Regione Friuli Venezia Giulia Comune Di Varmo
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Regione Friuli Venezia Giulia Comune di Varmo Variante Urbanistica n. 17 al PRGC Relazione Sommario A) PREMESSA. .................................................................................................. 1 B) STATO DI FATTO. ......................................................................................... 2 B 1) Il territorio. ................................................................................................ 2 B 2) LA SOCIETÀ E L’ECONOMIA. ................................................................ 4 B 3) PIANI URBANISTICI. .................................................................................. 6 B 3.1) PIANI SOVRAORDINATI. ..................................................................... 6 B 3.2) IL PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE VIGENTE. ......... 7 B 3.3) PIANI ATTUATIVI. ................................................................................ 8 C) VARIANTE. .................................................................................................... 9 C 1) ZONIZZAZIONE. ..................................................................................... 9 C 1.1) VARIANT nr. 17 ................................................................................ 9 C 1.2) RESIDENZA. .................................................................................. 10 C 1.2.1) OBIETTIVI E PREVISIONI. .......................................................... 10 C 1.3) VINCOLI PAESAGGISTICI PRESSO I FIUMI TAGLIAMENTO E VARMO. 12 C 1.4) VIABILITÀ. ...................................................................................... 13 C 1.5) VARIE DI ZONIZZAZIONE. ............................................................ 14 C 2) STRATEGIA DI PIANO. ............................................................................ 14 C 3) LA REVISIONE DEI VINCOLI ................................................................... 15 C3.1) VINCOLI ESPROPRIATIVI .................................................................. 15 C3.2) VINCOLI PROCEDURALI ................................................................... 15 C3.3) VERIFICA DEL FABBISOGNO DEI SERVIZI E DELLE ATTREZZATURE .......................................................................................... 18 C 4) Consumo di suolo ..................................................................................... 23 C 4.1) Modifiche azzonative non influenti nel consumo di suolo. ............... 23 C 4.2) Modifiche azzonative che introducono zone verdi ed agricole ........ 24 C 4.3) Modifiche azzonative che introducono consumo di suolo ............... 25 C 5) VINCOLI PROCEDURALI SUPERATI REITERATI .................................. 26 C 6) VINCOLI ESPROPRIATIVI PER OPERE PUBBLICHE ............................ 28 C 7) NORME DI ATTUAZIONE. ........................................................................ 29 1 A) PREMESSA. Il Comune di Varmo è dotato di piano regolatore generale comunale, adeguato alla legge regionale 52/1991 (seconda legge urbanistica regionale) e al decreto regionale 126/1995 (revisione degli standards urbanistici regionali). Il piano è entrato in vigore nell’anno 2000. Successivamente vi sono state varianti, di cui la n. 3 generale, comprensiva di revisione dei vincoli espropriativi e procedurali, entrata in vigore il 12 7 2007. Considerate che i vincoli espropriativi sono scaduti e che le varianti puntuali, lo stato del territorio, l'evoluzione della disciplina urbanistica o di settore, l'esperienza maturata, le esigenze o le opportunità emerse o maturate il Comune procede alla ricognizione dei vincoli espropriativi scaduti e ritiene opportuno un assestamento puntuale del piano urbanistico al fine di rispondere alle richieste pervenute dei cittadini La variante vale solo per le parti da essa dichiaratamente modificate. Per il resto valgono il piano vigente e varianti altre eventualmente adottate. B) STATO DI FATTO. B 1) Il territorio. Il territorio di Varmo è nella bassa pianura, presso il fiume Tagliamento, a confine, partendo da nord, in senso orario, con i comuni di Camino al Tagliamento, Codroipo, Bertiolo, Rivignano, Ronchis e Morsano al Tagliamento. La superfice complessiva è di 3.706 ettari. L'altitudine sul livello del mare è da metri 9 a metri 28. Gli insediamenti consistono secondo la classificazione Istat in otto centri abitati (Varmo, Belgrado, Gradiscutta, Santa Marizza, Roveredo, Romans, Madrisio e Canussio), quattro nuclei (Casali di Belgrado, Casali Ex Forte, Casali Levada e Cornazzai), una località (via Belevedere) e case sparse. Rilevante è il passaggio di due strade provinciali, la n. 95, proveniente da Orgnano (presso Udine) e diretta a Teglio Veneto (presso Portogruaro), e la n. 39, proveniente da Rodeano (presso San Daniele del Friuli) e diretta a Fraforeano (presso Latisana). Il Comune appartiene ad un contesto territoriale caratterizzato da terreni argillosi, impermeabili, ove ha origine un esteso sistema di fiumi di risorgiva. L'umidità dei terreni superficiali rendeva in passato la bassa pianura naturalmente poco adatta all'agricoltura. Opere di bonifica hanno trasformato tuttavia il territorio, destinato oggi a produzioni di tipo preminentemente intensivo. Il paesaggio agrario è caratterizzato principalmente da: a) presenza di acque superficiali: il fiume Tagliamento (di origine alpina), il fiume Varmo (di risorgiva), rogge alimentanti il fiume Stella (di risorgiva), e piccoli laghi; b) boschi, preminentemente nella golena fluviale del Tagliamento; c) strutture fondiarie in parte a maglia stretta e in parte a maglia larga; d) colture prevalenti seminative; e) pioppeti specializzati; f) allevamenti zootecnici; g) elettrodotti aerei. Il fiume Tagliamento copre con le pertinenze circa 1/6 del territorio comunale. L'ambiente è di ghiaia, boschi, prati e campi coltivati. Allo stato attuale il territorio comunale mantiene una sostanziale omogeneità d'uso. Gli insediamenti restano infatti relativamente compatti, con presenza di frange molto limitata. Elementi tipici sono fondamentalmente un nucleo storico, a edificazione preminentemente continua e un'edilizia circostante preminentemente recente puntiforme. Nel comune vi è un nucleo rilevante di insediamenti produttivi, a sud di Varmo capoluogo, costituitosi a partire dagli anni ‘80, di iniziativa pubblica. Elementi di particolare rilievo dal punto di vista storico-artistico o documentale nel comune sono: a) ville e palazzi (Villa Baccinelli, Villa Piacentini, Villa Canciani - Florio con parco, Casa Forgiarini, Villa Bartolini, Villa Di Gaspero - Rizzi, Villa Priorato - Piacentini, Casa Dorigo, Casa Calligaro, Casa Gattolini); b) chiese (parrocchiali, nei centri abitati) e chiesette (Santa Marizzutta, Cornazzai); c) nuclei di matrice rurale; d) casali sparsi. Dal punto di vista archeologico sono rilevanti tracce di un insediamento preistorico, a Gradiscutta, e siti di insediamenti antichi altri. B 2) LA SOCIETÀ E L’ECONOMIA. La popolazione del comune al 31 12 2017 è complessivamente di 2.725 abitanti, lievemente calante. Il centro maggiore è Varmo capoluogo. Seguono Romans, Roveredo, Canussio e via via gli altri. Tra i settori di attività della popolazione prevale nel comune all'anno 2001 quello di industria (588), seguito da servizi (381), commercio (183) e agricoltura (123). I residenti occupati nell'anno 2001 sono 1.275, il 44% dei residenti totali, percentuale superiore alla media provinciale, che è di circa il 42%. Le unità locali, comprese le agricole professionali, assunte pari al numero di occupati nel settore, all'anno 2007 occupano 1.042 addetti, 233 meno dei residenti occupati. Le unità locali extragricole operano preminentemente nell'industria (addetti 355), nei servizi (281), nel commercio (163) e nelle istituzioni (120). La dimensione media delle unità locali extragricole è di 9,1 addetti le industriali o artigianali, 5,7 le istituzioni, 3,2 i servizi privati, e 2,3 le commerciali. Le abitazioni totali nel comune all’anno 2011 sono circa 1.490. Delle 1.294 abitazioni dell’anno 2001: 1.087 erano occupate e 205 non occupate. I servizi sono quelli della pubblica amministrazione o privati, la maggior parte dei quali sono a Varmo capoluogo (privati: banche 3, poste 1, farmacia 1, albergo 1, studi professionali, ...). Per diversi servizi pubblici il comune gravita nel Codroipese. Le attività industriali o artigianali di rilievo territoriale sono più di 40. Il grosso è concentrato nel Pip, a Varmo capoluogo. Altre, di dimensione generalmente contenuta, sono distribuite nel territorio, preminentemente interne o periferiche ai centri abitati. Nel comune non esiste una specializzazione produttiva. Le attività prevalenti sono comunque quelle di meccanica, delle costruzioni e del legno. Due attività sono di accumulo e lavorazione di inerti. Le attività commerciali sono quelle tipiche di centro abitato, di modeste dimensioni unitarie, rispondente alle esigenze primarie della popolazione residente. Trattasi generalmente di esercizi pubblici (bar, trattorie) e negozi di alimentari. Rilevanti alcune attività di deposito all'ingrosso aventi ad oggetto prodotti agricoli. Le aziende agricole all’anno 2010 sono 209, 77 in meno rispetto all’anno 2000. Le colture largamente più diffuse sono le seminative (ettari 2.591). Le colture legnose agrarie sono limitate (ettari 40, di cui 18 a vite). I prati delle aziende agricole sono ancora di meno (ettari 19). L’allevamento zootecnico è bovino e avicolo, con una consistenza rispettivamente di capi 1.290 e 58.000. B 3) PIANI URBANISTICI. B 3.1) PIANI SOVRAORDINATI.