COMITATO AMMINISTRATIVO BENI USO CIVICO DI DI PROVINCIA DI

DELIBERAZIONE

DELIBERA N° 4 DEL 23/01/2012

OGGETTO: VENDITA ALL’ASTA DEL LOTTO BOSCHIVO

L’anno duemiladodici il giorno ventitre del mese di Gennaio alle ore 21,00 nella Sede dell’Ente in Cellena , convocati con avviso scritto da parte del Presidente del Comitato medesimo , sono presenti i seguenti Signori:

BIANCHINI ROBERTO Presidente BELLINI BRUNERO Consigliere BELLINI ALFREDO “ “ PERUGINI PAOLO PETRUCCI GUIDO

Assenti giustificati : nessuno e con l’assistenza del Segretario signor Furzi Mario .-

Il Presidente constatato e fatta constatare la regolarita’ della Riunione dichiara aperto il dibattito sul seguente ordine del giorno :

VENDITA ALL’ASTA DEL LOTTO BOSCHIVO

Premesso che : - Con delibera n* 8 del 18/11/2011 veniva pubblicata un asta pubblica per il taglio del lotto boschivo , autorizzato dalla Comunità Montana del Monte Amiata ù - Che la suddetta asta e’ andata deserta giusto verbale di asta deserta redatto in data 21/12/2011 giorno di scadenza delle offerta

Tutto cio’ premesso

IL COMITATO AMMINISTRATIVO BENI USO CIVICO DI CELLENA CON VOTI ESPRESSI ALL’UNANIMITA’ NELLE FORME DI LEGGE DELIBERA

Di approvare la vendita del lotto boschivo tramite la seconda asta pubblica sia in aumento che in diminuzione sul prezzo base d’asta come indicato nel capitolato d’oneri ,il lotto del bosco dovra’ essere tagliato nell’annata silvana 2011-2012

Di approvare il capitolato d’oneri ,allegato alla presente delibera, delle condizioni sotto le quali viene posto in vendita il taglio del bosco ceduo radicato in Cellena loc. il Mandriane, distinto al foglio 7 particella 248 efoglio 45 particella 20-21-42 per una superficie totale di Ha. 07.35.10 per un totale estraibile, stimato dal Comitato di ql 6.200 , precisando che avendo effettuato una piccola indagine di mercato , sempre da parte del Comitato, il prezzo dovrebbe essere circa € 2,00 al ql, pertanto il prezzo a base d’asta risulta essere il seguente 12.000,00 (dodicimila/00)

La data di scadenza della presentazione delle domande per la partecipazione all’asta viene fissata per il giorno 20/02/2012 entro le ore 12.000 presso la Studio Tecnico Associato Bianchi e Furzi nel quale opera il Segretario dell’Ente Furzi Mario

La presente con allegato il capitolato d’oneri debba essere pubblicata agli Albi pretori dei Comuni di Semproniano, Roccalbegna, Santa Fiora e Manciano, al fine di dare maggiore informazione sull’asta di che trattasi

DI RENDERE LA PRESENTE DELIBERAZIONE IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE

LETTO APPROVATO E SOTTOSCRITTO

IL PRESIDENTE I CONSIGLIERI F.to Bianchini Roberto ------IL SEGRETARIO ------F,to Furzi Mario ------

======Il sottoscritto Segretario attesta che copia delle presente delibera e’ stata pubblicata all’Albo Pretorio dell ‘Ente dal giorno ______al giorno ______e che nessun reclamo e’ stato presentato contro la medesima.-

Viene trasmessa all’organo di controllo Regionale competente il giorno ______

il segretario ______

======E’ copia conforme all’originale da servire per uso amministrativo Cellena li’: _13/07/2011___

Visto Il Presidente Il Segretario Bianchini roberto __ Furzi Mario

======parte riservata all’organo di controllo regionale | parte riservata al Comune di Semproniano | | | | ======DIVENUTA ESECUTIVA IN DATA _immediata____senza reclami e inviata al Competente Organo di controllo , il quale ne ha accusato ricevuta in data _____======______senza che ne sia stato pronunciato entro i 20 giorni successivi, a norma dell’art.59 della Legge 10/02/1962 , l’annullamento .-

Rilasciate le copie il : 13/07/2011_

Il Segretario Furzi mario

COMITATO AMMINISTRATIVO BENI USI CIVICO DI CELLENA CAPITOLATO D'ONERI DELLE CONDIZIONI SOTTO LE QUALI VIENE POSTO IN VENDITA IL TAGLIO DEL BOSCO CEDUO RADICATO IN LOCALITÀ IL MANDRIONE DISTINT AL FOGLIO 7 PARTICELLA 248, FOGLIO 45 PARTICELLA 20-21-42 PER UNA SUPERFICIE TOTALE DI HA. 07.35.10 NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI SEMPRONIANO DI PROPRIETA’ DELL’AMMINISTRAZIONE SEPARATA BENI USO CIVICO DI CELLENA CONDIZIONI GENERALI Art. 1- L’amministrazione Separata Beni Uso Civico di Cellena mette in vendita, in esecuzione della deliberazione n° 4 in data 23/11/ 2012 immediatamente esecutiva, il materiale legnoso ritraibile dal bosco in località "IlMandrione “ Comune di Semproniano (foglio 7 particella 248 –foglio 45 particella 20-21-42 ) approvato come da autorizzazione rilasciata dalla Comunita’ Montana del Monte Amiata Grossetana Uffiicio Vincolo Idrogeologico e Forestale con Prot. 7302 del 02/11/2011.- La quantità stimata di materiale retraibile ammonta a Q.li 6.200,00.- La vendita avviene nel rispetto delle norme di cui all'Art. 56 della Legge 08.06.1990 n° 142, concernente l'ordinamento delle autonomie locali e secondo quanto stabilito dalla contabilità generale dello Stato. Nei casi di offerta in diminuzione, l'offerta si intenderà provvisoria per effettuare da parte dell’Amministrazione Separata Beni Uso Civico di di Fazio l’approvazione di congruità. Art. 2- La vendita avviene a corpo partendo dal prezzo base d’asta di euro 12.000,00 (dodicimila/00) ). La vendita è fatta a tutto rischio, pericolo ed utilità del deliberatario. Egli eseguirà il taglio, l'allestimento ed il trasporto del legname nonchè tutti i lavori occorrenti e contemplati nel presente capitolato d'oneri e nell’autorizzazione rilasciata dalla Comunità Montana , a rischio, conto e spese proprie senza che possa pretendere indennizzi o compensi di sorta per qualsiasi causa, anche di forza maggiore. L'aggiudicatario non potrà mai pretendere diminuzione alcuna di prezzo per qualsiasi ragione. L'Amministrazione venditrice all' atto della consegna, trattandosi di bosco ceduo, ne garantisce solamente i confini, e non la quantità del prodotto che potrà ricavarsi .- Art. 3 - La vendita avrà luogo a mezzo di Asta pubblica sia in aumento che in diminuzione così come stabilito con Delibera n 4 del 23/01/2011 dell’ Asbuc di Cellena Prima di iniziare la gara il Segretario dell’Asbuc facente funzione di Presidente di gara darà lettura del Capitolato d'oneri e darà, a richiesta, tutti i chiarimenti opportuni affinchè non vi possano essere errori circa il materiale legnoso oggetto della vendita, sui luoghi ove esso trovasi e sulle condizioni dell'aggiudicazione. Art. 4 - L’offerta dovrà essere costituita da una dichiarazione contenente l’indicazione in lettere ed in cifre della somma che si intende offrire, dovrà inoltre contenere il nome - cognome del rappresentante e ragione sociale della Ditta, firmata per esteso e leggibile. Tale offerta dovrà essere chiusa in apposita busta debitamente sigillata e controfirmata sui lembi di chiusura. Detta busta contenente l’offerta, dovrà essere racchiusa in un’altra più grande, anche essa sigillata e controfirmata sui lembi di chiusura, nella quale saranno compresi tutti i documenti richiesti a corredo dell’offerta. a) All’offerta dovranno essere allegati i seguenti documenti:

1) Una dichiarazione sottoscritta dal titolare della ditta o dal legale rappresentante, con la quale si attesti di: - essersi recato sul luogo dove devono eseguirsi i lavori di utilizzazione del lotto boschivo e di aver preso visione delle condizioni locali, di tutte le circostanze generali e particolari relative all’utilizzazione stessa e che possono aver influito sulla formulazione del prezzo così come delle condizioni previste nel capitolato d’oneri

- che la Ditta possiede i macchinari necessari ed idonei ad eseguire i lavori e che gli stessi sono conformi alla normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro.

- elenco e relative qualifiche di inquadramento, del personale operante presso la Ditta e dichiarazione attestante il pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali per il medesimo allegando il certificato DURC ove previsto elenco dei dispositivi individuali di sicurezza forniti ai lavoratori che opereranno nell’area.- 2) Prova del deposito della cauzione provvisoria di euro 1.200,00 (milleduecento /00 euro) pari al 10% del prezzo del lotto, effettuata mediante assegno circolare non trasferibile intestato all’ Asbuc di Cellena ; 3) Un certificato da cui risulti l’iscrizione, come ditta boschiva e/o Cooperativa Agricola-Forestale, alla Camera di Commercio, Industria. Artigianato e Agricoltura competente per territorio, in data non anteriore a tre mesi, attestante l’iscrizione della Ditta a detto Ente, da detto certificato dovrà risultare che esso è stato rilasciato in base ad atti depositati presso la CC.II.AA. stessa e dovrà indicare la persona a cui spetta la legale rappresentanza sociale.-

4) Certificato del Casellario Giudiziario, di data non anteriore a sei mesi rispetto alla data di presentazione dell'offerta, teso ad accertare se nei confronti della Ditta sia stata pronunciata una condanna, con sentenza passata in giudicato, per qualsiasi reato che incide sulla moralità professionale, o per delitti finanziari;

Il certificato di cui sopra deve riferirsi: - per le imprese individuali: al titolare; - per le società: a tutti i componenti la società se trattasi di società di persone; - per le società di capitali: agli amministratori muniti di poteri e di rappresentanza; - per le società in accomandita semplice: a tutti gli accomandatari; 5) Certificato della Camera di Commercio (Registro delle Imprese), di data non anteriore a sei mesi a quella fissata per la gara, dal quale risulti che la Ditta stessa non si trova in stato di liquidazione, fallimento o concordato. Le situazioni di cui ai precedenti punti 3, 4 e 5, possono essere attestate da dichiarazione sostitutiva sottoscritta dal legale rappresentante della Società o della Ditta. b) Il plico dovrà pervenire a mezzo di posta raccomandato oppure consegnato a mano all’Ufficio protocollo dell’Ente presso il Segretario Furzi Mario , piazza della Chiesa snc in Semproniano con all’esterno chiaramente apposto il nome del mittente e la seguente dicitura: “ OFFERTA PER L’ACQUISTO DI LOTTO DI BOSCO CEDUO IN LOC. Il Mandrione NEL COMUNE DI SEMPRONIANO ENTRO IL TERMINE PERENTORIO DELLE ORE 11,00 DEL GIORNO Mercoledì 21/12/2011 , ALLE ORE 12 DELLO STESSO GIORNO VERRANNO APERTI I PLICHI PERVENUTI E SI PROCLAMERA’ IL VINCITORE DELLA GARA D’ASTA.-

Il recapito del plico rimane ad esclusivo rischio del mittente ove per qualsiasi motivo lo stesso non giunga a destinazione in tempo utile.- c) L’aggiudicazione definitiva avrà luogo in favore di colui che avrà fatto la maggiore offerta sul prezzo a base d’asta.-

Ogni singola offerta, per essere considerata valida dovrà essere in aumento o diminuzione o uguale sul prezzo base d’asta .- d) Qualora vi sia discordanza tra l’offerta in lettere e quella in cifre sarà ritenuta valida la indicazione più vantaggiosa per l’Ente.-

In caso di offerte uguali si procederà mediante sorteggio.- e) Nel termine di venti giorni dall’aggiudicazione definitiva verrà stipulato il contratto. Al momento della stipula l’aggiudicatario dovrà presentare alla Segreteria dell’Ente il Certificato della Camera di Commercio comprovante l’iscrizione al Registro delle Ditte e all’Albo delle Imprese ( certificato di vigenza).- f) Dopo la stipula del contratto l’acquirente verrà immesso nel possesso del bene e le successive spese per bolli etc..., compresa la spesa di contratto, saranno a suo completo carico.-

Art. 5- Non possono essere ammessi alla gara: a) Coloro che abbiano in corso con l'Ente proprietario contestazioni per altri contratti del genere, o che si trovino comunque in causa con l'Ente stesso per qualsiasi altro motivo. b) Coloro che non abbiano corrisposto al detto Ente le somme dovute in base alla liquidazione di precedenti verbali di collaudo di altre vendite.

Art. 6- L'Ente appaltante si riserva la piena ed insindacabile facoltà di escludere dall'asta qualunque dei concorrenti, senza rendere note le ragioni del provvedimento e senza che l'escluso abbia il diritto ad indennizzo di sorta.

Art. 7- Il deliberatario, dal momento della aggiudicazione fattagli, resta vincolato per il pieno adempimento degli obblighi assunti verso l'Ente proprietario, il quale invece non è vincolato sino a quando l'aggiudicazione stessa non sia diventata esecutiva.

Nel caso di mancata approvazione del contratto di vendita, per la quale l'Ente non è comunque tenuto a specificarne i motivi, o nel caso che la detta approvazione non avvenga nei tre mesi dalla stipulazione del contratto, il deliberatario potrà ottenere lo scioglimento del contratto e la restituzione del deposito previsto dall'art. 9 senza diritto ad alcun indennizzo di sorta.

Art. 8- Al momento della firma del contratto, l'aggiudicatario dovrà versare una somma in conto prezzo pari al 50% dell'importo netto dell'appalto, mediante:

- versamento mediante assegno circolare intestato all’Asbuc di Cellena

- Dovrà inoltre depositare un fondo spese di euro 1.000,00 (mille/00 euro) a disposizione dell’Asbuc di Cellena , per spese contrattuali, assegnazione lotto, martellata, collaudo, diritti di segreteria ecc.

In caso di morte, fallimento o di altro impedimento dell'aggiudicatario, l'Ente venditore ha facoltà di recedere dal contratto senza alcun indennizzo.-

Art. 9- Se l'Impresa aggiudicataria non costituirà la cauzione stabilita dal precedente Art. 8 entro il termine ivi previsto, l'Ente appaltante potrà senz'altro rescindere il contratto dandone comunicazione all'impresa stessa mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno e disporre liberamente per una nuova gara restando a carico dell'impresa medesima l'eventuale differenza in meno della nuova aggiudicazione esclusa ogni differenza in più, prelevandola senz'altro dalla cauzione provvisoria già versata al momento della gara.

Art. 10 - Entro 30 (trenta) giorni dalla firma del contratto, l'aggiudicatario dovrà presentare domanda di consegna del lotto all’Asbuc di Cellena .

Su richiesta dell'aggiudicatario, e qualora l’ASBUC DI Cellena lo ritenga opportuno, gli potrà essere data, entro il termine prefisso, la consegna fiduciaria del materiale venduto, omettendo il sopralluogo, e sempre che nella domanda l'aggiudicatario abbia assicurato la piena conoscenza del capitolato d'oneri e degli obblighi relativi nonchè dei limiti della zona da utilizzare.

Nel caso che l'aggiudicatario non si presenti ad assumere la consegna e questa comunque non avvenga entro i termini stabiliti, la durata della utilizzazione ed ogni altro termine e conseguenza derivante dall'applicazione del presente capitolato decorreranno a tutti gli effetti dal ventesimo giorno della avvenuta comunicazione di esito gara, anche se la consegna avvenga successivamente. Trascorsi tre mesi dalla firma del contratto senza che l'impresa aggiudicataria abbia presa regolare consegna del lotto vendutole, l'Ente proprietario potrà procedere alla rescissione del contratto incamerando il deposito cauzionale ed il fondo spese. Art. 11- L'Aggiudicatario dovrà pagare il prezzo di aggiudicazione in valuta legale al Tesoriere dell'Ente nel modo seguente: una metà, più IVA, al momento della firma del contratto, e l'altra metà più IVA prima del termine delle operazioni di esbosco del materiale.

In caso di ritardo decorreranno a favore dell'Ente proprietario gli interessi legali sulle somme non pagate, interessi che saranno liquidati in sede di collaudo. Qualora poi il ritardo durasse oltre un mese, l'Ente stesso potrà procedere alla rescissione del contratto con le modalità stabilite dall'ultimo comma del precedente Art.11.

Art. 12- L'Aggiudicatario dovrà indicare alll’Asbuc di Cellena ed al Corpo Forestale dello Stato il giorno in cui verranno iniziati i lavori nel bosco.

Art. 13- Il taglio delle piante e lo sgombero del materiale legnoso e dei rifiuti della lavorazione dovrà essere ultimato entro un anno dalla consegna, salvo eventuali proroghe concesse . Il legname e la legna non tagliati e i prodotti non sgomberati entro il termine suindicato e sue eventuali proroghe, passeranno gratuitamente in proprietà dell'Ente rimanendo pur sempre l'aggiudicatario responsabile di ogni spesa e conseguenza per il mancato sgombero e quant'altro possa verificarsi per tale inosservanza. Art. 14- La proroga dei termini stabiliti per il taglio e lo sgombero dei prodotti dovrà essere chiesta, un mese prima dello spirare dei termini stessi, all’Asbuc di Cellena cui compete la facoltà di concederla. La proroga comporterà la corresponsione all'Ente proprietario di un indennizzo da valutarsi insindacabilmente dall’Asbuc stesso.

Art. 15- L'Aggiudicatario non potrà cedere ad altri né tutto né in parte gli obblighi ed i diritti relativi al presente contratto. L'inosservanza di tale obbligo consente all'Amministrazione dell'Ente di avvalersi della rescissione del contratto e di tutti i conseguenti provvedimenti previsti

Art. 16- L'Aggiudicatario, nella utilizzazione del lotto venduto, è obbligato alla piena osservanza sia delle norme stabilite dal presente capitolato, sia delle prescrizioni di massima e di polizia forestale, sia dei regolamenti e delle Leggi forestali in vigore.

Art. 17- Durante la utilizzazione, nonchè alla fine della lavorazione, gli agenti forestali del C.F.S. giurisdizionalmente competenti, procederanno alla presenza dei rappresentanti dell'Aggiudicatario nonché, se ritenuto necessario, di due testimoni, al minuzioso rilevamento dei danni eventualmente arrecati al bosco, con la marcazione, per quanto è possibile, del rilevamento stesso a mezzo di segni a vernice indelebile, picchettazione od altro.

Di tale rilevamento sarà redatto apposito verbale da sottoscriversi dai presenti. Tali verbali, in ogni caso, saranno sottomessi al giudizio ed alla liquidazione definitiva da parte del collaudatore. Contemporaneamente, per le infrazioni alle Leggi e ai regolamenti forestali in vigore, gli agenti forestali daranno corso ai provvedimenti contravvenzionali.

Art. 18- E' proibito all'aggiudicatario di introdurre nel bosco materiale proveniente da altre lavorazioni e di lasciar pascolare animali da tiro od altro.

Art. 19- Il taglio delle latifoglie destinate a riprodursi per via agamica, dovrà essere eseguito a perfetta regola d'arte, con strumenti ben taglienti, a superficie liscia, inclinata o convessa, a "schiena d'asino" o a "chierica di monaco", e senza lacerare la corteccia. Deve inoltre praticarsi in prossimità del colletto, salvo speciali autorizzazioni degli agenti forestali. Anche i monconi e le piante danneggiate, da abbattere dietro assenso dell'Amministrazione, dovranno essere recisi a regola d'arte.

Art. 20- Nell'abbattere gli alberi si useranno tutti i mezzi suggeriti dalla pratica o dagli agenti forestali per non rompere, scortecciare o ledere in qualsiasi maniera le piante circostanti. Per ogni pianta non martellata o comunque non assegnata al taglio che venga utilizzata, stroncata o danneggiata dall'aggiudicatario o dai suoi dipendenti in modo così grave da obbligarne l'abbattimento, l'aggiudicatario stesso pagherà all'Ente proprietario il valore di macchiatico da determinarsi sulla base del prezzo di mercato all'atto del collaudo, oppure sulla base del prezzo di stima iniziale del lotto aumentato della percentuale di aumento offerta nella gara d'asta dallo stesso aggiudicatario, applicando il metodo più favorevole all’Ente al momento del collaudo, senza pregiudizio per le sanzioni penali previste dalla legislazione vigente, se si tratta di danni inevitabili, e il doppio del valore di macchiatico come sopra determinato se si tratta di danni evitabili. Qualora si tratti di piante giovani non commerciabili, l'indennizzo sarà sempre commisurato al doppio del danno. In caso di danni minori, l'indennizzo sarà determinato sulla base dell'Art. 45 del regolamento al R.D.L. 30.12.23 n° 3267 approvato con R.D.L. 16.05.26 n° 1126.-

La stima degli indennizzi sarà fatta dal Corpo Forestale dello Stato con i criteri sopra indicati. Per lo smacchio del legname fino alle strade forestali o all'imposto, è di norma vietato l'uso di trattori cingolati. Essi potranno essere usati solo sulle strade esistenti, ed all'interno del bosco solo in casi eccezionali e dopo averne fatto richiesta scritta al Comando Stazione Forestale del C.F.S. competente per territorio ed averne concordato con questi i tempi e le modalità d'uso del, o dei cingolati. Per l'uso abusivo di mezzo cingolato sarà applicata una penale da euro 250,00 (duecentocinquanta/00 euro ) a euro 750,00 (settecentocinquanta/oo euro)) per ettaro, o frazione di ettaro, percorso con il mezzo e secondo l'entità del danno recato.

Le penali stabilite dal presente Capitolato saranno versate all’Asbuc di Cellena . La penale sull'uso abusivo di mezzo cingolato andrà tutta all’Asbuc di Cellena che dovrà provvedere al ripristino dei danni arrecati.

Art. 21- L'Autorità forestale competente, previo avviso all'Amministrazione dell'Ente, ha la facoltà di sospendere, con comunicazione spedita con Raccomandata con A.R. all'Aggiudicatario, il taglio e anche lo smacchio qualora, malgrado gli avvertimenti degli agenti forestali, questi persista nella utilizzazione del bosco non in conformità alle norme contrattuali ed alle vigenti disposizioni di Legge in materia forestale. Qualora dalla continuazione della utilizzazione non in conformità a quanto stabilito dalle norme contrattuali e dalle vigenti Leggi forestali in materia, sia possibile riscontrare danni tali da compromettere la consistenza boschiva del lotto, la sospensione in parola può essere fatta verbalmente dagli Agenti forestali salvo ratifica dell'Autorità forestale competente per territorio e salva all'Amministrazione dell'Ente la facoltà di avvalersi della rescissione del contratto e dei conseguenti provvedimenti previsti nei precedenti articoli.

In ogni caso l'utilizzazione non potrà essere ripresa fino a quando l'aggiudicatario non avrà provveduto al pagamento degli eventuali danni arrecati come da stima provvisoria dell'Autorità forestale predetta salva la loro determinazione definitiva in sede di collaudo.

Art. 22- Per quanto riguarda la ripulitura della tagliata dai residui della lavorazione, il periodo di tempo entro il quale essa dovrà effettuarsi e le penali da corrispondere per le eventuali infrazioni, ci si atterrà a quanto stabilito in merito dalle Prescrizioni di massima della Provincia. Art. 23- L'Aggiudicatario è obbligato a:

1) tenere sgomberi i passaggi e le vie nella tagliata in guisa che vi si possa transitare liberamente;

2) spianare la terra smossa per le operazioni permesse nel lotto boschivo;

3) riparare le vie, i ponti, i termini, le barriere, le siepi, i fossi, ecc. danneggiati o distrutti e qualunque altro guasto arrecato al bosco nel taglio e nel trasporto del legname;

4) esonerare e a rivalere comunque l'Ente anche verso terzi per ogni e qualunque fatto derivante dall'utilizzazione dei predetti passaggi, vie ecc.-

Art. 24- L'Aggiudicatario non potrà costruire nel bosco tettoie, capanne ed altri manufatti .-

Art. 25- Il trasporto dei prodotti si farà per le vie esistenti .-

Art. 26- Alla scadenza del termine originario o prorogato della utilizzazione, questa si intende chiusa. Tale chiusura potrà essere anticipata all'eventuale antecedente data di ultimazione qualora l'aggiudicatario ne dia comunicazione raccomandata all'Ente e alla Autorità forestale. In tal caso la chiusura prende data dall'arrivo di tale comunicazione all'Autorità forestale. Il collaudo sarà eseguito dall’ente appaltante, che potrà avvalersi , qualora lo ritenga necessario,della collaborazione del Corpo Forestale dello Stato o di un professionista abilitato, dietro domanda scritta dell'aggiudicatario resa in carta libera. In mancanza della domanda dell'aggiudicatario, il collaudo avverrà d'ufficio entro tre mesi dalla data di chiusura dell'utilizzazione come avanti determinata. In ambedue i casi l'aggiudicatario ed il rappresentante dell'Ente dovranno intervenire al collaudo al quale potranno farsi rappresentare. In caso di mancato intervento da parte dell’aggiudicatario il collaudo sarà eseguito in sua assenza .-

Il collaudo eseguito come sopra ha valore di lodo arbitrale non soggetto ad appello o ricorso .-

Tutte le spese di collaudo sono a carico dell'Ente appaltante che si rivarrà sull'Aggiudicatario, prelevando, se del caso, anche dal deposito cauzionale di cui al precedente art.8.

Art. 27- L'Amministrazione dell'Ente potrà rivalersi senz'altro direttamente sulla cauzione nonché contro l'Aggiudicatario in base alle risultanze del verbale di collaudo per quanto attiene alla stima dei danni ivi contenuta ed altri addebiti ivi indicati.

Art. 28- Le somme che l'aggiudicatario dovesse versare all'Ente per indennizzi o penalità dovranno essere pagate al più tardi entro otto giorni dalla notificazione del verbale amministrativo o di collaudo dell'utilizzazione, In caso di ritardo l'aggiudicatario dovrà versare anche gli interessi.

Art. 29- L'Aggiudicatario risponderà in ogni caso direttamente tanto verso l'Ente quanto verso gli operai e chiunque altro dei danni alle persone ed alle cose, qualunque ne sia la natura e la causa, rimanendo a suo completo carico sia ogni spesa e cura preventiva atta ad evitare danni sia il completo risarcimento di essi. Egli è obbligato a provvedere a termini di Legge a tutte le varie assicurazioni previste dalle vigenti disposizioni nei confronti degli operai e dei lavori. Lo svincolo del deposito cauzionale è subordinato all'osservanza dell'obbligo di cui sopra. Qualora l'aggiudicatario abbia eseguito personalmente il lavoro, l'Ente appaltante potrà svincolare la cauzione su dichiarazione scritta dell'aggiudicatario di avere eseguito il lavoro in proprio e senza intervento di mano d'opera salariata.

Art. 30- L'Ente proprietario non assume nessuna responsabilità né oneri per eventuali passaggi o piazze di deposito da formarsi in fondi di altri proprietari.

Art. 31- L'Aggiudicatario sarà responsabile fino all'esecuzione del collaudo di tutti i danni da chiunque e contro chiunque commessi che si dovessero verificare nella zona assegnata per il taglio e lungo le zone attraversate per l'esbosco ed il trasporto, esonerando e rivalendo l'Ente di qualsiasi azione e responsabilità al riguardo.

Art. 32- Avvenuto il collaudo, il lotto aggiudicato si intende riconsegnato all'Ente proprietario: il deposito cauzionale e la eccedenza dell'eventuale deposito per spese non saranno svincolati se non dopo che da parte dell'autorità tutoria dell'Ente e da parte dell'Aggiudicatario sarà stata regolata ogni pendenza amministrativa sia verso terzi, per qualsiasi titolo dipendente dall'esecuzione del contratto, sia verso l'Ente stesso.

Con il ritiro della cauzione il deliberatario rinuncia a qualsiasi diritto, azione o ragione verso l'Ente per motivi comunque attinenti al presente capitolato.

Art. 33- La valutazione dei danni derivanti dalle infrazioni alle clausole e condizioni del presente capitolato d'oneri che non sia stata prevista sarà fatta dal collaudatore.

Art. 34- Per quanto non disposto dal presente Capitolato si applicheranno le norme della Legge 18.11.23 n° 2440 e del regolamento 23.05.24 n° 827. Art. 35- L'approvazione del presente contratto, secondo il disposto contenuto nel precedente art. 5 è subordinata al rilascio da parte dell'Aggiudicatario della seguente dichiarazione scritta di suo pugno e da lui firmata in calce: Agli effetti tutti dell'art. 1341 cod.civ. il sottoscritto Aggiudicatario dichiara di aver preso piena visione e cognizione dei precedenti articoli n° 2, da 6 a 10, da 12 a 14, 16, da 19 a 2 3, da 25 a 27, 31 e 32 del suesposto Capitolato che si intendono come qui riportati e che approva tutti specificatamente.

CONDIZIONI SPECIALI

Art. 36- L'aggiudicatario agisce a proprio rischio, conto e spese e non potrà mai pretendere dall' Amministrazione venditrice indennità o rimborso danni derivanti a lui, al personale addetto alle operazioni tutte conseguenti all'utilizzo del bosco, a terzi, alle macchine e attrezzature, ed allo stesso legname dovuto a qualsiasi causa connessa o meno con le operazioni di utilizzazione del lotto.

Art. 37 - L'Aggiudicatario, prima della consegna del lotto, dovrà presentare all’Asbuc di Cellena , il piano di prevenzione infortuni nel cantiere di taglio. In mancanza di tale presentazione, l’Asbuc di Cellena non procederà alla consegna del lotto.

Cellena li’: 23/01/2012.-

Firma delle parti