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Comune di Pontboset Dichiarazione Ambientale 2011-2014

DIREZIONE GENERALE RINA Via Corsica, 12 16128 GENOVA CONVALIDA PER CONFORMITA’ AL REGOLAMENTO CE N° 1221/2009 del 25.11.2009 ( Accreditamento IT - V - 0002 )

N. _444 ______

Dr. Roberto Cavanna Direttore Divisione Certificazione

______RINA Services S.p.A.

Genova, _ 28/07/2011______

Il Regolamento CE 1221/2009 - EMAS istituisce un “sistema comunitario di ecogestione ed audit” rivolto a tutte le organizzazioni che intendano volontariamente valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali ed instaurare un rapporto di trasparenza e comunicazione con il pubblico e gli altri soggetti interessati, fornendo loro informazioni pertinenti. L’obiettivo di EMAS consiste nel promuovere miglioramenti continui delle prestazioni ambientali delle organizzazioni mediante: - l’introduzione e l’attuazione da parte delle organizzazioni di un Sistema di Gestione Ambientale; - la valutazione sistematica, obiettiva e periodica dell’efficacia di tale Sistema; - l’informazione sulle prestazioni ambientali e un dialogo aperto con il pubblico ed altri soggetti interessati; - la partecipazione attiva dei dipendenti dell’organizzazione nonché una formazione professionale di base ed un perfezionamento adeguato tale da rendere possibile detta partecipazione.

L’adesione ad EMAS testimonia la volontà da parte di un’organizzazione di andare oltre il semplice rispetto delle prescrizioni di legge in campo ambientale, ponendosi volontariamente obiettivi mirati al miglioramento continuo delle prestazioni ambientali raggiungibili attraverso “l’applicazione economicamente compatibile delle migliori tecnologie disponibili”.

Il di Pontboset, al fine di dotarsi di un valido strumento operativo per la gestione delle proprie attività istituzionali e di quelle dei terzi operanti sul territorio di propria competenza, nonché di poter valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali, ha attivato un progetto di implementazione di un Sistema di Gestione Ambientale conforme ai requisiti della norma UNI EN ISO 14001 e del Regolamento EMAS.

Il presente documento di Dichiarazione Ambientale ed i relativi aggiornamenti annuali costituiscono il principale strumento per la comunicazione al pubblico ed alle parti interessate di informazioni ambientali convalidate relative al miglioramento continuo delle prestazioni ambientali del Comune.

I dati contenuti nella presente Dichiarazione Ambientale, che avrà validità per 3 anni a partire dalla data di convalida, risultano aggiornati al 30/06/2011. Il Comune di Pontboset si impegna a fornire i relativi aggiornamenti annuali.

La presente Dichiarazione Ambientale è stata verificata e convalidata per conformità al Regolamento CE n.1221/2009 dal Verificatore Ambientale Rina Services SpA (IT-V 0002) in data xx/xx/2010.

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INDICE

IL COMUNE IN BREVE ...... 3 INQUADRAMENTO GENERALE ...... 4 AREE DI PARTICOLARE INTERESSE NATURALISTICO ...... 6 PIANIFICAZIONE E GESTIONE ...... 7 ATTIVITÀ SVOLTE DALL’ORGANIZZAZIONE ...... 9 ATTIVITÀ SVOLTE DA TERZI ...... 12 IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE (SGA) ...... 16 ANALISI DEGLI ASPETTI AMBIENTALI ...... 20 COMPENDIO DI DATI QUANTITATIVI ...... 23 PROGRAMMA AMBIENTALE ...... 28 COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI E COMUNICAZIONE ...... 29 GLOSSARIO ...... 35

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IL COMUNE IN BREVE

Comune : Pontboset Comunità Montana : Comunità Montana Mont Rose Provincia : Superficie : 33,76 km 2 Altitudine : 775 m s.l.m Popolazione residente : 201 (censimento ISTAT 2001) Densità abitativa : 5,89 ab/km 2 (censimento ISTAT 2001) CAP : 11020 Denominazione abitanti : pontbozetini o pontbosetini o pontbozetani Frazioni : Pont-Bozet (Capoluogo), La Place, Trambésère, Châteigne, Terrisse. Indirizzo sede comunale : Loc. Pont-Bozet, 30- 11020 Pontboset Sito Internet : http://www.comune.pontboset.ao.it/ Contatti con il pubblico : Tel. 0125.806912 Fax 0125.834800 E-mail: [email protected]

Principali strutture di competenza : Municipio, Microcomunità per anziani “Cantina del Sole” (gestione Comunità Montana Mont Rose), Ostello (gestione Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù), locale commerciale (gestione Ristorante Bar Crest di Peaquin Lucia & C. snc), alloggi “Ex Cooperativa” (gestione Azienda Regionale per l’Edilizia Residenziale) e Alpeggio (attualmente non in uso).

Attività : Gestione delle attività e dei servizi svolti dall’amministrazione quali: pianificazione e tutela del territorio, gestione delle infrastrutture e del patrimonio immobiliare, informazione ambientale. Coordinamento e controllo del servizio di raccolta rifiuti urbani e del servizio idrico integrato.

N° dipendenti : 6 dipendenti (di cui 5 di ruolo e 1, Responsabile dell’Ufficio Tecnico, part-time al 50%)

Persona di riferimento : Dott. Dario Gaido (Segretario comunale)

Settore di attività secondo la classificazione NACE : n°84.11 (Attività generali della Pubblica Amministra zione)

Figura 1 – Visuale generale del Comune di Pontboset

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INQUADRAMENTO GENERALE Il territorio del Comune di Pontboset, parte della Comunità Montana Mont Rose, si estende per una superficie di circa 34 km 2, nel settore centrale della Valle di , lungo la direttrice del Torrente Ayasse, primo affluente importante di destra orografica della Dora Baltea entrando in Valle d’Aosta. Il territorio è di forma similare ad un rombo, o losanga, con i vertici in corrispondenza dei punti cardinali: a nord la Tete du Mont (1897 mt), a sud il Colle Dondogna (2389 mt), ad ovest la Punta Chenessy (2630 mt) e ad est la Cima di Coucòr (2142 mt). I Comuni confinanti con il territorio di Pontboset sono: - a Nord con i Comuni di Champorcher, ed ; - ad Ovest con il Comune di Champorcher; - ad Est con i Comuni di ed Hône; - a Sud con i Comuni Piemontesi di e (Provincia di Torino). L’altitudine del capoluogo è di 784 metri s.l.m. I villaggi si sono sviluppati prevalentemente nella fascia del fondovalle del torrente Ayasse. La conformazione del territorio, infatti, ha impedito l’instaurarsi di attività umane alle quote più elevate sulla sinistra orografica del torrente, in quanto, il settore risulta caratterizzato da una forte acclività, dovuta a contrafforti rocciosi ed a pareti strapiombanti che, spesso, confluiscono direttamente nell’asta torrentizia principale; fa eccezione il villaggio di Barmelle, ubicato a quota 1560 m s.l.m., in prossimità del limite comunale con Champorcher.

Figura 2 - Inquadramento geografico

Il Comune di Pontboset dista circa 53 km da Aosta ed è facilmente raggiungibile in automobile, per la sua vicinanza con lo svincolo autostradale di Pont St. Martin (A5 Torino- Aosta) che dista poco meno di 12 km dal capoluogo, da cui si prosegue per la SS26 fino ad Hône e poi per la SR2 in direzione Champorcher, raggiungendo Pontboset dopo circa 6 km di percorrenza. Utilizzando il treno, Pontboset è raggiungibile scendendo sia alla stazione di Hône che a quella, più praticata, di Pont St. Martin, proseguendo con la linea autobus extra urbana per Champorcher.

Figura 3 – Collegamenti e vie di comunicazione

Si riporta di seguito il confronto fra i dati relativi al censimento generale della popolazione effettuato dall’ISTAT nel 1991 e nel 2001 (ultima rilevazione ufficiale).

Tabella 1: popolazione residente e densità abitativa Anno 1991 2001 ∆ 2001 - 1991 Popolazione residente Pontboset 229 201 2 - 12,2 % Densità abitativa Pontboset [ab/km ] 6,73 5,89 Popolazione residente Regione 115.897 119.548 + 3,2 % Fonte dati ISTAT

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L’economia del Comune, fortemente influenzata dalla morfologia dell’area (aspro e particolarmente scosceso), è principalmente basata sull’agricoltura (produzione di piccoli frutti, miele, etc.) e sulla ricettività turistica (un Ostello della Gioventù, un agriturismo, un albergo, un bar e due ristoranti). Durante la stagione estiva il territorio è interessato dall’attività di monticazione del bestiame presso gli alpeggi in quota.

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AREE DI PARTICOLARE INTERESSE NATURALISTICO L’Unione Europea ha avviato da alcuni anni la costituzione della “Rete Natura 2000”, un sistema coordinato e coerente di aree destinate alla conservazione della diversità biologica presente nel territorio dell’Unione ed in particolare alla tutela di una serie di habitat e specie animali e vegetali. I siti Natura 2000 sono regolamentati da due direttive comunitarie: la Direttiva “Uccelli” 79/409/CEE e la Direttiva “Habitat” 92/43/CEE. Lo strumento fondamentale identificato dalla Direttiva “Habitat” è quello della designazione di Zone Speciali di Conservazione (ZSC) in siti che ogni Stato Membro ha individuato sul proprio territorio ed identificato come Siti di Importanza Comunitaria (SIC), ovvero aree caratterizzate dalla presenza di habitat e specie inserite negli elenchi degli allegati della direttiva sopraindicata e di altre emergenze di particolare interesse naturalistico. Invece la Direttiva “Uccelli” concernente “ la conservazione degli uccelli selvatici ” prevede da una parte una serie di azioni per la conservazione di numerose specie di uccelli, indicate negli allegati Figura 4 – ZPS Mont Avic e Monte Emilius (IT1202020) della Direttiva stessa, e dall’altra l’individuazione da parte degli Stati Membri dell’Unione di aree da destinarsi alla loro conservazione, le cosiddette Zone di Protezione Speciale (ZPS). Queste zone, che devono essere le più importanti per le specie ornitiche definite di importanza comunitaria (allegato 1 Direttiva “Uccelli”) e per le specie migratrici, fanno parte della Rete Natura 2000 fin dalla loro designazione. Parte del territorio del Comune di Pontboset rientra nella ZPS “Mont Avic e Mont Emilius” (codice IT1202020, 31.544 ha complessivi) che interessa anche i Comuni di , , , , Saint-Marcel, Fenis, , Chatillon, , , Champorcher, Pontboset, Donnas, Issogne oltre al limitrofo Parco Naturale Mont Avic. La gestione del sito è attualmente competenza dell’Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali della Regione.

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PIANIFICAZIONE E GESTIONE La struttura amministrativa del Comune di Pontboset è composta dal Sindaco Chanoux Ilo Claudio, dal Vicesindaco Pitet Luca, dal Segretario Comunale Gaido Dario (part-time con i Comuni di Bard ed Hône) e da 3 Assessori. Oltre agli amministratori, presso la struttura comunale lavorano 6 dipendenti (di cui 5 di ruolo ed uno, piegato presso l’Ufficio Tecnico, part-time al 50% con il Comune di Bard) che svolgono presso gli uffici e sul territorio comunale le mansioni di competenza. Ruoli chiave sono stati definiti anche nell’ambito del Sistema di Gestione Ambientale (SGA), in particolare: - Alta Direzione (Sindaco): definisce, documenta e comunica ruoli, responsabilità, compiti di tutto il personale dell’organizzazione che controlla e/o svolge attività da cui possono scaturire aspetti ambientali significativi. L’Alta Direzione fornisce le risorse (personale, competenze specialistiche, tecnologie e risorse finanziarie) per l’attuazione del SGA e provvede formalmente alla nomina di un proprio rappresentante, il RAD (Rappresentante dell’Alta Direzione) - RAD: ha la responsabilità di controllare il corretto funzionamento del SGA assicurandosi che i relativi requisiti siano stabiliti, attuati e mantenuti attivi in accordo con la norma ISO 14001 ed il Regolamento EMAS, e deve riferire all’AD sulle prestazioni del SGA al fine del riesame e del continuo miglioramento. Attualmente tale figura è ricoperta da un membro del Consiglio Comunale. I dipendenti comunali hanno il compito di garantire e promuovere nell’ambito delle proprie funzioni comportamenti ed attività coerenti con quanto previsto dalla Politica Ambientale e dal Manuale di Gestione Ambientale. In particolare tutti gli addetti comunali provvedono, nel caso vengano interessati da comunicazioni inerenti il Sistema di Gestione Ambientale, ad inoltrarle al RAD affinché esso possa analizzarne i contenuti e decidere eventuali azioni di risposta, inoltre garantiscono la loro partecipazione alle attività di formazione ed alle attività di audit. E’ responsabilità dell’Ufficio Tecnico coordinare i sopralluoghi sul territorio e le attività necessarie a garantire i periodici adempimenti per mantenere in efficienza gli impianti e le infrastrutture di proprietà comunale (ad esempio gli impianti termici), nonché il controllo dei servizi ambientali svolti sul territorio (depurazione delle acque reflue, raccolta rifiuti, etc). L’Area Amministrativa collabora al reperimento dei dati relativi ai consumi energetici ascrivibili al Comune.

La struttura gestionale del Comune, compresa la gestione ambientale, è rappresentata dal seguente organigramma.

AD Sindaco ILO CLAUDIO CHANOUX

Vicesindaco (con delega ad Istruzione, Trasporti ed Urbanistica) L. PITET

Assessore alle Politiche Assessore al Turismo ed alle Assessore ai Lavori Pubblici Sociali Innovazioni Tecnologiche ed Agricoltura. T. MARTINET P.D. CHANOUX F. GUARDA

Segretario Comunale RAD D. GAIDO (part-time con Comuni di Consigliere comunale Hone e Bard) C. ISABEL

Ufficio Ufficio Ufficio Altre attività Anagrafe Tecnico Ragioneria e 2 dipendenti (1 1 dipendente 1 dipendente Segreteria vigile urbano e 1 (part-time con 2 dipendenti operatore Comune di Hone) comunale/autista)

Figura 5 – Organigramma gestionale del Comune di Pontboset

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Le prospettive di sviluppo sociale, culturale e economico da una parte, e la necessita di preservare l’equilibrio ecologico del territorio e la sensibilità degli ecosistemi dall’altra, impongono una stretta relazione fra le attività di pianificazione e gestione del territorio e l’esigenza di uno sviluppo locale sostenibile. L'attività di pianificazione territoriale, urbanistica e paesistica rappresenta il momento fondamentale per realizzare un efficace strumento di indirizzo e programmazione per le trasformazioni attuali e future nell’ottica di uno sviluppo sostenibile del territorio. In tal senso i principali riferimenti sono gli strumenti ed i piani emanati dagli Enti sovraordinati all’Amministrazione comunale (Stato, Regione Autonoma Valle d’Aosta e Comunità Montana).

Di seguito vengono quindi sintetizzati i principali strumenti di pianificazione adottati dall’Amministrazione comunale per l'organizzazione e la disciplina d'uso del proprio territorio: - Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC): il Comune di Pontboset dispone di PRGC (e di un Regolamento Edilizio) adottato con D.C.C. n. 38 del 21/04/1980 e approvato con modificazioni dalla Giunta Regionale con D.G.R. n. 5441 del 30/06/1995. Il PRGC rappresenta un attento studio delle caratteristiche insediative ed ambientali del territorio e delle sue potenzialità di sviluppo. L’intero territorio viene suddiviso in zone di destinazione urbanistica che ne disciplinano i criteri di utilizzazione attuale e futura. In Valle d’Aosta, inoltre, la L.R. 11/1998 prevede l’adeguamento del PRGC al Piano degli Ambiti Inedificabili (PAI). Il Comune di Pontboset ha avviato da tempo la procedura di adeguamento in collaborazione con i competenti uffici regionali, al fine di individuare correttamente le aree a rischio geologico, idrogeologico e valanghivo; ad oggi risultano adottate, con provvedimenti del Consiglio Comunale, ed approvate, con provvedimenti della Giunta Regionale, le aree a rischio valanghivo, le aree boscate e le zone umide e laghi mentre per quanto concerne frane e inondazioni, a causa della maggiore complessità e della necessità di apportare negli anni importanti integrazioni alla documentazione tecnica, il Comune di Pontboset e l’Assessorato Regionale Opere Pubbliche, Difesa del Suolo ed Edilizia Residenziale (Dipartimento Difesa del Suolo e Risorse Idriche) hanno avviato la procedura di “concertazione” per l’approvazione delle cartografie dei terreni a rischio inondazioni in data 18/01/2010 e l’avvio della procedura di “concertazione” per l’approvazione delle cartografie dei terreni a rischio frane in data 9/05/2011; - Piano di Zonizzazione Acustica: il Piano di Zonizzazione Acustica è uno strumento di pianificazione del territorio, che ne disciplina l'uso e vincola le modalità di sviluppo delle attività su di esso svolte, al fine di armonizzare le esigenze di protezione del rumore e gli aspetti riguardanti la pianificazione territoriale e il governo della mobilità. Il Comune di Pontboset ha provveduto alla classificazione acustica del territorio comunale e successivamente all’approvazione del Piano di Zonizzazione Acustica con D.C.C. n.17 del 21/06/2010, ai sensi della Legge Regionale 20/2009. In fase di classificazione acustica delle zone già urbanizzate, non sono state riscontrate le condizioni necessarie (assegnazione ad aree contigue di limiti di esposizione al rumore che si discostino in misura superiore a cinque decibel) alla predisposizione di eventuali piani di risanamento acustico. In merito alla gestione delle attività rumorose di carattere temporaneo (cantieri, spettacoli, etc.), i soggetti coinvolti sono tenuti a richiedere un’apposita autorizzazione in deroga al Comune; - Piano di Protezione Civile: la Legge 225/1992 e la Legge Regionale 5/2001 prevedono la partecipazione delle Amministrazioni Comunali all’organizzazione e all’attuazione del Servizio di Protezione Civile. Il Comune di Pontboset, con D.C.C. n. 41 del 30/12/2003, ha approvato il Piano di Protezione Civile, successivamente aggiornato nel 2009 (approvazione aggiornamento con D.C.C. n. 18 del 30/03/2009). Il piano descrive in dettaglio le attività di protezione civile che sono svolte alla previsione e prevenzione delle varie ipotesi di rischio, al soccorso delle popolazioni sinistrate al superamento dell’emergenza nell’attuazione coordinata con gli organi istituzionali componenti delle iniziative necessarie ed indilazionabili dirette a rimuovere gli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita. Per quanto riguarda i potenziali scenari di emergenza inquadrabili nell’ottica di protezione civile sono stati distinti quelli dovuti ad eventi naturali (eventi meteorici, esondazioni, alluvioni, frane, valanghe) e quelli dovuti ad eventi antropici (incendi boschivi o civili e rischio legato alla presenza sul territorio di bomboloni contenenti GPL a servizio della rete frazionale, soggetti a Certificato di Prevenzione); - Catasto incendi boschivi: presso il Comune è stato istituito il catasto incendi boschivi con D.C.C. n.49 del 28/12/2010, ai sensi della Legge 353/2000. Le zone boscate ed i pascoli i cui soprassuoli siano stati percorsi dal fuoco non possono avere una destinazione diversa da quella preesistente all’incendio per almeno quindici anni.

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ATTIVITÀ SVOLTE DALL’ORGANIZZAZIONE

ATTIVITÀ D’UFFICIO E DI PIANIFICAZIONE Tale attività comprende i servizi offerti dall’Amministrazione Comunale alla popolazione quali servizi anagrafici, elettorali, tributari, amministrativi, di programmazione del territorio e, in generale, servizi richiedenti operazioni d’ufficio e di sportello. Le attività svolte presso gli uffici comunali sono fondamentali per quanto al coordinamento, alla sorveglianza ed al controllo di quanto viene svolto sul territorio dalle diverse tipologie di soggetti (cittadini, aziende, fornitori, etc.), ma anche in quanto punto di riferimento per gli stessi soggetti per ottenere informazioni, o addirittura autorizzazioni per lo svolgimento di attività significative dal punto di vista ambientale. Da quanto riportato nella descrizione delle singole attività emerge che la realizzazione di molte delle competenze comunali viene affidata a terzi, mantenendo come responsabilità diretta degli addetti comunali solo l'affidamento degli incarichi (stesura dei contratti d’appalto e/o di affidamento) e la sorveglianza sul corretto svolgimento delle attività previste negli incarichi stessi. In tale ottica da parte dell’Area Tecnica, nell’ambito delle attività disciplinate dal Sistema di Gestione Ambientale, vengono coordinate le attività necessarie a garantire i periodici adempimenti per mantenere in efficienza le infrastrutture di proprietà comunale (ad esempio gli impianti termici), il controllo dei servizi ambientali svolti sul territorio (depurazione delle acque reflue, raccolta rifiuti, etc.) e le attività di sopralluogo sul territorio. Queste ultime, che vanno a sommarsi alle attività condotte sul territorio comunale da diversi soggetti istituzionali (ad es. Corpo Forestale, ARPA, Regione, etc.), sono principalmente mirate a verificare l’eventuale presenza di situazioni anomale quali: presenza di rifiuti abbandonati, presenza di fenomeni di dissesto idrogeologico, presenza di opere e strutture non autorizzate, altre evidenti forme di alterazione del naturale stato dei luoghi. Nell’ambito delle competenze dell’Area Tecnica vengono inoltre rilasciate autorizzazioni, quali ad esempio quelle in materia di edilizia e di attività temporanee quali cantieri e manifestazioni pubbliche.

In materia di autorizzazioni è inoltre importante evidenziare la presenza dello Sportello Unico per le Attività Produttive. Esso è l'interfaccia unica della Pubblica Amministrazione verso le Imprese per la localizzazione, realizzazione, ristrutturazione, ampliamento, cessazione, riattivazione e riconversione di impianti produttivi di beni e servizi. Il Comune di Pontboset fa parte del Servizio associato di Sportello Unico delle Comunità Montane della Bassa Valle, che gestisce le pratiche relative ai Comuni delle Comunità Montane Evançon, Monte Cervino e Mont Rose e Walser. L’attività degli Sportelli e l'esercizio coordinato delle rispettive funzioni sono assicurati dall’Organismo di Coordinamento istituito presso il Consiglio Permanente degli Enti Locali.

Per quanto agli aspetti connessi alla sicurezza sui luoghi di lavoro l’organizzazione ha provveduto alla valutazione dei rischi relativi alle singole mansioni del personale comunale, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 81/2008. Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) e gli addetti antincendio e primo soccorso risultano correttamente nominati.

GESTIONE, UTILIZZO E MANUTENZIONE DI MEZZI ED INFRASTRUTTURE Con tale voce si intendono le attività correlate alla gestione, utilizzo e manutenzione delle aree prative, degli edifici di proprietà e/o gestiti dall’Amministrazione comunale e dei mezzi e delle attrezzature di proprietà.

Il patrimonio immobiliare del Comune comprende una serie di immobili ed infrastrutture a diverso uso e destinazione: la gestione di tale patrimonio rientra tra le attività che vengono gestite e svolte dall’Amministrazione. In particolare il Comune provvede a garantire la manutenzione delle strutture (edifici, impianti sportivi, cimiteri, etc.) di proprietà comunale e dei relativi impianti tecnologici. L'esecuzione degli interventi da effettuare sul patrimonio comunale può avvenire mediante l'opera del personale operaio interno, per quanto riguarda la manutenzione ordinaria, o mediante il supporto di imprese esterne per la manutenzione straordinaria ed il controllo degli impianti termici. Si riporta a pagina seguente l’elenco degli immobili di proprietà dell’organizzazione corredato da alcune informazioni di carattere ambientale (allacciamento degli scarichi, adempimenti relativi alla sicurezza degli impianti, etc.). Per quanto alla prevenzione incendi per ciascun immobile si è provveduto a valutare l’applicabilità di ciascuna delle attività previste dal D.M. 16/02/1982 e ad indicare in tabella gli esiti di tale valutazione.

Tabella 5: elenco immobili di proprietà/gestiti dall’organizzazione corredato da alcune informazioni di carattere ambientale Apparecchiature Allacciamento Attività Presenza di impianti Presenza di con sostanze Edificio degli scarichi sottoposta al termici (tipologia e serbatoi/ lesive dello (Località) alla pubblica rilascio di CPI/ potenza) capacità strato di ozono fognatura presenza CPI e/o climalteranti Muncipio Caldaia a pellet Si No No No (Pont-Bozet) KWB VS930 - 30Kw Ex -Scuole Si (Disuso / Si No No No (Pont-Bozet) Vuoto)

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Tabella 5: elenco immobili di proprietà/gestiti dall’organizzazione corredato da alcune informazioni di carattere ambientale Ex-Scuole Si No No No No (Savin) Ostello In gestione a “Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù” (Pont-Bozet) Dortoir Crest In gestione alla Ditta “Ristorante Bar Crest di Peaquin Lucia & C. snc” (Crest di Sopra) Ex -Co operativa In gestione all “Azienda Regionale per l’Edilizia Residenziale” (Pont-Bozet) Cantina del Sole In convenzione a “Comunità Montana Mont Rose – Walser” (Pont-Bozet) Autorimessa Si No No No No (Pont-Bozet) Alpe Retempio Disuso Stufa a Legna No No No (Retempio)

Non risulta alcun manufatto contenente amianto all’interno degli edifici di proprietà comunale.

L’impianto comunale di distribuzione gas GPL, tramite rete frazionale, è costituita da alcuni bomboloni interrati dislocati in diverse località del territorio comunale; tali depositi sono di proprietà dell’Amministrazione Comunale e soggetti a Certificato di Prevenzione Incendi ai sensi del D.P.R. n.37/1998, come da tabella riepilogativa seguente. La gestione tecnica ed operativa è affidata ad una ditta esterna specializzata in approvvigionamento e distribuzione di gas.

Tabella 6: elenco depositi di combustibile – Rete frazionale GPL Ubicazione mc n. pratica n. protocollo scadenza CPI Capoluogo 5 10308 26527/VF 08-set-13 Savin 5 11431 26540/VF 08-set-13 La Place 5 11430 27107/VF 16-set-13 Gomb 5 10302 6505/VF 22-mar-14

Il Comune di Pontboset dispone dei seguenti mezzi per lo svolgimento delle proprie attività e funzioni: - n.1 autovettura Fiat Punto; - n.1 autovettura Fiat Panda; - n. 1 autovettura Peugeot 206; - n.1 autocarro Mercedes; - n.1 macchina operatrice Iveco Caron; - n.1 pala gommata; - n. 1 autocarro Bremach; - n.1 motocarro Ape Piaggio; - n.1 scuolabus Fiat Ducato.

I mezzi vengono utilizzati dai dipendenti comunali nello svolgimento dei loro compiti; le operazioni di manutenzione ordinaria sono affidate agli operai comunali mentre quelle di manutenzione straordinaria sono affidate all’occorrenza ad officine autorizzate. Per ogni mezzo sono state effettuate le idonee operazioni di revisione, secondo le tempistiche previste dalla normativa vigente.

GESTIONE DELLA RETE VIARIA E DELLE AREE VERDI Il Comune di Pontboset e le principali frazioni allocate sul territorio comunale sono dotate di aree verdi, sentieri e giardini comunali, che costituiscono un completamento delle zone boschive e dei prati che circondano i centri abitati. Le attività di competenza (taglio erba, potatura di siepi e alberi, piantumazione, etc.) riguardano soltanto le aree verdi ed i giardini di proprietà comunale; i boschi ed i prati sono infatti di proprietà demaniale o privata e la loro manutenzione non è di competenza del Comune. Gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su aree verdi, sentieri e giardini comunali, svolti principalmente nel periodo primaverile ed estivo, sono stati affidati ad un’impresa esterna.

La rete viaria che interessa il territorio comunale è costituita in parte da tratti stradali di competenza comunale ed in parte da infrastrutture di proprietà e competenza regionale, che collegano Pontboset ai comuni limitrofi. Le attività svolte direttamente o indirettamente dal Comune riguardano esclusivamente i tratti di competenza comunale, mentre per i rimanenti tratti la pianificazione ed esecuzione delle opere ricade sugli enti di competenza. Le operazioni di manutenzione ordinaria delle strade comunali consistono in interventi di piccola entità quali il riassetto del manto stradale nei tratti deteriorati, sistemazione segnaletica verticale ed orizzontale, pulizia meccanizzata, etc. e

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sono affidate agli operai comunali, in particolar modo nel periodo estivo. Per quanto riguarda gli interventi di carattere straordinario, il Comune si affida a ditte esterne individuate di volta in volta.

Il servizio di sgombero neve ed insabbiatura delle strade viene effettuato esclusivamente dall’Operaio Comunale (eventualmente coadiuvato dal Messo Comunale) con i mezzi di proprietà dell’amministrazione comunale stessa.

TRASPORTO SCOLASTICO Nel Comune di Pontboset il servizio di Trasporto Scolastico viene effettuato dal Messo Comunale o dall'Operaio Comunale, attraverso l’utilizzo di un Fiat Ducato (Pulmino Scuolabus); il tragitto è compiuto due volte al giorno, in andata ed in ritorno dalla confinante Hone (Scuola Materna e Scuola Elementare) effettuando tappe nelle località dove attualmente risiedono gli scolari (Loc. Barmacreppa, Frassiney e Pont-Bozet Capoluogo) nonché 3 fermate nel territorio di Hone (Folliasse, Charvaz e Vermy), a seguito di convenzione col Comune di Hone stesso. Il servizio di trasporto studenti di Scuola Media e Scuole Superiori non è effettuato da personale comunale né con mezzi comunali, ma garantito da privata società di autotrasporti.

ILLUMINAZIONE PUBBLICA L’illuminazione pubblica è un servizio di cui sono dotate tutte le vie abitate del capoluogo e delle frazioni. La fornitura di energia elettrica avviene tramite impianti di trasmissione e le relative infrastrutture connesse, quali centraline ed impianti di trasformazione. Le infrastrutture elettriche di illuminazione pubblica presenti sul territorio sono di proprietà del Comune, la manutenzione ordinaria, la verifica ed il controllo tecnico degli impianti di illuminazione pubblica (ed inoltre degli impianti elettrici degli stabili di proprietà comunale) sono eseguite da un’impresa esterna.

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ATTIVITÀ SVOLTE DA TERZI

GESTIONE SERVIZIO IDRICO INTEGRATO (SII) Il Servizio Idrico Integrato è l’insieme dei servizi di captazione, adduzione e distribuzione dell’acqua per uso civile, di fognatura e di depurazione degli scarichi idrici. Tale servizio deve essere organizzato secondo i modelli organizzativi previsti dal D.Lgs. 152/2006 “Norme in materia ambientale” che riprende I principi della L. 36/1994 (Legge Galli), e gli stessi devono provvedere alla gestione del Servizio mediante l’individuazione di uno o più Gestori per lo svolgimento di tale attività secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità.

Con la L.R. 27/1999 la Regione Valle d’Aosta ha conferito al Consorzio BIM (Bacino Imbrifero Montano Dora Baltea) il governo del Servizio Idrico Integrato in Valle d’Aosta, ossia dell’insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, della fognatura e della depurazione delle acque reflue. La Regione, nell’ambito “Piano di Tutela delle Acque” approvato a marzo 2006, ha suddiviso il territorio regionale in 7 SubATO facendoli coincidere principalmente con i territori delle Comunità Montane già presenti. Il Comune di Pontboset appartiene al Comprensorio delle Comunità Montane Mont Rose e Walser – Alta Valle del Lys, per le quali esiste un unico Sub-ATO denominato Mont Rose-Walser, coincidente territorialmente con le Comunità Montane medesime e comprendenti anche i Comuni di: Champorcher, Hône, Bard, Donnas, Pont-St-Martin, , , , , Gaby, Gressoney-St-Jean e Gressoney-la-Trinité. Il rapporto tra Comune e SubATO è regolato dal Piano Preliminare di Sottoambito, approvato dal Comune di Pontboset con D.C.C. n. 44 del 21/12/2009 e ratificato nel Verbale di Deliberazione del Consiglio dei Sindaci della Comunità Montana n. 45 del 13/07/2010.

Il sistema acquedottistico del Comune di Pontboset è costituito da un’unità impiantistica principale (Capoluogo) e da due unità impiantistiche secondarie (acquedotto delle località di La Place-Frassiney ed acquedotto di Savin); la percentuale di copertura del servizio acquedottistico pubblico è pari a circa il 100%. Le fonti di approvvigionamento idrico sono costituite da 6 sorgenti (Empio, Boset-Desot, La Bourney 1, La Bourney 2, La Bourney 3 e Savin), tutte situate all’interno del territorio comunale, per le quali è stato correttamente richiesto, da parte del Comune, il riconoscimento del diritto di derivazione d’acqua ai sensi della L. R. n. 36/1994 art. 34. Per quanto riguarda gli aspetti strutturali e qualitativi del sistema acquedottistico non sono presenti criticità rilevanti. I controlli sulla qualità dell’acqua potabile sono appaltati dalla Comunità Montana a laboratori esterni e prevedono controlli mensili presso 3 punti di distribuzione (Loc. La Place Comunale e Consorziale, Località Savin e Capoluogo) e controlli annuali su campioni prelevati direttamente presso le sorgenti.

Il sistema fognario-depurativo del Comune di Pontboset è costituito da 11 unità impiantistiche di depurazione minore tipo fossa Imhoff; la percentuale di utenti allacciati al sistema fognario pubblico è pari a circa il 100%. La rete fognaria principale risulta in parte mista (83%) ed in parte separata (17%). Dal punto di vista strutturale il sistema fognario-depurativo non presenta alcuna criticità. La rete fognaria del Comune di Pontboset è costituita da circa 3000 m complessivi di tubatura, recapitanti in più punti di scarico autorizzati dalla Regione Valle d’Aosta con provvedimenti dirigenziali n. 4153 del 9/10/2008 e n. 4473 del 31/10/2008, aventi validità quadriennale . Nelle tabella a pagina seguente vengono riepilogate le caratteristiche degli impianti di depurazione presenti sul territorio comunale.

Tabella 7: elenco impianti di trattamento primario reflui denominazione corpo recettore SAVIN Torrente Ayasse PIOLIT-VAREISA Torrente Ayasse CREST Rio Brengole FRONTIERE Torrente Ayasse CHATAIGNE Torrente Ayasse VASERAZ Torrente Ayasse LA PLACE Torrente Ayasse FRASSINEY Torrente Ayasse PIALEMONT Torrente Ayasse TRAMBESSERE ovest Torrente Ayasse TRAMBESSERE est Torrente Ayasse

Il servizio di analisi delle acque di scarico è stato affidato dalla Comunità Montana alla Società Alfa Lab snc di Varese. Il servizio di pulizia degli impianti di depurazione è stato affidato dalla Comunità Montana alla Società ISECO Spa di Saint Marcel (AO). Inoltre la Società ISECO esegue normalmente le seguenti azioni di manutenzione ordinaria: - pulizia delle aree di pertinenza dell’impianto o dall’area immediatamente circostante; - pulizia di tutti i complessi costituenti gli impianti di trattamento liquami e fanghi con interventi sulle linee di bagnasciuga per asportare pellicole, morchie e corpi galleggianti; - sfalcio dell’erba all’interno dell’area di pertinenza dell’impianto; - interventi atti a garantire la disinfestazione e la derattizzazione dell’impianto stesso e dell’area circostante; - raccolta e smaltimento dei rifiuti derivanti dalle operazioni di pulizia e sfalcio delle aree di pertinenza dell’impianto, eseguiti a norma di legge.

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Si sottolinea come molti impianti di depurazione sono asserviti ad utenze attualmente disabitate ovvero utilizzate in maniera molto saltuaria (seconde case che spesso rimangono chiuse anche tutto l’anno) e, di conseguenza, al momento delle attività di pulizia il quantitativo di materiale da asportare è risultato nullo.

L’Amministrazione Comunale, nei limiti delle proprio competenze e attraverso l’implementazione di prassi operative definite all’interno del Sistema di Gestione Ambientale, provvede a garantire il periodico monitoraggio dell’efficienza degli impianti di depurazione e di potabilità attraverso la richiesta all’Ente gestore dei referti analitici relativi ai campioni prelevati.

GESTIONE SERVIZIO RACCOLTA RIFIUTI Il servizio di gestione rifiuti comprende la raccolta e il trasporto in discarica dei Rifiuti Solidi Urbani (RSU) indifferenziati e la raccolta e smaltimento/recupero dei rifiuti soggetti a raccolta differenziata sul territorio comunale. L'attività di gestione dei rifiuti urbani è realizzata mediante un sistema integrato di gestione, articolato su base territoriale provinciale costituente l’ATO, cui compete il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata di cui all’art. 205 del D.Lgs. 152/06.

La Legge Regionale 31/2007 individua la Comunità Montana quale titolare del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani all’interno dell’ambito territoriale di riferimento. Dal 1 aprile 2006, essa svolge funzioni di organizzazione, affidamento e controllo del servizio di gestione integrata dei rifiuti, ed in particolare: - redige ed approva il programma operativo, attuativo del Piano di subATO; - realizza gli interventi previsti dal programma operativo e individua i soggetti a cui affidarne la realizzazione; - individua i soggetti affidatari del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani; - provvede alla determinazione e all’articolazione della tariffa e delle relative modalità di riscossione; - provvede alla verifica della gestione operativa; - stabilisce gli obiettivi di raccolta differenziata da raggiungere a livello di bacino territoriale ottimale, in coerenza con gli obiettivi fissati dal Piano regionale di gestione dei rifiuti; - provvede all’aggiornamento, con cadenza almeno quinquennale, del Piano di subATO.

Il passaggio di competenze dai Comuni alla Comunità Montana si colloca in un'ottica di ottimizzazione e razionalizzazione del servizio, tesa a superare il frazionamento delle gestioni come richiesto dalla normativa Regionale, Nazionale e Comunitaria. Per la conformazione territoriale e per la viabilità, e quindi per la pianificazione delle raccolte, i Comuni facenti parte del subATO Mont Rose - Walser sono stati raggruppati in due bacini: - Valle Centrale; - Valli Laterali (in cui rientra il Comune di Pontboset).

Il Piano di SubATO costituisce il documento di riferimento per l’attuazione della riorganizzazione del servizio di raccolta e trasporto di rifiuti urbani. Il Piano di SubATO definisce in particolare le modalità di riorganizzazione del servizio, rivolto a tutte le tipologie di rifiuto urbano, individuando il sistema previsto per il conferimento dei rifiuti in forma differenziata; viene inoltre definito il numero e le modalità di dotazione e gestione delle stazioni intermedie di trasferimento dei rifiuti e dei centri comunali di conferimento. Gli obiettivi che la Comunità Montata Monte Mont Rose - Walser ha prefissato, attraverso il Piano di SubATO, sono: − raggiungimento di livelli di raccolta differenziata e di effettiva valorizzazione secondo quanto previsto dalla L.R. 31/2007 e dalla Direttiva CE sui rifiuti 2008/98/CE (pari o superiore al 60% entro il 31 dicembre 2011); − riduzione della produzione di rifiuti da smaltire in discarica, anche attraverso la promozione del compostaggio domestico; − riduzione della produzione di rifiuti attraverso campagne di informazione e sensibilizzazione volte agli “acquisti consapevoli”.

Attualmente l'organizzazione dell'appalto di servizio per la raccolta ed il trasporto di Rifiuti Urbani ed assimilati, ed il servizio di igiene urbana, è stata affidata per il quinquennio 2010-2014 alla Società QUENDOZ Srl di Jovencan (AO). Sul territorio è attivo un servizio di raccolta stradale con cassonetti per RU, carta, imballaggi in plastica, vetro unitamente ad una raccolta domiciliare per le utenze non domestiche. Tutte le famiglie della Comunità Montana possono portare i materiali che non è possibile conferire tramite il normale sistema di raccolta dei rifiuti in qualsiasi centro intercomunale presentando un documento di identità valido; le imprese commerciali e artigianali possono accedere al servizio per i rifiuti assimilati agli urbani. Il ritiro e lo smaltimento dei rifiuti abbandonati rientra nei compiti di QUENDOZ che opera su segnalazione del Comune ma a nome della Comunità Montana, in base al capitolato d’appalto del servizio.

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Il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata previsti dalla normativa, valutati sull’intero comprensorio gestito dal Sub Ato, passa necessariamente attraverso una riorganizzazione del servizio di raccolta a trasporto dei rifiuti urbani a livello comprensoriale ed attraverso potenziamento e miglioramento della raccolta differenziata. A tal proposito nel 2010 è stata avviata la raccolta porta a porta nei comuni Donnas, Hône, Pont-Saint-Martin e Bard; la scelta di attivare tale servizio per le utenze domestiche solamente nei centri urbani con maggiore densità abitativa è in linea con le indicazioni del Piano Regionale per la gestione dei rifiuti, che indica la fattibilità economica di tale opzione unicamente per le zone densamente urbanizzate. Nei comuni delle vallate laterali, tra cui Pontboset, si è invece investito per il potenziamento della raccolta stradale (utenze domestiche), attivando la raccolta differenziata porta a porta unicamente per le utenze non domestiche.

L’Amministrazione Comunale, nel limite delle proprie responsabilità e competenze, contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata, promuovendo e/o collaborando all’organizzazione di eventi di sensibilizzazione e informazione dei cittadini in materia di rifiuti e concordando con la Comunità Montana le più appropriate strategie operative per il continuo miglioramento dell’efficacia del servizio sul territorio (rif. Programma Ambientale). A tal proposito, il SubATO, in collaborazione con le singole Amministrazioni Comunali e con la Ditta aggiudicataria del servizio, ha promosso negli anni diverse attività di sensibilizzazione; - nel corso del 2010 lo sforzo maggiore è stato concentrato nella realizzazione e distribuzione, a tutta la popolazione residente e ai proprietari delle seconde case, di un vademecum sulla corretta differenziazione dei rifiuti. Inoltre è stata condotta una campagna finalizzata a promuovere la pratica del compostaggio domestico presso le utenze domestiche, mediante fornitura di un "composter"; - nel 2011 è in corso la sensibilizzazione dei giovani nelle scuole elementari mediante il progetto “Capitan Eco”; - nel 2012 è prevista una campagna di sensibilizzazione e di controllo sui conferimenti delle utenze non domestiche, in tutto il territorio della Comunità Montana. Informazioni sulla raccolta differenziata e sul nuovo servizio di raccolta porta a porta possono inoltre essere richiesti partecipando agli incontri pubblici periodicamente organizzati dalla Comunità Montana e dalla Ditta aggiudicataria del servizio nei diversi Comuni.

IMPIANTI TELECOMUNICAZIONE E DI TRASPORTO DELL’ENERGIA ELETTRICA Le competenze per la regolamentazione ed autorizzazione di impianti di telefonia mobile, emittenza radio-televisiva, etc. sono di competenza della Comunità Montana, secondo quanto indicato dall’art.4 comma 2 della L.R. n.25 del 4/11/2005, nel rispetto della normativa statale vigente in materia di radio telecomunicazioni e fatte salve le competenze regionali. Attualmente sul territorio del Comune di Pontboset sono presenti alcune postazioni isolate realizzate negli anni per le più diverse esigenze, tutte regolarmente autorizzate dal Servizio Telecomunicazioni della Comunità Montana Mont Rose.

Tabella 8: elenco impianti di telecomunicazione sul territorio del Comune di Pontboset

UBICAZIONE PROPRIETARIO STRUTTURA TIPOLOGIA SERVIZI Delivret CELTICA TOWER Srl palo televisivi Pont-bozet REGIONE altro sostegno protezione civile Delivret REGIONE palo metereologi Pialemont CELTICA TOWER Srl traliccio televisivi Delivret COMUNITA' MONTANA MONT ROSE traliccio televisivi Pialemont COMUNITA' MONTANA MONT ROSE traliccio televisivi Folliettaz COOPERATIVA STUDIO 98 ARL traliccio radiofonici Pont-bozet REGIONE altro sostegno wireless Chateigne COMUNE DI PONTBOSET palo wireless (diffusione + ponte trasmissione)* Delivret COMUNE DI PONTBOSET palo wireless (diffusione + ponte trasmissione)** * Autorizzazioni del Servizio Telecomunicazioni della Comunità Montana Mont Rose n. 42/11 e 43/11 del 26/4/2011 (scadenza 26/4/2017) ** Autorizzazioni del Servizio Telecomunicazioni della Comunità Montana Mont Rose n. 36/11 e 38/11 del 10/3/2011 (scadenza 9/3/2017)

Non risultano essere state individuate, a livello di pianificazione urbanistica, aree potenziali specifiche per l’installazione futura di antenne sul territorio comunale di Pontboset.

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ATTIVITÀ ZOOTECNICHE Le attività agropastorali, piuttosto circoscritte, si limitano ad una azienda stanziale ed alla monticazione e pascolo del bestiame nel periodo estivo presso alcuni alpeggi presenti sul territorio. Il mantenimento di tali attività agropastorali riveste una rilevante importanza non solo dal punto di vista socioeconomico ma anche da quello ambientale in quanto l’abbandono dei pascoli nelle aree marginali dell’orizzonte montano e subalpino può determinare l’invasione del pascolo da parte della vegetazione arbustiva ed arborea e la successiva sparizione delle specie vegetali ed animali tipiche degli ambienti aperti, con significative ripercussioni lungo l’intera catena trofica con gravi conseguenze sulla biodiversità. Il Comune acquisisce annualmente adeguate informazioni di dettaglio sul numero e provenienza dei capi monticati. Non risultano aziende zootecniche che rientrano nel campo di applicazione del R.R. n.6 del 9 agosto 1995 “Norme tecniche per lo stoccaggio, il trattamento, la maturazione ed il riutilizzo dei reflui zootecnici ”.

ATTIVITÀ DOMESTICHE, INDUSTRIALI E COMMERCIALI Per quanto riguarda la presenza sul territorio di attività ambientalmente rilevanti, si segnala un’attività di coltivazione di cava di calcescisto, in Località Courtil, autorizzata, in prima istanza per 10 anni, dalla Regione Valle d’Aosta con D.G.R. n. 2316 del 8/3/2001 ed in seguito, visto anche il parere favorevole espresso dall’amministrazione comunale di Pontboset, con D.G.C. n.90 del 21/11/2002, ampliata per una durata di 20 anni, con D.G.R. n.1182 del 31/3/2003. In merito a questa attività, l’A.R.P.A. Valle d’Aosta specifica, con nota n.6909 in data 22/10/2002, che la coltivazione della cava in oggetto avviene con taglio a secco e quindi senza reflui produttivi; inoltre i materiali di scarto (terra e pietrame) sono utilizzati in loco per la realizzazione delle piste di accesso, delle rampe e dei piazzali e pertanto non vi è produzione di rifuti. Infine la Località Courtil, sito di coltivazione della cava, è sufficientemente distante da ogni abitato, non costituendo un problema né in relazione a rumori né a polveri..

Si registra la presenza, in località Barmetta, di una ex discarica di rifiuti inerti, oggi non più utilizzata e completamente recuperata con opportuni interventi di ripristino ambientale.

Oltre alle attività di cui sopra si segnalano alcune attività commerciali di minor impatto (negozi e attività di servizi). Per quanto riguarda le strutture di ricettività turistica, oltre all’Ostello della gioventù di proprietà comunale si segnala l’Agriturismo “Le Moulin Des Aravis” e l’Albergo “Chez Isabel”, oltre ad un bar e due ristoranti. Alla luce di tali caratteristiche non sono individuabili particolari picchi di affluenza turistica tali da avere ripercussioni sull’efficienza dei servizi ambientali erogati sul territorio.

GESTIONE CANTIERI Occasionalmente vi può essere la presenza di cantieri temporanei per la manutenzione della rete viaria e di cantieri edili per ristrutturazioni edifici e strutture di terzi. Il personale dell’Ufficio Tecnico provvede ad autorizzare e controllare gli interventi ed i siti nell’ambito delle proprie attività e competenze.

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IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE (SGA)

LA POLITICA AMBIENTALE Nell’ambito del Sistema di Gestione Ambientale implementato presso il Comune, il documento di Politica Ambientale (PA) fornisce all’intera organizzazione una guida per introdurre e migliorare il SGA in modo da conservare e potenzialmente migliorare le prestazioni ambientali legate alle attività svolte. Nel documento di PA viene evidenziato l’impegno dell’Amministrazione a mantenere la conformità con tutte le leggi e i regolamenti vigenti in campo ambientale, a prevenire ogni forma di inquinamento ed a perseguire un ragionevole, costante e continuo miglioramento delle proprie prestazioni ambientali verso livelli che non oltrepassino quelli che corrispondono all’applicazione economicamente praticabile della migliore tecnologia disponibile, con particolare riguardo alla gestione del territorio di propria competenza ed alle iniziative di sensibilizzazione. La PA costituisce il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi ed i target ambientali e quindi il Programma Ambientale. Di seguito si riporta il testo integrale del documento di Politica Ambientale.

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Figura 6 - Politica Ambientale del Comune di Pontboset

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IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Il Sistema di Gestione Ambientale (SGA) è stato sviluppato coerentemente con la Politica Ambientale del Comune di Pontboset, con i requisiti della norma ISO 14001 e del Regolamento EMAS. Il SGA implementato dal Comune consente il mantenimento e l’aggiornamento di prassi gestionali finalizzate alla riduzione degli impatti ambientali delle attività di competenza, nell’ottica di mantenimento e salvaguardia delle caratteristiche di pregio ambientale dell’intero territorio, non solo garantendo e verificando sistematicamente la conformità alla normativa vigente, ma perseguendo il miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali. Il Sistema di Gestione viene periodicamente sottoposto a verifiche ispettive interne condotte da un gruppo di auditors qualificati, al fine di valutare la corretta applicazione di tutti i suoi elementi, la coerenza con la Politica Ambientale e di individuare ed attuare eventuali opportunità di miglioramento.

È stato redatto un Manuale del Sistema di Gestione Ambientale (MSGA) allo scopo di evidenziare i principali processi organizzativi e tecnici messi in atto nell’ambito del SGA del Comune di Pontboset al fine di costituire un documento di riferimento per tutte le attività lavorative rivolte al miglioramento continuo dell’efficienza e delle prestazioni ambientali dell’organizzazione. Il Manuale del Sistema di Gestione Ambientale (MSGA) viene utilizzato: - come guida generale delle attività previste nel SGA; - come base nei programmi di formazione sulla gestione ambientale del personale; - come guida nelle verifiche ispettive interne e da parte di Terzi; - come documento informativo del SGA in caso di visite; - come documento dimostrativo nei confronti delle parti interessate della capacità dell’organizzazione di assicurare la conformità con la Politica Ambientale adottata e con gli obiettivi stabiliti.

Esso è stato strutturato in modo da sviluppare tutti i requisiti previsti dalla norma ISO 14001 e dal Regolamento EMAS, come indicato nel seguente prospetto:

Tabella 6: correlazione MSGA - punti norma ISO 14001 e Regolamento EMAS RIF. ISO CAPITOLI MSGA RIF. EMAS 14001 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 1. - - RIFERIMENTI NORMATIVI 2. - - DEFINIZIONI 3. - - REQUISITI DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE 4. A. - REQUISITI GENERALI 4.1. A.1. 2. POLITICA AMBIENTALE 4.2. A.2. - PIANIFICAZIONE 4.3. A.3. ASPETTI AMBIENTALI 4.3.1. A.3.1. 3. ANALISI AMBIENTALE - B.1. PRESCRIZIONI LEGALI E ALTRE PRESCRIZIONI 4.3.2. A.3.2. 4. RISPETTO DEGLI OBBLIGHI NORMATIVI - B.2. OBIETTIVI, TRAGUARDI E PROGRAMMA 4.3.3. A.3.3. 5. PRESTAZIONI AMBIENTALI - B.3. - ATTUAZIONE E FUNZIONAMENTO 4.4. A.4. 6. RISORSE, RUOLI, RESPONSABILITÀ E AUTORITÀ 4.4.1. A.4.1. COMPETENZA, FORMAZIONE E CONSAPEVOLEZZA 4.4.2. A.4.2. 7. PARTECIPAZIONE DEL PERSONALE - B.4. 8. COMUNICAZIONE 4.4.3. A.4.3./B.5. DOCUMENTAZIONE 4.4.4. A.4.4. 9. CONTROLLO DEI DOCUMENTI 4.4.5. 4.4.5. 10. CONTROLLO OPERATIVO 4.4.6. A.4.6. 11. PREPARAZIONE E RISPOSTA ALLE EMERGENZE 4.4.7. A.4.7. - VERIFICA 4.5. A.5. 12. SORVEGLIANZA E MISURAZIONE 4.5.1. A.5.1. 4. VALUTAZIONE DEL RISPETTO DELLE PRESCRIZIONI 4.5.2. A.5.2. 13. NON - CONFORMITÀ, AZIONI CORRETTIVE E AZIONI PREVENTIVE 4.5.3. A.5.3. 9. CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI 4.5.4. A.5.4. 14. AUDIT DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE 4.5.5. A.5.5. 15. RIESAME DELLA DIREZIONE 4.6. A.6.

Il MSGA costituisce inoltre una guida per l’utilizzo di prassi gestionali e dei relativi allegati che sono state realizzate al fine di adempiere ai requisiti del Sistema ed attuare una ottimale gestione di tutte le attività che possono influire sulle prestazioni ambientali dell’organizzazione, comprese quelle svolte da terzi sul territorio. In particolare tra le procedure predisposte nell’ambito del SGA, grande attenzione è dedicata al controllo operativo, alla prevenzione e gestione delle emergenze ed alla sorveglianza e misurazione delle prestazioni ambientali. Tra le istruzioni operative vanno evidenziate quelle relative a:

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- effettuazione da parte del personale (Ufficio Tecnico e Messo comunale) delle attività di controllo degli elementi maggiormente sensibili presenti sul territorio e delle attività svolte da terzi su di esso, cui sono associati aspetti ambientali significativi; - gestione delle possibili situazioni di emergenza ambientale dovute a cause antropiche (attività dell’organizzazione o attività svolte da terzi sul territorio) o ad eventi naturali; - gestione degli acquisti pubblici ecologici (Green Public Procurement); - controllo e registrazione dei consumi di risorse naturali e materie prime presso tutti i centri di consumo comunali; - gestione e registrazione di tutte le attività di monitoraggio operate sul territorio dai vari soggetti istituzionali.

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ANALISI DEGLI ASPETTI AMBIENTALI INDIVIDUAZIONE, CARATTERIZZAZIONE E VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITÀ DEGLI ASPETTI AMBIENTALI Il SGA prevede l’effettuazione ed il periodico aggiornamento del Rapporto di analisi ambientale, volto ad individuare e caratterizzare gli aspetti ambientali correlati alle attività svolte sul territorio comunale. Gli aspetti ambientali presi in considerazione sono quelli previsti dal Regolamento EMAS, e nello specifico sono stati analizzati i seguenti: - Emissioni in atmosfera - Scarichi nelle acque - Produzione, riciclaggio, riutilizzo, trasporto e smaltimento di rifiuti solidi e altri tipi di rifiuti, in particolare di quelli pericolosi - Uso e contaminazione del suolo - Uso di risorse naturali e di materie prime (acqua, energia elettrica, carburanti, materie prime) - Uso di additivi e coadiuvanti nonché di semilavorati - Questioni locali (rumore, vibrazioni, odori, polveri, impatto visivo e altre) - Aspetti legati ai trasporti (sia per i beni che per i servizi) - Rischi di incidenti ambientali e impatti ambientali che derivano o possono derivare a seguito di incidenti e possibili situazioni di emergenza - Effetti sulla biodiversità

Il Regolamento EMAS effettua un’ulteriore suddivisione tra aspetti ambientali diretti ed aspetti ambientali indiretti; nel SGA si intendono come aspetti ambientali diretti quelli derivanti dalle attività svolte dall’Amministrazione Comunale o da essa affidate a terzi. In questo ultimo caso l’organizzazione ha un significativo controllo gestionale in quanto è in grado di fissare e controllare nell’ambito del SGA specifici requisiti prestazionali e prescrizioni di carattere ambientale all’atto dell’affidamento dell’incarico, variabili in funzione dei diversi soggetti coinvolti e della natura dei servizi in oggetto. Come aspetti ambientali indiretti sono stati invece considerati gli aspetti ambientali derivanti da tutte le attività di terzi svolte sul territorio di competenza, sui quali l’organizzazione può essenzialmente svolgere un ruolo di sorveglianza e sensibilizzazione, ovvero gli aspetti che possono indirettamente derivare dalle scelte di gestione e pianificazione del territorio effettuate dall’Amministrazione.

Per ognuno degli aspetti ambientali individuati viene fornita un’adeguata caratterizzazione qualitativa e, ove possibile, quantitativa. Per tale caratterizzazione, ove applicabile, sono presi in particolare considerazione i seguenti elementi: le operazioni specifiche e/o i mezzi da cui ha origine l’aspetto ambientale, eventuali adempimenti legislativi specifici ed eventuali misure di monitoraggio/controllo/mitigazione dell’aspetto già attivate da parte dell’organizzazione.

Una volta individuati e caratterizzati quali-quantitativamente gli aspetti ambientali diretti ed indiretti correlati alle attività svolte presso il territorio comunale si procede alla valutazione della relativa significatività. Un aspetto ambientale è considerato significativo se è in grado di determinare impatti significativi sull’ambiente. A tal fine l’organizzazione ha definito appositi criteri per valutare la significatività degli aspetti ambientali emersi durante l’analisi ambientale: A. Sussistono ragionevoli dubbi sulla capacità dell’organizzazione di gestire adeguatamente tutti i requisiti della legislazione ambientale pertinente all’aspetto ambientale, per quanto di competenza, e di garantire nel tempo la conformità? B. L’aspetto ambientale è stato oggetto di pertinenti lamentele/segnalazioni/pressioni provenienti dalle parti interessate (comunità locale, visitatori, Autorità competenti, etc.) e/o dal proprio personale? C. L’aspetto ambientale può interessare in modo non trascurabile componenti ambientali sensibili del Comune? D. Si ritiene opportuno migliorare l’attuale stato delle conoscenze in merito all’aspetto ambientale ed al relativo impatto sull’ambiente?

Il RAD sulla base delle informazioni disponibili nell’ambito dell’analisi ambientale provvede, per ciascun aspetto ambientale, ad applicare i suddetti criteri. Qualora anche ad uno solo dei 4 quesiti la risposta sia SI, l’aspetto ambientale è da considerarsi significativo.

Tale approccio risulta fortemente cautelativo, considerando come significativi anche aspetti ritenuti non in grado di interessare in modo rilevante le componenti ambientali, ma per i quali è possibile un miglioramento della relativa gestione od un incremento dell’attuale livello di conoscenza.

Gli aspetti ambientali risultati significativi sono indicati nella tabella che segue (in rosso si evidenzia se la significatività è legata ad attività dirette Amministrazione e/o indirette di terzi sul territorio e i relativi criteri applicabili).

Tabella 7: aspetti ambientali significativi CRITERIO DI SIGNIFICATIVITÀ ASPETTO AMBIENTALE DIRETTO INDIRETTO APPLICABILE A B C D SCARICHI NELLE ACQUE

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Tabella 7: aspetti ambientali significativi CRITERIO DI SIGNIFICATIVITÀ ASPETTO AMBIENTALE DIRETTO INDIRETTO APPLICABILE A B C D PRODUZIONE, RICICLAGGIO, RIUTILIZZO, TRASPORTO E SMALTIMENTO DI RIFIUTI SOLIDI E ALTRI TIPI DI RIFIUTI, IN PARTICOLARE DI QUELLI PERICOLOSI USO DELLE RISORSE NATURALI E DELLE MATERIE PRIME:

ACQUA USO DELLE RISORSE NATURALI E DELLE MATERIE PRIME:

EN. ELETTRICA EFFETTI SULLA BIODIVERSITÀ

ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI

Scarichi nelle acque Tale aspetto ambientale è connesso alla gestione del servizio di raccolta e depurazione delle acque reflue del territorio comunale di competenza del SubATO (Comunità Montana). La principale criticità potrebbe derivare da una gestione non ottimale e da una manutenzione non efficace degli impianti con conseguente alterazione della qualità del corpo idrico ricettore. L’aspetto è stato giudicato come significativo in quanto l’Amministrazione intende attivarsi affinché si possa realizzare il progetto che prevede il convogliamento dei reflui presso l’impianto di Châtillon, con la conseguente eliminazione delle fosse Imhoff esistenti sul territorio del Comune di Pontboset. Inoltre, al fine di evitare situazioni di criticità, nell’ambito del SGA è prevista una sorveglianza periodica, con l’ausilio di personale interno (Ufficio tecnico e Messo comunale), di controllo degli impianti, aggiuntiva rispetto a quelle attualmente previste a carico del gestore.

Uso delle risorse naturali e delle materie prime: acqua L’aspetto ambientale è ritenuto significativo per i margini di miglioramento ancora esistenti in relazione alla conoscenza dei consumi idrici presso gli immobili comunali, in quanto attualmente non sono presenti dei contatori ma la tariffazione è calcolata in maniera forfettaria. L’Amministrazione ha previsto, nell’ambito del Programma Ambientale 2011-2014, l’installazione di contatori presso le proprie utenze e l’avvio di un monitoraggio periodico dei propri consumi (m 3/anno consumati), al fine di poter valutare, in funzione dei dati, la necessità e l’efficacia di eventuali interventi migliorativi (es. installazione riduttori di flusso). I dati di tale monitoraggio saranno riportati nei prossimi aggiornamenti della Dichiarazione Ambientale.

Uso delle risorse naturali e delle materie prime: energia elettrica L’aspetto ambientale è ritenuto significativo per i margini di miglioramento inerenti il risparmio energetico, sia in relazione ad utenze comunali che al sistema di illuminazione pubblica. L’Amministrazione ha infatti previsto, nell’ambito del Programma Ambientale 2011-2014, specifici interventi relativi all’installazione di una centralina per la produzione di energia idroelettrica a servizio dell’ Alpe Retempio ed alla realizzazione di impianti di illuminazione pubblica in Loc. Barmacreppa con impianto fotovoltaico.

Produzione, riciclaggio, riutilizzo, trasporto e smaltimento di rifiuti solidi e altri tipi di rifiuti, in particolare di quelli pericolosi L’aspetto ambientale è ritenuto significativo per i margini di miglioramento ancora esistenti in relazione alle percentuali di raccolta differenziata, benché il servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani sia competenza esclusiva della Comunità Montana (SubAto). L’Amministrazione comunale, nonostante il passaggio di competenze, ha continuato negli anni a promuovere, in collaborazione con la Comunità Montana ed il Soggetto gestore, iniziative volte alla sensibilizzazione e incentivazione della cittadinanza sulla raccolta differenziata; quale esempio concreto si evidenzia la riduzione dell’imposta rifiuti ed il corso gratuito di compostaggio domestico (una lezione di teoria ed una di pratica e compostiere in omaggio agli iscritti) rivolti ai cittadini che si impegnano ad effettuare il compostaggio domestico. L’aspetto è stato giudicato come significativo in quanto l ’Amministrazione comunale intende proseguire, nell’ambito del Programma Ambientale, con le attività di sensibilizzazione ed informazione (sistema di raccolta differenziata e recupero, diminuzione della produzione di rifiuti, etc.), rivolte in particolare agli alunni delle scuole ed alle strutture commerciali presenti sul territorio. Inoltre, al fine di evitare situazioni di criticità, nell’ambito del SGA è prevista una sorveglianza periodica, con l’ausilio di personale interno (Ufficio tecnico e Messo comunale), di controllo dei fenomeni di abbandono di rifiuti ; tali situazioni verranno gestite con tempestività, secondo quanto definito all’interno del MSGA, in modo da assicurare il ripristino dei luoghi e la conformità ai requisiti di legge.

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Effetti sulla biodiversità La presenza sul territorio di un’area ad elevato pregio ambientale e paesaggistico, obbliga a prestare una particolare attenzione verso tutte quelle attività ed operazioni potenzialmente in grado di determinare ripercussioni sulle componenti biotiche presenti in tali aree. Le risultanze dell’Analisi Ambientale non hanno evidenziato particolari impatti su tali recettori, ma l’Amministrazione comunale, nella veste di ente di programmazione degli interventi sul territorio, intende da un lato tutelare il massimo grado di naturalità di tale area, pianificando gli interventi nel massimo rispetto degli ecosistemi locali e con opere di modesto impatto, e dall’altro valorizzare il patrimonio agro-forestale attraverso la sistemazione di percorsi naturalistici accessibili a tutti e la valorizzazione dei prodotti agroalimentari locali.

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COMPENDIO DI DATI QUANTITATIVI In questo capitolo vengono considerati i dati quantitativi relativi alle principali informazioni sullo stato ambientale dell’area di competenza del Comune (consumo di risorse naturali, percentuali di raccolta differenziata, dati sulla qualità del servizio idrico integrato, etc.), con particolare riferimento agli indicatori chiave di cui all’All. IV del Regolamento EMAS 1221/2009.

Non si dispongono di dati quantitativi precisi in merito a tutti gli aspetti ambientali considerati come significativi con riferimento ad attività di terzi, in quanto i dati resi disponibili da soggetti terzi non sempre fanno riferimento al territorio comunale ma comprendono areali maggiori (es. dati della Comunità Montana in merito a gestione raccolta pubblica rifiuti con riferimento unico all’intero territorio del SubAto).

MONITORAGGIO USO RISORSE NATURALI E MATERIE PRIME L’unico immobile dotato di riscaldamento è il Municipio, la cui caldaia da 30 kW viene alimentata con biomassa; i pellets vengono acquistati all’occorrenza e non con regolarità annuale, e pertanto non soggetti sino ad oggi all’applicabilità del monitoraggio; è prevista una rendicontazione del pellet acquistato a partire dalla prossima stagione invernale, i cui dati saranno riportati nel prossimo aggiornamento della Dichiarazione Ambientale.

I dati relativi ai consumi di energia elettrica sono forniti dall’azienda distributrice, su base annuale e con monitoraggio mensile, ad eccezione dell’Ex-Scuola Savin, per la quale sono desunti dalle fatture rilasciate dal fornitore e pertanto forniscono l’andamento dei consumi nel periodo considerato ma non il consumo effettivo. Occorre specificare che i dati riportati non comprendono gli edifici dell’amministrazione comunale in gestione ad enti terzi o soggetti privati, tramite regolari convenzioni; non è stato preso in considerazione poi l’alpeggio di alta quota, attualmente in disuso e per cui è prevista l’installazione di una centralina idroelettrica per auto-produzione (rif. Programma Ambientale). L’organizzazione non dispone di informazioni quantitative in merito ai consumi idrici, in quanto il servizio di fornitura dell’acqua potabile è stato gestito sino a poco tempo fa direttamente dall’Amministrazione comunale (oggi tale competenza è passata alla Comunità Montana) e pertanto non esiste fatturazione e relativa contabilizzazione; l’amministrazione Comunale ha intenzione di attivare un sistema di monitoraggio dei consumi idrici relativi al proprio patrimonio edilizio tramite l’installazione di idonei contatori volumetrici (rif. Programma Ambientale).

Di seguito si riportano le informazioni relative al monitoraggio dei consumi di energia elettrica presso gli edifici in uso all’Amministrazione Comunale, relativamente al periodo gennaio 2008 – dicembre 2010.

Tabella 8: consumi energia elettrica per singolo edificio

Ex- Ex- Scuole Illuminazione Municipio Autorimessa Scuole Totale Totale [ GJ] Pont- Pubblica [Kwh] [Kwh] Savin [ Kwh ] (1 kWh = 0,0036 GJ) Bozet [Kwh] [Kwh] [Kwh]

2008 13.008 80 636 37 49.549 63.310 227,92 2009 13.531 80 635 36 50.044 64.326 231,57 2010 15.268 80 637 36 49.723 65.744 236,68 I sem. 2011 7.676 40 316 16 24.507 32.555 117,20

Ripartizione consumi energia elettrica

21,9% Edifici Comunali Illuminazione Pubblica

78,1%

Grafico 1 – Ripartizione media consumi di energia elettrica nel periodo 2008-2010

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Dall’analisi dei dati a disposizione si evidenziano valori pressoché costanti nel triennio 2008-2010, con un consumo per illuminazione pari quasi all’80% e, nell’ambito degli edifici comunali, un consumo per il municipio superiore al 95% del totale. Nell’ambito del Sistema di Gestione Ambientale il Comune intende dare avvio ad un monitoraggio puntuale dei consumi energetici sostenuti, avvalendosi della lettura periodica di ogni singolo contatore, da parte del fornitore.

Relativamente alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, a partire dall’anno 2012 il Comune intende incrementare il servizio di Illuminazione Pubblica in Loc. Barmacreppa tramite alimentazione con impianto fotovoltaico (rif. Programma Ambientale Comunale) ed inoltre installare una centralina idroelettrica per auto-produzione all’Alpe Retempio, come già indicato in precedenza.

Di seguito si riportano le informazioni relative al monitoraggio dei consumi di carburanti per autotrazione, relativamente agli automezzi in uso all’Amministrazione Comunale, con riferimento al periodo gennaio 2008 – dicembre 2010. Nell’ambito del Sistema di Gestione Ambientale, il Comune continuerà nel monitoraggio dei consumi annuali di carburanti per autotrazione, implementandolo con la rilevazione dei km percorsi annualmente da ogni singolo mezzo.

Tabella 9 : consumi di carburanti per autotrazione Automezzo Alimentazione 2008 [l] 2009 [l] 2010 [l] I sem. 2011 Peugeot 206 benzina n.a. n.a. n.a. 121 Fiat Punto benzina 1182 1057 974 473 Fiat Panda benzina 820 648 775 333 Fiat Ducato Pulmino gasolio 1261 941 998 531 Autocarro Bremach gasolio 528 0 43 24 Sgombraneve Autocarro Unimog gasolio Mercedes Benz Ape Piaggio gasolio 1.040 1.582 1.677 3.19 (in taniche) (in taniche) (in taniche) (in taniche) Iveco Aifo Caron 865S gasolio Caterpillar IT18 gasolio

TOTALE – benzina 2.002 [l] 1.705 [l] 1.749 [l] 926 [l] (1 l benzina = 0,734 kg; 1 t benzina = 46,13854 GJ) 67,79 [GJ] 58,21 [GJ] 59,23 [GJ] 31,37 [GJ]

TOTALE – gasolio 2.829 [l] 2.523 [l] 2.719 [l] 874 [l] (1 l gasolio auto= 0,833 kg; 1 t gasolio = 42,66349 GJ) 100,78 [GJ] 89,88 [GJ] 96,86 [GJ] 31,12 [GJ]

Grafico 2 –Ripartizione media consumi di carburante Grafico 3 –Ripartizione media consumi di risorse energetiche periodo 2008-2010 periodo 2008-2010

Dall’analisi dei dati a disposizione si evidenziano, nel triennio 2008-2010, valori pressoché costanti per quanto concerne i consumi di gasolio mentre la benzina ha subito un lieve calo nel 2009 e 2010 rispetto al 2008; tali variazioni sono legate al tempo ed alle condizioni di utilizzo dei mezzi da parte del personale comunale.

Viene di seguito riportata una sintesi dei consumi totali espressi in GJ dell’amministrazione comunale per singola tipologia di fonte energetica, relativamente al triennio 2008-2010.

Tabella 10 : consumo complessivo di risorse energetiche

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Energia [GJ] Benzina Gasolio Totale elettrica 2008 227,92 67,79 100,78 396,49 2009 231,57 58,21 89,88 379,67 2010 236,68 59,23 96,86 392,77 I sem. 2011 117,20 31,37 31,12 179,69

L’indicatore di efficienza energetica, espresso sia come consumo totale/superficie che come consumo/n. dipendenti (tot.6), è stato calcolato in riferimento al Municipio, in quanto i consumi dello stesso edificio superano mediamente il 96% del consumo totale.

Tabella 11: efficienza energetica consumo/superficie [GJ/m 2] consumo totale [GJ] Municipio (305 consumo/n. dipendenti [GJ/dip.] mq) I sem. I sem. 2011 2008 2009 2010 2011 2008 2009 2010 0,154 [GJ/m 2] 0,160 [GJ/m 2] 0,180 [GJ/m 2] 0,182 [GJ/m 2] 46,83 48,71 54,96 27,83 energia elettrica 7,8 [GJ/dip.] 8,1 [GJ/dip.] 9,16 [GJ/dip.] 4,6 [GJ/dip.]

Di seguito viene riportata la sintesi delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera derivanti dal consumo di risorse energetiche, calcolate secondo i fattori di conversione utilizzati per l’inventario delle emissioni di CO 2 nell’inventario nazionale UNFCCC (media dei valori negli anni 2005-2007) definiti dal Ministero dell’Ambiente per il calcolo delle emissioni sino al 31 dicembre 2010 (1t gasolio= 3,173 t CO 2 - fattore di ossidazione 0,999 e 1t benzina= 3,142 t CO 2 - fattore di ossidazione 0,999). Inoltre si riporta una rendicontazione delle emissioni equivalenti dovute all’utilizzo di energia elettrica presso gli edifici dell’organizzazione, benché non si tratti di un’emissione diretta. Il fattore di conversione utilizzato è riferito al mix energetico nazionale ed è pari a: 1 kWh en. elettrica = 0,00053 t CO 2

Tabella 12 : emissioni di CO 2 in atmosfera generate [ton] Energia Benzina Gasolio Totale elettrica 2008 33,6 4,6 7,4 45,5 2009 34,1 3,9 6,6 44,6 2010 34,8 4,0 7,1 46,0 I sem. 2011 17,3 2,1 2,3 21,7

Grafico 4 – Andamento emissioni di CO 2 e contributo di ogni singola risorsa energetica nel periodo 2008-2010

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Grafico 5 – Ripartizione media consumi emissioni di CO 2 nel periodo 2008-2010

Dai dati esposti in precedenza, si evince come la fonte delle maggiori emissioni di CO 2 sia il consumo di energia elettrica.

MONITORAGGIO ACQUISTI VERDI L’Amministrazione comunale si impegna a coprire una parte del proprio fabbisogno annuale di beni con una quota di prodotti per i quali è garantito dai produttori un processo produttivo eco-sostenibile. In particolare le categorie di prodotti di maggior utilizzo attualmente acquistate secondo i criteri di cui sopra sono: - carta per ufficio e stampa: il 100% della carta acquistata, a partire dal marzo 2011, è dotata dei marchi ECF (acronimo di Elemental Chlorine Free, ovvero sbiancata “senza cloro") e/o FSC (legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta) - attrezzature informatiche: le nuove attrezzature informatiche acquistate rispettano i requisiti di risparmio energetico stabiliti dal programma europeo Energy Star

L’Amministrazione intende sensibilizzare a riguardo anche eventuali soggetti terzi cui è stata affidata in appalto un’attività (ad esempio la ditta che svolge il servizio di pulizia, affinchè utilizzi esclusivamente prodotti al 99% biodegradabili e/o provvisti di etichettatura ecologica).

DATI SU PRODUZIONE RIFIUTI Per quanto concerne la raccolta pubblica attualmente non vengono più effettuate dalla Comunità Montana valutazioni relative alle % di raccolta in ogni singolo Comune, ma esclusivamente a livello di Sub Ato; nel 2010 la % di raccolta differenziata è risultata pari al 44,86%, ancora inferiore rispetto alle disposizioni di legge ma in crescita rispetto agli anni precedenti (41,11% nel 2009 ed il 40,79% nel 2008). Pur non essendo più la gestione della raccolta urbana un aspetto ambientale diretto, il Comune intende attivare nell’Ambito del Programma Ambientale iniziative di sensibilizzazione mirate all’incremento della raccolta differenziata, in collaborazione con la Comunità Montana.

Per quanto concerne eventuali rifiuti speciali prodotti da personale comunale durante le proprie attività non si dispone di dati quantitativi in quanto la gestione è a carico di manutentori/fornitori esterni (es. neon e RAEE) ovvero avviati a rigenerazione presso centri specializzati (es. toner).

DATI SULLA QUALITÀ ED EFFICIENZA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO In questa sezione vengono riportati i dati relativi alla gestione del Servizio Idrico Integrato da parte della Comunità Montana Monte Mont Rose - Walser relativamente all’anno 2010.

Acque destinate al consumo umano La Comunità Montana assicura la costante rispondenza dell’acqua erogata al punto di consegna alle caratteristiche delineate dalla normativa vigente. La verifica del livello di qualità è assicurata dai costanti controlli eseguiti presso laboratori di analisi riconosciuti. I controlli sulla qualità dell’acqua potabile sono appaltati dalla Comunità Montana a laboratori esterni e prevedono controlli mensili presso 4 fontanili (Loc. La Place Comunale e Consorziale, Località Savin e Capoluogo) e controlli annuali su campioni prelevati direttamente presso le 6 sorgenti (Empio, Boset-Desot, Savin e le 3 di La Bourney). I valori dei parametri monitorati nel 2010 garantiscono la conformità alle prescrizioni del D.Lgs n. 31/2001 e della Circolare n. 913/2003 del Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione della Regione Autonoma Valle d’Aosta.

Scarichi nell’acqua

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La Comunità Montana provvede al periodico controllo dei requisiti di qualità fissati dalla normativa vigente in merito ai reflui convogliati presso i tre impianti di trattamento primario. In relazione agli impianti ubicati nel territorio comunale di Pontboset, vengono svolte dalla Società ISECO SpA le analisi annuali dei reflui, secondo quanto previsto dall’autorizzazione allo scarico. Nella tabella seguente vengono riportati, a titolo esemplificativo, i valori per i principali parametri monitorati allo scarico di Vaseraz (al servizio di quasi metà della popolazione), risultanti al di sotto dei limiti di emissione richiesti dalla normativa di riferimento (L.R. 24/8/1982, n. 59 e Tabella 3 dell’allegato 5 del D.Lgs. 152/06) come autorizzati da Provvedimento dirigenziale n.4473 del 31 ottobre 2008.

Tabella 12: analisi di qualità dei reflui dell’impianto di trattamento primario Vaseraz del 21/09/2010 Parametro U.M. Concentrazione Misurata Limite di Accettabilità pH / 6,64 / Solidi grossolani / assenti assenti Solidi sospesi totali mg/l 20,7 160 Solidi sedimentabili mg/l 0,1 0,5 BOD 5 mg/l 29,5 200 COD mg/l 48,4 / Fosforo totale mg/l 1,60 / Ammoniaca mg/l 23,00 / Tensioattivi anionici mg/l 0,4 / Tensioattivi non ionici mg/l 0,6 / Tensioattivi totali mg/l 1,0 /

INCENDI BOSCHIVI Ai sensi dell’art. 10 della L. n.353/2000 i Comuni devono provvedere a censire, tramite apposito catasto, i soprassuoli percorsi dal fuoco, avvalendosi anche dei rilievi effettuati dal Corpo Forestale dello Stato. Nell’ultimo decennio (200-2010) non si registrano incendi boschivi sul territorio comunale.

BIODIVERSITA’ ED USO DEL SUOLO Per la biodiversità, il relativo indicatore è esprimibile come superficie edificata/superficie comunale, dove la superficie edificata (fonte “prima bozza di variante generale sostanziale al PRG ed adeguamento al PTP”) risulta essere di circa 25.000mq (2,5 ha) mentre la superficie del Comune di Pontboset è pari a 3.376 ha; pertanto l’indicatore superficie edificata/superficie comunale risulta essere pari a circa il 0,00075%.

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PROGRAMMA AMBIENTALE Alla luce della Politica Ambientale adottata e sulla base dei risultati dell’Analisi Ambientale Iniziale, l'organizzazione ha preparato un apposito Programma Ambientale, descrivendo gli obiettivi e i traguardi ambientali che intende perseguire ed indicando le misure (responsabilità e mezzi) e le scadenze temporali previste per il relativo raggiungimento, compatibilmente con la fattibilità tecnica, con le disponibilità economiche e con le esigenze operative. Gli obiettivi ambientali specificano i campi di azione prioritari per l’attuazione delle linee espresse dalla Politica Ambientale, nell’ottica del miglioramento continuo e sono prioritariamente volti a perseguire il mantenimento della conformità normativa e il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali dell’organizzazione, specie per quanto riguarda gli aspetti ambientali valutati come significativi. La responsabilità generale relativa all’attuazione del Piano è posta a capo dell’AD, che in funzione delle varie tematiche e degli obiettivi specifici assegna precisi ruoli e responsabilità al proprio personale.

Di seguito si riporta infine una sintesi degli obiettivi ambientali per il periodo 2011-2014 corredata, ove applicabile, di responsabilità, unità di misura/indicatori e relative scadenze temporali. Lo stato di avanzamento dei singoli obiettivi verrà presentato nell’ambito degli aggiornamenti annuali della Dichiarazione Ambientale, ove potranno inoltre essere evidenziati eventuali obiettivi attualmente non quantificabili.

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N° OBIETTIVO AMBIENTALE SCADENZA 1 Incrementare l’efficienza del sistema fognario/acquedottistico comunale 31/12/2013

Rif. aspetto ambientale significativo /principi Politica Ambientale: Scarichi nell’acqua STATO DI TARGET AMBIENTALI AZIONI RESP. RISORSE SCADENZA INDICATORE COMPLET. AVANZAMENTO Definizione iter di m di nuove realizzazione (incarico Finanziamento tubazioni progettazione esecutiva, AD (Sindaco) in Regionale 31/12/2011 installate Realizzazione nuovo tratto affidamento lavori, etc.) e collaborazione (100.000 €) (determinabile fognario Ronchas relative tempistiche con Ufficio Delibera 1198 a solo dopo Tecnico e CM seguito di L.R. progettazione Avvio cantiere 13/04/2008 31/12/2012 esecutiva) - Definizione iter di m di nuove Accorpamento reti fognarie e realizzazione (incarico Finanziamento tubazioni realizzazione nuovo impianto progettazione esecutiva, AD (Sindaco) in Regionale 31/12/2012 installate di trattamento primario (con affidamento lavori, etc.) e collaborazione (200.000 €) (determinabile conseguente dismissione di relative tempistiche con Ufficio Delibera 1198 a solo dopo quelli di Frassiney, Savin, Tecnico e CM seguito di L.R. progettazione Pialemont e Trambesere). Avvio cantiere 13/04/2008 31/12/2013 esecutiva)

N° OBIETTIVO AMBIENTALE SCADENZA 2 Miglioramento delle modalità di monitoraggio della qualità e dei consumi delle risorse naturali 31/12/2013 Rif. aspetto ambientale significativo /principi Politica Ambientale : uso delle risorse naturali e delle materie prime - Acqua ed Energia Elettrica / Valorizzare e tutelare le risorse ambientali presenti sul territorio - Monitoraggio continuo delle possibili interazioni con l’ambiente di attività e servizi comunali STATO DI TARGET AMBIENTALI AZIONI RESP. RISORSE SCADENZA INDICATORE COMPLET. AVANZAMENTO Affidamento n. contatori Installazione contatore per Implementazione del RAD e Uff. ditta esterna 31/12/2011 installati l’acqua potabile presso Municipio monitoraggio dei consumi Tecnico (350 €) (almeno 1) idrici presso gli immobili Attivazione monitoraggio RAD e Uff. Personale 3 del Comune consumi di risorse idriche presso Tecnico 31/12/2012 m /anno interno edifici (Municipio ed Ostello)

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N° OBIETTIVO AMBIENTALE SCADENZA 2 Miglioramento delle modalità di monitoraggio della qualità e dei consumi delle risorse naturali 31/12/2013 Rif. aspetto ambientale significativo /principi Politica Ambientale : uso delle risorse naturali e delle materie prime - Acqua ed Energia Elettrica / Valorizzare e tutelare le risorse ambientali presenti sul territorio - Monitoraggio continuo delle possibili interazioni con l’ambiente di attività e servizi comunali STATO DI TARGET AMBIENTALI AZIONI RESP. RISORSE SCADENZA INDICATORE COMPLET. AVANZAMENTO n. riduttori di flusso installati Riduzione dei consumi di Acquisto ed installazione di (almeno 1) acqua a carico RAD e Uff. Personale riduttori di flusso da installare sui 31/12/2013 dell’Amministrazione Tecnico interno (150 €) rubinetti degli immobili comunali % risparmio Comunale consumo idrico stimato (almeno 10%) Definizione iter di realizzazione (incarico progettazione KWh prodotti Installazione di una 31/12/2011 esecutiva, affidamento lavori, Finanziamento (se monitorati centralina per la produzione RAD e Uff. etc.) e relative tempistiche regionale in quanto non di energia idroelettrica a Tecnico (250.000 €) immessi in servizio dell’ Alpe Retempio Installazione e messa a regime 31/12/2012 rete) dell’impianto Realizzazione di impianti di illuminazione pubblica in Installazione di due pannelli Affidamento KWh prodotti RAD e Uff. Loc. Barmacreppa, tramite fotovoltaici per la produzione ditta esterna 31/12/2011 (almeno 1.000 Tecnico alimentazione con impianto dell’energia elettrica necessaria (2.000 €) kWh) fotovoltaico Consumo post Costi di Installazione di dispositivi a minor intervento/ Riduzione dei consumi di installazione a consumo energetico, sugli RAD e Uff. consumo pre energia elettrica per carico della 30/09/2011 impianti di illuminazione pubblica Tecnico intervento illuminazione pubblica Società esistenti (almeno il Sorgenia SpA 25%)

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N° OBIETTIVO AMBIENTALE SCADENZA 3 Ottimizzazione gestione rifiuti 31/12/2012 Rif. aspetto ambientale significativo /principi Politica Ambientale: Produzione e gestione dei rifiuti / Promuovere fra la popolazione la cultura del risparmio delle risorse naturali e in generale della tutela e salvaguardia dell’ambiente STATO DI TARGET AMBIENTALI AZIONI RESP. RISORSE SCADENZA INDICATORE COMPLET. AVANZAMENTO n. campagne di Organizzazione di almeno 1 sensibilizzazione/an campagna di sensibilizzazione Comunità no (almeno 1) della popolazione RAD e Uff. Montana e

sull’argomento della raccolta Tecnico + Gestore 30/6/2012 n. copie differenziata (in collaborazione Comunità (risorse distribuite/tipologia con la Comunità Montana ed il Montana economiche e materiale divulgativo gestore del Servizio di raccolta umane) Informazione e prodotto (almeno pubblico) sensibilizzazione dei 150) cittadini Attivazione campagna di Comunità n. attività di sensibilizzazione indirizzata alle RAD e Uff. Montana e sensibilizzazione utenze non domestiche del Tecnico + Gestore (almeno 1) settore turistico-ricettivo, in 31/12/2012 Comunità (risorse collaborazione con la Comunità Montana economiche e n. strutture coinvolte Montana ed il gestore del umane) (almeno 2) Servizio di raccolta pubblico

N° OBIETTIVO AMBIENTALE SCADENZA 4 Promuovere iniziative ecocompatibili presso il Comune, gli operatori economici e la popolazione 31/12/2013 Rif. aspetto ambientale significativo /principi Politica Ambientale: Promuovere fra la popolazione la cultura del risparmio delle risorse naturali e in generale della tutela e salvaguardia dell’ambiente STATO DI TARGET AMBIENTALI AZIONI RESP. RISORSE SCADENZA INDICATORE COMPLET. AVANZAMENTO N. tipologie di prodotti dotati di Valutazione dei prodotti Incrementare l’attuale etichette ecologiche disponibili sul mercato e livello di applicazione del individuati (almeno verifica della possibile Personale GPP (Green Public RAD 31/12/2012 1) acquisizione in funzione interno Procurement) presso il delle attuali modalità di Comune % di acquisti fornitura ecologici/totale acquisti annui

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N° OBIETTIVO AMBIENTALE SCADENZA 4 Promuovere iniziative ecocompatibili presso il Comune, gli operatori economici e la popolazione 31/12/2013 Rif. aspetto ambientale significativo /principi Politica Ambientale: Promuovere fra la popolazione la cultura del risparmio delle risorse naturali e in generale della tutela e salvaguardia dell’ambiente STATO DI TARGET AMBIENTALI AZIONI RESP. RISORSE SCADENZA INDICATORE COMPLET. AVANZAMENTO (almeno 30 %) Personale n. pagine dedicate Creazione di una pagina RAD e Uff. interno + alla certificazione dedicate alla certificazione 31/12/2011 Tecnico Consulenti ambientale (almeno ambientale sul sito internet esterni (5.000 € 1) da finanziamento Promozione della Effettuazione un incontro regionale) certificazione ambientale e pubblico di presentazione Ad di tematiche connesse della certificazione Personale n. incontri pubblici RAD e Uff. ottenimento ambientale, aperto a tutti i interno + organizzati (almeno Tecnico registrazione soggetti interessati Consulenti 1) EMAS (istituzioni locali, operatori esterni (5.000 € economici, pubblico) da finanziamento regionale) Organizzazione di almeno 1 Promozione del marchio evento finalizzato alla Consulenza N. eventi organizzati Ecolabel presso le strutture di RAD 31/12/2011 promozione dell’Ecolabel alle ricettività turistica esterna (almeno 1) strutture ricettive Applicazione criteri, Ottenimento del marchio preparazione documentazione Consulenza N. strutture ricettive Ecolabel per l’Ostello e presentazione RAD 31/12/2013 Comunale documentazione per esterna (3.500€) aderenti (almeno 1) ottenimento marchio. Individuazione di prodotti n. prodotti tipici Risorse interne 30/06/2012 tipici da valorizzare promossi (almeno 2) Tutela e valorizzazione dei RAD e Uff. Organizzazione di almeno 1 prodotti tipici Tecnico evento annuale finalizzato n. soggetti aderenti Risorse interne 31/12/2013 alla promozione di prodotti (almeno 5) tipici

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N° OBIETTIVO AMBIENTALE SCADENZA 5 Incrementare la consapevolezza dei cittadini riguardo le attività di prevenzione delle emergenza ambientali 31/12/2014 Rif. aspetto ambientale significativo /principi Politica Ambientale: Individua re ed implementare le opportune misure per minimizzare gli eventuali impatti ambientali ascrivibili a situazioni di emergenza a fronte di calamità naturali ed eventi antropici STATO DI TARGET AMBIENTALI AZIONI RESP. RISORSE SCADENZA INDICATORE COMPLET. AVANZAMENTO Organizzazione di un incontro Avvio di campagne di pubblico per sensibilizzare la n. attività di RAD e Uff. Personale sensibilizzazione dei cittadinanza sulle modalità 31/12/2013 sensibilizzazione Tecnico interno cittadini operative previste dal Piano di proposte (almeno 1) Protezione Civile

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Comune di Pontboset Dichiarazione Ambientale 2011-2014

COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI E COMUNICAZIONE

Il Comune di Pontboset promuove la sensibilizzazione, informazione, formazione, ed addestramento di tutto il personale coinvolto direttamente o indirettamente dalle attività previste dal SGA. Il personale deve essere sensibilizzato sull’importanza di perseguire la Politica e gli obiettivi ambientali dell’organizzazione e sull’importanza del proprio contributo nel rispettare i requisiti e le procedure del Sistema di Gestione Ambientale; deve inoltre essere consapevole degli aspetti ambientali significativi e degli impatti, reali o potenziali delle proprie attività lavorative e dei benefici per l’ecosistema dovuti ad una migliore efficienza ambientale ed al raggiungimento degli obiettivi ambientali. Il personale deve inoltre essere consapevole dei ruoli e delle responsabilità, delle potenziali conseguenze derivanti da difformità a procedure operative e dell’importanza della conformità agli adempimenti normativi e della preparazione alle azioni di prevenzione e risposta alle situazioni di emergenza. Nel Piano annuale di sensibilizzazione, formazione ed addestramento vengono pianificate specifiche attività di formazione sulle procedure di competenza (Controllo operativo, Preparazione alle emergenze e risposta, Sorveglianza e misurazioni) per il proprio personale di ruolo ed appositi interventi di formazione e sensibilizzazione per i soggetti operanti per conto del Comune. Attività di sensibilizzazione ed informazione sono inoltre rivolte anche a terzi che operano sul territorio di competenza del Comune, nonché ai residenti, mediante riunioni o incontri pubblici.

Il Comune di Pontboset garantisce un flusso di informazioni costante e sistematico relativo al SGA all’interno dell’organizzazione, ed assicura la ricezione, la documentazione e la risposta ad ogni pertinente osservazione, suggerimento, comunicazione di carattere ambientale proveniente dall’esterno. Le comunicazioni gestite nell’ambito del SGA riguardano in generale le problematiche di carattere ambientale, connesse direttamente o indirettamente con le attività o i servizi gestiti o forniti. La partecipazione del proprio personale al miglioramento dell’efficacia del SGA è ritenuta di fondamentale importanza: il RAD ha il compito di valutare ogni comunicazione proveniente dal personale finalizzata a migliorare le prestazioni e l’applicazione del Sistema di Gestione Ambientale, anche segnalando eventuali non conformità. Per le comunicazioni esterne i soggetti possono essere, a titolo indicativo, le Autorità competenti, terzi operanti presso il territorio comunale, residenti ed altri. Il Comune di Pontboset garantisce le comunicazioni in materia ambientale con le parti interessate, interne ed esterne. Un importante mezzo di comunicazione esterna è inoltre costituito da internet.

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GLOSSARIO

Ambiente Contesto nel quale un’organizzazione opera, comprendente l’aria, l’acqua, il terreno, le risorse naturali, la flora, la fauna, gli esseri umani e le loro interazioni. Analisi Ambientale Iniziale Esauriente analisi iniziale dei problemi, dell’impatto e delle prestazioni ambientali connesse all’attività di un’organizzazione. Aspetto ambientale Elemento delle attività, dei prodotti o dei servizi di un’organizzazione che può interagire con l’ambiente; un aspetto ambientale significativo è un aspetto ambientale che ha o può avere un impatto ambientale significativo. Audit ambientale Strumento di gestione comprendente una valutazione sistematica, documentata, periodica e obiettiva delle prestazioni dell’organizzazione, del sistema di gestione e dei processi destinati a proteggere l’ambiente al fine di: facilitare il controllo gestionale dei comportamenti che possono avere un impatto sull’ambiente; valutare la conformità alla Politica Ambientale compresi gli obiettivi e i traguardi ambientali dell’organizzazione. BOD La domanda biochimica di ossigeno, nota anche come BOD, acronimo dell'inglese Biochemical oxygen demand, rappresenta una misura del contenuto di materia organica biodegradabile presente in un campione d'acqua. Può essere usato per stimare le qualità generali dell'acqua e il suo grado di inquinamento ed è un parametro usato nella gestione della qualità dell'acqua e nella depurazione COD La domanda chimica di ossigeno (COD = Chemical Oxygen Demand) indica il fabbisogno di ossigeno necessario per ossidare chimicamente le sostanze organiche e inorganiche ossidabili presenti in un campione di acqua. Coliformi totali I batteri coliformi sono una parte naturale della flora intestinale degli organismi a sangue caldo, uomo incluso; si possono però trovare anche nel terreno e in altri animali, come gli insetti. Se nell'acqua viene rilevato un grande numero di coliformi, c'è la grande probabilità che siano presenti anche organismi patogeni. I coliformi totali sono dunque Buoni indicatori per della "potabilità" dell'acqua, per stabilire cioè se è adatta al consumo umano. Comunità Montana Ente amministrativo di governo locale; unioni di enti locali costituiti tra comuni montani e parzialmente montani, anche appartenenti a province diverse, per la valorizzazione delle zone montane, per l'esercizio di funzioni proprie e per l'esercizio associato delle funzioni comunali Dichiarazione ambientale Strumento di comunicazione e dialogo, fornisce al pubblico e ai soggetti interessati informazioni sull’impatto e sulle prestazioni ambientali di un’organizzazione, nonché sul miglioramento continuo delle prestazioni ambientali. Escherichia coli É una delle specie principali di batteri che vivono nella parte inferiore dell' intestino di animali a sangue caldo (inclusi gli uccelli e i mammiferi) e sono necessari per la digestione corretta del cibo. La sua presenza nelle falde acquifere è un indicatore comune di contaminazione da feci. Impatto ambientale Qualsiasi modifica all’ambiente, positiva o negativa, derivante in tutto o in parte dalle attività, dai prodotti o dai servizi di un’organizzazione. Miglioramento continuo delle prestazioni ambientali Processo di miglioramento, di anno in anno, dei risultati misurabili del Sistema di Gestione Ambientale relativi alla gestione da parte di un’organizzazione dei suoi aspetti ambientali significativi in base alla sua politica e ai suoi obiettivi e ai traguardi ambientali; questo miglioramento dei risultati non deve necessariamente verificarsi simultaneamente in tutti i settori di attività. Obiettivo ambientale Il fine ultimo ambientale complessivo, derivato dalla Politica Ambientale, che un’organizzazione decide di perseguire e che è quantificato ove è possibile. Organizzazione Società, azienda, impresa, autorità o istituzione, o parte o combinazione di essi, con o senza personalità giuridica pubblica o privata, che ha amministrazione e funzioni proprie. PRGC Piano Regolatore Generale Comunale. Politica Ambientale Obiettivi e principi generali di azione di un’organizzazione rispetto all’ambiente, ivi compresa la conformità a tutte le pertinenti disposizioni regolamentari sull’ambiente e l’impegno a un miglioramento continuo delle prestazioni ambientali; tale Politica Ambientale costituisce il quadro per fissare e riesaminare gli obiettivi e i traguardi ambientali. Prestazione ambientale I risultati misurabili del Sistema di Gestione Ambientale, conseguenti sul controllo esercitato da un’organizzazione sui propri aspetti ambientali, sulla base della sua Politica Ambientale, dei suoi obiettivi e dei suoi traguardi. Prevenzione dell’inquinamento Impiego di processi, pratiche, materiali o prodotti che evitano, riducono o controllano l’inquinamento, tra cui possono annoverarsi riciclaggio, trattamento, modifiche dei processi, meccanismi di controllo, uso efficiente delle risorse e sostituzione dei materiali.

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Programma Ambientale Descrizione delle misure (responsabilità e mezzi) adottate o previste per raggiungere obiettivi e traguardi ambientali e relative scadenze. Raccolta differenziata La raccolta differenziata comprende le frazioni di rifiuto urbano raccolte separatamente, in maniera omogenea, rispetto al flusso della frazione residuale, siano esse destinate al recupero di materia o allo smaltimento in condizioni di sicurezza. RAD (Rappresentante Alta Direzione) Soggetto che ha la responsabilità di controllare il corretto funzionamento del Sistema di Gestione Ambientale (SGA) assicurandosi che i relativi requisiti siano stabiliti, attuati e mantenuti attivi in accordo con la norma ISO 14001 ed il Regolamento EMAS, e deve riferire all’Alta Direzione sulle prestazioni del SGA al fine del riesame e del continuo miglioramento. Servizio Idrico Integrato Insieme dei servizi di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue. Sistema di Gestione Ambientale (SGA) Parte del sistema complessivo di gestione comprendente la struttura organizzativa, le attività di pianificazione, le responsabilità, le pratiche, le procedure, i processi e le risorse per sviluppare, mettere in atto, realizzare, riesaminare e mantenere la Politica Ambientale. Solidi Sospesi Totali Il termine total suspended solids (solidi sospesi totali, TSS) indica un parametro usato nella gestione della qualità dell'acqua e nella depurazione. Indica la quantità di solidi (misurati solitamente in milligrammi/litro) presenti in sospensione e che possono essere separati tramite mezzi meccanici energici quali la filtrazione sotto vuoto o la centrifugazione di un campione di liquido. Talvolta è associato a misure di torbidità dell'acqua. Traguardo ambientale Requisito particolareggiato di prestazione, quantificato per quanto possibile, applicabile all’organizzazione o a parti di essa, che deriva dagli obiettivi ambientali e deve essere stabilito e raggiunto per conseguire gli obiettivi medesimi. ZPS Zona di Protezione Speciale ai sensi della Direttiva Europea “Uccelli” 79/409/CEE.

UNITÀ DI MISURA ha: ettaro kg: chilogrammo kW: chilowatt kWh: chilowattora µµµg: microgrammo m: metro m3: metro cubo m2: metro quadrato mm: millimetro TEP: tonnellate equivalenti di petrolio GJ: Giga Joule °C: Grado Celsius l: litri t: tonnellate

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