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Con ‘Viva ’ Tito Aurigo in corsa per diventare sindaco del paese

di Silva Bos – 22 Maggio 2017 – 11:46

Bajardo. Mentre proprio oggi pomeriggio in comune si terrà la riunione organizzativa in vista della tradizionale festa de Ra Barca che si terrà il 4 giungo prossimo, la Lista Viva Bajardo è in pieno lavoro per la corsa alle elezioni amministrative del prossimo 11 giugno, la cui giornata sarà ravvivata anche dalla presenza degli alpini.

Per il programma Viva Bajardo, capitanato dal candidato sindaco Tito Aurigo, si tratta di un percorso da tracciare nel segno della continuità allora solcato dall’indimenticato primo cittadino Jose Littardi mancato prematuramente poco tempo fa. Obiettivo del gruppo di

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cui fanno parte ancheGianfranco Aperlo (Tacù), Bruno Mario Bellone, Debora Casazza, Cesare Giovanni, Roberto Giordano, David Orfeo Miceli, Angela Moro, Nicoletta Franca Tripepi e Laura Zappettini, è dunque:

1) Terminare le opere iniziate dall’Amministrazione uscente e renderle fruibili dalla popolazione : a) Sala Polivalente in fase di esecuzione b) N° 3 appartamenti comunali in fase di realizzazione al primo piano del Castello c) Portare a termine la sistemazione del centro sportivo secondo il progetto approvato;

2) Pulizia delle sorgenti d’acqua e delle vasche con opere di ordinaria e straordinaria manutenzione su tutta la rete idrica, comprese le frazioni di Berzi e Vignai e una più razionale distribuzione con l’eliminazione di sprechi e perdite;

3) Potenziamento dell’acquedotto Comunale mediante il recupero delle sorgenti di “Zabotto di sotto” oggi non utilizzate, per evitare carenza d’acqua nel periodo estivo;

4) Convogliamento e raccolta in depositi delle acque bianche da utilizzare a fini irrigui, mediante una capillare rete di distribuzione nelle campagne;

5) Illuminazione delle strade e dei carruggi, nei percorsi meno frequentati comprese le frazioni di Berzi e Vignai;

6) Ridiscutere, in modo serio il recupero del centro storico, con interventi mirati e fattibili che siano di supporto ad un richiamo turistico, eliminandone il degrado;

7) Rivedere il piano parcheggi per il centro storico e l’utilizzo degli stessi da parte dei residenti, evitando disagi e incomprensioni;

8) Riproporre il progetto esistente ed approvato del parcheggio da realizzare sul versante nord del centro storico;

9) Interventi di ripristino dei selciati e pavimentazione di tutti i carruggi, in particolare quelli del centro storico, con l’eliminazione delle barriere architettoniche che rendono difficile la loro percorrenza, in modo particolare per gli anziani;

10) Utilizzo del polo sportivo, della zona del “cimitero”, promuovendo iniziative sportive che siano di richiamo per i giovani e meno giovani;

11) Rivalutazione delle ricorrenze e delle feste tradizionali, che possano far rivivere la nostra storia e cultura rispolverando quei valori legati alle ricorrenze religiose, attorno alle quali nascevano i giorni di festa. Sistemazione dei percorsi (mulattiere) che portano a tutte le chiesette sparse nelle campagne che erano motivo, al di là della religione, di momenti di aggregazione e divertimento. Questo “riscoprire” può essere un motivo di richiamo turistico;

12) Utilizzo del centro Polivalente (in fase di esecuzione) pensando a forme di aggregazione con eventi culturali, di teatro, organizzando serate di scuola di ballo, di cinema, corsi di ceramica e pittura ecc.;

13) Risolvere il problema dell’assistenza sanitaria rendendola più costante e più vicina alle esigenze della popolazione;

14) Sistemazione e asfaltatura delle strade carrabili comunali;

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15) Realizzare delle aree attrezzate per il relax e il ristoro nei punti più panoramici, (a questo proposito esiste ed è stato approvato un progetto in zona salita del cimitero) dotandole di panchine, tavoli, barbecue

16) Creazione di un sito Internet che pubblicizzi Bajardo, il suo territorio e le sue Frazioni, che faccia conoscere le sue bellezze, la sua storia, la sua cultura, le tradizioni, la cucina tipica, i suoi prodotti, e che dia delle informazioni a tutti coloro che intendono venire a trascorrere un periodo di vacanza immersi nella natura;

17) Valorizzare i prodotti tipici di eccellenza, come l’olio, le castagne, riscoprendo quelle coltivazioni oggi abbandonate, come la lavanda, le mele, le erbe officinali che crescono spontanee sul nostro territorio, naturalmente dietro la guida di persone esperte del settore che sappiano consigliare, indirizzare, insegnare e aiutare a sviluppare questi progetti, nello stesso tempo trovare i finanziamenti per poterli realizzare

18) Razionalizzare i costi e le spese del servizio di raccolta rifiuti, eliminando gli sprechi e riducendo il numero di cooperative esterne oggi operanti sul territorio, gestendo in proprio il servizio, nello stesso tempo sensibilizzare la popolazione ad essere più attenta nella raccolta differenziata, tutto questo può incidere in maniera sensibile sul costo della bolletta;

19) Messa in funzione del sistema di compostaggio, realizzato presso l’isola ecologica, per trattare in loco l’umido, eliminando i costi di smaltimento alla discarica e dal composto di risulta un possibile suo utilizzo come concime organico;

20) Incentivare la creazione di una cooperativa di servizi, composta da residenti nel Comune di Bajardo con l’obiettivo di favorire opportunità di lavoro;

21) Con la costituzione del Consorzio Forestale tra i Comuni di , , e Bajardo, si possono creare opportunità di lavoro nel progetto di recupero del patrimonio boschivo e dei castagneti oggi abbandonati. Rientra in questo progetto il ripristino dei sentieri, della strada “variante” che collega Bajardo – galleria di San Romolo e del sito archeologico del “pian del Re”;

22) Costruzione di una piattaforma di emergenza per l’atterraggio di elicotteri in caso di necessità, in modo da velocizzare i soccorsi;

23) Contattare la società RT chiedere di poter potenziare e prolungare fino a Bajardo il servizio di trasporto con carrello per bici, già attivo sino a Sanromolo, in modo da incentivare il turismo outdoor nel nostro paese;

24) Riguardo la possibile fusione con Ceriana, riteniamo possa essere una opportunità da valutare e condividere con tutta la cittadinanza, fermo restando che la decisione non spetterà all’Amministrazione ma sarà la volontà popolare ad esprimersi in merito tramite Referendum.

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