VERCEIAl’informazione

Bollettino informativo dell’Amministrazione Comunale Dicembre 2020 Numeri Utili

L’INFORMAZIONE ORARIO APERTURA AL PUBBLICO DEGLI UFFICI COMUNALI Anima della Democrazia IN OTTEMPERANZA ALLE DISPOSIZIONI NAZIONALI PER LA GESTIONE Bollettino dell’Amministrazione DELL’EMERGENZA COVID19 GLI UFFICI COMUNALI SONO APERTI AL PUBBLICO ESCLUSIVAMENTE SU APPUNTAMENTO. VERCEIAl’informazione Per prendere appuntamento è possibile contattare gli uffici tramite mail [email protected] o telefonando al numero 0343/44137 selezionando l’interno desiderato.

UFFICI Tel. 0343 44137 [email protected] • Ufficio Amministrativo-Contabile e Tributi • Ufficio Tributi Responsabile Rag. Platti Marcella Responsabile De Stefani Katia Tel.0343-44137 Tel 0343 44137 [email protected] [email protected]

Bollettino informativo dell’Amministrazione Comunale Dicembre 2020 • Ufficio Anagrafe - Stato Civile • Polizia Locale Elettorale - Protocollo Responsabile Della Bella Corinna Comunale di Verceia N°24 dicembre 2020 Rag. Micheroli Laura Tel 0343/44197 Tel.0343.44137 [email protected] Direttore Responsabile [email protected] Flavio Oregioni • Segretario comunale • Ufficio Tecnico-Lavori Dott. Folzani Luca Direzione e Redazione Via Nazionale 92 23020 Verceia Pubblici-Commercio Tel.0343 44137 Tel. 0343 44137 Responsabile Geom. Betti Giovanni [email protected] Fax 0343 62549 e-mail: [email protected]

Registrazione al Tribunale di n.360 del 14.06.2006

Il giornalino viene scritto grazie all’apporto di tutti coloro che vogliono condividere informazioni e iniziative. I vostri articoli e proposte possono essere consegnati in formato elettronico presso il Comune di Verceia o inviati all’indirizzo e-mail [email protected]. Degli articoli sono responsabili gli autori e i contenuti non impegnano il periodico.

In collaborazione con dalla redazione 1

ccoci qua con l’edizione 2020 di “L’informazione, Ani- ammodernamento della nostra scuola primaria! Daremo Ema della democrazia”, l’appuntamento annuale con un po’ di spazio anche alle iniziative culturali, sportive e cui l’Amministrazione Comunale di Verceia entra nelle vo- alle realtà associative, che purtroppo hanno dovuto per stre case per raccontarvi quello che è successo nell’anno gran parte bloccare e ridimensionare le proprie attività. che si sta concludendo. Ecco, il 2020 non è decisamente Vi racconteremo anche il “cambio della guardia” in Parroc- stato un anno da incorniciare! Sono stati mesi molto diffi- chia: è di poche settimane fa il saluto al nostro parroco cili per tutti, in Italia, ma anche in tutto il mondo; questa don Gianni Dolci e l’ingresso al suo posto di don Marco brutta bestia, il Covid, si sta rivelando un osso molto duro Folladori, che guiderà le parrocchie di Novate, Campo e e stiamo sentendo tutti sulla nostra pelle le ripercussioni Verceia, unite in un’unica Comunità Pastorale. E infine di questa pandemia, dal punto di vista umano, sanitario, abbiamo scelto anche di inserire nel Bollettino una sor- economico, psicologico. Ci siamo trovati a dover comple- ta di “Speciale Covid”, con qualche pagina di spiegazione tamente stravolgere le nostre abitudini, a dover ridimen- su quello che è successo nel nostro paese e nel mondo, sionare le nostre “public relations” e probabilmente con su cosa è questo virus che ci sta mettendo in difficoltà; questi cambiamenti dovremo ancora convivere per un po’ sarebbe stato bello poter dare spazio a qualche testimo- di tempo. Proprio per questo, in quest’ottica del “distanti nianza da parte di chi ha vissuto l’esperienza sulla pro- ma uniti”, il nostro bollettino vuole portare nelle vostre pria pelle, sia da “curato” sia da “curante”, ma purtroppo case un po’ di notizie, aggiornamenti e storie che hanno lo spazio non è stato sufficiente. Ci sembra giusto però riguardato il nostro piccolo Comune. Avremo pagine or- rinnovare gli inviti a mantenere alta l’attenzione, a pro- mai fisse come l’aggiornamento sulle opere pubbliche teggere noi stessi e di conseguenza chi abbiamo attorno; ultimate o in corso; vi presenteremo i nuovi arrivi portati cosi come esprimiamo la nostra vicinanza a chi sta pagan- dalla cicogna, le nuove coppie e, purtroppo, lasceremo do le conseguenze di questa epidemia, a partire da tutti anche un pensiero per chi non c’è più. Avremo il contri- i sanitari impegnati in prima linea, ma senza dimenticare buto delle nostre scuole, che hanno vissuto un anno di tutti coloro a cui sono stati richiesti sacrifici, soprattutto profondo cambiamento, sia per il personale docente, sia economici, come gli esercenti, le famiglie, gli studenti, gli per i nostri piccoli alunni, alle prese con nuove metodiche ammalati e i più fragili. Sperando di fare cosa gradita e di di insegnamento per far fronte al lockdown, con la didat- farvi un po’ di compagnia, cogliamo l’occasione per au- tica a distanza. Ma vedrete che i cambiamenti nel settore gurare a tutti un Sereno Natale e un Felice Anno Nuovo! scuola hanno toccato anche… gli edifici! Eh già, avrete Buona lettura! notato tutti che sono partiti i lavori di ristrutturazione e La redazione 2 dal sindaco Lettera del sindaco

Cari compaesani, siamo ormai in chiusura di un altro anno e, come consuetudine, entriamo nelle case del paese per provare a fornirvi utili informazioni relative alla vita del paese. Il 2020 è stato un anno estremamente difficile, la pandemia ci ha messo alla pro- va su tutti i fronti, soprattutto sul lato umano e sociale. La presenza tra noi di un virus invisibile e subdolo ha cancellato ogni certezza e continua ancora a farlo oggi. Abbiamo dovuto cambiare i nostri stili di vita e le nostre relazioni, abbia- mo temuto per la nostra salute e quella dei nostri cari. Purtroppo alcuni nostri compaesani non hanno superato la malattia. In un quadro così delicato e fragile la nostra comunità ha saputo dimostrare la propria maturità, rispettando le pre- scrizioni sanitarie imposte e mettendosi, nei limiti del possibile, a disposizione del prossimo, garantendo servizi di aiuto alle persone sole e bisognose. A tutti loro vanno il mio personale pensiero e un senso di profondo ringraziamento. Un periodo così critico deve lasciarci qualche insegnamento prezioso. A mio avviso, ci conferma due dati che troppo spesso dimentichiamo: le innumerevoli libertà e fortune di cui disponiamo; l’importanza di poter frequentare una co- munità coesa e disposta ad aiutare gli altri. In questi ultimi decenni, abbiamo avuto la fortuna di vivere nel benessere pressoché totale, giungendo spesso però a lamentarci o a non apprezzare quanto si ha. La pandemia ci deve ricorda- re questo, facendoci tornare alle nostre origini, alle nostre radici umili, semplici, ma dignitose e ricche di valori. Credo siano proprio queste solide basi, insegna- teci dai nostri nonni, che hanno permesso di far emergere lo spirito solidaristico durante la piena emergenza della scorsa primavera. Anche in queste settimane le restrizioni in vigore stanno portando a grossi di- sagi per numerose attività economiche e lavorative. Per quanto di nostra com- petenza, abbiamo cercato di aiutare le attività del paese prevedendo alcune riduzioni tributarie relative ai periodi di chiusura totale. La situazione sanitaria ha avuto logiche conseguenze anche sull’operato dell’Amministrazione e degli uffici comunali, con inevitabili revisioni degli in- terventi programmati o rallentamenti nella loro attuazione. Tra le principali rettifiche che abbiamo dovuto apportare – e che credo tutti voi abbiate notato – ricordo il ritardo di tre mesi nell’avvio dei lavori di totale riqua- lificazione della Scuola Primaria. L’emergenza coronavirus non ha certamente facilitato la gestione del trasferimento degli alunni che avrebbero dovuto esser accolti presso le scuole di i cui spazi, però, non sono più risultati idonei. È stata individuata la disponibilità della struttura Al Sert che si è rivelata adeguata grazie all’importante lavoro di alcuni volontari del paese, del persona- le comunale e scolastico. Voglio sottolineare come questo intervento di ammo- dernamento sia molto significativo per Verceia, perché risponde a una precisa logica: assicurare la permanenza delle scuole sul territorio, unica garanzia che assicura, in ogni dove, la vitalità e il futuro di una comunità. Molte attività in campo sociale sono state purtroppo sospese: penso al prezioso centro diurno e alla biblioteca (anche se parzialmente), ma anche alle varie ini- ziative in ambito culturale, sportivo, religioso e aggregativo che annualmente vengono organizzate in paese e presso le località montane. Tra gli interventi che hanno invece subìto una posticipazione, si sono registrati l’annuale piano delle asfaltature, così come i lavori di realizzazione del parcheg- dal sindaco 3

gio in località Villa. In questi due casi, il rinvio è stato do- vuto alle minori entrate che avrebbero dovuto finanziare i lavori. L’augurio è che si possa procedere alla loro realiz- zazione nel 2021. La riqualifica del Centro Sportivo comu- nale, ormai in via di conclusione, ha anch’essa avuto dei logici rallentamenti. È stata invece avviata la realizzazione di alcuni importanti lavori di messa in sicurezza dei reti- coli minori (Valle di Vico) e altri prenderanno il via a breve (Valle di Villa e Val Cortese). In questi ultimi mesi abbiamo predisposto delle nuove progettazioni, candidandole su appositi bandi per poter ottenere dei finanziamenti: mi riferisco alla manutenzione di alcuni tratti delle due stra- de di montagna, alla realizzazione di uno spazio inclusivo presso il Parco Giochi “Loretta Ceni” e alla nuova fermata dell’autobus in prossimità del ponte sul Torrente Ratti. Tra le iniziative che cercheremo di realizzare ci sarà anche il rinnovo dell’illuminazione pubblica. Il 2020 è stato un anno di profondo cambiamento anche per la nostra par- rocchia di San Fedele. Infatti, da domenica 15 novembre, con la cerimonia di ingresso del nuovo Parroco, Don Mar- co Folladori, è nata una nuova comunità pastorale, di San Fedelino, che ha unito alla nostra le parrocchie di Novate Mezzola e di Campo Mezzola. Un momento molto impor- tante per l’intera comunità, di rinnovamento e speranza, che chiederà l’impegno di tutti per poter raggiungere importanti risultati. A Don Gianni Dolci, che ha raggiunto l’età del pensionamento, un caro saluto; a Don Marco dia- mo il benvenuto, con l’augurio di svolgere questa nuova missione con serenità e il sostegno della comunità intera. In chiusura di questo messaggio, vorrei portare i saluti a tutte quelle persone che, a causa della malattia e delle prescrizioni sanitarie, non possono uscire dalle proprie abitazioni e si sentono sole. A loro va un pen- siero speciale e un incoraggiamento affinché possano superare questi momenti di difficoltà. Ricordo a tutti l’importanza di comportamenti responsabili ed estremamente scrupolosi: il rispetto delle misure sanitarie, al momento, è l’unica arma che ab- biamo per poter impedire la diffusione del virus. Segnalo che, con l’attivazio- ne del centro operativo comunale per l’emergenza, qualora aveste la necessità di richiedere assistenza per il servizio di consegna dei beni di prima necessità (cibo, medicinali), è possibile chiedere l’attivazione del servizio contattando gli uffici o gli amministratori comunali oppure i volontari del gruppo Alpini-Prote- zione Civile. Con l’auspicio che questi momenti di difficoltà possano concludersi il prima possibile, auguro a tutti voi delle serene festività natalizie e un nuovo anno all’insegna della salute. IL SINDACO Flavio Oregioni 4 anagrafe Diamo il benvenuto a…

NADINE ROSE KERSWELL ALESSANDRO COPES PEDRONCELLI GIORGIA

nata il 16.01.20 nato il 27.04.20 nata il 25.06.20 di Alistair e Franceschini Anna di Andrea e Butta Pamela di Michele e Pedrana Elvira

ALESSANDRO E GIORGIO RAYA MARIA e ARCADY SANTORO LEONARDO GIRARDI DE STEFANI

nato il 28.07.20 nati il 04.09.20 nate il 16.06.20 di Francesco e Cassanelli Sara di Andrea e Scaramellini Giusy di Elia e Herasymenko Oksana anagrafe 5 Vi dichiaro Marito e moglie

Il 29 Giugno Il 22 Agosto Il 5 Settembre

OREGIONI EMANUELE OREGIONI PIETRO DEGO CHIARA e TENCA MANUEL e BARRI NICOLE e COPES BARBARA Ci hanno lasciato

PEDRONCELLI FIDES 12.02 ZUCCALLI ROBERTO 13.02 COPES VITO 14.03 POLONI GIUSEPPINA 07.04 CENI LIVIO 01.05 FASCENDINI NILDO 16.05 VENER VITTORINA 06.07 FASCENDINI GIACOMO 17.07 GHELFI ELSINA 30.07 PEDRONCELLI RENATO 29.08 OREGIONI TERESA 25.11 opere pubbliche

Più ci saranno gocce d’acqua pulita, più il mondo risplenderà di bellezza MadreTeresa di Calcutta

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opere pubbliche 7 Lavori pubblici

OPERE COMPLETATE

MANUTENZIONE E AMMODERNAMENTO PARCO GIOCHI COMUNALE “LORETTA CENI” Lo scorso giugno sono stati posati presso il Parco giochi un nuovo scivolo (in sostituzione di quello precedentemente rimosso) e una nuova palestra di arrampicata. Il costo totale dell’intervento è stato di 22.000 euro, importo co-finanziato per 12.000 euro dalla Comunità Montana, grazie alla positiva partecipazione sull’apposito bando. La restante quota, circa 10.000 euro è stata coperta con fondi comunali.

MANUTENZIONE STRADA AGRO SILVO PASTORALE SCEGLIO FOPPACCIA L’intervento, del valore complessivo di 50.000 euro, è stato in parte finanziato - 20.000 euro - da un bando regionale gestito dalla Comunità Montana. I lavori sono stati realizzati dalla ditta F.lli. Bianchi S.r.l. nel corso del mese di settembre e hanno visto la realizzazione di alcuni muretti di sostegno a monte della strada, la pavimentazione di alcuni tratti e la realizzazione di opere necessarie alla raccolta e al deflusso delle acque.

MANUTENZIONE STRADA AGRO SILVO PASTORALE MOTTA-TRACCIOLINO Durante la scorsa estate sono stati pavimentati alcuni dei tratti più critici della strada che porta al Tracciolino. Con l’impiego di 40.000 euro (fondi in gran parte provenienti dal rilascio dei permessi di transito) e un contributo di 10.000 euro da parte della Comunità Montana è stato possibile realizzare alcune cunette e pavimentare in calcestruzzo alcune parti della viabilità.

OPERE IN CORSO

PISTA AGRO-SILVO-PASTORALE TRACCIOLINO-CASTANO Sono in corso di realizzazione gli ultimi lavori lungo il nuovo tratto di strada Tracciolino-Càstano. Le opere previste (completamento parapetto, posa protezioni teleferica, realizzazione alcuni tratti cunette), per un costo di circa 70.000 euro, sono state finanziate grazie all’autorizzazione concessa dalla Provincia all’uso dei ribassi di gara.

RIQUALIFICA DEL CENTRO SPORTIVO COMUNALE Iniziati nel corso del mese di novembre 2019, i lavori sono ormai prossimi alla conclusione. Mancano solamente alcune finiture relative agli spogliatoi, la posa degli arredi e del defibrillatore. Il progetto, del valore complessivo di 325.000 euro, è stato co- finanziato da Regione Lombardia per 150.000 euro (oltre al contributo regionale, sono state impiegate risorse provenienti da 8 opere pubbliche un mutuo con l’Istituto per il Credito Sportivo - 100.000 euro a tasso zero - e dal Governo). Le innovazioni più importanti che hanno interessato il Centro Sportivo Comunale sono l’ammodernamento del campo da calcio a 7 (con sostituzione del manto erboso con uno sintetico) e della relativa illuminazione (tecnologia LED), il rifacimento degli spogliatoi (con relativo efficientamento energetico) e la manutenzione del campetto sovrastante. L’intervento ha un costo di 325.000 euro.

LA COMUNITÀ DIVENTA SCUOLA: INNOVAZIONE PER UNA SCUOLA DI MONTAGNA. ADEGUAMENTO SISMICO E ALLA NORMATIVA ANTINCENDIO, EFFICENTAMENTO ENERGETICO DELLA SCUOLA PRIMARIA. A settembre hanno preso il via i lavori di riqualificazione della Scuola Primaria. Il progetto, del costo totale di 833.000 euro, è stato candidato su un apposito bando ministeriale ed ha ottenuto un riscontro positivo con l’assegnazione del cofinanziamento di circa 622.000 euro. Altri 100.000 euro arriveranno dal conto termico regionale (misura specifica per interventi di miglioramento energetico) e da fondi propri comunali. Le opere in programma sono così riassumibili: messa in sicurezza sismica dell’edificio; rifacimento del tetto (con predisposizione per impianto fotovoltaico e realizzazione di uno spazio quale osservatorio), della pavimentazione e degli impianti di riscaldamento (a pavimento), elettrico e idraulico; miglioramento energetico della struttura; riqualifica delle aule e di altri spazi interni; ammodernamento arredi.

ALLUVIONE GIUGNO 2016 – LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA VALLE DI VICO A settembre hanno preso il via i lavori di messa in sicurezza della Valle di Vico. L’intervento, dal valore complessivo di 100.000 euro (co-finanziato per 90.000 euro da Regione Lombardia) prevede la realizzazione di due vasche per la raccolta del materiale (in adiacenza alla strada), la manutenzione di alcuni tratti dell’alveo del reticolo, delle migliorie al sistema di raccolta delle acque lungo la viabilità interna dell’abitato di Vico e l’ampliamento-manutenzione della vasca a valle, presso l’area verde che fiancheggia l’imbocco della galleria ferroviaria.

OPERE DI PROSSIMO AVVIO

RIQUALIFICA AREA ESTERNA AL CENTRO POLIFUNZIONALE Il riconoscimento della quale Area Interna, ha consentito di poter sviluppare progetti e iniziative per l’intera valle. Tra questi c’è il recupero e la valorizzazione dell’area lago attraverso due progetti di rilancio del Lido di Novate Mezzola e di riqualifica della parte esterna al Centro Polifunzionale (limitatamente alla porzione di proprietà comunale). Il progetto, del costo complessivo di circa 350.000 euro, consentirà di realizzare un’area esterna alla opere pubbliche 9 sala del Centro (in quota con questa), una gradinata naturale per assistere alle competizioni sportive effettuate sul , e un chiosco come punto di riferimento per chi frequenta l’area e per chi passa lungo la ciclopedonale. L’importo dei lavori verrà coperto con fondi messi a disposizione CM Valchiavenna e da fondi regionali e ministeriali. Nelle prossime settimane verrà avviata la procedura di appalto.

ALLUVIONE GIUGNO 2016 – LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA VALLE DI VILLA E VAL CORTESE Sono in fase di progettazione gli interventi per il completamento della messa in sicurezza delle ultime valli che furono colpite dall’alluvione di 4 anni fa. La progettazione dei lavori sulla Valle di Villa, 20.000 euro, è stata finanziata dal Ministero. In particolare verranno realizzati: Val Cortese: completamento di alcuni tratti di pavimentazione dell’alveo e rialzo di alcuni tratti degli argini a valle; Valle di Villa: messa in sicurezza dei muri sottostanti al tornante oggetto di cedimento; ampliamento tombotto di raccolta acque lungo la Via Villa; realizzazione, a monte, di alcune vasche di accumulo del materiale e pavimentazione di alcuni tratti del reticolo. Il costo degli interventi sarà di 55.000 euro per la Val Cortese e di 155.000 per la Valle di Villa. In entrambi i casi le risorse sono state stanziate da Regione Lombardia.

CENTRO TURISTICO-DIDATTICO IN LOCALITA’ SERTO Il progetto prevede una generale riqualifica degli spazi comunali presenti sotto la struttura “Al Sert”, palestra e campetti in primis. Con l’obiettivo di costituire un punto di riferimento per i turisti della bassa Valchiavenna e dell’Alto Lario, verranno posate delle pareti di arrampicata sia all’interno della palestra che all’esterno, verranno realizzati dei percorsi dove simulare le uscite (a piedi o in bici) lungo i tracciati montani, così da verificare le proprie abilità, un punto per il noleggio e la manutenzione delle biciclette, degli spogliatoi e una sala multimediale- didattica. Verranno ricavati anche alcuni posteggi auto destinati ai fruitori del servizio. L’intervento, dal valore complessivo di 689.000 euro, ha ricevuto un finanziamento di 400.000 euro da Regione Lombardia, risultando il primo progetto in tutta la graduatoria regionale (con oltre 200 progetti candidati).

REALIZZAZIONE PARCHEGGI IN LOCALITÀ VILLA È prevista la realizzazione di un’area di parcheggio che fiancheggerà la strada comunale, in prossimità della fontana, con la realizzazione di sette stalli per la sosta. La fontana con lavatoio verrà riposizionata nelle vicinanze. Il costo totale dell’intervento è di circa 50.000 euro. I lavori, programmati per l’anno 2020, sono stati rinviati a causa delle conseguenze negative della crisi sulle entrate comunali. 10 opere pubbliche ASFALTATURE STRADE COMUNALI – PIANO ANNO 2021 Per l’anno venturo verrà realizzata un nuovo lotto di asfaltature. Sono in previsione interventi in Via Corte, Via Villa, Via Giovanni XXIII e presso le località Vico e Sceglio. La definizione di maggior dettaglio degli interventi sarà possibile non appena vi sarà certezza delle risorse a disposizione nel bilancio 2021.

OPERE IN PROGETTAZIONE

RIQUALIFICA AREE DI SOSTA ADIACENTI AL TORRENTE RATTI E MARCIAPIEDI ESISTENTE Il progetto prevede la pavimentazione delle aree attualmente sterrate adiacenti al ponte sul Torrente Ratti, con la formazione, nello spiazzo a sud perché più ampio, di una fermata del bus per la direzione di marcia -Colico (in sostituzione delle due esistenti molto pericolose). Verranno formati anche appositi attraversamenti pedonali illuminati e, in un caso, semaforizzato. L’intervento ha un costo di 95.000 euro. Questo intervento consentirebbe di concludere quanto già realizzato lo scorso anno, ossia la riqualificazione del marciapiedi.

RIQUALIFICAZIONE AREA VERDE IL LOCALITA’ VALLONE È stato redatto lo studio di fattibilità per un generale intervento di recupero delle aree che si trovano siano a monte che a valle della vecchia strada statale, in località Vallone. L’obiettivo è quello di creare una zona di riferimento per chi frequenta la pista ciclopedonale e il lago e, soprattutto, per chi raggiunge le nostre località con i camper. Il progetto, infatti, prevede la realizzazione di un’area attrezzata per questi veicoli, così da averne una gestione mirata e non dispersiva-improvvisata. È prevista la realizzazione di un chiosco e uno spazio verde da usare come spiaggia. Il costo complessivo dell’intervento è di circa 400.000 euro. Nei prossimi mesi verificheremo la possibilità di candidare il progetto su appositi bandi di finanziamento.

RIQUALIFICAZIONE ESTERNO BIBLIOTECA E PARCO SCUOLA INFANZIA Visti gli ottimi riscontri in termini di utenza da parte della biblioteca e del centro diurno, nonché la costante frequentazione da parte degli alunni della scuola dell’Infanzia, abbiamo predisposto un progetto per il miglioramento delle aree esterne, sia quella pavimentata, che del parchetto giochi adiacente. Con la posa di sedute e l’illuminazione degli spazi, si vuol rendere sempre più vivibile e comoda un’area di assoluto interesse. È prevista, inoltre, la posa di un fontanello naturalizzatore. Il costo complessivo degli interventi è di circa 60.000 euro.

RIFACIMENTO PONTE PISTA CICLO PEDONALE SUL TORRENTE RATTI È stato predisposto un progetto di pre-fattibilità per il totale rifacimento del ponte ciclo-pedonale sul torrente Ratti. L’intervento si rende necessario a causa dello stato in cui versa quello attuale che, completamente realizzato in legno e privo di copertura. scuola 11 Alla Scuola dell’infanzia...

Quest’anno il progetto annuale della nostra scuola riguarderà la sicurezza. Attraverso la “scatolina sicurina” i nostri bimbi hanno ricevuto in sorpresa il racconto “Vicini con il cuore”. La storia parla di cinque amici: il cane Sasha, la mucca Margherita, la giumenta Gioconda, il merlo Merù e Luccio il pesce che, a causa di un brutto malanno, si sono rintanati nelle loro case. Per non sentirsi tristi e soli, hanno trovato un modo simpatico di restare uniti: dalle proprie case hanno cantato formando un bellissimo coro! I bimbi, prendendo spunto dal racconto, hanno trovato un nome alle loro classi: l’aula A è quella degli animali felici e l’aula B degli animali canterini. I nostri lavori sono proseguiti con l’allestimento degli angoli ludici delle nostre aule, rappresentati dai personaggi del racconto. I bimbi hanno utilizzato vari materiali, tecniche e tanta, tanta fantasia... Ogni angolo ha delle regole precise che ci permettono di stare bene insieme! 12 scuola scuola 13 14 scuola scuola 15

cultura 17 Dalla biblioteca

Nonostante le problematiche legate al Covid, che hanno imposto lunghi periodi di chiusura della nostra biblioteca, possiamo dire che grazie alla tecnologia si è potuto salvare qualche umile iniziativa rivolta soprattutto ai più piccoli. Manuel Dall’Oca, supportato dalla compagna Desireè e da Giulia, ha proposto, grazie ai social, delle simpatiche letture e semplici lavoretti. Anche le maestre della scuola dell’infanzia hanno collaborato a questo progetto inviando un grazioso video in cui si adoperavano per suggerire un lavoretto sul tema delle emozioni. Molto partecipata, anche da fuori paese, la “ Dolce sfida”, una gara di pasticceria che prevedeva l’utilizzo del cioccolato delle uova di Pasqua. A giugno finalmente la biblioteca ha riaperto seppur con molteplici limitazioni per poi chiudere purtroppo nuovamente dopo pochi mesi. Nel frattempo il nostro bibliotecario Manuel ha deciso di lasciare l’incarico per un nuovo impiego. A lui un sentito ringraziamento per aver svolto con passione il suo lavoro guadagnando la stima e la simpatia degli utenti. 18 cultura Assessorato alla Cultura

Un anno particolare questo che ha influito anche sul mondo della cultura limitando notevolmente eventi e iniziative varie. Sulla base del buon esito dell’anno precedente il nostro comune, in collaborazione con la Commissione Biblioteca, aveva organizzato a partire da gennaio una rassegna teatrale con cinque commedie divertenti. Il 25 gennaio è entrata in scena la Compagnia “Quelli della valle del sole” di con la Commedia “Va a fidass di amiis” e il 15 febbraio la Compagnia “Fil da fer di ” si è esibita in “Se la paüra la ta ciapa”. Grande partecipazione di pubblico e alto indice di gradimento ma purtroppo la rassegna si è conclusa con un DPCM del primo marzo che ha vietato manifestazioni ed eventi.

Un piccolo spiraglio si è aperto durante l’estate. Con tutte le attenzioni dovute siamo riusciti a portare a termine un’esperienza nuova di teatro all’aperto. Sabato 12 settembre, sul piazzale del Polifunzionale di Verceia, si è svolta la prima edizione del Teatro di Paglia, un esperimento ben riuscito che ci si augura possa ripetersi anche su altre piazze. Questo è il desiderio di Nicholas Bawtree ideatore di questa particolare tipologia di teatro. L’evento, organizzato da Il Caleidoscopio con la partecipazione della Biblioteca di Verceia e i Pagliacci del Cuore ha contato numerosi presenti, sia in veste di pubblico che di “attori”. Una scenografia naturale molto suggestiva, quella del lago illuminato, che ha corniciato questa serata di condivisione, per non parlare della platea originale resa possibile dalle “balle di fieno”. “Noi vogliamo cercare di guardare la vita come in un caleidoscopio e vedere il bello e il potenziale di ogni persona, con o senza difficoltà e diffondere questo modo di “guardare”…”questo l’intento dei “Claun” del Caleidoscopio che hanno intravisto nel Teatro di Paglia un valido strumento per far risaltare il potenziale di chiunque volesse mettersi in gioco. Buona parte delle offerte raccolte durante la serata sono state donate all’Organizzazione no profit Ambulaclaun. turismo 19 Commissione Turismo

Un’altra novità di quest’anno è la nascita di una nuova commissione, la “Commissione Turismo”. Purtroppo gli avvenimenti causati dal covid-19 hanno rallentato la concretizzazione ufficiale di questo nuovo gruppo, ma è nostra volontà nei prossimi mesi farvi avere informazioni piu’ dettagliate sulle funzioni, sui compiti e sul ruolo che la commissione avrà all’interno del comune. Riassumendo, la Commissione Turismo è un organo di natura consultiva e propositiva per quanto concerne le organizzazioni specifiche ed attinenti al mondo del turismo. Sono compiti principali la formulazione di proposte, iniziative e pareri da sottoporre all’Amministrazione Comunale allo scopo di realizzare l’obiettivo ambizioso di arricchire qualsiasi persona venga a scoprire il nostro bellissimo territorio, sia lacustre che montano. La Commissione Turismo, nell’espletamento delle proprie attività, intende promuovere e favorire gli eventi coinvolgendo quanto più possibile le Associazioni, le istituzioni scolastiche, le famiglie, i singoli cittadini, i turisti e gli escursionisti. La commissione si prefigge di essere strumento utile al fine di organizzare sempre piu’ iniziative tra realtà associative (sportive e non) del territorio stesso e gruppi interessati al patrimonio ambientale, paesaggistico e culturale di Verceia. Altro punto è quello di valorizzare e tutelare le eccellenze storico-architettoniche presenti sul territorio comunale, creando sinergie e sviluppo di reti tra l’Amministrazione Comunale stessa e le altre Amministrazioni Pubbliche. La commissione si impegnerà nello svolgere un ruolo propositivo per il miglioramento della progettualità sui temi connessi all’identità territoriale e individuare problematiche su cui intervenire. Un progetto già in corso è quello della valorizzazione del sentiero del Tracciolino, meta molto frequentata ad apprezzata soprattutto negli ultimi anni da turisti provenienti da tutta la regione. Verrà installata un’unica segnaletica cartellistica su tutto il percorso che collega la Valle dei Ratti alla Val Codera. La commissione è composta da persone appartenenti “a diverse realtà” del nostro comune, nel senso che abbiamo deciso di coinvolgere tutte le fasce d’età…. abbiamo ancora qualche posto libero… se vuoi metterti in gioco ed entrare a far parte di questo nuovo gruppo fatti avanti!! 20 associazioni Associazione Verceia Eventi

Eccoci qua...quasi alla fine di quest’anno particolare, buio, quasi surreale, per certi versi, caratterizzato dalla convivenza, a tratti pesante, con il virus da CO- VID-19. Un anno di chiusura, di attività rallentate, di vita sociale ed aggregativa annullata, messa “in attesa” con la voglia di fare e idee da realizzare, costrette ad essere rimandate. Così anche per le iniziative della nostra/vostra Associazione. Ci eravamo lasciati con la festa del Carnevale dandoci appuntamento ai vari eventi prefissati per il corso dell’anno. Il nuovo Direttivo dell’Associazione è pie- no di entusiasmo e di idee soprattutto da parte dei giovano nuovi entrati…… idee che purtroppo per questo 2020 non abbiamo potuto sviluppare e mettere in pratica, però ci sono!! Le teniamo in “caldo” per quando si potrà tornare a vive- re pienamente la vita comunitaria. Non abbiamo potuto organizzare altri eventi pubblici però l’Associazione ha continuato ad esserci per i bisogni del territorio e per i bisogni un pò più lontani, contribuendo per quanto c’è stato possibile a varie iniziative di solidarietà. -Con le offerte del Presepe Vivente del 29 dicembre abbiamo mandato a Don Ivan in Perù 1500 euro per i bisogni della gente povera nella sua parrocchia. Presepe ambientato nel vecchio nucleo in località “Simvila” (Via Villa) che come gli altri anni ha avuto grande partecipazione e ha potuto farci tornare nuova- mente nella vita di una volta, semplice, povera, ma ricca d’animo e vicinanza tra le persone. Con la cornamusa di accompagnamento si è potuto visitare le varie postazioni allestite dalla gente del paese per arrivare alla Natività dove canti na- talizi hanno allietato il pomeriggio. Non è mancato il vin brulè e un ricco buffet. -Con il Carnevale del 23 febbraio si chiudono gli eventi dell’anno...chi l’avrebbe mai detto. Il tema di questa giornata è stato “Chiacchierando in natura”..flora e fauna. Uno spunto dove molti si sono divertiti a realizzare o riciclare travesti- menti legati al tema proposto. Partendo dal Polifunzionale e percorrendo le vie associazioni 21

del paese siamo giunti nel Piazzale della Chiesa dove una ricca merenda e gio- chi per grandi e piccini hanno animato il pomeriggio. Il ricavato della giornata è stato donato come gli altri anni alla nostra Parrocchia. -Nella primavera scorsa, quando un pò ovunque era difficile reperire masche- rine, guanti, disinfettante ecc... abbiamo sostenuto, con una offerta, il lavoro dell’Associazione “Volontari 3 Valli” che si occupava di trovare e distribuire alle varie realtà sanitarie e non della Valchiavenna questi dispositivi. - Nel periodo in cui si sarebbe dovuta svolgere la Festa di Primavera al parco giochi abbiamo voluto coinvolgere i bambini della scuola dell’infanzia, della Pri- maria e Secondaria del paese in una iniziativa a distanza. Attraverso un “dolce regalo” per ciascuno, abbiamo chiesto loro di disegnare, colorare come voleva- no l’impronta delle loro mani su un foglio. Una volta raccolte tutte le abbiamo messe su un cartellone dove è diventato un unico e bel disegno colorato. Lo abbiamo poi appeso fuori dalla scuola Primaria. -Il giorno 08 novembre abbiamo partecipato anche noi come Associazione al saluto di Don Gianni, parroco uscente, con una offerta per i bambini del Para- guay ai quali è molto legato. Questo anno sta per finire...un anno che ricorderemo e che, forse, non vediamo l’ora di mettere alle spalle. Guardiamo al nuovo anno con la speranza di poter tornare ad essere pienamente paese...persone che si incontrano con ancor più voglia di stare insieme e costruire comunità. E’ questo l’augurio che ci facciamo e facciamo alla nostra gente per questo 2021!! Le occasioni se vogliamo non mancheranno! Tutti insieme per costruire un paese bello da vivere. “Alla fine di ogni notte, anche quella più buia, il sole sorge sempre” BUON NATALE e BUON ANNO NUOVO! Il Direttivo 22 pillole Verceia in pillole

LEO CALLONE ATTRAVERSA IL LAGO DI NOVATE A NUOTO Impresa sportiva per il 75enne Leo Callone, soprannominato il “Caimano del Lario”, che il 17 agosto ha portato a termine il periplo del lago di Mezzola, 16 km a nuoto tra le acque a temperature rigide del nostro lago. Tempo finale di 3 ore e 44 minute che aggiunge al suo palmares di record anche questa impresa, ma tentata da nessuno in precedenza. Callone, originario di Mandello del Lario nella sua carriera da nuotatore ha già collezionato parecchie imprese come la traversata del Canale di Sicilia e dello stretto della Manica, ha vinto una quarantina di titoli italiani tra acque libere e piscina, oltre a tre medaglie di bronzo ai mondiali di fondo. Nel 2013 ha conquistato il record del mondo con oltre 100000km a nuoto percorsi in carriera, tra gare e allenamenti. Per questa ennesima prova, in ricordo di un figlio purtroppo morto 20 anni fa investito da un’auto, si è fatto scortare dall’amico e nuotatore Andrea Oriana e dall’olimpionico di canottaggio Carlo Gaddi.

TRACCIOLINO TRAIL 2020 Si è svolta il 27 settembre, l’edizione 2020 del Tracciolino Trail, per quest’anno in versione modificata in rispetto delle normative Covid. Percorso quindi modificato in una gara di sola ascesa con partenza dalla Canottieri di Verceia e arrivo a Frasnedo, per un totale di 8,9 km e un dislivello positivo di 1050 metri e in versione “special edition” come memorial per il decimo anno dalla scomparsa di Francesco Oregioni. Nonostante la situazione generale e temperature piuttosto rigide, gli atleti presenti sono stati 143 (122 uomini e 19 donne) e la manifestazione ha avuto indubbiamente successo. Molto suggestiva la cornice di Frasnedo, con l’arrivo nel piazzale della chiesa. La classifica maschile ha visto la vittoria di Fabio Ruga, portacolori del team “La Recastello Radici” con un tempo di 55 minuti e 28 secondi, secondo posto per Molteni Giuseppe, dell’Atl. Desio con 56’50’’, medaglia di bronzo per Gianola Mattia dell’As Premana con 57’04’’. Buoni piazzamenti per i nostri portacolori verceiesi: 17° Roberto Pedroncelli, 32° Ivan Gerna, 58° Pietro Oregioni. Classifica femminile dominata da Alice Gaggi, della Recastello Radici con 1h02’, seguita da Pallini Elisa del GS Cortenova con 1h11’ e Tagliaferri Arianna con 1h18’.

BORSE DI STUDIO A inizio ottobre il nostro Comune ha premiato gli studenti che hanno concluso le scuole secondarie di primo e secondo grado con valutazioni pari o superiori al nove. Mirko Copes, Elisabetta Copes, Giacomo Copes, Mario Scaramellini e Luca Geronimi hanno ricevuto una borsa di studio consegnata loro dal Sindaco Flavio Oregioni, dal Dirigente scolastico Ottavio D’Addea, dall’assessore Mara Oregioni e dalla consigliera Francesca Fascendini. dalla parrocchia 23 Don Marco Folladori è il nuovo parroco di Verceia, Campo e Novate Mezzola

LA COMUNITÀ DI VERCEIA SALUTA DON GIANNI Domenica 8 novembre la comunità parrocchiale di Verceia ha salutato don Gianni Dolci che raggiunta l’eta di 75 anni ha terminato il suo servizio pastorale dopo quasi 12 anni in mezzo a noi. Alla presenza del sindaco e del vicario foraneo di , don Corrado Necchi, don Gianni ha celebrato una messa di saluto e ringraziamento che ha visto la partecipazione di numerosi fedeli. Al termine della celebrazione eucaristica sono state lette delle parole di augurio di un buon proseguimento di cammino e di apostolato nelle parrocchie della Val Bregaglia italiana, dove don Gianni è stato inviato per collaborare e dare una mano al parroco di Prosto, Santa Croce e Borgonuovo. Sono inoltre stati portati all’altare dei doni da parte della comunità e Domenica 15 novembre nella Chiesa Parrocchiale di Campo dal gruppo alpini di Verceia, insieme alle offerte raccolte in Mezzola, è stata celebrata la messa di ingresso di don Marco collaborazione con l’associazione Verceia E..venti per i bimbi Folladori come nuovo parroco della comunità pastorale del Paraguay dove don Gianni sostiene una missione per di Campo – Novate e Verceia che ha preso il nome di “San aiutare le famiglie in difficoltà. Il Sindaco, infine, ha consegnato Fedelino”, la nuova realtà che unisce le tre parrocchie che una targa ricordo a nome dell’Amministrazione Comunale. si affacciano sul lago di Mezzola. Il rito di ingresso di don Don Gianni ha però colto l’occasione per ringraziare tutti Marco è stato officiato dal Vescovo don Oscar Cantoni, alla quelli che hanno partecipato e che in queste settimane presenza di don Corrado Necchi, vicario foraneo di Gordona, hanno voluto salutarlo personalmente. Si è raccomandato di che negli ultimi mesi ha prestato la sua opera pastorale accogliere con gioia il nuovo parroco e a collaborare con lui nelle due parrocchie di Campo e Novate. La santa messa è con generosità, mettendoci al servizio degli altri, per il bene stata celebrata nella chiesta di Campo Mezzola che delle tre di tutti. Si è congedato, infine, assicurandoci che ci verrà parrocchie è quella più grande, per permettere al maggior ancora a trovare, magari in estate, quando sarà necessaria la numero di parrocchiani di poter seguire il rito, che è stata presenza di sacerdoti anche nelle chiese in montagna, per anche trasmesso in streaming per chi ha preferito rimanere dare una mano nelle celebrazioni. a casa. Sul sagrato della chiesa don Marco è stato accolto Arrivederci, quindi, e buon cammino…. dai due sindaci dei Comuni di Verceia e Novate e da un rappresentante delle comunità parrocchiali, che insieme hanno voluto scrivere un messaggio di saluto e augurio di buon cammino. Il vescovo Oscar ha atteso don Marco sulla porta e simbolicamente gli ha consegnato le chiavi delle chiese. Si è quindi entrati in chiesa dove lo stesso Vescovo ha presentato don Marco alla comunità, in modo confidenziale, sottolineando prima la sua amicizia con il compagno di messa (ordinato con lui nel lontano 1975) e poi l’importanza della nuova comunità pastorale. Don Marco ha voluto salutare i suoi nuovi parrocchiani fornendo molteplici spunti di riflessione, primo tra tutti il valore della corresponsabilità, che non significa solo collaborare, ma prendere insieme le decisioni ed esserne responsabili. Don Marco vivrà nella casa parrocchiale di Campo Mezzola, per essere al centro delle tre parrocchie da lui guidate. E quindi…benvenuto don Marco e tanti auguri di buon lavoro. 24 dalla parrocchia Alla comunità di Verceia

Approfitto dello spazio che mi è stato concesso per un doveroso saluto alla comunità di Verceia. Devo dire, anzitutto, che sono contento di essere tornato in Valchiavenna dopo ben 45 anni di assenza. Sono stato ordinato prete nell’ormai lontano 1975, ho celebrato la prima Messa nel mio paese natale di Villa di Chiavenna e poi sono stato nominato vicario nella parrocchia del Sacro Cuore a Mandello Lario. Sempre da vicario, ho lavorato nella parrocchia di Albate, alla periferia di Como. Poi la prima esperienza di parroco in due parrocchie della Valle Intelvi, Dizzasco e Muronico, dove sono rimasto per ben 13 anni. Nel 1999 sono stato trasferito a Gemonio, nel varesotto, a ridosso del lago Maggiore e negli ultimi 10 anni mi sono ritrovato “prevosto” della grossa parrocchia di Olgiate Comasco, la seconda più popolosa della diocesi con i suoi dodicimila abitanti. Insomma, ho girato tutte e quattro le province su cui si estende la nostra vasta diocesi: Lecco, Como, Varese, Sondrio. Mentre ero impegnato in queste parrocchie, ho studiato filosofia all’università Cattolica di Milano, l’ho insegnata per 17 anni nel nostro Seminario (sono stati miei alunni anche tre preti originari di Verceia: don Claudio, don Ivan e don Federico…) e ho avuto la fortuna di fare una lunga esperienza presso le ACLI provinciali di Como. Ed ora eccomi qui, sulle rive del lago di Novate, con l’incarico di formare una nuova “Comunità Pastorale”, con le tre parrocchie di Campo, Novate e Verceia (in ordine strettamente alfabetico…). Un’esperienza nuova, da impostare bene, facendo capire a tutti che la scelta non è un impoverimento (non abbiamo più un parroco tutto per noi…), ma un arricchimento: tre comunità con tre lunghe tradizioni diverse che si arricchiscono a vicenda. Un’esperienza dove valorizzare molto la corresponsabilità di tutti (la parrocchia non è il parroco, ma siamo tutti noi battezzati) e dove sforzarsi di fare scelte che siano sempre più evangeliche, sulla strada indicataci dal Concilio Vaticano II. Chiedo a tutti un po’ di pazienza perché l’inizio di una nuova esperienza è sempre faticoso, specialmente in questo periodo dove le giuste esigenze sanitarie ci bloccano parecchio. Ma chiedo a tutti anche grande disponibilità e voglia di rimettersi in gioco. Abbiamo l’opportunità di unire di nuovo comunità cristiane che fino a quattro secoli fa formavano già un’unica entità: una bella sfida da non sprecare. Le nostre parrocchie hanno alle spalle anche un vasto territorio montano con la val Codera e la valle dei Ratti, anch’esso carico di ricche tradizioni. Devo dire che la cosa non solo non mi spaventa, ma, addirittura, mi entusiasma, visto che da sempre sono un appassionato di montagna. Sperando in una prossima conoscenza personale, rivolgo a tutti gli abitanti di Verceia un caro saluto: alle famiglie, ai bambini, ai giovani e, soprattutto, ai malati e agli anziani. Concludo queste poche righe dicendo che vorrei dare alla nuova Comunità Pastorale il titolo di “San Fedelino”. Mi sembra il nome più appropriato perché il tempietto omonimo è nel territorio di Novate, la parrocchia di Campo è situata in via S. Fedelino e Verceia ha come patrono proprio S. Fedele. Che questo primo martire della nostra diocesi ci aiuti tutti ad essere veri testimoni di Cristo anche oggi. don Marco

P.S. Ho deciso di abitare nella casa parrocchiale di Campo semplicemente perché è la parrocchia centrale, equidistante dalle altre due ed ha anche un’ampia possibilità di parcheggio. Passerò, comunque, molto tempo anche nelle altre due case parrocchiali, per essere il più possibile a disposizione di tutti. polizia locale 25 Dalla Polizia Locale

Anche quest’anno siamo lieti di presentarvi un volto nuovo all’interno degli uffici comunali, per la precisione nell’ambito della Polizia Locale. Ecco una piccola intervista alla nuova Agente di Polizia Locale di Verceia:

NOME: CORINNA DELLA BELLA

DATA DI NASCITA: 10 FEBBRAIO 1985

DOVE ABITI: sono originaria di Chiavenna, ma vivo a

FAMIGLIA: sono sposata e ho una bimba di un anno e mezzo

TITOLO DI STUDIO: maturità liceo socio-psico-pedagogico, ho iniziato gli studi di Giurisprudenza, ma non li ho conclusi

ESPERIENZE LAVORATIVE: ho lavorato come assicuratrice e in uno studio legale, attualmente Agente di Polizia Locale presso il Comune di Verceia!

HOBBY: giardinaggio, suono la chitarra

CANZONE PREFERITA: Le rondini di Lucio Dalla

FILM PREFERITO: The bodyguard

ASPETTI POSITIVI CHE HAI TROVATO A VERCEIA? Mi è piaciuta la disponibilità di molte persone, contenti di vedere una figura della Polizia Locale, come per esempio le mamme nei momenti di uscita dei bambini da scuola, o chi si reca al Tracciolino, anche solo per la richiesta di qualche informazione.

E QUALCHE ASPETTO NEGATIVO? Di contro purtroppo qualcuno ha visto l’Agente di Polizia Locale come l’autorità, il cattivo di turno. Ma io sono disponibilissima al dialogo e al confronto, il mio obiettivo è quello di collaborare e non di punire.

E NEL PERIODO “COVID” COME CI SIAMO COMPORTATI? Bene, ho visto persone attente e con la volontà di rispettare le regole, anche da parte dei gestori delle attività che hanno cercato in ogni modo di far rispettare le norme e di mantenere la sicurezza.

Benvenuta e buon lavoro Corinna! 26 ecologia e ambiente …Anche a Verceia arriva il fontanello dell’acqua!!

Nei primi mesi del nuovo anno, presso il piazzale della biblioteca di Verceia, verrà posizionato il fontanello naturizzatore dell’acqua. È stato per noi difficile identificare con esattezza il luogo piu’ idoneo e consono per l’installazione del nuovo servizio, scegliendo infine questa ubicazione visto la “centralità sia geo- grafica che culturale del paese”. Appena il servizio sarà attivo verrà consegnata ad ogni famiglia residente nel comune una tessera con la quale sarà possibile reperire in maniera gratuita l’acqua (circa 6 litri nelle 24 ore). Per i non residenti sarà possibile usufruire del servizio a pagamento. Il sistema di trattamento dell’acqua è approvato dal ministero della sanità italia- no con tecniche di sterilizzazione in grado di garantire l’abbattimento della ca- rica batterica al 99.999% . Non saranno presenti serbatoi di accumulo in quanto il tutto sarà collegato al nostro acquedotto. Saranno disponibili tre varianti : - acqua naturalizzata fredda - acqua naturalizzata temperatura ambiente - acqua naturalizzata gassata Con questa iniziativa, oltre che offrire un nuovo servizio al nostro comune vor- remmo far passare il messaggio che l’acqua è un bene primario per l’umanità ed è una risorsa rinnovabile per il nostro pianeta, da preservare e conservare, nonostante il bene sia rinnovabile. Non di minor importanza è quello di fornire alla nostre famiglie un opportunità concreta di risparmio economico, nonché concorrere alla riduzione di rifiuti , quale la plastica delle bottiglie , con conseguente minor consumo energetico e minor inquinamento. covid 27 SPECIALE COVID

COVID-19, DI COSA STIAMO PARLANDO? Covid-19 è il nome che è stato dato alla ma- lattia infettiva causata dal virus denominato SARS-COV-2, appartenente alla famiglia dei Coronavirus. I primi casi sono stati diagnostica- ti nel dicembre 2019 (da cui il numero 19 nel nome) nella città di Wuhan, in Cina.

PERIODO DI INCUBAZIONE Il periodo di incubazione del virus è compreso tra i 2 e i 12 giorni, durante il quale si è comunque infettivi e contagiosi; solo successivamente compaiono i sintomi.

COME SI TRASMETTE? Il virus si trasmette tramite “droplets”, le goccioline respiratorie che sono pre- senti nell’aria che espiriamo. Queste goccioline vengono espulse col respiro, coi colpi di tosse, con gli starnuti e si depositano sulle superfici che incontrano. Quando vengono in contatto con le vie respiratorie di un altro organismo, può verificarsi il contagio. Per questo sono fondamentali utilizzo di mascherina, la- vaggio delle mani, distanziamento di almeno 1 metro.

QUALI SONO I SINTOMI? I sintomi possono essere da lievi e gravi o molto gravi. Sono febbre, tosse sec- ca, respiro corto, dolori muscolari, stanchezza, cefalea, sintomi gastrointestinali (diarrea), anosmia (perdita dell’olfatto), disgeusia (alterazioni dei sapori). Nei casi più gravi si arriva a una polmonite interstiziale, che può portare a insuffi- cienza respiratoria e quindi necessità di un supporto di ossigeno. Fortunatamente una buona percentuale dei contagiati supera la malattia in for- ma asintomatica, in poche parole senza nessun sintomo. Gli asintomatici sono tuttavia contagiosi. Tra le conseguenze riscontrate nei malati di Covid-19 ci sono danni cardiova- scolari come lesioni miocardiche, trombosi venosi profonde ed embolie pol- monari.

COME SI FA LA DIAGNOSI? La diagnosi di Covid-19 si effettua tramite tampone molecolare naso-faringeo, che ricerca la presenza di tracce di Sars-Cov-2 all’interno dell’organismo. E’ una specie di “cotton fiock” che viene applicato in gola e nella narici. I test sierologici sono esami del sangue che ricercano la presenza di anticorpi contro il virus; se presenti possono indicare la pre- gressa esposizione al virus, cioè che si è sta- ti malati. Non è ancora chiara la durata nel tempo di questi anticorpi, che se presenti costituiscono l’immunità alla malattia. 28 covid COME SI CURA? Non esiste una cura specifica in grado di guarire il Covid-19. Mentre all’ini- zio della pandemia sono stati usati in via sperimentale alcuni farmaci come l’idrossiclorochina e alcuni antivirali, attualmente i protocolli medici prevedono l’utilizzo di farmaci cortisonici (es. Desameta- sone), l’eparina a basso peso molecolare per la prevenzione delle trombosi, nei casi sintomatici moderati/gravi; nei casi più gravi ven- gono utilizzati altri farmaci antivirali (ad esempio, il Remdesivir). In molti ospedali sono attivi protocolli per l’utilizzo del plasma iperimmune (provenien- te da donatori già guariti), utilizzato sempre nei casi più gravi. I casi gravi necessitano di ricovero ospedaliero e somministrazione di alti flussi di ossigeno per compensare l’insufficienza respiratoria; spesso sono stati uti- lizzati i “caschi CPAP”, presidi medici che consentono l’erogazione di altissime quantità di ossigeno e favoriscono l’espansione polmonare. Qualora non do- vessero rispondere a questi trattamenti, l’unica soluzione è l’intubazione e la ventilazione meccanica, in reparti di terapia intensiva. L’erogazione dell’ossigeno può avvenire con diversi presidi a seconda della quantità di ossigeno da erogare e dei parametri respiratori del malato. Vengo- no utilizzati inizialmente le cannule nasali per somministrare fino a 6 l/min; per quantità superiori di ossigeno si utilizzano la maschera semplice, la masche- ra di Venturi o la maschera con reservoir, che a scalare permettono quantità maggiori di flussi. Come detto prima i casi gravi richiedono il casco CPAP, uno scafandro che viene applicato sulla testa del malato e all’interno del quale vengono insufflati grandissime quantità di ossigeno (superiori a 40 l/min). Al casco viene applicata una valvola PEEP (pressione positiva di fine espirazione), che aiuta il polmone ad espandersi maggiormen- te e quindi a utilizzare più tessuto possibile per gli scambi dei gas respiratori. L’intubazione è la procedura estrema, comporta la seda- zione completa del malato e consiste nell’inserire un tubo nelle prime vie respiratorie fino alla trachea, al quale viene collegato un ventilatore mec- canico che quindi sostituisce completamente l’atto della respirazione. Tra gli interventi terapeutici effettuati c’è anche la pronazione: il paziente viene posizionato a pancia sotto per cicli anche di parecchie ore, per fare in modo di “reclutare” la maggior parte possibile di polmone alla respirazione e per miglio- rare gli scambi respiratori.

QUANDO SI GUARISCE? Attualmente si dichiara la guarigione sempre con tampone naso-faringeo, che viene effettuato ad almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi, ma di cui al- meno 3 dalla scomparsa dei sintomi stessi. Se il tampone risulta negativo, viene dichiarata la guarigione ed è possibile il rientro in comunità.

STORIA DELLA PANDEMIA Novembre-dicembre 2019: primi casi diagnosticati di Covid-19 in Cina, nella provincia di Hubei e nella città di Wuhan 7 gennaio 2020: viene identificato il virus responsabile della malattia 9 gennaio 2020: primo decesso accertato da Covid-19 in Cina 22 gennaio 2020: viene messa in quarantena la città di Wuhan in Cina, epicen- tro del primo focolaio dell’allora epidemia da Coronavirus 12 febbraio 2020: la malattia da Sars-Cov-2 viene ufficialmente denominata Co- vid-19 11 marzo 2020: l’OMS dichiara lo stato di pandemia da Covid-19 covid 29 E IN ITALIA? 30 gennaio 2020: vengono riscontrati i primi casi sul territorio italiano, sono due turisti provenienti dalla Cina, che vengono ricoverati all’Ospedale Spallanzani di Roma 21 febbraio 2020: primo focolaio autoctono italiano, con partenza a Codogno, in Lombardia (20 casi, primo decesso) 23 febbraio 2020: viene istituita la prima zona rossa per 11 comuni di Lombardia e Veneto: Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, So- maglia, Bertonico, Terranova dè Passerini, Castelgerundo, San Fiorano, Vò. I casi sono 152, con 3 decessi. 9 marzo 2020: inizia il LOCKDOWN: tutta Italia è considerata zona rossa, vengo- no vietati gli spostamenti tra comuni se non per comprovate necessità, vengo- no chiuse le scuole, le attività commerciali non indispensabili. I casi sono diven- tati 9172, i deceduti sono 463.

3 maggio 2020: dopo 69 giorni di lockdown inizia la “FASE 2”: vengono consen- tite le visite ai congiunti, vengono riaperti i parchi, sono consentite le attività di ristorazione e l’asporto. Si contano oltre 210000 casi e oltre 28000 decessi. 18 maggio: riaprono mostre, attività culturali e religiose 25 maggio: riaprono palestre e sono consentite attività sportive 1 giugno: riaprono i centri sportivi 8 giugno: è di nuovo possibile la libera circolazione tra le regioni 9 giugno: viene lanciata l’app Immuni per il tracciamento dei casi sul territorio

15 giugno 2020: inizia la “FASE 3”, la convivenza col virus: riaprono teatri, cine- ma, sale giochi, attività ludiche e ricreative. I casi sono 237000, i decessi 34000. 25 giugno 2020: possono riprendere gli sport di contatto

16 agosto: vengono richiuse le discoteche e le sale da ballo, obbligo di masche- rina all’aperto dalle 18 alle 6. Siamo a 253000 casi accertati, i decessi 35000.

Ottobre 2020: LA SECONDA ONDATA. Il primo ottobre i dati dicono 317000 casi, poco meno di 36000 morti. 8 ottobre: obbligo di mascherina e divieto di assembramenti all’aperto, ripro- poste limitazioni per il settore della ristorazione, limite al numero di spettatori di eventi e manifestazioni culturali-sportive, vietato lo sport amatoriale di con- tatto. I casi sono 338000. 28 ottobre: istituito il “coprifuoco” dalle 22 alle 5, chiuse palestre, piscine, centri sportivi, cinema, teatri, sale giochi. Concessa la ristorazione solo fino alle 18. Si contano in totale 589000 casi, i deceduti sono intorno ai 38000. 6 novembre: suddivisione delle regioni in zone gialle, arancioni o rosse per il contenimento dei contagi. Casi totali: 862000, con 40000 decessi. La Lombardia è regione rossa: divieto di spostamenti fra comuni se non per comprovate necessità, chiusi bar e ristoranti, didattica a distanza nelle scuole dalla seconda media, riduzione della capienza dei mezzi pubblici al 50% 11 novembre: in Italia da inizio pandemia viene superato il milione di casi ac- certati

DIZIONARIO COVID Ecco alcuni termini che sicuramente avrete letto o sentito in questi mesi e una piccola spiegazione del loro significato: VIRUS: termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellu- 30 covid lare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati dalla vita parassitaria endocellulare obbligata, costitui- ti da un acido nucleico (genoma) rivestito da un involucro proteico (capside). Quando un virus riesce a penetrare all’interno di una cellula con la quale è ve- nuto in contatto, il suo genoma si integra nel materiale genetico della cellula ospite alterandone così il patrimonio genetico e obbligandola a sintetizzare acidi nucleici e proteine virali e quindi alla replicazione del virus. EPIDEMIA: manifestazione collettiva di una malattia che si diffonde rapida- mente, per contagio diretto o indiretto, fino a colpire un gran numero di perso- ne in un territorio più o meno vasto, e si estingue dopo una durata più o meno lunga. PANDEMIA: epidemia con tendenza a diffondersi ovunque, cioè a inva- dere rapidamente vastissimi territori e continenti. MASCHERINA: la mascherina un DPI (dispositivo di protezione in- dividuale). Abbiamo sentito parlare di vari tipi di mascherine: Chirurgica: è un dispositivo monouso formato da 3 strati protet- tivi, indicato per la popolazione comune nell’utilizzo quotidiano. Protegge chi ci circonda dal contagio, ma non proteggono comple- tamente l’indossatore dal contagio stesso FFP2: sono dispositivi ad azione filtrante per la protezione delle vie respiratorie. Sono progettate per proteggere l’indossatore dai dro- plets, che possono contenere virus e batteri. Sono indicate per il personale sanitario o per soggetti particolarmente a rischio che frequentano loghi affollati. Filtrano il 95% delle particelle di di- mensione di 2.5 micron di diametro. Proteggono l’indossatore e chi lo circonda. FFP3: come le FFP2, con una capacità di filtrare particelle di 2.5 micron del 98% FFP2 e FFP3 con valvola: danno la stessa protezione all’in- dossatore, con maggior confort, grazie alla valvola di espira- zione. Tuttavia non danno nessun protezione a chi ci circonda. IMMUNITA’ DI GREGGE: si tratta di un meccanismo che instaura in una comunità dove gli individui sono per la grande mag- gioranza vaccinati (o hanno superato la malattia con anticorpi propri). POLMONITE INTERSTIZIALE: è una particolare polmonite caratterizza- ta dall’infiammazione dell’interstizio polmonare, cioè quel tessuto all’inter- no dei polmoni che circonda gli alveoli polmonari (la parte terminale delle vie respiratorie, dove avvengono gli scambi dei gas) e che aiuta gli alveoli spessi nella loro funzione. Nei casi più gravi questo tessuto si ispessisce e si cicatrizza, perdendo quindi la sua funzione elastica e impedendo agli alveoli di espander- si in modo sufficiente. CASCO CPAP: la sigla sta per “Continuous Positive Airway Pressure”, ovvero ventilazione a pressione positiva continua. Si tratta di caschi respiratori che permettono una ventilazione non invasiva, hanno la forma di uno scafandro da palombaro, alla quale sono collegati dei tubi che forniscono ossigeno ed espel- lono l’anidride carbonica. Sono per lo più trasparenti, si applicano sulla testa del paziente e si fissano con delle cinghie sotto le ascelle del malato. Devono avere una chiusura pressochè ermetica per mantenere una pressione adeguata al loro interno. Sono provvisti di dispositivi di sicurezza come valvole per misu- razione della pressione interna e valvole antisoffocamento. INDICE RT: è l’indice di trasmissibilità di una malattia. Rappresenta il numero covid 31 medio delle infezioni causate da un soggetto infetto. PLASMA IPERIMMUNE: il plasma è la porzione “liquida” del sangue. Si parla di plasma iperimmune, nel caso del COVID-19, quando dopo aver contratto la malattia il plasma contiene un alto numero di anticorpi che contrastano il virus. Questo plasma viene appositamente depurato e trattato per essere poi infuso a pazienti in condizioni gravi. Fornisce un’immunità “passiva”, cioè gli anticorpi durano per un brevissimo lasso di tempo e poi vengono eliminati dall’organi- smo, non è quindi una terapia sostitutiva del vaccino, ma una strategia terapeu- tica temporanea. Ha dimostrato ottimi risultati sui pazienti COVID (ma già in passato veniva utilizzata su altre malattie infettive), ma ha come limite la poca disponibilità: il plasma iperimmune deve provenire da persone guarite che però hanno un elevato titolo anticorpale nel sangue (hanno tanti anticorpi) e che sono fisicamente in grado di sopportare una donazione di sangue. Molti guariti di Covid-19 hanno pochi anticorpi oppure hanno altre patologie o con- seguenze dall’infezione che non permette loro di poter donare il plasma.

DECALOGO COVID: 10 comportamenti fondamentali da seguire per limitare la circolazione del virus e per difendersi dal contagio 1. Lavati spesso le mani con acqua e sapone oppure con un gel alcolico 2. Indossa la mascherina correttamente 3. Mantieni il distanziamento di almeno un metro dalle altre persone 4. Tieni pulite le superfici di casa usando soluzioni alcoliche o a base di cloro 5. Tossisci e starnutisci girando il capo verso la spalla o nella piega del gomito 6. Evita di toccare occhi, bocca e naso con le mani non disinfettate 7. Se hai sintomi come febbre, tosse o raffreddore evita i contatti con altre persone 8. Evita di recarti presso ambulatori o strutture ospedaliere se non per necessita’, utilizza i canali telefonici 9. Se hai avuto un contatto diretto con persone risultate positive al covid-19, in- forma il tuo medico curante e rimani a casa in isolamento volontario per 10 giorni 10. Contrarre il covid non e’ una vergogna, proteggi sempre chi hai attorno 32 lettere alla redazione

C’era una volta… Una latteria. Ci si andava la sera, bambini, muniti di un secchiellino e investiti di una vera e pro- pria missione: non versare il latte nel tragitto verso casa. Conservo come altri la memoria di quell’ambiente, il caratteristico odore, il fuoco e i calderoni, i gesti del casaro, l’andirivieni dei soci che conferivano il latte. Siamo stati anche noi una civiltà contadina, l’unica compiuta, per usare le parole di un grande regista scomparso, il maestro Er- manno Olmi. Nutro la speranza che si possa ancora continuare a scrivere una bella storia per questo bene comune, iniziando un percorso con i soci rimasti, per evitarne la vendita o la futura decadenza. Auspico che il suo presidente, avvalendosi anche dell’attuale ruolo istituzionale, porti all’atten- zione di tutta l’Amministrazione Comunale la necessità di intervenire. Occorrerebbe ricercare in- nanzitutto una formula che sgravi dal pagamento di tasse che stanno prosciugando gli ultimi fon- di rimasti, magari classificando lo stabile come storico, introducendo al contempo le necessarie variazioni dello statuto per avere accesso a finanziamenti nella prospettiva di una valorizzazione come museo del territorio, inserito nell’offerta culturale della Valchiavenna. Ci sono cose che hanno attraversato il tempo e ci ricordano di appartenere a un’esperienza umana a partire dalla quale, e dentro la quale, possiamo crescere nella nostra persona e percorrere un tratto di strada. Anche noi Non disperdete nulla di quello che ancora avete, siano oggetti, fotografie, mobilia, documenti scritti... Molte cose, avendo perso il loro uso quotidiano, possono apparire inutili e non trovare più spazio nelle nostre case o perdere il loro valore affettivo. Potrebbero essere accolti, come noi bambini con il secchiellino, nella nostra latteria... Possiamo parlarne?

Verceia,20 novembre 2020 Lorena Copes

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