Nasce il Pen Il Pen Scarcerato In libreria? Volumi Italia Giovani polacco Zarganar Si mangia dei soci

Il Pen Italia apre ai Fondato nel 1925, il È stato scarcerato il Ogni giorno in Italia Conferme di autori giovani. Possono Pen polacco ha subìto poeta, attore si stampano 180 libri «consacrati» come Poets iscriversi gli amanti diverse disavventure, satirico (detto il fra nuove edizioni e Buffoni, Citati, della letteratura al di soprattutto per i «Benigni birmano») ristampe. Nati, Covito, Eco, Magris, Essayists sotto dei trent’anni. mutamenti politici del Myanmar, nell’ultimo anno, Romano, Viviani, ma Novelists Scrivere alla avvenuti nel Paese. Zarganar (nome 1278 nuovi editori. anche esordi segreteria. Quota A colloquio col d’arte di Maung A Bologna una Coop letterari di nuovi soci simbolica: 10 euro presidente Adam Thura). «Rilasciato, sperimenta la libreria del Pen (Battocletti, P. E.N. CLUB P. E.N. CLUB P. E.N. CLUB all’anno. Pomorski. non sono libero». «ristorante». Piccinni, Santerini). P.E.N. CLUB ITALIA ONLUS ITALIA onlus ITALIAITALIA ONLUS onlus Pagina 9 Pagine 10 e 11 Pagina 13 Pagine 15-18 Pagina 19 Trimestrale, Anno VI, n. 19 • aprile-giugno 2012 • Direzione: 20122 Milano, via Daverio 7 • Tel. 335/7350966 • e-mail: [email protected] • www.penclub.it • CC postale n. 88341094 Poste italiane spa. Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 dcb Milano • CC bancario Monte dei Paschi: dall’Italia Iban IT15R0103001609000000365918; dall’estero BIC PASCITM1MI8 Il fi losofo è stato presidente dal 1949 al 1952 Benedetto Croce e l’International Pen Nel 1949, al XXI Congresso di Venezia, Benedetto Croce, 83 anni, viene nominato presidente dell’International Pen. Sostituisce il poeta belga, Premio Nobel, Maurice Maeter- linck, morto qualche mese prima. Croce resta presidente del sodalizio sino al 1952, quando si spegne a Napoli, nella biblioteca di casa. Lo ricordiamo a 60 anni dalla morte.

di FERDINANDO SCIANNA

a prima volta che ho sentito il nome di Benedetto Croce è stata una notizia di festa. Era il 20 Lnovembre del 1952, avevo nove anni. La maestra ci disse che il giorno successivo la scuola sarebbe stata chiusa come segno di lutto nazionale per la morte di Benedetto Croce, il più grande fi losofo italiano. Non lo avevo mai sentito nominare, e non sapevo che diavolo fosse un fi losofo, naturalmente. Quasi come adesso, mi viene da sospettare. Ma quando hai nove anni, a vacanza donata non si guarda in bocca. Poco dopo, alla scuola media, il mio indimenticato professore di italiano e latino, un tipo bizzarro con i capelli alla Angelo Musco, ci rese il nome di Benedetto Croce familiare come il tormentone di un monologo comico. Nel cercare di estirpare la perniciosissima idea che proditoriamente era stata instillata, a suo pensare, nelle nostre menti innocenti, che la poesia fosse rima baciata e dolciastri bozzetti di risvegli primaverili, il professore Enrile ogni due per tre ci ripeteva che – come disse il nostro grande Benedetto Croce – la poesia solo in piccola parte si trova negli innumeri libri detti di poesia. Da allora, il pensiero crociano diventò per me quello dell’inventore di una sorta di poesiometro. Me lo fi guravo come un burbero speziale che, con calibratissime bilancine, pesava i poemi e poi, con insindacabile precisione, segnava quanti etti o milligrammi di poesia contenessero. Al liceo a Croce non si arrivava. I rari buoni insegnanti di fi losofi a, al massimo ti facevano balenare la grandiosità sinfonica di Platone. C’è voluto Cesare Brandi con le sue lezioni di estetica per farmi fi nalmente scoprire di che cosa si trattasse. Ma, ormai, la parola d’ordine a proposito di Croce era «superamento», e nella mia mente si era istallata una certa antipatia, soprattutto perché Croce sempre veniva associato a scrittori di parole, piuttosto segue a pag. 2 Benedetto Croce (1866-1952), presidente dell’International Pen dal 1949 al 1952, in un disegno di Tullio Pericoli I LIBRI DEL PEN LETTERATURA FRANCESE a cura di LAURA BRIGNOLI Éric Faye, Nagasaki, Barbès, Voto Olivia Rosenthal, Che fanno Voto Jean-Noël Jeanneney, Uno di noi due, Voto pp. 110, 12 le renne dopo Natale?, Portaparole, pp. 84, 12,50 Il titolo evocativo è la metafora di Nottetempo, pp. 216, 14 Due fi gure storiche, Léon Blum e un’intrusione silenziosa e devastante, Una narrazione in seconda persona Georges Mandel, unite per quattordici contro la quale ogni tentativo di chiamata a operare il cortocircuito fra mesi, prima che il secondo venisse protezione appare inutile. Il fatto 8 la protagonista, il lettore e animali che 7 ucciso dai nazisti, mettono a confronto 8 in sé è minuscolo – una donna sono molto meno «bestie» di quanto le loro idee sul mondo e sulla politica. P.E.N. CLUB senza casa vive nell’armadio di un sembri, laddove ne condividiamo il Un dialogo immaginario, più narrativo ITALIA meteorologo abitudinario – e di fatto destino di reclusione. Manifesta la che teatrale, che ha la valenza viene affi dato alla ricostruzione e volontà dell’autrice di scuotere le di un saggio ben documentato 2 all’inventiva del lettore. coscienze. e di sicuro interesse.

CROCE PRESIDENTE DEL PEN (1949-1952) 2 «The Times Literary Supplement»: E adesso i Non potendo recarsi in Laguna, per ragioni di salute, i due messaggi di DAVIDE CADEDDU con la quale rivendicava una sorta di primato italiano nel campo opo il XX congresso, della produzione e della critica svoltosi a Copenaghen dal letteraria. Tutti i soci del Pen D31 maggio al 5 giugno del italiano non potevano che esserne 1948 (che approvò la Pen felici, ma, «per non so che Charter), l’International Pen questione di procedura e decise di riunirsi a Venezia l’anno protocollo (per impedire cioè che dopo. Ancora riecheggiava in il discorso iniziale, mancando il Italia l’infelice sostantivo Vostro, sia assegnato a uno «culturame», coniato nel giugno straniero)», chiesero a Croce, del ’49 dal ministro Mario Scelba sempre per il tramite di Flora, per defi nire parte della cultura «che la lettera fosse un po’ più italiana. Il congresso veneziano, ampia e desse più esplicitamente i tuttavia, alimentava grandi temi fondamentali del Congresso». aspettative. Si trattava, secondo il Il 1° settembre, il fi losofo corrispondente del Times Literary napoletano scrisse pertanto Supplement, di «uno dei più all’amico una seconda lettera, attesi» tra gli incontri annuali del riassunta dal Manchester Guardian sodalizio. L’ottantatreenne e pubblicata addirittura da diversi Benedetto Croce – dal 1923 giornali (tra i quali il Corriere membro onorario per l’Italia della Sera), ma con due fastidiosi dell’International Pen (su richiesta errori: «Un “ben” sostituito a un della fondatrice Catharine Amy “non”» e «un “non” messo al Dawson-Scott) – fu invitato da luogo di un “ben”», che facevano Francesco Flora a tenere la affermare a Croce «un enorme prolusione su La critica, tema del “sproposito” di storia della congresso. Come gli scrisse lo fi losofi a, circa la Poetica e la stesso Flora, il soggetto era stato Retorica di Aristotele». scelto «per uno spontaneo e due missive furono lette da richiamo alla Vostra opera e un LFrancesco Flora la mattina del omaggio a Voi». Dopo un cortese 12 settembre, lo stesso giorno in diniego («A freddo mi è cui il comitato esecutivo del Pen impossibile scrivere»), in diffi coltà Club italiano, su proposta delle nel recarsi a Venezia e delegazioni straniere, avanzò il ulteriormente sollecitato, Croce nome di Benedetto Croce alla decise di inviargli l’11 agosto del presidenza dell’International Pen ’49 una prima breve lettera (poi (rimasta vacante dopo la morte, in pubblicata su Il Giornale d’Italia), maggio, di Maurice Maeterlinck, poeta belga insignito, nel 1911, segue da pag. 1 del premio Nobel per la che di cose, secondo la distinzione di letteratura). Come precisava Pirandello, oppure a fotografi Francesco Flora in un tempestivo anemici che predicavano che il telegramma, «carica comporta soggetto non conta e solo splende la soltanto autorità vostro nome et Veduta di un’antica carta di Venezia, inserita nel programma dato ai 500 scrittori che, nel forma pura. Proprio il contrario di non fatiche materiali». Pregava, quello che pensavo e volevo fare io. quindi, Croce di telegrafare al Pen ma sono a sua disposizione per ciò Benda, John Dos Passos, Alfred Soltanto molto successive, Club italiano la sua decisione. in cui lor signori stimeranno che Döblin, Wystan Hugh Auden, autodidattiche letture mi fecero Pochi giorni dopo, un nuovo io possa essere di qualche aiuto». Jules Supervielle, Vercors, scoprire che don Benedetto non telegramma. Alla richiesta di Così Croce accettava di divenire Stephen Spender e Kate o’ Brien. diceva esattamente quello che i suoi disponibilità da parte presidente dell’International Pen, Tra gli scrittori italiani noti adepti gli avevano fatto dire. E anche dell’International Pen, il fi losofo rimanendo in carica fi no al 1952, all’estero, Mario Praz, Giuseppe se non mi sono convertito alla sua rispose il 26 settembre con le anno della sua morte. Ungaretti, , Carlo fi losofi a, certo ho scoperto un seguenti parole: «Io non so in qual Cinquecento scrittori erano Levi, Giuseppe Antonio Borgese e grandissimo scrittore. modo posso riuscire utile a cotesta convenuti nella laguna veneta da Ignazio Silone. A parte le Ferdinando Scianna nobile e benemerita istituzione, tutto il mondo. Fra di loro, Julien discussioni sul tema centrale, I LIBRI DEL PEN LETTERATURA IRANIANA a cura di IANTE ROACH Nahid Tabatabai, A quarant’anni, Voto Ron Leshem, Underground bazar, Voto Lila Azam Zanganeh, Un incantevole Voto Ponte33, pp. 96, 12 Cargo, pp. 406, 20 sogno di felicità, Áncora del Primo romanzo della celebre scrittrice Il giovane Kami arriva a Teheran dalla Mediterraneo, pp. 220, 18,50 iraniana, racconta la crisi occorsa provincia e scopre nuovi orizzonti: Diffi cile da defi nire, il volume è l’esordio alla protagonista, Alaleh, intorno ai l’amore, il femminismo e il rischio di letterario della poliedrica Zanganeh, 40 anni, nonostante la sua situazione 8 libertà quali sesso, omosessualità, droga. 5 fi glia di esuli iraniani, cresciuta a 7 privilegiata: donna in carriera, madre e L’interesse principale di questo romanzo Parigi e residente negli Usa. È un libro moglie felice. La Tabatabai propone un si trova nella nazionalità dell’autore: su Nabokov e sulla gioia di leggerlo; P.E.N. CLUB nuovo modello di donna, che si discosta giornalista israeliano, Leshem non può nè studio, nè biografi a, nè romanzo ITALIA dai parametri tradizionali, eppure andare in Iran. Si è documentato grazie a convenzionale. Contiene addirittura rimpiange la gioventù e il primo amore. giovani iraniani tramite Facebook. un’intervista fi ttizia con il grande autore. 3

A sessant’anni dalla morte «The Times Literary Supplement»: E adesso i delegati se ne andranno a casa a leggere Croce del fi losofo vennero letti da Francesco Flora. Presenti 500 scrittori dell’Unesco, sottoposto però alle di vicepresidente della sezione decisioni dell’Assemblea generale, italiana del Pen Club, chiese a al Pen conveniva cercare di Croce un messaggio da poter perseguire progetti modesti e leggere in apertura del convegno facilmente realizzabili. Le dedicato al teatro. Dopo averlo proposte più concrete incontrato a Sorrento, il 9 agosto riguardarono le traduzioni: si ricevette a Roma, per posta, lo concordò che i centri Pen scritto, che «in bella e viva forma» raccomandassero pochi e esprimeva, secondo la Bellonci, signifi cativi libri, promuovendone «due idee inconfutabili»: il ruolo una buona traduzione. giocato dal Rinascimento italiano l 16 settembre, infi ne, il nell’elevare il teatro ad arte – Icongresso approvò all’unanimità seguendo la tradizione greca e una mozione per la pace, romana – e la «dualità» dell’opera presentata da Anna Garofalo, con teatrale, rivolta ai fi ni «diversi e cui si esprimeva la inconciliabili» della poesia e consapevolezza, da parte degli dell’emozione. Fu la stessa scrittori presenti, «della Bellonci a presentare il testo, responsabilità che proviene ad nella grande sala della George ognuno di loro dall’infl uenza che Heriot’s School. Lo lesse in le parole scritte possono esercitare italiano, ma erano state distribuite sullo spirito dei lettori e della traduzioni in diverse lingue. possibilità ch’è loro concessa di Ricorda la scrittrice: «Sentii la contribuire con la penna mia voce calare nei concetti all’orientamento ed alla crociani e creare come un pacifi cazione degli spiriti». subitaneo clima di limpidezza nel Fu un congresso dal colore quale si scioglievano le parole irte piuttosto «nazionale, per non dire d’ira degli inglesi e quelle quasi provinciale», secondo Carlo Bo, gracchianti degli americani». anche se venne aperto l’11 oco dopo, in effetti, (e non settembre da un bel discorso di Ppoco prima come ella ricorda) Ignazio Silone, presidente in si consumò uno scontro politico carica della sezione italiana del fra i presenti, suscitato Pen, che era stato membro del dall’intervento di Robert comitato di presidenza Sherwood. La contesa riguardava dell’International Pen dal 1946 al il rapporto tra sfera intellettuale e 1947. Non solo a causa delle sfera politica nel mondo sovietico relazioni di Giacomo Debenedetti, e fi losovietico: «La polemica Francesco Flora e Roberto Longhi, sommerse ogni possibilità di si generò in effetti un clima pro o serena discussione», commentò la contro Benedetto Croce, ragione di Bellonci. Riguardo al convegno la tutti i mali o salvatore della patria. scrittrice pubblicò anche un Gli ospiti stranieri sembrarono, articolo il 24 settembre su Il oltre che stupiti, abbastanza Mattino d’Italia, intitolato 1949, hanno partecipato, a Venezia, ai lavori del XXI Congresso mondiale del Pen Club disinteressati rispetto a una «Finimondo a Edimburgo durante contesa intellettuale per nulla il Convegno del Pen Club», dal durante il congresso si convenne fi nanziato di recente internazionale. Il nome di Croce quale emergeva lo scarso spazio di creare una sezione speciale del l’International Pen, sottolineando era sì conosciuto; lo erano un po’ dedicato alla discussione su Pen Club per gli esuli spagnoli e comunque l’importanza di meno, tuttavia, le sue opere: «Ora quello che era il tema centrale da fu permesso ai tedeschi di formare migliorare il loro rapporto (proprio i delegati se ne andranno a casa a dibattere: «sentimmo il delegato un loro Centro senza la nel 1949, in effetti, l’International leggere Croce» – si commentò estone e il delegato del Pakistan supervisione di soci delegati di Pen riuscì ad acquisire uno status ironicamente sul Times Literary parlare delle forme teatrali dei loro altre nazioni. Il segretario consultivo presso l’Onu, come Supplement. Il congresso Paesi; uno di noi, rispondendo a generale Hermon Ould si lamentò «rappresentante degli scrittori del dell’International Pen del 1950 si Sherwood, riprese, svolgendo, il delle relazioni problematiche con mondo»). Di fronte ai grandi svolse a Edimburgo dal 18 al 25 tema dichiarato da Croce; ma l’Unesco, che pure aveva propositi del segretariato generale agosto. , in qualità segue a pag. 4 I LIBRI DEL PEN ARCHITETTURA a cura di PIERLUIGI PANZA Mario Botta, Vivere l’architettura. Voto Valerio Paolo Mosco, Nuda Voto Giovanni La Varra, Case minime, Voto Conversazione con Marco Allori, architettura, Skira, pp. 320, 34 Robin, pp. 196, 15 Casagrande, pp. 230, 25 È un libro costituito da immagini di opere È un romanzo scritto da un architetto, Autobiografi a in forma di dialogo contemporanee, corredate da schede docente di progettazione. Tutto gira dell’architetto ticinese che durante 8 esplicative (più un saggio teorico), su 5 intorno a migliaia di appartamenti 6 P. E.N. CLUB P. E.N. CLUB P. E.N. CLUB l’infanzia osserva le luci di Como dalla un tema ricorrente nella storia della popolari sfi tti e a una società che li fi nestra e sogna l’Italia come traguardo, disciplina: il rapporto tra architettura deve schedare. Per farlo, si appoggia a ITALIA ONLUS ITALIA onlus ITALIA onlus P.E.N. CLUB ma sarà il mondo il suo territorio e rivestimento. Mosco vede riapparire, due studenti del Politecnico di Milano. ITALIA d’adozione: da Los Angeles a Seul. nell’odierna architettura, il piacere per Insomma, una esperienza didattica Passioni istruttive? Gli incontri con mettere a vista la (nuda) struttura. E ne romanzata. Sullo sfondo le grandi 4 Le Corbusier, Luis Khan e Carlo Scarpa. raccoglie gli esempi. architetture milanesi del Novecento.

CROCE PRESIDENTE DEL PEN (1949-1952) 3 11 agosto 1949: prima lettera ai congressisti di Venezia Bellonci: lo scrittore deve stare a tavolino «Senza estraniarsi dal proprio tempo, ma lontano dalla politica»

segue da pag. 3 restarono isolati». Nonostante tutto, secondo Maria Bellonci, questi convegni annuali permettevano un respiro «più largo». In effetti, «è ovvio dire che il miglior posto dello studioso e dello scrittore sia il suo tavolino da lavoro; sì; ma a patto di non straniarsi dalla vita del proprio tempo, questa vita consociata verso la quale sempre più inclina il mondo; a patto di nutrirsi della vita degli altri, di capire e di farsi capire da coloro che lavorano nello stesso modo nostro». Questi i motivi per cui erano signifi cativi e fecondi gli incontri internazionali tra persone di cultura. Solo occorreva, secondo la scrittrice, «impedire che la politica» prevalesse e contaminasse «le ragioni della cultura che dovrebbero essere ragioni universali». segue a pag. 6 Benedetto Croce in tarda età, circondato da tre ammiratrici venute a trovarlo nella sua casa di campagna Un amoroso scolaro di De Sanctis di BENEDETTO CROCE detti nel mio libro sulla Poesia! E che se il giudizio dell’arte richiede mio avviso, negazione del puro, l’anno scorso, invitato a un convegno come sua premessa fondamentale la del serio giudizio estetico; ma a Pollone (Biella) [11 agosto 1949] di critica che si tenne in America, sensibilità della fantasia, quello che il queste teorie l’Italia oppone un e potessi, sarebbe per me una mandai sull’argomento una relazione, De Sanctis chiamava il momento sacro baluardo mentale incrollabile, e se Sgrande gioia venire tra voi e discorrendo in particolare dell’Italia, dell’«impressione diretta», fresca e qualcosa di esse talvolta penetra discuterei con vivacità, che per questa che è il paese (non so se questo sia viva dell’opera d’arte, il momento presso di noi, è di poco conto e parte non si è ancora in me attutita, i ancora ben noto e chiaro nelle menti) della rievocazione che [nel critico] reca poco danno. Ma perché problemi della critica letteraria, cioè che più vigorosamente ha contribuito risponde a quello della creazione, il dunque – direte voi – non venire della poesia e delle arti e della a creare quella disciplina: dai nostri quale se manca o viene smarrito, tutto di persona? Perché debbo letteratura, negli aspetti che essi trattatisti e controversisti del è perduto; d’altra parte, non bisogna lavorare (e lavorare altresì in prendono nei nostri giorni. Sono cinquecento (e si potrebbe dire da mai dimenticare che il giudizio sulla critica letteraria, come ho fatto studii che non ho mai intermesso e Dante del De vulgari eloquentia), e poesia non si attua veramente, in modo sempre); e ad ottantaquattro anni che iniziai sui banchi del liceo, dai nostri acutissimi pensatori e critico e storico, se non si compie nella si lavora bene solo mercè di un tantoché il mio «primo passo innovatori del seicento, fi no al sommo chiarezza dei concetti che solo la saggia economia del tempo, la letterario» furono quattro articoli, Vico e più tardi al Foscolo e allo fi losofi a dell’arte o Estetica elabora e quale per l’appunto mi costringe a scritti nel 1882, ai sedici anni (e che Scalvini e, infi ne a Francesco De rende più saldi e più ricchi; e se a ciò rinunziare al piacere delle gite e dei ho testé ristampati come «curiosità»), Sanctis. Anche oggi l’Italia possiede, e non va unita la non superfi ciale congressi, che dolcemente invidio non del tutto indegni di un amoroso non inerte, il frutto di questo suo conoscenza dell’anima umana nelle ai giovani o ai meno vecchi di me. scolaro, quale io ero allora, di lavoro del passato e può stare, con sue pieghe e nei suoi recessi, che è Dunque scusatemi e fate accogliere Francesco De Sanctis. E poi, da non turbata coscienza di se stessa, di indispensabile per intendere a fondo i miei augurii per un profi cuo allora, quanto e quanto altro ho fronte alla critica degli altri popoli di la parola dei poeti. In altri paesi sono scambio di idee tra gli studiosi e discusso, defi nito, dimostrato, sulla cultura. Se potessi trovarmi tra voi, sorte o sono state improvvisate di cultori della critica letteraria. teoria di quella critica, fi no alla batterei forse, nelle discussioni che si recente teorie aberranti e arbitrarie La lettera uscì il 10 settembre 1949 rinnovata trattazione generale che ne faranno, sopra il punto capitale: cioè della poesia e della critica, che sono, a su Il Giornale d’Italia. I LIBRI DEL PEN LETTERATURA ISPANOAMERICANA a cura di FABIO RODRÍGUEZ AMAYA , Gli adii, Voto Juan Pablo Villalobos, Il bambino che Voto Elsa Osorio, La miliziana, Voto Sur, pp. 120, 14 collezionava parole, Einaudi, pp. 90, 10 Guanda, pp. 250, 18,50 Un solo testimone (il magazziniere); Tochtli è un bimbo che vive rinchiuso È l’altra «Pasionaria» della guerra una doppia storia d’amore (la in un castello con un precettore civile spagnola. Dalla nascita nel 1902 moglie, l’uomo, una ragazza). La 8 bizzarro. Guarda cartoni animati 6 nella colonia ebreo-russa di Entre 8 fi ne: distruzione e morte. Molteplici di samurai, legge il vocabolario, Ríos, fi no allaP. E.N. morte CL aUB Parigi nelP. 1992;E.N. CL UB P. E.N. CLUB i piani di lettura. Lo stile di Onetti colleziona parole e animali selvatici. dall’adolescenza a Buenos Aires anni ITALIA ONLUS ITALIA onlus ITALIA onlus cattura il lettore, che recepisce una Accanto a lui il padre, Yolcaut, 20, alla Parigi di Picasso, alla Berlino P.E.N. CLUB visione disincantata, sordida e oscena spietato narcotraffi cante. Tochtli, del fervore nazista. Infi ne in Spagna. ITALIA del mondo. Oltrepassata la quale, il infl uenzato, racconta storie di Mika è una guerriera convinta, l’unica mondo, ricreato, appare luminoso. sangue, di violenza e di morte. donna comunista senza tessera. 5

CROCE PRESIDENTE DEL PEN (1949-1952) 4 1° settembre 1949: seconda lettera ai congressisti di Venezia L’arte del ben dire, condensata in sei punti «In letteratura i generi sono solo una questione di comodo»

di BENEDETTO CROCE comodo, o, come diceva il Bergson, di «parler le monde»: Pollone (Biella), 1° settembre 1949 se pretendessero di essere ari congressisti, voi mi domandate, in relazione verità, sarebbero falsità, Cal congresso di critica letteraria che si terrà fra perché violerebbero la giorni, a Venezia, quali, a mio avviso, siano i temi concretezza della realtà, che è che più opportunamente andrebbero trattati. Ho sempre individualità e non mai esitato a rispondere a questa richiesta perché non mi generalità. Un quinto tema pareva conveniente intervenire, con suggerimenti, in verrebbe, di conseguenza, dal un convegno al quale non posso partecipare di precedente, perché, se i generi persona; ma poi ho pensato che voi vi siete rivolti a letterari non hanno verità me nella mia qualità di vecchio che è supposto estetica, la storia della poesia esperto, per lunga pratica, in queste materie, e ciò deve essere storia della poesia e toglie l’aspetto di indiscretezza al mio intervento. E non dei generi, e parimenti vi dico innanzi tutto, subito, che un primo tema l’ho deve essere della poesia e non già rammentato nella mia precedente lettera: che della politica o della fi losofi a o cosa deve essere la critica perché non degeneri né di altro che non sia poesia. E le nell’impressionismo, né nel dottrinalismo, e sia opere poetiche sono i giudizio che, come ogni serio giudizio, disposa personaggi di questa storia, la l’elemento sensibile con quello intellettivo, distinti quale non può consistere che tra loro e che possano anche, per incidente, nella interpretazione della atteggiarsi tra loro nemici, ma senza il cui simultaneo bellezza delle singole opere, e concorso il giudizio non nasce come in natura non si la trattazione critica a ciò nasce da un unico sesso. Un secondo tema a me adeguata è il saggio e la parrebbe di considerare; se non sia il caso di monografi a; e le storie della congedare garbatamente tutte le teorie che, poesia sono raccolte di saggi o nell’ultimo mezzo secolo, hanno preteso, nelle scuole monografi e disposte come in che si chiamano decadenti, di defi nire la poesia in un’ideale «scuola di Atene» o modo affatto diverso da quello che è stato usato per in un Parnaso. Ogni opera è secoli e millenni, dai Greci a noi; di negare, per originale e indipendente, e non esempio, che essa venga da genialità ed ispirazione e discende da alcun’altra, né ridurla, per contro, ad un calcolo che si fa per gioco può generarne altre. Un mio e che non signifi ca niente, come deve essere il gioco, amico, molto intelligente di il cui unico fi ne è il gioco stesso. Certo, da Aristotile a poesia, diceva che poeta è un noi il concetto della poesia è stato corretto, affi nato, nome difettivo del plurale. arricchito, e riceverà ancora nuove correzioni, Riattaccandomi a quest’ultima nuovi affi namenti e nuovi arricchimenti, conforme Benedetto Croce fotografato nel suo studio di Napoli osservazione, un sesto tema allo svolgimento continuo della storia umana; ma potrebbe svolgersi a esso cresce da se stesso, senza perdere nulla degli impossibile scindere il contenuto dalla forma, perché considerare se qualche fondamento abbia il concetto anteriori acquisti, e non saltella in qua e in là a il suo contenuto è né più né meno che la sua forma, di «scuola poetica», e se non bisogni, una buona capriccio. Chi crede di poter fare di consimili la sua strofa, il suo verso, la sua insostituibile e volta, buttarlo via come inutile e pericoloso. Le scoperte strabilianti, abbattendo tutti i pensatori, dà intraducibile parola; ma, nella letteratura, con scuole poetiche sono molto ricercate e care agli inetti, la prova soltanto di non conoscerne nessuno, ed è un piena verità, si distingue la forma estetica che riveste che ambiscono a un collocamento nel mondo della ignorante che intrattiene circoletti di ignoranti. Un un contenuto che sarà fi losofi co, storico, commotivo, poesia e che lo trovano in cosa estranea alla poesia. terzo tema importante, e forse urgente, riguarda lo volitivo e via dicendo; e se in poesia non hanno luogo Con l’abolirle, non si farà male a nessuno e si farà stabilimento dell’esatto rapporto di poesia e né il parlare nudo né il parlare ornato, in letteratura bene a molti, che sentono con fastidio i vanti e i litigi letteratura, per impedire il duplice errore, che la si può sempre elaborare il parlare nudo in parlare tra loro delle scuole poetiche, le quali, facendo molto poesia venga pregiata come letteratura e che la ornato o riportare il parlare ornato al parlare nudo. chiasso, s’immaginano di esistere e non esistono. letteratura venga spregiata come non poesia, Un quarto tema potrebbe essere la questione del Potrei continuare ad additare altri temi di laddove l’una e l’altra sono ottime cose e necessarie, defi nitivo abbandono della teoria dei generi letterari discussione, di pari importanza di questi, ma questi se ciascuna rispetta se stessa. La letteratura non e delle loro leggi; abbandono che in Italia, da un credo che basteranno a riempire utilmente le ebbe il suo luogo in una sezione della poetica mezzo secolo in qua, è un fatto compiuto e pacifi co. I conversazioni dei componenti del convegno, ai quali aristotelica, ma ben l’ottenne nell’ultima parte della generi letterari non sono altro che la classifi cazione vi prego di presentare i miei saluti e auguri. retorica dello stesso fi losofo, dove si tratta la «lexis», estrinseca, come tutte le classifi cazioni, il cui fi ne non Lettera pubblicata il 13 settembre 1949 l’arte del ben dire. È da notare che, nella poesia, è è già di affermare una verità, ma di soddisfare un sul . I LIBRI DEL PEN LETTERATURA TEDESCA a cura di ANNA MARIA CARPI Jenny Erpenbeck, Di passaggio, Voto Ruth Werner, Olga Benario, Voto Gottfried Keller, Martin Salander, Voto Zandonai, pp. 156, 13 Zambon, pp. 380, 13,80 Dadò, pp. 368, 25 L’autrice (1967) ha studiato teatro a Dalla storia della Benario, ebrea Prima traduzione italiana del Berlino con Heiner Müller. Questo è comunista militante fra Monaco, romanzo (1886) del massimo il suo secondo romanzo, già tradotto 7 Berlino, Mosca e Rio de Janeiro 6 narratore svizzero, rappresentante del 8 P. E.N. CLUB P. E.N. CLUB P. E.N. CLUB in più lingue: undici vite fuori del (nata a Monaco nel 1908 e morta Realismo tedesco. Narra, con pagine tempo, con squarci nel passato in un lager nel 1942), ha tratto un profetiche, lo scontro fra le speranze ITALIA ONLUS ITALIA onlus ITALIA onlus P.E.N. CLUB nazista, ruotano, con originalissime fi lm il regista turco Iytanir. di un sincero liberale e il capitalismo ITALIA frantumazioni e ricoesioni, intorno Narrato con sobrietà e precisione, in ascesa. Descrive, sull’esempio della all’amabile e fantastica fi gura di un il romanzo-biografi a ha un notevole piccola Svizzera, la rivoluzione dei 6 giardiniere. interesse storico. valori comune a tutta l’Europa.

CROCE PRESIDENTE DEL PEN (1949-1952) 5 Il resoconto di Maria Bellonci e di Guido Calogero Scoppia un fi nimondo al Congresso di Edimburgo Perplessità del fi losofo sui temi in discussione al Pen di Losanna

segue da pag. 4 Nell’aprile del 1951, Maria Bellonci e Guido Calogero, che aveva assistito a Londra, come delegato del Pen Club italiano, alla riunione del comitato esecutivo dell’International Pen, si recarono a Napoli da Benedetto Croce per fargli un resoconto e parlargli del successivo congresso annuale che si sarebbe svolto in Svizzera, a Losanna, su «Storia e letteratura». Nonostante l’accordo verbale, il giorno dopo l’incontro Croce espresse a Bellonci l’impossibilità di scrivere su questo argomento: «La Storia e la letteratura è un titolo al quale non si sfugge, e porta una lezioncina di retorica per raccomandare nella storia (come nella fi losofi a, nelle scienze naturali etc.) una buona prosa senza scorrettezze e senza affettazioni». Tuttavia, «affrontare la questione dello storicismo e l’unità della storia con la fi losofi a è troppo grossa questione da offrirla alle discussioni del Pen Club». Per Croce, dunque, la soluzione migliore era di «non intervenire con avviamenti» che sarebbero stati «sviamenti» e lasciare che s’interpretasse «il tema nel suo enunciato». La Bellonci provò a insistere, sostenendo la necessità che il messaggio di Croce mettesse «a posto la cosa anche nella testa» dei colleghi stranieri, mostrando che cosa fossero storia, letteratura e arte. Era una vera e propria «necessità», sottolineava la Bellonci, «per noi italiani che abbiamo dato al mondo la sua fi losofi a; per la discussione che gli svizzeri desiderano seria e sostanziosa; e per la salvezza se non dell’anima, dell’intelligenza dei nostri consoci». Al fi ne di togliere la scrittrice dall’imbarazzo, fu lo stesso Croce a comunicare al Centro internazionale del Pen Club la sua decisione. Probabilmente sarebbe stato opportuno, come la Bellonci spiegò ad Alda Croce, che il tema del congresso fosse stato individuato solo dopo aver chiesto un parere al presidente. Nel novembre del ’51, Benedetto Croce in un ritratto di Tullio Pericoli I LIBRI DEL PEN NARRATIVA ITALIANA a cura di GIUSEPPE LUPO Carmine Abate, La collina del vento, Voto Alessandro Zaccuri, Dopo il miracolo, Voto Andrea Camilleri, Dentro il labirinto, Voto Mondadori, pp. 260, 17,50 Mondadori, pp. 258, 19 Skira, pp. 162, 15 Una famiglia calabrese, attraverso tre Un incomprensibile suicidio, nel Figura controversa di intellettuale, generazioni, vive le trasformazioni che quale è coinvolto un ragazzo che Edoardo Persico viene trovato cadavere avvengono in poco meno di un secolo 8 appartiene a una famiglia religiosa 8 nel gennaio del 1936. Una morte 8 di storia, dalla Grande Guerra agli dell’Appennino piacentino, viene incomprensibile,P. E.N. avvolta CLUB nel mistero,P. E.N. CLUB P. E.N. CLUB anni 50, rimanendo fedele a un luogo, scoperto davanti al seminario contornata da sospetti. Un romanzo che ITALIA ONLUS ITALIA onlus ITALIA onlus la collina del Rossarco, una sorta di dove insegna un giovane teologo, si affi da ai documenti del tempo, ma che P.E.N. CLUB Eden felice, archetipo di una civiltà e fuggito da Roma per allontanarsi poi, dopo averli interrogati, si avvia sulla ITALIA punto di riferimento di una memoria volontariamente dal sospetto di aver strada del giallo fornendo una suggestiva condivisa da padri, fi glio, nipoti. operato miracoli. soluzione ai perché di una fi ne precoce. 7

CROCE PRESIDENTE DEL PEN (1949-1952) 6 Agosto 1950: lettera ai congressisti di Edimburgo «A 86 anni sono stanco. Vorrei dimettermi» Mentre Mauriac riceveva il Nobel, don Benedetto si spegneva a Napoli

Croce disse alla Bellonci che, non «colpevoli di una noia che non le è potendo occuparsi «in alcun modo venuta da noi!». Gli auguri di buon Un abruzzese del Pen Club», riteneva opportuno anno nuovo, da parte di Maria dimettersi dalla carica: «Io ho Bellonci, «a nome del Pen Club nella Capitale ottantasei anni e sono stanco e italiano orgoglioso del suo premuto da troppi doveri. Mi aiuti presidente» sembravano voler ato a Pescasseroli, in Abruzzo, il lei a sciogliermi da questo». Circa confermare la permanenza della N25 febbraio 1866, Benedetto venti giorni dopo (consultato anche carica. Anche al congresso annuale Croce perse i genitori all’età di Ignazio Silone), lei gli rispose che le dell’International Pen, che si tenne diciassette anni. Dopo un periodo dallo noie implicitamente lamentate in in Francia nel 1952, Croce non zio Silvio Spaventa a Roma, dove novembre, e dovute a una lettera di partecipò e sembra non abbia familiarizzò con Antonio Labriola, richieste impropriamente imputate a inviato alcun messaggio augurale. tornò a Napoli. Compì viaggi in soci del Pen Club, non dipendevano Il 20 novembre dell’anno in cui Spagna, Francia, Inghilterra e dallo stesso Pen e dunque François Mauriac (membro del Germania, sviluppando un profondo l’incidente doveva ritenersi chiuso. comitato di presidenza interesse per gli studi storici e letterari. L’auspicio era che «ella resti quel dell’International Pen dal ’46 al Nel 1902 pubblicò Estetica come presidente internazionale che ’47) riceveva il Premio Nobel per scienza dell’espressione e linguistica all’unanimità è stato acclamato due la letteratura, Benedetto Croce si generale e, nel 1903, il primo numero anni or sono e che tanto onore dà al spegneva a Napoli, de «La Critica» (diretta fi no al 1944). Pen in generale e al Pen italiano in accasciandosi sulla poltrona Quindi defi nì la propria visione particolare». La preghiera era di della biblioteca di casa. fi losofi ca con Logica come scienza del non rendere i soci del Pen Davide Cadeddu concetto puro (1905), Filosofi a della Il teatro è un’opera d’arte di BENEDETTO CROCE (Isabella Andreini fu la Duse del ardente nella cultura» laddove cinquecento) e la creazione del teatro l’altro, il Dumas, diceva che, forse, [Sorrento, agosto 1950] professionale o «dell’arte»: e la nuova aveva merito di poesia ma Mi compiaccio che il Pen Club scenografi a e le macchine teatrali. Ma teatralmente era un brodo di pollo prenda quest’anno come tema il il Rinascimento non poté risolvere per malato. In verità, se anche le due teatro. Considero che all’Italia teoricamente e direttamente il diverse tendenze, i due diversi spiriti spetti, nel suo glorioso Rinascimento, problema del teatro – quello che sembrano coincidere nella stessa di avere avvertito che c’era un Gustavo Flaubert chiamava opera materialmente presa, lettori e problema allora anche per il teatro, sarcasticamente l’arcane théâtral spettatori sono divisi d’animo, e che era di innalzarlo dalla semplicità – perché questo non è, in fondo, un l’una schiera disprezza e compatisce pratica. Economica ed etica (1909) e e popolarità della tradizione, problema, e neppure un dualismo, ma l’altra. Debbo soggiungere che io, Teoria e storia della storiografi a prevalente nei secoli del Medioevo, a una dualità. Da una parte c’è l’intima come critico, non partecipo a questi (1917). La sua lettura critica dignità di opera d’arte, quale gliela tendenza all’arte, e, come si può dire sentimenti nemici, ma ammiro il dell’idealismo hegeliano lo fece avevano conferita gli antichi greci e per intendersi, alla poesia: dall’altra, poeta, e talora mi vergogno un po’ di approdare a quello che egli stesso romani; donde la somma importanza a interessare il pubblico e scuoterlo e ritrovarmi gli occhi non asciutti per defi nì «storicismo assoluto». Nominato ed effi cacia del modello o schema trascinarlo e strappargli l’applauso e, una non estetica commozione che senatore nel 1910, fu ministro della attinto dall’antichità, che solo un come si dice, il successo, suprema o l’abile uomo di teatro ha saputo in pubblica istruzione dal 1920 al 1921. ingenuo romanticismo di fi lologi ha unica sanzione dell’opera teatrale. me preparare e indurre; e tuttavia Dopo la caduta del regime, Croce potuto deplorare. L’Italia produsse Sono due fi ni diversi e inconciliabili, non posso non dargli la lode che fa al rientrò in politica, accettando la nel cinquecento commedie belle, ed se anche nell’esterno possono caso. Idee, dunque, da serbar chiare nomina a presidente del Partito alcune bellissime, capolavori come la coincidere nella stessa opera. sempre in omaggio alla verità; e, del liberale. Fu eletto all’Assemblea Mandragola e la Veneziana; e alcune Rammento il padre Dumas che resto, contenti tutti. costituente, ma non accolse né la tragedie ebbe frementi di furiosamente abbatteva la Mirra Il messaggio di Croce, letto a proposta di candidarsi a presidente commozione pietosa nel Trissino, dell’Alfi eri, che la Ristori allora Edimburgo, il 10 agosto 1950, dalla provvisorio della Repubblica, né nell’Aretino, nel Dolce e in altri. portava sulle scene dell’Italia e vicepresidente del Pen italiano quella successiva di senatore a vita, Inoltre, al Rinascimento si deve dell’estero, e un poeta, un poeta vero, Maria Bellonci, uscì su «Il Giornale avanzata da Luigi Einaudi. Morì a l’introduzione della donna nel teatro Alfredo de Vigny, defi niva «la passione d’Italia» del 19 agosto 1950 Napoli il 20 novembre 1952.

I LIBRI DEL PEN ARTE a cura di DANILA IPRI DE SANTIS Giuliana Giulietti, Proust e Monet, Voto Gillo Dorfl es, 99+1 risposte, Voto Eduardo Chillida, Lo spazio e il limite, Voto Donzelli, pp. 158, 17 Comunicarte, pp. 96, 13 Marinotti, pp. 220, 22 Indagati gli infi niti rapporti fra l’autore Rispondendo ai quesiti di Lorenzo Raccolta di scritti e di conversazioni della Recherche ed il pittore delle Michelli, Gillo Dorfl es affronta le di uno dei più grandi scultori spagnoli Grandes décorations all’Orangerie 7 varie questioni estetiche di tutta 8 del Novecento. Il momento migliore 7 di Parigi. Attraverso testi giovanili, una vita; e lo fa con una semplicità del libro è rappresentatoP. E.N. CLUB dal dialogoP. E.N. CLUB P. E.N. CLUB corrispondenza e saggi, Monet viene straordinaria. Nello scorrere delle di O’Hear con Caro, dove quest’ultimo ITALIA ONLUS ITALIA onlus ITALIA onlus evocato in continuazione dallo scrittore pagine è proprio questa levità che riesce a far emergere il grande senso P.E.N. CLUB parigino. E diventa la chiave di volta lascia lentamente trasparire la solidità della materia e l’equilibrato controllo ITALIA per comprendere i grandi temi di e l’esperienza di una delle menti più che su di essa ha sempre avuto lo Tempo e Natura, comuni ad entrambi. lucide a cavallo di due secoli. scultore basco. 9

SCOPRIRE LA PROPRIA VOCAZIONE LETTERARIA L’esempio di Amélie Nothomb «Vizio» della lettura e mestieri della scrittura È stato costituito il Pen Club Italia Giovani. Chi può farne parte di MARINA GIAVERI solo una sincera passione per la lettura. Il Pen Giovani prevede aramente, come accade la partecipazione dei giovani nella Storia immortale di iscritti alle iniziative del Club, R Karen Blixen (e sollecita le loro proposte e li nell’omonimo film di Orson tiene informati tramite la rivista Welles), si scopre la letteratura trimestrale del Pen, inviata in in vecchiaia; di solito la forma cartacea a tutti i membri stagione in cui ci si innamora dell’associazione. Già era stato dei libri è la giovinezza. Lì notato che molti articoli della nasce e si fortifica la solitaria rivista (finora leggibile on-line passione che giustamente un anche dai non iscritti), grande scrittore francese come sembravano riguardare proprio i Valery Larbaud (1881-1957) giovani scrittori nelle fasi immortalò in Ce vice impuni, la iniziali della loro carriera: per lecture. Ed è poi da questo esempio le indicazioni sui piacere-passione-vizio impunito luoghi di residenza offerti dalle che si ramifica, a volte, quella Karen Blixen e Orson Welles istituzioni culturali di molti vocazione di scrittore che farà Paesi a narratori, poeti, studiosi nascere altri libri. Non a caso le di letteratura o traduttori; oppure pagine più belle nelle le informazioni sul funzionamento autobiografie di molti narratori delle agenzie letterarie, sulla contemporanei, da Michele Mari storia ed evoluzione del ad Amélie Nothomb (che scopre copyright, sulle riviste letterarie, la propria vocazione letteraria sulle manifestazioni leggendo Colette) sono quelle internazionali dedicate al libro. che ripercorrono l’emozione La presenza di giovani fra gli della scoperta dei primi testi associati – e, si spera, fra i futuri «letterari». I libri nascono dai collaboratori della rivista – sarà libri, come è noto e come sicuramente stimolo a nuove testimonia la stessa parola iniziative di informazione e di «autore», per indicare chi tutela per quanto concerne il aumenta (auget) il patrimonio mondo complesso e mutevole dei della nostra cultura. L’interesse «mestieri della scrittura». manifestato dai giovani occasionalmente coinvolti in Valery Larbaud e Amélie Nothomb Come iscriversi iniziative del Pen club italiano, L’iscrizione, riservata a chi ha ma che non potevano iscriversi giustamente trovato ascolto nel che sono interessati alla meno di 30 anni, avviene scrivendo all’associazione perché non direttivo, da cui è stata proposta letteratura, il Pen Giovani non alla Segreteria del Pen Club Italia qualificati (o non ancora una nuova e particolare formula richiede alcuna bibliografia (e-mail: [email protected]) qualificati) come Poets, di adesione: il Pen Club Italia autoriale da sottomettere per e corrispondendo la quota Essayists e Novelists, ha perciò Giovani. Aperto a tutti coloro l’ammissione al sodalizio, ma simbolica di dieci euro.

Direttore responsabile Vice-presidente e tesoriere Responsabili regionali Pen Club Italia Sebastiano Grasso Carlo Montaleone Fabio Cescutti (Friuli-Venezia Giulia), Onlus Redazione: Liliana Collavo, ([email protected]) Adriana Beverini e Massimo Bacigalupo Marina Giaveri e Rayna Castoldi Segretario generale (Liguria), Vittoria Coen (Emilia Romagna), Registrazione Tribunale di Milano Giorgio Mannacio Mauro Geraci, Giuseppe Manica e Renato Trimestrale italiano n. 26 del 10 gennaio 2008 ([email protected]) Minore (Lazio), Alberto Postigliola ed Enza dell’International Pen Silvestrini (Campania), Giuseppe Rando Maurizio Cucchi, 20122 Milano, via Daverio 7 e Carmelo Strano (Sicilia) Comitato direttivo Pen Anna Economu Gribaudo, Marina Giaveri, Tel. 335/7350966 Impaginazione: Offi cina d’arte grafi ca Presidente onorario: Lucio Lami Paola Lucarini, , C.F. 97085640155 Lucini, Milano – www.lucinisrl.com ([email protected]) Sergio Perosa, Anna Santoliquido www.penclub.it Stampa: La Tipografi ca Varese S.p.A. e-mail: [email protected] Presidente: Sebastiano Grasso Segreteria 21100 Varese, via Cherso, 2 Tiratura: 20.000 copie ([email protected]) Rayna Castoldi e Francesca Martorelli Tel. 0332/330444 I LIBRI DEL PEN LETTERATURA ISRAELIANA a cura di JACK ARBIB Abraham Bulli Yehoshua, La scena Voto Orly Castel-Bloom, Textile, Voto Nava Semel, E il topo rise, Voto perduta, Einaudi, pp. 372, 21 Atmosphere Libri, pp. 240, 16 Atmosphere Libri, pp. 192, 16 La riproduzione di un quadro Tra personaggi socialmente e Con un audace richiamo alla divisione inquietante appeso in una stanza economicamente privilegiati, viene del pentateuco, la narrazione si d’albergo, provoca un viaggio a 8 tessuta una trama di rapporti 7 svolge in cinque parti, assumendo 7 P. E.N. CLUB P. E.N. CLUB P. E.N. CLUB ritroso del protagonista, regista di coppia sconnessi e carenti di le diverse forme di racconto infantile, cinematografi co, per riesplorare profondità, nell’incomunicabilità di di diario, di raccolta poetica, ITALIA ONLUS ITALIA onlus ITALIA onlus P.E.N. CLUB lontani momenti di creatività, parole quasi gettate in aria. di saggio antropologico, per ITALIA confronti sulla scena e nella vita, e In questa storia, la tela di ragno concludersi con un altro diario una possibilità di riconciliazione di oggetto di ricerca scientifi ca, assurge di un prete tormentato dall’assenza 10 valenza emblematica. a metafora politica. di risposta divina.

I PEN NEL MONDO 1 Polonia Sopravvivere? Non opporsi apertamente al potere Dall’esilio a Londra allo status di «dormiente». Dal 1988, la normalità

di ROBERTA MORETTI quindi a vivere due dimensioni: una di fatto non più esistente e vicende del Pen Club a Varsavia, sempre guidata da polacco, fondato nel 1925 Zuławski e una molto attiva nel Lda Stefan Zeromski, sono campo di Jaworze, dove ogni strettamente legate agli eventi sabato sera gli scrittori internati, storici vissuti dalla Polonia. Si come Władysław Bartoszewski contraddistingue per un’intensa (attualmente presidente onorario attività legata all’organizzazione di del Pen Club polacco) o il polonista incontri con scrittori (per esempio Andrzej Drawicz, organizzavano quello famoso con Thomas Mann delle serate di letture di poesie nel 1930), letture pubbliche e per tutti i prigionieri. I documenti premi alla traduzione. Con i suoi disponibili, riguardanti queste 155 membri, il Pen – alla vigilia serate sono pochi (17 in totale). della Seconda guerra mondiale – Situazione opposta a Varsavia. era un’associazione consolidata, Sciolto il Pen, non era permesso ma, a causa del confl itto, la sede ai membri del Club di partecipare di Varsavia venne chiusa nel 1939 agli incontri internazionali. Sospesa e riaprì solo nel 1947. A Londra, ogni attività, il 9 agosto 1983 le tuttavia, era attiva la sezione del autorità di Varsavia comunicarono Pen polacco in esilio guidata dalla al Pen che il Partito comunista scrittrice Maria Kuncewiczowa. avrebbe nominato un comitato Finita la guerra, la Polonia si speciale in sostituzione di quello trovò nell’orbita comunista con esistente. Ciò signifi cava tradire lo relative ingerenze delle autorità. statuto del Pen, per cui il sodalizio Parandowski, storico presidente del polacco, supportato dal Pen Club Club in carica dal 1933 al 1978, internazionale, decise il 19 settembre decise di non opporsi apertamente di assumere lo status di «dormiente» al potere politico e preferì una che fu mantenuto per cinque anni. resistenza silenziosa. Ciò permise a caduta del comunismo in al sodalizio di conquistarsi un ruolo LPolonia portò alla rinascita di primo piano nella vita civile e della sezione polacca il 19 culturale del Paese. Grazie alle sue settembre 1988 in seguito alla posizioni moderate, nel 1977 il Pen decisione favorevole del Consiglio riuscì a scrivere e a consegnare di Stato, del ministro della ai vertici della Repubblica Cultura Aleksander Krawczuk Popolare di Polonia una lettera di e del sindaco di Varsavia Jerzy protesta contro i provvedimenti Bolesławski. Da allora il Pen Club di censura preventiva adottati dal Locandina su «I giorni di Mandel’stam» organizzati dal Pen polacco a Varsavia (2011) polacco ha ripreso le sue normali governo Jaroszewicz. I delegati gli eventi dell’associazione. Il sospesero l’attività del Pen attività. in particolar modo a del partito si recarono a colloquio Pen, guidato all’epoca da Juliusz Club ritenendolo pericoloso sostegno degli scrittori oppressi con i rappresentanti del Club. Zuławski, poeta e traduttore di per le sue idee di libertà: 17 o imprigionati e con iniziative Gli incontri terminarono in un poesia inglese, autore di Wyprawa membri del circolo – fra cui volte a migliorare il dialogo con i nulla di fatto, ma crearono un o zmierzchu («Spedizione al Andrzej Szczypiorski e Andrzej Paesi confi nanti come la Germania precedente politico: per la prima crepuscolo») e di una biografi a di Kijowski – vennero internati nel o la Lituania. Inoltre organizza volta il Partito comunista polacco Byron, riuscì però a mantenere campo di Jaworze, altri ridotti in numerosi incontri con scrittori discuteva con un’istituzione la sua indipendenza di pensiero povertà. Al Pen venne impedita polacchi e stranieri. Tra i suoi pubblica che metteva in dubbio e, soprattutto, a focalizzarsi l’organizzazione di qualsiasi tipo membri si annoverano numerosi i suoi provvedimenti. A causa sull’attività intellettuale, senza di attività. Ma la sezione polacca poeti che dominano il panorama di tale attività critica, le autorità lasciarsi infl uenzare dalla vicende poteva contare sull’aiuto riservatole letterario polacco contemporaneo polacche cercavano di infl uenzare politiche. Ma il 13 dicembre dal Pen internazionale che inviò come Ewa Lipska, Ryszard l’attività quotidiana del Pen, 1981, Jaruzelski proclamò la a Jaruzelski numerose lettere Krinicki, Adam Zagajewski; limitando letture pubbliche e legge marziale e il giorno stesso che chiedevano la liberazione pubblicisti e giornalisti come conferenze, anche perché lo le autorità di Varsavia, d’accordo immediata degli scrittori Adam Michnik; registi come Stato fi nanziava parzialmente con i rappresentanti del governo, imprigionati. Il Pen si trovò Andrej Wajda e Krzysztof Zanussi. I LIBRI DEL PEN POESIA ITALIANA a cura di MARIA ANTONIETTA GRIGNANI Jolanda Insana, Turbativa d’incanto, Voto Dante Marinacci, Lettere da Ulcisia, Voto Rossano Pestarino, Le lune d’Honan, Voto Milano, Garzanti, pp. 130, 16,60 Aragno, pp. 100, 10 Manni, pp. 96, 12 Ultima raccolta di versi della poetessa Marinacci, che conosce bene l’Europa Con discrezione e mano esperta, messinese, che da decenni vive a come direttore di Istituti italiani l’autore si giova di una profonda Roma. Il titolo ha più signifi cati: 8 di Cultura (Edimburgo, Budapest, 6 cultura poetica e adopera una sintassi 7 «turbativa d’asta» e la regola della vita Vienna), confronta emozioni private con dotata di immaginiP. E.N. CL memorabili.UB P.NonE.N. CLUB P. E.N. CLUB affollata da emozioni private e orrori modelli formali di tradizione italiana e manca il trattamento di temi attuali, ITALIA ONLUS ITALIA onlus ITALIA onlus politici. L’andamento a due voci, il suggestioni di classici del ’900 europeo. ma senza la denuncia che oggi si P.E.N. CLUB battibecco interno fra il sé superfi ciale Il titolo è dedotto dall’antico nome di occupa di argomenti civili. Segnalano ITALIA e quello profondo si manifesta in uno Szentendre, vicino a Budapest; lo stile quest’opera-prima una delicatezza di stile graffi ante, dai toni in confl itto. presenta registri svariati e stratifi cati. trattamento e una sensibilità formale. 11

I PEN NEL MONDO 2 Polonia Pomorski: si punta su memoria e genocidio La letteratura contemporanea nel Paese di papa Wojtyla

colloquio con Adam Pomorski (1956), presidente del Pen Apolacco dal 2010. Traduttore da cinque lingue (sua la versione polacca del Faust di Goethe e delle poesie di Hölderlin, Novalis, Rilke e Trakl), critico letterario e storico. Che cosa caratterizza il Pen polacco che, ad esempio, per quanto riguarda la Germania, ha contribuito al superamento degli stereotipi fra i due Paesi? Sin dalla sua fondazione, nel 1925, il Pen ha inteso favorire il dialogo tra le nazioni, così come previsto dalla sua Carta internazionale. Nel periodo fra le due guerre, durante gli anni del comunismo e anche dopo la sua caduta – quando soltanto nel 1990 i trattati internazionali riconobbero de iure il confi ne polacco-tedesco –, abbiamo ospitato autorevoli scrittori di lingua tedesca: da Thomas Mann a Günther Grass, da Friedrich Dürrenmatt a Martin Pollack. Lo scrittore tedesco Heinrich Böll ci ha sostenuto numerose volte, soprattutto negli anni del realsocialismo. Non dimentichiamo, poi, che le tradizioni dell’epoca postcomunista Il critico letterario Adam Pomorski, 56 anni, presidente del Pen polacco dal 2010 prevedevano inviti reciproci ai congressi dei nostri Centri. orientale si distingue per il fatto che, i testi che traduco dalle lingue citate straordinario discorso sul potere nonostante tensioni e disaccordi, sono più o meno marcatamente e il despotismo. Il periodo è più Durante gli incontri su di essa non è sgorgata, in questo imparentati tra di loro. o meno quello di Macchiavelli internazionali dei vari Pen, momento, non facile, nemmeno una e il contesto è essenziale per Traduce soprattutto poesia? nota differenze tra gli scrittori goccia di sangue in confl itti etnici. la comprensione di questo Anche molta prosa, ma per la maggior dell’Europa dell’Ovest, dell’Est personaggio. parte dal russo. Si tratta di titoli e del resto del mondo? Per Una defi nizione della letteratura polacca contemporanea? importanti come I demoni o I fratelli Prossimi impegni del Pen esempio differenti esigenze, Letteratura della trasformazione Karamazov di Dostoyevsky. Ho polacco? aspirazioni… civilizzatrice: l’allontanamento tradotto anche le opere di Remizov, Incontri con i nostri amici dei Pen Differenze di questo tipo sono della poetica ancora raffi nata e Zamiatin, Benedikt Livshits, Vaginov, lituano, ceco e svedese. Si avvicina naturali: non soltanto perché sono razionalistica dell’ambivalenza ironica Platonov. inoltre il 150° anniversario l’esito di tradizioni differenti (e la per arrivare al confronto con gli dell’insurrezione antirussa del Su che cosa sta lavorando al diversità delle tradizioni culturali di stereotipi della contemporaneità. La 1863, un momento importante momento? per sé è bella), ma proprio perché letteratura del ricordo, del genocidio e per tutta la nostra regione. Ho pubblicato l’anno scorso un tomo derivano da esperienze diverse. Nel dello humour della quotidianità. Per la Polonia e la Bielorussia di poesie e prosa di Mandelstam. Sto nostro Pen non ci uniscono tanto i questa data rappresenta il mito Lei traduce da russo, tedesco, terminando una raccolta corposa di punti di vista, quanto l’atteggiamento. della fondazione della moderna inglese, bielorusso e ucraino. poesie di Yeats. Con soddisfazione Finché quest’ultimo sarà mantenuto, identità nazionale, così come Quale, di queste lingue, sente più lavoro anche a un volume che le differenze o i confl itti d’idee non per l’Italia lo stesso periodo era vicina? raccoglie le corrispondenze di Ivan correranno il pericolo di trasformarsi caratterizzato da lotte e attività È diffi cile parlare di vicinanza Groznyj, zar di Mosca del XVI secolo. in una catastrofe. Vent’anni di indipendentistiche (del resto anche linguistica, si tratta piuttosto di Era un mostro, ma anche un notevole trasformazione postcomunista in i garibaldini italiani presero parte vicinanza poetica, di stile e di scrittore, un eccellente corrispondente Europa forniscono un doppio esempio all’insurrezione del 1863). tradizione. Da questo punto di vista e una fi gura affascinante. È uno in questo senso. L’Europa centro- R. M.

I LIBRI DEL PEN LETTERATURA RUSSA a cura di JULIA DOBROVOLSKAJA Osip Mandel’stam, Il rumore del Voto Marta Dell’Asta, La vita in uno Voto Miriam Petrosjan, La casa del tempo Voto tempo, Adelphi, pp. 208, 19 sguardo. Le vittime del Grande terrore sospeso, Salani, pp. 878, 20 Oltre alla poesia dell’Acmeismo che staliniano, Lindau, pp. 240, 24 Prima di descrivere i protagonisti del accomuna Mandel’stam ad Anna Sui milioni di vittime del terrore suo romanzo, l’autrice, una giovane Achmatova e Nikolaj Gumiler, il grande 8 staliniano sono stati scritti capolavori 6 grafi ca armena, li disegna. La storia si 6 poeta russo, morto nel 1938 in un lager di letteratura (Orwell, Solgenycy, dipana nella P.casa,E.N. un CL internatUB cheP. ospitaE.N. CL UB P. E.N. CLUB siberiano, scrisse prose straordinarie. Salamov), ma l’immagine di solito manca ragazzi con handicap fi sici e psichici, ITALIA ONLUS ITALIA onlus ITALIA onlus Ora sono uscite in italiano sotto il titolo «come se fossero vaporizzate». Con 150 tutto un mondo a parte, claustrofobico P.E.N. CLUB Il rumore del tempo. Fanno parte del fotografi e delle vittime del terrore, la ma anche protettivo. Il libro ha avuto ITALIA volume anche Teodosia, Il francobollo Dell’Asta tenta di svelare almeno una un grande consenso di pubblico e di egiziano e Quarta prosa. piccola parte della verità storica. critica. 13

DISSIDENTI Gli interventi del Pen a favore degli scrittori perseguitati Scarcerato Zarganar, il «Benigni birmano» Molti, però, restano dietro le sbarre: «Rilasciato ma non sono libero» di VERA AGOSTI

otizie dell’International Pen sulla situazione degli Nscrittori detenuti in Myanmar (ex Birmania), Turchia, Ecuador, Kenia, Bahrain ed Haiti. Scarcerato il poeta, attore e attivista birmano Zarganar (nome d’arte di Maung Thura), detto anche il «Benigni birmano», in prigione per lunghi periodi già dalla fine degli anni Ottanta. Il suo ultimo crimine? Aver criticato il regime per la Da sinistra: il poeta Zarganar, gli scrittori Nedim Sener e Ahmet Sik e la docente universitaria Büsra Ersanli gestione dell’emergenza del ciclone Nargis, abbattutosi sulla Birmania il 2 maggio del 2008. In cella, Zarganar era solito incidere con ciottoli sul pavimento i versi che creava, prima di impararli a memoria. Il suo rilascio si deve a un’amnistia generale, che però non ha permesso alla totalità dei dissidenti di riacquistare la libertà. Molti ancora, infatti, restano prigionieri ed è per questo che il poeta afferma: «Sono stato rilasciato, ma non Da sinistra: l’editore Ragip Zarakolu, la blogger Tal-al-Mallouhi, i giornalisti Roberty Wanyonyi e Abdul-Hadi al-Khawaja sono libero». Non appena riottenuto il passaporto, l’autore In occasione della festa della sentenza. Correa non è nuovo a dati ufficiali, già 35 sono morte, ha cominciato ad occuparsi delle donna, il Pen International ha simili azioni: un milione di continua lo sciopero della fame. nuove elezioni nel suo Paese. raccolto cartoline e libri per dollari di ammenda è stato Ad Haiti, dal 20 al 22 aprile, Ancora drammatica la situazione Ayse Berktay, traduttrice, chiesto agli autori di un libro di presso le sedi dell’Istituto in Turchia. Se alcuni scrittori, ricercatrice e attivista, e Büsra denuncia contro la corruzione. francese di Port-au-Prince e come Nedim Sener e Ahmet Sik, Ersanli, entrambe in prigione. Sette presidenti di Centri Pen dell’Alliance Française di sono stati liberati, la L’8 marzo è stato un momento dell’America Latina hanno Gonaïves, si è tenuta la prima professoressa Büsra Ersanli per ricordare anche le donne di inviato una lettera di protesta al edizione del festival Libérez la della Marmara university e altri Paesi – poetesse, governo ecuadoregno. parole! Si tratta della rete l’editore Ragip Zarakolu, giornaliste, scrittrici, blogger – n Kenya, sostenuto ed internazionale di festival membro fondatore della Human come la siriana Tal-al-Mallouhi, Iassistito dal Pen letterari del Pen International Rights association ed ex finita in carcere, o le giornaliste International, il giornalista sulla letteratura contemporanea presidente del comitato Scrittori uccise in Messico nel 2011. In Roberty Wanyonyi, e a favore della libertà di in carcere del Pen International Ecuador, il giornale El continuamente ostacolato nella espressione, con autori turco, nonché candidato al Universo è stato multato per 40 sua attività perché testimone di affermati ed emergenti. L’evento Premio Nobel per la Pace 2012, milioni di dollari per oltraggio alcuni omicidi. Altri obiettivi di Haiti ha accolto scrittori, sono stati accusati di sostenere al presidente della Repubblica, del presidente del Pen poeti, musicisti e artisti haitiani un’organizzazione illegale a Correa. Grazie International, John Ralston ed americani. Si è voluto anche favore della popolazione curda. all’interessamento della Saul, sono il Senegal, l’Etiopia celebrare Jacques Stephen Ad Ersanli, in particolare, si Commissione Interamericana e la Repubblica di Gibuti nel Alexis, famoso poeta nativo e contesta la partecipazione alla per i Diritti umani, che ha Corno d’Africa. In maggio militante politico, torturato e conferenza su Questioni convocato sia il presidente l’interesse del Pen si focalizzerà ucciso nel 1961, nonché il controverse nella storia della ecuadoriano che i vertici della sul Bahrain. Abdul-Hadi fondatore del Pen Club Haiti, Repubblica turca, tenutasi testata incriminata, non si al-Khawaja, arrestato con altre George Anglade, mancato all’università Bilgi di Istanbul. arriverà all’esecuzione della 90 persone di cui, secondo i durante il terremoto del 2010.

I LIBRI DEL PEN LETTERATURA ARABA a cura di HADAM HOUDGHIRI Youssef Ziedan, Nabateo, lo scriba, Voto Zakaryya Tamer, Primavera Voto , Fuoco, Voto Neri Pozza, pp. 336, 17,50 nella cenere e altri racconti, Bompiani, pp. 78, 8 In questo imponente romanzo Cicorivolta, pp. 102, 10 Storia di un laureato di circa storico, lo studioso e scrittore Diviso in due sezioni, il libro contiene trent’anni, innamorato di una egiziano intreccia abilmente 8 racconti (dal 1963 al 2005) dello 7 coetanea che sognava di sposare 7 l’avventura personale di Marya, scrittore siriano. La prima sezione non appenaP. neE.N. avesse CLUB le possibilitàP. E.N. CLUB P. E.N. CLUB una giovane copta Cristiana, con i descrive le ansie, la mancanza di libertà economiche. Mohamed Bouazizi si ITALIA ONLUS ITALIA onlus ITALIA onlus grandi movimenti politici e religiosi e le perversioni dell’uomo della strada è dato fuoco il 17 dicembre 2010 P.E.N. CLUB della storia dell’Impero bizantino al nella società siriana; la seconda, guarda per protestare in Tunisia contro il ITALIA sorgere dell’Islam, nel VII secolo, alle vicende della realtà con gli occhi di rincaro del pane. Da qui è scaturita la con un ritmo sempre avvincente. un bambino damasceno di sei anni. «rivoluzione dei gelsomini». 15

INCHIESTA 1 Nuove edizioni e ristampe: in Italia si stampano 180 libri al giorno Reinventare le librerie di MARIAROSA ROSI

gni giorno in Italia si stampano circa 180 libri Otra nuove edizioni e ristampe. Nell’ultimo anno sono nati 1278 nuovi editori, contro una media di 700 degli ultimi anni. A questo indubbio segnale di vitalità dell’editoria – anche se sorprendente in un Paese di scarsi lettori – non corrisponde però uguale realtà sul fronte delle librerie, sempre più spesso in affanno e qualche volta costrette a chiudere. Il fenomeno non è solo italiano, basti pensare alle sorti delle due più grandi catene di librerie americane con la chiusura di Borders nel luglio dello scorso anno e con la recente definitiva conferma della messa in vendita di Barnes e Noble, la più grande degli Stati Uniti con oltre 700 punti vendita. Ma anche lo Strand Bookstore, la mitica libreria di New York nata nel 1927, sta lottando per sopravvivere con le sue 18 miglia di scaffali e gli oltre due milioni di libri. Bisogna riconoscere che molte fra le cause di questi fallimenti sono comuni a tutti i mercati. A Borders gli analisti hanno rimproverato la non tempestività nell’adottare i libri digitali, l’eccessiva offerta di libri di bassa qualità e l’abbandono di Amazon come partner collaudato per la vendita online. Oltre a un eccesso di investimenti tecnologici in giganteschi monitor per news, sport e altro, certo molto accattivanti ma completamente inutili per promuovere la causa del libro. Dagli errori si può imparare. Questo quadro fa capire quanto sia urgente interrogarsi su che cosa fare in un momento di grandi cambiamenti tecnologici e sociali. «La parola chiave è transizione – dice Giuliano Vigini, docente all’università Cattolica, scrittore e uno dei maggiori esperti dell’editoria contemporanea – bisogna domandarci dove si sta andando e accettare di navigare segue a pag. 16 Fotografi a di Ferdinando Scianna I LIBRI DEL PEN LETTERATURA SPAGNOLA a cura di GIANCARLO DEPRETIS Maria Isabella Mininni, Per uno Voto Carlos Zafón Ruiz, Il prigioniero del Voto Clara Sánchez, La voce invisibile del Voto studio preliminare a «Canción» cielo, Mondadori, pp. 350, 21 vento, Garzanti, pp. 362, 17,60 di Juan Ramón Jiménez, Edizioni Carlos Zafón è probabilmente lo scrittore Presentimientos è il titolo originale del dell’Orso, pp. 178, 17 oggi più letto in tutto il mondo. Il romanzo, probabilmente più adeguato Con questo volume si può fi nalmente 8 romanzo aggiunge una nuova dimensione 8 a dar rilievo all’atmosfera onirica in cui 8 P. E.N. CLUB P. E.N. CLUB P. E.N. CLUB considerare raggiunta l’esatta alla saga iniziata con L’ombra del l’autrice ha inteso introdurre il racconto. collocazione delle 68 liriche, tratte da vento e Il gioco dell’angelo, generata Félix e Julia sono due personaggi inseriti ITALIA ONLUS ITALIA onlus ITALIA onlus P.E.N. CLUB Canción, del poeta spagnolo (Premio su un canovaccio narrativo presente in una trama che, sebbene obbedisca a un ITALIA Nobel 1956). Grazie a una rigorosa nel Cimitero dei libri dimenticati. Lì si ordine coerente, è venata di toni surreali ricostruzione fi lologica che discende riannodano le trame di una narrazione tanto da muovere i due protagonisti a 16 dagli antichi studi di Giovanni M. Bertini. ricca di emozioni e di mistero. risvegliarsi intuitivamente alla realtà.

INCHIESTA 2 A colloquio con il docente all’università Cattolica di Milano ed esperto di editoria Vigini: «Comprare il libraio prima del libro» Essenziale la sua capacità di ascoltare e di consigliare. Come una volta segue da pag. 15 a vista, sforzandoci di capire che cosa vuole il pubblico. Molti editori sono nati proprio per l’e-book, per occupare spazi resi possibili dalla rete e dalle nuove tecnologie. Per il libraio l’ottica giusta è quella del servizio, anche se deve imparare a conciliare tanti mestieri diversi». Effettivamente i grossi gruppi – Mondadori, Rcs, Mauri Spagnol, Giunti, Feltrinelli – hanno più del 60% del mercato delle librerie, ma le regole per la gestione del cliente sembrano essere le stesse di quelle indipendenti. «Innanzi tutto l’affidabilità – avverte Vigini –. Prima di comprare il libro, noi compriamo il libraio. Essenziale, la sua capacità di ascoltare, consigliare. E poi certo lo spazio deve essere attrezzato e percorribile, perché molto spesso in libreria Giuliano Vigini, docente alla «Cattolica» e i librai milanesi Massimo Rebecchi della «Libreria del Corso» e Lucio Morawetz di «Utopia» piace sostare, perdere tempo, farci venire delle idee». Certo in Libreria del Corso a Milano, che E poi oggi non basta vendere, politiche». Intanto il decreto sulle questo le librerie di catena offrono ha pubblicato una piccola collana occorre sempre più informare liberalizzazioni del governo Monti più libri e consentono acquisti di 7 libri che ripercorrono la storia e consigliare». «Ma la grande prosegue il suo iter travagliato e la differenziati – dai cd, ai dvd, del quartiere – il Ticinese – uno scommessa è la rete – avverte Vigini normativa sulle imprese commerciali all’hi fi e spesso altro ancora. Il dei più vecchi e popolari della –. Il libraio deve avere un suo sito sarà probabilmente pronta solo confronto è inevitabile. «Ma anche città. «Sono storie di ringhiera in che valorizzi la libreria e aiuti la a fine anno. Vedremo. «Se ci il libraio indipendente ha oggi molte salsa noir stampate in mille copie. vendita. L’informazione gioca oggi fosse una possibilità – avverte possibilità di aggiornarsi – avverte Le ho vendute tutte». Sua è anche un ruolo determinante. Il nuovo Vigini – l’unica cosa realistica da Vigini – sforzandosi di conoscere l’idea di un concorso letterario con modo di vendere è saper anche fare sarebbe la detrazione fiscale il suo pubblico, di adeguarsi ai il quotidiano Milano sud. I migliori informare e comunicare i propri sull’acquisto dei libri scolastici suoi gusti, ai suoi orari. E poi racconti vengono pubblicati. servizi e la propria specificità. Il della scuola superiore. Sono soldi soprattutto di conoscere il territorio Del resto la specializzazione e vero nemico del libraio oggi non che le famiglie sono costrette a perché è qui che può affinare la sua l’impegno costituiscono una forte è il web ma l’omologazione e la sborsare tutti insieme all’inizio capacità di servizio e diventare un carta d’identità di molte librerie standardizzazione». dell’anno scolastico e a volte si punto costante di richiamo per la italiane divenute «storiche» nel loro e librerie internet sono aperte tratta di centinaia di euro. In un sua clientela. Buoni servizi, buoni ambito – dal libro antico, ai viaggi, Lanche di notte e spesso contesto di crisi economica occorre risultati. A Milano, un libraio sui all’arte, ma anche ai comics, al compriamo con buoni sconti. rafforzare il Paese e rimettere in Navigli, quartiere che vive di notte, giallo o ai ragazzi – e alcune hanno Lo sconto si sa è un’ottima leva circolo i consumi, fra cui quello protrarrà il più possibile la chiusura, addirittura assunto i connotati di sul consumatore tanto che la culturale, tenendo conto dei quello nel centro direzionale verrà veri e propri circoli culturali con legge Levi entrata in vigore il 1 continui cambiamenti tecnologici e incontro agli acquisti della pausa- molte attività connesse. Come, a settembre 2011 aveva cercato socioculturali. Il problema in questo pranzo». Ma se all’angolo c’è una Milano, la libreria Utopia, punto di di regolamentarlo stabilendo un settore è diventato strutturale. La fornitissima libreria di catena? «Si riferimento di cultura libertaria e massimo del 15% sul prezzo di lettura sta cambiando non solo in ingegnerà come il fruttivendolo antiautoritaria che esiste dal 1977. copertina e campagne promozionali presenza di novità, come l’e-book vicino al supermercato che tiene È bastato l’impegno a salvarle limitate. «È troppo presto per o altro, ma perché c’è un diverso primizie per clientela più esigente, dalla crisi? «Non ci sono eccezioni sapere quali siano stati gli effetti atteggiamento verso la cultura e olio che viene dalla sua regione a questa crisi che riguarda una concreti derivanti dall’applicazione l’informazione in genere. Da un e una speciale marca di biscotti condizione strutturale di questo di questa legge – avverte Vigini – lato si consuma più informazione per chi sa lui». I librai creativi ci periodo – dice Lucio Morawetz, ma nel frattempo tante situazioni ma dall’altro si perde la forza della sono. Qualcuno ha anche il coraggio di Utopia –. La nostra risposta di mercato sono cambiate e librai, memoria che era nella lettura della di diventare imprenditore. È il è stata di lavorare come matti editori e distributori si trovano nelle parola scritta». Siamo tutti avvertiti. caso di Massimo Rebecchi della stando aperti sette giorni su sette. condizioni di riformulare le loro M. R. I LIBRI DEL PEN STORIA a cura di PABLO ROSSI Alfonso Botti (a cura), Clero Voto Pierluigi Allotti, Giornalisti di Voto Franco Amatori, Andrea Colli, Voto e guerre spagnole in età regime, Carocci, pp. 278, 23 Storia d’impresa, Bruno Mondadori, contemporanea (1808-1939), Con una ricerca originale, l’autore pp. 394, 32 Rubbettino, pp. 462, 24 esplora l’attività professionale Storia appassionante dell’impresa Saggi che esplorano i comportamenti 7 dei principali giornalisti italiani 8 industriale dalle origini alla 8 del clero in Spagna dall’inizio dell’800 nati intorno al 1890 (I «padri») e globalizzazione,P. E.N. che CL ripercorreUB le vicendeP. E.N. CL UB P. E.N. CLUB alla Guerra Civile del 1936-1939. quelli della generazione del 1910 sia delle maggiori economie come ITALIA ONLUS ITALIA onlus ITALIA onlus Ne emerge l’immagine di un clero (I «fratelli maggiori»), mostrando Europa, Usa, Giappone, sia di quelle P.E.N. CLUB combattente, vittima, ma talvolta come, con i loro articoli e servizi, emergenti come Cina, India e Corea del ITALIA anche complice delle violenze sostennero il fascismo fi no alla sua Sud. Di particolare interesse il capitolo perpetrate sugli avversari della Chiesa. caduta. conclusivo dedicato al «Caso Italia». 17

INCHIESTA 3 Romano Montroni: da commesso ad amministratore delegato della Feltrinelli Mangiare in libreria: cibo per il corpo e la mente L’esperimento alla Coop Ambasciatori di Bologna esteso ad altri centri di MARIAROSA ROSI Quante librerie Feltrinelli sono nate sotto la sua direzione? hi è il buon libraio? Cinque 41, in vent’anni di direzione e 40 di anni fa Romano Montroni servizio. Cha risposto alla domanda E quante vorrebbe aprirne per la col decalogo che vedete in questa Coop? pagina, in basso, e che abbiamo tratto Siamo a 26, ma l’obiettivo è 100. da un suo libro diventato famoso (Vendere l’anima, il mestiere del Un traguardo ambizioso… libraio, Laterza 2006). Montroni è il Sì. Ma necessario per far sentire il libraio più famoso d’Italia, anche se peso di un marchio nella diffusione del non ha mai posseduto una libreria. libro. Il marchio, se si è lavorato nella Ha cominciato come commesso alla direzione giusta, assicura visibilità, libreria Rizzoli di Bologna e, a 24 anni, riconoscibilità e soprattutto fedeltà. è stato «scoperto» da Giangiacomo Libri e cibi. Alla Coop Feltrinelli, che gli ha messo in mano Ambasciatori di Bologna si sta le sorti delle sue librerie. Romano in libreria quanto si vuole e si ha conosciuto mezzo mondo fra mangia benissimo. Ripeterete editori, giornalisti e scrittori italiani l’esperienza? e stranieri e adesso, con inalterato Viste le diffi coltà di crescita nel brio, si sta occupando delle Librerie mondo dei libri, per raggiungere e Coop, un’avventura spericolata in un Romano Montroni in una delle sue librerie (fotografi a di Monica Silva) mantenere l’equilibrio economico momento in cui i cambiamenti sociali e nelle aziende librarie ci si deve la tecnologia hanno reso ogni impresa la più piccola, che si fa in libreria. Perché nelle parole che fanno la attrezzare. Abbinare cibo per la mente imprenditoriale una vera scommessa. Solo così può assicurarsi un servizio qualità c’è pazienza e non umiltà? e cibo per il corpo credo sia stata Forse per Montroni il segreto è adeguato a un cliente sempre più Perché è troppo ovvia. Per un libraio si un’intuizione vincente. Ripeteremo proprio questo: guardare al futuro, esigente perché sollecitato dai tratta di un pre-requisito. questa esperienza, unica in Europa rimanendo ancorato alle cose che continui cambiamenti. In un secolo in questa entità, ogni volta che durano nel tempo. Evergreen, si dice A proposito di umiltà, è ancora utile segnato profondamente da una crisi individueremo le occasioni e i contesti con un’espressione che probabilmente al libraio la «tecnica dello spolvero» economica e fi nanziaria, e anche appropriati. non gli piacerebbe. Ma proviamo a che lei minuziosamente descrive a umana, questo è un imperativo Funzione della Coop è diffondere chiedergli che cosa pensa oggi del suo pagina 58 di Vendere l’anima? categorico. E non vale solo per le la cultura. Così almeno sta scritto decalogo e altro ancora. La tecnica non è affatto superata. librerie. nello statuto. È per questo che ha Che cosa aggiungerebbe al È mai entrata in un «Apple Store»? Lì accettato di occuparsene? Che cosa toglierebbe, invece? non c’è un granello di polvere e l’effetto decalogo? segue a pag. 18 Dare valore a ogni operazione, anche Assolutamente niente. mi sembra decisamente buono. Cari lettori, il decalogo è questo IL DECALOGO un’interruzione del nostro lavoro, 10) il rispetto di quei princìpi g) pazienza DEL LIBRAIO ne è lo scopo consente a ogni libreria di h) realizzazione 1) il cliente è la persona più 6) il cliente ci fa un favore quando diventare protagonista del proprio i) cortesia importante dell’azienda si rivolge a noi, non siamo noi a mercato j) fi ducia 2) il cliente non è un freddo dato fargli un favore quando lo serviamo k) cultura statistico, è un essere umano con 7) il cliente non è qualcuno con cui LE PAROLE CHE l) responsabilità sentimenti ed emozioni, si debba discutere e scherzare FANNO LA QUALITÀ m) tenacia esattamente come noi 8) il cliente non è un nostro a) convinzione n) buon gusto 3) il cliente merita il nostro più dipendente, siamo noi a dipendere b) mediazione o) ottimismo cortese e attento trattamento da lui c) capacità di trascinare p) riservatezza 4) il cliente è una parte della 9) il cliente è la persona che d) curiosità (da Vendere l’anima, il mestiere nostra azienda, non un estraneo permette di pagare lo stipendio a e) generosità del libraio, Laterza) 5) il cliente non provoca ognuno di noi f) energia I LIBRI DEL PEN LETTERATURA POLACCA a cura di ROBERTA MORETTI Wysława Szymborska, Elogio Voto Tadeusz Rózewicz, Una morte fra vecchie Voto Witold Gombrowicz, Corso Voto dei sogni, Corriere della Sera, decorazioni, Forum, pp. 104, 13,50 di fi losofi a in sei ore e un quarto, pp. 264, 7,90 Un pensionato polacco si reca in Bompiani, pp. 154, 12 Proposte le poesie più celebri della vacanza a Roma. Mentre passeggia Lo scrittore ripercorre la storia Szymborska, caratterizzate da un 8 per la città, il fl usso dei suoi pensieri 7 della fi losofi a da Cartesio fi no alla 8 P. E.N. CLUB P. E.N. CLUB P. E.N. CLUB linguaggio semplice e concreto smaschera la fi nzione della vita, descritta contemporaneità sulla base della sua che affronta gli enigmi esistenziali come un’eterna scenografi a teoria della forma. Concentrandosi ITALIA ONLUS ITALIA onlus ITALIA onlus P.E.N. CLUB dell’uomo (il caso, il signifi cato della di cartapesta creata dagli uomini. sull’esistenzialismo, afferma che la ITALIA vita, dell’amore e dell’odio) senza Il viaggio si conclude alle Terme fi losofi a è un sistema astratto di forme tralasciare le piccole e all’apparenza di Caracalla, palcoscenico della che non serve alla vita, poiché la realtà 18 insignifi canti realtà quotidiane. mistifi cazione della morte. può essere solo espressa ma non capìta.

INCHIESTA 4 Il libro? «Un giardino da custodire in tasca» segue da pag. 17 Il successo del libraio è sempre Certamente. Non sarei mai andato in un premio o qualche volta c’entra una direzione diversa da questa. il caso? Qualità e servizio, un binomio Il caso non c’entra. C’entrano per lei irrinunciabile. Come li l’impegno, la motivazione, la passione. declina alla Coop? E la sede. Qualità del prodotto e servizio sono Feltrinelli, Coop, sempre una prerogativa del retail in generale librerie di sinistra dice e della Coop in particolare. Li declino qualcuno... con impegno e passione, secondo la Non esistono librerie di sinistra mia fi losofi a di vita. o di destra. Una vera libreria ha Lei ha parlato di coinvolgere tutto, poi ciascuna si dà una propria nella Coop associazioni ed enti identità. locali. In che modo? Lei è sempre dalla parte del Con gli enti locali collaboriamo cliente o alla richiesta di certi spesso. A Bologna, come a Milano o a «non libri» sponsorizzati dalla Torino. Quando la fi nalità è l’attività televisione ha qualche sussulto? culturale, appoggiarsi all’ente Nessun sussulto. Ben vengano anche signifi ca aumentare le sinergie e i libri sponsorizzati dalla televisione, produrre effetti positivi per entrambi. perché servono comunque a diffondere la lettura. «Leggere Romano Montroni che parla del mestiere del libraio è Che cosa pensa degli sconti? un po’ come leggere Dante che Male. In Germania gli sconti sui libri spiega come scrivere un poema sono vietati, in Francia si raggiunge in tre cantiche, Cellini che parla al massimo il 5%. Lo sconto non serve del mestiere dell’orafo o – per ad aumentare il consumo dei libri. essere più modesti – di Landru E come mai in Italia c’è tanta che racconta come si uccide una richiesta di sconti nel mercato moglie. Voglio dire, si tratta di librario? godere dell’esperienza di chi un Si è sempre pensato che facciano certo mestiere lo sa fare e l’ha crescere i lettori, ma i lettori crescono fatto meglio di tutti». Si ricorda grazie agli stimoli della famiglia e chi ha detto queste parole? della scuola. Umberto Eco e ne sono molto orgoglioso. Nel 2000 lei è diventato amministratore delegato delle Lei è docente al master in editoria Librerie Feltrinelli International. di Eco e insegna in un paio di scuole Che cosa le ha dato l’esperienza per librai. È importante la scuola? manageriale? Direi fondamentale. Sempre più, si Una grande consapevolezza del sente la necessità di dare al libraio mestiere editoriale in tutti i suoi un bagaglio di conoscenze teoriche aspetti. È stata un’ esperienza e pratiche adeguate ai tempi. Oltre Fotografi a di Ferdinando Scianna professionale e umana per me preziosa all’esperienza sul campo, naturalmente. sono un mare di librerie in più. L’e-book rappresenta un pericolo ancora oggi. Sapere, saper fare, saper essere. Quattro volte tanto. Direi piuttosto o un’opportunità per la libreria? Libraio, manager, docente e Così lei ha defi nito il profi lo ideale che le librerie hanno esigenza di Non credo che l’e-book possa sostituire scrittore ma anche forte lettore. del libraio. È ancora così? trasformarsi. Chiudono solo quelle il libro tradizionale. Come dice Cosa sta leggendo in questo Sempre più, direi. Aggiungerei che che non riescono a stare al passo coi Umberto Eco, se la ruota e la forchetta momento? oggi questo è il segreto per svolgere tempi... sono rimaste identiche da quando le In villa di Somerset Maugham e Open bene qualsiasi professione. di Andre Agassi. Che cosa significa, in concreto? hanno inventate, un motivo ci sarà! Nel 1991 le librerie Feltrinelli Riuscire a mantenere un equilibrio Ed è che sono perfette. Lo stesso vale Diversissimi… fatturavano 60 miliardi, più della che consenta di sopravvivere. per il libro. L’e-book, però, può essere Appunto. Li leggo proprio per questo. casa editrice. Oggi gli editori Come? Difficile spiegarlo in due un incentivo all’uso del libro come Che cos’è un libro? crescono e le librerie chiudono. parole, ma ne ho parlato nella strumento operativo – manuali, codici «Un giardino che possiamo custodire Perché? nuova «Introduzione» a Vendere eccetera – e la libreria può essere un in tasca.» Chiariamo. Rispetto al 1991 ci l’anima. ulteriore canale di diffusione. M. R. I LIBRI DEL PEN BIOGRAFIE a cura di SERGIO PEROSA Carol Sklenicka, Raymond Carver. Voto Saul Frampton, Il gatto di Montaigne, Voto Rabindranath Tagore, Ricordi di Voto Una vita da scrittore, Guanda, pp. 286, 24 vita, Studium, pp. 246, 16,50 Nutrimenti, pp. 782 , 25 Una lievissima biografi a, condotta con Autobiografi a degli anni formativi dello Per contrappasso, una mastodontica piglio narrativo, sui momenti salienti scrittore bengalese, uscita nel 1912 biografi a del padre del minimalismo: 7 dell’esperienza dell’uomo pubblico e 8 (anno della sua opera più famosa, 7 tutto quel che ha fatto o detto in del solitario studioso, i suoi rapporti Gitanjali), cheP. E.N.infl uì CL direttamenteUB suP. E.N. CLUB P. E.N. CLUB una vita turbolenta e accidentata, umani, intrecciati al racconto di come Yeats: discontinua e digressiva, ricca ITALIA ONLUS ITALIA onlus ITALIA onlus quasi giorno per giorno; particolari, si formassero i suoi celebri saggi fatti di aneddoti, rifl essioni, soppressioni, P.E.N. CLUB luoghi, donne, amici, contorni ma di distacco, saggezza, scetticismo ed «storia di un’anima» per chiarire ITALIA non il senso di ciò che lo rese strenuo esemplare modernità. Un esempio di ragioni e modi della sua ispirazione. scrittore di ridottissimi racconti. (alta) divulgazione all’inglese. L’anno dopo ricevette il Nobel. 19 Notizie Pen Italia Libri dei soci Convegno mondiale in Corea Dal 9 al 15 settembre la Corea ospita, a Gyeongju (capi- tale della dinastia Silla), il 78° Congresso mondiale del Pen. Tema del 2012: Letteratura, media e diritti umani. Si procederà alle elezioni del Presidente internazionale, di due membri della Giunta, del Presidente del Comitato Scrittori in prigione, del Presidente delle Donne scrittrici e di 5 membri del Comitato di Ricerca. Eco: «Uomo dell’anno 2012» Umberto Eco, 80 anni, socio del Pen Italia, è stato proclamato «Uomo dell’anno 2012» dal diret- tivo degli Amici del Museo d’arte Massimo Bacigalupo (a cura) Cristina Battocletti (a cura) Davide Cadeddu di Tel Aviv (Ariel Dello Strologo, Laughlin, Una lunga notte di Figlio di nessuno Poesie 1975-2012, Oscar Reimagining Democracy Alberto Foà, Luigi Luzzati, Gian- sogni, Guanda, pp. 292, 22 Rizzoli, pp. 252, 17,50 Mondadori, pp. 364, 18 Springer, pp. 88, 109 luca Maggi, Paolo Tarso e Harlow Tighe). Il 30 maggio, all’Hotel Principe di Savoia a Milano, se- rata di gala in onore del celebre autore de Il nome della rosa. Il mondo magico di Dino Buzzati Convegno su Il mondo magico di Dino Buzzati a Palazzo Ceriana-Mayneri di Torino, a 40 anni dalla morte, a cura di Centro Pannunzio, Ordine dei Giornalisti, Associazio- ne Stampa Subalpina e Circolo della Stampa. Ne hanno parlato Almerina Buzzati, Sebastiano Grasso, Giovanni Ramella e Alberto Sinigaglia. Lettura di Ornella Pozzi.

Due premi ad Anna Maria Carpi Franca Cavagnoli Pietro Citati Carmen Covito Umberto Eco (a cura) Due premi a L’asso nella neve (Edizioni Transeuropa, Mas- La voce del testo Elogio del pomodoro Le ragazze di Pompei, L’Antichità. Grecia sa), libro di versi di Anna Maria Carpi, entrato in fi nale al Feltrinelli, pp. 208, 9,50 Mondadori, pp. 266, 20 Barbera, pp. 144, 13 EncycloMedia, pp. 1168, 38 «Viareggio». A Gaeta ha avuto il «Minturnia» e, nei giorni scorsi, a Roma l’«Annuario di poesia». Gli 80 anni di Ettore Mo Scrittore e giornalista, Ettore Mo, socio del Pen Italia, ha compiuto 80 anni. All’inviato speciale del Corriere della Sera, il quotidiano di via Solferino ha dedicato una pa- gina intera con interventi di Tony Clifton, Georgina Higueras, Amir Shah, Ignacio Cembrero e Valerio Pellizzari. Tra i suoi libri: La peste, la fame e la guerra, Lontano da qui, Babul, Gulag e altri inferni, Spor- Flavio Ermini Laura Garavaglia Claudio Magris, Opere, I vol. Flavia Piccinni che guerre, I dimenticati, Storia di una vita randagia, Il secondo bene La simmetria del gheriglio Mondadori Lo sbaglio Fiumi, Treni, Nove viaggi ai confi ni del mondo, Diario Moretti &Vitali, pp. 162, 16 Stampa, pp. 74, 11 pp. CLXIX-1680, 51 Rizzoli, pp. 321, 18,50 dall’Afghanistan. Nuovi soci Ordinari: Bebetta Campeti, Flavia Piccinni e Giorgio Santerini. Quote associative 2012 Rimane invariata la quota associativa per il 2012 (65 euro, di cui 15 vanno alla sede centrale di Londra). Si prega di versarla sul CC postale n. 88341094 intesta- to a Pen Club italiano Onlus, oppure sul CC bancario presso il Monte dei Paschi di Siena, agenzia di Mila- no; Iban: IT15R0103001609000000365918. Dall’estero, Bic: PASCITM1MI8. Ricordiamo, inoltre, che tutti i numeri pubblicati Sergio Romano Giorgio Santerini Luciana Vasile Cesare Viviani della rivista del Pen sono disponibili anche sul sito: Le altre facce della storia Freddocuore Danzadelsè Infi nita fi ne http:www.penclub.it/rivista.aspx Rizzoli, pp. 338, 10,90 Se, pp. 168, 19 Prospettiva, pp. 130, 12 Einaudi, pp. 164, 12,50