Le più belle clubhouse.

Non si dovrebbe giudicare un libro dalla sua copertina ma, certamente, si può giudicare un circolo di golf dalla sua clubhouse. Questa è infatti una parte importante dell’esperienza di gioco su un campo. Ecco alcune delle più belle clubhouse del mondo.

Jack Nicklaus Golf Club – New Songdo City, South Korea Nel 2010 il campione americano ha aperto il suo primo campo nel sud della Corea mentre la realizzazione di questa clubhouse si deve all’architetto iraniano Mehrdad Yazdani.

Loch Lomond Golf Club – Dunbartonshire, Scotland

E’ realizzata con pietre rosa e gialle, molte delle quali recuperate dal castello del 18° secolo appartenuto al clan Colquhouns, il clan scozzese delle Highland, lo stesso che oggi viene ospitato nelle sale della clubhouse.

The Bridge – Bridgehampton, New York King Kamehameha Golf Club – Maui, Hawaii

Il disegno è di Frank Lloyd Wright.

Medinah Country Club – Medinah, Illinois

Costruita nel 1926, si ispira ad una moschea turca.

The Hills Golf Club – Arrowtown, New Zealand

É del 2007 e ha richiesto 200 tonnellate di cemento. Nel 2008 è stata finalista al Festival Mondiale dell’Architettura. Royal Golf Club – ,

Disegnata da George Tonge nel 1935, riprende i tratti di una nave e l’impressione dall’interno che si affaccia sul mare è proprio quella di essere in crociera.

Royal Lytham & St. Anne’s Golf Club – , England

La sua costruzione risale al 1897. Qualcuno l’ha chiamata “la prima residenza del Conte Dracula”.

Stoke Park Country Club – Buckinghamshire, England

La bellezza di questa clubhouse non deve sorprendere dato che Stoke Park è stato il primo country club aperto in Inghilterra. Rimasta abitazione privata per lungo tempo, fu adibita a clubhouse del circolo quando questo fu fondato, nel 1908. E’ su questo campo e di fronte all’ingresso che furono girate le riprese di James Bond nel film Golfdinger. Old Course at St. Andrews – St. Andrews, Scotland

La madre di tutte le clubhouse. Costruita nel 1854 è stata oggetto di numerosi restauri che hanno sempre rispettato l’architettura e la struttura originaria.

Pietro Busconi