LUNGO IL MINCIO DA MANTOVA A PESCHIERA MANTOVA-PESCHIERA 45KM

La ciclabile ovviamente può essere percorsa in entrambi i sensi, da Mantova-Peschiera o da Peschiera-Mantova, è anche possibile farne brevi tratti, entrare per esempio a Valeggio sul Mincio ed uscire a Pozzolo. Per chi deve usare le autostrade per l'avvicinamento, sulla A4 (Milano-Venezia) si esce al casello Peschiera-lago di Garda per percorrerla da Nord a Sud, mentre invece uscendo dal casello Mantova Nord sulla A22 (Modena-Brennero) si partirà da Mantova in direzione Nord. E' possibile raggiungere Mantova attraverso le statali N°10, 420, 236, 482 e 62. Mentre per raggiungere ci sono le statali N°249, 572, 450 e 11. C'è anche la possibilità di arrivare col treno in entrambe le stazioni usufruendo del servizio offerto dalle FFSS treno + bici, per questo dovrete però rivolgervi direttamente alle Ferrovie dello Stato.

In Italia sono rari gli itinerari veramente ciclabili lungo i fiumi, comuni nella Mitteleuropa; questa ciclopedonale di 40km lungo il Mincio da Mantova a Peschiera non ha però nulla da invidiare, a parte la lunghezza, alla celebrata Donauradweg. Si tratta infatti di un percorso quasi tutto su pista ciclabile pavimentata (solo 7 km sono su sterrato e solo pochi km sono su strade locali a basso traffico motoristico) che ripercorre uno dei lati del famoso quadrilatero fortificato che gli Austriaci realizzarono nella prima metà dell'Ottocento.

Punto di partenza la stazione FS di Mantova; non si trova su linee ferroviarie di grande comunicazione ma è comunque raggiungibile dalle principali città del e della Lombardia.

Usciti dalla stazione si può visitare il centro storico (di grande interesse il palazzo ducale e il palazzo del Te) oppure girare a sinistra in viale Pitentino imboccando la ciclabile verso Nord (direzione per /Brescia) si supera il Rio (un opera idraulica del XII sec che collega direttamente il Lago Superiore con quello Inferiore, saltando il Lago di Mezzo) fino a Porta Mulina. Da qui si raggiunge Cittadella oltrepassando i laghi su una ciclopedonale. Si costeggia la Canottieri Mincio e percorso un km a ridosso della ferrovia, in prossimità della Statale per Brescia si deve girare a sinistra prendendo la strada per Soave. La si abbandona quasi subito prendendo a destra la strada sterrata S. Girolamo fiancheggiata da arbusti di biancospino e di aceri, da ceppaie di olmo e da platani e dal canale Parcarello (alimentato da una sorgente situata all'interno del bosco della Fontana). Si torna leggermente indietro e si sale a sinistra sull'argine del canale diversivo del Mincio, opera del Genio Civile dell'immediato ultimo dopoguerra, che serve a scolmare le acque del Mincio. A Soave si volta a destra e si prende una pista sterrata che corre sulla destra di un altro canale raggiungendo la località di Marengo dopo aver attraversato la statale per Brescia (Goitese).

Superato Pozzolo si inizia la vera e proprio pista lungo il Mincio che corre sempre sulla destra del fiume, ha il fondo in buone condizioni ed è tutta ciclopedonale riservata.

Si passa sotto le rovine del castello scaligero di Valeggio sul Mincio e poi di fronte alle fortificazioni scaligere di .

La pista dopo aver sottopassato autostrada e statale si conclude sotto il viadotto della ferrovia Milano-Venezia.

Qui si torna su strada a traffico ridotto e dopo un ampio giro si entra nel paese di Peschiera sul lago di Garda dove è presente stazione FS sulla linea Milano-Venezia.

Ci si può fermare per uno spuntino su tutto il percorso della ciclabile, decidendo però per una sosta prolungata troveremo delle aree attrezzate, dove sarà possibile consumare il nostro meritato pasto all'ombra e in tutta tranquillità. Di seguito torverete la località e l'ubicazione esatta di ogni area partendo da Mantova fino ad arrivare a Peschiera del Garda.

Mantova

A Mantova forse non potremmo chiamarla propriamente area attrezzata ma un parco vero e proprio, infatti questo meraviglioso posto che costeggia il lago di mezzo e quello inferiore ha un'estensione di qualche migliaio di metri. Sistemato qualche anno fa, è meta dei mantovani e turisti per passeggiate e pic-nic in riva al lago. Attrezzato con panchine, tavoli, fontanelle di acqua potabile e un'invitante prato, renderà sicuramente questa meritata sosta più rilassante e ristoratrice che mai. Non dimentichiamoci che questo luogo è anche l'inizio della ciclabile per Peschiera, pertanto è possibile trovare un parcheggio per la propria auto o camper nelle immediate vicinanze.

Marmirolo - Marengo - Pozzolo

Proseguendo nelle nostra pedalata verso Peschiera del Garda, nel di troviamo altre due aree attrezzare per il nostro pic-nic e meritato riposo. La prima nell'abitato di Marengo, esattamente nei "giardini della ghiacciaia", chiamati così perché ubicati nell'area della ghiacciaia di un'antica villa del paese. Anche quest'area molto ombreggiata è attrezzata con panchine, cestini portarifiuti e una fontanella di acqua potabile. Apriamo una breve parentesi per spiegare che cos'èra una ghiacciaia. Prima dell'avvento dei frigoriferi e congelatori, nelle case per conservare la carne e altre vivande veniva usato una specie di frigorifero che funzionava a ghiaccio, infatti questo contenitore veniva riempito di blocchi di ghiaccio acquistati e stoccati nelle ghiacciaie, pubbliche o private, ricavate in montagnole di terra.

All'interno dei giardini della ghiacciaia.

L'abitato di Marengo, con in primo piano la chiesa di S.Valentino e a destra la villa dove all'interno vi sono i giardini della ghiacciaia.

La seconda area la troviamo all'interno del centro sportivo di Pozzolo in fregio alla ciclabile, qui vi troverete anche un chiosco gestito dalla società sportiva Pozzolese. D'ora in poi si inizia a costeggiare il fiume Mincio, ed in questo preciso punto possiamo vedere la biforcazione del fiume da dove nasce il diversivo, nato negli anni 1930 per dare acqua alle campagne limitrofe a Mantova.

Mantova - La pista ciclabile del Mincio attraverso Bosco Fontana L'itinerario della lunghezza di 37 km è percorribile in circa 4 ore e non presenta difficoltà. Si snoda tra pista sterrata e asfaltata. La ciclabile del Mincio parte da Peschiera del Garda (Verona), passa sotto la chiesa di Monzambano, paese di origine feudale, e poi Valeggio sul Mincio, Parco Sigurtà, Borghetto (paese del '400), Massimbona (pieve romanica), la chiusa di Marengo, proseguendo fino alle indicazioni del Bosco Fontana, una riserva naturale, per arrivare a Mantova.

A Massimbona è stato recentemente rimesso in funzione l'antico mulino ad acqua, che risale al sec. XIII-XIV.

UN PERCORSO NEL PARCO DELLA VALLE DEL MINCIO A NORD DI MANTOVA.

Si arriva in treno nella città dei Gonzaga e si prosegue in bici: usciti dalla stazione, si prende, a sinistra, per via Pitentino in direzione Verona-Lago di Garda; si supera il Rio (un opera idraulica del XII sec che collega direttamente il Lago Superiore con quello Inferiore, saltando il Lago di Mezzo). Si passa sul ponte dei Mulini, diga tra il Lago Superiore e quello di Mezzo, dove un tempo funzionavano ben 21 salti d'acqua utilizzati da altrettanti mulini. Appena al di là del ponte, si trova Porta Giulia, antico ingresso fortificato della strada proveniente da Verona, opera di Giulio Romano. Dopo Cittadella, si gira a sinistra seguendo la direzione Brescia, poi di nuovo a sinistra in direzione Soave seguendo il cartello Centro Parco Bertone.

La pista ciclabile fiancheggia il canale Parcarello alimentato da una sorgente situata all'interno del bosco della Fontana; prendere a destra la strada sterrata S. Girolamo fiancheggiata da arbusti di biancospino e di aceri, da ceppaie di olmo e da platani. Si torna leggermente indietro e si sale a sinistra sull'argine del canale diversivo del Mincio, opera del Genio Civile dell'immediato ultimo dopoguerra, che serve a scolmare le acque del Mincio tagliando fuori Mantova.

Dopo 5 kilometri, a Soave, girando a destra e superando il canale, si può entrare e visitare a piedi il Parco delle Bertone. Si passa quindi da Maglio, dove si prende la strada diretta per Goito (la singolare villa Giraffa, il Ponte della Gloria e la villa D'Arco Moschini della fine del '700). Stando sulla riva destra del Mincio e passando per piccoli abitati e ville storiche si giunge a Pozzolo e quindi ai Mulini di Volta. Staccandosi dal Mincio verso occidente si passa da per arrivare a Castellaro Lagusello, un delizioso borgo medioevale in posizione elevata rispetto al sottostante laghetto di origine glaciale ricompreso in una piccola riserva naturale. Il laghetto, a forma di cuore, può essere aggirato interamente con un percorso sterrato. Dirigersi quindi a Monzambano (nella parte più elevata del grosso borgo si trova il castello del XII sec) per poi ridiscendere, tenendo la destra del Mincio, fino a Borghetto di Valeggio, altro grazioso borgo medioevale, dove si può percorrere il maestoso ponte- diga visconteo dal quale si godono ottime viste sul fiume. Borghetto è il luogo ideale per un pic-nic in riva al fiume o per pranzare in uno degli ottimi ristoranti del borgo. Seguendo quindi l'argine del fiume in sponda sinistra si risale verso nord incontrando la grande diga che regola i livelli dell'acqua sul lago di Garda; qui si passa sulla sponda destra e si prosegue fino a Peschiera del Garda .

Percorso: Peschiera del Garda – Monzambano – Borghetto - Valeggio sul Mincio – Pozzolo – Marengo – Soave - Mantova (km 39). Si comincia da Peschiera del Garda dove si attraversa il paese e si esce da porta Brescia. La pista ciclabile inizia su una stradina sterrata che si trova sulla sinistra. Dopo una breve discesa si prosegue nuovamente su di una strada asfaltata con poco traffico che ci conduce sotto la statale 11 e l'autostrada Milano-Venezia. Si supera una sbarra che chiude la strada al traffico e ci si immette di nuovo sulla ciclabile. Successivamente si supera una centrale elettrica e si attraversa una diga per passare dall'altra parte del fiume che fiancheggia la pista. Si giunge a Borghetto quando ci si trova di fronte al ponte Visconteo che lo caratterizza. Il tragitto della pista ci porta sulla strada comunale, dalla quale si può girare a destra per entrare nel centro del paese, oppure continuare a sinistra e percorrere una strada in salita che ci porta verso Valeggio sul Mincio. Si prosegue diritto e superato il piazzale della stazione ferroviaria si gira a destra per riprendere la pista. A Pozzolo il fiume effettua una deviazione mentre il percorso continua lungo il Canal Bianco. Si attraversa la statale 236 Peschiera-Mantova e si continua a seguire il canale. A Soave si passa sull'altra sponda del fiume, dove la strada è asfaltata. Si continua diritti fino a giungere prima della statale 236 (Goitese). Qui si imbocca una stradina che scende sulla destra e che risulta un po' nascosta dagli alberi. Giunti a una sbarra si gira a destra. Quando la ciclabile si riavvicina alla Goitese, si piega a destra...... e successivamente si gira a sinistra per attraversare il Lago Superiore e infine entrare nel centro storico di Mantova.