TRIESTE: MERCANTI DI UOMINI

Redazione

Trieste – Un'indagine durata un anno e mezzo ha permesso di individuare un'organizzazione criminale specializzata nel traffico di esseri umani. Così 10 persone sono state arrestate dagli uomini della Squadra mobile e da quelli della polizia di frontiera di Trieste, con il coordinamento del Servizio centrale operativo.

La banda aveva scelto come base logistica l'Italia e in particolare le province di Trieste, Brescia e Bergamo. Trasferiva soprattutto cittadini afghani e pakistani e la destinazione finale del viaggio era la Germania ed altri Paesi del Nord Europa.

La Turchia era il luogo di partenza dei clandestini che arrivavano a Trieste, sia via terra che via mare, nascosti all'interno di furgoni.

Raggiunta l'Italia, infine, la banda li dirottava verso l'Austria e la Germania. I clandestini pagavano all'organizzazione tra i 5 e i 10 mila dollari ciascuno. L'operazione si è avvalsa della collaborazione della Polizia di Croazia, Slovenia, Austria e Germania.

Il blitz ha visto impegnati anche uomini della Squadra mobile di Bergamo, Brescia, Udine e Napoli.

B2F/G., COLLAVINI, COACH DEL VOLLEY CLUB : «LA SALVEZZA? NON ERA SEMPLICE RAGGIUNGERLA»

Redazione

Frascati (Rm) – La B2 femminile del Volley Club Frascati ha concluso il campionato con una rotonda vittoria sul Giulio Verne Palocco fanalino di coda. Il 3-0 finale consente alle tuscolane di chiudere al decimo posto, con 27 punti all’attivo e una salvezza già in tasca da qualche settimana. «Innanzitutto voglio ringraziare la società per l’opportunità che mi ha dato – spiega coach Paolo Collavini -, poi anche le ragazze per l’impegno fornito durante la settimana. La salvezza non era un risultato scontato da raggiungere, ma il merito per questo obiettivo va equamente diviso con il precedente coach Claudio Scafati e il suo lavoro nella prima parte di stagione. Sappiamo bene com’è il nostro mestiere, ma i suoi meriti in questa stagione non vanno offuscati dalla interruzione del rapporto con il club. Per quanto mi riguarda ho sfruttato indubbiamente la voglia di reazione del gruppo dopo il passaggio di testimone in panchina, ma quando sono arrivate le prime difficoltà, la squadra ha saputo reagire e ripartire di nuovo. Tra l’altro abbiamo ottenuto tanti risultati positivi pur cambiando squadra e rinunciando per vari motivi a pedine in teoria molto importanti, quindi questa salvezza è simbolicamente stata costruita da tutto il gruppo. Infine c’è il discorso sulle nostre giovani ragazze come per esempio quella Alessia Coppetti che ha avuto tanto spazio in questo finale di stagione e che è un po’ il simbolo di questa politica, ma non vanno dimenticate anche Giorgia Zaccaro e Alessia Martino che sono altre due ragazze del nostro settore giovanile in rampa di lancio». Per il prossimo futuro, insomma, Collavini vede un Volley Club molto competivo. «Sono convinto che, con questo gruppo rinforzato da un paio di innesti di qualità, si possa provare ad entrare nei play off. Ma questa è solo una valutazione tecnica: ora parleremo del futuro, dunque per parlare di conferme e nuovi arrivi è ovviamente presto». Intanto sono salve anche le due serie D (sia maschile che femminile) senza passare per i play out: le ragazze di coach Dario De Notarpietro hanno battuto 3-0 la Rosavolley scavalcando in extremis l’Obiettivo volley, costretto ai play out. I ragazzi di coach Massimiliano Di Vozzo hanno piegato per 3-1 la e hanno conquistato la salvezza.

ROCCA PRIORA CALCIO, PROMOZIONE AI PLAY OUT – CATARINELLI: «A MARINO CONTERÀ IL CUORE»

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Rocca Priora (Rm) – La Promozione del Rocca Priora acciuffa il play out. Mister Marcello Belli (alla seconda “soddisfazione personale” in poche settimane dopo il successo con la sua Juniores Primavera) e i suoi ragazzi battono il Casal Barriera per 2-1 grazie alle reti di Bornigia e Halauca nel secondo tempo e evitano la retrocessione diretta: in caso di pareggio, infatti, la Lepanto Marino avrebbe avuto un distacco superiore ai dieci punti e il play out non si sarebbe disputato. «Dopo la sconfitta per 6-0 subita a Supino nessuno avrebbe scommesso su di noi – dice capitan Mauro Catarinelli che con quella di ieri ha toccato quota 153 presenze con la maglia roccapriorese – tranne la società che ci è sempre rimasta vicina e non ci ha mai fatto mancare il sostegno. Ad inizio stagione, addirittura, un sito ci dava il 2% di chance salvezza, invece con un gruppo prevalentemente formato da ragazzi del posto abbiamo raggiunto questo primo traguardo dei play out: in questo senso la recente vittoria col Velletri, in cui abbiamo rimontato da 1-3 a 4-3, è stata una svolta. E un grosso aiuto ce l’ha dato Alessandro Turchetta la cui esperienza e qualità sotto porta ha aumentato il nostro peso offensivo». Domenica prossima il derby sul campo della Lepanto Marino decreterà la squadra che avrà meritato di rimanere in Promozione: in caso di parità nei 90’, si giocherà fino al 120’. A quel punto, in caso di ulteriore parità, si salveranno i marinesi in virtù del loro miglior piazzamento in classifica. «In questo momento della stagione più che la condizione atletica, quella tecnica o quella tattica, conterà il cuore – dice Catarinelli – e noi cercheremo di mettere in campo tutto quello che abbiamo perché pensiamo di meritare la salvezza. Tra l’altro ho anche giocato con la Lepanto per un anno e quindi questa sfida avrà un sapore particolare in più per me. Poi va sottolineato che loro e il Morena, lo scorso anno in Prima categoria, ci distaccarono di trenta punti: ora coi marinesi giocheremo il play out, mentre i capitolini sono già retrocessi e questo è segno della crescita evidente del nostro gruppo». TORRENOVA CALCIO, PROMOZIONE – I GIOVANI LEONE E GIORDANO: «SALVEZZA FATICOSA»

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Roma – La salvezza era stata decretata a metà della scorsa settimana dal giudice sportivo che aveva dato al Torrenova la vittoria a tavolino per il match col (terminato 1-1 sul campo). In questo modo l’ultima gara di campionato con la Vjs Velletri era priva di grandi significati almeno per i capitolini, che comunque per un tempo hanno messo in difficoltà la quarta della classe andando in vantaggio con la punizione di Colarossi. «Poi nel finale – spiegano in coro i due classe 1994, Giacomo Leone e Andrea Giordano – siamo calati nella ripresa e gli ospiti ne hanno approfittato, sfruttando pure qualche episodio favorevole». I due giovani dell’organico di mister Diego Leone sono tra le note liete di un’annata non certo brillante per il club del presidente Gualtiero Mailar, terminata comunque con una salvezza anticipata senza passare dai brividi dei play out. «Mi aspettavo un campionato migliore – ammette il difensore esterno Giacomo Leone – perché avevamo una squadra con individualità importanti e gente esperta e di qualità per la categoria. Ci sono state delle situazioni che non ci hanno favorito, ma dobbiamo prenderci le responsabilità di un torneo che non è andato come speravamo. Per quanto mi riguarda ho giocato abbastanza, pur avendo meno spazio delle due precedenti stagioni passate qui al Torrenova, ma ora guardo avanti». Sostanzialmente d’accordo sul campionato della Promozione anche l’altro classe 1994, Andrea Giordano. «La partita col Velletri ha dimostrato che non c’era tutta questa distanza con le prime del girone, ma evidentemente non abbiamo saputo tirare fuori il meglio di noi stessi. Quando la stagione si è messa male, forse, non abbiamo subito capito quali erano i pericoli, rimanendo convinti di poter risalire facilmente e invece rischiando nella parte finale. La mia stagione? Ho avuto tanto spazio sia con Fazzini (precedente tecnico del Torrenova, ndr) che con Leone, sono contento del mio primo anno qui».

MARINO, RICETTAZIONE: TROVATA REFURTIVA PER OLTRE 100MILA EURO

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Marino Laziale – Venerdì mattina scorso, gli agenti del commissariato di Marino, diretti dal dott. Valter Di Forti, hanno trovato un vero e proprio deposito di refurtiva all’interno di un appartamento di Santa Palomba, nel di . Tale refurtiva consiste in una serie di utensili elettrici impiegati nell’edilizia, che negli ultimi mesi sono stati rubati in alcune ditte della zona; proprio a seguito di questi numerosi furti hanno preso avvio le indagini che hanno, infine, portato al fermo di una persona e alla denuncia di altre 3.

I poliziotti si sono presentati alla porta dell’appartamento sicuri che ci fosse qualcuno all’interno, ma, nonostante i numerosi tentativi di farsi aprire, non hanno ricevuto risposta, tanto da richiedere l’intervento dei vigili del fuoco per accedervi, e solo quando la porta stava per essere forzata gli occupanti hanno deciso di aprire.

All’interno gli agenti hanno scoperto che una stanza era interamente utilizzata come deposito della merce rubata, il cui valore commerciale è stato stimato ammontare intorno ai 100mila euro. Accanto alla merce sono stati inoltre trovati alcuni fogli con la descrizione dettagliata degli utensili rubati e accanto il relativo “prezzo” per gli eventuali acquirenti, e numerosi arnesi da scasso, tra i quali un cilindro solitamente usato per neutralizzare le serrature di sicurezza delle porte blindate.

La persona sottoposta a fermo di indiziato di delitto è M.C., cittadino rumeno di 32 anni, con alcuni precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, che al momento dell’ingresso in casa della polizia era forse in procinto di allontanarsi, è stato infatti trovato vestito di tutto punto e con una sacca con del vestiario e con i propri effetti personali.

BRACCIANO TEATRO: "UNA DOMANDA DI MATRIMONIO"

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Bracciano (RM) – L’Associazione Culturale e Teatrale Suavitier Costruiamo Futuro nell’ambito della II Edizione dell’evento “L’arte del ricevere al Lago e dintorni. Cultura, storia e tradizioni dei ricevimenti e delle nozze dall’antichità ai nostri giorni” organizzato dall’Associazione Culturale Il Convivio con il Patrocinio del Comune di Bracciano, propone e invita tutti domenica 18 Maggio alle 21:30, con ingresso libero, presso l’Auditorium di Bracciano, in Via delle Ferriere 5, per assistere ad una deliziosa commedia di A. Cechov dal titolo: “Una domanda di matrimonio”. Atto unico della durata di circa 50 minuti: una vera chicca. Qui Cechov ci stupisce proponendoci una commedia ironica, un ritratto divertente, a tratti ridicolo, dei personaggi della piccola borghesia contadina di fine ‘800. Tutto nasce da un equivoco, un’errata interpretazione da parte della giovane Natalia che viene chiesta in sposa dal timido, insicuro, ansioso, Ivan. Tutto è un pretesto per battibeccare, rintuzzare, punzecchiare, offrendoci l’opportunità di molti sorrisi e numerose risate. Personaggi dalla sorprendente vitalità, si rivelano nel loro essere puerili e profondamente prigionieri di futili ambizioni, logorati dalla sete di denaro e dalla brama di possesso, non dimenticano però le lusinghe dell’amore e le seduzioni dell’innamoramento. La regia di Stefano La Malfa, poi, tende a rendere i protagonisti ancor più “simpatici” di quanto la pièce non proponga già. Interpreti: Giuseppe Pagano, Martina La Malfa, Simone Tentoni, Simona Scullari. Il divertimento proseguirà con la degustazione di prodotti del Lago di Bracciano e della Tuscia romana.

ROMA CRICCA DI FACCENDIERI: UNO DI LORO SI SPACCIAVA PER "MAGISTRATO" CON CONOSCENZE AL TRIBUNALE DI ROMA

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Roma – Le indagini, inizialmente incentrate su G. P. C., sessantenne romano pregiudicato per vari reati, tra cui bancarotta fraudolenta, produzione e traffico di sostanze stupefacenti, hanno messo in luce che lo stesso, all'inizio del 2012, aveva prospettato, agli amministratori di una società verificata dalla Guardia di Finanza, di poter influenzare le operazioni ispettive, corrispondendo una consistente somma di denaro, grazie a conoscenze di appartenenti al Corpo rivelatesi poi inesistenti. Altri rapporti d'affari sono emersi tra il C. e tale G. I., che si presentava come "magistrato" con conoscenze al Tribunale di Roma. Ai due si era rivolto un noto professionista speranzoso di ottenere un pronunciamento favorevole in un caso relativo a dissidi familiari. Sia nel primo, sia nel secondo caso, le Fiamme Gialle del Nucleo Polizia Tributaria di Roma hanno appurato che i due erano in realtà "millantatori", che non avevano alcuna conoscenza dei pubblici ufficiali che asserivano di conoscere, risultati completamente ignari delle vicende. Durante gli accertamenti, sono saltati fuori ulteriori "affari" della cricca – non andati a buon fine – legati alla compravendita di oro, lire italiane, dollari statunitensi e titoli di credito emessi da banche estere, di probabile provenienza illecita, operazioni che hanno visto coinvolti, oltre al C., il gestore di una sala giochi di Monteverde ed un piccolo imprenditore, nel ruolo di intermediari. A conclusione delle indagini – coordinate dalle Procure della Repubblica di Roma e di Perugia, quest'ultima subentrata in ragione del possibile coinvolgimento di magistrati in servizio nella Capitale – i due sono stati denunciati, unitamente ad altre due persone, tutti responsabili, a vario titolo, di millantato credito, tentata estorsione e tentato riciclaggio

MATTEO RENZI E QUEL PASTICCIACCIO DI SENATO E QUIRINALE di Emanuel Galea

L’art. 83, titolo II della Costituzione italiana precisa che il Presidente della Repubblica viene eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri. Con l’abolizione del Senato, che fine farà quest’articolo? Che valenza avrà, dopo, quella dicitura “ Parlamento in seduta comune”?

In sostituzione dell’art.57 della Costituzione viene presentato il pasticciaccio di una bozza di disegno di legge costituzionale, datata 12 marzo 2014, con oggetto: “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, la soppressione del Cnel e la revisione del titolo V della seconda parte della costituzione”.

Il Senato andrebbe abolito e al suo posto subentrerebbe un nuovo assetto costituzionale con la nomenclatura di “Assemblea delle Autonomie” e avrebbe questa composizione: – I Presidenti delle Giunte regionali e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, – Due membri per ciascuna Regione, eletti con voto limitato, dai Consigli regionali tra i propri componenti – Tre Sindaci eletti da un’assemblea dei Sindaci della Regione. – Ventuno cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario, a nomina del Presidente della Repubblica.

Il condizionale non è casuale, perché come tutte le riforme, di Matteo Renzi, entrano in Senato “sane e belle” ed escono “brutte ed incerottate”. Per questa riforma in particolare, e non osiamo pronunciarci per la revisione del titolo V della seconda parte della Costituzione, i partiti si sono scatenati e vanno all’arrembaggio. Rischiano di rendere questa “Alta Camera” simile ad un ospedale da campo dove restano ricoverate le proposte di Matteo Renzi.

Contro il giovane premier gioca il tempo e dopo quello perduto in trattative dentro il suo stesso partito, Renzi ora conta e spera di incassare il primo via libera in aula al ddl per la riforma del Senato e del titolo V entro “cinque o sei settimane”, ovvero entro il 10 giugno. Il risultato non è però scontato. Calderoli è sempre in agguato. Quest’ultimo, infatti, ha chiesto e ottenuto, la convocazione per martedì 13 maggio, della giunta per il regolamento. Il vicepresidente leghista sostiene che il suo ordine del giorno votato in commissione, “rende nulla” l’adozione successiva del ddl del governo come testo base. La tesi di Calderoli non è pellegrina. Di fatti il primo contempla l’elezione diretta, mentre il secondo quella indiretta dei senatori.

Simili imboscate già si sono viste in passato. Allora correva l’anno 2004 e sullo scranno più alto del Senato sedeva Marcello Pera, anche lui agitandosi e facendo cenni ai commessi, gridava: “colleghi è inaccettabile! Togliete quei cartelli!”. Stesse scene già viste nei giorni della Cirami e del lodo Schifani. La riforma anche allora fu affossata a seguito di tre defezioni di An nel voto ai quali si era aggiunto quello dell’ex presidente della repubblica Francesco Cossiga e quello di Fisichella.

Questa non è la riforma che ci si aspettava. Pochi concordano che l’operazione possa portare a dei risparmi reali. La riforma sconvolge tutti. Ci si può otturare il naso per i Presidenti delle giunte regionali autonome, per i sindaci, ma non si può mandare giù i ventuno senatori scelti dal Presidente della Repubblica. Un vero pasticciaccio!

Si può comprendere la fretta di Renzi di fare del tutto per portare quantomeno un’apparenza di riforme nel semestre europeo, ma a forza di correre sta inciampando in troppi pasticci. Il vecchio saggio “chi lascia la strada vecchia per la nuova….” dovrebbe pure aver insegnato qualcosa a Renzi. Forse non sarà per suo demerito, ma quello che s’intravede non è una riforma, è solo un pasticciaccio. Fermiamoci finchè c’è tempo

ROMA SAN BASILIO: PRESO RAPINATORE SERIALE DI FARMACIE Redazione

Roma – Gli agenti del commissariato San Basilio hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di C.A., di anni 38, gravemente indiziato di aver commesso due rapine in danno della stessa Farmacia della zona.

A seguito di una rapina avvenuta il 3 marzo scorso da parte di due persone, di cui una armata di pistola, hanno preso avvio le indagini condotte dagli uomini del dott. Adriano Lauro, che si sono subito concentrate su alcune persone già note agli inquirenti per avere precedenti specifici.

La conoscenza del territorio e dei soggetti che si muovono in esso, nonché le descrizioni fornite dalle vittime, hanno indirizzato i sospetti su C.A., già responsabile e condannato in via definitiva per numerose rapine, rimesso in libertà solo nel settembre scorso.

A supporto delle intuizioni degli investigatori, oltre al riconoscimento fotografico da parte del personale della farmacia, ci sono stati alcuni fotogrammi precedenti l’ultima rapina ed estrapolati dal sistema di videosorveglianza dell’esercizio commerciale; da quelle immagini gli agenti hanno riconosciuto proprio l’arrestato che, dopo esser passato insieme ad un complice davanti alla porta d’ingresso, è tornato sui propri passi coprendosi il volto con uno scaldacollo per poi accedere all’interno della farmacia e portare a segno la rapina.

Le indagini svolte dalla Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato hanno fornito ulteriori elementi per ritenere l’uomo responsabile anche di un’altra rapina, sempre nella stessa farmacia, avvenuta la settimana precedente.

Al momento sono in corso ulteriori indagini al fine di individuare il complice dell’arrestato e verificare se l’uomo possa essere stato anche l’autore di alcune rapine commesse in danno di altre farmacie della zona.

ROMA AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA: OMAGGIO A GIAN MARIA VOLONTE' Redazione

Roma – Doppio grande evento mentre si sta per avviare a conclusione l’anno scolastico 2014 per le iniziative Cinema&Storia e Cinema&Società, il prossimo lunedì 12 maggio alla Sala Petrassi dell’Auditorium-Parco della Musica alle ore !0:00. La mattinata-evento è coordinata da Andrea Purgatori, giornalista, scrittore, autore televisivo e sceneggiatore di importanti opere cinematografiche.

Tre mesi fitti e ricchi di incontri durante i quali, gli studenti delle scuole di Roma e del Lazio hanno potuto apprezzare film del valore di Riso Amaro (Giuseppe De Santis, 1950), Rocco e i suoi fratelli (Luchino Visconti , 1960), Signori&Signore (Pietro Germi, 1965), ma anche titoli più contemporanei come Argo (Ben Affleck, 2012), Io e te (Bernardo Bertolucci, 2012), L’intervallo (Leonardo Di Costanzo, 2012), Viva la libertà (Roberto Andò, 2013), e La Grande Bellezza (Paolo Sorrentino, 2014) che s’è aggiudicato a Los Angeles l’Oscar come miglior film, discutendoli in classe con i propri professori e confrontandosi anche con registi, sceneggiatori, attori e critici cinematografici. Tre mesi durante i quali gli studenti hanno anche potuto lavorare alla sintesi di quanto visto, con originali elaborati scritti, fotografici o video, analizzati da un’apposita commissione e che nell’occasione verranno premiati.

Cinema&Storiae Cinema&Società si svolgono nell’ambito dei “Progetti per le scuole 2014” curati dal Progetto ABC Arte Bellezza Cultura e promossi dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dal Vicepresidente Massimiliano Smeriglio nell’ambito di “Fuoriclasse” – Idee e progetti per una scuola protagonista dell’Assessorato alla Formazione Ricerca, Scuola e Università della Regione in collaborazione con Roma Capitale, Istituto Luce Cinecittà, le Giornate degli Autori e il sostegno della Direzione Generale Cinema del MiBACT.

L’incontro di lunedì 12 maggio si caratterizza anche per un doppio omaggio alla grandezza del cinema italiano e dei suoi protagonisti. Il regista Giuliano Montaldo, nella parte dedicata a Cinema&Storia, porterà il suo personale ricordo – umano e professionale e nella qualità di protagonista di indimenticabili film – di Gian Maria Volonté a vent’anni dalla scomparsa, avvenuta il 6 dicembre 1994; mentre la presenza di Pamela Villoresi, nello spazio Cinema&Società, si configura come un tributo alla Grande Bellezza di Paolo Sorrentino, di cui l’attrice è interprete significativa.

Con l’occasione, per l’Omaggio a Gian Maria Volontè, vengono anche riproposti frammenti scelti da Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (Elio Petri, 1970) e da Giordano Bruno (Giuliano Montaldo, 1973), commentati anche con l’aiuto del giornalista e critico cinematografico Fabio Ferzetti. Testi letti e interpretati da Giulio Scarpati. Con la proiezione del video dal titolo: Gian Maria Volontè, un tributo vent’anni dopo.

Parteciperanno, tra gli altri, Eugenio Patané, Presidente della Commissione Cultura della Regione Lazio, Giovanna Pugliese per il Progetto ABC Arte Bellezza Cultura, Albino Ruberti, Presidente e Amministratore delegato di Zétema Progetto Cultura, Nicola Borrelli, Direttore Generale Cinema del MiBACT, Roberto Cicutto e Luciano Sovena per l’Istituto Luce Cinecittà, Giorgio Gosetti e Giuliana Gamba per le Giornate degli Autori.

ROMA ARDEATINO: "GIOCA" AL TIRO AL BERSAGLIO DALLA FINESTRA CON UNA PISTOLA A GAS

Redazione

Roma – Giocava al tiro al bersaglio sparando ai passanti dalla finestra di casa.

Utilizzando una pistola a gas, aveva come obiettivo i passanti, in varie occasioni colpiti da pallini di plastica di piccolo calibro.

Diverse le segnalazioni di cittadini giunte negli uffici del Commissariato Tor Carbone nell’ultimo periodo; gli investigatori, diretti dal dr. Nicola Regna, avevano nei giorni scorsi anche recuperato e sequestrato alcuni di questi pallini

Poi l’epilogo con l’individuazione del responsabile.

I poliziotti si sono recati in via dei Lincei dove una donna aveva appena chiamato il “113” avendo udito dei colpi d’arma da fuoco; segnalazione questa volta molto precisa.

Infatti la donna ha indicato ai poliziotti una finestra “sospetta “ con una serranda che si era repentinamente chiusa; verificando nell’immediato l’appartamento in questione – in quel momento chiuso con nessuno all’interno – gli agenti hanno comunque rivolto la loro attenzione sull’intero stabile.

Infatti l’autore degli spari era velocemente uscito cercando di allontanarsi; avendo probabilmente capito di essere stato individuato, ha chiamato a sua volta il “113” dicendo di aver notato un uomo armato di pistola allontanarsi, cercando così di sviare l’attenzione degli agenti dalla sua casa.

Dopo alcuni appostamenti nei dintorni, lo hanno fermato mentre stava entrando proprio nell’abitazione indicata dalla testimone in precedenza.

Perquisendo la casa è stata trovata una pistola a gas rifornita con dei pallini calibro 4.5, identici a quelli ritrovati in strada, oltre ad uno sfollagente.

Il giovane, un 21enne italiano, è stato denunciato per la violazione della legge sulle armi e per le tentate lesioni.