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10.03.2021 ore 15.00

#CESPER

SAN MAURO PASCOLI Cerchi Affiliato: STUDIO MYRICAE S.R.L. VIA G. PASCOLI, 34/A o vendi n 0541 932794 e [email protected] CASA? f sanmauropascoli1.tecnocasa.it ogni agenzia ha un proprio titolare ed è autonoma titolare ogni agenzia ha un proprio CESENA CESENA CESENA VIGNE SAVIGNANO SUL RUBICONE Affiliato: STUDIO TORRE SRL Affiliato: STUDIO CESENA 4 SRL Affiliato: STUDIO SAVIGNANO S.R.L. Affiliato: STUDIO SAVIGNANO S.R.L. VIA CARLO CATTANEO, 430 VIALE GIACOMO MATTEOTTI, 96/100 VIA CERVESE 383 CORSO PERTICARI, 37 n 0547403531 n 0547332024 n 0547 404098 n 0541 942614 e [email protected] e [email protected] e [email protected] e [email protected] f cesena7.tecnocasa.it f cesena3.tecnocasa.it f cesena6.tecnocasa.it f savignanosulrubicone1.tecnocasa.it PROGETTAZIONE ELETTRICA E SOFTWARE INSTALLAZIONE, MANUTENZIONE E CONDUZIONE IMPIANTI INDUSTRIALI IL PUNTO CESENA FC MAGAZINE TESTATA GIORNALISTICA n. 7/19 Depositata presso il Registro Stampa ORA CALMA del Tribunale di Forli

E PAZIENZA Proprietà: Cesena FC Via Spadolini, 110 - CESENA Daniele Magnani

Direttore Responsabile: Che il momento sarebbe stato delica- campionato entra nella sua fase più Daniele Magnani to lo si sapeva ed il secondo inciampo importante, tutti vogliono fare punti, chi consecutivo, dopo la spavalda prova di per salvarsi chi per entrare nei play off. In redazione: Padova, solo poco più di una settimana Per una squadra abituata a dare sem- Nicholas Brasini fa, deve far capire che ogni gara fa storia pre tanto e spingere fino in fondo, non Roberto Chiesa a sè e sarà una battaglia. sarà semplice “snaturarsi”, o modifica- Giovanni Guiducci La parola “allenamento” è praticamente re mentalità, alla ricerca anche di un Cristopher Leoni scomparsa, nel suo senso più ampio, “risparmio” di energie, tenendo ritmi più Enrico Marinò che vuol dire analizzare la gara fatta e bassei e gestire meglio le proprie forze, Gianluca Mariotti dopo che si è recuperato, provare e col- con maggior equilibrio. Si è sofferto Luca Alberto Montanari Marco Rossi laudare situazioni, insomma preparare, con due squadre molto chiuse e molto durante tutto l’arco della settimana, la fisiche, non trovando la solita fluidità di Fotografo: Luigi Rega prossima gara. manovra e il buon numero di palle gol, Ora si finisce una gara ed il giorno dopo ma inevitabilmente i postumi di Covid Grafica: Linxs Cesena si deve già preparare l’incontro successi- o di infortuni vari si stanno facendo vo, domani, giovedì, dopo il recupero di sentire. Quindi non scoraggiamoci e Impaginazione e stampa: oggi con il Perugia, si dovrà già pensare non perdiamo fiducia nei nostri mezzi, GEGRAF Bertinoro (FC) al derby contro il Ravenna e poi ancora siamo ancora in zona play off, con poco al Matelica e poi e poi e poi ancora. vantaggio, ma con tre gare da recu- L’eccezione è diventata regola e per cin- perare e possiamo riprenderci da un que settimane si giocherà regolarmente momento all’altro, perché sia il valore Per info: due volte alla settimana! dei singoli che del collettivo costruito [email protected] La calma quindi deve governare in que- dal mister ci sono e si deve ripartire da sto delicato periodo e bisognerà cercare quelli. Che possa essere proprio contro Per la pubblicità su questa rivista: 349 4019781 di far necessità virtù. La “rotazione il Perugia, squadra forte, per di più ferita forzata”, non sempre darà i suoi frutti, i dalla sconfitta di Padova, ce lo augu- riferimenti e le certezze verranno mina- riamo tutti, speriamo si tratti solo di un te e si dovrà essere bravi ad adattarsi a momento passeggero. In copertina: Michele Collocolo situazioni differenti di volta in volta. Dimenticavo, bentornato Capitano! Ogni partita sarà dura perché ora il Forza Cesena, sempre.

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3 CESENA FC MAGAZINE #DAIBURDEL PRIMA SQUADRA

IL GIOVANISSIMO MICHELE COLLOCOLO, SIMPATICO BURLONE a me stesso e ai miei cari un futuro migliore. La distanza comunque mi ha aiutato tanto a crescere come IL TARANTINO CON IL persona e, considerando che il calcio per me è tutto, mi ritengo molto REGGAETON NEL SANGUE fortunato». A Cesena ti sei subito ambientato Nicholas Brasini bene anche grazie all’ottimo grup- po che si è formato quest’anno. Con Nonostante sia uno dei più giovani quattordici anni ha lasciato la sua quale compagno hai legato mag- del gruppo di quest’anno, Michele famiglia per inseguire il sogno di giormente? Collocolo ha saputo farsi subito ap- diventare calciatore: «Ho stretto una forte amicizia con prezzare all’interno dello spogliatoio, «Non è stato facile allontanarmi da Petermann in quanto in ritiro siamo sia per il suo atteggiamento positivo casa - esordisce Michele - soprattutto sempre in camera insieme. Ma anche che per i numerosi scherzi nei con- perché sono molto legato alla mia fa- con Zecca ho legato molto: spes- fronti dei compagni. miglia. Fin da subito però mio padre so fuori dal campo ci vediamo per Nato a Taranto nel 1999, all’età di mi ha incoraggiato per poter regalare mangiare insieme e gli ho promesso che a fine campionato lo porterò a Taranto per conoscere la mia terra». È vero che in ritiro ti piace ascoltare e ballare musica reggaeton a tutto volume? «Solitamente appena entro nella camera accendo subito la musica e inizio a ballare, provocando le risate di Davide (Petermann, ndr). Qualche anno fa c’era un mio compagno di squadra che in macchina ascolta- va sempre il reggaeton e da quel momento non faccio altro che fare lo stesso». Se non avessi fatto il calciatore, verso quale lavoro ti saresti indiriz- zato? «È difficile dire che lavoro avrei fatto. Però le mie sorelle hanno un salone di parrucchiere e quando vado a tro- varle mi piace molto guardare: può essere che fare il barbiere mi sarebbe potuto piacere». Qual è stato il giocatore a Cesena più bersagliato dai tuoi scherzi? «Qualche mese fa segnai un gol in allenamento a Satalino, che purtrop- po nel mercato invernale ha deciso di cambiare squadra. Dal momento che è pugliese come me e molto spesso, per divertirci, ci insultavamo bonaria- mente, decisi di mettere una sagoma umana che utilizziamo in allenamen- to in porta al suo posto, con tanto di guanti e scarpini. Successivamente non abbiamo fatto altro che ridere come dei matti per diversi minuti». — Il centrocampista Michele Collocolo nella sua tipica falcata, all’Orogel Stadium (Foto Luigi Rega)

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L’UNICO BIANCONERO GIOCATORE, ALLENATORE E DIRIGENTE discussi i dettagli lasciava ad altri il compito di chiudere formalmente, girò la macchina e tornò indietro. Si MICI RENATONE LUCCHI chiuse col giocatore in una camera dell’Hotel Gallia. Raccontano di venti ISTRIONE BIANCONERO minuti piuttosto turbolenti e poi di Gautieri con la faccia rossa e forse Roberto Chiesa anche gonfia che firma il trasferimen- to sotto gli occhi di Renato, calmo e di Giocatore, tre volte allenatore e poi Di- qualcosa succederà”. Aveva tutto in nuovo sorridente che dice: “Abbiamo rettore Tecnico, ma soprattutto uomo testa e nessuno sapeva mezza idea parlato un po’ e il ragazzo ha ragio- di fiducia di Dino Manuzzi prima ed prima della firma. Così ha venduto nato”. Aveva passato i settanta e due Edmeo Lugaresi poi. Sempre il giusto Rizzitelli, Bianchi, due volte Agostini. anni prima era tornato in panchina al posto giusto, sempre il mago dei Estate 1993, i soliti problemi di bilancio nella disperata impresa di salvare un conti e insomma non ci sarebbe stato richiedono un altro colpo da maestro Cesena già in B. Accettò di fare l’uomo il Cesena a quei livelli senza Renato e Renato Lucchi cede al Bari l’esterno del miracolo, ma la mandrakata non Lucchi. Il sorriso stampato e sincero, Gautieri per una cifra molto alta. Ma riuscì. “Perchè - raccontò in una notte la Mercedes cabriolet pronta all’uso, al momento di firmare il giocatore ci d’estate a Cesenatico - di miracoli ce le camicie non sempre convenzionali, ripensa e rifiuta. Lucchi, che una volta ne volevan due”. i pomeriggi austeri alla scrivania e le serate indimenticabili in riviera. Rena- tone aveva la battuta, la cortesia e la taglia di chi si è saputo godere la vita. Dopo ogni partenza tornava a Cese- na. L’ultima volta da Catanzaro, era il 1973. Litigò col Presidente Ceravolo, fece la valigia, un gesto dell’ombrel- lo e tornò in Romagna da dove non ripartì più. Era la sua città, erano i suoi colori e quando portò Schachner e in proprio la squadra non an- dava dovette esonerare l’amico Gibì Fabbri. A Edmeo Lugaresi promise che quella squadra così come l’aveva fatta l’avrebbe anche salvata. Tornò in panchina e la salvò. Ha scovato promesse in tutta Italia e quando mancava qualcosa per chiudere il bilancio, Renatone partiva per Milano: “Devo portare a casa soldi e giocatori,

— Renato Lucchi urla dalla panchina bianconera (Foto Archivio Cesena FC)

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L’AVVERSARIO DI TURNO Ma il Perugia è fortissimo anche da- vanti, con un califfo come Melchiorri a guidare il reparto. IL PERUGIA Murano, che all’andata ha segnato sia nella porta del Cesena che in quella Luca Alberto Montanari del Grifo, è un ottimo centravanti in C, mentre a gennaio è arrivato dal Mantova, in cerca di rilancio, il gigan- tesco Vano, che al Cesena ha già se- Farà un certo effetto e sarà decisa- nizioni a disposizione di Caserta sono gnato due gol l’anno scorso a Carpi. mente piacevole rivedere Fabio Ca- davvero tante e di grande qualità. Uno degli uomini più in forma, serta al Manuzzi. Dieci anni fa fu uno Nel traffico del centrocampo ci sono invece, è il trentenne Minesso che dei pilastri del Cesena di Ficcadenti, uomini di primissima fascia come prima di Natale, contro il Ravenna, ha che firmò una miracolosa salvezza, Burrai, Falzerano e Kouan, tanto per segnato addirittura tre gol di testa. oggi è invece uno degli allenatori fare qualche nome, senza dimenti- E pensare che davanti è il meno alto emergenti capace di vincere la C care Sounas e un esterno polivalente di tutti… praticamente al primo tentativo sulla come il ventunenne Elia. panchina della Juve Stabia. L’ex centrocampista del Cavalluccio, dopo un avvio complesso (quattro punti nelle prime quattro giornate) seguito alla burrascosa retrocessione del Grifo, ha trovato la quadratura del cerchio strada facendo e oggi guida un’autentica fuoriserie, che ha leggermente rallentato nelle ultime due giornate conquistando solo un punto contro la Samb e perdendo il big-match di domenica all’Euganeo di Padova. Tra i pali c’è l’ex bianconero Fulignati, protagonista nel finale di stagione tre anni fa dell’ultima salvezza con- quistata dall’AC Cesena prima del fal- limento, mentre in difesa gli ex sono sulla corsia mancina: Crialese, che però non ha mai giocato gare ufficiali in Romagna, e Favalli. La difesa non è il punto di forza del Perugia, ma dalla cintola in su le mu-

— Bortolussi accerchiato da avversari in Perugia - Cesena dell’andata al Renato Curi (Foto Luigi Rega)

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6 CESENA FC MAGAZINE #DAIBURDEL

PRIMA SQUADRA

I PRECEDENTI bianconero che sul giornalino “Forza Perugia”, diretta da Nando Martellini, fu preso in giro, chiamato “professor NOZZE D’ORO Boranga, urologo”. Poi al suo ingresso in campo fu sommerso dai fischi. Per CON IL PERUGIA la cronaca il Cesena perse 1-0 con rete di Renato Curi, una delle ultime prima Giovanni Guiducci della tragica fine. “A posteriori – rac- conterà Boranga nella sua biografia – Tocca oggi quota cinquanta il nume- la vittoria (2-1) della squadra di Pippo è il gol più bello che abbia mai subito ro delle gare di campionato giocate Marchioro. Al triplice fischio, il portiere in carriera, non solo per quello che è tra il Cesena e il Perugia, una storica del Cesena Lamberto Boranga, umbro successo dopo a Curi. Lo conoscevo rivale dei bianconeri. Insieme al Siena, di Foligno nonché ex biancorosso, cor- perché andavo spesso dal massaggia- gli umbri è anche l’unica avversaria se sotto la gradinata per sbeffeggiare tore del Perugia, a farmi curare qual- che il Cesena ha affrontato in tutti i un gruppo di sostenitori ospiti che lo che guaio muscolare, e lo incontravo. campionati dalla serie A alla IV Serie. A avevano beccato durante la gara. Nel Era davvero un ragazzo d’oro. Tra noi quest’ultima competizione risale la più match di ritorno a Perugia i tifosi um- c’era un buon rapporto, anche se non pesante sconfitta subita dal Cavalluc- bri aspettarono al varco il numero uno eravamo proprio amici”. cio nella sua storia. Al vecchio stadio “Santa Giuliana” di Perugia nel 1954 il Cesena guidato da Pietro Magni, nella duplice veste di giocatore-allenatore, fu travolto dai padroni di casa con il punteggio di 7-1 (di Pozzi la rete della bandiera su rigore). A livello di , prima di quest’anno, era da oltre mez- zo secolo che Cesena e Perugia non incrociavano i loro destini, mentre dal 1960 al 1967 si erano incontrati per set- te stagioni consecutive nel girone B. Un po’ meno remoti, ma pur sem- pre lontani, sono pure i tempi in cui romagnoli e umbri competevano in serie A. Erano gli anni ’70 quando le due squadre si contendevano il titolo di “reginetta” delle provinciali con le rispettive partecipazioni alla coppa Uefa: nel 1976 il Cesena, nel 1979 per il Perugia. Nella massima serie la prima sfida risale al 16 novembre 1975 e vide

— Un Cesena - Perugia anni ‘80 (Foto Archivio Cesena FC)

7 CESENA FC MAGAZINE #DAIBURDEL CESENA perugia

All. All. Fabio CASERTA la rosa la rosa

N. Cognome Nome Nato il Pr/Gol N. Cognome Nome Nato il Pr/Gol

30 Bizzini Alessandro 19/09/2002 0/0 12 Bocci Lorenzo 27/07/2000 0/0 22 Benedettini Elia 22/06/1995 0/0 1 Fulignati Andrea 31/10/1994 27/-24 36 Fabbri Davide 11/04/2003 0/0 portieri portieri 33 Nardi Michele 09/07/1986 21/-19 5 Angella Gabriele 28/04/1989 25/0

15 Ciofi Andrea 28/06/1999 25/2 27 Cancellotti Tommaso 22/05/1992 15/0 16 Favale Giulio 25/01/1998 23/1 14 Crialese Carlo 14/11/1992 18/0 27 Gonnelli Lorenzo 28/06/1993 13/0 3 Favalli Alessandro 15/11/1992 18/1 34 Lepri Tomas 22/04/2003 0/0 6 Monaco Salvatore 15/08/1992 14/0 2 Longo Leonardo 15/05/1995 15/0 difensori 24 Negro Stefano 28/06/1995 9/1

difensori 3 Maddaloni Rosario 02/07/1998 16/0 13 Ricci Luca 13/03/1989 18/0 2 Rosi Aleandro 17/05/1987 21/1 24 Tonetto Mattia 26/03/2001 1/0 4 Sgarbi Filippo 29/12/1997 20/1 6 Zappella Davide 29/04/1998 5/0 8 Burrai Salvatore 26/05/1987 20/2 17 Ardizzone Francesco 17/02/1992 16/3 10 Di Noia Giovanni 03/07/1994 7/0 37 Boriani Leonardo 12/02/2002 0/0 23 Falzerano Marcello 12/04/1991 24/3 29 Campagna Francesco 27/11/2000 3/0 32 Capellini Nicola 24/02/1991 16/0 15 Konate Amara 01/02/1999 3/0 18 Collocolo Michele 08/11/1999 19/2 28 Kouan Christian 20/12/1999 19/4 4 Di Gennaro Davide 16/06/1988 4/0 18 Minesso Mattia 30/03/1990 15/5 centrocampisti centrocampisti 11 Munari Davide 27/01/2000 5/0 17 Moscati Marco 01/11/1992 21/2 25 Petermann Davide 25/12/1994 24/1 13 Sounas Dimitrios 12/08/1994 27/0 5 Steffe’ Demetrio 30/07/1996 23/2 19 Vanbaleghem Valentin 09/10/1996 18/0

23 Borello Giuseppe 28/04/1999 6/0 20 Bortolussi Mattia 02/05/1996 25/13 20 Bianchimano Andrea 25/12/1996 23/6 14 Capanni Gabriele 02/12/2000 15/2 7 Elia Salvatore 30/06/1999 27/5 9 Caturano Salvatore 03/07/1990 5/2 16 Lunghi Alberto 27/04/2003 7/1 19 Nanni Nicola 02/05/2000 18/0

attaccanti 9 Melchiorri Federico 06/01/1987 23/7 10 Russini Simone 20/03/1996 25/4 attaccanti 26 Sorrentino Lorenzo 20/09/1995 5/1 11 Murano Jacopo 14/02/1990 22/8 7 Zecca Giacomo 06/07/1997 17/2 32 Vano Michele 05/10/1991 7/1

8 CESENA FC MAGAZINE #DAIBURDEL classifica SERIE C girone b

Squadra Punti Gare V P S GF GS

1 PADOVA 61 29 18 7 4 55 18 2 SÜDTIROL 55 28 15 10 3 47 20 3 PERUGIA 53 27 15 8 4 47 24 4 MODENA 53 29 16 5 8 36 20 5 TRIESTINA 46 29 12 10 7 37 30 6 FERALPISALO’ 45 28 13 6 9 40 35 7 CESENA 42 26 12 6 8 38 28 Mattia Bortolussi, capocannoniere della serie C con 13 reti 8 MATELICA 42 29 12 6 11 43 49 9 SAMBENEDETTESE 42 29 11 9 9 37 37 10 V. VERONA 41 29 9 14 6 32 28 PROSSIMO TURNO 30ª giornata 11 MANTOVA 38 28 10 8 10 39 40 12 FERMANA 35 28 8 11 9 23 26 SABATO 13 MARZO AREZZO - FERMANA (0-0) Ore 15 13 GUBBIO 35 28 8 11 9 30 33 TRIESTINA - FERALPISALO’ (1-2) Ore 17.30 14 CARPI 34 29 8 10 11 33 45 DOMENICA 14 MARZO 15 VIS PESARO 30 29 8 6 15 30 42 MODENA - MANTOVA (0-0) Ore 12.30 LEGNAGO - FANO (0-1) Ore 15 16 IMOLESE 26 28 7 5 16 29 42 PERUGIA - CARPI (0-0) Ore 15 17 A.J. FANO 26 28 4 14 10 25 33 RAVENNA - CESENA (0-4) Ore 15 V.VERONA - GUBBIO (1-1) Ore 15 18 LEGNAGO 23 29 4 11 14 20 38 SUDTIROL - IMOLESE (3-0) Ore 15 19 RAVENNA 20 29 4 8 17 25 50 MATELICA - PADOVA (0-3) Ore 15 VIS PESARO - SAMBENDETTESE (0-2) Ore 17.30 20 AREZZO 17 29 2 11 16 27 55

25ª giornata 17/02/21 26ª giornata 22/02/21 27ª giornata 28/02/21 Fano 1 Cesena 3 Padova 0 Cesena 2 Carpi 0 Cesena 0

FANO (4-3-1-2): Viscovo, Cargnelutti, CESENA (4-3-3): Nardi, Zappella, Ricci, PADOVA (4-3-3): Vannucchi, Brero, Cason, Bruno, Gentile (26’ st Ciofi, Longo (21’ st Favale), Collocolo Germano, Rossettini, Gasbarro, Scimia), Amadio, Marino, Carpani (44’ (21’ st Capellini), Di Gennaro (12’ st Curcio, Firenze (32’ st Pelagatti), Saber, st Mainardi), Ferrara, Barbuti (24’ st Ardizzone), Steffè, Zecca, Bortolussi Della Latta, Chiricò, Nicastro (14’ st Montero). A disp. Meli, Santarelli, Meli, (32’ st Sorrentino), Russini (32’ st M.Mandorlini), Jelenic (14’ st Santini). Sbarzella, Rodio, Sarli, Monti, Martella, Borello). A disp. Benedettini, Venturini, A disp. Dini, Vasic, Kresic, Biasci, Busini, Bernardini. All. Destro. Nanni, Campagna, Lepri. All. Viali. Andelkovic, Paponi. All. A. Mandorlini.

CESENA (4-3-3): Nardi, Zappella CARPI (3-4-1-2): Pozzi, Gozzi, Venturi, CESENA (4-3-3): Nardi, Zappella (14’ st (27’ st Nanni), Ricci, Ciofi, Munari Sabotic, Eleuteri (13’ st Bayeye), Fofana Favale), Ricci, Ciofi, Longo, Collocolo, (1’ st Longo), Collocolo (27’ st Di (35’ st Bellini), Ghion, Lomolino, Di Gennaro (14’ st Petermann), Gennaro), Petermann, Capellini (14’ Mastour (1’ st De Sena), De Cenco (1’ st Steffè (40’ st Ardizzone), Zecca (40’ st Bortolussi), Zecca, Sorrentino, Ferretti), Giovannini (13’ st Marcellusi). st Maddaloni), Bortolussi, Russini (27’ Borello (14’ st Russini). A disp. Bizzini, A disp: Rossi, Ercolani, Llamas, Varoli, st Sorrentino). A disp. Benedettini, Steffè. Ardizzone, Campagna, Lepri, Offidani, Cejas, Ridzal. All. Pochesci. Caturano, Nanni, Borello, Campagna, Venturini, Boriani. All. Viali. Capellini, Venturini. All. Viali. Arbitro: Maria Marotta di Sapri. Arbitro: Turrini di Firenze. Arbitro: Cosso di Reggio Calabria. Reti: 31’ pt Zecca, 40’ pt Russini, 12’ st Reti: 21’ pt Marino, 35’ st (aut.) Scimia, (rig.) Bortolussi. Note - Ammoniti: Gasbarro, Saber, 50’ st (rig.) Russini. Petermann, Rossettini. Note - Ammoniti: Giovannini, Di Note - Ammoniti: Petermann, Gennaro, De Sena, Ricci, Ardizzone. Carpani, Zecca, Ferrara, Cason, Brero, Longo.

9 CESENA FC MAGAZINE #DAIBURDEL PRIMA SQUADRA

IL FIGLIO D’ARTE MICHELE BENEDETTI IN RICORDO DI CORRADO al quale era più legato. Corrado invece per il suo presidente si fece esonerare, al pronti via del campionato di B; la BABBO VOGLIO squadra non era attrezzata, sarebbe stato sufficiente minacciare le dimis- FARE L’ALLENATORE sioni, sbattere i pugni sul tavolo ed Edmeo sarebbe corso ai ripari per il Luca Serafini suo figlioccio. E sia chiaro Corrado aveva gli attributi per farlo, non lo Il timbro della voce è molto simile, anche a Perugia), un pezzetto di storia fece: per affetto, solo per affetto. Il i modi pure: garbati, rispettosi ma del Cesena; 139 presenze e quattro match con il Perugia sarebbe stata la fermi, convinti. Michele Benedetti reti, allenatore delle giovanili con uno sua partita, di questo allenatore dal (trentacinque anni) ricorda tanto suo scudetto Berretti nel ‘95-’96, tecnico sorriso rasserenante che non urlava padre Corrado, scomparso ormai della prima squadra con una promo- ma quando serviva andava giù dritto sette anni fa a soli cinquantasette zione in B nel ‘97-’98 che scongiurò come quando lasciò inizialmente in anni. Corrado è stato, in una carriera il fallimento. Edmeo Lugaresi ha panchina il suo giocatore più forte di buon livello (tre stagioni importanti sempre dichiarato che è stato il mister che non si era comportato bene. Michele Benedetti è ai primi passi da mister, pura passione, al debutto in panchina ha portato il Bakia in Prima categoria e quest’anno il Covid ha bloccato tutto. “Il babbo mi ha in- segnato che quando si fa una cosa, qualsiasi cosa, occorre farla bene, altrimenti stai a casa”. Poi analizza il match Cesena-Perugia: “Sarebbe sta- ta la partita di mio padre. Cesena per lui era il miglior posto possibile, dove si trovava a suo agio, non tutti han- no capito il bene che voleva a questi colori. Con Edmeo il rapporto era quasi tra padre e figlio, non credo che sareb- be possibile nel calcio di oggi”. Poi racconta le tre stagioni a Perugia da calciatore in B: “Si trovò molto bene, nella stagione ‘84-’85: con Agroppi per un punto non andarono in A. Poi la famosa partita contro Maradona in Coppa Italia, era la prima uscita esterna del campione. Il babbo lo marcò benissimo, il Napoli poi lo cercò ma Agroppi telefonò a mia madre dicendole di non farlo andare via che insieme sarebbero andati in A. Ci mancò poco. In Umbria allenò anche per sei partite ma erano partiti male e avevano l’obiettivo di vincere il campionato”. Poi analizza la sfida tra Cesena e Peru- gia: “La differenza tra le due squadre è la pressione, il Perugia vuole la pro- mozione a ogni costo, il Cesena invece non deve accontentarsi”. — Michele Benedetti nel terrazzo di casa con la divisa del G.S. Bakia

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SOLA UNA STAGIONE MA TANTI RICORDI IN BIANCONERO PER FABIO CASERTA sempre detto “un posto qui, per te, lo troviamo sempre”. Ho passato otto anni che sono stati importanti e fondamentali per la mia crescita”. DIECI ANNI FA A settembre dell’anno scorso il Master a Co- verciano, con compagni di scuola illustri IN SERIE A “Sì ho fatto il corso con Andrea Pirlo, Luca Toni e tanti altri e ho avuto modo di conoscere Mas- Daniele Magnani similiano Allegri, che ci ha tenuto una lezione molto interessante. Gli allenatori che mi piac- Tornerà da “avversario”, ma verrà accolto come poi purtroppo non se ne fece nulla. Qualche ciono di più? Direi Conte, che mi ha allenato a un vecchio amico. Fabio Caserta, quarantadue anno dopo, mi chiamò anche Bisoli, per tornare Bergamo, per l’interpretazione delle partite, la anni, ha giocato solo un anno a Cesena, in serie in bianconero, ma niente neppure quella volta”. sua proverbiale intensità negli allenamenti ed il A, nella squadra di Ficcadenti, che sfidando i Ma, come si dice, si chiude una porta e si suo spirito agonistico, ma anche Pasquale Mari- tanti che, come neo promossa, la davano per spalanca un portone, quello della Juve Stabia, no, che è stato il mio maestro a Catania”. spacciata in partenza, conquistò invece, è il caso una sorta di tua seconda casa? Questo girone B, come ti sembra rispetto al di dirlo, una più che onorevole salvezza, toglien- “Sì, è vero, a gennaio 2012, all’ultimo giorno di C? dosi non poche soddisfazioni. Centrocampista, mercato, fui ceduto a titolo definitivo alla squa- “È più equilibrato e con un tasso tecnico supe- arrivò a trentadue anni, proveniente in prestito dra campana, in , dove ho giocato per riore: ci sono sei o sette squadre che lottano alla dall’Atalanta, con un curriculum di oltre cento quatto stagioni e mezzo, fino a trentasette anni, pari, mentre nel girone C, la Ternana è in fuga partite in serie A, con Catania, Palermo e Lecce per poi passare a far parte dello staff tecnico, dall’inizio con il Bari che insegue, poi un vuoto e trovò il suo spazio, in un centrocampo folto prima come vice e poi, l’anno seguente, come di quindici punti”. di ottimi giocatori (Jemenez, Colucci, Parolo, allenatore della prima squadra”. A Cesena ti potremmo mai vedere, nei panni Sammarco, Giaccherini) collezionando ventisei Una promozione straordinaria, piena di re- di allenatore presenze e provando pure la gioia di un gol cord, il tuo vero trampolino di lancio “È una piazza straordinaria, come lo è Perugia, importantissimo, quello del pareggio per 2-2, “Non voglio essere retorico, ma a Castellamare ebbi un contatto telefonico con l’ex DS Pellic- quasi allo scadere, in casa, sotto la Curva Mare, ho veramente trovato una famiglia ed un se- cioni ma poi rimasi a Castellamare. Chissà ,mai contro la Fiorentina, nell’aprile del 2011. condo padre, nel presidente Manniello, mi ha dire mai”. “Eh sì, tanti bei ricordi - ci confida Caserta. Nonostante abbia trascorso a Cesena solo un anno, la bella stagione vissuta, conclusasi con una meritata salvezza, ha lasciato in me solo ricordi positivi. Un bel gruppo di compagni di squadra, molti dei quali ancora, a distanza di dieci anni sento di tanto in tanto”. Il ricordo più bello? “Personale, sicuramente il gol alla Fiorentina, sotto la Curva Mare, ma come squadra la vitto- ria tre domeniche dopo nel derby a Bologna, con i gol di Giaccherini e Malonga che ci proiet- tarono verso la salvezza”. I tuoi ex compagni di squadra? “Tutti bravi ragazzi, da Antonioli, persona per bene e grande professionista, che dopo una carriera straordinaria, a quarant’anni prima conquistò la serie A e poi giocò due campionati nella massima serie in bianconero, ma anche Colucci e Parolo. Giaccherini l’ho rivisto un paio di settimane fa ad Ascoli e con Luis Jemenez ogni tanto ci messaggiamo”. Peccato però che non riuscisti a tornare an- che l’anno successivo “A fine stagione rientrai all’Atalanta e pur an- dando in ritiro con la prima squadra, ci furono abboccamenti per un ritorno in Romagna, ma — Fabio Caserta al Manuzzi, campionato 2010/2011, in serie A. 26 presenze ed 1 gol contro la Fiorentina (Foto Luigi Rega)

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26 ANNI FA IL CESENA BEN FIGURÒ NEL CAMPIONATO MASTER OVER 35 compagnatori ufficiali e completava- no poi l’organico della squadra il mitico Emilio Bonci, Miro Morigi e, non per TANTI EX CAMPIONI BRAVI ultimo, a capo di tutto, il presidente Edo Lelli. ANCHE NEL CALCIO A 5 Il titolo alla fine se lo aggiudicò il Milan, che in finale battè la Lazio. Daniele Magnani Gli avversari più noti, o comunque “curiosi”? Novellino, Boranga, Iorio, Nel 1995 il Cesena partecipò al cam- per di più di lunedì sera, con il rientro D’amico, Giordano, Nela, Conti, Alber- pionato Master Over 35, di calcio a 5, a notte fonda, per non dire alle prime tosi, Desolati, Roggi, Di Gennaro, Canè, organizzato dalla F.I.G.C. per squadre luci dell’alba, specie quando si andò a Palanca e tanti, tanti altri, tutti sopra i professioniste. giocare a Napoli ed a Bari. trentacinque anni, ma con uno spirito Con i tanti campioni che avevano ve- Facevano parte di quel gruppo fanta- da adolescenti. stito la maglia bianconera non fu diffi- stico, Ceccarelli, Ammoniaci, Benedetti Un ricordo bellissimo per me, che fui cile allestire una squadra competitiva, e Bergossi (bomber rispettivamente chiamato a fare da allenatore (visto che raggiunse le finali nazionali al Foro con 23 e 22 gol), Valentini, Cuttone, Da- che a quei tempi allenavo anche la Italico di Roma, dove il Cesena venne nova, Genzano, Orlandi, De Falco, Zan- squadra del Calcio a 5 di Cesena, spon- eliminato per differenza reti, pur senza doli, Sauro Petrini e Fulvio Zuccheri, sorizzata da Rocchi) di questa splen- perdere, vincendo contro il Bologna (3- più i portieri Ruffilli e Piagnerelli. dida squadra di grandi giocatori, ma 2) e pareggiando con il Bari (3-3). C’erano quasi sempre con noi Giorgio soprattutto grandi uomini, che porterò Fu un’esperienza bellissima, fatta di Mazzotti e Fiorenzo Serina, come ac- sempre con me. trasferte memorabili ed indimentica- bili, mentre le gare casalinghe si gioca- vano al Carisport. Il Cesena era inserito nel girone “B”, con Napoli, Fiorentina, Perugia, Lazio, Roma e Bari. Alla fine giunse secondo alle spalle della Lazio, vincendo otto delle dodici gare, pareggiandone una e perdendo solo tre volte, con Lazio e Fiorentina in trasferta, e Roma in casa al Carisport. Nell’altro girone si diedero battaglia Milan, Inter, Juventus, Bologna, Sam- pdoria, Genoa e Torino. Ma la cosa più divertente era andare poi a cena, dopo la gara, in una sorta di “terzo tempo”, antesignano”, se non fosse che si giocava a tanti km da casa,

— La rosa al completo che partecipò al Master Over 35 nel lontano 1995

12 CESENA FC MAGAZINE #DAIBURDEL SETTORE GIOVANILE

IL RUOLO DI GIANBATTISTA SCUGUGIA NEL VIVAIO BIANCONERO più diventa difficile. Ma alla base ci deve sempre essere la convinzione di poter migliorare». CURARE BENE LA Cosa è cambiato di più sul campo ri- spetto a quando giocava lei a Cesena? FASE DIFENSIVA «A livello di vivaio non ti insegnavano tutto questo con una simile insistenza, e Cristopher Leoni poi faceva tutto l’allenatore, non c’erano le figure che ci sono oggi. Ma i princìpi Tra gli ex Cesena di prestigio e che oggi In seguito si lavora anche sulla postura base da insegnare erano sempre gli insegnano calcio e vita nel vivaio bian- del corpo, che nel calcio di oggi è ancora stessi, bisogna fare innanzitutto capire ai conero non può mancare Gianbattista più importante. Dopo mesi di insegna- difensori come comportarsi al di là della Scugugia, che col Cavalluccio conta oltre menti sull’uno contro uno si lavora più bravura dell’avversario. Il calcio rispetto cento presenze tra 1988 e 1990 e tra 1992 sul collettivo passando alla tattica a a quei tempi è cambiato soprattutto nei e 1996 e che oggi ha il delicato compito più uomini, come due contro uno, due ritmi: prima gli spazi erano più lunghi di curare la fase difensiva in tutte le rose contro due e così via. È però importante e la manovra era più lenta, ed erano selezionate tra i 2011 e la Berretti. lavorare con la giusta intensità con i più diverse anche le marcature. Oggi i ritmi Qual è l’importanza di questa figura a piccoli, insistendo su questi concetti per sono più alti, quindi saper usare il corpo Cesena? un massimo di 30-40 minuti per non è diventato ancora più cruciale avendo «È presente da molti anni ed è fonda- creare sovraccarichi». molto meno tempo per pensare e agire. mentale per tanti motivi: innanzitutto Con i più grandi invece? Lo dico sempre a tutti: sapersi muove- perché così si lavora fin da subito su tutti «Con loro i concetti sono sempre quel- re bene è fondamentale, altrimenti sei gli aspetti più importanti a livello coordi- li ma con la differenza che lavori con spacciato». nativo, e poi perché si prova a compen- ragazzi più impostati. E si nota molto sare la mancanza di qualcosa che oggi la differenza tra chi è qui da tempo e non c’è praticamente più, cioè il gioco di lavora quindi in questo modo da anni strada. Conoscere già da bambini certi e chi viene da realtà in cui questa cura atteggiamenti da tenere dietro porta non c’era. In quei casi è un po’ come grandi vantaggi in ottica futura». quando a scuola arrivavi alle medie o Come imposta il lavoro soprattutto per alle superiori con dei divari dovuti ad le fasce di età più giovani? eventuali ‘mancanze’ alle elementari: «Si parte da nozioni base e imprescin- recuperare non è sempre facile ma il ra- dibili come le marcature e l’uno contro gazzo in questione ha comunque sem- uno spiegando nei minimi dettagli cosa pre l’obiettivo di migliorarsi. Un errore vogliano dire davvero, come ci si deve comune che vedo è il modo in cui usano comportare con le distanze e le prese di il corpo: se lo usi male, nel calcio di oggi posizione. Si fa poi capire l’importanza di sei subito in ritardo. E poi la corsa, che portare l’attaccante all’errore, di non in- deve essere trasversale e incrociata, non tervenire mai per primo e di mantenere balzata. Finché lavori coi piccoli si aggiu- la distanza di un braccio dall’avversario. sta tutto facilmente, più tempo passa e

— Gianbattista Scucugia in serie B, stagione 1995/96. Per lui 143 presenze in bianconero, con 8 reti (Foto Archivio Cesena FC)

13 CESENA FC MAGAZINE #DAIBURDEL PRIMA SQUADRA

L’AZIENDA GIAPPONESE CONTINUERÀ A VESTIRE IL CLUB BIANCONERO no calciatori e staff tecnico, nonché alle prossime divise da gioco al fine di proporre creazioni che abbiano lo CESENA E MIZUNO AVANTI stesso successo riscosso negli anni scorsi”. PER ALTRE TRE STAGIONI Una soddisfazione condivisa dal presidente di Mizuno Italia, Oliver Enrico Marinò Strenghetto: “Siamo orgogliosi di aver rinnovato questo accordo con Si è rinnovata per altre tre stagioni la Fino al 30 giugno 2024, pertanto, una società storica così importante e partnership tra Cesena FC e Mizuno. Mizuno grifferà le divise da gioco prestigiosa. L’idea di rinnovare il con- L’azienda giapponese produttrice di della prima squadra, oltre a vestire i tratto per altri tre anni corona un pro- attrezzature e abbigliamento sporti- calciatori bianconeri durante gli alle- getto importante per noi. Si è subito vo si conferma così sponsor tecnico namenti e le occasioni di rappresen- creato un rapporto di grande intesa e del club bianconero dando continui- tanza. sintonia con i dirigenti del Cesena FC tà al rapporto nato nel 2018. “Siamo molto soddisfatti del rapporto con cui abbiamo coordinato questa con Mizuno e quando i matrimoni collaborazione contrattuale in manie- funzionano è naturale che vadano ra esemplare: sinergie così importan- avanti - ha dichiarato l’amministrato- ti mettono in luce l’importanza dello re delegato del Cesena FC, Gianluca sport nella vita di tutti i giorni per il Padovani -.Tre anni fa Mizuno ha benessere psicofisico delle persone creduto fortemente in noi e oggi pos- e questa sinergia ci riempie di orgo- siamo dire che è stato un binomio glio e prestigio. Mai come in questo vincente sotto il profilo sportivo, con- periodo delicato, la storica società trassegnato dall’immediata vittoria del Cesena FC incarna per Mizuno del campionato di e dall’at- il motto del brand “Reach Beyond”, tuale stagione che ci sta vedendo cioè “andare oltre” ponendosi con- fortemente competitivi in serie C. In tinuamente nuove sfide, superare questo percorso Mizuno è sempre le aspettative, non arrendersi e per- stato un partner attento alle esigenze seguire sempre con tenacia i propri del club e pronto ad assecondarne obiettivi”. la volontà di offrire prodotti in cui il In forza di questo accordo l’azienda tifoso possa identificarsi com’è avve- giapponese, attraverso la linea calcio nuto ad esempio con la terza maglia Mizuno Teamwear sarà lo sponsor di questa stagione che riportava i tecnico unico del mondo bianconero, nomi di tutti i 975 calciatori bianco- fornendo non solo le squadre selezio- neri della nostra storia. E in vista del nate del settore giovanile, ma anche prossimo campionato stiamo già la- la sezione femminile e le accademie. vorando a quattro mani con Mizuno — Luca Ricci e Francesco Ardizzone, testimonial delle Italia a tutta la line up che utilizzeran- divise da gara 2020/21 targate Mizuno (Foto Luigi Rega)

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