REPORT 2011 REPORT 2011 4 5

La strada che porta allo Spazio passa per il nostro Paese

Sullo sfondo dell’orizzonte terrestre la Stazione Spaziale Internazionale ISS sorvola il Mar Mediterraneo e la parte meridionale dell’Italia (sulla sinistra). La foto è stata scattata il 19 agosto 2007 dagli astronauti dello Shuttle Endevour appena separatosi dalla ISS. 6 > INDICE

1. Le strategie delle Relazioni Internazionali pag. 9 1.1 Relazioni Internazionali con Paesi Europei pag. 9 1.2 Relazioni Internazionali con Paesi Extra Europei pag. 11 2. La scienza nello Spazio pag. 15 3. Osservazione della Terra pag. 21 4. Telecomunicazioni e Navigazione Satellitare pag. 27 7 5. Trasporto Spaziale pag. 29 6. Abitabilità dello Spazio / Biomedicina pag. 33 7. Basi e Centri Operativi pag. 41 8. Società Partecipate pag. 45 9. Comunicare lo Spazio pag. 49 10. Relazioni Esterne e Formazione pag. 51

1. LE STRATEGIE DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

1.1 RELAZIONI INTERNAZIONALI Tra gli speaker della giornata erano presenti il CON PAESI EUROPEI rappresentante della Commissione UE Mr. Peter > Breger, che nella DG Enterprise si occupa Le attività dell’ufficio Rapporti con l’UE, delle attività FP7, e il rappresentante della si svolgono su tre diversi fronti: REA, Ms. Christine Blasch, che si occupa delle 1. il primo riguardante strettamente i rapporti valutazioni dei progetti FP7. con la stessa UE; • GMES committee: 2. il secondo legato al contesto UE/ESA, così l’ASI ha partecipato con un suo rappresen- come definito sulla base dell’accordo quadro tante a tutti i meeting del GMES Committee firmato nel 2003 e che ha dato l’input ad attività tenuti nel 2011 e ha fornito supporto alla congiunte tra l’Unione Europea e l’Agenzia redazione dei documenti finali portando la spaziale europea; posizione nazionale sulle diverse tematiche 3. il terzo relativo ai rapporti bilaterali. affrontate. È importante inoltre considerare anche la • GMES Security Board: partecipazione dell’ASI ad organizzazioni eu- l’ASI ha partecipato con un suo rappresen- ropee che si occupano del tema spazio, quali tante agli incontri del GMES Security Board, ESPI ed EURISY. focalizzati prevalentemente sugli aspetti di Le principali attività in ambito UE nelle quali l’ASI sicurezza del GMES. Anche in questo caso il nel corso del 2011 si è resa parte attiva, con la supporto dell’ASI è consistito nel proporre la sua unità Rapporti Nazionali ed Internazionali, posizione nazionale, da condividere a livello di sono state: delegazione. • Settimo Programma Quadro: • Space Working Party: l’ASI ha partecipato con un suo rappresen- l’ASI ha partecipato con un suo rappresen- tante, membro della delegazione italiana, tante agli incontri dello Space Working Party, 9 ai cinque meeting del Programme Com- il comitato creato dal Consiglio dell’Unione mitte Spazio nel corso dei quali è stato, Europea a seguito del Trattato di Lisbona che tra l’altro, analizzato, discusso e approvato attribuisce all’UE una competenza in campo il programma di lavoro per la “call spazio spaziale parallela a quella dei paesi membri. 2012” emesso nel luglio 2011. L’ASI ha poi In tale contesto, le delegazioni dei 27 paesi partecipato alla giornata di lancio internaziona- dell’UE discutono i documenti inerenti la te- le della call spazio tenutasi a Riga nel luglio 2012. matica spazio, prima che vengano approvati A livello nazionale l’ASI, secondo quan- dal Consiglio Competitività - Ricerca o pri- to previsto nello statuto per promuovere ma dell’approvazione da parte dello Space e coordinare la partecipazione italiana alle Council (Consiglio congiunto ESA/UE a livello call spazio dell’UE, ha organizzato nel mese ministeriale). Nel 2011 le discussioni sono sta- di giugno 2011, una giornata di lavoro con te prevalentemente focalizzate sul documen- rappresentanti della filiera spaziale nazionale to di Conclusioni del Consiglio approvato ai quali è stato illustrato l’andamento italia- nel maggio 2011 dal Consiglio dell’UE, e sul no alle call spazio e sono state fornite infor- documento “Orientations concerning added mazioni preliminari sull’Ottavo Programma value and benefits of space for the security Quadro (Horizon 2020). Nel mese di set- of European citizens” endorsato dallo Space tembre 2011 in collaborazione con l’APRE Council del 6 dicembre 2011. Altre tematiche (Agenzia per la Promozione della Ricerca Eu- affontate nel corso degli incontri dello Space ropea) è stata organizzata, come ogni anno, Working Party sono state: SSA, GMES, Galileo. la giornata di lancio nazionale della call spa- L’ASI anche in questo caso elabora la docu- zio alla quale hanno partecipato circa 170 mentazione di istruttoria contenente la pro- rappresentanti di aziende, della comunità posta di posizionamento nazionale e fornisce scientifica e di altri enti eistituzioni nazionali. i commenti ai documenti in discussione. • Space Policy Expert Group: bre 2011 a Bruxelles a valle del quale è stato l’ASI ha partecipato con un suo rappre- approvato, dai 29 ministri presenti, il docu- sentante ai tre incontri di questo gruppo, mento “Orientations concerning added value anch’esso creato nell’ambito della Commis- and benefits of space for the security of Euro- sione Europea in base al trattato di Lisbona. pean citizens”. Lo Space Policy Expert Group è un comita- Inoltre è necessario aggiungere che l’ASI, sem- to puramente consultivo e riunisce esperti pre con un uno o più rappresentanti, ha par- del settore spaziale appartenenti ai 27 paesi tecipato a tutti gli incontri organizzati, sia in dell’UE. Nell’ambito delle attività congiunte tra ambito Commissione Europea che GSA, sul l’Agenzia spaziale europea e l’Unione Euro- programma Galileo. pea la partecipazione dell’ASI è stata rilevante. Come ricordato, l’Accordo Quadro tra l’ESA RAPPORTI CON ESA e l’UE ha istituito tre importanti organismi: il Segretariato Congiunto Commissione Eu- Nel 2011 le attività svolte dall’ASI nell’ambito ropea - Esecutivo ESA (Joint Secretariat); il delle relazioni con l’Agenzia Spaziale Europea Gruppo di Alto Livello per la Politica Spaziale (ESA) sono state continue e puntuali, fina- (HSPG) a cui l’ASI partecipa, in rappresentanza lizzate principalmente all’organizzazione del dell’Italia, con un proprio delegato(all’interno prossimo Consiglio ESA a livello ministeriale, 10 di questo gruppo è stato creato anche un che si svolgerà in Italia nel novembre 2012 e, gruppo di esperti che, talvolta, si riunisce prima presumibilmente, avrà un impatto molto im- dello HSPG); il Consiglio Spazio a livello mini- portante sui futuri impegni del nostro Paese steriale (riunione congiunta e concomitante in ambito ESA. Si ricorda, a questo proposito, del Consiglio Competitività dell’UE e del Con- che dal 2008 l’Italia detiene la presidenza del siglio Ministeriale ESA) nel quale si riuniscono Consiglio ESA a livello ministeriale, ruolo che i ministri della Ricerca dei 29 paesi dell’Unione terminerà all’inizio del prossimo Consiglio mi- Europea e dell’ESA (l’ASI fornisce al proprio nisteriale con l’elezione del nuovo Presidente. ministro il supporto necessario nella prepara- L’Italia è il terzo contributore dell’Agenzia spa- zione degli incontri). ziale europea dopo Germania e Francia ed ha Alle attività svolte in questo ambito con- sempre attuato una politica di rafforzamento giunto ESA-UE , l’ASI ha contribuito nel e tutela della posizione nazionale, è infatti al 2011 in particolare partecipando ai nu- momento in una situazione di sovra-ritorno merosi incontri del Gruppo di Alto Li- rispetto al contributo ESA ed, in linea con il vello per la Politica Spaziale (HSPG). DVS, ha raggiunto i risultati più soddisfacenti Con i suoi rappresentanti ha contribuito alla nel campo dell’Osservazione della Terra. La preparazione di due importanti eventi: preparazione di tutte le riunioni del Consiglio • la terza Conferenza Internazionale sull’E- ordinario e ministeriale viene svolta dall’ASI splorazione e il primo incontro della High Le- che redige un documento d’istruttoria con vel International Space Exploration Platform l’agenda della riunione ed i vari documenti in tenutisi il 9 novembre 2011 a Lucca, nel corso discussione e propone ai ministeri della Ricer- del quale i rappresentanti dei paesi presenti si ca, degli Esteri, dell’Economia e della Difesa la sono impegnati ad iniziare un dialogo struttu-struttu- posizione della delegazione italiana. L’ASI cura rato sull’esplorazione spaziale; inoltre tutte le istruttorie delle partecipazioni • l’ottavo Space Council tenutosi il 6 dicem-dicem- agli organi sussidiari (15 Board tecnici) e de-de- finisce, in linea con il DVS e le indicazioni del tatti con le diverse agenzie spaziali nazionali, Capo Delegazione, le scelte tecniche e strate- le autorità nazionali coinvolte nelle attività giche su tutti i programmi di competenza. spaziali e la partecipazione a Comitati, Grup- Nel corso del 2011 sono stati svolte 5 Council pi e Conferenze intergovernative. Numerosi e 4 Head of Delegation Meeting. A fronte di e regolari sono stati inoltre i contatti con le una programmazione iniziale di una cinquan- missioni diplomatiche a Roma e quelle italiane tina di Board e WG sono stati tenute circa 80 all’estero, in particolare con la rete degli Ad- riunioni formali degli organi sussidiari. Inoltre detti Scientifici. su alcuni dei temi più importanti per l’Agenzia Il 23 dicembre 2011, ASI e Ministero degli come ExoMars, ISS, Lanciatori, Earth Obser- Affari Esteri hanno sottoscritto un Protocol- vation sono stati organizzati svariati incontri lo d’Intesa con il quale l’Agenzia, unica tra gli bilaterali e teleconferenze. La Delegazione ita- enti di ricerca italiani, può disporre di propri liana ha contribuito all’avvio e allo sviluppo di “addetti spaziali” presso sedi diplomatiche e programmi importanti quali il volo di qualifica consolari all’estero da concordare congiunta- di VEGA (che ha imbarcato il payload italiano mente con il MAE. LARES), il programma MTG per l’Osservazio- USA. I rapporti con la NASA sono continuati ne della Terra e le missioni scientifiche Solar su basi di grande fiducia. Gli incontri bilaterali Orbiter e Euclid (entrambe di classe Medium tra ASI e l’Agenzia statunitense durante l’an- Mission) che vedono un importante contri- no 2011 sono stati numerosi: dal lancio del buto della comunità scientifica italiana. L’Italia modulo PMM verso la Stazione spaziale inter- ha inoltre giocato un ruolo determinate nella nazionale, a quello dell’ultimo Shuttle con l’a- scelta di privilegiare il programma di Explora- stronauta Roberto Vittori e con l’importante tion con una forte leadership nella missione progetto scientifico per lo studio dell’antima- ExoMars e con il pieno supporto all’approva- teria, dal lancio di all’incontro di Cape zione della missione JUICE . Town in ottobre in occasione del Congresso Nell’ottica di una ottimizzazione del livello di Astronauitco Internazionale. A giugno c’è inol- contribuzione italiano, ASI ha negoziato ed ot- tre stata la visita a Roma dell’Amministratore 11 tenuto di abbassare il livello di contribuzione Charles Bolden che ha incontrato anche il per l’anno 2012 dai precedenti 380 milioni di Presidente del Senato, il ministro dell’Univer- euro a 350 milioni senza impatti finanziari. sità e della Ricerca e Papa Benedetto XIII, e ha Infine, nell’ambito della ristrutturazione dell’E- anche tenuto una conferenza agli studenti di SA che ha visto il rinnovo delle funzioni apicali, Ingegneria dell’università La Sapienza. l’Italia ha ottenuto la nomina di tre Diretto- RUSSIA. I rapporti con la Federazione Russa ri italiani (A. Fabrizi, confermato a capo del rimangono intensi, sostenuti da ottime relazioni Direttorato Lanciatori, A. Ongaro al Diretto- tra i due Paesi. A giugno 2011 si è svolto a Roma il rato Technical and Quality Management, G. Consiglio Italo-Russo per la Cooperazione Morsillo al Direttorato Policies, Planning and Economica, Industriale e Finanziaria, con un Control) ed il consenso unanime degli Stati tavolo dedicato ai temi dello spazio. Dopo partecipanti nell’elezione del Capo Delega- sette anni dal suo mandato, il direttore del- zione Italiano (il Presidente ASI ing. E. Saggese) la Agenzia spaziale russa Anatoly Perminov è a vice-Chairman al Consiglio e dell’ing. Mario stato sostituito da Vladimir Popovkin, ex vice Cosmo a vice-Chairman all’Industrial policy ministro della Difesa. Un incontro al vertice ha Committee (IPC). confermato la volontà di collaborare in mol- ti settori spaziali. In novembre si sono svolti 1.2 RELAZIONI INTERNAZIONALI a Roma gli incontri dei gruppi di lavoro sulle CON PAESI EXTRA EUROPEI Telecomunicazioni e sulla Scienza e l’Osserva- zione dell’Universo. Il 24 maggio 2011 l’astro- Nel 2011 la cooperazione e le relazioni in- nauta Paolo Nespoli è partito con la Soyuz ternazionali con i paesi extra europei si sono russa verso la Stazione Spaziale Internaziona- mosse sulle due direttive dei rapporti bilate- le per un volo di quasi sette mesi che lo ha rali e multilaterali., Ci sono stati continui con- riportato sulla terra il 15 dicembre 2011. GIAPPONE. Anche le relazioni con il Giappo- sciata d’Italia ad Haifa. ne, in particolare con l’Agenzia spaziale giap- KENYA. Il 2011 è stato un anno di intenso ponese JAXA, si sono intensificate. Nel corso negoziato con il Kenya per la definizione del del 2011 è stato firmato l’accordo esecutivo nuovo Accordo intergovernativo relativo all’u- relativo alla propulsione Lox Metano e sono tilizzo della Base “Luigi Broglio” a Malindi con stati negoziati due nuovi accordi preliminari una serie di incontri negoziali svoltisi a Roma per attività di ricerca nel settore dei veicoli di e a Nairobi. rientro e della tecnologia di struttura compo- CINA. Si sono consolidati i rapporti con l’A- sta. Durante la visita a Tokyo in ottobre 2011, genzia Spaziale Cinese, CNSA, e in occasione ASI e JAXA hanno firmato l’accordo sul pro- di una visita a Pechino è stato firmato un accor- getto giapponese CALET (CALometric Elec- do quadro che apre opportunità di collabora- tron Telescope), per lo studio della radiazione zione bilaterali in molti settori. cosmica, che opererà sul modulo giapponese EGITTO. In occasione del Forum Italo-Egiziano, della Stazione Spaziale Internazionale. Nel set- alla presenza delle autorità italiane ed egiziane, tore dell’Osservazione della Terra nel 2011 è a giungo è stato firmato un memorandum con stato esteso di un anno, con l’allargamento al il NARSS, National Authority for Remote Sen- controllo marittimo delle coste e delle navi, il sing dell’Egitto sulla collaborazione nel settore memorandum relativo a studi congiunti e ri- dell’Osservazione della Terra. 12 cerca in ambito disaster monitoring con dati Si sono intensificati inoltre i rapporti con partner COSMO-SkyMed e ALOS. storici come il Canada, mantenute relazioni con ARGENTINA. La cooperazione con l’agenzia India, Brasile e Corea del Sud, e aperte nuove spaziale argentina CONAE (Commisión Nacio- relazioni con il Sud Africa e l’Australia. A li- nal de Actividades Espaciales) si è rafforzata con vello multilaterale, è stata garantita la presen- la firma di un nuovo accordo relativo all’Istituto za ASI ai lavori delle tre sessioni annuali del Superiore di Studi Spaziali “Mario Gulich”, av- Committee on Peaceful Use of Outer Space venuto a Buenos Aires, in occasione dell’incon- (COPUOS) delle Nazioni Unite. In occasio- tro della Commissione mista Italo-Argentina ne dell’International Astronautical Conference presieduta dai due ministri degli Esteri. In parti- (IAC), tenutosi a Cape Town, è iniziato il la- colare, il memorandum rafforza la cooperazio- voro di preparazione per la 63ª edizione del ne relativa al supporto accademico su corsi di Congresso Astronauitco Internazionale (IAC) telerilevamento e sul corso di Master in “Spa- che si svolgerà a Napoli nel mese di ottobre ce Applications for Emergency Management, 2012. ASI è membro dell’European Space Early Warning and Response”. A giugno 2011, Policy Institute (ESPI) e nel 2011 ha parteci- inoltre, è stato lanciato con successo il satellite pato alla 15ª e alla 16ª Assemblea Generale. SAC-D/Acquarius con a bordo lo strumento Il 2011 è stato inoltre l’anno della Presidenza italiano ROSA (Radio Occultation Sounder for ASI al CEOS (Committee on Earth Observa- Atmosphere). tion satellites) che nel mese di novembre ha ISRAELE. Le relazioni con l’Agenzia Spaziale ospitato a Lucca l’Assemblea plenaria. Nella Israeliana (ISA) sono progredite sulla base della stessa città, l’Italia tramite ASI ha organizzato collaborazione nella missione iperspettrale anche la terza Conferenza Europea sull’Esplo- SHALOM. A giugno 2011 i due governi hanno razione dello Spazio (dopo quelle di Praga e sottoscritto una dichiarazione congiunta, in cui Bruxelles) e il primo incontro dell’High - Le- lo spazio, con il progetto SHALOM, è indica- vel International Space Exploration Platform. to tra i settori prioritari e strategici. A dicem- L’incontro ha posto le basi per l’istituzione di bre 2011 ASI ha partecipato alla Conferenza un meccanismo di coodinamento internazionale “From Earth to Space”, organizzata dall’Amba- per futuri programmi di esplorazione spaziale. 13

2. LA SCIENZA NELLO SPAZIO

L’Italia contribuisce a superare le frontiere del imbarcati sulla missione NASA denominata sapere umano esplorando i misteri e le op- Mars Reconnaissance Orbiter. I due strumen- > portunità dell’universo grazie all’alta tecnolo- ti hanno già fornito i primi dati assoluti della gia e agli innovativi sistemi spaziali che seguo- sottosuperficie marziana scoprendo partico- no tre linee di ricerca centrali: l’esplorazione lari finora sconosciuti della struttura interna, del sistema solare; l’astrofisica dell’alta energia; le dimensioni delle calotte polari e una stima la cosmologia e la fisica fondamentale. precisa del contenuto totale di acqua. Un al- tro strumento imbarcato sul Mars Express è L’ESPLORAZIONE DEL SISTEMA SOLARE il PFS (Planetary Fourier Spectrometer) che rileva la quantità di vapore acqueo e metano L’Italia è uno dei principali contributori del nell’atmosfera marziana. Per Marte e altre su- programma facoltativo dell’ESA denominato perficie planetarie, l’ASI ha anche sviluppato Aurora, il cui obiettivo è dare un importante un GIS (Geographical Information System) apporto al “Worldwide Vision for Explora- contribuendo alla realizzazione di una prima tion” nelle aree di eccellenza delle industrie mappa geologica ad alta definizione di Mar- italiane e della comunità scientifica: strumenti te nell’ambito dell’ASI Planetary Map Series. radar, spettrometri, telecomunicazioni, roboti- L’Italia riveste un ruolo importante anche ca e sottosistemi EDLS (Entry Descent and nell’esplorazione di Saturno e dei i suoi satel- Landing Systems). L’obiettivo a lungo termi- liti con la missione congiunta NASA/ESA/ASI ne del programma Aurora è l’esplorazione Cassini-Huygens. La missione ha avuto molto umana di Marte con le missioni Mars Sample successo e, ad oltre otto anni della sua messa Return, principale tappa intermedia, ed Exo- in orbita, continua a fornire nuove scoperte. Mars, missione programmata per consenti- Tra le più importanti ci sono sicuramente la re all’Europa di mettere piede sul pianeta e scoperta, guidata dagli scienziati italiani, della 15 di avere elementi mobili sulla sua superficie. struttura interna di Titano e il contributo ad Il programma è composto da due missioni se- una vasta mappatura radar della sua superficie. parate. La prima missione ha un orbiter e un L’ASI sta anche contribuendo alla missione lander fisso (con pacchetti scientifici guidati della NASA New Frontiers Juno, dedicata da italiani), il cui lancio è previsto nel 2016. allo studio di Giove. La missione Juno è stata La seconda missione consisterà nel lancio di lanciata nell’agosto 2011 e mira a realizzare un rover nel 2018, congiuntamente con la uno studio dettagliato del pianeta gigante. La NASA, che sarà dotato di un trapano e di un navicella indagherà sulle origini del pianeta e pacchetto scientifico per analizzare i campio- ne studierà la struttura interna, l’ atmosfera ni prelevati dal suolo. Oltre al System Design profonda e il magnetosfera. L’ASI fornisce alla del programma, l’Italia intende realizzare il tra- NASA lo spettrometro JIRAM (Jovian Infra- pano e il sistema di gestione dei campioni, i Red Auroral Mapper) che permette di acqui- paracaduti e il centro di controllo che gestirà sire immagini ed informazioni nell’infrarosso le operazioni sulla superficie marziana. Due e il Ka-Translator per l’esperimento di radio- esperimenti italiani molto innovativi saranno scienza. E’ poi in fase di studio l’utilizzazione forniti alla missione del rover e molti ricer- del Sardinia Radio Telescope per fornire il ser- catori italiani sono coinvolti con diversi altri vizio di localizzazione alla missione. Un altro strumenti. L’ASI ha già contribuito all’esplora- contributo italiano riguarda la missione ESA zione di Marte collaborando con la NASA e Venus Express, che attualmente orbita intor- l’ESA. In particolare, ha sviluppato gli strumen- no al pianeta Venere. Venus Express ha rivela- ti radar MARSIS (Mars Advanced Radar for to dettagliati dinamici atmosferici e particolari Subsurface and Ionosphere Sounding) con i magnifici del vortice polare al sud, e ha anche quali opera a bordo della missione dell’ESA scoperto il radicale idrossile nell’atmosfera Mars Express, e SHARAD (SHAllow RADar) venusiana. Ora l’obiettivo principale della ri-ri- cerca è di scoprire l’attività vulcanica even- L’ASI promuove anche la partecipazione tualmente in funzione. I principali contributi italiana all’International Lunar Network (ILN), a questi risultati sono stati realizzati grazie ai un’iniziativa mirata allo sviluppo di una rete dati forniti dallo strumento VIRTIS (Visible-IR coordinata di piccole stazioni geofisiche che Thermal Mapping Spectrometer) guidato da dovranno determinare la natura del nu- un team italiano e francese.Un ruolo scien- cleo della luna e della sua struttura interna. tifico e tecnologico da protagonista viene L’ASI ha anche sostenuto gli scienziati italia- svolto dall’ASI anche nella missione europea ni coinvolti nella missione Juice, selezionata su Mercurio, denominata Bepi Colombo, in recentemente nel quadro del programma partenza prevista nel 2014. Qui l’ASI parteci- scientifico dell’ESA Cosmic Vision. La missione pa con quattro strumenti PI e un importante è dedicata allo studio di Europa, Ganimede e contributo ad altri quattro esperimenti che Callisto, le lune più grandi del sistema di Giove. evidenziano l’eccellenza italiana nel campo. Il Il contributo italiano alla missione si concentra pacchetto ottico SIMBIO-SYS fornirà la co- su radar sounder a bassa frequenza, camere pertura spettrale e la mappatura superficiale ottiche, spettrometri ad immagine, sensori in pieno stereo di Herman ed anche ad alta atmosferici e un esperimento di radioscienza. risoluzione sopra alcune regioni selezionate. L’ASI riveste infine anche un ruolo di rilievo L’esperimento radio MORE funziona in siner- nello studio del Sole e del Clima Spaziale. In 16 gia con l’accelerometro ultra sensibile ISA che particolare, il congiunto strumento ASI-NA- determinerà il campo di gravità e la struttu- SA UVCS (Ultraviolet Coronagraph Spectro- ra interna del pianeta e, finalmente, SERENA meter) a bordo della missione ESA SOHO studierà l’ambiente particolare determinato continua a fornire dati rilevanti sulla corona dall’intenso vento solare su un pianeta tanto solare anche dopo dieci anni di permanenza vicino al sole. Gli strumenti guidati dall’ASI in orbita. In seguito al volo a bordo di un razzo rivestono un ruolo fondamentale anche nel- sonda, lo strumento Metis è stato selezionato lo studio di corpi primitivi quali comete e come parte della nuova missione ESA deno- asteroidi. Gli strumenti a bordo di Rosetta, minata Solar Orbiter pianificato per il lancio la navicella ESA che si sta avviando verso la nel 2017. cometa Churyumov-Gerasimenko, ha osser- vato l’asteroide Steins e Lutetia durante due L’ASTROFISICA DI ALTA ENERGIA fly-by. L’OSIRIS Wide Angle Camera (WAC), realizzata in Italia, ha fornito le prime immagi- Dagli anni ottanta, questo campo di ricerca ni di questi asteroidi. Dawn, la missione della riveste un ruolo molto importante nelle at- NASA Discovery, ha raggiunto Vesta, il primo tività scientifiche dell’ASI. Dopo il successo dei due asteroidi obiettivo, e ha fornito vedute della missione Beppo SAX, l’ASI ha lanciato senza precedenti di un grande asteroide della una nuova missione nazionale per lo studio Main Belt. L’ASI fornirà uno dei tre strumen- dell’universo dell’alta energia, denominata ti che compongono il carico utile di Dawn, AGILE, (Astrorivelatore Gamma a Immagini lo spettrometro VIR-MS (Visible-IR Mapping Leggero). Il lancio ha avuto luogo nell’aprile Spectrometer). Una volta completata l’osserl’osser-- 2007, con una vita operativa di due anni. Il vazione di Vesta, la navicella riaccenderà i suoi nucleo della missione è un rivelatore di ragrag-- motori e raggiungerà Ceres, il più grande degli gi gamma di nuova generazione, una evoluevolu-- asteroidi, considerato quasi un pianeta nano. zione dei rivelatori usati per gli esperimenti della fisica delle particelle elementari. Nel sostiene tutte le missioni scientifiche dell’A- 2009 la missione è stata prolungata per un genzia Spaziale nella gestione e conservazione periodo di due anni ed è programmata per di dati scientifici ricavati dallo spazio. continuare ad operare almeno fino alla metà L’ASI ha anche sostenuto gli scienziati italiani del 2012. AGILE ha la capacità di focalizzare coinvolti nelle proposte in gara nel quadro del sulle sorgenti di raggi gamma con una otti- programma scientifico dell’ESA Cosmic Vision. ma risoluzione, e può anche analizzare i dati Per la classe M è stato scelto l’Euclid, dedica- e fornire i risultati per una rapida diffusione to allo studio dei fenomeni relativi all’energia alla comunità scientifica tramite l’ASI Science oscura. Gli scienziati italiani e l’ASI rivestiranno Data Center-ASDC. Sebbene AGILE venga un ruolo primario in questa missione. classificata come una piccola missione, i suoi risultati sono eccellenti e tra questi vale la COSMOLOGIA E FISICA FONDAMENTALE pena citare la scoperta riguardante la natura variabile della nebulosa del Granchio, consi- La comunità scientifica italiana sta partecipan- derata per molti anni come un forte emittore do ai programmi ESA denominati Herschel e stabile usato come riferimento per la calibra- Planck lanciati nel maggio 2009. Planck sta stu- zione di strumenti a raggi X su molte missioni. diando la radiazione cosmica di microonde di Le competenze acquisite fino ad oggi hanno sottofondo con una precisione mai realizzata portato l’ASI e la comunità scientifica anche in precedenza, provando le teorie del primo ad avviare una collaborazione per la realiz- universo e l’origine delle strutture cosmiche. zazione di Swift - un satellite americano per Herschel è dedicato allo studio dei proces- lo studio dei lampi di raggi gamma lanciato si evolutivi delle galassie e delle zone interne alla fine del 2004 - e a partecipare alla mis- delle regioni dove si formano le stelle. L’ASI sione della NASA ribattezzata Fermi, lanciata ha finanziato e gestito lo sviluppo dello stru- nel giugno 2008. Queste missioni, insieme ai mento LFI con un PIship italiano e ha fornito rivelatori estremamente sensibili nei laborato- i contributi italiani al HFI per Planck e all’har- ri a terra, hanno permesso all’astronomia dei dware e agli Instrument Control Centers per 17 raggi gamma di fare il passo decisivo dalla fase Herschel. Attualmente sta finanziando l’analisi esplorativa alla piena maturità. I dati rilevati dei dati. I risultati delle due missioni conferma- da AGILE e da Swift vengono acquisiti nella no le performance superiori degli strumenti base dell’ASI di San Marco a Malindi (Kenya). a bordo e permettono la pubblicazione del La nuova missione NASA sui raggi X ad alta Early Release Compact Source Catalogue energia, nu-Star (Nuclear Spectroscopic Te- (ERCSC) e i primi risultati scientifici relati- lescope Array), trarrà sicuramente beneficio vi alle sorgenti galattiche ed extragalattiche. dalla capacità di localizzazione della base di L’Italia continua a contribuire alla missione Malindi. Il lancio è previsto per marzo 2012. LISA Pathfinder dell’ESA che proverà l’ipote- L’Italia ha contribuito con le sue eccellenze an- si di rivelare onde gravitazionali dallo spazio, che al progetto internazionale AMS-02 (Alpha dimostrando la possibilità di rivelare e misu- Magnetic Spectrometer), un esperimento sul- rare il movimento di masse in condizione di le astroparticelle a bordo della Stazione Spa- caduta libera. Questa tecnologia è essenziale ziale Internazionale. L’AMS è stato lanciato nel per dimostrare la possibilità del futuro pro- 2010 e sono previsti almeno tre anni di ope- gramma LISA (Laser Interferometer Space ratività E’ stato concepito per indagare sulla Antenna). L’impegno nazionale sta crescendo composizione dei raggi cosmici e prevede anche per un’altra missione dell’ESA, Gaia. L’E- una ricerca sensibilissima per scoprire l’esi- SA produce direttamente la navicella e il cari- stenza di nuclei di anti-materia e conseguen- co utile per questa missione, il cui obiettivo e temente l’origine della materia oscura. L’AMS di ottenere una mappa tridimensionale della è volato con l’astronauta italiano Roberto Vit-Vit- nostra galassia, rivelando la sua composizione, tori a bordo dello Shuttle nel maggio 2011. formazione e evoluzione. Per partecipare alle Dal 2000, l’ASI Science Data Center (ASDC), importanti ricadute scientifiche della missione, che si trova all’ESA/ESRIN a Frascati (Italia) gli scienziati italiani sono pienamente coinvolti nel Data Processing and Analysis Consortium, Olimpo è una missione a lungo termine su un il consorzio di istituti di ricerca europei che pallone stratosferico che studia il sottofondo avranno la responsabilità di ridurre e di ana- cosmico di micro-onde insieme alle galassie lizzare l’enorme quantità di dati che saranno primordiali. Il primo volo possibile dalle iso- prodotti dalla missione. Il lancio di GAIA è le Svalbard è atteso nel 2012. BOOMERanG previsto nel 2013. Nel campo della fisica fon- (Balloon Observations of Millimetri Extra- damentale, l’ASI sta gestendo la realizzazione galactic Radiation and Geophysics) è invece del satellite LARES, pianificato per il lancio nel un telescopio a microonde che è stato lan- 2012 usando il nuovo lanciatore dell’Agenzia ciato per la prima volta nel 2000 dall’Antar- Spaziale Europea, VEGA. LARES è un satellite tico e ha ottenuto immagini dei primi stadi passivo di forma sferica coperta di retroriflet- dell’Universo. Il prossimo volo, con a bordo

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tori laser, e realizzato in tungsteno per avere una nuova versione dello strumento che avrà la una massa molto alta ed una piccola sezione capacità di misurare le proprietà di polariz- trasversale per minimizzare gli effetti della zazione della radiazione cosmica, è in fase di mancanza di gravità. Lo scopo scientifico del- sviluppo e si prevede verrà lanciato nel 2013. la missione è una misura precisissima dell’ef- L’ASI ha anche completato lo studio della fetto Lense-Thirring, previsto dalla teoria di fase A per una missione dedicata alla prova relatività generale. Il Sistema Lares metterà sperimentale dallo spazio del principio di in orbita anche un microsatellite italiano equivalenza. didattico/tecnologico denominato Almasat-1 La missione è denominata Galileo Gali- e sette nanosatelliti della classe Cubesat. lei ed è attualmente in fase di valutazione Nel campo della cosmologia sono in prepara- per una possibile realizzazione congiunta zione due esperimenti su palloni stratosferici. con la NASA.

20 3. OSSERVAZIONE DELLA TERRA

LA COSTELLAZIONE DI SATELLITI riprese al giorno della superficie terrestre, per COSMO-SkyMed un totale a costellazione completa, di 1.800 > immagini radar ogni 24h. Il sistema COSMO- I successi internazionali ottenuti dall’Italia SkyMed può operare in ognuna delle tre se-se- nel settore dei Radar ad Apertura Sintetica guenti modalità: (SAR) hanno permesso ad ASI di concepire, a) Routine: modalità operativa nominale nel- progettare e finanziare il primo programma la quale la pianificazione viene effettuata ogni spaziale operativo unico al mondo per appli- 24 ore. cazioni civili, sia istituzionali che commerciali, b) Crisis: modalità operativa nella quale la e militari: COSMO-SkyMed, la costellazione pianificazione viene effettuata ogni 12 ore; in di satelliti dell’Agenzia Spaziale Italiana e del tale modalità è possibile definire aree sulle Ministero della Difesa, sviluppata da un team quali tutte le richieste di ripresa hanno prio- di industrie nazionali. COSMO-SkyMed è il rità assoluta. più grande investimento italiano nel setto- c) Very urgent: modalità operativa asincrona re dell’Osservazione della Terra, un sistema attivata in circostanze eccezionali al fine di ot- spaziale all’avanguardia in campo mondiale. Il tenere un’acquisizione nel più breve tempo programma è stato sviluppato nel quadro di possibile. Attualmente nessun altro sistema una politica industriale finalizzata alla più am- satellitare al mondo può vantare caratteristi- pia e qualificata partecipazione e valorizzazio- che così avanzate. I dati di osservazione CO- ne delle migliori competenze nazionali, con il SMO-SkyMed sono utilizzati prevalentemente coinvolgimento delle piccole e medie impre- da enti istituzionali, militari e civili. ASI gestisce se. Concepito come un sistema multi-missio- e supporta l’utilizzo per scopi istituzionali e ne, in grado di integrarsi con altri sistemi spa- scientifici mentre la distribuzione commercia- ziali allo scopo di soddisfare le esigenze di una le è affidata alla società e-GEOS, sua parte- 21 vasta comunità di utenze, COSMO-SkyMed cipata. L’unicità della costellazione COSMO- consente la copertura globale del nostro pia- SkyMed impone che l’Italia attraverso l’ASI neta operando in qualsiasi condizione mete- sostenga linee programmatiche per l’utilizzo orologica e di illuminazione (giorno/notte) e dei dati della costellazione, definendo archi- fornisce immagini a elevata risoluzione spa- tetture sinergiche tra comunità scientifica e ziale con tempi di risposta rapidi. Il sistema mondo industriale. COSMO-SkyMed include un segmento spa- ziale, costituito da una costellazione di quat- CENTRO DI INTERPRETAZIONE DATI DI tro satelliti equipaggiati con sensori SAR (ra- OSSERVAZIONE DELLA TERRA: CIDOT dar ad apertura sintetica) ad alta risoluzione operanti in banda X, dotati di un sistema di Il CIDOT è il Centro dell’ASI per l’interpre- acquisizione e di trasmissione dati altamente tazione dei dati di osservazione della Terra. flessibile e innovativo, e un segmento di terra È attualmente operativo presso il Centro di composto da infrastrutture per la gestione e Geodesia Spaziale dell’ASI “Giuseppe Colom- il controllo dell’intera costellazione oltre che bo”, situato a Matera. L’infrastruttura del CI- per la ricezione, archiviazione, elaborazione e DOT e alcune sue attività verranno realizzate distribuzione dei prodotti. nell’ambito dell’accordo tra ASI e Regione Ba- silicata. Le attività sono sia di tipo civile sia dua- COSMO-SkyMed: le, queste ultime rientranti nell’ Accordo con il LA GESTIONE DEI DATI E LA LORO Ministero della Difesa italiano. Con il CIDOT, DISTRIBUZIONE NEL MONDO l’ASI intende valorizzare gli investimenti effet-effet tuati nel settore dell’osservazione della Terra Ogni satellite della costellazione COSMO- favorendo il coagularsi di esigenze e interessi SkyMed è in grado di effettuare fino a 450 per lo sviluppo di progetti ad alto contenuto di innovazione, richiesti da amministrazioni, • dimostrazione delle capacità di COSMO- enti pubblici, industrie e enti privati. I risultati SkyMed nelle tematiche di GMES (Global di progetti sviluppati congiuntamente con il Monitoring for Environment and Security) e CIDOT spettano in proporzione alla quota di GEO (Group on Earth Observation); partecipazione. Le attività del CIDOT riguar- • nuove idee per lo sfruttamento del Sistema dano principalmente l’interpretazione dei dati COSMO-SkyMed. di osservazione della Terra, con priorità sull’u- Per sostenere la competitività delle piccole e tilizzo dei dati COSMO-SkyMed, multisensore medie imprese l’Agenzia Spaziale Italiana ha e multipiattaforma con relativa integrazione. finanziato un bando per progetti innovati- Inoltre il CIDOT sviluppa applicazioni pilota vi e nuove idee per materiali, componenti e ad alto contenuto di innovazione nel settore sensori. Il primo bando si è chiuso il 5 marzo della difesa e controllo del territorio, realizza 2010 e diverse proposte sono state co-finan- e utilizza tools per l’interpretazione e la mani- ziate per lo sviluppo di tecnologie connesse al polazione dei dati (assistita e automatica), vali- COSMO-SkyMed. Il 29 ottobre 2010 è sca- da e certifica i prodotti. Notevole importanza duto il secondo bando dedicato alle piccole e rivestono le attività di formazione e diffusione medie imprese su tematiche anche collegate dei risultati non vincolati da accordi specifici. a missioni di osservazione della Terra nazio- nali e internazionali (COSMO-SkyMed, PRI- 22 COSMO-SkyMed PER LA COMUNITÀ SMA, ROSA, MIOSAT, EARTH-EXPLORER, SCIENTIFICA E LA COMPETITIVITÀ SENTINEL, GMES) DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE OSSERVAZIONE DELLA TERRA Il progetto internazionale “COSMO-SkyMed Announcement of Opportunity (CSK AO)”, L’Italia dedica particolare attenzione ai ha assegnato i primi contratti a febbraio 2010: programmi dell’osservazione della terra. circa 200 i partecipanti alla gara internazio- L’ASI sta per completare lo dispiegamento nale e, ad oggi, circa 150 i progetti attivati - della complessa costellazione satellitare di centri di eccellenza e istituzioni scientifiche osservazione della Terra COSMO-SkyMed, a internazionali ricevono gratuitamente i dati di doppio uso (civile/militare), dedicata alla pro- COSMO-SkyMed. Nell’ambito del CSK AO tezione delle risorse naturali, alla prevenzione si sono distinti per proposte di elevato valo- di disastri e alla garanzia della sicurezza. re scientifico 27 gruppi italiani che sono stati Il 24 ottobre 2008 il terzo satellite COSMO- finanziati per studi avanzati tra cui tecniche SkyMed è stato lanciato con successo dalla base interferometriche e di data fusion. In partico- americana diVandenberg nello stato di California. lare il progetto CSK AO, oltre a promuovere Il lancio del quarto satellite, inizialmente piani- il confronto internazionale e la collaborazione ficato per l’inizio del 2010, è stato posticipato scientifica garantendo la distribuzione dei dati all’ultimo trimestre del 2010 a causa dei dan- di COSMO-SkyMed nel mondo, sostiene an- ni subiti dagli impianti industriali in seguito al che la crescita e la competitività di eccellenze terremoto devastante avvenuto all’Aquila, nel- italiane per progetti di: la regione Abruzzo, nel mese di aprile 2009. • applicazioni di osservazione della Terra; Il sistema COSMO-SkyMed è stato svilupp- • validazione e sviluppo di algoritmi di pro- pato dall’ASI in collaborazione con il Ministe- dotti geofisici di COSMO-SkyMed; ro della Difesa, e usa tecnologia d’avanguar- dia per il telerilevamento. La costellazione prevenzione, alerta e crisi, e post-crisi) e che COSMO-SkyMed consiste di quattro satelliti risponderanno alle priorità ed ai requisiti degli equippaggiati con radar SAR (radar ad aper- utenti istituzionali. Diverse urgenze nazionali tura sintetica) ad alta risoluzione in banda X, sono state identificate come terremoti, vulca- e fornisce immagini ad elevata risoluzione che ni, frane, inondazioni, l’inquinamento dell’aria, operano in qualsiasi condizione meteorologica macchie di petrolio sul mare, incendi forestali (giorno/notte) e che vengono processate da e rischi alle coste. Per ogni emergenza almeno una complessa infrastruttura di Segmento di un pilot project è stato ideato e lanciato con Terra, distribuita geograficamente a Matera in lo scopo di sviluppare un sistema dimostrati- Italia, Cordoba in Argentina e Kiruna in Svezia. vo pre-operazionale in collaborazione con l’u- L’intero sistema è stato realizzato dalle indu- tente di riferimento (solitamente la Protezio- strie italiane. Nel maggio 2007, l’ASI ha bandi- ne Civile Nazionale). Tutti i siti di prova consi- to un Announcement of Opportunity con lo derati nell’ambito dei Pilot Project si trovano scopo di far condurre una ricerca scientifica in Italia, ma la metodologia può essere ed è e di sviluppare applicazioni relative all’osser- stata esportata ad altre zone (per esempio, vazione della terra usando i prodotti della Haiti, Cina, Giapppone, ecc) in modo che que- missione COSMO-SkyMed. Sono state valu- sti progetti possano essere considerati come tate 200 proposte provenienti da 29 paesi di- contributo nazionale al programma europeo versi. Le proposte selezionate ricevono i dati GMES (Global Monitoring for Environment da COSMO-SkyMed senza costi aggiuntivi. and Security). Il sistema COSMO-SkyMed fa La costellazione COSMO-SkyMed può ac- parte di una collaborazione inter-governa- quisire fino a 1800 immagini al giorno. tivo tra l’Italia e la Francia in base all’Agree- I primi due satelliti della costellazione CO- ment Concerning the Cooperation on Earth SMO-SkyMed hanno già fornito immagini di Observation firmato nel 2001, che ha stabi- disastri naturali avvenuti nel 2009, ad esempio, lito un sistema duale, denominato ORFEO, il naufragio della petroliera russa Volganeft nel composto dei satelliti italiani della constella- Mare Nero, il ciclone nel Bangladesh, la frana zione COSMO-SkyMed e dei satelliti fran- 23 in Bolzano, le inondazioni nel Myanmar e Haiti, cesi . Un’iniziativa di collaborazione il terremoto in Cina e diverse altre urgenze. importante dedicata alla gestione dei disastri Per conoscere ulteriori informazioni sull’u- naturali e delle urgenze è la collaborazione tilizzo dei dati della costellazione COSMO- bilaterale tra l’Italia e l’Argentina nel quadro SkyMed, vedere l’allegato e il sito web dell’ASI del programma congiunto italo-argentino Sa- (www.asi.it). Il programma COSMO-SkyMed tellite System for Emergency Management è anche un componente chiave del program- (SIASGE), basato sull’accordo ASI-CONAE ma ASI sulle applicazioni dell’osservazione firmato nel 2005. Il sistema integrato utilizza della terra. Contemporaneamente con lo svi- la costellazione italiana COSMO-SkyMed e luppo del sistema COSMO-SkyMed, l’Agenzia la costellazione argentina SAOCOM, la qua- Spaziale Italiana ha lanciato un programma le è costituita di due satelliti SAR in banda L. dedicato all’utilizzo dei dati dell’osservazione L’uso congiunto dei dati SAR in bande C, L della terra, utilizzando un programma speci- e X porterà ad un miglioramento della per- fico (il cosidetto programma Pilot Projects) formance di diverse applicazioni specifiche. dedicato alla gestione dei disastri. Lo scopo Inoltre, l’Italia, tramite il suo contributo al del programma è di integrare nuove funzio- programma GMES dell’ESA avrà anche la pos- nalità basate sull’utilizzo di diversi dati prove- sibilità di programmare il satellite GMES Senti- nienti dall’osservazione della terra come nei nel 1 e di usare i dati rilevanti SAR in banda C. sistemi di supporto alle decisioni di utenti L’ASI ha anche finalizzato lo svilup- istituzionali, come il servizio della Protezione po dello strumento ROSA (Radio Oc- Civile Nazionale, enti ambientali e le autorità cultation Sounder for Atmosphere). locali. Le funzionalità verrano implementate e Lo strumento è dedicato alla misura della dimostrate tramite i Pilot Project che riguar- temperatura atmosferica, della pressione e dei deranno tutte le fasi di urgenza (diffusione e profili di umidità al livello del mare fino a 100 km ed anche il numero di elettroni nella ionosfera, contribuendo allo studio e al monitoraggio del cam- biamento climatico. Lo strumento ROSA è stato installato a bordo del satellite indiano OCEAN- SAT-2 (lanciato a settembre 2009) e a bordo del satellite argentino Aquarius/SAC-D, lanciato nel 2011. Inoltre, l’Italia sviluppa tecnologie iperspettrali. In base all’esperienza positiva dello studio di progetto HyPSEO, l’ASI sta sviluppando un nuovo sistema dell’osservazione della terra denominato PRISMA, un programma pre-operativo. Il siste- ma utilizza strumenti elettro-ottici che integrano un sensore iperspet- 24 trale con una macchina fotografica pancromatica di risoluzione media. Questa caratteristica darà la pos- sibilità all’osservazione spaziale di identificare anche la composizione chimica degli oggetti acquisiti. Nel quadro del programma ASI di piccole missioni, MIOSAT è una missione ottica basata su un micro- satellite. La missione ha obiettivi sia applicativi che tecnologici. Il microsatelllite, che pesa 120 kg, sarà posto su una piattaforma mo- dulare riutilizzabile d’avanguardia. Il carico utile - costituito da una macchina fotografia pancromatica ad alta risoluzione, un interferome- tro per immagini, un micro-inter- ferometro Mach-Zehender e un telescopio spiegabile - fornirà dati dell’osservazione della terra ad alta risoluzione per il monitoraggio dell’ambiente. Inoltre, tre esperi- menti tecnologici saranno imbarca- ti e provati in orbita. 25

4. TELECOMUNICAZIONI E NAVIGAZIONE SATELLITARE

L’Agenzia Spaziale Italiana ha da tempo valo- rizzato il potenziale della navigazione satelli- > tare e delle sue molteplici applicazioni - l’am- montare del ritorno diretto per l’utilizzo del Global Satellite Navigation Systems (GNSS) raggiungerà nel 2020, come stimato dalla Commissione Europea, i 165 miliardi di euro - ed ha intrapreso varie iniziative per svilup- pare progetti pre-operativi e favorirne un uso estensivo. L’Italia è fra le quattro nazioni che maggiormente hanno creduto e finanzia- adeguate infrastrutture, compreso un Cen- to attraverso l’ASI il programma GALILEO, tro di Sicurezza Nazionale per il servizio il sistema globale di navigazione dell’Europa. PRS. L’ASI oltre ad applicazioni per trasporto ASI partecipa ai lavori dei Comitati di Gestio- marittimo e merci pericolose, gestisce, insieme ne Europea ed agli Organismi di Controllo all’Autorità Nazionale del Controllo del Tecnico di GALILEO ed EGNOS (European Traffico aereo (ENAV), il progetto SE- Geostationary Navigation Overlay System). NECA, un programma nazionale comple- EGNOS è il precursore di GALILEO, realiz- to per l’introduzione della navigazione sa- zato per accrescere le attuali prestazioni dei tellitare nell’ambito dell’Aviazione Civile. sistemi di GNSS e per consentire le applica- Con il programma PEGASUS, l’ASI pro- zioni di Safety of Life. ASI, inoltre, promuove muove poi lo sviluppo di un ricevitore di na- e sviluppa, armonizzandoli nel quadro dei pro- vigazione per applicazioni di Safety of Life. getti Europei, i progetti Applicativi Naziona- Inoltre sta portando avanti l’uso della navi- li, volti ad incoraggiare l’uso della navigazione gazione per la gestione di sistemi ferroviari, 27 satellitare. I progetti Nazionali di Navigazione mediante il supporto a specifici programmi Satellitare rispondono alla domanda pubblica dell’ESA. L’ASI sta guidando il programma euro- specifica di accrescere la sicurezza nell’ambi- peo per l’ evoluzione del GNSS nell’ambito del to dei trasporti ed in generale di migliorare la Board ESA di Navigazione e sta finanziando il sorveglianza e la sicurezza territoriale. La na- programma. Come attività strategica im- vigazione satellitare consente di accrescere la portante del suo piano di attività 2010- sorveglianza ma, allo stesso tempo, il suo uso 2012 per GNSS, ASI sta supportando deve essere convenientemente “protetto”. il progetto Europeo per lo sviluppo dell’o- A questo proposito, uno sviluppo estremamen- rologio atomico di bordo, previsto per te importante del Piano delle Attività ASI 2010- la seconda generazione di GALILEO. 2012 concerne il progetto specifico, volto ad L’Agenzia Spaziale ha infine fortemente introdurre l’uso del GALILEO PRS (Public Re- contribuito, come co-chair insieme agli USA, gulated Service) presso enti governativi, dedi- alle attività del Gruppo di Lavoro sulla Naviga- cati proprio alla sorveglianza e alla sicurezza del zione Satellitare del UN-COPUOS ed ha favori- territorio nazionale. Questo obiettivo è stato to l’istituzione del Comitato Internazionale sulla perseguito dall’ASI con il progetto PRESAGO Navigazione Satellitare (ICG) che ha iniziato i relativo al sistema Nazionale del PRS. Inoltre, suoi lavori nel 2005. L’Italia aderisce agli obietti- in base alla decisione del Parlamento e del vi del Comitato, in particolare alla sua funzione, Consiglio Europeo n. 1104/2011/UE sull’uso come coordinatore dei provider del GNSS e del PRS, è in corso di definizione una authority punto di riferimento per lo scambio, a livello italiana competente per il PRS. L’ASI ha siglato internazionale, di informazioni concernenti un accordo di programma con il Ministero della questo tipo di attività. Dopo aver ospitato il Ricerca Scientifica e dell’Università e la meeting ICG 2010, l’ASI ha preso parte, a Tok- Presidenza del Consiglio dei Ministri per yo, all’ICG 2011, ed ha collaborato nel 2011 contribuire a fornire all’Authority del PRS alla preparazione dello ICG 2012.

5. TRASPORTO SPAZIALE

L’Italia supporta lo sviluppo e la realizzazione (FPS) sotto il pieno controllo e responsabilità dei sistemi di trasporto che hanno l’obiettivo italiani, tanto che tale FPS verrà utilizzato in > di costruire l’indipendenza strategica dell’Eu- occasione del primo volo VERTA, previsto per ropa nell’accesso allo spazio. In questo quadro l’inizio del 2013. L’Italia partecipa al program- contribuisce ai vari progetti dell’attuale famiglia ma Soyuz dell’ESA che include tutte le attività di lanciatori europei e dei lanciatori futuri (riu- necessarie al lancio del vettore Soyuz dalla tilizzabili e non-riutilizzabili). Le attività spaziali base europea del CSG a Kourou (Guyana). sono supportate nel quadro dei contributi ai Il primo lancio della Soyuz è stato positiva- programmi ESA o ai programmi di sviluppo mente realizzato nell’ottobre 2011 con il nazionale. La maggior parte delle attività italia- lancio di due satelliti Galileo IOV. Un se- ne dedicate agli attuali lanciatori europei sono condo lancio è previsto per la fine dell’an- concentrate nei programmi dell’ESA quali: no con il lancio del satellite CNES Pléiade. ARIANE 5, nel quale l’ASI partecipa alla pro- Altri programmi ESA hanno riguardato at- duzione e al supporto dell’evoluzione; VEGA, tività svolte nell’ambito del programma di con supporto allo sviluppo; SOYUZ, che si tro- preparazione di lanci futuri (FLPP), come at- va nel Guyana Space Centre, come supporto tività di sviluppo per livelli di sistema, propul- allo sviluppo). I principali contributi italiani ai sioni liquide e solide e materiali e strutture. programmi relativi all’Ariane 5 - come le evo- Nel progetto FLPP così come nell’Inter- luzioni e gli aggiornamenti, le infrastrutture, i mediate Experimental Vehicle (IXV) tutto supporti alla produzione, la sorveglianza - in- è sotto la diretta responsabilità e control- cludono booster solidi e l’uso di turbopompe lo dell’industria italiana, la quale sta speri- ad ossigeno liquido (LOX) per il primo sta- mentando nuovi test tecnologici in relazio- dio del motore Vulcain e per il nuovo moto- ne alle procedure di rientro. Il volo prova re criogenico dello stadio superiore VINCI. è pianificato con il sistema Vega nel 2013. 29 L’Italia è il principale sponsor di VEGA con il Gli anni dal 2010 al 2011 sono stati contrad- 65% dello sviluppo totale. VEGA è un picco- distinti da una serie di sperimentazioni svol- lo veicolo per il lancio di satelliti fino a una ti con successo su razzi a propellente solido tonnellata e mezzo in bassa orbita terrestre. che confermano le enormi potenzialità del Questo programma include lo sviluppo sia sistema VEGA di lancio. Le infrastrutture del dei lanciatori che delle infrastrutture a terra, segmento a terra (GS) sono state completa- in particolare dell’infrastruttura a terra nella te sia con relative prove integrate (tra i s/s Guyana (CGS), necessari per l’integrazione e del sistema GS) che con test combinati ( tra l’utilizzo del lanciatore. Le principali respon- cui il veicolo di lancio ed il GS.) In particolare, sabilità dell’industria italiana relative al VEGA nell’ottobre 2011 si è svolto il Flight Readiness Launch Vehicle riguardano il ruolo di Prime Review, che autorizza l’inizio del lancio della Contractorship (maggiore contraente) e le campagna per la qualificazione del volo previ- relative attività di Sistema, razzi a propellente sta per la fine di gennaio 2012. Inoltre il satelli- solido (P-80, Zefiro, e Z-9), AVUM stadio liqui- te italiano LARES, sviluppato sotto il contratto do e la struttura 2-3 inter-stadio. Per quanto dell’ASI e scelto dall’Agenzia Spaziale Europea riguarda il segmento a terra, l’industria italiana come prima piattaforma per determinare e figura come Prime Contractor con responsa- realizzare il volo VEGA, ha completato il suo bilità per le infrastrutture civili, BCV (control processo di sviluppo e di qualifica ed è sta- bench) e mezzi meccanici, fluidi e generali. to trasportato a Kourou per l’integrazione La produzione dei primi cinque veicoli che allo stadio superiore composito di VEGA. verranno lanciati si sta realizzando attraver- L’obiettivo principale scientifico della missione so il programma VERTA dell’ESA, con la co- LARES è di misurare l’effetto della trazione struzione di un programma software di volo del quadro inerziale a causa del momentum angolare della Terra, o effetto Lense-Thirring, propellente ibrido, e un piccolo razzo LOX un test di alta precisione del campo gravito-ma- CH4 con possibili applicazioni per il con- gnetico della terra con una precisione nell’or- trollo elettronico della stabilità. Ancora altre dine di pochi percentuali. Il sistema LARES con- iniziative sono in cantiere e riguardano la tribuirà in maniera importante a raggiungere propulsione ibrida in collaborazione con gli obiettivi con la qualificazione del volo Vega. JAXA, le nanotecnologie, modelli di carbonio Con l’intento di studiare l’evoluzione del lan- modulare per lanciatori e uno studio sulle cio Vega, l’Agenzia Spaziale Italiana sta sup- tecniche di rientro relative al terzo stadio del portando anche i progetti Lyra basati a livello VEGA. Nel quadro dell’accordo di coope- nazionale. E nel quadro di un Memorandum razione tra ASI e JAXA, è stato avviato un of Understanding on the Cooperation on nuovo progetto di ricerca nazionale, nor- Launcher and Space Propulsion, le industrie malmente integrato con il progetto di ri- italiane e russe, sotto il controllo delle agenzie cerca sulla propulsione liquida della CIRA, nazionali, hanno cominciato a operare, cercan- con la prospettiva di migliorare la compe- do di favorire lo sviluppo e la costruzione, il tra- tenza e la conoscenza della propulsione sferimento e la sperimentazione di un nuovo liquida, focalizzato sul LOX metano con motore dimostrativo che usa il metano liqui- l’obiettivo di provare in Italia una ca- do come carburante. Le attività di propulsione mera di combustione. Un’altra iniziati- 30 sono supportate dai studi di sistema di veicoli di va che dovrà essere sviluppata nel qua- lancio, volti ad individuare le possibili archi- dro della collaborazione ASI - JAXA tetture per le evoluzioni future del lanciatore è relativa allo studio per un progetto congiun- VEGA insieme alle attività di aggiornamento to sul rientro di un piccolo veicolo che dovrà del Guidance Navigation and Control (GNC). essere lanciato con il sistema VEGA. Durante gli anni tra il 2010 ed il 2011 sono state sviluppate ricerche e test di accensio- ne sulle componenti costruite in italiana. Su base nazionale, l’ASI sta supportando diver- se altre ricerche e progetti di sviluppo, ponen- do attenzione sulla ricerca e sulla valutazione di tecnologie chiave per futuri sistemi di tra- sporto spaziale (non-riutilizzabile e riuti- lizzabile): tra gli altri, c’è il progetto ASA (materiali innovativi e strutture per strutture calde), il progetto CAST (Aerotermodinami- ca e aerodinamica per il decollo e il rientro). Ulteriori iniziative previste riguardano, tra l’altro, la propulsione ibrida, nanotecnologie, ecc. e lo sviluppo di un sistema di guida, na- vigazione e controllo (GNC) nazionale per VEGA con modularità, flessibilità, robustezza migliorate, nuova tecnologia MIMO e con assistenza GPS. L’Italia ha anche lanciato il programma Teseo, relativo allo sviluppo di un 31

6. ABITABILITÀ DELLO SPAZIO / BIOMEDICINA

L’Italia ha un ruolo importante nel program- sfer Vehicle) è stato lanciato con successo da > ma di sviluppo e utilizzazione della Stazione una versione speciale del lanciatore Ariane 5 Spaziale Internazionale (ISS), raggiunto at- e rimane agganciato alla Stazione Spaziale fino traverso l’accordo bilaterale con la NASA al completamento della sua missione logistica firmato nel 1997 e con la sua partecipazio- alla Stazione Spaziale. L’ATV, per la cui realizza- ne rilevante al programma europeo dell’ESA. zione c’è stata una forte partecipazione delle A seguito del successo dei moduli logistici industrie italiane, è un veicolo importante per italiani pressurizzati (Multi Purpose Logistic rifornire la Stazione Spaziale, portando espe- Modules: Leonardo, Raffaello e Donatello) rimenti, equipaggiamenti e pezzi di ricambio, usati per il trasporto d’equipaggiamento, ri- nonché cibo, aria e acqua per il personale che fornimenti ed esperimenti verso la Stazione rimane permanentemente a bordo. Fornito Spaziale Internazionale e che sono diven- con i propri sistemi di propulsione e di navi- tati operativi nel 2001, la NASA e l’ASI nel gazione, l’ATV è una navicella spaziale multi- 2009 hanno concluso un accordo aggiunti- funzionale che abbina le capacità pienamente vo per trasformare uno dei MPLM (FM 1, il automatiche di un veicolo non abitato con modulo denominato Leonardo) in un mo- i requisiti di sicurezza di un veicolo abitato. dulo permanente (Permanent Multipurpo- La maggior parte del carico sul Johannes se Module-PMM) come nuovo modulo abi- Kepler è costituito di propellente per i pro- tativo permanente della Stazione, dedicato pri serbatoi, necessario per i razzi stessi per ad ospitare esperimenti, equipaggiamenti e rialzare periodicamente l’orbita della Stazione oggetti di supporto alla vita degli astronau- al fine di compensare il naturale abbassamen- ti a bordo e alle operazioni della Stazione to dovuto alla trazione atmosferica ed altre Spaziale. Il PMM, trasportato a bordo della possibili richieste. 33 missione STS 133, è stato integrato alla Sta- zione con successo nel marzo 2011, diventan- ASTRONAUTI ITALIANI do “la stanza italiana” della Stazione Spaziale. L’Italia collabora con l’ESA nella realizzazione Gli astronauti italiani fanno parte dell’Euro- di diversi progetti di importanza fondamen- pean Astronauts Corps. In questo momento tale, come il Columbus Orbital Facility, l’ATV quattro astronauti sono attivi: Samantha Cri- (Automated Transfer Vehicle), il Nodo 2 e il stoforetti, Paolo Nespoli, Luca Parmitano Nodo 3 e la Cupola. Nel febbraio 2010, con e Roberto Vittori (per le biografie vedere i la missione STS 130, il Nodo 3, denominato siti ASI e ESA). Dal dicembre 2010 al maggio “Tranquility”, e la Cupola sono stati integrati 2011, Paolo Nespoli è vissuto a bordo della con successo alla Stazione Spaziale Interna- Stazione come ingegnere di volo per le Expe- zionale. La Cupola è la prima finestra ad af- ditions 26 e 27. Durante i cinque mesi della facciarsi nello spazio. Da qui gli abitanti della sua permanenza nello spazio, Nespoli ha im- Stazione Spaziale possono avere un pano- plementato con successo la missione ESA Ma- rama spettacolare dello spazio a 360 gradi gISStra, realizzando un programma intensivo mai visto in precedenza. La finestra superiore di esperimenti e di ricerche che spaziavano da più ampia offre un punto privilegiato di os- test nutrizionali e medici alla fisica della terra servazione della terra, mentre le sei finestre fluida, le radiazioni, la biologia, e alle dimostra- circolari danno la possibilità agli astronauti di zioni tecnologiche. Paolo Nespoli ha realizza- eseguire le operazioni esterne in tutte le di- to non solo esperimenti per l’ESA, ma anche rezioni, disponendo di una visuale diretta del per la NASA, l’agenzia spaziale giapponese e braccio robotico della Stazione Internazionale. l’agenzia spaziale canadese. Inoltre, è stato in- Nel febbraio 2011, Johannes Kepler, il secon- tensamente impegnato con le operazioni del- do veicolo ATV (European Automated Tran- la Stazione Spaziale, partecipando all’aggancio di due navicelle cargo: l’Automated Transfer ticolare di microgravità dello Shuttle e della Vehicle europea, Johannes Kepler, nel febbraio Stazione Spaziale per eseguire ricerche che 2011 e la seconda navicella giapponese, l’HII spaziavano dalla scienza della materia all’e- Transfer Vehicle, nel gennaio 2011. Nespoli è lettronica, la biologia cellulare, la protezione stato presente nel momento in cui la Space delle radiazioni, la chimica e la prognosi me- Shuttle Discovery ha visitato la Stazione nel dica. Come già detto, Roberto Vittori è stato marzo 2011, consegnando il PMM Leonardo accolto da Paolo Nespoli appena arrivato sul- (Permanent Multipurpose Module) che è ri- la Stazione Spaziale. È stata la prima volta che masto agganciato alla sua postazione e anche nel momento in cui lo Shuttle Endeavour ha attraccato il 18 maggio 2011, trasportando a bordo un altro italiano, l’astronauta dell’ESA, Roberto Vittori. Roberto Vittori è volato a bordo della missione STS 134, lanciato il 16 maggio 2011, con la terza e ultima opportu- nità di volo di breve durata, con il diritto di utilizzazione acquisito nei termini del Memo- randum of Understanding stipulato tra l’ASI 34 e la NASA per la fornitura dei tre MPLM. Vittori è tornato a terra il 1 giugno 2011, aven- do compiuto con successo i compiti dei due obiettivi principali della missione scientifica: l’installazione dell’AMS sul lato destro del tra- liccio principale della Stazione Spaziale, e la realizzazione degli esperimenti italiani della missione DAMA. L’AMS-02 (Alpha Magnetic Spectrometer) è un rivelatore di particelle d’a- vanguardia che utilizzerà l’ambiente singolare dello spazio per studiare l’Universo e le sue ori- gini e per cercare l’anti-materia e le particelle di materia scura. Inoltre, l’AMS ha la capacità di svolgere misure di precisione e di accuratezza della composizione e flusso dei raggi cosmici. due italiani sono stati a bordo della Stazione DAMA è un programma scientifico sperimen- nello stesso tempo. Roberto Vittori ha porta- tale che l’ASI, in collaborazione con l’aero- to la bandiera italiana a bordo della Stazione nautica militare italiana, ha scelto e realizzato Spaziale che gli era stata data dal Presidente come complemento all’opportunità di volo di della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano. un astronauta italiano. DAMA include sei ca- Al loro ritorno a terra, Paolo e Roberto han- richi utili per un totale di tredici esperimenti no riconsegnato la bandiera nelle mani del (uno dei quali eseguito a terra). La missione è Presidente della Repubblica, in questo modo stata concepita e realizzata da industrie italia- facendo testimonianza dei grandi successi ne, enti di ricerca e università. I tredici espe- dell’Italia nello spazio nell’anno in cui si sono rimenti hanno usufruito dell’ambiente par- celebrati i 150 anni dell’Unificazione dell’Italia. MEDICINA E BIOTECNOLOGIA nata (meno di un millimetro). Lo scopo è di caratterizzare le strategie e i meccanismi adat- L’Italia si è impegnata a sviluppare le cono- tativi che il sistema nervoso centrale attua scenze acquisite dalla ricerca spaziale e di per il controllo motorio in ambiente spaziale. trasferirle alle applicazioni diagnostiche, tera- Gli scienziati stanno valutando la grande peutiche, preventive e biotecnologiche. Il pro- quantità di dati scientifici che è stata prodotta gramma di Scienze della Vita dell’Agenzia Spa- dalla campagna sperimentale svolta nel 2008. ziale Italiana (ASI) ha avuto inizio come parte Lo strumento è ancora a bordo della Stazione integrante del Programma Scientifico. Oggi, il Spaziale in attesa di altre sessioni sperimentali Programma Medicina e Biotecnologie (MED), pianificate per il 2010. ha l’obiettivo specifico di acquisire conoscen- za attraverso la ricerca spaziale e di trasferirla 3. MDS e tradurla in applicazioni bio-mediche a terra. Lo strumento MDS è un esperimento con- Gli obiettivi primari del programma ASI MED dotto con piccoli roditori sulla Stazione Spa- sono: ziale; lo strumento è stato portato alla Stazio- • comprendere i processi vitali e i meccanismi ne nell’agosto 2009 e al momento è comple- di adattamento all’ambiente spaziale nel lungo tamente funzionale. Gli esperimenti a lungo termine; termine condotti utilizzando lo strumento • sostenere un programma di esplorazione MDS hanno lo scopo di portare nuova luce umana del sistema solare e oltre; sui meccanismi genetici che hanno un impatto • contribuire alla ricerca medica a terra con sulla fisiologia e le patologie della massa ossea i risultati ottenuti dalla ricerca medica nello (secondo il sito web questo esperimento è spazio; rientrato a novembre 2009). • promuovere l’integrazione di competenze multidisciplinari, sia scientifiche che industriali, 4. BED-REST per programmi di alto contenuto tecnologico. Il Bed-Rest è un modello di studio a terra che si è svolto nell’agosto 2008 in collaborazio- 35 Durante il 2009 le attività principali erano le ne con l’Università di Primorska (Capodistria, seguenti: Slovenia) per simulare gli effetti fisiologici dell’assenza di gravità sull’organismo per for- 1. ALTEA nire un modello d’osteoporosi. Anomalous Long Term Effects in Astronauts è il terzo strumento sviluppato dall’ASI per 5. OSMA gli sperimenti nelle scienze della vita a bor- Osteoporosis and Muscular Atrophy Project. do dell’ISS ed è stata portata a bordo della L’osteoporosi e l’atrofia muscolare sono due Missione Discovery STS-121 a luglio 2006. patologie strettamente collegate e legate La missione è terminata nell’agosto 2007. all’invecchiamento e/o a malattie degenerati- Nel 2008 un accordo è stato siglato con ve. Circa 75 milioni di persone sono colpite la NASA per utilizzare questo strumento in Europa, Giappone e USA ogni anno. Nel- nell’ambito delle “medical operations” NASA. la sola Italia il costo diretto per il trattamen- Grazie a questo accordo, oggi ALTEA è ope- to delle fratture è di 860 milioni di euro, e rativa a bordo dell’ISS in modalità DOSI si arriva a 2 miliardi di euro, sommandovi i (dosimetria attiva). costi correlati. Lo spazio, a causa delle con- dizioni di gravità ridotta, produce in individui 2. ELITE-S2 normalmente giovani e in buona salute l’in- Lo strumento ELITE S2, il quarto carico uti- sorgere di queste patologie. La microgravità le dell’ASI alla Stazione Spaziale per esperi- pertanto consente di studiare osteoporosi ed menti biomedici, è stato portato a bordo atrofia muscolare su soggetti sani e giovani, del Discovery nell’agosto 2007. Il sistema ha separando quindi l’eziologia delle patologie la capacità di dimostrare i movimenti degli dall’invecchiamento. Costituisce pertanto un astronauti con una precisione molto raffi- prezioso metodo di studio con grandi possi- bilità di ricadute a terra nella vita quotidiana triche muscolari, i sistemi di pilotaggio (Uni- L’obiettivo di questo programma è quello di Stick) più efficienti delle carrozzine per disabili. affrontare i problemi irrisolti relativi all’ osteo- Gli spin-offs attesi dal presente progetto sono porosi ed all’atrofia muscolare, due patologie invece collegati alle nozioni acquisite recente- che con incredibile similitudine si riscontrano mente sulle interrelazioni tra disturbi CMCR e sia nell’individuo in età adulta sia nell’astro- molti disturbi presenti negli astronauti in μg. Ad nauta. Parte di questi studi sono indirizzati al esempio, problemi di orientamento, coordina- chiarimento dei meccanismi con i quali la gra- zione visomotoria, temporizzazione dei movi- vità controlla la funzione ossea e muscolare. menti, alterazioni del riferimento gravicentri- La microgravità è, dunque, uno strumento uni- co, disturbi del ritmo circadiano spesso pre- co che consente ai ricercatori di discriminare senti negli astronauti sono assai simili a quelli tra gli effetti indotti dalle forze meccaniche delle sindromi più comuni nei pazienti a terra. e quelli dovuti all’età o alla genetica Questo progetto prevede, oltre alla sperimentazione 7. MOMA su diverse piattaforme spaziali, la messa a pun- Biotechnology Applications. to di campagne di simulazione di bed-rest di Questo programma ha come obiettivo il mi- breve durata in congiunzione con il progetto glioramento delle conoscenze scientifiche del DCMC. processo di invecchiamento nello spazio così 36 come sulla Terra e la definizione e la messa 6. DCMC a punto di contromisure adeguate contro gli Motor and Cardio respiratory Control effetti delle condizioni estreme presentate Disturbances Project. dall’ambiente spaziale. Ha lo scopo inoltre L’obiettivo è quello di migliorare la qualità di chiarire, a livello cellulare e molecolare, le della vita delle persone affette da disabilità principali alterazioni immunitarie, genetiche neuromotorie e cardiorespiratorie, parten- e metaboliche degli organismi esposti all’am- do dalla ricerca spaziale, nonché di sviluppa- biente spaziale (μg, radiazioni) nonché di svi- re contromisure innovative per la salute degli luppare applicazioni biotecnologiche e con- astronauti in μg Il programma ha lo scopo tromisure indispensabili per l’esplorazione e di migliorare significativamente il livello delle la colonizzazione umana del Sistema Solare. conoscenze scientifiche sulla fisiopatologia L’acquisizione di queste conoscenze dovreb- dei disturbi CMCR, mettere a punto nuove be consentire lo sviluppo di strategie preven- metodologie e tecniche per la diagnosi e nuo- tive, diagnostiche e terapeutiche il cui fine è vi strumenti di terapia medico-chirurgica. Il il benessere dell’uomo nello spazio e un mi- collegamento tra la ricerca spaziale e la bio- glioramento della qualità della vita sulla Terra. medicina ha radici lontane, ma nuove impor- Il programma è strutturato nelle seguen- tantissime implicazioni sono nate dagli sviluppi ti quattro aree di intervento: biomolecole; più recenti delle neuroscienze e delle scienze cellule, tessuti, organismi; uomo; attività cardiorespiratorie. La lista degli spin-offs della industriali. Le prime tre aree corrispondono ricerca spaziale per pazienti con disabilità neu- ai modelli biologici utilizzati nello studio e la romotorie è ampia ma per tutti possono es- quarta area alle applicazioni tecnologiche. sere citati il Programmable Remapper per ipo- vedenti, le protesi acustiche e aptiche, i sistemi 8. GPM di monitoraggio telemetrico delle attività elet- Genomics, Proteomics and Metabolomics Project. Modificazioni delle funzioni cellulari soprattutto perché le colonie spaziali dovran- dovute all’ambiente spaziale. L’Area di ricerca no essere autosufficienti anche per quanto genomica e proteomica riguarda attività basa- riguarda la produzione di ossigeno, acqua e te sull’indagine molecolare dei trascritti e delle lo smaltimento dei rifiuti. Ad esempio, sulla proteine espresse in un comparto cellulare. ISS l’85% dei rifornimenti è rappresentato da Quest’area è altamente multidisciplinare e ri- ossigeno e acqua. I sistemi biorigenerativi ba- chiede l’integrazione di conoscenze biochimi- sati sulle piante superiori potrebbero contri- che, bioanalitiche, bioinformatiche e biomole- buire a risolvere questi problemi. I sistemi di colari. Le ricerche riguardano la definizione di coltivazione e di biorigenerazione progettati, prodotti d’espressione candidati e le proteine inoltre, consentirebbero la realizzazione di si- espresse in specifici comparti cellulari e si av- stemi produttivi in ambienti terrestri estremi valgono di modelli umani ed animali. Tale stu- quali quelli polari e desertici. Le tecnologie dio globale è finalizzato alla comprensione dei realizzate, infine, avrebbero interessanti rica- meccanismi biologici in particolari condizione dute nella gestione dei rifiuti organici e delle fisiologiche e patologiche a carico degli organi acque reflue e, conseguentemente, contribu- in esame. L’obiettivo è l’identificazione dei tar- irebbero alla riduzione dell’impatto ambien- get molecolari coinvolti e la comprensione dei tale. Nel corso del 2006 è stata avviata una meccanismi sottesi all’adattamento o alla pro- fase di studio preliminare di questo proget- gressione della malattia. Gli obiettivi delle ricer- to. Nell’ottobre 2007 si è conclusa la fase che sono: nuovi target e nuove metodologie. preliminare di questo progetto. L’inizio delle Gli obiettivi di questa ricerca sono nuovi obiet- fasi successive è previsto per ottobre 2009. tivi e nuovi meccanismi. Questo programma ha come fine la chiarificazione dei mecca- 10. LIGRA nismi alla base delle maggiori modificazioni Life in Gravity. Il progetto ha come obiettivo delle funzioni cellulari dovute all’ambiente di rispondere ad una serie di domande re- spaziale incluso l’effetto dei campi magnetici. lative all’esplorazione dello spazio da parte dell’uomo che non sono state indagate ade- 37 9. CAB guatamente finora. In particolare: Bioregenerative Environmental Control 1. determinare le basi teoretiche all’inte- Project. Obiettivo primario di questo proget- razione tra il campo di gravità e gli orga- to è lo sviluppo di tecnologie avanzate per nismi viventi. Questo tipo di ricerca do- la vita dell’uomo nello spazio. Per questo fine vrebbe fornire elementi utili alla defini- è necessario un sistema che rigeneri i rifiu- zione della vita e una prospettiva diversa ti e produca elementi essenziali per la vita da inquadrare nello studio di esobiologia dell’uomo. Scopo di CAB è la definizione di 2. indagare a qual punto l’effetto indot- un sistema chiuso di “life support” che utiliz- to dalla microgravità sulle strutture vi- zi diverse specie di piante. Un sistema bio- venti è dose-dipendente ed entro qua- rigenerativo a ciclo chiuso deve contribuire li limiti può considerarsi reversibile alla produzione di vegetali freschi, alla gene- 3. raffinare il modello e il metodo scientifico razione di ossigeno ed alla rimozione dell’a- sperimentale inerenti allo studio di microgra- nidride carbonica frutto della respirazione vità. In particolare, proponiamo di validare un umana dall’aria interna attraverso la fotosin- nuovo protocollo sperimentale per lo studio tesi; alla depurazione dell’acqua attraverso il di effetti gravitazionali in 3D. Questo aspetto processo di traspirazione; all’utilizzazione dei è di importanza fondamentale per il motivo residui della biomassa, dei rifiuti organici dei che il controllo e determinazione dell’evolu- processi e dei reflui fisiologici dopo opportu- zione cellulare fenotipico dipende non solo ni trattamenti; al benessere psicologico dell’e- dalla cellula stessa, ma anche e particolar- quipaggio. La realizzazione di serre spaziali è mente dalle interazioni con la stroma e le un elemento considerato attualmente indi- strutture del microambiente. Questo tipo di spensabile nelle missioni a lunga permanenza interazione tra la cellula e il microambiente non solo per la produzione di cibo fresco, ma in tre dimensioni non è mai stato indagato finora nelle specifiche condizioni di microgra- stati svolti dentro l’impianto russo NEK a Mo- vità. Inoltre ha lo scopo di precondizionare e sca durante l’estate del 2009. Gli esperimenti ripetere lo sperimento sull’ISS usando biore- sono ora conclusi e la comunità scientifica sta attori già disponibili e/o in via di costruzioni. valutando i risultati. La fase preliminare è stata condotta nel 2010. 12. VUS 11. MARS 500 Per il volo dell’astronauta Roberto Vittori sulla MARS 500 è un progetto internazionale Stazione Spaziale, MED ha bandito un Call for che riguarda una simulazione di una missio- Ideas. Esperimenti nelle scienze di vita sono ne umana di lunga durata. Due esperimenti stati selezionati e svolti in orbita durante il italiani sono stati selezionati nel 2008 e sono volo di Roberto nell’aprile 2011.

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7. BASI E CENTRI OPERATIVI

CENTRO PER LA GEODESIA SPAZIALE e all’acquisizione di immagini sull’osservazione “BEPI COLOMBO” - MATERA della terra sulla regione dell’Africa centrale e orientale. > Situato nella provincia di Matera, nel Sud Il centro spaziale Broglio (BSC) è suddiviso in Italia, il centro per la Geodesia Spaziale (CGS) due diversi segmenti : è dedicato al professor Giuseppe (“Bepi”) • il segmento marittimo, costituito da cinque Colombo. Instituito nel 1983, il CGS si basa piattaforme offshore predisposte al lancio dei principalmente sull’osservazione della terra satelliti e razzi sonda, e da motoscafi per tra- grazie ad avanzate tecniche spaziali come la sporto personale e materiale tra la terrafer- Geodesia spaziale e il telerilevamento. ma e le piattaforme. La presenza di differenti metodologie di os- • il segmento terrestre, conosciuto come servazione (satellite and lunar laser ranging or Campo Base, copre un area di circa 3,5 et- SLR/LLR, very long baseline interferometry or tari. Contiene un Complesso TT&C, con due VLBI, GNSS positioning, absolute gravimetry) stazioni di terra che forniscono la ricezione, fanno del CGS uno dei principali centri a livel- l’acquisizione, la registrazione e trasmissione lo mondiale, che ricopre un ruolo cruciale nel di dati satellitari in tempo reale, ed un Remote controllo geodinamico mondiale, dal ripristi- Sensing Centre, dedicato all’ acquisizione ed no della lunghezza d’onda geopotenziale alla elaborazione dati satellitari sull’ osservazione materializzazione del quadro internazionale di della Terra, ed include un impianto di geofisica. riferimento terrestre. L’attività spaziale è concentrata in nelle due Il CGS ospita anche il segmento di terra per stazioni di terra situate nella base del progetto l’analisi dei dati civili della Missione COSMO- San Marco: MLD-01 e MLD-02. SkyMed. In linea con la direttiva dell’ASI di MLD-01 è attualmente attivo nell’acquisizione promuovere la tecnologia spaziale per il con- dei satelliti Swift o AGILE. 41 trollo e la protezione spaziale, l’ASI ha rea- MLD-02 è attiva nell’acquisizione di monito- lizzato a Matera il CNM (Centro Nazionale raggio from and Hosting Support a Malindi Multimissione ) per acquisizione, archiviazione per l’ ESA: a lungo termine, elaborazione e diffusione dei - ricezione equipaggiamento ESA; prodotti e dati EO. Durante il 2009, il CGS ha - TT&C di veicoli spaziali durante la fase svolto tutto l’insieme delle attività operazio- critica e di routine (a partire da Giugno nali di analisi dei dati nel campo della geodesia 2009); spaziale e telerilevamento e ha continuato a - tracking launchers ( a partire da TBD ) fornire risultati altamente accurati alla comu- - download di dati di monitoraggio e di nità internazionale. carico dell’osservazione della Terra; - monitoraggio del lancio di ARIANSPACE CENTRO SPAZIALE “LUIGI BROGLIO” da Kourou CGS; MALINDI ( KENYA ) - monitoraggio dell’equipaggiamento ESA/ CNES; L’Italia e il Kenya hanno cooperato nelle attivi- - assistenza al monitoraggio degli ESA/CNES tà spaziale dal 1964 grazie ad un accordo in- launchers dalla base di lancio europea CGS tergovernativo, il Progetto San Marco, creato di Kourou; il 14 Marzo 1995 e rinnovato per altri 15 anni - supporto della missione umanitaria cinese ed ora in fase di rinegoziazione. Shenzou. In questo contesto è stato creato in Kenya Il BSC sta inoltre testando il sensore speri- il centro spaziale “ Luigi Broglio”. Il centro è mentale GALILEO per monitorare la ricezio- situato a 2° 56’ Sud, 40° 12’ Est, sull’Oceano ne del segnale di navigazione trasmesso dai Indiano, vicino Malindi. La posizione è ideale primi due satelliti della costellazione, Giove-A al lancio ed al controllo di satelliti equatoriali e Giove-B. I dati ottenuti sono in seguito ritra- smessi al Centro Operativo Spaziale Europeo satelliti per l’esplorazione del sistema sola- (ESOC) a Darmstadt (Germania) per essere re (es. SHARAD, MARSIS, ecc.) e gli archi- analizzati. Il Comitato Direttivo Misto dell’ac- vi per le missioni Herschel e GAIA (ESA). cordo bilaterale ha nominato un gruppo di Diversi nuovi progetti sono previsti in futuro. lavoro congiunto con il compito di produrre ASDC è stata interamente fondata dall’Agen- uno studio di fattibilità per la realizzazione di zia Spaziale Italiana ed è parte dell’Unità di un Cento regionale per l’osservazione della Osservazione dell’Universo. Opera in coope- terra in Kenya. Lo studio è completo e preve- razione con l’ESA, NASA, INAF e INFN attra- de una distribuzione di compiti: l’acquisizione, verso specifici accordi come memorandum pre-elaborazione, archiviazione e catalogazio- d’intesa, contratti e accordi di cooperazione ne si terrà presso il BSC di Malindi; la elabo- nazionale che definiscono le responsabilità ed razione, specifica generazione di prodotti e la i ruoli dell’ASI e ASDC in ogni programma. distribuzione agli utenti si terrà a Nairobi. Ogni anno viene proposto un dettagliato pia- A partire dal mese di agosto 2008 l’ASI ha no di attività dal direttore al Consiglio dell’A- avviato una procedura per valutare la possibi- SDC, un corpo esterno che include membri lità di lanciare palloni stratosferici dalla base di di tutte le istituzioni nazionali coinvolte nel San Marco. Il programma prevede una fase di Centro. L’ organizzazione interna dell’ASDC è studio di fattibilità per capire il comportamen- dovuta a due principali organismi, il Consiglio to del vento sul terreno e nella colonna d’aria Esecutivo ed il Consiglio Scientifico, che gesti- 42 fino al livello stratosferico, ed utilizzerà pro- scono i progetti e coordinano la ricerca scien- grammi di simulazione e di terra e di scansione tifica. La Comunità nazionale ed internaziona- sonora. La campagna durerà due anni, ed alla le fornisce informazioni all’ASDC attraverso fine sarà possibile avviare nuove prospettive e un Comitato Utenti. Gli scienziati dell’ ASDC costituire una procedura di lancio di un pallo- appartengono alle attività della Comunità ne stratosferico presso la base di San Marco, Scientifica Nazionale. Nel 2009 gli scienziati per la quale è previsto un piano di attuazione. dell’ASDC hanno contribuito a molte impor- Nel caso di un riscontro positivo, la comunità tanti attività scientifiche che hanno portato di ricerca del Kenya sarà incoraggiata a parte- alla pubblicazione di oltre 100 lavori su riviste cipare a questa nuova attività. internazionali di settore. I risultati più impor- tanti sono la scoperta di alcuni lampi di Raggi ASI CENTRO DATI SCIENTIFICI Gamma attraverso il satellite SWIFT, dell’og- getto più lontano dell’universo (a circa 13 Il centro dati scientifico (ASDC) è un centro miliardi di anni luce), di diversi Raggi Gamma operativo multi-missione, multi-disciplinare Pulsar e Blazar con i satelliti Fermi e AGILE e scientifico, di elaborazione ed archiviazione di lampi di Raggi Gamma terrestri con AGILE. dati. L’ASDC è stato costruito sulle esperien- Inoltre, AGILE ha rilevato le emissioni di Rag- ze acquisite all’interno dell’ASI con la gestio- gi Gamma dalla regione di ETA-Carinae, che ne del Centro Dati Scientifici BeppoSAX alla rappresenta la prima conferma sperimentale fine del 1990. Situato presso l’ESRIN dell’ESA di emissioni di Raggi Gamma (E> 100 MeV) a Frascati, in Italia, è in continua evoluzione sin dai venti di collisione di un sistema stellare bi- dalla sua costituzione nel novembre 2000. nario, e l’emissione di raggi gamma dal vento Al momento ha responsabilità maggiori per della nebulosa pulsar VELA, che è la prima tre satelliti astronomici ad alta tecnologia conferma sperimentale di una emissione di operativa: SWIFT, AGILE, FERMI, e supporta raggi gamma (E> 100 MeV) da un Plerione. un numero di esperimenti italiani a bordo di www.asdc.asi.it 43

8. SOCIETÀ PARTECIPATE

ALTEC, ADVANCED LOGISTICS infrastrutture orbitali in favore di ASI ed ESA > TECHNOLOGY ENGINEERING nonché di altre Agenzie Spaziali, Enti Pubblici, CENTER S.P.A. Comunità Scientifiche, Industrie nazionali ed estere ed altri soggetti privati. In tale ambito si Nel 2001 ASI, Alenia Spazio e consorzio intendono compresi anche i servizi relativi ad Icarus (51% Enti locali piemontesi e 49% Ale- archiviazione, processamento e distribuzione nia Spazio), hanno costituito la Advanced Logi- dei dati inerenti alle sopracitate infrastrutture; stics Technology Engineering Center S.r.l. (AL- - la promozione e commercializzazione delle TEC) con il compito di gestire le operazioni opportunità di utilizzo della Stazione Spaziale industriali del CMFS (Centro Multifunzionale e relativa fornitura dei necessari servizi inge- Spaziale) fondato nel 1997 da ICARUS con gneristici di supporto. un investimento di circa 24 M€. Nell’atto co- Nel 2010 la società ha riportato un utile di stitutivo di ALTEC si fa esplicito riferimento al bilancio pari a 835.799,00 euro. Memorandum of Understating ASI-NASA del 9 ottobre 1997 ed in particolare alle attività ASITEL S.P.A. di sustaining engineering che l’ASI si impegna a fornire alla NASA per le attività legate alle La Società, costituita il15 luglio 2011, ha per missioni dei 3 Multi-Purpose Logistics Modu- oggetto principale lo svolgimento di attività di le (MPLM), oggetto del medesimo Memo- sviluppo, produzione e commercializzazione di randum. I soci ALTEC nell’aprile 2003 hanno servizi ed applicazioni nel settore delle teleco- deciso, al fine di dare effettivo inizio alle sue municazioni via satellite. attività illustrate in un business plan 2003-05, Compito prioritario di ASITEL è quello di di procedere ad una ricapitalizzazione (e tra- consentire all’Italia di avere una presenza sformazione in S.p.A.), tramite conferimento di istituzionale nel campo delle telecomuni- 45 beni (ASI 29%), di beni aziendali (Alenia Spazio cazioni satellitari, al fine di realizzare infra- 51%) di denaro e/o crediti (ICARUS 20%). strutture satellitari, reti di trasmissione dati Successivamente alla costituzione di ALTEC e broadcast per l’utenza istituzionale in S.p.A., ASI, come da accordi parasociali, pri- settori di interesse nazionale quali l’e-go- ma ad Alenia Spazio e poi direttamente ad vernment, e la risoluzione del digital divide. ALTEC, ha affidato alcuni contratti industriali In particolare, è compito statutario di ASITEL per la fornitura di servizi di supporto ingegne- S.p.A.: ristico e logistico alla NASA, per la manutenzio- a. progettare, realizzare e commercializzare si- ne e l’approvvigionamento di pezzi di ricambio stemi, applicazioni e servizi per le telecomuni- dei moduli MPLM, nonché per il supporto alle cazioni via satellite; loro missioni. In particolare ASI ha richiesto il b. gestire impianti e servizi al suolo, nonché perseguimento di una sostenibile strategia di infrastrutture per le telecomunicazioni via crescita, con il supporto di tutti i soci, basata satellite; anche sull’acquisizione di commesse commer- c. gestire impianti e infrastrutture in orbita, per ciali e su sostenibili direttrici di sviluppo e di le telecomunicazioni via satellite; programmi a medio-lungo periodo con l’indi- d. fornire consulenza manageriale, applicativa viduazione delle potenziali sorgenti di finanzia- e tecnologica; mento locale, nazionale (non limitato ad ASI), e. progettare e sviluppare applicazioni pilota e internazionale, e di investimento industriale pri- infrastrutture dedicate per le telecomunicazio- vato. L’oggetto sociale consiste nelle seguenti ni via satellite; attività: f. elaborare e trasferire tecnologie e compe- - la fornitura di servizi di supporto ingegne- tenze di supporto all’innovazione tecnologica, ristico e logistico alle operazioni ed alla uti- nell’area delle telecomunicazioni via satellite; lizzazione della Stazione Spaziale e di altre g. operare attività di ricerca e sviluppo tec- nologico sui temi delle telecomunicazioni via con il Programma Nazionale della Ricerca satellite, funzionali allo sviluppo delle attività di (PNR), con il Piano Spaziale Nazionale (PSN) e mercato, e svolte direttamente, od anche at- con le esigenze espresse dal mondo dell’Indu- traverso strutture esterne specializzate. stria e della Ricerca, approvato tenendo conto A tal fine, oltre alle attività connesse e stru- della proposta del CIRA e delle osservazioni mentali, la Società potrà stipulare accordi, e proposte della Commissione di Monitorag- ovvero acquisire partecipazioni societarie, gio del PRORA. Il PRORA consiste: con altri operatori e fornitori di servizi di telecomunicazioni satellitari, sia in ambito - nello svolgimento di attività di ricerca scien- nazionale che internazionale. tifica e tecnologica, sperimentazione, forma- ASITEL S.p.A. potrà inoltre instaurare e svilup- zione del personale nei settori aeronautico pare rapporti di collaborazione o convenzio- e spaziale, da realizzarsi anche attraverso la nali con amministrazioni statali, regionali e pro- partecipazione a programmi di ricerca euro- vinciali, aziende sanitarie, università ed altri enti pei ed internazionali, in aderenza all’evoluzio- pubblici nazionali, nonché con soggetti esteri. ne scientifica, tecnologica ed economica dei Il Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia settori medesimi e in coerenza con i relativi Spaziale Italiana, con delibera del 23 giugno piani nazionali ed internazionali; 2011, ha approvato lo statuto della società, - nella realizzazione e gestione di opere, 46 prevedendo che la stessa, allo stato intera- impianti e infrastrutture, beni strumenta- mente partecipata dall’ASI, sia strutturata se- li e attrezzature funzionali alle attività so- condo la formula della partnership pubblico- pra citate, che, fanno parte, a tutti gli effet- privato, al fine di aprire ai privati un settore ti, del patrimonio disponibile dello Stato. tecnologicamente avanzato e decisivo con una Il programma aggiornato prevede: forte valenza commerciale. Il primo bilancio - il completamento dei grandi mezzi di prova sarà approvato nell’aprile 2012. e laboratori di terra realizzati a partire dagli anni 90 (Plasma Wind Tunnel; Icing Wind Tun- CIRA, CENTRO ITALIANO DI RICERCHE nel; Laboratorio per prove di Impatto di Strut- AEROSPAZIALI ture Aerospaziali; Laboratorio di Materiali e Tecnologie Avanzate; Laboratorio di Acustica Il CIRA (Centro Italiano Ricerche Aerospa- e Vibrazioni); ziali) è una società consortile per azioni, oggi - lo sviluppo delle attività di sistema dei dimo- a maggioranza pubblica. Lo Stato, attraverso stratori tecnologici e Flying Test Beds, denomi- l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) ed il Consi- nati UAV (Unmanned Aerial Vehicles) e USV glio Nazionale delle Ricerche (CNR), detiene (Unmanned Space Vehiches). In particolare, dal 1998 la maggioranza del capitale sociale, al lo sviluppo del programma USV si avvale della quale partecipano anche la Regione Campa- collaborazione dell’Aeronautica Militare; nia e le principali Aziende aerospaziali italiane. - la realizzazione di nuove iniziative nel Il CIRA S.c.p.A. (oltre 300 dipendenti) ha il settore aeronautico e spaziale all’esito della compito di attuare il PRORA (PROgramma effettiva assegnazione di ulteriori risorse. nazionale di Ricerche Aerospaziali), un prov- Nel 2010 la società ha riportato un utile vedimento governativo, elaborato in coerenza di bilancio pari a 11.244.807,00 di euro. E-GEOS, PRODOTTI ED APPLICAZIONI duzione in serie dello stesso lanciatore e dei NEL SETTORE DELL’OSSERVAZIONE DEL- programmi di accompagnamento associati alla LA TERRA produzione; 2) le attività di sistema volte all’implementazio- La Società ha per oggetto principale lo svolgi- ne, la supervisione, il coordinamento e il mo- mento di attività di sviluppo, produzione e com- nitoraggio, direttamente o indirettamente di mercializzazione di servizi, prodotti ed applica- progettazione, produzione, operazioni di varia zioni nel settore dell’Osservazione della Terra, natura associate alla messa in opera sulla base in particolare: e alla preparazione al lancio, certificazione di - progettazione, realizzazione e commercializza- assicurazione qualità del sistema, modifica di zione di applicazioni, prodotti e servizi per l’Os- configurazione, accettazione deroghe, abilita- servazione della Terra; zioni all’esercizio di tutte le attrezzature e al - gestione di impianti e servizi al suolo, nonché volo ai fini della sicurezza in coordinamento di infrastrutture finalizzate all’Osservazione del- con clienti, partners e fornitori presso le isti- la Terra; tuzioni preposte, per il lanciatore Vega, suoi - consulenza manageriale, applicativa e tecnologica; componenti ed attrezzature, in particolare per - progettazione e sviluppo di applicazioni pilota gli aspetti seguenti: analisi di sistema a livello e di infrastrutture dedicate; lanciatore; definizione e realizzazione dell’ inte- - accesso ai dati e commercializzazione elettronica; grazione del lanciatore, assumendo la respon- - elaborazione e trasferimento di tecnologie e sabilità del coordinamento di tutti i subfornitori competenze di supporto all’innovazione tec- partecipanti ai programmi; definizione e super- nologica; visione delle prove di sviluppo e qualifica dei - ricerca e sviluppo tecnologico sui temi dell’Os- progetti lanciatore; partecipazione e assistenza servazione della Terra, funzionali allo sviluppo a missioni di lancio e gestione degli eventuali e 47 delle attività di mercato svolte direttamente od relativi servizi; anche attraverso strutture esterne specializzate; 3) l’assegnazione delle attività esecutive di - promozione di imprese innovative, inclusi ser- sviluppo dei Programmi Vega ai subfornitori vizi di venture capital. partecipanti ai programmi tra cui AVIO S.p.A., Nel 2010 la società ha riportato un utile di bi- secondo i principi ESA (Agenzia Spaziale Euro- lancio pari a 1.023.961,00 di euro. pea), ed approvati da quest’ultima; 4) attività di direzione di programmi di ricerca ELV SPA - EUROPEAN LAUNCH VEHICLE relativi allo sviluppo di piccoli lanciatori e loro componenti ed attrezzature; volta direttamen- La società del Gruppo Avio (70%) e Agenzia te o indirettamente all’implementazione, la su- Spaziale Italiana (30%) ha per oggetto lo svolgi- pervisione, ed il monitoraggio; mento in Italia ed all’estero di attività nei settori 5) attività di marketing strategico a supporto dell’industria aerospaziale e il perseguimento dei programmi Vega e di piccoli lanciatori; degli scopi istituzionali degli azionisti, in partico- 6) servizi di studio, di ricerca e di consulen- lare: za nell’ambito dei programmi di ricerca e 1) la gestione nel ruolo di Prime Contractor sviluppo nelle aree suddette. Nel 2010 la so- dell’attività di sviluppo del Lanciatore Vega , dei cietà ha riportato una perdita di bilancio pari a successivi contratti inerenti alle attività di pro- 101.333,00 euro.

9. COMUNICARE LO SPAZIO

L’Ufficio Relazioni con il Pubblico dell’Agenzia partecipazioni a eventi, i commenti di prota-prota- > Spaziale Italiana, in accordo con quanto pre-pre- gonisti su temi di attualità legati al settore spa-spa- visto dalla legge 150/2000 che disciplina le ziale. Inoltre, l’Ente si interfaccia con gli utenti attività di comunicazione nella Pubblica Am-Am- per mezzo dei Social Network più diffusi: le ministrazione, ha il compito di: pagine Facebook e Twitter vengono aggior- • promuovere l’immagine e la comunicazione nate costantemente con contenuti, video ed dell’Ente; eventi riguardanti le attività dell’ASI. • favorire il diritto di accesso ai servizi offerti A questi strumenti si è recentemente aggiun- ai cittadini attraverso l’illustrazione delle di- to AsiTV, un canale televisivo che trasmette via sposizioni normative e amministrative, in ap- web contenuti multimediali sulle ultime novità plicazione della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e astronautiche e astrofisiche utilizzando una successive modificazioni; serie di format originali, creati appositamen- • attuare i processi di verifica della qualità dei te. L’URP garantisce inoltre la presenza di ASI servizi e di gradimento degli stessi da parte su TELEVIDEO alla pagina 413 e alle cinque degli utenti; successive. I contenuti, periodicamente aggior-

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• garantire la reciproca informazione fra l’URP nati, comprendono una scheda di presenta- e gli uffici per le relazioni con il pubblico delle zione dell’Agenzia, due schede di news e tre altre amministrazioni; schede relative ai programmi e alle missioni. • svolgere un’attività di orientamento dell’u- L’URP cura la realizzazione della Newslet- tenza sulle modalità di erogazione dei servizi. ter, un focus on sulle attività dell’Agenzia e Per realizzare questi obiettivi l’URP utilizza su tutto ciò che abbia per oggetto lo Spazio, diversi strumenti, a cominciare dal sito web. e produce materiali per la rivista trimestrale Alla gestione dei contenuti on line alla pagi- Spacemag, che approfondisce i più importan- na www.asi.it si aggiungono altri progetti di ti temi di attualità del settore in Italia e nel comunicazione sulla piattaforma Internet, re- mondo. L’Ufficio Relazioni con il Pubblico alizzati direttamente dall’URP. L’Ufficio infatti dell’Agenzia Spaziale Italiana si occupa, infine, implementa settimanalmente il proprio canale anche dell’organizzazione e della promozione Youtube che raccoglie filmati e audiointervi-audiointervi- di eventi rivolti sia agli addetti ai lavori che al ste sulle missioni di cui l’ASI è protagonista, le grande pubblico.

10. RELAZIONI ESTERNE E FORMAZIONE

L’ASI ha tra i suoi compiti istituzionali la Nel 2011 i principali programmi sviluppati nel > promozione della formazione e della cre- settore della formazione tecnico-scientifica scita professionale nel campo delle scienze comprendono le iniziative di seguito descritte: e delle tecnologie aerospaziali e delle loro - programma di stage formativi ASI / CRUI, che applicazioni. Preposta allo svolgimento di offre ai giovani laureandi e neo laureati la possi- questo compito è l’Unità Relazioni Esterne bilità di svolgere un periodo di tirocinio forma- che realizza progetti di formazione destina- tivo/stage presso le sedi ASI di Roma e Matera. ti a varie fasce di utenza: scuole di ogni or- Gli stage hanno come obiettivo l’acquisizione dine e grado, università e giovani ricercatori. di una conoscenza diretta e concreta del mon- Avvicinare, in maniera innovativa e accat- do del lavoro, in particolare dell’attività svolta tivante, i giovani allo studio delle materie nel settore aerospaziale, con il fine ultimo di tecnico-scientifiche per orientarne le -futu completare e favorire il percorso universitario re scelte formative e professionali è lo sco- degli studenti ancora in corso e di agevolare po principale dei progetti ASI per le scuole. le scelte professionali dei neolaureati. Il Pro- I progetti ASI di alta formazione sono de- gramma Stage ASI/CRUI, avviato tramite una stinati agli universitari e ai giovani ricerca- convenzione quadro, coinvolge 41 Università tori. La loro finalità è supportare chi ha italiane e prevede l’erogazione di una borsa già intrapreso studi tecnico-scientifici, mi- di studio ai sensi della Direttiva della Funzione gliorarne le competenze e promuover- Pubblica n. 02/05. Nel 2011 sono stati accolti ne la crescita culturale e professionale. 8 stagisti CRUI. Nel 2011 i principali progetti sviluppati nel set- - Altri programmi di stage. L’ASI ha in essere an- tore della diffusione della cultura aerospaziale che convenzioni quadro di stage con Università comprendono le iniziative di seguito descritte: private quali la LUISS, la LUMSA, con l’Univer- - Canale Web Aerospaziale. sità e il Politecnico di Bari per stage specifici nel 51 - EduSAT. settore di Osservazione della Terra e con isti- Programma sperimentale che ha creato una tuzioni operanti nel campo dell’alta formazione sinergia tra scuole superiori dislocate su tut- specialistica come la SIOI e la SISSA. Nel 2011 to il territorio nazionale, università (gli atenei sono stati 12 stagisti in base ai suddetti accordi. romani La Sapienza e Tor Vergata) e impresa. - Programma di borse di studio per la frequen- Lanciato nell’agosto 2011, il micro satellite tazione di corsi / master di alta specializzazio- EduSAT, con a bordo payload didattici, è stato ne o per attività di ricerca. L’ASI ha supportato realizzato dalla Scuola di Ingegneria Aerospa- neolaureati e giovani ricercatori per favorirne ziale dell’Università di Roma La Sapienza. Nel la partecipazione a corsi di specializzazione, progetto è stata coinvolta anche un’azienda scuole estive e master oppure per far loro della categoria PMI che opera nel settore spa- svolgere attività di ricerca in settori di interesse ziale. EduSAT ha avuto obiettivi sia didattici sia ASI. In questo ambito, l’ASI ha erogato borse gestionali; quest’ultimo aspetto ha contempla- di studio per la partecipazione alla Summer to la realizzazione di componenti satellitari a School Alpbach organizzata dall’Agenzia Spa- costi più bassi rispetto al mercato corrente. ziale Austriaca (3 borse), alla Summer Scho- - Accordi con gli Uffici Scolastici Regionali ol in Space Transportation organizzata dalla (USR). Sono stati uno strumento per avvici- Communauté Villes Ariene in collaborazione nare il mondo scolastico a quello dello spazio con l’Università “La Sapienza” (supporto ASI e della ricerca. Ogni anno l’ASI ha proposto ripartito tra tutti i corsisti in reagione della agli USR di segnalare ragazzi meritevoli di es- tipologia di quota di iscrizione), al Master in sersi distinti in studi e proposte scientifiche Tecnologie per il Telerilevamento Spaziale or- nel settore per assegnare loro un premio ganizzato dall’ASI, dall’Università e dal Politec- che consisteva in un viaggio presso strut- nico di Bari (6 borse) e al Master in Scienza e ture straniere di divulgazione della scienza. Tecnologia Spaziale organizzato dall’Università di Roma “Tor Vergata” (4 borse). L’ASI ha al- tresì erogato una borsa di studio per lo svol- gimento di una ricerca inerente le relazioni e strategie internazionali presso l’ESPI. - Programma di dottorati di ricerca. Nel 2010 l’ASI ha avviato un nuovo programma di borse di dottorato di ricerca per promuove lo svol- gimento di ricerche su tematiche di proprio interesse presso le migliori scuole di dottorato presenti nelle Università italiane. Sono state at- tribuite dieci borse di dottorato ad altrettante scuole, selezionate tramite un bando. Le bor- se effettivamente conferite nel 2010 a giovani laureati meritevoli con un curriculum adeguato per svolgere le tematiche di interesse ASI sono state in tutto cinque. Per le altre borse si è reso necessario lo slittamento all’anno accademico successivo data la mancanza di candidati adatti. 52 - Programma di voucher per l’alta formazio- ne e la ricerca - POR Basilicata 2007/2013. Nel 2011 l’ASI ha concluso le attività relative a tale POR, avviate in collaborazione con la Regione Basilicata nel 2009. L’ASI ha infatti accolto, presso la sede di Mate- ra, cinque giovani ricercatori per lo svolgimen- to di altrettanti voucher nell’ambito dell’Os- servazione della Terra.