Opinione - Psicanalisi Amorosa, Un Gioco Troppo Pulito

8.12.2017 Prendimi l'anima - Opinione - Psicanalisi amorosa, un gioco troppo pulito.

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12.08.2003 Altre Opinioni Migliore/Peggiore

Vantaggi: Anche questo è amore... La scoperta di una figura femminile di valore, i molto utile due protagonisti, una confezione lussuosa ed alcuni singoli momenti notevoli . Voleva vivere d’amore… n morirne Su di me: Recensioni di TUTTI i film Svantaggi: molto utile Eccessivo desiderio di intrecciare troppe storie che ho visto al cinema nella mia vita, dal passato al presente (ad oggi: ... che da sole avrebbero benissimo giustificato il Roberto Faenza ci regala film, superficialità di alcuni passaggi, il storia vera! personaggio di Emma Jung . Iscritto da: 07.02.2001 Opinioni: 981 molto utile Fiducie ricevute: 533 Consiglio il prodotto: Sì "questo grande immenso d'amore" molto utile In media l'opinione è' stata valutata molto utile da 23 utenti Ciao Una storia di vita riscoper molto utile Follia, guarigione e intensa vita di Sabina Spielrein (Emilia Fox, vista recentemente ne "Il pianista"), prima paziente che Jung curò col metodo freudiano anziché con cinghie e sedativi; ebrea russa di nascita, seppe portare il grande Carl Gustav Jung (qui interpretato dall'attore scozzese Iain Mostra tutte le Glen, un po' sparito dalle grandi ribalte dai tempi di "Gorilla nella nebbia", 1988 e "Le montagne della luna", 1990) allo squilibrio amoroso, ma lo salvò tornandosene nell'allora Unione Sovietica da Zurigo, dove era stata portata dai disperati genitori nel 1904. A Mosca la polizia politica le chiuderà brutalmente l'asilo modello per bimbi disturbati che aveva fondato, e alla fine morirà trucidata dalle SS nella sinagoga di Rostov. Le valutazioni dell'Opinione Roberto Faenza ("Jona che visse nella balena" 1993, "Sostiene Pereira" e "Marianna Ucrìa" 1996, "L'amante perduto" 1999) scrive una sceneggiatura ispirandosi a un libro di Aldo Carotenuto pubblicato nel 1980, "Diario di una segreta simmetria", e basato a sua volta sul ritrovamento degli autentici Questa Opinione su Prendimi l'anima è stat appunti della Spielrein avvenuto nel 1977, decide di raccontare le fasi essenziali della vita di Sabina Spielrein servendosi di un contrappunto tra 2780 volte ed è stata così valutata dagli iscr passato e presente: là una malata di mente è presa in consegna da un medico illuminato, qui, nella Mosca di oggi, una studentessa francese e un "Eccellente" per (9%): professore scozzese uniscono le forze per rintracciare indizi e luoghi della vita di Sabina guarita, di Sabina maestra e madre e quasi angelo custode dell'infanzia di una nazione suo malgrado consegnata a una follia stavolta incurabile, quella di Josif Stalin. 1. apo1971 2. Dikaiosyne Gli interni e i cortili zurighesi di inizio secolo sono ricostruiti a Torino (città natale del regista), e in generale il lavoro di ambientazione degli studi, delle 3. Bugsy stanze, degli appartamenti è da applausi a scena aperta; i due protagonisti sembrano pure molto in parte, lui compito ma affascinante, lei quasi perduta, sensuale e in continua crescita. Il film sale piano e regala almeno un paio di scene molto, molto, belle, ma quanto a prendermi l'anima, beh, non ci arriva nemmeno vicino: perché? "molto utile" per (91%): 1. mauro_meo Lo capisco verso la fine, quando dopo novanta asciutti minuti di film i titoli di coda indugiano sul volto di lei, sorridente nel suo asilo moscovita, mentre 2. heidi1971 la bellissima ballata "Kumbalalaika" trotterella il suo ritmo cantato e struggente. 3. rosarina Questa è la storia di una donna straordinaria. Purtroppo, Faenza compila una sceneggiatura diligente e corretta, che non dimentica nemmeno il più piccolo elemento e sembra rifiutarsi di scegliere e ancora altri 29 iscritti coraggiosamente una e una sola strada nel bosco: come risultato abbiamo tanti spunti potenzialmente esplosivi tenuti al minore livello possibile di sviluppo prima di passare ad altro. Il cammino della sua guarigione dalla malattia mentale sarebbe stata una storia valida in sé, con tutta la ricchezza di La valutazione generale di questa Opinione varianti offerta dalla psicanalisi: oppure la sua storia d'amore con Jung, cui in verità viene dato abbastanza spazio ma sempre per brevi segmenti basa solo sulla media delle singole valutazio analogici; oppure ancora, la sua carriera di riformista pedagogica in un' Urss in crudele trasformazione; oppure, infine, la ricerca moscovita dei due studiosi di oggi, che invece si limita a qualche sequenza negli esterni di Mosca e a una battuta peraltro da ricordare (lei: "attento, Mosca può essere molto pericolosa di notte" lui, sorridendo: "non conosci Glasgow"). Risultati simili a Prendimi l'anima Nessuna di queste strade è percorsa veramente: invece, assistiamo a un puzzle ben costruito, ben arredato e ben interpretato che però lascia tutti questi elementi sfiorati solo in superficie, dati quasi per scontati; forse il regista non aveva abbastanza pellicola? Forse non aveva troppo materiale l'anima e la storie per l'anima con autentico e non se l'è sentita di creare vicende plausibili ma non confermate? Troppa riverenza da storico, troppo poco coraggio da artista, non lo sapremo mai. l'animazione l'anima del mondo Il risultato è comunque un film ampiamente vedibile, con scelte di fotografia e di montaggio di ottima manifattura, un bellissimo bacio hitchcockiano (ovvero con sfioramenti di nasi e labbra praticamente identici a quelli di Ingrid Bergman e Cary Grant in "NotoriusL'amante perduta") e un altro paio di momenti azzeccati nella seconda parte. Lo consiglio con riserva, soprattutto per scoprire la figura di una donna importante e misconosciuta, che forse meritava un film più coraggioso e trascinante.

Una postilla finale: la moglie di Jung è interpretata da un'attrice chiamata Jane Alexander, la quale altri non è che una delle ragazzotte sexy che un paio d'anni fa conducevano una specie di quiz truffa dagli schermi della neonata La7: si buttava lì una domanda di sconcertante facilità e si istigavano i nottambuli più ingenui a chiamare un simpatico numero a pagamento per rivelare il nome di uno dei sette nani, o la capitale del Brasile, o quante dita sono queste, cose così. Poiché ricordo ancora con fastidio e antipatia quella brutta marchetta notturna, confesso che non ho potuto essere sereno nel valutare il personaggio di Emma Jung, moglie devota, gelosa e intelligente, che però mi ha suscitato istintiva repulsione. Sapete, scherzi del subconscio. http://www.ciao.it/Prendimi_l_anima__Opinione_435712 1/2 8.12.2017 Prendimi l'anima - Opinione - Psicanalisi amorosa, un gioco troppo pulito. SCHEDA PRENDIMI L'ANIMA (The Soul Keeper , Ita/Fra/Gb 2003, 90'). Regia: Roberto Faenza. Soggetto: Aldo Carotenuto (dal libro "Diario di una segreta simmetria" del 1980). Sceneggiatura: Gianni Arduini, Alessandro Defilippi, Roberto Faenza, Elda Ferri, Hugh Fleetwood, Giampiero Rigosi. Fotografia: Maurizio Calvesi. Montaggio: Massimo Fiocchi. Scenografia: Giantito Burchiellaro. Costumi: Francesca Sartori. Musiche originali: Andrea Guerra. Iain Glen, Emilia Fox, Craig Ferguson, Caroline Ducey, Jane Alexander, Michele Melega, Daria Galluccio, Joanna David. (Voto: 6)

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Commenti su questa Opinione

apo1971 Pubblica commento 11.08.2009 09:01 max. 2000 caratteri insomma troppa carne al fuoco mi pare di capire. Del resto è un errore in cui cadono in molti,soprattutto i più ambiziosi, che per la paura di tralasciare o non aver più l'occasione di Prego aggiungi il tuo commento trattare un argomento finiscono per trattarne molti ma superficialmente.Mi ha incuriosito qui però.

heidi1971 15.10.2006 23:02 a me questo film è piaciuto un casino!

christie 02.02.2005 19:55 L'ho visto, finalmente. Forse, gli avrei dato una stella in più (sono sempre troppo generosa! :)). Mi è piaciuta, in particolare, la recitazione dei due protagonisti, che non scade mai nella macchietta o nella retorica. Stasera dovrei andare a vedere l'ultimo film di Faenza, "Alla luce del sole". Ciao Guarda i commenti Pubblica il tuo commento

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