REGIONE PIEMONTE BU26 29/06/2017

Direzione Agricoltura Settore produzioni agrarie e zootecniche Proposta di modifica del disciplinare di produzione della DOCG .

Proposta di modifica del disciplinare di produzione della D.O.C.G DOGLIANI. (come previsto dall’art. 6 comma 1 del d.m. 7 novembre 2012 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, recante la procedura a livello nazionale per la presentazione e l’esame delle domande di protezione delle dop e igp dei vini e di modifica dei disciplinari, ai sensi del Regolamento (CE) n. 1234/2007 e del decreto legislativo n. 61/2010.).

Allegato

DOGLIANI

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A PROPOSTA DI MODIFICA DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA “DOGLIANI” Articolo 1 Approvato DOC con DPR 26.06.1974 GU 299 - Denominazione e vini 16.11.1974 1. La denominazione d’origine controllata e garantita Approvato DOCG con DM 06.07.2005 G.U. 170 - “Dogliani” è riservata ai vini rossi che 23.07.2005 rispondono alle condizioni ed ai requisiti prescritti dal Modificato con DM 04.04.2011 G.U. 96 - 27.04.2011 presente disciplinare di produzione, per le Modificato con DM 30.11.2011 G.U. 295 – 20.12.2011 seguenti tipologie: Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf «Dogliani»; Sezione Qualità e Sicurezza Vini DOP e IGP «Dogliani» superiore; Modificato con D.M. 12.07.2013 Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf Articolo 2 (concernente correzione dei disciplinari) Base ampelografica Sezione Prodotti Dop e Igp - Vini DOP e I vini a denominazione di origine controllata e garantita IGP “Dogliani” e “Dogliani” superiore, devono essere ottenuti Modificato con DM 07.03.2014 Pubblicato sul sito da uve provenienti da vigneti composti dal vitigno ufficiale del Mipaaf Dolcetto. Sezione Sezione Prodotti Dop e Igp -Vini DOP e IGP Articolo 3 Modificato con D.M. 17.04.2015 (concernente correzione Zona di produzione delle uve dei disciplinari) GU n. 97 del 28.04.2015 e pubblicato sul sito 1. Le uve destinate alla produzione del vino designato ufficiale del Mipaaf -Sezione Prodotti Dop e con la denominazione di origine controllata e Igp- Vini DOP e IGP garantita «Dogliani» devono essere prodotte nella zona di origine costituita dall'intero territorio dei Articolo 1 comuni di: Bastia Mondovì, , , Denominazione e vini , Ciglie', , 1. La denominazione d’origine controllata e garantita Dogliani, , , , , Niella “Dogliani” è riservata ai vini rossi che Tanaro, , Rocca Ciglie' ed in rispondono alle condizioni ed ai requisiti prescritti dal parte dal territorio dei comuni di Carrù, Mondovì, presente disciplinare di produzione, per le , , S. Michele Mondovì, seguenti tipologie: e . «Dogliani» Tale zona e' cosi' delimitata: da una linea che partendo «Dogliani»superiore. dalla confluenza del rio Rataldo con il fiume Tanaro segue il confine comunale tra Monchiero e Articolo 2 Novello fino a incontrare il confine comunale tra Base ampelografica Monchiero e Monforte d'Alba. Segue detto confine fino a I vini a denominazione di origine controllata e garantita raggiunge il confine comunale di “Dogliani” e “Dogliani” superiore, devono essere ottenuti Dogliani in prossimita' di cascina Michelotti. Segue quindi da uve provenienti da vigneti composti dal vitigno il confine comunale tra Dogliani e Dolcetto. Monforte d'Alba fino ad incontrare il torrente Riavolo che segue controcorrente fino al punto Articolo 3 d’incontro con il confine comunale di indi segue Zona di produzione delle uve il confine comunale tra Cissone e Roddino fino a incontrare nuovamente il confine comunale di 1. Le uve destinate alla produzione del vino designato Dogliani. Prosegue lungo il confine comunale tra Dogliani con la denominazione di origine controllata e e indi, da cascina Ravera, segue la strada garantita «Dogliani» devono essere prodotte nella zona campestre che porta a cascina di origine costituita dall'intero territorio dei Altavilla e quindi a cascina Bicocca. Da cascina Bicocca comuni di: Bastia Mondovì, Belvedere Langhe, Briaglia, seguendo una linea immaginaria nord-sud, Castellino Tanaro, Ciglie', Clavesana, raggiunge il concentrico di Somano, si inserisce sulla Dogliani, Farigliano, Igliano, Marsaglia, Monchiero, Niella provinciale Somano-Dogliani che segue in Tanaro, Piozzo, Rocca Ciglie' ed in direzione di Dogliani fino ad incontrare il confine parte dal territorio dei comuni di Carrù, Mondovì, comunale di Dogliani. Murazzano, Roddino, S. Michele Mondovì, Indi la linea di delimitazione segue il confine tra Dogliani Somano e Vicoforte. e Somano, tra Dogliani e , tra Tale zona e' cosi' delimitata: da una linea che partendo Belvedere Langhe e Bonvicino, tra Murazzano e dalla confluenza del rio Rataldo con il fiume Bonvicino. Indi segue la carrareccia che passa per Tanaro segue il confine comunale tra Monchiero e case Toscana e raggiunge, nei pressi di Santa Eurosia, il Novello fino a incontrare il confine comunale tra cimitero e la circonvallazione est

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Monchiero e Monforte d'Alba. Segue detto confine fino a dell'abitato di Murazzano che si immette nella statale raggiunge il confine comunale di "Pedaggera". Segue predetta statale fino a Dogliani in prossimita' di cascina Michelotti. Segue quindi località S. Bernardo indi devia per la strada di Forneletto il confine comunale tra Dogliani e che segue fino al termine (quota 632). Monforte d'Alba fino ad incontrare il torrente Riavolo che Quindi la linea di delimitazione si identifica con il rio segue controcorrente fino al punto adiacente e raggiunge il confine del comune d’incontro con il confine comunale di Cissone indi segue di Marsaglia (presso quota 601). Segue quindi il fossato il confine comunale tra Cissone e Roddino corrente il lato ovest della Cascine Robella, fino a incontrare nuovamente il confine comunale di Feia e Bucciard per ridiscendere il corso del rio Dogliani. Prosegue lungo il confine comunale tra Dogliani Bocchiardo fino al punto di incontro con il confine e Bossolasco indi, da cascina Ravera, segue la strada del comune di Igliano. Segue detto confine e prosegue campestre che porta a cascina sul confine tra Igliano e Murazzano, tra Altavilla e quindi a cascina Bicocca. Da cascina Bicocca Igliano e , tra Iglianoe Roascio, tra Roascio e seguendo una linea immaginaria nord-sud, Castellino Tanaro, tra Castellino tanaro e raggiunge il concentrico di Somano, si inserisce sulla , tra Castellino Tanaro e , tra provinciale Somano-Dogliani che segue in e Lesegno, tra Lesegno e San Michele di direzione di Dogliani fino ad incontrare il confine Mondovì sino ad imboccare la strada statale n. 28. Segue comunale di Dogliani. la strada statale n. 28 in direzione S. Indi la linea di delimitazione segue il confine tra Dogliani Michele Mondovì percorrendo la variante che passa fuori e Somano, tra Dogliani e Bonvicino, tra del centro abitato di S. Michele Mondovì. Belvedere Langhe e Bonvicino, tra Murazzano e Prosegue sempre lungo la statale n. 28 fino all'ingresso Bonvicino. Indi segue la carrareccia che passa per sud dell'abitato di Mondovì ove incontra il case Toscana e raggiunge, nei pressi di Santa Eurosia, il torrente Ellero. Da questo punto la linea di delimitazione cimitero e la circonvallazione est segue il corso del torrente Ellero fino ad dell'abitato di Murazzano che si immette nella statale incontrare l'autostrada Torino-Savona in direzione Torino "Pedaggera". Segue predetta statale fino a fino all’incontro del confine comunale tra località S. Bernardo indi devia per la strada di Forneletto e Mondovì prosegue poi sul confine che segue fino al termine (quota 632). comunale tra Magliano Alpi e Carrù fino ad Quindi la linea di delimitazione si identifica con il rio incontrare nuovamente l'autostrada Torino-Savona che adiacente e raggiunge il confine del comune percorre fino al cavalcavia della strada di Marsaglia (presso quota 601). Segue quindi il fossato comunale di . Prosegue su detta strada fino alla corrente il lato ovest della Cascine Robella, confluenza con la strada per Madonna dei Feia e Bucciard per ridiscendere il corso del rio Ronchi che segue per breve tratto indi devia sulla Bocchiardo fino al punto di incontro con il confine carreggiabile che confluisce sulla strada che tocca del comune di Igliano. Segue detto confine e prosegue Case Zucchetta. Prosegue su detta strada fino al sul confine tra Igliano e Murazzano, tra quadrivio, indi devia sulla carreggiabile per Tetti Igliano e Torresina, tra Iglianoe Roascio, tra Roascio e Nuovi che segue sino all'incrocio con la comunale di Castellino Tanaro, tra Castellino tanaro e Benevagienna, segue per circa 50 metri detta Ceva, tra Castellino Tanaro e Lesegno, tra Niella Tanaro strada indi devia sulla vicinale della Cascina Nuova che e Lesegno, tra Lesegno e San Michele di segue per raggiungere il confine del Mondovì sino ad imboccare la strada statale n. 28. Segue territorio comunale tra Piozzo e Benevagienna per la strada statale n. 28 in direzione S. proseguire sul confine comunale tra Piozzo e Michele Mondovì percorrendo la variante che passa fuori , tra Farigliano e Lequio tanaro, tra del centro abitato di S. Michele Mondovì. Dogliani e Lequio Tanaro, Monchiero e Lequio Prosegue sempre lungo la statale n. 28 fino all'ingresso Tanaro, fino a giungere alla confluenza del rio Rataldo sud dell'abitato di Mondovì ove incontra il con il fiume Tanaro. torrente Ellero. Da questo punto la linea di delimitazione Articolo 4 segue il corso del torrente Ellero fino ad Norme per la viticoltura incontrare l'autostrada Torino-Savona in direzione Torino fino all’incontro del confine comunale tra 1. Le condizioni ambientali e di coltura dei vigneti Magliano Alpi e Mondovì prosegue poi sul confine destinati alla produzione dei vini a comunale tra Magliano Alpi e Carrù fino ad denominazione di origine controllata e garantita incontrare nuovamente l'autostrada Torino-Savona che «Dogliani» e «Dogliani» superiore devono essere percorre fino al cavalcavia della strada quelle tradizionali della zona e, comunque, atte a comunale di Trinità. Prosegue su detta strada fino alla conferire alle uve e ai vini derivati le specifiche confluenza con la strada per Madonna dei caratteristiche di qualità. Ronchi che segue per breve tratto indi devia sulla 2. In particolare le condizioni di coltura dei vigneti devono carreggiabile che confluisce sulla strada che tocca rispondere ai requisiti esposti ai punti Case Zucchetta. Prosegue su detta strada fino al che seguono: quadrivio, indi devia sulla carreggiabile per Tetti - terreni: argillosi, calcarei, silicei e loro eventuali Nuovi che segue sino all'incrocio con la comunale di combinazioni; Benevagienna, segue per circa 50 metri detta - giacitura: esclusivamente collinare. Sono da escludere i strada indi devia sulla vicinale della Cascina Nuova che terreni di fondovalle, umidi, pianeggianti e segue per raggiungere il confine del non sufficientemente soleggiati; territorio comunale tra Piozzo e Benevagienna per - altitudine: non superiore a metri 800 m s.l.m.; proseguire sul confine comunale tra Piozzo e - esposizione: adatta ad assicurare un’idonea

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Lequio Tanaro, tra Farigliano e Lequio tanaro, tra maturazione ed a conferire alle uve ed al vino derivato Dogliani e Lequio Tanaro, Monchiero e Lequio le specifiche caratteristiche di qualità, ma con Tanaro, fino a giungere alla confluenza del rio Rataldo l’esclusione per i nuovi impianti, del versante nord da con il fiume Tanaro. -22,5° a +22,5° sessagesimali. Sono ammessi i rinnovi Articolo 4 dei vigneti nelle attuali condizioni di Norme per la viticoltura esposizione. - densità d'impianto: quelle generalmente usate in 1. Le condizioni ambientali e di coltura dei vigneti funzione delle caratteristiche peculiari dell'uva e destinati alla produzione dei vini a del vino. I vigneti oggetto di nuova iscrizione o di denominazione di origine controllata e garantita reimpianto dovranno essere composti da un «Dogliani» e «Dogliani» superiore devono essere numero di ceppi ad ettaro, calcolati sul sesto d'impianto, quelle tradizionali della zona e, comunque, atte a non inferiore a 4.000. conferire alle uve e ai vini derivati le specifiche - forme di allevamento e sistemi di potatura: I vigneti caratteristiche di qualità. oggetto di nuova iscrizione o di reimpianto 2. In particolare le condizioni di coltura dei vigneti devono dovranno utilizzare quelli tradizionali (forma di rispondere ai requisiti esposti ai punti allevamento: controspalliera con vegetazione che seguono: assurgente e guyot) e/o comunque atte a non modificare - terreni: argillosi, calcarei, silicei e loro eventuali in negativo le caratteristiche di qualità combinazioni; delle uve e dei vini; è vietata ogni pratica di forzatura. - giacitura: esclusivamente collinare. Sono da escludere i 3. La resa massima di uva ad ettaro di vigneto in coltura terreni di fondovalle, umidi, pianeggianti e specializzata per la produzione dei vini non sufficientemente soleggiati; «Dogliani» e «Dogliani» superiore ed il titolo - altitudine: non superiore a metri 800 m s.l.m.; alcolometrico volumico minimo naturale delle - esposizione: adatta ad assicurare un’idonea relative uve destinate alla vinificazione devono essere maturazione ed a conferire alle uve ed al vino derivato rispettivamente le seguenti: le specifiche caratteristiche di qualità, ma con l’esclusione per i nuovi impianti, del versante nord da Titolo -22,5° a +22,5° sessagesimali. Sono ammessi i rinnovi Resa Uva alcolometrico Vini dei vigneti nelle attuali condizioni di t/Ha voluminco min. esposizione. naturale - densità d'impianto: quelle generalmente usate in “Dogliani” 8,0 11,50 % vol funzione delle caratteristiche peculiari dell'uva e “Dogliani” superiore 7,2 12,50 % vol del vino. I vigneti oggetto di nuova iscrizione o di Con “menzione geografica aggiuntiva” reimpianto dovranno essere composti da un “Dogliani” 8,0 11,50 % vol numero di ceppi ad ettaro, calcolati sul sesto d'impianto, “Dogliani” superiore 7,2 12,50 % vol non inferiore a 4.000. - forme di allevamento e sistemi di potatura: I vigneti La resa massima di uva ammessa per la produzione dei oggetto di nuova iscrizione o di reimpianto vini a denominazione di origine controllata e garantita dovranno utilizzare quelli tradizionali (forma di «Dogliani», «Dogliani» superiore, entrambi con allevamento: controspalliera con vegetazione «menzione geografica aggiuntiva» e «vigna» seguita dal assurgente e guyot) e/o comunque atte a non modificare relativo toponimo o nome tradizionale deve essere: in negativo le caratteristiche di qualità delle uve e dei vini; è vietata ogni pratica di forzatura. Titolo 3. La resa massima di uva ad ettaro di vigneto in coltura Resa Uva alcolometrico Vini specializzata per la produzione dei vini t/Ha voluminco min. «Dogliani» e «Dogliani» superiore ed il titolo naturale alcolometrico volumico minimo naturale delle “Dogliani” 7,2 12 % vol relative uve destinate alla vinificazione devono essere “Dogliani” superiore 7,2 13 % vol rispettivamente le seguenti:

La denominazione di origine controllata e garantita Titolo «Dogliani» e “Dogliani” superiore può essere Resa Uva alcolometrico Vini accompagnata dalla menzione «vigna» purché tale t/Ha voluminco min. vigneto abbia un'età d'impianto di almeno 7 anni, qualora naturale l'età del vigneto risultasse inferiore, la produzione di uve “Dogliani” 8,0 11,50 % vol per ettaro ammessa è pari a: “Dogliani” superiore 7,0 13,00 % vol

La quantità massima di uva ammessa per la produzione Al terzo anno: del vino a denominazione di origine Titolo controllata e garantita Dogliani con menzione aggiuntiva Resa Uva alcolometrico Vini “vigna” seguita dal relativo toponimo o t/Ha voluminco min. nome tradizionale deve essere di t 7,2. naturale La resa massima di uva ammessa per la produzione del “Dogliani” 4,3 12 % vol vino a denominazione di origine “Dogliani” “Dogliani” superiore 4,3 13 % vol superiore con menzione aggiuntiva "vigna" seguita dal relativo toponimo o nome tradizionale deve Al quarto anno: “Dogliani” 5,0 12 % vol

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essere di t 6,3. “Dogliani” superiore 5,0 13 % vol Le uve destinate alla produzione del vino DOCG Al quinto anno: «Dogliani» che intendano fregiarsi della menzione “Dogliani” 5,8 12 % vol aggiuntiva «vigna» debbono presentare un titolo “Dogliani” superiore 5,8 13 % vol alcolometrico volumico minimo naturale di Al sesto anno: 13,00% vol. “Dogliani” 6,5 12 % vol Le uve destinate alla produzione del vino DOCG “Dogliani” superiore 6,5 13 % vol “Dogliani” superiore che intendano fregiarsi della menzione aggiuntiva "vigna" debbono presentare un Nelle annate favorevoli i quantitativi di uve ottenuti e da titolo alcolometrico volumico minimo naturale destinare alla produzione dei vini a di 13,00% vol . denominazione di origine controllata e garantita La denominazione di origine controllata e garantita “Dogliani” e “Dogliani” superiore devono essere «Dogliani» e “Dogliani” superiore può essere riportati nei limiti di cui sopra purché la produzione accompagnata dalla menzione «vigna» purché tale globale non superi del 20% i limiti medesimi, vigneto abbia un'età d'impianto di almeno 7 anni. fermo restando i limiti resa uva/vino per i quantitativi di Se l'età del vigneto è inferiore, la produzione di uve per cui trattasi. ettaro ammessa è pari: 4. In caso di annata sfavorevole, che lo renda al terzo anno necessario, la regione Piemonte fissa una resa ======inferiore a quella prevista dal presente disciplinare anche == differenziata nell'ambito della zona di titolo alcolometrico produzione di cui all'art. 3. resa uva volumico 5. I conduttori interessati che prevedano di ottenere una vini t/ha min. naturale resa maggiore rispetto a quella fissata dalla ======regione Piemonte ma non superiore a quella fissata dal == precedente punto 3, dovranno "Dogliani" 4,3 12,00 % vol tempestivamente, e comunque almeno 5 giorni prima “Dogliani” superiore 3,8 13,00 % vol della data d'inizio della propria vendemmia, ======segnalare, indicando tale data, la stima della maggiore == resa, mediante lettera raccomandata agli al quarto anno organi competenti per territorio preposti al controllo, per ======consentire gli opportuni accertamenti da == parte degli stessi. titolo alcolometrico 6. Nell'ambito della resa massima fissata in questo resa uva volumico articolo, la regione Piemonte su proposta del vini t/ha min. naturale Consorzio di tutela può fissare i limiti massimi di vino per ======ettaro inferiori a quello previsto dal == presente disciplinare in rapporto alla necessità di "Dogliani" 5,0 12,00 % vol conseguire un miglior equilibrio di mercato. In “Dogliani” superiore 4,4 13,00 % vol questo caso non si applicano le disposizioni di cui al ======comma 5. == 7 La Regione Piemonte, su richiesta del Consorzio di 4 tutela e sentite le rappresentanze di filiera, al quinto anno vista la situazione del mercato, può stabilire la ======sospensione e/o la regolamentazione, temporanea, == delle iscrizioni allo Schedario con idoneità alla DOCG titolo alcolometrico “Dogliani” viticolo per i vigneti di nuovo resa uva volumico impianto che aumentano il potenziale produttivo della vini t/ha min. naturale denominazione. ======Articolo 5 "Dogliani" 5,8 12,00 % vol Norme per la vinificazione “Dogliani” superiore 5,0 13,00 % vol 1. Le operazioni di vinificazione dei vini a denominazione ======di origine controllata e garantita == «Dogliani» e «Dogliani» superiore devono essere al sesto anno effettuate all'interno della provincia di Cuneo. ======Tuttavia, tenuto conto dei diritti acquisiti, potranno == continuare a svolgere le suddette operazioni di titolo alcolometrico vinificazione le aziende ricadenti in provincia di Savona resa uva volumico che già dispongono della relativa vini t/ha min. naturale autorizzazione ad effettuare tali operazioni prima ======dell'entrata in vigore del presente disciplinare. == 2. La resa massima dell'uva in vino finito non dovrà "Dogliani" 6,5 12,00 % vol essere superiore a: “Dogliani” superiore 5,7 13,00 % vol ======Resa == Produzione max Vini Uva/vino di vino

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Nelle annate favorevoli i quantitativi di uve ottenuti e da t/Ha destinare alla produzione dei vini a “Dogliani” 70 % 5600 l/ha denominazione di origine controllata e garantita “Dogliani” superiore 68 % 4896 l/ha “Dogliani” e “Dogliani” superiore devono essere riportati nei limiti di cui sopra purché la produzione globale non superi del 20% i limiti medesimi, Per l'impiego della menzione “vigna”, fermo restando la fermo restando i limiti resa uva/vino per i quantitativi di resa percentuale massima uva-vino di cui cui trattasi. al paragrafo sopra, la produzione massima di vino l/ha 4. In caso di annata sfavorevole, che lo renda ottenibile e' determinata in base alle rese uva necessario, la regione Piemonte fissa una resa t/ha di cui all'art. 4, punto 3. inferiore a quella prevista dal presente disciplinare anche Per il vino "Dogliani", qualora tale resa superi la differenziata nell'ambito della zona di percentuale sopraindicata, ma non oltre il 75%, produzione di cui all'art. 3. l'eccedenza non ha diritto alla denominazione di origine 5. I conduttori interessati che prevedano di ottenere una controllata e garantita; oltre detto limite resa maggiore rispetto a quella fissata dalla percentuale decade il diritto alla denominazione di origine regione Piemonte ma non superiore a quella fissata dal controllata e garantita per tutto il precedente punto 3, dovranno prodotto. tempestivamente, e comunque almeno 5 giorni prima Per il vino “Dogliani” superiore, qualora tale resa superi la della data d'inizio della propria vendemmia, percentuale sopraindicata, ma non oltre segnalare, indicando tale data, la stima della maggiore il 73%, l’eccedenza non ha diritto alla denominazione di resa, mediante lettera raccomandata agli origine controllata e garantita; oltre detto organi competenti per territorio preposti al controllo, per limite percentuale decade il diritto alla denominazione di consentire gli opportuni accertamenti da origine controllata e garantita per tutto il parte degli stessi. prodotto. 6. Nell'ambito della resa massima fissata in questo 3. Nella vinificazione devono essere seguiti i criteri tecnici articolo, la regione Piemonte su proposta del più razionali ed effettuate le pratiche Consorzio di tutela può fissare i limiti massimi di vino per enologiche atte a conferire al vino le migliori ettaro inferiori a quello previsto dal caratteristiche di qualità, ivi compreso l'arricchimento presente disciplinare in rapporto alla necessità di secondo i metodi riconosciuti dalla legislazione vigente. conseguire un miglior equilibrio di mercato. In Per vino a denominazione di origine questo caso non si applicano le disposizioni di cui al controllata e garantita “Dogliani” superiore non è comma 5. consentito l’arricchimento. 7 La Regione Piemonte, su richiesta del Consorzio di 4. Il vino a denominazione di origine controllata e tutela e sentite le rappresentanze di filiera, garantita “Dogliani” superiore deve essere vista la situazione del mercato, può stabilire la sottoposto a un periodo minimo di invecchiamento: sospensione e/o la regolamentazione, temporanea, delle iscrizioni allo Schedario con idoneità alla DOCG “Dogliani” viticolo per i vigneti di nuovo Durata Vini decorrenza impianto che aumentano il potenziale produttivo della mesi denominazione. 15 ottobre dell’anno di “Dogliani” superiore 12 Articolo 5 raccolta delle Norme per la vinificazione uve 1. Le operazioni di vinificazione dei vini a denominazione di origine controllata e garantita Per il seguente vino l'immissione al consumo è consentita «Dogliani» e «Dogliani» superiore devono essere soltanto a partire dalla data di seguito effettuate all'interno della provincia di Cuneo. indicata: Tuttavia, tenuto conto dei diritti acquisiti, potranno continuare a svolgere le suddette operazioni di Vini data vinificazione le aziende ricadenti in provincia di Savona 1° Novembre dell’anno “Dogliani” superiore che già dispongono della relativa successivo alla vendemmia autorizzazione ad effettuare tali operazioni prima dell'entrata in vigore del presente disciplinare. Nel periodo tra il termine del periodo di invecchiamento 2. La resa massima dell'uva in vino finito non dovrà obbligatorio e la data di immissione al essere superiore a: consumo, le aziende potranno procedere alla ======certificazione del prodotto alla DOCG. ==

Vini Resa produzione Articolo 6 uva/vino max di vino Caratteristiche al consumo ======1. Il vino a denominazione di origine controllata e == garantita «Dogliani», all'atto dell'immissione al consumo, "Dogliani" 70% 5600 l/ha deve rispondere alle seguenti caratteristiche: “Dogliani” superiore 68% 4760 l/ha colore: rosso rubino; ======odore: fruttato e caratteristico; == sapore: asciutto, ammandorlato, armonico; Per l'impiego della menzione “vigna”, fermo restando la titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,00% vol;

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resa percentuale massima uva-vino di cui «Dogliani» con «menzione geografica aggiuntiva» e al paragrafo sopra, la produzione massima di vino l/ha «vigna»: 12,00% vol; ottenibile e' determinata in base alle rese uva acidità totale minima: 4,5 g/l; t/ha di cui all'art. 4, punto 3. estratto non riduttore minimo: 21,0 g/l. Per il vino "Dogliani", qualora tale resa superi la Il vino a denominazione di origine controllata e garantita percentuale sopraindicata, ma non oltre il 75%, “Dogliani” superiore, all’atto dell’immissione al consumo, l'eccedenza non ha diritto alla denominazione di origine deve rispondere alle seguenti caratteristiche: controllata e garantita; oltre detto limite colore: rosso rubino; percentuale decade il diritto alla denominazione di origine odore: fruttato e caratteristico; controllata e garantita per tutto il sapore: asciutto, ammandorlato, armonico; prodotto. titolo alcolometrico volumico totale minimo: 13,00% vol; Per il vino “Dogliani” superiore, qualora tale resa superi la “Dogliani” superiore con «menzione geografica percentuale sopraindicata, ma non oltre aggiuntiva» e «vigna»: 13,00% vol; il 73%, l’eccedenza non ha diritto alla denominazione di acidità totale minima: 4,5 g/l; origine controllata e garantita; oltre detto estratto non riduttore minimo: 24,0 g/l. limite percentuale decade il diritto alla denominazione di 2. E' facoltà del Ministero delle politiche agricole origine controllata e garantita per tutto il alimentari e forestali modificare i limiti prodotto. dell'acidità totale e l'estratto non riduttore minimo con 3. Nella vinificazione devono essere seguiti i criteri tecnici proprio decreto. più razionali ed effettuate le pratiche Articolo 7 enologiche atte a conferire al vino le migliori Designazione e presentazione caratteristiche di qualità, ivi compreso l'arricchimento secondo i metodi riconosciuti dalla legislazione vigente. 1. La denominazione di origine controllata e garantita dei Per vino a denominazione di origine vini «Dogliani» e «Dogliani» superiore può essere seguita controllata e garantita “Dogliani” superiore non è da una delle seguenti «menzioni geografiche aggiuntive», consentito l’arricchimento. amministrativamente definite nell’allegato al presente 4. Il vino a denominazione di origine controllata e disciplinare di produzione: garantita “Dogliani” superiore deve essere Arazza, Archisa, Borgne, Bricco Fornera, Bricco sottoposto a un periodo minimo di invecchiamento: Mollea, Bricco Rosso, Briccotto, Brucialepre, ======Cantalupo, Chicchivello, Conzia, Cornole, Corradini, ======Crotte, Cursalet, del comune di Bastia Mondovì, del vini durata decorrenza comune di Belvedere Langhe, del comune di Briaglia, mesi del comune di Carrù, del comune di Castellino Tanaro, 15 ottobre del comune di Ciglié, del comune di Clavesana, del dell’anno di comune di Dogliani, del comune di Farigliano, del “Dogliani” superiore 12 raccolta delle comune di Igliano, del comune di Marsaglia, del comune uve di Monchiero, del comune di Mondovì, del comune di ======Murazzano, del comune di Niella Tanaro, del comune di ======Piozzo, del comune di Rocca Ciglié, del comune di Per il seguente vino l'immissione al consumo è consentita Roddino, del comune di S.Michele Mondovì, del soltanto a partire dalla data di seguito comune di Somano, del comune di Vicoforte, Dorino- indicata: Boassi, Garino, Ghigliani, Gorrea, Griero-Pepe, La ======Costa, Lo Sbaranzo, Lorena, Madonna Delle Grazie, ======Marenca, Martina, Masanti, Moncucco, Monsignore, vini data Monterustico, Obinea, Patriano, Pazzello, Perticali, 1° novembre Pianbosco, Piandeltroglio, Pianezzo, Roanchi, Rua 6 Lunga, San Bernardo, San Carlo, San Fiorenzo, San dell'anno Grato, San Luigi, San Sebastiano, Santa Lucia, “Dogliani” superiore successivo alla Sant'Eusebio, Spinardi, Surie, Tarea, Taricchi, Valdibà, vendemmia Viapiana, Vigne Dolci, Zovetto. ======2. Nella designazione e presentazione dei vini a Nel periodo tra il termine del periodo di invecchiamento denominazione di origine controllata e garantita obbligatorio e la data di immissione al «Dogliani» e «Dogliani» superiore è vietata l'aggiunta di consumo, le aziende potranno procedere alla qualsiasi qualificazione diversa da quelle certificazione del prodotto alla DOCG. previste dal presente disciplinare di produzione, ivi Articolo 6 compresi gli aggettivi extra, fine, naturale, Caratteristiche al consumo scelto, selezionato, vecchio e similari. 1. Il vino a denominazione di origine controllata e 3. Nella designazione e presentazione dei vini a garantita «Dogliani», all'atto dell'immissione al denominazione di origine controllata e garantita consumo, deve rispondere alle seguenti caratteristiche: «Dogliani», è consentito l'uso di indicazioni che facciano colore: rosso rubino; riferimento a nomi, ragioni sociali, marchi privati, purché odore: fruttato e caratteristico; veritiere, non abbiano significato laudativo e non sapore: asciutto, ammandorlato, armonico; traggano in inganno il consumatore. titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,00% vol; 4. Nella designazione e presentazione dei vini «Dogliani» «Dogliani» con menzione «vigna: 12,00% vol; e «Dogliani» superiore, la «menzione geografica

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acidità totale minima: 4,5 g/l; aggiuntiva» non potrà avere dimensione superiore a estratto non riduttore minimo: 21,0 g/l. quelle utilizzate per indicare «Dogliani. Il vino a denominazione di origine controllata e garantita “Dogliani” superiore, all’atto 5.Nella designazione e presentazione dei vini a dell’immissione al consumo, deve rispondere alle denominazione di origine controllata e garantita seguenti caratteristiche: «Dogliani» e «Dogliani» superiore, la denominazione di colore: rosso rubino; origine può essere accompagnata dalla menzione odore: fruttato e caratteristico; «vigna» a condizione che venga rivendicata anche la sapore: asciutto, ammandorlato, armonico; «menzione geografica aggiuntiva» e purché la titolo alcolometrico volumico totale minimo: 13,00% vol; vinificazione e la conservazione del vino avvengano in “Dogliani” superiore con menzione “vigna”: 13,00% vol; recipienti separati e che tale menzione, venga riportata acidità totale minima: 4,5 g/l; sia nella denuncia delle uve, sia nei registri e nei estratto non riduttore minimo: 24,0 g/l. documenti di accompagnamento e che figuri nell’apposito 2. E' facoltà del Ministero delle politiche agricole elenco regionale ai sensi dell’art. 31 comma 10, del alimentari e forestali modificare i limiti decreto legge n. 238/2016. Coloro i quali, nella dell'acidità totale e l'estratto non riduttore minimo con designazione e presentazione dei vini “Dogliani” o “ proprio decreto. Dogliani Superiore” intendono accompagnare la Articolo 7 denominazione di origine e la menzione geografica Designazione e presentazione aggiuntiva con l'indicazione della vigna abbiano effettuato 1. Nella designazione e presentazione dei vini a la vinificazione delle uve e l'imbottigliamento del vino. denominazione di origine controllata e garantita La menzione “vigna” seguita dal relativo toponimo o «Dogliani» e «Dogliani» superiore è vietata l'aggiunta di nome tradizionale deve essere riportata in qualsiasi qualificazione diversa da quelle etichetta con caratteri di dimensione inferiore o uguale al previste dal presente disciplinare di produzione, ivi 50% del carattere usato per la DOCG Dogliani. compresi gli aggettivi extra, fine, naturale, L’indicazione “superiore” deve essere riportata con gli scelto, selezionato, vecchio e similari. stessi caratteri per dimensione, colore, tipo a 2. Nella designazione e presentazione dei vini a quelli utilizzati per indicare la denominazione «Dogliani». denominazione di origine controllata e garantita L’indicazione “superiore” dovrà essere riportata sulla «Dogliani» e «Dogliani» superiore, è consentito l'uso di stessa riga o immediatamente sotto la denominazione indicazioni che facciano riferimento a «Dogliani» nomi, ragioni sociali, marchi privati, purché veritiere, non abbiano significato laudativo e non 6. Nella designazione e presentazione dei vini a traggano in inganno il consumatore. denominazione di origine controllata e garantita 3. Nella designazione e presentazione dei vini a «Dogliani» e «Dogliani» superiore, è obbligatoria denominazione di origine controllata e garantita l'indicazione dell'annata di produzione delle uve. «Dogliani» e «Dogliani» superiore, la denominazione di origine può essere accompagnata dalla Articolo 8 menzione «vigna» purché la vinificazione e la Confezionamento conservazione del vino avvengano in recipienti separati e che tale menzione, venga riportata sia nella 1. Le bottiglie in cui viene confezionato il vino DOCG denuncia delle uve, sia nei registri e nei “Dogliani” e “Dogliani” superiore per la documenti di accompagnamento e che figuri nell’apposito commercializzazione devono essere di vetro scuro di elenco regionale ai sensi dell’art. 6 capacità fino a 6 litri, ma comunque non comma 8, del decreto legislativo n. 61/2010. Coloro i inferiori a 18,7 cl e con l’esclusione del contenitore da quali, nella designazione e presentazione dei vini 200 cl. Possono essere utilizzate anche “Dogliani” o “ Dogliani Superiore” intendono bottiglie di vetro scuro di capacità pari a 9, 12 e 15 litri. accompagnare la denominazione di origine e la E’ vietato il confezionamento e la presentazione nelle menzione bottiglie, che possano trarre in inganno il geografica aggiuntiva con l'indicazione della vigna consumatore o che siano comunque tali da offendere il abbiano effettuato la vinificazione delle uve e prestigio del vino. l'imbottigliamento del vino. Articolo 9 La menzione “vigna” seguita dal relativo toponimo o Legame con l’ambiente geografico nome tradizionale deve essere riportata in A) Informazioni sulla zona geografica. etichetta con caratteri di dimensione inferiore o uguale al Il Doglianese è situato sul margine occidentale delle 50% del carattere usato per la DOCG Langhe ed è una zona di demarcazione Dogliani.: geologica, dove è molto evidente l'alternarsi di versanti L’indicazione “superiore” deve essere riportata con gli lunghi e corti, che sono il risultato del stessi caratteri per dimensione, colore, tipo a movimento di innalzamento dei suoli chiari, con presenza quelli utilizzati per indicare la denominazione «Dogliani». in qualche caso di strati di arenarie L’indicazione “superiore” dovrà essere riportata sulla frammisti a suoli più marcatamente argillosi. Questi ultimi stessa riga o immediatamente sotto la derivano da formazioni più recenti e non denominazione «Dogliani» ancora del tutto dilavate ed erose, la cui profondità può 4. Nella designazione e presentazione dei vini a variare soprattutto in relazione denominazione di origine controllata e garantita all'esposizione ed all'inclinazione del terreno. «Dogliani» e «Dogliani» superiore, è obbligatoria Gli aspetti erosivi legati all'azione del Rea e dei piccoli l'indicazione dell'annata di produzione delle uve. ruscelli suoi affluenti con carattere

Corso Enotria, 2/C Ampelion – 12051 Alba (CN) - Tel. +39 0173 441074 Fax +39 0173 240112 P.IVA 02410110049 - Codice Fiscale e Numero d’iscrizione al Registro Imprese di Cuneo 90021400040 – REA CN 213442 e-mail [email protected] - www.langhevini.it

Articolo 8 stagionale quindi, l'approfondimento delle valli e la Confezionamento formazione di alcuni coni di deiezione (verso 1. Le bottiglie in cui viene confezionato il vino DOCG Farigliano), ma soprattutto la presenza del Tanaro, sono i “Dogliani” e “Dogliani” superiore per la fattori principali che hanno modellato il commercializzazione devono essere di vetro scuro di paesaggio, portandolo all'attuale conformazione. capacità fino a 6 litri, ma comunque non La zona di produzione del dolcetto di Dogliani si trova nel inferiori a 18,7 cl e con l’esclusione del contenitore da sud del Piemonte, nella parte 200 cl. Possono essere utilizzate anche meridionale delle Langhe che, in questo caso, significa bottiglie di vetro scuro di capacità pari a 9, 12 e 15 litri. l'area più alta e fresca dal momento che ci si E’ vietato il confezionamento e la presentazione nelle avvicina alle montagne dell'Appennino ligure e delle Alpi bottiglie, che possano trarre in inganno il Marittime. consumatore o che siano comunque tali da offendere il Dogliani è quel territorio che fa da ponte tra la langa del prestigio del vino. Barolo, con cui confina a nord e l'alta langa Articolo 9 dei noccioli e della pastorizia con cui confina a sud, fra la Legame con l’ambiente geografico pianura di Cuneo e delle cascine ricche A) Informazioni sulla zona geografica. del bestiame con cui confina a ovest e la valle del Belbo, Il Doglianese è situato sul margine occidentale delle con i profumi e la storia del moscato, con Langhe ed è una zona di demarcazione cui confina ad est.Il Doglianese è situato sul margine geologica, dove è molto evidente l'alternarsi di versanti occidentale delle Langhe ed è una zona di lunghi e corti, che sono il risultato del demarcazione geologica, dove è molto evidente movimento di innalzamento dei suoli chiari, con presenza l'alternarsi di versanti lunghi e corti, che sono il in qualche caso di strati di arenarie risultato del movimento di innalzamento dei suoli chiari, frammisti a suoli più marcatamente argillosi. Questi ultimi con presenza in qualche caso di strati di derivano da formazioni più recenti e non arenarie frammisti a suoli più marcatamente argillosi. ancora del tutto dilavate ed erose, la cui profondità può Questi ultimi derivano da formazioni più variare soprattutto in relazione recenti e non ancora del tutto dilavate ed erose, la cui all'esposizione ed all'inclinazione del terreno. profondità può variare soprattutto in relazione Gli aspetti erosivi legati all'azione del Rea e dei piccoli all'esposizione ed all'inclinazione del terreno. ruscelli suoi affluenti con carattere Gli aspetti erosivi legati all'azione del Rea e dei piccoli stagionale quindi, l'approfondimento delle valli e la ruscelli suoi affluenti con carattere formazione di alcuni coni di deiezione (verso stagionale quindi, l'approfondimento delle valli e la Farigliano), ma soprattutto la presenza del Tanaro, sono i formazione di alcuni coni di deiezione (verso fattori principali che hanno modellato il 8 paesaggio, portandolo all'attuale conformazione. Farigliano), ma soprattutto la presenza del Tanaro, sono i La zona di produzione del dolcetto di Dogliani si trova nel fattori principali che hanno modellato il sud del Piemonte, nella parte paesaggio, portandolo all'attuale conformazione. meridionale delle Langhe che, in questo caso, significa B) Informazioni sulla qualità o sulle caratteristiche del l'area più alta e fresca dal momento che ci si prodotto essenzialmente o esclusivamente avvicina alle montagne dell'Appennino ligure e delle Alpi attribuibili all'ambiente geografico. Marittime. É il clima più congeniale al Dolcetto, che soffre il caldo Dogliani è quel territorio che fa da ponte tra la langa del eccessivo e conserva i suoi profumi delicati Barolo, con cui confina a nord e l'alta langa solo in un particolare equilibrio di temperature. Le colline dei noccioli e della pastorizia con cui confina a sud, fra la si sviluppano secondo dorsali emerse dai pianura di Cuneo e delle cascine ricche fondali marini e in seguito modellate dai fiumi in una serie del bestiame con cui confina a ovest e la valle del Belbo, di "langhe", lingue di terra che formano con i profumi e la storia del moscato, con un disegno complesso e ramificato e che vanno dai 250 cui confina ad est.Il Doglianese è situato sul margine ai 700 metri di altitudine. occidentale delle Langhe ed è una zona di C) Descrizione dell'interazione causale fra gli elementi di demarcazione geologica, dove è molto evidente cui alla lettera A) e quelli di cui alla lettera l'alternarsi di versanti lunghi e corti, che sono il B). risultato del movimento di innalzamento dei suoli chiari, Dogliani è un territorio non ancora compromesso che ha con presenza in qualche caso di strati di mantenuto accanto ai vigneti altre colture arenarie frammisti a suoli più marcatamente argillosi. come il nocciolo, i seminativi, i prati dedicati Questi ultimi derivano da formazioni più all'allevamento, i boschi. È un territorio che ha recenti e non ancora del tutto dilavate ed erose, la cui vissuto ai margini della fortuna delle zone vicine profondità può variare soprattutto in relazione nonostante le grandi potenzialità espresse su molti all'esposizione ed all'inclinazione del terreno. vitigni, conservando intatte le sue straordinarie qualità Gli aspetti erosivi legati all'azione del Rea e dei piccoli piemontesi di pudore, caparbietà, ruscelli suoi affluenti con carattere attaccamento alle tradizioni che in qualche modo si stagionale quindi, l'approfondimento delle valli e la riflettono nei vini. formazione di alcuni coni di deiezione (verso Articolo 10 8 Riferimenti alla struttura di controllo Farigliano), ma soprattutto la presenza del Tanaro, sono i Nome e Indirizzo: Valoritalia s.r.l Via Piave 24 Roma – fattori principali che hanno modellato il sede operativa per l’attività regolamentata paesaggio, portandolo all'attuale conformazione. P.zza Roma 10 - Asti B) Informazioni sulla qualità o sulle caratteristiche del Valoritalia è l’Organismo di controllo autorizzato dal

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prodotto essenzialmente o esclusivamente Ministero delle Politiche agricole alimentari attribuibili all'ambiente geografico. e forestali, ai sensi dell’articolo 13 del decreto legislativo É il clima più congeniale al Dolcetto, che soffre il caldo n. 61/2010 (Allegato 1) che effettua la eccessivo e conserva i suoi profumi delicati verifica annuale del rispetto delle disposizioni del solo in un particolare equilibrio di temperature. Le colline presente disciplinare, conformemente all’articolo si sviluppano secondo dorsali emerse dai 25, par. 1, 1° capoverso, lettera a) e c), ed all’articolo 26 fondali marini e in seguito modellate dai fiumi in una serie del Reg. CE n. 607/2009, per i prodotti di "langhe", lingue di terra che formano beneficianti della DOP, mediante una metodologia dei un disegno complesso e ramificato e che vanno dai 250 controlli sistematica nell’arco dell’intera ai 700 metri di altitudine. filiera produttiva (viticoltura, elaborazione, C) Descrizione dell'interazione causale fra gli elementi di confezionamento), conformemente al citato articolo 25, cui alla lettera A) e quelli di cui alla lettera par. 1, 2° capoverso, lettera c). B). In particolare, tale verifica è espletata nel rispetto di un Dogliani è un territorio non ancora compromesso che ha predeterminato piano dei controlli, mantenuto accanto ai vigneti altre colture approvato dal Ministero, conforme al modello approvato come il nocciolo, i seminativi, i prati dedicati con il DM 14 giugno 2012, pubblicato in all'allevamento, i boschi. È un territorio che ha vissuto ai margini della fortuna delle zone vicine G.U. n. 150 del 29.06.2012 (Allegato 2). nonostante le grandi potenzialità espresse su molti vitigni, conservando intatte le sue straordinarie qualità piemontesi di pudore, caparbietà, attaccamento alle tradizioni che in qualche modo si riflettono nei vini. Articolo 10 Riferimenti alla struttura di controllo

Nome e Indirizzo: Valoritalia s.r.l Via Piave 24 Roma – sede operativa per l’attività regolamentata P.zza Roma 10 - Asti Valoritalia è l’Organismo di controllo autorizzato dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, ai sensi dell’articolo 13 del decreto legislativo n. 61/2010 (Allegato 1) che effettua la verifica annuale del rispetto delle disposizioni del presente disciplinare, conformemente all’articolo 25, par. 1, 1° capoverso, lettera a) e c), ed all’articolo 26 del Reg. CE n. 607/2009, per i prodotti beneficianti della DOP, mediante una metodologia dei controlli sistematica nell’arco dell’intera filiera produttiva (viticoltura, elaborazione, confezionamento), conformemente al citato articolo 25, par. 1, 2° capoverso, lettera c). In particolare, tale verifica è espletata nel rispetto di un predeterminato piano dei controlli, approvato dal Ministero, conforme al modello approvato con il DM 14 giugno 2012, pubblicato in

G.U. n. 150 del 29.06.2012 (Allegato 2).

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