POSTE ITALIANE S.P.A. SPEDIZIONE IN A.P. L. 662/96 ART. 2, COMMA 20/B AUT. DC/275/2001 PERIODICO INDIPENDENTE FONDATO NEL 1975 ANNO XXXV N. 8/9 SETTEMBRE 2009 EURO 1,00 Il Gargano NUOVO ANNO XXXV N. 8/9 SETTEMBRE 2009 PAGINA 1 GM VM METAL VILLA A MARE GLOBO Albergo Residence srl di Colafrancesco Albano & C TECNOLOGIA E DESIGN DELL’INFISSO (FG) Tel. 0884 96.61.49 71018 (FG) Fax 0884 96.65.50 Zona artigianale località www.hotelvillamare.it Mannarelle [email protected] Tel./fax 0884 99.39.33 DIRETTORE RESPONSABILE Francesco Mastropaolo Redazione e amministrazione 71018 Vico del Gargano (Fg) Via Del Risorgimento, 36 – Abbonamento annuale euro 12,00 Estero e sostenitore euro 15,50 Benemerito euro 25,80 Versamento c.c.p. 14547715 intestato a: Editrice Associazione “Il Gargano Nuovo”

Buffet per matrimoni con servizio a domicilio - Torte matrimoniali CENTRO REVISIONI RODI - Torte per compleanni, cresime, comunioni, battesimi, lauree - Pastic- Motorizzazione civile Il Gargano nuovo ceria salata (rustici, panbrioches, panini mignon farciti, pizzette ru- F I A T TOZZI MCTC bar Revisione veicoli stiche) - Decorazioni di frutta scolpita per buffet - Gelato artigianale, Offi cina autorizzata una finestra che rimane aperta grazie alla fedeltà dei suoi lettori gelateria granite - Lavorazione di zucchero tirato, colato, soffi ato OFFICINA AUTORIZZATA Concessione n. 48 del 07/04/2000 pasticceria 71012 RODI GARGANICO (FG) Corso Madonna della Libera, 48 VENDITA E ASSISTENZA PNEUMATICI ABBONATI O RINNOVA L’ABBONAMENTO di Caputo Giuseppe & C.S.a.s. Tel./fax 0884 96.55.66 E-mail [email protected] 71018 VICO DEL GARGANO (FG) Via Turati, 32 Tel. 0884 99.15.09

L’inaugurazione della struttura di approdo turistico proietta verso prospettive nuove l’approccio relazionale con il Mediterraneo UNA BICOCCA GARGANICA La risorsa mare per attrarre, l’entroterra e i suoi tesori per trattenere: una sfida dei flussi che riguarderà la sfera delle macro aree FRANCESCO A.P. SAGGESE Il porto di Rodi e il gioco di sponda n Sud sempre più Sud, un sono i singoli individui. UNord sempre più Nord, E, mentre scrivo, ecco spun- un’Italia sempre meno Italia. tare un’altra soluzione: la Cassa La risorsa mare per attrarre, Questo è quello che ho pensato del Mezzogiorno. Tanto per fare l’entroterra e i suoi tesori per dopo aver letto il recente rappor- memoria fu promossa da Alcide trattenere. Entrambi necessa- to SVIMEZ (Associazione per De Gasperi cinque anni dopo ri e concorrenti a un’effi cace lo sviluppo dell’Industria nel la fi ne della II Guerra Mondia- azione di fi delizzazione per Mezzogiorno) sull’economia del le, elargendo alle regioni me- la Puglia, per la Croazia e in Mezzogiorno. ridionali fi no al 1992 un totale generale per il Mediterraneo. «Solo nel 2008 in 122 mila di 279.763 miliardi di lire, pari Perché la partita dei fl ussi ri- si sono spostati al Centro Nord. a circa 140 miliardi di euro. La guarderà sempre più la sfera Le partenze soprattutto da Cam- spesa media annuale è stata di 3,2 delle macro aree, e sempre pania, Puglia e Sicilia», titolava miliardi di euro. E ancora men- meno quella dei territori, corriere.it. Circa 700mila perso- tre scrivo un’altra notizia arriva avendo da un pezzo superato ne hanno abbandonato il Mez- dall’Istat: rispetto al 2007, nel quella dei campanili. Pertan- zogiorno tra il 1997 ed il 2008. 2008 l`incidenza di povertà as- to, la combinazione Gargano- Per i pugliesi una bella medaglia soluta è rimasta sostanzialmente Tremiti-Croazia costituisce d’argento, secondi in classifi ca stabile a livello nazionale, ma è un mix adriatico dall’appeal solo dopo la Campania e seguiti aumentata signifi cativamente nel unico e suggestivo. Una rete dalla Sicilia. Mezzogiorno, passando dal 5,8 di offerte dalle dimensioni Ancora una volta una overdose al 7,9%. Insomma sempre noi. adeguate, per affrontare la sfi - di dati che continuano a segnare Gli ultimi della lista in Italia e in da della “pesca dei fl ussi turi- il divario tra il Nord e Sud del Europa. stici” nel grande mare della Paese, dove a brillare come al Sempre noi, colpevoli di non so destinazione Mediterraneo. solito c’è il Sud con la sua occu- bene che cosa, forse di non aver Tutto questo deve passare, pazione a crescita zero. Se si ha saputo delegare? O di delegare e però, da una riqualifi cazione la pazienza di scorrere i titoli e i basta? Vittime della storia? Vitti- della destinazione Gargano. rapporti dei diversi istituti di ri- me del nostro piagnisteo quoti- E’ tempo che non ci si ac- cerca degli anni trascorsi si potrà diano? A Napoli dicono Chiagni contenti più di un turismo di notare che nulla di nuovo splende e fotti. Sarà vero? campeggi, ma si punti a ser- sotto il sole, anzi. A volte ho come l’impressione vizi alberghieri più perfor- Non voglio stare qui a fare un che tutti vogliano una fetta della ’isola di Pelagosa è a 31 Un fatto importante che, «Manteniamo la rotta, i ritmi romanzo geo-poetico, dove i manti, più variegati e ovvia- lungo e noioso elenco di cifre e di bella torta al cioccolato di cui Lmiglia, più vicina di Fog- con la fi rma del protocol- e i tempi acquisiti. Voglio tor- personaggi sono sostituiti mente più redditizi. E’ tempo statistiche, non voglio nemmeno ogni tanto qualche sapientissimo gia o . L’arcipe- lo d’intesa tra il Comune di nare presto a Rodi, per dare dai luoghi. Leggo in questa che non ci si culli più troppo, chiedermi più il perché di quella chef ci fa sentire l’odore e maga- lago delle Tremiti a sole 18 Rodi Garganico e l’Associa- il via ai collegamenti di linea ottica la decisione di Rodi e soprattutto non ci si illuda che defi niscono la grande emor- ri ce la serve pure; tutti voglio- miglia. Lastovo a 60 miglia zione Italia/Croazia, braccio tra il Gargano e i porti della Garganico di interagire con la più tanto, sui ritorni di un tu- ragia, questo inesorabile fi ume di no un pezzo (la Sicilia insegna), e la magnifi ca Dubrovnik a operativo del Consolato della Croazia». Croazia, uno dei gioielli del rismo religioso da “toccata e energie che si perde nei meandri ma fi nita la torta è fi nita la festa. non più di 90 miglia. Que- Repubblica di Croazia, ripor- Risvolto apprezzabile, in- Mediterraneo. Che in quella fuga”, ma si pensi di integrar- del Pianeta, a cui tutti contribu- I grandi cuochi se ne vanno. Ne sto è l’orizzonte, diventato ta il Gargano in prima linea fatti, è il voluto approccio che oggi è defi nita logica di lo con dosi massicce di turi- iscono, chi più e chi meno. Non arriveranno altri e si ricomincerà all’improvviso più nitido, nell’offerta turistica pugliese. relazionale con il Mediterra- sistema, crea le premesse per smo culturale e turismo da voglio più polemizzare contro con altre torte, altri sapori, altre che si staglia dal faro del Dove da anni l’azione incisi- neo. Una risorsa che dovrem- ridare luce e dignità alle sue diporto. E’ tempo, infi ne, di questo o quel Governo, naziona- fette, sempre al migliore offeren- nuovo Porto Marina di Rodi va e professionale del Salen- mo tutti imparare ad usare e perle più pregiate: le isole non illudersi più sugli arrivi le, regionale, provinciale e loca- te, e ahimè! ce ne sono. Garganico. to è arrivata ad identifi carsi, valorizzare meglio. Senza Tremiti. senza presenze di un turismo le che sia. Tutto tempo rubato al A salvarmi ancora una volta da L’inaugurazione di questo nell’immaginario collettivo, paura delle contaminazioni, Un altro scrittore, parteno- di prossimità, che negli anni tempo. questa discesa inevitabile verso il moderno approdo, reso più con la destinazione Puglia. da sempre plancton vitale per peo e mediterraneo verace, ha preso il sopravvento sulle Voglio solamente credere nella vuoto c’è lo splendore di questa accattivante dalla quotidiana Dici Puglia e si pensa al Sa- le civiltà e le comunità che vi Erri De Luca, ci ricorda che code di roulotte tedesche, dei forza della gente comune. Nella Terra, il suo mare, le sue zagare, i suggestione dei suoi tipici lento. Un tempo accadeva col si affacciano. E frequentarlo c’è stato un tempo in cui: “Le fari gialli francesi e dei cam- forza di chi fa il proprio dovere, fi ori d’ulivo, la gente semplice, la tramonti mozzafi ato, è la cosa Gargano. Quando si pensava con più assiduità, in un eser- navi avevano svuotato il Sud”. per del lombardo-veneto. Ma di chi non si stanca di cercare il tradizione, e questi versi di Ange- più rilevante, più importante Puglia, il primo riferimento cizio di consultazione quoti- Un tempo in cui: “La nave era di rimboccarsi le maniche, posto di lavoro, di chi nonostante lo Maria Ripellino, tratti da “Lo e più innovativa successa in spontaneo era al promontorio diana, come fonte preziosa da un addio”. Oggi, per fortuna, per favorire nuovi fl ussi na- tutto si mette in fi la per votare e splendido violino verde” che, tra questa strana stagione turisti- della Montagna Sacra. curare con amore, orgoglio e non è più così. Le navi, più zionali e soprattutto interna- non se ne va a fare scampagnate. tanti in vacanza sul Gargano, così ca pugliese, ricca di luci ma Un aspetto colto con con- un pizzico di gelosia. che partire, arrivano. Quelle zionali. Voglio credere nella forza ge- scriveva: «Guardando la pelle di anche di non poche ombre. cretezza dal Console Ono- Un grande croato, Pedrag da crociera, quando lo fanno, Anna Maria Mori, in Istria, nuina dell’agricoltore che non si pachiderma del mare/ aspettava Nonostante gli echi e le at- rario della Repubblica di Matvejevic, moderno oraco- scaricano a terra l’equivalen- l’amore perduto, ci racconta stanca di seminare, del profes- rinchiuso in una bicocca garga- tenzioni delle autorità di set- Croazia, Rosa Alò, che nel lo del Mare nostrum, lo ha te di un intero paese. Quelle che girovagando per la Croa- sionista che non fa il parcellista, nica/ che un burchiello corsaro tore non siano stati all’altezza salutare con entusiasmo e cantato nel suo “Breviario che traghettano, trasportano zia e per la Slovenia è facile di chi crede che le cose possono venisse per liberare il suo vitreo dell’evento, che ha visto pro- riconoscenza la scelta del- Mediterraneo”, un’opera tra- merci o consentono escur- imbattersi su pennoni di Pa- cambiare, di chi vuole rimanere e corpo, che trema a ogni vento, a tagonista l’intera comunità le istituzioni e delle autorità dotta in 32 lingue diverse, re- sioni marine, impossibili da lazzi Comunali che espongo- di chi se ne va. La vera speranza ogni frana». della cittadina garganica. portuali locali, ha sollecitato: galandoci le suggestioni di un farsi altrimenti, sono la nuo- no il tricolore italiano accan- va frontiera del turismo di to alle bandiere di quei Paesi. mare e dell’economia indotta A testimonianza di una radice relativa. italica intimamente presente Il mare, e il Mediterraneo e persistente. In un tempo di LAZZARO SANTORO „ NELL’ERA GLOBALE / 7 in particolare, come dice il forte attenzione ai simboli ed sociologo Franco Cassano, all’evidenza dei segni, sareb- non separa più ma collega. be bello cominciare a vedere la deregulation della legge regionale 3/98 e i non luoghi Diventa ponte, autostrada qualche bandiera croata per d’acqua e tessuto a trama lar- le strade di Rodi e degli altri ga di rotte di comunicazione e comuni garganici. In segno di scambi commerciali. In que- amicizia, di saluto e di ritro- villaggi turistici sulla spiaggia rap- del mondo, con l’immancabile aria laggi sulla spiaggia. “Spettacolo” di un 03.04.1998 e n. 46 del 21.04.1998 han- sto contesto i porti turistici vata familiarità. I presentano lo spettacolo della Vieste condizionata e piscina al posto delle mondo globalizzato, i villaggi turistici no recepito la legge regionale 20 gen- sono vere e proprie aziende, Così come potrebbe ri- globalizzata. Poche le strutture agri- dune, costruiti sull’immaginazione dei minano l’identità di una comunità, sono naio 1998 n. 3. Nell’arco di pochi anni non solo punti di attrazione velarsi interessante fare in turistiche, nessun esempio di Albergo turisti in modo da permettere loro di espressione della globalizzazione. dalla delibera, il Comune ha rilasciato costiera. Concorrenza, com- modo che le rotte di questo diffuso. trovare quello che si aspettavano, veri e A Vieste la storia e le conoscenze, 48 provvedimenti concessori e d’auto- petitività e attrattiva tra i por- rinnovato dialogo, di comune Il villaggio turistico sulla spiaggia propri ghetti «accuratamente preservati non specificano la dimensione locale; rizzazione paesaggistica per altrettanti ti, che nascono come funghi, e reciproca accoglienza, ve- è un “non luogo”. Marc Augé in «Di- da ogni prossimità indesiderata», dove l’offerta d’accoglienza non è legata al complessi turistici per la costruzione di si giocano sulla piattaforma nissero indicate e segnate nel sneyland e altri non luoghi” definisce la finzione si confonde con la realtà, territorio. La competitività di Vieste 1200 unità ricettive. Con l’eccezione di innovativa dei servizi por- tempo dai due fari dei porti “non luogo il contrario del luogo, uno quest’ultima spettacolarizzata dove i non ha radice in una sua connotazione pochissimi casi, le 48 strutture ricetti- tuali. Che oggi è impensabile di Rodi e di Dubrovnik. Una spazio in cui colui che lo attraversa non turisti sono gli attori. territoriale. ve costruite con questa legge regionale non prevedere funzionali a sorta di messaggio, lanciato può leggere nulla né della sua identi- La cancellazione di paesaggi, tradi- Nella globalizzata Vieste, la deregu- non distano dal mare più di 300 metri. una strategia del “trattenere”, ai viaggiatori, in un simboli- tà (del suo rapporto con se stesso), né zioni locali, umanità, valori sedimen- lation è vista come una meravigliosa Protagonista è stata l’Amministra- che a sua volta può solo far co gioco di sponda. Magari dei suoi rapporti con gli altri o, più in tati nel corso dei secoli, l’immancabile opportunità di sviluppo. La legge re- zione del sindaco Diana Spina. Nella fulcro sul caleidoscopio di te- affi dando ad artisti locali l’in- generale, dei rapporti tra gli uni e gli sbarra all’ingresso dei villaggi, vero gionale 20 gennaio 1998 n. 3 ha rap- via locale alla globalizzazione, i be- sori dell’entroterra, vero va- terpretazione più autentica e altri, né a fortiori, della loro storia co- posto di dogana, frontiera sociale, a presentato una deregulation e ha con- nefici sono concentrati mentre i costi lore aggiunto complementare più spontanea di un comune mune». ricordarci che i muri, nonostante Berli- tribuito a una speculazione edilizia. sono diffusi. La collettività non parte- all’offerta turistica costiera e sentire, che rinnovi perenne- Luoghi stravolti dalla cementifica- no, resistono ovunque, l’enogastrono- I vincenti, legittimati dal voto della cipa alla spartizione dei benefici, che balneare. E che va perseguita mente l’entusiasmo odierno, zione e simili a tanti altri villaggi tu- mia umiliata a favore di menù identici maggioranza, fanno le regole. rimangono pertanto privati, ma è con- nell’ambito più articolato dei sancito dalle fi rme di questo ristici che si trovano in qualsiasi parte e globalizzati, le caratteristiche dei vil- Le delibere comunali n. 42 del dannata a sopportare i costi collettivi. Sistemi Turistici Locali. primo protocollo d’intesa. Ecco, allora, la formula. Antonio V. Gelormini

BAIA DI MANACCORA HOTEL SOLE villaggio turistico    Nuova sala ricevimenti Nuova sala congressi    HS 71010 San Menaio Gargano (FG) S.S. 89 71010 (FG) 0884 96.34.15 www.hoteldamato.it Via Lungomare, 2 Tel. 0884 96.86 21 Fax 0884 96.86.24 71010 Peschici (Fg) Località Manaccora Tel 0884 91.10.17 www.hoteldamato.it ANNO XXXV N. 8/9 SETTEMBRE 2009 PAGINA 2 Il Gargano NUOVO

Uno studio scientifico sui dati dell’edizione 2007 dimostra che la manifestazione è un patrimonio da tutelare e valorizzare perché è un veicolo economico oltre che culturale per la zona Il Carpino Folk Festival comincia… a dare i numeri

l Carpino Folk Festival comincia a dare i misurare «il grado di indipendenza econo- di un capolavoro di alchimia keynesiana: as- Numeri da capogiro, se si tiene conto di pertanto cresce costantemente in virtù della Inumeri… e lo fa con uno studio scienti- mica dei vari settori in cui ricadono le spese sunti i dati sul numero degli spettatori, si è alcuni elementi altrettanto fondamentali: si fi delizzazione), ospitato in una città di picco- fi co – presentato in conferenza stampa alla iniziali». ricorso alla quantità di… rifi uti solidi urbani tratta di un evento di breve durata (una set- le dimensioni dotata di un celebre patrimo- Regione Puglia il 30 giugno – ma talmente Il primo dato è stato facilmente acquisito prodotti attinta dal database dell’Assessorato timana), su un tema inconsueto rispetto ai nio culturale e non percorsa da fl ussi turistici scientifi co da enuclearne perfi no una sequen- spulciando fra i bilanci sottoposti dall’Asso- all’Ecologia regionale! Risultato: visitatori classici eventi culturali temporanei, orienta- tradizionali. za di equazioni. Le riportiamo subito per ciazione Culturale “Carpino Folk Festival” esterni all’area di riferimento 41mila 635 più to a un pubblico di nicchia e autoselezionato, E numeri ancor più da capogiro quando, comprenderne appieno la portata: IE = ed + agli enti fi nanziatori per rendicontare e man- visitatori “territoriali” uguale 82mila presen- frequentato da una forte percentuale di visi- stimata la spesa media per visitatore e cal- ei + ei1 = (NV x PM x SMV + SP) x ME. tenere l’accreditamento all’Albo Regionale ze complessive (un picco di 25mila spettato- tatori che in buon parte ogni anno ritorna- colata la spesa complessiva dei visitatori, Dove: ‹IE› sta per “Impatto Economico”, pugliese dello Spettacolo. Il secondo è frutto ri nella sola serata di Vinicio Capossela). no (rafforzando la base dei partecipanti che si arriva a quantifi care il tutto su un totale ‹ed› per “effetto diretto”, ‹ei› per “effetto di… DUE MILIONI e 234mila 710,73 euro, indiretto”, ‹ei1› per “effetto indotto”, ‹NV› comprese le spese sostenute dall’organizza- per “Numero Visitatori”, ‹PM› per “Perma- a quattordicesima edizione del Carpino folk festival si è con- zione (152mila 948 euro). «Un valore stra- nenza Media”, ‹SMV› per “Spesa Media per Lclusa con il concerto di Teresa De Sio. La cantante napoletana, ordinario per un festival di musica popolare Visitatore”, ‹SP› per “Spesa sostenuta dai che era stata costretta lo scorso anno a interrompere il suo spetta- la quale non molto tempo fa era considerata Produttori degli eventi”, ‹ME› per “Moltipli- colo a causa del maltempo, si è rifatta quest’anno facendo ballare reliquia culturale di cattivo gusto», si legge catori Economici”. Accidenti! Doppio “acci- attraverso le sue note un pubblico giunto in questo piccolo paese teresa de sio nella relazione. denti”… Triplo “accidenti”! del Gargano da tutta la Puglia e non solo. Come smentirlo e quali rifl essioni trarre. Non soddisfatti di questo primo risultato Dopo il concerto mi concede una breve intervista, ci incontria- La prima si affaccia subito alla mente: il – che ci piace ripetere per esteso in modo se mo in una casa proprio dietro il palco, è lì, seduta sul balconcino; Carpino Folk Festival è una risorsa economi- ne evidenzi per intero valenza e interesse: ascolta i cantori di Carpino quando ci presentiamo, come sotto- ca di considerevole dimensione che va dife- “Impatto economico = effetto diretto + ef- fondo musicale una tarantella. sa e tutelata. Seguono le altre: le “necessarie fetto indiretto + effetto indotto = (numero di Grande concerto stasera, sempre tante emozioni a Carpino... sovvenzioni” non costituiscono assoluta- visitatori x permanenza media x spesa media «Carpino fa parte del mio Dna musicale perché la musica di mente interventi di “spesa a fondo perduto” per visitatore + spesa sostenuta dai produtto- Carpino insieme con le pizzica salentina è stata una grande sco- oppure un lusso o uno spreco ingiustifi ca- ri degli eventi) x moltiplicatori economici” perta. Ho imparato ad amarla, visto che già mi occupavo di musi- bile; l’aumento della visibilità del territorio – gli organizzatori lo hanno esibito, prima al ca della mia terra che è Napoli, poi l’idea di dedicare il concerto sviluppato dal CFF si traduce in attrattività Consiglio comunale della loro città lo scorso a Antonio Maccarone che è scomparso da poco...». e genera l’aumento della domanda di beni e 7 luglio, quindi, come si scriveva, alla confe- Come è avvenuto il primo contatto con questo piccolo paesino servizi; la manifestazione è da considerare renza di presentazione del CFF 2009 in sala del Gargano? a tutti gli effetti, per le istituzioni pubbliche stampa Giunta Regionale e distribuito, in «Parecchi anni fa ho iniziato con Musicanova con il gruppo di ma anche per il mondo imprenditoriale loca- contemporanea, ai mezzi d’informazione. Eugenio Bennato e, attraverso il lavoro con loro, che già suona- le, un investimento a favore del territorio tra Prima di chiederci i motivi dell’approfon- vano queste tarantelle, ho scoperto, ho conosciuto questa musica; i più remunerativi. dito studio, diamo un’occhiata al “modus poi dopo molti anni sono venuta di persona a Carpino e ho cono- Molto probabilmente, per non scrivere operandi” dei ricercatori che si sono mossi sciuto i Cantori di Carpino. C’è stata una intensa collaborazione “quasi con certezza”, l’ultima constatazio- non perdendone di vista l’obiettivo: valutare per il documentario musicale “Craj” insieme a Giovanni Lindo ne è quella che ha fornito agli organizzatori gli effetti economici del festival, conside- Ferretti, Uccio Aloisi e come non ricordare il grande Matteo Sal- l’input a ricorrere alla magnetica forza della rato che ormai è diventato una formidabile vatore. E’ stata una grandissima avventura, una cosa straordina- matematica: pubblico e privato, insieme o leva per il bilancio dell’economia locale con ria che si è tramutata in un fi lm, per me è stata una immersione indipendentemente l’uno dall’altro, non han- l’offerta di occasioni di intrattenimento e il molto forte, molto importante, molto lunga, nella musica di que- no ancora compreso la valenza culturale, lo “trasferimento” alle generazioni future di un sta parte dell’Italia». spessore umano e, su tutto, la portata econo- patrimonio da tutelare e valorizzare, non- Cosa ha dato lei a Carpino e cosa Carpino ha dato a lei? mica di una manifestazione arrivata alla sua ché con la “produzione” di beni materiali e «Non so se ho dato qualcosa a Carpino... Io, certamente, ho ri- 14.ma edizione praticamente ricorrendo alle immateriali (qualità del tempo e della vita, cevuto molto, perché la scoperta della musica popolare, e dunque sue sole forze. emancipazione e senso civico) che contri- anche della musica di Carpino, è stato il motore che mi ha fatto Rafforziamo il concetto ponendo la lente buiscono ad arricchire «la vita della nostra scegliere di intraprendere seriamente la strada della musica; in d’ingrandimento su un ultimo dato “mate- sfi lacciata comunità», come recita un passo anni in cui pensavo che in Italia si potesse fare o solo musica matico” che emerge forte e spontaneo dagli del documento. leggera tipo “sanremese” oppure imitazione di musica d’oltreo- stessi conti: tenuto presente che il totale delle Ebbene, i punti nodali della ricerca – riferi- ceano, americana... La scoperta della musica popolare, che a me sovvenzioni per l’edizione 2008 è stato pari ta all’edizione 2008 – si possono riassumere non interessava, è stata la chiave di volta che mi ha fatto capire a un ridicolissimo 117mila 736,53 euro, vuol nei seguenti parametri: vendite, produzione, che si può fare una musica nostra, che ci appartiene e che ha a dire che ogni euro investito concorre a gene- valore aggiunto, redditi, occupazione, gettiti che fare con le nostre radici, anche se io non sono un’interprete rare 19 euro di giro d’affari per il sistema im- fi scali, in grado di valutare l’impatto econo- pura. Loro, i Cantori, lo sono. Io però faccio quello che secondo prenditoriale locale! Per tacere di altri effetti mico del Folk Festival attraverso tre com- me è lecito fare con la musica popolare, prendo l’insegnamento, permanenti che lasciano una traccia positiva ponenti denominate «effetto diretto, effetto prendo il suono, la forza della musica popolare e cerco di mixarla e indelebile nella memoria dei visitatori- indiretto, effetto indotto». Detto in soldoni: con la mia creatività, perché sono un’autrice, la mixo con il mio spettatori, generando comportamenti virtuo- 1. determinazione delle spese organizzative, suono, con il rock... oggi posso dire che la mia musica è folk- si delle comunità locali le quali si sentono 2. valutazione delle spese dei visitatori ossia rock». spinte a confrontarsi, misurarsi e migliorarsi, quanto ciascun “turista” spende mediamente E come direbbe lei, buona musica a tutti! facendo leva su logiche di appartenenza. al giorno frequentando la manifestazione, 3. Marilina Totaro E scusate se è poco! applicazione di alcuni “moltiplicatori” atti a Piero Giannini

Al largo delle nostre coste sono segnalati depositi di armi chimiche residuate dagli ultimi conflitti bellici All’Associazione di Peschici il Parco autorizza solo la ricostituzione per seme IL SILENZIO DEL MARE NIENTE PIANTUMAZIONE DI PINI lla fi ne della II Guerra Mon- tiche, distante dalla costa di ’incendio del 24 luglio 2007 segna- mo supporre che le ragioni di questo di pa- Adiale la parte più a sud del Vieste approssimativamente 30 Lva profondamente gli animi di coloro rere, non riportate espressamente nella nota, Mar Adriatico rappresentava miglia nautiche. che si sentivano intimamente legati alle siano legate alla buona capacità di autorige- la principale “dumping area in Un’altra area di forma circola- lussureggianti pinete della costa garganica. nerazione del sistema boschivo riscontrato the basin for chemical weapons re di fronte al Gargano, è segnata Nasceva l’esigenza civica spontanea di fare in sede di sopralluogo, che, però, come ben ”. La maggior parte del mate- sulle carte nautiche come “unex- qualcosa per accelerare il processo naturale noto, ha bisogno di tempi lunghissimi. riale bellico scaricato in mare ploded ordnance dumping area”: di ricrescita del bosco distrutto, ma la Legge Rispettiamo per certi aspetti il parere proveniva dai depositi di armi profondità 50 metri, distanza dal 353/2000, nata con l’intento di scardinare il espresso, ma occorre anche dire che la pian- convenzionali e chimiche che i centro dell’area alla costa di meccanismo criminale del mattone legato tumazione rappresenta una pratica diffusa e tedeschi prima e gli Alleati dopo Vieste approssimativamente 5,5 agli incendi, vieta qualunque attività di rim- consolidata in tutto il mondo e riconosciuta avevano installato nei pressi di miglia nautiche, raggio dell’area boschimento e di ingegneria naturalistica dalla stessa Regione Puglia tra le linee d’in- Foggia e Bari. 1,4 miglia nautiche. per cinque anni dall’incendio, con l’impiego tervento dei fondi strutturali e ha la capa- A peggiorare la situazione, con Per quanto riguarda gli effetti di fondi pubblici. cità di accelerare notevolmente il processo la fi ne della II Guerra Mondiale, sull’ambiente marino delle so- L’idea di un gruppo di giovani di Peschici di ricostituzione delle pinete, senza arrecare sui fondali del Mare Adriatico stanze chimiche contenute nei fu quella di creare un’associazione di priva- alcun danno signifi cativo agli ecosistemi al largo della Puglia venivano residuati bellici, grazie al pro- ti per il reperimento di fondi derivanti dalle coinvolti, purché non vengano introdotte abbandonati gli ordigni recupe- getto A.C.A.B. (Armi chimiche quote associative, da destinare al rimboschi- specie alloctone. rati dalle navi affondate nei porti e affondate e Benthos) realizza- mento di alcune aree pilota, in modo da non Il limite del metodo sta più che altro nella e nelle baie pugliesi, oltre bom- to dall’I.C.R.A.M. (Istituto Cen- rientrare nella restrizione della succitata percentuale di successo, che dipende molto be inesplose della Luftwaffe. trale per la Ricerca scientifi ca e norma. All’associazione apolitica aderi- dal periodo in cui si effettua la piantuma- Da molte interviste con i tecnologica Applicata al Mare) e rono centinaia di iscritti da tutt’Italia, con zione (il periodo più indicato è l’autunno) pescatori locali (pugliesi, ma 13 gennaio 1993 stabilisce che delle sostanze chimiche rilascia- al progetto R.E.D.C.O.D. (Rese- un impegno a versare la piccola quota as- e dalla piovosità durante il primo anno. anche maltesi, albanesi e croa- tutti gli Stati Membri devono te dagli ordigni inesplosi. Gli arch on environmental damage sociativa solo nel caso di approvazione del Piantare un alberello di pino rappresenta un ti), risulta evidente l’esistenza procedere alla distruzione di esperti affermano tuttavia l’as- caused by chemical ordnance progetto di rimboschimento da parte degli momento di felicità, di speranza e di intima di “dumping sites non offi cially tutte le armi chimiche nei terri- soluta necessità di localizzare i dumped at sea), nato dalla col- Enti preposti. Il consiglio direttivo, quindi, congiunzione con la natura offesa, un picco- reported”. tori sotto la loro giurisdizione; luoghi dove si trovano le armi laborazione tra l’Istituto Cen- impiegava le quote dei soli soci fondatori lo rito che per certi aspetti potremmo defi ni- La Convenzione internaziona- devono, inoltre, provvedere alle chimiche, di approntare studi trale per la Ricerca Scientifi ca e per la redazione di un progetto esecutivo, re “terapeutico”, che non può che rafforzare le che disciplinava gli armamen- rimozione delle armi lasciate sul ecologici per valutarne l’impat- tecnologica Applicata al Mare, inoltrandolo al Parco del Gargano per il pre- il legame con la nostra terra. ti durante la II Guerra Mondiale territorio di altri Stati. Queste to sull’ambiente e di raccogliere il Consorzio Nazionale Interu- visto parere preliminare all’ottenimento del L’incendio di Peschici ha costituito una era il Protocollo di Ginevra del disposizioni non si applicano «a informazioni sullo stato di cor- niversitario per le Scienze del parere di incidenza ambientale della Provin- dura lezione e un grave monito, anche per 1925, proibiva «l’uso in guerra discrezione dello Stato Parte, rosione delle munizioni. Mare, il Dipartimento di Scien- cia di Foggia. coloro che hanno la gestione del patrimonio di gas asfi ssianti, tossici o simi- alle armi chimiche sotterrate nel Al largo del Gargano è sta- ze Ambientali dell’Università di L’Ente esperiva insieme alla rappresen- boschivo e degli interventi di spegnimento, li, nonché di tutti i liquidi, mate- suo territorio anteriormente al 1 ta segnalata, dagli operatori Siena, l’Istituto di Biomedicina tanza dell’associazione, tramite i suoi tec- che si è dimostrato fallimentare e necessita riali o procedimenti analoghi». gennaio 1977 e che rimangono dell’Istituto Centrale per la Ri- e di Immunologia Molecolare nici, un sopralluogo nelle aree candidate al di nuove strategie di programmazione e di Il Protocollo di Ginevra non sotterrate, o che sono state sca- cerca Scientifi ca e Tecnologi- del Consiglio Nazionale delle rimboschimento. Di seguito, con nota del 17 interventi. Ci sono tanti altri boschi che rap- vietava la produzione e l’imma- ricate in mare anteriormente al ca Applicata al mare, un’area Ricerche e il Centro Tecnico giugno 2008, veniva trasmesso il parere ai presentano vere e proprie trappole mortali, gazzinamento di armi chimiche 1 gennaio 1985». contenente armi convenzionali Logistico Interforce NBC, pub- fi ni della valutazione d’incidenza ambien- basti citare quello lungo la strada statale Ss. e non escludeva l’uso dei gas Dalla lettura della Conven- e chimiche alla profondità di blicato nell’ottobre del 2006, la tale: 89 tra Peschici e Vieste, verso “Coppa della asfi ssianti come rappresaglia ad zione di Parigi, si evince che il 230 metri, su un’area estesa ap- comunità scientifi ca dispone di «… Considerato inoltre, che la realiz- Macchia”: una “giungla” di alberi e sotto- un’eventuale attacco militare recupero delle armi chimiche prossimativamente 2 x 5 miglia dati attendibili che preoccupano zazione degli interventi di ricostituzione bosco fi ttissimi, pronta ad andare in fumo in con l’uso di armi chimiche. Ciò rilasciate in mare è di assoluta nautiche. gli studiosi. tendono ad un miglioramento dell’habitat poche ore. spiega la presenza sul territorio responsabilità dello Stato che Sempre al largo del Gargano Da un punto di vista genera- prioritario ai sensi della Direttiva 92/43/ Occorre sfoltire i sottoboschi; realizzare pugliese, durante la II Guerra effettua il recupero, senza di- è stata segnalata, dagli operatori le, gli alti livelli di arsenico rin- Cee – pinete mediterranee di pini mesoge- una rete antincendio garganica (il Parco l’ha Mondiale, di un loro vastissimo stinzione tra acque territoriali o dell’Istituto Centrale per la Ri- tracciati negli organismi marini ni endemici – fortemente compromesso dal prevista ma non è ancora stata realizzata); arsenale. internazionali. cerca Scientifi ca e Tecnologica pongono dei serissimi interroga- fuoco … Esprime parere favorevole ineren- tagliare gli alberi ad alto fusto ai lati delle La Convenzione sulla loro La Convenzione di Parigi non applicata al mare, e conferma- tivi sulla salute umana. Gli stu- te il progetto di cui trattasi con la seguente strade principali perché fungano da taglia- proibizione fi rmata a Parigi il affronta l’impatto sull’ambiente ta grazie alle interviste con i diosi non escludono che le cause prescrizione: la rinnovazione artifi ciale sia fuoco, impedendo che il “fuoco di chioma” pescatori, la dell’elevata presenza di arsenico effettuata esclusivamente nelle aree dove abbia modo di scavalcarle; aggiornare con presenza di riscontrate nelle aree di studio non si è affermata la rinnovazione naturale cadenze annuali o biennali i piani di prote- IL TELAIO DI CARPINO armi chimi- sia dovuto esclusivamente agli e sia effettuata esclusivamente tramite semi- zione civile comunali; sanzionare pesante- coperte, copriletti, asciugamani che con iprite ordigni inesplosi adagiati sui na (e non piantumazione) di essenze di pini mente gli allevatori che fanno pascolare le tovaglie e corredi per spose a profondità fondali marini. d’Aleppo (non latifoglie) provenienti da loro bestie nelle aree percorse da incendi. TESSUTI PREGIATI IN variabile tra Non sono state rilevate tracce ecotipi autoctoni (Pineta Marzini)». “Rimboschiamo Peschici” c’è, ma ora LINO, LANA E COTONE i 200 e i 400 di iprite negli organismi marini, Un modo “gentile” per dire ‹no› alla pro- non è più sola, grazie all’associazionismo metri, su una e questo è dovuto probabilmente posta che di fatto stronca ogni possibilità di garganico. D’ora in poi le voci potranno le- www.iltelaiodicarpino.it estensione di al rapido passaggio nella circo- prosieguo dell’iter progettuale relativo alla varsi in coro. Tel. 0884 99.22.39 Fax 0884 96.71.26 circa 14 x 29 lazione sanguigna. ricostituzione forestale tramite l’attività di Associazione miglia nau- l.s. rimboschimento delle aree bruciate. Possia- “Rimboschiamo Peschici” Il Gargano NUOVO ANNO XXXV N. 8/9 SETTEMBRE 2009 PAGINA 3 PARLA GARGANICO! E’ morto Francesco Ferrante NON SARÀ SEMPRE SCURO COME A MEZZANOTTE Giornalista e storico meticoloso o 19 anni e sono garganico. Molti di voi si chiederanno perché ho Hsottolineato garganico, dal momento che può sembrare un particolare poco interessante. E invece no, io ci tengo a precisare: sono garganico e rancesco Romano Ferrante non è più – Foggia 2005). voglio vivere appieno il Gargano. Non voglio limitarmi a goderne le bel- Fcon noi. Ci ha lasciato la mattina del Insieme a V. Russi ha dato alla stampa lezze d’estate, prendere il sole o rilassarmi in spiaggia. Essere garganico 31 luglio 2009 presso la contrada Ri- Dalla Preistoria al Tardo Antico – Ve- è molto di più: è un’idea, un modo di pensare, di vivere. La garganicità la volta, in territorio di , stigia di antiche culture nel territorio di si sente nel sangue, anche se ci si trova dall’altra parte del globo terrestre. in seguito ad un arresto cardiaco. Ca- Cagnano Varano ( F. Ferrante – V. Rus- Ma da sola non basta a farci crescere, a farci migliorare. Siamo molto gnanese di origine, Francesco Romano si) - Edizioni Centro Grafi co Francesca- ingrati, noi nati in questa fantastica terra, e spesso non alziamo un dito Ferrante, dopo aver trascorso a Roma no, Foggia 1999. per difenderla. Ci piace stare tra le nostre comode corazze aspettando che gli anni dell’adolescenza, aveva fi ssato Durante il tempo libero Francesco dall’alto ci arrivi la soluzione ai nostri problemi. E quando la voglia di la sua residenza a San Severo. Ferrante ha svolto l’attività di fare non manca, sono mille le difficoltà da affrontare. Nella sua mente sono rimasti indele- giornalista. Alzi la mano chi non ha mai sognato. Immaginiamo tutti i nostri bei bili i ricordi del paese che ha registrato Ha scritto articoli su “La Gazzetta del paesini con un tasso di crescita molto alto. Ma non serve a niente rifu- i suoi natali. Ne sono testimonianza le Mezzogiorno”, “Protagonisti”, “Il Quo- giarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere (come dice Joanne Rowling). sue visite ricorrenti e soprattutto i suoi tidiano di Foggia”, “Il Gargano Nuo- Alzi la mano chi non si è mai scontrato con la logica antica dei nostri scritti. Ogni volta che giungeva in paese vo”, “Il Giornale di San Severo”, “La piccoli paesi: ogni iniziativa è vista, criticata, analizzata e demolita. E credo avesse in mente di effettuare Gazzetta di San Severo”, “Il Frizzo”, “Il chi non ha un carattere forte perde già in partenza. Eppure non ci manca qualche riscontro. Ed eccolo impegna- Provenzale” e “L’Attacco”. niente: laghi, mari, boschi. Forse non abbiamo ancora le vedute pronte. to a salutare persone, a fare domande, a Riservato e rispettoso, quando venne Sono di Cagnano e spesso mi parlano della “gloriosa” Capoiale. Sono perlustrare luoghi, a verifi care le ipotesi a sapere che stavo effettuando ricerche nato troppo tardi per vederla negli anni ottanta, questa la località balnea- che aveva in mente, come fa lo storico. sull’Onciario, mi contattò per comu- re fulcro del turismo locale, la prima venendo dall’autostrada. Ora posso Ma gli interessi storici di Ferrante han- nicarmi che anche lui stava indagando solo constatare che in questi anni una avventurosa gestione è riuscita a no comunque spaziato, estendendosi a sui questo catasto voluto da Carlo III di rovinare tutto. tutto il Gargano e alla Capitanata. Borbone. Penso, perciò, che i risultati di La ricchezza ci fa male. Eppure ci sono esempi di chi pian piano con E’ stato socio dell’Istituto Nazionale altri suoi studi siano ancora da pubbli- pazienza e perseveranza è cresciuto. È il caso della vicina Foce Varano. per la Storia del Risorgimento Italiano; care. Da 17 anni passo le mie torride giornate d’estate lì e ogni anno ho trovato membro del Consiglio Direttivo dell’Ar- È stato uno studioso meticoloso e cul- sempre qualcosa di nuovo: da desolato porto, “la Foce” è divenuta una cheoclub d’Italia (sede di San Severo) e tore della scrittura, espressa in forma ri- graziosa località. del Centro di Ricerca e di Documenta- cercata e nobile come pochi sanno fare. Forse non abbiamo pazienza? Forse siamo troppo legati al nostro zione per la Storia della Capitanata. Ha Non ha trascurato la fotografi a, con la orticello? Chissà qual è antidoto giusto per risollevarsi… Sicuramente la assunto, negli anni ’90, per l’area gar- quale ha documentato i suoi lavori di cultura e le associazioni con i loro raduni hanno dimostrato di accettare ganica, il compito di Ispettore Onorario ricerca. la sfida del futuro. Sfida che però non accetta ancora la politica. L’anti- della Soprintendenza ai Beni Archeolo- Cagnano è addolorata per la sua doto forse c’è ed è molto semplice: dobbiamo essere ciò che gli inglesi gici di Puglia. scomparsa e si unisce alla famiglia per definiscono “openminded”, cioè liberi da preconcetti legati al Medioevo. Ha pubblicato Manifestazioni in condividerne il dolore. Ovvero uscire dalle nostre mentalità, quelle roccaforti che ci fanno tanto onore del chirurgo Nicola D’Apolito Leonarda Crisetti comodo perché non ci spingono a metterci in discussione. (Edizioni Centro Grafi co Francescano A volte penso al mio futuro: chissà se resterò qui, se ce la farò a vin- – Foggia 2002); Il Centro Storico – Le cere questa mentalità subdola e arcaica. Non penso di tagliare il legame Nostre Radici (Grafi che A. Iaconeta – La redazione del Gargano Nuovo si che ho con la mia terra. Non si tratta di pura poesia, ma di un bagaglio Vieste 2003); Uomini, Luoghi, Memo- unisce al cordoglio per la scomparsa di storia e tradizione che mi porto dentro. Ho una sorella che qualche rie – Dal Gargano all’Alto Tavoliere di francesco, collaboratore del gior- mese fa si è trasferita a Milano per studiare e lavorare. Quando parlo (Edizioni Centro Grafi co Francescano nale di vecchia data. con lei al telefono mi accorgo che in cuor suo soffre nello svegliarsi la mattina e non trovare il nostro sole, nel mangiare e non trovare nei cibi i sapori nostri, nel non poter regolare la vita in base ai ritmi tradizionali e alle nostre ricorrenze. Lei più volte mi ha ripetuto: «Non si vive di soli paesaggi e sapori». Come darle torto? Come non provare rabbia per una terra che non ti sfama, o meglio che gli abitanti non fanno fruttare? E se la rabbia diventasse un’energia costruttiva? Come si dice in dialetto: MORIRE A MODO PROPRIO «Tanta n mpo’ maj ess cchiù scurrda d’ la mezzanott!». Emanuele Sanzone enso che ognuno di noi, suo continuo documentarsi Io, primogenita, custodi- baronale, disposti a diversi all’altra. «Donna Ida»!, gri- Ppotendolo, sceglierebbe per decifrare, per tradurre i sco le sue immagini. Era vi- livelli, lo affascinavano e vi davano alcune signore per il proprio modo di morire. segni dei padri; i padri anti- vacissimo, irrequieto. I tetti soggiornava saltando come avvertire mia madre del peri- Mio fratello, Francesco, chissimi del Gargano. delle abitazioni del palazzo un capriolo da una tegola colo che Franco correva. Non DOME’ NON AVERE PAURA un mese fa ha chiuso la sua c’era verso; la terrazza ed i sosta terrena come avrebbe tetti erano il suo campo di LA MAFIA PERDERA’ voluto e come, realmente, gli battaglia. Lì portava i ragazzi alve, ho 20 anni, sono di , studio giurispru- è stato concesso. della sua fazione, “I Palazza- Sdenza all’Università di Teramo. Il 30 luglio era a Cagnano STORIA DI PAESE ri” in lizza con “I Cavutari”. Parla garganico! Mi è venuto in mente di parlare della storia di un mio dove un amico l’ha foto- Sulla terrazza, muniti di spa- amico, giovane sannicandrese di belle speranze la cui vita fu spazzata grafato, di sorpresa, mentre de di legno, avvenivano gli via da un pacco bomba il 18 Marzo 2006. Lo ricordo Giorgio, come se sorridente solleva la mano La morte di Franco mi ha sollecitata tidiano, sempre insuffi ciente. Buona scontri accompagnati da un fosse ieri. Era sabato, la sua classe, la stessa di mio fratello, uscì un ora in segno di saluto. La scena ad aprire, qualche giorno fa, le scatole occasione! Cinque bambini, i fi gli del grido di guerra preceduto da prima, alle 12,15. Verso l’una Giorgio tornò a casa, accompagnato da che fa da sfondo a questa ul- che costodiscono i documenti che lui debitore, lo vedono entrare e presagi- un verso che rammento per- Nazario con il motorino. Davanti l’uscio dell’abitazione i due notarono tima foto di Franco è proprio da tempo, insistentemente, mi chie- scono un dolore imminente. fettamente: «Oh greco com- la presenza di un pacco che, senza pensarci su, Giorgio afferrò e portò quella che lui si sarebbe au- deva. Vi ho trovato, fuori contesto, Sembra che il padre di B.T. abbia pagno...!». Reminiscenza dentro. Dopo neanche dieci minuti, aprì quel pacco destinato al padre e… gurata: sostare per l’ultima lo scritto di una storia antica; ma non avuto in passato alterchi con il padre scolastica di tono augurale. il pacco esplose dilaniandolo e spargendo per tutta la casa i suoi resti di volta nel cortile dell’ex pa- tanto antica; di cinquanta anni fa, che del debitore a causa di una striscioli- A Roma ebbe un gatto che, povero neo diciottenne. Giorgio era un ragazzo tranquillo, pulito, amava lazzo baronale di Cagnano, ha avuto come ribalta teatrale proprio na di terreno che infi ammò i due con- imprudente, un giorno varcò ballare e divertirsi, amava la vita… non è possibile morire così! Anche se palcoscenico dei suoi tanti Cagnano, il mio paese. Chissà perché tendenti fi no allo scontro fi sico. «Che la soglia e si smarrì. Franco il delitto è stato catalogato a sfondo passionale da parte dell’autore ma- giochi di bambino. Era lì, è fi nita fra le mie carte. Credo che me paghi il giusto per il peccatore», pensa non si dette pace. Con l’aiu- teriale, io ci vedo il chiaro stampo mafi oso, ormai culturalmente radicato alla vigilia della morte, per l’abbia raccontata una delle vittime B.T. che il giorno dopo il misfatto va to di Italo, all’epoca già mio nella nostra popolazione. Le cronache ci dicono di ragazzi che girano intrattenersi con un gruppo di (saprete subito perché ho introdotto regolarmente in chiesa, in prima fi la, marito, il temerario gattino armati, di risse in ogni festa, di spaccio di droga, di pizzo e prostituzio- signore intente a confeziona- questo termine), una alunna, Rita, di come i galantuomini. Fa la sua appa- fu cercato in tutto il quartie- ne. Vi chiederete perché la “gente perbene” resta nella nostra città, non re orecchiette per una prossi- quarta elementare, quando ho insegna- riscente offerta e resta con il sorriso re. Fu una storia a lieto fi ne. scappa, come fanno molti… La risposta me la diede don Luigi Ciotti il ma sagra; era previsto un suo to a Cagnano. stampato sulle labbra a dimostrazione Non fu a lieto fi ne la partenza 30 marzo 2007 a San Nicandro: «Dome’ non avere paura, la mafi a non articolo. Luogo, giorno, ora; Ve la racconto premettendo che, men- del “quanto sono buono e generoso, di mio padre, come volonta- esisterà per sempre, bisogna parlare, divulgare, far conoscere la realtà del un accordo perfetto di coin- tre nella città i sentimenti comunitari io”! rio in guerra, allorché Fran- tuo territorio a tutti…». cidenze quando, il giorno sono stemperati, fugaci e provvisori; Torniamo al misfatto. «Signora, apra co aveva appena due anni. Cosa serve alla città di San Nicandro Garganico? Cosa serve al Garga- successivo, si stava recando appaiono e facilmente scompaiono; nei tutte le stanze, siamo venuti per il pi- Era il maschietto desiderato. no? La mia risposta può apparire ovvia e scontata: serve sicurezza, più su, verso la montagna, per paesi, la vicinanza fi sica e psicologica gnoramento; è con me l’uffi ciale giudi- Quando si giocava a nascon- forze dell’ordine sul territorio… San Nicandro di notte è zona franca, per una cena di lavoro. Un lan- genera odio, intolleranza e, fortunata- ziario»! «Avvocato, le stanze sono due dino, di sera, al rientro di le strade gira una sola volante e neanche tutte le sere. Prima di parlare di cinante dolore, immagino, il mente, a seconda delle persone, anche e ci stiamo in sette. Che volete? Che mio padre, Franco era il pro- sviluppo e turismo dobbiamo occuparci di queste situazioni che rischiano tempo di scendere dalla mac- partecipazione attiva, mutuo soccorso, vedete? Il letto? Il cassettone di mia tagonista; era sempre lui che di affossare qualsiasi “Piano garganico” prima ancora della nascita. china e la fi ne, come dicono, collaborazione; atteggiamenti ad altis- madre? Il quadro di San Michele? Fate “faceva tana”. Per mio padre, Comunque San Nicandro non ha solo lati negativi. E’ un paesone im- fra le braccia di un medico simo livello emozionale. voi! Questo abbiamo». maschilista, era più che giu- merso nel verde a pochi chilometri dal mare. Vivendo in questo posto ho che per puro caso lo segui- La storia, a cui potremmo dare il ti- I bambini tremano e si stringono sto che il gioco andasse per capito che bisogna valorizzare il suo potenziale. Mi viene in mente l’ere- va e che, generosamente e tolo “divorare l’innocente”, riguarda le l’uno all’altro come pulcini infreddo- quel verso. mo di San Giuseppe, la chiesa della madonna di Monte d’Elio, la spiag- impotente, ha raccolto il suo frustrazioni dell’avvovato B.T. il qua- liti. «Aprite l’armadio, vediamo che Quel padre, perduto pre- gia di Torre Mileto, la dolina carsica più grande d’Europa (Pozzatina), le ultimo respiro. le ha utilizzato una intera famiglia per c’è dentro. Uffciale, annota; lasciamo maturamente, mio fratello ha masserie fortifi cate e, ahimè il tasto più dolente, sull’istmo del Lago di Da tempo andava dicen- farla contenitore delle sue tante rabbie, il letto, il resto è pignorato». Poveri, continuato a cercarlo, a ten- Lesina, la località “Schiapparo”. Quasi dieci chilometri di case abusive do ad un intimo amico di abusando del potere che gli dava la sua umili oggetti di famiglia, spettatori tare di ricostruirne l’mmagi- costruite sul lembo di terra che separa il mare dal lago. I circa tremila Cagnano: «Vorrei morire posizione di “signor avvocato”, riveri- quotidiani di qualche gioia e di mol- ne; per appropriarsene, per abitanti sono completamente abbandonati a loro stessi; senza corrente qui, a Cagnano»! Se lo è to e davanti al quale ci si deve levare la ti dolori. Gli sportelli dell’armadio si riceverne rassicurazione e elettrica, fogna e strade, ... Parlare dello Schiapparo mi fa vergognare. meritato, come suppongo, coppola, accompagnando il gesto con aprono e qui Giovanna, una delle bam- conforto, soprattutto dopo Quando racconto di questo lembo di terra ai miei amici del Nord, restano perché la sua è stata una fi ne un abbozzo di inchino. «Riverisco, av- bine, la mia alunna, sette anni, impalli- che la morte, in questo caso perplessi e non riescono a credere come in l’Italia possano esserci ancora serena, appena dolorosa, lì, vocato! Che galantuomo!». E il galan- disce e trema. In un’anta dell’armadio disattenta e crudele, gli tolse zone dove lo Stato non ha ancora messo piede. In altre zone una rarità lungo la strada verso i boschi tuomo si dà da fare... ha confezionato la casetta della bam- il secondo fi glio, Nicola, che qual è un istmo naturale è sfruttata, come a Miami. Da noi sembra, nella dove amava recarsi in ogni Le teorie della personalità e le dina- bola, regalo di una signora del paese tanto gli somigliava per in- visione più ottimistica, lo Sri Lnka… stagione in cerca di piante miche dei fenomeni proiettivi, campo dove la madre ha prestato servizio per telligenza e sensibilità. Vedendo queste situazioni, per noi che siamo il futuro, è pressoché particolari, di fi ori che a pri- degli psicologi e dei sociologi, giun- qualche tempo. L’avvocato B.T., con «Marinetta, ricordati! impossibile restare. Bisogna uscire da questa mentalità del favoritismo e mavera riempivano di colore gono a proposito. Il signor B.T. è un un colpo secco della mano fa volare Quando andrai nella tua nuo- del clientelismo ed entrare nell’ottica del diritto. Ai cittadini sono dovu- anche i suoi occhi che quei gran frustrato, in cerca di prede ed via: la bambolina sul piccolo letto, la va casa e, come mi dici, ri- te determinate prestazioni pubbliche, che non sono dei favori personali, fi ori sapevano guardare con ecco, fortuna sua, gli capita per le mani sediolina, il lavabo; una stanza in mi- metterai a posto le tue cose, gratia dei dai politicanti di turno... amore, con la meraviglia e un’occasione unica. Ora è il momento niatura che Giovanna va ogni giorno devi inviarmi tutto ciò che ri- E’ diffi cile uscire da questa mentalità, ma qualcuno ci prova. L’attua- lo stupore di un animo eter- di liberarsi del peso! Il povero padre a riguardare compiacendosene. L’orco guarda nostro padre: lettere, le Amministrazione di San Nicandro ha dato a me e ad altri ragazzi la namente giovane. Le piante, della famiglia presa di mira deve dare ha esaudito il suo bisogno! Che sospiro fotografi e, cartoline». Ed io: possibilità di esprimersi con l’organizzazione di eventi artistico-sociali, gli animali, gli scenari del del danaro, che ha chiesto in prestito, a di sollievo! La bimba singhiozza, i fra- «Te lo prometto! Tranquilliz- come i concerti del Primo Maggio o incontri con eminenti personalità lago e del mare erano le sue degli amici. Sicuro! Lo ridarà, sia pure telli l’abbracciano, la madre si morde zati». Ora, le memorie, con- del calibro del già citato don Ciotti o del giornalista di Annozero Sandro passioni, le sue creature da ad un tasso di interesse esorbitante. Ma le labbra, ma non reagisce; il più forte tinueranno a stare con me. Ruotolo. Credo che la cosa giusta sia rischiare e puntare sui giovani... ma custodire e su cui scrivere. che importa; le leggi sono del più for- è lui, l’onorato B.T. Di tutta la scena, Non avendo trovato un so- la maggior parte degli amministratori, tranne eccezioni, hanno superato Ed ha scritto cantando i tra- te. all’avvocato è piaciuta proprio questa stituto, Franco doveva farse- la cinquantina e sono strenuamente attaccati alle loro poltrone. Il mio so- monti garganici, i venti, le L’avvocato B. T. viene a conoscen- parte: la bimba che singhiozza. Il sadi- lo da sé il genitore che tanto gno di Gargano è diverso. Parlo in primis di musica, spettacoli e locali, di pacate e languide giornate za del fatto e sobilla il debitore. «Che smo ha raggiunto il suo acme. prematuramente gli è manca- cultura, sport e ambiente… creare canali che possano permettere a queste di sole, i profumi della terra si faccia il pignoramento, meglio non Vi garantisco che anche se può sem- to. Forse lo ha incontrato un materie di convivere e interscambiarsi portando il vivere quotidiano del sprigionati da un improvvi- rischiare!». Il venticello della calunnia brare patetica, questa storia di paese mese fa nello spazio che non cittadino a livelli ottimali e accrescendo la cultura generale delle nostre so acquazzone, il canto dei diventa vento ed il vento bufera, come è proprio vera. Giovanna, che ora do- carpisce gli affetti. popolazioni. Vedo linfa nuova, la vedo qui, guardando negli occhi voi tanti uccelli della laguna e succede nei paesi quando si addita Ti- vrebbe avere cinquantasette anni, non Desidererei che coloro i che su base volontaristica fate parte di associazioni no profi t. Guardan- delle foreste. Ed ha scritto zio, si addita Caio e si trascorrono le so che cosa faccia e dove sia. Non so quali leggeranno questo ar- dovi in faccia mi viene voglia di gridare: si può fare! Si, possiamo ancora di uomini e di cose; di cose giornate di noia a raccontarsi i fattacci. se B.T. sia vivo o morto, ma se legge- ticolo dedicassero qualche sperare di vivere la nostra vita nella nostra terra. Non dobbiamo per forza archeologiche, soprattutto! Ma qui non dobbiamo niente alla fan- rà e si ricorderà, dovrebbe dire “mea minuto a ritrovare Franco nel di cose scappare verso un futuro lontano! Quanta passione nelle sue tasia; i fatti sono reali. Il signor B.T. si culpa”. Chi pecca contro gli innocenti, suo sito internet: www.fran- Ci tengo a precisare che il Gargano non è solo Peschici e Vieste. Il scoperte. Qui la selce lavora- reca, con regolare mandato, presso la pecca contro Dio. cescoromanoferrante.it. Lo Gargano siamo anche noi sannicandresi, carpinesi, vicaioli, cagnanesi, ta e lì frammenti di vasi, resti casa del debitore. Non c’è; è in campa- Leggetela con attenzione, questa sto- conosceranno e lo apprezze- ischitellani e rodiani. Questo la politica se lo deve mettere in testa. bronzei, testimonianze di un gna a strappare alla terra il pane quo- ria reale. E meditate. ranno. Grazie. Domenico Maria Mascolo passato che lo invaghiva. E il Mariantonia Ferrante ANNO XXXV N. 8/9 SETTEMBRE 2009 PAGINA 4 Il Gargano NUOVO n mpo’ maj ess cchiù scurrda d’la mezzanott!

l primo agosto 2009 a Cagnano Varano ha avuto luo- tinua Antonio – è l’industrial, una dira- Igo la terza edizione del Cagnano Living Festival, che mazione del metal, meno duro, però più ha portato in scena giovani “incazzati” con performance melodico, con testi in chiave dark (dai singolari. Chitarre impazzite, voci dure, quasi mostruo- toni romantico-decadente e pessimisti- se. Mi hanno stupita la grinta, la durezza dell’espressio- co). Il più grande interprete è Marilyn ne, “la rabbia”. Una teatralità che in qualche passaggio Manson. Ci sono poi anche i Korn, i faceva accapponare la pelle: ma cosa abbiamo fatto a Rammstein. Gli Industrial fanno una questi giovani! canzone di denuncia dei problemi socia- “Cagnano Living Festival”, di cui “Schiamazzi”, il li, politici, economici e religiosi, anche gruppo organizzatore, giornalisti in erba audaci e tenaci, se non prendono una posizione “contro”. ha dato grande prova di sé, superando i “piccoli-grandi” Dicono solo ciò che non va. Ce l’hanno ostacoli economici e organizzativi. in particolare con l’“americanizzazione” Alla rassegna 2009 hanno partecipato dieci gruppi e la “globalizzazione”». musicali provenienti in gran parte dalla regione Puglia: Per me questi discorsi parlano un’altra Carolina da Siena (Bisceglie) con Libera si fa di aria (e lingua. Mi sforzo comunque di capire, io cammino); i Silver Bloom (cagnanesi e ischitellani) curiosa di conoscere cosa c’è nella testa con Immagine; i Mistery (di ) con A convincted dei giovani. innocent; gli Undersoil (Sannicandro Garganico) con I Black Illusion stanno pensando alla The dreamer; i The Look (Foggia) con Come cambiano registrazione del loro primo album, qua- le cose; i Terremoto (Vico del Gargano) con Fottiti; gli si sicuramente omonimo. Contano già Heathead (Sannicandro Garganico) con Fatality; i Them oltre trenta canzoni che vedono autori Philosophy (Roma) con Ultimo viene il ponte corvo; gli Antonio Crisetti e Giannazzario Tenace, Alter Ego (Foggia) con Una risposta; i Black Illusion scritte quasi tutte in inglese. (Cagnano Varano) che hanno presentato L’essenza. Il gruppo ha partecipato alle prece- Ciascun gruppo ha presentato due brani, di cui uno denti edizioni del Cagnano Living Festi- inedito. La giuria, di tanto in tanto interpellata dal pre- val: nel 2007, con sei brani [allora non sentatore del Festival Emanuele Sanzone, ha dichiarato c’erano premi]; nel 2008 conseguì il di essersi trovata in seria diffi coltà, perché i brani e le terzo posto con il brano Different World, interpretazioni erano tutti interessanti. Una decisione, in titolo signifi cativo, emblematico di quel ogni caso andava presa. Ed ecco i primi tre classifi cati: “mondo diverso” dai giovani tanto ago- Carolina da Siena; i Silver Bloom e I Mistery al 2° posto gnato. ex aequo; i Them Philosophy. Leonarda Crisetti È stato conferito anche un premio per il testo più inte- ressante a L’essenza. Ai Black Illusion, perciò, la reda- zione di Schiamazzi ha assegnato il premio della critica in memoria di “Francesco Bocale”. Di questo poeta e A Cagnano la terza edizione del Living Festival. I “terroristi del rumore” usano la musica elettronica per denunciare il disagio della società narratore cagnanese recentemente scomparso, il giovane Tommaso ha letto i versi di Ho camminato per sentieri infi niti, che ha dato il titolo all’ultima raccolta. L’essenza mi ha emozionata molto, anche per la fami- liarità del cantautore. Ho quindi deciso di contattarlo per capirne di più sul senso di quel «Dimmi se tu/ di questa rabbia hai capito il perché,/ Dimmi se … ». A rispondermi è Antonio Crisetti uno dei fondatori Metallari o Industriali del team: «I Black Illusion sono nati nel 2005. Eravamo solo in due: io e Massimo D’Antuono. Abbiamo avuto cambiamenti line-up. Oggi è formato da Massimo alla batteria, Giannazzario Tenace e Tony Stefania ai bassi, Giorgio Giannetta alla chitarra, Antonio Crisetti (che ... comunque incazzati sono io), voce e chitarra. Ora siamo alla ricerca di un addetto alla tastiera». «Il nostro genere musicale – con-

so quasi terroristico del rumore, rifi uto totale Industrial Records inonda il mercato di dischi e Udella tecnica musicale, uso di nastri preparati e cassette, stimola il pubblico a pubblicare bootleg L’ESSENZA rifi uto quasi totale di qualsiasi forma melodica. dei concerti (unico compenso richiesto: quattro [parole e musica di Antonio Crisetti] E’ quello che avviene dal 1969, nei sobborghi copie per i musicisti), strane scelte pubblicitarie di Londra, con la nascita di Coum Transmissions, (nelle locandine di alcuni dei loro concerti non è Intro un gruppo di performance-art di cui fanno parte presente nemmeno il nome del gruppo), e così Perderai l’essenza di quei giorni qui con me. due personaggi che rispondono ai nomi di Genesis via. Da un punto di vista musicale, combinano Non rimarrà niente, neanche questo, dentro te. P-Orridge (un mail artist già piuttosto famoso) e le tecniche di cut-up di suoni rubati e ricostruiti, Neanche questo testo scritto dalle lacrime. Cosey Fanni Tutti (ex spogliarellista il cui nome rumori elettronici ricavati spesso da strumenti Rimanere inerme, no, non è mai facile. deriva da una deformazione dell’aria operistica costruiti da Chris Carter fusi ai suoni, altrettanto “Così fan tutti”). Le performance del gruppo, che confusi, provenienti da strumenti convenzionali, Rit. sposano musica e improvvisazione gestuale, non usati di frequente in maniera non convenzionale. Dimmi se tu, mancano mai di sconvolgere il pubblico e l’opinione Le sonorità vanno da rumori di fondo del tutto di questa rabbia hai capito il perché, pubblica, sfi orando e spesso andando decisamente indistinti a potenti strutture percussive, i testi sono oltre i limiti della pornografi a e della “decenza”: urlati, fi ltrati, destrutturati. Dimmi se, musica rumorosissima a volumi molto alti, dovizia Nel 1981, chiunque fosse entrato in contatto con dimmi se, ormai, riesci a sentire il dolore che è in me, di fl uidi e scarti organici, scene di nudo e di sesso i Throbbing Gristle nei cinque anni precedenti, si dimmi se … . sadomaso dal vivo, crocifi ssioni; il tutto costituiva un è visto recapitare una cartolina il cui unico testo insieme talmente forte ed indigesto da sconvolgere era: “Mission is terminated”. Dopo aver prodotto Dimmi quanto tempo ancora, dovrò sopportare ed infastidire anche artisti a critici noti per le loro un grande numero di dischi, nastri, live più o E per quante volte dovrò immaginare simpatie per i movimenti d’avanguardia come Chris meno uffi ciali, il gruppo si scioglie, ma l’enorme Di non essere più qui e di sognare Burden. Gli intenti sono vistosamente provocatori, il meccanismo ad orologeria che avrebbe ben presto Di non aver vissuto mai, per non ricordare. tentativo è quello di distruggere a colpi di mannaia intossicato la cultura occidentale si è avviato, e non la condizione apatica della gente. sarà più stato possibile fermarlo Rit. … In generale si propone come un’elettronica Nel corso degli anni ‘80 una nuova leva di minimale, ritmata, ricca di campionamenti di musicisti quali i Current 93 porterà il genere verso Parlerai di quelle storie, che non hai vissuto sonorità industriali (es. martelli pneumatici, presse lidi folk, mentre negli anni ‘90 l’ industrial fi nirà idrauliche, ogni sorta di rumore di fabbrica), per caratterizzare le derive metal di gruppi quali Piangerai per quelle cose che non hai mai avuto arricchita da voci perversamente distorte e malate, Ministry, Rammstein, Godfl esh, Nine Inch Nails, E per un futuro che tu non hai voluto per ricreare in musica e denunciare le più grandi Marilyn Manson. Al falso delle tue realtà non ho mai creduto. aberrazioni umane - le già citate sensazioni di Verso l’inizio degli anni novanta, l’industrial alienazione, la solitudine, le perversioni più bieche, diventerà sinonimo di un genere di elettronica Intro il lavaggio del cervello creato da televisione e Chris Carter e Cosey Fanni, da oltre trent’anni leader dei più sperimentale e oscuro rispetto al tradizionale, … religioni di massa oltre che da quello provocato Throbbing Gristle. Nel 2009 sono stati in tourneé in Italia infl uenzando diversi generi come l’hardcore techno, Rit. delle sette varie; insomma tutto lo sporco e le cose la techno e la drum ‘n’ bass. che i governi negano e non dicono. nel suo intelletto, si automatizza anche la vita dello  Culturalmente l’industrial fu fortemente infl uenzata stesso lavoratore, creando disagio e la tanto “amata” da scrittori scomodi come W.Burroughs, l’autore di alienazione - oramai un vero e proprio marchio “Pasto nudo” e “La scimmia sulla schiena”, (con la di fabbrica, portato da ogni stressato uomo della sua tecnica del cut-up); da J.G.Ballard, autore di “La società occidentale. utto iniziò con i Throbbling Grist- vetriolo (apocalittiche e crudamente mostra delle atrocità” e di “Crash”, e forse in tono Chris Carter con i Throbbing Gristle crea una Tle nel 1975: l’anno di costituzione EBM accusatorie verso il perbenismo della minore anche da personaggi come il marchese De etichetta: inizialmente, il nome doveva essere fu fissato esattamente trent’anni dopo chiesa americana), del cantante-chi- Sade e Aleister Crowley, anche se Crowley veniva Factory Records, nome a Andy Warhol, ma molto la fine della seconda guerra mondiale tarrista Alain Jourgensen, hanno fatto citato più per far scalpore che per altro… presto viene cambiato in Industrial Records. Il nome per alludere all’inizio di un’altra guer- E ALTRI di lui uno dei personaggi più impor- Altri gruppi analoghi a Coum Transmissions svi- nasce dallo slogan, “Musica industriale per gente ra combattuta a livello ideologico e tanti nel genere, anche se sempre trop- luppano il genere in direzioni diversissime. Sono i industriale”; l’intento è, secondo le parole dei membri sociale, una guerra contro il sistema. DERIVATI po ingiustamente sottovalutato. britannici Cabaret Voltaire (gruppo) e Clock DVA, stessi, sempre quello di creare e propagandare un E da qui furono partorite varie bran- Altri gruppi si sono uniti con nuo- gli americani Factrix, Boyd Rice e Monte Cazazza, riferimento cinico alla produzione seriale di opere che del genere, quello più propria- ve sonorità al metal industriale; i gli australiani S.P.K., i tedeschi Einstürzende Neu- d’arte, alla produzione della musica equiparata mente elettronico e a tratti ambienta- Godflesh, autori di un metal acido e bauten, l’italiano Maurizio Bianchi, gli sloveni Lai- a quella delle automobili, alla trasformazione le, e quello più punk ed in alcuni casi la new wave, una musica arricchita psichedelico ricco di momenti di pura bach e i canadesi Skinny Puppy. dell’artista in una sorta di imprenditore alla estremizzato fino a suoni metal. da ritmiche allucinanti e in tempi di- alienazione sonora: una vera e propria La svolta si ha a metà degli anni settanta con costante ricerca del successo. L’etichetta, ben presto In questi anni nasce un altro sot- spari; i secondi sempre carichi di voci industria in musica… Poi i new-yor- Chris Carter, un geniale inventore e modifi catore di inizia anche a pubblicare lavori di altri gruppi togenere: l’E.B.M. (electro body distorte e campionamenti, ma sicura- kesi White Zombie e Prong e i cali- strumenti musicali, sfoltisce il progetto originario, “fi losofi camente” vicini (ad esempio i primi lavori music), di cui abbiamo già citato i mente più ballabili e marziali. forniani Nine Inch Nails, autori di un mantenendo in piedi solamente quello musicale: dei Cabaret Voltaire). Le tematiche trattate sono tutte fondatori D.A.F. e Front 242, a cui Negli Stati Uniti i Ministry, nel sound precursore dei vari movimenti l’esperienza industriale ha fi nalmente inizio! quelle ritenute fastidiose o taboo dalla gente comune, possiamo aggiungere il duo dei pio- 1987 creano un disco, “A land of rape crossover metal moderni. Le dichiarazioni programmatiche sono chiare: tra queste alcune delle più frequenti riguardavano nieri new-yorkesi Suicide, (già attivi and honey”, che cambierà per sempre La musica industriale, più che un l’interesse non è rivolto tanto alla musica in sé, l’accesso dell’informazione, ogni tipo di ossessione sin dal 1971), autori di un’elettronica il modo di concepire la musica rock unico genere, è quindi un movimento quanto all’informazione in essa contenuta. o perversione, sessuale e non, assassini seriali, ballabile e minimale; il genere E.B.M. aggressiva di tutto il mondo, un pre- che si è insinuato nella società, e non Nell’esperienza dei Throbbing Gristle «il rumore tortura, incesto. La convinzione di base è quella che propone, quindi, una musica aggres- cursore di tutto il calderone crossover solo musicale. In quella cinematogra- si fece verbo». il potere politico, militare ed economico non sono più siva a cavallo fra dance e rumorismi e metal più sperimentale degli anni a fica con film come Scanners, Hera- Il genere proporrà tantissime correnti e importanti rispetto a quello nelle mani di che gestisce vari. venire. I Ministry nascono come grup- serhead, Videodrome, Il Tagliaerbe, sottogeneri, ma sempre nell’orbita di una una musica le informazioni. La tecnica usata è quella dello In Canada abbiamo due gruppi po new wave, per poi diventare prima Matrix, Strange Days, Doom Gene- che esprime la malattia e il disagio dell’uomo nei shock: colpire duro per risvegliare le persone dallo storici sulle scene tutt’ora, i perversi con l’album “Twich” E.B.M., e poi ration, Tetsuo, Hardware. Ed anche in confronti della “sconfi tta” della società industriale: stato di torpore in cui vengono mantenute, spingere Skinny Puppy e una loro costola stac- tecno-harcore-metal con l’album già quella letteraria, basti pensare a tutto il settore secondario che, con secoli d’aberrazioni la gente ad alzarsi e scegliere da sé le proprie fonti catasi a metà anni 80, i Front Line As- prima citato. Il look (capelli rasta lun- il movimento di letteratura Cyberpunk e sfruttamento dell’individuo, ha portato il mondo di informazione. Dal lato “commerciale”, la tattica sembly. I primi sono autori di un indu- ghi e cappellaccio da cow-boy nero… iniziato con Philip Dick e W. Gibson. operaio ad isolarsi sempre più dal concetto di scelta è quella di lanciarsi contro tutte le regole strial morboso ricco di campionamen- in anticipo di ben 10 anni sui vari Uno dei pochi “morbi” di cui questo vita normale; si accettano come realtà lavori che dell’industria musicale, (uscita di un disco all’anno, ti e urla “eroinomani”, fra il punk e korn-deftones) e le liriche dei testi al mondo può ancora andare fiero…  azzerano la creatività da sempre insita nell’uomo e difesa strenua dei diritti d’autore, etc.): quindi la

MATERIALE EDILE ROSA TOZZI Bottega dell’Arte ARREDO BAGNO SHOW Cartoleria Legatoria Timbri Targhe di Maria Scistri IERVOLINO FRANCESCO IDRAULICA Creazioni grafiche Insegne Modulistica fiscale Dipinti Disegni Grafiche Tempere dei centri storici del Gargano di Michele & Rocco Iervolino TERMOCAMINI ROOM Autorizzato a ricevere abbonamenti, rinnovi, pubblicità, avvisi Libri e riviste d’arte 71018 Vico del Gargano (FG) economici per il “Gargano nuovo” PAVIMENTI Autorizzato a ricevere abbonamenti, rinnovi, pubblicità, Via della Resistenza, 35 Zona 167 Vico del Gargano 71018 Vico del Gargano (FG) avvisi economici per il “Gargano nuovo” Tel. 0884 99.17.09 Fax 0884 96.71.47 RIVESTIMENTI Parallela via Papa Giovanni Via del Risorgimento, 52 Telefax 0884 99.36.33 71018 Vico del Gargano (FG) Corso Umberto, 38 Il Gargano NUOVO ANNO XXXV N. 8/9 SETTEMBRE 2009 PAGINA 5

C.I.V. Consorzio Insediamenti Vico Coop a.r.l. 71018 Vico del Gargano (Fg) Zona Artigianale Località Mannarelle Tel. 0884 99.31.20 Fax 0884 99.38.99 FALEGNAMERIA ARTIGIANA OFFICINA MECCANICA S.N.C. VETRERIA TROTTA SCIOTTA VINCENZO SOCCORSO STRADALEE di Trotta Giuseppe Porte e Mobili classici e moderni su misura DI CORLEONE & SCIRPOLI Restauro Mobili antichi con personale specializzato OFFICINA AUTORIZZATA RENAULT VETRI SPECCHI VETROCAMERA VETRATE ARTISTICHE IMPIANTI GPL-METANO-BRC Abit. Via Padre Cassiano , 12 Tel. 0884 99.16.92 Cell. 338.98.76.84 Tel. 0884 99.35.23 Cell. 368.37.80981/360.44.85.11 Tel. 0884 99.19.57

Una ricerca di Michele Galante su personaggi e movimenti politici e sindacali di tutto l’arco del Novecento che hanno operato in Capitanata Biografie e indagine socio-politica nelle quali si sono già impegnati in recedenza Michele Pistillo, Michele Magno, Raffaele Mascolo, Angelo Rossi Poesia LA STORIA POLITICA E SOCIALE DELLA CAPITANATA Vincenzo Campobasso Crocetta del Montello (Tv), 29/06/2009 Sette rintocchi ATTRAVERSO IL VOTO ELETTORALE E poi settantasette – Ad ore sette! Così comincia il giorno ’è una tradizione ormai consolidata nazionale del PCI, il quale, durante la sua un quarantennio intero, che va dal 1946 giche internazionali durante il lungo e, a Per la gente a Crocetta. Cin provincia di Foggia, e non solo: dirigenza, ha costantemente posto l’ac- al 1978 e che culmina con il rapimento e volte, “disastroso” dissidio dei paesi divisi ex parlamentari della sinistra, soprattutto cento sulla questione morale che doveva l’uccisione di Aldo Moro; la cui morte, in e contesi dalla cortina di Est e Ovest del Il gallo canta intellettuali della vecchia area comunista, contraddistinguere in maniera prioritaria un certo senso, ha signifi cato pure la fi ne mondo. E non si rende conto che sono diventati dei validi storiografi per l’impegno e la vita quotidiana di un politi- del concetto di governo di unità naziona- Nel volume sono menzionate le diverse quanto riguarda la ricerca su personaggi co, di un amministratore o di un semplice le, quel punto di incontro che, attraverso maggioranze che hanno governato l’Am- Del cielo grigio! e movimenti politici e sindacali di tutto iscritto o simpatizzante comunista. l’impegno di due leader, quello democri- ministrazione provinciale di Capitanata, Comunque sono sveglio l’arco del Novecento che hanno operato Ecco perché anche la storiografi a so- stiano ucciso dalle Brigate rosse e quello ma anche il Comune di Foggia e i centri Fin dalle prime luci! nel territorio di Capitanata. Mi riferisco ciale e politica della sinistra deve apriori- sopracitato comunista, si era fi nalmente maggiori; e, con l’istituzione delle Re- a studiosi come Michele Pistillo, Michele sticamente conformarsi a un tale precetto riusciti a trovare dopo un duro scontro gioni nel 1970, anche quelle regionali pu- Monte Grappa, 3/7/2009 Magno, Raffaele Mascolo, Angelo Rossi per evitare qualsiasi residuo di partigiane- fatto di lotta frontale sul piano ideologico gliesi: rilevamenti statistici che, come si è e Michele Galante. Oltre a qualche altro ria nell’esposizione di situazioni e avve- e politico di un insuperabile maccartismo ricordato, si fermano alla morte dell’ono- Cima del Grappa. nome che mi sfugge. Ebbene, costoro nimenti: dire pane al pane e vino al vino italiano, oltre a uno più estensivamente revole Moro. Oggi, dopo tant’anni, hanno saputo offrire dei validi contributi cosicché, come ricordavo in precedenza, occidentale, da parte delle forze di centro Segue in Appendice una preziosa nota piango – commosso. biografi ci di esponenti della sinistra dauna non ci siano smagliature di sorta e il pro- e di esponenti liberali e neofascisti di de- biografi ca degli eletti al Parlamento italia- e di indagine socio-politica di determinati dotto non esca infi ciato da intromissioni stra. no e alla Regione Puglia, dei parlamentari avvenimenti legati a questo territorio, sen- ideologiche volutamente revisionistiche In ogni capitolo, parallelamente al e dei consiglieri regionali della Capitanata. Monte Calvo (Gargano), 7/07/2009 za mai travalicare i limiti del settarismo della realtà dei fatti. succedersi dei governi e rappresentanti E’ una scelta importante in quanto fi no- velleitario, pur essendo, secondo i canoni A conferma di quanto fi n qui espresso, è nazionali, iniziando dalle elezioni per la ra della maggior parte di loro non si era Nuvole a rete: anglosassoni di adesione a una ideologia, stata pubblicata l’ultima fatica di Michele Costituente e il relativo Referendum isti- conosciuto nessun riferimento particolare che pesci prenderanno del believing with belonging, ossia pro- Galante, dirigente provinciale comunista tuzionale del 1946, fi no alle elezioni poli- della loro vita e delle loro strategie all’in- sulle montagne? fessare un credo appartenendo espressa- di lungo corso e deputato in una legisla- tiche del 1976, Galante non solo ci dà un terno dei partiti e di come abbiano gestito mente ad esso. Cosicché, pur ascrivibili a tura, intitolata Dalla Repubblica all’as- quadro chiaro ed esaustivo della vita ita- la cosa pubblica. Son pietre o funghi?... uno specifi co schieramento politico, con sassinio di Moro – Storia elettorale della liana di quegli anni ma descrive i risvolti Chiude il testo una precisa scheda dei Candore levigato… militanza attiva, la loro ricerca, seppure Capitanata. sociali e amministrativi della realtà della voti del Referendum istituzionale del ’46 Tre prataioli! da una angolatura di sinistra, rifl ette og- Seguo da anni il percorso storiografi co Capitanata oltre che regionale, con riferi- nella provincia foggiana. Seguono i risul- gettivamente l’interpretazione di taluni di Galante, autore di numerosi studi su menti ai molteplici dirigenti locali e pro- tati delle tornate elettorali politiche, con fenomeni della storia novecentesca della intellettuali, parlamentari, dirigenti, sin- vinciali. Queste fi gure di uomini guida del relative preferenze e percentuali dei par- Haiku, 18.7.2009 Capitanata. Né la loro l’esposizione de- dacalisti, amministratori, lotte politiche, pensiero e della prassi, esponenti di partiti titi in lizza, oltre che dei candidati e degli borda in esagitate condanne e faziose con- movimenti sindacali e operai riferiti a pe- in competizione tra di loro, hanno diret- eletti, dal 1946 al 1976; insieme a questi Noia mortale. fessioni, ma tout se tient: il tutto si ricol- riodi diversi che nell’insieme inglobano to le sorti del territorio dauno, con speci- dati sono citati anche quelli riguardanti Il vento passa dritto – lega a una coerenza storica e fi lologica di vasti settori della storia della Capitanata fi ci riferimenti alle lotte e alle conquiste le elezioni provinciali dal 1952 al 1976, fondo, con chiarezza di analisi e contenuti del Novecento. Nella prefazione Giusep- sociali della grande massa di contadini e con l’elenco dei consiglieri e presidenti di Senza fermarsi! e, soprattutto, politically correct, ossia pe Vacca, presidente della Fondazione operai che hanno sollecitato la presa di co- ogni consiliatura. Stesse cifre sono ripor- correttezza politica di chi non dimentica “Gramsci” di Roma, ha defi nito il libro di scienza di una larga parte della società di tate per il Consiglio regionale della Puglia di essere comunque un ricercatore anche Galante non una semplice correlazione di allora, soprattutto meridionale, da sempre dal 1970 al 1980. A margine delle schede Scene di mare se militante schierato. Tanto è vero che ho dati elettorali, ma una vera e propria ricer- tesa verso la conquista dei diritti di citta- si riscontrano i nomi dei sindaci del Co- Lei guarda lui; riscontrato in parecchie occasioni i loro ca su avvenimenti politico-amministrativi dini, prima che di lavoratori, a comincia- mune di Foggia dal 1947 al 1981. Il libro è volumi richiamati sia in articoli e saggi da provinciali inseriti nell’ampio contesto re dall’occupazione del demanio alla fi ne corredato di una ricca bibliografi a di testi lui guarda un’altra donna… studiosi di diversa provenienza culturale nazionale, di cui spesso la Puglia in gene- della guerra per continuare con la succes- consultati. L’erba più verde. e ideologica sia nel corso di conferenze e rale e la provincia di Foggia in particolare siva scelta forzata dell’emigrazione oltre Il merito di Michele Galante non è solo pubblici dibattiti. costituiscono l’interfaccia dei risultati e oceano, ma anche nell’Europa industriale quello di aver presentato un periodo della Scivola d’ala, Durante l’ultima campagna elettorale dei risvolti socio-politici italiani. e verso il Nord Italia ricco e progredito, storia provinciale sconosciuto ai più, ma e con grazia si posa, per le elezioni europee, il Governatore Si tratta di un’opera a largo raggio che durante i governi dell’era degasperiana soprattutto di aver arricchito le fonti di ri- gabbiano – zoppo! della Puglia, l’onorevole Nichi Vendola, non si sofferma, come avviene a volte in fi no agli ultimi anni Settanta. ferimento per continuare nella ricerca del che non mai abiurato la sua origine e con- altri suoi saggi, su situazioni circostanzia- Dai risultati delle varie tornate eletto- nostro mondo circostante. Nello scrigno di servazione comunista, in una intervista te che poi si intersecano e si amalgamano rali, l’autore analizza l’intero periodo che tanti archivi pubblici e privati sono ancora al tiggi regionale, ha rivendicato espres- con una visione più vasta del panorama ne consegue con gli accordi di program- racchiusi semi fecondi di storie “maggio- samente l’orgoglio del suo legame alla storico analizzato; qui le vicende locali e ma dei partiti, le coalizioni di governo e ri” e “minori” per ulteriori indagini, a cui Irene Ruotolo sinistra. Atteggiamento che non ha nulla nazionali interagiscono all’unisono e mol- locali. Ne viene fuori uno spaccato com- lo stesso Galante, insieme a tanti altri, di di snobistico, da radical-chic, ma che si te volte le une sono in stretta dipendenza pleto della storia nazionale e provinciale. certo non si sottrarrà. richiama orgogliosamente a un impegno degli altri e viceversa. L’autore, con ben Ma, oltre agli avvenimenti e alle dispute Leonardo P. Aucello Oh tu! morale e civile che è da sempre l’idea po- dieci capitoli, riesce a condensare, attra- ideologiche e politiche che ne susseguo- litico-sociologica dominante della cultura verso il punto di riferimento di determi- no, Galante si sofferma su personaggi di [Michele Galante, Dalla Repubblica della sinistra italiana, dalla fi ne del fasci- nate elezioni nazionali e provinciali, i spicco del tempo, soprattutto di esponenti all’assassinio di Moro – Storia eletto- smo fi no all’avvento della cosiddetta se- motivi salienti che hanno portato a scelte di maggioranza e di opposizione che, co- rale della Capitanata, Collana I libri conda repubblica. Quest’anno ricorre in- politiche e risvolti sociali, i quali, a loro munque, hanno seguito una linea di con- della Fondazione “Vittorio Foa”, Edi- fatti il venticinquesimo anniversario della volta, hanno avuto ripercussioni nell’am- dotta man mano che si confrontavano con zioni Sudest, , 2009, euro morte di Enrico Berlinguer, segretario biente civile italiano. Galante abbraccia le scelte economico-politiche e tecnolo- 15,00]

Anni Sessanta: in una Germania lontana dalla democrazia, vicende e azioni si susseguono in nome della libertà Nino Gervasio nell’Operazione Rostock ecentemente nell’Auditorium di Vico del Gargano è [Autore che mentre viveva ad Amburgo tranquillamente l’intervento per liberare gli italiani, ma nella vicenda si Rstata presentata l’ultima fatica di Nino Gervasio dal con una compagna e dedito alla bella vita è chiamato im- introduce anche la Cia, per esserci nella vicenda anche Come una fragola protesa sul mare, titolo Operazione Rostock. provvisamente in causa dalla ricerca di altri stimoli ed un americano, che non riesce nel suo intento. L’autore come un anatroccolo l’autore ha iniziato la presentazione ringraziando i rela- emozioni] entrato nella Repubblica tedesca come turista, – in realtà allontanatosi dalla sua mamma tori e gli altri intervenuti tra cui il capitano Angelo Maria Ha continuato poi Salvatore Tatarella, che ha inqua- è fi nanziato e, in caso di necessità, potrà anche ottenere per conoscere il mare, Pisciotta, comandante della locale compagnia dei Cara- drato l’opera di Gervasio nel periodo della strategia della l’appoggio di un alto prelato del Vaticano, e con un piz- binieri, il giornalista Miki de Finis e l’europarlamentare tensione. Una missione di cui si occupano i servizi segreti zico di follia e di insistenza, all’insaputa di tutti, riesce sei un pezzo di mondo diverso dagli altri, Salvatore Tatarella a cui legato da una lontanissima ami- della Germania dell’Est, a cui fanno da contorno vicende a portare a termine la missione. «La Storia italiana – ha governato un tempo dalla natura. cizia risalente al periodo giovanile trascorso a Bari. Ha accadute in Italia e in Europa. Se ne occupa pure la Cia al ripreso Tatarella – sembra ripetersi. La storia di Nino ha ringraziato poi gli sponsor del volume: l’Amministrazio- servizio di un grande stato democratico e in cui avvengo- delle analogie con quanto accade a volte in Italia. Illu- Gli alberi i tuoi abitanti, ne Provinciale, quella comunale, e il villaggio turistico no tanti processi senza l’accertamento di una responsabi- stri italiani sono state vittime di regie straniere, una volta creature forti ma senza difese “Calenella”. Ha preso la parola poi il moderatore Michele lità certa e si è dimostrato che tante stragi attribuite alla Bettino Craxi, oggi Berlusconi. Queste trame, che mirano anneriti spesso dal fuoco dell’ ignoranza. Angelicchio, che ha sottolineato come il testo dell’autore destra, i fatti hanno dimostrato che non ne aveva nessuna a indebolire l’Italia, sono opera degli stranieri che non possa costituire un avvicinamento alla verità in un perio- responsabilità, ma c’erano solo confl itti e interessi di pa- vedono di buon occhio il protagonismo di Berlusconi e E i monumenti di pietra guardano inermi do, gli anni Sessanta, pieno di misteri con cui Nino Ger- esi stranieri. dell’Italia in campo internazionale». de Finis ha replica- la barbara ingordigia, vasio ha convissuto. Miki de Finis ha sottolineato come E’ intervenuto Angelicchio, che si è chiesto quale sia to dicendo che di non condividere molte cose ed ha poi l’insulto che li riduce in polvere. l’autore riporti con esattezza luoghi, nomi e date di quegli stato il ruolo dell’autore: un millantatore, un patriota o citato un’altra persona, Enrico Mattei, che subì la stessa anni con una meticolosità perfetta. cos’altro? Tutto nasce dal coinvolgimento dell’associa- sorte delle persone citate, tanto che alcuni ne chiedono Ed ecco che il mondo si alza, Una storia veramente interessante a cavallo degli anni zione di Gervasio per risolvere i problemi di due famiglie addiritura la riesumazione. e animato dal pensiero di amore e giustizia Sessanta. Le azioni si svolgono in una Germania lontana italiane iscritte al partito comunista che scoprono che tut- Ha concluso il dibattito il professor Giuseppe D’avolio festeggia intorno alla Grande Quercia. dalla democrazia, determinate dalla mente di “un certo to ciò che predicava il proprio partito non corrispondeva dicendo che nonostante la diversità ideologica con Ger- colonnello” di cui l’autore non si fi da ciecamente. a verità. Le famiglie vengono imprigionate. Il Gover- vasio ha sempre conservato con lui una bella amicizia, Un percorso che inizia dal Kurdistan tra diffi coltà fi si- no italiano non poteva mettersi contro quello tedesco e perché alla base di ogni cosa ci deve essere sempre il ri- [La poesia è dedicata al Gargano e all’Abbazia di che e morti di commilitoni sul campo, ma che non impe- quindi si rivolsero al Colonello, capo dell’associazione spetto delle altrui idee. Santa Maria di Kàlena] disce il cammino verso il raggiungimento della libertà. di Nino che era un tenente dei Carabinieri. Segue quindi Giuseppe Laganella

CUSMAI s.n.c. KRIOTECNICA Mobili di Raffaele COLOGNA AUTOCARROZZERIA C di Carbonella e Troccolo FORNITURE ARREDAMENTI G Progettazione e realizzazione impianti di refrigerazione-ristorazione CONDIZIONAMENTO ARIA VERNICIATURA A FORNO BANCO DI RISCONTRO SCOCCHE ADERENTE ACCORDO ANIA 71018 VICO DEL GARGANO (FG) Impianti commerciali, industriali, residenziali Zona Artigianale Contrada Mannarelle 71018 Vico del Gargano (FG) Zona artigianale 71018 VICO DEL GARGANO (FG) Zona Artigianale, 38 Tel. 0884 99.33.87 Telefax 0884 99.47.92/99.40.76 Cell. 338.14.66.487/330.32.75.25 ANNO XXXV N. 8/9 SETTEMBRE 2009 PAGINA 6 Il Gargano NUOVO GGargano&dintorniargano&dintorni DDAA RICORDARERICORDARE

esare Brandi (1906-1988) fu un Cinsigne storico dell’arte, il primo CCESAREESARE BRANDIBRANDI ad aver colto, in tutta la sua portata, la centralità e il signifi cato del re- stauro. Firma prestigiosa del “Cor- riere della Sera”, pubblicò un gran Dove sognano gli angeli numero di volumi, tra cui tanti diari di viaggio. «Brandi viaggiatore è un ‘visiona- rio’ – scrive Elisabetta Rasy – ma di Dopo un paesello che si chiama Vico comincia a una specie del tutto particolare: met- intravedersi la Foresta Umbra. Ed è come quando, te a fuoco non la terra del viaggio, ma lo stile del viaggiatore. I luoghi in un’orchestra, si accordano gli strumenti cambiano per dare forma a una par- ticolare geografi a, la geografi a della Bellezza, e a un particolare paese, il Paese della Visione». L’incipit di Pellegrino di Puglia Cesare (Laterza 1960) è una vera e propria Brandi dichiarazione d’amore di Brandi per la nostra regione: «Questo viaggio non è un viaggio, ma tanti viaggi. Eppure è un solo Viaggio, per l’amo- re che io porto a una terra, che non mi ha visto nascere, che non mi ha visto fanciullo e neppure fu teatro di un primo amore». La scoperta non si arresta al primo né al secondo, né al terzo viaggio: non fi nirà mai, «per- ché è un paese, la Puglia, come il mattino, un mattino limpido, un mat- tino di sole liquido. Il mattino sarà sempre lo stesso, ma non viene mai a noia. E ha sempre qualcosa di nuovo, nel suo spettacolo sempiterno». re della stalla lo sta già aspettando. ra fi amminga. Ma ‘pittura’ è il paese Ed è come quando, in un’orchestra, In questo viaggio tutto pugliese, «Di lassù – commenta Brandi – la tutto, «con quel tono verdognolo, si accordano gli strumenti. All’inizio Brandi tocca anche il Gargano: è ac- veduta è altrettanto bella che dal bas- pareggiato, senz’ombre forti e senza c’è un brusio di alberi giovani, magri compagnato, tra Rodi e San Menaio, so, occorre dirlo: e intanto c’è un ele- netti scarti di tinte: dal verde si arriva come pali: sono i castagni e i noccio- e poi in Foresta Umbra, da due amici mento inatteso, come ad essere in un all’azzurro del lago e di lì al mare, li. Prime avvisaglie che preludono a milanesi: Elio e la piccola Elisa. «Fu giardino all’italiana, e cioè i grandi come portati per mano, quasi senza uno spettacolo naturale grandioso, Elisa a pretendere la gita a dorso di lecci potati a fare spalliera per sal- accorgersene». fuori dal comune: tronchi di faggio somaro – ricorda –. A me, quelle col- vare dai venti gli agrumi». La costa I tre scendono per un viottolo ‘sas- lisci e diritti come ciminiere salgo- line impenetrabili di verde, bastava sembra prendere la rincorsa, veloce, sosissimo’. Arrivano alla fontana no dal fondo valle e mandano fuori guardarle anche dalla riva. In quanto linda. Dopo Rodi, sporge il picco di da dove sono partiti: «Ormai s’era grandi dilatate ramaglie. Si susse- a spettacolo, sembravano una sponda Pèschici (così bello a distanza, quan- diventati amici e ci offrivano case, guono poi «le palme spalancate degli del Bosforo. Ma Elisa aveva voglia to modesto da vicino). La comitiva camere, per la villeggiatura: a poco aceri, e le frappe smerlate, capriccio- del sole che scende come il semo- riprende a salire e scostare rami e prezzo, un tanto a testa, come se si se dei cerri: e noccioli, e sotto tutto lino dal fogliame fi tto degli alberi, spine, non sempre con fortuna. Bran- affi ttasse tutto un quartiere». Questa questo le felci umide simili a quelle dell’odore dell’umido che esala dalla di sente parlare di una sorgente, ma gita è il preludio all’escursione che di un acquario». terra in ombra, come se raccontasse non ha nessuna voglia di fermarsi. Brandi farà alla Foresta Umbra, «un Una dolce foresta silenziosa, un segreto, e del puzzo della pelle Superato il crinale, la macchia fi ni- tributo necessario, da pagarsi una altissima nel cielo, profonda den- dell’asino. Fu categorica soprattutto sce. Sull’altro versante ricominciano volta e non pensarci più». «Quel tro la terra, e piena di luce aperta, sull’ultimo punto». gli ulivi e le viti. che è sicuro, ad arrivarci, offre un mediterranea, come se a quel verde In realtà, i tre non viaggiano a dor- La veduta di lassù è dolce e som- percorso stupendo – commenta –. Si fossero mescolate tante pagliuzze so di un asino, ma di due muli e un messa, offre un’ampia apertura: si comincia da San Menaio, che è den- d’oro. Una foresta luminescente che cavallo. Sono guidati da alcuni gio- scorgono il lago di Varano e il mare tro una pineta così bella, vasta, e a suggerisce a Brandi una insolita vi- vani rodiani, reduci da una giornata in miniatura. Specchi d’acqua simili scivolo sul mare». Un luogo davve- sione micaelica: «Quando le nuvole di lavoro. Il piccolo guadagno inspe- a giocattoli, «che si possono vede- ro incantevole, adatto per le coppie dense scendono come ad allattare rato – in quel periodo non c’è un solo re dipinti nello sfondo d’un pittore «novellamente formate». L’invito è a queste cime fronzute, quando il sole turista a Rodi – li rigenera, rendendoli getazione insidiano pericolosamente ma in lunghi sottili dardi, più fi ni de- umbro, ma non si ha mai la fortuna venirci, in questo Paradiso. mordente le assapora, quando i ven- allegri e disponibili a effettuare l’in- i loro visi. Non si fa in tempo a sco- gli aghi di pino. Sul piccolo sagrato d’incontrarli realmente fra i rami Attraversata la Pineta Marzini, che ti che s’incanalano nell’Adriatico le solito percorso. Brandi, Elio ed Elisa, starli. Di dolce, suadente, vespertino, di una chiesetta di montagna, il mulo delle querce in fondo ad un declivo a una certa altezza lascia spazio a una squassano, dentro il Gargano, l’Ar- issati su quei basti durissimi, percor- resta l’odore dell’erba, della terra in di Elio si mette a scalciare: la sua è di ulivi». Il sole, ormai quasi a metà campagna bella e vigorosa, dopo «un cangelo vestito da toro, si stende sot- rono ardue salite e pendii vertiginosi. perenne gestazione. I raggi del sole una ‘protesta sindacale’ per il lavoro percorso, ha quella temperatura di paesello che si chiama Vico» comin- to la foresta incantata, e dorme lenta- I rovi e i tralci della rigogliosa ve- non vengono giù come il semolino, straordinario, proprio quando l’odo- vapori che lo rende un pezzo di pittu- cia a intravedersi la Foresta Umbra. mente sognando il Signore».

Nel corso del Novecento illustri ospiti furono colpiti dal Gargano. Scrissero lusinghieri giudizi anche sugli abitanti I diari di viaggio di Brandi e Bacchelli

teresa maria rauzino

ella primavera del 1929, sulle Npagine della “Stampa” vedono RRICCARDOICCARDO BACCHELLIBACCHELLI la luce alcuni interessanti articoli che Riccardo Bacchelli scrive dal Gargano, raccolti poi nel libro “Italia per terra e per mare” (1952). Il futuro Profumo di donna autore del “Mulino del Po” è ospi- te a dell’amico Giustiniano Serrilli che non vede dai tempi dell’Università a Bologna. Salde donne sono le garganiche; contente dei loro Partendo dalla «rusticale e civile cit- uomini, contenti questi di loro: gran principio di tadina», va alla scoperta di quegli ordine e di civiltà aspetti del Promontorio ancora oggi di forte valenza ambientale. Impres- sioni di viaggio che conservano «in- saraceni, di pirati dalmati, di turchi riposate, salde donne sono le garga- immota palude del lago di Varano tatte vibrazioni di sentimento e forte bestiali in questi paesetti, ai quali niche; contente dei loro uomini, con- trascolorare pian piano al tramon- caratura poetica». tezzante civiltà meccanica». il Castello: i suoi cannoni non rim- oggi il mare dà tanta pace quanta tenti questi di loro: gran principio di to. «Questo lago, e l’altro di Lesina Nel reportage “Strade e paesi”, La strada, ricca di mandorleti, bombano più dagli spalti. già diede guerra nei tempi andati. ordine e di civiltà». – spiega – diffondono la malaria in ripubblicato da Filippo Fiorentino boschi di querce e lecci, «erma, so- Il piroscafo bisettimanale delle La maggior dolcezza della costiera Passato Pèschici, e proseguendo questa parte del Gargano, fertile e nel volume Nel Gargano dei gran- lenne, accompagnata dalla vista del Tremiti anima «la gentilezza de- è da Pèschici a Rodi, che si guarda- per San Menaio, Bacchelli attraversa pur bellissima. Nei prati e nei semi- di viaggiatori (ed. Grenzi), Bac- mare, si inoltra fra selve, selvette e serta» delle onde primaverili. Sulle no di lontano, candide sulle loro due l’ultimo lembo della Pineta Marzini nati, più cupi, nelle rocce e nei mon- chelli percorre una bella strada che prati». Termina a Vieste, che appa- scogliere del golfo volano stormi rupi alte al capo della spiaggia piena che riveste quel tratto di costa, prima ti, nel color del mare e degli uliveti da Jacotenente, cuore della Foresta re adagiata «sopra il declino d’uno di gabbiani. Alcune massaie versa- d’amenità. «Pèschici – commenta di lasciare il posto agli aranceti di pallidi, c’è una gravità, una melan- Umbra, porta a Vieste passando per scoglio nel mare, bianca, moresca e no in mare cestelli di immondizia, Bacchelli _– era un paese poveris- Rodi Garganico. conia, che ben si sposa e si rivela con . Costruita per esigenze marina, simile nell’indolenza a una e i «rauchi volatori vi s’avventano, simo, senz’acqua, affastellato sullo Inoltrandosi verso l’interno, pren- il tramonto». belliche dagli ingegneri della Regia bella creatura spossata voluttuosa- facendo godere la più bella giostra scoglio. La gente viveva in parte in de la strada per a Vico, «entratura alla Sul Varano, che durante la prima Marina, i pochi automobilisti che mente dal bagno, che si sia sdraiata e schermaglia e ronda di voli che si caverne scavate dentro la roccia te- regione dei grandi boschi interni». guerra mondiale fu un’importante vi transitano potrebbero sbizzarrir- sul letto dello scoglio per prendere possa desiderare». nera. Veramente a Pèschici la mise- Da Vico si reca a Ischitella, «aprica base d’idrovolanti «e che potreb- si in corse spericolate, se i muli dei il sole facendosi baciar i piedi dal Trabucchi e torri puntellano la ria stringeva il cuore, e vi si cono- e ben murata», dove un Francesco be esser porto superbo», sono state carbonai e i cavalli riottosi dei car- mare». Vieste «dal nome leggiero litoranea tra Vieste a Peschici. Fre- sceva la mancanza di molte cose di Emanuele Pinto, principe d’Ischitel- aperte due foci «per renderlo salino, rettieri, poco abituati al moderno e gentile come un primo bacio soc- mono al vento fresco le lunghe brac- prima necessità. Ebbene, Pèschici ha la, elevò ai primi del ’700 «un palaz- risanarlo e impedir la malaria». I traffi co, non si parassero improvvi- chiuso», è illuminata da un sole vivo, cia, le gracili impalcature e i corda- nome d’essere il paese che dà le più zo di castigata grazia mirabile». tentativi di bonifi ca sono una storia samente davanti in qualche tornan- da una luce già estiva. Due grandi mi delle gran reti a bilancia, che si belle ragazze del Gargano. E devon Lo scrittore approfi tta poi di un troppo lunga e ardua da raccontare, te. «Nel qual caso – commenta – il golfi e «due spiagge fuggenti, luna- sporgono sull’Adriatico pescoso dal- esser belle assai, giudicando da quel lento tramonto «aureo ed argentino» ma quando era palude d’acqua dolce, severo e chiuso volto del montanaro te», si aprono a levante e ponente. le rupi nelle vicinanze d’ogni paese che ho potuto scorgere passando. per recarsi a Carpino, «bianca sul il Varano era pescoso, e i suoi gustosi garganico esprimerà, con disdegno Nella Marina Piccola si tirano a sec- della riviera. Dappertutto vi sono Ornate di collane e orecchini maiu- gran piano verde» e a Cagnano. Os- capitoni erano «celebratissimi». d’ogni parola, tutte le maledizioni e i co le paranze; su uno scoglio vicino gabbiani, come, dappertutto, la sto- scoli di vecchia fi ligrana, velate col serva il Monte d’Elio incupirsi con- Ora anche i capitoni lo stanno ab- malauguri contro la polverosa e spe- si erge il faro. Dietro, sonnecchia ria racconta di terremoti e rovine di fazzoletto o collo scialle, laboriose e tro il cielo crepuscolare, e la vasta, bandonando... Stile PREMIATA SARTORIA RADIO CENTRO & moda ALTA MODA da Rodi Garganico di Anna Maria Maggiano di Benito Bergantino UOMO DONNA per il Gargano ed... oltre ALTA MODA Corso Umberto I, 110/112 BAMBINI CERIMONIA UOMO DONNA BAMBINI VICO DEL GARGANO (FG) 0884 96.50.69 CERIMONIA 0884 99.14.08 – 338 32.62.209 Vico del Gargano (FG) Via Sbrasile, 24 E-mail [email protected] Il Gargano NUOVO ANNO XXXV N. 8/9 SETTEMBRE 2009 PAGINA 7

È istinto di natura / l’amor del pa- trio lido / l’aria, i tronchi, il ter- ren ,/ le mura, i sassi / ... questi mi stanno / e a caratteri eterni / tutti colonne della cultura garganica Oblò impressi nel cor ... a cura di (Metastasio, Temistocle, atto II, ANGELA PICCA scena VIII) MATTEO SIENA arlare di Matteo Siena, per gli Pabitanti del Gargano, è come riferirsi ad una colonna dorica che ora Piazza Chianca Amara dove una sfi da la fuga del tempo. lapide sta a dolorosa testimonianza Originario di San Giovanni delle sofferenze di una cittadinanza Rotondo, autore di numerosi testi che strenuamente difese la propria sulla storia di Vieste, sua città identità. d’adozione, socio e già Presidente Un testo frutto di passione, tena- della locale sezione della Società di ce dedizione e determinazione, che Storia Patria per la Puglia, più volte è andato oltre le intenzioni, denso premiato per la sua attività poetica di ulteriori sviluppi per gli addetti dialettale, ci affi da ora un lavoro di ai lavori che possono approfondire straordinario interesse che, nato nel aspetti inediti di storia del meridio- lontano 1986 da curiosità di bimba e ne. dalla longeva disposizione di docente Fredde targhe marmoree si di Scuola Elementare, attraverso i animano così di volti noti e meno nomi delle vie di Vieste traccia la noti, letterati, uomini politici, storici storia della “perla del Gargano”. e, in stretti vicoli, quasi si scorgono Storia della città, le cui radici aggirarsi bizantini, normanni, affondano nel mito greco, che si svevi, angioini e aragonesi, milizie snoda nell’arco di cinque secoli: borboniche e austriache. Narrati dalla ponte fra le sponde dell’Adriatico voce suadente dell’autore sembrano e le culture d’oriente e occidente, udirsi squilli solitari di tromba, o molto ha visto sulle sue rive. Già schioppettate di briganti trasformati, colonia romana, nel medioevo dopo l’unifi cazione italiana del 1861, notevoli furono gli eventi che la in “galantuomini” nuovo ceto di agiati videro protagonista: l’approdo di proprietari terrieri...; ci scuotono duecento navi al comando del doge colpi di cannone in “Via Turbine”, di Venezia Pietro Orseolo (1003) per in ricordo del cacciatorpediniere liberare Bari dai saraceni; da qui, nel Diviso in due parti e quattro sezio- affondato, a quattro miglia al largo, 1177, l’imbarco di papa Alessandro ni che individuano le varie epoche, dalla marina austro-ungarica, inizio III per recarsi a Venezia e fi rmare corredato di illustrazioni e grafi ci delle ostilità della I Guerra Mondiale la pace con il nemico di sempre lo statistici demografi ci, l’originale e (1914), ed infi ne, sulla scalinata della svevo Federico Barbarossa, e sempre singolare stradario, – ci auguriamo Cattedrale, gioiamo con campane a qui, dopo l’abdicazione, approdò esempio per altri –, è storia inedita festa per la ritrovata libertà. Celestino V (1215-1296) prima della della città dalla fondamentale fun- Un prezioso patrimonio di negata partenza per la Grecia. In quel zione didattica perché non si dimen- conoscenze donato a studenti, tempo la tradizione orale perpetuava tichi un’eredità fatta di personaggi, curiosi ed eruditi, che rivela il i nomi delle strade, o come luoghi date storiche signifi cative, palazzi, profondo amore per la propria terra deputati al commercio (Via dei stemmi, usanze, località, dialetto... e l’incrollabile passione civica Mulini, Via Forno De Angelis, Via In questo la novità della ricerca: te- del Maestro che, con il consueto, Macello...) oppure abitati dai più nere insieme passato e presente e modesto “profi lo socratico”, omette rappresentativi clan familiari. recuperare dall’oblio quanto è stato di citare che i disegni a china – angoli I contorni si fanno più netti dopo dimenticato dalle successive deno- caratteristici, marine e archi rampanti il Concilio di Trento (1545-1563), minazioni. – inseriti nel testo sono di sua mano. quando era delegato ai parroci il Si delinea così il volto di una co- Mai, dunque, scelta più felice dei controllo delle frequenze alle messe munità attraversata da accadimenti versi del Metastasio a prologo di dei parrocchiani, sperato argine che esulano dal ristretto ambito loca- questo lavoro di Matteo Siena ove all’ortodossia in tempi di Riforma le: Vieste, per la presenza dei Turchi trasuda «amor del patrio lido». protestante e fughe ereticali; di lì, con su queste coste, si inserisce a pieno Lo stesso amore con cui, indossati la ripartizione degli abitanti in “isole”, titolo nel contemporaneo e scottante candidi guanti da microchirurgo si assiste ad una sacralizzazione dei dibattito quale l’ingresso della Tur- della storia, ha restituito al Comune il toponimi delle vie dedicate sempre chia nella Comunità Europea. volume del Catasto Onciario relativo più spesso ai santi. Nel decennio Come già sostenuto nel saggio all’anno 1583, pagine consumate dai napoleonico, con Murat, nascerà il “Mamma li turchi” (1995), il profes- secoli recentemente restaurate a cura rione moderno con l’istituzione del sor Spedicato conferma che gli otto- della Società di Storia Patria per la Registro di Stato Civile. mani, “corteggiati” ora da Francia Puglia grazie al fi nanziamento della Attesa da tutti i viestani, la ricer- ora da Inghilterra, cercano di entrare “Fondazione Natalino Notarangelo” ca, durata anni in polverosi archivi, in Europa già dal XVI secolo e sol- sempre attenta alla memoria storica è stata presentata lo scorso 9 luglio tanto quando l’Adriatico si militariz- della città. a Vieste nello spazio antistante il zò con torri d’avvistamento e castelli Matteo Siena, Monastero di San Francesco castello svevo a cura dalla Società difensivi essi si mossero nella diretti- di Storia Patria per la Puglia con il va balcanica, fermati defi nitivamente dio dell’agosto 1620 – si inserisce delle religioni, i turchi perdono peso quel lontano passato, allo stesso Ac- [Matteo Siena, La città visibile. Patrocinio del Comune, presenti il nel 1683 dal re polacco Giovanni So- nel grande confl itto della Guerra dei in Europa e non sono più la popola- met Pascià, artefi ce del saccheggio L’odonomastica di Vieste dall’Era sindaco Ersilia Nobile, il prefato- bieskj alle porte di Vienna. Trent’anni (1618-1648), l’ultima zione di cui aver paura. del 1480, o a Dragut-Rais, la “spa- antica ad epoca contemporanea, re Mario Spedicato dell’Università Si allarga pertanto la visione del di religione che insanguinò i campi Non appare allora del tutto pe- da vendicatrice dell’Islam” feroce Tipografi a Francescana, Foggia del Salento e l’autore coordinati da periodo storico se anche l’episodio d’Europa. Con la Pace della Westfa- regrina l’idea del maestro Siena di capitano di Solimano II, autore del 2009, pagg. 327, Euro 15,00] Franco Ruggieri. di Manfredonia – il terribile asse- lia (1648) e il riconoscimento statale intitolare alcune vie, in memoria di massacro (1554) su quella rupe che è

bbazia di Kalena (Peschici), S. Leonardo (Sipon- Foto Domenico Antonacci Ato), Cattedra diocesi Foggia-, il patrimonio dei cantori di Carpino, il cinema di Mauro Palma o Torre Guevara (): frammenti di una Le torri di Varano crollano Capitanata che va in pezzi Fermiamo la dissolvenza. Perché il movimento sarà stato pure falso, come quello della locomotiva che i n Ischitella e il Varano del 2003, sottolineai all’altra, più piccola, sulla quale recentemente fratelli Lumière lanciarono su una platea di spettatori Il’importanza storica delle due torri sveve- si è aperto un grosso squarcio. La Soprinten- a bocca aperta, terrorizzati e senza fi ato. Ma gli effetti angioine di Varano fatte edifi care da Riccardo, denza, seppure avvertita, sinora non si è fatta sonori, scenici e culturali, in una città pigra e apatica come Foggia, hanno lasciato il segno marcato della conte di Caserta e feudatario d’Ischitella, gene- viva. C’è da sperare solo che, tra l’indifferenza qualità, dell’innovazione e talvolta anche quello più ro di Federico II per averne sposato una delle generale e degli organi preposti a tutelare i no- pungente della sana provocazione. Il “Falso Movimen- fi glie, Violante. Risalenti al 1269-1270, versa- stri tesori storici, non trascorrano altri ventidue to” di Mauro Palma (cinema d’essai a rischio chiusura; no oggi in un completo stato di abbandono. La anni in attesa degli interventi. C’è il rischio ndr), nel capoluogo dauno, è stato a lungo il canto del prima, la più grande, crollò parzialmente nel concreto che vadano perse anche queste testi- grillo serale, nel coro assordante e sonnacchioso di un 1987 e, nonostante varie segnalazioni, nessu- monianze del nostro passato. Sono infatti tanti mare di cicale. L’occhio di bue acceso su un palcosce- nico cittadino, che ha visto spegnersi ad una ad una le no è mai intervenuto. Potrebbe essere ancora i casi, con Kàlena in testa, che fanno scuola. luci di una ribalta cinematografi ca, che dal Flagella al recuperata. La stessa sorte sembra toccare (g.l.) Capitol e dal Dante al Garibaldi aveva acceso l’imma- ginazione, alimentato speranze e regalato emozioni ad munitario ad una città che vuole tener vivo il fuoco della intere generazioni di appassionati del grande schermo. speranza. Istituzioni, sodalizi, movimenti d’opinione, Foto Domenico Antonacci Poco importa se a dare lo sfratto al Falso Movimento cittadini, fedeli e semplici appassionati facciano tutti la sia il parroco della Cattedrale, nella sua qualità di legit- propria parte, per riaccendere il piacere di ritrovarsi in- timo proprietario dell’immobile. Magari animato dalla sieme e frequentare spazi condivisi. Tornare a coltivare lodevole intenzione di farne spazio ricreativo per la la pratica della mutualità. Riappropriarsi della funzione comunità parrocchiale. Ciò che sorprende è la concen- di difesa e valorizzazione di quell’immenso bene comu- trazione di attenzioni verso le quinte di via Campanile, ne, costituito dai simboli di un’identità territoriale che mentre in piazza inesorabilmente va in scena il dramma sembra smarrita. di una Cattedrale senza futuro. Chiusa da troppo tempo, L’Abbazia di Kalena a Peschici, S. Leonardo a Si- il cui improbo restauro è diventato il manifesto a cielo ponto, la Cattedra della diocesi di Foggia-Bovino, così aperto di un rosario di distrazioni a tutto campo. Testi- come il patrimonio dei cantori di Carpino, il Falso Mo- monianza inquietante di un degrado sociale, culturale vimento di Mauro Palma o Torre Guevara ad Orsara di ed amministrativo diffuso, che avvolge e soffoca l’intera Puglia. Frammenti di una Capitanata che va a pezzi. città. Tessere di un mosaico che vuole essere ricomposto in Non è la prima sala cinematografi ca, né sarà l’ultima, fretta e con cura, per tornare a mostrare con orgoglio ad essere attraversata dal vento minaccioso della chiu- Il riscatto di Foggia ad ogni livello, oggi più che mai, tutta la sua bellezza e testimoniare con decisione talento sura. Ma in un tempo in cui si spengono i fasci di luce passa anche da un approccio più coraggioso, più inno- e capacità creativa. Un fi lm che per essere visto ha biso- dei proiettori, per accendere quelle colorate ed intermit- vativo e decisamente meno egoistico di ognuno, oltre gno di ogni fotogramma, ma soprattutto che la pellicola tenti delle salette video-game, dei centri scommesse e che dal senso di responsabilità più intimo e più auten- scorra al passo giusto, proiettata su uno schermo che delle poker e slot machine, non conforta affatto rilevare tico di ciascuno. Combinare in un’azione complemen- ne faccia risaltare defi nizione, armonia dei movimenti e scarsa sensibilità, proprio tra i banchi di chi ha più a tare il salvataggio di Falso Movimento e il percorso di qualità recitative degli attori. Protagonisti o comparse cuore la tenuta dei sentieri morali e la ricchezza espres- recupero e di restauro della Cattedrale di Foggia, non che siano. siva della speculazione intellettuale. potrà che portare stimoli utili e rinnovato orgoglio co- a.v.g

ELETTROFORNITURE EDISON CIVILI E INDUSTRIALI di Leonardo AUTOMAZIONI Canestrale 71018 VICO DEL GARGANO (FG) Via del Risorgimento, 90/92 Tel. 0884 99.34.67 ANNO XXXV N. 8/9 SETTEMBRE 2009 PAGINA 8 Il Gargano NUOVO

eventi&concorsi&idee&riflessioni&web& eventi&concorsi&idee&riflessioni&web&eventi&concorsi&idee&riflessioni&web&eventi

XX SAGGIO ADLIM RODI GARGANICO UN COMITATO CITTADINO A SAN MARCO IN LAMIS DANZA CLASSICA E MODERNA, HIP-HOP E KARATE AMBIENTE, STORIA E BENI CULTURALI TRA LE FINALITÀ

on il patrocinio del Comune di Rodi Garganico, domeni- do Ricucci, Maria Lucia Romagnuolo, Michele Romagnuo- Cca, 28 giugno 2009, al centro visite del Parco Nazionale lo, Nicola Russi, Sara Russo, Giovanna Santucci, Giovanna del Gargano si è svolto il XX saggio dell’A.S.D Adlim Sport Soccio, Mariapia Soccio, Giada Tavani, Iride Veneziani, Lina Rodi. Verzino, Sharon Viterbo, Giuseppe Zezza. Fondata nel 1989 dalla professoressa Adriana Poliseno, Saldamente ancorata ai valori della solidarietà sociale (Na- da quest’anno affi ancata dall’insegnante coreografa Maria tale 2008: Progetto “Pigotta” sono stati donati all’UNICEF Soccio, l’Associazione è ormai una realtà consolidata del € 1.040,00; Sagra delle Arance del 2 maggio 2009 raccolti centro garganico, lo dimostra il successo eclatante del saggio € 1.068,00 per la regione Abruzzo), l’Adlim Sport Rodi ha svoltosi, e il migliaio circa di spettatori presenti all’evento. investito tutte le sue migliori energie nella presentazione del Un saggio di qualità, in un luogo affascinante tra la brezza XX saggio rilanciando le valenze educa tive e formative dello marina e il profumo degli agrumi dei giardini rodiani. Un Sport come benessere individuale e migliore qualità sociale “vento” progettuale che ha impegnato per la danza classi- per tutti. Lusinghieri i risultati ottenuti da chi ha partecipato ca e moderna l’insegnante Maria Soccio, per il ballo latino alle varie gare. americano e danza del ventre l’insegnante Luisa Laudaddio, Il 23 aprile 2009 il gruppo di danza classica e di Hip-Hop per il ballo di coppia e caraibico i maestri Mario e Marian- ha conseguito il 10° posto al 70° festival internazionale Ami- na D’ Amaro, per Hip-Hop il maestro Alessandro Semeraro, ci Parchi Italiani ed Europei; il 25 aprile 2009 a Melfi , all’80° per il Karate il pluricampione italiano, europeo e mondiale, trofeo dei Castelli, i gruppi di Danza classica e Hip-Hop han- il maestro Matteo Leone (ottobre 2008, 1° posto conquista- no conseguito il 10° posto, mentre il gruppo di ballo latino- to in Lituania al campionato Mondiale di Karate, specialità americano ha conseguito il 50° posto. individuale e a squadra; maggio 2009, 1° posto al campiona- Il ventesimo saggio dell’Adlim Sport Rodi è stato fi nanzia- to Italiano in Calabria; giugno 2009, 1° posto al campionato to dalle quote saggio degli allievi iscritti, dal quadro dirigente Italiano in Veneto). Gli allievi partecipanti: Simone Albano, e dagli sponsor Residence Villa Vittoria, residence Mare Blu, Alessandra Altomare, Gianpio Aprile, Libera Belcastro, Pa- Ristorante dai pescatori e Hotel Borgo Marina. squale Carbone, Maria Cendamo, Gaia Ciccomascolo, Piera Un ringraziamento speciale alla ditta edile di Mongelluzzi Ciccomascolo, Claudia Coccia, Antonia Delle Fave, Federica Antonio per l’allestimento del palco e a Libera D’Anelli. Delle Fave, Marianna Delle Fave, Alessia Del Conte, Emilia Lo sport è uno strumento educativo, una forza spontanea De Gioia, Michael Di Biase, Ilaria Di Fiore, Alessandra Di e naturale. Stolfo, Ivan Diurno, Simone Diurno, Marco Esposito, Maria L’Adlim Sport Rodi si è impegnata affi nché diventi un lin- Loreta Iocolo, Martina Raganella, Siriana Laganella, Isabella guaggio universale senza nessuna barriera, per questo diver- Lauriola, Valentina Leccese, Vittoria Leccese, Aurora Liberti, sifi ca le proposte associative attraverso un ampio ventaglio Matteo Limosani, Alessandro Lombardi, Roberta Loprieno, di servizi e di attività che si spera siano condivise da fasce Marisol Luciani, Giada Mattioli, Tommaso Mattioli, Raffa- sempre più ampie di cittadinanza. ella Miglionico, Arianna Nardelli, Nadia Papagno, Grazia Un grazie di cuore va a tutti i genitori degli allievi che du- i siamo!!!... Accompagnati da una intesa latinista più famoso d’Italia. Come dicevamo l’as- Peres, Martina Petrosino, Maria Pia Petrosino, Alessia Pinto, rante l’anno si sono sempre prodigati per le iniziative intra- Cattività dei promotori, recentemente nei locali semblea è andata avanti con la lettura dello statu- Angelo Pinto, Carmela Pinto, Nicola Pinto, Domenica Ragni, prese. della Biblioteca Comunale, dinanzi ad una buona to, del quale sono stati snocciolati i vari articoli Iris Ragni, Alessandro Ricucci, Francesco Ricucci, Riccar- Comunicato ADLIM cornice di pubblico, fi nalmente è nato il “Comitato che potevano dare adito a diverse interpretazioni, Cittadino di San Marco in Lamis”. prontamente e brillantemente risolte dal ramo le- Comitato le cui generali fi nalità sono quelle di gale di cui il costituito Comitato è provvisto. Si è un miglioramento della qualità della vita del no- passato poi alla presentazione dei diversi organi, stro territorio attraverso l’ordinato e civile svilup- dal presidente, alla vice presidente, una graziosa po del comprensorio, la crescita culturale, la pra- signorina che insieme ad altre ragazze rappresen- tica sportiva, l’educazione e la sensibilizzazione ta le quote-rosa per un’associazione moderna che della locale popolazione alla conoscenza, tutela, si rispetti, al segretario, ai consiglieri, al Collegio valorizzazione, conservazione difesa dell’ambien- dei Garanti e alle varie personalità preposte al suo te e dei beni culturali, della storia della cultura e funzionamento. La voglia di fare è tanta, quella di delle tradizioni popolari. In maniera più specifi ca mettersi al lavoro altrettanta, tanto è vero che, sep- il Comitato intende contribuire all’individuazione pur trattandosi “solo” di una riunione costitutiva, ed alla soluzione delle problematiche esistenti a sul taccuino del Comitato sono state già segnala- San Marco, organizzare convegni, campagne stu- te diverse tematiche che nella prossima riunione di, manifestazioni culturali, promuovere sondaggi, saranno certamente affrontate. L’ultimo intervento ricerche, attività di assistenza sociale, attività di non poteva che essere di Tusiani, il quale, accla- benefi cienza, pubblicare libri verdi, libri bianchi e mato dai presenti, ha accettato di salire sul palco. dossier. Un Comitato, quindi, impegnato a 360° su Il professore si è detto onorato nonché entusiasta ciò che riguarda il comprensorio e San Marco in di poter far parte di questa nuova realtà cittadina, particolare. Il momento clou dell’incontro è arri- purché tutto ciò serva ad incrementare lo svilup- vato quando a far ingresso nell’assemblea attenta po di questo paese. «Sarò con voi, anche se sono ad analizzare lo statuto nei suoi particolari, è stato lontano» ha più volte ribadito nel corso del suo JosephTusiani. Un lungo applauso lo ha accompa- appassionante intervento. Un intervento che rap- gnato fi no a quando il professore si è accomodato presenta il migliore auspicio che questo Comitato tra la folla festante. Con la sua presenza Tusiani poteva augurarsi. E se la “benedizione” viene da ha voluto ribadire ancora una volta, se ce ne fosse così in alto non ci resta che dire: < in bocca al lupo bisogno, l’attaccamento verso il suo paese natio, Comitato!!! > tanto che il Comitato ha pensato bene di assegna- Comitato Cittadino re ad honorem la carica di presidente onorario al San Marco in Lamis

I RISULTATI INVALSI NELLA SCUOLA MEDIA DUEMILIONI DI EURO PER “FAZZINI DI PESCHICI UGUAGLIANZA E MERITO, BUONISMO E PREMIALITA’ E’ SOLO IL PRIMO LOTTO: IN TOTALE SERVONO OTTO MILIONI i invoca la scuola del rigore, quella che boccia di più S(salvo dimostrarlo, che un maggior numero di boccia- TRE QUESITI DI III MEDIA (2009) a giunta provinciale di Foggia ha approvato il piano triennale 2009/2011 delle opere pubbliche. ture è sinonimo di un ritrovato rigore della scuola) per Lprogetto esecutivo dei lavori di costruzione, 1° La giunta di Palazzo Dogana ha approvato anche invitare i docenti a scrollarsi di dosso il buonismo, il sei In un foglio di cartoncino si ritaglia un quadrato di lato stralcio, dell’Istituto Polivalente “Fazzini”, sede il progetto di completamento relativo ai lavori di politico, gli ultimi echi del sessantotto e prendere la strada 10 cm. Da ogni angolo si ritaglia un quadratino di lato un staccata di Peschici, per un importo pari a 2 mi- manutenzione straordinaria dell’Istituto Tecnico della premialità. cm (che nella figura vedi più scuro), per poter costruire lioni di euro. “Di Maggio” di per un im- Si chiede alla scuola di svincolare la valutazione dal con- una scatola ripiegando le strisce laterali. Il progetto generale fu redatto nel 2007 per un porto complessivo pari a 126mila euro. Interventi testo socio-culturale ed economico nel quale opera (come Qual è la capacità della scatola ottenuta ripiegando le importo totale di 8 milioni di euro. Già nel 2008 resi necessari dopo l’approvazione di una perizia se gli alunni fossero gli stessi e le scuole offrissero le stesse strisce laterali? fu approvato il progetto esecutivo del 1° stralcio di variante per lavori imprevisti e non prevedibili opportunità formative, in termini di strutture e mezzi, lungo di 1 milione di euro ma, a seguito di prescrizioni nel progetto iniziale. Gli interventi prevedono il tutto lo stivale) e poi si scopre (amaramente?) che i ragazzi imposte dall’Ispettorato forestale, dal Genio Civile completamento della rete fognaria, l’ultimazione del Sud sono meno “ciucci” di quelli del Nord. e dalla Soprintendenza per i beni architettonici e delle facciate di prospetto ed il completamento Non è possibile si dice, e allora? Si correggono i risultati per il paesaggio, fu rielaborato per un importo de- della coibentazione ed impermeabilizzazione delle e si inserisce nell’analisi dei dati il discrimine “comporta- fi nitivo di due milioni di euro. Le modifi che sono coperture a terrazzo nella restante parte dell’edifi - mento opportunistico” (in pratica la copiatura autorizzata) state imposte dopo le mutate normative sismiche cio per l’ottimale allontanamento delle acque me- e il gioco è fatto: al Nord sono più bravi che al Sud. e le nuove regole sull’impatto ambientale e pae- teoriche. Una lettura attenta dei dati evidenzia un paradosso: i do- saggistico. «Finalmente centi del Sud sono due volte “fessi”. andiamo a realizzare La prima per non aver ammesso agli esami un numero una struttura attesa da maggiore di alunni rispetto al Nord. anni – ha dichiarato La seconda, per rimediare alla prima, perché fanno co- Vito Guerrera, assesso- piare o addirittura risolvono i questionari per gli alunni du- re provinciale ai Lavori rante gli esami. Pubblici –. Voglio anche La manipolazione dei dati, oltre che rispondere alle lo- Qual è l’unità di misura più appropriata per esprimere il sottolineare, per la buo- giche di un clima generato dalla Lega, che questo governo peso di un uovo di gallina? na riuscita del progetto, colpevolmente subisce, è offensiva nei confronti del ruolo, – Milligrammi la fruttuosa collabora- della fatica e dello spirito di dedizione di una classe do- – Decigrammi zione con l’ammini- cente meridionale spesso costretta a lavorare in condizioni – Grammi strazione comunale di diffi cili ed inimmaginabili per altre realtà. – Ettogrammi Peschici». Alimentare luoghi comuni e dividere il Paese anche su I lavori di costruzione questo è l’impegno prevalente della Lega e del PdL. Quanto vale la potenza di (-4)2? del nuovo polivalente Il Paese ha bisogno, invece, di una classe politica che – -16 che ha la sede centrale investa seriamente nella scuola per coniugare la battaglia – -8 a Vieste, sono stati in- per l’uguaglianza con il riconoscimento del merito. – 8 seriti dall’amministra- Antonio Giuffreda – 16 zione provinciale nel

Lsm LUCIANO IlIl GarganoGargano NUOVO IlIl GarganoGargano NUOVO IlIl GarganoGargano NUOVO IlIl GarganoGargano NUOVO IlIl GarganoGargano NUOVO IlIl GarganoGargano NUOVO IlIl GarganoGargano NUOVO IlIl GarganoGargano NUOVO STRUMENTI MUSICALI♪ REDATTORI Antonio FLAMAN, Leonarda CRISETTI, Giuseppe La collaborazione al giornale è gratuita. Testi (possibil- PERIODICO INDIPENDENTE Editoria musicale classica e leggera LAGANELLA, Teresa Maria RAUZINO, Francesco A. P. SAGGESE, Pietro mente file in formato Word) e immagini possono essere Autorizzazione Tribunale di . Iscrizione Registro periodici n. 20 del 07/05/1975 CD, DVD e Video musicali ♫ SAGGESE inviati a: Basi musicali e riviste VICO DEL GARGANO Abbonamento annuo euro 12,00 Estero e sostenitore euro 15,50 Benemerito euro 25,80 Strumenti didattici per la scuola (FG) - “Il Gargano nuovo”, via del Risorgimento, 36 Versamento c.c.p. 14547715 intestato a: Editrice Associazione culturale “Il Gargano nuovo” CORRISPONDENTI Angelo Lo Zito, 0882 64.62.94; Sala prove e studio di registrazione Via San Filippo Neri, 52/54 71018 Vico del Gargano (FG) Tel. 0884 96.91.44 CAGNANO VARANO Crisetti Leonarda, via Bari cn; CARPINO Per la pubblicità telefonare allo 0884 96.71.26 Service audio e noleggio strumenti [email protected] – 0884 99.17.04 Mimmo delle Fave, via Roma 40; FOGGIA Lucia Lopriore, via - Novità servizio di accordature pianofortit AMPIO PARCHEGGIO Tamalio 21– [email protected]; ISCHITELLA Mario Giuseppe d’Er- - [email protected] – 088496.62.80 rico, via Zuppetta 11 – Giuseppe Laganella, via Cesare Battisti - ai redattori e ai corrispondenti EDICOLE CAGNANO VARANO La Matita, via G. Di Vagno 2; Stefania Giovanni Cartoleria, giocattoli, profumi, regali, corso P. Giannone 7; CARPINO F.V. Lab. di Michele di Viesti, via G. Biancheria da corredo Tessuti a metraggio 16; MANFREDONIA MATTINATA MONTE SANT’ANGELO Michele Testi e immagini, anche se non pubblicati, non Mazzini 45; ISCHITELLA Getoli Antonietta Agenzia Sita e Ferrovie del Gargano, alimentari, gio- Uomo donna bambino Corredini neonati Cosentino, via Vieste 14 MANFREDONIA – Giuseppe Piemontese, saranno restituiti cattoli, profumi, posto telefonico pubblico; Paolino Francesco Cartoleria giocattoli; Cartolandia Intimo e pigiameria Merceria via Manfredi 121 MONTE SANT’ANGELO; RODI GARGANICO Pietro STAMPATO DA P di Graziano Nazario, via G. Matteotti 29; MANFREDONIA Caterino Anna, corso Manfredi 126; Saggese, piazza Padre Pio 2; ROMA Angela Picca, via Urbana GRAFICHE DI PUMPO 12/C; SAN MARCO IN LAMIS Leonardo Aucello, via L. Cera di Mario DI PUMPO PESCHICI Millecose, corso Umberto 10; Martella Domenico, via Libetta; RODI GARGANICO: Fiori di Carta edicola cartolibreria, corso Madonna della Libera; Altomare Panella Edicola cartoli- Pupillo 7; SANNICANDRO GARGANICO Giuseppe Basile, via Molise 28; Corso Madonna della Libera, 60 breria, via Mazzini 10; SAN GIOVANNI ROTONDO Erboristeria Siena, corso Roma; SAN MENAIO Qualità da oltre 100 anni VIESTE Giovanni Masi, via G. Matteotti 17. 71012 Rodi Garganico tel. 0884 96.51.67 [email protected] Infante Michele Giornali riviste bar tabacchi aperto tutto l’anno; SANNICANDRO GARGANICO Cruciano Antonio Timbri targhe modulistica servizio fax, via Marconi; VICO DEL GARGANO PROGETTO GRAFICO Silverio SILVESTRI La pubblicità contenuta non supera il 50% VICO DEL GARGANO (FG) Preziusi Mimì Giocattoli giornali riviste libri scolastici e non, corso Umberto; VIESTE Di Santi Via Papa Giovanni XXIII, 103 Tel. 0884 99.37.50 DIRETTORE RESPONSABILE Francesco MASTROPAOLO Chiuso in tipografia il 15 settembre 2009 Rosina cartolibreria, via V. Veneto 9; Di Mauro Gaetano edicola, via Veneto.