La e la : vacche di altri tempi. Burlina e Rendena sono razze con produttività di latte medio bassa ma, le loro caratteristiche qualitative, esaltano ancora di più i sapori e i gusti dimenticati di un tempo. La vacca Burlina , allevata per secoli dai veneti nei pascoli montani di Treviso e Vicenza, si dice sia stata portata sull’Altipiano di e sul Monte Grappa dai pastori Cimbri provenienti dalla penisola del Jutland della Danimarca la cui regina si chiamava Burhlina, ma l’origine del nome trova svariate affermazioni. E’ una pascolatrice mansueta, volonterosa e frugale, che si inerpica laddove altre vacche disdegnano, accontentandosi anche di brucare ortiche, rovi e quant'altro. È resistente alle malattie e longeva, giungendo a 15-20 anni d'età in produzione, quando altre vacche vengono considerate a fine carriera dopo 5 o al massimo 10 anni. L'attitudine prevalente è il latte, che fornisce in quantità egregia ma di qualità eccellente. È una vacca molto rustica ma a suo modo esigente in quanto strettamente legata all'ambiente montano dove può vivere allo stato brado fin dalla nascita. Una vacca davvero d'altri tempi. Durante il regime fascista le politiche autarchiche imposte ne avevano decretato il divieto dell’allevamento obbligando l’abbattimento di tutti i tori burlini a favore di razze nazionali maggiormente produttive per quantità di latte. L’estinzione si è evitata grazie ad un manipolo di appassionati del mondo della zootecnia e amanti dei sapori tradizionali dei formaggi veneti che, una decina di anni fa, in collaborazione con l’università hanno dato vita ad un progetto di recupero e tutela della razza consentendole di tornare nelle stalle della Pedemontana del Monte Grappa e permettendoci di degustare formaggi quali il , il Bastardo di vacca burlina ed il Burlino. Il Bastardo del Grappa prodotto con latte mono razza dall’autoctona Vacca Burlina ed è un formaggio a pasta semicotta dalla pasta morbida e leggermente occhiata di colore tendente al paglierino e dal sapore intenso, gradevole e mai piccante. L'origine del nome Bastardo viene attribuita al fatto che i malgari del tempo, non essendo casari di professione, per produrlo si ispiravano alla lavorazione dell'Asiago pressato e dell'Asiago d'allevo o del Montasio. Bastardo quindi perché la sua ricetta non era riconducibile a nessuna delle due - tre tipologie, ma era un ibrido di esperienze e tecniche tramandate. Le origini della razza Rendena vanno collegate alle vicende storiche delle popolazioni della Val Rendena, in provincia di Trento anche se oggi la razza è diffusa maggiormente nelle province di Padova, Trento, Vicenza e Verona. All’inizio del XVIII secolo ci furono grandi epidemie, tra cui la peste, che devastarono, congiuntamente a guerre e carestie, la popolazione del tempo obbligando gli abitanti a ripopolare il bestiame con animali d’importazione. Nel 1712 si sarebbe verificata la prima consistente importazione documentata di bovini acquistati prevalentemente in alcune vallate svizzere. Il bestiame importato si fuse armonicamente con il bestiame indigeno dando vita alla razza Rendena. Ma la situazione peggiorò a partire dai primi del '900 quando tesi scriteriate che ne promuovevano l’incrocio di sostituzione con la Bruna ne ridussero la consistenza fino a poche migliaia di capi. Il merito della sopravvivenza della Rendena è da attribuire a quegli allevatori trentini e veneti che, forti delle loro convinzioni, continuarono clandestinamente a riprodurre la loro razza in purezza andando incontro, a volte, anche a conseguenze penali. Le discriminazioni nei confronti della Rendena e dei suoi allevatori cessarono nel 1978 quando il Ministero dell’Agricoltura e Foreste su richiesta della regione ne autorizzò l’allevamento in purezza. Da qui seguirono una serie di passaggi che portarono, nel 1981, alla costituzione dell'Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Rendena.

STAGIONATO a marchio Burlina-Rendena è un formaggio a latte crudo prodotto nel piccolissimo caseificio di Altissimo che raggruppa 14 piccoli allevatori di vacche di razza Burlina e di razza Rendena. La pasta è "burrosa" ed avvolge completamente il palato regalando intense sensazioni tipiche dei formaggi ottenuti dal latte crudo derivante esclusivamente da queste razze lasciate libere di nutrirsi nei pascoli collinari e negli alpeggi Sede legale: Sede operativa:

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