AGRICOLTURAECONOMIA CULTURA CULTURA RELIGIONE SPORT Impulso La Sardegna Digital Library Intitolato a La Madonna Il Cagliari alle campagne promossa l’archivio Giovanni Lilliu di Bonaria in riparte con con la riforma dalla digitale il Centro pellegrinaggio Massimiliano dei Consorzi Commissione della Sardegna culturale a Allegri di bonifica europea a pagina 13 di Barumini tra gli emigrati in panchina a pagina 6 a pagina 7 a pagina 15 sardi a pagina 30 a pagina 16-17 IL MESSAGGERO Mensile della Regione Autonoma della Sardegna per i Sardi nel mondo SARDO www.ilmessaggerosardo.com Anno XL / Giugno 2008

La salvaguardia delle coste

i testi dei principali provvedimenti adottati negli ultimi “Sardinia Declaration” anni, tra cui il Ppr e il progetto Costeras (un piano che una Carta d’Intenti punta alla valorizzazione di otto borgate marine dell’isola: Giorgino, Torre Salinas, Marceddì, Santa Maria tra i paesi del Mediterraneo Navarrese, Santa Caterina di Pittinuri-S’Archittu, Santa Lucia, Argentiera e Isola Rossa. per la tutela delle zone costiere Riconoscimenti alla Sardegna per il suo impegno a tutela dell’ambiente costiero sono arrivati da Ivica Trumbic, I rappresentanti di 14 Paesi che si affacciano direttore esecutivo del Programma di azioni prioritarie sul Mediterraneo e i delegati dell’Onu e della Commissione delle Nazioni Unite per il Mediterraneo, e da Mostafa Europea competenti in materia ambientale, a conclusione K. Tolba, ex segretario esecutivo dell’Unep di un convegno internazionale che si è svolto ad Alghero, (l’organismo dell’Onu che, dal 1973, si occupa hanno sottoscritto una Carta d’Intenti, che hanno voluto del Programma per l’Ambiente). chiamare “Sardinia Declaration”, che definisce I Paesi che si affacciano nel Mediterraneo hanno una strategia condivisa sul versante della gestione approcci diversi e politiche d’intervento differenti integrata delle zone costiere. – ha rilevato Trumbic – ma i problemi sono comuni, La “Sardinia Declaration” è stata firmata dai cinque perciò è importante che sia stata adottata la Sardinia Ambasciatori delle coste del Mediterraneo, uno dei quali Declaration pochi mesi dopo il protocollo di Madrid è il presidente della Regione Renato Soru, il 20 maggio, sulla gestione integrata delle zone costiere”. in occasione della prima Giornata europea del mare. Mostafa K. Tolba non ha dubbi: bisogna sforzarsi Il presidente della Regione ha detto che il Piano di capire che cosa significa sviluppo sostenibile paesaggistico regionale è molto apprezzato dagli altri Paesi e sensibilizzare le popolazioni alla tutela ambientale, del Mediterraneo. I delegati di Algeria, Marocco, Tunisia, basandoci sulla conoscenza. Il cambiamento Turchia e Libano hanno richiesto alla Regione Sardegna climatico è sotto gli occhi di tutti. 2 Editoriale Giugno 2008

Ripartire dalla Conferenza internazionale A fine aprile si è tenuta a Cagliari la Conferenza spazio alla lingua sarda). Ma hanno gradito anche che fatte proposte e suggerite ipotesi di lavoro e di confronto. internazionale “I sardi nel Mondo”, un avvenimento siano rimaste le rubriche storiche del giornale, in Non sono mancati segnali d’allarme e di preoccupazione. In atteso da quasi 20 anni. Un incontro più volte sollecitato particolare le pagine delle poesie, quella dei Paesi, e quelle un mondo in tumultuoso cambiamento l’emigrazione sarda dal mondo dell’emigrazione sarda organizzata per valutare dedicate alle attività dei circoli che testimoniano di una organizzata non può sperare di restare un’isola felice. Il con le Istituzioni regionali i profondi cambiamenti vitalità e di una presenza consolidata, riconosciuta e passaggio di generazione sta provocando problemi nella avvenuti nelle comunità sarde e definire nuove politiche apprezzata nelle zone di emigrazione. gestione dei circoli. C’è l’esigenza di rivedere alcuni modelli per i sardi fuori dall’Isola. Le comunità sarde nel mondo sono i migliori testimoni delle organizzativi, ma ci sono le potenzialità e la volontà per fare La necessità di aggiornare la legislazione vigente – scaturita potenzialità della Sardegna, della sua cultura, delle sue un nuovo passo in avanti. dalla Convenzione Programmatica tenutasi al Setar di tradizioni. Ma sono anche i promotori più efficaci Nessuna regione – per giudizio unanime degli esperti più Quartu Sant’Elena nel 1989 – era emersa da tempo. In più dell’immagine dell’Isola e dei suoi prodotti. qualificati – ha la rete di circoli della Sardegna. Un occasioni negli anni passati si è tentato di mettere mano alla Questa realtà è emersa in modo prorompente nei tre giorni patrimonio inestimabile da valorizzare nell’interesse legge n.7 del 1991. Ma senza successo. La legge 7/91 è della Conferenza. La partecipazione ai dibattiti è stata tale dell’Isola. Vanno individuate nuove modalità di considerata unanimemente una buona legge che ha che è stato necessario contingentare i tempi (con i partecipazione in particolare dei giovani della seconda favorito il consolidarsi dei rapporti tra le comunità sarde nel malumori che queste decisioni comportano). Con una generazione e di nuova emigrazione. mondo e la Regione. Ma risente dei cambiamenti avvenuti maturità che ha sorpreso solo chi non conosce il mondo Dalla sessione dedicata a “giovani e nuova emigrazione”, è sul piano sociale e necessita di una profonda revisione. dell’emigrazione sarda e il suo costante impegno, sono state emerso con forza il desiderio di partecipare allo sviluppo L’auspicio – rafforzato dall’impegno unanime espresso della Sardegna. I giovani emigrati non progettano il da rappresentanti di maggioranza e opposizione ritorno ma chiedono di essere informati sull’evoluzione del nel corso della Conferenza di aprile – è che questa volta mercato del lavoro in Sardegna, soprattutto in quei settori non si sprechi l’occasione per dare un segnale che valorizzano le competenze linguistiche e le nuove di attenzione al mondo dell’emigrazione sarda. professionalità. L’immagine emersa dalla sessione La celebrazione della Conferenza ha coinciso con la ripresa tematica è quella di un mondo dell’emigrazione sempre più delle pubblicazioni de “Il Messaggero sardo”. Per giorni e multiculturale e transnazionale. Il sentimento di sardità settimane siamo stati sommersi da telefonate, lettere e-mail. ereditato dai padre è forte anche tra i giovani ma si L’arrivo del giornale ha suscitato gioia ma anche esprime con forme differenti. commozione (sono state tante le persone che hanno voluto Quei giovani, con le loro competenze, le loro esperienze, la telefonare in redazione per ringraziare e che non sono loro formazione internazionale possono rappresentare un riuscite a trattenere le lacrime). Nelle lettere sono state impulso per la crescita della Sardegna. Se il mondo usate iperboli che ci hanno anche imbarazzato, come il imprenditoriale sardo – grande assente alla Conferenza – paragone fatto da un lettore dalla Germania che ha scritto saprà uscire dal suo atavico isolamento e provincialismo, che per gli emigrati, se scomparisse il Messaggero, sarebbe potrà cogliere nuove e insperate opportunità di sviluppo, come se “dalla Sardegna venissero cancellati i nuraghi”. utilizzando queste potenzialità. Le centinaia, migliaia di lettere hanno confermato una La Conferenza – voluta dall’assessore Romina Congera e verità che noi conoscevamo già: i sardi fuori dall’Isola organizzata con grande impegno dalle strutture sentono fortissimo il legame con le loro radici e dell’Assessorato con la collaborazione della FAES – ha riconoscono “Il Messaggero” come lo strumento per rappresentato una tappa importante per riallacciare un tenere vivo e consolidare questo rapporto. rapporto che si stava sfilacciando. È stata un punto di I lettori hanno apprezzato la nuova grafica, l’utilizzo più partenza e non un punto d’arrivo per rinsaldare i legami consistente del colore, le innovazioni nei contenuti (con più con tutto il Popolo Sardo. Sommario

Editoriale Cultura Religione 2 Ripartire dalla Conferenza internazionale 14 È ambientato a Cagliari “Jimmy della collina” 16 Il periplo della Sardegna del simulacro della Madonna di Bonaria di Paolo Matta Primo Piano di Enrico Pau di Gianni Olla 17 Nostra Signora di Bonaria a Livorno 3 “Sardinia declaration” accordo per la salvaguardia 18 Arregordu de unu grandu fillu istimàu de Casteddu tra gli emigrati sardi di Paola Bosio Bua delle coste del Mediterraneo di Luigi Alfonso di Gianfranco Zuncheddu Paesi di Sardegna 6 Nuovo impulso alle campagne con la riforma 22 S’ammentu de Remundu Piras comintzat in Lombardia dei Consorzi di bonifica di Giuseppe Mereu 19 Fonni: nella maestosità degli edifici sacri dell’età a sos trint’annos dae sa morte di Paolo Pillonca nuragica la testimonianza di un passato ricco di storia 7 La Sardegna promossa dalla Commissione europea 23 Peppino Marotto, cantore e poeta, commemorato di Salvatore Tola di Luigi Coppola a Santa Cristina e Bissone di Paolo Pulina Tortolì: la capitale del turismo ogliastrino di Franco Fresi Attualità Iniziativa editoriale del circolo “Logudoro” per i 60 anni Parliamo della Sardegna dello Statuto sardo 8 Accordo per trasferire le risorse della Regione 20 I piani di invasione dell’Isola nella seconda alle Autonomie locali guerra mondiale di Giovanni Mameli Impegno del Consiglio in difesa del trasporto Il soggiorno in Sardegna di Amedeo Modigliani merci su rotaia IL MESSAGGERO SARDO Parlando in Poesia 9 Dal G8 il rilancio della Maddalena di Alessandra Deleuchi Mensile della Regione Autonoma della Sardegna 21 Onore ai cantadores di Salvatore Tola per i Sardi nel mondo Un vertice all’insegna del rispetto dell’ambiente di Massimiliano Perlato Edito da “Messaggero Sardo società cooperativa a r.l.” 10 Un seminario di formazione per l’accesso Presidente Gianni De Candia Feste & Sagre di Roberto Puddu ai fondi europei Comitato di Direzione Gianni De Candia (responsabile), 32 La Festa di Sant’Efisio sotto i riflettori dell’Unesco Abruzzo-Sardegna: i giovani pastori si incontrano Marco Aresu, Luigi Coppola, Gianni Massa, Ezio Pirastu di Andrea Frailis 11 La riscoperta del “Bue rosso” del Montiferru Redazione e Amministrazione Via Barcellona 2 - 09124 Cagliari Sport Tel. 070 664214 - Fax 070 664742 di Flavio Siddi 30 Il Cagliari riparte da Sito web www.ilmessaggerosardo.com 12 Arrivata da Napoli un’altra nave di rifiuti da smaltire [email protected] di Andrea Frigo al Tecnocasic [email protected] 31 Storico successo della Sardegna ai Giochi delle Isole La Sardegna nel web di Andrea Mameli Registrazione del Tribunale di Cagliari n. 4212 dell’11-4-1969 in Guadalupe di Liliana Fornasier 13 La “Digital Library” il grande archivio digitale Iscrizione al R.O.C. n. 6415 I 50 anni del Cus Cagliari di Andrea Porcu Fotocomposizione, impaginazione Prestampa Via Nenni 133 della Regione Sardegna di Daniela Salis Tel - Fax 070 883223 - 090450 Quartu S. E. Rubriche 15 Intitolato a Giovanni Lilliu il Centro culturale Stampa Sarprint, stab. Tossilo - Macomer 24 Dall’Italia di Barumini di Piersandro Pillonca 27 Dal Mondo

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AMBIENTE molto chiaro: “Abbiamo ricevuto la Terra in prestito, e alle future generazioni dobbiamo prestarla a nostra volta. Bisogna sforzarsi di capire che cosa significa “Sardinia Declaration” sviluppo sostenibile e sensibilizzare le popolazioni alla tutela ambientale, basandoci sulla conoscenza. Il cambiamento climatico è sotto gli occhi di tutti. E la accordo per la salvaguardia progressiva desertificazione spingerà sempre di più le popolazioni dei Paesi arabi a spostarsi verso l’Occidente. Il 60% degli abitanti del Mediterraneo si delle coste del Mediterraneo concentra nelle zone costiere, non è possibile ignorare il problema”. Anche l’assessore regionale dell’Ambiente, Cicito La Carta d’intenti è stata sottoscritta ad Alghero dai delegati di 14 Stati Morittu, ha battuto molto su questo aspetto nei suoi e dai rappresentanti dell’Onu e della Commissione europea interventi. Prima ha richiamato i presenti ad arrivare al più presto all’applicazione i chiama Sardinia Declaration, è concreta del Protocollo Suna Carta d’intenti e prende il internazionale per la gestione nome dall’isola che ha ospitato i integrata delle coste in tutti i Paesi lavori dei delegati dei Paesi del europei. Poi ha chiesto di accelerare Mediterraneo che l’hanno adottata, i processi decisionali. “La Sardegna assumendosi l’impegno di portare sta adottando provvedimenti forti. avanti una linea politica comune Naturalmente ci scontriamo con nella salvaguardia delle coste. Il interessi altrettanto forti, ma ormai convegno internazionale che si è non è più possibile fare svolto il 19 e il 20 maggio scorsi ad diversamente”. Alghero, è servito a mettere a punto Morittu ha precisato che “anche in una strategia condivisa sul versante Sardegna, come in gran parte della gestione integrata delle zone dell’Europa, buona parte della costiere. popolazione negli ultimi 50 anni si è I rappresentanti di 14 Paesi e i riversata nelle zone costiere. In delegati dell’Onu e della prossimità del mare ci sono grandi Commissione europea competenti in insediamenti dell’industria materia ambientale hanno lavorato petrolchimica e metallurgica, che per due giorni alla stesura del testo, spesso sono in contrasto con lo che porterà anche le firme dei cinque Ambasciatori delle sviluppo turistico. Alla luce di tutto questo, la Regione ha coste del Mediterraneo, uno dei quali è il Presidente dovuto iniziare ad occuparsi seriamente del problema. In della Regione Sardegna, Renato Soru. “Siamo Sardegna, data la sua posizione centrale nel Mare impegnati in uno sforzo comune con gli altri Paesi del Mediterraneo, sono aumentati i traffici marittimi di Mediterraneo - ha sottolineato Soru -, per evitare che le merci e persone. E, con essi, non solo l’inquinamento ma coste siano distrutte e, semmai, che siano valorizzate. anche la preoccupazione per gli scenari prossimi futuri: Alcuni Paesi dimostrano di voler imparare dalle l’innalzamento del livello del mare va fronteggiato oggi, esperienze negative degli altri, e portano avanti un’idea prima che sia troppo tardi, in quanto farà sparire di turismo sostenibile che non depauperi la risorsa porzioni di territori e insediamenti urbani”. ambientale. Noi pensiamo che molto spesso, nelle coste L’attenzione della Regione, ha ricordato l’assessore della Sardegna, si possa fare turismo con ricadute nel Morittu, “non è rivolta soltanto alle coste: le aree lungo periodo soprattutto nelle zone costiere meno marine protette e i Sic, siti di interesse comunitario, urbanizzate. È un ambiente fragile e complesso, che va sono buoni esempi di sviluppo sostenibile. Occorre una valorizzato quanto le zone interne. Può generare volontà politica che si accompagni alla sensibilità, sviluppo, e in questa direzione si muove il Piano anche perché i cambiamenti climatici stanno paesaggistico: siamo orgogliosi del fatto che il Ppr sia diventando un ulteriore elemento di squilibrio sociale molto apprezzato dagli altri Paesi del Mediterraneo”. tra i Paesi. Il fenomeno migratorio ne è una riprova”. I delegati di Algeria, Marocco, Tunisia, Turchia e dell’Onu che, dal 1973, si occupa del Programma per Per risolvere problemi di tale portata, è indispensabile Libano non si sono limitati alle parole di circostanza: l’Ambiente), fu il promotore della Convenzione di una sinergia tra gli organismi internazionali oltre che hanno richiesto alla Regione Sardegna i testi (tradotti Barcellona per la difesa e la protezione dell’ambiente la fattiva partecipazione di Governi e Parlamenti in inglese e in francese) dei principali provvedimenti marino. Oggi è uno dei cinque Ambasciatori delle coste nazionali. La partecipazione diretta ai lavori di adottati dall’amministrazione regionale negli ultimi del Mediterraneo. “Uno dei primi interventi dell’Unep - rappresentanti dell’Onu e della Commissione europea anni, tra cui il Ppr e il progetto Costeras (quest’ultimo ha ricordato Tolba - fu proprio a favore del testimonia l’attenzione mondiale alla tutela delle coste. punta alla valorizzazione delle otto borgate marine Mediterraneo. Capimmo che mari e oceani non possono “Bisogna incrementare gli interventi - riconosce Anne dell’isola, vale a dire Giorgino, Torre Salinas, Marceddì, contenere e smaltire tutti i materiali inquinanti che Burrill, della Direzione generale Ambiente della Santa Maria Navarrese, Santa Caterina di Pittinuri- l’uomo vi riversa. Da allora le iniziative si moltiplicano Commissione europea -. L’idea che vogliamo portare S’Archittu, Santa Lucia, Argentiera e Isola Rossa): e, con esse, le consultazioni. Ma in quel periodo la avanti è quella di creare un futuro sostenibile per linee guida che i Governi dei loro Paesi vorrebbero guerra, che infiammava i Paesi arabi che si affacciano l’economia e la società, non soltanto per l’ambiente. La adattare e adottare. sul Mare Mediterraneo, non aiutò il dialogo. Così comunicazione è fondamentale, dobbiamo parlare anche L’impegno della Sardegna, su questo fronte, è stato più tardarono ad arrivare i primi provvedimenti di tutela dei risultati conseguiti perché costituiscano uno volte riconosciuto e sottolineato dai partecipanti al dell’ambiente marino. Vedere che arabi e israeliani oggi stimolo. E poi, non si devono esaltare soltanto i benefìci convegno. Ivica Trumbic, direttore esecutivo del Pap-Rac siedono attorno allo stesso tavolo, ci incoraggia a per l’ambiente, bensì far sapere alla gente che si (il Programma di azioni prioritarie delle Nazioni Unite proseguire nelle iniziative comuni”. possono creare tanti posti di lavoro sostenibili e per il Mediterraneo), ha ricordato tra l’altro che “negli La Carta prevede una rete di attori locali, pubblici e permanenti. Questo è il messaggio corretto. ultimi quattro anni, questa è stata la terza riunione privati, impegnati nella gestione integrata. Il direttore Fondamentale poi il coinvolgimento di tutti i ospitata dalla Sardegna. I Paesi che si affacciano nel esecutivo della Conservatoria, Alessio Satta, ha protagonisti, pubblici e privati. Dal 2002 l’Europa sta Mediterraneo hanno approcci diversi e politiche tuttavia sottolineato che “la Carta non è obbligatoria, lanciando una politica marittima, un punto di partenza d’intervento differenti, in materia. Tuttavia, i problemi ma è un invito rivolto a tutti i Paesi del Mediterraneo per gli interventi di salvaguardia ambientale. C’è sono comuni, perciò è importante che sia stata adottata perché i suoi contenuti siano condivisi e partecipati. La ancora tanta strada da fare e qualcuno magari va più la Sardinia Declaration pochi mesi dopo il protocollo di sensibilità delle istituzioni sta crescendo un po’ lentamente di altri, però appuntamenti come questo di Madrid sulla gestione integrata delle zone costiere”. ovunque, spesso i passi si muovono con una certa Alghero contribuiscono enormemente a individuare una Un successo soprattutto per gli organizzatori, a lentezza però è importante che si stia andando avanti strategia comune”. cominciare dalla Conservatoria delle coste. L’Agenzia progressivamente”. L’adozione della Sardinia Declaration è avvenuta della Regione, proprio ad Alghero, ha mosso i primi Si cerca di evitare il ripetersi di errori che altri Paesi il 20 maggio, in occasione della prima Giornata europea passi ufficiali e posto di fronte interlocutori con culture stanno pagando a caro prezzo. Italia compresa: basti del mare. Una coincidenza che, si augurano ed esperienze molto diverse tra di loro. Mostafa K. pensare alla situazione che si registra nelle coste i delegati che erano presenti ad Alghero, potrebbe Tolba, ex segretario esecutivo dell’Unep (l’organismo adriatiche. Mostafa K. Tolba ha lanciato un monito essere di buon auspicio. Luigi Alfonso 4 La posta dei lettori Giugno 2008

Vittima dei briganti Cerca sardo disperso in Germania dopo la Guerra Cara Grecu, eccola accontentata. Ci faccia sapere se la sua L’ing. Antonio Fadda, che risiede a Roma, dopo Caro Messaggero, ricerca andrà a buon fine, come le auguriamo. aver letto la lettera della signora Mafalda Sanna, sono una lettrice del vostro giornale che vive a (nata a Buggerru e residente a Torino, che cercava Berlino e vi scrivo perché mi sono assunta notizie del nonno, dirigente delle miniere del l’incarico di cercare un sardo disperso nella Troppo spazio ai politici Sulcis, che morì in seguito alle lesioni riportate in seconda guerra mondiale, che forse è vivo e vive in un’aggressione mentre si recava, scortato dai Caro Messaggero, carabinieri, da Nebida a Iglesias per prelevare le Germania. che piacere, ritrovare ieri dopo una lunga assenza paghe per gli operai. Il fatto avvenne tra il 1899 e Il soldato che cerco si chiama Aurelio Contu ed è il numero di Gen/Feb del “Messaggero”. il 1900), pubblicata nel numero di Marzo, ha fatto nato il 19.10.1922. Nell’ottobre del 1943 era a Finalmente il filo che ci ricollega alla nostra terra ricerche che però hanno dato esito negativo. bordo della Motonave “Sinfra”. Come tanti altri si ricostituisce. Chiaramente l’ho divorato dalla “Ho fatto una ricerca – ha scritto l’ing. Fadda - conterranei e connazionali era stato preso dopo prima fino all’ultima pagina, ritrovando in parte il sul delitto di cui è stato vittima il nonno della l’armistizio come prigioniero dai tedeschi, la nave vecchio e amato giornale ma notando anche signora Mafalda, l’ingegnere Enrico Sanna, nel che era partita da Creta doveva portarlo ai campi profondi cambiamenti, che spero siano solo di libro “Sardegna criminale” di Giovanni Ricci che è di prigionia e ai lavori forzati in Germania. circostanza. molto documentato. Non ho però trovato il fatto a Questa nave tedesca fu però affondata dagli Mi sembra, leggendo alcuni articoli, che il cui la signora Mafalda Sanna fa cenno. Manca alleati; furono migliaia i soldati italiani “Messaggero”, non sia più la voce dei Sardi nel nel libro un indice analitico. D’altra parte non ho prigionieri che persero la vita in quella mondo, ma la “voce dei politici regionali”, e solo trovato nemmeno la notizia del presunto di quelli, pro tempore, al governo della regione, assassinio del mio trisavolo Efisio Antonio circostanza. E anche Aurelio Contu fu dato prima per disperso e poi per morto. purtroppo. Tutti da Soru a Congera a Frau ad Marcello, marito di Rosalia, abbiente, che aveva attribuirsi i meriti di avere riaperto il giornale, finanziato la strada statale in Sardegna e che A metà degli anni ’60 un suo compaesano l’ha che malgrado tutte le vostre giustificazioni, che mi aveva subito tempo prima l’assalto di banditi, in incontrato ad Heilbronn, in Germania, ma è solo sforzo di capire ed in parte capisco, io e, vi seguito al quale era stata ferita la figlia Sinforosa, di recente che il fratello minore del soldato la quale pretese di essere sposata dal medico garantisco, molti altri, ritengono i primi disperso è venuto a sapere che Aurelio era responsabili della sospensione della pubblicazione chirurgo Antonio Maxia, nativo di Cagliari ma sopravvissuto all’affondamento della nave e che domiciliato a Tonara, che doveva curarla, perché sia del giornale che del sito web. Certamente viveva in Germania. capisco la riconoscenza, di chi ha ritrovato il non voleva mostrare una parte delicata ad un Il fratello minore, che era bambino quando uomo che non fosse il marito. Dal libro di Eugenia proprio lavoro, verso l’istituzione che finanzia il Aurelio è partito per la guerra, ha un grande Madeddu intitolato “Tiana” apprendo che quel giornale, ma vorrei ricordarvi che i soldi della matrimonio è stato celebrato nel 1870. Nello desiderio di incontrarlo. Regione non sono dei politici che governano, stesso libro si racconta che il figlio di Antonio Vorrei chiedere ai lettori del Messaggero, in ripeto pro tempore, ma dei Cittadini Sardi tutti!. E Efisio Marcello, Salvatore, fratello di Sinforosa, è particolare a quelli che vivono ad Heilbronn o nei quindi, meno spazio ai politici, che parlano già stato sindaco di Cagliari nel 1883. dintorni, se conoscono qualcuno che corrisponda troppo, e molto più spazio a noi. Per esempio, Anche il figlio di Salvatore, l’ing. Giovanni alla descrizione. In tal caso li prego di mettersi in perché non pubblicate tutte, ma dico tutte, le diventerà sindaco di Cagliari nel 1910 ed contatto con il Messaggero Sardo o direttamente lettere che avete ricevuto in proposito della tassa accoglierà Vittorio Emanuele III e la Regina Elena con me. sulle seconde case? Sono superate, dite Voi, dalla in visita a Cagliari. Tiziana Grecu, Prinzregentenstr. 9, 10717 Berlin bocciatura della relativa legge, per fortuna, Antonio Fadda - Roma ([email protected]) aggiungo io, ma dimostrerebbero quante

Caro Murruzzu, Le origini dei cognomi il suo cognome lo riscontriamo localizzato Per poter rispondere alle domande sull’origine dei cognomi, tra le altre fonti, attingiamo anche dai tre volumi soprattutto nel capo di sopra della Sardegna, del prof. Massimo Pittau, “Dizionario dei Cognomi di Sardegna”, Cagliari 2006, editrice “L’Unione Sarda” (www.pittau.it) diffuso tra Sassari, Ozieri, Pattada e Benetutti. L’origine potrebbe essere o dal gallurese come MEI Cara Capitta, sostantivo maschile indicante un moncone o il suo cognome, variamente diffuso nelle province troncone, oppure potrebbe essere un diminutivo, Caro Messaggero, di Cagliari, Oristano e Nuoro, ha derivazione dal vezzeggiativo di Murru interpretabile come la ripresa delle pubblicazioni del periodico mi ha sardo antico capita traducibile come testa, capo, musetto. reso felice. Ci mancava tanto! Potreste ma anche capezzale, cuscino, testata del letto. comunicarmi notizie riguardo l’origine del mio Lo ritroviamo anche come Capita, ed ha lo stesso cognome? significato di Cabitza, Cabizza, Cabitta. FIORDO Marilena Mei Lanzetti Frequentemente indicato nei testi antichi come il Caro Messaggero, Condaghe di Salvennor, di Silki e di Trullas. Caro Messaggero, gradirei conoscere l’origine del mio cognome. Troviamo famiglie Capitta sia a Sassari che ad sono originario di Gonnesa, nato nel 1951, e dal Alghero nel 1600. Claudio Mei 1962 vivo in provincia di Milano. Avrei piacere di Rue des Cerisiers - Behren Les Forbach - Francia sapere l’origine del mio cognome. Infatti, pur Cari Mei, PUSCEDDU avendo fatto delle ricerche ogni anno, quando abbiamo accorpato le risposte a due richieste per il Caro Messaggero, trascorro un mese di ferie nella mia adorata terra, medesimo cognome. vi scrivo dalla vicina Corsica, scusandomi per il non ho ancora avuto riscontri precisi. Vogliamo ricordare, però alla signora Mei che le mio italiano che sfortunatamente non so ancora Qualcuno mi dice anche che l’origine non è sarda, richieste devono essere completate con l’indirizzo scrivere bene. Quattro generazioni della mia ed a me la cosa suona male in quanto so che gran per intero, come del resto ha fatto per bene il famiglia hanno vissuto nell’isola francese. Io vi parte dei miei avi è nativa di Sassari. Attendo chiedo notizie riguardo l’origine del mio cognome. signor Claudio. notizie da voi. Venendo al quesito posto dai due lettori, il Louise Pusceddu - LDT Petre Turchine Valrose - Gavino Fiordo cognome Mei, frequente nella zona compresa tra Borgo - Corsica Oristano, Terralba e Nuoro ed anche in quel di Cara Pusceddu, Caro Fiordo, Nuxis e Giba, potrebbe avere discendenze toscane continui a coltivare il suo italiano, peraltro Ricordiamo anche a lei, in modo che possa essere e perciò cognome con origini propriamente tranquillamente comprensibile. recepito da tutti i lettori, che è necessario italiane, originando, trasformato al plurale, dal Il suo cognome, variamente diffuso nel centro vezzeggiativo Meo (come amichevolmente possono accludere l’indirizzo completo in qualunque vostra Sardegna, da Bosa sino a Tortolì, Ottana ed comunicazione al Messaggero. essere contratti i nomi lunghi come Bartolomeo, Orroli, è interpretabile come variante del più Tolomeo). frequente Puxeddu, e dovrebbe indicare il Da quanto riscontrato possiamo confermarle che Altre possibilità è che abbia origine come variante diminutivo, relativo a filiazione, di cognomi come hanno ragione quelli che le dicono che l’origine da Meli, da cui il campidanese rustico Mei (miele). Pusci o Puxi, che in certe parti del sud Sardegna è del suo cognome non è sarda. sinonimo di pulixi cioè pulce. Frequente nelle province di Cagliari, Oristano e CAPITTA Sassari, Giordo o Giorda, è cognome propriamente Caro Messaggero, MURRUZZU italiano, origine ligure, dove è riscontrabile in sono nata a Sassari da genitori provenienti da Caro Messaggero, numerosi registri parrocchiali, anche in quel di Tissi. Sarei molto interessata a conoscere l’origine sono originario di Bosa ed emigrato in quel di Marsiglia (1603), e potrebbe avere origine dal del mio cognome. Un bacio a tutti i sardi del Douai in Francia . Potreste darmi notizie riguardo nome catalano Jordi, oppure dai nomi italiani mondo. il mio cognome? Giordano. Giordo potrebbe essere indicazione Paola Capitta - Via Favaretto, 49 - Padova Mario Murruzzu -166 rue del Flers - Douai - Francia prettamente mascolina. IL MESSAGGERO SARDO La posta dei lettori 5

sofferenze, una legge ingiusta e vessatoria, abbia sentire... Insomma per respirare aria di casa Caro Poma, procurato a tanti cittadini Sardi emigrati, e ad nostra. Non vi è alcun Circolo sardo che ogni grazie per gli apprezzamenti. Abbiamo aggiornato altri che hanno avuto il torto di considerare la mese faccia una riunione simile, dove si il suo indirizzo. Sardegna come una loro seconda Patria, i veri riuniscano tanti nostri “connazionali”, gente del nostro popolo. Per buttarla in poesia, a me sembra speculatori, infatti, non sono stati toccati ne da Elogio del giornale dalla Germania questa nè da altre leggi. che il MS sia come uno tsunami, un’onda lunga, Soru ha caparbiamente insistito su una tassa che che ogni mese viene a sciabordare su ogni riva Caro Messaggero, colpiva per il 70% Sardi emigrati, ingiusta oltre dove esistono emigrati sardi, facendo vibrare la carissimi amici, sono molto orgoglioso di aver che ideologicamente anche tecnicamente. Come si loro anima. È un segno di grande intelligenza da ricevuto il Messaggero sardo, il giornale che più di può tassare, ed in maniera così esosa, una casa parte di coloro che lo hanno fatto rivivere. Gli tutti ci rappresenta nel Mondo. Con voi la mia di 80mq (casa di famiglia da più di 150 anni) nel siamo veramente riconoscenti. E credo che sia terra non è più lontana. Mi ricordo quando ero comune più inquinato d’Europa ed in maniera molto gratificante anche per loro. La forza di piccolino, a Sorso, a casa mia arrivava gia il uguale la casa di uguale metratura a Porto coesione del MS è qualcosa di straordinario, come Messaggero perché mio padre era emigrato. Cervo o a Porto Rotondo? avrai potuto sperimentare dalla corrispondenza Lavorava alla Fiat, poi ritornò in Sardegna e ricevuta in questo periodo in cui il giornale ci è Comunque, auguri, cordiali e sinceri, per la prese lavoro a Porto Torres. Di origine mancato. Un giornale così fortemente resurrezione del Giornale dei Sardi ed, aspettando campidanese, di Carbonia, si stabilì nella caratterizzato, forse unico in ambito italiano, con con ansia il prossimo numero, un caloroso saluto una formula così indovinata (ora anche migliorata provincia di Sassari. Io invece ho preso un’altra a voi tutti. formalmente), moderna, piacevole e di contenuto via quella dell’Europa, in Germania. Voi sapete Nunzia Rivano Esposito - via Carafa, Napoli estremamente valido per il fine che si prefigge, era quanti Sardi ci sono qua. Voi ci conoscete tutti, Cara Rivano Esposito, un vero peccato che mancasse nel mondo avete liste di emigrati, ci contattate con il vostro la ringraziamo per le parole d’augurio che ci dell’emigrazione. Tutto ciò non può che tradursi giornale, il nostro amico Messaggero. La rivolge. Ma ci preme chiarire subito una cosa, Il in un’efficace conservazione e formazione continua Sardegna senza Messaggero è come se si Messaggero è mutato nella veste grafica ma i dell’identità sarda, ossia di quella forza antica che abbattessero tutti i Nuraghi, si distruggerebbe contenuti sono gli stessi di prima e sono stati ci caratterizza, che ci tiene legati alla nostra un’intera storia dell’emigrazione Sarda. Grazie arricchiti. Comprendiamo il suo “risentimento” patria millenaria e ci fa agire. perché ci siete (Isulanti soggu natu, tarra di per la tassa sulla casa al mare, ma non le sembra Vitale Scanu ([email protected]) peddra e di rena, e la mea Saldigna amata logu di gioia e di pena). Sono molto orgoglioso di essere sproporzionato giudicare tutto e tutti in base a quel Caro Scanu, fatto?. Abbiamo dedicato una pagina ai saluti del Sardo e porto avanti le tradizioni facendole grazie per le belle parole con cui hai voluto conoscere a tutti. Grazie di cuore dal vostro Presidente della Regione, del Presidente del gratificare il nostro lavoro. Consiglio regionale e dell’assessore del Lavoro. Le corregionale di Sorso. Pubblicate questa lettera sembra troppo? Abbiamo dedicato cinque pagine grazie. alle riunioni della Consulta, per “coprire” Nuovo abbonamento Natalino Pinna - Merowingerstrasse - Trier documentalmente tutte le decisioni prese dal (Germania) Caro Messaggero, “parlamentino” degli emigrati. Abbiamo riservato Caro Pinna, sei pagine alle attività svolte dalle comunità sarde sono un cagliaritano che da oltre 20 anni risiede a . Sebbene io sia ormai perfettamente eccola accontentata. E grazie per i complimenti (un in Italia e nel Mondo e sei pagine alla Cultura. Ci po’ eccessivi) sul nostro ruolo. sembra di aver rispettato un equilibrio. inserito in terra di Romagna e qui io abbia creato Ci stupisce che non sappia che nessuno di noi la mia famiglia, nel mio cuore resta e sempre lavora alle dipendenze de Il Messaggero sardo, resterà un angolo prezioso e particolare riservato Ossu de angioni alla mia grande Terra di origine. Un cagliaritano, tutti prestiamo la nostra opera di volontariato. Caro Messaggero, Quindi non c’è nessuna riconoscenza di chi ha pure lui residente da tempo a Ravenna, mi ha fatto conoscere il vostro mensile e per questo sono a il sig. Pisano Efisio, in una lettera pubblicata sul ritrovato un lavoro. Per un anno ci siamo battuti a Messaggero, chiedeva informazioni a proposito di spese nostre per tenere in vita questo giornale, così contattarvi per chiedere come poter riceverne copia. Vi ringrazio e vi invio un cordiale saluto. un’erba chiamata in dialetto “Ossu de come avevamo fatto 35 anni fa per far riprendere Angioni”, un’erba che viene usata per condire la le pubblicazioni, perché siamo convinti che Forza Cagliari! Piero Ghiani - Ravenna salsiccia secca nelle zone di Escalaplano e rappresenti un ponte, un collegamento tra la Villanovatulo. Si tratta dell’erba Cipollina. Sardegna e i sardi che stanno fuori dall’Isola. Caro Ghiani, Gianfranco Piras C’erano problemi e sono insorti ostacoli tecnico- abbiamo attivato il suo abbonamento. amministrativi che hanno fatti slittare la ripresa Caro Piras, delle pubblicazioni. Non si può sempre pensare a grazie per l’informazione, speriamo che il nostro complotti e a nemici. Il Messaggero è sempre stato A proposito di “bruna isolana” lettore non si sia stancato di aspettare la risposta. un giornale “istituzionale”, non governativo. Il testo della canzone “Bruna isolana” proposto da Presta attenzione a tutte le decisioni più importanti Posti di lavoro e raccomandazioni che adottano la Giunta e il Consiglio regionale, a Giovanna Antonia Vitali, non è esatto. Almeno prescindere dal colore politico di chi sta al così ci hanno scritto diversi lettori. Correzioni Caro Messaggero, governo, perché quelle decisioni e quelle leggi sono state suggerite, tra gli altri, da Michele grazie per le informazioni del vostro sito. Vi hanno effetto per tutti i sardi. Dentro e fuori dalla Fadda, e Mario Deriu da Asten in Olanda. contatto perché ho visto che la Regione può Sardegna. In internet si trova la versione cantata da Vittorio agevolare i sardi all’estero. Come molti altri Per quanto riguarda la questione della tassa sulle Inzaina, il cantante gallurese che ebbe grande amanti della propria terra vorrei anch’io ritornare case al mare, avevamo già pronte due pagine con successo a Sanremo. a casa a fianco della mia famiglia. Ma trovare le proteste e i quesiti degli emigrati e le risposte Le parole di Bruna Isolana sono del paroliere lavoro è duro. Ho sempre cercato un posto di dell’Agenzia regionale delle Entrate. Dopo la Astro Mari, di Olbia. Questo il testo che si può lavoro a contatto della natura, come l’ufficio cancellazione della norma da parte della Corte sentire su You Tube. regionale della fauna o un ente forestale o di Costituzione ci sembrava inutile dedicare questo Isola incantata / tutta baciata dal mar / dove ogni recupero degli animali selvatici. Ma come spazio a un problema risolto. Dal pagamento della donna amata / il cuor sa incatenar. Dal mare alla sappiamo e come ho letto in un articolo puoi tassa era stato escluso più del 70 per cento degli montagna è un olezzar di fiori / i fiori della entrare solo se sei il figlio o conosci qualcuno che emigrati: tutti quelli residenti all’estero e tutti Sardegna sono sinceri in amor. Bruna isolana, lavora dentro. Quindi per me è un po’ troppo quelli, residenti in Italia che avevano la casa nel sirena bruna / guarda che notte serena / guarda difficile. Potete darmi un consiglio o degli indirizzi paese dal quale erano emigrati (la sua casa, ci che luna. Scende dal tuo Gennargentu la dolce utili a questo proposito, per presentare domande. sembra di capire, rientrava tra quelle escluse). nenia di un canto / sono tutti pastori del monte / Potete informarmi dei posti disponibili? Quando la tassa venne istituita gli emigrati e i loro gelosi del vento / che invocano te. Bruna isolana / Attualmente sono in Francia ma mi manca molto sirena bruna / bella sei come nessuna / bruna figli erano stati esclusi. La norma fu cambiata la mia terra e la mia famiglia. Grazie. dopo l’intervento del Governo su sollecitazione isolana. Christian Matta, 67 Route Nationale 8 - Cuges les della Unione Europea, che non tollerava Pins - Francia discriminazioni. Cambio di indirizzo Caro Matta, siamo certi che non può aver letto nel Messaggero Lo tsunami Messaggero Caro Messaggero, sono un cagliaritano che vive negli Stati Uniti da che per trovare lavoro alla Regione o nei suoi enti Caro Messaggero, parecchi anni. Ricevo il giornale da molto tempo e bisogna essere figli di qualcuno o avere grazie, grazie, grazie per il ripristino del nostro vorrei farvi i complimenti nel tenerci informati e raccomandazioni. Non escludiamo che il fenomeno caro Messaggero. È difficile immaginare più vicini alla nostra isola. Il mio indirizzo è possa esistere anche in Sardegna ma da anni si l’importanza di questo mezzo di comunicazione per cambiato e vi mando il nuovo via e-mail. Grazie stanno facendo grandi sforzi per combatterlo con noi emigrati. È come il nostro salotto buono dove per il vostro aiuto, ed ancora grazie per tenere i la trasparenza e i concorsi. Le suggeriamo di ci incontriamo per discutere, per sentire una Sardi nel mondo vicini tra loro. collegarsi al sito della Regione dove può trovare poesia in sardo, per informarci di come vanno le Massimiliano Poma 6516 Carroll Highlands Road - tutte le informazioni che cerca su concorsi e posti cose della Sardegna, per conoscerci, per farci Sykesville, Maryland 21784 - USA di lavoro (www.regione.sardegna.it). 6 Primo Piano Giugno 2008

AGRICOLTURA regolamento e del piano del personale. La nuova legge prevede un sistema di elezione dei delegati che garantisce la più ampia rappresentanza possibile agli imprenditori agricoli professionali e ai consorziati che Nuovo impulso alle campagne versano le contribuzioni più elevate, cui sono riservati i due terzi dei posti nel consiglio. L’assunzione del personale dovrà avvenire con le con la riforma dei Consorzi di bonifica modalità più trasparenti, vale a dire per mezzo di selezioni pubbliche o per chiamata numerica, e non La legge approvata dal Consiglio idraulica, la razionalizzazione ed il miglior utilizzo delle sarà possibile assumere personale in soprannumero regionale sostituisce quella del 1984 - risorse idriche e l’individuazione degli interventi di rispetto alla dotazione organica prestabilita, neppure a riordino fondiario finalizzati a ridurre, attraverso tempo determinato o part-time. Per favorire la Le aziende agricole pagheranno solo l’accorpamento, la frammentazione dei terreni agricoli stabilizzazione dei lavoratori precari, nelle selezioni per l’acqua che consumano - Congelate costituendo unità di dimensioni adeguate. Il Piano è le assunzioni a tempo indeterminato è assegnata una le “bollette pazze” - Entro tre mesi la attuato per mezzo di programmi annuali in cui sono premialità sulla valutazione finale fino al 25 per cento Giunta dovrà ridisegnare le competenze indicati i finanziamenti necessari alla sua realizzazione. ai candidati che hanno già lavorato per il consorzio, Per il loro funzionamento, i consorzi possono contare con l’eccezione dei liberi professionisti. Per risolvere il dei singoli comprensori di bonifica sia sulle risorse trasferite dalla Regione che sui problema del personale in esubero si ricorrerà all’esodo contributi dei consorziati; le prime possono essere usate incentivato: al personale che ha maturato i requisiti per ria nuova in campagna: con la riforma dei consorzi per finanziare interventi di interesse pubblico, come la il pensionamento entro il 31 dicembre 2007 e che decide Adi bonifica approvata dal Consiglio regionale sono manutenzione degli impianti di sollevamento dell’acqua, di andare in pensione entro il 2008 sarà versata a spese state introdotte alcune importanti novità per le aziende mentre la Regione contribuisce all’80 per cento per della Regione un’indennità straordinaria pari a tre agricole sarde, in particolare per quanto riguarda i costi quanto riguarda la manutenzione ordinaria delle opere mensilità dello stipendio per ciascun anno che manca dell’irrigazione. D’ora in avanti, le forniture idriche di bonifica, la manutenzione delle reti irrigue e le spese per arrivare al sessantacinquesimo. I restanti non si pagheranno più in base all’estensione del terreno per l’energia elettrica, con l’impegno però, in questo lavoratori in esubero saranno ricollocati in altri irrigato ma in base ai metri cubi di acqua caso, che i consorzi si dotino di impianti di produzione consorzi di bonifica della stessa provincia che soffrono effettivamente consumati. Cambierà anche il panorama di energia elettrica da fonti rinnovabili. di carenza di personale, nell’Ente Acque della Sardegna dei consorzi: entro tre mesi, la Giunta regionale potrà Il cambiamento più importante riguarda le modalità di o negli enti locali. Sono invece assunti per sei mesi contribuzione dei consorziati. Saranno all’anno i lavoratori che hanno maturato almeno 453 totalmente esentati da qualsiasi tributo i giornate lavorative per il consorzio negli ultimi cinque proprietari di terreni non raggiunti dagli anni, mentre è inquadrato a tempo indeterminato il impianti di irrigazione. I consorziati che personale che ha lavorato per almeno trenta mesi negli usufruiscono dell’irrigazione, invece, non ultimi cinque anni nell’elaborazione dei piani di pagheranno più in base alla superficie della loro riordino fondiario. azienda ma per il quantitativo di acqua Per affrontare il problema delle cosiddette “bollette effettivamente consumato. Il contributo irriguo pazze”, che affligge diversi consorzi le cui quote di sarà fissato dai consorzi sulla base dei criteri contribuzione sono aumentate esponenzialmente negli emanati dalla Giunta, in modo tale da avere ultimi anni e in particolare nel 2006 a causa della loro sull’intero territorio regionale un contributo situazione di dissesto finanziario, l’applicazione delle omogeneo e sostenibile dal comparto agricolo e nuove modalità di calcolo dei contributi è retrodatata, un contributo identico all’interno di ciascun per l’appunto, al 2006 e le bollette già recapitate agli comprensorio di bonifica. utenti relativamente agli ultimi tre anni sono sospese I consorzi sono istituiti come enti pubblici al fino al calcolo del nuovo contributo. Nel frattempo, in servizio dei consorziati, operano per la caso di urgenti necessità finanziarie, i consorzi possono valorizzazione del territorio in un rapporto di richiedere un acconto sui contributi fino a 200 euro per collaborazione operativa con gli enti locali e ettaro per ciascuno dei tre anni. ridisegnarli affidando a ciascuno di essi la gestione di devono attenersi a criteri di efficienza, efficacia, Per l’attuazione della riforma è stanziata la somma di uno o più comprensori di bonifica, indicati in base a trasparenza ed economicità. Ciascun consorzio si doterà 39.600.000 euro per il 2008, 25.100.000 euro per criteri di omogeneità territoriale. Ci sarà una tregua di uno statuto che ne disciplini in dettaglio le modalità di ciascuno degli anni dal 2009 al 2011 e 23.600.000 euro per le “bollette pazze” del triennio 2006-2008, il cui funzionamento e sarà soggetto all’attività di indirizzo, per ciascuno degli anni seguenti. Inoltre, la Regione pagamento sarà congelato fino all’attuazione della vigilanza e controllo dell’amministrazione regionale. sostiene i consorzi in maniera tale che i contributi nuova legge, e ci saranno interventi straordinari per Il territorio sardo sarà ripartito dalla Giunta irrigui per le annualità 2008 e 2009 a carico degli utenti risanare la situazione debitoria di diversi consorzi. in comprensori di bonifica, che costituiranno unità non siano superiori a quelli per il 2007. La legge quadro sui consorzi, approvata il 21 maggio, territoriali omogenee sotto il profilo idrografico, Secondo il relatore di maggioranza, l’ex presidente sostituisce la precedente normativa risalente al 1984 e idraulico e morfologico e la cui estensione della commissione agricoltura Alberto Sanna (Pd), nasce dall’unificazione di quattro diverse proposte sarà studiata in modo da garantire la massima che ha aperto il dibattito in Consiglio, la nuova presentate tra il 2005 e il 2006, una firmata da tutti i economicità di gestione. Ciascun consorzio normativa “eviterà che in Sardegna poche famiglie consiglieri del centrodestra, una dai consiglieri di di bonifica potrà essere costituito da uno o più governino i consorzi di bonifica, come è in buona maggioranza della Commissione Agricoltura, una dal comprensori. È la Giunta a decidere l’istituzione, sostanza accaduto dal dopoguerra a oggi”. Per gruppo dei Riformatori e un disegno di legge della Giunta la fusione, la modifica e la soppressione sia dei Giuseppe Cuccu (Pd), la riforma favorirà la regionale presentato dall’Assessore all’Agricoltura, comprensori che dei consorzi, su proposta competitività delle aziende agricole non facendo gravare Francesco Foddis. dell’Assessore all’Agricoltura, sentito il parere della interamente su di esse i costi dei consorzi. Mario Diana Il testo unificato presentato all’esame Commissione consiliare competente. I consorzi possono (An) ha detto di non ritenere sufficiente quanto dell’Aula comprende 49 articoli e riscrive inoltre formarsi su iniziativa degli stessi agricoltori, a previsto per affrontare il problema delle “bollette da cima a fondo la normativa regionale in materia. patto che ne faccia richiesta almeno il 25 per cento dei pazze”. Antonio Calledda (Pd) ha sottolineato la Le nuove funzioni dei consorzi comprendono proprietari dei terreni interessati dal costituendo necessità di ridurre il numero dei consorzi, mentre per la gestione del servizio idrico per l’agricoltura, consorzio e che questi possiedano almeno il 25 per cento Giorgio La Spisa (Fi) la riforma accentra un potere l’attività di sollevamento e derivazione delle acque della superficie complessiva dei terreni. In sede di prima eccessivo nelle mani della Giunta, che regolerà destinate all’irrigazione, la gestione, applicazione della legge, la Giunta può provvedere al “minuziosamente e in tutti i dettagli” la materia. la manutenzione e l’ammodernamento riordino di comprensori e consorzi entro tre mesi dalla Secondo Silvestro Ladu (Fp), con il nuovo sistema di degli impianti irrigui, delle condotte, degli impianti sua entrata in vigore e può adottare dei piani finalizzati calcolo il costo dell’acqua è destinato ad aumentare. di sollevamento e della relativa viabilità, al loro risanamento finanziario. L’assessore Foddis ha rimarcato il momento di la realizzazione delle opere di bonifica idraulica, la L’organo rappresentativo di base di ciascun consorzio è rivalutazione che l’agricoltura attraversa in Sardegna realizzazione e la gestione degli impianti per il riuso dei l’assemblea dei consorziati, il quale riunisce i titolari a fronte di una grave crisi sul mercato globale. reflui e il servizio di accorpamento e riordino fondiario. delle aziende che versano le quote consortili. “Le riforme sono un po’ dolorose – ha puntualizzato, Tutte le altre funzioni che in precedenza erano L’assemblea elegge il consiglio dei delegati, che ha una riferendosi soprattutto alle perplessità espresse attribuite ai consorzi sono trasferite agli enti locali. composizione variabile da quindici a ventuno membri a dalle organizzazioni agricole, con cui tuttavia A programmare l’attività dei consorzi sarà la Giunta seconda della grandezza del consorzio. Tra i poteri del c’è stata una “concertazione vera” – perché cambiano regionale, cui spetta l’adozione del Piano regionale di consiglio dei delegati figurano l’elezione del presidente lo status quo ma sono necessarie”. bonifica e di riordino fondiario. Le finalità di del consorzio e del consiglio di amministrazione, e Il provvedimento è stato approvato con 40 voti quest’ultimo sono il completamento e l’approvazione del programma di attività del consorzio, a favore, 14 contrari e 5 astenuti dopo due giornate l’ammodernamento degli strumenti di bonifica della ripartizione delle quote consortili, del bilancio, del e mezza di dibattito. Giuseppe Mereu IL MESSAGGERO SARDO Primo Piano 7

duraturo. Anche Cucca ha lamentato il mancato coinvolgimento del consiglio regionale e della La Sardegna promossa commissione. Per Mario Diana, intervenuto in nome dell’opposizione in Consiglio regionale, dalla Commissione Europea “permangono in Sardegna ancora molte sacche di povertà e di sottosviluppo che occorre colmare. Incontro della commissaria per la Politica regionale, Danuta Hubner, con i presidenti Nonostante i grandi investimenti europei – ha ricordato – permangono problemi di carattere della Regione e del Consiglio regionale - Spesi il 76% dei fondi europei - All’Isola il strutturale che non fanno ben sperare per i primato degli investimenti per l’innovazione, la ricerca e la società della conoscenza prossimi sei anni”. Secondo Diana è necessaria una maggiore 2013 e che nelle prossime informazione sui programmi, anche perché l’uscita settimane si potranno iniziare a dall’Obiettivo 1 da parte della Sardegna preoccupa spendere le risorse, ha detto che “ fortemente. uno dei problemi più importanti “Il mondo agro-pastorale – ha spiegato – è allo della Sardegna è la disoccupazione, sbando, e tenuto conto che il territorio produttivo ma in questi ultimi anni abbiamo agricolo è un terzo della totalità, si comprende lo lavorato per cercare di arginare stato d’arretratezza del settore agricolo”. Occorre questo fenomeno potenziando la una grande attenzione al problema dell’attrazione tecnologia” Per quanto riguarda la delle risorse, ma anche al sistema energetico. spendita dei fondi europei il Per Gianni Biggio, presidente della Confindustria Presidente Soru ha assicurato che regionale, “ questo incontro è la conferma che la la Sardegna è nella media e che commissione vede nella valorizzazione del entro il 2013 dovranno essere partenariato la parte essenziale di un sistema di spesi circa 10 miliardi d’euro. governance della programmazione comunitaria La commissaria europea Danuta che enfatizza il ruolo degli attori locali”. Hubner, nel suo primo intervento, “ E’ quanto mai necessario - ha aggiunto – dare ha affermato di credere fortemente completa attuazione agli impegni di pieno e in una politica europea su base continuo coinvolgimento del partenariato regionale. “ Siamo soddisfatti – ha economico e sociale nella preparazione, aggiunto – del rapporto che si è attuazione, sorveglianza e valutazione dei Europa ha molti doveri nei confronti della creato tra l’Unione Europea e la Sardegna, programmi operativi “ auspicando che “ venga L’ Sardegna e molte responsabilità, ma occorre soprattutto per quanto riguarda la protezione siglato il protocollo d’intesa tra Regione Sardegna rendersi conto che la stessa Europa è un piccolo dell’ambiente. L’Europa vuole puntare sullo e parti economiche e sociali, rivolto a regolare il continente che deve affrontare grandi sfide con il sviluppo sostenibile. La grande sfida nei prossimi metodo di confronto partenariale sulla resto del mondo. E’ necessaria, quindi, anni sarà in materia di cambiamento climatico, programmazione regionale unitaria”. un’economia europea forte per affrontare le sfide, d’energia, d’ambiente. E la Sardegna è già Concludendo, ha ricordato che sono troppo poche e in questo quadro il contributo che la Sardegna attivamente impegnata in queste materie. Per la le medie imprese e ancor meno le grandi, ed è può dare a se stessa con il suo sviluppo è un vostra isola – ha concluso- deve essere importante basso il livello d’internazionalizzazione, come pure contributo anche allo sviluppo dell’Europa. In non la quantità delle risorse pubbliche che la spesa privata a sostegno della ricerca e sintesi, è la conclusione dell’incontro che il arrivano ma la capacità di attrarre investimenti dell’innovazione e che le reti e i sistemi cooperativi commissario europeo per la “ politica regionale “ privati. La Sardegna è una regione che deve dire d’imprese stentano a decollare. Molto resta ancora Danuta Hubner, ha avuto a Cagliari, a metà la sua soprattutto in materia di coesione da fare per migliorare infrastrutture, capitale maggio, nella sede del Consiglio Regionale, con i territoriale”. umano e sociale, per sostenere il sistema delle rappresentanti della Regione Sardegna, delle Il dibattito, quindi, si è aperto al contributo dei imprese e aiutarlo a confrontarsi con le nuove organizzazioni sindacali e imprenditoriali, degli rappresentanti delle commissioni “Bilancio “e sfide. enti locali. Un incontro che ha consentito di fare “Politiche comunitarie” del Consiglio regionale, Tonino Piludu, in nome delle confederazioni il punto della situazione di una Regione, la dell’opposizione, della Confindustria, delle sindacali Cgil, Cisl e Uil, ha sottolineato che “ Sardegna appunto, uscita dall’Obiettivo 1 e confederazioni sindacali, del Forum del terzo l’intero processo della programmazione non ha diligente nella spendita delle risorse che l’Europa settore, dell’Anci. sempre consentito la partecipazione effettiva delle ha messo a disposizione. Come ha sottolineato la Alessandro Frau, presidente della commissione “ parti sociali e del partenariato economico, come stessa Hubner “ la Sardegna ha speso il 76 per Politiche comnunitarie”, ha detto, tra l’altro, che invece è previsto dalle normative comunitarie. E’ cento dei fondi a lei concessi, dunque è in piena la politica di coesione non è più uno strumento per quindi necessario formalizzare questa media europea” sottolineando, anche, il primato aiutare le regioni svantaggiate a raggiungere il partecipazione togliendola alla discrezionalità delle della Regione negli investimenti per raggiungere livello della media europea ma deve essere uno fasi politiche.” Il partenariato ha dato prova di gli obiettivi di Lisbona per l’innovazione, la strumento che serva a stimolarle ed aiutarle a grande responsabilità ed il programma 2007-2013 ricerca e la società della conoscenza. trovare una collocazione nuova nel mercato può costituire quel salto di qualità che consenta di Nell’aula del Consiglio Regionale, il Presidente globale, orientando la politica verso l’allocazione superare i limiti attuali. E’ necessaria – ha dell’Assemblea, Giacomo Spissu, aprendo i lavori delle risorse e la competitività che favoriscano concluso – maggiore capacità da parte della ha sottolineato l’importanza di un incontro che tutte quelle potenzialità non sfruttate al meglio. Regione di governare in modo unitario i processi stabilisce un’azione diretta tra l’Unione Europea “ Si sta chiudendo il periodo di programmazione di sviluppo”. e la Sardegna nelle politiche attive dello sviluppo. 2000-2006, che ha portato alla nostra Regione Carlo Tedde, del forum del terzo settore, ha detto “ Noi – ha detto il presidente – siamo sostenitori, oltre 5 miliardi d’euro”. La verifica dei risultati che da parte del partenariato sociale vi é stato uno in virtù dell’Autonomia, del riconoscimento del conseguiti sarà il punto di partenza per il n uovo sforzo importante sul territorio per la gestione dei ruolo delle Regioni nei rapporti con l’Unione ciclo di programmazione( 2007-2013) e può programmi di sviluppo. “ Si sono cominciate a Europea. Affermiamo, inoltre, la necessità per la concretamente aiutare la Sardegna a migliorare la creare le prime reti di collaborazione, alcune delle nostra isola di avere una rappresentanza specifica propria performance. Concludendo, dopo aver quali stanno già dando frutti importanti. Occorre nel Parlamento europeo”. “ Attualmente – ha sottolineato come, a suo giudizio, il ruolo – ha concluso – far crescere la responsabilità delle aggiunto Spissu- tale possibilità è osteggiata dal dell’assemblea regionale sia marginale rispetto rappresentanze degli enti locali”. collegio unico con la Sicilia che consente molto alla funzione d’indirizzo e di controllo, ha Infine Salvatore Cerchi, sindaco di Carbonia e difficilmente alla Sardegna di eleggere un proprio auspicato di portare le decisioni europee più vicine presidente regionale dell’Anci. La Sardegna – ha rappresentante”. Ha concluso parlando dei nuovi alle esigenze del territorio. detto – avrà risorse importanti per le politiche di problemi creati alla Sardegna dall’allargamento Giuseppe Cucca, presidente della commissione sviluppo, forse anche superiori a quelle che aveva dell’Unione, sottolineando la necessità di tener bilancio, ha detto che la programmazione 2000- nell’Obiettivo 1. Ora, però, la sfida è di saper conto di una nuova scala di valori: non solo il 2006 è riuscita soltanto parzialmente a centrare usare al meglio queste risorse, sta a noi e alla valore del prodotto interno lordo ma anche di gli obiettivi prefissati, per complessità di nostra responsabilità utilizzarle. Di certo, ha fattori come l’insularità che “è un concetto di contenuti e modalità attuative. ribadito, sono fondamentali gli investimenti nel difficoltà permanente”. La definizione del nuovo programma, quindi, è settore privato “perché è l’impresa che crea Il Presidente della Regione, Renato Soru, dopo stata preceduta da un’attenta analisi di contesto sviluppo e lavoro”. aver ricordato che sono conclusi i lavori di che ha condotto alla selezione di obiettivi capaci di Ha quindi concluso l’incontro la replica della preparazione per il ciclo di programmazione 2007- innescare processi di sviluppo socio-economico commissaria europea. Luigi Coppola 8 Attualità Giugno 2008

RIFORME PREVIDENZA a cura di Giuseppe Foti Accordo per trasferire le risorse Il nuovo testo unico dalla Regione alle Autonomie locali sulla prevenzione degli infortuni Il 30 aprile è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il nuovo Testo Unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, Firmato un protocollo d’intesa regionale Antonietta Fancello, e del entrato in vigore a partire dal 15 maggio 2008. in attuazione della legge sul cosiddetto rappresentante dell’Associazione sarda enti locali, L’articolato legislativo consta di 306 articoli suddivisi Rodolfo Cancedda. in 13 titoli e con oltre 50 allegati. “Federalismo interno” Il protocollo trova la sua attuazione attraverso il Questi i principali elementi che emergono da un esame Fondo Unico (approvato dalla Giunta regionale, sintetico del nuovo provvedimento di legge. stato siglato a Cagliari il Protocollo d’intesa con un finanziamento complessivo di 545 milioni La prevenzione. Il nuovo Testo Unico si Èfra la Regione e le Autonomie locali, il di euro), all’interno del quale sono previste le contraddistingue particolarmente per il lavoro di documento che avvia il trasferimento delle risorse risorse che danno concreta attuazione alla legge 9. sfoltimento delle violazioni meramente burocratiche, della Regione in attuazione alla Legge regionale 9 In conseguenza dell’accordo sono stati approvati a favore di un approccio complessivo più di tipo del 2006, nota con il nome di “Federalismo numerosi atti concreti riferiti a precedenti delibere sostanziale che formale, che ha portato alla riduzione interno” e che è il frutto degli incontri che si sono della Giunta, che spaziano in vari settori: Cultura delle violazioni sanzionate da circa 1.600 a 600, anche tenuti nei mesi scorsi e che hanno coinvolto la e lingua sarda (conferimento di funzioni e compiti se il nuovo impianto appare troppo sbilanciato sul Regione ed il sistema delle autonomie locali. degli enti locali; direttive), Spettacolo e attività versante punitivo e non adeguatamente calibrato su “La firma del protocollo d’intesa è un avvenimento culturali (indirizzi regionali per gli interventi per quello della prevenzione. Così, ad esempio, l’art. 55 rilevante ed uno dei provvedimenti di riforma più lo sviluppo delle attività musicali popolari; prevede la sanzione da quattro a otto mesi di reclusione importanti messi in atto dal governo regionale”, programma regionale delle Scuole civiche di o l’ammenda da € 5.000,00 a € 15.000,00 per il datore hanno commentato gli assessori regionali degli musica; direttive), Università della terza età di lavoro che ometta di effettuare la valutazione dei Affari generali, Massimo Dadea, e degli Enti locali, (erogazione dei contributi previsti dalla legge rischi o la redazione del relativo documento, Gian Valerio Sanna, che hanno apposto la firma regionale 12/1992), Funzionamento dei Centri per o addirittura nel caso rediga semplicemente sul documento assieme al presidente dell’Anci i servizi culturali Unla e Società Umanitaria e un documento incompleto. La stessa sanzione Sardegna, Salvatore Cherchi, ai rappresentanti del delle relative biblioteche, con sede ad Alghero, è prevista anche per l’omessa nomina del responsabile Consiglio delle Autonomie locali (Pasquale Onida, Carbonia Iglesias, Macomer e Oristano; del servizio di prevenzione e protezione. presidente della Provincia di Oristano; Gianfranco e valorizzazione della cultura e della Ampliate le categorie dei soggetti protetti. Ganau, sindaco di Sassari; Mario Zidda, sindaco di lingua sarda (aggiornamento del Piano di riparto Sono assicurati tutti i lavoratori che operano Nuoro; Angelo Comiti, sindaco di La Maddalena; dei finanziamenti 2007); Manifestazioni culturali e nell’ambiente di lavoro, compresi i lavoratori Aldo Pili, sindaco di Sestu; Elio Sundas, sindaco di di spettacolo (indirizzi regionali); Sport autonomi, anche senza un preciso diritto Santadi; Cesarina Marcello, sindaco di Tiana; (provvedimenti per lo sviluppo); Criteri per alla retribuzione. Esclusi solo gli addetti Sisinnio Zanda, sindaco di Gonnosfanadiga; l’assegnazione delle risorse finanziarie 2008 agli ai servizi domestici e familiari. Agostino Ara, sindaco di Viddalba), dei enti locali per la realizzazione degli interventi di La rappresentanza sindacale. Rafforzate le rappresentanti dell’Unione Province sarde, Pinello opere pubbliche e di infrastrutture volte a prerogative delle rappresentanze in azienda, in Cossu, della Lega delle Autonomie, presidente soddisfare le esigenze prioritarie delle comunità. particolare di quelle dei rappresentanti dei lavoratori territoriali. È prevista, inoltre, la creazione di un rappresentante di sito produttivo, presente in realtà particolarmente complesse e pericolose come, ad esempio, nell’ambito portuale. Impegno del Consiglio in difesa Le azioni promozionali private e pubbliche. È previsto un finanziamento non solo per le piccole e del trasporto merci su rotaia medie imprese ma anche nel campo dell’istruzione con programmi scolastici e universitari, sulla materia della Un impegno concreto per evitare la soppressione collegamento del genere a disposizione delle salute e sicurezza sul lavoro. Inoltre gli imprenditori, del servizio di trasporto merci su rotaia tra la aziende locali, che Trenitalia garantirà soltanto anche se autonomi, dovranno frequentare un percorso Sardegna e il continente: lo ha chiesto il Consiglio fino alla fine di giugno in seguito ad una proroga di almeno 36 ore, mentre i rappresentanti dei lavoratori regionale alla Giunta con un ordine del giorno richiesta dalla Regione (in precedenza, la scadenza per la sicurezza dovranno frequentare almeno 32 ore approvato all’unanimità il 22 maggio. era fissata a fine marzo). di corso, alle quali dovranno aggiungerne altre 12 sui rischi specifici presenti in azienda. L’Assemblea di via Roma si è riunita per discutere L’Assessore ai Trasporti, Sandro Broccia, ha tre diverse mozioni sull’imminente sospensione riferito che la Regione ha richiesto un incontro Le responsabilità attribuite al lavoratore. Il del traghetto che trasporta i vagoni merci tra urgente ai vertici di Trenitalia e che si sta lavoratore è chiamato a prendersi cura della salute e Golfo Aranci e Civitavecchia, due della attivando in sede di conferenza Stato-Regioni. sicurezza propria e di quella delle altre persone presenti maggioranza, primi firmatari rispettivamente Al termine del dibattito, le tre mozioni sono state sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti Giuseppe Cuccu (Pd) e Giommaria Uggias unificate in un ordine del giorno che impegna la delle sue azioni od omissioni con una serie di obblighi (gruppo misto), e una dell’opposizione, Giunta regionale a chiedere al governo di sanzionabili. Per questo il lavoratore deve essere primo firmatario Mario Diana (An). obbligare Trenitalia a garantire e migliorare il adeguatamente formato e ricevere tutte le istruzioni e i Molto simile l’impostazione dei tre documenti: la servizio, e ad attivarsi a tutti i livelli per mezzi necessari dal proprio datore di lavoro, prima di Sardegna non può permettersi di perdere l’unico scongiurare il blocco del collegamento. essere adibito ad un rischio specifico. L’identificazione delle responsabilità. Il committente dei lavori è tenuto a verificare tutta una serie di requisiti di regolarità delle imprese o dei L’autocertificazione (presentata attraverso modulistica lavoratori autonomi appaltatrici ed in particolare è Aprire un’impresa cartacea nei 53 Suap dell’Isola o per via telematica con obbligato a verificare la loro idoneità tecnico- firma certificata sul sito www.sardegnasuap.it) professionale. La cooperazione tra i soggetti coinvolti in meno di 20 giorni consente all’imprenditore, trascorsi 20 giorni, di dare obbliga tutti a elaborare un unico documento immediato avvio all’intervento proposto nel progetto di valutazione dei rischi, che sarà allegato Con la semplificazione amministrativa e vale anche come concessione edilizia. al contratto di appalto o di opera. approvata dalla Giunta regionale Il Suap ha due giorni per trasmettere Coinvolgimento delle categorie. I lavoratori la documentazione alle altre pubbliche autonomi, così come i componenti dell’impresa Un’impresa in 20 giorni, grazie all’autocertificazione. amministrazioni coinvolte nel procedimento familiare, i piccoli imprenditori e i soci delle società Sarà poi la Regione ad effettuare i controlli. È l’obiettivo e sette giorni per chiedere integrazioni. semplici operanti nel settore agricolo sono chiamati di una delibera della Giunta regionale che attua le norme L’immediato avvio dell’intervento viene escluso in caso agli stessi adempimenti previsti per i dipendenti. sulla semplificazione amministrativa ed accelerazione dei di vincoli ambientali o culturali o di verifiche Devono cioè utilizzare le attrezzature di lavoro processi burocratici contenute nella Finanziaria 2008. ambientali (Via, Vas, controlli inquinamento). in modo corretto e conformemente alle istruzioni Il nuovo procedimento vede nello Sportello unico Alla Regione, invece, il compito di controllare che fornite dai rispettivi produttori, e munirsi delle attività produttive (Suap) l’interlocutore unico le dichiarazioni ed i progetti attuati corrispondano di dispositivi di protezione individuale. per le imprese. alla normativa ed alla certificazione presentata. IL MESSAGGERO SARDO Attualità 9

infatti, andranno a lavorare a Santo Stefano, presso la base italiana, l’unica rimasta dopo che quelle degli Usa, Dal G8 il rilancio istituzione trentennale che è stata smantellata definitivamente a febbraio di quest’anno. Poi, si tratterà, per molti, di adattarsi ad una nuova mansione nei comparti della Maddalena di Alessandra Deleuchi di Mariscuole. A gruppi, tutti troveranno un loro spazio, dopo una battaglia mossa dai sindacati che, insieme ai Confermata dal governo Berlusconi la sede dell’incontro tra i Grandi della Terra - dipendenti della struttura, si sono sentiti dire, dall’oggi al domani, che avrebbero dovuto sgomberare, per lasciare il Procedure speciali per realizzare le opere che cambieranno il volto dell’isola dopo posto al vertice che si terrà tra un anno. Nulla in contrario, la partenza dei militari americani - Importanti ricadute per l’intera Sardegna si era detto in quella occasione, se però il ministero avesse contrattato la sua con i suoi diretti dipendenti e con le sigle a roccaforte degli Usa, a La Maddalena per 34 anni, è ora colme di spazzatura, sarebbero in arrivo da Napoli al porto sindacali. Così non è stato. Da qui la lunga strada che ha Lil quartier generale della Protezione civile che lavora per di Macchiareddu, a Cagliari. poi portato, dopo lunghe assemblee e conferenze di servizi, il G8 della prossima estate. È questo il passo che segna il Insomma un G8 che non si può certo sottrarre alla all’unica soluzione possibile ed auspicata, ovvero nuovo inizio per un’isola che non è più militarizzata. Maddalena, anche perché, “sarebbe un controsenso. Ci reintegrare nel ciclo lavorativo tutti i dipendenti rimasti Qualche cosa è cambiata anche sul pennone del vecchio sono appalti in corso, sono stati approvati numerosi fuori. Anche per questo la visita del vescovo, per salutare Nsa, il Naval support office, base a terra degli americani progetti. Le aree ex militari sono state tutte trasferite al un’era che finisce, quella dell’Arsenale, un tempo fucina di nell’isola, che oggi ospita un’altra bandiera. patrimonio regionale”. Tutto procede, indietro non si torna. operai specializzati, scuola che arrivava ad avere tra i suoi E quegli uffici, che fino a febbraio erano off limits per tutti, E arriva l’invito agli imprenditori di darsi da fare, di banchi e nelle sue officine anche 800 studenti futuri controllati da guardie armate, oggi ospitano tutto il corpo consorziarsi, di fornire una lista. “Farò da ciambella di dipendenti. Oggi rimane poco o niente, anche questo, si della Protezione civile. salvataggio e avrò cura di far avere questo elenco” ricorda. E poco rimane del passato. Perché il G8 si farà a La Maddalena, questo è garantito. Lo all’ingegner Balducci della Protezione civile, assicura Soru. Saranno affittati anche per i Lotti Farina, chilometri di ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che ha E poi tutto il resto procede. Tutte le promesse sono state casermaggi affidati per 34 anni alla Marina militare Usa. smentito le voci insistenti che davano il vertice dirottato mantenute, sia per gli ex della base Usa, sia per la Un vero e proprio quartiere dentro la città, in attesa che la altrove. A Napoli, per esempio. Per sanare la città dalla ricollocazione dei dipendenti dell’Arsenale. Per loro è finita, struttura si trasformi in un elegante albergo cittadino a tragedia spazzatura. Impossibile che sia così- si affrettava a per davvero. La struttura è chiusa e la messa celebrata nel cinque stelle. Questo è il progetto alternativo ribattere, incredulo e rassicurante, anche il presidente della sito qualche giorno fa, ne ha sancito la sepoltura..Sarà all’insediamento militare di durata trentennale che ha finito Regione, davanti alla platea degli imprenditori maddalenini, indispensabile per il G8. Così è stato deciso. il suo corso solo a febbraio di quest’anno e ancora prima lo diceva in visita ad Olbia. La struttura passa in altre mani, quelle della Regione, per Gli uffici sono stati affidati alla Protezione civile e il Ma solo a La Maddalena i dubbi su un possibile essere adibita ad altri usi, si trasformerà in un cantiere trasferimento è già avvenuto. In arrivo, in questi giorni, ci spostamento cadevano definitivamente alle 18.45 in punto, nautico, ma soprattutto nell’albergo a cinque stelle che dovrebbero essere altre cinquecento o seicento persone. Tra anche per lui. Quando i suoi collaboratori gli facevano dovrà ospitare i grandi della terra e tutto il loro seguito. tecnici ed ingegneri della Protezione civile, altri sono già arrivare tra le mani un’agenzia che leggeva ad alta voce, tra Una macchina imponente che ha accelerato il processo attivi in città. Anche gli alberghi e i ristoranti vivono una gli applausi della platea “Berlusconi smentisce. Il G8 resta dismissione dell’Arsenale, avviato, ma stancamente, da vita differente. Oltre al consistente numero di operai e qui”. e poi, come potevano spostare il vertice in un’altra parecchio tempo. Ma che ha avuto come effetto soltanto muratori che hanno già preso possesso di case ed parte? “La Sardegna sta collaborando con il Governo, quello di imprimere un marcia in avanti alla ricollocazione appartamenti, e che si sono già riversati nell’isola. anche nello smaltimento dei rifiuti” informa il presidente. dei dipendenti, circa 140, gli ultimi rimasti di una lunga Frattanto per iniziativa della Confindustria sarda una “Sarebbe il colmo se dopo averci inviato i rifiuti, ci lista. Per loro, si tratta di ripartire da capo, secondo un quarantina di imprese dell’isola si sono consorziate per portassero via il vertice” ha aggiunto mentre era ad Olbia. progetto che prevede la loro di ricollocazione in altre poter partecipare con maggior speranze di successo e a conferma delle sue parole è noto che almeno 3 o 4 navi strutture sempre della Difesa, che si sta avviando. In venti, all’aggiucazione dei lavori previsti per il G8.

infrastrutture che serviranno. Sono 24 quelle già morto, stampato clandestinamente, che ha dato voce a tanti Un vertice all’insegna finanziate: dalla bonifica di Santo Stefano, dove c’erano i che prima non ne avevano, fosse trattato come una merce sommergibili a propulsione nucleare”, a quella del vecchio qualsiasi. C’è chi spende un milione di euro per un arsenale “dismesso da 10 anni, e immaginate cosa può cappottino vintage o per un trumeau d’epoca, invece del rispetto dell’ambiente esserci dentro”, dalla Alghero-Sassari-Olbia, quanto vale una copia vintage di un giornale stampato in all’allungamento della pista dell’aeroporto gallurese, dagli clandestinità?». Lo ha assicurato il presidente interventi minori concordati con i Comuni sino a quelli Soru ha parlato anche del nuovo treno che collegherà della Regione Renato Soru ancora da approvare a Roma, e che saranno oggetto di una Cagliari con Sassari in meno di due ore. conferenza di servizi Stato-Regione prevista per metà Velocità da una parte, lentezza dall’altra. “Rispetto Sarà un G8 all’insegna dell’assoluto rispetto dell’ambiente. giugno: “Grazie al G8 andremo più veloci su una serie di all’Europa paghiamo qui come in tutto il Meridione e in Così si è impegnato il presidente della Regione Renato Soru, progetti che sono fondamentali per tutta l’isola», ha detto tutto il paese – ha proseguito Soru – un ritardo a conclusione di Festarch, una prestigiosa manifestazione ancora. E si è impegnato: riuso delle acque, anche di quelle nell’istruzione: in Europa ci sono 35 laureati ogni 100 che si è svolta, per la seconda volta, nella splendida cornice reflue, ciclo completo dei rifiuti, energia. “Vorremmo che occupati, in Italia 12 e al Sud 9: dobbiamo studiare per dell’ex Manifattura tabacchi a Cagliari e seguita da decine di l’arcipelago della Maddalena fosse il primo a essere renderci davvero autonomi. Parliamo tanto della nostra migliaia di persone assetate di cultura. completamente autosufficiente dal punto di vista energetico, specialità, senza renderci conto che per essere davvero Accompagnato dall’assessore della cultura Maria grazie all’utilizzo delle fonti rinnovabili, Il tutto con autonomi dobbiamo essere in grado di camminare con le Antonietta Mongiu e incalzato dalle domande, sempre controlli rigorosi sulle norme in materia di sicurezza nei nostre gambe: non continuare ad aspettare aiuti dagli altri garbate e professionali, di David Sassoli, vicedirettore del cantieri e sul lavoro”. perché siamo un’isola. Dopo sessant’anni di solidarietà TG1 e già presidente dell’Associazione stampa romana, Slittamento, come richiesto da più parti? “Sarebbe comodo politica economica e sociale dobbiamo acquistare la capacità Soru, per tre ore, ha divagato a tutto campo, non per tutti, ma l’agenda internazionale è piena di di produrre quello che consumiamo, perché abbiamo limitandosi al caso La Maddalena, che pure era il tema appuntamenti a cui questi signori prenderanno parte: a l’obbligo morale di bastare a noi stessi”. dell’incontro, ma spaziando su tutti i problemi e le iniziare dall’assemblea generale delle Nazioni unite a La lunga intervista volge alla fine: “Ecco, la Sardegna è aspirazioni della Sardegna. Lo ha fatto davanti a una platea settembre”. Lo chiedono anche gli albergatori, gli dice Festarch – il presidente conclude tra gli applausi – ed è una nutritissima: il salone principale non poteva contenere tutti, Sassoli, per evitare la concomitanza con il periodo estivo: “A Sardegna che deve essere capace di superare il senso di tanto che è stato allestito un collegamento video in una loro dico che la Sardegna è già conosciuta. In quei giorni, isolamento visto come limite, deve capire che essere un’isola stanza attigua. per una settimana, saranno sotto i riflettori di tutto il in questo momento di grande globalizzazione è un Punto primo, l’ex manifattura tabacchi, oggetto di una mondo le sue bellezze e i suoi prodotti: perché durante il G8 vantaggio inesauribile, deve capire che autonomia non vuol polemica con l’assessore comunale Pellegrini, che contesta non si mangerà neanche un grissino che non sia prodotto dire soldi ma responsabilità, che le battaglie da combattere l’iniziativa: “Festarch è una sfida, che è piaciuta molto agli nell’isola”. L’intervistatore incalza, Soru, in maniche di sono sì quelle di liberarci dal gioco di monopoli come quello inglesi della Serpentine Galery – ha detto Soru – tanto che il camicia, risponde con la determinazione e, speso, col della Tirrenia o quella per avere un nostro rappresentante prossimo anno si svolgerà in contemporanea tra Cagliari e sorriso, e i suoi interventi sono spesso sottolineati da al parlamento europeo, ma la prima battaglia dev’essere Londra”. applausi. Lei ci sarà ancora nel 2009?, chiede Sassoli. “Non quella di guadagnarsi da vivere con i nostri mezzi e di Poi il G8: “È vero che la Regione avrà pure poca voce in lo so, ma in ogni caso chi verrà dopo completerà l’opera. È sfruttare appieno le nostre possibilità. capitolo durante i lavori dei capi di stato, ma resta il fatto una follia del nostro tempo voler vedere la fine delle cose che Tra gli applausi scroscianti un siparietto fuori programma: che l’appuntamento sarà per l’isola una grande occasione. si iniziano: è il paradigma dell’avarizia”. alcuni no global, in apertutra, hanno fissato al palco alcuni Da cogliere prima e da sfruttare dopo” ha sentenziato Soru. Domanda d’obbligo: perché il presidente della Regione ha manifesrti con la scritta “No G8”, e, in conclusione, hanno Il summit avrà una forte connotazione identitaria: cioè comperato l’Unità? Breve pausa di riflessione: “L’ho fatto urlato qualche slogan. “Questa è una protesta bella e civile senza una deroga, “neanche su un punto”, al Piano istintivamente, senza chissà che progetto. Mi sembrava – ha commentato Soru – Spero che tutte le manifestazioni paesaggistico regionale, nonostante la mole di opere e sbagliato, offensivo, che un giornale per cui qualcuno è che ci saranno contro il G8 lo siano altrettanto”. (G.Z.) 10 Attualità Giugno 2008

SPECIALE EMIGRAZIONE impegnarsi nella ricerca del Circolo più vicino alla loro residenza (Il Messaggero talvolta è giunto in loro soccorso), e svolgere le pratiche previste dal bando di concorso. C’è chi pur vivendo a Londra Un seminario di formazione ha dovuto far capo al Circolo di Bruxelles, città nella quale in precedenza era vissuto, e c’è chi invece ha avuto il sostegno da parte Circoli. per l’accesso ai fondi europei Tutti comunque hanno dovuto impegnarsi a fondo per raggiungere il risultato desiderato. Più facile è stato forse il percorso dei tre giovani provenienti Organizzato dalla FILEF per i giovani che vogliono impegnarsi nell’attività dei circoli - dall’Italia: Sibilla Chapel e Giancarlo , che Vi hanno partecipato in 15 provenienti da diversi Paesi già oggi operano attivamente nel Circolo di Bologna, e Elena Cannoni che pur essendo iscritta al Circolo di Udine non vi svolge assidua attività. Il seminario, riservato a emigrati o loro discendenti, aveva come fine quello di far acquisire ai giovani partecipanti conoscenze, competenze e strumenti per la predisposizione di progetti adatti ad accedere ai finanziamenti comunitari. In termini più ampi quello di favorire una maggior partecipazione delle nuove generazioni alla vita delle organizzazioni degli emigrati sardi. Per la divulgazione del bando sono stati coinvolti tutti i Circoli di emigrati. La FILEF, l’associazione di tutela che ha proposto l’iniziativa) ha contattato i presidenti affinché fossero informati tutti i soci e comunque tutti i Sardi residenti nella zona di attività. Nelle foto, l’incontro dei corsisti con l’assessore del Lavoro Romina Congera, e un momento delle esercitazioni I posti disponibili erano 20, ma, in base alle domande, è stato possibile selezionarne soltanto è almeno una caratteristica fondamentale conseguire il brevetto in Italia, si è trasferito negli 15. Sei provengono dall’Argentina, tre dall’Italia, C’che accomuna i 15 giovani (soltanto due Stati Uniti, dove si è mantenuto per anni con due dagli USA, e uno ciascuno dal Belgio, dal superano i 30 anni) che hanno frequentato dal 7 al lavori precari (insegnante d’italiano, cameriere Canada, dalla Germania e dalla Svizzera. Solo 15 aprile scorsi il seminario su “Progettazione e ecc.) sino alla realizzazione del suo sogno. Col cinque di essi partecipano alla vita dei Circoli, accesso ai fondi europei”, organizzato a Cagliari brevetto in tasca e con accanto una giovane tutti si sono dichiarati preoccupati che al loro dall’Assessorato regionale del Lavoro, e dalla canadese, che nel frattempo aveva sposato, si è rientro i responsabili degli stessi non diano loro FILEF. E cioè l’intraprendenza, la capacità di trasferito poi nel paese della moglie, dove fa il l’opportunità di partecipare alla vita associativa in affrontare gli ostacoli senza mai rassegnarsi di pilota di una compagnia aerea commerciale. base anche alle conoscenze acquisite con la fronte alle sconfitte. La voglia di impegnarsi Laconi desidera oggi impegnarsi nell’attività del frequenza al seminario. personalmente nell’attività dei Circoli, ma anche il Circolo di Toronto e, come dicevamo, anch’egli I responsabili della FILEF, che da anni lavora con desiderio più o meno esplicito di ritornare nasconde tra i suoi sogni quello di rientrare successo in questo ambito (ha recentemente nell’isola in tempi più o meno lontani. Soltanto nell’isola. Oppure il caso di Giovanni Atzeni, che conseguito un premio della Commissione per il alcuni casi esemplari, ma, come dicevamo, tutti da Santa Teresa di Gallura si è trasferito a Berlino miglior progetto) si sono dichiarati soddisfatti dei questi giovani possono essere citati allo stesso per studiare il tedesco e frequenta il Circolo di risultati conseguiti dal Seminario, anche per modo. Quello di Emanuele Laconi, ad esempio: per quella città. l’interesse dimostrato dai partecipanti per gli realizzare il suo sogno di diventare pilota d’aereo, Non tutti hanno avuto un percorso facile per argomenti trattati e le metodologie utilizzate. e constatate le insormontabili difficoltà a accedere al seminario: hanno dovuto talvolta Roberto Puddu

AGRICOLTURA AMBIENTE Abruzzo-Sardegna: giovani pastori si incontrano Alla Sardegna il primato delle aree boscate Un progetto per rilanciare le potenzialità della pastorizia e della produzione casearia Almeno 10.000 ettari di superficie della Sardegna Con un seminario tecnico svoltosi ad aprile in di una produzione agroalimentare sarà interessata da un’opera di rimboschimento Sardegna si è aperto il progetto “Pastori e di tradizione millenaria grazie al prezioso o di altri interventi dedicati ad ampliare le aree Pastori”, iniziativa di scambio di esperienze fra apporto delle nuove leve. boscate dell’Isola. Lo prevede una delibera della giovani pastori sardi e abruzzesi promossa dal La scelta di iniziare da queste due regioni non è Giunta regionale che ha anche individuato le aree Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della casuale: Sardegna e Abruzzo sono modelli dove la interessate dai primi interventi che saranno Laga con il sostegno del Bacino imbrifero pastorizia è fondamentale per l’economia locale. effettuati dall’Ente Foreste della Sardegna. montano (Bim) Taloro e la collaborazione di Slow La Sardegna è il maggior produttore nazionale di Potenzialmente i lavori potranno essere portati Food Abruzzo e Slow Food Sardegna. latte ovino e caprino. Più dei due terzi del latte avanti nei terreni attualmente in proprietà all’Igea Sono ancora numerosi i giovani fra i produttori di ovino italiano e oltre la metà del latte caprino situati nel territorio delle colonie penali di Arbus formaggio abruzzesi e sardi, fenomeno in vengono prodotti nell’isola, rispettivamente il 68% (Is Arenas), di Bitti (Mamone) e di Isili, e nel Sarrabus Gerrei, nei Comuni di San Nicolò controtendenza rispetto a quello dell’assenza di e il 52% circa della produzione nazionale. Mentre Gerrei, Silius, San Vito e Villasalto. ricambio generazionale nel settore. “Pastori e il Parco Nazionale del Gran Sasso, con i suoi L’Ente Foreste dovrà presentare alla Giunta Pastori” si propone di far incontrare giovani 120.544 capi allevati, di cui 118.369 solo di ovini, il programma di massima, anche sul versante pastori sardi e abruzzesi, in particolare quelli dei si pone al secondo posto tra i parchi in Italia. cronologico, di tutte le azioni da predisporre presidi del pecorino di Farindola e del canestrato Tuttavia la riduzione del patrimonio zootecnico (informazione, consultazione, impegno di Castel del Monte con quelli del presidio del del parco appare preoccupante, visto che si è avuta di disponibilità delle aree, risorse finanziarie, Fiore sardo per una collaborazione e per scambio una diminuzione del numero di capi del 45%, assetti organizzativi). di conoscenze e competenze tecniche. valore al di sotto della media nazionale e di quella Secondo i dati dell’Inventario Nazionale delle Foreste L’obiettivo finale del progetto sarà la creazione degli altri Parchi. e dei Serbatoi Forestali la Sardegna è al primo posto di una rete di giovani agricoltori e allevatori Dopo il primo incontro saranno i pastori sardi fra le regioni italiane per superficie forestale totale provenienti dalle diverse regioni italiane a recarsi in Abruzzo per un secondo seminario con 1.213.250 ettari. Di questi, però, solo 583.472 capace di affrontare problemi comuni tecnico a settembre. Le conclusioni dei lavori ettari sono classificati come bosco, mentre come forme di commercializzazione poco mirata verranno presentate a Torino in occasione la restante parte, 629.778 ettari, rientra o inadeguatezza strutturale e tecnologica del Salone del Gusto e di Terra Madre 2008 nella categoria delle cosiddette “altre terre boscate”. e proporre soluzioni efficaci, per il rilancio (23-27 ottobre). IL MESSAGGERO SARDO Attualità 11

AGRICOLTURA con particolari qualità nutritive, poverissima di grassi (0,80 per cento) e ad elevato contenuto proteico (20-22 per cento). La sua bontà è dovuta principalmente all’alimentazione che utilizza il La riscoperta del “Bue rosso” patrimonio vegetale ricco di essenze mediterranee e all’alta qualità ambientale del territorio. La razza Sardo-Modicana è in via di estinzione (la crisi non risparmia neppure il forte Bue rosso). di Flavio Siddi del Montiferru Per salvaguardare il patrimonio genetico regionale è stata compresa nel pacchetto dei provvedimenti Frutto di un incrocio tra le vacche di razza Podolica e i tori di razza Modicana previsti dal Programma di sviluppo rurale 2007-2013 per la concessione di contributi agli importati dalla Sicilia veniva utilizzato per lavorare - Ora la sua carne è richiesta allevatori proprietari o detentori di animali dai buongustai e il suo latte per fare il “casizolu” iscritti nei Libri genealogici delle razze sarde. Oltre alla Sardo-Modicana l’intervento regionale al miglioramento degli allevamenti. si estende alle bovine di razza Sarda, Le vacche rosse rappresentarono un vero affare: Sardo-Bruna, ma anche alla Caprina sarda, venivano addirittura affittate (mai vendute) dai al Cavallino della Giara e al Cavallo proprietari ai contadini per lavori di aratura e di del Sarcidano, all’Asino sardo, all’Asino trasporto. Ma conobbero anche un periodo di dell’Asinara e al Suino sardo. grande espansione con l’esportazione verso la Il bue rosso, dal pascolo alla tavola, Francia. Gli animali venivano avviati con le con la carne e i formaggi tipici, alla festa: ferrovie e, poi, imbarcati sulle navi dirette a a Cagliari, per la sagra di maggio, il cocchio Marsiglia. Alcuni allevatori lussurgesi si di Sant’Efisio è trainato da un giogo trasferirono in Costa Azzurra per fare da di Sardo-Modicana. intermediari. Le ragioni del successo le spiegò Maurice Le Lannou: “Erano buoi grandi e vigorosi, passabilmente lattiferi, più veloci nel lavoro e davano una carne apprezzata” scrisse in “Pastori e contadini di Sardegna”. Casizolu Il commercio con la Francia durò sino al 1887 quando, per motivi doganali, i francesi il formaggio bloccarono i mercati. (Nel 2002 un tentativo di esportazione di carni in provincia di Vicenza non ha avuto seguito.) delle donne Bue e vacche rosse sono rimasti nei confini del ascola nelle alte colline del Montiferru Montiferru e utilizzati nei lavori agricoli, custoditi Dal latte delle mucche rosse, ricco di sapori e Pportando con fierezza un carico di storia il bue gelosamente dagli allevatori, non sono stati diffusi profumi, l’essenza del territorio del Montiferru, rosso, frutto di un incrocio tra vacche della razza nel resto dell’isola. Ma l’avanzare dei trattori li ha viene prodotto il formaggio tipico della zona, il Podolica, già allevate nella zona e tori della razza messi a riposo. Ora sono considerati a tutti gli Casizolu. Formaggio a pasta filata, a forma di pera, Modicana importati dalla Sicilia: è la razza Sardo- effetti, soprattutto economici, animali da carne e lavorato quasi esclusivamente in casa dalle donne, Modicana. Animali rustici, con forti capacità di da latte. Gli allevatori sono una quarantina, soci alle quali era tradizionalmente affidato non solo il adattamento anche nei terreni più impervi. del Consorzio del Bue rosso costituito a Ghilarza governo della famiglia, ma anche l’amministrazione Animali da lavoro, ma anche da carne. E nel 2001. Ogni allevatore possiede mediamente 40- dei terreni e del bestiame, il Casizolu ha radici prelibata. Dal latte delle vacche rosse si ottiene il 50 fattrici. Il nucleo più numeroso tra Seneghe e antiche. Come attestano vecchi documenti, ormai gustoso e ottimo Casizolu (il formaggio delle Santu Lussurgiu, oltre che a Scano Montiferro, passati alla storia, che risalgono al 1279 (pagamenti donne) anch’esso di antiche origini. Cuglieri, Paulilatino e Bonarcado. Il comprensorio delle chiese di Scano Montiferro e della basilica di I tremila capi di bue e vacche rosse (le fattrici di produzione comprende anche i comuni Saccargia alla chiesa dei Camaldolesi a San Michele iscritte al Registro di razza Sardo-Modicana sono Sennariolo, Tresnuraghes, Narbolia, di Pisa, parte in monete e parte in formaggi) e al 2.700) sono gli eredi dei tori di Modicana, una Sindia, Macomer, Borore, Norbello, 1353 (l’acquisto di una “botte di caciocavalli” per 10 delle razze più rustiche, che due allevatori – Abbasanta, Milis e Bauladu. lire da parte del mercante pisano Bernardo Muzzittu di Santu Lussurgiu e Pisano di Narbolia La carne, molto richiesta dagli intenditori, costa Rodolfo). Max Leopold Wagner in “Vita rustica” – importarono nel 1870 dalla provincia di Ragusa poco più delle altre carne bovine e viene venduta descrive le caratteristiche e la lavorazione del e che poi incrociarono con vacche locali. nelle macellerie convenzionate a Bonarcado, Casizolu che “veniva fatto dalle donne, spesso di Ma già dal 1820 nella zona, vicina a Tanca Regia, Seneghe e in altri comuni del Montiferru, ma notte, lavorando il latte saporito delle vacche rosse e erano in corso esperimenti di selezione anche a Cabras, Oristano e Cagliari. Alcuni impastando il caglio bollente”. e incrocio tra razze locali e razze piemontesi ristoranti e trattorie hanno inserito nei loro menu Tecnica che è rimasta pressoché e alpine che contribuirono pietanze a base di bue rosso. È una carne gustosa, invariata:lavorazione a casa, con latte crudo, filtrato e coagulato con caglio di vitello (in alcune zone con caglio in pasta di capretto, che contribuisce a conferire note di piccante). La pasta, dopo la rottura ECONOMIA della cagliata, viene lasciata decantare, quindi successivamente allo spurgo del siero e la maturazione a temperatura ambiente, viene tagliata Attivo anche in Sardegna il Conciliatore bancario a fette e trasferita in un paiolo dove, con poca acqua calda e una spatola di legno, viene impastata e filata, Il contenzioso banca-clienti anche in Sardegna imbocca occorre aspettare 5 o 10 anni per chiudere una quindi modellata manualmente e “chiusa” a forma la strada dell’efficienza e della certezza dei tempi. Lo controversia”. di pera. Segue la legatura in coppia e un’accurata sostiene la Commissione regionale dell’Abi, annunciando Il procedimento di conciliazione, che deve concludersi stagionatura con sistemi tramandati e ormai che è operativo anche nell’isola il Conciliatore Bancario, entro 60 giorni dalla prima riunione, non è un giudizio collaudati nel tempo. ruolo affidato al prof. Aldo Berlinguer. nel senso che non si conclude dando ragione ad una Per un buon Casizolu non basta il latte delle mucche In tutta Italia sono 90 gli esperti che hanno aderito alla parte invece che all’altra. L’intervento del professionista rosse, occorre tanta fatica e molta pazienza! Nella richiesta del Conciliatore Bancario di mettere a è diretto a mettere in primo piano gli interessi effettivi di tradizione del Montiferru c’è anche la Fresa e “Sa disposizione la propria esperienza per risolvere ogni tutte e due le parti per ripartire su basi nuove. Trizza”, il Casizolu della festa, una treccia della aspetto di un problema sottoposto alla loro mediazione. I Il costo dipende dal valore della controversia e varia da stessa pasta filata, tagliata e modellata che viene conciliatori sono vicini ai clienti per facilitare l’incontro un minimo di 200 euro, per una lite fino a 5.000 euro, ad consumata fresca. tra le parti che avviene alla presenza del paciere. Si tratta un massimo di 10.000, per controversie superiori a 5 Una vacca produce dai 10 ai 15 litri di latte al di professionisti specializzati in materia finanziaria. milioni di euro. Queste cifre servono per pagare il giorno, ma solo un quinto delle vacche vengono Per Abi Sardegna “la diffusione della giustizia professionista che assiste le parti. munte per 7-8 mesi. Un chilo di Casizolu costa alternativa ha un positivo impatto sociale. Chiudere in Al Conciliatore Bancario spettano solo 30 euro per spese mediamente 11 euro. Un formaggio eccellente e tempi brevi le controversie, infatti, è un elemento di segreteria; al Conciliatore aderiscono 913 Associati: gradito dallo straordinario latte delle mucche rosse. fondamentale per la vita di ognuno. Non vi è giustizia se 719 banche e 194 intermediari finanziari. 12 Attualità Giugno 2008

AMBIENTE La Sardegna nel Web Arrivata da Napoli a cura di Andrea Mameli La memoria digitale dei Sardi un’altra nave di rifiuti Ritorniamo sul tema affrontato il mese scorso, la biblioteca digitale della Sardegna, per sottolineare un aspetto a torto ritenuto marginale: la schedatura. Le risorse conservate nel Web, come del resto quelle da smaltire al Tecnocasic tradizionali cartacee, per essere recuperate e collezionate con praticità necessitano di opportune Non si sono ripetute le manifestazioni di protesta che a gennaio forme di catalogazione. Nel caso dei materiali contenuti nella Digital Library vengono indicate le erano degenerate in atti di teppismo - La contestazione dell’Irs - referenze dell’immagine o del filmato: titolo, autore, La Sardegna solidale con la popolazione della Campania data, raccolta, Comune, argomento, risorse collegate (audio, pubblicazioni, video), numero di visite a quarta nave carica di rifiuti napoletani è aprirsi e di adagiarsi sulla banchina. Ci sono volute oltre L arrivata. E, questa volta, non è successo niente. Non tre ore di martellate per raggiungere lo scopo. ci sono stati, in evidenza, tesserini di parlamentari, né, La “colonna infame” ha alfine potuto mettersi in marcia. tantomeno, reti di sms e devastazioni e scariche di Di politici a contestare nemmeno l’ombra. Gli unici a pattumiere nel giardino della casa di Soru, com’era manifestare, seppur in maniera civile, sono stati gli tristemente avvenuto lo scorso mese di gennaio (per quei indipendentisti dell’Irs e di Sardigna natzione, che, fatti abominevoli la parola è adesso al magistrato). coerenti con se stessi, hanno bloccato per alcune ore il È stato il commissario Bertolaso a chiedere la disponibilità passaggio del convoglio. La massiccia presenza di forze del Casic, che non ha potuto negarla: riaccesi i forni, dopo dell’ordine in assetto da guerriglia non ha potuto in periodo di una decina di giorni di stand-by per fermarli La strategia è stata vincente: un gruppetto, tute manutenzione, i rifiuti del Cagliaritano sono stati ancora, e maschere bianche, con bandiere e fantocci che seppur temporaneamente, dirottati a Villacidro per non rappresentano i politici pentiti, sulla piazzuola di un intralciare le operazioni di scarico della “monnezza” distributore di benzina, ha attirato l’attenzione di polizia napoletana e per accelerare così i tempi. e carabinieri, mentre i sostenitori dell’Irs, alla La “Carlo Morace” della compagnia Ustica lines è chetichella, hanno invaso con le auto la strada che porta arrivata giovedì 28 maggio e si è ancorata alla fonda al Tecnocasic. La marcia dei compattatori si è fermata lì. davanti a Macchiareddu. A bordo il suo carico In attesa dell’arrivo di un carro attrezzi – rimasto maleodorante di settantacinque tir stracolmi di quasi comunque inutilizzato – c’è stata una lunga trattativa 1.700 tonnellate di pattume. Ma gli autisti che devono tra i dirigenti del movimento autonomista e il vice condurli al Tecnocasic sono soltanto otto: gli altri non questore Giuseppe Gargiulo: I dialoganti si conoscono hanno resistito a quel tanfo nauseabondo e si sono bene, e il colloquio è risultato del tutto pacifico, seppur rifiutati di imbarcarsi. Arriveranno il giorno successivo con qualche velata minaccia da una parte e dall’altra. Internet: 73, formato digitale e dimensioni (nel caso con la nave di linea da Civitavecchia. Gavino Sale ha dettato le condizioni: moratoria di due delle immagini) e peso in byte. Vengono inoltre Prima dello sbarco un altro inconveniente: il portellone anni sull’invio di rifiuti nell’isola, bambini campani presentati i Tag, ovvero le etichette digitali utili per della grande carretta portarifiuti non ne voleva sapere di ospiti di famiglie sarde, stop alle esercitazioni militari ricerca della risorsa. nell’isola. Nel caso dell’immagine che pubblichiamo (Desulo, Arriva, sollecitato, l’assessore regionale dell’ambiente festa della Madonna della neve, agosto 1956, autore: Cicito Morittu. A lui, in limba, Sale rinnova le richieste. Pablo Volta) i tag sono cinque: abbigliamento Accordo Regione-Rai: L’assessore le prende seriamente e, sempre in limba, tradizionale, cuffia, festa, ragazza, specchio. Infine la afferma: “Il piano regionale dei rifiuti è uno dei migliori scheda contiene l’elenco di altri siti della Regione cui da giugno 30 minuti proposti in Italia. A voi do atto della vostra coerenza, questa risorsa è collegata. dateci atto della nostra: eravamo solidali prima e lo I contenuti del sito Digital Library (testi, suoni, di programmi in limba siamo ora. Noi non stiamo dalla parte di Bassolino, ma fotografie, filmati, software e grafica) sono della popolazione campana, Per quanto riguarda le ovviamente protetti in base alle normative su diritto d’autore, brevetti e proprietà intellettuale, in modalità È stata firmata a Roma, con la mediazione del Ministro esercitazioni, poi. il presidente Soru ha già sollevato la Copyright oppure Creative Commons. delle Comunicazioni l’intesa fra la Regione Sardegna questione: ma io mi impegno a riportare a lui le vostre richieste”. La qualità dei materiali digitali presenti nella Digital e la Rai per la produzione di programmi radiofonici Library è ottima. Di alto livello è anche l’interfaccia, in lingua sarda. Basta e avanza: il leader di Irs si ritiene appagato, e, verso le 20.30, fa togliere il blocco. I tir possono avanzare semplice e chiara. Tuttavia non è presente “Una svolta storica, nel 60° anniversario documentazione che spieghi come sono stati scelti i dell’Autonomia – ha sottolineato il presidente e scaricare i loro rifiuti nei forni. Di essi, ventiquattr’ore dopo, non ci sarà traccia. tag e le relazioni fra documenti, ovvero il metodo della Regione, Renato Soru – che permette adottato per gestire di fatto la catalogazione. Potrebbe di consolidare la programmazione regionale e di tornare L’assessore Morittu ha riferito e il presidente Soru ha recepito. Non è rimasto insensibile all’appello di Sale e di inoltre rivelarsi interessante aprire (alla stregua di alla migliore tradizione della radio sarda; torniamo Wikipedia e di Youtube, ovvero due delle principali ad avere gli stessi livelli di produzione regionale gran parte delle genti sarde: “Alla sospensione delle esercitazioni militari – ha detto a distanza - io veramente risorse del Web, caratterizzate dalla partecipazione dei primi degli anni Novanta, quando gran parte diretta degli utenti) la biblioteca digitale della della cultura e dell’intelligenza isolana si esprimeva ho già pensato e ho chiesto la fine di questo modo di agire”. Il pensiero del presidente è in perfetta conformità Sardegna all’apporto esterno. Ma logicamente ciò attraverso il canale Rai”. comporterebbe una serie di problematiche, di non La Sardegna avrà 30 minuti quotidiani per affrontare alla richiesta – accolta – dell’allontanamento della base per sommergibili nucleari dalla Maddalena e alla semplice soluzione, legate alla qualità dei contenuti. Il sette giorni su sette temi di attualità, cultura, ambiente, suggerimento potrebbe essere quello di aprire una storia, problemi sociali e di interesse generale. Dal lunedì mancata autorizzazione – da parte della sua giunta – ad ulteriori esercitazioni, “tant’è che i nostri rappresentanti sezione sperimentale,dedicata alle proposte del al mercoledì le trasmissioni saranno in lingua sarda. pubblico, inizialmente isolata dal resto della Digital nel comitato paritetico hanno bocciato il calendario “Un passo importante – ha affermato l’assessore della Library. Oppure istituire un concorso dedicato alle mensile delle attività” Cultura, Maria Antonietta Mongiu – nella via Per il momento è presente un indirizzo di posta dell’autoriconoscimento identitario. L’uso veicolare della Intanto a Napoli il dramma cresce, nonostante elettronica dedicato alle proposte e alle segnalazioni, lingua sarda nella comunicazione del contemporaneo l’alleggerimento delle cataste di immondizia offerto dalla ma anche per esprimere opinioni: è uno dei raggiungimenti più alti e importanti, in grado Sardegna. È intervenuta perfino la magistratura, che ha [email protected] di ricomporre anche molte divisioni”. ordinato l’arresto ai domiciliari di 25 persone, tra le quali La memoria digitale della Sardegna sta crescendo, “La Rai regionale torna ad essere un punto di il prefetto e un’ex collaboratrice di Bertolaso, tutti settimana dopo settimana, e offre già ai visitatori riferimento importante per tutta l’Isola”, ha dichiarato accusati di falso, truffa e associazione per delinquere. telematici una dotazione imponente di documenti il direttore della sede sarda, Romano Cannas, La Sardegna non è solidale con loro, ma con la multimediali. aggiungendo che l’uso del sardo nei programmi martoriata popolazione campana: A metà giugno – la www.sardegnadigitallibrary.it radiofonici inizierà da giugno in una fascia fra le 12,30 notizia non è confermata – potrebbe arrivare un’altra e le 13, fra l’informazione regionale ed il GR1. nave – la quinta – carica di pattume. E la storia, finalmente, si chiuderebbe qui. (G.Z.) IL MESSAGGERO SARDO Attualità 13

CULTURA editate, prodotti artistici e contributi demo-etnografici originali o sviluppati ex novo”. Diversi sono gli ambiti da cui si potrà attingere: dall’area storica all’area geografica a quella demo-antropologica. In particolare si potrà La Digital Library, spaziare dall’archeologia al diritto, all’economia, alla geografia, al turismo, alla storia dell’arte, all’ecologia, all’ambiente, alla botanica, alla zoologia, alle tradizioni il grande archivio digitale popolari e religiose, agli usi e costumi locali, alle arti ed ai mestieri. I prodotti ricercati dalla Digital Library sono – così come della Regione Sardegna spiega il bando di un milione e cento mila euro – “contenuti digitali derivanti da lungometraggi e opere monografiche complete; contributi filmati su feste, sagre, Bene comune e “soffitta ideale” della memoria sarda - Il sito presentato nella sala eventi, rassegne di spettacolo e culturali; edizioni settecentesca della Biblioteca dell’Università di Cagliari tematiche o monografiche tratte da trasmissioni televisive; speciali di approfondimento di trasmissioni televisive; Ecco dunque che i documenti, raccolti e messi in rete da documentari o cortometraggi; fotografie; immagini; moderni amanuensi, così come sono stati definiti dal musica; archivi sonori, storici, tratti da trasmissioni presidente Soru, diventano patrimonio di tutti. radiofoniche”. “È un’impresa a forti caratteri identitari – ha evidenziato La novità assoluta è però rappresentata dalla “My Digital Bachisio Bandinu in occasione della presentazione Library”, la possibilità da parte degli utenti di caricare i ufficiale del sito – è la vita dei sardi, patrimonio di tanti; propri contenuti tra video, immagini, audio e balli, gestualità, poesia, riti, feste, storia con la “s” pubblicazioni. “Gli utenti avranno una personal home maiuscola e minuscola, ciò che è importante – ha page – spiega Antonio Pascalis – con la reale opportunità sottolineato Bandinu – è che è in rete, è nel presente, di modificarla, si dovranno prima registrare e logare”; “la supera i conflitti e ci interroga nelle prospettive future... il registrazione – precisa Pascalis – sarà gratuita”. L’utente futuro è misurato dal piede e dal passo, dal nostro sarà così in grado di pubblicare un suo personale prodotto procedere, è la scommessa offerta dalle tecnologie”. Come che potrà anche condividere, inserendolo nel maxi fare di questo patrimonio una risorsa? Bandinu invita ad contenitore della Digital Library o valorizzare nella sua investire “è nella logica dell’investimento, investiamo home page, “naturalmente il tutto sarà preceduto da osservando e interrogandoci, il tempo procede, procediamo un’operazione di cernita e validazione, i prodotti dovranno con il nostro passo”. essere di una certa qualità – precisa Pascalis –. Tra un alla rinascita in Sardegna, alla Sassari-Cagliari, la E il passo della Digital Library procede spedito la Regione mese, massimo due, l’utente da spettatore si trasformerà Dstoria, le tradizioni, i protagonisti della storia ha stanziato oltre 2,5 milioni di euro per quattro bandi, in regista e produttore delle sue creazioni multimediali e la contemporanea sarda, i grandi artisti, i nomi, i volti, da due dei quali sono stati già pubblicati. Il primo riguarda Digital Library diventerà, oltre che una ricchezza quello di Aligi Sassu che espone alla galleria Porta d’Oro l’acquisizione di archivi video sonori multimediali in condivisa, anche una patrimonio interattivo e didattico di Cagliari a quello di Gigi Riva che, seduto sulla spiaggia lingua sarda per la documentazione, conservazione e che apre le porte all’usabilità delle nuove tecnologie. Il del Poetto, parla della sua attività di calciatore. Dai volti diffusione della lingua e la fornitura di immagini. Si tratta tutto sarà reso possibile grazie all’uscita, nei prossimi noti a quelli anonimi ma caratteristici dei pastori di Oliena di interviste audio-video effettuate a persone anziane dai giorni, di un bando sulla “gratuità” dei contenuti dei vari della prima metà del XX secolo, a quelli un po’ più 70 anni in su che raccontano la storia, le usanze, le utenti. Leitmotiv della Digital Library, oltre la gratuità, è conosciuti dei cantadores, ai volti supplicanti delle donne tradizioni, le leggende, i luoghi ed i personaggi del proprio la fruibilità, che rappresenta una delle caratteristiche che toccano il mantello di Sant’Efisio che nel 1943 passa paese o territorio. peculiari. per le vie di Cagliari, su un furgoncino in mezzo alle La Digital Library apre le porte agli utenti, recentemente, La fruibilità del documento consente di superare la macerie. Questo è solo un piccolo assaggio di ciò che offre infatti, è stato pubblicato un nuovo bando pubblico per la barriera del tempo e dello spazio; la Digital Library, il più grande archivio digitale regionale raccolta di “contributi di coloro che producono o un qualsiasi utente, in una qualsiasi parte del mondo, può che racconta, con i suoi documenti, la storia, la cultura, le possiedono documenti rari, edizioni di pregio non più accedere immediatamente alla documentazione in ogni ora tradizioni e la quotidianità della Sardegna. del giorno, in un giorno qualunque della settimana. “Quindicimila immagini raccontano in sequenze la “La vera rivoluzione – ha evidenziato Beppe Atene, quotidianità, i riti, le sagre raccontano i cittadini, le produttore cinematografico – sta nel passaggio dal famiglie”, così il Presidente della Regione Renato Soru, ha ECONOMIA consumo di massa a quello individualizzato, la possibilità illustrato la Digital Library alla presentazione del sito. dei singoli di accedere alla documentazione”. La presentazione del maxi contenitore multimediale si è Unicredit Banca Il documento, grazie alla Digital Library, diventa, un tenuta nella Biblioteca universitaria di Cagliari, in un “bene comune”. luogo d’eccezione: la sala Settecentesca, risalente al 1764. Oltre a superare le barriere del tempo e dello spazio Una cornice di libri antichi a far da scenografia per la nuovo tesoriere l’archivio regionale è uno strumento che libera i gestori presentazione di un archivio modernissimo di contenuti dei beni culturali dalla cosiddetta “sindrome di difesa del digitali della Regione Sardegna; un vaso di pandora, così della Regione documento” così com’è stata definita da Paolo com’è stato definito dal Presidente della Giunta, che Piquereddu, direttore generale dell’Isre; quello stato d’ansia, di protezione nei confronti del documento racchiude documenti multimediali diversi: attualmente Dallo scorso 1º gennaio è iniziata l’attività del nuovo originale. sono più di milleduecento i video, sedicimila le immagini, Tesoriere regionale, il Raggruppamento con a capo Oltre al cospicuo materiale fornito dall’Isre numerosi sono milleduecento gli audio e cinquecento le pubblicazioni. Unicredit Banca che ha prevalso, nella gara pubblica i documentari e le trasmissioni radiofoniche della I contenuti sono suddivisi per categoria e argomento e per l’affidamento del servizio, sul raggruppamento Rai.“Siamo orgogliosi – ha detto Romano Cannas, sono in continua crescita ed incessante evoluzione. facente capo a Bnl e Banco di Sardegna. direttore della sede Rai di Cagliari – di partecipare a questa Ognuno di questi è un tassello del grande mosaico della L’avvicendamento – è detto in una nota della Regione – opera di democrazia”. Nei prossimi mesi partirà anche il memoria sarda, dell’identità. Le risorse provengono dai comporta specifici adempimenti riguardo alla gestione progetto che vede coinvolte le due Università di Cagliari e siti tematici regionali e da archivi privati, professionali e dei conti correnti bancari intestati alla Regione, su cui Sassari. “Attraverso una selezione pubblica – spiega prof. pubblici, in particolare quelli dell’Istituto Luce, Rai, Isre, operano soggetti differenti quali enti locali, enti ed Roberto Coroneo – cinquanta giovani laureati saranno Esit ed Ersat, oltre che da singoli autori sardi. agenzie regionali. A tal fine la Giunta regionale ha impiegati nella redazione di 4.000 schede scientifiche La Digital Library è un esempio di portale web che nel adottato una deliberazione, il 20 dicembre scorso, corredate da altrettanti articoli scientifici su manufatti catalogare immagini, video, audio, pubblicazioni cerca al contenente gli atti di indirizzo. La deliberazione è archeologici che saranno pubblicate on-line”. tempo stesso di associare l’accessibilità delle risorse ai consultabile sul sito internet istituzionale al percorso Numeri e cifre dei documenti multimediali che entreranno criteri scientifici di catalogazione. “L’obiettivo – spiega Regione/Giunta/delibere. a far parte del grande patrimonio della memoria digitale Antonio Pascalis, responsabile del sito – è quello di Inoltre dal 1º gennaio i versamenti a favore della Sardegna. Non vogliamo però togliere il gusto utilizzare le soluzioni scientifiche e renderlo al tempo dell’Amministrazione regionale tramite bonifico di quella piacevole sensazione di quando si va in soffitta stesso accessibile”. bancario dovranno essere effettuati sul conto corrente e si aprono le scatole della memoria, secondo l’immagine Il sito, infatti, permette di cercare, di rovistare negli acceso all’UniCredit Banca Spa, capofila dell’Ati tratteggiata da Salvatore Mereu, per cui la Digital Library anfratti della memoria dell’Isola attraverso un motore di costituita fra UniCredit Banca SpA e Banca di Roma può essere definita una “soffitta ideale” dove dal grande ricerca. I nomi degli autori, le date, i luoghi sono codificati SpA e nuovo Tesoriere della Regione per il periodo baule si può estrarre un filmato dell’Isre di qualche tempo attraverso i “metatag” e i “tag”, parole chiave che 2008-2012, intestato a Regione Autonoma della fa, nel quale, scorrendo le sue immagini, due sposi consentono di spiegare le vele della navigazione nel grande Sardegna (coordinate bancarie IT/36/X/02008/04800/ si riconoscono protagonisti. mare magnum del patrimonio culturale dell’Isola. 000010951778). I filmati inoltre sono, per l’utente, facilmente scaricabili. Daniela Salis 14 Cultura Giugno 2008

CINEMA verso la normalità. Poi mi sembrava troppo didascalico: ho voluto porre l’interrogativo sulla sua salvezza direttamente agli spettatori. Anche Don Ettore, che ovviamente è dalla parte di Jimmy, ha poi ammesso che il finale irrisolto è più È ambientato a Cagliari forte, più emozionante: ci fa parteggiare di più per il ragazzo, nonostante tutti i suoi disastri”. Come ha scelto gli attori? “A parte Valentina Carnelutti, gli altri sono stati selezionati, in larga misura, tra laboratori “Jimmy della Collina” di Enrico Pau teatrali e compagnie professionali sarde. Sono insomma, una via di mezzo tra l’attore preso dalla strada e il professionista. La scelta è stata dettata proprio dal bisogno Il film, tratto dal romanzo breve di Massimo Carlotto, ha debuttato con successo di superare questa netta divisione. Difatti molti non nell’Isola e ora si presenta alla ribalta nazionale professionisti – tipo il balordo che dà del pischello a Jimmy – sembrano attori consumati. Insomma, non si distingue immy della Collina” di Enrico Pau, regista altri registi sardi poi tanto chi è sul set per la prima volta”. “J cagliaritano al suo secondo lungometraggio, dai primi come Gianfranco Il film ha avuto molti incidenti di percorso, prima di riuscire di aprile ha iniziato il suo viaggio verso il pubblico. Uscito Cabiddu e Antonello ad essere programmato. Ce ne vuole parlare? “Le difficoltà nelle sale di Cagliari con buoni risultati anche nelle multisale Grimaldi. Ed io non sono state di ordine produttivo: avevamo un piccolo frequentate prevalentemente dai giovani, poi a Roma e quindi stesso ho esordito budget: circa quattrocentomila euro, di cui un contributo sta proseguendo, regione dopo regione, con un’accorta con il mio primo regionale, qualche apporto di amministrazioni locali ed una promozione “porta a porta”, in grado di stimolare la curiosità cortometraggio, “La fondazione operaia, l’Ope, diretta da Giuseppe Corso, che ci degli spettatori. volpe e l’ape”, che è stata di grande utilità. Pau, reduce dal successo di “Pesi leggeri” (film sui sogni di mostrava la vita Tutto è filato liscio, il produttore, Guido Servino, è stato gloria dei giovani pugili cagliaritani), sceglie di portare sullo quotidiana e i sogni disponibilissimo ed era contento quando il film, nel 2006, è schermo il romanzo breve di Massimo Carlotto dallo stesso di un musicista stato selezionato per il concorso al Festival di Locarno, una titolo. Lo scrittore – che compare nel prefinale del film, quasi ambulante, Franco delle principali rassegne europee. a sottolineare la sua partecipazione anche emotiva al destino Beccini, che tutti i A Locarno ha vinto anche un premio, è stato segnalato del protagonista – è di origine e formazione (anche letteraria) cagliaritani dalla critica in maniera positiva, ma nessuno voleva veneta, ma da tempo trapiantato, e ben ambientato, a conoscono, visto che distribuirlo in Italia. Nel frattempo ha partecipato ad altri Cagliari. Il suo Jimmy attinge al malessere del Nord-est si esibisce nel festival, sempre ben accolto, e al Giffoni film festival, italiano degli anni Novanta. Di fronte alla prospettiva di quartiere di San nel 2007, ha vinto altri due premi. lavorare in una delle tante fabbriche che hanno fatto la Benedetto con la Nel frattempo avevo conosciuto Giorgio Diritti, che aveva fortuna di quelle regioni, a soli diciassette anni sceglie di sua chitarra prodotto e girato Il vento fa il suo giro, un piccolo grande inseguire la ricchezza facile, organizzando rapine. elettrica e le sue film che, con il passaparola, ha finito per incassare Finisce quasi subito in un carcere minorile di e da canzoni popolare. quattrocentomila euro ed è ancora in cartellone a Milano. qui, a Quartucciu. Viene poi trasferito alla Collina di Don Poi ho fatto un Diritti, assieme a Bachini, ha fondato la casa di distribuzione Ettore Cannavera, fondatore e animatore della Comunità di documentario, “Storie di pugili”, che era anche un omaggio Arancia proprio per poter fare uscire il suo film ed ha avuto recupero di Uta, nell’hinterland di Cagliari. alla “nobile arte” in cui eccellevano, nel dopoguerra, i successo con il metodo porta a porta. Un mese la promozione Enrico Pau, che ha scritto il copione assieme a Antonella Cagliaritani: un tema quasi rimosso, visto che era legato ad si fa in Piemonte, poi in Sicilia e così via. Il mio film gli è Iaccarino, una sceneggiatrice cagliaritana vincitrice del un mestiere per poveri. Dopo questo film, Piero Rollo mi piaciuto e così, anche con la collaborazione di Giuseppe Premio Solinas, ha scelto di ambientare il racconto fece da consulente per Pesi leggeri, il mio primo Corso, si è fatto l’accordo ed ora la pellicola è finalmente a esclusivamente nella sua città o meglio nel territorio urbano lungometraggio, che raccontava le vite parallele – e di disposizione del pubblico”. Gianni Olla che circonda l’area metropolitana di Cagliari. nuovo i sogni di gloria – di due giovani pugili. Anche qui “In realtà – sottolinea il regista – all’inizio avevamo pensato c’era la città reale, che non è necessariamente degradata, anche ad una prima parte da ambientare a Treviso, subito ma piuttosto lo spazio dove tutti viviamo. Si passa dai scartata per ragioni economiche. Ma soprattutto, dopo aver quartieri periferici alla bellezza del Poetto, dal centro storico tracciato una mappa geografica dei luoghi, non potevamo che agli stagni e alle fabbriche, così come avviene in “Jimmy La scheda del film della collina”. scegliere un protagonista sardo. Jimmy è un adolescente di diciassette anni con un accenno Fondamentale è stata anche l’esperienza di documentazione: Ma voglio ribadire che non c’è mai stata una programmata rivendicazione di alterità rispetto ad altri immaginari di barba incolta e un ciuffo ribelle. Nelle prime inquadrature io e la Iaccarino abbiamo visitato il carcere minorile di si vede l’immagine della Saras, a Sarroch, montata assieme Quartucciu e poi la comunità di recupero, dove poi si sono regionali. Tant’è che io stesso, assieme alla Iaccarino, sto scrivendo un nuovo film, dedicato ad un personaggio ai titoli di testa che paiono ingabbiati in una prigione, è il realmente fatte le riprese. Si è aperto così un mondo che non primo simbolo del film: Jimmy sembra perdersi tra le torri, conoscevamo: i giovani carcerati erano disponibili a parlare leggendario della tradizione sarda, “S’Accabadora” (cioè colei che “uccideva” per pietà i malati gravi), dove ci sarà le luci e i fumi della raffineria. Poco prima, in un’altura di delle loro esperienze, così come gli animatori de La Collina e fronte alla stessa fabbrica, dice ai suoi amici, la parola lo stesso Don Ettore. un’interazione tra città e campagna. In realtà tutta la storia del Novecento sardo è un contrasto magica: Messico. Molte storie e molti personaggi si sono definiti grazie ai Infine, in una modesta casetta operaia, manda a quel paese racconti degli operatori della Collina: ad esempio, Claudia, la continuo tra attaccamento alle radici ancestrali e il bisogno e il desiderio di modernità. E questo spiega anche la continua il padre e al fratello che brindano all’attesa assunzione del principale collaboratrice di Don Ettore, interpretata da giovane nella stessa raffineria. Valentina Carnelutti, è ispirata ad un volontario della alternanza dei due temi nei film e nei romanzi sardi. Jimmy è un personaggio molto romanzesco, nonostante il L’esordio realistico contiene già il sogno: quasi un comunità, scomparso precocemente qualche anno fa, di cui riferimento al cinema americano di un tempo. Fare soldi in tutti i ragazzi parlavano come di un educatore e di un realismo del film. Ha una personalità segreta, molto interiorizzata: vuole sfidare il mondo con il suo sogno di fretta e scappare verso un “altrove”. maestro. Aveva alle spalle una vita disgraziata e, quando ne Jimmy ci prova, ma dopo un furto in un appartamento e era uscito, si era dedicato anima e corpo alla “salvezza” di andare in Messico. Ma forse gioca anche a fare il piccolo criminale, costruendosi una sorta di mito attraverso la qualche rapina, viene tradito dai compagni e rinchiuso in altri adolescenti. un carcere. Ovviamente, fare questo film è stata un’esperienza umana frequentazione di prostitute e di balordi dal passato terribile Non si rassegna al fallimento, non lega con nessuno, ma che ha travalicato la pura e semplice operazione creativa: che lo blandiscono e quasi lo sfidano a non essere un non riesce neanche ad essere “cattivo” fino in fondo. l’interazione tra la finzione è la realtà ha finito per “pischello”, come dice uno di questi. Insomma la sua figura Quando chiede il trasferimento ad un istituto di coinvolgere anche gli attori. Valentina Carnelutti, sembra presa in prestito dai “ribelli senza causa” del cinema rieducazione per minorenni – La collina del titolo – è solo oltre ad avere proseguito la sua carriera arrivando ad americano o dai gangsters romantici che fanno il colpo e per poter coltivare il vecchio sogno di fuggire. interpretare una bella parte in “Tutta la vita davanti” voglio espatriare in Messico. Non lo ferma neanche un’educatrice, Claudia, per cui ha un di Virzì, fa l’animatrice teatrale a Rebibbia, e lo stesso Più che al cinema americano ho sempre pensato al clima del protagonista, Nicola Adamo, ha fatto dei corsi cinema inglese a cavallo tra anni Cinquanta e Sessanta, il lampo di tenerezza e che nasconde un passato tragico: ha al carcere minorile di Quartucciu. “free cinema” di Lindsay Anderson e Karel Reitz. ucciso il padre che la violentava. Uno degli aspetti più immediatamente persuasivi del film è il Le loro storie erano infatti ambientate in famiglie operaie di Nel finale, dopo la fuga, lo vediamo sull’orlo di un suo paesaggio urbano e sub urbano: le periferie di Cagliari, il lunga tradizione, ormai rassegnate al loro destino sociale. precipizio: è stato truffato e picchiato da un balordo che gli Poetto, gli stagni, l’hinterland operaio e la grande fabbrica di Invece i figli cercavano qualcos’altro, anche in maniera aveva promesso un passaporto falso e non sa decidersi a Sarroch, quasi una sorta di Moloch che sta per inghiottire puramente ribellistica. ricominciare da capo. Jimmy, nelle prime sequenze, prima della sua ribellione. Così anche Jimmy rifiuta di fare l’operaio e dunque rifiuta L’idea vincente del film è comunque il suo stile visivo, una Sembra quasi che la scelta ambientale sia una sorta di anche la sua famiglia: è insomma, la sintesi di tante storie costante del lavoro di Pau: cieli azzurri con nuvole fordiane contestazione del dominio immaginario regionale: i paesaggi di malessere, non semplicemente sociale, che abbiamo o wendersiane, fabbriche moderne, stagni e periferie marini, le montagne, l’arcaicità di pastori e contadini, hanno poi verificato nel carcere di Quartucciu o nella Collina degradate. sempre fatto la parte del leone nei film girati in Sardegna. di Don Ettore. Così come Atzeni è stato il primo narratore metropolitano Non c’è alcuna contestazione, ma semmai la rivendicazione di Perché quel finale ambiguo, con Jimmy sul ciglio del della letteratura sarda, Pau è il primo regista che racconta e un mondo poco visibile ma degno di essere raccontato. burrone? “Ho girato anche il ritorno di Jimmy, sconfitto, alla mette in scena la città: non quella turistica o presunta tale, D’altro canto, prima di me, hanno girato film metropolitani comunità di recupero: insomma l’accettazione di un percorso ma quella in cui tutti viviamo. IL MESSAGGERO SARDO Attualità 15

lista dei monumenti patrimonio dell’Umanità. “Il nuovo Centro di Comunicazione – dice il Intitolato a Giovanni Lilliu sindaco Emanuele Lilliu – è la risposta del territorio al boom del turismo culturale. Un luogo dove mettere insieme divulgazione il Centro culturale di Barumini scientifica e sviluppo turistico”. La struttura ha aperto al pubblico con due mostre. La prima, curata dall’archeologo L’opera, realizzata con i fondi POR-Sardegna, ricorda l’imponenza di Su Nuraxi - Raimondo Zucca, uno degli allievi prediletti Inaugurata dal presidente della Regione alla presenza del grande archeologo del professor Lilliu, è dedicata alla Sardegna al tempo della guerra di Troia. Un percorso che evidenzia i rapporti tra la nostra isola e Micene. “Si parte da una constatazione, dice Zucca. Heinrich Schliemann, lo scopritore di Troia, arrivò in Sardegna alla fine dell’Ottocento per cercare la prova dei rapporti tra la civiltà micenea e quella nuragica. I tempi però non erano maturi. Ci sono voluti alcuni decenni per avere qualche certezza in più: nel 1979-80, grazie agli scavi di Fulvia Lo Schiavo, Lucia Vagnetti e Maria Luisa Ferrarese Ceruti, furono ritrovate alcune ceramiche micenee che provano definitivamente i rapporti tra gli Achei e i Sardi. Giovanni Lilliu però lo aveva intuito con largo anticipo: nelle pagine della sua “Civiltà dei Sardi” aveva indicato, sulla base della tradizione letteraria antica, il legame tra la Sardegna e Troia”. cambiato il destino del La seconda, voluta dalla provincia del Medio paese della Marmilla. Campidano e curata dall’architetto Liliana Ogni anno oltre Fadda, è invece dedicata all’artigianato centomila persone artistico. In esposizione coltelli, tappeti, visitano il monumento. ceramiche, tessuti e gioielli. “Si tratta, La gestione del sito è in questo caso, di una mostra permanente affidata ad una delle opere di cinquanta maestri – dice fondazione che offre Giorgio Murru – si punta alla valorizzazione lavoro a quarantasei della cultura, dei saperi e delle manualità che addetti, la realtà questo territorio ha espresso e continua ad economica più esprimere. L’ente intermedio ha capito importante presente a le grandi potenzialità del nuovo Centro Barumini. Su Nuraxi, di Comunicazione: solo unendo le forze si può negli anni scorsi, è stato sperare in un futuro migliore per tutti”. inserito dall’Unesco nella Piersandro Pillonca

orri circolari e grandi spazi. Un corpo Tmurario che ricorda l’imponenza de Su Nuraxi. All’interno aree espositive, punti di LIBRI riunione, sale convegni. Dopo una lunga gestazione vede finalmente la luce il nuovo Centro di Comunicazione e “Su sirboni de s’Aremigu” di Emilio Lussu Promozione Culturale di Barumini. L’opera, realizzata con i Fondi POR Sardegna 2000-2006 reinterpretato a fumetti dell’Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione e cofinanziata dal Comune, si candida Il racconto sul Cinghiale del Diavolo, scritto in Francia dallo scrittore di Armungia nella a diventare il punto di riferimento per la versione illustrata e bilingue di Sandru Dessì e Roberto Manca conoscenza e la divulgazione del patrimonio storico e archeologico lasciato dalla millenaria Sandru Dessì e salvaguardando la bellezza narrativa ed civiltà dei Sardi. Roberto Manca evocativa del racconto. L’opera, dopo aver Ad inaugurarla il presidente della Regione, realizzano con debuttato a Milano, sta avendo una buona Renato Soru, il sindaco del paese, Emanuele l’originale versione accoglienza in Sardegna, sia nelle librerie sia Lilliu e il presidente della Provincia del Medio illustrata bilingue nelle numerose presentazioni in molti centri Campidano, Fulvio Tocco. (Sardo-italiano) isolani.Emilio Lussu, sfruttando la millenaria Il centro è intitolato, e non poteva essere dell’omonimo tradizione del racconto orale di fronte al fuoco, altrimenti, a Giovanni Lilliu, l’archeologo che racconto “Su dà voce a un’avvincente storia i cui ingredienti alla fine degli anni ’50 ha riportato alla luce la sirboni de forti sono l’intreccio inestricabile tra realtà e reggia nuragica di Barumini. s’Aremigu / Il magia in un contesto profondamente religioso ed “Tutto quello che si è fatto in questo paese lo si cinghiale del evocativo. Una battuta di caccia nei boschi di deve a Giovanni Lilliu e ai suoi studi – dice il Diavolo” di Emilio Armungia ai primi del Novecento diventa curatore scientifico della Fondazione Barumini Lussu, occasione per celebrare un mondo oramai al Sistema Cultura, Giorgio Murru – la scelta di un’operazione tramonto. La fusione fra testo e immagini cerca intitolargli il centro era quasi obbligata, un coraggiosa tendente di rappresentare lo stile “asciutto” lussiano omaggio in vita della comunità all’uomo e allo a rivalutare l’ormai fatto di frasi lapidarie, forte gestualità e studioso”. settantenne significative pause. Spiccano le figure “Ricevere un riconoscimento dal proprio paese è racconto di caccia e magia (fu realizzato infatti dell’autorevole capocaccia tziu Perdu, uomo di sempre una grande emozione – replica commosso in Francia nel 1938 alla vigilia della seconda grande statura morale, e di tziu Stanislao, il professor Lilliu – penso di aver fatto guerra mondiale) attraverso il fumetto – il quale autentico depositario della saggezza popolare. qualcosa di importante per la mia gente, ma sta conoscendo un decisivo riconoscimento Protagonista delle sospese atmosfere notturne è quello che ho ricevuto dai miei paesani ripaga internazionale in quanto strumento di la contrapposizione tra il pastore-cacciatore e il tutte le mie fatiche”. produzione culturale a pieno titolo e non più cinghiale bianco, simboli antagonisti della Sono passati più di 50 anni dalla scoperta del subordinato ai media tradizionali – razionalità umana e dell’istinto naturale. nuraghe di Barumini. Un evento che ha 16 Religione Giugno 2008

garantito la massima assistenza a tutti i partecipanti. La giornata finiva sempre tardissimo, talvolta anche dopo Il periplo della Sardegna l’una della notte, ma i sette giorni sono letteralmente volati. «Nonostante l’inclemenza del tempo, soprattutto nella del simulacro parte finale – aggiunge ancora padre Efisio – ci abbia costretti a cambiamenti di programma repentini e alla ricerca di soluzioni alternative, spesso improvvisate, ovunque l’accoglienza è stata entusiasmante. Siamo stati della Madonna di Bonaria accolti con un calore e una partecipazione da lasciarci commossi e consolati. Solo per citare il primo ricordo che Per festeggiare il Centenario della proclamazione a Patrona Massima della Sardegna sale alla mente: come dimenticare le oltre 6.000 la statua della Vergine ha fatto tappa in sette porti dell’Isola - Un evento che non ha comunioni distribuite in occasione della sosta a Oristano?» precedenti in preparazione della visita di Benedetto XVI Difficile stilare una classifica fra le tappe toccate da questa crociera mariana. Per ognuna c’è una Schirru, vero regista di questa sottolineatura, un particolare, un aspetto che la fissa e la iniziativa –. L’idea iniziale era quella di colora in questo album dei ricordi. grosso rimorchiatore e di una A Portoscuso la processione di arrivo, la prima del dimensione certamente più modesta viaggio, dal Portom industriale fino al paese con la rispetto all’evento che poi è stato”. partecipazione di gruppi in costume. Ad Oristano a farla La svolta è avvenuta quando da padrona è stata la fretta, perché la Moby doveva l’armatore Vincenzo Onorato, lasciare il porto e uscire dal canale prima del tramonto, armatore della compagnia di ancora con le luci del giorno. Con la Madonna, quindi, navigazione Moby Lines, ha deciso di quasi strappata all’abbraccio devoto dei fedeli per essere mettere a disposizione una nave della imbarcata e in tutta fretta ripartire, con destinazione sua flotta. “Posso far viaggiare la Porto Torres. Lo scalo turritano se la contende con Madonna su un rimorchiatore?”. Da Arbatax per la presenza dei bambini e la loro qui la scelta della Moby Drea: “Dal consacrazione alla Madonna. Oltre un migliaio quelli che mare la Madonna è venuta, dal mare hanno voluto vivere questo momento che resta uno dei deve riabbracciare la Sardegna in più toccanti di tutto il pellegrinaggio. questo Centenario”. Detto fatto. E poi Olbia e Golfo Aranci per l’enorme partecipazione di Dal 13 al 20 maggio la Moby Drea si è popolo e le due processioni davvero trionfali. trasformata in una “basilica «Infine la pioggia, il freddo e il mare in tempesta – galleggiante”: a bordo 700 persone, tra ricorda ancora padre Efisio – che non sono riusciti volontari, pellegrini ed equipaggio, il neppur minimamente a scalfire la devozione e la attesa di e l’obiettivo era quello di “riscaldare i cuori” per la simulacro della Madonna ma soprattutto la Cassa migliaia di persone. Nello scalo ogliastrino sono saltati Sprossima venuta di Benedetto XVI in Sardegna, in “miracolosa” dentro la quale la statua della Vergine tutti i dispositivi di controllo, una marea di gente si è calendario il prossimo 7 settembre, i Padri Mercedari, approdò dal mare di Cagliari, proprio sulla spiaggia riversata nel porto. Ricordo indelebile quello di una custodi del Santuario di Bonaria a Cagliari, possono a davanti al colle di Bonaria. vecchietta che, trovato un posticino ai piedi della statua pieno titolo parlare di “missione compiuta”. Una circumnavigazione che ha toccato sette porti della Madonna, non si è spostata di un millimetro Il pellegrinaggio “via mare” della statua della Patrona (Portoscuso, Oristano, Porto Torres, Olbia, Golfo nonostante l’acqua a catinelle». Massima della Sardegna nei sette porti isolani toccati da Aranci, Arbatax e Cagliari), sostando un’intera giornata Felicissima l’intuizione di legare il mare alla visita del questo inedito “periplo mariano” è stato un autentico in ognuno di essi e proponendo ai pellegrini e visitatori Papa con questa inedita iniziativa che rappresenta uno crescendo di fede e di partecipazione, la conferma di diverse iniziative. Con un’appendice tutta particolare, dei momenti più alti della preparazione allo storico quanto sia radicata la devozione mariana nel cuore dei dedicata proprio ai sardi che risiedono fuori isola: evento. sardi. l’incontro con tutto il mondo dell’emigrazione sarda, «Benedetto XVI celebrerà proprio davanti alla Basilica di L’iniziativa – che non ha uguali nel mondo cattolico simbolicamente rappresentata dalla Comunità di Bonaria, resterà solo a Cagliari per una decina di ore in nazionale – è nata nell’ambito dei festeggiamenti in Livorno, dove la Patrona Massima della Sardegna ha tutto ma viene per tutta la Sardegna, per dare e ricevere occasione del Centenario della proclamazione della fatto tappa il 17 maggio. l’abbraccio di tutte le genti dell’Isola. E se sarà Madonna di Bonaria a Patrona Massima della Sardegna. A bordo subito abbattuti gli steccati fra equipaggio e materialmente impossibile a tutti partecipare “in diretta” “Un progetto che parte da lontano – dice padre Efisio ospiti. I volontari, per la maggior parte giovani, hanno a questo evento, ecco che questo periplo marino assume il valore di un simbolico abbraccio della Madonna che, dal suo mare, si è fatta “pellegrina” andando a vivitare i sardi nelle loro contrade e nei loro porti». E dal mare è arrivato anche un segno tangibile che ha Sardegna e Toscana più vicine posto il sigillo a questo periplo della Madonna attorno all’Isola. I Padri Mercedari hanno ora un “ex-voto” in Accoglienza calorosa per il simulacro della Madonna di Il pellegrinaggio dei fedeli a San Ferdinando è durato sino più da spillare non tanto nelle già stracolme pareti del Bonaria, dichiarata dal Papa, cento anni orsono, Patrona al pomeriggio, momento in cui la statua in processione ha Santuario e della Basilica cagliaritani, ma nel “diario di Massima della Sardegna. La statua ha varcato per la prima raggiunto il Santuario della B.V. di Montenero, Patrona bordo” di questa irripetibile esperienza. Un piccolo- volta il Tirreno per giungere a Livorno dove si sono dati della Toscana. grande miracolo che la Madonna di Bonaria ha voluto convegno molti sardi e molti toscani per renderle omaggio. Nell’ampio sagrato del Santuario, Abbazia Benedettina avesse come sfondo ancora il mare, il suo mare. La statua è arrivata con il traghetto della Moby da Olbia Vallombrosana, rinomato centro di spiritualità noto in A chiusura del pellegrinaggio, fra le tante, arriva ai di buon mattino insieme a quattro padri mercedari del tutto il Mondo, appuntamento con una folla bianchi padri di Bonaria una lettera. Arriva da Alghero. convento di Cagliari dove, com’è consuetudine, l’effigie strabocchevole per una commovente concelebrazione Mamma e figlia raccontano della loro trasferta fino a viene gelosamente custodita. presieduta dal vescovo di Livorno Monsignor Simone Porto Torres per incontrare la Madonna che faceva sosta Con la stessa nave è arrivato anche Monsignor Salvatore Giusti a cui hanno partecipato l’abate di Montenero, nello scalo turritano. Il marito della figlia, in quelle ore, Ferrandu, Vicario Emerito dell’Archidiocesi Turritana, da Mons. Ferrandu, i Padri Mercenari e tantissimi sacerdoti sulla sua barca era impegnato in una battuta di pesca. sempre impegnato nel settore della Conferenza Episcopale presenti per sottolineare la devozione alla Madre di Dio. Improvvisa la tragedia. Il mare molto agitato di quei Italiana che si occupa dei “Migrantes”, praticamente delle Monsignor Giusti, giovane Vescovo ed architetto, nel corso giorni, un’ondata improvvisa rovescia l’imbarcazione, necessità spirituali degli emigrati italiani in tutto il Mondo. della sua dotta omelia, non ha trascurato di parlare dei che resta senza controllo. L’uomo sbalzato in acqua con Si deve a lui se il desiderio dell’Associazione Culturale Sarda legami storici tra Toscana e Sardegna. Ha ricordato in le eliche che solo per una fortuita combinazione non gli “Quattro Mori”, e particolarmente della sua Vice Presidente particolar modo del romanico toscano presente in tranciano le gambe. Sentito il racconto del loro Anna Marina Acciaro, originaria di Porto Torres, sia Sardegna, della sconcertante assonanza architettonica tra congiunto, ricostruita la sequenza temporale dei fatti, le andato a buon fine presso l’Arcivescovo di Cagliari Mons. la Chiesa di San Piero a Grado, poco distante da Livorno, due donne non hanno dubbi. È stata l’intercessione della Mani, il vescovo di Livorno Mons. Giusti e, naturalmente, e la grande Basilica di San Gavino a Porto Torres. Vergine di Bonaria, proprio in quei momenti invocata con il consenso entusiastico Padri Mercedari di Cagliari. Grande commozione per tutti i presenti e impegno per dalle due donne a Porto Torres, a salvare Il simulacro, dopo una breve processione, è stato esposto future collaborazioni, non solo nel campo della “miracolosamente” sposo e genero da una morte sicura. nella Chiesa di San Ferdinando, una delle più antiche di spiritualità, attraverso quella realtà importante per la L’anonima imbarcazione, che prendeva il mare sotto una Livorno. La Madonna ha sostato proprio dove i Sardi di cultura sarda che corrisponde all’ Associazione “Quattro sigla numerica, da quel giorno sulla fiancata porta ben Livorno hanno la propria sede sociale. Mori” di Livorno. Giancarlo Pinna segnato il nuovo nome: Bonaria. Paolo Matta IL MESSAGGERO SARDO Religione 17

Spagna la Madonna di Bonaria, entrambe hanno viaggiato nel Mediterraneo, comune contesto storico-geografico di provenienza, le cui genti, Nostra Signora di Bonaria traffici e lotte per mare contro le incursioni barbaresche e corsare appartengono alla cultura e all’identità della storia di Livorno e della Sardegna. a Livorno tra gli emigrati sardi Non solo l’origine, ma il rapido diffondersi del culto per le prodigiose manifestazioni del sacro, È la prima volta che la statua lascia l’Isola dal 1370 - Iniziativa dei circoli di Livorno, dal miracoloso calmarsi delle acque al tocco della cassa sul mare a Cagliari e dalla guarigione del Pisa, Firenze, La Spezia e Ostia Lido pastore storpio a Montenero, la salubrità dei luoghi di culto (Bonaria= aria buona), il tema del Livorno, mons. Simone Giusti con dei concelebranti sardi (fra cui sei padri Mercedari ) e toscani. I canti liturgici in lingua sarda sono stati eseguiti dalla Corale Polifonica “Giovanni Sedda” dell’Associazione Culturale Sarda “Quattro Mori” di Livorno. Dopo la funzione religiosa si è esibito il Gruppo Folk di Selegas e successivamente vi è stato un rinfresco a base di prodotti tipici sardi. Alla cerimonia hanno assistito molti i sardi provenienti da varie Regioni Italiane. Verso le 21,50 la Vergine di Bonaria è ripartita per Olbia su una grande nave della Moby salutata, el 100° anniversario della sua proclamazione sotto la pioggia, da una folla numerosa Na “Patrona Massima” della Sardegna, la e commossa con lancio di petali di rose Madonna di Bonaria – ci ha scritto il presidente e con le sirene di tutte le imbarcazioni del circolo sardo di Livorno, Giorgio Canu - è presenti nel porto di Livorno. uscita per la prima volta dal 1370 dai confini Canu ha sottolineato anche la grande della nostra amata Isola, per visitare e benedire disponibilità delle Istituzioni di Livorno. Quando idealmente tutto il popolo sardo emigrato. È si è trattato di organizzare la manifestazione: viaggio per mare, e, sul piano liturgico- stata una grande emozione, una grande tutti hanno partecipato con entusiasmo. Oltre dottrinario, l’incoronazione e nomina manifestazione di fede e una grande festa. alla Curia Vescovile di Livorno e di Cagliari, rispettivamente di patrona della Sardegna e della Hanno partecipato all’organizzazione, oltre a hanno dato sostegno all’iniziativa la Provincia Toscana avvicinano le due Vergini in un prospetto Livorno, anche i Circoli di Pisa, La Spezia, e il Comune di Livorno, la Brigata paracadutisti speculare. Firenze e Ostia Lido. “Folgore”, l’Accademia Navale, i monaci Comune matrice religioso-simbolica è inoltre La SS. Messa è stata officiata dal Vescovo di Benedettini Vallombrosani. l’attribuzione ad entrambe dell’appellativo di Protettrice dei naviganti. La navicella d’avorio della chiesa di Bonaria si orienta in modo analogo alla direzione del vento che spira nel porto di Una Vergine mediterranea ed emigrante: Cagliari così da guidare i naviganti ed i numerosi ex-voto presenti in entrambi i Santuari sono testimoni di una pietà popolare legata ad una pellegrinaggio da Cagliari a Montenero ragione votiva di ringraziamento per miracolose sopravvivenze in pericoli di mare. La tradizione storica e devozionale delle due Madonne ha molti tratti in comune Analogamente, il culto devozionale si è diffuso su due piani: quello popolare e quello “colto”, sostenuto quest’ultimo, in Sardegna dagli Aragonesi e a Livorno dai Medici. Cosimo III finanzia abitualmente il Santuario per la celebrazione di duecento messe per le anime del Purgatorio, promuove pellegrinaggi da e per Montenero, solenni funzioni e feste nella ricerca di apparire nelle vesti di custode e guida della Chiesa. Ancora, la diffusione del culto al di fuori dei confini dei luoghi di fede accomuna la devozione alle due Madonne: come la città di Buenos Aires è fondata da don Pedro de Mendoza ed intitolata con il nome di Bonaria, così pitture, sculture ed edicole mariane della Madonna di Montenero compaiono nelle chiese e sulle facciate delle case di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Canton Ticino, come documentato da una significativa ed interessante ricerca storico-critica. na Madonna pellegrina, quella del Convento in una cassa di carrubo nelle acque del golfo di L’Associazione Culturale “Quattro Mori” U di Bonaria, a Cagliari. Il 7 maggio, dopo Cagliari nel 1370, gettatavi da una nave in balia di Livorno, a cui si deve l’idea e l’organizzazione un viaggio di sette giorni nei principali porti del mare in tempesta e accolta dai padri Mercedari dell’iniziativa insieme alle Associazioni Culturali della Sardegna, Nostra Signora di Bonaria nel loro convento, anche il dipinto di Montenero, Sarde aderenti alla F.A.S.I. (Federazione si è fatta pellegrina dall’isola approdando a secondo una leggendaria narrazione, fu raccolto Associazioni Sarde in Italia), ha inoltre invitato Livorno, per raggiungere il Santuario della da un pastore storpio nel 1345 nei pressi del Rio un corpo di ballo folclorico dalla Sardegna Madonna di Montenero, nei pressi di Livorno, Ardenza, a Livorno, e trasportata a fatica sul colle per sottolineare l’aspetto popolare della festa in occasione del Giubileo. di Montenero fin dove il peso, divenuto religiosa, perché, come diceva Gramsci, La tradizione storica e devozionale delle due insostenibile, lo costrinse a depositarla e ove in il folclore non è una bizzarria, ma un modo Vergini presenta molti tratti in comune. seguito sorse l’oratorio. che ha il popolo per partecipare alla storia. Se la statua della Madonna di Bonaria fu ritrovata Proveniente dall’Eubea quella di Montenero, dalla Paola Bosio Bua 18 Cultura Giugno 2008

Cervi. E poitta in custu logu mancu un’arrog’e marmuri iscrittu po arregordai a is homis mèda Arregordu de unu grandu distraìus di hoi custu cantori famosu in tottu su mundu: Antoni Manca Serra? Sa zittadi no depit perdi sa memoria cun s’arregòrdu de is mellus fillus sùusu! fillu istimàu de Casteddu Una lapidi s’hiada essi pozziu puru ponni mancài in sa domu aùndi Antonìnu est nàsciu, in s’arrùga de santu Giuanni, in Biddanoa. Dèu puru sèu sèmpiri prus Conferenza in lingua sarda, nella variante campidanese, di mons. Gianfranco cunvìntu ca: «Un popolo è grande quando manifesta Zuncheddu al Rotary Club Cagliari Sud sul libro “Io non fui che quell’ora - amore per la sua storia nel rispetto della propria cultura e delle tradizioni». La breve vita del baritono Antonio Manca Serra”, scritto da Adriano Vargiu Toninu hat frequentàu is elementàris e is scolas medias. Appartenìada pur’ a sa cricca de s’arrùga, di gennàsciu in Casteddu benid’in fròri is corus de crésia, prascìad’a giogai a boccia, mancài inzàndus si giogàda «A s’aràngiu! In su 1923 su mes’e gennàsciu est cantènd’issu cun d’una ’e zàppulu. Su piccioccheddu cresciada e po istéttiu pròinu e meda fridu. E s’aràngiu est infrorìu puru in mésu cussu deppìada scerài a calli parti tirài, in sa vida sua: e apùstis mèda témpus. In s’istadi su bént’e soli hiat a is bòscis hiad’isceràu de andài a iscòlla a su Regio pottàu puru sa basca chi alluppàra. Cuss’annu biancas (bianche) Conservatorio di Musica... Toninu hat puru studiàu est’accabau cun d’una niàda manna manna in sa nott’e e candu hadi cun duas grandis cantantis: Laura Pasini finzas a su Paschiscèdda, po sa miss’e puddu. cambiàu bòsci 1942 e apùstis cun Maria Capuana finzas a su 1945, In cuss’annu, in su 1923, Casteddu – sa primu zittàdi hat cantàu annu de su diploma cunsighìu i a votus prènus. Candu de sa Sardigna – contàda cinquantamila abitàntis. commènt’e tenori fud’istudènti in su cunservatòriu sest’innamoràu de Zittàdi bella de mari e de cuccurus, de fronti a su mari in sa crésia de bia una bella picciocca, soprànu, chi si naràda Grazia serràu de is Angiulus, arregiràda de istàinis luscèntis. Roma, de Santu Calaresu. Ma apustis de custa cottura, Grazia ad Oramài sbessiàda a foras de is gènnas antìgas, de is Franciscu de’ isposàu a su baritonu Gualtièru (Walter) Monachesi e cinàus sùsu, is appendìzius: Castedd’e susu, Stampàsci, Paola, patronu in mancai cun d’una grandu carrièra a is pàlas hat lassau Biddànoa cun sa Marina. Santa Tennera – po mellus segundu de sa scenas e cantàdas po si dedicài tott’e po tottu a sa nài Sant’Arénna – abarràda una speci ’e biddiscèdda de zittad’e Castéddu? famìllia cosa sua. attesu, in callunqua modu, a foras de su muru de Su distinu però – Cun su bellu diploma in busciàcca, Toninu s’est conteniméntu. cumment’iscrianta trasferìu a Roma po si perfezionai in su triàttu liricu. A Casteddu, zittàdi bella de nobilis e pisciatinteris, is romànticus – Roma fudi pòzziu andai a iscolla de att’iscenica fatta de marineris e piccapardèris, fusteris e ferreris, artistas hiat toccàu a su toccadòri de senn’i omu sua. Sa Vittoriu Gassman. Tott’e is dùus furìant inzàndus d’ogni faìna, butteghéris e pioléris, sazzagonis e maladi’e sa tisi – in pagu témpus – hiat pottau a mòtti meda giovunus e in pagu témpu funti diventàus puru bragheris, piccioccus de crobi e bastascius de portu... In sa mamma sua Maria Serra: po su picciocchéddu amìgus. Ma sigumènti Toninu furiada meda credènti, custu logu bellu ’nci fianta però domus nodìas de fud’istettia, cussa, una grandu tristùra cun amargùra s’hiat postu in conca de cunvertiri a Gassman... gent’arricca, nobili i aristogratica, cun bàsciu a mesu – manna. Però in cuss’occasioni, po arregordai sa impresa dura e impossibili, essendu cussu amìgu sùu pòtta sempir’obetta, in sierru e in s’istàdi, po pigai pagu mamma sua motta, hìada sceràu comenti olliad’essiri romanu Vittoriu ateo convinto. pagu lusci e aria bona. izzerriàu in mesu de is artistas, finz’e cun su Sa prim’appariénzia sua in pubblicu – ind’un’opera Càrruli Fellìci, in sa prazza Yenne, a is casteddàius sangunàu de sa mamma sùa: Antoni Manca Serra. lirica – est’istettia in su 1947, in su Teatru Mancinelli ammostàda is còmmurus po tottus; in su Largu cosa Torrau a coiai su babbu, sa famiglia Manca est’andàda de Orvieto, in su Trovatore. Est’istettia sa sua sua, dogna dì su mercàu furiada prénu de tanti génti. a s’apposentài i a bìvi in sa bia Danti, sempir’in un’epoca de bosci-bèllas, mèdas funti diventàdas puru Su poeta Aquilinu Cannas si nàrada poìtta: «Era Casteddu, in sa grandu costruzioni chi girad’in bia bòscis de nominis de grandu fama... Sa sua? l’altare / della buona cucina popolare / semplice e Una carriera portàda ainnantis in manèra onesta: / un piatto di minestra, / ma di sola fregolina / autentica e concreta, seppùru curza, ma fatta (semolino e zafferano) / fatta a mano / in bagna di de unu protagonista chi ollìada crèsci e crèsci... cassola, / qualche frittella / di piede tenero d’agnello / e Milanu, Roma, Napuli, Padova, Palermu, Parma, molle un ravanello, / un tocchetto di polpetto lesso Sorgerà Londra, Vichy, Malta... In s’annu ’e sa mòtti (giudeo e poco aceto / aglio napoletano molto / e tanto sua du bollìant’intèndi po finzas in sa Scala d’olio armano), / e cruda della bianca arsella / (una nell’Oristanese de Milanu e in su Metropolitan de New York. manciata appena) / di quella rigatina panciutella / Sa mòtti est arribbàda a s’improvvisu, mammarranchìna / che manco era aperta / e di mare una rete museale su 25 de su mes’e abrìlli de su 1956, a Dublino, già sapeva...». ind’un’apposéntu de albérgu, scritturau po fai S’annu de su Sinniori 1923, podéus immòi nai, sa stagioni lirica a su Gaiety Teatre. Una mòtti est’istéttiu puru s’annu di Antoni Manca Serra. In sui Fenici repentina, de infàrtu. Sa scèra trista de sa mòtti s’arruga de Santu Giuànni, in s’appendìziu de de Toninu est’istéttia spràscia (battuta) de is agenzias Biddànoa, su sésci de gennàsciu, in domu di Amìlliu È stato siglato il protocollo d’intesa fra la Regione de istampa. Ammìlliu (Emilio “Ninni”) Carta d’hiat Manca e de Maria Serra ’ncest’istéttia festa manna: Sardegna, la Provincia e il Comune di Oristano per fatta sciri po primu a sa babbu de Toninu. fudi nasciu unu bellu pippiu maschittéddu. Sa mamma, la realizzazione della rete museale dei Fenici. “Sa mott’e su fillu ndi sciùsciat su coru!”. sassarèsa, inzandus tenìada corant’annus; su babbu, L’accordo è stato firmato dall’assessore regionale dei E chini mai hiad’a pòdi arregordai su dolori de su casteddàiu, invèrcis tenìada bint’un’annu e is dùusu – Beni culturali Maria Antonietta Mongiu, dal babbu e de sa segunda mamma po sa mòtti de una madìru e mullèri – traballànta in is Ferrovìas Arreàlis; presidente della Provincia Pasquale Onida e dal criadùra de issus? A sighìri a bìvi apùstis de sa mòrti de Maria cun Amìlliu hiant fattu su sposaliziu cristiànu in sindaco Angela Nonnis. Il progetto intende unu fillu spacciàu, est su dolori prus mannu chi pozzat su santuariu de Nosta Sennor’e Bonàiri, in su 1922. valorizzare non solo uno dei più vasti e ricchi capitài a dogn’unu chi da fattu (a un genitore). Tenidi Candu su pipìu est’istéttiu denunziàu in su Municipiu territori antropizzati dai navigatori fenici, ma dare arrepòsu in su campusantu de Bonaria. e a su Battìsimu d’hanti arregistràu aìcci, cun is risalto anche alle molteplici testimonianze ospitate A chini essid’a bolli ascurtai sa bosci-bèlla de Toninu, nominis de Antoni, Giusèpp’i Arricardu (Ricardo, con oggi in più musei dell’Isola che saranno riuniti in arregordàus puru ca ancora hoi si podid’ascurtai, in una c sola), ma po tottus issu pitticcheddeddéddu un’unica rete informativa. CD, su Fideliu, s’Otello de Verdi, s’Aida, s’Andrea fud’Antoni “Toninu” Manca. La rete museale dei Fenici prevede il recupero del Chénier, su Trovatore, Sansone e Dalida. Est puru Su babbu sùu, po s’occausiòni, hiat pur nàu: “De torrione di Torre Grande, la più grande tra le torri presènti in d’unu CD preparàu in Austria (2004), chi custa criadùra ndi dèppu fai unu homin’e lei, costiere sarde, che costituirà il fulcro dell’intero pòttada custu scrittu asùba: Famosi baritoni italiani un’abogàu!”, e po cussa cosa bella si bisàda meda, progetto. Originariamente appartenente al Demanio del passato. bièndi po su pippìu su bistìri longu niéddu de abogàu, dello Stato, la torre è inserita nell’elenco dei beni del Dèu sèu prus che sigùru ca unu pòpulu est mannu e tribunàllis, cancelleriàs, àulas de udenzias, manteddus Demanio immediatamente dismissibili, la torre groriosu candu ammòstada crarissimamènti istìmma i de ermellìnu cun berrìttas arrecramàdas di oru. passerà alla Regione entro il prossimo giugno, ad attenzioni seria po sa storia, sa cultura e is tradizionis Però is moris (i binari) de sa vida de Toninu hanti eccezione del locale destinato a faro. cosa sua. Po cussu puru hiad’andai beni mèda pigàu un’attra arrùga, mèda diversa de i cussa bisàda Il finanziamento, 500.000 euro, consente di chi de hoindì, custu baritonu Antoni Manca Serra de su babbu sùu: attiràu forzis de sa bellèsa de s’arti realizzare l’allestimento dei tre piani della torre, le fèssid’arregordàu puru cun sa dedicazioni musicali e no de is tribunàlis, cun fàulas mèdas e de necessarie opere di manutenzione e la creazione di a issu – grandu fillu istimàu de custa terra bella – fronti a dilliquèntis. E itt’adèss’istétiu? Su babbu, un presidio multimediale che sarà collegato ad de un’arruga, de una prazza, de unu largu, d’hiat aggiudàu a cumprèndi calincùna cos’e musica, analoghi presidi installati in musei o siti della civiltà po chi tottus d’éssint’arregordài, po no ndi perdi candu d’hiat fattu ponni is manus asub’e sa tastiera fenicia sparsi nell’Isola. mai sa memoria istorica». de unu pianoforti? Oppùru d’hant’attiràu is cantus de Gianfranco Zuncheddu IL MESSAGGERO SARDO Paesi di Sardegna 19

FONNI volti, persone ecc.; e alcune vecchie abitazioni sono state ristrutturate per accogliere il Museo della Cultura pastorale, nel quale sono raccolti attrezzi, arredi e costumi. Tra tutti gli oggetti esposti campeggia “su Nella maestosità degli edifici sacri cohone ’e vrores” (il pane di fiori) che si confeziona in occasione di un’altra festa di giugno, quella dedicata a San Giovanni. dell’età nuragica la testimonianza Ma per conoscere a fondo il paese bisogna spingersi di nuovo nel suo territorio per apprezzarne, dopo quelli archeologici, i beni naturalistici e paesaggistici. La passeggiata che si deve assolutamente fare è quella di un passato ricco di storia verso il monte Spada e il Bruncu Spina. Seguendo la strada per Desulo si lascia sulla destra la chiesetta di Il paese sorge a 1.000 metri sul mare, alle falde del Gennargentu - La grandiosità Nostra Signora de Su Monte e, a cinque km dal paese, si giunge a Donnortei, dove si apre un ampio Parco del complesso di tombe di giganti di Madau - Gli edifici sacri di Gremanu faunistico che ospita daini, mufloni e cinghiali. Imboccata la deviazione a sinistra s’incontra la ellittica ed uno rotondo: il più rinomata fontana di Donnortei, continuamente interessante perché diviso in due frequentata per le virtù diuretiche delle sue acque. Alla parti da un muro nel quale, biforcazione che si trova subito dopo si può prendere secondo l’archeologa Maria Ausilia prima a sinistra per raggiungere, in un paio di km, la Fadda, i guerrieri deponevano le località Monte Spada, punto panoramico a 1300 m, spade che intendevano offrire in dotato di impianti di risalita per la stagione della neve. voto – dopo essere tornati indenni Prendendo invece a destra si sale, lungo una strada più dalle loro imprese – alle divinità. lunga (9 km) ma agevole, mai troppo ripida, sino in Ma questo grosso centro di prossimità della cima o Bruncu Spina, 1829 m. Ampie montagna – si trova esattamente a viste panoramiche lungo il percorso e all’arrivo; in 1000 metri d’altitudine – non si primavera fioritura di peonie e di genziane; in ogni affida soltanto ai beni archeologici stagione il profumo intenso del timo. Chi ama il per rendere piacevole al turista la trekking può approfittare per raggiungere dal Bruncu visita e il soggiorno. Spina la cima principale del Gennargentu, la punta La Ci sono ad esempio, all’interno del Marmora, che misura tuttavia soltanto 5 m in più (tre paese, alcuni importanti ore andata e ritorno). monumenti religiosi, tra i quali Da Fonni si può anche raggiungere, con breve percorso spicca il grande Complesso della in discesa lungo la statale per Gavoi, il lago di Gùsana, Madonna dei Martiri: oltre la che tra tutti quelli artificiali realizzati in Sardegna è, a prima scoperta, per chi inizia a conoscere Fonni, è basilica comprende un vasto convento e un cortile anche perché circondato da fitti boschi, quello che ha L l’antichità degli insediamenti sparsi nel territorio: dai recintato, nonché un parco alberato. Numerose le opere assunto meglio l’aspetto del lago naturale. Se ne possono nuraghi alle domus de janas alle tracce della d’arte, tra le quali una serie di affreschi concepiti come visitare le rive seguendo una comoda strada, si può dominazione romana; la seconda è data dalla grandezza e un catechismo per i fedeli. trovare accoglienza presso alberghi e aziende dall’originalità di questi monumenti, specie quelli del Qui si svolge, la prima domenica di giugno, la grande agrituristiche, si può praticare la pesca e il canottaggio. periodo nuragico. Basta vedere il complesso di Madau, festa popolare che coincideva un tempo col rientro dei Non ultimo vantaggio di una visita a Fonni è quello di nell’altipiano di Pratobello, costituito da quattro tombe pastori dalla transumanza. Nel corso di una solenne poter gustare i piatti della cucina barbaricina – tra i quali di giganti raggruppate più una quinta a una certa processione sfilano numerosi cavalieri e gruppi che il porcetto arrosto – e di fare provvista di alcuni prodotti distanza. Anche il visitatore meno esperto rimane colpito indossano i costumi tradizionali: spicca quello femminile, locali: dai biscotti che possono essere croccanti, a forma dall’accuratezza della lavorazione e dalla dimensione dei caratterizzato dal rosso della gonna, il bianco della di margherita, o allungati, sul tipo del savoiardo, ai vari monumenti, dove l’esedra, lo spazio riservato al culto dei camicia e il marron scuro del fazzoletto che circonda il tipi del formaggio locale, tra i quali il saporito “fiore defunti, raggiunge la larghezza di 24 metri. capo. sardo”; dai salumi che si ottengono dal maiale e dal Ancora più stupefacente, per le dimensioni e l’originalità, Tutti i punti più frequentati del centro storico sono stati cinghiale al pane carasau confezionato all’uso antico: le il complesso di Gremanu, a breve distanza lungo il corso abbelliti in questi ultimi anni da un grande numero di sottili sfoglie biscottate non hanno forma rotonda ma di del fiume che segna una piccola vallata: si tratta di tre murales, venticinque in tutto, che rappresentano scene di larghi rettangoli. edifici sacri contigui, uno rettangolare, uno di forma vita religiosa, momenti della vita di un tempo, cavalcate, Salvatore Tola

TORTOLÌ coinvolto in questa operazione che si presenta come un’impresa ardita quanto socialmente necessaria. Un territorio ricco, quello di Tortolì, se si pensa a certi siti e caratteristiche che lo contraddistinguono: la vicinanza al La capitale del turismo ogliastrino mare, il terreno fertile e quasi interamente pianeggiante attraversato dal rio Corongiu, con vigneti, frutteti e orti; Capoluogo del marchesato di Quirra simmetria ordinata e razionale. E le belle costruzioni del e quel meraviglioso stagno a nord (dal perimetro di quasi La leggenda del Castello di Medusa centro storico, del Settecento e dell’Ottocento, di cui 12 chilometri), alimentato dal rio Mirenu, che porta il Un passato ricco di storia alcune restaurate o in corso di restauro, di questo senso nome del paese: l’antico porto Silpicio di Tolomeo, che, dell’ordine conservano ancora linee e misura: l’antico nel 1851, il vescovo Todde chiese al Governo italiano di In una piana sabbiosa, a 4 chilometri dal mare di Palazzo Vescovile con la sua cupola che richiama ripristinare per dare un porto a Tortolì; e che il tenente Arbatax e a 91 da Nuoro sulla statale 198 che, passando reminiscenze arabe, l’antica cattedrale di sant’Andrea, di di vascello Augusto Bruno, mandato sul posto da per Lanusei, va di curva in curva per saliscendi e brevi una certa barocca e altri palazzi e case d’interesse ministro Cavour, propose di mettere in comunicazione pianori fino a Seùi (porta d’ingresso alla Barbagia di meno rilevante. con il mare scavando un canale navigabile. Séulo), Tortolì rappresenta il tipico paese sardo che ha A queste antiche forme fondative fanno da positivo Ora lo stagno, uno fra i più pescosi dell’isola e il secondo contato molto in passato e conserva di quel tempo ricche contraltare le singolari opere plastiche realizzate da poco per estensione nella costa orientale sarda, è, tra l’altro, testimonianze. Oggi è considerata la capitale del turismo nelle piazze e nelle strade da artisti moderni di chiara un piccolo paradiso per l’avifauna palustre: durante il ogliastrino. fama: è l’innesto dell’oggi in un ieri diverso ma pur periodo invernale, iniziando dalla fine dell’autunno, vi Capoluogo importante del marchesato di Quirra (vi si sempre fecondo di ispirazione e di idee da interpretare in fanno tappa varie specie di uccelli che seguendo le incontravano, in riunioni chiamate corti, i procuratori contesti diversi e più omogenei al nostro tempo. Questo correnti migratorie si spostano dal freddo nord al sud dei Comuni dell’Ogliastra per discutere dei problemi senso non proprio di continuità temporale, ma di sempre più accogliente. Tra i molti pesci che vi stanziano d’interesse comunitario e della pressione economica e presente esigenza di crescere, lo si avverte chiaramente predominano i muggini. fiscale imposta dai feudatari: un po’ come avveniva nel andando tra la gente per le vie del simpatico centro Tortolì, come quasi tutti i paesi della Sardegna, ha una Parlamento nazionale sardo (e come avviene oggi in cittadino. A parlarci, con questa gente, si apprende che sua leggenda che condivide però con altri centri vicini: alcune province della Sardegna), è oggi un’accogliente questa colata d’arte moderna tra antiche strutture non è quella interessantissima e misteriosa legata al Castello di cittadina in cui le attività che via via vi sorgono sono altro che il primo gradino per un intervento più vasto e Medusa, a nord del paese a cinque chilometri di distanza, come ispirate da un senso di ordine e di modernità. Lo ambizioso che culminerà con l’invenzione di un del quale restano ancora interessanti rovine. stesso impianto urbano dell’abitato era nato con una complesso museale a cielo aperto. L’intero territorio sarà Franco Fresi 20 Parliamo della Sardegna Giugno 2008

a cura di Manlio Brigaglia

STORIA Sicilia, l’Alto comando tedesco riteneva che questa operazione fosse un diversivo, in vista di un arrivo in Sardegna di un numero di soldati molto maggiore. Insomma il successo dello stratagemma I piani di invasione dell’Isola del cadavere (che prima della messinscena fu fotografato per documentare l’operazione, avvolto in un lenzuolo per proteggerlo dagli urti e messo nella seconda guerra mondiale in un contenitore riempito di ghiaccio secco) funzionò al di là delle più ottimistiche previsioni. Non va dimenticato che questo episodio Pubblicati in un libro di Maria Rosa Cardia i documenti originali sulla strategia decisamente incredibile venne raccontato dallo degli Alleati - Il piano di depistaggio che ingannò i tedeschi scrittore cagliaritano Francesco Zedda nel romanzo Maracanda (pubblicato nel 1970 embra che sulla nostra isola sia stato scritto In un secondo momento questa opzione fu dall’editore Ceschina di Milano). In tale opera, Stutto o quasi tutto, grazie alle diverse migliaia abbandonata. Ma si volle far credere ai tedeschi, ambientata negli anni della seconda guerra di libri pubblicati dagli editori sardi grandi e stanziati nella nostra regione con un gran numero mondiale in varie parti dell’isola, Zedda cita anche piccoli, soprattutto negli ultimi decenni. Invece si di soldati, che lo sbarco sarebbe avvenuto la fonte dalla quale ha attinto per la storia del scopre che ci sono non poche zone d’ombra, nell’isola. In che modo? Con un espediente che cadavere a cui fu dato il nome di William Martin. argomenti ignorati o trascurati dagli specialisti di sembra preso da un romanzo di spionaggio. Il Cioé il libro The Man Who Never Was di Ewen diverse discipline. Sono gli studi storici quelli che piano di depistaggio consisteva nel far trovare un Mongatu (lo stesso ideatore di questa operazione consentono di esplorare territori sconosciuti o soldato morto, con addosso documenti segreti al quale fu dato il macabro nome Carnetritata), scarsamente approfonditi. sullo sbarco in Sardegna degli Alleati. pubblicato a Londra nel 1953 e tradotto in italiano È il caso del poderoso volume di ottocento pagine, L’operazione fu studiata nei minimi dettagli ed col titolo L’uomo che non fu mai dall’editore uscito nei primi mesi del 2008 per iniziativa della ebbe un esito positivo. Longanesi. Da questa storia fu tratto anche un Cuec editrice, che ha per titolo La Sardegna nella Il cadavere fu rimosso da una cella frigorifero film dal titolo L’uomo che non è mai esistito, strategia mediterranea degli alleati durante la dell’obitorio, vestito e calzato, con una borsa diretto ne11956 dal regista Ronald Neame e seconda guerra mondiale (I piani di conquista contenente i documenti legata al corpo con una interpretato dagli attori Clifton Webb, Gloria 1940-1943). L’autrice è Mariarosa Cardia, che catenella. Scrive Marirosa Cardia: «Il 1º maggio Grahame, Robert Flemyng, Josephine Griffin e insegna Storia delle Istituzioni Politiche nella l’addetto navale a Madrid fu informato dal console Stephen Boyn. Dagli storici del cinema è Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di a Huelva che era stato trovato un corpo in mare. considerata un’opera impeccabile di spionaggio, Cagliari. Contrariamente alle aspettative era stato fatto un con un’attenta cura dei particolari, molta Come dice il doppio titolo del libro, quest’opera esame autoptico ma il verdetto era stato di morte suspence e humour. parla dei piani di occupazione della Sardegna da da annegamento. A mezzogiorno del 2 maggio il Tornando al libro di Mariarosa Cardia, c’è da dire parte degli Alleati e allo stesso tempo riporta i maj. Martin fu sepolto a Huelva e al suo funerale che questo episodio è solo un tassello di un quadro documenti originali in lingua inglese dove questi parteciparono rappresentanti della marina molto ampio che riguarda strategie, ripensamenti, sono minuziosamente descritti. Molti non sanno spagnola e ufficiali militari». scelte finali che furono decisive per sconfiggere i che in un primo tempo, soprattutto per iniziativa I tedeschi (alleati della Spagna franchista) tedeschi in Italia, in Europa e su altri scenari di degli inglesi, si pensava a uno sbarco in Sardegna ottennero copie di quei falsi documenti. Tratti in guerra, dove gli Alleati ebbero la meglio con un più che in Sicilia. I vantaggi di questa scelta inganno,decisero di rafforzare i presidi in costo elevato di vite umane, tra i civili e i militari. strategica erano innegabili. Sardegna. Anche dopo lo sbarco degli alleati in Giovanni Mameli

CULTURA toscana e Cagliari attraverso la compagnia di navigazione “Rubattino”, permettevano ai figli di varcare il Tirreno. Il soggiorno in Sardegna Medea Taci così incontrò Amedeo Modigliani durante l’unico soggiorno in Sardegna. Medea era un’avvenente giovane donna dai capelli rossi, un di Amedeo Modigliani dettaglio quest’ultimo di non poco rilievo visto che il colore fulvo delle chiome è un particolare La famiglia del grande artista toscano aveva interessi nell’Isola - La casa di Grugua ricorrente nelle opere di Amedeo. Immediata perciò potrebbe essere l’intuizione del perché Amedeo e il ritratto di Medea, giovane donna dai capelli rossi ritrasse Medea. Ma, a dispetto dalle facili deduzioni, la causa scatenante il ritratto a Medea è Tutti ne parlano. Tutti ne sono a conoscenza. Ma Modigliani durante il soggiorno sardo. Insomma un’altra. Amedeo rimase colpito dalla ragazza, però nessuno ne ha mai scritto in modo esplicito. Che un intreccio familiare che parla della vita di quel a rendere forte l’esigenza di dipingerne il volto fu il la famiglia Modigliani abbia avuto in Sardegna periodo e ne racconta le vicissitudini di tutti i fatto che Medea, ammalata, morì a causa di quella interessi professionali, è risaputo. Che siano stati giorni. Una ricostruzione che, attraverso le forma di meningite tubercolare di cui soffriva lo fatti studi e ricerche su come, quando e perché i vicende personali, fotografa uno spaccato storico stesso Amedeo. Insomma, Amedeo ha voluto Modigliani abbiano deciso di trasferire dalla importante nella crescita di quell’angolo della fermare sulla tela il ricordo del volto che tanto lo Toscana al Sulcis Iglesiente, parte delle loro Sardegna che, spesso, è archiviato nella memoria ha colpito nel periodo dell’adolescenza ed ha voluto attività è evidente. Ma ciò che ancora restava ai collettiva come sede di antiche miniere oramai far dono del ritratto ai familiari della ragazza margini dell’approfondimento storico era la dimesse. scomparsa. Proprio i parenti di Medea, una volta possibilità che Amedeo Modigliani avesse Eppure, la famiglia Modigliani, nel periodo in cui persi i contatti con i Modigliani, non essendo a soggiornato nella casa paterna di Grugua, località prese dimora a Grugua, oltre a fare scempio di conoscenza della volontà di Amedeo che voleva a cavallo tra i Comuni di Iglesias e alberi, a causa di una legge per il “disboscamento distrutte le proprie opere giovanili, conservarono Fluminimaggiore. selvaggio”, diramata da Cavour, fu tra i primi l’opera tramandandola in eredità di padre in figlio. A fare chiarezza tra tanti dubbi e possibilità ci ha promotori dei prodotti sardi nel mondo. Grugua È questa, la traccia attraverso la quale è stato pensato la mostra “Modigliani a Venezia, tra era diventata una meravigliosa piantagione, ricostruito il passato di Modigliani in Sardegna. Livorno e Parigi”, vista anche nel Castello di San producendo uva da vino. I vini di Modigliani Pochi giorni importanti per ricostruire quel vuoto Michele, a Cagliari. L’evento, ha portato alla luce prodotti in Sardegna, furono tra i primi ad biografico che, per volontà della mamma documenti, fotografie e testi dell’epoca che avventurarsi oltreoceano per sbarcare in America dell’artista, era sempre rimasto all’oscuro alle attestano in maniera inconfutabile quanto e venire commercializzati. A far si che questi cronache. Una scelta, quella di non parlare dei avvenuto ad Iglesias dal 1870 ai primi anni del prodotti venissero esportati contribuì Tito Taci, rapporti di Amedeo con il padre, dovuta non solo ai 1900, e, di conseguenza, in quale modo i anche lui toscano giunto ad Iglesias per aprire un fatti che gli incontri erano sporadici, ma anche per Modigliani abbiano operato nel capoluogo del albergo, amico di Flaminio padre di Amedeo. I due una sorta di riserbo nel non divulgare in modo Sulcis proprio negli anni in cui la città andava strinsero un legame che li portò a condividere plateale della separazione che avrebbe all’epoca trasformando la propria economia da agricolo molti momenti di vita privata. Naturale dunque, potuto sembrare “sconveniente”. Che Amedeo pastorale a capoluogo dell’industria mineraria. che i sei figli di Tito conobbero e strinsero conoscesse la Sardegna resta un episodio non certo E inoltre, un quadro, il ritratto di Medea, firmato amicizia con i tre figli di Flaminio. Anche se la trascurabile, visto che l’isola ne ha fissato il Amedeo Modigliani, parla del quotidiano moglie separata di Flaminio continuava a vivere a ricordo attraverso il ritratto di Medea. dell’epoca, ovvero di chi frequentava la famiglia Livorno, i collegamenti marittimi fra la città Massimiliano Perlato IL MESSAGGERO SARDO Parlando in Poesia 21

a cura di Salvatore Tola

Canzoni a sa morti Dignu de l’ammentare Morti candu bolis beni e pigamindi, De sos frades Olmettos unu solu no mi lessis prusu in su mundu a penai, s’estru poesianu possediat, no ti ndi scaresciasta, arregordarindi, Onore ai Cantadores e fut Antoni, su chi rimaiat no fatzas de mancu de mi ndi pigai, chi fiat de compagnia su consolu. C’è in Sardegna, per fortuna, chi si Sassari, lavora a per raccogliere e de mesu de custa pena bogamindi, Poi da idda leadu at su ’olu o sanami in tottu o lassami spirai. rende conto dell’importanza delle mettere a disposizione del pubblico ma sa mancantza sua s’intendiat, tradizioni ereditate dal passato, e si tutti i materiali relativi lassadu su tribagliu campagnolu Lassami spirai ca morgiu cuntentu dà da fare per salvaguardarle. all’argomento: non solo notizie sui su contoneri istradale faghiat. su mi biri aici in custa malaria, Alcune iniziative si registrano, ad singoli cantadores e sui suonatori, morti pigamindi in propriu momentu esempio, nel campo del canto “a sui testi che eseguono più Deo dae minore sende in bidda ti femu spettendu tui non ses benia, chitarra”. Mentre sino a qualche frequentemente e sui paesi dove si è l’ap’intesu cantande in poesia de sa vida mia non des prus cura; anno fa era difficile trovare notizie sviluppata la loro attività, ma cun Bainzu Serra e cun Pistidda, sentza de paura morti beni crasi sull’argomento, oggi sono a anche la registrazione dei loro disposizione alcuni importanti canti, che possono essere ascoltati deo pitzinnu de degh’annos fia si premitiu m’asi la de no mancai. studi, opera di specialisti come e trasferiti su un proprio cd. ma cuddu tratu goi geniale Paolo Angeli, Giovanni Perria, L’attività dell’istituzione, guidata cun passione mi l’iscultaia. La de no mancai fuedda po presceri, Giovannino Piseddu. da un comitato presieduto da Giovanni Francesco Soletta in nisciunu logu no ti stentis, A questi si è aggiunta ultimamente Ottavio Sanna, si esplica anche ti saludu in prima fillus e mulleri, la creazione di un “Parco e Museo attraverso incontri col pubblico sia In pes de monte Rasu a babbu e mama, fradis e parentis, del canto a chitarra”: fa capo a un in Sardegna che oltre Tirreno; a tottu is viventis chi funti in sa terra. sito internet che si può facilmente l’ultimo si è svolto il 24 maggio al A sa memoria de Peppe Dettori Morti beni, intzerramì in sa sepoltura, consultare all’indirizzo circolo ACRASE di Roma. Vena giara, bundante e pulida po pena e tristura mi bolis lassai... www.cantosardoachitarra.it. Un Restiamo in tema riportando nella de inesauribile sorgente, Anonimo (inviata da G. Marras) gruppo di esperti ed appassionati, pagina di oggi testi che riguardano in su seculu essid’iscaturida che ha l’appoggio delle ACLI di poeti amati e celebrati del passato. in pes de monte Rasu residente, fritzante, da-e s’anima ’essida, Sa pitzinna de Gavinu digna figura de restare in mente, Risposta a Bore Poddighe Ladru e pedidore sentza gloria ne lodes isparida Gavinu. Benennidu poeta Antoni Pinna, no as lassadu traccias a sa zente. istanotte ti ponzo a repentagliu. Caru collega meu as tentu cura, Sotgiu. No nde pedo de gratzia divina Si non t’as arrodadu su rustagliu unu cantu gentile m’as mandadu, imbenujadu inoghe e in cuddane, Commossu custa dedica ti onoro, inoghe non che faghes fascia ’e linna. fidele amigu a tie ap’incontradu tue andas in giru famidu che cane tue chi sentza magica bacchetta Si cantas bene e non faghes isbagliu sorgent’e poesia e vena pura. e non tenes profumada sa coghina, as sonadu s’epica, sa lirica eo t’apo a donare una pitzinna ti poden dare unu bicculu ’e pane e, mi’, pitzinna bella che i cussa Saludad’apo a Fulghesu e a Mura ma non ti dan bistecca ne fettina, sentz’aer vista, dae ment’e coro no si nd’agatat ne lanza ne russa. de parte tua, e tottu m’an cumpresu. ma si eo de petta tenzo brama sa tragica, sa comica e satirica Saludadu apo a Mura e a Fulghesu nde furo sa vitella ei sa mama. cun distinta virtude che poeta. Michelino Deriu Pinna. Su meu rustagliu no at atta, e a Carboni puru in su cumplotu, l’ap’ismarradu in sos litos de Fonne, de parte tua e cumpresu m’an totu, Masala. Mi’ chi ses cumitende unu delittu Su tilipische impertinente deo so ’ennidu erettu a cumponne’, gratzias m’ana dadu in cuss’iscena. e non sunu in su furare sos recreos, cretende chi ch’aiat linna fatta. in terra santa sun tempos feos Pro chie campat e restadu e’ vivente Caru collega meu as tentu cura e ognunu de Deus e’ malaittu, s’at ammentare de s’annada de cuss’annu, Ma nde tiro su buscu a matta a matta unu cantu gentile m’as mandadu, de famene morende sos Ebreos ca fudi incalcolabile su dannu e non resto in sa fascia a bi nde ponne’. fidele amigu a tie ap’incontradu e a pedire andana a s’Egittu, dai tu tilipische impertinente, Gavinu una pitzinna m’at promissu sorgnte ’e poesia e pura vena. ides in tempus malu e in castigu e pro fortuna nostra veramente invece non nd’agattat mancu a issu. andados sunu a pedire trigu. fudi minudu, non fut tantu mannu; Gavino Contini e Antonio Pinna Si non fit ca lontanu in terr’anzena como c’at una ratza pius madura chi s’imbolat a sos palcos puru. (inviata da Alessandro Pinna) custos ti dian tocare sa manu, Sotgiu. Lassami Egitzianos cun Ebreos Barore Sassu si non fit ca in terr’anzena lontanu ca furat totu s’umana genia, (inviata da Alessandro Pinna) naran chi ti cherian faeddare, si dasa un’ogiada a sos museos Barantanoe a versu torradu cutos sa manu ti dian toccare sa chi b’est intro est tota roba mia, Zedda e fizu tou da-e Meana connoschende sa tua poesia… osserva in sa guerra ’e s’Arabia S’affidu Peppe Pretta nd’an furadu sos menzus trofeos, tantos saludos de te m’at battidu, Gavinu. Testone est chi t’at fattu simpatia (inviata da Dora Casula) sa fura mia poneminde in iscena Peppe Pretta nde so aggradessidu pro cussu no m’as cherfidu a maridu. chi ses tue e famiglia tottu sana. mi impossesso de sa roba anzena. Ti prego, gentilissima Maria, Peppe Sotgiu e Mario Masala de m’invitare a sa die ’e s’affidu, In morte de budroni (inviate da Pasquale Corrias) Deo de sa cittade sulcitana assunessi a ti fagher cumpagnia de ti los contracambiare creo, A norantott’annos as lassadu in cussa die bella ’e su cumbidu. de sa cittade sulcitana deo Salvadore sa vida transitoria, E sa notte, de ambos sos piccioccos Pius forte in poesia sutta su lettu a intender sos tzoccos. sos saludos ch’as devidu mandare. as aggiunt’una pagin’a s’istoria Creo ’e ti los contracambiare sul’ultima ’olta ch’in Otier’as cantadu; S’annu chi fia deo in comitadu Antoni. Su tzoccu de su crastu ’e monte cun d’unu coro sintzeru e devottu. Budroni ch’est drommidu in domo mia, Mola e gai oe ti ses accumpagnadu vintiduos annos solamente aia lu potas fagher nessi de una ’ia. Zedda a e fizu tou da-e Meana a sos atteros mannos in sa gloria, però ca non mi so ismentigadu. A s’affidu ’e Testoni cun Maria tantos saludos de te m’an battidu, a nois bios nde restat sa memoria t’asseguro chi tue non bi cola’. Peppe Pretta nde so aggradessidu sos ch’in sas festas t’amos iscultadu. Cun Chighine ca fit affiancadu Ca pro tenner a tie in cumpagnia chi ses tue e famiglia sana tottu. pro Santa Margherita casta e pia, mezus si ch’anden a cheja a sa sola, Su millenoighentos vintisese ma isse fit pius forte in poesia prite su diciu antigu est bene nadu: «Mezus solu chi male accumpagnadu». Già su decoro tou apo connottu initziad’as sa brillante carriera de su collega chi prim’apo citadu. in domo de Franciscu e Pedru Moro, in sos palcos ponindebi sos pese; E como cust’omine de attarzu Gavinu. Daghi as a bider cussu campanile connottu apo su tou decoro pro meda tempus sa tua musa vera ca l’apo appresu da su “Messazzeru” andende pei pei in cuss’istrada, sempre teneru, fiorente e friscu, daghi as a bider sa Pasca ’e Abrile fit preferida in dogni paese l’at fiidu su doigh’e bennarzu. in su mese ’e austu traviada, in domo ’e Pedru Moro e de Franciscu dae s’isola sarda totu intera. cantende tottu a una squadriglia... tand’eo apo a giampare su giannile Antonicu Putzolu Fit a s’antiga, ma tantu fit sinceru Salvatore Poddighe e tês esser sa mia innamorada. ca fit pienu finas a s’iscarzu Cando tue as a bider cussu coju (inviata da Dora Casula) de poesia, umile e non alteru. no as a giugher pibirista in s’oju. Mariano Meloni Gavino Contini, Antonio e Maria Farina (richieste da Fernando Lixi) 22 Cultura Giugno 2008

nd’est imbàtidu a Melzo finas un’artista sardu apretziadu meda chi istat in-d-un’àtera ‘idda de sa S’ammentu de Remundu Piras Lombardia, Santo Stefano Lodigiano: Peppe Meloni, connotu in totu su mundu comente Meloniski da Villacidro (de isse amus a faeddare in comintzat in Lombardia custas pàgines a s’àteru mese). Abbojos. Su primu, sàpadu manzanu, at tratadu de s’importu de Remundu Piras in tota s’istória de a sos trint’annos dae sa morte sas garas de poesia in Sardigna. Nd’an faeddadu su sìndigu de ‘Iddanoa Bastianinu Monti, su ghiadore de su servìtziu de sa limba sarda de sa Regione Peppe Corongiu (jamadu dae pagas chidas a-i custu impignu dae su presidente Renato Soru), su capu de sa comunicatzione de sa Fasi Paulu Pulina e chie bos est iscriende custas rigas. A parte ‘e sero de sa matessi die, su tema de un’àteru abboju fut custu: “Sistema turìsticu de ‘Iddanoa Monteleone, si non como cando”? Ghiados dae Gianni Casu, nd’an tratadu Tilipu ‘e Sozu, presidente ad honorem de sos sardos disterrados in Italia cun sos sìndigos de ‘Iddanoa Monti e de Melzo Paolo Sabbioni. Melzo abbojat sa Sardigna. Tota sa die de domìniga 18 teniat custu tema. Sa zente de Melzo at pótidu assazare sa peta ‘e porcheddu, arrustida dae arrustidores sardos e presentada finas in sos ristorantes a unu preju basciu, sartitza, casu, pane e durches. In sas oras chi s’abba pioana at sensadu de falare ca sa die non fut bona meda, su grupu “Giuanne Maria Angioy” de Bono est coladu in piatas e vias sonende, ballende e cantende a tenore. Pro sa bona resessida de custa festa manna si bi Nelle foto: Peppe Corongiu, Paulu Pulina, Bastianinu Monti e Gianni Casu in s’abboju de Melzo; Sos tres musicantes sun impignados, cun Carnate Brianza, àteros pitzinnos de Melzo. In basso, Mariu Màsala e Salvadore Iscanu cantan in s’oratoriu de Melzo pro Remundu Piras dóighi cìrculos de sa Lombardia: Bareggio, Cinisello Bàlsamo, Como, Gallarate, Lecco, ammentu tenet semper sa matessi sustàntzia àpidu una relata sìnchera de amistade e simpatia. Magenta, Pavia, Peschiera Borromeo, Saronno, S’e nd’aporrit su própiu istriore cando si Salvadore Iscanu, nàschidu in su 1964, no at Vigevano, Vimercate e Vimodrone. Su cìrculu de faeddat de unu poeta-cantadore famadu e tentu in pótidu connòschere a tiu Remundu cantende ma Magenta, cun su presidente sou Antonello cunsideru dae sa zente. E pro chi sian colados nd’an intesu làudes e bàntidos. A pustis de Argiolas chi est finas su chi ponet in assentu trint’annos dae sa morte sua, sa data signalada un’esórdiu ischintiddosu de bonamuta, Màsala e s’atividade de sos cìrculos de sa Lombardia, est s’onorat in sa própia manera. Dae s’annu 1978 a Isanu an cantadu unu tema curiosu: su pedire e istadu su primu a comintzare sas onoràntzias de oe sa figura de Remundu Piras (mortu su 21 de su furare. Los at iscultados zente meda, tiu Remundu Piras, s’8 de su mese ‘e frearzu: maju de cuss’annu in Biddanoa Monteleone) est comintzende dae su fizu minore de tiu Remundu, subra su palcu de sa gara, cun Mariu Màsala chi istada onorada cun solennidade tres bortas, una Frantziscu, chi lis at fatu sos cumprimentos. Pro non podet mancare, bi fut Bruno Agus de Gairo. pro donzi degh’annos. intender sos cantadores e pro saludare sos amigos Paulu Pillonca Ma ocannu Gianni Casu, biddanoesu torradu a esser su presidente de Carnate Brianza comente fut in su 1988, e sos àteros disterrados dae ‘Iddanoa iscritos a-i cussu cìrculu chi tenet su Su tempus de sos poetas nùmene de tiu Remundu, an dévidu jambare logu ca in sos locales insoro bi sun galu sos mastros de Chi unu poeta comente totu naschet dae sa virtude e muru. Gai nde sun imbatidos a Melzo. Su Peppinu Marotto benzat dae su podere de sa poesia. Su sàpadu17 e sa domìniga 18 de maju, in sa sala ammentadu atesu meda dae sa poeta est un’ómine pius distintu manna de s’oratóriu de Sant’Alessandro, duas dies ‘idda nadia, in-d-unu logu in e lùghidu de chie non tenet su de ispetàculos e de abbojos. In sas vias e piatas de su cale at coladu pagos annos donu de criare versos. Custa Melzo isfiladas de costùmenes e vetrinas de de vida podet pàrrere lugura podet cumpàrrere in cale produos sardos. In mesu in mesu, sa gara poética un’ispantu ca non cumbinat a si siat logu, ma no si frimat a cun Màriu Màsala de Silanos e Salvadore Iscanu s’ispissa. S’idea de su cìrculu su logu ebbia. Pensamus a su de Uthieri, acumpanzados dae su tenore de Bono. sardu “Logudoro” de Pavia - tempus, su tempus de Ispetàculos. Su grupu folclorìsticu “Juanne de Paulu Pulina innanti ‘e s’ammentu. Unu poeta no Maria Angioy” de Bono su sero de sa chenàbura totu, ma finas de su presidente imbetzat mai ca sa poesia - at balladu e cantadu a tenore pro una paja de Gesuinu Piga - est istada l’aiat cantadu Ugo Foscolo, in oras. Paritzos amigos lombardos de sos aggradèssida dae su sìndigu de “Dei sepolcri” - binchet su disterrados nostros an pótidu cumproare sa Santa Cristina e Bissone e dae mudìmene de milli séculos. bellesa de sos costùmenes, sa validoria de sos su presidente de su Museo de Peppinu Marotto fut poeta e balladores e s’ammaju chene tempus de su càntigu sa Massaria Osvaldo Galli, de cantadore puru. E teniat una a tenore. Una mùsica diferente at sonadu su sa matessi ‘idda, in sa cale ‘oghe ammajadora: sa dulcura sàpadu manzanu a sa congruida de un’abboju: Peppinu Marotto aiat de sa ‘oghe sua, impresonada in l’an fata intèndere tres criaduras, una pitzinna trabagliadu in su 1963 paritzos nastros, nde podet sarda e duos lombardos: Carlotta Gessa, Lorenzo comente bacarzu. E gai su nùmene sou, de unu bessire dae cussu inserru pro torrare a vida in Rizzo e Matteo Spinelli, chi an cantadu cantones pastore sardu custrintu a su disterru chi non cale si siat mamentu. Non podet morrer mai, anzenas famadas e cantones cumpostas dae issos fut reséssidu a si bi tratenner de pius ca su cussa mùsica antiga de su càntidu a tenore, ca matessi, a sas cales sa zente at auguradu sa mezus disizu de Orgosolo si faghiat mannu e malu a sa poesia cantada tenet pius podere de sa poesia bonasorte. agguantare, at torradu a sonare in custa ‘idda intregada a sos ojos de chi si la lezet a sa muda. Sa gara poética. Pro ammentare a tiu Remundu istranza e at a torrare a benner mentuadu cando Sa ‘oghe nd’imbatit dae su mistériu de sa Piras, Gianni Casu at giamadu duos cantadores de finas in-d-un’àtera ‘idda, Lambrìnia, fratzione carena, dae sas profundidades de s’intragna, sos mezus de como: Marieddu Màsala de Silanos e de Chignolo Po, sa preséntzia de Marotto at a inue b’at laberintos de incantu chi istrinan a Salvadore Iscanu de Uthieri. Màsala, chi at benner documentada mezus. nois iscultadores unu carignu amorosu de connotu su palcu su 10 de austu de su 1951, a Un’ispantu, fumis narende. Ma si paghe. Custu carignu est che unu fiore fadadu s’edade de séighi annos, est istadu cumpanzu de b’arrejonamus azigu in pius cumprendimus chi pro semper a sa friscura. (Pa.Pi.) gara de Piras pro 27 annos e cun Piras at semper IL MESSAGGERO SARDO Cultura 23

PAVIA Si è manifestato un certo interesse alla “scoperta” del personaggio Marotto e per l’individuazione delle persone che possono averlo conosciuto in terra pavese. Non è escluso che in futuro Peppino Marotto, cantore l’omaggio a Marotto possa avvenire anche con l’esibizione di qualche gruppo di cantori sardi (Coro a tenore di Orgosolo, di cui è stato per molti e poeta, commemorato anni “voce” e portavoce; o i Tenores di Neoneli, che gli hanno dedicato recentemente a Milano un concerto-spettacolo). a Santa Cristina e Bissone Per intanto, è da notare che a Santa Cristina era presente anche Francesco Piras, figlio del più grande poeta improvvisatore della Sardegna, el pomeriggio di domenica 18 maggio, Circolo “Logudoro”, Giuseppe Francesco Gallotti, Remundu Piras, che a trent’anni dalla scomparsa Nper iniziativa del Circolo culturale sardo sindaco di Santa Cristina, e Osvaldo Galli, è stato celebrato il giorno prima a Melzo per “Logudoro” di Pavia e del Museo Contadino presidente del Museo Contadino, hanno espresso il impulso del Circolo sardo di Carnate, che a lui è della Bassa Pavese, Peppino Marotto è stato proprio compiacimento per la possibilità loro intestato. commemorato a Santa Cristina e Bissone, piccolo concessa di rendere onore alla memoria di Paolo Pillonca, che ha avuto una lunga Comune (meno di 2.000 abitanti) a 20 chilometri Marotto, la cui breve appartenenza alla comunità frequentazione amicale con Marotto da Pavia, in cui il sindacalista e poeta, locale non ha lasciato tracce a livello di (un suo scritto, insieme a quelli di Pietro Sassu, vigliaccamente assassinato alla fine documentazione amministrativa né ricordi tra le Tonino Cau e Giuseppe Fiori, compare nel volume di dicembre 2007, aveva lavorato persone attualmente residenti. che raccoglie le “cantadas in limba” del poeta per qualche tempo come mungitore. In particolare Galli, artefice con altri appassionati orgolese “Su pianeta ’e Supramonte” – Il pianeta Nel 1963, a 38 anni, Marotto aveva dovuto di una pregevolissima collezione di strumenti del Supramonte –, pubblicato dalle edizioni abbandonare la Barbagia e cercarsi e di testimonianze scritte e orali della civiltà Condaghes nel 1996) ha voluto insistere un’occupazione in provincia di Pavia (da Santa contadina della Bassa Pavese (che ha ricevuto su un concetto: l’eredità meno caduca di Marotto Cristina si era trasferito nella frazione Lambrinia il sigillo formale del “riconoscimento” è affidata non tanto alle sue poesie “cantate” di Chignolo Po per lavorare prima in una piccola come “raccolta museale” da parte Regione in sardo (alle quali va comunque riconosciuto fonderia artigiana e poi in una grande fattoria, Lombardia), ha voluto sottolineare il fatto il merito di aver popolarizzato i temi dove era stato raggiunto anche dalla moglie). che la manifestazione è stata inserita tra quelle della battaglia politica e sindacale Dopo due anni in Lombardia, Marotto con cui le strutture culturali del paese della sinistra italiana e mondiale) (la cui vita di pastore orgolese era stata hanno inteso partecipare all’iniziativa ma alla sua voce, al suo timbro vocale. raccontata nell’inchiesta di Franco Cagnetta su “Fai il pieno di cultura. Incontri e spettacoli L’importanza della voce di Peppino Marotto: Orgosolo pubblicata nel 1954 sulla rivista in luoghi straordinari” che nei giorni 16-17 vogliamo fare nostra questa osservazione concreta “Nuovi Argomenti”) non aveva saputo resistere e 18 maggio ha coinvolto la quasi totalità delle di Pillonca anche in un preciso senso culturale: al richiamo della natìa Orgosolo, che egli volle biblioteche e dei musei lombardi. come impegno di ricerca volto al recupero e alla far diventare il luogo privilegiato del suo impegno Paolo Pulina ha ricostruito il percorso attraverso valorizzazione del maggior numero possibile di politico e della sua passione sociale e civile il quale è stato recepito in provincia di Pavia, e in perfomances vocali di Marotto. È questo il modo e l’oggetto del suo amore di sardo barbaricino particolare naturalmente a Santa Cristina e a migliore per restituirgli quella “voce”, in senso e di poeta in limba. Chignolo, un suo articolo in ricordo di Marotto materiale e in senso metaforico, che gli è stata Dopo i saluti di Gesuino Piga, presidente del uscito sul “Messaggero Sardo”. tolta così brutalmente. P. P.

PAVIA BELLUNO Iniziativa editoriale del circolo “Logudoro” I tenores “Mialinu Pira” per i 60 anni dello Statuto sardo alla manifestazione Stampati gli atti del convegno “Sardegna ed Europa: 50 anni di autonomia” “Oltre le vette”

Il Circolo Culturale Sardo “Logudoro” di Pavia, dall’Assessorato del Lavoro e Consiglio Regionale Un concerto del gruppo corale sardo dei tenores secondo una tradizione ormai consolidata, non Sardo, FASI, Regione Lombardia, le Università di di Bitti “Mialinu Pira”, ha concluso la decima manca di dare il suo contributo agli Sassari e di Cagliari, l’Università, il Comune e le edizione della manifestazione “Oltre le vette - appuntamenti importanti della vita sociale, province di Pavia e riscosse una lusinghiera Metafore, uomini, luoghi della montagna”, l’evento culturale e politica della Sardegna. attenzione e partecipazione di pubblico grazie culturale realizzato dal Comune di Belluno. E proprio per la ricorrenza del 60° dello Statuto all’interesse-attualità degli argomenti e agli La serata è organizzata in collaborazione della Regione Sardegna, ha dato alle stampe – illustri oratori intervenuti. con il Circolo dei Sardi di Belluno, presieduto con una pregevole iniziativa editoriale presso la Il prof. Paolo Fois relazionò su “Le specificità da Roberto Agus, un’associazione molto attiva nuova Tipografia Popolare – gli atti del convegno sarde e l’Europa delle Regioni”, in città e che conta oltre 150 soci. di studi dal significativo tema “ Sardegna ed sottolineandone le realistiche ragioni I tenores sardi sono conosciuti a livello internazionale. Europa: 50 anni di autonomia”, che si era tenuto in cui si colloca la prospettiva di una revisione Al loro attivo hanno infatti un numero infinito di a Pavia il 28 novembre 1998. dello Statuto speciale, animato da un sistema concerti, in tutto il mondo, e una corposa discografia. Come scritto nella premessa alla pubblicazione, di livelli decisionali con “competenze e poteri” Il canto corale recupera antiche tradizioni delle dal presidente e vicepresidente vicario del in una condizione di “equilibrata coesistenza”; montagne del Nuorese, con un canto a quattro voci sa sodalizio “Logudoro“, si ritiene giustamente “che mentre il contributo del prof. Tito Orrù oche, la voce conduttrice, sa mesuoche, su bassu, sa il tempo trascorso non abbia inciso più di tanto su “Federalismo ed autonomia nel pensiero contra ispirato ai suoni della vita agricola. Il risultato è nell’attualità dei temi trattati“ in considerazione e nell’esperienza dei Sardi: l’attualità straordinario. Non per caso, quindi, l’Unesco ha “dei processi in corso per il rinnovo o la de Sa Die”, è una rilettura di 160 anni ritenuto questa musica dello stesso livello, ad esempio, rielaborazione della Carta Fondamentale della della Storia isolana caratterizzata della tradizione Kabuki giapponese. Un altissimo Regione Sardegna”. dalla specificità di autonomia e federalismo. riconoscimento, dunque, confermato anche dalla stima Anche nel mondo dell’emigrazione è vivo il Coordinati dal prof. Giuseppe Contini sono invece e dall’apprezzamento di musicisti del calibro di Frank desiderio di autonomia riformata che sia specchio stati gli interventi alla Tavola rotonda, che ha Zappa (che definiva questo canto musica bovina) o sui cambiamenti in atto; l’auspicio è che venga affrontato i vari temi componenti l’ampia Peter Gabriel, che addirittura ha inserito un gruppo riconosciuta la potenzialità e capacità degli enti “visione dello Stato nel riflesso delle autonomie corale di tenores nella scuderia della sua etichetta Real locali di operare direttamente su talune materie, locali e della partecipazione dei cittadini”, con i Wordl. Questi canti dei pastori piacquero anche ai snellendo così il rapporto fiscale ed qualificati contributi degli emeriti studiosi Fulvio jazzisti Lester Bowie e Omette Cole man, per non dire amministrativo con lo Stato. Dettori, Ambrogio Robecchi Majnardi, Francesco degli etnomusicologi stranieri, che da decenni studiano L’opera ripropone le relazioni dell’iniziativa, che Ciro Rampulla e Flavio Spalla. questa antica espressione musicale. nell’occasione era stata patrocinata Cristoforo Puddu 24 Dall’Italia Giugno 2008

CREMONA mostra, i circa 80 strumenti musicali – che sono, per la maggior parte, gloria di costruttori italiani attualmente viventi – sono stati ammirati dalla quasi totalità dei visitatori Sardi Grande partecipazione mentre il villaputzese Luigi Farci (del Circolo sardo di Parabiago) suonava le launeddas: quasi “un incontro di note” tra l’antichissimo a “Sa Die de sa Sardigna” celebrata strumento sardo e i violini che hanno fatto grande la tradizione liutaria di , come ha intitolato Massimiliano Perlato la copertina dai circoli Sardi della Lombardia del numero speciale del giornale “Tottus in Pari” stampato e distribuito in occasione dell’appuntamento cremonese. Sardi associati nei circoli FASI della La festosa comitiva, preceduta da I Circoscrizione Centro Nord-Lombardia, a un gruppo in costume tradizionale partire dal 2003, celebrano la festa del popolo sardo, ha quindi raggiunto piazza sardo, “Sa Die de sa Sardigna”, che ricorre il 28 del Duomo (sul quale si affaccia aprile, ritrovandosi a centinaia, per un’intera anche il Palazzo Comunale con la giornata da vivere in compagnia e in allegria, in Loggia dei Militi), accolta e una delle città della regione: dopo Bergamo, salutata dal sindaco Gian Carlo Como, Varese, Vigevano, nel 2008 è arrivato il Corada, con la fascia tricolore. turno di Cremona. Attorno a lui, nello spazio centrale Oltre 500 Sardi, domenica 4 maggio, tra dell’antica città medievale, sventolii di bandiere con i quattro mori, hanno risuonavano tutte le varianti della “invaso” pacificamente le vie centrali della lingua sarda. famosa città, patria del liuto e dei famosi ed Anche nel Duomo (l’imponente antichi violini Stradivari, per recarsi cattedrale che risale al XII secolo e innanzitutto all’inaugurazione, presso la che si erge tra il Torrazzo e il Biblioteca Statale, della mostra “Antichi Battistero), durante la messa, strumenti musicali della tradizione europea”, officiata dal vicario del vescovo curata da Michele Sangineto. Hanno fatto gli Dante Lafranconi (che con una onori di casa ed hanno rivolto i saluti ai lettera si è scusato di non poter essere numerosissimi presenti Emilia Bricchi Piccioni, presente), sono risuonati i canti religiosi del direttrice della Biblioteca, Antonio Milia, popolo sardo grazie alle voci armoniose delle presidente del locale Circolo sardo “Sa Domu cantanti sarde Elena Ledda e Simonetta Soro. sarda”, Giuseppe Torchio, presidente della E nel segno della lingua sarda si è svolta, nel Provincia, Gianfranco Berneri, assessore alla pomeriggio, la manifestazione culturale, presso Cultura del Comune, Tonino Mulas, presidente l’Auditorium della Camera di Commercio. Come della FASI (Federazione delle Associazioni Sarde si sa, quest’anno la Regione ha stabilito, con in Italia), Antonello Argiolas, coordinatore della una delibera redatta anche in sardo (in Limba circoscrizione Centro-Nord Lombardia dei Sarda Comuna), che “Sa Die de sa Sardigna” Circoli FASI. Dopo l’illustrazione, da parte del fosse dedicata “a sa limba nostra” ed ha ripreso curatore, delle caratteristiche essenziali della a tal fine, come slogan, un verso di un sonetto del grande poeta improvvisatore Remundu Piras (di cui quest’anno ricorre il trentesimo BIELLA anniversario della morte): “Sempre sa limba tua apas presente”. Giuseppe Corongiu (che ha orientato i suoi studi e il suo lavoro sull’uso del sardo sia per la redazione diretta sia per la Gita nelle Langhe, cinema e pizza traduzione di atti pubblici e amministrativi: un suo recente volume, in sardo, è intitolato “Pro del circolo Su Nuraghe una limba ufitziale”) ha ricostruito gli ultimi sviluppi della discussione in Sardegna sui La gita sociale dei soci del circolo “Su Nuraghe” problemi dell’impiego del sardo come lingua di Biella, svoltasi domenica 25 maggio, ha avuto pratica e non solo poetica. Per Corongiu si come meta le colline delle Langhe. tratta di realizzare un effettivo bilinguismo che È stata un’occasione – ci segnala il presidente può essere raggiunto solo se si stabilizza un uso Battista Saiu - per incontrare i conterranei del scritto del sardo con una funzione co-ufficiale Circolo sardo di Bra, partecipare alla rassegna con l’italiano. Riferendosi ai rapporti tra lingua “Cantine aperte” e visitare un angolo del e identità, per Corongiu, “dobbiamo impegnarci Piemonte che, proprio nel vino e nella tutela delle a sperimentare per avere una lingua che ci specificità gastronomiche ha incentrato il rilancio unisca nel nome della Sardità scelta, voluta o dell’economia del territorio. sognata”. Tonino Mulas ha ricordato le A pochi chilometri da Bra sorge la “Cascina iniziative del mondo dell’emigrazione sarda albertina” di Pollenzo, centro sperimentale di organizzata a favore della tutela della lingua ricerca della prima Associazione Agraria, sarda ed ha assicurato la disponibilità dei circoli costruita da Carlo Alberto Re di Sardegna nel “antica” generazione, essendo i suoi antenati a “produrre materiali a contenuto fonico nelle 1842, attuale sede dell’Università di Scienze giunti nel Biellese prima ancora che il Piemonte e diverse varianti della lingua sarda inerenti Gastronomiche e punto d’incontro di molteplici la Sardegna si incontrassero a seguito della Pace esperienze di vita e di lavoro”, in particolare nel attività legate all’alimentazione che ospita, oltre di Vienna e del trattato di Utrecht (1720), quando mondo dell’emigrazione, come richiesto dalla all’Università, un albergo, un ristorante e la la nostra Isola passò tra i possedimenti dei Duchi deliberazione regionale citata. “Banca del vino”; il tutto immerso in un grande di Savoia. Il successivo concerto di Elena Ledda e del suo parco con boschi e campi coltivati. Sabato 31 maggio, una partecipatissima gruppo ha raccolto entusiastici applausi da Proprio tra le colline delle Langhe, serata che ha avuto come protagonista la pizza parte degli spettatori. A fine giornata i nella regione del Roero è nato il movimento cotta nel capacissimo forno a legna di Su partecipanti hanno lasciato Cremona avendo Slow Food, primario centro di produzione Nuraghe. La concomitanza con la “Notte bianca” nella mente le dolci sensazioni di una gioiosa vitivinicola italiana. ha fatto registrare il tutto esaurito nelle ampie esperienza e in bocca, tanto per non rinunciare L’attività del circolo “Su Nuraghe” è proseguita sale del Circolo di via Galilei. Tra gli ospiti: il a una sana competizione, la dolcezza di un con la proiezione del film “Un delitto impossibile” sindaco di Biella, Vittorio Barazzotto, l’Assessore torrone, quello di Tonara, preparato in uno (2000) regia di Antonello Grimaldi, che è stato all’Urbanistica e alla Cultura, Doriano Raise e il stand allestito in piazza Duomo, che non ha presentato venerdì 30 maggio nelle sale di via nostro conterraneo Rinaldo Chiola, Assessore alla niente da invidiare al famoso torrone cremonese. Galileo Galilei dall’arch. Giulio Carta, sardo di Pubblica Istruzione. Paolo Pulina IL MESSAGGERO SARDO Dall’Italia 25

CORNAREDO una percentuale molto più alta di quella attuale delle risorse introitate dallo Stato, attraverso la leva fiscale, in un determinato territorio. Il secondo relatore, è stato il prof. Gianmario Convegno sullo Statuto sardo Demuro, che ha presentato idee nuove in tema di autonomia e di “specialità”, che vanno viste sempre nell’ottica dell’Unione europea. a 60 anni dall’autonomia isolana Lo Statuto a questo deve servire, nella sua essenza: a fare in modo che la Sardegna diventi Organizzato dall’associazione “Amedeo Nazzari” - La storia di ieri e le idee di oggi finalmente competitiva, sia cioè in grado di fare meglio, rispetto alle altre Regioni in tutti i settori può fungere da trait (economico, sociale e culturale) e soprattutto nel d’union fra due campo della scuola e della sanità. riflessioni d’impronta Per il terzo relatore, il prof. Alessandro Mangia, regionale e regionalistica, ordinario di Diritto Costituzionale all’Università quella lombarda e quella Cattolica di Piacenza, lo Statuto della Sardegna e sarda”. gli altri Statuti, approvati in una Italia da poco Nel primo intervento uscita dalla guerra, cercarono di dare una Tonino Mulas, presidente sistemazione alla situazione delle Regioni di della FASI, ha ricostruito confine (Valle d’Aosta; Friuli-Venezia Giulia; le vicende che portarono, Trentino-Alto Adige) e dell’altra isola, la Sicilia. 60 anni fa (in un clima Per Mangia, che collabora alla redazione dello politico nazionale che ha Statuto autonomo della Regione Lombardia, uno fatto sentire i suoi Statuto regionale deve dare le coordinate per condizionamenti), nuove forme di contrattazione e quindi di rapporto all’approvazione dello tra lo Stato e il sistema delle autonomie locali, Statuto speciale, cioè nell’ambito degli ineludibili vincoli comunitari. della Carta fondamentale Nello Statuto devono essere regolamentate non capace, almeno nelle solo le modalità per la sua revisione e la sua intenzioni, di garantire attuazione ma anche le possibilità di autonomia e di favorire il finanziamento (federalismo fiscale). o Statuto dell’Autonomia sarda: la storia di superamento dell’arretratezza economica e sociale L’assessore agli Affari Generali “L ieri e le idee di oggi” è stato il tema del della Sardegna, causata anche dall’insularità. della Regione Sardegna, Massimo Dadea, convegno organizzato dall’Associazione culturale Dal 26 febbraio 1948, giorno in cui lo Statuto ha affermato che la Regione sarda è da alcuni anni sarda “Amedeo Nazzari” di Bareggio-Cornaredo venne promulgato con una Legge Costituzionale, (dopo decenni di immobilismo politico) in occasione della dodicesima “Festa all’Isola veniva concesso il potere di legiferare in impegnata al massimo per raggiungere della Sardegna” che si è svolta maniera esclusiva su materie specifiche. Mulas ha l’obiettivo di aggiornare e riscrivere nel Centro Sportivo “Pertini” di Cornaredo. ricordato i personaggi che hanno rivendicato e uno Statuto ormai inadeguato rispetto alle Hanno portato i saluti Franco Saddi, presidente ottenuto l’Autonomia. esigenze della società e dell’economia di oggi. del circolo “A. Nazzari”, e i sindaci di Bareggio, Per il presente e soprattutto per il futuro dello È necessario soprattutto rivendicare, Monica Gibillini, fresca di elezione, e di Statuto Mulas si è riferito alle tesi contenute nel non maggiori risorse economiche, ma maggiori Cornaredo, Pompilio Crivellone. Il poeta recente libro del prof. Gianmario Demuro (docente poteri e più sovranità, per avere più capacità Gianfranco Brusasca ha proposto una riflessione di Diritto Costituzionale alla Facoltà di decisionale nel “governare” lo sviluppo della iniziale sulla “poesia come generatrice di civiltà” Giurisprudenza di Cagliari) “L’Autonomia Regione. La collaborazione del mondo degli ed ha citato la “Guida letteraria della provincia di positiva - Proposte per un nuovo Statuto della emigrati – ha detto – è fondamentale per Pavia”, scritta dal sardo-pavese Paolo Pulina, Sardegna”. Il relatore ha anche introdotto il tema proseguire un cammino d’integrazione anche a facendo suo il concetto lì espresso che “il del federalismo fiscale, ovvero la possibilità per le livello europeo e nel quadro di una globalizzazione federalista Cattaneo, profondo conoscitore dei Regioni e per gli enti locali (Province e Comuni) di sempre più reale. problemi della Sardegna, è un nome simbolo che “trattenere” in loco, per investimenti autonomi, Massimiliano Perlato

CORNAREDO CORNAREDO I circoli della Lombardia Il blog di Tottus in Pari In occasione della riunione di Circoscrizione dei circoli e la Conferenza dell’emigrazione sardi della Lombardia è stato presentato il blog di Tottus in Pari - Informazioni sul mondo dell’emigrazione sarda (www.tottusinpari.blog.tiscali.it). La “Festa della Sardegna”, organizzata a dalla FASI, in particolare quelli legati alla Lo spazio web, curato da Massimiliano Perlato e Cornaredo dal circolo “Amedeo Nazzari” di Circoscrizione Lombardia. Valentina Telò, soci del circolo AMIS di Cinisello Bareggio presieduto da Franco Saddi, è stata Dal dibattito di Cornaredo è emersa l’amarezza Balsamo, si propone di divulgare la pubblicazione l’occasione per i 21 circoli della Lombardia per la mancata partecipazione attiva dei sardi omonima che ha di recente superato i 200 numeri ed coordinati da Antonello Argiolas, per fare un residenti, dei politici di ogni schieramento, dei esiste sin dal 1997. “Tottus in Pari” informa con primo esame della Conferenza Internazionale sindacati e per lo scarso interesse mostrato dalla regolarità di uscita e con ampiezza di contenuti le sull’Emigrazione “I sardi nel mondo”, che si è stampa regionale verso il grande appuntamento. iniziative di tutti i circoli sardi, in primis della svolta a Cagliari, e de “Sa die de sa Sardigna” che I presidenti dei circoli della Lombardia si sono Lombardia, ma anche del resto d’Italia e del Mondo. ha visto oltre 400 sardi riunirsi nella città di interrogati sul perché: e cosa rimarrà nel Massimiliano Perlato si avvale delle collaborazioni Cremona. È stata anche l’occasione per tirare le prossimo futuro di questa esperienza? È affiorata dei giornalisti Paolo Pulina e Cristoforo Puddu. somme di un periodo denso di attività che ha ancora una volta quella percezione di È già presente nel blog, uno spazio dedicato alle coinvolto tutte le associazioni fra la fine di aprile e “isolamento” che continua ad accompagnare iniziative future delle associazioni, un archivio l’inizio di maggio. storicamente le attività dei circoli degli emigrati, fotografico che verrà arricchito col tempo e che come Antonello Argiolas, dopo aver ricordato che due i pressoché snobbate dagli abitanti dell’isola. La primo passo evidenzia le immagini della Conferenza circoli di Cardano al Campo e di Gallarate si sono speranza – espressa dai presidenti dei circoli della Internazionale sull’Emigrazione “I Sardi nel Mondo” uniti eleggendo come nuovo presidente Gino Lombardia – è che la Regione Sardegna, in svoltasi a Cagliari nell’aprile scorso e i link di tutte Loche, è entrato nel vivo del dibattito esaminando particolare il presidente Renato Soru, sappia far quelle pubblicazioni che dedicano spazio agli emigrati i risultati dell’esperienza di Cagliari. Ha valutato tesoro delle grandi potenzialità che può esprimere sardi anche attraverso internet. Una menzione su tutti positivamente l’avvenimento per l’ampia portata il mondo migratorio organizzato, così come da lui per lo storico “Messaggero Sardo” e per i giornali del confronto e l’ottimo dialogo con gli emigrati stesso sottolineato nel corso della tre giorni di diocesani “Nuovo Cammino” e “L’Arborense”. giunti da tutto il mondo e con le istituzioni della Cagliari. Gli altri link sono per il sito della Regione Sardegna e il Regione Sardegna. Ha però lamentato il poco Soddisfazione è stata espressa per la riuscita sito di Giuseppe Mantega dedicato agli Emigrati Sardi. spazio lasciato nella Conferenza agli interventi della giornata di Cremona per “Sa Die”. M.P. 26 Dall’Italia Giugno 2008

TRIESTE Anna Maria Lepore ha poi evidenziato la grande dignità che l’intellettuale ha dimostrato durante la sua esistenza, in particolare con la lettura di un manoscritto inviato dal carcere alla madre in Sardegna: «Non ho mai voluto Convegno su Antonio Gramsci mutare le mie opinioni, per le quali sarei disposto a dare la vita e non solo a stare in prigione [...] vorrei consolarti di questo dispiacere che ti ho dato: ma non potevo fare diversamente. La vita è così, molto dura, e i figli qualche al Circolo dei Sardi volta devono dare dei grandi dolori alle loro mamme, se vogliono conservare il loro onore e la loro dignità di uomini». organizzato dal gruppo donne La relatrice ha quindi messo in risalto il rispetto di Antonio Gramsci per il genere umano, in quanto egli sosteneva: che mai provava indifferenza per alcuno, “poiché l’indifferenza La figura del grande pensatore e intellettuale sardo ricordata da Anna Maria Lepore è il peso morto della storia e quindi indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita”. a figura di Antonio Gramsci, grande pensatore ed sentimentali La prof.ssa Lepore ha proseguito ricordando gli anni L intellettuale sardo, è stata ricordata in un convegno nei confronti trascorsi da Gramsci al liceo Dettori di Cagliari e la sua organizzato dal gruppo donne del circolo dei sardi di Trieste. della sua partecipazione alle discussioni di carattere culturale e Ha introdotto il presidente del circolo Augusto Seghene che famiglia di politico per l’affermazione del libero pensiero. Per ha salutato i convenuti e illustrato la manifestazione, origine, della proseguire con gli anni di Torino, quando lui separatista presentando il gruppo donne e passando la parola a sua nuova convinto approda ad un socialismo universale ed inizia a Mariella Salis Mattana e Vanna Chessa che a loro volta famiglia con i scrivere su alcuni giornali, fino a quando si impone hanno presentato la relatrice del convegno, la docente di suoi due figli, all’attenzione generale, non solo per la qualità della sua Letteratura italiana prof.ssa Anna Maria Lepore. dei quali il più scrittura, ma anche per lo spessore della ricerca culturale e La relatrice ha da subito voluto sottolineare che Antonio piccolo mai politica. Non può essere che così, per un uomo che si Gramsci deve essere motivo di orgoglio per tutti i Sardi, per conosciuto, ma definisce pessimista con l’intelligenza e ottimista con la l’alto profilo morale e culturale del grande pensatore che che non ha mai volontà e che termina la sua esistenza con l’integrità morale parlava e pensava in sardo ma con pensieri rivolti a tutto il trascurato che lo ha sempre contraddistinto. mondo. Infatti egli è da ritenersi universale poiché viene anche negli anni più bui del carcere. Su Antonio Gramsci si può concludere con le parole di Eric studiato più all’estero che in Italia e su di lui sono stati Ha poi commentato e letto alcune commoventi lettere che Hobsbawm “Caro Nino, tu sei stato ben più che un Sardo. scritti oltre 15000 libri. l’intellettuale sardo ha scritto ai suoi cari, facendo provare Ma senza la Sardegna non saresti potuto essere quel La professoressa ha continuato illustrando la vita dello forti emozioni ai presenti che hanno percepito, dall’intensità che sei diventato”. Poi ancora “Gramsci è il più bel dono scrittore dalla sua nascita fino agli ultimi giorni della sua dell’illustrazione, quanto affetto e profondo amore Gramsci della campagna alla città.” vita, mettendo in particolare evidenza alcuni aspetti provava per la sua terra di origine e per i suoi familiari. Angelo Curreli

MILANO PAVIA Massimo Murru Il Circolo “Logudoro” ha commemorato étoile della Scala la traslazione delle spoglie di Sant’Agostino al Teatro degli Arcimboldi Il Circolo culturale sardo “Logudoro” di Pavia, Efisio Serra ha ricostruito questi eventi, Massimo Murru, nato a Milano ma di chiare origini in accordo con il Comitato “Pavia città di definiti “una pagina d’oro della storia sarde, è Primo Ballerino e étoile del Teatro alla Sant’Agostino”, il 28 febbraio ha organizzato una ecclesiastica della Sardegna”). Scala, dove ha studiato danza diplomandosi nel giornata di commemorazione dell’arrivo a Pavia, La mattina del 28 è stata dedicata ad una visita ai 1990 alla Scuola di Ballo del teatro milanese. tanti secoli fa, delle spoglie di sant’Agostino luoghi e ai reperti agostiniani in Pavia, organizzata Apprezzato e conosciuto all’Estero è stato ospitato provenienti dalla Sardegna. dal “Comitato ‘Pavia città di Sant’Agostino’ e aperta dai massimi teatri europei, americani ed asiatici: Come si sa, esse furono riscattate “a gran prezzo” a tutti, in primo luogo naturalmente ai fedeli giunti Convent Garden di Londra, Opera di Parigi, dai Saraceni per volere del pio re longobardo dalla Sardegna, i quali hanno potuto conoscere la Deutsche Oper di Berlino, Colon di Buenos Aires, Liutprando tra il 720 e il 725 e, appunto, fatte basilica di San Pietro in Ciel d’Oro (dove sono Opera di Marsiglia, Opera di Città del Massico, i trasportare a Pavia da Cagliari. Qui esse conservati i sacri resti del santo), i Musei Civici, teatri di Los Angeles e New York e al New Opera erano state trasferite dall’Africa per sottrarle l’Università, le chiese del Carmine, di San Teodoro e House di Tokyo. Sempre affiancato da prestigiose alla furia dei Vandali, probabilmente ad opera di San Michele. étoiles del livello di Carla Fracci, Alessandra Ferri, del vescovo Fulgenzio di Ruspe (468-533). Nel pomeriggio, in San Pietro in Ciel d’Oro, vi è Luciana Savignano, Silvie Guillem, Lucia Lacarra, A Cagliari furono custodite verosimilmente stata la concelebrazione della messa da parte di don Maria Jemenez, Viviana Durante, Pompea Santoro, per circa 220 anni. Fois e dei padri agostiniani. La messa è stata e tante altre, ha interpretato i principali ruoli La traslazione nella città lombarda delle reliquie del accompagnata, oltre che dal coro della basilica, dal del repertorio classico, dopo il debutto Dottore della Chiesa ha creato un forte vincolo suono delle launeddas di Fabio Melis, musicista da Primo Ballerino nel ’94 con L’Histoire interculturale tra Pavia e la Sardegna, tenuto vivo sardo-bolognese. Alla sera, nella stessa basilica, de Manon di K. Mac Millan. dal Circolo dei Sardi, per il cui interessamento le l’attore Gianluca Medas (che possiamo definire il Massimo Murru dal 25 al 30 marzo, è stato autorità religiose, in questi ultimi anni, hanno “Marco Paolini sardo”), con l’accompagnamento in scena al Teatro degli Arcimboldi con la ripreso in forma ufficiale la tradizione, che era musicale dei fratelli sardo-bresciani Francesco e rappresentazione del balletto “Mediterranea” andata perdendosi, del ricordo solenne di questo Fabrizio Saiu (chitarra e percussioni), ha sviluppato del coreografo Mauro Bigonzetti. evento di fondamentale importanza storica e una narrazione sul tema “Il viaggio di sant’Agostino Il balletto è stato esaltato dal sapiente gioco di luci religiosa. da Ippona a Cagliari e a Pavia”. di Carlo Cerri e dai costumi di Roberto Tirelli, che Su invito del Circolo, presieduto da Gesuino Piga, e È seguito un intermezzo riservato all’ufficialità, con ha utilizzato l’ulivo come simbolo ancestrale. La della Comunità agostiniana, di cui è priore padre gli interventi di padre Casciano, di don Fois, di Piga e rappresentazione andrà in tournée a Belgrado, in Giustino Casciano, è arrivata a Pavia, per di Maurizio Porcelli: quest’ultimo, in rappresentanza aprile, per la quinta edizione del Dance festival. partecipare alle celebrazioni in onore di del Comune di Cagliari, di cui è consigliere, ha donato L’interpretazione di Murru, umana e pulsante, va sant’Agostino, una delegazione guidata da don al Circolo “Logudoro” un’artistica ceramica con la oltre la valenza estetica-tecnica e tocca Vincenzo Fois, custode della basilica cagliaritana riproduzione dello stemma della Città di Cagliari. La profondamente per lo stile espressivo intestata al santo, da sempre impegnato nelle serata artistica è stata conclusa da un’esibizione di contemporaneo; lo spettacolo valorizza il gesto e il ricerche sulle figure che hanno tenuta viva l’eco della altissimo livello del maestro di chitarra classica Luigi movimento in un’armonia lirica che vede l’incontro- traslazione delle spoglie di sant’Agostino da Ippona a Puddu. Il numeroso pubblico (tra i presenti anche scontro tra l’Uomo di Mare e l’Uomo di Terra, Cagliari e da Cagliari a Pavia (a lui si deve la Walter Minella, presidente del “Comitato ‘Pavia città di rimarcato da Murru come impegno “viscerale, rivalutazione di un personaggio misconosciuto come Sant’Agostino’”) ha salutato con calorosi applausi difficile e faticoso”. Cristoforo Puddu il vescovo africano Vincenzo di Ruspe e la riedizione tutti gli artisti intervenuti. di un testo nel quale, nel 1897, il canonico sardo Paolo Pulina IL MESSAGGERO SARDO Dal Mondo 27

AMSTERDAM ha realizzato un documentario “Andaiausu a pei a pei” (Andavamo a piedi nudi) nel quale alcune anziane donne ancora viventi tra Guspini ed Arbus raccontano la storia delle donne in miniera e la Progetto del circolo “Muska Maghedda” tragedia avvenuta nel cantiere Atzuni nella miniera di Montevecchio nel maggio del 1871 in cui persero la vita 11 fra bambine e ragazze mentre riposavano per studiare il fenomeno in una baracca dormitorio. Un altro importante progetto realizzato da “Muska Maghedda” è la mostra “Cicatrici d’identità” allestita nella scuola Superiore di Arte di Utrecht, dell’emigrazione sarda in Olanda risultato del progetto artistico denominato “L’atelier di Montevecchio - Industria abbandonata d Amsterdam è stato costituito un circolo nella natura”. A culturale sardo “Muska Maghedda” che è Il progetto ebbe inizio nel 1998 con il supporto della particolarmente attivo e che ha, tra gli altri, un Scuola superiore di arte di Utrecht, in progetto ambizioso e mirato: studiare e collaborazione con il Comune di Guspini, l’EMSA, la documentare il fenomeno dell’emigrazione sarda Provincia di Cagliari, l’Università di Cagliari e in Olanda nelle varie fasi e manifestazioni l’ERSU. L’“Atelier Montevecchio” si svolse nel corso che l’hanno caratterizzata. di sei settimane in un piccolo villaggio minerario Un fenomeno migratorio massiccio iniziato abbandonato: studenti di diverse discipline negli anni Sessanta quando migliaia di italiani – artistiche – fotografia, pittura, grafica e disegno soprattutto sardi, che ancor oggi costituiscono architettonico – lavorarono insieme attorno ad un il gruppo più consistente – si trasferirono in Olanda tema “industria abbandonata nella natura”; al per lavorare nelle miniere, nei cantieri navali, progetto parteciparono 18 studenti provenienti da nella siderurgia e nell’industria tessile. otto nazionalità diverse. Fenomeno che oggi registra una nuova fase, Dopo 5 anni, nel 2003, questi lavori vennero esposti caratterizzata dal nomadismo di giovani artisti, in Olanda, grazie al supporto di “Muska Maghedda” intellettuali, studenti, ricercatori con un alto e ad un finanziamento della Regione. livello di formazione, attratti da una realtà È stata ancora allestita la mostra fotografica di multiculturale qual’è quella olandese. Alessandro Madeddu, intitolata ”Portions”, ovvero Le basi di questo progetto per la creazione di un porzioni di Sardegna, foto che rappresentano “Centro di Documentazione Emigrazione Sarda nei dettagli, porzioni di paesaggi sardi. Paesi Bassi” da dedicare alla memoria di Dario Da citare ancora la presentazione del poemetto in Secchi (uno dei pionieri dell’emigrazione sarda in limba “Biazu a Sardigna” di Antiogu Cappai Olanda) sono state gettate nel gennaio 2003, in Cadeddu, nel luglio del 2001 ad Amsterdam, che é occasione di una apposita giornata di studi stata l’occasione per una conferenza-dibattito sulla promossa dal Circolo sardo “Muska Maghedda”, in lingua sarda alla quale sono intervenuti tra gli altri collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura dei il Prof. Michel Contini, glottologo, ed il Dott. Paesi Bassi, che si tenne ad Amsterdam nel gennaio Daniele Morante, sociolinguista, entrambi del 2003, alla quale intervennero, tra gli altri, la dell’Universitá di Grenoble. Prof.ssa Paola Atzeni dell’Universitá di Cagliari, il Un’altra manifestazione da ricordare é stata, Prof. Jan Lucassen del Centro di Studi Sociali di nell’ottobre dello stesso anno, “Armonias e Boghes”, Amsterdam ed il Prof. Enzo Lo Cascio della Facoltá dedicata alla musica ed al canto, sia tradizionali che di Lettere dell’Università di Amsterdam. appiattimento sui modelli del pensiero unico. innovativi (launeddas, trimpanu, gironda, Il Circolo che si è costituito nel 1999 e che attende “Muska Maghedda” sostiene quindi una concezione percussioni, canti “a tenore”, ecc.) con l’intervento un riconoscimento ufficiale da parte della Regione e di identità sarda aperta e dinamica, propositiva di dello studioso olandese Phons Bakx che ha della Federazione Olandese, annovera tra i nuove sintesi rivitalizzanti con gli apporti illustrato al folto pubblico italo-olandese la storia e promotori, Lucia Argiolas e Antiogu Cappai comunque inevitabili delle culture mondiali. la tecnica delle launeddas. Cadeddu (che si sono presentati alla Conferenza L’Associazione “Muska Maghedda” ha l’obiettivo di I programmi futuri dell’Associazione “Muska Internazionale “Sardi nel Mondo” che si è svolta a stimolare la integrazione sociale di persone e gruppi Maghedda“ sono focalizzati attorno a tre principali fine Aprile a Cagliari, per illustrare la loro attività e provenienti dalla Sardegna e residenti in Olanda. centri di interesse: il fenomeno migratorio, la lingua i loro progetti), Stefania Battarino, Benjamin Con ciò essa mira in particolare a migliorare la sarda e il management interculturale. Chayes, Antonio Chessa, Tiziana Chessa, Andrea partecipazione dei sardi, attraverso diverse forme In particolare, per quanto riguarda la lingua sarda, Fera, Sindumethie Ganpat, Alessandro Madeddu, organizzative, in importanti ambiti della vita è prevista una giornata di studio articolata in tre Liliana Pintus e il compianto Dario Secchi. associativa quali quelli dell’arte, della cultura, argomenti: Presentazione del programma della Il Centro di Documentazione delle Emigrazioni dell’educazione, del lavoro e dell’assistenza sociale. Consulta per la Cultura e la lingua sarda del Italiane nei paesi Bassi – secondo quanto è stato Il tutto attraverso la costituzione e il mantenimento Comune di Scano Montiferro basata su un spiegato dagli interessati – dovrebbe percorrere due di un Ufficio Territoriale (sede al centro di ´language planning´ innovativo, la presentazione di vie parallele: una retrospettiva e storico- Amsterdam, Lindenstraat 48, 1015 KX) dal quale si un romanzo fiammingo tradotto in sardo da documentaria, l’altra orientata verso il futuro possa stimolare e coordinare l’integrazione dei sardi Antiogu Cappai Cadeddu (Boerenpalm, ovvero (“l’identità si nutre del passato per inventare ed nella vita sociale olandese. “Gosos e tribulias de unu Massagiu” Ed. Condaghes inventarsi qualità per il futuro”). La disponibilità al sostegno degli interessi della Cagliari) e un corso intergenerazionale di sardo Il nome suggestivo della giovane associazione Comunità sarda in Olanda anche attraverso la per bambini (Jajos e nebodeddos, ovvero nonni culturale di Amsterdam “Muska Maghedda” (un promozione e la attuazione di iniziative culturali, e nipotini) per un futuro della lingua sarda insetto mitico dal pungiglione aguzzo e temibile) artistiche e sociali. nell’emigrazione. vuol essere nelle intenzioni dei promotori “simbolo Il produrre, organizzare, promuovere e stimolare Per quanto riguarda il fenomeno migratorio, di benevola dissacrazione, superamento dei vecchi espressioni ed attività culturali ed artistiche di sardi l’obiettivo è la creazione del Centro di luoghi comuni, invito ad esplorare nuovi territori temporaneamente o stabilmente residenti in Olanda, documentazione sulla Emigrazione sarda in Olanda. pur servendoci delle vecchie mappe e a cercare nelle di artisti, intellettuali e organizzazioni culturali Sono previste una mostra fotografica itinerante su vecchie mappe nuovi itinerari”! ed artistiche operanti in Sardegna: di artisti, Carbonia, una festa del dono a Heerlen; una ricerca Il “manifesto” programmatico di “Muska intellettuali e organizzazioni che, occupandosi sulla comunità sarda nel Limburgo e raccolta di Maghedda” si sintetizza e si incentra di conseguenza di cultura sarda, operano nella realtà testimonianze e documenti sul fenomeno in alcuni punti fondamentali: amore filiale adulto, multiculturale olandese. migratorio; infine il cibo come affermazione di comunque dovuto, al Sardus Pater ed alla Magna Il favorire tutte quelle attività che si possono identità, attraverso una ricerca sul campo delle Mater Ichnusa; un NO definitivo al ‘folklorismo’ rivelare utili a rafforzare la posizione giuridica dei abitudini alimentari degli emigrati sardi in Olanda. usato e abusato; attenzione ai rischi della sardi in Olanda. Il management interculturale prevede la promozione globalizzazione economica e culturale, dinanzi ai I mettere in evidenza la cultura sarda nel panorama della cultura sarda all’estero attraverso una quali “Muska Maghedda” ha l’ambizione di porsi in multiculturale olandese ed il favorire una giornata di studio con operatori attivi in Sardegna una giusta via di mezzo tra una difesa ostinata di interazione ottimale tra i sardi e gli altri gruppi ed in Olanda. una statica identità sarda da un lato, e, dall’altro etnici esistenti in Olanda. Contatti: [email protected] una rinunzia passiva a tale identità in un Dalle parole ai fatti. Così la regista Lucia Argiolas Antonello De Candia 28 Dal Mondo Giugno 2008

FRANCIA GERMANIA “La Sardaigne à l’écran” Sant’Efisio festeggiato il cinema sardo in Bretagna al circolo di Oberhausen Al festival del cinema italiano presentato in anteprima Jimmy della collina, di Enrico Pau - Per iniziativa della Federazione francese Franco Sogus nuovo presidente - La XII edizione della rassegna ha riservato per la prima Esposizione di prodotti sardi volta nella capitale della Loira un posto d’onore al e promozione turistica cinema Sardo e questo grazie all’interessamento della FCSF e del suo presidente Francesco Laconi, della Il circolo sardo” Rinascita” di Oberhausen professoressa d’italiano Stefania Cupeddu, e ha festeggiato il 1° Maggio, ricorrenza di dell’associazione “Isula sarda” di Parigi. Sant’Efisio e Festa dei lavoratori, allestendo Per l’occasione sono stati proiettati tre films, “Pesi un’esposizione di prodotti sardi, con vendita Leggeri” di Enrico Pau, “Jimmy della Collina”, dello di prodotti agroalimentari e promozione stesso autore, in anteprima alla presenza dell’attore dell’immagine turistica della Sardegna, principale Nicola Adamo, “La Destinazione” di Piero con la distribuzione di depliant messi Sanna. Inoltre alla Fnac (Forum commerciale di cultura) a disposizione dalla Regione Sardegna. di Nantes è stata organizzata una tavola rotonda Sabato 3 Maggio il circolo ha organizzato dedicata al cinema e alla letteratura sarda alla presenza una serata danzante con balli tradizionali di Aldo Tanchis, lo scrittore da cui è stato tratto “Pesi sardi alla quale hanno partecipato Leggeri”. Il pubblico, accorso numeroso, ha posto di più di cento persone. l cinema sardo è stato protagonista del Festival domande pertinenti sulla lingua sarda, la differenza con Queste due iniziative hanno segnato il I di Nantes, in Bretagna in occasione del festival la cultura siciliana e corsa. Si è parlato anche del battesimo del nuovo presidente del circolo del cinema italiano. successo letterario di Milena Agus in Francia, che ha “Rinascita”, Franco Sogus, che ha espresso La Federazione dei circoli sardi in Francia – ci ha scritto venduto 130 mila copie di “Mal di Pietre”. grande soddisfazione per la riuscita delle il presidente Francesco Laconi – ha collaborato con il La “Cloture” del festival e i premi sono stati consegnati manifestazioni e un sentito ringraziamento Dipartimento degli studi italiani dell’università di Nantes da Bruno Putzulu attore di origine sarda molto famoso al Comitato direttivo e in particolare per inserire la nuova cinematografia sarda nella in Francia, sia al cinema che al teatro. L’artista ha ai giovani che hanno contribuito rassegna organizzata per presentare un panorama del presentato per l’occasione il libro da lui scritto In al successo dell’iniziativa. cinema italiano e di organizzare incontri col pubblico in collaborazione con un altro “grande” del cinema Dal 1° Giugno nel circolo “Rinascita” presenza di personalità e specialisti di cinema. francese molto amato anche in Italia Philippe Noiret di Oberhausen è aperta ufficialmente Il festival è stato seguito da un pubblico numeroso e recentemente scomparso. una sede del patronato ITAL-UIL, per la competente e la stampa gli ha riservato un ampio spazio La manifestazione si è chiusa con un buffet d’onore di Tutela, Assistenza e Consulenza su pensioni agli avvenimenti. prodotti sardi molto apprezzati dal pubblico numeroso. e diritti dei lavoratori.

BRASILE BELGIO Ricordo di Tore Deiana missionario Saveriano Il Direttivo del circolo Originario di Ardauli morì in un misterioso incidente stradale in cui venne coinvolta l’auto del vescovo Krautler Su Nuraghe di Mons

Giovanni Paolo II aveva spesso parlato della Chiesa, effettivamente ha vissuto veloce e intensamente con la al termine del secondo millennio, ridiventava Chiesa volontà di andare verso i poveri e gli ultimi. di martiri nella testimonianza missionaria del Cristo Un’avventura di servizio totale per gli altri che parte Risorto; con questo spirito invitava le Chiese dalla generosa terra sarda e da Ardauli per svilupparsi e comunità locali a non “ lasciar perire la memoria” in un percorso di formazione a Macomer, Cagliari, dei tanti “martiri” della carità pastorale segnata Ancona, Parma e concretizzarsi nello sterminato da una morte tragica. Brasile (Belèm, Bujiaru, Porto de Moz, Altamira e Nel ventennale della scomparsa di Salvatore Deiana – Kikretum nel villaggio degli indios Kaipò). missionario saveriano a cui mi legano ricordi personali Nel 1986, a 30anni, arriva anche l’incarico di rettore che vanno agli anni della scuola media e prima nel seminario di Altamira (al proposito scrive ai superiore, nella condivisione della vita di formazione familiari:”Ho cercato fino alla fine di svignarmela…ma comunitaria da “ apostolini” nell’Istituto Saveriano di non c’è stato verso”.) e non si tira indietro ai molteplici Macomer – è doveroso ricordare l’avventura che il supplementari impegni di animatore di Nella foto il Comitato Direttivo del Circolo Sardo “Su giovane di Ardauli ha concluso, a soli 31 anni e dopo giovani,redattore del giornale della diocesi e ai tanti Nuraghe” di Mons quattro di missione in Brasile, in un incidente al Km 23 incontri di formazione politica e sociale. Il presidente Ottavio Soddu è affiancato da Alberto della Transamazzonica il 16 ottobre 1987. Ha tanta fretta e volontà di fare…con il piede Atzori (vicepresidente-responsabile delle Attività Allora si parlò immediatamente di “incidente sull’acceleratore. E proprio su un’auto conclude la sua Culturali), Mario Bonu (tesoriere), Haubourdin- premeditato” per colpire l’azione del vescovo di Xingu corsa terrena. Il 23 ottobre 1987, Tore è di nuovo nella Cocco (segretaria), Giovanni Murru (responsabile dom Erwin Krautler e dei suoi missionari, impegnati sua casa di Ardauli e la madre lo accoglie con delle Billard-Club “Su Nuraghe”), Luciano Perdisci- a sostenere le proteste dei contadini:proprio in quei parole di fede straordinarie:”Non capisco, ma benedetto Pullara (responsabile Sport), Umberto Soddu giorni si attuavano diverse manifestazioni davanti sia il Signore, benedetto sia”. (responsabile Gruppo Folk “Su Nuraghe”), e dai alle sedi governative. Nella relazione che il vescovo di Xingu presentò consiglieri Pietrina Collu, e Adriana Perdisci. Nessuna inchiesta fu avviata per chiarire la dinamica e a suo tempo, all’assemblea dei Vescovi del Brasile Il collegio dei Revisori dei Conti è composto da Battista la responsabilità dell’incidente provocato da un grosso escluse” senza ombra di dubbio l’ipotesi incidente, Unali, Mario Murru e Roberto Satta. camion che, “lanciato a forte velocità”, si scontrava per parlare di tentato omicidio nei suoi confronti Il Collegio dei probiviri è costituito da Giuseppe Pittalis, frontalmente con l’auto occupata dal vescovo Krautler, e di omicidio di padre Tore”. Salvatore Giorgi e Filippo Angotzi-D’angelo. padre Matteo, l’animatrice laica Sonia, feriti e Tore Tutte le richieste di un processo chiarificatore Il Delegato del Circolo in seno alla Federazione è che perisce istantaneamente. sono state cestinate. Dopo venti anni di silenzio Alberto Atzori, il Delegato giovane in seno alla Di Tore Deiana è stato detto e scritto di ”un si sente una forte necessità di verità. Federazione è Maité Spanu-Bossens. missionario con il piede sull’acceleratore”; Cristoforo Puddu IL MESSAGGERO SARDO Dal Mondo 29

AUSTRALIA dolore e sacrifici ma racconteremo anche le storie dei tanti Sardi che qui nel Victoria hanno trovato il successo e la realizzazione dei propri desideri, facendo il possibile per rintracciare anche coloro Dall’Isola che si sente continente che non hanno rapporti con la nostra Associazione”. L’incarico della ricerca è stato dato al vincitore al Continente più isolato della borsa di studio “Australian Sardinian Scholarship”, Saverio Minutolo, giornalista e La storia dei Sardi emigrati nello Stato australiano del Victoria ricercatore residente da anni in Australia ma quasi sardo d’adozione avendo sposato una sarda e avendo vissuto a Cagliari per alcuni anni. La ricerca comincia cercando di stabilire il numero dei Sardi emigrati nel Victoria partendo dai dati ufficiali esistenti (il Rapporto Migrantes- Italiani nel mondo 2007 parla di 1.251 persone iscritte alle varie anagrafi AIRE della Sardegna), tornando poi indietro nel tempo a cercare di ricostruire una mappa della presenza sarda. A questa prima fase seguirà il vero e proprio studio storico sui documenti e la bibliografia disponibile, per provare a dare una cornice storica e scientificamente attendibile alle testimonianze raccolte e dare così una risposta ad alcune Saverio Minutolo, vincitore della borsa di domande: perché emigrare così lontano? Perché studio “Australian Sardinian Scholarship” stabilirsi dall’altra parte del mondo accettando distacchi dolorosi, assenze decennali dalla propria già stato scritto tanto dei Sardi partiti per emigrazione e presenza in quella terra. terra, il rischio enorme di una perdita della Èstabilirsi altrove e tanto si è detto delle ragioni “Una ricerca che ha come finalità la stesura di un propria identità? Cosa hanno di diverso, se ce di una scelta, della necessità di un viaggio. Ancora documento che delinei la presenza dell’emigrazione l’hanno, i Sardi d’Australia da quelli emigrati in poco però si sa delle storie dei Sardi emigrati nel sarda nel Victoria, primo passo verso la altri paesi? E chi furono i primi ad andare a Continente più antico, quella specie di Sardegna realizzazione di una Storia della presenza delle lavorare laggiù? Risposte che i promotori della mille volte più grande che è l’Australia, la quale, collettività sarde in Australia” come ha ricerca vorrebbero raccogliere poi in una proprio come la nostra Sardegna, è dura da sottolineato il Prof. Piero Genovesi, direttore pubblicazione. domare e impossibile da dimenticare. dell’Italian Australian Institute, durante la Intanto Saverio Minutolo ha iniziato a scoprire le La voglia di conoscere queste storie non poteva presentazione del progetto. prime tracce: 66 emigrati Sardi registrati tra il che nascere direttamente dai Sardi che vivono in “Nonostante la lunga gestazione, durata quasi tre 1876 e il 1925 in Oceania, molti provenienti da Australia, per la precisione dai soci della anni, alla ricerca di finanziamenti, siamo tutti Bolotana, e un certo Carlo Cossu vice-console del Sardinian Cultural Association dello Stato estremamente soddisfatti – spiega Paul Lostia, Regno di Sardegna arrivato a Melbourne nel Victoria, i quali, insieme all’ “Italian Australian presidente della Sardinian Cultural Association lontano 1866. Magari non un emigrante classico, Institute” dell’Università La Trobe di Melbourne, del Victoria – per come il progetto si è evoluto e ma pur sempre un sardo alla scoperta del Nuovo hanno lanciato un progetto di ricerca sulla loro non ci limiteremo a raccontare solo le storie di Continente. Cristina Marras

AUSTRALIA USA Intensa attività per il circolo di Melbourne Da 50 anni Insieme a Paul Lostia confermati anche Giuseppe Nolis un club sardo (vice-Presidente), Angelo Ledda (Funzionario Pubblico), Aurora Chighine (Tesoriere) e Marie Cossena (Segretaria). Oltre ai Consiglieri eletti, il Direttivo vede nel Michigan anche la presenza del gruppo di lavoro “Nuova Generazione” deciso a portare avanti attività sempre più frequenti tra i giovani sardi del Victoria e della Sardegna. Tra le attività del 2008 spicca la conferenza sulla figura di Eleonora di Arborea, tenutasi a marzo in occasione della Giornata Internazionale della Donna, alla quale ha partecipato la studiosa Pupa Tarantini, esperta dell’argomento e Presidente della Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Oristano. L’iniziativa è stata gestita in collaborazione con l’Associazione Dante Alighieri e con Pietro Schirru, Consultore & Coordinatore Circoli Sardi in Australia. Altra importante iniziativa è stata quella “Due Isole - Un Cuore” organizzata a giugno con la Famiglia Siciliana e L’Australian Cultural Association del Victoria ancora una l’Istituto Italiano di Cultura di Melbourne per mettere a Si chiama “Great Lakes Sardinian Club” volta ha dimostrato quale sia la sua capacità confronto la realtà e la storia delle due isole alla ricerca di ed esiste da più di 50 anni. È uno dei più antichi organizzativa, presentando un fitto calendario di attività una memoria culturale comune. Tra le manifestazioni in circoli sardi. Si trova a Detroit (Michigan). svolte nel 2007 e previste per il 2008, durante l’annuale programma una sulla pittura murale sarda “Dove fiorisce Non è un circolo tradizionale, ma un club Assemblea Generale che si è tenuta a Melbourne lo scorso il rosmarino” e sulla gastronomia sarda “La Cultura all’americana. Lo presiede, da 15 anni, Maria 17 febbraio. Sarda attraverso Gastronomia e Tradizioni”, entrambe Antonietta Nieddu De Rush. Ha raccolto il L’Assemblea ha visto la partecipazione di molti soci e già approvate dalla Regione Sardegna per il 2008. testimone passatole dalla nonna Antonica Cittadini ospiti, a dimostrazione del fatto che il Direttivo uscente L’Assemblea Generale, che ha visto anche la presenza DeMontis, che fondò il club. (del tutto riconfermato) ha lavorato con grande impegno della Direttrice dell’Istituto Italiano di cultura Dott.ssa Tra le iniziative organizzate dal “Great Lakes per la realizzazione non solo delle tradizionali feste Simonetta Magnani e del Direttore dell’Italian Australian Sardinian Club” ci sono un ballo e un picnic comunitarie, ma anche di alcuni progetti di sicuro institute Prof. Piero Genovesi, ha confermato il ogni anno. spessore culturale. dinamismo culturale di un circolo che, per quanto piccolo, Il club di Detroit – ci ha segnalato la presidente – Alla presidenza è stato confermato Paul Lostia che, nei ha tanta capacità organizzativa e una visione che pur è in contatto con il circolo sardo di Sarnia, suoi oltre dieci anni di gestione è riuscito a trasmettere avendo le sue radici nel passato è decisamente proiettata in Canada e con il Club culturale di Michigan. all’Associazione grande entusiasmo e voglia di fare. verso il futuro. (c.m.) 30 Sport Giugno 2008

CALCIO quando era ultimo in classifica, con soli 10 punti al termine del girone d’andata. Non è bastato a Ballardini compiere un cammino da Champions League, nel ritorno, conquistando la bellezza di 32 punti. Logica avrebbe voluto che ad un Il Cagliari riparte allenatore capace di simile impresa venisse data la possibilità di continuare il suo lavoro, di proseguire in quello straordinario cammino intrapreso a gennaio, con da Massimiliano Allegri di Andrea Frigo l’arrivo dei tre moschettieri Storari-Cossu-Jeda, che hanno cambiato volto alla squadra contemporaneamente all’esplosione del giovane bomber Acquafresca. Massimo Cellino rinuncia all’idea di cedere la società - Davide Ballardini Alla fine le strade del Cagliari e di Ballardini si sono divise. non è stato confermato nonostante l’impresa storica - Il raduno fissato E i tifosi sardi non l’hanno presa bene. È lo stesso Cellino a spiegare perché l’allenatore della storica salvezza non è per l’8 luglio, e il ritiro si farà in Sardegna rimasto. “Sia chiaro, io non ho cacciato nessuno, come mi rimprovera qualcuno. Ballardini aveva un contratto che bresciano Bruno Ghirardi, due anni fa, e scadeva il 30 giugno, abbiamo parlato non abbiamo tornare a Miami, in attesa di tempi migliori. raggiunto un’intesa. Ora c’è Allegri, l’ho scelto d’istinto, Alla fine, però, niente di tutto questo: il perché è un vincente. Vedo che ha voglia di fare ed presidente è e resterà ancora lui, Cellino entusiasmo, sono sicuro che ci farà divertire. Certo non Massimo, classe 1956, con i tutti i suoi pregi e avrei mai pensato di restare presidente così a lungo tanto da suoi difetti, “amato-odiato” dalla tifoseria, ma avere come allenatore un mio ex giocatore”. pur sempre l’unico presidente della storia quasi Massimiliano Allegri torna in Sardegna dopo 13 anni, dopo centenaria del club sardo in grado di aver vestito la casacca rossoblu per tre stagioni, dal 1993 al mantenere la squadra sempre ad alti livelli. ’95. Il presidente Cellino, che allora giovanissimo Nel giorno della presentazione del nuovo s’innamorò di quel longilineo numero 8 che si era messo in allenatore, lo stesso Cellino ha spiegato alla luce con il Pescara, non lo ha mai dimenticato (così come stampa che sono stati i giocatori e la sua un altro protagonista di quel Cagliari che arrivò in famiglia a convincerlo. «Sì, ho deciso di restare, semifinale di Coppa Uefa, nel 1994, Pierpaolo Bisoli, anche perché é quello che mi hanno chiesto la ora tecnico del Foligno, che era in lizza con Allegri mia famiglia, che è molto legata al Cagliari, e per la panchina rossoblù). E appena ha potuto, tutti i giocatori, che dopo la salvezza mi hanno non ha esitato a richiamarlo, dandogli la grande chance detto: “presidente, se va via lei, andiamo via di allenare in . tutti”. Sono stato insultato e offeso per anni, “Sono strafelice e ringrazio il che mi ha portato a soprattutto quando eravamo scesi in . vincere un campionato di C1, e il Cagliari che mi dà la Per questo avevo già deciso che avrei ceduto il possibilità dopo cinque anni di carriera di cimentarmi con la artedì 8 luglio, con il raduno nel centro sportivo di Cagliari solo se ci fossimo salvati, perché mai avrei lasciato serie A”, ha dichiarato Allegri dopo la firma sul contratto MAssemini, ripartirà ufficialmente la nuova avventura in caso di retrocessione. Una volta ottenuta la salvezza, che lo legherà per un anno al club sardo per una cifra del Cagliari, per il suo campionato numero 30 in serie A. E però, ho constatato che non ci sono compratori seri, e allora attorno ai 300 mila euro più un bonus salvezza. riparte con tre novità: l’allenatore, Massimiliano Allegri, adesso non c’è più tempo da perdere, c’è un mercato alle “Dalla C1 alla A è un bel salto, un’eventualità alla quale fresco di promozione in serie B alla guida del Sassuolo; la porte ed una nuova stagione da programmare. Sia chiaro, sino ad un anno fa non pensavo minimamente. Conosco sede del ritiro estivo, che non saranno più le montagne del se qualcuno vuol comprare il Cagliari si faccia pure avanti, l’ambiente, posso mettere a disposizione il mio impegno e la Nord Italia, ma la Sardegna (Assemini e Oliena, il paese di ma io nel frattempo mica posso mollare. Non sono stato volontà di dare il massimo per il Cagliari. Paura? Nessuna. Gianfranco Zola); dulcis in fundo, il presidente, che sarà mica eletto, il Cagliari l’ho comprato e me lo tengo». Il mio vecchio allenatore e maestro Galeone ripeteva sempre sempre Massimo Cellino, nonostante l’intenzione – più volte E per sostituire Davide Ballardini, l’artefice del miracolo chi ha paura non vada in guerra. In serie A ci sono 5-6 ribadita nel corso della stagione appena conclusa – di voler salvezza che i tifosi avrebbero voluto vedere ancora sulla squadre di altissimo livello, ma poi le altre più o meno si lasciare al 30 giugno. panchina del Cagliari, Cellino ha scelto Massimiliano equivalgono e noi siamo tra quelle. Già, il Cagliari riparte dal presidente più longevo della sua Allegri, proprio uno dei suoi acquisti più onerosi, che vestì Sono convinto che faremo bene, questa squadra non ha storia, lo scaramantico Cellino in sella dal giugno 1992 che la maglia rossoblù per tre stagioni, dal 1993 al ’95. Erano bisogno di grandi rinforzi, l’obiettivo è di confermare in voleva evitare a tutti i costi il campionato numero 17. Ha gli anni di Giorgi e Tabarez, blocco il gruppo che ha compiuto la grande impresa della provato a vendere la società, ma nessun compratore degno di Matteoli e Dely Valdes. salvezza. Negli ultimi mesi il Cagliari ha fatto cose di questo nome si è fatto avanti. Ha pensato di affidare la Già perché al quarantaquattrenne tecnico ravennate non è eccezionali, ho la fortuna di ereditare l’ottimo lavoro fatto presidenza a terzi (si era fatto anche il nome del figlio bastato compiere un’impresa storica, salvare il Cagliari con da Ballardini, sarei un presuntuoso se decidessi di maggiore, Ercole), come era già successo con l’avvocato una giornata d’anticipo dopo averlo preso a gennaio, stravolgere tutto. Mercato? Ho parlato con Cellino, lui sa cosa voglio, spero che Acquafresca e Storari restino. Proseguirò sulla scia del lavoro del mio predecessore, CALCIO in A col Cagliari, poi il , in B. Con il Grifone mettendoci comunque del mio. Il modulo? Non sono un conquista una nuova promozione in A, dove disputa 15 amante dei numeri. Di sicuro, giocheranno 4 dietro e 3 in gare e segna 3 reti prima di essere ceduto al Padova. mezzo, poi si può giocare anche col trequartista e due punte, Un tecnico esordiente Due mezzi campionati in serie B e poi torna in A nel oppure con due rifinitori alle spalle di un unico attaccante. Napoli, con cui disputa le sue ultime gare nel massimo Finora sono stato molto flessibile. Penso che siano i senza esperienza campionato. Seguono tre stagioni in B con Pescara e giocatori di qualità a fare vincere la squadra, e di qualità ma con voglia di vincere Pistoiese e le ultime due con l’Aglianese in e C2. questa squadra ha dimostrato di averne parecchia”. Ha concluso la carriera nel 2003 dopo aver disputato 374 Allegri ricorda poi i tempi di quando vestiva la casacca partite e segnato 63 reti (99 presenze e 19 gol in A). rossoblù. “Cellino mi pagò un sacco di soldi. Furono tre Massimiliano Allegri è nato a Livorno l’11 agosto 1967. In Da allenatore, Allegri ha esordito quattro anni fa anni bellissimi dal punto di vista umano, meno da quello campo era il classico fantasista dai piedi buoni, genio e nell’Aglianese, in C2, portandola a giocare un calcio brioso tecnico perché ci fu qualche incomprensione. Col presidente sregolatezza, croce e delizia degli allenatori. In panchina, ed offensivo. Successivamente è passato ad allenare eravamo rimasti in contatto, ci sentivamo spesso. Ora dopo soli quattro anni di gavetta e una promozione in serie il in C1 e con i maremmani l’esperienza torno da allenatore, orgoglioso di fare questa esperienza”. B appena conquistata col Sassuolo, ora approda in serie A, si è consumata (con interruzioni) in due stagioni, Ma quanto è cambiato caratterialmente l’Allegri allenatore? proprio nella squadra più importante in cui ha militato, il 2005/06 e 2006/07. Dopo il secondo esonero “Si cambia sicuramente col tempo. Hai tutta la Cagliari, dal 1993 al ’95, andando vicinissimo ad una finale per far posto ad Antonello Cuccureddu, avvenuta responsabilità dello staff tecnico, dal tuo secondo al di Coppa Uefa. dopo la nona giornata del girone di andata, massaggiatore. Credo nel rispetto, nell’educazione, nel Ha iniziato la carriera calcistica con la Cuoiopelli, in la sua carriera sembrava già in declino. lavoro. Quando una squadra lavora bene e segue le regole Interregionale, nella stagione 1984-85. Dopo tre anni a Tuttavia, nel 2007, è stato chiamato ad allenare il tutto va bene. E a me piace avere un dialogo franco”. Livorno, passa al Pisa con cui esordisce in Serie A l’11 Sassuolo in C1 portandolo ad una storica promozione in Allegri è l’allenatore numero 30 della lunga gestione Cellino, giugno 1989 nella gara contro il Milan. Tornato a Livorno serie B e vincendo la supercoppa di . che in questi anni si è guadagnato la fama la stagione successiva in C2, rimane in serie C anche Il suo modello in primis è Galeone, ma ha “studiato” di “mangia-allenatori”. Anche questo è stato messo l’anno dopo nel Pavia. Nel 1991 passa al Pescara e con durante la carriera da giocatore tutti i suoi allenatori in conto dal giovane tecnico toscano: questa squadra conquista la promozione in serie A: quella e da ognuno di loro ha tratto qualche utile metodologia di “Faccio un mestiere che è legato ai risultati, con la maglia abruzzese gioca la sua migliore stagione lavoro. “Galeone, Giorgi, Tabarez, Trapattoni, solo per quindi non sono turbato dall’eventualità di poter essere nella massima categoria, realizzando 12 reti in 31 partite. citarne qualcuno. Da giocatore, li osservavo per carpirne i esonerato. Ho solo voglia di cominciare, non vedo l’ora Cellino si accorge di lui e lo acquista. Seguono tre stagioni segreti”, ha rivelato il nuovo allenatore del Cagliari. A.F. che arrivi l’8 luglio”. IL MESSAGGERO SARDO Sport 31

molto brava, sono state decisive le vittorie nelle staffette, combattute sino all’ultima bracciata. Su Storico successo della Sardegna quattro ne abbiamo vinte tre”. “Ai Giochi delle Isole siamo sempre stati competitivi”, ha sottolineato Gianfranco Fara, ai Giochi delle isole in Guadalupe presidente del comitato regionale del Coni, che ha organizzato la spedizione alle Antille, “ma questo I giovanissimi atleti sardi hanno prevalso su Canarie, Maderia e altre 15 primo posto è stato sicuramente una graditissima sorpresa. Merito della bravura degli atleti, di tutte rappresentanze di tutte le isole del mondo - Dominio nel nuoto con Laura Vacca - le federazioni, perché questo primo posto viene Medaglia d’argento nella vela dalla somma dei punteggi di tutte le discipline sportive. Eravamo in lizza in dieci on era mai successo. La Sardegna dei giovani sport e in tutti abbiamo ottenuto Ne degli sport cosiddetti minori, quelli che piazzamenti d’. solitamente sui mass media trovano ben poco Un grazie dobbiamo dirlo anche spazio, si è lasciata tutti alle spalle: ai Giochi delle alla Regione che ci ha messo a Isole, svoltisi a fine maggio in Guadeloupe, si è disposizione un contributo di 120 insediata al primo posto della classifica generale, mila euro, senza i quali non battendo la concorrenza di altre quindici, avremmo potuto partecipare ai agguerritissime rappresentative. Nella sua scia si Giochi con ben 100 ragazzi. Tutti sono piazzate, nell’ordine, le Canarie e Madeira. I saranno ricevuti dal presidente padroni di casa sono arrivati quinti. Soru in una manifestazione di Formata da cento giovanissimi atleti (tra i 14 e i chiusura che si preannuncia 16 anni di età) la pattuglia sarda si è fatta onore come una grande festa”. in tutte e dieci le discipline incluse nel programma A determinare l’affermazione della di questa dodicesima edizione dei Giochi, Sardegna, oltre ai successi dei totalizzando 110 punti. Ma a fare la parte del nuotatori, sono stati i risultati leone sono stati soprattutto i nuotatori (12 in ottenuti nell’atletica leggera e nella tutto) che hanno fatto incetta di medaglie: 25 vela (con la squadra degli optimist d’oro, 5 d’argento e 8 di bronzo che hanno loro guidata da Laura De Candia), le permesso di primeggiare nella graduatoria finale. due discipline che hanno portato Laura Vacca è stata la grande protagonista: più punti dopo il nuoto, ma anche l’atleta dell’Esperia Cagliari si è aggiudicata ben nella ginnastica e nel tennistavolo dieci medaglie (7 d’oro e 3 di bronzo). stato emozionante. Speravo di vincere ma certo (dove la Sardegna si è classificata seconda), nella Ma non da meno sono stati il suo compagno non pensavo di tornare con tante medaglie”. pallavolo e nel tennis (terza) , nella pallacanestro di squadra Edoardo Lobina (3 ori e 1 bronzo), “Un bottino di cui andiamo fieri”, ha aggiunto (quinta) e nello judo (quarta). il sassarese Andrea Farru (5 ori, 1 bronzo) Marco Cara, capo delegazione del nuoto; “con le “Il prossimo anno i Giochi dovrebbero svolgersi e l’oristanese Maura Siddi (4 ori e 1 argento). nostre medaglie abbiamo dato un grosso all’Isola d’Elba – ha aggiunto ancora Gianfranco Tutti, tra l’altro, hanno saputo migliorare contributo alla vittoria finale della Sardegna. Fara - il precedente Governo aveva assicurato i propri limiti personali. Sono risultati che confermano la validità del l’indispensabile sostegno finanziario alla Al rientro in Sardegna Laura Vacca non ha saputo lavoro che stiamo svolgendo e l’ottima selezione manifestazione e speriamo che quello attuale nascondere il suo entusiasmo: “È stata fatta. Questo ci ha permesso di vincere la voglia confermare l’impegno. I soldi investiti nello un’esperienza unica - ha commento - non solo per concorrenza in particolare della Sicilia ma anche sport sono sempre investiti bene. Noi comunque ci la bellezza del luogo in cui abbiamo gareggiato, ma delle Canarie e della stessa Guadeloupe, che presenteremo al prossimo appuntamento caricati anche perché abbiamo avuto modo di confrontarci giocava in casa e ha fatto un salto di qualità. A da questo bel successo e ben decisi a ripeterci” con avversarie provenienti da tutto il mondo. È parte le performance di Laura Vacca, davvero Liliana Fornasier

preparazione, risultati. Una buona équipe tecnica I 50 anni del Cus Cagliari alle spalle di un cosi largo successo e una società capace di stimolare e accrescere il suo parco Una delle società sportive più gloriose dell’Isola - Una storia cominciata nel giugno del 1947 di dirigenti, allenatori, atleti. Negli anni il Cus Cagliari si è ritagliato spazio ra l’11 giugno del 1947, ore 21. sodalizio di sa Duchessa: Adriano Rossi. e gloria su tutti i campi, regionali e nazionali. ENella sede di via Università a Cagliari, in quell’edificio L’ingegnere che ha dato vita e gambe alla realizzazione E ancora oggi grazie all’infaticabile lavoro della “somma” che molti anni addietro aveva ospitato il Tribunale, si dell’impianto polifunzionale nel cuore della città, guida di Adriano Rossi, continua a produrre attività e riunisce il consiglio della Lauc (Libera associazione ma che ha contribuito in modo determinante alla risultati di primo piano. Tanto per citare un esempio. universitaria cattolica) per eleggere il direttivo. riorganizzazione del Cus Cagliari in tutti i suoi aspetti, Le ragazze dell’atletica “corrono” per la serie A Oro di Da quella riunione nacque una storia lunga compreso quello tecnico. atletica leggera, dove sperano di confermarsi quest’anno. cinquant’anni. Nasce il Cus Cagliari. Una delle società Adriano Rossi è stato presidente regionale della Altre atlete come Daniela Pinna e la pluricampionessa sportive più gloriose dell’isola. Non ci sono molti dettagli Federatletica e vice presidente vicario a livello nazionale. Sara Palmas dovrebbero legittimare la propria su quell’incontro, ma si sa per certo che il primo Un uomo di “calcolo” ma soprattutto di sostanza. leadership nel mezzo fondo. presidente del sodalizio cagliaritano ad essere eletto alla Un Cus Cagliari dorato. Il medagliere del club è ricco di La squadra maschile che milita nella serie A2 di hockey unanimità, fu Piero Scardigli. Segretario fu nominato riconoscimenti in tutti questi anni di intensa attività su prato, mentre scriviamo, sta sgomitando per tentare di Attilio Mariani. Entrambi studenti di ingegneria. sportiva: 100 titoli italiani universitari conquistati in 50 tornare tra le elette del massimo campionato nazionale. All’inizio degli anni 50, la sede è in via Corte d’Appello. Poi edizioni dei campionati, per complessive 150 medaglie. Ma anche nel basket femminile, serie A2, così come nella il Cus trova “alloggio” in via Dante, prima di approdare È l’atletica leggera, la disciplina, che più di tutte ha stessa serie, ma nel tennistavolo maschile, nell’area di Sa Duchessa, dove a tutt’oggi prosegue la sua ottenuto i maggiori riscontri in termini di medaglie: 30 si gareggia a buoni livelli, sperando prima attività sportiva. sono d’oro, di cui 29 individuali e una a squadra. Primo o poi di centrare la promozione. Torniamo ancora indietro nel tempo. A Piero Scardigli successo individuale quello di Adriano Loddo nel 1960 Negli impianti di Sa Duchessa l’attività è incessante, subentra nel 1949 il fratello Mario. Dopo due anni la a Bologna nei 400 metri. dalla mattina fino a tarda sera, anche sul piano presidenza viene affidata a un personaggio storico Ben 17 del metallo più prezioso, sono state conquistate della promozione dello sport. dell’ambiente sportivo cagliaritano e in particolare dal tennis, di cui tre di squadra e 16 dalla canoa, Una storia cominciata con poche persone e pochi mezzi calcistico: Andrea Arrica che rimane al timone del club cinque di squadra. Sul podio più alto per diverse volte oltre mezzo secolo fa, è arrivata fino ai giorni nostri, universitario per sei anni. anche le squadre di hockey su prato. Prima medaglia in registrando con il passare degli anni, un sempre e più Gli succede Giuseppe Zucca. Resta in carica per undici ordine di tempo nel 1953 a Merano. Ne seguirono ampio riscontro nelle presenze, nei fatti e nei risultati. anni. Significativi per lo sviluppo dello sport cussino. altre tre consecutivamente. Organizzazione efficiente da una parte, motivazioni e Nel 1968 è il turno di Pino De Fanti. Ma anche in altre discipline gli atleti del Cus Cagliari si impegno dall’altra. Le buone cose si costruiscono cosi, La sua parentesi è breve, appena due anni. Poi arriva sono fatti valere, ottenendo il meritato trionfo. senza improvvisazioni del caso o sceneggiate inutili. quello che giustamente viene definito il Presidente della Dal calcio al basket, dalla scherma allo judo, dalla lotta Buone nozze d’oro tra socialità e sport, Cus Cagliari! svolta e ancora oggi è lì a tenere salde le redini del greco-romana al canottaggio. Impegno, costanza, Andrea Porcu IL MESSAGGERO 32 Feste & Sagre SARDO

novero delle manifestazioni considerate “patrimonio immateriale dell’Umanità”. La Festa di Sant’Efisio Sulle tribune cagliaritane, la mattina del primo maggio, c’erano gli inviati dell’organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura; si sono sotto i riflettori dell’Unesco confusi tra i turisti e i fedeli e hanno certo avuto la possibilità di accertare l’unicità di una festa dove anche La 352ª edizione della sfilata dedicata al Santo guerriero è stata tra le più riuscite - il folklore diventa elemento religioso. La strada imboccata appare quella giusta; ora occorre proseguire Aboliti il lancio di dolci e le esibizioni è tornata ad essere una processione religiosa - su questo tracciato. Avviato l’iter di inserimento nel novero delle manifestazioni considerate E l’edizione di quest’anno, esaltata da una splendida “patrimonio immateriale dell’Umanità” giornata di sole primaverile, è stata anche la “festa degli esordienti” dei ruoli più importanti della sagra. Al sfilata e per la qualità della partecipazione, è stata suo debutto l’Alter Nos, il commerciante e consigliere sicuramente imboccata la strada giusta nell’intento di comunale Lino Bistrussu, cagliaritano verace del rione riportare alla stretta osservanza delle regole di una di Villanova, che ha vissuto questa intensa esperienza processione religiosa la manifestazione folkloristica più con una emozione trasparente fin dall’annuncio (fatto partecipata e sentita dell’Isola. dal sindaco Emilio Floris nel corso della conferenza Ne è venuta fuori una sfilata veloce e godibile, stampa di presentazione dell’evento) della nomina a coloratissima e allegra, ma anche composta come rappresentante della municipalità cagliaritana nel corso richiede il carattere sacro, finalmente privata anche dei quattro giorni del viaggio del Santo Guerriero da degli inutili balletti e delle soste dei cavalieri davanti Cagliari verso i luoghi del suo martirio. In quella alle tribune delle autorità. E a proposito di autorità, occasione, quasi commosso, Bistrussu ebbe a dire di non sarebbe male se anche queste (sia civili che provare la felicità più grande dopo quella legata alla religiose) si astenessero dalle plateali discese dal palco nascita dei suoi figli. della via Roma per far aprire davanti alla folla le antine Al suo primo incarico anche il Terzo Guardiano, Efisio del cocchio e deporvi qualcosa all’interno. Sono tante le Corona, rappresentante dell’Arciconfraternita del occasioni che hanno (messe e visite private solo per Gonfalone cui spetta l’organizzazione della parte citarne alcune) per poter compiere lontano dal clamore religiosa della sagra, ma anche la tutela e la della festa del primo maggio quel che, invece, conservazione del rito e della devozione a Sant’Efisio. preferiscono fare davanti alle telecamere e ai fotografi. Suo anche il compito di guidare confratelli e consorelle Il merito del successo dell’edizione 2008 va senz’altro nei quattro giorni del pellegrinaggio verso Nora e all’unica regia organizzativa che il comune di Cagliari ritorno. Prima volta anche per l’assessore comunale ha affidato all’esperto e capace Ottavio Nieddu, ma al turismo Gianni Giagoni, cui è toccato il gravoso iente buste di plastica e scarpe sportive, nessun anche di una sinergia efficace nello stanziamento e compito di una regia complessiva dell’avvenimento, Nlancio di pani o di dolci e nemmeno si sono viste nella distribuzione delle risorse finanziarie e umane che alla guida di un gruppo di persone che ha lavorato zucche piene di vino o agnelli portati a tracolla. Fine, Comune, Regione e Provincia hanno messo in campo, senza soste per diverse settimane, in piena poi, delle moltitudini di gente che seguiva a piedi facendo fronte comune alle necessità di un impegno collaborazione con l’Arciconfraternita, ma anche l’incedere della traccas, e finalmente sono scomparsi così gravoso. con la Regione e la Provincia. del tutto organetti o fisarmoniche. E finalmente niente In effetti negli ultimi anni c’era stata qualche La processione, iniziata intorno alle dieci con il transito accenni di galoppo da parte dei cavalieri e nemmeno concessione di troppo a manifestazioni non in linea con delle prime traccas davanti alle tribune della via Roma, la pessima abitudine di abbigliare le amazzoni il carattere religioso dell’evento, e la correzione di rotta è proseguita poi lungo il percorso cittadino con un in costumi maschili. coincisa con la 352ma edizione giunge opportuna, ora ordine, una compostezza e una puntualità che non si In una 352ma edizione della Festa di Sant’Efisio, che va che l’Unesco ha deciso di patrocinare direttamente vedevano da anni. E così il cocchio è transitato poco in archivio e sarà ricordata come una tra le più riuscite l’edizione del 2009, e potrebbe addirittura concludere dopo le 13e30 davanti al palco delle autorità, prima di per rispetto dei tempi, coesione tra le diverse parti della per quel periodo l’iter di inserimento di Sant’Efisio nel iniziare il suo viaggio, salutato da una folla strabocchevole e dalle sirene delle navi in porto. L’edizione 352 della festa di Sant’Efisio ha anche portato un nutrito programma di manifestazioni Maggio gli altri due avvenimenti folkloristici collaterali, iniziate ben prima del primo maggio e Sant’Antioco martire della primavera sarda. proseguite fino a metà mese. A cominciare dalla mostra Le celebrazioni in onore di San Simplicio iconografica di immagini del Santo, ospitata nel la sagra più antica a Olbia, però, hanno risentito del clima di lutto ristrutturato sotterraneo del palazzo del comune nella città gallurese dove, poche ore prima in via Roma, per proseguire con il ricco cartellone della processione, hanno perso la vita tre fratelli musicale dell’Ente Lirico e concludere con il palio dell’Isola in un tragico incidente stradale. di Sant’Efisio, che ha avuto luogo nel rinnovato In segno di lutto le sirene non hanno suonato impianto dell’Ippodromo cagliaritano, davvero La concomitanza con una Pasqua “molto bassa” nel al passaggio del simulacro del Santo. Momento risorto a nuova vita. calendario, ha costretto ad anticipare ad Aprile anche la culminante il lancio di petali di fiori sul corteo, E poi, già la sera del primo maggio nell’animatissima sagra di S.Antioco Martire, la più antica di tutta la da parte di una squadra di Vigili del Fuoco sistemati piazza del Carmine, è andato in scena il meglio del Sardegna essendo giunta, quest’anno, alla sua 489ma sulle scale dei loro mezzi. folklore isolano per la consueta rassegna del Festival edizione. S.Antioco, infatti, viene celebrato nel centro E’ invece tornata all’antico, a Sassari, la Cavalcata Regionale; sul palco le migliori espressioni di musica, suscitano il lunedì della seconda settimana Sarda giunta alla sua 59ma edizione. La sfilata balli e canti a chitarra e a tenore. Tra gli altri i Tenores dopo la Pasqua e, nel 2008, ha richiamato migliaia di 84 gruppi in costume, in rappresentanza “Remunnu e Locu” di Bitti, Luigi Lai alle launeddas, di visitatori nella prima decade di Aprile. di 80 comuni di tutta l’Isola, è infatti avvenuta nella Ignazio Erbì alla fisarmonica. La processione, partita dalla basilica piazza d’Italia come non accadeva dal 1939; in quella E dopo lo straordinario tributo di popolo nel suo dove sono conservate le reliquie del Santo venuto occasione assistettero alla Cavalcata anche i Savoia viaggio verso Nora (forse un po’ macchiato dalle dall’Africa ritrovate sotto il tempio nel 1615, ha in visita in Sardegna. polemiche tra l’Arciconfraternita cagliaritana e attraversato le strade della città addobbate con bandiere Una scelta dettata anche dalla necessità di evitare quella di Pula sul percorso da far fare al corteo in e rami di palma che simboleggiano il martirio. Il lungo i lavori che hanno sconvolto il centro storico sassarese. quella cittadina) Sant’Efisio è tornato il 4 Maggio corteo era composto anche da musicisti e venti gruppi Dal prossimo anno si potrà pensare a un percorso nella sua chiesetta di Stampace, in quella in folk in costume giunti da tutta la Sardegna. fisso per la sfilata. processione certamente più raccolta di quella E poi i gonfaloni dei comuni sardi che hanno Migliaia le persone che hanno ammirato il corteo di tre giorni prima ma che, da qualche anno come patrono il martire suscitano e i sacerdoti seduti sulle tribune o sistemati dietro le transenne, e nell’edizione 352 in particolare, si è ritagliata della Diocesi. particolarmente divertiti anche dalle esibizioni uno spazio di primo piano nel programma Hanno invece rispettato le tradizionale collocazione a del gruppo ospite, proveniente dal Senegal. della festa, ed è stata seguita da un numero impressionante di fedeli. Andrea Frailis www.ilmessaggerosardo.com