CAMERA DEI DEPUTATI

280 MERCOLEDÌ 15 DICEMBRE 1993

XI LEGISLATURA

DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI

INDICE

GIUNTA PER LE AUTORIZZAZIONI A PROCEDERE IN GIUDIZIO Pag. 3 AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI (I) » 5 GIUSTIZIA (II) » 53 AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI (Vili) » 59 TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI (IX) ...... » 65 ATTIVITÀ PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO (X) » 67 LAVORO PUBBLICO E PRIVATO (XI) » 75 AFFARI SOCIALI (XII) » 83 AGRICOLTURA (XIII) » 95 COMMISSIONE SPECIALE PER LE POLITICHE COMUNITARIE . . » 103 COMITATO PARLAMENTARE PER I SERVIZI DI INFORMAZIONE E SICUREZZA E PER IL SEGRETO DI STATO » 119 COMMISSIONE PARLAMENTARE PER L'INDIRIZZO GENERALE E LA VIGILANZA DEI SERVIZI RADIOTELEVISIVI » 121 COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL TERRORISMO IN ITALIA E SULLE CAUSE DELLA MANCATA INDIVIDUA• ZIONE DEI RESPONSABILI DELLE STRAGI » 127 PAGINA BIANCA Mercoledì 15 dicembre 1993 — 3 — Giunta per le autorizz. a procedere

GIUNTA PER LE AUTORIZZAZIONI A PROCEDERE IN GIUDIZIO

Mercoledì 15 dicembre 1993, ore 14,15. — Dopo interventi del deputato Enzo BA• Presidenza del Presidente Gaetano VAIRO. LOCCHI e del relatore Giovanni COR• RENTI, la Giunta approva, con separate deliberazioni, le proposte del relatore, Esame di domande di autorizzazione a dando a lui mandato di riferire all'Assem• procedere ai sensi dell'articolo 96 della blea nel senso della concessione dell'auto• Costituzione. rizzazione a procedere nei confronti di tutti gli indagati. La Giunta esamina la seguente do• manda di autorizzazione a procedere ai La Giunta esamina la seguente do• sensi dell'articolo 96 della Costituzione: manda di autorizzazione a procedere ai sensi dell'articolo 96 della Costituzione: nei confronti dell'onorevole Pier Luigi ROMITA, nella sua qualità di ministro del nei confronti del deputato Francesco bilancio e della programmazione econo• DE LORENZO, nella sua qualità di mini• mica pro-tempore, nonché dei signori Gian• stro della sanità pro-tempore, nonché dei franco GATTI, Vittorio DEL MONTE e signori Gianclaudio ZAVARONI, Giuseppe Ulrico BIANCO (doc. TV-bis, n. 10). CECCARELLI, Nicola FALCITELLI, Sergio PADERNI, Angelo GAMBAROTTA, Pietro Il relatore Giovanni CORRENTI illustra DE MEO, Bruno MAGGIONI e Giovanni i fatti all'origine della domanda, propo• MARONE (doc. TV-bis, n. 9-bis). nendo conclusivamente la concessione del• Il relatore Raffaele VALENSISE illustra l'autorizzazione a procedere nei confronti i fatti all'origine della domanda, riservan• sia del deputato Pier Luigi Romita, sia dosi di formulare successivamente le pro• degli altri indagati. prie conclusioni.

La Giunta ascolta successivamente il La Giunta ascolta quindi il deputato deputato Pier Lugi ROMITA, che fornisce , che fornisce chiarimenti e delucidazioni. chiarimenti e delucidazioni. Mercoledì 15 dicembre 1993 — 4 — Giunta per le autorizz- a procedere

Il Presidente Gaetano VAIRO constata guito dell'esame della domanda in titolo, l'assenza degli altri coindagati, ritual• consentendovi la Giunta, alla seduta da mente avvertiti della facoltà di essere convocarsi per domani, 16 dicembre, alle ascoltati dalla Giunta. Essendo immi• ore 8,30. nente lo svolgimento di votazioni quali• ficate in Assemblea, rinvia quindi il se• La seduta termina alle 15,30. Mercoledì 15 dicembre 1993 — 5 — Commissione I

I COMMISSIONE PERMANENTE

(Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni)

Mercoledì 15 dicembre 1993, ore 8,45. — che hanno una conoscenza approfondita Presidenza del Presidente Adriano CIAFFL della realtà storica culturale e sociale lo• — Interviene il Ministro per le riforme cale. L'esame è stato semplice allorché i elettorali ed istituzionali Leopoldo Elia. pareri dei consigli regionali sono stati motivati con riferimento al criterio della contiguità territoriale e a quello relativo ai Esame per il parere al Governo ai sensi limiti demografici previsti dall'articolo 7 dell'articolo 143, comma 4, del regola• della legge elettorale n. 277 del 1993. Sono mento sugli schemi di decreti legislativi state presentate numerose proposte modi• per la determinazione dei collegi elettorali ficative degli schemi di decreti legislativi uninominali per il Senato della Repubblica del Governo che sono state oggetto di e per la Camera dei deputati. verifica sotto il profilo del rispetto dei criteri indicati dalla legge. La Commis• (Seguito dell'esame e conclusione). sione dovrà ora esprimere un parere sullo schema di decreto che determina i collegi La Commissione prosegue l'esame degli uninominali per la Camera, ed un parere schemi di decreti legislativi. sullo schema relativo ai collegi del Senato, anche se i lavori del Comitato sono stati Il relatore Mario FRASSON (gruppo particolarmente incentrati sul primo. In della DC) fa presente che il Comitato proposito comunica di essersi incontrato ristretto informale costituito, nella seduta con il relatore presso la I Commissione del del 30 novembre scorso, per l'esame degli Senato al fine di armonizzare i rilievi che schemi di decreti legislativi adottati dal le Commissioni Affari costituzionali di Ca• Governo per la determinazione dei collegi mera e Senato esprimeranno: infatti, se le uninominali per il Senato e per la Camera, due Commissioni esprimeranno un parere nei suoi lavori conclusi ieri 14 dicembre, conforme tale parere avrà una considera• ha tenuto conto in primo luogo delle zione maggiore da parte del Governo. osservazioni espresse dai consigli regionali, Talvolta per alcune regioni come il Friuli- Mercoledì 15 dicembre 1993 — 6 — Commissione I

Venezia Giulia, la Sardegna, l'Abruzzo e in su diverse soluzioni delle quali è necessa• parte le Marche, il Governo non si è rio dare conto per un più puntuale e attenuto ai criteri previsti dalla delega. In motivato parere; tali ipotesi il Comitato ha proposto modi• fiche sostanziali, mentre laddove questo precisato che la Commissione: non è accaduto si è limitato a proporre in relazione alla circoscrizione 9), aggiustamenti migliorativi. Con l'espres• Friuli-Venezia Giulia, ha ritenuto di non sione del parere sugli schemi di decreti in poter accogliere la proposta diretta ad esame si concluderà quel processo di ri• individuare una diversa delimitazione dei forma che ha visto impegnato questo Par• collegi in riferimento alla presenza di lamento nella legislatura in corso dall'ap• minoranze di lingua slovena, preferendo la provazione della legge sull'elezione diretta riaggregazione dei comuni indicata nella del sindaco e del presidente della provincia parte dispositiva del parere; a quella delle riforme elettorali per la in relazione alla circoscrizione Camera e per il Senato. Fa presente che il n. 11), Emilia-Romagna, ha ritenuto di Governo potrà discrezionalmente acco• non poter accogliere la proposta relativa ai gliere o meno i rilievi espressi nel parere collegi gravitanti attorno a Modena e Reg• che la Commissione esprimerà. Avverte gio Emilia atteso che la stessa avrebbe quindi che sulla base del lavoro svolto dal comportato una ridefinizione complessiva comitato costituito nella seduta del 30 dei collegi della Regione; novembre scorso ha predisposto le seguenti proposte di parere sugli schemi di decreti in relazione alla circoscrizione legislativi in esame accogliendo talune n. 12), Toscana, ha ritenuto di non poter delle proposte presentate: accogliere la proposta diretta a fare coin• cidere il territorio della provincia di Pi• stoia con quello di due collegi atteso che la La I Commissione Affari costituzionali, stessa non ha considerato i riflessi sugli della Presidenza del Consiglio e interni: altri collegi;

esaminato lo schema di decreto legi• in relazione alla circoscrizione slativo per la determinazione dei collegi n. 23), Calabria, si sottolinea la necessità uninominali per la Camera dei deputati; di accorpare ancor più i comuni a consi• stente minoranza linguistica albanese; considerato che il parere che la Com• delibera di esprimere: missione è chiamata ad esprimere attiene alla valutazione della congruità delle pro• sulla circoscrizione 1), Piemonte 1, poste del Governo ai princìpi stabiliti dal• considerata la necessità di: garantire l'articolo 7 della legge 4 agosto 1993, una maggiore omogeneità delle caratteri• n. 276, e dall'articolo 7 della legge 4 stiche storico-culturali dei collegi 1 e 2 che agosto 1993, n. 277; insistono sulla città di Torino, posto che il quartiere della Crocetta non ha affinità rilevato: storico-culturali-sociali con i quartieri in• seriti nel collegio 2 di Torino; assicurare che nel corso dell'esame dell'indi• una maggiore omogeneità territoriale ed cato schema sono state formulate proposte economica dei comuni della collina tori• modificative; nese e dei comuni gravitanti sull'asse via• che solo alcune di tali proposte rio verso le Valli di Lanzo, modificative assumono il carattere di PARERE FAVOREVOLE strutturale modificazione dello schema di decreto; a condizione che: siano spostate le unità statistiche 26, 27 che su tali principali ed organiche e 28 dal collegio 2 al collegio 1; l'unità modifiche la Commissione a volte ha scelto statistica 17 dal collegio 1 al collegio 2; Mercoledì 15 dicembre 1993 — 7 — Commissione I l'unità statistica 6 dal collegio 1 al collegio capoluogo per rispettare congiuntamente i 6; l'unità statistica 1 dal collegio 1 al vincoli demografici e quello della conti• collegio 4; guità territoriale; siano spostati: sulla circoscrizione 8), Veneto 2, I) dal collegio n. 12 al collegio n. 11 i comuni di Pino Torinese e di Baldissero PARERE FAVOREVOLE Torinese; dal collegio n. 13 al collegio a condizione che i collegi da 8 a 15 siano n. 12 il comune di La Loggia; modificati come segue: II) dal collegio n. 17 al collegio n. 18 collegio n. 8: comuni di Casier, Mo- il comune di Caselette; dal collegio n. 16 gliano Veneto, Preganziol, Treviso; al collegio n. 17 il comune di Fiano; collegio n. 9: comuni di Cappella PARERE FAVOREVOLE Maggiore, Cison di Valmarino, Colle Um• berto, Cordignano, Farra di Soligo, Follina, Fregona, Miane, Moriago della Battaglia, sulla circoscrizione 2), Piemonte 2; Pieve di Soligo, Refrontolo, Revine Lago, San Pietro di Feletto, Sarmede, Sernaglia PARERE FAVOREVOLE della Battaglia, Tarzo, Valdobbiadene, Vi- dor, Vittorio Veneto; sulla circoscrizione 3), Lombardia 1; collegio n. 10: comuni di Altivole, PARERE FAVOREVOLE Castelfranco Veneto, Castello di Godego, Istrana, Loria, Morgano, Paese, Quinto di Treviso, Resana, Riese Pio X, Vedelago, sulla circoscrizione 4), Lombardia 2, Zero Branco; PARERE FAVOREVOLE collegio n. 11: comuni di Breda di Piave, Carbonera, Casale sul Sile, Cessalto, a condizione che siano accolti i rilievi e le Chiarano, Gorgo al Monticano, Maserada precise proposte formulate dal Consiglio sul Piave, Meduna di Livenza, Monastier di regionale della Lombardia con l'eccezione Treviso, Motta di Livenza, Oderzo, Ponte del comune di Milzano che, al fine di di Piave, Roncade, Salgareda, San Biagio rispettare il criterio della contiguità terri• di Callalta, Silea, Villorba, Zenson di toriale, deve fare parte del collegio n. 28; Piave; collegio n. 12: cornimi di Cimadolmo, PARERE FAVOREVOLE Codogné, Coneglianò, Fontanelle, Gaiarine, Godega di Sant'Urbano, Mansuè, Mareno sulla circoscrizione 5), Lombardia 3; di Piave, Ormelle, Orsago, Portobuffolé, San Fior, San Polo di Piave, San Vende- PARERE FAVOREVOLE miano, Santa Lucia di Piave, Susegana, Vazzola; sulla circoscrizione 6), Trentino-Alto Adige; collegio n. 13: comuni di Auronzo di Cadore, Belluno, Borea di Cadore, Calalzo sulla circoscrizione 7), Veneto 1, di Cadore, Castello Lavazzo, Chies D'Al- PARERE FAVOREVOLE pago, Cibiana di Cadore, Comelico Supe• riore, Cortina D'Ampezzo, Danta di Ca• a condizione che vengano accolti tutti i dore, Domegge di Cadore, Farra D'Alpago, rilievi e le proposte formulate dal Consi• Forno di Zoldo, Livinallongo del Col di L., glio regionale del Veneto, con la precisa• Longarone, Lorenzago di Cadore, Lozzo di zione che il comune di Monticello Colle Cadore, Ospitale di Cadore, Perarolo di Otto dovrà essere inserito nel collegio del Cadore, Pieve D'Alpago, Pieve di Cadore, Mercoledì 15 dicembre 1993 — 8 — Commissione I

Ponte nelle Alpi, Puos D'Alpago, San Ni• PARERE FAVOREVOLE colò di Comerico, San Pietro di Cadore, San Vito di Cadore, Santo Stefano di a condizione che vengano modificati i Cadore, Sappada, Soverzene, Tambre, collegi nn. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10 nel Valle di Cadore, Vigo di Cadore, Vodo modo seguente: Cadore, Zoldo Alto, Zoppe di Cadore; collegio 1: Colonia, Città Nuova, San Vito, Barriera Vecchia, Chiadino-Rozzol, collegio n. 14: comuni di Agordo, San Giacomo; Alano di Piave, Alleghe, Arsiè, Borso del Grappa, Canale D'Agordo, Cavaso del collegio 2: Duino Aurisina, Mongru- Tomba, Cencenighe Agordino, Cesiomag- pino, Sgonico, San Dorligo della Valle, giore, Colle Santa Lucia, Crespano del Muggia, Altopiano Ovest, Altopiano Est, Grappa, Falcade, Feltre, Fonzaso, Gosaldo, Roiano, San Giovanni, Servola, Val Maura; La Valle Agordina, Lamon, Lentiai, Li- mana, Mei, Paderno del Grappa, Pedavena, collegio 3: Capri va del Friuli, Cor- Pederobba, Possagna, Quero, Rivamonte mons, Doberdò del Lago, Dolegna del Col- Agordino, Rocca Pietore, San Gregorio lio, Farra d'Isonzo, Fogliano Redipuglia, nelle Alpi, San Tomaso Agordino, Santa Gorizia, Gradisca d'Isonzo, Mariano del Giustina, Sedico, Segusino, Selva di Ca• Friuli, Medea, Monfalcone, Moraro, Mossa, dore, Seren del Grappa, Sospiralo, Sovra- Romans d'Isonzo, Ronchi dei legionari, monte, Taibon Agordino, Trichiana, Val- San Canzian d'Isonzo, San Floriano del lada Agordina, Vas, Voltago Agordino; Collio, San Lorenzo Isontino, San Pier d'Isonzo, Sagrado, Savogna d'Isonzo, Sta- collegio n. 15: comuni di Arcade, ranzano, Turriaco, Villese; Asolo, Caerano di San Marco, Castelcucco, collegio 4: Aiello del Friuli, Aquileia, Cornuda, Crocetta del Montello, Fonte, Bagnaria Arsa, Bicinicco, Campolongo al Giavera del Montello, Maser, Monfumo, Torre, Carlino, Cervignano del Friuli, Chio- Montebelluna, Nervesa della Battaglia, pris Viscone, Fiumicello, Gonars, Grado, Ponzano Veneto, Possagno, Povegliano, San Latisana, Lignano Sabbiadoro, Marano La• Zenone degli Ezzelini, Spresiano, Trevi- gunare, Muzzana del Turgnano, Palazzolo gnano, Volpago del Montello; dello Stella, Palmanova, Pocenia, Porpetto, Precenicco, Ronchis, Ruda, S. Giorgio di sulla circoscrizione 9), Friuli-Venezia Giu• Nogaro, S. Maria La Longa, S. Vito al lia, Torre, Tapogliano, Teor, Terzo d'Aquileia, Torviscosa, Trivignano Udinese, Villa Vi• considerata la necessità di: assicurare centina, Visco; che i collegi rispettino i limiti di oscilla• collegio 5: Udine, Tavagnacco; zione della popolazione fissati per legge, considerando nel caso specifico del Friuli- collegio 6: Amaro, Ampezzo, Arta Venezia Giulia anche il problema della Terme, Attimis, Bordano, Cavazzo Carnico, presenza della minoranza linguistica slo• Cercivento, Chiusaforte, Cividale del Friuli, vena; di riportare ai collegi naturali quasi Comeglians, Dogna, Drenchia, Enemonzo, tutti i comuni della provincia di Porde• Faedis, Forni Avoltri, Forni di Sopra, Forni none; di assicurare che i collegi rispettino di Sotto, Gemona del Friuli, Grimacco, nella massima misura possibile i confini Lauco, Ligosullo, Lusevera, Malborghetto provinciali; di mantenere fermo il princi• Valbruna, Moggio Udinese, Montenars, Ni- pio che le minoranze linguistiche ricono• mis, Ovaro, Paluzza, Paularo, Ponteba, sciute vadano incluse nel minor numero di Prato Carnico, Preone, Prepotto, Pulfero, collegi e, anche in una visione estensiva di Ravascletto, Raveo, Resia, Resiutta, Rigo- quella presenza, che la minoranza slovena lato, S. Leonardo del Friuli, S. Pietro al vada ricompresa in tre collegi della Ca• Natisone, Sauris, Savogna, Socchieve, mera, Stregna, Sutrio, Taipana, Tarvisio, Tol- Mercoledì 15 dicembre 1993 — 9 — Commissione I mezzo, Torreano di Cividale, Treppo Car• considerata la necessità di: nico, Venzone, Verzegnis, Villa Santina, assicurare una maggiore coerenza Zullio Carnico; economico-sociale dei collegi gravitanti su collegio 7: Basigliano, Bertiolo, But- Pistoia e Montecatini; assicurare la coe• trio, Camino al Tagliamento, Campofor- renza e l'omogeneità territoriale del colle• mido, Castions di Strada, Codroipo, Corno gio della Lucchesia; di garantire la effet• di Rosazzo, Lestizza, Manzano, Moimacco, tiva omogeneità delle caratteristiche geo• Mortelliano, Pasian di Prato, Pavia di grafiche ed economiche dell'area del Mu• Udine, Pozzuolo del Friuli, Pradamano, gello, Premariacco, Remanzacco, Ri vignano, S. Giovanni al Natisone, Talmassons, Varmo; PARERE FAVOREVOLE collegio 8: Artegna, Buja, Cassacco, a condizione che siano accolte le seguenti Colloredo di Monte Albano, Coseano, Di- proposte modificative: gnano, Fagagna, Flaibano, Forgaria nel Friuli, Magnano in Riviera, Majano, Mar- spostare dal collegio n. 11 al collegio tignacco, Mereto di Tomba, Moruzzo, n. 12 il comune di Marliana: Osoppo, Pagnacco, Pinzano al Taglia• mento, Povoletto, Ragogna, Reana del Ro- spostare dal collegio n. 12 al collegio jale, Rive d'Arcano, S. Daniele del Friuli, n. 11 il comune di Serravalle; S. Vito di Fagagna, Sedegliano, Tarcento, spostare dal collegio 23 al 25 il co• Trasaghis, Treppo Grande, Tricesimo, Vito mune di Borgo a Mozzano e dal collegio 25 d'Asio; al 23 il comune di Pescaglia; collegio 9: Andreis, Arba, Arzene, collegio 1: quartieri 1,3, lOelldi Aviano, Azzano Decimo, Barcis, Casarsa Firenze; della Delizia, Castelnuovo del Friuli, Ca- vasso Nuovo, Chions, Cimolais, Cl^ut, collegio 2: quartieri 4, 5, 7, 8 e 9 di Clauzetto, Cordovado, Erto e Casso, Fanna, Firenze; Fiume Veneto, Frisanco, Maniago, Meduno, collegio 3: quartieri 2, 12, 13el4di Montereale Valcellina, Morsano al Taglia• Firenze; mento, Pravisdomini, Roveredo in Piano, S. Giorgio della Richinvelda, S. Martino al collegio 5: Sesto Fiorentino, Campi Tagliamento, S. Quirino, S. Vito al Taglia• Bisenzio, quartiere 6 di Firenze; mento, Sequals, Sesto al Reghena, Spilim- bergo, Tramonti di Sopra, Tramonti di collegio 6: aggregare all'attuale colle• Sotto, Travesio, Vajont di Ponte Giulio, gio 6 i comuni di Vaglia, Barberino di Valvasone, Vivaro, Zoppola; Mugello e Calenzano e distaccare il quar• tiere 14 di Firenze; collegio 10: Brugnera, Budoia, Ca- collegio 25: aggiungere i comuni di neva, Cordenons, Fontanafredda, Pasiano Altopascio e Montecarlo (collegio 12 e di Pordenone, Polcenigo, Porcia, Porde• collegio 25); none, Prata di Pordenone, Sacile; sulla circoscrizione 13), Umbria, PARERE FAVOREVOLE PARERE FAVOREVOLE sulla circoscrizione 10), Liguria; con le seguenti osservazioni: PARERE FAVOREVOLE rilevato che il consiglio regionale del• l'Umbria ha indicato i diversi centri at• sulla circoscrizione 11), Emilia-Romagna; torno ai quali aggregare i comuni ai fini della costituzione dei sette collegi, senza sulla circoscrizione 12), Toscana, peraltro definire quali comuni debbano far Mercoledì 15 dicembre 1993 — 10 — Commissione I parte degli stessi, si invita il Governo a PARERE FAVOREVOLE trovare soluzioni che consentano l'effettiva realizzazione delle indicazioni formulate sulla circoscrizione 17), Abruzzi, da tale consiglio, con particolare riferi• mento all'area del Folignate, ed allo spo• considerata la conformazione orogra• stamento del comune di Città della Pieve; fica del territorio dell'Abruzzo, regione prevalentemente montuosa, e l'esigenza di sulla circoscrizione 14), Marche, garantire la effettiva contiguità dei terri• tori che fanno parte dei diversi collegi, accogliendo le generali osservazioni criti• che del Consiglio regionale delle Marche, PARERE FAVOREVOLE nel senso di rispettare maggiormente il confine, nonché la completezza dei collegi entro i confini, anche su Macerata ed con le seguenti condizioni: modificare i Ancona; di far coincidere, per quanto pos• collegi come segue: sibile, i confini dei collegi della Camera e del Senato; di tenere conto delle comunità collegio 1 : comuni di Acciano, Barete, montane e dell'obbligo sanzionato dalla Barisciano, Cagnano Aterno, Calascio, legge n. 142 del 1990 della uniprovincialità Campotosto, Capitignano, Caporciano, Ca- di ogni comunità montana, rapelle Calvisio, Castel del Monte, Castel- vecchio Calvisio, Collepietro, Fagnano Alto, Fontecchio, Fossa, Lucoli, Montereale, Na- PARERE FAVOREVOLE velli, Ocre, Ofena, Ovindoli, Pizzoli, Poggio a condizione che i collegi 1, 2, 5, 6, 7, 8 e Picenze, Prata Danzidonia, Rocca di Cam• 9 siano modificati nel modo seguente: bio, Rocca di Mezzo, S. Benedetto in Perillis, S. Demetrio nei Vestini, S. Eusa- collegio 1: aggiungere Offida, Casto- nio Forconese, S. Pio delle Camere, S. rano, Rotella, Castignano; togliere Mon- Stefano di Sessanio, Scoppito, Torninparte, sampolo del Tronto; Villa S. Angelo, Villa S. Lucia, L'Aquila, collegio 2: aggiungere Monsampolo Sante Marie, Magliano de' Marsi, Massa del Tronto; togliere Castignano, Offida, D'Albe; Castorano, Rotella; collegio 2: comuni di Aielli, Avezzano, collegio 5: togliere Montefano, Mon- Balsorano, Bisegna, Canistro, Capistrello, tecassiano; Cappadocia, Carsoli, Castellafiume, Celano, collegio 6: aggiungere Montefano, Cerchio, Civitadantino, Civitella Roveto, Montecassiano, Castelfidardo; togliere Cu- Collelongo, Collarmele, Gioia de' Marsi, pramontana, Staffalo, Polverigi, Offagna, Lecce de' Marsi, Luco de' Marsi, Morino, S. Maria Nuova; Oricola, Ortona de' Marsi, Ortucchio, Pe• reto, Pescina, Rocca di Botte, S. Benedetto collegio 7: aggiungere Offagna, Agu- de' Marsi, Scurcola Marsicana, Taglia- gliano, Polverigi; togliere Castelfidardo; cozzo, Trasacco, San Vincenzo Valle Ro• collegio 8: aggiungere Cupramontana, veto, Villavallelonga, Pescasseroli, Opi; Staffolo, Poggio S. Marcello, S. Maria Nuova; togliere Agugliano; collegio 3: comuni di Alfedena, An• versa degli A., Ateleta, Barrea, Bugnara, collegio 9: togliere Poggio S. Marcello; Campo di Giove, Cansano, Castel di Ieri, Castel di Sangro, Castelvecchio Subequo, sulla circoscrizione 15), Lazio 1, Civitella Alfedena, Cocullo, Corfinio, Ga• gliano Aterno, Goriano Sicoli, Introdaqua, PARERE FAVOREVOLE Molina Aterno, Pacentro, Pescocostanzo, Pettorano sul Gizio, Pratola Peligna, sulla circoscrizione 16), Lazio 2, Prezza, Raiano, Rivisondoli, Roccacasale, Mercoledì 15 dicembre 1993 — 1 1 — Commissione I

Rocca Pia, Roccaraso, Scanno, Scontrane, contrada, Orecchio, Fara Filiorum Petri, Secinaro, Sulmona, Tione degli Abruzzi, Filetto, Guardiagrele, Orsogna, Ortona, Villetta Barrea, Vittorito, Abbateggio, Bo- Poggiofiorito, Pretoro, Rapino, Roccamon- lognano, Bussi sul Tirino, Brittoli, Cara- tepiano, San Martino sulla Marrucina, manico Terme, Carpineto della Nora, Ca• Tollo, Vacri, Alanno, Catignano, Cepagatti, stiglione a Casauria, Civitella Casanova, Lettomanoppello, Manoppello, Moscufo, Civitacuana, Corvara, Cugnoli, Pescosanso- Nocciano, Pianella, Rosciano, Scafa, Ser- nesco, Pietranico, Popoli, Roccamorice, ramonacesca, Turrivalignani; Salle, S. Eufemia a Maiella, S. Valentino in Abruzzo, Tocco da Casauria, Torre de' collegio 9: comuni di Atessa, Carpi• Passeri, Vicoli, Villalago, Capestrano; neto Sinello, Carunchio, Casalanguida, Ca- salbordino, Castelguidone, Castiglione Mes• collegio 4: comuni di Ancarano, Ba• ser Marino, Celenza sul Trigno, Cupello, stiano, Campii, Canzano, Castelcastagna, Dogliola, Fraine, Fresagrandinaria, Furci, Castellalto, Castelli, Cellino Attanasio, Cer- Gissi, Guilmi, Lentella, Liscia, Monteodo- mignano, Civitella del Tronto, Bisenti, risio, Palinoli, Pollutri, Roccaspinalveti, Controguerra, Colledara, Isola del Gran San Buono, San Giovanni Lipioni, San Sasso, Montorio, Penna Sant'Andrea, Salvo, Scerni, Schiavi di Abruzzo, Torre- Rocca Santa Maria, Sant'Egidio alla Vi• bruna, Tufillo, Vasto, Villafonsina; brata, Teramo, Torricella, Valle Castellana, Cortino, Crognaleto, Fano Adriano, Pietra- collegio 10: comune di Pescara; camela, Tossicia; collegio 11: comuni di: Arsita, Cappelle collegio 5: comuni di Alba Adriatica, sul Tavo, Città S. Angelo, Colle Corvino, Atri, Bellante, Colonnella, Corropoli, Giu- Elice, Farindola, Loreto Aprutino, Monte- lianova, Morrò d'Oro, Mosciano, Nereto, bello di Bertona, Montesilvano, Picciano, Notaresco, Roseto, S. Omero, Torano Penne, Spoltore, Villa Celiera, Castiglion Nuovo, Tortoreto, Martinsicuro; Messer R., Castilenti, Montefino, Pineto, Silvi; collegio 6: comuni di Bucchianico, Chieti, Francavilla al Mare, Miglianico, togliere dal collegio n. 3 i seguenti Ripa Teatina, San Giovanni Teatino, Tor- comuni e spostarli al collegio n. 2: Balso- revecchia Teatina, Villamagna, Giuliano- rano, Bisegna, Cerchio, Collarmele, Gioia teatino; dei Marsi, Lecce dei Marsi, Ortona dei collegio 7: comuni di Aitino, Archi, Marsi, Ortucchio, Pescina, San Benedetto Bomba, Borrello, Montebello sul Sangro, dei Marsi, Villavallelonga; Casoli, Castel Frentano, Civitaluparella, Ci• vitella Messer Raimondo, Colledimacine, spostare il comune di Atessa dal col• Colledimezzo, Fara San Martino, Fossace- legio n. 9 al collegio n. 7, e spostare dal sia, Frisa, Gamberale, Gessopalena, Lama collegio 7 al collegio n. 9 i comuni di Colle dei Peligni, Lanciano, Lettopalena, Mon- di Mezzo, Montazzoli, Monteferrante, Pie• tazzoli, Monteferrante, Montelapiano, Mon- tra Ferrazzana, Roio del Sangro, Rosello, tenerodomo, Mozzagrogna, Paglieta, Pa- Torino di Sangro, Tornareccio; lena, Palombaro, Pennadomo, Pennapiedi- monte, Perano, Pizzoferrato, Quadri, Rocca sulla circoscrizione 18), Molise San Giovanni, Roccascalegna, Roio del Sangro, Rosello, Santa Maria Imbaro, San- PARERE FAVOREVOLE t'Eusanio del Sangro, San Vito Chietino, Taranta Peligna, Torino di Sangro, Torna- reccio, Torricella Peligna, Treglio, Villa sulla circoscrizione 19), Campania 1, Santa Maria, Pietraferrazzana, Fallo; rilevata l'esigenza di garantire una collegio 8: comuni di Ari, Arielli, maggiore coerenza dei collegi posti a sud• Canosa Sannita, Casacanditella, Casalin- est di Napoli, Mercoledì 15 dicembre 1993 — 12 — Commissione I

PARERE FAVOREVOLE n. 20 i 13 comuni dell'Alto e Medio Sele, modificando in modo conseguente i collegi a condizione di rimodulare i collegi nn. n. 21 e n. 22; 18, 19 e 20, nel modo seguente: sulla circoscrizione 21), Puglia, collegio 18: Cicciano, Cimitile, Comi- PARERE FAVOREVOLE ziano, Marigliano, Nola, San Vitagliano, a condizione che siano accolte le modifiche Saviano, Roccarainola, Tufino, Casamar- proposte dal consiglio regionale della Pu• ciano e Visciano (il comune di Mariglia- glia per i collegi nn. 1, 2, 3, 4, 5 e 6 della nella è spostato al collegio n. 17); Camera dei deputati con l'eccezione del comune di Carapelle che rimane al collegio collegio 19: Carbonara, Liveri, Otta• di Cerignola e del comune di Zapponeta viano, Palmacampania, San Gennaro Ve• che si aggiunge al collegio di Manfredonia; suviano, San Giuseppe Vesuviano, San e con la seguente osservazione: siano resi Paolo Belsito, Tersigno e Poggiomarino; omogenei i due collegi di Ostuni e di collegio 20: Boscoreale, Boscotrecase, Brindisi; Torre Annunziata, Striano, Pompei; sulla circoscrizione 22), Basilicata, sulla cricoscrizione 20), Campania 2, considerato necessario assicurare mag• giormente l'omogeneità economico-sociale rilevata l'esigenza di garantire una più e le caratteristiche storico-culturali del unitaria ed omogenea dimensione territo• collegio di Matera e di quello che insiste riale dei collegi compresi nelle province di sull'area metapontina, Avellino e di Caserta, PARERE FAVOREVOLE PARERE FAVOREVOLE a condizione che siano accolte le seguenti modifiche: a condizione che collegio 3: trasferirvi i seguenti comuni del collegio 4: Accettura, Bernalda, Oliveto dal collegio n. 11 siano trasferiti i Lucano, S. Mauro Forte - ubicati nella Val Comuni di Atripalda, Cesinali, Aiello del Basento; Sabato, Santo Stefano e siano aggiunti i Comuni di Mercogliano, Monteforte, Ospe- collegio 4: sottrarre i comuni trasferiti daletto, Summonte al collegio n. 12; al collegio 3 e trasferirvi i seguenti comuni del collegio 5: Cai vera, Castronuovo di S. siano trasferiti dal collegio n. 12 i Andrea, Chiaromonte, Fardella, Francavilla Comuni di Mercogliano, Monteforte, Ospe- in Sinni, Roccanova, S. Arcangelo, Teana; daletto, Summonte e aggiunta dei comuni collegio 5: sottrarre i comuni trasferiti di Atripalda, Cesinali, Aiello del Sabato, al collegio 4. Santo Stefano al collegio n. 11; sulla circoscrizione 23), Calabria, siano trasferiti i comuni di Lusciano e Parete dal collegio n. 3 al collegio n. 4 e rilevata l'esigenza di una più organica vengano trasferiti i comuni di Teverola e omogeneità territoriale ed economico-so• Carinaro dal collegio n. 4 al collegio n. 3; ciale dei collegi, PARERE FAVOREVOLE e con le seguenti osservazioni: con le seguenti condizioni: si rileva l'opportunità che il Governo al collegio n. 13 sottrarre il comune di valuti la possibilità di una diversa aggre• Polistena ed aggiungere i comuni di Ro- gazione dei collegi, nelle zone di Benevento sarno e Canolo; al collegio n. 14 sottrarre e di Avellino, tale da assicurare una mag• il comune di Canolo; al collegio n. 17 giore omogeneità economico-sociale; valuti sottrarre il comune di Rosarno ed aggiun• altresì l'eventualità di trasferire al collegio gere il comune di Polistena; Mercoledì 15 dicembre 1993 — 13 — Commissione I

spostare dal collegio n. 12 al collegio n. voca, Scaletta Zanclea, Taormina, Torto- 8 i comuni di Amareni, Squillace e Sta- rici, Ucria, San Salvatore di Fitalia, Ca- letti. stell'Umberto; collegio n. 4: comuni di Milazzo, Con• sulla circoscrizione 24), Sicilia 1, dro, Gualtieri Sicaminò, Leni, Lipari, Malfa, Meri, Monforte San Giorgio, Pace PARERE FAVOREVOLE del Mela, Rocca Valdina, San Filippo del con la seguente condizione: Mela, San Pier Niceto, Santa Lucia del Mela, Santa Marina Salina, Spadafora, si valuti l'opportunità di modificare i Torregrotta, Valdina, Venetico, Rometta, collegi in modo da aggiungere i comuni di Saponara, Villafranca Tirrena; Montevago e Santa Margherita Belice al collegio n. 3, Poggioreale, Salaparuta, San- collegio n. 5: comuni di Basico, taninfa e Camporeale al collegio n. 4, Brolo, Falcone, Ficarra, Furnari, Gioiosa Piana degli Albanesi e Santa Cristina Gela Marea, Librizzi, Mazzarà Sant'Andrea, al collegio n. 6, Partinico al collegio n. 8, Montagnareale, Naso, Oliveri, Patti, Pi- Ustica al Collegio n. 9. raino, Rodi Milici, Sant'Angelo di Brolo, Sinagra, Terme Vigliatore, Tripi, Montal- sulla circoscrizione 25), Sicilia 2, bano di Elicona, Novara di Sicilia, Barcel• lona P.G.; rilevata l'esigenza di garantire maggior• mente l'omogeneità territoriale ed econo• collegio n. 6: comuni di Acquedolci, mico-sociale dei collegi facenti parte della Alcara Li Fusi, Capizzi, Capo d'Orlando, provincia di Messina, Capri Leone, Caronia, Castel di Lucio, Frazzanò, Militello Rosmarino, Mirto, Mi- stretta, Motta d'Affermo, Pettineo, Reitano, PARERE FAVOREVOLE San Fratello, San Marco d'Alunzio, San• con la seguente condizione: t'Agata di Militello, S. Stefano di Cama• modificare i seguenti collegi: stra, Torrenova, Tusa, Catenanuova, Cen- turipe, Cerami, Gagliano Castelferrato, Ni- collegio n. 1: comuni di Messina (cen• cosia, Regalbuto, Sperlinga, Traina; tro storico, San Leone, San Salvatore, Peloro, Montemare, Quartiere Brasiliani, collegio n. 7: comuni di Agira, Ai- Castel Gonzaga); done, Assoro, Barrafranca, Calascibetta, Enna, Leonforte, Nissoria, Piazza Arme• collegio n. 2: comuni di Messina (Pi- rina, Pietra Perzia, Valguarnera Caropepe, lieri, Santo Stefano, Normanno, Della Ca- Villarosa. lispera, Gazzi, Mata e Grifone, San Panta• lone); Sulla circoscrizione 26), Sardegna, collegio n. 3: comuni di Ali, Aliterme, PARERE FAVOREVOLE Antillo, Casalvecchio Siculo, Castelmola, Cesarò, Fiumedimisi, Floresta, Fondachelli- Fantina, Forza d'Agro, Francavilla di Sici• a condizione che vengano modificati i lia, Furci Siculo, Gaggi, Galati Mamertino, collegi nn. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 11, 13 e Gallodoro, Giardini Naxos, Graniti, Itala, 14 nel modo seguente: Letojanni, Limina, Longi, Malvagna, Man- collegio n. 1: comune di Sassari; danici, Molo, Alcantara, Mongiuffi Melia, Motta Camastra, Nizza di Sicilia, Pagliara, collegio n. 2: comuni di Alghero, Raccuia, Rocca Fiorita, Rocca Lumera, Cargeghe, Castelsardo, Codrongianos, Flo- Roccella Valdemone, San Piero Patti, San rinas, Muros, Olmedo, Osilo, Ossi, Porto Teodoro, Sant'Alessio Siculo, Santa Dome• Torres, Sennori, Sorso, Stintino, Tissi, Uri, nica Vittoria, Santa Teresa di Riva, Sa• Usini; Mercoledì 15 dicembre 1993 — 14 — Commissione I

collegio n. 3: comuni di Ala dei Sardi, Sagama, Sindia, Macomer, Borore, Birori, Anela, Ardara, Banari, Benetutti, Ber- Bortigali, Dualchi, Nora Gugume, Ottana, chidda, Bessude, Bonnanaro, Bono, Bo- Sanile, Silanus, Lei, Bolotana, Orotelli, norva, Borutta, Bottidda, Buddusò, Bultei, Oniferi, Grani, Orgosolo, Oliena, Nuoro, Bulzi, Burgos, Cheremule, Chiaramonti, Orune, Bitti, Osidda; Cossoine, Esporlatu, Giave, Illorai, Itti- reddu, Ittiri, Laerru, Mara, Martis, Monte- collegio n. 8: Arborea, Baratili S. Pie• leone Roccadoria, Monti, Mores, Nughedu tro, Bauladu, Bonarcado, Cabras, Cuglieri, di San Nicolò, Nule, Nulvi, Oschiri, Ozieri, Marrubiu, Milis, Narbolia, Nurachi, Olla- Padria, Pattada, Perfugas, Loaghe, Pozzo- stra, Palmas Arborea, Paulilatino, Riola maggiore, Putifigari, Romana, Seghini, Se- Sardo, Santu Lussurgiu, San Vero Trama- mestene, Siligo Thiesi, Torralba, Tuia, Vil- tza, Scano di Montiferro, Sennariolo, Se- lanova Monteleone, Tergu, Erula; neghe, Tres Nuraghes, Zeddiani, Siamag- giore, Solarussa, Zerfaliu, Villanova Tru- collegio n. 4: comuni di Aggius, Ar- schedu, Siapiccia, Siamanna, Simaxis, Ori• zachena, Bortigiadas, Calangianus, La stano, Santa Giusta, Terralba, Uras, San Maddalena, Luogosanto, Luras, Olbia, Pa- Nicolò d'Arridano; lau Aglientu, Santa Teresa Gallura, Tem• pio Pausania, Trinità d'Agultu e Vignola, collegio n. 9: Iglesias, Bugerru, Flu- Valledoria, Telti, Badesi, Viddalba, Golfo mini Maggiore, Domusnovas, Musi, Villa- Aranci, Loiri Porto San Paolo, Sant'Anto• massargia, Siliqua, Vallermosa, Decimopu- nio di Gallura, Santa Maria Coghinas; tzu, Villaspeciosa, Uta, Assemini, Decimo- mannu, Vilasor, Sansperate, Monastir, Nu- collegio n. 5: S. Teodoro, Budoni, raminis, Ussana, Donori, Serviana e Posada, Torpè, Lode, Siniscola, Onani, Dolianova; Lula, Loculi, Irgoli, Onifai, Orose, Gattelli, Dorgali, Urzulei, Talana, Triei, Baunei, collegio n. 11: CA-San Michele, Mu- Villagrande Strisaili, Lotsorai, Girasole, linu Bè, Ca-Is Mirrionis, Bingia-CA, Pirri- Tortoli, Arzana, Elini, Ilbono, Lanusei, Lo- ca, Monserrato, Sestu, Elmas, Selargius, cei, Bari Sardo, Cairo, Osini, Seui, Ussas- Settimo S. Pietro; sai, Ulassai, Jerzu, Cardedu, Perdasdefogu, Tertenia; collegio n. 13: Arbus, Guspini, Pabil- lonis, Gonnosfanadiga, Villacidro, San Ga• collegio n. 6: Abbasanta, Norbello, vino Monreale, Sardara, Collinas, Villano- Aidomaggiore, Sedilo, Olzai, Ollolai, Ga- vaforru, Siddi, Ussaramanna, Pauli Arba- voi, Lodine, Mamoiada, Fonni, Ovodda, rei, Turri, Setzu, Genuri, Gesturi, Lunama- Teti, Austis, Nughedu, S. Vittoria, Sorra- trona, Tuili, Barumini, Las Plassas, dile, Bidoni, Soddi, Ghilarza, Boroneddu, Villanovafranca, Villamar, Sanluri, Furtei, Tadasuni, Ardauli, Neoneli, Ulà Tirso, Bu- Segariu, Guamaggiore, Guasila, Gesico, sachi, Fordongianus, Aliai, Samugheo, Rui- Mandas, Selegas, Suelli, Senorbi, Ortace- nas, Asuni, Mogorella, Villa S. Antonio, sus, Pimentel, Barrali, Samatzai, Serrenti, Senis, Nureci, Assolo, Usellus, Villaverde, Samassi, Serramanna. Pau, Ales, Gonnosnò, Morgongiori, Curcu- ris, Pompu, Simala, Baradili, Baressa, Si• collegio n. 14: Burcei, Castiadas, Ma- ris, Masullas, Gonnoscodina, Gonnostrama- racalagonis, Quartu S. Elena, Quartucciu, tza, Mogoro, Gergei, Escolca, Orroli, Nurri, Sinnai, Soleminis, Villasimius, Muravera, Escalaplano, Sadali, Villanova Tulo, Seulo, Villaputzu, San Vito, Villasalto, Armungia, Gadoni, Meana Sardo, Laconi, Nurallao, Ballao, San Nicolò Gerrei, Silius, Goni, Nuragus, Genoni, Aritzo, Beivi, Atzara, Siurgus Donigala, San Basilio, Sant'An• Ortueri, Sorgono, Tonara, Desulo, Tiana, drea Frius. Sini, Isili, Serri; collegio n. 7: Montresta, Bosa, Flus- La I Commissione Affari costituzionali, sio, Tinnura, Suni, Modolo, Magomadas, della Presidenza del Consiglio e interni; Mercoledì 15 dicembre 1993 — 15 — Commissione I

ESAMINATO lo schema di decreto dor, Vittorio Veneto, Orsago, Godega di S. legislativo per la determinazione dei col• Urbano, Arcade, Asolo, Caerano di S. legi uninominali per il Senato della Re• Marco, Castel Cucco, Cornuda, Crocetta del pubblica, Montello, Fonte, Giavera del Montello, Ma• CONSIDERATO che il parere che la ser, Monfumo, Montebelluna, Nervesa Commissione è chiamata ad esprimere at• della Battaglia, Ponzano Veneto, Pove- tiene alla valutazione della congruità delle gliano, San Zenone degli Ezzelini, Spresa- proposte del Governo ai princìpi stabiliti nio, Trevigliano, Volpago del Montello; dall'articolo 7 della legge 4 agosto 1993, n. 276, e dall'articolo 7 della legge 4 collegio n. 6: comuni di Breda di agosto 1993, n. 277; Piave, Carbonera, Casale sul Sile, Cessalto, RILEVATO: Chiarano, Gorgo al Monticano, Maserada sul Piave, Meduna di Livenza, Monastir di che nel corso dell'esame dell'indi• Treviso, Motta di Livenza, Oderzo, Ponte cato schema sono state formulate proposte di Piave, Roncade, Salgareda, S. Biagio di modificative dello stesso; Callalta, Silea, Villorba, Zenson di Piave, che solo alcune di tali proposte Cimadolmo, Codognè, Conigliano, Fonta• modificative assumono il carattere di nelle, Gaiarine, Mansuè, Mareno di Piave, strutturale modificazione dello schema di Ormelle, Portobuffolè, San Fior, S. Polo di decreto; Piave, S. Vendemiano, S. Lucia di Piave, Sussegana Vazzola; delibera di esprimere: sui collegi della LOMBARDIA, parere collegio n. 7: Auronzo di Cadore, Bel• favorevole a condizione che: siano accolti i luno, Borea di Cadore, Calalzo di Cadore, rilievi e le precise proposte formulate dal Castello Lavazzo, Chies d'Alpago, Cibiana Consiglio regionale della Lombardia, ad di Cadore, Comelico superiore, Cortina eccezione della provincia di Lodi della d'Ampezzo, Danta di Cadore, Domegge di quale sia garantita la integrità secondo la Cadore, Farra D'Alpago, Forno di Zoldo, proposta contenuta nello schema di de• Livinallongo del Col di Lana, Longarone, creto ed in quanto compatibili con le Lorenzago di Cadore, Lozzo di Cadore, disposizioni di cui alla legge 4 agosto 1993, Ospitale di Cadore, Perarolo di Cadore, n. 276, con particolare riferimento ai li• Pieve d'Alpago, Pieve di Cadore, Ponte miti demografici; nelle Alpi, Puos d'Alpago, S. Nicolò di Comelico, S. Pietro di Cadore, S. Vito di sui collegi del VENETO parere favore• Cadore, S. Stefano di Cadore, Sappada, vole a condizione che siano modificati Soverzene, Tambre, Valle di Cadore, Vigo come segue: di Cadore, Vodo Cadore, Zoldo alto, Zoppe di Cadore, Agordo, Alano di Piave, Alleghe, collegio n. 4: comuni di Casier, Mu• Arsiè, Borso del Grappa, Canale d'Agordo, gliano Veneto, Preganziol, Treviso, Alti- Cavaso del Tomba, Cencenighe Agordino, vole, Castelfranco Veneto, Castello di Go- Cesio Maggiore, Colle S. Lucia, Crespano dego, Istrana, Loria, Morgano, Paese, del Grappa, Falcade, Feltre, Fonzaso, Go- Quinto di Treviso, Resana, Riese Pio X, saldo, La Valle Agordino, Lamon, Lentiai, Vedelago, Zerobranco; Limana, Mei, Paderno del Grappa, Peda• collegio n. 5: comuni di Cappella vena, Pederobba, Possagna, Cuero, Riva- Maggiore, Cison di Valmarino, Colle Um• monte Agordino, Roccapietore, S. Gregorio berto, Cordigliano, Farra di Soligo, Follina, nelle Alpi, S. Tomaso Agordino, S. Giu• Frigona, Miane, Moriago della Battaglia, stina, Sedico, Segusino, Selva di Cadore, Pieve di Soligo, Refrontolo, Revine Lago, Seren del Grappa, Sospiralo, Sovramonte, San Pietro di Feletto, Sarmede, Sernaglia Taibon Agordino, Tricchiana, Vallada della Battaglia, Tarzo, Valdobbiadene, Vi- Agordina, Vas Voltago Agordino; Mercoledì 15 dicembre 1993 — 16 — Commissione I

sui collegi del FRIULI-VENEZIA GIU• S. Vito di Fagagna, Sedegliano, Tarcento, LIA, parere favorevole a condizione che Trasaghis, Treppo Grande, Tricesimo, Vito vengano modificati come segue: d'Asio;

collegio 1: Colonia, Città Nuova, San collegio n. 4: Udine, Tavagnacco, Ba- Vito, Barriera Vecchia, Chiadino-Rozzol, sigliano, Bertiolo, Buttrio, Camino al Ta• San Giacomo, Duino Aurisina, Mongru- gliamento, Campoformido, Castions di pino, Sgonico, San Dorligo della Valle, Strada, Codroipo, Corno di Rosazzo, Le- Muggia, Altopiano Ovest, Altopiano Est, stizza, Manzano, Moimacco, Mortelliano, Roiano, San Giovanni, Servola, Val Maura; Pasian di Prato, Pavia di Udine, Pozzuolo del Friuli, Pradamano, Premariacco, Re- collegio 2: Andreis, Arba, Arzene, manzacco, Rivignano, S. Giovanni al Na• Aviano, Azzano Decimo, Barcis, Casarsa tisone, Talmassons, Varmo; della Delizia, Castelnuovo del Friuli, Ca- vasso Nuovo, Chions, Cimolais, Claut, collegio n. 5: Capriva del Friuli, Cor- Clauzetto, Cordovado, Erto e Casso, Fanna, mons, Doberdò del Lago, Dolegna del Col- Fiume Veneto, Frisanco, Maniago, Meduno, lio, Farra d'Isonzo, Fogliano Redipuglia, Montereale Valcellina, Morsano al Taglia- Gorizia, Gradisca d'Isonzo, Mariano del mento, Pravisdomini, Roveredo in piano, Friuli, Medea, Monfalcone, Moraro, Mossa, S. Giorgio della Richinvelda, S. Martino al Romans d'Isonzo, Ronchi dei legionari, Tagliamento, S. Quirino, S. Vito al Taglia- San Canzian d'Isonzo, San Floriano del mento, Sequals, Sesto al Reghena, Spilim- Collio, San Lorenzo Isontino, San Pier bergo, Tramonti di Sopra, Tramonti di d'Isonzo, Sagrado, Savogna d'Isonzo, Sta- Sotto, Travesio, Vajont di Ponte Giulio, ranzano, Turriaco, Villesse, Aiello del Valvasone, Vivaro, Zoppola, Brugnera, Bu- Friuli, Aquileia, Bagnarla Arsa, Bicinicco, doia, Caneva, Cordenons, Fontanafredda Campolongo al Torre, Carlino, Cervignano Pasiano di Pordenone, Polcenigo, Porcia, del Friuli, Chiopris Viscone, Fiumicello, Pordenone, Prata di Pordenone, Sacile; Gonars, Grado, Latisana, Lignano Sabbia- doro, Marano Lagunare, Muzzana del Tur- collegio n. 3: Amaro, Ampezzo, Arta gnano, Palazzolo dello Stella, Palmanova, Terme, Attimis, Bordano, Cavazzo Carnico, Pocenia, Porpetto, Precenicco, Ronchis, Cercivento, Chiusaforte, Cividale del Friuli, Ruda, S. Giorgio di Nogaro, S. Maria La Comeglians, Dogna, Drenchia, Enemonzo, Longa, S. Vito al Torre, Tapogliano, Teor, Faedis, Forni Avoltri, Forni di Sopra, Forni Terzo d'Aquileia, Torviscosa, Trivignano di Sotto, Gemona del Friuli, Grimacco, Udinese, Villa Vicentina, Visco; Lauco, Ligosullo, Lusevera, Malborghetto Valbruna, Moggio Udinese, Montenars, Ni- sui collegi della TOSCANA parere favo• mis, Ovaro, Paluzza, Paularo, Ponteba, revole a condizione che i collegi vengano Prato Carnico, Preone, Prepotto, Pulfero, modificati come segue: Ravascletto, Raveo, Resia, Resiutta, Rigo- lato, S. Leonardo del Friuli, S. Pietro al collegio n. 1: quartieri 1, 2, 3, 9, 10, Natisone, Sauris, Savogna, Socchieve, 11, 12, 13 e 14 di Firenze; Stregna, Sutrio, Taipana, Tarvisio, Tol- mezzo, Torreano di Cividale, Treppo Car• collegio n. 2: quartieri 4, 5, 6, 7 e 8 nico, Venzone, Verzegnis, Villa Santina, di Firenze e comuni di Scandicci, Lastra a Zullio Carnico, Artegna, Buja, Cassacco, Signa e Signa; Colloredo di Monte Albano, Coseano, Di- gnano, Fagagna, Flaibano, Forgaria nel collegio n. 4: aggiungere il comune di Friuli, Magnano in Riviera, Majano, Mar- Impruneta dal collegio n. 2; tignacco, Mereto di Tomba, Moruzzo, Osoppo, Pagnacco, Pinzano al Taglia• sui collegi delle MARCHE parere favo• mento, Povoletto, Ragogna, Reana del Ro- revole a condizione che vengano modificati jale, Rive d'Arcano, S. Daniele del Friuli, i seguenti collegi: Mercoledì 15 dicembre 1993 — 17 — Commissione I

collegio 3: aggiungere Castelfidardo e Vomano, Morrò d'Oro, Mosciano S.À., Ne- togliere Staffolo; reto, Notaresco, Penna S.A., Pineto, Rocca S. Maria, Roseto degli Abruzzi, S. Egidio collegio 4: aggiungere Staffolo e to• alla V., S. Omero, Silvi, Teramo, Torano gliere Castelfidardo; Nuovo, Torricella, Tortoreto, Martinsicuro, Valle Castellana, Cortiho, Crognaleto, Fano sui collegi dell'ABRUZZO parere favo• Adriano, Pietracamela, Tossicia, revole a condizione che vengano modificati come segue: COLLEGIO DI PESCARA COLLEGIO DELL'AQUILA Comuni di Alanno, Brittoli, Bussi sul Comuni di Aielli, Avezzano, Balso- Tirino, Carpineto D.N., Castiglione A.C., rano, Barete, Barisciano, Cagnano Ami- Cappelle, Collecorvino, Civitaquana, Civi• terno, Calascio, Campotosto, Canistro, Ca- tella Casanova, Cepagatti, Corvara, Cu- pistrello, Capitignano, Cappadocia, Cara- gnoli, Città Sant'Angelo, Elice, Farindola, pelle Calvisio, Carsoli, Castel del Monte, Loreto Aprutino, Montebello B., Montesil- Castella Fiume, Castelvecchio Calvisio, Ce• vano, Moscufo, Nocciano, Penne, Pescara, lano, Cerchio, Civita D'Antino, Civitella Pescosansonesco, Piabella, Pietranico, Pie- Roveto, bollarmele, Collelongo, Fossa, L'A• ciano, Rosciano, Scafa, Spoltore, Torre de' quila, Luco dei Marsi, Lucoli, Magliano de' Passeri, Turri Valignani, Vicoli, Villace- Marsi, Massa D'Albe, Montereale, Morino, lieri, Bisenti, Castiglione Messer Rai• Otre, Oricola, Ortucchio, Ovindoli, Pereto, mondo; Pescina, Pizzoli, Poggio Picenze, Prata D'Ansidonia, Rocca di Botte, Rocca di COLLEGIO DI CHIETI Cambio, Rocca di Mezzo, San Benedetto de' Marsi, San Pio delle Camere, Sante Comuni di Aitino, Ari, Arielli, Buc- Marie, Santo Stefano di Sessanio, San chianico, Canosa Sannito, Casacanditella, Vincenzo Valle Roveto, Scoppito, Scurcola Casalincontrata, Casoli, Chieti, Fara Filio- Marsicana, Tagliacozzo, Torninparte, Tra• rum Petri, Filetto, Francavilla a Mare, sacco, Villa Santa Lucia degli A., Villaval- Giuliano Teatino, Guardiagrele, Miglia- lelonga, Acciano, Alfedena, Ateleta, Barrea, nico, Orsogna, Palombaro, Pretoro, Rapino, Bisegna, Capestrano, Caporciano, Castel di Ripa Teatina, Roccamontepiano, San Gio• Ieri, Castel di Sangro, Castelvecchio Sube• vanni Teatino, S. Martino sulla Marruc, S. quo, Collepietro, Fagnano alto, Fontecchio, Eusanio del Sangro, Tollo, Torre Vecchia Gagliano Aterno, Gioia de' Marsi, Gorriano Teatina, Vacri, Villamagna, Anversa D. Sicoli, Lecce de' Marsi, Molina Aterno, Abruzzi, Bugnara, Campo di Giove, Can- Navelli, Ofena, Opi, Ortona de' Marsi, sano, Cocullo, Corfinio, Introdacqua, Pa- Pescasseroli, Pescocos tanzo, Ri visondoli, centro, Pettorano S.G., Pratola Peligna, Roccaraso, San Benedetto in Perillis, San Prezza, Raiano, Roccacasale, Roccapia, Demetrio ne' Destini, Sant'Eusanio Forco- Sulmona, Vittorito, Abbateggio, Bolo- nese, Scanno, Scontrane, Tione degli gnano, Caramanico Terme, Lettomanop- Abruzzi, Villalago, Villa Sant'Angelo, Vil• pello, Manoppello, Popoli, Roccamorice, letta Barrea, Civitella Alfedena; Salle, S. Eufemia a Majella S. Valentino in Abruzzo, Serramonacesca, Tocco da Casau- COLLEGIO DI TERAMO ria;

Comuni di Alba Adriatica, Ancarano, COLLEGIO DI VASTO Arsita, Atri, Basciano, Bellante, Campii, Canzano, Castel Castagna, Castellalto, Ca• Comuni di Archi, Atessa, Bomba, Bor- stelli, Castilenti, Cellino, Cermignano, Ci• rello, Montebello sul Sangro, Carpineto vitella del Tronto, Colledara, Colonnella, Sinello, Carunchio, Casalanguida, Casal- Controguerra, Corropoli, Giuliano va, Isola bordino, Castel Frentano, Castelguidone, del Gran Sasso, Montefino, Montorio al Castiglione Messer Marino, Celenza sul Mercoledì 15 dicembre 1993 — 18 — Commissione I

Trigno, Civitaluparella, Civitella Messer sui collegi della CALABRIA, parere fa• Raimondo, Colledimacine, Colledimezzo, vorevole con la seguente condizione: Crecchio, Cupello, Dogliola, Fara San Mar• spostare i comuni di Marcellinara, tino, Fossacesia, Fraine, Fresagrandinaria, Migliarina e Amato dal collegio n. 5 al Frisa, Furci Gamberale, Gessopalena, Gissi, collegio n. 4; Guilmi, Lama dei Peligni, Lanciano, Len- tella, Lettopalena, Liscia, Montazzoli, Mon- parere favorevole su tutti gli altri collegi. teferrante, Montelapiano, Montenerodomo, Monteodorisio, Mozzagrogna, Ortona, Pa- Il Presidente Adriano CIAFFI fa pre• glieta, Palena, Palinoli, Pennadomo, Pen- napiedimonte, Perano, Pizzoferrato, Pog- sente che le proposte modificative della giofiorito, Pollutri, Quadri, Rocca San Gio• proposta di parere non accolte dal Comi• vanni , Roscascalegna, Roccaspinal veti, tato informale o non ritirate sono le se• Roio del Sangro, Rosello, San Buono, San guenti: Giovanni Lipioni, San Salvo, Santa Maria Imbaro, San Vito Chietino, Scerni, Schiavi Piemonte. di Abruzzo, Taranta Peligna, Torino di Sangro, Tornareccio, Torrebruna, Torri- La proposta presentata per la divisione cella Peligna, Treglio, Tufillo, Vasto, Vil- dei collegi elettorali uninominali per la lalfonsina, Villa Santa Maria, Pietraferraz- Camera dei deputati in provincia di Torino zana, Fallo; manifesta alcune palesi incongruenze che vanno messe in rilievo non rispondendo ad alcun criterio di omogenità fisica, econo• sui collegi della CAMPANIA, parere fa• mica e viaria. vorevole a condizione di trasferire il co• mune di Saviano dal collegio n. 8 al collegio n. 9 e il comune di Trecase dal collegio n. 9 al collegio n. 10 e con la / collegi del tutto disomogeni sono: seguente osservazione: il numero 11 che unisce il Chierese con la zona di Settimo, divisi natural• si rileva l'opportunità che il Governo mente dalla collina torinese; valuti la possibilità di una diversa aggre• gazione dei collegi nella zona di Benevento il numero 17 che collega artificiosa• e di Avellino, tale da assicurare una mag• mente Cuogné e Rivarolo con le valli di giore omogeneità economico-sociale; Lanza e la Valéusa. Al di là di una contiguità sulla cartina, non esistono le• sui collegi della BASILICATA, parere gami tra queste zone se non gli spartiac• favorevole a condizione che siano accolte que tra le vallate alpine. le seguenti modifiche: La sistemazione di questi due collegi collegio 3: trasferirvi i seguenti co• implica necessariamente una revisione muni del collegio 4: Accettura, Bernalda, complessiva della proposta. Quello 17 è Oliveto Lucano, S. Mauro Forte - ubicati stato, in piccola parte, già corretto dalla nella Val Basento; proposta della Regione. collegio 4: sottrarre i comuni trasfe• riti al collegio 3 e trasferirvi i seguenti comuni del collegio 5: Calvera, Castro- NUOVA IPOTESI DI COLLEGI nuovo di S. Andrea, Chiaromonte, Fardella, Franca villa in Sinni, Roccanova, S. Arcan• Criteri generali. gelo, Teana; La provincia di Torino ha una struttura collegio 5: sottrarre i comuni trasfe• monocentrica, dimensionata sul capoluogo, riti al collegio 4; pur non mancando aree geografico-econo- Mercoledì 15 dicembre 1993 — 19 — Commissione I miche con una ben precisa identità rac• gneto Pò, Castiglione, Cavagnolo, Chivasso, colta intorno ad uno o più comuni. Cinzano, Gassino, Lauriano Pò, Monteu da Torino è contornata da una prima cin• Pò, Rivalba, San Mauro, San Raffaele tura di grossi comuni che formano un'area Cimena, San Sebastiano Pò, Sciolze, Set• metropolitana omogenea. timo, Verolengo, Verrua Savoia; Esistono alcuni assi viari che si dipar• collegio n. 12: comuni di Arignano, tono da Torino e che rappresentano un Andezeno, Baldissero, Cembiano, Cari- importante elemento di omogeneità per la gnano, Carmagnola, Chieri, Isolabella, Ma- zona attraversata e collegata. rentino, Mombello, Montaldo, Moriondo, Pavarolo, Pecetto, Pino Torinese, Poirino, Alle circoscrizioni PIEMONTE 1 e 2 per Pralormo, Riva presso Chieri, Santena, la Camera dei deputati modificare i collegi Villastellone; come segue: collegio n. 9: comuni di Albiano d'I• collegio n. 13: comuni di La Loggia, vrea, Andrate, Azzeto, Banchette, Barone, Moncalieri, Nichelino, Trofarello; Bollengo, Borgofranco d'Ivrea, Borgoma- collegio n. 14: comuni di Airasca, sino, Burolo, Caluso, Candia, Caravino, Beinasco, Bruino, Candiolo, Castegnole Pie• Carema, Cascinette d'Ivrea, Chiaverano, monte, Lombriasco, None, Orbassano, Osa- Colleretto Giacosa, Cossano, Cuceglio, Fio• sio, Pancalieri, Piobesi, Piossasco, Sangano, rano, Ivrea, Lessolo, Loranzè, Maglione, Scalenghe, Vinoyo, Virle, Volvera; Mazze, Mercenasco, Montalenghe, Monta• naro, Montalto Doria, Nomaglio, Orio Ca- collegio n. 15: comuni di Grugliasco, navese, Palazzo, Parella, Pavone Canavese, Rivalta Torinese, Rivoli; Perosa Canavese, Piverone, Quagliuzzo, collegio n. 16: comuni di Alpignano, Quassolo, Quincinetto, Romano Canavese, f Collegno, Druento, Givoletto, La Cassa, Rondissone, Salerano, Samone, San Mar• Pianezza, San Giglio, Val della Torre, Ve- tino Canavese, Scarmagno, Settimo Rot- naria; taro, Settimo Vittone, Strambinolo, Strambino, Pavagnasco, Torrazza, Vesti- collegio n. 17: comuni di Ala di gné, Vialfrè, Villareggia, Vischè; Stura, Balangero, Balme, Borgaro Tori• collegio n. 10: comuni di Agliè, Alice nese, Cafasse, Cantoira, Caselle Torinese, superiore, Alpette, Bairo, Baldissero, Bar- Ceres, Chialamberto, Ciriè, Coassolo, Corio, bania, Borgiallo, Bosconero, Brosso, Bu- Fiano, Gormagnano, Groscavallo, Grosso sano, Canischio, Castellamonte, Castel- Canavese, Lanzo Torinese, Leini, Lenie, nuovo Nigra, Ceresole Reale, Chiesanuova, Matta, Mezzenile, Monastero di Lanzo, Cintano, Colleretto Castelnuovo, Cuoriné, Noie, Pessinetto, Robasso Mero, San Carlo Favria, Feletto, Foglizzo, Forno Canavese, Canavese, San Francesco al Campo, San Frassinetto, Froni, Ingria, Issiglio, Levone, Maurizio Canavese, Craves, Usseglio, Vallo, Locana, Lombardore, Lugnacco, Lesigliè, Varisella, Villanova Canavese, Viù; Meugliano, Noasce, Oglianico, Ozegna, collegio n. 18: comuni di Almese, Avi- Pecco, Pertusio, Pont Canavese, Prascor- gnano, Baldonecchia, Borgone di Susa sano, Pratiglione, Ribordone, Rivara, Riva- Bruzzolo, Bussoleno, Buttigliera alta, Ca- rolo, Rivarossa, Rocca Canavese, Ronco, prie, Caselette, Cesana, Chianocco, Chio- Rueglio, Salassa, San Benigno, San Colom• monte, Chiusa San Michele, Clavière, bano Belmonte, San Giorgio, San Giusto, Coazze, Condove, Cuniana, Exilles, Gia- San Ponsò, Sparane, Torre Canavese, Trau- glione, Giaveno, Gravere di Susa, Mattie, sella, Traversella, Valperga, Valprato, Meana di Susa, Mompantero, Moncenisio, Vauda, Vico Canavese, Vidracco, Vistrorio, Novalese, Oulx, Reano, Rosta, Ruviana, Volpiano; Salbeltrand, Sant'Ambrogio, Sant'Anto• collegio n. 11: comuni di Brandizzo nino di Susa, San Didero, San Giorio di Brozolo, Brusasco, Casal Borgone, Casta• Susa, Sauze di Cesana, Sauze d'Oulx, Se- Mercoledì 15 dicembre 1993 — 20 — Commissione I strière, Suza, Trana, Vaie, Valgioie, Ve- In subordine: restano comunque nel neus, Villarbasse, Villar Dora, Villar Foc- collegio n. 12 i comuni di Argegno, Cam• chiardo; pione d'Italia, Casasco D'Intelvi, Casti• glione D'Intel vi, Cerano D'Intelvi, Claino collegio n. 19: comuni di Angrogna, Con Osteno, Dizzasco, Laino, Lanzo D'In• Bibiana, Bricherasia, Bobbio Bellice, Bu- telvi, Pellio Intelvi, Pigra, Ponna, Rampo- riasco, Campiglione Fenile, Cantalupa, Ca• nio, Verna, San Fedele Intelvi, Schignano, vour, Cercenasco, Fenestrelle, Prossasco, che nella seconda formulazione Commis• Garzigliana, Inverso di Pinasca, Luserna sione sono invece assegnati al collegio n. 8. San Giovanni, Lusernetta, Macello, Mas• sello, Osasco, Perosa Argentina, Perrero, Brunetti. Pinasca, Pinerolo, Piscina, Pomaretto, Porte, Pragelato, Prali, Pramollo, Praro- stino, Roletto, Rorà, Roure (Roreto eluso• Camera dei deputati, circoscrizione Lo- ne), San Germano Chisone, Salza di Pine• mardia 2 modificare i collegi come segue: rolo, San Pietro Val Lemina, San Secondo di Pinerolo, Torre Pellice, Usseaux, Vigone, collegio 11: Cadorago, Cagno, Cassina Villafranca Piemonte, Villar Pellice, Villar Rizzardi, Castelnuovo Bozzente, Cirimido, Perosa. Drezzo, Faloppio, Gironico, Grandate, Guanzate, Lomazzo, Luisago, Lurate Cac- Bodrato. civio, Montano Lucino, Olgiate Comasco, Oltrona di San Mamette, Pare, Roderò, (Camera-circ. Piemonte 1 e 2 n. 1) Ronago, Rovellasca, Rovello Porro, Sol- biate, Uggiate-Trevano, Valmorea, Villa Alla Camera dei deputati, circoscrizione Guardia; Lombardia 2, modificare i collegi come segue: collegio 12: Argegno, Bene Lario, Blessagno, Brienno, Campione d'Italia, collegio 13: Valdisotto, Val Furva, Val Carlazzo, Casasco D'Intelvi, Castiglione Masino, Vervio, Villa di Tirano; D'Intelvi, Cavargna, Cerano D'Intelvi, collegio 14: Addadia Lariana, Balla- Claino Con Osteno, Colonno, Grandola Val- rio, Barzio, Caldiziocorte, Cassina Valsas- sassina, Dervio, Dorio, Introzzo, Margno, sina, Civaie, Cremeno, Galbiate, Garlate, Pagnona, Premana, Sueglio, Taceno, Tre- Lecco, Lierna, Malorate, Mandello del La- menico, Vendrogno, Vestreno; rio, Moggio, Morterone, Olginate, Pasturo, collegio 13: Albaredo per San Marco, Pescate, Suello, Valgreghentino, Valma- Albosaggia, Aprica, Berna, Berbenno di drera, Vercurago; Valtellina, Bianzone, Bormio, Caiolo, Ca- collegio 15: Airuno, Annone di spoggio, Castello Dell'Acqua, Castione An- Brianza, Barzago, Barzanò, Bosisio Parini devenno, Cedrasco, Chiesa in Valmalenco, Brivio, Dulciago. Chiuro, Colonna, Faedo Valtellino, Forcola, Fusine, Grosio, Grosotto, Lanzada, Livigno, Castelli. Lovero, Mazzo di Valtellina, Montagna in Valtellina. (Camera, circoscrizione Lombardia 2 n. 1) Brunetti.

Per l'elezione della Camera dei depu• (Camera, circoscrizione Lombardia 2 n. 2) tati, nella circoscrizione Lombardia 2, il collegio uninominale n. 12 è costituito dai comuni previsti nella originale indicazione I comuni di Alleghe, Cencinighe, Colle per la determinazione dei collegi uninomi• S. Lucia, Falcade, Canale d'Agordo, Levi- nali formulata dalla Commissione. nallongo, S. Tommasso A., Selva di Cadore Mercoledì 15 dicembre 1993 — 21 — Commissione I e Vallada A. sono trasferiti dal collegio 14 tale proposta ha ottenuto 27 voti favore• di Feltre al collegio 13 di Belluno. voli, 21 voti contrari e 3 astenuti in un I comuni di Trichiana, Lentiai, Mei e Consiglio regionale composto da 60 consi• Limana sono trasferiti dal collegio 13 di glieri. Nelle votazioni poi per i singoli Belluno al collegio 14 di Feltre. collegi i voti favorevoli risultano essere I comuni di Borso del Grappa, Cavaso ulteriormente ridotti. del Tomba, Crespano del Grappa, Paderno Pertanto nel valutare come estrema• del Grappa, Pederobba e Possagno sono mente discutibile la proposta della regione trasferiti dal collegio 14 di Feltre al colle• Friuli-Venezia Giulia nonché debole gio 15 di Montebelluna. quanto a consenso politico, si ritiene più I comuni di Valdobbiadene e Segusino consona e rispondente al dettato della sono trasferiti dal collegio 15 di Montebel• legge la proposta della Commissione Zu• luna al collegio 14 di Feltre. liani. Con riferimento a quest'ultima an• drebbe proposto un solo ritocco e precisa• Costi, Romeo. mente una diversa composizione dei col• legi 3 e 4 per la Camera contenuti nel (Camera, circoscrizione Veneto 2 n. 1) collegio 2 per il Senato, come da allegato. Ciò al fine di ottenere una maggiore omo• geneità socio-economica e storico-culturale. Alla circoscrizione Veneto 2 togliere dal collegio n. 14 e spostarli nel collegio 13 i seguenti comuni: Colle S. Lucia, Luinal- Alla circoscrizione FRIULI-VENEZIA longo. GIULIA per la Camera dei deputati modi• ficare i collegi come segue: Dosi. collegio n. 1: Trieste - circoscrizione (Camera Circ. Veneto 2 n. 2) n. 3, 4, 5, 6, 7 e 11;

collegio n. 2: Muggia, San Dorligo Alla circoscrizione Veneto 2 togliere dal della Valle, Trieste - circoscrizione n. 1,2, collegio n. 13 e spostarli nel collegio 14 i 8, 9, 10 e 12; seguenti comuni: Lentiai 2801 collegio n. 3: Capri va del Friuli, Cor- mons, Doberdò del Lago, Dolegna del Col- Mei 6393 lio, Farra d'Isonzo, Fogliano Redipuglia, Trichiana 4303 Gorizia, Gradisca d'Isonzo, Mariano del Friuli, Medea, Moraro, Mossa, Romans Dosi. d'Isonzo, Sagrado, San Floriano del Collio, San Lorenzo Isontino, Savogna d'Isonzo, (Camera Circ. Veneto 2 n. 5) Villesse, Duino-Aurisina, Monrupino Sgo- nico, Attimis, Cividale del Friuli, Drenchia, Faedis, Grimacco, Lusevera, Moimacco, Ni- La suddivisione dei collegi uninominali mis, Prepotto, Pulfero, Resia, San Giovanni per il Senato e per la Camera proposta dal al Natisone, San Leonardo, San Pietro al Consiglio regionale della regione autonoma Natisone, Savogna, Stregna, Taipana, Tor- Friuli-Venezia Giulia risulta essere in netto reano; contrasto con la proposta della Commis• sione Zuliani, vanificando in particolare gli collegio n. 4: Aiello del Friuli, Aqui- articoli 7 lettera d) e 7 lettera a) rispetti• leia, Campolongo al Torre, Cervignano del vamente delle leggi n. 276 e 277, ove si Friuli, Chiopris-Viscone, Corno di Rosazzo, sancisce il principio di includere le mino• Fiumicello, Manzano, Premariacco, Ruda, ranze linguistiche nel minor numero pos• San Vito al Torre, Tapogliano, Terzo d'A- sibile dei collegi. Va inoltre rilevato che quileia, Trivignano Udinese, Villa Vicen- Mercoledì 15 dicembre 1993 — 22 — Commissione 1 tina, Visco, Grado, San Canzian d'Isonzo, 4) togliere dal collegio 27 il comune Staranzano, Monfalcone, Ronchi dei legio• di Sanpolo d'Enza ed aggiungerlo al col• nari, San Pier d'Isonzo, Turriaco. legio 26;

Enzo Balocchi. 5) togliere Serra Mazzoni e Prignano al collegio 22 ed aggiungerlo al 23. (Camera Friuli-Venezia Giulia n. 2) Con questi spostamenti, razionali dal punto di vista dell'appartenenza provin• Alla circoscrizione Emilia Romagna per ciale, dei collegamenti geografici, delle la Camera dei deputati modificare i se• aree economiche, i collegi citati avrebbero guenti collegi: la seguente popolazione: collegio n. 31: trasferirvi i comuni di collegio n. 21 Bassa modenese Calendasca, Gragnano Trebbiense e Rotto- 119.900 più 6.350 Cavezzo totale 126.250. freno dal collegio n. 32; collegio di Carpi n. 24, 130.500 abi• collegio n. 32: trasferirvi i comuni di tanti meno 6.350 di Cavezzo meno 9.650 di Caorso, Rivergaro e Vigolzone dal collegio Rubiera più 14.491 della circoscrizione n. 31. n. 7 Madonnina Quattro ville totale 128.991. Dosi. collegio n. 23 Sassuolo 131.381 abi• tanti meno 14.991 di Madonnina Quattro- (Camera Circ. Emilia Romagna mi) ville circoscrizione 7 di Modena, più Ser- ramazzori 5.428 e Prignano 3.109 totale 125.427. Il collegio n. 23 in provincia di Modena comprende i comuni di Sassuolo, Fiorano, collegio n. 27 di Reggio Emilia abi• Formigine e le circoscrizioni di Modena tanti 126.420 più 9.654 di Rubiera meno capoluogo n. 2 e 7, per un totale di 4.751 di Sanpolo d'Enza totale 131.323; 131.381 abitanti. collegio n. 26 di Reggio Emilia abi• La circoscrizione Modena 7, Quattro vil• tanti 126.804 più 4.751 di Sanpolo d'Enza le-Madonnina è storicamente e sociologi• totale 131.555. camente collegata ai confinanti comuni di Campogalliano e Soliera, essendo la stra• collegio n. 22 abitanti 129.819 meno grande maggioranza della popolazione di 5.428 di Serramazzone e 3.109 di Prignano quella circoscrizione residente a nord della totale 121.282. via Emilia. Si propone pertanto: Come è noto l'attuale circoscrizione Emilia-Romagna per la Camera dei Depu• 1) togliere la circoscrizione Modena 7 tati comprende le due antiche circoscri• al collegio n. 23 ed accorparla al collegio zioni Modena-Reggio-Parma-Piacenza e Bo• n. 24 (Carpi), logna-Forlì-Ravenna-Ferrara . 2) togliere al collegio 24 il comune di Alle province di Modena, Reggio, Cavezzo ed accorparlo al collegio 21 (Bassa Parma, Piacenza, che hanno una popola• modenese), così come richiesto dal quel zione di 1.684.074 abitanti (604.680 a Mo• comune; dena, 420.431 Reggio, 391.330 Parma, 267.633 Piacenza) sono stati attribuiti 3) togliere il comune di Rubiera dal n. 13 collegi; alle provincie di Bologna, collegio 24 (Carpi) ed aggiungerlo al col• Ravenna e Ferrara, che hanno una popo• legio 27 (nella stessa provincia di Reggio lazione di 1.618.073 abitanti (Bologna Emilia); 906.856, Ravenna 350.454, Ferrara 360.763) Mercoledì 15 dicembre 1993 — 23 — Commissione I sono stati attribuiti 14 collegi; a Forlì con collegio 6: Barberino di Mugello, 607.365 abitanti sono stati attribuiti 5 Borgo San Lorenzo, Calenzano, Dicomano, collegi. Fiesole, Firenzuola, Londa, Marradi, Palaz- Per ottenere questo abnorme risultato zuolo sul Senio, Pelago, Pontassieve, Ru- che penalizza fortemente Yex circoscrizione fina, San Godenzo, San Piero a Sieve, Modena-Reggio-Parma-Piacenza, che con Scarperia, Vaglia, Vicchio; più abitanti si vede attribuire un numero minore di collegi rispetto alle province di collegio 18: Abbadia San Salvatore, Bologna-Ravenna-Ferrara, la media abi• Asciano, Buonconvento, Castiglione d'Or- tanti per collegio è stata determinata ri• cia, Chiusono, Moltalcino, Monteroni d'Ar- spetto alla media di 122.172 con un più bia, Monticiano, Murlo, Piancastagnaio, 4,73 per cento per Modena-Reggio, un più Radicofani, San Giovanni d'Asso, San Qui- 6,35 per Parma, un più 8,71 per Piacenza rico d'Orcia, Sovicille, Arcidosso, Castel- mentre Ferrara è a meno 1,59 per cento, l'Azzara, Cinigiano, Roccalbegna, Sempro- Ravenna meno 4,58 per cento, Bologna niano, Pitigliano, Sorano, Santa Fiora, Seg- addirittura meno 7,77 per cento. giano, Castel del Piano, Capalbio, Isola del Giglio, Magliano in Toscana, Manciano, Si chiede pertanto una nuova forma• Monte Argentario, Orbetello, Scansano; zione dei collegi della circoscrizione Emi• lia-Romagna che rispetti l'articolo 3 della collegio 19: Campagnatico, Casti• Costituzione e non penalizzi Yex circoscri• glione della Pescaia, Civitella Paganico, zione Modena Reggio-Parma-Piacenza. Gavorrano, Grosseto, Massa Marittima, Montieri, Roccastrada, Scarlino, Montero- Giovanardi, Dosi. tondo Marittimo.

(Camera Circ. Emilia Romagna n. 3) CAMERA Nella circoscrizione Toscana per la Ca• Ci troviamo di fronte ad una immoti• mera dei deputati spostare dal collegio n. 14 vata traslazione da una provincia all'altra al collegio n. 15 il comune di Castiglion e da Ovest verso Est, non giustificata da Fibocchi. esigenze di rispetto dei limiti demografici. Nella proposta del Governo: Bargone, Vigneri, Rinaldi Alfonsina. 1) la provincia di Lucca, cede alla (Camera Circ. Toscana n. 5) provincia di Pistoia (collegio 12; Pistoia- Montecatini) i comuni di Altopascio (9.976 abitanti) e Montecarlo (4.065 abitanti); Alla circoscrizione Toscana modificare i 2) la provincia di Pistoia, cede alla collegi come segue: provincia di Prato (collegio 9; Prato-Mon- temurlo) i comuni di Agliana (13.410 abi• collegio 1: Fi ex-Quartiere 1, Flex- tanti) e Montale (9.807 abitanti); Quartiere 2, Flex-Quartiere 3, Flex-Quar- tiere 12; 3) la provincia di Prato, cede alla provincia di Firenze (collegio 5; Sesto collegio 2: Fi ex-Quartiere 9, Flex- Fiorentino) il comune di Calenzano (14.959 Quartiere 10, Flex-Quartiere 11, Flex-Quar• abitanti). tiere 13, Flex-Quartiere 14;

collegio 3: Fi ex-Quartiere 4, Flex- Il criterio del rispetto dei confini pro• Quartiere 5, Flex-Quartiere 7, Flex-Quar• vinciali, fissato dalle leggi 276 e 277/1993, tiere 8; viene violato, senza che vi siano reali motivazioni. collegio 5: Fi ex-Quartiere 5, Campo Infatti, la inclusione dei comuni di Bisenzo, Sesto Fiorentino; Altopascio e Montecarlo nel collegio di Mercoledì 15 dicembre 1993 — 24 — Commissione I

Montecatini Terme (130.244 abitanti) non è Il collegio n. 10 (Prato-Carmignano) giustificata, neanche « in ragione dell'esi• viene invece ad avere 115.256 abitanti genza di rispettare i limiti demografici (anziché i 125.256 attuali). stabiliti dalla legge, in quanto la popola• Il collegio n. 5 (Firenze-Sesto Fioren• zione complessiva dei comuni appartenenti tino) che con la sottrazione di Calenzano alla provincia di Pistoia, compresi nel viene a scendere a 94.982 abitanti, deve collegio stesso (pari a 116.203 abitanti), recuperare almeno 15.000 abitanti, per rientra nella banda di scostamento rientrare all'interno del limite minimo di (109.550-133.894) consentita. Anche l'ag• scostamento. gregazione dei due comuni al collegio 25 Può farlo recuperando dal collegio n. 3 (Lu-Capannori) non provocherebbe effetti (Firenze-ex quartiere 6) che conta 130.537 incompatibili con i suddetti limiti, giacché abitanti. tale collegio raggiungerebbe i 124.633 abi• tanti » come ci precisa la sintesi predispo• SENATO sta dalla Camera dei deputati al punto 4. Per il Senato, la proposta è ancora più Per consentire poi la permanenza dei risibile; entrano nel collegio della provin• comuni di Agliana e Montale nell'ambito cia di Pistoia i comuni Lucchesi di Alto provinciale pistoiese, occorre che i comuni Pascio, Capannori, Montecarlo e Porcari, di Abetone (758 abitanti) Cutigliano (1.827 per un totale di 64.742 mila abitanti, ed abitanti) Marliana (2.405 abitanti) Piteglio escono Lamporecchio, Larciano e Quarrata (2.034 abitanti) San Marcello Pistoiese (per Empoli) ed Agliana e Montale (per (7.698 abitanti) per un totale di 14.722 Prato), per un totale di 56.812 abitanti. abitanti vengono aggregati al collegio Ma in questo caso, la soluzione sarebbe n. 12 (Montecatini Terme) che ritorne• ancora più semplice: tenuto conto che per rebbe così ad avere (116.203 + 14.722) il Senato il limite minimo per ogni collegio 130.925 abitanti. è di 226.925 abitanti e quello massimo di L'aggregazione dei comuni della mon• 277.353 abitanti, i due collegi prima indi• tagna (escluso Sambuca Pistoiese) al col• cati per la Camera, costituiscono esatta• legio della Valdinievole è peraltro moti• mente un collegio per il Senato vata anche avendo riguardo alla facilità di (130.925 + 133.697 - 264.622 abitanti). collegamento attraverso la strada statale Lo stesso avviene per i due collegi della n. 633 Mammianese che unisce Monteca• Camera della provincia di Prato tini Terme con i comuni della montagna. (115.256 + 116.947 - 232.203 abitanti). Il collegio di Pistoia, sottratti gli abi• Come si vede, i collegi per la Camera e tanti dei comuni della Montagna, viene per il Senato possono coincidere con le così ad avere (125.202 - 14.722) 110.480 rispettive province, almeno nel caso di abitanti. Se vi aggiungiamo gli abitanti di Pistoia e Prato. Agliana (13.410) e Montale (9.807) abbiamo Altrettanto può avvenire con Lucca, 133.697 abitanti, al di sotto quindi, sep• Pisa e Pontedera le quali possono riassor• pure di poco, del limite massimo della bire i 60.000 abitanti della Lucchesia, che banda di scostamento fissato in 133.894 erano stati assegnati al collegio di Pistoia. abitanti. Di conseguenza i collegi 1, 2, 3 e 4 di Al collegio n. 9 di Prato-Montemurlo, Firenze si possono compensare fra di loro, che sottratti gli abitanti di Agliana e relativamente al Senato. Montale è diventato di 91.988 abitanti, Tenendo fermo il principio del rispetto vanno aggregati il comune di Calenzano di confine della provincia - come dice la (14.959 abitanti) e 10.000 abitanti tolti da legge -, aggiustando con la traslazione di una delle circoscrizioni di Prato apparte• alcune circoscrizioni interne ai comuni di nenti al collegio 10 Prato-Carmignano (da Firenze e Prato, in quanto le compensa• vedere quale, ma la sostanza non cambia), zioni sono di entità trascurabile. portando così il collegio n. 9 di Prato- Così Prato come già detto rimane inte• Montemurlo a 116.947 abitanti. gro territorialmente. Mercoledì 15 dicembre 1993 — 25 — Commissione I

Così come avviene per la provincia di togliere: Firenze. Abetone (PT) (758); A questo, si può obiettare che i confini Cutigliano (PT) (1.827); delle circoscrizioni esistono già e modifi• Marliana (PT) (2.405); carli comporta una piccola rivoluzione Piteglio (PT) (2.034); demografica. S. Marcello (PT) (7.698); Francamente, questa argomentazione è abitanti risultanti: debole di fronte al rispetto dell'unitarietà 133.697; del territorio provinciale. Così operando, si armonizzano sia i Collegio elettorale: collegi per la Camera che per il Senato con il risultato di rispettare il ricomporsi del 10 - Prato Carmignano - (PO): territorio di tutte e quattro le province. abitanti attuali: Collegio elettorale: 125.256; 25 - Capannori (LU): togliere: abitanti attuali: Poggio a Caiano (7.941); 110.622; abitanti risultanti: aggiungere: 117.315; Altopascio (LU) (9.976); Montecarlo (LU) (4.065); Collegio elettorale: abitanti risultanti: 9 - Prato - Montamurlo - (PO): 124.633; abitanti attuali: 115.205; Collegio elettorale: aggiungere: 12 - Montecatini T. (PT): Calenzano (PO) (14.959); abitanti attuali: Poggio a Caiano (7.941); 130.244; togliere: aggiungere: Agliana (PT) (13.410); Abetone (PT) (758); Montale (PT) (9.807); Cutigliano (PT) (1.827); abitanti risultanti: Marliana (PT) (2.405); 114.888; Piteglio (PT) (2.034); S. Marcello (PT) (7.698); Collegio elettorale: togliere: 5 - Sesto F.no - (FI): Altopascio (LU) (9.976); Montecarlo (LU) (4.065); abitanti attuali: 109.941; abitanti risultanti: 130.925; aggiungere: FI ex q. 6 (FI) (15.000); Collegio elettorale: togliere: 11 - Pistoia - (PT): Calenzano (PO) (14.959); abitanti attuali: abitanti risultanti: 125.202; 109.982; aggiungere: Collegio elettorale: Agliana (PT) (13.410); Montale (PT) (9.807); 3 - Fi-ex quartiere 6 - (FI): Mercoledì 15 dicembre 1993 — 26 — Commissione I

abitanti attuali: Alla circoscrizione Molise per la Camera 130.537; dei deputati modificare il seguente collegio:

togliere: collegio n. 2: Trasferirvi i comuni di FI ex q. 6 (FI) (15.000); Macchia Valfortore, Manacilioni, Pietraca- abitanti risultanti: tella e Sant'Elia a Pianise dal collegio n. 3. 115.537. Poti. Modificare conseguentemente per il Se• Premesso che, nello schema di decreto nato della Repubblica. relativo alla circoscrizione Campania 1, non si è tenuto conto delle aree territoriali defi• Fischetti. nite per l'elezione dei collegi provinciali, per una migliore continuità geografica ed omo• (Camera Circ. Toscana n. 9) geneità storico-economico-sociale, che si ri• scontra anche nei distretti scolastici e nelle competenze delle USL, si propongono le Alla Regione Toscana per il Senato della seguenti modifiche che ridisegnano i collegi Repubblica modificare il seguente collegio: elettorali nel seguente modo: Collegio n. 6: Trasferirvi il comune di Quarrata dal Collegio n. 4. collegio 15: Afragola, Cardito, Cri- spano, Frattaminore, S. Vitaliano; Fischetti. collegio 16: Acerra, Pomigliano, Ca- (Senato Toscana n. 1) salnuovo di Napoli;

collegio 17: Castel Cisterna, Sant'A• LAZIO nastasia, Scisciano, Somma Vesuviana, Marigliano, Mariglianella, Massa di B) Camera Somma; / comuni di Pofi e Ripi passano dal collegio 18: Camposano, Cicciano, Ci- Collegio 6 al Collegio 4; mitile, Comiziano, Nola, Saviano, Pollena / comuni di Ausonia, Castelnuovo P. e Trocchia, Brusciano, San Gennaro Vesu• Coreno Ausonio passano dal Collegio 11 dì viano; Collegio 7. collegio 25: Cercola San Giorgio-Cre- Diana. mano, San Sebastiano al Vesuvio, Volla.

Poti. (Camera Circ. Lazio n. 1) Camera, circoscrizione Campania 1 n. 1. LAZIO A) Senato CAMERA DEI DEPUTATI 1. / comuni di Pofi e Ripi passano dal CIRCOSCRIZIONE 20, CAMPANIA 2 Collegio 17 al Collegio 16;

2. / comuni di Ausonia, Castelnuovo P. e Legenda: Coreno Ausonio passano dal Collegio 18 al Collegio 17. al collegio 8 (Benevento) si annettono Diana. i comuni di Ponte e Paupisi e si sottrag• gono i comuni di Calvi, Castelpagano, (Senato Lazio n. 1) Circello e Colle Sannita; Mercoledì 15 dicembre 1993 — 27 — Commissione I

al collegio 9 (S. Agata dei Goti) si paccio, Eboli e Postiglione) confluirebbero annette il comune di Pannarano e si sot• tredici comuni dell'Alto e Medio Sele (Buc• traggono i comuni di Paupisi e Ponte; cino, Castelnuovo di Conza, Colliano, Con• tursi, Laviano, Oliveto Citra, Palomonte, al collegio 10 (S. Bartolomeo in Ricigliano, Romagnano, San Gregorio Ma• Galdo) si annettono i comuni di Calvi, gno, Santomenna, Sicignano degli Alburni Castelpagano, Circello e Colle Sannita e si e Valva) distaccati dal collegio 21. Di sottraggono Carife, Castelbaronia, S. Ni• questo collegio dovrebbe far parte anche cola Baronia, S. Sossio Baronia, Scampi• Serre (3.833 abitanti) omesso evidente• tela, Trevico, Vallata e Vallesaccarda; mente per errore, mentre non ne farebbero al collegio 11 (Avellino) si annettono più parte Castelcivita, Controne, Giungano i comuni di Castelvetere sul Calore, Lapio e Trentinara che (pur senza alcuna espli• e S. Mango sul Calore; cita motivazione) la proposta trasferisce al collegio 21 ed 8 comuni del Cilento accor• al collegio 12 (Solofra) si annette il pati nel collegio 22. Non ne dovrebbe comune di Volturara Irpina e si sottrae il invece far parte Casaletto Spartano, inse• comune di Pannarano; rito evidentemente per errore nella propo• al collegio 13 (Mirabella Eclano) si sta regionale. Nel complesso il collegio, annettono i comuni di Carife, Castelbaro• che ha in Eboli il suo centro più popoloso, nia, S. Nicola Baronia, S. Sossio Baronia, avrebbe una popolazione di 123.129 abi• Scampitella, Trevico, Vallata, Vallesac• tanti (includendo Serre ed escludendo Ca• carda e si sottraggono i comuni di Castel• saletto S.); vetere sul Calore, Lapio, S. Mango sul il collegio 21, che perde i comuni Calore, Volturara Irpina. dell'Alto e Medio Sele, acquisisce invece Zarro. sette comuni del golfo di Policastro (Casa- letto Spartano, Caselle in Pittari, Ispani, (Camera, circoscrizione Campania 2 n. 4) Santa Marina, Sapri, nonché Torraca, Tor- torella e Vibronati evidentemente omessi per errore), ma anche Castelcivita, Con• CIRCOSCRIZIONE CAMPANIA 2 trone, Giungano e Trentinara (trasferiti dal Collegi nn. 20, 21 e 22. 20) e Felitto, Morigerati e Piaggine (già nel collegio 22), espandendosi così ai confini Nella circoscrizione Campania 2 per la occidentali. Questo collegio, che unirebbe i Camera dei deputati si propone l'accogli• comuni del Vallo di Diano e quelli del mento della seconda proposta avanzata dal golfo di Policastro, avrebbe in Sala Consi- consiglio regionale della Campania, ten• lina il centro più popoloso e una popola• dente ad un migliore accorpamento dei zione complessiva di 123.414 (inclusi i tre collegi nn. 20, 21 e 22, concernenti rispet• comuni che la proposta regionale non tivamente la Piana del Sele, Valle del considera per un errore); Diana e Cilento. il collegio 22, acquisendo otto comuni La proposta del Governo, infatti, non del Cilento (già appartenenti al collegio 20: tiene conto della tradizione storico-cultu• Agropoli, Cicerale, Laureana C, Lustra, rale, dell'economia, della viabilità e della Ogliastro C, Prignano C, Rutino e Tor• organizzazione degli uffici e dei servizi chiara) compenserebbe il distacco degli 8 pubblici, regionali e nazionali. Il comune comuni ad est e dei tre comuni della sua di Valle dell'Angelo va accorpato al colle• periferia nord-orientale ceduti al collegio gio n. 22. 21. Nel complesso, la popolazione del col• In sostanza: legio (che avrebbe in Agropoli il suo centro più popoloso) sarebbe di 125.431. nel collegio 20, oltre a 6 comuni (sui 19 della proposta Zuliani) della Piana del Resta incerta la sorte di Valle Dell'An• Sele (Albanella, Altavilla, Campagna, Ca• gelo (545 abitanti), che nel nuovo assetto Mercoledì 15 dicembre 1993 — 28 — Commissione I previsto dalla regione, risulterebbe ai con• sterace; Pazzano; Placanica; Portigliola; fini fra i collegi 21 e 22. Riace; Roccella Jonica; San Giovanni di G.; San Ilario Deldo Jonico; Siderno; Sti- Poti. gano; Stilo. (Camera, circoscrizione Campania 2 n. 5) collegio n. 14: Africo; Bagaladi; Bianco; Bova; Bova Marina; Brancaleone; Bruzzano; Caraffa del B.; Cardeto; Casi- REGIONE CAMPANIA gnana; Condofuri; Ferruzzano; Melito P. SENATO DELLA REPUBBLICA S.; Montebello Jonico; Motta San Gio• vanni; Palizzi; Piatì; R.C. Cannavo Mosor- Legenda: rofa; R.C. Gallina; R.C. Pellaro; R.C. Ra- vagnese; R.C. Terreti Orti; Roccaforte del al collegio 16 (Benevento) si annette il G.; Roghudi; Samo; San Lorenzo; San comune di Pannarano e si sottraggono i Luca; Sant'Agata del B.; Staiti. comuni di Calvi, Castelpagano, Circello e Colle Sannita; collegio n. 15: Reggio Calabria - Centro storico; Reggio Calabria - Eremo al collegio 17 (Ariano Irpino) si an• Tre Mulini; Reggio Calabria - Santa Ca• nettono i comuni di Calvi, Castelpagano, terina Vito; Reggio Calabria - Condera Circello e Colle Sannita e si sottraggono i Trabocchetto; Reggio Calabria - Sbarre comuni di Castelvetere sul Calore, Lapio, Stadio Gebbione; Reggio Calabria - Sbarre S. Mango sul Calore e Volturara Irpina; centrali Loreto; Reggio Calabria - Modena al collegio 18 (Avellino) si annettono San Sperato; Reggio Calabria - Archi. i comuni di Castelvetere sul Calore, Lapio, S. Mango sul Calore, Volturara Irpina. collegio n. 16: Bagnara C; Calanna; Campo Calabro; Fiumara; Gioia Tauro; Zarro. Laganadi; Palmi; RC. - Catona Rosali Villa S. Giuseppe; RC. - Gallico Sambatello; (Senato, circoscrizione Campania 1) Rizziconi; S. Roberto; Sant'Alessio in A.; Sant'Eufemia d'A.; Santo Stefano in A.; Alla circoscrizione Puglia per la Camera Scilla; Sinopoli; Villa S. Giovanni. dei deputati modificare i seguenti collegi: collegio n. 17: Anoia; Candodoni; Cin- collegio n. 28: trasferirvi i comuni di quefrondi; Cittanova; Cosoleto; Delianova; Giovinazzo e Palo del Colle del collegio Feroleto della C; Galatro; Giffone; Lau- n. 26 e sottrarvi il comune di Modugno; reana di B.; Maropati; Melicucco; Meli- cuccà; Molochio; Oppido M.; Polistena; collegio n. 26: trasferirvi il comune di Rosarno; S. Cristina d'A.; S. Ferdinando; Modugno e sottrarvi i comuni di Giovi• S. Giorgio M.; S. Pietro di C; S. Procopio; nazzo e Palo del Colle. Scido; Seminara; Serrata; Taurianova, Frasson. Terranova; Varapodio. Brunetti. (Camera, circoscrizione Puglia n. 1) (Camera, circoscrizione Puglia n. 1) Alla circoscrizione Calabria modificare i collegi come segue: Emendamento alle indicazioni del pro• collegio 13: Agnana; Antonimina; Ar• getto di decreto legislativo nella parte dore; Benestare; Bivongi; Bovalino; Ca• relativa alla Regione Calabria Camera. mini; Canolo; Careri; Caulonia; Ciminà; Gerace; Gioiosa Jonica; Grotteria; Locri; Si propone che il collegio numero 13 Mammola; Marina di G.; Martone; Mona- per la Camera del deputati sia modificato Mercoledì 15 dicembre 1993 — 29 — Commissione I con l'aggregazione al collegio n. 17 dei Figlinevù, Lappano, Longobucco, Mandato comuni di Laureana di Borrello, Maropati, Riccio, Mangone, Marzi, Paludi, Panettieri, Serrata e Polistena, che appartengono ad Parenti, Pedace, Pedivigliano, Pianecrati, una contiguità territoriale e socio-econo• Pietrafitta, Pietrapaola, Rogliano, Rose, mica che li lega agli altri centri del Rovito, San Giovanni in Fiore, San Pietro collegio numero 17, con le conseguenti in Guarano, Santo Stefano di Rogliano, compensazioni da praticarsi aggregando al Scalacelico, Scigliano, Serra Pedace, Spez• collegio numero 13 centri ionici del colle• zano Piccolo, Spezzano della Sila, Terra- gio numero 14. vecchia, Trenta, Zumpano; Valensise. collegio n. 5: comuni di Acquappesa, Aiello Calabro, Altilia, Amantea, Belmonte (Camera, circoscrizione Calabria n. 2) C, Carolei, Cerisano, Cetraro, Cleto, Di Pignano, Domenico, Falconara A., Fiume- Alla circoscrizione CALABRIA per la freddo, Fuscaldo, Grimaldi, Guardia Pie• Camera dei deputati modificare i collegi montese, Lago, Longobardi, Malito, Ma• della provincia di Cosenza come segue: rano Marchesato, Marano Principato, Men- dicino, Montalto Uffugo, Paola, Paterno collegio n. 1: comuni di Aieta, Belve• Calabro, San Fili, San Lucido, San Pietro dere, Bonifati, Buonvicino, Castrovillari, in A., San Vincenzo la Costa, Serra Diamante, Fagnano, Frascineto, Grisolia, d'Aiello; Laino Borgo, Laino Castello, Malvito, Mo• rano, Mormanno, Mottafollone, Orsomarso, collegio n. 6: comuni di Cosenza, Papasidero, Praia a Mare, San Basile, San Rende, Castrolibero. Donato, San Nicola A., Sant'Agata di Brunetti. Esaro, San Sosti, Sangineto, Santa Dome• nica, Santa Maria del Cedro, Saracena, (Camera. Circ. Calabria n. 6) Scalea, Tortora, Verbicaro; collegio n. 2: comuni di Albidona, Alessandria del Carretto, Amendolara, Alla circoscrizione Calabria per la Ca• Canna, Cassano J., Castroregio, Cerchiara mera dei deputati modificare i collegi di Calabria, Corigliano, Francavilla, Mon- come segue: tegiordano, Nocara, Oriolo, Piataci, Rocca Imperiale, Roseto C.S., Rossano, San Lo• collegio n. 1: comuni di Acquafor- renzo B., Trebisacce, Villapiana; mosa, Altomonte, Castrovillari, Cervicati, Cerzeto, Civita, Fagnano Castello, Firmo, collegio n. 3: comuni di Acquafor- Frascineto, Lungro, Malvito, Mondrassano, mosa, Acri, Altomonte, Bisignano, Cervi- Morano Calabro, Mottafollone, Rogiano cati, Cerzeto, Firmo, Lattarico, Lungro, Gravina, Rota Greca, San Basile, San Be• Luzzi, Mongrassano, Roggiano Gravina, nedetto Ullano, Santa Caterina albanese, Rota Greca, San Benedetto Ul., San Cosmo San Cosmo albanese, San Demetrio Co• albanese, San Demetrio Corone, San Gior• rone, San Donato Di Minea, San Giorgio gio, San Lorenzo del Vallo, San Marco A., San Marco A., San Martino di Finita, Argentano, San Martino di Finita, Santa San Sosti, Santa Sofia, Saracena, Spez• Caterina albanese, Santa Sofia, Spezzano zano albanese, San Lorenzo del Vallo, albanese, Tarsia, Terranova da Sibari, To- Tarsia, Vaccarizzo A.; rano, Vaccarizzo albanese; collegio n. 2: comuni di Albidona, collegio n. 4: comuni di Aprigliano, Alessandria del Carretto, Amendolara, Belsito, Bianchi, Bocchigliero, Calopezzati, Canna, Cassano allo Ionio, Castroregio, Caloveto, Campana, Cariati, Carpanzano, Cerchiara di Calabria, Corigliano Calabro, Casole Bruzio, Castigione Cosentino, Ce- Francavilla M., Montegiordano, Nocara, lico, Cellara, Colosimi, Cropalati, Crosia, Oriolo, Piataci, Rocca Imperiale, Roseto Mercoledì 15 dicembre 1993 — 30 — Commissione I

Capospulipo, Rossano, San Lorenzo Bei- Borgo; Laino Castello; Malvito; Morano; lizzi, Terranova da Sibari, Trebisacce, Vil- Mormanno; Moraflone; Orsomarzo; Papa• lapiana; sidero; Praia a Mare; S. Barile ; S. Donato; S. Nicola A.; S. Agata d'Esaro; S. Sosti; S. collegio n. 3: comuni di Bocchigliero, Giusto; S. Domenica; S. Maria del Cadeo; Calopezzati, Caloveto, Campana, Cariati, Saracena; Scalea; Tortora; Ulibicano. Cropalati, Crosia, Longobucco, Mandato- ricci, Paludi, Pietrapaola, San Giovanni, collegio n. 2: Albidona; Alessandria Scala Coeli, Terravecchia, Acri, Aprigliano, del Carretto; Amendolara; Carnea; Cassano Casole Bruzi, Castiglione, Celico, Cellara, J.; Castroregio; Cerchiara di Cai; Cori• Figline Vegl., Lappano, Mangone, Pedace, gliano; Francavilla; Montegiordano; No• Piane Crati, Pietrafitta, Rovito, Serra Pe• cara; Oriolo, Piataci; Rocca Imperiale; Ro• dace, Spezzano della Sila, Spezzano Pic• seto C.S.; Rossano; S. Lorenzo B.; Trebi• colo, S. Pietro in Guarano, Trenta, Zum- sacce; Villapiana. pano; collegio n. 3: Acquaformosa; Acri; Al• collegio n. 4: comuni di Acquappesa, tomonte; Bisignano; Cervicati (S. Giano e Aieta, Belvedere M., Bonifati, Buonvicino, Cavallerizzo); Cerzeto; Firmo Lattarico; Cetraro, Diamante, Falconara A., Fiume- Lungro; Luzzi; Mongrazzano; Roggiano freddo B., Fuscaldo, Grisolia, Guardia Pie• Gravina; Rota Greca; S. Benedetto Ullano montese, Laino Borgo, Laino Castello, Lon• (Maori); S. Cosimo Albanese; S. Demetrio gobardi, Mairà, Mormanno, Orsomarso, Corone (Macchia Albanese); S. Giorgio; S. Paola, Papasidero, Praia a Mare, Sant'A• Lorenzo del Vallo; S. Marco Argentano; S. gata Desaro, San Lucido, San Nicola A., Martino di Finita (S. Maria le Grazie); S. Sangineto, Santa Domenica Talao, Santa Caterina Albanese (Iozzi); S. Sofia; Spez• Maria del Cedro, Scalea, Tortora, Verbi- zano Albanese; Tarsia; Terraro di Sibari; caro; Torano; Vallarizzo Albanese. collegio n. 5: comuni di Cosenza, collegio n. 4: Aprigliano; Bianchi; Rende e Castrolibero; Bordigliero; Calopezzati; Caloveto; Cam• collegio n. 6: comuni di Aiello Cala• pana; Cariati; Carpanzano; Casale Bruzio; bro, Altilia, Amantea, Belmonte Calabro, Castiglione Cosentino; Celico; Cellara; Co• Belsito, Bianchi, Bisignano, Carpanzano, losimi; Cropalati; Crosia; Figline Veglia- Cerisano, Cleto, Colosimi, Dipignano, Do- turo; Lappano; Longobucco; Mandatoric- manico, Grimaldi, Lago, Lattarico, Luzzi, cio; Mangone; Marzi; Paludi; Panettieri; Malito, Marano Marchesato, Marano Prin• Parenti; Pedace; Piana Crati; Pietrafitta; cipato, Marzi, Mendicino, Montalto Uffugo, Pietrapaola; Rogliano; Rose; Rovito; San Panettieri, Parenti, Paterno cali., Pedivi- Giovanni in Fiore; San Pietro in Guarano; gliano, Rogliano, Rose, San Fili, Santo Santo Stefano di Rogliano; Scala Coeli; Stefano, San Vincenzo La Costa, Santo Serrapedale; Spezzano Piccolo; Spezzano Stefano, San Pietro in Amantea, Scigliano, Sila; Terravecchia; Trenta; Zampano. Torano Castello. collegio n. 5: Acquappesa; Aiello Ca• Brunetti. labro; Amandea; Belmonte Calabro; Ce• traro; Cleto; Falconara A.; Fiumefreddo (Camera. Circ. Calabria n. 7) Bruzio; Fuscaldo; Guardia Piemontese; Longobardi; Marano Principato; Marano Alla circoscrizione Calabria per la Ca• Marchesato; Montalto Uffugo; Paola; mera dei deputati modificare i collegi Rende; San Fili; San Lucido; San Pietro in come segue: Amantea; San Vincenzo la Costa; Serra Aiello. collegio n. 1: Aieta; Belvedere; Boni• fati; Buonvicino; Castrovillari; Diamante collegio n. 6: Altilia; Belsito; Carolei; A; Fagnano; Frascineto; Grisolia; Laino Castrolibero; Cerisano; Cosenza; Dipi- Mercoledì 15 dicembre 1993 — 31 — Commissione I grano; Damanico; Grimaldi; Lago; Malito; Il Comune di Niscemi è trasferito dal Mendicino; Paterno Calabro; Pedivigliano; collegio 15 di Gela, Sicilia 1, al collegio 15 Scigliano. di Caltagirone, Sicilia 2. I comuni di Delia e Sommatino sono Emendamento alle indicazioni del pro• trasferiti dal collegio 17 di Licata al col• getto di decreto legislativo nella parte legio 15 di Gela. relativa alla regione Calabria, SENATO. I Comuni di Lampedusa e Linosa sono trasferiti dal collegio 18 di Agrigento al I collegi senatoriali di Crotone (5) e collegio 17 di Licata. Vibo Valenzia (6) sono dilatati in danno del collegio di Catanzaro (4); si propone la Costi, Romeo. correzione di tale dilatazione operando in modo che i tre collegi coincidano al mas• (Camera, circoscrizione Sicilia 1 n. 2) simo possibile con il territorio delle tre Provincie: Tunica dilatazione territoriale, per altro tradizionale è quella relativa all'aggregazione al collegio di Crotone del Sicilia 2 circoscrizione 25. territorio di San Giovanni in Fiore. Al collegio di Catanzaro si propone di Dal collegio n. 17 sottrarre Canicattini annettere il territorio costiero da Botricello Bagni (7535) e inserirlo nel collegio n. 18. a Sellia Marina. II Collegio di Vibo dovrebbe essere Pisci tello. privato dei comuni oltre il massiccio delle Serre tradizionalmente e socialmente gra• (Camera, circoscrizione Sicilia 2 n. 4) vitanti su Catanzaro legata da contiguità geo-economiche e sociali ai centri del lito• rale da Soverato fino a S. Caterina Ionio. Alla circoscrizione Sicilia 2 per la Ca• Valensise. mera dei deputati modificare i seguenti collegi: (Senato, Calabria n. 1) collegio n. 4: trasferirvi il comune di Castroreale dal Collegio n. 5; Emandamento alle indicazioni del pro• getto di decreto legislativo nella parte collegio n. 5: sottrarre il comune di relativa alla regione Calabria, SENATO. Castroreale. Poti. I collegi senatoriali della provincia di Reggio Calabria, previsti nel numero di 2, Tuno meridionale, comprendente Reggio (Camera, circoscrizione Sicilia 2 n. 5) città e l'altro settentrionale, comprendente Palmi, Siderno e Locri non tengono conto PROPOSTA DI DELIMITAZIONE DEI delle contiguità e delle caratteristiche so• COLLEGI ELETTORALI CAMERA DEI cio-economiche dei territori: si propone DEPUTATI E SENATO DELLA REPUB• che il collegio di Palmi divenga il collegio BLICA di tutta la parte settentrionale della pro• vincia di Reggio con l'aggregazione a que• La regione autonoma della Sardegna ha sto collegio dei centri attualmente aggre• da tempo realizzato (al fine di attenuare le gati al collegio di Vibo (Candidoni, Gala- conseguenze più negative di un'eccessiva tro, Laureana di Borrello). frantumazione del tessuto comunale) una Valensise. struttura amministrativa che prevede forme di cooperazione tra i diversi comuni. (Senato, Calabria n. 2) A partire dalla fase di attuazione del primo Mercoledì 15 dicembre 1993 — 32 — Commissione I piano di Rinascita (legge n. 588 dell'I 1 4) i confini della provincia di Nuoro giugno 1962) l'intero territorio dell'isola è sono attualmente in discussione, oltre che stato suddiviso in « zone omogenee » ai per scelte di diversa dislocazione provin• fini della programmazione subregionale. Il ciale di alcuni comuni marginali, per la tessuto di tali zone, successivamente mo• scelta dei comuni del comprensorio del dificato fino a dar luogo agli attuali 25 Sarcidano-Barbagia di Seulo di aderire comprensori, corrisponde, nella sostanza, alla costituenda provincia del medio Cam• alle « regioni » storiche della nostra isola pidano. La parte residua della provincia le cui caratteristiche hanno le loro radici potrebbe dar luogo a due collegi che in una tradizione secolare di lingua, di accorpino nel primo le aree del Nuorese, cultura, di vocazione economico-produt• del Marghine e della Planargia e nel se• tiva. condo le Baronie, il Mandrolisai e l'Oglia- Per quanto messa in discussione dai stra; tumultuosi processi di urbanizzazione del• 5) i comprensori della provincia di l'ultimo trentennio tale comunanza di in• Oristano potrebbero costituire un unico teressi si è conservata nel tempo ed ha collegio escludendo alcuni comuni del anzi trovato nell'ultima fase positivi ele• basso Oristanese (Arborea, Marrubiu, Ter- menti di rivisitazione di comuni esperienze ralba, San Nicolò Arcidano, Uras) ed il proprio in relazione alla comune espe• comprensorio della Marmilla Oristanese; rienza amministrativa che ha visto la col• laborazione, nei comitati di zona prima e 6) l'attuale comprensorio del Guspi- negli attuali consigli di comprensorio, dei nese, i due comprensori della Marmilla consiglieri comunali ma anche dei diri• Cagliaritana ed Oristanese ed i comuni genti locali delle principali organizzazioni citati del basso Oristanese costituirebbero sociali e culturali. un unico collegio; La formazione dei collegi elettorali non 7) un ulteriore collegio potrebbe es• può che partire dalla esperienza in corso sere costituito dai comprensori del Cam• rispettando, come vuole la legge, una sto• pidano, della Trexenta, del Sarcidano-Bar• rica comunanza di interessi di fondo delle bagia di Seulo, nonché da alcuni comuni diverse comunità, rinnovata dalla recente dell'attuale comprensorio di Cagliari la cui esperienza amministrativa. tradizione culturale e produttiva li rende La struttura dei collegi che di seguito si omogenei alla Trexenta (il Parteolla) e al propone parte da tale esperienza con qual• Campidano (Monastir, San Sperate); che marginale correzione, resa necessaria dai vincoli di legge, che di seguito si 8) il Sulcis-Iglesiente attualmente or• indica: ganizzato in due comprensori potrebbe dar luogo a due collegi con le seguenti artico• 1) i primi due collegi derivano dalla lazioni e integrazioni: divisione dell'attuale primo comprensorio a) il comprensorio del basso Sulcis, isolando la città di Sassari e prevedendo i comuni sulcitani dell'attuale comprenso• che i comuni residui (esclusi Osilo e Ploa- rio Sulcis-Iglesiente (Carbonia, Narcao, ghe) costituiscano il secondo collegio; Per daxius, Portoscuso, Villamassar già) nonché i due comuni (Sarroch e Villa San 2) il terzo collegio sarebbe costituito Pietro) del comprensorio di Cagliari conti• dalle quattro « regioni storiche » dell'An- gui al comprensorio del basso Sulcis; glona, del Logudoro, del Goceano e del Meilogu (cui si aggiungerebbero i comuni b) i residui comuni iglesienti del- di Osilo e Ploaghe che storicamente hanno, l'attuale comprensorio Sulcis-Iglesiente con tali aree, consolidati legami); (Buggerru, Domusnovas, Fluminimaggiore, Gonnesa, Iglesias, Musei, Siliqua) cui unire 3) il quarto collegio sarebbe costituito comuni che hanno già chiesto di far parte dalla somma dei due comprensori nei di tale comprensorio (Vallermosa) o che quali è attualmente divisa la Gallura; per contiguità e omogeneità di interessi Mercoledì 15 dicembre 1993 — 33 — Commissione I siano ad essi collegati (Assemini, Capo- 6) il sesto collegio comprenderebbe le terra, Decimomannu, Decimoputzu, Uta, città di Cagliari e di Quartu e la parte Villaspeciosa); residua dei comuni dell'area metropoli• tana. 9) i residui tre collegi deriverebbero da una articolazione della parte residua Alla circoscrizione Sardegna per la Ca• dell'attuale comprensorio di Cagliari cui si mera dei deputati modificare i collegi aggiungerebbe, per il collegio con capo• come segue: luogo Quartu S.E., il comprensorio del Sarrabus-Gerrei; Collegio n. 1: Sassari; Collegio n. 2:

II) Senato. hinterland Sassari - Alghero, Carge- che, Codrongia, Florinas, Ittiri, Monteleon, Per la ripartizione del territorio in sei Muros, Olmedo, Ossi, Portotorres, Putifi- collegi senatoriali si è partiti dalla artico• gari, Romana, Sennori, Sorso, Stintino, lazione in collegi per la Camera con le Tissi, Uri, Usini, Villanova; minime modifiche indispensabili a mante• Collegio n. 3: Anglona/Goc - Ala Dei, nere il vincolo della popolazione ed anche Ardara, Berchidda, Buddusò, Ittireddu, in questo caso avendo presenti le tradizio• Monti, Mores, Nughedu S. Oschiri, Ozieri, nali divisioni della Sardegna in « regioni Pattada, Tuia, Anela, Benedutti, Bono, Bot- storiche » e le successive articolazioni am• tida, Bultei, Burgos, Esporlatu, Illorai, ministrative. Nule, Banari, Bessude, Bonnanaro, Bo- Si dà conto di seguito della applica• norva, Borutta, Cherenule, Cossoine, Giave, zione di tali criteri: Mara, Padria, Pozzomaggiore, Semestene, 1) il collegio di Sassari risulta dalla Siligo, Thiesi, Torralba, Badesi, Bulzi, Ca- fusione dei primi due collegi per il Senato stelsardo, Chiaromonte, Erula, Laerru, con il contestuale recupero dei comuni di Martis, Nulvi, Perfugas, Santa Maria C, Osie e Ploaghe; Sedini, Tergu, Valledori, Osilo, Ploache; 2) il secondo collegio risulta dalla Collegio n. 4: Gallura - Arzachena, fusione dei collegi della Camera del Logu- Golfo Aranci, La Maddalena, Olbia, Palau, doro (senza i comuni di Osilo e Ploaghe) e Santa Teresa, Telti, Aggius, Aglientu, Bor- della Gallura con l'aggiunta del compren• tigiadas, Calangianus, Loiri Por, Luogo- sorio della Baronia (una cui parte gravita santo, Luras, Sant'Antonio, Tempio, Tri• già oggi verso la costituenda provincia nità d'Agulto, Viddalba, Vignola; della Gallura); Collegio n. 5: Nuorese/Mar - Dorgali, 3) il terzo collegio (che avrebbe biso• Fonni, Gavoi, Lodine, Mamoiada, Nuoro, gno di qualche aggiustamento in ridu• Oliena, Ollolai, Olzai, Oniferi, Orani, Or- zione) risulterebbe dalla fusione dei collegi gosolo, Orotelli, Orune, Ottana, Sanile, per la Camera di Nuoro, dell'Ogliastra (con Birori, Bolotana, Borore, Bortigali, Bosa, esclusione della Baronia), dell'Oristanese; Dualchi, Flussio, Lei, Macomer, Magoma- das, Modolo, Montresta, Noragugume, Sa• 4) il quarto collegio comprenderebbe gama, Silanus, Sindia, Suni, Tinnura; i due collegi del Sulcis-Iglesiente ed alcuni comuni dell'area Nord-Ovest del compren• Collegio n. 6: Baronia - Bitti, Budoni, sorio cagliaritano; Gattelli, Irgoli, Loculi, Lode, Lula, Onanì, Onifai, Orosei, Osidda, Posada, S.Teodoro, 5) il quinto collegio comprenderebbe Siniscola, Torpè, Arsana, Barisardo, Bau- i collegi per la Camera del Guspinese e del nei, Cardedu, Elini, Gairo, Girasole, Ierzu, Campidano e l'attuale comprensorio del Ilbono, Lanusei, Loceri, Lotzorai, Osini, Sarrabus-Gerrei; Perdasdefogu, Seui, Talana, Tertenia, Tor- Mercoledì 15 dicembre 1993 — 34 — Commissione I tolì, Triei, Ulassai, Urzulei, Ussassai, Vil- tacesus, Pimentel, Selegas, Senorbì, Siur- lagrande, Aritzo, Atzara, Austis, Beivi, De• gus D., Suelli, Dolianova, Donori, Ser- sialo, Gadoni, Meana Sardo, Ortueri, biana, Solennis, Monastir, San Spera, Ovodda, Sorgono, Teti, Tiana, Tonara; Escalapla, Escolca, Esterzili, Genoni, Ger- gei, Isili, Laconi, Nuragus, Nurallao, Nurri, Collegio n. 7: Oristanese - Baratili, Orroli, Sadali, Serri, Seulo, Villanoya; Bauladu, Cabras, Milis, Narbolia, Nurachi, Ollastra, Oristano, Palmas Arborea, Riola Collegio n. 12: Quartu/Qua - Quartu, Sardo, Santa Giusta, S.Vero Milis, Siamag- Quartucciu, Selargius, Villasimius, Armun- gio, Siamanna, Siapiccia, Simaxis, Soia- gia, Ballao, Burcei, Castiadas, Goni, Mura- russa, Tramatza, Villaurba, Villanova, Zed- vera, S.Andrea, S.Basilio, S. Nicolò, San diani, Zerfaliu, Aidomaggi, Aliai, Ardauli, Vito, Silius, Villaputzu, Villasalto; Bidoni, Boroneddu, Busachi, Fordongia, Collegio n. 13: Cagliari - Ca/S.Miche• Ghilarza, Neoneli, Norbello, Nughedu S., le, Ca/Mulinu, Ca/Is Mir, Ca/Pirri, Elmas, Samugheo, Sedilo, Soddì, Sorradile, Tada- Maracalagonis, Monserrato, Sestu, Settimo suni, Ulatirso, Abbasanta, Bonarcado, Cu- S., Sinnai; glieri, Paulilati, Santu Lussurgiu, Scanu Collegio n. 14: Cagliari centro - Ca• Montiferro, Seneghe, Sennariolo, Tresnura- stello, Marina, Stampace, S. Avendrace, ghes; Villanova, La Vega, S. Benedetto, Cep- Collegio n. 8: Cagliari - Carbonia, Fonsar, Genneruxi, S. Elia, La Palma, Narcao, Perdaxius, Portoscuso, Villamas- S'Arrulloni, Poetto, Bonaria, Piazza Rep. sargia, Calasetta, Carloforte, Domus De Bargone. Maria, Giba, Masainas, Nuxis, Piscinas, (Camera, circ. Sardegna n. 1). Pula, S. Anna Arresi, S.Antioco, S.Giovan• ni, Santadi, Teulada, Tratalias, Villaperuc- Il deputato Mario BRUNETTI (gruppo cio, Sarroch, Villa S.P; di rifondazione comunista) chiede se il relatore abbia completato o meno la sua Collegio n. 9: Iglesias - Buggherru, relazione, rilevando che la stessa non è Domusnova, Fluminima, Gonnesa, Iglesias, stata completa sui lavori effettivamente Musei, Siliqua, Vallermosa, Assemini, Ca• svolti dal Comitato ristretto informale. poterai, Decimomannu, Uta, Decimoputzu, Villa Speciosa; Il Presidente Adriano CIAFFI, dopo aver ricordato che la Commissione, nella seduta Collegio n. 10: Guspines - Arbus, del 30 novembre scorso, ha deliberato di Gonnosfanadiga, Guspini, Pabillonis, San costituire un comitato informale per Te• Gavino, Sardara, Villacidro, Barumini, sarne degli schemi dei decreti legislativi Collinas, Furtei, Genuri, Gesturi, Las Plas- relativi ai collegi elettorali di Camera e sas, Lunamatrona, Pauli Arbarei, Segariu, Senato onde facilitare i successivi lavori Setzu, Siddi, Tuili, Turri, Ussaramanna, della Commissione, osserva che la rela• Villamar, Villanovaforru, Villanovafranca, zione svolta poc'anzi dal relatore è da Albagiara, Ales, Assolo, Asuni, Baradili, considerarsi esaustiva sotto il profilo del- Baressa, Curcuris, Gonnoscodina, Gonno- Tillustrazione dell'esame svolto dal Comi• sgò, Gonnostramatza, Masullas, Mogorella, tato informale. Propone quindi di svolgere Mogoro, Morgongiori, Nureci, Pau, Pompu, preliminarmente una breve discussione di Ruinas, Villa S.Antonio, Senis, Simala, carattere generale per passare poi alla Sini, Siris, Usellus, Villaverde, Arborea, votazione sulle proposte di parere presen• Marrubiu, S.Nicolò d'Arcidano, Terralba, tate dal comitato informale, procedendo Uras; per parti separate regione per regione. Collegio n. 11: Campidano - Nurami- Il deputato Mario BRUNETTI (gruppo nis, Samassi, Samatzai, Sanluri, Serra- di rifondazione comunista), dopo avere manna, Serrenti, Ussana, Villasor, Barrali, rilevato che sia il relatore che il Presidente Gesico, Guamaggio, Guasila, Mandas, Or- negli interventi svolti poc'anzi non hanno Mercoledì 15 dicembre 1993 — 35 — Commissione I dato risposta all'interrogativo da lui posto, esempio indica il criterio dell'omogeneità osserva che l'esame del comitato informale economico-sociale e delle caratteristiche non è stato completo, nel senso che le storico-culturali con particolare riferi• proposte emendamentive non sono state mento alle città divise in più collegi elet• considerate tutte in eguale misura; ritiene torali con particolare riferimento alle città che ciò sia avvenuto per effetto di pressioni divise in più collegi. Mentre il primo dei esterne soprattutto per la Calabria, rile• suddetti criteri è stato rispettato, il se• vando che all'esame hanno partecipato condo è stato ignorato essendo stati deter• deputati non legittimati a farlo, dando un minati collegi sulla base del livello di taglio deviante alla discussione. Ricorda reddito e quindi del ceto sociale. Si tratta che nel corso dei lavori del comitato ha di una manchevolezza molto grave sulla fatto presente che non sono stati rispettati quale si riserva di ritornare successiva• i criteri previsti dalla delega. Per alcune mente allorché si passerà all'esame e alla regioni, infatti, non è stato rispettato il votazione delle proposte del comitato in• criterio relativo alle zone in cui siano formale sulle singole circoscrizioni e sui presenti minoranze linguistiche di cui alla collegi del Senato regione per regione. lettera b) dell'articolo 7 della legge eletto• rale per la Camera, per altre non si è Il deputato Francesco POLIZIO (gruppo tenuto conto della configurazione geogra• della DC) rileva che gli schemi di decreti fica, ad esempio, per la Calabria non è legislativi in esame non hanno rispettato i stato considerato che al centro della re• criteri della delega ponendo talvolta in gione si eleva il massiccio dell'Aspromonte. condizione di conflittualità i vari comuni. La proposta di parere formulata per Inoltre nella relazione introduttiva agli quanto riguarda gli schemi di decreti le• schemi di decreti legislativi si afferma il gislativi sulla Calabria propone modifiche rigoroso rispetto dei princìpi e dei criteri a suo avviso peggiorative rispetto al testo contenuti nella delega, ma poi si elencano presentato dal Governo. le deroghe che consistono nell'uso di un criterio surrettizio aggiuntivo della facilità Il Presidente Adriano CIAFFI invita i di comunicazione non previsto dalla de• membri della Commissione a svolgere in lega, nella deroga esplicita per le isole questa prima fase interventi di carattere inventando la dizione « isole amministra• generale, non riferiti a singole regioni. tive » che non esiste nella logica giuridica, Infatti, le singole regioni verranno esami• nella surrettizia suddivisione dei collegi nate al termine dell'esame preliminare. con superamento della consistenza demo• Aggiunge inoltre che di talune proposte grafica prevista dalla legge, nella deroga emendative non accolte come condizioni accertata e riconosciuta dalla Commissione dal comitato ristretto informale, si è dato Zuliani e dal Governo nel caso di Rimini, conto nella premessa alle proposte di pa• della circoscrizione Lazio 2, del comune di rere sugli schemi di decreti presentate dal Porto Torres, nell'uso surrettizio per il comitato stesso, ad esempio per quanto Senato dello sconfinamento oltre la pro• riguarda la circoscrizione Calabria con vincia, nell'uso forzato di elementi di na• riferimento alla necessità di accorpare an• tura storica per l'inclusione delle mino• cor più i comuni a consistente minoranza ranze linguistiche in un solo collegio, nel• linguistica albanese. l'impossibilità di assicurare la coincidenza tra i confini dei collegi e quelli delle Il deputato Francesco D'ONOFRIO attuali sezioni elettorali che determinerà (gruppo della DC) dichiara che intende facilmente ricorsi davanti ai TAR e ritardi ribadire quanto già espresse nella seduta negli adempimenti dei comuni relativi alla del 30 novembre scorso in ordine al man• preparazione delle liste elettorali sezionali. cato rispetto da parte del Governo dei Infine per il Senato si è fatto ricorso a principi e criteri indicati dall'articolo 7 logiche aggregative perché alla Camera della legge elettorale per la Camera che ad erano stati accorpati più collegi oltre i Mercoledì 15 dicembre 1993 — 36 — Commissione I criteri fissati dalla delega. Premesso che è La Commissione passa quindi all'esame inopportuno aprire contrasti in questa fase della proposta di parere relativa alla cir• dei lavori della Commissione, ritiene co• coscrizione 1), Piemonte 1. munque che nei pareri che la Commissione esprimerà dovrà essere rivolto l'invito al Il deputato (gruppo Governo a rispettare i princìpi e i criteri della DC) sottolinea che la proposta rela• previsti dalla delega. tiva alla circoscrizione Piemonte 1) non tiene conto per lo più dei confini provin• ciali e che lo schema di decreto sembra Il relatore Mario FRASSON (gruppo ispirato a motivi di carattere politico. Per della DC) rileva, per quanto riguarda le tale motivo aveva presentato una proposta osservazioni poc'anzi espresse dal deputato complessiva di modifica ed è perciò che D'Onofrio, che esse non risultano infon• esprimerà voto contrario sulla proposta di date. Non condivide invece le osservazioni parere. formulate dal deputato Brunetti, non rite• nendo che i lavori del comitato siano stati Il deputato Diego NOVELLI (gruppo del influenzati da pressioni esterne. Il comi• movimentò per la democrazia: la Rete), tato informale ha semplicemente accolto concordando con il deputato Bodrato, ri• leva che non sembrano condivisibili i cri• un'opinione diversa rispetto a quella teri utilizzati nella definizione dei collegi, espressa dal deputato Brunetti sulla re• considerato che ad esempio talune valli, gione Calabria: in proposito sottolinea che come la Val di Susa, sono state suddivise oltre alla presenza delle minoranze lingui• in più collegi. Si tratta di scelte inspiega• stiche occorre considerare altri criteri. bili come pure per la suddivisione in collegi del comune di Torino, che presenta Il Presidente Adriano CIAFFI ricorda una complicata suddivisione per quartieri. che, in un intervento svolto in una prece• dente seduta, ha sottolineato la distinzione Il relatore Mario FRASSON (gruppo tra esercizio, che può essere non condivi• della DC) osserva che il comitato informale sibile, della delega e eccesso di delega. aveva già rilevato la questione, convenendo Quest'ultimo è oggettivamente riscontra• di trasmettere al Governo osservazioni che bile: ad esempio la violazione dei limiti consentissero di affrontare i problemi non demografici è riscontrabile in senso ogget• risolti dalla Commissione. Così potrebbe tivo, per cui la Commissione non può non essere anche nel caso in esame, qualora la sollevarla nel parere che esprimerà. In condizione apposta alla sua proposta di proposito osserva che talune proposte parere riferita ai collegi 11, 12 e 13 nonché emendative presentate nel corso dei lavori 16, 17 e 18 della circoscrizione Piemonte 1) del comitato informale e accolte nella dovesse risultare incompatibile con le esi• proposta di parere non rispettano i limiti genze di equilibrio demografico. demografici e pertanto saranno oggetto di rilievi che il relatore esprimerà di volta in Il deputato volta. Quanto alle osservazioni espresse dal (gruppo della DC) osserva che tale ultima deputato D'Onofrio, dichiara di condivi• proposta può essere subito considerata derle e su di esse quindi richiama l'atten• sotto il profilo dell'equilibrio demografico. zione dei membri della Commissione. Fa presente infine che la motivazione conte• Dopo che il relatore Mario FRASSON nuta nel parere potrà dare conto degli esiti (gruppo della DC) ha rilevato che non del dibattito e delle proposte non accolte e sembra opportuno, per potere svolgere un che si procederà a votazioni per parti esame spedito, procedere alla votazione di separate delle proposte di parere, per cia• tutte le proposte modificative dello schema scuna circoscrizione della Camera e per le di parere, il deputato Pietro SODDU (grup• corrispondenti parti del Senato. po della DC) considera preferibile votare le Mercoledì 15 dicembre 1993 — 37 — Commissione I singole parti delle proposte di parere, Il deputato Rino PISCITELLO (gruppo secondo quanto già concordato dal comi• del movimento per la democrazia: la Rete) tato informale, fatta eccezione per due o osserva che le proposte modificative do• tre questioni che comunque dovranno es• vrebbero essere poste in votazione prima sere segnalate al Governo per la loro dello schema di parere né ritiene che porre delicatezza. prima in votazione la proposta di parere possa servire a procedere più spedita• Il deputato Mario BRUNETTI (gruppo mente. Inoltre si dovrà comunque valutare di rifondazione comunista) sottolinea che il come inserire nel parere le proposte non comitato ha manifestato solo un orienta• accolte sotto forma di raccomandazione al mento nel presupposto che la Commissione Governo. potesse poi procedere a votazioni. Il Presidente Adriano CIAFFI fa pre• Dopo che il deputato Guido BODRATO sente che l'approvazione di eventuali ulte• (gruppo della DC) ha concordato con la riori modifiche allo schema di parere mo• proposta del relatore di trasmettere al dificherebbe l'equilibrio in tutta la circo• Governo anche osservazioni relative alle scrizione. questioni più delicate, il deputato Damiano POTÌ (gruppo del PSI) auspica un iter Il deputato Antonio BARGONE (gruppo spedito, con l'approfondimento dei due o del PDS) ricorda che tutti i gruppi hanno tre aspetti più delicati. già concordato circa le modalità da seguire per cui condivide quanto proposto dal Il deputato Domenico NANIA (gruppo Presidente. del MSI-destra nazionale), concordando con le osservazioni dei deputati Novelli e La Commissione approva la proposta di Bodrato, dichiara voto contrario. parere relativa alla circoscrizione 1), Pie• monte 1, a cui dovrà essere aggiunta una Il deputato Fabio DOSI (gruppo della raccomandazione che recepisca i rilievi dei lega nord) dichiara voto contrario sulla deputati Novelli e Bodrato. Approva proposta di parere. quindi la proposta di parere circa la cir• coscrizione 2), Piemonte 2, nonché la pro• Il Presidente Adriano CIAFFI, ritenendo posta relativa ai collegi del Piemonte per il necessario assumere un atteggiamento co• Senato. Approva quindi la proposta di struttivo per giungere a risultati positivi, parere relativa alla circoscrizione 3), Lom• fa presente che la Commissione procederà bardia) 1, alla circoscrizione 4), Lombardia prima alla votazione sulla proposta di 2, alla circoscrizione 5), Lombardia 3, per parere presentata dal relatore. Le opinioni la Camera dei deputati nonché la proposta di minoranza potranno essere raccolte nel di parere relativa ai collegi della Lombar• parere anche se non come proposte formali dia per il Senato. di modifica. La Commissione approva quindi la pro• Dopo che il deputato Marco BOATO posta di parere sulla circoscrizione 6), (gruppo del verdi) ha osservato che sussiste Trentino-Alto Adige, e la proposta relativa comunque il diritto di ciascun deputato di ai collegi del Trentino-Alto Adige per il vedere poste in votazione le proprie pro• Senato. Approva la proposta di parere poste modificative, il Presidente Adriano sulla circoscrizione 7), Veneto 1, e sulla CIAFFI avverte che l'eventuale accogli• circoscrizione 8), Veneto 2, nonché la pro• mento delle proposte del relatore determi• posta di parere sui collegi del Veneto per nerà l'assorbimento rispetto alle proposte il Senato. modificative presentate. Il parere potrà comunque tenere conto delle ipotesi alter• Il deputato Enzo BALOCCHI (gruppo native avanzate. della DC), richiamandosi alla proposta di Mercoledì 15 dicembre 1993 — 38 — Commissione I parere relativa alla circoscrizione 9), Friu• della seduta antimeridiana dell'Assemblea li-Venezia Giulia, sottolinea che la mino• stessa. ranza di lingua slovena presente in quella regione avrebbe maggiore rappresentati• (La seduta, sospesa alle 10,20, è ripresa vità se fosse accolta la sua proposta mo• alle 12,35). dificativa. Il deputato Fabio DOSI (gruppo della Il deputato Danilo BERTOLI (gruppo lega nord), riferendosi alla votazione svol• della DC) osserva che la proposta di parere tasi prima della sospensione relativamente sembra preferibile proprio sotto tale pro• alla circoscrizione 8), Veneto 2, rileva che filo. la proposta di parere relativa ha accolto talune proposte da lui presentate nel corso dei lavori del comitato informale, non ha La Commissione approva quindi la pro• invece accolto la proposta relativa allo posta di parere sulla circoscrizione 9), spostamento del comune di Colle Santa Friuli-Venezia Giulia, e la proposta di Lucia dal collegio 14 al collegio 13 per parere sui collegi del Friuli-Venezia Giulia ragioni di contiguità territoriale. Propone per il Senato. Approva altresì la proposta quindi, poiché tali ragioni non sussistono, di parere sulla circoscrizione 10), Liguria, che la Commissione si pronunci sulla pro• e la proposta di parere sui collegi della posta. Liguria per il Senato. Dopo che il relatore Mario FRASSON Il deputato Fabio DOSI (gruppo della (gruppo della DC) ha espresso parere fa• lega nord), intervenendo sulla proposta di vorevole sulla proposta formulata dal de• parere relativa alla circoscrizione 11), Emi• putato Dosi, la Commissione approva. lia-Romagna, fa presente che essa ricom• prende le vecchie circoscrizioni Modena- Il Presidente Adriano CIAFFI avverte Reggio-Parma-Piacenza e Bologna-Forlì- che la Commissione dovrà ora proseguire Ravenna-Ferrara. Alla prima, con una po• l'esame relativo alla circoscrizione 11), polazione di circa 1.684.000 abitanti sono Emilia-Romagna. stati attribuiti 13 collegi, mentre alla se• conda, con 1.618.000 abitanti, sono stati Il deputato Bruno LANDI (gruppo del attribuiti 14 collegi; a Forlì sono stati PSI) osserva che l'osservazione sollevata attribuiti 5 collegi. È un risultato abnorme dal deputato Dosi nell'intervento svolto che attribuisce un numero minore di col• prima della sospensione della seduta è di legi ad un'area con più abitanti: ciò pena• non scarso rilievo. Ritiene quindi che se lizza i cittadini di tale area e si pone in anche per altre circoscrizioni si pongono contrasto con gli articoli 48 e 56 della gli stessi problemi esposti dal deputato Costituzione. Tale aspetto dovrebbe essere Dosi per la circoscizione 11), Emilia-Ro• almeno segnalato al Governo, tanto più che magna, essi dovrebbero essere affrontati una rimodulazione complessiva dei collegi globalmente. - che adesso non si intende accogliere - è stata accolta per un'altra circoscrizione. In Il relatore Mario FRASSON (gruppo ogni caso dovrebbe essere chiarito se si della DC) osserva che tra i collegi unino• intende privilegiare il criterio orografico, minali attribuiti alla parte orientale della quello del rispetto dei confini provinciali circoscrizione 11), Emilia-Romagna, e oppure ancora quello diretto a tutelare la quelli assegnati alla parte occidentale la parità di trattamento dei cittadini. differenza di popolazione si attesta intorno ai 60 mila abitanti e come tale non ha un Il Presidente Adriano CIAFFI, nell'im• rilievo determinante. Osserva inoltre che minenza di votazioni in Assemblea, so• in questa fase dei lavori non appare op• spende la seduta che riprenderà al termine portuno proporre ulteriori modifiche allo Mercoledì 15 dicembre 1993 — 39 — Commissione I schema di decreto per la parte relativa alla schema di decreto in modo da riequili• circoscrizione 11). brare i collegi a favore di Parma, Piacenza, Modena e Reggio Emilia rispetto alla parte Il Presidente Adriano CIAFFI fa pre• centro orientale della regione. sente che allo schema di decreto legislativo relativo ai collegi elettorali per la Camera, La Commissione, su proposta del Pre• l'Emilia-Romagna prevede un'unica circo• sidente, delibera di formulare come pre• scrizione, mentre secondo il sistema pre• messa al parere per la determinazione dei cedente insistevano sul territorio di tale collegi elettorali della Camera relativa• regione due circoscrizioni. Pertanto lo mente alla circoscrizione 11), Emilia Ro• squilibrio demografico lamentato dal de• magna, la proposta presentata dal depu• putato Dosi tra i collegi relativi alla parte tato Dosi. Approva inoltre la proposta di orientale e quelli relativi alla parte occi• parere per la circoscrizione 11), Emilia- dentale dell'Italia, che prima integravano Romagna, nonché la proposta di parere due diversi circoscrizioni, nel sistema at• relativa ai collegi uninominali per il Se• tuale non ha più senso. nato dell'Emilia-Romagna. Passa poi all'e• same della circoscrizione 12), Toscana. Il deputato Alfonsina RINALDI (gruppo del PDS), dopo avere concordato con le Il deputato Enzo BALOCCHI (gruppo osservazioni espresse dal Presidente, sotto• della DC) sottopone alla Commissione la linea che i rilievi espressi poc'anzi dal proposta di trasferire il comune di Massa- deputato Dosi scaturiscono da una prospet• rosa dal collegio 23 al collegio 22 e di tiva che è quella propria del precedente trasferire i comuni di Stazzema e Sera- sistema. La definizione dei collegi proposti vezza dal collegio 22 al collegio 23. per l'Emilia-Romagna dal Governo non viola i limiti demografici, rimanendo nel• Il deputato Antonio Bargone (gruppo l'ambito della banda di oscillazione con• del PDS) ricorda che la proposta modifi• sentita dalla legge. Sottolinea inoltre che cata ora formulata dal deputato Balocchi è occorre tenere conto non soltanto del cri• già stata esaminata dal Comitato infor• terio demografico, ma anche di altri cri• male; in quella sede il deputato Balocchi è teri. Infine rileva che il Governo nello stato invitato a ritirare tale proposta. Sot• schema di decreto ha recepito il parere tolinea che all'inizio dei lavori sugli espresso dal Consiglio regionale con il voto schemi di decreti in esame è stato deciso favorevole della Lega Nord. che la Commissione non avrebbe rimesso in discussione le proposte già esaminate Il deputato Fabio DOSI (gruppo della dal Comitato informale. Pertanto ritiene lega nord) osserva che nella determina• che la proposta formulata dal deputato zione dei collegi il criterio che dovrebbe Balocchi non possa essere ora riesaminata. prevalere sugli altri è quello che consente la possibilità per i cittadini di essere Il deputato Antonio FISCHETTI (grup• egualmente rappresentati. Inoltre ritiene po di rifondazione comunista) rileva che che la proposta formulata dal suo gruppo anche nella proposta di parere relativa alla di spostare un collegio della parte orien• circoscrizione 12), Toscana, risultano ta• tale a quella occidentale avrebbe consen• lune contraddizioni, per esempio la propo• tito il rispetto non solo del criterio del sta di spostare il comune di Marliana dal limite demografico, ma anche di altri cri• collegio 11 al collegio 12, spostamento teri. Infine precisa che i suoi rilievi non motivato dall'esigenza di assicurare la coe• sono dettati da alcun interesse di tipo renza economico-sociale, il che non ri• elettorale del suo gruppo ma dall'intento sponde al vero. Si propone così di smem• di vedere tutelate le legittime aspettative brare l'unica provincia toscana, quella di dei cittadini. Sottopone quindi alla Com• Pistoia, che conta circa 266.000 abitanti, missione la proposta di modificare lo senza motivo. Il principio della contiguità Mercoledì 15 dicembre 1993 — 40 — Commissione I territoriale non viene rispettato nella pro• In tal modo si è giunti ad una soluzione posta di parere in esame la quale non che le forze politiche presenti nel comitato accoglie le osservazioni espresse dal con• ristretto informale hanno ritenuto equa. siglio provinciale di Pistoia e da alcuni Essa nasce dall'esigenza di ricomporre l'a• consigli comunali. Annuncia quindi che il rea del Mugello e di ricondurre i collegi di suo gruppo esprimerà parere contrario, Firenze nei limiti demografici che lo auspicando che il prossimo Parlamento schema di decreto proposto dal Governo modifichi l'intero impianto della riforma viola clamorosamente, ad esempio per elettorale. quanto riguarda il collegio n. 6 che divide l'area del Mugello violando il criterio della Il deputato Marco CELLAI (gruppo del contiguità territoriale e supera i limiti MSI-destra nazionale) esprime il suo totale demografici con l'inclusione di un quar• dissenso rispetto alla proposta di parere tiere di Firenze. La soluzione individuata relativamente ai collegi che insistono sulla per Firenze, contrariamente a quanto ha città di Firenze: emerge infatti da tale poc'anzi affermato il deputato Celiai, ri• proposta una incongruità assoluta, non sponde ad un'esigenza di razionalizza• avendo essa alcuna ragione d'essere. Infatti zione. Tutte le città attraversate da un è assolutamente incongruente l'accorpa• fiume nascono attorno ad un guado che mento realizzato nei collegi 1, 2, 3 e 6; in per Firenze è rappresentato da Ponte Vec• particolare per quanto riguarda il collegio chio; quindi, se si intende accorpare il n. 6 se risulta condivisibile l'aggregazione centro storico per Firenze occorre aggre• dei comuni di Vaglia e Barberino di Mu• gare un'area che si estende su entrambe le gello, non lo è altrettanto l'aggregazione rive dell'Arno e che ha una sua unitarietà del comune di Calenzano che si trova in storica come dimostra il corridoio vasa- un'area del tutto opposta rispetto ai primi riano. due. Osserva inoltre che da sempre il Il deputato Raffaele TISCAR (gruppo fiume Arno rappresenta un punto di de• della DC) fa presente di non avere proposto marcazione della città, sulla cui base sono a ragion veduta ipotesi di modifica allo stati definiti i territori delle USL, dei schema di parere per la parte relativa alla distretti scolastici e di quelli socio-sanitari. circoscrizione 12), Toscana, essendovi fon• In base a tali considerazioni non ha senso date ragioni sia a favore sia contro lo l'aggregazione dei quartieri 1, 3, 10 e 11 schema predisposto dal Governo. Non ri• del collegio 1 ed egualmente quella dei tiene opportuno fare riferimento, come collegi 2 e 3. Ritiene quindi che lo schema poc'anzi ha fatto il deputato Passigli, al di decreto proposto dal Governo per la corridoio vasariano per determinare oggi i circoscrizione in esame sia preferibile ri• collegi elettorali; d'altra parte le perples• spetto alle proposte contenute nella pro• sità espresse dal deputato Celiai sono fon• posta di parere elaborata dal comitato date. Osserva inoltre che l'aggregazione ristretto informale che probabilmente ri• all'area del Mugello dei comuni di Barbe• sponde ad interessi elettorali, ma non ai rino e Vaglia, se è fondata dal punto di canoni della coerenza e della logica e vista geografico, lo è molto meno dal tantomeno ai criteri indicati dalla delega. punto di vista economico. In conclusione la soluzione adottata dal Governo per quanto Il deputato Stefano PASSIGLI (gruppo discutibile non risulta priva di ragionevo• repubblicano) fa presente che la proposta lezza. Pertanto annuncia la sua astensione di parere relativa alla circoscrizione 12), non perché non condivida il contenuto Toscana, accoglie una proposta di modifica della proposta di parere per la parte da lui presentata nel corso dei lavori del relativa alla circoscrizione 12), Toscana, comitato ristretto informale: inizialmente ma perché ritiene che debba essere formu• aveva presentato una proposta di diverso lato al Governo un invito ad affrontare il tenore, poi modificato per accogliere le problema, individuando la soluzione che osservazioni formulate dagli altri gruppi. ritiene più opportuna. Mercoledì 15 dicembre 1993 — 41 — Commissione I

Il deputato Mario BRUNETTI (gruppo Il Presidente Adriano CIAFFI fa pre• di rifondazione comunista), dopo avere sente che la proposta modificativa for• ribadito la posizione di opposizione di mulata dal deputato Fischetti comporte• principio espressa dal suo gruppo all'inizio rebbe la rideterminazione di tutti i col• dei lavori della Commissione sulle propo• legi della circoscrizione 12), Toscana; ri• ste di parere formulata dal Comitato ri• corda quindi che all'inizio della seduta stretto informale, esprime il suo dissenso si è convenuto di porre in votazione anche in particolare sulla proposta relativa soltanto quelle proposte modificative alla circoscrizione 12), Toscana; chiede prive di effetti conseguenziali sugli altri quindi che essa venga integrata con la proposta modificativa Camera circ. To• collegi. Invita quindi il relatore ad espri• scana n. 9 presentata dal deputato Fi- mere il suo parere sulle proposte modi• schetti. ficative o integrative rispetto alla propo• sta di parere predisposta dal Comitato Il Presidente Adriano CIAFFI osserva ristretto prima che la stessa sia posta in che sarebbe possibile premettere al parere votazione, di modo che le suddette pro• che la Commissione esprimerà l'esigenza di poste possano essere votate prima della garantire ancor più il rispetto dei confini proposta di parere. Sospende quindi la provinciali in relazione alla circoscrizione seduta, avvertendo che essa riprenderà 12), Toscana. alle 14.15.

Il relatore Mario FRASSON (gruppo (La seduta, sospesa alle 13,30, è ripresa della DC) sottolinea che anche le proposte alle 14,30). modificative che la Commissione non ri• terrà di recepire nel parere restano comun• que agli atti del dibattito. La Commissione passa all'esame della circoscrizione 13) Umbria. Il Presidente Adriano CIAFFI fa pre• Approva la proposta di parere relativa sente che la Commissione deve ora votare alla circoscrizione 13), Umbria, e la pro• prima la proposta di parere relativa alla posta di parere relativa ai collegi per il circoscrizione 12), Toscana. Pone quindi in Senato della stessa regione. votazione tale proposta. Approva quindi la proposta di parere relativa alla circoscrizione 14), Marche, e La Commissione approva la proposta di la proposta di parere sui collegi per il parere relativa alla circoscrizione 12), To• Senato delle Marche. Delibera inoltre, su scana. Approva inoltre la proposta di pa• proposta del Presidente, di accantonare rere sui collegi per il Senato della Toscana. l'esame della proposta di parere sulle cir• coscrizioni 15), Lazio 1, e 16), Lazio 2, Il Presidente Adriano CIAFFI fa pre• nonché sulla circoscrizione 17), Abruzzi. sente che l'approvazione delle proposte di Approva quindi la proposta di parere parere formulate dal Comitato ristretto per sulla circoscrizione 18), Molise, nonché la la circoscrizione 12), Toscana e per i proposta di parere sui collegi del Senato collegi senatoriali della stessa regione pre• della stessa regione. clude la votazione della proposta di mo• difica formulata dal deputato Fischetti. Il Presidente Adriano CIAFFI fa pre• Il deputato Calogero PISCITELLO sente che la Commissione dovrà ora pro• (gruppo del movimento per la democrazia: cedere all'esame della proposta di parere la Rete) osserva che la proposta formulata sulle circoscrizioni 15), Lazio 1, e 16), dal deputato Fischetti dovrebbe essere po• Lazio 2, e sulla proposta di parere relativa sta in votazione. alla determinazione dei collegi per il Se- Mercoledì 15 dicembre 1993 — 42 — Commissione I nato della medesima regione, precedente• rea metropolitana di Roma, una puntuale mente accantonate. corrispondenza con le circoscrizioni ammi• nistrative o con i distretti scolastici e Il deputato Francesco D'ONOFRIO sanitari. (gruppo della DC) osserva, che, per quanto riguarda i collegi relativi alla città di Roma, il parere del Consiglio regionale ha La Commissione approva la proposta sottolineato l'esigenza di rispettare l'omo• formulata dal Presidente. Approva quindi geneità ecomomica, sociale e culturale, la proposta di parere relativa alla circo• proponendo di rideterminare tali collegi scrizione 15, Lazio 1), con la osservazione con riferimento alla suddivisione propria ora indicata e la proposta di parere rela• delle circoscrizioni amministrative. Ritiene tiva alla circoscrizione 16, Lazio 2); ap• che, facendo riferimento alle suddette cir• prova inoltre la proposta di parere sui coscrizioni, si sarebbe realizzata una mag• collegi del Senato del Lazio. Passa quindi giore coerenza per la determinazione dei all'esame della proposta di parere sulla collegi uninominali. In particolare osserva circoscrizione 19 Campania 1). che per il collegio n. 4 nello schema di decreto presentato dal Governo la conti• Il relatore Mario FRASSON (gruppo guità territoriale tra la parte alta e quella della DC) fa presente che la proposta di bassa del medesimo collegio viene assicu• modifica consistente nella rimodulazione rata soltanto da una piazza. dei collegi nn. 17, 18, 19e20 non rispetta i limiti demografici; poiché tuttavia tale Il relatore Mario FRASSON (gruppo proposta ha incontrato l'assenso della della DC) ritiene che dovrebbe essere maggior parte dei gruppi nel comitato, quanto meno segnalato al Governo il pro• propone comunque di esprimerla nel pa• blema sollevato dal deputato D'Onofrio. rere rimettendo al Governo il compito di accoglierla con le modificazioni rese neces• Il Presidente Adriano CIAFFI fa pre• sarie dal rispetto dei limiti demografici. sente che, mentre non condivide l'osserva• zione espressa dal deputato D'Onofrio sul collegio n. 4, concorda sull'esigenza di rea• Il deputato Marco BOATO (gruppo dei lizzare nell'area metropolitana di Roma il verdi), premesso che non ha motivo di massimo della corrispondenza dei collegi opporsi alla rimodulazione dei collegi nn. uninominali con l'area delle circoscrizioni 17, 18, 19 e 20 riguardanti una zona che amministrative. non conosce, ritiene che la Commissione non debba ora votare su una proposta di modifica che non risulta conforme ai cri• Il deputato Maurizio GASPARRI (grup• teri che lo stesso Parlamento ha indicato al po del MSI-destra nazionale) condivide Governo nella delega per la determina• l'osservazione espressa poc'anzi dal depu• zione dei collegi uninominali. Semmai sa• tato D'Onofrio in ordine alla determina• rebbe possibile sollevare il problema, in• zione dei collegi uninominali per l'area metropolitana di Roma, pur nella consa• vitando il Governo ad adottare la soluzione pevolezza che alcune circoscrizioni ammi• che ritiene più opportuna. nistrative della città di Roma hanno una popolazione pressocché doppia rispetto al Il deputato Antonio BARGONE (gruppo limite massimo e che quindi dovrebbero del PDS), premesso che la proposta di essere divise in due collegi. rideterminare i collegi nn. 17, 18, 19e20 che il comitato ristretto ha accolto, con le Il Presidente Adriano CIAFFI propone di modifiche proposte dai deputati Alterio e esprimere come raccomandazione al Go• Mensorio, era stata presentata dal suo verno l'esigenza di realizzare, nella deter• gruppo nel corso dei lavori del comitato, minazione dei collegi uninominali per l'a• ritiene che essa possa essere formulata Mercoledì 15 dicembre 1993 — 43 — Commissione I come raccomandazione nel parere al Go• Il deputato Mario BRUNETTI (gruppo verno. di rifondazione comunista) è contrario alla proposta di parere relativa agli Abruzzi, dal momento che erano stati precisati i Il deputato Damiano POTÌ (gruppo del criteri che il comitato avrebbe seguito PSI) lamenta che la Commissione sta adot• nell'esame delle diverse proposte modifi• tando troppo frequentemente la formula cative. La proposta avanzata non ha al• della raccomandazione al Governo che do• cuna motivazione reale, rispetto ai criteri vrebbe ricorrere in via eccezionale. previsti nella legge.

Il deputato Carmine MENSORIO (grup• Il deputato Antonio TANCREDI (gruppo po della DC) osserva che la proposta di della DC) fa presente che la sua proposta modifica in discussione appare conforme al modificativa fatta propria dal comitato criterio di omogeneità territoriale. Essa ristabilisce i criteri che non sono stati deve essere soltanto oggetto di una revi• rispettati dal Consiglio regionale, mentre il sione al fine di renderla conforme ai limiti Governo non ha tenuto conto della confor• demografici prevista dalla delega. mazione territoriale degli Abruzzi, caratte• rizzata dalla presenza di notevoli forma• Su proposta del Presidente la Commis• zioni montuose. Per parte sua non è stato sione delibera di accantonare Tesarne della ispirato da alcun interesse di natura elet• proposta di parere sulla circoscrizione 19, torale nella elaborazione della proposta infine accolta dal comitato. Campania 1). La Commissione passa alTesame delle proposte di parere relative alTAbruzzo. Il deputato Marco BOATO (gruppo dei verdi) ritiene che il relatore debba dare conto nel parere delle ragioni della sua Il relatore Mario FRASSON (gruppo proposta. della DC) ricorda che per quanto riguarda l'Abruzzo in sede di comitato è stata Dopo che il Presidente Adriano CIAFFI accolta a maggioranza una soluzione di• ha assicurato che le motivazioni potranno retta a modulare in modo più omogeneo essere illustrate nel parere, il deputato tutti i collegi discostandosi dallo schema Ferdinando MARGUTTI (gruppo della DC) di decreto legislativo. richiama l'attenzione sulla unitarietà del territorio marsicano e sulla necessità che Il deputato Antonio BARGONE (gruppo venga seguito nelle città l'orientamento del PDS) rileva che la proposta del relatore dato dal sistema viario; il Governo non rappresenta una forzatura rispetto ai cri• sembra avere rispettato i criteri indicati teri adottati dal comitato nei suoi lavori, nella delega. in particolare rispetto al principio di non accogliere proposte alternative nel loro Il deputato Damiano POTÌ (gruppo del complesso rispetto alla proposta del Go• PSI) fa presente che il caso degli Abruzzi verno; tale genere di considerazioni è stato rappresenta un caso eccezionale di errore adottato per tutte le altre regioni mentre iniziale contenuto nello schema di decreto, per l'Abruzzo si è fatta una eccezione, che abbisogna quindi di modificazioni più proponendosi la sostituzione di tutta la incisive. circoscrizione con un riferimento comples• sivo ai criteri ispiratori. Il dissenso del suo Il deputato Domenico SUSI (gruppo del gruppo dovrà essere segnalato al Governo. PSI) fa presente che il Consiglio regionale Ricorda infine che le osservazioni del Con• ha fornito indicazioni molto più vicine alla siglio regionale non corrispondono in alcun proposta di parere sugli Abruzzi, ora in modo con le soluzoni adottate dal Go• esame, rispetto a quanto prospettato dal verno. deputato Bargone, con particolare riferi- Mercoledì 15 dicembre 1993 — 44 — Commissione I mento alla Marsica, La proposta governa• (La seduta, sospesa alle 15,30, è ripresa tiva sembra criticabile sotto molti profili, alle 20,50). in particolare con riferimento al comune di L'Aquila. La Commissione riprende l'esame della circoscrizione 19), Campania 1, preceden• Il relatore Mario FRASSON (gruppo temente accantonata. della DC) sottolinea che, specie alla luce delle osservazioni svolte, non sembra che il Il deputato Antonio BARGONE (gruppo Governo abbia svolto un buon lavoro. del PDS) fa presente che la proposta di Pertanto ribadisce la sua proposta relati• rimodulare i collegi nn. 18, 19 e 20, che la vamente agli Abruzzi. proposta di parere relativa alla circoscri• zione 19), Campania 1, formula come con• Dopo che il deputato Marco BOATO dizione al parere favorevole, non rispetta i (gruppo dei verdi) ha rilevato che per limiti demografici previsti dalla legge. l'Abruzzo si può parlare, con riferimento alla proposta di parere, non tanto di un Il relatore Mario FRASSON (gruppo parere favorevole condizionato quanto della DC) propone quindi di sopprimere piuttosto di un parere contrario sullo dalla proposta di parere relativa alla cir• schema di decreto e di una nuova proposta coscrizione 19), Campania 1, la proposta per la definizione dei collegi, la Commis• relativa alla rimodulazione dei collegi sione approva la proposta di parere sulla nn. 17, 18, 19 e 20. circoscrizione 17), Abruzzi, come modifi• cata dall'accoglimento del rilievo del de• Il Presidente Adriano CIAFFI avverte putato Boato, e la proposta di parere sui che sono state presentate le seguenti pro• collegi dell'Abruzzo per il Senato. poste di modifica delle proposte di parere relative alla circoscrizione 19), Campania Il deputato Francesco D'ONOFRIO 1: (gruppo della DC) fa presente che lo schema di decreto relativo alla circoscri• zione 20), Campania 2, sottrae a Benevento CIRCOSCRIZIONE CAMPANIA 1. un seggio, senza alcuna coerenza globale Nel rispetto dell'omogeneità territo• bensì conformandosi complessivamente ad riale, mantenendo costante il numero degli un orientamento diretto a subordinare il Sannio all'Irpinia. abitanti, si prospetta il seguente emenda• mento: Il deputato Giovanni ZARRO (gruppo Al collegio 25 si sottrae Pollena Troc- della DC) fa presente che le aree di Bene• chia che va inserita nel collegio 17, dal vento e di Avellino sono state ricomprese quale viene sottratta Scisciano che va nella medesima entità territoriale; sebbene inserita nel collegio 18; al collegio 18 si tra le due province vi sia una differenza di sottrae, poi, Mariglianella che va inserita soli 130.000 abitanti sono stati assegnati nel collegio 16. ad Avellino ben quattro deputati ed a Benevento solo due deputati. Inoltre rileva Mensorio, Alterio, Cimmino. che nella provincia di Benevento è ricom• presa l'area del Fortore che invece è an• Tenuto conto della oggettiva discrasia nesso al collegio della provincia di Avel• sotto il profilo della affinità economica, lino. Per tali motivi ha presentato alcune sociale e culturale risultante dall'assetto proposte modificative. del collegio 19 costituito da 13 comuni (il numero massimo dell'intera area) apparte• Il Presidente Adriano CIAFFI, nell'im• nenti a due realtà completamente distinte minenza di votazioni in Assemblea, so• (alto Nolano e area Vesuviana interna), si spende la seduta che riprenderà al termine raccomanda al Governo di trovare ade• della seduta pomeridiana dell'Assemblea. guate soluzioni tecniche, finalizzate alla Mercoledì 15 dicembre 1993 — 45 — Commissione I separazione delle due realtà, con il rag• dazione al Governo la proposta di modifi• gruppamento organico dell'area Vesuviana cazione prima illustrata. interna attraverso l'inclusione di Poggio- marino e l'accorpamento dei comuni di Il deputato Giovanni ZARRO (gruppo Liveri, San Paolo Belsito, Visciano, Casa- della DC) osserva che, in un intervento marciano, Tufino e Rocca Rainola nello svolto questa mattina, il Presidente ha affer• stesso collegio di Nola. Si segnala in mato che la Commissione avrebbe seguito la proposito che tale soluzione è stata viva• procedura in base alla quale si sarebbero mente raccomandata da tutti i comuni poste in votazione prima eventuali proposte interessati, mediante apposite delibere. modificative o integrative della proposta di parere elaborata dal comitato ristretto in• Alterio, Cimmino, Mensorio. formale e poi quest'ultima. Il Presidente Adriano CIAFFI precisa Il deputato Carmine MENSORIO (grup• che il criterio procedurale cui ha fatto po della DC), illustrando le proposte, fa riferimento il deputato Zarro è stato affer• presente che il comune di Scisciano erro• mato soltanto con riferimento a quelle neamente è stato aggregato all'area di proposte modificative degli schemi di de• Somma Vesuviana, mentre avrebbe dovuto creti già presentate nel corso dei lavori del essere collocato nell'area del comune di comitato ristretto informale e in quella San Vitaliano. Ritiene quindi che il co• sede non accolte, che siano tali da non mune di Scisciano debba essere trasferito produrre effetti conseguenziali sugli altri dal collegio 17 al collegio 18. collegi ma abbiano una loro autonomia. Pertanto propone di esprimere la proposta Il deputato Tancredi CIMMINO (gruppo del deputato Mensorio come raccomanda• della DC) dichiara di condividere i rilievi zione rivolta al Governo. espressi dal deputato Mensorio sottoli• neando che non vi è alcuna ragione per La Commissione approva la proposta di aggregare un comune del nolano, qual è il parere favorevole sulla circoscrizione 19), comune di Scisciano, all'area di Somma Campania 1, come integrata dalla racco• Vesuviana. mandazione e passa all'esame della circo• scrizione 20), Campania 2. Il relatore Mario FRASSON (gruppo Il relatore Mario FRASSON (gruppo della DC) si dichiara favorevole alla pro• della DC) fa presente che, per risolvere i posta che prevede il trasferimento del problemi sollevati prima dell'ultima so• comune di Pollena Trocchia dal collegio 25 spensione dei lavori in ordine alla circo• al collegio 17; il trasferimento del comune scrizione 20), Campania 2, ha elaborato di Scisciano dal collegio 17 al collegio 18 una proposta modificativa dello schema di nonché il trasferimento del comune di decreto legislativo che proporrà come in• Mariglianella dal collegio 18 al collegio 16. tegrazione delle proposte di parere sulla circoscrizione 20), Campania 2. Il deputato Antonio BARGONE (gruppo Aggiunge inoltre che sarebbe opportuno del PDS) osserva che le proposte modifi• proporre la sottrazione del comune di cative di cui il Presidente ha dato comu• Marcianise dal collegio n. 2 al collegio nicazione non sono state presentate nel n. 1. corso dei lavori del comitato informale, ma soltanto ora; ritiene che in questa fase esse Il Presidente Adriano CIAFFI propone e non possano essere accettate in base ai la Commissione consente di accantonare criterio procedurali che la Commissione l'esame della circoscrizione 20), Campania stessa ha deliberato di darsi. 2, passando all'esame della circoscrizione 23), Calabria. Il deputato Pietro SODDU (gruppo della Il relatore Mario FRASSON (gruppo DC) propone di esprimere come raccoman- della DC) fa presente che l'esame di tale Mercoledì 15 dicembre 1993 — 46 — Commissione I circoscrizione è stato, nel corso dei lavori posta di modifica organica e interamente del comitato, particolarmente problema• sostitutiva rispetto a quella contenuta tico. Mentre si è rilevata l'esigenza di dallo schema di decreto, sulla base del proporre modifiche all'ipotesi prevista dato geografico; tale dato non è stato dallo schema di decreto, tuttavia non si è invece ritenuto elemento necessario e suf• riusciti ad addivenire ad una proposta che ficiente per accogliere le sue proposte trovasse il consenso dei diversi gruppi. Il relative alla circoscrizione 23. Sottopone comitato ha proposto quindi di esprimere quindi alla Commissione le proposte da lui parere favorevole sull'ipotesi contenuta da• presentate in sede di comitato ristretto e gli schemi di decreti con alcuni aggiusta• non recepite nella proposta di parere ela• menti e di inserire nella premessa della borata dal comitato stesso. Aggiunge inol• proposta di parere per lo schema di de• tre che per la provincia di Reggio Calabria creto legislativo per la determinazione dei lo schema di parere per i collegi del collegi uninominali per la Camera una Senato propone una modifica che, spo• premessa volta a sottolineare la necessità stando taluni comuni dal collegio 5 al di accorpare ancor più i Comuni a consi• collegio 4, aggrava lo squilibrio che già lo stente minoranza linguistica albanese. schema di decreto prevede. In via subor• dinata propone inoltre di sopprimere dalla Il deputato Mario BRUNETTI (gruppo proposta di parere elaborata dal comitato di rifondazione comunista) fa presente che ristretto la prima delle due condizioni intende riproporre talune questioni già previste che fa riferimento ai comuni di sollevate nel corso dei lavori del comitato Polistena, Rosarno e Canolo; rispetto a tale informale: si tratta di problemi di carat• proposta, infatti, a suo avviso risulta più tere generale e non relativi allo sposta• razionale il testo proposto dal Governo. mento di questo o quel comune da un Per quanto riguarda la provincia di Catan• collegio ad un altro. Ritiene che lo schema zaro condivide la proposta di parere, os• di decreto legislativo trovi nella circoscri• servando però che per quanto riguarda i zione 23), Calabria, l'esempio più clamo• collegi per il Senato la proposta di parere roso della mancanza di rispetto dei criteri dovrebbe essere armonizzata con quella enunciati nella delega; ciò non vale sol• presentata per la Camera. Quanto alla tanto per l'area di Catanzaro in ordine alla provincia di Cosenza rileva che non solo quale la proposta di parere prevede una non sono stati considerati gli aspetti geo• modificazione condivisibile. Per quanto ri• grafici, ma non è stata rispettata la delega guarda la provincia di Reggio Calabria, riguardo a due princìpi: quello del rispetto nell'ipotesi delineata dal Governo non si è delle aree urbane e quello della tutela delle tenuto conto della realtà geografica, aggre• minoranze liguistiche. Su quest'ultimo gando comuni situati sulla costa ionica con comuni che si trovano sulla costa tirrenica, aspetto nel corso del lavoro del comitato è senza tenere presente che al centro della stato sostenuto che la proposta del Go• regione si eleva il massiccio dell'Aspro• verno prevede l'accorpamento dei comuni monte e che pertanto tra le due zone a consistente presenza della minoranza sussiste una divisione geografica, econo• linguistica albanese; fa presente di avere mica e culturale. Fa presente di avere presentato una proposta che tende a ride• proposto una modifica in proposito che terminare i collegi al fine di aggregare ridetermina in modo organico i collegi tutti i comuni a prevalente presenza della uninominali della circoscrizione 23), Cala• minoranza linguistica albanese. Ad esem• bria, rispettando le caratteristiche geogra• pio nello schema di decreto non viene fiche del territorio; tale proposta non è aggregato con gli altri comuni il comune stata accolta dal comitato che in tale di Lungro che rappresenta la capitale ipotesi ha seguito un criterio diverso da morale della minoranza albanese in Cala• quello adottato per la circoscrizione 17), bria. La sua proposta in proposito eviden• Abruzzi, per la quale ha accolto una pro• temente è stata scartata soprattutto per Mercoledì 15 dicembre 1993 — 47 — Commissione I

problemi politici, di fronte alle opposizioni il parere del Consiglio regionale sugli espresse nel corso dei lavori del comitato schemi di decreti legislativi è stato ristretto informale. Sottolinea di avere pre• espresso senza la presenza della maggio• sentato in via subordinata un'ulteriore pro• ranza dei componenti del Consiglio stesso. posta di modifica, anch'essa respinta. In• fine fa presente che in questi giorni è stata Il deputato Pietro SODDU (gruppo della emanata una sentenza della Corte costitu• DC) propone di formulare la proposta zionale che sottolinea la necessità di tute• Brunetti relativa alle minoranze linguisti• lare le minoranze linguistiche. che come raccomandazione al Governo, invece di formularla come premessa alla Il Presidente Adriano CIAFFI precisa proposta di parere. che la sentenza cui ha ora fatto riferimento il deputato Brunetti afferma che esistono Il deputato Mario FRASSON (gruppo diversi strumenti per garantire la tutela della DC) condivide la proposta appena delle minoranze linguistiche e invita il espressa dal deputato Soddu, dichiaran• legislatore a tenerne conto. dosi contrario alla soppressione dalla pro• posta di parere della condizione relativa Il deputato Carmine NARDONE (grup• allo spostamento dei comuni di Polistena e po del PDS) dichiara di condividere le di Rosarno, formulata poc'anzi dal depu• proposte di modifica formulate dal depu• tato Brunetti. tato Brunetti sulla circoscrizione 23) Cala• bria. Annuncia quindi il voto contrario del Il deputato Mario BRUNETTI (gruppo suo gruppo alla proposta di parere del di rifondazione comunista) fa presente che relatore. qualora non venisse soppressa dalla pro• posta di parere sulla circoscrizione 23, Calabria, la condizione relativa allo spo• Il deputato Antonio MUNDO (gruppo stamento dei comuni di Polistena e Ro• del PSI) dichiara di condividere la propo• sarno, proporrà in via subordinata di non sta di parere relativa alla circoscrizione 23, proporre alcuna modifica allo schema di Calabria; fa presente che a suo avviso lo decreto per quanto riguarda la circoscri• schema di decreto in proposito prospetta zione 23), Calabria. una soluzione organica, sottolineando che essa prevede la maggiore aggregazione Il Presidente Adriano CIAFFI propone di possibile in un unico collegio dei comuni a porre in votazione prima la proposta di consistente presenza di minoranza lingui• parere formulata dal comitato e poi la stica albanese. proposta di formulare come raccomanda• zione rivolta al Governo l'invito a tenere Il deputato Mario BRUNETTI (gruppo conto della necessità di mantenere per di rifondazione comunista) ribadisce che quanto possibile occorpati i comuni a nell'ipotesi proposta dal Governo non è consistente minoranza linguistica albanese, stato aggregato agli altri comuni in cui si invito che la proposta di parere prevede in riscontra una consistente presenza della premessa. minoranza linguistica degli albanesi il co• mune di Lungro che rappresenta la capi• Il deputato Rino PISCITELLO (gruppo tale morale per tali minoranze. del movimento per la democrazia: la Rete), data la delicatezza della questione, pro• Il deputato Antonio MUNDO (gruppo pone di votare prima la proposta formu• del PSI) fa presente che lo stesso comune lata poc'anzi dal deputato Brunetti, volta a di Lungro tende ad essere aggregato all'a• sopprimere dalla proposta di parere la rea di Castrovillari. condizione relativa allo spostamento dei comuni di Polistena, Rosarno e Canolo, Il deputato Mario BRUNETTI (gruppo passando poi a votare la proposta di di rifondazione comunista) fa presente che parere sulla circoscrizione 23), Calabria. Mercoledì 15 dicembre 1993 — 48 — Commissione I

Il Presidente Adriano CIAFFI pone Il Presidente Adriano CIAFFI dispone quindi in votazione la proposta di soppri• che si proceda a ripetere la votazione mere dalla proposta di parere sulla circo• precedente. scrizione 23), Calabria, la condizione rela• tiva allo spostamento dei comuni di Poli• La Commissione respinge la proposta stena, Rosarno e Canolo. soppressiva formulata dal deputato Bru• netti; approva quindi la proposta di parere sulla circoscrizione 23), Calabria, integrata Il deputato Gerolamo TRIPODI (gruppo da una raccomandazione volta a sottoli• di rifondazione comunista) fa presente che neare la necessità di mantenere per quanto il suo gruppo è contrario alla proposta di possibile accorpati i comuni a consistente parere non solo per le motivazioni di minoranza linguistica albanese. Nella pre• principio già esposte dal deputato Brunetti messa del parere sarà inserita una sintesi all'inizio della seduta in corso; ma anche della posizione espressa dal deputato Bru• perché la condizione relativa allo sposta• netti. mento dei comuni di Rosarno e Polistena non è razionale, ma evidentemente ri• Il deputato Mario BRUNETTI (gruppo sponde a interessi elettorali. di rifondazione comunista) annuncia che il suo gruppo abbandona l'aula per protesta, Il Presidente Adriano CIAFFI comunica sottolineando la gravità della votazione il risultato della votazione, avvertendo che relativa alla condizione sullo spostamento la Commissione respinge la proposta di dei comuni di Rosarno e Polistena. soppressione della condizione relativa ai La Commissione approva quindi la pro• comuni di Polistena, Rosarno e Canolo posta di parere sui collegi elettorali del dalla proposta di parere. Senato relativi alla Calabria. Riprende quindi, su proposta del Presidente, l'esame Il deputato Mario BRUNETTI (gruppo della circoscrizione 20), Campania 2, pre• di rifondazione comunista) chiede che cedentemente accantonata. venga accertato se i deputati che non sono membri della Commissione e che hanno Il relatore Mario FRASSON (gruppo votato siano stati regolarmente designati della DC) presenta, ad integrazione della dai presidenti di gruppo. Contesta quindi il proposta di parere, la seguente proposta di risultato della votazione annunciato dal modifica relativa alla circoscrizione 20), Presidente chiedendo una verifica. Campania 2: Al collegio n. 8 (Benevento) si annet• Il Presidente Adriano CIAFFI precisa tono i comuni di Ponte Paduli e Pietrel- che tutti i votanti componenti della Com• cina; si sottraggono i comuni di Calvi, missione sono stati designati dai Presidenti S.Nazzaro, S. Martino Sannita, S. Giorgio di gruppo rispettivi in sostituzione di del Sannio, Castelpagano, Circello e Colle membri della Commissione. Sannita; al collegio n. 9 (S .Agata dei Goti) si Il deputato Marco BOATO (gruppo dei annettono i comuni di Pannarano e Roc- verdi) osserva che il Presidente ha forse cabascerana e si sottrae il comune di interpretato la volontà dei deputati del suo Ponte; gruppo, senza che questi di fatto alzassero al collegio n. 10 (Ariano - S. Barto• la mano. Propone quindi di procedere ad lomeo) si annettono i comuni di Calvi, S. una nuova votazione, annunciando che in Nazzaro, S. Martino Sannita, S.Giorgio del questa ipotesi voterà contro, mentre pre• Sannio, Castelpagano, Circello e Colle San• cedentemente si era astenuto, per prote• nita; si sottraggono i comuni di Carife, stare contro l'atteggiamento di coloro che Castelbaronia, S. Nicola Baronia, S. Sossio danno per scontata l'espressione del loro Baronia, Scampitella, Trevico, Vallata e voto e non alzano la mano. Vallesaccarda; Mercoledì 15 dicembre 1993 — 49 — Commissione I

al collegio n. 11 (Avellino) si annet• trambe le osservazioni; qualora venisse tono i comuni di Castelvetere sul Calore, accolta, infatti, la proposta di modifica Lapio e S. Mango sul Calore; poc'anzi presentata dal relatore anche la prima osservazione relativa alle province al collegio n. 12 (Solofra) si annette il di Benevento e Avellino risulterebbe assor• comune di Volturara Irpina e si sottrag• bita. gono i comuni di Pannarano e Roccaba- scerana; Il Presidente Adriano CIAFFI pone al collegio n. 13 (Mirabella Eclano) si quindi in votazione la proposta modifica• annettono i comuni di Carife, Castelbaro- tiva poc'anzi presentata dal relatore sui nia, S. Sossio Baronia, S. Nicola Baronia, collegi nn. 8, 9, 10, 11, 12 e 13. Scampitella, Trevico Vallata e Vallesac- carda e si sottraggono i comuni di Castel• Il deputato Marco BOATO (gruppo dei vetere nel Calore, Lapio, S. Mango sul verdi) chiede chiarimenti in ordine alla Calore, Volturara Irpina. proposta di modifica presentata poc'anzi dal relatore.

Il deputato Antonio LA GLORIA (grup• Il Presidente Adriano CIAFFI precisa po del PSI) propone di sopprimere dalla che, essendo stati sollevati nel corso del proposta di parere relativa alla circoscri• dibattito vari problemi in ordine alla cir• zione 20), Campania 2, l'osservazione che coscrizione 20), Campania 2, il relatore ha sottolinea l'eventualità di trasferire al col• prospettato poc'anzi una proposta integra• legio n. 20 i 13 comuni dell'alto e medio tiva del testo della proposta di parere Sele, modificanco in modo conseguente i predisposta dal comitato informale idonea collegi 21 e 22. a superare le questioni sollevate.

Il relatore Mario FRASSON (gruppo Il deputato Carmine NARDONE (grup- della DC) dichiara di non essere contrario podel PDS) sottolinea che la proposta alla proposta ora formulata. formulata dal relatore sulla circoscrizione 20), Campania 2, mira a risolvere talune Il deputato Marco BOATO (gruppo dei perplessità espresse prima dell'ultima so• verdi) chiede la ragione per cui il comitato spensione dei lavori. ha deliberato di proporre l'osservazione cui si è fatto riferimento. Il deputato Marco BOATO (gruppo dei verdi) precisa che solo ora si è avuto Il deputato Antonio LA GLORIA (grup• conoscenza della proposta formulata dal po del PDS) precisa che l'osservazione in relatore: il relatore ha fatto solo riferi• discussione implica lo smembramento di mento in un precedente intervento allo un'area unitaria che è quella del Cilento. spostamento del comune di Marcianise.

Il Presidente Adriano CIAFFI fa pre• Il relatore Mario FRASSON (gruppo sente che, nel corso dei lavori del comitato, della DC) dichiara di ritirare la proposta di non essendosi raggiunto l'accordo sulla spostamento del comune di Marcianise dal proposta di trasferire al collegio 20 i 13 collegio 2 al collegio 1. comuni dell'alto e medio Sele, si è conve• nuto di esprimere tale proposta come os• La Commissione approva quindi la pro• servazione. posta integrativa presentata dal relatore relativa ai collegi nn. 8, 9, 10, 11, 12 e 13. Il deputato Umberto DEL BASSO DE CARO (gruppo del PSI) ritiene che dalla Il Presidente Adriano CIAFFI avverte proposta di parere sulla circoscrizione 20), quindi che le osservazioni allegate alla Campania, dovrebbero essere soppresse en• proposta di parere favorevole sulla circo- Mercoledì 15 dicembre 1993 — 50 — Commissione I scrizione 20), Campania 2, sono da rite• trasferirvi Calvera, Castronuovo di nersi assorbite in conseguenza dell'appro• S. Andrea, Chiaromonte, Fardella, Franca- vazione della proposta formulata dal rela• villa sul Sinni, Teana S. Severino e Car• tore. bone dal collegio 5; sottrarre i comuni trasferiti al col• La Commissione approva quindi la pro• legio n. 3; posta di parere relativa alla circoscrizione 20), Campania 2, come integrata dall'ap• collegio n. 5: provazione della proposta presentata dal relatore. Approva infine la proposta di sottrarre i comuni trasferiti al col• parere sui collegi per il Senato della Cam• legio n. 4. pania. Approva inoltre la proposta di pa• rere relativa alla circoscrizione 21), Puglia. Il deputato Carmine NARDONE (grup• Dopo che il deputato Domenico NANIA po del PDS) dichiara di non condividere la (gruppo del MSI-destra nazionale) ha di• proposta ora formulata dal deputato D'An• chiarato il suo voto contrario, la Commis• drea. sione approva la proposta di parere rela• tiva ai collegi del Senato della Puglia. Il relatore Mario FRASSON (gruppo Passa quindi all'esame della circoscrizione della DC) ritiene che la questione debba 22), Basilicata. essere approfondita e quindi chiede di accantonare l'esame del parere relativo Il deputato Giampaolo D'ANDREA alla circoscrizione 22), Basilicata. (gruppo della DC) sottolinea che il Consi• glio regionale aveva evidenziato la neces• La Commissione concorda. Passa quindi sità di salvaguardare l'integrità territoriale all'esame della circoscrizione 24), Sicilia 1. del Metaponto, sebbene ciò sia un obiettivo di non facile realizzazione. Propone quindi di esprimere il seguente parere per quanto Il deputato Carmine NARDONE (grup• riguarda la circoscrizione 22), Basilicata: po del PDS) dichiara il voto contrario del suo gruppo alla proposta di parere del relatore. Parere favorevole a condizione che siano accolte le seguenti modifiche: Il deputato Sergio MATTARELLA collegio n 1: (gruppo della DC) sottolinea che l'osserva• zione contenuta nella proposta di parere, trasferirivi Avigliano dal collegio da lui suggerita, dovrebbe più propria• n. 2; mente essere trasformata in una condi• sottrarre Muro Lucano, Castelgrande zione. Lo schema predisposto dal Governo e Cancellara per trasferirli al collegio n. 2; non riunisce nel medesimo collegio i cin• que comuni in cui è presente una mino• collegio n. 2: ranza di lingua albanese, mentre il comune di Partinico fa parte del collegio della trasferirvi Muro Lucano, Castel- provincia di Trapani, venendo così sot• grande, Cancellara dal collegio n. 1; tratto al suo naturale entroterra geogra• sottrarre Avigliano per trasferirlo al fico. collegio n. 1; Il deputato Domenico NANIA (gruppo collegio n. 3: del MSI-destra nazionale) ritiene utile pro• trasferirvi Accettura, Oli veto, S. cedere ad una votazione che renda traspa• Mauro dal collegio n. 4; rente le posizioni dei vari gruppi anche al fine del successivo intervento da parte del collegio n. 4: Governo. Mercoledì 15 dicembre 1993 — 51 — Commissione I

Il relatore Mario FRASSON (gruppo la proposta di parere relativa ai collegi della DC) osserva che i rilievi del deputato della Sicilia per il Senato, nonché la nuova Mattarella sono stati inseriti nella propo• formulazione della proposta di parere re• sta di parere quale osservazione, in quanto lativa alla circoscrizione 22), Basilicata, mancava l'unanimità in seno al Comitato. suggerita dal deputato D'Andrea. Approva Per parte sua si dichiara favorevole alla quindi la proposta di parere sui collegi proposta del deputato Mattarella. della Basilicata per il Senato, negli stessi termini di quella approvata per la Camera. Il deputato Carmine NARDONE (grup• Passa quindi all'esame della circoscrizione po del PDS), anche alla luce del lavoro 26), Sardegna. istruttorio già svolto in seno al Comitato, ribadisce le perplessità del suo gruppo. Il deputato Pietro SODDU (gruppo della La Commissione approva quindi la pro• DC) propone di aggiungere alla proposta di posta di parere del relatore relativa alla parere la seguente osservazione: circoscrizione 24), Sicilia 1, trasformando in condizione l'osservazione ivi contenuta. si valuti l'opportunità di aggiungere Passa quindi all'esame della proposta di al collegio n. 6 i comuni di Bauladu, parere sulla circoscrizione 25), Sicilia 2. Boroneddu, Cuglieri, Milis, Narbolia, Pao- lilatino, Riola Sardo, Santu Lussurgiu, San Il deputato Rino PISCITELLO (gruppo Vero, Scano di Montiferro, Sennariolo, Se- del movimento per la democrazia: la Rete) neghe, Tres Nuraghes dal collegio n. 8;di raccomanda l'approvazione del suo emen• aggiungere al collegio n. 8 i comuni di damento circ. Sicilia 2 n. 4, che sposta il Ruinas, Asuni, Mogorella, Villa S. Antonio, comune di Canicattini Bagni dal collegio Senis, Nureci, Assolo, Usellus, Villa Verde, n. 17 al collegio n. 18, in quanto apparte• Pau, Ales, Gonnosnò, Sini, Morgongiori, nente all'area montana della provincia di Curcuris, Pompu, Simala, Baradili, Ba- Siracusa e suscettibile di determinare un ressa, Siris, Masullas, Gonnoscodina, Gon- riequilibrio nella composizione demogra• nostramatza, Mogoro e Albagiara, dal col• fica dei due collegi. legio n. 6. Il deputato Carmine NARDONE (grup• po del PDS) manifesta perplessità in ordine Fa presente che con tale osservazione si alla possibile votazione di emendamenti cerca di superare le contraddizioni cultu• riferiti alla proposta di parere, in contrasto rali e linguistiche della provincia di Ori• con le regole che la Commissione si è data. stano.

Il Presidente Adriano CIAFFI rileva che La Commissione approva quindi la pro• l'emendamento in questione era già stato presentato dal deputato Piscitello nel corso posta di parere sulla circoscrizione 26), dell'esame presso il Comitato. Sardegna, con l'aggiunta dell'osservazione proposta dal deputato Soddu, ed approva Il deputato Carmine NARDONE (grup• la proposta di parere sui collegi della po del PDS) si dichiara contrario alla Sardegna per il Senato. proposta di modifica circoscrizione Sicilia 2) n. 4, presentata dal deputato Piscitello. Il relatore Mario FRASSON (gruppo della DC) propone, ai fini di un comples• La Commissione approva quindi la pro• sivo coordinamento del testo, di integrare posta di parere del relatore relativa alla la condizione apposta al parere favorevole circoscrizione 25), Sicilia 2, integrata dal• sulla circoscrizione 8), Veneto 2, in modo l'emendamento Piscitello. Approva altresì da aggiungere i comuni di Borso del Mercoledì 15 dicembre 1993 — 52 — Commissione I

Grappa, Cavaso del Tomba, Crespano del accoglimento da parte del Governo di tutto Grappa, Paderno del Grappa, Pederobba e quanto contenuto nel parere medesimo. Possagno al collegio n. 15 dal collegio n. 14 e da aggiungere il comune di Spre- Il deputato Rino PISCITELLO (gruppo siano al collegio n. 12 dal collegio n. 15. del movimento per la democrazia: la Rete) ritiene che sia a tal fine sufficiente allegare La Commissione concorda. al parere i resoconti della seduta, in cui si dà conto tra l'altro delle diverse dichiara• Il relatore Mario FRASSON (gruppo zioni di voto. della DC) propone altresì di apporre una condizione al parere sulla circoscrizione Dopo che i deputati Pietro SODDU 16), Lazio 2, volta ad aggiungere i comuni (gruppo della DC) e Carmine NARDONE di Pofi e Ripi al collegio n. 4 dal collegio (gruppo del PDS) hanno concordato con n. 6, nonché di apporre una condizione al l'ipotesi di allegare al parere i resoconti parere sui collegi del Lazio per il Senato, delle sedute, il Presidente Adriano CIAFFI volta ad aggiungere i comuni di Pofi e Ripi fa presente che in Commissione si procede al collegio n. 16 dal collegio n. 17 e ad abitualmente con votazione per alzata di aggiungere i comuni di Ausonia, Castel- mano, per la quale non vi è alcuna regi• nuovo P. e Coreno Ausonio al collegio n. 17 strazione dei voti. Non è quindi possibile dal collegio n. 18. dare conto delle deliberazioni prese ad unanimità o a maggioranza, se non alle• La Commissione concorda. gando al parere i resoconti delle sedute, da cui emergono le posizioni dei diversi Il deputato Domenico NANIA (gruppo gruppi. Inoltre l'indicazione che un parere del MSI-destra nazionale) propone che nel è stato adottato a maggioranza non po• parere approvato dalla Commissione si dia trebbe comunque dare conto dell'ampiezza conto delle deliberazioni prese all'unani• della maggioranza che si è di volta in volta mità o a maggioranza; si tratterebbe di un formata. D'altro lato il parere espresso è aspetto rilevante, direttamente incidente comunque attribuibile alla Commissione sul contenuto del parere, diretto ad evitare nel suo insieme. che la mancata indicazione del consenso raggiunto possa determinare il mancato La seduta termina alle 23,20. Mercoledì 15 dicembre 1993 — 53 — Commissione II

II COMMISSIONE PERMANENTE

(Giustizia)

Mercoledì 15 dicembre 1993, ore 14,25. — partecipazione al dibattimento a distanza (Approvato Presidenza del Presidente Giuseppe GAR- dal Senato) (3433). GANI. — Interviene il sottosegretario di Stato (Parere della I Commissione). per la grazia e la giustizia Vincenzo B inetti. (Esame e rinvio).

Sui lavori della Commissione. La Commissione inizia l'esame del di• segno di legge. Il sottosegretario di Stato per la grazia e la giustizia Vincenzo BINETTI chiede un'in• versione dell'ordine del giorno, nel senso di Il relatore Alfonso MARTUCCI (gruppo procedere preliminarmente all'esame dei liberale), illustrando il disegno di legge già progetti di legge in sede referente e, in approvato dal Senato, fa presente che particolare, del disegno di legge 3433, del l'articolo 1 innova la disciplina relativa quale auspica una sollecita approvazione. alla revoca della liberazione condizionale: a tale proposito esprime alcune riserve per La Commissione delibera di procedere l'ipotesi contravvenzionale prevista. In or• all'inversione dell'ordine del giorno nel dine all'articolo 2, concernente la coopera• senso prospettato dal rappresentante del zione in materia penitenziaria, prende atto Governo. della proposta emendativa dal Governo di pervenire alla soppressione dell'articolo stesso. L'articolo 3 riguarda poi la parte• cipazione al dibattimento a distanza. Tale IN SEDE REFERENTE articolo pone questioni assai delicate con• cernenti i rapporti tra imputato e difen• Disegno di legge: sore: ritiene a tale proposito che debba Norme in materia di revoca della liberazione condi• essere previsto un eguale trattamento per zionale, di cooperazione in materia penitenziaria e di tutti gli imputati, visto che si stabilisce il Mercoledì 15 dicembre 1993 — 54 — Commissione II regime del « doppio binario », eviden• La Commissione prosegue l'esame delle ziando alcuni aspetti non condivisibili nel proposte di legge. contenuto dell'articolo 3 su cui richiama l'attenzione della Commissione. Il relatore Alfonso MARTUCCI (gruppo Il deputato Gianfranco ANEDDA (grup• liberale) preannuncia la predisposizione, po dell'MSI-destra nazionale), concordando per domani, di un testo unificato delle con le valutazioni espresse dal relatore, fa abbinate proposte di legge. presente che all'articolo 1 laddove si attri• buisce al giudice il compito di valutare le Il Presidente Giuseppe GARGANI, con• condotte tenute dall'imputato tali da esclu• sentendovi la Comnissione, rinvia il se• dere il ravvedimento, si attribuisce al giu• guito dell'esame ad altra seduta. dice stesso un potere discrezionale che pe• raltro contrasta con un indirizzo legislativo già assunto in passato volto a prevedere norme rigide per evitare pressioni di qual• siasi genere sui giudici. Esprime quindi il Esame della proposta di legge: suo dissenso sul contenuto dell'articolo 3 MARTUCCI ed altri: Abrogazione del capo III del perché, tra l'altro, una delle gravi conse• titolo XI del libro secondo del codice penale in guenze del regime attuale della custodia materia di delitti contro lo stato di famiglia, Intro• cautelare è quella di impedire una suffi• duzione dell'articolo 483-bis medesimo codice, in ciente difesa dell'imputato. Egli infatti ha materia di falsità in atti, e modifica all'articolo 591 sempre sostenuto che il diritto del detenuto dello stesso codice, concernente abbandono di per• in custodia cautelare di avere rapporti con il sone minori o incapaci (1888). difensore costituisce un diritto insopprimi• (Parere della I Commissione). bile, ed il colloquio non può essere telefo• nico. Pertanto la difesa è un diritto della (Seguito dell'esame e conclusione). persona che non può essere limitato con le modalità di cui all'articolo 3. La Commissione prosegue l'esame della proposta di legge. Dopo un intervento del deputato Carlo CASINI (gruppo della DC), e dopo che il sottosegretario di Stato per la grazia e la Il Presidente Giuseppe GARGANI ri• giustizia Vincenzo BINETTI ha preannun• corda che nella seduta del 29 giugno scorso ciato un emendamento soppressivo dell'ar• la Commissione aveva adottato come base ticolo 2 contenente una delega legislativa, per l'ulteriore esame il nuovo testo della allo scopo di favorire l'eventuale trasferi• proposta di legge presentato dal relatore. mento in sede legislativa del provvedi• Ricorda poi che era stata attivata la mento, il Presidente Giuseppe GARGANI, procedura per il trasferimento in sede concordando la Commissione, rinvia il se• legislativa di tale nuovo testo. Constata, guito dell'esame, per ulteriori approfondi• per altro, che ad oggi, non si sono perfe• menti, ad altra seduta. zionati i requisiti prescritti dall'articolo 92, comma 6 del Regolamento per il tra• sferimento di sede. Seguito dell'esame delle proposte di legge: SANTONASTASO ed altri: Modifica all'articolo 323 del codice penale, in materia di abuso d'ufficio Il deputato Alfonso MARTUCCI (gruppo (1678). del PLI) chiede che, nell'impossibilità di POLIZIO ed altri: Modifica dell'articolo 323 del conseguire il trasferimento di sede, il testo codice penale, in materia di abuso delle funzioni sia licenziato per l'Aula. (2285). (Parere della I Commissione). La Commissione delibera quindi di con• (Seguito dell'esame e rinvio). ferire mandato al relatore di riferire in Mercoledì 15 dicembre 1993 — 55 — Commissione II senso favorevole in Assemblea sul nuovo La Commissione delibera quindi di dare testo della proposta di legge, deliberando mandato al relatore di riferire in senso altresì di richiedere all'Assemblea l'auto• favorevole in Assemblea sul testo della rizzazione a riferire oralmente. proposta di legge come modificato nel corso dell'esame. Il Presidente Giuseppe GARGANI si riserva la nomina dei componenti del Co• Il Presidente Giuseppe GARGANI si mitato dei nove sulla base delle designa• riserva la nomina dei componenti del Co• zioni dei gruppi. mitato dei nove sulla base delle designa• zioni dei gruppi.

La seduta termina alle 14,50. Esame della proposta di legge: MARTUCCI ed altri: Modifica dell'articolo 11 del codice di procedura penale, concernente la compe• tenza per i procedimenti riguardanti i magistrati IN SEDE LEGISLATIVA (2281). (Parere della I Commissione). Mercoledì 15 dicembre 1993, ore 14,50. — Presidenza del Presidente Giuseppe GAR• (Seguito dell'esame e conclusione). GANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la grazia e la giustizia Vincenzo La Commissione prosegue l'esame della B inetti. proposta di legge.

Il Presidente Giuseppe GARGANI ri• Proposte di legge: corda che nella seduta del 22 settembre SENESE ed altri: Revoca delle sentenze di condanna scorso la Commissione ha adottato un per fatti di importazione, acquisto o detenzione di nuovo testo della proposta di legge. sostanze stupefacenti o psicotrope ad uso personale Ricorda poi che era stata attivata la in misura eccedente la dose media giornaliera (2711). procedura per il trasferimento in sede TARADASH ed altri: Revoca delle sentenze di con• legislativa, di cui però non si sono perfe• danna per fatti di importazione, acquisto o deten• zionati i requisiti prescritti dall'articolo zione di sostanze stupefacenti o psicotrope ad uso 92, comma 6 del Regolamento. personale in misura eccedente la dose media gior• naliera (3263). Il deputato Alfonso MARTUCCI (gruppo liberale) ricorda che, con riferimento alle (Parere della I e della XII Commissione). modalità di determinazione della compe• (Seguito della discussione e rinvio). tenza per i procedimento riguardanti i magistrati, era stato proposto il sistema La Commissione prosegue la discus• delle tabelle o quello del sorteggio. Alla sione delle proposte di legge. fine era stato scelto il meccanismo delle tabelle precostituite. Il relatore Carlo CASINI (gruppo della DC) ricorda di aver svolto la relazione Dopo che il deputato Raffaele MA- esprimendo una valutazione sostanzial• STRANTUONO (gruppo del PSI) ha dichia• mente negativa sul contenuto delle propo• rato di essere favorevole al meccanismo ste di legge. del sorteggio, il deputato Gianfranco ANEDDA (gruppo del MSI-destra nazio• Il deputato Salvatore SENESE (gruppo nale) ribadisce la sua contrarietà al trasfe• del PDS) fa presente che le perplessità del rimento in sede legislativa visto il conte• relatore riguardavano la disciplina della nuto della proposta di legge come modifi• materia per il futuro e non tanto la cata nel corso dell'esame. normativa vigente a seguito della pronun- Mercoledì 15 dicembre 1993 — 56 — Commissione II eia referendaria. Nella fattispecie le pro• vuoti normativi determinatisi a seguito del poste di legge mirano a regolare la situa• referendum, in particolare per ciò che con• zione di soggetti detenuti per fatti di cerne la dose media giornaliera. Oggi in• importazione, acquisto o detenzione di fatti esiste una situazione di incertezza e di sostanze stupefacenti ad uso personale in discrezionalità in tale materia ed occorre misura eccedente la dose media giorna• stabilire con certezza i confini della deten• liera. zione per spaccio o per uso personale. Peraltro il ministro Conso ha confer• mato che esistono soggetti detenuti per la ricordata fattispecie. La liberazione di tali Il deputato Alfonso MARTUCCI (gruppo soggetti incontra difficoltà per dubbi inter• liberale) dichiara di essere favorevole sulla pretativi della normativa vigente che pos• sostanza delle proposte di legge per evitare sono essere superati attraverso l'approva• disparità di applicazione della normativa a zione delle proposte di legge in discus• seguito della pronuncia referendaria. sione. Esiste il problema di conciliare l'esi• È opportuno infatti determinare una genza di una parità di trattamento con situazione di uniformità di trattamento per l'opportunità di fissare una quantità che il passato senza precostituire interventi costituisca uno « spartiacque » tra uso le• normativi per il futuro. Auspica quindi una cito e illecito. positiva valutazione delle proposte di legge Auspica quindi che siano reperite le da parte della Commissione, sottolineando opportune soluzioni correttive nel corso l'esigenza di interrompere la detenzione di della votazione degli emendamenti. soggetti che non ne hanno titolo.

Il deputato Gianfranco ANEDDA (grup• Dopo un intervento del sottosegretario po del MSI-destra nazionale) fa presente di Stato per la grazia e la giustizia Vin• che le proposte di legge in discussione da cenzo BINETTI, il deputato Salvatore SE• una parte regolano una fattispecie già NESE (gruppo del PDS) fa presente che le disciplinata e dall'altra possono determi• proposte di legge prevedono la revoca delle nare ulteriore confusione, poiché pongono sentenze di condanna salvo che dagli atti il dubbio che possa essere liberato il risultino elementi tali da far ritenere la soggetto condannato per la detenzione di destinazione delle predette sostanze ad uso qualunque quantità di sostanze stupefa• diverso da quello personale. Le proposte di centi e che dichiari che deteneva tali legge demandano quindi al giudice dell'e• sostanze per uso personale. secuzione la possibilità di formarsi un Peraltro risulta inopportuno riferire alla convincimento entrando nel merito della fase esecutiva dati raccolti nel corso della questione. fase istruttoria. Il suo giudizio sul conte• nuto delle proposte di legge potrebbe Dopo che il Presidente Giuseppe GAR• quindi essere positivo se si stabilisse una GANI ha fatto presente che la fattispecie in quantità di sostanze stupefacenti quale questione costituirebbe una sorta di inci• « spartiacque » tra un uso lecito e uno dente di esecuzione obbligatorio, il depu• illecito. Non si può infatti non determinare tato Salvatore SENESE (gruppo del PDS) una quantità definita di droga. Preannun• rileva che tale fattispecie sarebbe corre• cia quindi la presentazione di proposte data di ulteriori elementi aggiuntivi. Pe• emendative in tal senso. raltro si utilizzerebbero gli sviluppi nor• mativi più recenti in materia, evitando Il deputato Maurizio GASPARRI (grup• disparità di trattamento tra detenuti nel po del MSI-destra nazionale) fa presente caso non siano assistiti in maniera efficace. che la discussione delle proposte di legge Prende poi atto dei rilievi mossi dai all'ordine del giorno può costituire una colleghi Anedda e Gasparri, ma fa presente valida occasione per disciplinare alcuni che non si può stabilire una norma di Mercoledì 15 dicembre 1993 — 57 — Commissione II legge che introduca criteri per chi è stato tro se la responsabilità in ordine ad un condannato in passato, potendo la norma determinato fatto è stata acclarata nel valere solo per il futuro. passato, la motivazione non può essere oggi valido elemento per compiere ulte• Il sottosegretario di Stato per la grazia riori verifiche poiché non è possibile fare e la giustizia Vincenzo BINETTI prende un processo alle intenzioni. È quindi op• atto che le proposte di legge intendono portuno non andare al di là del contenuto raggiungere un risultato già attualmente delle proposte di legge, prevedendo delle conseguibile attraverso l'incidente di ese• garanzie per gli incidenti di esecuzione cuzione. Si rimette quindi alle valutazioni rispetto al passato. della Commissione. Dopo che il relatore Carlo CASINI Il relatore Carlo CASINI (gruppo della (gruppo della DC) ha fatto presente l'op• DC) fa presente che il referendum non portunità di prevedere che il giudice veri• voleva affermare in via generale la depe• fichi se dagli atti risulta la quantità di nalizzazione della detenzione di sostanze stupefacenti detenuta, il deputato Salva• stupefacenti: rimane fermo il principio che tore SENESE (gruppo del PDS) rileva che lo spaccio costituisce un reato. Ritiene si potrebbe prevedere la revoca delle sen• quindi che non si possa far riferimento ad tenze di condanna salvo che dagli atti elementi presunti che non sono stati og• risultino la quantità della sostanza dete• getto di adeguate indagini. nuta o ulteriori elementi che possano far Bisogna invece prevedere un criterio ritenere la destinazione delle sostanze ad oggettivo che consenta una giusta scarce• uso diverso da quello personale. razione. Non è poi d'accordo con le valu• tazioni formulate dal deputato Anedda, Dopo che il Presidente Giuseppe GAR• visto peraltro l'esito referendario, poiché GANI ha dichiarato conclusa la discussione un dato certo in ordine alla quantità di sulle linee generali, la Commissione adotta sostanze stupefacenti non può riguardare il come testo base la proposta di legge passato. n. 2711. In ogni caso bisogna che il giudice dell'esecuzione possa disporre di elementi La Commissione delibera quindi di sol• oggettivi riferibili alla quantità di droga. lecitare alle competenti Commissioni il Quindi il giudizio sostanzialmente sfavore• prescritto parere sulla proposta di legge vole sul contenuto delle proposte di legge n. 2711 adottata come testo base, nonché nasce dalla preoccupazione che un'inter• di trasmettere anche, per il parere, tutti gli pretazione autentica del referendum possa emendamenti presentati. condizionare la legislazione futura nella materia. Il Presidente Giuseppe GARGANI rinvia quindi il seguito della discussione ad altra Il Presidente Giuseppe GARGANI fa seduta. Avverte che la Commissione è presente che le valutazioni del relatore convocata per domani, giovedì 16 dicem• risultano differenti da quelle del rappre• bre 1993, alle ore 8,30. sentante del Governo che afferma la pos• sibilità dell'incidente di esecuzione. Peral• La seduta termina alle 15,25. PAGINA BIANCA Mercoledì 15 dicembre 1993 — 59 — Commissione Vili

Vili COMMISSIONE PERMANENTE

(Ambiente, territorio e lavori pubblici)

Mercoledì 15 dicembre 1993, ore 8,40. — zioni, cosa che fin'ora è stato conseguito Presidenza del Presidente Giuseppe CE- con l'azione dell'attuale ministro. Ricor• RUTTI. — Intervengono il ministro dell'am• dato che sono in via di ripartizione i fondi biente e per i problemi delle aree urbane, attualmente disponibili per la realizza• Valdo Spini, e il ministro dei lavori pubblici, zione di progetti relativi ai parchi, auspica Francesco Merloni. che oltre alle risorse statali e regionali possano essere attivati per tali finalità anche i benefici economici offerti dall'U• Esame ex articolo 124 del regolamento nione Europea. In conclusione auspica che della prima relazione sullo stato di attua• vi sia un'ulteriore accelerazione del pro• zione della legge-quadro sulle aree protette cesso attuativo della legge e che la Com• e sull'attività degli organismi di gestione missione possa pervenire all'approvazione delle aree naturali protette nazionali, per• di una risoluzione unitaria. venuta alla Presienza della Camera dal ministro dell'ambiente ai sensi dell'arti• Il Ministro dell'ambiente e per i pro• colo 33 della legge 6 dicembre 1991, n. 394 blemi delle aree urbane, Valdo SPINI, (doc. CXXV, n. 1). sottolinea come quello delle aree naturali protette sia un settore strategico dell'atti• (Esame e conclusione con l'approvazione vità di tutela dell'ambiente. Ad integra• di una risoluzione). zione della relazione in esame ricorda che il 21 dicembre prossimo il Comitato per le Il Presidente Giuseppe CERUTTI, rela• aree naturali protette approverà, sulla base tore, illustra il contenuto della relazione in di criteri e indirizzi già deliberati il 1° esame dando atto al ministro Spini del• dicembre, il primo programma triennale l'impulso dato al processo attuativo della per le aree protette, relativo al triennio legge sulle aree naturali protette, nono• 1991-1993, nonché l'elenco ufficiale delle stante le difficoltà oggettive. Sottolinea la aree protette sulla base di schede già necessità, nella creazione di parchi natu• inviate dalle regioni. Nello stesso giorno il rali, di un forte consenso tra le popola• CIPE approverà il programma triennale Mercoledì 15 dicembre 1993 — 60 — Commissione Vili per la tutela dell'ambiente, nel quale sono Il deputato Valerio CALZOLAIO (grup• previsti ulteriori stanziamenti per i parchi. po del PDS) auspica che la Commissione Informa la Commissione di aver nel frat• giunga ad approvare una risoluzione che tempo provveduto all'adeguamento norma• raccolga il maggior numero di consensi, tivo della disciplina dei parchi nazionali eventualmente sulla base di una riformu• dello Stelvio e dell'Abruzzo ai princìpi lazione della risoluzione Calzolaio n. 7- della legge-quadro n. 394 del 1991. I rela• 00348, presentata il 4 novembre u.s. tivi decreti del Presidente del Consiglio dei Manifesta l'apprezzamento della sua ministri sono stati firmati dal Presidente parte politica per il lavoro svolto dal del Consiglio dei ministri e sono attual• ministro Spini, che sta portando a compi• mente in corso di registrazione. mento il processo di attuazione della legge Ha anche provveduto alla trasmissione sulle aree protette. al Consiglio dei ministri dell'analoga pro• Con riferimento al contenuto dell'inter• posta di adeguamento normativo del Parco vento del ministro, svolge alcuni rilievi nazionale del Gran Paradiso. sulla parte relativa all'adeguamento della Per quanto attiene i parchi nazionali normativa dei parchi storici, in particolare del Circeo e della Calabria, ha richiesto le sottolineando la necessità che, nel rispetto designazioni al Ministero per il coordina• della legge n. 394, le sedi dei parchi deb• mento delle politiche agricole, alimentari e bano rimanere all'interno dei parchi stessi, forestali ed al Ministero dell'università e eventualmente prevedendo soltanto una della ricerca scientifica e tecnologica per sede di rappresentanza presso il Ministero l'istituzione di un tavolo tecnico che sta• dell'ambiente. bilisca forme, contenuti e finalità, anche ai Quanto al processo di realizzazione del fini della ricerca, sperimentazione scienti• parco del delta del Po, ritiene che alla fica e didattica, della gestione delle pro• scadenza del termine dei due anni fissato prietà demaniali statali ricadenti all'in• dalla legge n. 394 per la costituzione del terno dei parchi stessi. parco interregionale, si debba dare almeno Inoltre, il Consiglio dei ministri, su sua un segnale assumendo una perimetrazione proposta, ha approvato il decreto del Pre• limitata. In relazione al problema delle sidente della Repubblica istitutivo del• nomine degli enti parco, invita al rispetto l'Ente parco nazionale dell'Aspromonte, dei criteri di professionalità e competenza con allegata perimetrazione definitiva. auspicando che il ministro voglia sotto• Ha infine inviato alla regione Toscana porre al Parlamento curricula sufficiente• una proposta di delimitazione definitiva mente approfonditi per consentire alle Ca• del Parco nazionale dell'Arcipelago toscano mere un'espressione consapevole del loro e relative norme di salvaguardia, al fine parere. In particolare, si augura che il dell'acquisizione del prescritto parere. ministro fornisca alcune integrazioni rela• Ricorda infine di essere in procinto di tive alla nomina del presidente del parco emanare, di concerto con il ministro della nazionale d'Abruzzo, iscritta al successivo pubblica istruzione, indicazioni ai provve• punto all'ordine del giorno. ditori agli studi per incentivare il turismo scolastico nei parchi, e più in generale, i Il deputato Giorgio BRAMBILLA (grup• flussi informativi nei confronti delle po della lega nord) sottolinea la necessità, scuole. nel processo istitutivo dei parchi, di coin• In conclusione, ricorda che dalla crea• volgere in modo stringente le autorità zione dei parchi si può attendere un in• locali, al fine di ottenere il consenso delle cremento occupazionale diretto di circa popolazioni che, allo stato, non vedono di 16.000 unità. Tale dato deriva dalla proie• buon grado l'istituzione di aree protette, zione sul territorio nazionale dei dati re• come dimostra il fenomeno degli incendi lativi all'occupazione nel parco nazionale boschivi. Ritiene altresì necessario svilup• d'Abruzzo e può addirittura raddoppiare pare l'attività di vigilanza all'interno dei con riferimento all'indotto. parchi e individuare alcune zone, all'in- Mercoledì 15 dicembre 1993 — 61 — Commissione VIII terno delle aree contigue, in cui sia possi• Il Presidente Giuseppe CERUTTI illu• bile praticare l'attività venatoria. stra la seguente risoluzione conclusiva del• l'esame svoltosi questa mattina: Il deputato Piero Mario ANGELINI (gruppo della DC) sottolinea la positività L'VIII Commissione, della legge n. 394, e constata con soddi• sfazione che l'attuale ministro dell'am• apprezzata la prima relazione del biente pone la politica delle aree protette Ministro dell'ambiente sullo stato di attua• al centro della politica ambientale. Dopo zione della legge quadro sulle aree protette aver chiesto alcuni chiarimenti in ordine (6 dicembre 1991, n. 394), presentata al alle risorse finanziarie destinate ai parchi, Parlamento ai sensi dell'articolo 3 della auspica che sia ancor più intensificata legge stessa (che prevede relazioni annuali) l'opera di informazione in materia. Sotto• il 28 ottobre 1993; linea come punto fondamentale per una visto il relativo parere del Consiglio realizzazione completa della legge quello nazionale per l'ambiente espresso il 28 dell'equilibrio tra le popolazioni e il terri• ottobre; torio delle aree protette, perseguibile a partire, ad esempio, dell'obiettivo dell'in• apprezzati altresì gli aggiornamenti cremento occupazionale. Prende atto con presentati nella seduta del 15 dicembre soddisfazione della conclusione della vi• 1993 dallo stesso Ministro; cenda del parco nazionale dello Stelvio e apprezzate le precedenti risoluzioni ritiene inaccettabile per il parco d'Abruzzo approvate e le audizioni svoltesi nella l'ipotesi di un trasferimento della sua sede Commissione ambiente, territorio e lavori a Roma. Quanto al parco del delta del Po pubblici; ritiene necessario procedere alla sua costi• tuzione con urgenza definendo una peri- impegna il Governo a metrazione ragionevole. Ricordata la necessità di considerare il presentare entro l'anno il programma carattere fortemente antropizzato dell'area di attuazione degli strumenti di pianifica• del parco dell'arcipelago toscano, ritiene zione e gestione (Carta della Natura, linee necessario ribadire il divieto di cacciare fondamentali di assetto del territorio, nelle aree protette e considerare con molta elenco ufficiale delle aree protette, pro• attenzione la possibilità di esercitare l'at• gramma triennale per le aree protette, tività venatoria nelle zone contigue. Su elenco dei direttori idonei, misure di in• tale questione, ritiene che la via da perse• centivazione delle attività economiche guire possa essere quella, consentita dalla compatibili); legge, della ripérimetrazione dei parchi regionali. In conclusione, riferendosi alla adeguare il Ministero dell'ambiente ai questione delle nomine dei presidenti dei compiti assegnati dalla legge, dando con• parchi lamenta che in alcuni casi si sia tinuità e potenziando il lavoro del servizio scelto il peggio in termini di professiona• conservazione della natura e della segrete• lità. ria tecnica per accompagnare la nascita dei parchi e per impostare una politica Il Presidente Giuseppe CERUTTI, nes• nazionale organica; sun altro chiedendo di parlare, e consen• tendovi la Commissione, rinvia il seguito mantenere in vita gli organi centrali dell'esame al pomeriggio di oggi, al ter• di indirizzo e coordinamento istituiti dalla mine della seduta del Comitato pareri, per legge 394/91 (Comitato per le aree naturali l'approvazione di una risoluzione conclu• protette, Segreteria e Consulta tecnica) siva. senza i quali verrebbe a cadere ogni pro• babilità di programmazione, di azione e di (La seduta, sospesa alle 9,45, è ripresa controllo, garantendone invece la conti• alle 15). nuità dell'attività ed istituendo uno spor- Mercoledì 15 dicembre 1993 — 62 — Commissione Vili tello informativo, nell'ambito del Servizio (Cilento, Gargano, Gran Sasso-Laga, conservazione della natura, e realizzando Maiella, Vesuvio) individuando le sedi nel una sede di coordinamento e di rappresen• territorio del parco; tanza degli Enti parco nazionali presso il Ministero dell'ambiente; favorire che le comunità del parco si riuniscano e compiano le nomine dopo emanare rapidamente i decreti di l'insediamento del relativo ente parco, con « adeguamento » dei 5 parchi storici alla voto limitato per il rispetto delle mino• legge quadro; ranze;

adeguare i finanziamenti assegnati al attivare le attività di redazione degli Parco nazionale d'Abruzzo, al Parco nazio• studi già finanziate solo dopo l'insedia• nale del Gran Paradiso e al Parco nazio• mento degli enti parchi; nale dello Stelvio garantendone le possibi• lità operative; procedere entro un mese alla reda• zione dell'elenco dei direttori idonei e mantenere la gestione unitaria del conseguentemente alla stipula dei primi Parco dello Stelvio; contratti biennali per i direttori dei parchi, rendere effettiva ed efficace la tutela verificando l'idoneità secondo criteri di della natura nei parchi del Circeo e della trasparenza e di professionalità; Calabria; riformare il Corpo forestale dello accelerare i lavori per l'istituzione del Stato, integrando ed unificando le attività Parco nazionale del Monte Bianco e l'at• e le competenze della Direzione generale tuazione della convenzione per le Alpi; dell'economia montana e delle foreste e del servizio conservazione della natura del accelerare le procedure amministra• Ministero dell'ambiente e trasferendo il tive per la piena entrata in funzione e Corpo forestale al Ministero dell'ambiente l'erogazione dei fondi per i 5 nuovi parchi e « regionalizzandone » l'attività in stretto nazionali delle Dolomiti Bellunesi, dei collegamento con la gestione delle singole Monti Sibillini, delle Foreste Casentinesi, aree protette, pur nella conferma del ca• del Pollino e della Val Grande; rattere nazionale ed unitario; emanare entro l'anno i decreti di dare piena ed immediata attuazione, istituzione dell'ente parco e di perimetra- innanzitutto nel programma triennale per zione definitiva per i restanti parchi co• la tutela ambientale, all'articolo 7 della siddetti in itinere (Aspromonte, Arcipelago legge quadro che attribuisce priorità nella Toscano) rispettando criteri di professiona• concessione di finanziamenti statali e re• lità ed incompatibilità per le nomine ed gionali agli enti locali ubicati all'interno individuando sedi autorevoli e centrali nel dei parchi nazionali per interventi come il territorio del parco e « sportelli » in ogni restauro, l'agriturismo, le attività agricole comune; e forestali, l'energia, ecc., mediante appo• procedere all'istituzione del Parco del sito decreto del Presidente del Consiglio Delta del Po favorendo la sottoscrizione dei ministri, da emanarsi entro il 28 feb• dell'intesa fra i presidenti delle regioni braio 1994, che definisca criteri e modalità Emilia-Romagna e Veneto sulla base di per l'utilizzazione dei finanziamenti in quanto previsto dall'articolo 35, comma 4, conto capitale dei vari ministeri; della legge quadro; considerare l'agricoltura e la valoriz• provvedere ove possibile all'istitu• zazione forestale nei parchi montani e zione dell'ente parco o comunque nomi• collinari un servizio prioritario per la nare entro l'anno i comitati di gestione tutela attiva del territorio e il riassetto provvisori per i 5 nuovi parchi nazionali idrogeologico; Mercoledì 15 dicembre 1993 — 63 — Commissione Vili

garantire il coordinamento del pro• FERRARINI ed altri: Norme sulla valutazione di gramma triennale per le aree protette con impatto ambientale (1398). i programmi comunitari, ed in particolare (Parere della I, della II, della IV, della V, della X, con il programma LIFE attraverso il ser• della XI, della XII, della XIII Commissione e della vizio conservazione della natura e la se• Commissione speciale per le politiche comunitarie). greteria tecnica per le aree protette; MATTIOLI ed altri: Norme per l'applicazione della valutazione di impatto ambientale (1497). garantire che le riserve marine siano (Parere della I, della II, della V, della VI, della X, finalmente istituite con le garanzie am• della XI Commissione e della Commissione speciale bientali e per le popolazioni locali previste per le politiche comunitarie). dalla legge-quadro; RONCHI: Norme per la valutazione di impatto garantire l'abbandono delle isole di ambientale (1855). Pianosa e Asinara da parte del Ministero (Parere della I, della II, della III, della V, della VII, della giustizia, così come previsto dalla della X, della XI, della XII, della XIII Commissione legge, nonché lo smantellamento dei poli• e della Commissione speciale per le politiche comu• goni militari e la fine delle esercitazioni a nitarie). fuoco nei parchi, secondo quanto votato Disciplina della valutazione dell'impatto ambientale dalla Camera in una apposita risoluzione, (Approvato dal Senato) (3234). ed attuare le necessarie misure di salva• (Parere della I, della II, della IV, della V, della VII, guardia del patrimonio naturale delle della IX, della X, della XI, della XII, della XIII isole; Commissione e della Commissione speciale per le sollecitare l'approvazione e/o l'ade• politiche comunitarie). guamento delle leggi regionali in materia, vincolandovi l'effettiva erogazione dei (Seguito dell'esame e richiesta di trasfe• fondi e facilitando l'uso degli incentivi rimento in sede legislativa). finanziari di origine comunitaria. 8/00003. La Commissione prosegue l'esame dei Cerutti, Calzolaio, Mantovani, progetti di legge, sospeso nella seduta del Formenti, Lusetti, Rizzi. 9 dicembre scorso.

Il Presidente Giuseppe CERUTTI ri• La Commissione approva la risoluzione corda che nella precedente seduta si era n. 8-00003. concluso l'esame preliminare dei progetti di legge e il relatore aveva proposto l'a• La seduta termina alle 15,10. dozione del progetto di legge n. 3234 come testo base.

IN SEDE REFERENTE Dopo che la Commissione ha deliberato di adottare come testo base il progetto di legge n. 3234, il Presidente Giuseppe CE• Mercoledì 15 dicembre 1993, ore 9,45. — RUTTI propone di richiederne il trasferi• Presidenza del Presidente Giuseppe CE• mento in sede legislativa. Su tale proposta RUTTI. si esprimono in senso favorevole i deputati Maura Giovanna CAMOIRANO AN- DRIOLLO (gruppo del PDS) e Giancarlo Disegno e proposte di legge: GALLI (gruppo della DC). ENRICO TESTA ed altri: Disciplina della valuta• zione di impatto ambientale (1282). (Parere della I, della II, della V, della VI, della VII, Il Presidente Giuseppe CERUTTI, av• della XII, della XIII Commissione e della Commis• verte che la richiesta di trasferimento in sione speciale per le politiche comunitarie). sede legislativa sarà trasmessa alla Presi- Mercoledì 15 dicembre 1993 — 64 — Commissione Vili

denza della Camera una volta verificata la apportare ad essi alcune lievi modifiche, sussistenza dei requisiti previsti dall'arti• che si riserva di sottoporre alla Commis• colo 92, comma 6, del regolamento. sione speciale per le politiche comunitarie oppure all'Assemblea. Tali modifiche ri• La seduta termina alle 9,50. guardano l'articolo aggiuntivo che modi• fica la legislazione in materia di rifiuti, nel quale al comma 2, le parole « di cui al comma 1 » devono essere sostituite dalle IN SEDE CONSULTIVA parole « dei rifiuti urbani »; l'articolo ag• giuntivo sull'obbligo di recupero di deter• Mercoledì 15 dicembre 1993, ore 9,50. — minati beni, nel quale devono essere mo• Presidenza del Presidente Giuseppe CE• dificati il comma 1 e 9. Quanto a quest'ul• RUTTI. timo articolo aggiuntivo poi occorre pre• vedere al comma 9 che la quota minima di presenza sul mercato imballaggi sia Parere sull'emendamento al disegno di legge: espressa in percentuale anziché in unità di Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti peso e che tra gli imballaggi oggetto della dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - norma, siano inseriti anche gli imballaggi legge comunitaria 1993 (Approvato dal Senato) terziali conferiti al servizio pubblico. In• (3411). fine occorre aggiungere apposito comma (Parere alla Commissione speciale per le politiche che fissi nel periodo transitorio la quota comunitarie). minima nel 3 per cento.

(Esame e conclusione). La Commissione, preso atto delle di• chiarazioni del relatore in ordine agli Il relatore Giancarlo GALLI (gruppo emendamenti presentati dalla Commis• della DC) propone di esprimere parere sione, approva la proposta di esprimere favorevole sull'emendamento Carli 36. 3. parere favorevole sull'emendamento Carli Con riferimento agli emendamenti appro• 36. 3. vati dalla Commissione nella seduta del 10 dicembre u.s., sottolinea la necessità di La seduta termina alle 10. Mercoledì 15 dicembre 1993 — 65 — Commissione IX

IX COMMISSIONE PERMANENTE

(Trasporti, poste e telecomunicazioni)

Mercoledì 15 dicembre 1993, ore 9,10. — sponde di volta in volta il Ministro Mau• Presidenza del Presidente Pasquale LA- rizio PAGANI. MORTE. — Interviene il Ministro delle poste e delle telecomunicazioni Maurizio PAGANI. Il Presidente Pasquale LAMORTE, nel ringraziare il Ministro Pagani per la di• Audizione, ai sensi dell'articolo 143, sponibilità manifestata, dichiara conclusa comma 2, del regolamento, del Ministro l'audizione e avverte che il relativo reso• delle poste e delle telecomunicazioni, ono• conto stenografico sarà pubblicato in un revole Maurizio Pagani, sugli orientamenti fascicolo a parte. che il Governo intende assumere in mate• ria di radiotelefonia mobile. Sull'ordine dei lavori.

Il Presidente Pasquale LAMORTE, intro• Avendo il Presidente Pasquale LA- ducendo l'audizione all'ordine del giorno, MORTE ricordato che la Commissione era sottolinea che essa fa seguito a quella svolta convocata al termine dell'audizione del Mi• nella seduta del 23 novembre scorso. nistro per la discussione di tre risoluzioni Esprime quindi il proprio compiacimento vertenti sull'attività della SIRM e sul rias• nel rilevare che ancora una volta il Ministro setto del settore delle telecomunicazioni, il Pagani ha rispettato gli impegni assunti nei Ministro Maurizio PAGANI chiede che la confronti della Commissione. discussione delle risoluzioni sia rinviata ad altra seduta per consentirgli ulteriori appro• Riferisce quindi sul tema oggetto del• fondimenti, trattandosi di materia delicata. l'audizione il Ministro Maurizio PAGANI. Il Presidente Pasquale LAMORTE rinvia Pongono domande e richieste di chiari• quindi la discussione delle risoluzioni ad menti il Presidente Pasquale LAMORTE e altra seduta. il deputato Francesco MARENCO (gruppo del MSI-destra nazionale), ai quali ri• La seduta termina alle 9,50. PAGINA BIANCA Mercoledì 15 dicembre 1993 — 67 — Commissione X

X COMMISSIONE PERMANENTE

(Attività produttive, commercio e turismo)

Mercoledì 15 dicembre 1993, ore 14.20. — fa presente che la votazione dovrà essere Presidenza del Presidente Agostino MARIA- rinnovata. Rinvia quindi ad altra seduta NETTI. tale votazione.

La seduta termina alle 14,25. Parere al Governo ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, sulla pro• posta di nomina dell'ingegner Enzo Sol• cato a presidente dell'Ente autonomo Fiere Mercoledì 15 dicembre 1993, ore 14,25. — di Verona. Presidenza del Presidente Agostino MARIA- (Seguito dell'esame e rinvio). NETTI. — Interviene il Sottosegretario di Stato per l'industria, il commercio e l'arti• Il Presidente Agostino MARIANETTI ri• gianato, Rossella Artioli. corda che nella seduta di ieri, constatata l'irregolarità dello svolgimento della vota• zione sulla proposta di nomina, aveva Svolgimento di interrogazioni. proceduto all'annullamento della votazione medesima che pertanto deve ora essere Celiai n. 5-00654 (Azienda ESAOTE Biomedica - 12 rinnovata. Indice quindi la votazione no• novembre 1993); Celiai n. 5-01917 (Azienda ESAOTE minale a scrutinio segreto. Biomedica - 30 novembre 1993); Lettieri e Sitra n. 5-01228 (Dismissione industriale in Val Basento - La Commissione procede quindi alla 25 maggio 1993). votazione nominale a scrutinio segreto sulla proposta di nomina del presidente Il Sottosegretario di Stato per l'indu• dell'Ente autonomo Fiere di Verona. stria, il commercio e l'artigianato Rossella ARTIOLI, rispondendo congiuntamente Il Presidente Agostino MARIANETTI, alle interrogazioni presentate dal deputato constatata la mancanza del numero legale, Celiai nn. 5-00654 e 5-01917, osserva che Mercoledì 15 dicembre 1993 — 68 — Commissione X

la ESAOTE Biomedica è una azienda che coinvolgimento dell'azienda in questione si è costituita dall'accorpamento della ex nella vicenda della dismissione delle par• OTE di Firenze con il settore biomedicale tecipazioni statali. Ora non se ne conosce dell'Ansaldo ed è stata inserita nell'IRI il destino. Eppure l'ESAOTE Biomedica, Finmeccanica. Quest'ultima persegue da insieme con la società Nuovo Pignone che tempo l'obiettivo di concentrare le risorse è coinvolta in vicende analoghe, costituisce sullo sviluppo ed il rafforzamento dei pro• uno dei fiori all'occhiello dell'economia pri core business ed in quest'ottica è stata toscana, essendo un punto di riferimento valutata la possibilità di cedere l'Esaote importantissimo del comparto in cui Biomedica, in linea con le indicazioni del opera. La risposta fornita dal Governo non Governo e dell'azionista di controllo IRI chiarisce quali sono i termini dell'offerta che hanno ribadito la necessità del disim• avanzata per l'ESAOTE Biomedica, né pegno dalle aree di affari non prioritarie. quale è il soggetto che l'ha formulata. Al L'ESAOTE ha d'altronde conseguito in contempo non sono indicate le garanzie questi anni una indubbia validità nello che si intendono apprestare per il mante• specifico comparto in cui opera l'azienda, nimento dei livelli occupazionali, nonché e, pur non potendo usufruire di sinergie per assicurare lo sviluppo ed il consolida• con i core business Finmeccanica, ha con• mento della realtà produttiva aziendale. Il seguito una posizione di rilievo in Italia ed Governo avrebbe dovuto chiarire ad esem• all'estero. La procedura per esplorare la pio se la richiamata offerta provenga da possibilità di una cessione a terzi della una cordata di imprese del nord Italia o, ESAOTE Biomedica è stata affidata alla piuttosto, da una banca inglese che in via Wasserstein Perella International Limited indiretta controlla una azienda francese (« W.P. & Co ») alla quale sono giunte di• che opera nel campo biomedico e che si chiarazioni di interesse all'acquisto sulla trova in assoluto passivo. cui base si sono svolte le varie fasi suc• Conclusivamente, ribadendo il carattere cessive di contatti con i potenziali acqui• offensivo della risposta del Governo, si renti. Ad oggi, dopo lo svolgimento delle rivolge alla Presidenza della Commissione procedure previste, è stata individuata affinché si adoperi al fine di assicurare che un'offerta, la quale è oggetto di valuta• le risposte fornite dal Governo alle inter• zione, per determinare se effettivamente rogazioni presentate dai deputati siano risponde a tutti gli interessi di Finmecca• effettivamente tali, cioè in grado di fornire nica. elementi conoscitivi non solo per il singolo parlamentare ma per l'intera Commis• Il deputato Marco CELLAI (gruppo del sione. MSI-destra nazionale) si dichiara insoddi• sfatto per la risposta fornita dal Governo, Dopo intervento del Presidente Agostino che, anzi, appare offensiva non soltanto MARIANETTI, che fa presente che lo svol• per il deputato che ha presentato le inter• gimento di interrogazioni dà luogo ad un rogazioni, ma anche per l'intera Commis• rapporto che riguarda in via diretta il sione e, ancor più, per i dipendenti della Governo e il soggetto interrogante e che gli ESAOTE Biomedica. Suscita meraviglia il strumenti previsti dal regolamento non fatto che il Governo abbia ritenuto possi• consentono in questa sede di aprire un bile fornire una tale risposta che in realtà dibattito tra i deputati e il Governo fina• non contiene alcun elemento informativo. lizzato ad ottenere ulteriori elementi co• Infatti lo stesso Governo riconosce la si• noscitivi rispetto a quelli contenuti nella gnificatività dell'ESAOTE Biomedica, per risposta fornita dal Governo, il Sottosegre• la rilevanza qualitativa e quantitativa tario di Stato per l'industria, il commercio della sua produzione che non ha uguali e l'artigianato Rossella ARTIOLI deplora il non soltanto a livello nazionale, ma anche fatto che il deputato Celiai abbia definito a livello internazionale. Ricorda che il suo offensiva la risposta fornita dal Governo, gruppo non condivise fin dall'inizio il in quanto essa contiene utili elementi Mercoledì 15 dicembre 1993 — 69 — Commissione X conoscitivi; è vero che non vengono fornite damentali: lo sviluppo di iniziative carat• puntuali informazioni in merito ai termini terizzate da forti sinergie con le attività dell'offerta e al soggetto che l'ha avanzata, chimiche che nascevano quindi con la ma ciò dipende dal necessario obbligo di partecipazione diretta dell'ENICHEM; la riservatezza che copre le trattative che il promozione di attività sostitutive gestite Governo ha ritenuto opportuno rispettare. interamente da imprenditori privati. L'i• Pertanto nella risposta fornita dal Governo dea portante era quella di sviluppare non c'è alcuno spirito offensivo né alcun un'imprenditorialità diversificata e diffusa intento di fornire informazioni superficiali. che garantisse insediamenti industriali po- lisettoriali tali da porre l'area al riparo Il deputato Marco CELLAI (gruppo del dagli effetti negativi di ciclicità economi• MSI-destra nazionale) ritiene che la que• che sfavorevoli che si sarebbero verificate stione relativa alla natura del soggetto che in zone a monocultura industriale e con ha avanzato l'offerta di acquisto della strutture economiche monosettoriali. ESAOTE Biomedica costituisca un punto rilevante della interrogazione. Pertanto ri• Dalla « Relazione sugli investimenti badisce che la risposta fornita dal Governo ENI in Val Basento », redatta su incarico non può non considerarsi offensiva. del Dipartimento per il Mezzogiorno, ri• sulta che gli investimenti complessiva• Il Sottosegretario di Stato per l'indu• mente effettuati nell'area ammontano a stria, il commercio e l'artigianato Rossella 531 miliardi di lire di cui 487 miliardi a ARTIOLI rispondendo all'interrogazione carico di ENICHEM, contro i 410 miliardi Lettieri n. 5-01228 osserva che l'ENI S.p.A. previsti dal piano oggetto dell'accordo. A ha reso noto che il 30 dicembre 1987 - a fronte di tali investimenti ENICHEM fronte della crisi industriale che aveva avrebbe dovuto acquisire circa 100 mi• investito i siti lucani - è stato sottoscritto liardi di contributi in conto capitale, dei un accordo di programma tra la stessa quali soltanto 28 miliardi, ad oggi, sono ENI, il Ministero per il Mezzogiorno, il stati erogati. L'ENICHEM avrebbe dovuto Ministero dell'industria, la regione Basili• altresì ricevere 150 miliardi di finanzia• cata ed il Consorzio per lo sviluppo indu• menti agevolati di cui sono stati erogati striale di Matera, accordo che, avvalendosi solamente 86 miliardi. Le somme previste delle provvidenze della legge n. 64 del per la cessione dei cespiti pari a 105 1986, stabiliva l'avvio di un processo di miliardi di lire (dei quali solo 80 effetti• reindustrializzazione dell'area Val Basento vamente erogati) sono state interamente da affidare ali'ENI con lo scopo di indivi• duare e fare insediare iniziative industriali reinvestite - sempre sulla base degli ac• in grado di creare occupazione sostitutiva. certamenti disposti dal Dipartimento - in Contestualmente veniva affidato al Consor• nuove iniziative produttive, il cui valore, zio per lo sviluppo industriale di Matera comprensivo delle quote di partecipazione ed alla regione Basilicata, l'incarico di di terzi, ammonta a circa 150 miliardi di avviare la realizzazione di un parco tec• lire. A tale riguardo precisa che, per la nologico che avrebbe dovuto agevolare e determinazione del valore di acquisto dei sostenere insediamenti produttivi hightech cespiti ENICHEM di Pisticci e di Ferran- nell'area. L'intero processo di riconver• dina da cedere, il Consorzio per l'area di sione industriale avrebbe dovuto conclu• sviluppo industriale della Val Basento af• dersi entro il 30 dicembre 1992. L'ENI fidò la valutazione di congruità dei valori incaricò l'ENICHEM per l'attuazione del• richiesti ad una Commissione peritale ap• l'accordo in quanto i problemi dell'area positamente nominata. riguardavano prevalentemente le attività L'ENICHEM ha fornito altresì un rile• chimiche. vante apporto di competenze manageriali e Il processo di riconversione impostato professionali per la costituzione e la ge• dall'ENICHEM operò su due direttrici fon• stione della società di servizi Tecnoparco Mercoledì 15 dicembre 1993 — 70 — Commissione X

Val Basento, di cui detiene il 40 per cento zionato negativamente non solo ENICHEM del pacchetto azionario. Nel corso dell'at• ma anche i potenziali partners interessati. tuazione dell'accordo di programma, l'E• Rispetto a tale situazione, in una serie NICHEM si è trovata spesso nella condi• di incontri tra i sottoscrittori dell'accordo zione di dover operare recuperi di attività di programma, è stato convenuto di pro• entrate in crisi per difficoltà di avviamento cedere ad un aggiornamento degli obiettivi ovvero per carenza di capacità gestionale. industriali ed occupazionali da conseguire In tali iniziative i soci privati avevano una anche in relazione alle modifiche interve• partecipazione di maggioranza e la respon• nute nella struttura produttiva dell'area, sabilità della gestione. Peraltro va anche alla situazione economica nazionale e a sottolineato che la realizzazione del polo quella della chimica italiana in partico• industriale del comparto dei polimeri, fa• lare. vorita dagli scambi di portafoglio effettuati Con tale aggiornamento si è tentato di tra ENI e SNIA è l'effetto naturale di una ridefinire e puntualizzare il ruolo e le vocazione industriale costruita in un tren• competenze dei sottoscrittori dell'accordo tennio di attività da ENI/ENICHEM nel• di programma e si è proceduto alla defi• l'area. nizione di un nuovo protocollo d'intesa Val L'impegno dell'ENICHEM, nel periodo Basento, sottoscritto dall'ENI il 29 ottobre di vigenza dell'accordo, ha dimostrato la 1993 il quale ha recepito i numerosi sug• significatività dello sforzo compiuto, rea• gerimenti dei soggetti firmatari. Il docu• lizzato peraltro in assoluta trasparenza. A mento prende atto della proroga dell'ac• tale proposito deve essere precisato che cordo di programma al 30 giugno 1994 e nessun arresto di funzionari ENICHEM è contiene gli elementi indispensabili per avvenuto a fronte delle iniziative di rein• rilanciare la prospettiva economica e so• dustrializzazione in Val Basento. ciale dell'area e per garantire il supera• Mettere a disposizione infrastrutture, mento dell'attuale momento critico, attra• verso procedure più snelle in grado di terreni e servizi è stato di fondamentale offrire certezze sui provvedimenti e sui importanza per attrarre nuova imprendi• tempi di erogazione delle agevolazioni, torialità e per offrire un ambiente ade• elementi indispensabili per attirare gli guato per le iniziative sostitutive. Tuttavia, operatori interessati. il processo di industrializzazione che do• veva far leva sullo sviluppo di piccole e medie imprese, ha dimostrato i limiti delle Il deputato Mario LETTIERI (gruppo nuove iniziative avviate che non sono riu• del PDS) rileva che la vicenda si trascina scite a riportare il successo che ci si dal 1987. A fronte delle esigenze di rein• attendeva. Elementi critici di questo pro• dustrializzazione derivanti dalla crisi del cesso sono stati: le vicende connesse agli settore chimico si rilevano vistosissime assetti societari ENICHEM che hanno af• inadempienze dell'ENICHEM che in Basi• fievolito l'impegno societario negli anni licata o non ha rispettato gli impegni 1990-91 (costituzione di ENIMONT), pro• assunti o ha compiuto degli interventi prio nel momento in cui si registrava il sulla base di scelte sbagliate. Sollecita massimo di interesse da parte degli im• quindi il Governo a prestare la dovuta prenditori potenziali attori della reindu- attenzione alle esigenze di reindustrializ• striàlizzazione; la difficoltà di reperire fi• zazione e di sviluppo industriale del Mez• nanziamenti per la legge n. 64 del 1986 zogiorno e, in particolare, della Basilicata. che ha creato enormi incertezze sulla pos• Le scarse risorse attivate sono sempre, per sibilità di accedere ai contributi nono• lo più, destinate alla realizzazione di in• stante gli impegni assunti in merito al frastrutture, che spesso sono inutili. Occor• Ministero per gli interventi straordinari rono al contrario, interventi non più infra• nel Mezzogiorno; il mutare delle condi• stnitturali, ma finalizzati alla realizza• zioni economiche generali del Paese e della zione di imprese che svolgano attività chimica in particolare, che hanno condi• produttive in grado di creare occupazione Mercoledì 15 dicembre 1993 — 71 — Commissione X ed è necessaria una particolare attenzione nuto. Ritiene quindi che, stante anche lo da parte del Governo sull'erogazione di stato di agitazione sindacale che interessa fondi pubblici. il settore, si debba proseguire con urgenza nella discussione del provvedimento attra• La seduta termina alle 14,50. verso il suo esame preliminare, la fissa• zione di un termine per la presentazione degli emendamenti ed eventualmente il suo trasferimento in sede legislativa. IN SEDE REFERENTE Avendo il deputato Luciano COSTAN• Mercoledì 15 dicembre 1993, ore 14,50. — TINI (gruppo del PDS) sottolineato l'op• Presidenza del Presidente Agostino MARIA- portunità che il Governo esprima prelimi• NETTI. — Interviene il Sottosegretario di narmente i suoi intendimenti in ordine alla Stato per Vindustria, il commercio e Varti• volontà o meno di presentare emendamenti gianato Rossella Artioli. riservandosi, in tal caso, di presentare a nome del suo gruppo eventuali proposte di modifica del testo, tali comunque da non Proposte di legge: intralciarne l'ulteriore iter e il suo even• STRADA ed altri: Norme concernenti l'esercizio dei tuale trasferimento in sede legislativa, il distributori di carburante, la tutela della salute degli Sottosegretario di Stato per l'industria, il addetti e dei cittadini, la salvaguardia dell'ambiente commercio e l'artigianato Rossella AR• (506). TIOLI fa presente che la posizione del (Parere della I, della II, della V, della VI, della VII, Governo è già stata espressa nella prece• della VIII, della XI e della XII Commissione). LUCCHESI ed altri: Norme concernenti l'esercizio dente seduta: per quanto riguarda il me• dei distributori di carburante (651). rito della questione, pertanto, non vi sono (Parere della I, della II e della IX Commissione). ulteriori questioni da aggiungere. Il Go• TORCHIO: Norme concernenti l'esercizio dei distri• verno, tuttavia, non intende intralciare il butori di carburante (710). lungo lavoro svolto dalla Commissione ed (Parere della I, della II, della V, della IX e della XI il Ministero dell'industria, riscontrato l'av• Commissione). viso unanime della Commissione al trasfe• TASSI: Disciplina della risoluzione del rapporto di rimento in sede legislativa si dichiara gestione di aree attrezzate con impianti di distribu• disponibile, per quanto di competenza, ad zione di carburante (3061). accedere a tale richiesta, fatte salve ovvia• (Parere della I, della II e della IX Commissione). mente le procedure collegiali interne al Governo. Per quanto riguarda possibili (Seguito dell'esame e richiesta di trasfe• emendamenti conseguenti alle osservazioni rimento in sede legislativa). formulate sul merito del provvedimento, esse potranno essere senza pregiudizio pre• La Commissione prosegue l'esame degli sentate in sede legislativa e in quella sede abbinati progetti di legge all'ordine del discusse. giorno, già rinviato nella seduta del 2 dicembre scorso. Il deputato Gianfranco ALIVERTI (gruppo della DC) sottolinea che sul testo Il Presidente Agostino MARIANETTI ri• presentato dal relatore si renderanno op• corda che nella precedente seduta è stato portuni interventi correttivi che riguar• presentato dal relatore un testo unificato dano la definizione di taluni istituti che delle abbinate proposte di legge all'ordine attengono in qualche modo al complesso del giorno che la Commissione si era rapporto tra il Ministero dell'industria, le riservata di approfondire nel suo conte- compagnie petrolifere e i distributori di Mercoledì 15 dicembre 1993 — 72 — Commissione X carburante. Il processo di liberalizza• zione dei prezzi non può, infatti, non IN SEDE CONSULTIVA avere conseguenze sul profilo della disci• plina delle concessioni; inoltre, il passag• Mercoledì 15 dicembre 1993, ore 15,20. — gio della competenza dalle province alle Presidenza del Presidente Agostino MARIA- regioni rappresenta una novità rilevante NETTI. + Interviene il Sottosegretario di che deve essere ben ponderata nell'in• Stato per l'industria, il commercio e l'arti• treccio istituzionale che riguarda anche i gianato Rossella Artioli. comuni e la gestione dei piani commer• ciali. Allo stesso modo meritano di es• sere approfonditi gli aspetti relativi alla Parere sugli emendamenti al disegno di legge: gestione non oil degli impianti di distri• Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti buzione del carburante e il previsto rin• dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - novo novennale automatico dei contratti. legge comunitaria 1993 (Approvato dal Senato) L'urgenza di provvedere sulla materia (3411). rende necessario accelerare i tempi di (Parere alla Commissione speciale per le politiche esame del provvedimento; le questioni comunitarie). richiamate potranno, quindi, essere af• frontate anche in sede legislativa. (Esame e conclusione).

Il Presidente Agostino MARIANETTI Il Presidente Agostino MARIANETTI fa fa presente di aver ricevuto sollecitazioni presente che sono stati presentati presso la da parte delle categorie interessate per Commissione speciale per le politiche co• un incontro sulle questioni disciplinate munitarie i seguenti emendamenti al dise• dal provvedimento; ritiene, tuttavia, che gno di legge comunitaria 1993 che sono di a tali richieste possa comunque essere competenza della Commissione attività fornita una risposta nei modi che la produttive, la quale è chiamata perciò ad Commissione riterrà più opportuni even• esprimere sugli stessi il parere: tualmente nella fase in cui si perfeziona il trasferimento in sede legislativa. Da All'articolo 25, al comma 1, lettera b), quanto emerso, infatti, si evince la di• aggiungere in fine le seguenti parole: fatta sponibilità dei gruppi e del Governo a salva la possibilità che le parti contraenti rinviare in sede legislativa l'eventuale stabiliscano una limitazione di responsa• presentazione di emendamenti al testo bilità diversa rispetto a quella preveduta presentato dal relatore. Prospetta quindi dalla legge stessa, purché resti assicurato l'opportunità di adottare il testo unifi• al consumatore un regionevole ristoro. cato in esame e di richiederne il trasfe• rimento in sede legislativa in modo da 25. 1. accelerare i tempi della discussione. Piredda, Sanese. La Commissione adotta quindi per l'ul• teriore esame il testo unificato presentato All'articolo 25, comma 1, sostituire la dal relatore richiedendone il trasferimento lettera c) con la seguente: c) l'organizzatore in sede legislativa. ed il venditore, in relazione alle rispettive Il Presidente Agostino MARIANETTI responsabilità, sono tenuti a stipulare un si riserva, verificati i presupposti di cui contratto di assicurazione per il risarci• all'articolo 92, comma 6, del regola• mento dei danni derivati da inadempi• mento, di trasmettere la richiesta di tra• mento o cattiva esecuzione del servizio per sferimento in sede legislativa al Presi• il rimborso dei fondi depositati ed il rim• dente della Camera. patrio. 25. 2. La seduta termina alle 15,20. Piredda, Sanese. Mercoledì 15 dicembre 1993 — 73 — Commissione X

L'articolo 42 è soppresso. Il relatore Hubert CORSI (gruppo della DC) ricorda che nel corso dell'esame presso 42. 1. la Commissione attività produttive del di• Governo. segno di legge comunitaria sono stati riti• rati tutti gli emendamenti presentati al• l'articolo 42, nella convinzione che il testo approvato dal Senato costituisse un punto Dopo il punto 4), aggiungere il seguente: di equilibrio difficilmente modificabile. 4-bis. Il completamento della cottura Questa posizione veniva peraltro incontro del pane parzialmente cotto eseguito da all'esigenza di evitare la formalizzazione soggetti diversi dal consumatore costitui• da parte del Governo di un emendamento sce fase della panificazione agli effetti interamente soppressivo dell'articolo 42. degli articoli 2 e 3 della legge 31 luglio Ritiene quindi che debba essere tenuta 1956, n. 1002. ferma tale decisione e propone di espri• mere parere contrario sugli emendamenti * 42. 2. riferiti all'articolo 42 e parere contrario Servello, Celiai, Agostinacchio. sugli emendamenti riferiti all'articolo 25, concordando con il testo dei medesimi articoli già approvato dal Senato. Al punto 4 aggiungere: il completamento della cottura del pane parzialmente cotto La Commissione approva quindi la pro• eseguito da soggetti diversi dal consuma• posta del relatore di esprimere parere tore costituisce fase della panificazione contrario sugli emendamenti trasmessi agli effetti degli articoli 2 e 3 della legge 31 dalla Commissione speciale per le politiche luglio 1956, n. 1002. comunitarie. * 42. 3. Polidoro. La seduta termina alle 15,30. PAGINA BIANCA Mercoledì 15 dicembre 1993 — 75 — Commissione XI

XI COMMISSIONE PERMANENTE

(Lavoro pubblico e privato)

IN SEDE CONSULTIVA sulle condizioni applicabili al rapporto di lavoro. Mercoledì 15 dicembre 1993, ore 9. — In considerazione del parere già Presidenza del Vicepresidente Giorgio espresso, rilevato che l'emendamento 32.2 GREZZI. è coerente con l'impianto e le finalità della normativa, propone di esprimere parere favorevole.

Emendamento al disegno di legge: Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti Il deputato Renzo INNOCENTI (gruppo dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - del PDS), osservando che la estensione legge comunitaria 1993 (Approvato dal Senato) recata dall'emendamento 32.2 non altera (3411). la struttura del provvedimento, concorda (Parere alla Commissione speciale per le politiche con la proposta di parere favorevole del comunitarie). relatore.

(Esame e conclusione). La Commissione esprime quindi parere favorevole sull'emendamento 32.2 al dise• La Commissione inizia Tesarne dell'e• gno di legge n. 3411. mendamento 32. 2 al disegno di legge n. 3411. La seduta termina alle 9,10.

Il Presidente Giorgio GHEZZI, riferendo sull'emendamento all'esame della Commis• IN SEDE CONSULTIVA sione, ne illustra il contenuto, tendente ad applicare anche ai rapporti di lavoro oc• Mercoledì 15 dicembre 1993, ore 14,50. — casionali o particolari nel settore agricolo Presidenza del Presidente Vincenzo MAN• la disciplina dell'articolo 32 del disegno di CINI. — Interviene il Ministro dei trasporti legge n. 3411 in materia di informazione Raffaele Costa. Mercoledì 15 dicembre 1993 — 76 — Commissione XI

Disegno di legge: Sottolinea in particolare come la prima Conversione in legge del decreto-legge 23 novembre delle condizioni poste risponda alla neces• 1993, n. 471, recante norme di interpretazione e di sità di attribuire anche alle società di modificazione del decreto-legge 19 dicembre 1992, n. servizi e alle società finanziarie del gruppo 487, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 gli stessi benefici riconosciuti dall'articolo febbraio 1993, n. 33, e successive integrazioni, con• 1 alle altre aziende del soppresso EFIM. cernente soppressione dell'EFIM (3383). (Parere alla V Commissione). Il deputato Antonio PIZZINATO (grup• po del PDS) ritiene opportuno chiarire (Seguito dell'esame e conclusione). esplicitamente che la condizione posta al• l'articolo 1 si riferisce al personale della La Commissione prosegue Tesarne del NUOVA SAFIM, della SAFIM FACTOR, disegno di legge. della SAFIM LEASING, della NUOVA SO- PAL, dell'AVIOFER BREDA, della FEB Il relatore Orazio SAPIENZA (gruppo S.p.A., della EFIM SERVIZI. della DC) illustra il seguente schema di Riterrebbe inoltre opportuno che anche parere predisposto sulla base delle indica• per il personale occupato dalle società zioni emerse nel corso della precedente finanziarie e di servizi fosse prevista Tap- seduta: plicazione dell'articolo 8 del decreto-legge. Ritiene che in mancanza di una espli• « PARERE FAVOREVOLE cita previsione verranno a determinarsi in sede di attuazione trattamenti fortemente a condizione che: sperequati tra categorie di personale che si trovano in situazioni identiche. all'articolo 1, comma 1, sia aggiunto, in fine, il seguente periodo: Il Presidente Vincenzo MANCINI ri• "Agli stessi interventi sono am• spetto alla prima considerazione del depu• messe tutte le società di servizi e le società tato Pizzinato ritiene che lo schema di finanziarie del soppresso EFIM, indipen• parere contempli anche le aziende citate. dentemente dal numero dei lavoratori oc• Per la seconda questione ritiene invece cupati"; opportuna una segnalazione alla Commis• sione di merito dato che si tratta di all'articolo 8, commi 1, 2, 3 e 5 si materia per la quale manca tra l'altro utilizzi il concetto di "assunzione" e non di qualunque indicazione circa la copertura "riassunzione", dal momento che si è in finanziaria. presenza dell'instaurazione di un rapporto di lavoro con un nuovo datore di lavoro; Il deputato Remo RATTO (gruppo re• all'articolo 8, comma 2, le parole: "di pubblicano) osserva che le condizioni poste cui al comma 1, cessato dal rapporto di dallo schema di parere, sulle quali in linea impiego successivamente alla data di en• di massima concorda, ampliano la portata trata in vigore del presente decreto e che del provvedimento rendendo probabil• risulti in servizio alla data stessa" siano mente necessaria una revisione della co• sostituite dalle seguenti: "in servizio alla pertura finanziaria. data del 21 luglio 1993". Il deputato Gaetano COLUCCI (gruppo del MSI-destra nazionale) richiama quanto e con la seguente osservazione: già detto nella seduta precedente e, pur valuti la Commissione di merito l'op• concordando con lo schema di parere del portunità di prevedere idonee misure che relatore, si riserva comunque di presentare consentano l'utilizzo delle professionalità e emendamenti per la parte relativa alla delle esperienze del personale EFIMDA- definitiva sistemazione del personale delle TA». società del gruppo. Mercoledì 15 dicembre 1993 — 77 — Commissione XI

La Commissione approva quindi la pro• reimpiegato al termine del periodo transi• posta di parere del relatore. torio. Per questo motivo si è ritenuto opportuno prevedere incentivi per le im• prese che trasformino i rapporti di utiliz• zazione in rapporti a tempo indeterminato. Testo unificato ed emendamenti del progetto e delle Tra le osservazioni è stata inoltre se• proposte di legge abbinate nn. 2524-227-1115-1291- gnalata l'opportunità che il Governo as• 1531: suma un'apposita iniziativa per l'apertura Riordino della legislazione in materia portuale. di un tavolo negoziale specifico per il (Parere alla IX Commissione). comparto portuale. Propone pertanto di esprimere il se• (Seguito del riesame e rinvio). guente parere:

La Commissione prosegue il riesame del « PARERE FAVOREVOLE testo unificato. a condizione che: Il relatore Luciano GELPI (gruppo della DC) ricorda che la XI Commissione aveva 1) all'articolo 5, comma 2, il secondo già formulato un articolato parere sul testo periodo sia sostituito dal seguente: elaborato dalla XI Commissione. Ricorda altresì che successivamente la Commis• "Alle autorità portuali si applicano sione di merito ha presentato ulteriori le disposizioni dell'articolo 2 della legge 23 emendamenti approvati in linea di princi• ottobre 1992, n. 421, e del decreto legisla• pio, che modificano sostanzialmente alcuni tivo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive aspetti della materia oggetto della compe• modificazioni " ; tenza della Commissione lavoro. Successi• 2) all'articolo 8, comma 3, lettera l), vamente la Commissione di merito ha dopo la parola "delibera" siano inserite le chiesto un riesame del parere, che è og• seguenti: "su proposta del Presidente": la getto della seduta odierna. proposta medesima è infatti prevista dal• Osserva in via preliminare che la disci• l'articolo 7, comma 3, lettera d); plina proposta presenta un'ampia ipotesi di ristrutturazione del lavoro portuale ba• 3) all'articolo 9, il comma 5 sia sata su una pluralità di interventi: pur sostituito dal seguente: nella considerazione della specialità dei temi oggetto del disegno di legge occorre "5. Per lo svolgimento dei compiti trovare soluzioni organiche senza compro• istituzionali dell'Autorità, il segretario ge• mettere alcuni fondamenti del rapporto di nerale si avvale di una segreteria tecnica impiego pubblico e della disciplina del operativa. In sede di prima approvazione lavoro privato. Illustra quindi uno schema della presente legge, alla copertura dei di parere che ripercorre in sostanza le posti di organico, determinati per numero condizioni già poste nel precedente parere e per qualifica ai sensi dell'articolo 8, si e che, per quanto riguarda l'articolo 22, provvede utilizzando, a domanda, unità del prevede un periodo transitorio durante il personale delle organizzazioni portuali, quale il personale delle organizzazioni por• previo accertamento di idoneità, da effet• tuali cessate rimane a carico delle autorità tuare secondo modalità stabilite con de• portuali, ed è impiegato anche mediante creto del Ministro per la funzione pub• apposite società partecipate dalle autorità blica, di concerto con il Ministro della stesse fino al riassorbimento nell'ambito marina mercantile. Il medesimo decreto delle società operative. definisce le equiparazioni tra le professio• Rileva in proposito che le maggiori nalità possedute da ciascun lavoratore e le preoccupazioni sono determinate dalla ef• qualifiche e i profili del personale dell'Au• fettiva possibilità che tutto il personale sia torità. Il trattamento economico spettante Mercoledì 15 dicembre 1993 — 78 — Commissione XI

è quello iniziale delle qualifiche di inqua• torità portuale, nonché presso le società e dramento. I lavoratori conservano l'iscri• le imprese costituite ai sensi degli articoli zione al regime previdenziale in atto alla 15, 17 e 19. Alle società ed imprese sono data di entrata in vigore della presente concessi i benefici di cui all'articolo 8, legge. Successivamente alla fase di prima comma 4, della legge 23 luglio 1991, applicazione, e comunque non oltre 12 n. 223. Tali società ed imprese, qualora mesi dalla data di entrata in vigore della debbano procedere ad assunzioni, sono presente legge, alla copertura dei posti di obbligate, fino al 31 dicembre del terzo organico si provvede con le modalità di cui anno successivo alla data di entrata in agli articoli 35 e 36 del decreto legislativo vigore della presente legge, ad accordare 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modi• precedenza, a parità di caratteristiche tec• ficazioni"; nico-professionali, al personale di cui al presente comma. Per tali assunzioni, non• 4) all'articolo 9, sia soppresso il ché per quelle dello stesso tipo verificatesi comma 6, dato che il rapporto di impiego dopo il terzo anno successivo alla data di del personale della segreteria tecnico-ope• entrata in vigore della presente legge, la rativa è disciplinato dal decreto legislativo quota di contribuzione a carico del datore n. 29 del 1993; di lavoro è pari per un periodo di dodici mesi, a quella prevista per gli apprendisti 5) all'articolo 11, comma 2, sia sop• dalla legge 19 gennaio 1955, n. 25, e pressa la lettera b), in quanto l'articolo 30 successive modificazioni, ferma restando la del decreto legislativo n. 29 del 1993 pre• contribuzione a carico del lavoratore. vede una specifica normativa per la ride• finizione delle piante organiche, affidando 3. Il personale temporaneamente impie• al Presidente del Consiglio, su proposta del gato ai sensi del comma 2 conserva l'iscri• Ministro competente, formulata d'intesa zione al regime previdenziale in atto alla con il Ministro del tesoro e con il Dipar• data di entrata in vigore della presente timento per la funzione pubblica, l'appro• legge. Conserva altresì il trattamento re• vazione della consistenza delle piante or• tributivo mantenendo l'eventuale importo ganiche, salva l'ipotesi in cui la definizione differenziale fino al riassorbimento. Le dell'organico comporti maggiori oneri, nel società e le imprese di cui al comma 2 qual caso si provvede con legge; provvedono, per il periodo di impiego temporaneo, alla corresponsione a tali la• 6) all'articolo 22, i commi 2, 3, 4 e 5 voratori della retribuzione e di tutti i siano sostituiti dai seguenti: trattamenti accessori. Il trattamento nor• mativo, gli orari e le condizioni di lavoro "2. In sede di prima applicazione del personale di cui al comma 2 sono della presente legge, e comunque non oltre determinati a seguito di contrattazione 3 anni dalla data della sua entrata in collettiva con le società e le imprese che lo vigore, le Autorità portuali istituite nei impiegano. porti in cui le organizzazioni portuali 4. Il personale dipendente da organiz• svolgevano i servizi di interesse generale di zazioni portuali esistenti alla data di en• cui all'articolo 5, comma 1, lettera c), trata in vigore della presente legge in porti continuano a svolgere tali servizi, escluse nei quali non è costituita l'Autorità por• le operazioni portuali, mediante la costi• tuale è assegnato alle società costituite tuzione di società tra le imprese operanti presso l'Autorità portuale più vicina ai fini nel porto, riservandosi una partecipazione dell'applicazione delle disposizioni di cui comunque non maggioritaria. Il personale al comma 2"; delle organizzazioni portuali, nonché i la• voratori dipendenti delle compagnie e dei e con le seguenti osservazioni: gruppi portuali in esubero nelle società di cui all'articolo 20, è temporaneamente uti• 1) è opportuna la soppressione del• lizzato presso le società costituite dall'au• l'articolo 16 in quanto si introduce una Mercoledì 15 dicembre 1993 — 79 — Commissione XI vera e propria disciplina del lavoro tem• modificare sostanzialmente l'impianto del poraneo nel settore portuale: poiché sono provvedimento. Approfondendo l'esame del in discussione presso la XI Commissione testo ritiene che nell'autorità portuale pre• alcuni progetti di legge in materia (A.C. valgano elementi tali da configurarla come 1743, 1968, 2078), cui dovrebbe aggiun• un ente pubblico, assoggettando di conse• gersi un disegno di legge governativo, non guenza il personale dipendente dall'auto• sembra opportuno anticipare normative rità stessa alla disciplina del decreto legi• che potrebbero risultare sensibilmente di• slativo n. 29 del 1993. Per quanto riguarda verse rispetto agli indirizzi generali che si il rimanente personale, oggetto della disci• adotteranno; plina dell'articolo 22, riterrebbe opportune alcune precisazioni sia pure in senso par• 2) all'articolo 20, comma 1, lettera b), zialmente diverso da quello proposto dal è opportuno sopprimere le parole: "ivi relatore. Osserva tuttavia che la soluzione compresa, in deroga all'articolo 1 della più equilibrata sembra offerta in proposito legge 23 ottobre 1960, n. 1369 mere pre• dall'emendamento 22.22 del Governo. Ma• stazioni di lavoro" per le motivazioni di nifesta infine perplessità circa la proposta cui al punto 1); del relatore tendente alla soppressione del• l'articolo 16 e alla modifica dell'articolo 3) valuti la Commissione di merito 20, comma 1, lettera b): la natura del l'opportunità di prevedere la convocazio• rapporto di lavoro portuale rende oppor• ne, su iniziativa del Governo, di un ap• tuna una deroga, sia pure non disarmata, posito tavolo negoziale per il settore por• al divieto di intermediazione della mano• tuale ». dopera per la quale occorrerebbe tuttavia prevedere forme di controllo; ritiene al Propone altresì di esprimere, sugli riguardo necessario prevedere il controllo emendamenti trasmessi, il seguente parere: da parte della Commissione regionale per l'impiego. Si dichiara infine favorevole ad « Nulla osta sugli emendamenti 1.1, un indirizzo volto a favorire l'apertura di 3.1, 4.2, 4.10, 4.4, 5.2, 5.3, 5.4, 5.9, 5.26, un tavolo di trattativa specifico per il 5.13, 6.1, 7.4, 9.1, 12.2, 12.6, 0.13.2.1, 13.2, comparto portuale e propone quindi il 13.3, 17.1, 19.5, 21.2, 23.5, 26.2, 26.4, 27.6 seguente schema di parere: e 27.01; « PARERE FAVOREVOLE Parere favorevole sugli emendamenti 5.4, 16.3, 16.11, 16.19, 22.16, 22.6, 23.2; parere favorevole inoltre sull'emenda• Con le seguenti osservazioni: mento 22.22, a condizione che sia modifi• 1) Per quanto riguarda il personale cato nei termini indicati dal parere sul dipendente dell'autorità portuale si appli• testo dell'articolo 22; cano le disposizioni dell'articolo 2 della legge 23 ottobre 1992, n. 421, e del decreto Parere contrario sugli emendamenti legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e succes• 22.18, 22.13, 22.14 e 22.12; ». sive modificazioni, fatto salvo il periodo di transizione valutato ex articolo 22, comma Il deputato Giorgio GHEZZI (gruppo 5-bis; del PDS) esprime apprezzamento per il parere articolato predisposto dal relatore; 2) per quanto riguarda lo svolgimento ritiene tuttavia che una più completa va• dei compiti istituzionali delle Autorità, il lutazione del provvedimento dal punto di segretario generale si avvale di una segre• vista politico dovrebbe indurre ad adot• teria tecnico-operativa. tare, piuttosto che condizioni, delle osser• vazioni che inducano la Commissione di In sede di prima applicazione della merito a introdurre miglioramenti senza presente legge, alla copertura dei posti in Mercoledì 15 dicembre 1993 — 80 — Commissione XI organico, determinati per numero e quali• dificare un parere a fronte di un orien• fica ai sensi dell'articolo 8, si provvede tamento della Commissione di merito utilizzando, a domanda, e in continuità di che sostanzialmente conferma un'impo• rapporto, unità del personale delle orga• stazione sulla quale ci si è già pronun• nizzazioni portuali. ciati. Chiede altresì se in questa fase Spetta al Ministro della marina mer• possa essere richiesta la verifica del nu• cantile, di concerto con il Ministro per la mero legale. funzione pubblica, provvedere, con de• creto, alla definizione della equiparazione Il Presidente Vincenzo MANCINI con• tra le professionalità possedute da ciascun ferma che la Commissione in sede consul• lavoratore e le qualifiche e i profili del tiva ha la possibilità di riesaminare un personale delle Autorità. parere già espresso sulla base di ulteriori I lavoratori conservano l'iscrizione al elementi emersi. Chiarisce altresì che la regime previdenziale in atto alla data di verifica del numero legale può essere ri• entrata in vigore della presente legge; chiesta anche in questa fase purché ricor• rano le condizioni previste dall'articolo 46 3) per quanto riguarda l'articolo 22, del Regolamento. si condivide l'emendamento 22.22 del Go• verno. Alla fine del periodo di transizione, Il deputato Orazio SAPIENZA (gruppo possono essere previste forme di incenti• della DC) rileva che il provvedimento in vazione per le assunzioni presso le imprese esame incide in modo rilevante su un terminaliste; intero settore economico: occorre quindi che la Commissione lavoro prima di pro• 4) per quanto riguarda l'istituzione nunciarsi acquisisca l'orientamento del Go• dell'associazione del lavoro portuale che verno e individui le soluzioni più idonee a si configura come un pool di manodo• consentire la conversione del sistema por• pera corrispondentemente alle esigenze tuale. di un settore sottoposto fortemente a fluttuazioni di traffico, si rileva l'esi• genza di forme di controllo istituzionale, Il Ministro dei trasporti Raffaele CO• e quindi si propone che spetti alle Com• STA fa presente che le osservazioni illu• missioni regionali per l'impiego, anche strate dal relatore sono tecnicamente per• valendosi dei poteri dell'Ispettorato del fette, perché aderenti alle disposizioni del lavoro, l'attività di controllo sull'osser• decreto legislativo n. 29 del 1993: tuttavia vanza, nella fornitura di mere presta• bisogna considerare che la fine ormai im• zioni di lavoro svolte in deroga all'arti• minente della legislatura rende necessario colo 1 della legge n. 1369 del 1960, approvare il provvedimento. delle condizioni previste dalla presente Al riguardo ricorda che il testo tra• legge e dai contratti ed accordi collettivi smesso dal Senato, con alcuni accorgi• applicabili, nonché sulle condizioni igie• menti suggeriti dal Governo, poteva con• niche e di sicurezza in cui operano i siderarsi accettabile, anche in considera• lavoratori in tal modo impiegati; zione del fatto che ormai da diverse legi• slature il problema si trascina senza 5) si osserva infine che sarebbe utile soluzione. un indirizzo politico volto ad omogeneiz• Ritiene che si possano apportare dei zare, o almeno ad armonizzare, le disci• miglioramenti, senza però porre vincoli pline contrattuali collettive vigenti nella tali da generare, come conseguenza, una complessiva organizzazione del lavoro por• situazione di stallo che comporterebbe se• tuale ». rie difficoltà per il Governo. Si chiede peraltro se la disciplina che si II deputato Remo RATTO (gruppo re• propone per i dipendenti di quelli che pubblicano) chiede se sia possibile mo• vengono qualificati enti pubblici economici Mercoledì 15 dicembre 1993 — 81 — Commissione XI

è stata sempre adottata per i dipendenti ferenza di quanto, a volte, fatto dal Go• degli altri enti pubblici economici. verno. Essendo imminenti votazioni in aula, Il Presidente Vincenzo MANCINI fa pre• rinvia quindi il seguito dell'esame. sente che la XI Commissione si è sempre espressa in modo coerente a dif• La seduta termina alle 15,30. PAGINA BIANCA Mercoledì 15 dicembre 1993 — 83 — Commissione XII

XII COMMISSIONE PERMANENTE

(Affari sociali)

IN SEDE REFERENTE 8, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 539 e successive modi• Mercoledì 15 dicembre 1993, ore 8,30. — ficazioni, sono soppressi. Presidenza del Presidente Lino ARMELLIN. 3. Le sanzioni amministrative di cui — Interviene il ministro per gli affari sociali, agli articoli 4, comma 4, e 5, comma 6 e Fernanda Contri. 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 539 e successive modificazioni sono ri• Esame del disegno di legge: dotte del 50 per cento. Conversione in legge del decreto-legge 8 novembre 1993, n. 438, recante disposizioni urgenti in materia 4. 1. (nuova formulazione) sanitaria (3315). Calderoli, Perani, Petrini, Pro• (Parere della I, della II, della IV, della V, della VII, vera. della X e della Commissione speciale per le politiche comunitarie). Favorevole il relatore, la Commissione (Seguito deli esame e conclusione). approva la nuova formulazione dell'emen• Il Presidente Lino ARMELLIN ricorda damento Calderoli 4. 1. che nella seduta di ieri 14 dicembre sono stati accantonati gli emendamenti Calde- Il deputato Roberto CALDEROLI (grup• roli 4. 1, gli identici emendamenti Calde- po della lega nord) non ritira il suo roli 8. 2 e Battaglia 8. 3 e Calderoli 8. 1. emendamento 8. 2. Avverte inoltre che è stata presentata la Contrari relatore e Governo, la Com• seguente nuova formulazione dell'emenda• missione respinge gli identici emenda• mento Calderoli 4. 1: menti Calderoli 8. 2 e Battaglia 8. 3. Contrari relatore e Governo, la Com• All'articolo 4, dopo il comma 1, aggiun• missione respinge l'emendamento Calde• gere i seguenti: roli 8. 1. 2. Il secondo periodo dell'articolo 5, Rimettendosi alla Commissione il rela• comma 6, e il secondo periodo dell'articolo tore e contrario il Governo, la Commis- Mercoledì 15 dicembre 1993 — 84 — Commissione XII sione approva gli identici emendamenti aggiuntivi, in quanto estranei alla materia Polizio 9. 3 e Casilli 9. 5, risultando così trattata dal decreto-legge. Del pari estra• preclusi gli emendamenti Polizio 9. 4, Pog- neo alla suddetta materia è ad avviso del giolini 9. 1 e 9. 2. Presidente della Camera l'articolo aggiun• tivo 8. 01 del Governo, approvato nella Il Presidente Lino ARMELLIN avverte seduta di ieri. Di conseguenza procederà a che si dovrà ora passare all'esame degli dichiarare inammissibili gli articoli ag• articoli aggiuntivi all'articolo 9. giuntivi riferiti all'articolo 9 nonché ad Ricorda che già nella seduta del 9 annullare la votazione dell'articolo aggiun• dicembre scorso aveva fatto presente alla tivo 8. 01 del Governo. Non può però non Commissione la necessità che fosse assunta sottolineare la necessità che siano assicu• una idonea iniziativa legislativa per risol• rati al Parlamento gli strumenti idonei per vere il delicato problema della sistema• intervenire su materie delicate, come zione di quel personale precario del Ser• quelle oggetto degli articoli aggiuntivi. vizio sanitario nazionale cosiddetto « get• Chiede pertanto al Presidente della Camera tonato », di cui non tiene conto il decreto un suo intervento affinché i problemi sol• legislativo di modifica del provvedimento levati possano essere utilmente affrontati. di riordino del Servizio sanitario nazio• Si riferisce in particolare alla proposta di nale, nonché fossero risolte le altre delicate legge che giace all'esame della Commis• questioni che riguardano il personale sa• sione lavoro e in ordine alla quale non è nitario - già oggetto di emendamenti al stata avanzata nemmeno la richiesta di decreto-legge n. 324 del 27 agosto 1993, trasferimento alla sede legislativa. Auspica poi ritirati dai presentatori in quanto ri• quindi una iniziativa del Presidente della tenuti dal Presidente della Camera inam• Camera - anche attraverso un incontro con missibili, perché estranei alla materia del i ministri interessati - per portare a co• provvedimento - che hanno costituito il noscenza del Governo le proposte norma• contenuto di una apposita proposta di tive di cui la XII Commisione ritiene legge, di cui è primo firmatario. Ricorda urgente l'approvazione. che a seguito di un colloquio con il Presi• dente della Camera e i Ministri della sanità Il deputato Fernando DI LAURA FRAT• e per i rapporti con il Parlamento, lo stesso TURA (gruppo della DC) nel ringraziare il Presidente della Camera aveva proposto il Presidente, ricorda alla Commissione che ritiro dei suddetti emendamenti e assicu• nella seduta del 10 dicembre la Commis• rato che si sarebbe potuto procedere su sione ha espresso delle osservazioni sullo una autonoma proposta di legge in sede schema di decreto legislativo n. 29 del legislativa. Deve ancora constatare che la 1993 concernente il pubblico impiego nel proposta di legge, firmata poi dai rappre• quale molto opportunamente erano state sentanti di tutti i gruppi è stata assegnata inserite una serie di norme dirette a risol• in sede referente alla Commissione lavoro vere il delicato problema della sistema• che non ne ha però ancora iniziato l'esame. zione del personale precario del SSN, Di fronte a tale situazione di immobilità, a nonché altre questioni che riguardano il seguito anche delle sua richiesta rivolta a personale sanitario che hanno già costi• tutti i gruppi di valutare l'opportunità di tuito il contenuto di una apposita proposta procedere con ulteriori strumenti, per ri• di legge firmata da tutti i Gruppi. Ricorda solvere le urgenti questioni del personale inoltre che le Commissioni I e IX non del comparto sanitario, sono stati presen• hanno tenuto in considerazione le osserva• tati articoli aggiuntivi all'articolo 9 del zioni espresse dalla XII Commissione. decreto-legge in esame. È stato quindi necessario, in considera• Così come già avvenuto in sede di zione anche del fatto che l'articolo aggiun• esame del decreto-legge n. 324, il Presi• tivo 9. 01 del Governo concerne il perso• dente della Camera gli ha comunicato di nale sanitario medico e non medico del• ritenere inammissibili i suddetti articoli l'ambulatorio del Ministro degli affari Mercoledì 15 dicembre 1993 — 85 — Commissione XII esteri, presentare gli articoli aggiuntivi dei nove sulla base delle designazioni dei all'articolo 9 per risolvere finalmente le Gruppi. questioni del personale sanitario precario. Infine, ricorda alla Commissione che du• rante l'esame dello schema di decreto Disegno di legge: legislativo n. 502, la XII Commissione nel Conversione in legge del decreto-legge 29 novembre parere espresso aveva posto all'attenzione 1993, n. 480, recante modifica dell'articolo 10, del Governo le questioni del personale comma 3, della legge 4 maggio 1990, n. 107, con• sanitario precario, ma il Governo non ne cernente disciplina per le attività trasfusionali rela• ha tenuto conto. tive al sangue umano ed ai suoi componenti e per la produzione di plasmaderivati (3408). Il deputato Vasco GIANNOTTI (gruppo (Parere della I, della V e della X Commissione). del PDS) nel sottolineare la complessità (Esame e rinvio). della situazione, auspica che il Presidente della Commissione prospetti al Presidente La Commissione inizia l'esame del della Camera e al Governo i problemi provvedimento. sollevati. Sottolinea inoltre la necessità che la proposta di legge concernente il perso• Il relatore Vincenzo CULICCHIA (grup• nale sanitario assegnata alla competenza po della DC) osserva che il decreto in della XI Commissione in sede referente sia esame reitera con alcune modifiche il de• trasferita in sede legislativa, considerata creto-legge n. 381 del 1993. Considerata l'urgenza della materia. quindi l'importanza del provvedimento, Infine, considerando che il decreto le• rinvia alla relazione svolta il 12 ottobre gislativo n. 502 contiene delle norme di scorso. sanatoria del personale, auspica che nel• l'approvazione del testo di modifica del Nessun altro chiedendo di parlare, il decreto legislativo n. 29 il Governo oppor• Presidente Lino ARMELLIN dichiara tunamente inserisca le norme sul personale chiuso l'esame preliminare ed avverte che sanitario precario. sono stati presentati i seguenti emenda• menti: Il Presidente Lino ARMELLIN, nel rin• graziare i colleghi intervenuti, ritiene ne• All'articolo 1, comma 1, al capoverso, cessario ed opportuno che il Governo nella primo rigo, sostituire la parola: fraziona• approvazione dello schema di decreto le• mento con: produzione. gislativo n. 29 inserisca le norme sul per• 1. 1. sonale sanitario precario, poiché, come più volte evidenziato nella Commissione, si Il Relatore. tratta di questioni urgenti. Infine, prendendo atto della indicazione del Presidente della Camera, annulla la All'articolo 1, comma 1, al capoverso, votazione dell'articolo 8. 01 del Governo - seconda riga, sostituire l'articolo: uno con il che concerne materie estranee al contenuto seguente: lo. del decreto-legge - avvenuta nella seduta 1. 2. di ieri e dichiara inammissibili gli articoli Calderoli. aggiuntivi riferiti all'articolo 9. La Commissione delibera quindi di dare mandato al relatore di riferire favorevol• Dopo l'articolo 1 inserire il seguente: mente sul testo come modificato nel corso dell'esame. ART. 1-bis.

Il Presidente Lino ARMELLIN si riserva 1. Il comma 2 dell'articolo 19 della la nomina dei componenti del Comitato legge 4 maggio 1990, n. 107, è soppresso. Mercoledì 15 dicembre 1993 — 86 — Commissione XII

2. Il comma 3 dell'articolo 19 della dere un rinvio dell'esame degli emenda• legge 4 maggio 1990, n. 107, è sostituito menti affinché il Ministro della sanità dal seguente: possa essere presente alla seduta della Commissione. « 3. Il trasferimento dei beni di cui al comma 1 è effettuato con provvedimento del Presidente della Giunta regionale in Il Presidente Lino ARMELLIN ritiene conformità con le disposizioni di cui agli quindi opportuno rinviare il seguito dell'e• articoli 65 e 66 della legge 23 dicembre same degli emendamenti alla seduta già 1978, n. 833 ». convocata per domani 16 dicembre alle ore 14. 1. 01. Il Governo. Esame del disegno di legge: Conversione in legge del decreto-legge 8 novembre La Commissione approva quindi l'e• 1993, n. 437, recante disposizioni urgenti per l'at• mendamento del relatore 1. 1. tuazione da parte del Dipartimento per gli affari sociali della legge 26 giugno 1990, n. 162, in materia Il deputato Roberto CALDEROLI (grup• di prevenzione e recupero delle tossicodipendenze po della lega nord) illustra il suo emenda• (3321). mento 1. 2. (Parere della I, della II, della V, della VI, della Vili, della X e della XI Commissione). Il relatore Vincenzo CULICCHIA (grup• po della DC) non condividendo le preoc• (Seguito dell'esame e conclusione). cupazioni espresse dal collega Calderoli, si rimette alla Commissione sull'emenda• mento Calderoli 1.2. La Commissione prosegue l'esame del provvedimento. Il deputato Vasco GIANNOTTI (gruppo del PDS) osserva che la questione centrale riguarda il controllo sulla interezza del Il Presidente Lino ARMELLIN ricorda ciclo. Ritiene quindi che la questione che nella seduta del 1° dicembre si è debba essere maggiormente approfondita. concluso l'esame preliminare. Avverte quindi che sono stati presentati i seguenti Il deputato Roberto CALDEROLI (grup• emendamenti: po della lega nord) alla luce del dibattito svoltosi presenta la seguente nuova formu• Sopprimere l'articolo 1. lazione del suo emendamento 1. 2: 1. 10. Ali articolo 1, comma 1, al capoverso, Sestero Gianotti, Cangemi, Lento. sostituire le parole: avere uno stabilimento di frazionamento e di produzione con le seguenti: avere lo stabilimento idoneo a All'articolo 1, comma 1, sopprimere dalle ricomprendere il ciclo completo di frazio• parole: tredici esperti fino alle parole: diri• namento e di produzione. genziale, da. 1. 2. (nuova formulazione) Calderoli. Conseguentemente all'articolo 1, comma 2, sopprimere dalle parole: in rappresen• tanza fino alle parole: nucleo operativo. Il deputato Cosimo CASILLI (gruppo della DC) considerata la rilevanza dei * 1. 1. problemi affrontati, ritiene necessario chie- Il Relatore. Mercoledì 15 dicembre 1993 — 87 — Commissione XII

Ali articolo 1, comma 1, sopprimere dalle All'articolo 1, comma 1 le parole: per un parole: tredici esperti fino alle parole: diri• terzo a decorrere dallo scadere del secondo genziale, da. anno sono soppresse. 1. 3. Conseguentemente, comma 2, sopprimere Provera, Calderoli, Petrini, Ca- dalle parole: in rappresentanza fino alle stellaneta, Maria Cristina parole: nucleo operativo. Rossi, Pivetti. * 1. 4. Provera, Calderoli, Petrini, Ca- stellaneta, Maria Cristina All'articolo 1, comma 2: Rossi, Pivetti. alla seconda riga, dopo la parola: Stato aggiungere: e delle Regioni;

Ali articolo 1, comma 1, sostituire le alla terza riga, aggiungere le parole: su parole: di cui sette in rappresentanza, ri• proposta dei Ministri interessati. spettivamente, delle Amministrazioni del 1. 7. tesoro, dell'interno, di grazia e giustizia, Giannotti, Augusto Battaglia. della difesa, della pubblica istruzione, della sanità e del lavoro e della previdenza sociale, scelti prioritariamente tra il per• All'articolo 2, al comma 1, le parole: A sonale con qualifica dirigenziale, con le tal fine gli stanziamenti iscritti al capitolo seguenti: di cui due in rappresentanza delle 4283 dello stato di previsione del Ministero Amministrazioni dello Stato indicati dal dell'interno, come indicati alla tabella C Comitato nazionale di coordinamento per allegata alla legge 23 dicembre 1992, l'azione antidroga, cinque in rappresen• n. 500, sono trasferiti, per gli anni mede• tanza delle Regioni indicati dalla Confe• simi, nello stato di previsione della Presi• renza Stato Regioni. denza del Consiglio dei ministri, sono sostituite con le parole: Detto fondo indi• 1. 6. cato nella tabella C allegata alla legge 23 Giannotti, Augusto Battaglia. dicembre 1992, n. 500 ed iscritto al capi• tolo 4283 dello stato di previsione del Ministero dell'interno viene trasferito Ali articolo 1, comma 1, dopo le parole: presso la Presidenza del Consiglio dei mi• di efficienza e di efficacia aggiungere le nistri - Dipartimento affari regionali e parole: , uno dei quali avente la specializ• politiche comunitarie. La ripartizione del zazione in neuropsichiatria infantile,. suddetto capitolo alle Regioni viene effet• 1. 5. tuato con decreto del Presidente del Con• siglio dei ministri di concerto con i Mini• Provera, Calderoli, Petrini, Ca- stri dell'interno, degli affari sociali, del stellaneta, Maria Cristina tesoro e del Dipartimento degli affari re• Rossi, Pivetti. gionali e politiche comunitarie, sulla base delle risultanze fornite in merito dai Mi• nistri dell'interno e del Dipartimento per All'articolo 1, comma 1, dopo le parole: gli affari regionali in rapporto al numero verifiche di efficienza e di efficacia soppri• di tossicodipendenti, alle strutture di re• mere le parole: e da un rappresentante delle cupero ed ai programmi di ciascuna re• associazioni delle famiglie. gione. 1. 2. 2. 4. Provera, Calderoli, Petrini, Ca- Provera, Calderoli, Petrini, Ca- stellaneta, Maria Cristina stellaneta, Maria Cristina Rossi, Pivetti. Rossi, Pivetti. Mercoledì 15 dicembre 1993 — 88 — Commissione XII

All'articolo 2, comma 1, aggiungere il All'articolo 2, comma 2: comma: al punto a) sostituire le parole: non superiore al 25 per cento con le parole: non 1-bis. Alle regioni è affidato il compito superiore al 10 per cento; di verifica della conformità degli interventi territoriali con gli indirizzi nazionali, la al punto c) sostituire le parole: pari al priorità di tali interventi e la verifica dei 25 per cento con le parole: pari al 35 per risultati intesa come verifica dell'effettiva cento; realizzazione dei progetti e del raggiungi• mento degli obiettivi prefissati. al punto d) sostituire le parole: pari al 2. 5. 3 per cento con le parole: pari ali'8 per Provera, Calderoli, Petrini, Ca- cento. stellaneta, Maria Cristina 2. 6. Rossi, Pivetti. Provera, Calderoli, Petrini, Ca- stellaneta, Maria Cristina Rossi, Pivetti. All'articolo 2, comma 2, sostituire le lettere b), c) e d) con la seguente: All'articolo 2, comma 2, lettera a), sosti• Alle-regioni è destinato l'80 per cento tuire: 25 con: 5. dello stanziamento totale del fondo. Tale fondo è ripartito secondo criteri da stabi• 2. 16. lirsi nella Conferenza Stato-Regioni con Sestero Gianotti, Cangemi, Lento. priorità alle Regioni che, nell'ambito della programmazione regionale pongano come obiettivo la riduzione del danno da tossi• All'articolo 2, comma 2, lettera b), le codipendenze con particolare riferimento a parole: del Mezzogiorno e quelli sono sop• centri di prima accoglienza e ad unità di presse. strada. 2. 7. Fondi regionali sono destinati al finan• Provera, Calderoli, Petrini, Ca- ziamento di programmi elaborati da Enti stellaneta, Maria Cristina locali, USL, Enti di organizzazione di Rossi, Pivetti. volontariato, cooperative e privati che ope• rino senza scopo di lucro e finalizzati alla prevenzione e al recupero delle tossicodi• All'articolo 2, comma 2, lettera b), se• pendenze. Entro 60 giorni dall'entrata in condo periodo, sopprimere dalle parole: con vigore del presente decreto il Ministro particolare fino alle parole: del danno. degli affari sociali, concerto con il Ministro della sanità, è tenuto a varare un progetto- 2. 2. obiettivo per la riduzione del danno da Il Relatore. tossicodipendenze.

2. 9. All'articolo 2, comma 2, lettera c), dopo Giannotti, Battaglia. la parola: tossicodipendenti inserire le se• guenti: l'accesso ai contributi da parte di tali soggetti avviene attraverso richiesta All'articolo 2, comma 2, lettera a), sosti• avanzata dai comuni competenti per ter• tuire: 25 con: 20; lettera b), sostituire: 47 ritorio per garantire l'integrazione degli con: 42; lettera c), sostituire: 25 con: 35. interventi con le strutture pubbliche. 2. 1. 2. 18. Il Relatore. Sestero Gianotti, Cangemi, Lento. Mercoledì 15 dicembre 1993 — 89 — Commissione XII

Ali articolo 2, comma 2, lettera c), sosti• porti tra lo Stato, le regioni e le province tuire: 25 con: 88. autonome di Trento e di Bolzano di cui all'articolo 12 della legge 23 agosto 1988, 2. 20. n. 400, con riferimento a situazioni terri• Sestero Gianotti, Cangemi, Lento. toriali di particolare gravità per la diffu• sione della tossicodipendenza e per l'insuf• ficienza di strutture di prevenzione e re• All'articolo 2, comma 2, lettera d), sosti• cupero. Le regioni dispongono il finanzia• tuire: 3 con: 7. mento dei progetti presentati dai soggetti 2. 19. indicati agli articoli 127, comma 2, 131, Sestero Gianotti, Cangemi, Lento. 132 e 134 del testo unico secondo criteri e modalità che tengano conto anche degli investimenti operati e dei risultati rag• All'articolo 2, comma 4, al rigo 12, dopo giunti in forza di precedenti finanziamenti le parole: e dall'ANCI aggiungere: e da tre erogati ai sensi del testo unico. Le regioni rappresentanti degli organismi di volonta• prevedono forme di controllo della realiz• riato e di privato sociale non a scopo di zazione dei progetti. Resta ferma la neces• lucro operanti nel settore, designati dal• sità dell'iscrizione agli albi regionali di cui l'Osservatorio nazionale per il volontariato all'articolo 116 del testo unico degli enti, istituito ai sensi dell'articolo 1, comma 1, organizzazioni di volontariato, cooperative della legge 11 agosto 1991, n. 266. e privati che operino senza scopo di lucro nel campo della prevenzione e del recupero 2. 3. delle tossicodipendenze. Il Relatore. 2. Ove le regioni non provvedano ad approvare i progetti entro tre mesi dal Dopo l'articolo 2 è aggiunto il seguente termine stabilito con decreto del Ministro 2-bis: per gli affari sociali da pubblicarsi nella 1. A decorrere dall'anno 1995 il Fondo Gazzetta Ufficiale, all'approvazione prov• nazionale di intervento per la lotta alla vede lo stesso Ministro per gli affari sociali droga è così ripartito: con le modalità di cui al comma 1, lettera a), nei successivi sessanta giorni. Ove al• a) il 25 per cento dell'intero ammon• l'approvazione dei progetti non segua, en• tare è destinato al finanziamento dei pro• tro settanta giorni, l'impegno di spesa, il getti previsti all'articolo 127, comma 1, del Ministro per gli affari sociali con proprio testo unico. All'esame istruttorio dei pro• decreto revoca l'assegnazione dei fondi ai getti provvede la commissione di cui al fini dell'esercizio del potere sostitutivo. comma 6 dello stesso articolo 127 del testo 3. A decorrere dall'anno 1995, entro il unico. L'approvazione dei progetti è dispo• 31 gennaio di ciascun anno ogni regione sta con decreto del Ministro per gli affari trasmette alla Presidenza del Consiglio dei sociali, sentito il Comitato nazionale di Ministri, Dipartimento per gli affari so• coordinamento per l'azione antidroga isti• ciali, una relazione nella quale sono indi• tuito dall'articolo 1 del testo unico; cati, oltre ai dati relativi allo stato delle b) il restante 75 per cento è ripartito tossicodipendenze, alle strategie adottate tra le regioni in proporzione al numero ed agli obiettivi raggiunti, anche tutti i degli abitanti per le finalità di cui agli dati relativi alla utilizzazione degli stan• articoli 127, commi 2 e 3, 131, 132 e 134 ziamenti derivanti dal Fondo di intervento del testo unico. Il criterio delle proporzio• per la lotta alla droga. nalità può essere integrato da altri criteri, 4. È abrogata ogni altra disposizione in approvati dal citato Comitato nazionale di contrasto con il presente articolo. coordinamento per l'azione antidroga, sen• 2. 01. tita la Conferenza permanente per i rap• Fronza Crepaz. Mercoledì 15 dicembre 1993 — 90 — Commissione XII

Ali articolo 3, comma 1, lettera b), sosti• coordinamento delle attività dei Sert ad tuire la prola: periodicamente con la se• alta utenza, sono conferiti, mediante con• guente: trimestralmente. corsi interni per titoli, da espletarsi ai sensi del decreto del Ministro della sanità 3. 2. 30 gennaio 1982, pubblicato nel supple• Sestero Gianotti, Cangemi, Lento. mento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 51 del 22 febbraio 1982, riservati al Ali articolo 3, comma 1, sopprimere la personale di ruolo in servizio che già lettera c). esercita tali funzioni di fatto o con incarico formalizzato dai competenti organi dell'u• * 3. 8. nità sanitaria locale: tale personale deve Provera, Calderoli, Petrini, Ca- possedere i requisiti previsti per il conse• stellaneta, Maria Cristina guimento della qualifica apicale nel profilo Rossi, Pivetti. professionale di appartenenza, fatta ecce• zione della idoneità (per il personale me• dico) avendo prestato la propria attività Air articolo 3, sopprimere la lettera c). presso i Sert o analoghe strutture di recu• * 3. 3. pero per almeno sei anni con rapporto Sestero Gianotti, Cangemi, Lento. d'impiego o per lo stesso periodo mediante contratti di prestazione d'opera professio• nale, per almeno trenta ore settimanali. Air articolo 4, comma 1, sopprimere le 2. I posti di coadiutore istituiti alla parole: ne fanno domanda alla Presidenza data della pubblicazione del presente de• del Consiglio dei Ministri, Dipartimento creto e quanti altri ne venissero istituiti Affari Sociali, che provede con le parole: ai entro il 30 giugno 1994, ai fini del coor• competenti organi regionali che provve• dinamento delle attività dei Sert a media dono. e bassa utenza sono conferiti, mediante 4. 1. concorsi interni per titoli da espletarsi ai Provera, Calderoli, Petrini, Ca- sensi del decreto del Ministro della sanità stellaneta, Maria Cristina di cui al comma 1, riservati al personale di Rossi, Pivetti. ruolo attualmente in servizio che già eser• cita tali funzioni di fatto o con incarico formalizzato dai competenti organi della All'articolo 4, comma 1, al capoverso unità sanitaria locale; tale personale deve sostituire la parola: centottanta con la se• possedere i requisiti previsti per il conse• guente: novanta. guimento della qualifica di coadiutore nel profilo professionale di appartenenza e 4. 2. deve aver prestato la propria attività Sestero Gianotti, Cangemi, Lento. presso i Sert o analoghe strutture di recu• pero per quattro anni, con rapporto d'im• L'articolo 5 è sostituito dal seguente: piego o mediante contratti di prestazione d'opera professionale per almeno 30 ore ART. 5. settimanali, continuativamente, o per sei anni per almeno 24 ore. 1. Per sopperire alle necessità funzionali 3. I restanti posti di organico istituiti dei servizi per le tossicodipendenze (Sert) alla data di entrata in vigore del presente connesse all'espletamento dei compiti di decreto e quelli che venissero istituiti entro cui al decreto del Ministro della sanità 30 il 30 giugno 1994, sono assegnati tramite novembre 1990, n. 444, i posti di dirigente esame concorso interno riservato, al fine di istituiti alla data di pubblicazione del non perdere professionalità acquisite nel presente decreto e quelli che verranno campo, ai sanitari che hanno prestato il istituiti entro il 30 giugno 1994, ai fini del loro servizio continuativamente nei Sert o Mercoledì 15 dicembre 1993 — 91 — Commissione XII in strutture analoghe di recupero con con• Air articolo 5, comma 1, al rigo 10, tratti di prestazione d'opera per almeno 24 sopprimere le parole: di ruolo. ore negli ultimi tre anni. 5. 3. 4. I posti di dirigente o coadiutore non conferiti con i concorsi previsti dai commi Il Relatore. 1 e 2 e quelli che si renderanno disponibili dopo il compimento delle indicazioni del presente disposto, compreso quanto espli• Air articolo 5, comma 2, al rigo 5, sop• citato nel comma 3, saranno attribuiti al primere le parole: di ruolo. solo personale medico mediante concorsi pubblici. 5. 4. 5. Nei concorsi pubblici per il primo Il Relatore. conferimento dei posti istituiti negli orga• nici dei Sert in attuazione del decreto del Ministro della sanità 30 novembre 1990, All'articolo 5, sopprimere il comma 3. n. 444, in osservanza a quanto disposto nel decreto del Ministro della sanità del 10 5. 7. dicembre 1991, fermo restando il punteg• Fronza Crepaz. gio massimo previsto per il curriculum formativo e professionale dalle vigenti leggi in materia, è attribuito un punteggio All'articolo 5, comma 3, al rigo 3, sosti• ulteriore, di eguale entità massima, per i tuire le parole: 31 dicembre 1993 con le titoli riguardanti l'attività svolta nel set• parole: 30 giugno 1994. tore del trattamento e della riabilitazione degli stati di dipendenza da sostanze stu• 5. 5. pefacenti e psicotrope. Il Relatore. 6. Non si applica ai concorsi pubblici di cui al comma 4 la disposizione prevista dall'articolo 26, comma 4, del decreto Al titolo del decreto-legge le parole: della legislativo 3 febbraio 1993, n. 29. legge 26 giugno 1990, n. 162, sono sosti• tuite dalle seguenti: del testo unico sulle 5. 6. tossicodipendenze, approvato con decreto Caccavari, Giannotto Augusto del Presidente della Repubblica 9 ottobre Battaglia. 1990, n. 309. Tit. 1. Il Relatore. AlVarticolo 5, comma 1, sesta riga, sosti• tuire la parola: sono con le parole: possono essere. Contrari relatore e Governo la Commis• sione respinge l'emendamento Sestero Gia• 5. 1. notti 1. 10. Il Relatore. Il relatore Giuseppe BICOCCHI (gruppo della DC) illustra il suo emendamento 1. 1.

AlV articolo 5, comma 1, sesta riga, sosti• Il Ministro per gli affari sociali Fer• tuire le parole: 31 dicembre 1993 con: 30 nanda CONTRI esprime parere contrario giugno 1994. sugli identici emendamenti del relatore 1. 1 e Provera 1.4. 5. 2. Favorevole il relatore e contrario il Il Relatore. Governo, la Commissione approva gli iden- Mercoledì 15 dicembre 1993 — 92 — Commissione XII tici emendamenti del relatore 1. 1 e Pro• a partire dal 1997 sia preferibile all'arti• vera 1.4, risultando così precluso l'emen• colo aggiuntivo Fronza Crepaz 2. 01. Ri• damento Giannotti 1. 6. badisce le numerose difficoltà in cui le Contrari relatore e Governo, la Com• regioni si trovano nel settore dei problemi missione respinge l'emendameto Provera sociali e quindi ritiene opportuno che 1. 5. l'amministrazione centrale mantenga an• Favorevole il relatore e rimettendosi il cora per qualche tempo una serie di com• Governo alla Commissione, la Commis• petenze. sione respinge l'emendamento Pro vera 1. 2. Il relatore Giuseppe BICOCCHI (gruppo Favorevole il relatore e rimettendosi il della DC), nel ricordare che durante la Governo alla Commissione, la Commis• discussione erano emerse due ipotesi e cioè sione approva l'emendamento Provera prevedere il parere obbligatorio e non 1. 3, risultando così precluso l'emenda• vincolante delle regioni oppure il passag• mento Giannotti 1. 7. gio delle competenze alle regioni a partire Contrari relatore e Governo, la Com• dal 1997, conferma il parere favorevole missione respinge gli emendamenti Pro• all'articolo aggiuntivo 2. 01. vera 2. 4 e 2. 5 e Giannotti 2. 9. Favorevole quindi il relatore e contrario Favorevole il relatore e rimettendosi il il Governo, la Commissione approva l'ar• Governo alla Commissione, la Commis• ticolo aggiuntivo Fronza Crepaz 2. 01. sione approva l'emendamento del relatore Contrari relatore e Governo, la Com• 2. 1, risultando così preclusi l'emenda• missione respinge l'emendamento Sestero mento Sestero Gianotti 2. 16 e 2. 20 e le Gianotti 3. 2 e gli identici emendamenti lettere a) e c) dell'emendamento Provera Pro vera 3. 8 e Sestero Gianotti 3. 3, Pro• 2. 6; quindi contrari relatore e Governo la vera 4. 1 e Sestero Gianotti 4. 2. Commissione responge la lettera d) dell'e• Il deputato Vasco GIANNOTTI (gruppo mendamento Provera 2. 6. del PDS) illustra l'emendamento Caccavari Contrari relatore e Governo, la Com• 5. 6, sottolineando la necessità di tenere in missione respinge l'emendamento Provera considerazione il servizio svolto molto 2. 7. puntualmente dai SERT in alcune regioni. Rimettendosi il Governo alla Commis• sione, la Commissione approva l'emenda• mento del relatore 2. 2. Il relatore Giuseppe BICOCCHI (gruppo Contrari relatore e Governo, la Com• della DC) non condivide l'emendamento missione respinge gli emendamenti Sestero Caccavari 5. 6, in quanto sono previste Gianotti 2. 18 e 2. 19. sanatorie anche per il futuro. Ritenendo Il Governo rimettendosi alla Commis• quindi opportuno approfondire la que• sione, la Commissione approva l'emenda• stione, invita al ritiro dell'emendamento mento del relatore 2. 3. Caccavari 5. 6 per presentarlo successiva• mente in Assemblea. Il relatore Giuseppe BICOCCHI (gruppo Il deputato Lucia FRONZA CREPAZ della DC) esprime parere favorevole sul• (gruppo della DC) esprime parere contrario l'articolo aggiuntivo Fronza Crepaz 2. 01. sull'emendamento Caccavari 5. 6. Il Ministro per gli affari sociali Fer• Il Ministro per gli affari sociali Fer• nanda CONTRI ritiene che la proposta nanda CONTRI condivide l'impianto com• espressa dal deputato Caccavari nella se• plessivo dell'emendamento Caccavari 5. 6, duta del 1° dicembre scorso e cioè che le in quanto è giusto riconoscere il lavoro regioni trasmettano i progetti al Comitato svolto dal personale qualificato che ha nazionale con un parere obbligatorio e non lavorato in modo proficuo nei SERT. Ri• vincolante ed inoltre l'ipotesi di prevedere tiene comunque che la competenza princi• un passaggio delle competenze alle regioni pale sia del Ministro della sanità. Mercoledì 15 dicembre 1993 — 93 — Commissione XII

Il deputato Vasco GIANNOTTI (gruppo damento Fronza Crepaz 5. 7, risultando del PDS) alla luce del dibattito svoltosi così precluso l'emendamento del relatore ritira remendamento Caccavari 5. 6 per 5. 5. approfondire maggiormente la questione; ritiene infine opportuno che siano ritirati Favorevoli relatore e Governo, la Com• tutti gli emendamenti riferiti all'articolo 5. missione approva l'emendamento del rela• tore Tit. 1. Il Governo rimettendosi alla Commis• sione, la Commissione approva gli emen• La Commissione delibera quindi di dare damenti del relatore 5. 1 e 5. 2. mandato al relatore di riferire favorevol• mente in Assemblea sul testo come modi• Il relatore Giuseppe BICOCCHI (gruppo ficato nel corso dell'esame. della DC) ritira i suoi emendamenti 5. 3 e 5. 4. Il Presidente Lino ARMELLIN si riserva Dopo che il deputato Lucia FRONZA la nomina dei componenti il Comitato dei CREPAZ (gruppo della DC) ha illustrato il nove sulla base delle designazioni dei suo emendamento 5. 7, favorevole il rela• Gruppi. tore e rimettendosi il Governo alla Com• missione, la Commisione approva l'emen• La seduta termina alle 10. PAGINA BIANCA Mercoledì 15 dicembre 1993 — 95 — Commissione XIII

XIII COMMISSIONE PERMANENTE

(Agricoltura)

IN SEDE CONSULTIVA Il Presidente Franco BRUNI avverte che è stato inviato dalla Commissione speciale Mercoledì 15 dicembre 1993, ore 14.15. — per le politiche comunitarie, per l'espres• Presidenza del Presidente Franco BRUNI. sione del parere di competenza, il seguente emendamento riferito al disegno di legge Sull'ordine dei lavori. comunitaria:

Il deputato Bruno ZAMBON (gruppo All'articolo 36, comma 2, sostituire la della DC) chiede che la Commissione sia lettera c) con la seguente: informata se da parte del Ministero sia stata emanata una nuova circolare appli• c) predisporre da parte delle regioni e cativa in materia di quote latte, che, a delle province autonome, in relazione alle quanto gli risulterebbe, sarebbe in contra• caratteristiche del territorio, codici di sto con il testo della legge approvata dalle buona pratica agricola, che prevedono Camere. piani volontari di spandimento delle deie• zioni zootecniche e di fertilizzazione, rife• Il Presidente Franco BRUNI assicura riti al numero dei capi ed alla superficie che compierà gli opportuni passi presso il disponibile, sulla base dei criteri generali Ministero delle risorse agricole, alimentari stabiliti con decreto del Ministro delle e forestali. risorse agricole, alimentari e forestali, emanato di concerto con il Ministro del• Parere sugli emendamenti al disegno di legge: l'ambiente, ed il Ministro della sanità. Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - 36. 3. Legge comunitaria 1993 (A.S. 1381) (3411). Carli, Bruni. (Parere alla Commissione speciale per le politiche comunitarie). Il Presidente Franco BRUNI illustra le (Esame e conclusione). finalità dell'emendamento che tende a ren- Mercoledì 15 dicembre 1993 — 96 — Commissione XIII dere possibile lo spandimento delle deie• la superficie disponibile va posta in rela• zioni zootecniche e di fertilizzazione, se• zione anche al tipo di attività agricola o condo parametri fissati alla luce dei codici industriale. di buona pratica agricola stabiliti dalle regioni. Propone che su tale emendamento la Commissione esprima parere favorevole Il Presidente Franco BRUNI osserva che a condizione che sia riformulato nei se• la disciplina attuale già prevede una di• guenti termini: versificazione in relazione al tipo di be• stiame, e che la disciplina proposta ri• AlV articolo 36, comma 2, sostituire la guarda esclusivamente le imprese agricole- lettera c) con la seguente: zootecniche e non quelle industriali-zootec• niche. « c) predisporre da parte delle regioni e delle province autonome, sulla base di Il deputato Bruno ZAMBON (gruppo criteri generali fissati con decreto del Mi• della DC) si dichiara d'accordo con la nistro delle risorse agricole, alimentari e proposta del Presidente, richiamando la forestali, di concerto can il Ministro dal• necessità di prestare la dovuta attenzione l'ambiente e con il Ministro della sanità, in alla concreta definizione dei codici di relazione alle caratteristiche del territorio, buona pratica agricola da parte delle re• ed al rapporto tra numero dai capi e gioni. superficie disponibile, codici di buona pra• tica agricola che consentano lo spandi• mento delle deiezioni zootecniche e la Il deputato Fulco PRATESI (gruppo dei fertilizzazione senza la necessità di preven• verdi) si dichiara d'accordo con la propo• tive autorizzazioni o di comunicazioni di sta del Presidente che tende a favorire lo attività ». spandimento del letame che è senza dub• bio preferibile all'utilizzo di nitrati. Il Presidente Franco BRUNI fa presente che così riformulato l'emendamento con• Il deputato Flavio TATTARINI (gruppo sentirebbe di procedere agli spandimenti del PDS) si dichiara d'accordo con la che rispondano ai parametri stabiliti dalle proposta del Presidente, chiedendo però regioni, senza necessità di previ adempi• che sia chiarito è possibile il commercio menti burocratici. del liquami, o se sia consentita solo l'au- toutilizzazione da parte del produttore Il deputato Marte FERRARI (gruppo agricolo-alle vatore. del PSI) dichiaratosi d'accordo con la pro• posta del Presidente, chiede che sia chia• rita la frequenza annuale dello spandi• Il deputato Duccio CASTELLOTTI mento. (gruppo della DC) si dichiara d'accordo con l'impostazione della proposta del Pre• Il Presidente Franco BRUNI fa presente sidente, ritenendo che la previsione dei che la frequenza verrebbe stabilita, sulla piani di spandimento contenuta nell'arti• base dei criteri generali fissati con decreto colo 36 della comunitaria sia ammissibile ministeriale, nei codici di buona pratica solo per le imprese di grandi dimensioni. agricola elaborati dalle regioni. Il Presidente Franco BRUNI fa presente Il deputato Uber ANGHINONI (gruppo al deputato Tattarini che l'utilizzazione della lega nord) fa presente che la proposta delle deiezione animali è possibile anche del Presidente assume come parametro il da parte di imprese agricole non zootec• rapporto tra numero dei capi e superficie niche, e al deputato Castellotti che la sua disponibile senza tener conto che i capi proposta supera completamente la previ• possono essere molto diversi tra loro e che sione di piani, essendo sufficiente il ri- Mercoledì 15 dicembre 1993 — 97 — Commissione XIII

spetto delle norme regionali senza neces• novanta giorni; l'età dell'animale deve ri• sità di alcuna autorizzazione. sultare da apposita documentazione. 2. In caso di iscrizione al registro La Commissione approva quindi la pro• anagrafico, all'atto della vendita all'acqui• posta di parere favorevole con condizioni rente è rilasciata documentazione in origi• del Presidente. nale attestante l'iscrizione al libro genea• logico, secondo quanto stabilito dal de• La seduta termina alle 14,55. creto legislativo 30 dicembre 1992, n. 529. 3. Il certificato di iscrizione al libro di IN SEDE REFERENTE origine (pedigree) deve essere comunque consegnato al proprietario non oltre 18 Mercoledì 15 dicembre 1993, ore 14.55. — mesi dalla data dell'acquisto. Per tutti i Presidenza del Presidente Franco BRUNI. cani e i gatti è obbligatorio il certificato che attesti le avvenute vaccinazioni richie• ste in Italia e il buono stato di salute, Proposte di legge: rilasciato dalle autorità sanitarie del Paese APUZZO: Sospensione dell'importazione di animali di provenienza. Ai fini del commercio tale d'affezione. certificato sanitario deve essere preventi• (Parere della I, II, III, X e XII) (1381). vamente vidimato dalle autorità consolari BAMPO ed altri: Norme per l'importazione da paesi italiane all'estero. terzi di cani e gatti destinati alla commercializza• zione. (Parere della I, II, III, V, VI, X e XII nonché della Commissione speciale per le politiche comuni• tarie) (2277). ART. 2. APUZZO: Nuove norme in materia di importazione e di commercio di cani e gatti. (Parere II, III, X e della XII) (2361). 1. Il privato o il commerciante destina• SAVIO E GIOVANARDI: Norme per l'importazione tario degli animali importati deve provve• e il commercio di cani e gatti. (Parere II, III, X e XII) dere immediatamente, e comunque non (3160). oltre le 12 ore dall'arrivo degli animali a destinazione o a magazzino, al ritiro degli (Seguito dell'esame e richiesta di trasfe• stessi ed alla loro corretta stabulazione, rimento in sede legislativa). assicurando adeguate cure igienico-sanita- Il relatore Paolo TUFFI (gruppo della rie ed il rifornimento di acqua e cibo. Ogni DC), a seguito dei lavori svolti dal Comi• animale deve disporre di un proprio riparo tato ristretto, sottopone alla Commissione che lo protegga dai raggi diretti del sole. il seguente testo unificato delle proposte di Superate le 12 ore di immagazzinaggio legge all'ordine del giorno, che reca la provvisorio devono comunque essere assi• nuova disciplina dell'importazione dei cani curate agli animali le cure di cui al e dei gatti, più aderente alla normativa presente articolo. comunitaria e più rispettosa delle esigenze di tutela sanitaria degli animali. Preannun• cia comunque la propria perplessità sul ART. 3. contenuto dell'articolo 18:

CAPO I 1. Il venditore deve fornire all'acqui• Norme in materia di importazione rente, all'atto della vendita, l'originale del certificato di cui all'articolo 1, comma 2, di cani e gatti. una propria attestazione certificante a quale libro genealogico sia stata richiesta ART. 1. l'iscrizione, e il certificato sanitario di cui 1. È vietata l'importazione di cuccioli al secondo periodo del comma 3 dell'arti• di cane o di gatto di età inferiore ai colo 1, vidimato dall'ufficio doganale. Mercoledì 15 dicembre 1993 — 98 — Commissione XIII

ART. 4. sistenza della documentazione attestante l'esecuzione dei seguenti esami: 1. Nei luoghi di stabulazione ogni cane a) un esame clinico per accertare che ed ogni gatto deve usufruire di un spazio gli animali siano conformi ai requisiti atto a garantire il movimento ed il gioco indicati nel certificato o nei documenti di adeguato alla taglia e comunque non in• accompagnamento e che siano clinica• feriore ai 3 metri quadri ogni 2 cuccioli. mente sani; Negli esercizi commerciali è vietato dete• nere, anche solo temporaneamente, cani o b) esami di laboratorio indispensabili atti ad escludere la presenza di malattie gatti in gabbie e trasportini che non ab• infestive ed infettive; biano le caratteristiche di cui al presente articolo. c) l'osservanza dei requisiti minimi previsti dal decreto del Presidente della Repubblica del 5 giugno 1982, n. 624 con• cernente la protezione degli animali nei ART. 5. trasporti internazionali.

1. I cani e i gatti, all'atto della loro 2. Il servizio di ispezione frontaliero è uscita dal territorio nazionale, sono dichia• dotato del materiale idoneo per il ricono• rati all'ufficio doganale. Ai proprietari è scimento sillabo-numerico-progressivo rilasciato un documento di riscontro che temporaneo dei cani e dei gatti non iden• viene riconsegnato al rientro. tificabili con analogo procedimento. Tale 2.1 cani e i gatti che rientrano in Italia indicazione è riportata sulla certificazione dopo un soggiorno all'estero devono avere al seguito. al seguito l'originaria documentazione d'u• 3. Il veterinario del posto di ispezione scita anche se scaduta nel frattempo, e la frontaliero, informa immediatamente, con certificazione di rinnovo della stessa. qualsiasi mezzo, il servizio veterinario del• 3. I cani e i gatti che entrano in Italia l'unità sanitaria locale di destinazione di al seguito di turisti stranieri devono essere cui all'articolo 10. dotati della documentazione prevista dal decreto ministeriale 10 aprile 1969, pub• blicato nella Gazzetta Ufficiale del 7 mag• ART. 7. gio 1969, n. 116. 4. Gli animali di cui al comma 3 1. Il veterinario del posto di ispezione ricevono apposito documento di riscontro frontaliero è autorizzato a respingere: del possesso che deve essere riconsegnato a) gli animali che presentano un al posto di ispezione frontaliero al termine rischio per la salute umana o animale; del soggiorno in Italia. 5. Le norme del presente articolo si b) gli animali non idonei a proseguire applicano agli animali di età inferiore ai il viaggio; 150 giorni. c) gli animali non accompagnati da certificato o documento veterinario con• forme ai requisiti stabiliti dalla presente legge. ART. 6.

1. I cani e i gatti che a scopo commer• ART. 8. ciale entrano in Italia devono essere sot• toposti a controllo sanitario da parte del 1. Gli animali di cui all'articolo 6 veterinario del posto di ispezione fronta• devono sottostare ad un periodo di osser• liero. Il veterinario frontaliero accerta l'e• vazione di quaranta giorni. Mercoledì 15 dicembre 1993 — 99 — Commissione XIII

2. La permanenza in quarantena deve l'animale che sia affetto da una malattia svolgersi: contagiosa o che presenti un rischio per la salute umana o animale. a) nel posto di ispezione frontaliero 2. L'espulsione viene certificata dal vi• stesso o nelle sue immediate vicinanze; sto di frontiera. b) nell'azienda di destinazione; 3. In caso di decesso dell'animale du• rante il periodo di quarantena, lo stesso c) in una stazione di quarantena in deve essere certificato dall'unità sanitaria prossimità dell'azienda di destinazione. locale. 3. Al termine della quarantena, l'unità sanitaria locale competente rilascia un certificato nel quale si attesta la buona ART. 12. salute dell'animale o una dichiarazione di inidoneità all'ingresso definitivo in Italia. 1. Chiunque contravviene alle disposi• zioni di cui ai precedenti articoli è punito, salvo che il fatto costituisca reato, con la ART. 9. sanzione amministrativa da lire un milione a lire 10 milioni e con la sospensione della 1. Durante il periodo di osservazione in licenza da sei mesi ad un anno. quarantena, gli animali non possono essere 2. In caso di recidiva e sempre che il ceduti o commercializzati. fatto non costituisca reato, la sanzione amministrativa è raddoppiata e la licenza è ritirata definitivamente. 3. In caso di riconosciuta violazione ART. 10. della legge, gli animali sono sequestrati ed affidati alle associazioni per la protezione 1. L'unità sanitaria locale competente degli animali che dimostrino di essere in del luogo ove si trova la stazione di grado di assicurare adeguate cure per il quarantena di destinazione, procede, al loro mantenimento. termine della quarantena, alla ripetizione degli esami di cui all'articolo 6. 2. Gli animali possono lasciare la sta• zione di quarantena soltanto: ART. 13.

a) quando sia fornita la prova, sotto 1. Tutte le spese relative all'applica• forma di certificato, che hanno superato zione dei precedenti articoli sono a carico con esito favorevole i controlli veterinari dell'importatore. Le somme vengono cor• finali di cui al comma 1. risposte alla USSL competente o all'am• b) quando le spese per i controlli ministrazione che ha sostenuto le spese. veterinari e quelle anagrafiche sono state pagate ed è stata costituita una cauzione con le modalità di cui alla legge 10 giugno ART. 14. 1982, n. 348, per le eventuali altre spese, se ricorrono i casi previsti dall'articolo 8, 1. L'importazione di cani e gatti per la comma 2, lettere b) e c). partecipazione a mostre, esposizioni e con• corsi, nazionali ed internazionali è consen• tita in deroga alle norme sulla quarantena ART. 11. purché gli animali siano provvisti, oltre che dei certificati di vaccinazione e buona 1. Durante il periodo di quarantena, in salute, di un apposito documento, rila• qualsiasi momento l'unità sanitaria locale sciato dall'ente organizzatore, recante l'in• competente può disporre l'espulsione del• dicazione del luogo e della data dell'espo- Mercoledì 15 dicembre 1993 — 100 — Commissione XIII sizione e delle date previste di ingresso e ripetizione della violazione di legge o sia di uscita dal paese. dimostrata la loro appartenenza alla ma• 2. L'importazione temporanea di cani e lavita organizzata. La comminazione della gatti per la monta è consentita agli alle• sanzione comporta il sequestro degli ani• vatori iscritti alle associazioni di categoria. mali. Gli animali dovranno essere provvisti dei certificati sanitari specificati al comma 1 del presente articolo. 3. Ai cani ed i gatti di cui al comma 1, ART. 18. qualora siano successivamente destinati alla commercializzazione, si applicano le 1. E consentito accudire, curare e cibare norme della presente legge. i gatti che vivono liberi in luoghi pubblici o privati aperti al pubblico, soltanto ai privati cittadini, rappresentanti le associa• zioni di tutela degli animali legalmente CAPO II riconosciute, che siano muniti di autoriz• DISPOSIZIONI VARIE zazione del servizio veterinario concessa di concerto con il servizio di igiene della ART. 15. USL, e che assicurino la pulizia e l'igiene dei luoghi. 1. I proprietari di cani sottoposti all'ad• 2. La non osservanza delle disposizioni destramento alla difesa personale o all'at• di cui al comma 1 comporta sanzione tacco comunicano alla questura la deten• amministrativa di lire 50.000. zione dell'animale e la scuola di addestra• mento che ha effettuato il corso entro 15 giorni dal termine dello stesso. 2. La mancata comunicazione di cui al Il deputato Flavio TATTARINI (gruppo comma 1 comporta la sanzione ammini• del PDS) dichiara l'assenso del suo gruppo strativa da lire 2 milioni a lire 8 milioni. sulle linee essenziali del testo unificato, ritenendo che vadano approfonditi in par• ticolare, l'articolo 4, contemperando le ART. 16. esigenze di salvaguardia degli animali con la necessità per gli esercizi commerciali di 1. La vendita e la detenzione di cani esporre in negozio l'oggetto del commer• della razza piti bull necessita di preventiva cio; l'articolo 16, stabilendo più esatta• autorizzazione della questura. mente i requisiti cui informarsi per il 2. La non osservanza del comma 1 rilascio dell'autorizzazione; e l'articolo 18 comporta la sanzione amministrativa da che, a suo avviso, andrebbe soppresso. lire 10 milioni a lire 20 milioni ed il sequestro dell'animale. Il deputato Uber ANGHINONI (gruppo della lega nord) sottolinea gli aspetti po• sitivi del testo unificato, consistenti nella ART. 17. previsione della quarantena obbligatoria, e il limite di 90 giorni di età per l'importa• 1. Chi organizza, partecipa o assiste a zione di cani e gatti, che pongono la gare, lotte o competizioni cruente tra ani• normativa italiana all'avanguardia in sede mali, in luoghi pubblici o privati è punito comunitaria. Per quanto riguarda l'articolo con la sanzione amministrativa da 20 16 ritiene preferibile sostituire all'autoriz• milioni di lire a 100 milioni di lire. La zazione ivi richiesta, la necessità di una sanzione amministrativa è raddoppiata per mera comunicazione alla questura; con• gli organizzatori qualora questi abbiano corda inoltre sulla necessità di riflettere precedenti penali o sussista continuità e sull'articolo 18. Mercoledì 15 dicembre 1993 — 101 — Commissione XIII

Il deputato Marte FERRARI (gruppo passa all'esame dell'articolo 4, cui è rife• della DC) valuta positivamente il testo rito il seguente emendamento: unificato, ritenendo che nel corso dell'e• Al comma 1, sopprimere le parole: gabbie same in sede legislativa possano essere e ed aggiungere in fine il seguente periodo: apportate alcune modifiche, in particolare dagli esercizi commerciali la detenzione in all'articolo 18. gabbie che non abbiano le caratteristiche di cui al presente articolo deve essere Il deputato Stefano APUZZO (gruppo limitata temporaneamente, e comunque per non più di 8 ore. dei verdi) in relazione all'osservazione del deputato Tattarini, preannuncia la presen• 4. 1. tazione di un proprio emendamento all'ar• Apuzzo. ticolo 4 che soddisfi i rilievi poc'anzi avanzati. Per quanto riguarda l'articolo 16, fa presente che il pitt bull viene utilizzato La Commissione approva l'emanda- da alcuni come una vera e propria arma mento 4.1 e quindi l'articolo 4 nel testo vivente, per cui sarebbe preferibile preve• modificato. dere un'autorizzazione per la detenzione. La Commissione approva quindi gli articoli 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15 Il deputato Fulco PRATESI (gruppo dei cui non sono riferiti emendamenti. verdi) dopo aver espresso le proprie per• plessità sul contenuto dell'articolo 18, os• Si passa quindi all'articolo 16 cui è serva che la disposizione dell'articolo 16 riferito il seguente emendamento: dovrebbe essere riferita anche ad altre Al comma 1 sostituire la parola: « au• razze canine utilizzate come strumenti di torizzazione » con la seguente: « comuni• aggressione. cazione ». 16. 1 Il deputato Maria Cristina ROSSI Il Relatore. (gruppo della lega nord) fa presente che sarà forse necessario rivedere il contenuto degli articoli 1 e 3, per meglio definire la La Commissione approva l'emenda• procedura burocratica relativa al rilascio mento 16.1 e quindi l'articolo 16 nel testo del pedigree per il cuccioli di gatto, stante modificato. la presenza in Italia di più associazioni giuridicamente riconosciute. La Commissione apporva l'articolo 17. Si passa quindi all'esame dell'articolo Il relatore Paolo TUFFI (gruppo della 18 cui è riferito il seguente emendamento: DC) dopo aver sottolineato la bontà del Sopprimerlo. testo unificato che adegua la normativa italiana agli standard europei, si dichiara 18. 1 d'accordo sulla sostituzione, all'articolo 16, Bruni. della parola autorizzazione con comunica• zione, mentre riconferma le proprie per• plessità sull'articolo 18. Il Presidente Franco BRUNI pone in votazione il mantenimento dell'articolo 18, che è soppresso. La Commissione approva quindi gli articoli 1, 2 e 3 del testo unificato ai quali Il relatore Paolo TUFFI (gruppo della non sono stati presentati emendamenti. Si DC) chiede che del testo così approvato la Mercoledì 15 dicembre 1993 — 102 — Commissione XÌII

Commissione richieda il trasferimento alla slativa sarà avanzata una volta verificatesi sede legislativa. tutte le condizioni richieste dal comma 6 dell'articolo 92 del regolamento. Il Presidente Franco BRUNI avverte che la richiesta di trasferimento in sede legi• La seduta termina alle 15,30. Mercoledì 15 dicembre 1993 — 103 — Commissione speciale

COMMISSIONE SPECIALE

per le politiche comunitarie

IN SEDE REFERENTE Si tratta di criteri che discendono sia dalla legge La Pergola sia dal Regolamento Mercoledì 15 dicembre 1993, ore 13. — della Camera. Presidenza del Presidente Carlo FRACAN- Sotto il primo profilo, ricorda che la ZANI, indi del Vicepresidente Franco SER- legge comunitaria è fondamentalmente lo VELLO, indi del Presidente Carlo FRACAN- strumento che consente il periodico ade• ZANI. — Interviene il Ministro per il coor• guamento dell'ordinamento nazionale al• dinamento delle politiche comunitarie Livio l'ordinamento comunitario e ciò avviene: Paladín. con « disposizioni modificative o abroga• tive di norme vigenti in contrasto con gli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'I• Disegno di legge: talia alle Comunità europee; con disposi• Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti zioni occorrenti per dare attuazione o dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - assicurare l'applicazione agli atti del Con• legge comunitaria 1993 (Approvato dal Senato) siglio o della Commissione delle Comunità (3411). europee; con disposizioni che danno attua• (Parere della I, della II, della III, della V, della VI, zione in via regolamentare alle direttive e della VII, della VIII, della IX, della XI, della XII e alle raccomandazioni CECA. della XIII Commissione). Questo, dunque, è il contenuto tipico (Seguito dell'esame e rinvio). della legge comunitaria, come definito dal• l'articolo 3 della legge La Pergola. Tutto La Commissione prosegue Tesarne del ciò che esula da tale contenuto è da disegno di legge. considerare materia « estranea » e come tale non disciplinabile con la legge comu• Il presidente Carlo FRACANZANI illu• nitaria. stra i criteri in base ai quali la Commis• Tale principio naturalmente esplica sione dovrà procedere all'esame degli tutti i suoi effetti in relazione agli emen• emendamenti alla legge comunitaria. damenti approvati da parte delle Commis- Mercoledì 15 dicembre 1993 — 104 — Commissione speciale sioni di settore, alcuni dei quali non pos• 92/91/CEE (lavoratori delle industrie sono essere accolti in base al principio estrattive per trivellazione); enunciato. 92/104/CEE (lavoratori delle industrie Per il regolamento della Camera, i cri• estrattive a cielo aperto o in sotterraneo); teri da applicare nella valutazione degli emendamenti approvati nelle Commissioni al comma 4, all'allegato B richiamato, di settore sono quelli di cui all'articolo alla rubrica: lavoro, aggiungere le stesse 126-ter, comma 3: la compatibilità con la direttive. normativa comunitaria o le esigenze di 1.3. coordinamento generale. Se non sono in XI Commissione. contrasto con tali criteri gli emendamenti non possono essere respinti dalla Commis• sione speciale. Per quanto riguarda in All'articolo 1, al comma 1, all'allegato A particolare gli emendamenti riferiti a ma• richiamato, aggiungere la rubrica: Concor• teria estranea alla normativa comunitaria, renza, con la direttiva: 90/388/CEE; conse• essi possono essere respinti per esigenze di guentemente dopo l'articolo 51, inserire il coordinamento generale. seguente: Gli emendamenti presentati diretta• « ART. 51-bis mente in Commissione speciale e riguar• (Concorrenza nei mercati dei servizi di tele• danti il merito dalla legge sono stati già comunicazioni: criteri di delega). trasmessi alle competenti Commissioni per il necessario parere. Alcuni di questi pareri 1. L'attuazione della direttiva della sono già pervenuti. Ogni altro emenda• Commissione 90/388/CEE sarà informata ai mento, essendo scaduto il termine di pre• seguenti princìpi e criteri direttivi: sentazione presso la Commissione speciale, a) prevedere l'adozione di misure atte dovrà essere presentato in Assemblea e a garantire l'accesso alla rete pubblica per valutato dal Comitato dei nove. la fornitura, mediante collegamenti com• Questo, in sintesi, è il percorso procedu• mutati o diretti della predetta rete, dei rale davanti al quale si trova la Commis• servizi di telecomunicazione diversi da sione e al quale, se non vi sono obiezioni, la quello di telefonia locale, di telex, di Commissione stessa si dovrà attenere. radiotelefonia mobile, di radioavviso e di comunicazioni via satellite; La Commissione passa quindi all'esame degli articoli e degli emendamenti. b) prevedere la possibilità di limitare l'accesso per il rispetto delle esigenze fon• Il presidente Carlo FRACANZANI av• damentali rappresentate: verte che all'articolo 1 sono stati presentati 1) dalla sicurezza di funzionamento i seguenti emendamenti: della rete pubblica; All'articolo 1, al comma 1, all'allegato A 2) dal mantenimento dell'integrità richiamato, alla rubrica: Assicurazioni, sop• della rete stessa; primere la direttiva: 92/96/CEE, e, conse• 3) dalla interoperabilità dei servizi di guentemente, sopprimere l'articolo 18. telecomunicazione e dalla protezione dei 1. 4. dati qualora ricorrano comprovati motivi VI Commissione. di interesse pubblico generale non di na• tura economica; c) stabilire che le condizioni commer• All'articolo 1, comma 1, all'allegato A ciali e tariffarie per l'accesso alla rete richiamato, rubrica: Lavoro, aggiungere le pubblica siano rese note mediante pubbli• seguenti direttive: cazione nella Gazzetta Ufficiale a cura del 92/85/CEE (sicurezza e salute delle la• Ministero delle poste e delle telecomuni• voratrici gestanti); cazioni; Mercoledì 15 dicembre 1993 — 105 — Commissione speciale

d) prevedere la preventiva autorizza• 6) la salvaguardia dell'ordine pub• zione del Ministro delle poste e delle blico, della sicurezza e della difesa nazio• telecomunicazioni per l'offerta al pubblico nale; dei servizi di cui alla lettera a) anche da parte del gestore della rete pubblica, g) consentire l'interconnessione di col• quando sono utilizzati collegamenti diretti legamenti diretti per servizi di trattamento della rete pubblica stessa, e per l'offerta di delle informazioni e per servizi di trasmis• servizi di trasmissione dati a commuta• sione dati a commutazione di pacchetto o zione di pacchetto o di circuito; di circuito tra di loro e con la rete e) consentire l'offerta al pubblico dei pubblica di telecomunicazioni, alle condi• servizi di cui alla lettera a) quando sono zioni tecniche e commerciali stabilite dalle utilizzati collegamenti commutati della disposizioni vigenti in materia; rete pubblica decorsi 60 giorni dalla pre• sentazione all'Ispettorato generale delle te• h) non ammettere restrizioni relative lecomunicazioni di una relazione descrit• al trattamento dei segnali prima della loro tiva dei servizi e dei collegamenti; trasmissione sulla rete pubblica o dopo la loro ricezione, diverse da quelle occorrenti f) subordinare l'autorizzazione per per la salvaguardia delle esigenze connesse l'offerta di servizi di trasmissione dati a all'ordine pubblico, alla sicurezza pubblica commutazione di pacchetto o di circuito ai ed alla difesa nazionale; seguenti obblighi oggettivi, non discrimi• natori e trasparenti, oggetto di un capito• i) prevede che i provvedimenti del lato d'oneri da approvare con decreto del Ministero delle poste e delle telecomuni• Ministro delle poste e delle telecomunica• zioni concernente: cazioni con i quali non sono accolte richie• ste di accesso alla rete pubblica di teleco• 1) le esigenze fondamentali di cui municazioni o di locazione di collegamenti alla lettera b); diretti siano motivati, e che avverso i suddetti provvedimenti sia ammesso ri• 2) la natura e le caratteristiche dei corso al tribunale amministrativo regio• servizi di trasmissione dati a commuta• nale; zione;

3) le condizioni di permanenza, di l) consentire la semplice rivendita di disponibilità e di qualità dei servizi sotto capacità, costituita dalla fornitura al pub• l'aspetto commerciale; blico, come servizio distinto, della trasmis• sione dati, su linee affittate in cui la 4) le prescrizioni tecniche riguar- commutazione, il trattamento, l'archivia• dant l'accesso ai servizi di trasmissione zione di dati o la conversione di protocollo dati a commutazione da parte di terzi; sono compresi solo nella misura necessaria l'interconnessione tra servizi di telecomu• per la trasmissione in tempo reale in nicazioni; la compatibilità di funziona• partenza e a destinazione della rete pub• mento tra servizi di telecomunicazioni; blica commutata, fatta eccezione per l'e• spletamento dei servizi di telefonia vocale, 5) le condizioni per la salvaguardia di telex, di radiotelefonia mobile, di ra- dei compiti di interesse economico gene• dioavviso e di comunicazioni via satellite; rale affidati al gestore della rete pubblica per quanto concerne la trasmissione dati a m) prevedere che all'atto della pre• commutazione, con particolare riguardo sentazione della domanda per l'autorizza• alla graduale estensione della copertura zione di cui alla lettera d) il richiedente geografica sul territorio nazionale ed al rilasci apposita dichiarazione con la quale rispetto delle norme sulla concorrenza; si impegna a non effettuare la semplice ri- Mercoledì 15 dicembre 1993 — 106 — Commissione speciale vendita di capacità sulle linee affittate per 92/49/CEE: Direttiva del Consiglio, del le quali è fatta eccezione ai sensi della 18 giungo 1992, che coordina le disposi• lettera a); zioni legislative, regolamentari ed ammi• nistrative riguardanti l'assicurazione di• n) prevedere l'adozione di sanzioni retta diversa dall'assicurazione sulla vita e amministrative pecuniarie o la sospensione che modifica le direttive 73/239/CEE e del collegamento utilizzato per un periodo 88/357/CEE (terza direttiva assicurazione da definire, nonché nel caso di recidiva, la non vita) ». revoca dell'autorizzazione, in caso di vio• lazione dell'obbligo di chiedere preventi• 1. 2. vamente l'autorizzazione ai sensi della let• VI Commisione. tera d);

o) prevedere l'adeguamento delle con• All'articolo 1, sopprimere il comma 5. venzioni per la concessione dei servizi di telecomunicazioni ad uso pubblico appro• 1. 1. vate con decreto del Presidente della Re• VI Commisione. pubblica 13 agosto 1984, n. 523; Il relatore Angelo LAURICELLA (grup• p) prevedere l'obbligo, per i titolari po del PDS), si dichiara contrario agli delle autorizzazioni di versare all'Ammini• emendamenti 1. 4 e 1. 1 della VI Commis• strazione delle poste e delle telecomunica• sione per motivi rispettivamente di incom• zioni, Ispettorato generale delle telecomu• patibilità con la normativa comunitaria e nicazioni, al momento del rilascio e del di coordinamento generale. È favorevole ai rinnovo, un contributo a rimborso degli rimanenti emendamenti e ritiene che, in oneri sostenuti dalla predetta amministra• conseguenza della reiezione dell'emenda• zione, nonché l'obbligo, per i titolari di mento 1. 4, l'emendamento 1. 2 della autorizzazione per l'offerta di servizi di Commissione finanze debba essere inte• trasmissione dati a commutazione di pac• grato con il riferimento alla direttiva 92/ chetto o di circuito, ivi compreso il gestore 96/CEE. della rete pubblica, di versare all'Ammini• strazione delle poste e delle telecomunica• Il ministro Livio PALADIN concorda zioni, Ispettorato generale delle telecomu• con i pareri del relatore ed osserva che le nicazioni, un contributo annuo per le spese maggiori garanzie richieste dalla Commis• dalla stessa sostenute per verifiche e con• sione finanze in materia di assicurazioni trolli tecnici ed amministrativi ». possono essere ottenute con il trasferi• mento di tutte le direttive in quella ma• All'allegato B aggiungere la direttiva « 90/ teria all'allegato B, come proposto dal 388/CEE ». relatore. Per quanto riguarda l'emenda• mento della Commissione finanze 1. 4, si 1. 5. dichiarava contrario non ritiene possibile IX Commissione. procedere all'adeguamento della norma• tiva in materia di assicurazioni vita in tempi diversi rispetto all'assicurazione All'articolo 1, comma 4, all'allegato B danni. richiamato, aggiungere la seguente rubrica: Con riferimento all'emendamento 1. 5 della IX Commissione, fa presente che allo « ASSICURAZIONI scopo di non appesantire il testo del dise• gno di legge, tale emendamento potrebbe 91/674/CEE: Direttiva del Consiglio, del essere sostituito da un nuovo emenda• 19 dicembre 1991, relativa ai conti annuali mento all'articolo 6, aggiungendo al e ai conti consolidati delle imprese di comma 5 dello stesso, il riferimento all'ar• assicurazione. ticolo 72 della legge 142 del 1992. Mercoledì 15 dicembre 1993 — 107 — Commissione speciale

Il presidente Carlo FRACANZANI av• ha annunciato che non parteciperà al voto verte che qualora dovesse essere formaliz• non condividendo l'interpretazione dei po• zato l'emendamento testé annunciato dal teri della Commissione speciale, il Presi• Governo la Commissione dovrebbe tra• dente Carlo FRACANZANI ricorda che la smettere l'emendamento stesso alla Com• procedura proposta è conforme all'inter• missione trasporti per il necessario parere. pretazione dell'articolo 126-ter del regola• mento data dal Presidente della Camera, Il deputato Francesco SERVELLO sentita la Giunta per il Regolamento, con (gruppo del MSI-destra nazionale) con ri• la lettera del 21 novembre 1990. ferimento all'emendamento 1. 5 della IX Commissione chiede se in sede di esame Il ministro Livio PALADIN, dopo aver degli emendamenti sia possibile limitare i ricordato i tentativi di attuare con prov• poteri della Commissione speciale ad una vedimento specifico la direttiva 90/388/ presa d'atto delle decisioni assunte dalle CEE, si riserva di presentare in Aula altre Commissioni. l'emendamento preannunciato.

Il deputato Matteo PIREDDA (gruppo La Commissione respinge quindi l'e• della DC), ricorda che il testo trasmesso mendamento 1. 4 della VI Commissione, dalla Commissione trasporti è frutto di un accoglie gli emendamenti 1. 3 della XI lungo lavoro su un disegno di legge pre• Commissione, 1.5 della IX Commissione, sentato dal Governo. Chiede quindi di 1. 2 della VI Commissione, come modifi• conoscere la natura delle obiezioni solle• cato dalla proposta del relatore, e respinge vate dal ministro Paladín allo scopo di l'emendamento 1. 1 della VI Commissione. verificare l'opportunità di una nuova va• lutazione dell'emendamento 1. 5 da parte Il Presidente Francesco SERVELLO av• della Commissione trasporti. verte che all'articolo 4 sono riferiti i se• guenti emendamenti: Il relatore Angelo LAURICELLA, dopo aver richiamato i princìpi enunciati dal Al comma 1, all'allegato C richiamato, presidente per la valutazione degli emen• inserire la seguente direttiva: 92/105/CEE, e damenti presso la Commissione, invita il al comma 2, all'allegato D richiamato, in• rappresentante del Governo a presentare serire la stessa direttiva. l'emendamento preannunciato diretta• mente in Aula, anche allo scopo di rispet• Conseguentemente all'articolo 5, al tare il termine del 17 dicembre per riferire comma 1, all'allegato E richiamato, soppri• all'Assemblea. mere la direttiva: 92/105/CEE. 4. 1. Il presidente Carlo FRACANZANI ri• XIII Commissione. tiene che la Commissione debba ora deci• dere se accogliere l'emendamento della Commissione trasporti, sul quale l'opposi• zione del rappresentante del Governo non Al comma 2, all'allegato D richiamato, sembra essere di merito, ovvero se tra• aggiungere le direttive: smettere nuovamente l'emendamento alla 92/46/CEE e 92/47/CEE. Commissione di merito affinché lo valuti con il nuovo emendamento del Governo. È 4. 2. infine sempre possibile che la Commis• XIII Commissione. sione accolga l'emendamento 1. 5 così come presentato e che lo stesso sia modi• ficato nel corso dei lavori d'Assemblea. La Commissione, favorevole il relatore Angelo LAURICELLA ed il ministro Livio Dopo che il deputato Francesco SER• PALADIN, accoglie gli emendamenti della VELLO (gruppo del MSI-destra nazionale) XIII Commissione 4. 1 e 4. 2. Mercoledì 15 dicembre 1993 — 108 — Commissione speciale

Il presidente Francesco SERVELLO av• dei lavori pubblici, sono stabilite le dispo• verte che all'articolo 5 è riferito il seguente sizioni per l'attuazione delle norme di cui emendamento: al comma 2-bis nel rispetto dei seguenti princìpi:

Al comma 1, all'allegato E richiamato, a) nel documento di autorizzazione aggiungere la seguente direttiva: deve essere indicata la persona che deve viaggiare a fianco del soggetto di cui al 93/76/CEE: Direttiva del Consiglio, del comma 2-bis, in funzione di istruttore, ai 13 settembre 1993, intesa a limitare le sensi del comma 2, che a tal fine deve emissioni di biossido di carbonio miglio• munirsi di apposita polizza assicurativa; rando l'efficienza energetica (Programma SAVE). b) i veicoli devono essere identificati da apposito contrassegno; 5. 1. X Commissione. c) i veicoli guidati dai soggetti di cui al comma 2-bis non possono circolare sulle autostrade e non possono superare il limite La Commissione, favorevole il relatore di velocità di 90 km/h sulle strade extraur• Angelo LAURICELLA ed il ministro Livio bane; PALADIN, accoglie l'emendamento della X Commissione 5. 1. d) l'esame per l'ottenimento della patente non può essere sostenuto prima di Il presidente Francesco SERVELLO av• due anni di effettiva esercitazione; verte che all'articolo 11 sono riferiti i e) il rilascio dell'autorizzazione è su• seguenti emendamenti: bordinato alla frequentazione di un corso Sopprimerlo. della durata di almeno 20 ore presso scuole appositamente autorizzate "». * 11. 2. Il Governo. 11. 1. IX Commissione.

Sopprimerlo. * 11. 3. Il relatore Angelo LAURICELLA si di• Giordano Angelini, Chicco Testa, chiara contrario agli identici emenda• Fredda, Ronzani, Biricotti menti, sui quali la IX Commissione ha Guerrieri, Nardone. espresso parere contrario, Governo 11. 2, Angelini ed altri 11. 3, e XI Commissione 11. 1. Dopo il comma 1 inserire il seguente: Il Ministro Livio PALADIN si associa ai « l-bis. All'articolo 122 del decreto le• pareri del relatore e, con riferimento all'e• gislativo 30 aprile 1992, n. 285, dopo il mendamento 11. 1 della IX Commisione, comma 2 inserire i seguenti: ne sottolinea l'assoluta estraneità di ma• "2-bis. L'autorizzazione di cui al comma teria. 1 può essere altresì rilasciata ai soggetti che abbiano compiuto i sedici anni di età La Commissione respinge quindi gli per esercitarsi alla guida dei veicoli clas• emendamenti 11. 2, 11. 3 ed 11. 1. sificati nella categoria MI ai sensi del comma 2, lettera b), dell'articolo 47. Il Presidente Francesco SERVELLO av• 2-ter. Con decreto del Ministro dei tra• verte che all'articolo 12 sono riferiti i sporti, adottato di concerto con il Ministro seguenti emendamenti: Mercoledì 15 dicembre 1993 — 109 — Commissione speciale

Al comma 1, alla lettera a), premettere la Il deputato Giancarlo GALLI (gruppo seguente: della DC), relatore per l'VIII Commissione, intervenendo per dichiarazione di voto 0-a) disciplinare la materia degli appalti di favorevole sugli emendamenti 12. 1, 12. 2 servizi coerentemente con i principi della e 12. 3 della Vili Commissione, afferma la legislazione vigente in materia di appalti necessità di distinguere la disciplina degli di lavori pubblici. appalti di servizi pubblici da quella rela• 12. 1. tiva agli appalti per la pubblica ammini• Vili Commissione. strazione.

Il presidente Francesco SERVELLO, in• Al comma 1, sostituire la lettera b) con la tervenendo per dichiarazioni di voto con• seguente: trario sull'emendamento 12. 1, ne sottoli• b) individuare i soggetti pubblici, nea l'inutilità in quanto presenta un pleo• nonché i requisiti di quelli ad essi assimi• nastico riferimento ai principi generali lati, destinatari della direttiva. della legislazione vigente. 12. 2. Dopo che il deputato Matteo PIREDDA Vili Commissione. ha dichiarato di considerare particolar• mente importante la necessità sottolineata dal collega Galli di mantenere distinte le Al comma 1, sostituire la lettera f) con la due fattispecie in questione, la Commissione seguente: respinge l'emendamento 12. 1 della Vili Commissione, accoglie l'emendamento del- f) prevedere un sistema di qualifica• l'VIII Commissione 12. 2 e respinge l'emen• zione dei prestatori di servizi basato sulla damento dell'Vili Commissione 12. 3. certificazione dell'esistenza, in capo agli stessi, di requisiti tecnici, professionali, Il presidente Carlo FRACANZANI av• economici e finanziari, nonché di requisiti verte che all'articolo 25 sono stati presen• qualitativi. tati direttamente presso la Commissione speciale gli emendamenti Piredda 25. 1 e 12. 3. 25. 2 sui quali tuttavia non è ancora Vili Commissione. pervenuto il parere della Commissione at• tività produttive; propone quindi di accan• tonare l'esame. Il relatore Angelo LAURICELLA si di• chiara contrario all'emendamento 12. 1 Avendo la Commissione preso atto della dell'Vili Commisione in quanto inserisce proposta del presidente, il presidente Carlo fra i principi direttivi della delega il rife• FRACANZANI averte che all'articolo 29 rimento alla legislazione vigente e deter• sono stati presentati i seguenti articoli mina problemi sia di compatibilità con la aggiuntivi: normativa comunitaria sia di coordina• mento generale. Si dichiara favorevole al• Dopo l'articolo 29, inserire il seguente: l'emendamento 12. 2 dell'Vili Commis• sione. Quanto all'emendamento 12. 3 del- « ART. 29-bis. l'VIII Commissione, si dichiara contrario, (Commercializzazione dei volatili da cortile e ritenendolo incompatibile con la norma• di altri prodotti di origine animale). tiva comunitaria che prevede un sistema di qualificazione esclusivamente per gli ap• 1. L'attuazione delle direttive 92/116/ palti di lavori pubblici. CEE e 92/120/CEE sarà informata ai se• guenti criteri: Il Ministro Livio PALADIN dichiara di a) per quanto riguarda la macella• condividere i pareri espressi dal relatore. zione e commercializzazione dei volatili da Mercoledì 15 dicembre 1993 — 110 — Commissione speciale cortile fissare le condizioni sanitarie mi• Dopo che il ministro Livio PALADIN ha nime per gli impianti con capacità lavora• dichiarato di concordare con il parere del tiva limitata; relatore, pur ritenendo superfluo il comma 1 dell'articolo aggiuntivo 29. 01, già con• b) per quanto riguarda le deroghe tenuto nella direttiva, la Commissione ac• temporanee alla produzione e commercia• coglie gli articoli aggiuntivi 20. 01 e 29. 02 lizzazione dei prodotti di origine animale della XIII Commissione. definire le norme per le strutture di ma• cellazione operanti in ambiti territoriali Il presidente Carlo FRACANZANI av• locali e per quelle con limitata capacità verte che all'articolo 30 è stato presentato lavorativa »; il seguente emendamento:

all'articolo 4, al comma 1, all'allegato C All'articolo 30, al comma 1, sopprimere la richiamato, inserire la direttiva: 92/120/CEE; lettera h). al comma 2, all'allegato D richiamato, ag• giungere le direttive: 92I116ICEE e 9211201 30. 1. CEE. XIII Commissione. 29. 01. XIII Commissione. Dopo che il relatore Angelo LAURI- CELLA si è dichiarato favorevole all'emen• damento 30. 1 della XIII Commissione, il Dopo l'articolo 29, inserire il seguente: ministro Livio PALADIN si dichiara con• trario allo stesso emendamento. « ART. 29-bis. (Identificazione e registrazione Il deputato Luca CARLI (gruppo della degli animali). DC) raccomanda alla Commissione l'acco• glimento dell'emendamento 30. 1 volto a 1. L'attuazione della direttiva 92/120/ sopprimere una disposizione in contrasto CEE del Consiglio del 27 novembre 1992, con le norme che regolano i rapporti fra le relativa alla identificazione e alla registra• fonti del diritto. zione degli animali, sarà informata ai seguenti criteri: La Commissione accoglie quindi l'e• mendamento 30. 1 della XIII Commis• a) coordinare le legislazione vigente sione. in materia di anagrafe del bestiame e, più in generale, di obblighi di registrazione Il Presidente Francesco SERVELLO av• posti a carico degli allevamenti; verte che all'articolo 32 sono riferiti i seguenti emendamenti: b) disciplinare la tenuta dei registri in modo da garantire semplificazione degli Al comma 1, lettera a), dopo le parole: del adempimenti e snellimento delle proce• lavoratore, inserire le seguenti: nonché, in dure, anche attraverso lo sviluppo di forme conformità alle norme dei contratti collet• di autocontrollo, accanto alle ordinarie tivi, delle organizzazioni sindacali. misure di controllo ». 32. 1. 29. 02. XI Commissione. XIII Commissione.

Al comma 1, lettera a), dopo le parole: Il relatore Angelo LAURICELLA nell'ambito dell'artigianato, aggiungere le esprime parere favorevole agli articoli ag• seguenti: , dell'agricoltura. giuntivi 29. 01 e 29. 02 della XIII Com• 32. 2. missione. Torchio. Mercoledì 15 dicembre 1993 — Ili — Commissione speciale

Il relatore Angelo LAURICELLA si ri• Il relatore Angelo LAURICELLA si di• mette alla Commissione sull'emendamento chiara favorevole all'emendamento 33. 1. XI Commissione 32. 1. Il ministro Livio PALADIN si rimette Il Ministro Livio PALADIN si dichiara alle valutazioni della Commissione sull'e• contrario all'emendamento 32. 1 non con• mendamento 33. 1 nutrendo dei dubbi dividendone forma e sostanza. sulla portata dello stesso.

Il presidente SERVELLO interviene per Il deputato Giorgio GHEZZI (gruppo dichiarazioni di voto contrario sull'emenda• del PDS), relatore per la XI Commissione, mento 33. 1 che non presenta a suo avviso interviene per dichiarazione di voto favo• implicazioni importanti al di là di una revole sull'emendamento 32. 1 motivan• inutile riduzione dei termini per l'emana• dola con ragioni di conformità alle norme zione dei decreti legislativi di attuazione dei contratti collettivi di lavoro. delle direttive particolari e pone, invece, problemi di coordinamento generale. Il presidente Francesco SERVELLO in• La Commissione respinge l'emenda• terviene per dichiarazioni di voto contrario mento 33. 1. sull'emendamento 32. 1 non condividendo l'opportunità politica dell'inserimento Il presidente Carlo FRACANZANI av• della norma. verte che all'articolo 34 sono stati presen• tati i seguenti emendamenti: La Commissione respinge l'emenda• Al comma 2, dopo le parole: in confor• mento 32. 1 ed accoglie, favorevoli il re• mità alla normativa comunitaria inserire le latore ed il rappresentante del Governo, seguenti: ed acquisiti i pareri delle Com• l'emendamento Torchio 32. 2. missioni permanenti della Camera dei de• putati e del Senato della Repubblica, da Il presidente Francesco SERVELLO av• rendersi secondo le procedure di cui al verte che all'articolo 33 è riferito il se• comma 4 dell'articolo 4 della legge 9 guente emendamento: marzo 1989, n. 86, come sostituito dall'ar• ticolo 3 della presente legge. Sostituire il comma 2 con il seguente: 34. 1. 2. I decreti legislativi di attuazione XI Commissione. delle direttive particolari già adottate ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 89/391/CEE successivamente alla Al comma 5, aggiungere, in fine, le legge 19 febbraio 1992, n. 143, e successive seguenti parole: elevabile, nei casi di par• modificazioni, sono emanati entro un anno ticolare gravità, fino a 10 milioni. dalla data di entrata in vigore della pre• sente legge. I decreti legislativi di attua• 34. 2. zione delle direttive particolari che sa• XI Commissione. ranno adottate entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge dal Consiglio delle Comunità europee, ai sensi Il relatore Angelo LAURICELLA pro• del citato articolo 16, paragrafo 1, della pone la seguente nuova formulazione del• stessa direttiva 89/391/CEE sono emanati l'emendamento 34. 1 dell'XI Commissione, entro due anni dalla data di entrata in per ragioni di coordinamento: vigore della presente legge. Al comma 2, dopo le parole: in confor• 33. 1. mità alla normativa comunitaria inserire le XI Commissione. seguenti: sentite le competenti Commis- Mercoledì 15 dicembre 1993 — 112 — Commissione speciale

sioni parlamentari, che si pronunciano Accantonati gli emendamenti presentati entro quaranta giorni dalla comunicazione all'articolo 36 in mancanza del parere dei relativi schemi di decreto. della Commissione agricoltura, il Presi• dente avverte che all'articolo 37 sono stati Si dichiara favorevole all'emendamento presentati i seguenti emendamenti, sube• 34. 2 dell'XI Commissione. mendamenti ed articoli aggiuntivi:

Il Ministro Livio PALADIN condivide la nuova formulazione dell'emendamento All'articolo 37, comma 1, lettera c), ag• 34. 1 proposta dal relatore ed è contrario, giungere in fine le seguenti parole: e preve• per ragioni di coordinamento, all'ordina• dere l'applicazione della tassa sulla rac• mento 34. 2 dell'XI Commissione, in colta dei rifiuti urbani alle frazioni di quanto contravviene taluni indirizzi di rifiuti recuperabili che provengono da in• politica sanzionatoria seguiti dal Governo. sediamenti abitativi e di servizi. Ove la Commissione intenda accogliere l'emendamento, che non contrasta con la 37. 1. normativa comunitaria, propone che il Vili Commissione. limite massimo per la sanzione ammini• strativa sia fissato in nove milioni.

Il deputato Giorgio GHEZZI, relatore All'articolo 37, comma 1, dopo la lettera per l'XI Commissione, accoglie la proposta d), aggiungere la seguente: di modifica proposta dal Governo e di• chiara comunque la sua contrarietà all'ar• d-bis) prevedere che i rifiuti destinati ticolo che non tutela in modo adeguato il al recupero devono essere accompagnati bene che la direttiva comunitaria si pro• durante il trasporto dalla bolla di accom• pone di salvaguardare, cioè la salute dei pagnamento di cui al decreto del Presi• lavoratori. Ribadisce la convinzione, già dente della Repubblica 6 ottobre 1978, espressa nella seduta di ieri, secondo cui il n. 627, e successive modificazioni, inte• Governo dovrà rivedere il complesso della grata dalla descrizione merceologica e materia in sede di attuazione della delega dalle caratteristiche del rifiuto, prevedendo prevista dalla legge 499 del 1993. altresì che i rifiuti inerti siano esclusi dall'obbligo di identificazione attraverso la citata bolla di accompagnamento e dall'ob• Il deputato Carlo GIOVANARDI (grup• bligo della tenuta dei registri di carico e po della DC) sottolineata la delicatezza scarico di cui al decreto-legge 9 novembre della materia in esame, invita la Commis• 1993, n. 443. sione a modificare il testo dell'emenda• mento prevedendo la possibilità di innal• 37. 2. zare le sanzioni nei soli casi di recidiva. Vili Commissione. Il presidente Francesco SERVELLO, pur condividendo la proposta del deputato Giovanardi, ricorda che la stessa dovrebbe All'articolo 37, comma 1, dopo la lettera essere sottoposta preventivamente al pa• d), aggiungere la seguente: rere della Commissione lavoro. d-bis) prevedere che i rifiuti inerti La Commissione accoglie quindi gli provenienti da costruzioni e demolizioni emendamenti 34. 1, nella nuova formula• non possono essere riutilizzati attraverso zione proposta dal relatore, e 34. 2 dell'XI l'immissione diretta nell'ambiente senza Commissione, come modificato dalla pro• trattamento o preselezione effettuati me• posta del Governo. diante impianti regolarmente autorizzati Mercoledì 15 dicembre 1993 — 113 — Commissione speciale

Sii sensi dell'articolo 6, lettera d) del de• restante cinquanta per cento, a contributi creto del Presidente della Repubblica 10 per finanziare investimenti in impianti di settembre 1982, n. 915. trattamento dei rifiuti solidi urbani con tecnologie associate alla produzione ed al 37. 3. recupero di energie e di materie seconde Vili Commissione. fino al cinquanta per cento del costo complessivo dell'intervento. AlVarticolo 37, comma 1, dopo la lettera 37. 6. d), aggiungere la seguente: Vili Commissione. d-bis) fissare obiettivi obbligatori di riciclaggio a carico dei comuni, nonché la relativa penale, da applicare in caso di All'articolo 37, comma 1, aggiungere in mancato conseguimento degli stessi, pro• fine la seguente lettera: porzionale alle spese di smaltimento soste• nute dai comuni nell'anno di riferimento. h-bis) introdurre a livello regionale procedure amministrative integrate per il 37. 4. rilascio delle autorizzazioni, previste dalla Vili Commissione. normativa in materia di tutela ambientale, relative agli impianti di smaltimento dei rifiuti, prevedendo a tal fine il ricorso a All'articolo 37, comma 1, dopo la lettera conferenze di servizi, cui partecipano i e), aggiungere la seguente: responsabili delle amministrazioni interes• e-bis) prevedere che a livello regionale sate. siano definiti i criteri per l'individuazione, 37. 7. da parte delle province, delle aree non idonee alla realizzazione degli impianti di Vili Commissione. smaltimento e di recupero dei rifiuti. 57. 5. Vili Commissione. All'articolo 37, comma 1, dopo la lettera h), aggiungere in fine la seguente: h-bis) modificare la vigente disciplina All'articolo 37, comma 1, aggiungere, in dell'Albo degli smaltitori limitando l'ob• fine, la seguente lettera: bligo di iscrizione alle imprese che svol• h-bis) istituire, con decorrenza dal Io gono le attività di gestione dei rifiuti in gennaio 1995, una tassa erariale sulla conto terzi. quantità dei rifiuti solidi urbani conferiti 37. 8. in discarica senza preventiva selezione delle frazioni recuperabili, in ragione di Vili Commissione. lire quindici al chilogrammo, prevedendo che essa sia a carico del soggetto che conferisce i rifiuti, che sia versata trime• All'articolo 37, dopo il comma 1, aggiun• stralmente, entro il trimestre successivo, gere il seguente: dal gestore della discarica in apposito capitolo dell'entrata del bilancio dello 1-bis. In attesa dell'attuazione del prin• Stato e che i fondi siano riassegnati al cipio di cui alla lettera d-bis) del comma 1, bilancio del Ministero dell'ambiente che li gli impianti di smaltimento dei rifiuti destina, nella misura del cinquanta per possono essere ubicati e realizzati anche in cento, ad interventi di risanamento e di deroga al programma di emergenza e alle bonifica dei siti gravemente compromessi relative localizzazioni definite ai sensi del• dal punto di vista ambientale e, per il l'articolo 5 del decreto-legge 9 settembre Mercoledì 15 dicembre 1993 — 114 — Commissione speciale

1988, n. 397, convertito, con modificazioni, riportati nella lista verde dei rifiuti di cui nella legge 9 novembre 1988, n. 475. all'allegato II del citato regolamento CEE n. 259/93 del Consiglio. 37. 9. Vili Commissione. 37. 11. Vili Commissione.

Ali articolo 37, dopo il comma 1, aggiun• gere i seguenti: Dopo l'articolo 37 aggiungere il seguente:

l-bis. In attesa dell'attuazione del prin• ART. 31-bis. cipio di cui alla lettera d-bis) del comma 1, i comuni sono tenuti a conseguire i se• 1. Sono considerati rifiuti speciali assi• guenti obiettivi di riciclaggio: milati ai rifiuti urbani i rifiuti indicati alla a) 10 per cento in peso sul totale dei lettera a), punto 1. 1. 1, della delibera 27 rifiuti urbani, entro un anno dalla data di luglio 1984 del comitato interministeriale entrata in vigore della presente legge; di cui all'articolo 5 del decreto del Presi• dente della Repubblica 10 settembre 1982, b) 20 per cento in peso sul totale dei n. 915, nonché gli accessori per l'informa• rifiuti urbani, entro due anni dalla data di tica. entrata in vigore della presente legge. 2. Per la gestione dei rifiuti non rien• tranti nella categoria di cui al comma 1, i comuni possono istituire servizi pubblici I-ter. I comuni che, al termine di ogni integrativi, i cui costi sono a carico di anno solare, non abbiano realizzato le ciascun detentore dei rifiuti che li confe• raccolte differenziate e non abbiano con• risce e sono determinati sulla base di seguito gli obiettivi di riciclaggio fissati apposite convenzioni. Qualora il comune dal comma l-bis, saranno gravati di una istituisca i servizi pubblici integrativi, i penale di importo pari al 20 per cento detentori sono tenuti a conferire i rifiuti al delle spese sostenute per lo smaltimento soggetto che gestisce detti servizi, salvi i nell'anno in corso. Tale importo aumenta casi di autosmaltimento e di conferimento al 50 per cento se gli stessi obiettivi non a terzi autorizzati ai sensi delle vigenti sono raggiunti nemmeno dopo due anni di disposizioni normative. mora. 3. Sono abrogate le disposizioni di cui 37. 10. all'articolo 4, comma 4, lettera c), punto 2, della legge 23 ottobre 1992, n. 421, e le Vili Commissione. relative disposizioni di attuazione, che estendono il regime di privativa comunale e di applicazione della tassa ai residui All'articolo 37, dopo il comma 1, aggiun• derivanti dalle attività produttive equipa• gere il seguente: rati ai rifiuti urbani. 37. 01. l-bis. Entro la data di applicazione del regolamento CEE n. 259/93 del Consiglio, Vili Commissione. del 1° febbraio 1993, indicata all'articolo 44 del medesimo regolamento, il Governo è delegato ad emanare un decreto legisla• All'emendamento 37. 02, aggiungere in• tivo di attuazione della disciplina dei ri• fine il seguente comma: fiuti, destinati alle operazioni di recupero di cui all'allegato II B alla direttiva 91/ 13-bis. Le imprese produttrici o forni• 156/CEE del Consiglio, del 18 marzo 1991, trici di presidi sanitari sono obbligate ad Mercoledì 15 dicembre 1993 — 115 — Commissione speciale effettuare operazioni di raccolta e di smal• Ministero dell'ambiente per la costituzione timento o riutilizzo dei contenitori e degli del consorzio. Il Ministro dell'ambiente, imballaggi degli stessi prodotti. d'intesa con il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, promuove la 0. 37. 02. 1. costituzione del consorzio ed individua i Carli, Bruni. soggetti che ne fanno parte. 5. Ciascun consorzio costituito ai sensi Dopo l'articolo 37 aggiungere il seguente: del comma 4 ha personalità giuridica di diritto privato, non ha fini di lucro né fini ART. 37-bis. gestionali e può avere articolazione regio• (Obbligo di recupero di determinati beni). nale. Il Ministro dell'ambiente, d'intesa con il Ministro dell'industria, del commer• cio e dell'artigianato, tenuto conto delle 1. I produttori, gli importatori e i strutture commerciali, industriali ed asso• commercianti di tubi catodici, frigoriferi, ciative esistenti, approva con decreto lo batterie al piombo, imballaggi, detergenti, statuto del consorzio medesimo, predispo• vernici, computer, lavatrici e lavastoviglie, sto da una commissione composta da rap• a partire dal 30 giugno 1994 sono respon• presentanti di tutti i soggetti che ne fanno sabili del flusso dei rifiuti, dalla raccolta al parte. recupero o allo smaltimento. 6. Nell'ambito dello statuto di ogni 2. I soggetti indicati al comma 1 sono consorzio devono essere disciplinati: tenuti ad osservare uno dei seguenti ob• blighi: a) la determinazione e l'utilizzazione a) predisporre un sistema di ritorno dell'eventuale contributo di recupero; tramite deposito; b) le eventuali etichettature che de• vono essere utilizzate per i materiali da b) programmare e realizzare un si• riciclare; stema di raccolta sul territorio nazionale avvalendosi anche delle strutture di rac• c) gli eventuali depositi cauzionali e colta operanti sul mercato; le loro modalità di restituzione, da stabi• lire nella distribuzione dei beni oggetto del c) partecipare direttamente o tramite consorzio; rappresentanti associativi a consorzi nazio• nali per il recupero dei rifiuti, apposita• d) le finalità dell'oggetto sociale. mente costituiti per ogni bene o per più beni fra quelli indicati al comma 1 e 7. I consorzi obbligatori esistenti alla collaborare finanziariamente all'attività data di entrata in vigore della presente dei consorzi medesimi. Ciascun consorzio legge cessano di funzionare entro un anno provvede a controllare il flusso dei rifiuti dalla data medesima e possono essere dalla raccolta al recupero o allo smalti• ricostituiti sulla base delle disposizioni di mento mediante accordo con enti pubblici cui al presente articolo. e privati operanti sul mercato. 8. I consorzi obbligatori esistenti alla data di entrata in vigore della presente 3. I soggetti di cui al comma 1 che legge ed i consorzi istituiti ai sensi del scelgono l'opzione di cui alle lettere a) e b) presente articolo sono gestiti esclusiva• del comma 2 devono comunicare al Mini• mente dai soggetti chiamati a farne parte stro dell'ambiente il sistema prescelto e o da loro rappresentanti. presentare un piano di attuazione del si• 9. Gli obblighi di cui al comma 2 si stema stesso. Con apposito provvedimento applicano agli imballaggi primari e secon• il Ministro approva o respinge il piano. dari soltanto nel caso in cui sia superata la 4. I soggetti di cui al comma 1 che quota minima di presenza sul mercato scelgono l'opzione di cui alla lettera c) del degli stessi imballaggi. La quota minima, comma 2 devono inoltrare domanda al espressa in unità di peso, è stabilita, entro Mercoledì 15 dicembre 1993 — 116 — Commissione speciale diciotto mesi dalla data di entrata in b) all'avvio di iniziative di formazione vigore della presente legge, con decreto del ed informazione della collettività; Ministro dell'ambiente, d'intesa con il Mi• c) alla promozione della ricerca e nistro dell'industria, del commercio e del• dello sviluppo di nuove tecniche di recu• l'artigianato, tenendo conto dell'incidenza pero dei rifiuti generati dagli imballaggi. della quantità dei rifiuti generati dai sin• goli imballaggi rispetto al volume totale 37. 02. dei rifiuti generati da tutti gli imballaggi Vili Commissione. primari e secondari. Il relatore Angelo LAURICELLA si di• 10. Il produttore e gli importatori degli chiara contrario agli emendamenti 37. 1, imballaggi presenti sul mercato in quanto 37. 4, 37. 6 e 37. 10 nonché agli articoli inferiore alla quota minima sono obbligati aggiuntivi 37. 01 e 37. 02 dell'VIII Com• a stipulare specifiche convenzioni con il missione e al subemendamento Carli gestore del servizio pubblico ed a concor• 0.37.02. 1 per estraneità della materia dare nella convenzione stessa le modalità rispetto al contenuto proprio della legge per la verifica del conseguimento degli comunitaria, come individuato dal presi• eventuali obiettivi di recupero dei rifiuti di dente Fracanzani. detti imballaggi. Essi possono istituire un contributo di recupero sul prezzo di ven• Il ministro Livio PALADIN dopo aver dita degli imballaggi ed assegnare agli ricordato che già nella seduta di ieri aveva stessi imballaggi il marchio di garanzia dichiarato l'opposizione del Governo all'in• ecologica. troduzione nel testo di disposizioni aventi 11. I produttori, gli utilizzatori, i com• finalità estranee rispetto a quelle della mercianti e gli importatori di imballaggi legge comunitaria, dichiara per questi mo• vuoti o pieni presenti sul mercato in tivi parere contrario agli emendamenti quantità superiore alla quota minima di 37. 1, 37. 4, 37. 6, 37. 8, 37. 10 e agli cui al comma 9 e che non intendano articoli aggiuntivi 37. 01 e 37. 02 della attivare i sistemi alternativi, di cui alle Vili Commissione, e al relativo subemen• lettere a) e b) del comma 2, sono tenuti a damento Carli. È contrario all'emenda• partecipare, tramite le rispettive associa• mento dell'VIII Commissione 37. 11 in zioni di categoria, al consorzio nazionale quanto prevede una delega al Governo eco-imballaggi che è istituito con regola• senza stabilire i necessari princìpi e criteri mento emanato ai sensi dell'articolo 17 direttivi. Esprime perplessità sugli emen• della legge 23 agosto 1988, n. 400. damenti dell'VIII Commissione 37. 2 che 12. Il consorzio nazionale eco-imbal• ritiene parzialmente superfluo e probabil• laggi istituisce un contributo a carico di mente non compatibile, nella seconda coloro che immettono il prodotto confezio• parte, con la normativa comunitaria, 37. 3 nato sul mercato italiano e ne determina che reca norme non contro ma oltre le l'entità per ogni tipo di materiale, secondo disposizioni della direttiva; si rimette alla criteri fissati ed approvati dal consorzio Commissione sugli emendamenti dell'VIII medesimo. Commissione 37. 5, 37. 7 e 37. 9. 13. I proventi dei contributi di cui al comma 12 sono finalizzati prioritaria• Il deputato Giancarlo GALLI (gruppo mente: della DC), relatore per l'VIII Commissione, illustra gli emendamenti approvati dalla a) al finanziamento della raccolta dei Vili Commissione. Fa presente che la legge rifiuti generati dagli imballaggi e dei ma• comunitaria non può introdurre nell'ordi• teriali provenienti da ciascun consorzio namento nuove disposizioni senza preve• settoriale di riciclo e dal conferimento di dere le necessarie norme di coordinamento detti materiali ai consorzi settoriali mede• rispetto alla legislazione vigente, che di• simi; ventano condizione per l'attuazione delle Mercoledì 15 dicembre 1993 — 117 — Commissione speciale stesse direttive di nuova approvazione. Di respinge l'emendamento 37. 4 dell'VIII conseguenza non possono essere conside• Commissione. rate estranee quelle disposizioni che, ad esempio, modificano la legge 475 che già Il deputato Giancarlo GALLI, relatore recepiva direttive comunitarie; né ad per l'VIII Commissione, raccomanda alla esempio può essere considerato estraneo Commissione l'accoglimento dell'emenda• l'articolo aggiuntivo 37. 01 in quanto esso mento 37. 5 che è volto all'attuazione del corregge i princìpi introdotti in attuazione principio sancito dalla direttiva comunita• della legge delega n. 421 in chiaro contra• ria in oggetto dell'autosufficienza e della sto con la normativa comunitaria, laddove prossimità. estende il regime della privativa comunale, e di applicazione della tassa ai residui derivanti dalle attività produttive equipa• Dopo che il deputato Matteo PIREDDA rate ai rifiuti urbani. Richiamata la lati• ha osservato che la decisione sulla non tanza del Governo presso la Commissione idoneità delle aree può essere assunta al ambiente durante la discussione dei pro• momento del rilascio della necessaria au• getti di legge sui rifiuti, si chiede quale sia torizzazione dalla competente autorità e la sede per discutere e decidere sulla che il ministro Livio PALADIN ha dichia• questione in esame, e se, in realtà, non si rato che l'emendamento in questione non intende piuttosto privare il Parlamento dei pone problemi di compatibilità con la suoi poteri legislativi. normativa comunitaria, la Commissione accoglie l'emendamento dell'VIII Commis• Dopo che il ministro Livio PALADIN ha sione 37. 5, respinge l'emendamento del• dichiarato che emendamenti volti a miglio• l'VIII Commissione 37. 6, accoglie gli rare la legislazione di settore destano per• emendamenti dell'VIII Commissione 37. 7 plessità non per i contenuti ma in rela• e 37. 8. zione alle finalità del disegno di legge comunitaria, il deputato Matteo PIREDDA Il deputato Giancarlo GALLI, relatore condividendo alcune delle considerazioni per l'VIII Commissione, ribadisce la com• svolte dal deputato Galli, esprime perples• patibilità dell'emendamento 37. 9 rispetto sità sugli emendamenti presentati dalla alla normativa comunitaria e in partico• Commissione ambiente che aumentano la lare ai principi dell'autosufficienza e della pressione sugli enti locali. prossimità.

La Commissione respinge quindi l'e• mendamento 37. 1 e, dopo un intervento Dopo che il ministro Livio PALADIN si del deputato Giancarlo GALLI e del presi• è rimesso alla valutazione della Commis• dente Francesco SERVELLO, concorda con sione, la Commissione accoglie l'emenda• l'opportunità di rinviare all'Aula la que• mento dell'VIII Commissione 37. 9 e re• stione affrontata dall'emendamento 37. 2. spinge l'emendamento dell'VIII Commis• sione 37. 10. Il deputato Giancarlo GALLI, relatore per l'VIII Commissione, raccomanda alla Dopo che il deputato Giancarlo GALLI, Commissione l'accoglimento dell'emenda• relatore per l'VIII Commissione, ha chiesto mento 37. 3, che è conforme alla norma• al ministro Paladin di chiarire i motivi tiva comunitaria. Illustra quindi, su richie• della sua contrarietà all'emendamento sta del deputato Piredda, i princìpi della 37. 11, il ministro Livio PALADIN ribadi• legislazione vigente in materia di smalti• sce che l'emendamento in questione con• mento e riutilizzo. cede una delega al Governo senza dettare i principi e i criteri direttivi previsti al• La Commisione accoglie quindi l'emen• l'articolo 76 della Costituzione. Essendo la damento 37. 3 dell'VIII Commissione e sua opposizione limitata a questo motivo, Mercoledì 15 dicembre 1993 — 118 — Commissione speciale propone che l'emendamento sia modificato Piero Barucci ed il ministro per il coordi• prevedendo in luogo di un decreto legisla• namento delle politiche comunitarie e gli tivo l'emanazione di un regolamento. affari regionali, Livio Paladin.

La Commissione accoglie quindi l'e• mendamento dell'VIII Commissione 37. 9 Audizione, ai sensi dell'articolo 126, come modificato dalla proposta del Go• comma 3, lettera d), del regolamento, del verno. ministro del tesoro Barucci sugli esiti dell'ultimo Consiglio europeo di Bruxelles Il deputato Giancarlo GALLI, relatore (10-11 dicembre 1993). per l'VIII Commissione, invita la Commis• sione ad accogliere l'articolo aggiuntivo Il presidente Carlo FRACANZANI intro• 37. 01 che ritiene assolutamente compati• duce il tema dell'audizione invitando il bile con i princìpi della normativa comu• ministro Barucci a soffermarsi sulle pro• nitaria, in particolare con il principio che poste contenute nel Libro bianco di Delors « chi inquina paga ». sull 'occupazione.

Dopo che il Ministro Livio PALADIN ha Il ministro Piero BARUCCI svolge ribadito la sua contrarietà all'articolo ag• un'ampia relazione sulla questione all'or• giuntivo 37. 01, la Commissione accoglie dine del giorno. l'articolo aggiuntivo dell'VIII Commissione 37. 01. Il presidente Carlo FRACANZANI e i deputati Carlo GIOVANARDI (gruppo della DC) e Bruno MATTEJA (gruppo della lega Il Presidente Francesco SERVELLO in nord) intervengono, ponendo quesiti ai considerazione dell'arrivo del ministro del quali replica il ministro Piero BARUCCI. tesoro Piero Barucci, rinvia il seguito del• l'esame a domani 16 dicembre 1993 al Il presidente Carlo FRACANZANI av• termine della seduta antimeridiana del• verte che l'audizione del ministro Livio l'Aula. Paladin, già prevista per la seduta odierna, avrà luogo nella giornata di domani al La seduta termina alle 15. termine della seduta in sede referente e che il resoconto stenografico dell'audizione del ministro del tesoro, Piero Barucci sarà Mercoledì 15 dicembre 1993, ore 15. — pubblicato in un fascicolo a parte. Presidenza del presidente Carlo FRAC AN - ZANI. — Intervengono il ministro del tesoro, La seduta termina alle 15,55. Mercoledì 15 dicembre 1993 — 119 — Comitato parlamentare

COMITATO PARLAMENTARE per i servizi di informazione e sicurezza e per il segreto di Stato

Mercoledì 15 dicembre 1993, ore 20,40. della polizia fornisce precisazioni in me• — Presidenza del Presidente PECCHIOLI. rito a ipotizzati pagamenti di riscatti in occasione di taluni sequestri di persona e dà, infine, conto delle risultanze emerse Audizione del Capo della polizia. nella vicenda della progettata occupa• zione della sede RAI di Saxa Rubra nel Il Capo della polizia, prefetto Parisi, contesto di una ipotesi di golpe, oggetto illustra, in risposta a quesiti del presi• di indagine da parte dell'Autorità giudi• dente Pecchioli, le procedure seguite nella ziaria, alla quale la stampa ha di recente gestione dei fondi riservati del SISDE al• collegato altri atti di natura eversiva. lorché ricopriva l'incarico di Direttore del Su tali argomenti pongono domande i Servizio. Intervengono per chiedere chia• deputati Tassone e Correnti e il senato• rimenti al riguardo il deputato Correnti e re Pinto, ai quali replica il prefetto Pa• il senatore Pinto. risi. A seguito poi di successive questioni Al termine dell'audizione, il presidente proposte dal Presidente, il prefetto Parisi Pecchioli esprime particolare apprezza• si sofferma ad analizzare e a valutare mento al prefetto Parisi per il qualificato l'attività della Falange armata. Riferito contributo assicurato, nell'audizione quindi sui rapporti intercorrenti tra il SI• odierna, ai lavori del Comitato. SDE e il Ministro dell'interno in occa• sione del sequestro di Ciro Cirillo, il Capo La seduta termina alle 22,50. PAGINA BIANCA Mercoledì 15 dicembre 1993 — 121 — Commissione bicamerale

COMMISSIONE PARLAMENTARE per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi

Mercoledì 15 dicembre 1993, ore 14,30. nali alla massimizzazione dell'ascolto — Presidenza del Presidente BORDON. l'impostazione ed il ritmo dei programmi stessi, mediante gli opportuni accorgi• menti tecnici. Comunicazioni del Presidente.

Il presidente BORDON fa presente di Esame e approvazione avere rappresentato, in un incontro con i di richieste di accesso. responsabili della RAI, il problema del rilancio dei programmi dell'accesso e di La Sottocommissione, avuto riguardo aver ricevuto ampia disponibilità e atten• ai criteri di cui all'articolo 6, terzo zione da parte di essi. È emerso il co• comma, della legge 14 aprile 1975, n. 103 mune orientamento di rendere il più pos• e tenuto conto di quanto disposto dall'ar• sibile graditi all'utenza i programmi di• ticolo 1 della legge 28 febbraio 1980, sciplinati dalla Sottocommissione a van• n. 48, decide di ammettere all'accesso te• taggio degli accedenti e della stessa con• levisivo: cessionaria. Al Direttore della rubrica dottor Fava è stato dato incarico di pro• la richiesta n. 3639, avanzata dalla porre le soluzioni tecniche adeguate all'o• SIGEA, Società italiana di geologia am• biettivo. bientale, avente ad oggetto la trasmis• sione: « I rifiuti radioattivi », tenuto conto della specificazione ambientale del Il senatore SCAGLIONE sottolinea, richiedente in relazione all'argomento nell'ambito delle considerazioni svolte dal proposto; Presidente, l'opportunità di raggruppare in giornate contigue i programmi aventi la richiesta n. 3635, avanzata dalla oggetti simili - anche per consentire una LEGA EUROPEA PER LA LOTTA ME• programmazione dell'ascolto da parte de• DICA E CHIRURGICA CONTRO LE CE• gli interessati - e di rendere più funzio• FALEE, avente ad oggetto la trasmis- Mercoledì 15 dicembre 1993 — 122 — Commissione bicamerale sione: « La chirurgia del mal di testa re• la richiesta n. 3624, avanzata dalla sistente ai farmaci », tenuto conto della FONDAZIONE LABOS, Laboratorio per le specificazione sanitaria del richiedente in politiche sociali, avente ad oggetto la tra• relazione all'argomento proposto; smissione: « Forum sulle politiche e sulla emarginazione sociale », tenuto conto la richiesta n. 3621, avanzata dalla della specificazione sociale del richiedente AUPI, Associazione unitaria psicologi ita• in relazione all'argomento proposto; liani, avente ad oggetto la trasmissione: « La visita psicologica per la valutazione la richiesta n. 3646, avanzata dalla dell'idoneità alla guida: valore selettivo e U.I.S.P, Unione italiana sport per tutti, preventivo », tenuto conto della specifica• avente ad oggetto la trasmissione: « Sport zione sanitaria del richiedente in rela• è solidarietà », tenuto conto della specifi• zione all'argomento proposto; cazione socio-ricreativa del richiedente in la richiesta n. 3640, avanzata dalla relazione all'argomento proposto; UNIONPELLI, Unione nazionale per il la richiesta n. 3261, avanzata dall'as• commercio delle pelli grezze, avente ad sociazione ITALIA NOSTRA, avente ad oggetto la trasmissione: « Produzione, oggetto la trasmissione: « Un ambiente commercio e lavorazione della pelle », te• per l'uomo », tenuto conto della specifica• nuto conto della specificazione professio• zione ambientale del richiedente in rela• nale del richiedente in relazione all'argo• zione all'argomento proposto; mento proposto; la richiesta n. 3304, avanzata dall'as• la richiesta n. 3636, avanzata dalla sociazione LITALIA NELL'EUROPA LI• CO .IN., Consorzio cooperative integrate, BERA E UNITA, avente ad oggetto la avente ad oggetto la trasmissione: « Il trasmissione: « Verso la seconda repub• ruolo della informazione nella promo• blica? », tenuto conto della specificazione zione della autonomia e mobilità dei por• politico-culturale del richiedente in rela• tatori di handicap » tenuto conto della zione all'argomento proposto; specificazione sociale del richiedente in relazione all'argomento proposto; la richiesta n. 3537, avanzata dalla CONFEDILIZIA, Confederazione italiana la richiesta n. 3611, avanzata dal- della proprietà edilizia, avente ad oggetto l'INPS, Istituto nazionale della previdenza la trasmissione: « I patti in deroga e il sociale, avente ad oggetto la trasmissione: superamento dell'equo canone », tenuto « La pensione di anzianità della ri• conto della specificazione economica del forma », tenuto conto della specificazione richiedente, in relazione all'argomento socio-economica del richiedente in rela• zione all'argomento proposto; proposto; la richiesta n. 3310, avanzata dal- la richiesta n. 3663, avanzata dal- l'A.N.S.Fa., Associazione nazionale scuola l'ASSOCIAZIONE TRA I FAMILIARI famiglia « J.J. Rousseau », avente ad og• DELLE VITTIME DELLA STRAGE ALLA getto la trasmissione: « Star bene, stare STAZIONE DI BOLOGNA DEL 2 agosto insieme, stare a scuola », tenuto conto 1980, avente ad oggetto la trasmissione: della specificazione sociale del richiedente « Giustizia e verità », tenuto conto della in relazione all'argomento proposto; specificazione socio-politica del richie• dente in relazione all'argomento proposto; la richiesta n. 3658, avanzata dal COMITATO ORGANIZZATORE NAZIO• la richiesta n. 3665, avanzata dalla NALE ARTE DRAMMATICA - PESARO, FEDERNATURA, Federazione nazionale avente ad oggetto la trasmissione: « Tea• prò natura, avente ad oggetto la trasmis• tro senza padroni », tenuto conto della sione: « L'Italia dei parchi », tenuto conto specificazione culturale del richiedente in della specificazione ambientale del richie• relazione all'argomento proposto; dente in relazione all'argomento proposto; Mercoledì 15 dicembre 1993 — 123 — Commissione bicamerale

la richiesta n. 3476, avanzata dalla richiedente in relazione all'argomento UCIIM, Unione cattolica italiana inse• proposto; gnanti medi, avente ad oggetto la tra• la richiesta n. 3517, avanzata dalla smissione: « Iniziative educative di inte• CISPEL, Confederazione italiana servizi grazione dei giovani », tenuto conto della pubblici enti locali, avente ad oggetto la specificazione educativa del richiedente in trasmissione: « La lotta all'inquinamento relazione all'argomento proposto; nel Mezzogiorno », tenuto conto della spe• la richiesta n. 3565, avanzata dal cificazione ambientale del richiedente in C.C.R, Comitato per la cinematografia dei relazione all'argomento proposto; ragazzi, avente ad oggetto la trasmis• la richiesta n. 3523, avanzata dalla sione: « Il messaggio televisivo ai ragazzi: UNUPADEC, Unione nazionale unitaria arricchimento o violenza? », tenuto conto professionale autori drammatici e cinema• della specificazione culturale del richie• tografici, avente ad oggetto la trasmis• dente in relazione all'argomento proposto; sione « ÄRTe e cinema: la Gentileschi e la la richiesta n. 3637, avanzata dall' Magnani », tenuto conto della specifica• USARCI, Unione sindacati agenti e rap• zione culturale del richiedente in rela• presentanti di commercio italiani, avente zione all'argomento proposto; ad oggetto la trasmissione: « Fisco e pro• la richiesta n. 3428, avanzata dalla fessione », tenuto conto della specifica• ASSOCIAZIONE VOLONTARIE DEL TE• zione economica del richiedente in rela• LEFONO ROSA, avente ad oggeto la tra• zione all'argomento proposto; smissione « 8 marzo: nella giornata della la richiesta n. 3561, avanzata dal donna un no alla violenza contro la SINDACATO LIBERI SCRITTORI ITA• donna », tenuto conto della specificazione LIANI, avente ad oggetto la trasmissione: sociale del richiedente in relazione all'ar• « La testimonianza di Ignazio Silone », te• gomento proposto; nuto conto della specificazione culturale la richiesta n. 3578, avanzata dalla del richiedente in relazione all'argomento ALT, Associazione per la lotta ai tumori, proposto; avente ad oggetto la trasmissione: « Epa• la richiesta n. 3641, avanzata dal- titi acute e croniche » tenuto conto della l'ASSOCIAZIONE ITALIANA PODOLOGI, specificazione sanitaria del richiedente in avente ad oggetto la trasmissione: « La relazione all'argomento proposto; podologia alle soglie del 2000 », tenuto la richiesta n. 3547, avanzata dalla conto della specificazione sanitaria del ri• AIDP, Associazione italiana per i diritti chiedente in relazione all'argomento pro• del pedone, avente ad oggetto la trasmis• posto; sione: « La strada: uno spazio per vi• la richiesta n. 3082, avanzata dal vere », tenuto conto della specificazione CENTRO NAZIONALE TIFLOTECNICO, ambientale del richiedente in relazione avente ad oggetto la trasmissione: « I cie• all'argomento proposto; chi e l'informazione scritta », tenuto la richiesta n. 3588, avanzata dal conto della specificazione socio-culturale CENTRO SPORT ALL'ARIA APERTA, del richiedente in relazione all'argomento avente ad oggetto la trasmissione: proposto; « Sport: una riforma necessaria », tenuto conto della specificazione ricreativa e cul• là richiesta n. 3628, avanzata dal- turale del richiedente in relazione all'ar• l'AUSER, Associazione per l'autogestione gomento proposto; dei servizi e la solidarietà, avente ad og• getto la trasmissione: « Il progetto di sal• la richiesta n. 3619, avanzata dalla vaguardia dell'Isola dei laghi », tenuto LAV, Lega anti vivisezione, avente ad og• conto della specificazione ambientale del getto la trasmissione: « La pelliccia: cri- Mercoledì 15 dicembre 1993 — 124 — Commissione bicamerale mini di moda », tenuto conto della speci• specificazione sindacale del richiedente in ficazione socio-ambientale del richiedente relazione all'argomento proposto; in relazione all'argomento proposto; la richiesta n. 3491, avanzata dall'A- la richiesta n. 3633, avanzata dalla NAVAFAF, Associazione nazionale italiana SIAD, Società italiana autori drammatici, per l'assistenza alle vittime arruolate avente ad oggetto la trasmissione: « Tea• nelle forze armate della Repubblica e alle tro nostro », tenuto conto della specifica• famiglie dei caduti, avente ad oggetto la zione culturale del richiedente in rela• trasmissione: « Giustizia in caserma », te• zione all'argomento proposto; nuto conto della specificazione socio-assi• stenziale del richiedente in relazione al• la richiesta n. 3625, avanzata dalla l'argomento proposto. ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE MA• GNA GRECIA, avente ad oggetto la tra• La Sottocommissione decide altresì di smissione: « Il contributo della cultura ammettere all'accesso radiofonico, tenuto democratica magno-greca per l'Italia da conto dei criteri sopra indicati: fare », tenuto conto della specificazione culturale del richiedente in relazione al• la richiesta n. 3355, avanzata dalla l'argomento proposto; CONGREGAZIONE CRISTIANA DEI TE• STIMONI DI GEOVA, avente ad oggeto la la richiesta n. 3653, avanzata dal trasmissione: « Le sette: cosa dice la Bib• CENTRO CATTOLICO CINEMATOGRA• bia », tenuto conto della specificazione re• FICO, avente ad oggetto la trasmissione: ligiosa del richiedente in relazione all'ar• « Il cinema del secondo millennio », te• gomento proposto; nuto conto della specificazione culturale la richiesta n. 3631, avanzata dal- del richiedente in relazione all'argomento l'AUSER, Associazione per l'autogestione proposto; dei servizi e la solidarietà, avente ad og• la richiesta ri. 3570, avanzata dalla getto la trasmissione: « Il telefono amico COMUNITÀ PER LA DIFFUSIONE DI degli anziani: Filo d'argento », tenuto VITA UNIVERSALE, avente ad oggetto la conto della specificazione sociale del ri• trasmissione: « Presentazione dell'intervi• chiedente in relazione all'argomento pro• sta al movimento mondiale dei cristiani posto; delle origini » tenuto conto della specifi• la richiesta n. 3634, avanzata dalla cazione religiosa del richiedente in rela• ANRRA, Associazione nazionale dei reduci zione all'argomento proposto; e rimpatriati d'Africa, avente ad oggetto la richiesta n. 3470, avanzata dal- la trasmissione: « Per la Somalia dall'Ita• l'INCA-CGIL, Istituto nazionale confede• lia », tenuto conto della specificazione so• rale di assistenza, avente ad oggetto la ciale del richiedente in relazione all'argo• trasmissione: « Causa di servizio - equo mento proposto; indennizzo - pensione privilegiata: cresce la richiesta n. 3581, avanzata dal• l'esigenza di tutela per le malattie da l'ALT, Associazione per la lotta ai tumori, lavoro nel pubblico impiego », tenuto avente ad oggetto la trasmissione: « Tu• conto della specificazione sindacale del ri• more del polmone », tenuto conto della chiedente in relazione all'argomento pro• specificazione sanitaria del richiedente in posto; relazione all'argomento proposto; la richiesta n. 3603, avanzata dal la richiesta n. 3051, avanzata dal- SINDACATO NAZIONALE DEI PERITI l'ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE GRAFICI E DATTILOGRAFICI GIUDI• DELLA POLIZIA MUNICIPALE, avente ad ZIARI, avente ad oggetto la trasmissione: oggetto la trasmissione: « Il servizio di « Problemi inerenti l'attività professionale leva nella Polizia municipale: proposte ed in sedi giudiziarie », tenuto conto della iniziative », tenuto conto della specifica- Mercoledì 15 dicembre 1993 — 125 — Commissione bicamerale zione professionale del richiedente in re• specificazione economico-sociale del ri• lazione all'argomento proposto; chiedente in relazione all'argomento pro• posto; la richiesta n. 3627, avanzata dal CI- CAP, Comitato italiano per il controllo la richiesta n, 3539, avanzata dalla delle affermazioni sul paranormale, CONFEDILIZIA, Confederazione italiana avente ad oggetto la trasmissione: « Voci della proprietà edilizia, avente ad oggetto misteriose », tenuto conto della specifica• la trasmissione: « La revisione del classa• zione culturale del richiedente in rela• mene degli immobili in corso di esecu• zione all'argomento proposto; zione », tenuto conto della specificazione socio-professionale del richiedente in rela• la richiesta n. 3358, avanzata dall'A- zione all'argomento proposto; NIASPER, Associazione nazionale fra in• gegneri e architetti specialisti, avente ad la richiesta n. 3260, avanzata dal• oggetto la trasmissione: « Il restauro del• l'Associazione ITALIA NOSTRA, avente ad l'architettura moderna », tenuto conto oggetto la trasmissione: « Un ambiente della specificazione professionale del ri• per l'uomo », tenuto conto della specifica• chiedente in relazione all'argomento pro• zione ambientale del richiedente in rela• posto; zione all'argomento proposto; la richiesta n. 3592, avanzata dal- la richiesta n. 3531, avanzata dal• l'ARCI CACCIA, avente ad oggetto la tra• l'Associazione NUOVA AICRET, Associa• smissione: « La 157: una legge da appli• zione italiana critici radiotelevisivi, care », tenuto conto della specificazione avente ad oggetto la trasmissione: sociale del richiedente in relazione all'ar• « Quale TV avremo nel duemila? », tenuto gomento proposto; conto della specificazione culturale del ri• chiedente in relazione all'argomento pro• la richiesta n. 3617, avanzata dal posto; CFSA, Centro francescano di studi am• bientali, avente ad oggetto la trasmis• la richiesta n. 3657, avanzata dal sione: « La questione ambientale », tenuto COMITATO ORGANIZZATORE DEL FE• conto della specificazione ambientale del STIVAL NAZIONALE DI ARTE DRAM• richiedente in relazione all'argomento MATICA - PESARO, avente ad oggetto la proposto; trasmissione: « Teatro senza padroni », te• nuto conto della specificazione socio-cul• la richiesta n. 3468, avanzata dal- turale del richiedente in relazione all'ar• l'INCA-CGIL, Istituto nazionale confede• gomento proposto; rale di assistenza, avente ad oggetto la trasmissione: « Invalidità civile: una te• la richiesta n. 3664, avanzata dalla matica assistenziale controversa e di diffi• FEDERNATURA, Federazione nazionale cile applicazione », tenuto conto della prò natura, avente ad oggetto la trasmis• specificazione socio-assistenziale del ri• sione: « Le benzine verdi sono ecologi• che? », tenuto conto della specificazione chiedente in relazione all'argomento pro• ambientale del richiedente in relazione posto; all'argomento proposto; la richiesta n. 3486, avanzata dalla La richiesta n. 3430, avanzata dall'As• ASSOCIAZIONE INTERCULTURA, avente sociazione volontarie di « Telefono Rosa », ad oggetto la trasmissione: « Un ponte fra avente ad oggetto la trasmissione: « Un le culture », tenuto conto della specifica• anno di ricerche sulla violenza nascosta. zione culturale del richiedente in rela• La conoscenza del corpo femminile », te• zione all'argomento proposto; nuto conto della specificazione sociale e la richiesta n. 3614, avanzata dal- culturale del richiedente in relazione al• l'INPS, Istituto nazionale della previdenza l'argomento proposto. sociale, avente ad oggetto la trasmissione: « Pensione e lavoro », tenuto conto della La seduta termina alle 14,50. PAGINA BIANCA Mercoledì 15 dicembre 1993 — 127 — Commissione bicamerale

COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi

Mercoledì 15 dicembre 1993, ore 20,15. mente entro i prossimi giorni, i magi• — Presidenza del Presidente GUALTIERI. strati titolari delle inchieste ancora aperte sul caso Moro avranno trasmesso alla Commissione il testo delle deposi• Audizione del senatore Francesco Cossiga. zioni rese loro, nei giorni scorsi, dal sena• tore Cossiga. In apertura, il Presidente GUALTIERI dà conto dei documenti pervenuti dopo Prende la parola il senatore GRA• l'ultima seduta, che la Commissione ac• NELLI il quale, espresso vivo ringrazia• quisisce formalmente agli atti dell'inchie• mento al senatore Cossiga per la piena sta. disponibilità manifestata nei confronti della Commissione, desidera rilevare che, La Commissione procede allo svolgi• in questa sede, non è possibile entrare mento dell'audizione del senatore France• nel merito di valutazioni politiche di ca• sco Cossiga, in ordine ad alcuni aspetti rattere generale, quali quelle che hanno del caso Moro. costituito oggetto di buona parte del• l'audizione odierna. Peraltro si dice con• Dopo un intervento introduttivo del vinto che il senatore Cossiga non man• senatore COSSIGA, questi risponde a que• cherà di assicurare una fattiva e concreta siti posti dal presidente GUALTIERI. collaborazione per la ricerca degli speci• fici profili di verità che sono di stretta Il presidente GUALTIERI, considerata competenza della Commissione. l'ora tarda e l'elevato numero di iscritti a parlare, propone di rinviare il seguito Interviene il senatore MIGONE il dell'audizione ad una successiva seduta, quale concorda con le osservazioni testé da convocarsi non appena, auspicabil• svolte dal collega Grane^^ raccomanda Mercoledì 15 dicembre 1993 — 128 — Commissione bicamerale altresì un accurato studio delle deposi• preoccupato che il rinvio dell'audizione si zioni testimoniali rese dal senatore Cos- risolva di fatto in un mero intervento siga nonché l'adozione di iniziative volte dilatorio. alla tempestiva acquisizione della regi• strazione dell'intervista rilasciata all'emit• Prende infine la parola il presidente tente tedesca. GUALTIERI il quale assicura che il se• guito dell'audizione del senatore Cossiga Il deputato CICCIOMESSERE prende avrà luogo con la massima tempestività e la parola per rivendicare il diritto ed il che non vi saranno limitazioni alla possi• dovere della Commissione di esprimere bilità di esaminare con la dovuta atten• valutazioni squisitamente politiche, quali zione tutti i profili di interesse della quelle che concernono le disfunzioni degli Commissione. apparati statali in occasione di eventi di terrorismo o di strage. Si dichiara altresì La seduta termina alle 23,30.

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