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specchio 200x270 NV 1 23-03-2011 14:59:37 specchio 5 CAsO «LIbIA»: economico

uale Europa voleva- qUesTA è LA sTessA imbarazzato dai festeggia- no gli italiani subito menti offerti la scorsa esta- QQ dopo la seconda te a Gheddafi durante il guerra mondiale? Quale eUROpA suo viaggio in Italia, servi- era la speranza dei firmata- to a rinsaldare i rapporti ri del Trattato di Roma che economici tra noi e la Libia, nel 1957 istituì la Comunità deL ’14 e deL ’39, a firmare accordi e contrat- economica europea? Non ti e ad approfondire l’ami- certo quella di realizzare cizia personale tra il leader l’odierna Unione, che sem- VIgILIe dI gUeRRA libico e il presidente del bra invece riportarci addi- Consiglio italiano Silvio rittura a prima della guer- Berlusconi. In sostanza il ra, alle condizioni politiche di VICTOR CIUFFA Governo e la maggioranza ed economiche esistenti a parlamentare italiani si so- cavallo degli anni 30 e 40, no trovati spiazzati dalla che presto condussero al tempestività, decisione e secondo conflitto mondia- soprattutto ambiguità dei le, con milioni di morti, distruzione due partner europei, che hanno ap- totale o parziale di città - Hiroshima, profittato delle proteste in atto tra le Nagasaki, Dresda, Genova e infinite popolazioni nordafricane. altre -, di industrie, infrastrutture, Tutta questione, pertanto, di invi- monumenti insigni. dia. Ma la domanda che si pone è Credevamo di aver finalmente un’altra: quando è cominciata questa creato una nuova, superiore Patria, insofferenza anglo-francese verso la un’Unione veramente unita dopo di- rinsaldata amicizia italo-libica? Cer- visioni, guerre, massacri, tradimenti tamente all’epoca dei bunga bunga, i dei secoli e decenni precedenti. Pen- disinvolti riti pseudo-galanti dei due savamo di aver posto fine a rivalità, presidenti, Berlusconi e Gheddafi, invidie, falsità, prepotenze, voltafac- che hanno scatenato un ulteriore, cia, congiure tra Paesi fratelli, tra po- torrentizio filone di gossip, pettego- poli accomunati dalla stessa storia, lezzi, realtà o immaginazioni sessua- cultura, civiltà. Ma gli ultimi avveni- revoli studiosi espressero il dubbio li sulle quali si è appuntata, dovero- menti hanno alzato bruscamente il che il generale De Gaulle sull’Italia samente, l’attenzione della Magistra- sipario sulla scena di un’Europa vec- aveva scritto «cose da far supporre tura ma ingenuamente anche quella chia, anzi antica, che ritenevamo irri- che abbia alterato la sostanza dei fat- degli italiani. Mentre, approfittando petibile: quella costituita da un Paese ti», ossia che aveva mentito. del malcontento e disagio di quei po- contro l’altro, e da tutti pronti ad al- La sensazione di essere tornati a poli, la Francia ha trascorso i mesi a learsi o a tradirsi, ad accordarsi o a quel clima angoscioso e foriero di sobillare, organizzare e soprattutto combattersi. gravi incognite e pericoli si è diffusa, armare presunte folle di poveri di- Senza andare troppo indietro alla tra gli italiani che ricordano quei sperati - ci saranno anche questi -, vigilia della prima guerra mondiale, giorni o hanno studiato i trattati e la ma soprattutto di giovani ambiziosi, basta rileggere la storia più recente, politica internazionale, nelle setti- aspiranti carrieristi politici, pronti ad quella degli anni immediatamente mane scorse quando hanno appreso occupare spazi presto «liberati». precedenti il secondo conflitto mon- la decisione dell’intraprendente pre- L’Italia è troppo vicina a Libia e diale, contenuta in colloqui, relazio- sidente francese Nicolas Sarkozy e Tunisia per perdere tutti i benefici di ni, trattative ufficiali o segrete, com- del suo collega britannico David Ca- questa sua posizione geografica e portamenti dei capi di Governo ita- meron di intervenire militarmente politica, qualunque sia il Governo di liano Mussolini, francese Daladier, per distruggere attrezzature militari Tripoli. Ma gli ex «cugini» d’oltralpe, inglese Chamberlain, tedesco Hitler. e forze armate libiche, nel tentativo diventati fratelli nell’Unione Euro- E dei rispettivi ministri degli Esteri: di liquidare il presidente di quel Pae- pea, si sono rivelati subdoli e infidi Ciano, Bonnet, Halifax, Ribbentrop. se Muammar Gheddafi e il suo regi- mestatori. Dopo la guerra volevamo Basta riandare a fonti documenta- me. E questo al di fuori e in assenza un’Europa diversa; abbiamo rinun- rie, a raccolte ufficiali, protocolli se- di qualsiasi accordo politico e milita- ciato alla nostra sovranità per ritro- greti, diari, agende, memoriali di go- re con gli altri Paesi dell’Unione Eu- varci in una peggiore della prima. Di vernanti, ambasciatori e generali per ropea, e in particolare con quelli che fronte alle rinunce che i nostri part- apprendere ad esempio che, al con- gravitano sul Mar Mediterraneo ner ci imporranno non abbiamo che trario di quanto generalmente rite- molto più della Francia. un’arma: accogliere quanti più pro- nuto, nel momento della crisi italo- I commentatori hanno abbondan- fughi possibile. Non tolgono lavoro a etiopica del 1935 la Germania si era temente illustrato i motivi che hanno chi certi lavori non intende svolgere; offerta non di aiutare l’Italia ma di spinto i due Paesi a intervenire, con ma in tal modo tuteleremo e amplie- appoggiare le sanzioni poste dagli alle spalle gli Stati Uniti, esattamente remo i nostri interessi dall’interno di inglesi contro di essa; che Ribben- come nel 1914 e 1939 ma anche do- questi Paesi. Grazie ai filippini ospi- trop accusò Ciano di aver informato po, in occasione della guerra di Suez: tati in Italia una ventina di anni fa, la Gran Bretagna delle decisioni ita- il petrolio e il gas di cui la Libia è ric- oggi nei più sperduti villaggi di liane prima dello scoppio della guer- chissima, le commesse affidate ad in- quella miriade di isole si consumano ra; che, alla luce degli archivi di Pa- dustrie straniere e in particolare ita- spaghetti fabbricati in Italia, si arre- lazzo Chigi, come all’epoca si chia- liane. Nel frattempo il Governo di dano le case con prodotti importati mava il Ministero degli Esteri, auto- Roma restava inerte, evidentemente dall’Italia. Oltre a tutto il resto. n specchio 6 economico ANNA MARIA CIUFFA Amministratore unico L’ITALIA Direttore editoriale 5 ALLO SPECCHIO di Victor Ciuffa MAURIZIO SACCONI: MENO STATO E PIÙ SOCIETÀ, 8 SOLO COSÌ PUÒ RICOSTRUIRSI LA FIDUCIA intervista al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali VICTOR CIUFFA il personaggio Editore LELLA GOLFO: DARE del mese Direttore responsabile 12 ALLE DONNE IL POSTO CHE MERITANO intervista al presidente della Fondazione Bellisario Vice Direttore Romina Ciuffa ERTHARIN COUSIN: ONU, INSIEME AD OBAMA, Direttore Marketing 16 PIANTIAMO SEMI PER SFAMARE IL MONDO Giosetta Ciuffa intervista all’ambasciatore degli Stati Uniti presso l’Onu Direttore R.E. e Comunicazione Paola Nardella LUIGI BINELLI MANTELLI: LA SQUADRA Consulenza fotografica Lino Nanni 20 NAVALE SI ADDESTRA AL FUTURO intervista al Comandante Direzione e redazione, amministrazione e pubblicità: Roma: Via Rasella 139, 00187 FISCO. IL GRANDE BLUFF Tel. (06) 482.11.50 - 482.11.52 DELLA DIMINUZIONE DELLE TASSE Telefax (06) 485.964 di Giorgio Benvenuto e-mail: [email protected] http://www.specchioeconomico.com Nel 2010 le entrate fiscali hanno tenuto di fronte a una http://www.victorciuffa.com contrazione del prodotto interno di oltre il 5 per cento in termini reali; la diminuzione è stata dell’intero HANNO SCRITTO PER 24 2 per cento, in sostanza le tasse sono aumentate SPECCHIO ECONOMICO

F Ernesto Auci F Luigi Locatelli MEZZOGIORNO D’ITALIA. IDEE E SPUNTI F Giorgio Benvenuto F Alessandro Luciano 26 PER UN NUOVO MERIDIONALISMO LIBERALE F Ettore Bernabei F Antonio Marini di Andrea Monorchio e Luigi Tivelli F F Antonio Martusciello F Pier Luigi Bersani F Antonio Marzano HABIB ACHOUR: TUNISIA, UN NUOVO F Giorgio Bertoni F Giulio Mazzocchi F Leonzio Borea F Luigi Mazzella INIZIO PER L’ECONOMIA E LO SVILUPPO F Luca Borgomeo F Alberto Mazzuca già ambasciatore tunisino a Roma F Umberto Cairo F Vittorio Mele Permangono i fattori di attrazione per gli investimenti; F Gildo Campesato F Andrea Monorchio in prima linea figura il quadro normativo considerato F Fausto Capalbo F Mario Morcone molto favorevole, ma per dissipare i timori delle imprese F Sergio M. Carbone F Alberto Mucci 28 straniere il Governo tunisino deve dare un segnale F Salvatore Cardinale F Nerio Nesi F Nazzareno Cardinali F Michele Nones F Elio Catania F Giancarlo Pagliarini TERRORISMO. LA SPADA F Claudio Claudiani F Claudio Petruccioli DI DAMOCLE DEL RISCHIO NUCLEARE F Romualdo Coviello F Nicoletta Picchio di Antonio Marini F Cesare Cursi F Fabio Picciolini F Massimo D’Alema F Serena Purarelli Il maremoto che ha colpito il Giappone causando F F l’esplosione delle centrali nucleari ha riaperto il dibattito Sergio D’Antoni Silvano Rizza non soltanto sulla questione della sicurezza delle F Dario De Marchi F Pierfilippo Roggero 29 stesse, ma anche sul pericolo del terrorismo nucleare F Cesare De Piccoli F Anneli Rukko F Maurizio de Tilla F Stefano Saletti F Antonio Di Pietro F Carlo Salvatori OUA. OSSERVAZIONI SULLA RIFORMA F Massimiliano Dona F Angelo Sanza 30 DELL’ORDINAMENTO FORENSE F Piero Fassino F Enzo Savarese di Maurizio de Tilla, presidente dell’Organismo Unitario Avvocati F Cosimo Maria Ferri F Luigi Scimìa F F Luigi Tivelli F Ilario Floresta F Tiziano Treu LA «RETE» CHE CONSENTE A PICCOLE F Antonio Gambino F Lanfranco Turci 32 E MEDIE IMPRESE DI AFFRONTARE I MERCATI F Silvio Garattini F Adolfo Urso di Lucio Ghia F Antonio Ghirelli F Domenico B.Valentini F Pier F. Guarguaglini F Mario Valducci TEODORO BUONTEMPO: REGIONE LAZIO, F Cesare Imbriani F Francesco Verderami PRIORITÀ CASE PER GIOVANI E ANZIANI F Pietro Larizza F Gustavo Visentini 35 F Costantino Lauria F Vincenzo Vita intervista all’assessore alla Casa della Regione Lazio specchio economico 7 gli speciali di specchio economico ENERGIA NUCLEARE IERI, OGGI E DOMANI

40 ChI E DIspOstO A RINUNCIARE A UNA vItA MIGLIORE? 41 stEfANO sAGLIA: AbbIAMO tUttO IL tEMpO pER pENsARCI 42 RObERtO ADINOLfI: pIÙ INfORMAzIONE, MENO EMOtIvItA’ Mensile 46 LIvIO vIDO: NON EsIstONO ALtERNAtIvE ALL’ENERGIA NUCLEARE di economia, 49 DAvIDE tAbARELLI: COsA ACCADRÀ IN ItALIA DOpO fUkUshIMA politica 50 ChICCO tEstA: sE sI È ECOLOGIstI, NON sI pUÒ EssERE ChE NUCLEARIstI e attualità 52 EMMANUEL GOUt: LA RUssIA OGGI È pIÙ CONsApEvOLE sUL NUCLEARE 54 ANGELO bONELLI: ALtRO REfERENDUM pER sEppELLIRE IL NUCLEARE A N N O XXX gioco pubblico: la politica 56 È consapevole dell’importanza? di Francesco Tolotti Fotospecchio. avvenimenti, 65 incontri, personaggi e immagini di Maurizio Riccardi 4 unitÀ d’italia: non c’È Forza senza unione di Massimiliano Dona APRILE

Gli eroi del Risorgimento pensavano non soltanto 2 0 1 1 a un Paese unito sotto un Governo nazionale con 69 una sola lingua e la stessa bandiera, ma anche a una partecipazione in cui ciascuno si sentisse attore abbonamento: annuo 60 euro Copie arretrate: 12 euro il volontario come strumento d’impiego 70 dal risorgimento ai giorni nostri conto corrente postale: in collaborazione con lo Stato Maggiore della Difesa n. 25789009 agustawestland: tecnologia al servizio registrazione: Tribunale di Roma 72 della collettivitÀ e dell’ambiente numero 255 del 5 luglio 1982 l’elicottero per le emergenze, ma anche per il trasporto pubblico spedizione: abbonamento postale 45% antitrust. tutti Comma 20 lettera B art. 2 - Legge n. 662 74 sotto gli occhi del garante del 23/12/96 - Filiale di Roma agenzie di viaggio on line, alimentari, incroci giornali e tv ecc. tipografia: Futura Grafica aFFari & cultura. mostre, Via Anicio Paolino 21 76 presentazioni, avvenimenti 00178 Roma piccolo viaggio tra opere d’arte in tutta Italia ingegneria dei sistemi (ids), 78 dalle Fiere al Futuro le realizzazioni di sistemi complessi nei settori civile e militare corsera storY. una tv che sFrutta CIUFFA EDITORE 82 sciagure pubbliche e disgrazie private l’opinione del Corrierista specchio 8 economico MAURIZIO SACCONI: MENO STATO E PIÙ SOCIETÀ, SOLO COSÌ PUÒ RICOSTRUIRSI LA FIDUCIA

Siamo consapevoli che esiste una correlazione molto stretta fra la cultura della vita e il vitalismo economico e sociale: quando viene meno la prima, prevale il nichilismo e con esso il declino dell’intera economia e della stessa società

Maurizio Sacconi, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali

letto deputato la prima volta a 29 delle Nazioni Unite con sede a Ginevra. Domanda. In più occasioni ha parla- E anni nel 1979, l’on. Maurizio Sac- In tale occasione Sacconi approfondì la to della necessità di costruire un nuovo coni ha maturato esperienze di Go- propria conoscenza dei problemi del set- modello sociale che consenta di affron- verno sin dal 1987, quando fu nominato tore tanto che nel 2001, con la formazio- tare la crisi in atto a campo internazio- sottosegretario al Tesoro e continuò a far ne del secondo Governo Berlusconi, fu nale e, in particolare, i problemi di un parte del Governo fino al maggio 1994. nominato sottosegretario al Ministero del mercato e di una società in continuo In quell’anno, in occasione della costitu- Lavoro e delle Politiche Sociali, carica ri- cambiamento. Su quali presupposti si zione del primo Governo Berlusconi, as- coperta fino al 2006. Con il quarto Go- basa la sua riflessione? sunse la carica di consigliere economico verno Berlusconi, nel 2008 è diventato Risposta. La crisi economica e i pro- della Presidenza del Consiglio dei mini- ministro del Lavoro e delle Politiche So- cessi di globalizzazione che stiamo spe- stri. Esperto di problemi del Lavoro, suc- ciali e, per oltre un anno, anche ministro rimentando in questa fase di grande in- cessivamente è stato anche direttore di un della Salute. In questa intervista illustra certezza e discontinuità stanno solleci- ramo dell’OIL, l’Organizzazione Interna- la politica sociale e l’attività svolta nel tando, in diverse latitudini geografiche zionale del Lavoro, agenzia specializzata settore del Governo. ma anche politiche e culturali, una specchio economico 9 profonda riflessione sulle categorie in- salari. Che si tratti di previdenza o di sa- terpretative della realtà e sui modelli di nità complementare, di salute e sicurezza funzionamento economico e sociale che «Dico: meno Stato, sul lavoro, di formazione e di partecipa- toccano i vari aspetti del nostro vivere. più società. Con ‘meno zione, la funzione delle organizzazioni La principale consapevolezza dalla quale Stato’ non intendo dei lavoratori e degli imprenditori diven- muoviamo è che, oggi più ancora che in ta sempre più prioritaria. Gli aspetti posi- passato, siamo chiamati a superare il pre- uno Stato minore tivi di questo metodo, peraltro, sono am- supposto hobbesiano dell’antropologia o meno autorevole, piamente testimoniati dal successo del- negativa, quell’«homo homini lupus», l’accordo di Pomigliano e, più recente- sulla base del quale è stato immaginato il ma riduzione della mente, di quello di Mirafiori. Leviatano e costruito quello Stato pesan- mediazione politica D. A questo proposito, che importanza te e invasivo, che tanto ha influenzato la attribuisce ad entrambi questi accordi? storia degli Stati moderni. Io credo, al e istituzionale, del R. Con le intese siglate a Pomigliano e contrario, nella possibile affermazione di perimetro, dimensione Mirafiori, che ora passeranno alla fase un’antropologia positiva che presuppone applicativa, si inizia una nuova era delle la fiducia nella persona, nelle sue capa- e invasività dello Stato relazioni industriali. Il Governo, da parte cità relazionali e nella sua attitudine a e delle sue strutture; sua, aveva scommesso sul successo di potenziare l’autonoma capacità dell’al- questa trattativa ed anzi l’aveva incorag- tro. Questa riflessione è alla base di un con ‘più società’ intendo giata, per esempio, attraverso la tassazio- cambio di paradigma che ha conseguen- non solo più mercato ma ne agevolata del salario variabile. Questi ze non solo culturali ma molto concrete, accordi significano, infatti, la fuoriuscita che ho sintetizzato in più occasioni nel più auto-organizzazione dalla spirale fatta di bassa utilizzazione concetto di «meno Stato, più società», privata e collettiva, degli impianti, bassa produttività e bassi dove «meno Stato» non vuol dire Stato salari, e la condivisione tra le parti di un minore o meno autorevole, ma significa più sussidiarietà programma di investimenti e di crescita. ridurre la mediazione politico-istituzio- e responsabilità Sono positivi quindi sia per le imprese nale e insieme il perimetro, la dimensio- sia per i lavoratori, perché rappresentano ne e l’invasività dello Stato e delle sue di persone, famiglie l’occasione strategica per conservare la strutture, mentre «più società» non vuol e corpi intermedi grande impresa e per promuoverne altra dire solo più mercato, ma anche e soprat- » attraverso nuovi investimenti. Nel caso tutto più auto-organizzazione privata e specifico, fra l’altro, il ruolo svolto dalle collettiva per il bene comune, più sussi- parti sociali ha rappresentato un simbolo diarietà e responsabilità delle persone, evidente di quella visione del «meno delle famiglie, dei corpi intermedi. le priorità su questi temi? Stato più società» di cui parlavo poc’an- D. Come si traduce nei fatti questo R. L’azione che dobbiamo svolgere ri- zi: da una parte l’azienda, che fino a po- cambiamento di prospettiva? guarda a tutto tondo i rapporti fra impre- co tempo addietro avrebbe investito nel R. Si traduce nella riduzione della dif- se e lavoratori e la funzione che le parti Mezzogiorno solo se incoraggiata da in- fusa presenza pubblica nell’economia e sociali svolgono e possono sviluppare. centivi pubblici, ha ricercato nella comu- nella società e nella costruzione di un Vanno in questa direzione le linee trac- nità dei propri lavoratori la convenienza nuovo assetto regolatorio - con uno Stato ciate nel Piano triennale per il lavoro a realizzare quel determinato investi- che si fa capacitatore, relazionale, strate- «Liberare il lavoro per liberare i lavori», mento; dall’altra, l’azione positiva di in- gico - in grado di sviluppare le tante po- che riguardano principalmente l’emer- termediazione svolta dalle parti sociali tenzialità della nostra comunità naziona- sione dell’economia informale e del la- ha reso possibile l’avvio di una fase vir- le. In particolare, tenendo in grande con- voro irregolare, una maggiore occupabi- tuosa per cui i lavoratori possono, final- siderazione la necessità di una disciplina lità delle persone resa possibile dallo svi- mente, mettersi in gioco e condividere le di bilancio molto più rigorosa rispetto al luppo delle competenze richieste dal scelte dell’azienda, talvolta anche impe- passato, resa indispensabile dalla presa mercato del lavoro e, infine, la maggiore gnative e faticose, ma anche i frutti che di coscienza sia in Italia che nel resto produttività del lavoro attraverso l’adat- queste scelte porteranno. dell’Europa e del mondo della fine del- tamento reciproco delle esigenze dei la- D. Lei ha più volte ribadito che lo Sta- l’impunità del debito sovrano, la nostra voratori e delle imprese. Nello stesso tuto dei Lavoratori ha fatto il suo tempo. azione si è snodata lungo due principali senso si indirizzano i Piani d’azione de- Quali sono le modifiche che pensate di direttrici che riguardano, da una parte, il dicati alle donne, ai giovani e agli immi- apportare al testo? federalismo fiscale e, dall’altra, un nuo- grati, come il «Collegato lavoro», con R. Quarant’anni fa, quando fu firmato vo modello sociale sussidiario, la cui l’introduzione dell’arbitrato e la delega da noi riformisti, lo Statuto dei lavorato- cornice è stata tracciata nel nostro Libro per la riforma dell’apprendistato, fino al ri fu considerato, a ragione, una grande Bianco sul futuro del modello sociale Codice della partecipazione dei lavorato- conquista. Grazie a questa storica legge, pubblicato due anni or sono. Si tratta, in ri ai risultati d’impresa e alla bozza dello infatti, fu possibile portare nelle fabbri- altre parole, di incrociare la sussidiarietà «Statuto dei lavori». Per non dire della che i diritti fondamentali della persona verticale con quella orizzontale, stimo- detassazione del salario di produttività. sanciti nella Costituzione e promuovere lando un grande spostamento di potere Quello che ispira l’azione svolta è il ri- la presenza sindacale in azienda. Il con- dal centro alla periferia e dal pubblico conoscimento di un ruolo crescente asse- testo sociale ed economico, però, oggi è verso le persone, le famiglie e le tante gnato alle parti sociali nel segno della molto diverso rispetto a quello in cui lo forme associative che il nostro Paese sussidiarietà. Credo, infatti, che ricono- Statuto fu concepito. Anzi, possiamo di- produce da sempre. Queste scelte hanno scere alle parti la capacità di modulare le re che è cambiato in maniera ormai irre- avuto riflessi notevoli sull’attività porta- tutele e costruire nelle aziende e nei terri- versibile ed è evidente che questa legge ta avanti dal Ministero in questi anni e tori - ovvero a livelli vicini al concreto trova un’applicazione sempre più limita- rappresentano una delle premesse per svolgersi del rapporto di lavoro - possi- ta e minoritaria. La grande fabbrica, in- produrre crescita. bilità di sviluppo quanto più condivise fatti, concepita sulla base del modello D. Questo tipo di metodo ha una note- sia fondamentale per stimolare nello fordista, non esiste più ed è lo stesso vole influenza anche nel mondo del la- stesso tempo crescita economica e occu- mondo del lavoro che ci richiede di pro- voro e dei rapporti sindacali. Quali sono pazione, partecipazione e incremento dei teggere, oltre ai lavoratori dipendenti, specchio 10 economico anche quelli indipendenti ca- la «tolleranza zero» in mate- ratterizzati da una maggiore ria di salute e di sicurezza debolezza sociale ed econo- sul lavoro. mica. Inoltre, in un’ottica di D. Un ultimo aspetto che razionalizzazione e semplifi- investe le sue responsabilità cazione del complesso di di coordinatore dell’indiriz- provvedimenti e leggi che si zo del Governo in materia di sono sedimentate e sommate biopolitica: in che direzione rispetto all’impianto origina- si sta andando riguardo ai rio dello Statuto, è necessaria cosiddetti temi eticamente una ricomposizione del testo sensibili e, in particolare, al- e, quindi, un suo aggiorna- l’approvazione di una legge mento. Chiaramente resterà sul testamento biologico al ferma come norma inderoga- centro del dibattito ormai da bile di legge la parte del nuo- vario tempo? vo Statuto attinente ai diritti R. Credo che la centralità fondamentali della persona e della persona e la difesa del del lavoro che abbiamo volu- valore della vita costituisca- to chiamare Statuto dei Lavo- no i più importanti principi ri rimanendo fedeli alla defi- della nostra cultura e della nizione e all’impostazione in- nostra tradizione, e che per dicate da Marco Biagi, che questo rappresentino temi aveva estremamente a cuore che tutti noi dobbiamo ineso- la tutela di ogni tipo di lavoro. rabilmente affrontare. Le ra- Il principio di sussidiarietà, dicali modificazioni proposte infatti, sarà fatto valere sulla dalla tecnoscienza, le innova- parte relativa alle tutele, in zioni tecnologiche che entra- modo tale che, attraverso la no ogni giorno a far parte del contrattazione, possano esse- nostro vivere, le nuove fron- re adattate e rese effettive nel- tiere della biomedicina, crea- l’ambito delle concrete condi- no nuovi dubbi e fragilità alle zioni del settore, dell’azienda quali siamo chiamati a ri- o del territorio. La riforma, spondere. Si tratta di un ap- quindi, completa l’azione per puntamento oggettivo, quin- favorire la competitività delle di, che non possiamo ulte- imprese e la loro naturale pro- Il grattacielo dell’Inail nel quartiere Eur di Roma riormente eludere; per questo pensione ad assumere e inve- abbiamo voluto definire stire in modo stabile sulle persone. A seconda riguarda le modifiche apportate un’agenda biopolitica che impegnasse la questo scopo proprio lo scorso mese di al Testo unico in materia di salute e sicu- politica e le istituzioni su questi temi novembre ho inviato alle parti sociali rezza sul lavoro, con le quali abbiamo centrali, dall’inizio al fine di vita, pas- una bozza del disegno di legge delega posto le condizioni per superare una vi- sando per la protezione delle fragilità sul nuovo Statuto dei lavori, perché vo- sione formalistica e burocratica della si- umane e considerando in generale il rap- glio che il testo che sarà sottoposto al curezza in favore di una cultura promo- porto tra ricerca ed etica. Nel solco di Consiglio dei ministri e al Parlamento zionale e per obiettivi, in grado di incide- questa riflessione, la morte della giova- sia quanto più condiviso, il frutto, cioè, re sui singoli contesti organizzativi d’im- ne Eluana Englaro e la «falla eutanasi- di un avviso comune fra le parti. presa. Soprattutto, abbiamo agito al fine ca» aperta da un provvedimento della D. Solo alcuni giorni fa l’Inail ha reso di estendere il campo di applicazione magistratura dal carattere «creativo», noti i dati sugli infortuni e le morti sul la- delle regole antinfortunistiche e di razio- hanno reso indispensabile, pur in assen- voro nel 2010, rilevando una tendenza al nalizzare le sanzioni penali e ammini- za di un’emergenza legislativa legata al- ribasso rispetto agli anni precedenti. strative, nell’ottica di non mettere tutte le l’accanimento terapeutico, la redazione Quali sono e quanto hanno inciso su que- violazioni sullo stesso piano ma, piutto- di una legge sul fine vita, anche per evi- sto risultato le politiche messe in campo sto, di dare valore alle violazioni sostan- tare che situazioni tragiche come questa dal Governo in tema di salute e sicurezza ziali più gravi. Inoltre, sono di prossima possano ripresentarsi in futuro. Un testo nei luoghi di lavoro? approvazione le misure relative alla «pa- che abbiamo da tempo presentato al Par- R. La tutela della salute e della sicu- tente a punti» per l’esercizio dell’attività lamento e che auspico venga approvato rezza dei lavoratori rappresenta una delle edile e alle lavorazioni che si svolgono al più presto. Sono sicuro che in quella priorità della nostra azione, tenuto conto in appalto nei cosiddetti «ambienti confi- occasione potremo assistere ad una so- della forte incidenza dei costi, innanzi- nati» - per esempio le navi, le cisterne e i stanziale convergenza non solo fra i cat- tutto umani e sociali, che il fenomeno silos -, settori nei quali è estremamente tolici ma, più in generale, fra tutti coloro infortunistico comporta. La strada che importante possedere forme di qualifica- che, credenti e non, esprimono una «lai- stiamo percorrendo si snoda in due dire- zione specifiche per prevenire gli infor- cità adulta» e ancorata ai valori unifi- zioni. La prima è quella della sensibiliz- tuni. Quanto ai dati, quelli più recenti canti della nostra tradizione nazionale, zazione e della responsabilizzazione di forniti dall’Inail indicano una tendenza primo fra tutti quello della tutela della ogni cittadino e lavoratore; la costruzio- positiva, con una flessione complessiva vita, di qualunque vita in qualunque fase ne di una diffusa cultura della sicurezza dell’1,9 per cento degli infortuni rispet- di essa. Siamo consapevoli, infatti, che nei luoghi di lavoro, infatti, è alla base di to al 2009 (da 790 mila a 775 mila casi) esiste una correlazione molto stretta fra ogni politica che miri a prevenire il de- e una flessione del 6,9 per cento degli la cultura della vita e il vitalismo econo- terminarsi di una condizione di rischio. infortuni mortali (da 1.053 a 980). Vo- mico e sociale: quando viene meno la Si inserisce in questa visione la campa- glio però ribadire con forza che sarebbe prima, prevale il nichilismo e, con esso, gna di comunicazione promossa recente- sufficiente anche un solo infortunio gra- il declino dell’intera economia e della mente dal Ministero su questo tema. La ve per confermare il nostro impegno al- stessa società. n e ...

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Redatto in forma di cronaca e di reportage quotidiano attraverso la descrizione minuto per minuto, notte per notte, di una serie di avvenimenti cui l’autore ha partecipato e personaggi che ha conosciuto, questo racconto ha l’intento di spiegare i profondi motivi della nascita di un fenomeno, di una mentalità, di un costume specchio 12 economico LELLALELLA GOLFO:GOLFO: FONDAZIONEFONDAZIONE BELLISARIO,BELLISARIO, DAREDARE ALLEALLE DONNEDONNE a cura di SERENA ILIL pOStOpOStO chEchE mERItANOmERItANO PURARELLI quel che considero un buon compromes- so. Tanto più se si considera che le prese di posizione di Confindustria, Abi e Ania, cioè di industria, banche e assicu- razioni, che hanno preceduto la votazio- ne, erano piuttosto pesanti, anche se poi «pubblicamente» ridimensionate da par- te dell’Abi e della stessa presidente della Confindustria Emma Marcegaglia. Ora il provvedimento è tornato alla Camera che l’aveva approvato in prima lettura il 2 dicembre 2010, e mi auguro davvero che, una volta acquisite le modifiche «senza se e senza ma», si giunga a una rapida approvazione. La variazioni ri- spetto al testo originario riguardano so- stanzialmente l’aumento da 6 a 12 mesi del tempo intercorrente per l’entrata in vigore della legge, la gradualità dell’ap- plicazione e le sanzioni. D. In pratica che cosa prevede? R. A partire dalla sua entrata in vigore, mi auguro nel maggio 2012, nei rinnovi dei consigli di amministrazione il 20 per cento dei componenti dovranno essere donne. La Consob è stata chiamata a vi- gilare sull’applicazione della norma. In caso di inadempienza, diffiderà la so- cietà interessata affinché si adegui a tale criterio entro il termine massimo di quat- tro mesi e, in caso d’inottemperanza, ap- plicherà una sanzione da 100 mila a un milione di euro. Qualora dopo ulteriori Lella Golfo, presidente della Fondazione Bellisario tre mesi la società risulti ancora inadem- piente, è prevista la decadenza dell’inte- alabrese, fondatrice e presidente mito e determinato tipico della sua terra ro consiglio di amministrazione. Nel C della Fondazione Bellisario, nel di origine, cui è rimasta sempre legata 2015, dopo il primo rinnovo dei consigli, 2008 Lella Golfo è stata anche elet- tanto da esigere che la candidatura fosse la legge entrerà in vigore in toto. La quo- ta alla Camera dei Deputati nelle liste del nella sua Reggio Calabria. «Giungere in ta riservata salirà al 30 per cento e, senza Popolo della Libertà. Una candidatura Parlamento è stato un passo decisivo per più raccomandazione preliminare, è pre- che non ha chiesto, ma le è stata offerta: mettere a frutto tutte le competenze ac- vista la decadenza del consiglio che non «Mi ha fatto molto piacere constatare quisite in precedenza. È stata accolta la ottemperi agli obblighi di legge. che qualcuno abbia pensato a me e mi è mia richiesta di far parte della Commis- D. Che cosa è previsto per i collegi parso un riconoscimento a ciò che la sione Attività Produttive, Commercio e sindacali? Fondazione ha fatto e significato in que- Turismo, nella quale posso portare avan- R. Lo stesso meccanismo, salvo che la sti anni». Giovanissima, la Golfo si batté ti progetti atti a promuovere le donne sanzione da 20 mila salirà a 200 mila eu- per i diritti delle «gelsominaie» della zo- nell’industria e nell’impresa». ro. Il terzo articolo, dedicato alle società na jonica e delle raccoglitrici di olive Domanda. Il 15 marzo scorso il Sena- a controllo pubblico, prevede l’adozione, della Piana di Gioia Tauro, e l’impegno to ha approvato il disegno di legge n. entro due mesi dall’entrata in vigore del- sociale divenne subito una scelta di vita. 2482, sulle quote rosa nei consigli di am- la legge, di un regolamento che fissi i Arrivò a Roma, nel 1966 e subito dopo ministrazione delle società quotate. Un termini e le modalità di attuazione, in insieme a un gruppo di donne di aree so- successo notevole per lei che ne era pri- modo da disciplinare uniformemente tut- cialista costituì l’Associazione culturale ma firmataria? te le società interessate. Inoltre si preve- «Buongiorno Primavera». Cominciò co- Risposta. Anche se non c’è stata l’u- de che per le società controllate sia la Ci- sì una storia di traguardi e successi a so- nanimità, sono soddisfatta: 203 voti a fa- vit, Commissione indipendente per la va- stegno delle donne, frutto di fatica e so- vore, 14 voti contrari e 33 astenuti testi- lutazione, la trasparenza e l’integrità del- prattutto di quel carattere calabrese indo- moniano una sostanziale condivisione di le Amministrazioni pubbliche, ad eserci- specchio economico 13 tare il controllo. È stato anche approvato sentate alla Fondazione attraverso una un ordine del giorno proposto dal mini- mail dedicata, sono state vagliate con at- stro per le Pari opportunità che invita le «Nelle 272 società tenzione e suddivise in vari livelli; e so- società ad anticipare i tempi di applica- quotate in Borsa su no già 200 i curricula quotati come zione delle quote di genere, in vista so- «top». Sono convinta che le donne non prattutto degli imminenti rinnovi. 2.815 consiglieri potranno che portare nelle aziende com- D. Ma le quote rosa non sono in con- gli uomini sono il 94 per petenze, idee ed esperienza arricchendo traddizione con il concetto di parità? il confronto. Questa nutrita task force di R. Scopo della legge è realizzare, co- cento; su 817 sindaci donne competenti e preparate è pronta a me recita l’articolo 1, un equilibrio di ge- le donne sono 55, pari rafforzare i vertici delle grandi società nere in linea con le normative europee. quotate e partecipate non perché donne Noi non abbiamo mai parlato di quote al 7 per cento; solo ma perché lo meritano e perché possono rosa, ma sempre e solo di quote di gene- 15 società hanno una contribuire alla crescita del Paese. E a re. Quel che occorre assicurare è la pre- proposito di uomini, poi, cosa sappiamo? senza di entrambi i sessi. Nel momento rappresentanza femminile Siamo sicure che siano tutti bravi? in cui si verificasse una predominanza del 25 per cento. D. Svolge il suo lavoro in Parlamento femminile, la legge tutelerebbe la pre- e nella Fondazione senza mai essere in senza maschile. E d’altro canto è già dai La situazione è peggiore vista in campo mediatico, coerente con il tempi della costituzione della prima nelle 25 società comportamento di sempre. Perché? Commissione delle Pari opportunità, nel R. Fare approvare la «legge Golfo» 1984, che si parla di quote di genere, ma partecipate dal Ministero sulle quote di genere è una vittoria delle solamente in riferimento alla presenza dell’Economia: le donne donne, non mia, dietro alla quale c’è il femminile in Parlamento. successo della Fondazione Bellisario, e D. Cosa è successo da allora? consigliere sono solo 6 questo evidentemente è per me motivo di R. Io stessa discussi a lungo e anima- su 150, il 4 per cento. grande soddisfazione. Il mio carattere è tamente con Elena Marinucci, presidente questo, lavorare dietro le quinte puntan- della Commissione, perché non mi rasse- Eppure il 60 per cento dei do sempre al risultato e non all’immagi- gnavo alla logica di una «riserva». Quan- laureati è donna, questo ne. Non sono stata mai una protagonista, do ho cominciato ad impegnarmi con la deve pur dire qualcosa ma semplicemente una «donna con le Fondazione Bellisario, e sono entrata in » donne nel cuore». E ho fatto una lunga contatto diretto con il mondo imprendi- gavetta che mi ha portato a celebrare la toriale, la mia posizione è cambiata. Più 23esima edizione del Premio Bellisario stavo a contatto con imprenditrici e ma- che quest’anno sarà dedicato ai giovani nager competenti e preparate, più mi ren- talenti, raccogliendo il monito di fine an- devo conto della situazione, più mi con- no del presidente della Repubblica Gior- vincevo che era indispensabile uno stru- lontà di un cambiamento. gio Napolitano: la manifestazione del 17 mento di riequilibrio. Magari solo tem- D. Cos’è cambiato da quando la donna giugno prossimo avrà come tema «Don- poraneo. Perché occorreva uno strumen- ha cominciato a entrare nell’economia? ne, innovazione, capitale umano». to legislativo per sanare una situazione R. Vorrei ricordare che il primo in- D. In un momento di crisi non è sem- che ci pone in coda a molte classifiche, gresso di una donna in un consiglio di plice gestire un’associazione. Come va in qualche caso persino dietro al Rwan- amministrazione avvenne a Torino nel avanti la Fondazione Bellisario? da, un Paese che conosco bene, nel quale 1932; a quasi 80 anni da allora la percen- R. Sono stati tempi difficili, ho visto portiamo avanti da anni un progetto di tuale della presenza femminile in tali or- tante associazioni nascere e morire. For- microimprenditorialità femminile. gani è ferma al 6,8 per cento. In dieci an- se un giorno racconterò quanti sacrifici D. La logica dunque è quella di una ni, dal 2000 al 2010, l’incremento è stato sono serviti. La verità è che accanto alla quota per rompere il blocco maschile? del solo 2 per cento, e per arrivare al 30 Fondazione c’era un progetto vero, fon- R. Certamente. Le quote costituiscono ne occorrerebbero almeno altri 40. Ecco dato sulla crescita delle donne, che mi ha il male minore di fronte a una situazione il perché di questa legge. dato la forza e la capacità di continuare. francamente insostenibile. I numeri par- D. Il 16 marzo scorso lei ha presentato Ci ho creduto e ci hanno creduto molte lano chiaro: nelle 272 società italiane con il ministro Mara Carfagna i primi ri- donne accanto a me. Volevo avviare un quotate in Borsa, su un totale di 2.815 sultati dell’iniziativa «Mille Curricula progetto e questo ho fatto, e l’attività consiglieri gli uomini sono il 94 per cen- Eccellenti»; di che cosa si tratta? parlamentare mi sta certamente aiutan- to; su 817 sindaci le donne sono 55, pari R. È un progetto della Fondazione do. Le cinque proposte di legge che ho al 7 per cento; solo 15 società hanno una Bellisario lanciato per rispondere a tutti presentato alla Camera come prima fir- rappresentanza femminile pari al 25 per coloro che non hanno ancora compreso mataria sono tutte rivolte al migliora- cento. La situazione è ancora peggiore quale sia il livello di competenza delle mento delle condizioni di vita, lavoro e nelle 25 società partecipate dal Ministero donne. Quando ho presentato la mia pro- carriera delle donne. Da quella per dell’Economia, nelle quali le donne con- posta di legge sulla parità di accesso agli un’Autorità per le pari opportunità a sigliere sono solo 6 su 150, ovvero il 4 organi delle società quotate in mercati quella sulle quote di genere, all’applica- per cento. Eppure il 60 per cento dei lau- regolamentati, molti hanno obiettato che zione del principio di pari opportunità reati è donna, e questo dovrà pur dire non ci sarebbe stato un numero sufficien- anche nel regolamento delle Camere di qualcosa. Dove si accede per concorso, te di donne con i requisiti adeguati. L’o- commercio, al congedo obbligatorio di come ad esempio in Magistratura, le biettivo iniziale era raccogliere mille no- paternità, fino alla proposta presentata in donne hanno dimostrato di primeggiare, mi, ma ne sono già arrivati 1.700 e le due questi giorni sul divieto di cumulo di in- contrariamente a quanto avviene nei società Beyond International e Heidrick carichi nei consigli si amministrazione consigli di amministrazione nei quali vi- & Struggles incaricate della valutazione, delle società pubbliche. ge la legge della cooptazione, rigorosa- ne hanno già certificati 1.300, con uno D. Come si è evoluta la storia della mente maschile. Mi auguro che negli im- scarto solo del 20 per cento. Grazie a una Fondazione Bellisario avviata nel 1989? minenti rinnovi dei consigli in società campagna di comunicazione sulla stam- R. Nel giugno 1996 la Fondazione è come Enel, Eni, Poste Italiane, Finmec- pa e sul web e un passaparola che ancora stata riconosciuta giuridicamente con de- canica, Terna, si possa intravedere la vo- continua, le candidature sono state pre- creto della Presidenza del Consiglio dei specchio 14 economico

Il seminario «Donna, economia e potere» tenutosi a Vicenza lo scorso novembre ministri e successivamente come orga- artefici del cambiamento nei loro Paesi. lore una mostra dedicata ai 100 anni di nizzazione non governativa. La prima D. Che cosa è l’iniziativa «Cernobbio pubblicità al femminile dal 1886 al 1986. edizione del Premio, l’8 marzo del 1989, delle Donne»? Parlavamo di uso e abuso del corpo delle fu promossa dall’associazione Buongior- R. «Donne, Economia & Potere», la donne nella pubblicità, quando il tema no Primavera. Era passato meno di un lobby dei meriti giunta alla XIII edizio- era taciuto da tutti. anno dalla scomparsa, il 4 agosto 1988, ne, è l’altra iniziativa classica che da D. Come si trova alla Camera dei de- di Marisa Bellisario. Lei allora era l’ico- molti anni affianca il Premio Bellisario. putati una donna come lei, abituata al- na del successo, femminilità, eleganza Si tratta di un appuntamento che affronta l’efficienza del mondo imprenditoriale? cui guardavamo tutte noi giovani donne: ogni anno temi di stretta attualità politica R. Se si ha voglia di fare, la possibilità la sua vita e carriera ci avevano dimo- ed economica, una manifestazione itine- c’è. Dipende da quanto si vuole investire strato che con l’impegno, il lavoro duro e rante che nel 2010 si è svolta a Vicenza, nel proprio lavoro. Non ci sono più i par- la determinazione ogni traguardo poteva dove abbiamo parlato di turismo e cultu- titi strutturati e non so se questo sia un essere raggiunto. Ero fermamente decisa ra. Per quest’anno non abbiamo ancora bene o un male, ma sicuramente si lavo- a trovare il modo di ricordarla. deciso la sede, che potrebbe essere L’A- ra in modo diverso. Ognuno ha spazio e D. Che cosa fece allora? quila, la Toscana o la Liguria, senza tutto dipende dalla capacità personale di R. In novembre andai a parlarne con escludere la mia Calabria. proporre e imporre. Nel mio caso ha gio- Bettino Craxi, all’epoca segretario del D. Lei ha partecipato alla manifesta- vato sicuramente l’esperienza di militan- Psi. Ne fu entusiasta: in fondo ricordavo zione delle donne «Se non ora, quando»? za nel Psi. Parlamentari di lungo corso una figura di donna, manager e sociali- R. No, non ci sono andata perché mi è come Elena Marinucci o Margherita Bo- sta. Successivamente incontrai Dario sembrato solo un evento strumentalizza- niver si sono meravigliate che in meno di Faggioni, responsabile della comunica- to. Soprattutto dalle donne di sinistra, metà legislatura io sia riuscita a portare zione dell’Italtel, quindi Silvio Sircana. dalle quali mi attendevo che si parlasse in dirittura d’arrivo una legge di propo- Quindi, mi rivolsi anche a Lionello Can- davvero di ciò che occorre fare solidal- sta parlamentare come quella sulle quote toni, marito della Bellisario, che mi mise mente per le donne, non di altro. Non si di genere. Con esperienza e caparbietà, a disposizione materiale preziosissimo, può dichiarare di voler lavorare per le ho risposto. Non è stato facile. un patrimonio oggi custodito in un archi- donne e poi negare fatti e risultati con- D. Commenti degli uomini? vio storico e a disposizione di tutti. Co- creti. La legge sulle quote di genere R. Vittorio Feltri ha espresso sul suo minciò così quest’avventura lunga e fati- avrebbe potuto benissimo essere presen- quotidiano un forte scetticismo: la rispo- cosa che ha visto ampliare costantemen- tata dal ministro delle Pari opportunità sta è stata immediata e massiccia e la te il nostro campo di azione verso lo stu- del Governo Prodi, Barbara Pollastrini. settimana dopo su Panorama ha fatto un dio e la progettazione di azioni positive Non ci ha pensato e non l’ha fatto. Ci ho passo indietro, riconoscendo che nella rivolte al mondo del lavoro, dell’impren- pensato io, chissà perché. Certo non pos- situazione attuale le donne hanno biso- ditoria femminile e del management con siamo fermarci alle quote ma sono con- gno di un «aiutino». Non crediamo dav- interesse prevalente verso le nuove tec- vinta che creeranno un circuito virtuoso vero che la libertà economica del Paese nologie. E ciò mi riempie di orgoglio. per le donne. La cosa che più mi ha col- possa essere minacciata da un correttivo Per molto tempo i problemi delle donne, pito nella fase del dibattito sulla legge è meritocratico, constatiamo piuttosto che le loro ambizioni e aspirazioni sono ri- stata proprio la resistenza di alcune don- la misoginia è dura a morire, anche in masti un tabù: nessuno ne parlava, nes- ne. Se da parte degli uomini lo scettici- ambiti culturalmente elevati. Sono mol- suno se ne occupava. La Fondazione, in- smo si può dare per scontato, lo stesso to orgogliosa che Viviane Reading, vece, non ha mai smesso di agire con ini- non si può dire per le aspre critiche di commissario europeo per Giustizia, Di- ziative, progetti e risultati concreti. donne già arrivate. Una donna che ha ritti fondamentali e Cittadinanza, mi ab- D. Quindi è molto soddisfatta? avuto successo deve pensare alle altre: se bia chiesto di sottoscrivere per l’Italia R. Oggi di donne si ritorna a parlare, ha portato l’ascensore al quinto piano, una lettera sulla politica che l’Unione e credo di poter dire che siamo tra le deve rinviarlo giù per far salire le altre. Europea intende portare avanti per «im- protagoniste assolute di questo «risve- Mentre a New York, in un consesso in- porre» più donne nelle aziende: 30 per glio». Abbiamo distribuito 360 Mele ternazionale, Emma Bonino sosteneva cento entro il 2015, salvo pesanti san- d’Oro, valorizzando e promuovendo l’esistenza di un arretramento delle don- zioni. Un intervento che la Reding ha presso l’opinione pubblica il talento ne italiane, al Senato votava contro una voluto fare sulle pari opportunità, pub- femminile. Posso dire che la Fondazio- misura che favorirà la loro crescita. Mi blicato in Italia dal Sole 24 Ore e in tutti ne si è spesso sostituita alle istituzioni. sembra una contraddizione e una stru- i Paesi membri dai maggiori quotidiani C’è poi tutto il lavoro che abbiamo mentalizzazione dei temi femminili. economici. svolto nei confronti delle donne meno D. Il tema della dignità delle donne è D. Quali programmi ha per il futuro? fortunate di noi: siamo andate in Afgha- sempre di grande attualità? R. Approvata la legge, daremo una nistan, in Palestina, in Argentina, in R. Direi piuttosto che ora è di gran sferzata all’economia non per un capric- Rwanda, organizzando corsi di forma- moda parlare di dignità delle donne. Ep- cio delle donne ma per lo sviluppo del zione e realizzando progetti di impren- pure era il 1986 quando con Nicola Ca- Paese. A qual punto, forse, mi concederò ditorialità femminile, insomma dando pria, ministro del Turismo e dello Spetta- un riposo in Rwanda, per ricominciare alle donne gli strumenti per diventare le colo, organizzammo nel Museo del folk- con ancor più energia e motivazione. n

specchio 16 economico ERTHARIN COUSIN: ONU, INSIEME A OBAMA PIANTIAMO SEMI PER SFAMARE IL MONDO

a cura di ROMINA CIUFFA

A mbasciator non porta pena. Ertharin Cousin, a dire il vero, ne porta una: quella di sfamare il mondo e, soprattutto, far sì che i Paesi in via di sviluppo apprendano gli strumenti per farlo da sé. E il suo amico e vicino di casa, Barack Obama, l’appoggia costantemente

Ertharin Cousin, ambasciatore degli Stati Uniti presso l’Onu

mbasciator non porta pena, è detto. tato prioritario e per raggiungerlo l’am- cago, nel West Side, mia madre un’ope- Ma una pena ce l’ha Ertharin Cou- basciatrice è giunta a Roma, inviata per- ratrice sociale. Ci hanno cresciuti inse- A sin, rappresentante permanente de- sonalmente da un suo vicino di casa: Ba- gnandoci l’impegno per la comunità, co- gli Stati Uniti presso le Agenzie dell’O- rack Obama. Lui stesso le chiese, duran- sì fu per me molto naturale decidere di nu: la fame nel mondo. Il World Food te un party natalizio tra amici, di portarlo divenire un avvocato. Cominciai a Chi- Programme, in italiano Programma Ali- alla presidenza. cago, praticando il Community Law e mentare Mondiale, è stato istituito nel Domanda. Sembra che da sempre sa- occupandomi soprattutto di violenze do- 1963 con sede in Italia, a Roma, e costi- pesse dove dirigere le sue energie. Qual mestiche e di problemi tipici di uno stato tuisce il braccio operativo del sistema è stato il filo conduttore della sua vita? di povertà. Il passo successivo fu l’Onu, delle Nazioni Unite per gli aiuti alimen- Risposta. Ho iniziato con naturalezza mi occupavo non dell’organizzazione tari. Tra gli obiettivi di sviluppo del mil- la carriera forense, che ho proseguito per bensì dei singoli membri. Era il 1983 lennio che le Nazioni Unite si sono pre- 30 anni, una decisione mossa da un uni- quando Chicago elesse per la prima volta fissate di raggiungere entro il 2015, di- co desiderio: quello di aiutare gli altri. un sindaco afroamericano, Harold Wa- mezzare la percentuale della popolazio- Mio padre era un attivista operante per i shington, un momento di assoluta impor- ne colpita dalla fame nel mondo è diven- diritti civili nella nostra comunità a Chi- tanza per la storia della nostra città. Ave- specchio economico 17 on i Clinton avevo vo lavorato per la sua campagna elettora- «C presidente rappresentante permanente le, e mi occupai di quella di Jesse Jack- lavorato molto, e avrei presso le Agenzie dell’Onu per il cibo e son nelle elezioni presidenziali statuni- appoggiato Hillary l’agricoltura, tre organizzazioni maggio- tensi del 1984. In quelle occasioni ebbi ri e tre minori, tutte operanti a Roma: il modo di ampliare i miei orizzonti e ot- se Barack, che è un amico WFP (World Food Program), l’Ifad (In- tenni l’opportunità di occuparmi di altre e un vicino, non me ternational Fund for Agricultural Deve- campagne e di divenire direttore degli lopment), la Fao (Food and Agricultural uffici regionali del Segretario generale l’avesse chiesto. È stato Organization), l’Iccrom (International dello Stato dell’Illinois e direttore del impossibile dirgli di no. Centre for the Study of the Preservation Chicago Ethics Board. Quindi mi avvici- and Restoration of Cultural Property) nai al settore privato, nel ruolo di qualità Ho informato il team l’Idlo (International Development Law di direttore degli Affari governativi per di Clinton che avrei seguito Organization) e l’Unidroit (International la compagnia telefonica AT&T. In quel Institute for the Unification of Private periodo Bill Clinton si candidava alle Obama e mi hanno Law). presidenziali, vincendole, e mi fu richie- compreso. Ho assicurato D. In cosa consiste il suo compito? sto di lavorare per il suo team, così mi R. Non si tratta solo di fornire cibo, trasferii a Washington; avevo studiato che non avrei compiuto bensì di dare alle popolazioni gli stru- International Law and Policies con l’ex nulla che potesse ledere menti perché possano procurarselo da sé Segretario di Stato Dean Rusk ma, devo- e divenire, nel tempo, più indipendenti. ta al lavoro di comunità, non avevo mai la loro campagna, e così è Lo facciamo attraverso programmi spe- pensato che avrei potuto usare tali com- stato. Una volta eletto, cifici come il P4P, Purchase for Progress, petenze allo stesso fine. Mi sentii molto ho informato e accordi in cui cerchiamo di garantire onorata quando la Casa Bianca mi chiese equità tra le parti e sostegno verso i Pae- di lavorare per il Ministero degli Esteri. il presidente che avrei si in via di sviluppo. Il WFP costituisce il D. È rimasta per molto tempo alla Ca- voluto lavorare per aiutare braccio operativo del sistema delle Na- sa Bianca? zioni Unite per quanto riguarda gli aiuti R. Ho seguito le attività di Hillary gli altri. Lui ha esclamato: alimentari; anche la Fao si occupa di aiu- Clinton in Cina, per la Conferenza sulle ‘Che idea grandiosa!’ tare l’agricoltura, ponendosi come foro donne, per poi occuparmi nel 1996 delle » neutrale in cui le nazioni si incontrano operazioni per la campagna presidenzia- alla pari per negoziare accordi e discute- le Clinton-Gore. Dopo la vittoria fui no- re linee di condotta. L’Ifad promuove e minata vicepresidente degli Affari go- tasse». Io risposi: «Se si candiderà, io ci finanzia programmi e progetti che metta- vernativi, comunitari e politici, ma so- sarò». Capii subito, quando generica- no i poveri delle aree rurali in condizione prattutto, dal 1997 ho lavorato per il mente disse «farlo», che si riferiva alla di sconfiggere la povertà. Tra le minori, Board for International Food and Agri- corsa per le presidenziali. Ho partecipato l’Iccrom è il Centro Internazionale di cultural Development, ente che assiste i in gennaio ad un incontro più ufficiale e Studi per la Conservazione e il Restauro progetti agricoli dell’Agenzia per lo Svi- sono divenuta consulente senior della dei Beni culturali e si occupa della con- luppo internazionale, quindi per il Jewel sua campagna. Inizialmente nessuno servazione del patrimonio sia mobile che Food stores, una compagnia con 35 mila pensava che avrebbe vinto. Con i Clinton immobile in tutto il mondo; l’Idlo pensa impiegati, fino a divenirne vicepresiden- avevo lavorato molto, e avrei di certo ap- allo sviluppo del diritto in ambito inter- te per gli Affari pubblici. Le soddisfazio- poggiato Hillary se Barack, che è un nazionale e l’Unidroit, più specificamen- ni economiche derivate dall’impiego nel amico e un vicino, non me l’avesse chie- te, all’unificazione del diritto privato fra settore privato non mi bastavano. La mia sto, ed è stato impossibile per me dirgli i vari Paesi. Rappresentiamo gli Stati domanda è sempre stata una: cosa posso di no. Ho così informato il team Clinton Uniti presso ciascuna di queste organiz- fare per rendere la vita degli altri miglio- che avrei seguito Obama e loro, consape- zazioni, e gli altri membri del team sono re? Così nel 2002 sono entrata a far parte voli del fatto che provengo dall’Illinois, esperti nei vari settori; personalmente dell’America’s Second Harvest, oggi sono stati comprensivi. Li ho rassicurati sono nell’executive board del WFP. La Feeding America, la più grande organiz- che non avrei mai compiuto alcunché nostra squadra è composta da esperti in zazione americana per la fame, che so- potesse ledere la loro campagna, e così è emergenza e sviluppo rurale. Gli Stati stiene le oltre 200 banche del cibo nel stato. Abbiamo lavorato duramente. Uniti sono i sostenitori più rilevanti nelle Paese. Durante quel periodo ci siamo im- Quando iniziammo, nessuno conosceva tre organizzazioni principali. È impor- pegnati a portare il cibo nelle zone colpi- Barack Obama se non dal discorso che tante che i fondi, che provengono dai te dall’uragano Katrina, e quell’espe- tenne al Congresso, che ricordo come il contribuenti, siano utilizzati come previ- rienza mi ha fatto capire quale fosse il giorno più freddo mai avuto nell’Iowa. sto: qui ci occupiamo di questo, ci assi- mio dono, aiutare gli altri. Quindi ho co- Più avanti era molto chiaro che avrebbe curiamo che il programma incontri de- minciato a lavorare per aiutare varie or- vinto, poiché il suo messaggio cominciò terminati requisiti. Mi reco anche perso- ganizzazioni americane non profit, svi- ad essere ascoltato in tutto il Paese, ed io nalmente sul campo, osservando che i luppando gli accordi necessari alla loro iniziai a chiedermi cosa avrei voluto fare programmi disegnati qui a Roma siano sopravvivenza. In questo modo ho capito in tal caso. di fatto sviluppati nei vari Paesi, e verifi- che senza il settore privato queste orga- D. Come avvenne lo spostamento da- co l’impiego effettivo delle nostre risor- nizzazioni non avrebbero futuro, e ho ap- gli uffici presidenziali verso l’ambiente se, perché il programma sia usato a be- preso a mettere a punto le partnership diplomatico degli aiuti? neficio reale del Paese in questione. appropriate, che è il know-how che ho R. Una volta eletto, informai il presi- D. La sua esperienza in Italia le dà mo- portato con me in questa esperienza di dente che avrei voluto lavorare per orga- do di comprendere differenze precipue ambasciatore dell’Onu. nizzazioni umanitarie e lui mi disse: con gli Stati Uniti. Quali in particolare? D. Quando è entrata a contatto con «Che idea grandiosa!», perché era a co- R. Noto che l’America è spesso scolle- l’attuale presidente degli Usa? noscenza del fatto che da sempre ero sta- gata dal resto del mondo; in Europa, di- R. Nel Natale 2006 ho incontrato per ta entusiasta di svolgere un lavoro di aiu- versamente, vi sono connessioni naturali caso, in una festa dei vicini, il senatore to alla comunità. Anche il team di Oba- fra Paesi vicini, e in Italia è più facile Barack Obama che mi ha detto: «Sto ma esultò dinanzi alla mia scelta. Nel sentirsi allievi del mondo. Mi accorgo pensando di farlo, e vorrei che lei mi aiu- settembre 2009 sono stata nominata dal qui di avere più responsabilità non solo specchio 18 economico photocredit: U.S. Department of State per ciò che accade negli Stati Uniti ma per lo sviluppo dell’intero mondo, e sono molto orgogliosa di essere americana per la generosità che il nostro Paese usa nel sostenere i vari programmi. Con questo mandato ho l’opportunità di testimoniare l’impatto reale che i programmi umani- tari, che ero abituata a conoscere da un diverso punto di osservazione, hanno sullo sviluppo mondiale, e non avrei po- tuto afferrarne l’importanza solo leggen- do i documenti prodotti. Ovunque mi troverò dopo questa missione, resterò sempre legata al mondo. Mi rendo conto che la comunità globale è molto respon- sabile della salvaguardia dei Paesi sotto- sviluppati, ma i più vulnerabili non sono meno responsabili del proprio destino. Australia, Giappone, i Paesi del Bric - L’Ambasciatore Ertharin Cousin in occasione dell’Ethiopia Day, Brasile, Russia, India e Cina -, non c’è con il World Food Program durante la distribuzione del cibo a Jijiga un Paese più responsabile di altri per ric- chezza, e il maggiore sviluppo di alcuni tri colleghi, ovviamente non c’è alcun ri- rali più devastanti mai visti. Gli Stati rispetto ad altri rende i primi solo re- ferimento alla religione; a Roma ne av- Uniti lavoravano per sostenere l’agricol- sponsabili a un differente livello, non verto la presenza anche sul piano del cat- tura di Haiti anche prima del terremoto; «più» responsabili. tolicesimo, ma nell’esercizio delle mie dopo il disastro, 900 mila persone si so- D. In che modo i Paesi meno sviluppa- funzioni, così come negli Usa, il Vatica- no spostate verso le campagne. Questo ci ti possono collaborare in questa strada no corrisponde a uno Stato come un altro ha dato modo di intervenire nello svilup- comune verso una crescita sostenibile? con cui collegarci nella nostra missione. po rurale di quei luoghi attraverso i no- R. Un programma molto interessante è D. Quali sono i suoi rapporti con Ro- stri strumenti. Abbiamo stretto un accor- quello che ha adottato l’Unione Africa- ma e l’Italia? do con il Brasile per portare trattori ad na, il Caadp (Comprehensive Africa R. Sono a Roma perché la missione si Haiti; ci siamo impegnati a creare un Agricolture Development Program), e trova qui; il WFP iniziò all’interno della mercato accessibile per acquistare semi e che tutti i Paesi dell’Unione europea Fao, la cui sede è sempre stata qui, e materiale agricolo. Dobbiamo continua- stanno firmando. Con esso infatti si im- quando se ne è distaccata è stato naturale re anche oltre il momento dell’emergen- pegnano non solo ad investire nell’agri- mantenere la sede. A Roma nascono i za, ed essere presenti in tutto il periodo coltura, ma ad investirvi almeno il 10 per programmi a beneficio di tutto il mondo . della ricostruzione del Paese. cento del proprio prodotto interno, in tal Amo questa città, i suoi abitanti sono ge- D. Per New Orleans, invece? modo riconoscendo che la sostenibilità nuini e generosi, ho conosciuto persone R. A New Orleans sono andata almeno di ogni programma è direttamente legata che rimarranno per sempre presenti nella venti volte e posso testimoniare tutti i alla proprietà del programma stesso. Me- mia vita, che mi hanno aperto le loro ca- cambiamenti dalla settimana successiva glio detto: ogni Paese deve porre le basi se sapendo che potevo trovare difficoltà all’uragano Katrina ad ora, le differenze per il proprio destino. Non c’è nulla che di integrazione non avendo padronanza nella vita degli abitanti, la ricostruzione gli Stati possano fare da soli, come part- della lingua. Mi hanno reso una persona delle case e dei centri di commercio: è ner di sviluppo, per garantire la sosteni- più aperta rispetto a prima, e non avrei un caso di intervento privato a supporto bilità dei programmi in Paesi in via di mai pensato di ricevere da questa espe- di quello pubblico su un’area devastata. sviluppo. È sempre richiesta una partner- rienza un tale ulteriore beneficio a favore Proprio usando questo come modello ab- ship con questi ultimi, che devono impe- del mio bagaglio culturale. Ho visto mol- biamo potuto lavorare per Haiti. Il punto gnarsi al pari dei Paesi sviluppati e inve- ti luoghi in Italia, l’Umbria ad esempio, è il ruolo del settore privato e degli inve- stire le loro stesse risorse, anche econo- la Toscana, il Nord, ho visitato alcuni stimenti nello sviluppo, essenziali per miche, per migliorare le proprie condi- Paesi del Nord Europa e programmo altri creare economia nei luoghi non svilup- zioni. viaggi nel mio tempo libero. Ogni cosa pati attraverso accordi equi. Il nostro D. Nei Paesi del Bric spicca la Cina. qui è molto vicina, e non sono abituata a obiettivo è individuare tante più opportu- Considerando l’enorme crescita avuta questo modo di viaggiare. nità possibili per ogni mercato e assiste- negli ultimi anni, può essere ancora man- D. Cosa c’è nel suo futuro? re, usando le organizzazioni di riferi- tenuta al livello degli altri tre? R. Dopo quest’esperienza non so cosa mento, nella sottoscrizione di accordi per R. I Paesi facenti parte del Bric sono ci sarà, né dove. Gli ambasciatori tradi- lo sviluppo. considerati meno sviluppati di altri, e so- zionalmente restano in carica per circa D. Nel summit del G-8 2009 tenutosi a no ora definiti come di nuovo sviluppo. tre anni, e io sono a metà. Continuerò a L’Aquila, il presidente Obama annunciò Ma la Cina costituisce senza dubbio l’e- lavorare su ciò che sto facendo qui. Sono l’investimento in tre anni di circa 3,5 mi- sempio di cosa può accadere se il Paese stata sul campo molte volte, non mi op- liardi di dollari per lo sviluppo agricolo e si impegna per primo nella propria cre- porrei ad essere trasferita permanente- la sicurezza alimentare. Di che si tratta? scita sostenibile. mente in un luogo specifico dove poter R. Il Governo Usa ha lanciato il pro- D. In che modo è presente il Vaticano mettere a frutto, direttamente, la mia gramma «Feed the Future» per riaffer- negli aiuti alla comunità globale? esperienza. Per il momento mi impegno mare l’impegno nei confronti della fame R. Il Vaticano ha numerosi programmi completamente nel mio lavoro a Roma, e della sicurezza alimentare a livello glo- nel mondo nei quali investe significati- poi sceglierò l’opportunità più consona bale. Esso aggiunge risorse ai program- vamente, ed ha osservatori presso ogni alle mie esigenze di aiutare il prossimo. mi già in atto, promuovendo la collabo- organizzazione; esso è riconosciuto dal- D. In che modo l’America è stata pre- razione tra gli interessati e investendo in l’Onu e partecipa al dibattito politico sente nei luoghi di Haiti dopo il terremo- produttività agricola, ricerca e mercati nella Fao e nei programmi del WFP. La- to che l’ha colpita distruggendola? bonificati, per aumentare la fornitura di voriamo con la Santa Sede come con al- R. 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200X270CCS.indd 1 22-03-2011 14:46:02 specchio 20 economico LUIGI BINELLI MANTELLI: LA sqUAdrA NAvALE sI AddEsTrA AL fUTUro

a cura di L’Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, PAOLA Comandante della NARDELLA Squadra Navale della Marina Militare

una ventina di chilometri da cennale esperienza di comando delle non previsti, rivolgimenti economici Roma, nel comprensorio di più avanzate unità della flotta italia- e politici internazionali. A Santa Rosa sulla Via Cassia, na; dal 2001 al 2004 è stato Capo Re- Domanda. Che cosa rappresenta in un parco popolato da cervi e daini parto Pianificazione Generale dello oggi la Marina Militare per l’Italia? lontano anni luce dal caos della capi- Stato Maggiore della Marina, dal Risposta. Una Forza Armata che tale, si trova il Comando della Squa- 2004 al 2007 Capo Ufficio Generale svolge un ruolo fondamentale nella dra Navale della Marina Militare, il del Capo di Stato Maggiore della Di- difesa nazionale e, così facendo, con- cuore nevralgico e tecnologico della fesa e, dal 2007 al 2009, Sottocapo di tribuisce al progresso dell’economia. Forza Armata. Da due anni ne è Co- Stato Maggiore della Marina. La Marina Militare assicura infatti il mandante in Capo l’Ammiraglio di Un’esperienza a tutto tondo, tanto sostegno alla politica estera, nell’am- Squadra Luigi Binelli Mantelli. nella vita e nelle responsabilità di bito e nei ruoli della difesa nazionale, Nato a Brescia, dopo aver frequen- mare quanto in quelle di terra. È e alla diplomazia italiana nel mondo. tato il Collegio Navale «Francesco dunque la persona più indicata per D. Perché parla di economia? Morosini» e l’Accademia Navale di illustrare i compiti, le attività e il ruo- R. Se si considera l’intero «cluster Livorno tra il 1969 e il 1973, Binelli lo del «braccio operativo» di una marittimo», vale a dire la pesca, l’ar- Mantelli ha percorso tutti i gradi del- Forza Armata più che mai coinvolta matoria, i trasporti import/export, la la carriera militare accumulando, con nei crescenti impegni cui l’Italia è diportistica, le costruzioni navali crescenti responsabilità, una pluride- chiamata in tempi di gravi, e in parte ecc., il suo fatturato complessivo è specchio economico 21 quasi il doppio di quelli dell’agricol- punto di vista organizzativo, opera- tura nazionale e della Fiat messi in- «Una Forza armata zione di soccorso e sostegno alla po- sieme. Un settore rilevantissimo, efficiente deve avere gli polazione terremotata di Haiti svolta dunque, che ha bisogno di protezio- dalla nave «Cavour»; le attività ad- ne da numerosi «nemici»: dalle prati- strumenti per destrative Conus, svoltesi negli Stati che di dumping commerciale alle at- addestrarsi; invece, Uniti, nelle quali hanno operato i no- tività illecite del terrorismo e della come ha sottolineato stri nuovi sommergibili classe U-212, pirateria che aumentano i costi di im- dimostrando elevatissime capacità di portazioni ed esportazioni e, quindi, il nostro Capo di Stato sorveglianza subacquea; l’esercita- dei beni al consumo. Maggiore, la Marina zione anfibia «Emerald Move», svol- D. Come contribuisce la Marina tasi lungo le coste del Senegal e pri- Militare a contrastare tali fenomeni? non è in grado di fornire mo evento addestrativo dell’Euro- R. Con attività di sorveglianza, di l’addestramento fissato pean Amphibious Initiative. Rilevan- deterrenza, di prevenzione e d’inter- te è anche l’impegno in Afghanistan vento, se necessario. A questo propo- in ambito Nato, pari a nell’ambito della Nato con la missio- sito occorre distinguere tra il contri- cento giorni in mare ne Isaf: nel 2010 abbiamo dislocato buto della Marina in un ruolo in- tre elicotteri EH-101, in grado di terforze tattico e operativo, e quello per ogni unità navale: svolgere operazioni speciali; a questi che ogni Forza Armata dà alla difesa nel quadro di riduzione si affianca da tre mesi un nucleo del nazionale in modo autonomo: la Ma- reggimento San Marco e, a fine anno, rina strategicamente è la Forza che del disavanzo pubblico, invieremo un battaglione di 400 uo- arriva dove le altre non possono, ad le risorse assegnateci mini che s’integreranno nella brigata esempio, abbiamo portato fuori dal Sassari dell’Esercito italiano. Libano cittadini italiani quand’era in sono indirizzate più D. Come opera la Marina Militare corso la crisi in quel Paese; o che en- alle nuove costruzioni italiana per combattere la pirateria? tra per prima per creare i presuppo- R. La pirateria è un’attività molto sti all’ingresso di una Forza maggio- e al mantenimento o fruttuosa e, per questo, ha registrato re. Inoltre è particolarmente adatta sviluppo delle unità negli ultimi anni un notevole aumen- ad un impegno «flessibile» da parte to. Le nostre Forze navali sorveglia- del Governo italiano, non invadendo esistenti che no e svolgono, per ciò stesso, un’in- un territorio e potendo quindi gio- all’addestramento dubbia opera di deterrenza. Ciò che varsi di una particolare libertà di ma- » occorrerebbe è una revisione del di- novra. Sono caratteristiche molto ri- ritto internazionale e un adeguamen- levanti nell’attuale complesso scena- to delle leggi nazionali che permetta- rio strategico internazionale. no, a chi è chiamato a far rispettare la D. Su quante risorse di uomini e Navale e, nello stesso tempo, del legge, di operare in modo ancor più mezzi conta la Squadra Navale? Centro di telecomunicazioni e infor- incisivo. Un esempio: oggi le leggi R. La Squadra Navale è il perno matica Maritele. Vi lavorano in tutto consentono di distruggere in mare i della Marina, rappresentandone per circa 2 mila persone: 200 facenti par- mezzi usati dai pirati, ma non di di- così dire il braccio operativo, e conta te del Comando della Squadra, le al- sarticolare una base sulla costa, e chi 15-16 mila unità fra uomini e donne, tre impegnate in Maritele e negli altri è fuori legge è in posizione di van- pari a circa la metà del personale Comandi che dipendono da essa. taggio rispetto a chi la rispetta. complessivo della Forza Armata. In D. Quali sono le principali attività D. Qual’è stata la sua maggiore realtà, però, parlare di Squadra Na- in corso della Squadra Navale? soddisfazione in questi due anni di vale rischia di essere riduttivo perché R. Per parlare dell’oggi vorrei par- Comando? in questa organizzazione sono com- tire da un breve bilancio degli ultimi R. La soddisfazione maggiore, co- prese tutte le componenti operative due anni di Comando, in modo da me sempre, viene dagli equipaggi. della Marina: non solo le navi d’altu- dare un’idea del complesso dell’atti- Abbiamo equipaggi e personale do- ra, ma anche le navi da pattuglia- vità svolta dalla Squadra. In primo tati di una passione e di una dedizio- mento, da ricerca idrografica, le navi luogo, abbiamo continuato la sorve- ne straordinarie per la vita in mare, scuola, tutta la forza di sbarco con il glianza marittima nel Mediterraneo per la nave, per il bastimento su cui reggimento San Marco, la compo- relativa ai flussi migratori e a tutte le operano; e con una coesione e con nente aerea, i sommergibili ecc. A attività che si svolgono in mare e che, una capacità di operare che superano parte le forze speciali, tutto ciò che è in quanto tali, vanno controllate per le più rosee aspettative. Abbiamo marittimo e navale è in mano al Co- difendere ciò che si chiama la «li- persone che vogliono arrivare al ri- mando della Squadra Navale. bertà dei mari», un bene fondamen- sultato al di là delle difficoltà che si D. E a Santa Rosa che cosa c’è? Da tale per la stabilità nel mondo. trovano davanti, che cercano sempre quanto tempo opera questa struttura D. A quali attività si riferisce? di migliorare, con grandi qualità non e quante persone vi lavorano? R. L’elenco è molto lungo. Abbia- solo professionali ma anche umane. R. Ospita il cuore e il cervello ope- mo operato in Libano a supporto al- D. C’è interesse nei giovani ad ar- rativo della Squadra Navale con due l’azione delle forze dell’Onu, colla- ruolarsi in Marina? funzioni: il comando e il controllo borato con la Nato per la vigilanza R. Sì, anche se molto oggi dipende dell’efficienza della Squadra stessa antiterrorismo nel Mediterraneo, dalla comunicazione, e quindi dalla da una parte, il comando operativo compiuto attività di antipirateria al visibilità sui mass media: quanto più dall’altra. La struttura fu inaugurata largo del Corno d’Africa, nell’Ocea- le nostre attività vengono mostrate e nel 1937. Durante la seconda guerra no Indiano. Nel 2010 c’è stato un mo- fatte conoscere, tanto più c’è la possi- mondiale fu sede del Comando della mento in cui erano ben 5 le missioni bilità che in un ragazzo nasca l’inte- Regia Marina, e già allora era il cen- sotto il comando di un ammiraglio e resse e, da qui, la vocazione per la tro di comunicazione principale del- di un comandante italiano. Dunque Marina. Dopodiché comincia il no- la Forza Armata. Dal 1973 Santa Rosa un impegno notevole. Vorrei poi ri- stro compito, vale a dire quello di ali- è la sede del Comando della Squadra cordare la significativa, anche dal mentare questa vocazione attraverso specchio 22 economico la formazione e l’addestra- il «Doria» è inserito nel si- mento soprattutto a bordo stema di difesa aerea nazio- delle navi, dove nasce e si nale e sta dando un apporto fortifica lo spirito di collabo- notevole alla sorveglianza razione tesa al raggiungi- sul fianco Sud del Mediter- mento del comune obietti- raneo attraverso sistemi che vo. L’addestramento è quin- rappresentano, effettiva- di basilare. E non nascondo mente, un notevole salto di oggi una certa preoccupa- qualità in termini di sorve- zione per gli effetti che i ta- glianza dello spazio aereo. gli nel bilancio dello Stato Tra le nuove costruzioni fi- rischiano di causare proprio gurano le «Fremm», fregate allo svolgimento delle atti- multi-missione, che ci sa- vità addestrative. ranno consegnate a breve e D. Intende dire che non ci per le quali stiamo organiz- sono sufficienti risorse fi- zando il sistema addestrati- nanziarie destinate alla for- L’Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli a bordo della nave Garibaldi vo, e i nuovi sommergibili mazione? di grande capacità e ormai R. Voglio dire che, in un quadro «storyboard» precostituito, ma devo- pienamente in squadra. generale di logica, non solo com- no costruirselo sulla base delle mis- D. Quali sono i compiti che atten- prensibile ma condivisibile riduzio- sioni che vengono assegnate. dono la Squadra Navale e la Marina ne del disavanzo pubblico, il bilancio D. Quali obiettivi raggiungete in in generale? della Marina e della Difesa in genera- questo modo? R. Come ho detto all’inizio, il no- le è molto indirizzato agli investi- R. Da una parte verifichiamo l’effi- stro compito fondamentale è la sor- menti nelle nuove costruzioni, e al cacia delle attività svolte, dei sistemi veglianza di tutte le attività che si mantenimento o sviluppo delle unità e dei mezzi impiegati, della tattica e svolgono in mare, contribuendo così esistenti, e molto meno alle attività della pianificazione sia nel comples- a garantire il sostegno dell’economia addestrative e alla vita quotidiana, so sia nave per nave; dall’altra, inse- nazionale e internazionale e, quindi, che non è solo la routine del «day by riamo nei livelli di comando, tanto il benessere di tutti. Per svolgere day» ma il mantenimento delle capa- nei singoli comandanti quanto nei sempre meglio questo ruolo la Mari- cità operative. Una Forza efficiente Comandi complessi, le conoscenze na ha due pilastri: la Squadra Navale deve avere gli strumenti per adde- necessarie ad operare in scenari nei e la Guardia Costiera; la prima opera strarsi; invece, come ha recentemente quali, oltre all’aspetto strettamente al di là delle acque territoriali, la sottolineato il nostro Capo di Stato militare, rivestono grande importan- Guardia costiera all’interno. Maggiore, la Marina non è in grado za i riflessi legali, politici e mediatici. D. Come collaborano? di rispondere ai requisiti di addestra- Ogni volta che decidono un’azione, i R. In maniera consolidata e totale. mento fissati in ambito Nato, che so- comandanti sono oggi chiamati a va- Operiamo insieme e ci scambiamo le no di cento giorni in mare per ogni lutare attentamente questi aspetti. Si informazioni sia per le attività milita- unità navale. pensi, solo per fare un esempio re- ri e di sorveglianza, sia per tutte le D. Quali sono le conseguenze di cente, all’azione svolta in queste set- cosiddette attività «duali», vale a di- questa situazione? timane dalla «Libra» per portare aiu- re militari e civili insieme, rese possi- R. Quest’anno svolgeremo una so- ti umanitari nel Nord Africa. bili dall’intrinseca flessibilità operati- la esercitazione maggiore della Squa- D. Come procede il programma di va delle navi. In questo contesto la dra Navale, rispetto alle due degli ammodernamento delle navi? Capitaneria di porto assolve il pro- anni precedenti. Ciò motiva la preoc- R. Facendo seguito a quanto già il- prio compito istituzionale, ma quan- cupazione che nel tempo le capacità lustrato pochi mesi fa alla vostra rivi- do occorre lo svolgiamo insieme. possano ridursi: alcune operazioni, sta dal nostro Capo di Stato Maggio- D. E per quanto attiene specifica- anche semplici in apparenza, non si re, posso aggiungere che stiamo met- mente alla Squadra Navale? possono simulare ma vanno ripetute tendo in linea la portaerei «Cavour», R. In prospettiva i ruoli della Mari- più volte per acquisire la scioltezza e che ha già dato prova della propria na Militare, e quindi della Squadra le capacità necessarie. Oggi siamo in flessibilità nella citata operazione di Navale, sono due. Il primo è quello grado di compierle, ma in futuro, se sostegno umanitario di Haiti. Per la di incrementare la propria capacità il trend rimanesse inalterato, potrem- «Cavour» ora si tratta di diventare di sorveglianza: negli ultimi due an- mo incontrare dei problemi. una portaerei a pieno titolo, ereditan- ni abbiamo attivato la nuova Centra- D. Come si svolgerà l’esercitazione do tutto il bagaglio di competenze le operativa di sorveglianza maritti- prevista per il 2011? tecniche, esperienza e addestramen- ma, nella quale confluiscono tanto le R. Proprio al fine di concentrare il to che attualmente risiede sulla «Ga- nostre informazioni militari quanto massimo delle opportunità addestra- ribaldi». A ciò è finalizzato l’adde- quelle mercantili provenienti dalle tive nelle ore di mare che riusciamo a stramento in corso a Taranto. Ripeto, Capitanerie di porto e dalla Guardia compiere, operiamo un mix tra quel- per avere una portaerei pienamente costiera. Dopodiché il nostro sistema la che era la vecchia esercitazione operativa non basta costruirla: poi- dovrà collegarsi con tutti gli altri am- «Mare aperto» e la nuova tipologia ché si tratta di un sistema molto com- bienti che attengono al mare: Polizia, chiamata «Amphex». Si comincia, plesso, occorre poi organizzarla, far- Guardia di Finanza, immigrazione, quindi, secondo lo schema tradizio- la addestrare e lavorare, e per questo Ministero degli Esteri ecc. Tutte que- nale, compiendo attività passo passo occorre tempo. Ciò detto, credo che ste informazioni dovranno essere per crescere nell’addestramento, e si dal 2012 la «Cavour» ricoprirà a pie- messe insieme e controllate da un conclude con una settimana di atti- no titolo il proprio ruolo di portaerei. unico sistema che non è di comando vità di «gioco» totalmente libero, nel D. E oltre alla «Cavour»? ma di coordinamento, dal quale quale il Comando della Squadra Na- R. Voglio citare le due nuove navi uscirà un’unica immagine dell’insie- vale dirige e arbitra due «partiti» che della Classe Orizzonte, «Doria» e me delle attività di mare condotte al non hanno regole né scenario, né uno «Duilio». 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e tendenze generali che si questa tassa uscita dalla porta rientri con evidenziano dall’analisi ap- FISCO il federalismo fiscale dalla finestra) e lo LL profondita delle dichiarazioni scudo fiscale per il rientro dei capitali il- dei redditi presentate nel legittimamente esportati all’estero. 2010 per l’anno di imposta 2009 sono È stata deludente anche l’ultima mini- particolarmente significative. C’è la con- IL GRANDE manovra attuata col decreto omnibus, no- ferma di una stridente e perdurante ingiu- to sotto il nome «mille proroghe» (sareb- stizia fiscale. I redditi più tassati sono an- be meglio chiamarlo «mille deroghe»). cora una volta quelli dei dipendenti e dei BLUFF DELLA Sono state introdotte nuove tasse. In par- pensionati. Esaminiamo i dati resi noti ticolare è previsto che le regioni colpite dall’Agenzia delle Entrate. I contribuenti da eventi calamitosi possano aumentare sono 41.523.054. In particolare, i dipen- DIMINUZIONE tributi, addizionali e aliquote di gettiti lo- denti sono 20.879.919; i pensionati ro attribuiti, così come hanno la facoltà di 15.292.361; gli altri 5.359.774. Rispetto aumentare l’accisa su benzina e gasolio. I all’anno precedente sono diminuiti i di- DELLE TASSE Comuni e le Province, per coprire inte- pendenti dello 0,7 per cento e i pensiona- gralmente il costo del prelievo sui rifiuti, ti dello 0,2 per cento, mentre gli altri sono possono raddoppiare l’addizionale sulle aumentati dello 0,5 per cento. accise sull’energia elettrica. Vengono au- I dipendenti che hanno un reddito me- mentati di un euro, ad eccezione delle sa- dio di 20 mila euro hanno avuto un incre- le parrocchiali, i biglietti per i cinema. È mento delle tasse dello 0,8 per cento. I istituita ed estesa la tassa di soggiorno. È pensionati sono invece vittime di una vera rinviato alle calende greche l’intervento e propria persecuzione fiscale: hanno un per sterilizzare gli effetti sull’Iva del rin- reddito medio di 15 mila euro con un in- caro del greggio. cremento delle tasse addirittura del 5,7 Gli aumenti incontrollabili del petrolio per cento. I lavoratori autonomi, con un valgono oro per il fisco. È il fenomeno reddito medio di 42 mila euro, hanno pa- dell’«Iva drag» che fa crescere le tasse gato, di tasse, il 2,5 per cento in più. Han- quando per un qualsiasi motivo aumenta no versato meno tasse le imprese con con- il prezzo industriale dei carburanti. Per- tabilità semplificate (-2,8 per cento e un mane un ulteriore differenziale tra un reddito medio di 19 mila euro), le imprese Nord Italia meno caro e un Meridione nel con contabilità ordinaria (-5,3 per cento quale le impennate dei prezzi hanno pro- con un reddito medio di 38 mila euro); le porzioni inquietanti. L’«Iva drag» ha de- partecipazioni dichiarate da studi associa- terminato eccessivi prelievi aggiuntivi per ti e imprese individuali (-6,3 per cento lo Stato. Le associazioni dei consumatori con un reddito medio di 16 mila euro). stimano maggiori entrate al mese nel DI GIORGIO BENVENUTO L’analisi dei dati per classi di reddito 2011 per lo Stato per la benzina pari a 52 riserva ulteriori sorprese. I ricchi, quelli PRESIDENTE DELLA milioni di euro e per il gasolio pari a 99 che hanno un reddito superiore a 200 mi- FONDAZIONE BRUNO BUOZZI milioni. Significa per il ministro Giulio la euro, sono appena 71.989 su Tremonti, su base annua, un maggiore in- 41.523.054 contribuenti e diminuiscono dieci anni il peso complessivo del fisco è troito complessivo di un miliardo e 812 del 6,8 per cento. I contribuenti con red- aumentato di 1,6 punti rispetto a quello milioni di euro. Occorre intervenire, ma il diti da 100 mila a 200 mila euro sono ap- iniziale, raggiungendo nel 2009 il punto Governo fa orecchie da mercante, per evi- pena 289.812 e anch’essi diminuiscono più alto del 43,2 per cento (i dati del 2010 tare che lo Stato si trasformi, dicono i sin- dello 0,5 per cento. Il 90 per cento degli non ancora definitivi si assestano, con un dacati, nell’ottava compagnia petrolifera. altri contribuenti ha un reddito inferiore ulteriore incremento, su una cifra valuta- Cosa fare? Sono ormai decenni che si ai 35.000 euro. bile tra il 43,3 e il 43,4 per cento). Il mag- parla di ridurre la spesa pubblica e di di- Ancora un altro dato impressionante: giore incremento nel decennio 2000- minuire le tasse, senza risultati sensibili. sulle entrate da Irpef i pensionati incido- 2009 è quello delle imposte dirette (da Il fisco è troppo esoso. Dicono gli econo- no per il 32,6 per cento e i dipendenti per 172 a 223 miliardi di euro); quelle indi- misti americani: «Se il reddito è tassato, il 61 per cento; tutti gli altri contribuisco- rette sono salite da 175 a 207 miliardi; le la gente guadagnerà meno; se è tassato il no appena per il 6,4 per cento. Il gettito altre entrate sono salite da 49 a 77 miliar- lavoro, la gente lavorerà meno, se è tassa- Irpef complessivo è di 146 miliardi e 500 di; i contributi sociali sono saliti da 144 a to il risparmio, la gente risparmierà me- milioni di euro; ad esso concorrono i di- 211 miliardi. Non c’è, insomma, la pro- no». L’Italia è un perfetto caso di scuola. pendenti per 90 miliardi, i pensionati per messa riduzione delle tasse ma, al contra- Le aliquote sul reddito personale e sul- 48 miliardi e gli altri per 9 miliardi. Si è rio, è aumentata la voracità dello Stato. le imprese sono molto più alte della me- ridotto nel 2010 il divario tra Nord e Sud. Anzi c’è l’inasprimento fiscale per i red- dia europea; la pressione fiscale è ecces- Infatti il guadagno medio è ora di 21 mila diti medio-bassi dei lavoratori dipenden- siva; il sistema tributario è pieno di trap- euro nel Nord e di 15 mila euro nel Sud ti, dei pensionati, delle famiglie, delle pole e di trabocchetti; l’evasione fiscale è (il tasso di crescita del reddito è stato nel piccole imprese. La tassazione del reddi- mostruosa. La crescita del Pil nel periodo Sud mediamente superiore al 2 per cento to della famiglia diviso per i componenti delle «vacche grasse» è stata millimetri- e sostanzialmente fermo nel Nord, con un del nucleo, cioè il quoziente familiare, è ca; con le «vacche magre» il Paese arran- incremento appena dello 0,2 per cento). al di là da venire. ca, è fermo, e se non si cambierà politica Si è verificata una singolare anomalia: In Italia i poveri sono sempre più pove- economica, non sarà in grado di approfit- di fronte a una contrazione del Pil di oltre ri; la crisi infierisce sui «deboli»: pensio- tare, dopo la crisi del 2009 (5,1 per cento il 5 per cento in termini reali, le entrate nati, famiglie numerose, operai, piccole di caduta del Pil), della ripresa in atto in hanno tenuto. La diminuzione è stata del- imprese, giovani. Gli unici interventi Europa e in particolare in Germania. In lo 0,2 per cento. Insomma le tasse sono concreti sono stati l’abolizione dell’Ici questo scenario il Governo è tornato a aumentate. È questo un particolare aspet- sulla prima casa (ora, però, c’è il rischio parlare di riforme. Riforma del federali- to in uno scenario nel quale negli ultimi che con un’altra denominazione, l’Imu, smo fiscale. Riforma fiscale generale. specchio economico 25

Luci ed ombre sulle riforme. Vedia- sommerso. mone le luci e le ombre. Il federalismo fi- I costi della politica. Il scale parte da premesse condivisibili. La tallone di Achille della logica è quella di riavvicinare le spese nostra economia è rap- degli enti locali al loro finanziamento: presentato dai costi della vedo, pago, voto. In questo ambito il fe- politica. Si è fatto poco o deralismo si propone di unire il Paese e niente. Secondo una do- non di dividerlo; di realizzare una solida- cumentata ricerca della rietà capace di salvaguardare il livello Uil, ci sono oltre 1,3 mi- unitario delle prestazioni di base, punen- lioni di persone che vivo- do gli sprechi; di non incrementare il ca- no direttamente o indiret- rico fiscale; di abbassare i costi della po- tamente di politica. Sono litica. L’attuazione della riforma, però, 145 mila, un vero e pro- lascia a desiderare. Gli aspetti più critici prio esercito, tra parla- sono rappresentati dalle difficoltà di in- mentari ed amministrato- tervenire sulle spese e sugli sprechi. ri nazionali e lo- Lentamente, per la pressione delle au- cali. A questo oc- tonomie locali, il federalismo sta rinne- corre aggiungere gando i suoi obiettivi. Prevale sempre di 12 mila consiglie- più la propensione a tassare; ci si trasfor- e Si è verificata una ri circoscrizionali; ma in gabellieri; si è incapaci di dire no ai 24 mila consiglie- ricatti che vengono dagli enti decentrati, per l’inferno fiscale ri- singolare anomalia: ri di amministra- Regioni e Province. Ecco perché il fede- mane lastricata dalle le entrate hanno tenuto zione delle so- ralismo, così come si sta attuando, ha de- buone intenzioni. Si so- cietà partecipate gli aspetti critici che vanno affrontati e no perse per la strada la di fronte a una dalla Pubblica modificati. Non è comprensibile e non è riduzione delle aliquote contrazione del Pil Amministrazione; accettabile la liberalizzazione delle addi- (prima una, poi due, poi di oltre il 5 per cento 318 mila consu- zionali sull’Irpef, dell’Irap, dell’Imu. tre, poi quattro); l’armo- lenti dei vari enti Vediamo qualche dato. A regime nel nizzazione della tassa- in termini reali. pubblici. 2015, secondo uno studio della Uil - Ser- zione delle rendite fi- La diminuzione è stata I costi della politi- vizio delle politiche territoriali - l’attua- nanziarie; il quoziente ca, diretti ed indi- zione del federalismo fiscale potrebbe familiare; la progressiva dello 0,2 per cento. retti, raggiungono comportare aumenti medi di 647 euro eliminazione dell’Irap; Insomma le tasse i 24,7 miliardi di l’anno per le sole addizionali Irpef regio- la cancellazione del bol- euro, ossia il 12,6 nali e comunali (il 126,6 per cento in più lo per l’auto, le moto, i sono aumentate per cento del get- rispetto al 2010) che equivalgono a un motorini. tito Irpef. È neces- esborso di 1.158 euro l’anno pro capite su La lotta all’evasione sario che il Paese un reddito imponibile di 30 mila euro fiscale. Qui i risultati ci ponga rimedio a (1.600 euro per 13 mensilità) se tutti i sono. Dopo alcune incertezze e contraddi- una situazione così contraddittoria e sfac- Comuni usassero la leva fiscale al massi- zioni, si è imboccata una strada virtuosa. cettata, non si può andare avanti così. Si mo consentita dai decreti attuativi. Si è determinata una vera svolta di civiltà. preannunciano misure molto severe a li- La beffa, in particolare per i pensionati, L’azione dell’Amministrazione fiscale vello europeo per mettere ordine nei conti è ancora più clamorosa. La social card è (Agenzia e Guardia di Finanza) si sta ri- pubblici. Giungono dalle aree del Medi- stata riproposta con il decreto Mille pro- velando efficace. Si sono potenziati gli or- terraneo pericolosi segnali di instabilità; roghe in termini simbolici. Sono invece ganici. Tutto il Parlamento ha approvato l’economia mondiale stenta a crescere. arrivate migliaia di lettere dell’Inps a leggi che consentono allo Stato strumenti Il Paese non può gingillarsi in este- molti pensionati: viene chiesta la restitu- appropriati e più incisivi per accedere ai nuanti, improvvisate, palingenetiche zione di quanto è stato erogato nel 2010. dati sensibili e per dare forza all’attività di riforme che non si traducono in fatti con- A fine marzo tutti i pensionati hanno visto riscossione. È un mix di misure che per- creti. Occorre tagliare la spesa pubblica decurtate le loro pensioni per i conguagli mettono di svolgere l’attività di contrasto intervenendo sui costi della politica, dare per le addizionali comunali e regionali. all’evasione fiscale con una moral suasion efficienza al Paese valorizzando il lavoro Particolarmente interessanti sono i dati che coniuga misure repressive (esecuti- e la produttività; ridurre e riequilibrare il dell’Inpdap sul peso delle addizionali co- vità della riscossione, accertamenti mirati, carico fiscale. Non è accettabile che il lo- munali e regionali. Per il 2010 un pensio- Iva carosello ecc.) con misure attente alle devole recupero di imponibile e di impo- nato Inpdap paga: Lazio 318,33 euro; esigenze dei contribuenti (Equitalia ha ra- sta fatto dal contrasto all’evasione e all’e- Molise 287,39; Abruzzo 286,61; Campa- teizzato il pagamento di 14 miliardi di tas- lusione fiscale vada sacrificato per finan- nia 280,42; Sicilia 277,34; Basilicata se sino a 64 mesi). ziare la spesa pubblica. I 25 miliardi di 176,96; Friuli 187,01; Lombardia 193,15; La lotta all’evasione si sta facendo su recupero ottenuti nel 2010 debbono in Sardegna 182,01; Toscana 184,42 euro. due linee. Sono stati aggrediti i fenomeni parte essere usati per ridurre il carico fi- Per le addizionali comunali Milano, Tren- di elusione e si sono realizzati accerta- scale delle famiglie, dei pensionati, delle to e Venezia non pagano nulla. menti a tappeto sulle grandi imprese che imprese. Deve essere stabilito un riequili- La riforma fiscale generale. Sono sta- generano notevoli volumi di affari. C’è brio del prelievo fiscale: lo Stato, come si ti avviati dei tavoli tecnici all’insegna un grande consenso alla lotta all’evasione propone di fare per le autonomie locali, della più ampia condivisione. Vengono fiscale e, per la prima volta, c’è l’appog- deve fissare un bonus sulle maggiori en- proposti, anzi riproposti, i vecchi obietti- gio di tutte le forze sociali, delle istituzio- trate da evasione fiscale per ridurre le tas- vi: dal complesso al semplice; dal centro ni, dell’informazione. La lotta all’evasio- se. Non deve essere sprecata, non può ca- alla periferia; dalla tassazione sulle per- ne, per ora con risultati più consistenti dere nel vuoto, non deve essere delusa, sone a quella sulle cose. Si vedrà. I lavori sulla riduzione delle aree di elusione, va non può essere ignorata la svolta di ci- sono in corso. È prematuro dare valuta- estesa con l’uso intelligente dello «speso- viltà che sta facendo finalmente maturare zioni affrettate. È certo però che la strada metro» e con una graduale stretta sul nel Paese una nuova coscienza civica. n specchio 26 economico

l lungo vuoto di idee e di azioni per il Mezzogiorno richiederebbe, MEZZOGIORNO D’ITALIA II oggi più che mai, il fiorire di un nuovo meridionalismo liberale. Partiamo da un breve cenno di analisi tra le tante ragioni di sottosviluppo del Sud. Citiamo a questo proposito solo due dati: un pro- dotto pro capite del 60 per cento rispetto IDEE E SPUNTI PER UN NUOVO a quello del Centro-Nord e una struttura produttiva che vede localizzata nel Sud solo il 15 per cento della capacità produt- tiva manifatturiera del Paese. A ciò si MERIDIONALISMO LIBERALE aggiungono la carenza endemica di infra- strutture, l’elevato tasso di criminalità (soprattutto quello della criminalità orga- nizzata), la bassa capacità di buon gover- no, le ataviche carenze di senso civico, la fuga diffusa dalla legalità, la bassa quali- tà della vita. Si potrebbe, pertanto, azzar- dare a sostenere che Cristo è ancora fermo a Eboli. AllA ricercA di nuovi «beni relAzionAli» Ma c’è qualcosa di molto difficilmen- te reperibile nelle statistiche, che credia- mo sia ancora più importante e decisivo rispetto agli aspetti fondamentali fin qui enunciati, che ha a che vedere con quel- lo che vorrei definire il «tipo di regole DI ANDREA MONORCHIO, ECONOMISTA (A SINISTRA) E LUIGI TIVELLI, prevalenti del vivere associato». Questo CONSIGLIERE PARLAMENTARE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI E SAGGISTA (A DESTRA) riguarda, ad esempio, anche il funziona- mento del mercato del lavoro nel molto più basso. Per non rischiare di fare delle cospicue rimesse degli emigra- Mezzogiorno, che offre interessanti immergerci nel fumo della teoria, provo a ti (ad esempio, molto diffuse proprio in spunti di considerazione: a) lavoro som- dare un nome a una serie di beni relazio- Calabria) un volano, un sorta di venture merso o irregolare, spesso legato anche nali: la solidarietà interpersonale e inter- capital per nuovi investimenti idonei a all’economia criminale; b) ridotto tasso generazionale; una corretta prassi delle favorire lo sviluppo. Non sappiamo se a di attività, pur rispetto al già basso tasso relazioni sindacali (dialogo, concertazio- questo fine possa essere coinvolta la di attività complessivo del Paese; c) ne, capacità di risolvere insieme i proble- Banca del Sud, ma certamente si potreb- scarsa presenza del lavoro femminile; d) mi, partecipazione); la consapevolezza e bero studiare forme idonee a rendere pro- scarsa tenacia nella ricerca di occasioni la fiducia che rispettare le regole miglio- duttive tali rimesse. di lavoro; e) forti flussi di emigrazione ra e qualifica la convivenza civile; la Andrebbe poi finalmente colta la rendi- di giovani (e non poco di giovani laurea- coscienza dell’importanza del rispetto ta di posizione del Mezzogiorno inteso ti); f) significativa diffusione di immi- dell’ambiente e, ancora più importante, la come piattaforma strategica euromediter- grazione clandestina. cultura dell’associazionismo e della coo- ranea. Ad esempio, si potrebbe costituire Come ha rilevato in un suo recente perazione. La diffusione e il migliora- una Camera di commercio appunto euro- pamphlet Renato Brunetta - che quando mento anche di alcuni solo di questi beni mediterranea, come snodo di connessio- scrive mostra ben più serietà rispetto a relazionali permette di creare circoli vir- ne ed attrazione di investimenti dai vari quando emette dichiarazioni, come ad tuosi capaci di autoalimentarsi e di Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, esempio quella recente sulla Campania e influenzare in maniera determinante l’an- favorendo così nuovi beni relazionali la Calabria come «cancro» del Paese -, damento dell’economia e della società, grazie a nuove forme di integrazione con quella che è mancata e continua a man- man mano che cresce il numero dei sog- soggetti di altri Paesi. Un’altra idea care ai fini dello sviluppo del Sud è getti coinvolti. potrebbe essere quella di incentivare soprattutto una forte società civile, vista Nel Mezzogiorno, invece, operano forme di gemellaggi, ovviamente sulla «come un insieme di norme, valori e quei «mali relazionali», cui abbiamo base di convenienze reciproche, fra relazioni di singoli capitali umani», cioè fatto cenno all’inizio, che creano diseco- imprese del Nord e imprese del Sud. un insieme di quelli che non solo lui nomie esterne e che hanno sin qui, in Inoltre non è vero che nel Mezzogiorno definisce «beni relazionali». In sintesi non poca parte, contribuito a vanificare i mancano i capitali, perché c’è un capita- quei fattori che stanno alla base di una risultati delle tradizionali politiche di le ricco di grandi potenzialità, purtroppo vera società liberale. Si tratta di una sviluppo (investimenti e trasferimenti). in larga parte inespresse. Ci riferiamo al congiunzione di culture, rapporti, inter- Come è noto, solo ben selezionati e capitale umano dei giovani del Sud. Basti connessioni, sinergie che, in un sistema appropriati «beni pubblici» possono evidenziare, ad esempio, che la Calabria, virtuoso, consentono alle persone coin- contrastare tali mali, contribuendo a un la quale, come è noto, è l’area più depres- volte di essere più produttive. processo virtuoso. sa del Mezzogiorno, è invece la terza Laddove invece, come avviene nel Senza alcuna pretesa di esaustività, regione italiana per incidenza di numero Mezzogiorno, questi beni relazionali proviamo di seguito ad indicare alcuni di laureati tra i giovani, purtroppo in non sono largamente carenti, soggetti dotati «nuovi beni pubblici», suscettibili di poca parte sin qui destinati alla disoccu- di eguale capitale umano e fisico, in un generare «nuovi beni relazionali». In pazione o alla sottoccupazione. Molti di contesto di questo genere così carente di primo luogo, come da tempo andiamo loro però emigrano al Nord, dove fanno beni relazionali, offrono un rendimento riflettendo, sarebbe giunto il momento di anche esperienze di lavori qualificati, ad specchio economico 27 esempio nei settori della ricerca, dell’in- novazione e del management. PRIMO PREMIO MIPIM AWARD 2011 Occorrerebbe pertanto studiare forme ALLA SEDE DELLA 3M ITALIA. È stato La nuova sede della 3M Italia di incentivo appropriate a favorire il rien- assegnato alla nuova sede della 3M tro nel Mezzogiorno di parte di questi Italia, filiale italiana della celebre cervelli, molti dei quali anche dall’estero, multinazionale americana, il primo perché possano mettere a frutto, in termi- premio nella categoria «Green ni produttivi, le esperienze acquisite. Si Building» dei Mipim Awards 2011. tratterebbe di un ricco e significativo Situato nel Malaspina Business «bene relazionale». Bisognerebbe, infine, Park a Pioltello, nei pressi di Milano, potenziare significativamente le spesso l’edificio è stato sviluppato dalla labili Amministrazioni pubbliche del Prelios, tra i principali gestori immo- Mezzogiorno, tramite l’immissione di biliari internazionali, su progetto nuove leve ad alta qualificazione. Questo dello studio Mario Cucinella. La può avvenire in parte incentivando il costruzione è avvenuta a tempo rientro dei giovani qualificati, in parte record: 16 mesi dalla posa della prima pietra all’ingresso dei dipendenti. attraverso l’istituzione nel Mezzogiorno Si tratta di uno dei principali esempi di eco-architettura a destinazione ter- di un’alta scuola di formazione per diri- ziaria in cui ciascun componente - design, colori, materiali, tecnologie genti pubblici. Non va però omesso che il d’avanguardia, integrazione nel contesto circostante - è stato ispirato al primo bene pubblico chiamato a sconfig- massimo risultato energetico e ambientale. Ha una superficie di 10.600 gere i vari mali relazionali del metri quadrati, è largo 22 metri, ha un piano interrato e 5 esterni; il design Mezzogiorno dovrebbe essere un proget- lo rende immediatamente riconoscibile. «Rappresenta concretamente ciò to globale di investimento in legalità, per- in cui 3M crede in tema di rispetto dell’ambiente e che ha sostenuto con ché la legalità crea fiducia e la fiducia, a programmi internazionali da oltre 30 anni», dichiara Mario Mascolo, sua volta, genera nuova legalità e favori- amministratore delegato della 3M Italia. Nella costruzione sono state sce lo sviluppo. usate decine di prodotti e tecnologie innovativi della stessa 3M. AllA ricercA di unA clAsse dirigente liberAle CHIARA ROSSETTO NELLA GIUNTA DI CONFINDU- STRIA PADOVA. Specializzata nella produzione Ma vale la pena concentrarsi anche su di farine e preparati innovativi e funzionali, nel un altro nodo cruciale, quello delle clas- 2010 la Molino Rossetto di Pontelongo pres- si dirigenti, su cui da tempo si sono eser- so Padova, nonostante la difficile congiuntura citati vari pensatori liberali. È perlome- economica, ha registrato ottimi risultati. no dai tempi di Guido Dorso che pende Presente nella grande distribuzione come sul Paese la questione dell’esigenza di Molino Rossetto e nei canali specializzati una classe dirigente adeguata per il come Fior di Molino e Cuore, ha fatturato 25,9 Mezzogiorno, la quale, a mio parere, milioni di euro rispetto ai 24,9 milioni del non potrebbe che essere impregnata di 2009. Nella grande distribuzione ha aumenta- valori liberali, a cominciare dal senso to del 13,3 per cento il valore delle vendite e dello Stato, dalla concorrenza, dalla del 13 per cento il volume, con 14 milioni di meritocrazia. confezioni prodotte e vendute. L’azienda è Relativamente all’attuale inadegua- alla quinta generazione. Ha suggellato il suc- Chiara Rossetto tezza della classe dirigente meridionale cesso un riconoscimento prestigioso, l’ingres- ci sembra che esista una diffusa concor- so di Chiara Rossetto, responsabile commer- dia nella diagnosi. Sul sostanziale falli- ciale e marketing, nella Giunta esecutiva di Confindustria Padova, guida- mento delle classi dirigenti del ta dal nuovo presidente Massimo Pavin. La Molino Rossetto lavora più di Mezzogiorno - che rispecchia, in vari 70 mila tonnellate di cereali all’anno, 370 al giorno. casi, il sostanziale fallimento delle Regioni stesse -, sembra che non vi siano molti dubbi. Recentemente anche NUOVO CARRELLO ELETTRICO DELLA STILL. un documento della Conferenza episco- La Still ha presentato il nuovo RX 50, il car- Il nuovo carrello della Still pale italiana, nell’affrontare la rello elettrico a contrappeso più compatto Questione meridionale, ha espresso un della sua categoria, che va a completare forte richiamo «alla critica coraggiosa l’offerta della casa di Amburgo arricchendo- delle deficienze, alla necessità di far cre- la di un nuovo modello di piccole dimensio- scere il senso civico di tutta la popola- ni ma capace di offrire prestazioni eccezio- zione, all’urgenza di superare le inade- nali, garantendo risparmio energetico e guatezze presenti nelle classi dirigenti». ridotte emissioni di CO2. Carrello a con- Uno dei punti specifici che stanno alla trappeso con azionamento elettrico e tra- base di tale fallimento, che a volte molti zione posteriore, l’RX 50 prosegue una sto- dimenticano, è il sostanziale «sistema ria di successo avviata nel 1949 quando la delle spoglie», che presiede alla preposi- Still cominciò la produzione dell’EGS 1000, zione degli incarichi di alta, media e primo carrello di questo tipo, e proseguita bassa dirigenza delle Regioni, così come con il lancio nel 1977 della serie R 50-RX 50 che, con oltre 90 mila esem- degli Enti locali, nel Sud come nel Nord, plari immessi sul mercato, è la serie di carrelli elettrici a tre ruote più ven- ma che nel Mezzogiorno, dove i feno- duta nel mondo. La nuova serie RX 50 si compone di cinque modelli della meni familistico-clientelari, pur in parte portata dai 1.000 a 1.600 chilogrammi. Ancor prima di essere commercia- presenti anche al Nord, sono più radica- lizzata su larga scala, ha meritato il premio IF- Produkt Design Award ti, provoca ben più danni che nelle altre 2011, per la combinazione di design, funzionalità e caratteristiche. parti del Paese. n specchio 28 economico tunisini sono in attesa del IN ATTESA DEL 24 LUGLIO I prossimo 24 luglio, data del- l’elezione della nuova As- semblea costituente che adotterà una nuova Costituzione. Sono elezioni HABIB ACHOUR: TUNISIA, che il nuovo Governo provvisorio promette libere, trasparenti, demo- cratiche e sotto il controllo interna- UN NUOVO INIZIO zionale. A Tunisi anche gli investitori stranieri accordano un’estrema im- portanza a questa scadenza. È essen- PER L’ECONOMIA E LO SVILUPPO zialmente da queste elezioni che di- penderà l’avvenire politico ed econo- hanno sede in Tunisia, qualunque sia mico della Tunisia e la valutazione l’origine dei loro capitali, senza trala- del Paese come meta per gli investi- sciare il miglioramento delle condi- menti per lo sviluppo. Oggi i cittadi- zioni di lavoro. ni hanno diritto di parola, e sono L’andamento degli affari dipende sempre più critici. Le parti politiche anche dal contesto regionale e inter- si sono moltiplicate, il loro numero si nazionale sempre più agitato. La Tu- avvicina alla quarantina. A fianco dei nisia appartiene a una regione prota- partiti liberali, di sinistra e di centro, gonista, dalla fine del mese di gen- si trovano i partiti islamisti, fonda- naio, di problemi seri che indeboli- mentalisti e di estrema sinistra, gli scono la capacità di attrarre gli inve- orientamenti politici, i progetti per la stimenti. Se in Egitto la situazione si società e il peso elettorale dei quali è calmata, la Libia continua a preoc- non si conoscono ancora. cupare per gli affari che interessano Sul piano economico le autorità del alla Tunisia. Anche se la Libia è lon- Paese ricordano che i fondamenti so- tana dalle grandi città industriali tu- no ancora solidi. Le riserve in valuta nisine, alcuni hanno l’impressione sono stimate sufficienti per 139 gior- che gli scontri sul suolo libico siano ni di importazioni, disponibilità con- alle porte della Tunisia. Poiché que- siderata positivamente dagli esperti. sta situazione continua a protrarsi, Per quanto riguarda le esportazioni, di HABIB ACHOUR l’andamento degli affari in Tunisia quelle di febbraio hanno registrato ex Ambasciatore della Tunisia comincerà a risentirne. un leggero miglioramento in rappor- a Roma In questo contesto le autorità tuni- to a quelle dello stesso mese dello sine devono tutelare i punti di forza scorso anno. Malgrado il rallenta- del Paese, i fattori di attrazione per mento dell’attività economica, le pre- gli investimenti, e in prima linea fra visioni ufficiali di crescita del Paese questi figura il quadro normativo sono ancora positive ma soltanto In Tunisia permangono considerato molto favorevole. Per dell’1 per cento circa, mentre vi è la dissipare i timori manifestati a que- necessità di riprendere un ritmo su- i fattori di attrazione per sto proposito dai capi delle imprese, periore alla crescita media del 5 per gli investimenti; in prima il Governo tunisino deve inviare in cento, al fine di ridurre la disoccupa- tempi rapidi un segnale forte e chia- zione che resta alta tra i giovani, so- linea figura il quadro ro. Alcuni ritengono addirittura che prattutto tra i laureati, raggiungendo normativo considerato gli incentivi agli investimenti do- il 40 per cento in alcune regioni e per vranno essere rafforzati in favore alcune specializzazioni. molto favorevole ma per delle città interne che soffrono del- Il Governo è chiamato ad assicura- dissipare i timori delle l’assenza di imprese e di una pro- re un clima generale favorevole agli spettiva di vita di qualità. investimenti. In merito alla sicurez- imprese straniere L’istituzione di un nuovo partena- za, fattore che suscita timore tra i tu- il Governo tunisino deve riato pubblico-privato in termini di nisini e gli investitori stranieri, il pri- inviare un segnale chiaro: finanziamento dell’uno e di gestione mo ministro ha dichiarato che essa dell’altro potrebbe rappresentare il costituisce una delle priorità del suo secondo alcuni, vanno modo per affrontare sia queste diffi- Governo. In effetti, se restano ancora rafforzati gli incentivi coltà, sia la disoccupazione dilagante da compiere degli sforzi nelle regioni in queste città. Con il passare dei interne, per le quali il Governo punta agli investimenti giorni, le condizioni della sicurezza principalmente sulla capacità di at- in Tunisia sono in via di migliora- trarre nuovi investimenti, la vita è mento. Il desiderio di instaurare una tornata alla normalità nelle città co- società libera e democratica è il vero stiere note per il turismo e per il pro- un appello ai dipendenti invitandoli valore aggiunto portato dalla rivolu- prio dinamismo nel mondo degli af- a riprendere il lavoro e a preservare il zione dei giovani e i tunisini negli ul- fari. Inoltre dopo la rivoluzione del proprio impiego. In seguito il movi- timi mesi hanno mostrato di essere 14 gennaio scorso gli investitori han- mento si è decisamente attenuato. capaci di trasformare i propri deside- no affrontato un fenomeno che non Tuttavia, è di estrema importanza ri in realtà. Soltanto in campo econo- avevano mai avuto occasione di ge- che il sindacato dei lavoratori, così mico, per riuscirvi, le autorità devono stire in Tunisia, vale a dire gli sciope- come il Governo, manifestino chiara- instaurare un clima di fiducia e adot- ri disorganizzati e le rivendicazioni mente la volontà di controllare i costi tare una strategia di «partnership salariali e sociali. salariali, elemento determinante per win-win» con gli investitori stranieri La centrale sindacale ha lanciato la competitività delle imprese che e le istituzioni internazionali. n specchio economico 29

l terremoto che ha colpito il Giappone l'11 marzo scorso, TERRORISMO I causando l'esplosione delle centrali nucleari di Fukushima, ha riaperto il dibattito non solo sulla questione della sicurezza di tali cen- arack Obama: trali, ma anche sul pericolo del terro- La spada BB rismo nucleare. Il nesso pericoloso tra <> ordigno nucleare di 10 kilotoni che esplodesse a New York, a Times Squa- re, distruggerebbe tutti gli edifici in un raggio di 500 metri, e ucciderebbe di ANTONIO MARINI immediatamente mezzo milione di persone. Gli effetti a lungo termine un attacco gli sforzi a livello internazionale per degli incendi, delle schegge e delle ra- terroristico controllare il traffico di certi materiali, diazioni causerebbero la morte di ol- contro tale scongiurando il pericolo del loro im- tre un milione di persone. L'impatto centrale. piego a fini terroristici; nonché la ne- economico e soprattutto psicologico Dal 1972, cessità di rinforzare la cooperazione di tale fatto andrebbe ben oltre quello allorché i internazionale anche per ridurre le dell'attacco alle Torri Gemelle di New dirottatori conseguenze di un attacco di questo York o delle lettere all'antrace di Wa- di un ae- tipo. Emblematica al riguardo appare shington. reo pas- l'affermazione del presidente degli Come è stato acutamente osserva- s e g g e r i Stati Uniti Barack Obama, durante il to, un «11 settembre nucleare» de- statuniten- summit sulla sicurezza nucleare tenu- moralizzerebbe le società occidenta- se minac- tosi a Washington tra il 12 e il 13 apri- li, mentre darebbe uno slancio al ciarono di le dello scorso anno, cui hanno parte- jihadismo su scala mondiale. Chi ri- farlo preci- cipato i rappresentanti di 47 Nazioni, tiene irrealistico un tale scenario è pitare su tra cui l'Italia, firmando un accordo portato a sottovalutare il fatto che un reattore per impedire che le armi nucleari fini- vari gruppi terroristici hanno già nucleare, si è cominciato ad attribuire scano in mano ai terroristi. cercato di acquisire materiali e cono- credibilità a questo scenario. E l'attac- In quella occasione, Obama non ha scenze nucleari, e che la tecnologia co dell'11 settembre 2001 alle Torri Ge- esitato a dichiarare che «mentre il ri- per costruire una bomba nucleare melle ha ulteriormente accentuato schio di una guerra nucleare si è mol- non è eccessivamente sofisticata. Pe- questo rischio. Un altro scenario è l'u- to ridotto, quello di un attacco nuclea- raltro, il terrorismo nucleare può so della cosiddetta «bomba sporca», re terroristico è invece aumentato». avere molteplici manifestazioni. L'o- composta da esplosivo convenzionale Lo stesso Obama, durante il prece- perazione più semplice sarebbe come il TNT e da materiale radiologi- dente discorso tenuto al summit di quella di disperdere del materiale co. Nella deflagrazione vengono di- Praga, aveva già rimarcato la neces- radioattivo in aree densamente po- spersi i materiali radioattivi che pos- sità di difendere i materiali fissili per polate. A questo proposito, è stato ri- sono provenire da scorie di centrali raggiungere l'obiettivo di mettere in cordato che nel 1987, nei dintorni nucleari o residui di sistemi d'arma sicurezza tutti gli ordigni nucleari nel della città brasiliana di Goiânia, al- nucleare, oppure da elementi radioat- giro di quattro anni, in linea con gli cuni ricercatori di rottami, dopo es- tivi di origine ospedaliera, causando obiettivi della nuova Amministrazio- sersi introdotti in un reparto radiolo- relativamente poche vittime ma con- ne quali il controllo e la non prolifera- gico abbandonato, si impadronirono taminando vaste aree. zione delle armi nucleari. di un contenitore contenente cesio Se fosse usata in una grande città, Già in quella occasione egli aveva fortemente radioattivo. gli effetti radioattivi a lungo termine avvertito che i terroristi sono «deter- Nelle settimane successive molti renderebbero inabitabili interi quar- minati a comprare, costruire o ruba- morirono, mentre altri, più numerosi, tieri, causando un enorme danno eco- re» gli ordigni nucleari, e che è compi- ebbero gravi problemi di salute e si nomico. Per questo la bomba radiolo- to degli Stati Uniti e della Comunità dovettero smantellare numerosi edifi- gica è stata considerata un'«arma di internazionale fare di tutto per impe- ci contaminati. Il caso di Goiânia è dissesto di massa» piuttosto che di di- dirlo. Altrettanto significativo, su stato un incidente, ma è esemplificati- struzione di massa. Tutto ciò fa ragio- questo versante, è l'accordo interve- vo di ciò che potrebbe accadere se dei nevolmente ritenere che questo tipo nuto tra Russia e Usa, che per contra- terroristi entrassero in possesso di di bomba potrebbe costituire l'opzio- stare il terrorismo nucleare hanno co- materiale radioattivo, magari appro- ne più facilmente acquisibile per chi, stituito un apposito gruppo cui fanno fittando della distruzione di una cen- come l'organizzazione Al Qaeda, si è parte gli esponenti dei vertici militari, trale nucleare a causa di un terremoto proposto di avviare una «jihad nu- di oggi e di ieri. Oltre allo scambio di come quello avvenuto in Giappone, cleare» manifestando più volte l'in- informazioni, il gruppo Elba sarà im- alla stregua degli «sciacalli» che com- tenzione di usare tutti i mezzi a di- pegnato nel monitoraggio della situa- piono furti nelle abitazioni distrutte. sposizione per distruggere il nemico. zione nucleare nel mondo per garan- Un'altra possibile opzione è proprio Di qui la necessità di intensificare tire la sicurezza a tutti i popoli. n specchio 30 economico

testo del disegno di legge sulla anche la norma che includeva, tra le ipo- riforma della professione OUA tesi di cancellazione dal registro dei pra- llII forense varato dal Senato, che ticanti, quella del «compimento del in alcune parti si discosta da quello origi- 50esimo anno di età». In aggiunta, sem- nario predisposto dall’Avvocatura, con- pre sotto l’esigenza del rigore e della tiene un complesso di norme che non OSSERVAZIONI selezione, vanno modificati i seguenti possono non raccogliere il consenso articoli del testo licenziato dal Senato. dell’Oua, salvo alcune correzioni anche SULLA RIFORMA Anzitutto, va eliminato il comma 1 del- sostanziali qui di seguito indicate. l’articolo 8 (sulle specializzazioni) in 1. Sono anzitutto da condividere gli base al quale «gli avvocati che, alla data articoli che riguardano la riserva della DELL’ORDINAMENTO di entrata in vigore della presente legge consulenza legale, i minimi di tariffa, il risultano iscritti all’albo da almeno dieci divieto del patto di quota lite, l’esclusio- FORENSE anni, sono dispensati dalla frequenza dei ne di soci di capitale nelle società tra corsi di cui al comma 6 e sono autorizza- avvocati. Tali norme sono in linea con la ti a qualificarsi con il titolo di specialista posizione del Parlamento europeo che, in una o più discipline giuridiche, previo con la risoluzione del 23 marzo 2006, ha superamento dell’esame di cui al comma riaffermato il pieno riconoscimento della 3». In secondo luogo, deve essere modi- «funzione cruciale esercitata dalle pro- ficato l’articolo 20 nel senso che vi sia fessioni legali in una società democrati- equiparazione con le regole della Cassa ca, al fine di garantire il rispetto dei dirit- forense in merito ai criteri e alle modali- ti fondamentali, lo Stato di diritto e la tà per l’individuazione dell’esercizio sicurezza nell’applicazione della legge, effettivo, continuativo e prevalente della sia quando gli avvocati rappresentano e professione. Inoltre, è da rivedere anche difendono i clienti in tribunale che quan- l’articolo 21 al fine di fissare regole più do rilasciano loro pareri legali». restrittive per l’iscrizione e per la perma- Il Parlamento europeo è partito dalla nenza nell’albo speciale per il patrocinio duplice considerazione che «la protezio- davanti alle giurisdizioni superiori. La ne adeguata dei diritti umani e delle liber- norma contenuta nel testo del Senato tà fondamentali, cui ha diritto ogni perso- incide molto poco sull’affollamento del- na nel campo economico, sociale, cultu- DI MAURIZIO DE TILLA l’elenco dei patrocinanti in Cassazione, rale, civile e politico, richiede che ogni PRESIDENTE DELL’O.U.A. che oggi sono più di 40 mila. Infine, persona abbia effettivo accesso ai servizi (ORGANISMO UNITARIO AVVOCATI) vanno eliminate le iscrizioni di diritto legali forniti da una professione indipen- stabilite dall’articolo 2 comma 3. dente» e che «qualsiasi riforma di tali le comunicazioni emananti dalle profes- 3. Il rigore delle regole della riforma professioni ha conseguenze rilevanti che sioni regolamentate ottemperino alle dell’ordinamento forense non può pre- vanno al di là delle norme della concor- regole professionali riguardanti l’indi- scindere dal numero programmato dalle renza incidendo nel campo della libertà, pendenza, la dignità e l’integrità della facoltà di Giurisprudenza alla professio- della sicurezza e della giustizia e, in professione. Come si fa, quindi, ad esclu- ne di avvocato. Abbiamo nel nostro Paese modo più ampio, sulla protezione dello dere la dignità di una professione, per un tessuto universitario contraddittorio e Stato di diritto nell’Unione Europea». esempio dalla determinazione delle tarif- opaco. Esistono facoltà che, nonostante In realtà la soluzione comunitaria spe- fe professionali che sono strettamente offrano ampie possibilità di impiego cifica per la professione forense appare inerenti alla qualità della prestazione? dopo la laurea, non hanno iscritti o ne legata all’interesse generale, al servizio e Le professioni rientrano nella sfera del hanno pochi; altre che, invece, hanno alla funzione sociale, accanto alla parti- lavoro intellettuale e le istituzioni degli adottato il numero chiuso, in quanto il colare rilevanza della salvaguardia degli avvocati hanno una funzione di tutela mercato del lavoro non è in grado di interessi del consumatore e quindi della pubblica. assorbire tanti laureati e molti professio- concorrenza, in un bilanciamento che 2. La riforma dell’ordinamento della nisti per ogni disciplina; altre facoltà mantenga ferma la funzione esercitata professione forense deve essere impron- ancora hanno, infine, iscrizioni illimitate dalle professioni legali per il rispetto dei tata a modernità, selezione e rigore. Il e sbocchi lavorativi contenuti. diritti fondamentali. Le indicate norme testo approvato dal Senato ha eliminato Nei punti essenziali per la riforma della del testo di riforma sono in linea con la alcune norme previste nella versione ori- professione di avvocato, dunque, l’Oua direttiva n. 36 del Parlamento e del ginaria liberalizzando l’accesso agli albi ha chiesto di inserire il numero chiuso Consiglio europei del 7 settembre 2005, già sovraffollati da 230 mila avvocati. per la facoltà di Giurisprudenza. riguardante il riconoscimento delle quali- Tre sono le norme da ripristinare: l’inclu- A ciò si dovrebbe aggiungere il numero fiche professionali. sione, tra i requisiti per l’iscrizione all’al- programmato dei laureati per il transito, Nella direttiva non vi è alcun cenno bo, del superamento dell’esame di abili- previo concorso, dall’università alla pro- alla natura di impresa dei professionisti. tazione non oltre cinque anni antecedenti fessione, come accade in Francia. Anzi, è detto espressamente che le regole la data di presentazione della domanda di In quel Paese, infatti, dopo la laurea è europee delle professioni intellettuali non iscrizione; la norma secondo la quale previsto un corso universitario annuale impediscono che uno Stato membro l’esame di Stato per l’abilitazione integrativo allo scopo di indirizzare i imponga, a chiunque eserciti una profes- all’esercizio della professione di avvoca- neolaureati verso la professione e prepa- sione nel proprio territorio, requisiti spe- to può essere sostenuto soltanto dal prati- rarli ad entrare, con un rigoroso esame di cifici motivati dall’applicazione delle cante che abbia concluso il tirocinio pro- accesso, nella scuola di formazione norme professionali giustificate dall’inte- fessionale, «che non abbia compiuto 50 forense gestita dall’Avvocatura francese. resse pubblico generale. Va inoltre richia- anni alla data di scadenza del termine Ad accedervi sono dai 2 ai 3 mila laurea- mata la successiva direttiva europea n. previsto per la presentazione della ti ogni anno. La Francia ha un numero di 123 del 12 dicembre 2006 relativa ai ser- domanda di partecipazione, e che abbia abitanti simile al nostro, ma conta circa vizi nel mercato interno, e in particolare superato la prova di selezione informati- 45 mila iscritti all’albo degli avvocati e l’articolo 24, comma 2, in base al quale ca di cui all’articolo 45 (da ripristinare ha ottenuto una tale selezione partendo gli Stati membri devono fare in modo che nel testo originario)». Da ripristinare proprio dall’università e dall’accesso specchio economico 31

responsabile della giurisdizione unita- mente al giudice e diviene depositario e affidatario della quota di sovranità appar- tenente alle parti processuali che non pos- sono restare nella totale disponibilità del magistrato. È questa una delle applicazio- ni di quel principio di solidarietà orizzon- tale nell’esercizio delle funzioni pubbli- che che si esprime nel riconoscimento, all’avvocato, delle funzioni primarie di difesa e assistenza del cittadino e, agli organi dell’Avvocatura, del potere inte- grativo di gestione dell’apparato giudizia- rio per il funzionamento della giustizia. L’assenza del soggetto «Avvocatura» nel titolo IV della parte II della Costituzione dedicato alla Magistratura è il probabile residuo di un’idea autoritaria Laureati all’estero che considera la tutela giudiziaria come un servizio che lo Stato rende al cittadi- alle scuole di formazione. In linea con attenzione alla funzione dell’Avvocatura no. Per questo il titolo è dedicato alla quanto esposto, va dato atto che giornali, nell’ambito della giurisdizione. La pre- Magistratura, quale erogatrice del servi- opinione pubblica e settori autorevoli senza dell’avvocato nei processi va con- zio. Da tale visione, però, è assente ogni della politica hanno condiviso la necessi- figurata come strumento per porre rime- connotato dello Stato democratico, lo tà di assumere iniziative legislative per dio alle naturali disparità delle parti. Stato di oggi, nel quale la funzione giudi- combattere il sovraffollamento di alcune L’ufficio dell’avvocato ha, quindi, una ziaria non deve più essere vista solo professioni in Italia, tra le quali, al primo funzione essenziale non solo dal punto di come un servizio che esso può concede- posto, quella forense. vista giuridico, ma anche politico e socia- re, ma anche e principalmente quale Non è possibile varare una riforma cre- le poiché, stando fra le parti e i giudici, oggetto dell’aspirazione di un diritto del dibile della professione conservando lo gli avvocati costituiscono l’elemento fon- cittadino a ottenerla. stesso numero di laureati che hanno dirit- damentale attraverso il quale i rapporti Lo stesso riconoscimento del diritto di to all’accesso. Bisogna, al contrario, stu- fra l’amministrazione della giustizia e i azione, confinato nell’articolo 24, dovreb- diare una riforma che elevi non solo la cittadini possono migliorare, crescendo be essere definitivamente ricompreso fra preparazione, e quindi migliori il settore da un lato l’autorità, dall’altro la fiducia. le norme sulla funzione giurisdizionale. inerente la formazione, ma anche il livel- Il corretto funzionamento del sistema Tra queste, all’articolo 112 campeggia la lo meritocratico. Non è ammissibile, della giustizia dipende non solo dalla tipologia dell’azione penale, ma non quel- infatti, che vi siano nell’albo forense il 40 disponibilità dell’apparato e dei mezzi la dell’azione civile. Il titolare dell’azione per cento di disoccupati intellettuali - che sono preposti a tale compito, ma penale è pur sempre un magistrato, cioè questa è la cifra per la professione di anche dall’indipendenza e dall’equilibrio un appartenente all’ordine giudiziario, avvocato - e un precariato determinato dei rapporti fra giudici e avvocati. quell’ordine che, secondo l’idea del dall’università che consente l’ingresso Riguardo quest’ultimo aspetto Piero tempo, era considerato unico depositario indiscriminato, alimentando aspettative Calamandrei ricordava che «i buoni giu- dell’azione giudiziaria. che vengono sistematicamente deluse. dici fanno i buoni avvocati e viceversa: i 5. Bisogna salvaguardare la giurisdizio- Abbiamo, infatti, un precariato professio- magistrati che disprezzano i difensori, ne domestica del Congresso Nazionale nale che nelle statistiche è sottratto, con disprezzano se stessi; ma gli avvocati che Forense, una giurisdizione speciale ante artificio, alla disoccupazione generale, non rispettano la dignità del magistrato Costituzione da mantenere. Non sembra poiché si ritiene, a torto, che gli iscritti offendono la dignità della toga». in linea con quest’esigenza il comma 2 all’albo forense sicuramente lavorino. Si Da queste affermazioni deriva che dell’articolo 32 del testo varato dal pensi che, fra le richieste avanzate per entrambi i soggetti - avvocati e magistra- Senato, il quale prevede un incremento diventare giudici onorari e giudici di ti - sono i protagonisti della giurisdizione. dei componenti del Cnf con un criterio di pace, vi sono 40 mila domande presenta- Ogni scelta di modifica o di riforma del sommaria proporzionalità. Tale previsio- te da avvocati. Quanto all’Europa, sia la sistema giudiziario, sia per gli aspetti ne è da eliminare, al fine di contenere la direttiva Qualifiche (cosiddetto Zappalà) ordinamentali che per quelli meramente rappresentanza del Congresso fissata dal- sia la direttiva Servizi prevedono una processuali, deve necessariamente passa- l’articolo 33, che può inficiare la giurisdi- normativa che stabilisce, per le professio- re attraverso un dialogato confronto e la zione domestica. ni e in particolare per gli avvocati, rigore partecipazione delle due componenti, In nessun Paese d’Europa, nell’ordina- e selettività. Avvocatura e Magistratura, attraverso i mento forense, la giurisdizione domestica 4. L’articolo 1 del testo del Senato pre- propri organismi rappresentativi. Il pro- si unisce a una così vasta rappresentanza vede che l’ordinamento forense, stante la cesso e gli ordinamenti della Magistratura nazionale e istituzionale dell’Avvocatura. specificità della funzione difensiva e in e dell’Avvocatura sono settori assai deli- Gli ordini territoriali sono il nucleo prin- considerazione della primaria rilevanza cati che presuppongono il consenso dei cipale del potere rappresentativo istitu- giuridica e sociale dei diritti alla cui tute- protagonisti, nonché un buon funziona- zionale. Analogamente a quanto stabilito la essa è proposta, valorizzi la rilevanza mento dell’apparato. in Francia, l’Oua ha predisposto un sociale ed economica della professione In quest’ambito si colloca la proposta Consiglio Superiore dell’Avvocatura con forense, al fine di garantire in ogni sede, dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura poteri di rappresentanza e con l’applica- in attuazione degli articoli 3 e 24 della che chiede l’inserimento nel titolo IV zione dei principi della democrazia, della Costituzione, la tutela dei diritti, della della Costituzione di alcune norme speci- proporzionalità e dell’elezione diretta dei libertà e della dignità delle persone. La fiche e l’allargamento a tutti i soggetti componenti del Consiglio stesso, con le norma è puntuale, ma non sufficiente: è della giurisdizione, Avvocatura compresa. regole stabilite per l’elezione dei delega- necessario, infatti, prestare la giusta L’avvocato entra nel processo quale ti della Cassa forense. n specchio 32 economico

6 milioni di partite Iva delle piccole e medie imprese ita- LE POSSIBILITÀ OFFERTE DALLE LEGGI ITALIANE II liane costituiscono motivo di orgoglio nazionale, ma manifesta- no costantemente elementi fisiologici e strutturali di debolezza. La sottoca- pitalizzazione cronica delle nostre LA «RETE» chE cONSENTE società, il tessuto strettamente fami- liare di molte imprese, i problemi rela- tivi alle difficoltà del cambio genera- ALLE PIccOLE E mEDIE ImPRESE zionale, i tentativi troppo parcellizza- ti di penetrazione nei mercati interna- zionali e l’eccessiva frammentarietà produttiva sono elementi che rendo- DI AFFRONTARE I mERcATI no le piccole e medie imprese italiane fragili e instabili navicelle tra i marosi stabilisce che il contratto di rete di dei cicli economici, soprattutto nel- imprese, per essere valido e opponibi- l’attuale fase di stagnazione, se non di le a terzi, deve essere redatto in forma recessione, a livello internazionale a di atto pubblico o di scrittura privata esclusione delle economie dei Paesi autenticata e iscritto nel registro delle del Bric - Brasile, Russia, India e Cina imprese ove hanno sede quelle contra- - e degli altri Paesi emergenti. enti. Naturalmente, se le aziende par- Con la loro forza e mutevolezza i tecipanti sono numerose, il contratto mercati costituiscono un elemento diverrà efficace con l’ultima delle essenziale per ogni impresa produt- iscrizioni. Dovrà contenere l’indica- trice. Essi hanno mostrato che la zione della ragione sociale delle singo- capacità di fare sistema è sempre più le imprese che decidono di aderire alla necessaria alle imprese italiane per rete, con possibilità di partecipazione penetrare e conservare presenza e di newco, ovvero di società neo-costi- profitti. Il confronto con colossi inter- tuite: tutte le imprese partecipanti nazionali che operano nei mercati andranno pertanto individuate. mondiali, siano essi produttori o L’oggetto dell’accordo di rete dovrà distributori, evidenzia come l’inizia- di Lucio Ghia risultare ben precisato, con l’indica- tiva individuale dell’imprenditore zione dell’attività che ciascuno dei non sia più sufficiente. partecipanti andrà a svolgere per la La nostra impresa va assistita e il ste della Confindustria, a ricercare realizzazione del progetto produttivo legislatore è chiamato con sempre nuove soluzioni, questa volta però comune. Andranno enunciati anche i maggior insistenza ad intervenire a senza mirare a cambiamenti di menta- criteri prescelti per la misurazione sostegno di essa e dell’economia lità e di cultura economica che esigono periodica e il controllo dello stato di nazionale, non entrando in conflitto tempi lunghi e fasi di avvicinamento avanzamento via via raggiunto nel naturalmente con i limiti comunitari graduali. Ha preso vita, perciò, il con- raggiungimento degli obiettivi pro- posti a tutela della libertà della con- tratto di rete di imprese che appare duttivi comuni. Tale pianificazione correnza, dei mercati e del rispetto più sensibile alle specificità della pic- temporale del «chi fa, che cosa e del divieto degli aiuti di Stato. Tali cola e media industria italiana. quando» può comportare anche la interventi devono essere accolti con È stato assunto come base il concet- previsione di successive adesioni da generale adesione, specialmente se to di rete quale metafora e simbolo, parte di altri soggetti intervenienti. innovativi e intelligentemente ade- nello stesso tempo, di protezione dal- A questo proposito va considerato guati all’attuale tessuto sociale ed l’esterno e di necessaria aggregazio- come la normativa in esame sia estre- economico italiano. ne, sia pure in una condivisione for- mamente flessibile e volta a facilitare Un tentativo in questo senso era zata e temporanea di scenari produt- ogni più utile ipotesi di aggregazione stato già avviato negli anni scorsi, tivi, di programmi e di destini tra imprese, senza porre alcuna limita- con notevole sforzo di carattere stra- imprenditoriali, senza perdere l’auto- zione. Possono partecipare alla rete, tegico teso a immaginare scenari di nomia giuridica ed economica dei infatti, tutte le imprese, con ogni forma aggregazione tra le imprese per ren- singoli protagonisti. La normativa legale, siano esse individuali, società dere «forti» quelle medio-piccole, che che il legislatore ha predisposto di persone o di capitali. Diversamente, appaiono troppo parcellizzate e recentemente crea le premesse per il alla rete d’imprese la legge non ricono- destinate a restare «deboli». Sulla raggiungimento di contemporanei e sce alcuna autonoma personalità giu- scorta di studi e analisi approfonditi numerosi obiettivi. ridica. Quindi essa non sarà un sogget- della Confindustria, aveva avuto ini- Il «contratto di rete di impresa» è to giuridico distinto rispetto alle zio nello scorso decennio la stagione stato introdotto nel nostro ordinamen- imprese che la compongono. dei «distretti industriali». Questa ini- to con la legge n. 33 del 9 aprile 2009, Il programma di rete e la sua deter- ziativa fu frenata da ostacoli psicolo- fortemente voluta dal ministro Giulio minazione avranno, dunque, un gici, economici e ambientali che, in Tremonti e condivisa dalla ruolo centrale, proprio con riferimen- particolare nel quadrilatero più pro- Confindustria, di conversione del to al motivo per il quale determinate duttivo d’Italia, hanno pesato negati- decreto legge n. 9 del 10 febbraio 2009, imprese si riuniscono intorno a quel vamente sulle auspicate prospettive conosciuto anche come «decreto progetto. Il «programma di rete» di coordinamento e di raggruppa- incentivi». I contenuti sono innovativi andrà esplicitato anche attraverso mento di imprese. e interessanti. L’articolo 3 comma 4 ter l’indicazione dei diritti e degli obbli- Il suo scarso successo ha spinto il del decreto legge del 10 febbraio 2009 ghi assunti da ciascuna impresa par- legislatore, anche questa volta sulla n.5, così come modificato dall’articolo tecipante in relazione alle modalità di base di realistiche e intelligenti propo- 42 della legge n.122 del 30 luglio 2010, realizzazione dell’obiettivo comune. specchio economico 33

la possibilità di affidare alla banca finanziatrice il monitoraggio del cor- retto adempimento, da parte di tutte le imprese aderenti, degli obblighi assunti con la sottoscrizione del con- tratto di rete. Il «fondo», naturalmente, non esprimerà la capacità di finanziare interamente la realizzazione del pro- getto di rete, ma potrà essere usato quale garanzia per sostenerla. Si trat- ta, quindi, di una specifica risorsa che si somma alle ordinarie forme di garanzia come, ad esempio, la costi- tuzione del pegno su macchinari, disegni, brevetti, denaro contante, titoli e strumenti finanziari. Al Le norme vigenti favoriscono ogni ipotesi di aggregazione di imprese riguardo vanno ricordate anche: la costituzione di garanzie finanziarie Anche la durata del contratto di rete anche persona giuridica o individua- ex articolo 3 del decreto legislativo n. andrà determinata, così come dovrà le diversa dal «controllore», respon- 170 del 2004 sulla registrazione degli essere indicato l’organo responsabile sabile della verifica del rispetto dei strumenti finanziari sui conti degli dell’esecuzione del programma di tempi di realizzazione del progetto intermediari e sull’annotazione del rete con la relativa disciplina dei da parte della singola impresa. contante nel conto di pertinenza; la poteri, anche di rappresentanza, e Il contratto di rete d’imprese dovrà costituzione di privilegi ex legge delle modalità di partecipazione disciplinare anche i criteri di gestione Sabatini sui macchinari. degli aderenti alla rete e alle attività del fondo patrimoniale, individuan- Gli interessi del creditore finanzia- di tale organo. done l’eventuale possibilità di impie- tore, inoltre, possono essere ulterior- La norma prevede, anche se in via go rispetto ai successivi passaggi di mente protetti attraverso strumenti eventuale, l’istituzione di un fondo realizzazione del progetto. Per facilita- contrattuali che assistono la garanzia comune finalizzato alla realizzazione re la necessaria concessione di «nuova primaria quali: iscrizioni ipotecarie, del progetto. In tal caso andranno finanza» da parte di banche o finan- fideiussioni rilasciate dai soci delle precisati i criteri di valutazione dei ziarie dovrà prevedere invece l’obbli- singole imprese, garanzie autonome conferimenti iniziali e degli eventuali go, fissato ora per allora, da parte di a prima richiesta rilasciate da altre contributi successivi effettuati da cia- tutti i componenti della rete e dell’or- banche o istituti assicurativi e garan- scuna società partecipante. Nello gano esecutivo di fornire alle banche o zie concesse da altre società del grup- stesso modo il fondo comune che le agli intermediari finanziari creditori la po. La cultura d’oltreoceano della imprese potranno decidere di costi- possibilità di controllare in qualsiasi garanzia suggerisce altre soluzioni: tuire, con condivisa valutazione in momento lo stato di avanzamento ad esempio il conferimento dei diritti relazione al progetto, resta caratteriz- dello sviluppo del progetto, con liber- vantati dalle singole imprese parteci- zato dalla maggiore libertà negoziale tà di accesso alle strutture produttive, panti alla proprietà intellettuali come possibile, in termini sia di forma lega- ai disegni e ai progetti. marchi, brevetti, disegni, progetti e le che di struttura e contenuto. Nel caso in cui le imprese aderenti know how in una newco, con dazio- Le imprese potranno provvedervi alla rete optino per il finanziamento ne in pegno delle relative quote. attraverso conferimenti di denaro dello sviluppo del progetto predi- Infine, per tornare alle possibilità liquido o di brevetti, marchi, progetti, sponendo un fondo comune, il con- offerte dalla legislazione italiana - le know how, beni mobili, titoli, risorse tratto di costituzione della rete dovrà pattuizioni relative all’esecuzione del umane e strumenti di lavoro; o anco- contenere alcune clausole specifiche. contratto di rete -, per quanto attiene ra, laddove ciò sia consentito dal pro- La prima: vincolare il patrimonio ai pagamenti restitutori a favore della gramma di rete, mediante la creazio- comune alla realizzazione del pro- banca finanziatrice, un’altra possibile ne, da parte di ciascuna impresa par- gramma di rete. La seconda: stabilire soluzione potrebbe essere costituita tecipante, di uno specifico patrimo- che il fondo non potrà essere suddi- dal loro inserimento in un piano atte- nio destinato alla realizzazione del viso tra i partecipanti prima della stato dall’ex articolo 67 comma II, let- progetto comune, sulla base di quan- scadenza naturale del contratto. La tera d della legge fallimentare, che to stabilito dall’articolo 2447 bis, terza: disciplinare le fattispecie di non riguarda più esclusivamente comma 1, lettera a del Codice civile. recesso anticipato dal contratto, fis- situazioni di crisi o di insolvenza ma Il contratto di rete d’imprese potrà sando i meccanismi che consentano favorisce anche la creazione di rego- prevedere anche la costituzione del- alle imprese aderenti di recedere dal lamenti concordati tra il debitore e i l’organo responsabile dell’esecuzione contratto senza compromettere il suoi creditori, formalizzati e resi del progetto e precisare i relativi cri- successo della rete stessa e del suo opponibili a terzi in caso di necessità. teri di partecipazione delle singole programma. Naturalmente sia il fondo patrimo- società, in ragione della quota di con- Quindi, a titolo esemplificativo: niale comune sia il patrimonio desti- ferimento. Tale «soggetto responsabi- prevedere la sostituzione con un’altra nato dovranno risultare coerenti con le» potrà essere individuato con la impresa con caratteristiche omologhe il progetto da realizzare in termini massima libertà dai partecipanti, a quella in uscita, ovvero l’accollo strutturali e di consistenza patrimo- anche se di nuova costituzione, in delle funzioni svolte dall’impresa in niale. Per facilitarne la costituzione, il base all’articolo 42 della legge n. 122 uscita da parte di altre imprese già legislatore con l’articolo 42 della del 30 luglio 2010, e allo stesso potrà aderenti alla rete. La quarta: stabilire legge n. 122 del 30 luglio 2010 ha sta- essere conferito uno specifico manda- le modalità di gestione in caso di fal- bilito che al fondo comune si applica- to di rappresentanza delle imprese limento di una o più imprese parteci- no, in quanto compatibili, le disposi- partecipanti. Potrà, però, essere panti alla rete. La quinta: prevedere zioni di cui agli articoli 2614 e 2615 specchio 34 economico del Codice civile, disciplinanti il fondo consortile. FINMECCANICA: RISULTATI POSITIVI NEL 2010. Nonostante l’incertezza dei mer- La disciplina dei rapporti interni cati, nel 2010 il Gruppo Finmeccanica ha conseguito risultati economici e alla rete pertanto, in tal caso, dovrà finanziari che hanno mantenuto e in alcuni casi superato le previsioni. I anche prevedere che non sarà possi- nuovi ordini sono saliti a 22.453 milioni di bile richiedere la divisione del fondo euro rispetto ai 21.099 dell’anno preceden- per tutta la durata del contratto; in te (+6,4%), trainati dalla crescita degli eli- caso di inadempienza, il debito del- cotteri (+86,6%), dello Spazio (+67%) e dei l’impresa si ripartirà fra tutti in pro- Trasporti (+13,9%); il portafoglio ordini per- porzione delle quote da ciascuno tanto ha raggiunto i 48.668 milioni di euro possedute, salvo rivalsa nei confron- (+7,8%), pari a oltre due anni e mezzo di ti del debitore. Per quanto attiene ai produzione. I ricavi sono ammontati a rapporti esterni, invece, i creditori 18.695 milioni di euro rispetto ai 18.176 particolari dei partecipanti non milioni del 2009 con un aumento del 2,9%. potranno far valere i loro diritti sul L’utile netto è stato di 557 milioni di euro fondo medesimo; per le obbligazioni rispetto ai 718 milioni del 2009. assunte in nome della rete da coloro L’indebitamento finanziario netto è stato Roma, la sede di Finmeccanica che ne avranno la rappresentanza, i pari a 3.133 milioni di euro rispetto ai 3.070 terzi potranno far valere i loro diritti milioni di fine 2009. Gli investimenti in Ricerca e Sviluppo sono cresciuti a esclusivamente sul fondo patrimo- 2.030 milioni di euro (+2,4%) e costituiscono circa l’11% dei ricavi. niale comune; per le obbligazioni L’organico al 31 dicembre 2010 contava 75.197 addetti rispetto ai 73.056 assunte dall’organo gestorio della di fine 2009: il 57% in Italia, il 43% all’estero, principalmente in Usa rete per conto dei singoli contraenti, (15,7%), Gran Bretagna (12,8%), Francia (4,9%) e Polonia (4,5%). questi risponderanno solidalmente con il fondo. Descritto per grandi linee il conte- I WEBINARS DI FORUM PA. Risparmio di tempo e di dena- nuto del contratto di rete tra imprese ro la Pubblica Amministrazione potrebbe ottenere dai secondo la normativa costitutiva, va webinars, brevi seminari on line che consentono di dato conto dell’iter attuativo che si seguire l’evento dalla propria scrivania, evitando sta compiendo per tradurre in realtà spostamenti ai partecipanti e costi agli organizzatori. operativa l’obiettivo legislativo. In Grazie alla possibilità di raggiungere utenti remoti si primis si attendeva il consenso moltiplicano le possibilità di confronto. FORUM PA dell’Unione Europea che è giunto il sta sperimentando questa soluzione: il primo webi- 26 gennaio 2011. La Commissione nar si è svolto con 219 iscritti sul tema «MiaPA e il europea ha concluso, infatti, che i social check-in nella Pubblica Amministrazione», il provvedimenti legislativi sulle age- secondo su «Nuovo CAD e trasparenza: le regole volazioni per le imprese organizzate per i siti pubblici, le basi di dati nazionali, l’accesso Gianni Dominici in contratti di rete non contrastano alle banche dati, il processo verso gli open data. con i principi comunitari sulla libertà «Governare con la rete sarà il tema dell’edizione 2011 della manifestazio- della concorrenza e sul divieto di ne, in programma dal 9 al 12 maggio prossimi alla Fiera di Roma; con i aiuti di Stato. webinars vogliamo mettere a disposizione della nostra community una Già con il decreto 78 del 2010 erano modalità in più per incontrarsi e scambiarsi esperienze», spiega Gianni stati previsti gli incentivi fiscali per le Dominici, direttore generale di FORUM PA. imprese che aderiscono alle reti. Nei giorni scorsi è stato messo a punto lo schema del decreto ministeriale sugli MAXICOMMESSA DI CARREFOUR A LA FORTEZZA. Operante nelle attrezzature e organismi che devono attestare la nell’arredamento per grandi superfici commerciali, il sussistenza dei requisiti richiesti per Gruppo La Fortezza consolida la partnership con il poter far parte delle reti. Manca anco- colosso della grande distribuzione Carrefour, che ha ra, però, il provvedimento attuativo affidato ad esso e ad altre due aziende il rinnovo di 500 dell’Agenzia delle Entrate, che deve punti vendita europei. La commessa assegnata al fissare criteri e modalità di attuazione Gruppo tosco-emiliano ha un valore di 30 milioni di euro degli incentivi, anche al fine di non e prelude ad altri incarichi. Spiega l'amministratore superare l’ammontare delle risorse delegato Glauco Frascaroli: «Carrefour ha avviato la fiscali da impiegare. In conclusione, trasformazione di 500 dei suoi 668 ipermercati europei malgrado alcuni rallentamenti buro- in altrettanti Carrefour Planet di avanzata concezione; cratici e amministrativi, la «ratio La Fortezza è stata chiamata per realizzare le aree ali- legis» di aggregazione tra imprese e mentare, tessile, bazar, profumeria, parafarmacia negli La Fortezza la valorizzazione delle singole poten- iper di Belgio, Francia e Italia. Il 30 per cento del lavoro zialità produttive intorno a progetti sarà eseguito entro il 2011, il 50 entro il 2012, il resto entro il 2013. Poi ci concreti non sembra appannata. verranno assegnati i riallestimenti degli altri punti vendita». Il contratto di rete resta quindi l’at- traente e moderna occasione, soste- nuta da consistenti incentivi fiscali e ne scaturirà, più ampia, produttiva e zionale; dall’altro, la realizzazione finanziari, per realizzare l’aggrega- patrimoniale, sarà utile per ottenere, del progetto comune, sviluppando la zione di imprese medie e piccole, di da un lato, valutazioni positive da competitività e il «made in » e dimensioni e potenzialità diverse, parte delle banche e conseguente- riportando le grandi banche italiane a rispettandone l’individualità e l’auto- mente la finanza necessaria per lo operare di più nel territorio naziona- nomia per sfruttare pienamente il sviluppo e il consolidamento dei loro le, potenziando prospettive e assi- valore aggiunto dalla cooperazione prodotti da collocare con maggiore stenza alle imprese italiane nei mer- tra le stesse. La forza complessiva che forza sul mercato nazionale e interna- cati internazionali. n SPEC- 35

a cura di FRANCESCO TEODORO BUONTEMPO: PIPPI REGIONE LAZIO, PRIORITÀ CASE PER GIOVANI E ANZIANI a Regione non è più un sempli- ce ente locale, con i nuovi pote- «L ri conferitile è oggi una specie di gigante. Ambiente, urbanistica, turi- smo, ricerca scientifica, smaltimento dei rifiuti, gestione delle acque: spetta ad es- sa definire e attuare le strategie sulle principali questioni che riguardano la vi- ta dei cittadini». Teodoro Buontempo, assessore alla Casa e alla Tutela dei con- sumatori della Regione Lazio, risponde così alla domanda più immediata: cosa fa in Via di Capitan Bavastro a Roma, nuova sede dell’Assessorato, un politico di livello nazionale e di esperienza pluri- decennale, che per 16 anni dal 1981 al 1997 è stato consigliere comunale in Campidoglio, per 5 legislature deputato della Repubblica e per 2 volte segretario dell’Ufficio di Presidenza della Camera dei deputati, sotto la presidenza di Pier- ferdinando Casini durante il Governo Berlusconi e di Fausto Bertinotti durante il Governo Prodi? Perché, dopo una vita politica intensa, tutta all’interno della de- stra (con la minuscola), prima nel Fronte della Gioventù poi nel Movimento So- ciale, poi ancora in Alleanza Nazionale e infine, dal luglio 2007, nella Destra (con la maiuscola), a 64 anni torna ad occu- parsi di questioni «locali»? Alla prima risposta Buontempo ne ag- giunge una seconda: «Ho assunto questo nuovo incarico non per fare carriera po- litica, ma per risolvere problemi, fra i quali quello abitativo rimane tuttora par- Teodoro Buontempo, assessore alla Casa ticolarmente grave: da qui a pochissimi e alla Tutela dei consumatori della Regione Lazio anni la regione Lazio avrà un fabbiso- gno abitativo calcolabile in 50 mila unità di edilizia pubblica e in circa 20 no di attività della Giunta Polverini? sperpero di denaro pubblico in questo mila di edilizia in housing sociale per i Risposta. Positivamente. Il primo ri- settore fosse diventato in molti casi in- ceti medi. È mia intenzione, e della sultato raggiunto è stato quello di far sopportabile. Dal punto di vista sanita- Giunta della quale faccio parte, rispon- «sentire» ai cittadini che esisteva un go- rio, i piccoli ospedali non costituiscono dere a questa domanda. Qualche risulta- verno regionale, capace di farsi subito più luoghi di eccellenza nei quali curare to concreto l’abbiamo già ottenuto, e carico del problema più difficile e per malattie gravi: occorre piuttosto la diffu- francamente la gioia di consegnare le certi aspetti doloroso: il risanamento del sione nel territorio di strutture salvavita e chiavi di nuove abitazioni a persone che bilancio, che vuol dire prima di tutto il di servizi di trasporto celere per gli am- ne hanno davvero bisogno ripaga ampia- risanamento del bilancio della sanità. malati verso strutture capaci di offrire, mente tutti gli sforzi compiuti. Ma altri D. Non è stata un’azione che ha reso 24 ore al giorno, quanto c’è di meglio in obiettivi, ancora più impegnativi, do- popolare la Giunta Polverini. Era proprio campo sanitario. C’è infine un aspetto vranno essere raggiunti nei prossimi an- indispensabile? generale da considerare: il risanamento ni. Se dovessi constatare che le resisten- R. Comprendo che chi si vede chiude- del bilancio regionale ha consentito al ze rischiano di prevalere, non esiterò a re una struttura sanitaria vicino casa pro- Lazio di riottenere finanziamenti per trarre le mie conclusioni». pria provi dispiacere e amarezza. Dal- riavviare settori consistenti dell’econo- Domanda. Come giudica il primo an- l’altra parte, non si può negare che lo mia regionale. SPECCHIO 36 ECONOMICO

D. Compreso quello di sua competen- sa da decenni di edificazione selvaggia e za, vale a dire il settore edilizio? incontrollata, abusiva ma anche legale, R. Certamente. La Giunta ha stanziato condotta senza un vero piano regolatore, per esso un miliardo di euro in 10 anni, «Urgono alloggi il che ha creato lunghe sequenze di case, vale a dire 100 milioni all’anno, una ci- di edilizia economica e palazzi, capannoni senza adeguati servi- fra, di questi tempi, tutt’altro che trascu- zi pubblici. Ora, se invece di far cadere rabile. Il nostro sforzo sta ora nell’impie- popolare per vaste una vecchia casa di campagna se ne con- gare nel modo migliore questa somma fasce di cittadini sente la ricostruzione affiancandola con affinché, insieme a tutte le altre azioni bisognosi; da almeno una cubatura realizzata nel rispetto di che stiamo mettendo in campo, si riesca tutte le norme di sicurezza, in modo che a dare una risposta soddisfacente a un’e- 10 anni, non vengono una famiglia possa tornare ad abitarvi, mergenza che potrebbe diventare dram- costruiti. Nel 2004 ciò rappresenta non una devastazione ma matica nell’arco di pochissimi anni. un’opportunità, una riqualificazione del D. Eppure il Piano Casa che la Giunta erano a disposizione tessuto urbano. Meglio tenersi un capan- ha messo a punto ha subito un rinvio do- finanziamenti per none abbandonato o favorire l’edifica- po l’altro. Perché? zione al suo posto di una palazzina rea- R. Prima di tutto voglio ricordare che realizzarne 5.700 lizzata secondo i più rigorosi standard la nostra attività viene dopo il totale falli- a Roma e altrettanti antisismici e, magari, con il tetto foto- mento della precedente politica di setto- voltaico che consenta di risparmiare re: con la legge della precedente Giunta nelle altre province del energia? solo 200 persone hanno presentato do- Lazio, ma i Comuni non D. Ma non si rischia, in questo modo, manda alla Regione, e di queste solo 50 l’anarchia? hanno ottenuto una risposta positiva. Di- hanno fornito aree» R. Finanziare l’autocostruzione, che a co di più: le Amministrazioni precedenti Roma vanta peraltro una grande tradizio- hanno fallito persino nel compito, che ne, non significa che ognuno possa farsi dovrebbe essere primario, di ricostituire una casa della grandezza o del colore che in maniera razionale se stessa; ha aumen- vuole, ma che, partendo da progetti mes- tato invece a dismisura i propri insedia- risponde a queste critiche? si a punto dall’Amministrazione pubbli- menti e uffici, sprecando in ciò ingenti ri- R. Bisogna distinguere fra opposizio- ca, possa procedere a edificare su un ter- sorse pubbliche. Questo Assessorato, ad ne e mero pregiudizio politico. Per molti reno pubblico la casa di cui ha bisogno. esempio, che ha oggi sede in Via del Ca- anni nel Consiglio comunale di Roma ho D. Ma c’è davvero bisogno di nuovi ravaggio e nelle prossime settimane si fatto opposizione usando tutti gli stru- alloggi in un Paese i cui abitanti sono per trasferirà in Via di Capitan Bavastro, nel- menti disponibili compreso l’ostruzioni- oltre tre quarti proprietari d’immobili? l’ambito di una razionalizzazione non più smo, ma sempre avendo di mira un risul- R. C’è bisogno di alloggi di edilizia rinviabile. Tutto ciò premesso, il nostro tato al quale alla fine si arrivava trovan- economica e popolare per vaste fasce di Piano Casa è una buona legge, anche se do un punto d’incontro e di sintesi. L’op- cittadini bisognosi; alloggi che, da alme- è, ovviamente, suscettibile di un confron- posizione al nostro Piano è invece pura- no dieci anni, non vengono costruiti. Dal to aperto e senza pregiudizi con le oppo- mente ideologica e non, come pure noi 2004 sono a disposizione finanziamenti sizioni, che anzi sollecitiamo. chiediamo, finalizzata a migliorare le per realizzare 5.700 appartamenti in coo- D. Quali sono i punti salienti del vo- proposte presentate. perativa a Roma e altrettanti nelle altre stro Piano Casa? D. Perché parla di pregiudizio? province del Lazio: ai Comuni spettava R. Il principale sta nel cosiddetto pre- R. Si afferma che consentire il recupe- il compito di mettere a disposizione le mio di cubatura che consente ai privati di ro delle case di campagna, con la possi- aree e di approvare i Piani di zona. Ciò ricostruire manufatti, edifici e capannoni, bilità di costruire al massimo ulteriori 60 non è accaduto, eppure quelle case ser- oggi in gran parte oggetto di abbandono e metri quadrati di superficie, vuol dire de- vono. Servono ai meno abbienti, agli stu- di degrado e, in più, di ottenere in cam- turpare il territorio e compromettere ul- denti per studiare in modo sereno e pro- bio, gratuitamente per la Pubblica Ammi- teriormente l’agro romano. A mio parere ficuo, ai disabili che, nella cattolica Ro- nistrazione, parte di quelle cubature (cir- la campagna romana è stata compromes- ma, hanno difficoltà a trovare un appar- ca il 30 per cento) che saranno tamento in affitto riservate all'emergenza abitati- per «colpa» della va. Per quanto riguarda poi l’e- loro condizione, ai mergenza abitativa di cui si oc- giovani che, sem- cupa specificamente questo As- pre più precari nel sessorato, nel Piano viene defi- lavoro di oggi e nito fra l’altro un progetto di nella pensione di mutuo sociale: la Regione co- domani, se gli si struisce su terreni pubblici abi- nega anche la pos- tazioni sicure e dignitose, che sibilità di accedere saranno poi assegnate tramite a una casa non ve- graduatoria alle categorie più bi- do quale fiducia sognose - giovani, anziani, por- possano nutrire per tatori di handicap ecc. - a un il futuro. prezzo pari al puro costo di edi- D. A quanto am- ficazione; prezzo rimborsabile monta l’emergenza in rate mensili che non superino abitativa nel Lazio? il 20 per cento del reddito. R. Vi sono 30 mila D. La concessione di ulterio- sfratti già eseguiti, re cubatura incontra la forte av- ai quali vanno ag- versione degli ambientalisti, giunti quelli che si che paventano un nuovo avranno a causa «scempio del territorio». Come Latina. L’on. Buontempo posa la prima pietra di un cantiere Ater delle vendite del SPECCHIO ECONOMICO 37

che guidai in visita al Centro di Roma per mostrare loro come gli alloggi di proprietà dell’Istituto per non vedenti Sant’Alessio, o dell’ex Pio Istituto Santo Spirito, o di varie Opere Pie fossero dati in affitto, per poche decine o al massimo centinaia di migliaia di lire, a politici, giornalisti, magistrati e vip in genere. D. Sono trascorsi 16 anni e non è cam- biato nulla? R. C’è stato qualche adeguamento di canone, ma sostanzialmente un patrimo- nio che doveva servire ad alleviare i bi- sogni delle categorie sociali più disagiate è ancora oggi oggetto di sprechi, cliente- lismi e affarismi. Con il risultato, fra gli altri, che gli eredi delle famiglie che ave- vano donato quei beni, non essendo stato attuato lo scopo per cui era stato compiu- L’assessore Buontempo consegna le chiavi di alloggi Ater a famiglie di senzatetto to all’epoca il lascito, chiedono di tornar- ne in possesso. patrimonio immobiliare degli enti di pre- piani terreni, sempre più abbandonati, D. Come intervenire? E per ottenere videnza, per i quali si calcola un ulterio- siano trasformati in case per portatori di quale risultato? re fabbisogno di circa 12 mila alloggi. handicap; stiamo compiendo il censi- R. Occorre accertare i fatti. A tal fine, Infine vi sono categorie disagiate, quelle mento dei cosiddetti ex lavatoi, cioè su proposta di questo Assessorato, la a basso reddito, giovani e anziani, so- mansarde di edifici che potrebbero di- Giunta regionale ha nominato una Com- prattutto, che continuano ad essere ventare appartamenti per giovani coppie. missione ispettiva indipendente che inda- espulsi dai quartieri tradizionali, ad Ancora: al fine di trasformare in risorsa gherà sulla gestione dell’Ater di Roma; esempio a Roma dai quartieri Prati, No- quanto è già in nostro possesso, stiamo ma il controllo sarà esteso a tutte le Ater mentano, Salario ecc., perché non riesco- verificando con le grandi aziende ener- della regione. Dopodiché occorrerà un no a far fronte alle spese. Calcoliamo che getiche la possibilità di trasformare i tet- confronto fra amministratori, politici, entro due anni serviranno almeno 50 mi- ti del patrimonio abitativo pubblico in operatori dell’informazione e opinione la alloggi per eliminare le emergenze. basi di impianti fotovoltaici, ricavando pubblica per far sì che gli scandali fini- D. Riuscirete a costruirne tanti? fondi per la manutenzione che in molti scano e che venga varata una legge che R. Siamo tutti protesi a raggiungere casi non si effettua da decenni. Infine un tuteli il disagio sociale ma che pensi pure questo obiettivo. Ho già detto dello stan- caso in apparenza banale, ma che per un alle risorse necessarie alla Pubblica Am- ziamento di 100 milioni di euro all’anno bene pubblico rappresenta un’assoluta ministrazione. Riportando l'attenzione per il prossimo decennio: l’Assessorato e novità: un edificio sul Lungotevere, di sull'utilità dell'edilizia pubblica e sulla i suoi uffici stanno mettendo a punto un proprietà Ater, sarà ristrutturato a costo qualità delle costruzioni, vogliamo anche Piano triennale che consentirà, attraver- zero grazie alla pubblicità che sarà espo- dare un contributo notevole al futuro ur- so progetti concreti e fattibili, di spende- sta sulle facciate del palazzo. Sono tante banistico di Roma e del Lazio che spesso, re questi fondi evitando il ripetersi degli iniziative, diverse ma accomunate dalla finora, è stato orientato più verso gli inte- insuccessi collezionati dalle precedenti volontà di affrontare un'emergenza abi- ressi della rendita fondiaria che non su Amministrazioni. In più ci saranno nuovi tativa che, se non risolta, porterà inevita- quelli di uno sviluppo compatibile per ri- programmi edilizi delle Ater finanziati bilmente a fenomeni di grave disagio so- dare un volto, un senso di appartenenza e dalla Regione, e l'utilizzo di 38 milioni ciale. Altre risorse dovranno essere rica- servizi efficienti per le periferie. di euro per l'emergenza abitativa nei Co- vate dalla vendita del patrimonio immo- D. Quale ritiene che dovrà essere? muni del Lazio, finanziati dal Governo, e biliare in zone di pregio e su case all'in- R. Qualche tempo fa lanciai la provo- che noi abbiamo recuperato prima che terno delle quali abitano persone con un cazione di abbattere Corviale, il serpen- andassero in economia per colpa della reddito superiore a quello definito per tone di cemento alla periferia ovest di precedente Amministrazione. legge per l'accesso alle case Erp. Roma nel quale abitano 6 mila persone, D. Che cosa farà in caso di mancata D. Le cronache romane riferiscono nu- per sostituirlo con case accettabili, che approvazione del Piano Casa? merosi casi di illegalità nella gestione offrano un’altra immagine all’Ammini- R. Proporrò una legge autonoma conte- del patrimonio pubblico esistente. Come strazione pubblica. Credo che Roma, nente le norme riguardanti il mutuo socia- spiega i recenti fenomeni di affittopoli, per la sua storia, debba avere case e pa- le, un’iniziativa - mi piace sottolinearlo - svendopoli ecc.? lazzi ma non torri e grattacieli. Però, co- per la quale abbiamo ricevuto l’apprezza- R. Siamo sempre davanti allo stesso munque, non dovrà essere l'altezza il mento di numerose altre Amministrazioni film. Pochi giorni fa mi hanno fatto solo elemento di valutazione per riqua- regionali. In generale, tutti gli sforzi ven- omaggio di una rassegna stampa sull’ini- lificare la periferia abbandonata e cre- gono indirizzati a riqualificare e riutiliz- ziativa che intrapresi nel 1995 contro sciuta a dispetto dell'uomo. Contano le zare in ogni maniera il patrimonio pubbli- l’uso immorale del patrimonio immobi- altezze, ma ancora di più l'uso che si fa co di proprietà delle Ater, ossia le Aziende liare pubblico, in particolare di quello degli spazi liberi, i quali, se ben utiliz- territoriali per l’edilizia residenziale già delle Ipab, Istituzioni di pubblica assi- zati faranno la differenza tra l'essere pe- Iacp, cioè Istituti autonomi per le case po- stenza e beneficenza, costituito dalle do- riferia e città. Per una persona e una co- polari. Esistono anche programmi per nazioni di famiglie che, sottraendoli agli munità l'ambiente incide sul suo equili- l'acquisto di abitazioni già costruite, pur- eredi, conferivano i propri beni alla Ope- brio, sulla sua serenità e sulla sua ope- ché i prezzi siano quelli non speculativi re di assistenza perché ne facessero uso rosità. Il nostro impegno sta nel dimo- ma di interesse generale. in favore dei bisognosi. strare che l'edilizia economica e popola- D. In che modo in particolare? D. Che cosa fece allora? re può diventare un modello di sviluppo R. Faccio qualche esempio. Ho impar- R. Organizzai un «tour dello spreco» e di convivenza civile, oltreché un vola- tito una disposizione in base alla quale i riempiendo due pullman di giornalisti no di ripresa economica. n 200x270+5 SpecchioEconomico.indd 1 22/03/11 15:48 GLI SPECIALI dI SPECChIo ECoNomICo

APRILE 2011

SPECIALE ENERGIA NUCLEARE 40 I POPOLI CHIEDONO CONDIZIONI DI VITA CHE SOLO IL NUCLEARE PUÒ DARE: CHI È DISPOSTO A RINUNCIARE?

Vediamo decine di migliaia di morti causati in Giappone da un fatto estraneo alle centrali, vittime del lavoro compiuto in pochi decenni per migliorare, che ha costituito un esempio unico nel mondo nel dopoguerra; e contemporaneamente migliaia di vittime che muoiono in mare per venire in Italia a lavorare per elevare le miserabili condizioni dei loro cari

on c’è bisogno di ecologisti, ambientalisti, verdi, adoratori N di terra, sole, aria, boschi, luce, acqua e natura, per porci il proble- ma dei rischi cui l’umanità va in- contro in nome del progresso, cioè del proprio benessere, del migliora- mento delle condizioni di vita; tan- tomeno per ricordarcelo in ogni momento. Fino a una cinquantina di anni fa nei rioni e nei paesi ope- ravano i soci della «Compagnia del- la buona morte» che, vestiti da pre- dicatori, missionari, frati e postu- lanti, lugubremente scampanellan- do in ogni contrada e con toni apo- Uno sbarco di clandestini a Lampedusa calittici da vigilia del giudizio uni- versale, ricordavano alla gente che doveva morire. Quasi dovesse avvenire il giorno dopo, è affatto assente nell’animo della gente normale. Ma il di- quando invece normalmente i morituri continuavano a battito non può limitarsi alle due categorie di addetti ai stare benissimo e a campare magari novant’anni. Ogni lavori, quelli desiderosi di conquistare il potere dicendo volta che si parla di nucleare riappare una specie di Com- «no», e quelli interessati invece a gestirlo e a mantenerlo pagnia della buona morte a ripetere gli stessi annunci, a dicendo «sì». Il nucleare è un rischio indistintamente per recitare lugubri predizioni che comunque sia talvolta, an- tutti, favorevoli e contrari; certamente le tecnologie oggi che se rarissimamente, si avverano anche. sono grandemente più avanzate rispetto a quelle passate; Predizioni per lo più non assolutamente azzardate, dal certamente i rischi si sono ridotti e ancor più si ridurran- momento che ogni uomo prima o poi deve morire, per no, certamente gli incidenti diverranno sempre più rari, cui in un modo o nell’altro quella tristissima accolita pri- ma il rischio esiste e continuerà ad esistere ancora chissà ma o poi finiva per avere ragione. Con le sciagure natura- per quanti decenni o secoli. li la situazione ovviamente è diversa: la vita di ciascuno Che fare allora? Dire «sì» o «no»? Non devono rispon- deve certamente concludersi, ma non è detto che ciò deb- dere i politici, che sono maestri di strumentalizzazioni e ba avvenire per tutti nello stesso giorno e, per di più, a falsificazioni nonostante la larga presenza, tra essi, di causa di un incidente o accidente causato dallo stesso uo- esponenti di buonsenso e di grande onestà intellettuale. mo addirittura nello sforzo di migliorare e allungare la Deve rispondere l’opinione pubblica, la gente della stra- vita. In questo i suddetti ecologisti, ambientalisti, verdi da che giustamente deve preoccuparsi, ma che deve an- hanno ragione come i compagni della buona morte, e non che considerare il rischio alla luce dei propri desideri di possiamo che condividerne previsioni, avvisi e anatemi. miglioramento, di arricchimento materiale, culturale e Ma, senza ricorrere al fatto che l’italiano è un popolo spirituale, di soddisfacimento dei bisogni vecchi e soprat- maestro negli scongiuri, quello che non ci convince è il tutto nuovi di una società che vuole e chiede sempre di motivo per il quale questi volenterosi amanti del prossi- più, che non si accontenta di restare come è, figuriamoci mo, oltreché di se stessi, abbandonino mestieri e attività di tornare indietro per spartire le risorse energetiche con per dedicarsi non solo a descrivere apocalittici scenari fu- miliardi di nuovi consumatori. turi, ma a volerlo fare da posizioni di potere, possibil- Proprio in questo momento vediamo in Giappone deci- mente di Governo. Non è certo un mistero per nessuno ne di migliaia di morti, causati per di più da un fatto che con la pretesa di salvare dal progresso sbucafratte e estraneo, vittime del grandissimo lavoro e progresso vo- gabbianelle c’è chi ha formato un movimento o un parti- luto e compiuto in pochi decenni tanto da costituire un to, si è fatto eleggere in Parlamento ed è riuscito a diven- esempio insuperato in questo secondo dopoguerra; ve- tare perfino ministro. Ovviamente dell’Ambiente. I com- diamo contemporaneamente migliaia di altre vittime che pagni della buona morte si accontentavano di guadagna- muoiono ogni giorno in mare affrontando rischi mortali re il Paradiso tanto che anche a 70 anni si vestivano anco- per venire in Europa, in Italia, non a divertirsi ma a lavo- ra da chierichetti, o al massimo di gestire gli scarsi pro- rare quasi da schiavi, pur di raggranellare pochi centesi- venti della questua ufficialmente destinata a lenire le sof- mi o euro per elevare le miserabili condizioni economi- ferenze delle povere anime del Purgatorio. che, sociali e culturali dei loro cari, madri, mogli, figli. Il Ironia a parte, la preoccupazione per i rischi connessi nucleare si potrà nuovamente rallentare, ma certamente alle centrali nucleari, anche se è gonfiata da certi politici non arrestare. A meno che non si voglia tornare a vivere impegnati a dire «no» per affari e carriere personali, non come due o tre secoli fa. (V.C.) n speciale energia nucleare 41 STEFANO SAGLIA: ABBIAMO TUTTO IL TEMPO PER PENSARCI, SENZA BLOCCARE UN ITER LUNGHISSIMO

«Il nucleare suscita paura perché lo si accosta alla bomba atomica, ma sono due cose diverse. Le nuove centrali hanno sistemi avanzati: il nucleo del reattore è coperto da un doppio contenitore di protezione in cemento armato che impedisce la fuoriuscita di gas radioattivi. A Chernobyl questo non c’era»

ottosegretario allo Svi- relative epidemie. Anche il gas luppo Economico con ha le proprie vittime, basta ri- S deleghe per l’energia, ol- cordare le 550 dell’incidente di treché in materie inerenti San Juanito nel 1984 in Messico. il mercato e la concorrenza, in Per il carbone l’ultima sciagura qualità di delegato anche al ha fatto ufficialmente 3.200 vit- Consiglio nazionale consu- time nel 2009 nelle miniere. Per- matori e utenti l’on. Stefano ché il nucleare suscita allarme Saglia è particolarmente at- maggiore di altri eventi? tento ai riflessi sull’opinione R. Il nucleare suscita paura per- pubblica italiana delle preoc- ché c’è disinformazione e per- cupanti conseguenze del ma- ché tutti lo accostano alla bom- remoto dello scorso mese sul- ba atomica. In realtà sono due le centrali nucleari giappone- cose completamente diverse. Le si. In questa intervista mette nuove centrali, parlo di quelle in guardia i consumatori sul- di terza generazione e di terza la strumentalizzazione di generazione plus, hanno sistemi quei tragici avvenimenti at- di protezione avanzati. Il nucleo tuata in Italia per motivi di centrale del reattore è coperto lotta politica interna. da un doppio contenitore di Domanda. Non ci sarebbe- protezione in cemento armato ro rischi concreti per l’Euro- che potrebbe resistere anche al- pa come conseguenza del l’urto con un Boeing 747. I con- maremoto abbattutosi sulle tenitori impediscono la fuoriu- centrali nucleari di Fukushi- scita di gas radioattivi. Quello ma. Ma, come è accaduto nel che la gente non sa, e che nessu- 1987 per i tre referendum re- Stefano Saglia, sottosegretario no dice, è che a Chernobyl non lativi all’energia nucleare, allo Sviluppo economico c’era un contenitore di protezio- l’incidente di Chernobyl del- ne del reattore. Motivo per cui l’anno precedente ebbe un’influenza determinante. Ri- si ebbe la fuoriuscita di gas radioattivi. tiene che possa ripetersi un effetto analogo per l’annun- D. Le organizzazioni italiane più attive nel campo anti- ciata nuova politica nucleare del Governo Berlusconi? nucleare, quali ad esempio Legambiente, Greenpeace, Risposta. Bisogna evitare la strumentalizzazione e la WWF, hanno annunciato la richiesta di dimissioni dei disinformazione. Non esiste nessuna relazione tra i fatti componenti dell’Agenzia italiana per la Sicurezza nuclea- drammatici accaduti in Giappone e la politica energetica re presieduta dal prof. Umberto Veronesi. Quale può es- del Governo italiano. In Giappone si è trattato di un disa- sere il rapporto tra questa richiesta e il tragico evento stro naturale che ha provocato danni a centrali nucleari giapponese? E da quali informazioni tecnico-scientifiche ormai vecchie, costruite più di 30 anni fa. Quel reattore in le organizzazioni antinucleari traggono i loro convinci- Giappone ha solo un contenitore di protezione, oltretutto menti? E al contrario, da quali fonti sono sostenuti i fau- non costruito in cemento armato. Nessuno ha messo in tori del nucleare sia sotto il profilo tecnico-scientifico che evidenza che le centrali di generazioni avanzate non sono economico e di sicurezza? state danneggiate dallo tsunami. Il rilancio del nucleare R. Le associazioni alzano il livello dello scontro. Come in Italia prevede, invece, la messa in esercizio di centrali ho già detto, l’Italia non ha nessuna centrale da dismette- nucleari di generazione avanzata che prevedono un dop- re, ma è all’inizio di un iter legislativo che vuole introdur- pio sistema di protezione. Se procediamo nei tempi, avre- re una tecnologia dagli elevati standard di sicurezza. Gli mo il primo reattore solo nel 2020. Abbiamo tutto il tem- antinuclearisti partono da presupposti ideologici. Le ra- po per pensarci, senza bloccare un iter che per il momen- gioni del «sì» al nucleare vanno ricercate nella riduzione to è solo legislativo e prevede più di 20 decreti attuativi. del costo del chilowatt e nella diversificazione delle fonti Altri Paesi, come la Germania, hanno bloccato non il nu- energetiche. L’Italia importa energia elettrica prodotta da cleare ma il prolungamento della vita di centrali vecchie e fonte nucleare pagandola il doppio. Non è una contraddi- con tecnologie obsolete. zione? Inoltre dipendiamo per l’approvvigionamento D. Le cause e le tipologie di incidenti catastrofici che si energetico da Paesi politicamente instabili, e abbiamo vi- verificano nel mondo sono molteplici. Nel 1975 il tifone sto che è successo in Libia di recente. Inoltre il nucleare Nina fece crollare le dighe cinesi di Shimantyan e Ban- produce energia pulita senza emissioni inquinanti nell’at- qiao con un’onda larga 10 chilometri, 26 mila morti nei mosfera. Infine, le tecnologie disponibili hanno raggiunto primi giorni e altri 145 mila nel periodo successivo per le elevati standard di sicurezza. n speciale energianucleare speciale 42 ROBERTO ADINOLFI: ANSALDO NUCLEARE, ALLA BASE DELLA SCELTA PIÙ INFORMAZIONE, MENO EMOTIVITÀ

«Un investimento come quello richiesto dalla costruzione di un impianto nucleare si giustifica solo se c’è ogni certezza che possa essere sfruttato in piena sicurezza per tutta la durata della sua vita. Da questo presupposto derivano le considerazioni relative ai vantaggi che esso può dare»

ono cinque le date che vengono ricordate in tema di emergenza nucleare. E tutte accompagnate da una «S sostanziale paura. Per gli europei la prima è il 26 aprile 1986 quando, alle ore 1,22, a 130 chilometri da Kiev, nella centrale ucraina di Chernobyl, che era un vecchio manufatto nato per usi militari e riadattato per produrre energia elettrica, il computer lanciò un segnale preoccu- pante: era necessario interrompere le procedure di manu- tenzione in corso e procedere all’immediato spegnimento del reattore numero 4. Cosa stesse accadendo non si è mai potuto chiarire con certezza, salvo che un’esplosione ab- bia distrutto edificio e impianti provocando l’improvvisa emissione nell’atmosfera di polveri, frammenti radioatti- vi, vapori, combustibile. Non è stata mai chiarita con certezza tecnico-scientifica la causa dell’esplosione dell’impianto. Nel Post Accident Review Meeting di Vienna è stata riportata la sottolinea- tura, fatta dalla delegazione sovietica, di errori umani di manovra e di valutazione, di un insieme di cause tecni- che e costruttive, legate alle intrinseche caratteristiche del reattore RBMK, instabile a bassa potenza. Il «pennacchio radioattivo» si diffuse nei Paesi del nord-ovest, arrivando successivamente sull’Europa centrale e sul Mediterraneo settentrionale. L’agenzia sovietica Tass qualche giorno più tardi confermò l’accaduto con un comunicato di sei righe. Ed è questo l’incidente che tutti ricordiamo, spe- cialmente in Italia, dove veniva fortemente sconsigliato di mangiare lattuga proveniente dalla Svezia perché toc- cata dalla nube atomica. Per gli Stati Uniti la data di importanza nucleare è pre- cedente: 29 marzo 1979, quando in Pennsylvania, ad Har- Roberto Adinolfi risburg, fuoriuscì una nube di gas radioattivo dal reattore centrale dell’impianto di Three Mile Island. Nessuna esplosione, bensì una bolla di ossigeno che aveva occluso il sistema di raffreddamento, provocando il blocco e un diffusione nell’aria del materiale contaminato, e il 10 per allarme generale per il rischio di una liquefazione del cento per il contagio radioattivo. materiale radioattivo, con la conseguente dispersione in Sono numeri che il popolo giapponese ancora ricorda e un raggio di circa 15 chilometri. Gli abitanti rimasero ai quali ora aggiunge la terza data che lo riguarda, 11 chiusi in casa, con porte e finestre sbarrate, donne in stato marzo 2011 e il nome di Fukushima: è ancora da chiarire di gravidanza e bambini furono allontanati. Dopo pochi in tutti gli aspetti quello che è avvenuto quando un terre- giorni, risolto il problema, sciolta la bolla, tutti di nuovo a moto tettonico calcolato di magnitudo 8,5, il massimo casa, senza preoccupazioni e senza allarmismi, informati della scala elaborata dal sismologo americano Charles di ogni dettaglio della vicenda in cui, forse, fu attuato un Francis Richter per valutare l’intensità dei terremoti in un eccesso di cautela. base alla energia distributiva. Un terremoto seguito da un Per il Giappone le date sono tre: 6 agosto 1945 con la maremoto di pari capacità di devastazione. bomba nucleare su Hiroshima, la più potente con 200 mi- Per l’Italia, Paese disposto ai sensazionalismi e agli al- la vittime e il 75 per cento degli edifici distrutti, seguita larmi evitando gli approfondimenti del tema, indubbia- dopo tre giorni da quella su Nagasaki con 40 mila morti, mente delicato e complesso sotto tutti gli aspetti da quel- 40 mila feriti e un terzo degli edifici distrutti. Ordigni mi- li tecnologici e sanitari a quelli energetici ed economici, la cidiali di cui si conosceva in teoria la potenzialità distrut- data è 8 novembre 1987. Nessuna esplosione, nessun ma- tiva, ma la prima del genere nella storia dell’umanità e te- remoto ma una quantità di schede per un complesso refe- muta dagli stessi piloti degli aerei che li trasportavano al rendum, circa l’80 per cento, con un «no deciso» per la lo- punto da dare loro i nomignoli scaramantici di «little calizzazione di centrali nucleari, per i contributi da eroga- boy» e «fat man»: secondo una ricerca delle stesse auto- re agli enti locali che avrebbero accolto le centrali nuclea- rità americane, il 60 per cento delle vittime morì per l’e- ri e per la partecipazione dell’Enel a progetti di impianti splosione, il 20 per cento per le ustioni provocate dalla nucleari da realizzare all’estero. speciale energia nucleare ropa, il 20 negli Usa e almeno finora il 30 in Giappone, in 30 il finora almeno e Usa negli 20 il ropa, Eu- in consumi dei cento per 35 il copre attualmente che dell’atomo, quota La cento. per 36 del aumenterà anni 25 prossimi energiaWorldnei il 2010, secondo Outlook Energyche, di mondiale domanda della aumento continuo mente sehannolecentralipiùvecchie. special- nucleari, Paesi i tutti quasi in ormai così E rino. To-e Milano da d’aria linea in chilometri 200 di più poco a e italiano confine del ridosso a sono quali delle 12 trali, L’Unione americani. Europea pensa di sottoporre Stati a «stress test» le sue 197 vari cen- nei esistenti reattori 104 dei revisione completa e un’attenta effettuata venga che chiesto ha Obama Barack presidente il Uniti Stati Negli Finlandia. in 4 Svezia, in 10 Svizzera, in 5 Germania, in 17 Cina, in 19 Ucraina, in e India in 20 Sud, del Corea in 21 Romania, e Bulgaria Pakistan, quali i tra Paesi, 29 in ri dal chilometri confine. Questo in di un mondo in cui sono attivi 442 centinaia reatto- poche distano che quelli no Francia con 58 impianti nucleari, di cui nostri fornitori so- centrali giàrealizzate. delle smantellamento dello costo al oltre settore, del che scientifi- e tecniche competenze alte dalle patrimonio rappresentato un di perdita la calcolare Senza nucleare. il zati, e dai quali importiamo energia elettrica prodotta con nucleariz- Paesi dei quelle di alta più energetica bolletta capacità di perdita competitiva di molte imprese ancora oggi limitate alla da una oltre euro, di miliardi 100 oltre un con danno economico che un calcolo forse impreciso stimò in cancellato internazionale primato Un nucleare. termo- campo in tecnologico e co l’aspetto tecni- scientifico, sotto Paesi principali i nevano l’Italia tra di Castro, che po- gliano e Montalto Gari- Latina, so, Trino Caor- Vercellese, im- di pianti gli molire de- far di sultato ri- il produsse te preceden- del- l’anno Chernobyl di viva sull’incidente ancora co martellante sull’e- campagna la che ma chiari co una serie di cause: crescita dei Paesi emergenti, Cina ed Cina emergenti, Paesi dei crescita cause: di serie una per cento per all’8 oggi di 6 dal globale livello a passerà giapponesi a frenare la produzione di energia nucleare, energia di produzione la frenare a giapponesi sfollati degli giorni questi di immagini dolorose le ranno sa- non tempo, Nel petrolio. di scorte delle riduzione to soprattut- e largheareedell’Africa di e soprattutto, India né le pressioni di qualche lobby riuscirebbero ad aumen- riuscirebberoad lobby qualche di pressioni le né ta dall’evoluzione degli stili di vita, che richiedono pro- richiedono che vita, di stili degli dall’evoluzione ta avanza- elettrica energia di richiesta la solo basterà tarla: punto sullasituazione. il fa intervista questa In nucleari. quelle comprese triche tra i principali costruttori di componenti per centrali elet- Energia Ansaldo di società una Nucleare, Ansaldo di to duttività, comodità,vogliadi benessere. maggiori esperti del settore; ritiene che, come è accaduto è come che, ritiene settore; del esperti maggiori dono la preoccupazione, e non solo in Italia. Lei è uno dei Di nucleare ormai si parlerà a lungo specialmente per il dalla svolto è nostro essere poteva che ruolo il Oggi po- quesiti Tre Domanda. L’ingegneredelega- amministratore è Roberto Adinolfi Cittadini, giornali, tv, politici, non nascon- non tv,politici, giornali, Cittadini, La sala di controllo della centrale di Cernavoda, in Romania e cioatr fnl dpne alipat ce può che dall’impianto dipende finale chilowattore del costo del cento per 65 il che momento dal Paese, nel tica energe- bolletta della parte buona si spenderebbe taggio: limitato, van- è Ultimo CO2. di produzione c'è non che nucleare considerato del ambientale l’impatto curezza, da petrolio o gas. la piena Altro dimostrata si- vantaggio: dipendenti non volumi significativi prezzi, i per sia tivi sembra quantita- i per sia nucleare garantire, a idonea forma il l’unica oggi mentre idrocarburi dell’80 dagli più per cento dipende per oggi l’Italia che momento dal energetici, approvvigionamenti degli sicurezza nella to anzitut- Un consiste sto vantaggio elettrica. della bolletta co- come noi l’energia di ciascuno a che e Paese al dare svantaggi può nucleare e vantaggi insomma duzione; pro- di fonti altre le con confronto il regge costo questo se e sicura, nucleare energia produrre per impianti zare realiz- economici termini in significa cosa sicura, cleare nu- dell’energia costi i sono quali capire tutte, fra Prima considerazioni. alcune derivano presupposto vita. questo sua Da la tutta per sicurezza piena in sfruttato essere se soltanto c’è che si pianto ogni possa certezza giustifica im- simile un di costruzione dalla richiesto quello investimento come un perché sicura, nucleare energia di che a scelteconsapevolieragionate. arrivarecontroe l’11i pro valutaree i per Questo marzo. successo realmente è quanto conoscere e Paese, quel di le e Giappone quelle con Italia in esistenti in sismico rischio di condizioni maremoto il subito hanno che quelli riamente i reattori che dovrebbero realizzarsi in Italia con lati perl’Italia.Peresempio,occorrerebbe confrontare se- direvuol programmiaccaduto rispettoai quanto è venti- cosa Giappone, in successo è cosa bene capire di quella sarebbe migliore soluzione la quindi nucleari, impianti abbiamo Non fare. da urgente scelta nessuna abbia non le opinioniilpiùpossibilerealmente informate. necessario è Però cittadini. creare le condizioni che consentano dei alla gente di farsi del- consenso dal che può derivare non che affermato sempre abbiamo l’Ansaldo del- noi e scelta, una È contrario. il proprio dai ma cittadini, sostenuta essere debba non nucleare l’energia pare di un rifiuto. Non intendo dire che la decisione di svilup- o un’approvazione di consapevolezza piena la con mersi espri- di grado in siano persone poche che Credo varne. deri- potrebbero che vantaggi i e nucleare del reali schi ri- i sono quali capito aver senza parere un esprimere di R. D. R. D. La prima cosa che va detta è che non si può parlare può si non che è detta va che cosa prima La Si può essere in grado di valutare i pro e i contro? Più razionalitàeinformazionemenoemotività? etmne Ceo h lIai i qet momento questo in l’Italia che Credo Certamente. ee i cittadini ai dere chie- per e zioni, preoccupa- scita su- che gomento tare suquestoar- vo- a tornare per migliore mento mo- dire il è non che posso ma scio le previsioni, Risposta. nucleare? al «no» il ripeta Valori dei Italia referen- dum proposto da nuovo il prossimo gno giu- nel 1987, nel 43 Trala- speciale energia nucleare 44

e fonti rinnovabili sono alternative alle centrali alimentate da combu- stibili fossili, non al nucleare, ma i quantitativi che possono ottenersi da esse restano limitati perché, sia pure incentivandone molto la produ- zione, determinano un impatto notevole sul territorio. Per installare un impianto capace di generare in modo continuativo i mille me- gawatt di una centrale nucleare, sarebbero numerose le aree da desti- nare«L a campi eolici o fotovoltaici»

novabili per loro natura non possono assicu- Il reattore AP1000 rare un funzionamento continuo e costante e rispondono a un’altra fascia di domanda elet- trica, quella dei carichi variabili, non di base. Non si può far fronte a un carico di base di un Paese alimentato solo da fonti rinnovabili, mentre è possibile sfruttare anche le fonti rin- novabili per limitare il rilascio di anidride car- bonica nell’atmosfera, come avviene per le centrali nucleari. Le fonti rinnovabili, a mio parere, sono alternative a centrali alimentate da combustibili fossili, non al nucleare, ma i quantitativi che possono ottenersi da esse so- no purtroppo limitati perché, anche incenti- vandone in modo significativo la produzione, determinano un impatto notevole sul territo- rio. Qualora si volesse installare un impianto capace di generare in modo continuativo i mille megawatt di una centrale nucleare, ad esempio, sarebbe molto elevata la quantità di aree da destinare a campi eolici o fotovoltaici. D. I pannelli fotovoltaici presentano problemi di durata e di smaltimento? R. Tutte le fonti di energia producono scorie. essere realizzato in larga misura con investimenti com- Come è necessario smantellare le vecchie centrali nuclea- piuti in Italia, mentre il 65 o il 70 per cento del prezzo del ri, anche per i pannelli solari si pone il problema di cosa chilowattore prodotto da una centrale a gas o a olio com- farne, una volta conclusa la loro vita; i materiali con cui bustibile va speso all’estero. vengono realizzati hanno una loro pericolosità, sono tos- D. Qual è il costo medio di una centrale nucleare e qua- sici. Nelle centrali nucleari è relativamente facile verifica- li sono le caratteristiche di un impianto per la produzione re la presenza di radioattività nell’ambiente. Dopo Cher- di energia nucleare sicura? nobyl, tutti i Paesi si sono organizzati in materia. L’Italia R. Quello di una centrale di nuova generazione viene si è dotata di una rete di monitoraggio ambientale parti- generalmente stimato in 4 mila o 4.500 dollari per me- colarmente capillare. Le oscillazioni rese note dalla stam- gawatt installato; quindi dai 4 ai 4 miliardi e mezzo di eu- pa sono legate a picchi di radioattività che possono crear- ro a impianto. Una cifra notevolmente dipendente dal si per l’evolversi delle situazioni interne. Per il rischio progetto specifico, dalla località in cui viene realizzato ambientale quello che conta veramente è la dose accumu- l’impianto e da una serie di variabili possibili. Dopo gli lata, non quella istantanea. In natura esistono elementi incidenti di Three Mile Island e di Chernobyl il problema radioattivi che fanno parte dell’ambiente, sono presenti della sicurezza si pose in modo pressante. Considerato il anche nel corpo umano e costituiscono la cosiddetta «ra- valore di un impianto nucleare, nessuno ha interesse a dioattività naturale». gestirli se presentano scarsa sicurezza. Si è deciso, pertan- D. Perché quando accadono sciagure gravi, per esem- to, di introdurre negli impianti esistenti, di seconda gene- pio nelle miniere di carbone o nei pozzi petroliferi, si par- razione, ulteriori misure di sicurezza, e di avviare la pro- la di fatalità e non di abolire miniere o pozzi, mentre per gettazione di reattori di terza generazione, capaci di resi- il nucleare si annunciano referendum per abolirlo? stere ad eventi estremi come quelli verificatisi in Giappo- R. I motivi sono molti. Uno è legato all’immagine ne. Gli impianti di terza generazione che oggi si installa- estremamente negativa connessa con la nascita dell’e- no sono già in grado di fronteggiare incidenti riguardanti nergia nucleare. Non si dimentica che la sua prima ap- il nocciolo, senza mettere a repentaglio il contenitore e plicazione fu una bomba atomica che provocò la morte senza rilasciare all’esterno la radioattività sprigionata in di 200 mila persone e forse di più, e si ritiene che radia- caso di un serio incidente. zioni significa pericolo mortale. In realtà siamo conti- D. Le fonti alternative normalmente proposte in luogo nuamente esposti ad esse, in strada per i raggi cosmici, del nucleare possono sostituire quest’ultimo nei quantita- nella sanità per le radiografie ecc. Ma non è la loro esi- tivi di energia prodotti e nei costi? stenza che può produrre danni alla salute, bensì il quan- R. Da tecnico debbo dire che la denominazione di fonti titativo cui ci si espone. Inoltre si ha più timore di ciò alternative usata normalmente non è del tutto corretta. Le che può avvenire che di quanto è avvenuto. In questo fonti rinnovabili hanno moltissimi pregi e possono dare caso in Giappone si sono registrati oltre 10 mila morti, un significativo contributo, ma hanno caratteristiche tec- ma neppure uno finora è dovuto a incidenti nucleari. niche completamente diverse da quelle nucleari impiega- Non conosciamo ancora il bilancio finale, ma viviamo in te per produrre elettricità di base, che viene consumata una situazione di angoscia anche irrazionale, sulla qua- dai grandi utenti della rete come le industrie. Le fonti rin- le influisce la disinformazione. n speciale energia nucleare

46 LIVIO VIDO: ENEL, ENERGIE RINNOVABILI, NON ESISTONO VERE ALTERNATIVE AL NUCLEARE

«Sono stati designati dal Governo e approvati dal Senato i vertici dell’Agenzia per la sicurezza nucleare, la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittime le norme di Regioni che vietavano l’installazione di centrali nucleari, riconoscendo che esse vanno comunque interpellate»

uattro centrali da 1.600 megawatt, questo il piano Q che l’Enel intende realizzare dopo che il Governo ha deciso per il ritorno all'atomo nel nostro Paese. In questo modo l’Enel soddisferà la metà dei 13 mila Me- gawatt da fonte nucleare, obiettivo del Governo; la re- stante metà potrà essere realizzata da altre società, italia- ne o straniere, che intendano intraprendere lo stesso me- todo. Ma prima che l’Enel possa avviare la realizzazione delle centrali, non sono pochi i passaggi legislativi, nor- mativi e procedurali, che debbono essere completati. E tra essi un referendum. Direttore della Divisione Ingegneria e Innovazione, l'ing. Livio Vido è responsabile della gestione di tutte le attività di ingegneria e costruzione di centrali termiche, nucleari e innovative dell'Enel. La Divisione comprende anche l'Area Ricerche, cui si devono vari progetti di Ri- cerca e Sviluppo, dalla cattura e stoccaggio dell'anidride carbonica emessa dalle centrali termoelettriche all'inizia- tiva di e-mobility, ossia l'avvio di iniziative pilota di mo- bilità elettrica che prevedono anche l'installazione di punti di ricarica elettrica per auto a Roma, Pisa e Milano. Prima di entrare nel Gruppo Enel, Livio Vido ha lavorato per alcune tra le principali società di Ingegneria in diver- si settori - energia, petrolchimico, trasporto e manuten- zione - come direttore e amministratore delegato, ed è stato membro dei consigli di amministrazione di nume- rose società italiane. Domanda. A che punto siamo attualmente? Risposta. Sono stati compiuti altri passi in avanti, alcu- ni dei quali nella definizione del contesto legislativo di ri- ferimento. Lo scorso mese di febbraio, infatti, è stato ap- L’ing. Livio Vido provato il decreto n. 31 che definisce le procedure per la localizzazione, l'autorizzazione, la realizzazione e l'eser- cizio degli impianti. Sono stati designati dal Governo, e approvati dal Senato, i vertici dell'Agenzia per la Sicurez- Questi tempi sono dettati dalle strategie energetiche del za Nucleare, fulcro del sistema autorizzativo e normati- nostro Paese. Per questo motivo dobbiamo fare il massi- vo, ed è stata posta a capo di essa una persona di indub- mo per evitare rallentamenti. Dobbiamo intanto guarda- bia autorevolezza come il professor Umberto Veronesi. re al primo passo: mettere in moto la macchina. Una vol- Lo scorso novembre, inoltre, la Corte Costituzionale ha ta avviata, spero che cammini spedita. dichiarato illegittime le norme regionali della Puglia, del- D. Non c'è il rischio di cominciare a costruire oggi una la Basilicata e della Campania con le quali era stata vieta- centrale che, quando sarà in esercizio, sarà già tecnologi- ta l'installazione nel territorio regionale di impianti di camente vecchia? produzione di energia nucleare, riconoscendo che le Re- R. Assolutamente no. Realizzeremo impianti di terza gioni vanno comunque interpellate. generazione basati sulla nuovissima tecnologia EPR. Ne- D. Insomma tutto bene? gli anni potranno introdursi degli accorgimenti tecnolo- R. C'è la conferma del quadro normativo. Certo, vi so- gici destinati a renderli sempre più efficienti e sicuri, ma no dei ritardi, ma questo è assolutamente normale. Ora la cosiddetta quarta generazione non sarà industrialmen- quello che attendiamo è la definizione dei criteri per la te disponibile prima di almeno 40-50 anni. E non possia- scelta dei siti e delle procedure collegate, come le valuta- mo permetterci di restare indietro così a lungo. zioni di impatto ambientale. Insomma, manca ancora un D. La preoccupa il referendum promosso dall'onorevo- lungo lavoro, ma siamo fiduciosi. A noi spetta la scelta di le Antonio Di Pietro contro il nucleare? almeno due siti per realizzare le quattro centrali da 1.600. R. Certamente sarà un momento importante per que- megawatt che abbiamo pianificato. Per realizzare una sto piano di ritorno al nucleare. È necessario però che i centrale nucleare sono necessari da cinque a sette anni. cittadini siano ben informati per consentire loro di ri- Attualmente lavoriamo con l'ipotesi di avviare l'esercizio spondere nel modo migliore in un appuntamento fonda- delle nostre centrali all'inizio del decennio 2020-2030. mentale come questo. Noi siamo convinti che il nucleare speciale energia nucleare cleare globale’» cleare « di approfondimenti. Leggoquestodatopositivamente. bisogno ha e schierata è non che popolazione della parte propria la Videttagliate. più informazioni chiesto e posizione una è riconsiderato abbia popolazione della cento per 6-7 un che sì fatto ha nucleare, il contro dei e pro dei ragioni le no scambia- si scacchi di giocatori due quale nella Italiano, Nucleare rum Fo- dal realizzata pubblicitaria gna campa- semplice la cittadini. esempio: Una i verso informazione di campagne sarà attivare di modo vi ancora urne alle recarsi di mento mo- al qui da Insomma, nucleare. sul esprimersi ad tornato è mente ultima- Governo stesso lo e del- l'India, e Cina della esempi gli citare Veronesi prof. il sentito Abbiamo emissioni. delle riduzione di e gia dell'ener- prezzi dei contenimento un di no- nell'ottica energetico mix stro il riequilibrare per tantissimo grande occasione mancata, perché è impor- una diventare debba non im ipgai nh i Faca prn dl Gruppo del perone Francia, in anche impegnati siamo e Slovacchia in nucleare centrale una costruendo stiamo Oggi mondo. nel Paesi 24 in oggi presente è che nergia, dell'e- internazionale mercato nel opera che un'azienda ranno arischioo,senonqui,procederete altrove? sa- cospicui, verosimilmente investimenti, vostri i cleare, ferendum fermi di nuovo il cammino italiano verso il nu- Il cantiere nucleare di Flamanville, in Normandia D. R. Vorremmo lavorare in Italia, è evidente, ma siamo ma evidente, è Italia, in Vorremmolavorare Nell'ipotesi peggiore, per voi ovviamente, che il re- il che ovviamente, voi per peggiore, Nell'ipotesi S nità. Questo ritorno al nucleare in Italia si inserisce in un ‘rinascimento nu- ‘rinascimento un in inserisce si Italia in nucleare al ritorno Questo opportu- mi- nità. grande 500 questa a 400 cogliere da sapranno mondo: italiane Sono convinto che le imprese nel di stimato per i soli reattoridell’investimento già pianificati. catena valore espansione il è nella in euro di entrare settore liardi di un di nazionale mondiale all'industria fornitura consentire trampoli- un per anche essere lancio» di potrebbe no italiano nucleare programma il sfruttato, e elgce i ote 0 cs abao prfnio lo approfondito abbiamo casi 100 oltre in ceologiche; mer- categorie principali le tutte di copertura un'ampia con risposte, 500 di più ottenendo italiana, nucleare liera opportunità. grande Abbiamo compiuto una «market survey» mirata per la fi- questa cogliere sapranno italiane imprese le che convinto Sono pianificati. già reattori soli i per stimato valore il è euro di miliardi 500 a 400 da do: mon- nel espansione in settore un di mondiale fornitura di catena nella entrare di nazionale all'industria con- sentire per lancio» di «trampolino un anche essere trebbe EdF, nellarealizzazione dellacentralediFlamanville,. R. D. E lealtre industrieitaliane? e futt, l rgam ncer dl'tla po- dell'Italia nucleare programma il sfruttato, Se La centrale nucleare di Mochovce, in Slovacchia rilevante. Nel produrre energia con gli im- gli con energiaprodurre Nel rilevante. R. giore sicurezza degliimpianti? Per fattori ambientali o per ragioni di mag- D. spettivamente a441e65. ri- siamo ora costruzione, in 53 e funzione to. Lo scorso gennaio c'erano 436 reattori in Olkiluo- di cantiere nel registratedifficoltà le nonostante Finlandia in della nucleare scelta conferma la Svezia; in nucleare del rilancio il Sarkozy; Nicolas francese e ma dei presidenti degli Stati Uniti Barack Oba- favorevoli posizione di presericordare le a limito Mi globale. nucleare» «rinascimento un in inserisce si Italia in nucleare al torno resse verso il nostro programma. inte- Questo ri- mostrato hanno che imprese le tutte a anno scorso dello risultati i illustrare per l'occasione fornito sede ha Confindustria nella della scorso dicembre 15 il svoltosi L'incontro aspettative. nostre le con linea scambio di informazioni e la situazione è in L'aspetto ambientale ha un peso non ir- non peso un ha ambientale L'aspetto Perché c'è questa rinascita del nucleare?del rinascita Perchéquesta c'è 47

speciale energia nucleare 48

el mondo esistono da alcuni anni circa 450 reattori. Questi producono residui di diversa natura, alcuni legati al ciclo del combustibile che sono a lunghi tempidi decadimento, altri invece necessitano di tempi inferio- ri, dalle poche decine alle poche centinaia di anni. Per i residui radioat- tivi a lunghi tempi di decadimento le nuove centrali nucleari che inten- diamo realizzare prevedono la possibilità di uno stoccaggio all’interno delle centrali stesse, in grado di ospitarli anche per i 60 anni di esercizio dell’impianto»«N me di investimenti per diminuire le emissioni di Co2 e quindi investire in fonti rinnovabili e nucleare. Un’altra immagine della centrale di Mochovce D. Economicità e rispetto dell'ambiente vanno bene, ma il nucleare non produce anche residui radioattivi che i cittadini considerano un gran- de rischio? R. Ne produce, ma le quantità, in termini di volume, sono veramente molto piccoli. Solo per fare un esempio: un'unità nucleare da 1.600 megawatt impiega 4 anni per riempire il volu- me equivalente a quello di un normale contai- ner con rifiuti ad alta attività. Quindi è vero che i rifiuti nucleari vanno gestiti con cautela, ma stiamo parlando di piccoli volumi e co- munque esistono tecnologie consolidate che consentono di farlo in totale sicurezza. In Italia, per dare sicurezza ai cittadini, dobbiamo dare prospettive serie di gestione integrata dell'inte- ro ciclo del nucleare, quindi anche del ciclo dei rifiuti. D. Allora non più il detto «Not in my back yard», cioè «Non nel mio giardino»? R. Nella maggioranza dei casi, il timore è basa- to sulla mancanza di conoscenza o sulla di- sinformazione. L'Italia è ancora afflitta da un'opposizione ideologica al nucleare. Ritenia- pianti convenzionali si immette Co2 nell'atmosfera, cosa mo necessario organizzare un dibattito in termini prag- che non accade con le fonti rinnovabili. Queste in Italia matici. Sappiamo di dover fornire molte più informazio- forniscono poco più del 20 per cento della produzione ni alle persone sui vantaggi derivanti dall'energia nuclea- energetica, in maggior parte di provenienza idroelettrica. re e sulla sicurezza di questa tecnologia. Il nostro ruolo è Carbone, olio e gas producono anidride carbonica. Il nu- quello di diffondere una forma di comunicazione basata cleare è l'unica fonte energetica in grado di fornire rile- sulla trasparenza, su dati scientifici, su numeri e su fatti vanti quantità di energia di base senza emissioni di ani- per mostrare che cosa rappresenta il nucleare nei Paesi in dride carbonica durante l'esercizio. Attualmente in Italia cui è già una realtà consolidata. n oltre il 70 per cento dell'energia è prodot- ta da fonti fossili. Porto come esempio un dato che emerge da una ricerca dello Stu- dio Ambrosetti: con un 25 per cento di energia nucleare nel mix nazionale, in un Un’altra immagine del cantiere di Flamanville decennio potranno aversi minori emissio- ni per almeno 250 milioni di tonnellate di Co2, e minori costi di generazione per cir- ca 17 miliardi di euro. Un risparmio di Co2, ma anche economico, che non può avvenire investendo solo nelle fonti rin- novabili. E poi va considerata la sicurez- za energetica del Paese. Le crisi interna- zionali di oggi, come quelle di ieri, non devono mettere in ginocchio il nostro Paese per un'evidente mancanza di auto- nomia energetica. D. La Cina ha in programma 120 cen- trali nucleari. Usa il carbone inquinando moltissimo, ma ha il maggior investimen- to nelle energie rinnovabili, quelle solare ed eolica. Non possiamo seguire questa strada? R. È ovvio che il nucleare non deve es- sere l'unica strada. È necessario un insie- speciale energia nucleare 49 DAVIDE TABARELLI: COSA ACCADRÀ AL NUCLEARE IN ITALIA DOPO L’INCIDENTE DI FUKUSHIMA

«Il nucleare non è finito per l’incidente di Chernobyl, né morirà dopo l’incidente di Fukushima. Viene invece colpita duramente la credibilità della scienza e della tecnologia applicata all’energia, uno degli elementi più rilevanti per lo sviluppo dell’umanità. Si terrorizza il pubblico con le immagini delle esplosioni delle centrali e con la paura della contaminazione da parte di qualcosa che non è conosciuto»

nucleare nel mondo non è finito per dotto nel 2010 circa 2.800 terawattora, dieci IL l’incidente di Chernobyl del 26 aprile volte la produzione totale dell’Italia, che di 1986 e nemmeno morirà dopo l’inci- centrali nucleari non ne ha. Rinunciare a dente di Fukushima dell’11 marzo 2011. questa capacità significherà consumare Viene invece colpita duramente la credibi- maggiori volumi soprattutto di carbone e lità della scienza e della tecnologia appli- anche di gas. Nella migliore delle ipotesi cata all’energia, paradossalmente uno de- una quota dell’ordine del 20 per cento po- gli elementi più rilevanti per lo sviluppo trebbe essere catturata dalle nuove fonti dell’umanità. Il pubblico viene terrorizza- rinnovabili, non da quelle tradizionali, co- to dalle immagini delle esplosioni delle me l’idroelettrico. Per produrre nel 2020 la centrali e dalla paura di contaminazione stessa quantità di energia elettrica ottenibi- da parte di qualcosa che non è conosciuto. le dalle centrali nucleari attive e in costru- Impressionante vedere come il filmato di zione, sarebbe necessario un aumento dei una diga che crolla e spazza via una città di davide Tabarelli, consumi di gas di circa 500 miliardi di me- intera abbia così poca importanza rispetto fondaTore tri cubi all’anno, quasi la produzione della all’incidente ai reattori nucleari. Assor- e presidenTe di Russia, e di quelli di carbone di oltre 500 dante il silenzio circa le conseguenze reali, nomisma energia milioni di tonnellate, un terzo della produ- non percepite, dell’incidente di Chernobyl zione cinese. Le emissioni complessive glo- di cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità da anni bali di CO2 dalle centrali termiche aumenterebbero di qua- continua a monitorare gli effetti. Se la stessa paura doves- si 3 miliardi di tonnellate all’anno, ossia del 10 per cento, se avere ragione nei fatti, occorrerebbe chiudere tutte le proprio quando, in base alle velleitarie aspirazioni euro- centrali idroelettriche dell’arco alpino per svuotare i la- pee, dovevano scendere del 20 per cento rispetto al 1990. ghi. Tutte le centrali nucleari d’Europa dovrebbero essere Nei prossimi 10 anni la domanda mondiale di elettricità chiuse, e ciò manderebbe immediatamente in black-out dovrebbe aumentare di almeno un 25 per cento, portando- tutto il sistema elettrico europeo. si a 25 mila terawattora. Bello sarebbe, come qualcuno sug- Il nucleare, anche dopo l’incidente, rimane il simbolo gerisce, che tutta questa crescita potesse essere coperta dal- della modernità, dell’aspirazione dell’uomo a produrre le fonti rinnovabili. Chi non vorrebbe che tutta l’energia abbondante energia a bassi costi. Da sempre lo sviluppo elettrica fosse prodotta solo dal sole o dal vento, senza il ri- economico si basa sulla disponibilità facile di energia, ca- schio di grandi impianti che possono scoppiare o che con- pace di sostituire il lavoro degli animali o degli uomini per sumano combustibili sporchi come il carbone o cari come potere poi liberare altre potenzialità attraverso la tecnolo- il gas? Esistono limiti oggettivi fisici a quello che le rinno- gia. Da qui la necessità di numerosi Paesi ancora poveri di vabili possono fare, a partire dalla qualità dell’energia che realizzare le centrali nucleari, per rendere più facile l’acces- danno, di bassa potenza, molto imprevedibile e dispersa. so all’elettricità di milioni di persone che non sanno ancora Poi non è possibile pensare che possano coprire nei prossi- cosa voglia dire l’acqua potabile, la conservazione del cibo mi anni tutta l’enorme quantità di elettricità che tutti ci sia- o un ospedale moderno con sale operatorie. Ma anche nel- mo abituati a consumare. Pur volendo essere estremamen- le società ricche, come quella italiana, la domanda di ener- te ottimisti, le fonti rinnovabili nuove potranno salire dal- gia elettrica è in costante aumento. L’elettricità è un vettore l’attuale produzione di circa di energia, non una fonte primaria. Due sono i fattori che 300 terawattora a mille o 2 spingono sulla domanda mondiale di energia: la mobilità e mila, ma tutto il resto, oltre la produzione di elettricità. Nel primo caso, la domanda si 20 mila terawattora, dovrà scarica sul veicolo privato, nel quale il propellente fonda- ancora essere prodotto da mentale rimarrà ancora a lungo il derivato del petrolio. fonti tradizionali, compreso Nel secondo caso, la soluzione dell’auto elettrica nei tra- il grande idroelettrico. È per sporti e la penetrazione delle pompe elettriche nelle case questo che le centrali nu- permetterebbe di contenere le emissioni di inquinanti nei cleari continueranno ancora settori dei trasporti e del riscaldamento. Per produrre elet- a rimanere aperte in giro per tricità occorrerebbero anche le centrali nucleari, le cui il mondo, mentre molti Pae- emissioni di inquinanti e di CO2 sono assenti. si proseguiranno nei loro A livello globale, se esiste l’effetto serra di cui negli ulti- piani di costruzione. La ric- mi mesi non si parla più, occorrerà far crescere il nucleare, chezza che garantiscono è non solo mantenere aperte le centrali esistenti. Nel mondo ancora molto alta rispetto ai l’elettricità si fa soprattutto con il carbone, che conta per il rischi che fanno correre e le 42 per cento della produzione complessiva contro il 14 per La centrale nucleare prospettive di miglioramen- cento del nucleare. Su una produzione complessiva di 20 di Fukushima to della sicurezza sono anco- mila miliardi di chilowattora (TWh), il nucleare ha pro- ra enormi. n speciale energianucleare speciale 50 CHICCO TESTA: SE SI HA A CUORE L’AMBIENTE, SE SI È ECOLOGISTI, NON SI PUÒ ESSERE CHE NUCLEARISTI

Poteva essere un’occasione per un dibattito serio sulle politiche energetiche, finisce per essere invece un tema da scontro politico. Diventa una mera questione di principio e si ricade nella solita serie di luoghi comuni. La raccolta differenziata è di sinistra, i termocombustori di destra; i treni di sinistra, le strade di destra. E così il nucleare è di destra. È una sciocchezza

e si ha a cuore l’ambiente, se si è ecologisti, non si può essere altro che nuclearisti». A dirlo è Chicco Te- «S sta, ecologista da sempre, che recentemente ha spie- gato in un libro i motivi della propria conversione alla causa del nucleare. «Dobbiamo essere consapevoli che, se vogliamo ridurre le emissioni di CO2 e abbattere l’uso del carbone e del gas per produrre energia, non possiamo affidarci alle sole fonti rinnovabili, dobbiamo puntare sul nucleare». Spiega con semplicità quello che potrebbe ap- parire un paradosso e che, sicuramente, lo era nel 1987, all’epoca del referendum, Enrico Testa detto Chicco, tra i fondatori di Legambiente, attualmente managing direc- tor della Rothschild, presidente della Telit Communica- tions e della Energie Valsabbia, società che sviluppa e co- struisce impianti idroelettrici e solari. Membro del Parla- mento italiano dal 1987 al 1992, è stato anche presidente dell’Acea e dell’Enel; ora è alla guida del Forum Nuclea- re Italiano, associazione no-profit che vuole contribuire alla ripresa del dibattito pubblico sullo sviluppo dell’e- nergia nucleare in Italia. «Il Forum–è specificato nel si- to–vuole favorire una più ampia e approfondita cono- scenza del nucleare e delle sue implicazioni, come condi- zione indispensabile di un confronto non pregiudiziale sul tema». Domanda. Cos’è cambiato dall’8 novembre di 24 anni fa, quando si scelse la soluzione non nuclearista? Risposta. In realtà è cambiato molto. 24 anni fa si difen- deva l’ambiente, ma ancora non si intravedevano i rischi legati al surriscaldamento e al cambiamento climatico, te- mi esclusi da quella campagna referendaria. Ciononostan- te la scelta antinuclearista non ottenne la maggioranza dei Chicco Testa consensi degli italiani, ma solo la maggioranza del 55 per cento degli elettori che si recarono alle urne. Questo anche perché il nucleare è un tema che i cittadini ritengono lega- to esclusivamente alle scelte dello Stato. Potremmo parlare vanti emissioni di CO2, oltreché di particolato nel caso di una maggioranza silenziosa, ma non sarebbe del tutto del carbone. Il 25 per cento delle fonti rinnovabili è costi- esatto. Diciamo che il fronte che si oppone ad esso è più tuito dalle centrali idroelettriche; di questa quota, le fonti agguerrito di quello formato da quanti ritengono, invece, alternative rappresentano il 20 per cento, e in questi anni che si tratti di un problema più grande di loro. hanno avuto un incremento di appena lo 0,3 per cento. D. Teme il risultato del referendum ormai prossimo? Non si può pensare di abbattere le emissioni di anidride R. Il timore c’è sempre, ma penso che difficilmente il re- carbonica con questi valori o, perlomeno, non si può pen- ferendum possa raggiungere il quorum. Detto questo, sare di farlo puntando esclusivamente sulle rinnovabili. spero che non vincano gli antinuclearisti, perché ci prive- Per non parlare del fatto che per l’energia l’Italia dipende remmo di una grande opportunità. Credo che vi siano i dall’estero per circa l’80 per cento, ed è di fatto un Paese a termini per una corretta riflessione e informazione sul te- sovranità limitata. ma, ed è questo il nostro compito. Si può cambiare idea, a D. La grande visione strategica sul futuro energetico volte si deve cambiare. L’hanno fatto recentemente gli creata da Enrico Mattei a metà dello scorso secolo può svedesi, l’ho fatto io stesso attraverso un lungo processo considerarsi l’ultima che l’Italia abbia avuto? di riflessione. Ma oggi credo che, come ambientalista, R. Mattei ha sicuramente fornito al Paese una visione non possa far altro che essere favorevole al nucleare. strategica dell’energia e dell’autonomia energetica, tut- D. Per quale motivo in particolare? tavia bisogna ricordare che in quegli stessi anni l’Italia R. Non possiamo non considerare che, con il passare era tra i primi Paesi nel mondo nel campo del nucleare, degli anni, il bisogno di energia sarà sempre maggiore e l’unico ad avere centrali senza possedere la bomba ato- non riducibile: dovremo usarla meglio e, soprattutto, mica, diversamente da Stati Uniti, Urss e Francia. Il no- produrla meglio. Oggi gran parte dell’energia che si pro- stro era un Paese avanzatissimo nel settore grazie alla duce o si acquista proviene dal carbone e dal gas con rile- grande tradizione nella Fisica nucleare, il cui capostipite speciale energia nucleare re da subito in questo modo, mettendo di frontedi mettendo opinioni modo, questo rein subito da stante ilrichiamodelGranGiurìdellapubblicità? gno diavere maggioriinformazioni. biso- il esprimeva che incuriosito, più pubblico un strato nalisi che abbiamo compiuto dopo la campagna ci ha mo- versione madifardiscutere, difardubitare. Infatti,un’a- forniredi una quello era non proprioche il scopo, giunto rag- abbia spot lo come evidente più ancora rende però Questo committente. il fosse chi indicare di sull’esigenza ma veritieri, contenuti, sui stato è non Giurì del chiamo ri- il effetti In altri. degli o uni degli ragioni le e diverse nore. È un consenso ancora molto incerto, che cresce nei cresce che incerto, molto ancora consenso un È nore. stia crescendo, anchesevieneconcepito comeilmalemi- co lacunoso? quadrostrategi- un in compiuta venga nuclearista quella carbone. il sarà esse ad alternativa l’unica nucleari, trali cen- avremo non se che, conto si render- ne- cessario è centrali ha nucleari; molte che circonda, ci che l’Europa, corgerci ac- non di finta facciamo Troppospesso naccia. mi- una non e za ricchez- una no rappresentava- e funzionavano che Paese nostro nel centrali delle erano vi 1987 al , e r fino a che c i inoltre, t n e m i bisogna d non E Fermi. Enrico fu dei contributiperl’incentivazionedelsolare. vicenda sulla creare a venuta è si che l’indeterminatezza del- caso il anche è emblematico uffici; gli ancora hanno re i componenti dell’Agenzia per la sicurezza, i quali non sti pensare che si è impiegato più di un anno per nomina- essereBa- per faticosa. finisce e scelta complessa ogni lia, Ita- in presente frammentaria situazione Nella mocratici. de- Paesi tutti in accade come così coerenza, con stenute so- essere dovrebbero che fondamentali e strategiche ni decisio- di tratta Si derivano. ne che incertezze dalle e co quanto piuttosto dalla frammentazione del quadro politi- cittadini, dai bocciata sia scelta relativa la che possibilità maggiore la nucleare, del preoccupazione non viene tanto da chi è contrario e dalla caso nel Anche fuga. loro la casi, di alcuni in e, investitori grave:prima negli sconcerto provoca tutto fatto un è mancanza Questa legittimo. e coerentequadro un di procedereall’interno a che tosto stro principalecompito? vo- il è settore;interessatequal al aziende numero di cuo Non vogliamo fornire risposte dogmatiche, ma instillare ma dogmatiche, risposte fornire vogliamo Non confronto. un nascere possa essi di su e parlare possa ne se che senso nel discutibili, siano che di argomenti fornire quello è compito nostro Il nucleare. al relativa zione sull’idea di una partita a scacchi, ha avuto successo nono- dubbi, farsorgere delledomande. R. R. D. R. D. D. R. D. La nostra attività principale consiste nella comunica- Si ha la tendenza ad andare avanti per strappi, piut- strappi, per andareavanti ad tendenza la ha Si È stata una campagna che abbiamo voluto imposta- voluto abbiamo che campagna una stata È Vi potete ritenere soddisfatti? etmne Ceo h i cnes pr l nucleare il per consenso il che Credo Certamente. Il Forum Nucleare Italiano è costituito da un cospi- un da costituito è Italiano Nucleare Forum Il a ota ubiià fvr dl ulae basata nucleare, del favore a pubblicità vostra La o l smr ce n set cs dlct come delicata così scelta una che sembra le Non stra. Èun’enorme sciocchezza. de- di è nucleare il così E destra. di strade le sinistra, di treni i destra, di termocombustori i sinistra, di è renziata solita serie di luoghi comuni o stereotipi: la raccolta diffe- nella ricade si e principio di questione mera una Diventa che, finisce per essere invece un tema da scontro politico. svolgere un dibattito serio sulle nostre politiche energeti- per un’occasione essere poteva situazioni: delle peggiore la vivendo stiamo invece politiche, forze delle parte da condivisa scelta una essere dovrebbe Questa nuclearisti. compito sarà tutt’altro che finito anche laddove vincano i ca «nonnelmiogiardino»? signifi- Nimby,effettoche cosiddetto inglese acronimo il casa, vicino centrali avere ad contrario dichiararsi possa informare correttamente icittadini. per giudizio molto e occorronopazienza Ma molta serra. dall’effetto pianeta il difendere è primario l’obiettivo se competizione in sono non energia di forme varie Le tare. questo È forse il strade. nodo più complesso con cui ci dobbiamo confron- due delle complementarietà la dendo stendo grandi risorse nelle energie rinnovabili e così riba- alla inve- stia Paese suo anche il nucleare,ricordandocome politica riferimento facendo economy» «green della tema affrontatoil ha dell’Unione, stato sullo discorso nel Obama, Barack Uniti Stati degli presidente Il energetica. strategia nostra la caratterizzare devono che scelte di so delle valore il conosco energie alternative. Queste devono efar parte del comples- idroelettrici e solari impianti produce che un’azienda di capo a sono quanto in anche dico Lo settori. questi in investireanche bisogna non che significa non Ciò internazionale. geopolitica della pricci ca- dai renderciindipendenti di oltreché meno inquinare di quello è obiettivo nostro il se vento al o solare nergia all’e- affidarci possiamo non Ossia: abnormi. sarebbero costi i e efficienza stessa alla mai arriverebbe si da: non possiamo eliminare i Tir dalle strade aumentando le Pan- darcisario arcoun realisticotempo di Non pragmatico. e neces- è decennali, strategie guardareservono per avanti che renderciconto Dobbiamo più. di poco l’eolico totale, sentano unavalidaalternativa.Ècosì? rappre- eoliche ed solari centrali da derivanti quelle me tonoma efficienza energetica. sola scelta obbligata per poter contare su una solida e au- una abbiamo anni, 15 prossimi nei altre siano ne ve non che l’auspicio con internazionale, crisi una da derivanti R. D. R. D. Oggi il solare in Italia rappresenta l’1 per cento del cento per l’1 rappresenta Italia in solare il Oggi Aparere energiele pochi, co- non alternative di non L’informazione è necessaria per evitare che ognuno che evitare per L’informazionenecessaria è idbi ce a al dl eeedm i nostro il referendum, del valle a che, indubbio È Reattore interno i speculazioni di gran- le frontare af- vogliono si se testa: la con fatta in va che scelta una è Ma scorso Giappone. se me- il verificatasi la tragedia terribile dopo av- venga che ritengo come diminuisce e Libia, in ora e Ucraina avveni- in menti gli per me quelle co- vissute energetiche crisi di momenti 51 n speciale energia nucleare 52 EMMANUEL GOÛT: STRATINVEST, LA RUSSIA OGGI È PIÙ CONSAPEVOLE NELLE SCELTE SUL NUCLEARE

«Consentitemi un metodo gramsciano: il nucleare non può essere un problema esclusivo di alcuni. Basterebbe, per esempio, fare incontrare abitanti vicini alle centrali in Francia con abitanti italiani che vivono nelle aree interessate. Bisogna abbattere i muri della diffidenza»

efinito dal ministro dell’Ambiente Stefania Presti- D giacomo «un’iniziativa importante perché va in una direzione moderna e responsabile e soprattutto non ideologica, quella di aiutare il Paese a valutare nel modo più completo e corretto» la decisione di tornare a produr- re elettricità da centrali nucleari in quanto «è importante discutere nel merito e far partecipare l’opinione pubblica al dibattito promuovendo un’informazione non schierata e quanto più possibile obiettiva e aperta a ciò che accade nel mondo», il Forum Nucleare Italiano vede, tra i suoi promotori, la società di relazioni pubbliche italo-russa Stratinvest Energy, che ha proprio lo scopo di contribuire alla ripresa del dibattito pubblico sullo sviluppo dell’e- nergia nucleare in Italia, di favorire una più ampia e ap- profondita conoscenza del problema, e di divulgare informazioni tecnico-scientifiche sull’energia. Ne illustra l’attività, in questa intervista, il fondatore e presidente italiano Emmanuel Goût. Domanda. In quali occasioni la Stratinvest Energy ha prestato consulenza al settore nucleare e come è coinvol- ta nel tema energetico? Risposta. Nata nel 2005, la Stratinvest Energy, si è pre- sto dimostrata un’efficiente rete europea di relazioni esterne; tra i primi interventi ha realizzato la comunica- zione di crisi in seguito ai tagli operati dall’Ucraina nel- l’approvvigionamento di gas in Europa, e successiva- mente ha sviluppato analisi sullo sviluppo delle relazioni nel campo energetico tra Europa e Russia. Solo in seguito ci siamo specializzati nel nucleare. D. Oggi consiglia di investire nell’energia nucleare? R. La crescita delle attività nel mondo fa aumentare in Emmanuel Goût modo esponenziale i consumi energetici, quindi vanno studiate tutte le nuove possibili fonti di energia che non producono CO2. Non possiamo dimenticare i rischi che comporta il riscaldamento climatico. D. Ritiene che si sarebbe potuto evitare in qualche mo- D. Lei rappresenta la Russia nel Forum Nucleare Italia- do questo nuovo allarme nucleare che preoccupa le po- no. Qual’è, oggi, la posizione di quel Paese in tema di nu- polazioni? cleare? R. Certo che si può pensare ad impianti sempre più si- R. La Russia è uno dei principali produttori e fornitori curi, e gli Stati che investono oggi nel nucleare si dotano di gas e petrolio nel mondo ma, consapevole che le risor- di impianti anti-terroristici, anti-sismici ecc., ma la do- se non sono perenni, ha deciso di raddoppiare la quota manda che rimane è questa: fino a che punto si può pre- energetica proveniente dal nucleare nei prossimi 20 anni. vedere, ad esempio, l’entità di una catastrofe naturale o Oggi rappresenta il 16 per cento della produzione ener- di qualsiasi natura? getica russa. D. Come si comporterebbe la Russia se fosse nella posi- D. Che cosa ha insegnato alla Russia il disastro di Cher- zione odierna del Giappone? nobyl del 1986? R. Penso che il Giappone stia dimostrando di saper ge- R. Chiaramente ha avuto un fortissimo impatto sull’o- stire questa catastrofe, non solo nucleare ma anche uma- pinione pubblica e quindi sulla dirigenza, e se ne sono na, con grande cautela e che può contare su un popolo tratti insegnamenti in due direzioni: la sicurezza degli disciplinato. Naturalmente si potrebbero verificare suc- impianti ai massimi livelli internazionali tanto che nelle cessivamente delle reazioni di panico, ma ogni autorità centrali russe si registra in media un minor numero di in- deve comportarsi con un giusto equilibrio tra informati- cidenti che nelle centrali nel resto del mondo; e l’informa- va e capacità di organizzazione dei soccorsi. tiva alle popolazioni. Attualmente la Russia possiede un D. Sembra che le centrali giapponesi abbiano ricevuto sistema di monitoraggio in diretta in tutto il territorio li- una proroga per il loro funzionamento. Perché? La consi- mitrofo alle centrali, per cui qualsiasi cittadino può con- dera una scelta corretta, nonostante l’imprevedibilità di sultarlo direttamente tramite internet. uno tsunami? speciale energia nucleare 53

Il Gruppo Eusebi si occuperà della centrale di Mochovce, nel sud della Slovacchia

ramite la società Eusebi Impianti, il Gruppo Eusebi T ha vinto la gara per la progettazione, la fornitura e l’installazione degli impianti antincendio nella cen- La centrale di Mochovce trale nucleare di Mochovce, nel sud della Slovacchia. L’ordine è stato assegnato dalla Slovenske Elektrane dell’Enel, che sta ampliando e potenziando la centrale R. Confido nelle autorità nipponiche, ma certamente in oggetto, per ora in esercizio con 2 reattori nucleari essa deve servirci da lezione per quanto riguarda le pro- da 880 megawatt di potenza a cui si aggiungeranno al- roghe di impianti più vecchi. La Germania ha dato, in tre due unità in funzione entro il 2013. questo senso, un’indicazione precisa per una riflessione «Siamo particolarmente orgogliosi di questa commes- approfondita. Anche in Russia, Vladimir Putin ha predi- sa–ha commentato Armanda Brandoni, presidente del sposto immediatamente, in sintonia con il Gruppo Rosa- Gruppo Eusebi–, perché eravamo l’unica azienda italiana tom, ulteriori verifiche. La soluzione ideale sarebbe quel- qualificata e ammessa a partecipare alla gara e abbiamo la di sostituire i vecchi impianti. dovuto vincere la concorrenza di 4 colossi, multinazionali D. È lecito costruire centrali nucleari in una zona sismi- o gruppi di aziende estere. È una fornitura complessa, per ca, caratteristica che rende vano il generico giudizio di la quale useremo soluzioni innovative mai installate prima, imprevedibilità di un disastro naturale? frutto di severissimi test, collaudi e analisi durati mesi». R. È evidente che l’attenzione deve essere massima, ma La tutela e la protezione antincendio di una centrale nu- è anche evidente che esistono diversi livelli di sensibilità cleare rappresentano una sfida sotto molteplici aspetti: sismica. La tecnologia e la sua sicurezza hanno un costo. evitare il propagarsi di un principio di incendio che possa Spetta a chi investe nel nucleare porsi le dovute doman- mettere in pericolo il nucleo significa garantire il funziona- de, anche in termini economici, ed essere in grado in que- mento di tutto il sistema anche in caso di eventi esterni, sto senso di rassicurare le popolazioni. come un terremoto o un urto violento. D. La Stratinvest opera nel campo della comunicazione. «Installeremo 6 diversi sistemi antincendio per la pro- Qual’è la vostra idea sulle polemiche relative alla campa- tezione delle diverse zone e dei diversi tipi di tecnologie gna pubblicitaria del Forum sul nucleare italiano? presenti all’interno della centrale stessa», ha spiegato R. Essa è stata criticata poiché porta lo spettatore a op- Bruno Cerquiglini, amministratore delegato della Eusebi tare per la scelta nucleare, orientandolo sulla «sicurezza» Impianti. I sistemi di spegnimento sono calibrati per le di questa fonte d’energia più che sui rischi inerenti alle diverse esigenze di protezione: dei trasformatori, dei centrali stesse, e si paragona il dubbio a una partita a serbatoi di olio, della pompa di circolazione del reattore, scacchi da giocare con se stessi. del locale turbine, delle scorie radioattive e dei tunnel D. Se si parla di sicurezza, il ricorso generico al nuclea- per i cavi, aree estese e sensibili al rischio d’incendio. re e i rischi connessi alla gestione della centrale sono però L’impianto usa acqua nebulizzata a una pressione tra da considerare sullo stesso livello: ritiene giustificata la i 100 e i 120 bar, in grado di spegnere l’incendio con la subliminalità del messaggio? combinazione di 3 effetti: azioni di raffreddamento, di R. Il Forum Nucleare Italiano ha giustamente intrapre- inertizzazione e di schermatura. Presenta inoltre van- so nel Paese una campagna di sensibilizzazione forse per taggi economici e ambientali per il minor impiego di ac- alcuni lati troppo estetica. Penso che, come in Russia, la qua, riducendo costi e ingombri per i relativi serbatoi e priorità vada data all’informativa diretta alle popolazio- aumentando la tutela delle persone e dell’ambiente per ni: spiegare, dibattere, non avere paura del confronto, in- la minore quantità di acqua contaminata dopo l’azione segnare, andare nelle scuole. Consentitemi un metodo di spegnimento. gramsciano: non può essere un problema risolto esclusi- vamente dalla politica o da alcune imprese. Basterebbe, per esempio, fare incontrare abitanti vicini alle centrali in Francia con abitanti italiani che vivono nelle aree interes- sate. Bisogna abbattere i muri della diffidenza e sperare che le spiegazioni e la descrizione dei progressi nel cam- po della sicurezza siano tali da poter consentire lo svilup- po anche di questa fonte di energia. D. Più di una volta le Regioni hanno preso posizioni contro le decisioni del Governo superando le apparte- nenze di partito. Quali ripercussioni può avere un refe- rendum favorevole al nucleare sull’equilibrio delle forze politiche? R. Non faccio politica, ma la politica, il Governo, le for- ze di opposizione, troppo spesso abbandonano i proble- mi quotidiani della gente, qualunque sia il tema, e tutto ciò fa aumentare reazioni incontrollate. È tempo che la Emanuele Eusebi, vice presidente del Gruppo Eusebi, politica si riappropri delle realtà e delle preoccupazioni Bruno Cerquiglini, amministratore delegato della Eusebi locali dei cittadini, alla luce del tempo in cui viviamo. Impianti, e Armanda Brandoni, presidente del Gruppo Tutto il resto sono chiacchiere. n speciale energia nucleare 54 ANGELO BONELLI: VERDI, ALTRA OCCASIONE PER L’ITALIA DI SEPPELLIRE IL NUCLEARE CON IL REFERENDUM

di Angelo Bonelli, «Dal Giappone arrivano notizie sempre più allarmanti e l’Italia ha un’altra presidente nAzionAle dei Verdi possibilità: seppellire con i referendum del 12 giugno la politica nucleare del per lA Costituente eCologistA Governo e avviarsi verso un futuro di energie pulite da fonti rinnovabili»

a catastrofe che ha colpito il Giappone è terribile e alle cause naturali si sono aggiunte quelle relative L agli incidenti a catena che hanno colpito le centrali nucleari nipponiche in maniera sistemica e conse- quenziale quasi si trattasse di un effetto domino. L’e- mergenza atomica che si è creata e che fa tremare il mondo deve far riflettere sulle parole di chi, in Italia, con troppa superficialità, sostiene che il nucleare è sicu- ro. In particolare bisognerebbe ricordare le affermazioni dell’allora ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola che, a proposito delle centrali nucleari, disse: «Se le fanno in Giappone, non si capisce perché non do- vremmo farle in Italia». Gli incendi in sequenza nelle centrali atomiche, l’eva- cuazione di migliaia di persone nei pressi di quella di Fukushima per i problemi di raffreddamento dei reatto- ri, non solo creano una profonda angoscia e compromet- tono il futuro di quel Paese ma si aggiungono al dram- ma e alle devastazioni del terremoto e dello tsunami. Nel nostro Paese il dibattito sul nucleare era già avviato prima dell’incidente a causa delle scelte unilaterali del Governo, che ha imboccato la via legislativa per reintro- durlo a tappe forzate e anche in contrasto con la quasi totalità degli Enti locali, amministrati sia dal centrode- stra sia dal centrosinistra, cosa che la dice lunga circa il consenso che ha il nucleare al di fuori della ristretta compagine di Governo e delle lobby energetiche che ve- dono nel nucleare un mezzo per migliorare i propri bi- lanci aziendali nel breve periodo. Eppure il Paese reale non è d’accordo. Un sondaggio eseguito poche ore dopo l’incidente da IPR per il Tg3 ha Angelo Bonelli confermato, infatti, che la maggioranza degli italiani (53 per cento) è contraria al nucleare e il 60 per cento prefe- risce le energie rinnovabili. Ma è il tasto dell’informa- zione sul nucleare che è il più indicativo della situazio- nuava per la propria strada, incurante degli eventi. In ne nostrana. Il 56 per cento degli italiani denuncia che è primo luogo la maggioranza di centrodestra ha respinto scarsa e per questa ragione è necessario fare un’infor- la mozione che chiedeva l’accorpamento dei referen- mazione pulita, per garantire l’espressione democratica dum e del voto amministrativo, con il chiaro intento di dei cittadini nei referendum. Un dato importante del far mancare il quorum alla consultazione la cui data è sondaggio, inoltre, è che oltre il 50 per cento ha preoccu- stata fissata a giugno, cosa che manderebbe per la terza pazione per il destino dell’Europa dopo i fatti del Giap- volta alle urne una fetta consistente di cittadini italiani pone e il nucleare è visto come un rischio per il futuro a interessati alle amministrative e ai relativi ballottaggi. Si causa delle scorie nucleari, la sicurezza delle centrali e i tratta della volontà, da parte di grandi gruppi economi- rischi per la salute. ci e della politica che soggiace ai loro interessi, di sabo- Posizione sulla quale fino a pochi giorni fa il nostro Go- tare i referendum, a partire da quello sul nucleare, cosa verno era in palese contrasto, mentre è in perfetta sinto- che ha trovato una sponda in buona parte delle aule par- nia con il commissario europeo per l’Energia Günther lamentari in chi evidentemente mette gli interessi delle Oettinger, che ha in primo luogo immediatamente chie- grandi lobby economiche davanti a quelli della demo- sto agli Stati membri che fanno uso del nucleare di di- crazia e dei cittadini. sporre degli stress test sulle centrali per verificarne la si- È necessario che intervenga il presidente della Repub- curezza, cosa che potrebbe portare alla chiusura almeno blica affinché si impedisca lo sperpero di 300 milioni di di una ventina di centrali nel vecchio continente, e pochi euro di denaro pubblico e si lavori per l’«election day», giorni dopo a dire che: «Non arriveremo allo 0 per cento nell’interesse del Paese e della democrazia. Questa posi- di energia nucleare nel 2040, ma è importante che il nu- zione è continuata nei giorni successivi. Il ministro dello cleare in Europa non aumenti». Sviluppo economico Paolo Romani, infatti, ha sostenuto Nel frattempo in quei giorni il nostro Governo conti- che «non è possibile interrompere il percorso giá iniziato speciale energia nucleare 55

e ci fosse stata una vera pausa di riflessione, il Governo avrebbe dovuto sospen- dere l’approvazione del decreto, invece così non è stato. Ma c’è ancora di più. Un aspetto molto nascosto del Piano nucleare italiano, che sta viaggiando in parallelo con i megaimpianti Epr, è costituito dall’ipotesi, avanzata dal prof. Veronesi, di realizzare dei minireattori nucleari sparsi in Italia. Tale iniziativa punta a far rientrare dalla finestra il nucleare e le sue lobby, rendendo più ca- «S pillare e più diffuso il rischio»

Angelo Bonelli in un suo viaggio in Giappone per la reintroduzione del nucleare in Ita- lia». Ma se le centrali in Italia non sono state nemmeno autorizzate, qual è il problema? È chiaro quindi che il Gover- no è condizionato e ha firmato cambiali in bianco che deve pagare alla lobby nu- cleare. Non sono passate poche ore da questa posizione di Romani che la situa- zione si è parzialmente ribaltata: lo stes- so Romani, seguito a ruota dal ministro per l’Ambiente Stefania Prestigiacomo e dal direttore dell’Agenzia per la Sicurez- za nucleare Umberto Veronesi, si è detto possibilista circa un «ripensamento» del progetto nucleare italiano. Ma si tratta con ogni probabilità di un escamotage politico. Il giorno prima della retromar- cia, infatti, è stato approvato il decreto legislativo n. 31 del 2010 che fa fare un ulteriore passo in avanti al nucleare. Se ci fosse stata una pausa di riflessione vera, il Gover- elezioni amministrative e per tentare di non far raggiun- no avrebbe dovuto sospendere l’approvazione del decre- gere il quorum al referendum, per poi riprendere come se to e cosi non è stato. Ma c’è di più. L’ipotesi di valutare la niente fosse. realizzazione di minireattori nucleari sparsi in Italia Nel frattempo dal Giappone arrivano notizie sempre avanzata da Veronesi - un aspetto molto nascosto del Pia- più allarmanti come quella che l’unica soluzione per evi- no nucleare italiano che sta viaggiando in parallelo con i tare, forse, l’aggravarsi della catastrofe atomica sarebbe megaimpianti Epr - non punta che a far rientrare dalla fi- seppellire i reattori in un sarcofago di cemento come a nestra il nucleare e le sue lobby, rendendo piú capillare e Chernobyl, il che denuncia l’impossibilità reale di gestire diffuso il rischio nucleare. Insomma la novità della «pau- il nucleare. L’Italia ha un’altra possibilità: quella di sep- sa di riflessione» introdotta con colpevole ritardo dopo pellire con i referendum del 12 giugno la politica nuclea- gli incidenti di Fukushima da parte del Governo sembra re del Governo e avviarsi verso un futuro fatto d’energie essere più un escamotage per non perdere le prossime pulite con le fonti rinnovabili. n

Günther Oettinger, commissario Umberto Veronesi, direttore europeo per l’Energia dell’Agenzia per la Sicurezza nucleare speciale energia nucleare specchio 56 economico

importanza crescente del gioco Finanze del Senato nella XIV legislatura pubblico nel nostro Paese è sotto UNIGIOCO che, sotto la guida del presidente Riccar- L’ gli occhi di tutti. I dati forniti per do Pedrizzi e con il coordinamento di il 2010 dall’Aams, Amministrazione Au- Giovanni Brunale, ha portato a termine tonoma dei Monopoli di Stato, propon- un’indagine, raccogliendo informazioni gono un quadro di tutto rilievo: dal 2009 Gioco pubblico: anche sul contesto europeo e ponendo le al 2010 la raccolta complessiva di gioco premesse per interventi legislativi non è aumentata ben oltre il 10 per cento su- la politica è saltuari o improvvisati. Il lavoro fu pro- perando i 60 miliardi di euro, e il gettito seguito nella legislatura successiva dalla per l’erario ha sfiorato i 10 miliardi di Commissione Finanze della Camera, che euro, comprensivi anche delle somme consapevole condusse un ciclo completo di audizioni versate dai concessionari a titolo di una informali di tutti i protagonisti e azionisti tantum per l’introduzione degli apparec- del settore - operatori nazionali ed esteri, chi da gioco del tipo «videolotteries» o dell’importanza studiosi delle problematiche connesse ai Vlt, e per la definizione delle procedure profili di rischio del gioco con vincite in di aggiudicazione delle lotterie a estra- del settore? denaro, associazioni dei consumatori, zione istantanea, il «Gratta e Vinci». Aams e Governo -, allo scopo di rendere Si tratta di cifre eloquenti che illustra- possibile la redazione di un testo unico no, meglio di tanti discorsi, quanta strada delle norme in materia di gioco. si sia fatta nel corso di pochi anni. Un Nel corso dell’attuale legislatura, tut- primo passo estremamente significativo tavia, ogni tentativo di approccio siste- si è registrato nel 2004 con la grande matico a questi temi è venuto meno. Si scommessa, vinta sia pure non senza dif- è continuato, anche con notevole fre- ficoltà e ritardi, dello sviluppo di una re- quenza, a legiferare in materia di gioco te telematica capace di connettere e mo- pubblico, per lo più però in una prospet- nitorare il gioco sugli apparecchi da in- tiva emergenziale, come quando si trattenimento, le cosiddette «new slot», escogitò l’aumento del prelievo erariale favorendo la progressiva emersione di sulle slot per sanare il deficit, prossimo un comparto che fino a quel momento al dissesto, dell’Unire, l’Unione nazio- era stato in balia dei videopoker, fonte di nale per l’incremento delle razze equi- ingenti profitti sottratti a qualunque im- ne. Persino un’innovazione così delica- posizione fiscale. ta, quale l’introduzione delle videolot- In seguito il decreto Bersani ha avvia- terie, è stata decisa repentinamente co- to la messa a gara delle concessioni per me fonte di finanziamento in contanti di negozi e corner di scommesse sportive, 425 milioni di euro per i primi interven- l’innovazione degli «skill games» o gio- ti di ricostruzione in seguito al terremo- chi di abilità, e altri giochi on line, fino di FRANCESCO TOLOTTI to in Abruzzo. alla recentissima apertura del Texas vicepresidente della C’è di più: il legislatore italiano è stato Hold’em, il poker americano. Infine, in Fondazione Unigioco finora quasi del tutto assente in materia occasione del decreto a favore della rico- di provvedimenti finalizzati alla promo- struzione post-terremoto in Abruzzo, so- adeguamento e perfezionamento della zione di iniziative di studio e di contrasto no state introdotte le videolotterie, mac- loro cultura d’impresa - si tenga presente dei rischi sociali connessi all’esercizio chine molto più performanti delle slot, che nel gioco pubblico non operano sol- del gioco, quali ludopatie e tendenza al installate fino ad ora negli esercizi com- tanto i grandi concessionari, ma è attiva, gioco compulsivo. Si registrano, in pro- merciali e più aggressive in termini di soprattutto nel settore delle slot, una posito, iniziative meritorie, doverose, ma somme da giocare e da vincere, destinate molteplicità di gestori e noleggiatori tito- da sole non sufficienti, di Asl territoriali, pertanto a sale specifiche. lari di imprese spesso a dimensione fa- centri studi privati, operatori del settore e Sullo sfondo, il crescente successo miliare, se non individuale - e i regolato- associazioni di categoria, oltre alle cam- della formula del «Gratta e vinci» e l’af- ri come la già citata Aams e Sogei, azien- pagne sul gioco sicuro promosse dal- fermarsi della frenesia collettiva suscita- da informatica che fornisce supporto l’Aams in accordo con i principali con- ta dal lievitare del jackpot del Superena- operativo alle Amministrazioni statali e cessionari. lotto, cui si accompagna la crisi sempre che svolge un ruolo essenziale nel con- Siamo di fronte a una questione deci- più marcata delle lotterie tradizionali e trollo delle reti telematiche necessarie al- siva per l’affermazione di un’offerta di dei gloriosi concorsi a pronostici in am- l’esercizio del gioco pubblico. gioco pubblico equilibrata e in grado di bito sportivo, valga per tutti il declino Vorrei proporre, a questo proposito, tutelare i diritti del cittadino-giocatore, inarrestabile del Totocalcio. Il comparto una riflessione sul ruolo del legislatore oltre che delle prerogative dell’erario e del gioco pubblico si afferma dunque, alla luce dell’esperienza diretta derivante delle legittime esigenze degli operatori. secondo quanto ha messo in luce la ricer- dal settennale impegno parlamentare Prima dell’estate 2010 erano state pre- ca Eurispes «L’Italia in gioco», come la nella Commissione Finanze della Came- sentate alla Camera, da parte di diverse terza industria del Paese e come un’inso- ra nella XIV e XV legislatura. Innanzi- forze politiche, una serie di mozioni che stituibile risorsa per l’erario pubblico, tutto, una domanda: la politica nel suo avviavano la discussione di questi temi. tanto più in un momento nel quale il Go- complesso ha una consapevolezza ade- Dopo il percorso della legi- verno ha minato la propria credibilità guata dell’importanza e delle necessità slatura in questi mesi e alla luce di un con il più volte reiterato impegno a evi- del settore? A mio parere la risposta non orizzonte temporale di Governo che tare di ricorrere all’aumento dell’imposi- può che essere, purtroppo, negativa. sembra delinearsi più ampio, è lecito zione fiscale diretta. Negli anni scorsi non sono mancati aspettarsi che quelle buone intenzioni si La straordinaria importanza del settore esempi significativi di impegno parla- traducano in atti concreti. È proprio il solleva alcune questioni che riguardano mentare in materia di gioco pubblico: mi caso di dire: Parlamento, se ci sei batti gli operatori, chiamati ad un continuo riferisco in particolare alla Commissione un colpo. n SPECCHIO ECONOMICO Istituz 200x270.indd 1 22/03/11 11.06 specchio RetRospecchio 58 economico crescite rilevanti in molti comparti. Almaverde Bio: «Il mercato ha premiato il valore del L’Isvap segnala: nostro marchio e questo risultato il settore biologico conferma la validità della politica che i costi delle Rc auto stiamo perseguendo, volta a garanti- re al consumatore un’identità e una è ricco di vitalità riconoscibilità dei prodotti biologici devono diminuire Almaverde Bio–ha dichiarato Renzo I prodotti a marchio Almaverde Bio Piraccini, presidente del consorzio–. Nell’esercizio delle prerogative as- nel 2010 hanno registrato un fatturato La nuova compagine sociale è com- segnategli dal Codice delle Assicura- di 29,4 milioni di euro, con un incre- posta da imprese con una forte spe- zioni, l’Isvap ha inviato una segnala- mento del 12,4 per cento rispetto al cializzazione nel settore biologico e zione al Parlamento e al Governo re- 2009. I dati di Almaverde Bio Italia, che stanno puntando con grande im- lativa all’opportunità di alcuni inter- società consortile che oggi associa 12 pegno allo sviluppo del marchio sia venti normativi nel settore della Rc imprese produttrici del comparto in Italia che all’estero». (Elis. Man.) auto volti a ridurne i costi per il citta- agroalimentare italiano che coprono dino. La segnalazione chiude la fase una gamma completa di offerta di ali- di confronto aperta nel luglio scorso menti biologici freschi e trasformati, dall’Autorità, prima con l’Ania e con testimoniano la vitalità del settore i principali gruppi assicurativi ope- biologico sia in Italia che in Europa. ranti nel settore, e successivamente La commercializzazione dell’azienda con le associazioni dei consumatori oggi si concentra per l’85 per cento più rappresentative. Nel 2009 il set- nel mercato italiano e per il 15 per tore ha ricevuto complessivamente cento nei mercati esteri dell’Unione 110 mila reclami e l’Isvap ha irrogato Europea tra cui spiccano, in particola- sanzioni per quasi 60 milioni di euro, re, la Germania e la Grecia. La pene- 50 milioni dei quali per violazioni trazione dei prodotti nel mercato si è della disciplina Rc auto. Da giugno, consolidata nella grande distribuzio- 14 istruttorie nei confronti di altret- ne organizzata con una quota del 75 tante imprese per violazione dell’ob- per cento, mentre il 25 per cento delle bligo a contrarre sono state aperte vendite si è concentrato nei negozi dall’Autorità, che è anche intervenu- specializzati facenti parte dei canali ta per contrastare il fenomeno delle «normal trade» e «food service.» Nel- disdette massive dei contratti spe- la gamma di prodotti a marchio Al- cialmente nel Sud. Il pacchetto di maverde Bio spiccano i buoni risulta- Renzo Piraccini, presidente del proposte d’intervento è consultabile ti delle novità proposte nel 2010 con consorzio Almaverde Bio Italia nel sito web dell’Isvap. (Elis. Man.)

lioni di euro in 25 Paesi target. L’utile Cantina Ponte, piace operativo netto è stato pari a 13 mi- Gruppo Beghelli lioni di euro, con una notevole dimi- ancora il vino veneto nuzione dell’indebitamento rispetto ancora partner al 2009 e un aumento delle bottiglie prodotte, che hanno raggiunto i 9 mi- nel mondo lioni. Il fatturato dell’imbottigliato è di ErgyCapital cresciuto fino a raggiungere una Il fatturato 2010 per il Gruppo quota di 17 milioni di euro. La Canti- Il Gruppo Beghelli e la ErgyCapital Cantina Ponte, che controlla la so- na Ponte ha nel Veneto 2.200 ettari annunciano il completamento e la cietà commerciale Viticoltori Ponte, è vitati, 1.500 soci conferitori, 4 punti connessione alla rete elettrica di un stato di 32 milioni di euro, stabile ri- di raccolta e vinificazione in un terri- impianto fotovoltaico da 997 chi- spetto all’anno precedente. «Il 2010 è torio compreso tra il Nord di Venezia lowatt sito in Puglia, nel Comune di stato un anno difficile per i consumi e le colline della Marca trevigiana, 32 Spongano in provincia di Lecce. Inte- nel canale Horeca in Italia in seguito mila quintali di uva prodotta, 14 li- ramente progettato e prodotto dal alle normative e alla restrizione dei nee di pigiatura e 3 di imbottiglia- Gruppo Beghelli, l’impianto a terra, consumi fuori casa–ha spiegato Mas- mento. (Elis. Man.) realizzato con il sistema a insegui- simo Benetello, direttore mento solare, inverter e moduli in si- generale della Cantina licio policristallino, sarà in grado di Ponte–, ma siamo riusciti produrre circa 1.600 megawatt di a recuperare molto bene energia elettrica all’anno e consentirà nei mercati esteri, in Pae- di evitare complessivamente l’im- si come la Germania, l’In- missione in atmosfera di circa 800 ghilterra e gli Stati Uniti». tonnellate di anidride carbonica. I dati di bilancio confer- L’impianto è stato realizzato dalla mano questo andamento: Ergyca Tracker, società partecipata al appena stabili i volumi 51 per cento dalla ErgyCapital e al 49 nel mercato italiano, un per cento dal Gruppo Beghelli, costi- buon incremento pari al tuita nell’ottobre 2008 e attiva nella 25 per cento nei mercati progettazione, realizzazione, instal- esteri. L’export costitui- lazione e gestione di impianti foto- sce il 32 per cento del vo- voltaici di grande potenza. È il se- lume d’affari globale, pa- Massimo Benetello, direttore generale condo progetto sviluppato in part- ri a un fatturato di 10 mi- del Gruppo trevigiano Cantina Ponte nership fra le due compagnie. RetRospecchio specchio economico 59 virtuosa che ha come centro la Viu e le «Green manager», Università veneziane». Il Globaliza- E.ON dismette una tion Program ha registrato un progres- il prodotto delle sivo incremento degli iscritti, fino alle rete di distribuzione 144 adesioni del 2010 e alle 149 già rac- colte per il 2011. Il direttore della Veni- università veneziane ce International University, Stefano elettrica inglese Micelli, ha precisato: «Rispondiamo Come interlocutore privilegiato del- con l’eccellenza alle esigenze formati- Il Gruppo E.ON ha reso noto la ven- l’Oriente, Venezia forma la nuova ve di internazionalizzazione e sosteni- dita della rete di distribuzione elettri- classe dirigente che risponde alle ne- bilità delle imprese». ca britannica Central Networks alla cessità dell’internazionalizzazione e società americana PPL Corporation dello sviluppo sostenibile delle picco- per un prezzo pari a 4 miliardi di le e medie imprese del Nord Est. È il sterline corrispondenti a circa 4,7 mi- risultato del «Globalization Program» liardi di euro. Questa cessione con- organizzato dalla Venice International tribuisce all’obiettivo del Gruppo University in collaborazione con Ca’ E.ON di realizzare dismissioni di as- Foscari e con l’Università Iuav, pre- sets per 15 miliardi di euro entro la fi- sentato nell’Isola di San Servolo alla ne del 2013. La Central Networks è il presenza di Corrado Clini, direttore secondo distributore elettrico nel Re- generale del Ministero dell’Ambiente, gno Unito con una rete di 133 mila Stefano Micelli, direttore dell’Univer- chilometri e più di 5 milioni di utenti. sità, Tiziana Lippiello, direttrice del Johannes Teyssen, amministratore dipartimento di Studi sull’Asia e sul- delegato della E.ON, ha spiegato: l’Africa Mediterranea della Ca’ Fosca- «Dopo 9 anni di piena proprietà, la ri, Guido Zucconi e Margherita Turva- Central Networks ci offre limitate op- ni della Iuav. «Abbiamo cominciato portunità di accrescerne il valore e, molti anni fa, proprio qui alla Viu–ha per il rigido quadro regolatorio, non ricordato Corrado Clini–formando gli consente di fare leva su sinergie con alti funzionari cinesi che oggi sono di- altre attività che abbiamo nel Regno ventati viceministri e direttori genera- Unito. Il ricavato fornirà un contribu- li di Ministeri. Un patrimonio di oltre to chiave per raggiungere l’obiettivo 6.500 allievi che oggi generano, come dei 15 miliardi di euro di dismissioni controparte, un consistente movimen- entro la fine del 2013, e consentirà di to di studenti verso la Cina e gli altri Stefano Micelli, direttore della Viu, aumentare la flessibilità finanziaria e Paesi dell’Est. Questa è un’esperienza la Venice International University di rafforzare il bilancio di E.ON».

Nair: in questa zona, i prezzi di ven- St.Moritz: anche dita di ville e case unifamiliari rag- La Finmeccanica giungono massimi di 23,5 milioni di euro, con quotazioni al metro qua- i prezzi scalano drato che arrivano a punte record di prende la metro 47 mila euro. Nell’area che sovrasta il le vette più alte villaggio di St. Moritz verso Chanta- a Copenaghen rella, le richieste raggiungono punte Immersa nella tradizione e nel fa- massime di 10 milioni di euro per im- scino della Valle Engadina, St. Moritz mobili di particolare pregio. Per cha- Attraverso le proprie partecipate è riconosciuta come una delle desti- let e appartamenti di proprietà a St. Ansaldo STS e AnsaldoBreda, la Fin- nazioni più esclusive per la pratica Moritz Bad il prezzo medio al metro meccanica, si è aggiudicata una com- degli sport invernali. Anche il merca- quadrato è di circa 15 mila euro. La messa del valore di 700 milioni di eu- to immobiliare registra quotazioni tra popolarità degli impianti sportivi ro per la realizzazione del sistema di le più alte del mondo. Questo anda- produce effetti significativi anche nei trasporto tecnologico della nuova mento sta orientando la domanda Comuni circostanti. (Elis. Man.) metro di Copenaghen, la «Cityrin- verso la Svizzera e le sue cele- gen». Sarà realizzata una linea metro bri località sciistiche, alimen- circolare totalmente sotterranea, au- tando un generale innalza- tomatizzata con un sistema privo di mento dei prezzi. Lo conferma pilota, ulteriormente evoluto rispetto la Engel&Volker. A St. Moritz a quello già impiegato nella prece- questa tendenza viene raffor- dente realizzazione in Danimarca. Il zata dalla posizione di questa nuovo metrò si snoderà nel centro di località e dalla sua fama. Il Copenaghen per una lunghezza di mercato delle seconde case re- 16 chilometri con 17 stazioni. L’avvio gistra valori significativi an- dell’esercizio è previsto per il 2018. che per quanto riguarda la do- L’AnsaldoBreda fornirà veicoli ad al- manda internazionale, con ri- to contenuto tecnologico, mentre chieste provenienti soprattut- l’Ansaldo STS si occuperà delle atti- to da cittadini d’Inghilterrra, vità di progettazione e di costruzione Italia, Germania e Stati Uniti. dei sistemi di alimentazione e comu- Tra le località più richieste c’è nicazione. L’offerta prevede 5 anni di esercizio e di manutenzione, con la zona rialzata di Suvretta, al- Uno scorcio di St. Moritz, in Svizzera le pendici meridionali del Piz un’opzione per ulteriori 3 anni. specchio 60 economico RetRospecchio

variata. I livelli di abbandono sono Ernst&Young: maggiori in Europa, dove in passato Sammontana, molti hanno cambiato la banca princi- pale. La qualità del servizio (48 per la fiducia nelle cento) e i prezzi (43 per cento) costi- il futuro energetico tuiscono i principali fattori che spin- banche è diminuita gono i clienti a cambiare banca; tra gli parte da Empoli altri motivi alla base di una simile de- L’Ernst&Young ha diffuso la prima cisione, l’offerta di prodotti e la vici- Entrerà a breve in esercizio l’im- edizione dello studio intitolato «A nanza di una filiale. Dato che i clienti pianto fotovoltaico voluto dall’azien- new era of customer expectation», continuano a chiedere una più elevata da alimentare Sammontana per ren- frutto di un’indagine che ha coinvolto qualità del servizio, mentre crescono dere più efficiente lo stabilimento di oltre 20.500 clienti di banche in tutto il sensibilità ai prezzi e la sfiducia, lo Empoli. Con un totale di 1.538 pan- mondo, con l’obiettivo di misurare studio è chiaro: le banche devono in- nelli applicati su una superficie di quali fattori influenzano il loro rap- vestire per trovare una soluzione alle 3.500 metri quadrati, questo sarà uno porto. È emerso che, negli ultimi 12 preoccupazioni dei clienti e rimanere tra i più grandi impianti fotovoltaici mesi, la fiducia nelle banche è scesa competitive, e per restare fedeli a una su copertura industriale in Toscana, nei Paesi più duramente colpiti dalla banca i clienti chiedono un servizio avrà una potenza nominale di 199,94 crisi nel 44 per cento dei clienti. I livel- personalizzato. (Elis. Man.) chilowatt picco e una produzione an- li di fiducia sono persino più nua stimata di circa 240.000 chilowat- bassi nelle aree profonda- tora, consentendo all’azienda di ri- mente colpite dalla crisi. Ne- sparmiare in termini di costi e di im- gli Stati Uniti, il 55 per cento patto ambientale. «Vogliamo dare un dei clienti ha ora meno fidu- ulteriore contributo al territorio in cui cia nelle banche rispetto a un operiamo e prodotti ancora migliori anno fa. In Europa, il Regno ai nostri consumatori–ha dichiarato Unito ha visto il calo maggio- l’amministratore delegato Marco Ba- re nella fiducia dei consuma- gnoli–e l’investimento del 2010 pro- tori (63 per cento). Al contra- durrà i propri frutti nel futuro». L’e- rio, in alcuni mercati che han- nergia generata sarà prevalentemente no affrontato la crisi in condi- usata dallo stabilimento - la restante zioni migliori, nell’ultimo an- sarà ceduta all’Enel - e contribuirà al no la fiducia nel settore ban- fabbisogno annuale di energia dell’a- cario è aumentata: in India zienda, evitando l’emissione di 127 per i tre quarti dei clienti essa tonnellate di CO2 per anno, equiva- è cresciuta durante il 2010, lenti a quelle prodotte da un’auto di cilindrata media che effettui la tratta così anche in Brasile e in Ci- Una conference room dell’Ernst&Young na, quando non è rimasta in- Milano-Roma per circa 1.450 volte.

Archibox: mantenere affidarsi alla schermata di un compu- in Italia dovrebbe durare dai tre ai ter. Archivist garantisce la criptatura cinque anni. Archivist è nata a Carpi di ogni file: nessun dipendente può nel 1997 con una sede nel polo tecno- tutta la carta esportare dati, ma per gli utenti abili- logico di Dalmine; nel 2010 ha regi- tati il reperimento avviene con faci- strato un aumento del 70 per cento dentro un computer lità grazie a un accesso che rimane del fatturato rispetto all’anno prece- tracciato». L’uso del sistema richiede dente, arrivando ad avere 300 clienti Oggi ogni società può demateria- il pagamento di un canone fisso che attivi e 60-70 miliardi di documenti lizzare circa il 98 per cento dei propri parte da 200-300 euro mensili. Secon- gestiti. Dal 2010 la società è partner documenti: la carta costa e contribui- do un’analisi realizzata dalla Gartner, della Siseco, azienda del milanese che sce all’inquinamento ambientale, i il boom dell’archiviazione telematica realizza soluzioni informatiche e ge- raccoglitori occupano spazio e richie- stionali personalizzate per dono una gestione accurata per poter software e hardware. «Grazie ritrovare poi quello che serve. Grazie all’integrazione tra il nostro a un’alleanza stretta tra le aziende software Crm e Archivist, è Archivist e Siseco, tutti i file possono possibile archiviare e gestire essere a portata di mouse con un tutti i tipi di file–spiega An- click: una copia di sicurezza si potrà drea Albanese, direttore del conservare in una «scatola nera» in settore Channel & Alliance ufficio e un’altra a 150 chilometri di della Siseco–. Siamo due so- distanza grazie ad «Archibox», una cietà piccole, flessibili e dina- soluzione con brevetto italiano ed eu- miche, per questo possiamo ropeo, 5 livelli di sicurezza e criptatu- venire incontro alle esigenze ra dei file con certificati a 4.096 bit. peculiari del cliente, che ha un Specifica il direttore commerciale di unico interlocutore». Sono ol- Archivist, Alvino Lancini: «In realtà è tre 300 le società in tutta Italia dal 2004 che, per decreto ministeriale, che usano le piattaforme della le aziende possono archiviare i docu- Siseco, tra queste Editalia del menti amministrativi in modo tele- Gruppo Istituto Poligrafico matico, ma finora c’è stata molta dif- Archiviazione digitale di dati Zecca dello Stato, Fastweb, fidenza nell’abbandonare la carta per Tre, Michelin, Il Sole 24 Ore. specchio RetRospecchio economico 61

nibili nella stazione di Torino Porta Grandi Stazioni con Nuova, dove da poco sono stati ulti- Commessa «super» mati i lavori di riqualificazione e ri- strutturazione, ed oltre 2.500 metri Re/Max, per renderle quadri quelli pertinenti alle stazioni per Interjet da parte di Firenze Santa Maria Novella, Ge- davvero «grandi» nova Brignole e Genova Piazza Prin- della SuperJet Intl cipe. Il progetto coinvolgerà 4 agen- Riqualificare, valorizzare e gestire zie e circa 100 agenti immobiliari. La SuperJet International ha sigla- le principali stazioni ferroviarie ita- Nata nel febbraio 2010, la Re/Max ha to un contratto del valore di 650 mi- liane: questo è il principale obiettivo 7 mila agenzie affiliate e quasi 100 lioni di dollari con la compagnia ae- della Grandi Stazioni, la società con- mila consulenti immobiliari in 84 rea messicana Interjet per l’acquisto trollata al 60 per cento dalle Ferrovie Paesi. La Re/Max Italia conta, inve- di 15 Sukhoi Superjet 100 (SSJ100) a dello Stato e al 40 per cento dalla Eu- ce, una rete di circa 200 agenzie affi- lungo raggio in configurazione da 98 rostazioni, di cui fanno parte Edizio- liate su tutto il territorio nazionale ed posti, con opzione per altri 5 velivoli. ne del Gruppo Benetton, Vianini La- oltre 1.400 consulenti immobiliari. Le prime consegne sono previste per vori del Gruppo Caltagirone, Pirelli il secondo semestre del 2012. Oltre & C. del gruppo omonimo e Sncf alla commessa, la compagnia ha an- Partecipations (Société Nationale des nunciato di aver firmato con Interjet Chemins de Fer). Per farlo ha confe- l’accordo «SuperCare», che prevede rito alla Re/Max, società specializza- la fornitura di assistenza post-vendi- ta in servizi di intermediazione im- ta per la sua nuova flotta di Sukhoi mobiliare, l’incarico per la commer- Superjet 100 per 10 anni. Questa so- cializzazione di oltre 6 mila metri luzione avrà inizio con l’entrata in quadrati di spazi destinati alla loca- servizio dei velivoli. SuperJet Inter- zione, ad uso terziario, situati nei national è una joint venture tra Ale- complessi immobiliari delle stazioni nia Aeronautica (51 per cento) e ferroviarie di Torino Porta Nuova, Fi- Sukhoi Holding (49 per cento) re- renze Santa Maria Novella e Genova sponsabile delle attività di marke- Piazza Principe e Brignole: da anoni- ting, vendita, personalizzazione e mi luoghi di transito le stazioni di- consegna del jet da trasporto regio- verranno centri servizi tra i più affol- nale Sukhoi Superjet 100 in Europa, lati d’Europa, punti d’incontro, Nord e Sud America, Africa, Giappo- shopping mall, luoghi d’arte, di ne e Oceania, nonché dell’assistenza eventi e cultura e centri di affari. So- Riccardo Bernardi, amministratore post vendita in tutto il mondo. no circa 3.500 i metri quadrati dispo- delegato della Re/Max Corporation (En. Den.)

dustriali o agricoli. L’extra-incentiva- «Provincia Eternit zione verrà mantenuta anche nel nuo- Il Caffè Musetti batte vo conto energia previsto dal decreto 6 agosto 2010, meccanismo che rap- Free», occasione presenta un’occasione per la bonifica il proprio record dell’amianto presente sulle coperture in più per bonificare dei capannoni delle province. L’Aba assoluto di fatturato Impianti, costituita a Milano nel 1985 L’Aba Impianti ha aderito alla cam- per offrire prestazioni e servizi inno- Nonostante il costo del caffè verde pagna «Provincia Eternit Free», pro- vativi alle piccole e medie imprese nel all’origine sia aumentato negli ultimi getto promosso da Legambiente e settore dell’energia, in particolare di sei mesi del 2010 di oltre il 50 per cen- AzzeroCO2 che prevede la bonifica quella rinnovabile, contribuisce alla to, la Torrefazione Musetti, fondata a delle coperture in eternit e l’installa- realizzazione della campagna attra- Piacenza nel 1934, ha raggiunto il re- zione di impianti fotovoltaici su ca- verso il coinvolgimento dei propri so- cord assoluto superando nell’eserci- pannoni agricoli e industriali. Alla ci, siano essi proprietari di capannoni zio 2010 i 17 milioni di euro di fattura- campagna partecipano alcune Am- da bonificare, aziende del settore foto- to, con un incremento rispetto all’an- ministrazioni provinciali (Alessan- voltaico, aziende addette allo smalti- no precedente del 9 per cento. Tra i dria, Asti, Avellino, Bari, Benevento, mento dell’eternit. (Elis. Man.) fattori che hanno determinato questo Barletta-Trani, Lecce, Marsica, Pado- risultato, l’espansione in tutte le pro- va, Roma, Rovigo, Torino, Trapani, vince contigue a Piacenza - Cremona, Vercelli), le Regioni Liguria e Marche Lodi, Pavia, Parma e Milano - e lo svi- e le associazioni di categoria, impe- luppo del mercato estero, nel quale è gnate a diffonderla al fine di elimina- stato raggiunto un fatturato di quasi 8 re una sostanza pericolosa per la sa- milioni di euro, con una crescita ri- lute pubblica e contribuire, grazie al- spetto all’anno precedente del 15 per la tecnologia fotovoltaica, a un uso cento e il superamento del già elevato più razionale dell’energia e alla ridu- record del 2008, pari a 7,4 milioni di zione della bolletta energetica. Il de- euro. Molto buona anche la crescita creto ministeriale del 19 febbraio nel comparto dei bar e dei ristoranti, 2007 ha introdotto per il fotovoltaico dove è stato registrato un incremento un meccanismo di incentivazione che del 5 per cento con un totale di oltre 9 premia l’integrazione architettonica, milioni di euro. La miscela è commer- in particolare la sostituzione delle co- cializzata in 46 Paesi e servita in oltre perture in eternit dei capannoni in- Un pannello Aba Impianti 2 mila esercizi pubblici. specchio 62 economico RetRospecchio

gnando per crescere di più–ha affer- mente il turismo viene ora da un Pia- Turismo: la Strada del mato il presidente Gianluigi Vimerca- no di investimenti di 264.783 euro che ti Castellini–. Soprattutto il significa- la Strada sta varando con l’obiettivo Franciacorta tivo aumento degli associati è un se- di migliorare il sistema d’accoglienza gnale evidente di quanto il territorio e di creare un nuovo modello di agri- creda nella Strada e intenda sempre coltura, secondo le direttive dell’U- è più accogliente più creare sistema. Arrivato ad oltre nione Europea. Finanziato dalla Re- 200 mila presenze annue, il turismo gione Lombardia, il Piano di svilup- Il connubio turismo-enologia, l’at- in Franciacorta va visto come un vo- po rurale consentirà all’associazione tenzione rivolta ad innalzare e perfe- lano per l’intera economia del territo- di realizzare interventi destinati a fa- zionare lo standard di accoglienza, la rio: per ogni 10 euro spesi per acqui- vorire un maggiore afflusso turistico filosofia del fare sistema seguiti dalla stare vino, il turista ne spende altri 50 nei Comuni in cui nasce il Franciacor- Strada del Franciacorta fin dalla sua nel territorio stesso». Una grande ta: segnaletica, corner informativi, bi- nascita avvenuta 11 anni fa, stanno opportunità per sviluppare ulterior- ciclette a disposizione degli ospiti, dando interessanti risultati e ma anche strumenti informati- positive ricadute, come il 50 vi per far conoscere loro con per cento di turisti in più negli immediatezza e facilità il terri- ultimi 10 anni, la destinazione torio. Saranno acquistate 50 in vetta alle mete preferite da- biciclette, di cui 20 elettriche, gli enoturisti italiani e stranieri che saranno messe a disposi- e l’aumento, nel 2010, del 27 zione dei turisti. Sempre al- per cento dei soci fra gli opera- l’interno del Piano di sviluppo tori a vario titolo del turismo rurale saranno realizzati stru- nella zona: ristoranti, alberghi, menti informativi per favori- bed & breakfast, agriturismi, re l’arrivo dei turisti e gui- tour operator, società di tra- darli nel territorio, ovvero sarà sporto pubblico, centri nautici, creato il nuovo sito web della produttori agroalimentari, di- Strada, inserito nel portale stillerie. «Dati soddisfacenti Franciacorta, e saranno stam- anche se abbiamo ancora mol- pate 90 mila brochure in tre to da fare e ci stiamo impe- La Strada del Franciacorta edizioni. (Elis. Man.)

degli scarti della spremitura, cioè Bioenergie: la sansa quello che resta di polpa, buccia e La SAS dona nocciolo delle olive, viene impiegato in questo settore. L’accordo firmato lo delle olive sfruttata a scorso novembre getta le basi per lo un programma per sviluppo di maggiore impiego di fini energetici energia per i produttori di olio. Al la ricerca sul cancro momento non esistono esempi rile- Se ne è parlato anche in occasione vanti dell’impiego di quest’olio a fini Per gestire le proprie campagne di del BioEnergy Italy di Cremona: è energetici, ed è proprio il suo impie- marketing l’Associazione Italiana per stato firmato un nuovo contratto- go il punto di partenza di una colla- la Ricerca sul Cancro ha deciso di ri- quadro tra l’Interprofessione dell’O- borazione destinata a portare nuove correre ai servizi della SAS, società lio d’Oliva - di cui fanno parte Confa- opportunità di reddito alla filiera operante nel settore dell’analisi dei gricoltura, Cia, Copagri, Unasco, Ai- olearia. Le potenzialità energetiche dati a sostegno delle decisioni azien- po, Cno, Agci-Agrital, Legacoop della sansa, peraltro, non si fermano dali. Ha scelto, in particolare, un siste- Agroalimentare, Associazione Fran- qui: la produzione di elettricità si ac- ma per definire i target ai quali indi- toiani d’Italia, Federolio - e l’Assoe- compagna infatti a quella di calore, rizzare le comunicazioni per la raccol- lettrica, associazione che riunisce i ed esiste anche la possibilità di usare ta dei fondi. L’Associazione si mantie- produttori di energia elettrica, per lo l’energia termica che si sviluppa in ne finanziariamente grazie alle quote sfruttamento della sansa delle olive a concomitanza con quella elettrica. associative che riceve dagli iscritti, fini energetici. La fi- per cui assume un significativo rilievo liera olearia e i pro- l’impiego del software donato dalla duttori di energia SAS, utile per sollecitare gli associati, elettrica valorizze- tramite invio di posta, a rinnovare le ranno così gli «scar- iscrizioni e ad evitare sprechi in un ti» delle olive e po- momento in cui le tariffe postali han- tranno trasformarli no subito un elevato aumento. «Uno in reddito. Oggi già degli obiettivi dell’Airc–ha dichiarato il 98 per cento della il direttore generale Niccolò Contuc- sansa è utilizzata ci–è quello di offrire ai nostri soci e so- per produrre ener- stenitori una costante e rigorosa infor- gia, ma dalla sansa mazione sui progressi prodotti dalla si può ricavare altro ricerca oncologica nel campo della olio utilizzabile con prevenzione, diagnosi e cura del can- profitto. L’uso della cro. Il sistema della SAS ci permetterà sansa delle olive per già dal prossimo giugno di evitare gli produrre energia errori più comuni nell’estrazione de- non è una novità: La sansa, derivato delle olive da cui si ricava energia gli indirizzi compiuti dai sistemi me- già il 98 per cento no sofisticati». specchio RetRospecchio economico 63

delle Dolomiti bellunesi, insieme al gi lavora per conto proprio e di terzi, Mirco Della Vecchia, suo creatore, un tempo studente del- unendo all’attenzione verso le ten- l’Istituto alberghiero Dolomieu di denze di mercato la tradizionalità di cioccolata al gusto Longarone. Della Vecchia cominciò cui la produzione è permeata. La sua giovanissimo come artigiano pastic- politica aziendale è diretta a salva- cere; dopo 5 anni di gestione di una guardare il prodotto dall’origine al di sostenibilità pasticceria-gelateria, partecipando a consumatore finale, per questo è an- concorsi internazionali dedicati al che socio fondatore della Fine Choco- Una nuova idea sviluppata da Mir- mondo del cioccolato nel 2007 diven- late Organization, un’associazione di co Della Vecchia, mastro cioccolataio ne campione italiano di cioccolateria cioccolatieri che punta, in un’ottica di dalle origini dolomitiche e guinness e replicò il risultato nel 2008, anno in sviluppo solidale, all’approvvigiona- man per le sue sculture in cioccolata, cui ricevette anche 3 medaglie di mento di cacao da parte degli artigia- consiste nella creazione di una catena bronzo alle Olimpiadi di Erfurth in ni cioccolatieri italiani direttamente di negozi in franchising di questa Germania e conquistò la vittoria as- dai Paesi produttori, senza sfrutta- merce. Il progetto di franchising soluta del trofeo «Miglior decoro al mento della manodopera. Ciò garan- «Cioccolaterie Mirco Della Vecchia» è piatto» su oltre trecento maestri inter- tisce la fornitura della materia prima nato per commercializzare la ciocco- nazionali della cioccolata. Dal 2006 si indipendentemente dalle multinazio- lata in tutte le sue espressioni e pro- è dedicato più intensamente alla pro- nali del cacao, con il vantaggio del porre cioccolato artigianale di alta duzione, abbinando al cioccolato la giusto prezzo e di una qualità elevata qualità attraverso lo sviluppo di una torrefazione del caffè e del cacao. Og- del prodotto, e partecipando all’at- rete internazionale. Perché scegliere tenzione che l’associa- di aprire una Chocolaterie di Mirco zione Fine Chocolate Della Vecchia? A questa domanda ha verso le popolazio- egli risponde spiegando che nella de- ni produttrici di cacao. gustazione del cioccolato è essenziale Da due anni, grazie al- seguire alcuni accorgimenti fonda- l’acquisto di un nuovo mentali per gustare meglio la fine macchinario, il ciocco- cioccolata. È ciò che si propone ogni lato Della Vecchia è Chocolate Store, luogo innovativo e studiato e sviluppato semplice nel quale ci si può rilassare in modo totalmente degustando cioccolata e usufruendo autonomo, partendo di una terapia multisensoriale ricrea- dalle fave di cacao di ta dal luogo stesso, dai colori, dagli alta qualità che arriva- aromi e dalla musica, da fattori cioè no direttamente dal- cui tutti i sensi sono interessati. Il l’Ecuador, dal Ghana, dal Venezuela e dal marchio creato da Mirco Della Vec- Una cioccolateria Mirco Della Vecchia chia è nato a Limana, nella cornice Brasile. (Elis. Man.)

borazione di statistiche utili a com- Bolzano e Agenzia pletare la conoscenza dei dati sul- Un Osservatorio l’andamento del settore immobiliare da parte dell’Agenzia del Territorio. e un organismo per del Territorio: al via Ciò consente di migliorarne la cono- scenza e la trasparenza sia per rende- lo scambio dei dati re più efficace l’attività estimativa sia studiare l’energia per migliorare la qualità dei dati ela- Il direttore dell’Agenzia del Terri- borati dall’Osservatorio del Mercato Consapevoli «del ruolo che l’ener- torio Gabriella Alemanno e l’Asses- Immobiliare». L’assessore provincia- gia ricopre nello sviluppo economi- sore al Libro Fondiario della Provin- le Berger ha sottolineato, al riguardo, co e sociale del Paese, che richiede cia Autonoma di Bolzano Hans Ber- che «l’avere in anticipo informazioni anche un impegno etico», l’Assoelet- ger hanno firmato una convenzione sufficientemente dettagliate sulle trica, la Confindustria Energia e la per lo scambio di dati e di informa- procedure e i software in elaborazio- Feder Utility hanno firmato una let- zioni relativi al settore immobiliare. ne, permette alla Provincia di affron- tera d’intenti. In base ad essa, le tre L’accordo si inserisce in una più am- tare con maggiore efficacia le novità associazioni istituiranno un organi- pia collaborazione tra le due istitu- normative in materia di Catasto». smo, che si riunirà regolarmente, zioni che già da anni consente, avente lo scopo di offrire un contri- tra l’altro, il rilascio da parte buto comune per lo studio e l’ap- degli uffici dell’Agenzia del profondimento dei temi energetici Territorio di visure catastali re- da portare all’attenzione delle istitu- lative a immobili registrati al- zioni nazionali e internazionali, e l’interno della Provincia Auto- per definire linee di comportamento noma di Bolzano, che a sua vol- da tenere nei confronti delle parti so- ta rilascia le visure di tutto il ciali. Contestualmente per simili fi- territorio nazionale. In proposi- nalità prenderà il via un Osservato- to, la Alemanno ha dichiarato: rio per l’energia, l’acqua e l’ambien- «Questo accordo sancisce uno te, che avrà il compito di monitorare strategico rapporto di collabo- la legislazione nazionale e interna- razione tra l’Agenzia del Terri- zionale, le tecnologie e gli scenari torio e l’Istituto del Libro Fon- possibili di cui tenere conto nella de- diario altoatesino, con cui defi- Gabriella Alemanno e Hans Berger finizione delle politiche energetiche nire validi strumenti per l’ela- del Paese. specchio 64 economico RetRospecchio

tiva, orienta- Un sito per aiutare mento, indagi- ni e un editoria- gli studenti a capire le. Sono consul- tabili tutti i bandi per borse l’Università di studio, pre- mi di laurea e Un grande traguardo quello rag- concorsi che ri- giunto da Universita.it, il sito che rac- guardano stu- chiude in sé tutto il mondo universi- denti e laureati, tario, diventato oggi un quotidiano dove un avviso on line molto consultato dagli stu- di scadenza per denti. Il portale è fatto su misura per La homepage del portale Universita.it la presentazio- questi, e con la sua nuova interfaccia ne delle do- grafica è arrivato a contare fino a 6 dei problemi di politica internaziona- mande avvertirà lo studente delle se- mila visite al giorno e una permanen- le. Il sito ha come obiettivo primario lezioni ancora attive. La sezione za da parte dei lettori di più di 2 mi- quello di aiutare le nuove generazio- «Atenei» è dedicata alla descrizione nuti. Questo risultato rende il sito un ni ad avere tutte le informazioni ne- delle città e facoltà universitarie, con punto di riferimento per gli studenti cessarie per vivere in pieno la propria una maschera di ricerca per luogo e italiani, uno strumento capace di ri- esperienza universitaria, ed è per area di studi; la sezione «Ammissio- spondere a tutte le domande in cui questo che ha deciso di aumentare le ne» include normativa, bandi e, a bre- ogni sezione è articolata, quindi un sezioni, create e rinnovate proprio in ve, una simulazione dei test d’am- un nuovo servizio che agevola e ac- collaborazione con gli utenti. Al suo missione; un’altra sezione ospita con- compagna gli studenti in tutto l’iter interno, infatti, oltre ad accurati primi tenuti sponsorizzati nei quali le Uni- universitario: dalla scelta della fa- piani di attualità e di cronaca, è possi- versità presenteranno la propria of- coltà alle opportunità all’estero, dai bile trovare anche notizie aggiornate ferta formativa. In «Istruzioni per l’u- bandi per le borse di studio fino al ri- quotidianamente sul mondo univer- so» sono contenuti consigli pratici e scatto della laurea. Di livello anche le sitario con rubriche su argomenti di metodologici e così via. Il tutto stu- collaborazioni cui Universita.it parte- interesse generale come i prestiti d’o- diato per aiutare i giovani a seguire cipa ogni anno, tra le quali la recente nore. La sezione delle «News», ad un cammino più lineare nel marasma manifestazione Rome Mun 2011 (Mo- esempio, comprende: ammissione al- risultante dalla riforma universitaria, del United Nations), conferenza per l’università, eventi, ricerca universi- che ha cambiato profondamente la si- studenti creata dall’Associazione taria, cronaca, tecnologia, curiosità, tuazione per gli studenti, tanto dal Giovani nel Mondo per favorire la università estere, diritto allo studio, punto di vista didattico quanto da comprensione da parte dei giovani sondaggi, video, leggi, offerta forma- quello meramente burocratico.

le più innovative tecnologie applican- tale di 33 esemplari. La prima conse- do molte novità del 787 Dreamli- gna è prevista entro la fine dell’anno. Boeing, un nuovo ner–ha dichiarato Jim Albaugh, presi- «Il 747-8 Intercontinental è l’unico dente e amministratore delegato della aereo nella classe 400-500 posti, per- aereo dai colori Boeing Commercial Airplanes–. Rite- fettamente adatto a itinerari a lungo niamo che i nostri clienti apprezze- raggio ad alta domanda–ha detto Pat ranno i bassi costi operativi mentre i Shanahan, vicepresidente e direttore di buon auspicio passeggeri godranno del comfort e generale della Boeing Commercial del nuovo appariscente interno». Ni- Airplanes–. L’aereo stabilisce un La Boeing ha compiuto la prima co Buchholz, vicepresidente del nuovo standard in termini di presta- presentazione del nuovo 747-8 Inter- Gruppo Lufthansa, ha aggiunto: «Il zioni economiche e ambientali». Ri- continental presentando l’unico aereo 747-8 Intercontinental si inserirà otti- spetto a tutti i grandi aerei commer- per il mercato da 400-500 posti. Si mamente nella nostra flotta, nella ca- ciali, il 747-8 Intercontinental avrà tratta di un modello che offre efficien- tegoria 400 posti, migliorandone ulte- costi per posto al chilometro inferiori za, nuovi standard di rendimento riormente l’eco-efficienza». La Ko- del 12 per cento rispetto al suo pre- ambientale e un interno molto acco- rean Air e altri acquirenti di versioni decessore, il 747-400. La sua econo- gliente per i passeggeri, con bassi co- vip si sono uniti alla compagnia di micità in termini di consumo di car- sti operativi e parametri più economi- lancio Lufthansa nell’ordinare un to- burante è migliore del 16 per cento, ci di tutti gli aerei come anche le emissioni di CO2 per «grandi», insieme a passeggero, mentre la sua impronta maggiorati risultati acustica scende del 30 per cento. Nel- ambientali. Circa 10 l’interno il 747-8 Intercontinental mila ospiti, fra clienti, adotta caratteristiche del 787 Dream- dipendenti, ufficiali go- liner, comprese le forme architettoni- vernativi, partners e che curve. L’aereo presentato all’e- fornitori, si sono uniti, vento veste una speciale livrea rossa in occasione dell’even- e arancio che apparirà solo sul primo to intitolato «Incredi- esemplare, distaccandosi significati- ble, again», nello stabi- vamente dal blu caratteristico di ogni limento Boeing di Eve- aereo Boeing. La nuova gamma di rett, vicino a Seattle, colori è in onore dei molti clienti per assistere al debutto. Boeing nelle cui culture questi colori «Il nuovo 747-8 Inter- Il nuovo 747-8 Intercontinental Boeing, con livrea speciale sono simboli di prosperità e di buona continental introduce fortuna. (Elis. Man.) SPECSPECCHICHI 3030 AVVENIMENTI, INCONTRI, PERSONAGGI E IMMAGINI

FOTO dI MAuRIzIO RICCARdI

150ANNI DELL’UNITÀ D’ITALIA

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano visita la mostra «Alle radici dell'identità nazionale», ospitata al Vittoriano - Roma, 16 marzo 2011 FOTOSPECCHI 30 Premio Air 2010 assegnato ad ATR dalla rivista «Air Press» Roma, 2 marzo 2011

da sinistra: Mauro Miccio, Filippo Bagnato

da sinistra: Mauro Miccio, direttore della rivista «Air Press» Filippo Bagnato, amministratore delegato ATR, ritira il premio Stefano Saglia, sottosegretario del Ministero dello sviluppo economico

Il presidente del Consiglio incontra Josè Manuel Barroso, presidente della Commissione europea Roma, 14 marzo 2011 Conferenza stampa di presentazione del SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) Roma, 8 marzo 2011

da sinistra: Gen. Vincenzo Paticchio, comandante dei Carabinieri per la Tutela dell’ambiente On. Stefania Prestigiacomo, ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio Gen. Pasquale Lavacca, Capo III Reparto Comando generale dell’Arma dei Carabinieri FOTOSPECCHI 30

Giustizia: convegno «Verso il codice antimafia» Roma, 14 marzo 2011 da sinistra: Mauro Miccio, Filippo Bagnato

On. Walter Veltroni, Partito democratico

Avv. Giovanni Chinnici, coordinatore del Comitato di studi della Fondazione Il presidente del Consiglio Rocco Chinnici Silvio Berlusconi incontra Josè Manuel Barroso, presidente della Commissione europea Roma, 14 marzo 2011

Il ministro della Giustizia Angelino Alfano e il ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta alla presentazione del Piano straordinario per la digitalizzazione della Giustizia - Roma, 14 marzo 2011 FOTOSPECCHI 30 MANIFESTAzIONE IN dIFESA dELLA COSTITuzIONE ITALIANA ROMA, 12 MARzO 2011

Anna Finocchiaro

Giancarlo de Cataldo Ascanio Celestini spec- chioeconomi- 69 UUnitànità d d’i’italiatalia:: nonnon c c’’èè forza forza senzasenza Unione Unione «Unione» e «Unità» sono concetti etimologicamente molto vicini che legano al destino del Paese la nostra storia e il compito che svolgiamo. Purtroppo, però, le nostre buone intenzioni sono quotidianamente costrette a scontrarsi con la realtà e con i personalismi di imprese e di consumatori DI MASSIMILIANO DONA

SEGRETARIO GENERALE ono trascorsi 150 anni di Unità mologicamente vicini che legano, in nazionale, cambiamenti, conflitti qualche maniera, la nostra storia e il DELL’UNIONE NAZIONALE S CONSUMATORI e conquiste sono stati fatti in no- compito che svolgiamo al destino del me di un Paese «uno e indivisibile», co- Paese. Purtroppo, però, le nostre buone me sancito dall’articolo 5 della Costitu- intenzioni sono quotidianamente co- zione. Il 17 marzo 1861 è il giorno della strette a scontrarsi con la realtà e con i seduta solenne di Palazzo Carignano a personalismi di imprese e consumatori Torino, quando il Parlamento subalpino che intralciano la realizzazione del motto proclamava la nascita dello Stato unita- «Non c’è forza senza unione». rio; da quel giorno molti avvenimenti Ciò accade ogni qual volta un’azienda hanno segnato il destino della nostra pe- scorretta antepone il proprio tornaconto nisola, fino ad oggi. Anche noi, come all’interesse dei clienti o del mercato e rappresentanti dei consumatori, voglia- mette in commercio prodotti non confor- mo partecipare a questo momento di fe- mi alle regole, fa «cartello» con le altre sta: la nostra Unione, infatti, nata nel imprese del settore, diffonde pubblicità 1955, ha vissuto oltre un terzo di questo ingannevoli; d’altro canto, il consumato- secolo e mezzo di storia e riteniamo che, re stesso cede all’individualismo quando forse, l’opera che svolgiamo ogni giorno va alla ricerca dell’affare a tutti i costi e per i diritti dei consumatori abbia con- acquista una borsa contraffatta, un paio tribuito, in qualche modo, a rendere gli di scarpe di imitazione o un giubbino italiani cittadini più consapevoli. «falso». Il risparmio è immediatamente Gli eroi del Risorgimento, da Giuseppe tangibile per chi compra capi spesso Garibaldi a Giuseppe Mazzini, senza di- molto simili agli originali a un prezzo in- menticare Goffredo Mameli e Camillo feriore, ma non tiene conto del grave Benso di Cavour, pensavano non soltan- danno che provoca al sistema. to a un Paese unito sotto un Governo na- Anche rinunciare a far valere un pro- zionale, con una sola lingua e con la stes- prio diritto, per pigrizia o perché si ritie- sa bandiera, ma anche a una partecipa- ne non ne valga la pena, rivela una for- zione di intenti in cui ciascuno, nella con- ma di egoismo lesiva per la collettività e sapevolezza dei propri diritti, si sentisse anzi, forse, proprio nell’atteggiamento attore di quel grande progetto che è l’U- remissivo da parte del singolo danneg- nità. Il cammino percorso passa attraver- giato che rinuncia all’azione risiede il più Vincenzo Dona nel 1974 so la presa di coscienza del singolo e si appariscente vulnus alla tutela del con- scriveva: «Una moltitudine nutre della condivisione di un medesimo sumatore, che ricade sull’efficienza stes- di consumatori isolati obiettivo: è proprio quanto ci accade nel sa del mercato. Nel caso di danni di scar- conta assai meno di poche nostro piccolo. I pionieri dell’Unione Na- so valore individuale, infatti, si realizza zionale Consumatori, già con la scelta un considerevole arricchimento per chi migliaia di consumatori del nome dell’associazione, avevano in adotta comportamenti lesivi, ogni qual uniti. Non basta mente la necessità di «fare gruppo» per volta questo soggetto riesca a sottrarsi esprimersi nell’interesse divenire portavoce di una collettività. La agli obblighi risarcitori. di tutti, come è evidente frase che Vincenzo Dona scriveva nel In alcuni casi non rimangono esclusi 1974 riassume perfettamente questa vo- da questa tendenza insana all’individua- allorché si denunciano cazione all’unione, che rivendichiamo lismo neanche gli enti rappresentativi frodi e speculazioni; gelosamente: «Una moltitudine di con- dei consumatori, i quali fanno leva sulla occorre anche, per farsi sumatori isolati conta assai meno di po- carica emotiva dei cittadini per proporre ascoltare, poter parlare che migliaia di consumatori uniti. Non soluzioni avventurose e miracolistiche, basta esprimersi nell’interesse di tutti, utili solo a conquistare visibilità persona- in nome di molti. Non c’è come è evidente allorché si denunciano le a scapito degli stessi soggetti che do- forza senza Unione» frodi e speculazioni; occorre anche, per vrebbero, in realtà, tutelare. Esattamente farsi ascoltare, poter parlare in nome di come 150 anni fa, anche oggi i protagoni- molti. Non c’è forza senza Unione». sti di questa nostra storia avrebbero biso- «Unione» e «Unità» sono concetti eti- gno di più Unione. n specchio 70 economico

Risorgimento italiano, così zione della battaglia aeroterrestre del come molti dei moti liberta- In collaborazIone Maggiore Giulio Douhet, poi ripresa IlIl ri d’Europa e del mondo del con lo Stato MaggIore della dIfeSa dai generali tedeschi negli anni Tren- 19esimo secolo, è caratterizzato dal ta del 20esimo secolo, impose tecni- fenomeno spontaneo delle formazio- che e mezzi sempre più sofisticati e ni armate di volontari. In realtà, forti Il volontario come stru- costosi. La tecnologia relegava il vo- motivazioni politiche e di amor pa- lontario in un angolo, o così pareva. trio diedero vita alla formazione di mento d’impiego dal Questa categoria trovò sempre meno gruppi armati, avviando il cammino spazio, perché le doti potenziali era- verso l’indipendenza nazionale, Risorgimento no inadeguate rispetto alle nuove suggerito e perseguito da uomini co- realtà. Tuttavia, nel corso della Se- me Giuseppe Mazzini, Giuseppe Ga- ai giorni nostri conda Guerra Mondiale il volontario ribaldi e Silvio Pellico, ma suscitan- si collocò non più nelle Forze armate do anche una vocazione internazio- regolari, ma nelle formazioni parti- nale nel richiamare giovani ovunque del S. Ten. elena Bigongiari giane che si affermarono in tutte le si potesse combattere per un ideale CommiSSione iTaliana nazioni occupate: unità dotate di di libertà. di SToria miliTare strutture e armamenti semplici e leg- Il volontario nella realtà preunita- geri che costituirono un fronte inter- ria italiana è il protagonista principa- no fluido e di difficile contrasto. le e il testimone più significativo del A distanza di cento anni queste for- processo di divulgazione dell’idea di ra, in un contesto mazioni trovarono motivazione negli libertà e di autodeterminazione di un O stessi valori che avevano mosso i vo- popolo. Se nei moti degli anni Venti e storico ben diverso lontari per la ricerca di una libertà e Trenta dell’Ottocento fu un‘élite an- da quello del Risorgimento, identità nazionale. Il processo evolu- cora lontana dalle masse ad avere co- tivo, in generale, aumentò la capacità scienza del tempo e delle spinte indi- è necessario confidare di fuoco e la mobilità delle unità mili- pendentiste; la stessa consapevolez- in un volontario artefice tari, assegnando alla Manovra ciò za riuscì a pervadere i ceti più popo- che sino ad allora era considerato es- lari che diedero tutto alla causa, sino della sicurezza, frutto senziale per la vittoria: la disponibi- al sacrificio estremo. La motivazione di scelte professionali lità di una massa ben equipaggiata. di tali intenti e obiettivi fu sempre Dalla guerra fredda all’impiego nelle più forte e condivisa dal popolo, for- illuminate da valori civici aree di crisi e di interesse nazionale nendo a uomini e donne una capa- oltre i ristretti confini dello Stato, gli cità combattiva che superò la grave elementi essenziali di una Forza ar- carenza di armi e di mezzi nonché senza alle armi del popolo, portò al- mata diventarono, così, la capacità di l’impreparazione al combattimento. l’istituzione della leva obbligatoria. proiezione e la disponibilità di tecno- La storia, quale giudice inesorabi- In questo contesto il volontario trova logie più sofisticate per agire in nuo- le, richiede, comunque, lo scotto di il proprio significato nella formazio- vi e complessi teatri operativi. Il sol- una tale impreparazione. Così fu con ne di unità militari finalizzate ad at- dato con alta specializzazione diven- l’eccidio di Sapri, che ascrive, tutta- tività particolari. Una fra tutte, la for- ne di permanenza prolungata, affin- via, nel bilancio del Risorgimento, il mazione degli «Arditi» durante la ché quanto speso per lui avesse un significato dell’impegno e del riscat- Grande Guerra. giusto ritorno e l’esperienza sul cam- to sul campo. Negli anni Quaranta e Gli eserciti di massa si caratterizza- po fosse uno degli aspetti su cui fare Cinquanta del 19esimo secolo, un vano per la loro varietà e per gli ar- affidamento. movimento di grande spinta propul- mamenti individuali essenziali: il fu- Sembrerebbe oggi, dunque, supe- siva dal basso aderì al processo na- cile e la baionetta. La tecnologia del rata o anacronistica, la presentazione zionale per l’indipendenza, dando tempo non forniva strumenti di com- dei volontari così come si ricordano vita a vere e proprie strutture milita- battimento sofisticati e le dottrine nell’epopea risorgimentale. Il soldato ri che si affiancarono all’Esercito pie- tattiche prevedevano l’impiego di tecnologico sembra aver definitiva- montese. unità a struttura omogenea, non dis- mente sostituito il volontario, armato Le tre guerre d’indipendenza vide- simili dalla concezione napoleonica di poco ma mosso da grandi ideali. ro i volontari divenire figure storiche del «battalion carré». Oggi come allora, però, il soldato de- centrali e le formazioni garibaldine L’introduzione dell’Aeronautica ve essere fortemente motivato nella ne incarnano l’esempio più alto. L’e- nel combattimento, con la teorizza- scelta professionale e, considerati i popea dei Mille, infatti, si nuovi fronti e le nuove aree può considerare segno evi- in cui operare, deve essere dente di questo fenomeno cosciente dei compiti da af- spontaneo ad elevata capa- frontare. Seppur con altri cità operativa, soprattutto mezzi, il volontario odierno nel momento cruciale della è pronto, nello spirito, agli battaglia del Volturno. Nella stessi sacrifici, materiali e seconda metà dell’Ottocen- non, di chi imbracciò il fucile to, quando gli Stati europei e di casa e la bandiera tricolore l’Italia erano ormai avanti quasi due secoli fa. nella realizzazione dello Ora, in un contesto storico Stato, la struttura e gli orga- ben diverso da quello del Ri- nici degli Eserciti erano det- sorgimento, è necessario con- ti, genericamente, di massa. fidare in un volontariato arte- Questa concezione organiz- fice della sicurezza, frutto di zativa delle Forze armate, scelte professionali illumina- che di fatto impose la pre- Un’immagine dei volontari del 1848 te da valori civici. n specchio economico 71 aziende e persone aziende e persone aziende e persone

Emanuele Iannetti è Fabrizio Carotti è il Manuela Pucci è il stato nominato ammini- nuovo direttore generale nuovo direttore delle ven- stratore delegato per della Fieg, la Federazione dite in Italia della torinese l’Italia della Siemens IT Italiana Editori Giornali Quercetti, che da oltre 60 Solutions and Services, che dal 1950 rappresenta anni produce giocattoli che impiega a livello le aziende editrici di gior- educativi, utili per svilup- mondiale circa 32 mila nali quotidiani e periodici pare le capacità dei bam- persone e nell’esercizio e le agenzie nazionali di bini stimolando il ragio- fiscale 2010 ha registrato stampa in Italia e in ambi- namento, la creatività, la un fatturato di circa 4,2 miliardi di euro. to internazionale presso varie sedi. manualità e i rapporti sociali. Giorgio Gabrielli è La Nestlé Purina, che Giorgio Massoni ha stato posto a capo delle opera nel settore della assunto l’incarico di vendite della Microsoft cura degli animali con due direttore generale della Advertising, nell’ambito divisioni dedicate ai pro- francese Royal Canin, della divisione Consumer dotti alimentari e ai pro- specializzata nella produ- & Online, con il compito dotti specializzati, ha zione di alimenti secchi e di collocare la concessio- nominato i due direttori umidi per cani e gatti, naria di pubblicità della nelle persone di Giorgio presente in 100 Paesi, con Microsoft all’interno del Vesprini per la prima, e 11 stabilimenti produttivi, mercato pubblicitario digitale italiano. Ilenia Ruggeri per la seconda. oltre 60 filiali e circa 4.200 dipendenti. Enrico Torboli entra Stefano Roda è stato Jacques Bousquet, pre- nell’Editrice Quadratum nominato direttore delle sidente della Renault come responsabile del vendite e del marketing Italia, ha vinto il titolo di marketing per Rolling della Wider, azienda nau- Top Manager 2010 Italia Stone Italia. Quadratum è tica che, nata nel 2010 promosso dall’Inter Auto un’azienda familiare che, nelle Marche con una News, per l’attenzione con strutture editoriali e struttura di 10 mila metri riposta nel perseguire la commerciali interne, è quadrati, progetta, produ- crescita della società e, in nelle prime dieci posizio- ce e commercializza generale, la preparazione ni tra gli editori di periodici italiani. imbarcazioni di tipo open day-cruiser. della mobilità del futuro. Marco Levi è il nuovo De Padova, marchio Guillaume Pelletreau è amministratore delegato padovano presente nel set- il nuovo direttore delle della sede italiana della tore del design made in vendite per l’Europa di Reed Information, parte Italy, ha nominato Mattia Infiniti, marchio delle auto del gruppo anglo-olandese Crippa direttore Export di lusso della fabbrica omonimo specializzato in della società creata nel giapponese Nissan Motor, informazione e comunica- 1955 da Maddalena De la cui rete, dopo l’avvio zione e in servizi di moni- Padova e dal marito nel Nord America del toring e analisi del merca- Fernando, della quale 1989, comprende più di to per assistere le attività aziendali. fanno parte anche i figli Luca e Valeria. 230 concessionarie in 15 Paesi. La Eastman Kodak Luca Moro è il nuovo Mikio Noguchi è il Company, che produce direttore della comunica- nuovo presidente della apparecchiature e supporti zione internazionale della Mimaki Engineering, mul- per immagine analogica e filiale italiana del Festina tinazionale giapponese di digitale, ha nominato Group, specializzato nella Nagano, prima azienda ad Philip Cullimore diretto- produzione di orologi di aver sviluppato un plotter re generale per privati e fascia medio-alta e nella inkjet rivoluzionando il aziende per Europa, componentistica di pre- mondo delle stampanti. In Africa e Medio Oriente, e gio, con sette marchi di Italia il gruppo è rappre- presidente della Eastman Kodak. orologeria e due di gioielleria. sentato dalla società Bompan. La Mobotix, multinazionale tedesca dei La Northgate Arinso, azienda con oltre Dopo la fusione per incorporazione sistemi video ad alta risoluzione e delle 8 mila dipendenti che opera nel settore dell’Eudania, società fiorentina di ristora- telecamere integrate su rete IP, ha annun- della consulenza strategica e dei servizi zione, nella Cir Food, Cooperativa italiana ciato la nomina di Stefano Torri a diretto- software per il personale, ha annunciato la di ristorazione con sede a Reggio Emilia, re dello Sviluppo del settore Business per nomina di Antonella Bontempelli in il consiglio di amministrazione della l’Italia e per le regioni dell’Europa qualità di direttore delle operazioni della nuova società ha confermato alla presi- Sudorientale, con 19 Paesi in tutto. propria filiale italiana. denza Ivan Lusetti. aziende e persone aziende e persone aziende e pe specchio 72 economico

AGUSTAWESTLAND Tecnologia al servizio della collettività e dell’ambiente

L’aspetto squisitamente tecnologico appare imprescindibile se si vogliono moltiplicare le opportunità di impiego dell’elicottero, non solo per i compiti di pubblica utilità, quali sono l’evacuazione medica, l’elisoccorso, l’antincendio, il monitoraggio ambientale, la protezione civile e la pubblica sicurezza, ma anche per il trasporto passeggeri

uove rotte e procedure di volo de- mento dei benefici effetti generati In primo luogo è necessario defi- dicate, moderni sistemi di sicurez- dalla mobilità in favore della cre- nire rotte adeguate e che consenta- N za, capacità di volare in ogni con- scita della competitività italiana. no all’elicottero di emanciparsi dai dizione meteo e ambientale, ridot- L’aspetto squisitamente tecnolo- vincoli che impongono ancora og- te emissioni inquinanti, ridotti co- gico appare imprescindibile se si gi all’ala rotante di operare secon- sti di gestione e manutenzione. Si vogliono moltiplicare le opportu- do le procedure proprie dell’ala tratta solo di alcuni dei requisiti nità di impiego dell’elicottero, non fissa, in maniera da sfruttarne al che l’industria dell’ala rotante è solo per i compiti di pubblica uti- massimo la flessibilità operativa. chiamata a soddisfare nell’ottica di lità quali l’evacuazione medica, L’ipotesi di una rete di trasporto un più vasto impiego, in un prossi- l’elisoccorso, la protezione civile, elicotteristico da sviluppare nelle mo futuro, del volo verticale che l’antincendio, il monitoraggio am- modalità descritte potrà già contare consenta di massimizzare i vantag- bientale e la pubblica sicurezza, sui dati resi disponibili da attività gi propri della flessibilità operativa ma anche per il trasporto passegge- sperimentali quali quelle relative dell’elicottero. ri, applicazione quest’ultima che, alla rotta IFR (Instrumental Flight Tali requisiti sono anche alla ba- più di ogni altra, esprime proprio Rules) dedicata a bassa quota Tori- se dello studio VertiPass, promosso l’esigenza di aumento del livello no-Venezia, oggetto di un program- dall’AgustaWestland, società eli- generale di mobilità a vantaggio di ma in cui nel 2009 l’AgustaWe- cotteristica di Finmeccanica, in un sempre maggior numero di stland ha messo a disposizione un collaborazione con The European utenti finali. L’AgustaWestland, in moderno elicottero medio biturbi- House Ambrosetti, e lanciato alla tal senso, è pioniera sul mercato na AW139, collaborando con l’E- fine del 2008 al fine di incoraggia- mondiale con prodotti e soluzioni nac e l’Enav con il supporto del- re appunto un più ampio impiego divenute il punto di riferimento per l’Aeronautica Militare italiana. degli elicotteri in Italia in conside- gli operatori e destinate anche in L’AW139, introdotto sul mercato razione del contributo che questo futuro ad indicare la strada dell’e- nel 2003, è oggi il più venduto nel potrebbe dare al migliore sfrutta- voluzione del volo verticale. mercato elicotteristico mondiale

L’AW169, ultimo nato presso l’Azienda di Ca- scina Costa, ha avuto il lancio commerciale nel gennaio di quest’anno; il suo primo volo è atte- so nel 2012, le certifica- zioni nel 2014 e le con- segne immediatamente a seguire specchio economico 73

Nella foto in alto, un AW139. A destra un GrandNew, elicottero leggero biturbina

con ordini per oltre 500 unità. So- schermo dedicato, una rappresen- quest’anno; il suo primo volo è at- no diversi gli operatori che l’hanno tazione virtuale tridimensionale teso nel 2012, le certificazioni nel adottato per compiti di trasporto dell’ambiente esterno. Il sistema 2014 e le consegne immediata- passeggeri verso differenti località permette al pilota di mantenere la mente a seguire. Esso presenterà del mondo, come il Canada, Hong consapevolezza della situazione un’avionica più avanzata per la na- Kong, la Spagna, e prossimamente ambientale in caso di scarsa o nul- vigazione e per il compimento del- in servizio tra la Finlandia e l’Esto- la visibilità rispetto al terreno e alla le missioni e sarà dotato di soluzio- nia. Anche in Italia la società pu- presenza di rilievi o ostacoli non ni tecnologiche applicate a im- gliese Alidaunia lo usa per veri e perfettamente distinguibili in simili pianto propulsivo, struttura e com- propri trasporti di linea collegando circostanze nel caso del volo a vi- ponenti dinamiche che consenti- Foggia alle Isole Tremiti. L’AW139 sta. Tale sistema ne integra un altro ranno un abbattimento sostanziale ha visto progressivamente aumen- capace di presentare, sullo stesso dei consumi di carburante e delle tare le proprie capacità operative display, un percorso tridimensiona- emissioni inquinanti di tipo chimi- grazie a una serie di nuovi equi- le che ha la funzione di guida visi- co e acustico. Gli stessi materiali e paggiamenti e certificazioni che lo va in linea con il piano di volo pre- i processi di produzione, dal taglio rendono capace di volare in condi- definito, in pratica un tunnel vir- dei primi componenti grezzi fino zioni climatiche proibitive per tuale seguito dal pilota e attraver- allo smaltimento delle parti del qualsiasi altro elicottero, con un sato dall’elicottero. I moderni siste- prodotto finito, saranno caratteriz- carico pagante e un’autonomia mi di navigazione, unitamente a zati da criteri di eco-compatibilità. maggiorate e con livelli di sicurez- equipaggiamenti in grado di evita- A ciò si aggiunge una filosofia ge- za sempre più elevati. re collisioni con la superficie, con stionale e della manutenzione vo- Sempre sul piano delle moderne altri aeromobili o con oggetti e ri- tata alla minimizzazione dei costi tecnologie per la navigazione, da lievi all’esterno, sono in grado di con un ridotto numero di compo- oltre un anno l’AgustaWestland ha ridurre il carico di lavoro del pilota nenti e il facile accesso ai medesi- introdotto con grande successo sul massimizzando l’efficacia operati- mi per limitare la permanenza a mercato il GrandNew, l’unico eli- va e incrementando il generale li- terra della macchina e massimiz- cottero leggero biturbina nel mon- vello di sicurezza. zarne l’operatività. do dotato di avionica all’avanguar- Quanto descritto per l’AW139 e Sono, questi, ulteriori benefici dia in grado di soddisfare i requisi- per il GrandNew è destinato a un per poter operare in aree ad alta ti di navigazione satellitare per i ulteriore salto generazionale con densità di popolazione nel rispetto prossimi venti anni. Questo mo- l’ultimo nato presso l’Azienda di dell’ambiente e all’insegna del mi- dello presenta anche altre soluzio- Cascina Costa, l’AW169. Questo glior rapporto costo-efficacia per ni innovative quali, ad esempio, la elicottero, della classe delle 4,5 operatori e utenti, principi altret- «synthetic vision», in grado di ri- tonnellate, ha avuto il proprio lan- tanto rilevanti per lo stesso pro- produrre in tempo reale, su uno cio commerciale nel gennaio di gramma VertiPass.

Il nuovo AW169 presenterà un’avionica più avanza- Gli stessi materiali e i processi di produzione saranno ta per la navigazione e per il compimento delle mis- caratterizzati da criteri di eco-compatibilità. A ciò si sioni e sarà dotato di soluzioni tecnologiche appli- aggiunge una filosofia gestionale e della manuten- cate a impianto propulsivo, struttura e componenti zione votata alla minimizzazione dei costi con un ri- dinamiche, che consentiranno un abbattimento so- dotto numero di componenti e il facile accesso ai me- stanziale dei consumi di carburante e delle emis- desimi per limitare la permanenza a terra della mac- sioni inquinanti di tipo chimico e acustico china e massimizzarne l’operatività specchio 74 economico

ANTITRUST TUTTI soTTo glI occhI del garanTe

a cura di rOMiNa ciuFFa

Agenzie di viAggio online: prodotti AlimentAri: non viAggio meno piAcevole per si usi lA normAtivA sullA comportAmenti scorretti sAlute per enfAtizzAre ono state comminate sanzioni per complessivi 415 mila euro ad alcune società che gestiscono agenzie di viag- s gio online: l’ha deciso l’Antitrust che, al termine di tre distinte istruttorie, ha riscontrato scarsa trasparenza delle informazioni ai consumatori, meccanismi di assicurazione dei pacchetti vacanza poco chiari, addebiti su carte di credito non dovuti per transazioni non completate, gestione scorretta dei reclami. L’Autorità ha sanzionato le società Expedia Inc. con multe per complessivi 210 mila euro, Expedia Italy con multe per 45 mila euro, eDreams con multe per 135 mila euro e Opodo Italia con multe di complessivi 25 mila euro. Le san- zioni tengono conto della diversità delle pratiche commercia- una lettera, inviata al commissario europeo per la li scorrette messe in atto dalle società coinvolte e degli impe- Salute e la Politica dei consumatori John Dalli e ai gni presentati e attuati per rimuovere gli effetti negativi sui in vertici dell’Autorità europea per la Sicurezza ali- consumatori. Le istruttorie hanno permesso di individuare mentare, il presidente dell’Autorità Garante per la concor- una serie di comportamenti contrari al Codice del consumo, renza e il mercato Antonio Catricalà ha chiesto estrema in parte comuni alle tre società, in parte differenziati. prudenza nell’autorizzare «claim», cioè frasi pubblicitarie In primo luogo, le offerte «vantaggiose» ma con un prezzo sui singoli prodotti alimentari. Infatti, non basta verificare finale rivelato molto più alto: tutte le società hanno promosso che un determinato prodotto abbia qualità salutistiche e di nella homepage del loro sito la propria offerta tramite internet conseguenza autorizzare le aziende a pubblicizzare quelle con l’illustrazione incompleta e ingannevole di tariffe vantag- qualità; occorre invece predisporre linee guida a livello eu- giose. Solo nella fase finale del processo di prenotazione il ropeo per le imprese in modo da garantire informazioni consumatore trovava un’informativa completa sul prezzo glo- corrette e complete ai consumatori. bale effettivo dei servizi intermediati, di entità sensibilmente Le «claim» sugli effetti salutistici dei prodotti alimenta- superiore a quello pubblicizzato, e la dettagliata esposizione ri, autorizzate dalla Commissione europea dopo la verifica di tutte le componenti di costo delle transazioni. Per le siste- scientifica dell’Autorità europea per la Sicurezza alimen- mazioni alberghiere spesso non era individuabile con esattez- tare, sono spesso usate in modo strumentale da parte delle za il prezzo finale neppure al termine della procedura di pre- aziende, perché inserite in spot che tendono ad esagerare la notazione, restando escluse tasse comunali e locali o imposte. situazione patologica o a banalizzare problemi di salute, Altro comportamento sanzionato è stato il blocco delle con il fine primario di esaltarne l’efficacia senza una vera somme pagate dai consumatori, ossia la scorretta gestione proporzione. La normativa comunitaria stabilisce che l’im- del processo di prenotazione e pagamento dei servizi on line, piego delle informazioni nutrizionali e sulla salute «non non essendo previsto un sistema di sblocco delle somme con- può essere falso, ambiguo o fuorviante», dunque non am- gelate per operazioni non andate a buon fine in tempi rapidi, mette l’enfasi che alcune campagne pubblicitarie dedicano secondo le regole approntate dai circuiti delle carte. all’illustrazione del problema salutistico sia nelle immagi- Inadeguate anche le procedure dei reclami e le informazio- ni, sia attraverso le scene e i testi. Per evitare che i consu- ni sui rischi connessi al sistema di pagamento e alle motiva- matori possano essere tratti in inganno, l’Antitrust auspica zioni reali del blocco delle somme. Non sono piaciuti all’An- quindi che vengano definite specifiche linee guida, previ- titrust nemmeno le offerte non trasparenti di garanzia assicu- ste dallo stesso regolamento comunitario, per fornire agli rativa e gli ostacoli e i costi eccessivi per i reclami. n operatori economici adeguate indicazioni. n specchio economico 75 incroci proprietAri trA sky lAmentA: l’Auditel giornAli e tv: non non contA correttAmente può decidere il premier gli strAnieri nelle indAgini

Antitrust ha deciso di ampliare oggettivamente un’i- struttoria nei confronti dell’Auditel dopo che Sky ha l’ denunciato ulteriori presunti comportamenti restritti- vi della concorrenza posti in essere dalla prima. Viene lamen- tata dalla ricorrente la mancata inclusione, nel campione del- l’indagine dell’Auditel, degli individui stranieri residenti in Italia e l’attribuzione dei risultati della rilevazione anche ai soggetti che non possiedono un apparecchio televisivo, due gravi errori metodologici, questi, nello svolgimento e nell’ela- borazione dei dati dell’indagine. Il campione dell’indagine è formato sulla base delle liste elettorali che non contengono gli stranieri residenti in Italia e non rappresenterebbe i comportamenti di ascolto di circa cin- que milioni di individui stranieri; per ovviare a questa distor- sione, l’Auditel espanderebbe i risultati rilevati nel campione in modo da riferirli alla totalità della popolazione residente in ttribuire al presidente del Consiglio il potere di pro- Italia, compresi gli stranieri: questi ultimi, anche se non rileva- rogare o no il divieto di incroci proprietari tra giorna- ti effettivamente nell’ambito del campione, sono contati nella A li e tv successivamente al 31 marzo 2011, come pre- fase di espansione come fossero italiani «medi» e guardassero vede il decreto «milleproroghe», è inopportuno. Lo scrive la televisione in modo analogo. l’Antitrust alla luce della disciplina sul conflitto d’interessi, Ciò comporterebbe «un’evidente distorsione dei risultati sul in una segnalazione inviata a Silvio Berlusconi e ai presi- piano qualitativo, in quanto il pubblico televisivo riportato ha denti della Camera e del Senato Gianfranco Fini e Renato caratteristiche sociali e demografiche diverse da quelle del Schifani, auspicando che la disciplina del divieto di incroci pubblico televisivo reale, e sul piano quantitativo consideran- sia sottratta alle competenze dell’attuale premier. Senza una do che la popolazione degli immigrati è composta tipicamen- modifica in questa direzione della norma, l’adozione o la te da soggetti che lavorano fuori casa un elevato numero di ore mancata adozione dell’atto di proroga, anche senza integra- al giorno, con una sovra-rappresentazione degli ascolti televi- re automaticamente una fattispecie di conflitto di interessi, sivi e quindi del valore dei relativi spazi pubblicitari». n dovranno essere valutati dall’Antitrust, per verificare l’inci- denza specifica e preferenziale sul patrimonio del presiden- te del Consiglio e il danno per l’interesse pubblico. poste itAliAne e unicredit L’Autorità già il 20 gennaio scorso aveva ricordato al Go- verno che l’estensione della validità temporale del divieto, verso un destino comune: direttamente disposta dal decreto legge, era stata esplicita- mente auspicata dall’Autorità per le garanzie nelle comuni- l’Antitrust èd’Accordo cazioni per tutelare il pluralismo dell’informazione; per tale ragione non poteva essere configurata come un vantaggio patrimoniale del presidente del Consiglio. Tuttavia la disci- plina di un settore sensibile come quello editoriale richiede- va un atteggiamento di precauzione che evitasse l’attribu- zione di ogni potere discrezionale al premier. n dAhliA tv: cos’hA Federico Ghizzoni (Unicredit) fAtto per informAre Massimo Sarmi (Poste) i tifosi dell’interruzione? ia libera dell’Antitrust all’acquisto, da parte delle Po- ste Italiane, del 100 per cento delle azioni dell’Uni- n altolà alla Lega Calcio per chiarire che la trattativa v credit MedioCredito Centrale: l’operazione, infatti, privata per la riassegnazione dei diritti tv acquisiti dal- non determina nei mercati interessati la costituzione o il u l’emittente Dahlia è ammessa in via eccezionale solo rafforzamento di una posizione dominante tale da eliminare per il campionato in corso, e un procedimento per possibile o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza. pratica commerciale scorretta attuata nei confronti degli uten- I settori su cui avrà effetto la concentrazione sono ineren- ti rimasti privi non solo della visione delle partite e di qualsia- ti a mercati nei quali, secondo l’Antitrust, l’operazione non si informazione sui loro diritti: sono le iniziative adottate dal- dà luogo a sovrapposizioni orizzontali tra le attività eserci- l’Antitrust sulla vicenda dell’emittente in via di liquidazione. tate dalle imprese coinvolte. Quanto invece alla struttura di- L’Antitrust ha scritto alla Lega Calcio per ricordare che stributiva alla quale Poste Italiane ricorrerà per l’erogazione l’assegnazione dei diritti attraverso trattativa privata non è dei servizi, questa avverrà, in una prima fase, attraverso una giustificabile con riferimento al Campionato 2011-2012. Nel- parte della rete di sportelli di Poste Italiane e successiva- l’ambito dell’istruttoria, invece, ha chiesto informazioni an- mente su una rete più ampia. A parere dell’Autorità Garante, che alla Lega Calcio e alla Telecom Italia per conoscere le mi- la distribuzione dovrà essere organizzata con modalità tali sure adottate per evitare l’interruzione delle trasmissioni, e le da non comportare effetti distorsivi sotto il profilo concor- informazioni fornite agli utenti. n renziale e da garantire pari opportunità di accesso. n specchio 76 economico a cura di Affari && Cultura Romina Ciuffa

Quel fIlo Infernale Buon selvaggIo e genIo folle: che lega pIttorI pIttura l’espressIonIsta che ImItava dIversI a confronto Il verso deglI anImalI che dIpIngeva a follia del genio. Il riferimento è ad Antonio Li- gabue che, giusto 50 anni fa, viveva la propria l consacrazione d’artista con una mostra a Roma nella galleria La Barcaccia, presentata da Gian- carlo Vigorelli e alla quale Ligabue partecipò a patto che il Governo gli desse una medaglia d’oro. Oggi la Fonda- zione Magnani Rocca gli dedica, fino al 26 giugno, una mostra a Mamiano di Traversetolo, in provincia di Par- ma, nella Villa dei Capolavori, raffinata dimora che fu di Luigi Magnani. Questa antologica celebra colui che sem- plicisticamente a lungo è stato definito «il buon selvag- gio» della pittura italiana, che imitava i versi delle bestie mentre le dipingeva con colori frenetici. Sono presentate circa 150 opere: un’ampia selezione dei suoi olii, un nu- cleo di disegni e di incisioni e alcune delle intense scultu- Giorgio De Chirico, Salvador Dalì, re realizzate dall’originale in argilla del suo Po. «Il tempio di Apollo a Delfi» «L’Inferno di Dante»

ono «isole del pen- resso la Fondazio- siero» quelle di Ar- ne Arnaldo Pomo- s nold Böcklin, Gior- p doro di Milano, gio De Chirico e An- nello spazio di via tonio Nunziante esposte a Solari 35, dal 7 aprile al 17 Fiesole, nella Sala del Ba- luglio c’è «L’Inferno di solato del Palazzo Comu- Dante Alighieri nelle opere nale, dal 16 aprile al 19 giu- di Salvador Dalì e Robert gno. Non un confronto tra Rauschenberg», in 34 xilo- i tre autori, piuttosto l’in- grafie a colori del maestro tento di documentare un’i- surrealista spagnolo e al- deale convergenza intellet- trettante serigrafie di un tuale lungo una linea di portavoce dell’arte con- continuità fra modernità e temporanea statunitense. contemporaneità, intessu- L’esposizione mette a con- Alcuni olii di Ligabue ta di comunanze. Linea che fronto opere tutte concen- segue i 130 anni che sepa- trate sulla prima cantica; rano la prima edizione de del primo artista, una sele- l ’ unIone è donna «L’Isola dei morti» dai la- zione delle 100 tavole con- vori più recenti di Nun- cepite in cinque anni di la- Pisa, nel Palazzo Blu fino ziante, passando per De voro surrealista entro il a al 26 giugno, l’esposizione Chirico, esempio dell’enor- 1960; del secondo, il risul- «Donne d’Italia, la metà me influenza che l’opera di tato di una ricerca estetica dell’Unità» racconta la sto- Arnold Böcklin esercitò su sviluppata tra il 1958 e il ria del nostro Paese vissuta attra- molti artisti del 900 euro- 1960 sul contesto contem- verso le voci e le vicende femmini- peo, compresi Edvard poraneo, che rivitalizza un li. Il progetto si concentra su tutte Munch, René Magritte, contenuto «antico» al mo- le donne determinate che, con for- Max Ernst e Salvador Dalí. do del pittore. za non ostentata, hanno costituito quel terreno fertile su cui si è svi- luppata la civiltà italiana. L’Unità Sopra, Alda Merini. d’Italia ha infatti voci maschili. Sotto, Marisa Merlini Qui, invece, si parla delle madri, delle mogli, delle figlie, cioè di co- loro che hanno stentato a essere riconosciute nella propria identità in un Paese che concesse loro il di- ritto di voto solo dopo la seconda guerra mondiale e quelli di divor- zio e di aborto alcuni decenni do- po. Il percorso espositivo si com- pone di una serie di sale in cui si Antonio Nunziante, «L’alba Robert Rauschenberg, vinceva l’ora del mattino» succedono immagini, fotografie, «L’Inferno di Dante» filmati, interviste. specchio economico 77

Affari & Cultura Affari & Cultura Affari & Cultura Affari & Cultura Affari & Cultura Affari & Cultura

il ballo di boldini i mille colori di m i l e s i

Giovanni Boldini, Fino al 25 aprile la «Ritratto di ballerina» Galleria d’arte moderna e contemporanea di Bergamo dedica a Giuseppe Milesi una mostra intera, «Il colore accende le immagini», a dieci anni dalla scomparsa di questo artista generoso e Giovanni Boldini, longevo. Milesi ha attraver- «Dopo il ballo» sato il Novecento dedican- dosi intensamente alla pit- A Como, presso Villa Olmo, tura con la quale ha esplora- fino al 24 luglio «Boldini e la Due opere di Giuseppe Milesi to, e dotato di particolare Belle Èpoque», oltre 120 opere verve, i generi del paesaggio per una rassegna monografica e e della natura morta, senza tematica nello stesso tempo, che ignorare la figura. presenta 60 capolavori del pit- Contribuiscono alla defini- tore ferrarese Giovanni Boldini, zione dello stile dell’artista a fianco di 60 opere dei più noti l’antiaccademismo della Federico Zandomeneghi, artisti di fine Ottocento italiano Scuola Romana di Scipione «Lettura interrotta (le baiser)» che consentono di ripercorrere e di Mafai, e l’internaziona- l’evoluzione del lità espressionista di Nolde gusto pittorico in e di Kokoska. Ma in lui ogni Parole in fuga quel felice periodo esasperazione drammatica è storico, da destinata a stemperarsi in Giuseppe De immagini visionarie, nelle Nittis a Federico quali prevale l’armonia cro- Zandomeneghi. matica.

i 4 colori del mondo

ne sul tema «I Colori del Mondo», un La saggista e traduttrice Fernanda Pivano affascinante viaggio fotografico rea- lizzato con gli scatti dei fotografi che A Milano, nella Galleria Gruppo collaborano con la rivista, per rac- Credito Valtellinese nel Refettorio contare la vita sul pianeta Terra. Per delle Stelline, dal 6 aprile al 18 luglio di più le 95 immagini sono inedite e (giorno del suo compleanno), una declinate attraverso i quattro colori. mostra è dedicata, per una volta, a Rosso: il colore della terra, del fuoco, una scrittrice. «Fernanda Pivano. delle comunità, degli usi e dei costu- Viaggi, cose, persone» prende atto di «Bianco» mi, delle donne, dei bambini, degli un pensiero della saggista - «Vorrei uomini. Verde: l’oggi e il domani, il aver scritto tre righe che la gente si Vale la pena visitare, come sempre colore della speranza, della natura, ricordi» -, e la ricorda. Per 60 anni è da quattro anni a questa parte, la della vegetazione. Bianco: l’immaco- stata un ponte culturale tra Italia e mostra fotografica organizzata dalla lato candore dei luoghi colpiti dal Usa con le sue traduzioni, con cui ha National Geographic Italia in pro- riscaldamento globale, degli animali fatto scoprire, tra gli altri, Ernest gramma al Palazzo delle Esposizioni a rischio di sopravvivenza, dell’inno- Hemingway, Erica Jong, Sherwood di Roma fino al primo maggio, che cenza, della purezza. Azzurro: il Anderson, Francis Scott Fitzgerald, quest’anno punta la propria attenzio- colore dell’acqua, del cielo, dei mari. William Faulkner, Gertrude Stein, Allen Ginsberg, Jack Kerouac, Henry Miller, Charles Bukowsky, Breat Easton Ellis. Una carriera letteraria cominciata nel 1943 quando per Einaudi pubblicò le prime traduzioni italiane di «Spoon River» sotto la guida di Cesare Pavese e di «Addio alle armi», libro proibito dal Regime per il quale finì in carcere; poi, l’America per conoscere gli scrittori che le insegnarono la libertà. «Verde» e «Azzurro» specchio 78 economico

INGEGNERIA DEI SISTEMI

IDS, DALLE FIERE AL FUTURO

Ids realizza sistemi molto complessi nei settori civile e militare, come quelli ormai in funzione in Ita- lia presso l’Enav e il C.i.g.a., all’estero presso organismi equivalenti quali l’Aai e la Raaf, o in fase di implementazione presso il Decea in Brasile e l’Asa in Australia (Air Services Australia)

all’8 al 10 marzo scorso In- sto uno stand di dimensioni e visibilità che dell’Aeronautica Militare Italiana, D gegneria Dei Sistemi, attra- notevolmente superiori a quelle dello e all’estero presso organismi equiva- verso la propria Divisione Aeronavi- scorso anno, per accogliere il numero lenti quali la Aai (Airport Authority of gazione, ha partecipato all’Esposizio- crescente di applicazioni e di sistemi India) e la Raaf (Royal Australian Air ne del Atc Global 2011 di Amster- che la società propone sul mercato in Force), o in fase di implementazione dam, l’appuntamento annuale che questo settore, che è di nicchia ma di presso il Decea in Brasile (Departa- riunisce tutti gli specialisti internazio- alta tecnologia e specializzazione. mento de Controlo do Espaço Aéreo) nali del settore Atc e presenta le no- Ids ha accolto i numerosi visitatori e l’Asa in Australia (Air Services Au- vità proposte nell’ambito dei sistemi nel proprio stand organizzando incon- stralia). Questi ennesimi traguardi del- e dei processi per la gestione del tri specifici sulle tematiche che più in- l’Ids nei continenti australiano e ameri- traffico aereo, delle infrastrutture di teressano il mercato, soprattutto cano evidenziano la grande capacità navigazione a esso associate e delle quelle relative alla gestione delle infor- operativa e di sviluppo dei mercati che tematiche aeroportuali. mazioni aeronautiche, dalla loro gene- la Divisione Aeronavigazione ha rag- Divenuta ormai il punto d’incontro razione alla fruizione, da parte degli giunto attraverso il costante impegno dei principali attori del settore a livel- utenti finali, dei prodotti realizzati a dei suoi specialisti, e vengono ormai in- lo mondiale, la Fiera ha registrato partire da queste stesse informazioni. dicati come paradigma di successo anche quest’anno un considerevole In questo specifico settore Ids è or- dell’industria d’avanguardia italiana. aumento di partecipanti in termini mai un punto di riferimento a livello na- Ids, infatti, esprime la propria unicità sia di espositori che di pubblico, te- zionale e internazionale, avendo acqui- nel settore fornendo la più vasta e in- stimoniando il rinnovato interesse sito una grande esperienza nell’imple- tegrata gamma di servizi e prodotti di della comunità internazionale verso mentazione di sistemi in oltre 30 Pae- qualità e di sicurezza, sviluppati intera- le tematiche della navigazione aerea, si. In particolare, essa è responsabile mente nei propri laboratori specialisti- a dispetto delle ombre della crisi della realizzazione di sistemi molto ci, rispetto a qualsiasi altro fornitore. economica che ormai sembra aver complessi nei settori civile e militare, In occasione dell’esposizione dell’Atc esaurito il momento critico. Seguen- come quelli ormai in funzione in Italia Global 2011, la società ha avuto mo- do la strategia commerciale impo- presso l’Enav e il C.i.g.a., il Centro Infor- do di mostrare al pubblico alcune im- stata da qualche anno, Ids ha propo- mazioni Geotopografiche Aeronauti- portanti novità in termini di soluzioni e

Nelle foto, lo stand IDS all’Atc Global 2011 di Amsterdam, l’appuntamento annuale che riunisce tutti gli specialisti in- ternazionali del settore Atc e presenta le novità proposte nell’ambito dei sistemi e dei processi per la gestione del traffico aereo, delle infrastrutture di navigazione associate e delle tematiche ae- roportuali specchio economico 79

servizi, riscuotendo un immediato suc- le consolidata, con nuove acquisizioni tati ottenuti in Asia, America Latina e cesso anche agli occhi della platea più in Paesi come il Brasile e l’Australia Australia. attenta ed esigente. grazie anche alla presenza delle sue fi- Per ottenere questi risultati, Ids in- Presenti all’Atc 2011 alcuni impor- liali Ids Brasil e Ids Australasia, attra- veste in ricerca e sviluppo circa il 20 tanti clienti dell’Ids fra le società forni- verso le quali si confronta con gli im- per cento del proprio fatturato annua- trici dei servizi del traffico aereo quali pegnativi mercati del Sud America e le, avvalendosi anche delle preziose Dfs in Germania, Nav in Canada, Enav dell’Asia Pacifica. La globalizzazione di collaborazioni con numerose Univer- in Italia, Aena in Spagna e altre so- Ids e la costante attenzione al merca- sità italiane ed estere. Inoltre conside- cietà fornitrici di servizi di ingegneria, to internazionale hanno portato nel ra il supporto ai propri clienti uno dei apparati e sistemi per l’assistenza al 2010 il valore delle esportazioni al 42 punti fondamentali della propria stra- volo quali Thales in Francia, Selex in per cento - 53 per cento se conside- tegia di marketing, sviluppando negli Italia, Ineco e Isdefe in Spagna. È im- riamo solo l’aeronavigazione -, dell’in- anni un rapporto di partnership nel- portante evidenziare un’interessante tero fatturato aziendale. l’ottica di una crescita congiunta. affluenza di rappresentanti asiatici, in Il rafforzamento di Ids in campo in- Così facendo, Ids ha già esteso la particolare Cina e Sud Corea, e una ternazionale coinvolge anche le altre propria presenza in ben oltre 45 Pae- sempre maggiore presenza di opera- unità di business, in particolare la Divi- si nel mondo. n tori africani. sione navale e la Divisione georadar. Il più recente tema di interesse Quest’ultima, in particolare, ha ottenu- della comunità aeronautica interna- to un grande successo di vendite a li- zionale è quello della transizione dai vello mondiale del proprio radar inter- Ids, che ha esteso la propria sistemi di informazione aeronautica ferometrico in grado di rilevare spo- presenza in oltre 45 Paesi, «Ais» ai sistemi di gestione aeronau- stamenti submillimetrici di strutture investe in Ricerca e Sviluppo tica «Aim». Questi ultimi, attraverso quali dighe, ponti, versanti, fronti di circa il 20 per cento del proprio la fusione delle informazioni pseudo- scavo in miniera, e si prepara ad af- statiche come la posizione di un ra- frontare nuove sfide commerciali allo fatturato annuale, e si avvale dioaiuto, e delle informazioni dinami- scopo di ripetere i già eccellenti risul- anche di preziose collaborazioni che come le condizioni di impiego di con numerose Università un’infrastruttura aeronautica, con- italiane e straniere sentono una distribuzione veloce e ca- pillare dei dati agli utilizzatori finali, os- sia piloti, gestori aeroportuali, control- lori del traffico aereo, e nello stesso tempo consentono decisioni strategi- che e tattiche più efficaci, sempre nel rispetto degli alti standard di qualità e di sicurezza che contraddistinguono i sistemi aeronautici. Ids è presente alla Fiera Laad 2011 a Rio de Janeiro dal 12 al 14 aprile. Il Laad (Latin America Aeronautical and Defense) è una delle fiere più impor- tanti per il continente americano nei settori dell’aeronautica, della naviga- zione aerea e della difesa; in questa sede Ids presenta il meglio della pro- pria esperienza in relazione alle pre- stazioni elettromagnetiche degli appa- rati di radioaiuto alla navigazione ae- rea, alle proprie soluzioni Aim e ai pro- pri sistemi per la valutazione delle pre- stazioni radar e infrarossi di navi e ae- rei militari, soprattutto se con tecnolo- gia e progettazione avanzata per ren- derli «invisibili» ai sistemi di osserva- zione e di sorveglianza. Ids è ormai una realtà internaziona-

Ids è presente alla Fiera Laad 2011 a Rio de Ja- prestazioni elettromagnetiche degli apparati di neiro dal 12 al 14 aprile. Il Laad (Latin America radioaiuto alla navigazione aerea, alle proprie Aeronautical and Defense) è una delle fiere più soluzioni Aim e ai propri sistemi per la valuta- importanti per il continente americano nei set- zione delle prestazioni radar e infrarossi di navi tori dell’aeronautica, della navigazione aerea e e aerei militari, soprattutto se con tecnologia e della difesa. In questa sede Ids presenta il me- progettazione avanzata per renderli «invisibili» glio della propria esperienza in relazione alle ai sistemi di osservazione e sorveglianza specchio 80 economico

fly synthesis

dal mondo dei motori a cura di roMiNa ciuFFa

iN piSta il MuSeo dell’auto

L’anfibio Catalina NG della casa friulana Fly Synthesis

Dopo quattro anni di lavori ha ria- l Fly Synthesis Catalina NG è dotato di un carrello triciclo retrattile elettricamente, perto i battenti a Torino il Museo del- cioè di un sistema di estrazione in emergenza meccanico e funzionante per gravità, l’Automobile, chiuso dal 2007 per ri- i con segnalatori meccanici che ne indicano la posizione, ma lo scafo atterra sull’erba strutturazione. Con un investimento di e sulla sabbia anche senza carrello. Il Catalina porta due passeggeri affiancati ed è equi- 33 milioni di euro, di cui 22 milioni de- paggiato in serie per le emergenze marine. L’ala ha un flapperone Junker costruito in fi- stinati alla ristrutturazione dell’edificio bra di carbonio a comando elettrico, con elevati coefficienti di portanza a bassa velocità. affidata all’architetto Cino Zucchi, e Il serbatoio ha una capienza di 70 litri. Gli stabilimenti Fly Synthesis sono in Friuli, re- 11 milioni agli allestimenti interni cu- gione che ospita anche la Pattuglia acrobatica nazionale. Velivolo storico della casa ae- rati dallo scenografo franco-svizzero ronautica è lo Storch, primo ulm completamente in compositi e con ala a profilo lami- François Confino, gli spazi del Museo nare, che nel 1991 ha rappresentato per l’aviazione ultraleggera il punto di svolta tra i sono stati quasi raddoppiati: dagli 11 pionieristici tubi e tela e gli attuali velivoli. Nel 2000 un gruppo di Pordenone rileva la mila metri quadrati della struttura ori- vecchia società e nasce l’attuale Fly Synthesis, che lascia la storica sede di Gonars tra- ginaria agli oltre 19 mila di quella at- sferendosi a Lavariano di Mortegliano, dov’è presente la pista militare di Risano. tuale. All’esposizione museale si ag- giungono inoltre uno spazio eventi, un b m w centro congressi e un centro di docu- mentazione, oltre al centro didattico, bookshop, caffetteria e ristorante. La collezione del Museo torinese, nato nel 1932, si compone di circa 200 automobili originali di 80 diverse mar- che, dalle prime vetture a vapore del 1769 alle più recenti, fino al 1996.

SoS portatile

La livrea della Bmw 530d xDrive Gran Turismo realizzata da Trussardi a Bmw presenta una versione Serie 5 Gran Turismo passata per la casa di moda Trussardi, del quale marchio si fregia per mostrare una livrea di colore «Heraldic Il SafeLink Solo della Kannad Mari- l Brown», applicata in tre strati. Il risultato è una tinta che varia a seconda dell’an- ne, impermeabile e sommergibile fino golazione con cui la luce ricade sulla carrozzeria. La mascherina frontale e il listello po- a 10 metri, permette di essere loca- steriore sono in tinta con gli esterni, la presa d’aria anteriore è grigio scuro opaco, sono lizzati in qualsiasi parte del mondo, sia bruni i cerchi in lega da 20 pollici, sul parafango anteriore è posto il levriero del logo in mezzo al mare sia sulla terra fer- Trussardi, come pure sui poggiatesta dei sedili. Realizzato dall’Ufficio Stile della mai- ma. Infatti l’allarme attiva un segnale son di moda e pelletteria, l’abitacolo è stato, giustappunto, riempito di pelle color sulla frequenza 406 MHz, la stessa «Leather Glove Beige», che presenta tattiche cuciture a contrasto. Basata sul modello di che viene intercettata dagli aerei e serie Bmw 530d xDrive Gran Turismo - ma verrà prodotta in serie limitata, su richiesta tramite il Gps a canale integrato, e in- del cliente, in tutte le varianti della gamma -, l’auto «glamour» sarà disponibile a un via la posizione al satellite. prezzo di partenza di 74 mila euro per la versione 530d xDrive, fino ai 104.000 euro del- la 550i xDrive. Rispetto alle vetture di serie il sovrapprezzo è di circa 15 mila euro. specchio economico 81

P i r e l l i eSorcizzare il guidatore

Esce in Italia «Traffic: Why We Dri- ve the Way We Do (and What It Says About Us)», con il quale lo scrittore americano Tom Vanderbilt intende dimostrare come il traffico sia cau- sato dai comportamenti di chi è al vo- Il gommone Pirelli PZero 1100, ampio e sportivo lante e come le conseguenze delle «code» vengano amplificate con l’au- l nuovo gommone Pirelli PZero 1100, evoluzione del 1000 Cabin dal quale eredita il mentare delle auto in circolazione, in- grande prendisole di poppa e la vivibilità degli spazi, ha le caratteristiche tipiche dei cludendovi, però, anche la «legge di i gommoni che hanno portato al successo la Pirelli PZero, ma la tuga è rialzata per am- Murphy». Ma, soprattutto, discorre- pliare la sottocoperta: essa ha infatti una cabina doppia con letto matrimoniale e bagno re dei meccanismi psicologici sottesi indipendente. Nasconde tutto questo una consolle in carbonio di serie, disegnata dalla alla posizione di automobilista: quelli svedese Ocke Mannerfelt Design, specializzata nelle imbarcazioni da corsa, per interni che si innescano quando si è in auto che misurano 9,99 per 2,37 metri. La lunghezza «fuori tutto» è di 11,37 metri, la larghez- sono completamente diversi da za di 3,54. Il colore scelto per i divani è un bel rosso fuoco, anche in tessuto idrorepellen- quando si è a piedi o in altre situazio- te, con finiture curate. Sono molte le possibilità di personalizzazione per la verniciatura, ni sociali. Soluzioni per rendere sicu- l’hard top, il boiler elettrico, il colore della cuscineria in tessuto idrorepellente, la tenda re le strade: «abolire segnaletica, se- parasole smontabile, i tavolini amovibili nel pozzetto di poppa. Il gommone ha un’auto- mafori, marciapiedi, ringhiere, zebre, nomia di navigazione adeguata alla capacità totale dei serbatoi di 760 litri complessivi. Il strisce e aiuole di separazione, spar- serbatoio dell’acqua, invece, ha una capienza di 160 litri. gendo in questa piatta superficie panchine e alberi che le macchine P i a g g i o devono evitare». Tale idea, di un inge- gnere olandese, è stata adottata in varie strade del continente e ha fatto ridurre scontri e investimenti.

radiati e coNteNti

È entrato in vigore un decreto mi- L’Mp3 Yourban nisteriale che rende possibile la reimmatricolazione di tutti i mezzi ifficile è stato accettare, di queste moderne moto a 3 ruote, l’estetica, ma in città storici radiati dal Pubblico Registro funzionano. Questo Mp3 Yourban è, ad esempio, l’ennesimo tre ruote prodotto Automobilistico, automobili e moto- d dalla Piaggio. Disponibile in due versioni, da 125 e da 300 centimetri cubi, è ciclette. Viene solo richiesto un do- stato reso più slanciato e leggero per assecondare prima di tutto le esigenze di manegge- cumento univoco, il C.R.S, ossia il volezza: pesa, infatti, dai 15 ai 27 chilogrammi in meno rispetto al modello classico, an- Certificato di Rilevanza Storica, che che grazie all’interasse, più corto di 5 centimetri. Le due ruote anteriori, da 13 pollici, prenderà il posto del vecchio Certifi- sono indipendenti e basculanti e, oltre ai margini di sicurezza, innalzano anche quelli di cato sostitutivo delle caratteristiche guida. La moto è stabile, così anche a centro curva e a gas spalancato. E peraltro la sel- tecniche, ma con più ampi contenuti. la è più lunga. Il faro è posto ora direttamente sul manubrio anteriore. Anche la parte po- Infatti, oltre a riportare più dati, esso steriore è stata ridisegnata, mantenendo la possibilità di inserirvi due caschi. Cinque so- costituisce il presupposto per la no le colorazioni, tutte metallizzate, due le cilindrate, una da 125 cc. con 15 cavalli e una qualifica del veicolo come oggetto di da 300 cc. con 22,4 cavalli. La 125 è già disponibile a partire da un prezzo di 4.690 eu- interesse storico. ro, la 300 cc. parte invece dai 5.290 euro. specchio 82 economico

cronisti di nera, sicuramente quelli ni, materiali vari ecc. Pensiamo alle più anziani, sanno benissimo che i Corsera Story sbalorditive somme necessarie per rea- II «fattacci» che professionalmente li lizzare una «fiction» ma anche una interessano si verificano seguendo la Una tv che sfrutta semplice «Isola dei famosi» che impo- regola del tre per tre. Ossia se ne susse- ne di vivere su un’isola con consumi e guono sempre tre a breve scadenza, costumi, da bagno, ridottissimi, alla poi si registra una fase di calma, quindi sciagure Robinson Crusoe. riprende la sequenza che mobilita le Ma basta che scompaia una ragazza loro redazioni per periodi più o meno pubbliche e magari per una «fuitina», o che un an- lunghi. Alcuni episodi di nera si trasci- ziano malandato non ritrovi la strada di nano infatti sulle cronache dei giornali disgrazie private casa, per creare uno spettacolo, anzi non per giorni ma per settimane, più una serie di spettacoli destinata a pro- raramente per qualche mese, e comun- sperare per anni. Non parliamo poi que fino a quando non si verifica il L’opinione del Corrierista quando si trovi una donna, preferibil- «fattaccio» successivo che gli ruba lo mente giovanissima, morta ammazzata spazio sulle pagine e ne distoglie l’at- non si sa da chi e come, in circostanze tenzione dei lettori. misteriose. Giustamente le cronache La permanenza di un episodio di dei giornali ne riportano la notizia e i cronaca nera sui giornali dipende nor- particolari, e già ho detto che spesso malmente da due fattori: dalla scoperta continuano a farlo per giorni finché e quindi dalla pubblicazione di nuovi non arriva un altro «caso». Negli ulti- particolari, messi in luce via via dagli mi tempi gli esempi di questa strumen- inquirenti o dagli stessi cronisti; o dal- talizzazione e di questo riprovevole la necessità, in mancanza di nuovi epi- sfruttamento delle disgrazie altrui si sodi di nera, di tenere ancora viva l’at- sono moltiplicati. tenzione dei lettori sull’ultimo fatto Non è più questione di cronaca, di che ha suscitato il loro interesse facen- informazione, di diritto della società di do aumentare le vendite del giornale. conoscere quanto accade; di dovere Aumento al quale ovviamente nessun della stampa, delle radio e delle tv di editore gradisce rinunciare. riempiono gli ingressi delle metropoli- informare i cittadini; e della Rai-tv in Quando cominciai a fare il cronista, tane e altri luoghi di intenso passaggio particolare di svolgere quel servizio in un giornale milanese del pomeriggio di pacchi di giornaletti metropolitani pubblico per il quale riscuote il cano- che pubblicava tre edizioni, una ogni gratuiti. La causa della scomparsa dei ne. In tv la cronaca è fornita dai tele- tre ore, ebbi un caporedattore, Arnaldo quotidiani del pomeriggio, maggiori giornali, ma anche questi esagerano Geraldini, che non concepiva l’assenza fornitori di cronaca nera, viene indivi- nel tornare sempre sugli stessi argo- di notizie e quindi di fattacci da pub- duata non nella maggiore fretta dei menti, sugli stessi «casi» di nera non blicare. Per cui, licenziata un’edizione, passanti, non nei più numerosi obbli- dicendo nulla di nuovo, ripetendo os- doveva assolutamente trovare altre no- ghi di lavoro della popolazione, ma sessivamente le stesse storie, senza al- tizie di nera, possibilmente clamorose, nell’invadenza delle televisioni, nume- cuna giustificazione. da pubblicare nell’edizione successiva. ricamente cresciute a dismisura, con In questo comportamento di avvol- Quando non c’erano, smaniava per un’offerta di 24 ore su 24 e un’ampis- toi pronti a piombare su qualunque scoprire particolari inediti relativi ai sima scelta di argomenti. sciagura pubblica o privata si distin- fattacci già noti, con il risultato di of- Ma almeno per quanto riguarda la guono le rubriche di pseudo approfon- frire comunque agli strilloni un’edizio- cronaca nera, pubbliche o private le dimento e di dibattito, che sono le più ne sempre nuova e piccante da «strillo- emittenti televisive, e in particolare facili da realizzare ma anche le più nare» nelle strade con la notizia fresca quelle più seguite, l’hanno profonda- sconvenienti, irrispettose per le vittime di inchiostro. mente trasformata, e così pure la cro- di violenze, di delitti e di ingiustizie, le Ovviamente si trattava sempre di naca giudiziaria, usandole non certo più diseducatrici per gli spettatori. cronaca, non certo di commenti, di ap- per dare notizie ai telespettatori i quali Spesso hanno la pretesa di anticipare i profondimenti o di dibattiti. Per spie- per di più, per riceverle pagano un con- compiti riservati a un importantissimo gare ai lettori o commentare quanto sistente e ingiustificato canone annuo. organo dello Stato, la Magistratura, avveniva bastava il capocronaca, arti- Le hanno trasformate in fonti di guada- imbastendo finte inchieste giudiziarie colo di apertura della cronaca solita- gno, speculando in maniera vergogno- abborracciate e disinformate, finaliz- mente scritto dal capocronista. Lo stes- sa sulle disgrazie altrui. zate ad elevare gli ascolti e quindi an- so meccanismo si seguiva per la crona- Un guadagno non inteso come incas- che gli incassi pubblicitari, che si ag- ca giudiziaria, cercando sempre nuove so finanziario ma certamente come ri- giungono ai risparmi di spese. notizie su un’istruttoria in corso o su sparmio di spese dell’azienda, il che Si tratta di interferenze comunque una nuova inchiesta presso Polizia giu- poi ai fini del bilancio di esercizio pro- nocive per il normale e regolare svol- diziaria, Procure della Repubblica, duce lo stesso risultato. Perché un au- gimento delle inchieste giudiziarie che Preture, Tribunali, Corti d’Assise e tore, un soggettista, uno scrittore di vanno eseguite solo nelle sedi e dagli successivi gradi di giudizio. gialli oltreché di altri generi letterari, organi competenti. Le tv devono fare I simpatici e folcloristici strilloni in teatrali, cinematografici e televisivi, si spettacolo, non scimmiottare né sosti- città sono scomparsi, sostituiti dagli deve pagare, e con esso una massa di tuirsi alla Magistratura; la quale do- immigrati che però non «strillonano» persone, sceneggiatori, scenografi, co- vrebbe intervenire per chiarire se la ma in periferia, sulle strade consolari, stumisti, registi, interpreti, comparse, rappresentazione eccessiva di «casi» offrono silenziosamente i quotidiani macchinisti, elettricisti, artigiani, ope- giudiziari sia lecita o meno. agli automobilisti, mentre in città rai, oltre alle spese per viaggi, locazio- Victor Ciuffa lavoriamo in più di 70 paesi, per portarvi energia

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