Nelle 6 edizioni degli Italian Sportrait Awards oltre 40 Federazioni hanno patrocinato il premio

______PATROCINI DEI GRUPPI SPORTIVI MILITARI ______

______PATROCINI DELLE FEDERAZIONI ED ENTI BENEMERITI ______

______PARTNER ______

______I NUMERI ______

15 PREMI + 500.000 +35.000 ASSEGNATI UTENTI VOTANTI AL OGNI ANNO, COINVOLTI CAMPIONE 100 ATLETI ONLINE DEI RAGAZZI COINVOLTI

02 | Italian Sportrait Awards 2018 ______LA GIURIA EDIZIONE 2018 ______

Giovanni Bruno Luna Vincenti Direttore SkySport Cantante, Produttrice

Sandro Fioravanti Gemelli di Guidonia Giornalista RAI SPORT (Pacifico, Gino ed Eduardo Acciarino) Cantanti-Comici-Attori

Elisabetta Caporale Paola Gianotti Inviato Speciale di RAI SPORT Atleta, Speaker motivazionale e Scrittrice

Stefano Vegliani Luca Corsolini Scrittore e collaboratore Eurosport Responsabile Contenuti Olimpici Eurosport

Paolo De Laurentiis Massimiliano Rosolino Giornalista Corriere dello Sport Campione Olimpico e Mondiale di Nuoto

Luca Borioni Margherita Grambassi Giornalista Sportivo Corriere della Sera Campionessa Olimpica e Mondiale di Scherma-Fioretto Elisabetta Mazzeo Carlo Molfetta Caporedattore Rete Sole e collaboratrice SportMediaset Campione Olimpico e Mondiale di Taekwondo

Enrico Spada Mauro Numa Editore OA Sport Campione Olimpico e Mondiale di Scherma-Fioretto

Luigi Ecuba Stefano Mei Senior Director Sport Discovery Network Southern Europe Campione Europeo di Atletica Leggera

Franco Miseria Daniele Masala Ballerino e Coreografo Campione Olimpico e Mondiale di Pentathlon Moderno

Lorenza Mario Elisa Santoni Ballerina Campionessa Olimpica e Mondiale di Ginnastica Ritmica

Daniela “Dada” Loi Elisa Blanchi Cantante e Vocal Coach “Tale e Quale Show” Campionessa Olimpica e Mondiale di Ginnastica Ritmica

Sara Mardegan Paolo Borroni Insegnante Ballando con le Stelle Presidente Confsport Italia

______LA GIURIA “IL CAMPIONE RAGAZZI 2018” ______

PRESIDENTI DI GIURIA Elisa Santoni e Carlo Molfetta Albano Livia, Basciu Giulia, Bonanni Giusy, Caucci Molara Maria Vittoria, Checchia Flavia, Chiocchetti Michelle, Currarino Corinna, Fagà Andrea, Lisi Francesca Maria, Del Peppo Claudia Pia, Lucentini Irene, Menduto Francesca, Menduto Walter, Miccini Rebecca, Nelli Giorgia, Nicora Allegra, Paone Viviana, Sergio Francesco, Sciolfi Marta, Simoncini Sofia, Terlizzi Antonio, Parrini Martina, Tangredi Giorgia, Ventrella Bruno.

I giurati, Under 16, provengono da diverse parti d’Italia e praticano diverse discipline sportive

Italian Sportrait Awards 2018 | 03 ______L’ALBO D’ORO ______

EDIZIONE 2013 EDIZIONE 2014 EDIZIONE 2015

TOP UOMINI TOP UOMINI TOP UOMINI Ivan Zaytsev

TOP DONNE TOP DONNE TOP DONNE Squadra Nazionale Martina Grimaldi Tania Cagnotto di Ginnastica Ritmica RIVELAzIONE UOMINI RIVELAzIONE UOMINI RIVELAzIONE UOMINI Briantea 84 Vincenzo Arecchia Carlo Molfetta Squadra di Basket RIVELAzIONE DONNE RIVELAzIONE DONNE RIVELAzIONE DONNE Sara Cardin Ilaria Bianchi Valeria Straneo GIOVANI UOMINI GIOVANI UOMINI GIOVANI UOMINI Vincenzo Abbagnale Squadra Nazionale Maschile Vincenzo Abbagnale Under 18 di Pallanuoto GIOVANI DONNE GIOVANI DONNE Terryana D’Onofrio GIOVANI DONNE Oxana Corso Oxana Corso CAMPIONE DEI RAGAzzI CAMPIONE DEI RAGAzzI Beatrice Vio CAMPIONE DEI RAGAzzI Francesco Totti Elisa Santoni PREMIO SPECIALE PREMIO SPECIALE TV - In every corner PREMIO SPECIALE TV - Vite da Campioni Sky Sport Organizzazione Matteo Cavagnini Team AF Corse Basket in carrozzina - Rete Sole

EDIZIONE 2016 EDIZIONE 2017 EDIZIONE 2018

TOP UOMINI TOP UOMINI TOP UOMINI Matteo Lodo e Giuseppe Vicino TOP DONNE TOP DONNE Martina Caironi Tania Cagnotto TOP DONNE Beatrice Vio RIVELAzIONE UOMINI RIVELAzIONE UOMINI Simone Ruffini Giovanni Abagnale RIVELAzIONE UOMINI e Marco Di Costanzo Equipaggio 8+ RIVELAzIONE DONNE Marta Menegatti e RIVELAzIONE DONNE RIVELAzIONE DONNE Viktoria Orsi Toth Elisa Longo Borghini Antonella Palmisano

GIOVANI UOMINI GIOVANI UOMINI GIOVANI UOMINI Simone Sabbioni Filippo Tortu Filippo Tortu

GIOVANI DONNE GIOVANI DONNE GIOVANI DONNE Simona Quadarella Sonia Malavisi Equipaggio Quattro di Coppia Pesi Leggeri CAMPIONE DEI RAGAzzI CAMPIONE DEI RAGAzzI Gregorio Paltrinieri Carlotta Ferlito CAMPIONE DEI RAGAzzI Federica Pellegrini PREMIO SPECIALE PREMIO SPECIALE Migliore Fotografia Miglior Libro a Tema Sportivo PREMIO SPECIALE Stefano Gnech (Professionisti) di Dario Torromeo Migliore Canzone a Tema Sportivo Francesco Algeri (Amatori) “I Miei Giochi. In dieci Olimpiadi Gianna Nannini e da inviato ho visto cose che voi Edoardo Bennato umani…” “Un’estate italiana”

04 | Italian Sportrait Awards 2018 ______ITALIAN SPORTRAIT AWARDS ______

Il Premio “Italian Sportrait Awards” è nato nel tentativo di dare voce a tutti gli appassionati e tifosi di sport per eleggere i migliori atleti italiani, non soltanto in base ai risultati, ma premiando soprattutto chi ha saputo emozionare attraverso le proprie prestazioni sportive e ispirare con i propri comportamenti dentro e fuori dal campo gara. Vuole essere un riconoscimento per incoronare chi è riuscito a tenere tutti incollati davanti alla televisione, chi ci ha fatto commuovere, chi ha fatto risuonare l'inno italiano, ma anche chi semplicemente ci ha provato con tutta la propria energia, buttandosi anima e corpo verso l'inseguimento di un sogno. Chi, con le proprie gesta ci ha trasmesso un insegnamento o una passione. Un premio dato dagli italiani, da tutti gli italiani, a chi ci ha fatto sentire fieri di esserlo.

Una giuria di giornalisti sportivi, personalità del mondo dello spettacolo e della cultura ed ex atleti, ogni anno viene nominata per definire le nominations, cinque per ogni singola categoria: top (maschile e femminile) rivelazione (maschile e femminile) giovane (maschile e femminile). Successivamente, tra tutti i nominati, sarà alla giuria popolare a scegliere, votando sul sito www.italiansportraitawards.it, il loro campione preferito.

Gli Italian Sportrait Awards in quanto "ritratto dello sport italiano" non potevano non prendere in considerazione coloro i quali portano al grande pubblico le emozioni che lo sport fa vivere attraverso la fotografia, i film, le fiction, la narrativa, ecc... Per questo motivo è stato istituito anche un "Premio Speciale” che ogni anno viene assegnato, sempre in base alle votazioni della giuria popolare.

Un premio, il primo in Italia, che non pone differenze tra atleti olimpici e paralimpici, perché lo sport è unico, come uniche sono le emozioni che trasmette.

All’interno degli Italian Sportrait Awards è stata riservata una speciale categoria per l’elezione de "Il Campione dei Ragazzi". In questo caso la giuria popolare è composta solo da ragazzi di età inferiore ai 16 anni. Il premio “Il Campione dei Ragazzi” vuole permettere alle nuove generazioni di esprimersi e diventare protagonisti votando ogni anno l’atleta (maschio o femmina) di qualsiasi disciplina sportiva che li ha più appassionati e ispirati, l'atleta che maggiormente è riuscito a trasmettere loro i valori dello sport. Il “Campione dei Ragazzi” è diventato anche uno strumento per gli insegnanti delle associazioni sportive e delle scuole per approfondire alcune tematiche nel tentativo di creare e rendere sempre più concreta una cultura sportiva nei giovani.

LA VITTORIA ALATA PREMIO “ITALIAN SPORTRAIT AWARDS” La Nike, simbolo che dalla prima edizione dei giochi olimpici in Grecia rappresenta non solo la vittoria in guerra, ma anche quella in gare atletiche o semplicemente il successo in competizioni di ogni genere. La scultura è dunque l’interpretazione artistica della dea trionfante della Vittoria come forza che anima gli atleti olimpici e paralimpici. La sottile lamina curvata, eretta su un basamento classico, assottigliata alle estremità alate riproduce il chitone, la leggerissima veste che porta l’annuncio della vittoria. Sul davanti in alto è fissata la stella del successo. La lamina è stata realizzata in bronzo, la stella in ottone mentre il basamento classico è in travertino romano nel laboratorio della storica “Bottega Mortet” di Roma che ha curato, con entusiasmo e passione la realizzazione del prototipo in metallo e le copie in bronzo. L’opera nasce dalla collaborazione tra la Scuola delle “Arti Ornamentali”, una delle più antiche e accreditate realtà educative di Roma Capitale e la “Bottega Mortet” che vanta una storia centenaria nell’arte dei metalli e dell’oreficeria. Dal 1885, anno della sua fondazione, la Scuola delle Arti Ornamentali è costantemente impegnata nella formazione di generazioni di artigiani alcuni dei quali rappresentano oggi l’eccellenza dell’artigianato artistico italiano a livello nazionale e internazionale. E’ questo il caso dei Maestri Aurelio Mortet e Paolo Pugelli artigiani della “Bottega Mortet” che hanno frequentato la scuola negli anni ‘50 e ’70. Ciascuna copia dell’opera, realizzata e rifinita a mano e numerata progressivamente, reca a garanzia di autenticità il marchio della “Bottega Mortet” e della Scuola delle Arti Ornamentali. Italian Sportrait Awards 2018 | 05 ______RASSEGNA STAMPA NAZIONALE ______

Lo Speciale di Retesole andato in onda Venerdì 23 marzo 2018

AMPI SERVIZI DEGLI ISA SONO STATI PUBBLICATI SU TUTTI I SITI DELLE FEDERAZIONI SPORTIVE NAZIONALI E GRUPPI SPORTIVI CIVILI E MILITARI

06 | Italian Sportrait Awards 2018 _ _ _

EDIZIONE 2015 _ _ _ _

Bebe Vio ______

R A S S E G N A

S T A M P A

EDIZIONE 2017 N A

Carlotta Ferlito Z I O N A L E ______I _ t a _ l i _ a _ n _

S _ p _ o _ r _ t r _ a _ i t _

A _ w _ _ a _ r d _ s _

2 _ 0 _ 1 _ 8 _ _ | _

_ 0 _ _ 7 _ _

______IDEA SPORT ______

LSa seraPta degEli “ItalCian SpoIrtrAait AwaLrds 2E 018” (a cura di Alessandro Cini)

Un’altra edizione degli ISA, la sesta per l’esattezza, è stata archiviata. Non senza fatica. Non senza problemi. Non senza un minimo di affanno e di preoccupazione. Ancora una volta, tuttavia, il premio ideato e organizzato dalla Confsport Italia ha mostrato l’unica strada attraverso cui è possibile parlare di sport paralimpico e olimpico ai giovani: avvicinandoli grazie all’esempio dei grandi campioni azzurri e delle loro imprese. Un’altra edizione degli ISA trova posto nell’album dei ricordi e a noi non resta altro da fare che aggiungere ancora qualche didascalia, poche parole che servano a fissare le immagini nelle pieghe della memoria. Il Teatro Palladium, nel popolare e meraviglioso quartiere della Garbatella, non poteva rappresentare cornice migliore per questo evento annuale: un luogo storico, splendido, raccolto, ospitale. In fondo era esattamente quel che cercavamo: uno spazio all’interno del quale i nostri invitati, bambini, tecnici, dirigenti, genitori e sportivi di ogni età e condizione si sentissero a casa, percependo il senso di apertura verso ognuno dei partecipanti. Tutto è filato liscio - come si è soliti dire in questi casi - anche se il momento per l’intero sistema sportivo italiano è di quelli importanti, decisivi. Inutile negarlo: mancano due anni ai Giochi Olimpici di Tokyo e tra un impegno mondiale e uno continentale, la programmazione di ogni Federazione facente capo al CONI, in vista della kermesse sportiva nipponica, si fa ancora più attenta. Attenta come le scelte operate riguardo raduni e collegiali che stanno impegnando (e continueranno a impegnare) i nostri atleti in ogni disciplina. É un momento cruciale e agli ISA 2018 si è percepito chiaramente: questo è il periodo in cui le idee e gli obiettivi devono cominciare a prendere corpo, trasformandosi in fatica, sudore, battiti cardiaci accelerati e tecnica. Nonostante tutto ciò, lo sport azzurro nel suo insieme - CONI, Federazioni, Gruppi sportivi civili e militari, Società sportive - non ha fatto mancare il proprio appoggio all’evento dedicato allo sport olimpico e paralimpico, testimoniando, ancora una volta, lo stretto legame con la filosofia e gli obiettivi della Confsport Italia. Un’altra edizione degli ISA è giunta al termine, ma il nostro spirito di appassionati ha già ripreso a correre libero, verso nuovi traguardi da raggiungere e superare.

Giovani Donne: la sostenibile (e vincente) “leggerezza” di Asja, Paola, Federica e Giovanna

I volti e le voci degli ISA 2018 sono quelle simpatiche, rassicuranti e professionali di Cristina Chiuso, ex azzurra di nuoto e Fabio Tavelli, giornalista in forza a Sky. La veste di “maestri di cerimonia” calza loro a pennello, essendo stati chiamati a dettare i tempi del premio di casa Confsport Italia. I doverosi ringraziamenti di rito in apertura di serata sono per tutti coloro i quali hanno reso possibile la messa in opera della sesta edizione degli Italian Sportrait Awards: dal Presidente Paolo Borroni, alle istituzioni sportive, politiche e militari (il premio ha ricevuto patrocinio di CONI, CIP, Nella foto Fabrizio Santangelo insieme alle vincitrici, Asja Maregotto, Paola Piazzolla, Federica Cesarini e Giovanna Schettino e a Carlotta Gilli. Regione Lazio, Roma Città Metropolitana, Roma 08 | SPECIALE Italian Sportrait Awards 2018 Le ragazze del Canottaggio insieme Carlotta Gilli, Marco Borzacchini, Fabrizio Santangelo, Daniela “Dada” Loi, Cristina Chiuso e Fabio Tavelli.

Capitale, il sostegno diretto di Federazioni e Gruppi Sportivi Militari e Civili e il supporto di aziende come Boccadamo, New Energy Gas e Luce e il Nastro Rosso). Altrettanto doveroso per Cristina e Fabio è ricordare il meccanismo attraverso cui i campioni azzurri vengono “nominati” e, in seguito, votati: dapprima una giuria di addetti ai lavori (sportivi,giornalisti, tecnici, artisti) ha scelto accuratamente i nomi degli atleti; in un secondo momento i candidati al premio sono stati votati attraverso una piattaforma web dal pubblico degli appassionati. Dopo questo ulteriore passaggio, c’è solo il tempo per presentare la meravigliosa “Nike” stilizzata, rappresentante la vittoria alata nello sport sia per il mondo olimpico che paralimpico, statuetta creata dalla Scuola d’Arte e Mestieri di Roma Capitale in collaborazione con la storica Bottega d’Arte Mortet e si entra già nel vivo delle assegnazioni dei riconoscimenti. Si parte con la Categoria “Giovani Donne” che vede in lizza Simona Quadarella (Nuoto), Alexandra Agiurgiucolese (Ritmica), Elena Pirrone (Ciclismo), Carlotta Gilli (Nuoto Paralimpico) e l’equipaggio dei “pesi leggeri” del Canottaggio costituito da Asja Maregotto, Paola Piazzolla, Federica Cesarini e Giovanna Schettino. A salire sul palco del Palladium sono il “delfino di Muncalè”, Carlotta Gilli e l’equipaggio femminile dei pesi leggeri. Le quattro ragazze del Canottaggio hanno rivelato al pubblico degli ISA 2018 i retroscena del grande risultato centrato ai Mondiali di Sarasota:“È stata una gioia immensa - hanno spiegato - per un risultato che forse nessuno si aspettava. Nel corso delle eliminatorie avevamo capito che avremmo potuto realizzare qualcosa di grande. Così è stato. Abbiamo puntato sulla forza del team e sulla forte coesione che c’è nel gruppo”. Dal canto suo Carlotta Gilli, nonostante i 5 ori e l’argento centrati ai Mondiali Paralimpici in Messico ha già la testa e lo sguardo rivolto all’appuntamento di Tokyo: “Il sogno olimpico rappresenta per me un obiettivo importante, è inutile nasconderlo. Riparto, tuttavia, da quei risultati in campo mondiale che mi hanno dato la possibilità di incrociare la maggiori protagoniste del nuoto. Per me è stata un’esperienza assolutamente nuova, perché non avevo mai incontrato nessuna di esse”. Il premio della categoria “Giovani Donne” è andato alle ragazze del Canottaggio che, sul palco del Palladium, si sono ritrovate con il vicepresidente del CIP, Marco Borzacchini, il Dirigente Superiore Ginnico Sportivo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Fabrizio Santangelo e con Daniela “Dada” Loi. Nel suo intervento durante la premiazione, Santangelo ha tenuto a sottolineare l’importanza del lavoro incessante svolto dai Gruppi Sportivi Civili e Militari, realtà che oggi assicurano a tanti giovani atleti la possibilità di emergere. È stata, invece, la cantante, corista e vocal coach (in trasmissioni come “Tale e quale), Daniela “Dada” Loi a evidenziare la grande umiltà di chi affronta, quotidianamente, una sfida sportiva: “Profilo basso e tanto lavoro - ha dichiarato - e questo è uno degli aspetti più belli dello sport”. Asja Maregotto, Paola Piazzolla, Federica Cesarini e Giovanna Schettino SPECIALE Italian Sportrait Awards 2018 | 09 Giovani Uomini: la “matricola universitaria” Tortu domina la categoria

Al pari di quella delle “Giovani Donne”, anche l’omologa categoria maschile dei “Giovani Uomini” presentava una lista di agguerriti contendenti: Filippo Tortu (Atletica Leggera), Filippo Ganna (Ciclismo), Nicolò Martinenghi (Nuoto), Simone Barlaam (Nuoto Paralimpico), Vito Dell’Aquila (Taekwondo). I tanti impegni collegiali e le imminenti manifestazioni agonistiche Nella foto Cesare Butini, Nicolò Martinenghi, Filippo Tortu, hanno consentito la partecipazione alla serata Paolo De Laurentiis, Stefano Mei e Massimiliano Rosolino conclusiva degli ISA 2018 al velocista Filippo Tortu e al ranista Nicolò Martinenghi, fatta eccezione per la partecipazione in video (direttamente dall’Australia) di Simone Barlaam. Dopo l’exploit della scorsa edizione, Filippo Tortu torna agli Italian Sportrait Awards dopo una stagione impegnativa e complessa sotto diversi punti di vista: “Ci eravamo lasciati lo scorso anno con voi della Confsport Italia parlando del mio futuro sula distanza dei 200 metri. In realtà - ha spiegato il giovane velocista - ho preferito rimandare questo obiettivo alla prossima stagione, rimanendo concentrato sui 100 metri e su competizioni come gli Europei U20. Nel complesso è stato un anno fantastico, anche malgrado l’infortunio che è arrivato nel momento peggiore. Nella mia vita, intanto, è cambiato qualcosa: terminata la maturità l’estate scorsa, mi sono iscritto all’università (Facoltà di Economia della Luiss a Roma ndr) e ci tengo a coniugare il mio impegno sportivo con quello accademico che è appena iniziato”. Lo “sfidante” di Tortu nella categoria è stato Nicolò Martinenghi, un altro giovane atleta che ha sottolineato l’importanza del portare avanti studio e sport: “Sono all’ultimo anno delle superiori e sono sempre più consapevole del fatto che lo studio costituisca un obiettivo importante per chi, come noi, svolge attività agonistica. Al momento, sotto il profilo sportivo, il primo obiettivo che mi viene in mente sono gli Europei di Nuoto, ma credo si debba sempre sognare in grande, ponendo dinanzi a noi obiettivi più grandi, come le Olimpiadi”. Tra i due “sfidanti” l’ha spuntata, per il secondo anno consecutivo, Filippo Tortu. Chiamati a officiare la cerimonia di premiazione l’ex azzurro del fondo Stefano Mei, il Ct della nazionale di nuoto Cesare Butini, accompagnati dal giornalista Paolo De Laurentiis e dall’ex azzurro del nuoto Massimiliano Rosolino. Nel corso della premiazione, Stefano Mei si è concentrato sul futuro di Tortu che ha definito come un atleta “che sta crescendo fisicamente”, ma che soprattutto è un ragazzo “che sta vivendo la sua avventura sportiva nel miglior modo possibile: divertendosi e puntando a fare sempre meglio”. “Capitan” Massimiliano Rosolino, che certe dinamiche sportive le conosce a menadito, ha puntato dritto al bersaglio grosso, ricordando come “L’esercizio non finisca mai e che due anni, quelli che ci separano tutti dalle Olimpiadi di Tokyo, passano davvero in fretta. Per questo motivo si devono individuare da subito gli obiettivi da raggiungere”. Il Ct Butini, riferendosi a Martinenghi & Co., ha parlato di un’ottima intesa nella sua squadra tra i nuotatori più esperti e quelli più giovani. Anche lui, come Rosolino, si è detto convito della necessità di individuare gli obiettivi e di puntare in alto”.

Top Donne: il fioretto di Beatrice Vio colpisce ancora

Impegni agonistici e di rappresentanza hanno, purtroppo, tenuto lontane da Roma le protagoniste di questa categoria, che ha visto in corsa fino all’ultimo atlete del calibro di Bebe Vio (Scherma Paralimpica), Federica Pellegrini (Nuoto), Arianna Errigo (Scherma), Jessica Rossi (Tiro a Volo), Sofia Goggia (Sci). Basti pensare alla sciatrice azzurra Sofia Goggia che, proprio nei giorni immediatamente successivi agli ISA 2018, è stata capace di vincere l’oro nella discesa in Coppa del Mondo. Malgrado la lontananza di queste grandi sportive, il loro supporto non è mancato: a

10 | SPECIALE Italian Sportrait Awards 2018 vincere la categoria è stata Beatrice Vio, schermitrice paralimpica che era stata protagonista agli ISA solo qualche anno fa tra le “Giovani Donne”. Impossibilitata a ritirare il premio per un impegno agonistico, Bebe ha voluto essere presente con un video attraverso il quale ha ringraziato la Confsport Italia per il premio assegnatole, ricordando la sua precedente esperienza negli Italian Sportrait Awards.

Rivelazione Uomini: un premio per i nove dell’equipaggio “8 con”

Mai, come in questa edizione degli ISA, la categoria Rivelazione uomini risultava “affollata”. A creare questo effetto inatteso è stata sicuramente la presenza dell’equipaggio “Otto +” del Canottaggio rappresentato da Luca Parlato, Emanuele Liuzzi, Cesare Gabbia, Bruno Rosetti, Paolo Perino, Mario Paonessa, Davide Mumolo, Leonardo Pietra Caprina e Enrico D’Aniello al timone. A completare il gruppo dei contendenti c’erano Ales sandro De Rose (Tuffi dalle grandi altezza), Giorgio Minisini (Nuoto Sincronizzato), Daniele Resca (Tiro a Volo), Andrea Giovannini (Pattinaggio di velocità su ghiaccio). Anche il colpo d’occhio sul palco del Palladium in questa premiazione era davvero notevole: oltre agli atleti del Canottaggio, infatti, erano presenti anche Minisini e De Rose. Nell’intervista di rito i ragazzi dell’armo vincente ai Mondiali di Sarasota (Usa) hanno ricordato i momenti salienti della loro esperienza iridata: “Quello centrato è stato un risultato che nessuno di noi si aspettava in un Mondiale difficile e assai competitivo. Siamo una vera squadra fatta di tanti elementi: nell’arco della stagione sportiva viviamo spesso insieme e anche con gli alti e bassi che possono caratterizzare questo genere di esperienza, noi ci mettiamo sempre il cuore, sfruttando al massimo i nostri punti di forza”. Tra gli atleti che erano a Roma, Giorgio Minisini ha praticamente giocato in casa, con un vero e proprio tifo da concerto da parte delle scuole di Sincro della Capitale, che ha scandito la sua presenza sul palco. “Sono appena tornato da Parigi - confessa Giorgio mentre indossa i colori delle Fiamme Oro - ed è particolarmente bello ritrovarmi qui per rincontrare tanti altri grandissimi atleti. Sono felicissimo di avere così tanti supporter, persone alle quali dedico sempre una parte dei miei successi”. La vera rivelazione del gruppo è stata quella di Alessandro De Rose, il tuffatore dalle grandi altezze di origini cosentine, atleta capace di portare una specialità così particolare e “adrenalinica” all’attenzione della Federazione Italiana Nuoto. “I nostri tuffi - ha rivelato Alessandro - durano in tutto tre secondi, un tempo che può apparire esiguo agli occhi di un spettatore: tuttavia per noi tuffatori quei pochi istanti durano un tempo infinito. Amo ogni genere di tuffo, ma quelli da grandi altezze riescono a darmi una scarica di adrenalina incredibile”. Il premio per la categoria è stato vinto dall’equipaggio dei canottieri dell’8+. Sul palco per la premiazione ufficiale sono stati invitati il Segretario generale della Federcanottaggio, Maurizio Leone, il presidente del Comitato Regionale Lazio della FIN, Giampiero Mauretti, il tecnico responsabile della squadra assoluta della nazionale di tuffi, Oscar Bertone e Capitano di Vascello Domenico La Faia. Grande soddisfazione è stata espressa da Leone per il riconoscimento assegnato ai “suoi” ragazzi: “Con il risultato mondiale siamo diventati improvvisamente noi gli avversari da battere. Va detto inoltre come i componenti di questa squadra vivano praticamente sempre in simbiosi, sudando e spingendo insieme durante la fase di preparazione di grandi appuntamenti”. Sulla stessa linea d’onda l’intervento dal palco del Capitano di Vascello, La Faia (Capo Ufficio Vela e Sport della Marina), il quale ha sottolineato l’impegno costante di questi atleti per il raggiungimento di grandi obiettivi: “Il risultato conseguito da questi ragazzi è straordinario - ha aggiunto - ed il fatto che per buona parte dell'anno si allenino al Centro Remiero della Marina Militare a Sabaudia è per noi un grande onore". In rappresentanza del mondo dei Tuffi, Oscar Bertone ha voluto elogiare il grande lavoro svolto da De Rose, un impegno che ben presto ha portato la stessa Federazione ad aiutarlo nella preparazione delle

Nella foto Giampiero Mauretti, Oscar Bertone, Giorgio Minisini, Alessandro De Rose, Otto +, Maurizio Leone, Cristina Chiuso e Domenico La Faia. SPECIALE Italian Sportrait Awards 2018 | 11 principali gare (parliamo del circuito Red Bull). “A Tokyo - ha spiegato Bertone - non avremo ancora i tuffi da grandi altezze, malgrado questo i risultati di Alessandro hanno catalizzato l’attenzione della Federnuoto. È già arrivato terzo a un mondiale e so che sta lavorando per centrare l’oro. I tuffatori da grandi altezze, per altro, necessitano di impianti speciali con piattaforme da 27 metri: in Europa ce n’è solo uno in Austria (paese in cui attualmente vive e si allena De Rose ndr). Non appena può De Rose viene in Italia ad allenarsi e a provare i tuffi da 10 metri con il resto dei tuffatori azzurri: a volte, tuttavia, questi atleti scendono in gara provando il tuffo direttamente durante la competizione”. Giampiero Mauretti, infine, ha elogiato Giorgio Minisini “Un atleta apprezzato da tutti per la disponibilità” e Alessandro De Rose “Un tuffatore che sta aprendo una strada”.

Premio Speciale “OA Sport”: un riconoscimento a chi, come Minisini, ha portato i valori italiani all’estero

Quando parliamo di “OA Sport” parliamo della inossidabile coppia professionale costituita dai giornalisti Enrico Spada e Federico Militello. Grazie alle loro cronache presenti sui maggiori social network, tutto lo sport trova una propria dimensione, raggiungendo tanti appassionati. Sul palco del Palladium è arrivato Enrico Spada Nella foto Giorgio Minisini insieme ad Enrico Spada e alle atlete che ha motivato il premio assegnato a Giorgio dell’A.S.D. Blu Aliké accompagnate da Elisa Filardo Minisini ricordando l’incessante attività di questo atleta nel portare per il mondo i valori italiani. Ad assegnare il premio all’atleta di Ladispoli e a i ntervistarlo sono state le ragazze dell’A.S.D. Blu Aliké accompagnate dalla loro allenatrice Elisa Filardo. Lidia, Tania e Irene hanno chiesto a Giorgio quante ore si allenasse al giorno, ma soprattutto quante medaglie avesse vinto in carriera: la risposta di Minisini non si è fatta attendere, sorprendendo le giovani atlete con disabilità del Sincro.

Rivelazione Donne: premiata la “lunga marcia” di Antonella Palmisano

Un’altra categoria in cui le pretendenti al premio hanno lottato spalla a spalla (anche se in elementi differenti) è stata la “Rivelazione donne”, gruppo che vedeva in corsa Arianna Bridi (Nuoto acque libere), Antonella Palmisano (Atletica Leggera), Letizia Paternoster (Ciclismo), Alice Volpi (Scherma), Cecilia zandalisini (Basket). Senza alcun tatticismo, tuttavia, a giocare il ruolo delle leader sono state Antonella Palmisano e Arianna Bridi, atlete provenienti entrambe da discipline di fondo. E proprio sulla caratteristica delle proprie attività che è corsa l’intervista che ha preceduta la premiazione vera e propria. “La mia è una gara Antonella Palmisano premiata dal Capitano Giovanni Conti che dura oltre un’ora - ha spiegato Palmisano - e devo dire che in passato avevo provato anche a correre, ma non mi riusciva bene come marciare. Riguardo alla medaglia olimpica posso solo dire che dà valore agli sforzi di un atleta anche se, al termine di una gara vincente, nella testa hai solo voglia di tornare a metterti alla prova”. La marcia è una disciplina soggetta al giudizio esterno: “Sotto questo profilo - ha commentato Antonella - da sempre cerco di lavorare nel modo migliore sulla tecnica di marcia e questo alla fine mi ripaga, perché non ho mai avuto grossi problemi durante le competizioni”. Da uno sforzo sull’asfalto a uno in acque libere: “Le mie gare, invece, - ha spiegato al pubblico del Palladium Arianna Bridi - oscillano tra i 10 km e i 25 km 12 | SPECIALE Italian Sportrait Awards 2018 e in termini di tempo sicuramente sono più impegnative per la gestione dell’attenzione. Nelle nostre prestazioni si deve calcolare tutto e nuotare sulla base di ogni possibile strategia utilizzata dalle avversarie: c’è chi è attendista e chi invece parte subito all’attacco. Poi molto dipende dalle condizioni del mare in cui si nuota. L’importante è non farsi mai trovare impreparati e disattenti: una disattenzione può farti scappare un’avversaria”. Tra le terra della Palmisano e la l’acqua della Bridi la spunta l’elemento solido della marciatrice. Sul palco, per l’occasione, sono stati chiamati il Capitano Giovanni Conti, Comandante secondo nucleo atleti delle Fiamme Gialle e il giornalista Stefano Vegliani. L’Ufficiale della GdF ha espresso grande orgo glio per il lavoro quotidiano svolto dagli atleti delle Fiamme Gialle, un lavoro fatto di tanti sacrifici per il raggiungimento degli obiettivi fissati. Nella foto Stefano Vegliani e Arianna Bridi

Premio Confsport: arrivano gli ESports con Mattia Guarracino

Con la recente apertura offerta dal CIO in ordine al riconoscimento dei cosiddetti “ESports” (i videogiochi a livello competitivo), il mondo olimpico si è arricchito di una nuova possibilità di confronto. Per la prima volta in Italia una sigla come la Confsport Italia ha premiato il pluricampione italiano del videogioco a sfondo calcistico “FIFA”, Mattia Guarracino. Il giovane Mattia è animato da una passione incredibile tanto per il calcio giocato (egli stesso ha vestito e Luca Corsolini, Mattia Guarracino e Carlo Molfetta veste i panni del calciatore dilettante), quanto per quello “video giocato”. “Essere un atleta di ESports - ha dichiarato Guarracino - significa conoscere molto bene il calcio giocato sui campi in erba, ma soprattutto aver studiato e aver approfondito tutto quel che c’è da sapere sulle strategie delle formazioni che si affrontano attraverso la consolle. Tutto ciò comporta un lungo lavoro di preparazione e di studio degli avversari che si vanno a incontrare durante i tornei”. Matteo Guaracino, aka Lonewolf92, è stato il primo italiano messo sotto contratto da una società di calcio (Sampdoria) interessata agli sviluppi degli ESports. A premiare Mattia son stati Carlo Molfetta, in rappresentanza del mondo del Taekwondo e il giornalista Sky, Luca Corsolini. Nel corso della premiazione è stato lo stesso Molfetta a confermare l’interesse della Federazione Taekwondo intorno ai videogiochi dedicati agli sport di combattimento. Corsolini, tuttavia, ha parlato dell’esistenza di due diverse scuole di pensiero in ordine al riconoscimento olimpico degli “ESports”.

Premio Speciale Migliore Canzone a Tema Sportivo: le “Notti Magiche” targate Nannini e Bennato riconquistano il pubblico italiano

Anche quest’anno il mondo dell’arte è tornato a fare visita agli Italian Sportrait Awards, aprendo la porta ai migliori brani italiani dedicati allo sport. In lizza erano presenti “Un’estate italiana” (Bennato/Nannini), “La leva calcistica del 68” (De Gregori), “Ayrton” (Dalla), “Una vita da mediano” (Ligabue) e infine “Salgo sui pedali (Stadio). Il pubblico degli appassionati che ha votato attraverso la piattaforma degli ISA 2018 ha assegnato il premio speciale per la migliore canzone a tema sportivo a “Un’estate italiana”, colonna sonora dei Mondiali italiani di Calcio del 1990. SPECIALE Italian Sportrait Awards 2018 | 13 Premio “Il Campione dei Ragazzi”: Federica Pellegrini è l’idolo 2018 dei più giovani

I nomi dei candidati in corsa per “Il Campione dei Ragazzi” erano davvero importanti. Parliamo di Beatrice Vio (Scherma Paralimpica), Gregorio Paltrinieri (Nuoto), Federica Pellegrini (Nuoto), Andrea Dovizioso (Motociclismo), Pierluigi Buffon (Calcio), Alexandra Agiurgiuculese (Ritmica). A vincere la competizione on line è stata Federica Pellegrini, atleta che riceverà il premio in un secondo momento, visti alcuni impegni di rappresentanza che la vedevano presente a Verona. Federica ha voluto inviare un video di ringraziamento a tutti i suoi sostenitori.

Premio per le Società Sportive: FIN Plus Frosinone e Polimnia Ritmica Romana si aggiudicano il riconoscimento

Il consueto premio dedicato alla società sportive, messo in palio in seno agli ISA, è andato quest’anno a due realtà laziali: paliamo della FIN Plus Frosinone (Nuoto) e Polimnia Ritmica Romana (Ritmica). Le due realtà, presenti sul palco con alcune giovani atlete (quelle della FIN Plus Frosinone erano accompa gnate dal tecnico Emanuela Massari mentre le ginnaste della Polimnia Ritmica Romana dal tecnico Marzia Farlò), hanno ricevuto come nelle precedenti edizioni un buono in materiale sportivo della ditta Il Nastro Rosso di Alberto Landi. Ma il premio grande le ragazze presenti sul palco del Palladium lo hanno ricevuto potendo confrontarsi con i loro beniamini sportivi: Elisa Santoni, Elisa Blanchi e Giorgi Minisini. Senza alcun timore, ma con il giusto approccio, le bambine di Sincronizzato e Ritmica delle due realtà sportive regionali hanno subissato di domande i “loro” campioni, ricevendo risposte in ordine alle scelte fatte e ai sacrifici compiuti in nome della propria passione. Per la premiazione sono stati chiamati il Presidente del CONI Lazio Riccardo Viola, il Presidente della Commissione Sport del Comune di Roma, Angelo Diario e l’amministratore delegato della New Energy Gas e Luce, Antonio Manzo. Riccardo Viola ha sottolineato la propria soddisfazione “nel vedere in un contesto Nelle foto in alto, Elisa Blanchi, Elisa Santoni e Giorgio come gli ISA tanti campioni riuniti vicino a ragazze e ragazzi: Minisini insieme alle ginnaste della Polimnia Ritmica Romana accompagnate dal tecnico Marzia Farlò. questo è il miglior messaggio che si possa lanciare ai giovani per incentivarli a fare sport. L’importante - è stato il monito del numero dello sport regionale laziale - che tutto avvenga passando per il divertimento e il sorriso. Da parte del CONI questi ragazzi avranno sempre il nostro pieno e incondizionato sostegno”. Per il secondo anno consecutivo l’On. Angelo Diario, in qualità di Presidente della Commissione Sport del Comune di Roma, non è voluto mancare all’appuntamento con gli ISA, questo per testimoniare l’attenzione della Giunta capitolina relativamente ai problemi dello sport della Capitale. “Ritengo lo sport - ha dichiarato Diario - un elemento importante che ci aiuta a crescere a vivere meglio la nostra vita. L’impegno della Giunta capitolina in questi anni è stato quello di avvicinare tutte Riccardo Viola, Lorenza Mario, Antonio Manzo e le realtà che gestivano gli impianti sportivi scolastici, al fine di Angelo Dario insieme alle ragazze della FIN Plus Frosinone accompagnate da Emanuela Massari redigere un regolamento per la fruizione di queste strutture”. 14 | SPECIALE Italian Sportrait Awards 2018 “È stata un’esperienza stupenda ed emozionante - ha spiegato Antonio Manzo in rappresentanza della New Energy Gas e Luce - che speriamo di poter ripetere in questi meraviglioso ambito che è lo sport”.

Un progetto teatrale dedicato al volo: il paracadutismo visto con gli occhi dal Presidente dell’Aeroclub del Lazio Carmine Della Corte

Una delle parentesi a metà tra l’attività sportiva e l’arte, aperte in seno agli ISA 2018, è stata quella dedicata al paracadutismo. Un importante video ha mostrato il risultato di un progetto portato in teatro, che ha visto protagonista, tra gli altri, anche il campione del paracadute, Luca Rosa. Una performance dedicata interamente al volo, tra immagini e acrobazie dal vivo. A parlare dell’attività dei paracadutisti sportivi è stato chiamato sul palco il Presidente dell’Aeroclub del Lazio, Carmine Della Corte. Dopo 36 anni di attività e oltre 10mila lanci, Della Corte ha voluto raccontare l’esperienza del volo, un’esperienza che andrebbe provata “almeno un volta passando per gli aeroporti”. “Il paracadutista dilettante - ha spiegato Della Corte - è quello che vive in funzione Carmine Della Corte con Cristina Chiuso del fine settimana: aspetta il venerdì sera per potersi preparare ai lanci del sabato e della domenica. Quella carica che ottiene attraverso quelle esperienze lo fa andare avanti fino alla settimana successiva e fino al prossimo lancio”. Tra le notizie importanti rese note da Della Corte, quella che vuole una giornata dedicata alle gare di paracadutismo sportivo nella Capitale nel prossimo mese di giugno presso lo Stadio dei Marmi.

Top Uomini: al “Due senza” di Vicino a Lodo il premio della categoria

Come già detto per altre categorie del premio di quest’anno la concorrenza era davvero agguerrita: in lizza per la “Top uomini” c’erano Gregorio Paltrinieri (Nuoto), Gabriele Detti (Nuoto), Andrea Dovizioso (Motociclismo), Paolo Pizzo (Scherma), Giuseppe Vicino e Matteo Lodo (Canottaggio). La vittoria (al fotofinish!) è andata ai canottieri del “Due senza”, reduci dalla splendida prestazione ai recenti Mondiali. Purtroppo a rappresentare Matteo Lodo, Paolo Borroni e Luna Vincenti l’equipaggio solo il finanziere Matteo Lodo: Giuseppe Vicino, infatti, non ha potuto prendere parte agli ISA per sottoporsi ad un intervento chirurgico programmato da tempo. Matteo Lodo, tuttavia, ha voluto intervenire (malgrado un infortunio lo stia tenendo lontano dagli allenamenti) ricordando come, anche dopo la sua vittoria, le sue abitudini non siano affatto cambiate: “Continuo a praticare sport per divertimento e per questo per me è sufficiente”. Sul palco per la premiazione della categoria sono stati chiamati il Presidente della Confsport Italia Paolo Borroni e la cantante nonchè produttrice Luna Vincenti che, ricordando il suo passato a Gallipoli in Serie B di Volley femminile, ha evidenziato come “Lo sport dia brividi fortissimi. La bellezza di questi giovani sportivi è che sono persone profonde ed equilibrate”. A Paolo Borroni, infine, è toccato il compito di chiudere l’intera manifestazione con i doverosi ringraziamenti estesi a tutti coloro i quali hanno voluto e potuto dare vita agli Italian Sportrait Awards 2018. “Il mio ringraziamento - ha concluso il Presidente della Confsport Italia - va a tutti gli atleti che hanno partecipato direttamente e indirettamente a questo evento. Un grazie, forte e particolare, va ai Gruppi Sportivi Civili e Militari che hanno davvero superato se stessi, aiutandoci al massimo alla migliore resa SPECIALE Italian Sportrait Awards 2018 | 15 di questa edizione del nostro premio. La nostra intima speranza è che questo manifestazione abbia incontrato il vostro gradimento e la vostra simpatia, tenendo bene a mente che l’aspetto più importante continua a essere rappresentato dalla capacità di avvicinare sempre di più i giovani allo sport praticato”.

(Ap)prendi l’arte e mettila sul palco: gli artisti intervenuti agli Italian Sportrait Awards 2018 tra comicità, danza e canto

La tradizione degli Italian Sportrait Awards vuole che lo sport si dichiari promesso sposo, almeno per una serata, dell’arte. È così da sei edizioni. È un matrimonio di passione, più che di interesse, tanto che ogni anno nuovi artisti vengono a farci visita, portando con loro la leggerezza di un istante, una nitida immagine di bel lezza, un attimo di allegria. Per l’edizione 2018 degli ISA, l’organizzazione del premio ha voluto puntare su di un gradevole “mix”, in bilico tra comicità, danza e canto.

La premiata ditta “I Gemelli di Guidonia” dalle feste tra amici al tour italiano 2018

Sono quasi le 18,30. Per Roma è un lunedì come tanti: sonnolento, con un traffico contenuto e con i romani che vogliono tornarsene a casa in fretta dopo una giornata di lavoro e di pioggia. Piazza Bartolomeo Romano alla “Garbatella” mi accoglie con i suoi palazzoni rossi e le colonnine a dividere le finestre, in un pomeriggio carico di attese. I primi invitati alla 6^ edizione degli ISA stanno arrivando, conquistando un po’ per volta gli spazi della splendida sala del Palladium. I fratelli Acciarino, che in ordine di apparizione all’ana grafe sono Pacifico, Gino ed Eduardo, si apprestano a mettere a punto il “sound check”: tre microfoni e un pianoforte. Li chiamo a raccolta per l’intervista di rito e loro, di buon grado (almeno così mi è parso!), si mettono a completa disposizione dopo le procedure di rito che caratterizzano la vita di chi fa musica dal vivo. Intuisco subito che i tre fratelli, impeccabili nei loro completi neri, sono un’allegra forza della natura, una di quelle sane commistioni che si muovono tra ironia, comicità, volontà di emergere e di sperimentare. Chiedo immediatamente: “Ma il nome da dove lo avete preso? Non siete gemelli vero?” Gino mi guarda, sorride e spiega: “No, siamo solo fratelli e il nome lo dobbiamo a Fiorello. Quando conduceva ‘Edicola Fiore’ lasciava uno spazio a personaggi del tutto sconosciuti: cantanti, band, performer. Un giorno ci siamo detti: ma perché non ci presentiamo? Male che vada gli chiederemo una foto con dedica. Beh, nel programma di Rosario abbiamo fatto di tutto, ma – strano a dirsi - non siamo mai riusciti ad avere il famoso autografo”. Durante le prove li ho sentiti abbozzare un brano cantato ‘a cappella’ dopo qualche nota appoggiata al pianoforte da Pacifico, il maggiore dei tre: sono bravissimi, ma soprattutto attenti al dettaglio, come ogni buon artista che si rispetti. “Il nostro modo di fare intrattenimento - prosegue Eduardo - nasce per gioco e per divertimento circa nel 1998, quando abbiamo cominciato a suonare e cantare in pubblico: dapprima riunioni tra amici, poi qualche festa parrocchiale. Cantiamo parodie di brani celebri, proponiamo qualche imitazione, insomma il nostro umo - rismo si basa su testi scritti da noi per lo nostre serate”. Ecco, quindi, che dal 1998 a oggi il sogno degli “Acciarino brothers” ha preso corpo, divenendo una professione che li sta portando in giro per l’Italia. “A partire dall’estate e fino a novembre/dicembre - conferma Gino dopo un breve sguardo di intesa con il resto della band - saremo in tour: proprio in autunno faremo tappa a Roma, per la precisione presso il Teatro Tirso”. Un consiglio? Non perdeteveli.

16 | SPECIALE Italian Sportrait Awards 2018 Sara e Simone: quando eleganza e grazia si fondono in un “passo a due”

Vedo in scena Sara e Simone mentre provano la loro coreografia sotto i riflettori del Palladium. Esplorano la superficie del palco in legno in lungo e in largo, la misurano, la memorizzano. Sono agili nei movimenti e le prime parole che mi vengono in mente guardan doli sono “eleganza” e “grazia”. Lei è Sara Mardegan, ballerina, coreografa e noto volto televisivo in qualità di insegnante di “Ballando con le stelle”; lui è Simone Pigliacelli, altro importante professionista della danza con un curriculum televisivo impressionante. Ballano insieme per la serata degli ISA 2018, ma non appena si fermano mi danno il tempo necessario per salutarli come si deve e per scambiare due chiacchiere tra amici. Guardo Sara, che ho intervistato solo qualche mese fa e le chiedo in quanto tempo siano riusciti a mettere in piedi la coreografia: “Sono arrivata venerdì scorso (9 marzo ndr) - confessa dietro ai suoi capelli biondi - e da quel giorno con Simone non abbiamo fatto altro che provare, cercando la combinazione di passi per questa sera”. Da assoluto profano della Nelle foto Sara Mardegan e Simone Pigliacelli durante l’esibizione e con il Presidente della Confsport Italia Paolo Borroni danza chiedo che cosa presenteranno: “E un ‘passo a due’ - mi spiega Simone - in cui abbiamo cercato di esprimere la tensione di un rapporto tormentato tra una donna e un uomo”. Simone Pigliacelli, ballerino televisivo presente in programmi italiani quali ‘Tale e quale’ e i ‘Migliori anni’ (solo per citarne un paio, benché la lista sia ben più lunga), ha realizzato una lunga esperienza in Albania nella produzione gemella di ‘Ballando con le stelle’: “Ho lavorato per circa sette anni per la televisione albanese, arrivando a condurre anche un programma tutto mio - mi rivela Simone -; questo mi ha dato la possibilità di approfondire gli aspetti legati alla vita del Paese, a cominciare dalla lingua parlata. Una volta tornato qui a Roma ho avuto modo di aprire una scuola di danza nel quadrante nord della città (Labaro ndr): si tratta della Dance Revolution Academy”. Con Sara, intanto, torniamo a parlare del suo progetto “Madri o no”, spettacolo teatrale che la vede in scena con Linda Collini e Laura Feltrin, per la regia di Davide Stefanato: “Torneremo in teatro - mi conferma - dall’1 al 6 di aprile”.

Edoardo Pascucci, la giovane voce che non ti aspetti

Quest’anno il premio speciale per l’arte, istituito in seno agli Italian Sportrait Awards, era chiamato a entrare nel mondo della canzone italiana ‘dedicata allo sport’. Malgrado l’agguerrita concorrenza (i brani in gara erano tutti conosciutissimi), la vittoria è andata a “Notti magiche”, colonna sonora dei Mondiali di Italia ’90, pezzo cantato in coppia da Edoardo Bennato e Gianna Nannini. A riproporre il brano nel corso degli ISA 2018 è stato, tuttavia, un giovanissimo cantante: Edoardo Pascucci. Dal punto di vista professionale, Pascucci accede al mondo della musica dopo il diploma in Jazz presso il Conseratorio di Licinio Refice di Frosinone. A lui è legato il progetto ‘Golden Flock’: di questa band Edoardo Pascucci è ‘frontman’, cantante e chitarrista. Per tutti coloro che volessero ascoltare la sua voce diamo una dritta: navigate su “Youtube” e cercate di brani registrati dal giovane artista. Rimarrete positivamente colpiti.

SPECIALE Italian Sportrait Awards 2018 | 17 Chi siamo

La Confsport Italia, Forum Europeo della Associazioni Culturali I Nostri Servizi: e del Tempo Libero, è un’Associazione di promozione sociale che ha come scopi istituzionali la promozione, Consulenza legale, assicurativa e scolastica in l’organizzazione e la diffusione delle attività sportive favore delle società affiliate per territorio e per tramite dei Comitati Periferici. amatoriali e dilettantistiche. L’Associazione promuove realizza manifestazioni sportive, culturali, pedagogiche e sociali Collaborazione con la famiglia, la scuola e le aventi come fine la crescita e la maturazione personale e strutture sociali. civile di ognuno. Il principio ispiratore della Confsport Italia, Organizzazione di corsi in diverse discipline impegnata da sempre nelle grandi tematiche della sportive: promozione sportiva, è quello di disegnare l’attività di ogni disciplina intorno a ciascun individuo: il cittadino, le donne • ACQUAFITNESS e gli uomini di ogni età, la famiglia, i diversamente abili, i • ACQUAGOAL - PALLANUOTO F/M ragazzi, gli anziani, ognuno con le proprie motivazioni e le proprie realtà. Infatti lo sport, oltre ad essere un diritto • ARTI MARZIALI di ognuno di noi, dovrebbe essere un riferimento immediato • ATLETICA LEGGERA ad una nuova qualità della vita da affermare, giorno per • CALCIO E CALCETTO giorno, non solo negli impianti sportivi tradizionali, ma anche e soprattutto in ambienti naturali, sui prati, sulle • DANZA MODERNA E CLASSICA spiagge, nei cortili e negli spazi all’aperto di piccole e grandi • DANZE ORIENTALI città dove si possa respirare appagamento e complicità • HIP HOP, FUNKY onorando l’antico detto: “Mens sana in corpore sano”. In questa visione, la Confsport Italia ha sempre sostenuto i • GINNASTICA ARTISTICA F/M valori della solidarietà umana, del rispetto reciproco e i valori • GINNASTICA RITMICA etici e morali nella società civile. Tecnici e Dirigenti altamente • NUOTO qualificati costituiscono l’asse portante della Confsport Italia. Le nostre Associazioni associate e i nostri soci • NUOTO SINCRONIZZATO tesserati possono usufruire di numerosi servizi. Attraverso il • NUOTO PER SALVAMENTO nostro Centro Europeo Ricerche e Studi sulle Attività 2 • PALLACANESTRO Motorie - E=SC - Education, Sport & Culture, si organizzano, a livello provinciale, regionale e nazionale, Corsi di Formazione • PALLAVOLO Professionale, Seminari, Stage e Convegni aventi per obiettivo • PATTINAGGIO ARTISTICO il miglioramento della conoscenza culturale della società, • SCHERMA con particolare riferimento alla condizione dei portatori di handicap, degli anziani e di quanti vivono un disagio. • SPORT PER DIVERSAMENTE ABILI • SURF • TENNIS La Confsport Italia è iscritta nel Registro delle Associazioni di Promozione Sociale • VELA Det. n. D4535 del 14/12/06. Il 2 marzo 2016, la Prefettura di Roma – Ufficio Territoriale del Governo, ...e tanto altro ancora! ha riconosciuto la Personalità Giuridica del nostro ente.