Allegato A)

PROTOCOLLO DI INTESA

tra

REGIONE TOSCANA

e

COMUNE di Castelnuovo Val di Cecina COMUNE di Montecatini Val di Cecina COMUNE di Monteverdi Marittimo COMUNE di Pomarance COMUNE di Volterra

per

la valorizzazione ed il rilancio dell’Alta Val di Cecina

1 PREMESSO CHE

L’area dell’Alta Val di Cecina – che comprende i Comuni di Castelnuovo Val di Cecina, Montecatini Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Pomarance e Volterra – è un territorio caratterizzato da una condizione di particolare disagio economico e occupazionale che produce effetti negativi anche in ambito socio-economico, come evidenziato da un progressivo spopolamento dell’area e da crescenti rischi di esclusione sociale; la Regione Toscana ha già attuato negli ultimi anni interventi a sostegno dell’area, con particolare riferimento alle tematiche inerenti le infrastrutture, la mobilità ed il contrasto del rischio idrogeologico; i Comuni di Montecatini Val di Cecina e di Volterra sono beneficiari anche di interventi di matrice nazionale, essendo stati recentemente inseriti tra le aree di crisi industriale non complessa; il rilancio dell’area richiede tuttavia nuovi ed efficaci interventi di rivitalizzazione volti a sostenere lo sviluppo economico locale ed a produrre conseguenti effetti positivi sul fronte sociale; in una recente visita nell’area il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, alla presenza degli amministratori locali e preso atto delle difficoltà attuali, si è impegnato a promuovere un’azione congiunta tra Governo regionale ed Amministrazioni locali al fine di definire e mettere in atto una strategia efficace per il rilancio del territorio del Volterrano e dell'Alta Val di Cecina; tale strategia porrà la propria attenzione su questioni cruciali e dovrà evidenziare una serie di interventi integrati che considerino gli elementi di forza e debolezza dell’Area e le sue relazioni con il sistema della Bassa Val di Cecina, della Val di Cornia, della Valdelsa, delle Colline Metallifere e dell'Alta Valdera. tale strategia e le relative priorità di azione atte a rilanciare il territorio dell’Alta Val di Cecina risultano in linea con gli indirizzi regionali in tema di Strategia per lo sviluppo delle Aree Interne

CONSIDERATO CHE da un’analisi accurata delle caratteristiche territoriali dell’Alta Val di Cecina – condotta congiuntamente dalla Regione Toscana e dalle Amministrazioni locali, anche con l’ausilio di IRPET – sono emersi elementi di criticità riconducibili: alla strutturale limitatezza della viabilità principale e della mobilità locale che rendono difficili i collegamenti interni all’area ed esterni ad essa in direzione dei sistemi locali limitrofi, dei principali hub logistici regionali (aeroporto di , Porto di Livorno/Piombino e relativi interporti) e dei principali assi viari regionali ed interregionali (Siena-Firenze, Dorsale Tirrenica); Le criticità sul fronte dei trasporti limitano l’accessibilità fisica ai servizi socio-sanitari rendono difficoltoso il pendolarismo esterno all’area, frenano il pieno sviluppo dell’offerta turistica e deprimono il potenziale di attrattività a tutti i livelli; alle specificità morfologiche dell’Alta Val di Cecina che richiedono continui interventi di consolidamento e difesa del territorio (consistenti nella sistemazione di frane, nel riassetto idrogeologico dei bacini del Cecina, dell’Era e del Cornia) e di salvaguardia e messa in sicurezza di infrastrutture, centri abitati e case sparse;

2 al progressivo spopolamento e invecchiamento della popolazione residente1, fenomeno che viene solo in parte contrastato dalla dinamica positiva della componente immigrazione attratta dalla prospettiva di opportunità lavorative in particolari ambiti settoriali (in agricoltura, nell’edilizia, nei servizi alle famiglie,). L’immigrazione tende a mascherare e/o controbilanciare i flussi in uscita della fasce di popolazione più giovane e istruita con possibilità di impiego migliori; a fenomeni recenti di deindustrializzazione (es. ex Smith) che hanno provocato un peggioramento dei livelli occupazionali dell’area e conseguenti difficoltà dal punto di vista socio-economico.

Alle criticità conclamate potrebbero aggiungersi in futuro minacce di natura socio-economica quali l’insorgere di difficoltà nel processo di integrazione tra “vecchi e nuovi cittadini”, il rischio di isolamento dell’area, una crescente fragilità del tessuto sociale connessa ai processi di invecchiamento della popolazione ed un aumento dei fenomeni di esclusione sociale causati da un aggravamento dei processi di deindustrializzazione.

Se da un lato – nella formulazione di una strategia di sviluppo locale – si pone attenzione agli elementi di debolezza strutturale del territorio, alla stessa stregua va tenuto conto di alcuni elementi di forza e delle opportunità che l’Alta Val di Cecina riserva.

In particolar modo: la specializzazione in alcuni settori economici trainanti che presentano un buon potenziale di sviluppo (manifatturiero, turismo fondato su motivazioni paesaggistiche e culturali, geotermia, agroalimentare di qualità; artigianato artistico, con particolare riferimento all'alabastro); la presenza di flussi migratori consistenti, attratti dalle opportunità lavorative in alcuni settori, che possono contribuire ad arginare il fenomeno dell’abbandono e dello spopolamento del territorio; le risorse naturalistiche e culturali che, se opportunamente valorizzate, possono rappresentare un volano di sviluppo ed un fattore di attrattività i nuove attività economiche; la crescita del fenomeno turistico, indotto dalla valorizzazione del rilevante patrimonio paesaggistico e culturale e favorito dalla collocazione strategica dell’area come nodo di collegamento tra la Costa Tirrenica ed i territori di San Gimignano e Siena e come destinazione di prossimità rispetto alla dorsale tirrenica e a tutta l’Alta Val di Cornia2; la presenza della linea ferroviaria Cecina-, non elettrificata e a semplice binario, di circa 30 km di lunghezza, che ha visto la sospensione del servizio per alcuni anni, ma è stata riaperta all’esercizio nel dicembre 2013, ed è stata recentemente oggetto di importanti lavori di potenziamento infrastrutturale, in particolare con sostituzione integrale dei binari, che hanno riportato la linea alla piena efficienza, e sulla quale sono già stati effettuate con successo iniziative di valorizzazione turistica legate al treno e che costituisce una risorsa sia in ambito turistico che per lo sviluppo di attività manifatturiere, facilitando l’accessibilità all’area ed essendo potenzialmente idonea anche al trasporto merci. gli investimenti sulla “banda ultralarga”, effettuati dalla Regione Toscana con il MISE già dal 2011, per portare la stessa laddove con le sole regole del mercato non sarebbe potuta arrivare3;

1 La densità abitativa risulta essere contenuta in tutti i Comuni con una media di 28,47 ab/kmq, il livello di spopolamento (ad eccezione di Monteverdi Marittimo) ha registrato fra il 2011 e il 2015 una percentuale pari al 10%, il 30% della popolazione dei 5 comuni è composta da over 65 con un l’indice di vecchiaia (popolazione 65+/popolazione 0-14x100) che mediamente nei 5 comuni supera il 250%. 2 Volterra e Saline, per citare due esempi, ma anche Castelnuovo Val di Cecina e Monteverdi Marittimo che registrano un vero e proprio boom turistico tra il 2006 e il 2015 con una crescita rispettivamente del +96% e del +132% di presenze nelle loro aree. 3 Nell'Alta Val di Cecina, a seguito di un progetto iniziato nel 2011, è stata posata fibra ottica per la realizzazione di 12 nuove centrali nei comuni di Castelnuovo Val di Cecina, Montecatini Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Pomarance e Volterra, che hanno permesso l'attivazione di un servizio ADSL nelle località di , , Montecatini Val di Cecina, , Sassa, Monteverdi, , , Roncolla, Saline, Torrione e 3 la possibilità, previa valutazione da parte dei Comuni interessati, di redigere un Piano Strutturale intercomunale che possa rappresentare e mettere a sistema in maniera ottimale le strategie di sviluppo locale, in considerazione dell’ambito territorialmente omogeneo nel quale insistono i cinque Comuni.

Tutto ciò premesso, le parti firmatarie

CONCORDANO QUANTO SEGUE

Articolo 1 (Obiettivi)

I soggetti firmatari instaurano un rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento di obiettivi volti ad arginare le tendenze negative precedentemente descritte ed a supportare un’articolata strategia di sviluppo socio-economico dell’area fondata sui punti di forza individuati in premessa.

Articolo 2 (Priorità di azione)

In particolare i soggetti firmatari si impegnano ad elaborare una strategia complessiva di sviluppo ed individuano le seguenti priorità di azione: Interventi a favore dello sviluppo sostenibile dell’area in settori economici “focus” (manifatturiero, turismo, agroalimentare di qualità, geotermia, cultura, artigianato artistico (con particolare riferimento all'alabastro); Interventi di natura trasversale (viabilità/infrastrutture, assetto idrogeologico, bonifiche, banda larga, formazione e lavoro) volti a supportare le politiche di sviluppo economico e ad intervenire sulle criticità di ordine sociale; Interventi volti al contenimento dei fenomeni negativi (spopolamento, invecchiamento della popolazione) anche attraverso il consolidamento ed il rilancio dei servizi di base (ospedale, scuole, servizi generali per la popolazione).

Articolo 3 (Interventi settoriali volti a favorire lo sviluppo sostenibile dell’Alta Val di Cecina)

1) Manifatturiero

Villamagna. Nel 2015 è partita anche una secondo tipologia di intervento, caratterizzata dal cofinanziamento pubblico al progetto di investimento (Telecom Italia Spa) sui territori toscani in digital divide. Anche la realizzazione del modello B si sta concludendo: per l'Alta Val di Cecina sono stati realizzati interventi di attivazione delle centrali collegate in fibra con il precedente Modello A (Casino di Terra, Ponteginori, Serrazzano, Sasso Pisano, Saline, Torrione) e nuove centrali a , e Spicchiaiola. A valere sull'anticipazione della programmazione 2014-2020 dei Fondi Europei e regionali, sono in fase di progettazione gli interventi per Pomarance, Comune che è stato selezionato con altri dieci comuni toscani per la prima tranche di lavori, in quanto caratterizzato da una forte presenza di imprese agricole. Tutti gli altri comuni dell'Alta Val di Cecina beneficeranno degli interventi una volta aggiudicata in via definitiva la gara indetta da Infratel per la Banda Ultralarga. 4 Al fine di favorire la localizzazione di nuove attività produttive nell’area, la Regione Toscana coordinerà le attività di individuazione dell’offerta territoriale locale e di promozione e comunicazione della stessa verso nuovi potenziali investitori. Al contempo opererà per la salvaguardia ed il radicamento delle imprese esistenti. Nella fattispecie, le parti firmatarie si impegnano nella costruzione dell’offerta localizzativa dell’area seguendo il seguente corso di azioni: Mappatura delle aree produttive disponibili (con particolare riferimento alle aree PIP di Pomarance e che risultano particolarmente appetibili per l’uso del calore nel ciclo produttivo ed all’area PIP di Saline di Volterra, dotata anche di banda larga); Mappatura del sistema della conoscenza attraverso il coinvolgimento del Distretto delle Energie Rinnovabili (Cosvig e SIAF); Individuazione di interventi specifici per il reimpiego dei lavoratori espulsi dal mercato del lavoro (come, ad esempio, incentivi all’assunzione e voucher formativi); Diffusione presso i potenziali investitori degli strumenti agevolativi nazionali previsti per le Aree di crisi non complessa (Volterra e Montecatini Val di Cecina) e degli strumenti di agevolazione predisposti dalla Regione Toscana; Individuazione congiunta con le realtà produttive locali di attività/funzioni aziendali oggi non svolte in Alta Val di Cecina ma che potenzialmente potrebbero localizzarvisi, contribuendo anche al rafforzamento delle attività esistenti; Sollecitazione e raccolta di potenziali manifestazioni di interesse ad investire nell’area; Azioni di facilitazione e attività di assistenza post-insediamento per il radicamento sul territorio della presenza di realtà produttive rilevanti (Solvay, Atisale, Locatelli Saline di Volterra – Idrosal in una cornice di sostenibilità).

La Regione Toscana, unitamente al Comune di Volterra, individuerà in particolare alcuni specifici interventi volti alla valorizzazione dell’area produttiva della Saline di Volterra che potranno contemplare, tra le altre cose, il sostegno all’incremento dell’attività produttiva dell’azienda e l’incremento dei livelli occupazionali.

La Regione Toscana si impegna a favorire intese ed accordi tra centri universitari di eccellenza ed i comuni interessati al fine di attirare start up che sviluppino il proprio business anche attraverso l'utilizzo di risorse del territorio, con particolare riferimento alla geotermia e alla biodiversità ambientale.

2)Turismo

I soggetti firmatari si impegnano a condividere un progetto integrato di valorizzazione dell'offerta territoriale dal punto di vista turistico con particolare attenzione ai segmenti del turismo naturalistico e del turismo culturale in chiave di sostenibilità. Tale progetto, partendo dai percorsi di valorizzazione già intrapresi (Sistema museale integrato; Percorsi geotermici e naturalistici in collaborazione con il Consorzio Turistico Alta Val di Cecina e l’Unione montana; Le “Vie del Sale; Percorsi Aree Protette dell’Alta Val di Cecina; Percorsi enogastronomici e letterari) avrà come finalità quella di incrementare la presenza turistica nella zona, intercettando parte del flusso turistico che annualmente transita dal comune di Livorno (turistico crocieristico), dall’aeroporto di Pisa e parte del turismo che è attualmente rivolto a Siena, San Gimignano e il Chianti.

I soggetti firmatari si impegnano a proseguire nella sperimentazione di iniziative per la promozione e la valorizzazione turistica della linea ferroviaria Cecina-Saline e del territori, nell’ambito del progetto regionale di durata pluriennale volto a valorizzare le linee ferroviarie minori in esercizio

5 sul territorio regionale, allo scopo di incrementare l'utenza e l'attrattività delle linee, sia per il servizio ordinario che per fini turistici, culturali, sociali.

La Regione Toscana coordinerà le attività di valorizzazione dell’offerta territoriale e svolgerà azioni di promozione e comunicazione anche per favorire l’attrazione di investimenti esteri di natura turistico culturale (del tipo di Montecastelli Pisano- Castelnuovo Val di Cecina).

3)Agroalimentare di qualità

L’agricoltura dell’Alta Val di Cecina produce in genere poche materie prime di scarso valore commerciale (cereali e latte ovino) che generano valore aggiunto solo a vantaggio dei trasformatori, che sono esterni all’area (industria della pasta e caseifici). Vi sono tuttavia anche esempi di produzioni di nicchia ad alto valore aggiunto (si pensi al recente riconoscimento della DOP del “Pecorino delle Balze volterrane”) alle quali spesso non viene riconosciuto un adeguato valore commerciale.

I soggetti firmatari agiranno per promuovere lo sviluppo sostenibile del settore agroalimentare dell'Alta Val di Cecina attraverso specifici interventi atti a:

Incentivare le aziende agricole a riconvertire o sviluppare le proprie produzioni verso settori di qualità e a maggior valore aggiunto (olio d’oliva, vino, allevamenti bovini da carne e suini, allevamento di caprini); Sostenere i programmi d’investimento delle aziende che già sono orientate a prodotti di qualità (olio d’oliva, vino, carni bovine e suine, agriturismo, produzioni lattiero-casearie, allevamento di caprini) o che intendono svilupparle; Valorizzare le produzioni di eccellenza del territorio, anche attraverso azioni volte ad incentivare sia la commercializzazione in forma associata (sfruttando anche le opportunità legate al turismo) che il consumo locale attraverso accordi di filiera con le mense scolastiche, aziendali e ospedaliere; Incentivare le industrie di trasformazione dei cereali e del latte ovino, da collocare nelle aree attrezzate per insediamenti produttivi già esistenti nei Comuni dell’Alta Val di Cecina, tramite priorità di finanziamento da inserire nel Programma Sviluppo Rurale o in altri strumenti finanziari. In questo senso saranno individuate alcune iniziative volte a fare sviluppare le piccole imprese di trasformazione attraverso corsi di formazione professionale e la costituzione di consorzi per la distribuzione della produzione agroalimentare.

La Regione Toscana si impegna poi ad indirizzare i propri strumenti agevolativi e individuare specifici criteri di premialità per l’Alta Val di Cecina nei prossimi bandi per finanziamenti e incentivi a sostegno delle attività imprenditoriali del settore agroalimentare di qualità, compreso lo studio di forme di facilitazione per l’accesso al microcredito.

In particolare è auspicabile che possano essere incentivate quelle forme associative che prediligono le produzioni certificate a basso impatto ambientale (come le produzioni biologiche) e che possano favorire la nascita dei Bio-distretti, atti a ridurre i costi di certificazione e incentivare la connessione tra le aziende.

4)Geotermia

6 Il settore della geotermia riveste importanza strategica nell’Alta Val di Cecina per l’occupazione, lo sviluppo socio economico del territorio,lo sviluppo tecnologico, lo sviluppo turistico e per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile.

I soggetti firmatari predisporranno un progetto strategico dedicato alla geotermia che, partendo dal riconoscimento dell’importanza della risorsa in questione e dalla constatazione dell’effetto propulsivo che essa può avere sugli investimenti nell’area, toccherà i seguenti ambiti: Creazione di un coordinamento tra Regioni e Comuni Geotermici per analizzare e supportare le attività legislative e l'emanazione di norme incentivanti da parte del Governo centrale che favoriscano la possibilità di sviluppo al fine di dare un nuovo impulso a questa importante attività sulla quale la Regione ed il territorio possono vantare best practice e know how tecnologico e di sviluppo sociale; Definizione di interventi di armonizzazione e coordinamento fra enti per il rilascio di autorizzazioni, ricerca e sperimentazione industriale che aiutino ad evitare sovrapposizioni tra gli strumenti di pianificazione territoriale; Attivazione di interventi a sostegno delle imprese del territorio e degli organismi di ricerca, anche attraverso il coinvolgimento del Distretto delle energie rinnovabili, al fine di condurre ricerche di tecnologie per realizzare impianti a ciclo combinato chiuso ed a basso impatto ambientale, i cui esiti potrebbero avere forti ricadute in termini di sviluppo; Valutazione di ulteriori forme di incentivazione per favorire l’uso dell’energia geotermica sia con il miglioramento delle tariffe a livello industriale (a favore delle MPMI) sia con una incentivazione dell’uso di tale tipo di energia al settore residenziale attraverso la fornitura di calore; Supporto ad interventi finalizzati a sperimentare iniziative di decarbonizzazione quali cattura CO2 emessa dalle centrali esistenti, la coltivazione delle alghe, la coltivazione precoce in serra; Interventi volti a verificare la possibilità di fornire un sostegno attivo allo sviluppo del “geotermico di piccola taglia” (inferiore al megawatt di potenza).

5)Cultura

L'area dell'Alta Val di Cecina è contraddistinta dalla ricchezza del suo patrimonio architettonico, artistico e archeologico.

I soggetti firmatari si impegnano a definire di un progetto strategico congiunto diretto al potenziamento dei beni culturali dell’Alta Val di Cecina, sia a beneficio del territorio stesso che per promuovere l’incremento della presenza turistico-culturale. Il progetto si concentrerà sulle seguenti azioni: Realizzazione di un censimento dei beni culturali presenti nell’area; Creazione di appositi percorsi di valorizzazione a favore dei residenti e dei turisti italiani e stranieri; Completamento di percorsi di restauro già iniziati. Per Volterra gli interventi riguarderanno il completo recupero dell’Anfiteatro Romano, l’intervento di restauro revisione funzionale e valorizzazione dell'allestimento museale del Museo Guarnacci, l’ampliamento del Museo Etrusco, la valorizzazione della Volterra Etrusco-Romana (intervenendo nello specifico sulle mura ciclopiche e sull’Acropoli) e la promozione della conoscenza della biblioteca storica Guarnacci; Valutazione di possibili interventi di valorizzazione dei principali manufatti di archeologia industriale, con particolare riferimento al Museo delle Miniere di Montecatini Val di Cecina; Valorizzazione del Museo della Geotermia di Larderello; Valutazione di possibili interventi di consolidamento e valorizzazione dell’Abbazia di San Pietro in Palazzolo; 7 Valutazione di possibili interventi di supporto alla nascita di un Museo del Sale a Saline Volterra.

Articolo 4 (Interventi di natura trasversale)

1)Viabilità/infrastrutture

Una delle ragioni del mancato sviluppo di quest’area della Toscana centrale è da ricercare nel significativo deficit infrastrutturale imputabile a collegamenti obsoleti e servizi di mobilità per cittadini/turisti spesso inadeguati.

I soggetti firmatari si impegnano a proseguire nelle opere di ammodernamento e messa in sicurezza di alcune fondamentali arterie viarie dell’area quali in particolare: Messa in sicurezza, interventi mirati e ammodernamento di tratti della SR439 e della SR439 DIR, (asse Val di Cecina – Pisa) per migliorare il collegamento con l’aeroporto di Pisa ed il porto di Livorno, come pure nel lato sud della medesima SR439 in direzione delle Colline Metallifere e della costa tirrenica in genere; Ammodernamento e completamento della SRT 68 nel tratto tra Colle di Val d’Elsa e Volterra al fine di migliorare il collegamento con l’asse Firenze/Siena e integrare i flussi turistici della costa Tirrenica con San Gimignano ed il Chianti; Altri interventi strategici tra Volterra e Montecatini Val di Cecina, tra cui interventi di ripristino stradale della rete provinciale o regionale nelle aree geotermiche della Toscana nell’ambito di un successivo atto di intesa da definire da parte di Regione Toscana, Cosvig ed EE.LL; Una previsione specifica per la S.P. 32, al Km. 2+200, frana di "Fontemigliari", e la frana all'ingresso del Paese, presso l'intersezione della strada Comunale della Miniera, che stanno creando problemi di isolamento viario del paese di Montecatini.

La Regione Toscana proseguirà inoltre nella promozione dell'accessibilità territoriale puntando su modalità di trasporto sostenibili e promuovendo la qualificazione del sistema dei servizi di trasporto pubblico, tra cui il servizio ferroviario. La linea Cecina-Saline di Volterra rappresenta infatti una grande opportunità tra le ferrovie minori. La programmazione attuale, che prevede 4 coppie di treni/giorno nel periodo scolastico nei giorni feriali, potrà essere oggetto di sperimentazione con servizi mirati alla promozione turistica nei giorni festivi e nel periodo estivo, in particolare con progetti treno+bici.

L’azione congiunta tra i soggetti firmatari sarà quella di proseguire nel potenziamento del servizio offerto anche garantendo collegamenti pubblici minimi su gomma tra l’Alta Val di Cecina e Colle di Val D’Elsa, Cecina (Ferrovia) e Pontedera (Ferrovia) ove ciò non sia coperto dalla linea ferroviaria e individuando una serie di interventi per adattare le stazioni e i treni alle esigenze dei cicloturisti, nonché condividere progetti di servizi di rete debole flessibile.

Potrebbero poi essere oggetto di specifica valutazione, a seguito della redazione di appositi studi di fattibilità, di sostenibilità economica e di analisi costi-benefici: Altri interventi relativi ai collegamenti Larderello-Venturina (SS329), Castelnuovo-Colle Val d’Elsa (SP27), Castelnuovo-Radicondoli e più in generale i collegamenti tra l’Alta Val di Cecina e l’Alta Val d’Elsa; La realizzazione di un Polo della Logistica e delle Manutenzioni sfruttando la posizione baricentrica, i collegamenti, la ferrovia e le infrastrutture di banda larga e connettività aumentata;

8 La creazione di uno scalo merci che svolga la funzione di hub tra il porto di Piombino e il porto di Livorno e i relativi interporti, al fine di migliorare la logistica dell’area costiera. Il primo passo sarà uno studio di fattibilità , avallato dalle Università di Pisa, Firenze e Siena, che si sono dette disponibili anche a capire la fattibilità di un futuro collegamento su ferro fra l'entroterra (Volterra) ed il mare.

2)Tutela Idraulica e Idrogeologica

I soggetti firmatari si impegnano a perseguire gli interventi già attuati e in atto per la sistemazione delle frane per il riassetto idrogeologico e idraulico dei bacini, nonché gli interventi di salvaguardia degli abitati e delle infrastrutture.

A tal fine la Regione Toscana e i Comuni predisporranno iniziative di: Approfondimento conoscitivo e valutazione in merito agli aspetti di riduzione del rischio idraulico e idrogeologico; Interventi per il superamento delle criticità idrogeologiche a Saline di Volterra; Tutela della risorsa idrica. A tutela e salvaguardia della sicurezza della falda è necessario pianificare ulteriori investimenti pubblici/privati che ottimizzino la disponibilità di risorsa idrica garantendo la priorità in primis agli usi civili, ma anche contemperando le esigenze agricole e industriali per tutto il bacino dell'Alta e Bassa Val di Cecina, attraverso la realizzazione di uno o più invasi o depuratori; Messa in sicurezza idraulica della zona artigianale/industriale sita in località "Buriano" a Ponteginori per consentire la realizzazione delle previsioni urbanistiche; Salvaguardia dal rischio esondazione del Fiume Cecina, per l'abitato di Ponteginori, che negli ultimi eventi particolarmente importanti di piena del Fiume Cecina è stato pericolosamente minacciato di inondazioni

3 ) Bonifiche e miniere

I soggetti firmatari si impegnano per la tutela e messa in sicurezza del territorio anche attraverso la pubblicizzazione dei dati relativi al controllo dei parametri inerenti le attività minerarie con il raddoppio della fascia di sicurezza dall'abitato di Saline di Volterra e la deperimetrazione dalle concessioni dell'abitato stesso.

4)Banda Larga

La Regione Toscana si impegna a proseguire nel percorso intrapreso per la diffusione della banda ultralarga nelle “aree bianche a fallimento di mercato”, ovvero in zone in cui l'infrastruttura è inesistente e nelle quali gli operatori privati si sono dichiarati non interessati nel breve termine a svilupparla. A valere sull'anticipazione della programmazione 2014-2020 dei Fondi Europei e regionali, sono in fase di progettazione gli interventi per Pomarance, Comune che è stato selezionato con altri dieci comuni toscani per la prima tranche di lavori, in quanto in area bianca e caratterizzato da una forte presenza di imprese agricole. Gli altri comuni dell'Alta Val di Cecina beneficeranno degli interventi, seppur in fasi differenti per la banda ultralarga grazie al servizio Infratel del Mise.

5) Politiche della Formazione e del lavoro

9 I soggetti firmatari si impegnano ad utilizzare le risorse regionali erogate alle Conferenze Zonali tramite i Progetti Educativi Zonali, nonché quelle derivanti dal Fondo Sociale Europeo messe a disposizione dalla Regione Toscana, con le finalità di sostenere il sistema territoriale dei servizi educativi per la prima infanzia e di implementare interventi di ambito zonale per la promozione del successo scolastico.

Ruolo di particolare rilievo sarà svolto dai Centri per l’Impiego della Regione Toscana che, come previsto dal D.Lgs. 150/2015 (Jobs Act) rappresenteranno il punto di accesso ai servizi e alle misure di politica attiva, quali i “Servizi di orientamento e formazione destinati a lavoratori con rapporti di lavoro provvisori e saltuari e lavoratori coinvolti in situazioni di crisi”.

Nelle attività di accompagnamento al lavoro rientreranno, in particolare, i voucher formativi individuali e la sperimentazione regionale dell'assegno per l'assistenza intensiva alla ricollocazione.

I soggetti firmatari si impegnano poi a valorizzare il progetto “Percorso da Maestro Artigiano a Botteghe Scuole” nell’ambito dell’artigianato artistico con particolare riferimento al settore dell’alabastro con la possibilità di attivare tirocini formativi mirati.

Articolo 5 (Interventi atti al contenimento dei fenomeni negativi)

1)Spopolamento

I soggetti firmatari definiranno un progetto comune volto ad individuare: Iniziative di inclusione sociale a favore dei “nuovi cittadini” dell’Alta Val di Cecina; Iniziative mirate nell’ambito del progetto “Giovani Sì” per ridurre il fenomeno dell’abbandono del territorio da parte dei giovani; Strategie per mantenere la presenza nel territorio di Volterra del Convitto tramite il progetto “Studiare e dormire a Volterra”, quale strumento fondamentale di attrazione della popolazione studentesca; Rafforzamento dei percorsi di trattamento alternativi all’internamento in Ospedale Psichiatrico Giudiziario (OPG) verso i quali il territorio dell’Alta Val di Cecina (in particolare Volterra) risulta particolarmente attivo.

La realizzazione della “Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza detentiva” (REMS) nell’area ospedaliera del Comune di Volterra, di cui è conclusa la prima fase, unita ad altri importanti interventi, recentemente eseguiti ed in corso, riguardanti il PO di Volterra e le altre strutture sanitarie dell’Alta Val di Cecina (fra i quali: la rimozione dell’amianto; la realizzazione dell’elisuperficie; l’adeguamento delle cabine elettriche e dei gruppi elettrogeni; l’acquisto di tecnologie e attrezzature sanitarie) oltre ai numerosi lavori di adeguamento normativo e di riqualificazione dei presidi dell’Azienda USL Toscana Nord Ovest contribuiscono a mantenere i servizi sanitari presenti con importanti ricadute in termini sociali e dal punto di vista occupazionale. L'Ospedale deve mantenere e potenziare le specialistiche di base esistenti e le punte di eccellenza di cui dispone.

Le parti firmatarie si impegnano in ogni caso ad agire in maniera congiunta al fine di assicurare i presidi fondamentali in termini di servizi alla persona ed ai cittadini con particolare riferimento al mantenimento dei servizi e delle caratteristiche di emergenza - urgenza finora garantite, anche relazionandosi a tal fine con altre amministrazioni o con soggetti gestori di servizi di pubblica utilità.

1 2) Invecchiamento della popolazione

Le parti firmatarie concordano di definire e mettere in atto azioni volte al mantenimento di alcune eccellenze in ambito sanitario come quelle dedicate alla diagnostica per immagini, all’ortopedia, alla chirurgia programmata e alla dialisi nelle quali il Presidio Ospedaliero di Volterra rappresenta un punto di riferimento per tutto il territorio dell’Alta Val di Cecina e per i territori limitrofi.

Anche l’offerta di servizi riabilitativi qualificati, garantita attraverso due interessanti realtà, quali l’“Auxilium Vitae” ed il “Centro Riabilitazione Motoria INAIL”, connota il servizio sanitario di zona e integra quello territoriale afferente all’Azienda USL Toscana Nord Ovest.

La programmazione degli investimenti sanitari persegue l’integrazione di tutte le strutture e attività sanitarie presenti, con l’obiettivo di sviluppare una rete di servizi per i cittadini che ne migliori le condizioni sociali e favorisca al contempo anche l’occupazione nel territorio dell’Alta Val di Cecina.

Articolo 6 (Interventi di Pianificazione urbanistica comunale)

Per il perseguimento degli obiettivi di cui all’art.1 e di una strategia complessiva di sviluppo per l’intera area dell’Alta Val di Cecina che metta a sistema e coordini gli interventi settoriali e quelli di natura trasversale descritti nel presente Protocollo, la Regione auspica che venga colta l’opportunità della redazione di un Piano Strutturale intercomunale, di cui all’art.23 della L.R. 65/2014, che sia esteso, oltre ai 3 comuni obbligati alla redazione del Piano Strutturale Intercomunale (Castelnuovo Val di Cecina, Montecatini Val di Cecina e Monteverdi Marittimo) anche ai due Comuni non obbligati di Pomarance e Volterra. La Regione mette a disposizione i settori della Direzione Urbanistica e Politiche abitative per le collaborazioni tecniche necessarie, al fine di migliorare la qualità tecnica del procedimento urbanistico.

Articolo 7 (Intese attuative)

In attuazione del presente protocollo potranno essere stipulati dalla Regione Toscana con gli enti firmatari specifici accordi e/o intese, con riferimento alla diversa tipologia degli interventi. E’ prevedibile il possibile coinvolgimento di altre autorità ed enti eventualmente interessati oppure l’organizzazione di specifici gruppi di lavoro per approfondire tematiche di interesse comune.

A seguito dell’approvazione del suddetto protocollo verrà redatto un “Piano operativo” che costituirà parte integrante del presente documento e che individuerà anche le risorse finanziarie necessarie alla realizzazione delle suddette attività.

Le parti firmatarie si impegnano poi ad agire in maniera congiunta al fine di identificare ed attivare risorse aggiuntive di fonte statale.

La Regione Toscana assicurerà poi il supporto delle proprie strutture al fine di facilitare la partecipazione dei soggetti istituzionali dell’area a bandi comunitari a gestione diretta.

Articolo 8 (Coordinamento e monitoraggio)

1 Per il coordinamento delle attività finalizzate all’implementazione degli interventi previsti nel presente protocollo, entro tre mesi dalla sottoscrizione dello stesso, verranno istituiti un Tavolo politico di coordinamento ed un Tavolo tecnico per l’attuazione, senza oneri finanziari per i partecipanti.

Il presente protocollo è soggetto a monitoraggio e verifica annuale. I sottoscrittori del presente protocollo si impegnano a fornire, per quanto di competenza, le informazioni necessarie ai fini del monitoraggio degli interventi

Articolo 9 (Decorrenza e durata)

Il protocollo ha validità fino alla completa realizzazione degli interventi e al completamento di tutti gli adempimenti conseguenti.

Nessuna variazione al presente protocollo sarà da considerarsi valida in assenza di formulazione per iscritto e firma di tutte le parti per accettazione, con evidenza dell’aggiornamento apportato in correlazione al documento originario.

Eventuali modifiche di carattere non sostanziale potranno essere apportate con il consenso unanime delle parti.

REGIONE TOSCANA COMUNE DI MONTEVERDI MARITTIMO Il Presidente Enrico Rossi Il Sindaco Sandro Giannoni COMUNE DI CASTELNUOVO VAL DI COMUNE DI POMARANCE CECINA Il Sindaco Loris Martignoni Il Sindaco Alberto Ferrini COMUNE DI MONTECATINI VAL DI COMUNE DI VOLTERRA CECINA Il Sindaco Marco Buselli Il Sindaco Sandro Cerri

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