RASSEGNA STAMPA 13 gennaio 2021 DATA: 13-01-2021

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PAG.: 1 la Provincia Quotidiano di Civitavecchia, Santa Marinella e dell’Etruria ANNO XVII - Numero 9 - euro 0,60* - Mercoledì 13 Gennaio 2021 - S. Ilario di Poitiers web: www.laprovinciadicivitavecchia.it - e.mail: [email protected] y(7HC0D8*OTTKKM( +#!z!=!#!% *Prezzo giornale euro 0,30 + copia edizione digitale abbinata euro 0,30 (accesso: www.laprovincia.online) CORONAVIRUS Negativi i risultati degli ultimi tamponi effettuati all’interno della struttura Istituto Santa Cecilia: le cose migliorano Ancora nove contagi a Civitavecchia, deceduta una donna di 84 anni

Migliora la situazione all’Isti- tuto Santa Cecilia. Dopo l’al- larme delle scorse settimane Lettera dei residenti al Pincio e a Csp per l’esplosione di un focola- io di covid19 all’interno del- la struttura l’allarme sembre- Borgo Odescalchi, cittadini rebbe essere rientrato. La Asl Roma 4 lunedì si è recata infuriati: «Zona abbandonata» presso l’istituto per effettua- re nuovamente i tamponi su Borgo Odescalchi abban- ospiti e operatori. Nessun donato al degrado. I resi- nuovo caso, quindi al mo- denti della zona sollecita- mento ci sono 2 positivi nella no un intervento concre- struttura. Intanto il fronte co- to di riqualificazione del vid19 sembra migliorare an- quartiere che, in più di che in città. Ieri la Asl Roma 4 vent’anni, non è stato in- ha comunicato nove nuovi teressato da alcun tipo di casi, ventidue guariti ma c’è attività di sistemazione. anche un decesso. A PAGINA 3 A PAGINA 2 OMICIDIO ROVERSI Iniziato il processo in Corte d’Assise a carico del 30enne che uccise la madre a coltellate Comitato portuale Giallo Il pm chiede una nuova perizia per Marras sulla candidatura di Magliozzi (FI) Il legale dell’imputato ha sollecitato una modifica della misura cautelare È iniziato ieri in Corte d'Assise il pro- cesso a carico di Valerio Marras, reo confesso dell’omicidio della madre, Usi civici, sit-in Cristiana Roversi, avvenuto il 27 giu- gno 2019. Il pubblico ministero ha ri- di protesta contro chiesto una nuova consulenza, vo- l’Agraria lendo approfondire alcuni aspetti della perizia redatta dal professor Ro- Per il secondo giorno conse- mano Fabbrizzi, incaricato dal gup cutivo sit-in del Comitato usi Sono iniziati i colloqui del Tribunale di Civitavecchia Giu- civici a via Isonzo per prote- al Pincio per l’indivi- seppe Coniglio di valutare la capaci- stare contro l'attuale gestio- duazione del candida- tà di intendere e di volere, la pericolo- ne dell'Università agraria di to a ricoprire l’incarico sità sociale e la capacità processuale Civitavecchia. Questa volta il di membro del comita- del ragazzo. Le conclusioni della peri- Comitato ha ricevuto il sup- to di gestione dell’Ad- zia sono state chiare: il giovane è to- porto del consiglio comuna- sp. talmente incapace di intendere e di A PAGINA 4 le. volere. A PAGINA 4 A PAGINA 3

Infortunio sul lavoro al deposito Conad. Operaio di Civitavecchia in prognosi riservata Pagliarini: «I titoli sono della Asd NC Scontro col muletto: grave 45enne Civitavecchia»

Incidente sul lavoro lunedì mattina presso il deposito Conad situato presso l’area SCORIE NUCLEARI S. MARINELLA industriale di . Un operaio della Csl ( che si occu- pa della logistica per la Co- I sindaci Colonna nad) è rimasto gravemente ferito durante alcune mano- della Lega romana vre. Secondo una prima som- maria ricostruzione, al va- dicono “no’’ rinvenuta glio dei tecnici Asl dell’Uffi- cio prevenzione infortuni sul lavoro, si sarebbe trattato al deposito sulla spiaggia di uno scontro tra due mulet- ti. A PAGINA 5 A PAGINA 6 A PAGINA 9 A PAGINA 5

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SCORIE NUCLEARI I sindaci della Lega dicono “no’’ al deposito

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DEPOSITO SCORIE Giulivi, con i sindaci della Lega, ha espresso ferma contrarietà al mega impianto nella Tuscia

TARQUINIA - Come emerso nell’ultima riunione voluta «Tarquinia, patrimonio dell’Umanità, non potrà dal Senatore Fusco, cui han- no preso parte oltre agli am- ministratori della provincia di , deputati, senato- mai ospitare un deposito di rifiuti nucleari» ri e parlamentari europei, continua a tutti i livelli ed in tute le sedi istituzionali l’op- nostro territorio e la sua eco- FRATELLI D’ITALIA posizione della Lega alla de- nomia, strettamente legata cisione del Governo che ha al comparto turistico. Per ritenuto potenzialmente Giulivi, e per gli altri sindaci idonee ad ospitare il deposi- della Lega, sarebbe stato op- Presentato to nazionale dei rifiuti nu- portuno da parte del Gover- cleari ben 22 aree del viterbe- no aprire prima un tavolo di un ordine del giorno se, tra le 67 individuate sul to- confronto con i territori ed in- tale del territorio naziona- dividuare eventuali Comuni le.Nel corso della conferen- disposti ad ospitare questo ti- per il consiglio za dei Sindaci della provin- po di impianto, per poi valu- cia di Viterbo, riuniti per di- tare successivamente le ca- TARQUINIA – Il consiglie- scutere ed approfondire ratteristiche di questi. “Una re comunale di Fratelli d’I- quanto emerso nella Cnapi, Città come Tarquinia, Patri- talia Alberto Riglietti ha i sindaci della Lega hanno monio dell’Umanità, non po- presentato al presidente presentato un documento trà mai ospitare un deposito del consiglio comunale Fe- di netta contrarietà all’indi- di rifiuti nucleari. Sarebbe derica Guiducci un ordine viduazione della Tuscia qua- opportuno completare ope- del giorno per impegnare le sito unico destinato ad re di collegamento strategi- l’amministrazione comu- ospitare il deposito naziona- che, come ad esempio la Or- nale a dire no alle scorie nu- le dei rifiuti radioattivi.Nel te-Civitavecchia, utili a favo- cleari a Tarquinia. “...In documento presentato, sot- rire il turismo invece di sotto- considerazione del fatto toscritto dai sindaci Barto- impegnano, inoltre, le Am- tando le modalità con cui si gli istituti tecnici, enti di ri- porre il nostro territorio a che il nostro territorio è for- lacci per , De Rossi ministrazioni a far valere la sia giunti alla pubblicazione cerca e/o società interessate continue minacce”, ha di- temente caratterizzato da per Capodimonte, Giglietti totale contrarietà all’indivi- della Cnapi, che non ha visto oltre che quella di tutte le chiarato Giulivi che ha an- produzioni agricole di par- per Monterosi, Giulivi per duazione in una delle 22 alcun coinvolgimento delle Amministrazioni locali coin- che proposto la stesura di un ticolare qualità e tipicità e Tarquinia, Pasquali per Veja- aree indicate nella CNAPI Amministrazioni Locali, si è volte, al fine di avviare un dia- documento unico condiviso da luoghi di indiscutibile no e Testa per Monte Roma- del sito di Deposito Naziona- richiesto alla Regione , logo sul tema e affinché i ter- tra i vari Sindaci e dai rappre- interesse archeologico e no, si impegnano le Ammini- le per i rifiuti radioattivi e Par- nell’ambito degli esistenti ta- ritori interessati siano piena- sentanti del territorio da pre- storico, contrastare la pos- strazioni Comunali e l’Am- co Tecnologico, alla luce del- voli per la trasparenza per la mente coinvolti in ogni pro- sentare al Governo.Fabio sibilità di veder realizzato ministrazione provinciale a la vocazione dei territori sui dismissione delle attività nu- cedura decisionale.Alla pre- Bartolacci, Sindaco di Tusca- il sito onde evitare gravissi- dichiarare l’assoluto divieto quali dette strutture dovreb- cleari, l’immediata convoca- senza dell’Assessore al ciclo nia, ha ribadito che la provin- mi danni all’intero territo- allo stoccaggio e al transito bero emergere e dei danni zione di un tavolo relativo al- dei rifiuti della Regione La- cia viterbese ha già pagato rio e alla sua economia, il di scorie nucleari sui vari ter- che tale deposito arrechereb- la eventuale ubicazione del zio, è stata, inoltre, richiesta molto dal punto di vista am- consiglio delibera di di- ritori comunali e, per i danni be all’ambiente, alla salubri- deposito nel territorio della una forte presa di posizione bientale e che l’istituzione chiarare denuclearizzato il indiretti che ne deriverebbe- tà ed all’economia di tutta la provincia viterbese, in cui contro qualsiasi tentativo di del Deposito Nazionale risul- proprio territorio e di im- ro, su quello provinciale.Si provincia di Viterbo. Lamen- sia garantita la presenza de- stoccaggio di scorie e l'instal- ta assolutamente incompati- porvi l’assoluto divieto, al- lazione del Deposito Nazio- bile con il territorio della Tu- lo stoccaggio e al transito nale da parte del Presidente scia, in cui oltre alle eccellen- di scorie nucleari; la totale parte di enti locali, associazioni e portatori della Giunta e del Consiglio ze agricole prodotte e alla vo- contrarietà all’individua- Silvia Blasi (M5S): di interesse ed una fase successiva di dibatti- Regionale. Nel documento cazione turistica dei siti, ri- zione della provincia di Vi- to pubblico con un confronto tra istituzio- presentato dai Sindaci della sultano presenti sorgenti e terbo come sede di siti per i «Nessun ospiterà ni, università, enti di ricerca, associazioni di Lega si da, infine, mandato falde termali di importanza rifiuti radioattivi (di qua- categoria finalizzato ad evitare scelte calate alle Amministrazioni locali, naturalistica e produttiva ele- lunque attività); di dare dall’alto ed il pieno coinvolgimento di citta- considerando il palese dis- vata, tali da scongiurarne in mandato al Sindaco di Tar- il deposito se non lo vuole» dini ed enti locali. Per la prima volta un pro- senso espresso, a rappresen- ogni modo la compromissio- quinia Alessandro Giulivi getto di caratura internazionale per impor- tare tale posizione e tutte le ne, anche nel rispetto del per chiedere al presidente TARQUINIA – “Nessun comune ospiterà il tanza ed investimento vede la partecipazio- istanze avanzate, per tutte le principio di conservazione Zingaretti e al consiglio re- deposito nazionale di rifiuti radioattivi se ne diretta delle comunità locali. Chiedo per- azioni istituzionali ed even- per le generazioni future.Fer- gionale tutto una forte pre- non lo vuole. Questo deve essere lo spirito tanto ai Ministeri coinvolti nel processo di tualmente amministrative e ma contrarietà verrà ora riba- sa di posizione contro qual- con cui gestire il processo di partecipazione consultazione pubblica gestito dalla Sogin giudiziarie utili a tutelare il dita nei Consigli Comunali siasi tentativo di stoccag- pubblica per la scelta del deposito naziona- – continua la Blasi – di farsi garanti di un pro- territorio provinciale.Il Sin- dei Comuni della Provincia, gio di scorie e l’installazio- le evitando categoricamente qualsiasi scel- cesso partecipato e trasparente rispettoso daco di Tarquinia, Alessan- dove la Lega ha depositato ne di siti per i rifiuti radioat- ta calata dall’alto”. È categorica Silvia Blasi delle volontà delle comunità locali. Un pri- dro Giulivi, è intervenuto ed un ordine del giorno in cui, tivi; di dare mandato al sin- portavoce del Movimento 5 stelle alla Regio- mo passo è la pubblicazione on line di tutti i ha evidenziato come la Tu- analogamente a quello pre- daco di Tarquinia Alessan- ne Lazio che precisa: “La pubblicazione del- documenti tecnici e degli atti necessari alla scia abbia già dato molto in sentato dai Sindaci, si dichia- dro Giulivi per tutte le azio- la Cnapi è l’avvio di un processo partecipato consultazione pubblica”.“Invito tutte le isti- termini di servitù (vedi ettari ra l’assoluto divieto allo stoc- ni istituzionali ed eventual- e trasparente per l’individuazione del sito tuzioni coinvolte a partire dalla Regione ad ed ettari di pannelli fotovol- caggio di scorie nucleari nei mente amministrative e che ospiterà il deposito nazionale di rifiuti attivarsi per predisporre le proprie osserva- taici, centrali termoelettri- rispettivi territori comunali giudiziarie utili a rappre- radioattivi”. Il processo di selezione preve- zioni tecniche necessarie ad opporsi alla che, centrale a carbone, pale e, per i danni indiretti che ne sentare questa deliberazio- de una prima fase di invio di osservazioni da realizzazione del deposito nucleare”. eoliche), sottolineando l’im- deriverebbero, in quello pro- ne in qualunque sede”. portanza di salvaguardare il vinciale.

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Pubblicato il 12 Gennaio 2021 ALLE 18:09 Sindaci della Lega: ferma contrarietà al Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi nella Tuscia

Il sindaco Giulivi: ''Una Città come Tarquinia, Patrimonio dell’Umanità, non potrà mai ospitare un deposito di scorie nucleari. Sarebbe opportuno completare opere di collegamento strategiche, come ad esempio la -Civitavecchia, utili a favorire il turismo''

TARQUINIA – Come emerso nell’ultima riunione voluta dal Senatore Fusco, cui hanno preso parte oltre agli amministratori della provincia di Viterbo, deputati, senatori e parlamentari europei, continua a tutti i livelli ed in tute le sedi istituzionali l’opposizione della Lega alla decisione del Governo che ha ritenuto potenzialmente idonee ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti nucleari ben 22 aree del viterbese, tra le 67 individuate sul totale del territorio nazionale.

Nel corso della conferenza dei Sindaci della provincia di Viterbo, riuniti per discutere ed approfondire quanto emerso nella Cnapi, i sindaci della Lega hanno presentato un documento di netta contrarietà all’individuazione della Tuscia quale sito unico destinato ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi.

Nel documento presentato, sottoscritto dai sindaci Bartolacci per Tuscania, De Rossi per Capodimonte, Giglietti per Monterosi, Giulivi per Tarquinia, Pasquali per e Testa per , si impegnano le Amministrazioni Comunali e l’Amministrazione provinciale a dichiarare l’assoluto divieto allo stoccaggio e al transito di scorie nucleari sui vari territori comunali e, per i danni indiretti che ne deriverebbero, su quello provinciale.

Si impegnano, inoltre, le Amministrazioni a far valere la totale contrarietà all’individuazione in una delle 22 aree indicate nella CNAPI del sito di Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico, alla luce della vocazione dei territori sui quali dette strutture dovrebbero emergere e dei danni che tale deposito arrecherebbe all’ambiente, alla salubrità ed all’economia di tutta la provincia di Viterbo. Lamentando le modalità con cui si sia giunti alla pubblicazione della Cnapi, che non ha visto alcun coinvolgimento delle Amministrazioni Locali, si è richiesto alla Regione Lazio, nell’ambito degli esistenti tavoli per la trasparenza per la dismissione delle attività nucleari, l’immediata convocazione di un tavolo relativo alla eventuale ubicazione del deposito nel territorio della provincia viterbese, in cui sia garantita la presenza degli istituti tecnici, enti di ricerca e/o società interessate oltre che quella di tutte le Amministrazioni locali coinvolte, al fine di avviare un dialogo sul tema e affinché i territori interessati siano pienamente coinvolti in ogni procedura decisionale.

Alla presenza dell’Assessore al ciclo dei rifiuti della Regione Lazio, è stata, inoltre, richiesta una forte presa di posizione contro qualsiasi tentativo di stoccaggio di scorie e l’installazione del Deposito Nazionale da parte del Presidente della Giunta e del Consiglio Regionale. Nel documento presentato dai Sindaci della Lega si da, infine, mandato alle Amministrazioni locali, considerando il palese dissenso espresso, a rappresentare tale posizione e tutte le istanze avanzate, per tutte le azioni istituzionali ed eventualmente amministrative e giudiziarie utili a tutelare il territorio provinciale.

Il Sindaco di Tarquinia, Alessandro Giulivi, è intervenuto ed ha evidenziato come la Tuscia abbia già dato molto in termini di servitù (vedi ettari ed ettari di pannelli fotovoltaici, centrali termoelettriche, centrale a carbone, pale eoliche), sottolineando l’importanza di salvaguardare il nostro territorio e la sua economia, strettamente legata al comparto turistico. Per Giulivi, e per gli altri sindaci della Lega, sarebbe stato opportuno da parte del Governo aprire prima un tavolo di confronto con i territori ed individuare eventuali Comuni disposti ad ospitare questo tipo di impianto, per poi valutare successivamente le caratteristiche di questi. “Una Città come Tarquinia, Patrimonio dell’Umanità, non potrà mai ospitare un deposito di rifiuti nucleari. Sarebbe opportuno completare opere di collegamento strategiche, come ad esempio la Orte-Civitavecchia, utili a favorire il turismo invece di sottoporre il nostro territorio a continue minacce”, ha dichiarato Giulivi che ha anche proposto la stesura di un documento unico condiviso tra i vari Sindaci e dai rappresentanti del territorio da presentare al Governo.

Fabio Bartolacci, Sindaco di Tuscania, ha ribadito che la provincia viterbese ha già pagato molto dal punto di vista ambientale e che

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https://www.civonline.it/2021/01/12/sindaci-della-lega-ferma-contrarieta-al-deposito-nazionale-dei-rifiuti-radioattivi-nella-tuscia/

l’istituzione del Deposito Nazionale risulta assolutamente incompatibile con il territorio della Tuscia, in cui oltre alle eccellenze agricole prodotte e alla vocazione turistica dei siti, risultano presenti sorgenti e falde termali di importanza naturalistica e produttiva elevata, tali da scongiurarne in ogni modo la compromissione, anche nel rispetto del principio di conservazione per le generazioni future.

Ferma contrarietà verrà ora ribadita nei Consigli Comunali dei Comuni della Provincia, dove la Lega ha depositato un ordine del giorno in cui, analogamente a quello presentato dai Sindaci, si dichiara l’assoluto divieto allo stoccaggio di scorie nucleari nei rispettivi territori comunali e, per i danni indiretti che ne deriverebbero, in quello provinciale.

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Lega Lazio – Durigon inserisce nel direttivo regionale Fusco, Giulivi e Tedesco

By Redazione Centrale Posted on 12 Gennaio 2021

ROMA – Il coordinatore della Lega Lazio, l’onorevole Claudio Durigon nei giorni scorsi, dopo la nomina ricevuta da Salvini come coordinatore regionale della Lega, ha provveduto a nominate i componenti del direttivo.

Sull’area Roma Nord, litorale e Tuscia sono tre gli uomini che affiancheranno in questo nuovo percorso il deputato romano.

Entrano nel direttivo regionale il senatore Umberto Fusco e i sindaci di Tarquinia e Civitavecchia Alessandro Giulivi ed Ernesto Tedesco.

Sempre Durigon ha provveduto a nominare William De Vecchi coordinatore delle province dove, nei prossimi giorni, saranno scelti i nuovi responsabili.

Come stabilito dal leader del carroccio Matteo Salvini i coordinatori provinciali non dovranno avere ruoli in parlamento. Dunque su Viterbo, salvo deroghe dell’ultima ora, il senatore Umberto Fusco sarà sostituito da un uomo Lega sul territorio viterbese. Ci sono 21 comuni che vanno al voto e bisogna organizzare il partito molto velocemente.

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https://etrurianews.it/2021/01/12/tarquinia-sindaci-della-lega-ferma-contrarieta-al-deposito-nazionale-dei-rifiuti-radioattivi-nella- tuscia/

Tarquinia – Sindaci della Lega: “Ferma contrarietà al Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi nella Tuscia”

By Redazione Centrale Posted on 12 Gennaio 2021

Il sindaco Giulivi: ”Una Città come Tarquinia, Patrimonio dell’Umanità, non potrà mai ospitare un deposito di scorie nucleari. Sarebbe opportuno completare opere di collegamento strategiche, come ad esempio la Orte- Civitavecchia, utili a favorire il turismo”

TARQUINIA – Come emerso nell’ultima riunione voluta dal Senatore Fusco, cui hanno preso parte oltre agli amministratori della provincia di Viterbo, deputati, senatori e parlamentari europei, continua a tutti i livelli ed in tute le sedi istituzionali l’opposizione della Lega alla decisione del Governo che ha ritenuto potenzialmente idonee ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti nucleari ben 22 aree del viterbese, tra le 67 individuate sul totale del territorio nazionale.

Nel corso della conferenza dei Sindaci della provincia di Viterbo, riuniti per discutere ed approfondire quanto emerso nella Cnapi, i sindaci della Lega hanno presentato un documento di netta contrarietà all’individuazione della Tuscia quale sito unico destinato ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi.

Nel documento presentato, sottoscritto dai sindaci Bartolacci per Tuscania, De Rossi per Capodimonte, Giglietti per Monterosi, Giulivi per Tarquinia, Pasquali per Vejano e Testa per Monte Romano, si impegnano le Amministrazioni Comunali e l’Amministrazione provinciale a dichiarare l’assoluto divieto allo stoccaggio e al transito di scorie nucleari sui vari territori comunali e, per i danni indiretti che ne deriverebbero, su quello provinciale.

Si impegnano, inoltre, le Amministrazioni a far valere la totale contrarietà all’individuazione in una delle 22 aree indicate nella CNAPI del sito di Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico, alla luce della vocazione dei territori sui quali dette strutture dovrebbero emergere e dei danni che tale deposito arrecherebbe all’ambiente, alla salubrità ed all’economia di tutta la provincia di Viterbo. Lamentando le modalità con cui si sia giunti alla pubblicazione della Cnapi, che non ha visto alcun coinvolgimento delle Amministrazioni Locali, si è richiesto alla Regione Lazio, nell’ambito degli esistenti tavoli per la trasparenza per la dismissione delle attività nucleari, l’immediata convocazione di un tavolo relativo alla eventuale ubicazione del deposito nel territorio della provincia viterbese, in cui sia garantita la presenza degli istituti tecnici, enti di ricerca e/o società interessate oltre che quella di tutte le Amministrazioni locali coinvolte, al fine di avviare un dialogo sul tema e affinché i territori interessati siano pienamente coinvolti in ogni procedura decisionale.

Alla presenza dell’Assessore al ciclo dei rifiuti della Regione Lazio, è stata, inoltre, richiesta una forte presa di posizione contro qualsiasi tentativo di stoccaggio di scorie e l’installazione del Deposito Nazionale da parte del Presidente della Giunta e del Consiglio Regionale. Nel documento presentato dai Sindaci della Lega si da, infine, mandato alle Amministrazioni locali, considerando il palese dissenso espresso, a rappresentare tale posizione e tutte le istanze avanzate, per tutte le azioni istituzionali ed eventualmente amministrative e giudiziarie utili a tutelare il territorio provinciale.

Il Sindaco di Tarquinia, Alessandro Giulivi, è intervenuto ed ha evidenziato come la Tuscia abbia già dato molto in termini di servitù (vedi ettari ed ettari di pannelli fotovoltaici, centrali termoelettriche, centrale a carbone, pale eoliche), sottolineando l’importanza di salvaguardare il nostro territorio e la sua economia, strettamente legata al comparto turistico. Per Giulivi, e per gli altri sindaci della Lega, sarebbe stato opportuno da parte del Governo aprire prima un tavolo di confronto con i territori ed individuare eventuali Comuni disposti ad ospitare questo tipo di impianto, per poi valutare successivamente le caratteristiche di questi. “Una Città come Tarquinia, Patrimonio dell’Umanità, non potrà mai ospitare un deposito di rifiuti nucleari. Sarebbe opportuno completare opere di collegamento strategiche, come ad esempio la Orte-Civitavecchia, utili a favorire il turismo invece di sottoporre il nostro territorio a continue minacce”, ha dichiarato Giulivi che ha anche proposto la stesura di un documento unico condiviso tra i vari Sindaci e dai rappresentanti del territorio da presentare al Governo.

Fabio Bartolacci, Sindaco di Tuscania, ha ribadito che la provincia viterbese ha già pagato molto dal punto di vista ambientale e che

Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1 DATA: 12-01-2021

https://etrurianews.it/2021/01/12/tarquinia-sindaci-della-lega-ferma-contrarieta-al-deposito-nazionale-dei-rifiuti-radioattivi-nella- tuscia/ l’istituzione del Deposito Nazionale risulta assolutamente incompatibile con il territorio della Tuscia, in cui oltre alle eccellenze agricole prodotte e alla vocazione turistica dei siti, risultano presenti sorgenti e falde termali di importanza naturalistica e produttiva elevata, tali da scongiurarne in ogni modo la compromissione, anche nel rispetto del principio di conservazione per le generazioni future.

Ferma contrarietà verrà ora ribadita nei Consigli Comunali dei Comuni della Provincia, dove la Lega ha depositato un ordine del giorno in cui, analogamente a quello presentato dai Sindaci, si dichiara l’assoluto divieto allo stoccaggio di scorie nucleari nei rispettivi territori comunali e, per i danni indiretti che ne deriverebbero, in quello provinciale.

Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 2 DATA: 12-01-2021

https://www.lafune.eu/deposito-nucleare-i-sindaci-della-lega-siamo-fermamente-contrari/

Deposito nucleare, i sindaci della Lega: “Siamo fermamente contrari”

HOMEPAGE - VITERBO - Per Giulivi, e per gli altri sindaci della Lega, sarebbe stato opportuno da parte del Governo, aprire prima un tavolo di confronto con i territori e individuare eventuali Comuni disposti a ospitare questo tipo di impianto, per poi valutare successivamente le caratteristiche di questi.

VITERBO – Come emerso nell’ultima riunione voluta dal Senatore Fusco, cui hanno preso parte oltre agli amministratori della provincia di Viterbo, deputati, senatori e parlamentari europei, continua a tutti i livelli e in tute le sedi istituzionali l’opposizione della Lega alla decisione del Governo che ha ritenuto potenzialmente idonee a ospitare il deposito nazionale dei rifiuti nucleari ben 22 aree del viterbese, tra le 67 individuate sul totale del territorio nazionale.

Nel corso della conferenza dei sindaci della provincia di Viterbo, riuniti per discutere e approfondire quanto emerso nella Cnapi, i sindaci della Lega hanno presentato un documento di netta contrarietà all’individuazione della Tuscia quale sito unico destinato ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi.

Nel documento presentato, sottoscritto dai sindaci Bartolacci per Tuscania, De Rossi per Capodimonte, Giglietti per Monterosi, Giulivi per Tarquinia, Pasquali per Vejano e Testa per Monte Romano, si impegnano le Amministrazioni Comunali e l’Amministrazione provinciale a dichiarare l’assoluto divieto allo stoccaggio e al transito di scorie nucleari sui vari territori comunali e, per i danni indiretti che ne deriverebbero, su quello provinciale.

Si impegnano, inoltre, le Amministrazioni a far valere la totale contrarietà all’individuazione in una delle 22 aree indicate nella CNAPI del sito di Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico, alla luce della vocazione dei territori sui quali dette strutture dovrebbero emergere e dei danni che tale deposito arrecherebbe all’ambiente, alla salubrità ed all’economia di tutta la provincia di Viterbo.

Lamentando le modalità con cui si sia giunti alla pubblicazione della Cnapi, che non ha visto alcun coinvolgimento delle Amministrazioni Locali, si è richiesto alla Regione Lazio, nell’ambito degli esistenti tavoli per la trasparenza per la dismissione delle attività nucleari, l’immediata convocazione di un tavolo relativo alla eventuale ubicazione del deposito nel territorio della provincia viterbese, in cui sia garantita la presenza degli istituti tecnici, enti di ricerca e/o società interessate oltre che quella di tutte le Amministrazioni locali coinvolte, al fine di avviare un dialogo sul tema e affinché i territori interessati siano pienamente coinvolti in ogni procedura decisionale.

Alla presenza dell’Assessore al ciclo dei rifiuti della Regione Lazio, è stata, inoltre, richiesta una forte presa di posizione contro qualsiasi tentativo di stoccaggio di scorie e l’installazione del Deposito Nazionale da parte del Presidente della Giunta e del Consiglio Regionale.

Nel documento presentato dai Sindaci della Lega si da, infine, mandato alle Amministrazioni locali, considerando il palese dissenso espresso, a rappresentare tale posizione e le tutte le istanze avanzate, per tutte le azioni istituzionali ed eventualmente amministrative e giudiziarie utili a tutelare il territorio provinciale.

Il Sindaco di Tarquinia, Alessandro Giulivi, è intervenuto e ha evidenziato come la Tuscia abbia già dato molto in termini di servitù

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https://www.lafune.eu/deposito-nucleare-i-sindaci-della-lega-siamo-fermamente-contrari/

(vedi ettari ed ettari di pannelli fotovoltaici, centrali termoelettriche, centrale a carbone, pale eoliche), sottolineando l’importanza di salvaguardare il nostro territorio e la sua economia, strettamente legata al comparto turistico.

Per Giulivi, e per gli altri sindaci della Lega, sarebbe stato opportuno da parte del Governo, aprire prima un tavolo di confronto con i territori e individuare eventuali Comuni disposti a ospitare questo tipo di impianto, per poi valutare successivamente le caratteristiche di questi.

“Una Città come Tarquinia, Patrimonio dell’Umanità, non potrà mai ospitare un deposito di rifiuti nucleari. Sarebbe opportuno completare opere di collegamento strategiche, come ad esempio la Orte-Civitavecchia, utili a favorire il turismo invece di sottoporre il nostro territorio a continue minacce”, ha dichiarato Giulivi che ha anche proposto la stesura di un documento unico condiviso tra i vari Sindaci e dai rappresentanti del territorio da presentare al Governo.

Fabio Bartolacci, Sindaco di Tuscania, ha ribadito che la provincia viterbese ha già pagato molto dal punto di vista ambientale e che l’istituzione del Deposito Nazionale risulta assolutamente incompatibile con il territorio della Tuscia, in cui oltre alle eccellenze agricole prodotte e alla vocazione turistica dei siti, risultano presenti sorgenti e falde termali di importanza naturalistica e produttiva elevata, tali da scongiurarne in ogni modo la compromissione, anche nel rispetto del principio di conservazione per le generazioni future.

Ferma contrarietà verrà ora ribadita nei Consigli Comunali dei Comuni della Provincia, dove la Lega ha depositato un ordine del giorno in cui, analogamente a quello presentato dai Sindaci, si dichiara l’assoluto divieto allo stoccaggio di scorie nucleari nei rispettivi territori comunali e, per i danni indiretti che ne deriverebbero, in quello provinciale.

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Pubblicato il 12 Gennaio 2021 ALLE 18:09 Sindaci della Lega: ferma contrarietà al Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi nella Tuscia

Il sindaco Giulivi: ''Una Città come Tarquinia, Patrimonio dell’Umanità, non potrà mai ospitare un deposito di scorie nucleari. Sarebbe opportuno completare opere di collegamento strategiche, come ad esempio la Orte-Civitavecchia, utili a favorire il turismo''

TARQUINIA – Come emerso nell’ultima riunione voluta dal Senatore Fusco, cui hanno preso parte oltre agli amministratori della provincia di Viterbo, deputati, senatori e parlamentari europei, continua a tutti i livelli ed in tute le sedi istituzionali l’opposizione della Lega alla decisione del Governo che ha ritenuto potenzialmente idonee ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti nucleari ben 22 aree del viterbese, tra le 67 individuate sul totale del territorio nazionale.

Nel corso della conferenza dei Sindaci della provincia di Viterbo, riuniti per discutere ed approfondire quanto emerso nella Cnapi, i sindaci della Lega hanno presentato un documento di netta contrarietà all’individuazione della Tuscia quale sito unico destinato ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi.

Nel documento presentato, sottoscritto dai sindaci Bartolacci per Tuscania, De Rossi per Capodimonte, Giglietti per Monterosi, Giulivi per Tarquinia, Pasquali per Vejano e Testa per Monte Romano, si impegnano le Amministrazioni Comunali e l’Amministrazione provinciale a dichiarare l’assoluto divieto allo stoccaggio e al transito di scorie nucleari sui vari territori comunali e, per i danni indiretti che ne deriverebbero, su quello provinciale.

Si impegnano, inoltre, le Amministrazioni a far valere la totale contrarietà all’individuazione in una delle 22 aree indicate nella CNAPI del sito di Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico, alla luce della vocazione dei territori sui quali dette strutture dovrebbero emergere e dei danni che tale deposito arrecherebbe all’ambiente, alla salubrità ed all’economia di tutta la provincia di Viterbo. Lamentando le modalità con cui si sia giunti alla pubblicazione della Cnapi, che non ha visto alcun coinvolgimento delle Amministrazioni Locali, si è richiesto alla Regione Lazio, nell’ambito degli esistenti tavoli per la trasparenza per la dismissione delle attività nucleari, l’immediata convocazione di un tavolo relativo alla eventuale ubicazione del deposito nel territorio della provincia viterbese, in cui sia garantita la presenza degli istituti tecnici, enti di ricerca e/o società interessate oltre che quella di tutte le Amministrazioni locali coinvolte, al fine di avviare un dialogo sul tema e affinché i territori interessati siano pienamente coinvolti in ogni procedura decisionale.

Alla presenza dell’Assessore al ciclo dei rifiuti della Regione Lazio, è stata, inoltre, richiesta una forte presa di posizione contro qualsiasi tentativo di stoccaggio di scorie e l’installazione del Deposito Nazionale da parte del Presidente della Giunta e del Consiglio Regionale. Nel documento presentato dai Sindaci della Lega si da, infine, mandato alle Amministrazioni locali, considerando il palese dissenso espresso, a rappresentare tale posizione e tutte le istanze avanzate, per tutte le azioni istituzionali ed eventualmente amministrative e giudiziarie utili a tutelare il territorio provinciale.

Il Sindaco di Tarquinia, Alessandro Giulivi, è intervenuto ed ha evidenziato come la Tuscia abbia già dato molto in termini di servitù (vedi ettari ed ettari di pannelli fotovoltaici, centrali termoelettriche, centrale a carbone, pale eoliche), sottolineando l’importanza di salvaguardare il nostro territorio e la sua economia, strettamente legata al comparto turistico. Per Giulivi, e per gli altri sindaci della Lega, sarebbe stato opportuno da parte del Governo aprire prima un tavolo di confronto con i territori ed individuare eventuali Comuni disposti ad ospitare questo tipo di impianto, per poi valutare successivamente le caratteristiche di questi. “Una Città come Tarquinia, Patrimonio dell’Umanità, non potrà mai ospitare un deposito di rifiuti nucleari. Sarebbe opportuno completare opere di collegamento strategiche, come ad esempio la Orte-Civitavecchia, utili a favorire il turismo invece di sottoporre il nostro territorio a continue minacce”, ha dichiarato Giulivi che ha anche proposto la stesura di un documento unico condiviso tra i vari Sindaci e dai rappresentanti del territorio da presentare al Governo.

Fabio Bartolacci, Sindaco di Tuscania, ha ribadito che la provincia viterbese ha già pagato molto dal punto di vista ambientale e che

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Ferma contrarietà verrà ora ribadita nei Consigli Comunali dei Comuni della Provincia, dove la Lega ha depositato un ordine del giorno in cui, analogamente a quello presentato dai Sindaci, si dichiara l’assoluto divieto allo stoccaggio di scorie nucleari nei rispettivi territori comunali e, per i danni indiretti che ne deriverebbero, in quello provinciale.

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https://lungolagocapodimonte.it/notizie-capodimonte-viterbo/deposito-nucleare-i-sindaci-della-lega-siamo-fermamente-contrari/

Deposito nucleare, i sindaci della Lega: “Siamo fermamente contrari”

VITERBO – Come emerso nell’ultima riunione voluta dal Senatore Fusco, cui hanno preso parte oltre agli amministratori della provincia di Viterbo, deputati, senatori e parlamentari europei, continua a tutti i livelli e in tute le sedi istituzionali l’opposizione della Lega alla decisione del Governo che ha ritenuto potenzialmente idonee a ospitare il deposito nazionale dei rifiuti nucleari ben 22 aree del viterbese, tra le 67 individuate sul totale del territorio nazionale.

Nel corso della conferenza dei sindaci della provincia di Viterbo, riuniti per discutere e approfondire quanto emerso nella Cnapi, i sindaci della Lega hanno presentato un documento di netta contrarietà all’individuazione della Tuscia quale sito unico destinato ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi.

Nel documento presentato, sottoscritto dai sindaci Bartolacci per Tuscania, De Rossi per Capodimonte, Giglietti per Monterosi, Giulivi per Tarquinia, Pasquali per Vejano e Testa per Monte Romano, si impegnano le Amministrazioni Comunali e l’Amministrazione provinciale a dichiarare l’assoluto divieto allo stoccaggio e al transito di scorie nucleari sui vari territori comunali e, per i danni indiretti che ne deriverebbero, su quello provinciale.

Si impegnano, inoltre, le Amministrazioni a far valere la totale contrarietà all’individuazione in una delle 22 aree indicate nella CNAPI del sito di Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico, alla luce della vocazione dei territori sui quali dette strutture dovrebbero emergere e dei danni che tale deposito arrecherebbe all’ambiente, alla salubrità ed all’economia di tutta la provincia di Viterbo.

Lamentando le modalità con cui si sia giunti alla pubblicazione della Cnapi, che non ha visto alcun coinvolgimento delle Amministrazioni Locali, si è richiesto alla Regione Lazio, nell’ambito degli esistenti tavoli per la trasparenza per la dismissione delle attività nucleari, l’immediata convocazione di un tavolo relativo alla eventuale ubicazione del deposito nel territorio della provincia viterbese, in cui sia garantita la presenza degli istituti tecnici, enti di ricerca e/o società interessate oltre che quella di tutte le Amministrazioni locali coinvolte, al fine di avviare un dialogo sul tema e affinché i territori interessati siano pienamente coinvolti in ogni procedura decisionale.

Alla presenza dell’Assessore al ciclo dei rifiuti della Regione Lazio, è stata, inoltre, richiesta una forte presa di posizione contro qualsiasi tentativo di stoccaggio di scorie e l’installazione del Deposito Nazionale da parte del Presidente della Giunta e del Consiglio Regionale.

Nel documento presentato dai Sindaci della Lega si da, infine, mandato alle Amministrazioni locali, considerando il palese dissenso espresso, a rappresentare tale posizione e le tutte le istanze avanzate, per tutte le azioni istituzionali ed eventualmente amministrative e giudiziarie utili a tutelare il territorio provinciale.

Il Sindaco di Tarquinia, Alessandro Giulivi, è intervenuto e ha evidenziato come la Tuscia abbia già dato molto in termini di servitù (vedi ettari ed ettari di pannelli fotovoltaici, centrali termoelettriche, centrale a carbone, pale eoliche), sottolineando l’importanza di salvaguardare il nostro territorio e la sua economia, strettamente legata al comparto turistico.

Per Giulivi, e per gli altri sindaci della Lega, sarebbe stato opportuno da parte del Governo, aprire prima un tavolo di confronto con i territori e individuare eventuali Comuni disposti a ospitare questo tipo di impianto, per poi valutare successivamente le caratteristiche di questi.

“Una Città come Tarquinia, Patrimonio dell’Umanità, non potrà mai ospitare un deposito di rifiuti nucleari. Sarebbe opportuno completare opere di collegamento strategiche, come ad esempio la Orte-Civitavecchia, utili a favorire il turismo invece di sottoporre il nostro territorio a continue minacce”, ha dichiarato Giulivi che ha anche proposto la stesura di un documento unico condiviso tra i vari Sindaci e dai rappresentanti del territorio da presentare al Governo.

Fabio Bartolacci, Sindaco di Tuscania, ha ribadito che la provincia viterbese ha già pagato molto dal punto di vista ambientale e che

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https://lungolagocapodimonte.it/notizie-capodimonte-viterbo/deposito-nucleare-i-sindaci-della-lega-siamo-fermamente-contrari/

l’istituzione del Deposito Nazionale risulta assolutamente incompatibile con il territorio della Tuscia, in cui oltre alle eccellenze agricole prodotte e alla vocazione turistica dei siti, risultano presenti sorgenti e falde termali di importanza naturalistica e produttiva elevata, tali da scongiurarne in ogni modo la compromissione, anche nel rispetto del principio di conservazione per le generazioni future.

Ferma contrarietà verrà ora ribadita nei Consigli Comunali dei Comuni della Provincia, dove la Lega ha depositato un ordine del giorno in cui, analogamente a quello presentato dai Sindaci, si dichiara l’assoluto divieto allo stoccaggio di scorie nucleari nei rispettivi territori comunali e, per i danni indiretti che ne deriverebbero, in quello provinciale.

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https://www.orvietonews.it/politica/2021/01/11/dai-sindaci-della-lega-ferma-contrariet-al-deposito-nazionale-dei-rifiuti- radioattivi-nella-tuscia-83919.html

Dai sindaci della Lega ferma contrarietà al deposito nazionale dei rifiuti radioattivi nella Tuscia lunedì 11 gennaio 2021

Come emerso nell’ultima riunione voluta dal Senatore Fusco, cui hanno preso parte oltre agli amministratori della provincia di Viterbo, deputati, senatori e parlamentari europei, continua a tutti i livelli ed in tute le sedi istituzionali l’opposizione della Lega alla decisione del Governo che ha ritenuto potenzialmente idonee ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti nucleari ben 22 aree del viterbese, tra le 67 individuate sul totale del territorio nazionale.

Nel corso della conferenza dei Sindaci della provincia di Viterbo, riuniti per discutere ed approfondire quanto emerso nella Cnapi, i sindaci della Lega hanno presentato un documento di netta contrarietà all’individuazione della Tuscia quale sito unico destinato ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi.

Nel documento presentato, sottoscritto dai sindaci Bartolacci per Tuscania, De Rossi per Capodimonte, Giglietti per Monterosi, Giulivi per Tarquinia, Pasquali per Vejano e Testa per Monte Romano, si impegnano le Amministrazioni Comunali e l’Amministrazione provinciale a dichiarare l’assoluto divieto allo stoccaggio e al transito di scorie nucleari sui vari territori comunali e, per i danni indiretti che ne deriverebbero, su quello provinciale.

Si impegnano, inoltre, le Amministrazioni a far valere la totale contrarietà all’individuazione in una delle 22 aree indicate nella CNAPI del sito di Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico, alla luce della vocazione dei territori sui quali dette strutture dovrebbero emergere e dei danni che tale deposito arrecherebbe all’ambiente, alla salubrità ed all’economia di tutta la provincia di Viterbo.

Lamentando le modalità con cui si sia giunti alla pubblicazione della Cnapi, che non ha visto alcun coinvolgimento delle Amministrazioni Locali, si è richiesto alla Regione Lazio, nell’ambito degli esistenti tavoli per la trasparenza per la dismissione delle attività nucleari, l’immediata convocazione di un tavolo relativo alla eventuale ubicazione del deposito nel territorio della provincia viterbese, in cui sia garantita la presenza degli istituti tecnici, enti di ricerca e/o società interessate oltre che quella di tutte le Amministrazioni locali coinvolte, al fine di avviare un dialogo sul tema e affinché i territori interessati siano pienamente coinvolti in ogni procedura decisionale.

Alla presenza dell’Assessore al ciclo dei rifiuti della Regione Lazio, è stata, inoltre, richiesta una forte presa di posizione contro qualsiasi tentativo di stoccaggio di scorie e l'installazione del Deposito Nazionale da parte del Presidente della Giunta e del Consiglio Regionale.

Nel documento presentato dai Sindaci della Lega si da, infine, mandato alle Amministrazioni locali, considerando il palese dissenso espresso, a rappresentare tale posizione e le tutte le istanze avanzate, per tutte le azioni istituzionali ed eventualmente amministrative e giudiziarie utili a tutelare il territorio provinciale.

Il Sindaco di Tarquinia, Alessandro Giulivi, è intervenuto ed ha evidenziato come la Tuscia abbia già dato molto in termini di servitù (vedi ettari ed ettari di pannelli fotovoltaici, centrali termoelettriche, centrale a carbone, pale eoliche), sottolineando l’importanza di salvaguardare il nostro territorio e la sua economia, strettamente legata al comparto turistico.

Per Giulivi, e per gli altri sindaci della Lega, sarebbe stato opportuno da parte del Governo, aprire prima un tavolo di confronto con i territori ed individuare eventuali Comuni disposti ad ospitare questo tipo di impianto, per poi valutare successivamente le caratteristiche di questi.

“Una Città come Tarquinia, Patrimonio dell’Umanità, non potrà mai ospitare un deposito di rifiuti nucleari. Sarebbe opportuno completare opere di collegamento strategiche, come ad esempio la Orte-Civitavecchia, utili a favorire il turismo invece di sottoporre il nostro territorio a continue minacce”, ha dichiarato Giulivi che ha anche proposto la stesura di un documento unico condiviso tra i vari Sindaci e dai rappresentanti del territorio da presentare al Governo.

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Fabio Bartolacci, Sindaco di Tuscania, ha ribadito che la provincia viterbese ha già pagato molto dal punto di vista ambientale e che l’istituzione del Deposito Nazionale risulta assolutamente incompatibile con il territorio della Tuscia, in cui oltre alle eccellenze agricole prodotte e alla vocazione turistica dei siti, risultano presenti sorgenti e falde termali di importanza naturalistica e produttiva elevata, tali da scongiurarne in ogni modo la compromissione, anche nel rispetto del principio di conservazione per le generazioni future.

Ferma contrarietà verrà ora ribadita nei Consigli Comunali dei Comuni della Provincia, dove la Lega ha depositato un ordine del giorno in cui, analogamente a quello presentato dai Sindaci, si dichiara l’assoluto divieto allo stoccaggio di scorie nucleari nei rispettivi territori comunali e, per i danni indiretti che ne deriverebbero, in quello provinciale.

Fonte: Lega Viterbo

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http://www.tusciaweb.eu/2021/01/ferma-contrarieta-al-deposito-nazionale-dei-rifiuti-radioattivi-nella-tuscia/

Viterbo - I sindaci della Lega prendono posizione “Ferma contrarietà al deposito nazionale dei rifiuti radioattivi nella Tuscia”

Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Come emerso nell’ultima riunione voluta dal senatore Fusco, cui hanno preso parte oltre agli amministratori della provincia di Viterbo, deputati, senatori e parlamentari europei, continua a tutti i livelli ed in tute le sedi istituzionali l’opposizione della Lega alla decisione del Governo che ha ritenuto potenzialmente idonee ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti nucleari ben 22 aree del viterbese, tra le 67 individuate sul totale del territorio nazionale.

Nel corso della conferenza dei sindaci della provincia di Viterbo, riuniti per discutere ed approfondire quanto emerso nella Cnapi, i sindaci della Lega hanno presentato un documento di netta contrarietà all’individuazione della Tuscia quale sito unico destinato ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi.

Nel documento presentato, sottoscritto dai sindaci Bartolacci per Tuscania, De Rossi per Capodimonte, Giglietti per Monterosi, Giulivi per Tarquinia, Pasquali per Vejano e Testa per Monte Romano, si impegnano le amministrazioni comunali e l’amministrazione provinciale a dichiarare l’assoluto divieto allo stoccaggio e al transito di scorie nucleari sui vari territori comunali e, per i danni indiretti che ne deriverebbero, su quello provinciale.

Si impegnano, inoltre, le amministrazioni a far valere la totale contrarietà all’individuazione in una delle 22 aree indicate nella CNAPI del sito di Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico, alla luce della vocazione dei territori sui quali dette strutture dovrebbero emergere e dei danni che tale deposito arrecherebbe all’ambiente, alla salubrità ed all’economia di tutta la provincia di Viterbo.

Lamentando le modalità con cui si sia giunti alla pubblicazione della Cnapi, che non ha visto alcun coinvolgimento delle Amministrazioni Locali, si è richiesto alla Regione Lazio, nell’ambito degli esistenti tavoli per la trasparenza per la dismissione delle attività nucleari, l’immediata convocazione di un tavolo relativo alla eventuale ubicazione del deposito nel territorio della provincia viterbese, in cui sia garantita la presenza degli istituti tecnici, enti di ricerca e/o società interessate oltre che quella di tutte le Amministrazioni locali coinvolte, al fine di avviare un dialogo sul tema e affinché i territori interessati siano pienamente coinvolti in ogni procedura decisionale.

Alla presenza dell’assessore al ciclo dei rifiuti della regione Lazio, è stata, inoltre, richiesta una forte presa di posizione contro qualsiasi tentativo di stoccaggio di scorie e l’installazione del Deposito Nazionale da parte del Presidente della Giunta e del Consiglio Regionale.

Nel documento presentato dai sindaci della Lega si da, infine, mandato alle amministrazioni locali, considerando il palese dissenso espresso, a rappresentare tale posizione e le tutte le istanze avanzate, per tutte le azioni istituzionali ed eventualmente amministrative e giudiziarie utili a tutelare il territorio provinciale.

Il sindaco di Tarquinia, Alessandro Giulivi, è intervenuto ed ha evidenziato come la Tuscia abbia già dato molto in termini di servitù (vedi ettari ed ettari di pannelli fotovoltaici, centrali termoelettriche, centrale a carbone, pale eoliche), sottolineando l’importanza di salvaguardare il nostro territorio e la sua economia, strettamente legata al comparto turistico.

Per Giulivi, e per gli altri sindaci della Lega, sarebbe stato opportuno da parte del governo, aprire prima un tavolo di confronto con i territori ed individuare eventuali Comuni disposti ad ospitare questo tipo di impianto, per poi valutare successivamente le caratteristiche di questi.

“Una Città come Tarquinia, Patrimonio dell’Umanità, non potrà mai ospitare un deposito di rifiuti nucleari. Sarebbe opportuno completare opere di collegamento strategiche, come ad esempio la Orte-Civitavecchia, utili a favorire il turismo invece di sottoporre il nostro territorio a continue minacce”, ha dichiarato Giulivi che ha anche proposto la stesura di un documento unico condiviso tra i vari Sindaci e dai rappresentanti del territorio da presentare al Governo.

Fabio Bartolacci, sindaco di Tuscania, ha ribadito che la provincia viterbese ha già pagato molto dal punto di vista ambientale e che

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http://www.tusciaweb.eu/2021/01/ferma-contrarieta-al-deposito-nazionale-dei-rifiuti-radioattivi-nella-tuscia/

l’istituzione del Deposito Nazionale risulta assolutamente incompatibile con il territorio della Tuscia, in cui oltre alle eccellenze agricole prodotte e alla vocazione turistica dei siti, risultano presenti sorgenti e falde termali di importanza naturalistica e produttiva elevata, tali da scongiurarne in ogni modo la compromissione, anche nel rispetto del principio di conservazione per le generazioni future.

Ferma contrarietà verrà ora ribadita nei consigli comunali dei comuni della Provincia, dove la Lega ha depositato un ordine del giorno in cui, analogamente a quello presentato dai Sindaci, si dichiara l’assoluto divieto allo stoccaggio di scorie nucleari nei rispettivi territori comunali e, per i danni indiretti che ne deriverebbero, in quello provinciale.

Lega Salvini Viterbo

12 gennaio, 2021

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