Contro I Margini: L'amica Geniale Tra Dimensione Personale E Narrativa Thera Dal Prà Iversen Dickinson College
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Dickinson College Dickinson Scholar Student Honors Theses By Year Student Honors Theses 5-21-2017 Contro i margini: L'amica geniale tra dimensione personale e narrativa Thera Dal Prà Iversen Dickinson College Follow this and additional works at: http://scholar.dickinson.edu/student_honors Part of the Italian Literature Commons, and the Women's Studies Commons Recommended Citation Dal Prà Iversen, Thera, "Contro i margini: L'amica geniale tra dimensione personale e narrativa" (2017). Dickinson College Honors Theses. Paper 263. This Honors Thesis is brought to you for free and open access by Dickinson Scholar. It has been accepted for inclusion by an authorized administrator. For more information, please contact [email protected]. DICKINSON COLLEGE Dipartimento di Studi Italiani Contro i margini: L’amica geniale tra dimensione personale e narrativa Tesi Finale per il Conseguimento della Laurea con Lode in Studi Italiani Laureanda Thera Dal Prà Iversen Relatrice: Nicoletta Marini-Maio, Ph.D. Associate Professor of Italian and Film Studies Correlatore: Nicola Lucchi, Ph.D. Visiting Assistant Professor of Italian Correlatrice: Ellen Nerenberg, Ph.D. Hollis Professor of Romance Languages and Literatures, Wesleyan University Anno Accademico 2016/2017 Ringraziamenti Prima di tutto, mi piacerebbe ringraziare tutto il dipartimento di italiano: siete stati un sostegno indispensabile, un Career Center personale, e, soprattutto, una famiglia estesa. Bosler è stato a volte odiato, a volte amato -- ma a causa di voi sarà sempre casa. Nel dipartimento vorrei in particolare ringraziare il Professor Lanzilotta, che è stato il mio primo professore e advisor. La ringrazio per la sua dedizione all’italiano che mi ha ispirato a fare un major di italiano, e per aver chiesto un giorno tre anni fa se volevo fare parte del Circolo Italiano. Vorrei anche ringraziare il Professor Lucchi, che ha acconsentito a saltare nella tana ferrantiana del bianconiglio, e per la sua guida durante questo processo. Un grazie speciale al Professor Trazzi per avermi sostenuto con le caramelle per un anno; per avermi insegnato l’itaglish; per esser stato un cicerone mantovano; e per consentirmi di essere ancora (e per sempre) una trazziana, anche se soddisfo solo uno dei requisiti. Un grazie a Delphine e Natalie, le mie amiche geniali, che mi hanno sempre sostenuto e ispirato. Senza di voi non avrei mai fatto il trekking a Cinque Terre, ma forse avrei visto l’Altare della Patria a Roma. Ringrazio la Professoressa Ellen Nerenberg che ha gentilmente offerto il suo feedback durante questo processo, e vorrei anche ringraziare Samia Ahmed, Alex Green e Drew Weing, che mi hanno generosamente dato il permesso di usare le loro illustrazioni in questa tesi. Ci sono alcune persone che devo ringraziare, senza cui questa tesi non sarebbe mai esistita. Grazie alla Vice Presidente Joyce Bylander, la Professoressa Sharon O’Brien, e l’ex Presidente Durden: non posso ringraziarvi sufficientemente per avermi trovato e per avermi dato l’opportunità di frequentare Dickinson. Grazie ai miei genitori, alla mia famiglia, ai miei amici, e al mio ragazzo per il vostro sostegno perenne e per aver sopportato i miei silenzi lunghi mentre scrivevo le due tesi. Questa tesi, così radicata nel tema dei rapporti femminili, deve molto a tante donne. Innanzitutto ringrazio la Professoressa stellare Marini-Maio: grazie per condividere l'ossessione per l’espresso; per il suo zelo incessante; per aver trovato un modo per me di tornare in Italia; e per avermi aiutato a trovare la mia voce italiana. Lei è un’ispirazione e non cessa mai di stupirmi con la sua genialità -- grazie mille per tutto. Grazie anche al dipartimento d’inglese, particolarmente la Professoressa Seiler, che ha condiviso la Ferrante fever e che ha sempre creduto in me. Grazie a tutte le donne nella mia famiglia. Esther Popel, Nonna Pat, Nonna Gina, Rosanna e Paola: siete le mie eroine. Infine, grazie a mia madre, a cui dedico questa tesi. Sei la mia mamma geniale, la mia co-viaggiatrice, la mia fonte d’ispirazione. Lenù teme sempre di diventare come sua madre; io temo di non riuscire mai a diventare straordinaria la metà di quanto sei tu. 2 Indice dei capitoli Introduzione 5 Capitolo 1: Ripercorrere i loro passi: sperimentare la Napoli ferrantiana come donna Premessa metodologica 11 Il rione Luzzatti 21 San Giovanni a Teduccio 28 Piazza dei Martiri & Via Chiaia 32 Il Vomero & Posillipo 36 Io che mi guardo, io che mi racconto 40 Capitolo 2: L’amica scomparsa: la smarginatura come manifestazione del postfemminismo Premessa teorica 47 La dualità 55 L’appropriazione 60 La cancellazione 65 Conclusione 70 Bibliografia 72 Indice degli acronimi La tetralogia L’amica geniale (Tutti e i quattro romanzi) L’amica geniale Ag (Il primo romanzo della tetralogia) Storia del nuovo cognome Snc Storia di chi fugge e di chi resta Sfr Storia della bambina perduta Sbp 3 Solo quando la storia ce la sentiamo addosso in ogni suo momento o angolo… essa si lascia scrivere bene. Elena Ferrante, La frantumaglia (225) Mi sembra che tutto questo non farà più soffrire quando sarà in un libro… Allora non sarà più niente. Sarà cancellato. Lo scopro con questa storia che ho con te: scrivere è anche questo, probabilmente, cancellare. Sostituire. Marguerite Duras, Emily L. (22) Tradotto da Laura Guarino 4 Introduzione C’è un nuovo aggettivo e che si sta diffondendo nei circoli letterari, una frase che sta entrando nelle fila di altri aggettivi come “kafkiano”, “omerico” e “joyciano”. Ma a differenza di questi aggettivi derivati dai loro autori rispettivi -- Franz Kafka, Omero e James Joyce -- questo aggettivo nuovo deriva da una scrittrice femminile: “ferrantiana”. Dopo la pubblicazione della tetralogia L’amica geniale, composta dai romanzi L’amica geniale (2011), Storia del nuovo cognome (2012), Storia di chi fugge e di chi resta (2013), e Storia della bambina perduta (2014), l’autrice Elena Ferrante e la sua scrittura sono diventate un nuovo simbolo internazionale della letteratura e cultura italiane. La tetralogia è un romanzo di formazione che tratta della storia di Elena Greco e Raffaella Cerullo dalla loro infanzia all’età matura. Questa opera monumentale analizza il rapporto di simbiosi e opposizione della protagonista Elena, chiamata Lenù, e la sua co-protagonista Raffaella, chiamata Lina da tutti ad eccezione di Lenù, che la chiama Lila. L’amica geniale inizia nell’Italia postbellica e copre cinquant'anni di storia italiana, narrata attraverso l’amicizia di Lenù e Lila. L’arco narrativo include gli amori, i matrimoni, i figli, i conflitti e il lavoro di Lenù e Lila, sullo sfondo di eventi storici, problemi socioeconomici e riferimenti culturali complessi, ma l’amicizia di Lenù e Lila rimane sempre come il fulcro della tetralogia. Ferrante ha ricevuto lodi sia domestiche sia internazionali per la tetralogia, ma la sua identità vera, al di là di ipotesi plausibili ma non confermate dalla diretta interessata, rimane un mistero. “Elena Ferrante” è uno pseudonimo e un’identità costruita che ha acquisito una dimensione pubblica attraverso interviste protette e un libro autoreferenziale sul suo processo di scrivere, intitolato La frantumaglia (2003), che è stato ripubblicato nel 2016 in una versione ampliata per includere interviste, lettere e saggi in cui Ferrante 5 risponde alle domande dei suoi lettori. In più, Ferrante riflette sui suoi altri romanzi, la tetralogia, il suo processo di scrivere e la sua scelta di anonimità. Lasciando da parte le teorie del complotto e l’ostilità che Ferrante ha ricevuto nei media nazionali e internazionali, è innegabile che la sua identità costruita ha attratto un grande interesse pubblico, che ha creato un fenomeno internazionale che i media hanno denominato “Ferrante Fever” -- un fenomeno che Ferrante e i suoi curatori hanno probabilmente alimentato con la scelta di ripubblicare La frantumaglia dopo il successo internazionale dell’Amica geniale. Dato che l’oggetto di analisi di questa tesi è L’amica geniale, anche questa tesi è un frutto del “Ferrante Fever”. La tesi si concentra sul paradigma del corpo, nel suo senso letterale e metaforico: il “corpo” di Napoli in cui le protagoniste vivono e il mio corpo di donna che interagisce con l’ambiente napoletano (capitolo uno) e i corpi fisici delle protagoniste (capitolo due). La mia analisi si concentrerà su come questi corpi diversi -- Napoli, io, le protagoniste, spesso in conflitto l’una con l’altra -- si formano, si deformano, e arrivano perfino a cancellarsi. Tale esplorazione è condotta attraverso una visione frammentata in prospettive diverse e a volte in conflitto: il femminismo italiano, particolarmente il pensiero della differenza, il postfemminismo e la semiotica1. Ispirandomi al concetto di un “oggetto narrativo non identificato”, concettualizzato da Wu Ming 1, definisco la mia tesi come un “oggetto d’analisi critica non identificabile”. Wu Ming 1, un collettivo di scrittori italiani che hanno scelto di rimanere anonimi, ha proposto che “Fiction e non-fiction, prosa e poesia, diario e inchiesta, letteratura e scienza, mitologia e pochade. Negli ultimi quindici anni molti autori italiani hanno scritto libri che non possono essere etichettati o incasellati in alcun 1 Baso la mia analisi semiotica sul libro Semiotica del testo: Metodi, autori, esempi di Maria Pia Pozzato dal 2003. 6 modo, perché contengono quasi tutto…Non è soltanto un’ibridazione ‘endo-letteraria’, entro i generi della letteratura, bensì l’utilizzo di qualunque cosa possa servire allo scopo” (41). In altre parole, Wu Ming 1 ha proposto che ogni libro del “New Italian Epic” -- la definizione di un insieme di opere letterarie italiane da autori diversi -- ha dei tratti così diversi che non si può caratterizzarli basandosi sugli aspetti che hanno in comune, ma invece che i loro tratti diversi li rendono “oggetti narrativi non identificati”. Per capire questa tesi è importante capire un concetto fondamentale nell’Amica geniale, un concetto che rimane anche come il filo rosso di questa tesi: la metafora estesa della smarginatura.