ALLEGATO AL PROVVEDIMENTO PRESIDENZIALE N. 45 DEL 14.05.2018

Provincia di Avellino

SETTORE AMBIENTE TERRITORIO E URBANISTICA SERVIZI: PIANIFICAZIONE E GOVERNO DEL TERRITORIO - SIT

Prot. Gen. n. 27407 del 09.05.2018 Allegati:

Al Titolare di P.O. con delega di funzioni dirigenziale geom. Antonio Pellegrino SEDE

OGGETTO : di – Approvazione progetto definitivo/esecutivo, per “ la realizzazione degli impianti di depurazione e relativi collettori per Calabritto capoluogo e frazione Quaglietta ” in variante al vigente strumento urbanistico ai sensi dell’art 19, comma 4, del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i. Relazione Istruttoria.

Si premette che: - il Comune di Calabritto con nota del 17 settembre 2015 (prot. n. 5806) ricevuta ed acquisita al protocollo di questo Ente il 18/09/2015 (prot. n. 5894) trasmetteva, in uno alla richiesta di approvazione, gli atti e gli elaborati costituenti il progetto definitivo/ esecutivo per “ la realizzazione degli impianti di depurazione e relativi collettori per Calabritto capoluogo e frazione Quaglietta ” in variante al vigente PdiF; - lo scrivente Ufficio con nota del 13.10.2015 (prot. n. 63638), ai fini della procedibilità istruttoria finalizzata all’espressione dell'assenso ovvero dissenso, limitatamente ai profili di coerenza alle strategie a scala sovra comunale individuate da questa amministrazione provinciale anche in riferimento al proprio piano territoriale di coordinamento provinciale (PTCP), di cui all’art. 3, comma 4, del Regolamento Regionale n. 5/2011, in combinato disposto con il comma 4 art. 19 del citato D.P.R. 327/01, richiedeva al medesimo Comune la documentazione integrativa ivi specificata; - il Comune di Calabritto con nota del 17.02.2016 (prot. n. 577) ricevuta da questo Ente in data 01.04.2016 ed acquisita al (prot. n. 22782) del 04.04.2016, a riscontro della suddetta richiesta trasmetteva, in duplice copia, i seguenti atti ed elaborati: Atti Aiistrativi • Parere della Sezione Provinciale del Genio Civile – Decreto Dirigenziale n. 27 del 23.03.2016, favorevole con

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prescrizioni; • Comunicazione dell’ ASL di Avellino prot. n. 6373 del 30.03.2015; • Comunicazione dell’Arpac datata 19.05.2015; • Dichiarazione del RUP, Geom. Rocco Iannone, in ordine all’assenza di vincoli paesaggistici, ambientali archeologici e idrogeologici, sull’area interessata dalla costruzione dei depuratori ( privo di data) ; • Copie degli Avvisi di avvio del procedimento prot. n. 140 -141 e 142 del 16.01.2015, indirizzati, rispettivamente ai signori: Di Leone Nicola – Gianatiempo Gerardina e Del Guercio Angelo; • Dichiarazione del RUP, Geom. Rocco Iannone, in ordine alla partecipazione degli interessati a seguito dell’avviso dell’avvio del procedimento ( privo di data); Eabrati Tecici • Elab. Stralcio norme tecniche di attuazione del vigente strumento urbanistico Calabritto; • Elab. Stralcio norme tecniche di attuazione del vigente strumento urbanistico Quaglietta; • Elab. Zonizzazione della parte di territorio interessata, Calabritto; • Elab. Zonizzazione della parte di territorio interessata, Quaglietta; • Elab. Relazione di compatibilità fra la previsione urbanistica e le indagini geologiche, Calabritto; • Elab. Relazione di compatibilità fra la previsione urbanistica e le indagini geologiche, Quaglietta; - lo scrivente Ufficio con ulteriore nota pec del 22 aprile 2016 (prot. n. 29271), evidenziava al citato Comune che la documentazione inviata, in disparte i profili di merito, risultava ancora carente di taluni atti ed elaborati ivi specificati; - il Responsabile dell’Area Tecnica del comune di Calabritto, con nota del 08 marzo 2018, ( prot. n. 1183) ricevuta ed acquisita al protocollo di questo Ente in pari data (al n. 11365), trasmetteva i seguenti atti ed elaborati: Atti Aiistrativi • Deliberazione della Giunta Comunale n. 416 del 03 febbraio 2016, avente ad oggetto: “ riapprovazione progetto definitivo/esecutivo relativo ai lavori di realizzazione degli impianti di depurazione e dei collettori per Calabritto capoluogo e della frazione Quaglietta” ; • Copia conforme degli Avvisi di avvio del procedimento prot. n. 140 -141 e 142 del 16.01.2015, indirizzati, rispettivamente ai signori: Di Leone Nicola – Gianatiempo Gerardina e Del Guercio Angelo, ( privi delle relate di notifica); • Copia dell’Avviso inerente l’approvazione del progetto comportante adozione di Variante al vigente PdiF, pubblicato sul BURC, n. 5 del 16/01/2017; • Attestato a firma del Sindaco, del 26/06/2017, n. 76, inerente la pubblicazione all’Albo Pretorio del Comune della delibera di approvazione del progetto dal 03.02.2016 al 18/02/2016; • Attestato a firma del Responsabile del Procedimento, Geom . Rocco Iannone, del 28.02.2017, afferente l’avvenuta pubblicazione dell’adozione della Variante al BURC del 16.01.2017, sul sito web del Comune, presso l’Ufficio competente ed alla segreteria del Comune per 30 gg. Consecutivi decorrenti dalla data di pubblicazione;

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• Certificato del Responsabile del Procedimento, Geom. Rocco Iannone, datato 28.02.2017, dal 1quale si evince che le aree interessate dai lavori di realizzazione degli impianti di depurazione sono soggette a vincolo idrogeologico; • Parere dell’ASIS- Salernitana Reti ed Impianti s.p.a., del 26.01.2015, (prot. n .532) favorevole con condizione, alla gestione delle opere in esame; • Parere dell’Autorità di Ambito del 28.01.2015, ( prot. n. 168), favorevole di coerenza del progetto con gli atti di pianificazione generale, adottati dalla suddetta autorità; • nota dell’ASL di Avellino del 30.03.2015 ( prot. n. 6373) di richiesta chiarimenti; • Copia nota ARPAC del 19.05.2015, recante il prot. n. 31518 del 25.05.2015; • Parere del settore Provinciale del Genio Civile di Avellino, giusta decreto Dirigenziale n. 27 del 23.03.2016, favorevole con prescrizioni • Parere della Comunità Montana “ Terminio-Cervialto”, prot. n. 2705 del 04.08.2017, favorevole con condizioni e prescrizioni ; Atti Tecici

• Relazione tecnica descrittiva e dimensionamento della rete fognaria; • Quadro economico riepilogativo; • Relazione specialistica impianto di depurazione; • Verifica idraulica della condotta; • Planimetria catastale; • Aerofotogrammetria; • Planimetria area di intervento Calabritto, • Planimetria area di intervento frazione Quaglietta; • Profili longitudinali; • Planimetria con impianto di depurazione e sezioni; • Particolari costruttivi; • Piano di sicurezza e coordinamento D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.; • Cronoprogramma dei lavori; • Schema di contratto; • Capitolato speciale di appalto; • Progetto di Variante – Relazione; • Progetto di Variante – Planimetria catastale; • Progetto di Variante – aerofotogrammetria; • Piano Particellare di Esproprio; • Relazione di compatibilità tra la previsione urbanistica e le indagini geologiche; • Relazione geologico-tecnica. Tanto premesso, l’Ufficio

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Visto il D.P.R. n. 327/01 e s.m.i. ed in particolare l’art. 19 commi 2 e 4 ; Vista la L.R. 22/12/2004 n. 16 recante “ Norme sul Governo del Territorio”; Visto il Regolamento regionale n. 5 del 4 agosto 2011, pubblicato sul BURC n. 53 dell’ 8 agosto 2011; Vista ed esaminata la documentazione progettuale di cui alle richiamate note: n. 5806/2015, n.577/2016 e per ultima n. 1183/2018, relaziona quanto segue. Procedibilità - la procedura in specie risulta connessa a specifica procedura di variante semplificata per l'approvazione di opera pubblica ai sensi dell’ art. 19 del DPR 327/2001 e successive modifiche e integrazioni, ai fini dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio sulle aree occorrenti per la realizzazione degli impianti di depurazione e relativi collettori per Calabritto capoluogo e frazione Quaglietta , con conseguente variante del vigente PdiF del Comune di Calabritto, il quale non ne contempla la preventiva localizzazione; - ai sensi del citato regolamento n. 5/2011 le competenze della Provincia sono contenute nell'ambito della prevista " dichiarazione di coerenza ", mentre resta in capo al Comune ogni altra competenza in merito alla verifica del rispetto ad ogni disposizione di legge, come dispone la norma richiamata: “ la Provincia …… dichiara, entro sessanta giorni dalla trasmissione del piano completo di tutti gli elaborati, la coerenza alle strategie a scala sovra comunale individuate dall’amministrazione provinciale anche in riferimento al proprio piano territoriale di coordinamento provinciale (PTCP) vigente ”. Ritenuto che : - il PTCP approvato con deliberazione del Commissario straordinario della Provincia di Avellino n.42/2014, costituisce l'atto recante le strategie di pianificazione sovra comunali individuate dalla Provincia, rispetto al quale rendere la valutazione in merito alla coerenza della variante in specie; - il progetto, inerente la realizzazione degli impianti di depurazione e relativi collettori per Calabritto capoluogo e frazione Quaglietta , approvato con delibera di C.C. n. 02 del 28/02/2015, ai sensi dell’art. 19, comma 2, del DPR 327/2001, costituisce adozione di variante urbanistica al vigente P di F; Elaborati a contenuto urbanistico Il progetto relativamente agli atti a contenuto urbanistico la cui completezza è comunque richiesta, seppure da valutarsi da parte della Provincia ai soli fini della espressione della “ Dichiarazione di Coerenza ”, comprende i seguenti elaborati ed atti amministrativi: Atti Tecnici: • Relazione tecnica descrittiva e dimensionamento della rete fognaria; • Studio di impatto ambientale; • Planimetria catastale;

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• Aerofotogrammetria; • Planimetria area di intervento Calabritto, • Planimetria area di intervento frazione Quaglietta; • Progetto di Variante – Relazione; • Progetto di Variante – Planimetria catastale; • Progetto di Variante – aerofotogrammetria; • Stralcio norme tecniche di attuazione del vigente strumento urbanistico Calabritto • Stralcio norme tecniche di attuazione del vigente strumento urbanistico Quaglietta; • Zonizzazione della parte di territorio interessata, Calabritto; • Zonizzazione della parte di territorio interessata, Quaglietta; • Relazione di compatibilità fra la previsione urbanistica e le indagini geologiche, Calabritto; • Relazione di compatibilità fra la previsione urbanistica e le indagini geologiche, Quaglietta; Previsione della proposta progettuale in variante al PRG Il progetto in esame, in Variante al vigente P di F, per quanto riportato nella Relazione Illustrativa, prevede il ripristino e completamento della rete fognaria comunale del territorio di Calabritto capoluogo e quello della frazione Quaglietta, unitamente alla realizzazione di impianti di depurazione ad esso correlati, ovvero la realizzazione di collettori fognari (emissari) per acque nere e per acque bianche che convogliano in impianti di depurazione siti a valle dell’impianto. Dall’esame delle planimetrie di progetto si rileva che le reti a realizzarsi interessano la maggior parte del centro abitato del Comune di Calabritto ed attraverso la viabilità esistente convergono nell’impianto di depurazione da realizzarsi in prossimità della strada Nazionale Contursi- Barletta, ed interessante le p.lle 179,180,181,183,184 e 185 del foglio n. 17. L’intervento alla frazione Quaglietta prevede la realizzazione delle reti a servizio della zona storica che defluisce a valle, attraverso la viabilità esistente, fino a raggiungere il depuratore da realizzarsi sulla particelle 193 e 200 del foglio di mappa n. 5. Per gli aspetti di carattere urbanistico, l’aree interessate dalla realizzazione dei depuratori sono collocate nell’ambito del vigente Programma di Fabbricazione con annesso Regolamento Edilizio, all’interno della zona omogenea di tipo “ E 1– Agricola Comune ”, che a seguito della presente proposta di Variante assumeranno la destinazione di zona per Attrezzature di interesse comune, con la dicitura - “ D – Impianti di depurazione” con relativa fascia di rispetto . biettivi de PTCP Il PTCP riporta all' art. 3 delle NTA gli obiettivi operativi che traducono gli indirizzi del Piano di equilibrato sviluppo del territorio Irpino, mantenimento e gestione attiva dei suoi valori paesaggistici, naturalistici e culturali, e miglioramento della infrastrutturazione e delle dotazioni a servizio degli insediamenti, delle attività produttive e dello sviluppo economico e civile della popolazione.

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Detti indirizzi si concretizzano negli obiettivi operativi riportati all'art. 3 delle NTA da confrontarsi con gli obiettivi di progetto, che risultano ad essi sostanzialmente coerenti.

Aree interessate PTCP – Depuratore Calabritto capoluogo

Elaborati Aree interessate del PTCP Obiettivi PTCP P03 Schema Assetto L’area interessata è - il contenimento del consumo di suolo; strategico individuata tra gli ecosistemi - la creazione di un’armatura di servizi ed elementi di interesse urbani adeguata ed efficiente; ecologico P.04 Rete ecologica L’intervento ricade all’interno Oltre al rispetto degli specifici vincoli degli ecosistemi ed interesse sovraordinati, contribuiscono a ecologici – colture prevalenti minimizzare gli impatti sugli ecosistemi uliveti. acquatici, evitando o minimizzando la previsione di nuova urbanizzazione e, in caso di aree già urbanizzate o di diritti edificatori già acquisti, promuovono interventi di mitigazione degli impatti sugli ecosistemi interessati. P.05 Aree agricole e Paesaggi agricoli collinari - la Salvaguardia della vocazione e delle forestali di interesse (Sele) caratterizzati da un potenzialità agricole del territorio; strategico mosaico di seminativi, aree naturali (impluvi, superfici in dissesto) uliveti P.06 C 4 Quadro della Interessa aree a - il contenimento del Consumo di suolo; trasformabilità trasformabilità orientata allo - il perseguimento della sicurezza sviluppo agro ambientale ambientale; P.07.1Vincoli L’area risulta individuata nella - il perseguimento della sicurezza Geologici e carta del rischio pericolosità ambientale; Ambientali frane dell’Autorità di Bacino del Sele, in quelle di attenzione ed approfondimento cod. 4 P07.2 C1 Vincoli Escluso da vincoli - il rafforzamento della Rete ecologica e la paesaggistici paesaggistici, archeologici e tutela del sistema delle acque attraverso il archeologici e naturalistici mantenimento di un alto grado di naturalistici naturalità del territorio, la minimizzazione degli impatti degli insediamenti presenti, la promozione dell’economia rurale di qualità e del turismo responsabile; - la qualificazione degli insediamenti da un punto di vista urbanistico, paesaggistico ed ambientale;

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Aree interessate PTCP – Depuratore Quaglietta Elaborati Aree interessate del PTCP Obiettivi PTCP P03 Schema Assetto L’area interessata è strategico individuata tra gli elementi lineari di interesse ecologico, fascia di 1000 mt del fiume Sele P.04 Rete ecologica L’intervento ricade nella - Oltre al rispetto degli specifici vincoli Fascia di tutela dei corsi sovraordinati, contribuiscono a d’acqua 1000 mt. e minimizzare gli impatti sugli ecosistemi -Ecosistemi d’interesse acquatici, evitando o minimizzando la ecologico; previsione di nuova urbanizzazione e, in caso di aree già urbanizzate o di diritti edificatori già acquisti, promuovono interventi di mitigazione degli impatti sugli ecosistemi interessati.

P.05 Aree agricole e Paesaggi agricoli collinari - la Salvaguardia della vocazione e delle forestali di interesse (Sele) caratterizzati da un potenzialità agricole del territorio; strategico mosaico di seminativi, aree naturali (impluvi, superfici in dissesto) uliveti P.06 C 4 Quadro della Interessa aree a - il contenimento del Consumo di suolo; trasformabilità trasformabilità condizionata - il perseguimento della sicurezza da nulla osta ambientale P.07.1Vincoli L’area risulta individuata nella Geologici e carta del rischio pericolosità Ambientali frane dell’Autorità di Bacino del Sele, in rischio frana medio moderato 2015 P07.2 C1 Vincoli Ricade in Vincolo - il rafforzamento della Rete ecologica e la paesaggistici paesaggistico tutela del sistema delle acque attraverso il archeologici e Fascia di rispetto del fiume mantenimento di un alto grado di naturalistici Sele (art.142) naturalità del territorio, la minimizzazione degli impatti degli insediamenti presenti, la promozione dell’economia rurale di qualità e del turismo responsabile; - la qualificazione degli insediamenti da un punto di vista urbanistico, paesaggistico ed ambientale;

A riguardo delle perimetrazioni sopra indicate si fa presente, come specificato all'art. 2 della NTA ultimo

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capoverso, che gli elaborati del PTCP costituiscono elaborati di sintesi con valore esclusivamente ausiliario, riassuntivo e di rinvio alle fonti di pianificazione originarie, o normative, le quali hanno soltanto carattere probatorio e vincolante, secondo quanto stabilito dalla Legge, per cui resta responsabilità dei soggetti competenti l'esatta individuazione degli ambiti soggetti a tutela e/o specifica disciplina. Parere di competenza - Verifica di coerenza. Preliminarmente si evidenzia che: - l’art. 19, comma 4, del DPR 327/2001, modificato dal D.Lgs n. 302/2002, in ordine ai procedimenti di approvazione di progetti preliminari o definitivi da parte del consiglio comunale, di opere pubbliche o di pubblica utilità non conformi alle previsioni urbanistiche, attribuisce alla Provincia la competenza a manifestare il proprio assenso o dissenso al progetto di variante al vigente P di F; - l’art. 3 del regolamento regionale di attuazione per il governo del territorio n. 5/2011, pone in capo ai Comuni, quali amministrazioni procedenti, l’accertamento di conformità alle leggi e regolamenti e agli eventuali strumenti urbanistici territoriali sovra ordinati e di settore, nonché la competenza in materia di approvazione dello strumento urbanistico e delle relative varianti, riservando, invece, alla Provincia, ai fini del coordinamento dell’attività pianificatoria nel proprio territorio, la competenza in termini di dichiarazione di coerenza alle strategie a scala sovra comunale individuate dall’amministrazione provinciale anche in riferimento al proprio piano territoriale di coordinamento provinciale (PTCP) vigente. Ciò posto , per quanto di esclusiva competenza della Provincia, in relazione al combinato disposto di cui all’art. 3, comma 4, del citato regolamento regionale n. 5/2011 e dell’art. 19, comma 4 del DPR 327/01 e s.m.i., la verifica tecnica di coerenza della Provincia viene resa in relazione al vigente P.T.C.P. che reca le strategie a scala sovra comunale individuate dall’amministrazione provinciale, alla stregua dei considerato che seguono: - che è stato comunicato l’avvio del procedimento espropriativo ai sensi dell'art. 11 e 16 del DPR 327/2001, giusta documentazione versata in atti con nota prot. n. 577/2016; - che si è provveduto alla pubblicazione dell’adozione della Variante, ai sensi dell’art. 3, comma 2, del Regolamento Regionale n. 5/2011, sul BURC n. 5 del 16.01.2017, sul sito web del Comune, presso l’Ufficio competente ed alla segreteria del Comune; - che il progetto inerenti la realizzazione degli impianti di depurazione e relativi collettori per Calabritto capoluogo e frazione Quaglietta , in variante al vigente P d F non è soggetto a VAS ai sensi del DPGRC n.17 del 18 dicembre 2009; "Regolamento di attuazione della valutazione ambientale strategica (VAS) in Regione ", art. 2 punto 5 lettera f); - che gli interventi inerenti la realizzazione degli impianti di depurazione e relativi collettori per Calabritto capoluogo

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e frazione Quaglietta , appaiono in linea con gli obiettivi delineati dall’art. 3 delle NTA allegate al PTCP ed in particolare, con riferimento all’impianto da realizzarsi a Calabritto capoluogo, in prossimità della strada Nazionale Contursi- Barletta, - per quanto attiene lo Schema di Assetto Strategico (elab. P03) e Rete Ecologica (elab. P04), anche se l’area d’intervento non risulta direttamente interessata dalle richiamate specificità, per quanto si evince negli elaborati progettuali, nella realizzazione delle opere andrà minimizzato l’utilizzo delle strutture in c.a. a vista, provvedendo alla messa in opera di filari di alberature d’alto fusto ai bordi della strada per mitigare l’inquinamento visivo, acustico ed atmosferico; - in ordine alle Aree Agricole e Forestali (elab. P05), l’intervento identifica l’area tra i paesaggi delle Paesaggi agricoli collinari (Sele) caratterizzati da un mosaico di seminativi, aree naturali (impluvi, superfici in dissesto) uliveti , tuttavia trattandosi di una modesta superficie posta ai margini dall’area interessata la stessa non appare compromettere il mantenimento delle produzione agricola esistente; - per quanto attiene i Vincoli Geologici e Ambientale (elab. P07.1), individuano l’intervento nelle aree di attenzione ed approfondimento dell’Autorità di Bacino del Sele, ovvero tra quelle trasformabili condizionate a nulla osta, per le quali sono stati acquisti il parere del Genio Civile di Avellino, giusta Decreto Dirigenziale n. 27 del 23.03.2016 e quello dell’Autorità di Bacino “Ambito Sele” del 28.01.2015, prot. n. 168 , ai fini della tutela e della difesa del suolo. Per l’impianto da realizzarsi alla frazione Quaglietta : - in ordine alle Aree Agricole e Forestali (elab. P05), l’intervento identifica l’area tra i paesaggi delle Paesaggi agricoli collinari (Sele) caratterizzati da un mosaico di seminativi, aree naturali (impluvi, superfici in dissesto) uliveti , trattandosi di una modesta superficie posta ai margini dall’area interessata la stessa non appare compromettere nel complesso il mantenimento delle produzione agricola esistente; - il Quadro della trasformabilità dei territori (elab. P06- C1)del PTCP, identificano l’area come rientrante nella categoria della trasformabilità condizionata da nulla osta, con particolare riferimento al punto: - 2.3 – Aree a vincolo ex art. 136 e art. 142 del Dlgs 42/04, rispetto al quale è necessario acquisire il prescritto parere della competente Sovrintendenza, atteso che l’ impianto a realizzarsi rientra nella fascia di tutela del vallone “ Selvetelle”; - inoltre dalla verifica degli elaborati P04 – Rete Ecologica e P07.1- Vincoli Geologici – Ambientali e P07.2 – Vincoli Paesaggistici Archeologici e Naturalisti, anche questi fanno esclusivo riferimento al rispetto della fascia dei 150 mt. dal vallone “ Selvetelle ” e dal fiume “Sele”, collocato a ridosso di una zona già ampiamente urbanizzata e pertanto nella redazione del progetto esecutivo vanno promossi interventi finalizzati alla mitigazione degli impatti sugli ecosistemi interessati . Pertanto, nella redazione del progetto esecutivo, si dovrà provvedere a minimizzare l’utilizzo delle strutture in c.a. a vista, alla messa in opera di filari di alberature d’alto fusto su tutto il perimetro dell’area per mitigare l’inquinamento visivo,

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acustico ed atmosferico. In conclusione, per le considerazioni di cui innanzi, si ritiene che il progetto di realizzazione degli impianti di depurazione e relativi collettori per Calabritto capoluogo e frazione Quaglietta , del Comune di Calabritto, in variante al vigente P d F a cui è riferita la presente istruttoria, coerente nel complesso con gli obiettivi di carattere generale, gli indirizzi e le prescrizioni del PTCP approvato con delibera del Commissario Straordinario n. 42 del 25/02/2014, con la prescrizione che in fase di realizzazione delle opere va minimizzato l’utilizzo delle strutture in c.a., e vanno promossi interventi di mitigazione degli impatti sugli ecosistemi interessati e l’osservanza delle prescrizioni/condizioni contenute nei pareri acquisiti o da acquisire relativamente agli Enti e/o Amministrazioni interessati dalla Variante in esame, fermo restando l’acquisizione del parere della competente Sopraintendenza per quanto riguarda l’impianto di Quaglietta. Inoltre, è da intendersi fatta salva, rientrando nella competenza del Comune, quale amministrazione procedente:

la valutazione in ordine alle eventuali osservazioni presentate dagli interessati dal procedimento di variante, rispetto alle quali non viene data notizia in atti ;

- la trasposizione nelle tavole di zonizzazione del vigente PdiF dei previsti impianti di depurazione classificati con la dicitura - “ zona D – Impianti di depurazione” con annessa fascia di rispetto non inferiore a mt. 100, giusta deliberazione del Comitato dei Ministri del 04.02.1977, con conseguente adeguamento delle relative NTA;

-la verifica sull’eventualità che l’opera rientra tra i progetti ricompresi nei casi soggetti a procedura di VIA, ovvero a verifica di assoggettabilità di competenza della regione, ai sensi dell’allegato IV alla parte seconda del D. Lgs 152/2006 e s.m.i.;

Il Responsabile dell’ Istruttoria geom. Giuseppe Porfido

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