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IL GIORNALINO TEMATICO DELLA III B PAGINA 1 Data 31 Gennaio 2016 La strage allo svincolo per , ucciso l’uomo-simbolo dello Stato Il magistrato tornava in Sicilia per la tonnara

Palermo 23 Maggio 1992 Un attentato mai visto prima quello di sabato. L’asfalto, all’al- tezza dell’uscita per Capaci, è letteralmente saltato in aria, a causa di un’esplosione alimentata da 5 quintali di tritolo, proprio nell’attimo del passaggio dell’au- to blindata di Giovanni Falcone, di ritorno da Roma, seguita dalle auto della scorta, che lo protegge- va ormai da molti anni. Hanno perso la vita, oltre al magistrato, la moglie e tre giovani agenti. Opera della mafia? Si pensa pro- Falcone è l’ennesima vittima della prio di sì, dati i precedenti tentati- mafia, ma non è come le altre: qui La reazione di Paolo vi, come quello dell’Addàura, e le si è voluto colpire il simbolo dello Borsellino tante intimidazioni da parte di Stato, della Legalità e della Giusti- “Purtroppo i giudici possono Cosa Nostra, che stavolta ha agito zia. Si, tutti con la lettera maiu- agire solo in parte nella lotta nel peggiore dei modi, pur di scola. alla mafia. Se la mafia è raggiungere il suo obiettivo, cioè un’istituzione anti-Stato che eliminare il suo peggior nemico, Margherita Ludovico quello che con il maxiprocesso ha attira consensi perchè ritenu- mandato all’ergastolo tanti boss. ta più efficiente dello Stato, è Dall’esame della scena dell’atten- compito della Scuola tato, si è giunti a capire la dinami- rovesciare questo processo ca: infatti, la grande quantità di perverso, formando giovani tritolo è stata posizionata nello alla cultura dello Stato e delle stretto cunicolo sotto la strada e istituzioni.” fatta esplodere a distanza da un telecomando. Questi dettagli fanno pensare che il magistrato possa essere stato seguito fin dall’aeroporto di Punta Raisi.

A scuola di legalità pensieri e recensioni di NOI NON DIMENTICHIAMO libri e film.

Quest’anno, nel rientro del aspetti dell’argomento. Tutto questo martedì , abbiamo fatto un per conoscere Lo scopo del nostro labora- percorso sulla legalita . Tutto e la storia di chi torio e stato quello di cono- partito con la lettura di un ha lottato per scere alcune figure impor- romanzo molto interessante, creare un mondo migliore tanti che hanno lottato con- dal titolo “Per questo mi chia- per noi e imparare a imitare tro la criminalita organizza- mo Giovanni” di L. Garlando. il loro esempio e a non di- ta. Abbiamo realizzato delle Poi abbiamo lavorato a gruppi menticare mai. ricerche, dei disegni e scritto per approfondire i diversi Simona Mirai PAGINA 2 Il corriere della

Chi era e cosa ha fatto il magistrato Giovanni Falcone A cura di F. Ladu

Giovanni Falcone è stato un giudi- Capaci, mentre guidava e chiac- gistrato, di cui si innamorò e con chierava con Francesca e gli uomi- ce antimafia conosciuto in tutto il cui visse una vita da segregato. ni della scorta, è stato ucciso nel mondo. Perché? Perché? Perchè Giovanni doveva momento stesso in cui Giovanni È stato uno dei pochi che ha avuto vivere costantemente protetto dal- Brusca ha schiacciato il bottone. il coraggio di affrontare la mafia. le guardie del corpo. Ormai non Un unico bottone che ha fatto E di combatterla. esplodere il tritolo sotto l’autostra- da, sulla collina del maiale, il 23 Nato a il Maggio 1992. Cosi finisce la storia 23 Maggio del di Giovanni la persona che ha avu- 1938, era un uomo to il coraggio di mettersi contro la dallo spirito corag- mafia e che ha deciso di non inginocchiarsi mai. gioso e dalla forza morale non comu- ni. Come raccon- tato da sua sorella Maria, appena nato aveva i pugni chiusi, non pian- geva e nella stanza dove si trova- poteva più vivere come prima. Non va entrò una colomba. poteva andare al cinema, in risto- Sapeva di correre un grande peri- rante o in vacanza. Non voleva colo, ma decise ugualmente di infastidire la gente e non voleva combattere la farsi notare cosi evi-

mafia. Non era tò spesso di uscire. solo, con lui, nel “La mafia è un fatto umano, e Vivere in un bunker pool antimafia, non è stato il massi- come tale ha un inizio e avrà combattevano mo in fondo. anche una fine” anche Rocco Nel 1991 sentì di Chinnici, Antoni- Falcone dover cambiare aria no Caponnetto e e così si trasferì a , Roma. Nel suo uffi- il suo amico più stretto. cio lasciava sempre in ordine pri- ma di andare via perchè sapeva Il pool antimafia, grazie alle rive- benissimo di IL POOL ANTIMAFIA lazioni di essere nel Buscetta, mirino di Il pool antimafia era un grup- un mafio- Cosa Nostra. po di lavoro, formato da uomi- so penti- A Roma pre- ni che non avevano paura e to, riuscì parava una volevano liberare Palermo a rico- nuova mac- dalla Mafia. Tra essi, oltre struire la china da Giovanni Falcone, il Giudice struttura guerra contro mafiosa e la criminalità Capponnetto, che lo coordina- a celebra- organizzata, va, Ninni Cassarà, un ottimo re il maxi la super pro- poliziotto e Paolo Borsellino, processo, cura, che che perderanno la vita in un che mise avrebbe di- attentato. in carcere quasi 500 mafiosi. strutto definitivamente la mafia ma le cose non sono andate come Elia Randazzo C’era quasi riuscito Giovanni a lui sperava. distruggerla la mafia. In un giorno come tanti, Falcone, Durante la sua carriera incontrò sull’autostrada che da Punta Raisi Francesca Morvillo, anche lei ma- porta a Palermo, allo svincolo per Il corriere della PAGINA 3

Gli uomini passano, le idee restano L’intervista impossibile di M. Ludovico a Giovanni Falcone

A quasi ventiquattro anni dalla MARGHERITA - Per finire questa sua scomparsa, Giovanni Falcone breve intervista, le chiedo qual è il resta sempre un gigante, per l’e- messaggio che vuole lasciare a tutti semplarità della sua vita, per la noi? fedeltà allo Stato e per i suoi inse- GIOVANNI FALCONE - Sì, certo. gnamenti. Non è mai fuori luogo Voglio dire che la mafia non è af- ricordare alcuni dei suoi insegna- fatto invincibile. È un fatto umano menti, che questa intervista im- e come tutti i fatti umani ha un possibile riporta alla memoria. inizio e avrà anche una fine.

Piuttosto bisogna rendersi conto MARGHERITA - Signor Falcone sono che è un fenomeno terribilmente emozionata ed entusiasta di poterla serio e molto grave, che si può vin- intervistare. Lei è noto come il magi- cere non pretendendo eroismo da strato che ha avuto il coraggio di af- inermi cittadini, ma impegnando, frontare a viso aperto Cosa Nostra, la in questa battaglia, tutte le forze potente criminalità organizzata della migliori delle istituzioni. sua Sicilia. Cosa l’ha spinta a lottare? MARGHERITA - La ringrazio per GIOVANNI FALCONE - Solo lo spirito aver dedicato del tempo a me e alle di servizio. mie domande. È stato davvero inte- non è stabilire se uno ha paura o me- ressante ascoltarla e le sue affer- MARGHERITA - Ha mai avuto la ten- no. È importante saper convivere con mazioni saranno molto utili per il tazione di abbandonare tutto? la propria paura e non farsi condizio- mio lavoro. GIOVANNI FALCONE - No. Mai. nare da essa. GIOVANNI FALCONE - Spero di MARGHERITA - Per le diverse minac- MARGHERITA - Per lottare contro Co- essere stato utile. Grazie a lei. ce mafiose, lei è sempre stato scortato, sa Nostra, quali sono state le sue ri- anche per il breve tragitto casa-ufficio. nunce? Come viveva la sua vita chiuso in una GIOVANNI FALCONE - Ho rinunciato stanza 16 ore su 24? ad avere una vita normale. Ma la cosa “Chi tace e piega la testa GIOVANNI FALCONE - Con rassegna- a cui ho rinunciato in modo particola- muore ogni volta che lo fa, chi zione. re è avere una famiglia. Non posso uscire da solo, anche per fare una parla e cammina a testa alta MARGHERITA - Ha mai avuto paura? semplice passeggiata, o trascorrere muore una volta sola” una serata tra amici. GIOVANNI FALCONE - L’importante Falcone

L’Italia delle Mafie

Il termine mafia, usato finora per indicare Cosa Nostra, viene usato anche per indicare altre organizza- zioni criminali italiane, che hanno caratteristiche simili, come la ‘Ndrangheta calabrese, la napoletana, la pugliese e la mafia lucana dei Ba- silischi.

Tratto da “La mafia spiegata ai ra- gazzi”, di A. Nicaso, pag. 67 PAGINA 4 Il corriere della

Breve storia della mafia dall’Unità ad oggi Mussolini mandò Cesare Mori, noto come “il prefetto A cura di F. Porrà di ferro”, che, con me- todi violenti e brutali, La mafia nasce in Sicilia nella prima Sorsero, soprattutto in Sicilia, moltis- riuscì ad effettuare metà dell’Ottocento, durante il perio- sime associazioni criminali mafiose, migliaia di arresti. do dell’Unità d’Italia. costituite da famiglie o cosche. La più Tuttavia, moltissimi importante è furono anche gli inno- Le associazioni mafiose iniziarono le Cosa Nostra. centi, loro attività, laddove i malavitosi c h e Tra la fine del non ebbero diritto a secolo e l’inizio difendersi. Per questo, del ‘900, l’Italia la popolazione si è stata interessata all’emigrazione, schierò dalla parte dei soprattutto verso mafiosi, rendendoli il continente ame- sempre più forti e ricano e gli U.S.A. potenti. in particolare, per cui dalla Sicilia la Il 1° Maggio del 1947, avvenne la pri- mafia è approdata ma strage di mafia dell’Italia repubbli- anche oltreoceano, cana: a Portella della Ginestra, il rovinavano i raccolti dei limoni ed diventando un mafioso e la sua esigevano riscatti salati. Successiva- fenomeno mondiale. Celebri i gang- banda attaccarono una folla di persone mente, gli interessi si trasferirono ster Al Capone e Lucky Luciano. che manifestava contro il latifondismo all’ambiente urbano, con lo spaccio e uccisero 11 persone. Nel ventennio fascista ci fu un primo di droga, lo sfruttamento della pro- tentativo di estirparla. La mafia stava diventando un cancro stituzione e gli appalti. della società. Organizzazione e riti di affiliazione A cura di F. Ladu braccio o una mano La mafia siciliana è strutturata co- mide serve per regolare affari e inte- d e l l ’ u o m o me una piramide formata da tante ressi sul territorio. intenzionato cosche o famiglie. Alla base di ogni ad entrare Le famiglie mafiose sono ci sono gli uomini nella mafia. d’onore o soldati, coordi- coordinate da una com- La parola “cosca” Il sangue, poi, viene spalmato su nati dal . I missione interprovincia- in siciliano indica un’immagine sacra. Dopo avviene capidecina a loro volta le che forma la cupola, la parte interna e il giuramento: “Possano le mie car- rispondono al loro boss e cioè il vertice della pira- nascosta del ni bruciare come questa santina se questi al capofamiglia. mide. carciofo. non manterrò fede al giuramento.” Quest’ultimo sale al Per entrare nell’organiz- Poi l’immagine viene bruciata e le potere dopo una vera e zazione, si deve seguire ceneri vengono disperse nell’aria. In propria elezione. Di solito il capofa- un rituale ben preciso, quello della poche parole, la mafia vuole sottoli- miglia è affiancato da un vice e da cosiddetta “punciuta“. Davanti ad un neare che sarà questa la fine che più consiglieri. Il vertice della pira- gruppo di capi si deve pungere un farà chi tradirà l’organizzazione.

Violenza e : le due leggi della mafia strangolato e sciolto nell’acido da . di Mattia Aversano Un’ altra regola della mafia è l’o- mertà, cioè il silenzio. Una delle leggi della Mafia è la vio- paci e che poi lenza, usata per ha colla- intimidire o per borato con punire chiunque La megghiu la giusti- senza pietà. parola è chidda zia. Per cca nun si rici. questo, la mafia gli ha rapito il Famoso è il caso del figlio tredicenne, per impedirgli piccolo Giuseppe di di parlare, ma non è riuscita a Matteo, figlio di , il dissuaderlo e così Giuseppe è stato coinvolto nella strage di Ca- Il corriere della PAGINA 5

Che cos’è la Mafia? coniata negli Stati Uniti, negli anni ‘30 di L. Peracchio del secolo scorso. Col passare del tempo, essa ha esteso i La Mafia è un’associazione criminale propri interessi in tutto il mondo globa- segreta molto potente che controlla un lizzato. determinato territorio, gode di consenso sociale e si intreccia con la politica, le Un altro motivo da cui trae istituzioni e i poteri economici forti. In N NOME DELLA LEGGE forza la mafia è la legge del poche parole intrattiene rapporti con chi I , silenzio, l’omertà, che ri- dovrebbe combatterla e investe i soldi, SILENZIO! guarda non solo gli affiliati, che ha estorto con la violenza, nell’econo- ma chiunque sappia qualco- mia legale. Essa Com’è diventata così potente Cosa No- sa sui traffici o sui delitti. Il impone una stra? I motivi sono tanti, ma uno molto codice dell’omertà riguarda “legge” alternati- importante è l’impunità. anche coloro che hanno pau- va a quella dello L’impunità consiste nel non essere per- ra di testimoniare contro la Stato. seguiti per le attività criminali com- mafia per non su- messe e, quindi, essere Quando si parla bire vendette. di Mafia in Ita- assolti o condannati a Purtroppo la rego- lia, si pensa su- pene minime per reati la dell’omertà faci- bito alla Sicilia, gravissimi. lita l’organizzazio- perché è lì che si Questo è possibile gra- ne criminale, che trova la più potente organizzazione. zie all’aggiustamento allunga la propria dei processi, cioè con la Ma che significato ha la parola? Sull’ori- ombra anche con corruzione dei magistrati giudicanti. Si gine del significato si è scritto tanto; mol- attentati e minacce su chi cerca di convincere il magistrato in ti ipotizzano una derivazione latina, altri può testimoniare in un pro- tutti i modi: con il denaro, con le mi- francese, altri ancora araba. È proprio cesso. nella parola araba afiah (forza) che si nacce fino all’omicidio. Matteo Gomiero riscontrano delle similitudini e con l’e- spressione maha fat che significa prote- zione, immunità. Al di là di questo, i mafiosi non usano questo termine, ma tendono a riferirsi ad essa con l’espressione “Cosa Nostra”, perché vogliono affermare che quelle attività appartengono esclusi- vamente a loro. Que-

st’espressione è stata Una vendetta disumana: la morte di Giuseppe Di Matteo L’intervista impossibile di Matteo Gomiero

MATTEO - Ciao, Giuseppe, mi piacerebbe stato trattato abbastanza bene, anche se padre Santino, un mafioso pentito, che farti un’intervista. Dopo aver letto la tua vivere per tre anni senza i miei genitori è stava facendo i nomi di chi aveva fatto storia ne sono rimasto sconvolto. stata dura. l’attentatuni a Falcone.

GIUSEPPE - Sì, accetto molto volentieri. MATTEO - Come passavi il tuo tempo? Dopo la mia uccisione, per far sparire il Cosa ti ha colpito? cadavere, hanno sciolto nell’acido il mio GIUSEPPE - Passavo le giornate a giocare corpo. MATTEO - Non è una cosa comune essere con i l mio guardiano, che mi dava anche rapiti e vivere per tre anni con uno scono- da mangiare. MATTEO - La tua storia è davvero terribile; sciuto. Me ne parli? voglio ringraziarti perché la tua testimo- MATTEO - Perché sei stato rapito e poi nianza mi ha fatto capire la crudeltà della GIUSEPPE - Sono stato rapito da Giovan- ucciso? mentalità mafiosa. Neppure i bambini sono ni Brusca, il 23 novembre del 1993. Sono al sicuro...Grazie Giuseppe. GIUSEPPE - Volevano vendicarsi su mio PAGINA 6 Il corriere della

Le principali attività economiche della mafia A cura di E. Rubiu

Le principali attività economiche Il e l’usura garantiscono non della mafia sono il traffico di dro- solo i soldi in maniera facile ma ga, da cui si ottengono grandi gua- anche il controllo del territorio. dagni, e il traffico di armi, che ser- ve per imporsi con la violenza sul mercato. Tratto da “La mafia spiegata ai ragaz- zi”, di A. Nicaso, pag.47 Poi ci sono tutta una serie di altre attività: il gioco d’az- zardo, il traf- fico di minori e di immi- grati, lo sfruttamento della prosti- tuzione, lo smaltimento di rifiuti tossici, il contrabbando di sigaret- te, il mercato del falso ecc.

Il pizzo anche arrivare alla distruzione della propria attività o, peggio an- A cura di I. Carracoi cora, al ferimento personale o della propria famiglia. Il controllo del territorio è fonda- mentale per le organizzazio- Per denunciare ci vuole davvero ni mafiose. molto coraggio, come quello che A chi possiede un’attività “Un intero popolo che ha avuto l’im- viene proposta una protezio- paga il pizzo è un prenditore Libe- ne a pagamento, il pizzo, popolo senza dignità” ro Grassi. Per che si trasforma in un vero questo è stato ricatto. Più l’attività rende istituito un fon- più bisogna pagare. Se ci si rifiu- do di solidarietà e numerose sono ta, si viene minacciati e si può anche le associazioni antiracket.

Silvana, una donna contro il racket La polizia sta conducendole le in- dagini in tante direzioni e si spera Palermo, 14 dicembre ra dopo, è stata avvertita la pro- arrivi presto ai responsabili. prietaria che è arrivata immedia- Ieri, nella zona industriale della Elia Randazzo tamente sul posto. città, alle 3:00 del mattino, è stato richiesto l’intervento dei vigili del L’imprenditrice, Silvana Gambino, fuoco, a causa dell’incendio, di 54 anni di Palermo, è apparsa visi- chiara natura dolosa, sviluppatosi bilmente spaventata, ma è stata in nel capannone di “Silvana Verni- grado di descrivere i due uomini ci”. Solo alle 3:30, i Vigili sono riu- che, il giorno precedente l’attenta- sciti a spegnerlo e, subito dopo, to, l’hanno minacciata per estor- sono cominciate le indagini da par- cerle del denaro. te della Squadra Mobile. Solo un’o- Il corriere della PAGINA 7

Dove viene prodotta la droga Paesi produttori di cocaina. di A. Fasciana La criminalità non si nutre solo di cocaina, ma anche di La Colombia è il paese che produ- eroina, che si raffina con l’ani- ce più droga al mondo. Un tempo dride carbonica, la cannabis, era considerata la terra dell’oro. l’hashish e le droghe sinteti- Oggi, invece, la terra della cocaina. che. Chi la coltiva guadagna molte vol- te più rispetto al mais, alla yucca, dodicimila euro all’anno anziché due. Ma sono briciole rispetto agli enormi guadagni che la cocaina In Colombia ogni chilo viene a costare garantisce alle mafie. 1,500 €, mentre la mafia ne guadagna 22,500. Le foglie della cocaina vengono raccolte e immerse nella benzina o Il traffico di droga è l’affare più redditizio nel cherosene e lasciate decantare. per le mafie. Poi il tutto viene trattato con la In Perù, le tribù andine utilizzano le fo- calce viva e acido solforico e si rica- glie di coca come anestetico, per non sen- va una polvere bianca, che i conta- tire la fame e il freddo. In Bolivia, la col- dini vendono ai commercianti per tivazione della coca è usata per usi medi- circa 50,00 €. cinali. Queste due nazioni condividono con la Colombia il primato di maggiori

I broker delle mafie italiane acqui- stano la cocaina in Colombia e ne curano la spedizione in Europa. Un grammo di cocaina tagliata arriva a costare al consumatore fino a 50,00 €. È evidente che i guadagni sono enormi.

L’usura: come si arricchisce la mafia

Oggi le organizzazioni mafiose naro sporco proveniente da attività rietà, anche il reato di usura, che hanno molti interessi legati alla criminose, ma anche quello di ap- si ha quando gli interessi praticato finanza, alle costruzioni, allo smal- propriarsi dell’attività della vitti- sono più alti di quelli stabiliti dalla timento dei rifiuti ecc., ma man- ma. legge. tengono anche quelle attività più tradizionali, come ad esempio l’u- Anche se il prestito “a strozzo” può Illona Diversy sura. costituire un rimedio momentaneo, esso si rivela sempre l’inizio della L’usura è il prestare denaro a in- rovina. L’unica via d’uscita è la teressi molto alti ed ha come scopo denuncia. Per questo lo Stato ha quello non solo di “ripulire” il de- istituito, oltre a un fondo di solida- PAGINA 8 Il corriere della

Le principali organizzazioni mafiose nel mondo A cura di F. Lai

Mafia è la parola italiana più conosciuta al mondo. Oggi non definisce solo le orga- nizzazioni criminali italiane, ma anche quelle di molti altri paesi. Tra le più importanti vi sono cer- tamente: Cosa Nostra america- na, le Triadi cinesi, la Yakuza giapponese, i Vory v Zakone russa, i cartelli colombiani e messicani, Boko aram, la ma- fia nigeriana, la mafia albane- se, le bande di motociclisti e la mafia turca.

Tratto da “La mafia spiegata ai ragazzi”, di A. Nicaso, pag.89

Le associazioni antimafia in Italia A cura di S. Vargiu, con disegno di V. Pietrantoni

Per combattere la criminalità orga- “Libera” è invece un’altra associa- “Fondazione Falcone”, per volontà nizzata, in Italia, sono state create zione che si propone di combattere della famiglia del magistrato. Nel diverse associazioni. tutte le mafie. Essa agisce in parti- sito www.fondazionefalcone.it, è colari settori, possibile consultare moltissimo Oltre alle istituzioni dello Stato c o m e a d materiale e ogni anno viene come il Ministero della Giustizia, esempio il bandito un concorso per le scuo- che è il centro della politica giudi- riutilizzo, a le di tutta Italia. Tante sono le ziaria e si occupa dell’ordine e del- fini sociali, iniziative e i progetti portati la sicurezza dei cittadini, o la DIA, dei beni confi- avanti da questa fondazione. Direzione Investigativa Antimafia, scati ai mafiosi, oppure l’educazio- che cura le investigazioni contro Infine, segnalo “Contr’ a Camorra”, ne alla legalità nelle scuole, o an- la criminalità organizzata, ci sono il cui sito è www.contracamorra.it, cora il sostegno diretto nel diverse diverse associazioni non governati- che è gestito da alcuni attacchini realtà, con progetti che han- ve. Io ne ho scelto alcune, quelle (che incollano i manifesti no lo scopo di sviluppare più significative. pubblicitari sui muri), che un’economia legale e tanto si oppongono al pizzo e Si può ricordare “Progetto Legali- altro ancora. all’usura utilizzando il tà”, dedicata a Paolo Borsellino, Un’altra associazione loro mestiere per attacca- che ha lo scopo di pro- molto nota è il re manifesti contro questa muovere la cultura della “Centro Impastato”, piaga, e “E adesso ammaz- legalità e l’educazione intitolato a Giuseppe zateci tutti”, ideato dai alla convivenza civile; Impastato, assassinato ragazzi di Locri (Calabria), che si questa associazione porta dalla mafia nel 1978, che si sono ribellati alla ‘Ndrangheta, e avanti delle iniziative propone principalmente di usano la frase “Milioni di calabresi che coinvolgono direttamente i far conoscere il fenomeno mafioso onesti vi intimano la resa, uomini cittadini. Il sito internet è in Italia e in tutto il mondo. di tutte le mafie: e adesso ammaz- www.progettolegalita.it zateci tutti!” Nel 1992 è nata a Palermo la Il corriere della PAGINA 9

Buscetta si confessa: non pentito ma ex mafioso L’intervista impossibile di M. Ludovico

sapevo nell’interesse della società , dei miei figli e dei miei parenti In una località segreta, la nostra che sono stati sterminati. Ho con- coraggiosa e intraprendente repor- fessato ciò che sapevo, affinché le ter intervista il noto boss mafioso nuove generazioni possano vivere siciliano , primo in un mondo più degno e umano. collaboratore di giustizia, grazie al quale Falcone è riuscito a com- MARGHERITA - Quando ha deciso prendere e ricostruire la struttura di collaborare con Falcone, cos’ha di Cosa Nostra. pensato?

DON MASINO - Ho considerato la mia vita, gli errori commessi, le MARGHERITA - E’ molto interes- persone innocenti contro cui ho sante per me incontrar- agito, quanto la, signor Buscetta e, fosse sbagliato data l’eccezionalità “Non sono un infame, non sono arricchirsi con dell’incontro, sicura- un pentito, sono stato un mafioso il traffico ille- mente impossibile, desi- e mi sono macchiato di delitti, cito di droga. dero intervistarla, pos- DON MASINO - Penso sia un can- so? per i quali sono pronto a pagare MARGHERITA cro, quel cancro che, oltre alla mia il mio debito con la giustizia. - Ha avuto DON MASINO - Certa- famiglia, ha ucciso anche moltissi- paura della mente, sarà un privile- me persone, tra cui il piccolo Giu- Mafia? gio risponderle. seppe Di Matteo. La mafia è un DON MASINO - Sì, soprattutto nel mostro che vive nell’illegalità e MARGHERITA - Lei è conosciuta momento in cui mi sono accorto di rende la nostra bella Palermo una come un pentito, anzi come il primo essere sotto il controllo dei miei città corrotta. pentito di mafia, colui che ha dato nemici; allora ho anche tentato il al giudice Falcone le chiavi per MARGHERITA - Grazie per aver suicidio per proteggere mia moglie entrare nella tana del mostro, per risposto alle mie domande, è stato e i miei figli. Inoltre, per non farmi studiare e capire come vive e si davvero interessante ascoltarla. riconoscere, mi sono sottoposto muove Cosa Nostra. Le chiedo, co- Addio. anche a degli interventi di chirur- sa l’ha spinta “a parlare” e fare le gia plastica, per cambiare il mio DON MASINO - Grazie a lei. sue rivelazioni? volto. “Non mi chiedete chi sono i politici DON MASINO - Intanto una picco- MARGHERITA - Vorrei terminare la precisazione: mi considero un ex compromessi con la mafia, perchè se la mia breve intervista con una mafioso e non un pentito. Per la semplice domanda. Cosa pensa, rispondessi potrei destabilizzare lo verità ho detto tutto quello che oggi, della mafia? Stato”

La lotta al racket affidata a pochi:

Libero Grassi è stato uno dei primi prattutto nel parlare di mafia imprenditori siciliani a ribellarsi al pubblicamente. Il suo coraggio racket. “Pagare significa dare forza l’ha pagato con la vita. Infatti, è ai mafiosi. Ed io non lo farò” aveva stato ucciso il 29 agosto 1991.Il detto una volta, perché non avreb- suo è stato un grande esempio e be mai permesso che la sua fabbri- ha dato la forza a tanti di ribel- ca, costruita in tanti anni e con larsi e di uscire dall’omertà. tanti sacrifici, finisse nelle mani La prima cosa che controlla la mafia è il della mafia. Il suo coraggio non è di Illona Diversy voto. A una cattiva raccolta di voti corri- sponde una cattiva democrazia. stato solo nel denunciare, ma so- Libero Grassi PAGINA 10 Il corriere della

Il cinema in classe Tre film per ridere e per ricordare

A conclusione del percorso di Johnny Stecchi- Un racconto lungo vent’anni studio sulla mafia, abbiamo vi- no, scritto, diret- attraverso gli occhi di un sto il docu-film “Io ricordo”, to e interpretato bambino, Arturo, che diventa basato sul romanzo “Per questo dal premio Oscar grande in una città affascinan- mi chiamo Giovanni”, e tre bel- Roberto Benigni, te e terribile. La mafia uccide lissimi film. parla della mafia solo d’estate è una storia d’a- in modo leggero e more sullo sfondo della quale, ironico, basandosi scorrono e si susseguono gli su un equivoco episodi di cronaca accaduti in esilarante: Dante, Sicilia tra gli anni ‘70 e ‘90. un ingenuo auti- sta di scuolabus ha una somiglianza davvero sorpren- dente con un sanguinario boss siciliano, con cui viene confu- so. Per caso conosce Maria, I cento passi, del regista Marco la moglie del celebre mafio- Tullio Giordano, uscito nel 2000, so "pentito", l'italo- ripercorre la vita di Giuseppe Im- americano Johnny Stecchi- pastato. no, il quale vive da tempo nascosto negli scantinati A , paesino siciliano nei pressi dell’aeroporto, quindi utile della villa, perchè la mafia lo ha per il traffico di droga, cento passi condannato a morte. separano la casa di Peppino Impa- Maria ha pensato di farlo uccidere stato da quella di Tano Badala- dai mafiosi, al posto del marito, che menti, il boss locale. Peppino è un potrà così partire tranquillamente ragazzo sveglio e vivace: capisce con lei per l'estero. Ma l'ignaro gio- che il suo paese e la sua famiglia vanotto provoca una serie di equivo- sono nelle mani della mafia e deci- ci e guai, riuscendo sempre a salvar- de di ribellarsi, fondando una ra- si… dio locale, Radio Aut. Attraverso il microfono, con l’arma dell’iro- Infine, il film dell’attore e regista nia, denuncia gli interessi di Ta- PIF, in cui si racconta cosa significhi no. Le sue scelte le pagherà con la crescere nella Palermo della mafia. vita. Il corriere della PAGINA 11

La mafia in un racconto di Camilleri Il papà del Commissario Montalbano in un breve ma incisivo racconto

IL CAPPELLO E LA COPPOLA Scanto ti fici?- s'informò, a Sulla testa del più grande un tempo cortese e ironica, banchiere del mondo, rispo- Era una notte buia, ma non la coppola. se il cappello. tempestosa. Nello scuro fitto di quella strada che Beh si. La coppola rimise in sac- avrebbe dovuto essere illu- chetta l'arma, si fece di minata da un lampione che E pirchì? lato, si scoppolò rispettosa- i picciuttazzi avevano pi- Beh, si sa cosa rappresenta mente. gliato a petrate astutando- la coppola, no? E a vederti lo, il cappello di gran mar- Mi scusi, capo. Non l'avevo così all'improvviso davanti riconosciuta, fece inchinan- ca, tanticchia scantato, a me, nello scuro, in una camminava di prescia per dosi. strada solitaria, ho pensato Andrea Camilleri è uno scrit- arrivare dove doveva arri- subito a una mala coppola, tore, sceneggiatore e regista vare. Girato l'angolo, capì una coppola che ha inten- siciliano, autore di molti roman- che il temuto malo incontro zioni tinte...Ci indovinai? (In Gocce di Sicilia) zi e famoso perché ha ideato un gli stava propio capitando: personaggio divenuto celebre, il davanti a lui, ferma come Ci indovinasti, rispose la Commissario Montalbano. se lo aspettasse, c'era una coppola cavando un revor- coppola. E non una coppola baro dalla sacchetta. E poi quatrigliè da turista inglisi spiò: o verdoligna d'uso catalano; nossignori, questa era una Prima levami una curiosi- tà. coppola siciliana, di panno nivuru ed era macari mes- Su quale testa stai? sa storta. Con un grido sof- focato, il cappello si tirò un passo narrè. PAGINA 12 Il corriere della

toglierli dalla strada. La storia ha come prota- L’angolo dei libri gonista Giovanni, un Consiglio a tutti di leggere questo bambino di dieci anni, Ragazzi di Camorra libro, perché spiega molto bene come ed è ambientata a Pa- funziona la Camorra e come si può lermo, più precisamente Nella letteratura per ragazzi, ci sono sconfiggere. molti romanzi che parlano della cri- nei luoghi simbolo della minalità organizzata. Uno di questi è Elia Randazzo lotta alla criminalità organizzata. Il padre “Ragazzi di Camorra”, della collana Il Per questo battello a vapore, Edpiemme, scritto spiega la storia di un da Pina Varriale. mi chiamo Giovanni altro Giovanni, cioè del magistrato Fal- cone, simbolo dell’onestà e della legali- La storia, ambientata nel quartiere Una bellissima lettura, che ho fatto tà. degradato di Scampia, in classe con i miei compagni, a Napoli, parla di un nell’ambito del laboratorio sulla lega- Il linguaggio è molto semplice e diretto, bambino, Antonio, che lità, è “Per questo mi chiamo Giovan- capace di imprimere nella memoria i non ha una vita norma- ni” dello scrittore Luigi Garlando e fatti tragici di quegli anni. Il libro è le, perché inserito nella pubblicato dalla BUR. molto interessante, perché spiega la vita di Falcone e i meccanismi della Camorra da suo cogna- Il tema principale è mafia. L’autore ci lascia come messag- to, che lo costringe con costituito dalla ma- gio la necessità di essere coraggiosi. la violenza a spacciare fia, spiegata, come droga nella sua scuola.. dice il sottotitolo, da Matteo Gomiero Un giorno, però, compare Arturo, un un padre ad un figlio, maestro, che costruisce per Antonio e nel giorno del suo per tutti i bambini sbandati della compleanno, il 23 zona un “rifugio”, in cui parlare e vi- maggio 2002. vere la loro infanzia, con lo scopo di Canzoni contro la mafia CHI GLIEL’HA FATTO FARE? DEI “DINASTIA” Già lo scorso anno, abbiamo impara- to a conoscere alcune canzoni sulla Quando è successo ero ancora un bambi- la mia generazione farà la diffe- mafia. no, la tele cantava il nome di Borsellino; renza, se debelleremo l'ignoranza sono sincero, non che mi interessasse il con la conoscenza. Una che ci piace tanto è “Pensa”, del perché di quel minuto di silenzio fatto in Sapete chi ha dato la vita per la cantautore romano classe, non sapevo cosa fosse un magi- strato e libertà? Falcone, Borsellino, Chin- Fabrizio Moro. “Pensa, prima di nici, Cassarà, in passato Don Pu- dire, di giudicare, tanto meno una strage di Stato glisi, Dalla Chiesa. Il testo parla della non sapevo cosa fosse una cosca Sicilia e di tanti prova a pensare che tanto meno cosa fosse E in comune uomini che hanno Cosa Nostra. hanno una co- scienza e l'onestà combattuto la mafia puoi decidere tu…” La prima volta che vidi un film su Falcone volli come pretesa. con coraggio, perché avevano idee di subito sapere di più su uguaglianza. C’è anche l’invito a quest'eroe, pensare prima di agire e di giudicare Voglio un futuro comprai un libro, par- dove farmi una il prossimo. lava della sua vita, famiglia, dove U n ’ a l t r a mi appassionai alle sue essere orgoglioso gesta riga dopo riga. d'esser nato giù bella canzo- in Sicilia. ne è quella Cosa l'avesse spinto a farlo io non lo dei Modena capivo, poi vidi gli occhi spensierati di un La terra di persone grandi quanto bambino e posso dire che a distanza di lo stivale, dov'è nata la speranza City Ram- vent'anni ho compreso le speranze di che in fondo si può cambiare, blers, intito- Giovanni. lata “I cen- dove c'è chi è morto per lasciare in vita un ideale, to passi”, E se ti chiederai chi gliel'ha fatto fare tu guarda il sole, poi guarda il mare che ha fatto e se non trovi la risposta che cercavi per svegliare una coscienza, ridar- anche da colonna sonora al film di guarda gli occhi di tuo figlio e pensa al ci una morale M. Tullio Giordano. suo domani. qua chi ha paura muore ogni gior- La canzone racconta la storia di Pep- Voglio un'Italia che ricordi queste due no, con il loro esempio, io me lo ricordo. pino Impastato e degli amici siciliani persone, voglio un'Italia che ci insegni che cos'è l'amore, e nel ritornello ci ricorda che la ma- GRAZIE FALCONE fia è sempre molto vicina. Il corriere della PAGINA 13

LE VITTIME DELLA MAFIA, UNA LUNGA SCIA DI SANGUE

Per molti anni la mafia non è stata combattuta siste- fia e la cui eredità verrà presa da Falcone, venne maticamente, con una strategia ben precisa. È stato ucciso invece nel 1983. solo negli anni ’70, ’80 e ’90, con il Metodo Falcone, L’anno successivo, il 1984, venne messa a tacere che si sono ottenuti grandi risultati. un’altra voce libera, quella del Purtroppo, la reazione è stata durissima. Sentendosi giornalista , i cui seriamente minacciata, Cosa Nostra ha cominciato a articoli denunciavano la collu- uccidere i suoi nemici, in ogni ambito essi si trovas- sione tra mafia e politica. sero: nella politica, nel giornalismo, nella magistratu- Terribile fu anche l’uccisione del ra, nell’esercito, nella Chiesa. L’effetto perseguito era giudice , il “giudice ragazzino”, quello di mettere a tacere persone scomode, ma sem- che venne inseguito e assassinato mentre si reca- pre di più ha ottenuto il contrario: la reazione dei va in tribunale: era il 1990. cittadini e delle istituzioni. Un’altra vittima, questa volta appartenente alla Chiesa, fu I MORTI ECCELLENTI Don Diana, per il suo impegno civile contro la Camorra. Venne assassinato nel 1994.

Pio La Torre, segretario regionale del Un altro coraggiosissimo sacerdote, che Partito Comunista, venne ucciso il 30 spendeva la sua vita contro la criminalità era aprile 1982 a Palermo, per aver propo- Don Puglisi, ucciso nel 1993, davanti a casa sua, nel giorno del sto in Parlamento delle leggi particolar- suo compleanno. mente dure contro i mafiosi. L’elenco è lunghissi- Nel piccolo paese di Cinisi, un ragazzo siciliano, giornalista mo, potremmo conti- e scrittore, che aveva nuare con Boris Giu- sfidato la mafia con l’arma dell’ironia e liano, capo della squa- della denuncia, il 9 dra mobile di Palermo, Maggio 1978 viene il generale Carlo Al- barbaramente ucciso berto dalla Chiesa, il su mandato di Tano magistrato Paolo Borsellino, il giornalista Giancarlo Siani e tanti Badalamenti: era altri. .

Nel 1979 a perdere la vita è l’avvocato milanese Giorgio Ambrosoli, venuto a conoscenza dei legami tra mafia, politica e fi- nanza.

Rocco Chinnici, il magi- strato che aveva comin- ciato la battaglia sistema- tica e scientifica alla ma- PAGINA 14 Il corriere della

Io sono Giovanni quando… “Gli uomini passano, le idee restano e conti- ...ho il coraggio di agire, quando ho il coraggio di difendere nueranno a camminare sulle gambe di altri la giustizia, ma, soprattutto, quando ho il coraggio di parla- re, di parlare e dire la verità. (F. Porrà) uomini.”

GIOVANNI FALCONE ...aiuto moralmente una persona. (A. Fasciana)

Giovanni Falcone, con questa frase, vuole farci capire che gli uo- ...trovo qualcosa che non mi appartiene, cerco il proprieta- mini, anche se di buon animo e di buone intenzioni, prima o poi rio per renderglielo. (S. Mirai) moriranno e verranno dimenticati. Quello che rimarrà saranno le

loro idee. Queste resteranno e cammineranno nelle gambe, ma ...sono onesto. (M. Aversano) soprattutto, nelle teste delle nuove generazioni, quelle del futuro,

e non verranno mai dimenticate. ...aiuto il prossimo, quando sono onesta con me stessa e con gli altri. (I. Melis) F. Porrà

Con questa frase Giovanni Falcone cerca di farci capire che, no- ...ho il coraggio di oppormi ad un’ingiustizia. (M. Gomiero)

nostante i mafiosi, le idee di chi difende la legalità non potranno

...dico quello che penso senza paura. (I. Diversy) mai essere dimenticate.

A. Fasciana ...difendo i più deboli e perdono chi ha sbagliato. (M. Spiga) Giovanni Falcone con questa frase ci dice che di ogni persona che

muore rimarranno sempre le idee migliori. … ho il coraggio di dire la verità, di difendere qualcuno, quando non uso la violenza, quando perdono, quando sono S. Mirai onesta. (S. Vargiu)

Secondo me dice che, anche se gli uomini sono morti, rimarranno

...difendo una persona senza violenza ma con le parole. (E. sempre eroi nel nostro ricordo. Inoltre dice che i loro pensieri non Randazzo) svaniscono ma vengono portati avanti da tutti noi, in modo da

garantire a noi e al prossimo un futuro migliore. ...esprimo i miei pensieri senza paura. (E. Rubiu) M. Ludovico

...dico ai miei amici che ciò che fanno è sbagliato, quan- do difendo un amico, quando sono onesta. (M. Ludovi- co) Il corriere della PAGINA 15

La nostra redazione

Chi c’e dietro il giornalino?

Gli autori di questo numero sono gli alunni della classe III B, della sede centrale dell’Istituto Compren- sivo 1 Tortolì, guidati dalla Prof.ssa Patrizia Vargiu.

Gli articoli sono il frutto del la- voro di gruppo fatto in classe, nelle ore del rientro pomeridia- no del Martedì. Il percorso è cominciato a Ottobre e si è concluso a Gennaio. Tutti i testi sono stati corretti e impaginati dall’insegnan- Ecco chi siamo te.

La nostra bibliografia Mattia Aversano, Ilaria Carracoi, Illona Diversy, Alessia Fasciana, Matteo Gomie- La Mafia spiegata ai ragazzi, A. Nicaso, ro, Sissi Greco, Francesco Ladu, Francesco Mondadori. Lai, Margherita Ludovico, Immacolata Me- lis, Simona Mirai, Lorenzo Peracchio, Va- La tribù degli onesti, V. Ardone, Simone lentina Pietrantoni, Francesco Porrà, Elia Scuola. Randazzo, Edera Rubiu, Mattia Spiga e Sara Vargiu

FRASI CELEBRI, PER RIFLETTERE E RAGIONARE

“Nelle fiabe non si insegna ai “Parlate della mafia. Parlatene bambini che esistono i draghi, alla radio, in televisione, sui quello lo sanno già, si insegna ai giornali. Però parlatene.” bambini che i draghi si possono sconfiggere. Ed è quello che fan- Paolo Borsellino no scrittori come Saviano. Non dicono che la mafia c'è, ma dico- no che la mafia può essere scon- “A questo può servire parlare fitta.” di mafia, parlarne spesso, in modo capillare, a scuola: è una Roberto Benigni battaglia contro la mentalità Le frasi sono state tratte dal sito mafiosa, che è poi qualunque www.frasicelebri.it ideologia disposta a svendere la “Io voglio scrivere che la mafia è dignità dell'uomo per soldi.” una montagna di merda! Noi ci dobbiamo ribellare. Prima che Don Puglisi sia troppo tardi! Prima di abi- tuarci alle loro facce! Prima di non accorgerci più di niente!” “Sono un quinta elementare, ma per fare carriera in Cosa “La mafia uccide, il silenzio pu- Nostra non c'è bisogno di una re.” laurea.”

Peppino Impastato Totò Riina Il corriere della

MODUS MAFIOSUS

MODUS HONESTUS