Addendum a Gorgòn α S a b b a t i c a L a R u o t a d e l l’ A n n o Primo Ciclo: le Feste dei Morti

Fotografia: ‘Jack Vs. Jesus’ - di Nicola Olla...... II

Saggio: ‘ è cosa nostra’ - di Marco Benoît Carbone . . . . III

Frequently Asked Questions: ‘Halloween: illazioni da smentire’. . .V

www.gorgonmagazine.com

IIIII S a b b a t i c a - I Ciclo {α}

M u s e Estetiche e Poetiche J a c k V Ph s. J otos by e s u Nicol s C a Olla onceive Assis d by M tant Ph ark Bl otogr essed a Jack apher: nd Ni ’s Hym Isabella ck Olla n writ Nicky ten by Planta Mark B mura lessed

I. Ja ck’s B irthp lace

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s Gallery + HI-Res Images: vs. Jesu III. Jack www.gorgonmagazine.com IIIIII S a b b a t i c a - I Ciclo {α}

D e d a l i Saperi e Semiotiche H a l l o w e e n è c o s a n o s t r a Le Feste dei Morti affondano nelle più antiche tradizioni

di Marco Benoit Carbone Anche quest’anno arriva Halloween e, come ogni mo, e che è diffuso in ogni epoca e a ogni latitudi- anno, ci imbatteremo nell’usuale, inquinante pro- ne delle civiltà di tutto il pianeta. fluvio di commenti che l’informazione generalista La genealogia storica delle Feste dei Morti è ci propinerà nostro malgrado su stampa, tv, ra- tale da negare ogni semplificazione che la vorreb- dio. Con la fine satira o l’aggressività spicciola di be di “importazione americana”. - un cartoon propagandistico degli anni della guer- Halloween costituisce al contrario un continuum ra, la maggior parte dei rappresentanti delle alti calendariale pervasivo che, nelle civiltà occidenta- cattedrali informative e dei suoi apocalittici ben- li, è attestato in epoca lungamente pre-cristiana pensanti non smentirà, con qualche significativa sulle sponde nordiche e mediterranee dell’Euro- eccezione, la pro- pa: arriva spesso circa quaranta giorni dopo il pria propensione solstizio d’inverno e si articola in un dodekaeme- a una superfi- ron della durata di undici o dodici giorni. È un ciale incom- periodo di festa che, nelle specificità e diversi- prensione tà locali, è sempre fortemente legato ai cicli della festa, naturali e delle coltivazioni, intessuto in al suo inca- sistemi calendariali in cui lo scarto inter- sellamento a corrente tra i giorni del calendario solare e carne viva quello lunare era spesso valorizzato nel sotto una “non tempo” delle feste, connotato da una qualche len- visione ciclica più che storicista della sto- te distorcen- ria. È solo con la famigerata carestia irlan- te moralista dese di metà Ottocento, e con il flusso mi- o ideologica, gratorio conse- alla sua co- guente degli strizione forza- Irlandesi ver- ta in obsoleti so l’Ameri- paradigmi di ca, che “bene” e “male”. Hallo- Halloween festa consumista, ween importata “dagli americani”. Halloween fe- si im- sta “capitalista”, vacua nello spirito e or- pianta chestrata dalle logiche del mercato. Hallo- nel ween festa “globalizzata”, McDonald’s e nuovo Blockbuster culturale, minaccia latente conti- della corrosione delle nostre tradizioni. nente, Halloween festa “immorale”, malefica e pe- cam- ricolosa per la gioventù, nociva per il corret- biando to inculcamento nei nostri bambini del mes- progres- saggio “di amore” delle sacre scritture cattoli- sivamente che. Queste le tipiche interpretazioni a senso uni- faccia, in- co, superficiali, crassamente ignoranti, oppure nestandosi obsolete nel loro riferirsi a schemi politicizzati, nel processo di capitalizzazione della società, per- ideologizzanti, anacronistici, gerontocratici. dendo i tratti rurali e acquistando carattere di Halloween, in realtà, è solo la versione a noi cultura urbana e post-urbana, fino ad arrivare al più contemporanea, e perfettamente incarnata tanto vituperato volto mediatico e mainstrem con- nello spirito del tempo, di un macrotema antropo- temporeo. Non un arrivo, dunque, ma un ritorno. logico di enorme rilevanza, risalente al più remoto Halloween è apolide: come tutte le Feste dei sentire della civiltà, al più originario “sentire la Morti, non è una festa americana, non è una fe- morte” che così fortemente contraddistingue l’uo- sta celtica, non appartiene alla lega della padania IVIII S a b b a t i c a - I Ciclo {α}

né alla cultura cattolica con i suoi santini. comunitarismo apocalittiche, il cui pensiero è così La chiesa cattolica, con un processo di ac- polveroso da sommergere la vita reale di un manto quisizione storicamente attestato, che si inserisce nostalgista privo di contenuto, opaco e soffocante. in un più generico tentativo di ricopertura delle A completare il quadro basta infine la comune, ab- culture pre-cristiane e di loro sostituzione subdola bondante ideologia naturale della pura e semplice e programmatica (che trova le sue tappe fonda- idiozia, o la disinformazione che propone il locali- mentali nelle gesta di Alcuino e Sisto IV), ha tenta- smo culturale come puro embargo dell’intelletto. to di trasformarla in una insensata festa di tutti i E allora, sì, Halloween è davvero una festa santi, in un’insalata mista di cattolicesimo, svuo- pagana se essa promuove la riflessione spontanea tandola progressivamente di parte delle sue impor- e libera da pregiudizi, la capacità di vedere nel tanti componenti antropologiche. passato storico le tracce di un secolare occulta- Ma Halloween, come tutte le specifiche ricor- mento delle feste popolari a uso di propaganda cle- renze delle Feste dei Morti, è un macroluogo della ricale. festa che appartiene al genere umano e al suo sen- E Halloween è davvero una festa satanista se tire il rapporto sacro - inteso non nel senso dog- promuove il rifiuto delle spade di Damocle di un matico, o imbevuto di precetti moralistici - con l’e- dio con la barba, ridicolo e pieno di senso di colpa sistenza, la morte, la memoria. e invidia, creato per essere geloso della nostra li- Nell’epoca della cultura contadina le Feste bertà e della nostra capacità di goderne pur nell’- dei Morti si addensano intorno ai giorni che segna- apparente insensatezza di un disegno nel cosmo, e no l’inizio della stagione oscura dell’anno, coinci- nella consapevolezza che la bellezza delle nostre dente con la fine del raccolto, l’incameramento del- vite, e delle nostre morti, deriva anche dal loro le scorte e la preparazione per i lunghi inverni. semplice spreco nell’orizzonte labirintico del diveni- Nell’epoca della civiltà post-industriale e del re. Halloween non appartiene alle sottoculture ar- mercato del sapere le stesse assumono la forma di mate di minoranze imbolsite e incartapecorite che una polimorfa interrogazione su quegli stessi temi, vorrebbero negata la nostra vita e la nostra libertà, di specchio catartico (ormai non solo rituale ma e che attentano al potere assoluto vampirizzando - anche mediale) delle umane paure. metaforicamente, ma non solo - i liberi e i bambini Eppure si sente parlare del “consumismo” di di ogni età. Halloween come se tutte le altre feste o la nostra Non appartiene a chi non è in grado di vivere vita di ogni giorno non fossero fondate sul medesi- il proprio tempo nella consapevolezza della propria mo sistema. Si sente parlare di “globalizzazione” specificità e dei fattori complessi che lo hanno reso della cultura come se non ci servissimo ogni giorno tale. Non appartiene a chi è in grado di vivere le di servizi, beni e informazioni provenienti da ogni specificità delle proprie e altrui culture come an- angolo del pianeta, o come se mai la cultura fosse che il carattere geneticamente continuo, attiguo e stata rinchiudibile in delle gabbiette di razza ibrido, transitorio, mercuriale sia nel tempo che “pura”, come se solo Babele avesse un blasone e nello spazio, delle loro manifestazioni. Non appar- solo Internet fosse una puttana. Si sente parlare di tiene a chi non è in grado di elaborare un sistema involgarimento della cultura della morte nel cine- di valori privo di imbeccate ideologiche, visioni uni- ma come se tutto il cinema fosse hollywoodiano, laterali e monocefale, strabismi intellettivi. come se tutto il cinema hollywoodiano fosse neces- Halloween e le Feste dei morti non sono roba sariamente spazzatura, o come se il cinema fosse per loro. Sono le festa di chi riesce a vivere con una forma di espressione necessariamente inferio- ispirazione il pensiero della vita e della morte, la re allo stornello popolare, la cui longevità è forse propria genealogia, il proprio presente in rapporto minacciata proprio dalla costitutiva incapacità di al passato e al futuro. Tra il sacro e il profano, tra rendersi nuovamente interessante. la familiarità e l’ignoto, tra la luce e le tenebre, tra Se Halloween vive nel nostro tempo, di que- la memoria e il proposito. sto si assume le contraddizioni. E allora le Feste Halloween ce la dobbiamo riprendere, perchè dei Morti sono estranee tanto alla retorica del pas- è cosa nostra. satismo, mantenuta dai depositari di inesistenti, Letture Ulteriori aurei passati remoti, quanto alla stupidità ram- pante dei debosciati delle feste in costume a base Cardini F., I giorni del sacro, di aus miusic. Se il lato più demente e oscuro del Editoriale Nuova, Milano, 1983 capitalismo contemporaneo rischia di inquinare i De Martino, E., Morte e pianto rituale nel mondo veri valori in campo, il cancro delle letture unilate- antico, Torino, 1958 rali ed estreme di ideologie obsolete e dei loro mili- tanti rischia di occultare i veri significati di queste Lombardi Satriani, M.L., Meligrana, M., feste. Queste malattie del pensiero non si limitano Il ponte di San Giacomo, Sellerio , Palermo, 1979 ad agire da sole ma, mostrando quanto il disprezzo Markale, J., Halloween, storia e tradizioni, di una cultura dell’iniziativa e della libertà sia loro L’Età dell’Acquario, Torino, 2005 radice comune, si uniscono in forme di catto- VIII S a b b a t i c a - I Ciclo {α}

D e d a l i Saperi e Semiotiche

H a l l o w e e n Frequently Asked Questions

a cura di Marco Benoît Carbone

A Domande, Risposte.

VIIII S a b b a t i c a - I Ciclo {α}

R i s p o s t e

Qual è il giorno di Halloween? Halloween cade alla mezzanotte del 31 Ottobre del calendario gregoriano, in uso nella maggior parte delle nazioni occidentali.

Perchè Halloween cade il 31 Ottobre? I calendari sono strumenti simbolici e organizzativi che le civiltà oppongono all’eterno reiterare della D o m a n d e natura: sono mezzi che razionalizzano, richiamano o riducono a regolarità fenomeni naturali come il Qual è il giorno di Halloween?...... VI variare tra giorno e notte, le fasi lunari, gli equino-

Perchè Halloween cade il 31 Ottobre? . . .VI zi e i solstizi, l’anno solare o i movimenti degli a- stri. Il calendario è un’intercessione tra l’osserva- Quanto dura Halloween?...... VII zione dei cicli naturali e la vita di una società. Le Feste dei Morti, di cui Halloween fa parte, simbo- Halloween è una festa consumistica?. . VII leggiano l'ingresso nella stagione oscura per la

Halloween è una festa americana?. . . . .VII maggior parte delle civiltà dell’emisfero boreale. Culture agricole come quelle che svilupparono an- Halloween e Samhain ticamente i temi del rapporto tra la vita e la morte, sono la stessa festa?...... VII elaborandole nelle Feste dei Morti che oggi cele- briamo, lo fecero in un rapporto di forte dipenden- Cosa c’entra Ognissanti con Halloween?. . .VIII za dalla natura e di sua sacralizzazione, oggi pro- fondamente mutato. Halloween rappresenta l'in- Le feste dei morti hanno gresso nella stagione oscura dell’anno e cade qua- un significato religioso? ...... VIII ranta giorni dopo l’equinozio di autunno. Le anti- che misurazioni del tempo si sarebbero basate su Halloween è una festa pagana?...... VIII divisioni dell’anno in 8 cicli di 40 giorni, per un totale di 320 venti giorni. I restanti giorni appar- Halloween fa parte terrebbero al “non-tempo della festa”: feste come della Ruota dell’Anno? ...... IX quelle di Halloween.

Halloween è una festa New Age?...... IX Quanto dura Halloween? Halloween è una festa dark?...... IX Le popolazioni che elaborarono i cicli delle Feste dei Morti, dal versante mediterraneo fino alle aree Halloween è una festa satanista?...... IX di cultura celtica, le articolavano probabilmente alla stregua di altre festività, come testimonia il Halloween è una festa per bambini?. . . . IX corpus storiografico e folkloristico, in un ciclo di

dodici giorni. Questa zona “priva di tempo” nel ca- Halloween ha dei nemici?...... X lendario assolveva alla necessità di ammortizzare

l’inconsistenza tra la durata dell’anno solare e Halloween Vs. Cattolicesimo ...... X quello delle dodici lunazioni. Oggi la festa di Hallo-

Halloween è un’idiozia ween è priva di un riconoscimento ufficiale nel ca- lendario civile da un lato perchè è mutato comple- per “zucche vuote”?...... X tamente il contesto culturale delle Feste dei Morti e dall’altro perchè queste non sono istituzionalizzate Quando nasce la pratica se non attraverso i giorni di Ognissanti, impiantati di intagliare la zucca? ...... XI al di sopra del sostrato festivo originario dal culto cattolico. Delle feste pre-cristiane, a causa dei cor- Jack O’ Lantern è Jack Skellington?. . . XI si e ricorsi storici, non rimangono così che vestigia, polverizzate in una miriade di sopravvivenze locali. Fonti e riferimenti citati...... XI Nel frattempo la versione “moderna” di Halloween

si è imposta come “notte delle streghe” in un mon-

do in cui la cultura di massa non si incarna più

negli stornelli davanti al fuoco e nelle questue di VIIIII S a b b a t i c a - I Ciclo {α}

H a l l o w e e n Frequently Asked Questions paese, ma nella musica rock e nell’immaginario Halloween continua a pesare un obsoleto paradig- fantastico, cinematografico e letterario. Re-istituire ma culturale che vorrebbe rinchiudere le culture Halloween come un periodo importante nel suo in gabbiette, mettendone alcune “in alto” e altre “in senso pre-cristiano, articolandola in dodici o più basso” senza conoscere il senso di alcuna. Questa giorni di festa, è un’ipotesi di "ritorno alle origini" festa rappresenta invece una sfida interpretativa suggestiva e decisamente auspicabile. per tutti i seri studiosi dei fenomeni culturali e conferma che la cultura non è mai unica, pura o idealizzabile, ma consiste in una serie di strati e Halloween è una festa consumistica? ibridazioni sistematiche. Domande ancestrali si È opinione fin troppo diffusa e da sfatare, diffusa agitano ancora, rifratte in nuove forme e costumi, in vasti settori del sistema dell’informazione e di stratificate per stilemi e rituali, in una festa antica facile presa sull'opinione pubblica più disinforma- e perennemente attuale, a torto ritenuta una vol- ta, che Halloween non sia altro che una festa va- gare importazione consumistica da benpensanti cua e consumistica, al centro di un avvilente giro ideologizzati, disinformati a priori e tetri profeti di economico atto a smerciare paccottiglia. Nelle pa- peccati capitali. role dei critici, una sorta di "Blockbuster o McDo- nald’s della cultura". Si tratta nella maggior parte dei casi di critiche dal disarmante semplicismo, a Halloween è una festa americana? opera di osservatori del tutto ignoranti sul tema o Il rientro di Halloween nella cultura di massa con- interessati a strumentalizzarlo in chiave politica o temporanea è profondamente legato all’immagina- ideologica. Halloween è parte di un macrotema an- rio orrorifico, gotico e macabro che la connota. Ha tropologico di enorme rilevanza culturale, che risa- quindi origine in larga misura anche nell’immagi- le al più remoto e originario pensiero della morte nario culturale occidentale – non semplicistica- ed è presente, in forme diverse, in ogni epoca e in mente "statunitense" – tipico della cultura cinema- ogni luogo della civiltà. La “sparata” anti consumi- tografica e letteraria dell’ultimo secolo, nelle sue stica tipica, anacronistica e ammantata di nostal- varie rifrazioni pop. Questo strato si è sovrapposto gismi e recuperi di malintese "vere" identità, cade - e in alcuni casi del tutto sostituito - alle usanze inoltre in una grossa contraddizione, come se la tipiche più antiche delle Feste dei Morti locali, co- tanto chiacchierata globalizzazione delle culture me del resto tutta le culture e tradizioni rispetto a non ci servisse ogni giorno di servizi, beni e infor- quelle che le precedevano. Il “modello americano” mazioni provenienti da ogni angolo del pianeta. Su di Halloween, poi, proviene in realtà dall'Irlanda. Sono gli irlandesi a impiantarlo negli Stati Uniti a causa dell’immane movimento migratorio dovuto alla nota carestia di metà Ottocento. Halloween, contrazione di All Hallows’ Eve, si impianta così nel nuovo continente e, cambiando progressiva- mente volto, innestandosi nel processo di capitaliz- zazione della società, perde progressivamente i tratti rurali che la contraddistinguevano, e acqui- sta carattere di cultura urbana e post-urbana, fino ad arrivare al tanto vituperato volto mainstraem contemporeo.

Halloween e Samhain sono la stessa festa? Sì e no. Samain/Samhain è una festa celtica dei morti e del raccolto. Halloween, contrazione di All Hallows' Eve, ha origini irlandesi. Il macrotema delle Feste dei Morti, però, non si esaurisce in que- ste due versioni locali. Quello di Samhain- Halloween è un vero e proprio continuum calenda- riale, e il culto delle Feste dei Morti è attestato da epoche lungamente pre-cristiana nell’Europa del Nord, in quella mediterranea e nella maggioranza delle antiche società indoeuropee, oltre a essersi impiantata nelle Americhe con diversi esiti. Si trat- ta, insomma, di "quasi" la stessa festa. VIIIIII S a b b a t i c a - I Ciclo {α}

l’azienda cattolica. Significative eccezioni provengo- no da settori e protagonisti meno opulenti del vasto supermercato dell’anima cattolico, mentre i Dias de los muertos messicani si presentano secondo una pittoresca mescolanza di credenze, sentimenti e rituali in cui la religione cristiana locale gioca un ruolo sincretistico e meno arrogante, più spirituale e imbelle sul piano istituzionale.

Le Feste dei Morti hanno

un significato religioso ? Halloween può avere una forte dimensione sacra nella misura in cui il sacro in questione abbia a che vedere con le domande che l’uomo, in quanto tale, elabora a proposito della vita e della morte, del destino proprio e di ciò e chi ha a cuore, del senso della vita e della natura, del divino e del ri- tuale. Halloween non può avere una connotazione religiosa se questa è intesa come una serie di stan- tii precetti metafisici, monoteismi contrari alla li- bertà e all’intelligenza dell’individuo e tirannie o totalitarismi del pensiero.

Halloween è una festa pagana? I termini 'Halloween' e 'Paganesimo' condividono una implicita richiesta a non essere semplificati, a non essere rinchiusi in schemi prefissati ma, al contrario, esplorati nella complessità dei loro tratti. Come l'odierna Halloween richiama un sostrato ben più profondo ed esteso di festività intorno al tema della morte e del “passaggio”, così il termine “paganesimo” deve richiamare una più profonda genealogia di atteggiamenti verso il sacro in cultu- re, epoche e civiltà diverse, come anche una varietà

di valutazioni antropologiche e storiche. Non esiste Cosa c’entra Ognissanti con Halloween? così un paganesimo. Le discipline antropologiche, La festa di Ognissanti, insieme a quella dei morti che preferiscono parlare di forme panteistiche e intesa nell’accezione cattolica, è una “ricopertura” politeistiche e di sciamanismi e manismi, affronta- delle Feste dei Morti pagane e pre-cristiane. L'ope- no le forme di paganesimo affrontandone i sincreti- razione, attuata dalle gerarchie ecclesiastiche con smi nelle diverse epoche. Oggi, una definizione di un processo storicamente attestato, è ben riuscita paganesimo oscilla tra due poli. Da un lato, una sul piano del calendario liturgico e anche su quello varietà di credo religiosi popolari e politeistici, in civile. Si tratta tuttavia di un’appropriazione inde- cui il politeismo appare il discrimine fondamentale bita, che opera - questa sì, al contrario del presun- rispetto a religioni come il Cristianesimo, l’Ebrai- to colonialismo culturale americano - una semplifi- smo o l’Islamismo (tant'è che all’appellativo di cazione tutta cattolica delle urgenze simboliche di “pagano” corrisponde una lunga storia di discredi- Halloween. Fatto rientrare nel culto dei santi e dei to, rafforzatasi nella persecuzione dei pagani da morti cattolico, il complesso sentire della morte è parte dal credo cattolico una volta divenuto religio- volgarizzato nella filosofia anti-vitalistica e della ne di stato, per cui il 'pagano' è l’infedele). Dall’al- colpa del culto cristiano. A queste documentate tro, un insieme di religioni della natura vicende si aggiunge un atteggiamento apocalittico (variamente metafisiche ed olistiche), caratterizzate nei confronti della festa di Halloween, teso a demo- dall’assenza di proselitismo o di qualsivoglia istitu- nizzarla: Halloween corromperebbe i bambini, non zionalizzazione, avverse a dogmatismi e mosse da apparterrebbe alla nostra cultura o sarebbe vacua ideali naturalistici, edonistici e libertari. Il quadro è e ipocrita mercificazione dello spirito. Tutte sfortu- quindi complesso e non semplificabile con facili ne che in realtà, stando ai fatti antichi e recenti di associazioni, anche se i tratti più spiccatamente cronaca nera, giudiziaria, scientifica o d’evasione “pagani” di Halloween e delle Feste dei Morti vanno fiscale, sembrano interessare fortemente proprio riscontrati sicuramente nella genealogia pre- IXIII S a b b a t i c a - I Ciclo {α} cristiana, nella comune aggressione subita da par- ficarle con visioni metafisiche, dottrine di qualun- te del culto cattolico e da un’irruzione della natu- que tipo o visioni unilaterali equivarrebbe a una ra, anche nei suoi aspetti più spaventosi, nella forzatura indebita. sfera spirituale dell’uomo.

Halloween è una festa dark? Halloween, come tutte le Feste dei morti, ha a che Halloween fa parte fare con l’irruzione dell’oscurità, della decadenza e della Ruota dell’Anno? del macabro nella natura e nella vita, con la mes- Samhain, e quindi Halloween, fa parte degli otto sa in primo piano, in un equilibrio di seducente Sabba della Ruota dell’anno, così come questa vie- pericolosità, di un interesse sul destino umano ne rielaborata e accettata da molti orientamenti che si muove da un sentire insieme estatico e luci- Neo-pagani o Wicca. In quanto assimilata a Sam- do, appassionato e cinico. Se questo tema abissale hain, che segnava l’inizio dell’anno dei celti, Hallo- corrisponda o meno alla vasta varietà di atteggia- ween è automaticamente uno dei Sabbath princi- menti, pratiche, estetiche e visioni della vita che pali della Ruota dell’Anno e uno dei maggiormente vengono spesso a torto unificate nel termine fin significativi. troppo vago o abusato di cultura “dark” è questio- ne da valutare caso per caso, per evitare inoppor- tune generalizzazioni.

Halloween è una festa new age? Le Feste dei Morti costituiscono un macro-luogo Halloween è una festa satanista? complesso, che sfugge a facili identificazioni con Sgombrato immediatamente il campo dalle sempre singole culture, regioni o atteggiamenti verso il aleggianti idiozie che vorrebbero il satanismo come sacro e la natura. Parallelamente, il concetto di un’accozzaglia di farneticazioni sacrificali ed illega- cultura New Age si presenta vago, multiforme. li a opera dei dementi di turno, il rapporto tra Sa- Molte culture che si definiscono o vengono fatte tanismo illuminato e le Feste dei Morti può essere rientrare nell’area della “New Age” festeggiano Hal- considerato sotto una luce che ne metta in eviden- loween o Samhain in quanto espressione di un za i punti di contatto. Halloween può allora essere ineliminabile rapporto sacrale con la natura e le considerata senza problemi una festa dallo spirito sue forze di vita e di morte. Accostare le Feste dei satanista. Le Feste dei Morti e Halloween si pre- Morti a queste culture è forse possibile, ma identi- sentano come feste di esorcizzazione della morte attraverso la vita, di affermazione del senso dell’e- sistenza proprio nella considerazione nella sua brevità e di recupero della propria genealogia e del proprio destino. La fuga che è possibile attraverso le Feste dei Morti dall’uso ricattatorio del memento mori da parte delle religioni monoteiste e istituzio- nalizzate appare profondamente compatibile con il culto critico di se stessi che è proprio di ogni sen- sato satanismo. Il pensiero monocefalo dell'oriz- zonte teocratico mutila invece il dispiegarsi dell’at- tività umana, espropriandola della propria libertà razionale ed estetica nel rapporto con la morte, ed è pertanto estraneo al satanismo. Sono del resto indirettamente sintomatici di una tale compatibili- tà i vari tentativi secolari e politici delle chiese di sovrapporsi, negare, sopprimere le Feste dei Morti così come si presentavano pre-cristianamente, se- condo una serie di vicende storicamente rintrac- ciabili e che continuano ancora oggi.

Halloween è una festa per bambini? I critici di Halloween, quelli più estemporanei co- me quelli pervicaci, puntano generalmente l’indice anche e soprattutto contro quello che definiscono l’infantilismo della festa. Un’accusa significativa che, generalmente, viene usata come strumento offensivo da un pensiero che si pone con invidia intellettuale nei confronti di chi o cosa riesca a far propria l’appassionata tabula rasa degli atteggia- XIII S a b b a t i c a - I Ciclo {α} menti preformati che è tipica del bambino. Un’ac- nute ai margini e ora in grado di prendere consa- cusa, insomma, che punta contro l’inesperienza e pevolezza della propria identità e genealogia. Esiste ingenuità del bambino piuttosto che riconoscerne ancora una gerontocrazia culturale italiana che, l’apertura, l’acume e l’intelligenza incontaminata, come tutte le forme di pensiero rachitizzate e senili, la potenza ludica. Il bambino non gode solo di que- è pronta a utilizzare la "immaturità" come insulto. ste proprietà, ma rappresenta anche un tramite tra Ma è proprio la vitalità di feste come Halloween che la dimensione della vita e della morte, dal cui stato i bambini di ogni età possono ancora trovare l'oc- di inesistenza si è in fondo appena “emancipato”. casione per esprimere la libertà e la potenza del Ora, una cultura della morte ma al contempo ludi- proprio pensiero. ca e infantile come quella di Halloween può rien- trare nel novero di quelle che Baudrillard definisce Halloween Vs. Cattolicesimo “culture-limite”. Proprio in quanto affronta il ri- In questa FAQ si è molto critici nei confronti della schio di perdere qualsiasi orientamento culturale, "ricopertura" cattolica delle Feste dei Morti e meno ripristinandone ragioni e prospettiva” al grado zero, nei confronti del consumismo che la circonda o muove verso l’acquisizione di concezioni altre. Può, definisce. Il motivo è che il consumismo che perva- insomma, come riferiscono Lombardi Satriani e de Halloween, per quanto criticabile, oltre a non Meligrana (cfr. Letture Ulteriori), operare nella pro- essere di esclusiva matrice statunitense non com- spettiva di un allargamento dell’autocoscienza, di porta necessariamente un involgarimento della fe- un approfondimento di anamnesi culturale, non- sta, né rappresenta una barriera all’accesso della chè per la costruzione di “nuove sintesi culturali”. “Halloween più profonda”. La componente consu- In questo senso, Halloween dovrebbe rimanere per mistica è del resto uno dei veicoli, apprezzabili o sempre una festa per i bambini di tutte le età. meno, di ogni cultura realmente popolare: anche in essa si esprimono domande universali di festività Halloween ha dei nemici? più antiche. Ben diverso il caso della “ricopertura” Le Feste dei Morti hanno molti nemici, e molti di di ognissanti, o quello delle stigmatizzazioni di Hal- questi non si limitano a scomunicare blaterando loween da parte della cultura cattolica, in cui si ma sono felicemente impiantati sulle più alte catte- leggono atteggiamenti da setta invadente e gelosa drali culturali e informative. La renaissance di Hal- tanto nei confronti di tradizioni a lei estranee loween nella cultura prima alternativa e poi popo- quanto nei confronti di uno stato laico che pure lare e la proliferazione degli studi, dei contributi e vuole contaminare, ossessionata dalla sola idea di del clima di festa su Internet sono però la prova di imporre con mezzi economici e politici la propria una ri-appropriazione di Halloween da parte della visione del mondo, della vita e della morte a scapi- società. La cultura di rete, per esempio, che nella to di ogni altra interpretazione. rete non rimane affatto ma è un tessuto di connes- sione della vite reali, si offre come uno strumento per estetiche, idee, culture e stili di vita a torto te- XIIII S a b b a t i c a - I Ciclo {α}

Halloween è un’idiozia per “zucche vuote”? La zucca di Halloween è un vaso di Pandora, un recipiente apparentemente vuoto dentro al quale elaboriamo le nostre risposte nei confronti dell’hor- ror vacui. Le vere zucche vuote sono quelle di chi, incapace di sostenere il peso di questo vuoto, vor- rebbe riempire le nostre di risposte preconfeziona- te, assicurazioni spirituali sulla vita o ideologie ob- solete.

Quando nasce la pratica di intagliare la zucca ? La pratica di intagliare come teschi dei piccoli reci- pienti, generalmente cucurbitacee, non è affatto di importazione americana, o esclusiva conseguenza della sua penetrazione nella cultura di massa at- traverso i mezzi di comunicazione. Sul territorio italiano, numerosi resoconti e documenti folkorici e filologici dimostrano la presenza di zucche e altri ortaggi intagliati specialmente in Sicilia e Calabria. A cambiare a seconda dell’epoca e dei contesti sono le proporzioni e i materiali usati. La tradizione di Jack O’ Lantern, manifestazione fiammeggiante dello spirito di Halloween che sembra ardere den- tro una grossa zucca giallognola o arancione, si afferma nella forma oggi dominante negli Stati Uni- ti in seguito all’ondata migratoria di irlandesi arri- vati nel Nuovo Mondo per sfuggire alla carestia in patria. Nel nuovo continente gli irlandesi trovano zucche molto più grosse e facili da svuotare di quelle che trovavano in patria, o delle rape che era- no soliti utilizzare. Jack ne guadagna in impatto perchè la varietà di zucche locale si presta a un migliore effetto visivo a causa delle maggiori di- mensioni e dello spessore più sottile, che ne rende il colore facilmente “infiammabile” dalla candela.

Jack O’ Lantern è Jack Skellington? Jack O’ Lantern è il nomignolo irlandese della zuc- ca simbolo di Halloween. Jack Skelligton, invece, è un filiforme manichino sottile come uno spaventa- L e t t u r e U l t e r i o r i passeri, agile come un ragno e dotato di un ecce- zionale wit macabro, che è mentore, animatore e Baudrillard, J., Lo scambio simbolico e la morte, leader della Halloween Town di the Nightmare Be- Milano, Feltrinelli, 1979 fore Christmas. Pensato da e dotato di favella dal geniale , Jack Skellington E. Baldini, G. Bellosi, Halloween. ha un viso che assomiglia a un teschio e un physi- Nel giorno che i morti ritornano, Einaudi, Torino, 2006. que du role scheletrico, come suggerisce il cogno- me. Non è però un semplice scheletro, ma l’evolu- De Martino, E., Morte e pianto rituale nel mondo antico, Torino, 1958 zione antropomorfa, deambulante e iper-cinetica, di Jack O’ Lantern, di cui può assumere il volto Hannah, R., Greek and Roman Calendar. Constructions semplicemente indossando una cucurbitacea, pri- of time in the classical world, Duckworth, London, 2005 ma di farla scoppiare in un’esplosione di fiamme tra il giubilo della mostruosa fauna di Halloween Lombardi Satriani, M.L., Meligrana, M., Town. Per questo, persino il più pignolo dei filologi l ponte di San Giacomo, Sellerio Editore, Palermo, 1979 non esiterebbe a identificare i due Jack come veri e propri gemelli nati da una stessa cultura. Tak, H., Feste in Italia meridionale, Ermes, Potenza, 2000

C o l l a b o r a z i o n i S a b b a t i c h e

Osservatorio della festa, S a b b a t i c a è un’orgia di rituali. Calendario oltre-umano, S a b b a t i c a è eternamente ritornante. Macabra danza rituale, S a b b a t i c a è una vertigine di festa.

S a b b a t i c a si propone di raccogliere informazioni, materiali, riflessioni e artefatti sulla festa, il rituale, il mito.

S a b b a t i c a vuole costituire un punto di ritrovo per ripensare interamente il calendario secondo una prospettiva oltre-umanistica.

S a b b a t i c a mira a liberare le feste da ogni patina edulcorante e a scoperchiare la catastrofe.

Siamo alla ricerca di memorie, resoconti, immagini, sapori e umori di feste, rituali ed eventi antropologicamente densi, oscuri, significativi. Sono accetti testi, foto, ricette, veleni, reportage, proposte e materiali di ogni tipo.

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