Istituto : Archivio di Stato di livello : fondo denominazione : Catasto provvisorio altre denominazioni : Vecchio catasto terreni - Catasto napoletano - Catasto murattiano estremi cronologici : 1807 - 1951 I documenti più antichi sono gli stati delle sezioni redatti in base alla legge 8-11-1806 per i comuni di Frasso e di , mentre il primo catasto provvisorio completato è quello di Santa Maria Maggiore di , il cui impianto risale al 1811. Il D.M. 12 febbraio 1951 fissa al 31 luglio 1951 la cessazione delle ultime operazioni di aggiornamento sul vecchio catasto terreni in provincia di Benevento. N.B. : Per gli stati di sezioni la data prescelta è quella della sottoscrizione o, in mancanza di questa, quella della ricapitolazione o ancora l'anno riportato in testa al primo foglio. Per l'impianto del catasto provvisorio la data prescelta è quella del quadro del riassunto o, in mancanza di questa, quella della ricapitolazione. Mancando un riferimento per lo stato di sezioni, si è indicato lo stesso anno dell'impianto del catasto provvisorio; viceversa, mancando un riferimento per l'impianto del catasto provvisorio, si è indicato lo stesso anno dello stato di sezioni; mancando qualsiasi riferimento relativo alla fase d'impianto, si è indicato come iniziale l'anno in cui è stato aperto il primo articolo dopo l'impianto. In ogni caso, nella descrizione di ogni serie comunale si è dichiarato da dove è stata ricavata la data iniziale. Per i registri di catasto successivi all'impianto gli estremi cronologici sono dati dagli anni di apertura del primo e dell'ultimo articolo contenuti nel volume, anche se lo stesso volume contiene la registrazione di variazioni avvenute in anni posteriori. Per le matricole dei possessori l'anno iniziale è quello indicato nell'intestazione della prima delle colonne che riportano le rendite da tassare: iniziano in epoca variabile tra il 1922 e il 1941 e vengono aggiornate fino all'attivazione del nuovo catasto terreni. L'anno finale per le matricole dei possessori e per la serie comunale nel suo complesso è quello in cui per decreto ministeriale cessa l'aggiornamento del catasto. consistenza : 1834 registri : n. 64 stati di sezioni; n. 1520 registri del catasto provvisorio; n. 250 matricole dei possessori (114 metri lineari di scaffalatura occupati) stato di conservazione: mediocre I problemi più gravi sono presentati dai registri conservati in passato presso l'Ufficio distrettuale delle Imposte dirette di ; a quella circoscrizione appartengono i comuni per i quali si è dovuto giudicare complessivamente pessimo o pessimo/mediocre lo stato di conservazione dei catasti: , Sant'Agata de' Goti, Arpaia, , e . Gli stessi comuni, insieme ad Airola e , sono quelli che presentano le lacune più consistenti. Nell'intero fondo sono andati persi 11 stati di sezioni su 76 e, presumibilmente, 77 registri del catasto provvisorio oltre a un registro della matricola dei possessori di Sant'Agata de' Goti; a 67 registri mancano pochi articoli, ma altri 60 presentano lacune piuttosto consistenti. Sono stati oggetto di restauro a cura dell'Archivio di Stato di Benevento 26 stati di sezioni e un registro del catasto provvisorio. Le scaffalature dove la documentazione è collocata sono in metallo e appaiono idonee, ma i locali sono collocati sotto terrazza, malamente coibentati, senza nessuna forma di condizionamento. Non esistono controlli della temperatura e dell'umidità. provenienza : Versamento dell'Ufficio Tecnico Erariale di Benevento del 21 giugno 1974. strumenti di ricerca preesistenti : Elenco