OFFERTA SPECIALE! Spese dossier gratuite per prenotazioni fino a 90 giorni prima

GIAPPONE INDIMENTICABILE: viaggio dei 5 sensi Chiudete gli occhi e ascoltate il suono tipico del Koto. Annusate il profumo emanato dai ciliegi in fiore. Assaporate il gusto leggero del thè verde. Sfiorate la delicatezza dei kimono in seta… Benvenuti in Giappone, dove, più che un viaggio vivrete un’esperienza che coinvolge i 5 sensi. Un Paese, la cui visione è legata a due mondi tanto lontani tra di loro: la tecnologia e la spiritualità Geishe, templi, Toori, giardini zen, wc tecnologici, manga, anime. Un mondo variegato, diverso da quello occidentale e per questo ancora più affascinante.Un viaggio in una terra dai mille colori ricca di arte e cultura dove non scoprirai solamente le famosissime città del Giappone o i suoi noti templi, ma avrai anche l'occasione di godere del mare cristallino che lambisce le coste delle isole Okinawa.

Operativo voli (soggetto a riconferma) 1 LH 247 10MAR Malpensa - Francoforte 1105 - 1225 2 LH 740 10MAR Francoforte – Kioto 1335 - 0840+1 3 NH 467 17MAR Tokyo – Okinawa 0830 - 1125 4 NH 994 20MAR Okinawa – Tokyo 1015 - 1230 5 LH 717 20MAR Tokyo – Francoforte 1520 - 1910 6 LH 258 20MAR Francoforte - Malpensa 2020 - 2130

Costi del viaggio Prezzo per persona in camera doppia (min 16 pax): CHF 6'550. - Supplemento camera singola: CHF 1'280. - Supplemento piccolo gruppo 9-15 pax: CHF 750. - Assicurazione annullamento: da quotare su richiesta Spese dossier: CHF 60.- (gratuite per prenotazioni fino a 90 giorni prima della partenza)

ITINERARIO DEL VIAGGIO

1° giorno, 10 marzo ITALIA - OSAKA Partenza dall’Italia con volo di linea per Osaka. Pasti e pernottamento a bordo.

2° giorno, 11 marzo OSAKA – Arrivo all’aeroporto di Osaka Kansai. Incontro con guida locale parlante italiano e trasferimento in pullman privato in hotel. Nel pomeriggio visita del quartiere . Cena libera e pernottamento.

Gion è stato dichiarato parte del patrimonio culturale del Giappone ed è oggetto di progetti di conservazione e ristrutturazione, volti, tra le altre cose, al ripristino delle vecchie strade. Il quartiere è ancora oggi costellato di case giapponesi in vecchio stile, chiamate , un termine che letteralmente significa “residenza”, alcune delle quali sono “case da tè”. Molte case del quartiere Gion sono state per secoli i luoghi di incontro tra le geishe e gli uomini di affari. Nelle case da tè avvengono invece intrattenimenti serali, cocktail, performances musicali, canti, balli e giochi. Ancora oggi è possibile scorgere delle geiko che si muovono eleganti lungo le strade di Gion.

3° giorno, 12 marzo KYOTO Prima colazione. Inizio delle visite di Kyoto in pullman privato con guida parlante italiano: il Tempio Kinkakuji (Padiglione d’Oro), il Tempio Ryoanji che è famoso per il suo giardino, un perfetto esempio di ispirazione Karesansui. Quindici rocce emergono da un mare di sabbia bianca. La sua semplicità e la sua purezza sono l’emanazione dei principi del Buddismo Zen. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita del Tempio Sanjusangendo, dalle “mille statue”. Il nome Sanjusangendo, “Il padiglione dei 33 spazi”, è derivato da una caratteristica architettonica: ci sono 33 spazi fra i pilastri della facciata. Il numero allude al numero delle manifestazioni di Kannon, il bodhisattva compassionevole che assume 33 diverse forme per poter salvare tutti gli esseri umani. Le mille statue di Senju-Kannon occupano tutto lo spazio interno di Sanjusangendo. Ogni statua ha 11 visi e 40 mani. Tante mani rappresentano le mille mani (senju) con cui Kannon aiuta i mortali. Terminiamo con il tempio Kiyomizu. Al termine rientro in hotel, cena libera e pernottamento.

Il Kinkakuji è un tempio buddista situato nella città di Kyoto ed è uno degli edifici più popolari e visitati di tutto il Giappone; tra le sue particolarità spicca il bellissimo giardino progettato secondo i canoni del periodo Muromachi. Il nome del tempio deriva dalla foglia d’oro con cui è ricoperto il padiglione: l’oro ha infatti un forte valore simbolico di purificazione da ogni tipo di inquinamento o pensiero negativo ed è inoltre funzionale a creare un particolare riflesso sullo stagno, grazie alla luce del sole. Escludendo i sotterranei, l’intero padiglione è ricoperto di foglie d’oro puro; questa pagoda; che si articola su tre piani, contiene inoltre le reliquie del Buddha. Inoltre, il tempio, insieme agli altri monumenti di Kyoto, rientra nel patrimonio Unesco.

4° giorno, 13 marzo KYOTO – NARA – UJI - KYOTO

Prima colazione. Partenza per Nara in pullman privato, lungo il percorso sosta per visitare il bellissimo Santuario della Fenice di Uji. In origine, questa era una villa voluta da uno dei capi del clan, il reggente Fujiwara no Michinaga. Suo figlio, Yorimichi, trasformò la residenza in un tempio, riservato in origine alla setta buddista esoterica Tendai. Vennero anche ideati un giardino e uno stagno, inizialmente più grande di quanto non lo sia oggi, per le passeggiate e le gite in battello. Da quando la setta amidista ha occupato Byodo-in, il complesso ha per vocazione di ricreare il Paradiso buddista della Terra pura. Byodo-in testimonia la fede e i modi di vita della nobiltà di un’epoca passata, quando la divinità era umanizzata e la compassione era misericordiosa. Proseguimento per Nara e visita del Tempio Todaiji, del Santuario Kasuga e del famoso Parco dei Daini. Pranzo in un ristorante locale. Dopo la visita, rientro in hotel a Kyoto. Cena libera e pernottamento. Ai piedi del monte Kasuga-yama, a nord di Nara, circondato dalla fitta vegetazione di un’antichissima foresta, si trova il santuario shintoista di Kasuga Taisha. Sia il santuario che la zona circostante sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Se vi trovate a Nara non potete assolutamente perdervi questo gioiellino architettonico, un raffinato esempio di architettura kasuga-zukuri che con le sue caratteristiche lanterne in bronzo e il colore rosso acceso è in grado di catturare lo sguardo, e il cuore, dei visitatori. Questo luogo sacro in cui la quiete regna sovrana, troverete l’atmosfera ideale per trascorrere una giornata in totale tranquillità.

5° giorno,14 marzo KYOTO -TOKYO Prima colazione, mattina dedicata alle ultime visite di Kyoto: il Castello Nijo e la passeggiata del filosofo. Pranzo in ristorante locale e trasferimento in stazione. Partenza con il treno AV Shinkansen per Tokyo. Arrivo in hotel, cena libera e pernottamento. (Il bagaglio verrà trasportato direttamente all’albergo di Tokyo)

Nella zona Nord del quartiere di Higashiyama si trova la “passeggiata del filosofo”, che si snoda nei pressi del Ginkakuji per un paio di chilometri. Questo percorso è molto frequentato soprattutto in primavera durante il periodo dei ciliegi in fiore. Il nome deriva dal fatto che Nishida Kitaro, professore di filosofia, vi passeggiava ogni giorno per recarsi al lavoro all’Università di Kyoto.

6° giorno, 15 marzo TOKYO – KAWAGUCHIKO – TOKYO Prima colazione. Si prosegue in direzione di Kawaguchiko in pullman privato con guida parlante italiano e inglese. Intera giornata dedicata alla visita di Kawaguchi e del Monte Fuji. Per la visita del Monte Fuji, si sale fino alla V stazione (c.a 2.300 mt) dalla quale nelle giornate di bel tempo di gode di una vista bellissima. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio si raggiunge il lago Kawaguchi dove si effettuerà una breve crociera. Rientro a Tokyo in serata, pasti liberi e pernottamento. Attrazione principale aperta solo 2 mesi all’anno del Giappone, il Monte Fuji è un cono vulcanico perfettamente simmetrico. Si tratta di un simbolo nazionale. Alla sua base si apre una regione di laghi, altipiani, cascate e grotte che compongono un paesaggio magnifico. Vicina a Tokyo, la regione dei Cinque Laghi è una famosa località di villeggiatura. Salire sulla cima del Monte Fuji (Fuji-san in giapponese) è il sogno di molti giapponesi. Una delle leggende più celebri riguarda una vecchia coppia che viveva ai piedi del Sacro Monte Fuji. I due non avevano figli e pregavano tutti i giorni, finché l’anziano uomo trovò, in un folto gruppo di canne di bambù, un cestino di vimini con una neonata, che sembrava scesa proprio dalla cima della montagna come dono della divinità. Venne chiamata Principessa Gloria e, crescendo, divenne una bellissima donna di cui molti si innamorarono. La fanciulla sposò il governatore ma, quando i due anziani genitori morirono, confessò al marito che in realtà era la Dama Immortale del Monte Fuji scesa sulla terra solo in risposta alle preghiere dei due cari vecchi. Con la morte di costoro non era più legata alla terra ma doveva tornare sulla vetta da dove proveniva. Per consolarlo, decise di donargli uno specchio, nel quale il governatore avrebbe potuto vederla ogni volta che ne avesse avuto il desiderio. L’uomo era sconvolto e tentò inutilmente di seguire la sua bella moglie. Ma ad un certo punto lo specchio si ruppe, andando in fiamme. Ecco spiegato secondo il mito il motivo per cui dal Fuji di tanto in tanto si vede spuntare il fumo, essendo un vulcano dormiente.

7°giorno, 16 marzo TOKYO Prima colazione. Visita intera giornata della città con bus privato: l’osservatorio del Tokyo Metropolitan Government Office, il Santuario di Meiji Jingu, il bellissimo giardino di Hamarikyu. Per capire l’importanza di questo santuario può essere utile conoscerne la storia. Questo maestoso tempio è stato costruito nel 1920 in onore dell’imperatore Meiji; fu completamente distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale, ma è stato ricostruito e riaperto nel 1958 grazie alle offerte popolari. L’imperatore a cui è dedicato, Mutsuhito, entrò in carica all’età di soli quindici anni e prese il nome onorifico di Meiji, ossia governo illuminato, che è il titolo con cui è ricordato in patria e che dà il nome al tempio. L'imperatore Meiji, una volta insediatosi a palazzo imperiale, pose fine alla lunga epoca del potere degli shogun, dittatori militari, iniziata nel lontano 1192. Con Meiji rinacque il potere politico dell’imperatore e grazie a questa riforma il Giappone si avviò verso la modernizzazione. Fu l’imperatore a spostare la capitale da Kyoto a Tokyo, a smantellare il sistema feudale e a indicare nello scintoismo la religione di stato; tuttora l’era Meiji è considerata una delle più floride per il Giappone. Per questo alla sua morte in tutto il paese si diffuse un incredibile cordoglio, tanto che nel giorno del suo funerale uno dei più alti ufficiali giapponesi, il generale Nogi, si tolse la vita con il tradizionale suicidio dei samurai (noto come harakiri o seppuku). Il santuario è dedicato anche all’imperatrice Shōken, morta due anni dopo il marito. È stata proprio la volontà di commemorare le loro vite a spingere i giapponesi a erigere nel cuore di Tokyo questo santuario e il gigantesco parco che lo circonda. I circa 100.000 alberi che furono donati da giapponesi di tutto l’arcipelago e piantati alla morte dell’imperatore ora costituiscono un ampio bosco nel quale passeggiare prima e dopo la visita al tempio. Entrando nel parco, si passa sotto una tradizionale porta sacra, la torii, che separa la zona profana da quella religiosa. Pranzo al ristorante e continuo delle visite: il Tempio Asakusa Kannon, crocierina presso il fiume Sumida. Cena libera. Pernottamento.

Il Palazzo del governo metropolitano di Tokyo ospita la sede del governo metropolitano di Tōkyō. Situato a Shinjuku, l'edificio è costituito da un complesso di 3 strutture; il più alto e il più importante dei tre è l'Edificio Metropolitano Principale di Tokyo N.1, una torre di 48 piani (+ 3 sootteranei) che si divide in due sezioni nel 33º piano. È stato costruito da Kenzō Tange e alcuni suoi collaboratori, e presenta molti tocchi simbolici, in particolare la suddivisione in alto, che sembra ricordare una cattedrale gotica. Gli altri due edifici di questo complesso sono il "Tokyo Metropolitan Assembly Building" (di 8 piani, compreso un piano interrato) e l'Edificio Metropolitano Principale di Tokyo N.2, che dispone di 37 piani di cui tre sottoterra.I due ponti panoramici, sono gratuiti per il pubblico e contengono negozi di souvenir e alcuni caffè. Sono aperti fino alle 23.00 nei giorni feriali. L'uso di telecamere è consentito, mentre l'uso dei treppiedi è vietato.

8°giorno,17 marzo TOKYO – OKINAWA (Naha)

Prima colazione. Al mattino trasferimento in aeroporto e volo per Okinawa. Trasferimento in albergo. Pranzo libero. Al pomeriggio visita del giardino di Shikina-en e del Castello Shuri, struttura che fu la residenza dei sovrani, quindi centro di governo, e la sede religiosa del regno delle Ryūkyū. Cena libera e pernottamento. Una visita al Giardino di Shikinaen vi permetterà di ammirare un'antica residenza reale, circondata da un parco verdissimo solcato da viali armoniosi. Gli spazi attentamente progettati di questo complesso risalgono alla fine del XVIII secolo, quando furono creati come cornice della residenza della famiglia reale Ryukyu. Qui troverete un'oasi incantata di pace fuori dal tempo, tra laghetti placidi, deliziosi padiglioni e un gran numero di piante originarie della regione. Di fronte alla villa si apre il grande lago, che nelle giornate senza vento riflette sulla sua superficie immobile le immagini dei padiglioni, degli alberi e dei due ponti in pietra, con uno spettacolo di grande suggestione. Osservate il ponte più grande, costruito interamente con rocce calcaree grezze, che gli conferiscono un aspetto rustico. Attraversate l'altro ponte, più piccolo, e raggiungete il Rokkaku- do. Questo padiglione cinese ha una pianta esagonale e permette di apprezzare al meglio il laghetto e le piante che lo circondano.

9°giorno,18 marzo NAHA - NAGO Prima colazione. Partenza per il proseguimento delle visite. Al mattino visita del Ryukyu village, un parco a tema situato a Onna, all’interno di Kunigami-gun, Okinawa. Il parco pone particolare attenzione sulla cultura e sui divertimenti tradizionali a Okinawa. Pranzo libero. Al pomeriggio visita al Busena Marine park di Nago, con ingresso incluso alla grass boat e all’ Underwater Observation deck; coloratissimi pesci tropicali e altre forme di vita marina vivono nello

splendido mare cristallino che circonda la torre dell'osservatorio sottomarino. L'unica torre di osservazione sottomarina nell'isola di Okinawa, si trova a 170 metri dalla riva vicino a Capo Busena. Arrivo in hotel, cena e pernottamento. Underwater observatory: all'interno dell'osservatorio sottomarino, puoi goderti il bellissimo mondo del mare di Okinawa con i tuoi vestiti. Dalle finestre sul pavimento dell'osservatorio a 5 metri sotto la superficie dell'oceano, puoi guardare il fondo del mare coperto da una barriera corallina attorno alla quale sciamano pesci tropicali e altri pesci dai colori brillanti! La parete è composta da 24 finestre, le quali offrono una vista a 360 gradi dell’oceano.

10° giorno,19 marzo NAGO -NAHA Prima colazione. Al mattino partenza per il ritorno verso Naha. Al mattino visita del Churaumi Aquarium, Pranzo libero. Al pomeriggio visita del Castello Nakijin, verso la fine del XIV secolo questa struttura (ora in rovina) era la principale fortificazione della parte settentrionale delle isole Ryu Kyu. Qui sono presenti numerosi boschi sacri, il che riflette l'importanza del luogo dal punto di vista religioso nei secoli passati. Proseguimento con l’isola di Kouri, con lo spettacolare Kouri Bridge. Arrivo a Naha, sistemazione in albergo e pernottamento. Churaumi Aquarium: l'acquario è parte integrante dell'Expo Park Ocean di Motobu; esso si innalza su quattro piani, impostato su 19.000 metri quadrati di terreno, con un totale di 77 vasche contenenti 10.000 metri cubici d'acqua. La vasca principale, chiamata Kuroshio Sea, detiene il record come terza vasca più capiente al mondo con 7.500 metri cubi (1.981.000 galloni); un'altra sua peculiarità è la presenza di Squali balena e razze tenuti insieme a molte altre specie di pesci. L'acquario contiene inoltre 80 specie di coralli; si tratta di uno dei pochi acquari che mantiene gli enormi squali balena in cattività, e sta attualmente cercando di portare a buon fine la sua riproduzione al di fuori del suo habitat naturale.

11° giorno,20 marzo OKINAWA – TOKYO – ITALIA Prima colazione. Trasferimento all’aeroporto di Naha e volo per Tokyo. Arrivo a Tokyo e volo per l’Italia.

Approfondimento: e Maiko nel quartiere Gion

Si chiamano maiko e sono le future geishe: giovani donne che sognano di imparare l’antica arte giapponese, ricca di una tradizione di oltre 300 anni. Hanno tra i 15 e i 20 anni e sono pronte ad affrontare per 5 anni regole ferree e duri allenamenti pur di diventare a pieno titolo delle geishe. Non c’è un’età precisa per diventare geisha, ma una ragazza in genere decide di essere una maiko intorno ai 15 anni. Da quel momento inizia un apprendistato 5 anni, durante i quali queste giovani donne devono, oltre che frequentare come tutti gli adolescenti una scuola superiore, imparare in modo impeccabile l’esecuzione delle danze tradizionali giapponesi, saper suonare lo shamisen e saper parlare il kyō-kotoba, il dialetto di Kyoto. Anche l’abbigliamento non può essere lasciato al caso e una maiko deve anche essere in grado di vestirsi, truccarsi e acconciare i capelli secondo le regole della tradizione. Nell’acconciatura, chiamata nihongami, devono essere inseriti tra i capelli il kanzashi e dei fiori di stagione. Le acconciature cambiano a seconda degli anni di esperienza. Il trucco è pesante e copre tutto il viso, il collo, il petto e la nuca. Vengono lasciate libere solo due linee sul retro del collo, zona ritenuta sensuale nella cultura giapponese. Le sopracciglia sono dipinte di rosso, così come le labbra, in modo da far risaltare queste due parti rispetto al bianco del viso. Come per i capelli, il trucco diventa più leggero man mano che l’esperienza della maiko aumenta. Di solito anche gli abiti sono più stravaganti di quelli di una geisha matura. Come distinguere una geisha da una maiko: ecco le 3 principali differenze Ad uno sguardo poco attento le geishe potrebbero sembrare tutte uguali, invece delle piccole e a volte impercettibile differenze le distinguono dalle ragazze più giovani che ancora stanno imparando il mestiere. Ecco quali sono: Le maiko hanno delle decorazioni di fiori sui capelli, le geishe no. La cintura del kimono, chiamata obi, nelle maiko è lasciata cadere fino quasi a toccare il suolo. Le geishe invece ce l’hanno piegata sulla schiena in una forma quadrata. Le maiko indossano gli okobo, i sandali tradizionali giapponesi (infradito) con sotto una base abbastanza alta di legno, mentre le geishe usano le infradito piatte chiamate zori. Kyoto, antica culla delle geishe Kyoto, l’ex capitale imperiale (794-1869), è considerata la città dove è nata la cultura e la tradizione delle geishe. Ancora oggi il quartiere o distretto di Gion, in giapponese , è quello più rappresentativo di questa arte. Qui si possono trovare due grandi comunità di geishe: Gion Higashi e Gion Kobu. Sempre in questo parte della città non sarà difficile vedere una maiko che all’ora del tè , le 5 o le 6 del pomeriggio, si sposta dalla okiya (la casa dove alloggia) per andare in una ochaya (casa del tè). La Ichiriki Chaya, lungo la strada di Hanamikad, è la più famosa di Kyoto. Nelle case del tè si può accedere solo se invitati.

La quota comprende:

• Trasferimento dal Ticino • Voli Lufthansa da Milano in classe economica (soggetti a riconferma); • Voli interni All Nippon in classe economica (soggetti a riconferma); • Tasse aeroportuali (soggette a riconferma) • Pernottamenti negli alberghi 3*sup/4*; • Pasti come da programma (tutte le prime colazioni, 5 pranzi, 1 cena) • Visite private come da programma; • Trasferimenti e tour in pullman su base privata; • Guida parlante italiano durante le visite; • Ingressi ai monumenti; • Biglietti di treno in classe turistica; • Accompagnamento Gateway Tours