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DELIBERAZIONE N° 1 ADUNANZA DEL 09-03-2019

C O P I A ______

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Adunanza Ordinaria di Prima convocazione – seduta Pubblica

Oggetto: IMU ANNO 2019 - CONFERMA TARIFFE DEI DISCIOLTI COMUNI DI NIBBIANO, E CAMINATA.

L'anno duemiladiciannove il giorno nove del mese di marzo alle ore 10:36, nella Sala adunanze consiliari, previa l’osservanza delle modalita’ e nei termini prescritti sono stati convocati a seduta per oggi i Consiglieri Comunali. All’appello risultano:

Albertini Franco P Chinelli Andrea P Aradelli Andrea P Boselli Danilo P Traversone Simona P Cassi Daniele P Dotti Giovanni P Lupi Tania P Manfredi Thomas P Ridella Augusto P Fulgosi Stefano P Ferrari Giorgio P Razza Fabio A

Totale presenti n. 12 Totale assenti n. 1

Picchioni Michela Assessore Esterno: PRESENTE

Partecipa il SEGRETARIO COMUNALE Dott.ssa Rita Carotenuto il quale provvede alla redazione del presente verbale.

Accertata la validita’ dell’adunanza il Signor Albertini Franco in qualita’ di SINDACO ne assume la presidenza, dichiarando aperta la seduta e invitando il Consiglio a deliberare in merito all’oggetto sopra indicato constatato che gli intervenuti sono in numero legale, dichiara aperta la riunione ed invita i convocati a deliberare sull’oggetto sopraindicato.

OGGETTO: IMU ANNO 2019 - CONFERMA TARIFFE DEI DISCIOLTI COMUNI DI NIBBIANO, PECORARA E CAMINATA

IL CONSIGLIO COMUNALE

VISTA la L.R. n. 13 /2017 con la quale è stato istituito a decorrere dal 1.1.2018 il Comune di Alta Val Tidone, nato dalla fusione fra i Comuni di Nibbiano, Pecorara e Caminata;

RICHIAMATA la legge n. 54 del 07/04/2014 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di Comuni” in particolare i commi dal 116 al 139 dell’art. 1;

VISTA la legge regionale n. 24 del 08/07/1996 e successive modifiche e/o integrazioni avente per oggetto “norme in materia di riordino territoriale e di sostegno alle unioni e alle fusioni di Comuni”

RICHIAMATO il comma 2-ter dell’art. 21 del D.L 24/04/2017, N. 50 che sostituisce il comma 132 dell’art. 1 della legge n. 54 del 07/04/2014;

DATO ATTO di quanto espressamente contenuto nel suddetto comma 132 art. 1 L. 54/2014 e precisamente: “I comuni risultanti da una fusione possono mantenere tributi e tariffe differenziati per ciascuno dei territori degli Enti preesistenti alla fusione non oltre il quinto esercizio finanziario del nuovo comune. Ai fini dell’applicazione delle disposizioni di cui al primo periodo non sono considerati gli esercizi finanziari in cui l’efficacia degli aumenti dei tributi o delle addizionali è sospesa in virtù di previsione legislativa”.

VISTE le leggi n. 208 del 28/12/2015 (legge di stabilità 2016), n. 232 del 11/12/2016 (legge di stabilità 2017) , n. 205 del 27/12/2017 (legge di stabilità 2018) e n. 145 del 30/12/2018 (legge di stabilità 2019) con particolare riferimento ai tributi locali;

RICHIAMATO il decreto del Ministero delle Finanze del 25/01/2019 con il quale è stato prorogato al 31/03/2019 il termine per l’approvazione del bilancio di previsione anno 2019;

DATO ATTO che con deliberazione n. 11 del 04/01/2018 del Commissario Prefettizio con i poteri della Giunta Comunale sono state assunte determinazioni in merito alla dotazione organica ed all’organizzazione degli uffici e dei servizi del nuovo Comune di Alta Val Tidone e sono state istituite le posizioni organizzative;

VISTA la legge 28/12/2001 n. 448 (legge finanziaria per il 2002) all’art. 27 comma 8 che ha stabilito che il termine per definire le aliquote e le tariffe dei tributi locali e le tariffe dei servizi pubblici locali è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del Bilancio di Previsione”;

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VISTO l’art. 1, comma 639, della L. 147/2013, istitutivo, a decorrere dal 01/01/2014, dell’Imposta Unica Comunale, composta dall’Imposta Municipale Propria (IMU) di cui all’art. 13 del D.L. 06/12/2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla L. 22/12/2011, n. 214, dalla Tassa sui Rifiuti (TARI) e dal Tributo per i servizi indivisibili (TASI);

VISTO l’art. 1, comma 703, della L. 147/2013 il quale stabilisce comunque che “l’entrata in vigore della IUC lascia salva la disciplina dell’IMU”;

VISTO l’art. 13 del D.L. 06/12/2011, n. 201, istitutivo, a decorrere dal 01/01/2012, dell’Imposta Municipale Propria di cui agli articoli 8 e 9 del D.Lgs 23/2011, come modificato dall’art. 4 del D.L. 16/2012, dall’art. 1, comma 380, della L. 228/2012 e dall’art. 1, comma 707, della L. 147/2013;

VISTE le disposizioni dell’art. 8 e dell’art. 9 del D.Lgs 23/2011, richiamati dal citato art. 13, nonché le norme dell’art. 14, commi 1 e 6, del medesimo Decreto;

VISTE le norme contenute nell’art. 4 del D.L. 16/2012 e nell’articolo 1, commi 707-728, della L. 147/2013;

VISTE altresì tutte le disposizioni del D.Lgs 504/92, dell’art. 1, commi 161-170, della L. 296/2006 direttamente o indirettamente richiamate dall’art. 13 del D.L. 201/2011;

VISTO l’art. 9 del D.L. 174/2012, convertito con modificazioni dalla L. 213/2012;

VISTO l’art. 1, comma 380, della L. 228/2012, come modificato dall’art. 1, comma 729, della L. 147/2013, il quale stabilisce che a decorrere dall’anno 2013: - è soppressa la quota di riserva statale di cui all’art. 13, comma 11, del D.L. 201/2011; - è riservato allo Stato il gettito dell’Imposta Municipale Propria derivante dagli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D, calcolato ad aliquota standard dello 0,76%, fatta eccezione per gli immobili posseduti dai Comuni e che insistono sul rispettivo territorio; - i Comuni possono aumentare fino a 0,3 punti percentuali l’aliquota standard dello 0,76% per gli immobili ad uso produttivo classificati nella categoria catastale D;

VISTO altresì l’art. 10, comma 4, del D.L. 35/2013, convertito con modificazioni dalla L. 64/2013, il quale ha apportato ulteriori modificazioni alla disciplina dell’Imposta Municipale Propria;

RICHIAMATI inoltre il comma 639 dell’art. 1 della L. 147/2013, che ha istituito nell’ambito dell’Imposta Unica Comunale il nuovo tributo per i servizi indivisibili dei comuni (TASI), ed il comma 677 del medesimo articolo, in virtù del quale il Comune ha la facoltà di determinare le aliquote della TASI rispettando il vincolo in base al quale la somma delle aliquote della TASI e dell’IMU per ciascuna tipologia di immobile non deve essere superiore all’aliquota massima consentita dalla legge statale per l’IMU al 31/12/2013, fissata al 10,6 per mille ed altre minori aliquote;

VISTO altresì l’art. 52 del D.Lgs 446/97, disciplinante la potestà regolamentare dell’Ente in materia di entrate, applicabile all’Imposta Municipale Propria in virtù di quanto disposto dalle norme dell’art. 13 del D.L. 201/2011 e dell’art. 14, comma 6, del D.Lgs 23/2011, nonché dall’art. 1, comma 702, della L. 147/2013;

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RICHIAMATI in particolare i seguenti commi dell’art. 13 del D.L. 201/2011: - il comma 6, il quale consente con deliberazione del Consiglio Comunale, adottata ai sensi dell’art. 52 del D.Lgs 446/97, di modificare l’aliquota di base del tributo, applicabile a tutti gli immobili soggetti all’imposta diversi dall’abitazione principale e relative pertinenze e dai fabbricati rurali ad uso strumentale, pari allo 0,76%, in aumento od in diminuzione fino a 0,3 punti percentuali; - il comma 7, il quale permette al comune di aumentare o diminuire, fino a 0,2 punti percentuali, l’aliquota dello 0,4% prevista per l’abitazione principale e relative pertinenze; - il comma 9, in base al quale il Comune può ridurre l’aliquota prevista per gli immobili non produttivi di reddito fondiario, di cui all’art. 43 del TUIR, per gli immobili posseduti dai soggetti passivi IRES e per gli immobili locati, fino allo 0,4%; - il comma 10, ove si stabilisce che all’unità immobiliare destinata ad abitazione principale e relative pertinenze, così come definite dall’art. 13, comma 2, del D.L. 201/2011, e solo se accatastata nelle categoria A/1, A/8 e A/9, compete una detrazione d’imposta pari ad € 200,00, fino a concorrenza dell’imposta dovuta sui citati immobili e da ripartire in proporzione alla quota di destinazione ad abitazione principale dell’unità immobiliare da parte dei diversi contitolari. I Comuni possono altresì incrementare la detrazione prevista per l’abitazione principale fino a concorrenza dell’imposta dovuta, purchè ciò sia compatibile con il mantenimento degli equilibri di bilancio e a condizione che non sia stabilita un’aliquota per le unità immobiliari tenute a disposizione superiore a quella ordinaria;

ESAMINATA altresì la circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento delle Finanze, n. 3DF del 18/05/2012;

RICHIAMATO inoltre l’art. 1, comma 169, della Legge 296/06 dove si prevede che gli Enti Locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all’inizio dell’esercizio purché entro il termine innanzi indicato hanno effetto dal 1° gennaio dell’anno di riferimento;

RICHIAMATA la deliberazione del COMMISSARIO PREFETTIZIO con i poteri del CONSIGLIO n. 6 del 19/04/2018 con la quale sono stati confermati, per il COMUNE DI ALTA VAL TIDONE per l’anno 2018, i regolamenti e le aliquote IMU dei disciolti Comuni di NIBBIANO, PECORARA e CAMINATA;

VISTO l’art. 13, comma 13-bis, del D.L. 201/2011, come modificato dall’art. 10, comma 4, lettera b, del D.L. 35/2013, convertito con modificazioni dalla L. 64/2013, il quale stabilisce che: “A decorrere dall'anno di imposta 2013, le deliberazioni di approvazione delle aliquote e delle detrazioni nonché i regolamenti dell'imposta municipale propria devono essere inviati esclusivamente per via telematica, mediante inserimento del testo degli stessi nell'apposita sezione del Portale del federalismo fiscale, per la pubblicazione nel sito informatico di cui all'articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360, e successive modificazioni. I comuni sono, altresì, tenuti ad inserire nella suddetta sezione gli elementi risultanti dalle delibere, secondo le indicazioni stabilite dal Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento delle finanze, sentita l'Associazione nazionale dei comuni italiani. L'efficacia delle deliberazioni e dei regolamenti decorre dalla data di pubblicazione degli

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stessi nel predetto sito informatico. Il versamento della prima rata di cui al comma 3 dell'articolo 9 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, e' eseguito sulla base dell'aliquota e delle detrazioni dei dodici mesi dell'anno precedente. Il versamento della seconda rata di cui al medesimo articolo 9 e' eseguito, a saldo dell'imposta dovuta per l'intero anno, con eventuale conguaglio sulla prima rata versata, sulla base degli atti pubblicati nel predetto sito alla data del 28 ottobre di ciascun anno di imposta; a tal fine il comune e' tenuto a effettuare l'invio di cui al primo periodo entro il 21 ottobre dello stesso anno. In caso di mancata pubblicazione entro il termine del 28 ottobre, si applicano gli atti adottati per l'anno precedente”;

VISTO altresì l’art. 13, comma 15, del citato D.L. 201/2011 ove si prevede che: “A decorrere dall'anno d'imposta 2012, tutte le deliberazioni regolamentari e tariffarie relative alle entrate tributarie degli enti locali devono essere inviate al Ministero dell'economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze, entro il termine di cui all'articolo 52, comma 2, del decreto legislativo n. 446 del 1997, e comunque entro trenta giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l'approvazione del bilancio di previsione. Il mancato invio delle predette deliberazioni nei termini previsti dal primo periodo e' sanzionato, previa diffida da parte del Ministero dell'interno, con il blocco, sino all'adempimento dell'obbligo dell'invio, delle risorse a qualsiasi titolo dovute agli enti inadempienti. Con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministero dell'interno, di natura non regolamentare sono stabilite le modalità di attuazione, anche graduale, delle disposizioni di cui ai primi due periodi del presente comma. Il Ministero dell'economia e delle finanze pubblica, sul proprio sito informatico, le deliberazioni inviate dai comuni. Tale pubblicazione sostituisce l'avviso in Gazzetta Ufficiale previsto dall'articolo 52, comma 2, terzo periodo, del decreto legislativo n. 446 del 1997”;

VISTA la nota del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento delle Finanze, Direzione Federalismo Fiscale prot. n. 4033/2014 del 28/02/2014, la quale stabilisce le modalità per la trasmissione telematica, mediante inserimento nel Portale del federalismo fiscale, delle delibere di approvazione delle aliquote o tariffe e dei regolamenti dell’imposta unica comunale;

ATTESO che l’Amministrazione Comunale intende avviare il percorso di unificazione delle tariffe e delle aliquote di tutti i tributi;

RICHIAMATO quanto espressamente contenuto nel comma 132 art. 1 L. 54/2014 e precisamente: “I comuni risultanti da una fusione possono mantenere tributi e tariffe differenziati per ciascuno dei territori degli Enti preesistenti alla fusione non oltre il quinto esercizio finanziario del nuovo comune. Ai fini dell’applicazione delle disposizioni di cui al primo periodo non sono considerati gli esercizi finanziari in cui l’efficacia degli aumenti dei tributi o delle addizionali è sospesa in virtù di previsione legislativa”;

DATO ATTO che, nonostante quanto contenuto nel comma 132 art. 1 L. 54/2014, è già allo studio la definizione di un’aliquota IMU unica alla quale si intende pervenire con gradualità al fine di determinare un’aliquota che sia congrua per tutti i cittadini dei disciolti comuni e che possa garantire le necessarie coperture finanziarie dei servizi comunali erogati dal Comune di ALTA VAL TIDONE;

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CONSIDERATO che per la definizione dell’aliquota unica è necessario disporre di diverse informazioni quale le quali in particolare, anche di una banca dati sia catastale che di tutti i contribuenti IMU, non dei disciolti comuni, ma bensì unica che attualmente è ancora in fase di predisposizione ;

DATO ATTO che lo studio, per le motivazioni sopra indicate, è ancora in fase di attuazione;

RITENUTO pertanto opportuno, visto quanto sopra descritto, mantenere anche per il 2019, considerato che viene previsto anche dalla normativa sopra richiamata, la differenziazione delle aliquote IMU facenti capo ai singoli Comuni disciolti secondo il seguente prospetto:

DISCIOLTO COMUNE DI NIBBIANO

 ALIQUOTA BASE 0,96 per cento  ALIQUOTA ABITAZIONE PRINCIPALE (SOLO SE ACCASTASTATI NELLE CATEGORIE A/1, A/8 e A/9) 0,4 per cento  euro 200,00 detrazione prevista per l’abitazione principale e le relative pertinenze di cui dall’art. 13, comma 10, del D.L. 201/2011, rapportati al periodo dell’anno durante il quale si protrae tale destinazione. Se l’unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica.

DISCIOLTO COMUNE DI CAMINATA

 ALIQUOTA BASE 0,76 per cento  ALIQUOTA ABITAZIONE PRINCIPALE (SOLO SE ACCASTASTATI NELLE CATEGORIE A/1, A/8 e A/9) 0,20 per cento  euro 200,00 detrazione prevista per l’abitazione principale e le relative pertinenze di cui dall’art. 13, comma 10, del D.L. 201/2011, rapportati al periodo dell’anno durante il quale si protrae tale destinazione. Se l’unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica.

DISCIOLTO COMUNE DI PECORARA

 ALIQUOTA BASE 0,98 per cento  ALIQUOTA AREE EDIFICABILI 0,46 per cento  ALIQUOTA ABITAZIONE PRINCIPALE (SOLO SE ACCASTASTATI NELLE CATEGORIE A/1, A/8 e A/9) 0,40 per cento  euro 200,00 detrazione prevista per l’abitazione principale e le relative pertinenze di cui dall’art. 13, comma 10, del D.L. 201/2011, rapportati al periodo dell’anno durante il quale si protrae tale destinazione. Se l’unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica.

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Precisando che le suddette aliquote IMU non subiscono variazioni rispetto a quelle in vigore nel 2018 nel nuovo COMUNE DI ALTA VAL TIDONE;

DATO ATTO che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto ad aggiornare l’archivio del “Codice dei Comuni d’Italia” istituendo il codice M386 per il nuovo Comune di ALTA VAL TIDONE con efficacia dal 01/01/2018;

RITENUTO necessario che i pagamenti a titolo di imposta IMU anno 2019 effettuati necessariamente utilizzando il modello F24, vengano eseguiti utilizzando il codice M386;

ACQUISITO il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica e contabile ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 267/2000;

VISTO il D.Lgs. n. 267/00 del 18/08/2000;

Prima di procedere alla trattazione degli argomenti posti all’ordine del giorno, il sindaco propone di accorpare la discussione di tutti i punti propedeutici al bilancio di previsione 2019-2021, procedendo, conclusa la presentazione e la discussione, alla votazione delle singole proposte deliberative iscritte all’o.d.g. ai nn. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Udita la proposta del sindaco e ritenutala meritevole di condivisione, si procede alla votazione. PRESENTI: N.12 (assente Razza) ASTENUTI: // CONTRARI: // FAVOREVOLI N. 12 DELIBERA

DI APPROVARE la proposta del sindaco di accorpare la discussione di tutti i punti propedeutici al bilancio di previsione 2019-2021, procedendo, conclusa la presentazione e la discussione, alla votazione delle singole proposte deliberative iscritte all’o.d.g. ai nn. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10.

Il Sindaco illustra gli argomenti collegati alla proposta di approvazione del bilancio di Previsione 2019-2021 anticipando che in generale, fatta eccezione per l’addizionale all’Irpef che è stata oggetto di rivisitazione e unificazione, le aliquote e le tariffe sono state confermate. Riguardo all’IMU, le aliquote previste per l’anno 2019, rimaste invariate rispetto al 2018, sono le seguenti per l’ex COMUNE DI PECORARA: Aliquota 4 per mille per abitazione principale solo se accatastato nella categoria A1/A8/A9; Aliquota 9,6 per mille per gli altri fabbricati; Aliquota 4,6 per mille per le aree edificabili.

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Per l’ex COMUNE DI CAMINATA: Aliquota 2 per mille per abitazione principale solo se accatastata nella categoria catastale A1/A8/A9; Aliquota 7,6 per mille per gli altri fabbricati e le aree edificabili.

Per l’ex COMUNE DI NIBBIANO: Aliquota 4 per mille per abitazione principale solo se accatastata nella categoria catastale A1/A8/A9; Aliquota 9,2 per mille per gli altri fabbricati e le aree edificabili. Sulla TARI, la previsione di gettito, è stata quantificata a in euro 575.000,00. Per l'anno 2019 verranno applicate tariffe TARI diverse per ogni ex Comune determinate sulla base di distinti piani finanziari, il tutto invariato rispetto al 2018. Il sindaco precisa che i costi del Servizio TARI anno 2019 (sia quelli del gestore che quelli dei Comune) non hanno subito variazioni rispetto al 2018, pertanto anche le tariffe 2019 rimangono invariate rispetto al 2018. Considerato che da marzo 2017 è attiva la raccolta rifiuti porta a porta nel disciolto Comune di Nibbiano, i relativi costi sono stati definiti e considerati ai fini della determinazione delle tariffe relative al solo territorio interessato. I costi indicati nel piano finanziario 2019 complessivo approvato dal Consiglio Locale di e dal Consiglio d’Ambito e quelli direttamente a carico del Comune, sono stati pertanto ripartiti sui singoli disciolti Comuni al fine di poter determinare la tariffa TARI. Sulla TASI, la previsione di gettito, sono quantificata in euro 130.000,00. Le aliquote previste per l’anno 2019, rimaste differenziate in ogni ex Comune, anche in questo caso, sono rimaste invariate rispetto a quelle dei disciolti comuni e sono le seguenti: Per l’ex COMUNE DI PECORARA: Tributo non istituito Per l’ex COMUNE DI CAMINATA: Aliquota 1 per mille per fabbricati rurali strumentali; Aliquota 2,5 per mille per gli altri fabbricati, le aree edificabili e i fabbricati del gruppo D; Per l’ex COMUNE DI NIBBIANO: Aliquota 2 per mille per abitazione principale solo se accatastata nella categoria catastale A1/A8/A9; Aliquota 1 per mille per gli altri fabbricati, le aree edificabili e i fabbricati Rurali;

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Sull’Addizionale comunale all’IRPEF si è impostato un discorso unificato. La previsione di gettito, è quantificata a in euro 195.000,00.

Per l'anno 2019 sarà applicata una nuova rimodulazione delle tariffe con delibera di Consiglio Comunale che manterrà invariato il gettito previsto in Bilancio. Le tariffe unificate per tutto il Comune saranno le seguenti:

Classi di reddito Aliq. complessivo in euro da 0 a 10.000 0,00% da 10.001 a 15.000 0,20% da 15.001 a 26.000 0,30% da 26.001 a 55.000 0,60% da 55.001 a 75.000 0,70% oltre 75.001 0,80%

Sono state previste le seguenti esenzioni: diritti di segreteria e imposta di bollo per organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) e le associazioni di volontariato non dirette ai fini di lucro.

Riguardo all’imposta Comunale sulla Pubblicità e Diritti Pubbliche Affissioni, sono state previste esenzioni per le Associazioni ONLUS anche se aventi la sede fuori dal territorio comunale. Sulla COSAP è stata introdotta un’esenzione dal pagamento del Canone a favore di commercianti, artigiani e agricoltori che espongono prodotti di qualità.

Sui Servizi i sociali il Sindaco si sofferma sul servizio di Assistenza Domiciliare svolto dal Comune di ALTA VAL TIDONE (unico gestore pubblico di tutto il distretto di Ponente) che è un servizio accreditato, pertanto il costo dello stesso, rivolto ad anziani non autosufficienti, viene determinato annualmente dal Comitato di Distretto. Unitamente al costo viene quantificato anche il rimborso spettante al Comune a carico del Fondo Regionale per la NON AUTOSUFFICIENZA. L’importo relativo al 2018 è stato di euro 71.000,00.

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Quindi si sofferma sulle entrate che si auspica possano concretizzarsi dalle alienazioni immobiliari. Elenca le singole alienazioni previste:

1 Comune ALTA VAL TIDONE Descrizione U.I. Edificio scolastico dismesso Via Località Trebecco Valore presunto Euro 44.540,00 € 2 Comune ALTA VAL TIDONE Descrizione U.I. Immobile in Località Caminata Via Via Vittorio Emanuele n. 11 – 13 Località Caminata Via Della Grazie n. 18 Valore presunto Euro 57.220,00 € 3 Comune ALTA VAL TIDONE Descrizione U.I. Area in Località Trevozzo Via Via D. Alighieri angolo Via G. Gallarati in Località Trevozzo Valore presunto Euro 4.752,00 € Comune ALTA VAL TIDONE 4 Descrizione U.I. Pozzo di acque sorgive con annessa area in località Verago Via Strada Vicinale “Verago – Ponte” Valore presunto Euro 2.200,00 € 5 Comune ALTA VAL TIDONE Descrizione U.I. Tratto della Strada Vicinale “Molino di Ferro” Valore presunto Euro 14.040,00 € 6 Comune ALTA VAL TIDONE Descrizione U.I. Strada vicinale “Busseto – S. Maria del Monte” Valore presunto Euro 17.100,00 € 7 Comune ALTA VAL TIDONE Descrizione U.I. Tratto della strada vicinale “Ronchetto-Pendezza – Ca’ Norino” Valore presunto Euro 9.300,00 € 8 Comune ALTA VAL TIDONE Descrizione U.I. Tratto della strada vicinale “Ca’ Primino – Piantone” Valore presunto Euro 5.700,00 € 9 Comune ALTA VAL TIDONE Descrizione U.I. Tratti della strada Vicinale “Villagrande-Colombini” Valore presunto Euro 5.880,00 € 10 Comune ALTA VAL TIDONE Descrizione U.I. Tratto di strada Vicinale “Stadera-Spaneto-Villagrande-Nibbiano” Valore presunto Euro 19.080,00 € 11 Comune ALTA VAL TIDONE Descrizione U.I. Strada vicinale della “Possessione” Valore presunto Euro 3.900,00 €

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Altri contributi previsti sono il Fondo Solidarietà comunale per Euro 333.013,28, rimasto invariato, i Contributi Straordinari derivanti da Fusione: sul contributo regionale, il Sindaco precisa che la Regione eroga al Comune di Alta Val Tidone un contributo ordinario annuale, di ammontare costante pari a 107.225 euro all’anno, per la durata complessiva di dieci anni. Il Contributo statale sarebbe dovuto essere pari al 60% dei trasferimenti erariali attribuiti nel 2010 e precisamente € 701.498,46. Nell’anno 2018 lo stato ad oggi non ha riconosciuto l'importo di € 701.498,46, ma solamente la cifra di euro 574.423,25 quindi nel Bilancio 2019/2021 è stata prudentemente inserita tale cifra, destinandola sia in parte corrente che in conto capitale.

Sulle entrate in conto capitale menziona i proventi da alienazioni immobili anno 2019 per €81.952,00, l’ex scuola elementare di Trebecco per € 44.540,00, l’immobile in loc. Caminata per € 57.220,00.

Informa altresì sui contributi per a) adeguamento sismico e b) messa in sicurezza sismica scuole ex comune di Nibbiano: anno 2019 contributo a) scuola dell'infanzia di Nibbiano € 94.767,22 contributo b) scuola primaria di Trevozzo € 51.235,00 contributo a titolo di fondo regionale montagna per sistemazione strade l.r.2/2004 e.sm.i (determina dirigenziale n.2110 del 06.02.2019): anno 2019 € 17.960,00 anno 2020 € 17.960,00

CONTRIBUTO DA ATERSIR (erogato dal gestore del servizio idrico integrato) per interventi di tutela della risorsa idrica in ambito montano: anno 2019 € 11.138,00.

CONTRIBUTO DALLO STATO PER INVESTIMENTI (LEGGE DI BILANCIO 2019) € 50.000,00, (destinato alla sistemazione straordinaria cimiteri). Contributo da privati per accordo operativo denominato "Casa Giorgi" € 27.000,00 (destinato alla sistemazione straordinaria strada di Roncaglie).

CONTRIBUTO REGIONALE PER REDAZIONE PIANO URBANISTICO GENERALE: anno 2019 euro 30.000,00 anno 2020 euro 30.000,00

Contributo da Atersir per fondo d'ambito l.r.16/2015, denominato "casa dell'acqua" anno 2019 euro 25.000,00.

PERMESSI DI COSTRUIRE: anno 2019 € 30.000,00 anno 2020 € 20.000,00 anno 2021 € 20.000,00

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PROVENTI ALIENAZIONI LOCULI: anno 2019 € 15.000,00 anno 2020 € 15.000,00 anno 2021 € 15.000,00

PROVENTI DA ATTIVITA' FINANZIARIE: proventi vendita n.2 azioni lepida anno 2019 euro 2.000,00

In merito al ricorso all’indebitamento, il sindaco dichiara che nel corso del 2019 l’Ente prevede di contrarre un mutuo di euro 280.000,00, per la riqualificazione dell'area mercatale di Nibbiano .

Sugli interventi straordinari in parte corrente, è previsto in Bilancio l'incarico per la realizzazione di un Progetto di Sviluppo Turistico alla Ditta IVISION SRL , da attivarsi per fasi. Sul progetto chiede l’intervento dell’Assessore Traversone che ne illustra le finalità le caratteristiche principali, sottolineando che l’attuazione del progetto di durata triennale, che prevede la creazione di un portale richiede la collaborazione degli operatori turistici e delle associazioni. Il sindaco ricorda che nel suo programma di mandato è altresì previsto il progetto della Smart Valley di cui ricorda gli aspetti principali. Informa il Consiglio dei più che buoni risultati di Asp Azalea grazie alla gestione affidata da qualche anno al Dott. Francesco Botteri che ha portato l’Azienda ad un graduale risanamento, a parità di servizi, con perdite sempre più ridotte, perdite comunque strutturali data la gestione dell’Hospice. Fa quindi accenno al Dup, che il documento di programmazione principe dell’Ente locale Comune che viene proposto in versione semplificata. Terminata l’illustrazione del Sindaco, chiede di parlare il Consigliere di Minoranza Augusto Ridella che dopo essersi complimentato con il Sindaco per l’incarico presso la Provincia di Piacenza e per l’efficace illustrazione del bilancio di previsione, esprime da subito il suo voto contrario al bilancio per la seguente motivazione: nella programmazione contenuta nel Dup, non vede il Comune unificato ma la somma dei tre Comuni estinti. Nelle previsioni di bilancio non c’è a suo avviso, la visione di un nuovo Comune. È importante capire se la fusione ha portato ad una riduzione dei costi, se ci sono più servizi. Ciò che ad avviso del consigliere Ridella è primario fare, è incentivare gli insediamenti con contributi concreti che impediscano la desertificazione. Le opere pubbliche previste, sono positive ma ancora più importante è utilizzare i fondi comunali per sostenere le famiglie. Il Sindaco replica al Consigliere Ridella osservando che l’unificazione dei tre Comuni richiede tempo ma si farà; intanto la concreta unificazione è stata avviata con l’addizionale all’Irpef unica. Precisa inoltre che con il Consuntivo 2018, si sarà in condizione di capire quali sono stati gli effettivi costi sostenuti per i servizi e i risparmi realizzati. Aggiunge che la sua Amministrazione ha adottato misure a favore delle famiglie quali la riduzione delle tariffe sulla mensa e il trasporto scolastico, i contributi per i nuovi nati e altre iniziative, tutte misure a sostegno delle famiglie. Il Comune darà inoltre la dovuta attenzione anche attraverso gli strumenti urbanistici a quelle piccole aziende insediate sul territorio che rappresentano il tessuto produttivo del Paese che intendono assumere lavoratori.

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L’Assessore Dotti informa che nell’ambito della realizzazione del nuovo strumento urbanistico, si intende mettere in campo un progetto da realizzare con la collaborazione delle scuole per sensibilizzare gli studenti sul fatto che esiste un nuovo Comune.

Terminati gli interventi ed esperita la votazione con il seguente risultato: Presenti: n. 12 (assente Razza) Astenuti: n. // Contrari: n. 4 (Cassi, Lupi, Ridella Ferrari) Favorevoli: n. 8

D E L I B E R A

 di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto;

 di dare atto che, nonostante quanto contenuto nel comma 132 art. 1 L. 54/2014, è già allo studio, da parte del Comune di ALTA VAL TIDONE, la definizione di un’aliquota IMU unica alla quale si intende pervenire con gradualità al fine di determinare un’aliquota che sia congrua per tutti i cittadini dei disciolti comuni e che possa garantire le necessarie coperture finanziarie dei servizi comunali erogati dal Comune stesso;

 di dare atto che anche per il 2019 è necessario mantenere ancora per il Comune di ALTA VAL TIDONE, la differenziazione delle aliquote facenti capo ai singoli comuni disciolti secondo il seguente prospetto:

DISCIOLTO COMUNE DI NIBBIANO

 ALIQUOTA BASE 0,96 per cento  ALIQUOTA ABITAZIONE PRINCIPALE (SOLO SE ACCASTASTATI NELLE CATEGORIE A/1, A/8 e A/9) 0,4 per cento  euro 200,00 detrazione prevista per l’abitazione principale e le relative pertinenze di cui dall’art. 13, comma 10, del D.L. 201/2011, rapportati al periodo dell’anno durante il quale si protrae tale destinazione. Se l’unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica.

DISCIOLTO COMUNE DI CAMINATA

 ALIQUOTA BASE 0,76 per cento  ALIQUOTA ABITAZIONE PRINCIPALE (SOLO SE ACCASTASTATI NELLE CATEGORIE A/1, A/8 e A/9) 0,20 per cento  euro 200,00 detrazione prevista per l’abitazione principale e le relative pertinenze di cui dall’art. 13, comma 10, del D.L. 201/2011, rapportati al periodo dell’anno durante il quale si protrae tale destinazione. Se l’unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica.

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DISCIOLTO COMUNE DI PECORARA

 ALIQUOTA BASE 0,98 per cento  ALIQUOTA AREE EDIFICABILI 0,46 per cento  ALIQUOTA ABITAZIONE PRINCIPALE (SOLO SE ACCASTASTATI NELLE CATEGORIE A/1, A/8 e A/9) 0,40 per cento  euro 200,00 detrazione prevista per l’abitazione principale e le relative pertinenze di cui dall’art. 13, comma 10, del D.L. 201/2011, rapportati al periodo dell’anno durante il quale si protrae tale destinazione. Se l’unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica;

 di stabilire che i pagamenti a titolo di imposta IMU anno 2019 effettuati necessariamente utilizzando il modello F24, vengano tutti eseguiti utilizzando il codice M386 indipendentemente dalla localizzazione del fabbricato nei singoli Comuni disciolti;

 di mantenere per il Comune di ALTA VAL TIDONE, per l’anno 2019, la differenziazione, oltre che delle aliquote facenti capo ai comuni disciolti, anche dei singoli regolamenti, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto anche se non materialmente allegati e depositati agli atti;

 di demandare al Responsabile del servizio interessato l’esecuzione del presente provvedimento e l’assegnazione dei conseguenti atti di gestione.

Successivamente, IL CONSIGLIO COMUNALE

RILEVATA la necessità di dare immediata eseguibilità al provvedimento sopra disposto ;

VISTO l’art. 134, comma4°, del T.U.E.L. di cui al DLGS 18 agosto 2000, n.267 ;

Con separata votazione espressa palesemente per alzata di mano:

Presenti: n. 12 (assente Razza) Astenuti: n. 4 (Cassi, Lupi, Ridella, Ferrari) Contrari: n. // Favorevoli: n. 8 DELIBERA di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile.

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COPIA Allegato alla deliberazione di C.C. n. 1 del 09-03-2019

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE

OGGETTO: IMU ANNO 2019 - CONFERMA TARIFFE DEI DISCIOLTI COMUNI DI NIBBIANO,PECORARA E CAMINATA

PARERI OBBLIGATORI

(art. 49 comma 1, D.Lgs. 18/08/2000 n. 267)

PARERE: Favorevole in ordine alla Regolarita' tecnica

Data: 27-02-2019 Il Responsabile del servizio F.to Antonella Croci

PARERE: Favorevole in ordine alla Regolarita' contabile

Alta Val Tidone, Lì 27-02-2019 Il Responsabile del servizio F.to Germana Alberici

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COPIA

ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE n° 1 DEL 09-03-2019

OGGETTO: IMU ANNO 2019 - CONFERMA TARIFFE DEI DISCIOLTI COMUNI DI NIBBIANO,PECORARA E CAMINATA Letto, approvato e sottoscritto a norma di legge.

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO COMUNALE F.to Franco Albertini F.to Dott.ssa Rita Carotenuto ______ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE Della suestesa deliberazione viene iniziata oggi la pubblicazione all'Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi ai sensi dell’art.124, comma 1 del D.Lgs. n.267/2000. Lì, 14/03/2019 IL SEGRETARIO COMUNALE F.to Dott.ssa Rita Carotenuto ______La presente deliberazione è stata dichiarata immediatamente eseguibile con le modalità previste dall’art.134, comma 4 del D.Lgs. 267/2000. Lì, 09-03-2019 IL SEGRETARIO COMUNALE F.to Dott.ssa Rita Carotenuto ______CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

Il sottoscritto segretario comunale certifica che copia della presente deliberazione è stata pubblicata all’albo pretorio per 15 giorni consecutivi dal 14/03/2019 al 29/03/2019 , ai sensi dell’art.124, comma 1 del D.Lgs. n.267/2000. Lì, IL SEGRETARIO COMUNALE F.to Dott.ssa Rita Carotenuto

È copia conforme all’originale. Lì, 14/03/2019 IL SEGRETARIO COMUNALE Dott.ssa Rita Carotenuto

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