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No 10|12 ottobre | dicembre 2018

anno 10°

judo mondiali juniores lotta mondiali seniores karate mondiali seniores periodico online della FIJLKAM - in questo numero

ATTIVITÁ INTERNAZIONALE ATTIVITÁ NAZIONALE

Judo A cosa pensi se dico Bahamas? Al Mondiale dei 3 Karate Felice addio per Battaglia e Vitelli nei Campio- titoli degli Azzurri! nati a Squadre Sociali di Enzo de Denaro 3 di Daniele Poto 27

Lotta Mondiali 2018: bronzo Azzurro, grazie Conyedo! Judo Attività cadetti 2018, analisi dei risultati e pro- di Maurizio Casarola 7 spettive future di Alessandro Comi, in collaborazione Karate Con le sette medaglie azzurre il mondiale è da con Enzo de Denaro 30 sogno di Daniele Poto 13

Karate Ruggiero conquista il bronzo all’Olimpiade Giovanile RUBRICHE di Daniele Poto 18 Sport & Libri Storia della Lotta attraverso l’Arte e la Letteratura di Livio Toschi 34

IL PERSONAGGIO Accade al Museo La nuova mostra al Museo: Visioni d’Oriente Le interviste di Ethic Sport di Livio Toschi 37 Judo Matteo Marconcini...is back! 23

EDITORIALE Con questo ultimo numero del 2018 si conclude l’avventura della rivista elettronica Athlon.net. Iniziata quasi 10 anni fa, nel lontano 2009, la storia di Athlon.net volge al termine a favore di una nuova comunicazione più immediata quale possono offrire i social e lo stesso sito web federale con la sua nuova veste grafica, più interattiva e multi-contenuto. Inoltre contenuti specifici sono divulgati dai siti web dei Comitati Regionali che hanno già iniziato, e con grande entusiasmo, a raccontare quello che accade in Regione. In questo quasi 10 anni Athlon.net ci ha raccontato di innumerevoli avventure agonistiche e culturali, ci ha raccontato storie e personaggi, eventi del passato e del presente. Tutto questo patrimonio non verrà perduto, ma costituirà l’ossatura del nuovo sito federale che sarà arricchito di cronache di gara, approfondimenti sui personaggi, interviste esclusive, contenuti video. Salutiamo, dunque, la fine del 2018 e dell’avventura di Athlon.net con le cronache dei maggiori eventi internazionali, dai mon- diali juniores di judo a quelli seniores di lotta e karate, dal personaggio ai racconti del museo e, inoltre, le consuete notizie dal territorio. Ci salutiamo, quindi, con entusiasmo e nessun rammarico perché lo sport ha sempre lo sguardo rivolto al futuro. Buona lettura e buone festività con Athlon.net.

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 1 Pubblicazioni FIJLKAM Pag. 112 edErnestoSacripanti Zanetti di Renzo Pozzo, Attilio MODERNA PESISTICA 7. BIOMECCANICA DELLA Pag.62 Notarnicola CHE UOMOdiGiovanni 1. DOPINGMEGLIOEXATLETA Pag. 278(esaurito) Livio Toschidi I NOSTRIPRIMI50ANNI 13. FILPJK 1902-1952: e Galli -Pag.e Galli 92 scolaro -di Vitucci, Marini,Noia sviluppo dellapersonalitàdello Lotta -Percorso olimpica di Lotta -Ilgioco diLotta -Giochi - 19. Manualeteorico-pratico di Pag. 111 Livio Toschidi 110 annidimedaglie 26. FIJLKAM: 1906-2016

ESAURITO (esaurito) Pag. 60 ed Emanuela Pierantozzi di RosaMariaMuroni Primaria -Scuola 21. Judo (esaurito) Pag. 193 Bagnuolo di Giancarlo DI JUJITSU PROGRAMMA TECNICO 8. Pag.54 Benzi di Gianni NELLE PRESTAZIONI DIPOTENZA STEROIDI ANABOLIZZANTI DEGLI ANDROGENIE 2. FARMACOLOGIA SPORTIVA Pag. 64 di Paolo Corallini 14. AIKIDOIWAMA RYU storico (DVD) filmti digrande interesse attraverso fotografie e i pionieri)raccontata (le olimpiadi,imondiali, La storia dellaFIJLKAM STORIA -Durata 60’. 1902-2002: 100ANNIDI

ESAURITO ESAURITO delle ari marziali (DVD)delle ari marziali delle radici psicologiche 21’ -Un’analisi scientifica sopravvivenza) -Durata (l’istinto della UNA LOTTA PERLA VITA STORIALA DELL’UOMO. Pag. 112 1906 -2007diLivio Toschi 22. 101annidimedaglie Pag. 52 CORSA diStelvio Berardo BIATHLON ATLETICO DIPANCA E DI 9. CRITERIUNNAZIONALE Pag.63 di Filippo Rosacchino COMPETENZA PEDIATRICA IL DOPINGNELL’ETÀ DI di Leonardo MariaLeonardi E PRATICA SPORTIVA 3. STEROIDIANABOLIZZANTI Pag. 45(esaurito) FIJLKAM (2 DIDATTICA Nazionale Scuola 15. GUIDA ALL’ATTIVITÀ

ESAURITi a

edizione) ESAURITO della storia (videocassetta) marziali manifestazione diarti ecompleta più laimportante FIJLKAM del7dicembre 2002, grande festa delcentenario KAM:1902-2002 -Durata 44’ -La CENTENARIO FIJL Pag. 382 di Marco Rubatto e pratica 23. ManualediAikido: didattica Pag. 115 di Stelvio Berardo A CARICO NATURALE 10. PREPARAZIONE ATLETICA (2 Locantoredi Giuseppe AUTODIFESA FILPJK 16. MGA:ILMEODOGLOBALE DI Luca Ferraris -Pag. 67 NELLO SPORT diGiorgio e Odagia LOTTALA ALDOPING Riccardo Vaccaridi E SUECONSEGUENZE IN AMBITO SPORTIVO SESSUALITÀ EDOPING Garattinidi Silvio 4. APPUNTISULDOPING - a edizione)-Pag. 123(esaurito)

ESAURITO Via dei Sandolini, 79 -00122 OstiaLido RM e-mail: [email protected] -fax0656191527 FIJLKAM -Ufficio Stampa i volumidesidarati edilrecapitopostalea: gata fotocopiadel versamentoeffettuato,indicando Inviare unarichiestascrittaviafax, omailconalle- 00122 Roma C.O.N.I. F.I.J.L.K.A.M. – Via dei Sandolini, 79 - 26 9019intestatoa: conto correntepostale Per ordinareivolumi:effettuare ilversamentosul IVA art.4c.5DPR633/72) applicazione alDPR917/86art.148c.3,escluso Prezzo diciascunvolume:10euro(addebitocostoin Pag. 96 di Renato Manno Atti deiSeminari Tematici 2007-08 tecnico-scientificiDocumenti 24. 1°Quaderno Tecnico Fijlkam: Pag. 127 e Stelvio Berardo GagliardiGiuseppina Giampietro,di Michelangelo 11. ALIMENTAZIONE ESPORT Pag. 67 di Attilio Sacripanti DI BIOMECCANICA 5. FONDAMENTI Pag. 493 Livio Toschidi Le Presidenze Valente eZanelli 17. FIJLKAM 1953-1980 Pag. 271 Livio Toschidi (prima parte) La Presidenza Pellicone 25. FIJLKAM 1981-1994 (esaurito) SPORTIVE DILETTANTISTICHE 12. LEASSOCIAZIONI (esaurito) Pag. 96 di Attilio Sacripanti SPORT DICOMBATTIMENTO 6. BIOMECCANICA DEGLI Aschieri -Pag.Aschieri 131(esaurito) e mediadi1°2°grado diPierluigi di Karate elementare -Scuola 18. Manualeteorico-pratico

ESAURITO ESAURITO ESAURITO ATTIVITÁ INTERNAZIONALE judo A cosa pensi se dico Bahamas? Al Mondiale dei 3 titoli degli Azzurri!

di Enzo de Denaro foto di IJF

Nassau e le Bahamas sono nomi che, tivo molto simile alla meravigliosa judo italiano Nassau e le Bahamas ri- fino qualche tempo fa, al solo sentirli intensità del 7 agosto 2016, ma che marranno nella memoria per questo nominare la mente volava d’istinto non aveva ancora provato in un mon- straordinario e bellissimo risultato

clicca sulle foto per accedere alla gallery alle vacanze esotiche. Vacanze da diale. Soltanto il Giappone aveva fat- sportivo. sognare o da ricordare con nostal- to meglio della nostra Nazionale! Tre Undici atleti in gara, tre medaglie, gia, ma alle Bahamas ci si pensava in medaglie d’oro, una gioia immensa tutte d’oro e secondo posto nel me- questo modo. Dal 20 ottobre 2018 per un’Italia da sogno. Proprio alle dagliere per nazioni. A precedere non è più così! Perché quel sabato Bahamas. E se, com’è probabile, l’ar- l’Italia c’è soltanto il Giappone, irrag- di ottobre, quando il medagliere del cipelago corallino dell’Oceano At- giungibile come sempre, che di atleti campionato del mondo juniores ha lantico non perderà per questo il suo ne ha presentati venti e due soltanto tirato una sulle gare individuali, fascino come località da sogno per sono rimasti a bocca asciutta, gli altri l’Italia ha vissuto uno scossone emo- una vacanza, per il movimento del hanno messo al collo sette medaglie

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 3 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE judo d’oro, sei d’argento, cinque di bronzo. Manuel, Christian, ma tutta la squa- con piatto unico e, per ciascuno, l’e- Su 67 nazioni in gara a Nassau sono dra, e sono stati bravissimi i coach, lo mozione per avercela fatta ad esser state ben 26 quelle che hanno fe- staff al completo, le società di appar- salito sul tetto del mondo, è stata in- steggiato almeno una medaglia, se- tenenza, le famiglie, tutti, e si tenga crementata dalla gioia condivisa con gnale inequivocabile della progressi- la barra dritta con lo sguardo puntato altri due compagni di squadra, che va universalità del judo. La splendida sull’obiettivo fissato a Tokio 2020 e si hanno vissuto la stessa emozione. affermazione azzurra, con le meda- pensi a quello soltanto. Questo il loro pensiero. glie d’oro di Manuel Lombardo nei È stata un’impresa? Ma la possiamo “La prima cosa che mi viene in mente 66 kg, Christian Parlati negli 81 kg ed davvero definire così? Soltanto un oggi, è la qualifica olimpica, un pic-

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Alice Bellandi nei 70 kg ha premiato mese prima, tutti e tre hanno dispu- colo passo che ho fatto verso di essa” il percorso di atleti il cui valore era tato un campionato d’Europa straor- ha detto Manuel Lombardo che poi a tutti già noto, ma non c’è dubbio dinario e l’ipotesi che le cose andas- ha aggiunto “Sui miei compagni di che andare a segno in un mese sia sero bene anche al mondiale non squadra che dire... vincere è bello! Ma ad Europei che Mondiali di categoria mai stata ritenuta una cosa remota. se vinci e vincono anche i tuoi amici è segnale di grande valore tecnico e Tre medaglie d’oro al mondiale però, diventa unico!”. mentale, di un talento che non può qualsiasi mondiale, non le avevamo “È trascorso del tempo ed ancora essere dato mai per scontato. Sono ancora immaginate. Ci hanno pensa- stento a realizzare ciò che ho fatto stati eccezionali questi ragazzi, Alice, to Manuel, Alice e Christian a servirle – ha detto invece Alice Bellandi - ma

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 4 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE judo se ci penso intensamente inizio a sor- mo ‘ragazzi vi rendete conto di cosa Tutta la squadra! Sì, questo risultato ridere e a pensare che tutte le volte abbiamo fatto?’, insomma alla felicità premia tutta la squadra che ha gareg- in cui ho sofferto, in cui sembrava an- del mio oro si è aggiunta anche quel- giato a Nassau, dagli undici atleti sele- dasse tutto storto, in cui ho dovuto la per il loro. Poi dai, ascoltare tre vol- zionati, Petitto, Assunta Scutto prendere in mano la situazione men- te l’inno d’Italia è stupendo! (48), Biagio D’Angelo, Diego Rea (60), tre stavo sul fondo hanno pagato! “È una sensazione strana, mi sento Luca Caggiano, Manuel Lombardo Quando guardo foto e video ancora bene ed il bello è che ora mi sento (66), Alice Bellandi, Martina Esposito una lacrima scende, però sono già pronto ad affrontare sfide ancora più (70), Giovanni Esposito, Alessandro motivata per il prossimo obiettivo, grandi! – questa la riflessione di Chri- Magnani (73), Christian Parlati (81) ai

clicca sulle foto per accedere alla gallery poi voler vincere diventa un po’ come stian Parlati - È una cosa fantastica coach Salvatore Ferro, Luca Poeta, il la fame. Secondariamente mi riempie perché siamo davvero una grande responsabile Raffaele Toniolo. Ma an- di gioia vedere che anche Christian e famiglia. La vittoria di Manuel mi ha che tutti coloro che hanno condiviso Manuel sono riusciti a vivere il mio dato una grande carica e sono sicuro la preparazione all’appuntamento. stesso attimo di gloria, se lo meritano che io ho dato a mia volta tanta cari- tutto perché si sono veramente fatti ca ad Alice. Sono sicuro poi che non in quattro, sono veramente forti e se siamo solo noi tre ad aver vinto, ma lo meritavano! Quando siamo scesi tutta la squadra, perché su quel tap- dal podio ci guardavamo e diceva- peto non mi sono mai sentito solo”.

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ATTIVITÁ INTERNAZIONALE lotta Mondiali 2018: bronzo Azzurro, grazie Conyedo! di Maurizio Casarola - foto di Martin Gabor

Birkòzò 2018; recitavano questo tito- i migliori virgulti della lotta olimpica. due atlete per la lotta femminile. Va lo i cartelli pubblicitari inneggianti ai Oltre 800 atleti nei tre stili olimpici, si ricordato che la Fijlkam non avrebbe Campionati Mondiali di lotta affissi sono confrontati per nove giorni sui potuto portare un numero di lotta- per le strade di nell’ultima quattro tappeti di gara messi a dispo- tori maggiore a questi Campionati

clicca sulle foto per accedere alla gallery decade dello scorso mese d’ottobre. sizione dall’impeccabile organizza- Mondiali, in quanto corrispondente Nella fattispecie, birkòzò tradotto zione della federazione ungherese, alla stessa quantità di atleti presenta- dalla difficilissima e originale lingua nell’imponente arena sportiva intito- ti agli Europei della scorsa primavera. magiara, vuole appunto dire: lottato- lata a Laszlo Papp; grande pugile del Avendone la facoltà, gli ungheresi re. E di lotta, dal 20 al 28 ottobre in passato. L’Italia da par suo, ha presen- hanno preferito cominciare il pro- quel della capitale ungherese, se n’è tato un numero complessivo di otto gramma di gara proponendo la lot- vista tanta e d’eccezionale livello. Da lottatori; suddivisi in tre presenze ta libera, poi la lotta femminile, per tutti i continenti, da ogni angolo del per il settore della lotta libera, iden- finire con la greco-romana, dove e pianeta, sono giunti in terra magiara tico numero per la greco-romana e come poi s’è verificato, riponevano

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 7 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE lotta maggiori ambizioni di medaglia con sto impegnato contro il sudcoreano kov, già giustiziere nell’incontro pre- i loro atleti tradizionalmente più do- Byungmin Gong e la vita è stata un cedente del fuoriclasse statunitense tati in quest’ultimo stile. Gli italiani poco più impegnativa per lui. Il risul- Jordan Bourroghs, ha tarpato il volo sono quindi partiti calando l’asso fin tato finale di 5 a 1 per Frank Chamizo, del campione di Matanzas. Tenendo dal primo giorno della competizione. rispecchia l’andamento della gara. A in mano il filo dell’incontro, il lotta- La mattina di sabato 21 ottobre, l momento dell’uscita dal tappeto, tore cresciuto fra l’ombra delle mon- Frank Chamizo Marquez è salito infat- già era proiettato con il pensiero al tagne del Caucaso e le rive del Mar ti sul tappeto per il suo primo match match successivo, che l’avrebbe vi- Caspio, ha battuto Chamizo per 3 a nella categoria dei 74 chilogrammi. sto impegnato con il lottatore kaza- 2, dimostrando a tutta la foltissima A cercare di dargli qualche grattaca- ko Bolat Sakayev. Anche nel quarto platea di spettatori di avere classe po; l’atleta tadijko Gamid Dzhalilov. Il di finale, è bastato per lui pigiare un sopraffina. Evidente l’iniziale scora-

clicca sulle foto per accedere alla gallery tentativo di rompere le uova nel pa- poco sull’accelleratore in quache fase mento da parte del nostro campione, niere a Chamizo, è però mal riuscito dell’incontro, per vedere nel finale il dello staff tecnico della Nazionale all’asiatico, che ha avuto come uni- tabellone segnare un 6 a 1 a favore. italiana e dei molti supporters venuti ca soddisfazione quella di non farsi Un solo personaggio, in teoria, pote- dal Belpaese per ammirare il lottato- superare per manifesta superiorità. va sbarrare il proseguimento verso re che da qualche anno ci ha abituato Quando s’è esaurito il secondo perio- la finale alla stella della nostra spedi- a farci sognare. L’avventura non era do di gara, lo score ha dato l’esito di 9 zione in Ungheria. Questo purtroppo però finita: il giorno appresso, Frank a 0 per l’italiano. Il secondo incontro è quanto è successo nella pratica. Il Chamizo ha dovuto affrontare la fina- del bi-campione mondiale, l’ha vi- russo del Daghestan, Zaurbek Sida- le per la medaglia di bronzo. Dagli in-

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 8 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE lotta contri di ripescaggio è uscito il nome kio! Ha detto qualcuno. Ed effettiva- fronte l’ennesimo americano della co- più ovvio che ci si potesse aspettare: mente questa gara in terra Ungheria razzata stelle/strisce. Thomas Gilman quello di . Il con- può realisticamente rappresentare la ha superato il nostro Givi per 6 a 3, fronto tra i due campionissimi, ri- presa di coscienza per quanto il no- poi ha vinto un altro match, ma in se- trovatisi per colpa del russo Sidakov stro Frank dovrà migliorarsi, in virtù mifinale è incappato in una sconfitta a lottare per il bronzo, è stato serra- del prossimo Mondiale del settem- che ha automaticamente eliminato il tissimo e fin troppo tattico. Cosa che bre 2019 ad Astana in Kazakystan, e nostro atleta. Peccato! Ma per Davido- non ha giovato soprattutto a Chami- soprattutto per le Olimpiadi nipponi- vi si affacciano delle altre prospettive zo; abituato com’è a condurre gli in- che del 2020. nel 2019. Dall’anno prossimo, per tutti contri in maniera spettacolare e allo Nello stesso giorno della finale per il coloro che avranno ancora l’opportu- stesso tempo imprevedibile. L’esper- bronzo dei 74 chilogrammi, è sceso nità di gareggiare nel secondo giorno

clicca sulle foto per accedere alla gallery to americano è riuscito a condurre sul tappeto anche il secondo atleta di ripescaggi e finali, non esisterà più in porto un incontro abbastanza no- della Nazionale italiana. Givi Davidovi la possibilità di avvalersi dei due chili ioso, senza alcun colpo spettacolare, ha lottato nella categoria dei 57 chilo- di tolleranza. Questo rappresenterà con il punteggio di 4 a 4 e vantaggio grammi, ed inizialmente ha fatto ben un piccolo vattaggio per atleti come finale. Dal sogno dell’oro al quinto sperare battendo per manifesta supe- Davidovi e anche Chamizo, che non posto. Un fallimento verrebbe da riorità 10 a 0 il canadese Darthe Capel- fanno della possanza fisica uno dei dire, ma con il senno di poi si può lan. Le spine si sono fatte però sentire loro punti di forza e conseguente- pensare che non tutti i mali vengano nel secondo incontro, quando l’italia- mente devono dimagrire meno per per nuocere. Meglio adesso che a To- no originario dell Geogia s’è trovato di rientrare in categoria di peso.

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 9 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE lotta

Senza che nessuno lo immaginasse tificarlo in mezzo agli altri atleti tanto andato a vincere la semifinale contro veramente, il terzo e quarto giorno è umile, educato e riservato. Le sue il lottatore di casa Pavlo Olinyk, recu- di gara sono stati quelli più entusia- imprese realizzate sui tappeti di lotta perando alla gara il nostro atleta. Il smanti di tutto il Mondiale per i no- della Laszlo Papp Arena, sono servite giorno seguente, ai recuperi, il ven- stri colori. Il 22 ottobre è entrata in però a farlo conoscere più approfon- ticinquenne Abraham Conyedo s’è scena la categoria dei 97 chilogram- ditamente, soprattutto a noi italiani. trovato di fronte l’impegnativo mon- mi stile libero. Tutto il mondo della All’esordio ha battuto per 2 punti a 0 golo Batzul Ulziisaikhan che negli in- lotta aspettava la sfida delle sfide fra l’ostico tedesco Erik Thiele, quindi ne- contri preliminari aveva fatto danna- lo statunitense Kile Snider e il daghe- gli ottavi s’è sbarazzato del giappone- re Snyder. Era palese però che aveva stano Abdulrashid Sadulajev, poi ef- se Takeshi Yamaguchi surclassandolo troppa voglia di riscattare un recente fettivamente consumatasi nella fina- per 7 a 2. Proprio contro il rappresen- passato pieno di delusioni. Risulta-

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le per l’oro la sera del 23. Pochi, anzi tante del Giappone, ha dimostrato di to: nessuna speranza per il pur bra- pochissimi, pensavano che in quella avere energie a sufficienza per arriva- vo concorrente asiatico messo sotto stessa categoria di peso, anche un re lontano. Conyedo ha subito l’unico per 8 a 4. La sfida per la medaglia di ragazzo venuto da con il tri- stop di tutta la gara al terzo incontro, bronzo è stata piena di tensione per collore cucito sul costumino, avreb- trovandosi di fronte a quello che per tutti gli italiani venuti a Budapest, per be entusiasmato i cultori della lotta adesso, e tengo a ribadire “per ades- ammirare Frank Chamizo, e poi ritro- compiendo un’impresa storica. Abra- so” è ancora l’intoccabile Kile Snyder. vatisi a gioire con questo giovanotto ham Conyedo è un giovane ragazzo- L’americano in compenso ha pensato delle stesse origini del più acclamato ne, che nonostante sia dotato di un bene di non farsi sfuggire l’opportu- campione. Pavlo Olinyk, atleta di ori- fisico statuario, rimane difficile iden- nità di giocarsi la medaglia d’oro, ed è gini ucraine che ha lottato con i colori

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 10 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE lotta magiari, ha tentato in tutti i modi di talia ha schierato un terzetto di atleti; medagliere generale. contrastare Conyedo, tuttavia senza due dei quali hanno esordito in gara Conclusioni Un bellissimo mondiale, riuscirvi. Alla fine dell’interminabile venerdì 26 ottobre. Il primo a scen- organizzazione efficiente e scrupolo- incontro, il tabellone indicava un 2 dere in campo è stato il barese Fabio sa da parte della federazione unghe- a 2 con preferenza per il nostro. Rag- Parisi, a cui per poco non riusciva rese e sopratutto grande spettacolo. giante, pochi attimi dopo di fronte l’impresa di superare il forte bielorus- Il presidente del CIO Thomas Bach, alla telecamera, ha baciato il tricolo- so Radzik Kuliyeu. In vantaggio per venuto personalmente per seguire re cucito sul costumino da lotta rin- 5 a 0, doveva soccombere venendo le finali della greco-romana, non ha graziando il nostro paese per averlo schienato nel secondo tempo re- fatto altro che rimarcare la sempre accolto. Emozionante; da mettere golamentare. Il cammino di Parisi ai più grande importanza rivestita dalla nella bacheca dei ricordi. Nello stesso Mondiali di Budapest è finito in quel lotta olimpica nel mondo dello sport. giorno della finale dei 97 chilogram- momento, perchè il suo avversario, Per quanto riguarda le prestazioni mi di lotta libera, ha esordito anche dopo un paio di incontri, ha dovuto degli atleti della Nazionale italiana: ci la prima della nostre due atlete: Dal- a sua volta cedere il passo. Ignazio sono state prestazioni ottime (Abra- ma Caneva. La genovese, oramai tra- Sanfilippo da Catania, alla sua prima ham Conyedo) altre interlocutorie piantata stabilmente a Roma, ha an- esperienza mondiale oltretutto nella (Frank Chamizo, Dalma Caneva, Niko- cora una volta dimostrato d’essere la assai impegnativa categoria al limite loz Kakhelaschvili) alcune nelle pos- migliore interprete della lotta femmi- dei 67 chilogrammi, s’è anche tolto la sibilità effettive dell’atleta (Ignazio nile italiana. Purtroppo tutto ciò non soddisfazione di vincere il match d’e- Sanfilippo, Givi Davidovi) altre un po’ è bastato a portarla in zona medaglia sordio per superiorità tecnica contro al di sotto (Sara Da Col, Fabio Parisi). nella categoria dei 68 chilogrammi. il boliviano Yerko Fidel Castro Fernan- Chiudo facendo i nomi di tre atleti Dalma al primo incontro ha trovato dez. Avendo battuto un avversario che più mi hanno entusiasmato, per la vecchia conoscienza Elis Manolova dal nome così altisonante, si sperava quanto hanno espresso sul tappeto dell’Azerbijan, e ha vinto conducen- in un miracolo nel secondo incontro nei dieci giorni passati all’interno del- do una gara sapiente e senza sba- con il giapponese Buchika Shimoya- la Laszlo Papp Arena:Abdulrasid Sa- vature, che l’ha portata ad eliminare mada. Il nipponico era però di ben al- dulajev (Russia), Campione Mondiale l’avversaria con il punteggio di 3 a 1. tra caratura rispetto al sudamericano 97 chilogrammi lotta libera: un cam- Nel secondo match la concorrente e infatti, gli effetti non hanno atteso pione immenso che seppur ancora del Kirghizistan, Meerim Zhumana- per palesarsi: 8 a 0 e chiusura dell’av- molto giovane, ha vinto la sua finale zarova, pur fortissima non è riuscita ventura mondiale anche per San- battendo un altro mostro sacro come a battere l’atleta dell’Esercito che s’è filippo, che non ha potuto sperare l’americano Kile Snyder. Per vince- imposta per 6 a 5. I nodi sono arriva- nel ripescaggio dopo la partita persa re ha eseguito una tecnica vecchia ti al pettine nei quarti di finale con da parte di Shimoyamada nei quarti come il mondo; il braccetto tirato da la campionessa cinese Feng Zhou. di finale. Le ultime tre categorie di terra. Soltanto ad un lottatore sopraf- Dopo il primo tempo, addirittura greco-romana, sono iniziate sabato fino possono riuscire cose come que- chiuso in vantaggio 1 a 0 dall’italiana, 27 ottobre e così anche l’ultimo degli ste! Alla Cherkasova (Ucraina), Cam- la cinese è dilagata chiudendo l’in- atleti della Nazionale è salito sul tap- pionessa Mondiale 68 chilogrammi contro per superiorità tecnica. Dalma peto per gareggiare nella categoria lotta femminile: la dimostrazione che Caneva è ancora molto giovane e le al limite dei 97 chilogrammi. Nikoloz il duro e silenzioso lavoro, corrobora- speranze di potere essere a Tokio nel Kakhelaschvili, georgiano da qualche to da puro talento, alla fine pagano. 2020, sono intatte. Un po’ diverso il tempo in Italia, ha trovato al primo Ha battuto con autorità avversarie discorso per la ventiseienne rovere- turno il pluricampione mondiale e ancora più accreditate di lei, senza tana Sara Da Col, che ha disputato un olimpico Artur Aleksanyan. Dopo un mai mollare, anche nei momenti in solo incontro nei 62 chilogrammi il primo tempo tenuto bene, nel se- cui ha dovuto recuperare alla svan- giorno appresso a Dalma. Il respon- condo ha dovuto cedere il passo per taggio iniziale. Frank Stabler (Germa- so del match è stato impietoso per la 5 a 1 al lottatore dell’Armenia; il qua- nia), Campione Mondiale 72 chilo- nostra atleta: 10 a 0 subito dall’ame- le, dopo due incontri vinti, ha perso grammi lotta greco-romana: cosa ci ricana Velte, senza che ella abbia po- in semifinale facendo uscire di gara può essere di più soddisfaciente che tuto sperare nel ripescaggio. Per lei il nostro rappresentante. Con questo vincere l’ennesimo titolo planetario, gli appelli sono sempre più pressanti: ultimo risultato, al penultimo giorno in casa degli ungheresi e contro un nel 2019 dovrà dare tutta se stessa delle competizioni è finita l’avventu- avversario magiaro in finale, con in per poter ambire al sogno olimpico. ra dei lottatori italiani in terra magia- tribuna d’onore i Presidenti del CIO e Gli ultimi tre giorni dei Campionati ra. Il bronzo conquistato da Abraham della UWW che stanno ammirando la Mondiali di Budapest sono stati tutti Conyedo, ci ha permesso, anche se in tua impresa spellandosi le mani per dedicati alla lotta greco-romana. L’I- fondo alla lista, di essere presenti nel applaudirti?

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ATTIVITÁ INTERNAZIONALE karate Con le sette medaglie azzurre il mondiale è da sogno Angelo Crescendo guida il battaglione tricolore di Daniele Poto foto di Xavier Servolle

L’Italia si è confermata nella “top five” issati addirittura al secondo posto sentanza di 140 nazioni con 16 titoli tra le potenze mondiali del karate, nella classifica per nazioni, alle spal- in palio. L’Italia di Aschieri ha messo salendo sul virtuale podio europeo le solo dell’irraggiungibile Giappone, nel mirino per l’ipotetico sorpasso il del vecchio continente con un ap- asso pigliatutto della rassegna iridata sorprendente (per certi versi) Iran, la prezzatissimo terzo posto. Risultato con il suo invidiabile bottino di quat- Francia e la Spagna, lasciandosi alle probante man mano che ci si avvici- tro ori, quattro argenti e due bronzi. spalle Germania e Azerbaigian. Per

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na all’appuntamento di Tokyo 2020 Peraltro il Giappone due anni fa ave- fare un lusinghiero raffronto l’Italia con la concreta possibilità che i me- va fatto ancora meglio e deve fare i era uscita dall’edizione di Linz 2016 talli “spagnoli” assumano significato conti con una concorrenza sempre con il 15esimo posto nel medagliere olimpico e quindi con ancora mag- più esasperata. e sole quattro medaglie di bronzo. In giore spessore. Con una medaglia Nel WiZink Center di erano in- totale distribuzione di 64 metalli per d’oro in più gli azzurri si sarebbero gaggiati 1.117 partecipanti in rappre- un’edizione splendidamente storica

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 13 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE karate a meno -2 (anni) dal grande cimento Il bronzo è stato il metallo più getto- crato veterano ha scalato il massimo dei Giochi e con un arco di compe- nato ma all’interno di una forbice di podio, gradino dopo gradino. La tec- titività sempre più esteso visto che valori risicata e che lascia sperare in nica impostata prevalentemente sui ben 27 nazioni sono state in grado di oscillazioni positive per il futuro. L’I- calci è stata la sua terra di conquista conquistare una medaglia in un arco talia è stata un’affidabilissima prota- in tutta la manifestazione. La chiave geo-dinamico frastagliatissimo che è gonista e il numero delle medaglie vincente per prevalere 5-2 con l’ex- andato dal Brasile a Taipei, da Hong conquistate (7) è secondo solo al già ploit a 5” dalla fine del match e pro- Kong alla Slovacchia, confermando citato Giappone. I 22 azzurri selezio- prio contro un rappresentante della l’universalità partecipativa del kara- nati hanno tenuto alto lo stellone nazione dominante, il giapponese te. componendo un equipaggio di alta Naoto Sago. Fino a quel momento il Per la conquista assoluta il maggior affidabilità che ha imbarcato a bordo risultato era fermo sul 2-2 ma il nip-

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candidato era sicuramente Luigi anche i quattro selezionati per il pa- ponico avrebbe prevalso per senshu Busà che ha passato il testimone al ra-karate in una spedizione guidata in virtù del primo colpo realizzato. grande exploit di Angelo Crescenzo, dai massimi vertici federali, in primis “La lucidità mantenuta per tutta il il primo oro di sempre nella cate- il presidente Domenico Falcone e il torneo è stato il piccolo segreto di un goria dei 60 kg, lasciata libera come segretario generale Massimiliano Be- risultato che non avrei osato promet- rappresentatività da Luca Maresca. nucci. La copertina spetta di diritto a tere alla vigilia della manifestazione- Più in generale tutti gli azzurri attesi Angelo Crescenzo, campano, 25 anni rivelava il festeggiatissimo Crescen- sul podio alla fine ci sono saliti, la- che, pur privo di un’esperienza a que- zo- Ora ho una responsabilità in più sciando solo il dubbio sul valore del sti livelli (era il suo primo campionato nella squadra ma è un grandissimo conio della medaglia da conquistare. mondiale) con l’autorità di un consa- stimolo in vista della possibile parte-

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 14 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE karate cipazione olimpica, appuntamento ra (1-0) senza troppe recriminazioni. combattimento ostico in semifinale. per il quale potrei essere anagrafica- Sette percorsi medagliati mondiali E poi sfilata di bronzi, senza ordine mente al massimo delle mie capacità. sono l’eccezionale biglietto da visita di merito ma con pari considerazione Questa è stata una tappa vincente di del portacolori azzurro. Uno che non per tutti gli artefici della gran riuscita passaggio che mi regala fiducia e mi sbaglia mai. “La vittoria era alla mia azzurra. Partendo da Viviana Bottaro fa migliorare nel ranking. Ma so che portata ma ci sta che questi incontri che nell’individuale kata conferma non posso fermarmi qui. Già sin d’a- si decidano per particolari. Compli- il terzo posto di Linz. Ma, lei sì, con desso sono persuaso a coltivare un menti al mio avversario che ha messo qualche rimpianto: “Felicità modera- altro sogno perché non posso certo sul tappeto qualcosa di più del sotto- ta. Potevo fare di più, decisamente essere appagato”. scritto. L’argento sarà un ulteriore sti- non mi accontento. Questo risultato L’impresa, auspicata ma parzialmente molo per migliorare, se potrò. Spera- deve essere un punto di partenza e inaspettata di Cre- scenzo, non mi- nimizza il grande risultato ottenuto da Luigi Busà, ha- bitué del mondia- le, un veterano con un capitale di motivazioni an- cora intatto. L’ar- gento non è una delusione ma la conferma di una invidiabile perma- nenza nei quar- tieri alti dell’élite mondiale. Difficile trovare un karate- ka che possa van- tare un così consi- derevole numero di finali mondiali

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consecutive. L’età non appanna mo- vo nel terzo oro mondiale e invece è non di arrivo. Non sono sicuramente tivazione e efficienza del siciliano arrivato il terzo argento. Ora i Giochi sazia”. A testimonianza della splen- che nei 75 kg soccombe per 1-0 all’i- Olimpici sono un traguardo sempre dida forma della Bottaro il suo netto raniano Bahman Asgari Gronchen, più vicino. Del resto c’erano una de- dominio nella finalina contro la fran- sfiorando la terza massima conquista cina di atleti che potevano aspira- cese di origine italiana Alexandra Fe- non consecutiva. Era la giornata delle re all’oro e dunque il mio argento è racci, liquidata con un secco 5-0. quattro medaglie azzurre conquista- tutt’altro che da buttare via”. Qualcu- In zona kata l’ha imitata un Mattia te sulle cinque finali disputate e Busà no ha giudicato la vera finale quella Busato sempre più maturo e con- si è unito a questo coro trionfante con l’avversario di sempre, l’azero Ra- vinto dei propri mezzi. Il tedesco commentando la sconfitta di misu- fael Aghayev, superato 2-1 dopo un Smorguner contava su una rivincita

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 15 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE karate rispetto al verdetto perdente degli ne di Monterrey 2004). Due secchi cora lunga e certo non vogliamo cro- europei ma è incappato in una nuo- 5-0 hanno contrassegnato le piccole giolarci sui risultati ottenuti perché va certificazione della propria attuale finali per le squadre di kata, solidali come, hanno confermato i mondiali, inferiorità cedendo 4-1. Unica par- nella conquista del bronzo. Garan- tante nazioni si stanno proponendo ziale stecca di giornata la sconfitta di tisce una sicurezza ormai il terzetto come emergenti”. In effetti chi mai Laura Pasqua che nei 61 kg cedeva di femminile che ha perfettamente avrebbe immaginato squadre come misura alla marocchina Btissam Sadi- metabolizzato l’ingresso di Terryana la Malesia e il Senegal in lotta per un ni per 1-0. “Lo considero un mondiale D’Onofrio al fianco di Sara Battaglia possibile bronzo? comunque positivo quello che ho di- e di Michela Pezzetti mentre i maschi Se c’è una parziale delusione quella sputato anche se non c’è stato il lieto (senza paura del confronto con il dre- riguarda l’eliminazione già nelle fasi fine di una medaglia come per altri am team di Valdesi) con Alessandro eliminatorie di due pezzi pesanti del- miei colleghi. Penso che siano stati Iodice, Gianluca Gallo e Giuseppe la squadra e cioè l’attesa Sara Cardin

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i miei ultimi mondiali e dunque un Panagia, piano piano stanno guada- e Luca Maresca, mancati protagoni- pizzico di amarezza permane”. gnando l’auspicata vetta. Il risultato sti. Certo non è stata delusione la Se- Una particolare soddisfazione per finale è stato giudicato “eccellente” meraro che, nonostante l’exploit del l’ascesa al bronzo del team di kumite dal presidente Falcone che al già successo sulla giapponese Someya, maschile con citazione per Maestri, ricco bottino ha potuto aggiungere non è riuscita poi a salire sul podio. Maresca, Martina, Marino, Jendoubi, anche il bronzo conquistato nel para- El Sharaby e Minardi che, battendo il kumite grazie all’exploit della Cavrio- Senegal, con uno sbrigativo 3-0, han- li. Raccomandava Aschieri: “Le nostre no centrato quel traguardo che man- previsioni sono state confermate. La cava all’Italia da ben 14 anni (edizio- squadra per Tokyo comunque è an-

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ATTIVITÁ INTERNAZIONALE karate Ruggiero conquista il bronzo all’Olimpiade Giovanile

di Daniele Poto

Qualità e non quantità nella parteci- meno Shyroian (3-0), poi incappando ra di grandi e importanti novità per pazione del karate azzurro all’Olim- nel vincitore della medaglia d’oro, il lo sport italiano (in primis l’ingres- piade giovanile. Carico di responsa- belga Mahauden (risultato finale un so a titolo personale di Malagò tra i bilità per essere l’unico qualificato, combattuto 7-6), infine risolvendo membri CIO) tutte le responsabilità Rosario Ruggiero ha fatto la storia, 2-2 ma con preferenza il match con della rappresentanza del karate rica- conquistando un’auspicata medaglia il montenegrino Boskovic. Nell’in- devano su Rosario Ruggiero, l’unico

bronzo nella categoria 68 kg. “Sono contro decisivo l’azzurro soccombe sopravvissuto alla lunga intricata e, salito su un podio che mi ricompen- al marocchino Sekouri con un netto per certi versi contraddittoria, gogna sa fino in fondo di tutti i sacrifici fatti 5-0, ritrovandosi così con una merita- delle qualificazioni. Una porta neces- e che ha un grande significato”. Nel- ta medaglia di bronzo al collo. Come sariamente stretta per non gonfiare il le ultime ore dell’evento uno squillo si può intuire un cammino difficile programma di troppi partecipanti. E importante. Lo junior si è cimentato e almeno tre incontri equilibrati su ne ero lo specchio la stessa selettiva nella Pool A dove era stato sorteg- quattro. Ma il livello era alto e non si squadra azzurra formata complessi- giato con altri tre atleti continenta- poteva pretendere di più. vamente da 83 elementi (come si leg- li. Ed è uscito alla grande da questo Per l’Olimpiade giovanile nella lonta- ge una campionatura ridotta rispetto primo cimento: battendo prima l’ar- na Buenos Aires (6-18 ottobre), forie- a un’Olimpiade). Il karate avrebbe

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 18 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE karate voluto fare di più e meglio ma una Giorgia Villa, tre ori nella ginnastica fermazione. approfondita retrospettiva sui mo- (generale, volteggio e corpo libero). Sul piano più strettamente sportivo tivi di questa esigua partecipazione Sono stati giorni intensi anche per il l’Olimpiade dei giovani si è rivela- saranno certamente un eccellente CIO quelli di Buenos Aires vista l’aria to è un contenitore che ha ospitato stimolo e un ingrediente propulsivo di novità portata dal Congresso n. anche discipline che cercano una per un miglior futuro. Nel medagliere 133 dell’ente che presiede lo sport precisa definizione nella manifesta- generale eccellenza di risultato per la mondiale. Non è di poco conto l’as- zione inventata da De Coubertin: in Russia mentre l’Italia si è proiettata segnazione della prossima Olimpia- particolare ci riferiamo alla pallaca- ben oltre le speranze e i precedenti. de giovanile al Senegal (Dakar) dopo nestro 3 x 3, al pattinaggio di velocità Esplosione mediatica dell’evento con le progressive rinunce di Tunisia, Ni- a rotelle, alla danza sportiva al bad- 71 televisioni collegate (erano state geria e Botswana e grazie a un voto minton, all’arrampicata sportiva e, 34 a Nanchino). Inoltre parità di ge- unanime. Nel 2022 (la cadenza è non ultimo, al karate che si appresta nere numerica e grandi cifre di parte- quadriennale) il continente africano a debuttare a Tokyo 2020. Nel karate cipazione del pubblico. per la prima volta ospiterà un even- egiziani e sauditi già dalle prime bat- L’Italia è uscita dalla rassegna con to di questo calibro e le implicazioni tute hanno provato a incrinare la pro- motivi di orgoglio per un risultato geopolitiche sono evidenti con una nosticata supremazia giapponese.

significativo in una manifestazione mossa coraggiosa del genere. Il ka- In totale per l’Italia 28 discipline co- che deve ancora compiutamente rate ha incassato un’altra confortante perte (sulle 32 in programma) con perlustrare i propri limiti. Era la terza notizia. Davide Benetello, nominato un turn over piuttosto intenso per edizione dell’evento che tiene a bat- membro del Comitato Direttivo del- non collassare troppo l’evento. Ri- tesimo le promesse dello sport mon- la Commissione Atleti del CONI ed spetto a un’Olimpiade dunque arrivi diale. Il portabandiera azzurra è sta- ha potuto condividere il parto della e partenze frenetici nei tredici giorni to il 17enne Davide Di Veroli che ha nuova carta internazionale degli at- della manifestazione. Con alti e bassi onorato il ruolo con le sue medaglie leti denominata “The Athletes Decla- rispetto ai risultati dei grandi. Per fare nella scherma. Ma la regina dei no- ration”. Benetello è stato molto vicino un esempio la freschissima tuffatrice stri Giochi azzurri è stata certamente a Ruggiero ed ha gioito per la sua af- Pellacani in questo contesto ha otte-

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 19 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE karate nuto un risultato peggiore (settima) alla partenza, prima di un convenien- Ma sotto questo aspetto ho lavorato rispetto all’europeo assoluto disputa- te periodo di acclimatamento- Sono molto con lo psicologo della nazio- to appena qualche mese prima. cambiate tantissime cose in una con- nale Stefano Albano e ho ritrovato Ruggiero, anni 17, tesserato per le tinua linea di progresso. Tante perso- tranquillità. Quanto alla strategia ho Fiamme Oro, è apparso carico di re- ne si sono messe a mia disposizione lavorato molto in questo senso con il sponsabilità ma con la leggerezza re- e contano su di me. Ora sarà mio mio nuovo allenatore. Mi ha dato una galatagli dall’entusiasmo partecipati- dovere dare il massimo e ringraziarli carica in più sapere che alla mia gara vo. Il refrain della canzone di Morandi nel migliore dei modi, magari con un hanno assistito i miei genitori e mia (“Uno su mille ce la fa”) era partico- grande risultato in Argentina. Certo sorella. Non volevo deludere loro e la larmente simbolico rispetto alle dif- è anche significativo che io sia il pri- Federazione”. ficoltà dei suoi compagni di squadra mo azzurro del karate a debuttare in Ruggiero unico e solo partecipan- nello strappare un pass purtroppo una manifestazione come quella di te azzurro del karate a Buenos Aires solo ipotetico. Il 2018 è stato un anno Buenos Aires”. per il fallimento della spedizione ita- di grande semina per il soggetto, ap- Ruggiero si è dovuto assoggettare liana nel torneo di Umago. Il coach prodato al primo posto nel ranking a una lunga attesa prima dell’inizio Torre in quell’irripetibile occasione mondiale giovanile nella categoria della gara. Il vice campione del mon- estiva ha visto evaporare il mirag-

dei 68 kg del kumite. A marzo la colla- do e bronzo ai campionati europei gio di una consistente spedizione na brillante dei suoi risultati gli aveva ha vissuto la transizione di un trasfe- olimpica. I cinque italiani in gara in già permesso di distaccare il secondo rimento societario che è stato anche quell’occasione sono usciti durante del ranking di ben 1050 punti, met- tecnico, passando dalle cure di Anto- le eliminatorie senza l’opportunità tendosi fuori da ogni possibilità di ri- nio Califano a quelle del nuovo coach del ripescaggio vista che era prevista monta. E l’anno gli ha regalato anche Cristian Verrecchia. “Alla vigilia della l’eliminazione diretta e la sola quali- un tesseramento (Fiamme Oro) che gara ho subito un po’ di pressione. fica dei primi due classificati. Fuori ben dispone per una graduale cre- Non tanto ansia o paura della com- dunque Morra, e Zippoli tra gli uomi- scita tecnica. “Sto vivendo stato un petizione quanto la possibilità di de- ni; Bodei, Cavallaro e Agus tra le don- anno davvero magico- commentava ludere quanto hanno creduto in me. ne. La parte del leone, sia in sede di

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 20 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE karate qualificazione che di gara probante, l’ha fatta il Giappone gna. La tendenza delle qualificazioni ribadisce la grande che ha qualificato tutti i suoi rappresentanti. Poi variega- competitività internazionale ed è un ammonimento an- to arco di partecipazione (Russia, Iran, Marocco, Ucraina, che per i “grandi” in piena corsa per guadagnare un posto Portorico) con un’Europa che ha viaggiato con qualche al sole per il torneo olimpico di Tokyo del 2020. Strappa- cilindro in meno rispetto all’attuale velocità di crociera re la chance di qualificazione è evidentemente il primo vista la mancata presenza di nazioni come Francia e Spa- gradino per ottimizzare la preparazione al grande evento.

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 21 Born to perform

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Ciao Matteo! sono al top, poi piano piano che pro- macchina ad uno stop non si è ferma- Benvenuto nel nostro Magazine ma seguiva la gara mi sentivo meglio e ta e dato che per fortuna ho evitato di soprattutto...bentornato ai vertici del gli attacchi sono arrivati. prenderla in pieno, mi è pero arrivata Judo mondiale! E quelle sul podio? addosso alla caviglia destra. Nell’im- Come ti senti dopo il tuo ritorno sul Matteo: Sul podio ho pensato che an- patto si è rotto in più parti il malleolo. podio? che al mondiale non avevo vinto e che Il calvario vero e proprio è stato anche Matteo: Ciao! Un po’ acciaccato e pie- anche stavolta dovevo sentire un altro dopo perché tra un infezione arrivata no di dolori ma...bene! inno diverso da quello della mia nazio- poco dopo e la seconda operazione Sono contento, ovviamente è dura ri- nale. Ma che mi impegnerò per farlo per migliorare, la situazione a giugno cominciare e affrontare gente che ha suonare il più spesso possibile. sembrava non finire mai. Per fortuna quasi 10 anni meno di te, si sentono La vita a volte è strana. Un banale ho avuto accanto le persone giuste, tutti e c’è da fare il doppio del lavoro incidente si è trasformato in un cal- tra cui la mia famiglia, la mia ragazza per batterli. Per fortuna aiuta l’espe- vario. Cosa è accaduto esattamente? Chiara, che essendo infermiera mi ha rienza! Matteo: Stavo andando a fare alle- aiutato tantissimo a superare uno dei 416 giorni, tanto è passato dall’ar- namento al centro federale di Ostia, periodi più bui della mia vita. Inoltre il gento mondiale du Budapest 2017... con lo scooter perché abito in centro centro sportivo, la FIJLKAM ed il CONI Matteo: Si, sembra passata una vita a Trastevere e muoversi a Roma è un sono stati sempre presenti per farmi da quella medaglia, in realtà è “sol- massacro. Sulla mia strada ad un in- tornare il prima possibile. tanto” un anno fa. Io mi sento la stes- crocio quando ero quasi arrivato una I momenti di difficoltà sono spes- sa persona con le stesse consapevo- lezze e con la vo- glia di arrivare in alto come e più di prima! Quali sono state le tue sensazioni in gara dopo tan- to tempo? Matteo: Inizial- mente ero teso e molto bloccato, per vari motivi. Non volevo ri- schiare di per- dere subito alla mia prima gara e anche le reazioni o il tempo dell’at- tacco ancora non

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 23 IL PERSONAGGIO judo Le interviste di Ethic Sport so quelli sui quali si costruiscono i sono educato a mangiare e idratarmi e in competizione e penso che non ne grandi successi. Quali pensieri e quali in modo sano e regolare! potrei più fare a meno! emozioni ti hanno abitato in questi A proposito... c’è un prodotto lunghi mesi? Affidarsi ai professionisti della nutri- EthicSport al quale non rinunceresti Matteo: I pensie- ri sono tantissi- mi, perché il tem- po sembra non passare mai. Di certo non ho mai mollato ed ho sempre pensato che sarei riuscito a tornare sul ta-

tami per divertir- mi, e fare quello che sapevo fare meglio. Volevo e voglio tuttora chiudere il cer- chio della mia carriera e cercare di arrivare a Tok- yo 2020 prima di ritirarmi, e non poteva di certo essere un incidente zione è fondamentale. Hai trovato mai? stradale a decretarne la fine. quello giusto per te? Matteo: Ci sono tanti prodotti che Il Judo, come, tutte le discipline con Matteo: Sono un atleta fortunato, per- non potrei proprio smettere di avere in categorie di peso, richiede una cura chè sono seguito in toto da professio- casa, ma se devo scegliere uno in par- attenta dell’alimentazione. Quali nisti del settore sia nel centro sportivo ticolare devo assolutamente scegliere sono i segreti della tua dieta? carabinieri (grazie a Marianna Marino- SUPER DEXTRIN, perfetto da sciogliere Matteo: Questo è un argomento deli- sci) che in nazionale (grazie al dr. Gio- in acqua, con pochi zuccheri sempli- cato. Può sembrare assurdo ma quan- vanni Di Francesco). Dato che io sono ci per non squilibrare la dieta e molto do un atleta è giovane fa poca fatica una persona maniacale e dato che l’ho buono da ingerire! a fare il peso nonostante i repentini conosciuto quando ero “uno qualun- Il Judo è una disciplina che appassio- cambi di alimentazione e diete drasti- que” e mi ha sempre dato una grande na tantissimi giovani. Qual è il con- che fai-da-te. Invece quando si cresce mano, mi affido anche in modo auto- siglio che daresti a chi si avvicina a si matura e ci si rende conto che è una nomo a Francesco Fagnani. Credo che questo bellissimo sport? delle cose fondamentali in uno sport. affidarsi a professionisti sia alla base Matteo: I giovani di oggi pensano Forse anche perché altrimenti non si ri- del successo in ogni cosa, in un settore troppo ad arrivare subito in alto e ap- uscirebbe ad andare avanti, ma adesso come la nutrizione e l’integrazione an- parire, mentre quella è l’ultima cosa le mie abitudini sono proprio cambiate cora di più! che accade. Bisogna lavorare tanto, nel modo di mangiare e di alimentarmi Qual è il tuo rapporto con gli integra- sacrificarsi e concentrarsi su quello che quindi non faccio una vera e propria tori? è in quel momento l’obbiettivo. Inoltre, dieta, se non quei 7-10 giorni prima Matteo: Ottimo! Ho trovato i prodotti non mi stanco mai di dire che secondo della competizione, ma quanto più mi giusti che mi aiutano nell’allenamento me alla base di tutto deve esserci tanto

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 24 IL PERSONAGGIO judo Le interviste di Ethi Sport divertimento e passione per quello che si fa, senza questo diventa inutile tutto l’allenamento del mondo! Grazie Matteo per essere stato con noi e...bentornato! leggi l’intervista online

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 25 ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 26 ATTIVITÁ NAZIONALE karate Felice addio per Battaglia e Vitelli nei Campionati a Squadre Sociali

di Daniele Poto

Bisogna prendere atto di un grande più giovani) ha dilatato i numeri del- zione lidense contrassegnata clima- rilancio per il virtuale appuntamen- la passata edizione che aveva creato ticamente da un’insistente pioggia to di fine stagione. Il campionato a problemi al settore soprattutto dal battente che ha invitato gli addetti squadre sociali, assoluto e giovanile, punto di vista logistico, nonostante ai lavori a concentrarsi sull’agonismo è stata una manifestazione in piena la squisita ospitalità dell’attrezzata indoor. Riconoscimenti per i meda- e fortunata riconversione, ben lon- cittadina dei Castelli. La rassegna di gliati iridati, atto di fine carriera nel tana dall’emergenza conclamata, più fine anno è stata anche una felice settore femminile per la Battaglia e o meno nelle stesse date, del 2017 passerella per i successi azzurri dei la Vitelli, atlete di diverso profilo in- con lo svolgimento forzato ad Ariccia mondiali di Madrid. Tokyo e la sua ternazionale, ma accomunate da una per l’indisponibilità del PalaPellicone Olimpiade sono lontani circa 9.800 grande dedizione alla causa azzurra. (concomitanza con la Coppa Italia di chilometri nello spazio e due anni nel Per Sara Battaglia addio program- judo). tempo ma un felice riverbero d’attesa mato e già certificato in Spagna con Una degna rappresentatività di 140 su quell’evento vivifica tutto il karate l’ultimo acuto partecipativo in car- squadre in pre-iscrizione (alla fine italiano. E dunque due celebrazioni riera. Decisione invece in extremis saranno 104, 38 tra i grandi, 66 tra i hanno cointeressato la manifesta- per la Vitelli che, resasi conto di aver

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 27 ATTIVITÁ NAZIONALE karate chiuso con l’ennesimo successo, ha dimenticare le regole del fair play, da messo a migliaia di tesserati di fruire intuito che non poteva chiedere di sempre specchio del karate. comunque dell’evento. più al proprio curriculum e ha salu- Il ricorso ad atleti stranieri o nostrani Il “face to face”, società contro società, tato e anche grata commossa il suo nel segno del prestito, mutuato dal ha funzionato ed ha offerto un ven- ambiente. La domenica invece il pen- judo, ha denotato anche una certa taglio di podi di eccellente distribu- siero è stato rivolto alla giornata in- effervescenza negli scambi anche zione geografica anche se per alcuni ternazionale contro la violenza sulle se nella maggior parte dei casi non titoli l’orientamento è spesso rivolto donne. Un atto non formale in cui il ha determinato il risultato finale ma verso Napoli e quella “Scampia che karate non ha certo rivendicato il pro- semmai lo ha indirizzato. Il ricorso a vince” e che continua a imporsi rap- prio ruolo di sport ci combattimento questa formula è venuto anche dai presentando un esempio trainante (non si reagisce a una violenza con club che sembravano averne meno per tutto il movimento. Il settore gio- un’ulteriore violenza) unendosi alla bisogno ma è servito a colmare indi- vanile come interesse e rendimento cittadinanza attiva di tutto il mondo sponibilità per infortuni e per febbre. non è stato dominato da quello as- dello sport. Tra i nomi di maggiore prestigio tra le soluto, rappresentando una rassegna Nel week end il campionato a squa- presenze esterne da segnalare la fre- che ispirava maggiore curiosità per dre sociali ha ribadito un super- sca campionessa mondiale in carica l’esibizione di giovani talenti nella voltaggio agonistico incandescente. nei + 68, la greca Eleni Chatziliadou, fascia anagrafica 2001-2004. Nell’as- Un’autentica torcida sugli spalti per la vice-campionessa del mondo 2017 soluto non sono mancati i big, chi la massiccia presenza di atleti-tifosi, tra i cadetti, la svizzera Amelie Voege- poteva ha offerto il contributo che segno dell’interesse e della motiva- lin e il bronzo europeo del 2016 tra doveva. Chiamati alla passerella non zione sulla manifestazione. Che si gli under 21 Xenos Dionisi. hanno rinunciato a esibirsi in gara. chiami stamina, adrenalina o, come La resa spettacolare è stata ottimale Nel kumite femminile Greta Vitelli, dicono i finlandesi “sisu”, un agoni- anche per le comunicazioni on line campionessa mondiale otto anni fa, smo al quadrato, esaltando la presta- sul maxi-schermo, per l’uso intensivo ha offerto il proprio generoso con- zione collettiva all’interno di un au- dei quattro tappeti periferici di gara tributo per la conquista del titolo tentico spirito di squadra. Senza mai e per il servizio streaming che ha per- da parte dei Carabinieri. E la Vitelli nell’occasione si è riconferma- ta grande cac- ciatrice di titoli. Si tratta infatti del tricolore n. 29. Una finale piena di emo- zioni nel se- gno dei gruppi sportivi militari visto che le bat- tute sono state

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 28 ATTIVITÁ NAZIONALE karate le Fiamme Oro, capaci a loro volta di offerto le esibizioni degli Under. Po- precedere due interessanti club civili: chi in generale gli assenti. Battaglia e il Karate Puleo Firenze e il Cus Torino. Vitelli hanno chiuso in bellezza me- Valori consolidati in archivio per il ritandosi il giusto applauso di tutto kumite maschile con i soliti noti oro, l’ambiente. Fortunatamente dietro di argento e bronzo: rispettivamente loro ci sono delle valide alternative. Universale Center, Polisportiva Shi- Il varo della nuova squadra azzurra rai Club San Valentino, Polisportiva sarà coniugato con la scelta del kata. Nakayama e Shizoku Karate Avelli- Ultimamente ne sono introdotti e no. Nel kata femminile c’erano pochi riconosciuti molti, particolarmente dubbi sul predominio delle Fiamme gettonati. Il ricorso agli innesti stra- Oro, ormai quasi orfane della Bat- nieri ha assicurato brio e incertezza taglia. A tal proposito possibili rim- alla manifestazione. Le società alla pasti per la nazionale azzurra ferma ricerca del titolo non hanno lesinato restando la distinzione nella scelta sforzi per una maggiore competitivi- dell’individualista diversificata dal tà: una presenza unica a gettone, una terzetto della squadra. “Con la Batta- risorsa da considerare nello sviluppo glia perdiamo una grande atleta che del torneo, una sorta di imprevedibi- ha dato molto e che è già entrata nei le jolly. E la maggiore parte degli ap- ranghi tecnici delle Fiamme Oro. Per porti, come da definizione, sono stati la sua sostituzione abbiamo diversa vincenti. Ci sono squadre legate alla possibilità che stiamo vagliando- sot- politica del “made in Italy”, totalmen- tolineava Roberta Sodero. te autarchiche, altre che sono ricorsi Nel kata maschile terzo sigillo con- a prestiti “italiani” e altre ancora che secutivo per il Master Rapid. Ancora la pensano diversamente pescando maggiore equilibrio tra i giovani per dall’estero”. la più defilata presenza delle società Il tecnico della Scampia vincente militari. Nel kumite femminile affer- Domenico Natale, concentratissimo: mazione della Rembukan Karate Vil- “Abbiamo centrato il nostro obietti- lasmundo che ha piegato in finale la vo ed è stato gratificante giocarse- Master Rapid. Nell’omologa gara ma- lo in una sorta di derby. Nel settore schile ha brillato la Champion Center assoluto abbiamo avuto problemi La Scampia che ha vinto un derby per schierare la squadra per un in- tutto napoletano superando l’Uni- fortunio e un’indisposizione e questo versal Center Napoli. Nel kata femmi- ci è sconfitta la sconfitta al secondo nile squillo vincente dell’immarcesci- incontro. Per noi è andata meglio tra bile collettivo a tre della Master Rapid i giovani con un quintetto all’altezza impostasi sul Noventa. Infine nel kata della situazione. I ragazzi hanno sen- maschile ancora a segno il Master Ra- tito nel cuore e nel sangue l’agoni- pid, la società più presente nelle cita- smo. Hanno tradotto efficacemente zioni. Apprezzamenti per il lavoro e i i sacrifici fatti tutti i giorni. Il livello risultati del team di Riccione. è stato alto nel nostro caso, visto Il commento di Cinzia Colaiacomo, anche la significativa presenza delle attenta spettatrice e coordinatrice Fiamme Oro. Dal punto di vista or- dell’evento. “La quantità si è sposata ganizzativo fantasia, pianificazione alla qualità. Non è stato assolutamen- e strategie vincenti al servizio della te un evento minore come potrebbe manifestazione. E per quanto ci ri- erroneamente apparire, collocato guarda il tifo ci ha dato una grossa alla fine del calendario agonistico mano sospingendoci al successo”. 2018. Nella giovanile i valori sono alti e forse di maggiore interesse rispet- to agli assoluti. Per i ragazzi e le loro squadre questo è un punto di par- tenza più che d’arrivo. Un maggiore significato, anche selettivo, ci hanno

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 29 ATTIVITÁ NAZIONALE judo Attività cadetti 2018, analisi dei risultati e prospettive future

di Alessandro Comi, in collaborazione con Enzo de Denaro

Giù il sipario sull’attivi- tà internazionale 2018 dei cadetti. L’European Cup a Gyor ha conclu- so infatti il World Tour U18 che ripartiranno il 9-10 febbraio prossimi con la prima tappa del circuito 2019 a Follo- nica. Il momento è giusto per tracciare un bilan- cio della stagione che si è conclusa eviden- ziando sia luci che om- bre, prefigurando così le scelte future con senso critico. Anche quest’anno i dati raccolti sono decisamente posi- conquistato la possibilità di disputa- i colleghi di altre nazioni; un nulla di tivi: l’entusiasmo dei club che inve- re una finale; a rendere più interes- fatto invece nel Mixed Team Event stono senza riserve sui giovanissimi sante questo dato vi è la consapevo- continentale dove l’Italia ha faticato porta l’Italia ad essere una delle na- lezza solo il 40% di questi medagliati ad esprimersi al meglio, non riuscen- zioni più vivaci del circuito interna- passerà alla classe d’età superiore a do a ripetere la buona performance zionale cadetti in quanto a parte- partire da gennaio 2019: il 70% delle ottenuta nel team maschile nell’edi- cipazione (191 atleti, +6% rispetto ragazze e il 53% dei ragazzi meda- zione precedente. Come già osser- al 2017) e a risultati (74 medaglie, gliati continuerà infatti a militare nel- vato d’altronde, ogni gara a squadre +19% rispetto al 2017) e tra tutte le la classe cadetti almeno per un’altra va considerata con le dovute caute- nazioni che hanno partecipato al stagione. le: combattere a pochi giorni dalla World Tour Cadetti, si conferma al se- In linea con i risultati del World Tour gara individuale può rappresenta- condo posto per numero – e colore anche le due “prove maggiori” di que- re un ostacolo per alcuni atleti, così – di medaglie. Fa eccezione la Russia sta stagione: i Campionati europei a come condividere le responsabilità che, con 107 medaglie, supera di di- Sarajevo e gli Youth del risultato con i propri compagni verse lunghezze tutte le altre nazio- a Buenos Aires. Italia terza nel me- di squadra può creare sinergie vin- ni, ma l’Italia dei giovani continua a dagliere della rassegna continentale centi tali da amplificare le possibili- mostrarsi in ottima salute: 25 ori, 15 (era dal 2010 che l’Italia non saliva tà dei singoli; nel caso degli azzurri argenti e 34 bronzi, sono la misura più sul podio per nazioni individua- anche se il risultato non è arrivato, la dell’enorme valore azzurro espresso le), con 1 oro, 4 argenti e 1 bronzo squadra ha saputo reagire traendo il in campo internazionale negli ultimi conquistati dalla squadra femmini- massimo dall’esperienza in termini di dieci mesi. le a fronte di un solo quinto posto crescita. La stagione appena conclusa ha vi- arrivato dai ragazzi che quest’anno Merita un discorso a sé la parteci- sto sul podio 9 atleti in più rispetto al hanno accusato maggiormente il di- pazione azzurra ai Giochi Olimpici 2017, ben 35 atleti dei 44 che hanno vario fisico e talora esperienziale con Giovanili con l’Italia rappresentata da

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 30 ATTIVITÁ NAZIONALE judo Veronica Toniolo. Di quattro ragazze to tuttavia che l’incremento di atleti tecnico in cui affrontare criticità ri- virtualmente qualificate al 1 ago- medagliati del primo/secondo anno scontrate. sto 2018, è stata scelta l’atleta con della classe cadetta è risorsa da va- Fra le qualità degli atleti più efficaci la posizione migliore nella Ranking lorizzare, in quanto innalza livello e della stagione, l’atteggiamento resi- List Olimpica, peraltro la sola ad es- spessore delle competizioni naziona- liente disposto alla fatica e alla vitto- sersi qualificata in una categoria del li, favorisce la crescita ed alimenta la ria, la solida preparazione tecnica che programma YOG. Veronica Toniolo competitività di un gruppo più am- in molti casi ha permesso di affronta- ha ripagato la fiducia con un quinto pio di potenziali atleti d’élite. re gli incontri come un’unica trama posto individuale ed un oro a squa- L’impegno e gli investimenti dei club e non come la somma di tanti gesti dre che ha impreziosito il medagliere ha inciso in maniera importante, così tecnici isolati. Questo in particolare della spedizione CONI a Buenos Ai- come partecipare a quattro delle die- nella concatenazione del tachi-waza

res. Per la prima volta nella storia del ci tappe europee del World Tour judo italiano agli YOG non c’è stata con una selezione nazionale uffi- rappresentanza maschile, la quali- ciale ed ai successivi training camp, ficazione di Giovanni Zaraca infatti, la preparazione dei campionati eu- è stata sacrificata (assieme ad altre) ropei nel contesto del Judo Festival dal contingentamento applicato dal di Porec prima e con un collegiale CONI. È stata ugualmente migliorata partecipato da oltre cento atleti la migliore performance della Fijlkam con le rispettive rappresentative agli YOG che, nel 2010, ottenne un regionali poi, la collaborazione settimo posto individuale ed un con gli organizzatori dei Training col ne-waza ove rimangono ancora bronzo nel Mixed Team Event. Camp privati organizzati sul territo- lacune da colmare in fretta. Lo sguardo analitico sui dati confer- rio nazionale ed in particolare con Se per dovere di sintesi queste os- ma che la partecipazione all’attività gli organizzatori di alcune tappe del servazioni possono sembrare som- internazionale giovanile è diventa- Trofeo Italia, hanno permesso di mol- marie, costituiscono tuttavia i punti ta un passaggio quasi naturale nel tiplicare sensibilmente le occasioni di chiave per procedere nel percorso di percorso di crescita per gran parte incontro dei tecnici della CNAG con crescita dei settori giovanili: l’attività dei club italiani e che gli azzurrini gli atleti ed i rispettivi tecnici di club, dell’attuale Commissione Nazionale sono molto competitivi, va osserva- opportunità per l’approfondimento Attività Giovanile prosegue dunque

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 31 ATTIVITÁ NAZIONALE judo nella consapevolezza che la collaborazione sinergica tra staff nazionale e club debba essere estesa fino al punto di equilibrio ideale, affinchè “il giusto peso” dei risultati di oggi prosegua il percorso di crescita con l’obiettivo dei successi olimpici di domani.

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 32 ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 33 SPORT & LIBRI Storia della Lotta attraverso l’Arte e la Letteratura di Livio Toschi

È stato da poco pubblicato il libro Storia della Lotta attraverso l’Arte e la Letteratura da Roma imperiale al Novecento, Edizioni Efesto, formato 24x30 cm, 128 pagine, 290 illustrazioni a colori. Un libro così ci mancava proprio e rappresenta l’ennesima rivincita di uno sport antico e mera- viglioso, che qualcuno aveva addirittura pensato di cancellare dalle Olimpiadi! Qualcuno che in- dubbiamente, per dirla con il Carducci, «cerchia- to ha il senno di fredda tenebra»... Ne pubblichiamo la copertina, la presentazione del Presidente della FIJLKAM e una nota dell’E- ditore.

Presentazione di DOMENICO FALCONE Il nuovo lavoro dell’Architetto Livio Toschi è di quelli essenziali per la nostra Federazione. Nata proprio con la Lotta nel lontano 1902, la FIJLKAM ha sempre tenuto non solo a conoscere le sue origini, ma a diffondere questa conoscenza ad un ampio pubblico per poterne esaltare i grandi valori, sportivi e umani. Parlare dell’evoluzione di questo sport nobile ed antico significa non tanto focalizzarsi sul passa- to, quanto guardare al futuro. Se oggi possiamo leggere sui nostri quotidiani appassionanti reso- conti sui risultati di tanti Campioni di Lotta è perché le loro gesta nascono dall’antichità, come è ampiamente Storia della Lotta attraverso l’Arte e la Letteratura illustrato da questo lavoro. di LIVIO TOSCHI Con la consueta perizia l’Architetto Toschi scende nel dettaglio della “materia” arricchendo le preziose nozioni Edizioni Efesto, 2018 con illustrazioni, note e schede. 128 pagine, 290 illustrazioni a colori Si tratta di un lavoro coinvolgente non solo per i prati- acquistabile anche online: canti e gli appassionati della disciplina, ma anche per un https://www.lafeltrinelli.it/libri/livio-toschi/storia-lotta- pubblico più esteso, proprio perché ricco di aneddoti attraverso-l-arte/9788833810409 e curiosità e, perché no, di agevole lettura. È un lavoro che riesce bene a comunicare l’evoluzione della “società umana” attraverso l’evoluzione di uno sport che è nato con l’uomo perché connaturato nel suo essere. La Lotta è come tale ha appassionato sportivi e poeti, santi e scrit- l’istinto che si fa azione, l’azione che si fa riflessione, la ri- tori, intenditori e profani. flessione che si fa cultura attraverso l’insegnamento alle Perché il racconto della Lotta è il racconto dell’Uomo. nuove generazioni. L’antica e nobile arte della Lotta è in continua evoluzione e segue, da sempre, le vicissitudini del genere umano;

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 34 SPORT & LIBRI Nota dell’Editore Questo libro, con l’aiuto di moltissimi brani letterari e di una ricca iconografia, esamina il periodo di quasi duemi- la anni che dall’Impero romano arriva allo scoppio della Grande Guerra. Nel lungo viaggio la Lotta ha attraversato momenti bui e momenti luminosi, continuando inces- santemente ad affascinare i popoli in ogni parte del mon- do e a fecondarne la cultura. Non a caso, nello sport, la più antica opera d’arte è una statuetta sumera di lottatori e la più antica cronaca vede la Lotta protagonista grazie a Omero, che esalta le peculiari caratteristiche dei lottatori: forza, resistenza, destrezza e astuzia. E non sono incon- tri di Lotta gli episodi che maggiormente hanno ispirato artisti e scrittori (Ercole contro Anteo, Giacobbe contro l’Angelo, ecc.)? Questo è un libro sulla Lotta per chi ama la Lotta, indi- spensabile sia per gli “addetti ai lavori” che per gli appas- sionati; prezioso per chi apprezza l’arte e la letteratura; stuzzicante anche per un pubblico soltanto curioso, che desidera testi di agile lettura, ricchi d’informazioni, di aneddoti e d’immagini. Insomma, è un libro davvero per tutti.

Lottatori, di Jef Lambeaux, Middelheimmuseum (museo di sculture all’aperto) in Nachtegalen Park ad Anversa (1895)

Lottatori, di Wilhelm Haverkamp, Volkspark Rehber- ge a Berlino (1906)

Lottatori, di Hugo Siegwart, Inseli Park a Lucerna (1905)

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 35 La Federazione, per diffondere in maniera sempre più efficace la propria immagine e consolidare il legame con i propri appassionati, ha deciso di realizzare una linea di articoli merchandising a marchio FIJLKAM. La nuova linea merchandising è già disponibile sul nostro sito internet, e prevede sia articoli per il tempo libero, sia oggetti più istituzionali e di rappresentanza. Kappa è il nuovo sponsor tecnico della FIJLKAM che prevede la fornitura di articoli per il tempo libero, allenamento e rappresentanza. La collezione è stata sviluppata sul recente successo della linea EROI ITALIA. Gli articoli presenti on line possoono essere acquistati con differenti modalità e quantità, e saranno spediti a domicilio in pochi giorni direttamente dalla ditta ICE. Inoltre, durante le più importanti manifestazioni organizzate dalla Federazione, sarà ppossibile acquistarli direttamente allo stand del Merchandising FIJLKAM. Le società affiliate alla FIJLKAM hanno diritto ad uno sconto del 10% su tutti gli ordini. Molti dei suddetti prodotti possono anche essere personalizzati con il marchio o il nome, ad esempio, della Società Sportiva, offrendo quindi, un ulteriore servizio a tutti coloro che vorranno vivere a pieno la Federazione.

Per contatti: ICE srl - Via degli Acquaioli, 16 - 57121 Livorno Indirizzo e-mail: [email protected] - telefono: 0586. 425709 - fax 0586. 428951 Sito federale: www.fijlkam.it - Merchandising ACCADE AL MUSEO La nuova mostra al Museo: Visioni d’Oriente di Livio Toschi

Le stelle sono buchi nel cielo da cui filtra la luce dell’infinito Confucio

Questa mostra, intitolata Visioni d’Oriente, è la tredice- e artigianato; luoghi e architetture (la Grande Muraglia, il sima collettiva d’arte che inauguriamo nel Museo degli Taj Mahal, castelli, monasteri, pagode, ecc.); arti marzia- Sport di Combattimento (MuSC). li (maestri e discipline quali tai chi, judo, aikido, kendo, Aperto il 27 novembre 2012, il Museo ha lo scopo non kyudo, ecc.); personaggi (Buddha, Confucio, Laozi, impe- solo di raccogliere, custodire e far conoscere le prezio- ratori, condottieri, ecc.); episodi storici celebri e sugge- se memorie della nostra Federazione (nata nel 1902), stive leggende. ma anche di promuo- vere la cultura in ogni sua espressione. Non vuole essere, infatti, un semplice “contenitore di ricordi”, per quanto preziosi, ma una realtà viva e in perenne rin- novamento, legata al suo tempo e agli eventi che lo caratterizzano. Quindi non circoscritta alle discipline federa- li né, più in generale, allo sport. Insomma, la FIJLKAM intende man- tenere vivo il fecondo connubio che il barone Pierre de Coubertin definiva «Le mariage des muscles et L’invito all’inaugurazione della XIII Mostra d’Arte de l’esprit». Perciò il Museo organizza con continuità mostre d’arte ed eventi culturali quali convegni, conferenze, incontri e spettacoli: un’attività poliedrica davvero unica nel mon- do dello sport. La prestigiosa Sala delle Esposizioni al pri- Uno sguardo alle opere di grandi artisti occidentali (De- mo piano ha finora ospitato le opere di 139 artisti, italiani gas, Manet, Gauguin, Toulouse-Lautrec, Van Gogh e altri e stranieri, di cui molti affermati a livello internazionale. coinvolti nel “giapponismo”) e orientali (Hokusai, Hiroshi- ge, Kuniyoshi, Utamaro, ecc.) è stato certamente di aiuto Precisiamo innanzi tutto che per Oriente intendiamo lo ai partecipanti, i quali non hanno trascurato neppure il sterminato territorio che va dalla Mesopotamia all’India, cinema, che sull’Oriente ha prodotto film divenuti famo- alla Cina e al Giappone, dove sono fiorite importanti ci- si. viltà. I 38 artisti selezionati per questa mostra espongono Per questa mostra gli artisti potevano ispirarsi a vari sog- un centinaio opere, realizzate con le più varie tecniche getti di tanti paesi, quali: cascate, fiumi e mari (per esem- espressive e ispirate alla vita e alla cultura di vari paesi, pio la famosissima Grande onda di Hokusai); monti (p.e. ma soprattutto del Giappone (che Marco Polo chiamò il Fujiyama); foreste, parchi e giardini; piante e fiori (p.e. il Cipangu ne Il Milione). ciliegio, simbolo di bellezza e caducità); animali (p.e. tigri La critica d’arte prof.ssa Anna Iozzino, che segue con in- e aironi); tradizioni (p.e. ikebana e cerimonia del tè); abbi- teresse le attività del Museo fin dalla fondazione, dopo gliamento (p.e. i magnifici kimono che indossano molte un avvincente excursus su La grande onda, nella “Gazzet- figure femminili); letteratura e teatro (p.e. il kabuki); arte ta del Litorale” segnala quattro tra le opere più significa-

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 37 ACCADE AL MUSEO tive della mostra collettiva: citato Di Feliciantonio, che espone suggestive fotogra- «Il dragone, di Silvia Amici, che rappresenta un essere mo- fie scattate durante un suo recente viaggio in giro per struoso avente corpo di serpente, quattro zampe di pollo, il mondo alla scoperta delle arti marziali meno note al testa di coccodrillo, baffi simili a quelli di un pesce gatto, grande pubblico. Once upon a Fight è la ventitreesima criniera e corna di cervo. La creatura raffigura dunque un personale allestita al Museo (la prima di fotografia). miscuglio di tutte le specie animali ed è un simbolo di buon auspicio nel folclore cinese e nipponico. Principessa indiana, di Silvia Girlanda, rappresenta un volto di donna bello ed altero, con il capo coperto da un tessuto ricamato con pietre preziose. È un’immagine che mi ha fatto pensare al romanzo di Indu Sundaresan che racconta la storia di una bellissima principessa indiana morta prematuramente. L’imperatore Shah Jahan, incon- solabile dopo la morte dell’amatissima moglie, smette di occuparsi degli affari di Stato ed edifica in memoria di lei un mausoleo senza pari al mondo: il Taj Mahal. Giardino giapponese, di Roberta Gulotta, è un’opera parti- colarmente pregevole sia per la perizia tecnica con cui è stata eseguita, sia per la sintesi poetica del soggetto che coinvolge alberi, rami, foglie, fiori e architetture orientali. Ne La Regina delle peonie rosse, di Valeria Macaluso, le peonie, conosciute in Oriente come “le rose senza spi- ne”, non sono semplicemente elementi del paesaggio, ma soggetti principali della rappresentazione, elementi decorativi e simbolici a cui vengono attribuiti vari effetti benefici per l’uomo».

Durante la cerimonia d’inaugurazione, condotta con la consueta verve dal giornalista Vanni Lòriga alla presenza del presidente della FIJLKAM, Domenico Falcone, dell’as- sessore a Sport, Cultura, Politiche Giovanili e Grandi Eventi del X Municipio, Silvana Denicolò, e di numerose personalità della Cultura e dello Sport, oltre al catalogo della mostra d’arte è stato presentato l’ottavo numero semestrale dei Quaderni del Museo (consultabile alla pa- Il manifesto della mostra gina web https://museo-fijlkam.webnode.it/quaderni/ qdm-2-2018/). Poi il bravissimo Andrea Rizzoli ha recitato un’antica poesia giapponese di Ki No Tsurayuki, un brano Nella Hall of Fame, infine, si può ammirare la quinta di Emilio Salgari e un racconto di viaggio di Emanuele Di mostra documentaria-iconografica, che ha per tema gli Feliciantonio. Sport di Combattimento nell’Arte. Il presidente Falcone e l’architetto Toschi hanno quindi consegnato la Medaglia d’Onore del Museo a Ruggero Confidiamo che anche questa volta le nostre iniziative, Alcanterini (CNIFP), Mauro Checcoli (AONI) e Michele che godono del patrocinio del CONI e di 4 Associazioni Maffei (AMOVA) per il prezioso lavoro che da molti anni Benemerite dello Sport italiano (Accademia Olimpica svolgono in favore dello Sport alla guida di tre prestigiose Nazionale Italiana, Associazione Medaglie d’Oro al Associazioni Benemerite. Valore Atletico, Associazione Nazionale Stelle al Me- Al termine della cerimonia gli artisti Silvia Amici, Valeria rito Sportivo e Comitato Nazionale Italiano per il Fair Macaluso e Piergiorgio Maiorini, scelti da un’apposita Play), incontreranno il favore del pubblico e della critica. giuria, hanno ricevuto il prestigioso Premio FijlkamAr- te 2018. Ricordiamo che in passato furono premiati: nel 2016 Alfredo Ferri, Roberta Gulotta e Giuseppe Marchet- ta; nel 2014 Ercole Bolognesi, Miro Bonaccorsi, Italo Celli ed Egidio Scardamaglia; nel 2012 Franco Ciotti, Lanfran- Per informazioni sull’attività del Museo: co Finocchioli, Belisario Mancini, Lucio Trojano e Daniela https://www.fijlkam.it/polo-museale.html Ventrone. https://museo-fijlkam.webnode.it/ La mostra collettiva è arricchita dalla “personale” del già https://liviotoschi.webnode.it

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 38 ACCADE AL MUSEO

L’elenco degli artisti selezionati

Il manifesto della mostra personale di Emanuele Di Feliciantonio

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 39 ACCADE AL MUSEO

Il manifesto della mostra iconografica nella Hall of Fame

Presentazione della mostra in aula magna. Da sinistra: Vanni Lòriga, Livio Toschi, Domenico Falcone, Augusto Frasca e Andrea Rizzoli

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 40 ACCADE AL MUSEO

Un momento delle premiazioni: il ringraziamento di Ruggero Alcanterini (di spalle) dopo aver ricevuto la Medaglia d’Onore del Museo

L’architetto Toschi dona all’assessore Silvana Denicolò le ultime pubblicazioni della FIJLKAM

Il Presidente Falcone premia l’architetto To- schi, direttore artistico del Museo

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 41 ACCADE AL MUSEO

L’artista Valeria Macaluso riceve il premio FijlkamArte 2018

L’artista Piergiorgio Maiorini riceve il pre- mio FijlkamArte 2018

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 42 ACCADE AL MUSEO

Silvia Amici festeggia davan- ti alle sue opere il premio FijlkamArte 2018 appena ricevuto

Scorci della mostra collettiva al primo piano del Museo

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 43 ACCADE AL MUSEO Scorci della mostra collettiva al primo piano del Museo

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 44 ACCADE AL MUSEO

Due delle vetrine allestite con gli oggetti prestati al Museo dai Maestri di jujitsu Giancarlo Bagnulo e Maurizio Di Giuseppe

Il pubblico visita la mostra nel Salone delle Esposizioni al 1° piano del Museo

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 45 ACCADE AL MUSEO

Principessa indiana, di Silvia Girlanda (bassori- lievo in terracotta patinata)

Giardino giapponese, di Roberta Gulotta (tempera acrilica su tela e vernice dorata)

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 46 ACCADE AL MUSEO

Il dragone, di Silvia Amici (pigmento a encausto su tavola stuccata)

La Regina delle peonie rosse, di Valeria Maca- luso (cuerda seca preziosa su terracotta)

ATHLON.NET # DIECI UNDICI DODICI | PAGINA 47 L’attività del Museo dalla fondazione adATHLON.NET oggi (pagine # DIECI tratte UNDICI dal DODICI QdM 2/2018)| PAGINA 48