BOLLETTINO QUADRIMESTRALE FUORI COMMERCIO DELLA “FONDAZIONE ED ENTE MONS. ANDREA GHETTI-BADEN” DESTINATO AI SOCI ED AMICI DELL’ASSOCIAZIONE “ENTE EDUCATIVO MONS. ANDREA GHETTI”

N. 72 GIUGNO 2018/XXV

alla mente una lunga strada percorsa con gioia, fatica e gratitudine, per un ritorno a casa accolto dagli affetti e dal tepore della mia famiglia. Ora sul viale del tramon- to lascerò presto tutte queste cose e, più invecchio più mi affeziono e mi sento legato a questi oggetti che do- vrò lasciare. Ci ripenso e con un po' di melanconia sor- rido e ripenso alla mia tendina che da tempo è ben ri- piegata in un soppalco vicino al sacco-piuma e allo zaino. Chissà se avrò ancora la forza di caricarmi tutto in spalla e senza pensare a orari, prenotazioni, tappe e percorrenze, riprendere la strada del pellegrino e in- contrare nuovi volti, ringraziando Dio per tutto quello EDITORIALE che mi ha dato. di Gege Ferrario

Nello scorso numero di febbraio, abbiamo costruito le fondamenta della nostra casa. Ora si tratta di alzare le Pareti portanti con i relativi Pilastri, pensare alla geo- SCRITTI DI VITTORIO metria interna per i vari locali, predisporre degli spazi vuoti sulle pareti per ricavare le finestre e quelli per le Come nel costruire una casa occorre prendere deci- porte. sioni definitive e risolutive, così in educazione Vittorio Tutto deve essere studiato e predisposto prima da ar- chiede, allo scautismo, di prendere strade alternative e chitetti e ingegneri per dare il massimo conforto con compier svolte decisive in educazione. Per questo nel razionalità, equilibri di spazi e volumi. A poco a poco, 1954 sulla rivista RS Servire, propone una serie di do- la casa prende vita, assume la forma di un sogno tanto mande che ci sembrano ancora attuali. atteso e desiderato. Manca il tetto, tanti dettagli, diver- si particolari, la scelta dei colori, dei materiali ma, lo …... a tutti i clan di Lombardia noi lanciamo il mes- scheletro prende forma. Tanta fatica, molti sacrifici, saggio 1955. A tutti i rover noi chiediamo di guardarsi tanto tempo, qualche contrasto ma ne vale davvero la intorno per chiedersi: pena e soprattutto pochi sono quelli che hanno queste 1) Come avviene nella loro città o nel loro villaggio fortune e disponibilità. Che meraviglia poter avere il “l'educazione fisica” dei giovani. Se esistono organiz- proprio focolare, avere i propri punti di riferimento, zazioni funzionanti ed efficienti. Se ci si limita all'ago- sapere dove trovare rifugio e riparo. E' proprio questo nismo passivo. Quale apporto dà la scuola. che subito mi fa pensare a quanti sono senza un tetto, 2) Chi si preoccupa di una metodica educazione intel- non sanno alla sera dove troveranno e se troveranno un lettuale al di fuori della scuola. Quale interesse ha per i posto per dormire. giovani delle diverse categorie sociali il problema del- Penso a quelli che hanno perso la casa sotto i bombar- la loro formazione intellettuale. Quale orientamento damenti, i profughi, i terremotati, i poveri che non han- nelle letture, spettacoli ecc. no più casa e lavoro, i divorziati che si trovano a dover 3) “Educazione religiosa”. E' sufficiente quella impar- mendicare un letto da amici, quelli che vengono sfrat- tita dagli organi esistenti e, soprattutto, l'educazione tati.....Io, nel mio studio, mi guardo intorno, vedo i religiosa, rappresenta qualcosa di concreto nei giovani miei libri, i quadri alle pareti, il mobile “maggiolino”, i d'oggi? Qual'è l'atteggiamento dell'operaio, dello stu- tappeti, le camere da letto, cucina, sala salotto,bagni e dente o del lavoratore di fronte a questa forma di edu- tanti ricordi su scaffali e mobili, le centinaia di foto- cazione? grafie dei vecchi tempi, quelle dei nostri cari defunti, 4) “Educazione morale”. Come i ragazzi vengono pre- dei figli e nipotini e ovunque inciampo nei ricordi dei parati ad avere un senso morale. A chi spetta il compi- tempi passati. Che bello, quanti anni mi richiamano to di introdurre i ragazzi alla conoscenza dei problemi d'indole morale. (Mt 7,24). 5) Chi si preoccupa di dare un'educazione civi- Ma poste le fondamenta l’edificio deve innal- ca oggi? Non sono i genitori stessi che insegna- zarsi. Ognuno è collaboratore a questa opera. Il no a difendersi dal fisco, dagli obblighi di leva, cristiano è autore del proprio destino: è creatore dai più elementari doveri verso la comunità? della propria salvezza. Dalle opere saremo giu- Quanti rispettano le proprietà comuni come un dicati, per la moneta trafficata, per il seme bene comune? moltiplicato. 6) La nostra posizione, il nostro nome nel mon- Solo se la nostra opera rimarrà, avremo il pre- do viene in gran parte dai tesori artistici profusi mio. Ancor oggi è valida per tutti noi la parola sulla nostra terra. Quanti ragazzi, quanti giova- paolina. Ogni Capo, ogni prete, ogni educatore ni, sono informati, amano conoscere, desidera- è sapiente architetto. Di un edificio ben più no visitare le bellezze artistiche del Paese? “prezioso dell’oro”. Anime, giovinezze, vite. Quanti trovano in esse un motivo di ascesa e di Siamo costruttori “Secondo la grazia di Dio a perfezione? noi concessa” (1Cor 3,10). 7) “Educazione politica e internazionale”. Co- Costruttori “sapienti”. Non distratti, faciloni, me viene formata la coscienza politica dei gio- improvvisatori. Vi possono essere molti “peda- vani? La politica non viene troppo spesso con- goghi”, ma pochi padri: occorre sentirsi padri. fusa con il settarismo, l'intrigo o l'arrivismo e L’impreparazione di troppi è sintomo di legge- l'uomo politico con un inutile parassita? Dove e rezza, d’irresponsabilità: molto spesso si corre come si formano le idee politiche della nuova il rischio di “giocare” ad educare. La saggezza generazione? è frutto di studio, di riflessione, di esercizio, di 8) “Educazione professionale”. Come i giovani misura di sé. E pur noi dobbiamo mettere a fon- scelgono la loro professione o il loro mestiere? damento dell’edificio il Cristo. Quali sono gli elementi determinanti della scel- Mai come oggi occorre prendere coscienza che ta? Quale influenza può avere il fattore econo- senza di Lui e fuori di Lui ogni educazione è mico? provvisoria, vacillante, caduca. Tutto un com- plesso di idee, di teorie nelle quali i nostri padri avevano creduto, sta ora crollando: così il mito della morale autonoma, dell’etica senza pecca-

to, dell’onore per l’onore, ecc.

SCRITTI DI BADEN

BADEN POWELL Pubblicato su Headquarters Gazette, COSTRUTTORE SAPIENTE Agosto 1922

Fonte: RS SERVIRE; 64,10-11-12 (S) Signore e Signori, mi è stato chiesto di spiegar-

vi che cos’è il Movimento scout. Non è compi- “Secondo la grazia di Dio a me concessa, io to da nulla comprimere in una chiacchierata di da saggio architetto ho posto il fondamento; un tre minuti un ideale cui aderiscono oltre un mi- altro lavora sopra. Ciascuno guardi come fab- lione e mezzo di ragazzi. Il Movimento, essen- brica: poiché nessuno può porre altra base oltre zialmente, è una fraternità di servizio di ragazzi quella che già c’è: Gesù Cristo. E se qualcuno e adulti, una scuola di carattere e di civismo, di fabbrica sulla base cose d’oro, d’argento, pietre alte qualità personali per il bene della comunità. preziose, legni, fieno, paglia, l’opera si farà Tutto ciò suona un po’ pretenzioso per ciò che manifesta; il giorno del Signore lo mostrerà, è, come la gente lo conosce, una banda di mo- perché quel giorno si rivela nel fuoco, e il fuoco nelli dalle ginocchia nude, con cappelli da co- metterà alla prova qual è l’opera di ciascuno. E wboy e armati di bastoni scout. Ma ricordate, se rimarrà quel lavoro che uno ha sopraedifica- non è possibile formare il loro carattere con to ne avrà ricompensa” (1Cor 3,10-14). normali metodi scolastici. … La costruzione parte dalle fondamenta. È un Vanno usati metodi diversi. I ragazzi sono motivo che riecheggia il Vangelo. La Chiesa è pronti ad unirsi ad un allegro gioco di fraternità, ancorata su una pietra (Mt 16,18). Nella para- con la sua sana vita da campo e le utili tecniche bola dell’uomo che edifica la casa è chiamato pionieristiche. Il loro carattere si sviluppa gra- “saggio” colui che la fonda sulla roccia viva

2 zie alla loro esposizione, faccia a faccia, alle nuamente rivolgo a me stesso sulle cose che bellezze e meraviglie della natura. Il ragazzo ha faccio, degli eventi che si susseguono, non pre- un temperamento naturalmente attivo anziché tendendo di trovar in una progettualità definita passivo, e noi gli proponiamo occasioni di azio- a priori le risposte, ma riscoprendo proprio nel- ni concrete anziché di impegni a parole. Gli la formulazione degli interrogativi la vitalità di scouts perfezionano le loro qualità non solo per chi tenta di sentirsi in cammino...... se stessi, ma per essere in grado di aiutare la Non è retorica affermare che forse la lezione società. In altre parole si formano per diventare più difficile da “digerire” è aver constatato co- buoni cittadini. me la realtà è molto più complessa di quanto si Il carattere è la qualità più essenziale per la riu- possa aprioristicamente definire. Una formazio- scita nella vita professionale. Il carattere in cia- ne fortemente ideologizzata come quella che ho scun suo membro è essenziale per il carattere ricevuto ha rivelato i suoi limiti proprio nella del popolo, e il carattere di un popolo è pari- comprensione più che di ciò che ti circonda, menti essenziale per il suo benessere. Come degli strumenti adeguati al cambiamento. E' scuola di carattere, pertanto, il Movimento evidente d'altro canto come il pragmatismo por- scout è non militare, aconfessionale, apolitico ti con sé la frustrazione dell'avvertire che so- non classista. Con questi orientamenti il Movi- stanzialmente non si può modificare nulla e, la mento, nel periodo di dodici anni, è stato adot- sensazione che sempre più ampio appare il di- tato da ogni paese civile. Così lo spirito di fra- vario tra le motivazioni di fondo (= valori) e le ternità è cresciuto spontaneamente. Esso va cre- scelte concrete che in un determinato contesto ando un legame tra le persone, non solo sono chiamato a fare. nell’ambito degli Stati del Commonwealth bri- Più volte ho come l'impressione di passare di tannico, ma anche tra i vari Paesi stranieri. Po- stanza in stanza (immaginando la vita come una trebbe appunto fornire quell’anima che è neces- grande abitazione) e di avvertire l'insofferenza saria per fare della struttura formale della So- che i muri sono già sostanzialmente prefissati e cietà delle Nazioni una forza vivente, tale da che pertanto quello che posso decidere sono rendere impossibile la guerra in avvenire. Il aspetti, almeno apparentemente, secondari (il Movimento cresce ogni giorno per numero ed colore delle pareti, la disposizione di un mobile efficacia. Tutto ciò che chiediamo sono più a- o di un quadro....). Un immagine sicuramente dulti in questa grande fraternità di servizio, per analizzabile da un punto di vista psicoanalitico, compiere questo gioioso lavoro per Dio, per il oppure filosofico perché ripropone l'eterno pro- loro Paese e per il ragazzo: un lavoro la cui blema dell'autonomia dell'uomo e delle sue li- grande utilità è attestata da tutti coloro che vi si bertà di scelta. Niente di tutto questo! Esprime impegnano. soltanto sul piano esistenziale la delusione per un cambiamento globale non avvenuto e forse il desiderio di trovare risposte capaci di liberar- mi dal dubbio a dalle incertezze che vivo. Questa ricerca di sicurezza è l'altro aspetto in- fatti che, non a caso, mi viene riproposto conti- SULLA STRADA nuamente dal caotico susseguirsi di eventi e situazioni, rispetto ai quali è molto facile essere travolti. Di fronte alle persone che mi presenta- no sicurezze ho quasi sempre un atteggiamento contraddittorio di ammirazione e perplessità. Ammirazione perché mi rendo conto che vivo- LE STANZE no meglio, più sereni, meno assillati dai proble- mi; perplessità perché sostanzialmente mi chie- Andrea Biondi in un articolo scritto per il n° 5 do come sia possibile vivere tranquilli con tutto del 1981 di Servire, scriveva un articolo auto- quello che sta succedendo. E' vero che non è biografico sulle difficoltà di un giovane neolau- possibile farsi carico dei problemi dell'umanità reato messo a confronto con la sua vita di ogni ma, è altrettanto vero che non posso pensare giorno, tanto diversa da quella attesa e per la alla mia realizzazione solo nella sfera del per- quale si era preparato. La metafora delle stan- sonale ignorando completamente che la libera- ze ci ha ricordato il tema di questo numero. zione di ciascuno è strettamente legata alla libe- razione di tutti (non è questo forse il senso della …...Vorrei tentare di riflettere sul disagio esi- proposta evangelica?). stenziale che questa crisi porta con sé, nel ten- Non credo di aver trovato, rispetto a questi pro- tativo di esplicitare quelle domande che conti- blemi una risposta esauriente. Nonostante il bisogno latente di una risposta globale, mi sfor-

3 zo di avere una maggiore coscienza del tempo scoperte e di conoscenze. presente e di aprire gli occhi sulle piccole cose D'altronde il suo paese sperduto tra i monti non di tutti i giorni per cogliere quei frammenti di era particolarmente ricco di novità. Tutt'altro! Verità che la quotidianità porta con sé. Credo Ogni giorno lo stesso e solito tran, tran. Alzarsi infatti che non siano così secondari, i tentativi e presto, lavorare per ottenere lo stretto necessa- la ricerca di nuovi comportamenti e di stili di rio, mangiare, dormire, pronti per fare lo stesso vita diversi che possiamo sperimentare nella il giorno dopo. vita di tutti i giorni. Per ritornare all'esempio Addirittura tra i suoi compaesani in pochi con- delle stanze, penso che il colore della parete, o dividevano il suo stesso entusiasmo. L'arrivo di il quadro che decido di appendere sono elemen- così tanta gente non faceva altro che rompere la ti non trascurabili rispetto al modo in cui conce- loro routine ormai collaudata. Proprio ciò di cui pisco la casa stessa. Mi sforzo di continuare a lei invece si lamentava. credere nella utopia di una società più giusta, di Gli abitanti del Villaggio della Roccia, erano non perdere l'entusiasmo e l'impegno in ciò che persone pratiche e dovevano esserlo per forza. faccio, riconoscendomi con umiltà in un atteg- La natura attorno a loro sapeva essere generosa giamento di rinnovamento e di ricerca, respin- grazie ai suoi molti frutti, ma non concedeva le gendo “il fatalismo degli apocalittici e la traco- cose gratuitamente. C'era bisogno di lavoro du- tanza dei restauratori”. ro e di non perdere tempo in troppi festeggia- menti. Inoltre, tutta quella gente sarebbe dovuta essere nutrita e ciò avrebbe intaccato le riserve imma- gazzinate per l'inverno che già si pronosticava come rigido e lungo. Ma benché i malumori, i preparativi per la festa erano stati fatti. Non si poteva certo non acco- gliere degnamente i partecipanti all'evento e fare brutta figura. Così Anna aspettava con impazienza l’inizio della cerimonia. Qualche giorno prima dell’evento sua madre la mandò a chiamare. "Porta questo cibo a tuo fratello." le disse. Suo fratello stava allestendo gli spalti proprio nella grande grotta dove si sarebbe svolta la parte più importante della cerimonia. Lì davanti al Pilastro, i delegati degli altri villaggi avreb- bero rinnovato il patto di alleanza e di mutuo soccorso che da sempre esisteva tra di loro. Anna si incamminò per il sentiero che si inerpi- cava tra le rocce con la testa persa a quello che sarebbe successo fra pochi giorni. Tutta la po- PILASTRI polazione si sarebbe distribuita lungo il percor- di Antonio Marini so sinuoso che dal villaggio portava alla grotta. Sul tragitto i prescelti sarebbero saliti tra le be- Ormai mancava poco alla grande festa. nedizioni e gli auguri degli astanti. Delegazioni da provenienti da tutto il territorio Che emozione vedere quei giovani uomini e sarebbero arrivati nei giorni a seguire e avreb- donne camminare con orgoglio verso il luogo bero invaso il piccolo villaggio, per partecipare in cui avrebbero compiuto il loro dovere. alla cerimonia più importante del loro popolo, il Venivano chiamati, i guardiani. Uno per ogni Patto. villaggio. Sarebbero rimasti dentro la grotta per Anna era felice ed emozionata. un anno a proteggere la cosa più importante di Non vedeva l'ora di vedere facce nuove. Voleva tutte, la stalagmite-pilastro. mescolarsi nelle novità che gli ospiti avrebbero Arrivata all'ingresso come sempre lei rimase portato loro. Bramava le notizie provenienti dai stupita da quanto fosse grande. In fondo alla villaggi più lontani, che raccontavano di terre e grotta, che già da sola poteva ospitare tutti gli luoghi che lei non aveva mai visitato e che po- abitanti dei villaggi e i suoi ospiti, illuminata a teva solo immaginare. stento dalla luce del sole, riusciva ad intravede- Sarebbero stati dei giorni fantastici, pieni di re quella enorme stalagmite che toccava il sof- fitto.

4 Gigantesca, solida e imponente. nuvole?" Trovò suo fratello maggiore intento a trasporta- Anna sorrise. "Perché no." Poi con lo sguardo re dei tronchi. Appena vide Anna le corse in- che aveva sempre quando si perdeva nei suoi contro entusiasta. Finalmente poteva riposarsi pensieri, volse lo sguardo verso l'alto. "Chissà un po'. magari anche noi siamo dei pilastri. E forse è Si sedettero su di un masso che dall'entrata fa- proprio grazie a noi che il cielo non crolla." ceva godere di una straordinaria visione della maestosa cavità nel suo insieme. "E' bello che tra poco rinnoveremo il Patto." disse Anna. "Ma proprio non capisco. I nostri vecchi dicono che la stalagmite-pilastro sosten- ga veramente tutta la montagna. E se per caso I PILASTRI DI lei si rompesse, tutto il mondo crollerebbe di UNA BUONA POLITICA conseguenza. Tu lo credi possibile?" di Davide Caocci Il fratello sorrise. Appoggiò l'otre dal quale a- veva appena bevuto e si fece serio. Non è facile lavorare insieme per un progetto "No. Non lo credo. Come non credo che nel comune: lo sanno bene i ragazzi del reparto Villaggio della Foglia, l'albero-pilastro sosten- quando devono cimentarsi in un’impresa di ga il resto della foresta. O che la cascata- squadriglia. Ma, seppur su scala diversa, in o- pilastro del Villaggio dell'Onda sostenga le ac- gni momento della nostra vita siamo chiamati que del grande lago." ad unirci ad altri per conseguire un risultato Sono solo superstizioni. condiviso: in famiglia, sul lavoro, nel governo No. Può sembrarti strano, ma non è proprio del Paese. questo il punto. Purtroppo, proprio in quest’ultimo ambito, ulti- Il nostro Pilastro non è nient'altro che una sta- mamente abbiamo vissuto una situazione critica lagmite più grossa del solito. Ma sono sicuro che, al di là delle motivazioni da rinvenire nella che se si spezzasse, cosa che farebbe ammattire imperfetta legge elettorale o nella presunzione i nostri vecchi, la montagna rimarrebbe in piedi dei singoli schieramenti politici, ha fatto sì che senza alcun problema. Lei esisterà sempre, an- l’Italia si trovi con un nuovo Parlamento ma dal che senza una colonna di pietra che è nulla di quale non è emersa una maggioranza capace di fronte alla sua imponenza. esprimere un Governo, con le critiche ripercus- La stalagmite-pilastro è qualcosa di più. E' un sioni che tutti stiamo vivendo. simbolo. Che i nostri antenati hanno scelto per Alla base di questo stallo vi è la difficoltà di rappresentare qualcosa di molto importante. trovare un accordo basato sulla condivisione di Un pilastro è qualcosa di indispensabile. Se lui valori, motivazioni e obiettivi. cede quello che sostiene crolla. E a noi questa Confidando nel 5% di buono che si cela in o- colonna serve per ricordare, che gli uomini e le gnuno, idealmente mi rivolgo qui a chi alla fine donne del nostro villaggio devono sempre avere accetterà con umiltà e coraggio l’incarico di qualcosa che sostenga la loro vita. Perché non governare l’Italia, non per postularmi come mi- si può andare avanti senza una base d'appoggio. nistro e tantomeno per suggerire priorità strate- E vedi, non è importante cosa sia, ma è impor- giche da seguire o specifici provvedimenti da tante che ci sia. adottare. Per questo c'è un pilastro, in ogni nostro villag- Desidero soltanto condividere con costoro, e gio. Perché questa convinzione è la base che con chi mi legge, alcune riflessioni relative a sorregge il nostro popolo. quelli che considero i pilastri per una buona E per questo ci sono i guardiani e ogni villaggio politica e, dunque, per un buon governo della partecipa reciprocamente a difendere il pilastro cosa pubblica. degli altri. Non è facile creare e far crescere una famiglia, Sono proprio le “cose” importanti di più perso- per questo il legame matrimoniale ha sempre ne, anche se diverse le una dalle altre, che fan- avuto una importanza cruciale nelle culture e no un popolo. A noi rimane l'incarico di trovare civiltà di tutti i tempi. In una scala differente, il nostro pilastro, difenderlo e di conseguenza anche il governo di un paese obbliga a mettersi difendere anche quello dei nostri fratelli." insieme e traguardare un orizzonte più ampio, Anna osservò attenta suo fratello Oric. conferendo energie, talenti, risorse. "Dici cose molto sagge. Potresti diventare capo Le colonne su cui poggiare la costruzione di villaggio, un giorno o l'altro." simili realtà devono essere ben individuate e "Speriamo di no. Sai quante rogne da dover definite per consentire a chi partecipa al proget- sbrigare. E chi porterebbe le pecore al pascolo? to, tanto di famiglia quanto di governo, di ope- Forse la mia sorellina con la testa sempre fra le

5 giungerlo, accrescerlo e custodirlo, anche in rare in piena consapevolezza e responsabilità. prospettiva futura. Non so se coloro che si sono proposti di guida- Demando a chi ci governerà l’esercizio di de- re il paese per i prossimi cinque anni abbiano clinare quanto sopra succintamente presentato una idea comune di ciò che è o dovrebbe essere in un programma e poi realizzarlo. un’azione di governo: la vision e la mission di In chiusura, però, desidero richiamare un altro questa squadra. Visione e missione che vanno termine che purtroppo soffre di una pessima ben al di là di facili slogan da distribuire ai fama, compromesso, inteso non nel senso di giornalisti e che rappresentano il biglietto da accordo al ribasso, frutto di rinunce e conces- visita dell’esecutivo: quale saranno i valori di sioni, bensì nel suo significato originale latino riferimento, il modello antropologico, le moda- invitando non solo i politici ma tutti a compro- lità operative, lo stile personale e istituzionale, mettersi: cum pro mittere se, cioè lanciarsi in- gli strumenti da impiegare. sieme verso un obiettivo comune. In questo senso, dalla mia esperienza riscatto la Un’impresa non semplice, ma a cui siamo chia- validità di alcuni principi che qui propongo: mati tutti a partecipare attivamente, da buoni primo, la centralità della persona, o secondo cittadini! l’insegnamento kantiano la considerazione del- la persona umana sempre come fine e mai come mezzo. Persona intesa nella sua integrità e di- gnità, fulcro e fine di ogni azione di governo. Persona come essere capace di relazioni signifi- cative e per questo motivo il secondo e il terzo pilastro si sviluppano proprio nel cercare di LA PELLE DELLA CASA rendere virtuose ed efficaci dette relazioni attra- di Lucio Iacono verso la sussidiarietà e la solidarietà. Parole di cui molti hanno abusato ma che è utile recupe- Abbiamo parlato nel numero scorso delle fon- rare nel loro significato più autentico. damenta dei fabbricato, osservando quanto sia- Per sussidiarietà intendo lo stile di gestione per no importanti per la stabilità della costruzione e cui ogni azione concreta è decisa e condotta al la sua durata nel tempo. livello più prossimo ai suoi beneficiari naturali: Appena realizzate le fondamenta il saggio co- ciò significa che la manutenzione di una aiuola struttore pensa alle pareti che delimitano il vo- sarà compito del consiglio di zona o di quartie- lume interno utile e danno la fisionomia defini- re, mentre la gestione delle rotte aeree spetterà tiva al fabbricato. al ministero dei trasporti, con il conseguente Se le fondamenta potevano essere pensate come riconoscimento della possibilità di ricevere e i piedi della costruzione, le pareti sono la sua amministrare le risorse economiche necessarie. pelle. Ciò nel quadro di una leale e responsabile col- Nei secoli il modo di intendere le pareti si è via laborazione tra i vari livelli di governo e buona via evoluto, da semplici strutture di pietre so- pace di politiche populiste che rivendicano cen- vrapposte, dapprima a secco e poi unite con tralismo o federalismo. calce, che avevano solo lo scopo di delimitare Strettamente connessa alla precedente vi è la gli ambienti interni. Si pensi alle case di monta- solidarietà. Richiamata pure dall’art. 2 della gna, fatte di sassi in vista, senza alcuna decora- Costituzione italiana come un vero e proprio zione ma solo funzionali e il più possibile facili dovere inderogabile di solidarietà politica, eco- e rapide da realizzare. nomica e sociale, tale principio comporta Poi con l'aumentare delle dimensioni e del nu- l’assunzione di concrete responsabilità nei con- mero delle abitazioni costituenti il nucleo del fronti delle persone, strutture e istituzioni, al villaggio, le pareti di nude pietre si sono impre- fine di contribuire alla costruzione di assetti ziosite di strati di calce lisciata, l'attuale intona- sociali capaci di rispondere ai bisogni. co, che serve oltre che ad abbellire la struttura, Se la persona è centro e fine dell’azione politica anche a rendere liscia la parete facendo scorrere e sussidiarietà e solidarietà sono le sue modalità via l'acqua piovana e rendendo quindi più salu- per concretizzarsi, l’obiettivo del bene comune bre l'interno. è la concretizzazione dell’insieme di condizioni Poi si è visto che l'intonaco con il passare del che permettono tanto alla collettività quanto ai tempo e con l'azione ripetuta della pioggia, del suoi singoli membri di realizzarsi. Esso non gelo e del sole si consuma e perde le sue carat- consiste nella semplice sommatoria dei beni teristiche: è comparso uno strato superficiale particolari di ciascun soggetto del corpo sociale consumabile e facilmente sostituibile, il passo perché rappresenta un valore ben maggiore es- successivo ha portato alla coloritura e alla de- sendo di tutti e di ciascuno, comune e indivisi- corazione dell'esterno. bile: quindi, soltanto insieme è possibile rag-

6 Nell'età d'oro delle costruzioni, si pensi alla CON LA PORTA APERTA E LE Firenze dei Medici, la decorazione esterna di- MANICHE RIMBOCCATE ventava anche più importante dell'interno, per- ché era visibile da tutti e costituiva uno “status Alba, provincia di Cuneo, una cittadina di tren- simbol” della ricchezza e potenza del proprie- tamila abitanti e tre gruppi scout. Conosciuta tario. per il vino, le nocciole e la Nutella, che è nata e Il primo grande cambiamento è venuto solo nei prodotta qui. Una città tranquilla, dove la coe- primi anni del secolo scorso con l'introduzione sione sociale non è stata troppo intaccata dai delle strutture in cemento armato, materiale che grandi cambiamenti della nostra epoca: immi- unisce resistenza, durabilità, facilità di esecu- grazione, incertezza economica, populismi. zione e aspetto gradevole. Negli ultimi due anni tuttavia, una generazione La funzione di sostenere il fabbricato è stata di giovani albesi si sta rendendo protagonista di quindi demandata alla struttura interna dei pila- esperienze che invitano a vivere la città, i quar- stri e dei solai in cemento armato mentre le pa- tieri e le parrocchie con uno sguardo nuovo. reti sono diventate sempre più decorative. Si tratta di progetti diversi eppure tutti simili Oggi il materiale più usato per le finiture ester- nel rispondere al desiderio di pensare la propria ne è il vetro, che è contemporaneamente liscio, casa in modo responsabile e accogliente e cir- bello, impermeabile, di qualsiasi colore, robu- costanze impreviste (ma provvidenziali!) hanno sto e durevole. portato diversi capi scout del gruppo Alba 7 a La piccola controindicazione come la buona farsi coinvolgere in questi spazi di “abitare soli- trasmissione del calore che porta dentro il fred- dale”. Realtà dove l’essere scout si gioca senza do dell'inverno e il caldo dell'estate è stata su- etichette associative, ci si spende là dove serve, perata realizzando pannelli compositi con di- un po’ come lievito sciolto nella pasta. versi strati di vetro separati da uno strato d'aria, Qui un piccolo mosaico di queste realtà raccon- raggiungendo così una trasmissibilità del calore tate dai protagonisti. molto ridotta. Cosa ci porterà il futuro? Si affacciano nuovi PAOLO, caporeparto Alba 7 - progetto missio- materiali sintetici come le fibre di carbonio che nario Gioventù di casa, Canonica della Par- uniscono elevatissima resistenza ad estrema rocchia Santa Margherita. leggerezza, o metodi di costruzioni legati alla Una canonica che rimane vuota e una piccola stampa in tre dimensioni di parti di dimensioni comunità di giovani, scout e educatori anche importanti. dell’oratorio insieme, che si rende disponibile L'uso del calore del suolo, fonte inesauribile a ad abitarla per tenere viva la comunità e vivere temperatura costante, unita alle pompe di calore “con la porta aperta” per un tempo di crescita che utilizzano questo calore per riscaldare e personale e di servizio alla chiesa locale. raffrescare gli ambienti interni, messe in movi- ...Nasce così nella nostra parrocchia, il progetto mento dall'energia generata da pannelli foto- Gioventù di casa che dà la possibilità a due - tre voltaici che raccolgono l'energia del sole, anche giovani di abitare nella canonica per fare essa gratuita e inesauribile, porterà le case del un’esperienza di alcuni anni di vita comunitaria futuro ad essere a impatto ambientale zero, sen- e, allo stesso tempo, di essere presenza acco- za cioè consumare le riserve di materiali del gliente. pianeta che, come stiamo vedendo già oggi, ...Perché abitare qui? non sono inesauribili ma destinati a scarseggia- Paolo: Nella vita di uno scout si parte fin da re in tempi drammaticamente brevi. bambini a imparare a scegliere, nei lupetti e coccinelle, in reparto, in clan e fino alla parten- za con la scelta di servire il prossimo, essere attivi per la propria comunità e vivere la vita accompagnato da Gesù. Anche da adulti si ha la possibilità di scegliere: delle volte le occasioni di scelta si presentano per caso e delle altre si va a cercarle. Così da giugno 2017 vivo nella casa del parroco con Andrea, educatore dei giovani dell’oratorio. Entrambi abbiamo mantenuto i nostri impegni lavorativi e di servizio: Andrea in parrocchia, io come capo reparto del gruppo Alba 7. Davvero una nuova avventura. In questi mesi abbiamo cercato di creare mo-

7 menti di confronto con le famiglie, di mantene- ‘con le maniche rimboccate’. Ci aiuta in questo re un dialogo con altri giovani impegnati in dif- il fatto di aver vissuto tutti -in tempi e luoghi ferenti realtà sul territorio, di partecipare ai mo- diversi- il percorso scout Agesci. menti comunitari, di rimanere in ascolto delle ...Pensiamo alla casa come uno spazio di coo- persone bisognose o semplicemente di chi pas- perazione e condivisione del quotidiano sa. “solidale”. Abbiamo avviato un pomeriggio ...Mi hanno chiesto perché ho scelto di vivere settimanale di lavori manuali e animazione in una canonica… la mia risposta è: «perché bambini con ragazzi dai clan dei due gruppi no?!»…la mia fantastica vita mi ha offerto ad scout in servizio extra associativo e giovani un tratto l’opportunità di scegliere se vivere della parrocchia insieme: una piccola ed entu- questa esperienza diversa e speciale capitata in siasta squadra dai 12 ai 23 anni, un esperimento un’età di consapevolezza e di spensieratezza di servizio fuori dai canonici schemi d’età. insieme (non fraintendetemi, ho anche io i miei ...Viviamo il desiderio (e il sogno) che problemi): un’esperienza che permette di servi- l’amicizia tra noi e le relazioni buone che attra- re il prossimo - chiunque suoni alla tua porta! - versano la vita della casa possano via via tocca- e di vivere nel luogo cardine della mia comuni- re e coinvolgere gli ospiti, sostenendoli nella tà parrocchiale, accompagnato e ancor più sti- loro ri-partenza. Il percorso è lungo, ma il cam- molato nel proseguire il percorso di fede. Non mino è iniziato! si poteva davvero dire di no! Perché abitare qui? Elisabetta: a maggio 2016 mi arriva una mail che propone anche ai giovani di fare parte di un nucleo di volontari che avrà il compito di vive- re e condividere gli spazi all'interno di una casa di Accoglienza. Così scopro che a pochi metri dalla mia casa nativa di via Zara, c'è una palazzina che si oc- cupa di accoglienza e di cui io, in vent'anni del- la mia vita nel quartiere, non ne avevo mai sen- tito parlare; a questo si aggiunge il fatto che gli altri volontari che si mettevano in gioco erano Emanuela e Nicola, già i miei vicini di casa. Metto insieme i pezzi e decido che per la perso- na che sono e per il lavoro che faccio, terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, potevo tentare di andare a vivere in un posto in cui non si può chiudere la porta di casa e finge- re che il mondo fuori non esista, che nei giorni grigi bisogno raccogliere i granelli di calma e ELISABETTA, Scibà Alba 7, e EMANUELA mettersi in ascolto, anche se manca la voglia o e NICOLA, già capiscout e oggi cocci- l'energia. genitori - Casa di Accoglienza di Via Santa Così comincia il viaggio (perché concepisco Barbara, Parrocchia Cristo Re: ogni progetto nuovo per me come un’occasione ...Nata diciotto anni fa, la casa di via Santa Bar- per mettersi in cammino) con il desiderio di bara è un condominio solidale di dieci alloggi. aprire le porte per far entrare un po' di aria e di Uno per il centro d’ascolto Caritas, sette per persone nuove, per far sì che tutti coloro che lo l’accoglienza di persone di difficoltà sociale o desiderano, possano sperimentare direttamente economica, due per noi volontari residenti: ov- le fatiche e le gioie dell'accoglienza e crearsi un vero una famiglia dai 5 ai 38 anni e una giova- pensiero proprio al riguardo. ne di 25 anni. ...Nicola ed Emanuela: Siamo di Milano, capi- La vita della casa è il frutto dell’incontro tra scout in diversi gruppi delle città prima, genito- molte storie: quelle degli ospiti, spesso di diver- ri scout oggi; ci siamo trasferiti ad Alba per sa provenienza, lingua e cultura; quelle dei vo- necessità lavorative pochi anni fa. lontari non residenti; quelle di chi passa al Cen- La scelta di abitare in via Santa Barbara è stata tro d’Ascolto e, non ultime, la storia della par- per tutti noi una nuova “partenza”. A Milano rocchia…e le nostre. avevamo già vissuto un’esperienza missionaria Come fraternità, condividiamo una cena setti- presso la parrocchia Pentecoste, nel quartiere manale, alcuni momenti di riflessione e di pre- Quarto Oggiaro, con il gruppo delle famiglie ghiera, e soprattutto uno stile di presenza nella missionarie Km0, una realtà molto viva in dio- casa che vuole essere accogliente, essenziale, cesi. Qui sentiamo di poter continuare la mis-

8 sione a Km0, dando ancora spazio agli stessi ideali di accoglienza, fraternità e servizio. Qui che sono la vera energia di questa associazione, inoltre possiamo far crescere i nostri due bimbi persone attente e costanti che mi hanno fatto in un luogo dove si impara ogni giorno a stare sentire parte della comunità fin da subito. Certo insieme, così come si è. In questo ci aiuta certa- il lavoro è tanto e avere a che fare con donne in mente il Cerchio dell’Alba 7 che Edoardo, il difficoltà non è sempre facile, ma credo molto nostro bimbo più grande, frequenta dallo scorso in questo tipo di realtà perché richiama un vive- anno. Non ultimo, qui abbiamo incontrato uno re la città, a partire dalla propria casa, mettendo scautismo di capi giovani pronti a non accon- al centro le persone e le relazioni. tentarsi delle piste già battute, critici e corag- ...Insomma…, nulla di molto diverso da quella giosi al punto giusto per fare scelte inedite. scelta politica e di servizio a cui educhiamo i nostri giovani rover e scolte. Non sappiamo ancora che futuro avranno que- ste esperienze: oggi rappresentano una piccola rete di buona cittadinanza e, soprattutto, rendo- no più piena la quotidianità di chi le vive. O- gnuno col suo progetto (ma tutti con le maniche rimboccate), ci si accompagna poi a vicenda. In questa amicizia si coltivano progetti, prospetti- ve e qualche sogno per la città e la Chiesa di domani. Vi aspettiamo ad Alba per potervi accogliere nelle nostre case: Paolo, Elisabetta, Emanuela e Nicola, Alessia Per venire a trovarci (gruppi, r/s verso la par- tenza, co.ca): accoglienzasantabarbara@gmail. com

ALESSIA, Capoclan Alba 7 - Portiere sociale, Associazione Marta e Maria, Quartiere Mus- sotto. L’associazione Marta e Maria nasce nel 2005 dal desiderio di alcuni volontari del Centro d’ascolto Caritas della parrocchia Santa Mar- gherita di dare risposta alle crescenti emergenze abitative. Donne sole o nuclei mamma-bambino MASCI trovano ospitalità temporanea nella casa Giorgio Frigerio dell’associazione dove, nella grande cucina Segretario regionale MASCI Lombardia condivisa, ci si accompagna a ritrovare autono- mia. Negli ultimi mesi, il MASCI Lombardia, ha Dopo alcune esperienze di studio fuori casa, mi vissuto molti eventi interessanti ed entusia- sono trovata all’età di quasi 27 anni a voler tor- smanti. Prima di Pasqua, a Capiago, la tradizio- nare ad Alba per lavorare in una cooperativa nale Giornata dello Spirito, che ha visto più di sociale che gestisce l’accoglienza di richiedenti un centinaio di Adulti Scout riflettere, confron- asilo, il mio sogno! tarsi e pregare sui Motti Scout ed in particolare ... Nell’estate del 2016, tramite vie più scouti- sull’Estote Parati. Successivamente il San Gior- stiche che provvidenziali -o forse entrambe le gio Regionale, che ha avuto inizio con due cose- mi viene fatta la proposta di andare a vi- giorni di pellegrinaggio sulla Via Francigena vere da Marta e Maria, una realtà che neanche con partenza dall’Abbazia di Sant’Albino di conoscevo, ma in cui erano attivi alcuni volon- Mortara fino a Vigevano dove si è poi svolto tari amici di scout. Ovviamente ho colto l’evento vero e proprio con visita della città, l’occasione! l’incontro col Vescovo e l’approfondimento Perché abitare qui? sulla figura del recente Beato Teresio Olivelli, Alessia: Da un anno e mezzo vivo in questa milite e credente. La domenica 22 aprile poi casa, che ha visto passare molte persone, chi visita della Centrale Idroelettrica e discesa in per poco tempo, chi per molto, tanti volontari gommone del Ticino fino ad un punto preciso

9 dove davanti all’alzabandiera abbiamo rinnova- scout che da sempre ci invita e ci guida a to le nostre Promesse scout, perché la Promessa “lasciare il mondo miglior di come l’abbiamo non è “cosa da ragazzo” ma può essere punto di trovato”. riferimento per tutta la vita. Il 6 maggio poi Rosanna Casari, allieva, collaboratrice e amica l’Assemblea Regionale nel Parco delle Groane, di Nina, che ha assunto dopo di lei la cattedra dove anche le Aquile Randagie facevano attivi- di letteratura russa all’università di Bergamo, ci tà clandestina, e dove oggi sta sorgendo un ha aiutato a comprendere e ad approfondire “il Centro Scout ad opera dell’Ente Parco e del- concetto di Bellezza nella spiritualità russa”; il l’Associazione Scout Speranza Musulma- tema, a prima vista, può sembrare un po’ di- ni, con l’aiuto dei gruppi Agesci e Cngei limi- stante dalla nostra spiritualità occidentale, ep- trofi e il supporto del MASCI Lombardia. Sono pure, come affermava anche Nina, è necessario intervenuti: il professore Universitario e Teolo- cercare di capire questa prospettiva così diver- go Nicolì Giovanni, che ha aiutato l’assemblea sa, perché il Cristianesimo deve imparare a vi- a riflettere sul tema: “Ha ancora senso oggi, vere con i suoi due polmoni, quello occidentale come adulti, promettere?“ e poi Andrea Trive- e quello orientale. ro, Direttore della Associazione “Pacefuturo Dobbiamo imparare a “leggere” mentalità e onlus” che ha realizzato in provincia di Biella, spiritualità diverse, ad “ascoltare” il mondo un’esperienza di vera integrazione tra le esigen- dell’altro diverso da noi, perché questo allarga i ze sociali ed economiche della comunità in cui nostri orizzonti, ci offre sguardi che possono vive e quelle dei migranti arrivati. A fine mag- farci scoprire particolari nascosti, e ci arricchi- gio la Festa Insieme che vedrà come al solito sce di pensieri che possono illuminare anche la una allegra competizione tra le Comunità MA- nostra spiritualità. SCI stavolta ambientata nel Convento france- Nella sintesi conclusiva Anna ha messo in evi- scano di Rezzato (BS) con costumi e giochi denza alcuni punti della relazione di Rosanna: dell’epoca Romana. Insomma, un MASCI vivo 1) Noi siamo “bellezza” perché partecipiamo e vitale nonostante le difficoltà e le complessità alla bellezza dell’Essere che è Dio. dell’essere adulti oggi. Questa certezza può sostenere il nostro cammi- no per far emergere questo bene/bello che por- tiamo dentro di noi. Il mondo che ci circonda tende a porre in evidenza il male/brutto e a farci dimenticare il nostro mondo interiore, quel mondo che ritroviamo quando riusciamo ad “ascoltarci”. Anche la spiritualità scout ci ha sempre inse- gnato a guardare al positivo, a credere al valore dell’uomo, a guardarci dentro e a guardare lon- TRACCE DELL’AGI tano. 2) L’arte ci introduce, ci sospinge verso la Bel- Il gruppo “Tracce dell’AGI” si è incontrato co- lezza. me al solito il 22 febbraio, “Giornata del Pen- L’icona esprime questa ricerca di incontrare la siero”, per rinnovare la Promessa e avviare il Bellezza, non solo come elemento estetico, ma nuovo tema annuale. come partecipazione interiore, come contem- L’anno scorso ci eravamo impegnate a percor- plazione del Bello che aiuta l’animo ad elevar- rere “cammini di pace e di speranza” e con si, a vivere in una dimensione che va al di là l’incontro d’Avvento abbiamo concluso l’anno dell’esperienza quotidiana, perché richiama con la firma della “Carta di Route”. all’Infinito e aiuta a superare la nostra esperien- E’ stato un momento di grande partecipazione za più legata al materiale, al razionale. interiore che ci ha portato ad entrare in contatto 3) La natura ci aiuta a sentirci parte della bel- con la realtà più profonda di noi stesse, quella lezza del creato. che esprime il senso della nostra vita, quella in La visione russa di una “terra sacra”, può aiu- cui “abita la bellezza”. tarci ad ampliare il nostro sguardo di amore e Bombardate come siamo da tutte le parti, da protezione della natura, non solo in termini di occhi che vedono solo il negativo, da discorsi ecologia, ma nel sentirci parte del creato. che trasmettono solo il peggio, abbiamo sentito Anche in questo aspetto la spiritualità russa può il bisogno di offrirci uno spazio di riflessione aiutarci a vivere più intensamente la bellezza per educare i nostri occhi e il nostro sguardo dell’essere creature, insieme a tutta la realtà Così è venuto naturale scegliere il tema del creata che porta il segno di un Amore che l’ha nuovo anno “… verso la Bellezza”, tema che ci voluta, che ci ha voluto. sembra profondamente legato alla spiritualità 4) La bellezza coltivata dentro di noi ci aiuta

10 anche ad aiutare gli altri a scoprire la loro bel- renza nel prossimo triennio. si sono svolte an- lezza. che le elezioni del nuovo comitato mondiale Nella ricerca della bellezza, Dostoevskij, ne che verrà guidato dal libanese Georges El Gho- ”L’idiota” mette in risalto come quest’uomo rayeb, con il francese Christian Larcher, retto, sincero, buono, in fondo sembra soccom- l’americano Jerry Scanlan e l’italiano Matteo bere di fronte a una società perversa, caotica, Spanò, già Presidente dell’Agesci. A tutti loro corrotta, dominata dalla logica del materiale e un augurio di cuore per un buon lavoro. della ragione. E’ certamente l‘esperienza che facciamo spesso * Si è tenuto, come di consueto all’inizio di anche noi nella nostra società e che purtroppo a maggio, il Consiglio Generale dell’Agesci. Sul volte ci fa dire:”Non ne vale la pena! Non c’è grande prato di Bracciano si sono incontrati i niente da fare!”. delegati delle zone scout provenienti da tutta Ma nei “Fratelli Karamazov” Dostoevskij supe- Italia, che in base al nuovo regolamento com- ra questa visione e ci indica la strada per vivere pongono la massima assemblea decisionale la dimensione della “Bellezza che salverà il dell’Associazione. Sono stati ospiti di questo mondo”, perché in ogni uomo è impressa Consiglio generale il Cardinal Bassetti, Presi- l’immagine di Dio e ogni uomo porta in sé il dente della Conferenza Episcopale Italiana, che desiderio, spesso inconscio, di questa bellezza. ha celebrato la Santa Messa sul prato di Brac- Sta a noi, come dice il cardinal Martini, accor- ciano e Roberto Vecchioni, che ha condiviso gerci che “questo è possibile anche nel nostro con i Consiglieri pensieri sull’educazione e tan- presente”: infatti “la BELLEZZA è negata dove te sue canzoni. E’ stato presentato il convegno non c’è luce spirituale, gioia, e ci si arrende al “Con il tuo passo”, in programma il prossimo 2 male, al calcolo, alla meschinità, alla violenza”, giugno a Bracciano, che affronterà il tema della ma “c’è nell’animo umano una nostalgia della disabilità in Associazione. Si è proceduto anche BELLEZZA che dà speranza, che incita alla al rinnovo di alcune cariche e segnaliamo in ricerca, che spinge verso la BELLEZZA che particolare l’elezione del nuovo Presidente del salva.” comitato nazionale Francesco Piccolo e del Questo è il cammino che ci siamo proposte di Capo Scout Fabrizio Coccetti, degli Incaricati fare quest’anno. al Coordinamento Metodologico, Tania Cantini Iniziata il 22 febbraio, abbiamo continuato que- e Paolo Carboni e dell’Incaricato alla Branca R/ sta nostra strada ...verso la bellezza, nell’in- S, Alessandro Denicolai; confermati l’Inca- contro di fine anno, con l’uscita alla Basilica di ricata all’Organizzazione, Germana Aceto e Agliate dove abbiamo goduto la scoperta di l’Incaricato alla Branca E/G, Gionata Fragome- questa “bellezza” artistica e ci siamo comunica- ni. te esperienze, difficoltà ed impegni per essere nel mondo portatrici di Bellezza. * Il Lupo di Bronzo è la massima onorificenza E continueremo questo cammino con la Route concessa dal Comitato Mondiale dello Scouti- di settembre. smo. Viene conferita a coloro che si sono ado- perati nel Movimento scout specialmente a li- vello internazionale. Venne istituita nel 1935 a

Stoccolma e il primo scout a venirne insignito fu Baden Powell. Quest’anno il Lupo di Bronzo è stato assegnato a Joao Armando Goncalves, NOTIZIE DAL già Presidente mondiale di WOSM, a Mari Na- MONDO SCOUT kano (Giappone), Karin Ahlback (Finlandia), Ian Langford Brown (Australia) e Brigitte The- rivel (USA).

* Si sono chiuse le iscrizioni per partecipare al 24 Jamboree dello scoutismo che avrà luogo * Conferenza Internazionale Cattolica dello nel 2019. Il contingente italiano sarà di circa un Scoutismo. Si è concluso lo scorso dicembre il migliaio di E/G, ma le richieste sono state di mandato dei presidenti in carica, lo statunitense gran lunga superiori e si sta ora passando alla Bray Barnes e il nostro Roberto Cociancich. selezione dei partecipanti. Il prossimo Jambore- Nel corso del concilio mondiale che si è tenuto e è organizzato per la prima volta in collabora- a Roma in un clima di grande cordialità ed alle- zione da tre Paesi, Canada, Messico e Stati U- gria e che ha visto il nuovo record di membri niti, e si terrà in West Virginia, negli Stati Uniti aderenti alla conferenza internazionale dello orientali, dal 22 luglio al 2 agosto 2019 in una scoutismo cattolico, è stato approvato il nuovo grande tenuta costruita dai Boy Scouts of Ame- statuto e le risoluzioni che guideranno la confe-

11 rica, chiamata Bechtel Reserve. quando era vescovo della poverissima diocesi Il motto di questa nuova avventura è «Unlock di Santiago de María, tra il 1975 e il 1977, pri- a new world» (libera un mondo nuovo). ma di tornare nella capitale come Arcivescovo. L’episodio che ha fatto prendere coscienza del- le ingiustizie subite dal suo popolo fu l’omi- cidio dell’amico gesuita Padre Rutilio Grande. E’ senza dubbio che la tragedia gli fece matura- re l’urgenza di una parola chiara, da parte dei IN BIBLIOTECA rappresentanti della Chiesa, su quel momento a cura di Carla Bianchi sanguinoso. E, così, il pacato monsignor - Iacono ro divenne voce dei senza voce, profeta suo malgrado. Francesco ha anche parlato di Romero raccon- tando del “suo martirio” che cominciò prima della sua morte e proseguì dopo: fu diffamato e Per la rubrica in Biblioteca non facciamo una infangato anche da parte dei suoi fratelli nel vera e propria recensione ma vi proponiano due sacerdozio e nell’episcopato. libri che vi suggeriamo caldamente di leggere. Il destino di entrambi fu legato dalle polemiche Paola Dal Toso, Giovanni Battista Montini e che arrivavano a Roma da El Salvador e Papa lo scautismo, ed. Studium, 1914 (già presenta- Montini dovette fare “buon viso a cattivo gio- to alla Casa scout di via Burigozzo 11 di Mila- co” contro le arringhe dei detrattori. Di entram- no). bi. Anselmo Palini, Una terra bagnata dal san- Avevano una visione della Chiesa che andava gue - Oscar Romero e i martiri di El Salva- avanti, in cammino, verso i cambiamenti, per dor, ed. Paoline, 2017 comprendere “dove stiamo andando”. Il prossimo 14 ottobre saranno canonizzati due Francesco lo ha capito. beati molto conosciuti dalle generazioni passate ma meno da quella attuale: Papa Paolo VI (Giovanni Battista Montini) e l'Arcivescovo di El Salvador, Oscar Romero. Non è un caso che Papa Francesco abbia deci- PER LA GIOIA so di proclamare la loro santità insieme; tutti e DELLA MENTE due interpreti fedeli e autentici del Concilio

Vaticano II; tutti e due proprio per questo moti- vo hanno subìto critiche e calunnie.

Papa Montini negli anni del fascismo si avvici- na allo scautismo prima della soppressione, ne- gli anni Trenta sarà l'Assistente Nazionale del- IL PALAZZO DEI BACI RUBATI la FUCI durante la presidenza Righetti, vivendo di Daniela Tagliafico il periodo di grande attrito con il regime con intelligenza e diplomazia. Non fu mai soggio- Un libro per l'estate, molto attuale nella sua gato dal pensare comune mantenendo con l'e- drammatica ironia, scritta da due parlamenta- quilibrio ogni azione e pensiero vicino ad una ri. IL PALAZZO DEI BACI RUBATI: un omici- umanità che si stava perdendo. dio e altri misfatti a Montecitorio, Paolo Ber- Francesco ha parlato più volte di “questo gran- tazzolo - Laura Rozza Giuntella, Gabrielli Edi- de Papa”, di “coraggioso cristiano di “instan- tore. cabile apostolo” che portò la Chiesa incontro “ Presto” dissi ai commessi riuscendo ad emet- alla modernità. tere un suono strozzato dalla mia gola serrata. L’Arcivescovo Oscar Romero, da “buon Pasto- “Chiamate la polizia. L’onorevole Acerbi è re” non si è mai sottratto dal contatto quotidia- morto. E’ stato ucciso!” no con i fedeli, a far prendere loro coscienza L’assassinio del parlamentare arriva già nelle dell’iniquità del sistema socio-politico del- prime pagine del libro “Il palazzo dei baci ruba- l’epoca, dell’Oligarchia dominante che “scarta- ti”. E l’attenzione del lettore è subito catturata. va” la maggior parte dei cittadini. Cosa c’è infatti di più succulento di questi Dal e con il popolo di Dio, monsignor Romero tempi che un bel giallo ambientato alla Camera ha imparato a leggere il Vangelo nel suo tempo. con un povero onorevole trovato nudo e gron- E, in nome di un amore profondo per Gesù e la dante di sangue? Chiesa, ha deciso di agire di conseguenza. Se poi a dipanare il giallo si muovono,in Un percorso lungo e faticoso. Cominciato un’indagine personale, due parlamentari freschi

12 di nomina, Pico e Margherita, con il loro carico litica e degli uomini che la rappresentano, in di onestà , di fiducia, di idealismo, che si in- cui Pico e Margherita fanno di tutto: pedina- frange contro la corruzione dei palazzi romani, menti, interrogatori, intrusioni, ricerche stori- allora ci sono tutti gli ingredienti per divorare il che che si arrotolano a ritroso nel tempo per romanzo. finire in Perù, incursioni nel misticismo e nel- Pico e Margherita si scontrano presto con le l’esoterismo. Tenaci. Ostinati. Nella loro deter- bassezze e le miserie della politica. Il loro per- minazione c’è l’anelito di chi si rifiuta di arren- corso richiama, in filigrana, le biografie degli dersi al disincanto, di chi crede ancora nelle autori, Laura Rozza Giuntella e Paolo Bertez- istituzioni. zolo che sono stati deputati della rete nella legi- Alla fine risolvono il mistero. Scrive Pico: “ Un slatura del 1992-1994, breve e drammatica, po’ di orgogliosa soddisfazione potevo permet- con gli omicidi di mafia di Falcone e Borselli- termela davvero. La mia cocciutaggine usciva no, le stragi e l’esplosione di Tangentopoli. premiata dalla soluzione del delitto. Avevo a- Pico/Paolo e Margherita/Laura diventano i te- vuto ragione: la politica c’entrava, e come.” stimoni dolenti di una delle stagioni più cupe Insomma, un libro bello, frizzante e di incredi- del nostro paese. Assistono al discorso di Craxi bile attualità. alla Camera.

“ In un’aula gremita non pronunciò un’auto- difesa, ma un atto d’accusa contro l’intero siste- ma: dei partiti, dell’industria, della magistratu- ra. Fu un discorso di scioccante franchezza”- scrive Pico, che indaga sì da detective dilettante su un omicidio, ma è prima di tutto un uomo che crede nella politica e che si ritrova nel RACCONTIAMOCI cuore di un parlamento disgregato e corrotto. Pico è sempre più sofferente, sempre più spae- sato. E Margherita con lui. Margherita che il primo giorno da neo eletta nell’aula di Montecitorio ENTE prova una sensazione che sarebbe stata profeti- di Claudio Gibelli ca: “I finestroni del soffitto emettevano una luce Il 17 marzo, durante l'assemblea annuale, ab- crepuscolare che mi sorprese. Erano quasi le biamo illustrato i principali risultati raggiunti e dieci del mattino di un giorno di primavera. Era i nuovi progetti per l'anno in corso. ben altra la luce che mi aspettavo. Solo diverse Eccovi il verbale, che come al solito trovate ore dopo mi resi conto che quel crepuscolo du- anche sul sito web dell' Ente: rava l’intera giornata. Non era dovuta alla lumi- Presiede l’assemblea il Presidente Claudio Gi- nosità del cielo. Era una luce incerta, malinco- belli e funge da Segretaria Elisa Cella. nica, buona compagna delle vicende che vi ac- Dopo il saluto ai presenti, Claudio Gibelli cede caddero in quegli anni”. la parola a Carla Bianchi per la lettura introdut- E così, a poco a poco, Pico e Margherita per- tiva di un brano di , studiosa e filo- corrono tutte le zone d’ombra della cittadella sofa ebrea, scritto nel 1931. politica, sempre più staccata dal paese, sempre In particolare si salutano nuovi amici presenti, più degenerata, sempre più paradossale. Si ri- provenienti dal gruppo MI IV e MI XIV, che trovano in un circo che descrivono al lettore hanno chiesto di potersi aggregare all’ Ente per con arguzia e ironia, come quando raccontano lo sviluppo di nuove iniziative anche rivolte le sedute per concedere l’autorizzazione a pro- all’esterno, non solo allo scautismo. cedere nei confronti dei deputati inquisiti, e che Ordine del Giorno diventano autentiche pagine di comicità come 1 - Relazione su progetti ed attività svolte e/o in nel caso dell’onorevole Gentile, quando un ba- corso d’opera nale episodio fa esplodere tutta la protervia, 2 - Rendiconto economico (bilancio consuntivo l’arroganza e la volgarità dell’aula, in un cre- 2017 e preventivo 2018) scendo patetico e surreale. 3 - Eventi in programma e consigli. E poi la loro personale, originalissima indagine, Ha inizio l’esposizione dei vari punti all’Ordine perché non dimentichiamo che da un omicidio del Giorno, con l’ausilio di una presentazione si è partiti: “Chiamate la polizia. L’onorevole Power Point. Acerbi è morto. E’ stato ucciso”- aveva gridato Pico nelle primissime pagine. 1. a - Biblioteca e Centro Documentazione Un’indagine a zig zag tra le bassezze della po-

13 Fabio Pavanati introduce l’argomento esponen- per la Fo.Ca. Agesci e si sta sviluppando attra- do come la Biblioteca/Centro Documentazione verso l’intervista di circa 180 capi, ad opera di sia una realtà molto frequentata; soprattutto cre- 12 laureati tirocinanti, sul territorio della Lom- sce la richiesta di accedere a documenti e pub- bardia e sotto la guida del professor Giorgio blicazioni utili ad esplorare le storie di scauti- Prada. Si commenta che questo progetto è in smo “locale”. Comprensivo di numerosi fondi e sintonia con gli obiettivi statutari dell’Ente: è di documenti, il centro documentazione è sempre utilità per lo scautismo, si rivolge ai giovani, alla ricerca di altri documenti, cimeli storici, potrà dare spunto a un convegno/seminario e giornali o riviste che possano aiutare l’evo- presenta caratteristiche culturali-educative. luzione della ricerca, con aggiornamenti conti- Claudio informa che l’Ente rimborserà le spese nui e conservazione della stessa. Il materiale di viaggio dei tirocinanti, in accordo con l’ Uni- presente è spesso oggetto di mostre tematiche e versità. interventi sul tema della Memoria, come per esempio l’incontro effettuato a Montecastrilli 1. e - Clan Universitari e zona Milano (TR) oppure la prossima mostra di aprile 2018 Ettore Kluzer prende la parola per esporre il presso i Comuni di Bellusco e Mezzago (MB), progetto dei Clan Universitari, che organizze- ad opera di Fabio Bigatti. ranno un campo nazionale a Colico dal 28 apri- Importanti la sinergia e i gemellaggi con gli le al 1 maggio 2018, arrivando da Milano, Tori- altri centri di documentazione AGESCI o Bi- no, Padova, Roma e Urbino per approfondire il blioteche e il continuo aggiornamento e catalo- tema: riscoperta del valore della Promessa gazione del patrimonio librario (oltre 2800 ope- scout. re censite) e dell' emeroteca (le riviste, associa- Ci è stato richiesto di contribuire, fornendo tive e non). L’apertura è bimensile, ed è sempre spunti di riflessione sulle quattro parti fonda- pronta la disponibilità per collaborare alla ste- mentali della Promessa: sura di tesi di laurea, tesine o ricerche. Io e Dio (… con l’aiuto di Dio…) Io e me stesso (... prometto sul mio onore) 1. b - Concorso per laureandi Io e gli altri (... per aiutare gli altri...) Carla Bianchi espone i nomi dei vincitori del Io e il mondo (... per osservare la legge scout). concorso: Chiara Silva per la tesi di laurea E’ stato elaborato e fornito un apposito libretto, Triennale e Alessandra Poidomani per la Magi- contenente brani di meditazione strale, rispettivamente dell’Università di Mila- Ettore continua relazionando un incontro con i no Bicocca e dell’Università di Catania. Si pro- responsabili della Zona Milano (22 gennaio pone di consegnare i premi in denaro e i ricono- 2018) durante il quale si è discusso tra l’altro di scimenti in giugno, durante l’evento comme- collaborare sul tema del roverismo e della for- morativo di Vittorio Ghetti, presso la sede di mazione capi, attingendo all’esperienza de- via Burigozzo. l’Ente e per poter facilitare il rapporto fra geni- tori e figli, dove il Capo si propone come inter- 1. c - Comunicazione locutore per entrambi. Si cercherà di offrire oc- Claudio Gibelli illustra le novità in campo in- casioni per inserire i ragazzi nella vita pubblica formatico, circa l’utilizzo della pagina Facebo- e sociale della città, e facilitare l’inserimento ok a gestione collegiale (Ente, Zona Milano, dei giovani nel mondo del lavoro, anche con Fondazione) e il rinnovo del sito internet, gra- progetti scuola-lavoro. zie alla preziosa collaborazione dell’Istituto E’ in progetto l’organizzazione di un incontro ITIS «Mattei». Questa evoluzione informatica formativo condotto da specialista/educatore, ad consentirà una migliore fruizione a livello di esempio in occasione della Messa per Baden tutte le parti interessate, continua Domenico De 2018. Biase, professore che segue il progetto, per una Sempre durante questo incontro si è pensato di solida divulgazione, data l’importanza dei con- proporre i temi come provocazione/domanda. Il tenuti. Domenico prosegue illustrando le carat- rischio della cultura contemporanea è il niente? teristiche di questo lavoro. Come uscirne? La tecnologia è un riempitivo del vuoto? Come l’uomo può uscire dalla colo- 1. d - Ricerca universitaria nizzazione tecnocratica della vita e della cultu- Giovanna Pissavini espone l’indagine qualitati- ra? Quale relazione per l’uomo d’oggi? Risco- va in corso, sulla trasmissione di competenze perta del valori dell’ Uomo. metodologiche tra le diverse generazioni di ca- Seguono poi interventi e commenti al riguardo pi, un progetto in collaborazione tra: Università da parte di: Giovanna Pissavini, che ricorda il Bicocca, il centro studi Riccardo Massa Agesci tema del ’68 inserito nell’oggi; di Agostino Mi- ed Ente Baden. Il tema “Eredità e continuità del gone, che sottolinea l’importanza che ci si in- metodo” dà inizio alla ricerca, fondamentale terroghi sull’argomento della realtà (oggi si

14 parla di realtà virtuale e realtà aumentata); di pubblicazioni. Fa presente che “Percorsi” è ele- don Carlo Galli che invita a riflettere sulla con- mento qualificante dell’Ente e che attraverso dizione giovanile in rapporto con il mondo a- questo strumento arrivano contributi e donazio- dulto; di Franco Formenti che infine sottolinea ni che permettono di far fronte a molte voci del l’andamento dell’economia che ormai si è bilancio stesso. Chiude il suo intervento ricor- “medievalizzata”, ovvero con ricchezze e strut- dando che da aggiungere al bilancio c’è anche ture sociali mal distribuite e gestite. La forma- la risorsa umana, fatta di persone che dedicano zione valoriale scout sarebbe da trasferire nelle tempo e capacità non quantificabili in “denaro”, relazioni con l’esterno. ma assolutamente presenti in tutto il lavoro dell’Ente. Anche il preventivo 2018 viene ap- 1. f - Rivista Percorsi ed Editoria provato all’unanimità. Claudio Gibelli espone le novità che riguardano la rivista Percorsi e l’editoria, quali temi, pro- 3 - Eventi in programma e consigli getti e target. - 14 aprile, visita ai luoghi storici dello scauti- Da gennaio 2018 ad oggi ci sono state 14 can- smo clandestino milanese, tre Clan della Zona cellazioni e 2 richieste di lettura on line, ma MI, anche 26 richieste di nuove iscrizioni: 16 fami- - dal 21 al 24 aprile, mostra ed interventi sul gliari di don Ennio Bonati e 10 capi del par- tema della Memoria, presso il Comune di Bel- mense. Si ricorda la recente intitolazione alle lusco e Mezzago (MB), Aquile Randagie di un parco in centro a Parma, - 25 aprile, concerto ”I ragazzi della giungla suscitando commenti positivi. E’ in crescita la silente” a Desio (MB); vendita delle tre ultime pubblicazioni a cura di - 29 aprile, partecipazione al campo nazionale “Tipi edizioni” di Belluno ed è in programma la Clan Universitari a Colico (accoglienza), ristampa di due libretti: “Il vescovo di Codera” - 28 giugno, ricordo di Vittorio Ghetti, e suc- e uno stralcio de “Il Santo Graal in Val Code- cessiva premiazione, ra”, di Giovanni Galli. - 14 - 20 ottobre, lettura continuata della Bibbia Agostino Migone informa che è prossima la - 1 o 2 dicembre, festa di Baden, data e pro- ristampa del libro di don Giovanni Barbareschi gramma da confermarsi. “Memorie di sacerdoti ribelli per amo- Agostino Migone prende la parola ricordando re” (edizioni Centro Ambrosiano). l’importante sinergia tra Ente e Fondazione, che si rinnova e si aggiorna di continuo, citando 1. g - Incontriamo la Parola in proposito anche il contributo di Don Paolo Claudio Gibelli continua l’intervento illustran- Poli, recentemente entrato a far parte del CdA do la proposta di illuminazione di rosone e lu- di Fondazione. Riferisce la composizione del netta tramite faretti, in occasione dell’evento di nuovo CdA, il faticoso raggiungimento della “Incontriamo la Parola”, lettura continua della stabilità finanziaria, le novità e gli eventi in Bibbia dal 14 al 20 ottobre 2018. Evento che cantiere, come la traslazione definitiva delle richiederà l’avvicendarsi di circa 1200 lettori, spoglie di Giulio Cesare Uccellini, la fiction di qualsiasi associazione o religione. Cecilia sulle Aquile Randagie, i progetti di street-art e Bossi continua la descrizione dell’evento nei di street-music per valorizzare la sede di via particolari e riferisce anche dell’ accettazione Burigozzo e il rilancio della base di Camnago entusiastica da parte del Vicario Mons. Faccen- Volta () come possibile ottava base gesti- dini. Verranno informate tutte le parrocchie ta dalla Fondazione. milanesi. Occorrerà reperire fondi, sia per l’ Esauriti gli argomenti posti all’OdG l’Assem- illuminazione dell’esterno della Cappella sia blea si conclude alle 18:00 con i ringraziamenti per la stampa dei volantini. del Presidente e la proiezione di una slide fina- le, riportante un pensiero di Stephen Hawking: 2 - Discussione bilancio "Ricordatevi di guardare le stelle e non i vostri Il tesoriere Franco Formenti presenta il rendi- piedi. Per quanto difficile possa essere la vita, conto consuntivo 2017 che viene approvato c’è sempre qualcosa che è possibile fare e in all’unanimità. Illustra poi il bilancio preventivo cui si può riuscire". 2018 mettendo in risalto l’opportunità di incre- Subito dopo ci si sposta in Cappella per la S. mentare le risorse economiche, visti i progetti Messa, concelebrata da don Carlo Galli e don in cantiere. Afferma che la spesa per l’editoria Alberto Mandelli. è aumentata, ma trova una valida giustificazio- ne nel fatto che è veicolo di trasmissione dei valori propugnati e presenti nello Statuto. I libri vengono offerti in cambio dell’interesse che molti dimostrano donando all’Ente un contribu- to economico e questo rappresenta una motiva- zione per continuare nella stampa o ristampa di

15 FONDAZIONE troppo lontano!). di Agostino Migone In parallelo, la Fondazione è stata chiamata in causa per un’altra “area problematica”: quella L’avvio del 2018 conferma innanzitutto le no- relativa alle sedi scout in contesto “urbano”, un vità positive annunciatesi a fine anno preceden- ambiente diverso da quello delle altre basi (con te: le cifre del Rendiconto 2017 per la prima l’eccezione di via Burigozzo e di Villasanta, volta dopo molti anni vedono il ritorno ad una dove la componente “base” si affianca a quella situazione di stabilità finanziaria, che consente di “sede” del Gruppo Agesci): ed è un terreno alla Fondazione, “messa in sicurezza” la critici- di nuovo impegno, in un certo senso “atteso” tà fondamentale (e permanente: non è quindi dopo le difficoltà che abbiamo attraversato e detto che non ci si debba pensare su – e molto!) nella prospettiva di sostenibilità che ci siamo dei conti di via Burigozzo e finalizzati gli ac- dati (cose, queste, tutte comuni al mondo eccle- cordi “a monte” e “a valle” relativi alla gestione siale, romano come ambrosiano, ed al terzo set- delle basi, di guardare con relativa serenità alle tore più in generale). È un campo di esplorazio- prospettive future. ne, e potrebbe essere necessità di azione prima La pro-attività dei componenti del Consiglio e di quanto non ci aspettiamo, particolarmente dei Revisori dà subito segnali molto positivi: i significativo per la Fondazione, soprattutto in Consiglieri incaricati sono all’opera su molte termini di collaborazione stretta con le strutture linee di attività e come sempre il bello comincia locali dell’Agesci. a vedersi. Ecco perché questo articolo vorrebbe Sono infatti all’esame due progetti di presa in essere qualcosa di diverso, e per certi versi di carico di immobili adibiti a sede di Gruppo più, di un raccontino di iniziative in corso e/o in (Sesto S.G. e Legnano) mediante assunzione da programma: è ora di tornare a ragionare in ter- parte della Fondazione di titoli formali di pos- mini progettuali, di respiro più lungo sesso (diritto di superficie, concessione) e me- Per non stare con le mani in mano si è procedu- diante impegni di lungo periodo con Parrocchia to ad avviare il progetto di una nuova base, e Comune rispettivi: si tratta in ambo i casi (in l’ottava della serie, che come preannunciato quello di Legnano anche per la necessità di in- nell’ultimo articolo sta prendendo il via in quel terventi e spese di rilievo) di individuare la so- di Camnago Volta (Como), grazie all’impegno luzione che da un lato garantisca una sicurezza ed alla collaborazione con la Comunità MASCI di permanenza del gruppi scout nelle loro sedi di Como, che ne assume la gestione. Si tratta di (e ne giustifichi ad es. l’adeguamento di sicu- un ex-asilo, di proprietà della fondazione intito- rezza, grazie anche ai contributi che l’Agesci lata alla Beata Giovannina Franchi (fondatrice mette a disposizione), dall’altro si basi su una dell’Ospedale Valduce di Como), posta in sostenibilità condivisa dai gruppi locali, su cui un’ottima posizione, raggiungibile in autobus ricade l’onere, di lungo periodo, di assicurare la dalle stazioni FS e FNM di Como; per la sua copertura di tutte le spese. struttura (circa 300 m2 su due piani + ampio Un analogo impegno si sta profilando per la sottotetto, oltre a circa 600 m2 di giardino, storica base di Monza – Santuario delle Grazie, all’inizio di sentieri e percorsi del Triangolo in comodato dal 1996 e fino al 2020, che i Frati Lariano) la rende idonea ad attività scout (dalle Minori intendono ora vendere assieme a tutto il Vacanze di branco a punto di partenza per rou- compendio immobiliare: anche qui si tratta di tes, a sede di eventi di formazione). valutare le formule possibili e le disponibilità Sarà inoltre possibile offrire spazi di magazzino finanziarie per sostenerle. In tutto c’è di buono al gruppo Agesci Como 1 che ha problemi di che i gruppi locali non sono stati neppure loro sede (v. anche oltre). con le mani in mano ma, grazie anche all’ap- Ma ancor più sarà importante il rapporto con gli poggio delle famiglie ed all’inesauribile fanta- abitanti, da tempo alle prese con il ridursi della sia creativa dello Scautismo hanno assicurato vita comunitaria (grande preoccupazione per la sostegno economico ed impegno nel tempo, Parrocchia) e “scottati” da recenti esperienze supportando i Capi che inevitabilmente si suc- negative di gestione, che hanno inciso in picco- cederanno e dando ai Gruppi una prospettiva la parte anche sull’avvio del rapporto contrat- che si avverte oggi diversa e responsabile anche tuale. La collaborazione e la reciproca chiarez- sotto questi profili. za permettono ora di intravedere importanti si- Questo è il modo di procedere che vogliamo: nergie per lo sviluppo di attività comuni di ser- un servizio utile all’Associazione ed ai suoi vizio alla comunità cittadina, valorizzando fra Capi, che vivono nell’oggi realtà che sarebbe l’altro il vicino auditorium parrocchiale, che stupido affrontare con strumenti non riletti ed speriamo possa vedere a breve, fra gli altri e- attualizzati (come usare un dagherrotipo nel- venti, il ritorno a Como, donde l’impresa partì l’epoca degli ologrammi: con questi ultimi tra ormai parecchi anni fa, del concerto-racconto l’altro si vedono meglio anche i primi …): un sulle Aquile Randagie (che ha girato l’Italia e essere vicini – senza nascondersi le difficoltà o speriamo torni anche a Milano in un futuro non rinunciare a parlar chiaro - con serenità, concre-

16 tezza e ragionata fiducia. Del doman non v’è certezza, per nessuno, ma c’è modo e modo di saper guardare avanti. Non solo: ora che via Burigozzo sta “andando a regime”, economicamente ed operativamente, SENZA PRETESE vogliamo che diventi un centro più pulsante di vita giovanile, in rete fra le numerose realtà presenti (Agesci, Masci, Kim e New Gene- ration Hostels) e vicine (l’Istituto dell’Addo- lorata, la Parrocchia di S. Eustorgio, i più re- centi “vicini” di Emergency in via S. Croce). Ci SERVIRE ED ESSERE FELICI siamo mossi anche qui: sono stati ospitati in via di Luca Foschi e Mavì Gatti Burigozzo con NGH eventi del Fuorisalone, più di recente assieme all’Ente Baden uno dei 475 Che cosa ci ha insegnato don Luigi, vescovo concerti di PianoCity Milano 2018, avremo e- scout sposizioni di materiali da campo da parte di Nei trent’anni che è stato assistente di Clan e Kim in cortile in giugno, sta prendendo le mos- CoCa dei nostri due gruppi, Milano 1 e 45, don se un progetto condiviso con l’Ente di proposte Luigi Testore ha camminato con noi per 28 culturali, ricreative e di riflessione, nel cui qua- route, moltissime uscite, un numero imprecisa- dro si situa in ottobre la lettura integrale della to di riunioni e altrettante serate più o meno Bibbia (“da Bérescith a Maranathà”, una non- improvvisate a casa sua, con chiunque di noi ne stop di una settimana intera su cui altrove si avesse bisogno. Una volta nominato dal Papa riferisce): vi affiancheremo eventi anche nostri vescovo di Acqui, ed entrato nella sua nuova come la traslazione definitiva delle spoglie di diocesi ai primi dello scorso marzo, don Luigi Kelly, per la quale dopo lunghe peripezie buro- non ha smesso di camminare. E di strada conti- cratiche, felicemente (e pazientemente) sbloc- nua a macinarne parecchia, se nei primi due cate, stanno completandosi gli ultimi adempi- mesi di episcopato ha percorso in auto circa menti. 5.000 chilometri. Lo aveva promesso sin da Su tutto il work in progress ci eravamo soffer- subito, ai suoi preti, che sarebbe andato a tro- mati nell’ultimo articolo: le notizie ulteriori varli a casa, uno a uno. “Per conoscere ciascuno sono di una progressione incoraggiante e si pro- di voi più da vicino, nel contesto della sua vita cede ora in preparazione della stagione dei quotidiana”, con il fine di realizzare davvero Campi Estivi nelle varie basi, grazie alla tenace “una parola che adesso è molto in uso ma fac- e preziosa opera dei gestori. Da Colico arrivano ciamo molta fatica a mettere un pratica”: la riscontri molto positivi sull’attività svolta, a sinodalità. E così, un giorno dopo l’altro, un Schignano è partita l’attività della neo- paese dopo l’altro, si è messo in cammino, e in costituita Pattuglia Custodi, con cui è stato con- ascolto. Conoscere le persone una ad una cam- cluso l’accordo di affidamento in gestione della minandovi accanto, sulla stessa strada ( syn- base, analogamente a quanto avvenuto per Lo- odòs) è, in fondo, l’essenza di quel che gli ab- di. In Val Codera fervono i preparativi per at- biamo visto fare per trent’anni. Camminare in- trezzare le due basi e al tempo stesso per rilan- sieme, tessendo relazioni. Non a caso, l’imma- ciarne lo stile di strada e di Scautismo vissuto, gine del tessitore è proprio quella che ha scelto nel centenario del Roverismo. per il suo stemma episcopale. È lo stile a cui ci Ricordiamo infine che, con il patrocinio della ha abituati ed è anche la ragione per cui questo Fondazione e dell’Ente Baden, nell’estate si articolo, che raccoglie i ricordi di alcuni di noi effettueranno le riprese del film sulle Aquile e prova a rileggerli sotto la luce delle sue pri- Randagie: il gruppo (tutto scout) che sta portan- me parole da vescovo, è scritto a quattro mani do a compimento l’opera ha avviato una raccol- e più teste. ta di fondi particolare, proponendo la sottoscri- Non abbiate paura. E siate città sul monte zione di quote di partecipazione alla produzione “Alla domanda se nella vecchiezza del mondo (da 500 € ciascuna, ma mettendosi assieme in ci possa essere davvero libertà e novità rispon- un po’ ci si può arrivare): informazioni sul film diamo sì, perché è Pasqua, perché Cristo ha do- al link http://www.aquilerandagiefilm.eu/ , ade- nato se stesso.” Commentando il Vangelo di sioni al finanziamento http://centoproduttori.it/ Marco durante la veglia pasquale, il vescovo si La foresta non fa rumore mentre cresce: può sofferma su questa certezza e su un’esor- essere il momento di cominciare a pensare ad tazione: “Non abbiate paura!”. E la declina nel- un passaggio generazionale nella gestione di la vita di oggi, in quella libertà e novità che an- questa Impresa Scout (e sottolineo le maiusco- cora oggi ci può trascinare, se lo vogliamo: le!) “Non avere paura delle tue incertezze, dei pro- blemi della tua vita, delle tue scelte . Hai dentro di te la forza del battesimo, il dono del tuo esse-

17 re cristiano, la speranza che nasce dal Risorto. E, come le donne del sepolcro, occorre cercare sua giornata stesse iniziando proprio in quelle Gesù. non solo a Pasqua ma tutti i giorni, e non ore, E, in certo senso, era davvero così, ed è tra i morti, ma tra i vivi”. Questa ricerca tra i quel che forse più abbiamo amato e abbiamo vivi, che rende vivi, questa esortazione alla fi- cercato di imitare di lui. Perché ogni giorno, ducia è insieme esortazione a non nascondersi, come se fosse la cosa più naturale al mondo, si a non giocare in difesa: “Qualche volta abbia- lasciava il suo carico di pensieri e fatiche alla mo la tentazione di sentirci come fossimo una spalle per riversare nell’educazione dei giovani, città assediata. Ma a noi il Vangelo chiede di con discrezione e smisurato ottimismo, la parte essere una città sul monte. Di essere un segno, migliore di sè. anche piccolo, ma di vera speranza per la gente che è intorno a noi. Il nostro compito è essere una luce, dare un punto di orientamento, co- struendo e annunciando il Vangelo”. GERMOGLI Con il suo fare discreto, sicuro, presente là do- ve serviva e quando ne avevi bisogno, DAL PASSATO don Luigi è stato questo punto di orientamento per tanti di noi. È stato città sul monte, e ci ha insegnato ad esserlo. Nel 2017 in Bosnia, ad esempio, in un territorio ancora segnato da ten- sioni. Noi capi avevamo preparato la route con IL PRIMO SQUILLO cura, in ogni dettaglio, insieme ai ragazzi. È L'Associazione Scoutistica Cattolica Italiana è stata una scommessa e molto probabilmente costituita. Il suo Consiglio Centrale funziona non avremmo osato così tanto senza di lui, la già per i primi lavori di organizzazione. Ora sua competenza linguistica e storica, la sua di- bisogna trovare i Piccoli Esploratori, i loro i- sponibilità a spiegare ai ragazzi l’oggi riparten- struttori e formare i Riparti. do dai conflitti di ieri, a far loro incontrare la E per riuscirci bisogna cattivare il favore dei chiesa locale e le sue istituzioni, per capirne nostri Istituti di istruzione, di educazione, di davvero qualcosa in più, anche di che cosa vuol coltura, di ricreazione, a questo movimento dire essere chiesa in un terreno di conflitto e scoutistico, sul quale, come su tante altre cose, lavorare per la riconciliazione. Noi, con lui, ci son divisi i pareri, e lunghe polemiche anche sentivamo al sicuro. Qui, come in Brasile nel più vivaci del necessario si sono ripetutamente 2000, come a Scampia. Quel senso di sicurezza accese. non era superficialità nell’affrontare i proble- A quelli del nostro campo che tuttora guardano mi, che vedevamo chiari intorno a noi. Era la con diffidenza, con sospetto l'istituzione scouti- consapevolezza che la forza maggiore e più stica, basterà, secondo me, tradurre le sempli- travolgente la esprimevamo sempre fuori dalle cissime poche parole che il generale Sir Robert mura stando, insieme, sul monte. Baden Powell adopera per raccomandare que- La vita come compito sto genialissimo movimento da lui ideato. “In una condizione umana in cui sembra che Lo scoutismo consiste nel procurare alla gio- conti solo l’affermazione di sè, la croce di Gesù ventù le caratteristiche proprie degli esploratori ci ricorda che è esattamente il contrario”. È il militari, ben noti in tutti gli eserciti, di giochi e commento alla via Crucis, la sera del Venerdì di esercizi pratici ma con un sistema assoluta- santo. La croce, che Gesù non porta da solo, mente pacifico e civile, che seconda gli istinti e perché “i grandi doni di Dio passano sempre le aspirazioni dei fanciulli ed è in pari tempo attraverso la partecipazione degli uomini […] altamente educativo. Questo ci ricorda che la nostra vita, il nostro Dal punto di vista dei fanciulli, lo scoutismo li essere cristiani è un compito e che se vogliamo raggruppa fraternamente secondo la naturale che il mondo si lasci trasformare dall’amore di tendenza al cameratismo che essi manifestano Dio dobbiamo partecipare anche noi, mettendo- nei giochi ed anche nell'ozio e nelle monellerie; ci le nostre forze e la nostra capacità di amare”. dà loro un vestito elegante e un equipaggiamen- Giocarsi in prima persona, totalmente. È to interessante; colpisce la loro immaginazione, l’esortazione che ricorre più spesso, in questi il loro romanticismo; li impegna ad una vita primi interventi, insieme a quella a non lasciarsi attiva all'aria aperta, attraentissima. sopraffare dalle fatiche e dalle paure. Dal punto di vista dei genitori lo Scoutismo E lui che, tra i primi e più fidati collaboratori procura ai figlioli salute e buono sviluppo fisi- del cardinal Martini, viveva le sue giornate tra co; insegna e sviluppa l'energia, la padronanza incarichi delicati e impegni di cui riuscivamo delle risorse, l'esercizio dei mestieri; inculca nel solo a intravvedere l’importanza, ogni sera , se fanciullo la disciplina, il coraggio, il sentire lo passavi a trovare o lo incontravi alla riunione cavalleresco, il patriottismo, in una parola, svi- di clan, sembrava sereno e riposato come se la luppa il carattere, che è l'elemento più essenzia- le nel giovanetto per attraversare la vita , ele- 18 mento che purtroppo non si insegna ancora nel- la scuola. dello Studium di quest'anno, reperibili facil- Il metodo istruttivo scoutistico consiste nel su- mente al nostro ufficio - via della Scrofa 70, scitare nel fanciullo il desiderio, quasi il biso- Roma - essi saranno certamente sedotti dalla gno, di imparare da sé, facendo a meno, il più attraentissima istituzione. possibile, delle indigeste deglutizioni del sapere Con un poco di buona volontà, in un tempo re- ufficiale. lativamente breve, io credo che, come è avve- Lo scoutismo non è fatto di militarismo, tutt'al- nuto altrove, anche in Italia, quasi ogni Parroc- tro; ma in caso di guerra le giovani scolte pos- chia, quasi ogni istituto che abbia a cuore l'edu- siedono preziose qualità, che sono luminosa- cazione della gioventù, vorrà istituire una squa- mente illustrate coi servizi resi dai giovani E- driglia, una squadra, un riparto qualunque dei sploratori in tutti i paesi belligeranti, ma spe- Giovani Esploratori cattolici, che vale quanto cialmente in Inghilterra, dove essi si sono fatti e dire di cittadini esemplari, di figli devoti alla si fanno grande onore sia come telegrafisti e Chiesa, di elementi preziosi per la famiglia, per ferrovieri, sia come ausiliari della polizia, infer- la Patria e per la società mieri di ospedali militari, ed agenti di soccorso Il Commissario Centrale in naufragi od in altri simili infortuni. Mario Di Carpegna Lo scoutismo può coltivare fanciulli di qualun- que classe sociale e si applica perfettamente in città come in campagna. LETTURA ININTERROTTA DEL- I danari occorrenti devono essere procurati, al- LA BIBBIA meno in gran parte, dai fanciulli stessi della squadriglia, senza questuare ma con il proprio Un gruppo di vecchi amici scout, ha preso industrioso lavoro. spunto da un'iniziativa già sperimentata all'este- Le poche linee che precedono sono la molto ro, a Mantova e Pavia e in altre città per lan- sobria, la unica réclame che il prode generale ciarsi nell'avventura un po' folle ma affascinan- inglese, fondatore dello scoutismo, fa precedere te di leggere ininterrottamente, giorno e notte, al suo Manuale per i Giovani Esploratori. la Bibbia dall'inizio alla fine, Queste parole sono poche, ma, forse anche per- DA DOMENICA 14 OTTOBRE 2018 ché poche, assolutamente convincenti. A SABATO 20 OTTOBRE 2018 In nome del Consiglio Centrale io le presento a Il luogo nella Cappella di S.Giorgio in via Buri- tutti i nostri educatori, a tutti i padri delle nostre gozzo, 11, Milano. famiglie cristiane. * La lettura prevede un'alternanza di circa 1500 Esaminando attentamente le poche norma statu- persone, di qualunque convinzione, confessio- tarie e regolamentari, pubblicate sul numero 3 ne, tradizione, credenti e non credenti, curiosi e scettici. * Le date previste sono: dalle ore 16 del 14 Ot- tobre alle ore12 del 20 Ottobre. *L'invito aperto a tutti e noi, oltre al passaparo- la e gli amici, inviteremo: i gruppi scout della zona Milano,il MASCI, L'Ente e Fondazione Baden, le parrocchie, i carcerati, i focolarini, CL, il consiglio comuna- le, la Don Gnocchi, Villa Pizzone, i presenti all'ostello di Burigozzo, qualche ordine di suo- re, i maestri di religione dei licei milanesi, i carcerati.. nessuno escluso. *Ci saranno i custodi del luogo, in servizio vo- lontario, almeno 2 per volta, giorno e notte, in turni di sei ore: garantiscono il buon svolgi- mento della lettura, accolgono i lettori, i visita- tori e coloro che vengono ad ascoltare, custodi- scono il luogo sotto tutti i punti di vista e ag- giornano i tempi di lettura. Vi aspettiamo per questa prossima avventura numerosi e con tanto entusiasmo. Per informazioni e iscrizione: www.bibbiamilano2018.it email = [email protected] Tel. = 348.3302821 360.366932

19 Quattro chiacchiere con Da mettere in agenda

i lettori Giovedì 28 giugno: celebrazione della S.

Messa in ricordo di Vittorio Ghetti, alle ore * Nell'ambito di Pianocity, la serie di mani- 19.45 nella cappella di San Giorgio, in via festazioni pianistiche che hanno riempito i Burigozzo, 11. quartieri di Milano con oltre 500 ore di musica Al termine, premiazione dei vincitori del e 400 concerti, Concorso "100 anni di scautismo cattolico in domenica 20 maggio, nell’Arena della storica Italia", livello universitario: Alessandra Poido- Casa Scout di Via Burigozzo 11, il pianista mani per la laurea magistrale e Chiara Silva per Antonio Losa ha suonato con maestria musiche la laurea triennale. di Domenico Scarlatti, Arnold Schoenberg,

Claude Debussy e Frederick Chopin, dando nel 14 - 20 ottobre, lettura continuata della Bibbia contempo informazioni di carattere storico e musicale su ogni brano eseguito. Un bell'esempio di valorizzazione di Burigoz- zo, grazie allo sforzo organizzativo di Cecilia Bossi.

* Mentre questo numero di Percorsi sta andando in stampa, proseguono tra gli altri i lavori sul Centenario del Roverismo mondiale (nostro piccolo contributo all'attività della Branca RS), inoltre la sinergia con AGESCI avrà nuovi sviluppi, grazie alla nomina di Fedele Zamboni quale proprio rappresentante nel Consiglio dell' Ente.

* Recentemente è iniziata la collaborazione con l'editore Centro Ambrosiano, che ha deciso di valorizzare la figura di don Andrea Ghetti con un'apposita pubblicazione, ricordando che sessanta anni fa Baden iniziò la sua attività come direttore de Il Segno.

* Segnalo che il Consiglio dell'Ente Baden ha deciso di provvedere all'illuminazione esterna della facciata della Cappella di San Giorgio (Casa Scout di via Burigozzo), per darne evi- denza in vista dei prossimi eventi e mani- festazioni serali. Direttore responsabile: Angelo “Gege” Ferrario Redazione: Carla Bianchi “Uccia” e Lucio Iacono, Antonio Marini, Stiamo valutando i preventivi. †Carla Bettinelli Pazzi, †Carlo Verga Prevediamo che la spesa sarà contenuta, E-mail Redazione: [email protected] Testata: Alberto Locatelli - Milano comunque chi volesse partecipare anche con Stampa: Sady Francinetti, Milano una somma minima lo può fare con le modalità consuete: bollettino o bonifico. PERCORSI - Ente Educativo e Fondazione Mons. A. Ghetti - Baden Via Burigozzo, 11 - 20122 Milano - tel. 0258319871 - fax. 02 * Desiderate leggere Percorsi on-line invece di 45490192 riceverne la copia cartacea? Registrazione Tribunale di Milano n. 232 del 4/04/1992

Non desiderate più ricevere la rivista per qual- siasi motivo? I disegni sono di Carla Bettinelli Pazzi e di Antonio Marini

Desiderate inviare i vostri commenti o contri- buire con scritti e testimonianze? EDIZIONE RISERVATA AI SOCI E AMICI DELL’ASSO- Scriveteci all'indirizzo e-mail: CIAZIONE ENTE EDUCATIVO MONS. ANDREA GHETTI [email protected] Poste Italiane s.p.a.-Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n° 46) art. 1, comma 2, LO/MI

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