SIRIA

IL SETTORE IMMOBILIARE NEL 2009

L’Istituto nazionale per il Commercio Estero, con la propria rete di Uffici nel mondo e con le attività di promozione e di assistenza, costituisce un osservatorio sui mercati internazionali al servizio delle imprese italiane.

La presente pubblicazione rientra nel programma editoriale dell’Istituto - collana “INDAGINI/PROFILI - PRODOTTO/MERCATO” - ed è stata realizzata dall’Ufficio ICE di Damasco.

Il programma editoriale è curato dall’Area Prodotti Informativi - Editoria Elettronica.

(Agosto 2009)

© Copyright Istituto nazionale per il Commercio Estero

Ufficio di Damasco

SIRIA

IL SETTORE IMMOBILIARE NEL 2009

Molti progetti immobiliari in Siria hanno già subito l’impatto della crisi economica e finanziaria globale. Come riferiscono numerosi banchieri, le rimesse degli espatriati siriani residenti nel Golfo, che sono tra i principali investitori nel settore immobiliare, sono già cadute “drasticamente”. Ha subito un arresto anche il flusso di capitali proveniente dagli investitori del Golfo, destinato a finanziare nuovi progetti. In conseguenza di ciò, alcuni progetti sono stati ritardati e altri addirittura cancellati. Ma nonostante questa fase di temporanea “criticita’” , non vanno sottovalutate le significative opportunità che l’industria immobiliare siriana offre, e che rimangono a tutt’ oggi non soddisfatte. Nel 2008, una serie di misure legislative hanno aiutato a migliorare la struttura giuridica, in aree così ampie come la riorganizzazione delle costruzioni abusive, il diritto di proprietà per individui stranieri e la fissazione di nuovi criteri regolatori per l’edilizia. Queste misure hanno aiutato a chiarire il cammino da seguire per i pianificatori dello sviluppo, per gli investitori e per gli stessi proprietari di casa. Molto rimane da fare, e molti attori del settore immobiliare, progettisti e investitori, ancora lamentano una legislazione carente, benché siano previsti altri interventi entro la fine del 2009, inclusa la promulgazione di una legge sulle ipoteche, che aiuterà a facilitare l'accesso al finanziamento e, di conseguenza, ad aumentare la domanda. Per svariate ragioni, il settore immobiliare siriano rimane un mercato vergine. L'offerta abitativa residenziale di fascia alta e di edifici per uso commerciale ed uffici è carente, ed il volume dell'investimento estero è notevolmente più basso che nei paesi limitrofi, ma tende a crescere. In questi ultimi anni, il settore immobiliare, il cui tasso di crescita è aumentato più di quello dell'economia siriana, pone anche una serie di sfide per i progettisti. Ciò può essere attestato dall'aumento degli immobili abusivi, che ora copre una grande parte del terreno fabbricabile siriano. Anche qui, però, abbondano le opportunità di progetti che tendono a riorganizzarli e ad attirare investimenti. Secondo l'Ufficio di Statistica Siriano, la crescita dell'industria immobiliare ha sorpassato quella del PIL in quattro degli ultimi 5 anni. In tre di questi, i beni immobili sono cresciuti da 2 a 7 volte più del PIL complessivo del paese.

2003 2004 2005 2006 2007 PIL 1,017.619 1,085.991 1,151.462 1,211.339 1,288.001 Beni 39.213 32.508 36.438 50.593 55.101 immobili Quota % 3.8 2.99 3.16 4.17 4.27 Fonte: Ufficio di Statistica Siriano (Milioni di SYP – cambio ipotetico 1$=50SYP)

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L'importanza di questa industria deriva prima di tutto dal suo impatto sull'economia siriana nel suo insieme. Nonostante che statistiche affidabili non siano disponibili, si ritiene che il settore immobiliare rappresenti una larga porzione dell’afflusso di capitali, in particolare quelli provenienti dalla penisola araba. In tutto il Medio Oriente, gli investitori dei Paesi del Golfo, che rappresentano di gran lunga la fonte più importante di investimenti diretti esteri (IDE), sono in realtà attirati da questo settore che crea grandi profitti con rischi relativamente modesti. La combinazione di fattori come la nuova apertura del Paese al capitale privato, ma associata ad una lentezza burocratica e ad una legislazione contraddittoria, hanno impedito alla Siria di attirare almeno parte di quei capitali destinati ai competitori regionali come, ad esempio, Giordania, Libano ed Egitto, che hanno già potuto usufruire di miliardi di dollari provenienti dal Golfo per la costruzione di edifici residenziali, commerciali e per uso ufficio. Fatta eccezione per il progetto dell'Eighth Gate dell'Emaar, che ospita la nuova sede della Borsa Valori di Damasco, il numero di progetti finanziati da investitori stranieri rimane tuttora limitato. La crisi finanziaria globale, che ha cominciato a colpire a fine 2008 la regione del Golfo, ha impattato negativamente sugli afflussi di capitale e, secondo i banchieri di Damasco, i trasferimenti provenienti dal Golfo a favore del settore immobiliare sono stati ridotti drasticamente agli inizi del 2009. L'impatto economico sull’industria edilizia può essere notato confrontando i numeri delle persone che vi lavorano. Secondo l’Ufficio di Statistica Siriano, il settore immobiliare ed edile ha impiegato nel 2007 un totale di 735.931 unita’ su 4.945.977 unita’ di popolazione attiva totale, ossia il 15% della forza lavoro siriana. Al di là dell’economia, l’importanza dell’industria immobiliare ed edile deriva dal forte impatto che ha come componente di sviluppo sociale. Ciò è evidente, per esempio, nello sviluppo abusivo di vaste aree residenziali attorno alle città siriane che genera una vasta gamma di problemi economici, ambientali e di salute. In conseguenza degli squilibri tra domanda ed offerta e dei decenni di carente pianificazione urbanistica da parte dello Stato, si stima che circa il 38% della popolazione siriana viva in queste aree. Il piano quinquennale (2006-2010), che definisce la strategia governativa dello sviluppo a lungo termine, ha stabilito una serie di obbiettivi quantitativi e qualitativi da raggiungere nell’area, che include, per esempio, la fornitura di 687.000 unità residenziali. Questa fornitura aggiuntiva è realizzata dall’Istituto Generale della Casa, ente statale, e, in maniera più consistente, dal settore privato, dal quale il governo si aspetta che fornisca almeno il 90% del totale. Al fine di riuscire, il Governo ha anche definito alcune misure pratiche da attuarsi durante il periodo del piano quinquennale, ossia entro il 2010, come, per esempio, una nuova legislazione che attragga investimenti e migliori la funzione di controllo, da una parte, e dall’altra la possibilità di investimenti diretti da parte dell’Istituto Statale per la Casa per la popolazione a basso reddito e l’aumento delle aree fabbricabili disponibili per gli investimenti edili.

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La sfida reale per il settore, comunque, sarà quella di assicurare che gli squilibri esistenti non siano sostituiti da altri. La maggior parte dell’attività edilizia in Siria continua a svolgersi quasi in assenza di un’adeguata pianificazione statale e con poca conoscenza dei bisogni complessivi del paese. La mancanza di spazio disponibile per uffici nelle aree centrali delle città siriane, per esempio, o l’aumento esponenziale dei prezzi registrato negli anni 2004-2007, sono solo due esempi tra i tanti. Pur prevedendo che la crisi finanziaria globale inciderà in maniera negativa su alcuni dei progetti già in corso e sulla domanda a breve e medio termine, gli interventi statali con i miglioramenti previsti nella legislazione e nella definizione delle aree fabbricabili dovrebbero riuscire a garantire all’industria immobiliare siriana un futuro prospero.

LA LEGISLAZIONE REGOLATRICE DEL SETTORE

Una serie di decisioni chiave e di misure legislative regolano il settore immobiliare. Riportiamo di seguito una descrizione di quelle più significative:

L’investimento in beni immobili

La legge nr. 15, del 9 luglio 2008, definisce le condizioni per gli investimenti nel settore immobiliare, le facilità concesse agli investitori, la classificazione delle aree di investimento secondo la loro localizzazione geografica, ecc. La legge istituisce anche una commissione per il controllo e per la concessione delle licenze d’investimento nel settore e ne definisce le priorità: incoraggiare gli investimenti nel settore, attrarre capitale straniero, costruire nuovi centri urbani, riorganizzare aree residenziali abusive e provvedere alloggi per gli strati più poveri della popolazione.

La legge permette inoltre alle imprese estere di stabilire una filiale in Siria, purchè venga rispettato il limite del 49% di azioni societarie. Non è consentito alle persone fisiche, siriane o non siriane, di possedere più del 5% delle azioni di una società per azioni nel settore immobiliare, mentre il massimale per le persone morali è fissato al 40%. Le aliquote di tassazione applicate alle imprese immobiliari sono calcolate in base alla legge sulle imposte sui redditi, essendo competenza del Primo Ministro concedere eventuali sconti ed agevolazioni. Gli investitori che hanno ricevuto regolare licenza nel quadro di questa legge sono esenti da eventuali restrizioni per l'importazione di attrezzature e materiali da costruzione.

Le Aree di sviluppo sono classificate in base alla loro posizione geografica (Zona 1: Damasco, Damasco e Aleppo rurale; Zona 2: Lattakia, Tartous, Homs e Hama; Zona 3: tutte le altre regioni), mentre i progetti sono elencati in base ai loro obiettivi: progetti prioritari, progetti sociali, progetti di servizi ed altri tipi di progetti. Le agevolazioni e le esenzioni saranno fornite sulla base di queste classificazioni.

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Gli investimenti in grandi complessi residenziali

Il Decreto del Governo numero 16 approvato nel 2007, consente alle imprese di sviluppo urbanistico di creare complessi residenziali in forma di comunità urbane al di fuori dei confini amministrativi della città, per le aree superiori a 250,000 mq. Tali imprese sono libere di definire i propri piani, ma devono farsi carico dei costi d'infrastruttura.

Gli investimenti nel turismo

Il Decreto numero 186 approvato nel 1985 prevede diverse esenzioni per gli investimenti nel settore del turismo. La legge esenta gli investitori dalle tasse/dazi doganali sulle importazioni per i loro progetti. Aliquote d'imposta applicata sui progetti sono state modificate dagli emendamenti alla legge sulle imposte sui redditi nel 2006. Un’imposta del 2,5% è applicata su tutti i ricavi e un tasso del 0,5% viene applicato su stipendi e salari.

La proprietà di beni immobili da parte di persone straniere

La legge n. 11 del 2008, emanata il 25 giugno del 2008, prevede una serie di norme e di restrizioni per l'acquisto della proprietà da parte di stranieri. La legge consente l'acquisto da parte di non-siriani di beni immobili a scopo residenziale, a condizione che l'unità acquistata abbia una superficie totale di almeno 200 mq, che vi abitino permanentemente, non potendo rivenderla o affittarla prima dello scadere di cinque anni a decorrere dalla data di acquisto. L'atto di acquisto di proprietà è valido solo previa approvazione formale da parte dell'ufficio del Primo Ministro e sulla base di un trattamento analogo nel paese della loro cittadinanza. Nel caso invece un non-siriano ottenga la proprietà di un immobile attraverso un’eredità, la titolarità dell’immobile dovrà essere trasferita ad un cittadino siriano entro un anno, pena il trasferimento automatico allo Stato, allo scadere del periodo. Infine, persone fisiche ed imprese straniere sono autorizzate a prendere in affitto uffici e residenze per un periodo massimo di 15 anni, non rinnovabile.

Restrizioni all’abusivismo

Il decreto n. 8 del settembre 2008, ordina la distruzione di tutte le residenze abusive ed elenca una serie di sanzioni che includono il carcere per un periodo da tre mesi a dieci anni e sanzioni comprese tra 200.000 ($4.000) e 4 milioni ($ 87.000) di SYP. Il decreto si applica a tutte le nuove costruzioni. Immagini satellitari saranno utilizzate per determinare lo stato dell’arte al momento in cui il decreto è stato firmato.

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Registrazione di alloggi abusivi

Con la legge n. 33 del dicembre 2008, che consente il registro di proprietà ai proprietari di case costruite in zone informali, viene offerta la possibilità di una sanatoria con uno speciale processo di registrazione da effettuarsi tramite la costituzione di Consigli speciali, cui sarà affidato il compito di confermare gli atti di proprietà. Un importo equivalente al 10% del valore stimato dell'unità residenziale dovrà essere pagato dai beneficiari al Tesoro dello Stato come imposta sulla proprietà.

Facilitare l'accesso all'acquisto di una casa per la popolazione di classe media e bassa

La legge n. 17 del 2007 disciplina le attività delle cooperative edilizie e mira a facilitare l'accesso alla proprietà alle fasce di reddito medio e basso. La legge riduce i tassi di interesse e aumenta la durata dei prestiti concessi dalla Banca Immobiliare di proprietà statale per l'acquisto di case costruite in cooperative. I tassi sono ridotti al 4% rispetto all' 8% previsto, mentre la durata massima è estesa a 25 anni invece dei 15 previsti. La legge prevede inoltre l'esenzione di tasse doganali sui materiali importati per la costruzione degli alloggi delle cooperative, nonché una riduzione del 25% sui costi di trasporto che sono a carico delle società di trasporto statali. Altre facilitazioni previste dalla legge includono la possibilità per gli espatriati di iscriversi alle cooperative e ai residenti la possibilità di iscriversi a due unità abitative con le stesse condizioni, una di abituale residenza e un’altra per le vacanze. La legge fissa anche una serie di requisiti al fine di esigere la maggiore trasparenza e responsabilità nel modo in cui le cooperative sono gestite.

Anche se la Siria continua ad essere in ritardo rispetto alla maggior parte dei concorrenti regionali, negli ultimi anni è stata aggiunta alla lista delle destinazioni regionali che gli investitori immobiliari considerano interessanti, confermando la tendenza iniziata nel 2005, quando le grandi imprese edili del Golfo hanno accettato progetti di grandi complessi residenziali, commerciali e di uffici in Siria, con una particolare attenzione per le zone circostanti di Damasco.

Queste societa’, potendo disporre delle enormi eccedenze di liquidita’ generate dal boom petrolifero, hanno scommesso sulla grave carenza di offerta in alcuni segmenti del mercato siriano e sul graduale miglioramento degli affari nel Paese. Nel giro di pochi anni, il governo siriano ha infatti emanato una serie di nuove misure legislative che hanno trasformato il quadro giuridico e normativo del Paese. Le nuove leggi hanno come obbiettivo, anche se non unico, liberalizzare il commercio estero, frenare l’uscita di capitali, consentendo la creazione di banche private e di imprese di assicurazione, consentire la proprietà dei terreni da parte degli investitori stranieri.

L'elenco delle società del Golfo include Emaar e Majid Al Futtaim degli Emirati, Aref Investment Group del Kuwait e Al Aqeelah e Qatari Diar del Qatar.

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Tassi medi di affitto residenziale a Damasco ($)

Distretto Area/mq Costo affitto mensile Affitto annuale/mq Abu Rummaneh 140sqm 1.400 6.000 Adawi 100 sqm 600 3.600 Mazraa 120 sqm 700 3.500 Mazzeh 110 sqm 600 3.272 Kafer Sousseh 100 sqm 400 2.400 140 sqm 560 2.400 Afif 120 sqm 460 2.300 Qudsaya 100 sqm 300 1.800 Harasta 70 sqm 160 1.371 Jaramana 100 sqm 200 1.200 Fonte: Report

IL QUADRO GIURIDICO DELLE ATTIVITA’ IMMOBILIARI

Ad oggi, tuttavia, la maggior parte dei progetti annunciati non sono ancora partiti, vittime dei ritardi di una legislazione pesante e contraddittoria, degli ostacoli burocratici e della scarsa pianificazione. La normativa contraddittoria ha comportato, per esempio, che la maggior parte dei progetti realizzati al di fuori dei confini della città venissero autorizzati come turistici e non come sviluppi residenziali, mentre altri, che avevano ricevuto una licenza ai sensi della legge numero 82, sono stati sospesi con l’annullamento della stessa legge sei mesi dopo. Un nuovo importante testo di legge numero 15, approvato nel 2008, dovrebbe migliorare questo quadro giuridico. La legge dà riferimenti precisi per gli investimenti immobiliari definendo cosa si intende per investimento immobiliare e stabilendo un’autorità in materia di sviluppo immobiliare, a cui è affidato il compito di regolamentare il settore. Come gia’ visto, la legge permette anche alle imprese estere di stabilire una filiale in Siria, mentre gli investitori sono esenti da potenziali restrizioni per l'importazione di attrezzature e materiali da costruzione. Inoltre, il decreto del governo numero 16 approvato nel 2007, consente alle imprese di sviluppo urbanistico la creazione di complessi residenziali considerati come comunità urbane al di fuori dei confini amministrativi della città per i siti superiore a 250,000 metri quadrati. Le imprese sono libere di definire i propri piani, ma devono sobbarcarsi gli oneri per le infrastrutture dei loro progetti.

Anche se gli afflussi di capitale dalla regione del Golfo sono aumentati in maniera esponenziale dal 2005, il settore immobiliare ha cercato comunque di attrarre anche una grande quantità di capitali di investitori locali interessati a sfruttare la forte domanda alimentata dal crescente numero di migranti iracheni, dall'eccedenza di liquidita’ dei residenti ed espatriati siriani nel Golfo, dalla possibilità relativamente limitata di alternative di investimento. Il paesaggio della Siria, sia nelle città che nelle campagne, risulta caratterizzato da cantieri di

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costruzione. Secondo le statistiche ufficiali, l’area destinata alle licenze di costruzione per proprietà residenziali concesse dalle autorità locali è aumentata del 56% in meno di tre anni, da 9 milioni di mqi nel 2004 a 14 milioni di mq nel 2007. Allo stesso modo, l’area totale delle licenze per zone commerciali è passata da 677 a 1.086 mq quadrati, nello stesso periodo.

Spazi residenziali

Oltre ai capitali del Golfo, che sono quasi esclusivamente destinati allo sviluppo di zone residenziali e commerciali di alto livello, gli investimenti da parte degli investitori locali sono andati invece principalmente verso immobili residenziali per la popolazione di medio e basso reddito con, appartamenti di dimensioni medie tra 70 e 120 mq.

Questo settore del mercato ha subito un brusco aumento dei prezzi in entrambi i segmenti di affitto e di vendita in molte regioni della Siria, arrivando a cifre con due o addirittura tre zeri in più, tra gli anni 2004 e 2007. Oltre che all’aumento della domanda, tuttavia, l'aumento dei prezzi è stato anche conseguenza di un aumento a livello mondiale dei prezzi delle materie prime e della carenza di manodopera qualificata.

Nel 2008, quando una parte considerevole dei rifugiati iracheni hanno cominciato a ritornare e quando i primi effetti della crisi finanziaria hanno cominciato ad avere impatto sulla domanda, i prezzi sembravano aver raggiunto un limite massimo e in alcune zone iniziarono a diminuire. Appartamenti per la classe media costruiti nel quartiere Dummar di Damasco con dimensioni medie tra 100 e 150 mq, sono ora in affitto ad un prezzo medio annuo di SYP 300.000 - 350.000 ($ 6.500 - 7.500), mentre nelle zone di classe bassa e media di Jaramana, si trovano affitti per la metà di quel valore. Nelle zone di alto livello di Damasco, invece, i prezzi raggiungono valori molto più elevati.

Prezzi di vendita delle proprietà residenziali a Damasco (‘000 SYP per sqm)

Daraya 30 Hameh 40 Qudsaya 60 Dummar 100 Mazraa 100 Yafour 125 Mazzeh 150 Abu Rummaneh 200 Kafer Sousseh 250 Malki 350

0 50 100 150 200 250 300 350 400

Fonte: Urban Development Group

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Spazio commerciale

Mentre lo spazio residenziale, con il suo elevato rendimento, è di gran lunga la principale destinazione degli investimenti, lo spazio commerciale ha pure guadagnato una notevole quota di mercato, in particolare nel segmento di lusso. Nel 2007, Damasco, ha visto l'apertura del suo primo centro commerciale di alto livello, Cham City Center, che è stata seguita dall'apertura del Damasquino Mall, a fine 2008, e dall'apertura del Kamarein Mall nel 2009. Aleppo, nel frattempo, vedrà entro la fine del 2009 l'apertura del SHAHBA Mall, che sarà il più grande del Paese. Gli affitti oscillano da circa SYP 25.000 ($ 500) al Damasquino e Cham City Centro, a 50.000 SYP ($ 1.000) al Boulevard, il più centrale e lussuoso centro commerciale della città, che è parte del complesso del Four Seasons Hotel. Il Centro, che dispone di un area totale di 2.800 mq, ha annunciato ricavi di affitto di $ 2,8 milioni nel 2008, con un +86% rispetto all'anno precedente.

Prezzi di vendita a Damasco (commerciale) (SYP/sqm) Distretto Prezzo Harika 750.000 – 1,000.000 29 Ayar Str. 800.000 – 900.000 Salhieh 800.000 – 1,000.000 Shaalan 900.000 – 1,000.000 Abu Rummaneh 600.000 – 700.000

Aree autorizzate con licenze (‘000 sqm) 14382 16000 13529 12525 14000 12000 9189 10000 Residenziale 8000 Commerciale 6000 4000 954 887 1086 2000 677 0 2004 2005 2006 2007

Fonte: Ufficio di Statistica Siriano, Syria Report

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Aree autorizzate con licenze nel 2007 (‘000 sqm)

5000 4500 4000 3500 3000 Residenziale 2500 2000 Commerciale 1500 1000 500 0

a h a ia ib a us e r ma c k Zor it a oms Idl ppo ar s - H H e D a sa z Tartus Al uwaida s -e une mascus Lattak S m Raqqah ir Q a Ha e D Da D al Rur

Fonte: Central Bureau of Statistics, The Syria Report Spazio Uffici

Nel frattempo, le aree per uso ufficio hanno continuato a ricevere ridotti investimenti, nonostante i prezzi di affitto siano molto alti. Secondo un sondaggio effettuato dall’ impresa di consulenza immobiliare Cushman e Wakefield, Damasco è classificata come l’ottava città più costosa al mondo per le aree destinate ad uffici nel 2008. La relazione, Office Space Across the World 2009, calcola il costo di affitto annuale nella zona uffici del centro di Damasco a Euro 351 il mq, mentre il costo annuo di occupazione, che tiene conto di oneri di servizio e delle tasse locali, oltre all’affitto, è stimato in euro 975 per mq. La zona uffici di Damasco comprende via 29 maggio e i quartieri di Salhieh, Abu Rummaneh, Rawda e Shaalan. Mentre quasi tutti i progetti sviluppati in Yaafour comprendono una zona uffici, il centro città non dovrebbe vedere nessun significativi nuovi spazi uffici prima del 2014, quando l’Abraj Souria Towers sarà pronta nel quartiere di .

Costi occupazione uffici nel 2008 (Eur/sqm/anno) City Location Cost Hong-kong CBD 1.743 Tokyo CBD 1.649 London West End 1.403 Moscow CBD 1.276 Dubai CBD 1.169 Mumbai CBD 1.027 Paris CBD 994 Damascus CBD 975 Singapore CBD 866 New York Midtown 832 Fonte: Cushman and Wakefield

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Finanziamenti ipotecari

Il più grande ostacolo per lo sviluppo del settore rimane il finanziamento. L'accesso ai finanziamenti ipotecari è ancora molto limitato e fino a poco tempo fa solo una banca di proprietà statale, la Real Estate Bank, offriva prestiti per finanziare l'acquisto di abitazioni. Il basso limite di prestiti a breve scadenza e i tassi di interesse praticati lasciano supporre che la Banca abbia potuto soddisfare solo una piccola parte della domanda del mercato.

Dal 2008, tuttavia, quasi tutte le banche private che operano nel mercato offrono piani ipotecari ai propri clienti. Prestiti che inizialmente avevano scadenze molto brevi, ora possono durare fino a 25 anni ed i pagamenti richiesti sono sempre più piccoli, anche se solo alcune banche accettano depositi di meno del 25% del costo totale di proprietà. I requisiti di garanzia sono pure stati facilitati dal momento che la proprietà stessa può servire sempre più come unica garanzia richiesta. Le dimensioni dei prestiti vanno fino a 10 milioni di SYP (circa $200.000), mentre i tassi medi praticati rimangono ad un livello elevato tra l'8 e il 10%.

Un grande ostacolo per il finanziamento ipotecario è anche la complessità e la lunghezza del processo di autorizzazione, che può durare anni. Una bozza di legge di finanziamenti ipotecari, tuttavia, è in elaborazione e dovrebbe fornire una struttura normativa molto più agevole.

PRINCIPALI PROGETTI IMMOBILIARI

Si elencano alcuni dei principali progetti immobiliari in fase di sviluppo in Siria dal 2009 al 2014.

1. ABRAJ SOURIA Il progetto, del valore di circa $ 319 milioni, e’ sviluppato dalla societa’ Souria Holding, ed e’ ubicato nella zona di Baramkeh a Damasco. E’ considerato uno di maggiori progetti di edilizia che verranno realizzati nelal capitale siriana. Quando terminato, il progetto avra’ due edifici da 52 piani, per una superficie di 260.000 mq ed includera’ edifici ad uso Uffici, un hotel 5 stelle, un centro commerciale, sale cinematografiche ed un centro conferenze. Abraj Souria, che sara’ sviluppato dalla societa’ Souria Holding, come gia’ indicato, ha ottenuto un contratto BOT di 45 anni dal Governatorato di Damasco, proprietario del lotto, estendibile per altri 45 anni. I lavori dovrebbero iniziare a settembre 2009 e terminare nel 2014. Societa’ di ingegneria internazionali saranno incaricate dell’esecuzione del progetto, dopo che “Architecture Studio of France” ha completato il disegno dell’idea principale. John Lang LaSalle agira’ quale consulente.

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2. ALEPPO GATE Aleppo Gate e’ un progetto del valore di SYP 3 miliardi (circa $64 milioni) sviluppato dalla societa’ Souria Holding su un’area di circa 300.000 mq che include una stazione di autobus, un hotel 3 stelle o appartamenti ammobiliati, una serie di ristoranti e caffe’, edifici uso commerciale ed uffici, ed un’area per il tempo libero. Sara’ ubicato nel quartiere di Ballermoun, a circa 10 minuti di auto da Aleppo. Souria Holding ha ottenuto un contratto BOT di 35 anni dalla Municipalita’ di Aleppo. Lo studio francese Quandrus Planlibre ha preparato il progetto dell’idea principale, mentre a fine marzo 2009 e’ stata deposta la prima pietra. I lavori dovrebbero terminare entro il 2011.

3. AL-MARKAZ TOWER Al-Markaz Tower e’ un progetto per un edificio di 17 piani uso Uffici, ubicato nella periferia sud di Damasco (area di Baramkeh), che si estende su un’area di 5.000 mq e del valore di circa $30 milioni. Il progetto e’ un partenariato fra il Kuwait Financial center, detto Markaz, ed i gruppi siriani Kahale e Marouf, societa’ di sviluppo immobiliare. I lavori iniziali erano stati previsti iniziare entro il primo semestre del 2009, ma e’ stato sospeso dal Governatorato in attesa di una decisione politica circa l’autorizzazione di edificare edifici elevati in questa zona della citta’. Il progetto e’ stato ultimato dalla giordana Consolidated Consultants, e dalla siriana Kahale Archi Centre.

4. MAJID AL-FUTTAIM Il progetto Majid Al Futtaim e’, attualmente, il maggior progetto immobiliare di uso misto, che si estende su un’area di oltre 1,5 milioni di mq nella zona di Yaafour, vicino all’Emaar Eighth Gate. Il progetto prevede un centro commerciale di due piani di 200.000 mq, hotels, appartamenti ammobiliati, ville, edifici uso ufficio e servizi di pubblica utilita’. Circa il 30% dell’area sara’ utilizzata come zona verde. Il Centro commerciale include un cinema con 14 sale ed un supermercato gestito dalla catena Carrefour. Il progetto dovrebbe essere iniziato nel 2009 e completato nel 2012.

5. NASER GARDENS Il progetto di Naser Gardens e’ relativo ad un centro residenziale di elevata qualita’ che sara’ ubicato nella citta’ di Kafar Qoud, a circa 30Km da Damasco. Questo si estende su un’area di 452.000 mq ed include 300 ville e case individuali per un valore stimato di $168 milioni. Il progetto e’ sviluppato da Al Naser Gardens Syrian Joint Stock Company, affiliato alla Kuwait Syrian Holding Company. Il progetto dovrebbe essere iniziato nel 2009, ma non e’ indicata una data di completamento.

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6. TAREZ BIN ZIAD Il progetto Tarez Bin Ziad e’ di uso misto, contenente negozi al dettaglio, zone commerciali e di ospitalità, nonche’ edifici storici del 1920 che saranno rinnovati. Il tutto si sviluppera’ nella citta’ di Aleppo, su un’estensione di 186.000 mq. Il progetto avra’ Hotel a 5 e 4 stelle, appartamenti ammobiliati, un centro commerciale, un centro congressi/banchetti, uffici, un centro medico, sette edifici rinnovati ed un parcheggio per 1.400 auto. La siriana Cham Holding si e’ aggiudicata la gara dello sviluppo del progetto secondo il sistema BOT per 45 anni. Il lavori saranno invece effettuati dalla siriana Bena Holding di proprieta’ della Cham Holding. Il progetto dovrebbe iniziare nel 2009 ed essere terminato nel 2014.

Per ulteriori informazioni od assistenza pregasi contattare:

Italian Trade Commission (I.C.E.) Trade Promotion Section of the Italian Embassy, Damascus Office, Abou Rummaneh, Ata Al Ayoubi Street 4, Damascus (SYRIA), Tel. (00 963 11) 3319535, Fax (00 963 11) 3314232, E-Mail: [email protected] Web site: http://www.ice.it/paesi/asia/siria/index.htm

Fonte: ICE Damasco da Real Estate 2009 of Syria Report

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