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GLI SPETTACOLI l’Unità2 7 Mercoledì 25 marzo 1998

Oggi è il compleanno della grande cantante, la cui carriera iniziò a una sagra nel 1958... LA RICERCA Fiction italiana Mina, una Voce Tutta famiglia sentimento lunga quarant’anni e solidarietà Mina nel 1960, ad appena due anni dal suo «Parole, parole, parole». Fra i molti duetti nel- ROMA. Tutti casa, famiglia e fiction. Un’Italia di esordio, e già famosissima. Erano i tempi di la quarantennale storia della Tigre di Cremo- «gente comune», che ha scelto per set angoli «Nessuno» e delle «Mille Bolle Blu», quando na, un posto particolare merita quello, indi- suggestivi o quartieri periferici della capitale. lei si faceva chiamare Baby Gate e giocava a menticabile, con Alberto Lupo (qui in una Raccolta nell’intimità dei rapporti di coppia, fare la «urlatrice alla sbarra», spiazzando i puntata di «Teatro 10»). Oggi omaggiato an- o nelle comunità istituzionali di un orfana- vecchi cliché della cantante melodica. che dall’ultimo film di Alain Resnais. trofio, una stazione di polizia, un ospedale. O, infine, nella comunità informale di un gruppo di amici. Una realtà che supera le classi - o che, se le rappresenta, le vuole per- meabili e in fondo aderenti ad un unico stile di vita, a comportamenti non troppo lontani. Altro che entrare in Europa. Il paese che emerge dal nono rapporto sulla fiction Rai e Mediaset - curato da Milly Buonanno - sogna ancora i miti degli anni Cinquanta. «Il famili- smo italiano nei suoi aspetti più rassicuranti - 25SPE07AF04 afferma il rapporto-èunfilo rosso che per- corre comedy e drama anche nell’ultima sta- 4.0 gione», osservata nella ricerca: quella che è 10.0 andata dal 15 settembre 1996 al 14 giugno 1997. Il “grande cuore” degli italiani, insom- ma, è e resterà il nostro tratto distintivo na- La cantante all’apice della carriera, nel 1972, Una voce irraggiungibile. Una Regina della canzone per zionale. L’Italia contemporanea si affaccia al con Adriano Celentano suo ospite in televisio- la quale non ci sono eredi. Mina - qui mentre si esibisce a piccolo schermo con le disgrazie: bambini ab- ne a «Teatro 10». I due sono tornati insieme «Canzonissima» nel 1968 - si è ritirata dai palcoscenici bandonati o violati, donne stuprate. proprio in questi giorni. Stanno incidendo un esattamente vent’anni fa. Da allora non ha più concesso Ma come va l’industria della fiction? Secon- disco che si preannuncia come l’evento musi- neanche interviste. Ma i fan non hanno mai smesso di do Milly Buonanno, siamo all’infanzia. E il cale di questa primavera: uscirà a maggio. sperare in un suo ritorno. bambino, benché molto cresciuto rispetto a dodici o ventiquattro mesi prima, non si sa ancora quanto potrà reggersi sulle gambe. E, ROMA. Buon compleanno, Mina. Lassù a l’americana», econ quel nomeavrebbede- coli televisivi (tanti): Milleluci, Canzo- non è la Garbo. Il suo non è un silenzio la sua proverbiale pigrizia per amore soprattutto, cresce di peso ma non fa un salto Lugano, dove lei sta lavorando con Adria- buttato, qualche mese dopo, anche nella nissima, , Sabato Sera, Teatro sdegnoso, raggomitolato nel Mito, sen- delle canzoni. Ne ha incise tante: ad og- di qualità nei suoi rapporti con il mondo. Tra no Celentano a un attesissimo disco che discografia. Nessuno fu il suo primo sin- Dieci, con partner come Raffaella Carrà, za vie d’uscita. gi, più di 800. Moltissime di Mogol. il 1995 e i 1997 l’offerta dei due principali dovrebbe uscire a maggio, la «tigre di Cre- golo di successo, poi arrivarono Sanre- Alberto Lupo, le gemelle Kessler, Jo- È ancora lì, salda, nell’immaginario Tutte dedicate all’Amore: sognato, desi- gruppi televisivi è più che raddoppiata: da mona» oggi festeggia gli anni (è nata il 25 mo, le Mille Bolle Blu,laZebra a pois, hnny Dorelli... L’avrebbe voluta anche collettivo, con la sua lunga galleria di derato, tradito. Una carriera come la sua 129 a 283 ore. Anche nel’estate dell’anno marzo del 1940), ma celebra, soprattutto, Tintarella di luna, lei «urlatrice alla sbar- Frank Sinatra, per un concerto insieme; maschere, dalla ragazzina ye-ye alla fa- adesso la dovrebbero studiare: nella sto- scorso, Rai e Mediaset hanno mandato in on- una data fatidica: 40 anni di carriera. Qua- ra», che cantava contro tutte le regole e lei, che all’inizio degli anni ‘70 era già talissima diva, quelle mani infinite, gli ria della musica, del divismo, della so- da prodotti seriali originali: 79 ore. Nella cre- rant’anni di storia che è sua ma che è an- del melodico italico nella follia ottimi- stanca di tutto e aveva paura di prende- abiti neri che le fasciavano il corpo giu- cietà italiana dal dopoguerra ad oggi. E scita numerica pesa la prima daily soap italia- che, in tanta parte, nostra. Una storia ini- sta e spensierata degli anni Sessanta, e re l’aereo, si concesse il «lusso» di dire nonico, gli occhi truccati e spalancati a ripensarci sembra incredibile che in na, Un posto al sole di Raitre. Ma in tante nuo- ziata nell’estate del ‘58, quando questa affrontava con piglio spregiudicato e ri- di no. Chissà se ha mai avuto rimpianti. come quelli di un Pierrot sull’abisso di realtà si sia tutto consumato nell’arco di ve produzioni, non spunta il volto (o la sto- «anima lunga», come la chiamava Totò, belle tutti gli scandali, i pettegolezzi, e Però il filo che la lega al pubblico non solitudine e insofferenza per un mondo neppure un ventennio: dall’inizio degli ria) che possa durare nel tempo, creando le con la sua bellezza irregolare e una voce da l’Italia benpensante pronta a farle il l’ha mai del tutto spezzato. Continua che non le lasciava respiro, mentre lei anni ‘60 a quel 1978 quando, tigre brac- premesse per i nostri Derrick. Soltanto La Bib- rigirare il mondo come un calzino, esordì processo per aver fatto un figlio con un daannieanniafarelasuatrasmissione non desiderava altro che essere la «ra- cata dal successo, fece l’ultimo concerto bia e La Piovra hanno resistito più di un paio in una sagra di paese, a Rivarolo Mantova- uomo già sposato. Nulla le è stato ri- su RadioRai (Incontri musicali del mio ti- gazza di provincia» che era, cucinare, sotto il tendone del Bussoladomani e di stagioni, media di reistenza delle altre pro- no,nonlontanodallasuaCremona. sparmiato. Molto lei ci ha dato, da Il cie- po), continua a sfornare dischi con al stare coi figli, giocare a carte. disse basta, mai più. Ma chi la ama, non duzioni. Si faceva chiamare Baby Gate, «perché lo in una stanza a L’importante è finire, fianco il figlio Massimiliano Pani, ades- Chi ha lavorato con lei la ricorda co- ha mai smesso di sperare. Auguri, Mina. Eppure il pubblico italiano, come quello te- non era credibile che una si chiamasse Mi- con quella voce «grande grande gran- so è diventata «editorialista» per la neo- me un’artista generosa, capace di lavo- desco o inglese, s’affeziona ai suoi eroi. An- na Mazzini e proponesse del rock’n’roll al- de», nei concerti (pochi), negli spetta- nata rivista Liberal. Insomma, Mina rare anche dieci ore di filato, di vincere Alba Solaro che quando tornano sul teleschermo dopo due, o tre anni. Così è stato per Gigi Proietti, che con Il maresciallo Rocca proprio l’altra se- IL CASO Crisi a «Cronaca in diretta», per contrasti con gli autori ra ha superato se stesso, raggiungendo punte d’ascolto di oltre 12 milioni di spettatori. Se- condo i produttori indipendenti, che hanno partecipato ieri alla presentazione del lavoro Raidue, Freccero sfiducia Danila Bonito di Milly Buonanno, è proprio la scelta di Il direttore parla di «confronto leale», la conduttrice di «farsa». Daniel Toaff: «Lei non ci ha mai capiti». grandi attori, che non accettano di identifi- carsi soltanto con un personaggio, a ritardare l’avvento anche in Italia della fiction di lunga MILANO. Ieri pomeriggio Danila Bonito dazione e il direttore. Cinque ore di Una simile rottura non nasce certo munque il mio la- serialità, che duri non mesi ma anni. Secondo non ha presentatola puntata diCronaca in passione che Freccero definisce «un oggi. Che cosa c’è dietro? Danila Bonito voro perché sono altri, è la debolezza delle sceneggiature, che diretta (Raidue ore 16,30). Secondo una confronto onesto e leale, una delle pa- risponde così: «Ho avuto mandato a aziendalista». non reggerebbero più di due, quattro, sei o dichiarazione del direttore di rete Carlo gine più belle, dal punto di vista della suo tempo dalla direzione di occuparmi Tra i momenti di dodici episodi. Freccero la giornalista si è resa «indispo- trasparenza, cui mi sia capitato di assi- di informazione serale e di Cronaca in crisi particolare Da- Per Riccardo Tozzi, responsabile Mediaset, nibile» in seguito alla «frattura insana- stere». diretta. Man mano sono però venute nila Bonito cita è la fretta: si produce a due stagioni appena di bile» emersa con la redazione. Il pro- Di tutt’altro parere Danila Bonito, meno una serie di garanzie, impeden- quello del viaggio distanza dalla messa in onda, comprimendo gramma è andato in onda ugualmente, che racconta così quelle 5 ore: «Mi me- domi di svolgere il mio mestiere. Sono del papa a Cuba, proprio la scrittura, la rielaborazione dei sog- condotto da Milena Minutoli, ma, co- raviglio che il direttore definisca leale la arrivata nuda e cruda, sapendo che c’e- quando ha criticato getti originali. E dilatando i tempi di lavora- me dice Freccero «se l’indisponibilità discussione di lunedì. In realtà si è trat- rano due autori che portavano avanti servizi che conside- zione. Sergio Silva (Rai-Cinemafiction) ha della Bonito continuerà» entro lunedì tato di una farsa, una comica, con una da tempo la trasmissione. Freccero a ot- rava inessenziali e fatui in una circo- menta il fatto che redazione e condut- detto invece che sul suo tavolo arrivano sin sarà necessario trovare un sostituto de- redazione sobillata per mesi. La mia di- tobre voleva rivoltare il programma co- stanza che va considerata storica. trice non si siano mai sentiti «squadra», troppe storie, circa mille in un anno, sulle finitivo per tutta la stagione, che tradi- fesa è il lavoro andato in onda. L’accusa me un calzino, ma mi sono accorta Alcuni redattori di Cronaca in diretta, mentre una diretta quotidiana richiede quali viene esercitata una dura selezione. Sol- zionalmente termina a fine maggio. che mi è stata fatta è di non piegarmi. man mano che ogni mia proposta cade- hanno ribattuto sostenendo che, a di- grande affiatamento. «Danila è una tanto cinquanta saranno prese in considera- Cronaca in diretta «ricopre una funzio- Adesso aspetto che il direttore decida, va. La situazione si è esasperata. Le ho struggere la fiducia della redazione è grande professionista, ma non era abi- zione. Antico vizio italico del romanzo nel ne fondamentale nell’architettura del ma prendo atto che parla di frattura in- provate tutte, senza voler cambiare il stata «l’adesione a parole della Bonito ai tuata a dover tenere conto di tante esi- cassetto; oppure conseguenza della stasi de- palinsesto di Raidue». E proprio in que- sanabile. Io comunque ho rinnovato la carattere del programma, che è un roto- contenuti giornalistici del programma, genze diverse come quelle di un pro- l’industria del cinema. Rai e Mediaset, co- sto punto delicato (fortemente isidiato mia disponibilità. Ma, visto che ha rite- calco popolare, con la cronaca nera, il costantemente contraddetta però dalla gramma di cronaca popolare, talvolta munque, hanno speso nel ‘97 circa 400 mi- e clonato dalla concorrenza) si è aperto nuto di dover prendere le parti degli au- gossip, etc. Ho solo chiesto (e ottenuto) continua dissociazione dal prodotto in grezza, con tanti inviati in giro contem- liardi, quasi equamente divisi. E altrettanti, se un problema al quale non ha evidente- tori, penso che ora chiederà le mie di- uno spazio di riflessione per il professor onda». poraneamente». non di più, investiranno nel 1998. mente posto rimedio la riunione svolta- missioni. Vorrei che fosse lui a farlo for- Crepet. Essendo mancate le garanzie da Tra i due autori, Walter Preci e Daniel si lunedì tra la Bonito, gli autori, la re- malmente». parte della direzione, ho continuato co- Toaff, parla, pacatamente, Toaff, che la- Maria Novella Oppo Nadia Tarantini