Storia Il beach volley è considerato a tutti gli effetti un derivato della pallavolo indoor, disciplina inventata negli Stati Uniti dal professor William G. Morgan, che decise di mescolare elementi tipici di tennis, basket, baseball e pallamano, con l’obiettivo di creare un gioco per i suoi studenti senza il contatto fisico. La pallavolo su spiaggia nacque a Santa Monica, California, intorno al 1920.

1930 A Santa Monica si gioca il primo “due contro due” nella storia della disciplina. Intanto il beach volley attraversa l’Atlantico e sbarca in Europa: Francia, Bulgaria, Repubblica Ceca e Lettonia.

1947 Bernie Holtzman organizza a State Beach, in California, il primo torneo maschile ufficiale di beach volley. Ad imporsi è la coppia Saenez-Harris.

1948 In occasione del torneo organizzato a State Beach, alle coppie vincitrici va una cassa di Pepsi.

Anni 50 ’ Viene organizzato il primo circuito su cinque spiagge della California: Santa Barbara, State, Corona del Mar, Laguna e San Diego. Il beach volley diventa parte integrante dello stile di vita californiano. Persino i Beatles a Sorrento Beach si dilettano a colpi di palleggi e bagher e Marilyn Monroe parla della neonata disciplina legata a doppio filo a spiaggia, sole e musica dell’epoca.

1974 Si svolge a San Diego il primo torneo sponsorizzato, con un premio in denaro di 1.500 dollari. Davanti a 250 spettatori vengono incoronati Dennis Hare e Fred Zuelich.

1976 A State Beach va in scena il primo campionato di beach volley con in palio 5.000 dollari. I 30.000 presenti rendono omaggio ai vincitori Jim Menges e Greg Lee.

1980 Negli Stati Uniti si svolge il primo tour organizzato, con sette tappe in calendario ed un premio pari a 52.000 dollari.

1986 Davanti a 5.000 spettatori, si tiene a la prima esibizione internazionale di beach volley.

1987 Sulle spiagge brasiliane di Ipanema Beach viene organizzato il primo torneo internazionale omologato dalla FIVB La coppia a stelle e strisce, composta da e , si aggiudica il premio in denaro di 22.000 dollari.

1989/90 Sotto il nome World Series nasce il circuito internazionale maschile di beach volley, che include appuntamenti in Brasile, Italia e Giappone. La tappa brasiliana fa registrare il tutto esaurito, con migliaia di persone assiepate dentro e fuori gli impianti di gioco. Sinjin Smith e Randy Stoklos (USA) si laureano campioni del mondo.

1990 Nel mese di settembre si riunisce il primo Consiglio Mondiale della FIVB per stilare un programma di crescita del beach volley.

1992 Il beach volley è presente alle Olimpiadi di Barcellona come sport dimostrativo. In seno alla FIVB viene creata una sezione appositamente dedicata al beach volley. 1994/95 Per la prima volta il beach volley è presente ai disputati San Pietroburgo (Russia).

1995/96 Il ranking internazionale FIVB costituisce uno dei criteri che regolano la qualificazione delle migliori coppie ai Giochi Olimpici. Circa 600 atleti, in rappresentanza di 42 Paesi, partecipano al torneo di qualificazione olimpico. Oltre 50 Federazioni Nazionali prevedono al loro interno un Consiglio Nazionale in materia di beach volley per promuovere la disciplina nel proprio Paese.

1996 Ad Atlanta si disputa la prima edizione del torneo olimpico di beach volley, al quale assistono complessivamente 107.000 spettatori. conquista il terzo oro olimpico, aggiudicandosi il primo successo nella specialità. Il podio maschile è nord-americano: oro ed argento rispettivamente per le coppie statunitensi Kiraly-Steffes e Dodd- Witmarsh, bronzo per il duo canadese Child- Heese. Nel torneo femminile, invece, le brasiliane Jackie Silvia e superano le connazionali Monica Rodrigues ed . Terze le australiane e Kerri Ann Pottharst.

1998 Viene inaugurato il nuovo World Tour Open , che fa tappa anche in Argentina, Canada, Cina e Repubblica Ceca. Il beach volley entra di diritto nelle principali competizioni internazionali, tra cui i Giochi del Sud-Est Asiatico, i Giochi Panamericani e le Universiadi. Con l’obiettivo di offrire possibilità di ascesa ai giocatori di medio livello, la FIVB introduce le categorie inferiori: Challenger, Satellite e i tornei amatoriali. Oltre 120 Paesi svolgono regolare attività di beach volley.

1999 Il World Tour è l’unico circuito internazionale riconosciuto dal CIO per la qualificazione ai Giochi Olimpici. Per la prima volta il Campionato del Mondo di beach volley si svolge in Europa, precisamente a Marsiglia. La manifestazione fa registrare 50.000 spettatori complessivi. L’oro va ai brasiliani José Loiola ed Emanuel.

2000 In il beach volley diventa una delle discipline con maggior appeal . Le migliori 24 coppie al mondo si sfidano nel meraviglioso impianto di Bondi Beach, che può ospitare fino a 10.000 persone. L’oro di Sidney va agli statunitensi ed , vittoriosi in finale sulla coppia brasiliana Zé Marco-Ricardo. Gradino più basso del podio per i tedeschi Jörg Ahmann ed Axel Hager. Le australiane Natalie Cook e Kerri Ann Pottharst, inoltre, si aggiudicano la prova femminile. Argento e bronzo per le coppie brasiliane Behar-Bede e Samuel-Pires.

2001 A Le Lavandou (Francia) si disputa il primo Campionato del Mondo Under 21 (24-26 Agosto) con 24 coppie sia nel torneo maschile che in quello femminile.

2002 Per incoraggiare la pratica del beach volley tra le giovani generazioni, la FIVB vara i Campionati del Mondo Under 21 ed Under 18 su base annuale. Novità anche sul fronte regolamentare: si riducono le dimensioni del campo (16x8 mt.) e viene adottata la formula del rally point system .

2003 La Swatch diventa title sponsor del World Tour e partner del Campionato del Mondo. Su manifesti, volantini e biglietti compare il nuovo logo. La tecnologia diventa sempre più protagonista degli eventi, con segnapunti elettronici ed apparecchi per la misura della velocità. Lo Swatch FIVB World Tour si svolge in 22 tappe mondiali (10 maschili e 12 femminili), compreso il torneo di qualificazione olimpico, distribuite su 4 continenti con più di 700 atleti provenienti da oltre 50 Paesi, che concorrono alla cifra record di 5 milioni di dollari. A Rio de Janeiro l’oro mondiale va ai brasiliani Ricardo ed Emanuel.

2004 Ad Atene 24 coppie maschili ed altrettante femminili partecipano al torneo olimpico che si svolge in 12 giorni. Non solo grande spettacolo in campo, nel magnifico impianto costruito sullo stile degli anfiteatri dell’antica Grecia, ma anche intrattenimento, con il coinvolgimento di 12 ballerini, dj, speaker multilingue e direttori di produzione. Il titolo va ai brasiliani Ricardo ed Emanuel, mentre, gli spagnoli Javier Bosma e Pablo Herrera, vincono l’argento. Terzo posto per gli svizzeri Patrick Heuscher e Stefan Kobel. Le statunitensi Kerri Walsh e Misty May, poi, hanno la meglio sulle brasiliane ed . Il bronzo va all’altra coppia statunitense composta da Holly McPeack ed Elain Youngs. 2007 Il World Tour si allarga a 34 tappe (17 maschili e 17 femminili), con un premio in denaro complessivo di 8.15 milioni di dollari.

2008 Pechino ospita il quarto appuntamento olimpico di beach volley. Nei 14 giorni di gare si disputano 108 incontri maschili e femminili, che incoronano campioni olimpici gli statunitensi and . Argento e bronzo per le coppie brasiliane Araujo-Magalhaes ed Emanuel-Ricardo. Nel torneo femminile le statunitensi Kerri Walsh e Misty May-Treanor s’impongono sulle cinesi Tian Jia e Wang Jie. Terzo posto per l’atro duo cinese composto da Xue Chen e Zhang Xi.

2009 Il World Tour lancia un nuovo visual dinamico e suggestivo in grado di trasmettere in maniera innovativa e brillante tutta la forza e l’entusiasmo del beach volley: due campioni ritratti in un azione spettacolare sullo sfondo di un colosseo gremito di fan. Il momento clou dell’anno sono i Campionati del mondo, maschili e femminili, con un montepremi da un milione di dollari, presentati da ConocoPhilips dal 25 Giugno al 5 luglio a Stavanger in Norvegia. Il premio complessivo del Swatch FIVB World Tour è di 7.7 milioni di dollari. Nel mese di ottobre la FIVB assegna all’Italia l’organizzazione dei Mondiali del 2011.

2010 Intensa l’attività di beach volley durante il 2010. 17 gli appuntamenti dello SWATCH FIVB WORLD TOUR ospitati in 15 Paesi differenti con un montepremi complessivo di 6.83 milioni di dollari. Assoluti protagonisti sono stati gli statunitensi Rogers-Dalhausser in campo maschile e le brasiliane Larissa-Juliana in quello femminile.

2011 Il culmine del percorso del beach volley viene raggiunto con l’organizzazione dei Campionati del Mondo a Roma, i primi in assoluto in Italia. Sui campi in sabbia, allestiti al Foro Italico, si sono sfidate più di trenta nazioni, 96 atleti e tre team tricolori. Un montepremi di 1.000.000 euro conquistato dal Brasile sia in campo femminile che maschile. In campo femminile Larissa-Juliana portano a casa il primo oro della loro carriera contro le americane May Treanor-Walsh, in campo maschile vengono incoronati campioni del mondo Alison-Emanuel dopo aver sconfitto Marcio A.-Ricardo. Un numero di presenze sugli spalti mai visto fino ad ora nei mondiali di questa disciplina.

2012 L’appuntamento col beach volley a Roma nel 2012 è stato un vero successo. Le finali maschili e femminili hanno attirato sul campo centrale del Foro Italico ben 7700 spettatori, che hanno celebrato la vittoria delle elvetiche Kuhn-Zumkehr sulle tedsche Goller-Ludwig nel main draw femminile, e della coppia statunitense Gibb-Rosenthal sui favoriti brasiliani Alison-Emanuel. Lo Slam di Roma 2012 è stato, inoltre, il torneo che ha decretato definitivamente le 16 coppie, maschili e femminili, ammesse al tabellone principale delle Olimpiadi di Londra; durante il torneo infatti, sono stati promossi anche gli italiani Lupo-Nicolai, mentre l’altra coppia italiana olimpica, Cicolari-Menegatti, era già qualificata.

Tratto da: http://www.beachvolleyroma.it/?costante_pagina=storia&id_lingua=2