106 v. CATENACCI

1.8. CRONI STORI E EMILIANE E ROMAGNOL E (') Reggio Emilia, il giorno 23 apr il e, si manifesta un movimento franoso in destra dci F. Secchia, nel tratto di versante compreso tra g li abitati di Castell accio e autunno 1949. - «Alluvioni» in provincia di Ferrara Lupazzo, in territorio comunale di Toano (frana di Vonti: 4. 11.1 950 n. 985; DM 7.3. 195 1 in GU 19 mag., Lupazzo o di Cerredolo). Lo scivolamento rapido, che n. 113). coinvolge sulle pendici nord-occidentali di Poggio Corbello un' area di 500 mila mq e un volume di 27110vembre 1949. - In provincia di Ravenna il F. materiali (calcar i, arenarie, marne) di circa IO mi li oni Senio rompe "argine sinistro a Fusignano e sommerge di mc, sbarra il fondovall e del Secchia attestandosi circa 2.200 ha di terreno UO/lte: Provveditorato su lla sponda opposta, e forma un lago lungo 4 km OO.PP. per l'Emilia-Romagna). con profondità massima di 27 m Vonti: Spano, 1962; febbraio 1951. - Rilevante movimento franoso per Clemente, 1964; Brugner e Valdinucci, 1973). colamento si imposta su una paleofrana del 1870 in 27 dicembre 1961. - In provincia di Forli il F. località Castel dell'Alpi, di S. Benedetro Val ~1arecchia in piena provoca il crollo del ponte di S. di Sambro, provincia di Bologna, sbarrando l'al veo Arcangelo di Romagna, travolgendo un'auto; 3 morti del T. Savena (sottobacino del F. Reno) e formando Vonte: Momenro Sera, 29-30. 12. 1961 ). un invaso (Lago di Castel dell'Alpi) con un volume d'acq ua stimato in 1.200.000 mc VOllte: Regione Emilia fine anno 1963. - Sono attivi movimenti franosi O Romagna; Elmi, 1990). permangono situazioni di pericolosità nei comuni sottoindicati (il numero ara bo tra parentesi indica il 4 luglio 1952. - Scossa sismica interessa la zona di numero dei dissesti franosi): Santa Sofia in provin cia di Forlì, con in.tensità epicen­ trale attribuita al VII grado della scala MSK; stanziati in provù~cia di Bologna: fondi dallo Stato VOllti: L.19.3. 1955, n. 188; Catalogo Borgo Tossignallo (1, località Vall e Inferno), Camu­ Progetto Finali zzato Geodinamica). gllallo (7, località Poggiolino, Poggio, Bivio Zanchetto, Vigo-G regli o, Burzanell a M. Vigere, quest'ultima da 19 novembre 1952. - «Alluvioni» nei comuni di S. consolidare a cura dello Stato), Casal Fiumallese ( I, Felice sul Panaro, Finale Emjlia e in localirà Cuviolo), Casteld' Aiallo (2, strada Sasso Molare provincia di VOllte: DM 6.6. 1958). e frazione Villa d' Aiano già ammessa a consolidamento 29 aprile 1956. - In territorio comunale di Anzola a cura del lo Stato), Caste/del Rio (1, frazione Giugnola, dell 'Emili a, provincia di Bologna, il T. Samoggia già ammessa al trasferimento a cura dello Stato), Castel tracima sull'argine sinistro presso la frazione di S. di Casio (7, locali tà Porcala, Pian Casale, Bad i, Cà dei Giacomo del Martignone e, poco più a valle, all a Ricci, Roncioni, Bivio Nanni e frazione Rovinaia), confluenza con il T. Lavino, rompe l'argine destro. Castello di Serravalle ( I, località Pianazzola), Castigliolle Complessivamente risulta allagata una superficie di dei Popoli (5, strada provinciale, località Baragazza e circa 3.000 ha VOilte: Provveditorato OO.PP. per Rondanaia, centro urbano del capoluogo e frazione l'Emilia Romagna). Sparvo, g li ultimi due già ammessi a consolidamento 26 maggio 1956. - In provincia di Forli si verifica a cura dello Stato), Fontanelice (1, locali tà S. Giovanni una scossa sismica con zona epicentrale a Premilcuore in Campo), Gaggio MOlltallo ((4, località Spiaggia, e intensità del VIl g rado; lo Stato eroga fondi per Africo, Piggioli, Querciola Gabba), Grizzana (6, lo­ danni VOllti: L. 27.2. 19 58, n. 141 ; Catalogo Progetto calità Stanco, tre strade, frazioni Rovinosa e Monta­ Finalizzato Geodinamica). cuto-Ragazza ambedue già ammesse a consolidamento 5 dicembre 1959. - A Sant' Agata sul Santerno, a cura dell o Sta to), Lizzano in Belvedere (centro urbano in provincia di Ravenna, il F. Santerno rompe l'argine capoluogo già ammesso a trasferimento e località Ponte Loiallo si nistro e sommerge una superficie di circa 3.300 Rio Bardini), (2, localirà Roncobertolo e Bi­ ha Vonte: Provveditorato OO.PP. per l'Emilia- Ro­ bulano), Marzabotto (2, località Valmara e Spezzaglia), magna). MOllte S. Pielro ( I, locali tà Guidi-Ronca), Monzullo (3, frazione Gabbiano e località Vi ll etta e Bellarosa), aprile-maggio 1960. - All uvioni IO provlOcIa di Pialloro (2, locali tà M. Calvo e M. Formiche), Porretta Modena provocate da l F. Secchia. ] n provincIa di Terme (1, Casa Marsili), s. Benedetto Val di Sambro (4, capoluogo, frazioni Campiano e Castel dell'Alpe, quest'ultima g ià ammessa a consolidamento a cura (*) - È compreso un evento verificatosi nella Repubblica di dello Stato, strada Fornelli), Savigllo (1, strada Sa vigno­ S. Marino. Merlano), Vergato (4, località Cà del Lupo, Spezzola, IL DISSESTO GEOLOGICO E GEOAMI31 ENTALE IN 1T/\LlA - EMILl/\ -ROM AGN t\ 107 strada per l'ospedale civile e frazione Ri ola Nuova già di Cariseto), Coli (5, località Poll egri , Perino, Pozzo ammessa a consolidamento a cura dello Stato); Macerato, Roncaolo, con pericolo per abitati e strade e coinvolg imento di terreni ag ricoli), Corle Brugnatella in provincia di Forli: (2, località Casaldrino e Viani con pericoli idem a Bagno di Romagna ( I, capoluogo), Civitella ROfl,agna comun e precedente), Farini (6, località Montereggio, (2, capoluogo), Predappio (5, capoluogo), Premi/ClIo" Bruzzi di Sotto, Boccolo Noce, S. Savino, Ga ll ara , ( I, capoluogo), Salita Sofia ( I, capoluogo), Sarsina (6, con pericolo per abitati e coin volgimento terreni capolu ogo e frazione Sorbano), Torriana (1, capoluo­ agricoli), Ferriere (5, località Cu rl etti , Cerreto Rossi, go), V erghereto (I, capoluogo); Coll a di Gambero, Sa lso Tornarezza, Torri o, con iII provincia di Ivlodena : pericolo per abitaz io ni , strad e, terreni agricoli), Grap­ (4, località Trignano, Trentino, Serrazzone, porello (4, località Botti-Tavasca, Bel vedere-Casanova, Ospitale), (2, frazioni Cimone Maiore e Assolesco, Ga ll ina ri , con pericolo per un abitato, Faidel1o), (6, frazioni Piandelagoni, Pietra­ strade e terreni), Lugagllallo Val d'Arda (6, località volta, Romanoro, Sassetella e capoluogo), (8, Macinesso, Papa, Gallecari, Pietra Nera, Molino del di cui sei in frazione Rocchena, uno in frazione D uca, Verdelli di Antognano, con pericolo per quattro Castell in o, uno in loca lità Fornipiani-Ca mpolandi), abi ta ti, oltre a strade e terreni agricoli), Morfasso (4 , (5, fraz ioni Vaglio e Sassostorno), località S. Giorgio di Monastero, Levei, Casali, Cimell i, (3, frazione Acquaria e capo luogo), Monte­ con pericolo per gli abitati e strade), Nibbiano (2, fiorino (2, frazioni Farneta e Macognano), (6, coinvolte strade), Ottone (2, locali tà Losso e Cà di frazioni Semelano, Bertocchi, i\1ontespecchio), Pala ­ Gio rgio, con peri coli per gli abi tati e strade), Pecorara gano (3, frazioni Boccassuolo e Monchio), Pavldlo (12, (3, località Case Bazza rri , Ginevrino-Borzonago e La frazioni Montebonello, Fra ss inetti, Selva, Benedello, Tana, con pericolo per g li ab itati, strade e terreni Coscogno, Renno, Benedell o, Verica, Sassoguidano, agricoli), Pialle/lo Val Tidolle (4, interessate quattro Castagneto), (3, frazio ne Roccapelago e S. strade), Ponte de//'Olio (7, località Castione, S. Antonio, Annapelago), (4, frazioni Cassano, Morano, Ghi zzoni, Pumo, Buca Sarmata, Chiesa, Cassano, Talbignano, Brandola), Priguano Sllila Secchia (9, capo­ coinvolti quattro abitati, strade e terreni), Rivergaro luogo e fraz ioni Castelvecchio, Moncerrato, Sassomo­ (I, locali tà Mul inazzo), Travo (3, località Castana­ rell o, Pigneto, Monteba ranzone, Saltino), Riol1lnato (2, Pil la ri, Rondanera, Cavicchi-Mercore, con pericolo per capoluogo e frazione Groppo), (6, fra­ gli abitati), (I, località Forcagli oni, con zioni Rocca S. Maria, Faeto, Farneta, Pazzano, S. pericolo per abitati e terreni agricoli), Zerba (2, due Dalmazio), (9, frazion i Rocchetta, Casine, strade coin volte); Roccascagli a, Vesale), (3, frazioni Mi ssano e in provincia di Ravenna: Rosola; Brisigbe/la ( I I, di cui la fra na di Mo nticello interessa ;n provincia di : il centro abitato e la porzione nord di Bri sighell a, la (I, località Ghiare), (4, chiesa e ca nonica di Monticino), Casola (7, località Rio loca lità Tiedoli, Bel fo rte, Baselica, Pontolo), Cretta, Salde, T. Cestin a, Vi ll a S. Andrea, Miche, M. (I, locali tà Cereso), (2, local ità Curatico e Valsenio, Casette Morara) , Rioio Terme (4, locali tà Bellasola), Lallghirano (I, località Vidiana), ubica te lun go sponde corsi d'acqua); (3, località S. Lucia, Costa Cavalli, Cà del Fabbto), in provincia di Reggio Emilia: ( I, località Ri ana), (3, Baiso ( Il, località Castelvecchio, Valestra, Casta­ capo lu ogo e località Trevignano e Zi bana), Pellegrino gneto, Cà Cherl andi, CorcÌ o lano-Levizzano, Monchio, Parmense (2, locali tà Casalino e Egola), ( I, Formicaro, ecc.; con pericolo per almeno sette luoghi località Prelerna), (3, località abitati e numerose strade), Busana (2, località Frassi­ Carobbio, l'ietta, Boschetto), ( I, località nedolo e Cervarezza), Carpineti (14, località Vi ll aprara, Pieve di Gusali ggio), (2, località Contil e e Vallo, Tinca na , latica, Costa Iat ica, Ce ri o la, Pontone, Prulerna); Vell uciana, Colombaia, Montelago, Fola, Rian a, Ci­ in provincia di Piacenza: garell o, Onfiano, con pericolo per cinque abi tati e Bettola (4, località Arbatina, Invago, M. Peio, T. numerose strade), Casina (3, località Cio ll a, Piazza, Cà Spetti ne, interessano centri abimt i), Bobbio (6, interes­ Gherlandi, due centri abitati minacciati), Castellarano sano centri abitati in località Ceci, Cervara, Concesio, ( I, strada del Rio Rotegli a), Castelnuovo nei MOllti (5, Moglia-S. Cristoforo, Brugnoni), Call/inata (2, località località Vigolo, S. Giovanni, Costa dei Grassi, Camola, abitate presso Rio Conca e Canova), Cerignole ( I, strada Bi smantova, con pericolo per un centro abitato e

------108 V. CATENACO strade), Ciallo ti' Enza (2, località Solara e Carozzerto, / 7 1I0vembre /968. - «Alluvioni» nelle province di due strade coinvolre), Collagna (2, centro capoluogo e Parma e Modena. Lo Stato concede provvidenze a 34 abitato di Cerreto Alpi), Ligonchio (9, località Giardino, comuni, di cui 18 in provincia di Parma (, Fosso Solatte, Laghi, Capriole, Vaglie, Piolo, Case Bardi, , Borgo Val di Taro, , Com­ Bracchi, Montecagno e capoluogo, con pericolo per piano, , Nlezzani, , quattro centri ab itati, strade, ecc.), Ramiseto (4, località Pell egrino Parmense, Polesine Parmense, , Gazzolo, Cecciola, Succioso, ~1iscoso, con pericolo Sissa, , Valmozzola, Varano dei Melegara, per due centri abitati e due strade provinc.iali), Toano Varsi, Zibello) e 16 in provincia di Modena (Fanano, (12, località Fosso dell'Oca, Cavola, Croce, Manno, Frassinoro, Guiglia, Lama Mocogno, Marano sul Corneto, Boschetto, Fazzagno, Monzone, Cerredolo, Tanaro, Montecreto, :, "Montese, Palaga­ con coinvolgimento di alcune strade, nonchè il capo­ no, Pavullo, Polinago, Prignano, , Serra­ luogo e l'abitato di Stiano), Vetto (2, abitato di Atticola mazzoni, Sestola, Zocca) (follli: DPO,,! 11.1.1 969 in e Vid iceto, con pericolo per quest'ultimo), Vezzano GU 14 gen. , n. II ; DM 10.3. 1969 in GU 2 1 apr., n. ( I, SS. n. 63 in località Vecchia), Viaflo (2, abitato di 102; DM 2. 10. 1969 in GU 27 nov., n. 300; DM Carbonoso già distrutto, ponte sul Tresinaro), Villa 2.10. 1969 in GU 28 nov., n. 30 I). MifioZZo (16, varie località tra le quali, con pericolo /3-/5 gellllaio /969. - In provincia di Modena i per i centri abitati, Cà dei Zoppi, Secchio, Cervarolo, fiumi Secchia e Panaro sono interessati da ondate di Febbio, Roncopianigi, Stantini, Gazzano, Lusignana, piena e, unitamente al T. Tiepido impossibilitato ad Morziano, Ronfrapano; già distrutto Meruzzo). affluire liberamente nel Panaro, provocano vari alla­ Le superfici franose ammontano a 641 ha nella gamenti. 11 Secchia sommerge circa 40 ha di te rreni provincia di Bologna, 390 ha nella provincia di Forlì, presso ; il Pana ro e il Tiepido all agano 3241 ha in quella di Modena, 1294 ha per quella di terreni per complessivi 60 ha presso Modena (Navi­ Parma, 1490,5 ha per quella di Piacenza, 13 11 ha in celio, Ponte di S. Ambrogio, Fossalta sull a Via Emilia). quella di Ravenna e 1533 ha in quella di Reggio Emilia. Les ionatj i ponti su l Panaro presso Spi lamberto, I centri abitati minacciati da dissesti sono 88, circa 18 Marano, e Docciola, e quell i sul Secchia (T. Dragone, in più di que lli censiti da un'indagine del 1957 (foflle: T. Rossenna) (fOflle: Pell egrin i, 1972). ministero dei LL. PP., indaginj sui movimenti franosi 23-26 marzo / 969. - Presso Ca Verzera, comune in Italia, 1964). di Fanano (Modena), una frana larga circa 100 m e

011110 /965. - Inqui namento della falda idrica che lunga quasi 500 m distrugge alcuni edifici rustici, da o ri gine alla sorgente che alimenta l'acquedotto di interrompendo la strada provinciale di fondovalle e S. Marino, dovuto allo scarico - in una frattura la strada comunale che coll ega Fanano e Ca Verzera tettonica (Voragine del Titano) - di medicinalj scaduti (f01l/e: Pellegrini, 1972). e altri rifiuti altamente inquinanti dell 'ospedale. Le 4 aprile / 969. - Ripresa del movimento franoso di cause dell'inquinamento verrano scoperte 15 anni Ca Verzera con distruzione di un altro edificio. Sempre dopo; per la bonifica verrà impiegata una squadra di in comune di Fanano, presso Trignano, un'altra frana sei speleologi (fOfl/e: Forti, 1980). provoca lesioni ad edjfici e interruzioni della SS. 4 1I0vembre /966. - Nubifragi con all uvioni nell e Fanano-Porretta e delJ a strada comunale per T rignano. province di Bologna, Ra venna, Modena e Ferrara. Una frana presso il Ponte della Docciola interrompe Poco a nord di Bologna il F. Reno esonda e poi rompe la strada provinciale n. 27 (fOflle: Pellegrini, 1972). l'argine sinistro presso Castel Campeggi di Monghi­ 5 aprile /969. - Allagamenti alla periferia di Modena doro, sommergendo una superficie di circa 5.400 ha. (Fossalta e Ponte di S. Ambrogio) provocati dalle Il T. Samoggia sommerge circa 3.000 ha di terreni acque del F. Panaro e del T. Tiepido. el comune di per sorm onto e rottura dell'argine sinisto in località Prignano, sempre in provincia di Modena, due frane Zeneri golo del comune di S. Giovanni in Persiceto. interrompono rispettivamente le strade provinciali S. In provincia di Ravenna il T. Senio rompe l'argine Pellegrinetto- e Sassuolo-S. Michele-Prigna­ destro a Passo Donegallia e sommerge circa 2.200 ha. no (fOflle: Pellegrini , 1972). Lo Stato concede provvidenze a 29 comuni, di cui 6-7l1laggio 1969. - «Esondazioni e allu vioni» in 9 in provincia di Bologna, 3 in provincia di Ravenna, provincia di Piacenza (foflle: DM 10.5.1 97 1 in GU 7 Il in provincia di Modena e 6 in provincia di Ferrara lug., n. 169). (foll/i: DPR 9.1 1. 1966 in GU 9 nov., ed.str., n. 280; 7 marzo 1970. - « Esondazioni» e conseguenti 12 nov., n. 283; 16 nov., ed.str., n. 288; Provveditorato dissesti si verificano in provincia di Modena (fonte: OO.PP. per l'Emilia Romagna). DM 10.5. 1971 in GU 7 lug., n. 169). IL DISSESTO GEOLOGICO E GEOAMBIENTALE IN ITALIA EM ILIA-ROMAGNA 109

4-10 aprile / 970. - Ancora «esondazioni» in pro­ Bardi, Monchio dell e Corri, Palanzano, Compiano, vi ncia di Modena (fonte: DM 10.5. 197 1 in GU 7 lug., , Alba reto, Bedonia , Berceto, Borgotaro, Ca­ n. 169). lestano, Langhira no, Les ignano Bagni, Neviano degli 7-9 ottobre /970. - « Piogge con esondazioni » nell e Arduin, Parma, Pell egrin o Parmense, , province di Piacenza e di Bologna Uonte: DM Sol ignano, , Torn olo, Varano Melegari , Varsi 10.5. 1971 in GU 7 lug., n. 169). e, in provincia di Reggio Emilia, quelli di Brescell o, Gattatico, Poviglio, Baiso, Busana, Carpineti, Casina, /5 ~ /6 novembre /970. - «Esonda zioni e allu vioni» Ciano d'Enza, Collagna , Ligonchio, Ramiseto, Toano, in provincia di Piacenza (fonte: DM 10.5. 197 1 in GU Vetto, Diano e , S. Palo d'Enza. 7 lug., n. 169). In provincia di Modena il F. Secchia, che a Ponte 20-21 nove",bre 1970. - «Piogge con esondazioni» Bacchell o fa registrare una portata al colmo di 520 in provincia di Bologna (fonte DM 10.5. 197 1 in GU mc/sec, tracina due volte consecutivamente provocan­ 7 lu g., n. 169). do estesi allagamenti nei comuni di Campoga ll iano e 20-23 getlnaio /97 J. - « Esondaz ioni)) in provincia Modena, e interro mpendo l' autostrada del Sole. A nche di Modena (follte: DM 10.5. 197 1 inGU 7lug.,n. 169). il F. Panaro, per rotta e tracimazione, sommerge migliaia di ettari di terreni coltivati particolarmente 30 getilloio 1971. - {( Piogge con esondazioni » in lungo la sponda sinistra tra i comuni di Modena e provincia di Bologna (fOllte: DM 10.5. 1971 in GU 7 Bastig lia. Particolarmente colpiti i te rritori comunali lug., n. 169). di Modena, Campogalliano, , , Car­ 12 febbraio /97/. - «Piogge con esondazioni» in pi , , Concordia, Novi, S. Passidonio, S. provincia di Bologna (fonte DM 10.5.197 1 in GU 7 Cesari o, S. Prospero, Solie ra, NrOntecreto, Zocca, lug., n. 169). Fanano, M.ontese, , :Montefi o ri no, Pievelago, luglio 1971. - Scosse sismiche interessano le pro­ Fiumalbo, Guigli a e Frassinoro (follti : DM 12. 10.1972 vince di Parma e di Reggio Emilia. Lo Sta to stanzia in GU 26 gen. , n. 23 ; DM 4.1 2. 1972 in GU 5.2. 1973, fo nd i per 2 1 comuni, di cui II in provincia di Parma n. 32; Pellegrini, 1972; Rossetti e Tagliavini, 1977; e IO in provincia di Reggio Emilia (fonte: DPCM Moratti e Pell egrini, 1977). 29.1.1973 in GU 30 gen. , n. 26). 14-/5 settembre /972. - Ulteriori precipitazioni 27 febbraio 1972. - Nell ' Appennino modenese nell'alto bacino dell'Enza (province di Parma e Reggio alc une frane si verifi ca no lungo la SS. n. 12 e presso Emilia); i dissesti si sommano a guelli dell'evento Serramazzoni (follte : Pell egrini, 1972). precedente (tab. 26). In provincia di Bologna esondano i to rrenti Mar­ 9-14 ",arzo /972. - In provincia di Parma una ti gnone e Lavino, interrompendo le strade stata '-i grande frana asporta un tratto della SS. n. 359 tra «Persicetana)) e «Via Emilia)). Tracimano anche i Pellegrino e Bore, lesionando un edificio. In provincia torrenti Savena , Quaderna (tra Ozzano e Budrio) e di Reggio Emili a, si riatti va un movimento franoso Gaiana (presso Nledicina); a quest'ultimo si aggiunge in territorio comunale di Ciano d'Enza , distru ggendo il T. Sillaro che il giorno 15 rompe l'argine sinisto a in tutto o in parre 6 edifici dell'abitato (follte: Govi e Passo Tiglio e sommerge ci rca 1500 ha (fo llti: DM al., 1979). 12. 10.1972 in GU 26.1. 1973, n. 23 ; DM 4. 12. 1972 10-1 1 settembre / 972. - Nell e province di Parma e in GU 5.2. 1973, n. 32; DM 5.4. 1973 in GU 15 mag., di Reggio Emi li a, in concomitanza di piogge di breve n. 124; Tedeschi, 1977; Govi e al., 1979). durata ed elevata intensi tà (400 mm tra Paduli e 011110 / 973. - Inquinamento da nitrati nelle acque Succiso), si verifica no numerosi gravi di ssesti, con sotterran ee nel comune di in provincia di erosioni e franamenti, nell'area montana del bac in o Modena (fOllte: Francavilla e Zavatti, 1986). idrografico del T. Enza. Più a va ll e l'onda di pi ena del corso d'acqua, con portata mass ima di 436 mcfsec / -3 genllaio 1973. - A est di Bologna, presso (che tuttavia non risul ta la massima storica), provoca ~1ed i cina, alcuni kmq di terren i coltivi vengono in vasi, - tra le 21,30 e le 22,30 del giorn o IO - la tracimazione per rOtta e tracimazione, dalle acque del T. Sillaro, delle acque su entrambi gli argini maestri all'altezza cui si aggiungono quell e del T. Gaiana, con interr u­ di Casaltone. Le supe rfi ci allagate ri sultano di 5156 zione dell a SS. n. 253. Dissesti anche nel comune di kmg in provincia di Parm a (in real tà un 'area golenale) Minerbio (follti: DM 5.4. 1973 in GU 12 mag., n. 122; e di circa 18 kmg in provincia di Reggio Emilia. Gravi Govi e al., 1979). i dissesti in tutte le campagne allagate; in particolare 9 genllaio / 973. - In provincia di Reggio Emilia si ri sultano colpiti, in provincia di Parma, i comuni di riatti va un imponente franamento, g ià manifesta tosi 110 V. CATENAca

di vari corsi d'acqua secondari ; il T. Enza straripa a Tab. 26. - Dissesti nel bacino idrografico del T.Enza, IO-II settembre c 14- 15 settembre 1972. Sorbolo. In provincia di Reggio Emili a il T. Crosto­ lo straripa a Gualtieri su un'area di 40 ha all agando comuni danni alcune abitazioni; il T. Tresinaro abbatte un ponte a e allaga le campagne presso la frazione provincia di Parma Areero. Monchio delle Corti opere pubbliche e private nelle frnzio- ni Rigoso, Ancu, Rimagna Tre­ In provincia di Bo logna lo straripamento dei fii fiumi, T rince ra, Picnadcno, Valdi­ tacco, Lugagnoso Superiore e Re e MeravigLia provoca la sommersione di campagne Inferiore, Ponte Lugagnano, Coz­ tra Crespell ano e la frazione Pragatto; più a valle i zanello, Coda-Andria, Monchio capoluogo; torrenti Pavara, Malmenago e GaJletto esondano Palanzano strnde in fraz. Valcieca; strade e fogna- presso Sant'Agata Bolognese e, poco a est, il T. ture in frnz. Nirone; strade in frnz. Ghironda interrompe la strada statale «Persicetana». Vai ro; strade c fognature in fraz. Vaestano; strada e acquedotto in Presso Galliera alcune abitazioni vengono allagate dal fraz. Prntopiano; strada allacciante canale Riolo, nel mentre i canali Cento e Romito le frazioni Ran zano, Pratopiano, Lal atta, Trevignano, Caneto, Zim­ straripano presso Budrio. Il T. Gaiana fuoriesce presso bana, Isola, Sclvanizza; pome in Medicina interrompendo ancora una volta la 55. n. fraz. Caneto; pila del ponte su l T. Bardea in località Mulino; 253. Un altro canale tracima tra lmola e Massa Neviano degli Arduini strade, pavimentazione stradale, mas- Lombarda. sicciate; In provincia di Ravenna viene allagata una super­ So rbolo terreni (120 ha), manufatti rurali (18 ficie di circa 20 kmq presso il capoluogo per tracima­ ha), canali di scolo e strade poderali (500 m), 12 pozzi per acqua pota­ zione della rete idrografica locale. Altri allagamenti bile, scorte; vengono registrati in provincia di Ferrara, provincia di Reggio Emilia In provinc.ia di Reggio Emili a, si segnala un Vetto strnde e ponti; franamento nell'abitato d i Busana; un'altra frana in­

Ciano d'Enza fogn~t~re, strnde, ponti, edifici scola- combe sull'abitato di Ramiseto (fonli: DM 15.12.1973 SUC!; in GU 5 gen. , n. 5; Govi e al., 1979). S. Polo d'Enza strade e ponti; 9 gillgl10 1973. - II bacino idrografico del T. Crosrolo Gattatico, Poviglio e Bre- terreni ( 1475 ha), canali di scolo e scello strnde podernli ( 1500 m), impianti è interessato da un evento all uvionale non eccezionale adduzione energia elettrica e acqua ma con effetti particolarmente gravi per la città di (n. 15), prodotti di coltivazioni er­ bacee, piantagioni arboree e arbu· Reggio Emilia, dove alcuni quartieri periferici (S. stive (5 ha), coltivazioni legnose, Pellegrino, Cimjtero comunale, S, Vittoria) vengono scorte sommersi da oltre 4 m d'acqua; numerose le frane che si manifestano nel settore montano, insieme a intensi fenomeni torrentizi con cro ll o di alcuni ponti UDII/i: nel novembre 1972, presso l'abitato di Paderna (Vez­ Raffa, 1973; Tagliavini, 1978). za no sul Crostolo), nel medio bacino del T. Crostolo; /8 settembre /973. - Nel Parmense un evento di la massa mobili zzata si incanala in un impluvio part.icolare gravità interessa i bacini Ghiara e Citronia, coin volgendo nel suo lento movimento verso valle tributari del T. Stirone, sui quali si abbattono due una villetta di recente costruzione traslandola, insieme scrosci di pioggia, l'uno in mattinata (dalle ore 5 alle all e fondamenta, di circa 56 m; interessata anche la ore Il) l'altro nel pomeriggio (tra le o re 17 e le ore sottostante SS. n. 63 (fol1le: Govi e al., 1979). 18), che raggiungono complessivamente l'altezza di 200 mm. elloro settore montano si verificano frane, 23 gellnaio /973. - Una piena del T. Si ll aro provoca in prevalenza superficiali, e d iffusi fenomeni di ruscel­ un'ennesima tracimaz ione presso Medicina (frazione lamento incanalato. Nei tronchi inferiori dei due corsi Buda), in provincia di Bo logna, a danno di alcune d'acqua l'onda di piena investe l'abitato di Sa lsomag­ decine di ettari di campagne (fig. 46) (fOllie: Govi e giore Terme, causando danni ingenti (tab. 27); più a al., 1979). valle la piena del T. Srirone provoca l'allagamento di 7-8 marzo / 973. - Nella pianura in provincia di una parte dell'abitato di . Parma fuoriescono per rotte e tracimazioni i canali Dissesti si verificano anche nel bacino del F. Taro Rigosa, Gaiffa e Del Duca, in sinjsta del F. Taro, e il nei rerrirori comunali di Medesano (località S. Andrea Navig lio presso Colorno; allagamenti si registrano Bagni), per esondazione del Rio Fabbro, e di anche in alcuni quartieri periferici di Parma da parte per la piena del T. Recchio. Lungo la strada Bosco di IL DISSESTO (;EOLOGICO E GEOAM BIENTAU ·. IN ITALIA El\II U A-RO;\IAG1'..:A III

Fig. 46. Località Suda in territorio comunale di Medicina, provincia di Bologna, inondata per rotta del T. Si llaro, 23 gennaio 1973 (gentile (ONmsione ANSA). Medicina IOlJlrI ( Bologna) flootItd 19 /he Sil/at Ril'tr, jam/(Iry 23, /973.

Corniglio-Brea, nell'alto bacin o del T. Parma, croll a Tab. 27. - Dissesti idrogeologici in provincia di Parma, 18 il ponte sul Rio della Piazza (foll/i: DM 15. 12. 1973 settembre 1973. I in GU 5. 1. 1974, n. 5; Pa pani e Sgavetti, 1977; Tedeschi , 1977; Govi e al. , 1979). comuni con aziende agrarie danneggiate 24-25 s,",mbr, 1973. - In provincia di Modena un aceto, Medesano, Fidenza, , Bardi, Bore, evento allu vionale interessa i bacini dei fiumi Secchja Terenzo, Solignano, Varano Melegari, Varsi, , Lesignano e Panaro. Particolarm ente estesi g li all agamenti causad Bagni, Langhirano, , Sa la Baganza, rornovo Taro, r>. lon­ dal Panaro, la cui portata al colmo raggiunge a chio delle Coni, Corniglio, Neviano degli Arduini, , Salsomaggiore Terme Spi lamberto il va lore di 1400 mc/sec; a nord di :Modena, tra la Via Emili a e Bomporto, il fiume provoca 5 rotte arginali e tracima per una lunghezza comune di Salsomaggiore Terme complessiva di 8,35 km di cui km 4,60 in destra e km Terreno eroso, alluvionato h, 120 3,75 in sini stra. A ll agati il quartiere di Modena est, Terreno aralO, solcato e dilavato h, 600 nonchè g li abitati di Bomporto e Bastiglia, e circa Vigneti di st rutti h, 77 6.000 ha di terreni coltivati. Produzione di uva persa q 500 Strade intcrpoderali danneggiate km 20 A Parma il quartiere Cinghio viene allagato per morti: 2 tracimazione del Rio Ari ana (foll/i: DM 15. 12.1973, in GU 5. 1.1 974, n. 5; DPCM 3. 11 . 1975 in GU 112 v. CATENACCI

13.3. 1976, n. 68; Pellegrini, 1973; Azzali, 1974; anl10 1978. - In provincia di Forlì,territorio comu­ Moratti e Pellegrini, 1977). nale di Mercato Saraceno, frane per crollo (già mani­ 27 settembre 1973. - Nel Forlivese l'esondazione festa tesi in pa ssato, come nel 1819 e verso la metà del T. Pisciatello provoca l'allagamento delle campa­ deg li anni cinquanta) interessano le pareti sub verticali gne tra Ponte Pietra e Casone, presso Cesena, e sul cui ciglio insiste la fra zione di Linaro. II processo, l'interruzione della 55. n. 304 (follte : Govi e al., 1979). favorito dallo scalzamento al piede operato dalle acque del T. Borell o (bacino del F. Savio), provoca il l ottobre 1973. - Tracima il T. Tiepido alla periferia cedimento della cinta muraria (fonte: Bartolini e Raggi, di Modena (fOllIe : Pellegrini, 1973). 1988). afillO / 974. - Inquinamento delle acque sotterranee marzo-aprile 1978. - In territorio comunale di in territorio comunale di in Bri sighella, provincia di Ravenna, una frana per provincia di loclena; per scarichi industri ali di natura scorrimento presumibilmente profondo si riattiva lun­ biologica (industrie alimentari) si ri scontrano tenori go il versante destro del T. Sintra (tributario del T. di ni trati oltre i 50 mg/l con punte di oltre 100 mg/l Senio, bacino idrografico del F. Reno), giungendo (follte: Francavilla e Zavatti, 1986). fino all'alveo del torrente, nei pressi di Zattaglio, per 30 aprile 1974. - In provincia di Modena la una lunghezza di circa 0,9 km e una lunghezza mass ima riattivazione di una frana nel bacino del T. Rossenna, di circa 0,2 km. Ri sultano coinvolti nel dissesto 2 affluente del F. Secchia, provoca gravi danni a un edifici di civile abitazione e un capannone, quest'ultimo ponte lungo la strada provinciale n. 21 (fonte: Pelle­ totalmente distrutto (follte: Micco li e Foschi, 1988). grini, 1974). 15 aprile 1978. - In provincia di Bologna un l maggio 1974. - Alluvioni nelle province di Modena movimento franoso presso Murazze di Vado, in e Parma. Una piena del F. Secchia causa l'allagamento territorio comunale di Mo nzuno, investe il direttissimo di 800 ha di terreni nei comuni di Modena e Campo­ sulla ferrov ia Firenze-Bologna provocando il capo­ galliano (fonti : DM 3.9. 1974 in GU 18 ott., n. 277; volgimento della motrice; nel frattempo il sopragiun­ Pellegrini, 1974). gere di un convoglio ferroviario (Freccia della Laguna) 6 maggio 1974. - Nell ' Appennino modenese una sul binario oppOStO provoca un di sastro, con un frana interrompe la 55. n. 2 (dell' Abetone) presso bilancio di 47 morti e circa 100 feriti. Pievedilago in località Tavernarolo (follte: Pellegrini , «Allu vioni » si manifestano in provincia di Ferrara 1974). (foflli : ANSA, 16.4. 1978; DM 26.9. 1978 in GU 5 ott., 6 ottobre- l4 1I0vembre 1976. -

9-/801/0b,., /980. " Piogge alluvionali» in pro- e provinciale. Nel comune di Borgo Val di Taro dissesti vincia di Piacenza interessano i territori dei comuni idrogeologici si registrano lungo l'asla del T. Tarodine di 1\ lorfasso, Beuola, Gropparello e Travo (jOlllf : D I\ 1 con incombenti pericoli per il quartiere S. Rocco; segni 28. 1.198 1 in GU Il feb., n. 40). d i riattivazione anche per la frana che interessa un 22-24 gillgllO / 98/ . - In provincia di Bologna versante del T, Varacola minacciando la frazione «precipi tazioni torrenziali» colpiscono i comuni di ~ I onticell i , nonchè per la frana della Laghina con Imola, Castel S. Pietro e Dozza. (u\ll uvioni» interes­ pericolo per numerosi fabbricati ci el capoluogo comu­ sano la provincia di Ravenna (follie: D ~ · I 1'1. 12. 198 1 nale. Più a valle, sempre sul T aro, la riattivazione di n. 2283 in CU 14. 1.1 982, n. 13). un movimento fra noso in te rriro rio di Soli g nano compromette ul teriormente la stabilità di alcuni fab­ 27-28 agoslo / 982. - In provincia d i Piacenza piogge bricati in local ità Case Pennetta. A Fornovo Taro a «ca ranere alluvionale» interessano i territori comu­ peggiora la si tuazione di dissesto alle opere id rauliche na li d i Bettola, Bobbio, Ceri gnale, Coli, Cortebrugna­ nel Rio dell a T orretta. Procedendo ancora verso valle, tella, Farini d'Olmo, Fe rriere, Ottone, Piozzano, Tra­ in territO rio d i ~ I edesano risu lta preoccupante la vo e Zerba (fOllie: DM 18. 1.1 983, n. 72). presenza cii un laghetto coll inare presso Case Lama (a 8- /0 1I01'eJJlb" / 982. - Piogge e conseguenti allu­ nord-est di Varano Marchesi) per vari dissesti che vioni e altri dissesti id rogeologici si manifestano nelle potrebbero provocare il cedimento del versante in province di ~lodena e Parma. l ell'alta valle del Taro sinistra del T . Recchio e il repentino svuotamenro e del suo affluente Ce rvo la concentrazione dell e dell'invaso. Nell a vall e del T. ~ l oz7.ola (tributario del precipitazioni raggiunge nell e 12 ore i 280 mm. Taro) dissesti franosi lambiscono la frazione Rovina In p rovincia di Mo cl ena, il F. Pana ro provoca del comune di Valmozzola, coinvolgendo la strada all uvionamenri nei territori comunali di Camposanto provinciale Varsi-Va lmozzola, Nel bacino del T. Ceno e , sommergendo ci rca 2500 ha di terreno (t ributario del Taro) movimenti franosi si riattivano agra no, Dissesti si verificano anche nei territori nei terriwri comunali di Bard i (località Piana di Gazzo, comunali d i Castelvetro, Fanano, Fiorano, Fiumalbo, minacciando anche la S.S. n. 359), di Va rsi (pendici Frassinoro, Guiglia, Lamamocogno, Ma ramello, ~ I a ­ rano sul Panaro, Montecreto, 1\ [onrefiorino, i\ lonrese, Palagano, Pavull o, Pievepelago, Poli nago, Prignano, T ~t b. 28. - Territori coinvolti da d issesti in provincia d i Parma, Riolunaro, Sassuolo, , Serramaz­ 8-10 no vembre 1982. zoni, Sestola e Zocca.

In provincia di l'arma (tab. 28) nel corso della nOtte Ihcini idrografici Comuni Fra71001 e localiti tra i g iorni 8 e 9, crollano tre arcate del ponte sul F. T. Parma Culorno Taro in lerrilOrio comunale di Fornovo Taro, e Corniglio successivamente si verifica, prima della confluenza sul T, Stirone Salsomaggiore Case Ugolini Po, una rOtta sull'argine destro in terri torio del comune Pelleg rino Parmense di Parma, seguita da altre 5 rotte dell'argine destro F. Taro AlbarcfO Bcdonia nei comu ni di Sissa, San Secondo, T recasali, e 2 rotte Tornolo dell 'argine sinistro in comune di Fontanel lato e San Compiano Borgo Val di T:lro S. Rocco, i\ lonticelii Secondo; poi, alle ore 14 del giorno IO , croll ano 3 Solignano Case Pennel la arcate dci ponte fe rroviario sul T aro sulla linea Forno\"o Taro Ri o Torretta J\ ledesano Bologna-Milano. Vengono all uvionati ci rca 5 mila ha Valmozzola Rovine di terreno agrario, $. Secondo Parmense Nel bacino del T. Sti rane si aggrava la stabilità del TrCClsali versante destro del T . Ghiara in corrispondenza Sissa Bardi Piana di Gazzo dell'abit atO di Case Ugolini in territorio comunale di Bo

Grande, con foce all'invaso, e verso monte interessa il margù1e nord-orientale dell'abitato di Castelletto provocando les ioni a numerosi edifici e dissesti gene­ ralizzati sulla strada che conduce all'abitato e su quella provinciale (congiungente Lugagnano a Morfasso che corre in margine all 'invaso). Frana di San Savino, territorio comunale d i Farini d'Olmo, provincia di Piacenza, bacino id rografico del T. Nute. Lungo il ripido versante nord-occidentale che orla la frazione di San Savino un movimento franoso per colamento, lungo circa 1600 m, occupa tutto un impluvio che s'immette poi sul T. Rossana, tributario del T. Nure, presso la cui confluenza è situato l'abitato di Farini. La retrogressione del fra­ namento verso San Savino coinvolge direttamente 3 costruzioni e provoca lo sca lzamento dell e fo ndazioni di alcuni edifici nonchè alcuni crolli , esponendo a rischio la fascia dell'abitato posta in fregio alla scarpata, compresa la strada locale. Frana di Sassi Neri, territorio comunale di Farini d'Olmo, provincia di Piacenza, bacino idrografico del T. N ure. Una notevole frana per colamento, svilu ppata sul Ri o Lubbione all a cui confluenza nel T. Nure è situata la zona di Sassi Neri, coinvolge l'acq uedotto consorzial e e ostruisce l'alveo del T. Nure, costrin­ gendolo in sponda destra. Un ulteri ore evoluzione potrebbe sbarrare il torrente con formaz ione di un Fig. 47. - Piolo di Ligonchio in provincia di Reggio Emilia, invaso e conseguente pericolo per il sottostante abitato bacino idrografico del F. Secchia, con di ssesti franosi attivi nel 1986, di Farini. già soggetto in passato a dissesto del suolo come evidenziato dallc inclinazioni dei manufatti (fotografia delf autore). Frana di Acquabona, territorio comunale di Col­ Inhabited piace subject lo landslide hazard, Piolo "ear lagna, provincia di Reggio Emilia, bacino idrografico Ligonrhio ( Reggio Emi/ia) , Surhia Basin, /986. del F. Secchia. Un movimento franoso attivo (lun­ ghezza 600 m e larghezza 150 m circa) a ridosso di una paleofrana, e in evoluzione per retrogressione della di ACCJu abona situata sul fian co destro del movimento scarpata, interessa il margine orientale della frazione stesso, con piano di scorrimento rotazionaJ e profondo. Risultano danneggiati circa 15 edifici e la SS. n. 63 del vali co del Cerreto, il cui tracciato - nel settore T ab. 29. - Rimobilizzazione frane in Emilia-Romagna, 1986. coinvolto - risulta abbassato verso valle di decine di metri rispetto alla posizione originaria. È già in agibil e Bacino Denominazione Comune Provincia la strada comunale che garantiva l'accesso dalla 55. n. idrografico 63 alla parte superio re dell 'abitato. Castellclto Vernasca Piacenza T. Arda Frana di Piolo, territorio comunale di Ligonchio, San Savino Farini Piacenza T. Nure provincia di Reggio Emilia, bacino idrografico del F. Sassi Neri Farini Piacenza T. Nure Secchia (fig. 47). L'abitato di Piolo (dichiarato da Acqllabona Collagna Reggio Emilia F. Secchia consolidare ai sensi della L9.7. 1908, n. 445) è inte­ Piolo Ligonchio Reggio Emilia F. Secchia ressato da movi menti franosi per scorrimento-cola­ Romanoro Frass inoro t\ lodena F. Secchia mento che si estendono, a partire dallo spartiacque tra Ciano Zocca Modena F. Rcno il T.Guadarolo e il Canale delle Sa latte, fino alla ri va Linaro Mercato Saraceno Forli F. Savio destra del T. Guadarolo. In particolare il settore Pescaglia Sarsina Forlì F. Savio centrale dell'abitato viene interessato dalla nicchia di Torriana Torriana Forli F. Marecchia distacco d i un movimento franoso particolarmente attivo (c irca 30 i fabbricati interessati da lesioni) che 116 V. CJ\"rENACCI si estende per ci rca 350 m fino all 'alveo del T. Piacenza. Straripano i corsi d'acqua in Val Luretta e Guadarolo con una larghezza massima di circa 120 m Val di Nure. Il Pa a Piacenza lambisce Via N. Bi xio. e profondid della superficie di scorrimento-colamento Tracima il T. Ongina a Castelnuovo Fogliani in tra l 2 e25m. territorio di ; interessata da frana la SS. o. 45 Frane di Romanòro, terri torio comunale di Fras­ in territorio comunale di Ri vergaro, località Cisia no sinoro, provincia di :Modena, baci no idrog rafico del (follte: Corriere della Sera, 29.4. 1986). F. Secchia. 11 versante destro del T. D olo, tra Roma­ gÙlglIO 1986. - In località Gregli o del comune di noro e la frazione Rovinate, è interessato da almeno Camugnano (provincia di Bologna) un movimento 3 movimenti franosi attivi d i tipo complesso il cui franoso coinvolge la strada provinciale che da Burze­ sv iluppo maggiore è quell o per cola mento, che cir­ nell a e Vigo di Camugnano pana alla Porrettana UOI/te: condano e in globano parzialmente le sedi abitative II Resto del Carlino, 8.8. 1986). con effetti di lesionamento in circa 13 edifici (4 sono /3 II/glio /986. - Ptesso Bologna una ftana per crollati negli ultimi 20 anni) e d i interruzion.i di strade cola mento invade la strada provin ciale o. 7 presso ed acquedotti. Mercarale, terri torio comunale d i Ozzano dell'Emilia, Frane di Ciano, territori o comunale di Zocca, riversandosi sul T. lndice (fonte: 11 Resto del Carlino, provincia di N[odena, bacino idrografico del F. Reno, 16.7. 1986). sottobacino del T. Samoggia. La retrog ressione delle novembre / 986. - Ri sulta inquinato da fitofarmaci, nicch ie di 4-5 movimenti franosi (scorrimenti rotazio­ in provincia di Ferrara, l'acquedotto che serve i nal i di terra o movimenti complessi in gran parte di territori comunali di Comacchio, Codigoro, G oro, dpo rotazionale-cola ta) interessano la frazione di Cia­ Ivlesola, Berra, Lagosanto, Islanda di Savoia, e Massa no, particolarmente nel setto re settentrionale e orien­ Fiscagli a (fonte : Ord. 2. 12. 1986 n. 843jFPC del mi­ tale (un franamento, a est dell 'abitato, si allu nga per ni stro per il coordinamento della protezione ci vile). 700 m con una larghezza di 200 m ci rca), compro­ mettendo ulteriormente la stabilid deg li edifici (28 su allllO /987. - ]n provincia di Bologna, territorio 76 presenti sono lesionati, altri 33 sono coinvolti nei comunale di Lizzano in Belvedere, situazioni di peri­ fenomeni di dissesto). colosità vengono a crearsi per un movimento franoso in località Quetciola (fonte: Ord. 22.6. 1989 n. Frana di Linaro, territorio comunale di Mercato 1749jFPC del ministro per il coordinamento dell a Saraceno, provincia di Forlì, bacino idrografico del protezione civile) . F. Savio. Crolli analoghi a quell i dell 'evento del 1978 si manifestano lungo le pareti sud-occidental i, provo­ aprile- maggio 1987. - Periodo sismico interessa le cando il cedimento di una parre di un'area corrilizia; province di Modena e Reggio Emilia. Lo Stato stanzia alcune strutture ubicate lungo il cig lio ri sultano fondi per la riparazione di danni (rab. 30) (follti: L. lesionate e in aggetto. 11.3. 1988, n. 67; Ord.ze 5.6. 1987 n. 1006/FPC e 16. 11.1988 n. 1600jFPC del ministro per il coordi­ Frana di Pescaglia, territorio comunale di Sarsina, namento della protezione civile). provincia di Forlì , bacino idrografico del F. Savio. La pendice sulla guale è ubicata la zona di Pescaglia è 24-25 agosto / 987. - Dissesti idrogeologici si interessata da un movimento per scorrimento presu­ manifestano nell e province di Parma e di Reggio Emilia mi bilmente rotazionale che provoca lesioni a va ri (tab.3 1). manufatti con peri colosità per la SS. n. 7 1 «Umbro­ In provincia di Parma è soprattutto il bacino del Casentinese}} e la strada provinciale Sarsina-Ranchio. F. Taro ad essere colpito, con dissesti sia lungo l'asta Frana di T orri ana, territorio comunale di Torriana, provincia di Forli, bacino idrografico del F. Marecchia. Dalle rupi sovrastanti l'abitato sono attivi crolli che Tab. 30. - Comuni delle province di Modena e Reggio E milia minacciano la pubblica inco lumità in corrispondenza per i quali lo Stato ha stanziato fondi per il ripristino delle abitazioni poste tra la strada provinciale To rriana­ d i danni, terremoto aprile-maggio 1987. Montebello e la base dell a pendice rocciosa :(follti: atti Regione Emilia-Romagna; Dipartimento Protezione provincia di Modena: Campogalliano, Camposanto, Carpi, Finale Emilia, , , Modena, S. Felice sul Panaro, Civil e, Roma; Trono e Malaguti , 1988; Sartini e al., ; 1988; Capuano e al., 1988; Leuratti e Giannini, 1988; provincia di Reggio Emilia: Bagnolo in Piano, Boretto, Cadelbosco Annovi, 1988; Bartolini e Raggi, 1988). di Sopra, Campagnola Emilia, Campegine, Castelnuovo di Sotto, Correggio, Fabbrico, Gattatico, G ualtieri, Guastalla, Luzzara, /986. - Piogge torrenziali prolungate Novellara, Poviglio, Reggio Emilia, Reggiolo, Rio Saliceto, 28 aprile Rolo, Rubiera, S. lIario d'Enza, S. l\'la rtino in Rio, Scandiano mettono in crisi alcuni territori dell a provincia di IL DISS ESTO GEOI.OG ICO E GEOAMIlIE:-': T ALE 1:-': IT.\L1A T{) SCA ~ \ 11 7

tefiore Conea, :Monte Gridolfo, Portico S. Benedetto, Tab. 31. - Alcuni lerrilQri comunali con dissesti idrogeologici, Emilia- Ro magna, 24-25 agosto 1987. Predappio, S. Arcangelo di Romagna, Santa Sofia, Sogliano al Rubicone, Torria na, Verghereto, Ve r­ provincia di Parma rucchio; bacino idrografico F. Taro Albareto, Borgo Val di Taro, il1 provillcia di l\lodma 23 abitati appartenenti ai Medesano, Solignano, Te­ comuni di Fanano, Fiumaldo, Frassinoro, Lama .1\10- renzo, Noceto, Bardi, Var­ si , Varano dci Melegari, cogno, Marano, Palagano, , Valmozzola; Pievepelago, Polinago, Prignano su ll a Secchia, Rio­ provincia di Reggio Emilia lunatO, Sestola, Zocca; bacino idrografico F. Secchia Busana, Co lbgna, Ligonchio, ill pro/Jincia di Parli/a - 32 abitati che ricadono nei Carpineti, Baiso, Viano; comuni di Albareto, Bardi, Berceto, Bore, Borgo Val bacino idrografico F. Enza Ciano d' En7a, Ramiseto, Vet­ di Taro, Cornigli o, Fornovo Taro, Langhirano, Me­ tO, Villa ~l i n oZ7O desano, i\lonchio delle Corti, Neviano Arduini, Pa­ lanzano, Pellegrino Parmense, Salsomaggiore, Soli­ gnano, Terenzo, Tizzano Val Parma, Varano Melegari, fluviale principale che nei tributari minori (torrenti Va rsi; Mozzola , Ceno, Cenoelola). Nella frazione Vianino di ;11 prot)incia di Piacenza 14 abitati che ricadono Varano dei Melegari 2 ragazzi (cugini, di 16 e IO nei comuni di Bettola, Bobbio, Coli, Farini d'Olmo, anni), usciti da una casa semiaUagata per chiedere Ferriere, Pecorara, J\ lorfasso, Pianello Val Tidone, aiuto, muoiono travolti dalle acque di un vicino Vernasca; lOrrenre. II T. Rccchia disalvea a Varano ~larchesini ill pro/Jùtria di Raf'e/ma 4 abitati che ricadono nei danneggiando un casei fi cio. Distrutta l'industria La­ comuni di Bri sighella e Casola Valsenio; terizi S. Lucia di Medesano (follli: Ansa, 25.8. 1987; iII pro/1il1ria di Reggio Emilia - 34 abitati che ricadono La Repubblica, 26.8. 1987; Ord.ze 4. 11.1987 n. 1237, nei comuni di Baiso, Bu sana, Carpineti, Collagna, 19. 11 . 1987 n. 1270 e 1270 bis, 23. 12. 1987 n. Li gonchio, Ramiseto, Toano, Viano, Villa 1"linozzo 1315fF PC del ministro per il coordinamento della (foll/e: Studio dei centri abitati instabili nel terri torio protezione civile). dell'Emilia-Romagna, Regione Emilia-Romagna e 19 110velllbre 1987. - 1n provincia di Forlì un CNR-G DCI , Bologna, 1988). autocarro con 80 fusti di idrazina id rata al 24% si allllo 1989. - In provincia di Reggio Emilia, ribalta nei pressi di S. Piero in Bagno, nel comune di territorio comunale di Vezzano sul Crostolo, si tuazioni Ba gno di Romagna. Parte dei contenitori riversano di pericolosità vengono a crearsi per dissesti id rogeo­ l'idrazina in un corso d'acqua che confluisce nel F. logici (fOllie: Ord.22.6. 1989 n. I 743/FPC del ministro Savio. L'acqua inquinata prosegue poi fino ad immet­ per il coordinamento della protezione civile). tersi nel Lago di Quarto dal quale partono gli 2 sellembre /989. Violento nubifragio provoca acclu edotti che alimemano la zona (fon/e: Ansa, allagamemi nel Ra vennate e lungo i cemri costieri da 20. 11.1987). Porto Corsini a Cervia (fOllie: Ansa, 2.9. 1989). dicembre 1988. Alla situazione regionale (legge 24-251101lembre /990. SlIli' Appennino bolognese 445/1908) che vede 100 abitati dichiarati da consoli­ piogge persistenti provocano il rapido ingrossamento dare e altri 22 da trasferire a causa di dissesti idrogeo­ dei corsi d'acqua. Il F. Reno, in particolare, supera di logici (nell 'insieme appartenenti a 66 comuni), suben­ 4 m il livello di guardia e fuoriesce dall'alveo a Ponte tra quella SIa pure provviSOria - elaborata Venturina nel comune di Granaglione; più a va ll e nell'ambito del Progetto SCAI (GNDCJ-CNR) che disalvea tra Riola, frazione di Vergato, e Lama, frazione indica in 152 (ricadenti in 80 comuni) gli abitati da di Marzabotto. Situazioni d i pericolo si config urano consolidare e/o trasferi re per dissesti. Nel dettaglio: per il tratto di via Lungoreno di Porretta Terme e per in prOlJùJCia di Bologna - 23 abitati che ricadono nei la zona di Pi oppe di Salvaro nel comune di Grizzana comuni di Camugnano, Castel d'Aiano, Castel del Rio, Morandi. A Porretta si verifica l'alluvionamento del Castiglione dei Popoli, Gaggio Montano, Granaglio­ piano terreno della nuova ala dell'ospedale. Fenomeni ne, Grizzana, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Pia­ di alluvionamento si reg istrano anche lungo la valle noro, S. Benedetto Val di Sangro, Vergato; dcI T. Setta, tributario del Reno. Numerose le strade in proJ)incia di Forli 22 abitati che ricadono chiuse al traffico per movimenti franosi (ad esempio nei comuni di Bagno di Romagna, Cesena, Civitella la strada comunale di Camugnano) (fon/e: Il Resw dci Romagna, Coriano, Mel do la, iVlercatO Saraceno, i\10n- Carlino, 26. Il . 1990).