BOLLETTINO PARROCCHIALE - - Estate -autunno, Anno Santo 2016 Bissone - Maroggia - Melano Estate - autunno 2016

Orario Sante Messe Orario invernale: dal 1º ottobre al 31 marzo Festive ore 9.30 a Melano ore 10.45 a Bissone Sabati e vigilie di feste: ore 17.00 interparrocchiale a Maroggia Feriali Martedì: ore 17.00 a Melano, Casa Parrocchiale Mercoledì: ore 9.30 a Bissone, Casa Parrocchiale Giovedì: ore 17.00 a Maroggia, Chiesa Parrocchiale Venerdì: ore 17.00 a Melano, Casa Parrocchiale

Orario estivo: dal 1º aprile al 30 settembre Festive ore 9.30 a Melano ore 10.45 a Maroggia Sabati e vigilie di feste: ore 18.00 interparrocchiale a Bissone Feriali Martedì: ore 18.00 a Melano, Casa Parrocchiale Mercoledì: ore 9.30 a Bissone, Oratorio San Rocco Giovedì: ore 18.00 a Maroggia, Chiesa Parrocchiale Venerdì: ore 18.00 a Melano, Casa Parrocchiale Nota Bene: Questo è l’orario di base delle S. Messe; ci possono essere dei cambiamenti – consultare l’Albo Parrocchiale. Quando in un paese vi fosse un funerale, ed è di turno la celebrazione dell’Eucaristia, automaticamente viene annullata la celebrazione del giorno, rispettivamente le confessioni.

Orario confessioni (chiesa parrocchiale se c’è la rispettiva S. Messa) MELANO domenica ore 8.45 - 9.15 MAROGGIA giovedì ore 16.15 - 16.45 orario invernale ore 17.15 - 17.45 orario estivo BISSONE mercoledì ore 8.45 - 9.15 il Parroco è comunque sempre a disposizione, su richiesta

Parroco: sac. Piotr Zygmunt Casa San Giuseppe – Via alla Chiesa 2 – 6818 Melano Telefono: 091 648 26 39 (deviazione su natel) E-mail: [email protected] Parrocchia di Maroggia: [email protected] www.parrocchiadimaroggia.ch Parrocchia di Bissone: [email protected] www.parrocchia-bissone.ch In copertina: San Paolo in predicazione – Santuario Madonna del Castelletto – Melano 2 Bissone - Maroggia - Melano Estate - autunno 2016

La parola del nostro Papa Francesco Invitando tutti a leggere l’intero documento, riportiamo alcuni punti dell’Esortazione Apostolica postsinodale del Santo Padre Francesco sull’amore nella famiglia, riguardanti in modo particolare le persone divorziate e conviventi. 298. I divorziati che vivono una nuova viene da un recente divorzio, con tutte unione, per esempio, possono trovar- le conseguenze di sofferenza e di con- si in situazioni molto diverse, che non fusione che colpiscono i figli e fami- devono essere catalogate o rinchiuse glie intere, o la situazione di qualcuno in affermazioni troppo rigide senza che ripetutamente ha mancato ai suoi lasciare spazio a un adeguato discerni- impegni familiari. Dev’essere chiaro mento personale e pastorale. Una cosa che questo non è l’ideale che il Vange- è una seconda unione consolidata nel lo propone per il matrimonio e la fami- tempo, con nuovi figli, con provata glia. I Padri sinodali hanno affermato fedeltà, dedizione generosa, impegno che il discernimento dei Pastori deve cristiano, consapevolezza dell’irrego- sempre farsi «distinguendo adeguata- larità della propria situazione e gran- mente», con uno sguardo che discerna de difficoltà a tornare indietro senza bene le situazioni. Sappiamo che non sentire in coscienza che si cadrebbe esistono «semplici ricette». in nuove colpe. La Chiesa riconosce situazioni in cui «l’uomo e la donna, 299. Accolgo le considerazioni di molti per seri motivi – quali, ad esempio, l’e- Padri sinodali, i quali hanno voluto ducazione dei figli – non possono sod- affermare che «i battezzati che sono disfare l’obbligo della separazione». In divorziati e risposati civilmente devo- queste situazioni, molti, conoscendo e no essere più integrati nelle comuni- accettando la possibilità di convivere tà cristiane nei diversi modi possibili, “come fratello e sorella” che la Chie- evitando ogni occasione di scandalo. sa offre loro, rilevano che, se mancano La logica dell’integrazione è la chiave alcune espressioni di intimità, «non è del loro accompagnamento pastora- raro che la fedeltà sia messa in perico- le, perché non soltanto sappiano che lo e possa venir compromesso il bene appartengono al Corpo di Cristo che dei figli». C’è anche il caso di quanti è la Chiesa, ma ne possano avere una hanno fatto grandi sforzi per salvare il gioiosa e feconda esperienza. Sono primo matrimonio e hanno subito un battezzati, sono fratelli e sorelle, lo Spi- abbandono ingiusto, o quello di «colo- rito Santo riversa in loro doni e carismi ro che hanno contratto una seconda per il bene di tutti. La loro partecipa- unione in vista dell’educazione dei zione può esprimersi in diversi servizi figli, e talvolta sono soggettivamente ecclesiali: occorre perciò discernere certi in coscienza che il precedente quali delle diverse forme di esclusione matrimonio, irreparabilmente distrut- attualmente praticate in ambito liturgi- to, non era mai stato valido». Altra co, pastorale, educativo e istituzionale cosa invece è una nuova unione che possano essere superate. Essi non solo 3 Bissone - Maroggia - Melano Estate - autunno 2016 non devono sentirsi scomunicati, ma tivi di riconciliazione; come è la situa- possono vivere e maturare come mem- zione del partner abbandonato; quali bra vive della Chiesa, sentendola come conseguenze ha la nuova relazione una madre che li accoglie sempre, si sul resto della famiglia e la comunità prende cura di loro con affetto e li dei fedeli; quale esempio essa offre incoraggia nel cammino della vita e del ai giovani che si devono preparare al Vangelo. Questa integrazione è neces- matrimonio. Una sincera riflessione saria pure per la cura e l’educazione può rafforzare la fiducia nella miseri- cristiana dei loro figli, che debbono cordia di Dio che non viene negata a essere considerati i più importanti». nessuno». Si tratta di un itinerario di accompagnamento e di discernimento 300. Se si tiene conto dell’innume- che «orienta questi fedeli alla presa di revole varietà di situazioni concrete, coscienza della loro situazione davan- come quelle che abbiamo sopra men- ti a Dio. Il colloquio col sacerdote, in zionato, è comprensibile che non ci foro interno, concorre alla formazio- si dovesse aspettare dal Sinodo o da ne di un giudizio corretto su ciò che questa Esortazione una nuova norma- ostacola la possibilità di una più piena tiva generale di tipo canonico, appli- partecipazione alla vita della Chiesa e cabile a tutti i casi. È possibile soltan- sui passi che possono favorirla e farla to un nuovo incoraggiamento ad un crescere. Dato che nella stessa legge responsabile discernimento persona- non c’è gradualità, questo discer- le e pastorale dei casi particolari, che nimento non potrà mai prescindere dovrebbe riconoscere che, poiché «il dalle esigenze di verità e di carità del grado di responsabilità non è ugua- Vangelo proposte dalla Chiesa. Per- le in tutti i casi», le conseguenze o gli ché questo avvenga, vanno garanti- effetti di una norma non necessaria- te le necessarie condizioni di umiltà, mente devono essere sempre gli stes- riservatezza, amore alla Chiesa e al si. Nemmeno per quanto riguarda la suo insegnamento, nella ricerca since- disciplina sacramentale, dal momento ra della volontà di Dio e nel desiderio che il discernimento può riconoscere di giungere ad una risposta più per- che in una situazione particolare non fetta ad essa». Questi atteggiamenti c’è colpa grave. Qui si applica quanto sono fondamentali per evitare il grave ho affermato in un altro documento: rischio di messaggi sbagliati, come l’i- Esortazione apostolica Evangelii gau- dea che qualche sacerdote possa con- dium, punto 44 i 47. I presbiteri hanno cedere rapidamente “eccezioni”, o che il compito di «accompagnare le per- esistano persone che possano otte- sone interessate sulla via del discerni- nere privilegi sacramentali in cambio mento secondo l’insegnamento della di favori. Quando si trova una persona Chiesa e gli orientamenti del Vescovo. responsabile e discreta, che non pre- In questo processo sarà utile fare un tende di mettere i propri desideri al di esame di coscienza, tramite momenti sopra del bene comune della Chiesa, di riflessione e di pentimento. I divor- con un Pastore che sa riconoscere la ziati risposati dovrebbero chieder- serietà della questione che sta trattan- si come si sono comportati verso i do, si evita il rischio che un determina- loro figli quando l’unione coniugale è to discernimento porti a pensare che entrata in crisi; se ci sono stati tenta- la Chiesa sostenga una doppia morale. 4 Bissone - Maroggia - Melano Estate - autunno 2016

La parola del nostro VESCOVO Mons. Valerio Lazzeri ci aiuta a leggere l’Esortazione di Papa Francesco

Metterci tutti in cammino. L’Esortazio- e ”irregolari”. Preferisce parlare signi- ne apostolica ”Amoris Laetitia” rinuncia ficativamente di ”situazioni” che non decisamente a un certo linguaggio che corrispondono pienamente a ciò che il aveva la tendenza a sottolineare il nega- Signore propone”. Usando l’espressio- tivo, i pericoli, le situazioni da cui guar- ne ”non corrispondono pienamente” darsi. Un linguaggio in sostanza, che si apre su un orizzonte di crescita. Tutti puntava il dito sulle oscurità è sostituito infatti e sempre ”possono corrisponde- da un linguaggio che preferisce porta- re maggiormente”. ”Dobbiamo formare re la luce. Anche quando papa France- le coscienze, ma non dobbiamo preten- sco sottolinea le crisi, le difficoltà della dere di sostituirci alle coscienze”. Credo famiglia, le situazioni complesse, quelle che questo sia un elemento importante, che nono corrispondono pienamente a su cui bisognerà ritornare. Evidente- ciò che ci propone il Signore, anche in mente questa affermazione può crea- questi casi, la prospettiva rimane posi- re disagio in chi è legato all’idea di un tiva. La vita delle persone ha bisogno di Magistero che dice su ogni singolo det- luce per motivare il cammino, più che di taglio che cosa fare e che cosa non fare, avvertimenti per evitare i pericoli. Non mentre ora il Papa ci invita ad affrontare basta mostrare la chiarezza teorica dei le contraddizioni e camminare accettan- grandi principi, occorre dare alle perso- do la fatica e la pazienza di una ricerca ne in cammino quella motivazione pro- appassionata e assidua della volontà di fonda, quello slancio, quella percezione Dio nelle circostanze concrete del pro- di una Presenza che incoraggia e sostie- prio vissuto, della propria esperienza. ne e dà in ogni situazione il coraggio e l’audacia di muovere almeno un passo Saper accogliere. L’accoglienza di cui nella direzione giusta. parla il Papa non è un’accondiscendenza Mi piace molto questo sguardo che non superficiale. È un’offerta dinamica che è categorizza, che non cataloga i diversi in funzione della crescita delle persone tipi di famiglia, accoglie tutte le realtà e nella qualità dei loro affetti e delle loro permette di superare quei vicoli ciechi relazioni. In nessun modo viene detto che sorgono quando siamo costretti a che ”va tutto bene”. Si riconoscono molti metterci o da una parte o dall’altra. aspetti difficili e problematici delle gran- L’Esortazione ci sollecita a metterci tutti di sfide a cui la famiglia è oggi confronta- in cammino dove la misericordia del ta. Non si lascia però spazio a uno sterile Signore è fondamentale per assume- lamento. Dietro ogni fatica e ogni ferita, re anche glia spetti non risolti dentro si è invitati a riconoscere Qualcuno che di noi, ma soprattutto per scoprire che ci vede sempre più grandi di quello che possiamo fare di più, possiamo crescere. pensiamo di poter essere. Credo che Formare le coscienze. Il Papa propone questa accoglienza sia esigente per tutti: una terminologia che evita di suddivi- per i pastori che devono accompagna- dere le situazioni familiari tra ”regolari” re, che devono far sentire l’accoglienza, 5 Bissone - Maroggia - Melano Estate - autunno 2016 ma anche per le persone che sono invi- gnando, ma anche ascoltando e confron- tate a non rassegnarsi, a non dare nulla tandosi con un’oggettività dalla quale per scontato, a non aspettarsi che la non possiamo sfuggire. Se c’è dunque risposta ai loro drammi, alle loro fatiche, una ferita, non possiamo minimizzarla venga soltanto da una regola più larga, per stare meglio, bisogna affrontarla, da una norma meno rigorosa, insomma assumerla e trovare il passo adeguato in da una ricetta già stabilita. Qui il Papa ci quel contesto per progredire. invita veramente ad assumere una santa fatica e a renderci conto che le risposte Passaggi tolti dall’intervista a Mons. già confezionate per i singoli casi non ci Valerio Lazzeri, Vescovo di , sono, ma che siamo chiamati a cercarle, curata da Cristina Vonzun (GdP, Catho- lasciandoci accompagnare e accompa- lica, 9 aprile 216).

La parola del nostro PARROCO

Carissimi fratelli e sorelle, cludendo, l’anno di grazia annunciato da Gesù di Nazareth continua nella vita della devo dirvi che sono rimasto davvero Chiesa e nella vita personale di ciascuno molto contento della vostra partecipa- di noi. Siamo infatti tutti invitati a fissare zione così numerosa, ma soprattutto così sempre il nostro sguardo su Cristo che intensa al nostro appuntamento giubi- è la Porta, la vera Porta che ci conduce lare che si è compiuto il 30 aprile scorso al Padre. Guardare questa Porta signifi- presso la Porta Santa della Basilica del ca dunque guardare al di là, essere alla Sacro Cuore a Lugano. Oso dire che era ricerca di uno spazio e di un tempo diver- un appuntamento molto importante, si, di un’altra dimensione, di una meta dal punto di vista spirituale e pastorale, oltre i limiti di questo mondo, essere cioè per le nostre parrocchie in questo Anno alla ricerca di Dio, fino a quando il cam- Santo, che ancora stiamo vivendo. mino ci condurrà davanti alla porta del Insieme, come fratelli in Cristo, abbiamo Paradiso e il Signore aprirà e ci farà entra- potuto godere di questa grazia straor- re con lui alle nozze. dinaria che il Giubileo ci ha offerto, cioè Dopo la conclusione dell’Anno Santo aprirsi all’infinita misericordia di Dio e continuiamo allora a tenere i nostri occhi acquistare il dono dell’indulgenza plena- fissi sulla Porta che è Cristo e rimaniamo ria. Sono anche certo che tutto ciò porta, sempre più in comunione con la Madre nonostante la nostra fragilità umana, frut- Chiesa e tra di noi, nelle nostre comunità, ti abbondanti per la nostra vita spirituale, per non deviare dal cammino che condu- sia comunitaria, come parrocchia e come ce alla Porta del cielo. famiglia, che individuale, come il nostro rapporto personale con il Signore. Carissimi, stiamo cominciando le vacan- Il Vangelo di Luca, al capitolo 4, narra che ze estive, finalmente dopo il tempo di mentre Gesù annunziava “l’anno di gra- intensi impegni e di lavoro, che sicura- zia del Signore” nella Sinagoga di Naza- mente hanno stancato non solo il nostro reth, “gli occhi di tutti erano fissi sopra corpo ma anche la nostra mente, abbia- di Lui” e anche se il Giubileo si sta con- mo bisogno di prenderci una bella pausa 6 Bissone - Maroggia - Melano Estate - autunno 2016 di riposo e di relax. Vi auguro che anche di rigenerarvi, per affrontare con cuore questo periodo estivo, per ciascuno di leggero i prossimi impegni che vi atten- voi e in modo speciale per la vostra vita dono. famigliare, sia ricco di diverse esperienze, Il Signore Gesù accompagni ogni vostro non solo di svago, ma anche di natura passo, vi custodisca nel suo amore e vi spirituale e religiosa, e che vi permettano benedica!

Per approfondire la sacra liturgia

Fonte e culmine Rito della chiusura della Porta Santa

Il 20 novembre prossimo, nella Solennità niale del XVI secolo erano essenzialmen- del Cristo Re, che conclude l’Anno Litur- te le seguenti: Processione di ingresso gico, il Santo Padre chiuderà il Giubileo attraverso la Porta Santa e celebrazione straordinario della Misericordia con un dei Vespri nella Basilica Vaticana; Invio particolare rito liturgico della chiusura dei Cardinali Legati per la chiusura delle della Porta Santa. La Porta Santa della porte Sante nelle altre Basiliche Roma- Basilica Vaticana, aperta per prima, ha ne; Processione verso la Porta Santa con segnato l’inizio del Giubileo, chiusa per sosta per l’ostensione e la venerazione ultima, ne segnerà dunque la conclusio- delle reliquie; Uscita della processio- ne. Tale chiusura sarà preceduta da quel- ne dalla Basilica, dove il Papa attraversa la della Porta Santa delle altre tre Basili- per ultimo la Porta Santa; Benedizio- che Romane: S. Giovanni in Laterano, S. ne e aspersione con l’acqua benedetta Paolo fuori le Mura e S. Maria Maggiore, delle pietre e dei mattoni nell’atrio per come anche dalle altre Porte Sante nelle la muratura della Porta Santa; Spalmatu- Chiese locali del mondo. ra con la cazzuola della calce in tre punti La prima chiusura di una Porta Santa sulla soglia della Porta Santa e colloca- nella storia di cui si ha documentazione zione di tre mattoni e alcune monete storica e rituale è quella della Basilica di d’oro e d’argento (a partire dal 1575 le S. Pietro a conclusione dell’Anno Santo monete d’oro e d’argento sono collo- del 1500. Prima di allora non si hanno al cate nella muratura della porta dentro riguardo notizie certe. Dal famoso Mae- un’urna); Collocazione di altri mattoni da stro delle Cerimonie Pontificie Giovanni parte del Penitenziere maggiore e degli Burcardo sappiamo che il rito di chiusura altri Penitenzieri e conclusione dell’opera della Porta Santa della Basilica Vaticana di chiusura da parte dei muratori, fuori e ebbe luogo il 6 gennaio 1501. Il rituale dentro la Basilica, mentre il coro cantava preparato dal Burcardo per quell’occa- un inno; Dopo un’orazione, il Papa con- sione e approvato dal Papa, salvo alcuni cludeva il rito intonando l’inno Te Deum ritocchi introdotti posteriormente, è stato e quindi saliva alla Loggia della benedi- sostanzialmente eseguito in tutti i Giubi- zione per impartire la solenne Benedi- lei che sono seguiti. Le sequenze rituali zione Apostolica. Questo rituale del XVI presiedute dal Papa secondo il Cerimo- secolo, come già accennato, è rimasto 7 Bissone - Maroggia - Melano Estate - autunno 2016 in vigore, nei suoi elementi essenziali, in alla Cattedra ha iniziato la celebrazione tutti i Giubilei fino al 1975. con il segno della croce, una invocazione Nel Natale del 1975 invece il rito di chiu- trinitaria, il saluto liturgico e una monizio- sura della Porta Santa venne modifica- ne. Seguiva una orazione, dopo la quale to. Papa Paolo VI non diede più inizio il Santo Padre si è recato verso la Porta alla ricostruzione del muro ma chiuse Santa dove in silenzio è salito sui gradi- semplicemente i battenti della porta di ni, si è inginocchiato sulla soglia e ha bronzo. La porta, che fino ad allora era pregato in silenzio. Quindi si è alzato e, stata all’interno della Basilica, si venne in silenzio, ha chiuso i due battenti della a trovare all’esterno come la vediamo porta, sceso davanti alla porta chiusa e oggi. Due mesi più tardi il muro, che fino accompagnata dal canto ha avuto l’inizio ad allora chiudeva la porta dall’esterno, la processione verso l’altare, dove è stata venne costruito all’interno della Basilica celebrata la Santa Messa. e vi venne inserita la tradizionale casset- Quando nel Natale del 1975 l’Anno Giu- ta contenente le monete e la pergame- bilare si chiuse accostando i battenti na che ne attestava la chiusura. Il cam- della Porta Santa in luogo della costru- biamento del 1975, oltre ad avere fatto zione del muro, non si volle perdere del cadere in disuso alcuni elementi caratte- tutto il rito tradizionale che prevedeva ristici del Cerimoniale tradizionale come l’erezione del muro di mattoni e la col- la cazzuola, la calce, i mattoni, l’acqua locazione in esso dell’urna contenente benedetta, cambiò anche il simbolismo alcune monete e una pergamena. Tale di fondo della Porta Santa: a partire da muro, venne eretto due mesi più tardi allora non ci fu più un muro da abbat- all’interno della Basilica e la Porta Santa tere o da ricostruire, ma una porta da risultò chiusa, all’esterno della Basilica dai aprire e da chiudere. Al segno del muro battenti di bronzo e all’interno dal tradi- venne sostituito quello della porta ben zionale muro di mattoni stuccato con la più significativo dal punto di vista sociale, calce. Al centro del muro spiccava il tra- storico e biblico. dizionale segno della croce ad indicare il Il rito di chiusura della Porta Santa alla luogo dove l’urna di bronzo era stata col- conclusione dell’ultimo Grande Giu- locata. Tale rito del 1975, è stato ripetuto bileo dell’Anno 2000 si è svolto in due tale e quale nel 1984 e nel 2001. momenti: il rito di chiusura vero e pro- Il rito della muratura, secondo la tra- prio nella solennità dell’Epifania del 6 dizione, si compone dei seguenti ele- gennaio 2001 e la muratura della Porta menti: lettura della pergamena quale Santa all’interno alcune settimane più attestato di apertura e di chiusura della tardi. Nella Vigilia dell’Epifania invece Porta Santa, con le firme dei presenti al sono state chiuse dai Cardinali Legati le rito; collocazione nell’urna delle monete porte di tre Basiliche Patriarcali: il Cardi- vaticane del recente anno civile e della nale Camillo Ruini chiudeva la porta di S. pergamena stessa, dei mattoni preparati Giovanni in Laterano; il Cardinale Roger per l’occasione e di alcune medaglie del Etchegaray la porta di S. Paolo fuori le papa (medaglia d’oro del corrente anno Mura e il Cardinale Carlo Furno la porta del Pontificato; medaglie d’argento, in di S. Maria Maggiore. Il rito era seguito quantità corrispondente agli anni del dalla celebrazione dei primi vespri dell’E- Pontificato; medaglie di bronzo, in quan- pifania. Nella Basilica Vaticana si svolgeva tità corrispondente agli anni trascorsi in seguente modo: Il Santo Padre giunto dall’ultimo Anno Santo); muratura dell’ur- 8 Bissone - Maroggia - Melano Estate - autunno 2016 na nella parete della Porta Santa; lettura fino al prossimo giubileo, che inizierà di del “rogito” quale attestato dell’avve- nuovo con il rito della “Recognitio” nella nuta muratura. Tale rito è l’ultimo atto preparazione della Porta Santa per la sua celebrativo riguardante la Porta Santa, nuova apertura.

Tra i Santi del Cielo Continua il Diario di Suor Faustyna. Un segreto dell’anima. Wilno, 1934. Annuncia che la Misericordia è il più Una volta che il confessore mi ordinò di grande attributo di Dio. Tutte le opere chiedere a Gesù che cosa significano i delle Mie mani sono coronate dalla due raggi che sono in quest’immagi- Misericordia». O amore eterno, deside- ne, risposi: «Va bene, lo domanderò ro che Ti conoscano tutte le anime che al Signore». Mentre pregavo udii inte- hai creato. Desidererei diventare sacer- riormente queste parole: «I due raggi dote; parlerei incessantemente della rappresentano il Sangue e l’Acqua. Il Tua Misericordia alle anime peccatrici, raggio pallido rappresenta l’Acqua che immerse nella disperazione. Desidererei giustifica le anime; il raggio rosso rap- essere un missionario e portare la luce presenta il Sangue che è la vita delle della fede nei paesi selvaggi per farTi anime... Entrambi i raggi uscirono conoscere alle anime e morire annien- dall’intimo della Mia Misericordia, quan- tata per loro con la morte del martirio, do sulla croce il Mio Cuore, già in ago- con la quale sei morto Tu, per me e per nia, venne squarciato con la lancia. Tali loro. O Gesù, so inoltre molto bene che raggi riparano le anime dallo sdegno posso essere sacerdote, missionario, del Padre Mio. Beato colui che vivrà alla predicatore; posso fare la morte dei loro ombra, poiché non lo colpirà la giu- martiri col mio totale annientamento ed sta mano di Dio. Desidero che la prima il rinnegamento di me stessa per amor domenica dopo la Pasqua sia la Festa Tuo, o Gesù, e delle anime immortali. della Misericordia. Chiedi al Mio servo Un grande amore trasforma le piccole fedele che in quel giorno parli al mondo cose in cose grandi e solo l’amore dà intero di questa Mia grande Misericor- valore alle nostre azioni e tanto più il dia: in quel giorno, chi si accosterà alla nostro amore diventa puro, tanto meno sorgente della vita questi conseguirà il fuoco delle sofferenze avrà da distrug- la remissione totale delle colpe e delle gere in noi e la sofferenza per noi ces- pene. L’umanità non troverà pace, fin- serà di essere sofferenza. Diventerà per ché non si rivolgerà con fiducia alla Mia noi una delizia. Con la grazia di Dio ora Misericordia. Oh! quanto Mi ferisce ho ottenuto questa disposizione del la diffidenza di un’anima! Tale anima cuore, cioè non sono mai tanto felice, riconosce che sono santo e giusto, e come quando soffro per Gesù che amo non crede che Io sono misericordioso, con ogni palpito del cuore. Una volta non ha fiducia nella Mia bontà. Anche che avevo una grande sofferenza, lasciai i demoni ammirano la Mia giustizia, il mio lavoro per correre da Gesù e pre- ma non credono alla Mia bontà. Il mio garlo che mi desse la Sua forza. Dopo Cuore gioisce del titolo di Misericordia. una breve preghiera, me ne tornai al 9 Bissone - Maroggia - Melano Estate - autunno 2016 mio dovere piena d’entusiasmo e di tata per amor mio. Da questo libro ho gioia. In quel mentre una suora mi disse: imparato come amare Dio e le anime. «Senza dubbio lei sorella, oggi ha molte In esso sono racchiusi per noi inesauri- consolazioni, dato che è così raggiante. bili tesori. O Gesù, quanto sono poche Dio certamente a lei non dà alcuna sof- le anime che Ti comprendono nel Tuo ferenza, ma esclusivamente consolazio- martirio d’amore! Oh! Quanto è gran- ni». Risposi: «Sta sbagliando, sorella, e de il fuoco d’amore purissimo, che arde parecchio, poiché è proprio quando sof- nel Tuo sacratissimo Cuore! Felice l’ani- fro molto che la mia gioia è maggiore, ma, che ha capito l’amore del Cuore di mentre quando soffro di meno, anche Gesù! Quello che desidero più arden- la mia gioia è minore». Ma quell’ani- temente, è che le anime conoscano Te; ma mi fece capire che non afferrava il che sappiano che Tu sei la loro eterna mio discorso. Cercai di spiegarglielo. felicità; che credano alla Tua bontà e Quando soffriamo molto abbiamo una glorifichino la Tua Misericordia infinita. grande opportunità di mostrare a Dio Ho pregato Dio, perché mi conceda che L’amiamo, mentre quando soffria- la grazia che la mia natura sia forte ed mo poco, abbiamo poca possibilità di inattaccabile dalle influenze che talvolta mostrare a Dio il nostro amore, e quan- vogliono distoglierla dallo spirito della do non soffriamo affatto, il nostro amore regola e delle piccole norme, poiché non è né grande né puro. Con la grazia queste sono piccoli tarli che voglio- di Dio possiamo giungere al punto che no distruggere in noi la vita interiore e la sofferenza si travesta per noi in deli- senza dubbio la distruggeranno, se l’a- zia, poiché l’amore riesce ad opera- nima è consapevole di tali piccole tra- re simili cose nelle anime pure. O mio sgressioni e, nonostante ciò, le prende Gesù, unica mia speranza, Ti ringrazio alla leggera come cose di poco conto. per questo grande libro, che hai aper- In un ordine religioso io non vedo nulla to davanti agli occhi della mia anima. di poco conto. Non m’importa se talvol- Il grande libroDurante è la tuttoTua l'Anno Passione Santo, reciteremo affron la - ta mi espongo a dispiaceri ed a battu- Coroncina alla Divina Misericordia al termine della S. Messa feriale a Melano

nel mese di aprile, martedì 5 Durante tutto l’Anno Santo, reciteremo la nelDurante mese di maggio, tutto l'Anno Santo, reciteremo la martedìCoroncina 3 alla Divina Misericordia al ter- Coroncina alla Divina Misericordia nelmine mese didella giugno, S. Messa feriale a Melano martedìal termine 7 della S. Messa feriale a Melano

nel mese di luglio, martedì nelnel mesemese 19 di di agosto agosto, martedìmartedì 2 2

nel mese di agosto, martedì nel mese 2 di nel mese di settembresettembre, martedì martedì 6 6 nel mese di settembre, martedì nel mese 6 di nel mese di ottobreottobre, martedìmartedì 11 11 nel mese di ottobre, martedì 11 nel mese di novembre, venerdì 18 nelnel mese mese di novembre, di novembre venerdì 18 venerdì 18

10 Bissone - Maroggia - Melano Estate - autunno 2016 te ironiche, purché il mio spirito sia in verso di Te, come il fiore che si gira sem- concorde armonia con lo spirito delle pre verso il sole. Desidero che il pro- regole, dei voti e delle norme religiose. fumo e la freschezza del fiore del mio O mio Gesù, delizia del mio cuore, Tu cuore siano sempre conservati unica- conosci i miei desideri. Vorrei nascon- mente per Te. Voglio vivere sotto il Tuo dermi alla vista della gente, vivendo in sguardo divino, poiché Tu solo mi basti. modo come se non vivessi. Voglio vive- Quando sono con Te, o Gesù, non temo re pura come un fiore di campo; voglio nulla, poiché non può venirmi alcun che il mio amore sia sempre indirizzato danno.

CRONACA INTERPARROCCHIALE Dal buio della morte alla luce della risurrezione

A partire dal 9 feb- la via dolorosa che portò Gesù a salire braio, Mercoledì sul Calvario dove subì il martirio della delle ceneri, le crocifissione davanti ai suoi apostoli nostre tre comu- annichiliti dalla paura e sotto gli sguar- nità parrocchia- di pietosi di Sua Madre, una donna dal li hanno vissuto cuore trafitto dalle spade dei dolori assieme i momenti che non abbandonò mai l’amato Figlio, carichi di significa- Luce e la Speranza del Mondo, osteg- ti del periodo qua- giato dagli uomini e perfino odiato dai resimale, fino al potenti di allora ed anche da quelli di giorno di Pasqua oggi ammoniti di continuo dalle parole quando lo scon- di Papa Francesco e da quelle dei suoi volgente annuncio predecessori sulla Cattedra di Pietro. della Risurrezione La CENA POVERA. Un semplice mine- di Cristo ha colmato di gioia i nostri strone è stato distribuito nel salone cuori aprendoli alla speranza. parrocchiale di Melano nella serata di Mercoledì delle ceneri. Nella corni- venerdì 26 febbraio. Un cibo conside- ce barocca della chiesa parrocchiale rato povero, anche se squisito grazie a di Bissone il parroco Padre Piotr ha coloro i quali lo hanno preparato con cosparso la cenere sui capi dei presen- amore, per scuotere le nostre coscien- ti, un gesto simbolico che nonostante i ze e indurci a riflettere in merito agli profondi cambiamenti intervenuti nelle egoismi che provocano carestie, fame, nostre società ha conservato tutto il guerre e violenze d’ogni genere in suo significato per coloro i quali vivono tanti, troppi, angoli di questo piane- in maniera profonda la propria fede. ta Terra dove le popolazioni ridotte in Le VIE CRUCIS. Ogni venerdì sera, miseria e sfruttate fino alla loro ultima a turno nelle rispettive chiese e con goccia di sangue invocano il nostro aiuto. modalità diverse, abbiamo ripercorso segue a pag. 15 11 Bissone - Maroggia - Melano Estate - autunno 2016 Calendario Interparrocchiale

CalendarioCalendario interparrocchiale Interparrocchiale

Bissone Bissone Bissone Maroggia Maroggia Maroggia Melano Melano Melano

data BISSONE APMAROGGIARILE MELANO data BISSONE MAROGGIA MELANO gio Giovedì SantoAGOSTO - interparrocchiale a Bissone sa 02 ore 20.00 ore 10.00 Salita al Santuario ore 18.00 Eucaristia festiva Eucaristia "in cena domini"

06 ve Venerdì Santo - interparrocchiale a Maroggia del Castelletto e Eucaristia do 03 ore 15.00 via crucis ore 09.30 Eucaristia 07 ore 20.00 Celebrazioneore 10.45 della Passione Eucaristia del Signore ore 15.00 Rosario e sa Sabato Santo - interparrocchiale a Melano Eucaristia al Castelletto 04 ore 10.00 Salita al Santuario del Castelletto e Lodi mattutine sa ore 18.00 Eucaristia festiva ore 20.30 Veglia pasquale 13 do Domenica di Pasqua - interparrocchiale a Melano do 05 ore 10.00 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia 14 luore 18.00 Eucaristia festivaLunedì dell'Angelo - Aperturaore 10.45 del SantuarioEucaristia del Castelletto ore 15.00 Rosario e 06 ore 15.00 Rosario e Eucaristia al Castelletto Eucaristia lu sa Assunzione della B.V. Maria ore 18.00 Eucaristia festiva 15 11 ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e do ore 09.30 Eucaristia alla Madonna della Cintura Eucaristia al Castelletto 12 ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e sa ore 18.00 Eucaristia festiva Eucaristia al Castelletto sa 20 ore 18.00 Eucaristia festiva do 18 ore 09.30 Eucaristia do ore 09.30 Eucaristia 21 19 oreore 10.45 10.45 Eucaristia Eucaristia ore 15.00 Rosarioore e15.00 Rosario e Eucaristia al CastellettoEucaristia al Castelletto sa sa ore 18.00 Eucaristia festiva 25ore 18.00 Eucaristia festiva 27 do ore 09.30 Eucaristia do 26 ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosarioore e09.30 Eucaristia 28 ore 10.45 Eucaristia Eucaristia al Castellettoore 15.00 Rosario e MAGGIO Eucaristia al Castelletto ve ore 20.00 Eucaristia

01 alla Madonna della Cintura da lunedì 29 agosto sa ore 10.00 Salita al Santuario ore 18.00 Eucaristia festiva 02 del Castelletto ae Eucaristiavenerdì 02 settembre do ore 09.30 Eucaristiaore 6.00 Rosario e ore 03 ore 10.45 Eucaristia ore 15.0006.30 Rosario Eucaristia e al Castelletto Eucaristia al Castelletto ve vedi programma

08 ore 20.00 Eucaristia SETTEMBREalla Madonna della Cintura sa ore 18.00 Eucaristia festiva 03 do 04 Sagra del Castelletto ore 10.00 Eucaristia interparrocchiale ore 15.00 Rosario e Eucaristia

il calendario completo delle varie celebrazioni e manifestazioni verrà comunicato in seguito

12 Calendario Interparrocchiale

Bissone Maroggia Melano

data BISSONE MAROGGIA MELANO Bissone - Maroggia - Melano Estate - autunno 2016 AGOSTO sa ore 10.00 Salita al Santuario ore 18.00 Eucaristia festiva 06 del Castelletto e Eucaristia dodata BISSONE MAROGGIA ore MELANO09.30 Eucaristia 0ve7 ore 20.00 ore- oratorio 10.45 Eucaristiaparrocchiale Melano ore 15.00 Rosario e 09 ASSEMBLEA PASTORALE INTERPARROCCHIALEEucaristia al Castelletto sa ore 18.00 Eucaristia festiva 1310 do ore 09.30 Eucaristia 1411 ore 18.00 Euca ristia festiva ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e EucaristiaEucaristia al Castelletto luve Assunzioneore 20.00 della Eucaristia B.V. Maria

1516 allaore Madonna 10.45 Eucaristiadella Cintura ore 15.00 Rosario e

sa alla Madonna della Cintura Eucaristia al Castelletto ore 18.00 Eucaristia festiva sa17 ore 18.00 Eucaristia festiva 2do0 Festa patronale di San Carpoforo do18 ore 10.00 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia ore 15.00 Rosario e 21 interparrocchiale ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e Eucaristia al Castelletto segue programma Eucaristia al Castelletto sa orere 1188..0000 EucaEucaristiaristia festivafestiva 2247 do ore 09.30 Eucaristia 2825 ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e Eucaristia al Castelletto

OTTOBRE da lunedì 29 agosto sa ore 10.00 Salita al Santuario ore 17.00 Eucaristia festiva a venerdì 02 settembre 01 delore Castelletto 6.00 Rosario e Euca e oreristia do ore 10.00 Eucaristia interparrocchiale a Melano e06.30 Cresima Eucaristia al Castelletto 02 vedi programma ore 15.00 Rosario e Eucaristia al Castelletto

sa SETTEMBREore 17.00 Eucaristia festiva sa08 ore 18.00 Eucaristia festiva 0do3 ore 09.30 Eucaristia Eucaristia ore 15.00 Rosario e d09o ore 10.45 Eucaristia al Castelletto 04 Sagra del Castelletto ve ore 10.00ore Eucaristia 19.30 Rosario interparrocchiale e

14 oreore 20.00 15.00 ultima Rosario Eucaristia e Eucaristia alla Madonna della Cintura sa il calendario completo delle varieore celebrazioni 17.00 Euca ristiae manifestazioni festiva verrà comunicato in seguito 15 ore 09.30 Eucaristia do ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e 16 ultima Eucaristia al Castelletto sa ore 17.00 Eucaristia festiva 22 do ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia 23 sa ore 17.00 Eucaristia festiva 29 do ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia 30 lu ore 17.00 Eucaristia festiva 31 NOVEMBRE ma Solennità di Tutti i Santi 01 ore 10.45 ore 15.00 ore 13.30 Eucaristia al cimitero Eucaristia al cimitero Eucaristia al cimitero sa ore 10.00 Salita al Santuario ore 17.00 Eucaristia festiva 05 del Castelletto e Eucaristia 13 data BISSONE MAROGGIA MELANO ve ore 20.00 - oratorio parrocchiale Melano 09 ASSEMBLEA PASTORALE INTERPARROCCHIALE sa ore 18.00 Eucaristia festiva 10 do ore 09.30 Eucaristia 11 ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e Eucaristia al Castelletto ve ore 20.00 Eucaristia

16 alla Madonna della Cintura sa ore 18.00 Eucaristia festiva 17 do Festa patronale di San Carpoforo 18 ore 10.00 Eucaristia ore 15.00 Rosario e interparrocchiale Eucaristia al Castelletto segue programma sa re 18.00 Eucaristia festiva 24 do ore 09.30 Eucaristia 25 ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e Eucaristia al Castelletto OTTOBRE

sa ore 10.00 Salita al Santuario ore 17.00 Eucaristia festiva 01 del Castelletto e Eucaristia do ore 10.00 Eucaristia interparrocchiale a Melano e Cresima 02 ore 15.00 Rosario e Eucaristia al Castelletto

sa ore 17.00 Eucaristia festiva 08 do ore 09.30 Eucaristia 09 ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e Eucaristia al Castelletto ve ore 19.30 Rosario e 14 ore 20.00 ultima Eucaristia alla

Madonna della Cintura sa ore 17.00 Eucaristia festiva 15 ore 09.30 Eucaristia do ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e 16 ultima Eucaristia al Castelletto sa ore 17.00 Eucaristia festiva 22 do ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia 23 sa ore 17.00 Eucaristia festiva 29 do ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia 30 lu ore 17.00 Eucaristia festiva 31 Bissone - Maroggia - Melano Estate - autunno 2016 NOVEMBRE ma Solennità di Tutti i Santi 01 ore 10.45 ore 15.00 ore 13.30 data EucaristiaBISSONE al cimitero EucaristiaMAROGGIA al cimitero EucaristiaMELANO al cimitero sado ore 10.00 Salita al Santuario ore 10.45 Eucaristia ore 17.00 Euca ristia festiva ore 09.30 Eucaristia 0506data BISSONE MAROGGIA del CastellettoMELANO e Eucaristia sado ore 10.45 Eucaristia ore 17.00 Euca ristia festiva ore 09.30 Eucaristia 1206 dosa ore 10.45 Eucaristia ore 17.00 Euca ristia festiva ore 09.30 Eucaristia 1312 sado ore 10.45 Eucaristia ore 17.00 Euca ristia festiva ore 09.30 Eucaristia 1913 dosa ore 10.45 Eucaristia ore 17.00 Euca ristia festiva ore 09.30 Eucaristia 2019 sado ore 10.45 Eucaristia ore 17.00 Euca ristia festiva ore 09.30 Eucaristia 2620 dosa I domenica di Avvento - Festa patronale di Sant'Andrea ore 17.00 Euca ristia festiva 26 27 ore 10.00 Eucaristia interparrocchiale do I domenica di Avvento - Festa patronale di Sant'Andrea segue programma 27 ore 10.00 Eucaristia interparrocchiale segue programma

Momenti di famiglia MOMENTI DI FAMIGLIA

BATTESIMI (Rivestiti di MOMENTICristo) DI FAMIGLIA

Maroggia BATTESIMI (Rivestiti di Cristo) Bernardi Kathleen di Christian e Giuseppina, 23 aprile 2016; Pittaluga Aaron di Paolo eMaroggia:BATTESIMI Elena, 7 maggio Bernardi 2016(Rivestiti ; PinnaKathlee di LudovicaCriston di )Christian di Angelo e Giuseppina e Sara, 14 maggio23 aprile; 2016; Pittaluga Gianni

ElenoireAaron di di PaoloMarco e e Elena Monia, 7 29maggio; maggio Pinna 2016; Ludovica Gigante Crystaldi Angelo Valentina e Sara di14 Stefano maggio; e Maroggia: di Christian e Giuseppina 23 aprile; Ines,Gianni 17 luglio Elenoire 2016Bernardi di Marco Kathlee e Monian 29 maggio; Gigante Crystal ValentinaPittaluga di StefanoAaron di e PaoloInes 17 e luglio.Elena 7 maggio; Pinna Ludovica di Angelo e Sara 14 maggio; Melano Gianni Elenoire di Marco e Monia 29 maggio; Gigante Crystal Valentina di FornesiMelanoStefano Giulia :e FornesiInes 17 luglio.Giuliadi Roberto di Robe e rtoMaria, e Maria 22 maggio22 maggio. 2016 Manzocchi Lorenzo di Luca e Ursula, 24 luglio 2016 Melano: di Roberto e Maria 22 maggio. Fornesi Giulia

MATRIMONI (Uniti in Cristo) MATRIMONI (Uniti in Cristo) Melano:MATRIMONI Milani Sergio (Uniti ine AliCristo) Pamela 21 maggio. Maroggia Melano Maroggia: Krug Michael e Carbone Silvia 11 giugno. KrugMelano: Michael Milani e Carbone Sergio e SilviaAli Pamela Milani 21 maggio. Sergio e Ali Pamela 11 giugno 2016 21 maggio 2016 Maroggia: Krug Michael e Carbone Silvia 11 giugno.

ESEQUIE celebrate (Viventi in Cristo) ESEQUIE celebrate (Viventi in Cristo) Melano:ESEQUIE Crivelli celebrate Nadia (Viventi 31 dicembre; in Cristo) Honegger Erica 4 giugno.

BissoneBissone:Melano: Crivelli Nadia 31 dicembre;Maroggia Honegger Erica 4 giugno. Brandle Eva 29 gennaio29 gennaio; 2016 Binaghi 22 marzoMarie-Jeanne; 28 aprile 2016 12 aprile; BrandleBissone: Eva Bottinelli Adele Boffa Aldo Antonio BottinelliOrsatti AmeliaAdele 3 maggio;22 marzo Rossi 2016 Rosina 27 maggio. Boffa Brandle Aldo Eva Antonio 29 gennaio 12 aprile; Bottinelli 2016 AdeleMelano 22 marzo; Boffa Aldo Antonio 12 aprile; Maroggia:Orsatti Amelia Binaghi 3 maggio; Marie -RossiJeanne Rosina 28 aprile 27 maggio.. Orsatti Amelia 3 maggio 2016 Crivelli Nadia 31 dicembre 2015 Rossi Rosina 27 maggio 2016 Honegger Erica 4 giugno 2016 Maroggia: Binaghi Marie-Jeanne 28 aprile.

14 Bissone - Maroggia - Melano Estate - autunno 2016

Prima della Domenica delle Palme, stente gruppo di persone, che dopo con i ramoscelli d’ulivo benedetto por- la benedizione di questo elemento tati in processione in tutte tre le par- vitale ha seguito in processione il cero rocchie, ed i riti della Settimana Santa, pasquale portato da padre Piotr fin il Parroco ci ha chiamati a partecipa- dentro la chiesa dove le colonne di re alle riflessioni quaresimali tenute marmo rosa e tutto il vasto ambiente anche queste nelle tre comunità, e alla erano avvolte nel buio. La lunga ma Penitenziale nella chiesa di Marog- suggestiva liturgia è incominciata con gia giovedì 10 marzo al termine della una lettura tratta dal Libro della Gene- messa feriale. Questi appuntamenti ci si, è proseguita coi vari Salmi Respon- hanno consentito di prepararci bene soriali ed è culminata con l’intonazione a vivere i giorni che precedevano la dell’inno di Gloria ed il suono delle Pasqua. campane. Nell’omelia tenuta prima del GIOVEDÌ SANTO. A Bissone padre rinnovo delle promesse battesimali il Piotr ha ripetuto l’atto compiuto da Parroco ha affermato che questa è la Gesù nei confronti degli Apostoli radu- notte in cui Dio ha vinto la morte ed nati con Lui nel chiuso del Cenacolo, ha invitato tutti ad imitare Pietro che ed ha lavato i piedi ad un gruppetto entrando nel sepolcro vuoto chinò il di adulti e di ragazzi delle tre comuni- capo, precisando però che dobbia- tà. Il nostro Parroco ha ricordato che in mo sì inchinarci per rendere grazia realtà quella del Giovedì Santo non è al Mistero ma che poi i nostri sguardi l’ultima cena, perché fino a quando nel devono sempre puntare in alto perché Mondo ci sarà un sacerdote in grado Cristo è risorto e vivo. di consacrare il pane ed il vino la Chie- LA SANTA PASQUA. Il pallido Sole del sa, fondata da Cristo sulla dura pietra, solito marzo pazzerello, che fino a sera non finirà. ha tenuto a bada la pioggerella, ha VENERDÌ SANTO. La parrocchia di accolto i fedeli al loro arrivo sul sagra- Maroggia ha ospitato le cerimonie di to della chiesa parrocchiale di Bissone. questo giorno dove le campane sono Nel tempio sacro dedicato a San Car- state rese mute in attesa di essere poforo il nostro Parroco ha celebrato la sciolte per diffondere ai quattro venti Santa Messa Solenne interparrocchiale la notizia della Risurrezione. Alle tre allietata dai gioiosi canti della corale. del pomeriggio si è svolta l’adorazione Tema centrale del messaggio pasquale della croce con la lettura della Passio- di Padre Piotr è stata la vita eterna alla ne secondo Giovanni, e alla sera la VIA quale Dio ci ha destinati, una vita senza CRUCIS all’aperto. La scura distesa del mai fine che non è la reincarnazione a lago addormentato nel quale si spec- cui credono tanti ticinesi, almeno stan- chiavano le stelle del firmamento, altra do ad una trasmissione radiofonica. La sublime testimonianza della grandez- Risurrezione è l’ancora di salvezza per za di Dio, ha fatto da sfondo alla Via noi tutti fragili creature umane, e lo ha Crucis illuminata dalla fiaccole portate ricordato anche Papa Francesco con anche dai bambini della Prima Comu- queste parole: “La vera rivoluzione, nione e dai loro genitori. quella che trasforma radicalmente la SABATO SANTO. Attorno al fuoco vita, l’ha compiuta Gesù Cristo attra- acceso all’aperto in una bella serata verso la sua Risurrezione: la Croce e la primaverile si è radunato un consi- Risurrezione”. 15 Bissone - Maroggia - Melano Estate - autunno 2016

La visita lampo di don Innocente

Toccata e fuga, così può essere riassunta la breve visita di don Innocente. Arrivato nella serata di sabato 19 marzo, prove- niente in treno da Pisa dove si era recato per concludere un accordo di collabo- razione tra la sua Diocesi e l’Università della città famosa per la Torre penden- te, è stato ospitato da padre Piotr nella casa parrocchiale di Melano. La mattina seguente, dopo aver concelebrato con il Parroco la Santa Messa della Domeni- ca delle Palme nella chiesa di Bissone, assieme a lui ha partecipato al pranzo organizzato dal Gruppo ATTE di Marog- gia. Questa è stata l’occasione che gli ha separa la Repubblica Democratica del consentito di rivedere con grande pia- Congo da quella del Ruanda, un vasto cere una decina di suoi ex parrocchiani territorio che ancora in anni recenti ha ancora in vita. Don Innocente, nato il 15 conosciuto gli orrori e le devastazioni aprile del 1966, ha approfittato della cir- della guerra. Nel 2017 domanderà al suo costanza per dare informazioni in merito Vescovo di concedergli un anno sabba- all’intenso lavoro che dal 2004 svolge al tico da trascorrere in Europa per ritem- servizio della Diocesi della martoriata prare le forze dopo un decennio molto città di Goma situata nella regione dei impegnativo. grandi laghi, sulla linea di confine che M. Lancini

La festa del perdono

Anche quest’anno, a dre misericordioso, i giovanissimi hanno conclusione di un per- ricevuto per la prima volta il sacramento corso di catechismo della riconciliazione. Dopo la confessio- orientato a conosce- ne individuale, i bambini hanno indossa- re l’amore misericor- to una veste bianca come simbolo della dioso del Padre, 17 loro purificazione. La preghiera del Pa- bambini delle nostre dre Nostro e un canto hanno concluso la comunità hanno ce- celebrazione. A degna conclusione di un lebrato la festa del pomeriggio di festa, non poteva manca- perdono. Il pomerig- re una merenda tutti insieme nel salone gio di domenica 3 aprile, i bambini con parrocchiale. i loro familiari si sono riuniti nella chiesa Con l’augurio che i bambini sappiano di s. Andrea a Melano. Dopo il canto, approfittare di questo bellissimo sacra- ispirato e seguito dalla parabola del pa- mento ogni volta che sia necessario, li 16 Bissone - Maroggia - Melano Estate - autunno 2016 aspettiamo tutti in autunno per riprende- na, Gilardi Alex, Livio Mattia, Massa re il cammino verso la prima comunione. Arianna, Mattai del Moro Luca, Montè Hanno ricevuto il perdono del Padre: Rizzi Tommaso, Nobile Clarissa, Paga- Bertoli Federico, Bianchi Elia, Caccet- ni Nina, Savoldelli Elisa, Tentori Gere- ta Glen, Catalano Noè, Cruz Patino mia, Zanolari Tommaso. Dorothea, Finotto Evan, Gaggini Gio- Patrizia

Il nostro Giubileo della Misericordia

Sabato 30 aprile eravamo un bel gruppo formato da una sessan- tina di persone radunate attorno al nostro Parroco sulla scalinata dell’entrata principale della Basilica del Sacro Cuore di Lugano per il pellegrinaggio dell’Anno Santo straordinario dedicato alla Misericordia. Dopo i riti d’introduzione, ed il rinnovo delle pro- messe battesimali, abbiamo varcato in silenzio la PORTA SANTA sul lato sinistro della Basilica in pietra rossa accarezzata dai raggi di un timido Sole che rallegrava il pomeriggio primaverile. All’interno siamo stati accolti dalle braccia spalancate del grande Cristo raf- figurato nel mosaico dell’altar maggiore che ostenta il Suo cuore colmo d’infinita misericordia, e da un modello in scala che riprodu- ce la PORTA SANTA della Basilica di San Pietro a Roma. Padre Piotr ci ha spiegato che cosa dobbiamo fare per ottenere il dono dell’indulgenza durante questo Anno Santo, e poi assieme a lui abbiamo recitato la richiesta di perdono e la preghiera del Signore. Prima dell’Invocazione di Maria e la benedizione, Mario Larghi ha intonato l’Inno dell’Anno Santo Giubilare con il ritornello in latino Misericordes sicut Pater! ripetuto più volte dalle nostre voci. Il pellegrinaggio delle tre comunità parrocchiali è stato semplice ma vissuto in ma- niera intesa, e questa positi- va esperienza ci ha spronati a mettere in pratica le parole del messaggio scritto da Papa Francesco in occasione della Giornata delle Comunicazioni Sociali in calendario proprio la domenica 1º maggio: “Vorrei dunque invitare tutte le perso- ne di buona volontà a riscopri- re il potere della misericordia di sanare le relazioni lacerate e di riportare la pace e l’armonia tra le famiglie e nelle comunità”. M. Lancini 17 Bissone - Maroggia - Melano Estate - autunno 2016

Pellegrinaggio in Polonia sulle orme di San Giovanni Paolo II (12-18 giugno 2016)

Atterrati a Cracovia nel tardo pomerig- gio di domenica, accolti dalla nostra guida locale, Signo- ra Sofia e trascorso una serena notte nel nostro albergo, ecco che il Pellegri- naggio in Polonia inizia con una gran- de e piacevole sor- presa. Padre Piotr ci infor- ma infatti che alle 10.00 di lunedì avremo l’onore di essere ricevuti pri- vatamente dal Car- dinale Stanislaw Dziwisz nel Palazzo so a pregare nel suo banco preferito, Arcivescovile. la bellissima Piazza medievale Rynek Il Cardinale Dziwisz, attuale Arcivesco- Glowny e la chiesa di Santa Maria con vo metropolita di Cracovia, è stato per il famoso altare ligneo di Wit Stwosz. quasi 40 anni al servizio di San Giovan- Nel tardo pomeriggio visita del Santua- ni Paolo II, dapprima quale segreta- rio della Divina Misericordia, a pochi rio particolare durante il suo servizio chilometri da Cracovia, con il famoso in Polonia e successivamente quale quadro “Gesù confido in te“. Questo segretario privato del Papa in Vaticano. importante e imponente Santuario, pro- In questa veste è stato una delle figure clamato dal Papa “Il centro della Divi- più influenti del Vaticano ed ha accom- na Misericordia“ durante la sua visita in pagnato il Santo Padre fino alla morte. Polonia nel 2002, accoglie anche le spo- Con molta semplicità ci ha accolti, si è glie di Suor Santa Faustina Kowalska, informato sulle nostre Parrocchie con venerata in tutto il Mondo come Apo- Padre Piotr e sul nostro Paese e scam- stola della Divina Misericordia. In questo biato qualche parola con alcuni di noi e Santuario Padre Piotr ha concelebrato dopo una stretta di mano con tutti i pre- la Messa assieme ad un altro sacerdo- senti è stata scattata una foto di gruppo te, suo amico, che ha trascorso pure lui che è stata pubblicata sul Giornale del diversi anni in Vaticano. Popolo in data 16 giugno. La prima intensa giornata si è poi con- Al termine di questo importante incon- clusa con la visita del Santuario dedi- tro, abbiamo visitato il Castello di cato a San Giovanni Paolo II, centro Wawel con il cortile rinascimentale, la pastorale in via di completamento, con cattedrale dove il Papa celebro’ la sua la chiesa già consacrata dal Cardinale prima messa il 2 novembre 1946, la chie- Stanislaw Dziwisz nel 2013 e situato nel sa dei Francescani dove andava spes- luogo in cui un tempo c’era la Solvay, la 18 Bissone - Maroggia - Melano Estate - autunno 2016 fabbrica chimica dove il giovane Karol Mercoledì, dopo le fortissime emo- Wojtyla lavoro’ per qualche tempo. zioni vissute il giorno prima, visita alla Martedì, dopo il trasferimento a miniera di sale di Wieliczka, alle porte Oswiecim, visita, molto intensa dal di Cracovia, al cui interno una serie di punto di vista storico ed emotivo, del tunnel, cappelle, laghetti sotterranei Campo di concentramento e sterminio e statue interamente di sale rendono di Auschwitz–Birkenau nel periodo piacevole tale visita. Il punto culminan- 1940-1945, il più grande mai realizzato te della stessa è rappresentato da una dal nazismo, dove persero la vita circa vastissima cappella sotterranea (circa 1.5 milioni di persone. Non è facile 100 metri sotto terra), la più grande al descrivere con semplici parole il senti- mondo, dedicata a Santa Kinga, dove mento che abbiamo provato durante la il pavimento, le pareti, l’altare, i lampa- visita, ma ognuno di noi serberà di que- dari e le statue che la addobbano sono sto luogo un ricordo indelebile e spunti tutte interamente di sale. In questa cap- di riflessione. pella è pure stata scattata una bellissi- Nel pomeriggio partenza per Wadowi- ma foto ricordo del gruppo che molti di ce, città natale di Papa Giovanni Paolo noi hanno portato a casa quale gradito II, con la visita della chiesa di San Pietro ricordo. Apostolo, eretta come gratitudine per Proseguiamo poi per Zakopane, la salvezza nell’attentato del 13 maggio ridente località montana nella parte 1981, della casa natale del Santo Padre, settentrionale del Monti Tatra, il più ora trasformata in un bellissimo museo importante centro alpinistico e di sport e della chiesa parrocchiale, sita accan- invernali della Polonia. Prima del rien- to alla casa natale, dove è stato battez- tro a Cracovia per trascorrere l’ultima zato il 20 giugno 1920. Il museo, peral- notte in questa bellissima città, visi- tro concepito molto bene dal punto di tiamo una chiesetta in legno costruita vista architetturale e contenutistico, è dai montanari del luogo e il Santuario stato molto apprezzato dal nostro grup- della Madonna di Fatima in Krzep- po anche grazie alla presenza, in quali- towki, costruito in ringraziamento a Dio tà di guida, di una suora polacca, a suo per aver salvato la vita di San Giovanni tempo attiva alla Radio Vaticana, che ha Paolo II durante l’attentato in Piazza San saputo attirare la nostra attenzione su Pietro e consacrato dallo stesso Papa ogni dettaglio, esprimendo in ogni sua durante il suo sesto viaggio in Polonia. parola l’amore e la riconoscenza verso il Nel Santuario Padre Piotr ha celebrato Santo Padre. la messa e ricordato come questa chie- La giornata si è poi conclusa con la visi- sa rappresenti uno degli edifici religiosi ta del Santuario della Passione e della a lui più cari. Madonna di Kalwaria Zebrzydowska, Giovedì partiamo per Varsavia, ma il patrimonio dell’Unesco dal 1999, uno primo importante traguardo è ovvia- dei principali Santuari polacchi a circa mente la visita del Santuario di Jasna 15 km da Wadowice. In questo impor- Gora a Czestochowa. Si tratta del prin- tantissimo Santuario, costituito da una cipale Santuario Mariano della Polonia basilica in stile barocco dedicato alla e uno dei più importanti a livello mon- Madonna degli Angeli, da un conven- diale. Ogni anno oltre 4 milioni di fede- to dei frati minori (Bernardini) e da una li visitano questo centro mariano che serie di cappelle in stile barocco, Padre custodisce l’immagine della Madonna Piotr ha celebrato la Santa Messa con Nera con il bambino Gesù, oggetto di un’omelia che ha commosso intensa- culto e di venerazione. In questa mira- mente tutti noi presenti, omelia che cer- bile basilica, esempio di arte barocca tamente non potremo mai dimenticare con le sue tre navate vi è anche l’altare e porteremo sempre nei nostri cuori. di San Massimiliano Kolbe, sacerdote 19 Bissone - Maroggia - Melano Estate - autunno 2016 che nel 1941 offri la sua vita per salva- te distrutta durante la seconda guerra re un giovane sergente polacco nel mondiale dai nazisti), quella del Castel- campo di sterminio di Auschwitz. La lo Reale (pure ricostruito) e passeggiata visita del Santuario è stata fatta assie- finale e shopping nei dintorni, con l’af- me a Suor Teresita che i partecipanti fascinante Via Krakowskie Przedmiescie. del nostro Pellegrinaggio non potranno Sabato, di primo mattino, trasferimen- dimenticare, grazie alla sua verve, alla to all’aeroporto di Varsavia dedicato a sua estrosità e al suo dinamismo. Chopin e rientro in Svizzera nel primo Nella cappella che custodisce questa pomeriggio. Prima dell’imbarco salu- immagine sacra della Madonna Nera, tiamo Sofia che cosi gentilmente ci ha Padre Piotr ha poi celebrato la Santa accompagnati durante la settimana messa affiancato da due altri sacerdoti dandoci molte informazioni sui luoghi provenienti dalla Svizzera tedesca che che abbiamo visitato e il nostro auti- accompagnavano un altro gruppo di sta del bus che pure ci ha guidati in pellegrini. maniera professionale in ogni luogo del Venerdì, ultimo giorno intero in Polo- nostro percorso. nia, si aggiunge un’altra guida locale Questo pellegrinaggio ci ha fatto sco- per la visita della Capitale Varsavia. Ini- prire aspetti specifici della Polonia, ziamo con la visita della Chiesa di S. partendo dalla storia di questo Paese Stanislao Kostka e Santuario dedica- che ha passato momenti molto difficili, to al Beato Don Jerzy Popieluszko, alla loro (per noi) complessa lingua, alla sacerdote polacco torturato, ucciso dai cultura e alle loro abitudini (compre- funzionari dell’Interno della Repubbli- so pure la cucina locale che abbiamo ca Popolare di Polonia e gettato infine avuto modo di apprezzare, in particola- nelle acque della Vistola. Nella sua atti- re a Zakopane e Varsavia), al loro senti- vità pastorale si unì ai lavoratori del sin- mento di orgoglio di unità nazionale e dacato autonomo Solidarnosc, avverso al loro incondizionato amore per il Papa al regime comunista, e tramite le sue San Giovanni Paolo II. Il pellegrinaggio omelie e prediche venne considera- ha peraltro permesso anche di cono- to dal regime di allora un pericolo che scere meglio noi stessi ed anche questo occorreva eliminare. Quasi mezzo milio- è stato un elemento non trascurabile. ne di persone parteciparono poi al suo Ringraziamo di cuore Padre Piotr che funerale, svoltosi il 3 novembre 1984. ci ha permesso di vivere un’esperienza In questa toccante visita della chiesa, di fede molto toccante nella sua amata che ospita anche un museo alla sua Polonia. È stato un privilegio poter visi- memoria, Padre Piotr ha poi celebrato tare assieme a lui una parte di questo la messa e assieme a noi tutti pregato bel Paese, di conoscere alcune città sulla sua tomba. importanti e scoprire l’intensa religiosità La rimanente parte della giornata è dei polacchi nei maggiori Santuari che stata dedicata alla città di Varsavia, dap- abbiamo visitato. La conoscenza diret- prima tramite un giro turistico con il ta del Papa Giovanni Paolo II e il suo nostro bus (Varsavia ha quasi 2 milioni incondizionato amore e riconoscimento di abitanti) e successivamente con una verso quanto ha fatto hanno permesso passeggiata nel Parco Lazienkowski, a noi di apprezzare particolarità, avveni- uno dei più bei parchi d’Europa con menti specifici e aneddoti legati alla sua numerosi palazzi reali, specchi d’acqua vita. e il maestoso monumento dedicato al Le intense emozioni vissute durante compositore polacco Fryderyk Chopin. questo Pellegrinaggio rimarranno cer- Infine visita della Città vecchia di Varsa- tamente indelebili nelle nostre menti e via (perfettamente ricostruita nei singoli nel nostro cuore. Grazie Padre Piotr. dettagli dopo essere stata interamen- Fausto 20 Bissone - Maroggia - Melano Estate - autunno 2016

La Prima Comunione

Il 22 maggio scorso, nella nostra Chiesa di S. Andrea, 15 bambini: Paolo Belfiore Pietro Carone Mattia Donzelli Arianna Dozio Oliva Lurà Maischa Manfreda Matthias Mete Giona Pettenuzzo Leandro Almeida Pires Ken Pittaluga Nathan Pittaluga Delia Russo Martina Sia Daniele Valsangiacomo Silvio Walser accompagnati dalla loro catechista Ivi hanno ricevuto la loro prima comunione vi- vendo questo momento importante della loro vita con molta serietà ed emozione. FORZA BAMBINI NON MOLLATE MAI! Ivi MAROGGIA Il Consiglio Parrocchiale informa Giovedì 21 aprile l’Assemblea Parroc- do condotti durante la calda estate dello chiale ha approvato il Messaggio con la scorso anno allo scopo di valutare la gravi- richiesta di un credito di Fr. 350’000.- per tà della situazione e proporre valide solu- i lavori di restauro dell’apparato deco- zioni, martedì 12 gennaio 2016 il Consi- rativo esterno della chiesa parrocchiale glio parrocchiale ha incontrato l’architetto e dell’ossario, meglio conosciuto come Ruggiero delegato dell’Ufficio cantonale Cappella di Sant’Antonio. Questa decisio- dei beni culturali. L’architetto Ruggiero ha ne ha consentito di compiere un ulterio- dato un preavviso favorevole al proget- re ed importante passo in avanti sulla via to dell’architetto Quaglia, il quale ha così che porterà al rifacimento esterno e della potuto presentare al Consiglio parrocchia- facciata del nostro edificio sacro costruito le il preventivo di restauro nella seduta del a partire dal 1635 per volontà del canoni- 16 marzo. Verso la fine del mese di giugno co Monsignor Pietro Petrucci, ed inaugu- il Municipio ha comunicato al Consiglio rato il 18 maggio del 1643 dal vescovo di parrocchiale che proporrà al Consiglio Monsignor Lazzaro Carafino. Dopo comunale l’approvazione di un sussidio il conferimento dell’incarico all’architetto di Fr. 50’000, e di recente abbiamo dato il Edy Quaglia nel mese di luglio del 2014, il via alla campagna per la raccolta fondi che credito di progettazione accettato dall’As- speriamo possa avere un esito positivo semblea parrocchiale straordinaria convo- grazie alla generosità della popolazione, la cata nel gennaio 2015, e tutta una serie di quale ha sempre dimostrato il suo attacca- analisi e di esami dei fenomeni di degra- mento nei confronti della parrocchia. 21 Bissone - Maroggia - Melano Estate - autunno 2016

Pagina della generosità Grazie

BISSONE (offerte dal 4 gennaio al 20 maggio 2016)

OFFERTE PER RESTAURI E OPERE Pini 20; Angela Comizzoli 50; Romano PARROCCHIALI: Archi Project Sagl 100; Spedini 50; Claude Mollekopf 20; Ewa Marisa e Remi Schweri 20; Luigi Raas Markowska 20; Luigi Zanetti 10; Archi 100; Famiglia Lazzaretto 300; Poretti 30; Project Sagl 50; Giuseppe Cannistra 50; Erna e Andrea Barbaro Comizzoli (in Maria Meier-Gaggini 30; Luciano Salini mem.di nonna Jolanda e papà Alessan- 50; Ghislaine Thiry-De Smedt 200; Felice dro) 100; Ewa Markowska 20; Roberto Robbiani 50; Famiglia Orsatti 300.

MAROGGIA (offerte dal 24 febbraio al 9 giugno 2016) CHIESA E CAMPANILE: Maria Luisa BOLLETTINO PARROCCHIALE: Edy Corte-Bazzoni (in mem. di Federi- Guidi 30; Carmelo Zanatta 30; Sibilla co Corte) 300; Alessandro Salerno 20; Mola 50; Paolo Donini 20; Franca Caval- Mariangela Sinigaglia 100; Massimina lini 20; N.N. 25; Sergio e Graziella Riva Caldelari 50; Aldo Sala 30; Leo Talami- 50; Pia De Maria 20; Anna Maria Ratti 20; ni 500; Famiglia Bernardi (battesimo Adelaide Sonego 20; Mauro Braga 20; Kathleen) 50; Paolo e Elena Pittaluga Giovanna Sassella 30. (battesimo Aaron) 150; Emiliana Ferraro- ORATORIO B.V. CINTURA: Antonietta ni (in mem. Marie-Jeanne Binaghi) 100; Lemme (in mem. di Giovacchino e Gra- Famiglia Pinna (battesimo Ludovica) 140; disca) 20; Achille Realini 20; Fausto Keller Maria Anselmi Gianni (battesimo Elenoi- 100; Claudio e Marie-Jeanne Binaghi 20; re) 200; Amneris Picchetti 10; Vincenzo Sergio e Graziella Riva 20; Leo Talamini Formisano 50. 500; Margherita Theiler 30; Antonino USO ORATORIO: Palo e Elena Pittaluga Cusimano 100; Luciana Pittarella 50; Ser- 50; Moira Binaghi 25. gio e Graziella Riva 50; Aldo Sala 30.

MELANO (offerte dal 1º febbraio al 14 giugno 2016) CHIESA PARROCCHIALE SANT’AN- 30; Presenza Sud 20; R/A Christen 40; DREA: Neocatecumenali 200; Fam. Wilma Baron 10; Perry e Daniela Piz- Airaghi 50; Adriana Bianchi 30; Comuni- zolato 20; Arrigo Ferracin 50; N.N. tà dei Focolari (90º R. Binaghi) 60; Neo- 500; Franco Picco 20; vendita sale 124; catecumenali-Pregassona 100; Carlo N.N. 1.500; Annamaria Mangili 20; N.N. Citella 50; N.N. 50; battesimo Giulia 5.000; vendita sale 95; N.N. 40; Mario Fornesi 100. Cereghetti 60; A. Campi 30; Salvatore SANTUARIO MADONNA DEL CASTEL- Santangelo 15; N.N. 20; Fam. Simone LETTO: Bruno Quadranti 100; D. Flora Dozio 100. 22 Bissone - Maroggia - Melano Estate - autunno 2016

Paradisiaci sapori Dalla cucina polacca del nostro parroco

Per sua gentile concessione: ZUPPA DI PORRI E PISELLI

INGREDIENTI (per 2, 3 persone) • 800 ml di brodo di pollo e verdure • 2 porri grandi • 1 cipolla • 300 g di patate • 250 g di piselli surgelati • 50 ml di latte (opzionale) • 30 g di burro (oppure olio) • sale e pepe qb

PREPARAZIONE Per primo preparare a parte il brodo di Aggiungere il brodo caldo e cuocere carne e verdure (cipolla, carote, seda- tutto per circa 15 minuti. A parte far no rapa e pepe in grani). Tagliare e cuocere in poca acqua i piselli. Una buttare via (oppure usare per il brodo) parte dei piselli lasciarla per la deco- la parte superiore dei porri, lasciando razione finale e il resto, insieme con il solo la parte bianca e il verde chiaro, proprio brodo (se non tanto) aggiun- tagliandola a metà per il lungo e sciac- gerlo alla zuppa e cuocere ancora per quare per togliere la sabbia che può qualche minuto. Dopodiché frullare esserci dentro. Tagliare i porri a ron- tutto aggiungendo del latte (se piace). delle e la cipolla finemente, soffrigge- Aggiustare eventualmente di sale e re tutto sul burro per circa 3 minuti a pepe. Servire con i crostini di pane e fuoco dolce. Dopodiché aggiungere le piselli. patate sbucciate e tagliate a dadini e far cuocere ancora per 2 minuti circa. Buon appetito! 23 P. P. 6818 Melano P. P. 6816 Bissone P. P. 6817 Maroggia

PARROCCHIE di MELANO, MAROGGIA e BISSONE

con l’augurio di una

BUONA ESTATE

RISERVATE GIÀ SIN D’ORA LA DATA

venerdì 9 settembre 2016 a partire dalle ore 20.00 presso l’Oratorio di Melano

ASSEMBLEA PASTORALE INTERPARROCCHIALE

Verranno pianificate e programmate, nei luoghi e modalità, le principali celebrazioni che si svolgeranno durante l’anno pastorale 2016-2017

Siete tutti cordialmente e vivamente pregati di partecipare!

La Buona Stampa, Lugano