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RISULTATI del Percorso partecipato

San Leo, Il centro storico sognato

Aprile 2010 1 RISULTATI percorso partecipato : San Leo Il centro storico sognato aprile 2010

Comune di San Leo—Il Centro Storico Sognato

Realizzato da: Gaia Lembo Michele Bartolomei

Punto 3 - progetti per lo sviluppo sostenibile [email protected] www.punto3.info tel 0532 769666 E-mail: [email protected]

Si ringrazia lo staff della Società San Leo 2000 per la preziosa collaborazione Indice

Introduzione 4 Analisi della situazione del centro storico di San Leo 6 Che cosa non funziona 6 Che cosa funziona 8 Le proposte 9 Turismo 9 Viabilità 10 Urbanistica 11 Ripopolamento e Servizi 11 Collegamenti 12 Attività, Spazi, Progetti d’attrazione 13 Sviluppo economico 13 I partecipanti 14 Introduzione

Il percorso, gli obiettivi

Tra dicembre 2009 e Marzo 2010 l’Amministrazione Comunale di San Leo ha intrapreso un breve percorso di consultazione dei cittadini finalizzato a: • analizzare in forma condivisa l’attuale situazione del Centro storico di San Leo identificando i suoi aspetti positivi e negativi; • raccogliere suggerimenti, segnalazioni, proposte ed idee progettuali.

Lo svolgimento

Il percorso è stato strutturato in un incontro di presentazione e tre incontri operativi: • 16 Dicembre 2009—presentazione del progetto “San Leo, il Centro Storico sognato” e raccolta delle proposte dei cittadini sui temi e gli argomenti da affrontare negli incontri successivi; • 1 febbraio 2010—Analisi della situazione di San Leo mettendo in evidenza, punti di forza, le criticità, cose che funzionano e che non funzionano; • 22 febbraio 2010—raccolta di proposte ed idee progettuali divisi in gruppi tematici: • Urbanistica, Viabilità, Collegamenti, Servizi e Questioni ambientali • Ripopolamento, Sviluppo economico, Turismo; • 15 marzo 2010—intervento dei tecnici comunali Arch. Serena Restelli e Pierdomenico Cianci per rispondere a domande poste dai cittadini nel corso degli incontri precedenti, approfondimento e definizione delle idee progettuali già emerse. I lavori dei gruppi sono stati diretti da Gaia Lembo e Michele Bartolomei, facilitatori esperti della Società Punto3 di Ferrara, agenzia con esperienza nel campo dei percorsi partecipativi.

La comunicazione

L’informazione sull’organizzazione degli incontri ha usufruito dei seguenti strumenti: distribuzione di inviti cartacei presso le abitazioni del centro storico, invio di messaggi di posta elettronica all’indirizzario di Agenda 21 Comunità Montana dell’Alta Valmarecchia e indirizzi di posta elettronica raccolti nel corso degli incontri, affissione di locandine informative presso i principali esercizi commerciali e luoghi di aggregazione del paese, comunicati stampa. I report riassuntivi di ciascun incontro sono stati inviati via mail ai partecipanti e messi a disposizione in forma cartacea presso l’Ufficio Cultura del Comune.

I prossimi passi

Questo documento sarà consegnato all’Ammnistrazione Comunale che ha promosso il percorso, nelle mani del Sindaco Mauro Guerra. Successivamente alla consegna sarà organizzato un incontro pubblico di presentazione dei risultati e confronto con il Sindaco e la Giunta del Comune di San Leo. 4 RISULTATI percorso partecipato : San Leo Il centro storico sognato aprile 2010

I Partecipanti

Agli incontri sono stati invitati i residenti del centro storico, del Comune di San Leo, dei Comuni limitrofi e della Repubblica di San Marino. A seguito di specifica sollecitazione da parte degli organizzatori degli incontri, alcune associazioni e cittadini hanno inviato contributi scritti relativi a progetti da porre all’attenzione di tutti i partecipanti e dell’Ammnistrazione. I contributi sono pervenuti da: Associazione dei Genitori, Comitato Turistico Leontino, Comitato per la Rinascita di San Leo, e geom Corrado Flenghi.

I grafici seguenti mostrano la partecipazione per ciascun incontro e la distribuzione dei partecipanti per genere.

35 32

30 27 25

20 17 16 15 10

5

0 Incontro di 1° Incontro 2° Incontro 3° Incontro presentazione

Donne 30%

Uomini 70%

Come leggere questo resoconto A partire dalla pagina seguente sono riportate le idee progettuali proposte suddivise per temi. Come suggerito dagli stessi partecipanti, sono state segnalate quelle proposte che potrebbero essere attuate nel breve periodo (prima dell’estate). Tutte le proposte emerse sono state numerate per poterle meglio identificare. Nel corso dell’incontro sono state espresse anche opinioni non riconducibili ad un’ idea progettuale precisa ma più attinenti l’approccio da assumere per trovare soluzioni. Queste opinioni sono state evidenziate all’interno di riquadri.

5 RISULTATI percorso partecipato : San Leo Il centro storico sognato aprile 2010

Analisi della situazione del Centro Storico di San Leo

Cosa non funziona a San Leo e quali sono i suoi punti di debolezza sia materiali che immateriali

Lo spopolamento e i servizi pubblici a rischio Poca gente = poca forza

I servizi pubblici funzionano a fatica e quelli soppressi non vengono ripristinati

Il servizio offerto da un dentista a prezzi convenzionati è stato soppresso con il pretesto di istituire una gara di appalto tra professionisti e successivamente il posto è rimasto inoccupato

Alcuni dottori in servizio presso il centro storico sono spesso in ritardo

Orari ridotti dei servizi pubblici e dei pubblici esercizi (bar, ristoranti)

La politica ha sempre privilegiato Pietracuta sul piano dei servizi perché rappresenta un elettorato più numeroso mentre il centro storico di San Leo è sempre stato solo un luogo di rappresentanza

Per altro verso, un abitante di Pietracuta lamenta la lontananza fisica del Municipio di San Leo in particolare per le questioni che riguardano i rinnovi dei documenti di identità. Non sempre la delegazione che si dovrebbe occupare del trasporto dei documenti da una sede all’altra funziona in modo efficiente o non funziona con continuità

La Scuola è sovraffollata a Pietracuta mentre quella in centro rischia di chiudere per l’esiguo numero di bambini

Mancano luoghi per la formazione degli adulti, per la preparazione pre-universitaria o universitaria.

Pochi eventi di richiamo in centro storico

San Leo rimanda all’esterno un immagine di sé, sbiadita, fissa, non dinamica

Chi abita fuori centro storico e amministra San Leo non si rende conto dei problemi di chi vive in centro storico

Manca un punto di aggregazione per adulti per mettere in comune esperienze e conoscenze, per organizzare corsi di ogni tipo

Manca un centro giovanile

Manca il teatro.

Manca un posto bello dove possano giocare in tranquillità i bambini con giostrine e attrazioni come è stato organizzato a Santarcangelo di Romagna sotto la rocca

Manca la “comunità” e va esaurendosi quel poco che c’è

Manca una politica mirata verso il centro storico.

Ci sono edifici non utilizzati sia pubblici che privati

Non ci sono le case disponibili per far venire ad abitare altre persone; gli affitti hanno prezzi troppo alti, fuori mercato

Da Pugliano a Piega ci sono giovani e bambini che non sono interessati a partecipare alla vita del centro storico 6 RISULTATI percorso partecipato : San Leo Il centro storico sognato aprile 2010

segue -Cosa non funziona a San Leo e quali sono i suoi punti di debolezza sia materiali che immateriali

Quale turismo?

Necessità di riqualificare il turismo a San Leo

Il turismo è solo di passaggio e ha flussi sproporzionati alle strutture ricettive disponibili Il sistema di accoglienza è poco efficiente ( i turisti vengono numerosi in giorni e periodi concentrati oppure non vengono proprio e le strutture sono costrette a chiudere o a organizzare turni di apertura)

Si registra un calo di presenze nel turismo del 20 – 30%

Deplian promozionali di San Leo solo in lingua italiana

La Rocca è vuota, sottovalutata e svalutata, non è un luogo culturale. Prezzo troppo alto per quello che offre.

È mancato in questi anni un dibattito in paese sulla tipologia di turismo /turismi da promuovere per San Leo Il turismo di destinazione non funziona più, occorre che il turista abbia una motivazione, uno scopo per raggiungere una località, che non sia solo quello di visitarla. Ci vogliono motivazioni per far venire gente a San Leo

San Leo e i territori limitrofi

Occorre ampliare lo sguardo ad un territorio più ampio, come l’Alta ValMarecchia,non concentrarsi solo su San Leo, è stato controproducente avere un atteggiamento egocentrico come se San Leo fosse il centro del mondo C’è invece chi sostiene una tesi divergente ritenendo che aver messo sullo stesso piani San Leo con altri paesi meno noti, e non in possesso delle stessa storia e bellezza di San Leo, possa aver danneggiato l’immagine del paese, dequalificandolo. (Come se Venezia decidesse di fare promozione turistica insieme a Rovigo invece che insieme a Firenze…)

Anche sull’opportunità di incentivare il turismo dei camperisti le posizioni sono divergenti. C’è chi ritiene conveniente puntare sul turismo da camper e sul cicloturismo e chi invece lamenta che l’area attrezzata già predisposta è stata utilizzata pochissimo e i camperisti non sono un target conveniente perchè portano poche entrate al paese in quanto consumano in proprio.

Trasporti e collegamenti con altri paesi molto difficili e dipendenti dall’uso dell’ auto privata

Problema della viabilità sia per chi viene a San Leo che per chi ci vive. Soprattutto d’estate, esiste il problema del posto macchina per i residenti

La circonvallazione non è attualmente una soluzione accettabile perché è una strada molto pericolosa (c’è anche stata una frana)

Manca la cura e la manutenzione di arredo urbano , panchine, alberi , fiori, edifici, strade, muri

L’unica banca presente in centro, funziona solo come sportello.

I bagni pubblici sono in condizioni pietose.

Il problema delle risorse economiche . Le casse comunali vuote! I finanziamenti (per es. dall’UE) possono ottenersi solo per scelte mirate

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Cosa funziona ed è efficiente a San Leo e quali sono i suoi punti di forza e di attrazione.

Bellezza del Paesaggio e l’unicità del luogo

Un Ambiente naturale sano - Aria pulita

La preziosa possibilità di fare richiesta di riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità

La presenza di monumenti storici

L’essere palcoscenico naturale (da re-inventare e alzare il tiro dal punto di vista culturale)

Solidarietà e socialità della gente. Relazioni sociali aperte e facili Non c’è diffidenza tra abitanti Apprezzato scambio sociale tra abitanti e turisti

Essere luogo di rappresentanza in termini di notorietà e prestigio Quando si organizza qualche evento a San Leo, funziona sempre

Terra di musicisti e di amanti della musica (tre componenti dell’Orchestra di Santa Cecilia sono leontini) La tradizione di musica sacra, la presenza di esperti organisti e di concerti di organi La presenza di un coro gregoriano

La presenza di apprezzati artigiani del legno, della ceramica, del mosaico in pietra, del ferro

Temperamento intraprendente dei giovani che organizzano iniziative di successo Spirito attivo e propulsivo degli abitanti riuniti in poche associazioni

E’ bello vivere a San Leo, offre qualcosa in più, un livello superiore di qualità della vita

Magnetismo del luogo

Il suo silenzio e l’aria decadente

E’ bello, dopo l’estate, ritrovare la propria dimensione

L’abitudine a vivere in un luogo di bellezza ha plasmato il senso estetico degli abitanti

Il recente passaggio amministrativo (Marche /Emilia - Romagna) consentirà di cogliere maggiori opportunità sul piano turistico e su quello dei servizi socio sanitari)

C’è stato rispetto del territorio agricolo

Presenza di allevamenti importanti. San Leo è stato il comune nella provincia di Pesaro con il più alto numero di capi bestiame (bovini e suini)

Zona di produzione del latte Granarolo di alta qualità

E’ nell’itinerario del Francescanesimo

La cornice del centro storico di San Leo può fare da volano per altre botteghe artigianali

Ci sarebbero le condizioni per mettere tutto a sistema

E’ positivo che l’ attuale Amministrazione Comunale promuova il confronto con la cittadinanza

Ci sono le potenzialità per un turismo di “qualità”, di èlite ma occorre considerare e posizionare diversi tipi di turismo 8 RISULTATI percorso partecipato : San Leo Il centro storico sognato aprile 2010

Le proposte

TURISMO

1. Realizzare a San Leo un museo archeologico - numismatico. I reperti sarebbero messi a disposizione da un cittadino di San leo che ha partecipato agli incontri. Il costo dell’ allestimento sarebbe di soli 4000 euro e l’esposizione potrebbe annualmente essere collegata alla mostra-mercato che si tiene a in settembre.

2. Progetti di miglioramento e arricchimento della formazione professionale per gli operatori turistici di San Leo (albergatori, ristoratori, gestori di bed &breakfast). In particolare, prevedere la presenza di guide turistiche specializzate che abbiano conoscenza delle lingue straniere (operatori ufficio turismo, guide itineranti).

3. Piano di sviluppo turistico con obiettivi e attività mirate.

Una politica turistica di medio - lungo tempo. (Non puntare la politica turistica solo sui grandi eventi , per la ragione che mancano le strutture e le infrastrutture adeguate ad accogliere grandi numeri. .

4. Misure per distribuire su tutto l’anno i visitatori di San Leo (invece di concentrarli in un solo evento breve): A)Individuare un polo di attrazione: artigianato, musica. B) Con un elemento di attrazione adeguato sarebbe possibile regolare i flussi con sistemi di prenotazione simili a quelli di un grande museo internazionale. Azione che può essere attuata e 5. Individuare ed attrezzare un’area camper. pubblicizzata prima dell’estate!

6. Creazione di una rete di percorsi e di collaborazioni turistiche con tutta la Valmarecchia e il Montefeltro; una rete tra i musei, per attrarre turismo di qualità e non “mordi e fuggi”.

7. Il Forte di San Leo è la base dell’economia del centro storico; può essere il punto di partenza per il suo rilancio

L’organizzazione di una mostra può essere il punto di partenza per il rilancio del Forte, magari basata su un “pezzo unico” di grande richiamo Per realizzare le mostre e le attività nel forte è stato proposto di individuare un esperto o una agenzia che se ne occupino (prendendo ispirazione dalle mostre attualmente organizzate a ). L’organizzazione di una mostra o di un evento “ una tantum ” dovrebbe essere seguita dal miglioramento della qualità e dell’intensità dell’offerta turistica e culturale all’interno del Forte tutto l’anno finalizzata a renderlo maggiormente vivo e vissuto dagli stessi abitanti di San Leo (vedi proposte 1-2-8-9).

Per realizzare queste azioni è stato proposto di cercare delle sponsorizzazioni presso

8. Realizzare guide e brochure nelle principali lingue straniere.

9. Migliorare i servizi turistici ottimizzando l’organizzazione delle persone che già lavorano nell’ufficio turistico e nel Forte. Prevedere la presenza di personale a tempo determinato e volontari nei periodi di maggiore affluenza. (Per es. Per la casa del chirurgo di Rimni sono stati impiegati giovani universitari volontari

Azione che può essere attuata 10. Sistemare urgentemente i bagni pubblici e altri servizi prima dell’estate! fatiscenti.

9 RISULTATI percorso partecipato : San Leo Il centro storico sognato aprile 2010

11. Interventi di miglioramento per i sentieri e i percorsi in stato di abbandono, con particolare attenzione ed urgenza Azione che può essere attuata e riguardo ai percorsi di accesso al centro storico e di pubblicizzata prima dell’estate! collegamento con il Forte.

12. Avviare le procedure per compilare i moduli di richiesta riconoscimento Unesco, eventualmente collegandosi a Azione che può essere attuata Rimini e alla Repubblica di San Marino. prima dell’estate!

13. Recupero del convento di Sant’Igne in cui passò San Francesco, coinvolgere la curia e per promuovere il turismo religioso.

14. Ripristino e manutenzione dei sentieri all’interno del Comune di San Leo con la creazione di percorsi didattici storico-naturalistici che potrebbero essere gestiti da giovani preparati per raccontare il territorio: • In occasione dell’anno di San Severino creare un percorso per Monte San Severino • Utilizzare la struttura di San Leo 2000 per organizzare queste iniziative • Collegarsi al CAI per la gestione e valorizzazione dei sentieri • Approfittare dei divieti di caccia per promuovere l’ecoturismo

VIABILITA’

15. Realizzazione di un parcheggio al di fuori di San Leo con un servizio di trasporto funzionale per l’accesso al centro (navetta, scale mobili, funivia...) in modo da ridurre al minimo il traffico veicolare in centro storico. Istituire un sistema di permessi per l’accesso al centro con veicoli motorizzati.

16. Progetto di riqualificazione delle strade rurali del territorio comunale di San Leo.

Per riqualificare e ripopolare il centro storico si deve tener conto dell’insieme del territorio comunale; il rilancio del centro storico di San Leo passa attraverso una sinergia con tutte le aree comunali. Se si vivacizzano queste aree, è più facile che si ripopoli il centro storico. Inoltre è controproducente concentrarsi solo su un ambito circoscritto senza considerare l’insieme in cui è inserito. Converrebbe prendere in considerazione tutta l’alta e bassa ValMarecchia .

PARCHEGGI E TURISMO

Alcuni partecipanti hanno segnalato l’episodio verificatosi una domenica pomeriggio del mese di febbraio quando un’esponente della Polizia Municipale, in ragione del divieto di parcheggiare in piazza, ha effettuato multe alle automobili presenti. Le automobili appartenevano ai turisti che pranzavano presso i ristoranti aperti del centro storico. Chi ha segnalato questo episodio ha messo in evidenza che in questa maniera i turisti si spaventano e non tornano più; che una soluzione può essere quella di chiedere ai vigili di intervenire prima del previsto arrivo di visitatori, posizionandosi all’ingresso della piazza per non far parcheggiare, secondo il principio di promuovere una maggiore educazione, piuttosto che intervenire con sanzioni e repressione .. soprattutto in un contesto in cui avere visitatori è sempre più difficile. Altri partecipanti all’incontro hanno invece espresso il loro assenso all’operato dei vigili perché ritengono prioritario godere della piazza senza auto, precisando che spesso sono gli stessi abitanti di San Leo a dare il cattivo esempio parcheggiando in piazza, e inducendo così anche chi viene da fuori a fare lo stesso.

10 RISULTATI percorso partecipato : San Leo Il centro storico sognato aprile 2010

URBANISTICA

17. Intervenire con un piano urbanistico (con possibili varianti?) e procedere con la lottizzare delle aree per consentire ai privati di costruire in autonomia nuove abitazioni.

Chi propone questo intervento precisa che la necessità di nuove costruzioni non avrebbe scopi speculativi ma andrebbe a soddisfare l’esigenza di case per i figli degli attuali residenti, attualmente impossibilitati a risiedere a San Leo con le loro famiglie, per mancanza di abitazioni disponibili..

18. Ristrutturare le case popolari

19. Censimento delle case abitate e non abitate al fine di valutare se è il caso di non cementificare.

20. Imporre a chi non abita in paese, ma viene solo una settimana all’anno, a tenere pulito il giardino, ristrutturare le case.

21. Introdurre misure per il risparmio energetico e le fonti rinnovabili. Inserimento della coibentazione per uso di materiali innovativi con obiettivo “bolletta zero”!

Alcuni partecipanti hanno sottolineato la difficoltà di trovare soluzioni semplici per i gravi problemi di San Leo come lo spopolamento e la perdita di capacità di attrazione. Per affrontare questi problemi è stata messa in evidenza la necessità di un approccio maggiormente sistematico che parta dall'individuzione di strategie ampie e chiare per poi scendere nel dettaglio ed individuare progetti ed azioni specifiche.

Nota1 : il tema “Urbanistica” è emerso esattamente con questo termine nell’incontro preliminare del percorso partecipativo (16 dicembre) rispondendo all’invito di indicare i temi su cui incentrare la discussione e i gruppi di lavoro successivi. Con questa parola i cittadini intervenuti in quella occasione hanno inteso riferirsi alle possibilità di nuove edificazioni, ristrutturazioni dell’esistente, sistemazione o nuova collocazione dei servizi o delle infrastrutture. Nota 2 : Il Piano Regolatore Generale è stato già approvato, vista la diffusa scarsa informazione sui contenuti del piano, all’ultimo incontro del percorso del 15 marzo è intervenuto un tecnico del Comune che ha fornito ai presenti informazioni sulle aree edificabili in base al PRG

RIPOPOLAMENTO & SERVIZI

Distinguere i problemi del rilancio turistico che possono essere risolti da esperti, dai problemi del ripopolamento ai cui si può rimediare con un piano di attività di qualità in grado di attirare persone da fuori. I corsi musicali si propongono da 15 anni, ma non sono mai stati organizzati.

22. Per frenare il continuo spopolamento, si suggerisce, in sinergia con altre attività di rivitalizzazione, anche la necessità di “uscire allo scoperto” e di “fare un appello” verso quelle persone e famiglie che sarebbero disposte, anzi, ben liete, di trasferirsi a San Leo. Si ritiene non sia facile intercettare questo genere di target perché abitare a San Leo è “ una scelta di vita” che comporta rinunce verso tutti quei servizi e svaghi che solitamente offre una città o un paese di medie dimensioni. Non è impresa impossibile sia perché continua il trend di fuga dalle città sia perché le rinunce sono certamente compensate da altri fattori positivi (esaustivamente elencati nel corso del primo incontro partecipativo). Ma si tratta pur sempre di un target ben definito che va intercettato, come si fa con i piani di “marketing”, in questo caso “territoriale”.

11 RISULTATI percorso partecipato : San Leo Il centro storico sognato aprile 2010

23. Rilanciare la scuola di San Leo con servizi adeguati e sperimentali attraverso un Plesso scolastico di montagna. Organizzare in centro storico un plesso scolastico di montagna (comprendente tutte le zone alte) con previsione di tempo pieno, corsi didattici supplementari interessanti ed innovativi, trasporti comodi per chi viene da fuori. ( Progetto proposto dall’Ass. Genitori e consegnato in forma più articolata ).

24. L’insieme delle misure e dei progetti per rivitalizzare e ripopolare il centro storico può essere oggetto di finanziamento di una legge speciale dello Stato.

25. Abbassare le tariffe del Comune di San Leo per invogliare gente a venire ad abitare .Si sostiene che siano tra le più alte della ValMarecchia.

26. Gli affitti a San Leo sono molto alti, l’Amministrazione, a seguito di una ricognizione sulle case sfitte, può ideare una forma di incentivo ad affittare a prezzi più bassi.

27. Un distributore di benzina più vicino.

28. Luoghi accessibili ai portatori handicap, di cui San Leo è gravemente sprovvisto.

29. Realizzare una casa di riposo (per 25- 30 persone) nella vecchia casa del direttore didattico (struttura e parco) che potrebbe dare un consistente indotto economico e potrebbe essere realizzata dal Comune con la collaborazione di privati.

30. Riaprire la sorgente di San Leone per offrire acqua di qualità e salutare.

La questione dell’apertura dei locali pubblici nei periodi invernali è stata sollevata più volte ed è molto sentita sia dai residenti che dagli esercenti del Centro storico. Da un lato la presenza di bar e ristoranti aperti nel periodo di minore afflusso turistico viene considerata di primaria importanza dai residenti, dall’altra gli esercenti sottolineano la scarsità di clienti nel periodo invernale e il proprio diritto a gestire la propria attività liberamente. Come illustrato nel corso dell’incontro del 15 marzo da Pier Domenico Cianci dell’ufficio comunale al commercio, il Comune di San Leo ha regolamentato l’apertura dei locali tramite concertazione con gli esercenti stabilendo che almeno 2 locali debbano rimanere aperti tra quelli che si affacciano sulla piazza principale del paese. Secondo alcuni partecipanti tale regola non sarebbe sempre rispettata dagli esercenti. Uno degli esercenti ha ribattuto come proposta quella di aumentare i controlli da parte del Comune.

COLLEGAMENTI (in tutti i sensi)

31. Creazione di percorsi protetti per pedoni e biciclette per collegare le località dentro e fuori il centro storico. Allargare “San Leo” alle case limitrofe. Ripristinare le vecchie strade vicinali a questo scopo.

32. Creare ed allargare le connessioni sia fisiche che tecnologiche: • Internet (non più intermittenza!) • Rete del Gas • Trasporto pubblico capillare (autobus a chiamata e/o navetta almeno 4 volte al giorno per Pietracuta) • Percorsi protetti (pedonali/ciclabili)

12 RISULTATI percorso partecipato : San Leo Il centro storico sognato aprile 2010

33. Riallacciare collegamenti “ culturali” o di promozione turistica (co-marketing) con altri centri simili, per es. con Urbino e altri circuiti. Collegamenti che prima esistevano e poi ,con il tempo, si sono persi. Riattivare i canali di comunicazione e di collaborazione attraverso protocolli di intesa, accordi territoriali; dedicare risorse e personale a queste finalità.

34. Creare una collaborazione turistica tra i castelli della Loira e i castelli del Montefeltro.

35. Partecipare a bandi di finanziamento europei.

36. Realizzare una galleria di 120 m. in lieve pendenza che a partire dalla scalinata vicino al “liquorificio” permetterebbe di uscire ai piedi del masso all’altezza del ponte fuori dalle mura e potrebbe rappresentare un passaggio agevole, soprattutto per i turisti, fino la cuore del paese. Quest’idea progetto è stata inviata dal geom Flenghi Corrado e articolata con una serie di soluzioni in coerenza con i principi di sostenibilità e fattibilità.

ATTIVITA’ — SPAZI — PROGETTI DI ATTRAZIONE per nuovi frequentatori di San Leo

37. Progetto LA CITTA’ DEI BAMBINI. Questa idea (presentata dall’Ass. Genitori), propone, in termini provocatori, che un paese con pochi bambini possa puntare ad essere città per i bambini predisponendo nel tempo, luoghi, percorsi, iniziative e vivibilità a misura dei bambini di San Leo e dei tanti che possono goderne, accompagnati dalle scuole o, nei giorni di riposo, dai loro genitori. Il progetto prevede la realizzazione di apposite infrastrutture, iniziative di cittadinanza attiva per bambini e ragazzi, attività ludico-formative.

38. Nell’ambito dell’idea progetto San Leo Città dei Bambini: creare un’area protetta opportunamente attrezzata nel parco Valsanto . La creazione di campi estivi per bambini e di un mini zoo per la didattica.

39. Ricostituire e riunificare le biblioteche e gli archivi di pregio esistenti a San Leo che sono risorse utilizzabili immediatamente: biblioteca della pro-loco, bBiblioteca Comunale, Archivio Associazione Studi Storici.

40. Puntare sull’offerta di alta formazione per attirare gli studenti e rivitalizzare il centro storico. Gli studenti potrebbero essere accolti presso le famiglie (come avviene in altri paesi europei secondo il modello dell’albergo diffuso) o presso strutture apposite e frequentare corsi musicali di qualità, corsi sull’arte, corsi sulla piccola imprenditoria, cioè Scuole tematiche con possibilità di pernottamento (come a l’ “Accademia della musica”, a Pieve S. Stefano la “Scuola Agraria”)…

41. Possibilità di ortificare le terre per iniziare o specializzare persone alla coltivazione orticola.

42. Centro di aggregazione per coinvolgere adolescenti e giovani famiglie (es. ludoteca per mamme e bambini da 1 a 5 anni di Villa ).

SVILUPPO ECONOMICO

43. Valorizzare la chiusura territoriale di San Leo, con un piccolo investimento (per esempio installando una telecamera che controlli la porta di accesso e un dissuasore mobilie) sarebbe possibile offrire elevati standard di sicurezza per ospitare mostre e collezioni (opere d’arte) e anche per le persone che vogliano sentirsi sicure.

L’artigianato è una cosa che i Leontini sanno fare bene ed è un elemento su cui puntare ed investire

13 RISULTATI percorso partecipato : San Leo Il centro storico sognato aprile 2010

Hanno partecipato agli incontri e compilato la scheda di registrazione:

1. Equino Aline 2. Baroni Clara — Ufficio Cultura Comune 3. Battistini Lorenzo, Repubblica di San Marino 4. Casadei Mirco 5. Casadei Claudio 6. Chieregato Gianluca 7. Ciucci Rina, centro storico San Leo 8. Ciucci Luigi -Comitato turistico leontino 9. Ciucci Rodolfo, Novafeltria 10. Crementieri Giorgio, centro storico San Leo 11. D’Antonio Alberto 12. Danilo Di Giacomo — Comitato turistico leontino 13. De Marini Mariella — Pro San Leo 14. Flenghi Corrado, Novafeltria 15. Flenghi Giuliana, centro storico San Leo 16. Francioni Maria Grazia, Repubblica di San Marino 17. Frulli Ottavio — Circolo Acli San Leo 18. Ghirardi Alessia — Guide Appennino Romagnolo 19. Giacobbi Mario 20. Giannini Roberto — Pro loco 21. Gorrieri Ugo — Gruppo Amici di San Leo 22. Guerra Denis, Pietracuta 23. Guidi Emanuele, Repubblica di San Marino 24. Lisi Carlo — Ass. Guide Appennino Romagnolo 25. Mancini Carlo, centro storico San Leo 26. Mandrilli Alessandro 27. Marini Davide 28. Marini Giancarlo 29. Marmo Teresa 30. Mascella Gilberto — Sindacato di categoria 31. Masi Luciana— Pro loco San Leo 32. Mazzini Massimiliano 33. Muzzi Matteo 34. Novaga Anna Rosa 35. Olei Rosalba, centro storico San Leo 36. Olivucci Alberto — Civiltà contadina 37. Ottavini Vito 38. Paglia Silvio 39. Pasquariello Pasquale— Albergo Ristorante Bar castello 40. Perazzoni Marco, centro storico San Leo 41. Pesaresi Luciano Felice 42. Piva Stefano — Ass. europea “Da grande voglio fare il pensionato” 43. Pruccoli Pier Sante — Ass. Genitori Scuola San Leo 44. Rapaccini Adria — Bed and Breakfast “Il Molinaccio” 45. Ricci Roberto, Rimini 46. Rigetti Angelo 47. Rossi Maria Antonietta, Rimini 48. Santoni Giancarlo— Ass. Genitori Scuola San Leo 49. Saraceno Giuseppe— Progetto Città, cantiere sociale –Riccione 50. Sensoli Enrica 51. Sottani Lucia 52. Suzzi Giampiero 53. Tonelli Claudio, Rimini 54. Urbinati Donatella — Ass. Pro San Leo ; Protezione civile 55. Valentini Marsiliano, Rimini 56. Valloni Renzo — Ass. MareciàMia 57. Venturi Antonella

14 RISULTATI percorso partecipato : San Leo Il centro storico sognato aprile 2010