Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di

Piano Emergenza Neve della Provincia di Novara

 Autostrade A/4; A/8 Dir; A/26  Tangenziale S.S. 703  Rete stradale dello Stato, della Regione e della Provincia di Novara

Stagione 2018/2019

Redatto con la collaborazione del Comitato Operativo della Viabilità

Approvato con giusto decreto prefettizio n°78384 del 21 dicembre 2017 INDICE

Lista di distribuzione 3

PARTE I: Scopo ed ambiti del Piano di Emergenza Neve 5

PARTE II: Le caratteristiche del Sistema Autostradale e delle Tangenziali nella Provincia di Novara 11

PARTE III: Le caratteristiche del Sistema Stradale di gestione Statale e Provinciale 15

PARTE IV: Organi e strutture della Protezione Civile 17

PARTE V: Procedure Operative nella gestione di emergenze derivanti da precipitazioni nevose 23

ALLEGATO “A”: Numeri telefonici degli Enti e delle Società 37

ALLEGATO “B”: Elenco dei Piani Emergenza Neve dei gestori delle Autostrade, Tangenziali, Strade Statali e Provinciali 40

ALLEGATO “C”: Aree di accumulo dinamico degli automezzi pesanti 41

ALLEGATO “D”: Nodi critici della viabilità e relativi presidi delle FF.OO. 42

ALLEGATO “E”: Protocollo di Coordinamento e supporto operativo per le problematiche viabilistiche liguri 46

ALLEGATO “F”: Norme principali di sicurezza e comportamento dei Volontari di Protezione Civile 55

ALLEGATO “G”: viabilità alternativa 56

ALLEGATO “H”: viabilità alternativa 57

ALLEGATO “I”: Modello attivazione Volontariato in caso di Emergenza 59

ALLEGATO “L”: Modello per la comunicazione alle Prefetture limitrofe 60

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LISTA DI DISTRIBUZIONE

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - Dipartimento della Protezione Civile ROMA MINISTERO DELL’INTERNO - Gabinetto - Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso pubblico e della Difesa Civile - Dipartimento della Pubblica Sicurezza ROMA

REGIONE PIEMONTE - SES 118 - Settore Protezione Civile - ARPA TORINO

PREFETTURA NOVARA

QUESTURA NOVARA

COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI NOVARA

COMANDO PROV.LE GUARDIA DI FINANZA NOVARA

COMANDO REGIONE CARABINIERI FORESTALI PIEMONTE TORINO

COMPARTIMENTO POLIZIA STRADALE PIEMONTE E LA VALLE D’ AOSTA TORINO

COMPARTIMENTO POLIZIA STRADALE LOMBARDIA MILANO

SEZIONE POLIZIA STRADALE NOVARA

COMANDO PROV.LE VIGILI DEL FUOCO NOVARA

COMITATO PROV.LE CROCE ROSSA ITALIANA NOVARA

PROVINCIA DI NOVARA - Settore Viabilità - Settore Protezione Civile NOVARA

PREFETTURA MILANO

PREFETTURA

PREFETTURA V.C.O

PREFETTURA PAVIA

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PREFETTURA VARESE

A TUTTI I COMUNI DELLA PROVINCIA DI NOVARA

DIREZIONE SOC. A.S.P.I I° TRONCO GENOVA

DIREZIONE SOC. S.A.T.A.P. TORINO

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PARTE I

Scopo ed ambiti del Piano Emergenza Neve

1.1. Premessa

Il presente Piano Emergenza Neve, relativo all’ambito territoriale della Provincia di Novara, si inquadra nell’alveo normativo disciplinato dal Decreto Ministeriale n. 26, datato 27 gennaio 2005, il quale, nell’istituire il Centro di Coordinamento Nazionale in materia di Viabilità1, ha inteso: - introdurre un articolato sistema di prevenzione e gestione delle situazioni di emergenza per la sicurezza stradale, dovute ad eventi atmosferici; - favorire l’adozione di decisioni rapide e condivise, immediatamente veicolabili su ciascuna delle componenti responsabili della gestione delle criticità.

Proprio in questo contesto si inserisce la previsione dei Comitati Operativi per la Viabilità2, articolazioni provinciali istituite presso ogni Prefettura – U.T.G. e parti integranti del C.C.N.V., aventi il compito di: - monitorare costantemente le criticità connesse alla circolazione e sicurezza stradale; - supportare il processo decisionale; - adottare procedure e protocolli concordati a livello territoriale tra gli organi competenti.

Una prerogativa quest’ultima che il citato D.M. esplica nell’elaborazione di “Piani di Settore”, strumento in cui si inquadra il presente documento.

Le funzioni dei C.O.V. sono del resto evidenziate anche nella Direttiva del Ministero dell’Interno3 relativa alla gestione delle emergenze di viabilità determinate da precipitazioni nevose, atto in cui si ribadisce come suddetti Comitati – preposti ad un’attività di pianificazione, coordinamento e gestione delle crisi – abbiano il compito di recepire all’interno dei citati “Piani”, le seguenti linee guida: - analisi e condivisione delle previsioni atmosferiche; - descrizione particolareggiata dei compiti assegnati a ciascuno degli Enti interessati; - raccordo con gli aspetti di protezione civile;

1 Organismo di cui fanno parte rappresentanti del Ministero dell’Interno (Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, Dipartimento Affari Interni e Territoriali), del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, del Dipartimento della Protezione Civile, dell’Arma dei Carabinieri, di Ferrovie dello Stato S.p.A., di ANAS S.p.A., dell’Associazione delle concessionarie società autostradali A.I.S.C.A.T..

2 Ente coordinato dalla Prefettura di Milano, composto da delegati delle Sezioni di Polizia Stradale, del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco, a cui possono essere chiamati a collaborare anche rappresentanti degli organi preposti alla gestione delle singole articolazioni del sistema viabilistico provinciale.

3 Direttiva nr. 300/A/8914/13/131O/35, datata 27-11-13, avente ad oggetto: Pianificazione invernale 2013-2014. Linee guida per la gestione delle emergenze di viabilità determinate da precipitazioni nevose. Regolamentazione della circolazione in autostrada dei veicoli pesanti in presenza di neve.

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- tempestività degli interventi (aggiornando costantemente le reperibilità dei singoli responsabili); - fermo temporaneo dei mezzi pesanti; - disciplina dell’utilizzo dei varchi; - emanazione di ordinanze sull’obbligo di mezzi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali a cura degli Enti proprietari o concessionari di strade; - procedure operative per la gestione degli eventi di viabilità generati dal fenomeno della “pioggia gelata”; - attività di informazione diffusa mediante i pannelli a messaggio variabile (P.M.V.); - attività di comunicazione, finalizzata a consentire la massima divulgazione delle informazioni all’utenza.

Tutti gli indicati parametri – normativi, gestionali ed operativi – delineano ambiti e finalità del Piano Emergenza Neve approvato con decreto prefettizio, il quale si pone quindi come strumento che: - assicuri una sinergica, razionale e risolutiva gestione delle emergenze connesse alla viabilità; - operi un raccordo con i C.O.V. limitrofi ovvero insistenti su aree omogenee; - delinei i settori di competenza degli Enti preposti alla gestione della rete viaria provinciale, uniformandone procedure e tempistiche di intervento.

1.2. La rete viaria nella Provincia di Novara

La necessità di strutturare un articolato Piano Emergenza Neve si pone come vera e propria “priorità” in un contesto viario complesso come quello della Provincia di Novara. In particolare sono due le arterie autostradali insistenti sul territorio novarese, di livello internazionale e nazionale (A4 e A26), che caratterizzano la Provincia unitamente alle strade statali e provinciali di maggior importanza (ex S.R.11 “Padana superiore”, ex S.S.32 “Ticinese”, ex S.S.33 “del Sempione”, ex S.S.229 “del lago d’ Orta, S.P.299 “della Val Sesia”, S.S.341 “Gallaratese” e S.S.703 Tangenziale est di Novara), con sviluppi chilometrici ed interconnessioni che lo connotano come uno degli “snodi strategici” più importanti della Regione Piemonte.

* Iniziando dai tratti autostradali e dalle tangenziali e strade statali, nella giurisdizione provinciale insistono:

- A4/E64 Torino-Milano, dalla p.k 68+800 alla p.k. 99+227 Gestita da S.A.T.A.P. S.p.A.

- A26 Autostrada dei trafori dalla p.k. 118+123 alla p.k. 178+927 - A8 Dir –Gattico p.k. 13 +283 alla p.k. 24+100 Gestite da Autostrade per l’Italia S.p.A.

- S.S.703 Tangenziale di Novara dalla p.k. 2+500 (interconnessione con S.S.32) alla p.k. 18+700 (interconnessione con S.P.11R); - S.S.32 “Ticinese” dal p.k. 3+962 località Novara al p.k. 32+640 località Castelletto Ticino (Novara - Bellinzago Nov.se - Oleggio - Marano Ticino – Borgoticino - Castelletto Ticino - Arona ); - S.S.33/I “del Sempione” dal km. 56+006 località Castelletto Ticino al km. 77+000 località Belgirate (Castelletto Ticino - Arona -Lesa – Belgirate) - S.S.341 “Gallaratese” dal km. 9+150 località Novara Frazione Pernate al km. 11+160 confine regionale – competenza SATAP dallo svincolo A/4 alla tangenziale di Galliate dir. Turbigo - S.S.336 dal km. 21+710 confine regionale al km. 27+300 loc. Varallo Pombia Gestite da Anas - Area Compartimentale Piemonte

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Trattasi di un reticolato viario caratterizzato da significativa densità veicolare, sul quale insistono, peraltro, anche caselli autostradali con apprezzabile criticità. Uno scenario, quello appena descritto, caratterizzato dalla presenza di altri tratti stradali di pari importanza e ad alto flusso di mezzi che, attesa la loro ubicazione, adducono agli snodi viabilistici più importanti, nello specifico sono:

* Le Strade Regionali, ex Statali e Provinciali più importanti:

- Ex S.S.11 “Padana Superiore” rinominata S.P.11R (dal confine della Provincia di Vercelli, p.k. 82+590, attraverso Orfengo, Cameriano, Novara, Trecate (variante), San Martino di Trecate al confine con la Provincia di Milano al ponte sul fiume Ticino); - S.P.229 “del Lago d’ Orta” (1° tronco dall’abitato di Novara attraverso gli abitati di Caltignaga, Momo, Baraggia di Suno, all’inizio del centro abitato di , p.k. 28+700; 2° tronco in variante all’abitato di Borgomanero, verso Arona; 3° tronco dall’uscita da Borgomanero per Gozzano, Briga Novarese, Pettenasco sino al confine con la Provincia del VCO, p.k. 50+600); - S.P.299 “della Val Sesia” (1° e 2° tronco: dall’abitato di Novara sino al confine con la Provincia di Vercelli, p.k. 34+510, sul fiume Sesia); - Ex S.S. S.P. n. 142 “del Biellese” (dal confine con la Provincia di Vercelli, p.k. 30+400, prima del ponte sul fiume Sesia, attraverso gli abitati di , Paruzzaro, Oleggio Castello, alla S.S. n. 33 “del Sempione” in Arona); - S.P.527 “della Malpensa” (dal confine con la Regione Lombardia, p.k. 48+800, attraverso il ponte sul fiume Ticino, sino all’intersezione con lo svincolo della S.S. n. 32 “Ticinese”, nell’abitato di Oleggio, p.k. 54+344); - S.R. 211 “della Lomellina” (dal confine con la Provincia di Pavia, p.k. 62+580, attraverso Borgolavezzaro, Vespolate, Nibbiola, Garbagna Novarese sino all’abitato di Novara, p.k. 77+647). Gestite dalla Provincia di Novara

Le rimanenti Strade Provinciali Provinciale 2 Novara-Cameri 3A Pernate-Romentino 4 Ovest Ticino (Pombia-SS 3 -Cerano-Cassolnovo PV) 4A dell'Aeroporto di Cameri (SS32-SP 4) 5 di Sozzago (Sozzago-Trecate) 5A diramazione di Trecate (SP5-Trecate) 6 Trasversale del Basso Novarese (San Martino di Trecate-Casalino- VC) 7 Terdobbiate-Tornaco 8 Vespolate-Tornaco 8A diramazione di Terdobbiate (SP8-Terdobbiate) 9 di Granozzo (Novara-Granozzo-Confienza PV) 9A diramazione di Monticello (SP9-Monticello) 10 Cameriano-Casalino-Vinzaglio 11 di (Novara-Biandrate) 12 Casaleggio- 13 di Grignasco (Prato Sesia-Grignasco-Borgosesia VC) 14 di Castellazzo (Provinciale 299-Mandello Vitta) 15 Fara-Borgo Vercelli 15A Vicolungo-Landiona

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15B Biandrate-Recetto 15C Biandrate-San Nazzaro Sesia 16 Est Sesia (Carpignano Sesia-San Nazzaro Sesia) 17 Ticino Oleggio Proh (Oleggio-San Bernardino di Briona) 18 Marano-Mezzomerico-Suno-Cressa 18A Mezzomerico-Oleggio 19 Castelletto di Momo-Oleggio-Castello 19A di Vaprio d'Agogna (Vaprio d'Agogna-Regionale 229) 20 Agnellengo-Barengo-Fara 21 Solarolo-Barengo-Borgomanero 21A di Cavaglietto (Cavaglietto-Regionale 229) 22 -Cavaglio-Suno 23 Fontaneto-Cressa-Divignano-SS32 24 Agrate Conturbia-Comignago 26 di Pombia (SS32-Pombia) 28 Borgoticino-Castelletto Ticino 29 Pombia-Castelletto Ticino 30 di Comignago (Comignago-Dormelletto) 31 Borgomanero-Prato Sesia 31A Maggiora-SR142 31B Boca-SR142 31C Cavallirio-SR142 32 Boca-Grignasco 32dir Borgomanero-SS32 [ex SS 32dir Ticinese; SS 32-Borgomanero] 33 Gozzano-Oleggio Castello 33A di Briga Novarese (Briga Novarese-Provinciale 86) 34 dell'Alto Vergante (Talonno (SR 142)-Massino Visconti-Brovello VB) 35 Arona San Carlo-Ghevio 36 -Pisano-Colazza 36° di Corciago (Provinciale 36-Corciago) 37 Lesa-Massino Visconti 39 delle due Riviere (Orta (SR 229)-Armeno- VB) 41 del Mottarone (Armeno-Cima del Mottarone) 42 Armeno-Omegna 43 Miasino-Ameno-Bolzano Novarese 43° di Vacciago (Provinciale 43-Vacciago) 44 di Gargallo e Soriso 45 della Cremosina (Gozzano-Pogno-Borgosesia VC) 46 Occidentale del Lago d'Orta (San Maurizio-Pella-Omegna VB)

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47 Pogno-Alzo 47A raccordo di Berzonno (Provinciale 47-Berzonno) 48 Lagna-Pella 48A diramazione Pella-Alzo 49 della Madonna del Sasso (Pella-Madonna del Sasso VB) 76 Garbagna-Terdobbiate 77 Borgolavezzaro-Cilavegna 78 Vespolate-Robbio 79 Vinzaglio-Palestro 80 Casalvolone-Villata 81 Mandello Vitta-Casaleggio 82 di Mandello (Mandello Vitta-Landiona) 83 Caltignaga-Cameri 84 Borgomanero-Bogogno 85 Vergano-Gargallo 86 Briga Novarese-Gozzano 87 Vacciago-Cave Cornio 89 Oleggio Castello-Comignago 96 Borgolavezzaro-Tornaco 97 di Mercadante (Provinciale 78-Novara) 98 Olengo-Terdobbiate 99 Olengo-Trecate 100 di Agnellengo (Agnellengo-Morghengo) 101 di Morghengo (Provinciale 299-Sologno) 102 Bellinzago-Sologno 103 di Ponzana (Orfengo (SR 11)-Provinciale 11) 104 di Casalvolone (Regionale 11-Casalvolone) 105 Vaprio D’Agogna-Mezzomerico 106 Ghemme-Carpignano Sesia 107 di Romagnano Sesia (Regionale 142-Provinciale 299) 109 di Maggiate (Regionale 142-Maggiate) 110 di Montrigiasco (San Carlo-Montrigiasco- Ghevio) 111 di Bolzano Novarese (Orio-Bolzano Novarese) 112 di Valle Corconio (Regionale 229-Provinciale 87) 114 di Carcegna (Armeno-Provinciale 87) 121 di Borgolavezzaro 122 di Fontaneto (Regionale 142-Fontaneto) 123 di Bugnate (Provinciale 167-Bugnate) 124 Meina Dagnente

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126 di Coiromonte (Provinciale 39-Coiromonte) 127 di Pettenasco (Pettenasco-Provinciale 42) 148 Oleggio-Castelnovate-Pombia 154 di Sillavengo (Sillavengo-Castellazzo) 155 Borgolavezzaro-Nicorvo 156 di Cressa (Regionale 229-Cressa) 157 di Maggiate Bis (Regionale 142-Provinciale 32 dir) 158 Armeno-Coiromonte 159 Montrigiasco-Oleggio Castello 164 di Monte San Giulio (Provinciale 46-Monte San Giulio) 165 di Vintebbio (Regionale 142-Vintebbio VC) 167 Borgomanero-Gozzano 596 dei Cairoli (Vercelli-Vinzaglio-Mortara PV) [ex SS 596 dei Cairoli; Vercelli-Pavia] 166 di Castelconturbia (Agrate Conturbia-SS 32)

Insiste, infine, un reticolo di strade urbane a grande scorrimento, sia nella città di Novara che nei comuni della Provincia di Novara che si intersecano con le viabilità di afflusso e deflusso dal sistema autostradale, dalle tangenziali e dalle principali strade statali e provinciali. La descritta sintetica elencazione delle principali articolazioni della rete viaria evidenzia, come detto, la complessità dello specifico settore e le rilevanti criticità che ne potrebbero, quindi, derivare in caso di intense nevicate. Una congestione o addirittura un blocco del traffico veicolare nella Provincia di Novara, proprio per la posizione strategica che gli assi viari hanno a livello nazionale, determinerebbe ripercussioni sul flusso di utenti e merci in tutto il Nord Ovest del paese. Da tale consapevolezza nasce la necessità di individuare soluzioni in grado di anticipare le criticità e prevenire i disagi.

1.3. Riflessi sulla viabilità della cantieristica di realizzazione delle infrastrutture di mobilità.

Nella definizione dello scenario oggetto del Piano Neve non può essere trascurata l’attivazione di diversi cantieri afferenti l’implementazione del sistema viabilistico e la realizzazione di parcheggi.

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PARTE II

Caratteristiche del sistema autostradale e delle tangenziali in Provincia di Novara

2.1. Le caratteristiche e la regolamentazione delle Autostrade e Tangenziali della rete provinciale.

Le Autostrade e le Tangenziali del sistema provinciale sono attualmente quasi tutte inserite in un circuito che consente l’interscambio tra gestore e gestore in via di continuità, senza che il flusso di traffico debba inserirsi nella viabilità ordinaria.

Nel contesto e per quanto attiene alla regolamentazione del traffico, le normative vigenti impongono i seguenti limiti: - in termini di velocità massima sia per le autostrade (130 km/h che si riducono a 110 km/h in caso di pioggia ed a 50 km/h in caso di nebbia con visibilità inferiore a 100 metri) che per le tangenziali (limite diminuito a 90 Km/h); - alla circolazione dei trasporti eccezionali; - alla movimentazione dei veicoli di peso superiore alle 7,5t. stabilito dal Ministero dei Trasporti Pubblici con apposito calendario annuale.

Le singole carreggiate di marcia dell’autostrada sono composte da due, tre o più corsie, oltre a quella di emergenza e risultano separate al centro da spartitraffico in cemento tipo “new jersey” bifilare e monofilare, con o senza terrapieno, ovvero in metallo classe H3, mentre in alcuni tratti si stagliano ampi spazi erbosi. Per quanto attiene alle modalità di accesso alle arterie ricadenti nella provincia di Novara si elencano le uscite e le entrate delle Autostrade e della Tangenziale di Novara. La più volte citata complessità della struttura viabilistico-autostradale risulta ulteriormente evidenziata dal rilevante numero di caselli-uscite-svincoli presenti nella giurisdizione provinciale.

A4 Torino- Gestore Satap Caselli (Barriere) - uscite – svincoli- aree di servizio Comuni

Casello ingresso e uscita Novara est p.k. 90+497 Novara

Casello ingresso ed uscita Novara ovest p.k. 81+900 Novara Casello ingresso ed uscita Biandrate-Vicolungo Vicolungo interconnessione A/26-A/4 p.k. 73+900 Area di Servizio ”Novara Nord” p.k. 88+714 Novara

Area di Servizio di “Novara Sud” Novara

A 8 Dir “Gallarate-Gattico “ Gestore ASPI Caselli (Barriere) - uscite – svincoli- aree di servizio Comuni

Svincolo di Castelletto Ticino) p.k. 18+000 Borgo Ticino (NO)

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A 26 “Autostrada dei trafori” Gestore ASPI.

Caselli (Barriere) - uscite – svincoli- aree di servizio Comuni Barriera “Lago maggiore” p.k. 166+600 Paruzzaro (NO)

Casello ingresso ed uscita Ghemme p.k. 145+000 Romagnano Sesia

Casello ingresso ed uscita Borgomanero p.k. 153+400 Fontaneto d’Agogna (NO)

Casello ingresso ed uscita Arona p.k. 165+600 Paruzzaro (NO)

Svincolo non a pagamento Meina p.k. 170+600 Meina (NO)

Svincolo non a pagamento Brovello Carpugnino p.k. 181+400 Brovello Carpugnino (VB)

Area di servizio “Agogna Est” p.k. 154+797 Cressa (NO)

Area di servizio “Agogna Ovest” p.k. 154+797 Cressa (NO)

SS 703 Tangenziale “Est” di Novara - gestore Anas. Caselli (Barriere) - uscite – svincoli- aree di servizio Comune Svincolo Cameri Cameri

Svincolo Novara est interconnessione A/4 Novara

Svincolo Galliate Novara

Svincolo Porta Mortara Novara

Novara Svincolo Torrion Quartara

Svincolo via Pietro Generali Novara

Aree di servizio sud pk 5+600 nord pk 5+400

Aree di servizio sud pk 8+600 nord pk 8+700

Aree di servizio sud pk 17+500 nord pk 17+500

2.2. Piazzole di sosta e supporti tecnologici.

Sempre nell’ottica di una gestione dell’emergenza neve, è opportuno focalizzare l’attenzione sul fatto che i tratti autostradali in analisi sono caratterizzati dalla presenza di numerose piazzole di sosta (ogni 500/600 metri circa), segnalate con apposita cartellonistica.

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Dette aree rivestono fondamentale importanza nella disciplina dei flussi e degli stazionamenti veicolari all’insorgere della criticità nevosa stradale.

Risultano analogamente fondamentali i c.d. supporti tecnologici, rappresentati da: - Telecamere di monitoraggio stradale: installate con sistema di zoom e brandeggio (in alcuni casi integrate da un sistema automatico di rilevazione incidenti - A.I.D.), finalizzate ad un controllo visivo a distanza della circolazione stradale; - Pannelli a messaggio variabile: installati in itinere ovvero in prossimità di barriere o caselli ed agli ingressi degli svincoli, imprescindibili per veicolare immediatamente il flusso informativo verso gli utenti della strada; - Colonnine SOS: integrate da sistema fonico ed installate in corrispondenza delle piazzole di sosta.

2.3 Organi di controllo, vigilanza e soccorso.

La Polizia Stradale attraverso le sue articolazioni sul territorio presta la propria opera di vigilanza sulle tratte autostradali e delle tangenziali secondo l’organizzazione disposta dal proprio Compartimento. Le tratte di competenza risultano essere in particolare: A/4 Sottosezione Autostradale Novara Est (tratta di competenza da barriera della Ghisolfa a barriera di Rondissone nei turni 7.00-13.00, 13.00-19.00, 19.00-01.00, 01.00-07.00) A/8 Dir Sottosezione Autostradale di Romagnano Sesia (tratta di competenza da Ponte del Ticino fino all’interconnessione con l’A26 nei turni 7.00-13.00, 13.00-19.00, 19.00-01.00, 01.00-07.00) A/26 Sottosezione Autostradale Romagnano Sesia (tratta di competenza da svincolo di Vercelli Est ad quello di nei turni 7.00-13.00, 13.00-19.00, 19.00-01.00, 01.00-07.00)

La vigilanza stradale delle succitate arterie è assicurata in via continuativa nell’arco delle 24 ore sotto il coordinamento del Centro Operativo Autostradale (COA) di Torino.

A seguito di accordo tra AISCAT e Ministero dell’Interno, sulla tratta autostradale sono in aggiunta operativi gli “Ausiliari alla viabilità”, i quali prestano la loro opera di supporto alle pattuglie della Polizia Stradale con i mezzi mobili, dotati di segnaletica luminosa (atta ad indicare la presenza di incolonnamenti o rallentamenti per incidenti stradali nonché i percorsi alternativi ed altre informazioni di pubblica utilità). Si tratta di squadre composte da personale delle diverse società di gestione delle Autostrade/Tangenziali, che operano h24, durante tutti i giorni della settimana.

SES 118 assicura inoltre l’assistenza sanitaria, mentre il Comando Provinciale dei VVF garantisce l’immediato intervento di soccorso c.d. tecnico.

Si evidenzia infine che, a seguito di apposita convenzione con le organizzazione di soccorso ACI, Europe Assistance ed IMA, gli enti concessionari gestiscono il soccorso meccanico per i mezzi in avaria e per la rimozione dei veicoli incidentati (garantendo la disponibilità e l’impiego di carri leggeri e pesanti).

2.4 Sistemi d’informazione degli automobilisti.

Sotto il profilo dell’informazione all’utenza, le notizie inerenti alla viabilità, oltre a venire come detto veicolate sui pannelli a messaggio variabile, vengono diramate attraverso il televideo ed i canali radio di ISORADIO, Radio Montecarlo, RTL, con costante aggiornamento da parte delle Sale Operative di Società Autostrade, del gruppo SIAS e Polizia Stradale tramite CCISS e SUS (Servizio Utenza Stradale).

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2.5 Piani Emergenza neve delle Società gestori della rete Autostradale

2.5.1 I Piani delle Società.

Le Società di gestione delle Autostrade e delle Tangenziali insistenti nella Provincia di Novara adottano, ciascuna per le tratte di rispettiva competenza, un proprio Piano d’Emergenza Neve che viene costantemente aggiornato e si trova in allegato al presente Piano Provinciale d’Emergenza Neve.

2.5.2 Operazioni di salatura e lamatura.

Nel dettaglio si evidenzia che le citate società di gestione, nel corso delle operazioni di salatura e lamatura della neve, provvedono anche agli interventi sugli svincoli, garantendo l’agibilità degli afflussi e dei deflussi dalle proprie tratte di competenza. Per lo svolgimento di queste azioni, si coordinano direttamente con i Comuni o con gli altri Enti che gestiscono le arterie su cui insistono le rampe afferenti agli svincoli. Nel caso in cui le suddette operazioni siano particolarmente complesse, i gestori medesimi possono richiedere l’assistenza delle Forze di Polizia presenti nel territorio (Polizia Stradale, Carabinieri, Polizie Locali). Tali incombenze valgono per tutte le strade in gestione alle Società, anche per i raccordi e ogni altro tipo di strade pubbliche di cui le Società siano contrattualmente responsabili.

2.5.3 Chiusura di svincoli per inagibilità della tratta autostradale e delle tangenziali

In caso di emergenza neve l’Ente concessionario o proprietario della strada, di concerto con la Polizia Stradale, può disporre la chiusura di singoli o più tratti e/o svincoli. In sede di C.O.V., ovvero di C.C.S., potranno essere valutate altrettante misure in caso di necessità per la sicurezza viabilistica. Nell’eventualità saranno attivati idonei presidi da parte delle Forze di Polizia.

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PARTE III

Le caratteristiche del sistema stradale di gestione statale regionale e provinciale

3.1. Caratteristiche e disciplina normativa.

Le Strade Statali e Provinciali presenti nel territorio tendono in prevalenza a convergere verso il capoluogo, pur essendo comunque significativa la presenza di arterie a diramazione periferica. Tutte intersecano sia i reticoli della viabilità ordinaria dei Comuni, sia il sistema Autostradale e delle Tangenziali, costituendo una maglia con trame sempre più fitte in corrispondenza della città di Milano. Alcune tratte del suddetto sistema viabilistico presentano addirittura le connotazioni tipiche delle autostrade, con conseguenti limitazioni al traffico pedonale e ciclistico. Le carreggiate del sistema stradale extraurbano e urbano a grande scorrimento, presenti nella Provincia di Novara, sono di diversa tipologia (unica carreggiata a doppio senso di marcia, con una corsia per senso, a due carreggiate a tre o più corsie di marcia oltre quella di emergenza), con presenza, in taluni casi, di spartitraffico in cemento tipo “new jersey” ovvero in metallo classe H3. Per quanto attiene alle normative vigenti, sulle strade extra urbane sono imposti limiti alla velocità oscillanti dai 70 ai 110 Km/h, con ulteriori limitazioni correlate a tratti particolarmente pericolosi ovvero ad alta densità di circolazione ovvero interessati da cantieri.

3.2. Supporti tecnologici.

A bordo delle autovetture ANAS, in dotazione ai sorveglianti, sono installate telecamere e GPS ; ciò consente alla Sala Operativa, attiva H24, sia di localizzare il mezzo che ricevere le immagini dalla strade.

3.3. Le aree di servizio – le piazzole di sosta e le uscite di emergenza

Sulla prevalenza delle tratte delle Strade Statali e Provinciali sono ubicate aree di servizio e di sosta, in relazione alle quali valgono le considerazioni svolte nella parte II.

3.4 Organi di controllo, vigilanza e soccorso.

Sulle tratte delle Strade Statali e Provinciali prestano la propria opera di vigilanza la Sezione Polizia Stradale di Novara, l’Arma dei Carabinieri. La vigilanza stradale viene esercitata con l’impiego di pattuglie che non sempre coprono l’intero arco della giornata. Il Servizio di Emergenza Sanitaria (SES) 118 assicura l’assistenza sanitaria, mentre il Comando Provinciale dei VVF garantisce l’immediato intervento di soccorso tecnico.

3.5 Sistemi d’informazione degli automobilisti.

Sempre sotto il profilo dell’informazione all’utenza, anche in questo settore le notizie inerenti alla viabilità, oltre a venire come detto veicolate sui pannelli a messaggio variabile, vengono diramate attraverso: - il televideo ed i canali radio di ISORADIO, Radio Montecarlo, RTL, con costante aggiornamento da parte delle Sale Operative di Società Autostrade, del Gruppo SIAS, della Polizia Stradale, dell’Arma dei Carabinieri nonché delle Polizie Locali, qualora

15 collegate, tramite CCISS e SUS (Servizio Utenza Stradale); - collegamenti su alcune Radio e Televisioni del circuito privato territoriali.

3.6 Piani di Emergenza Neve delle Società gestori della rete delle Strade Statali, Strade Regionali e delle Strade Provinciali.

3.6.1 I Piani delle Società ed Enti.

ANAS e Provincia di Novara, per le loro competenze di gestione delle Strade Statali, Regionali e delle Strade Provinciali insistenti nella provincia di Novara, adottano, ciascuna per le tratte di rispettiva competenza, un proprio Piano d’Emergenza Neve e ne curano gli aggiornamenti. I Piani degli Enti di gestione e dei Concessionari sono allegati al Presente Piano Provinciale d’Emergenza Neve e ne costituiscono parte integrante. Il servizio per le operazioni invernali, lungo la rete statale del Piemonte gestito da ANAS S.p.A., è affidato ad imprese specializzate con un contratto a corpo prestazionale della durata triennale. Sia la dotazione dei mezzi che la fornitura di sale uso disgelo, è posto a carico delle imprese.

3.6.2 Operazioni di salatura e lamatura.

Gli Enti di gestione della rete stradale statale e provinciale, nel corso delle operazioni di salatura e lamatura della neve, provvedono anche agli interventi sugli svincoli, operando con le proprie squadre d’intervento al fine di garantire l’agibilità degli afflussi e dei deflussi dalle tratte di competenza. Per l’effettuazione degli interventi, si coordinano direttamente con i Comuni o altri Enti gestori dei segmenti stradali, richiedendo, ove necessario, l’assistenza delle FF.OO. operanti nel territorio (Polizia Stradale, Carabinieri o Polizie Locali).

3.6.3 Chiusura di svincoli per inagibilità della tratta autostradale e delle tangenziali

Anche in questo contesto viabilistico, nel caso di emergenza neve, in sede di COV ovvero di CCS verrà valutata la chiusura di singoli o più tratti/svincoli. Nell’eventualità saranno attuati idonei presidi, incaricando le Forze di Polizia diverse dalla Polizia Stradale e le Polizie locali al fine di non distrarre la specialità della Polizia di Stato dal presidio interno della rete autostradale.

PARTE IV

Organi e strutture della Protezione Civile

Lo sviluppo delle tematiche connesse all’emergenza neve non può prescindere da un excursus su articolazioni e competenze del Sistema di Protezione Civile, le cui articolazioni sono necessariamente coinvolte nella gestione delle relative criticità.

4.1. La Prefettura.

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La Prefettura è Organo di Protezione Civile con competenza provinciale e svolge, in materia di viabilità, le seguenti, principali funzioni: - predispone la pianificazione di emergenza; - riceve i bollettini meteo e gli avvisi relativi a situazioni di criticità soprattutto in autostrada, dai quali può determinarsi l’esigenza di attivare particolari interventi di protezione civile e, ove opportuno, il COV; - dirama insieme alla Provincia di Novara, Settore Protezione Civile i preallarmi e gli allarmi meteo che possono influire sulla viabilità, finalizzati alla mera informazione ovvero all’attivazione degli altri organi di protezione civile; - assicura il coordinamento degli interventi operativi in caso di emergenza; - dispone, al fine di gestire particolari criticità, la costituzione del Centro Coordinamento Soccorsi e dei Centri Operativi Misti (CCS e COM);

Presso la Prefettura medesima opera il Comitato Operativo per la Viabilità (COV), istituito con apposito decreto prefettizio, che ha il compito di gestire le fasi più critiche delle emergenze viabilistiche, supportando l’azione del Prefetto. Il predetto Comitato è composto dai rappresentanti di Prefettura, Polizia Stradale, Comando Provinciale dei Carabinieri, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. A fronte di criticità per eventi nevosi il COV sarà integrato dalla Polizia Locale del Comune capoluogo, dal Servizio Emergenza Sanitaria 118, dalla Provincia di Novara Settore Viabilità e Protezione Civile, dall’ANAS, dalle Società di gestione e concessionarie delle reti autostradali e delle Tangenziali e dalle Aziende di Trasporto pubblico del Comune e della Provincia di Novara. Alle riunioni dello stesso possono essere chiamati a partecipare anche altri enti ed organismi aventi, prevalentemente, compiti tecnici. Il Comitato si riunisce, di norma, presso la Prefettura e si avvale, per le attività operative, delle relative strutture e risorse umane. Lo stesso, oltre che in fase di emergenza, si riunisce anche per dare valutazioni tecniche in ordine alla pianificazione. Detto organo, durante la fase di emergenza, mantiene inoltre i contatti con il Centro di Coordinamento Nazionale in materia di viabilità, denominato Viabilità Italia. Tornando al contesto più generale, in caso di condizioni di criticità viabilistiche connesse ad “emergenza neve”, il Prefetto può: - disporre il blocco della circolazione dei mezzi pesanti; - invitare i Sindaci a disporre la chiusura delle scuole; - chiedere l’ausilio delle Forze Armate.

A tale riguardo, in armonia con quanto previsto dalla circolare del Ministero dell’Interno – Dipartimento della P.S. - Servizio Polizia Stradale n°300/8553/18/131/35 datata 8 novembre 2018, qualora il Prefetto adottasse un divieto di circolazione dei mezzi pesanti consentire alla Polizia Stradale ed all’Ente proprietario/gestore della strada di derogare temporaneamente al suddetto divieto nell’ ipotesi in cui le circostanze contingenti legate al miglioramento delle condizioni meteo climatiche o a specifici interventi di regolazione del traffico lo rendano necessario o possibile.

4.2. La Provincia di Novara.

Anche la Provincia di Novara è un ente attivo del sistema integrato di Protezione Civile, gestendo una complessa ed articolata rete di strade extraurbane, molte delle quali interconnesse con tratti di competenza comunale. Giova al riguardo ribadire che le principali tratte stradali in gestione diretta della Provincia di Novara sono:

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- Ex S.S.11 “Padana Superiore” rinominata S.P.11R (dal confine della Provincia di Vercelli, p.k. 82+590, attraverso Orfengo, Cameriano, Novara, Trecate (variante), San Martino di Trecate al confine con la Provincia di Milano al ponte sul fiume Ticino); - S.P.229 “del Lago d’Orta” (1° tronco dall’abitato di Novara attraverso gli abitati di Caltignaga, Momo, Baraggia di Suno, all’inizio del centro abitato di Borgomanero, p.k. 28+700; 2° tronco in variante all’abitato di Borgomanero, verso Arona; 3° tronco dall’uscita da Borgomanero per Gozzano, Briga Novarese, Pettenasco sino al confine con la Provincia del VCO, p.k. 50+600); - S.P.299 “della Val Sesia” (1° e 2° tronco: dall’abitato di Novara sino al confine con la Provincia di Vercelli, p.k. 34+510, sul fiume Sesia); - Ex S.S. S.P.142 “del Biellese” (dal confine con la Provincia di Vercelli, p.k. 30+400, prima del ponte sul fiume Sesia, attraverso gli abitati di Romagnano Sesia, Paruzzaro, Oleggio Castello, alla S.S. n. 33 “del Sempione” in Arona); - S.P.527 “della Malpensa” (dal confine con la Regione Lombardia, p.k. 48+800, attraverso il ponte sul fiume Ticino, sino all’intersezione con lo svincolo della S.S. n. 32 “Ticinese”, nell’abitato di Oleggio, p.k. 54+344); - S.R.211 “della Lomellina” (dal confine con la Provincia di Pavia, p.k. 62+580, attraverso Borgolavezzaro, Vespolate, Nibbiola, Garbagna Novarese sino all’abitato di Novara, p.k. 77+647).

Relativamente alla gestione della viabilità per la rete stradale di competenza si elencano tra i compiti in capo al suddetto Ente: - predisposizione di procedure di intervento dedicate; - conservazione ed aggiornamento dell’elenco delle aziende presso le quali sono stoccati idonei quantitativi di sale; - monitoraggio della percorribilità della rete stradale di competenza, disponendo appositi interventi straordinari di rimozione di materiali dispersi a seguito di incidenti stradali e di sgombero neve; - predisposizione della segnaletica stradale atta ad indicare situazioni di criticità anche contingenti e ad informare l’utenza circa eventuali divieti o percorsi alternativi.

Relativamente poi agli aspetti più attinenti al settore della Protezione Civile: - predisposizione dei modelli di intervento coordinati con il Volontariato di Protezione Civile, in collaborazione con C.R.I. per fronteggiare gli eventi emergenziali; - coordinamento con la Sala Operativa di Regione Piemonte per avere aggiornamenti sul monitoraggio della situazione neve; - recepimento del Piano Provinciale neve nella Pianificazione di Emergenza provinciale.

Nel contesto, in fase di emergenza, di concerto con la Prefettura e gli altri organismi di protezione civile: - disposizione dell’impiego delle proprie risorse e delle organizzazioni di volontariato, coordinandone le attività con quelle delle altre forze ivi presenti; - aggiornamento periodico alla Polizia Stradale circa eventuali di situazioni di criticità, assumendo opportune intese per i servizi di controllo o vigilanza nel limite delle risorse disponibili a mezzo personale delle case cantoniere; - informazione alla Prefettura circa gli interventi disposti e le situazioni di criticità; - partecipazione ad eventuali tavoli di coordinamento.

4.3 I Comuni.

Anche i Sindaci sono Organi locali di Protezione Civile, svolgendo, con particolare riferimento al settore viabilistico, le seguenti funzioni: - predispongono piani di emergenza incentrati sulla viabilità, qualora il proprio territorio sia interessato da rilevanti infrastrutture viarie, prevedendo in particolare le misure da adottare in occasione di gravi incidenti o di intensi eventi atmosferici;

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- svolgono attività di monitoraggio del proprio territorio e della rete stradale che l’attraversa; - dispongono l’intervento dei Comandi di Polizia Locale, nei limiti delle risorse a disposizione, in accordo con quella delle altre Forze di Polizia, per il controllo e la regolamentazione dei flussi viari; - garantiscono gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria della rete viaria; - attivano le strutture comunali di protezione civile, ove necessario, dandone tempestiva informazione alla Prefettura, alla Regione e alla Provincia di Novara

4.4. Le Società Autostradali.

Le Società Autostradali sono parte delle Infrastrutture critiche e sono inquadrabili come enti concorrenti al sistema di Protezione Civile, con destinazione di risorse finalizzate a garantire attività di prevenzione e di protezione dei loro utenti/clienti, contribuendo alla risoluzione delle criticità.

Nel dettaglio: - SATAP S.p.A. è la società concessionari del tratto autostradale della A4 che attraversa, da Ovest ad Est, l’intero territorio provinciale; - ASPI è invece gestore dell’ dir e A26, le quali vanno rispettivamente dal confine della provincia di Varese in prossimità del fiume Ticino sino all’ interconnessione con l’A26 e dai confini della provincia di Vercelli all’ area del lago Maggiore al confine del territorio del Verbano-Cusio-.

Le citate Società partecipano agli organismi ed alle attività di Protezione Civile connesse alle emergenze sui tratti stradali di competenza, svolgendo le seguenti funzioni: - concorrono alle attività di pianificazione; - conservano ed aggiornano l’elenco dei Centri Servizi Invernali, presso i quali sono stoccati idonei quantitativi di sale (cloruri di calcio e di sodio); - monitorano la percorribilità della rete stradale di competenza e diramano gli avvisi relativi a situazioni di criticità in autostrada; - predispongono la segnaletica stradale per informare l’utenza in ordine a situazioni di criticità e ad eventuali divieti o percorsi alternativi; - attivano i servizi tecnici necessari allo sgombero di veicoli incidentati o comunque bloccati in strada e gli interventi di sgombero neve e prevenzione ghiaccio.

4.5. L’ ANAS

L’ANAS è analogamente parte delle citate Infrastrutture critiche e quindi Ente concorrente al sistema di Protezione Civile, gestendo in particolare, nella Provincia di Novara, le seguenti tratte: - S.S.703 Tangenziale di Novara dalla p.k. 2+500 (interconnessione con S.S.32) alla p.k. 18+700 (interconnessione con S.P. 11 R); - S.S.32 “Ticinese” dal p.k. 3+962 località Novara al p.k. 32+640 località Castelletto Ticino (Novara - Bellinzago Novarese - Oleggio - Marano Ticino - Borgoticino - – Arona ); - S.S.33/I “del Sempione” dal km. 56+006 località Castelletto Ticino al km. 77+000 località Belgirate (Castelletto Sopra Ticino - Arona -Lesa – Belgirate) - S.S.341 “Gallaratese” dal km. 9+150 località Novara Frazione Pernate al km. 11+160 (confine regionale – competenza SATAP dallo sv A/4 alla tangenziale di Galliate dir. Turbigo) - S.S.336 dal km. 21+710 confine regionale al km. 27+300 località Varallo Pombia

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L’ANAS partecipa agli organismi ed alle attività di protezione civile ed in tale contesto svolge le seguenti principali funzioni: - partecipa alla pianificazione di emergenza; - garantisce gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria relativi alla rete stradale di competenza; - conserva ed aggiorna l’elenco delle aziende presso le quali sono stoccati idonei quantitativi di sale; - monitora la percorribilità della rete stradale di competenza disponendo, ove occorra, appositi interventi di manutenzione o di pulizia straordinari; - predispone la segnaletica stradale per indicare situazioni di criticità – anche contingenti – e per informare l’utenza circa eventuali divieti o percorsi alternativi.

4.6. Il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.

Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è parte principale delle Strutture di Protezione Civile ed al riguardo il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco svolge, nel settore, le seguenti attività: - partecipa alla pianificazione di emergenza; - effettua gli interventi di soccorso tecnico richiesti; - fornisce informazioni all’Autorità locale ed quella provinciale di protezione civile sugli interventi operati nonché sulle situazioni di emergenza riscontrate; - segnala agli organi di polizia ogni situazione di criticità sulla rete stradale provinciale.

4.7. Le Forze di Polizia.

Le Forze di Polizia (Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza), sono anch’esse parte delle Strutture di Protezione Civile, oltre a svolgere servizio di polizia stradale (ex Art. 12 C.d.S.) e svolgono le seguenti attività: - partecipano alla pianificazione di emergenza; - concorrono nelle attività di monitoraggio della rete stradale di accesso all’autostrada, al fine di verificare le condizioni di percorribilità; - forniscono informazioni, in merito agli interventi effettuati, alle Autorità preposte alla gestione dell’emergenza; - svolgono servizi di vigilanza e controllo sulla viabilità, al fine di prevenire eventuali criticità;

Tra le specifiche attività figurano: - il servizio di Polizia in ambito autostradale è svolto esclusivamente dalla specialità della Polizia di Stato (Polizia Stradale); - sulle Strade Statali, Provinciali e Urbane di grande rilevanza agiscono, oltre la Polizia Stradale, l’Arma dei Carabinieri e i Corpi delle Polizie Locali (eventualmente anche con il supporto della Guardia di Finanza e dei Carabinieri Forestali); - l’apporto delle Polizie Locali è fortemente differenziato di Comune in Comune.

4.8. SES 118 Novara.

Il Servizio Sanitario Regionale, con particolare riferimento alla gestione del Soccorso Sanitario di Urgenza ed Emergenza, è inserito nel sistema di Protezione Civile. Il SES 118 di Novara è a sua volta inserito strutturalmente nell’azienda Ospedaliera Maggiore della Carità di Novara e comprende i quattro territori di Quadrante: Novara, Vercelli, e Biella ed i suoi compiti possono essere così sinteticamente illustrati: - partecipa alla pianificazione dell’emergenza;

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- informa la Polizia Stradale e gli enti gestori delle richieste di intervento ricevute e contestualmente acquisisce informazioni in merito alle situazioni di maggiore criticità in materia di viabilità, al fine di programmare i percorsi dei propri mezzi di soccorso; - effettua gli interventi di soccorso sanitario richiesti; - allerta, in caso di necessità, le strutture ospedaliere dotate di P.I.; - chiede il concorso delle CC.OO. delle altre province, se necessario.

4.9. Il Volontariato di Protezione Civile e la Croce Rossa Italiana

La Croce Rossa Italiana e le Organizzazioni del Volontariato costituiscono Strutture Operative pienamente integrante nel sistema di Protezione Civile, potendo essere chiamati a svolgere le seguenti funzioni: - assistenza e soccorso alla popolazione; - monitoraggio della percorribilità sulla rete stradale provinciale.

Il loro coordinamento, a livello provinciale per quanto attiene al Volontariato di Protezione Civile è garantito dall’Amministrazione Provinciale di Novara, anche per quanto riguarda le attivazioni di livello “locale”; per la Croce Rossa Italiana, per le attività non direttamente sanitarie, la competenza del coordinamento e della attivazione è in competenza alla Prefettura.

4.10 Altri Organismi di Coordinamento.

4.10.1. Il Centro di Coordinamento dei Soccorsi (CCS).

Il Centro Coordinamento dei Soccorsi (C.C.S.) è un organismo di Protezione Civile che viene istituito, convocato e presieduto dal Prefetto, qualora le emergenze connesse alla viabilità stradale richiedano un coordinamento su scala provinciale. Detta struttura, che ha il compito di supportare il Prefetto nelle decisioni relative alle operazioni di soccorso, è composta dalle massime autorità responsabili dell’ordine pubblico, dai rappresentanti della Pubblica Amministrazione ed altri Enti ed organismi privati presenti nella provincia. La composizione istituzionale del CCS, per emergenze del tipo “Neve e Gelo” in questione, corrisponde, in linea di massima, al seguente modello di partecipazione di Enti istituzionali (rappresentati da soggetti formalmente delegati): - Prefettura; - Questura; - Polizia Stradale; - Comando Provinciale Carabinieri; - Comando Provinciale della Guardia di Finanza; - Comando Provinciale Vigili del Fuoco; - Croce Rossa Italiana; - Regione Piemonte, con le articolazioni afferenti a SES 118; - Provincia di Novara, con referenti del Settore Viabilità e Protezione Civile; - Comune di Novara, con rappresentanti dei Settori Viabilità, Polizia Locale e Protezione Civile; - Azienda Trasporto pubblico municipale.; - Enti gestori di Autostrade; - ANAS; - Enti gestori di rete ferroviaria (RFI, Trenitalia); - Forze Armate (se richieste specificatamente).

4.10.2 Il Centro Operativo Misto (COM)

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Qualora si richieda la necessità di un coordinamento composito degli enti del territorio, il Prefetto può disporre la costituzione di uno o più Centro Operativi Misti (C.O.M.), strutture di gestione dell’emergenza a livello intercomunale, rappresentando, di fatto, una proiezione periferica del CCS. La sua finalità è infatti quella di gestire più efficacemente le operazioni di soccorso che interessano un ambito locale ben delimitato. Per quanto attiene la materia oggetto del presente Piano, il COM esamina i principali problemi viabilistici ed individua le soluzioni più opportune da adottare per ridurre il disagio degli automobilisti. Una volta costituito, diventa la struttura operativa di imprescindibile riferimento per i Comuni interessati territorialmente dall’emergenza.

PARTE V

Procedure operative nella gestione di emergenze derivanti da precipitazioni nevose

Si indicano di seguito le procedure da attuare per la gestione di criticità viabilistiche correlate alla c.d. “emergenza neve”.

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5.1 Stato di crisi.

Stato che si verifica nel momento in cui un evento altera le normali condizioni di sicurezza e fluidità della circolazione, compromettendo significativamente la transitabilità delle infrastrutture. Gli eventi che provocano un blocco della circolazione possono dare luogo ad uno stato di crisi tanto più complesso e prolungato nel tempo, quanto più elevati sono i flussi di traffico coinvolti.

5.2 Stato di emergenza

E’ successivo allo stato di crisi e si verifica quando i tempi previsti per il ritorno, anche parziale, a condizioni di transitabilità non sono accettabili, in quanto superiori alle 4 ore e richiede - per la gestione e la soluzione dell’evento - l’intervento di più soggetti preposti alla gestione dello stato di emergenza sul territorio.

5.3 Tipologia degli eventi

L’analisi delle possibili cause di un blocco di traffico in autostrada porta all’individuazione di due tipologie di eventi: 1) quelli per i quali il blocco si determina in modo immediato; 2) quelli per i quali il blocco è frutto di un graduale peggioramento delle condizioni in atto.

Nella prima tipologia ricadono blocchi causati da: - incidenti multipli in condizioni di ridotta visibilità; - incidenti multipli in presenza di elevati volumi di traffico; - incidenti con uno o più veicoli pesanti con eventuale dispersione del carico; - incidenti coinvolgenti veicoli che trasportano merci pericolose con eventuale perdita delle sostanze trasportate; - intraversamento di mezzo pesante; - caduta di linee aeree; - frane/allagamenti; - procedure per la pioggia ghiacciata - altro.

Nella seconda tipologia rientrano: - precipitazioni nevose a carattere eccezionale; - incendi; - esondazioni; - fuoriuscita di gas tossici;

5.3.1 Procedure operative per incidente stradale rilevante Sulle Autostrade e Tangenziali

In presenza di elevati volumi di traffico si possono determinare le condizioni per il verificarsi di incidenti stradali gravi.

La sala operativa del COA interagisce con le sale operative delle società concessionarie. Gli interventi sono gestiti in maniere sinergica, sia in caso di sinistri stradali che in ogni situazione di emergenza connessa all’ambito autostradale. In caso di eventi infortunistici o di pericolosi rallentamenti, la comunicazione giunge solitamente dagli stessi automobilisti per il tramite dei numeri del soccorso pubblico,

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”N.U.E. 112” o dalle colonnine SOS (via sale operative delle concessionarie) i quali attivano il COA-COPS di Torino. La sala operativa del COA-COPS di Torino, dopo aver ricevuto la comunicazione, allerta gli enti soccorso (VVF e SES 118) e le pattuglie di vigilanza stradale allo scopo di effettuare gli interventi di competenza e quelli finalizzati anche alla rimozione dei veicoli. Le Società autostradali, ricevuta l’informativa, provvedono ad inviare gli equipaggi degli Ausiliari della Viabilità ed a informare gli automobilisti tramite i portali a messaggi variabili. Alcune società concessionarie della rete autostradale hanno inoltre stipulato convenzione con Società di ristorazione, gestori dei punti di ristoro (Bar e Ristoranti), ubicati nelle aree di servizio (ASPI con Autogrill S.p.A.; SATAP con Chef Express S.p.A.) in virtù della quale queste ultime mettono a disposizione, presso le aree di servizio, le quantità di viveri presenti in magazzino, le quali saranno distribuite da personale delle stesse, eventualmente coadiuvato, a seguito di specifica attivazione, anche da Organizzazioni di volontariato di protezione civile e dalla Croce Rossa Italiana preventivamente individuate e coordinate dalla Provincia. Ogni circostanza che incide significativamente sulla viabilità (incidenti, rallentamenti, incolonnamenti ecc.) viene comunque resa nota agli automobilisti mediante l’invio di appositi messaggi sui vari portali dislocati lungo la tratta autostradale interessata. In caso di blocco prolungato della circolazione, potrà essere disposta, dagli enti concessionari d’intesa con la Polizia Stradale, la chiusura dei caselli in entrata e l’istituzione delle uscite obbligatorie per gli utenti e l’utilizzo dei percorsi alternativi sulla viabilità ordinaria. Le eventuali procedure di fermo termo temporaneo e filtraggio dinamico sono adottate dalla Polizia Stradale di concerto con gli Enti Concessionari come contemplato nei rispettivi Piani neve di questi ultimi.

5.3.2. Strade Statali e della Provincia di Novara.

La gestione dei sinistri verificatisi sulle tratte della Rete ANAS e della Rete della Provincia di Novara è coordinata dall’Ente concessionario, il quale può richiedere l’ausilio agli Organi di Polizia Stradale competente per territorio.

5.3.3 Le procedure operative in ipotesi di precipitazione nevosa e pioggia ghiacciata.

Le condizioni che possono determinare difficoltà nella circolazione autostradale o stradale durante una precipitazione nevosa sono: - intensità della precipitazione che, nonostante l’azione dei mezzi anti neve, determina il formarsi di accumulo nevoso; - volume di traffico elevato che riduce l’effetto dell’azione dei mezzi anti neve; - elevata componente di traffico merci soprattutto nei tratti di salita o discesa; - arresto spontaneo di più veicoli in corsia di emergenza o comunque al margine destro della carreggiata, che ostacoli l’azione dei mezzi neve; - difficoltà di deflusso alle intersezioni stradali; - presenza di veicoli non idonei alla circolazione.

La fluidità del traffico deve essere assicurata principalmente a mezzo dei seguenti interventi preventivi: - l’informazione, a mezzo dei pannelli a messaggio variabile, degli automobilisti circa le previsioni meteo ovvero i rischi connessi a precipitazioni nevose abbondanti; - tempestivo intervento dei mezzi spargisale e spazzaneve; - immediata attivazione dei servizi di assistenza tecnica ai veicoli in difficoltà; - servizi di controllo della viabilità ed all’occorrenza divieto di accesso, per i mezzi sprovvisti di pneumatici adatti ovvero di catene;

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- intervento preventivo dei mezzi spargisale fin dai primi cambiamenti climatici, ancor prima del palesarsi del fenomeno nevoso.

I fenomeni meteorologici che vengono considerati nell’ambito del Sistema di allertamento Regionale, attraverso il Bollettino di Vigilanza Meteorologica, sono: precipitazioni, temporali, neve, temperature anomale, vento, nebbia, gelate.

Vengono prese in considerazione le nevicate fino ai 2000 metri di quota, mentre le nevicate che si verificano al di sopra dei 2000 metri coinvolgono porzioni limitate delle aree di allertamento e non vengono prese in considerazione. Le nevicate previste sono classificate in base agli accumuli al suolo attesi secondo quanto indicato nella tabella sottostante.

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La previsione di nevicate è sempre accompagnata dall’indicazione della quota minima a cui si verificheranno (quota neve o quota delle nevicate), per ogni area di allertamento. Quando le nevicate raggiungono il suolo non viene indicata la quota neve, ma la dicitura “al suolo”.

Vengono prese in considerazione, altresì, le anomalie termiche in riferimento a significative condizioni di freddo. Gli scenari di rischio associati sono, nel caso di anomalia fredda: - problemi per l’incolumità delle persone senza dimora, esposte a freddo elevato; - rischi di congelamento per categorie professionali operanti nell’ambiente esterno; - disagi alla viabilità e alla circolazione stradale e ferroviaria; - interruzioni del trasporto pubblico; - danni alle coltivazioni; - formazione di ghiaccio sulle strade.

Gelate Fenomeni di gelate (formazione di ghiaccio) sulle superfici in presenza di umidità nell’aria e temperature ambientali al di sotto del punto di congelamento.

Gli scenari di rischio associati sono: - disagi alla circolazione stradale, anche ciclo-pedonale, con possibili rallentamenti o interruzioni parziali della viabilità; - disagi nel trasporto pubblico e ferroviario con ritardi o sospensioni anche prolungate dei servizi; - interruzioni dell’erogazione di servizi essenziali causate da danni alle reti aeree;

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- danni all’agricoltura, soprattutto in caso di gelate tardive o primaverili e impatto sulla zootecnia.

Nella tabella sottostante sono riportati gli scenari e i codici colore di allerta per rischio neve

Il Bollettino di Allerta

Il Bollettino di Allerta contiene la previsione di criticità per le successive 36 ore effettuata a scala delle aree/sottoaree di allerta per i seguenti fenomeni: idraulico, geo- idrologico, geo-idrologico per temporali, nevicate, valanghe.

Il Bollettino di Allerta è emesso quotidianamente dal Centro Funzionale entro le ore 13 ed è adottato dall’Autorità Regionale che lo dirama qualora sia presente almeno una allerta gialla.

Il Bollettino di Allerta ed i relativi contenuti sono illustrati in dettaglio nel documento che segue.

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La criticità, nel presente bollettino di allerta, è classificata in 4 livelli crescenti caratterizzati da un codice colore verde, giallo, arancione e rosso, che corrispondono ai colori dell’allerta. Al Codice colore è collegato uno scenario di evento ed i possibili effetti e danni corrispondenti, esemplificati, per le criticità di tipo nevoso, nella Tabella riportata a pag. 27 del presente Piano.

Il Bollettino di allerta rappresenta una “Sintesi dello scenario atteso”.

Il Disciplinare Regionale prevede un meccanismo di attivazione delle Fasi Operative Minime di Protezione Civile: fase operativa di attenzione in presenza del livello di allerta gialla e arancione, fase operativa di preallarme in presenza del livello di allerta rossa. In base all’evoluzione dei fenomeni ed in considerazione delle ricadute e criticità territoriali le Fasi Operative Minime possono essere definite in preallarme di fronte ad una allerta arancione ed in allarme di fronte ad una allerta rossa.

Dette fasi operative così definite e attivate sono dichiarate dalle Autorità di protezione civile competenti per territorio a partire dalle Amministrazioni comunali. La Comunicazione della Fase Operativa, predisposta dalla Sala Operativa regionale di protezione civile, viene effettuata a partire dalla fase di attenzione ed è pubblicata sul sito web della Regione Piemonte entro le ore 14,00. La Regione Piemonte, inoltre, emette tutti i giorni, congiuntamente con il Centro Funzionale, un Comunicato Stampa, almeno a partire dall’Allerta arancione ovvero dalla fase operativa di preallarme.

Il sistema di allertamento di cui al nuovo Disciplinare prevede la pubblicazione su Sistema Piemonte, nella Sezione “Servizio di previsione e monitoraggio dei rischi naturali”, i seguenti bollettini” : - Bollettino di allerta (quotidianamente); - Bollettino di vigilanza meteorologica (quotidianamente) - Bollettino di monitoraggio (dal livello di allerta arancione per rischio idrogeologico ed idraulico) - Bollettino di sorveglianza (dalla fase operativa di preallarme) - Tabelle di aggiornamento dei livelli pluviometrici e idrometrici.

La Protezione Civile della Regione Piemonte ed il Centro Funzionale pubblicano sui propri siti: http://www.regione.piemonte.it/protezionecivile e http://www.arpa.piemonte.it/bollettini/ i seguenti documenti: - Bollettino di allerta (quotidianamente entro ore 13,00); - Bollettino di vigilanza meteorologica (quotidianamente entro le 13,00) - Bollettino di monitoraggio (quando previsto) - Bollettino di sorveglianza (quando previsto) - Fase Operativa attivata (quando prevista, entro le ore 14,00).

Il Disciplinare di Allertamento Regionale è pubblicato sul sito istituzionale di questa Prefettura: http://www.prefettura.it/novara, nella Sezione Attività, alla Voce Protezione Civile.

Le procedure operative nella gestione di emergenze derivanti da precipitazioni nevose possono essere illustrate nel seguente schema:

- ricevuta la notizia di precipitazioni nevose, fin dalla prima fase di attenzione, la Polizia Stradale, sotto il coordinamento del COA-COPS di Torino, procede all’immediata verifica e controllo degli effetti delle condizioni meteorologiche e della situazione del traffico;

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- gli enti concessionari: * emettono, periodicamente, un apposito bollettino meteo - precisando il “codice” di riferimento – dando notizia sulle condizioni atmosferiche in atto, sulle criticità riscontrate in materia di viabilità e sulle iniziative intraprese (detto bollettino viene trasmesso a tutti gli organi di protezione civile); * forniscono opportune raccomandazioni agli automobilisti sul comportamento da tenere, utilizzando i pannelli a messaggio variabile;

- la Prefettura, valutate le circostanze e le relative conseguenze sulla viabilità, promuove, sentiti gli altri Enti, Uffici e Comandi interessati, le azioni ritenute più opportune;

- qualora, a seguito di circostanze particolari, la società di gestione ritenga di adottare provvedimenti di particolare rilevanza, che possano influire sulla circolazione viaria provinciale, ne informa preventivamente le Prefetture competenti per territorio le quali, a loro volta, prenderanno contatti con le Forze dell’Ordine, la Provincia, i Comuni ed i Vigili del Fuoco.

5.3.4. Gli stati di allerta.

Nell’ottica di rendere sinergica ed ottimizzata la gestione dell’emergenza neve un approfondimento a parte merita la disciplina dei c.d. “stati di allerta”.

5.3.4.a CODICE VERDE

a.1 - Società Autostradali, ANAS e Provincia di Novara

La situazione corrispondente al “codice verde” ha lo scopo di allertare gli organismi tecnici che svolgono, in via ordinaria, compiti di controllo della viabilità e che, a seguito della comunicazione, hanno il dovere di attivare servizi di monitoraggio sulla rete stradale di competenza. Le società autostradali e gli altri enti attivano le procedure previste dai propri piani operativi.

a.2 – Prefettura.

La Prefettura, ricevuta comunicazione di “codice verde” dalle società autostradali, resta in attesa di ulteriori informazioni.

5.3.4.b CODICE GIALLO

Il “codice giallo” corrisponde a condizioni meteo perturbate, contraddistinte da precipitazioni nevose in atto. L’intensità non è critica ed è contrastata agevolmente dall’azione dei mezzi operativi (il traffico defluisce senza difficoltà). Il responsabile del COV contatta gli altri componenti per le valutazioni del caso.

5.3.4.c CODICE ARANCIONE/ Evoluzione a situazione di preallarme

Scenario di riferimento: - le precipitazioni nevose continuano e sono abbondanti; - il traffico defluisce lentamente; - sono presenti numerosi rallentamenti ed incolonnamenti che creano significativi disagi agli automobilisti; - il lavoro dei mezzi tecnici risulta ancora possibile, ma difficoltoso.

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- le condizioni del manto stradale non sono buone o sono, comunque, tali da richiedere, obbligatoriamente, l’uso delle catene; - possono verificarsi tamponamenti ed intraversamenti. c.1 – Prefettura

La Prefettura allerta gli enti ed i comandi interessati e valuta l’opportunità di attivare il Comitato Operativo per la Viabilità (COV), organo che coordinerà le seguenti attività: - allertamento ed eventuale attivazione degli organismi preposti alla realizzazione dei servizi di assistenza in autostrada (aggiuntivi rispetto a quelli già previsti a carico degli enti concessionari); - potenziamento dei servizi di controllo e di viabilità attuati dalle Forze dell’Ordine; - attivazione delle strutture locali di protezione civile, anche allo scopo di predisporre eventuali centri di raccolta per gli automobilisti; - relazioni periodiche agli Organi regionali e centrali competenti; - valutazione, sulla scorta dell’impatto generale dell’evento nevoso sul territorio provinciale, in ordine all’eventuale costituzione del Centro di Coordinamento Soccorsi (CCS); - contatti per assicurare la disponibilità delle aree di sosta (preventivamente individuate) per i mezzi pesanti in uscita dall’autostrada o per quelli a cui sia precluso l’ingresso. c.2 – Le Società Autostradali.

Le Società Autostradali, procedono come di seguito specificato: - diramano l’allerta agli enti previsti e preposti; - predispongono avvisi agli automobilisti utilizzando i pannelli a messaggio variabile; - forniscono, tramite Isoradio, indicazioni all’utenza in ordine alla velocità ed alle condizioni necessarie per circolare (es. catene a bordo); - aggiornano periodicamente la Prefettura; - partecipano, con loro referenti, al C.O.V. ovvero al Centro Coordinamento Soccorsi (se istituito); - inviano sui luoghi interessati dalla criticità il personale ed i mezzi necessari. c.3 - Polizia Stradale.

La Polizia Stradale: - partecipa al COV o al CCS (se costituito); - coordina gli interventi operativi degli organi di polizia; - effettua i necessari servizi di viabilità; - svolge, ove stabilito, compiti di “filtraggio” rispetto ai veicoli nelle tratte autostradali e delle tangenziali (per verificare che abbiano le catene e, se del caso, le montino) e rispetto ai mezzi pesanti in ingresso. c.4 - Organi di Polizia.

Al di là dei compiti espressamente affidati alla Polizia Stradale, le Forze di Polizia (Comando Provinciale dei Carabinieri, Comando Provinciale della Guardia di Finanza, Comandi delle Polizie Locali) possono essere chiamate a concorrere ai servizi di viabilità.

Il concorso degli altri Organi di Polizia sarà richiesto principalmente: - nell’attività di controllo del traffico e della sicurezza stradale e negli eventuali servizi di assistenza agli automobilisti, che si renderanno necessari al di fuori dell’ambito autostradale; - nel monitoraggio costante della situazione, riferendo ai diversi organismi di direzione

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e coordinamento le situazioni più critiche; - vigilanza e presidio di caselli autostradali, ove ritenuto necessario all’insorgenza di criticità secondo le determinazioni assunte in sede COV c.5 – La Provincia di Novara e ANAS.

La Provincia di Novara e l’ANAS, in quanto gestori delle tratte stradali rientranti nelle rispettive competenze informano la Prefettura e procedono ai seguenti adempimenti: - attuazione degli interventi necessari per garantire la percorribilità della rete viaria e, in particolare; - implementazione del servizio di monitoraggio dei percorsi alternativi; - controllo dell’efficacia degli interventi di pulizia ad opera delle ditte convenzionate; - aggiornamento costante circa eventuali di situazioni di criticità, assumendo opportune intese per i servizi di controllo o vigilanza; - informazione della Prefettura sull’evolversi dell’emergenza; - partecipazione al COV o al CCS (se costituito). c.6 – Sindaci.

I Sindaci dei Comuni la cui rete stradale locale è collegata alla rete delle Autostrade, della Tangenziale e delle Strade Statali e Provinciali ovvero il cui territorio sia comunque interessato dalle criticità operano i seguenti interventi: - attivano il personale della Polizia Locale; - potenziano i servizi di viabilità sulla rete stradale locale, avendo particolare riguardo a quella già individuata come alternativa alla rete autostradale, tangenziale, statale o provinciale; - attivano se lo ritengono necessario, il Centro Operativo Comunale (COC); - organizzano i gruppi di protezione civile locali per eventuali interventi di assistenza agli automobilisti; - mettono a disposizione - se richiesto dalla Prefettura - le strutture di accoglienza temporanee; - conducono un monitoraggio costante della situazione in atto, riferendo alla Prefettura ogni criticità; - partecipano, se costituito e convocati dalla Prefettura, al Centro Operativo Misto territorialmente pertinente. c.7 - Vigili del Fuoco.

I Vigili del Fuoco mettono in atto le seguenti procedure: - allertano le squadre dipendenti allo scopo di renderle immediatamente disponibili in caso di necessità e con mezzi adeguati in rapporto alle condizioni meteo; - dispongono l’eventuale invio di apposite squadre nei pressi delle aree dove si registrano i maggiori disagi e, soprattutto, dove si prospettano interventi tecnici; - effettuano gli interventi tecnici di competenza riferendo periodicamente alla Prefettura; - partecipano al COV o al CCS, ove costituiti. c.8 - 118 Novara.

Il 118, valutata la situazione sotto il profilo sanitario: - attiva, se necessario, risorse aggiuntive per fronteggiare l’emergenza; - informa la Prefettura circa le situazioni di maggior criticità riscontrate nell’espletamento dei relativi servizi; - richiede, se necessario, agli organi di polizia il relativo concorso per assicurare la tempestività d’intervento dei relativi mezzi;

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- partecipa al COV o al CCS, ove costituiti. c.9 – Croce Rossa Italiana Comitato Provinciale di Novara

La C.R.I. Provinciale: - allerta i propri operatori, siano essi dipendenti che volontari; - di concerto con la Prefettura e gli altri organismi di protezione civile, dispone l’impiego delle proprie risorse; - dispone l’attuazione degli interventi necessari per garantire la copertura delle esigenze prospettate e vigila/riferisce sull’efficacia degli interventi di pulizia ad opera delle- riferisceditte convenzionate; periodici aggiornamenti al “Tavolo” competente circa eventuali - partecipa ad eventuali “tavoli di coordinamento”.

Il Disciplinare di Allertamento Regionale non prevede, nella Tabella delle allerte per rischio nevicate, un codice superiore all’arancione, tuttavia nel paragrafo che segue, si ritiene opportuno prendere in considerazione una situazione di CRITICITA’ GENERALIZZATA, comprensiva degli scenari sotto riportati.

5.3.4.d. CRITICITA’ GENERALIZZATA

Scenario di riferimento: - le precipitazioni nevose sono in atto e abbondanti; - il traffico veicolare risulta fortemente rallentato ed in alcuni tratti bloccato; - si verificano tamponamenti e gli intraversamenti di veicoli; - i mezzi tecnici per la pulizia delle strade procedono molto lentamente o risultano incolonnati con altri veicoli; - le condizioni del manto stradale sono tali da richiedere obbligatoriamente l’uso delle catene; - la percorribilità risulta fortemente compromessa; - in casi eccezionali, su disposizione dell’Ente proprietario/concessionario della strada e di concerto con la Polizia Stradale, può essere disposta la chiusura dei caselli autostradali, con conseguente attivazione di percorsi alternativi alla viabilità autostradale. d.1. Prefettura.

La Prefettura, in relazione ad un “codice nero”, diramato dai gestori delle strade, provvede ad allertare gli enti, uffici e comandi competenti e, dopo avere eventualmente operato gli interventi di cui alla fase precedente, valuta l’opportunità di adottare le seguenti iniziative: - istituzione del COV, ove ancora non costituito, o del Centro coordinamento Soccorsi; - attiva, se necessario, uno o più COM in prossimità delle aree più critiche; - allerta gli organismi preposti alla realizzazione dei servizi di assistenza in autostrada e sulle strade Statali e della Provincia (aggiuntivi rispetto a quelli già previsti a carico delle società autostradali, ANAS); - ulteriore potenziamento dei servizi di controllo e di viabilità ad opera delle Forze dell’Ordine; - implementazione dei servizi posti in essere dalle strutture locali di protezione civile, anche allo scopo di predisporre eventuali centri di raccolta per gli automobilisti; - utilizzo di aree per la sosta dei veicoli pesanti;

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- valutazione, sulla scorta del quadro delle condizioni di criticità in atto sul territorio e delle previsioni meteo, relativa all’eventuale richiesta di concorso da parte delle FF.AA. Quale ulteriore dettaglio, si evidenzia che in caso di emergenza prolungata, il COV (o il CCS se istituito), individuerà ulteriori aree di stoccaggio dei mezzi pesanti, ricercando idonei spazi in ambito provinciale e comunque limitrofi all’autostrada/tangenziali ed alle Strade Statali; d.2. Le Società Autostradali ed ANAS.

Le società autostradali e ANAS provvedono a diramare il “codice nero” agli enti interessati e: - partecipano al COV o al Centro Coordinamento Soccorsi, ove costituiti; - valutano, di concerto con la Polizia Stradale, l’adozione di provvedimenti di interdizione del transito autostradale di chiusura dei caselli, informandone gli organi competenti, al fine di agevolare l’intervento dei mezzi tecnici, operativi e/o di soccorso (la chiusura verrà sempre disposta in punti prestabiliti a monte del blocco del traffico). d.3. Polizia Stradale.

La Polizia Stradale, ricevuto “codice nero” dalle concessionarie autostradali o dall’ANAS: - partecipa al COV o al CCS, ove costituiti, e coordina gli interventi tecnici operativi in autostrada; - si coordina con i Carabinieri e le altre Forze di Polizia, in stretta comunicazione con la Prefettura, soprattutto con riferimento alla viabilità ordinaria, in piena aderenza alla circolare del Ministero dell’Interno, emanata prima di ogni stagione invernale, ed in attuazione del Protocollo Operativo siglato il 14 dicembre 2005. d.4. Gli altri Organi di Polizia.

Al di là dei compiti espressamente affidati alla Polizia Stradale, le Forze di Polizia (Comando Prov.le Carabinieri, Comando Prov.le Guardia di Finanza, Comandi delle Polizie Locali) possono essere chiamate a svolgere servizi di viabilità: - concorrono operativamente ai servizi di viabilità ed a quelli di soccorso ed assistenza necessitati dalla situazione di emergenza in corso (il concorso sarà prevalentemente – ma non esclusivamente - sulla rete non-autostradale); - partecipano alle riunioni del COV o del CCS, ove costituiti, ed alle attività di coordinamento tecnico presso la sala operativa della Prefettura; - riferiscono alla Prefettura medesima in ordine alle principali situazioni di criticità riscontrate ed agli interventi posti in essere; - vigilanza e presidio dei caselli autostradali, ove ritenuto necessario all’insorgenza di criticità secondo le determinazioni assunte in sede COV. d.5. La Provincia di Novara.

La Provincia di Novara: - effettua un costante monitoraggio della rete stradale di competenza, riferendo alla Prefettura eventuali criticità che sconsiglino l’utilizzo dei percorsi alternativi al sistema autostradale, delle tangenziali e delle Strade Statali; - vigila sulle ditte incaricate della pulizia della propria rete stradale; - assume il coordinamento del volontariato di protezione civile eventualmente impegnato nei servizi di assistenza; - partecipa al COV o al Centro Coordinamento Soccorsi, ove istituiti presso la Prefettura.

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d.6. I Sindaci

I Sindaci dei Comuni territorialmente interessati dall’emergenza: - seguono le operazioni effettuate dalla Polizia Locale e si assicurano che le stesse siano coordinate con quelle disposte, su scala provinciale, dalla Prefettura; - attivano se lo ritengono necessario, il Centro Operativo Comunale (COC); - potenziano i servizi di viabilità sulla rete stradale locale, avendo particolare riguardo a quella già individuata come alternativa alla rete autostradale/tangenziale; - attivano i gruppi di protezione civile locali per eventuali interventi di assistenza agli automobilisti; - mettono a disposizione – se richiesto dalla Prefettura - le strutture di accoglienza temporanee; - effettuano un monitoraggio costante della situazione in atto, riferendo tempestivamente alla Prefettura; - partecipano, se costituito e convocato dalla Prefettura, al Centro Operativo Misto territorialmente pertinente. d.7. Vigili del Fuoco.

Sempre nell’ipotesi di allertamento per “codice nero”, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, con i relativi distaccamenti, provvede a: - partecipare al COV o al CCS ovvero ai COM, se istituiti/convocati; - tenere informata la Prefettura in ordine alle condizioni di operatività delle proprie squadre e sugli interventi più significativi in corso; - richiedere, se necessario, il concorso degli altri organi di polizia, al fine di assicurare la tempestività d’intervento dei propri mezzi. d.8. SES 118 Novara.

Il 118, valutata la situazione sotto il profilo sanitario: - attiva risorse aggiuntive per fronteggiare l’emergenza; - informa la Prefettura circa le situazioni di maggior criticità riscontrate; - richiede, ove necessario, l’intervento degli altri organi di Polizia, nell’ottica di assicurare la tempestività d’intervento dei propri mezzi; - partecipa al CCS, ove costituito. d.9. Croce Rossa Italiana Comitato Provinciale Novara

La C.R.I. Provinciale, ricevuta la comunicazione di “codice nero”, provvede a: - partecipare al COV o al CCS ovvero ai COM (ove istituiti e convocati); - attiva la sua struttura interna di emergenza e la propria rete territoriale e con essa concorre alle attività di assistenza diretta alla popolazione ed ai soggetti più vulnerabili, secondo le indicazioni impartite dalla Prefettura, in ambito provinciale, o dai Sindaci in contesto territoriale; - concorre al rinforzo del servizio sanitario di emergenza ed urgenza, come disposto dal SES-118 di Novara. d.10. Le Organizzazioni di Volontariato.

Le Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile, ove attivate, concorrono a: - effettuare assistenza agli automobilisti o altri soggetti in difficoltà; - fornire eventuale illuminazione di emergenza, rimuovere la neve ovvero ostacoli che creino ulteriore intralcio alla circolazione (es. alberi caduti), soprattutto in punti di

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primaria necessità (ad esempio accessi ospedalieri – in quest’ultimo caso sempre di supporto al coordinamento dei Vigili del Fuoco o Personale ospedaliero preposto). d.11. Concorso delle FF.AA.

In caso di condizioni critiche tali da essere decretato lo Stato d’Emergenza, il Prefetto, valutato il bisogno di rinforzare le forze operative già mobilitate nel contesto del Sistema di Protezione Civile Provinciale, può richiedere il concorso alle Forze Armate al fine di: - rimuovere neve od ostacoli in genere; - fornire assistenza alla popolazione; - partecipare al CCS o eventualmente ai COM

ALLEGATO “A”

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RECAPITI TELEFONICI

PREFETTURA NOVARA Tel. 0321/3881 - 0321/388547 Fax 0321/665466

QUESTURA NOVARA Tel. 0321/3881 Fax 0321/388777

COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI Tel. 0321/3791 Fax 0321/379774

COMANDO PROVINCIALE GUARDIA DI FINANZA Tel. 0321/628993 Fax 0321/620035

POLSTRADA NOVARA Tel. 0321/482611 Fax 0321/482633

VIGILI DEL FUOCO Novara Tel. 0321/440611 Romagnano Sesia Tel. 0163/832973 Arona Tel. 0322/242222 Borgomanero Tel. 0322/82122

REGIONE PIEMONTE - Settore Protezione Civile Centralino h24: 011/4321306 - Fax 011/740001 Arch. Franco De Gilio: 335/6999503

PROVINCIA DI NOVARA – Settore Protezione Civile Centralino: 0321/378801 Reperibile per la Protezione Civile: Cell. 334/7552242

COMUNE DI NOVARA – Settore Protezione Civile Dirigente, Arch. Marzocca: 348/7062134 Comm. Maretti: 347/4535214

CENTRALE OPERATIVA “118” Tel. 0321/483250 Fax 0321/483288

CROCE ROSSA ITALIANA Tel. 0321/483728 Fax 0321/483754 Coordinatore Provinciale Dr. Alberto Verni: 338/3585868

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PRESIDI OSPEDALIERI Ospedale Maggiore della Carità di Novara: 0321/3731 Ospedale di Arona: 0322/5161 Ospedale di Verbania: 0323/5411 Ospedale di Borgomanero: 0322/8481 Ospedale di . 0163/822111 Ospedale di Omegna 0323/868111

STRADE E AUTOSTRADE

A4 (Torino-Milano) Sala radio h/24: 011/91415201 – 011/91415208 Direttore Esercizio, ing. Marco Comi: 335/5816659 Responsabile Esercizio, ing. Vincenzo Tassone: 335/5295201 Sottosezione Polizia Stradale Novara Est: 0321/6381 Comandante Sottosezione, Isp. Sup. Giuseppe Manco: 331/4398560 A26 (-Sempione) Sala radio h/24: 010/4104206 Direzione 1 Tronco Genova: 010/41041 Direttore Esercizio 1°Tronco, Ing. Stefano Marigliani: 335/1052101 Responsabile Esercizio, Ing. Federico Zanzarasi: 335/1222192 Sottosezione Polizia Stradale Romagnano Sesia: 0163/824918 Comandante Sottosezione, Isp. Capo Rossi Marcello: 334/6909486

A.N.A.S. Sala radio h/24: 011/5739319 - 235 Centralino: 011/573911 Responsabile Area Compartimentale, Ing. Angelo Gemelli: 335/7230090 Responsabile Centro Manutentorio di Cameri (NO), Ing. Perna: 335/8326248 Capo Nucleo geom. Salvatore Siracusa: 335/8326234

Provincia – Settore Viabilità Segreteria (solo in orario di ufficio): 0321/378107 Funzionario reperibile 334/7552242 Dirigente Settore, Ing. Alberto Ravarelli: 335/7585306 Geom. Massimo Rivetti: 335/325822

C.O.A. Torino Sala radio h/24: 011/5640264 - 011/5640265 Direttore, Luca Pavia 334/6904664

C.O.A. Genova Sala Operativa h/24: 010/4104212 -> Non è più competente per la tratta della A/26 nella nostra Provincia che invece fa riferimento al C.O.A. di Torino.

POLIZIA PROVINCIALE Dirigente: Dr.ssa Marina Ravarelli 335/7585297 Ufficio: 0321/378524 Dr.ssa Paola Paggi o 0321/378526 Dr. Piero Borrello 334/6213490 (non hanno servizio di reperibilità è un risponditore; funziona solo se qualcuno è in servizio)

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COMUNE ARONA Sindaco 348/2651346 Comandante Polizia Municipale 331/5359447 Pattuglia operativa: 331/5359636

COMUNE BIANDRATE Sindaco 335/6859525 Comandante Polizia Municipale 335/7299175

COMUNE BORGOMANERO Sindaco 335/1216583 Comandante Polizia Municipale 334/6031104

COMUNE CASTELLETTO TICINO Sindaco 348/8877961 Comandante Polizia Municipale 329/2995440

COMUNE GHEMME Sindaco 349/1641760 Comandante Polizia Municipale: 345/3926683

COMUNE MEINA Sindaco 338/6264645 335/839412 Comandante Polizia Municipale Unione Comuni del Vergante 340/5326608

COMUNE NEBBIUNO Sindaco 339/7375633 Comandante Polizia Municipale: (Mauro Aceti) 335/5440736

COMUNE NOVARA Sindaco 338/4428504 Comandante Polizia Municipale: 348/8288629 Centralino Polizia Municipale h/24: 0321/459252 o 465222

COMUNE DI ROMAGNANO SESIA Sindaco 340/3727346 - 340/2369775 Comandante Polizia Municipale 345/3926683

COMUNE DI VICOLUNGO Sindaco 335/312078 Comandante Polizia Municipale 335/7098862

COMITATO OPERATIVO VIABILITA’ - Prefettura dr. Claudio Ventrice: 0321/665511 - 334/6909599 - Prefettura dr.ssa Elena Meli: 0321/665511 – 334 -6909124 - Prefettura dr. Marco Baldino: 0321/665511 – 334/6909487 - Prefettura dr.ssa Daniela Abbondandolo: 0321/665511 – 339/8215876 - Prefettura dr.ssa Anna Laurenza: 0321/665511 - 334/6909694 - Polizia Stradale Isp. Sup. Giovanni Figliola: 0321/482611 – 331-3705410 - Polizia Stradale Isp. Sup. Giuseppe Manco: 331/4398560 - Carabinieri Col. Sandro Colongo: 0321/3791 - 334/69266038 - Carabinieri Magg. Giovanni Della Sala: 0321/3791 - 334/6925796 - Vigili del Fuoco SDAC Luigi Errico: 0321/440611 - 338/8854979 - Vigili del Fuoco I.A. Giovanni Albini: 0321/440611 – 339/4652231 - Ministero dell’Interno – Viabilità Italia 06/46530372 [email protected] [email protected]

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ALLEGATO “B”

PIANI EMERGENZA NEVE DEI GESTORI

Elenco dei Piani Emergenza Neve dei Gestori delle Autostrade, delle Tangenziali, delle Strade Statali e Provinciali

1. Piano Emergenza Neve ASPI

2. Piano Emergenza Neve SATAP

3. Piano Emergenza Neve ANAS

4. Piano Emergenza Neve Provincia di Novara

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ALLEGATO “C”

AREE DI ACCUMULO DINAMICO DEGLI AUTOMEZZI PESANTI

SATAP A/4 Ubicazione Indirizzo svincolo Capienza Area parcheggio stazione autostradale Novara est km. 90+000 Novara est 100 mezzi

ASPI A/26 Ubicazione Indirizzo svincolo Capienza Aree parcheggio autostradale Boschina e Valsesia

Secondo quanto riferito dagli altri Enti proprietari e/o concessionari delle strade, non risultano disponibili aree di sosta in questo territorio provinciale per la gestione dell’emergenza.

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ALLEGATO “D”

NODI CRITICI DELLA VIABILITA’ E RELATIVE COMPETENZE DI VIGILANZA E CONTROLLO DELLE FF.OO.

Nell’ambito del sistema viabilistico nella provincia, si individuano particolari nodi critici, che per caratteristiche, flussi di traffico e posizione geografica richiedono una particolare attenzione e una vigilanza puntuale, al fine di evitare, in caso di blocco per neve o ghiaccio, pesanti ricadute sul sistema della circolazione stradale nell’ambito della provincia.

Pertanto dagli esiti delle riunioni del C.O.V., ne conseguono le seguenti ridefinizioni dei nodi critici e delle competenze di vigilanza e controllo da parte delle FF.OO. per le loro competenze di Polizia stradale (ex Art. 12 C.d.S.):

Nodo A4 Novara est

Strade interessate comprese nel nodo: Autostrada A/4, S.S. 341 “Gallaratese” e S.S. 703 “Tangenziale est di Novara”

Il nodo stradale in questione si trova geograficamente tra i Comuni di Galliate e Novara a Nord Est del Capoluogo novarese. Trattasi di area a forte flusso di traffico commerciale e non, proveniente dall’A4 sia verso il Capoluogo che verso il Centro Intermodale di Novara (CIM). A ciò si aggiunge il flusso veicolare diretto attraverso la SS 703 e la ex SS 11” Padana Superiore” alla raffineria di Trecate. I flussi di traffico sono così collegati tra loro che la gestione di una criticità (sinistri, avversità meteorologiche, ecc.) su una strada si ripercuote sulle altre.

Strada e Gestore Punto indicatore km della Forza di Polizia deputata vigilanza e controllo alla vigilanza e controllo ed eventuali chiusure A/4 Gestore SATAP A 4 Svincolo Novara Est e 08.00-19.00 Polizia Locale SS. 703 ed SS. 341” immissione in SS 703 e Novara Gallaratese”Gestore ANAS SS 341 “Gallaratese” 19.00-08.00 Guardia Finanza Novara

Nodo– A/4 Novara ovest

Strade interessate comprese nel nodo: Autostrada A/4 e S.P. 299 “della Val Sesia”

Il nodo stradale in questione si trova geograficamente nel Comune Agognate , posto a nord ovest del capoluogo. Trattasi di area con apprezzabili volumi di traffico commerciale e non anche considerazione della presenza di strutture commerciali nel settore logistico. L’asse della viabilità ordinaria SP 299 a ridosso dello svincolo autostradale di Novara Ovest costituisce un’ arteria rilevante per il raggiungimento delle località lacustri ed alpine del Nord Piemonte

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Forza di Polizia deputata alla Punto indicatore km della vigilanza, controllo ed Strada e Gestore vigilanza e controllo eventuali chiusure

A 4 Svincolo Novara Ovest e 08.00-19.00 Polizia Locale A 4 Gestore Satap immissione in Sp 299 “della Novara Val Sesia” 19.00-08.00 Carabinieri SP 299 “della Valsesia” Gestore Provincia di Novara

Nodo - A4 Biandrate Vicolungo

Strade interessate comprese nel nodo: A/4, A/26, S.P.15

Il nodo stradale sopradescritto si trova geograficamente tra i Comuni di Vicolungo e Biandrate ,situato all’ estremo ovest del territorio provinciale. Si tratta di un sedime stradale di estrema importanza poiché costituisce l’ area ove l’ A4 si interconnette con l’A26. I volumi di traffico sono piuttosto elevati sia per motivazioni di carattere turistico che commerciale attesa la presenza di un grande Centro Commerciale nelle immediate vicinanze del svincolo autostradale sopradescritto.

Strada e gestore Punto indicatore km della Forza di Polizia deputata vigilanza e controllo alla vigilanza, controllo ed eventuali chiusure A/4 gestore SATAP A4 svincolo di Biandrate 08.00-19.00 Polizia Locale A/26 gestore ASPI Vicolungo interconnessione Vicolungo S.P.15 gestore Provincia con A26 ed SP 15 19.00-08.00 Carabinieri

Nodo - A26 Romagnano Sesia

Strade interessate comprese nel nodo: A/26 e S.P. 299 “della Val Sesia”

Il nodo stradale sopradescritto è collocato geograficamente sul territorio del Comuni di Ghemme e Romagnano Sesia. In esso si intersecano l’A26 dei “Trafori ”con l’ SP 299, le quali costituiscono il percorso privilegiato per coloro che intendono raggiungere le località alpine dell’ alto Piemonte provenendo sia da Torino o Milano sia dal Vercellese che dall’ Alessandrino.

Forza di Polizia stradale deputata Punto indicatore km della alla vigilanza e controllo ed Strade e Gestore vigilanza e controllo eventuali chiusure A26 Gestore ASPI A4 Svincolo di Romagnano 08.00-19.00 Polizia Locale SP 299 Gestore Sesia immissione in SP 299 Romagnano Sesia Provincia di Novara “della Val Sesia” 19.00-08.00 Guardia di Finanza

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Nodo- A26 Borgomanero

Strade interessate comprese nel nodo: A/26 e S.P. 229 “del Lago d’ Orta”

Trattasi di nodo stradale ubicato geograficamente a sud del Comune di Borgomanero. Lo stesso è costituito dallo svincolo dell’omonimo Comune e l’innesto con la SP 229. Le due arterie rappresentano il percorso privilegiato per coloro i quali provenendo da Torino o Milano intendano raggiungere le località lacustri e non del Verbano Cusio Ossola. Analogo percorso è seguito da coloro i quali provengano dal Vercellese e dall’ Alessandrino.

Forza di Polizia stradale deputata Punto indicatore km della alla vigilanza e controllo ed Strade e Gestore vigilanza e controllo eventuali chiusure A 26 Gestore ASPI SP 229 “del Lago A 26 Svincolo di Borgomanero 08.00-19.00 Polizia Locale d’Orta” Gestore immissione in SP 229”del Lago Borgomanero Provincia di Novara d’ Orta” 19.00-08.00 Carabinieri

Nodo – A8 dir- A26

Strade interessate: A/8 dir, A/26, S.S. 32 “Ticinese” e S.S. 33 “del Sempione”

E’ il nodo stradale ubicato a sud del Comune di Castelletto Ticino. Lo stesso è costituito dallo svincolo omonimo dell’ A8 dir e dalla limitrofa viabilità ordinaria rappresentata a sud dalla SS 32 e a nord dalla SS 33. Il complesso viario sopradescritto è l’asse viario che raccoglie il traffico proveniente dal Milanese e dal Varesotto alla volta sia delle località lacustri della sponda piemontese del Lago Maggiore che quelle alpine dell’ alto Piemonte.

Forze di Polizia stradale deputata Punto indicatore km della alla vigilanza, controllo ed Strade e Gestore vigilanza e controllo eventuali chiusure

A8 dir Svincolo di Castelletto Ticino immissione in SS. 32 dir sud o immissione in ss.33 08.00-19.00 Polizia Locale Castelletto A 8 Dir e A26 direzione nord e Ticino Gestore ASPI interconnessione con A 26 19.00-08.00 Carabinieri SS 32 “Ticinese” SS 33 “Sempione” Gestore Anas

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Casello Arona

Strade e Gestore Punto indicatore km della Forze di Polizia stradale vigilanza e controllo deputata alla vigilanza, controllo ed eventuali chiusure

08.00-19.00 Polizia Locale Arona 19.00-08.00 Carabinieri

Casello Meina

Strade e Gestore Punto indicatore km della Forze di Polizia stradale vigilanza e controllo deputata alla vigilanza, controllo ed eventuali chiusure

08.00-19.00 Polizia Locale Unione Comuni Vergante 19.00-08.00 Carabinieri

Nota finale:

Al di là dei punti critici sopra indicati, qualora si rendesse necessario presidiare i caselli/svincoli dell’intera rete delle autostrade e delle tangenziali , la Polizia Stradale, per il tramite della Prefettura/COV provvederà alle chiusure con l’impiego di tutti gli organi di polizia stradale (ex art 12), ovvero le Forze di Polizia, le Polizie Locali e i servizi ausiliari degli Enti e le Società titolari o gestori delle strade, autostrade e tangenziali.

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ALLEGATO E PROTOCOLLO DI COORDINAMENTO E SUPPORTO OPERATIVO PER PROBLEMATICHE VIABILISTICHE LIGURI. In sede di Commissione paritetica congiunta e Compartimenti di Polizia Stradale Lombardia, , Emilia Romagna, Piemonte, Toscana e Società autostradali è stato individuato, con un protocollo operativo, il contributo da fornire qualora particolari situazioni di criticità viabilistiche dovessero registrarsi nell’area ligure ed, in particolare, in quella genovese. Sono state valutate scelte operative in funzione di specifiche esigenze: - gestione rapida ed efficace di azioni di reindirizzamento e/o deviazioni dei flussi di traffico diretti verso le aree critiche del territorio ligure in relazione all’escalation dell’emergenza meteorologica, fino all’eventuale raggiungimento del codice nero; - individuazione di nodi di interconnessione autostradale strategici all’innalzamento dei punti di intercettazione del traffico pesante diretto verso la Liguria o che attraversa la Liguria per raggiungere altre destinazioni del territorio nazionale o internazionale; - preferenza di reindirizzamento e/o deviazione dei flussi di traffico su itinerari alternativi in ambito autostradale, con ciò riducendo gli obblighi di uscita in ambito autostradale.

Sono stati, pertanto, individuati i nodi autostradali ritenuti strategici per le finalità perseguite e sono stati elaborati, conseguentemente, i seguenti scenari operativi per La stagione invernale 2018-19:

Coordinamento e supporto operativo problematiche Liguria

Scenario 1 Chiusura Confine direzione Francia

Scenario 2 Autostrada A IO - Criticità direzione Genova

Scenario 3 Autostrada A 6 - Criticità direzione Liguria

Scenario 4 Autostrada A 26 - Criticità direzione Liguria

Scenario 5 Autostrada A 7 - Criticità direzione Liguria

Scenario 6 Autostrada A 7 - Criticità direzione Lombardia

Scenario 7 Autostrada A 12 - Criticità direzione La Spezia

Scenario 8 Autostrada A 12 - Criticità direzione Genova

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Scenario 1

Nevicata in atto ed elevata criticità in territorio francese al Valico Ventimiglia. Criticità intensa in autostrada per traffico pesante proveniente da AIO, direzione Ovest, destinazione Francia

Problematica: il traffico pesante, proveniente da tutte le direzioni, non può raggiungere il territorio francese attraverso I' autostrada A/10

Provvedimenti Operativi: La gestione della turbativa ricade nella competenza del Compartimento Polizia Stradale Liguria e delle Concessionarie Autostradali ADF e ASPI, con riflessi sui collegamenti nazionali ed internazionali nell'ambito della rete autostradale di competenza dei Compartimenti Polizia Stradale della Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Toscana.

Informazione all'utenza: informazioni poste lungo le direttrici principali (A6 - A21 - A26 - A7 - Al -A12) delle criticità presenti in territorio ligure di ponente e in area Confine con la Francia per i veicoli pesanti.

Itinerario alternativo: Per traffico veicoli pesanti diretti in Francia si consiglia : A21, A32, Valico Frejus.

Supporto esterno: in relazione al livello di criticità della rete autostradale ligure possono essere attivati interventi sulle interconnessioni autostradali A7 -A21; A26 - A21; A6 - A55 - A21 e A12 -Ali.

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Scenario 2

Area ligure interessata da violenta perturbazione atmosferica. Criticità estesa. Nevicata in corso

Criticità in atto: Difficoltà per il traffico pesante proveniente dalla Francia di proseguire verso Genova, Piemonte, Lombardia, Corridoio Tirrenico.

Provvedimenti Operativi: La gestione della turbativa ricade nella competenza del Compartimento Polizia Stradale Liguria e delle Concessionarie Autostradali ADF e ASPI.

Informazione all'utenza: informazioni poste lungo direttrici principali (A6 - A21 - A26 - A7 - Al -A12) delle criticità presenti nel Ponente Ligure e in area Confine con la Francia.

Itinerario alternativo: le indicazioni sono date sul territorio francese verso il Traforo del Frejus.

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Scenario 3

Area di confine tra Liguria e Piemonte interessata da violenta perturbazione atmosferica. Nevicata in corso. Criticità su Sud, Torino - Savona, direzione Liguria.

Criticità in atto: Difficoltà per il traffico pesante proveniente dal Piemonte e dalla Lombardia di proseguire verso Genova, Ponente Ligure, Francia

Provvedimenti operativi: la gestione della turbativa ricade nella competenza del Compartimento Polizia Stradale Piemonte - SATAP - ASPI, con dirottamento del traffico pesante lungo A21 - A26 -AIO in direzione Francia. In caso di criticità, anche lungo A26, blocco del flusso.

Informazione all'utenza: informazione posta lungo direttrici principali (A21 - A26 ) delle criticità presenti nell'area tra Piemonte e Liguria per i veicoli pesanti

Itinerario alternativo: Per traffico pesante diretto in Francia: A21 - A32 Valico Frejus.

Supporto esterno: in relazione al livello di criticità ed estensione dello scenario su altri territori, possono essere attivati provvedimenti di gestione del traffico anche sull'interconnessione A26 -A21.

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Scenario 4

Area di confine tra Liguria e Piemonte interessata da violenta perturbazione atmosferica. Nevicata in corso. Criticità Autostrada A26 Sud, direzione Liguria.

Criticità in atto: il traffico pesante proveniente dal Piemonte e dalla Lombardia non può proseguire verso Genova, Ponente Ligure, Francia.

Provvedimenti Operativi: La gestione della turbativa ricade nella competenza dei Compartimenti Polizia Stradale Piemonte e Lombardia e delle Concessionarie Autostradali SATAP, MILANO -SERRAVALE, ASPI.

Informazioni all'utenza: informazione sulle criticità in atto tra Piemonte, Lombardia e Liguria lungo le principali direttrici (A21-A26 - A4 - A7 - Al). itinerari alternativi: a) Traffico pesante diretto Ponente Ligure - Francia dirottato lungo A21 e poi A6 Torino

Savona; b) Traffico pesante diretto a Genova o Levante Ligure dirottato lungo A21 e poi A7, Genova,

A12; e) In caso criticità lungo A6 per traffico diretto in Francia: A21, A32, Valico Frejus.

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Scenario 5

Area di confine tra Liguria e Piemonte interessata da violenta perturbazione atmosferica. Nevicata in corso. Criticità Sud, direzione Liguria

Criticità in atto: il traffico pesante proveniente dal Piemonte e dalla Lombardia non può proseguire verso Genova, Levante Ligure, Corridoio Tirrenico.

Provvedimenti Operativi: La gestione della turbativa ricade nella competenza del Compartimento Polizia Stradale Lombardia e delle Concessionarie Autostradali Milano Serravalle, ASPI, SATAP

Informazioni all'utenza: informazioni lungo le principali direttrici (A21-A26 A7-Al)

Itinerario alternativo: a) Traffico pesante dirottato lungo A26, AIO, Genova, A12 b) In caso criticità anche su A26 o sul nodo genovese seguire: A21, Al, A15, A12 oppure A21, A6, AIO

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Scenario 6

Area di confine tra Liguria e Piemonte interessata da violenta perturbazione atmosferica. Nevicata in corso. Criticità su Autostrada A7 Genova-Serravalle, direzione Nord, Lombardia e Piemonte

Criticità in atto: il traffico pesante proveniente dalla Liguria non può proseguire verso Piemonte e Lombardia.

Provvedimenti Operativi: La gestione della turbativa ricade nella competenza del Compartimento Polizia Stradale Liguria e delle Concessionarie Autostradali ASPI e SALT, con possibili riflessi sulla rete autostradale che ricade nella competenza dei Compartimenti Polizia Stradale dell'Emilia Romagna e della Toscana.

Informazioni all'utenza: informazioni poste lungo le principali direttrici (A12 - Ali - A15 - AIO)

Itinerario alternativo: Per traffico pesante diretto in Lombardia - Piemonte : Genova, AIO, A26.

In caso di criticità sul nodo genovese possono essere attivati provvedimenti di traffico sulle interconnessioni A12 - Ali

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Scenario 7

Liguria interessata da violenta perturbazione atmosferica. Nevicata in corso. Criticità su , Genova - La Spezia, direzione Est

Criticità in atto: Difficoltà per il traffico pesante proveniente da Nord e da Ovest Liguria di proseguire verso Levante Ligure, Toscana, Corridoio Tirrenico

Provvedimenti Operativi: La gestione della turbativa ricade nella competenza del Compartimento Polizia Stradale Liguria e delle Concessionarie Autostradali ASPI e SALT.

Informazioni all'utenza: poste lungo le principali direttrici (AIO- A7- A26- A21) itinerario alternativo: Per il traffico pesante diretto verso Toscana e Corridoio Tirrenico: A26-A7 - A 2 1 - A1- A 1 5

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Scenario 8

Liguria interessata da violenta perturbazione atmosferica. Nevicata in corso. Criticità Autostrada A12, La Spezia - Genova, direzione Ovest

Criticità in atto: il traffico pesante proveniente da Nord e da Sud non può proseguire verso Genova, Ponente Ligure, Piemonte, Francia.

Provvedimenti Operativi: La gestione della turbativa ricade nella competenza dei Compartimenti Polizia Stradale Liguria e Toscana e della Concessionaria Autostradale SALT, con possibili riflessi sulla rete autostradale di competenza del Compartimento Polizia Stradale dell'Emilia Romagna.

Supporto Esterno: Accumulo presso aree stoccaggio presenti in zona Massa e La Spezia (come dai Piani Neve già in vigore).

Informazioni all'utenza: lungo le principali direttrici (A15 - Ali - A12 - Al).

Itinerario alternativo: Per traffico pesante diretto verso Liguria: A15, Al, A21, A7, A26

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ALLEGATO F

PRINCIPALI NORME DI SICUREZZA E COMPORTAMENTO DEI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE

utilizzare sempre le dotazioni personali di sicurezza (DPI – dispositivi di Protezione Individuale), sia le proprie che quelle eventualmente messe a disposizione nel corso dell’evento;

attenersi scrupolosamente alle disposizioni impartite dal funzionario del servizio di Protezione Civile della Provincia di Novara, che si relazionerà con il responsabile dei concessionari presente in loco;

operare o posizionarsi sempre con il petto rivolto verso la direzione di provenienza del traffico;

stazionare, quando vi è mancanza di attività, solo nelle immediate vicinanze dell’autoveicolo di servizio o nell’eventuale area preventivamente indicata;

accendere i lampeggianti, e le luci di emergenza (indicatori di direzione contemporaneamente) quando il veicolo di servizio è fermo in qualunque tipologia di strada per qualsiasi motivo;

spostarsi utilizzando la corsia di emergenza solo se scortati da un veicolo delle Società Concessionarie autostradali, Polizia Stradale, Carabinieri o Polizia Locale. In tal caso è obbligatorio l’uso dei lampeggianti installati sul tetto del veicolo di servizio; sono sempre vietate le manovre di retromarcia e di rimorchio;

distribuire agli automobilisti quanto messo a disposizione dalla Società “concessionarie autostradali e/o proprietarie delle strade, solo in presenza di veicoli totalmente fermi, lato conducente e solo nelle sue mani;

è possibile attraversare a piedi le corsie autostradali o provinciali esclusivamente quando i veicoli non sono in movimento;

è possibile fornire agli automobilisti le informazioni, così come sono state diffuse – radiofonia o telefono – o dal coordinamento di protezione civile; astenersi da integrazioni o commenti personali;

avviare ogni opportuna comunicazione con il funzionario o il coordinatore del servizio di Protezione Civile, in presenza di qualsiasi anomalia operativa;

sono vietati interventi di ogni tipo non concordati. Il pronto intervento, in funzione della specifica criticità, è di esclusiva competenza delle Forze dell’Ordine – VVF – 118 – Enti concessionari autostradali - Enti proprietari delle strade;

distribuire i generi di conforto prelevati al momento e messi a disposizione dagli Enti interessati dall’organizzazione.

Le norme sopra descritte sono da intendersi, comunque, come puramente indicative e non esaustive.

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ALLEGATO G

VIABILITA’ ALTERNATIVA AUTOSTRADA 26

Percorrendo la A26 da Genova verso Gravellona, al Km 116+773, Comune di Borgo Vercelli, il traffico può essere fatto confluire sulla strada Regionale 11, la cui arteria può condurre rispettivamente a Vercelli o a Novara.

Proseguendo verso Gravellona, all’interscambio fra la A26 e la A4, Km 128+542, Comune di Biandrate, il traffico può essere fatto confluire sull’arteria A4 il cui braccio verso Nord conduce a Torino e quello verso Sud a Milano.

Proseguendo in avanti al Km 145+070 si trova l’uscita di Romagnano Sesia, la cui confluenza permette di inserirsi sulla Strada Provinciale 299 che consente di portarsi verso la Valsesia, il Biellese, o di fare ritorno verso Novara.

Proseguendo al Km.153+401 si trova la stazione Autostradale di Borgomanero, il cui traffico in uscita confluisce sulla SR 229, il cui braccio di sinistra porta verso il Lago Maggiore e zona dell’Ossola, mentre quello di destra, verso il centro di Novara, che dista circa 20 chilometri.

Poco più avanti del casello di Borgomanero, dopo circa 1.400 metri, si trovano su entrambe le carreggiate due aree di servizio denominate Agogna Est e Agogna Ovest, che dispongono di un discreto parcheggio, con una capienza recettiva di circa 50 autoarticolati.

Più avanti, all’altezza del Km 151+560 vi è il punto di interscambio tra la A26 e la A8, che porta verso Milano-Varese-Como.

Verso Gravellona si giunge al Km.165+502, uscita di Arona, dove i veicoli confluiscono sulla S.R.142, il cui braccio di sinistra porta verso Borgomanero e quello di destra verso Arona. Per coloro che non impegnano il casello di Arona, circa 1000 metri più avanti vi è la Barriera Lago Maggiore, oltre la quale la A26 si snoda verso il V.C.O.

Proseguendo si giunge al Km.173 circa nel Comune di Meina, quale ultima cittadina sotto la giurisdizione della Provincia di Novara. All’uscita per Meina le strade presenti non consentono lo scorrimento agevole di veicoli pesanti, per cui dette piccole arterie non sono da prendere in esame per eventuali confluenze di detti veicoli in caso di emergenza.

All’interscambio A26 diramazione A8 – Km.23+221, proseguendo verso Milano si arriva al Km.17+959 con uscita al Casello di Castelletto Ticino. I veicoli in uscita possono confluire rispettivamente sulla SS.32 che conduce verso Novara, o in alternativa portarsi sulla SS.33 sia verso il VCO Lago Maggiore, che verso -Milano.

Sull’arteria A26 provenendo da Genova, dopo l’interscambio A26/A4 nel territorio del Comune di Landiona (NO), su entrambi i lati della carreggiata, esistono due ampi parcheggi, denominati parcheggi Boschina al KM 132+890, che consentono lo stazionamento di almeno 60 autotreni ciascuno.

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ALLEGATO H

VIABILITA’ ALTERNATIVA AUTOSTRADA A4

- A/4 da Km.000+000 (Tangenziale Torino) fino al Km.014+000 (Chivasso Ovest) e uscite intermedie di: A/4 Km.004+500 Settimo Torinese e A/4 Km.009+100 Volpino Sud; - Viabilità alternativa: 1) da Tangenziale di Torino, Superstrada per Chivasso SR11 percorribile fino ingresso A/4 Chivasso Ovest; 2) da Tangenziale di Torino, SP11/R fino a Chivasso Ovest.

- A/4 da Km.014+000 (Chivasso Ovest) fino al Km.017+165 (Chivasso) . - Viabilità alternativa: da uscita A/4 Chivasso Ovest SP11/R – innesto SS26 della Valle d’Aosta fino a ingresso A/4 Chivasso.

- A/4 da Km.017+165 (Chivasso) fino al Km.023+300 (Rondissone) e uscita intermedia A/4 Km.019+700 Chivasso Est; - Viabilità alternativa: da uscita A/4 Chivasso SS26 della Valle d’Aosta – innesto SP11/R fino ingresso A/4 Rondissone.

- A/4 da Km.023+300 (Rondissone) fino al Km.036+690 (Borgo d’Ale). - Viabilità alternativa: da uscita A/4 Rondissone SP11/R fino ingresso casello A/4 Borgo d’Ale.

- A/4 da Km. 036+690 (Borgo d’Ale) fino al Km.045+211 (Santhià). - Viabilità alternativa: da uscita A/4 Borgo d’Ale SP11/R fino a San Germano Vercellese, innesto sulla SP143 fino casello A/4 Santhià.

- A/4 da Km.045+211 (Santhià) fino al Km.090+497 (Novara Est) e uscite intermedie: Km.054+450 Carisio; Km.060+041 Balocco; Km 067+144 ; Km.073+900 Biandrate e Km.081+900 Novara Ovest. - Viabilità alternativa: SP143 - SP11/R da Santhià fino a Novara – NSA88 (Tangenziale Novara) fino ingresso A/4 Novara Est. N.B. si rileva che nella tratta menzionata non risultano altre arterie in grado di assorbire senza generare ulteriori problemi di viabilità, il volume di traffico generato dall’A/4 pertanto l’ipotesi di chiusure parziali dell’autostrada nei caselli intermedi menzionati non appare consigliabile.

- A/4 da Km.090+497 (Novara Est) fino Km.104+461 (Marcallo Mesero). - Viabilità alternativa: NSA 88 (Tangenziale Novara) direzione sud, innesto SP11/R fino a Magenta innesto SS336 fino ingresso A/4 Marcallo Mesero.

- A/4 da Km.104+461 (Marcallo Mesero) fino Km.110+926 (Arluno). - Viabilità alternativa: SP11/R da Magenta fino a Vittuone – innesto SP34 fino ingresso A/4 Arluno

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- A/4 da Km.110+926 (Arluno) fino Km.121+300 (innesto Tangenziali Milano). N.B. nell’intermedio esiste sulla A/4 al Km. 120+663 il Casello di Rho Nord utilizzabile per il solo flusso in ingresso. - Viabilità alternativa: SP34 fino a Vittuone – SP11/R fino a Figino per innesto A/50 tangenziale Ovest Milano.

Si precisa che per quanto riguarda la chiusura parziale o totale dell’autostrada A/4 in direzione Torino, lo schema delle tratte di viabilità ordinaria percorribili in alternativa è il medesimo sopra rappresentato con la sola aggiunta dell’uscita del casello A/4 di Brandizzo al Km.011+436 che è collegata con la SR11 Superstrada per Torino.

Tratte di viabilità ordinaria percorribili in alternativa all’autostrada A/4 TO-MI nell’ambito della Provincia di Novara, in caso di precipitazioni nevose tali da prevedere la chiusura parziale o totale dell’arteria autostradale in argomento.

- A/4 da Km.073+900 (Biandrate) fino al Km.081+900 (Novara Ovest) - Viabilità alternativa: SP11 da casello A/4 Biandrate - raccordo esterno di Biandrate – San Pietro Mosezzo fino a Novara – rotatoria Ipercoop – via Perlasca - via Valsesia – SP299 fino casello A/4 Novara Ovest. N.B. si rileva che la SP11 e le vie di raccordo nell’abitato di Novara hanno una limitata capacità strutturale di assorbimento di traffico veicolare caratterizzata dalla presenza di rotatorie, impianti semaforici e attraversamenti urbani (San Pietro Mosezzo e Novara), inoltre nella tratta menzionata non risultano altre arterie in grado di assorbire senza generare ulteriori problemi di viabilità, il volume di traffico generato dall’A/4 pertanto l’ipotesi di chiusure parziali dell’autostrada nei caselli menzionati non appare consigliabile.

- A/4 da Km.081+900 (Novara Ovest) fino Km.90+497 (Novara Est). - Viabilità alternativa: SP299 da casello A/4 di Novara Ovest, direzione Novara – via Boroli – via Europa – via Delle Americhe – via Pavesi – via Biancalani - fino casello A/4 di Novara Est. N.B. si rileva che anche in questo caso le vie di raccordo nell’abitato di Novara hanno per gli stessi motivi di cui sopra una limitata capacità di assorbimento del traffico generato dall’A/4 che in questo caso andrebbe anche a sommarsi a quello cittadino.

- A/4 da Km.90+497 (Novara Est) fino termine provincia di Novara – inizio provincia di Milano A/4 Km.104+461 (casello Marcallo Mesero). - Viabilità alternativa: da uscita A/4 Novara Est–innesto NSA 88 (Tangenziale Novara) direzione sud - innesto SP11/R fino a Ponte Ticino fine competenza.

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ALLEGATO I

MODELLO PER L’ATTIVAZIONE DEL VOLONTARIATO IN CASO DI EMERGENZA

Prefettura -Ufficio Territoriale del Governo di Novara

Area Protezione Civile, Difesa Civile e Coordinamento del Soccorso Pubblico

Novara, data del protocollo

Alla Regione Piemonte Settore Protezione Civile – Torino e per conoscenza Al Dipartimento della Protezione Civile Ufficio Volontariato - Roma

Oggetto: attivazione Associazioni del Volontariato

Stante un peggioramento della situazione meteorologica con allarme codice …….. sul tratto autostradale ……………. a motivo delle intense precipitazioni nevose in corso, in forza della “Regolamentazione della circolazione dei veicoli pesanti in caso di neve”, predisposto il 7 novembre 2006 dal Centro Coordinamento Nazionale Viabilità, in caso di fermo prolungato del traffico si richiede l’autorizzazione preventiva per l’attivazione e l’intervento, per il tramite della Regione Piemonte, delle Associazioni di Volontariato iscritte presso codesto Dipartimento, riconoscendo ad esse i benefici di cui al D.P.R. 194/2001. La Regione Piemonte, che legge per conoscenza, vorrà provvedere alla cura dell’intervento e al coordinamento delle Associazioni stesse.

Il Prefetto

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ALLEGATO L

Modello per la comunicazione con le Prefetture limitrofe

Prefettura -Ufficio Territoriale del Governo di Novara

Area Protezione Civile, Difesa Civile e Coordinamento del Soccorso Pubblico

Novara, data del protocollo

Alle Prefetture delle Province di …………

Oggetto: Evento meteo – Riflessi sulla viabilità autostradale – Coordinamento regionale.

In esito all’odierna riunione di questo C.O.V. si comunica, per le valutazioni di competenza, quanto segue: Valutata la situazione locale, caratterizzata da …… questo C.O.V. - Rivaluterà la situazione con il riaggiornamento del …………… ore …. - Propone l’adozione di misure interdittive al transito (specificare, tra l’altro, tratte e deroghe) - Ritiene chiuso l’evento Il Prefetto

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