MINISTERO PER I BENI CIJLTWLI E.. AMRTRNTATT.----......

.i:.. SOPRINTENDENZA PER I BENI AMBIENTALI E ARCFuTETTONICI DI . 3... ..:q... _ '. ' . .... ,., ...... NAPOLI E PROVINCIA .,,C .. C <: . . !?;>... . (,:',':.:.. . , ... S.. PIANO TEI~ITORIALE PAESISTICO ~)ELL~'ISOL~AI CWRI 1,> .. ... GuMunl E ANACURI

,. I,. .< ......

...... ,~ .....S. <,...... <.'..lq,% ...... : ...

RELAZIONE ...... (...... !. .. , ~ ...~.., ....

INTIIODUZIONE Al. P, T. P,

RIFERIMENTI LEGISLATIVI

' 1.2 QuESTIONI DI METODOLOGIA E OBIETTIVI DEL PIANO

:i: . '1.3. I POTERI SOSTITUTIVI

. . , I.'...... ,.a. :. .2.IL PIANO TERRITORIALE PAESISTICO rl: ..:'...... 2.1. AMRITO DI PIANIFICAZIONE :.t

", 8, 2.2. ANALISI DEL TERRITORIO E CATEGORIE DI BENI . , . 2.3, AblBITI E GRADI DI TUTELA .. . , .....,, . . . . 1.

1 'N~'I~OOU%IONE AL PIANOTERRITORIALE PARSISTICO . .

...... 1.1. RIFERIMENTI LEGISLATIVI .. . . .

. ,! .

LU legge 8 agosto 1985 ri0431, conterierite "disposiziorii~'urgeriti

per la tutela delle zone di. particolare' irlteresse. amhioitalelJ, ...... / ,., .1 C'.: , ,.'. . .'"'> :., ' ; .: . . . , ' .. odifiche alla legge ' 'giugno 1939 rt01rt97, sulla "&otezione delle bellezze riaturali". La prima niodifica riguarda l'ossoggetta~neritoa tutela paesistica

ope legis di intere categorie di berli che si aggiurigorio alle cluattrso

cnt:cflorie di bellezze rrnturali delirtite dall'orticolo 1 dcl1.a lcmr rtO

1407/39 conie bel.lozze individue (puriti 1 e 2) e bell.ez~a clcirisiciiii?

i 3 e 4), virrcoli\te con provvqijimeriti aniiniriistrati.vi M ) (1 ). 1.2, m, (1) Le categorie elencate all'art.1 della legge ri0431/85 sorio: '., 1 ;: . , a) 'i tehtori 'costieri compresi in uria fascia 'della proforiditbi di 1'1 .C 300 inetri dalla liriea di battigia, anche per i terretii e1evtrt:i sul i <..:'e1 ,--e' niare ;

b) i terri.tori coritermirii ai laghi coinpresi iri uria fascia della profondità di 300 metri dalla linea di battigia, anche p+r i . territori elevati sui laghi;

C) i fiumi, i torrenti ed i corsi d'acqua iscritti rregii eleriohi di Cui al testo unico delle disposizioni di leege sulle acque ed impiariti elettrici, approvato cori regio decreto 11 dicembre 1933,

11.1775 e le relative sponde O piede degli argini per una fascia di 150 metri ciascuna; \1 ! ' ! I i /

, secorida modifica riguarda lo nuova norma sulla piariificaziorie territoriale paesistica, discipliriata dalla legge .29 giugrio 1939 ii014'J7 e dal.suo regolamento di applicazione (R.D. n01357 de1.3 giugno 1940). L'articolo 5 della legge prevede che, '#il, Ministro . .per ', . l~educriziorieriazioriale (ora Miriisfro per i beni. culturali e ambieritiili) t.. 1v.i facoltà di disporre uri piario territoriale paesistico" delle .vaste . località iricluse riell'elenco di cui ai nn.3 e 4 delliart.l della .- . inetlenimo legge. Col D.P.R.ri04 del 15 geririaio 1972 la matei.ia dei Piiiiii Paesirttic'i. , . ::/ ,. . . fi.i 1;rniferita alle '~egioriiassieme alle furizioni aminiiiistrative statili ir~materia urbanistica. Ikilla data di approvaziorie della legge suila proteziorie dello bellezze itaturali tale facoltà è stata esercitata dal Miriistro solo su

tl) lc rnoiitagrie poi' le parte eccedente 1.600 1nct1.i sul livello clel niure per 1.a cateriu alpiria e 1.200 nietri sul livello del ,iiiure per lo cul;eiiri apperioiriico o per le isole; e) i ghiacciai e i circhi glaciali; f) i parchi e le riserve riazioriali o regioriali, riorichh i territori

  • li) le aree assegnate alle uriiversità agrarie e le zorte gravake da usi civici; . .' i) le zorie umide iricluse nellielenco di cui al decreto del ~resideritedella Repubblica 13 marzo 1976, ri.448; 1) i vulcani;

    ni) le zorie di interesse archeologico. liniitate aree del tepritorio riai.ioriale (2). Da1 15. gerrriaio 1972, le Regioni riort hanno approvato riecsuri piano .paesistico, cteinnierio per

    , , limitati ambiti.

    Di frorite alllinerzia delle. Regioni il ~arl&narttocori la legge 8 .. agosto 1985, ri0431'ha trasformato la ltfacoTtà" di dotarsi di P.T.P. iri

    "obbligo" per le'regiorti Stesse stabilerido il termirie perentorio dei 31

    '4 ._ dicemhre 1986. infatti 1'art.l bis della legge ri0431/85 dispone che le Regioni, ... , ...... coi) riferimento ai beni 'e alle ere; elertcate~al.5°:~coinina~dell~art~82 kel . \, D.P.R. ri061ti/77 -o sottoporre "a specifica riormativo d'uso e di valorizzaziorie ambientale il relativo territorio nicdiarite la redaaiorie di piarii poesistici o di piarii urbanistico-territoriali cori specifica corisideraziorie dei valori paesistici e arnbierttali da approvarsi eritro il 31 dicanilira 1086".L'ohhligatorietà & aoriierniata e rafforzuta dul. ~ecori

    02 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n0616." Irioltre la legge ri0431/85 allo scopo di non co1nproinet:tere la

    stessa piariificazione paesistica ha irttrodotto cori gli artt.1-ter e, l-quinquies una norma di salvaguardia temporanea che vieta ogni

    2 I piani redatti dal Mi~tist;erotra il 1939 e il 1972 sono i seguenti: Ischia (1942);Genova, S.Ilario Nervi (1953); Osimo (1955); Portofino

    (1958) ; Roma Appia Antica (1960) ; 'Roma Caffarella (1960) ; Vernilia (1960) ;Gabicce Mare (1964) ;Morite Argeritario (1966) ;Sperlon$a (1967) ;

    I Assisi (1969); Ancona Porto Nuovo (1970); Procida (1971); Termiriillo (1972). Tra il 1972 e 1'8 agosto 1985 riessuri piano 6 stato approvato

    dalle Regiorti. niodificazicrie dell'assetto del terrdtorio riorichu ogrii opera edilizia ctte modifichi liaspei;to esteriore dei luoghi fino al.ltadoziorie da parte delle regioni dei piani paesistici. Irr realtà llart.1-t:er riproliorie la stessa norma di salvaguardia prevista dall'art.2 del D,M. 21 settembre 1981 che doveva costituire col

    blocco totale delllattività edilizi.a, esteso iri molti, casi ud ,iritersi territori coinuriali , ariche un .efficace deterr'cnte per rimuovere 1'Dierzin . delle regioiii a dotarsi di strumeriti di piariifiotizione, Cori ltart,.l-quinquies la legge ri0431/85 ha confermato ariche i decreti iniriisteriali emanati prima dellteritrata in vigore della legge stessa.

    1.o 1.egge Cr agosi:o 1985 n0431 affermci ltop~~orl:~iriii:8di coriaei'vara e ~liliz~ela "figura piariifici>toriaw del piario paenistico come sl:runierito speciale preordiriato a definire le limitazioni allluso del territorio riecessarie alla coriservaziorie delle bellezze naturali, ovvero lu necessità che gli ordiriari strumenti di piariificaziorie territoriule ed urbtiriistica siano arricchiti da tutti gli specifici corit,erii,t..i atti « corisegliire la tutela e la valorizzaziorie dei vnlori ricoriosciriti,

    La coristatazio!ie fondata su urta più che deceririale espericriza

  • iiidividuaziorie e specificazione degli elementi fisici che, iri ragiorie

    dei valori iri essi ricoriosciuti, siario considerati irivariariti, tali da essere, quindi, sottratti ad ogni trasfor~naziorie che non rientri rielle cnteaorie della conservazione, mariuterizioric, restauro, ripristirio, riiiso e virlorizznziorie delle caratteristiche esseriziali ed intrinseche. 5

    Assieine a qiieste consideraziorii varirio . tenuto precoiiti

    .ill1orti~.e l'iirgurizu dogli adeinpimeri1;i piaiiificatori a ciii le regioni sono state obbligate dalla legge ri0431/05 per dare adcgirite risposte ad uria diffusa coscieriza culturale e ad uria crescerite doinarida . . .

    ijociale, eiitrain~e,' iridirizzate alla . tutela dei valori paes,aggisLii:i.

    Ileyioni e, nel' caso' della Campariia, i Siridaci sub-delegati) . ' Irr coiiclusiorie le iridetcriiiiriatezze dei viricoli possoiio indurre u

    a illt2g.i ttime disparità di trattametito. Solamerite , st;ruineriti di l 1 piariifiooziorie paeslsf;ica che coricratizzario la tutela in rioi-iiie di pinrto, I cliiiiiiiario i rischi e gli iriconveriieriti di comportametiti arbitrari. Lti legge ri0431/05 quiridi, pur corifermando' la ooricc~iorio do1 piicsuggio preijerite riella legge rio1497/39 e iiel relativo regolaiiier~l;o dl

    ' cll~plicaziorie rlo1357/40. sancita dalla pratica amministrativa e dallo giurispruderiza 'ad essa legata, introduce una effettiva ed efficiice l:iil;cla dei valori del1 'ainbiente al;traverso la piariif icaziorie del1 'liso e dallo triisforinaziorii aininiosibili sul territorio. l Iiifatti il citato art-l-bis, obbligando le Regioni a redigere i piani paesistici o i piani urbanistico-territoriali, raggiurige l'obiettivo di disciplinare mediante nornie specifiche, dettate dalla coriosceilza approforidita di tutti gli elementi costitutivi del paesaggio,

    l'uso, la trasformazione e la valorizzazione anibieritale del territorio. Prima della legge ti0431/85 di fatto la tutela paesistica ed ambieritalc è sempre stata elusa aiiche con l'alibi che essa potosse , ,. essere ricoridotta riell'ambito della piariificaziorie urbariistica di coinpeteriza comuiiale. E' ...... necessario chiarire che la disciplina dellluso del terriWio

    deve riocess~rianierike partire dal11 iridividuaziorie di quella i~cu'tegorilcdi, . .

    beili , ider~tificqbili a priori per caratteristiche intririseche" (3)do ...... coiisiderare lqirivariaritill e, quiridi, da sottrarre ad ogni trasformeorie . . della loro corifigurazione.. . Da ciò discende ariche la riecessi assoggettare a, particolare disciplina di tutela tutti quegli eleniemiti e

    quelle. .aree che iri virtù delle loro particolarità intrinseche asswrporio .. ..GBil -. .:. ..,ya.c?, .. ..- ,4iA :~isorsp,...... terr~.t.ori,;l~i.i: tosi... come :.definite dallf~u~&,i~~~&ella.*' legge ri0431/85 ed elencati dall'a' lettera a) 'alla lettera m).

    Iri altri terniini nella formaziorie dei piani territoriali pacsisti . . . . ci alcune aree ed elenienti diventano puiiti principali della pianifiwzio ne, "viiicoli" delle successive scelte di trasformazione animissibile..

    (3) Cfr. Serif:enza Corl:e Costituzioriale ri056 del 9 inarzo 1960. Cori tale oerrtenza la Coi*te Iia statuito che i beni che costituiscorio patrinionio paesisl:ico, le limitazioni al loro godimerito,. che derivarlo dalla dichiaraziorie di pubblico interesse s limite connesso al regime di quei beni come categoria, por la loro iriereriza ad uri iriteresse della c0muriit8~~e' questo ~iori implica obbligo di indeririizzo da parte dello Stato. Nella citata Scritenza Costituzionale n056 si richiama la dot secorido la ,quale: llllassoggettamerito di immobili, a viimli

    I. paesistici riori comporta una misura espropriativa, perchè tali vincoli sorio contefiuti nelllessenza delle proprietà, non derivano da discrezionale elezione del pubblico potere" e, pertanto "i vincoli derivanti dai piani ,paesistici o da piani regolatori staririo fuari

    dal concetto di espropriazione seppure pongono-il divieto di iriedificabilità". p;, : Posto- tale pulito fermo come base della pianificazione, no '"1.ihh cori:ic:~:iio ctic notto il profilo metodolopico bisogria procedere iri viti I?. i?'.'." prelii~iiiiare riori solo all'iridividuazione delle citate categorie di berli S.. sul territorio, ma ariche alla formulazione delle prescrizioni tese sllu G. , . L. loro kutela, in virtù delle caratteristiche possedute. ,.., E' irecessario, quindi, individuare prioritarianiente tutte le aree .- . . . 9 g1.i eleinenti del territorio ineritevoli di tutela . poicli8 rie e C'. '.. !hr.. indi1ic:ut;ibile l'iiiteresse ~~lturolee scientifico di tipo:A) paesistico-

    ... , _ ,,,, ,, . . 'l.~

    t. i: L'iridividuaziorre di tali elementi corrisponde alla rigorosa .s?' 1;: 1;: applicazione dei10 SP~F~~Oe della lettepa delle norme conteiijte nella p . , leggc iio1497/39, nel suo regolamento di applicaziorre ri01357/40 e delle iriliov~zioniiritrodotte dalla legge li0431/85. t! 1rifatt;i 1.e cose iinmobili di cui al nuntn 1 del1 lamt.1 ~iellnln<,~.n tte o tiitalu per il loro notevole iiiteresse pubblico

    ' corrii;poridorio (i quelle aree ed elementi che preseritario irrterasse

    . cultiii*ale e scieritifico elericati alle lettere F), O), H), I) sopra richiaoiate. .." .!V' .t "I complessi di cose immobili che compongono uri caratteristico r'..... rL.. aspei:to avgrit:e valore estetico e tradizionale1' di cui al punto 3 I! dell'art.1 della legge n01497/39 corrispondono a quelle aree ed elemeiiti eleiicnti alle lettere C), D), E). "Le bellezze panoramiche considerate come quadri naturali e cosl :' pure quei punti di vista o di belvedere, accessibilS .al pubblico, dai

    quali si goda lo spettacolo di quelle bellezzeo1 di cui al puiito. 4) ell'art.1 della citata ,legge n01497/39 corrispondor;~a quelle aree ed lemciiti e1ericat.i alle lettere A), E), 'C), L). . . C1b da aggiungere che queste aree ed elementi si ritrovario trasformabiliti e loaiiimissibilità dei relativi interventi,

    ,. . ,, ... : . .. e. ,. . 1.' ,. . . so$toelericate aree o elementi territoriali delle' quali 8' riconoscibile l+intaressecirlturule (4). a.1) Diotipi, e cioè le aree, corograficamente definibili, in cui vivono

    eiinbiosi floro-fauriistica, permarieriti o stagioriali. 'Di essi occorre

    stabilirct i livelli di rarità e soprattutto di serisibilità e

    di utilizzabilifà e fruibilità; a.2) rarità geologiche, e cioè le zone e gli elementi geologici clie

    Oce~sievolutivi iri atto. In tutti .i casi la motivazione alla tute1ii.è t~rmiliata nriche dalla rarità della fattispecie rispetto all'iritero.. rritorio rrazionale e la normativa deve essere prevalentemente firlaliz-

    , I;i.. 9

    sta. ali;, salvaguardia e alle coridizioni di utilizzabilità e fruibilità; .3) pji,chi circheologici., ci08 quelle zorre nelle quali i siiigoli lelnoljti Archeologici, finvenuti o acceriati , acquistano particolari

    valerlze se, 'oltre alla loro specifica . 'salvaguardia, ne viene . . , ...... icoriosiiuto. e .', cpnaiderato il , siscema di' relazione (le. !;cerniere:...... , . . ' . . . L-.. .:,. . . , I '< < ipografiche. ed urbanistiche" dei diversi compl.~ss~:archoo16~ici), e rioii . " ' t'. ,. ..,,:C ...... ;I:. .i :I' . . : ...... se :.,questo ha direttatneite . ~~nclizioria~o. : successiva :.;' . ., ...... ,, . ,;...... ,. iii&diativa, valutando già in fase -di individuaziotie le ...... '. .. 4 con il .circostante.tecsuto ,~grarioo:!urbuno, ..e.'.$ . . : .. ,: .,' ... .:...... , ..;.:..I>,...

    , nelle 'c~atteristiche~.. strutturali, . . truttive dei manufatti edilizi, i segni delle "rcguleU , duko alla vicenda storica della loro:.conforciiazioiie, . .

    ...

    a, le determinazioni di piano devono essere '.liecessariamerite finalizzate ella tutela dei caratteri sistemici e

    rumetiti di indirizzo, e a specificaziorii ,Caauiinli Più dettagliate politiche di salvaguardia;

    :.' u.5) titi5titture irisedintive storiche riori urbwie (castelli, torri, abbazie, borghi, frazioni, casolari , ville, case coloniche e simili) u i che costituiscorio documeriti di esperie~ize " .C ilisediative storiche, ovvero risultati rappresen-ativi di significative integriiziorii di opere edilizie con l'ambiente (vale anche in questo caso la iiotaziuiie relativa al rinvio a strumenti pih di dettaglio); a.6) zone ed elementi di rilievo storico-testimoniale o ettiologico, e cioè eing~~lielementi costruiti, o zone, o località o ambiti ,sede di più complessive funzioni produttive (primarie.e secondarie)' o di. servizio, o 10

    :niodalitR di irifrastrutturazione'del territorio (strade, ponti, alberato, , .:ancili, terrazzameriti ecc.) o forme..di 'ordinamento foridiario Q . . gia' colturali e forme particolari di teoriichè agrarie di cui sono

    r,k;ite, iridivid",ite. od .ancora operanti.... particolari e sigr,ifica$iva '. ' ...... ioiii del11 attività umana, con valore testimoniaie.... delle '!culture :' . .. ,. erial.ill che ne hanno determinato 19 configurazione .:.~e,prescriz.ipili' . . ', ... .. ,. . . .: . . . . _. _ .,, ...... ' ijc divori0 in via generale salYaguakdcire.; e in' fase suc<;essiva. '

    cificure, le modalità, degli iaterventi . di u6.0'. e valori,zza~iorie. ' "...... ; ...... "...... <.', ... c.>f.i...i$$ ;i . ., . , ... typalfi. ....:,, :. .... 5 ...... : ;.. . "!'...... \ .' '. : . . ,; ...... m ....,. .;...... ,., ... ..~: , ., . . . . .,,...... Cginie ogni :classificai~ne anche'- Suella yelativi ';&le...... ,,...... stteiistiche ..qualitative del territorio è rii+ltat? . ,d$. : yrla:...... >: .#, .... . , ...... ficaziorie teorico che nella roaltà. si scontra con la comple&sità . . li aspetti che si ritrovano sul territorio...... , 111. tal senso si deve precisare che oltre all1identificazior!e di .:...... e ed :?lemeriti sulla base dei parametri sopra indicati, è possibile dunre zone la cui delimitazione è determinata dalla presenza di fatlclri, nessuno dei quali risulta prevalente sugli altri. I criteri di metodologia e gli obiettivi della pianificaziorio tica fin qui illustrati terigono conto delle norme della legge 97/39, del suo regolamento di applicazioiie n01357/40 e delle vazioiii introdotte dalla legge n0431/85. Irlfatti tra le aree e gli elementi indicati al purito 1 della e 1i01197/39 e alle lettere g) e i) delloart.l della legge no431/85

    ' rientrano i bio>ipi, indicati al punto a.l), in cui sono preser1t.i determinute specie vegetali o dove si manifestano forme tipiche di simpiosi flora-faunistica permanenti o stagionali, che concorrono alla tterizzaziorie del1'aspetto esteriore dei luoghi. Aiicora, tra le aree e gli elementi indicati al punto 1 dell'art.1 della 1eyl:e n01497/39 e alla lettera 1) dell'art.1 della legge ri0431/65,

    rieiitrano le rarità geologiche, .indicate al punto a.2); akle zona di 11

    O431/05 entro ii quale le regioni eratio i paesiatici, la Regiorie Carnpariia risultò

    lla penisola socrentino-omolfi tana

    corisiglio regionale. ,!, . i. 1 pocs'ist.ico 1iniitaf;amerite agli "ambiti territoriali sottoposti al reginie ; .' .iliibitorio (li cui alloart.l-quiriquies della legge 8 agqsto 1985,. ri0c131~'. .

    A seguito del procedimerito giudiziario iniziato con il sequestro,-. . ' '

    disposi;i, dal giudice per .le, iridagini, preliminari. del Trib.urialb.'!li ' . . . . ,.. &:' Na,oli,degli Atti e ;%gli elaborati di pien6. ?in0. . quilla .di?t< ' , %i.' ; :!.: pr&oiri dalli società Infrasud, il Ministero per i beni culturali ed ..%.'.: , p.,I...,; mbieritali,9 . iri .considerazione del ',p-trarsi , della' situaii?ne -di ,, .. ,.i'.:; l f~l!;':.iiia~em~iet;zain tempi nori prevedibili, diffidava,,. in data.. .15/09/93, . cori . . .C. , . . ., ...... -. ... :

    "a ~o~~iere:~~ii~.att,i'di. <., .... . % .,S. ... *.

    . dalla . data' di .effettiva disponibilità "'degli elaborati gia .' ' ' . ,' l, ...... , .

    p,:,;;. .. .?. ),... q, ::h Con successiva nota in data 16/02/94,' il Ministro per i beni {!i,;.. ., . . 2 f:,culturuli e ambientali, di coricerto con il ~inistroper l'ambiente e il . . .i;ivti-o per gli affari regioriali, diffidava riuovamente la Regiotic

    .,~:Cumpi~~iiir"a compiere gli atti di redaziorle ' e approvaziorie del Piano Pae~isticoeiitro il termine di 15 giorni dalla riotificn~~ data 18/2/94,

    conto che, come rappresentato dal Prefetto di Napoli iii Qfo 9 agosto 1993, "sussistono ariche gravi problemi di ordirle pubblico" al maricoto obbligo della pianificazione paesistica, il iilliiatru per i berii culturali e ambientali riterieva indisperisabile proccdei.e alla sostituzione delllAmministrazione della Regione Cainpuiiia Coli il Miriistero stesso per la predisposizione ed approvazione del Piano ,ti:. . . Territoriale Paesistico. ..5. . i. .L Cori decreto del Presiderrte del Corisiglio dei Mirilatri del 13 .>~ . ";. . . aiarzo l994 si disponeva la sostituzione della Amministrazione regionale. i 11 decreto non' otteneva la registrazione presso l'a' Corte dei Coriti r

    POlchà tluestiultima ritenne necessario un decreto emanato dal Presidente L .:. 1;. della Repubblica..

    ;Ei ;, ,E ". A seguito di deliberazione del Corisiglio dei Ministri riella riuriioitu del11f3 giugrio 1994, è stato.emanato, su proposta del Ministro ' por i berli' culturali ed ambieiitali, di concerto con il Ministro per

    I '. lttunbiente e . il Ministro per ..gli. " . affari regionali, il Decreto del della Repubblica' 15 giugno 1994, registrato alla Corte dei . . < cbitti :'$il 'luglio'1994 al 'ri0271...... , t. ....i. . ' ..li, Tale decreto dispone "la sostituzione delllAmminis,~razioire .,: ,.. ,i' regionale della con il Ministero. per i beni culturali ed, ,, . ::.. ; . .:.. ., , .. .O. .,,:::i: f .., : .' " :..:.; ':"a * compimerito degli. atti'-riecessari per ln. : -redaziorie e ... ,i ,.*. ...; 2- , à;?i ' Piano ~ebritoriale Paesistico della Regione ...... Cainpatii~". . . , . % . ,. ~ ,, k: : : I,a keegione'Campanla ha proposto il ricorso n013352/94 davariti al , i.:. e Ammiriistrativo Regionale del Lazio per l~arinullamerito, previa 1':. . sosperis.iorie, del1'esecuzione del D.P.R. 15 giugno '1994. I l Triburiale Amministrativo Regionale del Lazio con Ordiriariza ii02500/Y/I dei 26 otkobre 1994 ha respirito la suindicatu domurida ule di sosperisiorie per i motivi in essa contenuti. La Regiorie Campania cori i ricorsi dell'll giugrio 1994 e del 3 6cttembi-e 1994 promuoveva giudizio davanti alla Corte Costituzioriale per

    c0riflitt.i di attribuzione sorti in seguito all'emariaziorie del decreto del Presidente del Corisiglio dai Mitiistri del 31 marzo 1994' e clcl ci~iccessivo decreto del Presiderite della Repubblica 15 giugrio 1994 già

    Con sentenza del 6 febbraio 1995 depositata il 13 febbraio 1995 la Corte Costituzionale ha dichiarato: spetta allo Stato disporre, mediante il decreto del Presidente della Repubblica del .l5 giugno 1994, la soetituzione delllAmministrazione le della Campariia con il Ministero ,per i beni culturali e , ambientali ai fini del compimerito degli atti necessari per la redazione e l'approvazione del piano .territoriale paesistico della Regiorie

    11 I, , 1 .$: $t>2, . IL PLANO TERRITORIALE PAESISTICO 1 <' .

    iia~$rr-!. L, 1.: ~q,s,.i.L 'AMBITO DI PIANIFICAZIONE . , . ... 4 . .

    [i,..'. i ., La .legge 29, giugno 1939 - n01497 stabilisce al1 l art. 5 che la ; ';. .-. pi~nificazione debba riguardare le .vaste località incluse nell'elenco .,..-!. < k;$ <,,:: .. aelLelk$< ;bellezze naturali d'insieme .; . relative-. ai . -"complessi di , cose !aC$6t't.ò;.&vè8tec~

    S.lé;,aree :v sottoposte a vincolo ai sensi della legge n01497/39 con ;;s -. ,Specifici provvedimenti amministrativi, sia statali che regionali, e, in

    ~C:Oquelle assoggettate a temporaneo obbligo di immodificabilità. $t:&.;.;,i[!.- .t+,' . Negli interi territori dei comuni di Capri e ai sensi )<< ,I< . ....I . dell'art.1 quiriquies della legge n*431/85 '@èvietata, fino all'adozione >>,, ' . da parte delle regioni dei piani di cui alllart.l bis,. ogni I' modificazione dell'assetto del territorio, nonchè ogni opera edilizia, con esclusione degli interventi di manutenzione ordinaria,straordinaria, di CCnsolidamento statico e di restauro conservativo che non alterino lo stato dei luoghi e l'aspetto degli edifici". Tale situazione ha generato -

    . , . .

    16

    ,ittora una crescente tensione sociale Per.la totale paralisi attivit& edilizia,compreso gli interventi di restauro o quando modificano l'aspetto esteriore dei luoghi e la

    .I .. (te-di 'indispensabili opere pubbliche. " , . queste,.ragioni e iri conformità alle motivazione. del D .P. R. 15' )4 ,(che, prevede l'esercizio dei poteri sostitutivi 'nei della Regione ~arnpania) si i3 ritenuto, quindi, ...'.:< ',cn&&t$is,o&', l''ambito' $1 intervento 'del"pr8seiit8 ':p~'%o',' on il territorio dellaintera isola di Capri.

    ERRITORTO E CATEGORIE DI BENI

    bbio che l'intero territorio delloisola di Capri è lla presenza di valori culturali ed ambientali ela. I1 criterio per loindividuazione delle zone vista della qualità e, quindi, del grado di tutela scaturito dalla considerazione che accanto ai ostituiti dalla presenza dei beni culturali ed tener presente le compromissioni che hanno inciso beni nel corso del tempo,

    ;rado di compromissione è, quindi,. l'altro elemento sul quale

    uazione delle aree omogenee.' ' ...

    Capi'i, isola costituita prevalentemente di roccia calcarea, B ga al massimo h. 2'75 (larghezza minima km 1,2), Ha una superficie di 10,36 kmq e un perimetro di 17 h. Geograficamente e tinuazione della Penisola Sorrentina, dallaestremit8

    ' della qual? (Punta Campanella) dista 5 h. Tutta montuosa ha coste in 17

    ate e inaccessibili, incise da grotte e antri (si

    Ltre 65 grotte, tra cui la notissima 'grotta Azzurra), e da scoglidi forme fantastiche (celebri i ). Consta

    ente di due altppiani: uno ad ovest .. .di Ariacapri, di -forma . ape, piS, massiccio con pareti ripidissime quasi da ogni parte, con. Monte. solaro (m.589), massima elevazione dell'isola; meno elevato (Monte Tiberio n.3341, con .; pareti i per tre lati sul mare. I due altopiani sono divisi da

    a con.,facili accessi (Marina...... Gra~dde~-~il.~principal&abprodo, :

    na Piccola a sud). . , ca vegetazione tipica della flora mediterranea, ilfascino io e dei suoi panorami ne fanno una delle più belle isole

    aratterizzato costituisce un sistema di e paesistico, sommatoria di valori di per sè m che configurano una delle . aree culturalmente pib

    solo della Regione Campania, ma del territorio nazionale rnozionale, patrimonio del1' intera umanità. territorio la zona dai valori ambientali e paesistici

    al mare a Punta Ventroso, a sud del Monte gue il ciglio per la Cala Ventroso, la Corica, Anginola, barossa e poi digrada a Porciello, per terminare nel la Punta Sbruffo, segna una netta divisione topografica i Capri è caratterizzato da 4 elevazioni a del Soccorso (Monte Tiberio) m.334, coi contrafforti e di Venassitio, Monte Tuoro (Semaforo) m.265, S .Michele one m.257. Tra le depressioni sono caratteristiche: la ta, posta a nord e digradante da Ceterola a Cesina in allette relativamente ricche di terreno vegetale e fertili; la valletta 18

    ~~t:.~~aniadiretta da est ad ovest; le due valli fra il S.Michele e il , comprendenti, la prima, la regione pia rritorio divisa nella selva di .Gasto, il Truglio, $*liano, Vepuottp e Porciello; e la seconda la zona arida e rocciosa

    . territorio di Anacapri -digrada dalltalto del Solaro vqso $li innidella Migliasa e della Guardia (terminanti a picco neillorrido . , ,, : ;.r;ii

    raccolgono le acque piovane di f iltrazione , ' attraverso il o, ad Acquaviva, a Marucello (o Soprafontana) e al fondo uali località esistono ancora tracce di vaste cisterne e ua di costruzione originaria romana, e che furorto sede t6 sorta nelltisola. Per la sua configuraziorie geologica, un grosso masso calcareo le cui propaggini si perdono a tà marina, laisolamanca di sorgenti propriamente dette,

    13 due Marine, a nord e a sud esistono 'approdi possibili, raticabili: a sud-est al Porto di Tragara; a Est nella ia e alla Marinella di Tiberio; a nord alla Fossa della la, ai Bagni di Tiberio e alla Grotta Azzurra; a ovest io e alla Cala del Limmo; a sud alla Cala Ventroso, alla

    . Marina Oi Pennauto, alla Grotta delllArsenale e alllUnghia Marina. Cipri 6 costituita, nella sua parte principale, da un masso atificato, di colore grigio-azzurrognolo e compatto. Solo in pochi punti dell'isola il calcare è stratificato (da nord a iene, per la presenza di tipici fossili, al titonico o 19

    .;el~~urgoniano(piani del giuralias superiore). Al di sopra delle ma.ioni calcarec si trovano depositi cocenici e depositi tufacei e eriti, per trasporto e.olico, dagli antichi vulcani

    do del mare, intorno a Capri, , è cosparso di Cristalli .. . andata soggetta a vari ,sollevamenti e abbassamenti, :. k<~: , . ' a fenomeni bradisismici tuttora attivi. .Cosl si è avuto ., .,' 'I . a romana. ai nostri gibrni uri sensibile' abbaspmerito,

    le per esempio nella Grotta Azzurra e ai Bagni di Tiberio, dove . . . :...... ;i,:>:.. .'.V' e miwarie rom8ne.iot.a %ofnhLrsti':'$kgii stlidi .geoiopii '. , .<,.>l...... he le 'condGioni del mare e, del clima non sono cambiate dàlla . .. pliocene a ora, 'essendo la. fauna fossile marina quaternaria, . . < .:.~,:: ,.. :r::.,. '. .. ' . . : , , . a quella attuale; si deduce anche che- Capri era unita alla

    L'isola fu abitata fin dal paleolitico come dimostra il ritrovamento, in occasione degli scavi eseguiti nel 1905-06 di armi in , insieme ad avanzi fossili di fauna palèolitica (eleptis primigenius, orso speleo, ecc.); ciò prova che l'isola era . allorza un prolungamento della Penisola Sorrentina. Preziose

    " documentazioni relative alla fine dell'età neolitica sono state date dai rinvel~imentinella (aperta nella parete sud del monte

    1 cambiamenti della topografia locale dopo le modificazioni di epoca imperiale, risalgono al X secolo: i Capresi, spinti dalle

    : 8corre:'ie musulmane, non trovarono miglior difesa che abbandonare il

    ' loro a,itico abitato alla Marina per trasferirsi nelle alture del centro,

    fra 16 cittadella murata e il Castiglione. A quel periodo risale anche la presente architettura stradale, caratterizzata da arcate e porticati

    , molto .idatti a una più rapida ed efficiente difesa. La fama turistica delllisola di Capri cominciò con la riscoperta della ;rotta Azzurra, nel 1826. L'isola entrò subito nell'alone della letteratura romar~ticatedesca e da allora fu meta preferita, e talvolta .'' fonte daispirazione, di scrittori, poeti e pittori, soprattutto tedeschi

    (~~~dinandoGregorovius, il grande storico della Roma medioevale, ne fece 3ggetto di una delle più vive descrizioni paesaggistictie del perioco romanti,~~). La flora delloisola è fra le più interessanti delle flore locali che si conoscono in Italia ed è stata oggetto di numerosissimi,studi. Nel siio complesso è simile a quella del vicino continente, ma qui le ., ...... ~.. . '.i- ,...I. '. . più,. raggruppate$: .-su.una.:supe~ficie:di poco .$ piu ..di.": . .sp+-i.c:, ,.bo,$ap~.h~.,s,onq. , . ,. . . . o v:,, si contano 850' specie e. 133 varietà. Oltre al leccio, al

    lenti::co, al ginepro, al corbezzolo, all'erica, alla ginestra, .sono. da ; .. . , . ricordare l'asfodelo, ilmirto tarantino, avanzo dei giardini di ville romane., l'acanto, lo smilace. Una pianta di rara bel'lezza, carat'eristica delle sue rocce, è la litosferma che fiorisce d'inverno a ricor.ia, per il colore, le genziane. Tra le colture, oltre agli agrumi è da ricordare la vite che produce ottimo vino bianco secco. Nel paleolitico è possibile che a Capri fosse presente un popo1.1mento vegetale di tipo tropicale. A questa vegetazione subentrarono nel neolitico boschi di caducifogli che si trasformarono gradualmente in formazioni ricche di specie sempreverdi. In 'epoca romana, Tiberio si stabilì a Capri e vi fece edificare un gr:m numero di ville e residenze con orti e giardini, Come anche altrove nel bacino del Mediterraneo, il paesaggio di Capri venne profondamente mutato dal taglio e dalla realizzazione di campi e poderi terrazzati. In epoca romana furono certamente messe a cultura non solo le aree più fertili e pianeggianti, ma anche le pendici più tcclivi e scoscese. Ancora oggi, infatti, molte erte fiancate Preseritano i resti degli innumerevoli terrazzamenti un tempo occupati da uliveci e vigneti spesso associati a colture erbacee. Dalle lettura di antiche,fonti bibliografiche risulta evidente la

    .. . presenza su Capri tra il X e il XII secolo di attività agricole, di diffusi vigneti, alberi da frutto, boschi cedui, macchie di sal~cie di mirto, canneti. Nel XVIII secolo, la ben riota passione di Carlo di Borbor!,: per la

    caccia portò il sovrano a Capri. Per tale esigenza si kvviò un intervento di riforestazione a ginestre a Mariria Piccola per favurire la nidificazione delle quaglie. .. Le fonti documentarie dell'epooa sono ricche di anhot-izioni a proposito di formazioni di castagni, querce, mirto e lentisco,

    '" , ...... ,... : ..Nel. secolo :XIX e.nei .primir:decenni del.:~secblo'XX: le:.test.5moni~mie': ' fotografiche evidenziario lo stato delle coste, delle spianate e delle pendici,, dell'isola che assumono l'aspetto di petraie ~ssolate, colonizzate da frammenti di vegetazione boschiva e formazioni c:rbustive notevolmente circoscritte. Frammenti di macchia bassa si osserv;:rio negli ambienti rupestri ove llasperitA dei rilievi non consente il pascolo neppure alle capre e dove i versanti più accidentati ed acclivi rendono troppo faticosa e poco remunerativa la coltivazione dei terrazz.menti. I1 paesaggio botanico di Capri si presenta oggi come ui mosaico

    in cui vengono a contatto, su superfici assai ristrette, tre p:.incipali situazioni: a zone antropizzate si alternano ristrette aree a

    vegetazione naturale mentre, su estensioni abbastanza vaste, SA possono osservare stati di rigenerazione del popolamento vegetale spont:~neo. Marina Grande è l'abituale porto di sbarco dell'isola e località frequentata per bagni, situata al centro di una larga insenatura della costa nord, ai piedi della bastionata che sostiene'capri. I1 suo abitato sul porticciolo è delimitato da un lungo molo ad angolo rettv e dalla strada che sale al quadrivio di Capri. Ad ovest del molo, si estende la spiaggia. Seguendo la carrozzabile per il quadrivio di Capri, si passa accanto alla Villa Williams che conserva resti di muri in r~ticofato 22 l al quartiere est delliantico di epoca rocrPna.

    11 Campo Sportivo, la cui area, spianata da Francesi e Inglesi trp il 1806 e il 1815 per piazza d'armi, doveva essere la part'i: centrale (&rdino) dello stesso Palazzo (resti di mura di sostegno e ambienti a volta di. terrazzamento) . Per un antico. sentiero si scende tra vigpeti fino allainizio del selvaggio vallorie..di Porciello, quindi, con ripida scalinata, ai Bagni di Tiberio. I1 Palazzo a Mare, forse l,, resihza ...... '.. preferita di Augusto a Capri, era del tipo di villa romana aperta, formata da piccoli ambienti sparsi e adorna di un grande parco con viali

    s .,.;*~:;::.:,.>:,d;<,.. ;t . di (passeggio . e?i;te,prazze 'belvedkre-;. . ~~ori~.&~"~ih""ri$on0s~i~i10'nella sua . i . .> .I . ,..., ... .:,.:. . struttura, conservandosi solo p~chiavanzi. Uniche grandiose iovine WIIO

    i resti del quartie~e marittimo, i cosiddetti Bagni di Tiberio; .. . . consistenti in un gigantesco muragliene di scarpata a cui si addossa uiia robusta abitazione, un'esedra-ninfe0 e un piccolo bacino portuale,

    prevalentemente di età augustea con aggiunte di età 'tiberiana. Dal quadrivio di Capri si sale ai piedi dei dirupi del Mmte Santa Maria con magnifica vista retrospettiva su Capri, sul Castiglione

    e piS indietro sul Monte Tuoro Grande, sul Monte San Michele e sul Monte di Tiberio coi ruderi della ; in basso si scorge il porticciolo di Marina Grande. Percorso un tratto boscoso la vista si amplia sul golfo di Salerno, che si profila dietro il Plonte Tuoro Grande. I1 terreno calcareo i3 inciso dallterosione che ha fomto intagli, pinnacoli e torrioni. In alto i fianchi montuosi sorto rivestiti dal manto verde della macchia, uno dei più tipici elementi del paesaggio caprese. E' questa la regione classica della macchia sempre-verde, formata da lentischi, mirti, eriche, filliree, elci, cisti, ginepri, carrubi e corbezzoli, completata da grovigli di liane spontanee. La Grotta della Madonna B un anfratto naturale della roccia sotto lo strapiombo sormontato dai nuderi del Castello Barbarossa; la strada 23

    scavata nelllalta parete rocciosa, forma una prodigiosa b:,lcoriata sul mare con vista eccezionale sul golfo di Napoli e la Penisola Sorrentina.

    La costa dell'isola in basso è invisibile, sicchè si ha l'imrressiorie di essere a picco sul mare.

    Punto di vista eccezionale è dopo i'ihcroci0 della Sc la Fenicia, , presso la Cappella S.Antonio. 'p i;,.i ....La Scala Fenicia è un.ripitiissimo sentiero a gradinata tqacciato : dai primi colonizzatori greci per unire alla marina la ciytadella di

    S. ~ l ~' . . Anocapri. Restaurata in epoca romana costituì per secoli, f..no a1 1877, .i ; ...... ,. . i> .:. ..; .. !a.i.,. >!unica. via di comunica~ione"~frailmare e 1"hltop'iano di ;.iiacapri.Ha ..T... ..;.,-. . ,:.::.: ..a..:

    C inizio nella. località Torre, presso il Palazzo a Mare, p.:.ssa per le ... contrade Fosso e P0r~ieil0,s'inerpica prima a rampe, poi a gradini ...... ' sempre più ripidi fino a incrociare la carrozzabile sotto la rupe di S,Michele; al di là della strada un'ultima serie di graiini scavati riella roccia salgono alla vecchia Porta della citt'adella e t.31 Castello Barbarossa. I1 Monte Solaro sul quale sono avanzi di un forti110 cc.-struitonel

    1806-08 dagli Inglesi su fondazioni medioevali, offre iin panorama grandioso su tutta l'isola di Capri e sui golfi di Napoli e '~lerno fino alle isole di Ponza a nord-ovest, agli Appennini a est, al .e montagne della Calabria a sud. La terrazza del Mulino a Vento B aperta da una par e verso le Verdeggianti pendici del Monte Solaro, dall'altra verso :L mare, in vista dell'isola di Ischia e dell'estremità sud dei Campi :'legrei. In località Olivastra si stacca una carreggiata che, costczgiando il Pittoresco ciglio delllaltopiano, con splendida vista sul]? Cale del

    Lupinaro e del Rio e sulle Punte di Orrico, Campitiello E del Pino, conduce alle rovine di una grandiosa Villa imperiale roman:., messe in luce negli scavi eseguiti tra il 1937 e il 1948. Nonostante le devastazioni se ne conserva la parte pia

    una grandiosa vista sulla costa sud delliisola fino alla Punta di Tragara con i Faraglioni. La Torre Materita sorge solitaria tra querce, elci e cipressi;

    . eretta nel secolo XVI dai monaci della Certosa di Capri per difesa contro le incursioni piratesche, all'inizio 'del secolo fu .~cquistatae restaurata da Axel ~unthe,'che' ne ;fece la sua dimora preferi t;a. ..,l , .. , ...... , . è~ l!approdo. . .meridionale delliisola e''-frequentato >C,., ...... - , :i. :. ' centro balneare in una bella insenatura ai piedi dei diru1.i del Monte . .(:i Solaro. I1 piccolo abitato si; affaccia sulla Marina di Penna ito a est, e ' :;'.l,' 'I

    Marina ' del, Mulo separate Scoglio' 'cori " e. arco delle ~ire"ee ?ruderi di un molo romano'. ' " ' La Certosa di.$~~iaco~o.costruita nel. 1371-74 per iiiiiiativa.'del ...... Arcucci, fu soppressa nel 1807 e nel 1815 l'u adibita a bagno penale. Nonostante i rifacimenti e le varie destinaZi.1ni è la più

    ItG", . importante ...manifestazione delliarchitettura caprese, par~:icolarmente i.;,':<$:'.'t nella parte medioevale dalle caratteristiche copertur.~ a ,volto li. :<;."; ,. l,:!.<.,, .estradossate in battuto di lapillo. F;k\+ In un tratto di costa ricco di insenature si ergono i Faraglioni, l:?.:, .!y ". tre scogli che caratterizzano il panorama delloisoladi Capri. 8,. Lo scoglio semicircolare è detto del Monacone. Preiide nome dal bove marino o monaco, una varietà di foca; lo si vorrebbe ~dentificare con liApragopolis o luogo degli oziosi, oasi chiamato da Au:usto che vi avrebbe fatto seppellire l'africano Masgaba, presunto archi tetto degli lpi.: i-:' edifici augustei dell'isola. Vi si conservano avanzi di antiche j: : I . costruzioni e di sepolcri. Nell'istmo del primo faraglione. la Stella, mito alla costa, è la Grotta Tragara e poco dopo la piccola cala detta .:. ?. .,. . Porto di Tragara, con' una piccola grotta occupata dal mai,. nella cui :v!.~(,!>. i$:! parte più interna sono scarsi ruderi di un porto romano. Fuo .i dal primo "C l "C .$t,: 'ti faraglione è la Grotta del Faraglione; in fondo ad unialtra profonda SPaCCat~rasi vede brillare nelltacqua un di intenso iirrurm.Dooo ; b ;e010 I il primo faraglione appare il versante sud delllisola con $1pittoresc minuscolo abitato di Marina Piccola. Altra particolarità naturale di notevolissi io interei paesistico & llArco Naturale, arditissirna arcata rocciosa a picco su costa est delloisola, in un paesaggio di selvaggia bellezz:~,dovuto a . .

    grandioso fenomeno di erosione delia roccia calcarea. La .Grottav ... '' Matrornania; aperta ,nel pittoresco scenario'di rupi del vecvianta sud-( . . '* . dell'isola è.un grandioso antro naturale, forse anticon:?nte,sacro

    culto di Cibele, trasformato dai Romani con grandi: opere :nurarie i.n t .:.. , . .>..i' . .. . ' . , j t.'! :. 0..

    sala rettangolare. absidata:. (ninfe01. .. ,' rivestita di 'hna'.ric-ia de&azi<; . .:.. b . ... : di stucchi e mosaici. . . In 1ocalit.à Moneta e Monetello, ;tra Orti;:>giardfni 'e .ville, . .,' .: . . . struite nei primi anni del 1900, bassi muri e oliveti, pas.;ando ai pii dell'ex torre del Faro, probabilmente di epoca tiberiana (con panora ampio sul mare e sulla vicina Penisola Sorrentina), si c\,steggia Pa: Astarita, giardino aperto a panoramiche verso la costiera ~\malfitana.Q si incontrano i resti della più grandiosa villa imperiale di età rom Villa Jovis, che ricopre tutta la sommità del Monte Tiber~oper un1a di oltre 7000 mq., coperta di boschi, giardini e ninfei. L'edificio estende dalla Torre del Faro fino alla Vetta del promorit~rio,'sopra dislivello di 40 m., quindi su ripiarii e terrazze, raccordati da scajj I vari quartieri sono disposti attorno a un quadrato centrile. Dalla spianata soprastante la Villa, a picco sul ma:-e, si gode 1 fantastico panorama: di fronte il golfo di Napoli con Ischia, Procid il lago , il Vesuvio, a destra Punta Campanella,' estremita del Penisola Sorrentina,gli scogli de Li Galli e parte del Golro di Salern a sinistra Capri, Marina Grande e il Monte Salaro. La zona sopra descritta viene contrassegnata con 1s lettere P{ come riportato nelle tavole di zonizzazione. \ l 27 . . cedentemente descritte :iono state ntando identico valore 1)aesistico mostrano un maggior grado di trasformazione dovuta all'lntervento dellluomo, con qualche compromissione, specie di carattere ediiizio.

    . .. porto, lasciando. a sinistra la .' , .per. Capri, .;si;. seg~ci:;la 'via . volte; la vista si all.:rga sulla

    ndo, sulla Perlisola S errentuia, .,. . , .. . , ,,.; , , . : :' ;.:v,: -:.:::: : '.::.'-'.<'.:,. .. ~roseguendo.~.si~.~incrocial'antica:!ktràda a per lAnaca;;ci,,detta .' : .: .,, , . , . .. etta di San. Costanzo, costruita

    nel X-XI se&lo sopra una precedente. chiesa basilicele ,. nel .luogo.ove un ,', , :

    Di seguito la Villa Torricella, di stile moresco, e uncora la vista si riapre sulla Marina Grande e la Penisola Sorrentina, e davanti

    a su Capri, a cui sale la funicolare; in secondo piano, i due cocuzzoli della Madonna del Soccorso (~re~r80la quale si notano gli archi delle sostruzioni della Villa Jovis) e del Monte San MicheJ.e dalla

    strapiombante parete rocciosa. Le pendici, a forma di anfiteal-?o aperto verso Napoli, sono coperte di vigneti e agrumeti. Scorciatoie a 'scalinata, strette fra muri di vigne e cinte di ville, si st.>ccano A lati delle strada. Sulle dirupate pendici di quota 464, si sc.orgono la Cwrozzabile Capri-Anacapri, tagliata nella roccia, e il sr:itiero a

    gradini che scende ai Bagni di Tiberio. Presso la funicolare (vista sul imiteri di Capri, il cactqlico e l'acattolico ed offre a tratti, tra i fabbricati e la ricca vegetazione. magnifici scorci panoramici sul golfo. Tra le strade via Lo Pozzo e via Grotta Azzurra fino alla locali- mune di Anacapri, contriissegnata

    da un - recente sviluppo edilizio che ha alterato i caratteri morfologici

    Ti;.-'- :.:;::.*-.. I::. -<,.n-..., ..- :e...... -..-2.r-. .L m----%.. . . . --'i. -. :...... t<.S7:r.e I:, , del sj :o anche se ne ha conservato gli aspetti panoramici. . . f.2 In quest'area la vegetazione è in massima parte frutto delllazio- 1.9;. h.! ; ne umniia ed infatti si estendono giardini privati e campi coltivati. 2...... ! , , . .. i'I<.:. y!j:!~ 6. Dal quadrivio di capri si scende verso ~arina'piccola k.go la

    13, str :arrozzabile dalla quale rista panoramica .,dei . ,. . . . I,,.. i :è .den&ente.,: ioni, .Castiglione.,~:~..di,. Funta l area . . >...... tra via Mulo e via Marina Grande:

    . . i. , >, sopra descritta viene.:.contrassegnata'-con le . lettere . . P.I.R,, come riportato nelle tavole di zonizzazione.

    Due aree di elevato valore paesistico, ambientale e archeologica, k; . così lome individuate nelle tavole della zonizzazione, presentano LUI

    ,L <

    t;'. t;'. elevar0 grado di urbanizzazione, con edilizia in 'parte di interesse tori1.o-ambientale. Capri giace nelllinsellatura fra il Monte Solaro e la Punta del

    apo 3 fra le colline di San Michele a nord-est e del Castiglione a ud-ovest. I1 nucleo originario è formato da piccole case di tufo . . , A :, ';!-'~ulcariicodi Sorrento e pietra calcarea locale, con.coperture a terrazza t 4S., ..t'' 4:l ! ki: a volta e pergolati. I p ' '. I X,qp: Il centro B la , tutta chiusa e raccolta come un ;:l,..).-:' cortii.e.til cinta dalla Torre delliOrologio, forse torre campanaria della l$ir:? iI ,;: ,;:1,'..!: 'antica cattedrale, dagli-Ufficipubblici della cittadella e da aaffè; le j ,C. ,.. ' .,i(.::'..., fa da quinta il pittoresco fianco sinistro della chiesa di S.Stefano. ,. .,.. .;y . f :. Essa dovette essere il centro del pii, antico abitato di Capri (V- I i., . ,, ,~, . ' VI sei:olo a.C.), come testimonierebbero due tratti di mura in blocchi ,?,i'".,: : :..,.. . ~~~~~~~e, parte in. opera quadrata, parte nella tecnica più antica E S..,:i i I i . dell'upera pseudo-poligonale, 'visibili dall'estremità della terrazza 1 C*''&li:, funicolare, benchè incorporati fra case e mura medioevali,essi con @,a! . . altro tratto alle falde del Castiglione, e altri distrutti fin dàllle &t,: - sica romana, dovevano formare la cinta fortificata.delllacropoligreca. /.I :: intorno alla'piazza si addensa il quartiere medioevale, 'di 'noteve , .. $,sj,:. ,:...... '..!..l>.. :... .. irite~es~e~:,storic~-~rbanistico,~.~formato-:da un intrico 'di tijrtuose r&.' .... . [ka $

    sulla-...*_ .. destra:,.deLla chi ,,ir... .i, .."... trecentesco della regina Giovanna. I daAngiò. ... centro di Anacapri sorge su un'area pianeggiante ai piedi del . . . .

    La zona è stata recentemente urbanizzata anche con interventi di '. i L1abitato conserva monumenti importanti come la e S.Sofia e antichi edifici che hanno conservato la

    Dalliabitato di godono molteplici e svariati punti di belvedere e paiioramicith con visuali reciproche rispetto al Monte Solaro.

    ' La zona sopra descritta viene contrassegnata con le lettere l 4.u.A.. come riportato nello tavole di zonizzazione. I !I/ _t

    g2.3. AMBITI E GRADI DI TUTELA ,<

    ,. < :. , ~'aProtezione Integrale '' (P. I.) riguarda il territorio' costituito

    , . ,. . , . . . I :.. .. . , da Monte S.Michele, d.a ~orite:.~uproi;;-da onte s~a~a$o;'dal te ~$bebio.,$...

    All~eccezionale ed intrinseco valore paesistico di questa zona (L. i.' le.ato alle caratteristiche geomorfologiche e strutturali, si sono j; k ag:iunti i valori paesistici dovuti alle successive formazioni naturali. <'t> . . t I. . e ;;eologiche delle grotte e dei dirupi e strapiombi, alle trasformazioni i':.! p' ari~copicheche hanno dato luogo al paesaggio agrario storico, con le i: e: til.iche colture risalenti già ad epoca greco-romana, per cui eccezionali i:.... . va.iori ambientali sono diffusi uniformemente su tutte le aree. . t.:.,! i Questa zona, contrassegnata con le lettere P.I. B stata i, , ;l ', dei imitata e descritta nel p'reoedente paragrafo 2.2. (Analisi del ; 1.; tercitorio e categorie di beni). Ad essa va assegnato, pertanto, il grado di tutela più elevaw

    (P. t.) ,vietando qualsiasi alterazione delllaspetto dei luoghi e puntando al1:i ricostituzione del paesaggio agricolo-vegetazionale, allaintegrità de! litorale marino e delle formazioni geologiche, vietando altresi ogni WOva costruzione, comprese quelle di uso agricolo. In questo contesto non sono compatibili gli impianti di serre, di qui;!.siasi tipo e dimensione, perchè costituenti comunque alterazione de1:a fisionomia del paesaggio; la presenza diffusa di testimonianze ''~~heologichesupposte, anche molto in superficie, richiede !?e l'uso I ngricolo*+.- del suolo venga condotto con accorgimenti che imped.~scanola V,'. distruzione degli eventuali reperti ivi presenti per cui. llar:.tura non \ 3$ovp&essere profonda. &, L' Risultano'altresi incompatibili con la tutela del pae::sggio la . . : truzione di nuove strade,) rotabili o di qualsiasi tipo, gli . .. '_.. I . . i'.i&tpaversamenti di elettrodotti o di altre infrastrutture aeree. %j.. -. ,;,yt,;.$: Vanno invece realizzati tutti quegli interventi .di rest::uro e di +,: risanamento ambientale, tesi .a.llleliminazione , delle . stri.::ture !, e ,:. , , , , ,> I.. ., . .. ., . . . . ,,:<,: .:.< .in .contrasto con .,:.~'ambient~,:'suscettibilidi condurre .,, . . . . . : . . .. . verso la riqualificazione del paesaggio. Va eliminata i ;itta In . I ; ...... pubblicitaria presé.rite nella zona .e ogni altro elemento sbt&agga valore al contesto ambientale.

    C. Particolare attenzione deve essere volta a tutte quelle ,.pere che -.. . ,:<; . &~.;.'L'sortisconol'effetto della conservazione e del potenziami-cito del ,v. &i,, 3, complesso vegetazionale esistente,attraverso l'applicazione dei urincipi ~~~'fitosociologiciche rispettino i processi dinamico-evolutivi e della potenzialita della vegetazione delllarea. Pertanto, anche nel1 aree a destinazione agricola è vietata l'introduzione di coltivazioni -sotiche o estranee alle tradizioni agricole locali e, quindi, la modif? :a delle colture esistenti, l'uso di pesticidi chimici che, oltre a :oridurre all'alterazione dei cicli naturali comportano evidenti fenr.nerii di inquinamento delle acque, con conseguenze sui biotipi naturali. Nelle aree costiere, sottoposte a interventi alterativi c:,?lla fi- !.! sionomia naturale,specie lungo i tratti sabbiosi e ghiaiosi, va .>revista

    "' la tutela e la conservazione della configurazione naturale dell' wenile.

    Per quanto concerne la costa alta e rocciosa, sia lungo >:.i fascia marina che lungo le pendici dei rilievi interni,non sono ammissibili gli qi, interventi di consolidamento dei fenomeni franosi ed erosivi che utiliz- 6.. zano tecniche suscettibili di .condurre alloalterazione dell1a:,petto e L: della configurazione dei luoghi, come la realizzazione di murate di contenimento, scarpate, terrazzamenti, cementifioazione della faccia dei stoni e altre tecniche che portano alla distruzione definitiva &lla . vegetazione spontanea dei costoni stessi. Vanno,invece, adottsii:e, nei . . . casi di effettiva necessi.tà, tutte quelle tecniche di ingegrmia

    naturalistica che conseguano il duplice risultato di. elimitiare il .... v pericolo salvaguardando aspetto dei luoghi e vegetazione spontaneg; .. , .

    ~nche il sistema dei sentieri e della viabilith pedoiiale va p: .; 1, !.'. tutelato e riqualificato, attraverso operazioni di manutqnq$ooe:..,*i'f, :,.: $ ...... a,..'. ;.A,>:,, ,! ...... ,...... , .,:,:..,...... , .,.. ..

    . . 4.. t . ' essa deve 'essere oggetto di un Piano Particolareggiato Marino. che individui e delimiti gli specchi d'acqua da destinare a Parco Archeologico Subacqueo. Deve, pertanto, regolamentarsi l'uso dello specchio mai,ino di. costa, sia per quanto concerne la navigazione da dipor1:o che commerciale, l'ormeggio, la pesca presso costa.

    La zona P.I.R. descritta nel precedente paragrafo comprende tutte quelle aree di elevato valore paesistico a contatto con le .iree di massima tutela P.I. Le aree costituenti questa zona sono state soggette ..ad alterazioni e modifiche che, sebbene non snaturanti i ccgratteri Originari, hanno condotto al depauperamento delle caratteristiche ~aesistiche-ambientali originarie. Esse vanno sottoposte a Protezione Integrale con Restauro Paesistico-Ambientale (P. I .R. ) . Gli interventi ammissibili e i divieti per tale zona devono mirare alla riqualificazione delllambiente attraverso una scrie di operazioni o divieti d'uso che possano conseguire l'effetto di restauro delle caratteristiche del paesaggio. Pertanto i divieti, le limitazioni e gli usi consentiti in questa zona dovranno essere identici t quelli per le aree P.I. tranne che per l'uso agricolo del suolo che, in virtù

    di un minore grado di Ilnaturalit&" originaria del paesaggio, può essere più libero, fermo restante il divieto di realizzazione di strui.ture che

    c~mp~rtlnol 'alteraz,ione della fisionomia dei luoghi (serre, CO!: Lru~ioni agricole).

    ' .. . . La zona R.U.A. descritta nel precedente paragrafo compre~:~letutte

    le aree urbanizzate -di elevato valore paesistico, che vanno.sotl.:iposte a .... , ...... :,~:5 .. ,. , ...... recupero :urbanisticoi ambientale &.a;réstauro paesistico-ambientn \.e...... ,...... , . . In questa zona, articolata in distinte aree, accanto alloedilizia . . . .

    . , tipica e tradizionale, sia dei centri storici,. dei borghi agricoli e: . .' ...... i; ...... ; . . delle ville, si ritrovano ambiti di recente esparisione edilizia che hanno prodotto l'infittirsi del tessuto urbano originario e la perdita di unitarietà tipologica e formale. Tuttavia questa zona :onserva caratteristiche di panoramicita e di pregio ambientale noli secor~tiario. Allo scopo di evitare lo snaturamento e la cancellazjone dei tratti distiritivi tale zona va sottoposta a Recupero Urba:!istico- Edilizio e Restauro Paesistico-Ambientale (R.U.A.) vietando ulteriore incremento edilizio cgni intervento edificat con ;a sola esclusione degli interventi per attrezzature/pubbliche~comeelent.ate nel paragrafo Gli interventi da realizzare dovranno tenere cr-ito dei criteri della tutela paesistica, evitando l'eliminazione e 1'ocf.lusione dei punti di vista panoramici, rispettando la geomorfologia del suolo e

    l'andamento naturale del terreno, col divieto assoluto di realizzare terrazzamenti.l'altezza dei nuovi edifici non dovrà essere superiore a quella media dei fabbricati esistenti al contorno e, in ogni c:iso, non dovr& mai superare i 10 metri. Sul patrimoniò edilizio esistente,con esclusione degli edifici di valore storico-artistico e ambientale-paesistico, potranno prevedersi . :i interventiche dovranno puntare alla riqualificazione dt.1liedilizia il

    recentesenza comportare alcun incremento delle volumetrie .!sistenti e .i . l regolarmente assentite. 8 . i ~~~h~ questa zona dovrà essere vietata qualsiasi alterazione :l dei profilinaturali del terreno., gli attraversamenti di e11 ttrodotti o I : di altre infrastrutture aeree. I: . Vanno altresì tutelate e conservate le aree agricole resisuali e I: vanno previsti iriterventi di ricostituzione del verde. Per i centri storici e .-per i nuclei e gli edifici rurali di ...... , .. . . , ., . , ., .valore storico ed ambientale 'Va 'prescritto.il restauro e il ?is&amento . . i. ,conservativo, prevedendo la demolizione q non ricostruzio:ie di quei

    manufatti precari a carattere temporaneo che comportane effettiva .. ,,, ' ,l' perdita di valore dei contesti urbani tradizionali. I mkteriali da impiegare per tali interventi di restauro dovranno n:.rare alla ricostituzione dei caratteri formali dell'edilizia storico-ai:,ieritale. Particolare cura dovrà essere volta anche alla riqui. Lificazione I I degli spazi pubblici con l'utilizzo di materiali che portino al ! ripristino dei caratteri costitutivi del contesto urbano, anche con 1' introduzione di elementi di arredo, illuminazione, a1:)erature o aiuole, nel massimo rispetto dei valori ambientali originari.

    Oltre alle norme per le singole zone dovranno, altres:,prevedersi . . norme e disposizioni generali valide in tutte le zone, volte alla protezione e salvaguardia del patrimonio arboreo e vegetale in genere, sia nelle aree libere che in quelle urbanizzate, e al rispetto delle

    visuali e dei punti di vista, vietando lungo tutte le strade {)anoramiche I l'apposizione della cartellonistica pubblicitaria e l1instal.lazione di tende a sporgere che impediscano le vedute panoramiche residt:.ili tra gli I .<,l 1 : ? edifici esistenti godibili da punti accessibili al pubblic,~. Dovranno l tutelarsi le pavimentazioni e. i basolati tradizionali, e istenti in 's.@.,iyY'':' '. ~,'!~ .S. ,.. ,.. . L' .. 35

    luoghi pubblici ;' e privati, che non potranno sostituir!. t con materiale. La pavimentazione delle aree sc-operte

    'i di pertinenza degli edifici o di spazi non edificati deve es::ludere , 1'impermeabilizzaZione.perchè suscettibile di condurre a1l'alte:wzione delle carattei~istiche idrologiche del territorio. Vanno utilizzati, invece, materiale che consentano l'assorbimento delle acque ineteo.iche e ,., . . vanno, altresi realizzate opportune reti drenanti lungo ,te vie pubbliche. ~Qimpermeabilizzazionedelle coperture a volta estra:ossata

    deve escludere l'impiego di manti biturninosi e di tutti quei ma;eriali ...... , . che alterino la. fisionomia, la cromia, . e le caratterktiche . sterne ...... delle volte stesse...... :... . . In tutti gli ambiti, ai fini della tutela dei beni viri alati, . . dovranno eesere ammissibili le opere di manutenzione ord!naria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conse.vativo , .

    ., ,. dell'edilizia esistente. Dovranno altresì essere consentiti interventi: di sistema ione a

    ' verde per le fasce di rispetto stradale ex D.M. n01404/i.3; di 1

    ' manutenzione dei parchi e dei giardini; di bonifiche e di rip:.istino .. . ambientale del sistema vegetale; di restauro, sondaggio e scavo . . .i archeologico, con la sistemazione delle relative aree. ' i Per i litorali marini, sia bassi che elevati sul mare, dc>vranno

    consentirsi esclusivamente interventi volti alla difesa t alla ricostituzione dei requisiti ecologici dell'habitat costiero e t::-.rino, alla difesa della spiaggia e delle coste rocciose, tramite interventi che non alterino l'aspetto esteriore dei luoghie le eventuali pi.esenze archeologiche, anche attraverso una costante opera di manut1:nzione . . .. ' :! . t>. .: ordinaria di cui devono farsi carico il comune e i singoli privati .; ' o.:

    proprietari, ovvero i concessionari per le parti demaniali. Ci6 :,l fine I ! di preeervwe non solo le caratteristiche geomorfologi~.he e

    l vegetazionali del sito, ma .anche di ripristinarne le conc!izioni originarie nei tratti alterati. Gli interventi di difesa del cratto costiero debbono essere preceduti da progetti esecutivi relativi ttil'uso ! di tecnologie di ingegneria naturalistica che salvaguardi160 le caratteristiche ambientali e archeologiche del sito. P.er quanto concerne le attrezzature. da spiaggia e gli stabilimenti balneari, dovrà essere verificata la compatibilità 'con i

    valori.. . paesistici,:: ambientali e archeologici dell'area, conkentendo' < adeguamenti .igienico-funzionali e tecnologici senza incremento delle volumetrie esistenti.

    .. .