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Istituto comprensivo di Pianello val Anno scolastico 2016/2017 numero 1

Greta Galeazzi

Periodico realizzato dai ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado di

Agazzano, , Nibbiano,

Pecorara, Pianello

e Trevozzo Val Tidone

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ACQUA 3SSENZIALE

“Buon giorno e benvenuti alla prima

puntata di “ACQUA ESSENZIALE”. Mi chiamo Riccardo, inviato speciale di questo programma. Oggi mi trovo nella foresta Amazzonica, in Brasile, vicino

al famoso “Rio delle Amazzoni” dove, recentemente, è stata scoperta una gigantesca falda acquifera molto più grande di quella che si trova negli USA.

Questa falda contiene 86 mila chilo- metri cubi di acqua dolce, paragonabile per dimensioni al mar Mediterraneo. La scoperta, annunciata dai ricerca-

tori dell’università del Parà, è costata trent’anni di studi, trivellazioni e scavi. Nel sottosuolo del Brasile si trova già gran parte del cosiddetto “Acquifero

Guaranì”, terza riserva mondiale di ac- qua dolce, che però è stata gravemen- te inquinata dalle colture intensive in superficie. Passo ora la appello per essere aiutate a de consumatore d’acqua, inferiore solo parola a Giusep- pe, il nostro costruire infrastrutture per rendere la al Giappone e agli USA. conduttore, che si trova in studio”. propria risorsa idrica potabile e ben Purtroppo, troppo spesso dimenti- “Grazie Riccardo! Se l’America accessi- bile. Purtroppo ci vorrà chiamo che l’acqua non è una risorsa dispo- ne di ricche riserve d’acqua e ancora tempo perché gli abitanti di incrementabile e che l’aumento demo- non si muore per la sete, in molte zone questi paesi pos- sano accedere non grafico, lo sviluppo economico e i mo- dell’A- sia, dell’Africa e del Medio solo ad una risorsa vitale, ma avere derni stili di vita richiedo un consumo Oriente si verifica il contrario, non tanto anche la possibilità di svolgere attività sempre maggiore di questa preziosa per man- canza d’acqua, ma perché economiche come l’a- gricoltura. risorsa”. questa non è bevibile. Infatti, perché Passiamo ora ad esaminare i “Mi comunicano che Riccardo è pron- possa essere considerata potabile consu- mi giornalieri d’acqua nel to per ripristinare il collegamento. A te deve avere precise caratteristiche. mondo. Ad oggi il nostro paese è il la parola!” “Ok Giuseppe! Come Oltre ad essere limpida, deve anche terzo più gran- potete essere inodore, deve conte- nere determinati sali ed essere del tutto priva di sostanze derivanti da materie organiche in decomposizione. Tifo, co- lera e malattie gastroenteriche sono la diretta conseguenza dell’uso di acqua contaminata. Secondo fonti dell’ONU la mancanza di acqua potabile causa ogni anno la morte di circa 3 milioni e mezzo di persone, di cui quasi 2 milioni sono bambini di età inferiore ai cinque anni. Ciò accade perché non si sono realizzate le infrastrutture adeguate per il prelievo, la potabilizzazione e la distribuzione dell’acqua. Ci si riferisce, per esempio, alle condutture della rete idrica, dei bacini di raccolta dell’acqua piovana, o degli impianti di depurazio- ne. Per far fronte a queste emergen- ze molte nazioni hanno lanciato un

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vedere mi trovo nella riserva dell’Al- to Turiaçu nello stato di Maranhào. Lettera all’Umanità Questa zona è uno degli ultimi tratti Cara Umanità, di foresta amazzonica ed è sempre più vulnerabile a causa delle invasioni dei è l’acqua che Ti parla, taglialegna. Infatti, la mafia del legno dobbiamo risolvere alcuni problemi che si continua ad appiccare incendi dolosi in sono creati tra noi. Perprima cosa, aree abitate da comunità indigene per è sbagliato che costringerle ad abbandonare i propri le persone che dispongono di abbon- territori e continuare ad alimentare i traffici illegali, deforestando in aree danti quantità d’acqua non aiutino protette. Accanto a me c’è Antônio, le- quelle che non ne hanno a costruire ader indigeno della comunità Ka’apor, impianti per l’estrazione, la depu- al quale rivolgerò alcune domande. razione e la distribuzione di questo -Quali sono le conseguenze di bene così prezioso. questi atti di deforestazione selvaggia? (Antônio) Le fiamme che circondano Bisognerebbe creare una rete solidale, non ricorrere alla guerra per i villaggi hanno consumato gli alberi da rivendicare il diritto di costruire sui corsi d’acqua; io sono una ri- frutta, reso inagibili le vie di accesso al sorsa rinnovabile, ma non incrementabile, sono preziosa! fiume e rendono impossibile andare a Se vengo sprecata, moriranno sempre più persone! caccia. Ciò significa che i capofamiglia Ogni volta che qualcuno apre il rubinetto deve ricordarsi che molte non sono più in grado di alimentare i propri congiunti. persone non hanno la fortuna di possedere acqua potabile; più di -Avete promosso iniziative per sen- un miliardo di esseri umani, infatti, non dispone di acqua, né per sibilizzare il Governo e l’opinione pub- bere, né per utilizzi domestici. blica? Inoltre, alle morti per l’assenza di acqua, bisogna aggiungere quelle -(Antônio) Lo scorso anno gli indios Ka’apor hanno manifestato a Brasilia per malattie come iltifo e il colera, causate dal consumo di acque per chiedere ancora una volta al go- non potabili e non filtrate. verno federale di proteggere davvero E sì…, per essere bevibile, o semplicemente utilizzabile in agricol- il loro territorio e sono riusciti ad otte- tura e in casa, devo essere filtrata, poiché per gli animali e per le nere l’apertura di una discussione con persone l’acqua salata è nociva. l’ Ibama (Instituto Brasileiro de Meio Ambiente e Recursos Naturais), che ha Un altro problema che in questi ultimi tempi minaccia la Terra è portato l’agenzia governativa a ispezio- il riscaldamento globale: le temperature aumentano e le precipita- nare la regione con sorvoli aerei. I con- zioni in alcune aree del nostro pianeta sono sempre più intense, trolli dell’Ibama hanno portato all’arre- causando alluvioni, inondazioni e allagamenti. sto del proprietario di una segheria e al In Africa l’aumento delle temperature causa siccità e desertifica- sequestro di attrezzature. Ma dopo la partenza dello staff dell’Ibama gli in- zione, mentre ai Poli preoccupa il fenomeno del restringimento dei dios hanno subito ritorsioni da parte ghiacciai. dei taglialegna che hanno incendiato la Quindi, cara Umanità, Ti consiglio di rispettare e avere cura foresta intorno ai loro villaggi. Cinque dell’ambiente in cui vivi e da cui trai sostentamento. villaggi della Terra Indigena sono stati Come ha ben detto lo scienziato ungherese Albert Szent-Gyorgyi circondati dal fuoco. -Che cosa chiedete oggi? “L’acqua è la materia della vita. E’ matrice, madre e mezzo. Non (António) Abbiamo bisogno che il esiste vita senza acqua”. governo ci aiuti... Da soli non possiamo Solo Tua, spegnere gli incendi, sono troppi!. La Acqua. foresta è ricca di frutti e selvaggina e Carmen Cignatta, Sindi Suku Classe III “E. Cremona”, ora tutto sta venendo distrutto. Anche i di chiudere il collegamento mi sembra Gentili ascoltatori, il tempo a nostra nostri ruscelli si stanno prosciugando. d’obbligo: garantire a tutte le persone il disposizione è finito! Vi diamo appun- Dove andremo a cacciare? Dove diritto all’acqua comporta non solo una tamento alla prossima puntata di “AC- racco- glieremo il miele? Oggi sono migliore e più efficace distribuzione, QUA ESSENZIALE”; non mancate! molto pre- occupato». ma anche un’azione attenta e capillare A cura di Ringrazio Antônio per la sua testimo- per tutelare l’ambiente e le sue preziose Riccardo Riva Chitti e Giuseppe Seccia nianza. Un’ultima osservazione prima risorse. A voi studio. Classe III D Scuola “E. Cremona”, Agazzano

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La pianura Padana e l’inquinamento

Anche le mucche diventano biologiche

Chiunque attraversi le nostre belle - i giovani mammiferi sono nutriti con colline, può vedere quanto l’agricoltu- latte materno per un periodo di ra sia sviluppata nel nostro territorio. minimo 3 mesi per bovini e bufalini, Nei campi possiamo osservare cre- 45 giorni per ovi-caprini scere grano, frumento, erba medica, - per gli erbivori il pascolo deve essere mais, orzo, vite. la pratica prevalente Negli ultimi tempi si sta sviluppan- - almeno il 60% della sostanza do l’agricoltura biologica che ammet- secca della razione alimentare te solo l’impiego di sostanze naturali, deve es- sere foraggio grossolano presenti cioè in natura, escludendo e foraggio fresco essiccato o l’utilizzo di sostanze chimiche. insilato. Anche nell’allevamento del bestia- Le mucche allevate in questo modo me, alcuni proprietari scelgono un’a- forniscono latte e carne più genuini e limentazione biologica basata, esclusi- rispondono così all’esigenza dei vamente su prodotti naturali. consu- matori che cercano cibo più Ci sono delle linee guida per l’alleva- naturale e controllato, convinti mento delle mucche biologiche: - l’ali- ri della crescita e di amminoacidi di (probabilmente a ragione) che molte mento deve essere di origine biologica sintesi malattie del nostro tempo derivino - non deve contenere organismi ge- - l’alimento deve provenire per il proprio dal consumo di cibo neticamente modificati 50% almeno dall’azienda stessa o contaminato da sostanze chimiche. - non è consentito l’uso di stimolato- da aziende biologiche della stessa Anche per gli occhi queste mucche sono re- gione una delizia: sono davvero stupende! Classe 3A secondaria

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Noi bambini della scuola primaria di Trevozzo ZeroInCondotta

Alcuni argomenti che ci hanno particolarmente interessato nel corso dell’anno scolastico

Salviamo i nostri amici animali!!!!

A nostro parere la salvaguar- distanza ravvicinata, infatti sono I nostri amici vengono salvati dia dei nostri amici animali non è stati ritrovati nel suo corpo un dai canili e i gattili sparsi per l’I- da trascurare, dato che noi siamo ventina di pallini. talia. Nella nostra zona troviamo gli unici esseri viventi da rispet- Alex, dopo l’operazione, è riu- il canile di Montebolzone, che tare. scito a mettersi completamente in ospita più di quattrocento cani, Ogni anno vengono abbando- sesto. tra questi troviamo Bingo, un ma- nati, sfruttati e uccisi, attraverso Per questo triste fatto è stata schio di cinque anni e di taglia me- incidenti stradali, soprattutto in sporta denuncia. dia, anche il nostro amico Alex è estate, cani e gatti .Per questo Inoltre, gli animali vengono stato accudito lì !! mo- tivo anche in televisione, si sfruttati contro la loro volontà, Poi troviamo il canile Arca di sento- no appelli con i quali si negli esperimenti scientifici, in Noè, è un associazione ONLUS chiede di non abbandonare gli spettacoli circensi e negli zoo, di volontari e il canile Municipale animali e di non maltrattarli. rinchiudendoli, vietando loro la che si trova a . Il cane è capace di libertà e spesso anche il Ci ha profondamente turbato comunicare con l’uomo è completo movimento. sapere che esistono manifestazio- sensibile, pronto ad amare fino al ni in cui gli animali sono triste- sacrificio; sappiamo che è mente protagonisti. capace di essere in empatia con Abbiamo voluto visionare al- l’uomo. cune immagini: che tristezza! Prova sentimenti, ha la capaci- Una delle più famose manife- tà di leggere le emozioni altrui e di stazioni è la festa di San Firmino rispondere in modo appropriato. che si svolge a Pamplona in Tra la lunga lista di cani e gat- Spa- gna. ti abbandonati, si può trovare la In questa occasione vengono triste storia di Alex, un meticcio liberati dei tori imbizzarriti che di pastore tedesco, maschio di corrono per le vie della città, così un anno circa, che è stato ogni anno si mettono a rischio le ritrovato nel di vite di animali e persone . Pecorara, in loca- lità Saliceto. Alcune associazioni animaliste Ad Alex qualcuno ha sparato stanno lottando per l’abolizione di sulla parte destra del cranio questi massacri !!! da

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“Sport di Classe” è il progetto di attività motorie e sportive a cui ha aderito anche la nostra scuola. Il TUTOR SPORTIVO Alessandro, insegnante di educazione fisica, ha collaborato con ogni classe per due ore al mese.

Pluriclasse 1ª e 2ª Pluriclasse 3ª e 4ª Classe 5ª

Ecco cosa scrivono di lui gli alunni di terza e quarta Alessandro ci ha fatto davvero“SUDARE” ….. Abbiamo giocato, saltato la corda e superato percorsi a ostacoli. Ci è piaciuto molto imparare giochi nuovi e insieme ad Alessandro abbiamo collaborato e ci siamo sostenuti l’un l’altro. Il nostro maestro è molto simpatico e

speriamo di continuare il progetto anche il prossimo anno!

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In relazione al progetto “SPORT di Classe”, gli alunni di prima e seconda hanno realizzato un cartellone con disegni che rappresentano stili di vita corretti e salutari adatti per diventare “Il tuo atleta preferito”.

Secondo noi per diventare ”Il tuo atleta preferito” bisogna: • FARE MOVIMENTO • GIOCARE ALL’APERTO • NON ESSERE PIGRI • PRATICARE QUALCHE SPORT COME CALCIO, BASKET, CICLISMO, NUOTO, DANZA... • IMPEGNARSI SEMPRE • ESSERE TENACI • ALLENARSI • ESSERE ENTUSIASTI • ASCOLTARE • RISPETTARE LE REGOLE • RISPETTARE L’AVVERSARIO • ACCETTARE LE SCONFITTE • ESSERE LEALI • DIVERTIRSI • MANGIARE SANO E BERE TANTA ACQUA • AVERE TANTI AMICI Classe 1ªe2ª

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Incontro a scuola con i carabinieri

Il giorno 9 marzo abbiamo parteci- doci che la legalità è rispettare i diritti 14 anni puoi avere alcuni social senza pato ad un incontro con il comandan- altrui e rispettare gli “articoli”’ della andare contro la legge, come te dell’Arma dei carabinieri di , Costituzione italiana ed europea. Facebo- ok. Gianluca Muscatello. Ci ha spiegato che cosa sono i diritti Come argomento finale, ha spiegato Il comandante ha vissuto a Bari in e le libertà di ogni cittadino; ovvero che i bulli devono essere sempre un quartiere dove la vita risultava più che ognuno di noi ha delle libertà che, “de- nunciati” agli adulti, i quali ci difficile ed era spesso vittima di bul- però, non devono oscurare i diritti e la possono essere d’aiuto per affrontare lismo. libertà altrui. e risolve- re il problema, Passo dopo passo, intraprese la Successivamente ci ha parlato impedendoci di finire in uno stato di sua carriera nell’Arma dei carabinieri, dei Social network e delle “doppie tristezza, solitudine e di chiusura in fu inviato in Paesi asiatici colpiti nasci- te”: la prima avviene quando ti se stessi, che potrebbe portarci, dalla guerra. danno la vita, un’altra a 14 anni, magari, a contatto con per- sone Con noi ha affrontato un tema mol- perché po- tresti essere in grado di astute che si approfittano di noi, to “difficile” da spiegare a dei ragazzi- saper inten- dere e di volere, e a 18 come spacciatori che con l’inganno ci ni, ma che lui ha reso semplice, ovve- anni, quando diventi ufficialmente intromettono in giri di tossicodipen- ro la “LEGALITÀ”. maggiorenne e si dà per scontato denti da droghe di diverso tipo. Ha iniziato il suo discorso spiegan- che tu sappia in- tendere e volere Arianna Pozzi autonomamente. Dai Classe 2ª B

classi. Terminate le gare, ci attendeva un gustoso rinfresco a base di focacce, pizze, panini, torte e frutta, preparato dai genitori. Infine, si sono tenute le

premiazioni: la professo- ressa Cassi ha assegnato una medaglia ai primi tre arrivati di ogni categoria. La Corsa 1. Ferrari Vittoria 2. Cavalli Martina campestre 3. Fracassi Alessia 1. Veneziani Davide Nel mese di ottobre noi alunni della scuola media di Pia- 2. Leonardo Oddi nello abbiamo partecipato allla corsa campestre. 3. Travini Tommaso Ci siamo ritrovati al campo sportivo ed eravamo molto emozionati. 1. Fornasari Maria Alice Le prime a correre sono state le ragazze di 1ªA e 1ªB, Canali Annalisa poi i maschi delle stesse classi. Ci siamo preparati tutti in 3. Passerini Sara fila dietro la linea bianca e, quando la professoressa Cassi ci ha dato il via, siamo partiti velocissimi. Il percorso era 1. Tafa Damiano pieno di curve e dovevamo compierlo tre volte. Il primo 2. Selini Thomas giro era- vamo tutti carichi, ma nel secondo alcuni 3. Cassi Sebastiano cominciavano a essere stanchi. Per fortuna nessuno ha Alessandro Ferri - Tommaso Travini- Ahmed El Gourchale Classe IB incidenti ed è an- dato tutto liscio. Alla fine, negli spogliatoi ci siamo asciu- gati il sudore, ci siamo cambiati e mentre facevamo questo discutevamo della gara appena avvenuta. Poi siamo anda- ti in tribuna per assistere alla gara dei ragazzi delle altre

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Incontri ravvicinati... tra mondi/scuole parallele!!!

Noi, gli alunni della Scuola Primaria di Nibbiano, da circa tre anni abbiamo avviato una collaborazione con due associazioni presenti sul territorio:

“Casagrande” che ha sede a

Nibbiano e “Chicercacrea” che opera nel terri- torio di Zavattarello, altra regione: la Lombardia e altra provincia: Pavia. Il progetto da attuare s’intitolava “Ami- co albero”. Lo scorso anno siamo stati loro ospi- ti nel bosco del castello di Zavattarel- lo dove abbiamo potuto ammirare la quercia centenaria ed incontrare un antico druido che narrava storie in- cantate. Ai piedi della quercia abbia- mo depositato i nostri “Sassi-mostri” che dovevano proteggere l’albero dai demoni e dalle malattie. Incontrarci Sentiero del e lavorare per un progetto comune, Bosco delle streghe avendo cura di conoscere per difen- dere il nostro territorio era l’obietti- Camminiamo insieme per vo principale dei nostri incontri. All’ inizio dell’anno abbiamo ricambiato Nibbiano il favore e abbiamo ospitato la Scuola precedenti e, una volta condotti nel Primaria di Zavattarello. nostro spazio creativo, abbiamo re- delle streghe”. Gli operatori ci hanno Questa scuola si trova a pochi chi- galato loro dei disegni creati apposta. consegnato le mappe del bosco e lometri da noi ma è una realtà molto Dopo un primo momento di acco- ci siamo fermati in varie tappe come simile alla nostra con pochi alunni e glienza, siamo usciti e, prendendo- la capanna dello stregone. pluriclassi. Li abbiamo accolti con dei ci per mano, abbiamo detto i nostri L’ultima tappa è stata l’”Otto Magi- brani musicali, abbiamo raccontato nomi; quindi ci siamo avviati per i co” e lì la signora Azzurra ci ha letto loro degli spettacoli fatti negli anni vicoli del paese arrivando nell’area un racconto di Mario Lodi, “La collina” pic-nic, all’ingresso del nostro “Bosco che recita così: c’era una collina che si affacciava sul mare. Tanti

uomini comprarono un pezzo di collina e lo recintarono. I bambini giocavano nei loro piccoli giardini isolatamente; un giorno si

incontrarono e abbatterono i muri e d’allora sia i grandi sia i bam- bini vissero sulla collina tutti insieme. Dopo la meravigliosa storia, i bambini

della scuola di Zavattarello ci han- no offerto la loro merenda, abbiamo giocato e scherzato. Quando siamo tornati ed era ora di lasciarci erava- mo un po’ tristi perché in fondo cono-

scere nuovi amici e stare nella natura sono veramente due cose L’ Otto magico eccezionali. Da questa esperienza nascerà sicura- mente uno spettacolo a cui vi invite- remo a partecipare!!!!

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Scuole che costruiscono... lavori in corso

Nel corrente anno scolastico valutazione ed autovalutazione.

2016- 17, il quarto circolo di Le classi che hanno aderito a tale Piacenza ha at- tivato un progetto didattico di rete de- nominato “Scuole che costruiscono”,

destinato a tutte le scuole primarie e dell’infanzia interessate a partecipar- vi. I principi sottesi a tale progetto sono

molteplici: si parte dalla considerazio- ne della scuola come comunità in cui privilegiare momenti di discussione, condivisione e dialogo,

per attraver- sare poi un’idea di collegialità intesa come moltiplicazione di punti di vista e possibilità interpretative, e appro-

dare infine ad una visione dell’azione educativa il cui scopo è quello di for- mare individui con una mente aperta, creativa, curiosa, desiderosi di impara- progetto sono: la 4ª della scuola pri- re “facendo”, attraverso una co-costru- maria di e le classi zione dei saperi in cui gli alunni sono 2ª, 3ª e 5ª di Agazzano. protagonisti attivi. Si tratta quindi di Protagonisti insieme agli insegnan- ti dare spazio, tra i nostri obiettivi, alla sono i bambini che più di tutti sono costruzione e cura del gruppo chiamati a mettere in gioco se stessi e classe come realtà da impostare con le risorse di cui dispongono. lo scopo di creare un contesto/ Viene abbandonato il concetto di comunità di ap- partenenza e di educazione come trasmissione di co- apprendimento. noscenza, per sposare la centralità A tal fine il progetto propone di dei processi di invenzione e scoperta considerare l’aula come laboratorio, in cui i contenuti dell’esperienza sono uno spazio fisico e ideale dove strutturati in base ad un problema da attiva- re processi di lavoro, risolvere che nasce da un bisogno e si collaborazioni e costruzione di sviluppa in un processo di ricerca. conoscenza. La classe diventa Quindi il progetto è una significativa progressivamente quindi una opportunità per noi insegnanti e per i comunità che vive attraverso una mo- nostri alunni di ripensare al contesto dalità di lavoro per gruppi all’interno classe/aula in modo coerente con la dei quali ciascun membro ricopre un tensione verso un approccio didatti- ruolo (moderatore del tono di voce, re- co sempre più orientato allo sviluppo latore, scrittore, gestore del tempo, delle competenze. ad- detto al riordino del materiale ...), Danno concretezza all’impianto teo- che favorisce il senso di rico una serie di accattivanti dispositi- responsabilità. La didattica allora vi: le isole (o gruppi), per consolidare diventa linguaggio che parla ai diversi relazioni di dialogo e collaborazione; stili di apprendimen- to, e modo per l’agorà per iniziare ogni giornata sco- valorizzare le “diverse intelligenze” lastica in un clima di ascolto e in cui i tramite l’utilizzo di una pluralità di bambini siano educati a verbalizzare strumenti didattici, l’in- vissuti ed idee; il materiale condiviso terdisciplinarità e multidisciplinarità delle attività, lavoro per classi aperte,

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senza la necessità di portarsi da casa il proprio occorrente didattico; gli incarichi per attivare all’interno del gruppo consapevolezza e responsabi- lità; l’assemblea a chiusura della set- timana scolastica come momento pri- vilegiato per educare gradualmente i bambini all’esercizio del confronto; il manuale di classe su cui annotare eventi rilevanti, motivo di scambio in fase di assemblea; gli armadi ,perchè l’aula è un laboratorio permanente e deve contenere tutto l’occorrente per condurre le attività di ricerca e registrazione; infine i dispositivi di gestione, quali ad esempio il semaforo per rendere autonomi gli alunni nella gestione delle uscite dalla classe senza una costante interruzione delle attivi- tà, la clessidra per gestire il tempo da dedicare alle attività o il gufo per vari simboli diversamente significativi nei gruppi classe, utili all’allenamento della gestione del tono di voce duran- te i vari tipi di attività (ad esempio il serpente – il bisbigliatore utile quando in classe si stanno svolgendo lavori in piccolo gruppo, oppure il pesce quan- do è necessario il silenzio e la riflessio- ne individuale).

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Una L.I.M.

sotto l’albero della classe seconda

alla Scuola Primaria di Agazzano forse non in maniera brillante come il primo violi- no, ma conoscerà la stessa musica”.

Le insegnanti impegnate nel progetto

Volendo fare un primo e forse acer- bo bilancio ci pare però di poter dire che si tratta di una esperienza signi- ficativa che ci permette di rivedere il nostro approccio alla gestione dell’au- la e il nostro stesso ruolo. Infatti siamo più spesso chiamate ad essere registi e meno protagonisti diretti. Si tratta in- fatti di fare spazio agli alunni, i quali in un approccio di problem solving si tro- vano più spesso ad essere protagonisti del loro percorso di apprendimento e attraverso l’esperienza del ruolo più spesso responsabili dell’ambiente e delle relazioni che si svolgono. E allora è bello concludere con un si- gnificativo pensiero di Daniel Pennac che attraverso un linguaggio figurato dà vita a quanto descritto: “Ogni studente suona il suo strumento, non c’è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trova- re l’armonia. Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, è un’or- chestra che suona la stessa sinfonia. E se hai ereditato il piccolo triangolo che sa fare solo tin tin, o lo scacciapensieri che fa soltanto bloing bloing, la cosa impor- tante è che lo facciano al momento giu- sto, il meglio possibile, che diventino un ottimo triangolo, un impeccabile scac- ciapensieri, e che siano fieri della qualità che il loro contributo conferisce all’insie- me. Siccome il piacere dell’armonia li fa progredire tutti, alla fine anche il piccolo triangolo conoscerà la musica,

12 .abbiamo trovato La sensibilità personale e questa lavagna lo spirito di coinvolgimento mul- timediale che attivo alla vita della ci aiu- scuola, hanno motivato i terà nel nostro lavoro a genitori della classe scuola. seconda della scuola primaria di Agazzano a farci dono, proprio lo scorso Natale, di un videoproiettore digitale interattivo. In tale occasione, abbiamo preparato una lettera di ringraziamento che ci fa piace- re pubblicare anche sul nostro giornalino di Istituto per condividere questa inizia- tiva come esempio di partecipazione.

C a r i Quindi, noi bambini insieme alla nostre maestre, per ringraziarvi della vostra g sensibilità e partecipazione, abbiamo pensato di mandarvi un e filmato che vi parla un po’ di noi. n Buon i Natale t o r i , abbiamo ricevuto un di Natale, ma non abbiamo resistito: lo abbia- mo aperto p r i m a d e l t e m p o e . . . . .

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Bullismo: perché?

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Uscita alla Galleria Ricci Oddi

Il 21 febbraio ci siamo recati a

Pia- cenza per visitare un museo di arte moderna, la Galleria Ricci Oddi. Hanno partecipato le classi 1ªA, 1ªB e 3ªA.

Per la visita ci hanno diviso in due gruppi: mentre i ragazzi di terza han- no approfondito il tema della società tra Otto e Novecento attraverso l’ana- lisi dei dipinti, noi di prima abbiamo svolto un percorso dedicato agli albe- ri. La nostra guida ci ha guidato ad os- servare le caratteristiche e le diversità degli alberi nei quadri della Galleria. Abbiamo visto dipinti che suscitano diverse emozioni, tristezza, felicità, malinconia... Dopo la guida ci ha accompagnati nel giardino a vedere alcune specie di alberi. ritagliando una forma di albero da un In alcuni momenti ci siamo annoia- Successivamente, nei sot- terranei cartoncino e disegnando degli alberi. ti, ma nel complesso la visita è del museo, allestiti con sedie e tavoli Conclusa l’attività, abbiamo man- stata abbastanza interessante. per accogliere le scolaresche, giato la merenda nel cortile, prima di Gionata e Matteo abbiamo fatto un laboratorio pratico, tornare a scuola con il pullman. classe 1 B

Il fenomeno di

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Viaggio nello Spazio

Venerdì 10 Maggio 2018 / h. 9:30 Buongiorno, qui siamo Maria Alice Fornasari e Veronica Fracassi in diret- ta dalla centrale spaziale NASA, pron- te ad imbarcarci sulla navicella che ci porterà alla scoperta di un nuovo Si- stema Solare.

Venerdì 10 Maggio 2018 / h. 10:45 Ci siamo appena imbarcate e tra qualche minuto staremo fluttuando nello Spazio. Abbiamo caricato l’oc- corrente necessario alla nostra spe- dizione: cibo, il procione Steve che ci sosterrà in questa avventura, bom- bole di ossigeno di emergenza e un manuale di istruzioni per imparare a manovrare la navicella Dordy 2.0.

Venerdì 10 Maggio 2018 / h. 10: 55

“Girls, are you ready?” Veronica, è il capitano George! Sarà ora di allacciare le cinture per

la partenza... ma prima poniamo Ste- ve nel trasportino spaziale. cavolfiore, potremmo chiamarla Vir- Venerdì 10 Maggio 2018 / h. 12:20 “D rrtrtrtrtrtrtrtrrr... “ giliah f6yj!”. Ci siamo quasi ... manca poco e ... “Mari! Stiamo per partire! Meglio Mari prendi appunti sul taccuino di ecco! Abbiamo fatto il primo passo su spegnere la videocamera...” bordo, George ci ha raccomandato uno dei nuovi pianeti. “Un piccolo di scrivere tutto ciò che scopriamo... passo per un procione, ma un grande Venerdì 10 Maggio 2018 / h. 11:10 è sul ripiano vicino alle scorte di cibo passo per l’ani- malità!” Hai ragione In questo momento riusciamo a ve- ... già che ci sei passami un panino Mari, Steve potreb- be diventare dere stelle e pianeti da più vicino... alla mortadella, dato che si avvicina famoso...mi immagino già i titoli sulla siamo nello Spazio! l’ora di pranzo. prima pagina dei giornali “Maria Alice, Vero hai liberato Steve? Dovrà pur Veronica e un procione, i primi esseri sgranchirsi le gambe... Venerdì 10 Maggio 2018 / h. 12:05 viventi a mettere piede su uno dei “Lo faccio subito!” Sembra di “Eccoli, li vedo, i sette pianeti!” il ca- nuovi sette pianeti”. essere in un sogno, intorno a noi è pitano ha detto di atterrare sul piane- Tutto intorno a noi è diverso... la tutto più magico... il cielo nero è pun- ta f. Allacciamo le cinture, mettiamo terra sotto i nostri piedi è azzurra, il teggiato da meteoriti che sembrano il procione nel trasportino e preparia- sole è una palla luminosa e diamanti... mi sembra di vedere la Via moci all’ atterraggio. abbiamo paura ad avvicinarci, le Lattea ... sì, eccola là! “Ahia! Steve stelle brillano e sembrano così vicine, mi ha morsicato una caviglia!” Steve, Venerdì 10 Maggio 2018 / h. 12:15 la temperatu- ra non è delle più sei proprio un incosciente... hai Siamo appena atterrate... non calde ma neanche delle più rovinato il monologo! vedo l’ora di fare la nostra fredde...ci sembra di sognare. “Chissà passeggiata nel- lo spazio in se questo pianeta è abitato da Venerdì 10 Maggio 2018 / h. 11:35 compagnia dei miei due più grandi qualcuno mai visto prima!” Ci stia- mo Stiamo osservando le grandi me- amici... Steve e Veronica... Ci siamo incamminando verso una roccia per raviglie dello Spazio ... nel giro di appena infilate le tute spa- ziali... fare una piccola sosta e siamo ten- mezz’ora ci troveremo davanti ai “Mari, metti il guinzaglio appo- sito al tate di prendere come souvenir delle nuovi sette pianeti. “Vero, mi sembra procione, così saremo pronte bellissime pietre luccicanti che sem- di vedere una costellazione a forma di per iniziare l’avventura. brano essere preziose. “Vero fermati! Credo che Steve debba fare i suoi bi-

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sognini!”

Bene, ora che Steve si è scaricato possiamo procedere... “Oddio! Vero!” Mari, per oggi hai esaurito il tuo bonus stupidaggini... “No, adesso parlo seriamente, guarda da- vanti a me ... chissà se capisce la nostra lingua...” Guardate anche voi, quello da- vanti a noi è un alieno: alto, con le dita allungate e occhi neri...fa quasi paura... “AhiaCastA! SecinfLe “Non è una danza ma un modo Sabato 11 Maggio 2018 / h. 8:46 giNrFla!” dice indicando i bisognini di semplice per farsi comprendere da Siamo appena atterrate sul nostro Steve... “Vero, credo che si riferisca altre forme di vita... tutto questo l’ho caro pianeta Terra! Questo è tutto ra- alla pupù del no- stro animale... meglio imparato al corso di comunicazioni gazzi ci vediamo alla prossima avven- raccoglierla” con le professoresse Monti, Prazzini, tura. Ecco un esemplare di Maria Alice Germoglio e Faggi!” Da Maria Alice, Veronica che prova a comunicare con l’alieno... Arrivederci strano essere del piane- e il Procione in questo momento sta facendo una ta f! specie di danza...

NASA: nuove scoperte nello spazio

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PER CONDIVIDERE IL PIACERE DI LEGGERE

Ti consiglio un libro

La classe 5ª primaria di Pianello Susanna Tamaro, Salta, Bart ! Giunti Junior

Da qualche mese la maestra ci sta leggendo questo libro divertente, che ci piace moltissimo! Soprattutto il protagonista. Bartolomeo Leonardo Atari Commodore è un bambino di dieci anni, fortunato ma nello stesso tem- po sfortunato perchè i suoi genitori sono sempre lontani per lavoro e vede la mamma, Amaranta, attraverso un monitor, in una “casa intelligente” dove tutto è controlla- to dalla tecnologia. Il suo unico amico era stato Kapok, un osacchiot-

to che poi la mamma aveva fatto sparire. Così si Piacentini sente sempre più solo e infelice, anche se deve

mentire per sembrare il bambino su cui i genitori hanno inve- stito tanto. Ma un giorno comincia- no a succedere cose

stra- ne... Al parco incontra un vecchio cinese che gli fa lanciare tre monetine per

quattro volte e poi gli dice:

- Cuore piccolo, senza Piatti ami- co. Con amico, cuore gran- de e coraggioso. Cuore grande guarda cielo, cuore grande guarda terra . E così a terra trova una specie di gabbia che sembra contenere uno straccio. La porta a casa e ... iniziano le avventure per Bart. Dentro c’è Zoe, una gallina che diventa presto sua ami- ca. Il vecchio cinese gli regala un antico libro: STORIE DEL REGNO ERE A casa cominciano a sfogliarlo, è la prima volta che Bart legge un libro di carta, c’è la Casa dei Conigli. Il gior- no dopo, quando la “casa intelligente” impazzisce, Bart e Zoe saltano nel libro... Noi siamo arrivati qui, al capitolo 11 e non vediamo l’o- ra di ascoltare la lettura degli altri dodici. Volete conoscere, scoprire le avventure di Bart? Allora leggetelo, la prossima estate, perchè è un libro magico, emozionante, ma ti fa anche riflettere su argo- menti importanti per noi bambini. Gli alunni della cl.5ªa

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