1 | gennaio-febbraio 2015 | narcomafie 27 Minori di ‘ndrangheta 4 L’impero degli Ercolano L’impero 48 Desaparecidos in Messico 42 Il Carnevale a Scampia 2 | gennaio-febbraio 2015 | narcomafie

numero 1 | gennaio-febbraio 2015

Il giornale è dedicato a Gian ­carlo Siani simbolo dei giornalisti uccisi dalle mafie

Fondatore Luigi Ciotti Direzione Manuela Mareso (direttore responsabile) Livio Pepino (condirettore) Redazione Stefania Bizzarri, Marika Demaria, Davide Pati (Roma) Comitato scientifico Enzo Ciconte, Mirta Da Pra, Nando dalla Chiesa, Daniela De Crescenzo, Alessandra Dino, Sandro Donati, Lorenzo Frigerio, Tano Grasso, Leo- poldo Grosso, Monica Massari, Diego Novelli, Stefania Pellegrini, Marcello Ravveduto Collaboratori Fabio Anibaldi, Pierpaolo Bollani, Ferdinando Brizzi, Maurizio Campisi, Gian Carlo Caselli, Stefano Caselli, Elena Ciccarello, Rinaldo Del Sor- do, Stefano Fantino, Jole Garuti, Andrea Giordano, Piero Innocenti, Alison Jamieson, Bianca La Rocca, Davide Mazzesi, Giovanna Monta- naro, Marco Nebiolo, Dino Paternostro, Davide Pecorelli, Antonio Pergolizzi, Osvaldo Pettenati, Guido Piccoli, Francesca Rispoli, Lillo Rizzo, Pierpaolo Romani, Adriana Rossi, Peppe Ruggiero, Paolo Sic- cardi, Elisa Speretta, Lucia Vastano, Monica Zornetta

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Questo numero è stato chiuso in redazione il 5/03/2015 L’elenco delle librerie in cui è possibile acquistare narcomafie è disponibile alla pagina web www.narcomafie.it/librerie.htm www.narcomafie.it 3 | gennaio-febbraio 2015 | narcomafie

Un nuovo corso

A partire da questo numero, «Nar- e nelle istituzioni. Mancava, al- gurare gli scenari possibili di e- mondo dell’editoria, che in questi comafie» si presenta ai lettori con lora, uno strumento che tenesse i voluzione. anni abbiamo affrontato grazie al una nuova periodicità e nuove riflettori accesi sulle questioni coraggioso impegno del Gruppo pubblicazioni collegate, che a- criminali in modo costante, e non Sulle pagine del nuovo «Narco- Abele e all’immancabile appoggio vranno una propria e specifica solo ciclicamente, a seguito di mafie» ancora maggiore spazio di Libera. Associazioni, nomi e veste grafica. La rivista, nel suo fatti eclatanti o di omicidi eccel- verrà dedicato alla proposta – numeri contro le mafie, che han- ventitreesimo anno di uscita, avrà lenti. «Narcomafie» volle dunque tratto che da sempre ci caratteriz- no creduto nell’importanza di infatti cadenza non più mensile, proporsi come collettore di ana- za – e alla valorizzazione di espe- uno strumento a cui collaborano, ma bimestrale, e ad essa si accom- lisi, inchieste, riflessioni, crona- rienze costruttive. Nasce da qui in un dialogo virtuoso, giornalisti, pagneranno alcuni supplementi che. l’introduzione di alcune nuove studiosi, ricercatori, magistrati, curati da esperti del settore ester- rubriche, che si aggiungeranno a avvocati, esponenti delle forze di ni alla redazione, ma da sempre Oggi, a oltre vent’anni di distanza, quelle ormai storiche: “I nasturzi” polizia e operatori del sociale. vicini alla testata. lo scenario è completamente mu- (dal nome di un fiore particolar- tato e assistiamo, al contrario, a mente tenace), curato da Rosario La scelta controcorrente compiu- Il nuovo corso nasce per rispon- una sovrapproduzione di notizie Esposito La Rossa, in cui leggere- ta nel 2005 di abbassare il prez- dere ai cambiamenti registrati nel sull’argomento, che risultano pe- mo storie di riscatto, di chi con il zo dell’abbonamento alla rivista mercato editoriale, in particolare rò troppo spesso superficiali e crimine ha dovuto convivere, ma da 39 euro a 30 euro (15 per nel settore specifico di nostra approssimative. L’intenzione è è riuscito a trovare un’altra strada, l’edizione online), e di mante- competenza, sia sul piano dei allora quella di caratterizzare an- un modo per tentare di arginarlo; nerlo invariato per dieci anni, contenuti sia sul piano della so- cora di più il nostro progetto sul e “Riparte il futuro”, di Leonardo intendiamo rinnovarla ancora stenibilità. versante dell’analisi e della de- Ferrante, in cui verremo costan- oggi, per permettere a un pub- nuncia di quegli aspetti meno temente aggiornati sui risultati blico più vasto possibile di in- Sotto il primo profilo abbiamo osservati dalle cronache quotidia- della più grande mobilitazione vestire una piccola somma in un sentito l’esigenza di tornare a in- ne, interpellando giornalisti di civile sui temi dell’anticorruzione, progetto che documenta aspetti terrogarci su che cosa significhi inchiesta, analisti, studiosi, ma in atto da un paio d’anni e pro- inediti e poco esplorati del cri- informare sui temi di mafia alla anche giovani ricercatori dell’am- motrice di importanti campagne mine organizzato. luce degli scenari attuali. «Nar- bito accademico: una realtà, quel- di sensibilizzazione. comafie» è nato nel 1993, all’in- la universitaria, che negli ultimi A tutto questo continueranno ad domani delle stragi di Capaci e di anni registra (grazie alla sensibi- Sotto l’aspetto della gestione del affiancarsi il sito www.narcomafie. via D’Amelio, quando un attacco lità di una nuova generazione di nuovo progetto, la considerazione it – attraverso cui vi terremo ag- senza precedenti al cuore della docenti motivati) un fervore ine- che ci ha portati a ritenere inevi- giornati sull’attualità con i reso- parte sana dello Stato evidenziò dito degli studi sul crimine orga- tabile il cambiamento di periodi- conti quotidiani dei fatti più im- l’inadeguatezza dei media nel co- nizzato, capaci di produrre appro- cità è dettata dalla necessità, non portanti e di quelli meno battuti gliere il grado di pervasività del fondimenti in grado di evidenzia- più prorogabile, di considerare la – e la nostra newsletter settima- fenomeno mafioso, nella società re i nodi di intervento e di prefi- crisi strutturale che attanaglia il nale. Continuate a seguirci! 4 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

Mafia a Catania L’impero degli Ercolano

L’operazione Caronte della Dda di Catania ha riportato al centro dell’attenzione uno dei cognomi importanti di Cosa nostra catanese: Ercolano. Dal padre Pippo ai figli Enzo, ritenuto il nuovo capo dell’organizzazione, e Aldo, uno degli esecutori dell’omicidio dell’intellettuale Pippo Fava. Una storia di vecchi e nuovi assetti mafiosi

di Saul Caia e Dario De Luca 5 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

«Chi è, il dottor Enzo, Enzo insieme ad altre 22 persone. “Sud Pontino” condotta dalla Ercolano in persona […] da L’indagine – coordinata dalla Dia di Napoli e dalla Squadra Catania, il numero uno di Cata- Procura etnea e dal Ros dei mobile di Caserta in merito nia! Il numero uno siciliano!». Carabinieri del comandante all’alleanza tra mafia siciliana Un imprenditore bolognese, Mario Parente – è il prosieguo e per la gestione del senza sapere di essere intercet- dell’inchiesta “Iblis” del 2010, mercato strategico di Fondi, in tato dagli uomini del Ros dei in cui ad essere coinvolti fu- provincia di Latina. Nonostan- Carabinieri, pronuncia non un rono non solo boss di primo te gli Ercolano furono assolti nome qualsiasi, ma quello del piano ma anche imprenditori con formula dubitativa, secon- figlio di Giuseppe Ercolano: un e politici: su tutti, l’allora pre- do i magistrati etnei i siciliani Tra l’ottobre 2005 cognome che “conta”, ai piedi sidente della Sicilia, Raffaele avevano consolidati “rapporti dell’Etna, non solo in ambito Lombardo, condannato nel economici con esponenti della e il gennaio 2006, imprenditoriale ma soprattutto febbraio 2014 in primo grado camorra nel casertano”. la Athos Matacena, all’interno di Cosa nostra. a 6 anni e 8 mesi per concorso Un vero e proprio impero im- Conosciuto con il diminutivo esterno in associazione mafiosa prenditoriale, quello della fa- la Amedeo di Zio Pippo, Giuseppe Er- e voto di scambio aggravato. miglia Ercolano, che coinvolge Matacena e la colano è morto per un male Il blitz scattato all’alba del a 360 gradi i suoi componenti: incurabile il 29 luglio 2012, 21 novembre 2014 prefigura dal padre Giuseppe, titolare Ladies Matacena all’età di 76 anni; per decenni l’infiltrazione della famiglia ca- negli anni 80 della ditta Avi- caricano e scaricano ha occupato il ruolo di uomo tanese nei settori dei trasporti mec (poi confiscata e messa in illustre della famiglia mafiosa e della distribuzione di carne liquidazione nel 2000), fino ad tir e camion facendo Santapaola-Ercolano, un dop- negli hard discount, oltre ai Enzo appunto, che ereditò la da spola tra le due pio cognome sancito da un collaudati rapporti con le fami- Geotrans Srl insieme alla so- vincolo parentale nel segno di glie mafiose di e con rella. Con quest’ultima società estremità di Sicilia e un patto mafioso fatto di san- quella di – dal marzo 2014 confiscata Calabria, mentre gue e affari. Uno dei figli dello (provincia di ), guidata con provvedimento ancora zio è infatti l’ergastolano e dai Pastoia. Vincenzo Ercolano, non definitivo – Vincenzo il Consorzio “uomo d’onore” Aldo, fratello secondo quanto messo nero Ercolano si sarebbe imposto autotrasportatori di Enzo, ormai da anni recluso su bianco nell’ordinanza di sul mercato con il ruolo di al 41bis per essere stato uno custodia cautelare, “sarebbe il dominus, stringendo alleanze italiani Service Srl degli esecutori dell’omicidio principale esponente dell’orga- e accordi commerciali, come (Cai) di Giuseppe e del giornalista Giuseppe Fava, nizzazione”, forte “di uno spes- quello con Amadeo Matace- ucciso il 5 gennaio 1984. Aldo sore criminale elevatissimo”, na, ex parlamentare di Forza Salvatore Scuto si e Pippo sono anche le più fidate con un modus operandi “da Italia trapiantato in Calabria e occupa della spalle di Benedetto “Nitto” vero e proprio capo”. Non un attualmente latitante a Dubai Santapaola, il semplice imprenditore per gli dopo essere stato condannato documentazione della mafia in Sicilia orientale, investigatori, ma “un soggetto per concorso esterno in asso- e della gestione di cui lo zio ha sposato una abituato a fare tutto ciò che ciazione mafiosa dal Tribunale sorella, Grazia. vuole in nome e per conto della di Reggio Calabria (è di questi delle pratiche per Enzo, conosciuto con il dimi- famiglia mafiosa Santapaola- giorni la notizia che gli Emirati accedere agli nutivo di Enzuccio, ha eredita- Ercolano”. Enzuccio non è Arabi potrebbero accordarsi to dal padre Giuseppe non solo nuovo a inciampi giudiziari, con l’Italia per l’estradizione incentivi la fiorente attività del trasporto fino ad oggi risoltisi in suo di Matacena, n.d.r.). su gomma ma, secondo i magi- favore: nel 2009 era stato as- strati della Procura di Catania solto dal Tribunale di Catania Business via mare. Il settore guidata da Giovanni Salvi, an- dall’accusa di associazione dei trasporti, marittimi e su che un peso importante dentro mafiosa percependo anche gomma, è dunque la miniera Cosa nostra. Ercolano è stato un maxi rimborso per ingiu- d’oro per gli Ercolano. L’in- arrestato lo scorso novembre, sta detenzione. Il suo nome, chiesta “Caronte” ha svelato nell’ambito dell’operazione an- insieme a quello del padre, i retroscena degli affari tra la timafia denominata “Caronte”, rientrò anche nell’operazione famiglia e l’imprenditore etneo 6 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

Francesco Caruso, titolare della in Calabria. Per risolvere la fare le cose in grande e allar- società Servizi Autostrade sul questione, il presidente del Cda gare le offerte di mercato per Mare Srl (Sam Srl) specializzata dell’Amadeus Sergio Giordano gli autotrasportatori; è lo stesso nel trasporto marittimo. Obiet- si muove prontamente, provan- Ercolano a spiegare ad un suo tivo: usufruire degli eco bonus, do a rassicurare tutti e prospet- interlocutore che il gruppo sta gli incentivi erogati agli auto- tando anche l’attivazione di studiando «un traghettamento trasportatori che privilegiano il una nuova tratta che colleghi Messina-Reggio e Tremestieri- In vista delle movimento via mare rispetto a la Sicilia direttamente a Reggio Reggio», perché in questo modo quello via terra. Caruso, infatti, Calabria. Passano alcuni mesi si risparmia tempo e «non c’è elezioni europee ne aveva già usufruito quan- ma (non è ancora chiaro il mo- confusione». Ercolano chiama del 2009, Vincenzo do faceva parte del consorzio tivo), Giordano decide di fare le aziende a lui vicine, organiz- Setra, in cui risultava socio di un passo indietro e dimettersi za volantinaggi e pubblicizza Caruso e Giuseppe Filippo Giuseppe Spina, cugi- dalla società, compromettendo le nuove rotte, eppure le cose Scuto cercarono no di Rosario e Filippo Riela, gli accordi. Nonostante l’au- lentamente si complicano. La uomini d’onore dell’omonima mento di capitale, la Sam Srl gestione degli Aiello non con- di accreditarsi famiglia mafiosa catanese poi fallisce alcuni mesi più tardi. vince, ci sono pochi clienti e con il loro “Partito condannati per mafia. Eppure, “l’affare delle navi”, gli affari non decollano, quindi Per il collegamento Messina- come viene chiamato in gergo tutto torna a bloccarsi nuo- nazionale degli Reggio Calabria, Caruso si rivol- dagli stessi indagati, è decisa- vamente. Francesco Caruso, autotrasportatori” ge direttamente all’ex forzista mente al centro degli interessi che era stato quasi costretto a Amedeo Matacena, che insieme dell’organizzazione, che decide farsi da parte per volere della all’interno del al fratello Elio aveva fondato nel di ripartire nello stesso anno con cupola, in un’intercettazione mondo politico 1966 la Caronte Spa. L’affare è una nuova società. All’azienda ambientale con Giuseppe Scuto siglato nel 2005, con la stipula Sam Srl di Francesco Caruso su- spiega la nuova fase di stallo: siciliano, che di un contratto che prevede bentra quindi il consorzio Lo.Tr. «Mi pare ca, che navi semu a all’epoca aveva in un corrispettivo di 120 mila As. di , moddu!! Che navi a misunu a euro al mese, e l’impegno della in provincia di Agrigento. Gli moddu». Le navi le hanno mes- Raffaele Lombardo Amadeus Spa di Matacena a inquirenti sostengono che die- se a mollo, è un chiaro riferi- l’uomo di punta. fornire tre navi alla Sam Srl per tro l’azienda ci sia l’ombra dei mento all’impasse del rapporto il trasporto marittimo dei tir. fratelli Vincenzo e Alfio Aiello, tra il gruppo e Matacena, e solo Grazie all’intesa Tra l’ottobre 2005 e il gennaio figure di spicco di Cosa nostra con l’intervento de «i testi di elettorale con il 2006, la Athos Matacena, la etnea in ottimi rapporti con quel- l’acqua», come Caruso chiama Amedeo Matacena e la Ladies la agrigentina, nonostante alla i “padroni”, la situazione può partito dei tir, il Matacena caricano e scaricano presidenza e alla vice presidenza essere risolta. Alla fine però logo del movimento tir e camion facendo da spola del Cda del consorzio risultano tutto salta inesorabilmente e la tra le due estremità di Sicilia e esserci rispettivamente Tomma- caccia all’eco bonus è riman- autonomista di Calabria; il Consorzio autotra- so Lo Coco e Domenico Rizzo. data di qualche anno. Ercolano Lombardo finì sui sportatori italiani Service Srl «Da ieri è ripartito il traghetto, ci riprova usando come cavallo (Cai) di Giuseppe e Salvatore Matacena line, quello là che di troia la Boccardi Srl, società camion degli Scuto (entrambi indagati nell’o- abbiamo [...] spostato e poi si acquistata e poi trasformata in autotrasportatori: perazione “Caronte”) si occupa è bloccato e ora è ripartito. Geotrans Logistica Frost Srl, intanto della documentazione Ora aspettiamo che, ci sono che prova ad aderire al Consor- un vero e proprio e della gestione delle pratiche una corsa ogni due ore». A zio Ruote sul Mare, controllata accordo politico per accedere agli incentivi. parlare – sempre intercettato dal gruppo Fita-Log. Quello che Sembra andare tutto liscio, fino dai Ros – è Vincenzo Ercolano però Ercolano non sa è che il a quando sorge un problema: che, telefonando a un’azienda consorzio è già in liquidazione mancano le autorizzazioni nel- a lui vicina, fa presente che il e in seguito all’inchiesta “Sud la gestione, in comune con le servizio di logistica via mare Pontino”, che lo coinvolge di- Ferrovie dello Stato, delle ban- per la tratta Messina-Villa San rettamente, è accantonata anche chine di approdo per l’attracco Giovanni è ricominciato. In più, la sua richiesta di accedere agli delle navi a Villa San Giovanni, l’organizzazione ha deciso di incentivi. 7 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

Il partito degli autotraspor- siciliano, che all’epoca aveva gli investigatori, sarebbe stato tatori. Secondo gli inquirenti in Raffaele Lombardo l’uomo di Giovanni Cristaudo, all’epoca etnei, per accaparrarsi i tanto punta. Una macchina di voti, dei fatti deputato regionale agognati finanziamenti per il quella dell’autonomismo, che proprio del partito di Lom- mondo dei tir, Cosa nostra ave- aveva consentito a Lombardo bardo. Il suo nome finirà suc- va deciso anche di scendere in di essere il successore alla pre- cessivamente nel calderone maniera diretta in politica con sidenza della Sicilia di Totò dell’inchiesta “Iblis”, sfociata la creazione del Partito naziona- Cuffaro, caduto in disgrazia nella recente condanna in ap- le degli autotrasportatori. Come dopo essere stato condannato pello per concorso esterno in ideatori e promotori ritroviamo per favoreggiamento aggravato associazione mafiosa. Dal can- due tra i nomi caldi finiti al a Cosa nostra, passando dai to suo Lombardo, dopo il blitz centro dell’inchiesta “Caronte”: salotti di palazzo d’Orléans, “Caronte” (in cui non risulta Vincenzo Caruso, ex sede del parlamento isolano, indagato), a distanza di anni comunale del comune etneo alle celle del carcere romano di dall’accordo con Caruso e con di Misterbianco, e il suo socio Rebibbia. Il logo del movimen- una condanna in primo grado Giuseppe Scuto. Nell’estate del to autonomista di Lombardo, sulle spalle per aver favorito 2006, entrambi rimasero vittime proprio alle europee del 2009, la famiglia mafiosa dei Santa- di un attentato nelle strade della finì sui camion degli autotra- paola-Ercolano, ha replicato provincia etnea, quando venne- sportatori, grazie all’intesa tramite un comunicato stam- ro raggiunti da alcuni colpi di elettorale con il partito dei pa: «Il Caruso mi parlò del pistola. A distanza di due anni, tir. Un vero e proprio accordo suo fantomatico partito, con in vista delle elezioni europee politico, sancito con tanto di “decine di migliaia di iscritti”, del 2009, Caruso e Scuto cerca- comunicato stampa. A fare della cui inconsistenza, per mia rono di accreditarsi con il loro da intermediario per il buon consolidata esperienza, mi resi movimento al mondo politico esito dell’accordo, secondo subito conto». e DarioDeLuca di SaulCaia Le mani sulla città cui sorgelastrutturaavevanouna tuta nelprocessoIblis.Iterrenisu della Procuraeampiamentedibat vicenda è stata oggetto d’indagine merciali della città. Anche questa una dellepiùgrandigalleriecom e dall’aeroportoFontanarossa–è dal quartiereperifericodiLibrino “Le PortediCatania”–apochipassi gozi ecircacinquemilaposti auto, un ipermercato,centocinquantane- rie, lapresenzadiCosanostra.Con ampiamente dainchiestegiudizia- hanno subìto, come già dimostrato commerciali diCataniaeprovincia mafiosa, eancheimaggioricentri gistratura a rischio infiltrazione da sempreconsideratodallama Il business del movimentoterra è lavori svolti. quasi due milioni di euro per i che haricevutouncompensodi e il 2011, delle società di Ercolano, menti neiconticorrenti,trail2010 quirenti, risultanodiversiversa- Dagli accertamentisvoltidagliin- di famiglia,laGeotransSrl. avvenuto con i mezzi della società anche iltrasportodelmaterialeè dell’inchiesta giudiziaria “Iblis”, colano. Comegiàemersonelcorso sorella e cognatadiEnzuccio Er stefano Concetto, rispettivamente di Cosima Palma Ercolano e Di cave della Co.p.p. Srl, diproprietà zioni Spa.Imaterialiarrivanodalle Progetti SrlelaIndustriaCostru loro: Sant’AgostinoScarl,Home lavori atre aziende consorziate tra società sardaCoalbo,cheaffidai gio di Catania. Il progetto è della dell’uscita autostradaleSanGior come CentroSicilia,aridosso ciale La Tenutella”, meglio noto A cominciaredal“ParcoCommer Catania sianelrestodell’isola. realizzate sianellaprovinciadi grandi operepubblicheeprivate tecipare, spessoinsub-appalto,a e ortofrutticoli,mariesconoapar nel settoredeitrasportialimentari si limitano ad operare solamente le aziendealui riconducibili non Gli affaridiVincenzo Ecolanoedel 8 |gennaio/febbraio 2015 |narcomafie ------mentre Ercolano trasporta i prefab lavori sonorealizzatidallaSicep, di AgirainprovinciaEnna,i parco commerciale “Sicily Outlet” Altro cantiere,altroaffare.Peril Enzuccio Ercolano. sempre icamiondellaGeotransdi mafiosa. Atrasportareimateriali, concorso esternoinassociazione condannato inappelloa5anniper tore ennese Mariano Incarbone,già Basilotta e alla Icob dell’imprendi- alla IntercoreJudicaAppaltidi Ravenna, cheasuavoltaliaffida Muratori eCementisti(Cmc)di sono appaltatiallaCooperativadi prietà dellaRegioneSicilia.Ilavori (Maas), societàconsortiledipro agro-alimentari SiciliaS.C.p.A. di Catania,realizzatodallaMercati del mercatoortofrutticoloeittico Stesso discorso per la costruzione di alcunimateriali. la Geotransincaricatadeltrasporto dale Caltanissetta-Agrigento,con nel cantiereperiltrattoautostra nuovamente conBasilottaanche dei prefabbricati.Ercolanolavora scelta laGeotransperiltrasporto nisio; ancheinquestocaso,viene grado permafianell’inchiestaDio Basilotta, condannatoinprimo imprese riconducibiliaVincenzo stati realizzatidallaSicepedalle della progettazione.Ilavorisono cietà IcomSrlsièoccupataanche televisive, chetramitelasuaso- di diversi quotidiani ed emittenti di MarioCiancioSanfilippo,editore in commerciale, esono di proprietà ta dall’amministrazionecomunale destinazione agricola,poiconverti - - - - - puntata “IlProgetto”trasmessadal giornalista SigfridoRanuccinella Siracusa, dicuisieraoccupatoil Infine, c’èl’autostradaCatania- camion diErcolanopertrasportarli. i propriprefabbricatimautilizza caso, laSicepmetteadisposizione in zonaSanGregorio.Inquesto magistratura: ilcinemamultisala mente postasottosequestrodalla anche inun’altraopera,attual tra idueimprenditorichetroviamo vicino al Tribunale. Un sodalizio per ilparcheggiomultipianosorto bricati; lastoriasiripeteaPalermo certificazione antimafia. degli Ercolanoèprovvistadella sbagliata egarantiscechel’azienda Prefettura etneadichiaradiessersi accertamenti. Dopoalcunimesi,la di farericorso,cheporteràanuovi L’azienda incriminata però decide la sospensione della Co.p.p. Srl. territoriale del Governo chiede intoppi, finoaquandol’Ufficio colano. I lavori proseguono senza tra cuifiguraancheladittadiEr delle ditte che operanonel cantiere, alla PrefetturadiCatanial’elenco aziende legateallamafia,einvia sospendere eventualifornituredi legalità conilqualesiimpegnaa La Pizzarotti sigla ilprotocollodi Co.p.p. degliErcolano. sua volta usa le cave e imezzi della Spa perilmateriale.Quest’ultimaa superstrada, affidandosiallaUnical fondi Fas,perrealizzare27kmdi di euro,ingranparteprovenientida vince l’appalto di circa 750 milioni La societàparmensePizzarotti&C. la trasmissione televisiva «Report». - - - 9 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

Stili di vita mafiosi Il culto del lusso nei mafiosi Tradizionalmente capimafia e adepti siciliani e calabresi erano attenti a esibire una falsa povertà in pubblico, mostrandosi mo- rigerati e dimessi. L’ostentazione è invece sempre stata caratte- ristica del camorrista. A partire dalla seconda metà degli anni Settanta esplodono i consumi vistosi degli appartenenti alle organizzazioni criminali. Breve analisi sul rapporto tra mercato del lusso, appartenenza alla classe agiata e affiliazione mafiosa

Roberto Ferrari di Amedeo Paparoni 10 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

Se prendiamo in considerazio- tier da donna in oro massiccio campani. Francesco Schiavone, ne lo stile di vita di mafiosi, che va all’incanto per 24mila per esempio, pare tenesse una ’ndranghetisti e camorristi in- euro. Un solitario, un diamante tigre in casa. Emblematica in contriamo casi molto diversi di sei carati, è valutato 50mila questo senso una scena del tra loro. Alcuni affiliati pre- euro. Per collezionisti e anti- film “Luna Rossa” di Antonio feriscono una vita all’insegna quari c’è un blocco di cinque Capuano, in cui il boss An- del lusso più sfrenato, altri un orologi della seconda metà del tonino Cammarano – perso- basso profilo; non mancano casi Settecento, con meccanismi a naggio fittizio costruito sulla intermedi. catena, a partire da 6.250 euro. base dello stereotipo del boss I consumi vistosi hanno assunto Per incentivare gli acquisti il campano degli anni Settanta – una connotazione più esplicita tesoro della camorra è stato viene raffigurato nel suo salotto dopo che le organizzazioni cri- suddiviso in piccoli lotti, anche in compagnia di una pantera minali hanno trovato nel narco- da mille euro l’uno (1). nera. Anche animali feroci più traffico un redditizio business. Le ostentazioni dei camorristi comuni, come i cani da guardia, Dunque nell’analizzare queste non si limitano certo a orolo- e in particolare i rottweiler, tendenze appare opportuno gi e preziosi: altro motivo di sono abbastanza comuni in distinguere i dati precedenti al vanto sono per loro le abita- questi ambienti criminali. Se 1975, data puramente indicati- zioni. Emblematico il caso del però gli animali esotici, soprat- va, da quelli posteriori. boss Walter Schiavone, fattosi tutto se detenuti illegalmente, costruire una villa uguale a sono da un lato una forma di Camorra, esibirsi non rinne- quella di Tony Montana, nar- consumo vistoso, dall’altro la garsi. Gli affiliati della camorra cotrafficante protagonista del loro ferocia è espressione del Tra i camorristi è sono noti per la loro propen- film Scarface. Interessanti da potere criminale e del coraggio abbastanza comune sione a consumi vistosi parti- questo punto di vista anche del suo possessore. Non solo colarmente ostentati. Ne è la i sontuosi banchetti con cui la ferocia ma anche la rarità di ostentare ricchezza prova una recente asta giudizia- viene festeggiato l’ingresso questi animali è caratteristica anche tramite il ria che ha avuto come oggetto nell’associazione camorristica. ricercata. Non stupisce dunque beni sequestrati alla camorra. Il sociologo statunitense che un commerciante di Napo- possesso di animali In un articolo pubblicato su «La Thorstein Veblen aveva già li, intervistato dalla giornalista Repubblica», Patrizia Capua teorizzato nel secolo scorso Sabrina Nobile per la trasmis- riporta di gioielli in vendita che anche gli animali dome- sione televisiva Le Iene, abbia per un valore stimato intorno stici costituivano una forma di raccontato che per il proprio al milione di euro: un orologio consumo vistoso. Il sociologo cardellino, un esemplare mol- marca Rolex daytona con cassa sosteneva, infatti, che cani, to raro, gli siano stati offerti in oro bianco e chiusura in gatti e cavalli, soprattutto se 50mila euro e che a seguito oro è in vendita a 8mila euro, di razza pregiata, rappresen- del suo diniego abbia subito, un Rolex Date Just, quadrante tavano una forma di sciupìo pochi giorni dopo, una rapina blu e lunetta incastonata sarà vistoso. Questi, infatti, non a mano armata che mirava al offerto a 12mila euro, 11mila possono ritenersi utili e, al pari furto dell’uccellino. Lo stesso ne servono per entrare in pos- di servi o dame di compagnia, commerciante sostiene che sia sesso di un paio di orecchini rappresentano per chi li mostra altamente probabile che il car- pendenti incastonati e pavé in società un’espressione del dellino fosse nelle mire di un di 196 brillanti per un totale proprio status. Tra i camorristi qualche camorrista e che fosse di 16 carati. La stessa cifra è è abbastanza comune esercitare molto desiderabile proprio per stimata per un collier di tre fili i propri consumi vistosi anche la sua rarità e il suo alto valore. di perle e ciondolo in lapis con tramite il possesso di animali. Altro oggetto di ostentazione diamanti incastonati. Un altro Benché nella maggior parte dei di alcuni criminali è l’arte: il Daytona in oro e cinturino in casi non si tratti di animali camorrista Tommaso Prestie- pelle, completo di astuccio e domestici, questi sono spesso ri, secondo indiscrezioni, si garanzia è in vendita per 8mila rinchiusi in gabbie e tenuti circondava di tele di Giorgio euro. Si sale con l’orologio Car- nelle abitazioni dei criminali De Chirico e Mario Schifano. 11 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

Pasquale Galasso, boss legato motivo di queste ostentazioni ‘Ndranghetista: alberghi, alla nuova famiglia di Carmine potrebbe essere dettato da altre ristoranti, auto blindate. I Alfieri, aveva nella sua villa circostanze. Se si visitano le consumi vistosi sembrano es- un museo privato di circa tre- aree ad alta densità camorri- sere meno rilevanti all’interno cento pezzi d’antiquariato. Tra stica, paesi come San Cipriano dell’organizzazione criminale questi primeggiava il trono di D’Aversa o Casal di Principe calabrese. Un esempio è dato da Francesco I di Borbone. Luigi (CE), si nota che i cartelli stra- Giovanni Strangio, condannato Vollaro, detto ‘o califfo, boss dali sono stati vandalizzati da all’ergastolo nel 2011 perché dell’omonimo clan, possedeva diversi colpi di proiettile. Il considerato il principale or- invece una tela di Botticelli. motivo di ciò è da riscontrarsi ganizzatore ed esecutore della Il sociologo Isaia Sales, in una nella necessità di mettere in strage di Duisburg del 2007. puntata del programma tele- mostra un potere che non si Questi era solito spostarsi a visivo Blu Notte, spiega che riesce a manifestare diversa- bordo di una Fiat Panda Bianca. è caratteristica propria della mente. Il prestigio criminale Sembra così tradito l’immagina- camorra quella di mostrarsi, della camorra è in questo sen- rio collettivo, legato a vicende esibirsi e non rinnegarsi: «Un so minore di quello di Cosa di cronaca e a immagini cine- mafioso non si dichiara, un nostra, che non ha bisogno di matografiche, che vuole i boss camorrista invece sì» (2). L’ori- questi mezzi per mostrare la edonisti e amanti del lusso. La gine di questo comportamento sua presenza e il suo controllo discrezione è tipica dei vecchi è dettata dal sovraffollamento sul territorio. Analogamen- capiclan, che negli anni Ses- di Napoli, città in cui è nata la te, il mafioso tradizionale è santa abitavano case fatiscenti, camorra. Qualora un camorri- austero e non ha bisogno di spesso senza intonaco, esiben- sta avesse subito un’ingiuria, ostentare il suo ruolo attra- do nelle piazze una finta pover- avrebbe dovuto vendicarla verso consumi vistosi, né ha tà. Negli anni Settanta però, in uccidendo chi lo aveva ferito l’inclinazione a farlo. Possia- coincidenza con la prima guerra nell’onore. Data l’alta densità mo quindi ipotizzare che un di popolazione della città, non ulteriore motivo per cui si era pensabile che tutti i suoi riscontrano comportamenti cittadini riconoscessero i volti ostentatori tra i camorristi è dei camorristi senza che questi la “debolezza” del loro presti- portassero un segno distintivo. gio criminale. Analogamente Non a caso nei quadri e nelle a queste manifestazioni di cartoline che rappresentano la potere, il consumo vistoso Napoli della prima metà del dei camorristi sembrerebbe Novecento, i camorristi sono essere una dichiarazione di rappresentati come elemento appartenenza alla camorra caratteristico del paesaggio. Li e a un rango sociale elevato. si riconosce dal vestire appa- Tra le attività criminali dei riscente, con pantaloni larghi camorristi c’era (e c’è tutto- e giacchetta corta, fascia rossa ra) anche l’usura, che veniva in vita, anelli, catene e altri esercitata anche tra affiliati. accessori, il cappello portato L’usuraio-camorrista era solito storto, il bastone che ruota, i trattenere un oggetto in pegno tatuaggi (spesso d’ispirazione a seguito del prestito erogato sacra). Oltre che fare uso di un e nel caso si fosse trattato di gergo che pochi capiscono, i un gioiello lo avrebbe porta- camorristi hanno un modo to addosso. Possiamo quindi particolare di camminare, con ipotizzare che questi oggetti le mani dietro la schiena o fossero funzionali anche a con il pollice allacciato alla dichiarare la propria attività falda della giacca. Tuttavia il di usurai. L’ostentazione del benessere e l’effetto droga centinaia di ragazzi a guardare con centinaia diragazziaguardarecon più banalmentedalcarattere,spinge derivante dalla scarsa istruzione, o mito delsuccessoel’esaltazione ma povertàdideterminatearee,il dell’organizzazione. Eppurel’estre espongono entrandoafarparte ni giudiziarieodalfuococuisi bruscamente interrottadalleazio carriera criminaledimoltiviene ne enonaunaclassesociale.La l’appartenenza all’organizzazio symbol sonofinalizzatiadichiarare d’Italia. Tuttavia determinati status solo trapicciottiinsediatialNord riguarda icalabresi,siriscontra liani ecampanima,perquanto particolarmente evidentetrasici- ostentatati edeccessivi.Questoè mafiosa sono più evidenti, spesso sumi vistosidellamanovalanza In generalesiriscontracheicon- incriminazioni. o piùpotentipurrischiandoserie “Storie diCamorra”,sisentonoforti facendo, scriveNanniBalestriniin ottime condizionieconomiche.Così ragazzi provenientidafamigliein ra criminalevienepresaancheda la scelta diintraprendere una carrie solo dafamigliepovere.Oggiinvece tempo questiragazziprovenivano un direttoredifilialebanca.Un camorra, riesceaguadagnarepiùdi basso deigradidiappartenenzaalla muschillo percentuali irrisorie.Tuttavia un lasciando ailivellimedio-bassi delle organizzazionicriminali, ricchezza siconcentraaivertici vebleniana. Bastipensarechela l’appartenenza allaclasseagiata vistosi sidichiarinecessariamente retto affermarecheconiconsumi un’appartenenza. Masarebbescor a unaprecisavolontàdidichiarare generale, questisonosubordinati Possiamo affermareche,inlinea a secondadichilipongainessere. questi assumono significati diversi sione aiconsumivistosi.Tuttavia in misura diversa,unacertapropen cui siètrattatopresente,seppure Nelle treorganizzazionicriminalidi , nonostantesiailpiù 12 |gennaio/febbraio 2015 |narcomafie ------rizza per un preciso stile di vita, rizza perunprecisostiledivita, mafioso imprenditoresicaratte tore nonfapensareallamafia. Il presentarsi delmafiosoimprendi scritto cheilmododivestiree sorprende chePinoArlacchiabbia imprenditore» .Inquest’ottica non le credenzialidiunabileefacoltoso dell’economia edellafinanzacon Zagaria puòpresentarsialmondo Maresca: «OggiinvecePasquale Scrive, per esempio, ilpm Pasquale no aunconsumomenocalcolato. sono semianalfabetiepropendo ganti uomini d’affari, altri invece loro ferocia, apparendo come ele- e quandopossibile–amascherare Alcuni bossinfattitendono–ove trano figuremoltodiversetraloro. considerazione iboss,siriscon ficare che,ancheseprendiamoin è interclassistanecessariospeci Tuttavia nell’affermare che la mafia collaborare conlagiustizia. dunque unaminorepropensionea colati all’organizzazioneeavranno i qualisisentonostrettamentevin fedeltà degli affiliati sotto pressione, realtà finalizzataadalimentarela da partedelleorganizzazionièin tenuto. Questa apparente generosità fatto percepireallafamigliadelde e la“mesata”,sostegnoeconomico economici, comel’assistenzalegale e i muschilli godono di benefici scontano pene detentive, ipicciotti reddito consistente.Perfinoquando organizzazioni criminaliassicuraun ogni livellol’appartenenzaaqueste viaggiare conautomobilidilusso.A so irrisorio, al potersi permettere di agrumeti, chepercepivauncompen dall’essere unguardianoabusivodi riuscito acambiarestatus,passando Mammoliti. In pochi anni egli è è datodalbosscalabreseVincenzo criminali mafiose.Unesempioci e potenti grazie alle loro attività pi di nullatenenti diventati ricchi storia dellamafiaècolmadiesem proprio grazieall’organizzazione.La raggiungere unaposizionesociale nella speranzadipotereungiorno ammirazione almondocriminale, ------bili di lusso. Guardie del corpo e bili di lusso. Guardie del corpo e lusso, ristorantidiautomo- e del potere vistosi: alberghi di dominato daisimbolidell’agiatezza rilevante in un dato periodo storico, rilevante inundatoperiodostorico, citano lafunzionesocialmentepiù in relazioneallefamigliecheeser Eppure abbiamopotutoconstatare, pure dopoesserestatiarrestati). appartenere a una classe elevata hanno rinunciatoall’aspirazionedi boss, comeRaffaeleCutolo,chenon non più frequentabile (rari i casi di latitanza loharesoriconoscibilee fare partedellaclasseagiata,mala ai suoiomologhi,potevaaspirarea padronanza dell’italianosuperiore e puòvantareun’istruzioneuna suoi consumiversooggettidilusso Denaro, chenonacasoorientai coloso bosscomeMatteoMessina agiata. Perquestomotivounperi circoli mondanitantocariallaclasse frequentare glieventi,iluoghie za hanno non pochi problemi a sono costrettiadarsiallalatitan classe agiata.Inoltrequandoiboss degli esponentipiùinvistadella spesso legatoacaricheistituzionali, gli affiliati non godono del prestigio, Oltre aimanifestideficitculturali, potranno raggiungerneivertici. classe agiata,anchesedifficilmente possono aspirareafarepartedella fratello delcapodeiCasalesi».Iboss sicuramente loprenderebbeperil scrive ancoraMaresca,«nessuno prima vistacomeunodiloro.Infatti, sapeva comevestire,apparendoa taglieggiava, o con cui faceva affari, incontrava gliimprenditoriche questo PasqualeZagaria,quando esponenti della razza padrona» . Per con lamalavitaitalo-francese, fatori especulatoriinternazionali, dove siincontranoconigranditruf li siincontraneilocaliallamoda, e milanese.Quando sono aRoma, frequentano ilbelmondoromano «I piùpotentitraigiovaniboss ditori mafiosi.ProsegueArlacchi: anche traipiùimportantiimpren- diffondersi, apartire dal 1973-1974, automobili blindatecomincianoa - - - - 13 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

che le famiglie mafiose possono potenti della storia di Cosa nostra: ti. Appare però opportuno tenere trovarsi perfettamente integrate con «Due pecorai come a quelli […] presente che i guappi di quartiere i vertici ufficiali o in una posizione erano due poveri disgraziati […] a e i camorristi odierni, pur avendo parallela, in relazione al ricono- Casale gente più intelligente di loro degli interessanti punti di contatto, scimento – o all’ostilità – ricevuto guarda le pecore». Li attacca anche si mostrano differenti nei costumi. dall’ordinamento socioculturale. sul piano del prestigio criminale e Notiamo che questi criminali hanno, Avviene però che ricchi e potenti su quello intellettivo, spiegando che e hanno sempre avuto, la tendenza boss preferiscano condurre una vita i Casalesi non avevano bisogno di a ostentare un vestiario sgargiante, di basso profilo. Interessante, in que- uccidere uomini delle istituzioni gioielli e tatuaggi. sto senso, il caso del boss Domenico perché erano capaci di farli trasferire Gli odierni camorristi, però, non si «Mimmo» Gangemi, originario di quando davano troppo fastidio. limitano a questo e orientano i pro- Reggio Calabria, professione «frut- Empiricamente si osserva che i pri consumi anche verso abitazioni tivendolo» e titolare della bottega consumi vistosi sono più evidenti lussuose, automobili di grossa cilin- «da Mimmo» di piazza Giusti a quando posti in essere da individui drata e animali esotici. Le cause di Genova. Dietro questa attività il che godono di un minore prestigio questa evoluzione sono molteplici. boss poteva nascondere la sua vera criminale. Questo si può riscontrare La più evidente riguarda il contesto identità di pericoloso criminale. Al sia all’interno delle singole organiz- sociale: l’evoluzione della società momento dell’arresto, avvenuto nel zazioni, sia se le confrontiamo tra modifica i consumi e i comporta- 2010, era considerato il punto di di loro. Non mancano eccezioni a menti dei suoi componenti, dunque riferimento per le ’ndrine reggine a quanto appena affermato, come il anche dei camorristi. Il rapporto che Genova. Nonostante la sua attività caso di . i camorristi hanno con la droga e con apparentemente legale fosse solo La camorra non ha mai goduto del la prostituzione, per esempio, cam- una copertura, Gangemi si era do- prestigio criminale associato a Cosa bia da una generazione criminale vuto calare nella parte e non poteva nostra e di fatto ha sempre avuto all’altra anche perché cambia nella dunque andare a “lavoro” con il bisogno di ostentare la propria po- società. Carmine Schiavone raccon- doppiopetto o spostarsi in Ferrari. tenza e il proprio ruolo sul territo- ta, infatti, che con i suoi enormi Potere e ricchezza non sono dunque rio. Il fatto che i Casalesi, gruppo profitti poteva permettersi automo- sufficienti a fare accedere un boss camorristico egemone in Campania, bili di lusso, cameriere, uno yacht e alla classa agiata. L’austerità era abbiano una certa propensione a non molti divertimenti – a tale proposito inoltre tipica dei boss siciliani (e mostrarsi in pubblico confermereb- la giornalista Francesca Nardi parla calabresi) prima del salto di qualità be la nostra ipotesi. Costoro infatti di «una vita sentimentale allegra». che la mafia ha potuto compiere traf- sembrano avere acquisito sufficiente Schiavone ha inoltre dichiarato, ficando in stupefacenti. Per questo potere e prestigio criminale da non in riferimento alla prostituzione, non stupisce che Giuseppe Genco sentire più la necessità di ostentar- che è facile diventare schiavi di Russo, potentissimo boss di Mus- lo, apparendo quindi diversi dalla certe abitudini. I consumi vistosi someli (CL), fosse semianalfabeta, chiassosa camorra dell’hinterland non sono diffusi solo tra i grandi non avesse i sanitari in casa e fosse napoletano. boss ma anche tra i più giovani. È solito tenere il proprio mulo tra le Nonostante nelle sue caratteristiche abbastanza facile immaginare quali mura domestiche (come in quegli chiave il modello mafioso di cen- siano i meccanismi mentali che in- anni succedeva in molte abitazioni tocinquanta anni fa non differisca fluenzano i più giovani delinquenti: contadine). Bizzarro pensare che da quello odierno, dobbiamo am- in una società dove il consumo è Genco Russo fosse considerato un mettere che l’antropologia culturale diventato quasi compulsivo si è ricco proprietario terriero e un po- del mafioso, dello ’ndranghetista portati a determinati modelli e tale tente politico della Dc e che spesso e del camorrista ha subito delle propensione viene accentuata dal si fosse fatto fotografare in presen- modifiche. Se prendiamo in consi- rischio. Non varrebbe la pena di cor- za di vescovi, banchieri e uomini derazione la criminalità organizzata rere il rischio per un profitto di cui politici. Anche Salvatore Riina e campana dal punto di vista dei con- non si possa disporre liberamente. Bernardo Provenzano erano ben sumi vistosi, ci rendiamo conto che La gestione di una consistente fetta lungi dall’avvicinarsi alla classe all’interno di questa si riscontrano del mercato della droga da parte agiata. Basti pensare che il dei comportamenti tutto sommato dell’organizzazione e la transizione Carmine Schiavone, intervistato uniformi e che, rispetto alle altre or- al modello mafioso – come dimostra da Francesca Nardi per il giornale ganizzazioni criminali sotto esame, la storia della NCO e l’affermazione telematico «Lunaset», esprime non le eccezioni sono numericamente del gerarchizzato clan dei casalesi – poco disprezzo per i due boss più e qualitativamente meno rilevan- sono fattori estremamente rilevanti. 14 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

di ‘ndrangheta, e quindi con Il fiume di denaro che passa per conseguenti all’effetto droga e alla una serie di avvicendamenti al le mani dei camorristi grazie ai seconda guerra di mafia hanno fatto vertice dei vari “locali”, i boss traffici di stupefacenti permette al sì che saltassero le complesse fasi di cambiano costumi e abitudini. camorrista di compiere un salto di apprendimento di molti rampolli. Molti capobastone escono allo qualità dal punto di vista economico Dunque se da un lato la droga ha scoperto e diventano impren- e dunque anche dei consumi, fa- fatto sì che la mafia siciliana si ar- ditori. Lo stile di vita cambia, cendolo emergere dal suo ambiente ricchisse come mai prima di allora, inizia a essere dominato dai sociale, storicamente legato ai ceti dall’altro ha modificato l’antropolo- simboli del potere e di una subalterni. gia culturale degli uomini d’onore. ricchezza sempre più esibita, Per quanto riguarda la ’ndrangheta Anche se già negli anni Cinquanta fatta di alberghi, ristoranti e dobbiamo tenere presente che sul Cosa nostra aveva orientato i pro- automobili di lusso blindate. I fenomeno esiste una letteratura pri affari verso la spesa pubblica meno cospicua rispetto a mafia e e l’edilizia, allontanandosi perciò giovani rampolli si concedono camorra. Di fatto però riscontriamo dallo stereotipo della mafia rurale, pure uscite notturne nei locali una frattura tra il rigore culturale è con l’ingresso nel mercato della della movida milanese, quali la dei boss dell’onorata società (come droga, a partire dalla metà degli discoteca Tocqueville, il Santa veniva chiamata l’organizzazione anni Settanta, che compie il vero Tecla Cafè, il Caffè Dalì, e nei calabrese prima del salto di qualità salto di qualità. luoghi simbolo della “dolce compiuto con il traffico di stupefa- Se dunque prendiamo in consi- vita” romana. centi) e quelli odierni. Basti pensare derazione Cosa nostra, una volta Pertanto possiamo affermare all’avversione che i primi avevano compiuto questo repentino salto che anche all’interno della nei confronti dei sequestri di perso- di qualità, ci accorgiamo che le ’ndrangheta il consumo vistoso na e del commercio di stupefacenti: abitudini degli uomini d’onore sono ha un ruolo importante. Infatti, discordie che porteranno, di fatto, profondamente cambiate. Non solo alla prima guerra di ’ndrangheta. abbandonano la tradizionale au- se da un lato nella quotidianità Nonostante alcuni filoni di pensiero sterità, ma si premurano anche di pare essere attenuato, dall’al- siano orientati verso una visione mostrare il proprio benessere in tro non si bada a spese per i romantica dell’onorata società – pubblico. Infatti i mafiosi siciliani banchetti, che costituiscono attenta ai problemi sociali e non orientano i propri consumi visto- occasione per consolidare l’a- solo al profitto – non esiste una vera si verso ristoranti e discoteche di micizia e l’ideologia, rafforzan- frattura tra questa e la ’ndrangheta lusso e abiti di alta moda. Se da do le alleanze. Tali occasioni odierna. Eppure sappiamo che pri- un lato la mafia odierna è rimasta spesso coincidono con cresime, ma degli anni Ottanta, gli ’ndranghe- profondamente maschilista, come battesimi e matrimoni. Il lusso tisti erano attenti a esibire povertà in da tradizione, dall’altro è molto più barocco in queste occasioni ha pubblico. Oggi il lusso è esibito nello comune oggigiorno che gli uomini una profonda importanza ai fini spazio privato, ma è evidente una d’onore sposati siano soliti intratte- minore rigidità nei comportamenti. nere relazioni extraconiugali senza dell’organizzazione: come per la camorra e per Cosa nostra, i 1 Maresca C., Neri F., L’ultimo bun- Interessante pensare che la maggior curarsi di nasconderle in pubblico. matrimoni sono spesso combi- ker, La vera storia della cattura di parte delle eccezioni si riscontra tra Infatti la compagnia di belle donne Michele Zagaria, il più potente e gli ’ndranghetisti insediati al nord è motivo di vanto e, anche quando nati al fine di stringere alleanze feroce boss dei Casalesi, p.39 Italia, in un contesto più ricco e più non si tratta di escort ma di amanti, tra le famiglie e quindi sono 2 Arlacchi P., La mafia impren- incline al lusso. rappresentano per questi criminali momenti cruciali per la vita ditrice, Dalla Calabria al centro La frattura più evidente è quella una forma non convenzionale di della ‘ndrangheta. Il lussuoso dell’inferno, Il Saggiatore, Milano, che si riscontra nella storia di Cosa consumo vistoso. King Rose Hotel di Reggio Ca- 2007, p.126 nostra. Se prendiamo in conside- Non è un caso che tra i consumi labria, recentemente confiscato razione la mafia contadina delle vistosi dei figli dei boss spicchino 3 Maresca C., Neri F., L’ultimo bun- a Vincenzo Barbieri – referente origini, l’austerità è caratteristica le discoteche. Questi luoghi di ag- ker, La vera storia della cattura di della Mancuso di Limba- preponderante degli affiliati. Inol- gregazione, giovanile e non, sono Michele Zagaria, il più potente e di (VV), ucciso nel 2011 a San feroce boss dei Casalesi, p.39 tre la socializzazione al ruolo del infatti utilizzati strumentalmente Calogero di Calabria (VV) – è 4 Nardi F., Nuova intervista al pen- mafioso è attentamente studiata, dai boss per educare i propri figli stato scenario di svariati ricevi- tito Carmine Schiavone in esclusiva suddivisa in tappe e inizia in gio- al ruolo, insegnando dunque ai per il gruppo Lunaset, in onda il vanissima età. Ancora oggi questa rampolli a costruirsi la propria rete menti nuziali di questa natura. 16/09/13, http://www.youtube.com/ ha una sua fondamentale impor- di relazioni personali e rapportarsi Neppure in carcere gli ‘ndran- watch?v=vV-7qWg-jOU tanza, ma le logiche disordinate con la gente. ghetisti si privano di pasti or- 15 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

dinati nei migliori ristoranti, Giuseppe Ferraro, ’ndrangheti- condotta da Riccardo Iacona, rifiutando il vitto carcerario, sta legato alla cosca rosarnese andata in onda nel gennaio del “il pane del governo”. Paolo De dei Pesce, confiscata nel 2006, 2012, sono state mostrate alcu- Stefano, durante i suoi periodi e adibita dal Comune di Milano ne abitazioni che confermano detentivi presso il penitenziario a casa di permanenza tempora- quanto appena affermato. Per di Reggio Calabria, riusciva nea per anziani in difficoltà, è esempio, ad Alessandria, la addirittura a far introdurre nel emblematica. Superata la porta villa di Bruno Pronestì, capo carcere casse di champagne. blindata bianca, lo scenario è locale della ’ndrangheta del Inoltre ci sono boss che in carce- suggestivo: l’appartamento è basso Piemonte, originario di re ricevono in vestaglia di seta interamente rivestito di marmo Cinque Fondi (Rc), pur essen- picciotti e amici e le infermerie bianco, nero, verde e azzurro do molto grande e pur avendo spesso divengono luoghi d’in- che dà un effetto lussuoso e il pavimento in parquet, era contro tra falsi malati. barocco. Svariati dettagli fanno arredata con mobili comuni, Anche Pasquale Condello, detto intuire che nulla è lasciato al non ricercati. Lo stesso si può U Supremu, amava il lusso e caso: il caminetto, i rubinet- dire dell’abitazione di Benito la bella vita: quando nel 2008 ti vistosamente decorati, una Pepè a Bordighera (IM) e di For- venne arrestato, dopo dieci anni grande veranda coperta e l’inci- tunato Barillaro a Ventimiglia. Nella ’ndrangheta, di latitanza, stava cenando con sione sul marmo del pavimento Al momento dell’arresto del ostriche e champagne. in omaggio a Giuseppe Ferraro Barillaro nella sua abitazione oltre alla proprietà, È interessante notare che la detto Mussuni, ’ndranghetista erano presenti fiori di plastica. per farsi riconoscere classe agiata vebleniana uti- ex proprietario della casa, e a Dunque si ravvisa una certa lizza la proprietà di beni di Vincenzo Pesce detto U Bab- propensione all’austerità da è comune ostentare lusso come segno di distin- bu, suo capomafia di Rosarno parte degli ’ndranghetisti. Non un proprio modo zione rispetto alla società. (Rc). Anche nelle abitazioni a caso Roberto Saviano, nel Nella ’ndrangheta, oltre alla degli ’ndranghetisti insediati tra suo ultimo libro ZeroZeroZero, di camminare, proprietà, per farsi riconoscere Corsico e Buccinasco, comuni scrive che da alcune intercet- tatuaggi su petto e è comune ostentare un proprio dell’hinterland milanese, si rav- tazioni emerge che gli ’ndran- modo di camminare, tatuaggi visano manifestazioni di lusso. ghetisti non solo ci tengono a braccia e segnalare su petto e braccia e segnalare il Le loro case dall’esterno appa- distinguersi dai camorristi, ma il proprio ruolo con proprio ruolo con un fazzoletto iono fatiscenti, ma all’interno che addirittura li disprezzano. colorato, rigirato con molta cura sono arredate in modo ricercato Preferiscono tenere un basso un fazzoletto intorno al collo. e lussuoso. Nello specifico sono profilo e reputano i colleghi colorato, rigirato Una maggiore ostentazione di parecchio comuni rubinetti in campani “gente che si scan- beni si ravvisa tra gli ’ndran- oro, vasche in marmo, televi- na troppo spesso per troppo con molta cura ghetisti che hanno messo radici sori giganteschi, statue e ope- poco, troppo chiassosa, troppo intorno al collo nel Nord Italia. Paolo Martino, re d’arte. Le dichiarazioni di disordinata” (3). In particolare boss calabrese vicino a Pepè alcuni agenti di polizia, che a non sono visti di buon occhio Flachi, boss di Bruzzano e della seguito di indagini hanno fatto i boss per la loro abitudine a Comasina, e al figlio Davide, si irruzione in queste case, sono ostentare macchine e donne, muoveva in Jaguar, indossava orientate a sottolineare che per sempre azzimati e griffati dalle abiti di sartoria e frequenta- questi ’ndranghetisti non serve scarpe alle magliette intime. va politici e imprenditori. Ma esibire lo sfarzo al di fuori delle anche in Calabria macchine di mura domestiche, ma che esso Il mafioso: dal cliché hollywo- grossa cilindrata sfrecciano per assume un suo peso nell’inti- odiani ai pizzini. Giovanni le strade, come per esempio la mità del nucleo famigliare. Ma Falcone, intervistato da Enzo Mercedes di Nicola Gattuso, non tutti i boss ’ndranghetisti Biagi, affermava che il mafioso è boss di Reggio Calabria. residenti al Nord Italia hanno colui il quale presta giuramento Un altro esempio di consumo arredato le proprie abitazioni e diventa quindi affiliato di vistoso può essere offerto dalle in modo lussuoso e ricercato. Cosa nostra. Cosa nostra è la più case, a volte ville-bunker, degli Infatti in una puntata di Presa nota della organizzazioni cri- ’ndranghetisti. L’abitazione di Diretta, trasmissione televisiva minali italiane. La sua struttura 16 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

piramidale fa eco alla divisione modo: «I soldi non si tengono solito distinguersi per consu- del lavoro interna alla classe nel portafoglio. Si tengono a mi vistosi e ostentati. Non era agiata vebleniana: più si scala rotolo con i pezzi da 100 all’e- sua abitudine mostrarsi ben la piramide e più aumentano sterno». Tuttavia la profonda vestito in pubblico, ma tra le agiatezza e consumi vistosi. La frattura relativa ai consumi sue passioni figuravano le carte divisione dei compiti, in linea vistosi che si riscontra tra il e la caccia. di principio, si relaziona alla mafioso tradizionale e quello Il suo posto fu preso dal suo as- posizione occupata dall’uo- contemporaneo non permette sassino, Luciano Liggio. Questi mo d’onore. Per esempio, se di disegnare un identikit unico era ricchissimo, aveva costruito Un esempio di la riscossione del è af- e completo di tutti i mafiosi. la sua fortuna dal nulla (era fidata alle leve più giovani, le Infatti, se passiamo in rassegna un bracciante rimasto orfano) consumo vistoso decisioni più importanti sono i capi storici di Cosa nostra, e vantava un “feudo” a Piano sono i viaggi prese dalla cupola regionale, non solo troviamo conferma della Scala. Contestualmen- quando convocata. Ai vertici di questo divario, ma ci ren- te aveva acquistato palazzi e intrapresi dai boss si concentrano maggiore potere diamo anche conto che alcuni aveva centinaia di milioni di di Cosa nostra: e ricchezza. boss sembrano occupare delle lire depositati in varie banche. Nonostante il mondo criminale posizioni intermedie. Essi, pur Liggio, in un’intervista tele- la scelta dei loro non si basi su regole fisse, si ri- essendosi notevolmente arric- visiva concessa a Enzo Biagi alloggi ricade scontrano alcuni atteggiamenti chiti, non sempre si discostano nel 1989, pur essendo recluso comuni tra i potenti boss di dai tratti austeri tipici della portava al dito un grosso anello spesso su lussuosi Cosa nostra. Sebbene il boss tradizione. I consumi vistosi e, durante l’intervista, poteva alberghi. Proprio tradizionale sia austero nei di questi boss sono parecchio permettersi di fumare un si- modi e nel presentarsi all’am- limitati e raramente se ne ha garo di grosso calibro. Anche in un lussuoso biente esterno, sovente questi notizia. Nel raccontare dell’a- in un documentario della Rai albergo nel 2009 viene accompagnato da guar- scesa dei corleonesi, Giuseppe sul maxiprocesso Liggio viene daspalle. Alcune abitudini che Fava, giornalista ucciso dalla immortalato mentre fuma un è stato arrestato sembrano essere rappresentate mafia, passa in rassegna la sto- grosso sigaro in aula, nonostan- Salvatore Miceli, in modo grottesco e ironico ria dei più importanti boss di te poco prima un imputato si dalle pellicole hollywoodiane Cosa nostra. Michele Navarra, fosse lamentato con il giudice che dal 2000 era hanno un effettivo riscontro chirurgo, medico primario e del fatto che in aula non era stato investito nella realtà. Per esempio anche direttore dell’ospedale di Cor- possibile fumare nemmeno una nelle giornate invernali più leone, oltre a possedere una sigaretta. Sebbene Liggio abbia da Bernardo fredde il cappotto non viene grande cultura letteraria, era potuto accumulare una ricchez- Provenzano indossato, ma appoggiato sulle ricchissimo. La sua potenza za spaventosa, fu anch’egli un spalle: così facendo il boss ha era tale da non dover uccidere boss tradizionalista. Fatta dun- dell’incarico di maggiore mobilità e contestual- nessuno per esercitare il suo que qualche eccezione, come gestire il traffico mente mette in mostra la sua potere. Anche i suoi uomini l’anello d’oro e il sigaro, non prestanza fisica, ostentando di più fedeli si erano arricchiti notiamo una particolare pro- internazionale non soffrire il freddo. Infatti tantissimo (Veblen in questo pensione ai consumi vistosi. di stupefacenti in Cosa nostra si dà una forte caso parlerebbe di ricchezza Dopo l’arresto di Liggio ai verti- rilevanza alla socializzazione derivata). Navarra rappresenta ci dell’organizzazione troviamo di Cosa nostra e all’educazione dei giovani dunque un esempio di boss Salvatore Totò Riina e Bernardo rampolli al ruolo che dovranno della mafia tradizionale (nac- Zu Binnu Provenzano. Riina svolgere. In una battuta del film que nel 1905 e morì nel 1958). tra i suoi beni poteva vantare “Donnie Brasco”, Benjamin Bisogna tenere presente che una collezione di gioielli che Lefty Ruggiero, interpretato un medico, soprattutto se si per un certo periodo pare sia da Al Pacino, rivolgendosi a parla di uno stimato prima- stata custodita da Francesco Donnie gli spiega che se vuole rio, rappresenta un potenziale Geraci, gioielliere e amico d’in- entrare a far parte di Cosa nostra esponente della classe agiata. fanzia del boss Matteo Messi- americana è necessario che si Navarra inoltre non aveva umili na Denaro. Questa collezione comporti in un determinato origini. Tuttavia egli non era comprendeva orologi, circa 17 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

quattrocento monete, brillanti, nell’edilizia e nell’estrazione esclusive del centro storico di lingotti d’oro e un crocefisso di materiale da cava, complessi Palermo. Lo shopping proseguì tempestato di diamanti per un industriali, capannoni, terre- a Roma e i commessi di via valore complessivo di due mi- ni, beni mobili, conti correnti, Condotti probabilmente ancora liardi di lire. La villa a due piani depositi e titoli per un valore si ricordano di quei clienti che in cui Riina era solito vivere complessivo di un milione compravano camicie in blocco, da latitante è probabilmente e mezzo di euro, e un com- spendendo fino a tre milioni la manifestazione di lusso più plesso turistico-residenziale di lire in un colpo solo e che esplicita del boss. L’edificio di a San Vito Lo Capo, costituito lasciavano anche laute mance. via Bernini, situato al centro del da numerosi appartamenti e Per l’occasione poterono anche quartiere Uditore (Palermo), alcune villette. Tuttavia quando permettersi di frequentare i permise a Riina di trascorre venne arrestato nell’aprile del locali più alla moda, gli stessi una latitanza agiata. Oltre alla 2006 il rifugio del boss risultò dove si possono incontrare i grande ed elegante piscina, po- essere tutt’altro che lussuoso. vip romani. teva vantare parecchie stanze, Lo scovarono in un casolare di Quando il 2 giugno 1993 Giu- tutte pavimentate con parquet. campagna dove conduceva una seppe Pulvirenti, braccio destro Nonostante la villa sia stata vita piuttosto spartana. La sua del capomafia Nitto Santapaola, vandalizzata dagli stessi uomini sistemazione consisteva in un fu arrestato, aveva al dito un di Cosa nostra, questi hanno letto, un armadio, un cucini- anello con dodici diamanti e risparmiato un lampadario di no, un bagno con la doccia e con al centro un rubino. Alcuni cristallo. I cocci di ceramica un frigo: essenziale, senza ac- pentiti lo hanno indicato come dei sanitari divelti fanno in- corgimenti tecnici particolari. l’anello dei dodici capi, riserva- tuire che si trattasse di oggetti Alcune pareti dell’edificio non to ai capi mandamento di Cosa di materiale pregiato. Tuttavia erano nemmeno intonacate. nostra. Se questa indicazione Riina, al momento dell’arresto, Un vero e proprio esempio di venisse confermata ci troverem- e successivamente durante le consumo vistoso sono i viag- mo davanti al perfetto esempio udienze nelle aule di tribunale, gi intrapresi dai boss di Cosa di consumo vistoso subordinato non indossava abiti ricercati e nostra: la scelta dei loro allog- al riconoscimento di un ruolo curati. Non a caso una scena gi ricade spesso su lussuosi all’interno dell’organizzazione. della fiction televisiva Il capo alberghi. Ed è proprio in un Empiricamente tra i mafiosi dei capi mostra Riina mentre lussuoso albergo che nel 2009 è siciliani si può notare un certo esprime il suo disprezzo nei stato arrestato Salvatore Miceli, apprezzamento per gli orologi confronti di alcuni boss, tra cui che dal 2000 era stato inve- costosi e gli abiti di marca: Tommaso Buscetta, che sono stito da Bernardo Provenzano oltre al caso di Matteo Messina soliti indossare collanine, brac- dell’incarico di gestire il traffico Denaro, di cui parleremo più cialetti o anelli d’oro. Sempre internazionale di stupefacenti avanti, c’è quello del boss Do- nella stessa fiction, viceversa, di Cosa nostra. Nel febbraio menico Raccuglia, arrestato nel viene mostrato come i corle- del 1992 Cosa nostra decise novembre del 2009. Raccuglia onesi, prima di raggiungere di uccidere Maurizio Costan- poco prima del suo arresto si una posizione di predominio zo e gli incaricati di portare a era concesso una vacanza nella dentro Cosa nostra, venissero termine questo delitto erano cittadina di Calatafimi (TP) in sbeffeggiati per le loro origini Matteo Messina Denaro, Vin- un casolare immerso nel verde e contadine. Vengono chiamati cenzo Sinacori, Mario Geraci, dotato di una dozzina di stanze. “chiddi chi peri ncritati” (quelli Renzino Tinnirello, Giuseppe La scelta era ricaduta su questo con i piedi sporchi di terra) e Graviano e Cristoforo Cannella. stabile perché la posizione gli “viddani” (villani) (5). Arrivati a Roma, i sei uomini permetteva di coltivare una A un prestanome di Provenzano d’onore potevano già vantare vecchia passione, ovvero la sono stati sequestrati beni per un guardaroba da 12 milioni caccia nei boschi della zona. il valore di circa 150 milioni di di lire tra camicie, pantalo- Il boss Francesco Di Fresco, euro: il patrimonio sequestrato ni e abbigliamento sportivo, invece, in quindici anni di la- comprende aziende operanti acquistati nelle boutique più titanza non aveva mai smesso 18 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

di coltivare la passione per le per eccellenza nelle discoteche. di contrada Zangara, 33 ettari automobili di lusso. Di France- Come se non fosse sufficiente- tra uliveti e vigneti, oltre a un sco Pace, ritenuto il capo man- mente noto alla popolazione lo- immobile, sequestrata nel 1997. damento di Trapani, si racconta cale, sfoggiava vestiti e accessori Anche durante la latitanza la che, il giorno della sua nomina, che sembrano diventare il suo discrezione non è una priorità: aveva organizzato una cena marchio di fabbrica: l’orologio nell’estate del 1993, sotto il falso memorabile a base di aragosta d’oro al polso, abiti di alta moda, nome di Paolo Forte, Messina e champagne, in uno dei risto- come i pantaloni comprati nelle Denaro trascorse l’estate in una ranti più lussuosi di Trapani. boutique più esclusive, eleganti villa lussuosa di Forte dei Marmi. Interessante anche il caso del foulard di seta al collo e occhiali In particolare era solito frequen- boss italo-canadese Beniamino da sole Ray-Ban. Ogni dettaglio o tare lo stabilimento balneare di Zappia, oggi in carcere. Questi scelta stilistica sembra ponderato Bagno Rossella. Questo può van- possedeva due case, una a Mi- con cura: l’amore per le auto scat- tare ampie piscine, sala giochi, lano e l’altra a Cattolica Eraclea tanti e veloci condiziona anche campo da calcetto, campo da (Ag), che sembravano veri e la scelta dell’orologio, il Rolex bocce, spinning, piscina, risto- propri musei. Gli agenti della Daytona, “l’orologio dei piloti”. rante con bar, tabaccheria, ampio Dia di Roma hanno sequestrato I pantaloni, in tessuto gessato parcheggio coperto e scoperto. 345 dipinti – tra i quali opere in rilievo nero su nero, portano Nonostante i consumi di Mes- di Guttuso, De Chirico, Dalì, il marchio Versace all’interno e sina Denaro sembrino essere Matteo Messina Sironi, Morandi, Campigli, De hanno i bottoni con il simbolo calibrati con cura, si riscontrano Pisis, Boldini, Guidi – gioielli, dello stilista. Le camicie di Ar- alcuni eccessi: la passione per Denaro si distingue preziosi reperti archeologi e 200 mani devono avere le maniche Diabolik, fumetto italiano che da Totà Riina e orologi antichi. lunghe, collo all’italiana, polsini ha per protagonista un inaffer- con un bottone e il taschino con il rabile criminale, spinse il boss a Bernardo Matteo Messina Denaro, cliente logo ricamato a mano. Gli occhia- desiderare una Jaguar con mitra Provenzano. In lui numero uno. Matteo Messina li da sole poi non sono uno status montati sul cofano. Denaro si distingue dai suoi pre- symbol qualsiasi: in primo luogo Probabilmente i gusti del boss ogni dettaglio o decessori, Totò Riina e Bernardo sono funzionali a nascondere lo sono stati influenzati dalla cul- scelta stilistica Provenzano, sotto vari aspetti. strabismo del boss, in secondo tura paterna: il padre France- Giacomo Di Girolamo racconta luogo sono funzionali a coltivare sco, boss potentissimo e vici- sembra ponderato a tale proposito che Messina il proprio carisma, accentuando no a Totò Riina, era amante con cura. Denaro è molto attento alla scelta la voluta somiglianza con i boss dell’arte e ne sapeva intuire il del vestiario e a tenersi in forma. rappresentati al cinema. valore. Si dice che un sacerdo- A ciò si aggiunge l’abitudine di Non a caso Messina Denaro in te, ora deceduto, ospitasse la frequentare i locali più in voga gioventù aveva una certa passio- collezione di preziosi e reperti e a partecipare a cene eleganti. ne per il cinema, e in particolare archeologici di Matteo, mentre Negli anni Ottanta guidava una per i film western, che era solito un’altra parte della collezione, Porsche per le strade di Selinunte chiamare «i film da sparare». Il comprendente un’anfora d’o- e al Paradise Beach, lido della suo guardaroba, acquistato in ro, sia tuttora nascosta in un Trapani bene, era solito offrire gran parte nei negozi di via caveau svizzero. “giri da bere”, tanto da essere Condotti, a Roma, vanta abiti In un il boss si è van- considerato il cliente numero ricercati e poco comuni in Si- tato di essere un intenditore e uno. Appena entrato nei locali cilia. Ma il consumo vistoso di che sarebbe in grado di mante- era sua abitudine ordinare una Messina Denaro trovava espres- nersi anche solo con i traffici bottiglia di Cristal, lo champagne sione anche nella sua tenuta di pezzi d’arte.

1 Capua P., Napoli, all’asta i gioielli della camorra. 3 Saviano R., ZeroZeroZero, Feltrinelli, Milano, 2013, Rolex e diamanti per un milione di euro, in «La Re- p. 398 pubblica», 20/02/2013 4 Newell N., Donnie Brasco, 1997 2 Lucarelli C., Catamo G., Storia della Camorra, in 5 Monteleone E., Sweet A., Il Capo dei Capi, 2007 onda il 7/ 11/2004 19 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

brevi di mafia a cura di Manuela Mareso

precedute nelle conclusioni Il clan Marando dallo spontaneo rilascio del “Fai la fine del capretto dietro il rapimento giovane che, rintracciato dalle a Pasqua”: minacce al Coluccio autorità, negò di conoscere i referente di Libera Calabria È stato arrestato il 3 marzo a suoi aggressori e fornì una ver- Una lettera di tre pagine, scritta a mano, è stata Roma, con l’accusa di sequestro sione dei fatti molto reticente. recapitata nel mese di febbraio al sindaco di di persona aggravato da meto- Su Rosario Marando pende una Palizzi (Rc) Walter Scerbo, che nello scorso do mafioso, Rosario Marando, condanna all’ergastolo in primo dicembre aveva insignito del titolo di cittadino appartenente all’omonima co- grado (emessa il 19 marzo 2014) onorario il destinatario della missiva, Domenico sca originaria di Platì (Rc) da per il triplice omicidio avvenu- Nasone (nella foto, ndr.), coordinatore regionale decenni operante tra Piemonte to a Volpiano (To) nel giugno di Libera Calabria e i volontari dell’associazione. «Porco, ti scrivo (Volpiano), Lazio e Calabria. del 1997, in cui vennero uccisi per avvertirti che fai la fine del capretto a Pasqua, se ancora respiri è L’uomo, secondo le accuse, è Antonio e Antonino Stefanelli e perché lo vogliamo noi», si legge nella lettera indirizzata a Nasone, responsabile, insieme a Ge- Francesco Mancuso (i cui corpi già in passato bersaglio di alcune minacce. «Vi sciogliamo nell’a- remia Orlando Barbuto, del non sono mai stati ritrovati) per cido, a te Nasone e a tutti i porci senza ritegno di Libera, dovete rapimento di uno studente di vendicare l’omicidio, avvenuto saltare in aria tutti». I motivi dell’intimidazione vanno ricollegati ventitré anni figlio del boss l’anno precedente, di Francesco secondo agli inquirenti proprio alle attività dell’associazione sul di un clan rivale, i Coluccio, Marando, il cui cadavere fu territorio. La cooperativa agricola “Terre greganiche”, che aderisce operanti a Roccella Jonica (Rc), dato alle fiamme nei boschi di a Libera, è riuscita a trovare una collocazione nel mercato vinicolo, specializzati nel narcotraffico Chianocco, in Val di Susa (To). e recentemente i soci avevano deciso di acquistare altri terreni per internazionale. Rosario Marando è invece stato incrementare la produzione. Evidentemente la cosa non è stata ben Il rapimento, per il quale un assolto in primo grado dall’ac- accolta dai clan locali – riporta il giornalista Peppe Baldessarro su terzo sequestratore, Salvatore cusa di associazione mafiosa «Repubblica» – tanto che a gennaio erano stati vittima di alcuni Ammazzagatti, è stato indivi- nel processo Minotauro, di cui danneggiamenti e furti in stile mafioso. duato e arrestato nel maggio è in corso l’appello. Il pronun- del 2014, risale al 27 novembre ciamento della sua assoluzione non era riuscito a giustificare. Si del 2013 e il motivo secondo è avvenuto presso il tribunale Mario Ciancio, vedrà se per Ciancio si arriverà gli inquirenti è da attribuirsi ad di Torino proprio nel giorno in trovati 52 milioni alla richiesta di rinvio a giudi- alcuni conti lasciati in sospeso: cui a Roma si portava a termine in Svizzera zio, dopo che la sua posizione è i Coluccio non avrebbero conse- il rapimento Coluccio. Neanche gli scudi fiscali avevano stata archiviata già quattro volte, gnato ai Marando il ricavato di Rosario Marando si trovava convinto Mario Ciancio Sanfi- l’ultima richiesta nel 2012, poi alcuni investimenti in strutture in libertà, benché con obbli- lippo, editore della catanese “La respinta dal gip Luigi Barone. alberghiere della costa jonica go di firma, perché i giudici Sicilia”, indagato dalla procura Ora nuove prove e testimonianze acquistate anche tramite i ca- di Torino avevano accettato di Catania per concorso esterno sono state raccolte a suo cari- pitali accumulati dagli stessi la sua richiesta di revoca di in associazione mafiosa, a ripor- co, tra cui le motivazioni della Marando con il contrabbando custodia cautelare. Non era- tare in Italia 52 milioni di euro sentenza di primo grado che di droga e i sequestri di persona no sufficienti a trattenerlo in che ora gli investigatori hanno ha condannato l’ex governatore avvenuti negli anni 90. carcere, secondo il loro pa- rintracciato in Svizzera. Raffaele Lombardo a sei anni e La vittima era stata aggredita in rere, le accuse di affiliazione Il 14 gennaio la procura guidata otto mesi per concorso esterno strada, in pieno giorno, da un all’organizzazione criminale da Giovanni Salvi – scrive Giu- in associazione mafiosa. gruppo di uomini che l’aveva- dell’uomo testimoniate dai seppe Pipitone su «Ilfattoquoti- Secondo le indagini, Ciancio no caricata a forza su un’auto. due pentiti Rocco Varacalli e diano.it» ha emesso l’avviso di avrebbe intrattenuto attività im- Alcuni passanti, vedendo la Rocco Marando (rispettiva- conclusione delle indagini, e da- prenditoriali con esponenti di scena, avevano subito allertato mente amico stretto e fratello) gli atti è emersa la rivelazione sul Cosa nostra palermitana. Che i Carabinieri, consentendo l’av- e della testimone di giustizia “tesoretto”, la cui provenienza spiegherebbero i ricavati di quei vio immediato delle ricerche, Maria Stefanelli, sua cognata. l’editore, in fase di interrogatorio, depositi in Svizzera. 20 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

brevi di mafia

sangue con profonde ripercus- del maligno. La ’ndrangheta Processo Meta, sioni sull’economia della città, Vescovi non ha nulla di cristiano. […] passato il vaglio strettamente controllata – era un calabresi, un è altro dal cristianesimo e dalla direttorio composto dalle cosche Chiesa – si legge nel documen- della Cassazione più influenti della città (Libri, documento contro to –. Non è solo un’organiz- Ha retto anche al vaglio della Condello, Tegano, De Stefano) la ’ndrangheta zazione criminale che, come Cassazione l’impianto del pro- che si erano ricomposte all’in- A sei mesi dalle parole del Papa tante altre, vuole realizzare i cedimento “Meta”, l’inchiesta domani della guerra di mafia dalla Piana di Sibari, quando propri illeciti affari con mezzi con cui il pubblico ministero che dal 1985 al 1991 aveva aveva apertamente scomuni- altrettanto illeciti e illegali, Giuseppe Lombardo ha rico- visto versare il sangue di oltre cato i mafiosi, i vescovi cala- ma, attraverso un uso distorto struito gli assetti della ’ndran- 700 persone. I principali reati bresi hanno prodotto una nota e strumentale di riti religiosi e gheta di Reggio Calabria. Una contestati sono stati associa- pastorale in cui dichiarano la di formule che scimmiottano il sentenza storica, che sancisce zione a delinquere, estorsione, posizione della Chiesa nei con- sacro, si pone come una vera che a governare il Mandamen- intestazione fittizia di beni pa- fronti delle cosche calabresi. e propria forma di religiosità to di centro – in un patto di trimoniali e turbativa d’asta. «La mafia è un fenomeno opera capovolta, di sacralità atea, di negazione dell’ultimo vero Dio. L’appartenenza a ogni forma di Emilia Romagna, maxioperazione anti criminalità organizzata non è ’ndrangheta Un’operazione dei Carabinieri, denomi- titolo di vanto o di forza, ma nata “Aemilia”, coordinata dalla Dda di Bologna, ha portato titolo di disonore e di debo- a 117 richieste di custodia cautelare per associazione di tipo lezza, oltre che di offesa espli- mafioso, estorsione, usura, detenzione illegale di armi da cita alla religione cristiana. La fuoco, intestazione fittizia di beni, riciclaggio, emissione di ’ndrangheta è una struttura di fatture false. peccato che stritola il debole e Sotto i riflettori degli inquirenti è finito il clan dei Grande l’indifeso, calpesta la dignità Aracri di Cutro (Kr) da tempo operante in territorio emilia- della persona, intossica il corpo no. Sono stati arrestati Ernesto e Domenico Grande Aracri sociale. […] Esortiamo il popolo (quest’ultimo avvocato penalista), i fratelli del boss già detenuto di Dio a compiere ogni sforzo Nicolino Grande Aracri, detto “Mano di gomma”. per rinunciare ad atteggiamen- Parte dell’inchiesta riguarda la ricostruzione per i danni causati ti che possono alimentare il dal terremoto del 2012. Come per il terremoto dell’Aquila del fenomeno mafioso. E ciò non 2009, anche in questo caso alcuni degli indagati sono stati intercettati mentre ridevano solo mediante la condanna di del sisma. Anche la politica locale è risultata coinvolta nell’inchiesta. Gli inquirenti tutte le forme di violenza, ma hanno documentato attività di supporto e tentativi di influenza delle elezioni am- anche avendo presente che la ministrative da parte degli affiliati al gruppo criminale in vari comuni dell’Emilia risoluzione dei problemi perso- (Parma, Salsomaggiore, Sala Baganza, Brescello). nali non va affidata al padrino I Grande Aracri avevano messo in atto una serie di intimidazioni in territorio emilia- di turno ma a chi è preposto no: imprenditori, istituzioni, ma anche giornalisti, come la corrispondente dell’Ansa dall’autorità dello Stato». Preci- Sabrina Pignedoli. Proprio un giornalista è anche tra gli arrestati: secondo l’accusa sano però i vescovi: «La Chiesa Marco Gibertini, cronista di TeleReggio, avrebbe dato una mano agli affiliati della ricorda che la sua missione cosca emiliana offrendo loro spazi mediatici. Agli arresti anche alcuni informatori non sempre può coincidere con del clan: tre carabinieri in congedo e tre poliziotti. l’azione inquirente o punitiva, Il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti (nella foto, ndr.) ha definito l’in- propria dello Stato. La necessa- tervento «storico, senza precedenti. Imponente e decisivo per il contrasto giudiziario ria collaborazione tra Chiesa e alla mafia al nord». Altri 46 provvedimenti sono stati emessi contestualmente dalle magistratura segue le singolari procure di Catanzaro e Brescia. L’operazione ha impiegato un migliaio di militari. dinamiche dell’una e dell’altra, 21 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

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e trova il suo limite (per la natura stessa della Chiesa) in tutto ciò che riguarda il “foro Comune di Sedriano, interno” delle persone in cui la confermato lo scioglimen- Chiesa si accosta come Madre, to per mafia Nell’ottobre del particolarmente nell’intimità 2013, primo caso in Lombardia, era sta- del segreto confessionale che, to sciolto per mafia, su richiesta del mai, a costo perfino della vita, prefetto, il comune di Sedriano, 11mila nessun ministro di Dio può abitanti a nord di Milano. A gennaio tradire». 2015 è arrivata anche la conferma del Tar del Lazio, dopo il ricorso di alcuni Dia: “Allarme amministratori dell’ente locale. «Gli e- penetrazione lementi sono concreti – scrivono i giu- dici del Tribunale amministrativo –, in ‘ndrangheta quanto fondati su esame documentale, nella pubblica evidenze probatorie acquisite nelle in- amministrazione” dagini penali e audizione dei diretti Nella relazione semestrale della interessati». Aveva invece urlato al com- Direzione investigativa antima- plotto l’ex sindaco Alfredo Celeste (For- fia al parlamento riguardante za Italia, nella foto, ndr.), primo cittadi- il primo semestre del 2014 si no dalla primavera del 2009, insegnante sottolinea la capacità della di religione (e per questo si era rifiutato ’ndrangheta di infiltrarsi sem- di celebrare matrimoni civili, scrive pre di più nella sfera politico- Ersilio Mattioni sull’«Espresso») in con- amministrativa degli enti locali, tatto con personaggi definiti dagli investigatori vicini alla ’ndrangheta, a cui avrebbe non solo calabresi. promesso affari e favori. È acclarato che Celeste, secondo la ricostruzione degli inqui- Se i comuni calabresi sono renti, avesse una gestione della cosa pubblica piegata a fini privatistici. La Curia, intan- quelli maggiormente colpiti dai to, non gli ha fatto nessun richiamo e pertanto l’ex sindaco può continuare a insegnare provvedimenti di scioglimento, la sua materia nelle scuole superiori in cui è di ruolo. il dato può essere legato «oltre ad una particolare virulenza del fenomeno, anche ad una più accentuata sensibilità ed inci- I fondi per la Terra dei fuochi per Expo sività delle istituzioni preposte al mantenimento dell’ordine e «Il Governo ha svuotato i fondi una nota stampa, i deputati diamo che questo non avvenga della sicurezza pubblica, nel per il pattugliamento delle della commissione Difesa del a discapito delle operazioni penetrare e vigilare sulle realtà Forze Armate nella terra dei M5S. «Dei 10 milioni di euro di contrasto della criminalità locali, individuandone even- fuochi appena approvati nella stanziati per il 2015 per la organizzata in Campania. Per tuali distorsioni». Dunque, si legge di stabilità, trasferendoli terra dei fuochi ben 9,7 milio- questo avevamo proposto di legge ancora nella relazione, ad altre operazioni di vigilan- ni di euro vengono dirottati finanziare la nuova opera- «non deve essere sottovaluta- za tra le quali, principalmente, altrove. Noi non siamo con- zione attingendo risorse dai ta la specifica capacità della quelle di Expo 2015. Si utiliz- trari a che eventi a rischio fondi destinati alle missioni criminalità calabrese di infil- za lo strumento del Millepro- terrorismo come l’Expo 2015 militari internazionali, ma la trare enti ubicati in aree anche roghe per aggirare e svuotare godano del servizio di vi- nostra proposta emendativa lontane sfruttando presenze la volontà del Parlamento». gilanza straordinario delle non è stata neanche presa in consolidatesi da decenni». Così hanno denunciato, in nostre Forze Armate, ma chie- considerazione». 22 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie I nasturzi, simbolo di chi non si arrende

I nasturzi sono fiori coloratissi- è stata crivellata di piombo e te, ci sono voluti 37 anni per mi che arrivano dal Perù. Sono cronaca nera. Dieci anni fa, aprire una libreria a Scampia, piccoli, crescono dovunque. I avevo quindici anni, mio cu- un quartiere che conta 30mila nasturzi sono il simbolo di chi gino Antonio Landieri, disa- studenti. Dal luogo dove è sta- non si arrende, il simbolo della bile venticinquenne, veniva to ucciso Antonio all’ingresso lotta. Abbiamo scelto questo ucciso in un conflitto a fuoco della libreria ci sono 1001 pas- fiore per raccontarvi storie di tra scissionisti e Di Lauro, du- si. Li abbiamo contati. Ci son riscatto, storie di chi rimane, di rante la famigerata Faida di voluti dieci anni per percorrere chi crede nella propria terra, di Scampia. Come molte vittime quei 1001 passi, ma credo sia chi lotta. Fiori rampicanti spar- innocenti è stato definito uno stata la più bella risposta di un si nella nostra Italia sommersa spacciatore, il suo nome è gruppo di giovani all’omicidio dalle brutte notizie. Questa ru- stato infangato. Gli sono stati efferato di un disabile di 25 brica è innanzitutto una boccata negati i funerali pubblici, è anni. Dove fu ucciso Antonio d’ossigeno, la testimonianza stato seppellito come un boss. c’era una macchia di sangue scritta che qualcosa si muove. I Ci sono voluti più di tre anni enorme. Ne hanno buttata di nasturzi italiani sono i giovani per avere una tomba, che gli segatura e acqua su quella mac- che da Sud a Nord inventano, spettava di diritto, in quanto chia, ripetutamente. A noi piace creano, si ribellano, si oppon- vittima innocente di camorra. pensare che siamo riusciti a far Rosario Esposito La Rossa gono, sanno fare delle proprie Insieme ad altri ragazzi del fiorire il sangue sull’asfalto. difficoltà sfide e opportunità. mio quartiere abbiamo fondato A noi piace pensare che da Pochi conoscono questi fiori un’associazione in memoria di quel sangue siano nati nasturzi. a forma di elmetto, non sono Antonio: Vo.di.Sca, acronimo Per questo oggi raccontiamo

a cura di narcisi e rose, non sono fiori di Voci di Scampia. Avevamo queste storie, per questo, con nobili, costosi, ma sono piante 15 anni. Ci siamo messi insie- una penna, gireremo l’Italia per perenni, che non appassiscono. me in un quartiere di 100mila scrivere di resilienza e riscatto. Piante che ancora oggi vengo- abitanti in piena emergenza Storie colorate e coerenti, come no utilizzate per curare, per criminalità organizzata. Oggi, i nasturzi, che mai si piegano rivitalizzare chi ha carenza di sono passati 10 anni, Antonio all’acqua e la respingono, sui vitamina C. In questa rubrica è stato ufficialmente dichia- petali e le foglie. I fiori della vi doneremo dosi massicce di rato dallo Stato italiano una lotta si mangiano, uno dei po- vitamina C, C come creatività, vittima innocente di camorra. chi fiori al mondo. In questi storie di riscatto storie C come capacità e caparbietà, Nel frattempo, quel gruppo mesi assaggeremo un’insalata C come crederci. Io vengo da di quindicenni ha aperto a di nasturzi. Tutti sono invitati al i nasturzi un quartiere dove la C sta per Scampia una casa editrice, una banchetto. Perché queste storie camorra. Vengo da Scampia, compagnia teatrale, la prima non vanno via con l’acqua e la una realtà che negli ultimi anni libreria del quartiere. Pensa- segatura. 23 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie Un giardino per Lea Garofalo Poco distante dal quartiere in cui i resti della testimone di giusti- zia furono ritrovati, sorgerà un’area di verde pubblico a lei intito- lata. Un bene della collettività, per una memoria collettiva. di Marika Demaria

“Migliorare lo spazio urbano in virtù della sua collaborazione si trasformerà in un giardino per dando l’occasione ad anziani e (condanna confermata in Cas- il tempo libero, con uno spazio giovani di collaborare a creare sazione lo scorso 18 dicembre dedicato alla coltivazione di un’area piacevole da un punto 2014) – su un terreno privato piante ornamentali ed un altro di vista estetico, utilizzabile per a San Fruttuoso, a distanza di dedicato ai “giochi “ per i bam- il tempo libero e la didattica per poche centinaia di metri dal bini del quartiere. Ci sarà inoltre i bambini; un’area dove produrre cimitero monzese, all’interno del spazio per la didattica. Secondo e raccogliere frutta e verdura”. quale è stata apposta una targa la delibera comunale, infatti, “un Poche righe per spiegare un pro- in ricordo del coraggio di una altro obiettivo che il progetto si getto importante per il comune di donna e mamma capace di ribel- propone di concretizzare è quello Monza. Frasi inserite all’interno larsi alla cultura ’ndranghetista. prettamente didattico rivolto cosenostre di una delibera approvata il 30 La delibera di fine 2014 sancisce alle scuole di primo e secondo dicembre 2014 e che prevede la l’assegnazione dell’area – di circa livello con corsi teorici e pratici concessione di un’area all’inter- 200 metri quadrati – ai sindacati; sulla conoscenza del mondo del no del parco della Boscherona a breve dovrebbero iniziare i verde, con la creazione di un l’antimafiacivile per la realizzazione di un orto lavori di riqualificazione e ri- laboratorio di orto e giardinaggio didattico e di un giardino per la sistemazione, per un valore di da proporre ai dirigenti scolastici floricoltura. Fin qui l’impegno, circa 20 mila euro che, allo stato delle scuole di Monza”. portato avanti dalle organizzazio- attuale dei fatti, risultano a carico Pietro Albergoni conclude ni sindacali Spi-Cgil, Fnp-Cisl, degli assegnatari. sottolineando la motivazione Uilp-Uil di Monza san Fruttuoso, «Questo progetto – spiega Pietro – espressa anche all’interno della in collaborazione con le asso- Albergoni, segretario generale richiesta avanzata al Comune ciazioni locali Auser e Anteas dello Spi-Cgil di Monza-Brianza – che ha spinto i promotori ad e in accordo con Libera Monza – ha un target eterogeneo: si intitolare l’area alla memoria e Brianza. Ad esso si affianca la rivolge infatti alle persone più di Lea Garofalo: «Abbiamo il memoria, legata alla figura della adulte ma anche ai giovani, agli desiderio di formare e informare testimone di giustizia Lea Garo- studenti e agli abitanti del quar- i giovani in merito al sacrificio di falo, uccisa il 24 novembre 2009 tiere, con l’intento di coinvolgerli questa giovane donna, in modo a Milano. Non sarebbe potuto in maniera attiva; l’obiettivo che esso non sia vano e che sia di essere diversamente, considerato infatti è di affidare la gestione esempio per tutti. Per combattere che i resti della donna furono dell’orto biologico agli stessi le mafie non bastano le parole, ritrovati – grazie alle dichiarazio- cittadini, in modo che si inne- ci vuole una nuova cultura della ni del collaboratore di giustizia schi un meccanismo virtuoso legalità che deve coinvolgere in Carmine Venturino, condannato di responsabilità e di presa di questo processo di sensibilizza- in primo grado all’ergastolo e in coscienza di un bene che coniuga zione principalmente le nuove secondo grado a 25 anni di pena la memoria e l’impegno». L’area generazioni». mafia e sanità a cura di Corrado De Rosa il significatodi“controllodel paese dovesicoglieconmano fare, lemulte”.Benvenutiinun vole: “Manoinonlesappiamo ha risposto cadendo dalle nu- e di fronte alle obiezioni mosse cessari perirrogarelesanzioni, non ha chiesto i bollettini ne alla guidadellapolizialocale strada. Dovechisièavvicendato per violazionedelcodicedella contravvenzione aicittadini è stataelevatanemmenouna dal 2007eperseianni,non Benvenuti aCasapesenna,dove, quilli icasalesiailoroaffari. senza clamoriperlasciartran- dove tutto doveva procedere sua presenza. Un non-luogo non èriuscitoadassicurarela a diventareStatoperchélo Caserta dovelamafiaèriuscita trenta chilometridaNapolie sicuro dei pizzini. Un paese a di smartphone ecomputer, più screte: unsistemapiùaffidabile sicuro daintercettazioniindi attraverso unaretedicitofonial nicare, congregariefamiliari, viscere delpaese.Edicomu supertecnologico costruito nelle tanza senza stress in un bunker Zagaria diproseguireunalati- per consentirealbossMichele ra cablataclandestinamente innocenti dicamorra.Unater la statuadedicataallevittime ha benpensatodidanneggiare di Principe–qualchevandalo prete uccisonel1994aCasal morte didonPeppeDiana–il occasione del ventennale della per mafiaindiecianni,dove Un comunescioltotrevolte un territorio Quando siammala 24 |gennaio/febbraio 2015 |narcomafie - - - - versano, iclancreanosfiducia, vive neiterritorisucuiimper gami socialiimpoveriti.Tra chi di insicurezza, impotenza e le- gravido difrustrantisensazioni sione, ricatto;iltessutosocialeè fondano sucoercizione,ritor queste parti i rapporti sociali si militarizzati dallemafie.Da nessuna sicurezzaneiterritori cittadini. Naturalmentenon c’è le contraddizionieproteggei quilli perchélacamorrasana terra dicamorrasivivetran lavoro eloStatono,chein in giroadirechelamafiadà psicologico che illude chi va sicuri”. Eccoilcorto-circuito nelle case.Insomma,sistava ai commercianti,afarefurti azzardava achiedereilpizzo che c’era Zagaria, nessuno si qui, finquandotuttisapevano anche da aver più paura. Perché intervistata disse: “Da oggi c’è più ditreannifa,unaragazza dei Casalesi,cheormairisalea il giornodell’arrestodelcapo trollo senzasolidarietà,dove non c’eraretesocialemacon nessuno facesserumore.Dove le indicazionideibosssenzache cosa doveva procedere secondo rumore possibile,doveogni tutti, dovesidovevafarmeno dove tuttisapevanotuttodi controllo. Unlemboditerra tutto sisvolgevasottoilsuo e luirisolvevatutto.Perché giustizia, tirivolgeviaZagaria racconta uncollaboratoredi problema aCasapesenna,lo per iclan. Quandoaveviun territorio”, undogmaprioritario - - - - psichiatrici maggiori.Orail bi emotivicomuniedisturbi zionale, paureefobie,distur promuovere conflittualità rela- rischio diabusosostanzee immunitario, può aumentare il di stresspersistemanervosoe curezza può diventare un fattore le proprieattivitàsociali.L’insi costruzione dilegami,contrae casa, riduceleopportunitàdi Chi è preoccupato esce meno di che sollecitanoèl’evitamento. tipica risposta comportamentale peggiore qualitàdellavita.La blemi disalutementaleeauna insicurezza siassocianoapro ripercussioni di salute. Paura e tensioni chehannoimportanti cipazione sociale,facilitano i livelli di coesione e parte Sfiducia ediffidenzariducono o dicuisièrimastivittima. sentito dire,acuisièassistito eventi traumaticidicuisiè e rabbia,pensieriricorrentisu tudine, isolamento,sospettosità insonnie, ansiequotidiane,soli da partedelsuoclan. l’occupazione delterritorio psicologici chehaprodotto ria eaisuoisodalideidanni dere ilcontoaMicheleZaga e sofferenza – dovrebbero chie sociali chepromuovonodisagio emarginazione, afattoripsico esposto apovertà,esclusione, sbagliata, involontariamente vole solodiabitareunaterra vive interradimafia–colpe per benediCasapesennaechi ha commesso.Malepersone davanti alla leggedei reati che boss è incarcere, e risponderà ------dialogo tra antimafia virtuale e antimafia reale a cura di Marcello Ravveduto ------, ha , ha mafia movies standardizzato alcuni topos ren standardizzato alcuni riconoscibilifacilmente dendoli espe in base ad una precedente rienza visiva. La trasmigrazione a ripeterenei videogiochi tende percor apparentemente lo stesso alcuni cliché cinematografici, cinematografici, cliché alcuni i cosiddetti so, ma non è così. In primo luogoso, ma non è così. In primo su uni videogames fanno perno con che formato già immaginario corre ad accrescere, quasi come la marketing, di strategia una fascinazione di un gioco rispetto ad un altro. Non si crea nulla ma si stabilendo stereotipo lo potenzia connessioni con il sostrato della distorsione valoriale che viene incorporato e annacquato nella prospettiva di una “normalità” deviante (ognuno di noi convive con un criminale interiore poten zialmente sempre attivo) a cui si attribuisce l’aurea del fantasma gorico. In secondo luogo cambia l’audience. Il dato più lampante primo nel fisico: l’elemento è caso scelgo di andare al cinema e mezzoin di mafia film un vedere ad altre persone (di cui ascolterò caso sinel secondo i commenti); è da soli davanti ad un computer per giocare e provare le proprie abilità o capacità strategiche. A quel punto, senza la possibilità di confronti “realmente umani” esterni all’ambiente ludico (il di scambio allo ridotto è tutto trucchi tra giocatori), il sistema dei disvalori viene scaricato in dividualmente sul protagonista del gioco che lo considera asso dato e normale proprio perché ha già introiettato l’immaginario collettivo prodotto. Ma se que- sto discernimento può valere (e non sempre) in un adulto, vale anche per i bambini e i ragazzi che sono i principali fruitori di questo intrattenimento? ------| gennaio/febbraio 2015 | narcomafie 2015 | gennaio/febbraio 25 glorioso situato tra gli anni Trenta Trenta anni glorioso situato tra gli Le e Sessanta del Novecento. ambientatestorie sono quasi tutte negli Stati Uniti e i protagonisti affiliati sono prevalentemente Gli americana. nostra Cosa di riguardanoobiettivi principali e costituzione la parte gran in mafiosi l’espansione di clan e unasi progredisce eliminando di avversa serie innumerevole ri: il ritmo del gioco è scandi to dalla monotona successione delle vittime in un crescendo di azioni competitive molto spesso prive di senso. Il protagonista secondo adulto maschio un è la cristallizzazione operata dai elegante boss dal comuni: luoghi e raffinato al delinquente di strada trasandato e maledetto. Il perso giocatore,dal interpretato naggio quindi, è quasi esclusivamente un hanon che dichiarato criminale doti eccezionali ma che stimola identificazione attraverso un pro cesso di “normalità” deviante. la implica che normalità Una scelta di stare dalla parte del denaropotere, ottenere per male avversari clan i contro vendetta e e le forze di polizia. I videogiochi trasmettono quelli che nel con testo mafioso sono valori ma che disvalori. sono civile società nella Ma come vengono accreditati questi “valori”? I giochi fondano stereotipisugli narrazione loro la cinematografici che a loro volta trovano sostanza nell’immagina che qui È popolare. collettivo rio alcuni disvalori diventano valori suggestio- platea della occhi agli nabile dalla giustizia rapida, dalla del l’ottenimento per scorciatoia benessere, dalla potenza del co dall’opu violenza, della e mando lenza di una smisurata ricchezza e dalla condizione di impunità collettiva. La replicazione di ------La mafia , divisi in giochi mafia games online e per Pc o consolle. Nella maggior parte dei casi lo scenario è il presente, in alcuni l’azione, invece, si svolge in un passato Da anni si registra un aumen Da anni si registra numero di to progressivo del bambini che usano i videogiochi del tempo quotidianamente e Cheimpiegato in questa attività. bambino/ cosa accade quando un tanto per esposto rimane ragazzo virtua dimensione una in tempo entra a farle di questo tipo? Si parte di un mondo autoreferen alleziale fantastico e malleabile proprie aspettative in cui poter agire senza entrare in contatto ed essere condizionati (almeno in apparenza) dal mondo degli adulti. I videogames hanno già superato il cinema per quote di avvicinandostanno si e mercato a superare anche la televisione. La crescita ha comportato un’in versione di tendenza: in passato i programmatori replicavano le trame dei film cult per attirare il pubblico degli appassionati, oggi è il cinema che ripropone i vide ogames più popolari per conqui stare il pubblico degli adolescenti (ma anche degli adulti visto che la fascia principale di utenza è dai sei ai quarantacinque anni). generazione di giochi «L’ultima – si legge nel volume allo specchio – imita fortemente per cinematografici linguaggi i i dettagli delle scene e per le storie. però,coinvolgono cinema del Più perché comportano emozioni paragonabili a quelle di una par dove all’impegno tita di poker, emotivo si affianca la capacità dinami sistema un in strategica, co pieno di partecipazione che rappresentazione altra nessuna i più della realtà può offrire». Tra praticati, neanche a dirlo, sono i Mafia games Mafia

27 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

Minoriinchiesta di ’ndrangheta

Crescono in famiglie in cui la violenza è il pane quotidiano, con padri e fratelli in carcere o morti ammazzati, e madri piangenti e gridanti vendetta. È il destino dei bambini della ’ndrangheta. Sulla loro tutela occorre intervenire, per spezzare il vincolo di sangue che alleva nuove reclute dell’organizzazione 28 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie Cresciuti a pane e ’ndrangheta I destini dei figli cresciuti in famiglie mafiose dipendono anche dagli insegnamenti delle loro madri. Rinnegare la ’ndrangheta è la più grande lezione di vita che una mamma può offrire ai suoi ragazzi.

di Michela Mancini Sotto i piedi hanno tatuate fac- famiglia di ’ndrangheta, il tuo cresciuti all’ombra di una sola ce di carabinieri, camminano destino è scritto in calce. La certezza, c’è solo un modo di

calpestando lo Stato. Uno Sta- mafia calabrese, pur crescendo vivere ed è quello che i geni- to che non conoscono. Vivono all’ombra di Cosa nostra, è tori gli hanno insegnato. Per una guerra permanente, in un diventata una delle organizza- conto dei loro padri, latitanti mondo diviso da una trincea. zioni criminali più potenti al o in galera, hanno chiesto il Schierati come soldati: da una mondo. La ragione che ne ha pizzo ai commercianti, hanno parte ci sono loro, dall’altra determinato la fortuna si deve trafficato droga, hanno ucciso. c’è l’Italia. Si sentono parte di cercare nella sua struttura. La Fa parte delle regole. Alla una nazione a sé stante, che si ’ndrangheta si basa sulla fami- mafia si ubbidisce, in silenzio. regge su miti e codici antichi. glia. I legami di sangue sono Per la mafia ci si annulla, si Pensano di essere valorosi, stati il collante che ha tenuto diventa automi. Minori di ‘ndrangheta giusti, migliori, perché così i pezzi insieme per quasi due è stato raccontato loro dal- secoli. A differenza di Cosa Quanto pesano i cognomi. la nascita. Educati in nome nostra, l’organizzazione ca- Maria Concetta Cacciola e dell’onore, sono cresciuti im- labrese non ha avuto stagioni Giusy Pesce lo avevano ca- parando una sola “regola”, di “pentitismo”. Tradire, nella pito subito che alzare la testa quella dell’omertà. Prima d’o- ’ndrangheta, significa rinne- significava morire. Entrambe, gni altra cosa viene la famiglia, gare tuo padre, tua madre, i poco più che trentenni, sono che nelle loro terre vuol dire tuoi figli. Parlare, oltrepassare nate e cresciute a Rosarno, ’ndrangheta. A quattordici la trincea, significa abban- si sono sposate a quattordici anni sono già uomini fatti. donare la propria identità, anni con due uomini che poco Sono i ragazzi della mafia. In significa perdere se stessi, la dopo il matrimonio sono finiti pochi si sono occupati di loro. propria vita, i propri affetti. in carcere per associazione Cercare di portarli dall’altra È stata questa la campana di mafiosa. Cetta e Giusy hanno parte della trincea a molti vetro che ha protetto finora due cognomi importanti, ap- pareva una partita persa in la mafia calabrese. Per i figli partengono alle due famiglie partenza. Quando nasci in una della ’ndrangheta, che sono più potenti del paese. I Pesce 29 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

e i Bellocco (a cui il padre di di notte, nelle piccole attività 2011 l’hanno trovata morta nel Maria Concetta è strettamente quotidiane. Le donne se lo bagno di casa. L’acido muria- imparentato) si dividono il portano sulle spalle come un tico le aveva bruciato la gola. territorio di Rosarno e ne con- fardello: sono loro le responsa- trollano ogni anfratto. Le due bili della reputazione e quindi Per un futuro migliore. Un ’ndrine si spartiscono i soldi della strategia di comando. anno prima a Rosarno è stata guadagnati col narcotraffico, «In effetti, le donne non as- arrestata Giusy Pesce con l’ac- con gli appalti pubblici, con sumono nessuna funzione cusa di aver fatto da interme- il riciclaggio di denaro, l’e- specifica e diretta in seno diaria tra il padre, in carcere, storsione e l’usura. alle cosche, che sembrano e gli uomini del clan. Dopo I Pesce possedevano anche basarsi esclusivamente su di sei mesi di agonia, lontana dai due squadre di calcio locali. una partecipazione maschile suoi bambini, Giusy ha deciso Le strategie della ’ndrangheta per il loro esercizio e svilup- di collaborare: «Lo faccio per per conquistare il consenso po. Malgrado questa assenza loro, per i miei figli, per dar sono raffinate. Per garantirsi di partecipazione femminile, loro un futuro migliore». Come il potere e per evitare troppi l’ideologia mafiosa fa spes- storie scritte con le stesse pa- controlli, i Pesce si sono in- so riferimento alla purezza role, la vita di Giusy e quella filtrati anche nella pubblica femminile»(Renate Siebert, di Cetta si specchiano l’una amministrazione. Sono ri- Le donne, la mafia). Se una nell’altra. Entrambe hanno usciti persino a mettere le di loro sgarra, se tradisce, gli deciso di oltrepassare quella mani sulla politica rosarnese uomini perdono prestigio e linea, entrambe hanno ceduto piazzando uomini di fiducia quindi potere. Il matrimonio, al ricatto e sono tornate indie- nel consiglio comunale e nel- nella ’ndrangheta, è per sem- tro. La figlia di Giusy è stata la macchina amministrativa. pre. Innamorarsi di un altro costretta dai familiari a scrivere Quando i Pesce e i Bellocco uomo significa condannarsi a delle lettere alla madre in cui camminano per strada anche morte. Così è stato per Cetta, affermava di non condividere i muri si zittiscono. Tutti li ri- che di prendere botte non ne la sua scelta di collaborare spettano, abbassano gli occhi, poteva più. con lo Stato. La reazione è li temono. Fuori come in casa. Lei, nell’ottica mafiosa, ha stata immediata: Giusy ha ri- “tradito” due volte, prima il trattato le dichiarazioni fatte Obbedienza e silenzio. Ba- marito, poi, quando ha deciso ai magistrati. Ma il destino stava che Cetta tornasse poco di collaborare con lo Stato, la ha voluto che capisse in tem- più tardi dell’orario stabilito ’ndrangheta. Sono cose che po l’errore commesso. Dopo per essere picchiata dal padre, non si perdonano, lei l’ha sem- poco, ha scritto una lettera ai perché le donne si devono pre saputo e infatti è scappata magistrati reggini, chiedendo comportare in una certa ma- dalla Calabria, scortata dal di ritornare sotto regime di Minori di ‘ndrangheta niera, non possono fare di servizio di protezione. Cetta protezione. testa loro. Devono ubbidire, ha fatto un errore: nella fuga, La strategia della ’ndrangheta stare zitte, essere mogli, ma ha lasciato i suoi tre bambini questa volta ha fallito. I suoi soprattutto madri. A loro spet- alla madre, bambini che la figli ora sono con lei, in loca- ta il compito di educare i figli nonna ha poi usato per ricat- lità protetta. Giusy è una don- alle regole della “famiglia”. La tarla. Le ha telefonato più e na libera. Le trame di queste reputazione della famiglia, e più volte per farle ascoltare due storie si incontrano e si quindi della ’ndrina, è legata il pianto disperato della più scontrano come in una danza alla condotta delle donne, piccola: “Senti come pian- antica. Entrambe celebrano la da loro dipende l’onore dei gono – le diceva – vogliono vita, la speranza del futuro. Un membri maschi, dei soldati la madre”. Cetta ha ceduto futuro che esiste solo in virtù di ’ndrangheta. L’onore di- ed è tornata in Calabria. Lì è dei propri figli. Sono loro a venta un’ossessione, il perno stata costretta dalla famiglia a ricevere in eredità la forza delle dell’ideologia mafiosa. Lo si ritrattare le dichiarazioni fatte proprie madri. Sono loro che evoca di continuo, di giorno, ai magistrati. Il 20 agosto del possono determinare un vero 30 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

cambiamento in quella terra dalla ’ndrangheta, diventan- Hanno deciso di scegliere, così divorata dalla ’ndrangheta. done il principale alleato. che un giorno quelli che ora Qualcuno l’ha capito. In un Come fa notare la sociologa sono bambini possano vivere piccolo Tribunale di trincea, in Renate Siebert, che ha fatto liberi dalle regole mafiose. La questi ultimi due anni, lo Stato dell’analisi di genere del feno- ’ndrangheta teme più queste sta combattendo una battaglia meno mafioso il cardine della donne delle operazioni del- nel silenzio dei media nazio- sua ricerca, il sistema mafioso la magistratura e delle forze nali. La storia della Cacciola, condivide molti aspetti dei re- dell’ordine. Non solo per la accendendo i riflettori sull’u- gimi totalitari. La ’ndrangheta reputazione dei clan: ciò che so dei minori da parte delle avvolge le persone svuotando- più spaventa l’organizzazione famiglie di ’ndrangheta, ha le della propria individualità, criminale calabrese è l’allon- dato l’impulso a una piccola, riconoscersi come individui tanamento dei minori dalle grande rivoluzione. Sono molte autonomi e quindi capaci famiglie d’origine. le donne che in Calabria hanno di autodeterminarsi signifi- Senza soldati, la ’ndrangheta deciso di rinnegare l’universo cherebbe astrarsi dai vincoli che esercito è? In una delle totalitario della ’ndrangheta. dell’organizzazione e quindi intercettazioni relative al caso Nei colloqui che le collabora- smettere di considerarla come Cacciola, il padre di Maria trici/testimoni hanno avuto la radice prima di tutte le cose. Concetta, Michele, dice: «Ave- con i magistrati è emersa la Il fatalismo ha accompagnato vo una famiglia che... che me motivazione principale che le la mafia a braccetto per le la invidiavano. Guarda questi ha spinte a un atto di ribellione strade del Sud, convincendo indegni di merda, guarda! Mi così profondo: la volontà di la parte della popolazione divertivo a guardarli a que- garantire un futuro migliore meno alfabetizzata che “ciò sti nipoti. Il giorno chi c’era ai propri figli. Queste donne che accade deve accadere”. più contento di me, chi c’era hanno capito che pochi di loro Chi si azzarda a scegliere con più contento di me. Almeno faranno carriera nei ranghi la propria testa, avanzando mi hanno lasciato questi, ma

dell’organizzazione crimina- interessi personali – tanto più mi hai preso la figlia. Oh in- le, la maggior parte finirà per se affettivi – non è uomo, quin- degni gli prendete i figli ai essere uccisa in qualche ag- di non è degno di far parte padri, ai padri... ai padri gli guato, oppure sconterà gli anni dell’Onorata Società. Nessuno prendete i figli, dov’è questa migliori in galera. La sorte che si è ribellato. I pochissimi legge? Questa legge è? Per toccherebbe alle figlie femmine che l’hanno fatto hanno pa- combattere a me mi prendi non è migliore: condannate a gato con la vita. Non è quindi la figlia?! Per combattere a servire la famiglia, pedine di scontata la risposta al quesi- me?!».Verrebbe da rispondere: scambio per alleanze militari, to di cui sopra. Centinaia di è la legge di uno Stato che ha il Minori di ‘ndrangheta subordinate alla legge mafiosa donne hanno guardato i loro dovere di garantire al minore che le vuole zitte, omertose, ma figli cadere sul fronte, come condizioni di vita degne di soprattutto fedeli all’organizza- soldati di una guerra giusta. un paese democratico, con- zione e, spesso, ad un marito Morti ammazzati sull’asfalto trapponendo alla “pedagogia che non hanno mai amato. dissestato, latitanti costretti a mafiosa” la pedagogia della nascondersi come topi nelle legalità. Ebbene, questo Stato Un destino non più inelut- minuscole stanze dei bunker si è palesato nel Tribunale dei tabile. Può una madre volere sotterranei, giovani condanna- minori di Reggio Calabria. Un questo per i propri figli? La ti al carcere duro che le mani Tribunale di trincea, dove risposta non è scontata, perché delle loro madri non le hanno passano giornalmente deci- per decenni quello mafioso è toccate per decenni. Ci sono ne di minori assoldati dalla stato un destino ineluttabile, madri che però quel fatalismo ’ndrangheta, alcuni colpevoli che va accettato così come si l’hanno abbandonato. Sono di gravi delitti. È lì che è in accettano le calamità naturali. andate in regime di protezione atto una rivoluzione. L’uni- Il fatalismo, tipico del meri- lontano dalla ’ndrangheta e ca vera rivoluzione che può dione, è stato strumentalizzato hanno portato i figli con sé. sconfiggere la mafia calabrese. 31 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

La rivoluzione silenziosa di un tribunale Minori di ‘ndrangheta di frontiera Il Tribunale dei minori di Reggio Calabria, su iniziativa del presidente Roberto Di Bella, ha stanziato alcuni provvedimenti per allontanare provvisoriamente alcuni minori dalle famiglie di ’ndrangheta. Un modo – controverso e dibattuto – per dare a questi ragazzi un’alternativa alla mafia. di Michela Mancini 32 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

Tutto ha inizio nel 2011, dopo dei ragazzi che ora si trova vicenda. Nell’interrogazione la morte di Maria Concetta davanti. L’amara conferma si chiede di sapere «quali Cacciola. È stata proprio la che la ’ndrangheta si eredita: ragioni abbiano determinato sua storia a convincere il Tri- le famiglie si assicurano il l’allontanamento di Maria bunale dei minori di Reggio potere sul territorio grazie Concetta Cacciola dalla loca- Calabria, guidato dal giudice alla continuità generaziona- lità protetta in cui si trovava; Roberto Di Bella, a prendere le. È una spirale che bisogna quali iniziative siano state dei provvedimenti per al- interrompere. Il tentativo, che adottate dal Servizio centrale lontanare provvisoriamente ha già portato buoni risultati, di protezione per assicurare alcuni minori dalle famiglie non è la mera sottrazione di l’incolumità della Cacciola di ’ndrangheta. Queste misure questi ragazzi ai boss. Una in Rosarno e, in particola- – adesso se ne contano più di volta emanato il provvedi- re, se sia stata data informa- una ventina – vengono adotta- mento di allontanamento, i zione alla locale prefettura te solo in casi particolarmente minori vengono ospitati in della situazione di rischio gravi ovvero quando l’inte- case-famiglia, dove educatori della donna; quali iniziative resse del minore non è stato e psicologi creano dei percorsi siano state assunte presso il tutelato dai propri familiari. di rieducazione individuali. Tribunale dei minorenni per Lo Stato non agisce in maniera Come a dire: spostarli non garantire alla Cacciola l’affi- preventiva, ma solo quando basta, bisogna che lo Stato si damento dei bambini nella riscontra la possibilità che impegni a fornire una valida località protetta e il ricongiun- la sopravvivenza del minore alternativa al contesto mafioso gimento del nucleo familiare; venga messa in pericolo dall’i- da cui provengono. Proporre quali iniziative il ministro nasprirsi delle condizioni di un’altra strada, cercare di far dell’Interno intenda adottare vita in cui è immerso. intravedere loro che esiste un al fine di assicurare che la altro modo di vivere, in cui Commissione centrale di pro- Perché sottrarre i minori non è il cognome che porti a tezione modifichi la propria

alle famiglie? Togliere i figli scegliere per te, bensì la tua determinazione circa lo status ai mafiosi non solo è un atto, coscienza. di collaboratore di giustizia e ai loro occhi, inaccettabile, ammetta chi intende, come la ma è anche l’unico modo – in Quei tre bambini di una don- Cacciola, riferire fatti appresi situazioni limite – di salvare na “ribelle”. La storia della incolpevolmente nel proprio dei bambini il cui destino è Cacciola e dei suoi tre bambini contesto familiare al regime di segnato alla nascita. A decide- è un caso limite – come tutti favore dei testimoni di giusti- re per loro, a segnare le tappe quelli presi in esame – che ha zia; quali iniziative il ministro fondamentali della crescita puntato i riflettori sull’uso che della Giustizia intenda adot- Minori di ‘ndrangheta e dell’adolescenza, sarebbe, le famiglie di ’ndrangheta fan- tare al fine di accertare che la infatti, il proprio cognome. La no dei minori. I figli di Maria vicenda di Giuseppina Pesce volontà di scegliere strade dif- Concetta sono stati utilizzati e quella drammatica di Maria ferenti da quelle mafiose non come merce di scambio per far Concetta Cacciola si siano è neppure tenuta in considera- ritornare la donna a Rosarno. svolte nella piena osservanza zione: l’alternativa non esiste Hanno subito forti violenze delle disposizioni di legge perché non la si conosce. So- psicologiche dai loro nonni che regolano il trattamento, stituire negli affari i membri diventando protagonisti di anche processuale, di quanti adulti della propria famiglia, una storia così tanto più gran- intendono collaborare con la spesso in carcere o latitanti, de di loro. In un’interrogazio- giustizia ai sensi della legge è un dovere, un privilegio e ne parlamentare, sollevata 82 del 1991».Dopo l’interro- un imperativo. Il presidente dalla deputata del Pd Laura gazione, il Tribunale dei mi- Roberto Di Bella, prima gip Garavini dopo la morte di nori ha richiesto un’indagine nella stessa struttura, ha visto Maria Concetta Cacciola, si fa da parte dei servizi sociali passare in quelle stesse stanze riferimento in modo preciso in casa Cacciola – dove in i padri e i fratelli maggiori ai tre minori coinvolti nella quel momento risiedevano i 33 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

genitori di Cetta – per valu- mandati... loro hanno capito si era recata dall’avvocato tare le condizioni in cui i tre che se mi mandano i figli è “P.” per registrare e poi dal ragazzini vivevano. I servizi finita, non torno più”). L’i- magistrato, “da Pignatone, non annotarono nessun caso nadeguatezza del contesto che gli ha detto che lei è una di maltrattamento. L’indagine familiare – permeato da una donna libera ..che lei non ha fu archiviata. La verità si ap- soffocante cultura mafiosa fatto niente”. [...] Un ulte- prese solo dopo che il gip di – emerge poi dalla stessa let- riore riscontro del pesante Palmi Fulvio Accursio emise tera manoscritta che M.C.C. clima esistente all’interno del l’ordinanza di custodia caute- manda nel maggio 2011 alla nucleo familiare, con dirette lare nei confronti di Michele madre prima di iniziare il suo ripercussioni sull’equilibrio Cacciola, sua moglie Anna percorso di collaborazione. psicologico dei minori si Rosalba Lazzaro e il figlio Con la drammatica missiva trae dalla conversazione tra Giuseppe. Era il 4 febbraio la donna si preoccupa di af- presenti intercettata tra F.S. del 2012. Un mese dopo con fidare i suoi figli alla madre, e il figlio A.. Nel corso del un provvedimento a firma dei scongiurandola di non fare colloquio il detenuto chiede giudici Francesca Di Landro e con loro “l’errore” che ave- al figlio minorenne il moti- Roberto Di Bella, i tre minori va fatto con lei (“Non fare vo dell’allontanamento della furono allontanati. l’errore a loro che hai fatto madre da casa e quest’ultimo, Si legge nel provvedimento: con me...dagli i suoi spazi.. palesando evidente malessere, «[...] i minori F.A., G. e A.R. se la chiudi è facile sbagliare, risponde che era “tutta colpa hanno subito maltrattamen- perché si sentono prigionieri del nonno” che non esitava ti e vessazioni da parte dei di tutto. Dagli quello che non a maltrattarla davanti ai fi- nonni con i quali conviveva- hai dato a me”) e, soprattutto, gli (F.A.:“... Io ho perso una no, i quali non si sono fatti di non lasciare i suoi figli “a madre...guarda qua, arriva scrupolo alcuno di utilizzare loro”, riferendosi agli altri fino al limite della gelosia i medesimi bambini come componenti della sua famiglia per non farla uscire con la strumento di ricatto sulla (padre incluso), perché “non macchina..per noi, ah, che congiunta che si trovava nel degni” (“Non darglieli a suo cosa erano queste..che poi i luogo di protezione, nell’as- padre non è degno di loro.. Carabinieri hanno fatto la loro senza di alcuna attenzione parla di me non lasciarli a parte, però la base principale per i loro delicati equilibri loro.. non sono degni di loro è stato lui, io sono rimasto emotivi. Addirittura, L.A.R. di nessuno”). [...] Il diretto quando ho detto alla mamma: e C.M. – unitamente ad altri coinvolgimento dei figli in o mamma, perché sei andata familiari – non hanno esitato dinamiche “ambigue”, dalle via? E lei: non hai visto come a condurre la minore F.G. a G., quali dovrebbero rimanere mi trattavano?....La mamma località dove M.C.C. si trovava estranei i minori, emerge in mi ha detto di essere tornata Minori di ‘ndrangheta in regime di protezione, con modo univoco dalla conver- per me, per G., per R. ...”. il palese obiettivo di indurla sazione telefonica intercorsa F.S.:” Ma la picchiavano? Chi – anche attraverso la presenza tra F.S. in stato di detenzione, la picchiava?. F.A.:” Il non- dissuasiva della figlia – a ri- marito della C., e la figlia G.. no, ma per spavalderia che è entrare a R.. Conferma di tale Nell’occasione (verificatasi un pagliaccio di merda, vedi condotta strumentale – grave- il giorno successivo alla re- come il signore lo ha castiga- mente pregiudizievole per i gistrazione sopra indicata, in to? ..Adesso ti dico una cosa; minorenni – si trae poi dalle cui la C. ritrattava le accuse al perché la trattavano male ed stesse confidenze (captate nel padre e al fratello asserendo è voluta andare via, gliel’ha corso di una conversazione) di avere agito per vendetta e fatta pagare al nonno così... fatte da C.M.C. all’amica E.G. per l’effetto dei psicofarma- per come ragiono io è sbaglia- (“Io li ho cercati e non me ci utilizzati), la minore F.G. to come faceva lui, poi dopo li hanno dati..hai capito? I (non ancora quattordicenne) che è tornata si è sentita in figli non me li mandano..non comunicava al padre detenuto colpa...”). La condizione di vedi che non me li hanno che la madre il giorno prima sofferenza del minore emerge 34 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

in modo ancora più netto nel mettere il congiungimento ranzie per l’educazione del seguito della conversazione, tra la madre e i figli, così da giovane», poiché la «famiglia» allorquando il medesimo si sottrarli ai contesti mafiosi da di appartenenza aveva «un ruo- giustifica per non essere inter- cui provengono, evitando che lo di spicco nella criminalità venuto a difesa della madre, diventino materia di ricatto. organizzata del territorio di ammettendo la sua totale e residenza». I giudici Roberto comprensibile sudditanza nei Una vita rubata alla ’ndran- Di Bella e Francesca Di Landro, confronti del nonno (“Al non- gheta. Un’altra storia che aiuta su richiesta del pm minorile no cosa posso dirgli? Questo a capire l’assoluta necessità Francesca Stilla, decisero di qua mi sta mantenendo..non della procedura inaugurata a emettere un provvedimento è che posso fare qualcosa?)». Reggio Calabria riguarda un – d’urgenza e inaudita altera Gli elementi sono sufficienti ragazzo di nome Riccardo, il parte (senza contradditorio per comprendere che allonta- suo cognome è quello di una con la famiglia contro parte, nare i figli della Cacciola da delle più potenti famiglie di rimandato ad un secondo mo- quel contesto familiare era l’u- ’ndrangheta del reggino. Quan- mento) – con il quale Riccardo nica soluzione per proteggerli. do aveva sedici anni, Riccardo «veniva affidato al servizio Salvatore Figliuzzi ha perso è stato sorpreso insieme con sociale per inserirlo subito in la sua potestà genitoriale. I altri amici attorno a un’auto una comunità da reperirsi fuori tre bambini sono stati in un danneggiata della Polizia fer- dalla Calabria, i cui operatori primo momento ospitati in roviaria di Locri. Il processo professionalmente qualificati una casa-famiglia, in un se- per furto e danneggiamento si siano in grado di fornirgli una condo momento sono andati è concluso con l’assoluzione seria alternativa culturale». In a vivere con alcuni parenti. per carenza di prove, tuttavia un primo momento la madre Le due bambine, affiancate da quell’indagine ha permesso oppose resistenza, non vole- uno psicologo, stanno facendo al Tribunale di ricostruire la va che anche questo figlio le un percorso di rieducazione. sua storia familiare. Riccardo venisse portato via. Presentò

Il figlio maggiore di Cetta, sembrava essere condannato anche un reclamo poi respinto ormai maggiorenne e quindi a un destino ineluttabile. Il in Corte d’Appello. Quando libero di scegliere, è ritornato padre fu ucciso in un agguato le spiegarono che l’allonta- a vivere nel suo paese. Lo mafioso quando il ragazzo era namento del ragazzo non era stesso provvedimento è sta- ancora piccolo, i fratelli sono punitivo ma volto ad evitare to emesso dal Tribunale dei stati arrestati per omicidi e che il figlio subisse la sorte dei minori di Reggio per i figli di associazione mafiosa. Uno di fratelli e del padre, accettò di Giusy Pesce, per consentire ai loro è al 41 bis, la madre non seguire il percorso di recupero tre bambini di raggiungere la lo tocca da dieci anni. Riccardo delle sue competenze genito- Minori di ‘ndrangheta madre in una località protetta. recitava il ruolo che la ’ndran- riali presentandosi presso il In questo caso la decisione gheta gli aveva assegnato, si consultorio familiare territo- dei magistrati reggini è stata preparava alla stessa sorte riale, ma soprattutto non si fondamentale, non solo per la scontata dai fratelli maggiori. oppose a quello programmato tutela dei minori, ma anche Passava la notte in compagnia nell’interesse del figlio, nella per garantire il proseguimento di pregiudicati, a scuola non speranza – inconfessata – di della collaborazione a queste ci andava mai. Era lui stesso evitare quello che anche a lei donne. Sapere di poter por- a parlare della propria vita sembrava un destino inelut- tare i figli con sé incoraggia con rassegnazione, pensava tabile. Paradossalmente, il molte di loro ad affrancarsi che quella fosse l’unica strada percorso programmato venne dalla famiglia d’origine. Se percorribile. La madre «non accettato anche dai fratelli più una donna decide di collabo- appariva idonea a contener- grandi del giovane che, soffe- rare con la giustizia in nome ne la pericolosità come com- renti per le restrizioni carce- dell’amore per i suoi bambini, provato dalla sorte degli altri rarie, incoraggiarono la madre è compito dello Stato – con figli», e «neppure il contesto a seguire “la strada nuova” le dovute valutazioni – per- parentale allargato offriva ga- indicata da “un giudice che 35 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

per una volta si interessava di non mi conviene, ma anche dei provvedimenti adottati loro”. Per il giovane l’apertura perché voglio vivere sereno. dal Tribunale per i minorenni ad un nuovo “mo(n)do” è stata Voglio essere pulito. Prima e muove i suoi passi dalla graduale; ha avuto inizio nel di vivere questa esperienza, considerazione di fondo che momento in cui ha capito che credevo che allo Stato non l’indispensabile repressione qualcuno si stava prendendo gliene importasse niente delle penale o patrimoniale non cura di lui e che quel qual- persone. Lo Stato era quello è da sola idonea a sradica- cuno rappresentava lo Stato, che ti portava via da casa. E re il fenomeno ’ndrangheta. lo stesso nel quale Riccardo non sapevi se tornavi e quan- Fenomeno che è soprattutto intravedeva il principale anta- do tornavi. In questi mesi ho culturale e si autoalimenta gonista. La legge mafiosa non conosciuto uno Stato diverso, all’interno dei nuclei familia- permette di abbandonarsi alle che non mi ha voluto cambiare ri, in una spirale perversa che cure altrui, a slanci affettivi, a tutti i costi ma che per una è difficile intaccare, anche per essa impone esclusivamente il volta ha cercato di capire chi la scarsa incidenza del penti- freddo riconoscimento dell’au- ero io davvero. E chi sono io tismo. Obiettivo dell’intesa è torità. Riccardo, all’inizio del davvero? Un ragazzo di diciot- quello di realizzare interventi suo percorso, voleva essere to anni, un ragazzo come gli giudiziari coordinati a tutela invisibile, agli sguardi, ai sen- altri». Il percorso di Riccardo dei minorenni disagiati, autori timenti, si nascondeva agli non è però tutto in discesa, o vittime di reati della provin- altri e a se stesso. Nel corso né risolto: a febbraio 2015 è cia di Reggio Calabria. Negli del tempo ha partecipato agli stato emesso un Daspo nei suoi ultimi venti anni il Tribunale eventi organizzati dalle asso- confronti per lancio di lacri- per i minori ha trattato circa ciazioni antimafia del territorio mogeni e oltraggio agli agenti 100 procedimenti per asso- in cui risiedeva. Eventi legati durante una partita di calcio. ciazione mafiosa e più di 50 alla commemorazione di per- Un “inciampo” su cui ulteriori procedimenti per omicidi e sonalità o di fatti che hanno riflessioni sono necessarie. tentati omicidi nei confronti segnato la storia della lotta di minori, molti dei quali – alla criminalità organizzata. Un protocollo fondamentale. ormai maggiorenni – sono Ha cominciato anche a lavo- I provvedimenti di allontana- sottoposti al 41 bis o sono stati rare come volontario in una mento emanati dal Tribunale uccisi nel corso di faide tra struttura che si prende cura di dei minori da soli non sono ’ndrine. Sono numeri rilevanti bambini disagiati, li aiutava a sufficienti. Per contrastare confermati da diverse fonti. fare i compiti, giocava con loro. le ’ndrine, bisogna renderli Ne parlano, ad esempio, il Aveva anche ripreso a studiare. organici, bisogna alzare il tiro: magistrato Nicola Gratteri e Periodicamente andava a tro- il Tribunale deve diventare lo storico Enzo Ciconte: «Dai vare la madre; i loro percorsi una macchina efficiente, deve dati è emerso che il 59% degli Minori di ‘ndrangheta procedevano parallelamen- dotarsi di una lente d’ingran- affiliati alla ’ndrangheta alla te, quando si incrociavano le dimento che scovi i ragazzi fine del 2005 aveva un’età loro mani, la speranza di un in odor di mafia, un universo inferiore a 45 anni, a confer- cambiamento non era più solo sommerso difficile da inda- ma della facilità con cui le immaginazione. Adesso Ric- gare. Con questi presupposti ’ndrine riescono a rinnovare cardo è maggiorenne, da tempo nasce il 21 marzo del 2013 i propri organici. Enzo Cicon- ormai non ha problemi con la un protocollo d’intesa a firma te ha esaminato 52 sentenze giustizia. Lo scorso maggio ha degli uffici giudiziari del Di- pronunciate in Calabria dal scritto una lettera al Corriere stretto della Corte d’Appello 1884 al 1915, rilevando che gli della Sera per raccontare la di Reggio Calabria, destinato imputati di un’età compresa sua storia. «Ho deciso che la a rappresentare, per l’innova- tra i 14 e i 30 anni rappresen- mia vita deve essere diversa. tiva strategia di rete e le fina- tavano il 71,58 % del totale. Voglio ritornare a Locri, ma lità perseguite, un precedente [...] Nel corso della seconda non voglio più avere problemi assoluto. Tale documento è guerra di mafia a Reggio Ca- con la giustizia. Non perché stato sottoscritto sulla scia labria sono stati impiegati 36 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

come sicari molti minorenni, tive di tutela. Un circuito co- di educazione alla legalità da alcuni dei quali sono rimasti municativo indispensabile istituire nei locali confiscati uccisi. Una delle famiglie che per rendere la macchina della alle organizzazioni criminali. ha dimostrato di poter conta- giustizia rapida ed efficiente Tuttavia l’obiettivo degli uffici re di più sui giovani è stata nell’indagare quell’universo giudiziari reggini è quello quella dei De Stefano Tegano» sommerso di cui si accen- di sperimentare dei percor- (Nicola Gratteri, Antonio Ni- nava sopra. Gli interventi si rieducativi sia in ambito caso, Fratelli di Sangue). Un civili minorili – da adottare civile che in ambito penale, fenomeno, quello dei minori nel rispetto della normativa limitando gli inserimenti in di ’ndrangheta, che per troppo interna e internazionale in comunità. La speranza è di tempo è stato sottovalutato. Il materia – consistono, nei casi poter affidare i “minori di protocollo nasce per questo. di riscontrato pregiudizio, in ’ndrangheta” a famiglie di Nel dettaglio, innanzitutto provvedimenti di limitazione volontari (appartenenti alle introduce una rinnovata me- o decadenza della potestà ge- associazioni come Libera, Ger- todologia operativa nel con- nitoriale (art. 330 e seguenti bera Gialla, Addio Pizzo), così trasto a determinati sistemi del codice civile) e/o in misu- da far loro sperimentare con- criminali, proponendosi di re amministrative per minori testi di vita diversi e contatti arginare in via preventiva il con condotta irregolare, con con coetanei di altre realtà. In fenomeno mafioso attraverso affidamento etero-familiare, secondo luogo, il protocollo le necessarie “infiltrazioni” a strutture comunitarie (nei disciplina un circuito comu- culturali. L’obiettivo principa- casi estremi o di rischio per nicativo tra uffici finalizzato le è quello di offrire adeguate l’incolumità psico-fisica an- a fornire un’immediata tutela tutele e proposte pedagogiche che fuori dalla Calabria) o giuridica ai figli di coloro alternative ai minorenni delle ai Servizi Sociali. L’obietti- che intraprendono percor- ’ndrine così da evitarne la vo di tali misure è quello di si di collaborazione con la strutturazione criminale. In fornire ai minori coinvolti giustizia, con l’obiettivo di altri termini, le significative adeguate tutele per una re- evitare strumentalizzazioni di assenze educative con viola- golare crescita psico-fisica e, minorenni e consentirne un zione degli obblighi di assi- nel contempo, la chance di rapido ricongiungimento con stenza familiare (ad esempio sperimentare alternative cul- il familiare sotto protezione per latitanza) di determinati turali funzionali ad evitarne (con affido giuridico esclusivo soggetti, la connivenza dei la definitiva strutturazione ed eventuale provvedimen- loro congiunti e la trasmis- delinquenziale. Si tratta di to di decadenza o limitazio- sione di modelli culturali di ragazzi che provengono da ne della potestà genitoriale stampo mafioso ai figli minori contesti particolarmente de- nei confronti del familiare Minori di ‘ndrangheta – i quali sono spesso cooptati gradati oltre che contrasse- non incluso nella proposta in attività illecite – sono tutte gnati da devastanti dinamiche di protezione per contiguità circostanze ormai note nel criminali dalle quali è quasi criminale o perché la rifiuta). territorio reggino. Un quadro impossibile uscire quando Il protocollo d’intesa, ol- che ha suggerito di istituire gli unici modelli sono quel- tre che costituire un valido un circuito comunicativo tra li dei genitori o dei parenti strumento per gli operatori la Procura della Dda, gli altri stretti. Nell’ambito di tali giudiziari in un ambito dove uffici inquirenti e giudicanti procedure, il Tribunale per i non vi sono precedenti conso- del Distretto e gli uffici giudi- minorenni potrà impartire ai lidati, può fungere da volano ziari minorili (Procura della minori interessati e, quando per nuove collaborazioni da Repubblica e Tribunale per i possibile, ai genitori le ne- parte di soggetti che vogliano minorenni), finalizzato alla cessarie prescrizioni per il intraprendere un percorso segnalazione di tutte le situa- recupero delle competenze di legalità a fianco e a tutela zioni di concreto “pregiudizio educative, da acquisire attra- dei propri figli. In partico- familiare”, con l’obiettivo di verso attività di volontariato, lare, quel che si augurano attivare le preventive inizia- incontri con le vittime e corsi i firmatari del protocollo è 37 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

che la diffusione e la cono- chiesa, servizi sociali e volon- di collegamento tra la galera scenza di tale prassi diventi tariato non sono sufficienti a e il gruppo mafioso. Questa presupposto per una scelta garantire – in quelle estreme donna chiederà a suo figlio di scevra da condizionamenti, circostanze – il sano sviluppo vendicare il padre. Lo Stato incentivando il fenomeno del- dei ragazzi. Basti aggiunge- come fa a tutelare questo ra- la collaborazione delle donne re le difficoltà riscontrate ad gazzo? Può solo allontanarlo di ’ndrangheta. In una società esempio da parte di alcuni dalla famiglia. Chiaramente patriarcale, con regole rigide e assistenti sociali nell’eseguire le famiglie sono cellule pri- dove i matrimoni sono impo- i provvedimenti. Schierarsi vatistiche ma hanno anche la sti a donne giovanissime che contro la ’ndrangheta, seppur mano pubblica a sostenerle. spesso si trovano sole con figli per conto dello Stato, fa pau- Perché lo Stato non dovrebbe minori (per la detenzione o la ra. La presenza sul territorio intervenire nelle famiglie in morte dei mariti “caduti sul delle stesse “famiglie” da oltre cui i bambini sono educati campo”) e “imprigionate” dal- quaranta anni e l’avvicendarsi già da piccoli alla violenza la famiglia di appartenenza, costante presso il Tribunale come sistema? Se lo Stato l’informazione “correttamente per i minorenni dei soliti nomi c’è, deve prevalere l’interes- veicolata” sull’opportunità di sono una diretta riprova della se del minore. Tempo fa ho una nuova vita, insieme ai buonafede dei provvedimenti. conosciuto una testimone di propri figli, potrebbe produrre Enza Rando, avvocato di Lea giustizia calabrese che parlava effetti imprevedibili. Garofalo e responsabile legale il linguaggio della ’ndran- di Libera, spiega l’assoluta gheta. Rincontrandola dopo Le critiche al progetto. La necessità di queste misure qualche anno, quel modo di principale critica che è stata giuridiche per contrastare il esprimersi era quasi sparito; rivolta all’iniziativa dei magi- fenomeno mafioso: «Se uno suo figlio sembrava nato in strati reggini è che questi non Stato è credibile e forte, questa un altro luogo. Il ragazzo ora dovrebbero intervenire all’in- cosa la deve fare. Quand’è che studia all’università. Vuole terno dei contesti familiari e scatta per un minore lo stato fare il magistrato». censurare i modelli educativi, di adottabilità? Ad esempio, I casi di collaborazione fem- anche se intrisi dei disvalori quando per ragioni economi- minile, che negli ultimi anni propri delle organizzazioni che una famiglia non riesce stanno creando la prima vera criminali, perché la società a garantire al bambino una crepa nella struttura della ma- civile deve maturare da sé gli vita degna. Ci sono persone fia calabrese, non sono però anticorpi necessari. Si è detto costrette a lasciare i propri fi- sufficienti a scardinare l’intero che la famiglia, la scuola, la gli perché non hanno soldi. In sistema. Se queste donne de- chiesa, i servizi sociali, il vo- questi casi lo Stato dovrebbe cidono di rinnegare la ’ndran- lontariato e tutte le altre agen- essere più umano. Dovrebbe gheta in nome dei propri figli, Minori di ‘ndrangheta zie deputate alla formazione dire: io ti accompagno econo- è a loro che bisogna pensare dei minori possono invertire micamente così ti permetto affinché il virus venga debel- il sistema anche in Calabria e di crescere il tuo bambino. lato alla radice. non necessitano di interventi Eppure non sempre lo fa. La Ecco perché è necessario rac- dell’autorità giudiziaria. Si povertà non è un reato eppure contare quel che sta accaden- tratta di un’argomentazione ti può far perdere i figli. Come do a Reggio Calabria. Le donne corretta sul piano teorico, mai davanti ai veri reati ci devono sapere che, se lasciano ma purtroppo viene smentita scandalizziamo tanto se un la famiglia, possono portare dall’amara realtà dei fatti. La minore viene allontanato dal- con sé i propri bambini e lo necessità di intervenire per via la propria famiglia? Prendia- Stato ha il dovere di dare a giudiziaria, nei casi di riscon- mo il caso di un padre a cui questi giovani una possibilità. trato pregiudizio ai danni del decade la patria potestà dopo Ma i giudici da soli non pos- minore e non solo perché la fa- che è stato condannato all’er- sono vincere. Bisogna creare miglia è mafiosa, nasce proprio gastolo. È probabile che sua una rete che sostenga questi dal fatto che da sole scuola, moglie diventerà l’elemento ragazzi. 38 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie Liberi di scegliere

È un progetto che coinvolge magistratura, psicologi, educatori e volontari di Libera, della Caritas italiana, dell’associazione Giovanni XXIII e di Addio Pizzo Sicilia. Tutti insieme per un unico obiettivo: creare una rete di sostegno per i ragazzi appartenenti a famiglie mafiose

di Michela Mancini

Nascono adulti i bambini della adesso se passo io, si tolgono europea, un piano di azione ’ndrangheta. La loro è un’in- il cappello”. Ecco questa è sistematico nei confronti dei fanzia negata. A quindici anni la mafia. Ti fanno credere di minori appartenenti a fami- chiedono il pizzo per conto essere temuto e rispettato, ti glie di ’ndrangheta. Il nome dei loro padri in carcere, a convincono che è grazie a loro spiega già tutto: “Liberi di diciassette già uccidono. Non che la gente ti considera. Ma scegliere”, così si chiama il conoscono il valore di “una la ’ndrangheta non fa volon- progetto, coinvolge un’équipe vita”, premono un grilletto tariato: tutto quello che fa, lo multidisciplinare che vede e perdono un’innocenza ne- rivuole indietro. Ti legano a schierata non solo la magi- gata dalla nascita. Eseguono loro per sempre, non sei più stratura e gli Uffici di Servizio ordini che arrivano dall’alto e padrone della tua vita». Smet- Sociale per i minorenni, ma ne vanno fieri. Perché essere tono di scegliere e si lasciano anche psicologi, educatori e “uno di loro” è un privilegio. condannare ad un’esistenza volontari di Libera e di Addio Vuoi mettere essere un uomo misera questi ragazzi. Non Pizzo. Questo gruppo di lavo-

Minori di ‘ndrangheta d’onore rispetto al non contare sospettano nemmeno che a ro, appositamente selezionato, nulla? Mario Nasone, presi- un passo da quelle strade c’è avrà il compito di individuare dente del centro comunitario un mondo che funziona con il percorso personale per ogni Agape di Reggio Calabria, di altre regole, dove ogni tanto minore. Per avere risultati questi ragazzi ne ha conosciuti puoi cedere e comunque ri- concreti è necessario che alle tanti. Sono passati in quelle manere uomo. spalle del singolo ragazzo/a ci stanze dove équipe di educa- Un’alternativa esiste. Il Tri- sia una vera e propria “rete” di tori e volontari hanno cercato bunale dei minori reggino, sostegno. Una struttura orga- di indicare loro un’altra stra- l’associazione Libera-Calabria, nizzativa che si basi sull’im- da, diversa dalla ’ndrangheta. Messina e la ca- pegno congiunto di istituzioni Nasone racconta: «Una volta mera minorile di Reggio Cala- e privato sociale. La specifi- ho chiesto a un ragazzo di San bria hanno deciso di puntare cità del progetto, inoltre, è Luca perché fosse entrato in in alto, presentando un proget- caratterizzata dalla prosecu- quel giro. Lui mi ha risposto to organico al ministero della zione dell’intervento oltre il “prima, quando giravo per Giustizia. Lo scopo è avviare, compimento del diciottesimo strada nessuno mi calcolava, attraverso i fondi dell’Unione anno di età. Infatti, occorre 39 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

predisporre un continuum termina una censura (emotiva) Strategie di intervento. Edu- operativo che includa l’ac- ed un controllo opprimente care i minori provenienti da compagnamento del minore, orientato, inevitabilmente, contesti criminali non signi- ormai divenuto maggiorenne, alla solitudine. Difatti, la fami- fica reprimere. Spiegano gli all’autonomia esistenziale, glia, estremamente pervasiva psicologi: «Occorre mettersi ovvero economica, affettiva nelle regole e legami impartiti, in ascolto, comprendere il loro e sociale: prospettiva realiz- disconosce il mondo interiore linguaggio e i valori di riferi- zabile solo con l’ausilio delle dei propri figli, a vantaggio mento. Necessita cogliere i risorse del privato sociale. Per di un mondo esterno solido, loro bisogni, entrare in dialogo questo fra i firmatari compa- rigido, seducente e violento. In con le loro emozioni, interes- iono anche sigle importanti essa esistono legami parentali si e desideri, ma soprattutto dell’imprenditoria italiana, freddi, sacri e intoccabili, a è indispensabile sviluppare come ad esempio Confindu- fronte della profonda igno- relazioni significative». Gli stria e Lega delle Cooperative ranza della vita interiore dei interventi, individualizzati in Nazionali. Aziende che fanno figli, dei loro problemi, sogni base alle specificità di ciascun capo a queste organizzazioni e desideri, lavorando semmai minore interessato e alla gra- dovrebbero impegnarsi a for- a trasformare l’affetto in fe- vità delle situazioni familiari, nire borse-lavoro o, comun- deltà. Chiari gli effetti sulla sono più d’uno: la “semplice” que, opportunità lavorative struttura personologica del imposizione di un progetto ai soggetti meritevoli inclusi minore e sulle prospettive individuale di recupero/edu- nel progetto. esistenziali future: difficoltà cazione alla legalità senza al- di apprendimento, insuc- lontanamento dal contesto La pedagogia contro la cesso scolastico e precoce familiare o un inserimento del ’ndrangheta. Trovarsi davanti uscita dal circuito formativo minore in casa-famiglia o in ad un adolescente cresciuto in che sanciscono il fallimento una struttura a semiconvitto contesti mafiosi non è certo del rapporto tra il minore e nella regione Calabria; oppure, la stessa cosa di avere a che la scuola; percezione di con- nei casi più gravi, sarebbe pos- fare con un minore che si è trollo e necessità di superare sibile ricorrere al temporaneo macchiato di reati ascrivibili il limite per dimostrare a sé allontanamento dal contesto alla criminalità comune. Le e agli altri di essere in grado familiare con inserimento in esperienze accumulate hanno di dominare e gestire la pro- un nucleo familiare o in una permesso agli assistenti sociali pria vita senza la guida degli casa-famiglia collocata in un’ e agli psicologi di rilevare adulti; difficoltà a proiettarsi altra regione, da individuarsi “costanti” comportamentali nel futuro; scarsa capacità preferibilmente nell’ambito osservate su minori allonta- di riflettere su se stessi e delle rete associativa. In en- nati dal contesto familiare e sulle conseguenze dei propri trambi i casi, dovrà consentirsi Minori di ‘ndrangheta inseriti in comunità. Si legge comportamenti; difficoltà a il coinvolgimento di figure nel progetto “Liberi di Sce- cambiare il proprio sche- familiari che abbiano mes- gliere”: «Nei confronti della ma mentale nell’affrontare so in discussione il sistema famiglia appaiono evidenti: situazioni problematiche o criminale ’ndranghetista. At- atteggiamento di dipendenza; impegnative; incapacità di traverso questo processo di forte identificazione con le tollerare le frustrazioni; for- diversificazione (distacco) e figure parentali; propensione te apatia e demotivazione; futura identificazione (non a replicare i codici paterni e fobie e vissuti depressivi; omologata) del minore po- materni; attaccamento origina- trasgressione e superamen- tranno ricomporsi i bisogni e rio e conformità ai (dis)valori to dei limiti; scarsa fiducia le esigenze tipiche dell’adole- trasmessi. La sottomissione nelle proprie capacità; bassa scenza rimasti soffocati sotto nei confronti di figure auto- autostima; desiderio di con- il peso dei condizionamenti ritarie, con socializzazione trapporsi all’ordine costituito; ambientali. L’inevitabile passo prevalentemente verticale e incapacità di fare investimenti successivo dovrà offrire alter- ricerca di una gerarchia, de- a lungo termine». native economiche, sociali, 40 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

culturali, affettive, mediante pubblici e privati. La scelta iniziata in quel piccolo Tribu- la promozione di valori anta- è precisa: lo sforzo deve essere nale di frontiera potrebbe dav- gonisti alla cultura mafiosa. congiunto per vincere questa vero essere letale per la mafia sfida lanciata dal Tribunale calabrese. Per ridare vita alla Parola d’ordine: “insieme”. dei minori. Una sfida che ha Calabria bisogna restituirle la Quel che preme sottolineare bisogno di tutta l’attenzione sua gioventù: ragazzi e ragazze è che “Liberi di scegliere” della politica e di fondi che che imparino a scegliere cosa vuole coinvolgere soggetti la sostengano. La rivoluzione vogliono diventare.

«Della ’ndrangheta, degli uomini e delle donne che ne fanno parte si sa molto di più rispetto al passa- to. Ma c’è una grande lacuna, ieri come oggi, e riguarda i figli. Bambini cresciuti in un clima di violenza, omertà e sopraffazione: uno sfondo costante, un destino già stabilito, al quale difficilmente possono oppor- si. Bambini che invece di giocare vanno a trovare il padre nascosto in un bunker, invece di sbucciarsi le ginocchia imparano a sparare. Bambini che poi crescono e, a 14 anni, non corteggiano le amiche a scuola, ma vengono affiliati con il rito del battesimo per poter diventare

futuri uomini d’onore. Ma come vivono da giovani mafiosi? C’è chi è affascinato dal potere, chi cresce convinto che sia la violenza l’arma giusta, e la padroneggia senza battere ciglio; ma c’è anche chi rinnega la scia di sangue che il proprio nome si porta dietro. Come aiutarli? È difficile entrare nei loro pensieri, comprenderne esigenze, intime

Minori di ‘ndrangheta necessità e desideri inespressi. Ma una domanda è d’obbligo: se cono- scessero un altro modo di crescere cosa accadrebbe? E cosa è accaduto a chi ci ha provato?» Questa la presentazione di Bambini a metà. I figli della ’ndrangheta, della giornalista Angela Iantosca (Giulio Perrone Editore, 15,00 euro). Attraverso le carte giudiziarie e le parole di pubblici ministeri, giudici, psicologi, educatori, Angela Iantosca tratteggia un mondo inesplorato, raccontando storie e analizzando i possibili scenari di intervento a tutela dei minori prigionieri della ’ndrangheta. Con la prefazione di Enzo Ciconte. 41 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie a cura di

Una battaglia Leonardo Ferrante di tutti

Riparte il futuro, la campagna altri, Riparte il futuro dovra efficaci politiche anticorruzione. apartitica e trasversale di Grup- continuare a esistere. Abbiamo dunque chiesto tra- po Abele e Libera che ha per Riparte il futuro ha scelto un sparenza e integrità a specifici obiettivo quello di contrastare il nome senza alcun rimando alla mondi di pubblica amministra- fenomeno della corruzione attra- corruzione: perché vogliamo già zione, sostenendo il monitorag- verso l’agire della società civile, pensare a un mondo senza cor- gio civico della rete Illuminiamo a gennaio ha compiuto due anni. rotti, corruttori e clan criminali. la salute (www.illuminiamola- Forte di quasi 800mila firma- Quanto all’advocacy verso le salute.it) attiva sui temi sanitari, tari che la rendono l’iniziativa istituzioni nazionali, dopo aver e chiedendo alle 66 Università online più partecipata d’Italia, raggiunto nel 2014 l’obiettivo pubbliche italiane le massime è una campagna di successi e della riforma del voto di scam- tutele per chi segnala episodi di sconfitte, più in generale di bio politico-mafioso, abbiamo di corruzione (con www.ripar- qualche buona notizia in una proposto lo stop ai vitalizi per ex teilfuturo.it/istruzione). stagione di terribile cronaca: deputati e senatori condannati Abbiamo raccolto, dal dialogo Mose, Expo, Mafia capitale sono per mafie e corruzione (www. con i territori di Libera, pro- solamente i casi più noti degli riparteilfuturo.it/stopvitalizio), poste nate dal basso, come nel ultimi mesi. poi la modifica del meccani- caso della richiesta, accordata, L’obiettivo più ambizioso di Ri- smo della prescrizione (www. dell’audizione del maresciallo parte il futuro non è raggiungere riparteilfuturo.it/prescrizione), Nistri a Pompei, o per chiedere un milione di firme, mantra che e il miglioramento di tutta la un fondo speciale trasparente ripetiamo spesso per far com- disciplina anticorruzione. per la ricostruzione della Liguria prendere quanto sia importante Siamo quindi saliti sino all’U- post-alluvione. essere in molti; ma è morire, nione Europea, chiedendo tra- Quanto compiuto è e resta trop- scomparire, smettere di avere mite www.restartingthefuture. po poco rispetto a quanto ancora un ruolo. eu una direttiva europea per il da compiere. Ci auguriamo che nel prossimo whistleblowing, affinché in tutti Ci sentiamo rafforzati dalle pa- domani non si renda più ne- i 28 Paesi comunitari, Italia in role del neoeletto presidente cessaria un’iniziativa dal basso primis, sia difeso chi “fischia” Sergio Mattarella, secondo cui per evidenziare la più banale contro la corruzione segnalando «la lotta alle mafie e alla cor- e lampante delle verità: che la illeciti. Proprio in dicembre ruzione è priorità assoluta e corruzione distrugge l’economia abbiamo presentato un report richiede persone oneste, com- sana, i diritti sociali, la stessa al Parlamento europeo. petenti, tenaci». convivenza umana, e non con- Nel 2014 ci siamo concentrati Anche per questo, il migliore viene mai. anche sui Comuni, con l’ini- augurio per il 2015 che si possa Solamente in un Paese in co- ziativa #electionday2014, pro- fare alla campagna è che sia stante emergenza morale è ne- ponendo l’adozione della deli- l’anno della sua conclusione. cessario che sia la cittadinan- bera “trasparenza a costo zero” È un ottimo augurio per l’Italia za a ricordarlo. Sino a quando (www.riparteilfuturo.it/elezio- intera, perché, finalmente senza però la lotta alla corruzione sarà ni-2014/delibera-trasparenza-a- Riparte il futuro, significherà percepita come sola battaglia costo-zero/), per moltiplicare che in questo Paese il futuro è di qualcuno “più etico” degli e diffondere a macchia d’olio davvero ripartito. di EmilioFabio Torsello –foto diRosita Rijtano eE.F. Torsello altarisoluzione prio la qualità delle istituzioni scolastiche. prio laqualitàdelleistituzioni scolastiche. quest’anno sièispiratoilcorteostatopro la», edèperquestocheiltemacentralecui dalle periferiecomeScampiaedallascuo GRIDAS –ènecessariopartiredalbasso, gnante diLettereepromotricedelcarnevale le coscienze–haspiegatoMirella,exinse «Per cambiarequestoPaeseerisvegliare istituzioni assentiodistratte. territorio abbandonatoasestesso,predadi per riportareattenzioneevisibilitàsuun 15 febbraioscorsohaattraversatoScampia “el sueño de la razon produce monstros”) il della “quintadelsordo”diFranciscoGoya: Dal Sonno,richiamoaunadelleincisioni organizzato dalGRIDAS(GruppodiRisveglio vorrebbero abbattere, il 33esimo carnevale dei Puffi,trale Vele chetuttiinquartiere Sul vialeprincipale,neicortilidelleCase i palazzieilcementogrigiodiScampia. Colori, maschere,percussionieballitra di riscatto “Gridas” 42 |gennaio/febbraio 2015 |narcomafie

- - - 43 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie 44 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie 45 |gennaio/febbraio 2015 |narcomafie esistenze lontanedaiPalazzi dellapolitica. di unPaeseimmobile,dimentico diviteed un problemavecchiodidecenni, emblema attraverso leabitazioni.Quello delleVele è di unquartierepassaancheesoprattutto casa eunavitadignitosa.Perchéladignità lità costruttiva, assicurando alle famiglie una abbattuto eriprogettatoinun’otticadisocia Quell’alveare grigiodiesistenzestipateva rettamente legataall’urbanistica:leVele. Senza dimenticarelaquestionesocialedi “un mestiere”». che possonoinsegnareachifadellascuola e resilienzadalbassoche«fannoscuola” ormai acquisiti. Di contro, esperienze di lotta giorno perriaffermaredirittichesicredevano e favoritismivaricontrochicombatteogni del paese.Tagli, precarietà,incompetenze la scuoladeve(odovrebbe)formareilfuturo pubblici inItalia,maconl’aggravanteche scuola pubblicaalparideglialtriservizi – allapessimasituazioneincuiversala riferimento –sileggesulsitodelGRIDAS SCUOLA/Scuola MAL-TRATTATA», in “«CIUCCI PERCHEECHIovverossia A dareil“titolo”alcarnevale,loslogan: - - altarisoluzione 46 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie 47 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie Tre reati all’ora A partire da questo numero una «Nelle banche straniere transita- in alcune zone del Paese come nuova rubrica vi farà compagnia no soldi accumulati trafficando la Campania. Lo ha ricordato sulle pagine di «Narcomafie». rifiuti», scrive Lagambiente, ed recentemente sul «Corriere del Sarà uno spazio interamente de- è paradigmatico il caso dello Mezzogiorno» don Maurizio Pa- dicato all’ecomafia e all’illegalità smaltimento di sostanze tossiche triciello, il parroco di Caivano, in ambientale, una piaga che nel nella tristemente nota Terra dei prima linea nella lotta ai pirati nostro paese è sempre più in fuochi, con il loro interramento ambientali nella terra dei Fuochi, preoccupante espansione. Infatti, nei campi coltivati, nelle cave e lo portando come esempio il triste mentre l’attuale codice penale sversamento nei fiumi compiuto dato del suo paese: «Il 70% del- ignora i crimini contro l’ambien- con l’intermediazione di società le 300 persone che muoiono a te e la nuova legge in materia controllate dai boss. Caivano in un anno, muore per è ancora ferma in Parlamento, Oggi il migliore alleato di chi cancro. Tra questi, purtroppo, non passa settimana senza che inquina continua ad essere la pre- la maggior parte in giovane o vengano aperte nuove inchieste scrizione. L’estinzione del reato giovanissima età». giudiziarie per questo genere di ha interessato molti dei più im- Tra vittime e carnefici poi, come reati. Da Nord a Sud le mafie portanti processi penali italiani capita in ogni guerra, anche quel- e i poteri corrotti inquinano e su crimini e disastri ambientali, la contro l’ecomafia ha i suoi eroi. deturpano. A confermarlo c’è come accaduto nel maxi-processo Persone semplici e coraggiose l’ultimo rapporto sull’ecomafia scaturito dall’operazione “Cas- come Natale De Grazia, morto di Legambiente, con dati che siopea” sul traffico illecito dei nel 1995 per «causa tossica», lasciano pochi dubbi sul dilagare rifiuti speciali sversati in alcune quindi avvelenato, mentre in- incontrollato del fenomeno: 80 regioni del Sud o nell’inchiesta dagava sulle cosiddette navi dei reati al giorno, più di tre l’ora. “Artemide” sui materiali interrati veleni, o come Roberto Mancini Rifiuti, agroalimentare, ciclo del nella piana di Sibari. Ma il filo il poliziotto ucciso nel 2014 da cemento e fauna sono i settori che rosso dell’archiviazione ha unito un tumore provocato dalle so- permettono agli eco-criminali di anche le sentenze sui disastri stanze tossiche sprigionate dalla a cura di mettere le mani su un business ambientali per le discariche di terra. Non ultimo, è giusto ricor- gigantesco, stimabile in ben 15 rifiuti tossici della Montedison dare anche Michele Liguori, il miliardi di euro all’anno. A fare di Bussi, dell’Eternit di Casale vigile urbano di Acerra sconfitto affari d’oro, anche a costo di Monferrato e dell’ex colorificio da due tumori a 59 anni dopo mettere a rischio la salute dei Marlane di Praia a Mare. Eppure, essersi battuto a lungo contro Massimiliano Ferraro cittadini, sono soprattutto le orga- negli ultimi vent’anni, le commis- il proliferare delle discariche nizzazioni criminali, in partico- sioni parlamentari d’inchiesta abusive. lare la camorra e la ’ndrangheta, sulle ecomafie hanno evidenziato Compito di questa rubrica anche se mai come attraverso il più volte come questa “falla” del sarà dunque quello di fornire sistema ecomafioso la linea di nostro codice penale permetta ai lettori una rassegna stampa confine tra il potere mafioso agli inquinatori di farla franca. La che faccia il punto su nuove e e il mondo politico-economi- giustizia dispone di armi spun- vecchie inchieste riguardanti co appare incerta. Decine di tante, mentre in alcune zone i delitti contro l’ambiente, un processi hanno individuato le del paese l’ecomafia continua quadro d’insieme che bimestre collusioni esistenti tra i clan a uccidere e a far ammalare le dopo bimestre serva a ribadire ecocriminali e i personaggi persone. Delitti contro l’ambien- l’assoluta necessità di varare al della politica e della pubblica te e tumori, un legame messo più presto delle leggi capaci di amministrazione, senza dimen- spesso in dubbio anche dalle più far fronte a questa grave emer- ticare il ruolo nefasto ricoperto alte cariche governative, ma che genza criminale dopo anni di degli imprenditori-criminali. appare drammaticamente reale attese infruttuose. 48 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

Messico Desaparecidos, la piazza si mobilita In Messico la linea che divide l’autorità statale dalla mafia si è fatta troppo sottile. Il caso dei 43 studenti desaparecidos porta a galla le contraddizioni di un paese in grave emergen- za democratica. E la popolazione inizia a dire “basta”

di Orsetta Bellani 49 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

La sera del 20 novembre scorso Acción Feminista Antisistémica giovani occuparono tre autobus non c’era un angolo libero nello – sono due mesi che manifestia- e furono attaccati dalla Polizia Zócalo di Città del Messico, mo senza sosta». Municipale di Iguala e Cocula, una delle piazze più grandi del Non si tratta solo dei 43 studenti che fece fuoco contro di loro. mondo. Tre cortei sono confluiti di Ayotzinapa ma, secondo dati Poco più tardi, mentre stavano nel centro della metropoli, mar- del Sistema Nacional de Segu- improvvisando una conferenza ciando al seguito dei genitori ridad Pública (SNSP), di circa stampa nel luogo dell’aggres- dei 43 studenti della scuola 100mila morti e quasi 24mila sione, un commando di civili normal rural di Ayotzinapa desaparecidos dal 2006 ad oggi, attaccò nuovamente gli studenti (stato di Guerrero) di cui non da quando l’ex presidente Feli- magistrali, con le stesse armi in si hanno notizie dallo scorso pe Calderón lanciò la “guerra al dotazione alla polizia locale. 26 settembre. Insegnanti, stu- narcotraffico”. Allora l’esercito In seguito la polizia sparò an- denti, organizzazioni popolari venne inviato a presidiare le che contro un autobus di una e per i diritti umani, cittadini di strade il paese per combattere la squadra di calcio, pensando che ogni tipo hanno sfilato per ore criminalità organizzata e, invece fosse un autobus di studenti, nelle vie del centro, gridando di mettere un freno alla sua uccidendo l’autista, un ragazzo slogan e mostrando striscioni, espansione, iniziò il silenzioso di 15 anni e una passante. mentre azioni di solidarietà si massacro di un popolo. In totale, il saldo dell’aggres- svolgevano in più di 200 città sione fu di sei morti, 33 feriti di tutto il mondo. Le scuole normali rurali. In e 43 studenti desaparecidos, «Oggi il popolo messicano si Messico le scuole normales ru- spariti nel nulla. A Julio César trova qui per pretendere chia- rales, come quella in cui stu- Mondragón, uno ragazzo del rezza dallo stato assassino», diavano i ragazzi scomparsi, primo anno, sono stati asportati ha dichiarato al termine della sono istituti magistrali delle gli occhi e la pelle dal viso, ed è manifestazione Felipe de la zone rurali, in cui i figli di pic- rimasto solo il cranio ricoperto Cruz, padre di uno studente coli agricoltori studiano per di sangue; il suo compagno di desaparecido, davanti a una diventare maestri delle nuove stanza è riuscito riconoscere il piazza che era già colma di generazioni di contadini. Sono suo cadavere solo grazie alla persone quando la coda dei solo 15 in tutto il paese e sono maglietta rossa che indossava il tre cortei non l’aveva ancora note per l’impegno politico e cadavere, la stessa che portava raggiunta. sociale dei suoi studenti. Nella il primo giorno di scuola. scuola normale rurale del paese Non lontano dalla sparatoria si Manifestazioni senza sosta. di Ayotzinapa, nel meridionale trovava una base militare, ma Dal giorno della sparizione degli stato di Guerrero, hanno studia- l’esercito è intervenuto solo studenti, il Messico non smette to Lucio Cabañas Barrientos e dopo due ore dall’attacco e, di marciare. Nel giro di due mesi Genaro Vázquez Rojas, leader secondo la testimonianza di sono stati convocati quattro contadini che impulsarono la Omar García, uno studente scioperi generali in solidarietà lotta armata negli anni ’60 e ’70. sopravvissuto all’aggressione, con gli studenti desaparecidos Secondo il governo, l’istituto è una volta arrivato ha picchiato di Ayotzinapa, e ogni giorno ancora un nido di guerriglieri. e arrestato i ragazzi. nella capitale si assiste a una Lo scorso 26 settembre, un «Finalmente è stato fatto or- manifestazione. In tutto il paese gruppo di ragazzi della scuola dine», ha titolato il giorno se- vengono bloccate autostrade, di Ayotzinapa si trovava nella guente il quotidiano «Diario de aeroporti, municipi. vicina Iguala a raccogliere fondi Guerrero». «Settori della popolazione che per partecipare alle celebrazioni normalmente non sono orga- dell’anniversario del massacro Il ruolo del sindaco e sua mo- nizzati stanno dimostrando la che avvenne a Tlatelolco (Città glie. La versione diffusa dalla loro indignazione; si avverte la del Messico) il 2 ottobre 1968, procura per spiegare i fatti è che voglia di protestare e occupare quando l’esercito sparò con- quando i ragazzi occuparono gli le strade – racconta a «Narcoma- tro un’assemblea di studenti. autobus si trovavano vicini a un fie» un’integrante del Colectivo Di ritorno dalla loro attività, i incontro pubblico in cui María 50 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

de los Ángeles Pineda, moglie casa di Città del Messico. sequestrato i 43 studenti per dell’ex sindaco di Iguala José Il 23 ottobre la tensione irrespi- consegnarli al cartello crimi- Luis Abarca del Partido de la rabile spinse il Governatore di nale Guerreros Unidos, che li Revolución Democrática (PRD, Guerrero, Ángel Aguirre Rivero, avrebbe portati alla discarica di centro-sinistra), stava esponen- ad abbandonare il suo incarico. Cocula per ucciderli e bruciarli. do i risultati del suo lavoro per Pochi giorni dopo Sidronio Ca- Questa versione è basata unica- il municipio. Secondo i servizi sarrubias Salgado, leader del mente sulla testimonianza di di intelligence messicani, il sin- cartello Guerreros Unidos – nato due criminali e contiene varie daco Abarca avrebbe ordinato da una costola di quello dei incongruenze. alla polizia locale di impedire Beltrán Leyva –, lo ha accusato Il rogo dei 43 corpi – bruciati agli studenti di raggiungere la di fronte a un giudice di essere con legna, plastica e pneumatici piazza, chiedendo di «perse- l’amante della moglie dell’ex per circa 14 ore, secondo la guitarli, arrestarli e dare loro sindaco di Iguala. Secondo il testimonianza dei due narcos – una punizione». Il sindaco e narcotrafficante, la donna sa- avrebbe dovuto produrre molto la moglie sono vicini al cartello rebbe a capo dell’organizza- fumo e incendiare gli alberi criminale dei fratelli Beltrán zione criminale e i Guerreros circostanti, ma la gente che vive Leyva e la procura li considera Unidos avrebbero finanziato nella zona non si è accorta di autori intellettuali dell’attac- la campagna elettorale dell’ex nulla e la vegetazione è rimasta co. I due coniugi, ribattezzati governatore Aguirre Rivero. intatta. Inoltre, secondo ricerca- dai media “coppia imperiale” Il narcotrafficante al momento tori dell’Universidad Nacional a causa dello strapotere che si trova in carcere insieme ad Autónoma de México (UNAM) esercitavano nella zona, sono altre 80 persone, ma 42 studenti e dell’Universidad Autónoma stati profughi per 34 giorni e risultano ancora desaparecidos. Metropolitana (UAM), è scienti- arrestati il 5 novembre in una Quarantadue famiglie ogni gior- ficamente impossibile che i due no sperano di vedere tornare a uomini abbiano potuto cremare casa i propri figli, nell’attesa in loco i corpi dei ragazzi. Come costante di qualcuno che non se non bastasse, secondo un si sa se è vivo o morto. reportage della giornalista mes- sicana Marcela Turati, quella Prove troppo deboli. Solo un notte pioveva nella discarica corpo – ridotto in polvere – è di Cocula mentre i corpi dei apparso finora. È di Alexander ragazzi venivano bruciati. E un Mora Venancio, 19 anni, i cui gruppo indipendente di periti resti bruciati sarebbero stati forensi argentini avverte che trovati in una borsa rinvenuta non esiste nessuna prova che i nel fiume San Juan, vicino alla resti rinvenuti nella borsa e ana- discarica di Cocula, nei pressi di lizzati ad Innsbruck provengano Iguala. L’identità del cadavere davvero da quella discarica. carbonizzato è stata stabilita «Ho imparato a non credere dai periti dell’Università di alle versioni governative anche Innsbruck (Austria) dopo aver quando sembrano verosimili», analizzato il contenuto della ha dichiarato al Manifesto Ana- borsa. Gli esperti hanno avvi- bel Hernández, autrice di saggi sato che sarà difficile ottenere sulla criminalità organizzata in altri risultati dalle analisi, visto Messico. lo stato in cui si trovano i resti. La scoperta dell’Università au- Mafia, politica e militari.Ci fu striaca conferma la versione un grande clamore intorno al offerta dalla procura, secondo ritrovamento, il 4 ottobre scorso, cui la notte del 26 settembre di una fossa comune nei pressi la Polizia Municipale avrebbe di Iguala dove si pensava potes- 51 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

sero essere stati gettati i ragazzi. Alberto Sicilia Falcón e un grup- verno degli Stati Uniti, che Gli abitanti della zona erano po di alti ranghi militari porta- ha offerto al presidente tut- però scettici riguardo al fatto rono nello stato di Guerrero le to il suo appoggio in materia che fossero proprio i 43 studenti coltivazioni di oppio e marijua- di sicurezza, e il Parlamento di Ayotzinapa, e riferirono alla na. Gli studenti di Ayotzinapa Europeo, che a novembre ha stampa che spesso davanti alle sono stati vittime delle buone manifestato la sua solidarietà al loro case passavano camion relazioni fra mafia, politica e governo messicano definendo maleodoranti che sospettavano militari che quattro decadi fa “inaccettabile” la sparizione trasportassero cadaveri. Dall’i- crearono le basi dell’impunità, degli studenti magistrali. Poi, nizio delle operazioni di ricerca convertendo Guerrero in uno il 9 dicembre, il parlamento nel Municipio di Iguala e nelle stato in cui il tasso di omicidi di Bruxelles ha aperto la porta zone limitrofe le fosse comuni è quasi il triplo del nazionale. a un gruppo di attivisti che spuntano come funghi, e finora Ma la collusione tra le istituzio- hanno esposti i ritratti dei 43 sono stati rinvenuti 55 cadaveri. ni e la criminalità organizzata ragazzi scomparsi nell’emiciclo, Di chi sono tutti questi corpi non è un problema solo dello e hanno denunciato le incon- senza vita? stato di Guerrero. Non è certo gruenze della versione della A metà novembre, più di 70 per- un caso se il Messico viene procura messicana e l’impunità sone risposero a un appello pub- definito un “narcostato”, ov- che regna nel paese. blicato in un periodico locale, vero un sistema politico in cui Anche Jim Yong Kim, presidente che chiedeva a tutti coloro che la linea che divide le autorità della Banca Mondiale, ha det- avessero un famigliare desapa- dalla mafia si è fatta così sottile to la sua durante una visita in recido nella zona di presentarsi da rendersi invisibile. Messico, dove ha manifestato nella chiesa San Gerardo María solidarietà con le famiglie degli Mayela di Iguala per consegnare Se l’impunità regna sovrana. studenti scomparsi e ha chiesto un proprio campione di Dna. I manifestanti che da più di che venga fatta giustizia. Ma Queste persone confessarono due mesi riempiono le strade è soprattutto la società civile alla stampa locale che per loro di tutto il Messico chiedono a mobilitarsi per Ayotzinapa, era una tortura vedere l’acca- le dimissioni del presidente oltre che in Messico, nei quat- nimento con cui le autorità si Enrique Peña Nieto, considerato tro angoli del pianeta. In Italia concentravano nella ricerca dei responsabile della situazione di sono state numerose le mani- 43 studenti di Ayotzinapa, come estrema violenza in cui versa festazioni e Libera ha proposto se fossero più importanti dei il paese. Dal giorno della sua la creazione di una commis- loro famigliari scomparsi. entrata in carica, due anni fa, sione internazionale di ricerca «Padre Alejandro Solalinde, sono state assassinate più di e cooperazione tecnica per la difensore di diritti umani, de- 41mila persone, e a seguito del- ricerca degli studenti scomparsi, scrive il Messico in modo con- la sparizione degli studenti di che conterebbe sull’assistenza tundente: è una grande fossa Ayotzinapa la sua immagine ri- dell’Alto Commissariato per comune», ricorda a «Narco- sulta gravemente compromessa, i Diritti Umani delle Nazioni mafie» il giornalista e scrittore anche a livello internazionale. Unite e specialisti dell’Unione messicano Gaspar Morquecho Il New York Times ha definito Europea. Escamilla. «In particolare, lo “fallimentare” la politica di Gli occhi del mondo sono quindi stato di Guerrero ha una lunga sicurezza di Enrique Peña Nie- puntati sul Messico, dove En- storia di violenza. Non molto to, e ricordato l’impunità che rique Peña Nieto sta reagendo tempo fa scoprirono delle fosse vige in Messico. «Quando il con violenza alle proteste, repri- comuni dove vennero gettati dei crimine organizzato o le forze mendo le marce e incarcerando guerriglieri negli anni ’70, dopo di sicurezza commettono un i manifestanti. Se i messicani averli sequestrati ed uccisi». omicidio, sanno che ci sono non si stancheranno di scen- Secondo il libro di Diego Osorno molte probabilità che il delitto dere in strada e le pressioni Il cartello di Sinaloa, una storia rimanga impune», scrive l’auto- internazionali continueranno, dell’uso politico del narco, negli revole quotidiano statunitense. probabilmente sarà costretto ad anni ’70 il capo del narcotraffico Più prudenti sono stati il go- abbandonare la presidenza. di OrsettaBellani Intervista a Román Hernández umani commessa da servitori dello umani commessa da servitori dello il Messico,diviolazionedeidiritti La situazionedicrisiattualechevive sta attaccandotuttiallostessomodo. finisce perrinforzareunaltro,ose se neltentativodiindebolireuno sta appoggiandounodeicartelli, quale siailgiocodell’esercito,se territorio. Noncapiamoesattamente attore armatoall’internodellostesso iniziò adoperarefrontalmentecome la guerraalnarcotraffico,el’esercito 2006, quandoilgovernoannunciò ritoriale. Lasituazionepeggiorònel narco nellalottaperilcontrolloter crearono divisionitraigruppidel Quando ilPAN arrivòalgovernosi spazio aicartellicriminali. produzione delladroga,lasciando anni lo stato perse il dominio sulla non venneromaisradicateecongli documentato. Questecoltivazioni stria stataledelladroga,èunfatto agli StatiUniti.Esistevaun’indu duceva eroinaeoppiochevendeva negli anni’70lostatomessicanopro produzione edistribuzionedidroga: monia politica,madicontrollodella 80 anni. Non si trattava solo di ege l’egemonia cheilPRIavevadacirca Acción Nacional(PAN), s’interruppe entrò Vicente FoxdelPartidode la presidenzadellarepubblicaed lucionario Institucional(PRI)perse Nel 2000,quandoilPartidoRevo violazioni aidiritti umani? criminalità organizzata, ha causato nel 2006, invece di sconfiggere la governopromossamessicano dal narcotraffico al guerra la Perché le famigliedeiragazziscomparsi. con gli studenti di Ayotzinapa econ Tlachinollan, chelavoraatuper dez RivasdelCentrodiDirittiUmani abbiamo incontratoRománHernán popolo stanco.ACittàdelMessico la capacitàdimobilitazioneun della suaclassepolitica,maanche violenza inMessicoela corruzione ca internazionalelabrutalitàdella fatto conoscereall’opinionepubbli dei 43studentiadIgualahanno messicana aseguitodellasparizione Le manifestazionidellasocietàcivile 52 |gennaio/febbraio 2015 |narcomafie ------che lo stato sta trascinando da più che lostatostatrascinandodapiù criminalità organizzataèun’inerzia lo diIgualapotesseroaccadere.La condizioni perchéfatticomequel - iniziata conlui,lostatohacreatole organizzatadelinquenza la non è titolare dell’esecutivofederale.Ma Nieto èresponsabileessendoil è quindiperomissioneePeña organizzato, lasuaresponsabilità sindaci comepartedelcrimine denunce che indicavano alcuni è intervenuto per rispondere alle campagne elettorali. Lostato non gere isindaci,iniettandosoldialle ha tantopoteredapoterfareeleg to” perché la criminalità organizzata Messico si può definireun“narcosta inizia ad Iguala il 26 settembre. Il Il vincolotrailnarcoelostatonon del governo federale? l’intervento senza Abarca, Luis ordine del sindaco di Iguala, José un statoessere potrebbe non le, commesso dalla Polizia Municipa dei fatti di Iguala? Il crimine è stato responsabile Nieto Peña Enrique presidente il considerate Perché impregnati l’unodell’altro. stato messicano,comeattorichesono fra ladelinquenzaorganizzata e lo nel puntocherappresentalafrontiera da servitori dello stato – si toccano – cheper definizione vieneoperata L’omicidio ela za, nonsannocosa sta succedendo. cari sentono ansia, paura e incertez Quando unapersonascompareisuoi generate dalladesapariciónforzada. possiamo parlaredelleconseguenze Non possiamodireperchélofa,ma le persone invece diucciderle? Perché lo stato decide di far sparire territorio conteso. e l’esercito,cercadidifendereil tra cartelli del narco, e tra di essi disputa perilcontrolloterritoriale civile sitrovaalcentrodiquesta militarizzazione delpaese.Lasocietà Stati Uniti,chesiconcretizzanella piano disicurezzaprogettatodagli 2008 con la Iniziativa Mérida, un stato, si aggravò ulteriormente nel desaparición forzada - - - -

tembre adoggi.All’iniziopreten ragazzi sonocambiatedal26set Le rivendicazionideigenitori fare giustizia? possa stato lo che credono napa Ayotzistudentidi famigliedegli - Con un panorama come questo, le azioni eomissioni. di 40anni,cheèprodottodellesue in territoriozapatista. le GiuntediBuonGovernopresenti esperimento cheprendeadesempio e fuoridallapoliticapartitica.Èun prendere decisioni collettivamente possano si che stabiliscaspazidonde cesso dicostruzionepoliticadalbasso, popolari conl’ideadigenerareunpro- Guerrero, dove si sono formati consigli una ventinadimunicipinellostato questo lapopolazionehaoccupato mette violazioniaidirittiumani.Per messicano vistocheluistessocom e nonlepossonochiedereallostato ripetizione diquellocheèsuccesso, stanno cercando reali garanzie di non sua distarealpotere.Glistudenti che permetteaunafiguracomela su cuisisostieneilsistemapolitico, non è Peña Nieto in sé, ma la struttura Ayotzinapa affermanocheilproblema Adognimodoglistudentidi ragazzi. e quindidiquellocheèsuccessoai responsabile dellaviolenzadistato, del presidenteperchéèconsiderato Il movimentochiedelarinuncia nel paese? potrebbe portare a un cambio reale rinuncia sua la che Considerate presidente? del scena di uscita cosa vi aspettate da un’eventuale Che Nieto. Peña di rinuncia la solidarietà con Ayotzinapa chiede in formato è si che movimento Il stranieri lerisorsenaturalidelpaese. il mondo svendendo agli investitori immagine, percontinuareagirare solo cercandodi“ripulire”lasua e sonoconvintichePeñaNietostia non hannopiùfiduciainnessuno governo federale. In questo momento figli, poichieserol’interventodel di Guerreroriportasseacasailoro devano cheilgovernodellostato - - -

cronachesommerse

criminalità e dintorni e criminalità Andrea Giordano Andrea di

- - - - ricalcano in qualche modo lericalcano in qualche e della regioni della Tripolitania dalCirenaica – è compromessa esercitato territoriale controllo milizie, numerose da là e qua “go alleate dell’uno o dell’altro inverno” oppure combattenti sono pre proprio: in particolare, senti sulle coste mediterranee jihadisti, gruppi centrorientali tra cui l’IS, in espansione anche altrove nel Paese. Da anni, in Libia, chi ha il potere delle armi cerca di controllare le aree estrattive, e le relative infrastrutture. Ma per ognuno dei due “governi” qualsiasi ipotetica idea di cercare di trincerarsi nella propria sfera d’influenza al fine di sfruttarne le risorse energetiche è sinora apparsa impraticabile. Se oggi in Libia coesistono, con paradossali esiti, due ministeri del petrolio in lizza tra loro, la della sede prin presenza a Tripoli cipale della Banca centrale libica (a cui affluiscono gli introiti del settore energetico e a cui fanno capo le restanti riserve estere) e del Noc (National Oil Corpora- tion, la compagnia petrolifera di Stato) hanno spinto sinora i due tentativi infruttuosi ad “governi” di contendersi la gestione delle risorse libiche, accelerando così un prossimo dissesto finanziario del Paese. Che in Libia la diplomazia abbia successo o no, che l’Is dilaghi o venga contenuto, che prenda il via una missione Onu o l’en nesima iniziativa armata altrui, occorre farsi trovare pronti ad parequesto E evenienza. ogni essere, nella situazione presente, un altro cruciale significato del termine prudenza. ------| gennaio/febbraio 2015 | narcomafie 2015 | gennaio/febbraio 53 Mezzi e risorse inadeguati penaliz inadeguati Mezzi e risorse dell’Unione l’Agenzia invece zano ester per il controllo delle frontiere diretto ne, Frontex (il cui nuovo Fabricere esecutivo è il francese divisioneLeggeri, ex capo della clande “Lotta all’immigrazione Internistina” del ministero degli sovrintendedell’Esagono): tale ente che Triton, al programma europeo ha fatto seguito (senza poterla e volerla sostituire) alla precedente operazione italiana Mare Nostrum, che si avvaleva di mezzi maggiori ma con costi molto superiori e giudicati non sostenibili per l’I talia. Dovrebbe pure far riflettere, pericolo potenziale al merito in IS, quanto avvenuto di recente a quattrodi Lampedusa, dove sud scafisti a bordo di un barchino, minacciando con i kalashnikov guardacoste italiani disarmati, im e trasbordarea soccorrere pegnati migranti da un barcone, hanno ottenuto la pronta restituzione dell’imbarcazione. Nel frattempo, l’inviato Onu Ber nardino León tenta per l’ultima al portare di negoziato volta le principali parti belligeranti li biche. Ma è ancora possibile la rapida creazione di un governo di unità nazionale? diplomatica è osta L’iniziativa colata dall’intransigenza di parti combattenti quali i due “governi” libici nemici – quello legittimo, scaturito dalle elezioni del 2014, e quello oggi riparato a Tobruk, filo-islamico insediatosi con la – finora restii a forza a Tripoli compromessi e negoziati. Persino la spartizione, da parte dei due “governi”, della Libia centrosettentrionale in due aree di influenza est ed ovest – che ------colare di quelle coste tripolitanecolare di quelle coste partireda cui i trafficanti fanno e pressoi barconi dei migranti le maggiorile quali si trovano quelle,infrastrutture Eni, incluse offshore, con nostri connazionali) scelto –il governo sembra avere lungi da interventismi bellicisti irragionevoli – la via della difesa nonché sicurezza, della prudente economicherealtà importanti di italiane in Libia. quelloEuropa, in è, nostro Paese Il più immediatamente esposto, specie in termini di sicurezza, alle Ep- libico. conflitto del minacce pure, in una simile congiuntura, il presidente della Commissione ha Europea, Jean-Claude Juncker, nominato di recente il francese Michel Barnier consulente spe ciale su difesa e sicurezza euro pee, sminuendo di fatto il ruolo Mogherini, Federica dell’italiana Alto rappresentante dell’Unione dipolitica la e esteri affari gli per sicurezza. Proprio la Francia dispiega oggi un forte contingente militare an tijihadista in Mali, Ciad e Niger, dove dispone di una base a soli 100 km dal territorio libico. L’E sagono spalleggia la linea inter ventista in Cirenaica (dove ha con interessi in aree petrolifere) Total aerei24 venderà cui a dell’Egitto, da caccia Rafale: lo stesso tipo di veivoli che, con i Super Étendard, si trovano a bordo della portaerei Charles de Gaulle, ora nel Golfo Persico per i raid aerei contro l’IS (Stato islamico), scortata da un d’attacco nucleare sottomarino e navi d’appoggio. Con la mobilitazione delle forzeCon la mobilitazione prossimitàspeciali italiane in in parti (e delle acque libiche Libia, la via della prudenza della via la Libia, 54 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

un peggioramento netto dopo lo il sondaggio di Datafolha, il scandalo dei fondi neri di Petro- 52% degli intervistati pertanto bras, che ha irritato l’opinione ritiene che Rousseff, avendo Brasile, pubblica e intaccato l’immagine anche guidato il consiglio di del Partito dei lavoratori (Pt), amministrazione di Petrobras scandalo che secondo le indiscrezioni quando era ministro dell’Ener- avrebbe ricevuto centinaia di Stefania Bizzarri corruzione gia del governo di Luiz Inácio milioni di euro in fondi neri. Lula da Silva (2003-2010), fosse Rio de Janerio Lo scorso 4 feb- L’inchiesta include anche alcu- perfettamente a conoscenza braio, Maria Graça Foster, pre- ne delle più importanti aziende della rete di corruzione. a cura di sidentessa del colosso energeti- del Brasile che avrebbero ver- co statale Petrobras, e l’insieme sato tangenti a Petrobras per della direzione generale della ottenere contratti. società hanno annunciato in Foster è una stetta conoscente Desaparecidos blocco le dimissioni. «Petrobras della Presidente, ha svolto la informa che il suo consiglio di sua carriera alla Petrobras, alla la “verità” amministrazione si riunirà per cui guida Dilma Rousseff l’ave- non convince scegliere una nuova direzione va nominata nel 2007. dopo la rinuncia della presiden- Secondo la stampa nazionale, Città del Messico La versione te e dei suoi cinque dirigenti», da tempo Rousseff meditava di ufficiale è che i 43 studenti ha dichiarato il gruppo in un allontanare Foster dall’incarico: allievi della Escuela Normal comunicato ufficiale ai mercati. la goccia che ha fatto traboccare Rural de Ayotzinapa, «desa- Dall’autunno scorso, Petrobras il vaso sarebbe arrivata a fine parecidos» dallo scorso 26 è stata investita da un clamoro- gennaio quando, dopo diversi settembre a Iguala, nello stato so scandalo di corruzione con rinvii, è stato pubblicato il bi- di Guerrero (sud del Messi- ramificazioni politiche: secon- lancio del terzo trimestre 2014, co), siano stati uccisi da sicari do gli inquirenti solo nell’ar- senza che fosse certificato da un del gruppo di narcotrafficanti rassegna stampa internazionale stampa rassegna co di 10 anni almeno quattro audit esterna e che vi fossero Guerreros Unidos, e i loro corpi miliardi di dollari sarebbero menzionate le perdite dovute bruciati, alcuni mentre erano stati dirottati dalle casse della alla corruzione. Dati che tutta- ancora vivi, in una discarica società alle tasche di dirigenti via Foster ha ammesso a voce, della vicina località di Cholu- e parlamentari della coalizione stimando in 88,6 miliardi di la. Questa la versione fornita di maggioranza. reais (circa 32,8 miliardi di dal procuratore generale Jesus I nomi dei coinvolti sono co- dollari) i danni inflitti all’a- Murillo Karam. «Sono conscio perti dal segreto d’inchiesta, zienda da malaffare ed errori dell’enorme dolore che produce anche se lo scorso 4 marzo amministrativi. questa notizia», ha detto a tutti il procuratore brasiliano ha Da settimane tutti i media na- i media presenti in conferenza chiesto alla Corte suprema di zionali sono concentrati ad aprire un’inchiesta al fine di analizzare e commentare il processare i 54 politici accusati giudizio su Dilma Rousseff, di aver intascato le mazzette perché lo scandalo per corru- di Petrobas, tra cui il presi- zione oltre ad aver implicato dente della Camera e quello la rinuncia dei vertici di Petro- del Senato. bras ha comportato il fermo del La popolarità di Dilma Rousseff tesoriere del suo partito (Pt), – presidentessa del Brasile, João Vaccari Neto, chiamato rieletta lo scorso ottobre 2014 a deporre perché sospettato per il secondo mandato – già in di aver “sollecitato donazio- grosso calo a causa del peggiora- ni legali e illegali” a diverse mento delle stime di previsione imprese partner di Petrobras, di crescita del Paese, ha subito adesso sotto inchiesta. Secondo 55 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

stampa a Chilpancingo, capitale (criminale) appartenessero. Le sun modo quanto ha detto (il di Guerrero, lo stesso Murillo, risposte erano «non appartenia- procuratore), perché tra l’altro sottolineando che formalmente mo a nessuna banda». Questo lui stesso dice che non ha la gli studenti saranno considerati perché dalla cittadina teatro del certezza che sia la verità. Vo- India, primi «desaparecidos» finché non sequestro, Iguala, arrivavano gliamo risultati, ma con prove», si potranno identificare i loro informazioni che in quel grup- ha detto la madre di uno dei passi contro resti. Lavoro, quest’ultimo, po si erano infiltrati uomini di «desaparecidos», citata dalla la schiavitù particolarmente arduo perché, Los Rojos, fazione avversa di testata digitale SinEmbargo. dopo averli uccisi, i sicari dei trafficanti collegati al cartello Secondo Amnesty International minorile narcos hanno ricevuto l’ordi- del Golfo. I sicari hanno con- la Procura generale del Messico Mumbai «Hanno malattie cro- ne di spezzare le ossa delle fessato di aver finito in quella manifesta una opaca volontà niche della pelle e sono de- loro vittime in piccole parti discarica i soppravvissuti e di di chiudere repentinamente nutriti. Sono traumatizzati e al fine di cancellare ogni trac- aver buttato i loro corpi nel- un caso che ha fatto il giro del visibilmente scossi» ha detto cia della strage. Il procuratore la parte bassa della discarica, mondo; ecco perché l’ong lan- la polizia del commissariato federale ha inoltre dichiarato dove li hanno poi bruciati. Le cia un’accusa diretta e precisa, di Hyderabad, città a sud-est che le persone arrestate han- fiamme avrebbero bruciato tutta avvertendo che l’inchiesta po- di Mumbai, annunciando la no confessato di aver ucciso la notte e l’indomani le ossa trebbe rivelarsi una “copertura”. scoperta di 120 bambini la- gli studenti, precedentemente rimaste sarebbero state raccolte Amnesty ha lanciato l’appello voratori durante un’ispezione attaccati e poi detenuti dalla in sacchi per la spazzatura get- dopo che una squadra di pato- in laboratori che producono polizia municipale di Iguala, su tati nel vicino fiume San Juan, logi forensi argentini, incaricata braccialetti e altri monili di ordine del sindaco della citta- dove effettivamente la polizia di analizzare i resti rinvenuti ornamento. L’operazione fa par- dina, Josè Luis Abarca (ad oggi ha ritrovato dei resti. nella discarica di Cocula, vicino te di un giro di vite in tutta la considerato il mandante della Murillo ha aggiunto che a causa Iguala, ha accusato la Procura città contro il lavoro minorile strage insieme con la moglie, dello stato in cui si trovano i generale di aver effettuato una e la schiavitù. I bambini hanno Angeles Pineda Villa, e al suo resti degli studenti uccisi la loro “lettura parziale” delle prove, lamentato di essere costretti a responsabile della sicurezza identificazione si rende difficile preferendo privilegiare elemen- lavorare 16 ore al giorno, senza pubblica, tuttora latitante). per cui le ceneri saranno inviate ti più vicini alla versione uffi- pause e minacciati di violenza Il procuratore Murillo ha ripor- a un laboratorio specializzato in ciale. Secondo questa versione o di restare senza cibo se aves- tato che i sicari hanno confes- Austria per analizzare le tracce dei fatti, la Procura sarebbe sero disubbidito agli ordini. sato di aver preso in consegna di Dna. anche incorsa nell’errore di «Molti sono stati trasportati gli studenti e averli portati «Non crediamo alla versione non rivelare in tempi utili per dal nord dello stato del Bihar, alla vicina località di Cholula. ufficiale». I genitori dei 43 stu- le indagini che la discarica lo scorso anno, dopo che i Stando alla confessione, oltre denti «desaparecidos» hanno dove i ragazzi furono uccisi loro genitori li hanno dati ai una decina sarebbe morta per dichiarato di non accettare le e bruciati è rimasta a lungo trafficanti per 5.000-10.000 asfissia prima di arrivare alla dichiarazioni del procuratore incustodita: «le prove rinve- rupie (circa 100-200 dollari) discarica di rifiuti di Chocula. generale Jesus Murillo Karam: nute sul posto – osservano da e tenuti in stanze squallide Ai sopravvissuti avrebbero an- «In quanto genitori degli stu- Amnesty – potrebbero essere senza ventilazione ed espo- che domandato a quale gruppo denti, non accettiamo in nes- alterate». sti a gas nocivi» ha riferito «L’intenzione del governo di la polizia, sottolineando che chiudere il caso basandosi su la campagna contro il lavoro una posizione parziale e carente forzato e la tratta continuerà. di prove comincia a sembrare La polizia ha iniziato un mas- in modo preoccupante a un siccio giro di controlli e irru- tentativo di occultamento» ha zioni in decine di laboratori protestato Erika Guevara Ro- nascosti nei vicoli più stretti sas, responsabile di Amnesty della città, dopo aver ricevuto per le Americhe. Gli ha fatto informazioni da attivisti per i eco il portavoce dei genitori diritti dei bambini. Altri 220 dei desaparecidos, Felipe de bambini sono stati salvati, nei la Cruz: «Non ci fidiamo della mesi scorsi, quando la polizia versione del governo». ha fatto simili irruzioni nel sud 56 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

della città. «Finora 31 trafficanti ottenere finanziamenti per una strategia volta ad attaccare sono stati arrestati e accusati di tamponare la crisi economica e delegittimare la rivoluzione schiavitù minorile e la polizia che ha messo a terra il Paese, bolivariana. Tuttavia, le accuse sta facendo sforzi per riunire i il neo presidente Nicolas Ma- di Salazar coinciderebbero con bambini con le loro famiglie» duro deve affrontare un nuo- le indagini portate avanti negli ha aggiunto il commissario. vo scandalo che ha coinvolto ultimi dieci anni dagli Stati «Questa è un’ottima iniziativa. Diosdado Cabello, presidente Uniti, come confermato da Il salvataggio di bambini schia- dell’Assemblea nazionale del William Brownfield, segretario vi è all’inizio. Dobbiamo fare in Venezuela e numero due del aggiunto dell’Inl, l’Ufficio del modo che vengano riabilitati e chavismo, formalmente ac- Dipartimento di Stato degli compensati per il loro lavoro. cusato di coinvolgimento nel Usa che si occupa della lotta Inoltre i trasgressori devono narcotraffico. al narcotraffico. essere condannati per il loro Testimone chiave è Leamsy Intanto per ripare al gravissimo crimine» hanno affermato at- Salazar, ex capo della sicu- danno d’immagine che ha fatto tivisti e legali del Movimento rezza dello stesso presidente il giro del mondo il governo per salvare l’infanzia (Bachpan dell’assemblea venezuelana, del Venezuela ha comunicato Bachao Andolan). già assistente personale di di aver abbattuto nei giorni Nel paese, ogni ora, undici bam- Chavez, protagonista alcuni scorsi un piccolo aereo civile, bini spariscono e quasi il 40% giorni fa di una vera e propria utilizzato dai narcotrafficanti, resta rintracciabile. Molti sono diserzione con successiva fuga al largo dell’isola di Aruba, vittime di bande e costretti alla negli Stati Uniti. Secondo Sa- nel mar dei Caraibi. Vladi- prostituzione, al lavoro minori- lazar – che è diventato guardia mir Padrino Lopez, ministro le e alla schiavitù, secondo fonti del corpo di Cabello dopo la della Difesa, ha spiegato che della polizia e degli attivisti morte del presidente Chavez il velivolo aveva sconfinato, per i diritti dei minori. Nelle – lo speaker del Parlamento violando lo spazio aereo ve- mega città indiane come Delhi, rappresenterebbe addirittura nezuelano, e che non aveva Kolkata e Mumbai i minori un fulcro del traffico di droga obbedito all’ordine di atter- rassegna stampa internazionale stampa rassegna sono un particolare obiettivo che coinvolge il Venezuela. rare impostogli da due caccia per i trafficanti che ingannano L’ex guardia del corpo – al che lo avevano affiancato. poveri genitori provenienti da momento la più alta carica Non si tratta certo del primo aree rurali con la promessa di dell’esercito a rompere con il episodio del genere nell’area un posto di lavoro e di retribu- chavismo – è pronta a testimo- caraibica né nel Paese. Nel zioni mensili, ma poi vedono niare all’interno dell’indagine passato spesso aerei milita- i bambini ai lavori forzati. La degli Stati Uniti sugli intrecci ri venezuelani hanno avuto maggior parte di loro finisce in tra il governo di Caracas e le l’ordine di abbattere aerei lavori di costruzione o lavori associazioni di narcotraffican- utilizzati dai narcos per tra- domestici, altri nei lavori agri- ti. Cabello, secondo le parole sportare droga dalla Colombia coli e in settori come i fuochi attribuite all’ex responsabile agli Stati Uniti. Il ministro d’artificio, tabacco, chincaglie- della sicurezza da quotidiani della Difesa ha in seguito pre- ria e tessitura di tappeti. come lo spagnolo El Nuevo He- cisato che sarà prassi che tutti rald, sarebbe un vero e proprio i piccoli aerei che entrano “capo dei capi” del cartello nello spazio aereo del Paese e di narcotraffico denominato non rispettano le regole aero- “Los Soles”, tra i più potenti nautiche saranno considerati Il Chavismo del Venezuela. “adibiti al trasporto di droga”. allo specchio Cabello – già accusato di aver Successivamente, il ministro distratto fondi pubblici per della Giustizia Arthur Do- Caracas Crisi economica e uso personale – ha replicato wers ha comunicato che la scandali politici, questo è alle accuse in un’intervista Guardia costiera di Aruba ha oggi il quotidiano del Vene- concessa alla rete colombiana localizzato il relitto dell’aereo zuela. Dopo vani tentativi di Blu Radio, ritenendole frutto di e alcuni corpi in mare. 57 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie Dove le stesse mani Uno spettacolo godibile, che regala un’ora di sorrisi ma anche di riflessioni. Un tema importante come quello della mafia sici- liana affrontato non con superficialità ma con leggerezza, met- tendo in risalto la spensieratezza degli individui in contrappo- sizione con le difficoltà della vita e la presenza del malaffare di Marika Demaria Due sedie. Due lumini da ci- mitero. Luci in penombra. L’al- lestimento del palcoscenico è essenziale, minimale. Dario Muratore e Dario Mangiaraci- na, calcano insieme la scena, accomodandosi sulle sedie. Sono loro gli autori e gli attori di “Dove le stesse mani”, diretto da Dario Muratore – che ne è anche il protagonista – e con le musiche di Dario Mangiaracina, liberamente ispirato al testo scritto da Luciano Violante ed intitolato “Ballata per la festa dei bambini morti di mafia”. L’inizio racconta di un omi- cidio, di due killer che indi- viduano il proprio bersaglio e che, a distanza, puntano la pistola, preparandosi a sparare; uno dei due ha un attimo di titubanza – “Ma è iddu?”, si chiede – ma il suo complice lo esorta a premere il grilletto:

“Spara! Spara! Spara!”. Il ritmo S egn ali è incalzante, battuto da Man- giaracina – che in diverse scene rappresenta anche la voce fuori campo – con il piede. Pino, il protagonista, si accascia sulla sedia, ad occhi chiusi. 58 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

Quando li riapre, ha inizio il abitato anche da tantissimi Il ritmo è davvero molto veloce, suo monologo, indirizzato al bambini, con i quali spesso tra Dario Muratore e Dario Man- cugino Tanino: Pino lo chiama si ritrova a giocare a calcio, giaracina c’è un’ottima intesa sottovoce, lasciando intendere esattamente come facevano loro e molta sincronia, a vantaggio che gli è apparso in sogno, con- due durante la loro infanzia. Il del pubblico. sapevole del fatto che sia l’u- messaggio passa, nonostante La conclusione dello spettacolo nico veicolo di comunicazione il racconto narri di prati ver- “Dove le stesse mani”, portato ormai possibile. Lo rassicura: di, voci festanti e giovani che in scena dalla compagnia pa- “Io adesso qui sto bene, certo, corrono a perdifiato: quel luogo lermitana “Quartiatri” è quan- sbagliarru, però ormai...io qui è abitato anche dai bambini, to mai inaspettata e curiosa. sto bene!”. Così Pino, ucciso perché la mafia ha spezzato an- All’inizio del monologo, Pino per errore dalla mafia, rievoca che giovani vite, incidendo una spiega al cugino che gli do- i tempi spensierati ed allegri volta di più, per scardinarlo, il vrebbe comunicare tre cose. La dell’infanzia trascorsa con suo falso luogo comune secondo cui prima è una sorta di preghiera: cugino, addentrandosi sempre la mafia ha un proprio codice “Pensaci tu a mia mamma – più nel dialetto isolano. Una d’onore in virtù del quale non spiega in dialetto – dille che la tecnica efficace, che permette di uccide donne e bambini. smetta di piangere, è successa avvicinare lo spettatore ai rac- In maniera sottile la storia giun- una cosa un tantino sbagliata conti dell’attore, con la musica ge, partita dai ricordi infantili ma adesso qui sono allegro”. di sottofondo di Mangiaracina. di Pino che li condivide con La seconda decide di comuni- Si sorride, si ride, ma c’è spazio Tanino, alla strage di Capaci del cargliela in un altro momento, anche per le riflessioni. Il tema 23 maggio 1992, raccontando del mentre dalla terza prende avvio della criminalità organizzata silenzio dei bambini all’arrivo di l’intero spettacolo. Al termine non viene mai affrontato di- una persona, Giovanni; improv- di quest’ultimo, giunge quindi rettamente ma viene lambito visamente si interrompono le il momento in cui Pino deve dai racconti portati in scena partite di calcio (l’attore, con una comunicare a Tanino la secon- da Muratore. tecnica teatrale coinvolgente, da delle tre cose. “Avvicinati, Pino racconta, in questa comu- improvvisa qualche calcio ad avvicinati. Ma non ti svegliare, nicazione immaginaria con il un pallone), le corse per i prati, aspetta!”. Quale sarà la notizia cugino, di vivere in un posto i giochi rumorosi ed allegri. tanto attesa? S egn ali 59 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie MediaMafia. Un libro per riflettere e interpretare di Marcello Ravveduto Dal 1992 ad oggi sono stati mafia. Riferendosi alle opere te a Napoli e la camorra. Ho scritti 531 libri che contengono cinematografiche Umberto San- scelto come anno di riferimen- nel titolo la parola «mafia». In tino, nella prefazione al testo, to il 2007, avendo come punto gran parte (412) gli autori ap- ha scritto: «Quel che è certo è cardinale il successo di Gomor- partengono a circuiti extra ac- che nel cinema la mafia ha ra (pubblicato nel 2006), che cademici (giornalisti, magistra- fatto da padrona, rispetto alla sposta l’attenzione mediatica ti e politici). Ma anche i testi camorra e alla ‘ndrangheta, e i dalla Sicilia alla Campania, per riferibili a docenti universitari film di maggiore successo in dimostrare come letteratura, (119) sono spesso scritti con Sicilia sono stati quelli meno cinema e televisione (non a uno stile accessibile ai non buoni, e bisogna chiedersi per- caso il testo di Saviano ha at- addetti ai lavori, anche se ba- ché gli spettatori vedono “ce- traversato le tre diverse forme) sati su fonti scientifiche. La lebrate” sullo schermo violen- si influenzino vicendevolmen- narrazione, quindi, è tesa alla ze e ingiustizie che la te e potenzino, amplificando il costruzione di una public hi- spettacolarizzazione induce a messaggio di passaggio in pas- story (ovvero una divulgazione farle considerare “altro” da saggio (tra citazioni, intrecci e professionale di accadimenti quello che sono nella vita rea- metafore), un rinnovato imma- e processi legati al conteso ma- le. Queste considerazioni ci ginario collettivo mafioso che fioso) in cui la criminalità or- portano a porci un interrogati- usa come piedistallo di emer- ganizzata è un elemento cen- vo: nella rappresentazione del- sione il patrimonio già lunga- trale all’interno delle vicende la mafia che funzione ha avuto mente accumulato e sedimen- politiche, economiche e socia- il cinema? E la televisione?». tato dai mass media non solo li che hanno caratterizzato la L’osservazione di Santino è nazionali (basti pensare agli storia italiana e in particolare vera se guardiamo alla storia effetti de “Il Padrino” sulla quella repubblicana. Una nar- del cinema a partire dal secon- formazione di stereotipi mafio- razione che ha sedimentato do dopoguerra: Cosa nostra è si per comprendere quanto topos letterari, stratificato luo- il paradigma del medium ma- l’agire dell’immaginario sia ghi comuni e creato miti con- fioso, il metro di paragone per liquido, se non gassoso, riu- dizionati dagli automatismi definire i parametri sociali e scendo a penetrare in ambien- replicanti e incontrollabili culturali entro cui iscrivere una ti inimmaginabili, al di là del- dell’immaginario collettivo fenomenologia criminale tipi- la volontà autoriale). Andrea mafioso. Questa è la materia camente italiana. Tuttavia se Meccia è consapevole della incandescente trattata da An- accorciamo lo sguardo e andia- impossibilità di sistematizzare drea Meccia nel suo MediaMa- mo a vedere i film aventi per e di definire compiutamente fia. Cosa Nostra fra cinema e argomento storie di mafie, re- in una forma solida l’immate- Tv, pubblicato dalla casa edi- alizzati dal 2007 ad oggi, note- rialità scivolosa della pulsione trice trapanese Di Girolamo. I remo che, su 28 pellicole (ov- mediale, eppure prova, a par- media sono il lievito che gon- vero una media di quattro tire dagli anni Settanta, a far fia l’impasto narrativo della all’anno), ben 17 sono dedica- dialogare storia nazionale e 60 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

immaginario collettivo mafioso. colpire il cuore dello Stato, veloce disamina dei film ante- La scelta del punto di partenza realizzato dalle Brigate Rosse cedenti agli anni Settanta per non è casuale. L’autore vuole con Moro, non è equivalente, poi avviare il suo approfondi- trovare, nel momento in cui la per Cosa nostra, agli assassini mento storico-mediale da Il violenza politica si accosta alla di Mattarella, La Torre, Dalla sasso in bocca di Giuseppe violenza criminale, l’origine di Chiesa, Chinnici e decine di Ferrara, messo in diretta cor- una crisi repubblicana narrata altri autorevoli rappresentanti relazione con il concept album dall’intersecazione tra cinema delle istituzioni repubblicane? de “I Giganti” Terra in bocca. d’autore e neotelevisione. Non Entrambe si fondano su un’i- Poesia di un delitto. Un disco a caso, partendo dalla defini- deologia del potere antistatale del quale don Luigi Ciotti ha zione di Baudrillard, «lo spi- (in quanto ordinamento alter- scritto: «Un esempio di come rito del terrorismo» si manife- nativo); entrambe hanno tes- la musica possa mettersi al ser- sta proprio «attraverso suto trattative con pezzi devia- vizio della verità e denunciare l’irruzione di una morte più ti dello Stato; entrambe sono l’ingiustizia raccontando… una che reale: simbolica e sacrifi- state parte attiva nelle relazio- storia di mafia». Arrivano gli cale – l’evento veramente as- ni occulte con poteri contra- anni Ottanta con gli omicidi soluto e senza appello», arriva stanti e divergenti, entrambe seriali di Cosa nostra e la gran- a paragonare la modernizza- sono state messe in crisi dal de trama del Maxiprocesso. La zione mafiosa degli ultimi qua- fenomeno del pentitismo. Seb- televisione segue questi svilup- rant’anni ad un’organizzazione bene in sede storiografica la pi sia dal punto di vista della terroristica. Un paragone ardi- questione non sia mai stata cronaca, sia stabilendo nuovi to che farebbe saltare sulla se- posta è evidente che una simi- parametri narrativi: va in sof- dia molti storici accademici ma le interpretazione apre il cam- fitta lo sceneggiato e prende che induce a riflettere sulla po a una riflessione mai com- avvio la fiction, ovvero La Pio- mescolanza concettuale da cui piuta e che merita vra. Il commissario Cattani è discende una simile interpre- considerazione scientifica, la tele-rappresentazione dell’e- tazione. Del resto la mafia si- individuando fonti qualitative roe solitario contro la mafia ed ciliana è stata anche compara- e quantitative in grado di con- è impressionate come la sua ta al totalitarismo (Siebert, fermarla o confutarla. Un dato morte nell’ultima puntata sia Marino) e al fondamentalismo è certo: se si segue il percorso associata, dai poliziotti di al- (Lo Verso). Dietro la suggestio- tracciato da Meccia viene na- lora, alla tragica fine di Ninni ne di Meccia è possibile rin- turale pensare che in questo Cassarà. Gli instant movies tracciare alcuni elementi che paese, nella seconda metà del (Cento giorni a Palermo, Pizza danno sostanza al nesso Cosa Novecento, si è svolta una guer- connection) restituiscono il nostra/terrorismo? Proviamo a ra civile silente (italiani contro clima di un conflitto trasversa- seguire questa strada prenden- italiani). La questione, in tal le che coinvolge ampi strati do spunto dall’affermazione di senso, non riguarda solo l’olo- della società. Negli anni No- Luciano Pellicani utilizzata causto delle vittime innocenti vanta Meccia concentra parti- dall’autore: «Se per terrorismo ma anche quelle colpevoli. Se colarmente, e giustamente, la si intende l’uso sistematico guardiamo ai morti dei conflit- sua attenzione su Cinico Tv di della violenza finalizzato a pro- ti tra bande terroristiche e clan Ciprì e Maresco: «Mentre il vocare una paura paralizzante» mafiosi arriviamo a numeri che cinema e la fiction post ’92-’93 la mafia può essere inserita in possiamo paragonare solo alla sceglieranno di portare sugli un simile quadro concettuale. guerra messicana per il con- schermi gli eroi di una Repub- Entrambe sono organizzazioni trollo del narcotraffico. Ma la blica positiva, Ciprì e Maresco violente che hanno messo in differenza è che tutto questo è metteranno in scena corpi di discussione le libertà costitu- accaduto in Europa, in uno vittime non destinate alla mor- zionali; entrambe hanno usato, stato di diritto assurto, dopo il te violenta. Corpi che non ri- in diversi periodi storici, la miracolo economico, a potenza ceveranno piogge di pallottole strategia della tensione e l’o- industriale globale. Ritorniamo o eruzioni di tritolo, ma che micidio selettivo: l’obiettivo di al libro. L’autore inizia con una porteranno “impressi nella car- 61 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

ne i segni della catastrofe”». nità immaginata” per dimostra- to fra due o più poliziotti. Lo L’Italia è immersa in una nuo- re come la sostanza del nostro sentivo un abuso vero…». Al va strategia della tensione dal- benessere si trasformi in itali- giudice, l’autore, riesce a car- la quale esce un paese privo di ca morale affiancando i visi di pire una riflessione che espli- speranza, attaccato all’illusio- Falcone e Borsellino al simbo- cita il concetto essenziale della ne di un sempre presente co- lo del miracolo italiano (la 500) lettera scritta a Paolo Borsellino struito dai media nella loro rinnovato: «Comprare una nel ventennale della sua morte: apparente immutabilità. E sarà nuova Fiat 500 […] vuol dire Giovanni e Paolo sono stati de- proprio dalla retorica televisi- implicitamente avere una co- finiti «creatori di senso». Mec- va che arriverà la nuova forma scienza civile che ci fa avere a cia con acume lo sollecita a di potere della cosiddetta se- cuore la storia e il destino del chiarirne i motivi: «Creatori di conda Repubblica. Intanto la nostro paese». Nella terza, ed senso in una straordinaria im- mafia non è più eludibile, anzi ultima, parte Meccia intervista presa di innamoramento collet- nella narrazione mediale con- Letizia Battaglia e Roberto Scar- tivo… La parola amore è com- quista un posto di rilievo al pinato. La fotografa ci prende posta per quattro quinti dalla punto da divenire caricatura per mano lasciandoci entrare parola morte che in latino si di se stessa trasformando la negli anfratti più reconditi del diceva mors. Mettendo dinanzi tragedia in epopea e il dolore suo mestiere, soprattutto quan- alla parola mors l’alfa privativo, in spettacolo. Meccia snoccio- do dice: «Devo ammettere che si crea la parola amore: a-mors la e intreccia le diverse e rei- ho avuto problemi veri e reali che dunque vuol dire “togliere terate rappresentazioni arrivan- nel puntare il mio obiettivo dal non senso della morte”». do a delineare un panorama contro le persone ammanetta- Una risposta che giunge a con- cross-mediale in cui cinema, te… Mi sembrava una vigliac- clusione di un tragitto narrativo tv, musica, letteratura si me- cata riprendere un uomo stret- che merita di essere letto. scolano amalgamando un “tut- to” mafioso paradigmatico che viene rovesciato e strumenta- lizzato da personaggi come Cuffaro e Dell’Utri, senza di- menticare Andreotti e il suo processo. Nella seconda parte del libro dà spazio alle sue personali qualità di critico ci- netelevisivo proponendo al lettore alcune “visioni”: Cada- veri eccellenti, Il ladro di bam- bini, Tano da morire, La nuova 500, il Divo, La mafia uccide solo d’estate. L’analisi più ori- ginale è sicuramente quella relativa allo spot della 500 in cui emerge come il linguaggio pubblicitario degli anni due- mila edifichi lo spazio di un «immaginario collettivo paci- ficato» in cui le contrapposi- zioni del Novecento sembrano Andrea Meccia non avere cittadinanza. L’in- MEDIAMAFIA dustria manifatturiera italiana Cosa Nostra fra cinema e TV per eccellenza insiste sull’i- Di Girolamo 2014 dentità nazionale della “comu- 62 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

libri Vite dimenticate «Con questo libro abbiamo mo narrato con questo voluto rendere merito ai pic- libro, guardandoci forse Marika Demaria coli eroi quotidiani dei qua- da un mondo che non li abbiamo scritto e dei tanti è il nostro, potrà dire a altri dei quali non si è mai sé stesso che non una a cura di scritto. Piccoli eroi morti per goccia del suo sangue, caso. Piccoli eroi caduti per non una lacrima dei una causa. Piccoli eroi perché propri cari, è andata hanno subito il lutto, il dolore persa inutilmente». e hanno denunciato e si sono A scrivere queste parole battuti contro la mafia. Piccoli è Gian Joseph Morici, eroi che della loro esperienza autore, insieme a Fabio hanno fatto il fertile humus sul Fabiano, di un libro che quale una società sana può e si pone l’obiettivo di deve affondare le radici di una raccontare storie trop- nuova cultura antimafia, di un po spesso dimenticate. nuovo modo di vivere. Se le Ecco dunque che, nelle storie che avete letto serviranno dense pagine del volu- ad allontanare anche un solo me, affiorano i nomi di Accursio Miraglia, Giuseppe le segnalazioni del mese le segnalazioni ragazzo da quel mostro chia- Michele Cimminisi, Vincenzo Casarrubea, Mariano Virone mato “mafia”, ognuno dei morti e Salvatore Vaccaro Notte, Pa- e Serafino Ogliastro. Un libro innocenti, la cui storia abbia- olo Ficalora, Filippo Gebbia, da leggere, storie da ricordare.

Fabio Fabiano, Gian Joseph Morici, “Vittime di mafia” Mreditori, 2014

Indagini e cronaca giudiziaria...a fumetti Una graphic novel – disegna- bel, giovane donna nigeriana umani; il saggio a margine di ta da Valerio Chiola e scritta che viene sfruttata, sevizia- Laura Bastianetto permette di da Laura Bastianetto – rico- ta e venduta con il nome di approfondire ulteriormente la struisce l’operazione “Sahel”, “Princess”. Attraverso la sua tematica, spiegando chi sono le il processo da essa scaturito terribile vicenda si conosce- vittime della tratta e il percorso e la sentenza, esemplare. La ranno i dettagli e le sfumature che le conduce dalla Nigeria protagonista della storia è La- di un traffico orribile di esseri all’Europa e, nello specifico, all’Italia. La sentenza è senz’altro ante- signana: emessa dalla Corte di Assise di Perugia nel novembre 2014, ha sancito il risarcimento di 50 mila euro per le 17 donne costrette a prostituirsi, oltre alla confisca dei beni sequestrati agli aguzzini. Laura Bastianetto, “Trattate male” Round Robin, 2014 SHARE 63 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

Centro America e narcotraffico Dopo “Il segreto di Julia” che aereo caduto sulle montagne Si scatena così la caccia alla tal- raccontava la prima indagine costaricane. L’inchiesta, che pa, in un intrigo internazionale del protagonista della storia in un primo momento sembra nel quale viene coinvolta anche – l’intendente Navarra – nel di facile risoluzione, in realtà la Dea (Drug Enforcement Ad- territorio del Centro America, si rivela serrata e porterà alla ministration), che da anni cerca arriva in libreria il suo sequel. scoperta di un collegamento di assicurare alla giustizia il Questa volta Navarra deve mi- diretto tra i cartelli della dro- traditore. Sarà proprio Navarra surarsi con la soluzione di un ga e una talpa all’interno del a scoprire i retroscena del patto caso riguardante la sparizione ¨Pacto de los Caballeros¨, da e la collusione di uno dei suoi Maurizio Campisi, di un carico di droga da un cui prende nome il libro. membri con il narcotraffico. “Il patto dei gentiluomini” Vanda epublishing, 2014 iniziativa Il mondo di mezzo

Il giornalista de «Il Fatto Quo- svelato come la capitale d’Italia Agricoltura e cultura tidiano» Giampiero Calapà rac- si sia ritrovata sotto la cappa di L’ultima invenzione della com- contenente 3 libri, un film, 2 conta per primo in un libro la un’organizzazione criminale pagnia teatrale Vo.di.Sca. (Voci documentari, 3 cortometraggi nuova mafia romana all’indo- unitaria con una struttura pira- di Scampia), in continuo e ed altrettanti cd musicali ed mani della retata del 2 dicembre midale e gerarchica di stampo virtuoso fermento, si chiama audiolibri, 26 ebook, un fu- 2014, inanellando fatti e prota- mafioso. Uno scandalo che ha “Made in Scampia”, definito metto e altro ancora. Il costo gonisti della realtà capitolina certificato l’esistenza a Roma di dai responsabili del progetto, della scatola è di soli dieci così come emerge dalle carte una mafia “originaria e origina- tra cui il giovane scrittore Ro- euro: il ricavato sarà investito giudiziarie: una fitta trama d’in- le”, come raccontano le carte sario Esposito La Rossa (autore nell’acquisto di un trattore per teressi criminali, economici e dell’inchiesta “Mafia Capitale”. della rubrica “I nasturzi” sul- lavorare un terreno abbandona- politici. La Procura di Roma ha Il libro vanta la prefazione di le nostre pagine), “un nuovo to; il progetto prevede che, una Gian Carlo Caselli, che ammo- marchio che ribalta il concetto volta ripristinati i due ettari e nisce: “Attenti a negare che negativo di Scampia”. Il logo mezzo, si possano coltivare i questa non sia la nuova pio- è stato apposto su un pacco “Friarielli della legalità”. vra” (Giampiero Calapà, “Mafia Capitale”, La Nuova Frontiera Per ulteriori informazioni e per ordini editore, 2015). scrivere all’indirizzo: [email protected] I lettori che invece volessero conoscere in maniera approfon- dita le carte dell’ordinanza di custodia cautelare della procura capitolina per sprofondare nei mondi di sopra e sotto, possono addentrarsi nella lettura del li- bro curato da Gaetano Savatteri e Francesco Grignetti, con un indice dei nomi dei protagonisti appartenenti ai vari mondi.

Francesco Grignetti, Gaetano Savatteri, a cura di, “Mafia capitale. L’atto di accusa della Procura di Roma” Melampo editore, 2015 64 | gennaio/febbraio 2015 | narcomafie

L’Argentina di Piero Innocenti si guardi Non sarebbe stata una grossa vio di stupefacenti via mare, novità per l’Argentina visti i utilizzando container, verso i dalla precedenti. Nel giugno 2001, mercati americano ed europeo. dopo violenti disordini, finì Dati statistici governativi indi- agli arresti domiciliari, per cavano, per il 2014, la stima di traffico di armi, il presidente un volume annuo in entrata di “messica- Carlos Memem. Prima di lui, cocaina di oltre 70 tonnellate e Fernando de La Rua, eletto nel di marjiuana di circa 100 ton. dicembre 1999, aveva potuto L’azione di contrasto svolta nizzazione” abbandonare la Casa Rosada, dalle quattro forze di sicurezza da solo a bordo di un elicottero. (Polizia Federale, Gendarmeria La posizione della Kirchner, Nazionale, Prefettura Navale, agli inizi del 2015, si è ulte- Agenzia delle Dogane) alle di- Che l’Argentina stia attraver- presidente. Indagato anche il riormente indebolita dopo il pendenze del Ministero della sando uno dei periodi più ne- Ministro per lo Sviluppo e la “suicidio” del giudice Nisman Sicurezza, ha portato al seque- gativi della sua storia recente, Pianificazione Federale che (l’inchiesta giudiziaria in corso stro, nei primi sei mesi del 2013 il più brutto sicuramente del avrebbe agevolato appalti pub- ha evidenziato diversi punti (sono gli ultimi dati disponi- decennio “kirchnerista”, è stato blici a società collegate sempre oscuri) che stava preparando le bili), di 2,38 ton di cocaina, di papa Francesco a ricordarlo in alla Kirchner. Alcune inchieste carte processuali per accusarla 50,9 ton di marjiuana, di oltre una lettera personale inviata, giornalistiche, piuttosto detta- formalmente di aver inquinato 25mila pasticche di ecstasy (a alcune settimane fa, al par- gliate, hanno, inoltre, eviden- le prove in una strage (85 vit- marzo 2013, in un garage di una lamentare argentino Gustavo ziato, ingenti spostamenti di time), pare ispirata dall’Iran, villa alla periferia di Buenos Vera, in cui esprimeva le sue denaro pubblico (55milioni avvenuta nel 1994 a danno Aires, è stato smantellato un preoccupazioni sul narco- di euro) effettuati negli anni di un’associazione ebraica di laboratorio per la produzione di traffico e sui pericoli di una dal Governo dei Kirchner su Buenos Aires. amfetamine). 3.901 le persone “messicanizzazione” del paese. conti correnti di banche “off Sul versante del narcotraffico, il arrestate per delitti collegati al L’episodio ha creato, come era shore” del Belize e di Panama. paese, grazie alla sua posizione traffico/spaccio di droghe. inevitabile, qualche garbato La vicenda, poi, nel 2013, dei geografica, continua ad essere A fine 2014 erano 37 i cittadini disappunto nel governo mes- 110 chilogrammi di cocaina oc- uno straordinario ponte per italiani detenuti nelle carceri sicano che, stando alle notizie cultata nei gamberoni destinati consistenti spedizioni di cocai- argentine, non solo per fatti di di agenzia, si appresterebbe ad in Spagna e nella quale sono ri- na verso l’Europa lungo le rotte droga ma anche per omicidio, inviare una nota di doglianza maste coinvolte persone vicine aeree Buenos Aires-Madrid, rapina e furto. Nel 2014, a set- alla Segreteria di Stato del Vati- al Ministro dell’Agricoltura, è Buenos Aires- Roma e Buenos tembre, la gendarmeria argen- cano. La realtà, tuttavia, non si stato un ulteriore tassello di gra- Aire-Johannesburg. Diversi i tina aveva arrestato anche un può nascondere e bene ha fatto ve sfilacciamento istituzionale. corrieri arrestati nel 2013 e nel importante boss della ’ndran- Francesco a mettere in guardia L’appuntamento elettorale di 2014 su voli diretti nelle citate gheta, Pantaleone Mancuso, sullo sfilacciamento del paese fine ottobre 2013, per il rinnovo capitali europee (in prevalenza detto “Zio Luni”, ricercato in a cui, come è noto, è partico- di parte dei seggi alla Camera verso la Spagna), mentre vi ambito internazionale per asso- larmente legato. La corruzione e al Senato Federale, con la sono stati alcuni casi di quan- ciazione mafiosa e duplice omi- dilagante ha investito, infatti, sconfitta del partito Fronte per titativi di cocaina occultata, cidio (verrà estradato in Italia alcuni faccendieri vicini alla fa- la Vittoria, ha confermato il calo con la complicità di personale il 20 febbraio 2015). Gli affari miglia presidenziale tanto che, di popolarità della presidente. aeroportuale, all’interno degli con cellule della criminalità un anno fa circa, la magistratura Il 2014, con l’acuirsi della aerei (nei bagni o nei sistemi organizzata italiana stanziali aveva avviato un’indagine per crisi economico sociale che idraulici) e prelevata durante il nel paese vanno bene anche nel riciclaggio di denaro e associa- sta vivendo il paese, poteva volo. Anche i porti di Buenos commercio di droghe e alcune zione a delinquere nei confronti essere l’anno della sua uscita Aires, di Mar de la Plata e di indagini, passate e in corso, lo di due imprenditori legati alla definitiva dalla scena politica. Rosario, ben si prestano all’in- stanno evidenziando. Bimestrale | Anno XXIII | Poste italiane S.p.A | SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB | To. ISSN 1127-9117 | 2015 | 3 euro 1 | 2015 numero

LA TUTELA DEI MINORI NELLE FAMIGLIE MAFIOSE BAMBINI DI ‘NDRANGHETA | 2015 1 | 2015 numero SOMMARIO di Leonardo Ferrante Una battaglia ditutti 41 Liberi discegliere di untribunalefrontiera La rivoluzione silenziosa Cresciuti apane e‘ndrangheta di MichelaMancini 27 di Marcello Ravveduto Mafia games 25 di Corrado DeRosa Quando siammalaunterritorio 24 di Marika Demaria Un giardino perLea Garofalo 23 di Rosario Esposito LaRossa di chinonsiarrende I nasturzi, simbolo 22 a cura diManuelaMareso Brevi dimafia 19 |IGIORNIDELLACIVETTA di Saul Caia eDarioDeLuca Il culto dellusso neimafiosi 9 di Saul Caia eDarioDeLuca L’impero degliErcolano 4 Un nuovo corso 3 |STILI DIVITA MAFIOSI

|MAFIAACATANIA | L’EDITORIALE | RIPARTE ILFUTURO |INCHIESTA MINORI | COSE NOSTRE | MAFIADA LEGARE | STROZZATECI TUTTI | INASTURZI di Piero Innocenti dalla “messicanizzazione“ L’Argentina siguardi 64 |L’OPINIONE a cura diMarika Demaria Le segnalazioni delmese 62 di Marcello Ravveduto e interpretare MediaMafia. Unlibro perriflettere 59 di Marika Demaria Dove lestesse mani 57 a cura diStefania Bizzarri Rassegna stampa internazionale 54 |OCCIDENTI di Andrea Giordano Libia, laviadellaprudenza 53 di Orsetta Bellani Desaparecidos, lapiazza simobilita 4 di Massimiliano Ferraro Tre reati all’ora 47 e EmilioFabio Torsello di Rosita Rijtano “Gridas“ diriscatto 44 |ALTA RISOLUZIONE 8 |MESSICO | CRONACHE SOMMERSE | SEGNALI | ECOCRIMINI | SEGNALIBRO | SHARE