SENATO DELLA REPUBBLICA IV LEGISLATURA

5" COMMISSIONE (Finanze e tesoro)

MERCOLEDÌ 20 OTTOBRE 1965 (62" seduta, in sede deliberante)

Presidenza del Vice Presidente MARTINELLI

INDICE I MAGLIANO, Segretario, legge il ver• bale della seduta precedente, che è appro• DISEGNO DI LEGGE vato. « Liquidazione del " Fondo speciale della Sila », istituito con legge 25 maggio 1876, n. 3124 » (850) (Discussione e approva• Discussione e approvazione del disegno dì zione): legge: « Liquidazione del " Fondo speciale PRESIDEMTE Pag. 1191, 1193, 1194 della Sila ", istituito con legge 25 maggio BERTOLI 1193 1876, n. 3124 » (850) GIGLIOTTI 1193, 1194 PECORARO, relatore 1192, 1193, 1194 PRESIDENTE. L'ordine del gior• SALERNI 1193 TREMELLONI, Ministro delle finanze .... 1194 no reca la discussione del disegno di legge: « Liquidazione del " Fondo speciale della Sila ", istituito con legge 25 maggio 1876, n. 3124 ». Dichiaro aperta la discussione sul dise• La seduta è aperta alle ore 10,40. gno di legge, di cui do lettura. Sono presenti i senatori: Bertoli, Bona- cina, Conti, Cuzari, De Luca Angelo, Fortu• Articolo unico. nati, Giglioni, Lo Giudice, Magliano Teren• zio, Mammucari, Martinelli, Mititerni, Parri, Il Ministero delle finanze è autorizzato a Pecoraro, Pellegrino, Pesenti, Pìrastu, Roda, liquidare il fondo di sussidio per le strade e Salari, Salerni, Stefanelli e Trabucchi. per l'istruzione costituito in applicazione del• Interviene il Ministro delle finanze Tre• l'articolo 14 della legge 25 maggio 1876, nu• melloni. mero 3124. Senato della Repubblica — 1192 — IV Legislatura

a a 5 COMMISSIONE (Finanze e Tesoro) 62 SEDUTA (20 ottobre 1965)

La somma ricavata dall'alienazione dei ti• state fino allora soggette, e che nella zona toli di rendita e i relativi interessi maturati della Sila venivano appunto chiamate fida, saranno ripartiti, al netto delle spese, tra giogatico o granetteria, servitù di albera• ì 55 Comuni aventi diritto, in base ai coef• tura, le quali erano corrispettive ad altri ficienti della tabella approvata con decreto tipi di servitù (di macchiatico ed altro) che ministeriale 16 agosto 1912, n. 11690, modifi• ci sono in altre regioni d'Italia. cata con decreto ministeriale 19 gennaio Orbene, si stabilì che le somme da pa• 1913, n. 1159. garsi da parte dei proprietari delle terre Per i 39 Comuni di Aprigliano, Belsito, medesime, in corrispettivo di queste affran• Bianchi, Carpanzano, Casole, Castiglione Co• cazioni, dovessero costituire — come fu co• sentino, Celico, Cosenza, Dipignano, Figline stituito — un Fondo speciale, e fu costituito Vegliaturo, Grimaldi, Lappano, Malito, Man- un consorzio di Comuni ai quali dovevano gone, Marzi, Parenti, Paterno Calabro, Peda- essere erogate annualmente queste somme ce, Pedivigliano, Pietrafitta, Rogliano, Rovi- per la costruzione di strade e per la istru• to, Scigliano, Serra Pedace, Spezzano Gran• zione popolare. Successivamente, con legge de, Spezzano Piccolo, San Giovanni in Fio• del 9 luglio 1905, la destinazione del Fon• re, San Pietro in Guarano, Trenta, Zumpa- do fu estesa anche alla costruzione di fer• no. , Cotronei, , Marcedu- rovie complementari, e una legge del 27 sa, Mesuraca, , Petilia Policastro, Sa• giugno 1912, n. 766, dispose anche circa la velli e Taverna, la quota agli stessi spettan• destinazione degli interessi del medesimo te sarà versata alla Cassa depositi e prestiti Fondo. Quest'ultima legge, inoltre, a un certo ad estinzione parziale o totale delle annua• punto, stabiliva, all'articolo 5, che una volta lità di ammortamento dei mutui contratti, « avvenuta la completa liquidazione e ri• all'estinzione dei quali si provvedeva in par• scossione di tutti i crediti dell'azienda si- te con gli interessi del fondo. La Cassa de• lana », si sarebbe potuto, con decreto del positi e prestiti prowederà a rimborsare ai Capo dello Stato e sentito il Consiglio di Comuni interessati le somme che risultas• Stato, disporre il passaggio della gestione sero affluite in eccedenza. di detto Fondo dalla Direzione generale del Per i restanti 16 Comuni di Altilia, Cella- demanio all'Amministrazione della Cassa de• ra, Colosimi, Longobucco, Panettieri, Piane positi e prestiti. Grati, Santo Stefano Rogliano, Albi, Carlo- Ora, dopo ben ottantanove anni dall'ema• poli, Fossato Serralta, , Petronà, nazione della legge 25 maggio 1876, n. 3124, , Sorbo San Basilio, Soveria Man• e quarantatre anni dall'emanazione della nelli e , la quota spettante sarà loro legge 27 giugno 1912, n. 766, saremmo nella corrisposta senza obbligo di reinvestimento. condizione giuridica per effettuare il passag• gio dalla Direzione generale del demanio PECORARO, relatore. Onorevole all'Amministrazione della Cassa depositi e Presidente, onorevoli colleghi, si tratta di prestiti. Però si è giustamente osservato una leggina di un'importanza abbastanza che questo Fondo speciale ammonta soltan• esigua, anche perchè la cifra del Fondo spe• to a lire 4.035.200, cifra assolutamente esi• ciale della Sila, mentre nel momento in cui gua ed irrisoria in rapporto a tutte le ope• fu costituito era discretamente cospicua e razioni che questo trasferimento comporte• rilevante, oggi rappresenta un ammontare rebbe, anche ai fini, poi della distribuzio• estremamente modesto. ne della detta somma alle varie decine di Comunque, per darvi qualche notizia di Comuni che ne dovrebbero beneficiare. carattere storico, vi dirò che nel 1876 fu Quindi con il presente disegno di legge emanata una legge la quale disponeva, nel• si penserebbe di arrivare alla liquidazione l'ambito della nuova legislazione del recen• e all'estinzione del Fondo, ripartendone le temente costituito Regno d'Italia, l'aggior• disponibilità in modo che una parte verrà namento di alcuni istituti, l'affrancazione di destinata alla estinzione dei mutui cui si determinate servitù a cui quelle terre erano provvedeva in parte con gli interessi del Senato della Repubblica — 1 193 — TV Legislatura

a a 5 COMMISSIONE (Finanze e Tesoro) 62 SEDUTA (20 ottobre 1965)

Fondo medesimo, in rapporto e in forza del• posto essenziale per l'approvazione del di• la legge sopra ricordata, per i 39 Comuni che segno di legge, la mia riserva, sotto questo ne hanno usufruito, mentre invece, per i profilo, resta superata. 16 Comuni che non ne hanno usufruito, si farà una redistribuzione in conto capitale. GIGLIOTTI. Questo disegno di leg• Al relatore sembra che opportunamente ge trae origine da un'antica legge del 25 — anche per regolarità contabile e per lo maggio 1876, n. 3124, che disponeva l'affran• esaurimento di un capitolo che rappresenta cazione delle terre della regione silana dalle semplicemente un impaccio e una scrittura prestazioni a cui erano state fino allora sog• contabile superflua, e quindi per la siste• gette. La legge riguarda le somme pagate mazione e l'alleggerimento anche della si• in corrispettivo dai proprietari delle terre tuazione del bilancio — la Commissione già affrancate che sono state versate in quel possa procedere all'approvazione dell'arti• Fondo, non riguarda eventuali affrancazio• colo unico del disegno di legge in esame, che ni non ancora avvenute è stato presentato dal Ministro delle finanze. SALERNI. Qui si parla di liquida• zione del Fondo di gestione; di che cosa si SALERNI. In linea di massima io tratta? ritengo che il mio Gruppo può essere sen• z'altro favorevole all'accoglimento di que• BERTOLI. L'affrancazione delle ter• sto disegno di legge perchè con esso si eli• re è avvenuta dietro pagamento di corri• mina, una volta tanto, una delle innumere• spettivi da parte dei proprietari, e con quel• voli gestioni esistenti (questa mi pare che le somme è stato costituito il Fondo. risalga al lontano 1876), tanto più che l'ente di cui si tratta pare ampiamente superato. PECORARO, relatore. Noi stiamo Desidererei però qualche chiarimento cir• discutendo del Fondo che è stato istituito ca la disposizione che riguarda i Comuni in seguito all'affrancazione. a cui deve essere attribuita questa somma in conto di ammortamento dei mutui con• GIGLIOTTI. Ritengo che le affran• tratti e i Comuni i quali, non avendo con• cazioni dal 25 maggio 1876 al 1965 siano av• tratto i mutui, percepirebbero questa som• venute tutte, perchè non vi poteva essere ma direttamente, sia pure in minima parte, alcun interesse, in coloro ohe potevano af• libera da qualsiasi vincolo di reimpiego. francare, a non farlo. Comunque si tratta di Ora, indipendentemente da questo argomen• vedere come siano da distribuire queste som• to che viene posto da me come prima ri• me affluite nel Fondo speciale, la cui gestio• chiesta di chiarimento da parte del relatore, ne, forse, costa molto più del capitale da io desidererei poi sapere, soprattutto sotto amministrare. il profilo giuridico, quali saranno i rapporti Ritengo perciò che il disegno di legge eventuali con i proprietari che dovrebbero debba essere approvato. Sono parecchi i corrispondere queste somme. Comuni che debbono beneficiare di queste somme, ma non so quante migliaia di lire PECORARO, relatore I proprietari vadano a ciascuno. hanno corrisposto queste somme. PRESIDENTE. Sono cinquanta• GIGLIOTTI. Si sono tutti affran• cinque. cati. GIGLIOTTI. Vi è una suddivisione SALERNI. Perchè non vorrei restas• in due categorie: la categoria dei Comuni se qualche rapporto in pendenza; ma se caratterizzati dall'aver contratto mutui con l'amministrazione delle finanze ha già fatto la Cassa depositi e prestiti e quella — anche questi accertamenti che io ritengo presup- se dubito che ve ne siano all'atto pratico — Senato della Repubblica — 1 194 IV Legislatura

a a 5 COMMISSIONE (Finanze e Tesoro) 62 SEDUTA (20 ottobre 1965) dei Comuni che non hanno contratto alcun una contabilità che attualmente è troppo mutuo con la Cassa depositi e prestiti. complicata e il cui costo supera senza dub• bio i vantaggi ottenibili attraverso gli inte• PRESIDENTE. Si tratta di mutui ressi della somma di lire 4.035.200. contratti in relazione a quanto disposto Desidero poi assicurare il senatore Saler• dalla legge. ni che le condizioni previste — come del resto è sottolineato nella relazione governa• PECORARO, relatore. Esatto: mu• tiva che accompagna il provvedimento — tui contratti per la costruzione di strade si sono recentemente realizzate. Quindi, in anzitutto; quindi, per la parte eccedente, sostanza, non ha più ragione di esistere al• per la istruzione popolare. In un secondo cuna riserva a questo proposito. tempo furono stabiliti provvedimenti per la costruzione di ferrovie complementari. PECORARO, relatore. Un piccolo co• dicillo per rispondere, in termini assoluta• GIGLIOTTI. Ad ogni modo a me mente amichevoli, ad una osservazione del sembra razionale la suddivisione in due ca• senatore Gigliotti: per fargli rilevare, cioè, tegorie e pertanto ritengo che il disegno di che se oggi la cifra in esame è assolutamen• legge in esame possa essere approvato nel te esigua, trascurabile, al momento in cui testo propostoci. fu costituito il Fondo speciale della Sila essa era abbastanza cospicua, se dobbiamo PRESIDENTE. Ho qui sottocchio applicare un moltiplicatore di 500 volte. la legge 25 maggio 1876, n. 3124, la quale al• l'articolo 4 recita: « Le terre della Sila regia TREMELLONI, Ministro delle finan• sono affrancate dalle prestazioni della fida, ze. Direi di 300. giogatico o granetteria, mediante il paga• mento di un capitale eguale a venti volte la PRESIDENTE. Comunque, si avreb• prestazione netta di fondiaria, sulle liquida• be dal miliardo al miliardo e mezzo. zioni avvenute secondo le norme sancite nel regio rescritto del 9 maggio 1853. Per i pos• PECORARO, relatore. In ogni modo, sessori, però, delle difese transatte, per le una somma sempre di una certa consistenza. quali vi furono decisioni del commissariato civile in cosa giudicata, il capitale di affran• PRESIDENTE. Poiché nessun altro camento sarà eguale a sedici volte la presta• domanda di parlare, dichiaro chiusa la di• zione. A questo credito sarà aggiunto quello scussione. dell'arretrato dei canoni ». Metto ai voti il disegno di legge, di cui ho già dato lettura. TREMELLONI, Ministro delle finan• (È approvato). ze. Io mi associo alle considerazioni fatte dall'onorevole relatore, pregando la Com• La seduta termina alle ore 11,10. missione di voler approvare questo provve• dimento di limitata portata, che ha un'im• portanza più che altro semplificatrice, in Dott. MAEIO CASONI quanto per gli adempimenti richiesti vi è Direttore gen. dell'Ufficio delle Commissioni parlamentari