Anno IX - Numero 10 Ottobre 2012 - Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n.46) Art.1 Comma1 - LO/MI
JUNIOR DAVIS CUP AZZURRI CAMPIONI DEL MONDO
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il fondo
Un mese indimenticabile DI GIANCARLO BACCINI
Settembre è stato un mese di straordinaria importanza azzurro nella Coppa Davis Juniores, vale a dire nel per il tennis italiano. In ciascuno dei quattro weekend campionato mondiale a squadre riservato agli Under successivi al primo si sono verificati eventi di peso e 16. E’ arrivata, cioè, la conferma che se il presente è rilevanza storici. Abbiamo già avuto modo di sotto- prospero il futuro lo sarà ancor di più, perché sarà pur lineare come domenica 9 avesse racchiuso, nel giro vero - come si sono affrettati a sottolineare quelli che di poche ore, la rielezione alla presidenza della FIT di a ogni vittoria italiana devono eruttare bile per non Angelo Binaghi - l’uomo che ha bonificato, risanato e restarne soffocati - che essere numero 1 a 16 anni rilanciato un movimento che alla fine dell’anno 2000 non dà alcuna garanzia che lo si sarà anche a 26, ma era sull’orlo del baratro - e il primo trionfo azzurro in è altrettanto fuori di dubbio che, comunque, un così un torneo del Grande Slam giocato su una superficie dirompente successo di squadra a livello giovanile sta Sdiversa dalla terra battuta. a indicare come il nuovo sistema-Italia funzioni almeno Credevamo di aver toccato il cielo con un dito. E inve- tanto quanto quelli, forti di enormi risorse economi- ce era solo l’inizio, perché poi sono arrivate, in succes- che e celebrati come esemplari dai soliti anti-italiani, di sione, altre tre domeniche da incorniciare. Francia e Australia, le due vittime azzurre in semifinale Prima, il 16, l’epilogo dell’incontro di Coppa Davis Ita- e finale. E poi, scusate, se non sei al vertice a 16 anni lia-Cile, memorabile non tanto perché ci ha permesso difficilmente ci arriverai a 26, dunque vincere conta di rimanere nell’élite mondiale del tennis maschile, tanto anche a questa età. quanto perché ha certificato il recupero, da parte del Oltre che per l’intrinseco peso sportivo dei risultati nostro sport, della capacità di mobilitare energie e che sono stati capaci di ottenere, e quindi per il presti- passione in tutto il Paese: non altrimenti sarebbero in- gio di cui hanno fatto dono all’intero movimento, gli fatti stati spiegabili sia la mirabolante realizzazione in autori di tali exploit (i giocatori, le loro famiglie, i loro appena due mesi dello stadio più bello del mondo da coach, le società di appartenenza) meritano di essere parte degli organizzatori locali sia la fantastica cornice ringraziati soprattutto perché hanno dato un ulteriore, di pubblico in cui si è giocato a Napoli. importante contributo, all’opera di restaurazione del Dopodiché, il 23 settembre, è stato ricucito uno strap- glorioso affresco del tennis italiano, scrostando un al- po che aveva continuato ad allargarsi per la bellezza di tro po’ di quella patina nera sotto la quale alcuni catti- 32 anni, con due italiani di sesso maschile contempo- vi maestri avevano per più di trent’anni occultato con raneamente impegnati in una finale di un torneo ATP: feroci pennellate ogni cosa buona venisse fatta. I cicli Seppi a Metz, in Francia, e Fognini a 2.500 chilometri sportivi, come quelli economici e, in definitiva, come di distanza, in Russia, a San Pietroburgo. Il precedente quelli della vita di tutti noi, sono alimentati anche da più vicino risaliva, appunto, al 1980, l’anno che aveva fattori psicologici. La crescente fiducia in sé che il chiuso la lunga e gloriosa parentesi del precedente tennis italiano sta sperimentando da qualche anno a boom del tennis italiano, e basta questo a conferire questa parte è dunque frutto anche della positività alla data del 23 settembre 2012 i crismi dell’emble- “ambientale” che ha finalmente ridotto a lontano e maticità, rendendo tutto sommato irrilevante il fatto inaudibile pigolìo la voce di chi s’era fatto un nome - e che entrambi i nostri giocatori siano stati nettamente dunque una posizione - spargendo veleno e negativi- sconfitti da avversari più avanti di loro nella classifica tà. Ecco perché ai nostri campioni di oggi e di domani mondiale. va il sentito “grazie” di tutti gli italiani che il tennis lo Infine, il 30 settembre, è arrivato il primo successo amano davvero.
Super 3 Tennis
FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS Presidente Angelo Binaghi Consiglio Federale SU QUESTO NUMERO Giovanni Milan (Vice Presidente Vicario) ANDATO IN STAMPA IL 4 OTTOBRE 2012 Sebastiano Monaco (Vice Presidente) Giuseppe Adamo Le rubriche 6 Primo Piano Isidoro Alvisi 17 IL PROCESSO Massimiliano Giusti Maschi alla riscossa DEL MESE Roland Sandrin Nadal non si arrende Emilio Sodano 12 Primo Piano Guido Turi 19 LARGO AI GIOVANI Raimondo Ricci Bitti (atleta) La Croazia di Marin Federica Di Sarra Mara Santangelo (atleta) Fabrizio Maria Tropiano (atleta) Primo Piano 27 COME ERAVAMO Graziano Risi (tecnico) 14 Caccia alle numero uno Azzurrini: titolo storico FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS 24 MAESTRI Stadio Olimpico - Curva Nord 20 Vita da circolo Scuole Tennis: Ingresso 44, Scala G – 00194 Roma entro il 30 ottobre Telefono: +39-0636858218 / 8406 “Carichiamo come i Pro” le richieste Fax: +39-0636858166 di riconoscimento e-mail: [email protected] 22 L’angolo tecnico www.federtennis.it 29 IL DOTTOR Racchetta ligth? Perchè si PARRA RISPONDE Borsite e epitrocleite 30 Panorama 45 NOVEMBRE 2012 News - Giudici di gara - Paddle SU SUPERTENNIS TV 46 LA POSTA 32 La voce delle Regioni DI NICOLA Pietrangeli risponde 41 Beach Tennis alle vostre domande
Un 2012 tinto di azzurro 46 PROMOSSI & BOCCIATI 43 Tennis in Carrozzina Le pagelle di Giancarlo Baccini Gerard: buona la prima
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Super 5 Tennis primo piano Maschi alla riscossa La stagione che sta per chiudersi ha visto la crescita di tutti i giocatori azzurri di vertice. Non è stata un’ascesa ubriacante e non ha conosciuto picchi assoluti, ma è stata stabile e costante. La permanenza del World Group di Davis, le tre finali con un successo di Seppi, le due di Fognini. Tre dei nostri sei Top 100 hanno raggiunto DI ANDREA NIZZERO
il loro miglior I sette giorni di metà settembre che, da do- ranking in carriera: menica a domenica, hanno visto l’Italia con- quistare la permanenza nel World Group di oltre all’altoatesino, Coppa Davis e piazzare due finalisti in due Itornei ATP differenti, sono una fotografia Cipolla e Lorenzi. significativa ed efficace del momento che il tennis italiano sta attraversando. Volandri, a sei anni Il 2012 è stato un anno di crescita per pres- soché tutti i giocatori di vertice. Non è stata di distanza dalla un’ascesa ubriacante e non ha conosciuto vittoria a Palermo, picchi assoluti, ma è stata stabile, costante e innegabile. ha conquistato di Il weekend di Napoli in cui la nostra squa- dra maschile si è guadagnata la permanen- nuovo una finale za nell’elite mondiale della Coppa Davis è stato caratterizzato, in campo e fuori, da ATP a San Paolo. sole e nuvole. Il Cile di Paul Capdeville è E Simone Bolelli è stato un sorteggio indubbiamente fortuna- to, ma una volta scesi nella splendida Arena tornato a livelli di del Tennis sul lungomare di Napoli i suda- mericani hanno saputo dimostrare ancora tennis e di classifica una volta la regola che sembra governare questa competizione: nessuno parte battu- che non toccava to. Se possibile, le fatiche dei nostri hanno però contribuito a rendere più emozionan- dal 2009 te un weekend che ha conosciuto il suo
Super 6 Tennis Andreas Seppi. A sinistra il pubblico di Napoli durante la sfida tra Italia e Cile
Super 7 Tennis primo piano
migliore momento nella decisiva giornata finale, una splendida domenica di settem- bre spesa da più 4.000 tifosi, napoletani e non, incitando Seppi e gli azzurri in uno sta- dio finalmente gremito, sotto un sole caldo e innocuo, di fronte al mare di Mergellina. Insomma, un brutto doppio ci ha regalato una domenica bellissima, anche se Seppi e Bracciali ne avrebbero fatto volentieri a meno. Il sorteggio del tabellone del Gruppo Mon- diale del prossimo anno ci ha riservato la Croazia. A febbraio si giocherà in casa, in quello che sembra essere un perfetto test di maturità regalatoci dalla sorte. E’ un av- versario tosto, sorretto da un Marin Cilic con passato e qualità da Top 10, ma che è al livello delle qualità e delle ambizioni azzurre. La competizione mondiale a squadre è pe- raltro solo una sfaccettatura del complesso insieme che attualmente costituisce il no- stro tennis maschile. Il 2012 è stato positivo anche e soprattutto nel circuito ATP. Un’annata iniziata con l’infortunio di Fogni- ni, i problemi alla schiena di Starace e con il solo Seppi davvero in salute poteva lasciar prevedere mesi piuttosto foschi. Invece, già alla fine di settembre, ci si è potuto guar- dare indietro con soddisfazione. Numero- si motivi rendono questa degna di essere considerata come una delle annate più po- sitive dell’ultima decade. Alcune di queste ragioni sono emerse in modo ancora più palese nei giorni imme- diatamente successivi ai festeggiamen- ti per la permanenza in serie A. Dopo 24 ore dal quarto e decisivo punto portato da Seppi all’Italia, lui stesso e Fabio Fognini sono saliti su due aerei diversi, diretti ri- spettivamente a Metz e San Pietroburgo. Il weekend di Davis, invece di privarli di energie, li ha lanciati verso due ottime per- formance. Due tornei ATP 250 in cui i nostri hanno fatto vedere che hanno la qualità per arrivare in fondo. La cosa forse più inco- raggiante è che nessuno dei due ha avuto bisogno del miglior tennis per arrivare alla finale: nessun picco altissimo è stato ne- cessario per superare gli avversari, nessuna prestazione difficilmente ripetibile. Piutto- sto, una costante superiorità fatta valere sul campo, anche contro avversari di spessore come il rientrante Gael Monfils, battuto da Seppi in Francia. Fognini è stato bravo a gestire bene le pressioni del giocare ogni incontro da favo- rito. Una situazione che in passato spesso Fabio Fognini gli aveva creato qualche difficoltà e che ora testimonia il processo di maturazione che
Super 8 Tennis Andreas Seppi con Novak Djokovic dopo la sfida persa al quinto set al Roland Garros 2012
sta attraversando. Purtroppo le due finali sono state davvero avare di soddisfazioni. Jo-Wilfried Tsonga in Francia e un mix tra Martin Klizan e un fastidio fisico in Russia sono ostacoli contro cui si può cadere senza timore di perdere fiducia. Entrambi i risultati sono peraltro conferme di una stagione in cui erano arrivati segnali importanti. A due mesi dalla conclusione di questo 2012, si può già sicuramente parlare di migliore annata di Seppi. Il suo secondo titolo in carriera, conquistato a Belgrado, lo ha proiettato verso la sua migliore classifica di sempre e ha confermato che la vittoria non è più un doloroso tabù. Un altro muro invisibile è caduto poche settimane dopo a Parigi, dove Andreas ha disputato un ottimo Roland Garros. Per la prima volta in carriera ha raggiunto gli ot- tavi di un torneo dello Slam, la tanto ago- gnata seconda settimana. Opposto all’al- lora numero uno del mondo, il “Philippe Chatrier” ha ammirato la miglior versione di Seppi forse mai vista: ha vinto i primi Flavio Cipolla due set facendo impazzire Novak Djokovic, reggendo lo scambio e punendolo con la
Super 9 Tennis primo piano
sua stessa arma, il rovescio lungo linea. E’ andato vicino alla vittoria nel quarto set, prima di arrendersi. La settimana successi- va la classifica ATP l’ha premiato con il suo miglior ranking, il numero 24. Le qualità che lo rendono giocatore adatto a ogni tipo di superficie l’hanno poi portato in finale a Eastbourne, dove solo uno degli ultimi rug- giti di Roddick gli ha negato la difesa del suo primo titolo in carriera. Con la finale raggiunta in Russia, Fabio Fo- gnini è invece riuscito a rientrare tra i pri- mi 50 giocatori del mondo. Ne era uscito durante la primavera, dopo che il 2012 era iniziato con una frattura da stress al piede sinistro che l’ha tenuto fuori dai giochi da gennaio ad aprile. Ha ripreso a giocare sulla terra rossa, passando in due settimane dal- le prevedibili sconfitte di un rientro, alla pri- ma finale ATP della sua carriera, a Bucarest, dove ha ceduto a un ottimo Gilles Simon. Dopo un estate di alti e bassi, a San Pie- troburgo ha bissato il risultato centrato in
Simone Bolelli
Paolo Lorenzi
Romania: questa volta ha ceduto a Martin Klizan, forte mancino slovacco in ascesa, e a un fastidio al piede, questa volta al tallo- ne destro. La delusione per la sconfitta non ha comunque oscurato il reingresso nei Top 50, dove una sua presenza stabile in futuro è decisamente più che una speranza. Scon-
Super 10 Tennis QUINDICI FINALI AZZURRE NEL 2012 Mancano ancora alcune settimane al termine della stagione, ma già si può dire che il 2012 è stato un anno straordinario per il nostro tennis sia a livello maschile che femminile. Quelle raggiunte da Fabio Fognini a San Pietroburgo e da Andreas Seppi a Metz a metà settembre sono state la giurando altri infortuni, Fabio ha posto le quattordicesima e quindicesima finale di singolare, tra ATP e WTA, con in campo un italiano o basi per un’ulteriore probabile crescita ne- un’italiana nella stagione in corso: 7 i titoli sinora vinti. gli ultimi mesi di quest’anno e nei primi del Di seguito le finali italiane del 2012: prossimo, dove avrà pochissimi punti da ATP San Paolo: Nicolas Almagro b. Filippo Volandri 63 46 64 difendere. ATP Bucarest: Gilles Simon b. Fabio Fognini 64 63 Peraltro, il nostro tennis non è solo sulle ATP Belgrado: Andreas Seppi b. Benoit Paire 63 62 spalle di Fabio e Andreas. Tre dei nostri sei ATP Eastbourne: Andy Roddick b. Andreas Seppi 63 62 attuali Top 100 hanno raggiunto quest’an- ATP San Pietroburgo: Martin Klizan b. Fabio Fognini 62 63 no il loro miglior ranking in carriera: oltre a ATP Metz: Jo-Wilfried Tsonga b. Andreas Seppi 61 62 Seppi, sono Flavio Cipolla e Paolo Loren- zi, veri e propri modelli di comportamento WTA Auckland: Zheng Jie b. Flavia Pennetta 26 63 20 rit. che hanno saputo affiancare professionalità WTA Acapulco: Sara Errani b. Flavia Pennetta 57 76(2) 60 e dedizione al talento necessario per gioca- WTA Barcellona: Sara Errani b. Dominika Cibulkova 62 62 re ai loro livelli. Filippo Volandri, a sei anni WTA Budapest: Sara Errani b. Elena Vesnina 75 64 di distanza dalla vittoria a Palermo, ha rag- WTA Strasburgo: Francesca Schiavone b. Alizè Cornet 64 64 giunto di nuovo una finale ATP, impegnan- Roland Garros: Maria Sharapova b. Sara Errani 63 62 do a San Paolo lo spagnolo Almagro. WTA Palermo: Sara Errani b. Barbora Zahlavova Strykova 61 63 Simone Bolelli è tornato a livelli - di tennis e WTA Dallas: Roberta Vinci b. Jelena Jankovic 75 63 di classifica - che non toccava dal 2009, che gli permettono finalmente di alzare nuova- Da sottolineare anche i sette titoli in doppio conquistati da Sara Errani e Roberta Vinci, tra cui mente le sue ambizioni. Roland Garros, US Open e Internazionali BNL d’Italia. La coppia azzurra, finalista anche agli Au- I motivi per essere soddisfatti per il pre- stralian Open, ha raggiunto la prima posizione nel ranking della specialità. sente e ottimisti per il futuro ci sono. Senza (Aggiornato al 30/09/2012) mettere fretta ai nostri junior.
Una veduta dell'Arena del Tennis sul lungomare di Via Caracciolo a Napoli che ha ospitato la sfida tra Italia e Cile di Coppa Davis
Super 11 Tennis primo piano La Croazia di
Marin Cilic
senza essere testa di serie. A febbraio gli azzurri affronteranno in casa la prima La Croazia è anche l’avversaria assegnataci dall’urna da cui è uscito il tabellone del World nazione della storia della Davis capace di vincere Group di Coppa Davis del 2013. E’ un sor- teggio piuttosto benevolo, considerate le nel 2005 la coppa senza essere testa di serie. Forza alternative possibili. e tradizione della nostra avversaria nel primo turno A febbraio giocheremo in casa, poiché l’ulti- mo precedente si è disputato su suolo croa- del World Group 2013 sono tutte sulle spalle di Cilic, to. Era il 2008, e a Dubrovnik uno strepitoso Mario Ancic decise un incontro che l’Italia, un ragazzone alto e dal viso buono, che ha qualità guidata su Andreas Seppi e Simone Bolelli, aveva saputo rendere combattuto ed appas- e trascorsi da Top 10. Dopo il ritiro di Ivan Ljubicic e sionante fino al quinto e decisivo singolare. l’abbandono prematuro di Mario Ancic, è lui l’erede L’altro precedente risale al 2001, e in quel caso furono Ljubicic e Ivanisevic a regalare il designato dell’indimenticabile Goran Ivanisevic successo al loro paese. Oggi, squadra e tradizione sono caricate sulle spalle di Marin Cilic, un ragazzone alto DI ANDREA NIZZERO storia europea. Eppure, nonostante queste e dal viso buono, che ha qualità e trascorsi condizioni, i croati hanno saputo costruirsi da Top 10. Ha origini e trascorsi particolari: è La Croazia ha poco più di vent’anni. Un Pa- quella che dopo appena due decenni è già nato il 28 settembre del 1988 in Bosnia Erze- ese che non conta nemmeno cinque milioni definibile una straordinaria tradizione tenni- govina, nella cittadina di Medjugorje, diven- di abitanti, usciti stremati da una delle guerre stica. Nel 2005, sono diventati la prima nazio- tata celebre dal 1981 per ripetute presunte Lpiù sanguinose degli ultimi cinquant’anni di ne della storia della Coppa capace di vincere apparizioni della Vergine Maria. Considerato Super 12 Tennis I PRECEDENTI Italia - Croazia 0-2
21-23 settembre 2001, Roma (Foro Itali- co, terra) World Group, Qualifying Rounds Croazia b. Italia 3-2 Filippo Volandri (ITA) b. Goran Ivanisevic (CRO) 62 76 (4) 36 06 64 Ivan Ljubicic (CRO) b. Federico Luzzi (ITA) Marin 64 62 61 Goran Ivanisevic/ Ivan Ljubicic (CRO) b. Giorgio Galimberti/Mosé Navarra (ITA) 67 che all’età di 15 anni si è trasferito alla corte vittorie e 7 sconfitte. (6) 36 76 (5) 62 64 di Bob Brett a Sanremo, raccomandato da un Nel ranking, dietro Cilic al momento c’è quasi Goran Ivanisevic (CRO) b. Federico Luzzi certo Goran Ivanisevic, Marin ha trascorso la il vuoto. L’unico altro Top 100 è Ivo Karlovic, (ITA) 76 (4) 63 64 maggior parte della sua vita fuori dai confi- che a 33 anni potrebbe essere non molto di- Filippo Volandri (ITA) b. Ivan Vajda (CRO) ni del suo Paese. Ma è e sarà proprio lui a stante dal ritiro, alle prese con un infortunio 62 64 difendere i colori croati, senza poter contare alla spalla che non guarisce e 208 centimetri su connazionali illustri. Dopo infiniti guai fisici, di altezza che diventano sempre più impe- 11-13 aprile 2008, Dubrovnik (Sportska Mario Ancic ha infatti preferito la carriera ac- gnativi da sostenere. Dvorana, veloce indoor) cademica in giurisprudenza a quella sportiva Senza un vero doppista e con Karlovic in for- Zona Euro-Africana Gruppo I, 2° turno sui campi da tennis. Anche Ivo Karlovic ormai te dubbio, la Croazia ripone dunque le sue Croazia b. Italia 3-2 passa più tempo a lottare contro gli infortuni speranze su Ivan Dodig come secondo sin- Simone Bolelli (ITA) b. Ivo Karlovic (CRO) che contro gli avversari. golarista ben adattabile al doppio (gravita in- 76(7) 63 64 Ecco allora che Marin farà probabilmente da torno alla ventesima posizione nel ranking di Mario Ancic (CRO) b. Andreas Seppi (ITA) ago della bilancia nella sfida contro gli az- specialità). E’ reduce da un 2012 deludente, 62 64 75 zurri. Attualmente numero 13 del mondo, ma lo scorso anno disputò un’ottima stagio- Mario Ancic/Marin Cilic (CRO) b. Simone ma ben avviato verso un nuovo ingresso nei ne, con un best ranking al numero 31 e picchi Bolelli/Potito Starace (ITA) 76(3) 64 16 63 Top10 dopo averli già raggiunti nel febbraio altissimi come le vittorie su Robin Soderling e Andreas Seppi (ITA) b. Marin Cilic (CRO) del 2010 dopo la sua prima e unica semifinale Rafael Nadal. 67 64 64 67 61 Slam, è avversario difficile da battere su ogni Tra le riserve, sarà probabile vedere in Ita- Mario Ancic (CRO) b. Simone Bolelli (ITA) superficie. Per quanto soffra ancora di pause lia il classe ‘88 Antonio Veic, giocatore di 64 64 62 mentali inaccettabili per un top player, è un livello Challenger con un best ranking di giocatore molto cresciuto da quello, nemme- numero 119. Infine, attenzione a Mate Pa- no 20enne, che nel 2008 fu sconfitto al quinto vic, grande promessa croata classe 1993. E’ set da Andreas Seppi nel terzo singolare di da poco entrato tra i primi 500 del mondo IL TABELLONE DEL quello spareggio. Cilic ha un bilancio positivo e quest’anno ha vinto il suo primo match WORLD GROUP 2013 con quasi tutti i nostri alfieri di Davis: con lo ATP contro Robin Haase. A meno di una stesso Seppi conduce per 5 vittorie a 4, con crescita clamorosa in questi ultimi mesi di Canada c. (1) Spagna Fabio Fognini è in vantaggio per 2 a 1, con 2012, sarà difficile vederlo in campo a feb- ITALIA c. (7) Croazia Simone Bolelli per 5 a 1. L’unico ad avere un braio, ma potrebbe essere tra i convocati. Belgio c. (4) Serbia bilancio in pareggio è Potito Starace: una vit- Il capitano della Croazia è Zeljiko Krajan, ex (6) Usa c. Brasile toria per parte. numero 88 del mondo e il coach che portò (5) Francia c. Israele Il suo bilancio nei singolari di Davis è di 12 Dinara Safina al numero uno del mondo e (3) Argentina c. Germania (8) Kazakhstan c. Austria Svizzera c. (2) Repubblica Ceca
*1° turno dall’1 al 3 febbraio 2013 (SuperTennis trasmetterà gli incontri in esclusiva)
attuale allenatore della britannica Laura Rob- son. Insomma, una volta valutate tutte le va- riabili, proprio il punto del doppio potrebbe essere quello che deciderà chi avanzerà ai quarti di finale e chi dovrà lottare un’altra vol- ta per rimanere nel World Group. Ma la vera differenza potrebbe farla un al- tro fattore: il pubblico italiano, con lo stesso calore e la stessa correttezza già ammirati a La squadra azzurra di Coppa Davis che ha battuto il Cile a Napoli conquistando la permanenza nel World Napoli, potrebbe mettere le ali sotto i piedi Group della Davis 2013. Sopra: Marin Cilic e Ivo Karlovic dei nostri alfieri.
Super 13 Tennis primo piano Azzurrini titolo storico
Tornando al successo di Barcellona, per l’Ita- Gianluigi Quinzi, Filippo Baldi, Domenico Mirko Cutuli lia si trattava della seconda finale di fila nella e Jacopo Stefanini hanno firmato il primo successo Davis Cup Junior dopo quella persa dodici mesi fa contro la Gran Bretagna a San Luis dell’Italia nella Junior Davis Cup sulla terra rossa di Potosi, in Messico. Ci sono volute otto ore di battaglia per assegnare il titolo. L’Australia Barcellona, in Spagna, battendo in finale l’Australia aveva infatti messo la testa avanti grazie al successo al tie-break del terzo set di Harry nel doppio decisivo. La ciliegina sulla torta di un 2012 Bourchier su Baldi (l’unica sconfitta in singo- lare del 16enne milanese) prima che Quinzi eccezionale per il nostro tennis giovanile con le vittorie rimettesse le cose a posto battendo, sem- anche nel Trofeo Bonfiglio e nel Torneo Avvenire pre in tre set, Thanasi Kokkinakis. Diventava dunque decisivo il doppio con Quinzi e Baldi che avevano la meglio DI TIZIANA TRICARICO per 60, 36, 62 su Bou- rchier/Kokkinakis. Storico successo degli azzurrini nell’edizione Da sottolineare che sia 2012 della Junior Davis Cup by BNP Paribas nei tre incontri di round andata in scena sui campi in terra rossa del robin (Italia prima nel Real Club de Polo di Barcellona, in Spagna. Girone D) che in semi- In finale la squadra italiana - composta da finale contro la Francia, Gianluigi Quinzi, Filippo Baldi, Domenico gli azzurrini avevano Mirko Cutuli e Jacopo Stefanini (capitano archiviato le sfide già Simone Colombo) - si è imposta per 2-1 dopo i singolari. sull’Australia, aggiudicandosi il campionato Per l’Italia si tratta del mondiale a squadre riservato a giocatori di primo titolo a livello categoria Under 16. maschile nella massima La conquista della Junior Davis Cup ha rap- competizione a squa- presentato la classica ciliegina dre U16. In campo fem- Ssulla torta in una stagione ec- Sopra la squadra minile, invece, il tennis cezionale per il tennis maschile azzurra maschile tricolore aveva trion- giovanile azzurro. Con Quinzi e vincitrice nella fato nel 1998 grazie a Baldi protagonisti assoluti. Gian- Junior Davis Cup Flavia Pennetta, Rober- luigi, che ha chiuso la Junior Da- 2012 a Barcellona. A ta Vinci e Maria Elena vis Cup imbattuto, quest’anno sinistra Le squadre Camerin, che nella fi- ha vinto il Trofeo Bonfiglio ed ha azzurre maschile e nale di Junior Fed Cup raggiunto le semifinali a Wimble- femminile Under 16 di Cuneo superarono don Junior: Filippo ha trionfato a Barcellona la Slovacchia. Restando nell’Avvenire (a 43 anni di distan- alla competizione rosa, za dall’ultimo successo azzurro). a Barcellona la squadra Ad agosto la stessa squadra a femminile - Giulia Pairone, Deborah Chiesa Le Touquet, in Francia, aveva e Giorgia Brescia (capitano Antonella Serra conquistato il primo posto nella Zanetti) - ha chiuso al settimo posto batten- Summer Cup Under 16 (in pra- do nell’ultima sfida il Paraguay al doppio tica il titolo europeo a squadre). decisivo.
Super 14 Tennis GIANLUIGI QUINZI JACOPO STEFANINI Nato a Prato l’11 aprile 1996 Destro (rovescio a due mani) Allenato da Marco Stefanini Tennis Europe Ranking: numero 74 Risultati migliori nel 2012: vincitore Scuola Tennis Ta- verne Junior Cup (Eta 3 - Svizzera); RISULTATI quarti Campionati Europei Under 16; JUNIOR DAVIS CUP Gruppo D semifinalista International Tournament U16 di Mon- tecatini (Eta 1). prima giornata Stile di gioco: attaccante dal fondo (2) ITALIA b. Egitto 3-0 (Baldi b. Sherif 61 61, Tecnicamente è piuttosto completo. E’ un istintivo: Quinzi b. El Din 60 61, Quinzi/Baldi b. Sherif/ costruisce gioco, crea pressione. Le maggiori lacu- Argoun 62 61) Nato a Porto San Giorgio il 1° febbraio 1996 ne ce le ha quando deve difendersi. E’ dotato di un buon diritto e di un rovescio discreto. Per quanto ri- (8) Svezia b. Cina 3-0 Mancino (rovescio a due mani)Il Professor seconda giornata Ha cominciato a giocare a tennis all’età di 5 anni guarda il servizio, sa essere incisivo quando gli entra Michele Costabile la prima ma è un po’ carente con la seconda palla, (2) ITALIA b. Cina 3-0 (Quinzi b. Zhe Zhou 62 Allenato da Eduardo Medica Tennis Europe Ranking: numero 1 una vulnerabilità da superare con il riassestamento 62, Baldi b. Su-Hao Zhong 61 64, Quinzi/Cutu- Ranking Itf: numero 4 (best: n. 2, il 28/5/2012) dell’impugnatura. E’ un ragazzo tranquillo ma deter- li b. Zhe Zhou/Su-Hao Zhong 61 62) Ranking Atp: numero 857 (14 punti atp) minato: non guasterebbe un pizzico in più di “catti- (8) Svezia b. Egitto 3-0 Risultati migliori nel 2012: vincitore 53° Trofeo Bonfiglio; veria agonistica”. terza giornata vincitore 32nd Assuncion Bowl (Grade 1), Nicolas (2) ITALIA b. (8) Svezia 2-1 (Baldi b. Windhal 61 Machiavello (Grade 2), Copa Barranquilla (Grade 1); 64, Quinzi b. Ymer 60 62, Windhal/Moebius semifinalista Wimbledon junior; FILIPPO BALDI b. Baldi/Cutuli 46 61 76) quarti Us Open junior; Cina b. Egitto 2-1 semifinalista nel futures di Manzanillo (Messico; $10.000); Ha vinto il Titolo Europeo a squadre Under 16. Semifinali: Stile di gioco: contrattaccante da fondo ITALIA b. Francia 2-0 (Baldi b. Halys 62 64, Grande agonista. Fisicamente dotato. Tenace e Quinzi b. Tatlot 36 63 61) combattivo. Da queste caratteristiche è chiaro che ci Australia b. Usa 2-0 sono tutti i migliori presupposti per avere un ottimo giocatore di tennis. Esprime un gioco solido e pres- Finale 1° posto sante da fondo campo. Nell’ultimo anno è progredi- ITALIA b. Australia 2-1 (Bourchier b. Baldi 46 to tantissimo dal punto di vista fisico. Ha migliorato molto - ma deve ancora migliorare - sia il servizio che 76 76, Quinzi b. Kokkinakis 16 60 63, Quinzi/ il diritto, i quali uniti alla grande padronanza che ha Baldi b. Bourchier/Kokkinakis 60 36 62) con il rovescio, fanno sì che il suo volume di gioco sia sempre più incisivo. Dal punto di vista agonistico è maturato molto ed ha concretizzato nel migliore dei modi il lavoro fatto suddividendo la stagione tra tor- JUNIOR FED CUP Gruppo B Nato a Milano il 10 gennaio 1996 nei junior ed attività professionistica, concentrando prima giornata Destro (rovescio a due mani) quest’ultima soprattutto nella seconda parte dell’an- Ha cominciato a giocare a tennis all’età di 9 anni (5) ITALIA b. Bielorussia 3-0 (Chiesa b. Duba- no. Sta inoltre imparando a gestire con più serenità Allenato da Stefano Dolce vets 61 64, Pairone b. Shymenovich 63 57 75, i suoi incontri, sia nella categoria giovanile che in Tennis Europe Ranking: numero 6 Brescia/Chiesa b. Dubavets/Tolibova 61 60) quelle professionistica. Ranking Itf: numero 73 (3) Brasile b. Giappone 3-0 Ranking Atp: numero 1.398 (2 punti atp) seconda giornata Risultati migliori nel 2012: vincitore 48° Torneo Av- (2) ITALIA b. Giappone 2-1 (Brescia b. Araka- venire; wa 63 67 63, Adachi b. Pairone 62 63, Bre- DOMENICO MIRKO CUTULI vincitore Smash Academy Egypt Junior Tournament scia/Chiesa b. Adachi/Ohia 76 75) Nato a Messina il 16 maggio 1996 (Grade 2), 12th Carthago Cup (Grade 4), Tunisia Ju- Bielorussia b. (3) Brasile 2-1 Mancino (rovescio a due mani) nior Itf (Grade 3); terza giornata Allenato da Nunzio Di Pietro quarti ai Campionati Europei Under 16; (3) Brasile b. (2) ITALIA 2-1 (Meligeni Alves Tennis Europe Ranking: numero 58 quarti al futures di Trieste ($10.000); Risultati migliori nel 2012: campione italiano Under Ha vinto il Titolo Europeo a squadre Under 16. b. Chiesa 64 61, Pairone b. Haddad Maia 64 Stile di gioco: attaccante da fondo 64, Meligeni Alves/Haddad Maia b. Brescia/ 16; semifinalista International Tournament U16 di Foli- Molto solido con il rovescio, il servizio è buono ed ha Pairone 62 61) gno (Eta 1); migliorato molto il diritto rispetto alla scorsa stagio- Giappone b. Bielorussia 2-1 quarti International Tournament U16 di Montecatini ne. Piuttosto sicuro da fondo campo, deve lavorare (Eta 1); sulla fase finale del diritto soprattutto quando cerca play off 5°-8° posto: ha fatto parte della squadra che ha vinto il Titolo Eu- il punto. E’ in grado di esercitare una buona pressio- Spagna b. ITALIA 2-1 (Brescia b. Badosa 57 60 ropeo Under 16. ne dal fondo. Il “tallone d’Achille” è un po’ la parte 76, Sorribes b. Pairone 61 61, Sorribes/Mari- Stile di gioco: contrattaccante fisica: non è rapidissimo e per questo è spesso co- Caratteristica principale del suo gioco è la pressione stretto a giocare al limite. Per lui diventa fondamen- no b. Chiesa/Brescia 16 62 75) tale imporre il proprio gioco. Colpire qualche volée Germania b. Paraguay 2-0 da fondo. E’ dotato di un buon diritto e di notevole omogeneità nei colpi. Gioca punto su punto. Grande in più gli permetterebbe di conquistare punti con combattente, esuberante e con forte personalità in meno sforzo. Caratterialmente è tenace, combatti- play off 7°-8° posto: campo. Nonostante non sia esattamente un “peso vo e dotato di forte personalità. Forte competitore ITALIA b. Paraguay 2-1 (Gimenez b. Chiesa 62 piuma” riesce a portare a termine spesso partite come Quinzi, riesce a convogliare in maniera positiva 64, Pairone b. Giangreco 61 64, Chiesa/Bre- dure e lottate supplendo con il carattere a qualche la pressione della gara. Ha una grande passione per scia b. Ferreira/Gimenez 26 63 75) lacuna fisica. Ha anche un buon senso dell’anticipo. il tennis.
Super 15 Tennis
il processo del mese DI PIERO VALESIO
UN’ASSENZA CHE PESA Nadal non si arrende Il suo ruolo di simbolo per le generazioni più giovani gli impone di non mollare e di dimostrare ai suoi tifosi che si può reagire alle avversità e agli infortuni con metodo e grinta, come ha già fatto nel recente passato. Rafa resta il campione che ha più ascendente sui ragazzi di mezzo mondo: un modello da seguire
Ogni tanto è sacrosanto mette- il suo fisico non torni ad essere re sotto processo un superbig. competitivo al cento per cento. Se non altro perché così possia- Proprio il suo ruolo di volto del mo cullare l’illusione di ricondur- tennis per le generazioni più re i succitati big ad una dimen- giovani gli impone di non mol- sione più umana; o almeno più lare e di dimostrare ai suoi tifosi Ovicina a quella di noi tennisti per che si può reagire alla avversità passione e per questo costan- con metodo e grinta e andare temente alle prese con i nostri oltre il limite che la sorte ci pone limiti. I quali hanno la brutta via via innanzi. Se Rafa si arren- abitudine di apparire spesso desse e se nel 2013 decidesse invalicabili. Dunque invitiamo a a priori di rientrare solo per la sedere sul bancone degli impu- stagione sulla terra e rinunciasse tati “el senor” Nadal Rafael da a ripresentarsi in Australia non Palma de Maiorca, Espana. sarebbe forse questo un segna- le fortemente negativo? Quello L’ACCUSA di chi si lascia condizionare dalle Il punto è per l’appunto, e la cor- avversità e non reagisce andan- te ci scusi per questo indegno do a cercare riscatto proprio gioco di parole, il limite. El senor su quei terreni che il problema Nadal, va detto per sgomberare hanno causato? il campo dai dubbi, è un super campione che è anche esempio LA SENTENZA per migliaia di ragazzi che in tut- El senor Nadal Rafael è assolto to il mondo avvicinano la prati- da ogni accusa. Questa corte ca tennistica. Ciò che affascina reputa che il suo desiderio di di lui è la sua determinazione tornare a essere un leader su incrollabile, il suo compensare qualunque campo gli si presenti delle carenze di talento puro innanzi rappresenta un ottimo con la costruzione di un gioco gata attività su superfici dure? sere, non rischia forse di essere esempio per i ragazzi che lo se- capace di triturare qualsiasi av- La sensazione è che si tratti di recepito come una sfida ad un guono. Il tutto soprattutto con- versario. Ma proprio il suo ruolo un auspicio più che compren- limite invalicabile, una non ac- siderando che stiamo parlando di ambasciatore globale del ten- sibile da parte di un atleta che cettazione del fatto che il tem- di Rafael Nadal. Uno che, per nis (e non solo dei suoi sponsor), è fermo da Wimbledon e che po è passato e quando il tempo sua stessa ammissione, soffre gli imporrebbe, secondo questa sbava dalla voglia di tornare passa detta le regole e l’uomo per i continui e serpeggianti accusa, una maggiore presa di in campo. Ma proprio perché saggio null’altro può fare che sospetti di doping che hanno coscienza di quello che è il suo Rafa è il campione che ha mag- accettarlo? accompagnato la sua carriera limite attuale. E che tale presu- giore ascendente sui ragazzi di praticamente dagli inizi. Il fatto mibilmente resterà per il futuro. mezzo mondo non dovrebbe LA DIFESA che Rafa si sottoponga ad un Rafa, più il suo entourage di lui, forse accettare il proprio limite L’accusa vorrebbe forse che un durissimo e paziente lavoro di per la verità, comunica spesso e annunciare al mondo che il numero uno dello sport planeta- ricostruzione del proprio fisico che la prospettiva più realisti- suo futuro è soprattutto quel- rio a 25 anni rinunciasse a tenta- è di per se un esempio straor- ca per il suo rientro è l’inizio lo di re della terra con qualche re di rivincere tutto il rivincibile dinario. Se poi dovesse rendersi dell’anno nuovo: Doha prima e rapida e rara digressione su al- solo perché è stato vittima di conto che proprio il suo ginoc- l’Australian Open poi. Ma que- tre superfici? Il suo annunciare un infortunio, ancorché grave? chio del cemento non vuole più sta prospettiva è realistica per di voler tornare quello che fu A questo collegio di difesa pare saperne allora davvero si con- un atleta che ha problemi seris- all’inizio carriera, anzi ciò che il una follia. Rafa è psicologica- centri sulla terra. Nel resto della simi alle ginocchia, acuiti, se non suo fisico allora non intaccato mente integro e fisicamente stagione potrà sempre andare a proprio generati, dalla prolun- dai guai gli permetteva di es- non c’è motivo di credere che pesca di tonni.
Super 17 Tennis IL CONSUMO TI CONSUMA?
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FEDERICA DI SARRA “Le prime 100? Sono ancora in tempo!” Dopo un paio di stagioni opache, nel 2012 la ventiduenne azzurra è tornata a mettersi in grande evidenza: ha vinto due prove ITF (Campobasso e Imola) e vuole recuperare il tempo perduto. La sua storia testimonia le incognite che si nascondono lungo il percorso di crescita dei giovani tennisti
La laziale Federica Di Sarra Quest’anno hai giocato po- aprile a fare tornei a causa di a livello WTA? da Fondi, provincia di Latina, chissimo, ma spesso molto un problema alla spalla. Beh oltre alla Brianti c’è la classe 1990, è da anni una del- bene: hai disputato solo 7 Schiavone, qualche anno fa la le giovani più promettenti del tornei, ma ne hai vinti 2. Pen- Dove ti alleni? Chi ti segue Garbin, ora la Vinci. Ci sono nostro movimento femminile. si che il tuo livello di gioco sul piano tecnico? molti esempi. Non voglio ave- Tennista dal bagaglio tecnico corrisponda alla tua attuale Fino ad un mese fa ero a casa re rimpianti, e quindi ci voglio Ldi scintillante qualità, in cui classifica (380 Wta, ndr), o e mi allenavo con mio fratello provare mettendocela tutta. spicca un magnifico diritto credi di valere di più? (Davide, un ex seconda ca- Poi se il mio massimo sarà sta- naturale, qualche anno fa pa- Tutti mi dicono che gioco bene tegoria, ndr). Purtroppo lui to arrivare top 300 perché più reva molto ben avviata verso il non ha una vera e di quello non valgo, allora ok, professionismo, prima di inca- propria esperienza ma starò in pace con me stes- gliarsi in un mare di problemi. come coach, e poi sa, consapevole di aver fatto La sua storia testimonia e ri- è impegnato con il tutto il possibile. Secondo me flette le tante incognite che si suo circolo e non trovando una persona giusta e nascondono lungo il percorso può seguirmi nei facendo le cose per bene qual- di crescita dei giovani tennisti. tornei. Un mese fa che soddisfazione me la posso Ma ora, dopo un paio di sta- per caso ho cono- togliere. gioni opache, in questo 2012 sciuto Fredrik Fassio l’azzurra è tornata a mettersi Samuelsson, un gio- Dove credi di poter miglio- in mostra: ha vinto due prove vane tecnico svede- rare come giocatrice? Devo ITF (a Campobasso e a Imola) se, e stiamo provan- migliorare fisicamente, e poi e sembra intenzionata a recu- do a collaborare. Tra sul piano mentale. Ho tanti alti perare il tempo perduto. qualche tempo de- e bassi durante una partita. Bi- cideremo se andare sogna giocare tante partite di Allora Federica. Hai ottenuto avanti. fila, perché è nelle partite di i primi punti Wta a 14 anni, torneo che si migliora. Federica di Sarra eri 450 del mondo a 17, 300 Come vivi adesso, a 19, nonostante un brut- a 22 anni, la vita Cosa ti manca per competere to infortunio alla caviglia… sul circuito ITF, ri- con le top 100? Le giocatrici giochi un bellissimo tennis, spetto a quando di alto livello sbagliano poco completo in tutti i colpi… E ne avevi 17? Quali e fanno tatticamente le scelte sei ancora là, nel circuito mi- sono le tue sensa- giuste. Non credo sia un obiet- nore. Cosa ti è successo in zioni? Cosa è cam- tivo irraggiungibile: come tec- questi anni? biato? nica penso di essere una gio- Sicuramente mi è mancata un E’sempre uguale. catrice completa e vedo tante po’ di fortuna. Ho avuto tanti Viaggi ogni setti- top 100 che tecnicamente infortuni, sono anni che non mana ed è pesante. sembrano scarse ma, guarda riesco a giocare una stagio- e che valgo molto di più del- Ovvio, avere a 22 anni la stes- caso, sono lì… ne intera. Gli infortuni fanno la mia classifica. Purtroppo un sa classifica di quando ne avevi parte del mestiere però, in- mio difetto è che non ci credo 17 un po’ ti da fastidio, sai che E poi? somma, io ne ho avuti un po’ mai come invece fanno gli al- puoi valere di più. E poi, soprattutto, devo crede- troppi. tri… però in fondo sono con- re un po’ di più in me stessa sapevole che ho il tennis per L’esperienza ci insegna che E poi? giocare ad alti livelli. gli italiani spesso danno il La speranza è che Federica E poi non sono mai riuscita a meglio dopo i 25 anni. Storie trovi la sua strada, e un po’ di trovare la persona giusta che Come stai fisicamente? come quella della Brianti mo- convinzione nei propri mezzi. mi seguisse: ho cambiato tanti Non al massimo purtroppo. strano che non è mai troppo Chi l’ha vista giocare, sa che posti e tanti maestri e questo Non ho nelle gambe una buo- tardi. Quali sono i tuoi obiet- sarebbe un gran peccato non di certo non mi ha giovato. na preparazione, ho iniziato ad tivi? Credi ancora a un futuro vederla nel circuito maggiore.
Super 19 Tennis vita da circolo “CARICHIAMO”
E’ un termine utilizzatissimo in ambito sportivo. A livello professionistico, non solo tennistico, il periodo di preparazione fisica intensa (carico) è fondamentale per i risultati di un’intera stagione. Pensiamo ai ritiri estivi delle squadre di calcio. Il discorso non vale solo per loro: possono “caricare” anche i “giocatori di club” di Danilo Manganaro
Sta per finire la stagione tennistica. Sarà presto tempo di bilanci, balzi in classifica, vittorie/sconfitte ecc.ecc. Ma dopo poco sarà già tempo di ricominciare, per l’an- no nuovo; una pausa, una vacanza e poi di nuovo corse, palestra e allenamenti in campo. E’ la parte meno divertente della vita dello sportivo professionista: la fatica. Per essere al top della forma nel momento giusto ci vogliono però sudore e tanta vo- lontà, allenamenti su allenamenti. Insom- ma, una buona preparazione. SE’ iniziato il campionato di calcio; per tutta l’estate in televisione hanno spopolato le immagini e i collegamenti dai ritiri estivi delle squadre di serie A. Calciatori e staff si ritrovano d’estate in montagna al fresco per un mese di “preparazione”, un perio- do di carico si dice, durante il quale riem- pire il più possibile di carburante il proprio personale serbatoio, in modo che non si svuoti troppo presto e che consenta pre-
Super 20 Tennis COME I PRO
stazioni di alto livello nei momenti topici. miglioramento della costruzione muscola- Per quanto riguarda la resistenza occor- Quello che fanno i tennisti d’inverno (no- re. La palestra e le macchine sono fonda- rerebbe avere a disposizione un cardio- vembre – dicembre). mentali con ripetizioni al 70% del proprio frequenzimetro e conoscere la propria Si basa tutto su un modello, la supercom- massimale per 3-4 serie da 10 ripetizioni Frequenza Cardiaca Massima (220 meno pensazione: il nostro organismo si adatta con un minuto e mezzo di recupero. Sa- l’età). Si parte con sedute di corsa blanda agli stimoli dell’allenamento, quelli che rebbe il caso di lavorare settimanalmente e costante da 45 minuti (al 75% della Fc rompono il nostro equilibrio dinamico su petto (panca piana), dorso (lat machi- massima) almeno per 3-4 sedute; dopo- (omeostasi), che regola qualsiasi at- tività del nostro corpo. L’organismo compensa con una reazione uguale e contraria volta a riportare tutto alla normalità; è una sorta di rispo- sta fisiologica del corpo alla rottura dell’omeostasi, indotta dall’eser- cizio fisico. E per breve tempo le nostre riserve (metaboliche e ana- tomiche) sollecitate si ricollocano a un livello leggermente superiore rispetto all’originario, migliorando cosi la prestazione. A parte la definizione, il concetto è chiaro; e vale per tutti, con le dovu- te proporzioni. Ognuno ha un periodo in cui la sua attività tennistica è più intensa e in- teressano maggiormente i risultati (da marzo a ottobre) e un altro am- pio lasso di tempo da sfruttare, vista l’impossibilità anche meteorologica di giocare a tennis così spesso. Consapevoli del rischio di poter in- crinare il rendimento delle proprie prestazioni tennistiche invernali, perché “imballati” (cioè carichi di allena- ne), spalle (tirate al mento con bilanciere), dichè i cosiddetti fartlek ovvero lavori “a mento) o stanchi, ma fiduciosi nei risultati braccia (manubri) e gambe (pressa). E in soglia” con ripetute da 2 a 4 minuti circa ottenuti a medio termine, più in là (dopo queste sedute aggiungere magari alla fi- all’85% della Fc max seguite da uguali in- l’inverno), possiamo tutti affrontare un pe- ne, o nelle pause, degli addominali. tervalli di recupero, per 4-5 serie. L’evo- riodo di carico. Si tratta di migliorare le Dopo un primo periodo cosi (4 settimane), luzione finale in prossimità della fine del proprie capacità condizionali (forza, resi- si può passare al miglioramento della forza periodo di carico, vicini alla competizione, stenza e velocità); lo fanno i professionisti, massimale, degli stessi gruppi muscolari sono lavori di corsa “intermittenti”, con in- possiamo anche noi. ma con 3-4 serie da 5 ripetizioni all’85% tervalli di corsa veloce e poi recupero sem- Non esiste una durata fissa, ma indica- del carico massimale individuale, aumen- pre più corti (anche da 30 o 15 secondi), tivamente 2-3 mesi di preparazione con tando le pause a due minuti. Avvicinandosi ripetuti per 8/10 serie. attenzione, dedizione e costanza possono poi al momento fissato per la competizio- La settimana tipo del giocatore, ma anche sensibilmente incidere sulle performance ne, occorre lavorare sulla forza esplosiva: del tennista intermedio di Club, potreb- anche di un tennista di medio basso livello sempre 3-4 serie da 5 ripetizioni ma al 60% be essere impostata nel modo seguente: over 50. e con velocità di esecuzione differente. La Lunedi forza – Martedi resistenza – Mer- Cominciando dalla forza, la prima fase fase attiva (andata) veloce ed esplosiva ap- coledi scarico – Giovedì forza – Venerdì di allenamento in un periodo di carico è punto, la fase passiva (ritorno) a velocità resistenza – Sabato tennis – Domenica quella volgarmente definita massa, cioè di standard. scarico. E i risultati si vedranno nel 2013.
Super 21 Tennis l’angolo tecnico
Racchetta LIGHT?
PERCHE’ SÌ
C’è ancora troppa diffidenza riguardo DI MAURO SIMONCINI
agli attrezzi leggeri, cioè al di sotto dei 300 Una racchetta è definita dall’insieme delle sue caratteristiche, che sono molte: peso, bilancia- grammi. Da un lato amatori o tennisti alle mento, profilo, rigidità, inerzia, schema corde prime armi che si affidano a telai per loro ecc.ecc.. A questi elementi va aggiunto il ca- pitolo incordatura (tipologia di corda, calibro eccessivi in tutto, a cominciare dal peso. e tensione) che concorre in maniera decisiva a completare il quadro dell’attrezzo. Dall’altra giocatori di medio livello che Piace a molti fare spesso il paragone, imme- diato e di facile comprensione, con le auto: potrebbero rendere al meglio con telai più quante specifiche ha un’automobile per ren- moderni e maneggevoli e invece restano derla adatta o ideale per noi? Dal motore all’a- limentazione, alle dimensioni: utilitaria, station legati alle loro vecchie “clave” U Super 22 Tennis wagon, 4x4, Suv, tre o cinque porte… C’è da manti e per questo hanno bilanciamento più gioco. Giusto per intendersi: con la “bacchet- perdersi. Ognuno di noi deve essere informa- spostato in avanti, verso la testa, proprio per tina” di Federer (355 grammi con corde) un to per saper scegliere nel modo giusto, con- riuscire comunque a trasferire massa sulla pal- ex Seconda o Terza Categoria di cinquant’anni sigliato da professionisti del mestiere e non lina che si impatta. può giocare bene, perché tecnicamente quasi accecato dalla convinzione di poter migliorare Alziamo il livello di gioco e abbassiamo pure perfetto e abituato alle racchette di 30 anni il proprio livello di gioco solo con l’acquisto anche l’età del giocatore, migliorando le ca- fa. Se il suo tennis prevede un’ora di pal- di una nuova racchetta. Perché è impossibile. pacità fisiche e tecniche. Le partite si vincono leggio (quasi da fermo) ci siamo. Ma se si Sarebbe come pensare che comprando una giocando “meglio”, che significa tecnica mi- misura ancora in partitelle di singolo o dop- Ferrari e si diventi subito Alonso. gliore, tattica più avveduta e buone capacità pio con avversari di pari livello, sicuramente C’è però una delle caratteristiche delle rac- fisiche (spostamenti e difesa). Difficile farlo con - dopo un minimo periodo di adattamento chette da tennis sulla quale si dibatte più che racchette da 350 grammi (comprese le corde). - sarà più efficace con attrezzi moderni da sulle altre (anche troppo): il peso. Sui campi Chi ci riesce, non è detto non riuscirebbe a 3 etti di peso (e con ovali più permissivi da da tennis di tutta Italia se ne vedono e se ne farlo meglio con una racchetta più leggera: ci 98 o 100 pollic quadrati). Per quale motivo sentono un po’ di tutti i colori sull’argomen- sono delle “signore” agonistiche da 290-295 dunque non facilitarsi la vita? Qualcuno dice to. Da un lato tanti soci di circolo, giocatori di grammi di peso (senza corde) che permettono che ad altissimi livelli il gioco è poco vario, i stile classico e di livello medio, legati indosso- qualsiasi soluzione di gioco con incisività. E - giocatori sono molto simili: tirano fortissimo lubilmente ai vecchi attrezzi. Telai sicuramente particolare importante spesso sottovalutato sbagliando pochissimo. Per lo stesso motivo sfibrati, pesanti, e non proprio “facili”; sicura- - consentono offrono supporto anche in situa- però oggi più persone giocano a tennis e si mente di alto valore... affettivo. Poi si vedono zioni di difficoltà: quando si arriva tardi sulla impara più in fretta. Merito dei materiali e giocatori di livello pure più alto (anche fino ai palla, in piena corsa o in equilibrio precario; delle tecnologie (che hanno soprattutto al- Quarta Categoria) che manovrano racchette o ancora quando si è stanchi dopo un’ora di leggerito le racchette). moderne sì, magari però le più pesanti dispo- nibili sul listino del mercato, pure piombate o appesantite per... tirare più forte. Comiciamo dai primi, dalla loro discutibile scelta “conservativa”. Trent’anni fa si usavano le racchette di legno. Al di là del fisico degli at- leti, oggigiorno super allenati e sviluppati mu- scolarmente, era più difficile giocare con at- trezzi più elastici sì, ma più pesanti (oltre i 400 grammi), con ovali più ristretti, ecc.ecc. Con la grafite e altri composti di ultima generazione si è arrivati ad abbassare il peso medio di una racchetta da tennis di quasi etto, avvicinandosi a quei 300 grammi (senza corde) di cui si è parlato spesso come riferimento generale. E si scende ancora, con ottime prestazioni. Per rendersene conto, basterebbe ritirare in prova da un negozio specializzato un paio di telai da 270 - 290 grammi di peso, senza chia- marli amatoriali, perché oramai anche alcune “agonistiche” hanno quelle specifiche e a quel peso vengono abbinati infatti ovali da 100 pol- lici quadrati (o addirittura 98) e profili sotto i 25 millimetri. La scelta “light” non va considerata una cadu- ta di stile. E invece senti spesso dire: “Quanto pesa? 295 grammi? Noooo, troppo leggera, non riesco!”. E perché? Sia chiaro intanto per tutti: con una racchetta più maneggevole si eseguono meglio i colpi dal punto di vista tecnico; e se pure i professionisti dicono che devono correggersi, figuriamoci il resto del mondo. Leggerezza significa maneggevolez- za, da apprezzare soprattutto sulle distanze di tempo più lunghe (partite o allenamenti), negli spostamenti e, perché no, nel gioco di volo, pensando al doppio o ai giocatori vecchio sti- le. Manca spinta sulla palla? Le racchette più leggere sono “costruite” con criteri perfor-
Super 23 Tennis maestri
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Super 24 Tennis richieste di riconoscimento
8 5 INSERIRE “COGNOME E NOME DELL’INSEGNANTE
6 PREMERE IL TASTO “RICERCA 666 AUTOMATICA”
5 666 7 PREMERE IL TASTO“CONFERMA” 666 AL TERMINE DELLA RICERCA 6
8 AL TERMINE DI TUTTE LE OPERAZIONI PREMERE IL TASTO 7 “SCUOLA TENNIS”
9 INDICARE L’INDIRIZZO DOVE SI SVOLGONO LE LEZIONI 10 9 DIRIGENTE RESPONSABILE 10 DELLA SCUOLA 11 COMPILARE 11 TUTTI I CAMPI
12 SEGUENDO I PARAMETRI ILLUSTRATI NELLA TABELLA A PAG.1
13 CLICCARE SUL TIPO DI “ 12 SCUOLA” CORRISPONDENTE
13 ACCERTARSI CHE CI SIA UNA CORRISPONDENZA TRA “REQUISITI RICHIESTI” E “REQUISITI SODDISFATTI 14 ”
14 CLICCARE SU “CONFERMA”
Super 25 Tennis
come eravamo DI VIVIANO VESPIGNANI
VITTORIE SPECIALI Caccia alle numero uno La prima azzurra a battere una “regina” del circuito è stata nel 2004 Tathiana Garbin, che al Roland Garros eliminò la Henin. Poi sono arrivati i due successi di Francesca Schiavone nel 2006 nel 2008 e altrettanti di Flavia Pennetta nel 2008 e nel 2011. Sempre nel 2011 la Vinci a sconfitto a Pechino la Wozniacki
Nell’ era open le vittorie con- a Praga nel 1986. quistate dalle italiane (al 3 otto- Nel 1990 fu la volta bre 2012) sulle numero uno del di Linda Ferrando mondo in carica compongono (82esima) mettere a un capitolo che contiene quat- segno un colpo cla- tro nomi e sei successi. E’ un moroso nel terzo tur- Ncapitolo relativamente recente no degli US Open. in quanto iniziato nel 2004: ac- Giocò una partita cadde per merito di Tathiana perfetta che gli valse Garbin, allora soltanto numero Flavia Pennetta Francesca Schiavone la vittoria in tre emo- 86 del ranking WTA, che nel se- zionanti set -16 61 condo turno degli Internazionali 76(3)- su Monica Se- di Francia giocò forse il miglior les in quel momento match della sua carriera e piegò terza giocatrice del 75 64 Justine Henin. Nel 2006 e mondo. nel 2008 fu la volta di Francesca E’ interessante an- Schiavone a firmare due exploit. notare poi che tre A Nancy, in occasione del primo delle nostre attuali turno di Federation Cup Fran- primedonne hanno cia-Italia, giocato indoor sulla battuto la bielorus- terra, superò 46 76 64 Amelie sa Victoria Azarenka Mauresmo. Due anni dopo vin- prima che salisse al se una splendida battaglia 76(3) vertice mondiale alla 76(3) su Justine Henin nei quarti fine di gennaio 2012. di finale di Dubai. Sempre nel Roberta Vinci Tathiana Garbin Sara Errani vi riuscì a 2008 fu la volta di Flavia Pen- Mosca nel 2008 per netta a cogliere la sua prima 16 63 64, Francesca vittoria su una numero uno del LE VITTORIE AZZURRE CONTRO LE N.1 Schiavone nel ter- mondo. Nel secondo round di zo round degli US Zurigo prevalse in tre set (57 2004 Roland Garros (terra, 2° turno): GARBIN (86) b. Henin 75 64 Open 2009 per 46 63 63) su Jelena Jankovic. Tre 2006 Fed Cup (terra, Nancy): SCHIAVONE (11) b. Mauresmo 46 76 (4) 64 62 62 e Flavia Pen- anni dopo, ancora sul cemento, 2008 Dubai (cemento, quarti): SCHIAVONE (24) b. Henin 76 (3) 76 (4) netta nel secondo sotto i suoi colpi cadde Caroline 2008 Zurigo (cemento, 2° turno): PENNETTA (17) b. Jankovic 57 63 63 turno di Dubai 2011 Wozniacki. Nei quarti di finale 2011 Toronto (cemento, 2° turno): VINCI (22) b. Wozniacki 64 75 per63 67 64. del “Premier Events” di Pechino 2011 Pechino (cemento, quarti): PENNETTA (26) B. Wozniacki 36 60 76 (2) Altre citazioni non Flavia, in quel momento nume- sono altrettanto si- ro 26 del mondo, vinse 36 60 gnificative perché 76(2). Nello stesso anno, cioè giocati a Toronto. numero due del mondo (dopo concernenti due numero uno nel 2011, sugli scudi troviamo Prima del 2004 soltanto Raf- esser stata numero uno per la del mondo ancora in verde età. la quarta azzurra della nostra faella Reggi e Sandra Cecchini bellezza di 260 settimane). Raf- Mi riferisco alle vittorie riportate storia, Roberta Vinci. Nelle vesti avevano… sfiorato l’ impresa. faella si impose 63 61 negli ot- dalla Reggi su Steffi Graf negli di numero 22, riuscì a superare Infatti avevano entrambe bat- tavi dei Giochi Olimpici di Seul Open di Svizzera del 1984 e dalla 64 75 la Wozniacki nel secondo tuto Chris Evert ma quando la del 1988 e Sandra vinse 36 64 Cecchini su Arantxa Sanchez ne- turno degli Open del Canada grandissima Chris era “solo” 63 nei quarti di Fed Cup giocati gli Open di Germania del 1987.
Super 27 Tennis 1968 1973 PER IL TENNIS ATP )( * ' # $ %S' ( '# #+ #, - ' 1985 2005 RACCHETTE: DAL %',#( # (;*$ (#' ;'%LS())<