Autostrade, sbloccata la bretella Campogalliano-

La bretella Campogalliano-Sassuolo, sembra oggi, dopo 34 anni, pronta per essere ultimata. È stata sbloccata infatti, l’opera ereditata dall’attuale Governo ed i cui lavori sono fermi da 17 anni, dopo l’ultimazione e pubblicazione della positiva Analisi Costi-Benefici condotta dalla Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

I nuovi tempi per la bretella Campogalliano-Sassuolo

L’infrastruttura che costituirà il collegamento tra l’A22 (in corrispondenza dell’intersezione con l’A1)e la SS 467 Pedemontana, lungo la direttrice nord-sud, e tra la Tangenziale di e la SS 9 via Emilia, lungo la direttrice est-ovest verrà dunque portata avanti secondo quanto affermato dal Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, che al termine dell’incontro del 20 Marzo 2019 col Ministro Toninelli ed il suo staff tecnico, conferma la bontà del progetto e prospetta tempi brevi riguardo l’autorizzazione dell’opera e l’apertura del cantiere. Secondo quanto asserito da Bonaccini infatti, Il“ Ministero sta completando la validazione del progetto esecutivo” ed i cantieri potrebbero aprirsi entro questa estate.

Approfondisci il tema e guarda di cosa si era discusso all’inaugurazione della 33esima edizione del Cersaie 2015 Le tappe principali del progetto e l’avanzamento delle attività

Con l’intento di rendere disponibile un nuovo asse viario a servizio del distretto Ceramico di Sassuolo, in grado di collegare direttamente i centri produttivi (sia gli stabilimenti della ceramica che le imprese dell’indotto) alla rete autostradale nazionale e creare le condizioni per decongestionare gli assi stradali esistenti sui quali incide il traffico di autoveicoli pesanti, la Società Autostrada del Brennero S.p.a., gli Enti Locali coinvolti e l’Anas S.p.a., nel 1985 iniziano a valutare l’opportunità di realizzare il prolungamento della A22 del Brennero fino a Campogalliano. Nel 1993 dunque, viene ultimato un progetto di massima dell’opera da realizzare e viene iniziata la redazione dello Studio d’Impatto Ambientale (S.I.A.) che verrà conclusa nel 1997, anno in cui, nonostante tutto sia pronto, si cominciano a delineare delle incertezze sulla programmazione dell’opera.

Bisogna attendere qualche anno per avere delle svolte sostanziali. Nel 2001 infatti, Autostrada del Brennero S.p.a. approva un nuovo progetto preliminare (con costo previsto di 340 miliardi di Lire, equivalenti a circa 176 M€). Il Governo di rimando, sceglie però di porre l’intervento a carico dell’Anas S.p.a. introducendo l’opera nella Legge Obbiettivo (L. n. 443/2001), ed inserendo il progetto, conDelibera n.121/2001 del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) nell’ambito del Corridoio“ Plurimodale Dorsale Centrale-Sistemi stradali e autostradali” con un costo di 175,6 M€ ed una disponibilità uguale a quest’ultimo. Nell’anno successivo, il progetto viene approvato con Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) del 19 Agosto 2002, per un costo di 210,71 M€ e l’opera viene inserita nel Piano Triennale Anas 2002-2004. Il Project Financing

Da quel momento in poi, i rapporti tra l’Impresa Pizzarotti (una delle imprese mandanti dell’ATI aggiudicataria dell’appalto per la realizzazione della bretella Campogalliano-Sassuolo), Anas S.p.a., gli Enti Locali e lo Stato iniziano a declinare. Nel Giugno 2004 infatti, l’Impresa Pizzarotti avanzò la richiesta di realizzare l’intervento utilizzando proprio la Legge Obiettivo attraverso lo strumento del Project Financing, prevedendo la conclusione dei lavori entro il 2008. Richiesta che venne del tutto ignorata dall’allora Ministro Lunardi, che nell’autunno dello stesso anno, conferma la scelta di assegnare l’opera all’Anas S.p.a. Il 18 Marzo del 2005 dunque, il CIPE, con Delibera n. 20, approva con prescrizioni il progetto preliminare per un costo dell’opera pari a 284,77 M€ a carico dell’Anas S.p.a. che approva a sua volta il progetto definitivo del nuovo collegamento tra la A22 e la Statale 467 “Pedemontana” per un importo complessivo di 467,133 M€. Decisione quest’ultima, contro la quale l’Impresa Pizzarotti S.p.a. presenta ricorso al Tar del Lazio ottenendone l’accoglimento il 24 ottobre dello stesso anno. I frutti di tale ricorso non tardano ad arrivare. Nel Novembre del 2006 infatti, Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in sede di rivisitazione del 1° Programma delle Opere Strategiche, conferma il costo di 467,133 M€ ed avvia le procedure relative alla gara di appalto dei lavori, comprendendo il collegamento allo scalo di Civitanova-Marzaglia, la variante di ed il tratto di Pedemontana fra la Modena-Sassuolo urbana e la S.P. 15., proponendo inoltre ad Anas S.p.a. diverificare “ la possibilità di utilizzare lo strumento del Project Financing o il pedaggiamento”.

Un nuovo piano di investimenti

Nel 2007 finalmente, Il CIPE, con Delibera n. 65 del 20 Luglio, approva il Piano degli Investimenti Anas 2007-2011, includendo la bretella Campogalliano-Sassuolo tra gli “interventi da realizzare mediante finanza di progetto” in quanto già esistente una specifica proposta presentata dal promotore Impresa Pizzarotti S.p.a. e riferita ad un progetto aggiornato con un costo di 474,438 M€. Da quel momento, si susseguono una Delibera del CIPE e due Atti Aggiuntivi all’Intesa Generale Quadro che confermano la rilevanza strategica delle infrastrutture già previste ed individuano l’occorrenza di ulteriori opere infrastrutturali apportando così, rilevanti variazioni al progetto ed al costo dell’opera. Arriva nel 2010, l’approvazione del progetto definitivo da parte del CIPE con Delibera n. 62 del 22 Luglio, che conferma quest’ultimo con delle prescrizioni e assegna un contributo di 234,6 M€ a valere sulle risorse destinate al Programma imponendo un “limite di spesa” dell’opera pari a 598.001.557,72 €.

Nuova convenzione e atti ingiuntivi

Di concerto, il 3 dicembre dello stesso anno, Anas S.p.a. pubblica il bando di gara per l’affidamento in concessione mediante procedura ristretta delle attività di progettazione, realizzazione e gestione del collegamento autostradale Campogalliano-Sassuolo tra la A22 e la S.S. 467 “Pedemontana” prevedendo una durata massima per la Concessione pari ad anni 50 e stabilendo l’importo complessivo della concessione pari ad 881,3 M€, IVA esclusa. Il 4 Dicembre del 2014 viene infine sottoscritta la Convenzione di Concessione tra il MIT e la Società di progetto AutoCS, aggiudicataria della gara per la realizzazione del collegamento Campogalliano-Sassuolo tra l’Autostrada A22 e la SS 467 “Pedemontana”. Vengono dunque definiti i valori economici di progetto nel 2016 con giusta Delibera del CIPE n. 13/2016. Tra il Concedente ed il Concessionario però, viene di seguito sottoscritto l’8 Febbraio del 2017 il I Atto Aggiuntivo alla suddetta Convenzione di Concessione volto al recepimento delle misure di defiscalizzazione di cui all’art. 18 della L. n. 183/2011. Tale Atto Aggiuntivo venne di seguito approvato con Decreto Interministeriale, in data 23 Febbraio 2018 e trasmesso alla Corte dei Conti che lo registra il 24 Maggio dello stesso anno e approva definitivamente la Convenzione ed il I atto Aggiuntivo tra il Concedente e la Concessionaria rendendo realtà la bretella Campogalliano-Sassuolo dopo oltre 40 anni di dibattiti e procedure valutative.

Le opere infrastrutturali previste

L’intervento infrastrutturale della bretella Campogalliano- Sassuolo, consiste nella realizzazione di unraccordo autostradale con origine all’intersezione tra l’Autostrada del Brennero A22 e l’Autostrada del Sole A1 nei pressi di Campogalliano, collegandosi a Sud con laStrada Statale Pedemontana S.S. 467 nei pressi dell’abitato di Sassuolo. Facendo fede al progetto definitivo approvato dall’Anas S.p.a. nel Dicembre del 2005, sono inoltre previsti, oltre a8 svincoli, due ulteriori assi secondari di collegamento con la Tangenziale di Modena e la Tangenziale di Rubiera portando lo sviluppo complessivo del tracciato a circa 20 Km così suddivisi:

Asse principale, di categoria A; Asse secondario di collegamento con la Tangenziale di Modena, di categoria B; Asse secondario di collegamento con la Tangenziale di Rubiera, di categoria C2;

L’asse principale, di categoria A “autostrada” secondo la classificazione del D.M. del 5.11.2001, ha una lunghezza complessiva di circa 15,5 km e lungo il suo tracciato sono previsti 8 viadotti (per una lunghezza complessiva di 2.550 m), 2 gallerie artificiali (per una lunghezza complessiva di 740 m) e 5 svincoli (svincolo con ramo di raccordo alla tangenziale di Modena, svincolo Rubiera, svincolo Marzaglia, svincolo zona industriale Sassuolo, svincolo Pedemontana), oltre allo svincolo di raccordo con A22 e A1 che sarà oggetto di rifacimento a cura di Autostrada del Brennero S.p.A..

L’asse secondario di collegamento alla tangenziale di Modena, di categoria B “extraurbana principale”, ha una lunghezza di circa 3,5 km e lungo il suo tracciato sono previsti 2 viadotti (per una lunghezza complessiva di 360 m), 2 due sottopassi ferroviari e 2 svincoli (svincolo zona Fiera e scalo merci, svincolo di raccordo con tangenziale di Modena).

L’asse di raccordo con la tangenziale di Rubiera infine, di categoria C1“extraurbana secondaria”, ha lunghezza di circa 1,4 Km e prevede lungo il tracciato un viadotto di 350 m.

Tracciato di progetto del collegamento Campogalliano Sassuolo (fonte: AUTOCS S.p.A.: Offerta Tecnica- Analisi Trasportistica, Maggio 2012)

I risultati dell’Analisi Costi- Benefici

Secondo l’Analisi Costi-Benefici condotta dalla Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, i costi di investimento per la bretella Campogalliano-Sassuolo ricavati dal Piano Economico Finanziario (PEF) ammontano a circa 430,4 M€, mentre i costi di esercizio, per lo più riconducibili alla manutenzione dell’infrastruttura ed al personale operativo, cumulati e attualizzati sull’orizzonte temporale di analisi di 30 anni (inferiore alla vita economica dell’opera pari a 50 anni) ammontano a circa 49,5 M€.

Dati questi, che confrontati con l’analisi dei benefici in relazione ai risparmi di tempo ed i costi operativi per gli utenti oltre che lavalutazione degli impatti esterni dell’intervento sull’incidentalità, la congestione stradale, le emissioni sonore, le emissioni inquinanti ed il riscaldamento globale dimostrano una netta epositiva redditività economica dell’opera.

A confermarlo infatti, sono gli indicatori del Valore Attuale Netto Economico (VANE) pari a 1,417 M€ calcolato con un tasso sociale di sconto pari al 3% in linea con quanto fissato dall’Unione Europea nell’ambito del Regolamento di esecuzione (UE) n. 207/2015, il Tasso Interno di Rendimento Economico (TIRE) pari al 15,9% ed il Rapporto Benefici/Costi uguale a 5,7.

Approfondisci l’Analisi Costi-Benefici condotta dalla Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

L’ultima ora sulla bretella Campogalliano-Sassuolo

Sembra quindi che non ci siano più dubbi sulla ultimazione della bretella Campogalliano-Sassuolo. Secondo quanto dichiarato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nella pubblicazione del 20 Marzo 2019 “alla luce dell’iter avanzato e delle valutazioni tecniche positive quest’opera, i cui lavori sono fermi da 17 anni e non certo a causa di questo Governo, verrà portata avanti” riscontrando pareri favorevoli anche da parte dell’attuale Presidente della Regione Emilia- Romagna Stefano Bonaccini che, al termine dell’incontro a Roma col Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli dichiara che l’analisi del Ministero “conferma sostanzialmente la bontà del progetto” e prospetta tempi brevi riguardo l’autorizzazione dell’opera e l’apertura del cantiere.

Adesso non resta che aspettare, forse è la volta buona che il Governo accompagni lo sviluppo industriale e gli investimenti record delle imprese facenti parte del più importante distretto ceramico europeo che occupa circa 30mila addetti diretti e fattura oltre 6,5 miliardi di euro, con flussi di esportazione superiori all’85%.