NUMERO 04/2017

ASSOCIAZIONE ITALIANA ARBITRI

L’Assemblea dei Presidenti di Sezione con la storica visita del Ministro per lo Sport Intervista a Rosetti: “Il VAR tutela gli arbitri” I raduni pre-campionato degli Organi Tecnici Nazionali Bilancio di una stagione di Beach Soccer In libreria “Il Fischietto e il Pallone” Arbitri pronti, la tecnologia debutta in A Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma n° 499 del 01/09/89 - Poste Italiane S.p.a. - Sped. in abb. post. - Art. D.L. 353/2003 - (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB Roma di Roma n° 499 del 01/09/89 - Poste Italiane S.p.a. Sped. in abb. post. Art. D.L. 353/2003 (Conv. Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale SOMMARIO Anno LXXIII n. 4/2017 “l’Arbitro della Federazione Italiana Giuoco Calcio" è una pubblicazione periodica, registrata presso il Tribunale di Roma n. 499/1989 dal 01/09/1989

Direttore Marcello Nicchi Direttore Responsabile Carmelo Lentino Comitato di Redazione Narciso Pisacreta, Umberto Carbonari, Maurizio Gialluisi, Stefano Archinà, Michele Conti, Giancarlo Perinello, Alberto Zaroli, Alfredo Trentalange, Francesco Meloni Coordinatori Federico Marchi (Nord) Omar Ruberti (Centro) Paolo Vilardi (Sud) Il Var spiegato dal project leader Referenti Arturo D’Orsogna in Italia Roberto Rosetti Arrigo D’Alessandro Annunziato Conforti di Federico Marchi 10 Giovanni Aruta Emilia Romagna Simona Tirelli A Colli del Tronto l’annuale I NUOVI CRA Caterina Pittelli 4 Assemblea dei Presidenti di Giorgio Ermanno Minafra Sezione Piemonte - Val d’Aosta: Luigi Davide Maccagno 30 Stella Lombardia Federico Di Giovanni Il Ministro per lo Sport Luca Lotti: “I di Chiara Perona Cristiano Carriero nostri arbitri tra i migliori al mondo” Daniela Fagliarone 6 Toscana: Vittorio Bini Piemonte Valle d’Aosta Chiara Perona di Cristiano Carriero Puglia Ferdinando Insanguine Mingarro 30 Sardegna Vincenzo Serra I vertici di FIGC e AIA: “Debutto Friuli Venezia Giulia: Andrea Sicilia Giuseppe La Barbera 8 VAR successo di tutti” 31 Merlino Toscana Lorenzo De Robertis di Caterina Pittelli CPA Trento Maicol Ferrari CAN A, Rizzoli: “Il VAR non CPA Bolzano Dario Merante cambia l’arbitraggio” Marche: Carlo Ridolfi Alessio Ferranti 12 Filippo Faggian di Paolo Vilardi 31 Direzione e redazione CAN B, Morganti: “Emergerà il “Il fischietto e il pallone”: Marcello Nicchi racconta gli arbitri nel libro Via Campania, 47 - 00187 ROMA valore degli uomini” 32 14 di Carmelo Lentino tel. 06 84915026 / 5041 - fax 06 84915039 sito internet: www.aia-figc.it CAN PRO, Giannoccaro: e-mail: [email protected] 16 “Mantenere sempre alto il ritmo Si riaccende la passione per la e la concentrazione” 34 RefereeRUN twitter: @AIA_it di Arturo D’Orsogna e Giorgio Ermanno Minafra La Diadora ha presentato le twitter: @AIA_lArbitro CAN D, Trefoloni: “Tanti piccoli 36 nuove divise 18 sassi per tracciare un percorso” di Lorenzo De Robertis instagram.com/aia_it 38-41PUNTI DI VISTA CAI, Gervasoni: “L’inizio del sogno” 20 di Filippo Faggian Notizie Flash @aiafigc 42 CAN 5, Montesardi: “Date Realizzazione grafica e stampa 22 il massimo e sfruttate ogni Quei prodigi della musica sulla Grafiche Marchesini s.r.l. opportunità” 44 prestazione arbitrale Via Lungo Bussè, 884 - Angiari/Verona di Eva Iorio wwww.grafichemarchesini.it CAN Beach Soccer, Caruso: [email protected] 24 “Una Stagione indimenticabile” Parere Medico: Influenza, una di Omar Ruberti 45 piaga per gli atleti Sped. in abb. post. - Art. co 20/c leg. 662/96 di Angelo Pizzi Filiale di Roma ISSN 1974-2657 Settore Tecnico, Trentalange: 28 “Pronti per l’attività di Preparazione Atletica: Yo - Yo e Tiratura 35.000 copie divulgazione e formazione” 48 Ariet, test diffusi e attendibili Gli articoli della rivista “l’Arbitro” della FIGC possono essere riprodotti, ma dietro autorizzazione dell’AIA, Gli incontri con i Responsabili Quesiti Tecnici su qualsiasi pubblicazione italiana o straniera, alla 29 degli assistenti, degli osservatori 50 esplicita condizione che ne sia citata la fonte. e del calcio a 5 EDITORIALE

Un grande lavoro, riconosciuto dalle Istituzioni

In questi anni, tutti assieme, abbiamo fatto un grandissimo lavoro. Un lavoro che ci viene riconosciuto a livello nazionale ed internazionale, dalle Istituzioni sportive e da quelle politiche, ne è la testimonianza anche la presenza del Ministro per lo Sport all’ormai tradizionale Assemblea dei Presidenti di Sezione. Negli articoli che seguono troverete la cronaca di quelle giornate, io però voglio ricordare e sottolineare un passaggio del suo intervento: “c’è anche un’affinità tra la funzione del direttore di gara e quella di chi fa politica. Si tratta in entrambi i casi di avere ben saldo un insieme di principi da far rispettare con fer- mezza, di prendere decisioni importanti, a volte anche a costo dell’impopolarità. E questo compito non può essere svolto se non attraverso lo slancio di una passione vera, forte”. Ancora una volta, dopo i ripetuti interventi del Presidente della Repubblica, un uomo delle Istituzioni paragona la figura dell’arbitro a quella di chi è chiamato a far rispettare, nella società, le regole e le Isti- tuzioni. Siamo sulla buona strada, ne sono certo. Abbiamo ragazzi e ragazze preparatissimi che, ancora una volta, garantiranno la regolarità dei campionati, tenendo dritta la barra. Il debutto della tecnologia VAR ci sarà di aiuto, sperando che sia anche utile a garantire maggiore serenità in campo e fuori.

Marcello Nicchi

Presentato il nuovo logo FIGC

Nella suggestiva cornice del museo Maxxi a Roma, davanti ai rappresentanti delle istituzioni politiche e spor- tive, è stato svelato il nuovo logo della FIGC. La Federcalcio si rifà il look coniugando tradizione e modernità, con il tricolore della bandiera e l’azzurro della maglia sovrastati dalla scritta Italia e dalle quattro stelle che simboleggiano le Coppe del Mondo vinte nel 1934, 1938, 1982 e 2006. La nuova versione del logo federale, che sostituisce quello in vigore dal 2007 anche sulle maglie della Naziona- le, nasce dall’esigenza di creare uno stemma moderno riprendendo elementi grafici del passato. Così è stato per la scritta Italia, inserita per la prima volta nel logo del 1952, e del ricamo in oro, simbolo di forza e successo. La nuova identità visiva della FIGC completa un percorso di rinnovamento iniziato tre anni fa, che guarda al futuro valorizzando la storia. Nel nuovo logo vengono rese più visibili le quattro stelle dei trionfi mondiali perché rappresentano l’orgoglio di tutto il Paese. Assemblea dei Presidenti di Sezione A Colli del Tronto l’annuale incontro dell’AIA

i è tenuto a Colli del Tronto, in provincia di sione Paritetica), Giancarlo Perinello (sulla riforma del Ascoli Piceno, l’Assemblea dei Presidenti del- Regolamento) e Maurizio Gialluisi (sugli adempimenti Sle Sezioni AIA italiane. Due giornate durante amministrativi). Filippo Capellupo, Responsabile le quali sono state affrontate tematiche organizzative dell’Osservatorio, ha invece tracciato il bilancio sui e tecniche. Dopo un saluto di benvenuto del Presi- dati rilevati agli episodi della scorsa Stagione Sporti- dente del Comitato Regionale Arbitri delle Marche va in tema di violenza sugli arbitri. Carlo Ridolfi, l’Assemblea è stata ufficialmente aperta A seguire sono saliti sul palco i vari Responsabili dal Presidente dell’AIA Marcello Nicchi. degli Organi Tecnici Nazionali: Nicola Rizzoli (CAN A), Presenti, oltre ai Presidenti delle 209 Sezioni, anche Emidio Morganti (CAN B), Danilo Giannoccaro (CAN tutto il Comitato Nazionale, i Responsabili degli Or- PRO), Matteo Trefoloni (CAN D), Andrea Gervasoni gani Tecnici Nazionali, ed i Presidenti dei CRA e CPA. (CAI), Angelo Montesardi (CAN 5) e Marcello Caruso Anticipando la presenza del Ministro per lo Sport, (CAN BS). Un saluto è stato poi portato da Gianluca Nicchi ha ricordato che “è la prima volta che un Mini- Rocchi in qualità di rappresentante degli arbitri in stro partecipa ad un evento dell’Associazione Italiana attività. I responsabili delle Commissioni associative Arbitri, Sono grato per l’attenzione che le Istituzioni hanno chiuso gli interventi prima di dare la parola ai prestano al nostro lavoro”. rappresentanti delle Sezioni. Successivamente ha preso la parola il Responsa- bile del Settore Tecnico Alfredo Trentalange che, attraverso la visione di filmati, ha analizzato di alcuni episodi con i video test ed ha presentato il materiale didattico. Sono quindi intervenuti i vari componenti del Co- mitato Nazionale dell’AIA Alberto Zaroli (che ha presentato la Referee Run e parlato di KPI), Michele Conti (su pratiche come congedi e riammissioni all’AIA), Stefano Archinà (sul progetto dell’OA Day), Umberto Carbonari (sui temi riguardanti la Commis-

4 n. 4/2017 5 n. 4/2017 Assemblea dei Presidenti di Sezione

Il Ministro per lo Sport: “I nostri arbitri tra i migliori al mondo” di Cristiano Carriero

“Forse non vi rendete conto del grande lavoro che no, e invitandoli ad essere orgogliosi rappresentanti avete fatto in questi anni. Che abbiamo fatto tutti as- di questa Associazione. Una giornata intensa, che ha sieme, a partire da voi però, che siete i Presidenti, e visto il confronto tra il Comitato Nazionale e il volano rappresentate 35.000 arbitri. Non diamo per scontata del mondo arbitrale. Uno degli argomenti centrali del la visita di un Ministro, nella fattispecie della massima dibattito è stato il contenuto della nota che il Presi- autorità nazionale dello sport. La ricostruzione l’avete dente dell’AIA ha inviato al Presidente Federale al fatta voi”. fine di sollecitare e dirimere la questione della validità delle tessere per l’accesso agli stadi che oggi non Così Marcello Nicchi ha voluto chiudere i lavori della garantiscono adeguatamente questo diritto ricono- seconda giornata dell’Assemblea Organizzativa e sciuto ai nostri associati. Il Vice Presidente dell’AIA, Tecnica dei Presidenti di Sezione a Colli del Tronto. Narciso Pisacreta, ha aperto i lavori della seconda Ringraziandoli per tutto quello che fanno, ogni gior- giornata dell’Assemblea dei Presidenti di Sezione,

6 n. 4/2017 concentrandosi sul ruolo e struttura dell’Associazio- ne. Poi è stata la volta della premiazione dei Presi- denti di Sezione degli associati che si sono partico- larmente contraddistinti durante la scorsa stagione sportiva, dal sorteggio degli ospiti AIA che andranno a visitare le sezioni e, poco prima del pranzo, della graditissima visita del Ministro dello sport Luca Lotti.

“Ho partecipato con piacere ai lavori – ha dichiarato Lotti in Assemblea – perché penso sia utile e doveroso contribuire come rappresentante delle istituzioni a un momento importante di riflessione tecnica e organiz- Un altro momento estremamente toccante della gior- zativa. I nostri arbitri, come è noto, sono tra i migliori al nata è stata la visita di Emy, la moglie del compianto mondo e godono di rispetto e prestigio internazionale, e del figlio Nello, che hanno potuto un motivo di orgoglio per tutto lo sport italiano. Il ruolo così ricevere l’abbraccio reale di tutti gli associati degli arbitri, del resto, è fondamentale, quanto quello presenti e, attraverso i Presidenti, quello virtuale dei dei giocatori: a loro è demandato il regolare svolgimen- 35.000 associati. I lavori sono andati avanti fino alle to di una partita, a loro va la responsabilità di garantire 16, quando il Presidente Marcello Nicchi ha conclu- il fair play, la correttezza, il rispetto delle regole. E c’è so con un monito molto importante: “Le regole che anche un’affinità tra la funzione del direttore di gara chiediamo di rispettare non le ho fatte io, che sono e quella di chi fa politica. Si tratta in entrambi i casi di all’ottavo anno di presidenza. Sono quelle dei padri avere ben saldo un insieme di principi da far rispettare fondatori. Sono le regole dell’AIA: sono tutte chiare e con fermezza, di prendere decisioni importanti, a volte ben scritte. Ma dietro le regole c’è un fattore umano. anche a costo dell’impopolarità. E questo compito non E non succederà mai che uno più bravo e più meri- può essere svolto se non attraverso lo slancio di una tevole di un altro finisca dietro. Questo è l’unico, e passione vera, forte. In tutto ciò l’apporto del ministero semplice, segreto: essere più bravi e più meritevoli”. per lo Sport è improntato alla più ampia disponibilità, Alla fine tutti in piedi per l’inno nazionale. Per ricor- nella convinzione che i fronti di collaborazione possano darci che prima ancora di rappresentare il mondo ar- essere tanti, a iniziare da quello della formazione, che bitrali, rappresentiamo una bandiera, dei valori e dei è una fase determinante e irrinunciabile per far sì che i colori che portiamo su tutti i campi d’Italia quando nostri arbitri continuino ad essere un esempio di eccel- scendono in campo tutti i ragazzi: dall’internazionale lenza anche oltre i confini nazionali”. al ragazzo di 15 anni.

7 n. 4/2017 A Coverciano la tradizionale conferenza stampa I vertici di FIGC e AIA: “Debutto VAR successo di tutti”

“Sta per iniziare una stagione non solo bella e spero ha aggiunto Marcello Nicchi -. Ringrazio tutti gli ospiti interessante, ma anche nuova, con delle innovazioni presenti oggi ed in modo particolare il Presidente importanti che ci incuriosiscono tutti quanti. Da doma- Tavecchio. Lo ringrazio veramente di cuore a livello ni si parte”. Lo ha detto il presidente dell’Aia, Marcello personale per quello che la Federazione fa insieme Nicchi, nel corso del tradizionale incontro degli arbitri alla direzione generale per metterci nelle condizioni di e B con i vertici federali ed i rappresentanti migliori per ben operare. Ringrazio Roberto Rosetti, delle Leghe, che si è tenuto al Centro Tecnico Fe- il nostro ex arbitro ed ancora nostro associato Aia, derale di Coverciano prima dell’avvio della stagione che si è adoperato in sinergia con l’AIA per far sì che sportiva. tutto speriamo funzioni al meglio, secondi i dettami All’incontro hanno partecipato, oltre al Presidente del- degli organismi internazionali. Con lui, ovviamente, la FIGC, Carlo Tavecchio, i Componenti del Comitato ringrazio il Responsabile della CAN A, Nicola Rizzoli, Nazionale dell’AIA, il Responsabile del Settore Tecnico che ha coordinato l’applicazione regolamentare e del Arbitrali e tutti gli Organi Tecnici Nazionali; in rappre- protocollo”. sentanza delle altre componenti: il Presidente AIAC, L’appuntamento che da numerosi anni anticipa l’aper- Renzo Ulivieri; il Presidente dell’AIC, Damiano Tom- tura dei campionati si tiene in occasione dell’ultimo masi; il Presidente del Settore Tecnico, Gianni Rivera; raduno pre-campionato durante il quale gli arbitri di e poi il Direttore Generale della FIGC, Michele Uva e i A e B, assieme agli assistenti della CAN A, presso Direttori Generali delle due maggiori leghe, Marco Bru- il Centro Tecnico, rifiniscono la loro preparazione in nelli e Paolo Bedin. attesa del debutto, ed ha rappresentato l’occasione “Il calcio è già pronto per iniziare una nuova stagione e per presentare nuovamente alla stampa anche i nuo- noi siamo altrettanto pronti per assecondare questo - vi responsabili degli OTN Emidio Morganti (CAN B), 8 n. 4/2017 Matteo Simone Trefoloni (CAN D) e Andrea Gervasoni (CAI), oltre allo stesso Rizzoli. “Essere qui oggi - ha sottolineato il Presidente della FIGC, Carlo Tavecchio - è un dovere, oltre ad un’as- soluta necessità, per dimostrare che la Federazione è presente accanto all’Associazione Italiana Arbitri. L’AIA è sempre stata posta come punto cardine del nostro sistema calcistico”. Il Presidente federale si è soffermato sulla grande novità di questa stagione sportiva, il VAR (Video Assistant Referee): “Siamo stati il Var - ha aggiunto-. Un progetto molto particolare che i primi con Blatter a fare questa proposta; dopo si aprì potrebbe rivoluzionare il mondo arbitrale e allo stesso un fronte comune che, per la verità, inizialmente, non tempo, è il nostro obiettivo, potrebbe non rivoluzio- era molto compatto. Adesso con piacere vedo che narlo affatto, tutt’altro, ma essere solo un supporto c’è il consenso generale della parte tecnica, di quella che noi daremo alla figura dell’arbitro. Un supporto politica e delle Leghe, il che quindi non può che farmi tecnologico che non cambierà affatto quelle che sono contento. Come Federazione stiamo facendo il mas- le prerogative di questi ragazzi che sono dei professio- simo per aiutare la classe arbitrale nel suo lavoro. Chi nisti seri”. dirige le partite deve essere infatti inattaccabile dal “Dobbiamo essere tutti preparati, e così pure i media, punto di vista morale e professionale”. su questo progetto del Var: noi abbiamo fatto un lavoro A tutti gli arbitri italiani anche il saluto del Direttore Ge- mostruoso, se il progetto funziona è la vittoria di tutto nerale della FIGC, Michele Uva, che si è limitato ad un il calcio. Una cosa deve essere chiara - ha ribadito breve intervento:”Inizia una stagione importante per Rizzoli, illustrando il funzionamento - la decisione tutti. Faccio solo i miei auguri di buon lavoro a tutti gli finale sara’ comunque come sempre solo ed esclusi- arbitri con una massima che io trasferisco ai miei col- vamente dell’arbitro, l’obiettivo all’inizio è la massima laboratori e ai miei colleghi: ‘Quello che si fa oggi non accuratezza della decisione con minima interferenza è sufficiente per eccellere domani’”. e massimo beneficio. Il gioco dovrà mantenersi il più Uva, assieme al Presidente Nicchi, ha poi voluto ri- fluido possibile, il Var sarà utilizzato solo per chiari errori cordare la scomparsa di Stefano Farina. “Nel corso su situazioni di protocollo”. Ha aggiunto poi Roberto dell’incontro che avremo il 16-17 settembre prossimi Rosetti, responsabile italiano del progetto del Var: “Il lo ricorderemo, e assegneremo una borsa di studio nei vero obiettivo è migliorare il gioco del calcio e dare confronti degli arbitri meritevoli - ha sottolineato il Pre- maggiori garanzie alle federazioni, alle leghe, ai gioca- sidente dell’AIA -. Non dimenticheremo mai Stefano”. tori e soprattutto un maggior aiuto agli arbitri. Siamo Quello che parte domani è il primo campionato che orgogliosi di aver anticipato il lavoro di un anno, e riba- vede alla guida della CAN A l’ex arbitro internaziona- disco la centralità dei direttori di gara. Noi non vogliamo le Nicola Rizzoli. “Ho accettato l’incarico – ha detto distruggere il gioco del calcio e questo deve essere ben prima di illustrare le novità del progetto VAR -, perché chiaro”. Da segnalare che nelle 60 partite esaminate in credo in questo gruppo. Un gruppo di arbitri e di questi mesi dalla classe arbitrale italiana con VAR, c’è professionisti seri, di persone in gamba, prima come stata una percentuale di intervento di 3,8 partite. uomini che come arbitri”. “C’è un progetto dietro, una Nel corso dell’evento il Presidente Tavecchio ha con- proposta molto interessante, una voglia entusiasman- segnato a Davide Massa il premio ‘Giovanni Mauro’ te di incominciare un progetto molto innovativo come quale miglior arbitro della scorsa stagione.

9 n. 4/2017 Il VAR, un sigillo di garanzia Il project leader in Italia, Rosetti: “In primis tutela gli arbitri” di Federico Marchi

“Questo è un momento per tutto il mondo del calcio assolutamente importante”. Così Roberto Roset- ti, project leader in Italia del VAR, inizia a parlare dell’avvento del Var. Il progetto del Video Assistant Referee rappresenta infatti un’innovazione epocale nel mondo del calcio, che vede l’Italia all’avanguardia per sperimentazione ed applicazione. “Ha iniziato la Serie A italiana e la Bundesliga in Germania – pro- segue Rosetti - ci sono poi tante altre nazioni che sono entrate nel progetto e che vorrebbero iniziare quanto prima. La Fifa ha creato una strategia impor- tante per arrivare ai prossimi mondiali con la video assistenza arbitrale, già sperimentata ai Mondiali per club, a quelli per Under 20 in Corea, e pochi mesi fa in Russia in occasione della Confederation Cup. Nel nostro Paese la Federazione Italiana Giuoco Calcio e la Lega di Serie A, con il supporto dell’Associazione Italiana Arbitri, hanno deciso di anticipare di un anno la sperimentazione. Questo in tutte le partite di Serie A delle 38 giornate, per un totale di 380 gare”. Una novità di assoluto rilievo, alla quale tutte le com- ponenti del calcio, società, arbitri e pubblico stesso, che che accadono sul terreno di giuoco durante una si devono abituare per un miglioramento globale del partita ma solo in casi estremamente importanti per il sistema. “Si tratta di un progetto assolutamente de- risultato della gara. Si tratta di episodi specifici e ben terminante, che però non deve cambiare la concezio- precisati nel protocollo del Var. Sono quattro situa- ne della figura arbitrale – specifica Roseti - L’arbitro zioni: tutti i gol verranno controllati per verificare che infatti andrà in campo a prendere le decisioni sempre non ci siano state infrazioni prima della segnatura ed in ogni caso, non dovrà mai pensare prima alla della una rete; saranno poi controllati i calci di rigore presenza del Var. Il collega, dopo che l’arbitro avrà (sia quelli concessi ma chiaramente inesistenti, sia giudicato, potrà in caso di errore evidente e chiaro quelli persi ma chiaramente da assegnare); l’interven- potrà intervenire ed aiutarlo ad assumere la decisone to del Var è poi previsto in caso di espulsioni dirette corretta per la giustizia sportiva. Tutto questo per un (per gravi falli di giuoco, violenze o casi di dogso); miglioramento del giuoco del calcio ed a garanzia di infine in occasione di scambi di persona, ovvero tutti, in primis per gli arbitri stessi”. quando l’arbitro assume un provvedimento discipli- In quali casi è previsto l’intervento del Var ? nare nei confronti di un calciatore invece del corretto Il Var non può intervenire su tutte le situazioni tecni- destinatario, in tal caso il Var indicherà il vero gioca- 10 n. 4/2017 tore che doveva ricevere il provvedimento. La preparazione è iniziata poco più di un anno fa, Chi può richiedere chiedere di controllare quando l’Italia è entrata nel progetto. Si sono poi un’azione ? L’arbitro sul terreno di giuoco o i susseguiti una serie di incontri a Coverciano per stu- colleghi davanti ai monitor ? diare e definire un protocollo, importante anche dal Entrambi, perché l’arbitro continua a prendere deci- punto di vista della quantità di informazioni. L’Ifab ha sioni, come dicevo prima, e simultaneamente il Var quindi stabilito questo protocollo internazionale che nella cabina di regia controllerà quello che è accadu- disciplina il funzionamento del Var. Sono quindi state to sul terreno di giuoco. Quando il Var si accorgerà necessarie diverse riunioni per individuare e stabilire di un chiaro errore commesso, consiglierà all’arbitro quali potessero essere le situazioni per le quali inter- di iniziare la revisione, oppure se sarà l’arbitro a ren- venire. Sono stati effettuati 60 test off line, dove il Var dersi conto che una situazione possa essere stata operava in cabina di regia, senza però comunicare persa, chiederà lui al Var di iniziare un controllo. con l’arbitro. Dal mese di gennaio 2017 sono state Sarà quindi molto importante l’efficacia comu- disputate alcune amichevoli on line, ovvero con il si- nicazione ? stema completo, per un totale di 70 gare tra giovanili Inizialmente sarà importante la qualità e l’accuratez- e non. Importante ad inizio Stagione è stata quindi za della decisione, poi bisognerà lavorare sull’effica- la strategia di comunicazione, con un’attività infor- cia per ridurre quanto possibile il tempo. Inizialmente mativa effettuata con le squadre dedicata proprio sarà però importante aiutare l’arbitro nel momento e alle modalità di intervento del Var, così come per il nel modo giusto per assumere le decisioni corrette. pubblico stesso. Questo è infatti un progetto impor- Come è avvenuto il lavoro di preparazione di tante che riguarda non solo il sistema arbitrale ma questa importante innovazione ? Ci sono stati il mondo del calcio in generale, per questo è servita momenti dedicati anche alla sua spiegazione un’informazione più accurata e completa possibile alle squadre ? per tutti gli attori del calcio italiano. 11 n. 4/2017 CAN A Nicola Rizzoli: “Il VAR non cambia l’arbitraggio” di Paolo Vilardi

l raduno precampionato 2017 degli arbitri e degli Componenti dell’Organo Tecnico di Serie A, Gabriele assistenti di Serie A resterà negli annali del calcio Gava, fino allo scorso anno in CAN B, e il responsa- Iitaliano, essendo stato il primo incontro che ha bile degli assistenti Andrea Stefani, che con Nicola avuto come argomento cardine l’innovazione tecno- condivise, il 13 luglio 2014, la direzione della finale logica del VAR. Subito una gran bella responsabilità dei Campionati del mondo di Rio De Janeiro. Poi il per l’ex internazionale Nicola Rizzoli, alla sua prima pensiero al compianto Stefano Farina e i ringrazia- esperienza alla guida della CAN A, su cui l’AIA cen- menti alla Commissione uscente, “capitanata” da trale ha puntato in questo delicato momento storico, Domenico Messina, per il lavoro svolto e il “valido ritenendolo l’uomo giusto e nel momento giusto, gruppo” che ha lasciato in eredità. Infine il monito quando bisognava ulteriormente rafforzare lo spirito ai presenti a non trascurare il minimo dettaglio in di squadra per utilizzare al meglio lo strumento di quest’incontro di preparazione: “La vittoria si ottiene revisione, quel gruppo di cui era parte integrante fino quando si è preparati a ogni imprevisto”, ha detto lo scorso giugno. “Si fa come sempre e lo facciamo sempre Rizzoli, richiamando una frase del generale e tutti insieme”, ha detto in apertura dei lavori ad arbitri filosofo cinese Sun Tzu. e assistenti, seduti nella sala congressi di Sportilia, Per quanto concerne il tecnico inevitabilmente, trat- richiamando i suoi recenti trascorsi. tandosi di arbitri e assistenti della massima serie, Lo stage è durato dal 27 luglio all’1 agosto, sei giorni fondamentale è stata la cura dei dettagli, come nel intensi di didattica con focus sull’utilizzo del VAR, caso della riunione tecnica sui falli con i gomiti alti e seppur nessuna dalle argomentazioni tecniche è sulle trattenute. Partendo dai primi, Rizzoli, in merito stata trascurata, ma rapportata all’introduzione dello alla punibilità disciplinare, ha posto l’accento sulle strumento nei casi previsti dal protocollo. Come con- intenzioni di chi lo commette, che può essere mirato suetudine, durante il ritiro tutti sono stati sottoposti a recare un danno fisico all’avversario o semplice- ai test atletici, dimostrando una preparazione otti- mente a conquistare uno spazio per giocare meglio il male, mentre la rappresentanza del Settore Tecnico pallone. Focus sul provvedimento disciplinare anche ha spiegato le innovazioni regolamentari contenute per le trattenute, per cui sono state proiettate alcune nella Circolare n. 1 della Stagione Sportiva corrente e slide esemplificative di azioni importanti di giuoco somministrato i quiz tecnici. interrotte commettendo questo tipo di fallo. Prima di entrare nel vivo dei lavori Il neo Responsa- Altro punto importante trattato è stato il ruolo del bile della Commissione ha presentato gli altri due quarto ufficiale nell’individuazione di falli e scorret- 12 n. 4/2017 tezze commessi fuori dal campo visivo del direttore vono arrivare dalla cabina dei monitor al direttore di di gara e dei due assistenti, dal momento che è stato gara sul terreno di giuoco, in relazione ai casi che sa- tolto il ruolo di addizionale. ranno oggetto della revisione: infrazioni in occasione Ma il lavoro più impegnativo è stato sul VAR, come della segnatura di una rete; concessione o mancata ha commentato il Responsabile della CAN A: “Tutti concessione di un calcio di rigore; espulsione per un hanno lavorato tantissimo, con degli orari molto fitti, grave fallo di gioco o condotta violenta; scambio di per questo li ringrazio pubblicamente. L’impegno, persona nei provvedimenti disciplinari. la dedizione e la professionalità con cui si sono ap- “Nicola è uno di noi, uno di voi, un grande rifermen- plicati a questo raduno sono stati molto importanti, to per il mondo arbitrale”. E’ invece il benvenuto seppur scontati. La tecnologia non deve cambiare che il Presidente dell’AIA Marcello Nicchi, in visita a l’arbitraggio, l’arbitro dove operare in campo come Sportilia, ha dato al neo Responsabile della CAN A, sempre ha fatto, così come gli assistenti. La percen- Nicola Rizzoli, davanti l’élite arbitrale italiana. Nicchi tuale di errore è molto bassa, la tecnologia serve solo era giunto al raduno accompagnato dal Vice Presi- come supporto – ha concluso Rizzoli - a eliminare dente Narciso Pisacreta. Nella sala congressi della quegli errori gravi che possono incidere sul risultato struttura ospitante ha ringraziato più volte il nuovo della gara”. designatore, che “insieme a Gabriele Gava e Andrea In sala sono stati visionati diversi video di partite Stefani ha accettato la nostra proposta. Rizzoli, la dove il VAR è stato già utilizzato, nell’ultima Confe- cui carriera arbitrale è nota a tutti, è uno che ha dato deration Cup di Russia e ai Mondiali Under 20 dello tanto e che ha sempre cercato di unire, di fare grup- scorso giugno, disputati in Corea del Sud, portati dal po, mai di dividere. E’ giunto alla guida della CAN A Project Leader in Italia del Progetto, Roberto Rosetti. in un momento molto delicato, ma siamo sicuri che Filmati che hanno dato spunto ad un costruttivo con- saprà ricambiare la nostra fiducia”, ha continuato la fronto sulla tipologia di messaggi, frutto dell’accurato massima autorità degli arbitri, con il chiaro riferimen- studio espletato durante il periodo di prova, che de- to all’introduzione del VAR. “L’innovazione tecnolo- gica ci aspetta, pertanto noi continueremo a lavorare come sempre per fare bella figura, ricordando che sul terreno di gioco con il fischietto in bocca andrà solo l’arbitro. Tra l’altro noi siamo anche fortunati sotto certi aspetti, perché il Project Leader in Italia del Pro- getto è Roberto Rosetti”. A concludere il raduno è stato il Vicepresidente dell’AIA, Narciso Pisacreta: “Con l’avvento del VAR il coraggio decisionale va moltiplicato. Il nuovo stru- mento è una protezione, come lo è, facendo una metafora, l’air bag di un’automobile moderna, che certo protegge in caso di incidente, ma la macchina va guidata alla stessa maniera di quelle vecchie”.

13 n. 4/2017 CAN B Emidio Morganti: “Emergerà il valore degli uomini”

“Siamo partiti dalla responsabilità di portare avanti il L’organico della CAN B si è riunito a Spinello di San- lavoro del nostro Stefano Farina, che varcava l’impe- ta Sofia dal 31 luglio al 5 agosto. Un lavoro intenso gno ordinario di guidare una Commissione, cercando iniziato con gli arbitri che hanno raggiunto qualche di fare del nostro meglio. Con il lavoro svolto in que- giorno prima l’appennino tosco – romagnolo, per sto primo incontro stagionale abbiamo inteso tra- partecipare insieme ai loro colleghi della Serie A alla smettere serenità, pur impegnandoci molto, cercan- lezione sul VAR, tenuta dal Project Leader in Italia del do di scatenare qualche sorriso in più. L’attenzione Progetto, Roberto Rosetti. L’innovativo strumento dimostrata da arbitri, assistenti e osservatori, mi ha tecnologico non sarà utilizzato in , ma gli ar- soddisfatto pienamente, così come i risultati dei test bitri di questa categoria saranno impegnati in Serie atletici e dei quiz tecnici. Tutti, ne sono certo, hanno A come Assistant VAR, pertanto era fondamentale la arricchito il proprio bagaglio di conoscenze grazie loro presenza alla riunione di Rosetti. all’impegno profuso in questi sei giorni di raduno”. Prima dell’apertura ufficiale del raduno il Responsa- Ad esprimere compiacimento sullo stage precam- bile del Modulo Perfezionamento e Valutazione del pionato di Sportilia è stato il neo Responsabile della Settore Tecnico, Enzo Meli, ha spiegato la Circolare CAN B, Emidio Morganti, fino allo scorsa Stagione n. 1, le innovazioni stagionali apportate dall’IFAB Sportiva Componente della CAN A. Morganti si è al regolamento del giuoco del calcio. Morganti ha appena apprestato a vivere questa sua nuova av- quindi aperto i lavori esponendo ai presenti, 28 arbitri ventura con la collaborazione dei Componenti Cri- e 42 assistenti arbitrali, i punti cardine su cui ha im- stiano Copelli, confermato, e della new entry Chri- postato il raduno e a cui tutti dovranno naturalmente stian Brighi, alla CAN PRO fino lo scorso giugno, attenersi per il resto della Stagione Sportiva: “Miglio- una squadra che gode in pieno della sua fiducia. ramento: consapevoli di dover imparare. Umiltà: non “Insieme abbiamo condiviso gran parte dei nostri smettere di imparare. Divertimento: mettersi in gioco trascorsi sui campi; ciò rende più semplice all’in- sempre”. E con l’innovazione del VAR questo è il terno della Commissione la condivisione delle idee. messaggio rivolto ai convocati, che sa di carica moti- Saremo accanto ad un gruppo dove emergerà il va- vazionale: “L’aspetto decisionale è più vivo in voi”. lore degli uomini, fondamentale per essere grande Tra gli obiettivi tecnici inseriti nella programmazione arbitri. I presupposti ci sono tutti, come dimostrato dello stage ci sono stati i falli e le loro valutazioni, nel ritiro di inizio campionato”. quindi le competenze che avranno arbitri e assistenti 14 n. 4/2017 dipendentemente dal luogo dell’infrazione e dalla dinamica dell’azione. Il Responsabile della CAN B a riguardo ha puntualizzato ai presenti di sgombrare le mente dalle statistiche, restare sempre tranquilli, senza preconcetti e arbitrare a seconda delle esi- genze della gara: “Non c’è un numero esatto di falli, non siamo noi a decidere, ma molto dipende dal clima agonistico della gara”. Altra precisazione: «Il non fischio è negativo, ma è negativo anche fischiare troppo». Ed ancora: “Bene la preparazione all’evento, ma fate attenzione nella lettura delle situazioni a per- cepire repentini mutamenti, come il cambio di zona dove commessa l’infrazione, che potrebbe variare, ad esempio, la punibilità disciplinare”. Altro argomento trattato, lo spostamento in campo: “Non c’è nessuna preclusione a riguardo, ma biso- gna avere la capacità di rimodularsi in base alle esi- genze dell’azione”. Significativo, inoltre, il messaggio di Morganti sulla plinare. Discusse anche le modalità di esibizione dei designazione, con una sola chiave di lettura, essere cartellini, una postura composta potrebbe ad esempio costantemente preparati per arbitrare, sotto tutti gli alimentarne l’efficacia, e l’importanza della tempesti- aspetti: “Non pensate di essere catapultati sulla gara, vità, anche come deterrente contro le estemporanee ma lavorate per arrivare alla gara”. proteste della squadra che ha subito il fallo. Quindi Gli osservatori nei giorni a loro riservati sono stati in- nell’ambito dell’attività di prevenzione, che a questi trattenuti nella sala congressi dalla Commissione, per livelli deve essere impeccabile. una visionatura di prova: è stata proiettata una par- Questo il messaggio che il Presidente dell’AIA, Mar- tita, dopodiché ognuno ha compilato la propria rela- cello Nicchi, ha rivolto all’organico della CAN B a zione e alla fine si è tenuto un confronto sul giudizio Sportilia: “Sta per iniziare una Stagione di grande espresso sui vari aspetti della prestazione arbitrale e prestigio. Siete un gruppo che ha fatto molto bene, sull’assegnazione del voto. seppur state vivendo un momento molto difficile per Nel corso della riunione tecnica congiunta di arbitri, la scomparsa di Stefano Farina. Andate avanti nel assistenti e osservatori, è stata esaminata una lunga segno del suo ricordo”. serie di filmati, relativi a partite di Serie B, che hanno In chiusura l’omaggio proprio al compianto Stefano richiamato la Regola 12. Focus quindi sui falli di mano, Farina, fino allo scorso anno Responsabile CAN B, sulla condotta violenta, sui gravi falli di gioco e i rela- con la riproduzione di un video molto toccante, tra le tivi provvedimenti tecnici e disciplinari. Rappresentati sue immagini e la sua voce, registrata nei mesi scorsi i casi più svariati, da quelli scolastici a quelli della durante un’intervista ai media. Momenti di pura com- cosiddetta zona grigia, ovvero quando bisogna consi- mozione, nel ricordo di un uomo che troppo presto è derare alcuni fattori, ad esempio il tasso agonistico del entrato nella storia dell’Associazione Italiana Arbitri. momento, prima di assumere un provvedimento disci- PV

15 n. 4/2017 CAN PRO Danilo Giannoccaro: “Mantenere sempre alto il ritmo e la concentrazione” di Arturo D’Orsogna e Giorgio Ermanno Minafra

“È un gesto doveroso dedicare un pensiero a Stefano la squadra è formata dalla segreteria della CAN PRO, Farina, perché proprio il lavoro che le due Commis- vero motore della parte amministrativa e burocratica, sioni CAN PRO e CAN B svolgono unitamente ci ha e composta da Enrico Ciuffa, Giuseppe Antonaglia, vi ha permesso di apprezzare la sua straordinarietà”. Francesco Fiore e Marco Ravaglioli. Nell’occasione Queste le parole del Responsabile Danilo Giannoc- un ringraziamento è stato rivolto agli ex Componenti caro in apertura del raduno estivo 2017 della CAN Bettin e Brighi i quali hanno lasciato la Commissione PRO che, come da tradizione, è il primo degli stage al termine della passata Stagione Sportiva. Come di preparazione tecnico/atletica degli Organi Tecnici sempre anche il Settore Tecnico ha presenziato il Nazionali. La sede del raduno è stata lo storico cen- raduno con il Vice Responsabile Francesco Milardi, il tro sportivo di Sportilia, costruito in occasione dei Responsabile del modulo “perfezionamento e valuta- Mondiali di calcio d’Italia del 1990, nelle vicinanze zione tecnica” Vincenzo Meli ed il Componente Fabio dell’Appennino tosco-romagnolo e che dal 1991 è la Banconi, che hanno illustrato le numerose novità sede di preparazione estiva degli arbitri italiani. presenti nella nuova Circolare n. 1, che va a modi- Sportilia è solo il primo dei due eventi precampionato ficare quella già corposa della passata Stagione, la organizzato dalla CAN Pro, perché sul finire dell’e- quale aveva a sua volta profondamente modificato il state la Commissione è tornata a riunirsi a Tivoli. Due regolamento. raduni dedicati rispettivamente ad arbitri ed assisten- Anche in occasione della tradizionale visita del Presi- ti il primo e ad arbitri ed osservatori il secondo. dente dell’AIA Marcello Nicchi al raduno di Sportilia, Ad accogliere tutte le componenti partecipanti alla 5 un ricordo ed un pensiero è stato rivolto da quest’ul- giorni di Sportilia è stata la nuova squadra della CAN timo all’amico Stefano Farina, una perdita troppo im- PRO capeggiata sempre da Giannoccaro e com- portante per l’AIA tanto da essere una ferita ancora posta dal nuovo Componente Maurizio Ciampi (ex aperta nei suoi pensieri. Rivolgendosi ai ragazzi della Componente CAN D) e dai riconfermati Paolo Calca- CAN Pro il Presidente li ha definiti i “giovani dalla gno e Renato Faverani. Oltre che dagli Organi tecnici faccia pulita”, perché sono un gruppo d’elite, che 16 n. 4/2017 negli anni ha acquisito una grande capacità tecnico/ di Nicola Rizzoli per augurare le migliori fortune per il comportamentale tanto che, anche se composto da campionato alle porte ed un allenamento curato dallo ragazzi giovani, è conosciuto e rispettato da tutti in staff del preparatore Gilberto Rocchetti e della Dott. quanto, appunto, sono gli arbitri di Lega Pro. “Siete ssa Antonella Maglietta, lo spazio centrale del raduno invidiati positivamente perché siete più maturi dei è stato destinato agli osservatori. vostri coetanei”. Lavori congiunti fin da subito per quasi cinque ore, Non solo cinque giorni di lavoro tecnico in aula ma con l’intento di rendere omogenei gli input ribaditi in anche allenamenti, prove atletiche e controlli medici, questo primo scorcio di Stagione. Video di Coppa il tutto grazie allo staff atletico e medico della Com- Italia, gare di Serie A e gare europee hanno per- missione. Altri due incontri formativi di alto spes- messo di far spogliatoio e di far confrontare le due sore svolti a Sportilia sono stati il primo quello con componenti. La voglia di crescita e di coesione si Alessandro Cogozzo referente tecnico del portale sono subito resi evidenti, così come chiaro è stato il Wyscout, strumento fornito ad arbitri ed assistenti messaggio ribadito da Giannoccaro a più riprese: “Il arbitrali a partire dalla passata stagione, fondamenta- precampionato lungo un mese sta finendo, ci faremo le per lo studio delle gare e delle squadre. Il secondo trovare pronti per questo inizio. La Lega Pro è sto- incontro è stato quello tenuto dalla psicologa dello ricamente un Campionato importante e tutti voi da sport Dott.ssa Eva Iorio, incentrato sulla gestione domenica dovrete mettere in campo grande profes- della “concentrazione” ovvero della gestione mentale sionalità”. E se il raduno è formazione, disposizioni, nelle partite di più eventi contemporanei. Altra tema- interazioni continue, a volte regala anche sorprese tica trattata è stata la gestione dell’errore, cioè della inaspettate come quelle della serata destinata alla capacità di assorbire tale evento per non commet- festa dei quinti anni e alla torta a Giannoccaro per il terne altri. Per la dottoressa gli arbitri sono bravissimi suo compleanno. nell’estraniarsi e nel non lasciarsi condizionare da ciò Nella sede di Tivoli dal Componente Paolo Cal- che li circonda ma devono comunque mantenere di- cagno sono state descritte le modalità tecniche e stinta la “concentrazione” dalla “attenzione” per non comportamentali da adottare nella nuova stagione commettere errori. sportiva dal gruppo degli osservatori. Gli input Il Responsabile Giannoccaro nel corso del raduno di della Commissione per la valutazione della terna Sportilia ha ribadito più volte ad arbitri ed assistenti sono stati resi noti mediante un confronto aperto il concetto di squadra arbitrale “in campo siate una e trasparente, ribadendo l’importanza del ruolo squadra e dovete fidarvi l’uno dell’altro” ma anche dell’osservatore non solo per la selezione ma anche “State lavorando bene, andate in campo e divertitevi per la crescita tecnica degli arbitri e degli assistenti. ma ricordatevi di mantenere sempre alto il ritmo e la Anche agli osservatori è stata descritta la modalità concentrazione”. di trasmissione dei filmati mediante la piattaforma Una delle sorprese per i ragazzi in quel di Sportilia è WyScout, affinché venga posto un focus maggiore stata il saluto della nuova Commissione CAN A com- agli episodi poco chiari e di maggior rilievo. “Ripor- posta da Nicola Rizzoli, Gabriele Gava ed Andrea tare con coerenza le positività e le manchevolezze Stefani. “Ricordate che voi siete il serbatoio della A, della prestazione arbitrale e valutate con attenzione, e che tra di voi ci sono i futuri arbitri della A… Crede- a questi livelli i particolari fanno la differenza”, que- teci ma allo stesso tempo divertitevi” questo l’augu- sto il pensiero di Giannoccaro. rio di Rizzoli a tutti i ragazzi della Pro. “Siamo soddisfatti di come i primi anni, arbitri e os- A distanza di un mese poi i lavori sono proseguiti per servatori, abbiano approcciato la metodologia tec- tre giorni a Tivoli, dove il gruppo degli arbitri si è ritro- nica del raduno, più volte chiamati in causa hanno vato per fare il punto sulle primissime gare di Coppa dimostrato di reggere il dialogo con la Commissione Italia durante le quali hanno esordito la quasi totalità e i colleghi più esperti. È la conferma del valore di dei primi anni. Analizzare e discutere gli episodi dei questo gruppo, compatto ma soprattutto disposto a tre turni della competizione nazionale ha permesso continuare nel percorso di crescita. Abbiamo lavora- ai nuovi immessi di calarsi in un contesto già amal- to tanto per arrivare preparati al calcio d’inizio e da gamato ed importante, il quale ha permesso loro di domani, ognuno nel proprio ruolo, deve dare il mas- completare il rodaggio iniziale di questa prima fase. simo”, le parole di chiusura di Giannoccaro, che, “La crescita passa da questi momenti, perché a bre- prima del “rompete le righe”, ha voluto ringraziare i ve si inizierà a far sul serio”, il monito di Giannoccaro, componenti della segreteria, dello staff atletico, di coadiuvato dai Componenti Calcagno, Ciampi e quello medico, della Rivista L’Arbitro e tutti coloro Faverani, proattivi con interventi mirati sulle varie te- che hanno partecipato fattivamente alla formazione matiche visionate. E fra un video test, una telefonata ed alla crescita della CAN PRO.

17 n. 4/2017 CAN D Matteo Trefoloni: “Tanti piccoli sassi per tracciare un percorso ed offrire sicurezze”

di Lorenzo De Robertis

hiunque abbia l’ambizione di porsi alla remo per aspettare coloro che cercando scorciatoie guida di un qualsiasi gruppo innanzitutto potrebbero rischiare di far perdere la strada a tutti”. Cdeve essere in possesso di due ingredienti Anche il percorso per raggiungere questi obiettivi è fondamentali: un progetto, un percorso. chiaro e definito in Trefoloni: “Lavorare, aggiornarsi, Matteo Trefoloni, ex arbitro internazionale, per confrontarsi sfruttando ogni occasione in cui sta- sei anni Presidente del CRA Toscana, ed attuale remo tutti assieme, nei vari raduni, per crescere”. Responsabile della Commissione CAN D, il suo Tanti piccoli sassi sono quelli che, ad ogni raduno, progetto lo ha esposto in maniera chiara e diretta ad ogni incontro Trefoloni metterà davanti ai ragazzi. nel raduno pre-campionato che si è tenuto a Spor- Tanti piccoli sassi che permetteranno agli arbitri del- tilia. “Chi vuole stare nel gruppo deve adeguarsi al la CAN D di attraversare, con difficoltà commisurate ritmo del gruppo - ha spiegato il Responsabile della alle loro rispettive personalità, il grande fiume. Alla CAND. - Siamo disponibili ad aiutare chi incontrerà fine del percorso, probabilmente non tutti riusci- delle difficoltà durante il cammino, ma non ci ferme- ranno ad attraversarlo, ma chi riuscirà ad arrivare

18 n. 4/2017 nell’altra sponda. tutte le nozioni, tecniche e comportamentali, che vi Il lavoro del raduno precampionato è stato prepa- garantiranno di affrontare il prossimo campionato rato suddividendo l’organico sostanzialmente in con la massima serenità”. Trefoloni, presentando i quattro turni, dapprima son saliti a Sportilia gli os- Componenti che seguiranno in maniera specifica il servatori arbitrali, poi i due gruppi degli assistenti percorso di crescita di questi arbitri in formazione, ed infine gli arbitri. Domenico Celi, Emilio Ostinelli e Pasquale Rodo- La parte didattico-regolamentare, in ogni fase del monti, ha più volte affermato di essere convinto di raduno, è stata curata e seguita da Vincenzo Meli, avere a disposizione un ottimo materiale umano, Responsabile del Modulo Perfezionamento e Va- frutto anche del lavoro degli anni passati. lutazionne del Settore Tecnico, che come sempre, Attesa, interessante e particolarmente gradita con dovizia di particolari e rigore regolamentare dai giovani arbitri anche la parte istituzionale del ha saputo illustrare i contenuti della Circolare n.1. raduno: la visita del Presidente dell’AIA Marcello Il Settore Tecnico era rappresentato ai massimi Nicchi e del Presidente della Lega Nazionale Dilet- livelli anche dal suo Responsabile Alfredo Trenta- tanti Cosimo Sibilia. Il Presidente Nicchi ha subito lange che non ha voluto mancare l’occasione di sottolineato come il mondo dilettantistico, da cui portare un messaggio di saluto, di incoraggiamen- passano moltissimi talenti, rappresenti il cuore to e di vicinanza ed attenzione che tutto il Settore dell’attività calcistica nazionale per quanto riguar- Tecnico ha verso le nuove speranze arbitrali. da i calciatori ma non solo: “I prossimi arbitri della “Il compito degli osservatori arbitrali è quello di Serie A usciranno da qui. Sono orgoglioso dell’As- essere dei formatori, è quello di avere la capacità sociazione che rappresento soprattutto quando di lasciare un messaggio ai ragazzi”. Questo il pen- vedo davanti a me questi arbitri, questi ragazzi siero che il Coordinatore degli osservatori Gian- dalle facce pulite. Dentro l’Associazione un ragaz- mario Cuttica, insieme ai suoi collaboratori, i Vice zo cresce, diventa uomo e acquisisce una maturità Commissari Salvatore Marano e Tea Spinelli hanno che nessun’altra esperienza può dare. Questo ribadito più volte ai 171 Osservatori che sono an- grazie soprattutto alle persone che, una volta finita che stati sollecitati affinché “l’impegno, la dedizio- la loro carriera arbitrale, restano dentro alla nostra ne e la passione siano elementi imprescindibili “ Associazione per calarsi nel ruolo di formatori con In occasione dei test atletici sostenuti dagli assi- una passione, un entusiasmo e delle competenze stenti arbitrali il gruppo di componenti che li segue uniche”. Il Presidente Sibilia nel suo intervento ha direttamente, Giorgio Niccolai, Massimo Biasutto ricordato di aver avuto “il piacere di conoscere ,Stefano Papi e Giancarlo Rubino, non hanno per- Marcello Nicchi e Matteo Trefoloni molto tempo fa so l’occasione per effettuare delle esercitazioni sul sui campi di gioco. Ho sempre provato stima per la terreno di giuoco, un gradito mix fra il divertimento figura e il lavoro degli arbitri. Gli arbitri li riconosci ed il lavoro atletico e dinamico. subito, si distinguono in positivo per ordine e pre- “Saranno quattro giorni di intenso di lavoro – con cisione. “ queste parole Trefoloni ha salutato i 180 arbitri al Tanti piccoli sassi, tanti piccoli passi. Il gruppo del- loro arrivo a Sportilia - con l’obiettivo di fornirvi la CAN D si appresta a guadare il fiume. 19 n. 4/2017 CAI Andrea Gervasoni: “L’inizio del sogno”

di Filippo Faggian

ono stati giorni intensi a Sportilia, tra le «La CAI è la categoria dei sogni». Così ha esor- colline dell’Appennino tosco - romagnolo, dito il Presidente dell’AIA Marcello Nicchi davanti S per i 143 arbitri a disposizione della Com- agli arbitri interregionali a Sportilia. «Siete chia- missione Interregionale guidata per il primo anno mati ad uscire dal recinto regionale, vi vengono da Andrea Gervasoni. Un raduno che ha saputo richiesti ancora più tempo, ancora più preparazio- motivare e formare i giovani fischietti approdati ne e ancora più entusiasmo. Noterete una cresci- al primo organo tecnico nazionale, un’esperienza ta tecnica, atletica e comportamentale – ha detto che segna l’inizio di un percorso fuori dalla pro- Marcello Nicchi – Siete piante pronte a sbocciare: pria regione di appartenenza in una sorta di bat- il futuro è nelle vostre mani». tesimo nell’AIA nazionale accompagnato da tanto Equilibrio, naturalezza e studio continuo. Questi palpabile entusiasmo. «Siete ai blocchi di parten- i temi maggiormente approfonditi nel corso dello za del vostro sogno – ha detto il Responsabile stage; equilibrio nella valutazione e nella condu- Andrea Gervasoni in apertura – Mettetevi in gioco zione tecnica e disciplinare di una gara: «Siate e non smettete mai di crescere sotto il profilo tec- reattivi nel cogliere i momenti salienti del match – nico e comportamentale». ha detto Gervasoni – La reattività e la capacità di

20 n. 4/2017 adattarsi alle situazioni gestendole con equità ed pisodio nell’autonomia valutativa di una presta- armonia faranno la differenza». zione. Sviscerata anche l’importanza di assumere com- Il rapporto dell’osservatore deve essere una “fo- portamenti naturali e ineccepibili: a fronte di situa- tografia” della gara e deve ben descrivere i tratti zioni particolari è fondamentale porsi delle doman- caratteristici di un arbitro. Per questo motivo de ed essere pronti e preparati alle conseguenze Valerio Caroleo ha analizzato puntualmente il di decisioni talvolta impopolari, ma corrette. «Siate documento auspicando massima precisione. Re- decisi e convinti di voi stessi – ha esortato Ger- nato Buda ha stimolato i presenti a dare sempre il vasoni – Abbiate sempre il polso della situazione massimo preparando con perizia la gara in modo agendo con semplicità, signorilità e naturalezza». da giungere preparati. Proprio a supporto del grande lavoro della Com- In occasione delle sedute atletiche Diego Roca ha missione in ambito tecnico e regolamentare, puntualizzato che «l’allenamento è fondamentale presente al raduno il Responsabile del Settore ed imprescindibile; una prestazione arbitrale di Tecnico Alfredo Trentalange: «L’AIA vi mette a di- livello passa necessariamente attraverso un alle- sposizione il massimo in termini di strumenti per namento preciso e puntuale». la crescita: spetta a voi il compito di fornire i risul- Strettamente legato alla preparazione atletica è il tati che auspichiamo per mantenere il movimento tema dello spostamento approfondito da Andrea arbitrale italiano ad alti livelli». Guiducci e Tiziano Reni: «E’ richiesto uno sposta- La crescita di un arbitro passa inevitabilmente mento consapevole che sappia tenere in consi- anche attraverso il prezioso e puntuale apporto derazione le priorità», ha detto Guiducci, presen- degli osservatori: «Il bagaglio di esperienza di tando con l’aiuto di alcuni filmati alcune situazioni un osservatore unitamente alla costante crescita di gioco esplicative. «Partita dopo partita dovete e alla precisa preparazione tecnica sono fonda- acquisire automatismi e strumenti per migliorarvi mentali nella formazione di un arbitro», ha detto e crescere sempre di più», ha detto Tiziano Reni Andrea Gervasoni ai 124 osservatori presenti. Illu- ai presenti. strate anche a loro tutte le linee guida approfon- In uno stage dall’alto tasso formativo sono stati dite con gli arbitri; lo scopo è quello di monitorare approfonditi temi pratici e di immediata utilità: al meglio i comportamenti e le peculiarità di ogni con Gianluca Cariolato infatti sono stati toccati singolo fischietto per avere un feedback costante argomenti quali l’aspetto comportamentale e e valorizzarne al meglio le caratteristiche con il il giusto atteggiamento che la Commissione si fine ultimo di accrescere la qualità del gruppo. aspetta da un arbitro della CAI. «Dovete rappor- Richiesta agli osservatori la capacità di notare tarvi con rispetto ricordandovi che portate sul l’attitudine dell’arbitro a gestire gli innalzamenti petto lo scudetto della Federazione e rappre- tecnici della gara pur mantenendo sempre una sentate l’AIA dentro e fuori dal campo», ha detto coerenza decisionale ed una semplicità di gestio- l’ex assistente internazionale seguito da Raffaele ne dell’evento. Tutto ciò accompagnato da una Giove, che nel suo intervento ha descritto con co- grande concentrazione di fondo e dalla capacità scienza quanto l’umiltà possa rappresentare una di leggere l’azione nella sua interezza. forma di grandezza. Maurizio Viazzi ha sottolineato agli osservatori Con Andrea Marzaloni approfondito il briefing pre l’importanza di mantenersi aggiornati: «Il calcio si gara: «Date indicazioni semplici, siate chiari e mo- evolve, dovete essere sempre al passo con i tem- tivate al massimo i vostri assistenti». Appassiona- pi per riuscire a stimolare gli arbitri anche in virtù to e dal grande impatto l’intervento di Nazzareno del calcio che cambia». Ceccarelli che ha stimolato gli arbitri a dare sem- Non solo aggiornati, ma anche riservati; Gustavo pre il massimo mettendoci “fame” e grinta. Malascorta ha evidenziato la delicatezza del ruolo «L’Associazione ha scommesso su di voi e sulle in un compito che va sempre assolto con serietà vostre indubbie qualità: date sempre il massimo, e professionalità. «Siate concreti, coraggiosi e co- metteteci sempre del vostro, siate i veri protago- erenti», ha detto Paolo Gregoroni agli osservatori nisti di questa avventura»; così il Responsabile presenti, seguito a ruota da Salvatore Occhipinti Andrea Gervasoni ha salutato e incoraggiato i che ha approfondito il concetto di “peso” dell’e- fischietti da lui guidati. 21 n. 4/2017 CAN 5 Angelo Montesardi: “Date il massimo e sfruttate ogni opportunità”

el salutare gli arbitri a conclusione del ra- scorsa Stagione Sportiva dal gruppo della Com- duno precampionato della scorsa stagione missione, gruppo che è stato praticamente quasi Nsportiva, la 2016/2017, Angelo Montesardi, tutto confermato con gli unici due innesti, dal par- Responsabile della CAN 5, gli ricordò che «la stra- quet alla scrivania, di Francesco Peroni ed Ettore da per arrivare a Sportilia è affascinante ma piena Quarti. di curve, di paesaggi bellissimi e di dirupi perico- Gestire un organico come quello della CAN 5 non losi. La strada che vi ha condotto qui, al tempio è certamente un impegno da sottovalutare e Mon- formativo di tutte le categorie nazionali è una tesardi, che conosce perfettamente le dinamiche perfetta similitudine del nostro essere arbitri. Tante che regolano il variegato mondo del Futsal, fin dal soddisfazioni, tante gioie ma anche tanti pericoli raduno di agosto ha inteso definire con precisione dietro ogni curva». Dopo un anno, Montesardi, sal- i limiti, i ruoli e le competenze. Nei suoi interventi il damente a guida della CAN 5, li ha invece invitati, Responsabile ha più volte affermato l’intenzione di scendendo da Sportilia, «a immaginare e sognare «formare uomini e donne prima che arbitri» ed ha la vostra prossima designazione». rassicurato sul fatto che tutta la Commissione sarà Un grande lavoro è stato svolto nel corso della sempre pronta a difendere i suoi ragazzi in caso di

22 n. 4/2017 un errore sul terreno di gioco ma allo stesso tempo Nel corso della settimana importanti e puntuali ha assicurato la massima inflessibilità sui compor- sono stati gli interventi di Francesca Muccardo, tamenti. Coordinatrice per il Calcio a 5 del Settore Tecnico Dicevamo in precedenza della complessità ge- AIA, che ha partecipato in maniera attiva ai lavori stionale per un organico di questo tipo: più di 400 del raduno. persone fra arbitri ed osservatori, esperienze e Il Presidente dell’AIA Marcello Nicchi, salito a capacità arbitrali molto diverse (dal giovane appe- Sportilia assieme al Vice Presidente della Divisione na arrivato dalla Regione, fino agli arbitri interna- Calcio a 5, Andrea Farabini, non è voluto mancare zionali), campionati impegnativi (ed assai diversi al tradizionale incontro precampionato con gli ar- fra di loro) e che si risolvono sempre con fasi finali bitri della CAN 5. Nicchi ha ricordato come negli estremamente impegnative. ultimi tempi il movimento complessivo del “Futsal” Nel corso della settimana di raduno, i cui lavori si in Italia abbia avuto uno sviluppo impensabile. In sono svolti dividendo l’organico arbitrale in due pochi anni i numeri delle gare e di conseguenza gruppi e riservandone una parte esclusivamente degli organici della CAN 5 sono quasi raddoppiati. agli osservatori, importanti sono stati i momenti di Nicchi ha affermato che «visti i successi che i no- crescita, dibattito e confronto. stri ragazzi del Futsal raggiungono ogni anno, nel I ragazzi del primo gruppo hanno potuto assistere farvi i complimenti si rischia di essere ripetitivi…». alle interessantissime relazioni tenute dai Componen- Nel corso della sua visita sempre il Presidente ti Francesco Massini, Ettore Quarti, Riccardo Arnò e dell’AIA ha consegnato a Chiara Perona, arbitro in- Salvatore Racano che rispettivamente hanno trattato ternazionale di Futsal, una targa a ricordo della sua i temi riguardanti la corretta gestione del “team arbi- prestigiosa partecipazione alla Preliminary Round trale” e del briefing pre-gara, l’autorevolezza arbitra- UEFA Futsal Cup, che si è tenuta in Danimarca dal le, la prevenzione e la gestione dell’errore, ed infine 22 al 27 agosto 2017. sui presupposti di un buon arbitraggio. Molto gradito dai ragazzi anche l’intervento del Re- Con il secondo gruppo di arbitri, formato dai col- sponsabile del Settore Tecnico Alfredo Trentalange leghi con maggior esperienza, il livello dei temi che, presente a Sportilia per un impegno del Setto- in discussione si è decisamente alzato di tono re tecnico, non ha voluto mancare di portare parole cercando di puntualizzare concetti e situazioni più di apprezzamento per il lavoro della Commissione. complesse. Il Componente Gianantonio Leonforte Quando oramai il raduno stava volgendo al ter- ha parlato di tutte quelle corrette procedure da te- mine Angelo Montesardi ha voluto fare un vero e nere in tutte quelle fasi organizzative che seguono proprio regalo ai suoi ragazzi dimostrando ancora la designazione e precedono la gara, spingendo una volta, quanto il cuore di Massimo Cumbo, i ragazzi ad essere sempre attenti e a curare le già Responsabile della CAN 5 ed attualmente Re- piccole cose. Francesco Peroni, uno dei due neo sponsabile del Servizio Ispettivo Nazionale, batta Componenti, ha condotto poi una preziosa disami- forte per questo organico. Montesardi è riuscito ad na sulle procedure che i ragazzi debbono mettere effettuare un video collegamento con il suo prede- in atto per ottimizzare la prestazione arbitrale al cessore da Gerusalemme e Cumbo, decisamente fine di migliorare i livelli di concentrazione, impara- sorpreso e commosso, non ha perso l’occasione re ad allenare la mente e gestire lo stress. per dare uno speciale in bocca al lupo a tutti per la La Componente Laura Scanu si è soffermata prossima Stagione. sull’esigenza di fornire sempre “prestazioni di qua- Al momento dei saluti finali il Responsabile Mon- lità”. «La qualità di una prestazione arbitrale – ha tesardi ha voluto dedicare a Stefano Farina un sottolineato la Scanu - differenzia in maniera netta intenso momento di ricordo; a Stefano a che una da una prestazione adeguata. Gli arbitri devono volta, intervenendo proprio ad un Raduno del C5 a lavorare per accrescere le capacità di lettura del Tivoli disse: «Non bastatevi mai!». Questa frase è contesto in cui le situazioni si verificano». stata certamente il filo conduttore di tutto il radu- Un grande applauso, a riconoscimento dell’otti- no: «Cercate sempre di dare il massimo, cercate di mo feeling raggiunto con i ragazzi, è scrosciato migliorare, sfruttate tutte le opportunità che la no- nell’aula di Sportilia, quando ha preso la parola il stra Associazione ci concede. I nostri raduni – ha Componente Marcello Toscano, arrivato al sue se- concluso Montesardi - servono per armonizzare i sto ed ultimo anno di permanenza in Commissio- nostri criteri valutativi, per imparare a stare insie- ne. Toscano ha trattato i temi relativi alle corrette me, servono a fare squadra”. metodologie di lettura della gara. LDR 23 n. 4/2017 CAN Beach soccer Marcello Caruso: “Una Stagione indimenticabile per gli arbitri italiani” di Omar Ruberti

CAN Beach Soccer Marcello Caruso: “Una Stagione indimenticabile per gli arbitri italiani” di Omar Ruberti

i è conclusa la stagione 2017 del Beach Soc- Marzo a Riccione, mediante il quale sono stati inseriti cer, un anno che ha confermato quanto di 5 arbitri e 1 osservatore in organico. In questa occa- Seccellente la classe arbitrale italiana aveva sione abbiamo tenuto anche un incontro tecnico spe- espresso nelle precedenti sotto la gestione di Michele cifico per i nostri 4 Arbitri Internazionali con momenti Conti. Abbiamo ripercorso con il Responsabile della dedicati anche alla lingua inglese con il Responsabile CANBS, Marcello Caruso, le fasi salienti di un’altra dell’Ufficio Internazionali Davide Garbini”. stagione in cui questa disciplina si è ulteriormente Mentre si preparava la stagione del Beach Soccer Ita- consolidata come seguito di pubblico e pressoché liano l’attività internazionale proseguiva senza sosta… confermata nei numeri circa l’attività agonistica. “Il nostro Gionni Matticoli, prima a Febbraio nelle qua- Marcello Caruso facciamo un bilancio di questa sta- lificazioni Mondiali dell’area CONCACAF e poi a fine gione sportiva appena conclusa. Aprile per il Mondiale FIFA, volava alle Bahamas rac- “La stagione 2017 è iniziata, come di consueto, con cogliendo come ormai consuetudine ottimi consensi le attività invernali volte a preparare adeguatamente dai responsabili FIFA. Di tutto rilievo il suo impiego in gli Arbitri e gli Osservatori: quiz, test atletici e lavori gare importantissime nel percorso delle due compe- di gruppo. Di notevole supporto al lavoro invernale è tizioni. Dopo aver diretto la finalissima nel mondiale stato il Settore Tecnico nelle persone di Alfredo Balco- 2015, ha fatto parte della quaterna della finale Mon- ni di Sesto S.Giovanni e Fabio Polito di Aprilia. Siamo diale anche in questa occasione, venendo impiegato arrivati così al corso di selezione svoltosi nel mese di come terzo Arbitro in Thaiti - Brasile. In occasione

24 n. 4/2017 delle qualificazioni Mondiali alle Bahamas tra l’altro Gionni ha raggiunto il prestigioso traguardo delle 100 gare internazionali, festeggiato tra l’altro con la merita- ta copertina del primo numero della rivista del 2017”. Risultati davvero sorprendenti. Ma torniamo in Italia alla stagione del Beach Soccer 2017. “Tappa fondamentale per l’inizio della stagione è stato il raduno precampionato di Riccione, location rimasta immutata da ormai qualche anno. A guidare il gruppo di 35 arbitri e 9 osservatori vi erano, oltre il sottoscrit- to, i vice Marco Buscema di Udine e Vincenzo Casco- ne di Ragusa. Tre giorni di intenso lavoro con l’analisi di video del precedente Campionato Italiano. Oltre ai Cup, la Champions League del Beach Soccer, in sce- consueti test atletici e tecnici, le disposizioni tecniche na a Nazare in Portogallo, a fine maggio. In questa e generali, si sono vissuti particolari momenti motiva- occasione sono stati convocati Alfredo Pavone di Forlì zionali. Subito dopo il raduno vi è stato un importante e Saverio Bottalico di Bari, entrambi freschi di nomina appuntamento internazionale. Con la disputa della FIFA e al loro esordio assoluto in campo internazio- a Terracina, vinta dalla Sambenedettese, nale. Tra una tappa e l’altra del campionato italiano i finale diretta da Saverio Bottalico di Bari e Luca Ro- nostri 4 Internazionali venivano impiegati in importanti mani di Modena, partiva la stagione 2017. Seguivano eventi internazionali: Gionni Matticoli di Isernia nel poi le tappe di Campionato disputate a Firenze nella Mundialito in Portogallo e nel girone di qualificazio- suggestiva cornice di Piazza S.Croce, Castellamma- ne EBSL a Belgrado e in Portogallo, in entrambe le re del Golfo (TP), Viareggio, Catanzaro e San Salvo occasioni insieme a Giuseppe Sicurella di Agrigento; (CH). Sempre proficua è stata la collaborazione con il Alfredo Pavone di Forlì nel girone di qualificazione di Dipartimento Beach Soccer della LND improntata sul Mosca; Saverio Bottalico di Bari nel girone di qualifi- rispetto reciproco dei propri ruoli”. cazione a Siofok (Ungheria)”. L’attività internazionale però si è ripetutamente intrec- Arriviamo quindi alla fase finale del campionato AeON. ciata con gli appuntamenti del campionato italiano. “La tappa finale del Campionato Italiano si è tenuta “Prima del Campionato si è disputata la Euro Winners a S.Benedetto del Tronto. I migliori 14 Arbitri dell’or-

25 n. 4/2017 ganico si sono ritrovati per due giorni a Mosciano campionato femminile sono stati designati Fiammetta S.Angelo (TE) per prepararsi al meglio alla fase finale. Susanna di Roma2 e Alberto Spezzati di Padova. In Un raduno che ha visto gli Arbitri del Beach Soccer Campionato la finale è stata diretta da Alfredo Pavone impegnarsi in aula e sul campo per i test atletici FIFA di Forlì e Salvatore Di Mauro di Sesto S. Giovanni”. diretti da Gilberto Rocchetti. Sono stati analizzati i Un anno molto ricco del quale tutta la Commissione video delle gare della stagione e coinvolti i ragazzi sembra soddisfatta. Quali sono gli elementi di novità e in momenti motivazionali. Significativa la visita del di crescita raggiunti, quale la migliore eredità che por- Presidente Marcello Nicchi il quale ha rivolto ai pre- terete alla stagione futura? senti parole di apprezzamento per il lavoro svolto e “L’impostazione, per sommi capi, è stata quella trac- per i risultati raggiunti da tutto il movimento a livello ciata dalla precedente Commissione, il nostro intento nazionale ed internazionale, esortando a praticare la è sempre stato quello di dare un chiaro segno di nostra attività con la serietà che ci contraddistingue, continuità a ciò che di eccellente era stato fatto fino ma anche divertendoci e facendo squadra. La tappa al nostro insediamento. Abbiamo comunque cerca- finale di S.Benedetto del Tronto ha visto prevalere la to di portare qualcosa di nostro rispetto al passato Sambenedettese sia nella Supercoppa che nella finale come, per esempio, la presenza dell’osservatore al Scudetto davanti ad un pubblico numeroso e caldo. In briefing pre gara e l’introduzione di una check list pre ambito femminile ha prevalso il Terracina. A dirigere la gara attraverso la quale gli arbitri, punto dopo punto, finale di Supercoppa Giuseppe Sicurella di Agrigento hanno potuto affrontare con serenità le fasi antece- e Attilio Sannino di Napoli, mentre per la finale del denti la gara. Questa novità è stata ben recepita ed

26 n. 4/2017 ha portato risultati più che positivi. Di certo, il gruppo “Questa disciplina raccoglie sempre più consensi ed è molto unito e si respira un bel clima. Mantenere for- è un notevole beneficio anche per gli arbitri. Per chi ti questi legami è il nostro vero obbiettivo: un gruppo come me è all’interno di questo movimento dal lonta- coeso consente di raggiungere risultati tecnici miglio- no 2004, quando non si era ancora riconosciuti come ri. La nostra Commissione, inoltre, continua a portare Commissione Nazionale, sentirsi ora trattati al pari avanti il suo progetto di solidarietà: da ormai 10 anni delle altre Commissioni è qualcosa di straordinario e che tutto l’organico ha adottato una bambina India- realmente gratificante. Grazie a questi riconoscimenti na e di questo ne andiamo molto fieri. Quest’anno e alla vicinanza che tutta l’Associazione ci fa costante- abbiamo ulteriormente allargato la nostra solidarietà mente sentire, il futuro non potrà che essere radioso”. raccogliendo tutto l’abbigliamento arbitrale Diadora Anche nella prossima stagione si terrà un corso di qua- in disuso ed inviandolo, preventivamente autorizzati lificazione per entrare nella CAN BS. Chi può aspirare a dal Presidente Nicchi, ai più sfortunati colleghi arbitri predervi parte e soprattutto perché un collega dovreb- del Malawi che, a Febbraio, avevano ricevuto lezioni be entrare in questa “squadra” molto particolare? di Beach dal componente del Comitato Nazionale “I requisiti per partecipare al Corso di Selezione della Michele Conti, nell’occasione designato dalla FIFA in CANBS sono i seguenti: avere un’età compresa tra 25 qualità di istruttore”. e 35 anni ed essere stati per almeno tre stagioni spor- Mentre sul lavoro della Commissione qual è il bilancio, tive nei ruoli dell’Organo Tecnico Regionale con attività come avete lavorato? in uno dei due massimi Campionati Regionali di Calcio “Il nostro è stato un lavoro da vero team. Abbiamo a 11 o di Calcio a 5. Negli ultimi anni a dire il vero, condiviso passo dopo passo ogni singolo aspetto or- molti degli aspiranti arbitri di beach sono associati ganizzativo e tecnico, la nostra amicizia decennale ha che hanno già operato a livello nazionale e che, una sicuramente facilitato questa collaborazione e questa volta dismessi dalla CAI piuttosto che dalla CAN D o unità d’intenti. Oltre alle classiche collegiali, il nostro CAN PRO, hanno voglia di rimettersi in gioco e vivere contatto è stato costante anche grazie a numerosissi- da vicino questa bellissima disciplina. Probabilmente me riunioni su Skype”. perché è numericamente una piccola commissione Il Beach Soccer è molto cresciuto, lo si percepisce e ci si conosce tutti, forse perché nelle varie tappe di non solo per lo spazio che ha meritatamente guada- campionato si riesce a vivere il gruppo a 360°. Sta di gnato all’interno del movimento arbitrale. Cosa preve- fatto che una volta entrati nella CANBS è difficile stac- di per il futuro di questa disciplina e quindi anche degli carsi e questo fa sì che anche i dismessi conservino arbitri che ad essa si dedicano? un posto speciale nella nostra famiglia”.

27 n. 4/2017 Il Settore Tecnico a Sportilia per impostare il lavoro della Stagione Alfredo Trentalange: “Pronti per l’attività di divulgazione e formazione”

ue giorni di studio e formazione per preparare i vari appuntamenti previsti durante la Stagio- Dne Sportiva 2017/2018. Il raduno di Sportilia ha infatti rappresentato per il Settore Tecnico, guida- to da Alfredo Trentalange, un momento di analisi e di programmazione per tutti i i 50 Componenti dell’Area Formazione, Modulo Perfezionamento-Valutazione, e dell’Area Studio per il Regolamento. “I nostri componenti - ha infatti detto Trentalange - saranno infatti impegnati nei prossimi mesi nella con- sueta attività formativa, a partire dalla diffusione della Circolare 1, partecipando agli stage precampionato degli Organi Tecnici Nazionali e periferici. Seguiranno poi durante l’arco della Stagione le varie visite in tutte le Sezioni italiane”. Grande attenzione, durante al due giorni di riunioni, è stata prestata al “significato del voto alla prestazione dell’arbitro e degli assistenti arbitrali”. Nell’occasio- ne è stata sottolineata l’importanza, da parte degli osservatori, di utilizzare tutta la gamma dei voti, per offrire un migliore servizio ai propri Organi Tecnici di La prima giornata aveva visto anche l’intervento in appartenenza. “Anche quest’anno grande impegno aula di Roberto Rosetti, project leader in Italia del sarà profuso nell’OA DAY sia del calcio a 11 sia del progetto VAR, che ha incontrato i partecipanti parlan- Futsal – ha aggiunto il Responsabile del Settore Tec- do di aspetti tecnici e dell’imminente avvio di questa nico – Si tratta infatti di una delle iniziative che sono innovazione tecnologica. Nelle ore precedenti Alfredo state più apprezzate negli anni scorsi. I risultati si Trentalange accompagnato dai suoi vice Luca Gag- sono già visti, con un miglioramento dell’uniformità gero (Nord), Duccio Baglioni (Centro) e Francesco valutativa a vantaggio sia dei ragazzi sia degli stessi Milardi (Sud), aveva preso visione in maniera diretta osservatori”. dei test sul Var effettuati durante i lavori degli arbitri Importante è stata ovviamente la parte dedicata alle della CAN A. novità regolamentari previste nella Circolare 1. Ad Coinvolgente in termini di condivisione è risultata an- illustrarle è stato il Responsabile del Modulo Valuta- che la partecipazione di tutti i componenti del Settore zione e Perfezionamento Enzo Meli che, anche attra- Tecnico alla riunione degli arbitri e degli assistenti verso l’ausilio di alcuni video esemplificativi, ne ha della CAN A. analizzato ogni aspetto. Durante il successivo esame Alfredo Trentalange ed il Coordinatore Marcello Mar- è intervenuto il Responsabile del Modulo Regola- cato hanno poi analizzato il lavoro svolto in passato, mento Danilo Filacchione che ha approfondito alcuni delineando le linee guida per l’attività futura. particolari tecnici presenti nel documento. FM

28 n. 4/2017 Crescita e condivisione negli incontri con i Responsabili degli assistenti, degli osservatori e del calcio a 5

ome di consueto il lavoro estivo del Settore Tecnico ha riguardato Cla presenza ai raduni precampio- nato delle varie Commissioni Nazionali, per l’illustrazione della Circolare 1 ed i tra- dizionali incontri con i Responsabili degli assistenti, degli osservatori e del calcio a cinque di tutti i CRA e CPA italiani. Nel primo degli appuntamenti, riservato alla figura degli assistenti, Alfredo Trenta- lange ha ribadito l’importanza della “con- divisione di esperienze e della solidarietà tecnica” quali elementi che sono alla base di una ottimale diffusione delle conoscen- ze. La due giorni formativa si è tenuta in concomitanza con il raduno precampio- portante per trasmettere sin da subito il corretto nato della CAN D proprio in ragione del fatto che messaggio. questa Commissione rappresenta per gli assistenti Il Responsabile della CAI Andrea Gervasoni nell’oc- arbitrali il primo momento di ingresso nella categorie casione ha voluto sottolineare l’importanza di lavo- nazionali. Molteplici le varie situazioni di giuoco che rare con serenità “Captate la metodologia e trasmet- sono state analizzate, con particolare riferimento agli tetela agli osservatori regionali” ha detto riferendosi episodi relativi al fuorigioco ed alla collaborazione fra soprattutto a precise disposizioni in tema di covi- arbitro ed assistenti. Coinvolgente è stato il momento sionature e di gestione del capitale umano. “Dovete di incontro e confronto con i Responsabili degli assi- riuscire a creare un laboratorio di idee - ha aggiunto stenti della CAN D. Giorgio Niccolai, Giancarlo Rubi- il Coordinatore degli osservatori della CAI Maurizio no, Massimo Biasutto e Stefano Papi hanno condivi- Viazzi– Puntate alla crescita continua in linea con il so con i rappresentanti di CRA e CPA le disposizioni Settore Tecnico e basate la vostra crescita sul con- che sono state impartite ai loro assistenti in modo da fronto continuo”. cercare di diffondere ed uniformare le procedure. La prima settimana di Settembre, in concomitanza Il secondo incontro è stato quello con i Responsa- con il raduno precampionato della CAN 5, si è infine bili degli osservatori, un momento formativo di alto svolto l’incontro tecnico con i Responsabili del Calcio livello in cui condividere e analizzare le specificità a 5 dei CRA e CPA. “Prendete lo spazio, nelle varie di ogni regione per innalzare ancor di più il livello di sedi, per diffondere questa meravigliosa disciplina” preparazione di questa particolare figura di formatori. ha detto Trentalange, che ha raccomandato a tutti di “L’obiettivo è continuare a parlare la stessa lingua - diffondere il concetto di “solidarietà tecnica” cercan- ha precisato Alfredo Trentalange - Il Settore Tecnico do di creare anche una rete attiva di condivisione e trasmette i propri messaggi in linea con i linguaggi discussione. internazionali di FIFA e UEFA, gli stessi sono con- Nel corso della due giorni di riunioni Marcello Mar- divisi da tutti gli Organi Tecnici Nazionali”. E’ stata cato ha illustrato l’edizione 2018 del progetto “Uefa sottolineata l’importanza di lavorare su un materiale Talent & Mentor”, mentre Francesca Muccardo, il più possibile allineato e discusso da tutti gli organi- Coordinatore del Settore Tecnico per il Calcio a 5, smi, continuare a parlare la stessa lingua rappresenta ha affrontato alcune tematiche di pertinenza stretta- infatti l’obiettivo principale. mente regolamentari. Nel concludere i lavori Alfredo Non è stata casuale la concomitanza a Sportilia del Trentalange ha raccomandato a tutti di diffondere il Raduno CAI: parametrare le disposizioni regionali concetto di “solidarietà tecnica” cercando di creare con quelle della Commissione Interregionale è im- anche una rete attiva di condivisione e discussione. 29 n. 4/2017 CRA PIEMONTE - VAL D’AOSTA Luigi Stella: “La crescita sul campo mai potrà prescindere dal valore umano” uigi Stella, 45 anni, originario della provincia di Presidente regionale a Gianmario Cuttica, che aveva Potenza ma torinese d’adozione, arbitro bene- retto le sorti del Comitato per ben otto stagioni sportive, Lmerito della Sezione di Torino, è dal 4 luglio 2017 proponendo una squadra profondamente rinnovata, ma il Presidente del CRA Piemonte-V.A.. caratterizzata dallo stesso entusiasmo e da un immuta- Nonostante la giovane età, può già vantare un curricu- to spirito associativo, nell’auspicio di fornire agli asso- lum dirigenziale di prestigio: infatti, dopo l’esperienza ciati in organico le basi tecniche e comportamentali per sul campo, maturata nel campionato nazionale di serie raggiungere i più alti traguardi. “Profitteremo della gran- D come arbitro, dal 1999 al 2002, per tre stagioni spor- de coesione ed unità di intenti creata da Gianmario, per tive, e, successivamente, fino alla stagione 2005/2006, conciliare al meglio la parte tecnica ed associativa del nell’allora CAN C come assistente arbitrale, Luigi si è nostro essere Arbitri, perché la crescita sul campo mai dedicato con passione ed abnegazione all’Associa- potrà prescindere dall’alto valore umano della persona”. zione in veste dirigenziale. Dal 2006 al 2009 è stato Queste sono le parole del Presidente Stella che, anco- Presidente della Sezione di Torino, numericamente e ra, sottolinea: “L’arbitraggio è passione e sofferenza, per tradizione la più rilevante del panorama regionale, dovremo insegnare ai nostri ragazzi a soffrire per rag- dimostrando da subito grande feeling con la nuova giungere i propri obiettivi, perché la parte tecnica non attività ed una non comune capacità di creare e gestire può mai essere barattata: la forza per far bene dovrà al meglio un team di lavoro. In seguito, ha ricoperto per pervenire dall’entusiasmo della nuova squadra del Co- quattro stagioni l’incarico di Vicecommissario CAN D mitato, dall’apporto dei Presidenti sezionali e dall’esem- e, per un altro quadriennio, senza soluzione di continu- pio di tutti gli associati nazionali”. ità, di Vicecommissario alla CAI. Succede nel ruolo di Chiara Perona

CRA TOSCANA Vittorio Bini: “Impegno, continuità, attenzione ai dettagli e cura dei particolari” on era sicuramente “affare da poco” prendere del Coordinamento tecnico fra CRA e Sezioni. Nicola il testimone del CRA Toscana dopo sei anni di Pierpaoli di Firenze designerà la , Mir- N“cura Trefoloni”. Vittorio Bini, vice dello stesso ko Mangialardi si occuperà della Trefoloni e quindi esperto conoscitore dei meccanismi e Stefano Giovani di Grosseto del Settore Giovanile e che riescono a far funzionare un CRA, non si è perso Scolastico. Luca Marchini e Stefano Natali seguiran- d’animo ed ha accettato di buon grado, con entu- no gli osservatori, mentre il Calcio a Cinque rimane siasmo e tanta voglia di fare, l’incarico affidatogli dal affidato al senese Fabio Bianciardi. Praticamente Comitato Nazionale. Vittorio Bini è persona innamora- invariata la squadra dei Referenti: Francesco Gnarra ta dell’arbitraggio, uomo competente, deciso, severo per la parte informatica, il Dott. Carlo Cappelli sarà con se stesso più che con i “suoi ragazzi”. Il Vice di sempre il fiduciario medico, Lorenzo De Robertis il Bini sarà Leonardo Baracani di Firenze; alla segreteria Referente per la rivista L’Arbitro. Nuovo ingresso per la conferma di Claudio Sizzi. Riccardo Corti di Pisa si la figura del referente atletico: Niccolò Pagliardini di occuperà della parte amministrativa. Cambia ruolo, Arezzo. Nessuna novità nel gruppo dei collaboratori, passa dagli arbitri agli assistenti il confermato Fausto con la conferma di Giampaolo Fogli, Piero Pierini ed Rugini che sarà affiancato nel compito da Andrea Eleonora Labate. Berti di Prato. Marco Landucci di Pisa si occuperà LDR 30 n. 4/2017 CRA FRIULI VENEZIA GIULIA Andrea Merlino: “essere arbitri a 360°” rbitro dal 1994, un trascorso di 70 gare in Lega gnifica esserlo a 360°, con compor- Pro, Andrea Merlino è il nuovo presidente tamenti consoni sempre e non solo Adel CRA Friuli Venezia Giulia. “Sicuramente la domenica durante la partita. la chiamata, tanto inaspettata quanto gradita, mi ha Vogliamo lavorare, all’interno della riempito d’orgoglio. La presidenza del CRA, per un cornice indicata dall’AIA e dal Settore dirigente dell’AIA, è indiscutibilmente un incarico pieno Tecnico, cercando di mettere a disposizione dei ragazzi di responsabilità ma che voglio affrontare con impe- l’esperienza che abbiamo avuto la fortuna di maturare gno e passione. Avendo vissuto gli ultimi quattro anni a livello nazionale. Questi buoni propositi sarebbero all’interno del comitato, sono conscio che il lavoro non impensabili senza la fattiva collaborazione di tutti i Presi- mancherà. Ringraziando Massimo della Siega e tutti denti di Sezione, che devono essere i primi interlocutori i componenti per l’aiuto e la competenza dimostrata, e collaboratori di questo Comitato, in quanto quotidiana- ho preferito aprire un nuovo ciclo con colleghi “freschi mente a contatto con i ragazzi. Una fattiva collaborazio- di campo” dei quali conosco personalmente le qualità ne non può che portare che a migliorare la qualità, a par- tecniche e morali e sui quali sono pronto a scommette- tire dalla solidarietà tecnica che deve essere il caposaldo re. Gli arbitri fondamentalmente devono divertirsi! Sen- dall’Associazione, con messaggi chiari per tutti gli arbitri za il divertimento è impensabile rendere al massimo e di tutte le categorie. crescere sia sotto l’aspetto tecnico che comportamen- Solo se tutte le componenti guarderanno nella stessa tale. Daremo una particolare attenzione a quest’ultimo direzione, con comunione d’intenti, faremo crescere i aspetto. Liberi di sbagliare sul terreno di gioco, non ci nostri giovani arbitri, che sono il nostro bene primario”. sarà la stessa flessibilità al di fuori. L’ESSERE arbitri si- Caterina Pittelli CRA MARCHE Carlo Ridolfi: “Tanta tecnica, ma imprescindibile l’aspetto umano”

ecnica, Etica, Organizzazione, Umanizzazione. rio, Guido Corradetti di Macerata componente modulo Sono questi i capisaldi di Carlo Ridolfi, dal 1 informatica, Maurizio Foglia Responsabile amministra- T luglio alla guida del CRA Marche. Ex assistente tivo, Alessandro Marinelli nuovo Responsabile deli as- arbitrale in CAN PRO (allora CAN C), Ridolfi è stato sistenti. “Ringrazio chi ha creduto in me - ha dichiarato il Presidente della Sezione di Ancona per 7 Stagioni Carlo Ridolfi - il Comitato Nazionale ed i Presidenti di Sportive, dal 2005 al 2012, poi Delegato Sezionale. questa splendida Regione. Con la mia squadra stiamo Già osservatore alla CAI e Componente del Settore lavorando per pianificare l’anno sportivo che ci aspetta, Tecnico, approda ora al Comitato Regionale come il lavoro sarà incentrato sulla tecnica, ma l’umanizza- Presidente, prendendo il posto di Gustavo Malascorta, zione sarà certamente un nostro caposaldo, valori che attuale Componente CAI. Cresciuto tecnicamente con ho affinato in quel fantastico laboratorio che si chiama l’indimenticato Stefano Farina, per poi approdare nel Settore Tecnico”. Le Marche hanno una grande storia Settore Tecnico con Alfredo Trantalange, da questi due di arbitri e dirigenti, e come dice Ridolfi “noi abbiamo grandi uomini Ridolfi ha preso i 4 capisaldi della didat- l’onere e l’onore di portarla avanti, i miei CRA sono stati tica arbitrale. Nella squadra di Carlo Ridolfi tre elementi Gilberto Sacchi e l’indimenticato Renato Picchio con provenienti proprio da Settore Tecnico ovvero Mauro loro ho mosso i miei primi passi in Regione e da loro Albertini di Ascoli Piceno (che andrà ad affiancare Fran- trarrò ispirazione. Grazie a Gustavo Malascorta ed al cesco Pagnotta per il calcio a 5), Massimo Del Prete suo splendido gruppo, che mi consegnano una Regio- di Pesaro e Davide Sabbatini di Ancona. In squadra ne viva e pronta a ripartire”. anche Massimiliano Polacco di Ancona nuovo segreta- CC 31 n. 4/2017 DA PORTARE IN TRASFERTA “Il fischietto e il pallone” Marcello Nicchi racconta gli arbitri di calcio italiani nel libro di Carmelo Lentino

“L’arbitro è un giudice sui generis, che agisce nel tempo dell’istante che separa il fatto dalla sentenza. Un giudice che non ha tempo di fare le indagini, leg- gersi le carte, ascoltare le ragioni delle parti in causa, ritirarsi in camera di consiglio”. Questa definizione, che fotografa con grande precisione la figura dell’ar- bitro di calcio, è presente tra le pagine del libro “Il fischietto e il pallone”. Il volume, edito da Rubettino, è stato scritto da Carmelo Lentino, direttore respon- sabile della rivista L’Arbitro. I diritti dell’autore per la vendita al pubblico saranno destinati al fondo di so- lidarietà dell’AIA. Attraverso i vari capitoli viene pro- posta una lettura della figura arbitrale nelle sue varie fede che si dedica alla missione che fra tutte le umane sfaccettature: dalla storia dell’Associazione Italiana attività è la più alta: quella di giudice”. Quando Mauro Arbitri a cosa significhi indossare questa divisa, da nel 1922 divenne Presidente dell’AIA, l’Associazione un’analisi del problema della violenza fino alla storia aveva però già 11 anni alle spalle. Nel libro viene infatti dei “tre fischietti d’oro”. ricordata la sua origine, quando il 27 Agosto 1911 nel Tutto questo attraverso la trasposizione nero su ristorante L’Orologio, esclusivo luogo d’incontro della bianco di una lunga chiacchierata con il Presidente Milano bene di inizio Novecento, venne fondata L’as- dell’AIA Marcello Nicchi che, nel corso di una serie sociazione Italiana Arbitri con il suo primo Presidente di incontri, ha fornito dettagli ed aneddoti su storie di Umberto Meazza. Molte le figure storiche che Carmelo Palazzo e di campo. Lentino ricorda nella sua lunga intervista a Marcello Molti i personaggi storici protagonisti delle pagine Nicchi. Si tratta di personaggi divenuti simbolo delle del libro. Giovanni Mauro, al quale è stato dedicato il giacchette nere come Concetto Lo Bello. “Era il nostro Premio più prestigioso per gli arbitri in attività, viene modello di arbitro – svela Nicchi parlando dei propri ricordato come uno dei pionieri del movimento arbitrale primi passi nell’AIA - Volevamo diventare tutti come lui. italiano. “L’arbitro deve essere garante di lealtà per tutto A quei tempi era il migliore. Per un arbitro in erba come il mondo sportivo – amava ricordare – ministro di una me, avevo 16 anni, è ovvio che Lo Bello fosse una sorta

32 n. 4/2017 di ‘mostro sacro’, una figura inavvicinabile. Con mag- giore maturità di giudizio ho compreso che c’era solo da imparare dalla sua eleganza atletica e da una perso- nalità che riusciva a imporsi con disarmante naturalezza in campo e fuori, dal modo di imporre il regolamento che non lasciava possibilità di replica”. Come poi non dar spazio a Giulio Campanati, a capo dell’Associazione dal 1972 al 1990 tanto da guada- gnarsi l’appellativo di “Presidentissimo”. Di lui Nicchi propone il lato umano che ha potuto apprezzare “Di Campanati ho un ricordo bellissimo. Era una persona autorevole ma mai autoritaria, sempre disponibile al dialogo, ma fermo nelle sue convinzioni”. Un manda- to importante il suo, durante il quale l’AIA conobbe una crescita esponenziale dei suoi associati passati dalle ottomila unità ad oltre trentamila. La storia degli anni e delle persone che si sono All’interno del capitolo “Moviola e pregiudizio” ci si susseguite per la crescita del movimento arbitrale, domanda infatti se sia un Paese normale quello in compreso il percorso che ha portato all’ottenimento cui una partita di calcio diventi un caso politico, dove dell’autonomia, viene proposta da Lentino con uno deputati e senatori, invece di concentrarsi sui pro- stile fluido ma ricco di nozioni e riferimenti precisi. blemi che affliggono i cittadini, arrivino a presentare Non viene omessa la vicenda conosciuta come interrogazioni parlamentari ed esposti alla Consob su “”, che viene analizzata nei suoi aspetti più decisioni arbitrali. difficili e nella successiva rinascita con la credibilità Non mancano però storie di campo, con i grandi ar- dell’AIA oggi riconosciuta a livello internazionale. bitri internazionali, ed il racconto delle tre finali mon- Un capitolo a parte riguarda poi la delicata tematica diali e delle altrettante europee dirette da italiani. della violenza sui terreni di giuoco, con i passi avanti Un libro quindi da leggere tutto d’un fiato, sia per fatti negli ultimi anni ma con ancora i troppi episodi di chi è un arbitro, che si potrà quindi riconoscere nelle cronaca che vedono come protagonisti i direttori di storie narrate, sia per chi, esterno all’AIA, tra le righe gara che vengono presi di mira spesso da tesserati o scoprirà un volto nuovo di questa Associazione e addirittura da dirigenti-genitori nelle categorie giovanili. delle migliaia di ragazzi ed ex ragazzi orgogliosi di Una riflessione reale seppur paradossale riguarda il portare sul petto lo stemma dell’AIA. famoso ‘calcio da bar’, un fenomeno tutto italiano. FM

LA SCHEDA DELL’AUTORE Giornalista, è arbitro di calcio dal 1996. Direttore Responsabile della rivi- sta “L’Arbitro”, fa parte della redazione della stessa dal 1998. All’interno dell’AIA ha ricoperto diversi incarichi, tra cui quello di Componente del Settore Tecnico Arbitrale. Fondatore e Consigliere Vicario del Forum Nazionale dei Giovani, attual- mente è Segretario Nazionale dell’Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù. Nel 2014 è stato insignito della Stella di bronzo al merito sportivo del CONI, e ha ricevuto il Premio speciale per il giornalismo sportivo “Dalla parte dell’arbitro”, intitolato a Tonino Carino. Per Rubettino ha pubblicato “Per l’Italia. Interviste sulla Gioventù”. www.carmelolentino.it

33 n. 4/2017 Si riaccende la passione per la RefereeRUN Nuovo format di sei Tappe per la Terza Edizione del campionato italiano di corsa su strada riservato agli arbitri

a RefereeRUN giunge alla sua Terza Edizio- nica ufficiale realizzata da AIA, FIDAL e RunCard in ne. Dopo il successo delle precedenti due, il esclusiva per gli arbitri italiani. Tutti gli atleti possono LCampionato Italiano di corsa su strada sulla partecipare indipendentemente ad una o più mani- distanza dei 10 km riservato agli associati AIA, si festazioni. La classifica finale sarà realizzata som- conferma come attività sportiva di largo interesse mando i migliori tre tempi impiegati nel percorrere le tra gli arbitri di tutta Italia. La Stagione 2017/2018 è diverse tappe. stata inaugurata all’insegna di significative novità, in La graduatoria finale terrà conto delle seguenti ca- particolare la partnership con la FIDAL (Federazione tegorie: maschile Under 30 anni; maschile 30 - 44 Italiana Di Atletica Leggera) che supporta e assiste anni; maschile Over 45; Femminile - Unica. Verranno l’organizzazione e la gestione delle manifestazioni. premiati in ogni tappa i primi tre classificati di ogni Anche il format prevede dei cambiamenti: da ottobre categoria per poi arrivare a Fermo dove il primo e la a giugno saranno sei le Tappe che si svolgeranno su prima assoluti in graduatoria saranno i neo Campioni tutto il territorio italiano, alla quale va aggiunta una Italiani AIA di corsa su strada. prova speciale sulla distanza della Mezza Maratona La prima Tappa della RefereeRUN si è svolta a Lodi VIA PACIS, ovvero 21,097 Km. Quest’ultima si è domenica 29 ottobre all’interno della manifestazione svolta a Roma lo scorso 17 settembre, con il patro- “Laus Half Marathon” ed è stata un vero successo: cinio di Roma Capitale, del Pontificio Consiglio della decine di fischietti provenienti da tutta Italia hanno Cultura e del CONI. L’evento ha sancito il battesimo invaso le vie della città lombarda per prendere parte tra le due realtà associative con un accordo firmato alla competizione. Il Comitato Regionale Arbitri della tra il Presidente dell’AIA Marcello Nicchi e quello Lombardia e la Sezione di Lodi hanno messo in cam- della FIDAL Alfio Giomi, il quale consente la possibi- po un efficiente supporto organizzativo prevedendo lità per gli arbitri di iscriversi alla FIDAL mediante la una calorosa accoglienza per tutti i colleghi giunti RunCard. Tutti gli associati che prenderanno parte con un giorno di anticipo per la tappa laudense. Al ad almeno una gara avranno diritto alla maglia tec- via si sono ritrovati oltre 350 associati, record asso-

34 n. 4/2017 luto nella storia della manifestazione. Il percorso, che nario alla conclusione ha seguito in parte quello della Laus Half Marathon, della prima Tappa della corsa di 21 Km promossa in contemporanea dal RefereeRUN: insieme gruppo dei Podisti di San Bernardo, ha visto i cor- alle premizioni e alla ridori attraversare le vie della città, per poi giungere consegna dei ricono- all’arrivo sulle sponde del fiume Adda. Il primo ad scimenti, l’Associazione arrivare è stato Luca Ursano della Sezione di Catan- Italiana Arbitri si è resa zaro, con il tempo di 32’47’’, vincitore assoluto della promotrice di un’azione corsa e primo nella categoria Under 30. Sul podio, di solidarità offrendo insieme con lui, Federico Odoardi di Chieti e Daniele all’AIL, Associazione Maffullo di Busto Arsizio. Tra le donne a vincere è Italiana contro le Leu- stata Emanuela Zaetta di Belluno, seguita da Diana cemie, sponsor solidale Chis di Imola e Veleda Valente di Ostia. Nella catego- della competizione, un assegno di 1.200 euro alla ria 30-44 anni si è confermato al primo posto il vinci- presenza del Vice Sindaco di Lodi ed associato AIA, tore della scorsa Stagione, Ronal Mento di Seregno; Lorenzo Maggi, ed al Coordinatore Eventi AIA Ales- secondo Antonio Paolillo di Cremona, terzo Stefano sandro Paone. «La RefereeRUN, giunta ormai alla Soriani di Ostia. Massimo Chiesa, Silvio Pellegrino terza edizione - ha spiegato Paone al termine della e Fabio Conti hanno composto invece il podio della prima Tappa - sta crescendo, anno dopo anno, sia categoria Over 45, rispettivamente delle Sezioni di in termini di partecipazione che di verso Ostia, Bologna e Como. Inoltre sono stati consegnati l’esterno del mondo arbitrale, facendo conoscere i premi speciali (materiale tecnico AIA) a Marco Fallan- valori e lo spirito che caratterizzano tutta l’Associa- ca di Catania, il partecipante alla competizione pro- zione. Questa Stagione ha portato un’importante veniente dalla località più lontana, ed agli associati partnership con la FIDAL dando la possibilità agli di Nocera Inferiore, il gruppo sezionale più numeroso. associati di ottenere la RunCard AIA per partecipare L’evento è stato un vera e propria festa che ha ri- a tutte le manifestazioni podistiche nel Mondo ed chiamato nel capoluogo lodigiano diversi dirigenti del abbiamo creato un servizio Pacer dedicato. Stiamo mondo arbitrale come il Componente del Comitato già lavorando alla nuova Edizione con altre novità e Nazionale Alberto Zaroli, l’ex assistente internaziona- l’obiettivo è quello di raggiungere tutte le regioni. Ciò le Renato Faverani, il Presidente del CRA Lombardia che più mi ha colpito in questi tre anni - ha concluso Alessandro Pizzi, quest’ultimo accompagnato da il Coordinatore Eventi AIA - è la curiosità dei tan- quasi tutti i Presidenti delle 25 Sezioni della Regione, tissimi runners e spettatori in giro per l’Italia, anche i quali si sono ritrovati con i colleghi di Sassari, Mau- alla luce degli ottimi risultati raggiunti in gara dagli rizio Sassu, e di Nocera Inferiore, Carmine La Mura. arbitri che li hanno messi in evidenza nelle gare fin Il Presidente della Sezione ospitante, Emanuele qui disputate, ottenendo vittorie e podi in ogni all’or- Marchesi, ha svolto il ruolo di Pacer, insieme ad ganizzazione». altri 10 associati che si sono prestati a correre con La Stagione Sportiva avanza a velocità sostenuta la maglia speciale predisposta appositamente per e con essa anche le altre tappe della RefereeRUN: l’occasione. Piazza della Vittoria ha fatto da sce- ancora a Roma, il 31 dicembre 2017, nell’ambito dell’evento “We Run Rome” by Atleticom, è in programma la seconda Tappa della manifesta- zione, affidata all’organizzazione del CRA Lazio e della Sezione di Roma1. Le altre Tappe si svolgeranno a Bari il 18 marzo 2018, gara orga- nizzata dal CRA Puglia e dalla Sezione di Bari in partnership con la “Deejay Ten”; a Salerno l’8 aprile 2018, con il CRA Campania e la Sezione di Salerno, all’interno della V edizione della gara Salerno Corre; per la prima volta su un’isola, l’1 maggio 2018 ad Acireale, con il CRA Sicilia e la Sezione di Acireale, per la TreCastagni Star; infine il 2 giugno 2018 (data provvisoria in atte- sa di conferma) a Porto San Giorgio (FM), gara organizzata dal CRA Marche e dalla Sezione di Fermo, con la manifestazione “Run&Smile”.

35 n. 4/2017 Gli arbitri si rifanno il look La Diadora ha presentato le nuove divise per la Stagione Sportiva 2017/2018

iadora ha presentato, nel corso della tradizio- nale conferenza stampa di inizio Stagione, le Dnuove divise da gara 2017/18 che l’Associa- zione Italiana Arbitri indosserà in tutte le partite, dai grandi stadi di Serie A sino ai campi di periferia. La nuova divisa, pur mantenendo un’identità classi- ca, offre alcune significative variazioni stilistiche, a cominciare dalla banda grafica sul petto in contrasto colore che, scomparendo ad altezza cuore grazie ad un effetto tridimensionale, lascia spazio ed enfasi allo scudetto tricolore. Alle ormai consolidate e prin- cipali varianti colore, nera e gialla, che oramai sono diventate un must della collaborazioni Diadora/AIA. si affianca una terza, nuovissima versione, nel colore Rizzoli nel 2014) e decretando ulteriormente il livello “caprifoglio” che garantirà in campo una valida op- d’élite dell’Associazione. zione cromatica nell’abbinamento con le varie com- Le nuove divise gara, che saranno fornite agli oltre binazioni colore delle divise dei calciatori. 35.000 arbitri ufficiali dell’Associazione Italiana Arbitri Grazie ad una vestibilità slim, studiata per agevolare includeranno, per direttori di gara ed assistenti di i movimenti sul campo, ed all’utilizzo di tessuti tra- CAN A, CAN B E CAN PRO, anche la dotazione di spiranti, che facilitano la naturale evaporazione del un versione speciale “Made in ” di calzatura da sudore verso l’esterno, la nuova divisa gara risulta calcio del modello “Brasil”, icona delle collezioni Dia- moderna e confortevole. dora, prodotta all’interno dell’azienda di Caerano San Tre fischietti stilizzati ne completano il lay-out frontale Marco, centro nevralgico del distretto calzaturiero di celebrando le altrettante finali mondiali dirette da Montebelluna (TV). arbitri italiani (Gonnella nel 1978, Collina nel 2002 e Le nuove maglie sono disponibili in tutti i punti vendi- ta specializzati Diadora nel territorio nazionale, oltre che sul sito web www.diadora.com. “Vestire gli arbitri italiani da così tanti anni ci riempie di orgoglio, e siamo fieri di mettere il nostro know- how, fatto di made-in-Italy, tecnologia e tradizione, al servizio di uno dei Campionati più importanti del mondo”. Enrico Moretti Polegato, Presidente e Am- ministratore Delegato Diadora. “La collaborazione con lo sponsor tecnico Diadora è una pietra miliare della nostra Associazione perché costituisce un punto fermo, direi una certezza di garanzia e affidabilità per gli arbitri italiani - ha detto il Presidente dell’AIA Marcello Nicchi - Il lancio della nuova linea avviene nel giorno dell’avvio della nuova Stagione Sportiva: Diadora è sempre ben salda al nostro fianco e ci accompagna, nel prestigio e nella storia del calcio, anche in questo Campionato”.

36 n. 4/2017 37 n. 4/2017 PUNTI DI VISTA PUNTI DI VISTA

CPA TRENTO Ivo Pontalti, 58 anni di passione AIA: “Prima partita con scarpe da passeggio, pantaloni lunghi e camicia bianca”

ncontriamo Ivo Pontalti nella sua Sezione, Trento, la più grande dell’omonimo CPA. Ivo, Arbitro Be- Inemerito dal 1982, la Sezione non l’ha mai trascu- rata e tutt’ora a 76 anni partecipa assiduamente alle riunioni e ai momenti conviviali, con la stessa dedi- zione di quando 58 anni fa, da diciottenne, ha iniziato la sua avventura nell’associazione. “All’epoca l’età minima per diventare arbitri era 18 anni e io cominciai appena possibile”. Nell’autunno del 1958 Ivo diventa arbitro e intraprende un percorso che lo vedrà calcare campi anche a livello nazionale. Gli inizi, le prime gare in autunno sui freddi campi della regione, se li ricorda bene, così come le difficoltà, soprattutto logistiche: “La prima partita a Pergine Valsugana la arbitrai con le scarpe da pas- seggio, pantaloni lunghi e una camicia bianca, perché avevo appena finito il corso arbitri e non avevo ancora la divisa; la Sezione poi mi diede soltanto una normale maglietta e per la divisa ognuno si doveva arrangiare come meglio poteva: io mi recai da un sarto e mi feci “Sicuramente non un compito facile, specialmente confezionare una divisa “spettacolare”, in velluto fino, visto il ridotto numero di arbitri a disposizione; anche con applicato lo stemma federale e la striscia blu che i mezzi di comunicazione non erano di sicuro quelli di correva lungo tutta la manica, rigorosamente lunga”. adesso, infatti in un’occasione mi capitò addirittura di Gli anni della CAN D, prima come arbitro per due dover andare personalmente a casa di un arbitro, per Stagioni e poi in veste di assistente dal 1968 al 1971, dargli la designazione”. Visto il buon lavoro svolto, nella sono densi di ricordi felici: “Ho ancora in mente le belle Stagione 1978/79 viene nominato vice presidente della trasferte in giro per l’Italia – racconta – e se la gara era Commissione Arbitri Regionali (CAR) sotto la presiden- ad esempio in Toscana a Firenze, io e il collega con cui za CRA di Bruno Condini e CAR di Degasperi prima e ero in coppia già sapevamo dove andare a pernottare; Radoani poi: assieme a quest’ultimo designano arbitri c’era poi il ristorante vicino alla stazione, dove ci si e commissari speciali del Trentino Alto Adige dalla Sta- trovava tutti assieme con gli altri colleghi, conoscendo gione 1980/81 fino alla 1983/84 e nel 1982 viene loro così persone sempre nuove”. Nel 1971 viene promosso assegnato il Premio Nazionale “Clemente” come miglior alla CAN (che allora comprendeva gli arbitri dalla Serie CAR d’Italia. Un piccolo moto d’orgoglio, per aver fiu- A alla ), dove riesce a dirigere una sola gara di tato il talento di alcuni arbitri che avrebbero poi calcato Coppa Italia a Solbiate d’Arno, prima di doversi fermare i campi delle più alte categorie nazionali, uno su tutti con rammarico, a causa di un problema fisico. Livio Bazzoli, diventato anche arbitro internazionale. La vita all’interno dell’Associazione passa quindi dal Conclusa l’esperienza in regione, un gradito ritorno alla correre in campo alla scrivania, dove però l’impegno CAN D, questa volta come osservatore arbitrale: lì rima- messo da Ivo è lo stesso di sempre, anche nel nuovo ne per ben 8 Stagioni, visionando colleghi che sareb- ruolo di delegato tecnico per la provincia di Trento, bero poi diventati i grandi nomi dell’arbitraggio italiano. che ricopre dal 1970/71 al 1977/78, dedicandosi alle Comunque, il legame con la sua regione d’origine Ivo designazioni degli arbitri delle tre Sezioni trentine. l’ha sempre mantenuto, mettendosi a disposizione per 38 n. 4/2017 PUNTI DI VISTA visionare le nuove giovani leve prima regionali e poi se- ruoli nel Consiglio Direttivo sia da semplice associato, zionali, una volta terminata l’avventura nazionale. ormai vede evidente la differenza tra come erano i Ora Ivo fa parte della squadra di osservatori del giovani un tempo e quelli di oggi. “Sono ragazzi validi Presidente di Sezione Mariano Varesco e visiona co- – riflette – e la Sezione li sta seguendo bene. Forse noi stantemente i ragazzi sui campi di tutta la provincia; vivevamo la sezione in modo diverso: ricordo ancora Marco Uber, responsabile degli osservatori sezionali, che alle cene sezionali, c’era una grandissima parte- non ha ricordo di un rifiuto da parte sua per andare a cipazione, tutti con le loro signore al seguito, suonava visionare un arbitro e ricorda come sia stato proprio pure l’orchestra! Adesso i grandi cenoni non hanno più Ivo Pontalti il suo primo tutor. Ivo rivendica con orgo- presa sui giovani: preferiscono una semplice pizza, è un glio le 1402 designazioni come osservatore, “l’ultima modo diverso dal nostro. Anche alla fine delle riunioni la settimana scorsa!”, mi dice con il sorriso. “Ho a tecniche, non c’era volta in cui non ci fermassimo per casa uno scatolone con tutti i rapporti, dal primo una partita a carte fino a notte inoltrata o per mangiare all’ultimo, conservo tutto! Mi piace andare ancora sui qualcosa tutti assieme”. campi, per seguire i ragazzi” dice con semplicità. Ha Concludiamo la nostra chiacchierata, riflettendo assie- le idee ben chiare, dopo così tanti anni di esperienza, me a Ivo: in così tanti anni di appartenenza all’interno su come i giovani arbitri vadano seguiti, anche nel dell’associazione, non è mai diventato Presidente di colloquio post gara: “Non sono una persona che fa Sezione. Come mai? “Per quello ci vuole la “chiac- lunghi discorsi, preferisco restare sul lato pratico, chiera”! Non sono uno da monologhi, io!”, risponde dando consigli soprattutto tecnici con un colloquio prontamente. conciso ed essenziale”. Dopo così tanti anni vissuti in Sezione, sia ricoprendo Maicol Ferrari CRA EMILIA ROMAGNA

Leonardo Console: “Dopo l’esordio mi sentivo il ragazzo più felice della Terra” eonardo Console, matricola 2001, è il ragazzo più sapevo neanche che un ragazzo potesse diventarlo. giovane in termini di tesseramento della regione Stavo per entrare a scuola per le ultime lezioni dell’anno LEmilia Romagna. Da qualche mese tra le fila della scolastico e davanti all’ingresso c’erano dei ragazzi che Sezione di Cesena, Leonardo si distingue sicuramente distribuivano alcuni volantini. Mi avvicinai ed incuriosito per la carica energetica che sprigiona parlando della sua ne presi uno. In quel volantino si “ reclutavano” ragazzi nuova esperienza arbitrale. e ragazze che sarebbero diventati arbitro di calcio. Nella Leonardo, Da quanto tempo hai iniziato la tua avven- mia classe sono stato l’unico a non buttare quel foglio di tura arbitrale ? carta e, se dovessi tornare indietro, rifarei la stessa scel- E’ iniziato tutto un martedì di Giugno. Da quel giorno ta, non lo butterei per nulla al mondo. sarebbe iniziata una nuova avventura, un’esperienza Perché un ragazzo di 15 anni dovrebbe rinunciare al mai provata prima calcio giocato, al basket o al nuoto per indossare la d’ora. Quel giorno divisa ed andare ad arbitrare ? ho iniziato il corso A dir la verità, io in quel periodo non stavo praticando per diventare arbitro nessuno sport. Avevo smesso da poco calcio e palestra, di calcio. Il corso è e stavo cercando un’attività da poter approcciare l’anno durato tutta l’estate successivo. E con non troppa sorpresa, mi sono detto, e il 26 Settembre ho Ok proviamo ! Anche se ho solo pochissimi mesi alle superato l’esame. spalle mi sono subito reso conto che giocare a calcio ed Come ti sei avvi- arbitrare sono due cose completamente differenti. Impari cinato al mondo a vedere il giuoco del calcio da un altro punto di vista, arbitrale ? differente da quello di un calciatore o di un tifoso, che Sinceramente non hanno come obiettivo finale la sola vittoria per la propria avevo mai pensato di squadra. Ho iniziato ad avere un’idea diversa, senza diventare un arbitro, agonismo e favoritismi, iniziando ad apprezzare il calcio anzi, in verità non come gioco in sé.

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Come hai vissuto il giorno del tuo esordio ? le occasioni di tutti i giorni ed anche in caso di pericolo, La partita doveva iniziare alle 10:30. Inutile dire che alle 7 ossia tutte quelle volte in cui bisogna prendere decisioni ero già in piedi e con una gran voglia di scendere in cam- veloci e dove allo stesso tempo calma e concentrazione po e mettermi alla prova. Dopo aver fatto colazione ho risultano essere fondamentali. Arbitrare di sicuro rende iniziato a preparare l’occorrente. Ogni cosa che mettevo più maturo, ti abitua a riflettere su quello che fai e a non nel borsone mi faceva pensare sempre di più che il gran prendere tutto alla leggera, proprio per questo posso giorno era arrivato, il giorno che attendevo dal primo affermare che “Arbitrare ti rende grande”. giorno di corso. Ero lì, a poche ore dal debutto, e solo Come si prepara un arbitro giovane prima di ogni allora ho realizzato cosa stavo per fare. Inizialmente l’an- gara? sia ha preso il controllo del mio corpo e ho cominciato Per esperienza personale posso dire che la difficoltà un ripasso disperato del regolamento. Velocemente sono maggiore prima di una partita è l’ansia e la paura di sba- giunte le 9 ed era ora di uscire per raggiungere il campo gliare. Io, ad esempio mi ritrovo a fare un piccolo lavoro di gara dove mi avrebbe atteso il Tutor. Arrivato sul posto psicologico su me stesso, perché dipende tutto da lì: ho nascosto il regolamento per dare segno di sicurezza se sei tranquillo e rilassato andrà tutto bene altrimenti, (anche se la sicurezza l’avevo lasciata tutta a casa) ed ho se l’ansia prende il sopravvento, rischi di sbagliare e di incontrato la persona che avrebbe controllato il mio ar- rovinare tutto ciò che di buono si è fatto fino a quel mo- bitraggio. Dopo essere entrato in campo, la mia concen- mento. trazione era a mille, ci tenevo a non commettere errori Quali obiettivi hai per il futuro? ed una parte di ansia ha lasciato spazio all’entusiasmo. Sinceramente arrivare ad arbitrare in Serie A, i Campio- Finita la partita mi sentivo il ragazzo più felice della terra nati Europei o addirittura i Mondiali o altre importanti nonostante tutte le difficoltà riscontrate durante il giuoco. competizioni non sono il mio principale obiettivo di vita. Ma in quel momento ho capito che avevo fatto la scelta Ho appena iniziato la mia esperienza nell’Associazione giusta. Italiana Arbitri e attualmente vorrei solamente migliorarmi Cosa pensi che possa dare un’esperienza simile? ed arbitrare fin quando potrò e fin quando continuerò a Quello che ti dà arbitrare una partita è, almeno per me, divertirmi. una cosa unica che niente mi ha dato fino ad ora. Sei un A chi consiglieresti questa attività? ragazzo di 15 anni che non ha mai avuto vere e proprie Mi sentirei di suggerire ai giovani della mia età di mettersi responsabilità e ti trovi a dirigere più di 22 persone che in gioco in prima persona perché aiuta molto a crescere ambiscono alla vittoria. Non è facile soprattutto dal pun- come pochi altri sport o altre attività sono in grado di to di vista mentale: l’idea che le tue decisioni possano fare. Inoltre, contrariamente a quanto si possa pensare, condizionare l’andamento di una partita, di una squadra, arbitrare non è un’attività individuale, aiuta molto a socia- di una società mi danno una carica incredibile. Penso lizzare ed a confrontarsi con persone di svariate età. inoltre che arbitrare ti possa aiutare a tenere la calma nel- Simona Tirelli CRA MARCHE Riccardo Paparelli: “Amo far rispettare le regole di un gioco bello come il calcio” Chi dice che a sedici anni non si abbiano le idee così mi sono iscritto. I miei coetanei pensavano che chiare non conosce lo spirito e la determinazione di lo avessi fatto per gioco e li capisco. In fondo un un arbitro. Riccardo Paparelli, associato della Sezio- quindicenne potrebbe mai diventare un arbitro ? Ma ne di Jesi e arbitro più giovane delle Marche, ne è io ero convinto e sicuro che quella firma sarebbe l’esempio. Sedici anni ma tanta grinta e consapevo- stata l’inizio di un nuovo percorso, che sarebbe lezza: un sogno ben definito nella propria testa ma stata la mia svolta. Di lì a poco ho iniziato a fare da vivere con i piedi per terra. ricerche e ad informarmi, ho conosciuto arbitri, ho Riccardo, quando e come ti è venuta l’idea di iniziato a vedere le partite di calcio non più dall’oc- fare l’arbitro ? chio di un tifoso, ma di un sostenitore dell’arbitro, Mentre passeggiavo per le fiere di Jesi, mi sono studiando le sue mosse, i suoi atteggiamenti, e mi imbattuto in un piccolo banchetto di arbitri che pro- sono appassionato. muovevano il nuovo corso. Dopo aver visto quella Cosa vuol dire per un ragazzo del 2000 fare l’ar- divisa gialla qualcosa mi ha colpito, mi affascinava, bitro oggi ?

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Fare l’arbitro oggi non è facile per un ragazzo della fuori di esso, compresa la scuola. Anche se, lo am- mia età, perché mentre tutti i miei amici escono nel metto, molto spesso penso più alla mia partita che weekend io devo dedicarmi alla partita, prepararla e ai compiti da svolgere per il giorno dopo. quindi “perdere” interi pomeriggi. Il giorno successi- Chi sono i tuoi modelli da seguire ? vo, oltre ad essere stanco e a fare i compiti di scuo- Per quanto riguarda i modelli da seguire, posso la, devo scrivere il referto ed inviarlo. Non è facile vantare di averne uno in casa. Infatti, mio zio, mister anche perché i ragazzi che arbitro hanno solamente Castori, partendo dalla categoria più bassa, non 1 o 2 anni in meno di me, quindi non sentono molto ha mai smesso di mettere anima e cuore in ciò che il distacco fra giocatore-arbitro. Oltre a questo, gli faceva e, dopo aver scalato tutti i Campionati, è allenatori mi giudicano solamente perché sono un riuscito a realizzare il suo sogno: allenare in Serie A. ragazzo e, di conseguenza, diventa più difficile farmi Un altro grande idolo per me, oltre a tutti gli arbitri accettare. Ma tutto ciò non è niente se lo fai con la che sono arrivati a livelli nazionali, è Gianluigi Don- passione e lo spirito giusto. narumma, perché, nonostante la sua giovanissima Come prepari la partita ? Guardi filmati, consulti età (ha infatti soltanto un anno in più di me), ha di- i siti delle squadre, ecc ? mostrato che se credi realmente in ciò che fai, puoi Prima dellagara solitamente consulto le classifiche, arrivare fin dove vuoi e questo deve essere per me le statistiche e il calendario delle due squadre, per un esempio da seguire. arrivare in campo consapevole di che genere di Dove ti piacerebbe arrivare ? gara si tratti (se sia uno scontro diretto per il titolo, Beh, la risposta è un po’ scontata, dato che qualsi- se sia un derby, se siano due squadre che segnano asi sportivo ambisce sempre ad arrivare nella cate- generalmente molti gol ecc.). Dopo aver studiato goria più alta. Per me riuscire ad arbitrare in serie A le due rose inizio a preparare la mia partita mental- sarebbe un vero sogno, ma sono ben consapevole mente, cerco di immaginare i casi che si potrebbero che la strada è lunga e impegnativa. Sto comunque verificare in campo e mi do delle risposte, consul- con i piedi per terra e, sebbene quello sia il mio so- tando il regolamento. gno più grande, mi accontenterò di ciò che riuscirò Cosa ti appassiona di questo sport ? a fare. Ciò che mi appassiona è il calcio in sé. Sin da pic- Una cosa che fa arrabbiare il tuo presidente ? colo, infatti, amo questo sport, l’ho praticato per E’ il fatto che io non sempre dia il massimo dal pun- circa 6 anni e tutt’ora rappresenta il mio svago pre- to di vista fisico. Infatti, ogni volta che viene a vede- ferito. Due cose però ho sempre odiato del calcio: la re una gara da me diretta mi ripete sempre che, an- corruzione e gli insulti verso il direttore di gara. Oggi che se mi sono impegnato, avrei potuto fare di più. che sono un arbitro mi rendo sempre più conto di E, anche se a volte esco dal campo senza più fiato, quanto prendere decisioni in mezzo a 22 giocatori capisco che lui mi dà questi consigli perché ho l’età e un pubblico in tribuna che continua a protestare giusta per dare il massimo. sia difficile e deconcentrante. Amo arbitrare perché Sei veramente soddisfatto dopo una partita voglio far sì che vengano rispettate le regole del quando… calcio. Quando, fatto il triplice fischio, so di aver arbitrato Pensi che fare l’arbitro sia importante anche per bene e lo sanno anche i giocatori e gli allenatori, i tuoi studi e per la tua crescita ? perché non c’è cosa più bella di ricevere dei com- Sì, penso che l’arbitraggio sia indubbiamente im- plimenti da coloro che 70 minuti prima ti stavano portante per la mia crescita, in quanto ti rende più giudicando solamente per la tua giovane età. La mia maturo di quanto non lo sia un ragazzo della mia partita migliore la ricordo ancora bene, infatti, anche età, ti responsabilizza e ti fa acquisire sicurezza in te se era una delle mie prime gare, mi è rimasta im- stesso. Ciò è ine- pressa per un episodio: all’uscita dallo spogliatoio, vitabile quando ci dopo aver salutato i vari dirigenti, mi sono ritrovato si deve rapportare davanti alcuni genitori, mai conosciuti prima, che mi con persone anche aspettavano fuori dal cancello. Il mio primo pensiero molto più grandi di era sicuramente negativo, ma poi mi sono ricreduto: te. Sicuramente la uno di essi infatti mi ha fermato e mi ha detto che disciplina e la se- vedeva qualcosa di speciale in me e che dovevo rietà che si acqui- continuare per la mia strada. Questa frase, anche se siscono in campo detta da una persona qualsiasi, mi dà la forza e la non vengono meno grinta per impegnarmi di più. negli ambienti al di Cristiano Carriero e Fabio Stelluti

41 n. 4/2017 FLASH Caltanissetta batte Mantova e vince la Coppa dei Campioni AIA altanissetta è ancora Campione d’Italia. Per pato il Presidente AIA Marcello Nicchi. la terza volta consecutiva la Sezione nissena Soddisfatto al termine anche il Presidente Aretino C(vedi foto) si è aggiudicata ad Arezzo la Coppa Sauro Cerofolini che ha dichiarato “Una tre giorni dei Campioni AIA, torneo di calcio a 5 che vede la assolutamente impegnativa, al termine della quale partecipazione delle 12 migliori Sezioni d’Italia. Una posso dire di avere al mio fianco una grande squa- finale avvincente contro Mantova, vinta con merito ha dra che ogni anno permette la realizzazione di que- permesso ai siciliani di alzare la coppa “dalle grandi sta manifestazione, così grande e così importante orecchie”, davanti ad un parterre “de roi” davvero de- per il panorama associativo AIA. Sono molto con- gno di tale nome. Alla finale, diretta dalla coppia Puvia tento e voglio ringraziare tutti i nostri ospiti, le Se- Stefano, arbitro CAN 5 di Carrara, e Massimo Cumbo zioni partecipanti, gli arbitri delle partite, designati in (Responsabile del SIN ed ex arbitro internazionale di toto dal CRA Toscana, per tramite del componente Futsal) sugli spalti era registrato il tutto esaurito, oltre Fabio Bianciardi”. ai 200 i partecipanti provenienti dalle 12 Sezioni di Bologna, Cagliari, Caltanissetta, Frosinone, L’Aquila, Mantova, Mestre, Nichelino, Pordenone, Sassari, Te- ramo, Treviso, erano presenti il Cra Toscano Matteo Trefoloni, il Presidente del CRA Sicilia Cavarretta con il suo vice Salvaggio, il Componente della CAN D Pa- squale Rodomonti, il Responsabile della Commissione Informatica Mancini. Nei tre giorni di permanenza in città gli ospiti della manifestazione hanno visitato Arezzo ed assistito alla Giostra del saracino. Di parti- colare effetto anche la Cena di Gala del venerdì sera. Cena alla quale, oltre ai numerosissimi ospiti fra i quali Matteo Trefoloni, Vittorio Bini ed i Presidenti delle Se- zioni Toscane di Pistoia, Siena e Valdarno, ha parteci-

Arbitri donano il sangue per l’Istituto Gaslini di Genova a Sezione di Genova ha organizzato una giorna- Alla fine delle donazioni, è stata consegnata al centro ta all´insegna della donazione di sangue presso trasfusionale una divisa da arbitro per suggellare que- Lil Centro di Imunoematologia e Medicina Tra- sta proficua collaborazione. Grazie a Michele ed ai no- sfusionale del Gaslini. L’Istituto è uno dei pochi centri stri ragazzi – ha commentato - il Vicepresidente Davi- che possiede ancora un centro trasfusionale, aperto de Bertoldo oggi la nostra associazione ha dimostrato quotidianamente e sempre bisognoso di donatori per che non siamo solo arbitri sul terreno di giuoco“. arricchire la Banca del Sangue interna. Il Dirigente Anna Vitiello sanitario del centro, il Dottor Gino Tripodi era presente ed ha potuto constatare quanti arbitri siano andati a donare il sangue. Il ringraziamento principale va all’asssitente arbitrale della CAN D Michele Bernardini che ha organizzato l’avvenimento. ”Desidero rivolgere un ringraziamento al Presidente della Sezione di Genova Roberto Romeo ed a questi ragazzi che sono venuti al nostro centro per aiutare chi ha bisogno” ha detto il Dottor Tripodi. 42 n. 4/2017 Sezione di Prato Il confronto come mezzo di reciproca crescita

’avvenente scenario di Palazzo Banci Buona- mici, sede della Provincia di Prato, è stato te- Latro di un eccezionale incontro tra componenti calcistiche. Le Sezioni pratesi dell’Associazione Ita- liana Allenatori di Calcio e dell’Associazione Italiana Arbitri si sono ritrovate per confrontarsi sul tema “La conoscenza delle regole per la correttezza in campo e sugli spalti”. Tra i relatori anche l’arbitro internazio- nale Gianluca Rocchi della Sezione di Firenze. Ricca la platea di autorità presenti: il Presidente del Consiglio Regionale Toscana Eugenio Giani, il Sindaco di Prato Matteo Biffoni, il Presidente Nazio- nale AIA Marcello Nicchi, il Presidente del Comitato Regionale Arbitri della Toscana Vittorio Bini, il Presi- dente regionale AIAC Luciano Casini, il delegato allo sport di Prato Luca Vannucci e il delegato del CONI Massimo Taiti. iniziative con tali finalità avvalendosi del sostegno del Nell’intervento di apertura il Presidente Provinciale Comune e della Provincia. Il Sindaco ha voluto poi dell’AIAC, Ruggero Di Vito, dopo aver ringraziato insistere sul concetto di socialità legando i due ruoli, quanti si sono prodigati per la realizzazione dell’e- arbitro ed allenatore, nella crescita educativa dei ra- vento, ha sottolineato la necessità di costruire, nel gazzi e per tale ragione ha invitato le due componenti linguaggio e nei comportamenti, un terreno comune a non smettere di prendersene cura. tra addetti ai lavori del mondo del calcio il quale Tema questo molto sentito e per tale ragione ripreso trova, solo nella conoscenza del Regolamento, l’ele- dal Presidente Nicchi il quale ha evidenziato come mento distintivo e unificatore. i due ruoli portino grandi responsabilità: l’allenatore Eugenio Giani ha sottolineato come la relazione che oltre ad insegnare la tecnica deve essere in grado di sta nascendo tra l’AIA e le istituzioni ha permesso di mettere in risalto il fine del divertimento nello sport, aumentare il dialogo e favorire incontri di questo tipo mentre l’arbitro deve essere garante delle regole al sul territorio regionale. Ha concluso dicendo che “lo fine di permettere ai contendenti di divertirsi. Ha ri- sport svolge una funzione culturale e di comunità nel cordato come “ognuno ha la propria storia e nessuno tessuto sociale”. Il “padrone” di casa Matteo Biffoni può dire a un’altra persona chi è stato o chi sarà, ma ha confermato la vicinanza delle istituzioni al mondo spetta al singolo individuo”. Luciano Casini e Mas- dello sport e con essa la disponibilità a sostenere simo Taiti si sono concentrati sull’importanza della regola, sul suo spirito e la sua diffusione allo scopo di evitare fraintendimenti e discussioni tra allenatori e arbitri. Gianluca Rocchi ha aperto il suo intervento raccontando l’importanza che la scelta di diventare l’arbitro ha assunto nella sua vita a livello di crescita e personale. “Passare inosservati durante la gara è la mia più grande vittoria e dovrebbe esserlo per ogni arbitro” è stato l’augurio rivolto ai numerosi giovani colleghi presenti. In seguito rivolgendosi agli allena- tori, e con l’ausilio di alcuni video, ha voluto affron- tare alcuni aspetti regolamentari di grande rilevanza e attualità. Nell’ultima parte dell’intervento Rocchi, anche grazie a domande e curiosità degli intervenuti, ha raccontato alcuni aneddoti della propria carriera arbitrale inerenti il rapporto arbitro-allenatore. Airan Dos Santos

43 n. 4/2017 Quei prodigi della musica sulla prestazione arbitrale Ascoltarla e “sentirla dentro di se” serve a caricarsi o scaricare tensione, a seconda della melodia di Eva Iorio* urante le Olimpiadi di Torino nel 2006, ero in tra- sono stati ampiamente dimostrati nel corso degli anni. sferta per accompagnare alcuni atleti olimpici, e Nel tempo lavorando e facendo esperimenti di neuro- Din un clima di festa e di caos iniziai la sperimen- fisiologia sono giunta alla conclusione che: l’ascolto tazione dell’uso della musica inizialmente come fonte musicale abbassa la percezione di sforzo e promuove per isolarsi da quel caos, in seguito come strumento per stati emotivi positivi. Nello specifico, sembrano emergere i processi cognitivi di concentrazione e attenzione, nel gli aspetti positivi dell’umore come vigore ed euforia, tempo come supporto fondamentale per ogni attività di mentre vengono mitigati quelli di tensione, depressione sperimentazione e di training psicologico durante i miei e rabbia. La musica altera l’attivazione emotiva e fisiolo- interventi con atleti e top manager. Nel 2015 ho iniziato gica e può essere utilizzata prima di una competizione a sperimentare questa tecnica di mental training anche o di un training di allenamento come stimolante o come con gli arbitri nazionali di calcio a 11, nella gestione del sedativo, per calmare o placare sensazioni ansiogene. pre-gara quella che definisco la fase di carico, e nel post- Solitamente faccio utilizzare musica potente per attivarsi, gara che definisco fase di scarico. Con questa tecnica mentre selezioni più soft per aiutare il rilassamento. Men- sono riuscita ad entrare nel vissuto emotivo arbitrale più tre i processi fisiologici tendono a reagire alle componen- profondo anche con gli arbitri più scettici. Ad oggi gli ti ritmiche della musica (ci si attiva in base alla velocità arbitri con cui lavoro nel loro borsone non dimenticano dei brani e del ritmo). Andando nel dettaglio la musica di inserire le mie playlist ne hanno due una per il training nella prestazione della gara passa per quelle che ho pre-gara e l’altra per il post-gara. Ma ascoltare sempli- definito le quattro strade: cemente la musica non basta, bisogna sentirla dentro di Strada n° 1 REGOLAZIONE DELL’ATTIVAZIONE: la sé, così come il sangue porta ossigeno e nutrimento al musica altera l’attivazione emotiva e fisiologica e può nostro corpo, così la musica deve scorrere lungo tutto essere utilizzata prima di una competizione o di un il nostro corpo e diventare ossigeno che attiva la nostra training di allenamento come stimolante o come se- mente, quella spinta propulsiva che permette all’arbitro dativo, per calmare o placare sensazioni ansiogene. di essere fluido, vigoroso ed energico in campo, e per Molti atleti utilizzano musica potente per attivarsi, permettere alla musica di arrivare in quel modo c’è bi- mentre selezioni più soft possono aiutare a rilassarsi. sogno del mio aiuto. Sono spesso testo e associazioni Mentre i processi fisiologici tendono a reagire alle extra musicali che regolano l’impatto emotivo uniti al mio componenti ritmiche della musica (ci si attiva in base comando, la mia voce accompagna gli atleti durante alla velocità dei brani), sono spesso testo e associa- questo viaggio fatto di rilassamento neuromuscolare, zioni extra musicali che regolano l’impatto emotivo. controllo della respirazione e la visualizzazione creativa Strada n° 2 SINCRONIZZAZIONE questi tre fattori permettono all’arbitro di gestire lo stress Strada n°3 ACQUISIZIONE DI ABILITÀ MOTORIE: prima della gara, presentandosi in campo “mentalmente crea differenti piani di movimento e incrementa la libero” e concentrato sul “qui ed ora.” coordinazione. Durante i miei training lavoriamo molto su questi Strada n°4 RAGGIUNGIMENTO DELLO STATO DI aspetti di preparazione alla gara, ma anche, per la FLOW: ossia di totale motivazione intrinseca, atten- metabolizzazione e lo smaltimento di una gara anda- zione e concentrazione, ideale per raggiungere la ta male o di errori arbitrali. La musica ha infatti la ca- massima prestazione sportiva possibile. pacità di catturare l’attenzione, cambiare o regolare Durante il percorso verso lo stadio e nello SPO- l’umore, generare emozioni, evocare ricordi, ridurre le GLIATOIO il viaggio in compagnia della musica deve inibizioni, incoraggiare il movimento, ma anche di ri- continuare fino ad arrivare ai pochi minuti prima della lassare. E’ facile intuire come tutto ciò possa rivelarsi gara in cui bisogna raccogliersi in solitudine in quello particolarmente utile per la pratica sportiva. che definisco un SILENZIO COSTRUTTIVO. Gli effetti benefici della musica sulla prestazione atletica *psicologa dello sport 44 n. 4/2017 Parere medico Influenza, una piaga per gli atleti Li costringe a sospendere gli allenamenti Consigli per fronteggiarla e prevenirla ’influenza è una malattia provocata da virus del europea. Il 90% dei decessi si verifica in soggetti di genere Orthomixovirus, che infettano le vie ae- età superiore ai 65 anni, specialmente tra quelli con Lree (naso, gola, polmoni). È molto contagiosa, condizioni cliniche croniche di base. perché si trasmette facilmente attraverso goccioline Circolare annuale del Ministero di muco e di saliva, con tosse e starnuti, ma anche Ogni anno il Ministero della Salute predispone semplicemente parlando vicino a un’altra persona, o una Circolare contenente indicazioni per la preven- per via indiretta, attraverso il contatto con mani con- zione e il controllo dell’influenza stagionale: sorve- taminate dalle secrezioni respiratorie. L’influenza rap- glianza epidemiologica e virologica, prevenzione presenta un serio problema di sanità pubblica e una dell›influenza attraverso la vaccinazione e le misure rilevante fonte di costi diretti e indiretti per l’attua- di igiene e protezione individuale. Nella circolare zione delle misure di controllo e la gestione dei casi sono indicate anche le categorie di persone per le e delle complicanze della malattia ed è tra le poche quali è raccomandata e offerta gratuitamente la vac- malattie infettive che, di fatto, ogni uomo sperimenta cinazione. più volte, nel corso della propria esistenza, indipen- Il Ministero della Salute monitora, inoltre, l’andamen- dentemente dallo stile di vita, dall’età e dal luogo in to delle vaccinazioni, pubblica i dati delle coperture cui vive.In Italia, come nel resto d’Europa, l’influenza vaccinali e promuove il sistema nazionale di sorve- si presenta con epidemie annuali durante la stagione glianza epidemiologica e virologica dell’influenza, invernale. Casi sporadici possono verificarsi anche al Mutazioni del virus e rischio pandemico di fuori delle normali stagioni influenzali, anche se nei Alla base dell’epidemiologia dell’influenza c’è la mar- mesi estivi l’incidenza è trascurabile. cata tendenza di tutti i virus influenzali a variare, cioè Epidemie annuali: morbosità e mortalità elevate ad acquisire cambiamenti nelle proteine di superficie, Le epidemie influenzali annuali sono associate a che permettono loro di aggirare la barriera costituita morbosità e mortalità elevate. L’influenza colpisce dall’immunità presente nella popolazione con espe- ogni anno in media l’8% della popolazione italiana, rienza pregressa di infezione; ciò spiega perchè l’in- mantenendo un livello intermedio rispetto a quello fluenza possa ripetutamente colpire la popolazione e osservato nella stagione 2005-2006, in cui è stato re- causare ricorrenti epidemie, la cui unica prevenzione gistrato il minimo storico di attività influenzale (4%), e resta la profilassi vaccinale. quello osservato nella stagione 2004-2005, in cui l’in- Questo spiega, inoltre, perchè la vaccinazione va cidenza ha raggiunto il massimo livello (12%) dall’av- ripetuta ogni anno. vio della sorveglianza nel 1999. In base ai dati relativi Sulla base dei dati di laboratorio relativi ai virus cir- alle diverse stagioni influenzali, la curva epidemica colanti, annualmente l’Organizzazione mondiale della generalmente raggiunge il picco all’inizio del mese di sanità (OMS) dà indicazioni sulla composizione del febbraio, colpendo soprattutto la popolazione in età pediatrica (0-4 e 5-14 anni), con un’incidenza cumu- lativa che decresce all’aumentare dell’età (sino a rag- giungere il valore minimo negli ultra 64enni). I casi se- veri e le complicanze dell’influenza sono, tuttavia, più frequenti nei soggetti al di sopra dei 65 anni di età e con condizioni di rischio, come, ad esempio, il diabe- te, le malattie immunitarie o cardiovascolari e respira- torie croniche, così come è stato messo in evidenza un aumentato rischio di malattia grave nei bambini molto piccoli e nelle donne in gravidanza. Il Centro europeo per il controllo delle malattie (ECDC) stima che, in media, circa 40 mila persone muoiano prema- turamente ogni anno a causa dell’influenza in Unione

45 n. 4/2017 Parere medico

vaccino da utilizzare, poi richiamata nella circolare In caso dell’arrivo di un’ondata di freddo intenso è ministeriale. I virus influenzali A e B, responsabili di possibile mettere in atto alcuni rimedi semplici per malattia nell’uomo, vanno incontro, infatti, a frequenti evitare il rischio, non solo di patologie da freddo, e permanenti cambiamenti del loro assetto genetico, ma anche di incidenti domestici piuttosto importanti determinando la comparsa di stipiti nuovi dal punto e pericolosi. Si consiglia di regolare la temperatura di vista antigenico. degli ambienti interni su valori adeguati, evitando che I cambiamenti antigenici possono essere: l’aria diventi eccessivamente secca e irritante per le di minore entità (“drift antigenici”); sono frequentissi- vie aeree (specialmente se sono presenti persone mi e portano costantemente alla comparsa di ceppi affette da malattie respiratorie e asma), umidificando responsabili delle epidemie influenzali che si susse- periodicamente gli ambienti. Si ricorda che nella guono di anno in anno stagione invernale, in assenza di irraggiamento, con di maggiore entità (“shifts antigenici”); si verificano, un abbigliamento idoneo e svolgendo un’attività se- di fatto, solo per i virus di tipo A, non riguardano i vi- dentaria sono consigliati i seguenti valori ottimali per rus del tipo B e sono responsabili della comparsa di il microclima domestico: nuovi sottotipi di virus influenzali con caratteristiche - Temperatura 18 – 22 °C antigeniche molto diverse rispetto ai virus precedenti. - Umidità 40 – 50% I virus “mutati” sono dotati di potenziale pandemico, - Velocità dell’aria 0,10 – 0,15 m/sec cioè della capacità di provocare epidemie estese Durante la stagione invernale si preferisce assumere in breve tempo a tutta la popolazione del globo. Le pasti e bevande caldi, che aiutano a soddisfare le caratteristiche del tutto nuove rispetto ai virus cir- aumentate richieste metaboliche per la produzione colanti, infatti, fanno sì che la popolazione umana di una maggiore quota di calore interno. Quando le non abbia alcuna protezione immunitaria (acquista temperature sono particolarmente basse si consiglia- naturalmente o per effetto della vaccinazione) nei loro no inoltre alcune misure precauzionali confronti. Bere almeno 2 litri di liquidi al giorno, salvo diverso Come si difende l’organismo umano dal freddo? parere medico; preferire bevande calde. Quando fa freddo, ci difendiamo dalle basse tem- Assumere pasti a base di frutta e verdura che con- perature coprendo il più possibile il corpo (senza tengono vitamine e sali minerali, molto utili per trascurare il capo, il collo e le mani), con indumenti difendersi dalle insidie del freddo. In generale sono sufficientemente caldi e pesanti. Inoltre, con il fred- consigliati tutti gli alimenti contenenti il beta carotene do, l’organismo attiva i sistemi di termoregolazione (un precursore della vitamina A) e la vitamina E, in endogeni, che, in condizioni normali, mantengono grado di stimolare le difese immunitarie. Si ricorda pressoché costante l’equilibrio termico del corpo con che i cibi contenenti carotenoidi sono: carote, zucca, l’ambiente esterno. Quando la temperatura esterna patate, pomodori, spinaci, carciofi, barbabietole ros- è sufficientemente bassa da indurre una diminuzio- se, broccoli, cavolfiori, peperoni, mentre quelli con- ne al di sotto dei 37°C della temperatura interna, si tenenti la vitamina E sono le mandorle, le nocciole, verifica una vasocostrizione cutanea (riduzione della olio extravergine d’oliva ecc. eccessiva dispersione circolazione sanguigna sulla superficie cutanea con del calore prodotto dal corpo e favorire l’insorgere di diminuzione della dispersione di calore all’esterno) e ipotermia un’accelerazione del ritmo cardiaco. Quando fa mol- Evitare di bere alcolici e super alcolici perché pos- to freddo l’organismo aumenta anche la produzione sono causare una eccessiva dispersione del calore di calore interno (termogenesi) attraverso l’incremen- prodotto to dell’attività muscolare scheletrica (brividi invo- Attenzione all’uso di alcuni farmaci lontari o attività fisica volontaria) e l’incremento dei E’ bene sapere che alcuni farmaci potrebbero essere processi metabolici. Un adeguato apporto alimentare responsabili dell’insorgenza o del peggioramento di aiuta a soddisfare le aumentate richieste metabo- sintomi legati al freddo. Nella maggior parte dei casi, liche dell’organismo per una maggiore produzione un farmaco non rappresenta, da solo, un rischio, se di calore interno. Attraverso l’attivazione di questi utilizzato in maniera corretta, ma può divenire tale meccanismi di termoregolazione, si crea un equilibrio se coesistono fattori di suscettibilità individuale o in tra la quantità di calore prodotta all’interno dall’orga- caso di presenza di determinate patologie. Alcuni nismo e la quantità di calore ceduta all’ambiente e si farmaci possono aggravare gli effetti del freddo con- crea una situazione di benessere (o comfort) termico. trastando il normale funzionamento dei meccanismi

46 n. 4/2017 di termoregolazione dell’organismo, altri farmaci alte- ( ricordiamo che nella fase post esercizio, specie se rando lo stato di vigilanza e quindi diminuendo la ca- prolungato ed intenso, il sistema immunitario registra pacità di proteggersi adeguatamente dal freddo (es. un calo generalizzato di tutte le sue funzioni e tale non coprendo il corpo o non riscaldando l’ambiente fenomeno prende il nome di “open window”) : per tali in modo adeguato). Ad esempio alcuni farmaci, usati motivi possono essere utili cicli mensili di sostanze nel trattamento dell’ipertensione e dell’angina pecto- (integratori e/o farmaci) i quali stimolano il potere ris possono alterare i meccanismi di difesa dal fred- immunogeno dell’organismo, in associazione con la do; nella terapia con la digossina, può essere neces- vaccinazione vera e propria, adottando programmi sario effettuare un aggiustamento del dosaggio del globali di prevenzione per ridurre i rischi derivanti farmaco , i farmaci prescritti per trattare l’ipotiroidi- dalle malattie infettive. Appare evidente pertanto che, smo possono contrastare l’aumento del metabolismo nonostante i fisici invidiabili e uno stile di vita assoluta- necessario all’organismo per la produzione di calore , mente salutare, gli sportivi specie quelli professionisti, la maggior parte dei farmaci che agiscono sullo stato fanno parte della categoria dei soggetti a rischio per di vigilanza (es. sedativi, ipnotici) possono alterare la quanto riguarda eventuali complicanze dell’epidemia capacità di difendersi dal freddo , alcuni farmaci per influenzale, situazione aggravata anche da alcuni il trattamento dell’epilessia possono necessitare di aspetti particolari della loro attivita’, quale la promiscu- un aggiustamento del dosaggio, i farmaci neurolettici ita’ nello spogliatoio, l’utilizzo comune delle docce e possono alterare il meccanismo di termoregolazione conseguente possibilita’ di diffusione del virus per via centrale dell’organismo e provocare un eccessivo aerosolica e la frequenza con la quale essi si trovano abbassamento della temperatura. in ambienti chiusi ed affollati, Fondamentale quindi, Vaccinarsi quindi fa bene a se stessi ed alla collettività, in questi casi, è cercare di intervenire in prevenzione, sia per motivi epidemiologici, perché le persone vac- rimarcando che un atleta con un adeguato livello im- cinate interrompono il ciclo di contagio tra individui, e munitario e’ meno suscettibile agli episodi infettivi ed sia per motivi economici in quanto il vaccino permette in definitiva maggiormente performante; e che quindi, la diminuzione del costo dovuto alla astensione dal cosi’ come medici di squadra ed allenatori lavorano lavoro per malattia. sodo per migliorare la struttura muscolo scheletrica Nel caso dell’influenza, un atleta che pratica agonismo dei loro atleti e renderli meno esposti ad infortuni ed a buon livello può essere esposto, quando contrae in grado di fornire una migliore prestazione, altrettanta l’infezione, ad una sospensione della preparazione, attenzione deve essere posta per quanto riguarda le che può compromettere anche buona parte dei pro- difese organiche ed il sistema immunitario. grammi della sua attività agonistica. Cio vale per tutti Angelo Pizzi gli sport ed in particolare per quelli di resistenza o Responsabile Modulo BioMedico con uno stress psichico importante, i quali provocano Settore Tecnico AIA più facilmente una riduzione delle difese immunitarie Referente Medico CAN A

47 n. 4/2017 Preparazione atletica Yo - Yo e Ariet, test diffusi e attendibili

Illustrati i protocolli per una corretta esecuzione delle prove atletiche

In questo articolo illustreremo il corretto protocollo di lo scivolamento laterale a navetta. Il test consiste svolgimento dei test utilizzati e convalidati dalla no- nel fare la spola, alternando navette tra due linee stra Associazione e dalla Fifa per valutare la capacità poste ad una una distanza di 20 m e di 12,5 m, ad dell’arbitro e dell’assistente nell’effettuare esercizi in- un ritmo scandito da un segnale acustico. Il sog- termittenti ad alta intensità per tempi prolungati, così getto inizia a correre per 20 metri in corsa in avanti come richiesto nello specifico durante la prestazione quando avverte il primo segnale sonoro: la velo- in gara. cità di corsa dovrebbe essere tale che il soggetto Lo Yo-Yo Test è sicuramente il test da campo più raggiunga l’indicazione dei 20 metri nell’esatto ampiamente studiato e utilizzato dalla scienza e momento in cui avverte il segnale acustico; quindi, nella pratica sportiva. Grazie alla sua specificità effettuando un cambio di senso, il soggetto ritor- e praticità, il test viene ampiamente utilizzato in nerà al punto di partenza in tempo con il segnale molti sport di squadra per valutare le possibilità dei successivo. Il tempo di recupero di 5sec dovrà giocatori di eseguire ripetutamente esercizi ad alta essere svolto percorrendo l’area specifica di 5m intensità. Il test fu sviluppato dal fisiologo di calcio (2.5m+2.5m) in camminata o/e jogging. La navetta danese Jens Bangsbo ed è una variante del test successiva sarà di 12,50 m di lunghezza e dovrà beep che viene ancora utilizzato per valutare la ca- essere affrontata esclusivamente in uno scivola- pacità di resistenza aerobica dell’atleta (Bangsbo, mento laterale. Iaia e Krustrup, 2008). AMMONIZIONI ED ESCLUSIONI Intermittent Recovery Test Liv 1 Ogni ritardo verrà segnalato con un’ammonizione e Il test (YYIR1) si concentra sulla capacità dell’atleta di due di queste, anche non successive, determineran- eseguire ripetutamente il lavoro aerobico ad alta in- no la fine della prova. tensità. Il test consiste nel fare la spola, correndo tra La partenza va fatta da fermo, ogni partenza in movi- due linee poste ad una distanza di 20 m l’una dall’al- mento o anticipata verrà segnalata come un’ammo- tra, ad un ritmo scandito da un segnale acustico. Il nizione. soggetto inizia a correre per 20 metri quando avverte L’arbitro deve toccare sempre con un piede la linea il primo segnale sonoro: la velocità di corsa dovrebbe del cambio di senso, pena ammonizione essere tale che il soggetto raggiunga l’indicazione dei Nel caso che il soggetto percorra la distanza troppo 20 metri nell’esatto momento in cui avverte il segnale velocemente, dovrà attendere ad uno dei due limiti acustico; quindi, effettuando un cambio di senso, il del percorso sino al segnale seguente. soggetto ritornerà al punto di partenza in tempo con L’arbitro deve toccare sempre con un piede la linea il segnale successivo. Il tempo di recupero di 10sec del cambio di senso., pena ammonizione. dovrà essere svolto percorrendo l’area di recupero di Nel caso che l’arbitro rinunci a partire per una navet- 10m (5m+5m) in camminata o/e jogging, per riposi- ta rimanendo sulla linea di partenza, cammini invece zionarsi alla partenza. di correre, o inverta il senso di corsa senza aver toccato con il piede la linea di competenza, la prova Assistant Referee Intermittent Endurance Test andrà considerata terminata. (ARIET) Nel compiere la navetta di 12,5m in scivolamento Lo scopo dell’ARIET è quello di valutare l’efficienza laterale non è possibile correre in avanti o cambiare dell’arbitro nell’effettuare fasi ad alta intensità con verso (DX;SX). ridotto tempo di recupero (5”) e per tempi pro- Link protocollo dimostrativo: lungati. Questo impiegando spostamenti specifici YO-YO : https://youtu.be/NjCp6IqRdwI anche per l’assistente all’arbitro quali la corsa e ARIET: https://youtu.be/sMYqCdA5MBQ 48 n. 4/2017 49 n. 4/2017 Quesiti Tecnici Un calciatore esce per infortunio in barella, trasportato dai è corretto che avvenga subito il pareggio del numero dei sanitari del 118 presenti allo stadio e quindi non iscritti in calciatori in modo tale da evitare la disparità di trattamento. distinta di gioco. L’arbitro accertatosi dell’uscita di questi La modifica apportata alla parte della Regola 10 che disciplina dal terreno di gioco riprende la partita e la squadra del la procedura dei tiri di rigore si propone di evitare che, senza calciatore poc’anzi citato realizza una rete. L’assistente alcuna responsabilità propria, possa risultare penalizzata una arbitrale dalla parte opposta alza la bandierina è comunica squadra nel caso in cui durante l’effettuazione dei tiri in quella al direttore di gara che al momento del gol i sanitari avversaria venga espulso un calciatore. Ciò perché, qualora erano con la barella trasportante il calciatore sul terreno si dovesse procedere “ad oltranza”, avendo un “elemento” di gioco. L’arbitro annullerà la rete perché al momento in meno, detta squadra potrebbe scegliere il migliore tiratore del gol il compagno del calciatore che la realizzata si tra i propri dieci mentre l’altra sarebbe “costretta” a far tirare trovava sul terreno di gioco e riprenderà il gioco con un l’undicesimo (probabilmente il meno abile). Il fatto che il calcio di punizione diretto dove si trovava il calciatore in calciatore espulso abbia già eseguito o no il proprio tiro non barella o convaliderà la rete perché non si comprova un ha alcun impatto nocivo sulla squadra avversaria, che potrà comportamento antisportivo da parte del calciatore? scegliere liberamente quale calciatore escludere, consapevole A parte che la situazione descritta appare poco verosimile delle diverse conseguenze nell’eventuale prosecuzione dei tiri. (in un primo momento si afferma che l’arbitro si è accertato Una squadra decide di iniziare la gara con 10 calciatori che i soccorritori hanno lasciato il terreno di gioco mentre titolari in attesa di un titolare ritardatario. Al 15’ del primo successivamente l’assistente li avrebbe visti rientrare…), tempo, non volendo più attendere, l’allenatore decide di riteniamo che nel caso ipotizzato la rete dovrà essere far entrare una riserva per ristabilire la parità numerica, convalidata in quanto la presenza sul terreno di gioco degli rinunciando al calciatore ritardatario. “estranei” (i soccorritori) non interferisce con lo svolgimento Tale giocatore può essere sostituito da un calciatore di del gioco e quella del calciatore non può attribuirsi allo stesso riserva in elenco anche se mai fisicamente arrivato al campo neppure a titolo di colpa e/o negligenza. sportivo? Tale operazione configura una sostituzione? Fa Nella circolare n.1 dell’anno scorso (2016/17), a pag. 20, differenza il fatto che il titolare ritardatario sia iscritto in paragrafo 10.2.4, nella spiegazione della modifica si riporta elenco o meno? che per il principio del “fair play” non è corretto che una Da sempre si è ritenuto che qualora una squadra, nel presentare squadra non possa beneficiare dall’avere un minor numero la distinta all’arbitro, si privi deliberatamente di inserire tra i di calciatori rispetto ai propri avversari in quanto ciò titolari l’undicesimo calciatore, supponendo che lo stesso a potrebbe comportare che il loro miglior “tiratore” esegua breve possa giungere, cosa che poi di fatto non si concretizza, un secondo tiro contro l’ultimo/il peggiore “titolare” non possa essere consentito alla medesima di utilizzare ad degli avversari. Ora, con l’introduzione della modifica integrazione del numero, da portarsi da 10 a 11, un calciatore che obbliga l’arbitro a ridurre il numero di calciatori della di riserva. Ciò in quanto lo “status” di riserva, avvalorato dalla squadra con calciatori in più pareggiandolo con quelli della distinta in possesso dell’arbitro, consente a tali calciatori di squadra in inferiorità numerica anche durante la fase di tiri prendere parte alla gara esclusivamente in sostituzione di un di rigore, significa che se, ad esempio, dopo l’esecuzione compagno partecipante al gioco. Per tale motivo, quindi, non del terzo tiro di rigore l’arbitro espelle un calciatore di potrà essere consentita l’integrazione nei termini proposti. una squadra A, dovrà chiedere al capitano della squadra B quale calciatore verrà escluso dai tiri di rigore in modo da pareggiare il numero dei calciatori che con l’espulsione viene a mancare. Ora, però, scritta in questo modo nel regolamento, mi porta ad una ulteriore riflessione. A mio parere, la decisione di ridurre il numero dei calciatori in caso di espulsione durante i tiri di rigore, deve essere presa in considerazione in maniera diversa a seconda se il calciatore espulso ha già eseguito il tiro di rigore o debba ancora eseguirlo in quanto nel primo caso, secondo me, è corretto che il pareggio del numero dei calciatori avvenga alla fine del primo ciclo di tiri (intendo per ciclo quando tutti i calciatori deputati hanno effettuato almeno un tiro di rigore) perché altrimenti ci troveremo che il “miglior” calciatore della squadra in inferiorità numerica calcerà con il “peggior” calciatore dell’altra squadra. Cosa diversa è se il calciatore ad essere espulso debba ancora eseguire il tiro di rigore. In questo caso, sempre per lo stesso principio, 50 n. 3/2017 Un calciatore (A) effettua una rimessa laterale, il pallone e per il compagno di squadra di chi ha eseguito la rimessa colpisce un avversario e viene deviato su un compagno laterale, pur essendo in posizione di fuorigioco, non si potrà di (A) che si trova in fuorigioco. Detta posizione dovrà concretizzare un’infrazione di fuorigioco per esplicita previsione essere punita come infrazione di fuorigioco rientrando della Regola 11. nell’ipotesi di trarre vantaggio per mezzo di “rimbalzo” su Estratto dalle “Linee guida pratiche per gli ufficiali di un avversario? gara” contenute nel Regolamento: «Nella Regola 5 si fa Il testo della Regola 11 è molto semplice nell’individuare alcune riferimento al fatto che gli arbitri operano nel quadro delle eccezioni alla punibilità: “Non c’è infrazione di fuorigioco se Regole del Gioco e dello “spirito del gioco”. Ci si attende un calciatore riceve il pallone direttamente da calcio di rinvio, che gli arbitri utilizzino il buon senso e attuino lo “spirito del rimessa laterale, calcio d’angolo. Il senso di ognuna di queste gioco” nell’applicare le Regole, soprattutto nell’assumere parole è generalmente di immediata comprensione tranne decisioni relative alla circostanza se una gara debba avere una: “direttamente”. Di solito, infatti, questo avverbio che si inizio e/o debba proseguire. Questo è soprattutto vero per trova in diversi punti delle Regole del Gioco ha un contesto i livelli “minori” del calcio dove non sempre può essere specifico collegato alla segnatura di una rete e in quasi tutti possibile applicare “alla lettera” le Regole». Domanda: c i casi significa “senza nessun contatto (di un calciatore) con osa si intende per “livelli minori del calcio”? il pallone”: ad esempio, una rete non può essere segnata Il principio richiamato nel quesito rientra nel novero di iniziative direttamente contro la squadra che effettua un calcio d’inizio, volte ad assicurare maggiore flessibilità alle Federazioni calcio di punizione, calcio di rinvio, ecc. Nel caso del fuorigioco, nazionali per sviluppare sempre più il calcio in tutti i Paesi. In i “contatti intermedi” sono importanti solo se coinvolgono un tale ottica, l’ultima Assemblea Generale dell’IFAB ha approvato difendente e la questione critica è se il contatto sia un giocata o le seguenti modifiche relative alle “categorie” del calcio: 1) il una deviazione / un rimbalzo. Se la valutazione è che il pallone calcio femminile non sarà più una categoria separata e adesso semplicemente rimbalza o viene deviato da un difendente o si ha lo stesso status del calcio maschile; 2) i limiti d’età del calcio è trattato di un “salvataggio”, allora qualsiasi attaccante che giovanile e tra calciatori veterani sono stati eliminati, lasciando si trovava in una posizione di fuorigioco quando il compagno alle Federazioni la flessibilità di stabilire le restrizioni in relazione di squadra ha giocato il pallone non potrà partecipare al gioco all’età per tali categorie; 2) ogni Federazione determinerà attivo. In breve, l’intervento / il contatto è come se non fosse quali competizioni ai livelli minori del calcio rientrano nella avvenuto e il pallone pervenisse al calciatore in fuorigioco… dicitura “calcio di base”. Ad oggi, in Italia è opinione comune direttamente. Ora veniamo alla nostra questione in cui la natura che rientrino in tale definizione le categorie esordienti, pulcini, del contatto dell’avversario risulta non fare alcuna differenza: piccoli amici e primi calci. invero, se il contatto è stato giudicato una giocata, allora manca il presupposto base perché si realizzi l’infrazione di fuorigioco (il pallone proviene da un avversario); se il contatto è stato giudicato un rimbalzo / una deviazione (come supposto nella Rubrica curata dal Modulo “Regolamento, Guida Pratica e domanda), allora è come se il contatto non fosse mai accaduto materiale didattico” del Settore Tecnico AIA 51 n. 3/2017