COMMISSIONE REGIONALE VAS AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

PARERE n. 37 del 15 luglio 2010 (o.d.g. 13 del 15 luglio 2010)

OGGETTO: Comune di (VI ) Rapporto Ambientale al Piano di Assetto del Territorio.

PREMESSO CHE

– ai sensi dell’art. 4 della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11, in attuazione della direttiva comunitaria 2001/42/CE, i Comuni, le Province e la Regione, nell’ambito dei procedimenti di formazione degli strumenti di pianificazione territoriale, devono provvedere alla valutazione ambientale strategica (VAS) dei loro effetti sull’ambiente al fine di “promuovere uno sviluppo sostenibile e durevole ed assicurare un elevato livello di protezione dell’ambiente”; – La Commissione Regionale VAS, individuata ex art.14 della LR n.4/2008, si è riunita in data 15 luglio 2010, come da nota n. 369452 del Dirigente della Direzione Valutazione Progetti ed Investimenti, segretario della commissione; – Il Comune di Grancona (VI) con note n. 3544 dell’20.10.09 e n. 1712 del 18.05.2010, ha fatto pervenire la documentazione necessaria per ottenere il parere della Commissione VAS;

– ITER PROCEDURALE PER LA VAS DEL PAT Il Comune di Grancona ha approvato con DGC n.27 del 08.05.08 il “Documento Preliminare e lo schema di accordo di pianificazione” ai sensi dell’art. 15 della legge urbanistica regionale, per la formazione del piano di assetto del territorio comunale. In data 20.05.2008 è stato sottoscritto Accordo di Pianificazione con la Regione. In applicazione dell’art. 5 della legge urbanistica regionale 11/2004 è stata avviata la fase di concertazione e partecipazione con gli enti territoriali e le Amministrazioni interessate alla tutela degli interessi pubblici coinvolti nella redazione del P.A.T., oltre che con le associazioni economiche, sociali e politiche portatrici di interessi diffusi nel territorio comunale, mediante incontri di lavoro e pubbliche assemblee. Il Comune di Grancona, con DGC n. 54 del 02.10.08 del ha espletato la fase di concertazione e partecipazione ai fini della redazione del Piano di Assetto del Territorio Comunale ai sensi dell’art. 15 della Legge Regionale n. 11 del 23 aprile 2004 e successive modificazioni, prendendo atto degli esiti dell’avvenuta concertazione e valutando le comunicazioni ed i contributi – diversamente pervenuti – da parte degli enti, amministrazioni, associazioni e soggetti interessati, intervenuti alla concertazione; Il Comune di Grancona con DCC n. 4 del 21.04.09, ha adottato il Piano di Assetto del Territorio Comunale secondo quanto previsto dall’art. 15 della LR n. 11 del 23.04.04. Come da documentazione presentata, l’avviso dell’avvenuta adozione del Piano in parola è stato affisso all’albo pretorio del Comune e sui quotidiani “il Giornale di ” del 15.05.09, “Corriere del ” del 15.05.09, “Secolo di Italia”e “Avvenire”. Dopo i trenta giorni di avvenuto avviso, sono pervenute nei termini 64 osservazioni, nessuna delle quali inerente il Rapporto Ambientale.

- PARERE DELLA COMMISSIONE VAS SULLA RELAZIONE AMBIENTALE La Commissione Regionale VAS, con parere n. 26 del 1 Aprile 2008, aveva espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale sulla relazione ambientale allegata al documento preliminare per la redazione del Piano di Assetto del Territorio di Grancona, a condizione che nel Rapporto Ambientale venissero ottemperate alcune prescrizioni.

- INQUADRAMENTO TERRITORIALE Il Comune di Grancona, è un paese sito a sud della Provincia di Vicenza, in parte all’interno del territorio dei Colli Berici e pertanto in area collinare e in parte in area valliva in quanto interessato dalla ,

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dalla Valle del Gazzo e dalla Valle del Calto. Il paese in oggetto è confinante con i Comuni di , , , , e . Esso è raggiungibile da Vicenza prevalentemente percorrendo o la SP14 San Feliciano o la Strada Regionale 500 e relativi collegamenti, in particolare dalla SP Bocca D’Ascesa che attraversa tutto il territorio comunale, da nord a sud. Il territorio è costituito prevalentemente da aree rurali e boschive, ha una superficie di 12,28 kmq una popolazione odierna di 1.876 abitanti ed è costituito, oltre che dal capoluogo, anche dalle frazioni e località di Pederiva, Spiazzo, San Gaudenzio, Acque, Carbonarolla. Il territorio di Grancona è costituito prevalentemente da una parte a nord, collinare caratterizzata dalla presenza di numerose doline, vallecole distribuite sui colli che si elevano al massimo a 150m slmm e da una parte pianeggiante, che coincide con la parte terminale della Val Liona, che rappresenta una fertile pianura alluvionale. Il piano individua 4 Ambiti Territoriali Omogenei: 1. ATO A1 Ambito Agricolo – ambientale - paesaggistico; 2. ATO R1 Centro urbano di Pederiva; 3. ATO P1 – Area produttiva “Le Acque”; 4. ATO P2– Area produttiva “Val Liona”.

- INQUADRAMENTO SOCIO-ECONOMICO Dal punto di vista demografico, il comune di Grancona ha avuto un forte calo dagli anni ‘20 agli anni ‘70 passando da una popolazione di 2.383 abitanti nel 1921 a 1.422 abitanti nel 1971 e successivamente dal 1971 ad oggi un discreto aumento demografico dovuto sia al saldo naturale che al saldo migratorio positivo. Considerando le analisi demografiche fatte dal PAT per calcolare il futuro dimensionamento, si è giunti alla conclusione che: • Il "Saldo Naturale" si è mantenuto positivo negli ultimi anni, con variazioni di valore sempre costanti e crescenti in tutti i periodi analizzati mantenendo il valore delle nascite sempre superiore rispetto alle morti. • La Media Annua del Saldo Sociale (Mass) si è sempre mantenuta positiva, con valori crescenti negli intervalli di tempo considerati e con una notevole crescita nella media degli ultimi 5 anni. • Sulla base dei dati analizzati si presume che la popolazione residente nel decennio 2009-2018 subisca un forte incremento sia grazie alla crescita del Saldo Naturale in positivo che del Saldo Sociale; si crede possa assestarsi su valori simili a quelli degli ultimi cinque anni. • In generale la vita e l’economia del territorio di Grancona si è basata e tutt’ora si basa principalmente sulle seguenti attività: • coltura dei prodotti tipici agricoli (vite, olivi, piselli, ciliegi ed il raperonzolo quale pianta tipica e rara di crescita spontanea); • allevamenti zootecnici (principalmente avicolo e di bovini); • attività commerciale e produttiva, soprattutto di tipo industriale e artigianale, e di lavorazione delle pietra; • dall’escavazione in galleria. Si riscontra come a livello comunale il numero degli occupati siano un po’ inferiore rispetto alla media regionale, rispettivamente 56,1% e 62,8%, fattore probabilmente legato anche al numero di imprese registrate ed attive che è in leggero calo negli anni. Anche il turismo, seppure non molto sviluppato, è in calo rispetto agli anni precedenti, sia per quanto riguarda gli arrivi, sia per quanto riguarda la permanenza.

- STATO DELL’AMBIENTE . La determinazione e la valutazione di stato delle componenti ambientali, effettuata nel Quadro Conoscitivo, permettono di identificare le informazioni in grado di rappresentare e valutare lo stato del territorio e dei processi evolutivi che lo caratterizzano e costituisce il riferimento indispensabile per la

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definizione degli obiettivi e dei contenuti di piano per la valutazione di sostenibilità. Il capitolo relativo all’analisi dell’ambiente è stato approfondito con una trattazione in dettaglio per singola matrice; il quadro conoscitivo peraltro già analizzato in fase di Relazione Ambientale è stato implementato nel Rapporto Ambientale e nella successiva integrazione. Esso appare completo e sufficientemente sviluppato al fine di potere rappresentare lo stato del territorio amministrativo del Comune di Grancona. Le varie componenti ambientali e socio-economiche sono state approfondite scegliendo adeguati indicatori o sistemi alternativi di valutazione al fine di realizzare i trend in rapporto a dei valori di riferimento secondo normativa o medie regionali o altro. I trend serviranno per la valutazione delle previsioni di Piano e per la valutazione di sostenibilità ambientale. Sono state trattate in particolar modo le seguenti tematiche: Atmosfera Aggiornamento dei dati sull’inquinamento atmosferico e dati climatici. Gli indicatori prescelti per la valutazione della sostenibilità sono le emissioni annue di: biossido di azoto,

PM 10 , monossido di carbonio e anidride carbonica. Clima Approfondimenti dei dati climatici con particolare riferimento a temperature, precipitazioni e anemometria, ozono e produzione di anidride carbonica. Si sono scelti i seguenti indicatori di precipitazione e temperature medie al fine di monitorare i cambiamenti climatici studiati a scala globale, a scala locale: emissioni di anidride carbonica, precipitazioni, temperature medie annuali. Acqua Idrosfera aggiornamento e approfondimento dei dati relativi alle acque sotterranee e superficiali. Per quanto riguarda gli indicatori per la valutazione delle Azioni di Piano e il successivo monitoraggio della qualità delle acque sotterranee, sono stati scelti i seguenti: stato chimico delle acque sotterranee (SCAS); qualità delle acque potabili, sulla base della concentrazione di nitrati, vulnerabilità degli acquiferi. Per quanto riguarda gli indicatori per la valutazione delle Azioni di Piano e le successive azioni di monitoraggio delle acque superficiali è stato scelto: stato ambientale dei corsi d’acqua (IBE); superficie impermeabilizzata; esposizione della popolazione e beni materiali al rischio idraulico. Ciclo integrato dell’acqua E’ stato analizzato approfonditamente il ciclo integrato dell’acqua nel territorio comunale, con particolare riferimento al sistema acquedottistico e alla fognatura Per quanto riguarda gli indicatori per la valutazione delle Azioni di Piano e il successivo monitoraggio sulla efficacia del servizio acquedottistico, sono stati scelti: copertura della rete acquedottistica; percentuale di perdite. Per quanto riguarda gli indicatori per la valutazione delle Azioni di Piano e il successivo monitoraggio della qualità delle acque sotterranee, sono stati scelti: percentuale di allacciamenti; rapporto abitanti/abitanti equivalenti. Suolo e sottosuolo Geosfera E’ stata analizzata la geologia del territorio, con particolare riferimento alla compatibilità geologica, alla presenza di cave nel territorio e ai dissesti franosi segnalati. Per quanto riguarda la valutazione delle Azioni di Piano in merito alla compatibilità geologica si è scelto il metodo dell’overlay map. Uso del suolo Per quanto riguarda gli indicatori per la valutazione delle Azioni di Piano e il successivo monitoraggio relativi all’uso del suolo, sono stati scelti: variazione di Superficie Agricola Utilizzata (SAU); presenza di allevamenti intensivi gravanti sulle zone residenziali. Patrimonio culturale, architettonico, archeologico e paesaggistico E’ stato approfondito lo studio del patrimonio culturale presente con riferimento ad edifici di valore storico, alla carta dei sentieri, agli elementi paesaggistici rappresentati da valli e culture tipiche. Per quanto riguarda la valutazione delle Azioni di Piano in merito ai Beni Architettonici, Archeologici e Paesaggistici

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è stato utilizzato il metodo dell’Overlay-map. Tale sistema permette di visualizzare facilmente l’esposizione di tali Beni rispetto alle Azioni di Piano. Biosfera Per quanto riguarda gli indicatori per la valutazione delle Azioni di Piano e il successivo monitoraggio della situazione delle aree di naturalità sono stati scelti i seguenti: Valore di naturalità, Estensione della Rete Ecologica. Tali analisi sono riportate nella VIncA. Agenti fisici Sono stati analizzati i seguenti temi: inquinamento luminoso, inquinamento derivante da radiazioni ionizzanti e non ionizzanti, rumore e zonizzazione acustica. Popolazione, società ed economia Si sono approfondite le analisi demografiche e socio economiche. Sono stati scelti i seguenti indicatori: percentuale di variazione demografica, Aumento di popolazione, Occupati; numero di imprese attive nel territorio comunale, del traffico giornaliero medio nel territorio comunale. Materiali ed energia Sono stati analizzati il consumo di elettricità ed il consumo di metano. Questi dati sono stati dedotti dallo studio di consumi di comuni limitrofi dalle caratteristiche simili al Comune di Grancona. Sono stati analizzati inoltre i dati relativi alla produzione di rifiuti nel territorio comunale e alla raccolta differenziata. Salute e sanità E’ stata analizzata l’incidentalità stradale e l’estensione di piste ciclabili. L’analisi delle componenti ambientali, per gli argomenti attinenti alle tematiche del PAT, indicate nel Rapporto Ambientale e nella successiva integrazione, riporta le criticità ambientali.

- CRITICITA’ AMBIENTALI Atmosfera e clima Dal punto di vista atmosferico il territorio evidenzia una criticità che non riguarda esclusivamente il comune di Grancona, ma più in generale il Veneto, che rientra in una delle porzioni di territorio con alto livello di inquinamento atmosferico, pertanto sarebbe ingenuo ritenere che l’impatto sull’atmosfera dipenda dalle attività esistenti nel comune di Grancona e dal traffico veicolare nel complesso abbastanza ridotto. Ciononostante si ritiene che siano da mettere in atto una serie di provvedimenti al fine di collaborare attivamente a livello regionale per ridurre l’impatto sul clima e sull’atmosfera. Acqua Idrosfera I problemi maggiori derivano dalla presenza degli alluvionamenti generati dagli “scaranti” che sono derivati dalla capacità di alcuni limitati bacini idrici collinari dei Berici di accumulare acqua in occasione di intensi eventi meteorici e di scaricarla a valle in modo repentino e concentrato causando apporti liquidi e solidi assai consistenti. Non sembrano comunque esserci problematiche di esondazioni dei corsi d’acqua, mentre possono esserci dei ristagni idrici nella parte meridionale del territorio comunale in corrispondenza della Val Liona. Il consorzio di bonifica Riviera Berica non ha individuato nessuna area a rischio idraulico. Sono state individuate mediante informazioni tratte dalle amministrazioni comunali delle aree a rischio idraulico, legate ad eventi meteorologici eccezionali. In particolare: l’area a confluenza della Valle Gazzo con la Val Liona in località Sant’ Antonio; le aree di risorgive ai piedi della collina lungo la Val Liona; le aree allo sbocco degli scaranti lungo la Val Liona. Ciclo integrato dell’acqua Si evidenzia che solo il 60% della popolazione è allacciata alla rete fognaria, il che può provocare evidenti criticità qualora gli scarichi vengano fatti in aree ad elevata permeabilità che possano inquinare le falde. Si evidenzia inoltre che in relazione alla previsione di aumento della popolazione, la potenzialità dei depuratori potrebbe risultare insufficiente. Suolo e sottosuolo Geosfera

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Sono state individuate alcune aree a moderato rischio frane, precisamente: in via Zuccante, segnalazione pervenuta dal Comune di Grancona; lungo la strada comunale Spiazzi, segnalazione pervenuta dal Comune; in via Bocca d'Ascesa. Uso del suolo Si segnala la presenza di un unico allevamento intensivo, lontano comunque dai centri abitati maggiori, che può arrecare delle criticità nelle aree ad esso limitrofe. Inquinamento luminoso Il territorio è interessato da un elevato inquinamento luminoso, tanto che l’aumento della luminanza è stimato essere tra 300 e 900% rispetto al livello naturale. Popolazione, società ed economia Si riscontra come a livello comunale il numero degli occupati siano un po’ inferiore rispetto alla media regionale, rispettivamente 56,1% e 62,8%, fattore probabilmente legato anche al numero di imprese registrate ed attive che è in leggero calo negli anni. Anche il turismo, seppure non molto sviluppato, è in calo rispetto agli anni precedenti, sia per quanto riguarda gli arrivi, sia per quanto riguarda la permanenza. Mobilità La rete stradale è costituita essenzialmente da un’unica arteria fondamentale, la SP12 Bocca D'Ascesa, che attraversa i Berici e collega Brendola alla “Feliciana”: è utilizzata come via alternativa alla Riviera Berica e alla Feliciana stessa da traffico pesante. Si ritiene che la prossima realizzazione del completamento della Val d’Astico comporterà un alleggerimento di questa strada che ritornerà alla sua funzione prettamente locale e di servizio agli abitati della Val Liona.

- OBIETTIVI E AZIONI DEL PAT Con il PAT si intende “puntare” alle seguenti azioni strategiche: • la riqualificazione ed il recupero della residenza; • il potenziamento e sistemazione dei servizi ad uso pubblico; • l’incentivare e promuovere la visitazione, il turismo e l’ospitalità del territorio; • favorire la continuazione della coltivazione della pietra bianca permettendo la sola escavazione in galleria; • potenziare e individuare nuove aree produttive. • Il PAT ha sviluppato e approfondito gli obiettivi articolandoli secondo lo schema sistema-obiettivi- azioni come segue. • La riqualificazione ed il recupero della residenza mediante: • la riqualificazione e rivitalizzazione del centro storico e centri abitati al fine di favorire la residenza della popolazione originaria, lo sviluppo di attività commerciali e artigianali compatibili e il potenziamento di servizi ad uso pubblico; • l’individuazione di nuove zone residenziali localizzate prevalentemente intorno al centro abitato, a completamento delle zone esistenti seguendo la naturale conformazione del territorio. In particolare eventuali nuove aree di espansione residenziali saranno individuate preferibilmente a completamento di quelle esistenti, in località Spiazzo (una a sud della località ed una ad est della S.P. Bocca D’Ascesa) e nel capoluogo di Grancona verso nord; • il recupero dei fabbricati esistenti, di quelli abbandonati e/o non più funzionali alla conduzione del fondo agricolo ai fini della destinazione residenziale e/o turistica – ricettiva; • la definizione di indirizzi per la redazione di un apposito “Piano del colore” demandando al P.I. lo studio di maggior dettaglio al fine di armonizzare anche dal punto di vista visivo gli immobili esistenti e futuri; • una tipologia edilizia di alta qualità edilizia e compositiva, l’utilizzo di materiali tradizionali, architetture improntate a semplicità, funzionalità ed armonia con il paesaggio; • il recupero e rivitalizzazione dei nuclei e delle borgate rurali dando la possibilità (demandano al PI il maggior dettaglio) di limitati e puntuali interventi di nuova edificazione ad uso residenziale al fine di

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rispondere alle esigenze abitative di ordine famigliare e non speculativo e della sopravvivenza delle stesse borgate. Il potenziamento e sistemazione dei servizi ad uso pubblico mediante: • cambiare l’attuale sede municipale utilizzando il patrimonio edilizio esistente del centro abitato di Pederiva; • ampliare e ammodernizzare le scuole presenti; • sistemare la piazza di Grancona “alta”; • sistemazione e riqualificazione della scarpata; • recuperare il vecchio cinema a destinazione polifunzionale o turistico-ricettivo (albergo, bed and breakfast,…); • predisporre direttive ed indirizzi al P.I. al fine della redazione puntuale del Piano delle antenne; • sistemare e riqualificare i parcheggi esistenti; • sistemare i percorsi pedonali (marciapiedi) esistenti; • migliorare e potenziare i percorsi esistenti prevedendone anche di nuovi, sia ciclo pedonale che equituristici, in particolare si intende valutare la possibilità di individuare un percorso ciclo-pedonale lungo lo scolo Liona; • riqualificazione e messa in sicurezza della viabilità presente, in particolare: via Arcisi, via Rossi, via Pelizze e via Casalin. • privilegiare e incentivare la fruizione turistico – compatibile dei luoghi mediante: • la salvaguardia e valorizzazione degli ambiti di particolare valore paesaggistico e ambientale quali in particolare la Val Liona, la Valle del Gazzo e la Valle del Calto proponendo il divieto di escavazione a cielo aperto e miniere; • la salvaguardia e valorizzazione degli assetti vegetazionali arboreo-arbustivi, come le zone boscate, i prati, i grandi alberi e filari, le siepi, le colture tipiche della tradizione rurale- collinare. In particolare si intende individuare e tutelare i grandi alberi (rappresentati in queste zone prevalentemente dai gelsi) confermando quelli già censiti e verificando l’opportunità con il P.I. di individuarne di nuovi; • l’individuazione, tutela e valorizzazione degli elementi di particolare rilevanza storico – ambientale, quali: le fontane, i mulini, le chiese, i borghi e le corti rurali di antica origine; • l’individuazione di aree, e strutture idonee, vocate al turismo di visitazione, all’escursionismo, all’agriturismo, all’attività sportiva. In particolare si intende favorire la ricezione turistico-compatibile individuando funzioni quali bed and breakfast, alberghi, agriturismi, … anche mediante il recupero di fabbricati dismessi o non più funzionali alla conduzione del fondo agricolo; • potenziare la dotazione di servizi e rafforzare le attrezzature esistenti, in funzione sia della popolazione locale, che di quella legata alla fruizione turistica, secondo modelli culturalmente avanzati; • la regolamentazione dei percorsi ciclabili, pedonali, con la precisazione della normativa per la segnaletica turistica e di quella pubblicitaria, comunque localizzata; • la salvaguardia, valorizzazione e pubblicizzazione dei prodotti tipici locali, al fine di mantenere vive le tradizioni proprie del territorio, nonché promozione dei vari settori agroalimentari puntando alla qualità dei prodotti e alla sicurezza alimentare (ortofrutticola, zootecnica, viti, olivo, piselli, ciliegio, raperonzolo, ecc.); • il miglioramento dei percorsi esistenti storico-ambientali, testimoniali e relativi sentieri e strade interpoderali. In particolare si intende valorizzare, migliorare e pubblicizzare i percorsi esistenti dell’orienteering e di individuare eventuali altri percorsi ciclo-pedonali ed equituristici al fine di incentivare una fruizione turistico-ricettiva compatibile dei luoghi. In particolare si intende valutare la possibilità di individuare un percorso ciclo-pedonale lungo lo scolo Liona. • favorire la continuazione della coltivazione della pietra bianca permettendo la sola escavazione in galleria e salvaguardando le valli mediante: • la possibilità di vietare l’escavazione a cielo aperto e le miniere e la riqualificazione e valorizzazione del laboratorio scolastico della lavorazione della pietra, facente parte dell’Istituto Comprensivo Val Liona, attivo e presente a Pederiva, al fine anche di favorire la conoscenza di questo storico “mestiere”; • potenziare e individuare nuove aree produttive mediante:

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• incentivare, nel centro abitato, il recupero delle attività commerciali e artigianali dismesse e/o abbandonate compatibili con la residenza e il trasferimento di quelle non compatibili nella zona produttiva; • prevedere una nuova area produttiva a completamento ed ampliamento di quelle presenti nel Comune limitrofo di San Germano dei Berici al fine di soddisfare le esigenze e lo sviluppo produttivo dello stesso Comune di Grancona, prevedendo l’insediamento anche di attività terziarie e commerciali in modo da renderla area di erogazione servizi terziari e commerciali dei Berici, in particolare dei comuni contermini la Val Liona, considerando che attualmente non esistono servizi commerciali in questo ambito territoriale.

- PROCESSO DI CONCERTAZIONE/CONSULTAZIONE Il Responsabile del Procedimento attesta, come emerge dalla nota prot. n. 2231 del 29.06.2010, attesta che “prima dell’adozione del PAT e del Rapporto Ambientale è stata portata a conoscenza delle cittadinanza e dei portatori di interessi diffusi la proposta di Piano e del Rapporto Ambientale. Da tali incontri non sono emerse richieste, proposte e osservazioni tali da essere valutate quali scenari alternativi rispetto alla proposta stessa.”.

- AMBITI TERRITORIALI OMOGENEI Il piano individua 4 Ambiti Territoriali Omogenei: ATO A1 Ambito Agricolo – ambientale – paesaggistico: comprende: l’ampia area collinare berica e quella valliva (Val Liona, Valle del Gazzo e valle del Calto), le aree insediative prevalentemente residenziali del capoluogo e della frazione di Spiazzo e il laboratorio della pietra di Pederiva. ATO R1 Centro urbano di Pederiva: comprende l’area urbana della frazione di Pederiva dove sono presenti i principali servizi di interesse e uso pubblico. ATO P1 – Area produttiva “Le Acque”: comprende l’area produttiva esistente di Grancona sita lungo la SP Bocca D’Ascesa e costituita da insediamenti in genere produttivi, industriali, artigianali, commerciali e direzionali. ATO P2 – Area produttiva “Val Liona”: comprende le aree (ATO P.2.1 e P.2.2) di possibile sviluppo produttivo previste dal PAT ai confini con l’area produttiva di San Germano dei Berici

- DIMENSIONAMENTO DEL PIANO Il calcolo della popolazione futura è stato determinato attraverso l’analisi statistica dei dati a disposizione ed analizzati nel Rapporto Ambientale. Per il calcolo si è ritenuto opportuno considerare sia l’apporto di crescita dovuto al saldo naturale (nati – morti) attraverso la relazione statistica dell’interesse composito: Pt=P0*(1+i asn)t Dove P0 è la popolazione al tempo 0 di riferimento, (i asn) è il tasso unitario annuo di crescita determinato dall’analisi delle serie storiche e (Pt) è la popolazione al tempo (t) se fosse considerato solo l’apporto di crescita dovuto al tasso naturale. E’ stata aggiunta inoltre una parte di equazione che stima la variazione di popolazione dovuta al tasso migratorio (immigrati – emigrati). Nel territorio di Grancona: Popolazione attuale al 31 dicembre 2007 = 1885 ab Iasn = Indice Annuo Saldo Naturale così stimato: valore medio ottenuto dai valori analizzati nei periodi 10 anni, 5 anni e 3 anni, pari al 0,24%, Media Annua Saldo Sociale così stimato: valore medio ottenuto dai valori calcolati per i periodi 10 anni, 5 anni e 3 anni, ottenendo un valore di 25,80 ab./anno. Applicando le formule esposte nel Rapporto Ambientale e successiva integrazione, utilizzando i dati specifici, è stato ottenuto il seguente valore: Popolazione futura al 31 dicembre 2017 = 2401 ab. Il PAT prevede il seguente dimensionamento: • Superficie territoriale complessiva = mq 12.321.701 • Superficie territoriale espansione = mq 129.239

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• Residenti attuali = 1.865 • Abitanti teorici aggiuntivi = 536 • Totale abitanti teorici = 2.401 • Carico insediativo aggiuntivo residenziale = mc 215.228 • Carico insediativo aggiuntivo commerciale direzionale = mc 43.046 • Carico insediativo aggiuntivo industriale artigianale = mc 43.315 • Standards urbanistici aggiuntivi residenziale = mq 16.080 • Standards urbanistici aggiuntivi commerciale direzionale = mq 13.345 • Standards urbanistici aggiuntivi industriale artigianale = mq 4.332 • Totale standards richiesti = mq 89.813 • Totale standards esistenti = mq 143.120

- VERIFICA DI COERENZA INTERNA ED ESTERNA DEL PIANO Nell’integrazione al Rapporto Ambientale, è stata verificata la coerenza del PAT con gli altri piani e programmi sovraordinati e di settore (coerenza esterna del Piano). Nell’ambito della VAS, infatti, sono stati analizzati i contenuti (prescrizioni, strategie, azioni) degli altri pertinenti piani e programmi con riferimento agli obiettivi di sostenibilità ambientale, ed è stata valutata la coerenza delle strategie e azioni del PAT con tali contenuti, esprimendo un giudizio di coerenza esterna. I piani e programmi sovraordinati analizzati sono: PRTC ed il Piano di area vasta Monti Berici. Il processo di valutazione ambientale è stato completato sviluppando l’analisi di coerenza del piano con gli obiettivi di sostenibilità ambientale, ovvero verificando l’eventuale esistenza di contraddizioni tra obiettivi, misure e interventi di Piano e obiettivi di sostenibilità ambientale (coerenza interna). Il PAT risulta coerente con gli obiettivi posti.

- VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI Le Azioni di Piano suddivise per ATO, vengono prese in considerazione secondo le criticità evidenziate nel quadro conoscitivo e nei risultati dell’analisi condotta. Le azioni di Piano sono state valutate mediante un approccio multidisciplinare, attribuendo, ove possibile, un valore di sostenibilità a seconda dell’impatto sulle singole componenti. Per ogni criticità si è riportato lo stato e il trend dell’indicatore di riferimento adottato attribuendo un punteggio per ogni componente ambientale, sociale ed economica, secondo uno schema a simbologia. Per ogni matrice ambientale sono stati individuati indicatori di riferimento per i quali sono state attribuite delle valutazioni sullo stato di fatto, sulla sostenibilità del trend, ed una valutazione numerica. Il risultato finale è rappresentato da una media per matrice. La valutazione vera e propria è stata condotta per singola ATO analizzando tutte le azioni individuate valutandole con un giudizio di sostenibilità attraverso un valore numerico da 0 a 6 secondo il seguente schema: • Azione poco sostenibile = 0 • Azione parzialmente sostenibile = da 1 a 2 • Azione sostenibile = da 3 a 4 • Azione molto sostenibile = da 5 a 6 L’analisi complessiva permette al valutatore di affermare la sostenibilità del PAT, anche attraverso il confronto con i giudizi di sostenibilità relativi all’opzione 0 e allo scenario alternativo individuato. Le tabelle contengono anche la valutazione di tutte le azioni con mitigazioni al fine di rendere sostenibile la valutazione qualora non lo fosse. Nelle tabelle sono indicati gli articoli delle N.T. del PAT cui far riferimento per la mitigazione. Complessivamente il PAT risulta sostenibile.

- MITIGAZIONI E COMPENSAZIONI In relazione alle criticità individuate sono state indicate opportune mitigazioni.

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Per il PAT analizzato il valutatore propone azioni di mitigazione perlopiù direttamente collegate con gli impatti e di ottimizzazione del progetto di Piano, considerate più adatte al caso specifico. Tali azioni vengono considerate sufficienti, tali da non dover indurre ad azioni di compensazione Atmosfera e clima : Criticità a livello generale Regionale Nelle NTA sono previste le seguenti tematiche: • limitare gli effetti di inquinamento dell’aria dovuta alle emissioni industriali mediante la realizzazione di sistemi filtranti efficienti e realizzare frequenti controlli della qualità dell’aria mediante accordi con Arpav; • realizzare sistemi viabilistici alternativi al traffico veicolare quali la ciclabilità e promuovere con gli enti preposti la realizzazione di una metropolitana leggera che colleghi il territorio a Verona; • realizzare interventi per il risparmio dei consumi per il riscaldamento dei locali abitativi, commerciali e industriali mediante un regolamento edilizio sostenibile che promuova il miglior isolamento degli edifici, la realizzazione di sistemi di riscaldamento a bassa temperatura, l’impiego di tecnologie efficienti, con l’incentivazione di buone pratiche. Idrosfera : presenza degli alluvionamenti generati dagli “scaranti”, ristagni idrici in corrispondenza della Val Liona, aree a rischio idraulico, legate ad eventi meteorologici eccezionali. Nelle N.T. sono previste le seguenti tematiche: • I corsi d’acqua e specchi lacuali devono essere garantiti con il ripristino delle rive anche se deteriorate da eventi naturali senza mai introdurre elementi artificiali; • in fase di PI dovrà essere verificato adeguatamente nelle aree idonee a condizione la suddivisione proposta con indagini specifiche e rimandando alle singole opere le indagini geologiche, idrogeologiche e geognostiche specifiche in base alla suddivisione evidenziata dalle criticità geologiche riscontrate; • in caso di nuove lottizzazioni, prevedere dei volumi di invaso(con un volume minimo determinato dalla normativa vigente e comunque concordato con i consorzi/enti competenti) per la raccolta delle acque piovane (bacino di laminazione) per evitare di sovraccaricare la rete superficiale di scolo con i maggiori picchi di piena dovuti alla ridotta permeabilità del suolo. • Dalla relazione di Compatibilità Idraulica si ricavano le seguenti prescrizioni: • effettuare una diffusa e periodica pulizia e manutenzione del sistema scolante; • attivare concretamente i regolamenti di polizia rurale e di bonifica; • attuare una significativa e pluriennale programmazione pubblica di potenziamento e adeguamento della rete idraulica con finanziamenti pubblici e privati; • limitare la continua e diffusa impermeabilizzazione dei terreni e la deprecabile eliminazione degli invasi secondari, (chiusura di scoline e fossati); • adottare criteri costruttivi più attenti alla sicurezza idraulica; • pianificare lo sviluppo urbanistico, in modo uniforme e non per singole varianti, anche sotto il punto di vista idraulico e con attenzione alla necessità di potenziare la rete idrografica superficiale; • dare effettiva applicazione alle nuove norme per una gestione integrata del territorio, secondo gli indirizzi della LR 11/2004 per la formazione dei nuovi strumenti urbanistici in termini di sostenibilità dei piani di sviluppo e compatibilità con la sicurezza idrogeologica. • Fatte salve le disposizioni per i corsi d’acqua pubblici di cui al D.Lgs. 42/2004, il PAT dispone che i corsi d’acqua di pregio ambientale con relative zone di tutela, vengano salvaguardati sulla base delle seguenti disposizioni: • conservare il carattere ambientale delle vie d’acqua mantenendo i profili naturali del terreno, le alberate, le siepi con eventuale ripristino dei tratti mancanti e recupero degli accessi fluviali; • realizzare le opere attinenti al regime idraulico, alle derivazioni d’acqua, agli impianti, ecc, nonché le opere necessarie per l’attraversamento dei corsi d’acqua; le opere devono essere realizzate nel rispetto dei caratteri ambientali del territorio; • vale quanto previsto dai regolamenti di Polizia Idraulica vigenti, quali il RD 368/1904 per le opere di bonifica e il RD 523/1904 per le opere idrauliche, che in particolare prevedono l’inedificabilità assoluta di 10 m oltre che la fascia di 4 m dall’unghia dell’argine o dal ciglio in cui sono vietate

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piantagioni e movimento del terreno. In particolare laddove sussiste un vincolo idraulico, non è possibile realizzare alcun intervento, neppure se previsto dal vigente strumento urbanistico, tanto meno possono essere sanati casi per i quali sia stato richiesto un condono edilizio. Ciclo integrato dell’acqua : bassa percentuale di popolazione allacciata alla rete fognaria e capacità del depuratore appena sufficiente allo stato attuale Nelle NTA sono previste le seguenti tematiche: • estendere il più possibile la rete delle acque nere e bianche al fine di ridurre il rischio di inquinamento delle falde sotterranee realizzandole in maniera separata; • realizzare negli insediamenti civili e agroindustriali non collettati alla pubblica fognatura di sistemi di depurazione degli scarichi reflui abitativi ed agro-industriali in adeguati dispositivi di depurazione familiare a manutenzione permanente (DM 4/02/1977 e Piano di Tutela degli Acquiferi della Regione Veneto 2006); • potenziare i depuratori interessati dal Comune del PAT che a breve saranno sottodimensionati rispetto ai nuovi futuri carichi equivalenti; • sensibilizzare la popolazione all’allacciamento alla pubblica fognatura per evitare inquinamenti delle falde acquifere. Geosfera : aree a moderato rischio frane, criticità paesaggistica dovuta a cave Nelle NTA sono previste le seguenti tematiche: • le nuove urbanizzazioni/edificazioni che provocano una significativa variazione di permeabilità superficiale devono comprendere misure compensative di mitigazione idraulica volte a mantenere costante il coefficiente udometrico secondo il principio dell’invarianza idraulica: pertanto l’assetto idraulico dovrà essere adeguatamente studiato adottando tecniche costruttive atte a migliorare la sicurezza ed al contempo diminuire i coefficienti di deflusso con accorgimenti validi sia per le urbanizzazioni che per i singoli fabbricati; • in ambito di P.I. si provvederà a valutare la pericolosità dell’area franosa; • le Norme Tecniche del PAT devono prevedere, per la cava dismessa e per le cave attualmente attive al momento della loro dismissione, interventi di ricomposizione ambientale da attuarsi secondo le disposizioni di cui alla LR 44/1982, privilegiando il recupero naturalistico con la creazione di oasi faunistiche o aree attrezzate di fruizione ambientale. Uso del suolo : presenza di un unico allevamento intensivo, lontano comunque dai centri abitati maggiori, che può arrecare delle criticità nelle aree ad esso limitrofe. Nelle NTA sono previste le seguenti tematiche: • prescrizioni e direttive riguardanti gli allevamenti zootecnici intensivi e non prevedendo: • forme di mitigazione ambientale con piantumazione di essenze tradizionali volte a ridurre l’impatto visivo dell’intervento edilizio; • forme architettoniche semplici che si inseriscano compatibilmente con il contesto territoriale circostante, altezza limitata ad un piano o due piani fuori terra, utilizzo di coperture tradizionali preferibilmente con tetti a falde in coppi di laterizio a canale o equivalenti o per comprovate, motivate e particolari esigenze, anche coperture in lamiera ondulata colorata; • recupero ai fini del'utilizzazione agronomica dei reflui zootecnici nonché sistemi naturali quali la fitodepurazione; • percorsi carrabili e/o pedonali realizzati con pavimentazione permeabile, ghiaia, prato, ecc; • in caso di nuova edificazione o ampliamenti di allevamenti che prevedano nuovi capi allevati, deve essere redatta la valutazione di compatibilità ambientale; • l’eventuale spargimento di liquami deve essere valutato caso per caso, come precisato dalla direttiva nitrati che prevede un "bilancio" per ogni azienda. Inquinamento luminoso Nelle NTA sono previste le seguenti tematiche: • intraprendere azioni a scala vasta per contribuire alla riduzione dell’inquinamento luminoso; • prevedere azioni di controllo sul territorio; • predisposizione del Piano Comunale dell’Illuminazione Pubblica;

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• ordinanze di spegnimento fari fissi / rotanti rivolti verso il cielo; • integrazione del regolamento edilizio con disposizioni concernenti progettazione, l'installazione e l'esercizio degli impianti di illuminazione esterna. Popolazione, società ed economia : numero degli occupati siano un po’ inferiore rispetto alla media regionale, turismo in calo. Nelle NTA sono previste le seguenti tematiche: • tenere in opportuna considerazione la generalità di impatti che possono avere i trend di crescita dell’occupazione, in relazione a tutti gli indicatori ambientali prima analizzati; • si ritiene che il territorio abbia una buona imprenditorialità e occupazione e sia abbastanza sviluppato anche per quanto riguarda le attività commerciali: con ciò si intende che tale modalità coinvolge una significativa occupazione di suolo. Si ritiene quindi necessario che nel PI si tenga conto di ciò nel limitare lo sviluppo di altre attività economiche che prevedono ancora occupazione e consumo di suolo.; • catalogare le attività secondo le indicazioni del T.U.LL.SS. Per gli insediamenti produttivi che per vari motivi (localizzazione, prodotti utilizzati e concentrazione di attività, ampliamenti del ciclo produttivo), possono avere conseguenze ambientali con ricadute sanitarie sulla popolazione dovrà essere valutata la compatibilità in riferimento all’art 216 del T.U.LL.SS; • favorire la delocalizzazione di attività potenzialmente moleste dalle aree di urbanizzazione consolidata residenziale; • favorire interventi di mitigazione e/o trasferimento per le attività in zona impropria; • si rimanda al PI l’adozione di norme che disciplinino le tipologie di insediamenti da ammettersi nei centri urbani o nei nuclei abitati, limitandoli comunque alle attività cosiddette di servizio. Mobilità Nelle NTA sono previste le seguenti tematiche: • tra gli interventi di razionalizzazione del traffico si possono annoverare: la realizzazione di strumenti di pianificazione del traffico (PUT), la realizzazione di sistemi di moderazione e dissuasione del traffico in attraversamento, la realizzazione di arredo urbano per la limitazione del traffico e per l’incentivazione della mobilità ciclopedonale, la promozione di iniziative pubbliche e private come il car pooling, car sharing, ecc.; • riduzione dei tempi di percorrenza attraverso interventi di potenziamento e miglioramento dell’attuale struttura viaria; • disincentivare l’impiego dei mezzi di trasporto privati a favore dei mezzi pubblici non inquinanti (attraverso delimitazioni di zone a traffico limitato, zone pedonali, ecc). • implementare le infrastrutture dedicate alla mobilità non motorizzata (rete della ciclabilità, della pedonabilità, del pattinaggio, ecc) con percorsi che raggiungano i luoghi di servizio della popolazione. Materiale ed energia Si ritiene opportuno, per la mitigazione degli impatti, che si evidenzino e vengano tratte prescrizioni e direttive relativamente a: • predisporre interventi di sensibilizzazione della popolazione al contenimento delle dispersioni energetiche e alla produzione di energia alternativa (solare, termico, fotovoltaico, biomassa, ecc); • predisporre un regolamento edilizio finalizzato al contenimento delle dispersioni energetiche, all’adozione di sistemi di energia rinnovabile, al risparmio e gestione sostenibile dei materiali e delle risorse naturali (acqua, materiali costruttivi,ecc.).

SOSTENIBILITA’ SOCIALE ED ECONOMICA In riferimento alla sostenibilità economica, il PAT, per il settore turistico – ricettivo, valuta la consistenza e l’assetto delle attività esistenti e promuove l’evoluzione delle attività turistiche, nell’ambito di uno sviluppo sostenibile e durevole, che concili le esigenze di crescita (soprattutto in termini qualitativi) con quelle di preservazione dell’equilibrio ambientale, socio-culturale, agro-produttivo, silvo-pastorale, ecc., mediante la dotazione di servizi ed il rafforzamento delle attrezzature esistenti, in funzione sia della popolazione locale, che di quella legata alla fruizione turistica.

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In ambiente rurale pone l’obiettivo di attuare le politiche di sviluppo delle attività agricole sostenibili attraverso la promozione di specifiche opportunità. Per le attività produttive il PAT valuta la consistenza e l’assetto del settore secondario e terziario e ne definisce le opportunità di sviluppo, in coerenza con il principio dello “sviluppo sostenibile”. Favorisce il recupero delle attività commerciali e artigianali dismesse e/o abbandonate compatibili con le funzioni dell’ambito in cui ricadono e il trasferimento di quelle non compatibili nella zona produttiva. Relativamente alla sostenibilità sociale, per quanto riguarda il sistema dei Servizi di interesse pubblico, con il PAT si intende garantire adeguati livelli di qualità della vita e degli insediamenti ed assicurare un’idonea dotazione di aree per servizi in ragione del dimensionamento teorico effettuato sulla base delle diverse destinazioni d’uso. Inoltre il PAT si propone come obiettivo sostenibile quello di ampliare e ammodernizzare le scuole presenti. Per quanto riguarda il sistema infrastrutturale il PAT recepisce le previsioni della pianificazione sovraordinata e definisce il sistema della viabilità locale e della mobilità ciclabile e pedonale, ed i collegamenti con la viabilità sovracomunale. Alla luce di tali osservazioni si può dare un giudizio positivo relativamente alla sostenibilità sociale ed economica del PAT.

VALUTAZIONE DELLE ALTERNATIVE E OPZIONE ZERO Nel Rapporto Ambientale sono state valutate alcune azioni alternative a quelle del PAT, l’opzione 0 corrispondente all’attuazione completa del PRG vigente e lo scenario alternativo. Quest’ultimo è caratterizzato da alternative di tipo localizzativo, emerse in sede di progettazione con i progettisti del PAT e di confronto con l’Amministrazione Comunale. Sono state individuate zone di espansione diversificate rispetto alla proposta del PAT. Esse sono le seguenti: ATO A1 : possibile espansione insediativa residenziale a ovest del consolidato edilizio residenziale, verso l’ambito collinare (in alternativa all’espansione insediativa residenziale a sud ed est della frazione di Spiazzo a continuazione e completamento dell’area di urbanizzazione consolidata residenziale esistente) ATO R1 : possibile espansione insediativa residenziale a nord – est del consolidato edilizio residenziale, verso l’ambito collinare (in alternativa a possibile espansione inse-diativa residenziale intorno all’area di urbanizzazione consolidata residenziale esi-stente del centro urbano di Pederiva, a completamento delle frange urbane libere, ovvero quella a nord – ovest e a sud – est) ATO P2 : possibile espansione insediativa produttiva ai confini sud - est comunali, a continuazione dell’area produttiva del Comune limitrofo di San Germano, come un’area produttiva chiusa, (in alternativa a possibile espansione insediativa produttiva ai confini sud - est comunali, a continuazione dell’area produttiva del Comune limitrofo di San Germano al fine di indicare un unico Polo produttivo, secondo, seguendo la naturale conformazione del territorio, mantenendo comunque un varco libero in Val Liona, al fine di mantenere il corridoio ecologico rappresentato dalla stessa Valle e dallo scolo Liona). Il valutatore dichiara che a seguito della conformazione fisica del territorio e del limitato dimensionamento del Piano, non è stato possibile delineare un ulteriore scenario completo, esito di un lavoro multidisciplinare e interdisciplinare coerente con i Piani Territoriali sovraordinati, alternativo allo scenario del PAT e all’opzione 0 di completamento del P.R.G.. Lo scenario alternativo valutato è così composto dalle azioni localizzative sopracitate unitamente a tutte le altre azioni individuate nello scenario del PAT. In realtà , queste non rappresentano vere e proprie alternative di Piano in quanto a seguito della conformazione fisica del territorio e del limitato dimensionamento del Piano queste non possono essere considerate come tali.

IMPRONTA ECOLOGICA Le categorie di consumo considerate dal valutatore per il calcolo dell’impronta sono le seguenti: alimenti, abitazioni e infrastrutture, trasporti, beni di consumo, servizi e rifiuti.

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Per ogni tipologia di bene di consumo l’impronta ecologica calcolata è stata associata a una delle seguenti tipologie di territorio (o settori di impiego di terra): territori per energia, terreni agricoli, pascoli, foreste, aree edificate, mare Il valutatore evidenzia come l’attuale impronta ecologica PAT di Grancona sia pari a 5,15 ha/individuo poco più alta rispetto a quella Italiana, pari nel 2003 a 4.2 ha/individuo. Evidenzia inoltre come l’impronta ecologica rimanga pressoché costante nell’ipotesi di realizzazione della progettualità del PAT. Il valutatore indica che le azioni di mitigazione proposte nella VAS sono state predisposte con l’obiettivo di ridurre, o mantenere per lo meno costante anche in futuro, l’attuale valore dell’impronta ecologica.

- VALUTAZIONE D’INCIDENZA AMBIENTALE Il PAT di Grancona è stato sottoposto, come richiesto ai sensi della DGR 3173 del 10/1072006, allo Screening di VINCA per quanto riguarda il SIC Colli Berici IT3220037. Le conclusioni di tale analisi sostengono che si possa escludere il verificarsi di effetti significativi negativi sul Sito di Importanza Comunitaria “Colli Berici”, almeno in questa fase della pianificazione territoriale. Tali conclusioni vengono supportate dalle seguenti argomentazioni: • le previsioni di piano che riguardano l’edificazione diffusa (ATO A1) si riferiscono a interventi di ristrutturazione o a limitati ampliamenti in aree circoscritte. Eventuali nuove edificazioni si svilupperanno all’interno di nuclei abitativi già esistenti (entro il perimetro delle corti rurali o lungo le strade di attraversamento dei caseggiati). Si tratta di azioni di espansione puntiformi a dimensione famigliare e non a carattere speculativo. Qualsiasi ampliamento in previsione viene i ogni caso sottoposto alle prescrizioni di cui all’art. 8.1 delle NT (SIC IT3220037 Colli Berici); • l’espansione edilizia residenziale (ATO R1) si limita al completamento o all’ampliamento di aree già caratterizzate da edificazione consolidata e comunque mai lungo direttrici che possano far convergere gli interventi di sviluppo dell’edificato verso i settori collinari; valgono anche per questi interventi le prescrizioni di cui all’articolo 8.1 delle NT; • l’espansione e/o il completamento delle aree produttive (ATO P1 e P2) non possono essere valutate in questa fase della programmazione territoriale in quanto non si conosce la tipologia delle attività produttive che verranno realizzate nei settori designati; si applicano anche per questa tipologia di interventi le prescrizioni di cui all’art. 8.1 delle NT; • gli interventi ammissibili in area agricola riguardano sia edificazioni che opere di miglioramento fondiario; in entrambi i casi si applicano le disposizioni dell’art. 8.1 e le specifiche norme per la tutela e conservazione del paesaggio agrario (artt. da 15.2 a 15.6 NT); • gli interventi di potenziamento o riqualificazione della viabilità esistente prevedono la riqualificazione delle strade esistenti e lo sviluppo dei percorsi ciclo-pedonali ai fini della fruizione turistico- ricreazionale del territorio; • il PAT recepisce le NTA del Piano d’Area dei Monti Berici (P.A.M.O.B.) che si configura come uno strumento programmatico pianificatorio volto alla tutela del territorio berico e alla sua valorizzazione ambientale e naturalistica. • Il Comitato per la Valutazione Ambientale Strategica ha espresso il proprio parere n. URB/2009/41 nella seduta del 20.04.2009 con le seguenti prescrizioni: • siano attentamente e rigorosamente applicate e rispettate le prescrizioni già inserite all’art. 8.1 delle NT, così come indicate nella Relazione di Valutazione alle pagine 139, 143, 144 e 145; • i tempi di esecuzione dei lavori siano brevi, eseguiti in periodi idonei per evitare il disturbo agli habitat naturali, in particolare a tutela degli uccelli e delle altre componenti floro-faunistiche presenti; • il divieto, lungo i corridoi ecologici indicati in cartografia del PAT, di asportare specie erbacee ed arboree che servono da alimentazione per gli animali; • sia eseguita l’informazione e la formazione del personale operante sulle emergenze ambientali e naturalistiche dell’area di cantiere, così da evitare il verificarsi di comportamenti impattanti. IL MONITORAGGIO In sede istruttoria il Valutatore propone il seguente piano di monitoraggio, precisando la frequenza, tipologia e gli obiettivi: DIREZIONE VALUTAZIONE PROGETTI E INVESTIMENTI 13

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Gli indicatori di monitoraggio predisposti sono i seguenti: AUTORITA ’ PROPOSTA FRE MODALITA’ DI MATRIC INDICAT UNITA’ DI AD QU PRESENTAZIONE DEL DPSIR E ORE MISURA EFFETTUA EN MONITORAGGIO E RE IL ZA OBIETTIVI AUSPICABILI MONITOR AGGIO posizionare sul territorio comunale delle stazioni di rilevamento degli Emissioni Sem inquinanti vicino alle pressioni più di CO, Comune di ARIA t/anno/km 2 Pressione estra significative; PM , Grancona 10 le fare accordi con l’Arpav per il NOx,CO 2 monitoraggio periodico (semestrale) sugli stessi siti Precipitazio annu mm/anno Stato Arpav ni ale Temperatur Redazione di una relazione tecnica annu CLIMA e medie °C Stato Arpav periodica, anche in collaborazione ale annuali con Arpav annu CO t/anno/km 2 Pressione Arpav 2 ale Stato ambientale Redazione di una relazione tecnica annu dei corsi Stato Arpav periodica, anche in collaborazione ale d’acqua con Arpav (SACA) Esposizion e della Analisi territoriali e redazione di popolazion Comune di annu una relazione tecnica di analisi e e beni N° Stato Grancona ale dell’incidenza complessiva del ACQUA materiali al rischio idraulico rischio idraulico Analisi territoriali di valutazione Superficie Comune di annu della componente permeabile del impermeabi mq Pressione Grancona ale suolo (e della componente lizzata impermeabile) Vulnerabili Redazione di una relazione tecnica Comune di annu tà degli - Stato periodica, anche in collaborazione Grancona ale acquiferi con Arpav Allacciame % utenti annu nto alla Risposta CVS allacciati ale fognatura Rendiment o e CICLO potenzialità CVS - annu UM vari Pressione Redazione di un bilancio e di una IDRICO della Provincia ale relazione tecnica periodica da INTEGR depurazion parte della società gestore ATO e Percentuale di copertura annu della rete % Risposta CVS ale acquedttisti ca Relazione che fornisca una Allevament valutazione della percentuale di i intensivi Comune di annu popolazione interessata dagli SUOLO N° Pressione gravanti sul Grancona ale impatti derivanti dall’attività territorio zootecnica intensiva e controllo delle acque sotterranee

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Relazione che verifichi la Superficie trasformabilità del territorio Agricola Comune di annu mediante l’aggiornamento in Ha/anno Pressione Utilizzata Grancona ale continuo del valore di SAU in (SAU) rapporto a quanto previsto per il decennio Ann uale e per Compatibili Comune di spec Analisi territoriali di valutazione tà - Pressione Grancona ifico della compatibilità geologica geologica inter vent o Analisi dello stato delle cave, con Numero di Comune di annu specifica sul relativo stato cave attive N° Pressione Grancona ale ambientale e studi territoriali di

verifica delle superfici Grado Analisi dei disseti franosi con Comune di ambientale relazioni dettagliate per nuove Stato Grancona - delle cave costruzioni limitrofe ad aree Provincai attive soggette a dissesti. Studi territoriali di verifica delle superfici effettivamente costituenti Dissesti Comune di la rete ecologica e relazione franosi UM varie Pressione Grancona - tecnica di analisi dell’efficienza Provincai naturalistica in relazione a presenze floro/faunistiche individuate Studi territoriali di verifica delle superfici effettivamente costituenti Corridoi la rete ecologica e relazione Comune di annu ecologici Km/abitante Stato tecnica di analisi dell’efficienza Grancona ale primari naturalistica in relazione a presenze floro/faunistiche BIOSFER individuate A Studi territoriali di verifica delle superfici effettivamente costituenti Aree ad la rete ecologica e relazione Mq/abitante Comune di annu elevata Stato tecnica di analisi dell’efficienza /ATO Grancona ale naturalità naturalistica in relazione a presenze floro/faunistiche individuate Indice di salvaguardi a e Redazione di una relazione tecnica PAESAG valorizzazi N° Comune di Ann per la salvaguardia e Risposta GIO one degli interventi Grancona uale valorizzazione degli ambiti ambiti Paesaggistici paesaggisti ci PATRIM Numero di ONIO interventi di Redazione di una relazione tecnica CULTUR valorizzazi di analisi degli eventuali interventi Numeri di Comune di annu ALE, one del Stato realizzati, con particolare interventi Grancona ale STORIC patrimonio attenzione agli aspetti figurativi O E archeologic ante e post intervento ARCHEO o

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LOGICO Redazione di una relazione tecnica Indice di di analisi del grado di recupero e manutenzione e protezione consolidam Comune di annu UM varie Stato raggiunto da eventuali siti di ento del Grancona ale interesse archeologico, dello stato centro di conservazione raggiunto dagli storico edifici del centro storico Popolazion e esposta Analisi territoriali e redazione di Comune di inquinamen Pression annu una relazione tecnica N° Grancona - to e ale sull’incidenza dell’impatto Arpav elettromagn acustico sulla popolazione etico Numero e tipologia di interventi Analisi territoriali e redazione di realizzati SALUTE Comune di annu una relazione tecnica per N° Risposta UMANA Grancona ale sull’incidenza dell’impatto l’abbattime acustico sulla popolazione nto dell’impatt o acustico Analisi del rumore mediante centraline di rilevamento del Variazione Numeri di Pression Comune di annu rumore vicino ai centri di dell’impatt intervento e Grancona ale pressione e verifica del rispetto o acustico delle misure di mitigazione per nuovi interventi N° centri di aggregazio Redazione di una relazione tecnica N° Comune di Ann ne/popolazi Risposta che permetta di monitorare il interventi Grancona uale one grado di servizi per la popolazione

Aree produttive Risposta Ann Redazione di una relazione tecnica fuori N° uale relativa zona/superf icie ATO Numero di Ann famiglie N°/anno Stato uale POPOLA ZIONE E Saldo Ann SOCIETA naturale- N°/anno Stato uale ’ migratorio Volume Analisi territoriale e redazione di Ann residenziale Mc/anno Stato una relazione tecnica relativa uale per anno all’andamento socio demografico Occupati in relazione ai dati previsionali Ann nei diversi N°/anno Stato contenuti nel dimensionamento del uale settori PAT Estensione Ann piste km uale ciclabili disponibilit Ann à di aree M2 uale verdi

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Produzione rifiuti procapite e Relazione tecnica che descriva la sua Kg/anno/ab Pression Comune di Ann corretta gestione del ciclo dei disarticolaz itante e Grancona uale rifiuti e la rispondenza agli ione obbiettivi di legge merceologi ca

% edifici Relazione tecnica percentuale Indice di sostenibili Comune di Ann degli edifici rispondenti a criteri di sostenibilità Risposta rispetto a Grancona uale sostenibilità rispetto al totale dei degli edifici totali. nuovi edifici Comune di Relazione tecnica che verifichi il Consumo KWh/anno/ Ann Stato Grancona – trend dei consumi di elettricità abitante uale Enti gestori Comune di Relazione tecnica che verifichi il Consumo mc/anno/ab Ann Stato Grancona – trend dei consumi SISTEMA di metano itante uale Enti gestori SOCIO Aumento ECONO della Pression Comune di Ann MICO N°/anno densità di e Grancona uale traffico Volume Analisi territoriali e relazione traffico in Pression Comune di Ann N° tecnica dei dati di traffico e stima centro e Grancona uale delle percorrenze medie per le abitato principali linee direttrici Numero addetti/supe Comune di Ann rficie aree N°/mq Stato Grancona uale produttive per ATO Relazione tecnica che verifichi il numero di aziende che hanno Certificazio ottenuto la certificazione ne ambientale attuando un Risposta Comune di Ann ambientale N° programma responsabile nei Grancona uale delle confronti delle problematiche aziende ambientali per promuovere la sostenibilità ambientale delle aziende

- AGGIORNAMENTO DEGLI ELABORATI CARTOGRAFICI CON IL REALE UTILIZZO DEL TERRITORIO E COERENZA DEI LIMITI FISICI DELLA NUOVA EDIFICAZIONE CON LE PREVISIONI DI PIANI REGIONALI/PROVINCIALI APPROVATI Come risulta dalla dichiarazione dei professionisti incaricati, redatta in data 05.05.2010 gli elaborati cartografici risultano aggiornati secondo il reale utilizzo del territorio . Inoltre dalla dichiarazione dei professionisti incaricati, redatta in data 05.05.2010 si prende atto della verifica effettuata in merito alla non conflittualità di eventuali variazioni di destinazioni con aree su cui siano in corso autorizzazioni provinciali e/o regionali.

- OSSERVAZIONI Come emerge dalla dichiarazione in data 20.10.2009 prot. n. 3544 del Comune di Grancona, a eseguito della pubblicazione e deposito degli atti di Piano e del Rapporto Ambientale, sono state presentate complessivamente n. 64 osservazioni di cui nessuna relativa al Rapporto Ambientale.

− La Direzione Valutazione Progetti ed Investimenti, esaminati i documenti trasmessi ha elaborato la propria istruttoria dalla quale emerge che:

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• Il Rapporto Ambientale ha opportunamente considerato le criticità presenti sul territorio nonché quelle derivanti dalle scelte di Piano. • La metodologia risulta correttamente impostata e rispetta tutti i passaggi necessari alla Valutazione. • Il Rapporto Ambientale conferma conferma i criteri assunti dal PAT e, sono stati, altresì stati approfonditi gli obiettivi del Documento Preliminare ed evidenziate le specifiche azioni inserite nelle NTA, divise sia per componenti ambientali e socio-economiche, che per obiettivi. • La verifica della coerenza esterna è stata fatta in relazione alla pianificazione sovraordinata (PTRC e Piano d’Area dei Colli Berici)..

VISTE - la Direttiva 2001/42/CE ; - la LR 11/2004; - il D.Lgs. n.152/2006; - la LR 4/2008; - le DD.G.R. 791/2009 e 1587/2010

RITENUTO che dalle analisi e valutazioni effettuate, nel suo complesso, la proposta di Rapporto Ambientale sia correttamente impostata e contenga le informazioni di cui all’allegato I della Direttiva 2001/42/CE, nonché la descrizione e la valutazione degli effetti significativi che l’attuazione del PAT potrebbe avere sull’ambiente come prescritto dall’art. 5 della medesima Direttiva.

TUTTO CIÒ CONSIDERATO LA COMMISSIONE REGIONALE VAS ESPRIME PARERE POSITIVO

sulla proposta di Rapporto Ambientale del Piano di Assetto Territoriale del Comune di Grancona (VI) a condizione che siano ottemperate le seguenti PRESCRIZIONI 1. prima dell’approvazione del Piano : 1.1. le Norme Tecniche di Attuazione dovranno essere integrate con tutte le prescrizioni poste dalle competenti Autorità Ambientali nonché con le seguenti ulteriori disposizioni: 1.1.1. dovrà essere inserito il seguente articolo relativo al piano di monitoraggio: “C riteri di verifica e modalità di monitoraggio delle previsioni di sostenibilità del Piano in rapporto alla Valutazione Ambientale Strategica: Al fine di assicurare il controllo sugli impatti significativi sull’ambiente derivanti dall’attuazione del Piano nonché la verifica del raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità prefissati, così da individuare tempestivamente gli impatti negativi imprevisti e, quindi, adottare le opportune misure correttive, è redatto il Piano di Monitoraggio . Sulla base del Rapporto Ambientale elaborato per la VAS, le componenti ambientali (con relativi indicatori) da sottoporre a monitoraggio sono le seguenti: AUTORI TA’ UNITA’ PROPOS MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DEL MATRIC DI TA AD FREQU INDICATORE DPSIR MONITORAGGIO E OBIETTIVI E MISUR EFFETT ENZA AUSPICABILI A UARE IL MONITO RAGGIO posizionare sul territorio comunale delle stazioni di rilevamento degli inquinanti vicino Emissioni di CO, t/anno/km Comune di Semestra ARIA Pressione alle pressioni più significative; PM , NOx,CO q Grancona le 10 2 fare accordi con l’Arpav per il monitoraggio periodico (semestrale) sugli stessi siti

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Redazione di una relazione tecnica periodica, Precipitazioni mm/anno Stato Arpav annuale anche in collaborazione con Arpav Temperature CLIMA °C Stato Arpav annuale medie annuali t/anno/km CO Pressione Arpav annuale 2 q Stato ambientale Redazione di una relazione tecnica periodica, dei corsi d’acqua Stato Arpav annuale anche in collaborazione con Arpav (SACA) Esposizione della Analisi territoriali e redazione di una relazione popolazione e Comune di n. Stato annuale tecnica di analisi dell’incidenza complessiva del beni materiali al Grancona ACQUA rischio idraulico rischio idraulico Analisi territoriali di valutazione della Superficie Comune di mq Pressione annuale componente permeabile del suolo (e della impermeabilizzata Grancona componente impermeabile) Vulnerabilità Comune di Redazione di una relazione tecnica periodica, - Stato annuale degli acquiferi Grancona anche in collaborazione con Arpav Allacciamento % utenti Redazione di un bilancio e di una relazione Risposta CVS annuale alla fognatura allacciati tecnica periodica da parte della società gestore Rendimento e CICLO CVS - potenzialità della UM vari Pressione annuale IDRICO Provincia depurazione INTEGR Percentuale di ATO copertura della % Risposta CVS annuale rete acquedottistica Relazione che fornisca una valutazione della Allevamenti Comune di percentuale di popolazione interessata dagli intensivi gravanti n. Pressione annuale Grancona impatti derivanti dall’attività zootecnica intensiva sul territorio e controllo delle acque sotterranee Relazione che verifichi la trasformabilità del Superficie Comune di territorio mediante l’aggiornamento in continuo Agricola Ha/anno Pressione annuale Grancona del valore di SAU in rapporto a quanto previsto Utilizzata (SAU) per il decennio Annuale e per Compatibilità Comune di Analisi territoriali di valutazione della - Pressione specifico geologica Grancona compatibilità geologica intervent SUOLO o Numero di cave Analisi dello stato delle cave, con specifica sul Comune di attive n. Pressione annuale relativo stato ambientale e studi territoriali di Grancona verifica delle superfici Comune di Analisi dei disseti franosi con relazioni Grado ambientale Stato Grancona dettagliate per nuove costruzioni limitrofe ad delle cave attive - Provincia aree soggette a dissesti. Studi territoriali di verifica delle superfici Comune di effettivamente costituenti la rete ecologica e Dissesti franosi UM Pressione Grancona relazione tecnica di analisi dell’efficienza varie - Provincia naturalistica in relazione a presenze floro/faunistiche individuate Studi territoriali di verifica delle superfici effettivamente costituenti la rete ecologica e Corridoi ecologici Km/abita Comune di Stato annuale relazione tecnica di analisi dell’efficienza primari nte Grancona naturalistica in relazione a presenze BIOSFE floro/faunistiche individuate RA Studi territoriali di verifica delle superfici effettivamente costituenti la rete ecologica e Aree ad elevata Mq/abita Comune di Stato annuale relazione tecnica di analisi dell’efficienza naturalità nte/ATO Grancona naturalistica in relazione a presenze floro/faunistiche individuate

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Indice di salvaguardia e n. Redazione di una relazione tecnica per la PAESAG Comune di valorizzazione intervent Risposta Annuale salvaguardia e valorizzazione degli ambiti GIO Grancona degli ambiti i Paesaggistici paesaggistici Numero di PATRIM Numeri Redazione di una relazione tecnica di analisi interventi di ONIO di Comune di degli eventuali interventi realizzati, con valorizzazione del Stato annuale CULTU intervent Grancona particolare attenzione agli aspetti figurativi ante patrimonio RALE, i e post intervento archeologico STORIC Redazione di una relazione tecnica di analisi del O E Indice di recupero grado di manutenzione e protezione raggiunto da ARCHE UM Comune di e consolidamento Stato annuale eventuali siti di interesse archeologico, dello OLOGIC varie Grancona del centro storico stato di conservazione raggiunto dagli edifici del O centro storico Popolazione Comune di Analisi territoriali e redazione di una relazione esposta n. Pressione Grancona annuale tecnica sull’incidenza dell’impatto acustico sulla inquinamento - Arpav popolazione elettromagnetico Numero e tipologia di interventi Analisi territoriali e redazione di una relazione SALUTE Comune di realizzati per n. Risposta annuale tecnica sull’incidenza dell’impatto acustico sulla UMANA Grancona l’abbattimento popolazione dell’impatto acustico Numeri Analisi del rumore mediante centraline di Variazione di Comune di rilevamento del rumore vicino ai centri di dell’impatto Pressione annuale intervent Grancona pressione e verifica del rispetto delle misure di acustico o mitigazione per nuovi interventi N° centri di Redazione di una relazione tecnica che permetta aggregazione/pop n.interve Comune di Risposta Annuale di monitorare il grado di servizi per la olazione nti Grancona popolazione

Aree produttive fuori Risposta n. Annuale Redazione di una relazione tecnica relativa zona/superficie ATO Numero di POPOLA famiglie n./anno Stato Annuale ZIONE E SOCIET Saldo naturale- n./anno Stato Annuale A’ migratorio Volume Analisi territoriale e redazione di una relazione residenziale per Mc/anno Stato Annuale tecnica relativa all’andamento socio demografico anno in relazione ai dati previsionali contenuti nel Occupati nei dimensionamento del PAT n./anno Stato Annuale diversi settori Estensione piste km Annuale ciclabili disponibilità di mq Annuale aree verdi

Produzione rifiuti SISTEM procapite e sua Relazione tecnica che descriva la corretta A SOCIO Kg/anno/ Comune di disarticolazione Pressione Annuale gestione del ciclo dei rifiuti e la rispondenza agli ECONO abitante Grancona merceologica obbiettivi di legge MICO

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% edifici Indice di sostenibi Relazione tecnica percentuale degli edifici Comune di sostenibilità degli li Risposta Annuale rispondenti a criteri di sostenibilità rispetto al Grancona edifici rispetto a totale dei nuovi edifici totali. Comune di KWh/an Relazione tecnica che verifichi il trend dei Consumo di Grancona no/abitan Stato Annuale consumi elettricità – Enti te gestori Comune di Relazione tecnica che verifichi il trend dei Consumo di mc/anno/ Grancona Stato Annuale consumi metano abitante – Enti

gestori Aumento della Comune di n./anno Pressione Annuale densità di traffico Grancona Volume traffico in Comune di n. Pressione Annuale Analisi territoriali e relazione tecnica dei dati di centro abitato Grancona traffico e stima delle percorrenze medie per le Numero principali linee direttrici addetti/superficie Comune di N°/mq Stato Annuale aree produttive Grancona per ATO Relazione tecnica che verifichi il numero di aziende che hanno ottenuto la certificazione Certificazione Risposta Comune di ambientale attuando un programma responsabile ambientale delle n. Annuale Grancona nei confronti delle problematiche ambientali per aziende promuovere la sostenibilità ambientale delle aziende Il popolamento degli indicatori di monitoraggio dovrà essere effettuato a cura di ciascun Comune proponente, che potrà avvalersi delle risorse informative messe a disposizione dal Sistema Informativo Territoriale della Regione Veneto. Nella fase di attuazione del PAT tuttavia si potranno ridefinire il numero e la tipologia degli indicatori ora individuati per il monitoraggio.”. 1.1.2. Per quanto riguarda la valutazione dell’incidenza che l’attuazione del Piano potrebbe avere sul SIC IT3220037 “Colli Berici”, l’art. 8.1 dovrà essere integrato con le seguenti ulteriori prescrizioni: • le su riportate prescrizioni dovranno essere attentamente e rigorosamente applicate e rispettate, così come indicate nella Relazione di Valutazione alle pagine 139, 143, 144 e 145; • i tempi di esecuzione dei lavori dovranno essere brevi, eseguiti in periodi idonei per evitare il disturbo agli habitat naturali, in particolare a tutela degli uccelli e delle altre componenti floro-faunistiche presenti; • è fatto divieto, lungo i corridoi ecologici indicati in cartografia del PAT, di asportare specie erbacee ed arboree che servono da alimentazione per gli animali; • dovrà essere eseguita l’informazione e la formazione del personale operante sulle emergenze ambientali e naturalistiche dell’area di cantiere, così da evitare il verificarsi di comportamenti impattanti. 1.1.3. dovrà essere inserito un articolo in cui vengono riportate tutte le misure di mitigazione/compensazione individuate nel Rapporto Ambientale e nelle successive integrazioni. 1.2 la Sintesi non Tecnica dovrà essere integrata con quanto riportato nel documento trasmesso dal Comune di Grancona con nota prot. n. 1712 del 18.05.2010 nonchè con il Piano di Monitoraggio di cui al precedente punto 1.1.1.- 1.3 La Dichiarazione di Sintesi va redatta ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs 152/2006 come modificato con D.Lgs. 4/2008, tenendo conto di tutte le integrazioni/chiarimenti forniti in sede istruttoria. 1.4 Il provvedimento di approvazione dovrà essere pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione con l’indicazione della sede ove si possa prendere visione del Piano approvato e di tutta la documentazione oggetto di istruttoria. DIREZIONE VALUTAZIONE PROGETTI E INVESTIMENTI 21

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1.5 Il Comune di Grancona deve provvedere alla pubblicazione nel proprio sito web dell'atto di approvazione del Piano, del Piano, del Rapporto Ambientale così come integrato, del presente parere, della Sintesi Non Tecnica così come integrata, della Dichiarazione di Sintesi, delle misure adottate per il monitoraggio. 2. in sede di attuazione del Piano : 2.1. il Piano degli Interventi dovrà garantire la contestualità degli interventi previsti dal PAT in ambito urbano con carattere di perequazione ambientale in ambito rurale. 2.2. il Piano comunale di zonizzazione acustica dovrà essere adeguato in relazione alle previsioni attuative del Piano degli Interventi. 2.3. in sede di monitoraggio, dando applicazione alle modalità e criteri contenuti nel precedente punto 1.1.1., dovranno essere misurati gli effetti cumulativi nonché quelli derivanti dalle scelte di Piano per verificare gli effetti previsti in relazione agli obiettivi descritti nel Rapporto Ambientale

FIRMATO FIRMATO Il Presidente Il Vice Presidente della Commissione Regionale VAS della Commissione Regionale VAS (Segretario Regionale alle Infrastrutture e Mobilità) (Segretario Regionale all’Ambiente e Territorio)

Ing. Silvano Vernizzi Arch. Vincenzo Fabris

FIRMATO Il Segretario della Commissione Regionale VAS (Dirigente della Direzione Valutazione Progetti e Investimenti) Avv. Paola Noemi Furlanis

Il presente parere si compone di 22 pagine

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