L’informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale per operare meglio E con trasparenza, in modo tale da essere Strumento di controllo sociale da parte dei cittadini

G iovanni Colosso, ex direttore centrale ISTAT

Assessore alla Statistica Lucia Arizzi

D irigente dell’U fficio Statistica e Studi Eugenio Recalcati

Responsabile U fficio Statistica e Studi Francesca O rsi (N uiola)

Pubblicazione a cura dell’U fficio Statistica e studi del Com une di M onza http://w w w .comune.monza.it/portale/viveremonza/dati_statistici/index.html e-mail: statistica@ ..it

Realizzazione a cura di Vittorio Rossin

Fonte dati: EN TI VARI

STAM PATO – G EN N AIO 2011

Allo scopo di favorire la diffusione e l’utilizzazione dei dati riportati in questa pubblicazione, si autorizza la sua riproduzione parziale e totale, con la citazione della fonte.

2 INDICE

Il bilancio demografico della 2009 pag.4

Il bilancio demografico della Brianza Gennaio – Luglio 2010 pag.14

La popolazione straniera residente nella Provincia dati Istat 01/01/2010 pag.15

La popolazione per età, genere e stato civile 01/01/2010 pag.21

Le imprese della Provincia al 31/12/2009 pag.35

Le imprese individuali con titolare straniero 2009 pag.37

Depositi e impieghi bancari al 31/12/2009 pag.39

L’imponibile IRPEF nei Comuni della Brianza anno 2008 pag.47

La condizione professionale, il confronto 2001-1991 pag.59 *

La condizione professionale al Censimento 2001 pag.67 *

L’istruzione della popolazione al Censimento 2001 pag.84 *

Censimento dell’industria 2001 Ul per classi di addetti pag.88 *

Censimento dell’industria 2001 Ul e addetti per sezione economica pag.89 *

Censimento dell’industria 2001 il confronto 2001-1991 pag.90 *

I dati del Parco veicolare al 31/12/2009 pag.92

Gli spostamenti quotidiani per studio e lavoro nella Provincia pag.107 *

I dati del turismo 2005 pag.129

Gli incidenti lesivi nella Brianza 2007 pag.141

La raccolta differenziata 2007-2000 pag.147

Le statistiche della scuola pubblica nella Brianza a.sc.2009/2010 pag.159

Le biblioteche comunali anno 2008 pag.168

Popolazione e densità al Censimento 2001 pag.172*

• dati Censimento 2001

3 BILANCIO DEMOGRAFICO DELLA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA ANNO 2009

L’Istituto N azionale di Statistica, il 7 giugno 2009 , ha comunicato i dati ufficiali relativi al bilancio nazionale anno 2009 della popolazione italiana residente; pertanto attraverso l’elaborazione dei dati della provincia di M ilano è possibile ricavare quelli della Provincia di M onza e della Brianza. Le persone residenti in Brianza al 31.12.2009 risultano pari a 840.711 unità (412.372 uomini 49% e 428.339 donne 51%), 7.363 in più rispetto all’anno precedente, pari a +0,88%. Tale incremento è dovuto al saldo naturale (nati – morti) di 1.743 (1.753 nel 2008) e soprattutto al saldo migratorio 5.617 (immigrati – emigrati) (8.824 nel 2008). In nove anni l’incremento è stato di 73.951 abitanti.

Residenti Provincia Brianza 2009-2004 850.000

840.000

830.000

820.000

810.000

800.000

790.000 2004 2005 2006 2007 2008 2009

4 Saldo migratorio Nati vivi Morti Il numero dei nati vivi nel corso del 2009 è stato di 7.877 (7.888 l’anno precedente) e quello dei decessi di 6.146 (5.925 l’anno precedente), perciò il saldo naturale è stato pari a +1.731 (+ 1.963 nel 2008). L’incremento demografico è sostanzialmente garantito, in misura consistente, dalle immigrazioni. N el corso del 2009 sono state iscritte in anagrafe come provenienti dall’estero 5.715 persone (4.073 nel 2005), mentre ammontano a 932 le cancellazioni di persone residenti in Brianza per l’estero. Le iscrizioni di stranieri dall'estero nel corso del 2009 sono dovute ai ricongiungimenti familiari ed agli ingressi previsti dai decreti sulle quote annuali e dei comunitari. Le iscrizioni da altri comuni sono state 25.426 (28.928 nel 2008) mentre i cancellati per altri comuni 23.140 (24.641 nel 2008), il saldo migratorio è stato quindi di +5.617 residenti. Il numero delle famiglie anagrafiche è di 347.858 (342.923 nel 2008 +4.935 rispetto all’anno precedente) per un numero medio di 2,44 componenti.

Increm enti assoluti e percentuali dei Com uni G li incrementi assoluti di residenti nel 2009 vedono primeggiare in Brianza con +594 residenti nell’anno, pari al 1,5% in più, segue con +542, +481 etc. Perdita molto contenuta di residenti invece per –39, Burago –17, –13, etc.

5 6 Tassi di N atalità e M ortalità Per quanto riguarda il tasso di natalità per la Brianza è stato nel 2009 di 10,1 (10,1 nel 2008) nati per mille residenti. G uida la classifica brianzola con 16 nati ogni mille residenti, 14, 14, poi O rnago 13,6, etc. I tassi di natalità più bassi a Burago 7, 7,5, Verano B.za 7,8, etc. Per quanto riguarda il tasso di M ortalità è stato dell’ 8,1 per mille abitanti.

7 Sotto la tabella completa del bilancio demografico 2009 comunale.

8 9 10 La classifica delle Province

La classifica delle province con più abitanti, M onza e Brianza è al 21° posto in Italia su 108. Come incremento di popolazione per il 2009 si colloca al 6° posto in ambito italiano.

11 Per quanto riguarda le province lombarde , M onza e Brianza è al 5° posto.

12 D EFIN IZIO N I E N O TE: Bilancio dem ografico e popolazione residente

Il bilancio demografico della popolazione residente annuale fornisce i risultati della rilevazione "M ovimento e calcolo della popolazione residente" (modello Istat P.2.) che l'Istat esegue presso gli uffici di anagrafe dei Comuni italiani. Le informazioni riportate sono:

N ati vivi (da genitori residenti nel Comune) M orti (già residenti nel Comune) Bilancio naturale (differenza tra le due voci precedenti) Iscritti per trasferimento di residenza in totale (da altri Comuni + dall’estero + per altri motivi) Cancellati per trasferimento di residenza in totale (per altri Comuni + per l'estero + per altri motivi) Bilancio migratorio (differenza tra le due voci precedenti) Popolazione a inizio e a fine mese U nità in più o in meno dovute a variazioni territoriali

La popolazione residente è costituita dalle persone, di cittadinanza italiana e straniera, aventi dimora abituale nel territorio nazionale anche se temporaneamente assenti. O gni persona avente dimora abituale in Italia deve iscriversi, per obbligo di legge, nell'anagrafe del comune nel quale ha posto la sua dimora abituale.

I nati vivi: viene riportato il numero di nati vivi da residenti nel comune indipendentemente dal luogo in cui sia avvenuta la nascita (in Italia, nello stesso o in altro comune, o all'estero). Sono quindi esclusi i nati in Italia da genitori non residenti. I nati fanno riferimento alla data di registrazione dell'atto in anagrafe e non alla data di nascita effettiva.

I m orti: viene riportato il numero dei morti relativi alla popolazione residente indipendentemente dal luogo in cui si sia verificato l'evento (in Italia, nello stesso o in altro comune, o all'estero). Sono quindi esclusi i morti in Italia non residenti. I morti fanno riferimento alla data di registrazione dell'atto in anagrafe e non alla data effettiva di morte.

Le iscrizioni vengono riportate nel loro totale complessivo. Comprendono:

Le iscrizioni da altro com une: numero di persone iscritte per trasferimento di residenza da un altro comune italiano. Le iscrizioni dall'estero: numero di persone iscritte per trasferimento di residenza dall'estero. Le cancellazioni vengono riportate nel loro totale complessivo. Comprendono:

Le cancellazioni per altro com une: numero di persone cancellate per trasferimento di residenza in altro comune italiano. Le cancellazioni per l'estero: numero di persone cancellate per trasferimento di residenza all'estero. Il saldo naturale: è la differenza tra il numero dei nati in Italia o all'estero da persone residenti ed il numero dei morti, in Italia o all'estero, ma residenti in Italia. Il saldo m igratorio: è la differenza tra il numero degli iscritti ed il numero dei cancellati dai registri anagrafici dei residenti.

13 Il Bilancio dem ografico della Provincia della Brianza G ennaio-Luglio 2010

La popolazione all’01.01.2010 della Provincia di M onza e Brianza è di 840.711 abitanti a fine Luglio diventa di 845.165, con un incremento di 4.454 residenti, secondo i dati ufficiali ISTAT. In sette mesi abbiamo avuto 4.743 nati, un saldo naturale di 683 ed un saldo migratorio 3.771.

14 La popolazione straniera residente nella Provincia della Brianza al 1° gennaio 2010

Al 1° gennaio 2010 gli stranieri residenti iscritti alle anagrafi in Brianza sono pari a 57.670 persone (29.222 maschi e 28.448 femmine), il 6,85% dei residenti, pari quasi alla percentuale nazionale (7%). Rispetto alla stessa data dell’anno precedente gli stranieri iscritti in anagrafe sono aum entati di 4.811 unità (+9,1% ), in Lom bardia +8,6% , in Italia +8,8% . L’incremento degli stranieri che vivono nella nostra Provincia è dovuto in parte anche al costante aumento dei nati di cittadinanza straniera (figli di genitori entrambi stranieri residenti in Italia), che si traduce in un saldo naturale attivo di 1.106 unità. La crescita della popolazione straniera dovuta ai flussi naturali è nettamente inferiore rispetto a quella determinata dai flussi migratori dall’estero (saldo 4.606 unità), ma è significativa se contrapposta al bilancio naturale negativo dei residenti italiani (saldo nati-morti). L’incidenza percentuale degli stranieri residenti sul totale al 01/01/2006 era del 4,48%, quattro anni dopo diventa del 6,85%, triplicata rispetto all’ultimo Censimento 2001 (2,20%).

Residenti Stranieri Provincia Brianza 2009-2004 60.000 55.000 50.000 45.000 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 2004 2005 2006 2007 2008 2009

15 1. Saldo naturale e saldo m igratorio

Sia il bilancio naturale sia quello migratorio sono sostanzialmente determinati dalle voci in attivo, nati e nuovi iscritti dall’estero; a causa della giovane struttura per età della popolazione straniera, infatti, il peso dei decessi risulta molto contenuto (53), e i cancellati per l’estero (525) si attestano su valori molto più modesti rispetto agli iscritti dall’estero (5.131). Voci unicamente negative nel bilancio della popolazione straniera residente sono rappresentate dalle acquisizioni di cittadinanza, 735 nel 2009 contro le 768 nel 2008. N el corso del 2009 si sono registrate ben 1.159 iscrizioni in anagrafe di nati stranieri (che rappresentano il 13,6% del totale dei nati), contro le 979 del 2008. Si tratta di una componente in rapido aumento negli ultimi anni, che contribuisce all’aumento dei minori di cittadinanza straniera. I decessi pari a 53 unità, anche se in aumento rispetto agli anni precedenti, sono numericamente molto contenuti, grazie alla struttura per età relativamente giovane della popolazione straniera. Alla crescita della popolazione straniera residente ha contribuito in maniera ancor più determinante la dinamica migratoria. G li ingressi dall’estero, come abbiamo visto sono stati 5.131 (6.101 nel 2008), mentre le cancellazioni per l’estero sono state 525 probabilmente sottostimate. Il saldo migratorio con l’estero è dunque molto elevato e pari a 4.606 unità. In termini relativi, nel corso del 2009 ogni mille stranieri già residenti se ne sono aggiunti 91 provenienti dall’estero. Inoltre abbiamo avuto 4.079 iscritti da altri Comuni e 3.450 cancellati per altri Comuni, anche qui il saldo è positivo di +629.

Da non trascurare, fra le voci negative, le cancellazioni per acquisizione della cittadinanza italiana pari a 735 unità (768 nel 2008), che riguardano 381 uomini e 374 donne, è da sottolineare a questo proposito che la

16 maggior parte delle acquisizioni di cittadinanza italiana avvengono per matrimonio. La popolazione residente straniera in Brianza , quindi, passa da 52.859 ai 57.670 nel corso dell’anno 2009 (+9,1%). Al 1° gennaio 2010 il 23% del totale della popolazione straniera residente è costituita da minorenni (13.321). Il numero di minori è in rapida crescita di pari passo con l’aumento della popolazione, tuttavia l’afflusso di nuovi residenti nel 2009 si caratterizza per una prevalenza di persone adulte, in conseguenza degli ingressi soprattutto dalla . G li stranieri nati in Italia sono il 14,3% del totale. Le famiglie con almeno uno straniero sono 25.278 il 7,2% del totale (347.858), quelle con capofamiglia straniero sono 19.638. N ella tabella successiva la situazione dei 55 Comuni della Brianza.

VED U G G IO CO N CO LZAN O

Percentuale Residenti SREtNrAaTE nieri Brianza 01.01.2010

BRIO SCO

BESAN A IN BRIAN ZA G IU SSAN O

VERAN O BRIAN ZA

LEN TATE SU L SEVESO CARATE BRIAN ZA CO RREZZAN A M ED A TRIU G G IO RO N CO BRIAN TIN O

M ISIN TO BARLASSIN A CAM PARAD A SEREG N O BERN AREG G IO LESM O CO G LIATE SEVESO SO VICO AICU RZIO CO RN ATE D 'AD D A

M ACH ERIO SU LBIATE

M EZZAG O CERIAN O LAG H ETTO CESAN O M AD ERN O BIASSO N O ARCO RE

LISSO N E D ESIO BELLU SCO BO VISIO M ASCIAG O VED AN O AL LAM BRO VIM ERCATE BU SN AG O VILLASAN TA LIM BIATE O RN AG O RO N CELLO VARED O BU RAG O D I M O LG O RA M O N ZA CO N CO REZZO N O VA M ILAN ESE M U G G IO ' CAVEN AG O D I BRIAN ZA

AG RATE BRIAN ZA Comuni PERC.STRAN. CAPO N AG O 7,83 to 9,58 (10)

BRU G H ERIO 6,62 to 7,83 (14) 5,66 to 6,62 (8) 4,33 to 5,66 (16) 1,84 to 4,33 (7)

17 18 STRANIERI PER COMUNE DI RESIDENZA PROVINCIA DELLA BRIANZA - dati al 31/12/2009

Comune M F TOT-stranieri 2008 residenti 2009 PERC.STRAN. 614 559 1.173 14.962 7,84% 66 62 128 2.070 6,18% Albiate 221 244 465 6.153 7,56% Arcore 641 641 1.282 17.636 7,27% 250 216 466 6.859 6,79% 242 255 497 7.156 6,95% 417 391 808 10.195 7,93% 353 385 738 15.459 4,77% 237 292 529 11.776 4,49% Bovisio-Masciago 558 546 1.104 16.657 6,63% 98 99 197 5.870 3,36% 905 882 1.787 33.119 5,40% 108 116 224 4.269 5,25% 151 176 327 6.243 5,24% Camparada 36 42 78 2.104 3,71% Caponago 115 127 242 5.201 4,65% 494 551 1.045 17.867 5,85% Carnate 330 340 670 7.324 9,15% 284 267 551 6.767 8,14% 116 131 247 6.292 3,93% 1.839 1.291 3.130 36.889 8,48% 176 140 316 8.287 3,81% 525 530 1.055 15.178 6,95% Cornate d'Adda 431 443 874 10.216 8,56% 54 64 118 2.519 4,68% Desio 1.552 1.379 2.931 40.312 7,27% 692 646 1.338 24.363 5,49% Lazzate 77 92 169 7.573 2,23% 394 373 767 15.432 4,97% 197 230 427 7.874 5,42% 1.731 1.419 3.150 34.630 9,10% Lissone 1.370 1.438 2.808 41.381 6,79% 145 164 309 7.125 4,34% Meda 717 719 1.436 23.044 6,23% 150 162 312 4.099 7,61% 35 57 92 4.985 1,85% Monza 5.765 5.877 11.642 121.545 9,58% Muggio' 582 644 1.226 23.362 5,25% 824 784 1.608 23.162 6,94% 100 117 217 4.520 4,80% Renate 216 174 390 4.186 9,32% Roncello 147 124 271 3.759 7,21% 103 93 196 3.405 5,76% 1.159 1.265 2.424 42.818 5,66% Seveso 670 570 1.240 22.412 5,53% 248 256 504 8.071 6,24% 136 125 261 3.877 6,73% 232 207 439 8.246 5,32% 355 353 708 9.893 7,16% Varedo 390 392 782 12.906 6,06% Vedano al Lambro 251 297 548 7.737 7,08% 157 113 270 4.463 6,05% 208 177 385 9.290 4,14% 366 381 747 13.530 5,52% 992 1.030 2.022 25.643 7,89% TOTALE 29.222 28.448 57.670 840.711 6,86% perc. M e F 50,67% 49,33% DATI AL 31/12/2008- ISTAT

19 Le nazionalità presenti - ancora increm enti di Rom eni

La nazionalità straniera più numerosa in Brianza è quella romena che si incrementa nel 2009 di 1.327 unità (+15,1%), a fine anno sono 10.104 (5.195 M e 4.909 F) i romeni residenti, che per la adesione all’U e della Romania, non hanno quote di ingresso prestabilite. In seconda posizione il M arocco con 6.809 residenti (4.009 uomini e 2.800 donne) che rappresentano il 11,8% degli stranieri residenti. Segue la comunità albanese con 5.858 abitanti, pari al 10,2%, poi gli ecuadoriani con il 4.044 (7%) ed il Pakistan con 2.983 (5,2%), e così via come nella tabella qui di seguito. G li incrementi percentuali maggiori sono stati i seguenti per l’anno 2009: dalla M oldavia +22,2%, segue l’U craina +22,1%, poi il Pakistan +19%, al 4° posto il Senegal +18%, a seguire gli altri.

20 La popolazione della Brianza: struttura per età, sesso e stato civile 01.01.2010

L'Istat il 20.10.2010 ha messo a disposizione i risultati relativi alla rilevazione PO .S.A.S. (Popolazione per Sesso, Anno e Stato civile) alla data 01.01.2010; a tale data la popolazione della provincia di M onza e Brianza, ammonta a 840.711 unità: 412.372 uomini (49%) e 428.339 (51%) donne. L’età media degli uomini è di 40,96 anni, 43,87 quella delle donne. L' esame del grafico a piramide della struttura demografica per classe d'età evidenzia una base ristretta, segnalando quanto sia proporzionalmente ridotta la presenza della classe d'età da zero e diciannove anni (18% dei residenti), di contro assistiamo ad un allargamento delle classi d'età centrali tra i trenta ed i quarantaquattro anni (24,8% dei residenti). In merito alla popolazione femminile, si nota, quanto sia maggioritaria rispetto alla popolazione maschile: infatti la presenza delle donne dai settant'anni in su è di 69.394 unità, contro 47.121 uomini. G li ultracentenari sono 111 (100 donne e 11 uomini). Dal confronto con le informazioni fornite dal Censimento 2001 si rileva l'incremento dell'indice di vecchiaia, che passa da 117,3 anziani (65+) per 100 giovani (0-14), a 133 nel 2009 (143 per l’Italia), a conferma all'incremento degli anziani. Infatti gli anziani, di 65 anni in su, passano dal 16% al 19,2% della popolazione residente, nel periodo 2001/2009. In leggero aumento l'indice di ricambio della popolazione attiva: al 1° gennaio 2010 sono 138 (135 nel 2008) le persone che stanno per uscire dall'età attiva (60- 64 anni) a fronte delle 100 che ne sono appena entrate (15-19). Il mercato del Lavoro, sul fronte dell'offerta, conferma, dunque, dopo gli anni dell'ultimo censimento (Ind. ricambio pop. attiva=137), una tendenza ad una maggiore dinamicità e rinnovamento verso una struttura più giovane, grazie anche all'apporto della popolazione straniera immigrata.

21 Brianza per età 22 BRIANZA RESIDENTI PER GENERE ED ETA' 01.01.2010 9000 8000 M F 7000 6000 5000 4000 3000 2000 1000 0 0 0 5 0 5 0 5 0 5 0 5 0 5 0 5 0 5 0 5 0 5 0 1 1 2 2 3 3 4 4 5 5 6 6 7 7 8 8 9 9 1

Se suddividiamo la popolazione della Brianza in fasce di età, scolastiche e lavorative abbiamo una situazione del genere: Ω 0-2 anni il 3% dei residenti 25.507 bambini in fascia nido; Ω 3-5 anni il 3% in fascia scuola dell’infanzia (materna) 25.159 bambini ; Ω 6-10 anni il 4,8% in fascia scuola primaria (elementare) 40.159 scolari; Ω 11-13 anni il 2,8% in fascia scuola secondaria di 1° grado (medie inf.) 23.182 alunni; Ω 14-18 anni il 4,4% in fascia scuola secondaria di 2° grado (media superiore) 37.260 studenti; Ω 19-24 anni il 5,5% in fascia università 45.935; Ω 25-35 anni il 14,3% in fascia di inserimento lavorativo 120.311 persone; Ω 36-64 anni in fascia di età attiva 43% 361.450 persone; Ω 65 e più anni il 19,2% abbiamo 161.748 anziani.

23 BRIANZA 01-01-2010 FASCE DI ETA' 50,0% 45,0% 43,0% 40,0% 35,0% 30,0% 25,0% 23,5% 19,2% 20,0% 14,3% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0%

I I I I N N N N N N N N A A A A 4 5 4 + -2 -3 -6 5 0 5 6 6 2 3

24 Se consideriamo la popolazione residente, in fascia scolastica per anno, dalla scuola dell’infanzia alla media superiore, vediamo che la popolazione è crescente:

25 Ω 3-5 anni dai 25.159 del 2009/2010 ai 25.507 dell’anno 2012/2013; Ω 6-10 anni dai 40.159 dell’anno 2009/2010 ai 42.392 del 2015/2016; Ω 11-13 anni dai 23.182 del 2009/2010 ai 25.677 del 2019/2020; Ω 14-18 anni dai 37.260 del 2009/2010 ai 40.819 del 2019/2020;

1. Brianza per Stato Civile 01/01/2010 Con riferimento allo stato civile, celibi e nubili sono rispettivamente 183.092 e 156.406 pari al 40,4% dei residenti. I coniugati sono 428.212 (213.833 uomini e 214.379 donne) pari al 50,9%, 15.298 divorziati, 6.507 uomini e 8.791 donne, il 2,2% sono vedovi (8.940) e l’11,6% (48.763) donne.

Residenti Brianza per sesso e stato civile 01.01.2010 450.000

400.000

350.000

300.000

250.000 M 200.000 F 150.000

100.000

50.000

0 celibi/nubili coniugati divorziati/e vedovi/e totale

26 27 Popolazione per stato civile per Com une valori assoluti Brianza residenti per stato civile U om ini e donne

uomini per stato civile Vedovi Divorziati 2,2% 1,6%

Celibi 44,4% Coniugati 51,9%

donne per stato civile

Vedove 11,6% Nubili 36,0% Divorziate 1,8%

Coniugate 50,5%

28 3. Brianza età m edia per com une

29 Vediamo ora le età m edie per Com une e gli indici demografici. I Comuni più giovani sono: Roncello con un età media di 38,2 anni, segue Correzzana con 39,3 anni. i Comuni più anziani sono: Vimercate, con un età media dei residenti di 44,7 e M onza con 44,4.

4.G li indici dem ografici Infine uno sguardo a gli indici demografici che spiegano la struttura per età dei Comuni. L’indice di vecchiaia: è un indicatore statistico dinamico usato nella statistica demografica per descrivere il peso della popolazione anziana in una determinata popolazione. Esso si definisce come il rapporto di composizione tra la popolazione anziana (65 anni e oltre) e la popolazione più giovane (0-14 anni); valori superiori a 100 indicano una maggiore presenza di soggetti anziani rispetto ai giovanissimi. Vimercate ha 174 anziani contro 100 giovani tra 0 e 14 anni, M onza 167, la media della Brianza è di 133. I Comuni con più giovani sono Roncello indice a 71 e Correzzana con 88. L’indice di invecchiam ento: è calcolato come la percentuale di popolazione anziana (età superiore e uguale ai 65 anni) sul complesso della popolazione. E’ un indicatore statico, fornisce cioè una indicazione sulle dimensioni relative della popolazione anziana. M onza 22,9% di anziani, Vimercate 22,4%, con meno anziani sono Roncello con il 12,1% e Correzzana con il 15,1%. L’indice di ricam bio della popolazione attiva: che sintetizza il rapporto tra le fasce in uscita (60-64 anni) e in entrata (15- 19 anni) della popolazione demograficamente attiva, è pari a 138%; dunque, 100 nuove leve sul mercato del lavoro rimpiazzeranno i 138 lavoratori che si avvieranno al pensionamento, esiste quindi un gap da colmare.

30 Burago di M olgora è a 222, 186 M acherio sono le situazioni con l’indice più elevato, mentre Ronco Briantino con 100 e Cavenago Brianza con 113 le situazioni in pareggio. La percentuale di popolazione in età attiva: è la parte di popolazione di uno stato che è in grado, salvo impedimenti, di svolgere legalmente attività lavorativa, tra i 15 e 64 anni. Per la Brianza abbiamo 66,3% di popolazione in età attiva, Roncello 70,9%, e Busnago con il 69%, guidano la classifica. M onza e Vedano al Lambro con il 63,5% e il 62,8% sono le ultime in classifica. L’indice di dipendenza: misura il rapporto tra la parte di popolazione che non lavora, bambini ed anziani (popolazione non attiva), e quella potenzialmente attiva (15-64 anni). Per la Brianza è del 50,8%. Vedano al Lambro con il 59,2% e Roncello con il 40,9% sono le situazioni estreme.

31 32 5. La popolazione straniera della Brianza: struttura per età, sesso 01.01.2010

G li stranieri al 01.01.2010 sono 57.670, di cui 29.222 uomini (50,6%) e 28.448 donne (49,4%). M olto diversa ovviamente la struttura per età dei residenti stranieri della Brianza, il 61,7% di essi concentrato tra i 18 e i 45 anni in età lavorativa, il 20,2% tra gli 0 e i 14 anni.

STRANIERI BRIANZA 01.01.2010 PER ETA' 1200

1000 M F 800

600

400

200

0

0 7 4 1 8 5 2 9 6 3 0 7 4 1 2 2 3 4 4 5 6 7 7 8

33 STRANIERI BRIANZA PER ETA’

34 Le im prese attive della Brianza Anno 2009

35 le sedi di impresa attive in Brianza a fine 2009 sono risultate 60.635, +328 rispetto al 2008, con un incremento percentuale del 0,5%.

I maggiori settori sono: 15.816 imprese commerciali (26%), 12.021 (19,8%) nel settore Attività immobiliari, noleggio informatica, ricerca etc., 10.451 (17,2%) nella manifattura, 11.192 (18,4%) nel settore Costruzioni, etc. G li incrementi percentuali più significativi del 2009 sono stati nel settore Alberghi-Ristoranti +2,6%, +1,7% Costruzioni, etc.

Le imprese artigiane attive

In Brianza è presente il 8,3% delle imprese lombarde artigiane. A seguire i confronti provinciali per gli anni 2000-2009, per il 2009 sottolineiamo il decremento minore di tutte le province lombarde.

36 Le im prese individuali attive con titolare straniero 31/12/2009

“Tra i fattori di contesto che hanno favorito lo sviluppo dell’imprenditorialità immigrata in Italia si possono ricordare i seguenti: l’ampia diffusione della piccola impresa manifatturiera, la polverizzazione dei punti vendita al dettaglio (anche ambulante) e la vitalità del settore ristorazione, altrettanti settori labour intensive, con barriere all’ingresso relativamente basse, che gli immigrati hanno contribuito a rivitalizzare con la loro presenza; in secondo luogo, il progressivo ampliamento dei consumi direttamente collegati all’immigrazione (si pensi ai phone center); infine, non da ultimo, le strategie imprenditoriali di contenimento dei costi di produzione, realizzate anche attraverso un ammorbidimento delle garanzie contrattuali offerte ai dipendenti e il massiccio ricorso al subappalto (non a caso la gran parte delle imprese create dagli immigrati sono imprese individuali)” (L.Zanfrini 9° rapporto ISM U 2004). M aggior concentrazione di imprese individuali, in Brianza, con titolare straniero nei settori delle Costruzioni 1.539, del Commercio con il 809, e delle imprese di servizi 367 (in maggioranza probabilmente imprese di pulizie), 223 nel manifatturiero. N ei nove anni 2009-2000 si registra un forte incremento delle imprese individuali con titolare straniero nella Provincia della Brianza, nel 2000 erano 856 diventano 3.454 nel 2009 quindi +304% in dieci anni.

37 Le maggiori nazionalità presenti la romena con 626 titolari di imprese individuali attive nel 2009 il 18,1%, segue il M arocco con 561 titolari ossia il 16,2%, poi l’Egitto con il 9,6%, l’ con il 9,1%, la Cina con 219 imprese e il 6,3%, etc.

38 Depositi ed impieghi bancari Brianza 2009 La Banca d’Italia ha diffuso i dati annuali dei depositi ed impieghi bancari a fine 2009 a livello di Comune (distribuzione per localizzazione degli sportelli). Per quanto riguarda la provincia della Brianza nel suo complesso, i depositi bancari passano da 11.047,40 milioni di euro del 2008, a 13.260,65 milioni di euro nel 2009, con un incremento di 2.213,25 milioni annuo (+20,03%).

G li impieghi sono in costante crescita, passano dai 18.506,78 nel 2008, ai 19.024,19 milioni di euro nel 2009 (+2,8%). Il rapporto impieghi/depositi invece si riduce, passa dal 168% al 143% nel 2009. G li sportelli bancari sono 475 (+2 nell’anno), ossia uno sportello ogni 1.776 abitanti. Il deposito per abitante è di 15.785 euro, l’impegno per abitante è di 22.644 euro. In testa alla classifica del deposito procapite più alto, Seregno 29.710, M onza con 29.298 euro, Barlassina con 26.264, in fondo alla classifica Briosco con 5.952 euro, Limbiate 6.864, U smate-Velate 7.697, etc.

Depositi impieghi Bancari Brianza 2009-2004 20.000 DEPOSITI 18.000 IMPIEGHI 16.000 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2004 2005 2006 2007 2008 2009

Q ui sotto la tabella con impieghi e depositi bancari, anni 2009/2004, dati comunali.

39 40 Gli incrementi, in valore assoluto e percentuale degli impieghi e depositi bancari anno 2009, dati comunali.

41 Depositi bancari per abitante per comune, per il 2009 la fonte dei dati della popolazione residente è l’ISTAT a fine novembre 2009.

42 La classifica dei depositi bancari per abitante, dato comunale.

43 Il numero degli sportelli bancari per comune e per residente.

44 Monza : Depositi - Impieghi – Sportelli bancari anno 2009 N ei dodici anni disponibili vediamo come i depositi bancari a M onza passino dai 1.691,137 milioni di euro del 1998, ai 3.557,950 milioni di euro nel 2009, con un incremento di 705,168 milioni nell’ultimo anno 2009 (+24,7%). G li impieghi sono in costante crescita, passano dai 2.785,530, sempre del 1998, ai 6.707,728 milioni di euro del 2009 (-2,1% nell’ultimo anno). Come dicevamo, nell’ultimo anno il decremento degli impieghi è stato di 144,379 milioni di euro, gli sportelli bancari nei dodici anni passano da 63 a 101 unità. Il rapporto impieghi/depositi, passa nell’ultimo anno dal 240% al

189%. Il deposito bancario medio per abitante è stato nel 2009 di 29.273 euro, contro i 23.522 del 2008.

45 FEN O M EN I RILEVATI

D EPO SITI: Raccolta da soggetti non bancari effettuata dalle banche sotto forma di: depositi (con durata prestabilita, a vista, overnight e rimborsabili con preavviso), buoni fruttiferi, certificati di deposito, e conti correnti. A partire da dicembre 2008 l'aggregato e' calcolato al valore nominale anziche' al valore contabile e include i conti correnti di corrispondenza, i depositi cauzionali costituiti da terzi e gli assegni bancari interni.

IM PIEG H I: finanziamenti erogati dalle banche a soggetti non bancari calcolati al valore nominale (fino a settembre 2008 al valore contabile) al lordo delle poste rettificative e al netto dei rimborsi. L'aggregato comprende: mutui, scoperti di conto corrente, prestiti contro cessione di stipendio, anticipi su carte di credito, sconti di annualita', prestiti personali, leasing (da dicembre 2008 secondo la definizione IAS17), factoring, altri investimenti finanziari (per es. commercial paper, rischio di portafoglio, prestiti su pegno, impieghi con fondi di terzi in amministrazione), sofferenze ed effetti insoluti e al protesto di proprietà'. L'aggregato e' al netto delle operazioni pronti contro termine e da dicembre 2008 esso e' al netto dei riporti e al lordo dei conti correnti di corrispondenza.

SPO RTELLI (N U M ERO ): punti operativi che svolgono direttamente con il pubblico, in tutto o in parte, l'attività della banca; rientrano nella definizione gli sportelli a operatività particolare; sono esclusi gli uffici di rappresentanza.

RESID EN ZA - RESID EN ZA A FIN I VALU TARI D ELLA CLIEN TELA

RESID EN TI: clientela bancaria classificata come residente sulla base dei criteri previsti dalla disciplina valutaria vigente.

Fonte : Banca d’Italia BASE IN FO RM ATIVA PU BBLICA

46 Provincia di Monza e della Brianza Distribuzione dell'imponibile dell'Addizionale Irpef 2008

Il Dipartimento delle politiche fiscali ha da poco diffuso i dati statistici fiscali (vedi nota metodologica), ossia la distribuzione per Comune del reddito imponibile ai fini dell’addizionale IRPEF, anno di imposta 2008. E’ quindi possibile aggregare il dato per la Provincia della Brianza, l’imponibile medio è di 25.649 euro (25.402 nel 2007, 23.698 nel 2006, 22.804 nel 2005), i contribuenti totali sono 506.405 (498.990 nel 2007, 495.915 nel 2006, 482.749 nel 2005) per un ammontare di 12.988.539.976 euro (12.675.227.314 nel 2007, 11.752.108.759 nel 2006, 11.008.492.885 nel 2005). Si nota un rallentamento della crescita +2,5% nel 2008, rispetto agli altri anni +7,9% nel 2007 e +6,8% nel 2006).

AMMONTARE IRPEF BRIANZA

13.500.000.000

13.000.000.000

12.500.000.000

12.000.000.000

11.500.000.000

11.000.000.000

10.500.000.000

10.000.000.000 2005 2006 2007 2008

47 Se suddividiamo le dichiarazioni in classi di reddito (vedi tabella sopra) abbiamo che la maggior frequenza di contribuenti è tra i 15.000/20.000 euro con 114.101 contribuenti pari al 22,53%, il 15,88% è tra i 10.000/15.000 euro, il 62,72% tra i 10.000 e i 40.000. Fino ai 10.000 euro abbiamo il 9,20% dei contribuenti. Sopra i 100.000 euro 9.216 contribuenti l’1,82% con un reddito medio di 169.316 euro (G rafico 1). CONTRIBUENTI PER FASCIA DI REDDITO COMPLESSIVO

120.000

100.000

80.000

60.000

40.000

20.000

- 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 5 0 0 0 0 5 0 0 0 0 .0 0 .0 ...... 0 .0 1 2 3 4 5 6 7 0 5 0 6 3 0 0 0 0 0 0 a a a a a a 1 1 2 2 3 4 5 6 7 1 0 a a a a a a a a a a 1 0 0 0 0 0 0 a o 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 e in .0 .0 .0 .0 .0 .0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 tr f 1 2 3 4 5 6 .5 .0 .0 .0 .0 .5 .0 .0 .0 0 l 7 0 5 0 6 3 0 0 0 . o a a a a a a 1 1 2 2 3 4 5 6 0 d d d d d d a 7 d a a a a a a a a a d d d d d d d d d

48 Grafico 1 CURVE CUMULATE DEL REDDITO E DEI CONTRIBUENTI

CUMULATA REDDITO 100,00% 100% 100,00% 98,18% 96,02% 95% CUMULATA CONTRIB. 94,47% 91,98% 90% 87,23% 87,99% 85% 81,50% 81,43% 80% 77,72% 75% 72,70% 70% 68,30% 65% 64,87%

60% 57,07% 55%

50% 47,61% 45% 42,58% 40%

35%

30% 25,08% 25% 24,79%

20%

15% 9,20% 0,83% 1,60% 2,15% 2,62% 3,11% 10% 3,63% 4,52% 9,81% 0,02% 0,10% 0,24% 0,35% 0,57% 5% 0,05% 0,16% 2,15%

0% fino a da da da da da da da da da da da da da da da da oltre 1.000 1.000 a 2.000 a 3.000 a 4.000 a 5.000 a 6.000 a 7.500 a 10.000 a 15.000 a 20.000 a 26.000 a 33.500 a 40.000 a 50.000 a 60.000 a 70.000 a 100.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.500 10.000 15.000 20.000 26.000 33.500 40.000 50.000 60.000 70.000 100.000

Grafico 2

49 N ella pagina precedente abbiamo la curva per misurare la concentrazione del reddito nella Provincia (G rafico 2), molto semplice da leggersi: prendiamo la curva cumulata, fino a 20.000 euro abbiamo il 47,61% dei contribuenti che possiedono il 24,79% del reddito; curva retrocumulata da 70.000 euro in su 3,98% dei contribuenti possiedono il 18,57% del reddito.

N ella tabella seguente i dati di imponibile medio, contribuenti e ammontare totale, per gli anni 2008-2007-2006-2005 per Comune e gli incrementi nel periodo. Per la Provincia di M onza e della Brianza, abbiamo un incremento, nell’anno 2008 sul 2005, di 23.656 contribuenti, 1.980.047.091 euro di imponibile e 2.845 di imponibile medio. La classifica dell’imponibile medio per Comune vede al primo posto Vedano al Lambro con 35.704 euro per contribuente, segue Lesmo con 31.106, ultimo posto per Limbiate con 21.196 euro.

50 51 52 53 Monza Distribuzione dell'imponibile dell'Addizionale Irpef 2008

Per quanto riguarda M onza nel periodo 2005-2008 i contribuenti diminuiscono dai 75.413 ai 75.199 del 2008, l’ammontare IRPEF passa da 2.071.996.337 euro del 2005 a 2.302.521.518 euro del 2008, l’imponibile medio da 27.475 euro 2005 a 30.619 euro del 2008. Anche qui però notiamo un rallentamento della crescita: +0,7% nel 2008, contro +6,2% del 2007 e + 3,9% del 2006.

AMMONTARE IRPEF MONZA 2.350.000.000

2.300.000.000

2.250.000.000

2.200.000.000

2.150.000.000

2.100.000.000

2.050.000.000

2.000.000.000

1.950.000.000 2005 2006 2007 2008

54 MONZA Persone Fisiche - Anno d'imposta 2008

25,0%

20,0%

15,0%

10,0%

5,0%

0,0% 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 .0 .0 .0 .0 .0 .0 .5 .0 .0 .0 .0 .5 .0 .0 .0 .0 .0 .0 1 2 3 4 5 6 7 0 5 0 6 3 0 0 0 0 0 0 1 1 2 2 3 4 5 6 7 0 0 a a a a a a a 1 1 o 0 0 0 0 0 0 a a a a a a a a a n 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 a re fi 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 lt ...... 5 0 0 0 0 5 0 0 0 0 o 1 2 3 4 5 6 ...... 0 a a a a a a 7 0 5 0 6 3 0 0 0 . d d d d d d a 1 1 2 2 3 4 5 6 0 d a a a a a a a a 7 d d d d d d d d a d

Se suddividiamo le dichiarazioni in classi di reddito abbiamo che la maggior frequenza di contribuenti è tra i 15.000/20.000 euro con 14.507 contribuenti pari al 19,3%, il 13,8% è tra i 10.000/15.000 euro, il 76,2% tra i 10.000 e i 40.000. Fino ai 10.000 euro abbiamo il 9,2% dei contribuenti. Sopra i 100.000 euro 2.698 (2.564 nel 2007) contribuenti il 3,6% che hanno un reddito medio di 175.498 euro.

55 Capoluoghi Lombardi Irpef medio per contribuente anni 2008-2004

Per concludere il confronto tra Irpef medio negli anni 2008/2004, dei capoluoghi lombardi, l’incremento assoluto e percentuale 2008/2004, M onza si colloca al terzo posto con 30.619 euro per contribuente. Prima la Città di M ilano con 35.194 euro, seconda con 31.405, ultima Cremona con 24.893 euro.

IRPEF MEDIO PER CONTRIBUENTE 2008-2004 38.000 36.000 2008 2007 2006 34.000 2005 2004 32.000 30.000 28.000 26.000 24.000 22.000 20.000 18.000 16.000 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 -

A I O A O O A IA E O O IA D I N M Z V S C C V R N A A N E M O O O L A O C S T L D I G O P R C E E N M R M A L R N E M V 56 A O E B S R B M C D istribuzione per com une del reddito im ponibile ai fini dell’Addizionale IRPEF – Anni d’im posta 2004 - 2008 N O TA M ETO D O LO G ICA

LEGENDA Reddito complessivo: è la somma algebrica dei redditi percepiti dal contribuente. (N elle distribuzioni per classi di reddito complessivo sono inclusi gli estremi superiori della classe considerata) Reddito imponibile ai fini delle addizionali all’Irpef : è il valore sul quale si applica l’aliquota per determinare l’addizionale regionale e comunale dovuta.

Per l’anno d’imposta 2004 è l’importo pari a: Reddito complessivo - (reddito relativo all’abitazione principale + oneri deducibili) = Reddito imponibile ai fini delle addizionali all’Irpef(*)

Per gli anni d’imposta 2005 e 2006 è l’importo pari a: Reddito complessivo - (reddito relativo all’abitazione principale + oneri deducibili + deduzione per oneri di famiglia) = Reddito imponibile ai fini delle addizionali all’Irpef(*) (*) il reddito imponibile ai fini delle addizionali è comprensivo della deduzione IRPEF per la progressività dell’imposizione Frequenza: indica il numero di volte in cui il dato preso in considerazione è presente

Per l'anno d’imposta 2008/2008 è l’importo pari a: Reddito complessivo - (reddito relativo all’abitazione principale + oneri deducibili) = Reddito imponibile ai fini delle addizionali all’Irpef

AVVERTEN ZE In conformità al “Codice di deontologia e di buona condotta per i trattamenti di dati personali a scopi statistici”1, per il rilascio dei dati sono state osservate le seguenti regole: • Nel caso di frequenza non superiore a “3” nella classe di reddito più elevata, i dati riferiti a quest’ultima classe sono stati aggregati a quelli delle classi immediatamente inferiori, fino a raggiungere la frequenza di almeno 4 soggetti.

• N el caso di frequenza non superiore a “3” in classi di reddito diverse da quella più elevata, i valori sono stati sostituiti dal carattere “*”.

57 N el caso di frequenza non superiore a “3” presente in un’unica classe di reddito, sono stati sostituiti con il carattere “*” anche i valori della classe con la frequenza più bassa, per impedire che sia possibile ricavare dalla tabella i riferimenti.

** Per motivi di calcolo il carattere *, ossia il dato omesso, è stato sostituito con 0 (U fficio Statistica Comune di M onza)

58 La condizione professionale ed il m ercato del lavoro nella Provincia di M onza e Brianza Il Confronto ai Censim enti 2001-1991 (50 Com uni)

L’U fficio Statistica e Studi presenta in questa sezione alcuni confronti tra i dati rilevati in occasione del Censimento della Popolazione 2001 e del 1991 al fine di analizzare i cambiamenti del fenomeno nei dieci anni trascorsi tra le due rilevazioni. Per tutti i Comuni e per la Provincia sono rese disponibili informazioni sul numero di occupati, delle persone in cerca di occupazione, degli studenti, casalinghe/i e ritirati dal lavoro, mentre tutti i residenti possono essere distinti in popolazione attiva (occupati, disoccupati, in cerca di occupazione) e popolazione non attiva. Ricordo che questo tipo di rilevazione è solo possibile con il censimento e, anche se i dati arrivano dopo un certo lasso di tempo dalla data censuaria per ovvi problemi di elaborazione, essi ricoprono certamente un ruolo strategico e strutturale di chiarimento sull’andamento del mercato del lavoro.

59 Il confronto tra i due Censim enti In occasione del Censimento 2001 sono state adottate le definizioni raccomandate a livello internazionale in materia di mercato del lavoro, diverse per i vari aggregati di riferimento da quelle utilizzate nel Censimento 1991. I confronti devono quindi tenere conto delle differenti caratteristiche delle due rilevazioni censuarie. G li occupati, che nel 1991 rappresentavano il 42,7% (297.789 unità) della popolazione attiva, nel 2001 costituiscono il 44,5% (325.316) della popolazione di riferimento. A differenza del 1991, l’aggregato degli occupati rilevati nel Censimento 2001 è composto dalle persone che si sono dichiarate occupate e da coloro che, come raccomandato a livello internazionale, pur essendosi dichiarati in altra condizione professionale o non professionale (disoccupati, in cerca di prima occupazione, studenti, ecc.), nella settimana precedente la data della rilevazione hanno effettuato almeno un’ora di lavoro retribuito o in qualità di coadiuvante familiare. N el 1991 venivano considerati occupati solo le persone che si dichiaravano tali.

Popolazione residente per condizione professionale o non professionale (valori assoluti e percentuali). Censimenti 1991 e 2001

OCCUPATI DISOCCUPATI TOTALE PA CASALINGHE STUDENTI RITIRATI LAV. ALTRI TOTALE PNA TOT.GEN. totale 1991 297789 25811 323600 109164 54134 95226 115646 374170 697770 % 42,7% 3,7% 46,4% 15,6% 7,8% 13,6% 16,6% 53,6% 100,0% TOTALE 2001 325316 16688 342004 73978 89184 134808 91599 389569 731573 % 44,5% 2,3% 46,7% 10,1% 12,2% 18,4% 12,5% 53,3% 100,0% DIFFERENZE % 9,2% -35,3% 5,7% -32,2% 64,7% 41,6% -20,8% 4,1% 4,8%

60 COMPOSIZIONE % CONDIZIONE PROFESSIONALE RESIDENTI 1991-2001

60,0% 1991 53,6% 53,3% 50,0% 46,4% 46,7% 42,7% 44,5% 2001 40,0%

30,0%

18,4% 20,0% 15,6% 13,6% 16,6% 12,5% 10,1% 12,2% 10,0% 7,8% 3,7% 2,3%

0,0% . I I I

E A I A V T T T H N P R A A N A

G T P L P E P

E

L N I L U I E D U T A L L A C U C A T A A T C C R T S S I O O O T T A O S I I T C R D

N ell’intervallo intercensuario, le persone in cerca di occupazione (nuova e prima occupazione) passano dal 3,7% (25.811) del 1991 al 2,3% (16.688) del 2001 della popolazione residente, quindi meno 9.123 nei dieci anni. G li studenti si incrementano dal 7,8% al 12,2%, le casalinghe/i invece diminuiscono di 35.186 unità (-32,2%), i ritirati dal lavoro (pensionati, invalidi, etc.) passano dai 95.226 ai 134.808 del 2001 (+39.582; + 41,6%), è il segnale dell’invecchiam ento della Provincia. Q uindi il totale della popolazione non attiva passa dal 53,6% dei residenti al 53,3%. Ricordo che i residenti al Censimento 1991 erano 697.770, mentre nel 2001 731.573 (+33.803 residenti). In generale, il tasso di disoccupazione, ottenuto dal rapporto percentuale tra le persone in cerca di occupazione ed il totale delle forze di lavoro (che comprendono gli occupati e le persone in cerca di occupazione), è sceso di 3,10 punti percentuali (4,88% contro 7,98%), anche se tale scostamento deve essere letto sempre considerando che, come premesso, le definizioni

61 in materia di condizione professionale o non professionale adottate nel 2001 differiscono da quelle del 1991.

Tasso di disoccupazione. Popolazione residente di 15 anni e più. Censimenti 1991 e 2001

Tasso di disoccupazione ai Censimenti 1991-2001 10% 7,98% 8% 6% 4,88% 4% 2% 0% 1991 2001

Vediamo il confronto 2001-1991 Comune per Comune per quanto riguarda gli occupati, in cerca di occupazione, casalinghe, ritirati dal lavoro:

62 comune OCCUPATI 1991 Occupati 2001 DIFF.2001-1991 DIFF.%

RONCO BRIANTINO 953 1450 497 52,2% CAMPARADA 535 783 248 46,4% USMATE VELATE 2890 4083 1193 41,3% CORREZZANA 632 847 215 34,0% MEZZAGO 1204 1592 388 32,2% AICURZIO 685 905 220 32,1% ALBIATE 1825 2410 585 32,1% CAVENAGO DI BRIANZA 2232 2942 710 31,8% BERNAREGGIO 2942 3843 901 30,6% CERIANO LAGHETTO 1929 2383 454 23,5% MISINTO 1583 1949 366 23,1% BESANA IN BRIANZA 5132 6298 1166 22,7% SULBIATE 1234 1513 279 22,6% VILLASANTA 4753 5684 931 19,6% COGLIATE 2939 3471 532 18,1% ORNAGO 1434 1657 223 15,6% BOVISIO-MASCIAGO 5352 6157 805 15,0% LAZZATE 2645 3041 396 15,0% BIASSONO 4301 4893 592 13,8% TRIUGGIO 3106 3528 422 13,6% NOVA MILANESE 8720 9854 1134 13,0% GIUSSANO 8663 9705 1042 12,0% CONCOREZZO 5771 6456 685 11,9% BRUGHERIO 12927 14381 1454 11,2% VEDANO AL LAMBRO 3026 3343 317 10,5% SEVESO 7470 8239 769 10,3% RENATE 1509 1663 154 10,2% AGRATE BRIANZA 5315 5857 542 10,2% LESMO 2708 2979 271 10,0% LISSONE 13982 15306 1324 9,5% CARATE BRIANZA 6443 7036 593 9,2% CARNATE 2989 3250 261 8,7% BELLUSCO 2613 2836 223 8,5% BARLASSINA 2444 2638 194 7,9% VERANO BRIANZA 3754 4046 292 7,8% SOVICO 2896 3104 208 7,2% ARCORE 6876 7354 478 7,0% MEDA 9047 9659 612 6,8% BRIOSCO 2368 2521 153 6,5% DESIO 14408 15332 924 6,4% MUGGIO' 9104 9584 480 5,3% CESANO MADERNO 13703 14413 710 5,2% SEREGNO 16129 16916 787 4,9% MVEODNUZGAGIO CON 50219 52423 2204 4,4% COLZANO 1903 1981 78 4,1% LIMBIATE 13287 13617 330 2,5% MACHERIO 2712 2775 63 2,3% VIMERCATE 10905 11078 173 1,6% VAREDO 5700 5666 -34 -0,6% BURAGO DI MOLGORA 1892 1875 -17 -0,9%

63 IN CERCA DI In cerca di comune OCCUPAZIONE occupazione DIFF.2001-1991 DIFF.% 1991 2001 LIMBIATE 1951 892 -1059 -54,3% NOVA MILANESE 1172 553 -619 -52,8% VAREDO 547 265 -282 -51,6% MEZZAGO 117 64 -53 -45,3% AGRATE BRIANZA 374 213 -161 -43,0% DESIO 1613 925 -688 -42,7% CERIANO LAGHETTO 167 99 -68 -40,7% SULBIATE 104 62 -42 -40,4% BRIOSCO 153 92 -61 -39,9% MISINTO 123 74 -49 -39,8% MUGGIO' 854 515 -339 -39,7% RENATE 70 43 -27 -38,6% CORREZZANA 52 32 -20 -38,5% ORNAGO 90 57 -33 -36,7% LAZZATE 215 137 -78 -36,3% MEDA 739 471 -268 -36,3% CESANO MADERNO 1389 887 -502 -36,1% BARLASSINA 216 138 -78 -36,1% CARATE BRIANZA 558 362 -196 -35,1% LESMO 167 109 -58 -34,7% SEREGNO 1538 1011 -527 -34,3% MONZA 4405 2899 -1506 -34,2% BRUGHERIO 1161 770 -391 -33,7% ALBIATE 133 89 -44 -33,1% CONCOREZZO 330 223 -107 -32,4% SOVICO 183 125 -58 -31,7% VIMERCATE 674 461 -213 -31,6% COGLIATE 268 185 -83 -31,0% SEVESO 686 476 -210 -30,6% VERANO BRIANZA 241 168 -73 -30,3% LISSONE 1305 930 -375 -28,7% CARNATE 199 145 -54 -27,1% VEDANO AL LAMBRO 220 161 -59 -26,8% BELLUSCO 156 115 -41 -26,3% VEDUGGIO CON COLZANO 103 76 -27 -26,2% ARCORE 376 280 -96 -25,5% BESANA IN BRIANZA 330 247 -83 -25,2% BIASSONO 303 227 -76 -25,1% GIUSSANO 629 479 -150 -23,8% MACHERIO 201 160 -41 -20,4% USMATE VELATE 199 160 -39 -19,6% BOVISIO-MASCIAGO 436 368 -68 -15,6% BURAGO DI MOLGORA 108 92 -16 -14,8% CAMPARADA 34 29 -5 -14,7% RONCO BRIANTINO 55 47 -8 -14,5%

CAVENAGO DI BRIANZA 178 154 -24 -13,5% VILLASANTA 313 276 -37 -11,8% TRIUGGIO 182 162 -20 -11,0% AICURZIO 32 29 -3 -9,4% BERNAREGGIO 162 154 -8 -4,9%

64 comune CASALINGHE 1991 Casalinghe 2001 DIFF. 2001-1991 DIFF. % LAZZATE 1051 656 -395 -37,6% BERNAREGGIO 1218 779 -439 -36,0% CONCOREZZO 1887 1307 -580 -30,7% SEVESO 2953 2082 -871 -29,5% VEDUGGIO CON COLZANO 570 418 -152 -26,7% SULBIATE 485 357 -128 -26,4% ORNAGO 404 306 -98 -24,3% ARCORE 2435 1860 -575 -23,6% MONZA 18378 14053 -4325 -23,5% VIMERCATE 3696 2863 -833 -22,5% CARNATE 1075 837 -238 -22,1% AGRATE BRIANZA 1689 1330 -359 -21,3% BURAGO DI MOLGORA 614 488 -126 -20,5% LIMBIATE 4806 3854 -952 -19,8% BRUGHERIO 4420 3546 -874 -19,8% LESMO 991 796 -195 -19,7% DESIO 5318 4283 -1035 -19,5% MUGGIO' 2998 2425 -573 -19,1% BESANA IN BRIANZA 1991 1626 -365 -18,3% VAREDO 1953 1598 -355 -18,2% MACHERIO 1025 846 -179 -17,5% NOVA MILANESE 3177 2661 -516 -16,2% VILLASANTA 1921 1610 -311 -16,2% BELLUSCO 820 688 -132 -16,1% AICURZIO 284 239 -45 -15,8% RENATE 511 431 -80 -15,7% VERANO BRIANZA 1262 1072 -190 -15,1% CESANO MADERNO 5631 4788 -843 -15,0% SEREGNO 6608 5619 -989 -15,0% CERIANO LAGHETTO 773 661 -112 -14,5% BOVISIO-MASCIAGO 1943 1677 -266 -13,7% COGLIATE 1115 966 -149 -13,4% LISSONE 5361 4647 -714 -13,3% VEDANO AL LAMBRO 1128 979 -149 -13,2% MEZZAGO 472 410 -62 -13,1% SOVICO 854 742 -112 -13,1% MISINTO 566 492 -74 -13,1% BARLASSINA 983 855 -128 -13,0% GIUSSANO 3542 3110 -432 -12,2% MEDA 3889 3430 -459 -11,8% TRIUGGIO 948 840 -108 -11,4% CAVENAGO DI BRIANZA 570 509 -61 -10,7% RONCO BRIANTINO 383 352 -31 -8,1% BIASSONO 1482 1365 -117 -7,9% USMATE VELATE 1109 1024 -85 -7,7% CARATE BRIANZA 2178 2028 -150 -6,9% ALBIATE 580 543 -37 -6,4% BRIOSCO 703 678 -25 -3,6% CAMPARADA 198 216 18 9,1% CORREZZANA 216 242 26 12,0%

65 comune RITIRATI LAV.1991 Ritirati dal lavoro 2001 DIFF. 2001-1991 DIFF. % AICURZIO 191 374 183 95,8% LAZZATE 654 1206 552 84,4% BERNAREGGIO 926 1657 731 78,9% ORNAGO 389 664 275 70,7% NOVA MILANESE 2051 3465 1414 68,9% MISINTO 426 711 285 66,9% CESANO MADERNO 3411 5472 2061 60,4% BRUGHERIO 3787 5892 2105 55,6% SEVESO 2164 3359 1195 55,2% CARNATE 916 1415 499 54,5% VAREDO 1487 2293 806 54,2% SEREGNO 4355 6660 2305 52,9% VERANO BRIANZA 986 1507 521 52,8% AGRATE BRIANZA 1610 2430 820 50,9% BURAGO DI MOLGORA 505 756 251 49,7% MEZZAGO 472 703 231 48,9% BOVISIO-MASCIAGO 1475 2191 716 48,5% GIUSSANO 2344 3481 1137 48,5% VILLASANTA 1643 2427 784 47,7% LESMO 748 1097 349 46,7% MEDA 2042 2973 931 45,6% DESIO 4415 6410 1995 45,2% BESANA IN BRIANZA 1857 2694 837 45,1% CONCOREZZO 2123 3066 943 44,4% RONCO BRIANTINO 340 487 147 43,2% LIMBIATE 3896 5578 1682 43,2% MUGGIO' 2670 3820 1150 43,1% BELLUSCO 891 1258 367 41,2% CERIANO LAGHETTO 789 1099 310 39,3% VEDANO AL LAMBRO 1025 1422 397 38,7% ARCORE 2464 3411 947 38,4% VIMERCATE 3988 5478 1490 37,4% MACHERIO 1002 1376 374 37,3% USMATE VELATE 1057 1444 387 36,6% BRIOSCO 765 1037 272 35,6% LISSONE 4160 5590 1430 34,4% RENATE 555 745 190 34,2% SULBIATE 462 617 155 33,5% TRIUGGIO 1113 1478 365 32,8% MONZA 18576 24596 6020 32,4% COGLIATE 1013 1332 319 31,5% BIASSONO 1547 2015 468 30,3% BARLASSINA 809 1045 236 29,2% CAVENAGO DI BRIANZA 806 1014 208 25,8% VEDUGGIO CON COLZANO 714 854 140 19,6% ALBIATE 895 1030 135 15,1% SOVICO 1365 1540 175 12,8% CARATE BRIANZA 2827 3099 272 9,6% CORREZZANA 268 287 19 7,1% CAMPARADA 252 253 1 0,4%

66 GLOSSARIO Popolazione Attiva In ambito economico, la popolazione attiva corrisponde all'offerta di lavoro, cioè al complesso di persone sul quale un Paese può contare per l'esercizio e lo sviluppo delle attività economiche. Secondo le definizioni adottate dall'ISTAT, per popolazione attiva si intende l'insieme delle persone di età non inferiore ai 15 anni che, alla data del censimento, risultano: 1. occupate, esercitando in proprio o alle dipendenze altrui una professione, arte o mestiere; 2. disoccupate, ovvero hanno perduto il precedente lavoro e sono alla ricerca di una occupazione; 3. momentaneamente impedite a svolgere la propria attività lavorativa in quanto inquadrabili come: militari di leva (o in servizio civile), volontari, richiamati; ricoverati da meno di due anni in luoghi di cura e assistenza; detenuti in attesa di giudizio o condannati a pene inferiori a 5 anni; 4. alla ricerca di prima occupazione, non avendone mai svolta alcuna in precedenza. Le persone di cui ai punti 1), 2), 3) costituiscono la popolazione attiva in condizione professionale.

Popolazione Non Attiva La popolazione non attiva è composta da: 1. ragazzi con età inferiore ai 15 anni; 2. persone che hanno almeno 15 anni e che alla data del censimento non svolgevano un lavoro e non erano alla ricerca di occupazione. A quest'ultima categoria appartengono: • i benestanti e i proprietari; • gli studenti; • le casalinghe che svolgono lavori domestici presso le proprie famiglie; • i pensionati; • gli infermi e i ricoverati a tempo indeterminato in luoghi di cura e assistenza; • gli inabili permanenti al lavoro; • i condannati a pene di almeno 5 anni; • i medicanti e coloro che vivono di pubblica beneficenza. Particolarmente contraddittoria è la figura delle casalinghe, che pur svolgendo un'importante attività produttiva nel contesto familiare, vengono escluse dalla popolazione attiva. La motivazione di questa esclusione è legata alla circostanza che i servizi da loro prestati non prevedono una remunerazione monetaria.

67 La condizione professionale ed il m ercato del lavoro nella Provincia di M onza e Brianza al Censim ento 2001

L’U fficio Statistica e Studi presenta in questa sezione i definitivi del 14° Censimento G enerale della Popolazione sulla condizione professionale o non professionale della popolazione residente (15anni e più) e su alcune caratteristiche del mercato del lavoro al 21 ottobre 2001. Per tutta la popolazione di 15 anni e più sono rese disponibili informazioni sul numero di occupati, delle persone in cerca di occupazione, delle non forze di lavoro (studenti, casalinghe/i e ritirati dal lavoro). Ricordo che questo tipo di rilevazione è solo possibile con il censimento e, anche se i dati arrivano dopo un certo lasso di tempo dalla data censuaria per ovvi problemi di elaborazione, essi ricoprono certamente un ruolo strategico e strutturale di chiarimento sull’andamento del mercato del lavoro. L’aggregato degli occupati rilevati nel Censimento 2001 è composto dalle persone che si sono dichiarate occupate e da coloro che, come raccomandato a livello internazionale, pur essendosi dichiarati in altra condizione professionale o non professionale (disoccupati, in cerca di prima occupazione, studenti, ecc.), nella settimana precedente la data della rilevazione hanno effettuato almeno un’ora di lavoro retribuito o in qualità di coadiuvante familiare.

68 Popolazione residente 15anni e più per condizione professionale o non professionale (valori assoluti e percentuali). Il dato globale provinciale ci dice che gli occupati sono risultati 325.316 pari al 51,5% della popolazione residente di 15 anni+. In cerca di occupazione 16.688 (2,6%), quindi il totale delle forze di lavoro è di 342.004 residenti pari al 54,2%. G li studenti 41.069 (6,5%), le casalinghe/i (89.184) pari al 14,1%, i ritirati dal lavoro (pensionati, invalidi, etc.) sono 134.808 (21,4%) ed infine in altra condizione il 3,8%, il totale delle non forze di lavoro 45,8% e 289.101 residenti.

Residenti 15 anni +per condizione professionale e non Provincia della Brianza

Ritirati dal lavoro In altra 21,4% condizione 3,8%

Casalinghe 14,1%

Studenti 6,5%

Occupati 51,5% In cerca di occupazione 2,6%

69 La posizione nella professione degli occupati

Imprenditore e Lavoratore in Socio di Coadiuvante Dipendente o Totale Libero proprio cooperativa familiare in altra professionista posizione subordinata 7,66% 14,43% 1,02% 1,32% 75,58% 100,00% 24.906 46.931 3.304 4.293 245.882 325.316

Occupati per Posizione nella professione Brianza

80% 75,58% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 14,43% 7,66% 10% 1,02% 1,32% 0% e o e a n a t

a

i t i t v

e e n e i s e t a e d t i r r n a

o a r n i n a r n o a v o o i o r r o t i t e i i r l l o i t u d e p i i z i c d e a r a i d

s p o r d o n b s m o n r i s n o a o e S a i o e b p e L f o v o r p f p u i c a p C o s D r L m p I

G li occupati si possono suddividere a seconda della posizione nella professione : il 7,66% degli occupati (24.906) sono imprenditori o liberi professionisti, i lavoratori in proprio sono il 14,43% (46.931), naturalmente i dipendenti sono la maggioranza con il 75,58% e 245.882 occupati.

70 Dipendente o Imprenditore e Lavoratore in Socio di Coadiuvante in altra COMUNI Libero Totale proprio cooperativa familiare posizione professionista subordinata Agrate Brianza 377 780 46 65 4589 5857 Aicurzio 66 120 14 6 699 905 Albiate 169 330 27 42 1842 2410 Arcore 561 932 72 79 5710 7354 Barlassina 248 417 23 36 1914 2638 Bellusco 173 407 42 39 2175 2836 Bernareggio 271 491 54 44 2983 3843 Brianza 543 866 54 80 4755 6298 Biassono 429 770 32 83 3579 4893 Masciago 440 934 66 101 4616 6157 Briosco 205 416 17 50 1833 2521 Brugherio 941 1970 180 158 11132 14381 Molgora 135 321 16 33 1370 1875 Camparada 90 133 2 15 543 783 Carate Brianza 628 1005 54 123 5226 7036 Carnate 204 363 21 23 2639 3250 Brianza 158 358 45 29 2352 2942 Laghetto 120 345 25 25 1868 2383 Maderno 830 2367 163 224 10829 14413 Cogliate 166 456 37 50 2762 3471 Concorezzo 518 881 75 91 4891 6456 Correzzana 99 137 7 9 595 847 Desio 1047 2293 198 201 11593 15332 Giussano 772 1702 78 150 7003 9705 Lazzate 174 431 18 31 2387 3041 Lesmo 380 494 19 43 2043 2979 Limbiate 563 1765 203 185 10901 13617 Lissone 1236 2689 143 236 11002 15306 Macherio 177 452 28 36 2082 2775 Meda 775 1832 57 151 6844 9659 Mezzago 90 228 29 18 1227 1592 Misinto 138 284 21 39 1467 1949 Monza 5437 6259 564 544 39619 52423 Muggio' 569 1451 91 121 7352 9584 Nova Milanese 455 1511 116 130 7642 9854 Ornago 96 242 24 29 1266 1657 Renate 150 226 10 22 1255 1663 Ronco Briantino 86 151 14 15 1184 1450 Seregno 1482 2910 139 264 12121 16916 Seveso 512 1335 72 149 6171 8239 Sovico 209 443 17 27 2408 3104 Sulbiate 66 208 9 20 1210 1513 Triuggio 289 512 32 56 2639 3528 Usmate Velate 314 511 45 37 3176 4083 Varedo 346 831 70 74 4345 5666 Lambro 426 492 19 32 2374 3343 Colzano 115 245 18 25 1578 1981 Verano Brianza 253 591 38 67 3097 4046 Villasanta 454 789 48 83 4310 5684 Vimercate 924 1255 112 103 8684 11078 totali 24906 46931 3304 4293 245882 325316

71 Il tasso di disoccupazione, ottenuto dal rapporto percentuale tra le persone in cerca di occupazione ed il totale delle forze di lavoro (che comprendono gli occupati e le persone in cerca di occupazione), è del 4,88%. Il dato della Provincia di M onza si colloca nella M edia lombarda che è 4,73%, ma molto al di sotto della media nazionale che nel 2001 era del 11,6%. Se diamo una sguardo a, per esempio, nazioni economicamente avanzate quali Stati U niti e G iappone il tasso di disoccupazione è rispettivamente al 5,2% (U SA) e al 4,7% (JP). La Brianza come disoccupazione è in una situazione migliore della Provincia di M ilano, , Sondrio, Pavia, come vediamo nella tabella ed nell’istogramma qui sotto. Tasso di disoccupazione

6 5 4 3 2 1 0 i a a o o a o a a a e o o i d i i i v n c z s n r v o c d m m o o c n r e a d a t L s l a o r i e o a n n e P g m a C L r b o r a M e M V e r B S m M B C o L

PROVINCE Tasso di disoccupazione Pavia 5,69 Sondrio 5,28 Milano 5,29 Varese 5,16 Monza 4,88 Lodi 4,63 4,45 Brescia 4,27 Cremona 4,14 Bergamo 3,64 Mantova 3,56 3,53 Lombardia 4,73

72 Q uindi avere un tasso di disoccupazione al 4,88% significa essere molto vicini alla piena occupazione e su livelli praticamente di disoccupazione frizionale, chiaramente è possibile che dal 2001, data del censimento, sia ancora sceso di qualche punto percentuale.

G li altri Tassi Tasso di occupazione 51,5% Rappresenta il rapporto tra occupati e la popolazione residente 15 anni +; Tasso di attività 54,2% L’indicatore misura il grado di partecipazione al mercato del lavoro della popolazione residente, ed è il rapporto fra le Forze di lavoro e la popolazione residente 15+; Tasso di disoccupazione giovanile M edia 50 Com uni 14,84 L’indicatore è calcolato come rapporto tra le persone in cerca di occupazione tra i 15-24 anni e la popolazione presente sul mercato del lavoro nella corrispondente fascia di età. N ota: il tasso di disoccupazione giovanile ha segnato una consistente riduzione negli ultimi anni. Tale andamento è sicuramente attribuibile a fattori demografici, ma è anche una conseguenza del maggiore coinvolgimento dei giovani all’interno delle assunzioni con contratti atipici.

Percentuale di ritirati dal lavoro 21,4% Rapporto tra i ritirati dal lavoro e i residenti 15 anni e più; Percentuale di casalinghe/i 14,1% Rapporto tra le casalinghe/i e i residenti 15 anni e più;

73 G li occupati per settore di attività

Agricoltura Industria Altre attività Totale totale 3072 142351 179893 325316 % 0,9% 43,8% 55,3% 100,0%

Veniamo agli occupati distinti per attività economica, 0,9% in agricoltura (3.072), Industria 43,8% (142.351), altre attività 55,3% (179.893). Il Censimento dell’industria e servizi aveva rilevato 279.681 addetti alle unità locali, numero pari all’85,9% degli occupati, quindi circa (è un’approssimazione) il 14% lavora fuori della provincia.

Occupati per attività economica

Agricoltura 0,9%

Industria 43,8%

Altre attività 55,3%

74 SEZIONE ECONOMICA TOTALE % Agricoltura 2851 0,88% Pesca 221 0,07% Estrazione di minerali 732 0,23% Manifattura 117089 35,99% Energia 2313 0,71% Costruzioni 22217 6,83% Commercio 50346 15,48% Alberghi e ristoranti 9940 3,06% Trasporti e comunicazioni 13252 4,07% Intermediazione monetaria e finanziaria 13753 4,23% Attività professionali e imprenditoriali 29237 8,99% Pubblica amministrazione 11339 3,49% Istruzione 17266 5,31% Sanità 19179 5,90% Altri servizi 11676 3,59% Servizi domestici 3798 1,17% Organizzazioni ed organismi extraterritoriali 107 0,03% Totale 325316 100,00%

Q ui sopra la tabella degli occupati per sezione economica, il 35,99% dei residenti in Brianza è occupato nell’Industria M anifatturiera, il 15,48% nel Commercio, l’8,99 nei servizi e attività imprenditoriali, etc. Sotto la Tavola della Popolazione residente di 15 anni e più per condizione - Brianza (dettaglio comunale) - Censimento 2001.

75 In cerca di Ritirati dal In altra TOTALE res. Tot. comuni Occupati Totale FL Studenti Casalinghe TOTALE NFL occupazione lavoro condizione 15+ Residenti Agrate Brianza 5857 213 6070 684 1330 2430 382 4826 10896 12696 Aicurzio 905 29 934 103 239 374 53 769 1703 1978 Albiate 2410 89 2499 248 543 1030 128 1949 4448 5241 Arcore 7354 280 7634 981 1860 3411 441 6693 14327 16657 Barlassina 2638 138 2776 324 855 1045 182 2406 5182 5930 Bellusco 2836 115 2951 341 688 1258 151 2438 5389 6175 Bernareggio 3843 154 3997 465 779 1657 182 3083 7080 8332 Besana in Brianza 6298 247 6545 771 1626 2694 547 5638 12183 14201 Biassono 4893 227 5120 715 1365 2015 282 4377 9497 11067 Bovisio-Masciago 6157 368 6525 685 1677 2191 322 4875 11400 13372 Briosco 2521 92 2613 335 678 1037 189 2239 4852 5614 Brugherio 14381 770 15151 1708 3546 5892 777 11923 27074 31414 Burago di Molgora 1875 92 1967 298 488 756 110 1652 3619 4145 Camparada 783 29 812 83 216 253 83 635 1447 1712 Carate Brianza 7036 362 7398 905 2028 3099 445 6477 13875 16127 Carnate 3250 145 3395 444 837 1415 180 2876 6271 7331 Cavenago di Brianza 2942 154 3096 327 509 1014 178 2028 5124 6116 Ceriano Laghetto 2383 99 2482 300 661 1099 145 2205 4687 5438 Cesano Maderno 14413 887 15300 1583 4788 5472 1312 13155 28455 33133 Cogliate 3471 185 3656 424 966 1332 209 2931 6587 7629 Concorezzo 6456 223 6679 780 1307 3066 363 5516 12195 14225 Correzzana 847 32 879 119 242 287 39 687 1566 1846 Desio 15332 925 16257 1937 4283 6410 1336 13966 30223 35073 Giussano 9705 479 10184 1199 3110 3481 665 8455 18639 21808 Lazzate 3041 137 3178 334 656 1206 160 2356 5534 6426 Lesmo 2979 109 3088 425 796 1097 164 2482 5570 6489 Limbiate 13617 892 14509 1466 3854 5578 1506 12404 26913 31523 Lissone 15306 930 16236 1880 4647 5590 1202 13319 29555 34482 Macherio 2775 160 2935 357 846 1376 169 2748 5683 6462 Meda 9659 471 10130 1229 3430 2973 668 8300 18430 21273 Mezzago 1592 64 1656 146 410 703 97 1356 3012 3509 Misinto 1949 74 2023 216 492 711 114 1533 3556 4139 Monza 52423 2899 55322 6929 14053 24596 4069 49647 104969 120104 Muggio' 9584 515 10099 1130 2425 3820 785 8160 18259 21219 Nova Milanese 9854 553 10407 1270 2661 3465 911 8307 18714 22017 Ornago 1657 57 1714 185 306 664 68 1223 2937 3453 Renate 1663 43 1706 197 431 745 94 1467 3173 3741 Ronco Briantino 1450 47 1497 147 352 487 75 1061 2558 3078 Seregno 16916 1011 17927 2331 5619 6660 1560 16170 34097 39171 Seveso 8239 476 8715 1065 2082 3359 950 7456 16171 18723 Sovico 3104 125 3229 424 742 1540 196 2902 6131 7034 Sulbiate 1513 62 1575 180 357 617 85 1239 2814 3298 Triuggio 3528 162 3690 408 840 1478 211 2937 6627 7697 Usmate Velate 4083 160 4243 512 1024 1444 180 3160 7403 8668 Varedo 5666 265 5931 717 1598 2293 435 5043 10974 12640 Vedano al Lambro 3343 161 3504 531 979 1422 178 3110 6614 7652 Veduggio con Colzano 1981 76 2057 198 418 854 117 1587 3644 4246 Verano Brianza 4046 168 4214 538 1072 1507 287 3404 7618 8879 Villasanta 5684 276 5960 816 1610 2427 314 5167 11127 12958 Vimercate 11078 461 11539 1679 2863 5478 744 10764 22303 25561 TOTALE 325316 16688 342004 41069 89184 134808 24040 289101 631105 731702 % 51,5% 2,6% 54,2% 6,5% 14,1% 21,4% 3,8% 45,8%

A seguire le tabelle con le graduatorie secondo i vari tassi, Comune per Comune:

76 Tasso di disoccupazione COMUNI giovanile Monza 19,69 Lissone 19,59 Bovisio-Masciago 19,51 Barlassina 19,47 Desio 19,06 Cesano Maderno 19,03 Limbiate 19,02 Vedano al Lambro 18,87 Seregno 18,69 Brugherio 17,98 Macherio 17,35 Seveso 17,16 Bernareggio 16,84 Nova Milanese 16,82 Cogliate 16,31 Varedo 16,16 Burago di Molgora 15,76 Muggio' 15,72 Ronco Briantino 15,67 Meda 15,67 Triuggio 15,66 Camparada 15,07 Biassono 14,87 Carate Brianza 14,71 Lesmo 14,69 Villasanta 14,61 Vimercate 14,52 Giussano 14,47 Veduggio con Colzano 14,17 Cavenago di Brianza 14,16 Sovico 14,03 Besana in Brianza 13,55 Arcore 13,43 Mezzago 13,23 Sulbiate 13,11 Ceriano Laghetto 12,9 Misinto 12,83 Aicurzio 12,77 Carnate 12,14 Renate 11,92 Usmate Velate 11,75 Agrate Brianza 11,58 Albiate 11,47 Lazzate 11,44 Correzzana 11,39 Ornago 11,33 Verano Brianza 11,13 Concorezzo 11,02 Bellusco 10,98 Briosco 8,91

77 Tasso comuni DISOCCUPAZIONE Renate 2,5% Aicurzio 3,1% Ronco Briantino 3,1% Ornago 3,3% Concorezzo 3,3% Agrate Brianza 3,5% Briosco 3,5% Lesmo 3,5% Albiate 3,6% Camparada 3,6% Correzzana 3,6% Misinto 3,7% Arcore 3,7% Veduggio con Colzano 3,7% Usmate Velate 3,8% Besana in Brianza 3,8% Bernareggio 3,9% Mezzago 3,9% Sovico 3,9% Bellusco 3,9% Sulbiate 3,9% Verano Brianza 4,0% Ceriano Laghetto 4,0% Vimercate 4,0% Carnate 4,3% Lazzate 4,3% Triuggio 4,4% Biassono 4,4% Varedo 4,5% Vedano al Lambro 4,6% Villasanta 4,6% Meda 4,6% Burago di Molgora 4,7% Giussano 4,7% Carate Brianza 4,9% Barlassina 5,0% Cavenago di Brianza 5,0% Cogliate 5,1% Brugherio 5,1% Muggio' 5,1% Monza 5,2% Nova Milanese 5,3% Macherio 5,5% Seveso 5,5% Seregno 5,6% Bovisio-Masciago 5,6% Desio 5,7% Lissone 5,7% Cesano Maderno 5,8% Limbiate 6,1%

78 Tasso di comuni Occupazione Cavenago di Brianza 57,4% Ronco Briantino 56,7% Ornago 56,4% Usmate Velate 55,2% Lazzate 55,0% Misinto 54,8% Veduggio con Colzano 54,4% Bernareggio 54,3% Albiate 54,2% Camparada 54,1% Correzzana 54,1% Bovisio-Masciago 54,0% Sulbiate 53,8% Agrate Brianza 53,8% Lesmo 53,5% Triuggio 53,2% Aicurzio 53,1% Brugherio 53,1% Verano Brianza 53,1% Concorezzo 52,9% Mezzago 52,9% Cogliate 52,7% Nova Milanese 52,7% Bellusco 52,6% Muggio' 52,5% Renate 52,4% Meda 52,4% Giussano 52,1% Briosco 52,0% Carnate 51,8% Burago di Molgora 51,8% Lissone 51,8% Besana in Brianza 51,7% Varedo 51,6% Biassono 51,5% Arcore 51,3% Villasanta 51,1% Seveso 50,9% Barlassina 50,9% Ceriano Laghetto 50,8% Desio 50,7% Carate Brianza 50,7% Cesano Maderno 50,7% Sovico 50,6% Limbiate 50,6% Vedano al Lambro 50,5% Monza 49,9% Vimercate 49,7% Seregno 49,6% Macherio 48,8%

79 % RITIR. LAVORO/ comuni POP.15+ Concorezzo 25,1% Sovico 25,1% Vimercate 24,6% Macherio 24,2% Arcore 23,8% Renate 23,5% Ceriano Laghetto 23,4% Veduggio con Colzano 23,4% Monza 23,4% Bernareggio 23,4% Bellusco 23,3% Mezzago 23,3% Albiate 23,2% Ornago 22,6% Carnate 22,6% Carate Brianza 22,3% Triuggio 22,3% Agrate Brianza 22,3% Besana in Brianza 22,1% Aicurzio 22,0% Sulbiate 21,9% Villasanta 21,8% Lazzate 21,8% Brugherio 21,8% Vedano al Lambro 21,5% Briosco 21,4% Biassono 21,2% Desio 21,2% Muggio' 20,9% Varedo 20,9% Burago di Molgora 20,9% Seveso 20,8% Limbiate 20,7% Cogliate 20,2% Barlassina 20,2% Misinto 20,0% Cavenago di Brianza 19,8% Verano Brianza 19,8% Lesmo 19,7% Seregno 19,5% Usmate Velate 19,5% Cesano Maderno 19,2% Bovisio-Masciago 19,2% Ronco Briantino 19,0% Lissone 18,9% Giussano 18,7% Nova Milanese 18,5% Correzzana 18,3% Camparada 17,5% Meda 16,1%

80 % casalinghe/i / comuni POP.15+ Meda 18,6% Cesano Maderno 16,8% Giussano 16,7% Barlassina 16,5% Seregno 16,5% Lissone 15,7% Correzzana 15,5% Camparada 14,9% Macherio 14,9% Vedano al Lambro 14,8% Bovisio-Masciago 14,7% Cogliate 14,7% Carate Brianza 14,6% Varedo 14,6% Villasanta 14,5% Biassono 14,4% Limbiate 14,3% Lesmo 14,3% Nova Milanese 14,2% Desio 14,2% Ceriano Laghetto 14,1% Verano Brianza 14,1% Aicurzio 14,0% Briosco 14,0% Misinto 13,8% Usmate Velate 13,8% Ronco Briantino 13,8% Mezzago 13,6% Renate 13,6% Burago di Molgora 13,5% Monza 13,4% Carnate 13,3% Besana in Brianza 13,3% Muggio' 13,3% Brugherio 13,1% Arcore 13,0% Seveso 12,9% Vimercate 12,8% Bellusco 12,8% Sulbiate 12,7% Triuggio 12,7% Albiate 12,2% Agrate Brianza 12,2% Sovico 12,1% Lazzate 11,9% Veduggio con Colzano 11,5% Bernareggio 11,0% Concorezzo 10,7% Ornago 10,4% Cavenago di Brianza 9,9%

81 Glossario:

Occupato:

La persona di 15 anni e più che ha dichiarato al Censimento: - di possedere un'occupazione, anche se nel periodo di riferimento non ha svolto attività lavorativa (occupato dichiarato); - di essere in una condizione diversa da occupato, ma di aver effettuato ore di lavoro nel periodo di riferimento (altra persona con attività lavorativa).

Tasso di disoccupazione:

Rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro (occupati e persone in cerca di lavoro) .

Persone in cerca di occupazione: Nel 2001 da coloro che si sono dichiarati disoccupati, in cerca di prima occupazione, studenti, casalinghi, ritirati dal lavoro o in altra condizione, che nelle due settimane precedenti la rilevazione hanno cercato attivamente un lavoro e che sarebbero immediatamente disponibili ad iniziare un’attività lavorativa qualora venisse loro offerta. Le persone in cerca di occupazione al Censimento 2001 comprendono, inoltre, le persone in attesa di iniziare un lavoro che hanno già trovato.

La disoccupazione “frizionale”: si ha quando i lavoratori in cerca di impiego non lo trovano immediatamente, durante la ricerca vengono considerati disoccupati. L’ammontare della disoccupazione frizionale dipende dalla frequenza con la quale i lavoratori cambiano lavoro e dal tempo impiegato per trovarne uno nuovo. Questo tipo di disoccupazione può essere in qualche modo ridotto da un più efficiente servizio di collocamento; un certo livello di disoccupazione frizionale è comunque ineliminabile. Popolazione Attiva In ambito economico, la popolazione attiva corrisponde all'offerta di lavoro, cioè al complesso di persone sul quale un Paese può contare per l'esercizio e lo sviluppo delle attività economiche.

82 Secondo le definizioni adottate dall'ISTAT, per popolazione attiva si intende l'insieme delle persone di età non inferiore ai 15 anni che, alla data del censimento, risultano: 1. occupate, esercitando in proprio o alle dipendenze altrui una professione, arte o mestiere; 2. disoccupate, ovvero hanno perduto il precedente lavoro e sono alla ricerca di una occupazione; 3. momentaneamente impedite a svolgere la propria attività lavorativa in quanto inquadrabili come: militari di leva (o in servizio civile), volontari, richiamati; ricoverati da meno di due anni in luoghi di cura e assistenza; detenuti in attesa di giudizio o condannati a pene inferiori a 5 anni; 4. alla ricerca di prima occupazione, non avendone mai svolta alcuna in precedenza. Le persone di cui ai punti 1), 2), 3) costituiscono la popolazione attiva in condizione professionale.

Popolazione Non Attiva La popolazione non attiva è composta da: 1. ragazzi con età inferiore ai 15 anni; 2. persone che hanno almeno 15 anni e che alla data del censimento non svolgevano un lavoro e non erano alla ricerca di occupazione. A quest'ultima categoria appartengono: • i benestanti e i proprietari; • gli studenti; • le casalinghe che svolgono lavori domestici presso le proprie famiglie; • i pensionati; • gli infermi e i ricoverati a tempo indeterminato in luoghi di cura e assistenza; • gli inabili permanenti al lavoro; • i condannati a pene di almeno 5 anni; • i medicanti e coloro che vivono di pubblica beneficenza. Particolarmente contraddittoria è la figura delle casalinghe, che pur svolgendo un'importante attività produttiva nel contesto familiare, vengono escluse dalla popolazione attiva. La motivazione di questa esclusione è legata alla circostanza che i servizi da loro prestati non prevedono una remunerazione monetaria.

83 L’istruzione della popolazione Provincia della Brianza 2001 D ati definitivi del Censim ento

L’U fficio Statistica e Studi presenta in questa sezione i dati definitivi sull’istruzione rilevati in occasione del 14° Censimento generale della popolazione, fornendo un quadro completo sulla formazione scolastica delle persone residenti nella Provincia di M onza e Brianza al 21 ottobre 2001. Sono disponibili le informazioni relative al titolo di studio più elevato, nei vari gradi. Vengono presentati, inoltre, alcuni confronti con i dati rilevati in occasione del Censimento della Popolazione del 1981 e del 1991 al fine di analizzare i cambiamenti del fenomeno nei venti anni trascorsi tra le due rilevazioni. L’analisi, svolta a livello comunale e provinciale (con alcuni dati nazionali), permette confronti tra le diverse aree del territorio. I dati sono stati raccolti in un data w arehouse, una banca dati accessibile via Internet sia dal sito dell’ISTAT (w w w .istat.it) sia da quello dedicato ai censimenti (http://censimenti.istat.it) che permette all’utente di effettuare elaborazioni personalizzate fino al dettaglio comunale e di trasferirle direttamente sul proprio computer.

84 O ra confrontiamo i dati percentuali del titolo di studio più elevato tra i residenti di 6 anni e più, della provincia di M ilano (esclusa la Brianza), con il dato italiano, con quello della provincia della Brianza, e di M onza. M onza, analogamente a quello visto per le grandi città, ha una percentuale di laureati superiore anche a quello della provincia di M ilano, mentre il dato dei laureati della Brianza 7,1% è in linea con quello italiano 7,5%. Il minor numero di laureati della Brianza è dovuto al fatto che è una provincia demograficamente più giovane, la quota maggiore di diplomati, molto probabilmente, si trasformerà in laureati. Per quel che riguarda i diplomati: il 32% di M onza si confronta con il 30% della provincia di M ilano, il 28,5% della Brianza e il 25,9% del dato italiano, e così via come nella tabella di seguito.

zona laurea diploma licenza media licenza elementare alfabeti analfabeti Italia 7,5% 25,9% 30,1% 25,4% 9,7% 1,5% prov. Milano 10,9% 29,9% 30,7% 21,5% 6,4% 0,5% Prov. Brianza 7,1% 28,5% 31,7% 25,4% 6,7% 0,6% Monza 13,2% 31,9% 28,1% 20,5% 5,8% 0,5%

35% Italia 30% prov. Milano

25% Prov. Brianza Monza 20%

15%

10%

5%

0% i i a a ia re t t e d a e e r m e t b b u lo n a fa la ip m e lf l d a m a a z e n n l a e e c a li z n e lic Il trend della Brianza

85 PROV. MONZA E BRIANZA TITOLI DI STUDIO AI CENSIMENTI 1981-1991-2001 50,0% 1981 45,0% 1991 40,0% 35,0% 2001 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0%

A a i i E ia e t t R m d r e e lo e ta b b U n fa fa A ip m e l l L d a a a z m n n le a e e c c li li

LAUREA diploma licenza media Lic. elementare alfabeti analfabeti 1981 2,1% 11,9% 27,9% 44,4% 12,8% 0,9% 1991 3,8% 21,1% 33,4% 33,1% 7,8% 0,7% 2001 7,1% 28,5% 31,7% 25,4% 6,7% 0,6%

Andiamo ad analizzare, brevemente, il trend della Provincia della Brianza (M onza inclusa), sempre con riferimento al titolo di grado superiore conseguito dai residenti di sei anni e più. I laureati passano dal 2,1% del 1981, al 7,1% del 2001, i diplomati dal 11,9% al 28,5%, i titolari di licenza media dal 27,9% al 31,7% nel ventennio.

Per quanto riguarda invece il confronto tra i 50 Comuni della Provincia della Brianza, guida la classifica della percentuale di laureati Vedano al Lambro con quasi il 16%, poi abbiamo visto M onza con il 13,2%, Vimercate con il 9,4%, Lesmo 9,4% e via di seguito. Per i diplomati guida Camparada con il 34,2% seguita da Vedano con il 33,8%, etc. Di seguito trovate la lista completa nei vari gradi di istruzione, di tutti i comuni della Provincia, prima la tabella con i numeri assoluti e poi la graduatoria con le percentuali.

86 COMUNI laurea diploma licenza media lic.elementare alfabeti analfabeti totale AGRATE BRIANZA 628 3514 3829 3207 770 49 11997 AICURZIO 97 538 574 542 111 5 1867 ALBIATE 255 1449 1490 1305 327 34 4860 ARCORE 1267 4790 4605 4072 928 51 15713 BARLASSINA 340 1564 1766 1586 339 32 5627 BELLUSCO 279 1592 1907 1689 345 19 5831 BERNAREGGIO 467 2359 2496 1932 451 30 7735 BESANA IN BRIANZA 898 3786 4310 3467 813 63 13337 BIASSONO 749 3204 3158 2635 663 43 10452 BOVISIO-MASCIAGO 675 3566 4209 3120 917 76 12563 BRIOSCO 227 1408 1803 1465 381 46 5330 BRUGHERIO 2038 8851 9106 7447 2001 160 29603 BURAGO DI MOLGORA 245 1257 1243 955 221 17 3938 CAMPARADA 134 551 420 391 107 4 1607 CARATE BRIANZA 1051 4160 4841 4072 961 72 15157 CARNATE 535 2293 2013 1663 406 21 6931 CAVENAGO DI BRIANZA 247 1629 1916 1375 467 61 5695 CERIANO LAGHETTO 241 1333 1704 1473 350 25 5126 CESANO MADERNO 1255 7652 10677 9017 2402 195 31198 COGLIATE 264 1892 2576 2014 430 34 7210 CONCOREZZO 905 4108 4060 3368 832 42 13315 CORREZZANA 139 557 553 380 111 11 1751 DESIO 1968 9027 11241 8203 2521 211 33171 GIUSSANO 1079 5221 6671 6065 1312 109 20457 LAZZATE 213 1343 2144 1886 430 36 6052 LESMO 576 2002 1820 1334 355 16 6103 LIMBIATE 884 6473 10855 8329 2665 517 29723 LISSONE 2024 8655 10731 8528 2401 149 32488 MACHERIO 297 1563 1962 1900 402 28 6152 MEDA 1138 5314 6582 5612 1384 97 20127 MEZZAGO 106 754 1167 1059 198 13 3297 MISINTO 116 943 1416 1145 256 16 3892 MONZA 15042 36315 31952 23278 6672 528 113787 MUGGIO' 1016 5626 6421 5236 1592 137 20028 NOVA MILANESE 783 5361 7200 5350 1753 193 20640 ORNAGO 125 974 1048 870 199 13 3229 RENATE 164 922 1149 940 301 21 3497 RONCO BRIANTINO 149 884 885 685 223 16 2842 SEREGNO 2549 10536 11724 9810 2344 244 37207 SEVESO 890 4618 5876 4909 1301 104 17698 SOVICO 365 1853 2166 1886 386 32 6688 SULBIATE 123 817 1084 858 200 20 3102 TRIUGGIO 361 2010 2342 2023 461 44 7241 USMATE VELATE 628 2510 2459 1934 537 29 8097 VAREDO 562 3352 3861 3301 826 69 11971 VEDANO AL LAMBRO 1145 2437 1760 1395 428 27 7192 VEDUGGIO CON 147 922 1392 1207 287 33 3988 COLZANO VERANO BRIANZA 401 2142 2889 2352 552 37 8373 VILLASANTA 1021 3785 3578 3006 771 41 12202 VIMERCATE 2293 7801 7194 5427 1485 92 24292 totale 49101 196213 218825 175703 46575 3962 690379 % 7,11% 28,42% 31,70% 25,45% 6,75% 0,57% 100,00%

87 BRIANZA IMPRESE UL PER CLASSE DI ADDETTI

CLASSE DI ADDETTI num.UL % 1 addetto 35631 56,77% 2 addetti 10915 17,39% 3/5 addetti 8858 14,11% 6/9 addetti 3310 5,27% 10/15 addetti 1903 3,03% 20/49 addetti 1071 1,71% 16/19 addetti 575 0,92% 50/99 addetti 296 0,47% 100/199 addetti 129 0,21% 250/499 addetti 42 0,07% 200/249 addetti 20 0,03% 500/999 addetti 6 0,01% 1000 + addetti 5 0,01% TOTALE 62761 100,00%

BRIANZA ISTITUZIONI PUBBLICHE PER CLASSE DI ADDETTI

CLASSE DI ADDETTI numero UL % 20/49 addetti 208 31,37% 50/99 addetti 92 13,88% 10/15 addetti 89 13,42% 6/9 addetti 65 9,80% 16/19 addetti 44 6,64% 3/5 addetti 42 6,33% 1 addetto 41 6,18% 100/199 addetti 27 4,07% 2 addetti 21 3,17% 0 21 3,17% 250/499 addetti 7 1,06% 200/249 addetti 3 0,45% 1000 + addetti 2 0,30% 500/999 addetti 1 0,15% TOTALE 663 100,00%

BRIANZA ISTITUZIONI NON PROFIT PER CLASSE DI ADDETTI

CLASSE DI ADDETTI NUMERO UL % 0 1572 80,82% 1 addetto 83 4,27% 3/5 addetti 66 3,39% 6/9 addetti 57 2,93% 10/15 addetti 54 2,78% 2 addetti 44 2,26% 20/49 addetti 35 1,80% 16/19 addetti 16 0,82% 50/99 addetti 14 0,72% 100/199 addetti 4 0,21% TOTALE 1945 100,00%

PAG.50

88 PROV.BRIANZA CONFRONTO UL E ADDETTI CENSIMENTI 1991-2001 IMPRESE PER SEZIONE ECONOMICA sezione economica imprese ADDETTI 91 ADDETTI 2001 DELTA DELTA % ATTIVITA' IMMOBILIARI, NOLEGGIO, INFORMATICA, RICERCA, ALTRE ATTIVITA' PROFESSIONALI E K IMPRENDITORIALI 14.871 35.406 20.535 138,09% COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONI DI AUTOVEICOLI, MOTOCICLI E DI BENI G PERSONALI E PER LA CASA 42.403 48.328 5.925 13,97% F COSTRUZIONI 16.195 19.785 3.590 22,17% I TRASPORTI, MAGAZZINAGGIO E COMUNICAZIONI 7.318 9.238 1.920 26,24% N SANITA' E ALTRI SERVIZI SOCIALI 3.619 5.066 1.447 39,98% J INTERMEDIAZIONE MONETARIA E FINANZIARIA 5.771 7.094 1.323 22,92% H ALBERGHI E RISTORANTI 5.305 6.587 1.282 24,17% O ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI 5.339 6.568 1.229 23,02% A AGRICOLTURA, CACCIA E SILVICOLTURA 261 263 2 0,77% C ESTRAZIONI DI MINERALI 179 102 -77 -43,02% PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DI ENERGIA E ELETTRICA, GAS E ACQUA 1.195 941 -254 -21,26% M ISTRUZIONE 900 438 -462 -51,33% D ATTIVITA' MANIFATTURIERE 124.576 109.538 -15.038 -12,07% B PESCA, PISCICOLTURA E SERVIZI CONNESSI 1 1 0% 0% TOTALI 227.932 249.354 21.422 9,40%

sezione economica imprese UL-91 UL-2001 DELTA DELTA % ATTIVITA' IMMOBILIARI, NOLEGGIO, INFORMATICA, RICERCA, ALTRE ATTIVITA' PROFESSIONALI E K IMPRENDITORIALI 5.381 14.784 9.403 174,74% F COSTRUZIONI 5.266 8.152 2.886 54,80% COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONI DI AUTOVEICOLI, MOTOCICLI E DI BENI G PERSONALI E PER LA CASA 14.403 16.269 1.866 12,96% N SANITA' E ALTRI SERVIZI SOCIALI 1.640 2.496 856 52,20% I TRASPORTI, MAGAZZINAGGIO E COMUNICAZIONI 1.553 2.318 765 49,26% J INTERMEDIAZIONE MONETARIA E FINANZIARIA 837 1.594 757 90,44% O ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI 2.357 2.920 563 23,89% H ALBERGHI E RISTORANTI 1.658 2.095 437 26,36% A AGRICOLTURA, CACCIA E SILVICOLTURA 88 140 52 59,09% M ISTRUZIONE 153 163 10 6,54% C ESTRAZIONI DI MINERALI 12 5 -7 -58,33% PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DI ENERGIA E ELETTRICA, GAS E ACQUA 54 43 -11 -20,37% D ATTIVITA' MANIFATTURIERE 12.131 11.782 -349 -2,88% B PESCA, PISCICOLTURA E SERVIZI CONNESSI 1 1 0% 0% TOTALI 45.533 62.761 17.228 37,84%

ADDETTI PER UNITA' LOCALE 1991 5,01 ADDETTI PER UNITA' LOCALE 2001 3,97 PAG.51

89 PROV. BRIANZA CENSIMENTO INDUSTRIA E SERVIZI CONFRONTO 1991-2001 ADDETTI DELLE IMPRESE PER DIVISIONE ECONOMICA AGRICOLTURA, CACCIA E SILVICOLTURA ADD_UL_91 ADD_UL_01 DELTA DELTA % A 01 AGRICOLTURA, CACCIA E RELATIVI SERVIZI 251 247 -4 -1,59% A 02 SILVICOLTURA EUTILIZZAZIONE DI AREE FORESTALI E SERVIZI CONNESSI 10 16 6 60,00% TOTALE 261 263 2 0,77% ADD_UL_91 ADD_UL_01 DELTA DELTA % B 05 PESCA, PISCICOLTURA E SERVIZI CONNESSI 1 1 0 0,00% ESTRAZIONI DI MINERALI ADD_UL_91 ADD_UL_01 DELTA DELTA % C 14 ALTRE INDUSTRIE ESTRATTIVE 179 102 -77 -43,02% ATTIVITA' MANIFATTURIERE ADD_UL_91 ADD_UL_01 DELTA DELTA % D 15 FABBRICAZIONE E LAVORAZIONE PRODOTTI IN METALLO, ESCLUSE MACCHINE E IMPIANTI 16423 17375 952 5,80% D 17 FABBRICAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHI ELETTRICI N.C.A. 4085 4664 579 14,17% D 18 FABBRICAZIONE ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE 6137 6357 220 3,58% D 19 RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO 53 108 55 103,77% D 20 EDITORIA, STAMPA E RIPRODUZIONE DI SUPPORTI REGISTRATI 2751 2779 28 1,02% FABBRICAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHI MECCANICI, COMPRESI LAL'INSTALLAZIONE , IL MONTAGGIO, D 21 LA RIPARAZIONE E LA MANUTENZIONE 15364 15334 -30 -0,20% D 22 FABBRICAZIONE COKE, RAFFINERIE PETROLIO, TRATTAMENTO DEI COMBUSTIBILI NUCLEARI 172 75 -97 -56,40% D 23 FABBRICAZIONE DI ALTRI MEZZI TRASPORTO 1019 853 -166 -16,29% D 24 FABBRICAZIONE PRODOTTI CHIMICI E DI FIBRE SINTETICHE E ARTIFICIALI 8493 8245 -248 -2,92% D 25 FABBRICAZIONE APPARECCHI MEDICALI E DI PRECISIONE, DI STRUMENTI OTTICI E DI OROLOGI 3198 2899 -299 -9,35% D 26 FABBRICAZIONE APPARECCHI RADIOTELEVISIVI E DI APPARECCHIATURE PER LE COMUNICAZIONI 9699 9393 -306 -3,15% D 27 FABBRICAZIONE DELLA PASTA-CARTA, DELLA CARTA E PRODOTTI DI CARTA 2068 1679 -389 -18,81% D 28 INDUSTRIE CONCIARIE E FABBRICAZIONE PRODOTTI CUOIO 811 401 -410 -50,55% D 29 FINADBUBSRTICRAIAZ IDOENLE L DEIG PNROO ED OPTRTOID DOETLTLIA I NLA LVEOGRNAOZ EIO SNUEG DHI EMRINOE, RESACLIL NUOSNI I MEOTBAILIL, IAFRERTIICOLI IN PAGLIA E 3352 2747 -605 -18,05% D 30 INTRECCIO 3640 2910 -730 -20,05% D 31 INDUSTRIE ALIMENTARI E DELLE BEVANDE 4408 3624 -784 -17,79% D 32 FABBRICAZIONE DI MACCHINE PER UFFICIO DI ELEBORATORI E DI SISTEMI INFORMATICI 2939 2109 -830 -28,24% D 33 PRODUZIONI DI METALLI E LORO LEGHE 2936 2055 -881 -30,01% D 34 INDUSTRIE TESSILI 7784 5889 -1895 100,00% D 35 CONFEZIONE ARTICOLI DI VESTIARIO; PREPARAZIONE E TINTURA PELLICCE 6230 3627 -2603 -41,78% D 36 FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI 4289 1620 -2669 -62,23% D 37 FABBRICAZIONE DI MOBILI; ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE 18725 14795 -3930 -20,99% TOTALE 124576 109538 -15038 -12,07% PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA, GAS E ACQUA ADD_UL_91 ADD_UL_01 DELTA DELTA % E 40 PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, DI VAPORE E ACQUA CALDA 1113 933 -180 -16,17% E 41 RACCOLTA, DEPURAZIONE E DISTRIBUZIONE ACQUA 82 8 -74 100,00% TOTALE 1195 941 -254 -21,26% COSTRUZIONI ADD_UL_91 ADD_UL_01 DELTA DELTA % F 45 COSTRUZIONI 16195 19785 3590 22,17% COMMERCIO ADD_UL_91 ADD_UL_01 DELTA DELTA % G 51 COMMERCIO ALL'INGROSSO E INTERMEDIARI COMMERCIO, AUTOVEICOLI E MOTOCICLI ESCLUSI 14582 23485 8903 61,05% G 52 COMMERCIO AL DETTAGLIO, RIPARAZIONE DI BENI PERSONALI E PER LA CASA 21710 19217 -2493 -11,48% COMMERCIO, MANUTENZIONE E RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI; VENDITA AL DETTAGLIO DI G 50 CARBURANTE PER AUTOTRAZIONE 6111 5626 -485 -7,94% TOTALE 42403 48328 5925 13,97% ALBERGHI E RISTORANTI ADD_UL_91 ADD_UL_01 DELTA DELTA % H 55 ALBERGHI E RISTORANTI 5305 6587 1282 24,17% TRASPORTI, MAGAZZINAGGIO E COMUNICAZIONI ADD_UL_91 ADD_UL_01 DELTA DELTA % I 60 TRASPORTI TERRESTRI; TRASPORTI MEDIANTE CONDOTTE 3931 5252 1321 33,60% I 64 POSTE E TELECOMUNICAZIONI 2306 1927 -379 -16,44% I 63 ATTIVITA' DI SUPPORTO ED AUSILIARIE DEI TRASPORTI; ATTIVITA' DELLE AGENZIE VIAGGIO 1074 2059 985 91,71% I 62 TRASPORTI AEREI 7 0 -7 -100,00% TOTALE 7318 9238 1920 26,24% INTERMEDIAZIONE MONETARIA E FINANZIARIA ADD_UL_91 ADD_UL_01 DELTA DELTA % J 65 INTERMEDIAZIONE MONETARIA E FINANZIARIA 4036 4642 606 15,01% J 67 ATTIVITA' AUSILIARIE DELLA INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA 1558 2270 712 45,70% J 66 ASSICURAZIONI E FONDI PENSIONI, ESCLUSE LE ASSICURAZIONI SOCIALI OBBLIGATORIE 177 182 5 2,82% TOTALE 5771 7094 1323 22,92% ATTIVITA' IMMOBILIARI, NOLEGGIO, INFORMATICA, RICERCA, ALTRE ATTIVITA' PROFESSIONALI E IMPRENDITORIALI ADD_UL_91 ADD_UL_01 DELTA DELTA % K 74 ALTRE ATTIVITA' IMPRENDITORIALI 9707 22691 12984 133,76% K 70 ATTIVITA' IMMOBILIARI 1948 5338 3390 174,02%

90 AGRICOLTURA, CACCIA E SILVICOLTURA UL 1991 UL 2001 DELTA DELTA % AGRICOLTURA, CACCIA E RELATIVI SERVIZI 85 136 51 60,00% SILVICOLTURA EUTILIZZAZIONE DI AREE FORESTALI E SERVIZI CONNESSI 3 4 1 33,33% TOTALE 88 140 52 93,33% UL91 UL_01 DELTA DELTA % B 05 PESCA, PISCICOLTURA E SERVIZI CONNESSI 1 1 0 0,00% ESTRAZIONI DI MINERALI UL91 UL_01 DELTA DELTA % C 14 ALTRE INDUSTRIE ESTRATTIVE 12 5 -7 -58,33% ATTIVITA' MANIFATTURIERE UL91 UL_01 DELTA DELTA % D 15 FABBRICAZIONE E LAVORAZIONE PRODOTTI IN METALLO, ESCLUSE MACCHINE E IMPIANTI 1987 2282 295 14,85% FABBRICAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHI MECCANICI, COMPRESI LAL'INSTALLAZIONE , IL MONTAGGIO, D 17 LA RIPARAZIONE E LA MANUTENZIONE 945 1200 255 26,98% D 18 FABBRICAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHI ELETTRICI N.C.A. 471 561 90 19,11% D 19 EDITORIA, STAMPA E RIPRODUZIONE DI SUPPORTI REGISTRATI 400 467 67 16,75% D 20 FABBRICAZIONE APPARECCHI MEDICALI E DI PRECISIONE, DI STRUMENTI OTTICI E DI OROLOGI 458 516 58 12,66% D 21 INDUSTRIE ALIMENTARI E DELLE BEVANDE 408 444 36 8,82% D 22 FABBRICAZIONE DI MACCHINE PER UFFICIO DI ELEBORATORI E DI SISTEMI INFORMATICI 3 36 33 1100,00% D 23 FABBRICAZIONE PRODOTTI CHIMICI E DI FIBRE SINTETICHE E ARTIFICIALI 196 223 27 13,78% D 24 RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO 15 31 16 106,67% D 25 FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI 45 46 1 2,22% D 26 FABBRICAZIONE ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE 537 535 -2 -0,37% D 27 FABBRICAZIONE COKE, RAFFINERIE PETROLIO, TRATTAMENTO DEI COMBUSTIBILI NUCLEARI 11 7 -4 -36,36% D 28 FABBRICAZIONE DI ALTRI MEZZI TRASPORTO 57 52 -5 -8,77% D 29 PRODUZIONI DI METALLI E LORO LEGHE 96 83 -13 -13,54% D 30 FABBRICAZIONE DELLA PASTA-CARTA, DELLA CARTA E PRODOTTI DI CARTA 150 134 -16 -10,67% D 31 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON METALLIFERI 326 310 -16 -4,91% D 32 INDUSTRIE CONCIARIE E FABBRICAZIONE PRODOTTI CUOIO 118 74 -44 -37,29% D 33 FABBRICAZIONE APPARECCHI RADIOTELEVISIVI E DI APPARECCHIATURE PER LE COMUNICAZIONI 288 237 -51 -17,71% D 34 INDUSTRIE TESSILI 583 477 -106 D 35 INDUSTRIA DEL LEGNO E PRODOTTI IN LEGNO E SUGHERO, ESCLUSI I MOBILI, ARTICOLI IN PAGLIA E 856 729 -127 -14,84% D 36 CONFEZIONE ARTICOLI DI VESTIARIO; PREPARAZIONE E TINTURA PELLICCE 766 587 -179 -23,37% D 37 FABBRICAZIONE DI MOBILI; ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE 3415 2751 -664 -19,44% TOTALE 12131 11782 -349 -2,88% PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA, GAS E ACQUA UL91 UL_01 DELTA DELTA % E 40 PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, DI VAPORE E ACQUA CALDA 45 40 -5 -11,11% E 41 RACCOLTA, DEPURAZIONE E DISTRIBUZIONE ACQUA 9 3 -6 -66,67% TOTALE 54 43 -11 -20,37% COSTRUZIONI UL91 UL_01 DELTA DELTA % F 45 COSTRUZIONI 5266 8152 2886 54,80% COMMERCIO UL91 UL_01 DELTA DELTA % G 51 COMMERCIO ALL'INGROSSO E INTERMEDIARI COMMERCIO, AUTOVEICOLI E MOTOCICLI ESCLUSI 3943 7188 3245 82,30% G 52 COMMERCIO AL DETTAGLIO, RIPARAZIONE DI BENI PERSONALI E PER LA CASA 8649 7354 -1295 -14,97% COMMERCIO, MANUTENZIONE E RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI; VENDITA AL DETTAGLIO DI G 50 CARBURANTE PER AUTOTRAZIONE 1811 1727 -84 -4,64% TOTALE 14403 16269 1866 12,96% ALBERGHI E RISTORANTI UL91 UL_01 DELTA DELTA % H 55 ALBERGHI E RISTORANTI 1658 2095 437 26,36% TRASPORTI, MAGAZZINAGGIO E COMUNICAZIONI UL91 UL_01 DELTA DELTA % I 60 TRASPORTI TERRESTRI; TRASPORTI MEDIANTE CONDOTTE 1248 1786 538 43,11% I 64 POSTE E TELECOMUNICAZIONI 112 114 2 1,79% I 63 ATTIVITA' DI SUPPORTO ED AUSILIARIE DEI TRASPORTI; ATTIVITA' DELLE AGENZIE VIAGGIO 191 418 227 118,85% I 62 TRASPORTI AEREI 2 0 -2 -100,00% TOTALE 1553 2318 765 49,26% INTERMEDIAZIONE MONETARIA E FINANZIARIA UL91 UL_01 DELTA DELTA % J 65 INTERMEDIAZIONE MONETARIA E FINANZIARIA 274 375 101 36,86% J 67 ATTIVITA' AUSILIARIE DELLA INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA 519 1202 683 131,60% J 66 ASSICURAZIONI E FONDI PENSIONI, ESCLUSE LE ASSICURAZIONI SOCIALI OBBLIGATORIE 44 17 -27 -61,36% TOTALE 837 1594 757 90,44% ATTIVITA' IMMOBILIARI, NOLEGGIO, INFORMATICA, RICERCA, ALTRE ATTIVITA' PROFESSIONALI E IMPRENDITORIALI UL91 UL_01 DELTA DELTA % K 74 ALTRE ATTIVITA' IMPRENDITORIALI 3613 8920 5307 146,89% K 70 ATTIVITA' IMMOBILIARI 962 3778 2816 292,72% K 72 INFORMATICA E ATTIVITA' CONNESSE 696 1865 1169 167,96% K 71 NOLEGGIO MACCHINARI E ATTREZZATURE SENZA OPERATORE E DI BENI PER USO PERSONALE E DOMESTICO 96 115 19 19,79% K 73 RICERCA E SVILUPPO 14 106 92 657,14% TOTALE 5381 14784 9403 174,74% ISTRUZIONE UL91 UL_01 DELTA DELTA % M 80 ISTRUZIONE 153 163 10 6,54%

91 D ATI D EL PARCO VEICO LARE M O N ZA E PRO VIN CIA D ELLA BRIAN ZA AL 31/12/2009

N el capitolo vengono presentati i dati relativi alla consistenza del parco veicolare di M onza del periodo 1996-2009 al 31/12 di ciascun anno e i dati della Provincia della Brianza al 31/12/2009 Comune per Comune. In particolare per M onza si presenta il trend per le autovetture, il cosiddetto circolante teorico (iscritto al P.R.A.); alcuni indicatori: auto per famiglia, auto per mille residenti; ed inoltre le autovetture per tipologia Euro, la tabella completa del circolante: autobus, motocicli, etc. Per la Provincia della Brianza si presentano i dati totali provinciali ed il dettaglio comunale, delle autovetture per gli anni 2005-2009, gli indicatori: auto per famiglia, auto per mille residenti, l’incremento delle auto nel quadriennio 2005-2009, le tipologia Euro per le auto, il circolante totale, infine il confronto fra i capoluoghi lombardi.

92 1. I dati di M onza nel periodo 2009-1996

Il dato più interessante è quello delle autovetture iscritte al PRA, che passano dalle 69.002 di fine 1996, alle 73.388 del 2009, con un incremento medio annuo di 337 unità, da notare la diminuzione di 478 autovetture nel 2009. AUTOVETTURE CIRCOLANTI MONZA V.A. 1996-2009 76.000

74.000

72.000

70.000

68.000

66.000

6 8 0 2 4 6 8 9 9 0 0 0 0 0 9 9 0 0 0 0 0 1 1 2 2 2 2 2

Il rapporto autovetture/famiglie è abbastanza costante intorno a 1,5, ma nei quattordici anni le famiglie sono aumentate di 5.465 unità. Sicuramente esiste la relazione più famiglie (sempre più piccole) più auto, negli ultimi tredici anni il rapporto autovetture/famiglie è passato da 1,45 a 1,55. M entre il rapporto auto per residente passa dallo 0,579 (ossia 579 ogni mille residenti) a 0,604 nei quattordici anni osservati, in altre parole abbiamo 604 auto ogni mille residenti. Se consideriamo solo i 18enni e oltre, escludendo i non patentati, abbiamo 720 auto ogni mille.

RAPPORTO AUTOVETTURE PER FAMIGLIA 1996-2009 1,60

1,55

1,50

1,45

1,40 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 9 9 9 9 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 9 9 9 9 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

Infine il rapporto parco veicolare per residente: saliamo dallo 0,71 allo 0,79 (790 per mille residenti).

93 I motocicli passano dai 7.043 del 1996 ai 13.879, con un incremento nell’ultimo anno del 5,70%.

RAPPORTO AUTOVETTURE PER 1000 RESIDENTI 1996-2009 620 610 600 590 580 570 560

6 8 0 2 4 6 8 9 9 0 0 0 0 0 9 9 0 0 0 0 0 1 1 2 2 2 2 2

MOTOCICLI CIRCOLANTI MONZA 1996-2009 16.000 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 9 9 9 9 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 9 9 9 9 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

94 1.1 M onza: Autovetture per classificazione Euro. Le auto Euro 0 sono 5.347 il 7,3% delle auto (-5,2% rispetto al 2008), 3.540 sono Euro 1 il 4,8% (-21,6%), Euro 2 sono 14.721 il 20,1% (-16,3%), Euro 3 sono 17.297 il 23,6% (-6%), Euro 4 sono 31.140 il 42,4% (+12,4%), infine le Euro 5 sono 1.322 l’1,8%.

MONZA 2009-2008 AUTO PER TIPO EURO 80000 2008 2009 70000 60000 50000 40000 30000 20000 10000 0

0 1 2 3 4 5 to E a L O O O O O O ic A R R R R R R tif T U U U U U U n O E E E E E E e T id on N

95 96 2. Le autovetture ed il circolante della Brianza

Le autovetture, a fine 2009, di tutti i 55 comuni della Provincia, sono 494.546 (487.825 a fine 2008 +6.721 auto nell’anno), con un rapporto auto per residente 0,588 (588 auto ogni mille residenti, 585 nel 2008). G uidano la classifica Vedano al Lambro con 623 auto ogni mille residenti, a seguire Triuggio e Verano Brianza con 6125. In fondo alla classifica Roncello con 527, poi Correzzana con 545. Il totale circolante nella Brianza è di 632.588 veicoli, di cui 78.399 motocicli, autocarri 46.856, bus 326. Seguono le tabella con i dati completi, per tutti i Comuni abbiamo anche le classificazioni euro.

Brianza autovetture circolanti per anno 500.000

490.000

480.000

470.000

460.000

450.000

440.000 2005 2006 2007 2008 2009

97 98 99 Il numero medio di auto per famiglia è di 1,42, guida la classifica comunale M isinto con 1,56, seguita da Verano Brianza con 1,55, ultimo O rnago con 1,27.

La classificazione per tipologia euro

Le auto Euro 0 sono 30.674 il 6,2% delle auto, 22.439 sono Euro 1 il 4,5%, Euro 2 sono 105.716 il 21,4%, Euro 3 sono 126.340 il 25,5%, Euro 4 sono 202.452 il 40,9%, infine Euro 5 sono 6.797 il 1,4%.

Brianza Autovetture Tipologia Euro 2009

EURO 0 EURO 5 6,2% 1,4% EURO 1 4,5%

EURO 4 EURO 2 40,9% 21,4%

EURO 3 25,5%

Il Comune con una maggior percentuale di auto euro 5, le più moderne, è Vedano al Lambro con il 2,2%, Lesmo con il 1,8%, fanalini di coda Limbiate con il 0,8% e Aicurzio sempre con il 0,8%.

100 101 102 103 104 Il Confronto tra i Capoluoghi lom bardi

Per quanto riguarda il confronto tra i capoluoghi lombardi: M onza con 604 autovetture ogni mille abitanti, è al terzo posto. Brescia con 657, M ilano 548 sono i due estremi lombardi, Varese 634, M antova 599, Bergamo e Como 596, Cremona e Pavia 582, Lecco 575, Lodi 567, Sondrio 555, mentre la media della Lombardia è di 584 autovetture ogni mille abitanti.

105 D alla nota m etodologica ACI:

I dati del Parco veicolare “sono calcolati in base alle risultanze sullo stato giuridico dei veicoli, tratte dal Pubblico Registro Automobilistico. Il P.R.A. è l'Istituto in cui vengono registrati tutti gli eventi legati alla vita "giuridica" del veicolo dalla sua nascita con l'iscrizione alla sua morte, la radiazione. Al P.R.A. devono infatti essere obbligatoriamente annotate, su istanza di parte, tutte le principali vicende giuridico/patrimoniali che interessano i veicoli (trasferimenti di proprietà, perdita di possesso, variazioni di caratteristiche tecniche) fino all'ultimo atto, cioè la cessazione dalla circolazione. In accordo con la definizione statistica internazionale lo "stock" di veicoli di un Paese è pari al numero di veicoli che risultano registrati al 31/12. Appare dunque ragionevole e vantaggioso calcolare il parco veicolare partendo direttamente dall'iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico, pur sottolineando che può esserci un qualche scostamento tra il cosiddetto circolante teorico (iscritto al P.R.A.) e quello effettivamente circolante su strada ”.

106 Gli spostamenti quotidiani per Studio e per Lavoro nella Provincia di Monza e Brianza (50 Comuni) La mobilità giornaliera

L’U fficio Statistica e Studi del Comune di M onza diffonde oggi i dati relativi agli spostamenti quotidiani per studio e lavoro che riguardano la Provincia di M onza e Brianza. Le persone residenti in Brianza (luogo di partenza) effettuano ogni giorno degli spostamenti (mobilità giornaliera) per raggiungere il luogo di studio o di lavoro (luogo di arrivo). Q uesti spostamenti possono essere interni alla Provincia od esterni. Inoltre abbiamo le persone non residenti in Brianza che giornalmente la raggiungono perché in essa hanno la propria sede di studio o di lavoro, sono esclusi gli altri spostamenti e per mero passaggio. Le informazioni, rilevate in occasione del 14° Censimento generale, ma pur sempre molto valide, sono anche relative al motivo dello spostamento, al luogo di destinazione (da Comune a Comune), al tempo impiegato, al mezzo di trasporto utilizzato, all’orario di partenza. E’ indubbio l’importanza che questi dati assumono per la programmazione dei trasporti pubblici e del traffico veicolare che è uno dei problemi principali con i suoi correlati: inquinamento, incidenti stradali, etc. Ricordo che è indicato il mezzo di trasporto utilizzato per maggior tempo, quindi se abbiamo metropolitana, è evidente che non si tratta del primo mezzo utilizzato.

107 Il dato globale riassuntivo

108 I numeri globali dello spostamento per studio e lavoro in Brianza sono i seguenti: 334.302 (71,5%) persone si spostano per raggiungere giornalmente il luogo di lavoro e 133.177 (28,5%) quello di studio, in totale sono coinvolte 467.479 persone. Di questi 68.960 entrano in Brianza, 59.654 (86,5%) per lavoro e 9.306 (13,5%) per studio. Escono dalla Brianza giornalmente 120.752 persone, di cui 23.878 (19,8%) per recarsi sul luogo di studio e 96.874 (80,2%) per recarsi in quello di lavoro. Infine c’è lo spostamento interno: 177.774 (64%) per lavoro e 99.993 (36%) per studio.

109 ESCONO DALLA BRIANZA PER DESTINAZIONE

Vediamo ora la destinazione di chi esce dalla Brianza, a M ilano si recano giornalmente 55.233 persone, poi a Cinisello B. 5.932 persone, al terzo posto Sesto San G iovanni con 4.513, Paderno Dugnano 3.295, Cologno M onzese 2.829, Saronno 2.302, e così via come dalla tabella precedente.

110 LO SPOSTAMENTO VERSO MILANO

G iornalmente escono dalla Brianza per recarsi al luogo di lavoro in M ilano 40.425 persone e 14.808 per studio. Se analizziamo il mezzo principale utilizzato: con auto privata (conducente) 23.121 che rappresentano il 41,9%; i passeggeri su auto privata 2.089 (3,8%); In treno 16.631 persone il 30,1%, in metropolitana 5.538 il 10%, in moto-ciclomotore 2.721 persone 4,9%, in autobus extraurbano 1.635 il 3%.

111 Possiamo analizzare anche il tempo impiegato: fino a 15 minuti 821 persone (1,5%), da 16 a 30 minuti 7.238 (13,1%), da 31 a 60 minuti 31.767 (57,5%), infine oltre 60 minuti 13.159 (23,8%).

Per quanto riguarda l’orario di uscita 17.175 persone escono prima delle 7.15 per recarsi al lavoro (31,1%), tra le 7.15 e 8.14 abbiamo 23.384 pari al 42,3%, tra le 8.15 e le 9.14 11.557 (20,9%), dopo le 9.15 solo 869 (1,6%).

112 ESCONO DALLA BRIANZA PER LAVORO

G iornalmente escono dalla Brianza per recarsi al luogo di lavoro 96.874. Se analizziamo il mezzo principale utilizzato: con auto privata (conducente) 66.774 che rappresentano il 68,9%; i passeggeri su auto privata 3.640 (3,8%); con moto-ciclomotore 4.328 il 4,5%, il 11,4%, in treno 11.033. In autobus extraurbano 1.342 persone il 1,4%.

113 Possiamo analizzare anche il tempo impiegato: fino a 15 minuti 15.231 persone (15,7%), da 16 a 30 minuti 25.562 (26,4%), da 31 a 60 minuti 39.175 (40,4%), infine oltre 60 minuti 13.289 (13,7%).

Per quanto riguarda l’orario di uscita 33.447 persone escono prima delle 7.15 per recarsi al lavoro (34,5%), tra le 7.15 e 8.14 abbiamo 41.092 pari al 42,4%, tra le 8.15 e le 9.14 17.506 (18,1%), dopo le 9.15 solo 1.212 (1,3%).

114 ESCONO DALLA BRIANZA PER STUDIO

G iornalmente escono dalla Brianza per recarsi al luogo di studio 23.878 persone. Se analizziamo il mezzo principale utilizzato: in treno 8.001 persone il 33,5%, con auto privata (conducente) 4.568 che rappresentano il 19,1%, come passeggeri 3.121 il 13,1%; con moto-ciclomotore 1.056 il 4,4; in autobus extraurbano 2.162 il 9,1; in metropolitana 1.932 l’8,1% .

Possiamo analizzare anche il tempo impiegato: fino a 15 minuti 2.271 persone (9,5%), da 16 a 30 minuti 4.820 (20,2%), da 31 a 60 minuti 11.310 (47,4%), infine oltre 60 minuti 4.546 (19%).

115 Per quanto riguarda l’orario di uscita 4.587 persone escono prima delle 7.15 per recarsi al lavoro (19,2%), tra le 7.15 e 8.14 abbiamo 10.424 pari al 43,7%, tra le 8.15 e le 9.14 7.244 (30,3%), dopo le 9.15 solo 692 (2,9 %).

116 ENTRANO IN BRIANZA

G iornalmente entrano in Brianza per recarsi al luogo di studio 9.306, al luogo di lavoro 59.654. Se analizziamo il mezzo principale utilizzato: con auto privata (conducente) 50.105 che rappresentano il 72,7%, come passeggeri 5.214 persone 7,6%; in treno 2.754 il 4%; con moto-ciclomotore 2.334 il 3,4%, autobus extraurbano 2.130 il 3,1%. Vediamo ora l’origine di chi entra in Brianza, da M ilano 9.350 persone, poi da Cinisello B. 3.247, al terzo posto Paderno Dugnano con 2.736 e così via come dalla tabella seguente.

117 118 SPOSTAMENTO INTERNO PER LAVORO

G iornalmente si spostano internamente in Brianza per recarsi al luogo di lavoro 177.774 persone. Se analizziamo il mezzo principale utilizzato: con auto privata (conducente) 119.091 che rappresentano il 66,99%; i passeggeri su auto privata 7.412 (4,17%); con moto-ciclomotore 9.233 il 5,19%, autobus urbano 2.376 (1,34%), bicicletta piedi altro 31.284 il 17,60%.

Passiamo al tempo impiegato: fino a 15 minuti 116.265 persone (65,4%), da 16 a 30 minuti 42.921 (24,1%), da 31 a 60 minuti 10.934 (6,2%), infine oltre 60 minuti 1.325 (0,7%).

119 Per quanto riguarda l’orario di uscita 57.050 persone escono prima delle 7.15 per recarsi al lavoro (32,1%), tra le 7.15 e 8.14 abbiamo 77.792 pari al 43,8%, tra le 8.15 e le 9.14 34.188 (19,2%), dopo le 9.15 solo 2.415 (1,4%).

120 SPOSTAMENTO INTERNO PER STUDIO

G iornalmente si spostano internamente in Brianza per recarsi sul luogo di studio 99.993 persone. Se analizziamo il mezzo principale utilizzato: bicicletta-piedi-altro sono 25.725 il 25,7%, con auto privata (passeggero) 44.193 che rappresentano il 44,2%; i conducenti su auto privata 6.143 (6,1%); con moto-ciclomotore 4.289 il 4,3%, autobus urbano 6.890 (6,9%), in autobus scolastico 6.143 il 6,1%, etc.

Passiamo al tempo impiegato: fino a 15 minuti 75.646 persone (75,7%), da 16 a 30 minuti 16.037 (16%), da 31 a 60 minuti 5.309 (5,3%), infine oltre 60 minuti 575 (0,6%).

121 Per quanto riguarda l’orario di uscita 18.127 persone escono prima delle 7.15 per recarsi a scuola (18,1%), tra le 7.15 e 8.14 abbiamo 44.128 pari al 44,1%, tra le 8.15 e le 9.14 31.945 (31,9%), dopo le 9.15 solo 3.367 (3,4%).

122 UNO SGUARDO GENERALE

AUTOBUS AUTOBUS METROPOLITANA EXTRAURBANO AZIENDALE O 1,4% 2,3% SCOLASTICO TRAM AUTOBUS URBANO 2,0% 0,2% 2,6% NON INDICA 3,3%

MOTOCICLETTA, CICLOMOTORE 4,5%

TRENO 5,0%

BICICLETTA PIEDI AUTO PRIVATA ALTRO (CONDUCENTE) 12,6% 52,5%

AUTO PRIVATA (PASSEGGERO) 13,6%

123 Q uindi tutti e tre gli spostamenti in entrata, in uscita e interno in Brianza abbiamo che su auto privata si spostano 245.382 persone come conducente (52,5%), 63.580 come passeggeri, quindi in totale in auto lo 66,1%. In autobus nei tre tipi urbano, extraurbani, aziendale o scolastico 32.182 pari al 6,9%, in bicicletta piedi o altro 58.767 pari al 12,6%, motocicletta o ciclomotore 21.240 (4,5%) , in treno 23.533 persone (5 %).

124 125 126 Gli spostamenti per tipol1o27gia Comune per Comune 128 Il turism o nella Provincia Brianza anno 2005

E’ stato diffuso (G ennaio 2007) “Il rapporto sul turismo in Lombardia, anno 2005”, da parte della Regione Lombardia, possibile quindi disaggregare i dati dei flussi e delle strutture turistiche, per quanto riguarda la provincia di M onza e Brianza, attraverso i dati comunali. La prima parte analizza la domanda turistica, rappresentata dai movimenti: arrivi e presenze. I dati hanno permesso di focalizzare diversi aspetti dei flussi turistici, fra i quali l’andamento storico, la stagionalità, la provenienza dei turisti e la permanenza media. Per una migliore confrontabilità e omogeneità dei dati l’analisi riguarda esclusivamente gli arrivi e le presenze negli esercizi ricettivi alberghieri ed extralberghieri della Lombardia Le analisi sono state effettuate dall’U fficio di Statistica sulla base dei dati relativi ai flussi turistici e alle strutture ricettive raccolti dal ‘Settore Turismo’ delle Amministrazioni Provinciali. La raccolta dati avviene mediante un apposito questionario distribuito ad alberghi e strutture complementari in cui si rilevano il numero di strutture turistiche con relativi posti letto, camere e bagni presenti sul territorio lombardo e i flussi turistici (arrivi e presenze) disaggregati per nazionalità.

I dati Veniamo ai dati nel 2005 abbiamo avuto 365.340 arrivi di cui 274.859 (75,2%) di italiani e 90.481 di stranieri (24,8%). Le presenze sono state 692.684 di cui 462.484 di clienti italiani (66,8%) e 230.200 di stranieri (33,2%), con una permanenza media di 1,90 giorni. Veniamo ad un confronto sintetico con il 2001, teniamo presente che sono disponibili i dati degli anni intermedi. N el 2001 gli arrivi sono stati 254.158 quindi +43% sul 2005 (365.340), le presenze 504.716 contro le 692.684 del 2005 +37%. Le presenze degli italiani sono aumentate da 367.860 a 462.484 +25%, quelle degli stranieri da 136.856 a 230.200 +68%. La

129 permanenza media si è ridotta da 2 giorni a 1,9 (in Lombardia la presenza media è stata di 2,9 giorni). Ecco comunque la serie 2005/2001 degli arrivi e presenze.

La stagionalità

Il picco degli arrivi è il mese di settembre, logicamente per la presenza del gran premio, con il 9,6%, segue aprile con il 9%, poi maggio con l’8,96%, etc. Agosto il mese più basso con 16.713 arrivi il 4,6%.

ARRIVI 2005

12,00%

10,00%

8,00%

6,00%

4,00%

2,00% La provenienza degli italiani

0,00%

o o o le io o io o e e e e i i z ri n l t r r r r a ra r p g g g s b b b b n b a g u u o m to m m n b M A a i L g e t e e e e M G A tt O v c G F e o i 130 S N D Il 46,7% è dovuto alle presenze di cittadini lombardi, il 6,4% dalla Sicilia, il 5,7% dal Lazio, il 5,6% dalla Campania, e così via.

La provenienza degli stranieri

Al primo posto la G ermania con il 12% delle presenze, al secondo la Francia con il 10,8%, al terzo il Regno U nito con il 9,8%, etc, qui sotto la tabella completa.

131 132 133 134 Le strutture ricettive Infine andiamo a considerare le strutture ricettive della Brianza: gli alberghi a fine 2005 sono 52 erano 44 nel 2001.

135 I posti letto sono 4.915, di cui 1.655 quattro stelle, 1.565 tre stelle, etc.

136 POSTI LETTO BRIANZA 2005

40,0% 35,0% 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% I I C G i E E e e e a U E c L ll ll ll ll G ti R L e e e e ID R A s T E t t t t S E L ri L T s s s s E R IL u A S 4 3 2 1 R E it I i i i i I V r T 5 tt tt tt tt M I g T I e e e e T A G a E T T G i L T L L L L E C g E L I E g E L D P o L I M ll A T A a T T C i O E I d T L T i T tt E e L L

Q ui sotto tutte le tabelle con dati globali e comunali.

137 138 139 Definizioni:

Strutture alberghiere: Alberghi di categoria da 5 stelle lusso ad 1 stella e residenze turistico alberghiere

Strutture complementari o extralberghiere: Campeggi e Villaggi turistici, Alloggi agroturistici, Camere case iscritte al REC, O stelli per la gioventù, case per ferie, rifugi alpini e Altre strutture ricettive

Arrivi: numero di clienti, italiani e stranieri, ospitati negli esercizi ricettivi (alberghieri o complementari) nel periodo considerato.

Presenze: numero delle notti trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi

Regione di provenienza: regione di residenza del turista italiano.

Paese di provenienza: paese estero di residenza dal quale provengono i clienti

140 G li Incidenti stradali lesivi nella Provincia della Brianza anno 2007

“Il costo degli incidenti stradali raggiunge sempre valori incalcolabili, in termini di danno sociale ed economico ogni anno, e solo sul territorio italiano, l'ordine di grandezza è di milioni di euro. Affidarsi alla buona volontà del conducente per scongiurare un fenomeno di tale portata non basta: si fa informazione sulla sicurezza stradale, ma i dati statistici si commentano da soli” (provincia di M ilano). La Provincia di M ilano (Il Settore M obilità e Sicurezza) ha da poco diffuso i dati sugli incidenti stradali lesivi, ossia con feriti o deceduti, nella Provincia della Brianza nel 2007 sono stati 3.553 +3,1% sul 2006 nel quale erano stati 3.445. I morti negli incidenti sono stati 34 contro i 40 del 2006, mentre i feriti sono stati di più (+4,4%) da 4.483 del 2006 ai 4.681 del 2007. Q uindi decisamente in discesa i deceduti negli incidenti stradali, da 44 a 34 nei cinque anni; trend negativo invece per gli incidenti lesivi dai 3.209 ai 3.553, e per i feriti dai 4.217 ai 4.681 sempre nei cinque anni di osservazione.

A seguire tutte le tabelle con i dati totali della provincia di M onza e Brianza e i dati Comune per Comune.

141 142 143 144 INCIDENTI STRADALI LESIVI PROVINCIA BRIANZA ANNI 2007/2003 3700

3600

3500

3400

3300

3200

3100

3000 2003 2004 2005 2006 2007

DECEDUTI IN INCIDENTI STRADALI BRIANZA 2007-2006-2005-2004-2003

46

44

42

40

38

36

34

32

30 2003 2004 2005 2006 2007

145 FERITI IN INCIDENTI STRADALI BRIANZA 2007-2006-2005-2004-2003

4800 4700

4600 4500 4400 4300 4200 4100 4000 3900 2003 2004 2005 2006 2007

Fonte dei dati: Provincia di M ilano Servizio G estione/Pianificazione Traffico e Sicurezza Stradale

146 Produzione di rifiuti nei com uni della Brianza. Raccolta totale e differenziata. Serie storica Anni 2007-2000

U n trend molto positivo per la raccolta differenziata nella Provincia della Brianza: nell’anno 2000 la produzione di rifiuti era di 319.289 tonnellate, la differenziata ammontava a 162.455 tonn., l’incidenza percentuale della differenziata del 50,9%. N el 2007 la raccolta dei rifiuti cresce a 352.209 tonnellate (+10,31%), la percentuale della differenziata sale al 57,3% con 201.954 tonnellate.

PERCENTUALE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA PROVINCIA DELLA BRIANZA 58,00% 57,00% 56,00% 55,00% 54,00% 53,00% 52,00% 51,00% 50,00% 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

La tabella qui sotto contiene i dati, totale rifiuti prodotti e totale differenziata, dei 50 Comuni degli anni dal 2000 al 2007. Se consideriamo l’incidenza percentuale della differenziata vediamo come nella Provincia di M onza e

147 Brianza, per il 2007, ben 30 Comuni sono sopra il 60%, ben 47 Comuni sopra il 50%. Il Comune con la maggior incidenza della differenziata risulta essere Bellusco con ben il 76,3%, Seguito da Aicurzio con il 71,8% etc., vedi tabelle seguenti. La media dei rifiuti prodotti per residenti/anno è di 449 kg, quella giornaliera è di 1,23 kg.

148 Per quanto riguarda la produzione pro-capite per residente per anno, si passa dai 436 kg/anno ai 449 kg/anno, mentre la differenziata passa dai 222 kg/anno ai 258 kg/anno.

149 150 M entre in questa tabella abbiamo la percentuale della raccolta differenziata per comune nella serie storica 2000-2007.

151 Se vogliamo, possiamo anche fare una classifica dei 50 Comuni, da chi ha l’incidenza percentuale della differenziata maggiore in giù.

152 153 Le schede della Direzione Centrale Risorse Ambientali, riportano anche il costo pro-capite del servizio di gestione dei rifiuti ¤/abitante per anno 2007 e 2006 e la loro differenza percentuale.

154 La tabella seguente mostra la correlazione statistica, comunque bassa, tra costo pro-capite e percentuale di raccolta differenziata per Comune: si nota che al salire delle medie percentuali di differenziata dei comuni, scende il costo pro- capite della raccolta rifiuti.

COSTI PRO-CAPITE E LIVELLI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA PER COMUNE 2007 140

120

100 R2 = 0,0022

80

60

40

20

0 40% 45% 50% 55% 60% 65% 70% 75% 80%

155 156 Produzione di rifiuti per tipologia al 31.12 Comunale. Anno 2007 Unità di misura: Tonnellate. 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Raccolta Spazzamento Ingombranti Raccolta Indifferenziata stradale differenziata

Da ultimo qualche confronto tra la Provincia di M ilano e la Provincia della

Brianza: la Provincia di M ilano ha il 42,9% di raccolta differenziata, la Brianza il 57,3%. Per quanto riguarda i costi di gestione, il costo del Comune di M ilano è di 247,4 euro/tonnellata, 231,5 ¤/t. per la Provincia di M ilano, 211,2 ¤/t. per la Brianza.

157 La scuola pubblica nella Provincia di Monza e Brianza Anno scolastico 2009/2010 Gli Iscritti all’Università anno 2009-2010 L’U fficio scolastico della Lombardia ha messo disposizione tutti i dati relativi alla scuola pubblica della Regione Lombardia per l’anno scolastico 2009-2010: iscritti, classi, etc. E’ quindi possibile avere a disposizione per ogni ordine e grado la situazione globale della Provincia della Brianza, qui di seguito i numeri riassuntivi: Scuola dell’Infanzia (m aterna): Iscritti 11.090 bambini, 430 sezioni, numero medio di bambini per classe 25,59, minori di 4 anni 3.824, tra 4 e 5 anni 4.044, maggiori di 5 anni 3.222; Scuola prim aria (elem entare): Iscritti 35.841 alunni, 1.741 classi, numero medio di alunni per classe 20,32, percentuale media di classi a 40 ore 84,3%, alunni 1^ classe 7.318 (352 classi), alunni 2^ classe 7.171 (349 classi), alunni 3^ classe 7.171 (344 classi), alunni 4^ classe 7.275 (348 classi), alunni 5^ classe 6.923 (334 classi); Scuola secondaria prim o grado (m edia inferiore): Iscritti 21.256 alunni, 954 classi, numero medio di alunni per classe 21,96, percentuale media di classi a 40 ore 49,56%, alunni 1^ classe 7.224 (324 classi), alunni 2^ classe 7.020 (321 classi), alunni 3^ classe 7.012 (309 classi), insegnanti 1.706; Scuola secondaria di secondo grado (m edia superiore): Iscritti 26.810 alunni, 1.196 classi, numero medio di alunni per classe 22,07, alunni 1^ classe 6.525 (251 classi), alunni 2^ classe 5.764 (250 classi), alunni 3^ classe 5.313 (232 classi), alunni 4^ classe 4.823 (229 classi), alunni 5^ classe 4.385 (234 classi); insegnanti 2.146, di cui di sostegno 101.

158 I dati globali per la scuola pubblica, si passa da gli 88.188 iscritti dell’anno scolastico 2006/2007 ai 94.997 del 2009/2010, l’incremento nei quattro anni è di 6.809 studenti. Da tenere presente che nell’ultimo anno la Provincia si è arricchita di 5 nuovi Comuni.

PROVINCIA MONZA E BRIANZA SCUOLA STATALE

infanzia sec.2° grado 11,7% 28,2%

primaria 37,7% sec.1° grado 22,4%

159 A seguire i dati Comunali:

160 161 162 163 Gli Studenti Stranieri

Per quanto riguarda gli alunni stranieri gli ultimi dati, resi disponibili dall’ISM U , sono relativi all’anno 2007/2008 per la Provincia a 50 Comuni. Q uesti i numeri complessivi scuola pubblica e paritaria: ° anno scolastico 2005-2006 totale alunni 107.941 di cui stranieri 5.710 il 5,29%; ° anno scolastico 2006-2007 totale alunni 109.309 di cui stranieri 6.721 il 6,15%; ° anno scolastico 2007-2008 totale alunni 110.442 (80,7% alla scuola Pubblica e il 20,3% Paritaria) di cui stranieri 7.667 il 6,94%, in particolare 7,03% stranieri alla scuola dell’infanzia, 8,14% alla scuola primaria, il 7,49% secondaria di 1° grado, il 4,99% nella secondaria 2° grado. In tre anni scolastici gli studenti stranieri si incrementano di 1.957 unità, su un totale di aumento di 2.501 studenti, il 78% di incremento è dovuto agli stranieri (1. 957 stranieri e 544 italiani).

G li alunni stranieri per anno scolastico

Percentuale Studenti Stranieri Scuole Provincia M onza e Brianza 7,51%

7,01%

6,51%

6,01%

5,51%

5,01%

4,51% 2005/2006 2006/2007 2007/2008

164 G li alunni stranieri per Com une anno scolastico 2007/2008 Provincia M onza e Brianza 50 Com uni)

165 166 G li Iscritti all’U niversità anno 2009-2010

Infine completiamo il quadro con gli iscritti all’U niversità suddivisi per provincia di residenza con sede del Corso in Lombardia, al 27/02/2010, la fonte è il M IU R. I dati indicano gli iscritti all’U niversità con sede del corso in Lombardia e residenti in regione, suddivisi per provincia. I residenti in Brianza e iscritti all’U niversità lombarde sono 15.888, di cui 14.029 in Provincia di M ilano l’88,3%. G li iscritti all’U niversità di M onza sono 2.292 di cui 1.455 fuori sede.

167 Le Biblioteche comunali nella Provincia di Monza e Brianza

La Regione Lombardia ha diffuso i dati relativi al 2008 delle Biblioteche comunali presenti per attività , consistenza del materiale, numero di prestiti e relativo personale.

Vediamo che i numeri globali della Brianza indicano una domanda e offerta crescente di Cultura.

Abbiamo avuto nel 2008 2.311.310 prestiti (stampati ed altro) per un prestito medio per residente 2,8, nel 2007 sono stati 2.268.929, quindi con un incremento del 1,86%. G li stampati presenti nelle 62 biblioteche sono

1.671.229 (1.616.454 nel 2007), 3.336 i periodici, 105.761 gli audiovisivi

(nel 2007 erano 97.091). Il personale addetto è di 217 addetti di cui 38 con contratto atipico.

168 Veniamo ai numeri dei maggiori Comuni sempre per il 2008:

M onza: 313.236 prestiti per un prestito medio per residente 2,6, gli stampati presenti nelle biblioteche sono 264.195, 865 i periodici, 15.580 gli audiovisivi. Il personale addetto è di 31 addetti di cui 8 con contratto atipico.

Seregno: 163.943 prestiti per un prestito medio per residente 3,9, gli stampati presenti nella biblioteca sono 64.149, 145 i periodici, 2.377 gli audiovisivi. Il personale addetto è di 13 addetti di cui 2 con contratto atipico.

D esio: 149.344 prestiti per un prestito medio per residente 3,7, gli stampati presenti nella biblioteca sono 55.827, 148 i periodici, 8.723 gli audiovisivi. Il personale addetto è di 12 addetti di cui 2 con contratto atipico.

M eda: 69.002 prestiti per un prestito medio per residente 3, gli stampati presenti nella biblioteca sono 40.853, 60 i periodici, 2.654 gli audiovisivi. Il personale addetto è di 6 addetti di cui 1 con contratto atipico.

Vim ercate: 167.968 prestiti per un prestito medio per residente 6,6, gli stampati presenti nella biblioteca erano 82.140, 238 i periodici, 10.976 gli audiovisivi. Il personale addetto è di 14 addetti di cui 3 con contratto atipico.

Lissone: 170.828 prestiti, per un prestito medio per residente 4,2, gli stampati presenti nelle biblioteche sono 75.019, 227 i periodici, 9.875 gli audiovisivi. Il personale addetto è di 11 addetti di cui 1 con contratto atipico.

169 La provincia della Brianza consta dell’8,6% della popolazione della Lombardia, del 4,7% delle biblioteche, del 14,1% dei prestiti, del 6,8% degli stampati, dell’8,5% degli audiovisivi. Il prestito medio per abitante è di 2,8 per la Brianza e di 1,7 per la Lombardia.

Segue la tabella dei 55 Comuni della Provincia.

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