UNIONE COLLINARE: VERSA ASTIGIANO

Comune di Cocconato

Le origini dell’abitato, situato su un alto colle nei pressi della strada che collegava Hasta ad Industria , possono essere fatte risalire all’età romana. Il territorio dal secolo XII risulta infeudato al consortile signorile dei Radicati che col tempo prese il nome di Cocconato , da quello che divenne poi il principale dei possedimenti. La Contea di Cocconato , estesa da Passerano a Montiglio e , forte di una posizione strategica dominante dall’alto delle Colline del Po , riuscì per secoli a conservare una sua autonomia, per l’abilità politica dei Radicati nel mediare tra il Marchesato del Monferrato ed il Comune di Asti . Il suo nome deriva probabilmente dal latino medioevale coccum, altura, che ne indica la particolare posizione dominante sulla cima del colle. Il borgo sorge nel cuore delle Colline del Po , in una zona tradizionalmente chiamata la Riviera del Monferrato per il suo clima mite, su un’altura che domina a ovest la valle del rio Meinia e a est quella del torrente Stura . Del nucleo originario medioevale conserva la struttura ad asse portante con una serie di vicoli a spirale che conducono alla parte alta del paese. L’assetto urbano, articolato in modo particolarmente ricco rispetto ad altri borghi analoghi, evidenzia l’antica funzione di capitale della Contea .

Elementi urbani Struttura del nucleo originario L’asse principale del centro storico, costituito da con i vicoli verso la via Alfieri e via Roma, parte da piazza Giordano e Parrocchiale si dirige verso la sommità della rocca. Essa attraversa l’intero nucleo abitato lungo il pendio e conserva ancora la tortuosa conformazione medioevale su cui si affacciano numerosi edifici storici, tra cui il gotico Palazzo Municipale. Sulla cima del colle, una stretta strada acciottolata sfocia sulla piazza della Chiesa Parrocchiale, dalla quale si gode di un eccellente panorama su tutto il Monferrato Astigiano . La parte alta del nucleo originario è stata oggetto di un recente e attento recupero. Strada panoramica sotto i Alcune vie del paese seguono l’andamento degli bastioni che incrocia il sito antichi bastioni. del Castello e della Torre Via XXIV Maggio è la più panoramica: da essa, infatti, si gode di una serie di scorci sia sui tetti del borgo sia sull’intero Monferrato Astigiano . Voltandosi e spostando lo sguardo verso l’alto si può osservare la Torre merlata oggi villa privata. Piazza Cavour La piazza in cui si svolgono le principali attività commerciali, sociali e turistiche dà l’accesso all’asse portante con le sue vie e piazzette acciottolate. Piazza Cavour è ancora chiamata dagli abitanti Ponte , a ricordo dell’antico ponte levatoio che proteggeva l’accesso al borgo fortificato.

Frazioni Bovino Cocconato appartiene alla tipologia del paese Cocconito diffuso , con un territorio ricco di frazioni e nuclei Tuffo abitati. Vastapaglia Tra vigneti, coltivi, prati e boschi si giunge alla frazione Vastapaglia che ha conservato le fattezze di borgo rurale. Nel fondovalle si estraeva la pietra di gesso con la quale venivano realizzati i celebri soffitti a pannelli di gesso riccamente decorati. Risalendo la collina si entra

1 nella Valle Marcellina , dove in epoca romana sorgeva un villaggio, primitivo nucleo abitato di Cocconato. Attraverso un sentiero, dalla Marcellina si risale fino alla Pieve della Madonna della Neve, prima parrocchiale di Cocconato. Imboccata invece la strada per Cocconito, comune autonomo fino al 1875, si raggiunge la frazione con la sua bella Chiesa dedicata a San Bartolomeo, alla quale è addossata la Casa parrocchiale e sulla quale sono ancora visibili le tracce di un romitaggio cinquecentesco. Attraversata la località Vignaretto si raggiunge la frazione Bovino, circondate da vigneti. Da qui si può far ritorno in paese percorrendo la strada Vai in un incantevole paesaggio collinare, o salire fino a Tuffo dove si può ammirare l’ottocentesca Chiesa dei Santi Pietro e Paolo e l’imponente Palazzo Bottino del XVIII secolo con i suoi giardini e la piccola Chiesa di San Grato.

Elementi singoli Sito del Castello fantasma Il Castello, costruito sulla rocca intorno al X secolo, e Torre del Castello fu distrutto nel 1556 durante la guerra tra Francia e Spagna. Dell’edificio non rimane che una Torre merlata, ricostruita poi nell’Ottocento e immersa in un bel parco. Tra il 1809 e il 1814 essa fu prescelta a sede del telegrafo ottico da Napoleone, al fine di collegare Parigi, Milano e Venezia. Cocconato leggeva dalla sua torre i segnali provenienti dal colle di Superga e li trasmetteva, di altura in altura, fino al capoluogo lombardo. Nel XIX secolo La Torre fu adibita anche a mulino a vento, ma con scarso successo. Fruibilità: proprietà privata, aperto al pubblico ogni 25 aprile, in occasione della manifestazione “Riviera in festa” Palazzo del Municipio con i Sulla centrale via Roma si aprono i portici a sesto portici acuto del quattrocentesco Palazzo comunale. L’edificio, uno dei pochi esempi in Piemonte di edilizia civile gotica, segue l’andamento della strada ed ha quindi una pianta irregolare con facciata convessa. Su di essa si aprono le eleganti finestre contornate da formelle decorate in cotto. Al di là del fornice dell’ingresso si apre il cortile del Collegio , il cui nome ricorda l’antica sede della Scuola di grammatica e retorica fondata nel 1754. Il cortile è chiuso, al fondo, dalle Carceri Mandamentali ottocentesche. Parrocchiale di Santa Maria In posizione dominante, nella parte alta del paese, della Consolazione si eleva l’imponente Parrocchiale dedicata a Santa Maria della Consolazione, eretta nel 1669, ma ampliata a metà Ottocento. La facciata in cotto, risultato dell’ampliamento ottocentesco, ricalca forme classicheggianti. Ogni anno ad inizio settembre, in occasione della festa patronale, viene esposta l’urna con le reliquie dei due Santi protettori, Fausto e Felice, ai quali è dedicato anche l’altare maggiore. La pala d’altare è opera del pittore valsesiano Vitaliano Grassi . All’interno della Chiesa si conservano una statua

2 settecentesca della Madonna del Rosario e diversi paliotti policromi in scagliola. Fruibilità: durante le funzioni religiose Chiesa della Santissima All’imbocco di via Roma, nel tempo chiamata Trinità Contrada del mercato vecchio e poi via Maestra , si incontra la secentesca Chiesa della Santissima Trinità, eretta tra il 1617 e il 1670 per un voto della comunità contro la peste. All’interno si possono ammirare la volta affrescata dal Martini e la pala d’altare di Guglielmo Caccia , detto il . Fruibilità: aperta tutti i giorni Chiesa di Santa Caterina Poco distante dalla Parrocchiale, all’angolo con via d’Alessandria Roma, sorge la Chiesa di Santa Caterina, edificata nel 1747 che ospitava la Compagnia delle Umiliate . La Chiesa si presenta con una bella facciata in stile barocco con timpano curvilineo. Oggi è in corso un intervento di restauro. Fruibilità: su richiesta Cappella di San Sebastiano Poco fuori dal paese, in direzione di Piovà Massaia, percorrendo una strada di rara bellezza paesistica, si incontra la Cappella di San Sebastiano, antico luogo di sosta per i viandanti, che percorrevano le vie di pellegrinaggio. Fruibilità: su richiesta Santuario della Madonna Sul percorso che dal paese tende verso delle Grazie , lungo strada Maroero si trova il Santuario della Madonna delle Grazie. Nel luogo in cui anticamente sorgeva un pilone votivo, intorno al Seicento venne costruita la Chiesa che ancora oggi conserva oltre 300 ex voto a testimonianza del forte senso religioso della popolazione locale e dei territori limitrofi. Fruibilità: durante le funzioni religiose Ala In piazza Giordano, oltre alle scuole del paese, si affaccia l’Ala, una struttura a tettoia costruita in mattoni a vista nel 1881 per il mercato del bestiame. E’ ancora ben visibile lo scalino detto ramblé che serviva per caricare il bestiame sui carri. Oggi ospita il mercato ortofrutticolo. Farmacia settecentesca Tra le antiche case con le ringhiere di ferro battuto e i portoncini in legno scolpito, si apre una delle più antiche farmacie della Provincia di Asti che conserva parte dell’arredo ottocentesco. Al suo interno, tra i molti suppellettili d’epoca, è esposta l’antica pergamena con la concessione di speciario medicianale , ottenuta nel 1697 da Giovanni Battista Garretto di Cocconato. Il soffitto del locale è decorato ad affresco datato 1863, con al centro una figura femminile recante nella mano destra un'ampolla e nell'altra la bilancia, affiancata da un putto sorreggente un volume. Sugli antichi scaffali sono conservate anche le ceramiche di fabbrica ligure e alcune scatole in legno contenenti le droghe . Fruizione: è aperto in qualità di esercizio pubblic

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3 Palazzotti sette- Molti palazzi antichi si affacciano su via Roma. ottocenteschi Alcuni di essi custodiscono belle corti interne. Un Palazzo Arduino esempio è Palazzo Arduino, che presenta ancora Palazzo Martelletti tracce medioevali. Dezzani Il cuore politico ed economico del paese era un tempo piazza Statuto: oggi la piazza è dominata da Palazzo Martelletti, databile tra il XIII e il XIV secolo, sotto il quale si apre una fitta rete di cunicoli sotterranei. Fruizione: tutti di proprietà privata; la parte di Palazzo Martelletti che ospita un ristorante è aperta al pubblico

Elementi particolari Strade panoramiche in Cocconato costituisce il cuore dell’area di particolare quella verso fruizione turistica denominata Colline del Po e Piovà Massaia della Val Cerrina sull’alta e lunga dorsale che va dal Chierese al Monferrato Casalese , caratterizzata da una fitta rete di collegamenti che costituiscono una serie di itinerari di grande interesse panoramico e che attraversano borghi, boschi, coltivi e, in particolare, vigneti. L’antica strada che da Cocconato porta a Piovà Massaia è un eccellente esempio di via di dorsale da cui si può godere di paesaggi incantevoli e scoprire il profilo dei comuni confinanti. Di notevole interesse ambientale sono anche le strade che portano ai paesi di Montiglio, e Moransengo e alla frazione Tuffo. Cocconato ospita alcune note Aziende di produzione e commercializzazione vinicola e la sede principale della società Combipel . Linea ferroviaria Asti- La Stazione ferroviaria di Cocconato è una delle Chivasso fermate della linea ferroviaria lungo la direttrice Asti-Chivasso. La linea, progettata dall’ingegnere svizzero Jaques Setter , lunga 52 chilometri, venne inaugurata il 20 ottobre 1912. Ancora oggi Cocconato è servita dalla stessa linea ferroviaria.

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Avvenimenti Riviera in fiera – Antica fiera di san Marco intrattenimenti per grandi e piccini, musica, bancarelle e stand enogastronomici, 25 aprile Corsa motociclistica in salita Rocco-Cocconato , ultima domenica di maggio Coccobici gara agonistica, prima domenica di luglio Festa patronale in Frazione Tuffo , secondo fine settimana di luglio Cocco... wine , rassegna enogastronomica lungo le vie del paese, primo fine settimana di settembre Festa patronale dei Santi Fausto e Felice , secondo fine settimana di settembre Rivisitazione di un’antica Fiera Medievale con bancarelle, giochi e locande nelle vie storiche del paese, terzo sabato di settembre Banchetto de la Corte cena con menu medievale nel cortile del Collegio, quarto sabato di settembre Palio degli asini a cui precede il corteo storico, 4a domenica di settembre

Siti Internet: http://www.comune.cocconato.at.it/ http://www.piemondo.it/monferrato/paesi/cocconato.htm http://www.lacabalesta.it/testi/comuni/cocconato.html

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