Borgia Lago Mirto Crosia Rossano Scandale S. Giovanni in Fiore

Sommario

ROSSANO GLI SPECIALI DI 06 PRODUTTIVA supplemento alla rivista Calabria Produttiva Anno 5 - N¡2

CARIATI 14

MIRTO CROSIA 22 in copertina: Tramonto sul mar Jonio - ph. piesse

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5 Giugno 2005 SPECIALE ROSSANO SPECIALE ROSSANO Giugno 2005

onosciuta anche con intorno al IV secolo dopo Il municipio - ph. Caranto gli appellativi di la Cristo; qualche storico del- C“città bizantina” o la l’antichità, anzi, parla di La bisanzio “Ravenna del Sud”, Rossano come scalo di Rossano è un’estesa citta- Turio; quindi l’espansione dina dello Jonio, in provin- della città verso la collina cia di Cosenza. sarebbe da datare in epo- La vicinanza a Sibari fa che successive. ipotizzare che, in epoca Intorno al 900, a Rossano, magno-greca, gravitasse nacque San Nilo, monaco, nell’orbita sibarita. studioso, letterato, che di Calabria Altra ipotesi, che darebbe permeò profondamente un’origine anche al toponi- l’atmosfera religiosa della mo, è quella avanzata dal- città con la sua vita eremi- l’archeologo Paolo Orsi tica ed i suoi studi, aven- che vuole far derivare le dovi trascorso molta parte origini della città dall’edi- della sua esistenza ed ficazione di una villa avendone celebrato ric- la vita di San Nilo. Terra forte calo, ed ancora un romana appartenente alla chezza e grandezza; ed è di santi e di fede, dunque, secolo dopo le condizioni gens Roscia. In ogni caso, per opera di un altro figlio Rossano resistette a molti non erano granchè mutate. alcuni documenti attestano di Rossano, San attacchi saraceni, ma Qualche decennio dopo, la l’esistenza di Rossano Bartolomeo, che si conosce dovette soccombere ad un città diventò un feudo, Il monumento (particolare) - ph. Caranto forte terremoto che la cominciando così la sua distrusse, quasi alla fine epopea baronale e andan- del 900. do in mano ad una Ruffo. San Nilo fu testimone Nei secoli successivi vi fu della ripresa economica un alternarsi di signorie della città, grazie all’atti- che videro Rossano feudo La Centrale Termo Elettrica - ph. piesse vità agricola che produce- di Ludovico il Moro, poi va principalmente miele, di Isabella d’Aragona, poi cereali e vino; alla pastori- di una Sforza, ed alla zia che poteva contare morte di quest’ultima il sulle immense riserve di feudo ritornò sotto il foraggio dei vicini pascoli governo reale. Intanto, le silani. I quali fornivano condizioni economiche e anche pregiato legname, demografiche erano anda- materia prima per la te migliorando e intorno costruzione di barche che, alla metà del 1500 la città a loro volta, venivano poteva considerarsi la più impiegate in un’altra popolosa di tutta la importante attività come Calabria Citra. Oltre alla la pesca. popolazione, Rossano era Con la dominazione nor- fiorente di commerci e di manna e la presenza del attività marittime che gra- Guiscardo, le condizioni vitavano intorno alla Torre della città subirono alcune Sant’Angelo. modifiche. Risale a questo I corsi e i ricorsi storici di periodo l’edificazione del vichiana memoria, fecero castello. Sotto la signoria registrare un nuovo perio- di Roberto d’Angiò la città do di crisi, per la città, agli visse un altro momento inizi del 1600. florido, grazie anche alla Diminuì la popolazione, presenza, sul territorio, di aumentarono gli apparte- un buon numero di casali nenti al ceto ecclesiastico - e di una comunità ebraica. la carriera religiosa era In piena epoca medievale, forse considerata più sicu- la popolazione subì un ra rispetto ad altre e fonte

6 7 Giugno 2005 SPECIALE ROSSANO SPECIALE ROSSANO Giugno 2005

Il Leone di S. Marco - ph. Caranto Rossano divenne quindi alle rimesse dall’estero. L?orologio (visto da S. Bernardino) - ph. Caranto L?orologio (particolare) - ph. Caranto uno dei quattro distretti Subito dopo la caduta del in cui era divisa la regime fascista, Rossano Calabria. tornò ad esprimere le sue A reggerne le sorti fu chia- simpatie ai governi di sini- mato Domenico Vanni che, stra ma nonostante il forte con la sua guida, tentò di impegno amministrativo e dare alla città un nuovo sociale dei rappresentanti assetto urbano. La restau- politici, le condizioni eco- razione operata dai nomiche, davvero gravi, Borbone e l’indisponibilità continuarono a perdurare. economica non consentiro- Con i finanziamenti pub- no tutti questi benefici blici previsti dalla legge cambiamenti. Il terremoto speciale sulla Calabria, il del 1836 contribuì in qual- Comune riuscì in qualche che modo ad appesantire modo a risollevare le con- di maggiori rendite - men- malgama sociale che vede- le condizioni economiche. dizioni economiche. tre molti signori impoveri- va nel ceto nobile e nei ric- Con l’unità d’Italia e le La storia più recente di ti dai debiti, migravano chi commercianti, non di mutate condizioni politi- Rossano descrive una città verso altri paesi. rado anche intellettuali, la che e sociali, Rossano fu che si sta evolvendo, da Ai primi del 1700 il princi- nuova classe dominante, amministrata da una serie un punto di vista economi- pe Carafa ottenne Rossano sicuramente più aperta ed di politici che la portarono co e sociale. L’economia come dominio ma qualche illuminata dei feudatari di a rivivere gli antichi splen- rossanese è molto ben rap- anno più tardi lo dovette vecchio stampo. dori dei secoli passati. La presentata dal settore agri- cedere ai Borghese. Ebbe origine in questo costruzione della ferrovia colo; davvero estese le col- Quando la città ritornò periodo, per quanto favorì il popolamento del tivazioni di agrumeti ed sotto i Ruffo il governo fu riguarda il caso specifico territorio vallivo e costie- oliveti; un elemento di allargato anche ai borghesi di Rossano, la nascita della ro. Si creò, quindi, un’altra spicco è la produzione ed ad alcuni rappresentan- ricca borghesia agraria, Rossano, quello dello tipica di una varietà di anche fuori nazione, la Amarelli ad essere cono- maniera ottimale e com- direzione, promuovendo ti delle maestranze artigia- facilitata nella sua espan- Scalo e poi un’altra anco- oliva, detta appunto “la produzione di agrumi e di sciuta in tutto il mondo. pleta le risorse. Rossano è iniziative e ideando pro- ne; ciò provocò una sorta sione anche dalle condi- ra, ad opera dei numerosi dolce di Rossano”. Di con- clementini, ormai richie- Un ulteriore impulso è città marinara, distante getti per la valorizzazione di benefica rivoluzione che zioni più facili per l’acqui- cittadini emigrati in seguenza è rilevante l’atti- stissimi dappertutto ma dato dalla dedizione di però pochi chilometri e la rivitalizzazione del facilitava il lavoro dei sto di possedimenti prima Argentina. vità delle aziende di tra- che devono sfidare la con- Pina Amarelli e dalla pre- dalla Sila Greca e se la centro storico; ne sono un Francesi, nella costituzione appartenuti ai feudatari o Il flusso migratorio favorì sformazione, soprattutto correnza, molto spesso senza di un museo (ne presenza di camping e un esempio recenti iniziative dei Comuni. facenti parti del patrimo- a quel tempo (inizi del quella olearia e quella con- sleale, di altri Paesi dell’a- riferiamo in altre pagine) parco acquatico possono quali l’apertura di una L’ingresso al governo del- nio ecclesiastico. Novecento) la ripresa del- serviera. rea mediterranea. della liquirizia, realizzato assicurare un discreto scuola di mosaico e l’alle- l’alta borghesia favorì l’a- Fedele alla Francia, l’economia, grazie anche Nota, da qualche anno Una menzione a parte, per recentemente, che non numero di presenze turi- stimento del “Mercatino i settori che coinvolge rappresenta solo l’attività stiche sulla costa, lo stesso dell’antico borgo”, opera- simultaneamente - si spa- e la storia di un’azienda non si può dire per la zione, quest’ultima, pro- zia infatti dall’agricoltura ma la storia di una fami- zona montana. grammata in concerto dal- alla lavorazione e conser- glia, che s’intreccia con E’ indubbiamente città l’assessorato al Turismo e vazione alimentare, dalla quella del sistema d’arte e il turismo cultura- quello alle Attività cultura al turismo - merita Territorio-Paese-Mondo. le può diventare davvero Produttive; un appunta- l’industria della liquirizia, Il settore turistico, invece, una carta vincente. mento che vuole prendere rappresentata a Rossano è in attesa di un maggiore L’attuale amministrazione per la gola gli appassionati dalla dinastia degli sviluppo che utilizzi in si sta muovendo in questa d’arte, artigianato ed anti- Amarelli. Costoro, infatti, già tre secoli addietro die- dero vita ad un’azienda per la trasformazione della radice. L’impegno dei vari discen- denti, le innovazioni tec- nologiche apportate nel corso del tempo, unite ad un costante rispetto per la tradizione, portano oggi la

8 9 Giugno 2005 SPECIALE ROSSANO

Torre S. Angelo - ph. piesse

quariato e nel contempo che e monumentali, tradi- d’argento e d’oro, miniati modalità è verosimile con- ridare nuova vita e funzio- zioni folkloriche e gastro- con sacre scene e figure, getturare che, nei frequenti nalità al centro storico che, nomiche, itinerari turistici, compongono l’autentico viaggi e missioni a cui rispetto allo Scalo, è più musei, eventi sono state tesoro di Rossano, conser- erano comandati i monaci, penalizzato per quanto concentrate in una guida, vato nella Cattedrale, che qualcuno di loro abbia riguarda la presenza di presentata alla Bit di è l’Evangelario purpureo, lasciato nelle biblioteche di flussi turistici. Milano di quest’anno, che più conosciuto presso gli qualche monastero basilia- Inoltre, l’Amministrazione ha trattato nei dettagli studiosi come Codex no, la cui diffusione è comunale ha aderito al della specificità di ogni Purpureus Rossanensis o comprovata a Rossano, il Sistema Turistico Locale realtà comunale. volgarmente detto Codice preziosissimo libro. ed al Gal Sila Greca e Questa iniziativa, al Purpureo. Alcuni studiosi hanno ipo- Basso Ionio, insieme ai momento, costituisce l’u- Avvolta nel mistero è la tizzato pure l’esistenza di comuni di , nico esempio, in Calabria sua origine e le strade che una sorta di prototipo, , , e nel Meridione, di ha percorso per arrivare a ancora più antico del Campana, Cariati, Sistema Turistico Locale. Rossano; le ipotesi più Codice stesso. Corigliano, , I gioielli dell’arte accreditate sono quelle in Come afferma lo storico Crosia, , Centottantotto fogli, pro- cui si accenna al VI secolo Mario Rotili, lo farebbe , , babili resti di un ben più come data probabile di supporre l’errore che l’a- , Rossano, Scala consistente volume, di realizzazione; il luogo è nonimo o gli anonimi Coeli e , per la color porpora, che conten- l’Oriente anche se rimane autori avrebbero commes- promozione del territorio. gono parti dei Vangeli incerta la città. so nell’attribuire ad un Notizie su bellezze artisti- scritti in greco a caratteri Per quanto riguarda le profeta una profezia che non è sua, e ciò dimostre- rebbe, in un certo senso, la distrazione in cui frequen- temente incorrevano i miniatori nel lavoro di copiatura. Errori, distrazioni, trascu- ratezze, comunque, si dimenticano facilmente alla presenza di quelle pagine dove trovano posto

10 Giugno 2005 SPECIALE ROSSANO SPECIALE ROSSANO Giugno 2005

Particolare della chiesetta Chiesa di S. Marco - ph. Caranto cotto che ricordano il sua Rossano, i meriti nei pressi di Torre S. Angelo - ph. Le ricette di zia Titta piesse motivo ornamentale della diventano, se possibile, spina di pesce. ancora maggiori. Baccalà con pomodoro e patate Antichissima la Chiesetta L’elenco delle chiese è della Madonna del Pilerio, ancora lunghissimo ed è Ingredienti nei pressi dell’antica Porta quasi impossibile elencarle 1 filetto di baccalà, 1 uovo, 1 aglio, 2 bicchieri di salsa di pomo- Rupa, con l’abside rivolta tutte ma non si possono doro , 2 grosse patate, 1 mazzetto di prezzemolo a levante. non ricordare il complesso olio, sale e farina q.b. La Chiesa di San Nilo, monastico di Santa Maria invece, ha avuto alterne del Patire, circondata da Preparazione Lavate il baccalà, staccate la pelle e tagliatelo a pezzetti non trop- vicende per via delle con- un bosco, cenobio basilia- po piccoli. dizioni economiche in cui no di grandissimo pregio In una ciotola sbattete l'uovo e metteteci dentro i pezzi di baccalà; versava il paese al estetico ed immenso valo- levateli, infarinateli, friggeteli in olio di oliva caldo e metteteli da momento della costruzio- re artistico, con un prezio- parte. ne e dove saranno solenni sissimo pavimento a Sbucciate le patate, tagliatele a rondelle e friggetele nello stesso i prossimi festeggiamenti mosaico e tre absidi circo- olio del baccalà. per il millenario del Santo; lari che gli fanno corona Mettete da parte anche queste. a questo proposito è all’esterno, e poi la catte- In una teglia mettete l'aglio sbucciato, 1/2 bicchiere di olio e quan- magnifiche illustrazioni Lazzaro. Si deve al giorna- fortuna che il Capitolo lo. Di notevole effetto este- opportuno aggiungere che drale dedicata alla do cominciano a soffriggere, versate il pomodoro. Quando questa salsa di pomodoro è cotta ( se la salsa di pomodoro della vita di Cristo come lista Cesare Malpica, il della Cattedrale non si sia tico le cinque cupolette al Santo è stato intitolato Santissima Achiropita che è confezionata, bastano 15 minuti), unitevi da un lato della teglia il quelle che ritraggono il ritrovamento, si fa per voluto disfare del suo cilindriche esterne e tre anche un parco letterario, sorge in piazza Duomo, il baccalà e dall'altro le patate. Nazareno davanti a dire, del prezioso Codice. gioiello, neanche davanti absidi sormontate da bifo- il quale è parte integrante cui interno si presenta Fate cuocere insieme, a pentola coperta, per 5 minuti; unite il Ponzio Pilato, o la scena in Egli ne diede notizia, nel alla richiesta autorevole, e re. All’interno si conserva di un progetto promosso davvero sontuoso con tre prezzemolo tritato grossolanamente, levate dal fuoco e servite. cui egli sceglie di liberare 1846, parlando di un’opera supponiamo allettante, un prezioso frammento di dall’amministrazione pro- navate e colonne rivestite Barabba, o ancora il suici- che forse risaliva al 1200. della Biblioteca del affresco raffigurante la vinciale che reca come tito- di marmi policromi. Vi è dio di Giuda. In seguito a quella notizia, Vaticano. Per cui oggi, Vergine Odigitria; un’ac- lo “I nidi dei Grandi conservata l’icona bizanti- importante ricordare qual- fontana della Sirena e la Mirabile ed emblematica furono molti gli studiosi quei fogli di porpora sono quasantiera in pietra Spiriti e i Castelli na dell’Achiropita che che altro monumento colonna di Sant’Isidoro e la scena che dipinge San che, nel corso dei decenni, ancora lì, per poter essere dell’XI secolo e un’antica dell’Infinito” e che si pro- risale all’VIII secolo e che come la Torre poi tantissimi palazzi Marco intento a scrivere, s’interessarono al libro e, ammirati e costituire un campana. pone di far conoscere il la tradizione vuole dipinta Sant’Angelo, edificio del nobiliari e zone di interes- forse sotto dettatura della quasi trentanni più tardi, punto d’onore e un motivo Nella piazza su cui insiste territorio attraverso gli non da mano umana - XVI secolo costruito per se archeologio a cui fanno Vergine o forse solo assi- soprattuto per opera di di orgoglio per tutti, ma l’edifico campeggia una occhi di chi ha scritto su di come dice il nome - ma l’avvistamento, la cui da naturale complemento stito da Lei. Suggestive, illustri professori stranieri, specialmente per la scultura del Leone di San esso. Indubbiamente la dalla Vergine stessa. forma, davvero singolare, una miriade di manifesta- per la ricchezza dei parti- si potè cominciare a cor- Calabria e per Rossano. Marco. figura di San Nilo è già E tanto per restare nel- ricorda una stella mentre i zioni religiose e folklori- colari, le scene della reggere lo svarione in cui Un’altra bellezza di cui la Di grande interesse è pure per se stessa significativa l’ambito di una presenta- bastioni sono a punta di che che affondano le radici Lavanda dei piedi agli era incorso il Malpica. città può essere fiera è la la Chiesa della Panaghia, ma se a ciò si aggiunge zione sintetica ma signifi- diamante; il casino in un passato davvero Apostoli e dell’Ultima Il Codex era di ben molto Chiesa bizantina di San con la caratteristica abside che egli ha contribuito alla cativa della specificità sto- Amarelli, oggi sede del remoto ma ancora presen- Cena o la risurrezione di antecedente il 1200. Una Marco, risalente al X seco- e la bifora e decorazioni di conoscenza diretta della rico-artistica rossanese, è Museo della Liquirizia, la te e vivo.

12 13 Giugno 2005 SPECIALE CARIATI SPECIALE CARIATI Giugno 2005 Mura a difesa Pescatori - ph. C. Candiloro della Storia

l benvenuto che riceve l’abitato, e i frequenti tor- Ponte Nuovo, introduce in studioso la identifica come chi entra nel centro sto- rioni che hanno valso al un dedalo di viuzze men- la Temesa Jonica, poi Irico di Cariati ha lo stes- paese l’appellativo di tre la storia, in cui si stem- dominata dai romani sotto so sapore di un tuffo in “borgo turrito” fanno pera una buona dose di i quali prese il nome di un’atmosfera che sa deci- somigliare Cariati ad leggenda, parla di una Paternum. samente d’antico. un’antica cittadella di un probabile Cariati avan- Le invasioni saracene, con Il mare è lì, a pochi passi, entroterra selvatico e mon- guardia dei Brezi sullo ogni probabilità, anche qui eppure l’imponente cinta tagnoso. Jonio; altri la vogliono spinsero gli abitanti a rifu- Entrata Centro Storico - ph. C. muraria risalente all’epoca La superstite porta d’ac- fondata da Filottete, al suo giarsi sulle colline e a dare aragonese, che costeggia cesso alla città, detta di ritorno da Troia; qualche vita ad un nuovo abitato.

14 15 Giugno 2005 SPECIALE CARIATI SPECIALE CARIATI Giugno 2005

Il mare - ph. C. Candiloro

Di sicuro, in epoca nor- contea, divenne poi princi- Aragona ed infine della dell’Ottocento, quando il costruzione. molte famiglie cariatesi si successivi, il terremoto del deprimere le condizioni manna, Cariati subì come pato e feudo rispettiva- potente famiglia Spinelli. territorio fu interessato Il nodo ferroviario con- recarono per regalare un 1905 e una frana nel 1907 generali del paese. tanti altri centri calabresi mente dei Ruffo, dei Un evento di grande dall’attraversamento della sentì, anzi forse favorì, un po’ di ossigeno all’esan- che distrusse un’intera Oggi, fortunatamente, la la dominazione di Roberto Marzano, dei Riario, quin- importanza avvenne nella tratta ferroviaria Taranto- notevole flusso migratorio gue economia del paese, borgata, continuarono per modernità sta comincian- il Guiscardo. Nata come di dei Coppola, degli seconda metà Reggio Calabria, allora in verso il Nord Italia, dove anche se altri due eventi lungo tempo ancora a do a far sentire i suoi van-

16 17 Giugno 2005 SPECIALE CARIATI SPECIALE CARIATI Giugno 2005

taggi. A parte alcune zone Il porto - ph. C. Candiloro di recente sviluppo - dove P.zza 500 - ph. C. Candiloro le costruzioni sono sorte alquanto alla rinfusa - che molto hanno tolto al fasci- no del territorio circostan- te, un buon flusso turisti- co, sempre più numeroso si dirige su Cariati, in grado di regalare ancora angoli di riviera inconta- minata, dalla bellezza aspra ma forse per questo più affascinante. Le tradizioni della pesca unite ad un’ottima cucina che miscela specialità marinare e contadine con- tribuiscono ad aumentare il fascino un po’ selvatico del luogo. Cionostante, il comune si sta attrezzando, turistica- mente, con lidi forniti di docce e punti ristoro e con un piccolo porto turistico per l’approdo di natanti da diporto. E, in ogni caso, una visita alle chiese ed ai palazzi nobiliari risulta affascinante. Di notevole interesse archeologico la “tomba da vasi, suppellettili in si estendono anche all’arti- cantiere in cui sono realiz- troppo oggi rischia di brezia” dove, per caso, nel bronzo ed argento, alcune gianato. La vicinanza al zate barche da pesca e da scomparire; rinomati 1978, alcuni abitanti rin- armi tra cui una corazza e mare ha favorito l’attività diporto. erano i vucali, boccali che vennero una camera fune- due cinturoni. dei mastri d’ascia, oggi Un tempo era fiorente l’at- venivano utilizzati per bre con affreschi, corredata Ma le attrattive di Cariati rappresentati da un solo tività dei cretai, che pur- l’acqua o per il vino come

18 19 Giugno 2005 SPECIALE CARIATI SPECIALE CARIATI Giugno 2005

Centro Storico- ph. C. Candiloro Le ricette di zia Titta

Crustoli (dolce tipico natalizio) Ingredienti (per 6-7 porzioni) 1 kg di farina 00, 2 bicchieri medi di olio d'oliva, 1 bicchiere medio di acqua, 1 bicchiere medio di vino bianco o vermouth, la buccia grattugiata di 1 limone, la buccia grattugiata di 1 arancia, 1 bustina di lievito vanigliato, olio per friggere, miele o zucchero a velo

Preparazione Mettete sul piano di lavoro a fontana la farina, unite il lievito, l'ac- qua bollente, l'olio, il vino bianco la buccia grattugiata del limone. Fate una palla dalla quale ricaverete dei bastoncini dal diametro di 2 cm. Tagliate i bastoncini in pezzi lunghi 3 cm circa. Fate rotolare i pezzi di pasta su un setaccio di vimini, schiaccian- doli un po' per dar loro la forma tipica. Friggeteli in olio bollente abbondante possibilmente in una frissura (padella di ferro); fateli raffreddare su della carta assorbente. In una casseruola sciogliete qualche cucchiaio di miele aromatiz- zato con della buccia grattugiata d'arancia. Immergete nel miele i dolci, poi scolateli ben bene per far cadere il miele in eccesso.

pure le coperte e i tappeti matismi del paesaggio cir- meandri della cucina melanzane ripiene, piatto che le abili mani femminili costante andavano a ralle- cariatese, si possono sco- tipico locale, dove le acciu- tessevano sui telai a mano; grare preziosi pezzi del prire i sapori semplici ed ghe salate mescolano la ricami e decori dai colori corredo nuziale. essenziali del mare e della loro sapidezza ai capperi vivaci, suggeriti dai cro- Volendo entrare nei soavi terra. Ne fanno fede le ed alle olive snocciolate,

Centro Storico- ph. C. Candiloro

addolcite con mollica di a Cariati, i più fortunati gano e una spruzzata di conditi col miele. pane duro, biondo e profu- possono assaggiare cucina- aceto che si fa evaporare. La pasta, senza gli aromi, mato olio di oliva ed aglio, to secondo antiche ricette Anche i dolci raccontano di ricorda i turdilli di origine che costituiscono il ripie- della tradizione marinara. incontri di culture. Ne sono bruzia, che venivano pure no. Per i palati che non Tra queste, degna di essere un esempio i crustoli, tron- fritti ed insaporiti col miele; temono i gusti forti è da descritta è quelli delle alici, chetti di pasta fritta - otte- l’evidente influsso saraceno segnalare la sardella impe- cosiddette scattiate, che nuta miscelando farina, sta nell’aggiunta degli pata, una sorta di conserva sono in realtà alici fritte in olio, vino bianco ed aroma- agrumi e della cannella che, a base di neonata mescola- olio aromatizzato con aglio, tizzata con arance e cannel- sicuramente, conferiscono ta con peperoncino che è il a cui dopo la cottura si la - che possono poi essere un sapore speziato ancora condimento base per la aggiunge peperoncino, ori- consumati al naturale o più gradevole. pitta, pasta di pane cotta al forno e insaporita con questa miscela molto pic- cante.Di grande valore eco- nomico, la pesca che si effettua con una numerosa flottiglia di pescherecci; di grande valore gastronomi- co il pesce, che rifornisce buona parte del mercato ittico del circondario e che

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Giugno 2005 SPECIALE MIRTO CROSIA SPECIALE MIRTO CROSIA Giugno 2005

Spiaggia - ph. C. Candiloro irto Crosia, che si Maffaccia sullo Jonio Un territorio tra nel tratto di costa cosentina, è la fusione del nome del paese, Crosia, e di una popolosa frazione, Mirto appunto. innovazione e tradizione Non si sa se questo topo- nimo abbia qualche lega- me con l’odoroso arbusto, antico simbolo della poe- sia amorosa. Di Crosia, invece, è possibile suppor- re che il nome sia legato ad un patronimico greco, Krùsios, o all’appellativo cruseos che significa d’oro. Sulle origini del luogo non si hanno notizie certe. Le prime note documenta- te risalgono al 1400, quan- do, molto verosimilmente, Crosia faceva parte di Cariati, feudo dei Ruffo di Montalto e poi dei Marzano. Le vicende suc- cessive sottoposero Crosia al dominio dei Sanseverino, poi di Ferrante d’Aragona, quin- di dei nobili Mandatoriccio, ricca fami- glia di borghesi, commer- cianti di cereali, sotto il cui dominio Crosia divenne ducato. Quando la dinastia si estinse i possedimenti di famiglia, in mano alla duchessa Vittoria, passaro- no ai Sambiase, nobile famiglia dell’aristocrazia cosentina, ma senza feudi. Sotto il dominio francese, Crosia fu alle dipendenze del governo di Cariati, poi passò sotto l’amministra- zione di Calopezzati, dopo di che divenne comune autonomo. Nel 1928 subì un ulteriore declassamento, come fra- zione di Calopezzati e solo nel 1937 è tornata ad essere comune a sè. I segni del passato di Crosia sono rintracciabili nella mole

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Chiesa S. Giovanni Battista - ph. C. Candiloro Piazzale Sacro Cuore - ph. C. Candiloro Crosia - ph. C. Candiloro

molti altri centri del terri- dell’ARSSA (Agenzia imponente della masseria colare attenzione è il 1600, residenze padronali, chiale dove sono conserva- torio, anche Mirto Crosia Regionale per lo Sviluppo dei duchi Mandatoriccio; castello, ubicato nella fra- masserie, magazzini, stalle ti, oltre ad arredi sacri, risente, sia nelle tradizioni e i Servizi in Agricoltura) nei ruderi della torre di zione di Mirto, originaria- e rimesse. anche alcuni reperti sia nell’economia, la com- diretto dal dottor A. avvistamento di Santa mente una torre con attor- Tra gli edifici di culto spic- archeologici di epoca greca presenza dell’ambiente Morelli e con la responsa- Tecla e in vari palazzi no alcuni frantoi, a cui si ca la Chiesa Matrice, con ed attrezzi della tradizione marino e di quello monta- bilità tecnica del dottor B. nobiliari. Degno di parti- aggiunsero poi, intorno al annesso museo parroc- materiale contadina. Come no. Scazziota, che sta lavoran- L’economia si struttura do su tre grandi direttrici principalmente in base quali la coltivazione del all’agricoltura, dove si gelso e l’allevamento del riscontra una discreta pro- baco da seta, l’olivicoltura duzione agrumicola e e l’agrumicoltura. olearia di buona qualità. Per quanto riguarda la col- Un cenno a parte merita la tivazione del gelso, è in presenza del Centro previsione anche l’utilizzo Sperimentale Dimostrativo dei frutti, a scopo alimen-

24 25 Giugno 2005 SPECIALE MIRTO CROSIA SPECIALE MIRTO CROSIA Giugno 2005

Crosia Le ricette di zia Titta Chiesa Madonna della Piet ph. C. Candiloro Parmiggiana e luvingiane

Ingredienti (per 6-7 porzioni) 8 melanzane grosse del tipo dolce , 2 tazze da latte di salsa di pomodoro gi‡ cotta , 3 etti di provola a fettine sottili , 2 fette di mortadella tagliata fine, parmigiano abbondante , pane grattugiato , olio per friggere , sale e pepe q.b.

Preparazione Togliete il cappello alle melanzane, tagliatele a fette per il lungo e mettetele a strati in un piatto, salandole. Copritele con un altro piatto, ponetevi un peso sopra e lasciatele così per qualche ora. Mettete una padella con dell'olio per friggere e, quando questo é ben caldo, strizzate le melanzane e friggetele senza fargli prendere troppo colore. Mettetele da parte e preparate una tortiera da forno alla base della quale metterete un mestolo di salsa di pomodoro, una spolverata di pangrattato ed una di parmigiano. Appoggiatevi sopra il primo strato di melanzane, copritele con un abbondante cucchiaio di salsa, una leggera spruzzata di pangratta- to, molto parmigiano, alcune fette di provola e la mortadella spez- zettata. Ricoprite con altre fette di melanzane e continuate come prima fino ad esaurimento degli ingredienti. Finite con le melanza- ne ben ricoperte di salsa, spolverate di pangrattato ed abbondante parmigiano, quindi mettete la parmigiana a gratinare in forno caldo fino a che non avrà preso colore.

Crati, la cipolla rossa e gli l’installazione dei pannelli cipe la tematica del basso locali e strutture per la asparagi. Nell’immediato solari. Attività, dunque, impatto ambientale. ristorazione. Sono tanti gli futuro sono previsti studi volte alla valorizzazione Per quanto riguarda gli occupati stagionali in caffè e sperimentazioni per la delle colture locali che ten- altri settori economici, e ristoranti e moltissimi i razionalizzazione e l’uti- gono conto dello sfrutta- scarsamente rilevante è turisti attratti principal- lizzo delle risorse idriche e mento ottimale delle risor- l’attività della pesca; men- mente dalle acque limpide delle fonti energetiche se idriche ed energetiche e tre per il comparto turisti- e cristalline del mare e alternative, nella fattispe- che hanno come filo con- co, il comune si sta attrez- dall’impareggiabile spetta- cie quella derivante dal- duttore ed obiettivo-prin- zando, soprattutto con colo dei fondali, alcuni dei

Il parco di Mirto - ph. C. Candiloro

tare e del legno; l’alleva- mente trattati, vengono olivicolo, sul controllo e la agrumi è diretta verso mento del baco innesca forniti alle aziende che si certificazione del materia- alcune varietà specifiche, tuta la fase produttiva e di occupano di agricoltura le in vivaio e sulle prove tra cui Tarocco, Moro, lavorazione della seta e biologica. Per quanto di comportamento vegeta- Navel, Navelina, non restano inutilizzati riguarda l’olivicoltura, il tivo e riproduttivo delle Washington, ed è in atto la neanche i residui di alleva- Centro sta lavorando sulla varietà presenti nella sperimentazione sulla loro mento che, opportuna- banca del germoplasma zona. La coltivazione degli “frigoconservazione”. Inoltre, nel Centro, è ospi- tato un campo-catalogo di piante officinali e medici- nali e si sta realizzando anche una produzione nel comparto orticolo che vedrà coltivati la patata viola calabrese, i peperoni di Roggiano, il melone rugoso della Valle del

26 27 Giugno 2005 SPECIALE MIRTO CROSIA

P.zza Dante ph. C. Candiloro

quali colonizzati dalla ovina e delicate pietanze a pepe rosso ed origano ingaggiano una gara tra di bella e rara poseidonia. base di pesce. oppure con olio, aceto e loro, per poi ritrovarsi tutti Gustosa e ricca è la pro- Tradizionali sono la sagra sale, secondo i più essen- in piazza la sera, a consu- duzione di insaccati e della fresina - ciambellina ziali gusti contadini - e mare collettivamente il frut- salumi a cui si miscelano dura e croccante condita quella della pesca, durante to della giornata di lavoro robusti piatti di carne con sardella piccante, con la quale i partecipanti ma anche di divertimento.

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Giugno 2005 SPECIALE SAN GIOVANNI IN FIORE SPECIALE SAN GIOVANNI IN FIORE Giugno 2005

La Chiesa Madre - ph. piesse l nome di San Giovanni Iin Fiore è indissolubil- Un’isola di tradizione mente legato a quello dell'Abate Gioacchino, "di spirito profetico dotato" come lo definì Dante, sia che si seguano le pieghe nel cuore della Sila confuse della leggenda, sia ripercorrendo le linee più chiare della storia. E' pro- babile che il primo nucleo abitativo di San Giovanni si sia sviluppato, ad opera di contadini e vassalli, intorno all'Archicenobio Florense, e la leggenda vuole che la conformazio- ne urbanistica del paese sia derivata da un'indica- zione dell'Abate, il quale ebbe a predire che un ter- ribile terremoto si sarebbe verificato se il paese si fosse esteso oltre i fiumi Arvo e Neto. Qualunque sia la ragione, oggi il cen- tro storico della cittadina silana si presenta arroccato e suggestivo come un pre- sepe, specie quando l'in- verno lo ammanta di neve mentre la parte nuova si estende in ordine sparso sul territorio e, purtroppo non possiede nessuna attrattiva architettonica. Ma c'è un fascino che San Giovanni in Fiore conserva intatto e che non deriva solo dal suo carattere di... montanità, o dall'intensa aura religiosa che vi si respira. E' il fascino della sua storia, che procede intessuta nelle vicende dell'Abbazia. Nel 1221, Federico II di Svevia con- cesse al monastero il dirit- to di asilo. La concessione, quasi tre secoli più tardi, venne estesa a tutta la cit- tadina di San Giovanni in Fiore ed, in seguito a ciò, numerosi furono i rifugiati provenienti da Cosenza, Catanzaro, Crotone, dai casali cosentini, che vi tro-

30 31 Giugno 2005 SPECIALE SAN GIOVANNI IN FIORE SPECIALE SAN GIOVANNI IN FIORE Giugno 2005

Le ricette di zia Santa Maria delle Grazie - ph. piesse varono asilo per sottrarsi zione delle terre. E nel Abazia Florense - ph. piesse alle tirannie fiscali impo- 1844, in un contesto più Scialatelli alla boscaiola ste dalla dominazione spa- ampio di lotta per la gnola. Nei secoli successi- libertà e la giustizia sociale Ingredienti vi, il carattere battagliero e contro il potere borbonico, Ingredienti per la pasta:kg1 di farina di grano duro, l'impegno politico della proprio nel territorio di n. 4 uova intere, sale e acqua quanto basta. Ingredienti per il sugo:pomodoropelato, cipolla, sal- città diedero vita alle lotte San Giovanni in Fiore siccia, funghi porcini, pezzettini di guanciale di m contadine contro il regime furono catturati i fratelli basilico, vino bianco, ricotta salata, sale, olio d’ baronale, per l'espropria- Bandiera, martiri e simboli Preparazione Procedimento: soffriggere la cipolla, aggiungere gua- ciale e salsiccia, annaffiare il tutto con vino bian quando quest’ultimo sar evaporato aggiungere i por- cini a dadetti, il basilico, il pomodoro e fare cuoc per circa mezz’ora. Intanto cuocere la pasta in acqua salata e olio. Condire la pasta con il sugo e servire senza dimenti- re di spolverare con abbondante ricotta salata- affum cata.

Gioacchino da Fiore - ph. piesse Mastazzuoli

Ingredienti (per 4 mastazzuoli) 1Kg di farina 00 , 1Kg di miele , 1/2 bustina di lie uovo , 1 pizzico di sale , 1Kg di mandorle spellate g di cioccolato fondente

Impasto Disporre la farina a fontanella, mettere l’uovo, il- to, il miele e il pizzico di sale, lavorare fino ad- re un impasto liscio e omogeneo, aiutandosi con altr farina (se necessario) . Dividere l’impasto ottenuto panetti e tenere a caldo. Prendere un panetto per volta, dividerlo a due e stendere le due parti con l mani (avendo cura che non attacchino). Disporre su una delle 2 parti, 1/4 del ripieno e coprire con la restante chiudendo bene i bordi. Riporre in una tegl Biblioteca ph. rivestita di carta da forno e infornare a 180 gradi

delle vicende storico-poli- telli Bandiera dopo la cat- locata in una cripta, al un'altra chiesa, dedicata tiche italiane. Oggi, nella tura. Tra gli edifici religio- piano inferiore dell'abba- sempre a Santa Maria località denominata si, spicca l'imponente ed zia. Santa Maria delle delle Grazie o dei Stragola, a pochi chilome- antichissima abbazia Grazie è la chiesa matrice, Cappuccini si svolgeva la tri dal centro abitato, un (1200). Le mura in pietra e costruita intorno al 1600 e fiera dedicata a San cippo commemorativo i rosoni lobati riflettono riedificata un secolo dopo Giovanni Battista, negli ricorda l'avvenimento l'intensa ed essenziale spi- all'incirca, che conserva un ultimi giorni di agosto. mentre il palazzo nobiliare ritualità di Gioacchino, le bellissimo portale in pietra Oggi, la fiera è ancora in Lopez ricorda il luogo in cui spoglie mortali sono arenaria di epoca rinasci- vita ma si svolge in altro cui furono rinchiusi i fra- conservate in un'urna col- mentale. Nei pressi di luogo e ha perso la conno- tazione religiosa. Decisamente vive, invece, le tradizioni e la memoria popolari; quest'ultima trova un topos privilegiato nel Museo Demologico che conserva numerose tracce della cultura materiale legata al mondo agricolo e pastorale, oltre ad una

32 33 Giugno 2005 SPECIALE SAN GIOVANNI IN FIORE SPECIALE SAN GIOVANNI IN FIORE Giugno 2005

Santa Maria delle Grazie - ph. piesse giovani e bambini allesti- burro) e la particolare Centro Storico - ph. piesse scono in ogni rione, a sciungata. I boschi della Natale e Santo Stefano Sila sono inoltre ricchissi- mentre gli zugghi sono gli mi di funghi che alimenta- strumenti con cui si no il settore gastronomico, accompagnano le strenne per il consumo dei frutti natalizie. Per quanto freschi e conservati. Molto riguarda l'economia, setto- rinomato, inoltre, il settore ri importanti sono l'agri- artigianale soprattutto per coltura, specie per le note- quanto riguarda la produ- voli produzioni di patate zione di manufatti in lana, silane, conosciute ed cotone ed altre fibre natu- apprezzate in tutta Europa rali, (tappeti, arazzi, e l'industria lattiero-casea- coperte, stuoie) che vanta ria, con le pregiate razze anch'essa un'attività stori- podoliche che danno il ca. La tradizione, a San famoso caciocavallo silano, Giovanni, è dunque, un saporiti butirri (formelle di modo di vivere e di inter- caciocavallo riempite di pretare presente e futuro.

Antichi manoscritti nell?Abazia Florense - ph. piesse

vastissima documentazio- costumi delle pacchiane minielli (orecchini, la cui collettività come le frassie ne fotografica, risalente ai (donne sangiovannesi), forma ricorda vagamente carnevalesche (farse in primi del Novecento e che abbelliti da preziosi gioiel- un bambino, realizzati dialetto che prendono raccoglie testimonianze li della tradizione locale spesso in filigrana e perle spunto e rendono in satira del territorio e delle popo- come le jennacche (collane scaramazze). Costumi che la vita quotidiana) e le lazioni circostanti. Di par- nuziali, dalla tipica lavora- fanno il paio con alcuni focere e gli zugghi natalizi. Monumento - ph. piesse Centro Storico - ph. piesse ticolare interesse sono i zione a filigrana) e bum- usi ancora osservati dalla Le focere sono falò che

34 35 Giugno 2005 SPECIALE LAGO SPECIALE LAGO Giugno 2005

Calabria, terra sfortu- comune di un migliaio di Le Ricette di zia Titta nata; Calabria terra di persone, nell’entroterra Cnessuno. E via dicen- cosentino, potenzialmente Pasta alla mullicata Il futuro do. Mancano le infrastruttu- vicinissimo al mare, ma in re, è vero. I servizi non sono realtà molto penalizzato Ingredienti (per 6-7 porzioni) efficienti, l’imprenditoria dall’interruzione della stra- 1 bicchiere di olio d’oliva , 5 filetti di acciughe non decolla per carenza di da, con un elevato numero mollica di pane , pepe nero , prezzemolo , gr.500 di cultura adeguata e di inter- di case sparse, con un’eco- vermicelli venti finalizzati. Ma questo nomia basata sull’artigiana- parte da Lago lo sappiamo già. Così come to, con una popolazione Preparazione sappiamo che più si va nel- che invecchia perché i gio- Sciogliete nell’olio d’oliva i filetti di acciughe;- gete la mollica di pane e con la salsa ottenuta cond l’entroterra, più la situazio- vani scappano, Lago ha dei vermicelli molto umidi che, una volta nei piatti ne peggiora. E quindi? detto sì al Wi-FI! spolvererete di pepe nero e prezzemolo tritato. Restiamo con le mani in Il Comune è il capofila mano aspettando il miraco- nella nostra Regione per la lo, oppure…. realizzazione di una rete importanti a carattere inter- diventare un elemento deci- Lago ha detto “oppure!” e wireless che porterà nazionale, la Connex 33 si sivo a favore della creazio- ha intrapreso un percorso Internet a banda larga, appresta a creare una gran- ne di nuova occupazione incredibile, grazie alla lun- telefonia, e servizi ad alto de rete senza fili, senza cavi nelle zone rurali. gimiranza della giunta che valore aggiunto a tutta la e senza scavi, per portare a Analogamente un efficiente vi governa. L’assessore al popolazione. In collabora- tutti, amministrazioni loca- sistema di telecomunicazio- Turismo, Sport e Cultura, zione con una società di li, privati e imprese, quegli ni migliora i servizi che Enzo Scanga è giovane e telecomunicazioni calabre- strumenti di sviluppo che, l’amministrazione pubblica caparbio e, supportato dal se, la Connex33 SpA, il se in alcune parti dell’Italia offre ai cittadini, porta a sindaco e da tutti gli ammi- comune di Lago sarà il sono normale amministra- diminuire il pendolarismo nistratori ha studiato bene primo ad offrire alla cittadi- zione, in Calabria sembra- dovuto a corsi di formazio- la situazione del suo nanza una comunicazione vano un miraggio. La pre- ne che diventano accessibili Comune e ha evidenziato i come la si intende nel terzo senza di una rete di teleco- on-line (tele-didattica), problemi con molta luci- millennio. Veloce affidabile municazioni a larga banda serve a far conoscere meglio dità. Il comune si è avvalso certa. I cittadini di Lago permetterà non solo di il territorio all’esterno e della consulenza di MCF stanno per scoprire che accedere ad Internet per costituisce una base di lan- Multimedia, una società da navigare in Internet è facile, reperire informazioni sul cio per la promozione turi- sempre impegnata nel set- è veloce. Che possono par- web, ma anche di usufruire stica della zona, oltre a inte- tore della comunicazione e lare con i loro congiunti di una serie di servizi che grare i servizi offerti dagli del marketing. all’estero “guardandoli possono appoggiarsi su tale alberghi ai loro clienti con Gli ambiti di intervento negli occhi” in videochia- infrastruttura. accessi ad internet a larga della MCF Multimedia sono mata, che possono studiare Per le aziende stesse, per le banda. Lo sviluppo del ter- vari e sempre mirati alla e soddisfare la loro sete di agenzie, per i tele-lavorato- ritorio è ormai sempre più modernizzazione e ottimiz- sapere, senza affrontare ri etc, è ormai diventata condizionato dalla presenza zazione. L’impegno della spostamenti estenuanti, ma una necessità la possibilità delle infrastrutture presenti società è incentrato sulla stando a casa o andando al di utilizzare dei servizi dati e Connex 33 è la soluzione possibilità per i clienti, di massimo nel vicino Internet rapidi ed efficienti; pertanto efficiente e vantaggiosa per superare i confini territoriali point, che il comune sta proprio la presenza di una dare centralità e visibilità al e gli ostacoli, sfruttando le approntando per loro. Gli buona infrastruttura può territorio, ovunque esso sia. innovazioni e le risorse con anziani finalmente saranno metodo creativo e persona- meno soli con i servizi di lizzato. Per il Comune di telesoccorso, il territorio Lago sono stati affrontati sarà monitorato con la temi scottanti quali l’emi- videosorveglianza, perché grazione, il bisogno di cul- tutti possano dormire sonni tura, il digital divide, la sereni. La Connex 33 SpA è carenza di strade, il territo- una società calabrese, i cui rio da rilanciare, con lo spi- attori hanno maturato gran- rito di chi non ama fare di ed importanti esperienze troppe parole, ma vuole nel campo delle telecomu- lavorare per ottenere risul- nicazioni e dell’ITC. Grazie tati. Lago, questo piccolo a partnership con società

36 37 Giugno 2005 SPECIALE SCANDALE SPECIALE SCANDALE Giugno 2005 Luci del passato da tenere in vita

candale che s’adagia Castellani girò alcune Le origini di Scandale greche (diplomi e atti sul groppone d’una scene del film Il Brigante. sono remote, nel suo terri- notarili) dell’XI-XIV seco- Scollina amena presila- Del comune della provin- torio sono stati rinvenuti lo. Il toponimo potrebbe na ha sotto gli occhi quel cia crotonese fa parte reperti archeologici del- derivare dal greco skanda- mare azzurrino, che bagna anche la frazione Corazzo. l’età neolitica e del ferro. lon (laccio, trappola), dalla punta allo sperone Il centro abitato principale A fine Ottocento il mar- oppure dal latino Scando d’Italia il piede". Questa è sorge su una dorsale erosa chese Lucifero vi trovò che vuol dire salire o scen- l’immagine che Nicola da valloni e calanchi e anche delle tombe databili dere, cioè l’unico modo di Paparo ci offre nei suoi gode di un’ottima vista: di tra il VI e il III secolo a.C. raggiungere, attraverso i versi di Scandale, il carat- fronte ha il mare di Il nome di Scandale com- vari tornanti, il paese che è teristico paesino in cui, nel Crotone, alle spalle le pare per la prima volta in posto sul colle più alto del 1960, il regista Renato montagne della Sila. una raccolta di pergamene Marchesato.

38 39 Giugno 2005 SPECIALE SCANDALE

Il vecchio borgo si presen- di dune che ricorda un vil- dedicata a San Nicola della Difesa e quella della ta ancora intatto con il suo laggio palestinese. Vescovo; la chiesa della Madonna dell’Addolorata, agglomerato di case sparse Passeggiando tra le stradi- Madonna del Condoleo entrambe del ’700; la chie- senza alcun piano regola- ne si possono visitare la databile tra l’800 e il ’900; sa di Corazzo dedicata a tore in una landa deserta settecentesca chiesa madre la chiesa della Madonna San Giuseppe Lavoratore. Tipico luogo di residenza feudale, dal XIII al XV secolo Scandale apparten- ne alla famiglia Sanfelice. L’attuale centro - che per un certo periodo fu noto col nome Gaudioso - fu fondato nel 1555 dal conte Galeotto Carafa, sulla col- lina dove c’era una volta

40 Giugno 2005 SPECIALE SCANDALE SPECIALE SCANDALE Giugno 2005

la chiesa della Pietà. Il feudatari i Ruffo, i Carafa, 1571 il piccolo vescovado frazione di Corazzo. Prese Le ricette di zia Titta paese si estese poi nella gli Sculco di Crotone e di San Leone, distrutto questo nome quando parte bassa ricadendo nel infine i Grutther. dagli arabi nell’840. Federico II, nel 1225, asse- territorio di Santa Poco distante dal paese, in Oltre all’insediamento gnò il territorio dal fiume Ragù misto alla calabrese Severina, assieme a San quella che ora è la masse- principale, sulle sponde Neto fino a Fota, all’abate Mauro, quindi ebbe come ria Gallopà, c’era fino al del fiume Neto è situata la Milo dell’Abbazia di Santa Ingredienti (per 6-7 porzioni) 500g. di muscolo di vitella , 500g. di maiale dalla parte del pro- sciutto , 1 pezzo di rigatino fresco con la cotenna , 1/2kg di costata di vitella e di maiale con l'osso , 1 grossa fetta di capocollo (o salamino piccante) , Olio, sale, pepe , 1 peperoncino, 1 cipolla , 2 spicchi di aglio , 1/2 bicchiere di vino , 1 bottiglia di passata di pomodoro o una scatola di pomidoro pelati passati al setaccio

Preparazione Tagliate tutta la carne, il rigatino ed il salame a pezzetti non molto piccoli, e metteteli in un tegame capiente a bordi alti. Aggiungete quattro cucchiai d'olio, rosolate la carne quindi versa- tevi il vino, coprite con il coperchio per qualche minuto e poi lasciate evaporare a pentola scoperta. Affettate la cipolla a piccoli pezzettini, pulite gli agli e aggiungete- li alla carne. Fate insaporire, pepate e versatevi la passata di pomidoro. Salate, mettete il peperoncino intero e fate cuocere a pentola coperta, a fuoco basso, fino a quando la carne non si presenterà tenera alla forchetta. A cottura ultimata levate la carne e ponetela al caldo in un piatto da portata. Ottimo per condire la pasta

Maria di Corazzo. da Corazzo. Notevole è la ramo tessile, imprese edili Nei giorni che precedono Nata negli anni Cinquanta produzione di cereali, e artigiane. Delle usanze la festa di San Giuseppe, grazie alla riforma agraria, olive, bietola da zucchero, locali la più affascinante è la gente scandalese si la frazione è abitata da uva e prodotti ortofrutti- sicuramente quella che, dedica ai preparativi dei famiglie contadine asse- coli. La locale cantina nel mese di marzo, anima Luminari (falò) che coin- gnatarie dei poderi. Ne sociale “Val di Neto” pro- le vie di Scandale di uno volgono il paese diviso per consegue che l’attività duce ottimi vini da tavola spirito unico nel suo gene- rughe (vie) contrapposte, agricola su cui principal- come il noto Val di Neto re, che rinnova ogni anno ma unite da una devozio- mente si basa l’economia doc. In paese operano la sacralità del fuoco e il ne profonda verso il patro- scandalese viene proprio anche dei laboratori nel suo culto nell’antichità. no dei lavoratori. Si inizia

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in campagna con la raccol- la gente si riunisce cantan- da Gino Scalise che per la meglio “pi’ rifriscari” i pro- ta delle frasche da utilizza- do e banchettando fino a sua terra ha sempre nutrito pri “muorti”, davano ai re la vigilia della festa per notte tarda. Un’altra tradi- un amore “sincero e irridu- bambini di quanto avevano accendere i Luminari. Nei zione radicata, seppure cibile”, a dispetto o a moni- in casa: fichi secchi, noci, giorni precedenti si usa ignota è l’origine, è quella to non si sa, dell’inconteni- castagne ed altro o anche preparare u cumbitu dei muorti che si svolge in bile fenomeno di emigra- qualche spicciolo per com- (pasta e ceci con salsa pic- concomitanza della festa di zione di massa verso altre prarsi i dolci. cante), che poi viene importazione di fortune: "I bambini più Allora i bambini, felici e distribuito e consumato Halloween. Così a Scandale poveri del paese […] bussa- contenti, sgusciavano via insieme ai vicini di casa e i bambini, prima dello vano ad ogni porta chie- per le strade e per le vie e, alle persone bisognose. La spuntare del sole, vanno in dendo che si facessero loro comunicandosi i regali e sera del 18, dopo i Vespri, giro per le case a chiedere “i muorti”. E tutte le fami- ricontando i soldini ricevu- sono finalmente accesi i in dono dei dolci. Questa glie, nessuna esclusa, ti, tornavano quindi ognu- Luminari attorno ai quali usanza è raccontata anche volentieri, per suffragare o no alla loro casa…".

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Giugno 2005 SPECIALE BORGIA SPECIALE BORGIA Giugno 2005

Il castello- ph. C. Candiloro lcuni insediamenti di epoca preistorica Afanno ritenere che Borgia sia stata abitata, Sulle orme probabilmente in quel tempo, da una popolazio- ne indigena. Visibili le tracce del periodo ellenico. Nella località conosciuta come Roccelletta rimango- del mito no vestigia della Scolacium romana, fonda- ta sulle rovine dell’ellenica Skylletion. In prossimità della foce del Corace, essa svolse un importante ruolo come porto; fiorenti erano le attività marittime e commerciali. Dopo essere stata assoggettata a Crotone, in seguito alla battaglia con Locri, Skylletion fu distrutta e i suoi abitanti deportati a Siracusa. Due ondate suc- cessive di colonizzazioni romane riededero vita alla città che fu poi abbando- nata dopo le incursioni ad opera di arabi e longobar- di. Al periodo normanno risale l’edificazione della basilica di Santa Maria della Roccella, i cui resti sono ancora ben visibili. Le origini dell’attuale cit- tadina risalgono alla metà del 1500 per volere del principe di Squillace, Giovan Battista Borgia, che volle dare al luogo il suo nome. In seguito, essa fu ceduta alla famiglia De Gregorio. Nel disastroso terremoto del 1783 essa venne rasa al suolo e rico- struita nell’arco di un tren- tennio. Sotto i francesi divenne Comune e poi capoluogo di circondario. L’antica città di Scolacium è nota fin dal passato per aver dato i natali a Flavio Magno Aurelio Cassiodoro, fine intellet- tuale e politico, storico del popolo dei Goti che, con la

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Chiesa San Leonardo - ph. C. Candiloro Il Duomo - ph. C. Candiloro

sua diplomazia, cercò di che da qui Ulisse abbia calabrese, presso i Feaci. nare finalmente a casa. conciliare le istanze dei ripreso il suo viaggio per Poi, dalle alture della Per quanto riguarda i lega- sovrani barbari e dei cri- Itaca dopo aver incontrato odierna Tiriolo, Ulisse mi tra le vicende del re di stiani di Roma. Nausicaa. avrebbe spaziato con lo Itaca e la storia di Borgia, Ma la Skylletion ellenica è La bella figlia di Alcinoo, sguardo sul golfo di tutto è avvolto da una altrettanto famosa poichè dunque, avrebbe condotto Squillace, da dove avrebbe nebulosa intrisa di mito e alcuni studiosi ritengono l’eroe omerico in terra ritrovato la strada per tor- leggenda. Ben altre sono le glorie di cui la città può andare giustamente fiera, a cominciare dal sito archeologico, che oggi costituisce il Parco Scolacium, e che compren- de, per la maggior parte, resti di epoca romana. Tra queste sono da ricordare l’acquedotto, la necropoli; edifici per il culto, uffici

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La Madonnina - ph. C. Candiloro

50 Giugno 2005 SPECIALE BORGIA SPECIALE BORGIA Giugno 2005

Villa Ortona - ph. C. Candiloro Corso Mazzini - ph. C. Candiloro

amministrativi civili e Cassiodoro, nel quale egli penali, palestre, terme, tea- si ritirò a meditare dopo tro ed anfiteatro. aver lasciato il lavoro e le Chiesa dell?Immacolata - ph. C. La Chiesetta di San cariche pubbliche. Sempre Martino fa parte del nel comprensorio del monastero fondato da Parco è la basilica norman- na di Santa Maria della Roccelletta, che si staglia, ancora oggi, in tutta la sua armonica bellezza, in mezzo ad alti olivi e per la quale è possibile ipotizza- re che la costruzione non sia stata mai portata a ter- mine. Oltre al Parco, comunque, altri monu- menti sono da visitare;

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Chiesa del Rosario - ph. C. Candiloro

Villa Pertini - ph. C. Candiloro

diverse le chiese tra cui to a San Giovanni Battista, spicca la Chiesa Madre del la cui facciata è stata Rosario, raro e magnifico costruita con pietra locale esempio di architettura di Serra San Bruno; la religiosa dell’Ottocento Chiesa dell’Immacolata, che è valso alla costruzio- ricavata da una navata I nostri prodotti sono ottenuti Via. F.lli Bandiera senza l’uso di organismi gene- (vicino chiesa S.Leonardo) ne il titolo di monumento della Chiesa Madre, alla ticamente modificati. nazionale, qual è stata fine del Settecento; la Per questo i nostri prodotti Tel. 0961 951154 dichiarata nel 1982. Chiesa di San Leonardo, sono biologici. Borgia (CZ) Vi è poi il Duomo, dedica- costruita dopo il terremoto

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Ingresso al paese - ph. C. Candiloro

Monumento ai caduti- ph. C. Candiloro

ricevere. Ricca di storia e di ti, alberghi e piccoli cantieri Le ricette di zia Titta monumenti, Borgia ha dati per la manutenzione dei i natali anche a molti perso- natanti; facendo leva sulla Morseddu naggi che hanno onorato la naturale vocazione agricola Ingredienti (per 6-7 porzioni) loro città; in particolare, si e dell’allevamento, si sta 1 kg. tra fegato, cuore, trippa, pezzi d'intestino, milza e polmone di ricordano i pittori espandendo anche il setto- vitella , 1 peperoncino piccante , 1 bicchiere di vino rosso , 4 spicchi Domenico Basile, Gregorio re agrituristico. Ancora atti- di aglio , salsa di pomodoro a piacere , sale e olio o strutto q.b. Cordaro ed Ugo Ortona. I va la tradizione artigianale giuristi: Augusto Ortona, del ferro, del legno e del Salvatore Pinnarò, ricamo. Una voce impor- Preparazione Guglielmo Sabatini.E poi tante per l’economia locale Tagliate a pezzetti il cuore, il fegato, la trippa ed il polmone e met- ancora Antonio Pitaro, è, infine, la facoltà di teteli in una padella. padre Sempliciano da Farmacia dell’Università di Aggiungete l'olio o lo strutto, gli agli e fateli soffrigggere. Versate il vino, fatelo evaporare poi salate, mettete il peperoncino del 1783. Una storia parti- mistione di tradizioni cul- Ai suoi sei canali si recava- pezzi di sapone di fattura Borgia, missionario; Catanzaro che ha indotto la intero e fate cuocere a fuoco moderato. colare che s’intreccia con turali ed economiche, è la no le donne del paese per casalinga. Ma la fontana è Giovanni Sinatora. creazione ed il potenzia- Si mangia utilizzandolo come farcitura della pitta o in mancanza quella più generale del Fontana Brisella, Vrusedda fare provvista d’acqua e luogo vivo nella memoria Per quanto riguarda il tes- mento di molti servizi per di questa dei panini. paese, in una felice com- il nome popolare. per lavare il bucato, con i collettiva anche per un’altra suto economico della città, gli studenti fuori-sede. ragione, molto più romanti- Borgia può contare sulla ca; qui, infatti, si recavano ricchezza di vari settori. di soppiatto gli spasimanti L’agricoltura è ancora fonte delle ragazze, per ammirar- importante di reddito, le nell’esercizio delle fun- soprattutto per quanto zioni domestiche e magari riguarda la produzione di scambiare qualche occhiata agrumi ed olive. o qualche gesto appassio- L’offerta turistica si sta nato che altrimenti sarebbe arricchendo di strutture stato impossibile dare e ricettive come bar, ristoran-

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