Deliberazione n° 40

in data 29-07-2015

COMUNE DI CASTELCUCCO PROVINCIA DI

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

OGGETTO: ADOZIONE VARIANTE PUNTUALE N. 3 AL PIANO DEGLI INTERVENTI - ART. 18 L.R.V. 11/2004 - CON RECEPIMENTO PROPOSTA DI ACCORDO PUBBLICO PRIVATO EX ART. 6 L.R.V. 11/2004

L’anno duemilaquindici , il giorno ventinove del mese di luglio, alle ore 19:30, nella residenza municipale, convocato dal Sindaco, si è riunito il Consiglio Comunale, così costituito:

Cognome e Nome Qualifica Presenti Assenti

TORRESAN ADRIANO Sindaco Presente MARES PAOLO Vice Sindaco Presente FORNER NICOLA Consigliere Presente ZAMPERONI FABIO Consigliere Presente FORNER SONIA Consigliere Presente FRANCIOSI NOVELLA Consigliere Presente MAZZAROLO GIANPIETRO Consigliere Presente

FABBRIS FRANCESCO Assessore Esterno P

Partecipa alla seduta la dott.ssa BERGAMIN ANTONELLA, Segretario Comunale.

Il sig. TORRESAN ADRIANO, nella sua funzione di PRESIDENTE, assume la presidenza dell’assemblea, riconosce legale l’adunanza, ed invita il Consiglio a discutere e a deliberare sull’argomento in oggetto.

D.C.C. n. 40 del 29-07-2015

OGGETTO: ADOZIONE VARIANTE PUNTUALE N. 3 AL PIANO DEGLI INTERVENTI - ART. 18 L.R.V. 11/2004 - CON RECEPIMENTO PROPOSTA DI ACCORDO PUBBLICO PRIVATO EX ART. 6 L.R.V. 11/2004

IL SINDACO

PREMESSO che : - con deliberazione della Giunta Provinciale n.332 del 22.1.2010 (B.U.R. n.94 del 17.12.2010) è stato ratificato, ai sensi dell’art. 15 comma 6 della L.R. 11 del 23/04/2004 l’approvazione del Piano di Assetto del Territorio Intercomunale (P.A.T.I.) dei Comuni di , Castelcucco, e ;

RICHIAMATE le deliberazioni assunte nel procedimento di formazione del Piano degli Interventi secondo quanto disposto dall’art.18 della L.R. 11/04, in particolare: 1. D.C.C. n.13 del 25.02.2011 di avvenuta illustrazione da parte del Sindaco del Documento Programmatico del Piano degli Interventi; 2. D.G.C. n.81 del 07.11.2011 di approvazione “Linee guida e criteri generali da applicare agli accordi pubblico-privato in attuazione dell’art.6 della L.R. 11/04 e degli articoli 70 e 83 delle Norme tecniche del P.A.T.I.”; 3. D.G.C. n.58 dell’08.10.2012 di Approvazione criteri per l’applicazione della perequazione urbanistica prevista dall’art.62 delle NTO del Piano degli Interventi;

PREMESSO: - che il Comune di Castelcucco è dotato di Piano di Assetto Territoriale Intercomunale (PATI), approvato nella Conferenza di Servizi decisoria del 19 ottobre 2010, successivamente ratificata con D.G.P. n° 332 del 22 novembre 2010, e in vigore dal 1 gennaio 2011; - il Comune di Castelcucco è dotato di Piano degli Interventi approvato con D.C.C. n.29 del 03.07.2012; - con Deliberazione di Consiglio Comunale n°4 del 21.03.2014 è stata approvata la 1° Variante al Piano degli Interventi; - con Deliberazione di Consiglio Comunale n°23 del 20.05.2015 è stata approvata la 2° Variante al Piano degli Interventi; - che gli articoli 70 e 83 delle Norme Tecniche del PATI disciplinano rispettivamente gli accordi pubblico-privati e la perequazione urbanistica, in attuazione dell’articolo 6 della LR 11/2004, ha disciplinato la conclusione di accordi tra il Comune e soggetti privati per assumere nella pianificazione proposte di progetti ed iniziative coerenti con gli obiettivi del nuovo Piano Regolatore Comunale; - che l'art. 70 delle Norme Tecniche del PATI che in materia procedurale prevede: ° “….presentazione da parte delle ditte proponenti al Comune di un atto unilaterale d’obbligo con i contenuti essenziali della proposta di accordo; ° valutazione delle proposte da parte della Giunta Comunale; ° nel caso di valutazione positiva da parte della Giunta Comunale, gli accordi sono sottoposti al Consiglio Comunale per la verifica dell’evidenza del rilevante interesse pubblico; ° infine, gli accordi sono recepiti con il provvedimento di adozione dello strumento di pianificazione al quale accedono (PI, PUA, …..) e del quale costituiscono parte integrante, risultando soggetti alle medesime forme di pubblicità e di partecipazione...”; - che l’articolo 65 delle Norme Tecniche Operative del PI prevede la possibilità di sottoscrivere ACCORDI TRA SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI ai sensi dell’art. 6 della LR 11/2004; - che la Giunta comunale di Castelcucco, con delibera n. 81 del 7 novembre 2011, ha approvato le “linee guida e i criteri generali da applicare agli accordi pubblico-privato in attuazione dell’art. 6 della L.R. 11/2004, in sintonia con il PATI e con il PI;

PRESO ATTO che tali accordi sono finalizzati alla determinazione di alcune previsioni del contenuto discrezionale degli atti di pianificazione territoriale ed urbanistica, nel rispetto della legislazione e della pianificazione sovraordinata, senza pregiudizio dei diritti di terzi;

RICHIAMATA la nota prot. 3017 depositata in data 19.05.2015 sotto forma di “Osservazione al Piano degli interventi nel procedimento di variante n. 2” avente ad oggetto una proposta di accordo pubblico – privato per un intervento su un immobile in centro storico, in luogo della trasformazione delle aree in disponibilità degli istanti da agricole non edificabili ad agricole a edificabili;

RICHIAMATA la nota del Comune di Castelcucco prot. 3196 del 25.05.2015, con la quale l’Amministrazione Comunale evidenziava la significatività dell’intervento ma la tardività della presentazione dell’osservazione in merito al procedimento di variante n. 2 e quindi della impossibilità del suo esame in sede di adozione della variante, come prescritto dal procedimento urbanistico, invitando gli istanti a presentare tutta la documentazione integrativa a sostegno dell’iniziativa al fine di esaminare più compiutamente la proposta con successivo provvedimento;

RICHIAMATA la proposta integrativa di accordo preliminare pubblico-privato a norma dell’art.6 della L.R.11/2004 di cui alla documentazione presentata in data 15.07.2015 prot.n. 4286 a nome di BASSO ELENA, nata ad il 12 novembre 1986 ed ivi residente in Via Campet n.13/2, codice fiscale BSS LNE 86S52 A471Y, CONTE MARIO, nato a (TV) il 14 luglio 1959, residente ad Asolo (TV), in via Carreggiate n. 16/A, C.F. CNTMRA59L14H238S, PANAZZOLO MATTEO, nato ad Asolo (TV) il 14 luglio 1986 ed ivi residente in vai Campet n.13/2, codice fiscale PNZ MTT 86L14 A471J, RIVA ROBERTO, nato a Lecco 8LC) il 11 novembre 1969 residente in Asolo (TV) IN VIA Carreggiate 16/A, codice fiscale RVI RRT 69S11 E507H ,VIAL PAOLO, nato a Asolo (TV) il 26 ottobre 1972 e residente a Castelcucco (TV) in via Col de San n.1 int.2, C.F. VLI PLA 72R26 A471P, in qualità di ditte proprietarie degli immobili oggetto della proposta di accordo;

DATO ATTO che l’intervento proposto incide su un immobile del centro storico del Comune di Castelcucco che da anni versa in stato di notevole degrado, e che l'Amministrazione ha tentato più volte di riqualificare l’area chiedendo il diretto intervento dei proprietari;

RICHIAMATO, a sostegno di quanto sopra scritto, il primo avvio del procedimento datato 10.08.2010 prot. 3783, con il quale il Comune diffidava i proprietari dell’immobile: “ … alla messa in sicurezza dell'edificio a seguito del crollo del tetto di copertura dell’edificio che ha provocato uno squarcio sul lato nord ovest e la presenza nel cornicione lungo il fronte prospiciente la Via Pubblica di Via del Portego di evidenti smottamenti ai coppi con pericolo di crollo degli stessi sull'area attualmente destinata a parcheggio pubblico” ;

DATO ATTO che nel 2013 la situazione si è ulteriormente peggiorata, tanto da procedere al deposito di un esposto da parte di un privato, timoroso della pericolosità dello stato dell'immobile visti gli ulteriori cedimenti del fabbricato, nota prot. 3046 del 21-06-2013 depositato al Comando di Polizia Locale;

DATO ATTO che vani ed innumerevoli sono stati gli incontri e i solleciti avanzati dall'Amministrazione nei confronti dei proprietari per sollecitare la messa in sicurezza dell'immobile e la riqualificazione dell'area visto lo stato di degrado delle stessa, documentata attraverso i rilievi fotografici depositati agli atti dell'ufficio tecnico;

RICHIAMATO il verbale nota prot. 3579 del 25.07.2013 che si riporta integralmente relativo allo stato di fatto del fabbricato, dando atto che tutta la documentazione fotografica relativa allo stato di fatto dell'immobile e depositata presso l'Ufficio Tecnico del Comune: " … Il fabbricato è classificato nel vigente strumento urbanistico all’interno della ZTO A1 “Centro Storico

Castelcucco” ed allo stesso è assegnato il grado di protezione 2, disciplinato dagli artt.26 e 26 delle Norme Tecniche Operative del vigente Piano degli Interventi; - l’immobile in questione è già stato oggetto di verifica da parte della sottoscritta con verbale in data 10.08.2010, sulla base del quale è stato rilevato il parziale crollo del tetto di copertura a cui è seguita la diffida per la messa in sicurezza del cornicione sul lato ovest, lavori eseguiti mediante la posa di protezioni a sbalzo lungo il cornicione sul lato ovest, si è constato quanto segue: - Rispetto alla documentazione fotografica in atti dal precedente rilievo avvenuto nel 2010, risulta il crollo di un’ulteriore porzione della copertura che lascia completamente scoperta tutta la struttura interna della parte nord del fabbricato; - con postazione dal secondo piano del fabbricato limitrofo, è stato possibile constatare il parziale crollo del solaio di piano, rilevando che l’assenza del solaio, unitamente alle continue infiltrazioni di acqua piovana all’interno, sta causando visibili fessurazioni del timpano posto sul lato nord-ovest e delle murature in elevazione dei lati nord e ovest; - la tipologia delle strutture in elevazione costituite da pietrame irregolare senza intonacatura interna, determinano altresì una limitata resistenza meccanica alle sollecitazioni; - Il trave di colmo, in mancanza di gran parte della copertura risulta esposto agli agenti atmosferici pertanto soggetto a ulteriore futuro indebolimento. - Gli interventi eseguiti fin d’ora non costituiscono un’adeguata sicurezza in caso di crollo delle strutture sulla pubblica via; - Si rileva altresì il notevole stato di degrado che siffatta situazione comporta su un’area urbana di centro, stante anche la tipologia del transennamento verso l’area pubblica fatto con reti plastificate in parte deteriorate e vecchie reti elettrosaldate, non consoni al decoro e all’immagine dei luoghi . Sulla base di quanto rilevato e in considerazione della classificazione simica di 2^ categoria del territorio di Castelcucco, si ritiene possibile un reale pericolo di crollo nel caso di eventi simici anche di lieve entità. Si dà atto che il potenziale crollo, data la localizzazione dell’immobile che si affaccia sulla via pubblica lungo tutto l fronte ovest, determina un’effettiva situazione di pericolo per la pubblica incolumità ....";

RICHIAMATA l'ordinanza contingibile e urgente n. 19 del 09.08.2013 di messa in sicurezza di fabbricato pericolante notificato ai proprietari per provvedere senza indugio alla rimozione delle parti pericolanti onde prevenire crolli su cose e perone transitanti sulla pubblica via e nelle immediate adiacenze;

DATO ATTO che, a fronte dell'ordinanza sopra indicata, i proprietari presentavano una soluzione tecnica per la messa in sicurezza, nota prot. 4169 del 09.09.2013, diretta al consolidamento statico dell'edificio con opere temporanee;

CONSIDERATO CHE , la messa in sicurezza dell’edificio eseguita in ottemperanza all’ordinanza contingibile e urgente sopra citata, non ha riqualificato l’area, anzi ha determinato in pieno centro storico un ulteriore evidenziazione di un edificio in notevole stato di degrado e abbandono consolidato mediante “ … puntellatura di ritegno a presidio della facciata ovest del fabbricato …”;

ATTESO che la proposta avanzata viene di seguito riassunta: “ L’accordo si sviluppa con una variante al P.I che modifica la destinazione urbanistica di alcune porzioni di area, di proprietà/disponibilità dal Proponente, attualmente a destinazione d’uso agricola, a fronte della quale si rende possibile la loro edificabilità; nel contempo, e a fini perequativi, i Proponente cede al Comune un immobile, costituito da un’area centrale, destinata a standard pubblici, con la relativa sistemazione dell’area in funzione di una futura piazza pubblica”;

VISTO l’art. 83 delle Norme Tecniche del PATI che disciplina l’applicazione dell’istituto della perequazione per tutte le zone soggette a trasformazione urbanistica, intendendo tutte “le aree che da agricole modificano la loro destinazione in senso urbano o produttivo ..” ;

VISTO che l’art. 83 sopra citato prevede che per le aree assoggettate a perequazione il calcolo della quota aggiuntiva deve essere compresa tra il 50% e il 20% del plus-valore degli immobili interessati dagli interventi conseguenti alle previsioni urbanistiche operate dal PI;

RITENUTA pertanto congrua la percentuale di plus valore contenuta nella proposta di accordo nella misura del 50% tra le due parti pubblica/privata, così come previsto dall’art. 62 delle N.T.O. del P.I. in adozione, in considerazione del rilevante e qualificante beneficio pubblico derivante dalla riqualificazione della pubblica piazza vista l’impossibilità per il Comune di acquistare l’immobile, stante il divieto di cui alla all'articolo 12, comma 1-quater, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111; CONSIDERATO che l’unica possibilità giuridicamente sostenibile per intervenire e acquisire il suddetto immobile è l’avvio di una procedura espropriativa con dichiarazione di pubblica utilità dell’opera, ai sensi del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327 e relativa acquisizione legittimata ai sensi dell’art. 10-bis del D.L. 08/04/2013, n. 35 - Norma di interpretazione autentica dell'articolo 12, comma 1-quater, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111 - con i relativi costi della procedura espropriativa, oltre al gravoso onere procedimentale, e di progettazione, a gravare integralmente sul bilancio comunale, costi ad oggi insostenibili come risulta dalla deliberazione consiliare di approvazione del Bilancio di Previsione 2015; DATO ATTO che non è possibile monetizzare e quantificare economicamente seppur il beneficio derivante al Comune e a tutta la collettività a seguito della riqualificazione della Piazza e del Centro Storico sia indeterminabile, beneficio di riqualificazione urbana di significativa incisività con effetto per tutta la pianificazione futura sia residenziale che commerciale;

VISTA la D.G.C. n.43 del 15.07.2015 avente per oggetto “Proposta preliminare di accordo procedimento ai sensi dell'art. 6 L.R. n. 11/2004 e s.m.i.” con la quale è stata accolta la Proposta Preliminare di accordo pubblico-privato , procedimento ai sensi dell’art. 6 Legge Regionale n. 11/2004” prot. 4286 del 15.07.2015 e il relativo atto unilaterale d’obbligo ad integrazione della richiesta precedentemente depositata il 19.05.2015 prot. 3017 alle condizioni e prescrizioni evidenziate in premessa e secondo il progetto depositato e agli atti dell’Ufficio Tecnico Comunale;

RITENUTO di dover approvare idoneo schema di Convenzione conseguente all’Accordo unilaterale di cui alla proposta agli atti prot.n.4286 del 15.07.2015, modificato ed integrato nei contenuti del testo allegato al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale;

CONSIDERATO che con la presente Variante si intende modificare la norma di cui all’art. 56, comma 8 delle Norme Tecniche Operative del Piano degli Interventi che nel testo originale recita testualmente: “ Nel caso di annessi rustici realizzati dopo l’entrata in vigore della LR 24/1985, l’eventuale recupero alla residenza dell’edificio sarà sottoposto alla perequazione urbanistica ai sensi dell’art. 62 delle presenti NTO e con le modalità di cui agli interventi disciplinati dall’art. 47 (lotto libero) con esclusione delle riduzioni previste dal comma 5° del successivo art. 62, Comma 5”;

CONSIDERATO altresì che tale modifica consiste nell’abrogazione delle esclusioni di cui all’ultimo capoverso al fine di equiparare l’applicazione della perequazione a tutti gli interventi di cambio di destinazione d’uso degli annessi rustici, modificando il relativo testo del comma 8, art.56 come di seguito specificato: “ Nel caso di annessi rustici realizzati dopo l’entrata in vigore della LR 24/1985, l’eventuale recupero alla residenza dell’edificio sarà sottoposto alla perequazione urbanistica ai sensi dell’art. 62 delle presenti NTO e con le modalità di cui agli interventi disciplinati dall’art. 47 (lotto libero)”;

DATO ATTO che è stato affidato l’incarico di coordinamento per la progettazione della 3° Variante al Piano degli Interventi allo Studio di Urbanistica del dott. Paolo Furlanetto e del dott. Matteo Gobbo di Treviso come da determinazione del Responsabile del Servizio tecnico n.124 del 20.07.2015;

VISTA la nota pervenuta in data 21.07.2015 prot.n.587 a firma del dott. Paolo Furlanetto e del dott. Matteo Gobbo con la quale sono stati depositati gli elaborati di adozione della 3° Variante al Piano degli Interventi costituiti da: a) Relazione Programmatica e allegati; e) Valutazione di Compatibilità Idraulica; f) Microzonazione sismica per i siti del 3° Variante al P.I.

DATO ATTO che con nota prot.n.4412 in data 21.07.2015 è stato richiesto in ordine alla presente variante il parere all’Ulss 8 ai sensi della L.R. 54/82;

DATO ATTO altresì che con nota prot.n.4413 in data 21.07.2015 è stata trasmessa all’Unità di progetto Genio Civile di Treviso la documentazione inerente le asseverazioni ai fini della compatibilità sismica ed idraulica;

DATO ATTO che ai fini di quanto stabilito dall’art.78, comma 2 del D.LGS.267/2000 che recita testualmente “Gli amministratori di cui all'articolo 77, comma 2, devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado. L'obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali i piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell'amministratore o di parenti o affini fino al quarto grado”, sono state acquisite le dichiarazione rese sulla forma della autocertificazione ai sensi dell’art.47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n.445 da parte dei singoli consiglieri comunali in ordine all’insussistenza nel procedimento di cui all’oggetto, di cause di incompatibilità contemplate dall’art.78 come sopra specificato.

RICHIAMATI i contenuti della Variante n.3 al Piano degli Interventi così come di seguito specificato: - Recepimento Accordo pubblico-privato a norma dell’art.6 della L.R.11/2004 di cui alla documentazione presentata in data 15.07.2015 prot.n. 4286 a nome di BASSO ELENA, nata ad Asolo il 12 novembre 1986 ed ivi residente in Via Campet n.13/2, codice fiscale BSS LNE 86S52 A471Y, CONTE MARIO, nato a Resana (TV) il 14 luglio 1959, residente ad Asolo (TV), in via Carreggiate n. 16/A, C.F. CNTMRA59L14H238S, PANAZZOLO MATTEO, nato ad Asolo (TV) il 14 luglio 1986 ed ivi residente in vai Campet n.13/2, codice fiscale PNZ MTT 86L14 A471J, RIVA ROBERTO, nato a Lecco 8LC) il 11 novembre 1969 residente in Asolo (TV) IN VIA Carreggiate 16/A, codice fiscale RVI RRT 69S11 E507H ,VIAL PAOLO, nato a Asolo (TV) il 26 ottobre 1972 e residente a Castelcucco (TV) in via Col de San n.1 int.2, C.F. VLI PLA 72R26 A471P, in qualità di ditte proprietarie degli immobili oggetto della proposta di accordo, già oggetto di parere favorevole da parte della Giunta Comunale giusta Delibera n.43 del 15.07.2015; - Trasformazione urbanistica aree da destinazione agricola non edificabile a destinazione agricola edificabile con identificazione di lotti liberi all’interno di ZTO Er; - Eliminazione grado di vincolo su fabbricato da demolire con modifica delle indicazioni puntuali dell’area risultante dalla demolizione su elaborato Centri Storici; - Modifica art.56 delle Norme Tecniche Operative del Piano degli Interventi al fine di equiparare l’applicazione della perequazione a tutti gli interventi di cambio di destinazione d’uso degli annessi rustici, modificando il relativo testo del comma 8, come di seguito specificato : “Nel caso di annessi rustici realizzati dopo l’entrata in vigore della LR

24/1985, l’eventuale recupero alla residenza dell’edificio sarà sottoposto alla perequazione urbanistica ai sensi dell’art. 62 delle presenti NTO e con le modalità di cui agli interventi disciplinati dall’art. 47 (lotto libero)”;

DATO ATTO che nell’istanza prot.n.4286 del 15.07.2015 viene richiesta la cancellazione del vincolo d’uso costituito ai sensi dell’art.6 della L.R. 24/85, autenticato dal Notaio Imparato di Asolo in data 05.12.1991 Rep.27.765, trascritto sul mappale n.91 del Foglio 8, area oggetto della Variante interessata dall’Accordo pubblico-privato, in forza della procura conferita da Signor Giuseppe a Conte Mario con atto Rep.141.255 del Notaio Imparato di Asolo in data 14.07.2015;

RILEVATA la mancata esecuzione dell’intervento edilizio oggetto del vincolo di destinazione d’uso giusta rinuncia in data 22.04.1993 prot.n.1363 a firma del proprietario Signor Giuseppe;

RITENUTO di assentire alla cancellazione del vincolo di destinazione d’uso ad annesso agricolo di cui al sopra citato atto autenticato dal Notaio Imparato di Asolo in data 05.12.1991 Rep.27.765;

DATO ATTO che trattandosi di un intervento in attuazione a previsioni pianificatorie sottoposte a convenzione urbanistica prevista dalla L.R. 11/2004 non si applica la disposizione di cui all’art. 10- bis Decreto Legge 8/4/2013 n. 35 convertito in legge 6/6/2013 n. 64 - Norma di interpretazione autentica dell'articolo 12, comma 1-quater, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111 - si richiama sul punto da ultimo Corte dei Conti Lombardia, 26 Gennaio 2015 n. 21, nonché le precedenti decisioni della Corte dei Conti, Sez. reg. di controllo per il , Parere, 12 luglio 2013, n. 175, Corte di Conti, sez. reg. di controllo per la Toscana, deliberazione 29 luglio 2013, n. 253 - Corte di Conti, sez. reg. di controllo per la Toscana, deliberazione 29 luglio 2013, n. 25 - che avevano già escluso dall’ambito di applicazione del divieto anche gli atti di cessione gratuita di opere di urbanizzazione e di cessione di immobili a scomputo degli oneri di urbanizzazione: “ … in quanto l’ente locale acquisisce al patrimonio un’opera pubblica, e quindi un bene immobile, ma l’art. 12 del d.l. n. 98/2011 vieta(va) l’acquisto di immobili a titolo oneroso, non la diversa ipotesi (in cui l’acquisto è mera conseguenza, differito nel tempo, dell’operazione) dell’appalto di lavori pubblici. Anche la disciplina limitativa attualmente vigente (richiedente l’attestazione dell’indispensabilità e in dilazionabilità dell’acquisto; la congruità del prezzo da parte dell’Agenzia del Demanio; la pubblicazione del soggetto alienante e del prezzo pattuito sul sito internet dell’ente) appare riferita alla fattispecie civilistica della compravendita, non a quella dell’appalto … ”;

DATO ATTO che sono stati adempiuti gli obblighi di cui all’art.39, commi 1 lett. b) e comma 2 del D.Lgs. 33/2013 in materia di trasparenza;

VISTI: - Il T.U.E.L. D.Lgs. n.267/2000; - La L.R. 11/2004 e successive modifiche ed integrazioni;

CON l’assistenza giuridico-amministrativa del Segretario Comunale;

VISTI i sotto riportati pareri resi ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 267/2000;

TUTTO cio’ premesso

PROPONE

1. di richiamare e approvare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente atto;

2. dichiarare il rilevante interesse pubblico della proposta di accordo preliminare pubblico-

privato a norma dell’art.6 della L.R.11/2004 di cui alla documentazione presentata in data 15.07.2015 prot.n. 4286 a nome di BASSO ELENA, nata ad Asolo il 12 novembre 1986 ed ivi residente in Via Campet n.13/2, codice fiscale BSS LNE 86S52 A471Y, CONTE MARIO, nato a Resana (TV) il 14 luglio 1959, residente ad Asolo (TV), in via Carreggiate n. 16/A, C.F. CNTMRA59L14H238S, PANAZZOLO MATTEO, nato ad Asolo (TV) il 14 luglio 1986 ed ivi residente in Via Campet n.13/2, codice fiscale PNZ MTT 86L14 A471J, RIVA ROBERTO, nato a Lecco 8LC) il 11 novembre 1969 residente in Asolo (TV) IN VIA Carreggiate 16/A, codice fiscale RVI RRT 69S11 E507H ,VIAL PAOLO, nato a Asolo (TV) il 26 ottobre 1972 e residente a Castelcucco (TV) in via Col de San n.1 int.2, C.F. VLI PLA 72R26 A471P, in qualità di ditte proprietarie degli immobili oggetto della proposta di accordo;

3. di adottare la Variante n.3 al Piano degli Interventi quale strumento pianificatorio per il governo del territorio ai sensi dell’art. 18 della L.R. 11/2004 composto dagli elaborati di seguito indicati: a) Relazione Programmatica e allegati; e) Valutazione di Compatibilità Idraulica; f) Microzonazione sismica per i siti del 3° Variante al P.I.

4. di dare atto che con l’adozione della variante n.3 viene recepita la proposta di accordo pubblico-privato di cui all’art.6 della L.R. 11/2004, nel contenuto di cui allo schema di Convenzione che ne costituisce parte integrante e sostanziale;

5. Di dare atto altresì che le previsioni urbanistiche di cui alla proposta di accordo, così come recepita dal presente provvedimento sono condizionate alla conferma nell’atto di approvazione definitiva della variante ai sensi del comma 3 dell’art.6 della L.R. 11/2004;

6. di dare atto che con l’approvazione definitiva della presente variante saranno recepite le eventuali prescrizioni che gli Enti Ulss 8 e Genio Civile dovessero impartire a seguito della trasmissione rispettivamente degli elaborati di Variante (per l’Ulss 8) e delle asseverazioni di compatibilità sismica ed idraulica (per il Genio Civile);

7. di dare atto altresì che in sede di approvazione della presente Variante sarà recepito l’aggiornamento del quadro conoscitivo;

8. di assentire alla cancellazione del vincolo di destinazione d’uso ad annesso agricolo di cui al sopra citato atto autenticato dal Notaio Imparato di Asolo in data 05.12.1991 Rep.27.765;

9. di dare atto che trascorsi trenta giorni dall'avvenuto deposito del PI presso la Segreteria del Comune nei successivi trenta giorni chiunque potrà formulare osservazioni; decorsi tali termini, ai sensi dell'art.18 comma 3° della legge regionale n°11/2004 e s.m.i., nei successivi sessanta giorni il Consiglio Comunale deciderà sulle osservazioni pervenute ed approverà il Piano stesso;

10. di demandare al Responsabile del Servizio Tecnico gli adempimenti conseguenti all'adozione del Piano degli Interventi così come prevista dall'art.18 della legge regionale n°11/2004 e s.m.i.;

11. di dare atto che dalla data di adozione del Piano degli Interventi trovano applicazione le misure di salvaguardia previste dall'art.29 della legge regionale n°11/2004 e s.m.i..

Pareri ai sensi art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267

Parere in ordine alla regolarità tecnica:

x FAVOREVOLE

CONTRARIO (adeguatamente motivato)

Lì, 21.07.2015 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO f.to Silvana De Martin

Parere in ordine alla regolarità contabile:

x FAVOREVOLE

CONTRARIO (adeguatamente motivato)

Si attesta che l'atto non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione

economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente (art. 3, comma 5, regolamento comunale dei controlli interni).

Lì, 21.07.2015

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO f.to Fernando Pongan

IL CONSIGLIO COMUNALE

Vista la proposta di deliberazione;

Visto il Decreto Legislativo 18.08.2000 n. 267;

Accertata la propria competenza ai sensi dell’art. 15 dello Statuto Comunale;

Visti i pareri resi ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 267/2000 come riportati nella presente deliberazione;

Il Sindaco dà atto della presenza del dott. Furlanetto che illustra il contenuto della variante.

Il Segretario Comunale raccoglie le dichiarazioni di insussistenza di causa di incompatibilità che vengono depositate agli atti.

L’urbanista in primis sottolinea che la variante è possibile poiché la trasformazione richiesta dai proponenti riguarda aree agricole in cui sono già presenti altri insediamenti abitativi. Sottolinea che sono state scartate le prime ipotesi avanzate dai privati con individuazione di lotti liberi in aree completamente inedificate. La legge ammette la trasformazione di aree limitrofe ad edifici già insediati nel territorio.

Il Sindaco ricorda il lungo percorso per arrivare all’accordo, dà atto che in termini paesaggistici si fa’ un piccolo sacrificio, l’intervento sottrae 2000 metri agricoli del territorio in periferia a fronte di rivalutare e sistemare il centro torico. Questo intervento dà orgoglio al comune che ha fatto la regia alla trattativa, il percorso è stato difficile. Per il Sindaco è una grande soddisfazione arrivare al presente accordo di non facile soluzione. I privati proponenti si sono accollati oneri gravosi grazie al desiderio di costruire una casa a Castelcucco. La politica urbanistica del Comune è sempre stata orientata all’edificazione per la famiglia, ha sempre scartato lottizzazione diffuse e accolto sempre varianti specifiche e puntuali per soddisfare non esigenze speculativo ma famigliari e residenziale. Questa è la visione urbanistica che da anni l’amministrazione ha portato avanti, priorità ai residenti e alle famiglie.

Interviene il Consigliere Mazzarollo Gianpietro sottolinea il vantaggio del comune ad avere finalmente una piazza e la riqualificazione del centro che compensa il piccolo sacrifico paesaggistico che non è pari al vantaggio e il beneficio collettivo ottenuto con l’accordo

Il Sindaco ricorda che sono stati scartate tutte le ipotesi che comportavano la trasformazioni di aree con impatti ambientali significativi. L’amministrazione era pronta a far saltare l’accordo qualora non ci fosse stato rispetto per il territorio. Ricorda anche l’importanza del parere dell’urbanista che ha l’obbligo di supervisore e valutare l’idoneità dei siti individuati, elemento indispensabili per approvare gli accordi. Il Sindaco illustra la procedura urbanistico amministrativa dell’accordo

Interviene il Consigliere Mazzarollo Gianpietro Gianpietro chiede chiarimenti in merito ai criteri per l’attribuzione della cubatura, quali vantaggi sono stati riconosciuti e in quale misura

Risponde il dott. Furlanetto il quale chiarisce che la cubatura trasferita è stata quella relativa all’ edificio in conflitto. La norma del PATI prevede che il trasferimento della cubatura di un edificio in conflitto gode di un bonus di aumento di circa due terzi, come da norma di Piano. L’ulteriore credito edilizio è stato assegnato grazie alla realizzazione della piazza pubblica, comprendete demolizione vecchio fabbricato, progetto della nuova piazza e realizzazione dei lavori. L’individuazione di due siti esterni oggetto di trasformazione sono stati ritenuti idonei grazie alla presenza di preesistenti insediamenti abitativi. Ricorda la propria responsabilità nell’avallare le trasformazioni urbanistiche. Questo è stato possibile solo perché i siti individuati erano idonei alla trasformazione secondo le prescrizioni urbanistiche in vigore. Il territorio agricolo e collinare del comune è un bene prezioso, ma la cubatura assegnata è proporzionale al vantaggio. Ricorda l’importanza nel seguire i passaggi successivi relativi alla realizzazione degli edifici, avere attenzione alle fasi attuative future sia in riferimento al manufatto che ai contorno di “rete ecologica”.

Il Consigliere Franciosi Novella chiede chiarimenti in merito alle precedenti proposte che sono state scartate e non avvallate

Il Sindaco dà atto che le ipotesi presentate sono depositate all’Ufficio Tecnico e illustra alcune iniziative rigettate, ribadendo che sono state rigettate tutte le proposte avanzate dalle imprese di costruzione.

Il dott. Furlanetto ribadisce che sono tutti siti che non comportano grandi sbancamenti di terreno, la viabilità è preesistente e la realizzazione di nuovi edifici necessitano esclusivamente di collegamenti. Non ci sono criticità né per la parte edilizia, né per le infrastrutture

Il Vicesindaco si complimenta con il Sindaco per il lavoro svolto per la pazienza e la caparbietà, sperando che l’iter vada a buon fine. Ricorda che chi manifesta contrarietà alla presente proposta non ne coglie il grande vantaggio e interesse pubblico, gli amministratori hanno il dovere di decidere e fare delle scelte valutando costi e benefici. Riuscire ad eliminare e riqualificare la piazza pubblica è un obiettivo del programma di mandato e rappresenta un grande risultato. Rimane il rammarico perchè non sempre è possibile soddisfare tutte le esigenze. Ringrazia l’urbanista per la bontà dell’operazione e per aver suffragato la scelta con elementi oggettivi che darà tanti benefici al comune e alla collettività anche per il futuro.

Con l’assistenza giuridico-amministrativa del Segretario Comunale; Con votazione espressa in forma palese e dal seguente esito: Consiglieri presenti n. 07 Consiglieri votanti n. 07 Consiglieri favorevoli n. 07 Consiglieri contrari n. 00 Consiglieri astenuti n. 00

DELIBERA 1. di richiamare e approvare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente atto;

2. dichiarare il rilevante interesse pubblico della proposta di accordo preliminare pubblico- privato a norma dell’art.6 della L.R.11/2004 di cui alla documentazione presentata in data 15.07.2015 prot.n. 4286 a nome di BASSO ELENA, nata ad Asolo il 12 novembre 1986 ed ivi residente in Via Campet n.13/2, codice fiscale BSS LNE 86S52 A471Y, CONTE MARIO, nato a Resana (TV) il 14 luglio 1959, residente ad Asolo (TV), in via Carreggiate n. 16/A, C.F. CNTMRA59L14H238S, PANAZZOLO MATTEO, nato ad Asolo (TV) il 14 luglio 1986 ed ivi residente in Via Campet n.13/2, codice fiscale PNZ MTT 86L14 A471J, RIVA ROBERTO, nato a Lecco 8LC) il 11 novembre 1969 residente in Asolo (TV) IN VIA Carreggiate 16/A, codice fiscale RVI RRT 69S11 E507H ,VIAL PAOLO, nato a Asolo (TV) il 26 ottobre 1972 e residente a Castelcucco (TV) in via Col de San n.1 int.2, C.F. VLI PLA 72R26 A471P, in qualità di ditte proprietarie degli immobili oggetto della proposta di accordo;

3. di adottare la Variante n.3 al Piano degli Interventi quale strumento pianificatorio per il governo del territorio ai sensi dell’art. 18 della L.R. 11/2004 composto dagli elaborati di seguito indicati: a) Relazione Programmatica e allegati; b) e) Valutazione di Compatibilità Idraulica; c) f) Microzonazione sismica per i siti del 3° Variante al P.I.

4. di dare atto che con l’adozione della variante n.3 viene recepita la proposta di accordo pubblico-privato di cui all’art.6 della L.R. 11/2004, nel contenuto di cui allo schema di Convenzione che ne costituisce parte integrante e sostanziale;

5. Di dare atto altresì che le previsioni urbanistiche di cui alla proposta di accordo, così come recepita dal presente provvedimento sono condizionate alla conferma nell’atto di approvazione definitiva della variante ai sensi del comma 3 dell’art.6 della L.R. 11/2004;

6. di dare atto che con l’approvazione definitiva della presente variante saranno recepite le eventuali prescrizioni che gli Enti Ulss 8 e Genio Civile dovessero impartire a seguito della trasmissione rispettivamente degli elaborati di Variante (per l’Ulss 8) e delle asseverazioni di compatibilità sismica ed idraulica (per il Genio Civile);

7. di dare atto altresì che in sede di approvazione della presente Variante sarà recepito l’aggiornamento del quadro conoscitivo;

8. di assentire alla cancellazione del vincolo di destinazione d’uso ad annesso agricolo di cui al sopra citato atto autenticato dal Notaio Imparato di Asolo in data 05.12.1991 Rep.27.765;

9. di dare atto che trascorsi trenta giorni dall'avvenuto deposito del PI presso la Segreteria del Comune nei successivi trenta giorni chiunque potrà formulare osservazioni; decorsi tali termini, ai sensi dell'art.18 comma 3° della legge regionale n°11/2004 e s.m.i., nei successivi sessanta giorni il Consiglio Comunale deciderà sulle osservazioni pervenute ed approverà il Piano stesso;

10. di demandare al Responsabile del Servizio Tecnico gli adempimenti conseguenti all'adozione del Piano degli Interventi così come prevista dall'art.18 della legge regionale n°11/2004 e s.m.i.;

11. di dare atto che dalla data di adozione del Piano degli Interventi trovano applicazione le misure di salvaguardia previste dall'art.29 della legge regionale n°11/2004 e s.m.i..

COMUNE DI CASTELCUCCO PROVINCIA DI TREVISO

CONVENZIONE URBANISTICA

PER L’ATTUAZIONE DELL’ACCORDO PUBBLICO-PRIVATO AI SENSI DELL’ART. 6 DELLA L.R. 23 APRILE 2004, N. 11, RECEPITO CON APPROVAZIONE VARIANTE N.3 AL PIANO DEGLI INTERVENTI. * * * L'anno duemilaquindici il giorno ……………(….) del mese di ...... , avanti a me notaio ______, si sono personalmente costituiti : 1) Geom. De Martin Silvana, nata a (TV) il 15.08.1963 e residente a (TV), via in via Bellato nr. 5/b, CF. DMRSVN63M55G408A, Responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Castelcucco, domiciliata per la carica ove appresso, la quale dichiara di intervenire al presente atto in nome e per conto del Comune di Castelcucco (TV), ente pubblico territoriale con sede in Castelcucco, Viale Giovanni XXIII, n.2 C.F.83002210264, ai sensi dell’art. 107 del D.Lgs 18 agosto 2000 n.267, giusto Decreto sindacale n.2 del …. depositato in originale agli atti del Comune e in esecuzione della Deliberazione di Consiglio Comunale n…. del …, esecutiva, depositata in originale agli atti del Comune; 2) BASSO ELENA, nata ad Asolo il 12 novembre 1986 ed ivi residente in Via Campet n.13/2, codice fiscale BSS LNE 86S52 A471Y, in qualità di proprietaria; 3) CONTE MARIO, nato a Resana (TV) il 14 luglio 1959, residente ad Asolo (TV), in via Carreggiate n. 16/A, C.F. CNTMRA59L14H238S, in qualità di proprietario; 4) PANAZZOLO MATTEO, nato ad Asolo (TV) il 14 luglio 1986 ed ivi residente in vai Campet n.13/2, codice fiscale PNZ MTT 86L14 A471J, in qualità di proprietario; 5) RIVA ROBERTO, nato a Lecco 8LC) il 11 novembre 1969 residente in Asolo (TV) IN VIA Carreggiate 16/A, codice fiscale RVI RRT 69S11 E507H in qualità di proprietario; 6) VIAL PAOLO, nato a Asolo (TV) il 26 ottobre 1972 e residente a Castelcucco (TV) in via Col de San n.1 int.2, C.F. VLI PLA 72R26 A471P, in qualità di proprietario; nel seguito per brevità denominati “Proponenti”; Detti comparenti, come sopra costituiti, della cui identità, capacità e legittimazione io Notaio rogante sono certo, mi chiedono di ricevere il presente atto: PREMESSO: 7) che il Comune di Castelcucco è dotato di Piano di Assetto Territoriale

Intercomunale (PATI), approvato nella Conferenza di Servizi decisoria del 19 ottobre 2010, successivamente ratificata con D.G.P. n° 332 del 22 novembre 2010, e in vigore dal 1 gennaio 2011; 8) Il Comune di Castelcucco è dotato di Piano degli Interventi approvato con D.C.C. n.29 del 03.07.2012; 9) Con Deliberazione di Consiglio Comunale n°4 del 21 .03.2014 è stata approvata la 1° Variante al Piano degli Interventi; 10) Con Deliberazione di Consiglio Comunale n°23 del 2 0.05.2015 è stata approvata la 2° Variante al Piano degli Interventi; 11) che gli articoli 70 e 83 delle Norme Tecniche del PATI disciplinano rispettivamente gli accordi pubblico-privati e la perequazione urbanistica, in attuazione dell’articolo 6 della LR 11/2004, ha disciplinato la conclusione di accordi tra il Comune e soggetti privati per assumere nella pianificazione proposte di progetti ed iniziative coerenti con gli obiettivi del nuovo Piano Regolatore Comunale; 12) che l’articolo 65 delle Norme Tecniche Operative del PI prevede la possibilità di sottoscrivere ACCORDI TRA SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI ai sensi dell’art. 6 della LR 11/2004, al fine di determinare alcune previsioni dal contenuto discrezionale degli atti di pianificazione territoriale ed urbanistica, mel rispetto della legislazione e della pianificazione sovraordinata, senza pregiudizio dei diritti dei terzi; 13) l’accordo costituisce parte integrante dello strumento di pianificazione cui accede ed è soggetto alle medesime forme di pubblicità e di partecipazione; 14) che i Proponenti prima in data 19.05.2015 prot.n.3017 e successivamente in data 15.07.2015 prot.n.4186 hanno presentato al Comune di Castelcucco una proposta di accordo che prevede la realizzazione di opere di rilevante interesse pubblico e la cessione al Comune di aree ad uso pubblico a fronte di specifica variante al P.I., come meglio descritta nel presente atto, che prevede la trasformazione di aree da non edificabili a edificabili; 15) che detta proposta di accordo è stata accolta e ritenuta di interesse pubblico per la motivazione a cui si rinvia ab relationem alla delibera di Giunta Comunale n.43 del 15.07.2015; 16) che la proposta di accordo è stata recepita con approvazione di Variante urbanistica n.3 al Piano degli Interventi giusta delibera di C.C. n… del …; 17) che i proponenti come sopra comparsi, sono attualmente proprietari degli immobili come di seguito specificato: 1) Ditta …………………. – proprietario per ….. in regime di …………

Comune di Castelcucco - Catasto Fabbricati:

Fg. M.n. Qualità Superf. Catastale

4° 40 A4 – Classe 2 vani Mq.300 10

Destinazione urbanistica: Zto A - zona di centro storico – sottozona di tipo F – area a Piazza pedonale e verde di superficie pari a 300,00 m 2; 2) Ditta …………………. – proprietario per ….. in regime di …………

Comune di Castelcucco - Catasto Terreni

Fg M.n. Q.tà Cl. Superf. Ha. R.D. R.A .

8 91

8 292

Destinazione urbanistica: Zto E - zona agricola - Aree comprese in nucleo insediativo diffuso Zto Er.

3) Ditta …………………. – proprietario per ….. in regime di …………

Comune di Castelcucco - Catasto Terreni

Fg M.n. Q.tà Cl. Superf. Ha. R.D. R.A .

4 243

4 245 Destinazione urbanistica: Zto E - zona agricola - Aree comprese in nucleo insediativo diffuso Zto Er.

TUTTO CIO’ PREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE Articolo 1 – Efficacia delle premesse. Le premesse fanno parte integrante e sostanziale del presente atto.

Articolo 2 – Oggetto della Convenzione.

I Proponenti, che prestano al Comune di Castelcucco la più ampia ed illimitata garanzia di proprietà e disponibilità delle aree in premessa individuate e catastalmente identificate, si impegnano, per sé ed aventi causa a qualsiasi titolo, a dare esecuzione alla proposta di accordo così come recepito in sede di approvazione della Variante n.3 Piano degli Interventi e come riportato nella Schede …. del Repertorio Normativo, dove sono fissate le modalità di intervento urbanistico-edilizio delle aree soggette all’Accordo. L’accordo si sviluppa con una variante al P.I che modifica la destinazione urbanistica di alcune aree di proprietà dei Proponenti, da destinazione agricola non edificabile a destinazione agricola edificabile. Nel contempo, ai fini perequativi, i Proponenti cedono al Comune un immobile, costituito da un’area centrale, destinata a standard pubblici. La proposta contenuta nell’accordo pubblico/privato segue la procedura di cui all’art. 6 della LR 11/2004, comporta una specifica variante al P.I. che contemperi la dimostrazione dell’equa ripartizione dei benefici derivanti dall’Accordo tra pubblica amministrazione ed i sottoscritti Proponenti, ai sensi di legge. I Proponenti, si impegnano: - a cedere al Comune di Castelcucco, a fini perequativi, gli immobili ricadenti all’interno dell’area del Centro Storico di Castelcucco classificata Zto A/1 e destinata a piazza pedonale, attualmente con sovrastante edificio con grado di protezione 2, meglio individuata al Catasto Urbano: Comune di Castelcucco NCEU Foglio 4, particelle n. 40, E.U., attualmente accatastato come abitazione A/4 classe 2 vani 10, della superficie catastale di 300,00 m 2, con presenza di un edificio sottoposto a grado di protezione 2. La cessione di detti immobili dovrà avvenire con le seguenti modalità: - demolizione e smaltimento del fabbricato esistente; - ripristino e regolarizzazione dell’area risultante dalla demolizione del fabbricato, sistemazione della superficie con adeguata pavimentazione e riordino di eventuali sottoservizi colà presenti, come meglio specificato nell’allegato computo metrico e preventivo di spesa; - presentazione al Comune di polizza fideiussoria di Euro 56.550,00 di cui al successivo articolo 4 entro 30 giorni dalla sottoscrizione della convenzione; - presentazione al Comune dei progetti di costruzione degli edifici nelle aree da trasformare ed in premessa indicate entro 15 giorni dalla sottoscrizione della convenzione; - cessione di tale area entro 120 giorni dalla sottoscrizione della presente convenzione e, in ogni caso, previo avvenuto rilascio di almeno uno dei tre permessi a costruire per l’edificazione dei tre nuovi lotti;

- all’assunzione di tutti gli oneri annessi e connessi con il progetto di demolizione del fabbricato e sistemazione dell’area che sarà destinata a piazza pubblica e acquisizione del titolo edilizio per l’esecuzione dei lavori; - assunzione delle spese per le pratiche catastali e notarili ai fini della cessione dell’area al Comune. Il Comune di Castelcucco si impegna : - ad adottare/approvare la variante urbanistica ai fini del recepimento della proposta di accordo ai fini di trasformare la destinazione urbanistica delle aree da agricola non edificabile ad agricola edificabile, con eliminazione del grado di protezione 2 vigente nell’immobile. Articolo 3 – Definizione dei parametri urbanistici e del plusvalore. L’accordo e quindi la determinazione dell’effettivo beneficio pubblico, si sviluppa secondo i seguenti criteri e parametri urbanistici: 1. aree di proprietà dei Proponenti, oggetto di trasformazione da non edificabili a edificabili. Si tratta di tre aree ricadenti in zona agricole Zto E, per le quali si è prevista l’inclusione in Zto Er, con la previsione di un lotto edificabile per ognuna di esse, con volumetria assegnata: Area 1 superficie fondiaria mq 1.000 lotto libero n. 1 m3 500; Area 2 superficie fondiaria mq 1.550 lotto libero n. 2 m3 900; Area 3 superficie fondiaria mq 1.150 lotto libero n. 3 m3 600; Totale superficie fondiaria inclusa in Zto Er mq 3.700 m3 2.000. attuale destinazione di P.I.: Zto E Superficie complessiva m2 3.700 previsioni della Variante al PI: Zto Er Superficie fondiaria Sf m2 3.700 Volume edificabile m3 2.000 Dal volume edificabile nuovo, così determinato, va detratta la parte relativa al trasferimento del volume dell’edificio così individuato: Comune di Castelcucco - NCEU - Foglio 4, particelle n. 40, E.U., attualmente accatastato come abitazione A/4 classe 2 vani 10, della superficie catastale di 300,00 m2 - Destinazione urbanistica: Zto A - zona di centro storico – sottozona di tipo F – area a Piazza pedonale e verde “edificio in conflitto” per una volumetria corrispondente ad un credito edilizio di mc 850,00, con una superficie fondiaria di circa mq 300,00. Il plusvalore, ai fini del calcolo della perequazione, viene quindi riferito alla restante volumetria pari a mc 1.150 ed alla corrispondente area fondiaria di mq 300,00, viene determinato come segue:

Valori di riferimento: - valore iniziale: ZTO E: m2 3.700 x 15,00 €/m 2 = € 55.500,00 - valore finale (determinato in base alla cubatura eccedente) ZTO Er con lotto libero per (mc 2000-850) 1.150 m 3 x 84,00 (valori IMU) €/m 3 = € 96.600,00 - determinazione del plusvalore: valore finale – valore iniziale: € (96.600,00 – 55.500) = €41.100,00 • Ripartizione del Plusvalore: Promotore: plusvalore 50% € 20.550,00 Comune di Castelcucco: plusvalore 50% € 20.550,00 A tale importo devono aggiungersi gli oneri di cui al computo metrico estimativo dei costi per la demolizione del fabbricato e la sistemazione dell’area, come elencati al precedente punto 2 quantificati in € 36.000,00, pertanto l’importo perequativo (plusvalore a favore del Comune) è pari ad € 56.550,00. La modalità di determinazione della plusvalenza tiene conto che il fabbricato esistente ha già un volume di circa mc. 850,00 e che i sottoscrittori promotori dovranno sostenere i costi per l’esecuzione delle opere di cui al precedente art. 2, la demolizione del fabbricato e la sistemazione dell’area, come sopra riportato, che si aggiungono al vantaggio derivante al comune, che vengono qui stimati in € 36.000,00 come da computo metrico estimativo di spesa, oltre all’importo della plusvalenza, come sopra determinata, per un ammontare complessivo di € 56.550,00. L’esecuzione delle opere è subordinato all’acquisizione del relativo titolo edilizio. L’importo del plusvalore a favore del Comune, ovvero la perequazione urbanistica sottesa alla trasformazione delle aree, è aggiuntivo rispetto ad oneri di urbanizzazione e contributo sul costo di costruzione e all’eventuale monetizzazione delle aree a standard per verde e parcheggio, qualora previste dal PI. Articolo 3 – Modalità di pagamento/compensazione del plusvalore La quota del plusvalore di competenza del Comune, costituita dalla perequazione urbanistica, ovvero dal beneficio pubblico, come sopra determinata, che deve essere finalizzata alla realizzazione di opere pubbliche, è costituita dalla cessione al Comune dell’area a standard pubblici, destinata a Piazza pedonale, risultante dalla demolizione del fabbricato e dall’esecuzione delle opere di sistemazione come da progetto allegato alla proposta di accordo in atti al Comune. I Proponenti, cedono al Comune di Castelcucco l’area corrispondente all’immobile “Ex Casa Stocco”, previa demolizione dell’edificio, di adeguamento e sistemazione (nei termini sopra descritti) dell’area classificata dal PI zona a “Piazza pedonale” entro la Zto A del Capoluogo, sulla base della proposta di Accordo ex art. 6 LR 11/2004, recepito dal Comune di Castelcucco mediante formazione, adozione e approvazione di una puntuale variante al PI, giusta D.C.C,. n. … del … che prevede: 1. Eliminazione del grado di protezione 2 assegnato all’edificio denominato “Ex Casa Stocco”, sito in via del Portico nel Centro Storico di Castelcucco e apposizione sullo stesso edificio dell’indicazione di “Edificio in conflitto”, così come previsto dall’articolo 68 delle NTO; 2. Trasformazione di due aree, da agricole a zone edificabili, ricomprese all’interno di zone di tipo Er – di edificazione diffusa, con individuazione di n. 3 “Lotti liberi”, di capacità edificatoria rispettivamente pari a mc 500, mc 900 e mc 600, per una volumetria complessiva di mc 2.000.

Articolo 4 – Garanzie A garanzia degli adempimenti ed obblighi assunti con il presente atto, i Proponenti o eventuali aventi causa, prestano con polizza fideiussoria, adeguata garanzia finanziaria per un importo di € 56.550,00 pari a € 27.627,00 maggiorato dell’Iva 10% in quanto trattasi di opere di urbanizzazione primaria, più spese tecniche (catastali e notarili) ai fini della cessione, per complessivi € 36.000,00 e di € 20.550,00 relativa alla quota di plus-valore a favore del Comune. I Proponenti si impegnano a sottoscrivere la convenzione entro 30 giorni dalla data di esecutività della delibera di Consiglio Comunale di approvazione della variante urbanistica al PI, contestualmente dovrà essere presentata la garanzia sopra indicata. Entro 120 giorni dalla data di sottoscrizione della Convenzione dovrà e, in ogni caso, previo avvenuto rilascio di almeno uno dei tre permessi a costruire per l’edificazione dei tre nuovi lotti, essere perfezionata la cessione dell’area corrispondente all’immobile “Ex Casa Stocco”, previa demolizione dell’edificio ed esecuzione dei lavori di sistemazione. In caso di inadempienza da parte dei Proponenti di uno degli obblighi specificati nella presente Convenzione, il Comune si riserva la facoltà di riportare le due aree trasformate e rese edificabili mediante l’individuazione dei rispettivi n. 3 lotti liberi alla previgente destinazione urbanistica, imputando le spese annesse e connesse alla variante ai soggetti Proponenti, riservandosi altresì l’escussione automatica della polizza fideiussoria per l’adempimento in proprio di quanto stabilito in sede di Accordo. ART. 5 - TRASFERIMENTO A TERZI DEGLI OBBLIGHI CONVENZIONALI.

Nel caso di trasferimento a terzi degli immobili assoggettati al presente accordo, il “Promotore” si impegna a dare preventiva comunicazione scritta al Comune. Il

“Promotore” si impegna ed obbliga a inserire gli obblighi derivanti dalla presente Convenzione in tutti gli atti che comportano il trasferimento della proprietà o di altro diritto sulle aree oggetto del presente accordo. In mancanza i Proponenti rimarranno responsabili personalmente degli adempimenti del presente accordo.

ART. 6 - DICHIARAZIONI AI SENSI DELLA LEGGE 19.05.1975, N.151

Ai sensi della legge 19 maggio 1975, n.151, i sigg. dichiarano di trovarsi in regime di ……….. dei beni. ART. 7 - RINUNCIA ALL'IPOTECA LEGALE - REGIME FISCALE

Il “Promotore” autorizza la trascrizione del presente atto nei registri immobiliari, con piena rinuncia all'ipoteca legale e con esonero del competente Conservatore dei Registri Immobiliari da ogni responsabilità al riguardo. La presente convenzione è soggetta a registrazione e trascrizione ai sensi dell’art.28 della Legge 17 agosto 1942, n.1150, e secondo quanto disposto dall’art.6, comma 5- quaterdecies del D.L. 2 marzo 2012, n.16, convertito con modificazioni dalla legge 26 aprile 2012, n.44 (in G.U. n.99 del 28.04.2012). Le spese tutte di stipulazione, di registrazione e di trascrizione della presente convenzione sono tutte a carico del “Promotore”, che si riserva di chiedere, e sin da ora chiede, tutte le eventuali agevolazioni fiscali previste dalla vigente legislazione, ed in particolare dei benefici della legge 28/06/1943, n° 666 e dell’art. 32 del D.P.R. n.601/1973. E richiesto io, ………., ho ricevuto il presente atto del quale ho dato lettura alle parti contraenti, le quali, a mia richiesta, lo hanno dichiarato del tutto conforme alla loro volontà, dispensandomi dalla lettura dell’allegato, per essere esso già a loro personale conoscenza. Scritto con mezzi elettronici da me …………. n. … fogli per n. …. facciate intere e parte della … facciata, il presente contratto viene sottoscritto dalle parti e da me ufficiale rogante, apponendo, inoltre le prescritte firme marginali sulle facciate dell’atto e sugli allegati.

Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto come segue:

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO COMUNALE f.to TORRESAN ADRIANO f.to BERGAMIN ANTONELLA

REFERTO DI PUBBLICAZIONE (Art. 124 T.U. 267/2000) Certifico io sottoscritto Segretario Comunale su conforme dichiarazione del Messo che copia del presente verbale venne pubblicata il giorno 30-07-2015 all’Albo Pretorio ove è rimasta esposta sino al 14-08-2015

Addì 24-08-2015 Il Segretario Comunale Dott.ssa Antonella Bergamin

CONTROLLO SU RICHIESTA

La presente deliberazione è stata trasmessa con lettera n. ______del ______al Difensore Civico per il controllo di legittimità per iniziativa di 1/5 dei Consiglieri (art. 127, comma 1, D.Lgs. 267/2000). Il Segretario Comunale Dott.ssa Antonella Bergamin

CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’

Si certifica che la presente deliberazione E’ DIVENUTA ESECUTIVA il giorno: 29-07-2015 decorsi 10 giorni dalla data di pubblicazione (Art. 134, comma 3, D.Lgs. 267/2000); Non avendo il Difensore Civico comunicato vizi di Legittimità nei termini previsti dall’art.127, comma 2, del D.Lgs. 267/2000; lì, 24-08-2015 Il Segretario Comunale Dott.ssa Antonella Bergamin

La presente deliberazione: È STATA RIPUBBLICATA all’Albo Pretorio, in data ______e sino al ______. NON ACQUISTA EFFICACIA con delibera n. ______del ______. È STATA REVOCATA/ANNULLATA con delibera n. ______del ______.

lì, ______Il Segretario Comunale Dott.ssa Antonella Bergamin

Copia conforme all’originale, in carta libera per uso amministrativo. lì______, Il Funzionario incaricato