SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 004-20172-01 Comune di Prunetto - Località: Prunetto (ovest concentrico)

Frane Complesso Soliflusso/soil creep Cordone morenico Dati Interferometrici n.d. DGPV n.d. Scaricatore glaciale < 10

Crollo/Ribaltamento crolli/ribaltamenti diffusi Depressione allungata Ondulazione -10 - -5

Scivolamento rotazionale/traslativo sprofondamenti diffusi Frattura/Tincea Paleoalveo -5- -3 Colamento lento frane superficiali diffuse Margine di frattura/trincea n.d. -3- -2

Colamento rapido Settore CARG Contropendenza Settore con indizi/ fenomeni di instabilità -2 - 2 Complesso stabilizzato/relitto Orlo di scarpata principale Settore con ondulazioni 2 - 3

n.d. attivo Orlo di scarpata secondaria Campo di detrito 3 - 5

Crollo/Ribaltamento quiescente Orlo di scarpata antropica Depressione chiusa > 5 Colamento rapido Orlo di scarpata Accumulo detritico alla base del versante di erosione fluviale Interventi Complesso Elementi Morfologici Substrato affiorante Incisione troncata puntuali n.d. Settore interessato da ruscellamento n.d. Lineamento morfostrutturale Blocco mobilizzato per caduta massi diffuso/concentrato lineari Crollo/Ribaltamento a grande scala Scarpata Elemento lapideo di dimensioni rilevanti Sovrascorrimento Scivolamento rotazionale/traslativo Zona a monte del coronamento Danni Emergenza idrica Limite di accumulo secondario Espansione Settore interessato puntuali Punto di assorbimento idrico Limite di frana certo Colamento lento da erosione accelerata lineari Settore con indizi/ fenomeni di instabilità Limite di frana incerto Soliflusso/soil creep Colamento rapido Settore interessato da Direzione di transito dei blocchi Zolla relitta di planare Sprofondamento ruscellamento concentrato

Dati interferometrici ERS periodo 1992-2001 Aggiornamento: 10/2018 Scala: 1: 10000

Arpa Piemonte - Dipartimento Rischi naturali e Ambientali. Via Pio VII,9 10035 Torino SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 004-20172-01 Comune di Prunetto - Località: Prunetto (ovest concentrico)

Confronto con il quadro normativo (SIFRAP - PAI) PAI SIFRAP Stato Attività Dissesti Puntuali n.d. stabilizzato/relitto Frana attiva Crollo/Ribaltamento attivo Frana quiesciente Scivolamento rotazionale/traslativo quiescente Frana stabilizzata Espansione Dissesti perimetrati Colamento lento Frana attiva Colamento rapido Frana quiesciente Sprofondamento frana Stabilizzata Complesso DGPV Aree soggette a crolli/ribaltamenti diffusi Aree soggette a sprofondamenti diffusi Aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG Aggiornamento: 10/2018

Scala: 1: 10000

Arpa Piemonte - Dipartimento Rischi naturali e Ambientali. Via Pio VII,9 10035 Torino SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 004-20172-01 Comune di Prunetto - Località: Prunetto (ovest concentrico)

Corografia con ubicazione degli strumenti del sistema di monitoraggio Strumentazione Frane Stato Attività Caposaldo GPS n.d. stabilizzato/relitto Caposaldo topografico convenzionale Crollo/Ribaltamento attivo Distometro a nastro Scivolamento rotazionale/traslativo quiescente Distometro laser Espansione Estensimetro a filo Colamento lento Inclinometro Colamento rapido Misuratore di giunti Sprofondamento Piezometro Complesso Spia fessurimetrica DGPV Aree soggette a crolli/ribaltamenti diffusi Aree soggette a sprofondamenti diffusi Aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG Aggiornamento: 10/2018

Scala: 1: 10000

Arpa Piemonte - Dipartimento Rischi naturali e Ambientali. Via Pio VII,9 10035 Torino SIFraP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante IDFrana: 004-20172-01

GENERALITA'

Livello di approfondimento 1°si 2°si 3° no Provincia Data ultimo aggiornamento 2015-06-15 Comune Prunetto Sezione CTR 211100

Foglio 100k 81 - Toponimo Prunetto (ovest concentrico) MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE Dati generali * Testata * Unghia Quota corona Qc (m) 750 Azimut movim. α (°) 330 In cresta Quota unghia Qt (m) 450 Area totale A (m2) 1'643'000 Parte alta del versante Lungh. orizz. Lo (m) 1600 LarghezzaLunghezza La La (m) (m) 1150 Parte media del versante Dislivello H (m) 300 Volume massa sp. (m3) 0 Parte bassa del versante Pendenza β (°)(°) 0.0 Profondità sup. sciv. Dr (m) 0 Fondovalle

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO Il settore di versante ubicato a nordovest del concentrico di Prunetto è stato interessato in un'epoca non precisabile da un vasto fenomeno franoso con modalità di movimento planare. Il fenomeno, sebbene rimodellato per effetto del passare del tempo e dell'attività antropica, presenta caratteri morfologici tipici ancora ben riconoscibili tra i quali spiccano paleozolle e tratti della scarpata principale di distacco. In occasione dell'evento alluvionale del novembre 1994 varie zone della frana sono state interessate da movimenti per lo più manifestatisi in modo incipiente.

DESCRIZIONE MOVIMENTO Fenomeno franoso planare di ampie dimensioni soggetto a riattivazioni locali per lo più in modalità incipiente. La frana è collocabile nella fase evoluta di questi tipi di fenomeni ovvero nella fase in cui, a traslazione dei terreni ormai avvenuta, si verificano movimenti di adattamento e demolizione delle zolle fino a giungere alla formazione di una copertura detritica che ricopre il piano di scorrimento e nella quale permangono solo mal distinte ondulazioni derivate dalle masse più voluminose (fonte 232354).

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA Il settore medio-alto del fenomeno presenta una morfologia gravitativa ancora discretamente preservata. Sono riconoscibili con sicurezza alcune porzioni della scarpata principale di distacco in particolare a nordest in corrispondenza della Rocca di Prunetto, a sudest in prossimità di C. Ronchetti e a sudovest tra C. Balla Bene e San Matteo; altrettanto evidenti risultano una serie di paleozolle nel settore occidentale tra le le località C. della Macchia e C. Balla Bene e nel settore orientale presso la località Sotto la Rocca. Il settore inferiore del dissesto è individuabile con maggiore difficoltà poiché è stato soggetto a forte erosione e rimodellamento, soprattutto a nordest delle Case Poggio dove scorre il Rittano di Laiazzo. La frana ha coinvolto il substrato roccioso per alcune decine di metri (fonte 232257).

NOTE CARG (L. 438/95) - Carta Geologica d’Italia, 1:50.000, Foglio DEGO

L'originale perimetrazione CARG è stata ritoccata in modo da adattare il limite alla reale morfologia dei luoghi; il tipo di movimento è stato variato da Settore CARG a scivolamento traslativo.

Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto [email protected] GEOLOGIA Inquadramento Geologico Il settore di versante interessato dalla frana è impostato nei litotipi della Formazione di sovrapposta stratigraficamente alla sottostante formazione dela Marna di . I litotipi della Formazione di Cortemilia affiorano lungo le scarpate del Rittano di Laiazzo e nelle zone dove il coronamento della frana è ancora visibile ovvero nei pressi delle C. Balla Bene, a valle del Bric della Colma e sull'alta scarpata posta a nordest della zona Sotto la Rocca. I litotipi della Marna di Paroldo affiorano all'esterno della frana, a nordest della Rocca di Prunetto in prossimità delle Case Serra. La giacitura degli strati, in linea con l'impostazione tipica della zona delle Langhe, è in direzione nordovest con inclinazioni di circa 10°; tuttavia all'interno della frana sono presenti affioramenti con giacitura immergente verso sudest per effetto della traslazione e rotazione indotta dal movimento franoso,

* Unità 1 FORMAZIONE DI CORTEMILIA COM * Unità 2 1 2 * Litologia rocce carbonatiche travertini marne flysch, calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche a Immersione:Immersione: °° Immersione:Immersione: °° Discont.Discont. 11 Discont. 2 11 2 2 AssettoAssetto discontinuitàdiscontinuità rocce effusive laviche basiche Inclinazione:Inclinazione: °° Inclinazione:Inclinazione: °° orizzontaliorizzontali rocce effusive piroclastiche 1 2 Struttura 1 2 * Litotecnica reggipoggioreggipoggio rocce intrusive acide massiva rocciaroccia traverpoggiotraverpoggio (generico)(generico) rocce intrusive basiche stratificatastratificata rocciaroccia lapidealapidea traverp.traverp. ortoclinaleortoclinale r. metam. poco o nulla fogliate fissilefissile rocciaroccia deboledebole traverp.traverp. plagioclinaleplagioclinale r. metam. a fogliazione p fessuratafessurata detrito franapoggiofranapoggio (generico)(generico) rocce gessose, anidritiche e saline fratturatafratturata terraterra granularegranulare franap.franap. ++ inclinatoinclinato deldel pendiopendio rocce sedimentarie silicee scistosascistosa terraterra granularegranulare addensataaddensata franap.franap. -- inclinatoinclinato deldel pendiopendio conglomerati e brecce vacuolarevacuolare terraterra granularegranulare scioltasciolta franap.inclinatofranap.inclinato == pendiopendio detriti caoticacaotica terraterra coesivacoesiva terreni prev. ghiaiosi terraterra coesivacoesiva consistenteconsistente 1 2 Degradazione terreni prev. sabbiosi terraterra coesivacoesiva pocopoco consist.consist. terreni prev. limosi 1 2 Spaziatura frescafresca terraterra organicaorganica terreni prev. argillosi leggerm.leggerm. degradatadegradata molto ampia (> 2m) unità complessa mediam. degradata terreno eterogeneo ampia (60cm - 2m) unità complessa: alternanza molto degradata terreno di riporto moderata (20cm - 60cm) unità complessa: melange completam.completam. degradatadegradata fittafitta (6cm(6cm -- 20cm)20cm) molto fitta (< 6cm)

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE aree urbanizzate seminativo arborato rimboschimento e novelleto incolto nudo N E S W aree estrattive colture specializzate bosco ceduo incolto macchia e cespugliato NE SE SW NW seminativo vegetazione riparia bosco d'alto fusto incolto prato pascolo IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO Acque Superficiali * 1° 1 2 Movimento n.d. 1 2 VelocitàVelocità 1 2 2MaterialeMateriale liv acque assenti crollo estremamenteestremamente lento lento (< (< 5*10E-10 5*10E-10 m/s) m/s) rocciaroccia acque stagnanti ribaltamento moltomolto lento lento (< (< 5*10E-8 5*10E-8 m/s) m/s) detritodetrito ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale lentolento (< (< 5*10E-6 5*10E-6 m/s) m/s) terraterra moderatomoderato (< (< 5*10E-4 5*10E-4 m/s) m/s) ruscellamento concentrato scivolamento traslativo espansione rapidorapido (< (< 5*10E-2 5*10E-2 m/s) m/s) 1 2 2 Cont.Cont. acquaacqua molto rapido (< 5 m/s) Sorgenti Falde colamento "lento" molto rapido (< 5 m/s) seccosecco colamento "rapido" estremamenteestremamente rapido rapido (> (> 5 5 m/s) m/s) assenti assent umidoumido sprofondamento diffuse freatica bagnatobagnato localizzate in pressione complesso moltomolto bagnato bagnato DGPV N. Prof. (m) aree soggette a crolli/ribaltamenti diffusi aree soggette a sprofondamenti diffusi aree soggette a frane superficiali diffuse Settore CARG

Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto [email protected] ATTIVITA' Stato nonnon determinatodeterminato Distribuzione StileStile attivoattivo quiescentequiescente stabilizzatostabilizzato relittorelitto costante singolo retrogressivo avanzante complesso multiplo riattivatoriattivato artificialmenteartificialmente in allargamento in diminuzione composito successivo sospesosospeso naturalmentenaturalmente multidirezionale confinato * METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DEL TIPO DI MOVIMENTO E DELLO STATO DI ATTIVITA' n.d.fotointerpretazione Volo Strisciata Fotogramma Fotointerpretazionerilevamento sul terreno Alluvione 2000 - Regione Piemonte 16D 493 Rilevamentomonitoraggio sul terreno Alluvione 1994 - Regione Piemonte 52 6134 Monitoraggiodato storico/archivio Datosegnalazione storico/archivio Segnalazione

* DATA STATO DI ATTIVITA' giugno 2016 ATTIVAZIONI DATAZIONE EVENTO PIU' SIGNIFICATIVO Data certa Giornali Immagini telerilevate Data incerta min max Pubblicazioni Documenti storici Anno Testimonianze orali Lichenometria Mese Audiovisivi Dendrocronologia Giorno Ora Archivi enti Metodi radiometrici Età anni B.P. precisione Cartografia Altre datazioni radiometrica ± CAUSE

Intrinseche Geomorfologiche orient. sfavorev. discont. prim. predisponente

Fisiche Antropiche

SEGNI PRECURSORI fenditure, fratture contropendenze inclinaz. pali o alberi variaz. portata sorgenti trincee, doppie creste cedimenti. comparsa sorgenti variaz. livello acqua pozzi crolli localizzati lesioni dei manufatti scomparsa sorgenti acqua in pressione nel suolo rigonfiamenti scricchiolio strutture scomparsa corsi d'acqua rumori sotterranei

Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto [email protected] STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI Relazioni tecniche Intervento Tipo intervento Realizzazione

Indagini e monitoraggio

inclinometri

piezometri

fessurimetri

monitoraggio GPS

perforaz. Geognostiche

Costo indagini già Costo previsto Costo effettivo eseguite (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 interventi eseguiti (€) 0 DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI Archivi CARG Legge 267/98 piani straordinari Piano paesistico archivio AVI SISI Legge 267/98 interventi urgenti Piani Territoriali di Coordinamento Provincial Legge 365/00 archivio SCAI NONO Legge 267/98 PSAI Altro archivio sopralluoghi DPC Non coperto Schemi previsionali e programmatici L.183/8 Non coperto archivio interventi SGN Pianificazione di bacino L.183/8 altro

* DANNI n.d. Tipo di danno diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura diga di frana rottura diga o argine Persone morti n. feriti n. evacuati n. a rischio n. Edifici privati n. pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n. Costo (€) Beni Attività Totale Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale Codice Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione

2648 Nuclei/centri abitati gruppo di medio Numerose abitazioni della località Lisinotti nella zona case/nucleo rurale genericamente denominata Sotto la Rocca presentano fratture; alcune di queste lesioni sono monitorate mediante fessurimetri.

Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto [email protected] INTERFEROMETRIA SATELLITARE

Analisi SAR: Dati ARPA ERS (1993-2001) - RADARSAT (2003-2009); Dati PST ERS (1992-2000) - ENVISAT (2003-2010)

velocità di spostamento lungo LOS dataset minima massima media n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio radasat_asce_sud -1.91 4.92 0.45 94 25 9 9.6 radasat_desce_sud -10.94 1.13 -0.84 120 36 19 15.8 radasat_desce_nord -10.94 1.13 -0.84 120 36 19 15.8 ers_desce -1.7 0.6 -0.5 0 111 0 0 pst_envistat_asce -0.38 2.5 0.88 0 18 5 27.8 pst_envistat_desce -10.2 1.1 -1.56 0 51 12 23.5 pst_ers_asce -8.11 3.04 0.01 0 30 7 23.3 pst_ers_desce -11.5 0.97 -1.07 0 59 10 16.9

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)

Inclinometro 1

Piezometro 2

Descrizione: A seguito dei segnali di movimento più o meno evidenti verificatisi in aree diverse della frana nel corso dell'evento alluvionale del novembre 1994, sono stati predisposti monitoraggi strumentali basati sull'installazione di inclinometri e piezometri. Tralasciando la strumentazione piezometrica non più gestita da Arpa Piemonte, di seguito si fornisce il quadro riassuntivo inerente le postazioni inclinometriche suddivise su tre siti distiniti.

Campo Marzo (zona sommitale del fenomeno franoso): un solo inclinometro (S4N) ubicato a ovest della zona interessata da movimenti, a monte di un gruppo di case; misura di origine a luglio 1999, ultima misura di esercizio a maggio 2018. Nel periodo di misura lo strumento ha messo in luce un netto movimento a 7,5 metri di profondità che ha prodotto una deformazione complessiva di 14 mm circa.

Lisinotti (zona centro-orientale del fenomeno franoso, località Sotto la Rocca): 7 inclinometri (S2, S3, I1, I2, I3, I4, I5) ubicati nei dintorni della borgata; gli strumenti S3, I1, I2 non sono mai stati letti perché sono andati subito persi. La misura di origine risale a luglio 1999 per S2 e a maggio 2010 per I3, I4, I5; l'ultima misura di esercizio è stata effettuata a aprile 2006 per S2, successivamente interrotto dal movimento, e a maggio 2018 per I3, I4, I5. La situazione riguardante le deformazioni individuate attraverso gli inclinometri è la seguente: S2 tagliato a 16 metri di profondità nel 2006, I3 nessun movimento, I4 fin dalla sua realizzazione interrotto a circa 9.5 metri di profondità, I5 anomalia a circa 25 metri di profondità.

Poggio (zona centro-occidentale del fenomeno franoso): un solo inclinometro (S1) ubicato a monte delle Case Poggio; misura di origine a luglio 1999, successivamente lo strumento è stato distrutto da lavori e quindi non ha mai fornito indicazioni in merito a movimenti gravitativi.

A partire dal mese di novembre 2016 è anche attivo un sistema di monitoraggio superficiale affidato ad una rete di 10 capisaldi GPS interni alla frana o limitrofi ad essa e da 3 capisaldi esterni. Alla data dell'ultima lettura di esercizio che risale a dicembre 2017 non si sono ancora evidenziati movimenti netti ma solo un probabile spostamento, ancora compreso nell'errore strumentale, dei punti di misura 5, 6, 7, 8;

Nella frazione Lisinotti/Sotto la Rocca in un periodo non precisabile sono stati installati una serie di fessurimetri a controllo di alcune fratture presenti sugli edifici; nel corso del sopralluogo (novembre 2015) si è accertato che tale strumentazione non è più attiva.

Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto [email protected] INTERVENTI

IDROGEOLOGIA

Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto [email protected] INTERFEROMETRIA SATELLITARE

Analisi SAR: Dati ARPA ERS (1993-2001) - RADARSAT (2003-2009); Dati PST ERS (1992-2000) - ENVISAT (2003-2010)

velocità di spostamento lungo LOS dataset minima massima media n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio radasat_asce_sud -1.91 4.92 0.45 94 25 9 9.6 radasat_desce_sud -10.94 1.13 -0.84 120 36 19 15.8 radasat_desce_nord -10.94 1.13 -0.84 120 36 19 15.8 ers_desce -1.7 0.6 -0.5 0 111 0 0 pst_envistat_asce -0.38 2.5 0.88 0 18 5 27.8 pst_envistat_desce -10.2 1.1 -1.56 0 51 12 23.5 pst_ers_asce -8.11 3.04 0.01 0 30 7 23.3 pst_ers_desce -11.5 0.97 -1.07 0 59 10 16.9

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)

Caposaldo GPS 11

Inclinometro 7

Piezometro 15

Descrizione: A seguito dei segnali di movimento più o meno evidenti verificatisi in aree diverse della frana nel corso dell'evento alluvionale del novembre 1994, sono stati predisposti monitoraggi strumentali basati sull'installazione di inclinometri e piezometri. Tralasciando la strumentazione piezometrica non più gestita da Arpa Piemonte, di seguito si fornisce il quadro riassuntivo inerente le postazioni inclinometriche suddivise su tre siti distiniti.

Campo Marzo (zona sommitale del fenomeno franoso): un solo inclinometro (S4N) ubicato a ovest della zona interessata da movimenti, a monte di un gruppo di case; misura di origine a luglio 1999, ultima misura di esercizio a maggio 2018. Nel periodo di misura lo strumento ha messo in luce un netto movimento a 7,5 metri di profondità che ha prodotto una deformazione complessiva di 14 mm circa.

Lisinotti (zona centro-orientale del fenomeno franoso, località Sotto la Rocca): 7 inclinometri (S2, S3, I1, I2, I3, I4, I5) ubicati nei dintorni della borgata; gli strumenti S3, I1, I2 non sono mai stati letti perché sono andati subito persi. La misura di origine risale a luglio 1999 per S2 e a maggio 2010 per I3, I4, I5; l'ultima misura di esercizio è stata effettuata a aprile 2006 per S2, successivamente interrotto dal movimento, e a maggio 2018 per I3, I4, I5. La situazione riguardante le deformazioni individuate attraverso gli inclinometri è la seguente: S2 tagliato a 16 metri di profondità nel 2006, I3 nessun movimento, I4 fin dalla sua realizzazione interrotto a circa 9.5 metri di profondità, I5 anomalia a circa 25 metri di profondità.

Poggio (zona centro-occidentale del fenomeno franoso): un solo inclinometro (S1) ubicato a monte delle Case Poggio; misura di origine a luglio 1999, successivamente lo strumento è stato distrutto da lavori e quindi non ha mai fornito indicazioni in merito a movimenti gravitativi.

A partire dal mese di novembre 2016 è anche attivo un sistema di monitoraggio superficiale affidato ad una rete di 10 capisaldi GPS interni alla frana o limitrofi ad essa e da 3 capisaldi esterni. Alla data dell'ultima lettura di esercizio che risale a dicembre 2017 non si sono ancora evidenziati movimenti netti ma solo un probabile spostamento, ancora compreso nell'errore strumentale, dei punti di misura 5, 6, 7, 8;

Nella frazione Lisinotti/Sotto la Rocca in un periodo non precisabile sono stati installati una serie di fessurimetri a controllo di alcune fratture presenti sugli edifici; nel corso del sopralluogo (novembre 2015) si è accertato che tale strumentazione non è più attiva.

Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto [email protected] INTERVENTI

IDROGEOLOGIA

Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto [email protected] INTERFEROMETRIA SATELLITARE

Analisi SAR: Dati ARPA ERS (1993-2001) - RADARSAT (2003-2009); Dati PST ERS (1992-2000) - ENVISAT (2003-2010)

velocità di spostamento lungo LOS dataset minima massima media n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio radasat_asce_sud -1.91 4.92 0.45 94 25 9 9.6 radasat_desce_sud -10.94 1.13 -0.84 120 36 19 15.8 radasat_desce_nord -10.94 1.13 -0.84 120 36 19 15.8 ers_desce -1.7 0.6 -0.5 0 111 0 0 pst_envistat_asce -0.38 2.5 0.88 0 18 5 27.8 pst_envistat_desce -10.2 1.1 -1.56 0 51 12 23.5 pst_ers_asce -8.11 3.04 0.01 0 30 7 23.3 pst_ers_desce -11.5 0.97 -1.07 0 59 10 16.9

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)

Caposaldo GPS 2

Inclinometro 1

Piezometro 3

Descrizione: A seguito dei segnali di movimento più o meno evidenti verificatisi in aree diverse della frana nel corso dell'evento alluvionale del novembre 1994, sono stati predisposti monitoraggi strumentali basati sull'installazione di inclinometri e piezometri. Tralasciando la strumentazione piezometrica non più gestita da Arpa Piemonte, di seguito si fornisce il quadro riassuntivo inerente le postazioni inclinometriche suddivise su tre siti distiniti.

Campo Marzo (zona sommitale del fenomeno franoso): un solo inclinometro (S4N) ubicato a ovest della zona interessata da movimenti, a monte di un gruppo di case; misura di origine a luglio 1999, ultima misura di esercizio a maggio 2018. Nel periodo di misura lo strumento ha messo in luce un netto movimento a 7,5 metri di profondità che ha prodotto una deformazione complessiva di 14 mm circa.

Lisinotti (zona centro-orientale del fenomeno franoso, località Sotto la Rocca): 7 inclinometri (S2, S3, I1, I2, I3, I4, I5) ubicati nei dintorni della borgata; gli strumenti S3, I1, I2 non sono mai stati letti perché sono andati subito persi. La misura di origine risale a luglio 1999 per S2 e a maggio 2010 per I3, I4, I5; l'ultima misura di esercizio è stata effettuata a aprile 2006 per S2, successivamente interrotto dal movimento, e a maggio 2018 per I3, I4, I5. La situazione riguardante le deformazioni individuate attraverso gli inclinometri è la seguente: S2 tagliato a 16 metri di profondità nel 2006, I3 nessun movimento, I4 fin dalla sua realizzazione interrotto a circa 9.5 metri di profondità, I5 anomalia a circa 25 metri di profondità.

Poggio (zona centro-occidentale del fenomeno franoso): un solo inclinometro (S1) ubicato a monte delle Case Poggio; misura di origine a luglio 1999, successivamente lo strumento è stato distrutto da lavori e quindi non ha mai fornito indicazioni in merito a movimenti gravitativi.

A partire dal mese di novembre 2016 è anche attivo un sistema di monitoraggio superficiale affidato ad una rete di 10 capisaldi GPS interni alla frana o limitrofi ad essa e da 3 capisaldi esterni. Alla data dell'ultima lettura di esercizio che risale a dicembre 2017 non si sono ancora evidenziati movimenti netti ma solo un probabile spostamento, ancora compreso nell'errore strumentale, dei punti di misura 5, 6, 7, 8;

Nella frazione Lisinotti/Sotto la Rocca in un periodo non precisabile sono stati installati una serie di fessurimetri a controllo di alcune fratture presenti sugli edifici; nel corso del sopralluogo (novembre 2015) si è accertato che tale strumentazione non è più attiva.

Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto [email protected] INTERVENTI

IDROGEOLOGIA

Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto [email protected] BIBLIOGRAFIA ANNO Tipo Codice TITOLO / AUTORI

Cartografia 241251 Progetto CARG - Carta dei Processi di Instabilita` conseguenti l`evento del 3-6 novembre 1994 - 2003 1:50.000 - Fogli nn. 193 (Alba), 210 (), 211 (Dego) Arpa Piemonte, Servizio Geologico d`Italia

Studio 232257 Movimento franoso in località Lisinotti 1998 Corrado Napoli, Massimo Tuberga

Studio 232354 Sistemazione movimento franoso in località Campo Marzo 1996 Massimo Tuberga

Studio 332019 Sistemazione movimento franoso in località Poggio 1997 Massimo Tuberga

Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto [email protected] SIFRaP Sistema Informativo Frane in Piemonte

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante

ALLEGATI FOTOGRAFICI

IDFRANA: 004-20172-01

Immagine 01 - 2015_11_18-Panoramica scattata nei pressi del settore sinistro del coronamento guardando verso nord

Immagine 02 - 2015_11_18-Panoramica scattata dalla località C. Balla Bene, ubicata sul fianco sinistro, guardando verso est; circa al centro dell'immagine la frazione Lisinotti/Sotto la Rocca nella quale numerose edifici risultano lesionati e deformati dalla frana

Allegati fotografici Pagina 1 di 5 IDFRANA: 004-20172-01

Immagine 03 - 2015_11_18-Settore intermedio sinistro del corpo di frana; si noti l'evidenza morfologica del fianco sinistro, sul quale è edificata C. Balla Bene, e i rigonfiamenti interpretati come paleozolle (retinato)

Immagine 04 - 2015_11_18-Borgata C.se Poggio; alla sinistra dell'abitato una delle paleozolle individuate

Allegati fotografici Pagina 2 di 5 IDFRANA: 004-20172-01

Immagine 05 - 2015_11_18-Edificio fortemente deformato dal movimento franoso, facciata rivolta a sudest

Immagine 06 - 2015_11_18-Edifici fortemente deformati dal movimento franoso (il fabbricato sulla sinistra dell'immagine corrisponde al retro di quello della precedente fotografia); si noti il fessurimetro

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Immagine 07 - 2015_11_18-Deformazione causata dal movimento franoso

Immagine 08 - 2015_11_18-Deformazioni e lesioni causate dal movimento franoso; si noti il fessurimetro

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Immagine 09 - 2015_11_18-Lesioni murarie e perdita di verticalità del fabbricato (si noti la scaletta di destra inclinata verso monte)

Immagine 10 - 2015_11_18-Deformazioni e lesioni causate dal movimento franoso

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